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ranci- circoli dossetti - 11 dic 2010 1
Pippo Ranci
Gli indicatori di competitività dell’economia italiana
nel quadro del processo di Lisbona
11 dicembre 2010
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• la crisi della Grecia: una situazione della finanza pubblica molto peggiore di quella rappresentata
• mancata trasparenza
• manomissione fraudolenta degli indicatori ?
• gli indicatori sono il termometro
1. Gli indicatori servono
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il termometro
1. Gli indicatori servono: il termometro
I titoli greci rendono l’8 % più di quelli tedeschi
La differenza misura il rischio valutato dal mercato
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• Lo stimolo competitivo è fondamentale nell’economia di mercato
– il successo si vede e si misura (crescita delle vendite, margini, retribuzione)
– sul mercato sono necessarie le regole– il problema dell’impresa è accorgersi per tempo
delle tendenze: di qui batterie di indicatori
• Più difficile misurare la competitività di un sistema
– qui il successo non è così immediatamente verificabile sul risultato di bilancio
2. Competitività di un’impresa e oltre
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• Per un sistema economico ci sono due principali rischi• Il primo è che il mercato finanziario non accetti più
le emissioni di titoli del debito pubblico • è possibile diagnosticare la tendenza
– con indicatori certi di pericolo imminente – indicatori più anticipati e quindi meno certi
• il rendimento dei titoli pubblici misura il rischio paese• per esaminare anticipatamente le tendenze si guarda
al debito pubblico, al disavanzo annuale dello stato (parametri di Maastricht: 60% e 3% del Pil)
• Importantissimi con l’unificazione monetaria che esclude la svalutazione come rimedio alla perdita di competitività
3. Sostenibilità della finanza pubblica
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• Secondo rischio: che il sistema non riesca più a mantenere una posizione sicura nella competizione internazionale
– tradizionalmente: esportare in misura sufficiente a pagare per le importazioni: l’indicatore era il saldo delle partite correnti (export meno import più redditi netti dall’estero)
– se la bilancia restava passiva a lungo, diventava necessario svalutare il cambio
– anche qui l’unione monetaria ha cambiato le cose: non c’è più una moneta nazionale da svalutare
– ma se il sistema perde competitività non cresce, si perde occupazione e speranza di sviluppo
4. Competitività di un’economia (1)
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– Così si è sviluppata una congerie di indicatori per misurare la capacità dei vari sistemi economici di competere:
– a lungo l’indicatore prevalente è stato la misura della competitività di prezzo (costo di produzione dello stesso prodotto in vari paesi)
4. Competitività di un’economia (2)
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4. Competitività di un’economia (3)
– Osserviamo le tendenze
Variazioni percentuali 1998-2008 Produttività
del lavoro Costo del lavoro per
unità di prodotto
I talia +3 +24 Francia +18 +15 Germania +22 negativo
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– la misura della competitività di prezzo ha i suoi difetti: soprattutto fornisce una fotografia a tecnologia data
– allora si usano gli indici di specializzazione settoriale: in quali produzioni siamo specializzati, da quali siamo assenti
4. Competitività di un’economia (4)
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• nuovi indicatori di competitività, non basati sui conti nazionali
– sviluppati nel nuovo contesto di competizione globale (per l’Europa: la strategia di Lisbona 2000-2010, un insuccesso)
– indicatori della capacità innovativa – indicatori della facilità di fare impresa (della
libertà economica)
• proliferazione delle rilevazioni e delle classifiche tra paesi
5. Nuovi indicatori non tradizionali
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– ambivalenza delle regolazione• regole di sicurezza,sanitarie, ambientali• tutela della concorrenza
– confronti tra situazioni inconfrontabili• contesto economico e culturale
– esigenza di “guardare dentro” (il nostro libretto)
• dati di realtà misurati• dati di realtà rilevati da testimoni, attori• opinioni • opinioni interessate, influenzate
5. Nuovi indicatori non tradizionali: la critica
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European Innovation Scoreboard 2009
• confronta la capacità di innovare dei 27 Paesi membri, suddivisi in 4 fasce:
• Leader: Finlandia, Germania, Svezia, Danimarca, Regno
Unito
• Follower: Austra, Belgio, Cipro, Estonia, Francia, Irlanda, Lussemburgo, Olanda, Slovenia
• Follower moderati: Italia, Grecia, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia, Spagna, Ungheria.
• Inseguitori: Bulgaria, Lituania, Romania
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European innovation scoreboard: variabili elementari
• Enablers captures the main drivers of innovation that are external to the firm as:
– Human resources – the availability of high-skilled and educated people.
– Finance and support – the availability of finance for innovation projects and the support of governments for innovation activities.
