Il futuro oggi
L’OSSERVATORIO SULL’ECCELLENZA DEI SISTEMI DI GOVERNO IN ITALIA
Rapporto finale
Edizione 2018
Per il quinto anno consecutivo, The European House - Ambrosetti è stata nominata - nella categoria “Best Private Think Tanks” - 1°Think Tank in Italia, tra i primi 10 in Europa e nei primi 100 indipendenti su 6.846 a livello globale nell’edizione 2017 del Global Go To Think Tanks Report dell’Università della Pennsylvania.
Rapporto realizzato da The European House - Ambrosetti in collaborazione con Allianz Global Investors, Enel, Gruppo Falck, Intesa Sanpaolo, Luigi Lavazza S.p.A., Leonardo e Pirelli & C..
© 2018 The European House - Ambrosetti S.p.A. TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Il presente documento è di proprietà di The European House - Ambrosetti S.p.A. Nessuna parte di esso può essere in alcun modo riprodotta senza l’autorizzazione scritta di The European House - Ambrosetti S.p.A.
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INDICE
EXECUTIVE SUMMARY 3
CAPITOLO 1. OBIETTIVI, CONTENUTI E COMPOSIZIONE DELL’OSSERVATORIO 2018 31
CAPITOLO 2. ALCUNI RECENTI SVILUPPI NELLA CORPORATE GOVERNANCE 35
o La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario 35
o La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisored Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento 37
o Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione sullacyber security 45
o L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate GovernanceCode 48
o Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei PianiIndividuali di risparmio per stimolare la crescita 52
CAPITOLO 3. L’INDICE DI ECCELLENZA DELLA GOVERNANCE 2018 (EG INDEX 2018) DELLE SOCIETÀ FTSE MIB, MID CAP E STAR SMALL DI BORSA ITALIANA 56
o La metodologia e il campione di riferimento dell’analisi 2018 56
o I principali risultati dalla rilevazione 2018 58
o La relazione tra qualità della governance e performance aziendale 86
CAPITOLO 4. LA RELAZIONE TRA CORPORATE GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ NELLE PRINCIPALI SOCIETÀ QUOTATE ITALIANE 89
o Gli indicatori considerati per l’analisi della gestione della sostenibilità e alcunebest practice di interesse 89
o I risultati dell’analisi e il ranking delle società nel segmento FTSE MIB 98
CAPITOLO 5. L’EXECUTIVE COMPENSATION NELLE PRINCIPALI SOCIETÀ QUOTATE ITALIANE 106
o Il campione di riferimento dell’analisi 2018 106
o Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management 108
2
o La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile 112
o La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance - bonus 116
o L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018 119
o Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018e l’allineamento delle minoranze 126
CAPITOLO 6. C.D.A. EFFICACI PER IL SUCCESSO AZIENDALE: POSSIBILI SOLUZIONI PER RIPENSARE I MECCANISMI DI NOMINA E COMPOSIZIONE DEL BOARD 129
o Il sistema di nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione 129
o La presenza di membri indipendenti (e competenti) nel C.d.A. 133
o Il ruolo svolto dal Consigliere di Amministrazione (e relativa remunerazione) 135
CAPITOLO 7. PRINCIPALI FONTI DOCUMENTALI DI RIFERIMENTO 137
3
EXECUTIVE SUMMARY
1. OBIETTIVI, CONTENUTI E COMPOSIZIONEDELL’OSSERVATORIO 2018
Dal 2004 The European House - Ambrosetti ha costituito un Osservatorio permanente sulla corporate governance, con l’obiettivo di fornire proposte e indicazioni concrete per promuovere il raggiungimento dell’eccellenza nei sistemi di governo delle società italiane. Nello specifico, l’Osservatorio – giunto nel 2018 alla sua quattordicesima edizione – si propone di:
― Approfondire il tema con un nucleo ristretto, ma altamente qualificato di addetti ai lavori ed esperti.
― Offrire uno strumento operativo ed una piattaforma di confronto e di creazione di opinione sulle tematiche più rilevanti, anche in funzione dell’evoluzione normativa.
― Aggiornare le analisi sull’Executive Compensation delle maggiori società quotate in Italia.
― Proseguire con la messa a punto di indici quantitativi in grado di misurare l’eccellenza del sistema di governo1.
― Approfondire specifici argomenti di attualità e di interesse, rilevanti per la governance delle imprese del nostro Paese.
― Mappare e individuare le migliori prassi a livello nazionale e internazionale su tematiche di governance.
Le riflessioni dell’Osservatorio sono guidate da un Comitato Scientifico formato da:
― Valerio De Molli (Managing Partner e Amministratore Delegato, The European House - Ambrosetti);
― Sergio Erede (Socio fondatore, Studio Legale BonelliErede);
― Guido Ferrarini (Professore Emerito di Diritto Commerciale, Università di Genova; Membro fondatore, European Corporate Governance Institute - ECGI; Chair of Corporate Governance of Financial Institutions, Radboud University of Nijmegen, Paesi Bassi);
― Piergaetano Marchetti (Professore Emerito e Senior Professor in Diritto Commerciale, Università “L. Bocconi”; Presidente, Fondazione Corriere della Sera);
― Stefano Preda (Professore Ordinario di Istituzioni e Mercati Finanziari, Politecnico di Milano).
In rappresentanza delle Aziende Partner dell’Osservatorio partecipano alle attività dell’Advisory Board:
― Allianz Global Investors: Alberto D’Avenia (Managing Director e Head of Business Development Southern Europe) e Gaia Mazzucchelli (ESG Research Analyst);
1 Sulla base della metodologia dell’Indice di Eccellenza della Governance (EG Index) definita a partire dal 2010.
4
― Enel: Fabio Bonomo (Responsabile Affari Societari), Giulia Genuardi (Head of Sustainability and Planning) e Nicoletta Pollio (Head of Corporate Governance and Company Law);
― Gruppo Falck: Enrico Falck (Presidente di Falck S.p.A. e Falck Renewables) e Bernardo Rucellai (Consigliere di Amministrazione di Falck S.p.A.);
― Intesa Sanpaolo: Piero Luongo (Responsabile della Direzione Affari Societari e Partecipazioni) ed Elena Flor (Head of Corporate Social Responsibility);
― Lavazza: Simona Musso (Chief Legal Officer e General Counsel) e Silvia Giordanino (Responsabile Company Law & Compliance);
― Leonardo: Andrea Parrella (Group General Counsel), Giancarlo Bianco (Vice President Corporate Affairs) e Sara Di Traglia (Unità Organizzativa Legal Corporate Affairs and Compliance);
― Pirelli & C.: Alberto Bastanzio (Corporate Vice President Corporate Affairs and Compliance & Company Secretary) e Maria Claudia Ansaldo (Corporate Affairs Manager).
