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Rapporto Autovalutazione · 2019. 2. 16. · scolastici e' pari o inferiore ai riferimenti...

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Rapporto Autovalutazione Periodo di Riferimento - 2017/18 RAV Scuola - PAEE013002 D.D. A. DE GASPERI - PA SNV - Scuola: PAEE013002 prodotto il :29/06/2018 18:24:29 pagina 1
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Rapporto Autovalutazione

Periodo di Riferimento - 2017/18

RAV Scuola - PAEE013002

D.D. A. DE GASPERI - PA

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1 Contesto e risorse 1.1 Popolazione scolastica

Sezione di valutazione

Domande GuidaQual e' il contesto socio-economico di provenienza degli studenti?

Qual è l'incidenza degli studenti provenienti da famiglie svantaggiate?

Quali caratteristiche presenta la popolazione studentesca (situazioni di disabilita', disturbi evolutivi, ecc.)?

Ci sono studenti con cittadinanza non italiana?

Ci sono gruppi di studenti che presentano caratteristiche particolari dal punto di vista della provenienza socio economica eculturale (es. studenti nomadi, studenti provenienti da zone particolarmente svantaggiate, ecc.)?

Il rapporto studenti - insegnante è adeguato per supportare la popolazione studentesca frequentante la scuola? Tale rapporto e' inlinea con il riferimento regionale?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La presenza nella scuola di gruppi di studenti stranieri di primagenerazione, di studenti Rom, di alunni disabili e di alunni conDSA costituisce un'occasione di:- formazione dei docenti su tematiche specifiche- partecipazione a progetti specifici nazionali e locali- ricerca e sperimentazione di metodologie e pratiche didattiche- definizione di accordi di rete con EE.LL. e formativi

Non sono a disposizione dati ed evidenze oggettivi rispetto allacomposizione del contesto socio economico in cui opera lascuola.Il dato statistico "alto", indicato dall'Invalsi, non è infattiperfettamente aderente alla realtà in quanto riferito solo alleclassi quinte.Tuttavia la scuola è anche frequentata da:- 2,04% alunni con disabilità (L. 104)- 0,6 % alunni con DSA (L.170)- 7,04% alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale di cui - 2,05% alunni con cittadinanza italiana - 3,06% alunni con cittadinanza non italiana - 1,07% alunni Rom che vivono nel vicino camponomadi

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1.2 Territorio e capitale sociale

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer quali peculiarita' si caratterizza il territorio in cui e' collocata la scuola?

Qual è il contributo degli Enti Locali per l'istruzione e per le scuole del territorio?

Quali risorse e competenze presenti nel territorio rappresentano un'opportunita' per l'istituzione scolastica?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)La Direzione Didattica “Alcide De Gasperi” è costituita dallascuola “De Gasperi” (sede della Direzione Didattica) e dalplesso “Collodi”.Sul territorio in cui insiste la scuola sono presenti:- centri ricreativi e sportivi- numerosi servizi pubblici e privati del settore terziario- ospedali- piccole imprese artigianali e commerciali- parchi, teatro, ville, giardini, chiese e monumenti di interesse storico- scuole di ogni ordine e grado sia pubbliche sia private

Modesta assistenza da parte degli enti locali sia per lamanutenzione ordinaria sia per rendere fruibili gli spazi verdiadiacenti.

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1.3 Risorse economiche e materiali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le risorse economiche disponibili? Quali fonti di finanziamento riceve la scuola oltre a quelle statali? La scuolaricerca fonti di finanziamento aggiuntive?

Quali sono le caratteristiche delle strutture della scuola (es. struttura e sicurezza degli edifici, raggiungibilita' delle sedi, ecc.)?

Quali sono le caratteristiche degli spazi e delle dotazioni presenti (es. laboratori, biblioteca, palestre, LIM, pc, connessione ainternet, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Plesso De Gasperi: struttura degli edifici buona, risalente aglianni '80; 31 aule accoglienti; numerosi spazi liberi molto ampiper attività ludico-didattiche; sala teatro; aula informatica;mensa e palestra, in una struttura separata; struttura separataanche per la scuola dell'infanzia.Plesso Collodi: struttura edificio risalente agli anni '50; 10 auledi scuola primaria accoglienti; aula di informatica; 4 aule discuola dell'infanzia; aula adibita a mensa; aula spazio ludico;giardino ampio.Tutte le aule della scuola primaria dei due plessi sono dotate diLIM. Buona la dotazione strumentale per la didattica dellamusica e delle discipline matematico-scientifiche.Le risorse economiche si limitano ai finanziamenti, per lo piùvincolati, dello Stato. Negli ultimi anni la scuola ha partecipatoa bandi PON FSE e FESR che hanno consentito di ottenerefinanziamenti per la formazione del personale e la dotazionetecnologica, scientifica e musicale.Tutti e due i plessi si trovano in una zona residenziale dove siesistono numerosi servizi pubblici e privati.

Le strutture del Plesso De Gasperi necessitano di interventi dimanutenzione straordinaria anche ai fini dell'adeguamento allanormativa sulla sicurezza e il giardino esterno è impraticabileper la presenza di zone pericolose. Nonostante sia presente unampio locale mensa, questa è usata solo dalle sezioni a temponormale della scuola dell'infanzia. Nella scuola primaria nonsono più presenti classi a tempo pieno a causa della progressivadiminuzione della richiesta.Nel plesso Collodi, ristrutturato da circa dieci anni, l'ampiogiardino esterno è poco utilizzabile per la presenza di zonepericolose.Uno dei vincoli maggiori è costituito dalla esiguità dei fondiassegnati alla scuola dalla Regione e dal Comune per lamanutenzione e il funzionamento didattico e amministrativo.Si dispone dei piani di sicurezza, ma gli edifici della scuola DeGasperi non sono perfettamente adeguati e in regola con lenecessarie documentazioni.

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1.4 Risorse professionali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali le caratteristiche socio anagrafiche del personale (es. eta', tipo di contratto, anni di servizio e stabilita' nella scuola)?

Quali le competenze professionali e i titoli posseduti dai docenti (es. certificazioni linguistiche, informatiche, ecc.)?

Opportunità (Digitare al max 1500 caratteri) Vincoli (Digitare al max 1500 caratteri)Il team dei docenti dell'istituto è relativamente giovane (35-54anni) e stabile. Il 25% è laureato. Nel corso degli anni si èpuntato molto sulla formazione per migliorare ulteriormente lecompetenze professionali dei docenti utilizzando le opportunitàofferte dall'Unione europea (PON, POR, LLP) e dal MIUR,nonché da associazioni professionali accreditate. La maggiorparte dei docenti possiede competenze certificate nelle lingueeuropee moderne, prevalentemente in lingua inglese, ma anchein lingua francese, tedesca e spagnola; ciò ha permesso diinserire tra le offerte formative anche una seconda linguaeuropea moderna a livello curricolare.Quasi tutti i docenti possiedono competenze informatiche dibase e in alcuni casi avanzate.Diversi docenti hanno acquisito competenze per la didatticainclusiva (L.I.S., C.A.A., P.E.C.S.).La presenza di tali risorse professionali consente alla scuola diattivare percorsi di arricchimento dell'offerta formativa sia inorario curricolare sia extracurricolare.

Il continuo decremento di risorse finanziarie sia da parte delComune sia da parte dello Stato ha limitato, in modoconsistente, la realizzazione dell'ampliamento dell'offertaformativa.La riduzione del tempo scuola settimanale, da trenta a ventisetteore, ha segnato un ulteriore passo indietro rispetto ad unavariegata possibilità di scelte che la scuola offriva all'utenza,nell'ambito delle attività facoltativo-opzionali.Le attività, negli ultimi anni, si limitano soprattutto a quellecurricolari e a poche ore di extra-curricolo. Altre attività, svoltein orario extracurricolare, sono finanziate dalle famiglie e/o daprogetti specifici.

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2 Esiti 2.1 Risultati scolastici

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuanti studenti sono ammessi alle classi successive? Ci sono concentrazioni di non ammessi in alcuni anni di corso e/o indirizzidi studio (per le scuole del II ciclo)?

Per le scuole del II ciclo - Quanti sono gli studenti sospesi in giudizio? I debiti formativi si concentrano in determinate discipline,anni di corso, indirizzi e/o sezioni?

Quali considerazioni si possono fare analizzando la distribuzione degli studenti per fascia di voto conseguito all'Esame di Stato(es. una parte consistente si colloca nelle fasce più basse, ci sono distribuzioni anomale per alcune fasce, cosa emerge dalconfronto con il dato medio nazionale)?

Quanti e quali studenti abbandonano la scuola e perche'?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La percentuale di studenti ammessi alla classe successiva èelevata e supera quella nazionale e locale.I criteri di valutazione considerano non solo i livelli di abilità ecompetenze acquisite, ma anche i progressi fatti dagli alunni, inparticolare quelli che presentano situazioni di svantaggio socio-culturale o DSA, grazie ad interventi e osservazioni mirati ecostanti; ciò al fine di migliorare l'autostima e garantire ilsuccesso formativo di tutti.Grazie ad un'azione di monitoraggio costante della frequenzadegli alunni e a un rapporto più efficace con le famiglie, non siverificano più casi di abbandono, in particolare di alunni rompresenti nella nostra scuola da c.a. 20 anni. I casi di dispersionescolastica non sono significativi. Permangono per gli alunniappartenenti alla comunità rom problemi legati agli spostamentie alle frequenze irregolari.

Non si evidenziano criticità.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola portano avanti

regolarmente il loro percorso di studi, lo concludono econseguono risultati soddisfacenti agli esami finali.

Situazione della scuola

C’e' una percentuale superiore ai riferimenti nazionali distudenti trasferiti in uscita, ci sono concentrazioni superiori airiferimenti nazionali di studenti non ammessi all'annosuccessivo e/o di abbandoni nella maggior parte degli anni dicorso, sedio indirizzi di scuola. Nel II ciclo la quota di studenticon debiti scolastici e' superiore ai riferimenti nazionali per lamaggior parte degli indirizzi di studio. La quota di studenticollocata nella fascia di voto piu' bassa all'Esame di Stato(6 nelI ciclo; 60 nel II ciclo) e' decisamente superiore ai riferimentinazionali.

