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Quiriniana - comune.brescia.it · sciuto alle Americhe, all’India, all’Africa e alle isole del...

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NUMERO SPECIALE giugno 2010 Libri, riviste, multimediali: esposizioni in Queriniana Quiriniana
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NUMERO SPECIALE

giugno 2010

Libri, riviste, multimediali: esposizioni in Queriniana

Quiriniana

Sulle tracce di Aleni

Incontri di civiltà tra Oriente e Occidente Rassegna audio-video-bibliografica

A cura di: Ennio Ferraglio Stefano Grigolato Maddalena Piotti Luigi Radassao Franco Rovetta

Brescia, 26 giugno-11 luglio 2010

Descrizioni della Terra Sinarum incognita: l’immagine della Cina nella prima età moderna

«Le cose che si raccontano e che si scrivono del gran-dissimo regno della China sono tanto maravigliose che molti le tengono per incredibili»: così Abraham Ortelius, nella traduzione bresciana di fine Cinquecento, riporta a pro-posito dell’immenso regno dell’Estremo Oriente. L’affer-mazione, doverosa premessa ai mirabilia di cui, entro po-che righe, l’autore andrà a trattare, si fonda su un fatto si-gnificativo: a differenza dell’Africa e del Nuo-vo Mondo, terre ampiamente conosciute ed esplorate per fini scienti-fici, economici e religiosi, la Cina era, sul finire del XVI secolo, conosciuta soprattutto attraverso i resoconti — tra cronaca e letteratura — di viaggiatori che avevano avuto occasione di stabilire contatti appro-fonditi con quei popoli. Il canale rappresentato dalla letteratura fino all’epoca dell’ingresso dei missionari della Com-pagnia di Gesù è solitamente monodirezio-nale: si tratta cioè di viaggiatori europei (su tutti il vene-ziano Marco Polo) che scrivono per un pubblico euro-peo ciò che hanno osservato e sperimentato in Cina. As-sai lentamente e con fatica, nel corso dei secoli del-l’età moderna più avanzata, si verificherà un vero scam-bio, mediato particolarmente dalla presenza di gesuiti come Matteo Ricci e Giulio Aleni — ma sempre di stampo letterario — tra la cultura europea e quella cine-se. Un indizio del fatto che, nei primi decenni del-l’età moderna, la Cina non rappresentasse il potenziale baci-no di espansione economica che, invece, era ricono-sciuto alle Americhe, all’India, all’Africa e alle isole del Pacifico, è dato dal fatto che sugli atlanti e sui portolani, per almeno un cinquantennio nel corso del XVI secolo, le terre dell’Estremo Oriente siano delineate in maniera assai vaga ed imprecisa, come terre certamente reali ma ai confini del mito, e che la gran moltitudine di popo-li e di culture racchiusi entro i confini geopolitici venisse liquidata con un anodino Terra Sinarum. È in questa terra tutto sommato incognita che i primi missionari, agostiniani, francescani e domenicani, mossero i primi passi, preparando la strada all’arrivo dei gesuiti. Gli ambiti dell’antropologia e della storia economica aprono prospettive diverse, e le tracce appaiono in-consapevolmente anche nella realtà di oggi. L’antica capitale dell’Impero cinese, Xi’an, è stata per secoli il punto di arrivo della Via della seta, la porta attraverso la quale il mondo cinese e quello europeo dialogavano attraverso lo scambio dei prodotti commerciali. Oggi Xi’an è una metropoli moderna con un cuore antico, e il viaggiatore meno distratto riesce a leggere, all’interno della trama sociale ed urbana, in un particolare architet-tonico piuttosto che nei tratti somatici delle persone, presenze che vengono da lontano: arabe, indiane, mongole, ma anche genovesi e veneziane.

MARCO POLO, De le maraveliose cose del mondo Brescia, Battista da Farfengo, 20 XII 1500. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Inc. A.VI.24] CLAUDIO TOLOMEO, Liber geographiae Venezia, Giacomo Penzio, 1511. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Cinq. A.4] BATTISTA AGNESE, Portolano Venezia, sec. XVI (1535 ca). [Brescia, Biblioteca Queriniana, Ms. I.III.24] JUAN GONZALEZ DE MENDOZA, Dell’historia della China Venezia, Andrea Muschio, 1586. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a G.V.9] ABRAHAM ORTELIUS, Il theatro del mondo Brescia, Compagnia Bresciana, 1598. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone AA.XVIII.17]

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“Colleghi” di Ricci e Aleni: Gesuiti in Cina

