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R REGIONE MARCHE seduta del ~ GIUNTA REGIONALE 18/07/2016 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE delìbcra
767ADUNANZA N. __6_4___ LEGISLATURA N. _-'-X'---___
DE/se/AEA Oggetto: Dir. 92/43/CEE. DPR n. 357/97. L.R. n. 6/2007. O NC Approvazione delle Misure di conservazione per il Sito
di Importanza Con;C1nitaria r-5320005 Costa tra Ancona e Pro t . Segr. Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con
821 piani di gest~one dei siti 1-5320006 Portonovo e falesia calcarea a mare. IT5320007 e ITS32001S Monte Conera
Lunedì 18 lC1glìo 2016, nella sede della Regione Marche, ad Ancona. in via Gentile da Fabriano, si è riunita la Giunta regionale, regolarmente convocata.
Sono presenti:
- LUCA CERISC IOLI Presidente - ANNA CASINI Vicepresidente
MANUELA BORA Assessore - LORETTA BRAVI Assessore
FABRIZIO CESETTI Assessore - ANGE~O SCIAPICH~TT~ Assessore
E' assente:
- MORE:-JO P:.ERONI Assessore
Constatat.o il numero legale per la validità dell' adunanza. assume la Presidenza il Presider.te della Giunta regionale, Luca Ceriscioli. Assiste alla seduta il Segretario della Giunta regionale, Fabrizio Costa.
Riferisce in qualità di relatore l'Assessore Angelo Sciapichetti. La deliberazione in to è approvata all'unanimità dei presenti.
NOTE DELLA SEGRETERIA DELLA GIUNTA
Inviata per gli adempimenti di competenza Proposta o rìchiesta di parere trasmessa al Presidente
del Consiglio regionale il __ alla struttura organizzativa: _____~_~_~._
pro!. n. __ .... ~..__~ alla P.O_ di spesa: __....
al Presidente del Consiglio regionale l-INCARICATO
alla redazione del Bollettino ufficiale
Il
L"INCAR1CATO
http:Presider.te
REGIONE MARCHE seduta del GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N.; LEGISLATURA N. VI
OGGETTO: Dir. 92/43/CEE. DPR n. 357/97. L. R. n. 6/2007. Approvazione delle Misure di conservazione per il Sito di Importanza Comunitaria IT5320005 COJta tra Antona e Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con i piani di gestione dei siti IT5320006 Portonovo efalma calcarea a mare, IT5320007 e IT5320015 Monte Conerv.
LA GIUNTA REGIONALE
VISTO il documento istruttorio, riportato in calce alla presente deliberazione, predisposto dalla Posizione di funzione Aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale, dal quale si rileva la necessità di adottare il presente atto;
RITENUTO, per i motivi riportati nel predetto documento istruttorio, che vengono condivisi, di deliberare in merito;
VISTO il parere favorevole di cui all'art. 16 bis della legge regionale 15 ottobre 2001, n. 20 sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecnica del dirigente della Posizione di funzione Aree protette, rete escursionistica regionale ed educazione ambientale e l'attestazione dello stesso che dalla deliberazione non deriva né può derivare alcun impegno di spesa a carico della Regione;
VISTA la proposta della dirigente del Servizio Ambiente e Agricoltura;
VISTO l'art. 28 dello Statuto Regionale;
con la votazione, resa in fo=a palese, riportata a pago 1;
DELIBERA
1. di approvare le Misure di conservazione per il Sito di Importanza Comunitaria IT5320005 Co.rta tra Antona e Portonovo, adottate dall'Ente Parco del Conero con i piani di gestione dei siti IT5320006 Portonovo e fale.rta calcarea a mare, IT5320007 e IT5320015 Monte Conerv, riportate nell' Allegato A al presente atto, del quale costituisce parte integrante;
2. di trasmettere il presente atto al Ministero dell'Ambiente ai fini della designazione della relativa Zona Speciale di ConselTazione.
Il segrett:'o Il Pre idente del untadella Giunta
(Dott. brizio Costa)
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REGIONE MARCHE seduta del. Q6
GIUNTA REGIONALE 8 LUG. l
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. ' LEGISLATURA N. VI
DOCUMENTO ISTRUTTORIO
Normativa ed atti di riferimento La Direttiva 2009/147/CE, che ha abrogato la Direttiva 79/409/CEE, concerne la conservazione
degli uccelli selvatici. Gli stati membri classificano in particolare come Zone di Protezione Speciale (ZPS) ì territori più idonei in numero e in superficie alla conservazione di tali specie.
La Direttiva n. 92/43/CEE concerne la conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche, tramite la costituzione di una rete ecologica coerente di Zone Speciali di Conservazione (ZSC) denominata "Rete Natura 2000". La rete .'-Jatura 2000 comprende anche le ZPS, classificate dagli stati membri a norma della direttiva n. 2009/147ICE.
Il DPR n. 357/97, e successive modifiche e integrazioni, è il Regolamento recante attuazione della Dir. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali, nonché della flora e della fauna selvatiche. In particolare, l'articolo 4 prevede che le regioni adottino le rnisme di conservazione o i piani di gestione, conformi alle esigenze ecologiche degli habitat e delle specie tutelate nei siti; l'articolo 3 prevede che il r-.finistro dell'ambiente designi con proprio decreto, adottato d'intesa con ciascuna regione interessata, i Siti di Importanza Comunitaria (SIC) quali ZSc.
La deliberazione della Giunta regionale n. 1709 del 30 giugno 1997 ha indicato i siti potenzialmente in grado di essere riconosciuti di importanza comunitaria.
La deliberazione della Giunta regionale n. 1701 dell'l agosto 2000 ha individuato nella regione Marche le ZPS, che risultano essere designate formaltnente al 7 marzo 2003, data di comunicazione all'Unione Europa da parte dell'viinistero dell'Ambiente e della Tutela del territorio.
La Decisione di esecuzione della Commissione UE del 26 novembre 2015, direttamente applicabile a norma del Decreto del Ministro dell'Ambiente del 2 aprile 2014, ha adottato il nono aggiornamento dell'elenco dei SIC per la regione biogeografica continentale in Italia, ai sensi della Dir. 92/43/CEE, compresa la regione Marche.
Il decreto del .'vfinistro dell'Ambiente dell'8 agosto 2014 ha pubblicato l'elenco delle ZPS classificate ai sensi della Dir. 79/409/CEE nel sito internet del Ministero dell' Ambiente.
La legge regionale 12 giugno 2007, n. 6, modificata dalla L.R. n. 16/2010 e dalla L,R. n. 33/2014, contiene anche disposizioni in materia ambientale e rete Natura 2000. In particolare l'articolo 24, comma 3 stabilisce le funzioni degli enti di gestione dei siti Natura 2000 individuati nelle Marche, tra cui l'adozione delle misure di conservazione e dei piani di gestione di cui al DPR n. 357/97, mentre i commi 4 e 5 definiscono le procedure di adozione ed approvazione delle stesse llÙsure di conservazione e dei piani di gestione.
Il decreto del r-.finistro dell'Ambiente del 17 ottobre 2007 ha dettato criteri minÌl:rù utÙfOrllÙ per la definizione di misure di conservazione relative alle ZSC e alle ZPS.
La DGR !l. 1471 del 27 ottobre 2008 contiene le misure di conservazione generali per le ZPS di cui alla Dir. 79/409/CEE e per i SIC di cui alla Dir. 92/43/CEE, in attuazione delle previsioni del DM 17 ottobre 2007.
Il decreto del Ministro dell'Ambiente del 22 gennaio 2009 ha modificato il DM 17 ottobre 2007. La DGR n. 1036 del 22 giugno 2009, in ottemperanza alle previsioni del DM 22 gennaio 2009, ha
modificato ed integrato la DGR n. 1471/2008, adeguando le misure di conservazione generali per le ZPS ed i SIC individuati nelle Marche,
La DGR!l. 447 del 15 marzo 2010 ha adottato le Linee guida regionali per la predisposizione delle misure di conservazione e dei piani di gestione dei siti Natura 2000.
La DGR n. 553 del 15 luglio 2015 ha approvato i piani di gestione dei SIC IT5320006 Portono!'o e fa/e.,ia ,'a/ama a mare, IT5320007 Atonte Conero e della ZPS IT5320015 Monte Conero, adottati dall'Ente Parco del Con ero in qualità di eme di gestione.
REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
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La Deliberazione del Consiglio direttivo dell'Ente Parco del Conero n. 23 del 18 febbraio 2016 ha preso atto che i Piani di gestione per i SIC IT5320006 Portonovo efalesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e la ZPS IT5320015 Monte Conero, coprono di fatto anche le esigenze di tutela afferenti al SIC IT5320005 Costa tra Ancona e Portonovo che è completamente ricompreso all'interno della ZPS A10nte Conero.