1 - Molto critica

2 -

Gli studenti non ammessi all'anno successivo e/o gli abbandoniin generale sono in linea con i riferimenti nazionali, anche se inalcuni anni di corso, sezioni, plessi o indirizzi di scuola sonosuperiori. Nella secondaria di II grado la quota di studentisospesi in giudizio per debiti scolastici è pari ai riferimentinazionali e superiore ai riferimenti per alcuni indirizzi di studio.La distribuzione dei voti all'Esame di Stato evidenzia unaconcentrazione lievemente superiore ai riferimenti nazionali distudenti collocati nelle fasce di punteggio piu' basse (6-7 nel Iciclo; 60-70 nel II ciclo). La quota di studenti collocata nellefasce di voto medio-basse all'Esame di stato (6-7 nel I ciclo; 60-70 nel II ciclo) e' superiore ai riferimenti nazionali.

3 - Con qualche criticita'

4 -

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La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea coni riferimenti nazionali. Gli abbandoni e i trasferimenti in uscitasono inferiori ai riferimenti nazionali. Nella secondaria di IIgrado la quota di studenti sospesi in giudizio per debitiscolastici e' pari o inferiore ai riferimenti nazionali. La quota distudenti collocata nelle fasce di punteggio medio alte all'Esamedi Stato (8-10 e lode nel I ciclo; 81-100 e lode nel II ciclo) e'superiore o pari ai riferimenti nazionali.

5 - Positiva

6 -

La quota di studenti ammessa all'anno successivo e' superiore airiferimenti nazionali. Non si registrano abbandoni e itrasferimenti in uscita sono inferiori ai riferimenti nazionali.Nella secondaria di II grado la quota di studenti sospesi ingiudizio per debiti scolastici e' decisamente inferiore airiferimenti nazionali. La quota di studenti collocata nelle fascedi punteggio piu' alte (9-10 e lode nel I ciclo; 91-100 e lode nelII ciclo) all'Esame di Stato e' superiore ai riferimenti nazionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa quota di studenti ammessa all'anno successivo e' in linea con i riferimenti nazionali. La scuola accoglie studenti provenientida altre scuole e i pochi alunni che si perdono dipendono in larga misura da trasferimenti familiari. La distribuzione degli alunniper fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio.

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2.2 Risultati nelle prove standardizzate nazionali

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali risultati raggiunge la scuola nelle prove standardizzate nazionali di italiano e matematica?

Quali sono le differenze rispetto a scuole con contesto socio economico e culturale simile?

Come si distribuiscono gli studenti nei diversi livelli in italiano e matematica? Qual e' la concentrazione di studenti nel livello 1?

La scuola riesce ad assicurare una variabilita' contenuta tra le varie classi?

Qual è l'effetto attribuibile alla scuola sui risultati degli apprendimenti? Nel caso in cui l'effetto scuola sia inferiore a quellomedio regionale, quali potrebbero essere le motivazioni? L'effetto scuola e' simile per l'italiano e la matematica?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella nostra scuola i risultati complessivi si discostanoleggermente da quelli della media nazionale.Per le classi seconde: Italiano punteggio 36,7% (Nazionale 41,8%); Matematica punteggio 47,8% (Nazionale 52,4%);Per le classi quinte: Italiano punteggio 56,5% (Nazionale 55,8%); Matematica punteggio 48,2% (Nazionale 53,9%).Gli esiti raggiunti dalle varie classi, dei due plessi di scuola,non sempre sono uniformi e i livelli ottenuti dagli studentisono affidabili poiché il cheating è minimo e non compromettei risultati delle prove.Non vi sono rilevanti disparità di risultati tra gli alunni menodotati e quelli più dotati, eccezione fatta per alcuni alunnistranieri e, soprattutto nel nostro caso, per gli alunni Rom; ciòdipende dalla scarsa conoscenza della lingua italiana, da unlessico povero, anche nella lingua madre, e dalla frequenzasaltuaria. Le disparità sono concentrate maggiormente nelplesso centrale che accoglie un numero più consistente di alunnistranieri e Rom.

Si evidenzia una varianza tra i risultati ottenuti tra le classi.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola raggiungono

livelli di apprendimento soddisfacenti in italiano ematematica in relazione ai livelli di partenza e alle

caratteristiche del contesto.

Situazione della scuola

Il punteggio degli studenti della scuola nelle prove INVALSI diitaliano e matematica e' inferiore rispetto alle scuole conbackground socio-economico e culturale simile. La variabilita'tra le classi in italiano e matematica e' superiore a quella media.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica e' in generale superiore a quella media regionale.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' inferioreall'effetto medio regionale, inoltre i punteggi medi di scuolasono inferiori a quelli medi regionali.

1 - Molto critica

2 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe in matematica e' pari a quella media o poco superiore, ci sonocasi di singole classi in italiano e matematica che si discostanoin negativo dalla media della scuola. La quota di studenticollocata nel livello 1 in italiano e in matematica e' in linea conla media regionale, anche se ci sono alcuni anni di corso oindirizzi di studi in cui tale quota e' superiore alla media.L'effetto attribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari oleggermente superiore all'effetto medio regionale, anche se ipunteggi medi di scuola sono inferiori a quelli medi regionali,oppure i punteggi medi sono pari a quelli medi regionali, anchese l'effetto scuola e' inferiore all'effetto medio regionale.

3 - Con qualche criticita'

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4 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La variabilita' tra classi in italianoe matematica e' pari a quella media di poco inferiore, oppurealcune classi si discostano in positivo dalla media della scuola.La quota di studenti collocata nel livello 1 in italiano e inmatematica è inferiore alla media regionale. L'effettoattribuibile alla scuola sugli apprendimenti e' pari all'effettomedio regionale e i punteggi medi di scuola sono superiori aquelli medi regionali, oppure l'effetto scuola e' superioreall'effetto medio regionale e i punteggi medi di scuola sono paria quelli medi regionali.

5 - Positiva

6 -

Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle proveINVALSI e' superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi in italiano ematematica e' inferiore a quella media. La quota di studenticollocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica e' inferiorealla media regionale. L'effetto attribuibile alla scuola sugliapprendimenti e' superiore all'effetto medio regionale e anche ipunteggi medi di scuola sono superiori a quelli medi regionali.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoIl punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI non si discosta troppo da quello di scuole con backgroundsocio-economico e culturale simile ed è per le classi V leggermente al di sotto la media nazionale. La varianza tra classi initaliano e matematica si discosta da quella media.

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2.3 Competenze chiave europee

Sezione di valutazione

Domande GuidaQuali sono le competenze chiave europee su cui la scuola lavora maggiormente?

In che modo la scuola valuta le competenze chiave (osservazione del comportamento, individuazione di indicatori, questionari,ecc.)? La scuola adotta criteri comuni per valutare l'acquisizione delle competenze chiave?

Gli studenti hanno sviluppato adeguate competenze sociali e civiche (rispetto di sé e degli altri, rispetto di regole condivise,ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito competenze digitali adeguate (capacità di valutare le informazioni disponibili in rete, capacità digestire i propri profili on line, capacità di comunicare efficacemente con gli altri a distanza, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito buone strategie per imparare ad apprendere (capacità di schematizzare e sintetizzare, ricercaautonoma di informazioni, ecc.)?

Gli studenti hanno acquisito abilità adeguate allo sviluppo dello spirito di iniziativa e imprenditorialità (progettazione, senso diresponsabilità, collaborazione, ecc.)?

Se la scuola adotta forme di certificazione delle competenze o altri sistemi di valutazione, quali livelli di padronanzaraggiungono gli studenti nelle competenze chiave a conclusione di determinati segmenti del loro percorso (V primaria, IIIsecondaria di I grado, II secondaria di II grado)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La nostra scuola, nell’intento di promuovere, sviluppare econsolidare il quadro della proposta culturale e pedagogicaemergente dalle Indicazioni nazionali, ha avviato, in questoultimo triennio, un processo di elaborazione e di verifica deipropri traguardi e obiettivi di istituto. L’impegno a fareconseguire a tutti i bambini e le bambine della scuola lecompetenze e il pieno esercizio della cittadinanza, previste dalProfilo dello studente, ha sollecitato un nuovo percorso diriflessione, orientato alle competenze-chiave europee perl’apprendimento permanente, che suggerisce un ripensamentodel modo di considerare gli apprendimenti, una rivisitazionedella didattica e della valutazione. Al fine di facilitare talepercorso di riflessione, la scuola, nell'ultimo periodo, ha aderitoad un progetto ministeriale per la valutazione delle competenzee per la creazione di uno strumento standardizzato su scalanazionale.Le competenze di cittadinanza vengono valutate sulla base dicriteri comuni.E' stata avviata, nelle classi una progettazione che rinvia ad unadidattica per competenze. Nelle classi V è stato strutturato unprotocollo comune di somministrazione delle prove e sono statielaborati criteri di valutazione oggettiva.Durante questo anno scolastico è stato messo a punto il progettodi "miglioramento dei livelli di apprendimento per unacittadinanza attiva" (D. L.vo 62/2017) per tutte le classi.

Non si riscontrano punti di debolezza.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti della scuola acquisiscono

livelli soddisfacenti nelle competenze sociali e civiche,nell'imparare a imparare, nelle competenze digitali e nello

spirito di iniziativa e imprenditorialità.

Situazione della scuola

La maggior parte degli studenti della scuola non raggiungelivelli sufficienti in relazione alle competenze chiaveconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

1 - Molto critica

2 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellisufficienti in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

3 - Con qualche criticita'

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4 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livellibuoni in relazione ad almeno due competenze chiave tra quelleconsiderate (competenze sociali e civiche, imparare a imparare,competenze digitali, spirito di iniziativa e imprenditorialita').

5 - Positiva

6 -

La maggior parte degli studenti della scuola raggiunge livelliottimali in relazione ad almeno due competenze chiave traquelle considerate (competenze sociali e civiche, imparare aimparare, competenze digitali, spirito di iniziativa eimprenditorialita').

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha adottato criteri comuni per la valutazione del comportamento e strumenti per valutare il raggiungimento dellecompetenze chiave e di cittadinanza.

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2.4 Risultati a distanza

Sezione di valutazione

Domande GuidaPer la scuola primaria - Gli studenti usciti dalla scuola primaria quali risultati hanno nella scuola secondaria? Quali sono irisultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dalla scuola primaria al termine del terzo anno di scuola secondaria di I grado?