• Firm activities captures innovation efforts that firms undertake recognising the fundamental importance of firms’ activities in the innovation process:
– Firm investments – covers a range of different investments firms make in order to generate innovations.
– Linkages & entrepreneurship – captures entrepreneurial efforts and collaboration efforts among innovating firms and also with the public sector.
– Throughputs – captures the Intellectual Property Rights (IPR) generated as a throughput in the innovation process and Technology Balance of Payments flows.
• Outputs captures the outputs of firm activities as:– Innovators – the number of firms that have introduced innovations onto the
market or within their organisations, covering technological and non-technological innovations.
– Economic effects – captures the economic success of innovation in employment, exports and sales due to innovation activities.
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Banca Mondiale: facilità di fare impresaindicatore complessivo
103
134
157 161 165178
0
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60
80
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120
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160
180
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1 2 3 4 5 6
italia, spagna, francia, germania, giappone, USA
pu
nte
gg
ioFacile
Difficile
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Banca Mondiale: facilità fare impresa
• Indicatori elementari:– Facilità di avviare l’impresa (pratiche, permessi)– Permessi di costruzione (edilizia)– Trasferimento di immobili, catasto– Accesso al credito (garanzie)– Protezione dell’investitore dagli abusi (trasparenza)– Oneri fiscali e contributivi– Facilità del commercio estero– Velocità ed efficacia della tutela giudiziaria nelle
controversie commerciali– Semplicità e costo di chiudere un’impresa– Normativa di lavoro– Fornitura di elettricità
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Banca Mondiale: facilità di avviare un’impresa numero di operazioni e tempo per ottenere permessi, licenze, iscrizioni
115
36
162
9585
174
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
200
1 2 3 4 5 6
italia, spagna, francia, germania, giappone, USA
Facile
Difficile
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Banca Mondiale: onere fiscale
55
112
128
95
71
121
0
20
40
60
80
100
120
140
1 2 3 4 5 6
italia, spagna, f rancia, germania, giappone, USA
Fiscalità leggera sulle imprese
Fiscalità pesante sulle imprese
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Banca Mondiale: permessi di costruzione
Facile e veloce
Difficile e lento
91
156164 165
139134
0
20
40
60
80
100
120
140
160
180
1 2 3 4 5 6
italia, spagna, francia, germania, giappone, USA
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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• Come sta il paziente? (il termometro):– per l’Italia le indicazioni sono negative per entrambi
gli aspetti: innovazione, facilitazione dell’impresa– generalmente in via di peggioramento
• L’uso principale: orientare l’azione terapeutica• Curare le cause o i sintomi?
– si può migliorare in graduatoria con azioni di vera efficacia (esempio di risalita dal 65° al 25° posto dimezzando numero di documenti e tempi di 7 famiglie di operazioni)
6. Le indicazioni
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1. Gli indicatori servono
2. Competitività di un’impresa e oltre
3. Sostenibilità della finanza pubblica
4. Competitività di un’economia
5. Nuovi indicatori non tradizionali
6. Le indicazioni
7. Che cosa vogliamo misurare?
Gli indicatori di competitività dell’economia italiananel quadro del processo di Lisbona
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– risalendo nelle catene causali si finisce col misurare il “capitale umano e sociale”:
• istruzione• sanità• abitazioni• qualità dei servizi • coesione della società
– per misurare lo sviluppo: “indice dello sviluppo umano” dell’UNDP, che comprende:
• reddito pro capite• speranza di vita alla nascita• alfabetizzazione
7. Che cosa vogliamo misurare?
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7. Che cosa vogliamo misurare? Esempio: l’apprendimento dei quindicenni secondo il test PISA dell’OCSE
test PISA
-20,00
0,00
20,00
40,00
60,00
80,00
100,00
120,00
1 2 3 4 5 6 7 8
de
ffe
ren
ze d
alla
me
dia
OC
SE
lettura
matematica
scienza
Italia – Francia – Germania - Spagna – Finlandia – Giappone – Cina – USA
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– Anche qui si incontrano difficoltà:– nel 2000 l’Organizzazione mondiale della sanità ha
classificato 190 sistemi sanitari• Francia 1°• Italia 2°• Spagna 7°• UK 18°• Svizzera 20°• Germania 25°• Stati Uniti 37°
– per poi rinunciare a causa di “eccessiva complessità del compito”
7. Che cosa vogliamo misurare? (3)
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– si intraprende la ricerca delle “cose per cui vale la pena di vivere e che il Pil non misura”
– la ridefinizione dei conti nazionali :• per misurare meglio il Pil
– al netto del consumo di ambiente
• per introdurre la misurazione di altre variabili– distribuzione del reddito– riduzione di aspetti negativi– aumento del “capitale sociale”– “misure della felicità”
7. Che cosa vogliamo misurare? (4)