I! caso di pre-infrazione denominato EU-PILOT 4999/13/ENVI, riguardante la designazione delle ZSC, è stato chiuso negatinmente ed il 22 ottobre 2015 è stata aperta nei confronti dell'Italia la Procedura di infrazione 2015/2163 per la mancata designazione delle ZSC e la mancata adozione delle 1\1isure di conservazione entro il termine prescritto.
Motivazione Le attività di coordinamento dell' elaborazione delle Misure di conservazlOne sito-specifiche,
costantemente seguite e sollecitate dal competente uffICio regionale, riguardano i siti Natura 2000 che non sono stati interessati dai Piani di gestione elaborati con il sostegno finanziario del PSR Marche 2007-2013 ed approvati nel corso del 2015.
Persistendo l'urgenza della predisposizione ed approvazlOne di tali Misure di conservazlOne, fmalizzate all'accelerazione del processo di trasformazione dei SIC in ZSC, a causa del cui ritardo l'Italia e stata assoggettata alla citata procedura di infrazione, conseguentemente per evitare la relativa condanna, si sono intensificati, nel corso degli ultimi mesi, i contatti e le sollecitazioni da parte del competente ufficio regionale, SIa per una rapida conclusione dell'elaborazione delle Misure di conservazione, sia per un sollecito avvio delle procedute di adozione previste dalla L.R. n. 6/2007 da parte degli enti di gestione dei siti interessati.
Per quanto riguarda la competenza sul SIC IT5320005 Costa tra Ancona e Portonol'o conferita dalla stessa L.R. n. 6/2007, l'Ente Parco del Conero è l'ente di gestione.
l\ tale proposito, si specifica quanto segue. 1. Tra i piani di gestione finamiati con il PSR Marche 2007-2013, non figurano quei siti che
interessano aree non eleggibili ai sensi dello stesso PSR, ed il SIC IT5320005 è tra questi. Per tale motivo l'Ente Parco del Conero, in qualità di ente gestore dei SIC 15320005 Costa tra Ancona e Portonovo, IT5320006 Portono!'o e falesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e della ZPS IT5320015 Monte Conero, ha potuto elaborare, con il sostegno finanziario del PSR 2007 -2013, i piani di gestione degli propri siti, ad eccezione del citato SIC IT5320005.
2. I piani di gestione dei SIC IT5320006 ed IT5320007 e della ZPS IT5320015, sono stati adottati dal Parco del Conero, in qualità di soggetto gestore, ed approvati dalla Regione Marche con DGR n. 553 del 15 luglio 2015, sulla base delle procedure stabilite dalla L.R. n. 6/2007.
3. Considerato che il SIC IT5320005 ricade all'interno della ZPS IT5320015, l'Ente Parco del Conero, con delibera del Consiglio direttivo n. 23 del 18 febbraio 2016, ha preso atto che i Piani di gestione per i SIC IT5320006 Portonovo e falesia calcarea a mare, IT5320007 Monte Conero e la ZPS IT5320015 Monte Conero, adottati ed approvati come sopra specifICato, coprono di fatto anche le esigenze di tutela afferenti al SIC IT5320005 COJta tra Ancona e Portonovo.
4. Sulla base di questo, l'Ente Parco del Conero, in riscontro alle note inviate dal competente ufficio della Regione Marche in ordine alla predisposizione ed adozione delle Misure di conservazione sitospecifiche, ha deliberato di comunicare alla Regione che nel caso del SIC ITS32000S non è necessario avviare la procedura di adozione in quanto il sito, essendo completamente ricompreso nel perimetro della ZPS Monte Conero, è già coperto dai Piani di gestione apprm-ati con DGR n. 553/2015, e ad esso si applicano lo schede-azione contenute nei suddetti Piani. La comunicazione di cui si parla, comprensiva della citata Deliberazione del Consiglio del Parco n. 23/2016, è la n. 976 del 17 marzo 2016 acquisita al protocollo regionale n. 176875 del 17 mar?:o 2016.
seduta del REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE ADUNANZA N. LEGISLATURA N. VI
Nel merito, l'ente gestore ha eseguito una disamina tecnica volta a verificare la capacità di assolvimento delle esigenze di tutela del SIC IT5320005 da parte delle Misure di conservazione contenute nei Piani di gestione approvati
Sulla base delle verifiche effettuate da parte del soggetto gestore del sito interessato, delle quali si dà conto nella citata Deliberazione del Consiglio direttivo del Parco, sono emerse i seguenti elementi. - Il lavoro del gruppo di progettazione dei Piani di gestione, consistito nella raccolta dati, sia in bibliografia che direttamente sul territorio, analisi e valutazione dei dati ed elaborazione dei Piani, ha interessato anche il SI C IT53:!0005. Le misute di conservazione e le schede-azione dei Piani stessi, già vigenti nel territorio del SIC in questione, assolvono alle esigenze di tutela di questo. - I Piani di gestione, in realtà, si presentano come un solo documento unitario, i cui contenuti possono
essere riferiti ai singoli siti, sulla base delle tabelle riportate al par. B.2 Valutazione delle pressioni e delle minacce agenti sugli habitat e sulle specie di cui alle direttive Habitat e Uccelli.
Tutti gli habitat di interesse comunitario segnalati nel Formulario standard del SIC IT5320005, sono stati presi in considerazione dai Piani di gestione vigenti, con la sola eccezione dell'habitat 2110 Dune embrionali mobili, che i Piani di gestione non trattano in quanto la sua presenza non è stata confermata.
La stessa cosa vale per le specie animali indicate nel Fonnulario, che sono state tutte prese in considerazione dai Piani approvati, ad eccezione di alcune specie che non vengono citate in quanto non sono specie di interesse comunitario.
I Piani di gestione prendono in considerazione anche ulteriori specie ed habitat di interesse comunitario, non elencate nei Fo.rmulari, compreso quello del SIC IT5320005, per le quali individuano idonee misure di tutela. - Anche gli elaborati cartografici dei Piani di gestione, ovviamente, comprendono il territorio del SIC IT5320005 .. L'unica parte dei Piani di gestione approvati non direttamente rapportabile al SIC IT532000S è
costituita dai par. B.1. Valuta:;jone dello .rtato di mn.rervai/one degli habitat e delle spede di ''Ili alle Dir. Habitat e Ua'elli e B.2. Valuta:;jone delle prnrioni e delle mina,,'!! agenti Jugli habitat e Julle specie di ,'Ili alle diretfÙ)e Habitat e Uadli, i quali si riferiscono ai soli siti formalmente inclusi nella pianificazione.
A fronte di quesro, l'ente gestore nel documento tecnico annesso alla citata deliberazione del Consiglio ha sintetizzato in fonna tabellare lo stato di conservazione e le pressioni e minacce. Per queste ultime sono state prese in. considerazione quelle individuate al par. B.2. dei Piani di gestione nelle tabelle relative alla ZPS ITS320015, omettendo quelle ritenute non attinenti al SIC IT532000S. Analogamente, nelle stesse tabelle compaiono anche i riferimenti alle schede-azione contenenti la descrizione delle i'vIisure di conservazione applicabili al SI C in questione. Questo elenco, redatto dall'ente di gestione del sito, è stato costruito prendendo la totalità delle schede-azione ed omettendo solo quelle che [anno riferimento a luoghi specifici o specie c/o habitat non risconrrabili nel sito stesso.
Al fine di agevolare la lettura e la consultazione delle ~Iì5ure di conservazione valevoli per il SIC IT5320005, le relative schede-azione, i cui riferimenti compaiono nelle tabelle annesse alla citata deliberazione del Consiglio, sono state mutuate, a cuta del competente ufficio regionale, utilizzando la stessa codifica, dai Piani di gestione approvati con DGR n. 553 del 15 luglio 2015 e costituiscono l'Allegato A al presente atto.
Ciò premesso, ritenendo le Misure di conservazione riportate nell'Allegato 1\ coerenti con le misure di conservazione generali di cui alla DGR n. 1471/2008 e alla DGR n. 1036/2009 e con la DGR 447/2010, citati, si propone alla Giunta regionale l'adozione della presente deliberazione.
REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE
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PARERE DEL DIRIGENTE DELLA P.F. AREE PROTETTE, RETE ESCURSIONISTICA REGIONALE ED EDUCAZIONE AMBIENTALE
Il sottoscritto, considerata la motivazione espressa nell'atto, esprime parere favore1'ole sotto il profilo della legittimità e della regolarità tecruca della presente deliberazione. Attesta inoltre che dalla presente deliberazione non deriva né può derivare alcun impegno dì spesa a carico della Regione.
PROPOSTA DELLA DIRIGENTE DEL SERVIZIO AM La sottoscritta propone alla Giunta regionale l'adozione della present
La presente deliberazione si compone di 11. 210 pagine di cui n.