Per la scuola secondaria di I grado - Gli studenti usciti dalla scuola secondaria di I grado quali risultati hanno nella scuolasecondaria di II grado? Quali sono i risultati nelle prove INVALSI degli studenti usciti dal primo ciclo al termine del secondoanno di scuola secondaria di II grado?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nei successivi percorsi di studio? Quanti studentiiscritti all'università non hanno conseguito crediti (CFU)? Quanti ne hanno conseguiti più della metà?

Per la scuola secondaria di II grado - Qual è la riuscita dei propri studenti nel mondo del lavoro? Qual è la quota di studentioccupati entro tre anni dal diploma? Quanti mesi attendono gli studenti per il primo contratto? Quali sono le tipologie di contrattoprevalenti?

Per la scuola secondaria di II grado - Considerata la quota di studenti che in media si iscrive all'università e la quota di studentiche in media risulta avere rapporti di lavoro, quanti studenti orientativamente risultano fuori da questi percorsi formativi eoccupazionali rispetto ai dati regionali?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri) I risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sonoadeguati: pochi studenti incontrano difficoltà di apprendimento.

Non si evidenziano punti di debolezza.

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: Gli studenti in uscita dalla scuola hanno

successo nei successivi percorsi di studio e di lavoro.Situazione della scuola

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono insoddisfacenti. Nel passaggio dallascuola primaria alla secondaria molti studenti presentanodifficolta' nello studio, hanno voti bassi, alcuni di loro non sonoammessi alla classe successiva. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica decisamenteinferiori a quelli medi regionali. Per le scuole del II ciclo - Irisultati raggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomolto scarsi; la percentuale di diplomati che non ha acquisitoCFU dopo un anno di università e' decisamente superiore airiferimenti nazionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamenteinferiore a quella regionale (inferiore al 75%).

1 - Molto critica

2 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono sufficienti. Nel passaggio dalla scuolaprimaria alla secondaria in generale gli studenti non presentanodifficolta', anche se una quota di studenti ha difficolta' nellostudio e voti bassi. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica di poco inferiori aquelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sonomediocri; la percentuale di diplomati che ha acquisito menodella metà di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti. Nel complesso la quota di diplomati che o ha uncontratto di lavoro o prosegue negli studi e' di poco inferiore aquella regionale (intorno al 75-80%).

3 - Con qualche criticita'

4 -

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Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel successivopercorso di studio sono buoni: pochi studenti incontranodifficolta' di apprendimento (non sono ammessi alla classesuccessiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzo distudio) e il numero di abbandoni nel percorso di studisuccessivo e' molto contenuto. Gli studenti usciti dalla primariae dalla secondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medinelle prove INVALSI di italiano e matematica di poco superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono buoni.La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' della meta' diCFU dopo un anno di universita' e' pari ai riferimenti regionali.C'e' una bassa incidenza di studenti che non prosegue neglistudi universitari e non e' inserita nel mondo del lavoro rispettoai riferimenti regionali (intorno al 15%). Nel complesso laquota di diplomati che o ha un contratto di lavoro o proseguenegli studi e' di poco superiore a quella regionale (intornoall'85-90%).

5 - Positiva

6 -

Per le scuole del I ciclo - I risultati degli studenti nel percorsosuccessivo di studio sono molto positivi: in rari casi gli studentiincontrano difficolta' di apprendimento (non sono ammessi allaclasse successiva, hanno debiti formativi o cambiano l'indirizzodi studio) e non ci sono episodi di abbandono degli studi nelpercorso successivo. Gli studenti usciti dalla primaria e dallasecondaria dopo due o tre anni ottengono risultati medi nelleprove INVALSI di italiano e matematica decisamente superioria quelli medi nazionali. Per le scuole del II ciclo - I risultatiraggiunti dagli studenti immatricolati all'università sono moltopositivi. La percentuale di diplomati che ha acquisito piu' dellameta' di CFU dopo un anno di universita' e' superiore airiferimenti regionali. Nel complesso la quota di diplomati che oha un contratto di lavoro o prosegue negli studi e' decisamentesuperiore a quella regionale (superiore al 90%).

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoI risultati degli studenti nel successivo percorso di studio sono buoni. Gli studenti usciti dalla primaria e dalla secondaria dopodue o tre anni ottengono risultati medi nelle prove INVALSI di italiano e matematica.

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3A Processi - Pratiche educative e didattiche 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione

Subarea: Curricolo e offerta formativa

Subarea: Progettazione didattica

Domande GuidaA partire dai documenti ministeriali di riferimento, in che modo il curricolo di istituto e' stato articolato per rispondere ai bisogniformativi degli studenti e alle attese educative e formative del contesto locale?

La scuola ha individuato quali traguardi di competenza gli studenti nei diversi anni dovrebbero acquisire? Sono individuateanche le competenze chiave europee (es. competenze sociali e civiche)?

Gli insegnanti utilizzano il curricolo definito dalla scuola come strumento di lavoro per la loro attività?

Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono progettate in raccordo con il curricolo di istituto?

Gli obiettivi e le abilità/competenze da raggiungere attraverso i progetti di ampliamento dell'offerta formativa sono individuati inmodo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Il nostro Piano dell’offerta formativa garantisce il carattereunitario dell’apprendimento, attraverso una progettazionecollegiale delle attività didattiche annuali e settimanali, chetiene conto dei reali bisogni formativi di ciascun alunno e delleproposte/attese delle famiglie, esplicitate in occasione diincontri formali e non; valorizza e promuove il pluralismoculturale e linguistico attraverso una proposta formativa e tieneconto dei diversi contesti culturali, linguistici e religiosi diprovenienza degli alunni. Il curricolo è organizzato attorno allecompetenze chiave di cittadinanza contenute nel DM 139/07.Le attività curricolari sono arricchite da progetti trasversali,anche in continuità con la scuola dell'infanzia.Le attività di ampliamento dell'offerta formativa mirano apotenziare abilità e competenze disciplinari e trasversali,previste nel curricolo d'istituto, a potenziare attitudini e talenti(es. la seconda lingua europea moderna, ginnastica ritmica,pratica strumentale musicale, arte, etc.) Una preziosaopportunità è costituita dai finanziamenti europei (PON, POR).Per ciascuna attività di ampliamento vengono individuatiobiettivi e abilità/competenze da conseguire, nonché verificatele ricadute sull'apprendimento. E' stata formalizzata una proposta oraria e didattica relativa allaquota parte del cosiddetto "curricolo locale", cioè una quota delmonte ore annuale per la realizzazione di laboratori disciplinarie attività scelte dalla scuola.

In questo momento non si ravvisano punti di debolezza.

Domande GuidaNella scuola vi sono strutture di riferimento (es. dipartimenti) per la progettazione didattica?

I docenti effettuano una programmazione periodica comune per ambiti disciplinari e/o classi parallele? Per quali discipline? Perquali ordini/indirizzi di scuola?

In che modo avviene l'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Subarea: Valutazione degli studenti

I docenti della scuola primaria effettuano riunioni diprogettazione didattica settimanalmente.Le insegnanti della scuola dell'infanzia si riuniscono, per laprogettazione, una volta al mese.I dipartimenti disciplinari, istituiti per tutte le discipline, siriuniscono all’inizio dell’anno scolastico perindividuare/predisporre obiettivi, indicatori di competenza,prove di verifica iniziali, intermedie e finali e durante l’annoscolastico per eventuali modifiche e aggiornamenti.L'analisi delle scelte adottate e la revisione della progettazioneiniziale sono documentate nei verbali settimanali stilatidall’équipe pedagogica di ciascuna classe o per classi parallele,dove sono presenti insegnanti che lavorano su più classi.L’analisi delle scelte adottate e la successiva revisione dellaprogettazione viene effettuata alla fine del I e del IIquadrimestre, a seguito della socializzazione, in sede di consiglidi classe e di collegio dei docenti, dei risultati degli alunni, dellavalutazione intermedia e finale del PTOF e dell’attivitàdidattica. L'analisi e le revisioni vengono inoltre effettuate ogniqualvolta interviene un elemento nuovo che ne rende necessariauna modifica e/o integrazione.Da quest'anno scolastico sono stati progettati interventi specificia seguito della valutazione degli studenti ; durante il secondoquadrimestre è stato messo a punto il progetto di miglioramentodei livelli di apprendimento per una cittadinanza attiva.

Le modifiche e le integrazioni apportate in itinere alleprogettazioni non sempre vengono annotate nel PTOF o nellaprogettazione didattica, per cui l’attività di aula è spesso moltopiù ricca di quanto non risulti nel documentato.

Domande GuidaQuali aspetti del curricolo sono valutati?

Gli insegnanti utilizzano criteri comuni di valutazione per i diversi ambiti/discipline? In quali discipline, indirizzi o ordini discuola è più frequente l’uso di criteri comuni di valutazione e in quali invece è meno frequente?

In che modo la scuola valuta l'acquisizione di competenze chiave non direttamente legate alle discipline (es. competenze sociali eciviche, competenze digitali, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità)?

La scuola utilizza prove strutturate per classi parallele costruite dagli insegnanti? Per quali discipline? Per quali classi? Per qualiscopi (diagnostico, formativo, sommativo, ecc.)? Sono adottati criteri comuni per la correzione delle prove?

Nella scuola vengono utilizzati strumenti quali prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione? Quanto è diffuso il loroutilizzo?

La scuola adotta forme di certificazione delle competenze degli studenti (a conclusione della scuola primaria e secondaria di Igrado e del biennio di secondaria di II grado)?

La scuola realizza interventi didattici specifici a seguito della valutazione degli studenti?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola valuta i progressi degli studenti nell’arco delquinquennio. L’utilizzo di prove comuni è sistematico e diffusoin tutte le classi e riguarda tutti gli ambiti disciplinari. Le provedi verifica sono elaborate dai dipartimenti disciplinari per classiparallele. Si è avviata la pratica dell’utilizzo di criteri comuniper la correzione delle prove.La scuola utilizza prove di valutazione autentiche in tutte leclassi V, e la pratica si avvia alla diffusione anche nelle altreclassi.A seguito della valutazione, la scuola progetta e realizzainterventi didattici specifici per il miglioramento dei livelli diapprendimento per una cittadinanza attiva.

Non si rilevano criticità.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola propone un curricolo aderentealle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche

coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzandocriteri e strumenti condivisi.