Si ringraziano inoltre per aver contribuito alle riflessioni dell’Advisory Board:
― Gabriel Alsina (Head of Americas Research & Head of Continental Europe Research, ISS - Institutional Shareholder Services);
― Gianluca Antipasqua (Associate Italian Research, ISS - Institutional Shareholder Services);
― Fabio Bianconi (Account Manager Director for Italy, Morrow Sodali);
― Innocenzo Cipolletta (Presidente, Assonime);
― Patrick Fiorani (Lead Analyst for Continental Europe, Glass Lewis);
― Livia Gasperi (Direttore della Divisione Corporate Affairs & Corporate Supervision, Borsa Italiana);
― Gian Maria Gros-Pietro (Presidente, Intesa Sanpaolo);
― Daniele Manca (Vice Direttore, Corriere della Sera);
― Andrea Sironi (Presidente, Borsa Italiana);
― Eugenia Unanyants-Jackson (Head of ESG Research, Allianz Global Investors);
― Giovanni Villa (Director Corporate Affairs, Prysmian).
Il team di lavoro di The European House – Ambrosetti che ha sviluppato le analisi dell’Osservatorio 2018 è formato da: Marco Visani (Responsabile Area Corporate Governance ed Executive Compensation e Responsabile dell’Osservatorio), Pio Parma (Senior Consultant e Coordinatore dell’Osservatorio), Rossana Bubbico (Consultant), Miguel Terrinoni (Analyst), Niccolò Codecasa (Analyst) e Federica Barili (Assistant).
Le attività dell’Osservatorio 2018 hanno previsto, da un lato, l’aggiornamento dei “temi storici” dell’Osservatorio con riferimento ai seguenti ambiti relativi alle società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana:
― sistemi di remunerazione dei Presidenti e degli Amministratori Delegati (AD);
― correlazione tra performance aziendali e bonus;
5
― livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018;
― esito delle votazioni assembleari 2018 sulla Sezione 1 della Relazione sulla Remunerazione;
― aggiornamento dell’Indice di Eccellenza della Governance (EG Index 2018);
― correlazione tra EG Index e performance aziendali;
Dall’altro, l’Osservatorio – oltre a contribuire al dibattito su temi della governance sui media tradizionali e sui social network – ha realizzato, nell’ultima edizione, approfondimenti specifici sugli sviluppi recenti in materia di:
― gestione dei temi legati alla sostenibilità e informativa di carattere non finanziario;
― ruolo di investitori istituzionali e proxy advisor e dialogo con gli Emittenti;
― C.d.A. efficaci per il successo aziendale, con un focus sul voto di lista.
Figura 1. La metodologia e le attività dell’Osservatorio. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti, 2018
2. ALCUNI RECENTI SVILUPPI NELLA CORPORATE GOVERNANCE
LA RENDICONTAZIONE SULLE INFORMAZIONI DI CARATTERE NON FINANZIARIO
A valle della ufficializzazione dei Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite (2015), il quadro regolamentare ha recepito l’orientamento verso nuovi standard di sostenibilità.
In particolare, il Parlamento Europeo ha riconosciuto l’importanza della comunicazione delle informazioni sulla sostenibilità al fine di accrescere la fiducia degli investitori e dei consumatori, attraverso la Direttiva 2014/95/UE sulla divulgazione di informazioni di carattere non finanziario.
In Italia, il Decreto Legislativo 254/2016 (con applicazione a partire dall’esercizio 2017) ha previsto l’obbligo della reportistica di informazioni socio-ambientali per le aziende private ed enti di interesse pubblico con almeno 500 dipendenti. Se la compliance alle nuove disposizioni è piena (100%) tra le società del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana, ad oggi la pubblicazione della Dichiarazione di Carattere Non Finanziario (DNF) interessa l’88% delle società MID CAP e il 67% delle società STAR SMALL.
6
LA DIRETTIVA SUI DIRITTI DEGLI AZIONISTI E LA RELAZIONE TRA INVESTITORI, PROXY ADVISOR ED EMITTENTI: CRITICITÀ ATTUALI E AMBITI DI MIGLIORAMENTO
Al termine di un iter di approvazione durato oltre 2 anni, nel 2017 la Commissione Europea ha rivisto e approvato la Shareholder Rights Directive (SRD II), che gli Stati Membri dovranno implementare entro giugno 2019. Basandosi sull’assunto che un impegno efficace e sostenibile degli azionisti è alla base del modello di governo delle società quotate, la nuova normativa intende agevolare l’esercizio dei diritti degli azionisti aumentandone l’engagement e promuovere l’adozione di strategie di investimento di lungo termine da parte dei soggetti istituzionali e migliorare il livello di trasparenza dei soggetti professionali coinvolti (in particolare, asset manager e proxy advisor).
Figura 2. Cosa cambia in concreto con le previsioni della Shareholder Rights Directive (SRD II). Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti
In Italia cresce l’attivismo degli investitori istituzionali: la quota di capitale sociale presente nelle Assemblee delle società del segmento FTSE MIB è infatti passato dal 37,8% del 2014 al 45,3% del 2017.
Aumenta quindi l’importanza dell’engagement tra Emittenti e investitori istituzionali per condividere le valutazioni su business e corporate governance in vista delle Assemblee.
Da un lato, le società di maggiori dimensioni sono più propense a dialogare con gli investitori istituzionali e si rendono conto, soprattutto quelle ad azionariato diffuso, che ciò si traduce in maggiore “attrattività” per l’Emittente. Le modalità prevalenti sono call, incontri o roadshow, mentre il soggetto deputato a confrontarsi con l’investitore istituzionale è generalmente l’investor relator o un team composto dall’investor relator e da altre figure coinvolte di volta in volta in funzione del tema da discutere.
Dall’altro lato, per gli Emittenti di minori dimensioni l’engagement è meno prioritario, a causa della struttura proprietaria concentrata: in oltre la metà delle società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL (55%), più del 50% del capitale societario è in mano ad un azionista di riferimento.
7
In parallelo, cresce l’influenza dei proxy advisor nell’orientare le decisioni degli investitori istituzionali in Assemblea, ai quali forniscono supporto professionale sulle indicazioni di voto. Si stima che circa il 60% degli investitori istituzionali presenti nelle Assemblee delle società italiane utilizzi almeno un proxy advisor e che un quarto dei fondi presenti in Assemblea sia profondamente influenzato da questi soggetti.
L’interazione tra proxy advisor ed Emittenti diventa quindi cruciale con riferimento ai proxy report e alle voting policy e – in un mercato dominato da pochi operatori globali – sta emergendo la richiesta di maggiore trasparenza circa la formulazione delle raccomandazioni di voto (si pensi alla già citata Direttiva sui Diritti degli Azionisti della Commissione Europea e, negli USA, al Corporate Governance Reform and Transparency Act del 2017).
LE SFIDE ASSOCIATE ALLA GESTIONE DEI RISCHI E LA CRESCENTE ATTENZIONE VERSO LA CYBER SECURITY
La continua evoluzione dell’attività imprenditoriale e della sua area di azione pone le imprese di fronte a nuovi e crescenti rischi da gestire e ha permesso di perfezionare meccanismi come il modello di Enterprise Risk Management (ERM) e il Risk Register.