Il Segretario della Giunta (Dottt-ri;:;'''")
1
Scheda azione
Divieto di modifiche all'uso del suolo nelle aree classificate come habitat di interesse
RE_02 Titolo dell’azione comunitario tenendo in considerazione le
informazioni nei FS e le potenzialità della
presenza
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutti gli habitat
Habitat e specie comunitari interessati Tutti gli habitat dall’intervento
Descrizione della Alterazione degli habitat dovute a modifiche dell'uso del suolo
pressione
Divieto di modifiche all'uso del suolo nelle aree classificate come habitat di interesse comunitario tenendo in considerazione le informazioni nei FS e le potenzialità della presenza
Nel caso di habitat e/o di specie di interesse prioritario si può richiedere una deroga solamente per attività connesse con la salute dell'uomo e la sicurezza pubblica o relative a conseguenze positive di primaria importanza per l'ambiente ovvero, previo parere della Commissione, altri motivi imperativi di rilevante interesse pubblico.
Descrizione
dell’azione Negli altri habitat di interesse comunitario, si può richiedere una deroga per motivi imperativi di rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica, previa valutazione d’incidenza ambientale secondo le modalità previste dalla dir. 92/43/CEE.
La prescrizione, valida per qualsiasi tipo di habitat, risulta particolarmente necessaria per gli habitat ubicati in zone di piccola estensione e larghezza ridotta, a ridosso con superfici agricole (ad esempio Boschi orientali di quercia bianca e Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba).
Descrizione dei Conservazione delle superfici classificate come habitat di interesse
risultati attesi comunitario.
2
Interessi economici Proprietari dei terreni classificati come habitat di interesse comunitario
coinvolti (pubblici e privati)
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di Misura già prevista, seppure in
attuazione/avanzamento forma diversa, dal Piano del Parco
dell’azione e dal DPR357/97.
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di
Superficie classificata come habitat, tramite fotointerpretazione e monitoraggio
rilievi in campo (v. Piano di monitoraggio) dell'azione
3
Scheda azione
RE_03 Titolo dell’azione Divieto di piantagione specie alloctone
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutto il territorio del Parco e aree ecologicamente connesse.
Habitat e specie
Boschi orientali di quercia bianca comunitari interessati
Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba dall’intervento
Descrizione della Diffusione ailanto e robinia: competizione con specie autoctone -
pressione perdita biodiversità
Descrizione dell’azione
Divieto di utilizzo di specie alloctone arboree e/o arbustive all’interno del sito, per rimboschimenti, filari, siepi, rinfoltimenti e impianti di arboricoltura da legno.
Divieto di piantagione per qualsiasi scopo nel caso di specie a comportamento invasivo come Robinia pseudoacacia, Ailanthus altissima, Paliurus spinachristi.
Descrizione dei Riduzione presenza di specie alloctone invasive all’interno degli
risultati attesi habitat.
Interessi economici Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati)
coinvolti
Cantierabilità
dell’azione
Tempi di esecuzione immediato
Costi di realizzazione
Stato di Misura già prevista dal Piano del
attuazione/avanzamento Parco e dal DPR357/97.
dell’azione
Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
4
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di
Percentuale di punti di rilievo con presenza di piante di specie monitoraggio
alloctone (v. Piano di Monitoraggio). dell'azione
5
Scheda azione
RE_04 Titolo dell’azione
Divieto di raccolta piante nell'habitat Habitat 5320, e 6110
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Habitat 5320, 6110
Habitat e specie
Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere comunitari interessati
Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi dall’intervento
Descrizione della
Ridotta estensione habitat pressione
Descrizione dell’azione
All’interno dell’habitat 5320 è vietata la raccolta, l’asportazione, il danneggiamento della flora presente, fatto salvo quanto autorizzato dall’Ente Parco.
I costi sono legati all’attività necessaria di condivisione e di informazione/sensibilizzazione, realizzabile direttamente dal personale del Parco.
Descrizione dei
Conservazione delle caratteristiche vegetazionali dell’habitat 5320. risultati attesi
Interessi economici
- coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione 5.000 euro
dell’azione Stato di
Norma prevista nel Regolamento attuazione/avanzamento
del Parco vigente e adottato. dell’azione
6
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Corpo Forestale dello Stato
Riferimenti
programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E) linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Caratterizzazione floristica dell’habitat (v. Piano di monitoraggio)
dell'azione
7
Scheda azione
Divieto di utilizzo di diserbanti di sintesi per la RE_05 Titolo dell’azione gestione della vegetazione dei margini stradali,
margini dei campi, aree incolte, fossi
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione tutti i siti
Habitat e specie Himantoglossum adriaticum H. Baumann e specie floristiche comunitari interessati
endemiche dall’intervento
Descrizione della
Diserbo margini stradali, margini dei campi, aree incolte, fossi ...... pressione
Descrizione Divieto di utilizzo di diserbanti di sintesi per la gestione della
vegetazione dei margini stradali, margini dei campi, aree incolte, fossi dell’azione
...... all'interno dei siti Natura 2000
Descrizione dei
tutela delle specie floristiche rare e endemiche risultati attesi
Interessi economici
coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
Regolamentazione già prevista dal attuazione/avanzamento regolamento vigente e adottato dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
8
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di presenza e caratteristiche biologiche della popolazione locale di
monitoraggio Himantoglossum adriaticum H. Baumann.
dell'azione
9
Scheda azione
Divieto di utilizzo di prodotti diserbanti, ormoni e anticrittogamici di sintesi in corrispondenza
RE_06 Titolo dell’azione delle aree con segnalazioni di presenza di
Himantoglossum adriaticum H. Baumann
(buffer 200m)
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione incrocio strada M. Conero/strada Portonovo
Habitat e specie
comunitari interessati Himantoglossum adriaticum H. Baumann
dall’intervento
Descrizione della Uso di prodotti chimici
pressione
Descrizione Divieto di utilizzo di prodotti diserbanti, ormoni e anticrittogamici di
sintesi in corrispondenza delle aree con segnalazioni di presenza di dell’azione
Himantoglossum adriaticum H. Baumann (buffer 200m)
Descrizione dei
tutela della specie Himantoglossum adriaticum H. Baumann risultati attesi
Interessi economici Aziende agricole
coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti
10
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di presenza e caratteristiche biologiche della popolazione locale di
monitoraggio Himantoglossum adriaticum H. Baumann.
dell'azione
11
Scheda azione
RE_07 Titolo dell’azione
Limitazione della presenza libera e vagante dei cani in ambiente naturale
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutto il territorio
Habitat e specie comunitari interessati Canis lupus, Charadrius alexandrinus dall’intervento
Descrizione della
Ibridazione tra lupo e cane, disturbo alla fauna pressione
Descrizione La presenza di cani può avvenire nelle aree consentite solo al
dell’azione guinzaglio, divieto di accesso alle spiagge
Descrizione dei
Assenza o riduzione dei cani vaganti risultati attesi
Interessi economici
coinvolti
Tempi di esecuzione 6 mesi
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
Regolamentazione già prevista nel attuazione/avanzamento
Regolamento vigente e adottato dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
Corpo Forestale dello Stato - Polizia
Altri soggetti competenti Municipale
12
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di monitoraggio Presenza di cani vaganti, presenza di cani sulla spiaggia dell'azione
13
Scheda azione
RE_08 Titolo dell’azione
Limitazioni all'intensità degli interventi di taglio relativamente all’Habitat 92A0
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 92A0
Habitat e specie
comunitari interessati Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba
dall’intervento
Descrizione della Basso grado di copertura arborea
pressione
All’interno dei Siti, i boschi ripariali presentano generalmente un basso grado di copertura arborea, spesso inferiore al 70% e per questo
Descrizione motivo si ritiene necessario garantire una maggiore continuità nella
dell’azione copertura del suolo. Nelle fustaie, gli interventi di diradamento o di utilizzazione non possono ridurre il valore di area basimetrica al di sotto
di 20 m2/ha.
Descrizione dei
Aumento quantità di biomassa forestale risultati attesi
Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso
coinvolti delle superfici classificate come habitat 92A0
Tempi di esecuzione 7 anni
Cantierabilità Costi di realizzazione 200-500 euro/ha
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare
dell’azione
Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Privati e Pubblici proprietari dei
terreni.
14
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.
Riferimenti
programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) linee di finanziamento
Indicatori di Grado di copertura arborea e area basimetrica a ettaro nell’habitat
monitoraggio 92A0, da valutare sui punti di rilievo in occasione dei monitoraggi (v.
dell'azione Piano di monitoraggio).