Situazione della scuola

La scuola non ha elaborato un proprio curricolo, oppure si èlimitata a riportare nel PTOF le indicazioni presenti neidocumenti ministeriali di riferimento senza rielaborarli. Nonsono stati definiti profili di competenze che gli studentidovrebbero acquisire nelle varie discipline. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa non sono presenti, oppuresono presenti ma non sono coerenti con il progetto formativo discuola e gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungerenon sono definiti in modo chiaro.Nella programmazione didattica non sono definiti obiettivi diapprendimento comuni per classi parallele o per ambitidisciplinari. Non si utilizzano modelli condivisi per laprogettazione delle unita' di apprendimento.Non sono utilizzati criteri di valutazione e strumenti divalutazione comuni, oppure i criteri di valutazione e glistrumenti di valutazione comuni sono utilizzati solo da pochiinsegnanti o per poche discipline.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito alcuni aspetti del proprio curricolo,rimandando per gli altri aspetti a quanto previsto nei documentiministeriali di riferimento. La definizione dei profili dicompetenza per le varie discipline e anni di corso e' dasviluppare in modo più approfondito. Le attivita' diampliamento dell'offerta formativa sono per lo piu' coerenti conil progetto formativo di scuola. Gli obiettivi e leabilita'/competenze da raggiungere nelle attivita' diampliamento dell’offerta formativa non sono definiti sempre inmodo chiaro.Ci sono referenti per la progettazione didattica e/o lavalutazione degli studenti e dipartimenti disciplinari, anche se ilpersonale è coinvolto in misura limitata. La progettazionedidattica è condivisa parzialmente tra i docenti.I docenti fanno riferimento a criteri di valutazione comunidefiniti a livello di scuola.La scuola utilizza prove comuni per la valutazione deglistudenti, anche se non in modo sistematico. La scuola realizzainterventi specifici a seguito della valutazione degli studenti,anche se in modo saltuario.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profilidi competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attivita'di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilità/competenze daraggiungere con queste attivita' sono definiti in modo chiaro.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari. La progettazione didattica vieneeffettuata in modo condiviso per ambiti disciplinari. I docentiutilizzano modelli comuni per la progettazione delle unità diapprendimento.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti. I docenti utilizzano alcuni strumenti comuni perla valutazione degli studenti e hanno momenti di incontro percondividere i risultati della valutazione. La scuola realizzaregolarmente interventi specifici a seguito della valutazionedegli studenti.

5 - Positiva

6 -

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La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire daidocumenti ministeriali di riferimento, declinando le competenzedisciplinari e trasversali per i diversi anni di corso, che gliinsegnanti utilizzano come strumento di lavoro per laprogettazione delle attivita' didattiche. Il curricolo si sviluppatenendo conto delle caratteristiche del contesto e dei bisogniformativi della specifica utenza. Le attivita' di ampliamentodell'offerta formativa sono bene integrate nel progetto educativodi istituto. Tutte le attivita' presentano una definizione moltochiara degli obiettivi e delle abilita'/competenze da raggiungere.Nella scuola sono presenti referenti e/o gruppi di lavoro sullaprogettazione didattica e/o la valutazione degli studenti edipartimenti disciplinari; i docenti sono coinvolti in manieradiffusa.Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazionedidattica condivisa, utilizzano modelli comuni per laprogettazione delle unità di apprendimento e declinanochiaramente gli obiettivi e le competenze da raggiungere.La scuola utilizza forme di certificazione delle competenzedegli studenti e specifica i criteri e le modalità per valutarle. Idocenti utilizzano criteri di valutazione comuni e usanostrumenti diversificati per la valutazione degli studenti (provestrutturate, rubriche di valutazione, ecc.). L’utilizzo di provestrutturate comuni è sistematico e riguarda la maggior partedegli ambiti disciplinari e tutti gli indirizzi/ordini di scuola. Idocenti si incontrano regolarmente per riflettere sui risultatidegli studenti. C’è una forte relazione tra le attività diprogrammazione e quelle di valutazione degli studenti. Irisultati della valutazione degli studenti sono usati in modosistematico per riorientare la programmazione e progettareinterventi didattici mirati.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i profili dicompetenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progettoeducativo di scuola. Gli obiettivi e le abilita'/competenze da raggiungere con queste attività sono definiti in modo chiaro. Nellascuola sono presenti referenti e gruppi di lavoro (dipartimenti disciplinari) per la progettazione didattica che coinvolgono lamaggior parte degli insegnanti. Gli insegnanti effettuano sistematicamente una progettazione didattica condivisa, utilizzanomodelli comuni per la progettazione delle unità di apprendimento e declinano chiaramente gli obiettivi e le competenze daraggiungere. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze degli studenti e specifica i criteri e le modalità pervalutarle, ma non in tutte le classi. I docenti utilizzano regolarmente alcuni strumenti comuni per la valutazione e hanno momentidi incontro per condividere i risultati della valutazione. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione deglistudenti è una pratica frequente.

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3A.2 Ambiente di apprendimento

Subarea: Dimensione organizzativa

Subarea: Dimensione metodologica

Subarea: Dimensione relazionale

Domande GuidaL'orario delle lezioni è articolato in modo adeguato rispetto alle esigenze di apprendimento degli studenti? La durata delle lezioniè adeguata?

In che modo la scuola cura gli spazi laboratoriali (individuazione di figure di coordinamento, aggiornamento dei materiali, ecc.)?In che misura i diversi laboratori sono accessibili? Con quale frequenza sono utilizzati? Quando sono utilizzati (orariocurricolare, extracurricolare, ecc.)? Ci sono sedi, indirizzi o sezioni che vi accedono in misura minore?

In che modo la scuola utilizza le dotazioni tecnologiche presenti (fare riferimento alle dotazioni indicate nell'area 1.3 Risorseeconomiche e materiali)?

Quali servizi offre la biblioteca? Quali servizi potrebbero essere potenziati? Con quale frequenza gli studenti utilizzano labiblioteca?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel plesso A. De Gasperi e nel plesso Collodi sono presentiaule-laboratorio, teatro, biblioteca d'istituto, palestra, mensa eampi spazi interni che si prestano ad un uso flessibile perattività laboratoriali e di socializzazione.Per ciascun laboratorio viene individuato un insegnanteresponsabile che cura la catalogazione e l'aggiornamento deimateriali, ne facilita l’uso a colleghi ed alunni, propone attività.In tutte le classi è presente una LIM e quasi in tutte una piccolabiblioteca di classe.L’orario scolastico è articolato su cinque giorni settimanali, inorario antimeridiano.

I materiali didattici e di facile consumo per le classi sono ancorapochi. L’attivazione e il potenziamento dei laboratori si è resopossibile grazie all’accesso ai fondi europei (PON-FESR),mentre continuano ad essere insufficienti i fondi per ilfunzionamento didattico giornaliero.

Domande GuidaQuali metodologie didattiche sono utilizzate dai docenti (es. cooperative learning, classi aperte, gruppi di livello, flippedclassroom, ecc.)? La scuola realizza progetti o iniziative che promuovono l'uso di specifiche metodologie didattiche?

In che misura gli insegnanti dichiarano di utilizzare le strategie didattiche strutturate (es. controllo dei compiti) e le strategiedidattiche attive (es. lavori in piccoli gruppi)?

Con quale frequenza i docenti si confrontano sulle metodologie didattiche utilizzate in aula?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola promuove modalità didattiche innovative attraversoprogetti di ricerca e sperimentazione in rete/partenariato conaltri soggetti, istituzionali e non, anche in ambito europeo:approccio olistico all’insegnamento/apprendimento linguistico,ricerca e sperimentazione volta al miglioramento dellacomprensione della lettura, CLIL, sperimentazione dibilinguismo; introduzione di una seconda lingua europeamoderna all'interno del curricolo d'istituto; sperimentazionemusicale, uso delle nuove tecnologie, in particolare della LIMin classe etc. I progetti generalmente sono stati affiancati dacorsi di formazione rivolti ai docenti. L’attività di formazione,sia quella inerente i progetti attivati, sia quella relativa ad altricampi (studio e approfondimento delle Indicazioni nazionali,BES, …) viene rafforzata da incontri di autoformazione pergruppi di docenti finalizzati alla elaborazione di nuovi materialididattici.

Non sempre gli approcci metodologici innovativi sperimentatisi traducono in pratica didattica quotidiana.

Domande GuidaIn che modo la scuola promuove la condivisione di regole di comportamento tra gli studenti (es. definizione delle regole comuni,assegnazione di ruoli e responsabilità, ecc.)?

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Come sono le relazioni tra gli studenti? E tra studenti e insegnanti? Ci sono alcune classi dove le relazioni sono più difficili?Come sono le relazioni tra insegnanti?

Quale percezione hanno gli insegnanti delle relazioni con le altre componenti (studenti, genitori, personale ATA)?

Ci sono situazioni di frequenza irregolare da parte degli studenti (es. assenze ripetute, frequenti ingressi alla seconda ora)?

In caso di comportamenti problematici da parte degli studenti quali azioni promuove la scuola? Queste azioni sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella scuola non si registrano episodi problematici rilevanti oatti di bullismo. La scuola ha una lunga e consolidata tradizionenell'Educazione alla legalità e nello sviluppo di un’etica dellaresponsabilità e della cittadinanza attiva. Le regole dicomportamento vengono enucleate e fatte proprie dagli alunnisin dai primi anni di scolarizzazione attraverso conversazioni inclasse e la partecipazione a progetti e manifestazioni. Gliinsegnanti promuovono lo sviluppo di competenze sociali eciviche attraverso esperienze e attività concrete di accoglienza,di collaborazione, di aiuto reciproco, di condivisione ericorrono alla pratica del patto d'aula, come momento dicondivisione di regole e modalità di comportamento richiesteanche nello svolgimento del compito di apprendimento. Al finedi promuovere il benessere e facilitare i rapporti tra compagni etra alunni e insegnanti, in particolare nel passaggio dalla scuoladell’infanzia alla scuola primaria, è in atto già da diversi anniun progetto di continuità-accoglienza. Il progetto prevede duefasi: le attività laboratoriali di preparazione al passaggio allascuola primaria ( classi IV - Ultimo anno Scuola infanzia) el’accompagnamento dei bambini nel primo anno di scuolaprimaria, attraverso la figura dell’amico-tutor (alunno/a diclasse V), con attività di gruppo e supporto individuale.