Una nuova area d’intervento con cui anche il sistema di governo deve (e dovrà) sempre più confrontarsi è la cyber-security, in quanto la crescente pervasività delle tecnologie digitali (Industria 4.0), dei collegamenti e delle interconnessioni tra organizzazioni aumenta l’esposizione delle aziende ai cyber-rischi.
Diventa quindi strategico per le aziende predisporre strumenti, competenze, strutture e procedure adeguate la gestione (e comunicazione all’esterno) della cyber-security, intesa come il «processo di protezione delle informazioni attraverso la prevenzione, rilevazione e risposta agli attacchi cibernetici»2. Due ambiti d’intervento sono, ad esempio, la creazione di consapevolezza nel Management (ai diversi livelli organizzativi) circa la capacità di risposta dell’azienda ad eventuali attacchi e all’adeguata presenza di competenze in materia e il ricorso ad esperti esteri (“cyber-advisor”) a supporto dei vertici aziendali e dei Consiglieri di Amministrazione. Un mancato intervento su quest’area può determinare per le imprese non solo conseguenze penali e maggiori costi per la sicurezza informatica ex post, ma soprattutto danni alla reputazione aziendale (verso clienti ed investitori, attuali e potenziali) e alla performance finanziaria (ad esempio, TSR).
L’EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI AUTODISCIPLINA: IL NUOVO UK CORPORATE GOVERNANCE CODE
Tra i diversi aggiornamenti dei sistemi di autodisciplina intervenuti negli ultimi mesi, si segnala il nuovo Codice britannico sulla corporate governance per le società quotate (luglio 2018). La revisione del codice è stata improntata ad una maggiore semplicità e chiarezza, attraverso una riduzione del numero di disposizioni, l’eliminazione dei “supporting principle”’ e l’inserimento di alcune domande utili a verificare il corretto funzionamento dei meccanismi di governo.
2 Definizione dello U.S. National Institute of Standard and Technology – NIST.
8
Nello specifico, il nuovo Codice enfatizza l’importanza di tre aspetti fondamentali della corporate governance:
― Il dialogo tra imprese e stakeholder (ad esempio, l’adozione di chiare iniziative in caso di dissenso in Assemblea da parte delle minoranze – quando superiore al 20% del capitale votante – anche con riferimento alla remunerazione dei Consiglieri Esecutivi; il dialogo con i lavoratori, attraverso la responsabilizzazione del C.d.A. – che deve garantire che vi siano le necessarie azioni per capire le necessità dei dipendenti e le conseguenti azioni a riguardo; la predisposizione di specifiche soluzioni organizzative, incluse forme alternative per rafforzare la rappresentanza di alcune categorie di stakeholder – in particolar modo, i dipendenti – nella vita aziendale).
― La qualità, la competenza e la diversity all’interno del C.d.A. (durata massima di 9 anni in carica per il Presidente; focus sulla predisposizione di piani di successione).
― La remunerazione degli organi apicali a supporto degli obiettivi a lungo termine (centralità di un orizzonte di lungo termine per i compensi fissi e variabili ed allineamento alla cultura aziendale e alla remunerazione dei lavoratori).
LE IMPRESE FAMILIARI ITALIANE E LA CULTURA DELLA GOVERNANCE: L’INTRODUZIONE DEI PIANI INDIVIDUALI DI RISPARMIO PER STIMOLARE LA CRESCITA
In uno scenario nazionale contraddistinto dalla scarsa patrimonializzate delle imprese, una struttura finanziaria influenzata da un sostanziale banco-centrismo e dalla prevalenza di piccole e medie imprese, l’introduzione dei Piani Individuali di Risparmio (PIR)3 ha spinto molte aziende a valutare l’ipotesi della quotazione, generando una raccolta superiore rispetto a quanto stimato inizialmente dal Governo.
Il 2017 è stato un anno record per le quotazioni all’AIM e, ad ottobre 2018, le 113 società del segmento capitalizzavano un valore pari a 7,6 miliardi di Euro.
Stimolare la buona governance nelle imprese familiari contribuisce a rafforzare il nostro mercato finanziario e, a maggior ragione, le imprese che intendono entrare nell’universo investibile dei PIR devono migliorare la loro corporate governance.
3 La Legge di Stabilità 2017 ha previsto significative agevolazioni fiscali per gli investitori, a condizione che una parte importante di questo investimento sia canalizzato verso le PMI quotate e che le quote del fondo siano detenute per un periodo di almeno 5 anni.
9
3. L’INDICE DI ECCELLENZA DELLA GOVERNANCE 2018 (EG INDEX 2018) DELLE SOCIETÀ FTSE MIB, MID CAP E STAR SMALL DI BORSA ITALIANA
Dal 2010, l’Indice dell’Eccellenza della Governance (EG Index) offre una visione d’insieme delle 5 principali aree che compongono il sistema di governo aziendale in senso allargato4.
Il campione dell’analisi condotta nel 2018 è formato da 142 aziende, suddivise in 3 segmenti: FTSE MIB (33 società), MID CAP (58 società) e STAR SMALL (51 società selezionate in base a criteri dimensionali)5.
Figura 3. Le 5 aree-chiave dell’EG Index e i 32 Key Performance Indicator (KPI) analizzati. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
L’evoluzione dell’EG Index per il segmento FTSE MIB di Borsa Italiana nel periodo 2010-2018 evidenzia il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governance delle società quotate di maggiori dimensioni: il punteggio medio, espresso su una scala crescente da 1 (minimo) a 10 (massimo), è infatti passato da 5,8 nel 2010 a 7,11 nel 2018. Una simile tendenza positiva si osserva anche nei segmenti MID CAP (punteggio medio da 6,03 a 6,47) e STAR SMALL (punteggio medio da 5,89 a 6,23) nelle rilevazioni del periodo 2016-20186.
4 I dati per l’EG Index 2018 sono tratti da fonti pubbliche quali Bilanci d’esercizio 2017 e Relazioni sulla Corporate Governance e sulla Remunerazione pubblicate nella primavera del 2018. Dal 2010 ad oggi, il gruppo di lavoro The European House - Ambrosetti ha monitorato più di 255.000 osservazioni sulla corporate governance delle società quotate italiane. 5 Per ragioni di omogeneità sono state escluse dall’analisi le banche popolari, le società di diritto estero e le società che si sono delistate da Borsa Italiana nei primi mesi del 2018. Dalle classifiche dell’EG Index 2018 sono inoltre escluse le società che hanno procedimenti legali in corso o hanno manifestato gravi problemi nel sistema di governo societario. 6 Il 2016 è il primo anno di estensione dell’EG Index di The European House - Ambrosetti ad altri segmenti di Borsa Italiana oltre al FTSE MIB.