La storia della presenza gesuitica in Estremo Oriente offre una messe particolarmente abbondante di nomi, relativi a missionari che, in buona parte, hanno lasciato un’ampia traccia della propria presenza nell’ambito letterario-scientifico, oltre che strettamente religioso e pastorale. Stu-di recenti hanno messo in evidenza come, dal 1552 (anno della morte di s. Francesco Saverio) al 1800, un totale di 920 gesuiti costituirono la missione in Cina. I gesuiti erano assai apprezzati alla corte degli imperatori cinesi in quanto si trattava, solitamente, di studiosi eminenti in diversi campi delle scienze: astronomia, matematica, idraulica, geografia, cartografia e cronologia. Qualche nome fra i molti che si potrebbero citare: Sabatino de Ursis, collega di Matteo Ric-ci, lavorò alla traduzione in cinese degli Elementa di Eucli-de; Johann Adam Schall, che assurse al rango di mandari-no, contribuì alla riforma del calendario cinese; Joseph Ma-rie Amiot, elaborò un dizionario manciù-francese. Accanto a questi – e a molti altri ancora - vanno segnalati Martino Martini, Prospero Intorcetta, ai quali va il merito di aver dif-fuso in Europa i contenuti della cultura, della morale e della filosofia cinese.

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JEAN-BAPTISTE DUHALDE, Description geographique, historique, chronologique, politique et physique de l’empire de la Chine et de la Tartarie chinoise. L’Aja, Hienrich Scheurleer, 1736. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone Z.V.1] JOSEPH DE MOYRIAC, Storia generale della Cina ovve-ro grandi annali cinesi, pubblicati dall’abate Grosier. Siena, Francesco Rossi, 1778. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 4a E. VIII. 1] LOUIS LE COMTE, Nouveaux mémoires sur l'état pre-sent de la Chine Paris, Jean Anisson, 1701-1702. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone AA.XVII.30-32] ATHANASIUS KIRCHER, China monumentis qua sacris qua profanis illustrata Amsterdam, Johann Jansson & Elizeus Weyerstraet, 1667. [Brescia. Biblioteca Queriniana, 4a D.I.3 e 10a F.III.18] PROSPERO INTORCETTA, Confucius Sinarum philoso-phus, sive scientia sinensis Paris, Daniel Horthemels, 1687. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 1a F.IV.17] GUY TACHARD, Il viaggio di Siam de’ padri Gesuiti mandati dal re di Francia all’Indie e alla China, con le loro osservazioni astronomiche, fisiche, geografiche, idrografiche ed istoriche Milano, Agnelli, 1693. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a G.VI.28] MARTINO MARTINI, Sinicae historiae decas prima. Res a gentis origine ad Christum natum in extrema Asia, sive magno Sinarum Imperio gestas complexa. München, Lukas Straub, 1658. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone Z.VIII.8]

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Cina “laica”: viaggiatori, uomini politici e militari sulla strada per Pechino

Fino a buona parte del XIX secolo un viaggio in Cina rap-presentava un evento nella vita quotidiana della società europea. Si spiega in tal modo l’enorme risalto dato, per esempio, alle missioni diplomatiche o ai viaggi scientifici che avevano il Celeste Impero come meta e la conse-guente proliferazione di libri – stampati, si potrebbe quasi dire, in tempo reale - contenenti le relazioni dei viaggi, le scoperte effettuate, le relazioni istituite, i personaggi in-contrati, le presunte bizzarrie e stranezze rilevate nei comportamenti e molto altro. Nasce un vero e proprio filone editoriale che ha nelle relazioni di viaggi in luoghi esotici e lontani il principale, se non unico, nucleo di inte-resse. Si tratta di un fenomeno culturale e non prettamen-te tipografico, che porta la Cina ad essere un po’ più vici-na e ad immaginare, con qualche dato concreto in più, forme e contenuti della cultura cinese e della vita quoti-diana dei popoli dell’Oriente.

Fra i numerosi esempi che si potrebbero citare, ve n’è uno esemplificativo del carico d’interesse verso tutto ciò che riguardava, più o meno propriamente, la realtà cine-se. Nel 1792 lord Macartney compì la prima missione diplomatica inglese in Cina nel tentativo, rivelatosi infrut-tuoso, di stabilire accordi commerciali con Pechino. La relazione di questa missione, unitamente ad alcuni scritti che ad essa facevano riferimento, come quelli pubblicati da Staunton, Holmes e Barrow, permisero di accrescere notevolmente le cognizioni che l’Europa aveva del grande impero. Queste relazioni, ed in particolare quella di Staunton, furono oggetto di numerose edizioni e traduzio-ni in più lingue, ricercate e lette con avidità da un numero sempre crescente di interessati alle cose d’Oriente.