Risulta ancora debole il pieno coinvolgimento delle famiglie inattività di riflessione sui comportamenti e sulle attività dipromozione civica del territorio. Non è stato ancora avviato unmonitoraggio di follow up per valutare il comportamento deglialunni nei successivi gradi di istruzione.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura gli aspetti organizzativi,metodologici e relazionali dell'ambiente di apprendimento.

Situazione della scuola

L'organizzazione di spazi e tempi non risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologiche e la biblioteca non ci sono o non sonousati dalle classi.A scuola non ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e le metodologie utilizzate sono limitate.Le regole di comportamento non sono definite. Ci sono moltesituazioni difficili da gestire nelle relazioni tra studenti o trastudenti e insegnanti. I conflitti non sono gestiti o sono gestitiricorrendo a modalità non efficaci.

1 - Molto critica

2 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde parzialmente alleesigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologiche e la biblioteca sono usatida un numero limitato di classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche, anche se sono pochi o coinvolgonopochi insegnanti. Si utilizzano metodologie diversificate inpoche classi.Le regole di comportamento sono definite, ma sono condivisein modo disomogeneo nelle classi. Le relazioni tra studenti e trastudenti e insegnanti sono abbastanza positive, anche se ci sonoalcune situazioni difficili da gestire. I conflitti sono gestiti,anche se le modalità adottate non sono sempre adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde alle esigenze diapprendimento degli studenti. Gli spazi laboratoriali, ledotazioni tecnologichee la biblioteca sono usati dalla maggiorparte delle classi.A scuola ci sono momenti di confronto tra insegnanti sullemetodologie didattiche e si utilizzano metodologie diversificatenelle classi. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuovetecnologie, realizzano ricerche o progetti.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelleclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonopositive. I conflitti con gli studenti sono gestiti con modalita'adeguate.

5 - Positiva

6 -

L'organizzazione di spazi e tempi risponde in modo ottimalealle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli spazilaboratoriali, le dotazioni tecnologichee la biblioteca sono usaticon frequenza elevata da tutte le classi.A scuola ci sono numerosi momenti di confronto tra insegnantisulle metodologie didattiche, l'utilizzo di metodologiedidattiche diversificate e' una pratica ordinaria in tutte le classi.Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte leclassi. Le relazioni tra studenti e tra studenti e insegnanti sonomolto positive. I conflitti con gli studenti sono gestiti conmodalità efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoL'organizzazione di spazi e tempi risponde adeguatamente alle esigenze di apprendimento degli studenti e potrebbe essereulteriormente migliorata.Gli spazi di laboratorio sono usati da un buon numero di classi e la scuola incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative.Le regole di comportamento sono definite e condivise nelle classi e non si registrano episodi significativi di conflitti con glistudenti e tra gli studenti.

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3A.3 Inclusione e differenziazione

Subarea: Inclusione

Subarea: Recupero e potenziamento

Domande GuidaQuali attività realizza la scuola per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari? Queste attività sonoefficaci?

Gli insegnanti curricolari e di sostegno utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva? Questi interventi sonoefficaci? Il raggiungimento degli obiettivi definiti nei Piani Educativi Individualizzati viene monitorato con regolarità?

In che modo la scuola si prende cura degli altri studenti con bisogni educativi speciali? I Piani Didattici Personalizzati sonoaggiornati con regolarità?

La scuola realizza attività di accoglienza per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorirel’inclusione degli studenti stranieri?

La scuola realizza percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia? Questi interventi riescono a favorire ilsuccesso scolastico degli studenti stranieri?

La scuola realizza attività su temi interculturali e/o sulla valorizzazione delle diversità? Qual è la ricaduta di questi interventisulla qualità dei rapporti tra gli studenti?

È stata fatta una verifica del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel Piano annuale per l'inclusione?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Al fine di favorire l'inclusione degli alunni disabili è statomesso a punto un progetto composito che guardaall'accoglienza, alla valorizzazione dei punti forti dei bambini edelle bambine disabili, ad una articolazione flessibile edinamica dei tempi, degli spazi e dell'assetto classe, all'utilizzodi strumenti specifici e di approcci metodologici diversificati(comunicazione aumentativa-alternativa, PECS, LIS,cooperative Learning, psicomotricità, etc...). Nel processo diinclusione e scolarizzazione l'obiettivo centrale è stato losviluppo delle competenze dell'alunno negli apprendimenti,nella comunicazione e nella relazione, nella socializzazione.Per i bambini di nazionalità non italiana di prima generazionesono stati previsti laboratori specifici di L2. I piani didatticipersonalizzati sono stati redatti e aggiornati con regolarità dalteam docente.Considerata la presenza di numerosi alunni Rom la scuola èimpegnata da anni nella realizzazione di iniziative volte afavorire la scolarizzazione e l'inclusione sociale dei bambini edelle bambine rom e delle loro famiglie.

Il permanere di problemi di carattere edilizio non ha consentitodi utilizzare al meglio tutti gli spazi disponibili per larealizzazione delle attività previste.In alcune classi l'utilizzo di una didattica inclusiva trovadifficoltà nella conduzione giornaliera delle attività.Gli interventi atti a favorire la scolarizzazione e l'inclusione dialunni stranieri e Rom e le loro famiglie trovano ostacolinell'esiguità di risorse professionali e strumentali.Il progetto RSC, attuato negli scorsi anni per l’inclusione deglialunni ROM, per l’a.sc. 2017-18 non è stato avviato dalComune.

Domande GuidaQuali gruppi di studenti presentano maggiori difficolta' di apprendimento?

Quali interventi sono realizzati per rispondere alle difficolta' di apprendimento degli studenti?

Sono previste forme di monitoraggio e valutazione dei risultati raggiunti dagli studenti con maggiori difficolta'?

Gli interventi che la scuola realizza per supportare gli studenti con maggiori difficolta' sono efficaci?

In che modo la scuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolari attitudini disciplinari?

Gli interventi di potenziamento realizzati sono efficaci?

Nel lavoro d’aula quali interventi individualizzati in funzione dei bisogni educativi degli studenti vengono utilizzati? Quanto èdiffuso l'utilizzo di questi interventi nelle varie classi della scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)

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Gli studenti che presentano maggiore difficoltà diapprendimento sono i bambini Rom. Per rispondere a talidifficoltà sono stati realizzati interventi volti a favorire sial'acquisizione di competenze socio-relazionali chel'alfabetizzazione e/o potenziamento dell'Italiano come L2.(Laboratori di Italiano L2 in orario curricolare edextracurricolare, laboratori di narrazione, "I giardiniinterculturali", corsi di formazione per docenti e famiglie, etc.).La scuola è inoltre inserita in un Progetto di sperimentazioneNazionale per l'integrazione e l'inclusione sociale dei bambinirom, sinti e caminanti che coinvolge le intere classi dove sonoinseriti i bambini rom e punta al miglioramentodell'apprendimento attraverso l'approccio metodologico delcooperative learning e del Learning by doing, la formazione deidocenti, il coinvolgimento delle famiglie e di Enti/soggettiistituzionali, la presenza di operatori e di esperti esterni. Lascuola favorisce il potenziamento degli studenti con particolariattitudini e talenti attraverso l'attivazione di laboratori musicali,artistici ed espressivo-teatrali.

Gli interventi volti al potenziamento degli studenti conparticolari attitudini sono indirizzati ad un target specificoindividuato dal Collegio dei docenti, sono equamente diffusinelle varie classi, ma non soddisfano la richiesta dell'utenza acausa di estrema esiguità dei fondi disponibili.Parimenti non sufficienti risultano le ore che la scuola puòmettere a disposizione per l'attivazione di laboratori di linguaitaliana come L2 rivolti a bambini e bambine di nazionalità nonitaliana.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola cura l'inclusione degli studenti

con bisogni educativi speciali, valorizza le differenzeculturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di

ciascuno studente attraverso percorsi di recupero epotenziamento.

Situazione della scuola

Le attivita' realizzate dalla scuola sono insufficienti a garantirel'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali. Lascuola non dedica sufficiente attenzione al rispetto delledifferenze e della diversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' assente o insufficiente, oppuresingoli insegnanti realizzano percorsi differenziati in pocheclassi, senza forme di coordinamento delle attivita' a livello discuola.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono sufficienti. La qualita' degli interventididattici per gli studenti con bisogni educativi speciali è ingenerale accettabile, ma ci sono aspetti da migliorare. Gliobiettivi educativi per questi studenti sono scarsamente definitie il loro raggiungimento non viene monitorato. La scuola dedicaun'attenzione appena sufficiente al rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti e' sufficientemente strutturata,anche se non applicata in modo diffuso a livello di scuola. Gliobiettivi educativi non sempre sono definiti e non sono presentiforme di monitoraggio e valutazione per verificarne ilraggiungimento. Gli interventi individualizzati nel lavoro d'aulasono poco diffusi a livello di scuola.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' realizzate dalla scuola per gli studenti con bisognieducativi speciali sono efficaci. In generale le attivita' didattichesono di buona qualita'. La scuola monitora il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti con bisogni educativispeciali. La scuola promuove il rispetto delle differenze e delladiversita' culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisognieducativi dei singoli studenti e' ben strutturata a livello discuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presentimodalita' di verifica degli esiti. Gli interventi individualizzatinel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

5 - Positiva

6 -

Nelle attivita' di inclusione sono attivamente coinvolti diversisoggetti (docenti curricolari, di sostegno, tutor, famiglie, entilocali, associazioni) compreso il gruppo dei pari. Le attivita'didattiche per gli studenti con bisogni educativi speciali sono dibuona qualita'. La scuola monitora sistematicamente ilraggiungimento degli obiettivi previsti per gli studenti conbisogni educativi speciali e a seguito di cio', se necessario, gliinterventi vengono rimodulati.La scuola promuove efficacemente il rispetto delle differenze edella diversità culturale.La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogniformativi dei singoli studenti è efficacemente strutturata alivello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studentiraggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativisono ben definiti e sono adottate modalità di verifica degli esiti.Gli interventi individualizzati sono utilizzati in manierasistematica nel lavoro d’aula.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnato

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In generale le attività didattiche sono di buona qualità, anche se ci sono aspetti che possono essere migliorati. Il raggiungimentodegli obiettivi previsti per gli studenti che necessitano di inclusione sono costantemente monitorati. La scuola promuove ilrispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei bisogni educatividegli studenti è piuttosto strutturata a livello di scuola. Gli obiettivi educativi sono definiti e sono presenti modalità di verificadegli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per un buon numero di studenti destinatari delle azioni di differenziazione. Gliinterventi individualizzati nel lavoro d'aula sono piuttosto diffusi a livello di scuola.