32 KPIPeso omogeneo di 20% per ciascuna area (continuità con precedenti rilevazioni)
STRUTTURA E RAPPRESENTANZA DELL’AZIONARIATO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MECCANISMI DI REMUNERAZIONE
ED INCENTIVAZIONE
SISTEMA DEI CONTROLLI E DI GESTIONE DEI
RISCHI
6 KPI 7 KPI 7 KPI 5 KPI 7 KPI
10
A confronto, la distribuzione dei punteggi medi dell’EG Index 2018 mostra una maggiore concentrazione delle aziende FTSE MIB su valori mediamente più elevati dell’EG Index.
Figura 4. Andamento del punteggio dell’EG Index per il segmento FTSE MIB di Borsa Italiana (punteggio medio), rilevazioni 2010-2018. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Si presentano di seguito, per ciascun segmento analizzato, le prime 5 società industriali e le prime 3 società finanziarie per punteggio complessivo dell’EG Index 2018.
Figura 5. La Top 5 dell’EG Index 2018 nei 3 segmenti: focus sul settore industriale (punteggio medio). Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Figura 6. La Top 3 dell’EG Index 2018 nei 3 segmenti: focus sul settore finanziario (punteggio medio). Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
5,8 5,9 6,1 6,3 6,32 6,51 6,63 6,76 7,11
EG I
ndex
2010
EG I
ndex
2011
EG I
ndex
2012
EG I
ndex
2013
EG I
ndex
2014
EG I
ndex
2015
EG I
ndex
2016
EG I
ndex
2017
EG I
ndex
2018
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
7,67
7,51
7,50
7,39
7,19
Inwit
Ei Towers
Amplifon
Marr
Hera
7,61
7,60
7,39
7,29
7,14
Esprinet
Sogefi
Elica
Falck Renewables
Prima Industrie
8,62
8,38
8,15
8,10
7,80
ENEL
Terna
ENI
Leonardo
Prysmian
6,74
6,48
6,22
BancaSistema
DeA Capital
Banca Finnat
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
8,21
7,97
7,67
Generali
Unicredit
Intesa Sanpaolo
7,31
6,69
6,40
Anima
Creval
BancaFarmafactoring
11
L’esame dei singoli KPI nelle 5 aree analizzate permette di rilevare alcuni ambiti che evidenziano diverse “luci” e, per contro, alcune “ombre” del sistema di governo:
1. Con riferimento all’area “Struttura e rappresentanza dell’azionariato”, il pesodell’azionista di riferimento tende ad essere più significativo nelle società diminori dimensioni: 54,2% nel segmento MID CAP e 51,3% nel segmento STARSMALL, rispetto al 34,3% medio nelle società del FTSE MIB (in progressivariduzione rispetto al 48,2% del 2011). In aggiunta, si osserva un maggior ricorso adazioni con voto maggiorato o plurimo, soprattutto nei segmenti MID CAP eSTAR SMALL (rispettivamente pari al 14% e 22% delle società). Inoltre, tra gliEmittenti di minori dimensioni aziendali non solo le soglie al voto di lista sono inmedia più elevate, ma anche la presenza delle minoranze nel C.d.A. restacontenuta (nelle società STAR SMALL per la presenza di un azionista di maggioranza “forte”).
Figura 7. Soglia per esercizio del voto di lista per C.d.A. (valori medi, % del capitale sociale) e % di Consiglieri espressi dalla minoranza (su numero totale di membri del C.d.A.) per segmento, 2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
2. Nell’area “Composizione del C.d.A.”, è da sottolineare che il numero dei Consiglieriindipendenti è aumentato regolarmente nel segmento FTSE MIB, superandonel 2017 il record storico (in media, il 62% dei membri del C.d.A.), per anche sepermangono differenze rilevanti tra le aziende appartenenti allo stesso segmento. Unanalogo andamento si rileva con riferimento al gender mix: anche per effetto dellaLegge Golfo-Mosca introdotta nell’agosto 2012 (a valere sui rinnovi del Board fino al2022, anno in cui esaurirà la sua efficacia), la presenza femminile nei C.d.A. dellesocietà FTSE MIB è andata crescendo negli anni e ha raggiunto il 35,5% deicomponenti del C.d.A. nell’esercizio 2017 (era pari ad appena il 3% nel 2009). Infine,in tutti e tre i segmenti analizzati, nel C.d.A. prevalgono figure di tipomanageriale (circa 7 su 10 membri), con profili in media più “internazionali”7
tra le società del FTSE MIB (27,5% del numero di membri del Board rispetto al valore medio del 22% nel segmento STAR SMALL).
7 Per “profilo internazionale” si intendono Consiglieri di Amministrazione stranieri o con un background professionale maturato all’estero.
Soglia per esercizio del voto di lista per il C.d.A.
1,0%1,7%
3,2%
FTSE MID CAP STAR SMALL
% di Consiglieri espressi dalla minoranza
15,8%
9,2%
2,5%
FTSE MID CAP STAR SMALLFTSE MIB FTSE MIB
12
Figura 8. Composizione del C.d.A. per segmento e tipologia di Consigliere di Amministrazione (%, valori medi), 2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Figura 9. Presenza dei membri di sesso femminile nel C.d.A. nel segmento FTSE MIB (% sul totale membri, valori medi), 2009-2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Figura 10. Mix delle competenze rappresentate nel C.d.A. per segmento (val. %), 2017. Nota: a livello metodologico, rientrano nell’area "Professional" i Consiglieri che esercitano l’attività professionale di avvocati, notai, commercialisti, fiscalisti, revisori contabili, professori universitari su materie economico-finanziarie; rientrano nell’area "Business" i Consiglieri che sono manager (di linea o di staff) o imprenditori; tale profilo include anche tecnici e consulenti aziendali. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
35,5%31,8%
29,4%24,5%
17,2%
11,0%
5,1%3,6%2,5%
201720162015201420132012201120102009
31% 31% 29%
69% 69% 71%
FTSE MID CAP SMALL STAR
Professional (%) Business (%)
13
3. Dall’analisi dell’area “Funzionamento del C.d.A.”, emerge come il numero di riunionidel Consiglio di Amministrazione e la relativa partecipazione dei suoi membri sianopiù alti nel segmento FTSE MIB. Un elemento positivo è legato al numero medio diincarichi in organi di amministrazione e controllo di altre società detenutidai Consiglieri, che nel segmento FTSE MIB si mantiene tendenzialmente stabile dal2015 (2,1). Il processo annuale di Board le realtà medio-piccole viene svoltointernamente (76% nel segmento MID STAR e 69% nel segmento STAR SMALL,rispetto al 31% medio nel segmento FTSE MIB).
Figura 11. Numero medio di altre cariche dei Consiglieri di Amministrazione nel segmento FTSE MIB (valore assoluto), 2009-2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
4. Con riferimento all’area “Meccanismi di remunerazione ed incentivazione”, ilComitato Remunerazione delle società FTSE MIB si riunisce mediamente più voltedi quanto non accada negli altri due segmenti, così come il 64% delle società FTSEMIB dichiara di adottare sistemi di incentivazione di lungo termine cash eshare (rispetto al 47% nel segmento MID CAP e al 31% nel segmento STAR SMALL).Infine, il 42% delle società FTSE MIB offre piena disclosure sul sistema diincentivazione adottato8, rispetto a solo il 12% delle società MID CAP e il 6% dellesocietà STAR SMALL.