15
Scheda azione
RE_09 Titolo dell’azione
Mantenimento della copertura arborea relativamente all’Habitat 91AA
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 91AA*
Habitat e specie comunitari interessati Boschi orientali di quercia bianca dall’intervento
Descrizione della
Peggioramento dello stato fitosanitario delle roverelle. pressione
All’interno dei Siti, molti boschi di roverella presentano piante con evidenti sintomi di deperimento, in particolare con disseccamento
degli apici vegetativi, causati prevalentemente da estati
Descrizione particolarmente calde e siccitose. Al fine di ridurre gli stress idrici, si
dell’azione ritiene necessario mantenere una maggiore continuità nella
copertura del suolo. Nelle fustaie, gli interventi di diradamento o di
utilizzazione non possono ridurre il valore di area basimetrica al di sotto
di 20 m2/ha.
Descrizione dei Aumento dendromassa e aumento copertura arborea. Diminuzione
risultati attesi del disseccamento degli apici vegetativi.
Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso coinvolti delle superfici classificate come habitat 91AA*
Tempi di esecuzione Permanente e continua
Cantierabilità Costi di realizzazione 300 euro/ha
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione
16
Soggetto attuatore
Privati e Pubblici proprietari dei
terreni. Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.
Comuni. Regione Marche.
Riferimenti PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2
programmatici e punto 1a) linee di
Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento
Indicatori di
Grado di copertura arborea e area basimetrica a ettaro nell’habitat monitoraggio
91AA* (v. Piano di monitoraggio). dell'azione
17
Scheda azione
Obbligo dell'acquisizione dell'autorizzazione da
RE_10 Titolo dell’azione parte dell'Ente Parco-Ente gestore,
all'emungimento idrico in corrispondenza dei sistemi idrografici e relative pertinenze
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Rio Betelico, Rio Boranico, Rio Pecorara, laghi-stagni costieri
Habitat e specie Anfibi
comunitari interessati
Coenagrion mercuriale dall’intervento
Descrizione della pressione
Assenza minimo deflusso vitale (Rio Betelico, Boranico, Pecorara) aggravato da prelievi incontrollati
Aumento della produzione agricola e conseguente maggiore utilizzo di fertilizzanti, erbicidi, pesticidi e altri prodotti chimici.
Prelievo di acque superficiali, soprattutto a scopo agricolo.
Soprattutto per quanto riguarda i laghi salmastri costieri l'interramento è un processo naturale di tali habitat che provoca la progressiva, seppur lenta, riduzione della superficie di questi specchi d'acqua
Descrizione Obbligo dell'acquisizione dell'autorizzazione da parte dell'Ente Parco-
Ente gestore, all'emungimento idrico in corrispondenza dei sistemi dell’azione
idrografici e relative pertinenze
Descrizione dei
Controllo della pressione legata agli emungimenti idrici risultati attesi
Interessi economici
aziende agricole, utenze residenziali e turistiche coinvolti
Cantierabilità Tempi di esecuzione 1 anno
dell’azione Costi di realizzazione
18
Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Provincia di Ancona
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Numero di richieste annue
dell'azione
19
Scheda azione
RE_11 Titolo dell’azione
Obbligo di utilizzo dei soli sentieri individuati dall'Ente Parco
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Aree di distribuzione dei recettori sensibili
Habitat e specie comunitari interessati dall’intervento
Arbusteti termo-mediterranei e pre-desertici
Canis lupus
Caprimulgus europaeus, Circaetus gallicus, Pernis apivorus, Canis lupus
Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
Formazioni basse di euforbie vicino alle scogliere
Formazioni erbose rupicole calcicole o basofile dell'Alysso-Sedion albi
Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea
Descrizione della pressione
Calpestio
Disturbo dovuto all'utilizzo di numerosi sentieri secondari
Utilizzo e sviluppo incongruo della rete sentieristica - disturbo dovuto all'utilizzo di numerosi sentieri secondari
Riferimento regolamentare: art. 4.1 del Regolamento Parco-adozione 2014.
Descrizione
dell’azione Integrazione regolamentare: l'obbligo di percorrenza entro la rete sentieristica identificata è esteso nell'area dei siti Natura 2000 a tutti i mezzi, compresi bicicletta/mountain-bike ed equestri.
Descrizione dei Controllo della pressione legata al transito incontrollato
risultati attesi
Interessi economici Settore turistico
coinvolti
20
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
Regolamento Parco - adozione attuazione/avanzamento
2014 dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di
lunghezza percorsi di transito incontrollato oggetto di recupero monitoraggio
spontaneo/gestito
dell'azione
21
Scheda azione
Regolamentazione delle proposte di messa in RE_12 Titolo dell’azione opera di nuove sorgenti di diffusione di onde
radio
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Intero territorio
Habitat e specie
comunitari interessati Chirotteri, uccelli migratori
dall’intervento
Descrizione della Aumento indiscriminato dei ripetitori radio e di fonti di inquinamento
pressione elettromagnetico
Descrizione Riferimenti regolamentari: Art. 14.4 Regolamento del Parco -
dell’azione pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del 18_06_2015
Descrizione dei
Considerazione delle condizioni di incidenza cumulativa specifica risultati attesi
Interessi economici
Operatori di telefonia mobile, radio e televisioni coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
Comuni di Ancona, Sirolo,
Altri soggetti competenti Camerano
22
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di monitoraggio Numero di antenne di emissione di onde radio dell'azione
23
Scheda azione
RE_14 Titolo dell’azione
Prescrizioni relative alle proposte pianificatorie urbanistiche e progettuali
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione
Habitat e specie Chirotteri
comunitari interessati
Passeriformi
dall’intervento
Descrizione della
Espansione delle aree antropizzate pressione
Descrizione dell’azione
Al fine garantire la compatibilità ambientale ed ecologica delle proposte pianificatorie urbanistiche e progettuali è necessario che queste ultime verifichino esplicitamente l'effettivo perseguimento di obiettivi di minimizzazione e contenimento dei processi di diffusione e dispersione insediativa.
Descrizione dei Assunzione di criteri di minimizzazione e contenimento dei processi di
diffusione e dispersione insediativa all'interno degli strumenti di risultati attesi
pianificazione urbanistica
Interessi economici Titolari diritti fondiari, Progettisti/operatori attivi in campo edilizio e
coinvolti delle opere di urbanizzazione.
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di Regolamentazione in parte già
attuazione/avanzamento prevista dal Piano del Parco (vedi dell’azione Me.V.I
Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
24
Altri soggetti competenti
Comuni di Ancona, Sirolo,
Camerano
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di Scelta alternative pianificatorie/progettuali esplicitamente più
monitoraggio efficienti in termini di perseguimento di obiettivi di minimizzazione e
dell'azione contenimento dei processi di diffusione e dispersione insediativa
25
Scheda azione
Promozione di modalità alternative all'utilizzo di RE_15 Titolo dell’azione fuochi d'artificio e botti al fine della
diminuzione del disturbo alla fauna
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutto il territorio
Habitat e specie comunitari interessati Tutti gli uccelli e mammiferi dall’intervento
Descrizione della Disturbo alla fauna causato da fuochi d'artificio e botti utilizzati in
pressione occasione di eventi e festività
Descrizione Limitare l'uso di fuochi d'artificio e botti, favorendo gli spettacoli di luci
laser in ambiente antropizzato o di altre tecniche a basso impatto dell’azione
ambientale
Descrizione dei
Diminuzione di fuochi d'artificio e botti risultati attesi
Interessi economici
coinvolti
Tempi di esecuzione 6 mesi
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti
26
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di n di spettacoli alternativi ai fuochi d'artificio e a basso impatto
monitoraggio ambientale
dell'azione
27
Scheda azione
RE_16 Titolo dell’azione Regolamentazione accessi
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Medio-bassa
Localizzazione Tutti i siti.
Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento
Descrizione della Rilascio rifiuti lungo le strade asfaltate con elevato traffico turistico e
pressione zone turistiche. Effetto: inquinamento del suolo.
Descrizione Chiusura della viabilità forestale di servizio ai veicoli a motore non
autorizzati. Le spese previste sono per la tabellazione laddove non dell’azione
esistente o danneggiata.
Descrizione dei
Diminuzione presenza di rifiuti all’interno degli habitat risultati attesi
Interessi economici Settore turistico
coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione 3.000 euro
dell’azione Stato di
Da sviluppare quanto già previsto
attuazione/avanzamento dal Piano del Parco.