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3A.4 Continuita' e orientamento

Subarea: Continuita'

Subarea: Orientamento

Subarea: Alternanza scuola - lavoro

Domande GuidaQuali azioni realizza la scuola per garantire la continuità educativa per gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all’altro?

Gli insegnanti di ordini di scuola diversi si incontrano per parlare della continuità educativa (formazione delle classi, competenzeattese in ingresso, prevenzione degli abbandoni, ecc.)?

Gli interventi realizzati per garantire la continuità educativa sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel PTOF e nell'azione didattica quotidiana si possonoannoverare diverse attività svolte in continuità tra la scuoladell'Infanzia e la scuola Primaria: progetto Accoglienza;progetto "Libriamoci"; progetto Letture sotto l'albero; progettoRiciclarte; progetto Legalità; oltre a tante manifestazioni a cuila scuola partecipa e che si fanno in continuità tra i due ordini discuola. Inoltre bisogna aggiungere che nella scuola dell'Infanziada tanti anni c'è una particolare attenzione per l'apprendimentodella lingua straniera inglese in continuità con la scuolaprimaria. Sono state redatte due schede per la rilevazione dellecompetenze in uscita dalla scuola dell'infanzia:- scheda informativa per i genitori- scheda per la commissione classi primeIn relazione alla continuità con la scuola secondaria di I grado:-si è realizzato un percorso di formazione in rete sullecompetenze, di cui la nostra scuola era capofila, che hacoinvolto scuole secondarie di I grado del territorio.Si sono svolti incontri tra insegnanti di ordini di scuola diversiper la socializzazione di strumenti di lavoro e di pratichedidattiche e metodologiche (Infanzia-Primaria) e per lo scambiodi dati relativi agli alunni (Infanzia-Primaria-Sec. di I gr.).

Le attività di continuità sono strutturate, tuttavia è necessarioottimizzare le azioni al fine di farle diventare buone pratiche.Si registrano delle difficoltà nella sinergia dei tempi tra i variorgani di scuola coinvolti.

Domande GuidaLa scuola realizza percorsi di orientamento per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni? Quali classi sono coinvolte?

La scuola realizza attività di orientamento finalizzate alla scelta del percorso formativo successivo? Queste attività coinvolgonole realtà formative del territorio? La scuola organizza incontri/attività rivolti alle famiglie sulla scelta del percorso formativosuccessivo?

La scuola realizza attività di orientamento al territorio e alle realtà produttive e professionali?

La scuola secondaria di I grado monitora quanti studenti seguono il consiglio orientativo?

In che modo la scuola monitora se le attività di orientamento sono efficaci?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La nostra scuola realizza progetti e attività al fine di favorirepercorsi di orientamento per la comprensione di sé e delleproprie inclinazioni.Durante l'anno scolastico vengono attivati progetti curricolari e,a volte, di potenziamento, che sollecitano negli alunniparticolari inclinazioni, come la lettura, la musica, lo sport,l'arte e lo studio delle lingue straniere.Il nostro istituto coinvolge nei progetti e nelle diverse attivitàtutte le classi e le sezioni dei due plessi scolastici.

Non si evincono criticità.

Domande Guida

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Quante convenzioni la scuola stipula con imprese, associazioni, enti o altri soggetti disponibili ad accogliere studenti in percorsidi alternanza scuola-lavoro? Con quali tipologie di imprese, associazioni, ecc. vengono stipulate convenzioni? La gamma delleimprese con cui la scuola stipula convenzioni è diversificata?

La scuola conosce i fabbisogni formativi del tessuto produttivo del territorio?

In che modo la scuola progetta i percorsi di alternanza scuola-lavoro (esperienze di co-progettazione, ruolo dei tutor di scuola edei tutor aziendali, ecc.)?

In che modo i percorsi di alternanza scuola lavoro si integrano con il Piano dell’offerta formativa triennale della scuola?

In che modo la scuola monitora i percorsi di alternanza scuola-lavoro?

La scuola ha definito le competenze attese per gli studenti al termine dell'esperienza di alternanza?

In che modo la scuola valuta e certifica le competenze acquisite dagli studenti al termine del percorso di alternanza scuola-lavoro?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero delle convenzioni stipulate rispetto agli anni precedenti? Per qualemotivo?

Nell'ultimo anno si e' verificato un aumento del numero degli studenti che prendono parte ai percorsi di alternanza scuola-lavororispetto agli anni precedenti? Quali sono le ricadute per la scuola?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nella nostra scuola, in quanto Direzione Didattica che prevedesoltanto gli ordini di scuola dell'infanzia e della primaria, nonsono previste attività di alternanza scuola-lavoro.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di Valutazione

Criterio di qualità: La scuola garantisce la continuita' deipercorsi scolastici e cura l'orientamento personale,

scolastico e professionale degli studenti.

Situazione della scuola

Le attivita' di continuita' e/o di orientamento sono assenti oinsufficienti, oppure singoli insegnanti realizzano attivita' dicontinuita' e/o orientamento limitatamente ad alcune sezioni,senza forme di coordinamento a livello di scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni del territorio. Il numero di convenzioni e'nettamente inferiore al riferimento provinciale. La scuola nonha integrato nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola - lavoro. I progetti di alternanza nonrispondono ai fabbisogni formativi del tessuto produttivo delterritorio. Le attivita' di alternanza non vengono monitorate. Lascuola non ha definito le competenze attese per gli studenti aconclusione dei percorsi di alternanza e non utilizza criteri divalutazione delle competenze acquisite al terminedell'alternanza.

1 - Molto critica

2 -

Le attivita' di continuita' presentano un livello di strutturazionesufficiente anche se sono prevalentemente orientate allaformazione delle classi.Le attivita' di orientamento coinvolgono almeno tutte le classifinali. La qualita' delle attivita' proposte agli studenti e' ingenere accettabile, anche se per lo piu' limitate a presentare idiversi indirizzi di scuola superiore / corsi di studio universitari.La scuola non monitora i risultati delle proprie azioni diorientamento.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato non diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è di pocoinferiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo non organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono solo in parte ai fabbisogni professionali delterritorio e alle esigenze formative degli studenti. Le attività dialternanza scuola – lavoro vengono monitorate in modooccasionale. La scuola non definisce i criteri di valutazionedelle competenze acquisite al termine del percorso di alternanzascuola-lavoro.

3 - Con qualche criticita'

4 -

Le attivita' di continuita' sono ben strutturate. La collaborazionetra i docenti di ordini di scuola diversi e' consolidata. La scuolarealizza diverse attività finalizzate ad accompagnare gli studentinel passaggio da un ordine di scuola all’altro.Le attivita' di orientamento sono ben strutturate e coinvolgonoanche le famiglie. La scuola realizza percorsi finalizzati allaconoscenza di sé e delle proprie attitudini. Gli studentidell'ultimo anno e le famiglie, oltre a partecipare allepresentazioni delle diverse scuole/indirizzi di studiouniversitario, sono coinvolti in attivita' organizzate all'esterno(scuole, centri di formazione, universita'). La scuola realizzaattivita' di orientamento alle realta' produttive e professionalidel territorio. La scuola monitora i risultati delle proprie azionidi orientamento; un buon numero di studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un variegato partenariato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è uguale o dipoco superiore al riferimento provinciale. La scuola ha integratonella propria offerta formativa i percorsi di alternanza scuola –lavoro. I progetti di alternanza rispondono ai fabbisogniprofessionali del territorio. Le attività di alternanza vengonomonitorate. La scuola valuta e certifica le competenze deglistudenti al termine del percorso di alternanza.

5 - Positiva

6 -

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Le attivita' di continuita' sono organizzate in modo efficace. Lacollaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi e' benconsolidata e si concretizza nella progettazione di attivita' pergli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra unordine di scuola e l'altro. La scuola predispone informazioniarticolate sul percorso scolastico dei singoli studenti (es.portfolio) e monitora gli esiti degli studenti nel passaggio da unordine di scuola all'altro. La scuola realizza azioni diorientamento finalizzate a far emergere le inclinazioniindividuali che coinvolgono piu' classi, non solo quelledell'ultimo anno. Inoltre propone attivita' mirate a far conoscerel’offerta formativa presente sul territorio, anche facendosvolgere attivita' formative esterne (scuole, centri diformazione, universita'). Le attivita' di orientamento sono benstrutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. Lascuola monitora i risultati delle proprie azioni di orientamento;la stragrande maggioranza degli studenti segue il consiglioorientativo della scuola.Per la scuola secondaria di II grado - La scuola ha stipulatoconvenzioni con un partenariato diversificato di imprese edassociazioni. Il numero di convenzioni stipulate è nettamentesuperiore al riferimento provinciale. La scuola ha integrato inmodo organico nella propria offerta formativa i percorsi dialternanza scuola – lavoro. I progetti di alternanza scuola lavororispondono in modo coerente ai fabbisogni formativi del tessutoproduttivo del territorio e alle esigenze formative degli studenti.Le attività di alternanza vengono monitorate in manieraregolare. La scuola ha definito le competenze attese per glistudenti a conclusione dei percorsi di alternanza. La scuolavaluta e certifica le competenze degli studenti al termine delpercorso di alternanza sulla base di criteri definiti e condivisi.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa strutturazione delle attività di continuità è consolidata attraverso le azioni della referente e del gruppo di lavoro a tal finepreposto per la realizzazione del progetto educativo didattico.Le attività volte all'orientamento sono in fase di strutturazione e il coinvolgimento delle famiglie risulta poco significativo.

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3B Processi - Pratiche gestionali e organizzative 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola

Subarea: Missione e visione della scuola

Subarea: Monitoraggio delle attività

Subarea: Organizzazione delle risorse umane

Domande GuidaLa missione e la visione dell'istituto sono definite chiaramente?

La missione e la visione dell'istituto sono condivise all'interno della comunità scolastica? Sono rese note anche all'esterno, pressole famiglie e il territorio?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La mission dell'istituto e le priorità sono definite chiaramentenel Ptof, sono condivise all'interno della comunità educativa erese note al territorio e alle famiglie tramite la pubblicazione nelsito della scuola e su Scuola in Chiaro.

