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racconti e pensieri · Africa a fare una vacanza. Quando arrivò lì, vide una bambina di nome...

Date post: 15-Jul-2020
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Page 1: racconti e pensieri · Africa a fare una vacanza. Quando arrivò lì, vide una bambina di nome Keila che piangeva. Il signor Panotto le chiese il perché e lei gli raccontò che il
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Pensieri..

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In Africa muoiono milioni di persone a causa della

mancanza di cibo.

Simone

Per me non è giusto che alcune persone non abbiano il pane

e il cibo che ci spettano di diritto. E pensare che molte volte

noi buttiamo il cibo, mentre loro non hanno niente.

Marco

Molti bambini nel mondo muoiono di fame. Questo è

sbagliato perché milioni di bambini farebbero di tutto per

avere anche un solo pezzo di pane. Per questo motivo tutto

questo deve finire.

Chiara e Lorenzo

Abbiamo realizzato questo ricettario per i bambini che non

hanno da mangiare.

Per evitare la fame bisogna non sprecare il cibo e mangiare

senza buttare nulla perché gli avanzi si possono riutilizzare.

Maria Teresa

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Se io penso alla fame nel mondo mi dà fastidio perché noi

abbiamo tantissimo cibo e il sud del mondo non ne ha. E

pensare che a volte noi buttiamo via il cibo.

Secondo me possiamo rimediare al problema della fame

riciclando il cibo e non buttandolo. Quello che abbiamo in

più potremmo regalarlo alle persone che non ne hanno.

Giulia

Tutti i bambini hanno diritto al cibo e nessuno può

sottrarglielo a causa delle guerre di ogni giorno o solo a

causa del fatto che nel mondo non c’è pace o anche a causa

delle carestie che non fanno crescere le colture. Per fermarla,

o almeno diminuirla ognuno di noi, potrebbe donare

qualcosa, anche solo un pezzo di pane e dell’acqua.

Fermiamo la fame nel mondo!

Barbara

Stop allo spreco del cibo per sfamare i bambini dell’Africa

senza cibo.

Matteo

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e Racconti…

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Un pezzo di pane viaggiatore

Un bel giorno, la mamma di Luca fece il pane, come tutte

le mattine. Però, quel giorno, ci mise molto amore perché

era il giorno di Pasqua.

Mentre mangiavano il pane, un pezzo della pagnotta cadde

a terra e, improvvisamente, si animò e uscì dalla finestra.

Luca lo vide, e incredulo lo seguì. Arrivati nel giardino

Luca chiese al pezzo di pane: « Dove vai?» e il pane gli

rispose: «Vado ad aiutare un bambino del Sud del mondo,

vuoi venire con me? ».

Luca, stupito dalla richiesta, accettò e dopo un lungo

viaggio arrivarono in un villaggio del Sud Africa. Lì

incontrarono un bambino povero e affamato. Il pezzo di

pane, commosso dal ragazzo lo aiutò facendo apparire tanto

cibo per sfamare tutte le persone del villaggio.

Claudia R. e Eleonora

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Il pane che voleva essere utile

C’era una volta un panino italiano, nato dalle mani del

cuoco più famoso al mondo… Alì Babà.

Quel panino era nato per i grandi sceicchi, per i ricchi

spreconi…

Ma il panino aveva un desiderio: voleva essere veramente

utile.

Allora decise di partire per il Sud Sudan.

Il viaggio fu lungo. Il panino marcì ma i suoi figli

portarono avanti il suo desiderio: dare da mangiare ai

bambini poveri.

Alex

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Il panino altruista

Una sera, mentre una famiglia

tedesca mangiava, io, uno dei

panini che erano sulla tavola,

dopo aver visto un documentario

sui bambini dell’Africa, decisi

di aiutarli.

Mi misi in viaggio, attraversai

la Svizzera, l’Italia, il mare…

Appena arrivato ad un

villaggio, vidi un bambino sdraiato su un lettino.

Il bambino

stava morendo

di fame. Così

gli dissi che

poteva

divorarmi e,

appena il

bambino mi

morsicò, mi

ricrebbe il pezzo morsicato e così aiutai altri bambini.

Daniela

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Il pane che voleva viaggiare

Un giorno, mentre era seduto a tavola, un bambino vide un

panino con il broncio. Il bambino gli chiese cosa avesse e

quello gli rispose: « Sono triste perché vorrei viaggiare».

« Viaggiare?» gli chiese il bambino e quello disse di sì con

la testa. « Mi è venuta un’idea! Perché non vai in Sud

Sudan?»

« In Sud Sudan?!? E dove si trova?» « E’ in Africa, dove

ci sono tanti bambini che non hanno da mangiare; potresti

portarti anche molti altri tuoi amici, così riuscireste a

sfamare tutto un villaggio!»

Al panino l’idea piacque così tanto che portò con sé non uno

ma ben 100.000 amici.

Per andare in Africa presero prima la nave, poi

attraversarono l’Egitto con una jeep. Infine arrivarono ad

un piccolo villaggio e incontrarono un uomo che disse: «Tu,

panino, cosa ci fai qui?» E il panino, pieno di gioia,

rispose: «Sono venuto, con molti miei amici, a sfamare il

villaggio». Subito l’uomo prese i panini e li distribuì a tutti

gli abitanti del villaggio. Gli abitanti ringraziarono e i

panini continuarono il loro viaggio.

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Ben presto riuscirono ad arrivare in tutto il Sud Sudan.

Alla fine, il panino che aveva voluto viaggiare aveva visto

molta povertà. Decise che questo non andava bene, così creò

un’associazione e decise di chiamarla ¨ Tutti uniti contro la

fame nel Sud Sudan¨. Ben presto il panino divenne

milionario e decise di regalare tutto ai bambini del Sud

Sudan e alle loro famiglie.

All’improvviso il panino si svegliò. Era ancora in

panetteria. Ma da quel giorno ha un sogno nel suo morbido

cuore:”Aiutare i bambini del mondo a non avere più fame”.

Alessia

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Panotto e Keila

Un giorno il signor

Panotto, abitante di

Panelandia, un paese

dove tutti erano dei pani,

decise di andare in

Africa a fare una

vacanza.

Quando arrivò lì, vide una bambina di nome Keila che

piangeva. Il signor Panotto le chiese il perché e lei gli

raccontò che il suo popolo era povero e non aveva da

mangiare e lei piangeva perché aveva fame.

Dopo una settimana passata lì, il signor Panotto fece

amicizia con Keila e le insegnò molti giochi e a scrivere il

suo nome. Ma purtroppo la bambina aveva ancora fame e il

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signor Panotto decise di ritornare a Panelandia e di

raccontare ciò che aveva visto. Allora gli altri abitanti

decisero di dare da mangiare un pezzo di sé stessi ai

bambini dell’Africa e ai loro genitori. E così i bambini

mangiarono e furono felici.

Inoltre, lì con loro rimasero

un paio di cittadini di

Panelandia che costruirono

una scuola per istruire i

bambini.

Jessica


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