È forse solo a questo punto, ed al di fuori dei canali infor-mativi religiosi (e, come si è visto, soprattutto di matrice gesuitica) ed al di fuori del contesto – ristretto e unica-mente per addetti ai lavori - delle esplorazioni scientifi-che, che la Cina, con tutta la complessità derivante da un’antichissima civiltà, comincia ad essere veramente conosciuta in Europa, ed è forse solo a questo punto che, dopo secoli di contatti “a distanza”, inizia a verificarsi un vero e proprio incontro di civiltà.

SAMUEL HOLMES, Viaggio alla China e in Tartaria eseguito negli anni 1792 e 1793. Milano, Sonzogno, 1817 [Brescia, Biblioteca Queriniana, 5a DD.III.6] GEORGE LEONARD STAUNTON, Viaggio nell’interno della China e nella Tartaria fatto negli anni 1792, 1793, e 1794 da Lord Macartney ambasciatore d’In-ghilterra presso della China, con la relazione di que-sta ambasciata, quella del viaggio intrapreso in tale occasione Firenze, Giovacchino Pagani, 1799-1800. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 3a L.II.46-51] JOHN D. BARROW, Voyage en Chine, formant le complément du voyage de lord Macartney Paris, Buisson, 1805. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 6a HH.X.17-19] HENRY ELLIS, Viaggio di lord Amherst alla China o Giornale dell’ultima ambasciata inglese alla corte di Pekin. Milano, Sonzogno, 1819. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 5a DD.III.28-29]

La questione dei riti cinesi

La questione dei riti cinesi fu una complessa controversia di carattere teologico, che contrappose i missionari gesuiti ai frati degli ordini domenicano e francescano. Il problema fondamentale, affine a quello dei cosidetti culti malabarici, era quello di conciliare, nei limiti dei dogmi cattolici, gli a-spetti irrinunciabili della fede cristiana con la complessa ed evoluta cultura e sensibilità cinese. In particolare, l’attenzio-ne si focalizzava sui termini cinesi adottati per designare Dio, e sulla esatta natura dei riti in onore di Confucio, degli antenati e del Cielo, dai missionari gesuiti considerati sem-plice espressione di riverenza civile senza implicazioni di carattere religioso o superstizioso. Il successore di Matteo Ricci, morto nel 1610, Niccolò Longobardi, concordava solo parzialmente con la politica religiosa di estrema tolleranza delle pratiche rituali cinesi adottata fino ad allora dai missio-nari gesuiti. Longobardi scrisse un trattato in merito, che fu fatto però bruciare da Francisco Furtado, viceprovinciale dal 1641 al 1650. L’arrivo di alcuni frati missionari domeni-cani (1631) e francescani (1633), dogmaticamente più in-transigenti, provocò alcuni contrasti con i missionari gesuiti circa l’atteggiamento da tenere nei confronti dei riti cinesi. Tra questi nuovi arrivati il più combattivo e preparato fu il domenicano Domingo Fernandez Navarrete; il confratello Juan Morales descrisse i riti cinesi in onore dei defunti e di Confucio in maniera tale da suscitarne la condanna presso la sede papale. I gesuiti inviarono a Roma Martino Martini, colto sinologo, a difendere le loro tesi; con una certa effica-cia se papa Alessandro VII stabilì nel 1656 che le cerimo-nie descritte da Martini erano da considerarsi culto civile e politico e non passibili di biasimo. Nel 1664 i missionari cri-stiani furono oggetto di persecuzioni ed i 21 gesuiti, i 3 do-menicani e l’unico francescano presenti nel Celeste impero, durante la loro convivenza forzata sotto lo stesso tetto a Canton durata ben cinque anni, elaborarono un documento unitario che investiva anche la spinosa questione dei riti cinesi (41. decisione). I cosiddetti Acta Cantonensia non furono però firmati dall’unico francescano presente. Il do-menicano Navarrete riuscì a scappare da Canton; giunto a Roma nel 1672 sconfessò gli Acta e sottopose a Propagan-da fide 119 dubbi, di cui buona parte vertevano sulla que-stione dei riti in onore di Confucio e dei progenitori. Pubbli-cò alcune opere fortemente critiche nei confronti dei missio-nari gesuiti, tra cui Controversias antiguas y modernas de la mision de la gran China, del 1677, rimasta parzialmente inedita su pressione dei gesuiti stessi; alcune rare copie integrali pervennero in mano a esponenti giansenisti, fiera-mente avversi alla Societas Iesu, e attinsero abbondante-mente a tale opera per denigrare l’operato di questi nelle missioni cinesi.