Non si rilevano punti di debolezza.

Domande GuidaIn che modo la scuola monitora lo stato di avanzamento delle attività che svolge? Quali strumenti di monitoraggio adotta?

La scuola utilizza forme di bilancio sociale per rendicontare la propria attività all'esterno?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola definisce nel PTOF azioni strategiche per ilraggiungimento degli obiettivi didattici e le competenze finali.Predispone il Piano triennale delle attività, le progettazionieducative e didattiche, il piano di formazione del personale, iprogetti di arricchimento e ampliamento dell'offerta formativa.Al fine di monitorare lo stato di avanzamento per ilraggiungimento degli obiettivi utilizza alcuni strumentielaborati a suo tempo nell'ambito del progetto di gestione econtrollo della Qualità per la certificazione ISO 9001, che lascuola ha avuto in anni passati.In quest'anno scolastico si sono avviate procedure per le buonepratiche della rendicontazione sociale, attraverso la redazione diquestionari di customer satisfaction.

La pianificazione delle attività (tempi, spazi, risorse umane efinanziarie) non sempre risulta puntuale e ciò crea delledisfunzioni nell'organizzazione delle attività e nel monitoraggiodelle stesse. L'aver dovuto rinunciare per mancanza di fondi alrinnovo della certificazione ISO 9001 ha comportato, nel corsodi questi ultimi anni, un rallentamento e una minore precisionenell'attività di monitoraggio e/o di revisione dei documenti diregistrazione.

Domande GuidaQuali funzioni strumentali ha individuato la scuola e quanti docenti svolgono tali funzioni? Come è ripartito il Fondo di istituto?Quanti docenti ne beneficiano? Quanti ATA?

In che modo sono gestite le assenze del personale?

C’è una chiara divisione dei compiti e delle aree di attività tra il personale ATA?

Le responsabilità e i compiti dei docenti che hanno incarichi specifici sono definiti in modo chiaro?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Esiste un organigramma di istituto che riassume incarichi efunzioni del personale docente e ATA.Gli incarichi di responsabilità dei docenti e del personale ATAsono definiti.

Si verificano dei ritardi nell'assegnazione formale degliincarichi dovuti soprattutto ad un iter burocratico che devetenere conto di tempi, assegnazione fondi, interconnessioni tradiversi Organi deliberativi, diversi aspetti dell'organizzazione,etc.La drastica riduzione dell'organico ATA costringe a continuiaccorpamenti e revisione di compiti che creano disfunzioni nelrispetto della tempistica e nell'organizzazione.

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Subarea: Gestione delle risorse economiche

Domande GuidaL’allocazione delle risorse economiche nel Programma annuale è coerente con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa?

Quanto spende in media la scuola per ciascun progetto (cfr. l'indice di frammentazione della spesa)?

Quali sono i tre progetti prioritari per la scuola? Qual è la durata media di questi progetti? Sono coinvolti esperti esterni?

Le spese si concentrano sui progetti prioritari (cfr. l'indice di concentrazione della spesa)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Nel nostro istituto le spese per i progetti sono coerenti con lescelte educative adottate dal PTOF.

Le risorse economiche sono esigue.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola definisce la propria missione e

la visione, monitora in modo sistematico le attività chesvolge, individua ruoli di responsabilita' e compiti per il

personale in modo funzionale e utilizza in modo adeguato lerisorse economiche.

Situazione della scuola

La missione e la visione della scuola non sono state definiteoppure sono state definite in modo vago. Non sono presentiforme di monitoraggio delle azioni.La definizione delle responsabilita' e dei compiti tra le diversecomponenti scolastiche e' poco chiara o non e' funzionaleall'organizzazione delle attivita'. Le spese definite nelProgramma annuale non sono coerenti con le scelte indicate nelPiano triennale dell'offerta formativa. Le risorse economichedestinate ai progetti non sono investite in modo adeguato.

1 - Molto critica

2 -

La scuola ha definito la missione e la visione, anche se sonopoco condivise nella comunita' scolastica e con le famiglie e ilterritorio. Il monitoraggio delle azioni e' attuato in modo nonstrutturato.E' presente una definizione delle responsabilita' e dei compititra le diverse componenti scolastiche, anche se non tutti icompiti sono chiari e funzionali all'organizzazione delleattivita'.Solo alcune spese definite nel Programma annuale sonocoerenti con le scelte indicate nel Piano triennale dell'offertaformativa. Solo una parte delle risorse economiche destinate aiprogetti sono investite in modo adeguato.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola ha definito la missione e la visione equeste sonocondivise nella comunita' scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza forme strutturate di monitoraggiodelle azioni.Responsabilita' e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati chiaramente.La maggior parte delle spese definite nel Programma annualesono coerenti con le scelte indicate nel Piano triennaledell'offerta formativa. La maggior parte delle risorseeconomiche destinate ai progetti sono investite in modoadeguato.

5 - Positiva

6 -

La scuola ha definito la missione e la visione e queste sonocondivise nella comunità scolastica, con le famiglie e ilterritorio. La scuola utilizza in modo sistematico formestrutturate di monitoraggio delle azioni, che permettono diorientare le strategie e riprogettare le azioni. Responsabilita' ecompiti del personale sono individuati chiaramente e sonofunzionali alle attivita'.Tutte le spese definite nel Programma annuale sono coerenticon le scelte indicate nel Piano triennale dell'offerta formativa.Tutte le risorse economiche destinate ai progetti sono investitein modo adeguato.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica e nel territorio.Il controllo e il monitoraggio delle azioni sono stati strutturati. Responsabilità e compiti delle diverse componenti scolastichesono individuati, ma spesso restano di stretto appannaggio delle risorse coinvolte. Le risorse economiche sono impiegate per ilraggiungimento degli obiettivi prioritari della scuola. La scuola e' impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre a quelliprovenienti dal MIUR.

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3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane

Subarea: Formazione

Subarea: Valorizzazione delle competenze

Subarea: Collaborazione tra insegnanti

Domande GuidaLa scuola raccoglie le esigenze formative dei docenti e del personale ATA?

Quali temi per la formazione la scuola promuove e perche' (es. curricolo e competenze, bisogni educativi speciali, tecnologiedidattiche, ecc.)?

Qual e' la qualita' delle iniziative di formazione promosse dalla scuola?

Quali ricadute hanno le iniziative di formazione nell'attività didattica e organizzativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola ha accolto le proposte formative per i docentipromosse dall'ambito 19, ha aderito ad alcune reti territoriali eha attivato percorsi di formazione per andare incontro alleesigenze formative del personale.Si specificano:Dalle competenze ai curriculi: progettare e valutareProgettare per competenzeNever too lateClilCoding e pensiero computazionaleFlipped classroom e cooperative learningDigital story tellingDSA E BESBullismo e cyber-bullismoFormazione e-Twinning -Erasmus PlusUna Rete per il Miglioramento: didattica innovativa percompetenze.Philosophy for childrenOsservatorio 13 - Competenze di base italiano e matematicaUnipa - Fami "Ricerca-azione - Organizzazione e gestione delleistituzioni scolastiche in contesti multiculturali"Formazione per le competenze di base tecnologiche per idocenti di scuola dell'Infanzia.Gestione dei comportamenti problemaSicurezzaPrimo soccorso

Le ricadute sulle iniziative di formazione nell'attività didattica eorganizzativa

Domande GuidaLa scuola utilizza le informazioni sulle competenze del personale (es. curriculum, corsi frequentati, ecc.)? In che modo? Lascuola tiene conto delle competenze del personale per una migliore gestione delle risorse umane (es. assegnazione di incarichiretribuiti, suddivisione dei compiti)?

Il peso attribuito ai diversi criteri dal Comitato per la valutazione dei docenti è stato ritenuto adeguato dai docenti della scuola?

La scuola adotta altre forme per la valorizzazione delle professionalità?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le risorse umane vengono valorizzate sia per attività curricolarisia per attività extracurriculari.La scuola utilizza, là dove possibile, il curriculum e leesperienze formative del personale della scuola per unamigliore gestione della stessa.

Ancora in fase di revisione l'anamnesi professionale; nonostantel'invito formale, ad inizio di anno scolastico, ad aggiornarecostantemente il CV, non tutti i docenti hanno provveduto in talsenso.

Domande GuidaLa scuola promuove la partecipazione dei docenti a gruppi di lavoro? Su quali tematiche? Con quali modalità organizzative (es.Dipartimenti, gruppi di docenti per classi parallele, gruppi spontanei, ecc.)?

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I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali o esiti utili alla scuola?

Gli insegnanti condividono strumenti e materiali didattici? C'è uno spazio per la raccolta di questi strumenti e materiali (es.archivio, piattaforma on line)?

Quale percezione hanno gli insegnanti del confronto professionale e dello scambio di informazioni tra colleghi?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola incentiva la partecipazione dei docenti a gruppi dilavoro (dipartimenti, commissioni , gruppi di lavoro anchespontanei), su tematiche diverse previste dal PTOF e tese sia adampliare conoscenze, sia a elaborare strumenti di lavoro emateriali didattici da socializzare e diffondere tra i colleghi.

I continui cambiamenti che vengono apportati in questosegmento di scuola creano destabilizzazioni e surplus di lavoroa cui non si riesce a rispondere adeguatamente.Si è avviata la sperimentazione di uno spazio virtuale per lacondivisione di materiali, esperienze e buone pratichedidattiche.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola valorizza le risorse

professionali, promuove percorsi formativi di qualita' eincentiva la collaborazione tra pari.

Situazione della scuola

La scuola non promuove iniziative di formazione per ilpersonale, oppure le iniziative attivate non sono in relazione aibisogni formativi del personale o sono di scarsa qualita'.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sono chiare e gli incarichi non sono assegnati sulla basedelle competenze possedute.Non sono presenti gruppi di lavoro composti da docenti, oppurei gruppi non producono esiti utili alla scuola. Gli insegnanti noncondividono i materiali didattici.

1 - Molto critica

2 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità sufficiente, cheincontrano soltanto in parte i bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalenon sempre sono chiare e soltanto in alcuni casi gli incarichisono assegnati sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, anche se la qualità dei materiali o degli esiti cheproducono e' disomogenea. Soltanto alcuni insegnanticondividono i materiali didattici.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola realizza iniziative formative di buona qualita' e cherispondono ai bisogni formativi del personale.Le modalita' adottate dalla scuola per valorizzare il personalesono chiare e la maggior parte degli incarichi sono assegnatisulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali o esiti di buona qualita'. Lamaggior parte degli insegnanti condivide materiali didattici divario tipo.

5 - Positiva

6 -

La scuola realizza iniziative formative di qualità elevata, cherispondono appieno ai bisogni formativi del personale. Lemodalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sonochiare e condivise e gli incarichi sono assegnatisistematicamente sulla base delle competenze possedute.Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti dainsegnanti, che producono materiali e strumenti di qualitàeccellente. Tutti gli insegnanti condividono materiali didattici divario tipo. I materiali didattici sono raccolti in modosistematico.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLe iniziative formative per i docenti che la scuola pone in essere, sono di buona qualità, rispondono alle esigenze dei docenti evalorizzano le competenze degli insegnanti. Le modalità adottate dalla scuola per valorizzare il personale sono chiare e condivisee gli incarichi sono solitamente assegnati sulla base delle competenze possedute. Si è avviata la raccolta sistematica dei materialididattici.

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3B.7 Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie

Subarea: Collaborazione con il territorio

Subarea: Coinvolgimento delle famiglie

Domande GuidaQuali accordi di rete e collaborazioni con soggetti pubblici o privati ha la scuola? Per quali finalita'?

Qual e' la partecipazione della scuola nelle strutture di governo territoriale?

Quali ricadute ha la collaborazione con soggetti esterni sull'offerta formativa?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)La scuola crede nella collaborazione fattiva e strategica consoggetti esterni allo scopo di ampliare la sua offerta formativa,incrementare la progettualità didattica ed educativa e migliorarele pratiche scolastiche. La collaborazione con Soggettiistituzionali e non del territorio rappresenta una preziosaopportunità di ulteriori risorse umane, professionali, finanziarie.Nel corso di questi ultimi anni la scuola ha promosso epartecipato a reti interistituzionali sia come scuola capofila siacome partner e ha attivato convenzioni e protocolli di intesafinalizzati alla formazione del personale, alla formazioneiniziale dei docenti, all’inclusione e al miglioramento dellaqualità dell’apprendimento, alla gestione di servizi in comune.

Nessuna criticità.

Domande GuidaIn che modo le famiglie sono coinvolte nella definizione dell'offerta formativa?

Ci sono forme di collaborazione con i genitori per la realizzazione di interventi formativi o progetti?

La scuola coinvolge i genitori nella definizione del Regolamento d’istituto, del Patto di corresponsabilità o di altri documentirilevanti per la vita scolastica? La scuola realizza interventi o progetti rivolti ai genitori (es. corsi, conferenze)?

La scuola utilizza strumenti on-line per la comunicazione con i genitori (es. registro elettronico)?

Punti di Forza (Digitare al max 1500 caratteri) Punti di Debolezza (Digitare al max 1500 caratteri)Le famiglie sono coinvolte nella definizione dell’offertaformativa attraverso la partecipazione ad assemblee a inizio dianno scolastico, ai Consigli di classe, al Consiglio di Istituto, aincontri informali. Collaborano spesso nella realizzazione diparticolari attività, offrendo specifiche competenzeprofessionali per determinati progetti, partecipando attivamentead alcune iniziative inerenti in particolare l’educazione allalegalità, all’ambiente, alla promozione della lettura(“Libriamoci”), progetti di partenariato europeo.

Si ravvisa la necessità di attivare forme di collaborazione con lefamiglie per la realizzazione di interventi formative o progetti.

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Rubrica di valutazione e Motivazione del giudizio assegnato

Rubrica di ValutazioneCriterio di qualità: La scuola svolge un ruolo propositivo

nella promozione di politiche formative territoriali ecoinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa

e nella vita scolastica.

Situazione della scuola

La scuola non partecipa a reti e non ha collaborazioni consoggetti esterni, oppure le collaborazioni attivate non hanno unaricaduta concreta per la scuola.Non si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa.

1 - Molto critica

2 -

La scuola partecipa a reti e/o ha collaborazioni con soggettiesterni, anche se alcune di queste collaborazioni devono esseremaggiormente integrate nella vita della scuola.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori, anche se le modalita'di coinvolgimento non sempre sono adeguate.

3 - Con qualche criticita'

4 -

La scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggettiesterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modoadeguato con l'offerta formativa. La scuola è coinvolta inmomenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per lapromozione delle politiche formative. Si realizzano iniziativerivolte ai genitori e momenti di confronto con i genitorisull'offerta formativa. Le modalita' di coinvolgimento deigenitori sono adeguate.

5 - Positiva

6 -

La scuola partecipa in modo attivo o coordina reti e hacollaborazioni diverse con soggetti esterni. Le collaborazioniattivate contribuiscono in modo significativo a migliorare laqualita' dell'offerta formativa. La scuola e' un punto diriferimento nel territorio per la promozione delle politicheformative.Si realizzano iniziative rivolte ai genitori e momenti diconfronto con i genitori sull'offerta formativa. I genitoripartecipano attivamente alla definizione dell'offerta formativa.Le modalita' di coinvolgimento dei genitori sono efficaci.

7 - Eccellente

Motivazione del giudizio assegnatoLa scuola partecipa a reti e ha collaborazioni con soggetti esterni. Le collaborazioni attivate sono integrate in modo adeguato conl'offerta formativa. La scuola è coinvolta in momenti di confronto con i soggetti presenti nel territorio per la promozione dellepolitiche formative. La scuola coinvolge i genitori a partecipare alle sue iniziative.La scuola dialoga con i genitori attraverso i canali istituzionali (assemblee, consigli di classe e consigli di circolo).Le famiglie partecipano alla vita della scuola e contribuiscono alla realizzazione di iniziative di vario tipo.

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5 Individuazione delle priorità Priorità e Traguardi

Obiettivi di processo

ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLAPRIORITA' (max 150caratteri spazi inclusi)

DESCRIZIONE DELTRAGUARDO (max 150

caratteri spazi inclusi)Risultati scolastici

Risultati nelle provestandardizzate nazionali

Miglioramento dei risultatimedi della scuola, al di sopradella media regionale, ma al disotto di quella nazionale (classiV a.s. 2016/17).

Ottimizzare i processi diinsegnamento apprendimento.

Riduzione della variabilità divalutazione fra le classi.

Adottare i criteri e utilizzare glistrumenti di valutazione dellecompetenze.Monitorare gli esiti dellavalutazione fra le classi.

Competenze chiave europee Sviluppo delle competenzechiave e di cittadinanza.

Utilizzare gli strumenti divalutazione delle competenze(compiti di realtà) in tutte leclassi.Monitorare e controllare leprocedure.

Ottimizzazione dell'ambientedi apprendimento per losviluppo delle competenze.

Migliorare la dimensioneorganizzativa e metodologica.Potenziare le proceduredell'organizzazione scolasticaal fine di ottimizzarle.

Risultati a distanza

Motivare la scelta delle priorità sulla base dei risultati dell'autovalutazione (max 1500 caratteri spazi inclusi)Visti i risultati delle prove invalsi dell'anno scolastico 2016/2017, che confermano la variabilità di risultati tra le classi in italianoe in matematica, ed evidenziano esiti leggermente inferiori alla media nazionale, si ritiene necessario intervenire al fine diottimizzare i risultati.Una didattica per competenze basata su metodologie innovative e che tiene conto degli aspetti organizzativi favorirà lapromozione e lo sviluppo delle competenze chiave europee. Inoltre diviene di fondamentale importanza la pianificazionestrategica di procedure organizzative attraverso una comunicazione efficace delle azioni necessarie che le rendano funzionali.

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVODI PROCESSO (max 150 caratteri

spazi inclusi)Curricolo, progettazione e valutazione Aggiornare il repertorio dei compiti

significativi per lo sviluppo dellecompetenze e implementarlo in tutte leclassi.

Studiare i risultati Invalsi e creare stimoliper il miglioramento della didattica.

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Verificare la presenza di una gamma diprove per la valutazione (stimoli aperti,chiusi e prove orali).Utilizzare l'autovalutazione come prassi.

Controllare la tenuta dei criteri comuni fravoti in decimi, livelli di competenza eapprendimento e fra giudizi sintetici,comportamento e IRC.

Ambiente di apprendimento Migliorare la gestione degli spazi el'organizzazione della fruizione deilaboratori.

Promuovere e sostenere l'utilizzo dipratiche educativo-didattiche innovative.

Creare ambienti di apprendimento piùinclusivi.

Inclusione e differenziazione Implementare le buone pratiche peraccompagnare gli alunni con BES.

Creare un pacchetto di ore incontemporanea presenza per tutte leéquipes spendibili per il miglioramentodei livelli di competenza (Prog. Pilota).

Continuita' e orientamento Mantenere attivi incontri con le scuole delterritorio per un ritorno dei risultati adistanza degli alunni.

Migliorare il processo di insegnamentoapprendimento in continuità con gli ordinidi scuola infanzia-primaria-secondaria di Igrado.

Costruire strumenti per il monitoraggiodelle competenze in uscita degli alunnidella scuola dell'Infanzia.

Monitorare le competenze in uscita deglialunni (5 anni) della scuola dell’Infanzia.

Orientamento strategico e organizzazionedella scuola

Implementare le azioni di monitoraggiointraprese.

Sviluppo e valorizzazione delle risorseumane

Implementare l'utilizzo di una piattaformacondivisa per lo scambio di esperienze ela condivisione di materiali.

Formare docenti a partire dall'analisi deibisogni.

Valorizzare le esperienze di formazionesignificative: diffondere le buone prassi.

Integrazione con il territorio e rapporticon le famiglie

Studiare forme di socializzazione allefamiglie dei criteri di valutazione comuniadottati.

Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratterispazi inclusi)

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Gli obiettivi di processo potranno contribuire al miglioramento degli esiti attraverso metodologie e strumenti che favoriscano losviluppo delle competenze.Si prevedono le seguenti azioni per il raggiungimento delle priorità:- Implementare gli strumenti comuni per la valutazione delle competenze e l'auto-valutazione.- Controllare la tenuta dei criteri comuni di valutazione- Migliorare la gestione degli spazi e dell'organizzazione- Sviluppare pratiche educative e didattiche innovative- Monitorare i risultati a distanza- Monitorare le azioni- Condividere buone pratiche

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