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
Corpo Forestale dello Stato - Polizie
Altri soggetti competenti municipali
28
Riferimenti programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E)
linee di finanziamento
Indicatori di Percentuali punti di rilievo con presenza di rifiuti in occasione dei
monitoraggio monitoraggi (v. Monitoraggio forestale)
dell'azione
29
Scheda azione
RE_17 Titolo dell’azione
Regolamentazione accesso nelle aree costiere più sensibili
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Spiagge
Habitat e specie
comunitari interessati Gabbiani, Sterne, Charadrius alexandrinus
dall’intervento
Descrizione della Disturbo alle specie causato dalla presenza incontrollata di bagnanti
pressione sulle spiagge e barche in mare
Sensibilizzazione dei turisti, divieto di accesso ai cani sulle spiagge, riduzione della superficie destinata alle strutture balneari a vantaggio
della spiaggia libera, limitazione da aprile a giugno nell'accesso via
mare e via terra alla spiaggia della Vela, alla spiaggia dei Gabbiani
ed alla spiaggia delle Due Sorelle.
Descrizione I suddetti contenuti regolamentari di massima dovranno essere
dell’azione confermati e ulteriormente specificati sulla base di un preventivo
studio specialistico di dettaglio delle aree interessate.
L’azione è da ritenersi complementare alla azione relativa alla Definizione di accordi con i comuni per la individuazione e il
mantenimento di porzioni di costa e di spiaggia a scarsa intensività di
utilizzazione
Descrizione dei Diminuzione del disturbo e aumento delle presenze di uccelli
risultati attesi
Interessi economici Settore turistico
coinvolti
Tempi di esecuzione 3 mesi Cantierabilità
2.500 euro (attività di informazione dell’azione Costi di realizzazione
e cartelli)
30
Stato di Da sviluppare ed integrare quanto
attuazione/avanzamento già previsto dal Piano del Parco.
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti Corpo Forestale dello Stato - Polizie Altri soggetti competenti municipali - Guardia Costiera -
Centri di Educazione Ambientale
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di
Superficie occupata dagli stabilimenti balneari, presenza di cani, monitoraggio
persone ed uccelli sulle spiagge
dell'azione
31
Scheda azione
RE_18 Titolo dell’azione
Regolamentazione dell'ingresso nelle grotte e cavità
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Grotte romane del Conero e cavità naturali nei siti
Habitat e specie
Grotte non ancora sfruttate a livello turistico comunitari interessati
Chirotteri
dall’intervento
Descrizione della
Frequentazione incontrollata delle grotte e delle cavità pressione
Descrizione Obbligo per ingresso all'interno delle grotte e cavità della preventiva
dell’azione autorizzazione da parte dell'Ente Parco
Descrizione dei Controllo fruizione grotte e cavità
risultati attesi
Interessi economici
coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti
32
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Indicatori di monitoraggio Numero di autorizzazioni annuale dell'azione
33
Scheda azione
RE_19 Titolo dell’azione
Regolamentazione fruizione con mountain bike e biciclette
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutti i siti
Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento
Descrizione della Uso ricreativo dei boschi: compattamento suolo, disturbo alla
pressione rinnovazione e alle specie nemorali
Descrizione E’ vietato utilizzare biciclette o altri mezzi a due ruote al di fuori delle
strade, delle piste o degli altri percorsi in cui è espressamente dell’azione
consentita la circolazione di questi mezzi di trasporto.
Descrizione dei Riduzione aree con erosione superficiale causata dal passaggio di
mountain bike o altri veicoli a due ruote. Aumento presenza risultati attesi
rinnovazione e specie nemorali.
Interessi economici -
coinvolti
Tempi di esecuzione immediato
Cantierabilità Costi di realizzazione
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Regolamentazione da applicare
dell’azione
Ente Parco-Ente gestore - Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Proprietari dei rimboschimenti
(Pubblici o Privati)
34
Corpo Forestale dello Stato - Polizie Altri soggetti competenti
municipali
Riferimenti programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 1 - Sottomisura 1.2 (azione E)
linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio
dell'azione
Percentuali punti di rilievo con presenza di dissesti e/o danni al suolo. Aumento della diffusione della rinnovazione. Aumento delle specie floristiche nello strato erbaceo. Da valutare in occasione dei
monitoraggi (v. Piano di Monitoraggio )
35
Scheda azione
RE_20 Titolo dell’azione Rilascio e valorizzazione specie secondarie
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Tutti i boschi
Habitat e specie Tutti gli habitat forestali
comunitari interessati Coleotteri xilofagi
dall’intervento Euplagia quadripunctaria
Descrizione della pressione
Bassa diversità specifica
Il sottobosco è una preziosa risorsa di biodiversità e costituisce una fonte alimentare importantissima per molti insetti (e non solo) legati a questi habitat. Un’eccessiva riduzione di questa componente ecosistemica toglie un'importantissima risorsa a tutto il biotopo contribuendo a diminuire notevolmente la biodiversità.
Nella realizzazione degli interventi selvicolturali all'interno degli habitat forestali, dovranno essere rilasciati tutti gli individui di buon portamento e di buona vigoria appartenenti a specie autoctone sporadiche (con diffusione inferiore al 20%). Dovranno inoltre essere rilasciate tutte le piante di specie arbustive se non risultano di ostacolo alla realizzazione delle operazioni di abbattimento e/o di esbosco.
Nella realizzazione degli interventi selvicolturali all'interno degli habitat forestali, dovranno essere rilasciati tutti gli individui di buon
Descrizione portamento e di buona vigoria appartenenti a specie autoctone
dell’azione sporadiche (con diffusione inferiore al 20%). Dovranno inoltre essere
rilasciate tutte le piante di specie arbustive se non risultano di ostacolo alla realizzazione delle operazioni di abbattimento e/o di esbosco.
Descrizione dei Miglioramento della diversità strutturale e della biodiversità.
risultati attesi
Interessi economici
Aziende agro forestali, possessori di terreni boscati (pubblici o privati) coinvolti
36
Tempi di esecuzione 7 anni
Costi di realizzazione 500 euro/ha Cantierabilità
Regolamentazione prevista e dell’azione Stato di
applicata in fase di autorizzazione attuazione/avanzamento
(nulla osta e/o valutazione di dell’azione
incidenza) degli interventi
Soggetto attuatore
Ente Parco-Ente gestore; proprietari
forestali (pubblici o privati) Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) programmatici e
linee di Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento
Indicatori di
Numero specie arboree presenti nei punti di rilievo; Diffusione dello monitoraggio
strato arbustivo nei punti di rilievo (v. Piano di monitoraggio) dell'azione
37
Scheda azione
Incentivazioni per il mantenimento fasce di RE_26 Titolo dell’azione vegetazione ripariale lungo il reticolo
idrografico
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
All'interno delle aree della rete Natura 2000, lungo i principali fossi, Localizzazione ruscelli e rii (da individuare con maggior precisione dopo idonei
sopralluoghi di campo)
Habitat e specie Anfibi
comunitari interessati
Coenagrion mercuriale dall’intervento
Descrizione della pressione
Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)
Rimozione di una parte o della totalità della vegetazione ripariale per aumentare la superficie coltivabile o per ridurre la competizione in favore delle specie agricole.
Descrizione dell’azione
Mantenimento di fasce con vegetazione ripariale ad evoluzione libera per almeno 10 metri da ciascun argine. Gli eventuali interventi di taglio riguarderanno la presenza di specie vegetali alloctone e/o "infestanti" da rimuovere gradualmente per facilitare l'insediamento delle specie igro-idrofile tipiche degli ambienti ripari. Gli interventi di ripiantumazione favoriranno la naturale evoluzione della vegetazione ripariale.
Descrizione dei Incremento zone di rifugio per Anfibi e Rettili e macroinvertebrati
risultati attesi legati agli ambienti umidi; incremento naturalità e biodiversità locale.
Interessi economici Aziende agricole
coinvolti
38
2015: progettazione interventi (gruppo di lavoro). 2016: avvio
Tempi di esecuzione interventi lungo i principali corsi
d'acqua. Poi manutenzione
Cantierabilità ordinaria
dell’azione Costi di realizzazione 500.000 Euro in 5 anni
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
Consulenza di erpetologi,
Altri soggetti competenti entomologi e botanici.
Riferimenti
programmatici e
PTRAP, risorse interne Ente Parco-Ente gestore, PSR, Life+ linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Valutazione in situ mediante indici di biodiversità
dell'azione
39
Scheda azione
RE_27 Titolo dell’azione
Incentivazioni per l'adozione di sistemi protezione bestiame domestico
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutto il territorio
Habitat e specie
comunitari interessati Canis lupus
dall’intervento
Descrizione della Scarsa protezione bestiame domestico dagli attacchi di predatori
pressione selvatici
Descrizione Promuovere l'adozione di sistemi protezione bestiame domestico
dell’azione (recinzioni elettrificate, fisse e cani da guardiania)
Descrizione dei
Riduzione degli attacchi al bestiame domestico risultati attesi
Interessi economici Aziende agro-zootecniche
coinvolti
Tempi di esecuzione 6 mesi
Costi di realizzazione
Variabile in relazione al tipo di Cantierabilità
intervento e al n. di allevatori
dell’azione
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti
40
Riferimenti programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 4 - Sottomisura 4.1 (Azione A)
linee di finanziamento
Indicatori di Strutture realizzate, cani da guardiania utilizzati e n. attacchi al
monitoraggio bestiame domestico
dell'azione
41
Scheda azione
RE_29 Titolo dell’azione Rilascio piante grandi e vetuste
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Tutti i boschi
Habitat e specie comunitari interessati dall’intervento
Coleotteri xilofagi
Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
Pernis apivorus
Circaetus gallicus
Chirotteri forestali
Descrizione della Limitata presenza di rinnovazione, ridotta presenza di microhabitat. Scarsa
pressione presenza di alberi di grandi dimensioni e di alberi morti in piedi.
Descrizione In occasione degli interventi selvicolturali, dovranno essere rilasciati 5
individui tra quelli di maggiori dimensioni a ettaro (RE), come da DGR dell’azione
2585/91. Incentivare il rilascio di 10 individui a ettaro.
Descrizione dei Aumento numero piante grandi e vetuste (Diam > 50 cm). Da valutare
risultati attesi e quantificare su punti di rilievo (v. Monitoraggio forestale).
Interessi economici
Aziende agro forestali, possessori di boschi di leccio (pubblici o privati) coinvolti
Tempi di esecuzione 7 anni
Costi di realizzazione 200 euro/ha Cantierabilità
Regolamentazione già prevista (5 dell’azione Stato di
piante ad ettaro); incentivazione attuazione/avanzamento
(10 piante ad ettaro) in fase pre- dell’azione
progettuale
42
Soggetto attuatore
Ente Parco-Ente gestore; proprietari
forestali (pubblici o privati) Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2) programmatici e
linee di Misura 12 - Sottomisura 12.2 (azione A) finanziamento
Indicatori di Numero medio a ettaro di piante di grandi dimensioni e grado di
monitoraggio diffusione della rinnovazione, da valutare su punti di rilievo in
dell'azione occasione dei monitoraggi (v. Piano di monitoraggio).
43
Scheda azione
Interdizione all’esercizio di pratiche di pesca con turbosoffianti e attrezzi similari all’interno
RE_33 Titolo dell’azione delle aree soggette a protezione ed entro una
fascia di rispetto di 200 metri dai confini delle
stesse
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Aree marine
Habitat e specie
comunitari interessati 1110, 1160, 1170
dall’intervento
Descrizione della Pesca con impiego di attrezzi che comportano una profonda
pressione perturbazione delle comunità di fondo mobile e degli habitat limitrofi
Descrizione Interdizione all’esercizio della pesca con impiego di turbosoffianti
all’interno delle aree protette ed entro una fascia di rispetto di 200 dell’azione
metri dai confini delle stesse.
Descrizione dei Dissuasione alla pratica di pesca con turbosoffianti all'interno dell'area
risultati attesi soggetta a regolamentazione.
Interessi economici Pesca
coinvolti
Tempi di esecuzione 1 anno
Cantierabilità Costi di realizzazione 0 euro
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Da effettuare.
dell’azione
Soggetti coinvolti Soggetto attuatore Ente gestore dei Siti Natura 2000
44
Altri soggetti competenti
Parco Naturale del Conero,
Capitaneria di Porto
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di Effetto di dissuasione all'esercizio di attività illegali nell'area soggetta a
monitoraggio protezione. Denuncia di attività illegali condotte. Incremento delle
dell'azione condizioni di naturalità degli habitat dei fondi mobili e circostanti
45
Scheda azione
RE_34 Titolo dell’azione
Regolamentazione del sorvolo a bassa quota del territorio dei siti
Tipologia azione RE - regolamentazioni
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Spazio aereo dei siti
Habitat e specie comunitari interessati Rapaci, Ciconia ciconia, Ciconia nigra, Grus grus dall’intervento
Descrizione della
Disturbo potenziale dovuto sopratutto all’attività di parapendio pressione
Il Piano di gestione assume, in relazione alle pratiche e attività di sorvolo a bassa quota del territorio dei siti, i contenuti regolamentari
previsti dall’ Art. 4.16. “Sorvolo a bassa quota e atterraggio” del
Descrizione Regolamento del Parco pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del
dell’azione 18_06_2015. Le previsioni del suddetto articolo si applicano anche agli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (droni).
Riferimenti regolamentari: Art. 4.6 Regolamento del Parco - pubblicato sul BUR n 49_SUPPL 6 del 18_06_2015
Descrizione dei
Controllo della pressione sulle specie sensibili riferita al sorvolo del sito risultati attesi
Interessi economici Turismo/sport aerei
coinvolti
Tempi di esecuzione 1 anno
Cantierabilità Costi di realizzazione 0 euro
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Da effettuare. dell’azione
46
Soggetto attuatore Ente gestore dei Siti Natura 2000
Soggetti coinvolti
Parco Naturale del Conero,
Altri soggetti competenti Capitaneria di Porto
Riferimenti
programmatici e
linee di
finanziamento
Indicatori di Numero di richieste di sorvolo dei siti monitoraggio
Numero di autorizzazioni rilasciate di sorvolo dei siti dell'azione
47
Scheda azione
IA_01 Titolo dell’azione
Attività di rimozione, raccolta e smaltimento di strumenti da pesca abbandonati sui fondali
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Acque costiere comprese entro la batimetrica dei - 10 metri
Habitat e specie
comunitari interessati Scogliere
dall’intervento
Descrizione della Attrezzi da pesca smarriti (es. nasse per le seppie, tramagli per specie
ittiche di substrato duro, reti “ad imbrocco” per le sogliole, nassini per pressione
lumachine di mare, Nassarius mutabilis, ecc)
Descrizione Campagne di raccolta degli attrezzi abbandonati. Smaltimento
dell’azione attrezzi.
Descrizione dei Raccolta degli attrezzi abbandonati e pulizia dei fondali. Smaltimento
del materiale raccolto in discarica o tramite filiere di lavorazione del risultati attesi
nylon riciclato
Interessi economici
Filiera del riciclo di nylon derivante da recupero di attrezzi da pesca coinvolti
Tempi di esecuzione 6 mesi
Cantierabilità Costi di realizzazione 10.000 euro
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
AIOSS (Associazione Italiana
Altri soggetti competenti Operatori Scientifici Subacquei)
48
Riferimenti
programmatici e
Fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento
Indicatori di Volume del materiali salpati e smaltiti. Coinvolgimento e
monitoraggio sensibilizzazione del pubblico alla conservazione dell'ambiente
dell'azione sommerso
49
Scheda azione
IA_02 Titolo dell’azione Contenimento della popolazione di cinghiale
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 6210 (*), 9340, 9540
Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia
Habitat e specie Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli
comunitari interessati su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di
dall’intervento orchidee)
Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici
Descrizione della Dimensione eccessiva della popolazione di cinghiali (danni al suolo e
pressione alle piante)
Pianificazione ed esecuzione del controllo numerico della popolazione di cinghiale tramite catture ed abbattimenti selettivi, con
l’obiettivo di ridurre e mantenere al livello minimo la consistenza della
Descrizione stessa (< 3 individui/kmq): l’abbattimento dovrà essere programmato
dell’azione ogni anno secondo un piano che stabilisca la consistenza del prelievo suddiviso per classi d’età e sesso degli individui.
Le carni dei capi abbattuti potranno essere valorizzate attraverso apposite strategie commerciali.
Descrizione dei risultati attesi
Diminuzione della consistenza numerica della popolazione e mantenimento di una densità < 3 individui/kmq.
Riduzione dei danni al suolo, alle piante, alle colture agricole e degli incidenti stradali.
Interessi economici Danni ai sistemi agricoli soprattutto a quelli di pregio quali i vigneti di
coinvolti Rosso Conero
50
A) Pianificazione annuale dei prelievi;
Tempi di esecuzione B) Progetto di valorizzazione commerciale delle carni
A) 2.000 euro Costi di realizzazione
B) 50.000 euro
Cantierabilità dell’azione
Stato di
attuazione/avanzamento
dell’azione
Il Parco ha messo in atto a partire
dal 2009, un Piano di gestione della
popolazione di cinghiale (Sus
scrofa) che ha permesso un
drastico calo della popolazione
nonostante ciò la stessa continua
ad esercitare un effetto negativo
sugli equilibri ecologici e viene
percepita negativamente dalla
popolazione a causa dei danni ai
sistemi agricoli e degli incidenti
stradali che provoca.
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Parco Naturale Regionale del Altri soggetti competenti
Conero
Riferimenti programmatici e linee di finanziamento
Misura 16, Sottomisura 16.4
Azione A1) Sostegno delle filiere corte e dei mercati locali
Azione A2) Promozione per lo sviluppo delle filiere corte e dei mercati locali
Indicatori di
monitoraggio
dell'azione
Densità della popolazione dopo gli interventi di contenimento (individui/kmq): < 3;
Indice di efficienza dell’abbattimento: numero individui abbattuti/numero individui previsti dal piano (obiettivo >0,9);
% di prateria danneggiata (mq): superficie danneggiata/superficie praterie;
Percentuale di capi destinati alla commercializzazione sul totale dei capi abbattuti.
51
Scheda azione
IA_03 Titolo dell’azione
Creazione ex novo di piccole pozze e stagni per la riproduzione degli Anfibi
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione All'interno delle aree della rete Natura 2000, da individuare dopo
idonei sopralluoghi di campo
Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento
Descrizione della Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)
pressione
Realizzazione ex novo di stagni di medie/piccole dimensioni (dai 10 ai Descrizione 50 mq) in siti idonei. Impermeabilizzazione da valutare caso per caso
dell’azione (preferibilmente con argilla ed eventuale telo in HDPE); staccionata
idonea per limitare/impedire l'ingresso dei mammiferi (es: cinghiali)
Descrizione dei
Incremento della presenza di Anfibi risultati attesi
Interessi economici
coinvolti
Tempi di esecuzione
Progettazione: 2015. Realizzazione: dal 2016
Progettazione: euro 1000/stagno. Cantierabilità Circa euro 5.000/stagno,
dell’azione comprensivo di materiali e
Costi di realizzazione manodopera. Per i lavori di
manutenzione ordinaria: euro 500-
800/anno per ciascuno stagno realizzato
52
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti Consulenza di erpetologi (naturalisti Altri soggetti competenti e/o biologi esperti in conservazione
degli Anfibi)
Riferimenti
programmatici e
PTRAP; risorse Ente Parco; PSR; progetti Life+ linee di finanziamento
Indicatori di Monitoraggio post-intervento (da ripetere due volte all'anno per i monitoraggio primi 5 anni, poi una volta ogni 2 anni) per valutare la colonizzazione
dell'azione o meno dei nuovi siti riproduttivi
53
Scheda azione
IA_04 Titolo dell’azione
Creazione microhabitat (microrifugi) per Anfibi e Rettili
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione All'interno delle aree della rete Natura 2000, da individuare dopo
idonei sopralluoghi di campo
Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento
Descrizione della Modifica dei sistemi naturali (scomparsa e/o degrado habitat)
pressione
Descrizione dell’azione
Realizzazione di microrifugi in prossimità di habitat frequentati o potenzialmente idonei per l'erpetofauna. Tra gli altri interventi, saranno realizzati: muretti a secco; cataste di pietre e ramaglie; rifugi sotterranei costituiti da piccole buche (1m x 1m x 1m) riempite con pietrame di varie dimensioni e ramaglie.
Descrizione dei Incremento della presenza di Anfibi e Rettili
risultati attesi
Interessi economici coinvolti
Cantierabilità
dell’azione
Progettazione: 2015. Realizzazione: Tempi di esecuzione
dal 2016
Progettazione: euro 1.000. Per ciascun intervento si stima un costo
Costi di realizzazione variabile da 600 a 1.000 euro . Manutenzione: euro 500/anno
54
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore
Soggetti coinvolti
Consulenza di erpetologi (naturalisti
Altri soggetti competenti e biologi esperti in erpetofauna)
Riferimenti
programmatici e
PTRAP; risorse Ente Parco; PSR; progetti Life+ linee di finanziamento
Indicatori di Monitoraggio post-intervento (da ripetere due volte all'anno per i
monitoraggio primi 5 anni, poi una volta ogni 2 anni) per valutare la presenza di
dell'azione Anfibi/Rettili nei rifugi e/o il loro eventuale utilizzo
55
Scheda azione
IA_07 Titolo dell’azione Interventi ingegneria naturalistica
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 91AA*
Habitat e specie comunitari interessati Boschi orientali di quercia bianca dall’intervento
Descrizione della
Degradazione del suolo - erosione superficiale e profonda pressione
Descrizione Sono incentivati gli interventi di consolidamento delle aree in frana e
delle zone soggette a erosione incanalata in fase di scavo, attraverso dell’azione
tecniche di ingegneria naturalistica.
Descrizione dei
Contenimento dei processi erosivi e di dissesto idrogeologico. risultati attesi
Interessi economici Aziende agricole e agro-forestali (pubbliche o private) in possesso
coinvolti delle superfici classificate come habitat 91AA*
Tempi di esecuzione 7 anni
Cantierabilità Costi di realizzazione Vari
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore
Privati e Pubblici proprietari dei
terreni. Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero.
Comuni. Regione Marche.
56
Riferimenti programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione B)
linee di finanziamento
Indicatori di Percentuale di punti di rilievo con presenza di fenomeni di dissesto (v.
monitoraggio Piano di Monitoraggio).
dell'azione
57
Scheda azione
IA_08 Titolo dell’azione
Interventi selvicolturali di prevenzione su pinete e leccete
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Habitat 9340; rimboschimenti a prevalenza di conifere.
Habitat e specie comunitari interessati Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia dall’intervento
Descrizione della Incendi colposi e/o naturali. Effetti: riduzione biomassa,
pressione depauperamento suolo, modifica vegetazione
Descrizione dell’azione
Sono incentivati interventi per la riduzione della biomassa in una fascia di 20 m dalle strade ad accesso libero. All’interno delle superfici classificate come habitat, si prevede la realizzazione di fasce antincendio a densità variabile (Frattegiani et al., 2013)
L’intervento è previsto anche all’interno delle pinete: sebbene l’habitat non risulti a rischio di conservazione a seguito di incendi, il fuoco che si dovesse sviluppare in questi contesti potrebbe avere effetti catastrofici nelle leccete adiacenti.
(FRATTEGIANI M., ROSATI A., SAVINI P., TITTARELLI RUBBOLI L., 2013 – Selvicoltura per la riduzione del pericolo incendi. Sherwood, 193: 26-28)
Descrizione dei
Controllo degli incendi boschivi. risultati attesi
Interessi economici
Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati) coinvolti
Cantierabilità Tempi di esecuzione annuale
dell’azione Costi di realizzazione 50.000 euro/anno
58
Stato di In corso tramite il Piano antincendio
attuazione/avanzamento del Parco Naturale del Conero.
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione A) linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Superficie habitat incendiata.
dell'azione
59
Scheda azione
IA_09 Titolo dell’azione
Interventi selvicolturali di prevenzione su querceti decidui e boschi ripari
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 91AA, 92A0.
Habitat e specie
Boschi orientali di quercia bianca comunitari interessati
Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba dall’intervento
Descrizione della
Riduzione biomassa - depauperamento suolo pressione
Descrizione dell’azione
In occasione degli interventi selvicolturali, è incentivata la cippatura della ramaglia con rilascio della biomassa nel terreno.
Sono incentivati interventi per la riduzione della biomassa in una fascia di 20 m dalle strade ad accesso libero e nelle zone di interfaccia con le superfici agricole. Nelle zone in cui gli habitat hanno una maggiore estensione (larghezza minima superiore a 100 m), si prevede la realizzazione di fasce antincendio a densità variabile (Frattegiani et al., 2013)
(FRATTEGIANI M., ROSATI A., SAVINI P., TITTARELLI RUBBOLI L., 2013 – Selvicoltura per la riduzione del pericolo incendi. Sherwood, 193: 26-28)
Descrizione dei
Controllo degli incendi boschivi. risultati attesi
Interessi economici
Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati) coinvolti
Cantierabilità Tempi di esecuzione 7 anni
dell’azione Costi di realizzazione 600 euro/ha
60
Stato di In corso tramite il Piano antincendio
attuazione/avanzamento del Parco Naturale del Conero.
dell’azione
Soggetto attuatore
Proprietari dei terreni all’interno del
Parco (pubblici e privati) Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.3 (azione A) linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Superficie habitat incendiata.
dell'azione
61
Scheda azione
IA_10 Titolo dell’azione
Interventi selvicolturali in aree interessate da eventi catastrofici
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Rimboschimenti a prevalenza di conifere, indipendentemente se
classificati o meno come habitat 9540.