Nel 1693 Charles Maigrot (1652-1730), vicario apostolico di Fukien e membro della Société des Missions étrangères di Parigi, proibì nella propria giurisdizione l’utilizzo dei termini cinesi Tien e Shangti per esprimere il concetto di Dio; proibì altresì i riti in onore dei defunti e di Confucio, considerati manifestazioni di superstizione pagana. Il problema appro-dò fatalmente a Roma, in un clima generalizzato di diffusa ostilità nei confronti dei gesuiti, alimentato soprattutto dai giansenisti e dalla Società delle missioni estere. Nel 1697 il

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Sant’Ufficio affrontò la spinosa questione, esprimen-dosi dopo ben 7 anni a favore delle tesi di Maigrot. Il 20 novembre 1704 Clemente XI confermò con un de-creto quanto deliberato dalla sacra congregazione. La decisione fu resa di pubblico dominio solo nel gennaio 1707 durante la visita apostolica di Carlo Tommaso de Tournon, nunzio apostolico in Cina dal 1705. De Tour-non fu dapprima trionfalmente accolto dall’imperatore K’ang-hsi, primo della sua dinastia di origine Manchu, ma di fronte alla sua chiusura sulla questione dei riti fu poco dopo cacciato via dal Celeste impero, sorte toc-cata anche a Maigrot; i missionari furono costretti dal 1706 ad richiedere il Piao, cioè l’autorizzazione impe-riale a predicare il Vangelo previa accettazione dei riti cinesi. Altre conseguenze per la numerosa e vivace comunità cattolica cinese furono devastanti e culmina-rono con i decreti imperiali di espulsione dei missiona-ri nel 1717 e le successive persecuzioni dei convertiti. Solo pochi gesuiti furono autorizzati a soggiornare a Pechino, in merito alle loro apprezzate conoscenze scientifiche e matematiche. Nel frattempo Clemente XI con la costituzione Ex illa die (19 marzo 1715) impose a tutti i missionari l’osservanza di quanto precedente-mente deliberato in materia. Per l’applicazione della stessa fu inviato in Cina come legato pontificio Carlo Ambrogio Mezzabarba. Questi nel 1721 pubblicò otto permissioni che mitigavano fortemente il contenuto della costituzione. Benedetto XIII permise ai gesuiti di inviare di nuovo uomini in Estremo Oriente, dopo che era stato loro proibito a causa della mancata osser-vanza della costituzione Ex illa die. Durante il pontifi-cato di Benedetto XIV (1740-1758) si pose fine alla controversia dei riti cinesi: con la costituzione Ex quo singulari del luglio 1742 si ribadì la condanna di tali pratiche e l’incompatibilità con la fede cattolica, scon-fessando definitivamente l’operato ambiguo di Mezza-barba. La questione dei riti cinesi suscitò nel mondo cattolico una vasta produzione pamphlettistica caratte-rizzata da asprezza di toni e accenti a volte aperta-mente denigratori. Anche l’università della Sorbona prese parte alla discussione, con la censura di 29 pro-posizioni. Solo nel corso della prima metà del secolo XX la Chie-sa, preso atto dell’evoluzione in senso laico del neo confucianesimo, dichiarò la compatibilità dei riti in o-nore di Confucio e dei defunti con la fede cattolica senza sconfessare quanto già deliberato.

Acta causae rituum seu ceremoniarum Sinensium complectentia: 1, Mandatum, seu edictum d. Caroli Maigrot... Venezia, Antonio Bortoli, 1709. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a.A.V.21] Acta causae rituum seu ceremoniarum sinensium complectentia. 1, Mandatum seu edictum d. Caroli Maigrot... Roma, Typographia Reverendae Camerae Apostolica-e, [1704]. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 2a.DD.VII.22]

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La questione dei riti cinesi

Nel 1693 Charles Maigrot (1652-1730), vicario apostolico di Fukien e membro della Sociétés des Missions Etrangè-res, affrontò la spinosa e complessa questione della com-patibilità dei riti cinesi in onore dei defunti e di Confucio con la fede cattolica, emanando sette proibizioni indiriz-zate ai fedeli ed al clero. Si trattava in pratica di sradicare la politica di tolleranza nei confronti di queste pratiche adottata dai gesuiti a cominciare da Matteo Ricci e prose-guita fino ad allora, con risultati peraltro positivi ai fini del proselitismo. Le conseguenze furono di vastissima porta-ta per le sorti della numerosa comunità cattolica cinese: le tesi di Maigrot furono accolte in Europa in un clima di diffusa ostilità nei confronti dei gesuiti, e infine fatte pro-prie da Clemente XI che il 20 novembre 1704 confermò con un decreto le decisioni della Congregazione del San-t’Ufficio. Tale decisione fu resa nota in Cina solo nel 170-7, affidando al nunzio apostolico Carlo Tommaso Maillard de Tournon, fieramente avverso ai gesuiti, il compito di applicarla. Peraltro un documento ufficiale emanato dal-l’imperatore K’ang-hsi su istanza dei gesuiti, e mai giunto a Roma a causa della morte per naufragio dei due gesuiti latori dello stesso, confermava la natura eminentemente civile e laica dei riti cinesi in onore dei defunti e di Confu-cio. La polemica feroce, già iniziata anni prima con l’arri-vo dei primi missionari domenicani e francescani intorno al 1630, si protrasse per molti anni, avvelenata da impli-cazioni di natura politica oltre che teologica, portando ad una vasta produzione letteraria contrapposta, segnata da toni aspri ed accesi.

Le copie possedute dalla Biblioteca Queriniana portano i timbri della donazione di Querini alla Vaticana, e una nota di possesso manoscritta. Questo conferma l’interesse di Querini per la questione dei riti cinesi, ritornata di scottan-te attualità sotto il pontificato Benedetto XIV (1740-1758).

TOMMASO CEVA, Osservazioni intorno all’esposi-zione de riti cinesi fatta alla Sagra Congregazio-ne [S.l., s.n.], dopo il 1704 Sul front.: timbro del Legato Martinengo. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a.Y.VI.1m7] JACQUES LE FAVRE, De sinensium ritibus politicis acta Parigi, Nicolaus Pepié, 1700 [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone H.IX.26] Lettera ai signori del Seminario delle missioni straniere [Italia, s.n., 1709] Nota ms. coeva: Un Gesuita che offende la Com-pag. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a.F.XI.11m7] Protesto pubblicato dai difensori de i riti politici, e civili della Cina Seconda impressione [S.l.,s.n.], 1710 [Brescia, Biblioteca Queriniana, 4a.F.XI.8m3] JACQUES HYACINTHE SERRY, Difesa del giudizio formato dalla S. Sede apostolica Seconda ed. accr. di varie notizie Torino, Gio. Battista Fontana, 1709 Timbro del legato Martinengo [Brescia, Biblioteca Queriniana, 10a.A.V.22] JACQUES HYACINTHE SERRY, Difesa del giudizio formato dalla S. Sede apostolica, in R. P. Jacobi Hyacinthi Serry ... Opera omnia Lione [ma Venezia], Simone Occhi, 1770 In 6 tomi. [Brescia, Biblioteca Queriniana, 2a.FF.IV.19]

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Edizioni europee dei testi sacri della cultura cinese

Le prime edizioni in Europa di testi significativi della cultu-ra cinese avvennero all’interno del contesto erudito-scientifico gesuita: è il caso di ricordare, ad esempio, l’edizione parigina del 1687 degli scritti di Confucio curata dai padri gesuiti Prospero Intorcetta, Philippe Couplet ed altri.

Fu in particolare nel corso del XIX secolo che l’interesse per i testi della filosofia, della morale e della politica cine-se divenne assai vivo. Non si trattava tanto di curiosità, quanto di un sentimento vero di conoscenza della cultura di popoli che – allora come oggi – cominciavano a ricopri-re un ruolo di particolare rilievo nell’economia e nella poli-tica mondiali. Nell’ambito della storia della civiltà come in quelli della letteratura e della poesia, delle manifestazioni religiose e della speculazione filosofica, l’Oriente precede l’Occidente: pubblicare i “testi sacri” orientali tradotti in una qualche lingua europea consentiva ai lettori di misu-rarsi con un mondo lontano, nuovo e mai interamente conosciuto.

CONFUCIUS, Confucian cosmogony. A translation of the section Forty-nine of the “Complete works” of the philosopher Coo-Foo-Tze, with explanatory notes by T. McClatchie. Shanghai, American Presbiterian Mission press, 1874. [Brescia, Biblioteca Queriniana, Sa V.35] CONFUCIUS ET MENCIUS. Les quatre livres de phi-losophie morale et politique de la Chine, traduits du chinois par M. G. Pauthier. Paris, Charpentier, 1841 [Brescia, Biblioteca Queriniana, 13a K.XI.6] Les livres sacrés de l’Orient, traduits ou revus et corrigés par G. Pauthier. Paris, Societé du Pantheon Littéraire, 1842 [Brescia, Biblioteca Queriniana, Salone D.XII.5]

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Romanzi e racconti dalla Cina Bibliografia: quanto si può leggere nelle biblioteche citta-dine

Acheng, Zhong, Diario veneziano,Roma, Napoli, Theo-ria, 1994.

Acheng, Zhong, Il re degli alberi, Roma, Napoli, Theoria, 1992.

Acheng, Zhong, Il re degli scacchi, Roma, Napoli, Theo-ria, 1989.

Acheng, Zhong, Il re dei bambini, Roma, Napoli, Theo-ria, 1992.

Acheng, Zhong, La trilogia dei re, Roma, Napoli, Theo-ria, 1993.

Acheng, Zhong, Vite minime, Roma, Napoli, Theoria, 1991.