Figura 12. Frequenza dell’utilizzo del sistema di incentivazione di lungo termine per segmento (% del campione), 2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
8 Viene considerato il livello di trasparenza delle società su quattro aspetti: esistenza o meno di una strategia di incentivazione a breve e/o a lungo termine, pay mix dell’Amministratore Delegato (AD), parametri di performance cui è legato l’incentivo, eventuale esistenza di indennità di fine rapporto.
2,12,12,12,32,6
3,13,33,1
3,8
201720162015201420132012201120102009
12% 7% 8%
64%
47%31%
12%
31%47%
12% 15% 14%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Assenza di sistemi di incentivazionelong term
Presenza di sistemi di incentivazionesolo cash
Presenza di sistemi di incentivazionesolo share
Presenza di sistemi di incentivazionelong term cash e share
14
5. Nell’area “Sistema dei controlli e di gestione dei rischi”, a conferma della crescente complessità della gestione connessa all’aumentare delle dimensioni aziendali, gli Emittenti del FTSE MIB evidenziano un numero più alto di riunioni del Comitato Controlli e Rischi e del Collegio Sindacale rispetto alle società dei segmenti MID CAP e STAR SMALL. Con riferimento ai Sindaci, nelle società MID CAP il numero di altre cariche resta mediamente più elevato (8,3 rispetto a 7,4 nel FTSE MIB e 7,9 nello STAR SMALL). Infine, il numero di società del FTSE MIB che si sono dotate di un piano di successione strutturato per l’Amministratore Delegato sia aumentato in modo rilevante negli ultimi 6 anni, raggiungendo il 58% del campione nell’esercizio 2017. Al contrario, l’assenza di piani di successione per l’AD permane in modo significativo tra le società MID CAP (72%) e STAR SMALL (84%).
Figura 13. Società con un piano di successione per l’Amministratore Delegato nel segmento FTSE MIB (% del campione), 2012-2017. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
In sintesi, nonostante il progressivo miglioramento nell’EG Index dei tre segmenti analizzati, con riferimento all’esercizio 2017 si possono identificare alcune aree di miglioramento, soprattutto nelle società di dimensioni minori:
― Legame tra il differenziale di performance aziendali e la parte variabile della remunerazione del Top Management (si veda in maggior dettaglio l’analisi contenuta nel Capitolo 5).
― Predisposizione di piani di successione per l’Amministratore Delegato.
― Livello di trasparenza e di efficacia delle relazioni in termini di comunicazione. Per comprendere la relazione tra qualità della governance e performance aziendale, è stato studiato il legame tra il posizionamento nell’EG Index 2018 delle singole aziende e il posizionamento per TSR relativo agli ultimi 3 anni9: considerando le società del segmento FTSE MIB, nel 68% del campione vi è coerenza fra posizionamento all’interno dell’EG Index 2018 e il ranking per TSR relativo dell’ultimo triennio. Tale percentuale ammonta rispettivamente al 64% e al 66% nei segmenti MID CAP e STAR SMALL.
9 Misurato come differenza fra il TSR della singola società e la crescita percentuale media del campione sull’arco di 3 anni. Per ciascuna azienda è stato calcolato il TSR relativo rispetto ad un peer group di riferimento europeo, costruito secondo criteri di appartenenza allo stesso sub-sector e criteri dimensionali. Sono state considerate 448 aziende quotate in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito per una capitalizzazione complessiva di 6.066 miliardi di Euro.
14% 15%21%
27%
52%58%
2012 2013 2014 2015 2016 2017
15
Figura 14. La relazione tra qualità del sistema di governo e performance aziendale delle società FTSE MIB (ranking per EG Index 2018 e TSR relativo dell’ultimo triennio). Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
4. LA RELAZIONE TRA CORPORATE GOVERNANCE E SOSTENIBILITÀ NELLE PRINCIPALI SOCIETÀ QUOTATE ITALIANE
Nella revisione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (2015) è stata ribadita la centralità della sostenibilità per gli Emittenti. Da un lato, gli investitori istituzionali confermano la rilevanza della sostenibilità come criterio di selezione degli investimenti e guardano con crescente interesse alle società che dimostrano responsabilità nell’ambito della sostenibilità e della qualità del sistema di governo10; dall’altro, i parametri di sostenibilità sono ancora poco diffusi nelle società quotate italiane: solo le aziende del segmento FTSE MIB hanno iniziato a introdurre questo concetto nei meccanismi organizzativi legati ai compensi.
Figura 15. Diffusione dei parametri di performance nei sistemi di breve termine per segmento (frequenza di osservazione), 2017. (*) HSE = Health, Safety & Environment. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
10 Nelle tre indagini condotte dall’Osservatorio nel 2013, 2015 e 2017 presso un campione di investitori istituzionali internazionali (Asset under Management pari a circa 4,4 trilioni di Euro), la sostenibilità socio-ambientale viene indicata sempre al quarto posto tra i criteri adottati nella selezione dei target di investimento, preceduta dalla qualità del sistema di governo. Gli investimenti ispirati a criteri di sostenibilità e corporate governance eccellente sono stati pari a $23 trilioni nel 2016 a livello globale.
02468
101214161820222426283032
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32
8,1%
9,7%
9,7%
11,3%
12,9%
25,8%
Utile
Efficienza
HSE
PFN
FCF
Ebitda/Ebit
8,6%
8,6%
9,5%
12,9%
32,8%
PFN
Utile
FCF
Ricavi
Ebitda/Ebit
5,3%
6,7%
14,7%
16,0%
33,3%
FCF
PFN
Utile
Ricavi
Ebitda/Ebit
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
*
16
L’Osservatorio ha voluto quindi approfondire come le principali società quotate del campione EG Index 2018 (142 società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL) affrontano le responsabilità legate alla sostenibilità. A tal fine, sono stati identificati 5 KPI specifici:
a. La creazione di un Comitato ad hoc per le questioni legate alla sostenibilità (o supervisione di tali temi da parte di un altro Comitato). In quasi 4 società su 5 del segmento FTSE MIB il tema della sostenibilità è assegnato ad un altro Comitato consiliare (con una prevalenza del Comitato Controlli Interni e Rischi), mentre è assente nell’81% delle società del segmento MID CAP e nell’88% delle società del segmento STAR SMALL. Ove previsto, il Comitato svolge attività consultive e di coordinamento e monitoraggio in materia di sostenibilità a supporto del Consiglio.