Habitat e specie comunitari interessati Pinete mediterranee di pini mesogeni endemici dall’intervento
Descrizione della Evoluzione verso foreste di leccio
pressione
Descrizione dell’azione
Le pinete mediterranee presenti all’interno dei Siti nel Ente Parco-Ente
gestore sono quasi totalmente rimboschimenti stabilizzati, che
tendono naturalmente a trasformarsi in boschi a prevalenza di leccio,
fatta eccezione delle zone con litosuoli e a maggiore xericità. In ogni
caso, la rinnovazione del Pino d’Aleppo risulta praticamente assente
in tutte le pinete, dal momento che si tratta di una specie
spiccatamente pioniera, in grado di rinnovarsi quasi esclusivamente in
presenza di eventi catastrofici che riducano drasticamente la
copertura arborea e/o creino le condizioni ideali per la germinazione
dei semi (come nel caso del passaggio dell’incendio). In linea
generale, si ritiene di assecondare nelle formazioni stabili la naturale
trasformazione delle pinete (parlando comunque di habitat di
interesse comunitario), mentre si tenderà a rinnovare la pineta a
seguito di schianti da neve, da vento o incendi, allargando le
aperture create naturalmente fino a 1000 metri quadrati e
procedendo al taglio della vegetazione arbustiva e
stabilizzando/favorendo le piante portaseme limitrofe.
Descrizione dei Rinnovazione del Pino d’aleppo.
risultati attesi
Interessi economici Proprietari dei terreni all’interno del Parco (pubblici e privati)
coinvolti
62
Tempi di esecuzione 7 anni (occasionale)
Cantierabilità Costi di realizzazione 10.000 euro/ha
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
Riferimenti
programmatici e PSR Regione Marche 2014-2020. Misura 8 - Sottomisura 8.5 (azione A2
linee di punto 2f)
finanziamento
Indicatori di
Superficie classificata come habitat 9540 e suo stato di conservazione monitoraggio
(v. Piano di monitoraggio).
dell'azione
63
Scheda azione
Messa in opera di scogli artificiali e corpi morti IA_12 Titolo dell’azione quali elementi di dissuasione contro la pesca a
strascico e l'aratura dei fondali
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Media
Localizzazione Acque costiere entro i confini delle aree dei siti Natura 2000
Habitat e specie
Banchi di sabbia a debole copertura permanente di acqua marina comunitari interessati
Grandi cale e baie poco profonde dall’intervento
Descrizione della Pesca a strascico illegale occasionalmente descritta nell'area
pressione comporta una profonda aratura dei fondali
Descrizione dell’azione
Posizionamento di strutture artificiali, dissuasori di pratiche di pesca a strascico nelle aree protette. Tali strutture dovranno essere dimensionalemente studiate in funzione degli strumenti di pesca localmente impiegati e della natura del fondale. Il progetto dovrà prevedere un numero adeguato di dissuasori da posizionare in aree strategiche interne ai siti a limitare la possibilitò di incursione dei pescherecci in azone costiere.
Descrizione dei La riduzione delle pratiche illegali di pesca con impiego di reti a
risultati attesi strascico all’interno delle aree protette.
Interessi economici Pesca
coinvolti
Tempi di esecuzione 3 anni
Cantierabilità Costi di realizzazione 700.000 euro
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
64
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Enti di ricerca
Riferimenti
programmatici e
Fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento
Progettazione degli interventi e definizione di volumi impiegati. Indicatori di
Messa a mare delle opere.
monitoraggio
dell'azione Monitoraggio delle strutture in termini di posizionamento delle stesse e di efficacia dell’azione di dissuasione
65
Scheda azione
IA_13 Titolo dell’azione
Messa in sicurezza delle principali infrastrutture viarie mediante barriere e tunnel sottostradali
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Principali infrastrutture viarie del Parco (direttissima del Conero in Localizzazione primis). Le zone di intervento saranno individuate previa sopralluoghi
specifici
Habitat e specie Anfibi, Rettili
comunitari interessati
Canis lupus
dall’intervento
Descrizione della Investimenti stradali di anfibi e rettili
pressione Investimenti stradali di mammiferi
Descrizione dell’azione
Nei punti focali di attraversamento della piccola fauna (Anfibi in primis) e di mammiferi saranno posizionate delle barriere anti-attraversamento che direzioneranno gli animali verso fossati, viadotti e/o ponti già presenti o verso tunnel sottostradali/ponti biologici da realizzare.
Descrizione dei Riduzione degli esemplari investiti dai veicoli e riconnessione
risultati attesi ecologica tra ambienti (riduzione frammentazione ambientale)
Interessi economici
coinvolti
Anno 2015/2016 progettazione e Cantierabilità
Tempi di esecuzione
verifica punti focali di
dell’azione attraversamento. Dal 2017 avvio dei primi interventi sperimentali
66
Ancora da valutare (una stima dei costi potrà essere fornita dopo i
Costi di realizzazione sopralluoghi di campo per
verificare i punti focali di
attraversamento)
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore Ente Parco-Ente gestore, Provincia
Soggetti coinvolti Consulenti esterni (esperto in Altri soggetti competenti erpetofauna; esperto in teriofauna;
ingegnere)
Riferimenti
programmatici e PTRAP, risorse proprie Ente Parco-Ente gestore, progetti Life+, fondi
linee di Provincia/Regione per viabilità provinciale, altri fondi
finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Riduzione del fenomeno dell'investimento
dell'azione
67
Scheda azione
IA_15 Titolo dell’azione
Semina con miscele autoctone per la tutela dell’Habitat 6210
Tipologia azione IA - interventi attivi
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Habitat 6210 (*)
Habitat e specie Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli
comunitari interessati su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di
dall’intervento orchidee)
Descrizione della
Alterazione composizione e struttura dell'Habitat 6210 (*) pressione
Raccolta e moltiplicazione di specie edificatrici dell'habitat.
Descrizione Miglioramento dei pascoli.
L’azione può prevedere anche l’avvio di una filiera locale organizzata dell’azione di produzione del semi, eventualmente preceduta da una fase di
sperimentazione e progetti pilota.
Descrizione dei
Mantenimento in buon stato di conservazione dell'habitat. risultati attesi
Interessi economici Aziende zootecniche; proprietari pubblici o privati delle superfici
coinvolti classificate come habitat 6210 (*).
Tempi di esecuzione Continua e permanente
Cantierabilità Costi di realizzazione 200 euro/ha
dell’azione Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale dell’azione
Soggetto attuatore
Privati e Pubblici proprietari dei
terreni. Soggetti coinvolti
Altri soggetti competenti Parco Naturale del Conero
68
Riferimenti programmatici e
PSR Regione Marche 2014-2020.
linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio dell'azione
Superficie classificata come habitat 6210 (*) tramite fotointerpretazione e rilievi in campo (v. Piano di monitoraggio)
qualità (composizione e struttura) dell'habitat
69
Scheda azione
Monitoraggio e controllo delle specie IA_20 Titolo dell’azione alloctone (Procambarus clarkii, Trachemys
scripta)
Tipologia azione IA - interventi attivi (prevalente)
Priorità dell’azione Alta
Localizzazione Territorio del Parco incluso all'interno dei siti della rete Natura 2000
oggetto di questo lavoro
Habitat e specie comunitari interessati Anfibi dall’intervento
Descrizione della
Presenza di specie alloctone (Procambarus clarkii, Trachemys scripta) pressione
Monitoraggio della presenza delle due specie alloctone e redazione piano di controllo dove verranno indicate le azioni da mettere in atto, in aggiunta a quelle già adottate dall'Ente Parco-Ente gestore, per la
Descrizione riduzione e/o il contenimento e/o l'eradicazione delle specie
dell’azione alloctone. Parallelamente, è necessario avviare una campagna
educativa (con produzione di dépliant informativi e poster) per
ragazzi ed adulti, volta a ricordare l'importanza di non liberare in
natura specie detenute in casa.
Descrizione dei Riduzione graduale della presenza delle due specie alloctone. Per T.
scripta è verosimile la sua eradicazione, molto difficile (se non risultati attesi
impossibile) per P. clarkii
Interessi economici
coinvolti
Cantierabilità Anno 2015: progettazione e
Tempi di esecuzione monitoraggi. Dal 2016: attuazione dell’azione
piano di controllo
70
Progettazione e coordinamento: euro 2.500 Monitoraggi di campo:
Costi di realizzazione
euro 3.000. Attuazione piano di
controllo: euro 5.000/anno. Campagna informativa: dépliant
euro 3.000; poster euro 2.000
Stato di
attuazione/avanzamento Fase pre-progettuale
dell’azione
Soggetto attuatore
Ente Parco-Ente gestore, Provincia
di Ancona
Soggetti coinvolti Coordinamento: biologo esperto in
Altri soggetti competenti erpetofauna; biologo esperto in
specie animali alloctone (e in
particolare su P. clarkii)
Riferimenti
programmatici e
PTRAP, fondi Ente Parco-Ente gestore, progetti LIFE+, altri fondi linee di finanziamento
Indicatori di
monitoraggio Riduzione presenza specie alloctone
dell'azione
71
Scheda azione
Installazione di un sistema di vigilanza remoto
Titolo dell’azione delle acque costiere mediante impiego di
IA_23 videocamere. Attività m