Bai, Xianyong, Il maestro della notte, Torino, Einaudi, 2005.

Can, Xue, Dialoghi in cielo, Roma, Napoli, Theoria, 1991.

Chin P’ing Mei: romanzo cinese del secolo XVI, Torino, Einaudi, 1955.

Chiu, Chin, Pietre dell’uccello Jingwei, Firenze, Vallec-chi, 1977.

Chuanqi: storie fantastiche Tang, Parma, Pratiche, 1994.

Chun, Shu, Ragazza di Pechino, Parma, Guanda, 2003.

Dawa, Tashi, Trilogia dell’illusione, Milano, Tranchida, 1997.

Deng, Youmei,Tabacchiere, Milano, Libri Scheiwiller, 1995.

Dong, Yue, Il sogno dello scimmiotto, Venezia, Marsilio, 1992.

Fang, Fang, Il sole del crepuscolo, Milano, Garzanti, 20-01.

Feng, Meng Long, Le mogli fatali: due racconti cinesi, Milano, Orzinuovi, EDIS, 1993.

Fiabe e storie cinesi, a cura di Moss Roberts, Milano, Arcana, 1986.

Gao, Xingjian, Una canna da pesca per mio nonno, Mila-no, Mondolibri, 2001.

Gao, Xingjian, Il libro di un uomo solo, Milano, Rizzoli, 2003.

Gao, Xingjian, La montagna dell’anima, Milano, Rizzoli, 2002.

Ge, Fei, Il nemico, Vicenza, Pozza, 2001.

Gu, Hua, La morte del re dei serpenti, Roma, E-o, 1988.

Han, Shaogong, Pa pa pa Roma, Napoli, Theoria, 1992.

Hong, Ying Gli amanti del tempio, Milano, Garzanti, 200-8.

Hong, Yin, Figlia del fiume: la mia odissea nella Cina di Mao, Milano, Mondadori, 1998.

Hong, Ying, K, l'arte dell'amore, Milano, Garzanti, 2005.

Hong, Ying, La regina di Shanghai, Milano, Garzan-ti, 2007.

Hu, Yepin, Nel vento del nord, Brescia, L’obliquo, 1997.

Jiang, Rong, Il totem del lupo, Milano, Mondadori, 2006.

Jin, Yong, Volpe volante della montagna innevata, Isola del Liri, Pisani, 2006.

Jiu, Dan, Piccole donne drago, Roma, Castelvecchi, 2008.

Kang Zhengguo, Esercizi di rieducazione, Roma, Bari, Laterza, 2010.

Li, Ang, La moglie del macellai, Isola del Liri, Pisani, 2007.

Li, Yu, Il tappeto da preghiera di carne, Milano, Bompiani, 1977.

Il libro dei 36 stratagemmi, Milano, Luni, 2004.

Lim, Catherine, La ragazza della casa di Wu, Mila-no : Sperling & Kupfer, 1998.

Liu, Yichang,.Un incontro, Torino, Einaudi, 2005.

Lu, Hsun, Diario di un pazzo, Roma, Editori riuniti, 1993.

Lu, Hsun, Fiori del mattino raccolti la sera e Solilo-qui, Roma , E-o, 1986.

Lu, Hsun, Fuga sulla luna.Milano, Garzanti, 1980.

Lu, Songling, Spiriti e volpi.Milano; Orzinuovi, E-DIS, 1994.

Ma, Jian, Pechino è in coma, Milano, Feltrinelli, 20-09.

Ma, Jian, Spaghetti cinesi, Milano, Feltrinelli, 2006.

Mao, Dun, Disillusione, Roma, Editori riuniti, 1987.

Mian, Mian, Nove oggetti di desiderio, Torino, Ei-naudi, 2001.

Mo, Yan, Grande seno, fianchi larghi, Torino, Einau-di, copyr. 2002.

Mo, Yan, Le sei reincarnazioni di Ximen Nao, Tori-no, Einaudi, 2009.

Mo, Yan, Sorgo rosso, Torino, Einaudi, copyr.1997.

Mo, Yan, Il supplizio del legno di sandalo,Torino, Einaudi, 2005.

Mo, Yan, L’uomo che allevava i gatti e altri racconti, Torino, Einaudi, 1997

L’onda misteriosa, Milano, Mondadori, 2006.

Pa, Chin, Gelide notti, Milano, Bompiani, 1980.

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Il pennello di lacca, Roma, Bari, Laterza, 1997.

Il profumo delle peonie: racconti, Torino, Ananke, 1997.

P'u, Sung-ling, L’ospite tigre, Milano, Mondadori, 1989.

Racconti dalla Cina, Milano, Mondadori, 1989.

Scrittori in Cina: ventitre testimonianze autobiografiche, Roma, Manifestolibri, 1993.

La seduzione nel Celeste Impero, Palermo, Sellerio, copyr.2002.

Shen, Fu, Racconti di vita irreale, Venezia, Marsilio, 199-3.

Shih, Nai-an, I briganti: antico romanzo cinese, Torino, Einaudi, 1995.

Spettri e fantasmi cinesi, Roma, Napoli, Theoria, 1991.

Strade celesti antologia personale della narrativa cinese contemporanea, Napoli, Theoria, 1994.

Su, Tong, La casa dell’oppio, Napoli, Theoria, 1995.

Su, Tong, Cipria, Milano, Feltrinelli, 1997.

Su, Tong, Mogli e concubine, Roma; Napoli, Theoria, 1992.

Su, Tong Quando ero imperatore, Vicenza, Neri Pozza, 2004.

Su, Tong, Spiriti senza pace, Milano, Feltrinelli, 2000.

Su, Tong, Vite di donne, Torino, Einaudi, 2008.

Ts'ao Chan, Il sogno della camera rossa, Torino, UTET, 1981.

Vita di una donna amorosa, anonimo cinese, Milano, ES, 1994.

La volpe amorosa: novelle cinesi, Palermo, Sellerio, 1989.

Wang, Meng, Figure intercambiabili, Milano, Garzanti, 1989.

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Wang, Meng, Volete mettere la zuppa agropiccante? Venezia, Marsilio, 1999.

Wang, Shuo, Metà fuoco, metà acqua, Milano, Mon-dadori, 1999.

Wang, Shuo, Scherzando col fuoco, Milano, Monda-dori, 1998.

Wu, Ch'eng-en, Il viaggio in Occidente, Milano, Riz-zoli, 1998.

Xi, Yang, La shampista e altre storie d'amore, Isola di Liri, Pisani, 2004.

Xiaolan, Ji, Note scritte nello studio Yuewei, Torino, Bollati Boringhieri, 1992.

Xu, Xing, Quel che resta è tuo, Roma; Napoli, Theo-ria, 1995.

Yan, Liane, Servire il popolo, Torino, Einaudi, copyr.2006.

Ye, Zhaoyan, Nanchino 1937: una storia d’amore, Milano, Rizzoli, 2003.

Yu, Hua, Brothers, Milano, Feltrinelli, 2008.

Yu, Hua, Cronache di un venditore di sangue, Torino, Einaudi, 1999.

Yu, Hua, L’eco della pioggia, Roma, Donzelli, 1998.

Yu, Hua, Torture, Torino, Einaudi, 1997.

Yu, Hua, Vivere! Roma, Donzelli, 1997.

Zhang, Ailing, Lussuria e altri racconti, Milano, BUR, 2007.

Zhang, Ailing, La storia del giogo d’oro, Milano, Bi-blioteca universale Rizzoli, 2006.

Zhang Jie, Senza parole, Milano, Salani, 2008.

Zhou, Weihui, Shanghai Baby, Milano, Rizzoli, 2001.

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Immagini e sguardi dalla Cina Quanto si può vedere nella Mediateca Quriniana

Lanterne rosse [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yimou. - Firenze : Cecchi Gori home video, 19-91.

La città proibita [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yimou. - Milano : 01 Distribution, copyr. 2007.

La foresta dei pugnali volanti [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yimou. - BIM distribuzione ; QMedia, copyr. 2005. Hero [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yimou. - Milano : Eagle pictures, copyr. 2004.

Ju Dou [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yi-Mou. - Milano : RCS home video, 1995.

Keep cool [Videoregistrazione] / regia Zhang Yimou. - Roma : CVC, 1997.

La locanda della felicità [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yimou. - Twentieth century Fox home entertainment, copyr. 2003.

Non uno di meno [Videoregistrazione] = Non one less / regia di Zhang Yimou. - Roma : Columbia tristar home video, copyr. 2004.

La storia di Qiu Ju [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yi Mou. - Columbia Tristar home video, copyr. 1993.

La strada verso casa [Videoregistrazione] / regia di Zhang Yimou. - Columbia tristar home entertainment, p 2001.

La triade di Shangai [Videoregistrazione] / regia Zhang Yimou. - Segrate : Mondadori video, 1997.

Vivere! [Videoregistrazione] / un film di Zhang Yi-mou. - Audiovisivi San Paolo, 1994.

Hulk [Videoregistrazione] / regia di Ang Lee. - Special ed. - Milano : Universal pictures video Italia, copyr. 2003.

Lussuria. Seduzione e tradimento [Videoregistrazione] / regia di Ang Lee. - Milano : Panorama, copyr. 2008.

Mangiare bere uomo donna [Videoregistrazione] / regia di Ang Lee. - Roma : Bim, copyr. 2003.