Figura 16. Presenza di un Comitato per la sostenibilità nelle società del segmento FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL (% del campione), 2018. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
b. La previsione di un Chief Sustainability Officer (o attribuzione di tale ruolo a un’altra funzione). Il 52% delle società FTSE MIB si è dotato di una figura manageriale per la gestione dei temi legati alla sostenibilità (ad esempio, Innovation & Sustainability Officer, Head of Group Sustainability & ESG, Corporate Sustainability Manager, ecc.); in sua assenza, la delega è in capo al Presidente del Comitato per la Sostenibilità (ove presente) o di altro Comitato a supporto (39%). Vi è ancora scarsa trasparenza sul tema tra le aziende dei segmenti MID CAP (dove solo 9 società su 51 dichiarano di avere una figura dedicata) e STAR SMALL.
c. La visibilità delle tematiche legate alla sostenibilità su sito web aziendale. La situazione appare disomogenea per classe dimensionale: il 94% delle società FTSE MIB ne dà evidenza in una sezione dedicata, mentre ciò avviene solo nel 72% e nel 51% dei casi nei segmenti MID CAP e STAR SMALL.
d. L’esistenza della matrice di materialità11, adottato dalla maggioranza delle società FTSE MIB e MID CAP (97% e 72%), ma ancora poco presente tra gli Emittenti di minori dimensioni.
11 La matrice di materialità individua i temi rilevanti intesi come quegli aspetti che possono generare significativi impatti economici, sociali e ambientali sulle attività di una società e che, influenzando aspettative, decisioni e azioni degli stakeholder, sono da questi percepiti come rilevanti.
FTSE MIB
17
e. La previsione di parametri di sostenibilità legati alla remunerazione variabile dell’AD o posizioni apicali: solo poco più di un terzo delle società del FTSE MIB lega la remunerazione variabile dell’AD a risultati legati a performance in ambito di sostenibilità.
Dalla ponderazione dei 5 KPI, è stato calcolato un “Indice di Sostenibilità della Governance” per le società industriali e finanziarie del segmento FTSE MIB, di cui si riporta di seguito la Top 10.
Figura 17. Indice di Sostenibilità della Governance: Top 10 del segmento FTSE MIB per società industriali e finanziarie, 2018. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
5. L’EXECUTIVE COMPENSATION NELLE PRINCIPALI SOCIETÀ QUOTATE ITALIANE
In linea con gli scorsi anni, l’Osservatorio ha condotto l’analisi sui compensi erogati agli organi apicali nell’esercizio 2017 dalle società dei segmenti FTSE MIB (fatturato mediano di 5,3 miliardi di Euro), MID CAP (fatturato mediano di circa 963 milioni di Euro) e STAR SMALL (fatturato mediano di circa 166 milioni di Euro), che rappresentano circa il 91% della capitalizzazione complessiva di Borsa Italiana.
Figura 18. Metodologia di analisi dell’Executive Compensation12. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
12 Sono escluse le indennità di fine carica e i compensi per cessazione anticipata della carica. Nel benchmark sono state considerate la figura dell’Amministratore Delegato (AD), dei Presidenti e Vice Presidenti Esecutivi
SETTORE INDUSTRIALE SETTORE FINANZIARIO
COMPENSO FISSO(FISSO)
INCENTIVO DIBREVE TERMINE
(STI)
INCENTIVO DILUNGO TERMINE
(LTI)
Compensa adeguatamente competenze, professionalità, ruolo ricoperto Voci incluse: emolumenti; retribuzioni da lavoro dipendente; compensi da partecipazione ai comitati;
benefici non monetari; altri compensi
Erogato annualmente in forma monetaria Strumento per motivare e indirizzare l’azione della risorsa nel breve periodo Voci incluse: bonus e altri incentivi (componente di breve); partecipazione agli utili
Erogato su un periodo pluriennale in forma monetaria o in strumenti finanziari Strumento per: i) motivare l’azione della risorsa nel medio-lungo periodo; ii) fidelizzare; iii) assicurare
il maggiore allineamento con gli interessi degli azionisti Voci incluse: bonus e altri incentivi (componente di lungo); Fair value dei compensi equity
18
Il campione dell’analisi condotta nel 2018 è formato da 143 società, suddivise in base ai tre segmenti di Borsa Italiana: 36 società FTSE MIB, 57 società MID CAP e 50 società STAR SMALL. Per analizzare i compensi di tali società, si è ritenuto opportuno differenziare tra società industriali (24 del FTSE MIB, 45 del MID CAP e 46 dello STAR SMALL) e società finanziarie (12 del FTSE MIB e 16 degli “Altri segmenti”13). Sono state quindi analizzate le Relazioni sulla Remunerazione pubblicate dalle società selezionate. Da tale analisi è stato possibile rappresentare il compenso fisso, la remunerazione variabile di breve termine e la remunerazione variabile di lungo termine erogate dalle società quotate italiane.
Gli approfondimenti condotti dall’Osservatorio mostrano come, in linea generale, la remunerazione degli Amministratori Delegati delle società industriali del segmento FTSE MIB sia rimasta sostanzialmente stabile nell’ultimo triennio, mentre quella degli Amministratori Delegati delle società industriali dei segmenti MID CAP e STAR SMALL abbia registrato un trend di crescita nel periodo 2015-2017. Per quanto riguarda gli altri membri degli organi apicali (Presidente, Vice Presidente e Dirigenti con Responsabilità Strategiche), si osserva un andamento opposto tra le società del segmento FTSE MIB (che mostrano una riduzione dei compensi) e le società dei segmenti MID CAP e STAR SMALL (in cui vi è un trend di crescita).
Per quanto riguarda, invece, la remunerazione degli Amministratori Delegati delle società finanziarie del segmento FTSE MIB, si rileva una certa stabilità nell’ultimo triennio, mentre quella degli Amministratori Delegati delle società finanziarie degli Altri Segmenti vede una riduzione nel periodo 2015-2017. Con riferimento ai Dirigenti con Responsabilità Strategiche, vi è una crescita delle remunerazioni per le società del segmento FTSE MIB, mentre per le società degli Altri Segmenti i compensi sono stabili.
e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DRS), ossia di quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività delle società. In molte società finanziarie il sistema di incentivazione è rappresentato da un meccanismo annuale con erogazione differita (lungo e breve termine si “fondono”). Per questo motivo, l’analisi considera la remunerazione variabile nel suo complesso.
13 In considerazione dell’esiguità del campione, le società MID CAP (12) e STAR SMALL (4) sono state accorpate in un unico cluster.
19
Figura 19. I compensi medi delle figure apicali delle società industriali (valori in ‘000 Euro), 2015-2017. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
Figura 20. I compensi medi delle figure apicali delle società finanziarie per segmento (valori in ‘000 Euro), 2015-2017. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
Il differenziale retributivo tra il compenso dell’AD e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DRS) nelle società industriali e industriali resta elevato anche nel 2017 - in diminuzione nel segmento FTSE MIB ma in aumento nel segmento MID CAP.
Con riferimento all’applicazione del principio “Pay for Performance”, l’Osservatorio ha sempre attribuito molta importanza a valutare, dal punto di vista quantitativo, il livello di rispetto del principio secondo il quale i compensi variabili dovrebbero essere corrisposti in base all’effettiva creazione di valore per l’azionista. Le analisi svolte intendono stimolare riflessioni su come gli Emittenti, concretamente, possano fornire una trasparenza mirata sugli elementi che supportano il mercato nella valutazione dell’adeguatezza delle politiche di remunerazione.
434 432 429
204
2015 2016 2017
1.128 1.188 1.140
487
2015 2016 2017
AD
Fisso STI LTI
Dati in ‘000 €
FTSE MIB
P e VP Esecutivi DRS
3.126 3.077 3.051
1.671 1.464 1.350838 809 750
1.214 1.335 1.139
849 669 816
1.064 1.073 1.095
2015 2016 2017
177 195 203
2015 2016 2017
384 330430
161
2015 2016 2017
402 355 438
8062
123
152
2015 2016 2017
519452
713
452
647
218291
393266STAR
SMALL
281 304 289
2015 2016 2017
730 778 858
413 429 321302 210 398
2015 2016 2017
MID CAP
701 789 897
307
2015 2016 2017
1.445 1.417 1.577
1.069 9011.088
434 468 496
955 893 776
593 621349
2015 2016 2017
402 399 438292 321
2015 2016 2017
1.386 1.454 1.241
7981027 1.170
2015 2016 2017
Dati in ‘000 € DRSAD
Fisso Variabile
2.1832.481 2.411
1.548 1.5141.125
ALTRI SEGMENTI
FTSE MIB549 691 758
303 379 361
233 224 227
70 155 134
2015 2016 2017
20
Nei grafici seguenti si evidenziano la performance di Utile Netto 2014-2017 e i bonus di breve termine maturati negli anni 2015-2017: i compensi variabili sembrano spesso anelastici rispetto alle performance. È evidente che considerare interi settori insieme possa condurre a distorsioni.
Figura 21. Performance di Utile Netto 2014-2017 e bonus di breve termine maturati negli anni 2015-2017 (€ mln) nei segmenti FTSE MIB14, MID CAP e STAR SMALL. Fonte: rielaborazioni The European House - Ambrosetti da Relazioni sulla Remunerazione e Bloomberg Data Services, 2018
L’analisi del P4P ha confrontato i bonus di breve termine degli Amministratori Delegati delle aziende analizzate per i compensi degli anni 2015, 2016 e 2017 con le performance delle aziende sull’orizzonte 2014-2017. Tenuto conto della diffusione dei parametri nelle aziende, l’analisi di correlazione è stata realizzata considerando l’Ebitda per le società industriali e l’Utile Netto per le società finanziarie. I risultati mostrano tre situazioni distinte:
― "Apparente coerenza": l’andamento del bonus di breve termine sembra consistente con il trend dei risultati.
― "Difficile interpretazione": sono i casi in cui il bonus di breve termine è stato sempre pari a zero; in questo caso si potrebbe pensare che in ogni anno considerato il consuntivo non abbia raggiunto la soglia minima di accesso per la maturazione del bonus.
― "Apparente incoerenza": l’andamento del bonus di breve termine non è consistente con il trend dei risultati aziendali.
Con riferimento alle società industriali, in circa il 30% delle osservazioni è stata riscontrata incoerenza di segno tra l’andamento della performance e quella del bonus, così come quelle finanziarie mostrano evidenze sostanzialmente simili (con differenze sostanziali tra le grandi e le più piccole).
14 Nel segmento FTSE MIB, il dato di Utile Netto 2016 è condizionato dalla performance di: UniCredit (-€11,8 mld a fronte di +€5,5 mld nel 2017); Eni (-€1,5 mld a fronte di +€3,4 mld nel 2017); Saipem (-€2,1 mld a fronte di -€0,3 mld nel 2017). L’Utile Netto 2017 sconta performance significative di Enel (+€3,8 mld) e Intesa Sanpaolo (+€7,3 mld).
13.427
6.7081.902
30.777
2014 2015 2016 2017
Utile Netto FTSE MIB (mln €)
19,0 19,3 18,5
2015 2016 2017
Bonus FTSE MIB (mln €)
2.0342.762
4.087 3.989
2014 2015 2016 2017
Utile Netto MID CAP (mln €)
18,2
13,916,9
2015 2016 2017
Bonus MID CAP (mln €)
69265 238
346
2014 2015 2016 2017
Utile Netto STAR SMALL (mln €)
3,82,6
4,3
2014 2015 2016 2017
Bonus STAR SMALL (mln €)
21
Figura 22. Performance di utile netto 2014-201715 e bonus di breve termine maturati negli anni 2015-2017 (€ mln) nei segmenti FTSE MIB e MID CAP. Fonte: rielaborazioni The European House - Ambrosetti da Relazioni sulla Remunerazione e Bloomberg Data Services, 2018
Si ricorda che, nel 2017, l’Osservatorio ha raccomandato di adottare diversi approcci “a scalare” in relazione alla disclosure sul raggiungimento dei target associati ai KPI dei sistemi di incentivazione a breve e/o a lungo:
― Indicazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo rispetto al target (ex post).
― Indicazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo rispetto al target e del valore a consuntivo (ex post).
― Offerta di una informativa ex ante sugli gli obiettivi di Budget/Piano Industriale cui sono agganciati gli obiettivi dei piani di incentivazione.
Per quanto riguarda i sistemi di incentivazione variabile di breve termine, i dati rilevati risultano in linea con lo scorso anno. Vi è, infatti, un numero molto elevato di società che adottano sistemi STI per la remunerazione dei propri membri apicali. In particolare, si evidenzia come la totalità delle società finanziarie adottano questo tipo di sistema di remunerazione variabile.
Per quanto riguarda i sistemi di lungo termine, il numero di società che adotta sistemi di remunerazione variabile LTI è, in generale, allineato con il dato dello scorso anno e con il numero di società che adottano sistemi STI. Questa tipologia di sistemi di remunerazione è molto diffusa tra le società industriali dei tre segmenti analizzati di Borsa Italiana, mentre si registra un utilizzo meno diffuso tra le società finanziarie.
15 Il dato di Utile Netto 2016 è condizionato dalla performance di: UniCredit (-€11,8 mld a fronte di +€5,5 mld nel 2017); Eni (-€1,5 mld a fronte di +€3,4 mld nel 2017); Saipem (-€2,1 mld a fronte di -€0,3 mld nel 2017). L’Utile Netto 2017 sconta performance significative di Enel (+€3,8 mld) e Intesa Sanpaolo (+€7,3 mld).
FTSE MIB
MID CAP
48%
46%
50%
19%
17%
20%
33%
38%
30%
51%
40%
61%
61%
19%
27%
18%
2%
29%
33%
21%
37%
Coerenza Di difficile interpretazione Incoerenza
STAR SMALL
TOT. INDUSTRIALI
FTSE MIB
ALTRI SEGMENTI
TOT. FINANZIARIE
SOCIETA’ INDUSTRIALI
SOCIETA’ FINANZIARIE
22
Figura 23. Società industriali e finanziarie dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL che hanno adottato sistemi di breve termine nel 2017. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anno 2017
Figura 24. Società industriali e finanziarie dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL che hanno adottato sistemi di lungo termine nel 2017. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anno 2017
Focalizzando l’analisi sulle modalità di erogazione dei sistemi di remunerazione di lungo termine adottate dalle società quotate italiane, risulta che al variare della dimensione e della complessità aziendale, varia in maniera notevole la tipologia di veicolo utilizzato dalle stesse per l’erogazione degli incentivi di lungo termine. In particolare, le società del FTSE MIB prediligono veicoli basati sull’assegnazione di diritti (piani LTI basati su veicoli stock option e share), mentre le società del MID CAP e, ancor di più, dello STAR SMALL, sono maggiormente orientate verso l’erogazione di bonus in denaro (piani LTI basati su veicoli cash).
SOCIETÀ CON STI
Società industriali Società finanziarie
24 42 40 12 12 4# società
100% 93% 87%
FTSE MID STAR SMALL
100% 100% 100%
FTSE MID STAR SMALLFTSE MIB FTSE MIB MID CAP MID CAP
SOCIETÀ CON LTI
Società industriali Società finanziarie
22 40 40 9 8 2# società
92% 89% 87%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
82%62%
50%
FTSE MID STAR SMALLFTSE MIB MID CAP
23
Figura 25. Veicoli adottati dalle società industriali dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL nell’ambito dei sistemi di lungo termine nel 2017 (valori %). Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anno 2017
In generale, il livello di trasparenza è significativamente diverso tra le società appartenenti ai tre segmenti analizzati, in quanto vi è una trasparenza significativamente maggiore da parte delle società del segmento FTSE MIB, rispetto a quelle del MID CAP e dello STAR SMALL. Nello specifico, si è focalizzato l’attenzione su tre ambiti di particolare interesse: a) il pay mix teorico della remunerazione degli organi apicali; b) i parametri di performance a cui sono legati gli incentivi di breve e di lungo termine; c) il legame tra performance e bonus maturato. Dalle analisi dell’Osservatorio, risulta che le società di dimensioni maggiori sono caratterizzate da un elevato livello di trasparenza per tutti questi tre aspetti, mentre le società di dimensioni inferiori (MID CAP e SMALL STAR) mostrano un livello di trasparenza basso (o addirittura molto basso) per quanto riguarda la previsione di parametri di performance e il legame tra performance e incentivazione di breve.
Figura 26. Giudizio sul livello di compliance rispetto ai requisiti della Relazione sulla Remunerazione nelle società industriali. Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Un ultimo ambito d’indagine ha riguardato il voto sulla Sezione 1 della Relazione sulla Remunerazione nella stagione assembleare 2018 e il grado di allineamento delle minoranze che:
SOCIETÀ INDUSTRIALI
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
25,9%
7,4%14,8%
51,9%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E
41,3%
2,2% 4,3%
17,4%
34,8%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E
58,1%
7,0% 4,7%11,6%
18,6%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E
Evidenze sul pay mix (fisso / variabile breve e lungo)
Evidenze sui parametri di performance(sia STI che LTI)
Legame tra performance e bonus
STAR SMALL
MID CAP
FTSE MIB
75%
71%
93%
60%
41%
90%
33%
21%
91%
Alto livello di allineamento(sopra il 70%)
Medio livello di allineamento (tra il 40% e il 70%)
Basso livello di allineamento (sotto il 40%)
LEGENDA:
24
― Nel segmento FTSE MIB, è risultato più basso rispetto al 2017 e pari a 67% (61% nel campione industriale e 80% in quello finanziario), per quanto fosse gradualmente aumentato tra 2012 (56%) e 2016.
― Nel segmento MID CAP, è diminuito dal 62% al 57% (53% nel campione industriale e 72% in quello finanziario).
― Nel segmento STAR SMALL, è diminuito dall’80% al 75% (76% nel campione industriale e 32% in quello finanziario).
Figura 27. Grado di allineamento delle minoranze nelle società del campione FTSE MIB di Borsa Italiana (%), 2018. Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati da Rendiconti Assemblee e CONSOB, 2018
6. C.D.A. EFFICACI PER IL SUCCESSO AZIENDALE: POSSIBILISOLUZIONI PER RIPENSARE I MECCANISMI DI NOMINA ECOMPOSIZIONE DEL BOARD
Un tema sempre attuale nel dibattito inerente alla Corporate Governance è senz’altro rappresentato dai meccanismi di nomina del Consiglio di Amministrazione. Al fine di garantire il miglior funzionamento di tale organismo, occorre infatti riflettere sull’attuale sistema adottato in Italia e domandarsi quali potrebbero essere le possibili migliorie da apportare.
In prima battuta, l’Osservatoro ha analizzato l’evoluzione storica di alcuni dati legati all’applicazione del voto di lista da parte delle società quotate italiane nel triennio 2015-2017. I dati considerati hanno riguardato: a) l’evoluzione del quorum per presentare una lista di candidati per la nomina del Consiglio di Amministrazione; b) la percentuale dei Consiglieri eletti dalla minoranza; c) l’evoluzione del numero di società in cui è presente, nel Consiglio di Amministrazione, almeno un Consigliere di minoranza. Si è potuto osservare come nei segmenti FTSE MIB e MID CAP, per tutti i tre aspetti sopra citati, vi è un andamento migliorativo (o quantomeno stabile) nel periodo considerato, mentre nei segmenti STAR SMALL vi è un peggioramento dei tre dati. In particolare, risulta significativa la riduzione dei Consiglieri di minoranza nel Consiglio di Amministrazione e del numero di società che presentano almeno un membro del Consiglio di Amministrazione eletto dalla minoranza (rispettivamente, il 5,1% e il 33% nel 2015 e il 2,5% e il 20% nel 2017).
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%
Banc
a G
ener
ali
Uni
cred
itIt
alga
sU
BI B
anca
SnamIS
PG
ener
ali
Fine
coba
nkPr
ysm
ian
Tern
aM
edia
set
Mon
cler
Saip
emEnel
Azim
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cord
ati
Allineamento
2012 56%
2013 68%
2014 74%
2015 75%
2016 75%
2017 70%
2018 67%
Media FTSE MIB: 67%
25
Indipendentemente dal segmento di Borsa, la spiegazione della mancata presentazione delle liste di minoranza in sede di elezione del Consiglio di Amministrazione può essere dovuta: a) ai costi di presentazione delle liste (che possono risultare significativi e superiori ai benefici derivanti); b) alla durata triennale del mandato del Consiglio (in quanto, in considerazione della compagine azionaria corrente, si potrebbe dare stabilità a una maggioranza “opportunistica” o penalizzare una maggioranza “stabile”).
Figura 28. Evoluzione del quorum per presentare una lista di candidati per la nomina del C.d.A. (%), 2015-2017; Consiglieri di minoranza nel C.d.A. (% sul totale dei membri), 2015-2017; Evoluzione società con almeno 1 Consigliere di minoranza nel C.d.A.; