Pensieri..
In Africa muoiono milioni di persone a causa della
mancanza di cibo.
Simone
Per me non è giusto che alcune persone non abbiano il pane
e il cibo che ci spettano di diritto. E pensare che molte volte
noi buttiamo il cibo, mentre loro non hanno niente.
Marco
Molti bambini nel mondo muoiono di fame. Questo è
sbagliato perché milioni di bambini farebbero di tutto per
avere anche un solo pezzo di pane. Per questo motivo tutto
questo deve finire.
Chiara e Lorenzo
Abbiamo realizzato questo ricettario per i bambini che non
hanno da mangiare.
Per evitare la fame bisogna non sprecare il cibo e mangiare
senza buttare nulla perché gli avanzi si possono riutilizzare.
Maria Teresa
Se io penso alla fame nel mondo mi dà fastidio perché noi
abbiamo tantissimo cibo e il sud del mondo non ne ha. E
pensare che a volte noi buttiamo via il cibo.
Secondo me possiamo rimediare al problema della fame
riciclando il cibo e non buttandolo. Quello che abbiamo in
più potremmo regalarlo alle persone che non ne hanno.
Giulia
Tutti i bambini hanno diritto al cibo e nessuno può
sottrarglielo a causa delle guerre di ogni giorno o solo a
causa del fatto che nel mondo non c’è pace o anche a causa
delle carestie che non fanno crescere le colture. Per fermarla,
o almeno diminuirla ognuno di noi, potrebbe donare
qualcosa, anche solo un pezzo di pane e dell’acqua.
Fermiamo la fame nel mondo!
Barbara
Stop allo spreco del cibo per sfamare i bambini dell’Africa
senza cibo.
Matteo
e Racconti…
Un pezzo di pane viaggiatore
Un bel giorno, la mamma di Luca fece il pane, come tutte
le mattine. Però, quel giorno, ci mise molto amore perché
era il giorno di Pasqua.
Mentre mangiavano il pane, un pezzo della pagnotta cadde
a terra e, improvvisamente, si animò e uscì dalla finestra.
Luca lo vide, e incredulo lo seguì. Arrivati nel giardino
Luca chiese al pezzo di pane: « Dove vai?» e il pane gli
rispose: «Vado ad aiutare un bambino del Sud del mondo,
vuoi venire con me? ».
Luca, stupito dalla richiesta, accettò e dopo un lungo
viaggio arrivarono in un villaggio del Sud Africa. Lì
incontrarono un bambino povero e affamato. Il pezzo di
pane, commosso dal ragazzo lo aiutò facendo apparire tanto
cibo per sfamare tutte le persone del villaggio.
Claudia R. e Eleonora
Il pane che voleva essere utile
C’era una volta un panino italiano, nato dalle mani del
cuoco più famoso al mondo… Alì Babà.
Quel panino era nato per i grandi sceicchi, per i ricchi
spreconi…
Ma il panino aveva un desiderio: voleva essere veramente
utile.
Allora decise di partire per il Sud Sudan.
Il viaggio fu lungo. Il panino marcì ma i suoi figli
portarono avanti il suo desiderio: dare da mangiare ai
bambini poveri.
Alex
Il panino altruista
Una sera, mentre una famiglia
tedesca mangiava, io, uno dei
panini che erano sulla tavola,
dopo aver visto un documentario
sui bambini dell’Africa, decisi
di aiutarli.
Mi misi in viaggio, attraversai
la Svizzera, l’Italia, il mare…
Appena arrivato ad un
villaggio, vidi un bambino sdraiato su un lettino.
Il bambino
stava morendo
di fame. Così
gli dissi che
poteva
divorarmi e,
appena il
bambino mi
morsicò, mi
ricrebbe il pezzo morsicato e così aiutai altri bambini.
Daniela
Il pane che voleva viaggiare
Un giorno, mentre era seduto a tavola, un bambino vide un
panino con il broncio. Il bambino gli chiese cosa avesse e
quello gli rispose: « Sono triste perché vorrei viaggiare».
« Viaggiare?» gli chiese il bambino e quello disse di sì con
la testa. « Mi è venuta un’idea! Perché non vai in Sud
Sudan?»
« In Sud Sudan?!? E dove si trova?» « E’ in Africa, dove
ci sono tanti bambini che non hanno da mangiare; potresti
portarti anche molti altri tuoi amici, così riuscireste a
sfamare tutto un villaggio!»
Al panino l’idea piacque così tanto che portò con sé non uno
ma ben 100.000 amici.
Per andare in Africa presero prima la nave, poi
attraversarono l’Egitto con una jeep. Infine arrivarono ad
un piccolo villaggio e incontrarono un uomo che disse: «Tu,
panino, cosa ci fai qui?» E il panino, pieno di gioia,
rispose: «Sono venuto, con molti miei amici, a sfamare il
villaggio». Subito l’uomo prese i panini e li distribuì a tutti
gli abitanti del villaggio. Gli abitanti ringraziarono e i
panini continuarono il loro viaggio.
Ben presto riuscirono ad arrivare in tutto il Sud Sudan.
Alla fine, il panino che aveva voluto viaggiare aveva visto
molta povertà. Decise che questo non andava bene, così creò
un’associazione e decise di chiamarla ¨ Tutti uniti contro la
fame nel Sud Sudan¨. Ben presto il panino divenne
milionario e decise di regalare tutto ai bambini del Sud
Sudan e alle loro famiglie.
All’improvviso il panino si svegliò. Era ancora in
panetteria. Ma da quel giorno ha un sogno nel suo morbido
cuore:”Aiutare i bambini del mondo a non avere più fame”.
Alessia
Panotto e Keila
Un giorno il signor
Panotto, abitante di
Panelandia, un paese
dove tutti erano dei pani,
decise di andare in
Africa a fare una
vacanza.
Quando arrivò lì, vide una bambina di nome Keila che
piangeva. Il signor Panotto le chiese il perché e lei gli
raccontò che il suo popolo era povero e non aveva da
mangiare e lei piangeva perché aveva fame.
Dopo una settimana passata lì, il signor Panotto fece
amicizia con Keila e le insegnò molti giochi e a scrivere il
suo nome. Ma purtroppo la bambina aveva ancora fame e il
signor Panotto decise di ritornare a Panelandia e di
raccontare ciò che aveva visto. Allora gli altri abitanti
decisero di dare da mangiare un pezzo di sé stessi ai
bambini dell’Africa e ai loro genitori. E così i bambini
mangiarono e furono felici.
Inoltre, lì con loro rimasero
un paio di cittadini di
Panelandia che costruirono
una scuola per istruire i
bambini.
Jessica