Ragione e sentimento [Videoregistrazione] / regia di Ang Lee. - Roma : Columbia tristar home video, [1996.

I segreti di Brokeback Mountain [Videoregistrazione] / dal regista premio Oscar Ang Lee. - BIM : QMedia, copyr. 2006.

La tigre e il dragone [Videoregistrazione] / regia Ang Lee. - Roma : Elleu multimedia, 2001.

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Chinese box [Videoregistrazione] / un film di Wayne Wang. - Segrate : Mondadori video, 1997.

Addio mia concubina [Videoregistrazione] / regia Chen Kaige. - Milano : Audiovisivi San Paolo, 1998.

Le tentazioni della luna [Videoregistrazione] / regia di Chen Kaige. - Segrate : Mondadori video, 1998]

Blush [Videoregistrazione] / regia di Li Shaohong. - Milano : e.MIK, 1995.

East palace west palace [Videoregistrazione] / re-gia di Zhang Yuan. – Milano : e.MIK, 1997.

Il maestro burattinaio [Videoregistrazione] / regia Hou Hsiao Hsien. - Segrate : Mondadori video, 1993.

Hong Kong express [Videoregistrazione] / un film di Wong Kar-Wai. - Segrate : Mondadori video, 1997.

Angeli perduti [Videoregistrazione] / regia Wong Kar-Wai. - Segrate : Mondadori video, 1996.

Eros [Videoregistrazione] : tre maestri del cinema raccontano l' erotismo / Wong Kar-Wai, Steven Soder-bergh, Michelangelo Antonioni. - Roma : Fandango , copyr. 2004.

In the mood for love [Videoregistrazione] / regia Wong Kar-Wai. - Eyescreen home video, copyr. 2000.

Le biciclette di Pechino [Videoregistrazione] / un film di Wang Xiaoshuai. - Segrate : Mondadori video, 2001.

Trappola cinese [Videoregistrazione] / regia Otto Jahrreis. - VIstarama, 1998.

La cina è vicina [Videoregistrazione] / regia di Mar-co Bellocchio. - Sony, copyr. 2007.

Bruce Lee supercampione [Videoregistrazione] / regia di Ng Se Yuen. - Roma : Pulp video, copyr. 200-6.

L' ultima sfida di Bruce Lee [Videoregistrazione] / regia Ng See Yuen. - Milano : Euroset, copyr. 1998.

Il furore della Cina colpisce ancora [Videoregistrazione] / regia di Lo Wei. - Firenze : DNC entertainment, 1993.

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Conoscere la Cina [Videoregistrazione] / Ezio Savino. - Milano : Cinehollywood, copyr. 2008.

Hong Kong, le porte della Cina [Videoregistrazione]. - Milano : Starlight, copyr. 1991.

Cina [Videoregistrazione] : la lunga marcia / regia di Christopher Hooke. - Milano : Editoriale Giorgio Mondado-ri, copyr. 1993.

Cina [Risorsa elettronica]. - Milano : Giunti multimedia, copyr. 1996. - 1 CD-ROM - (Le guide del gabbiano ; 17).

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Suoni e musiche dalla Cina Quanto si può ascoltare nella Mediateca Quriniana

Musica per la salute dall'antica Cina [Registrazione sonora]. - Mirano : Edwin records reference, 1998. - 1 compact disc (66 min.).

China [Registrazione sonora]. - Galaxy music, p 1998. - 1 compact disc (55 min.) - (Music around the world).

The last paradise [Registrazione sonora] ; Winter ; Pipa concerto ; Horizon / Xiaogang Ye. - Mainz : Wergo, p 200-4. - 1 compact disc (67 min.)

The map [Videoregistrazione] / composed and conduc-ted by Tan Dun ; cello solo Anssi Karttunen ; Shanghai symphony orchestra. - Hamburg : Deutsche Grammophon, p 2004. - 1 DVD video (73 min.).

Dragon songs [Registrazione sonora] / Lang Lang. - Hamburg : Deutsche Grammophon, p 2006. - 1 compact disc (64 min.).

Oriental landscapes [Registrazione sonora] / Evelyn Glennie ; Singapore symphony orchestra ; Lan Shui. - A-kersberga : BIS, p 2002. - 1 compact disc (70 min.).

Le marteau sans maitre [Registrazione sonora] ; Nota-tions pour piano ; Structures pour deux pianos, livre II / Pierre Boulez ; Pi-Hsien Chen & Bernhard Wambach, pia-nos. - CBS records masterworks, p 1989. - 1 compact disc (68 min.).

Turandot [Videoregistrazione] / Giacomo Puccini ; regia Zhang Yimou. - BMG entertainment, p 1999. - 1 DVD video (141 min.).

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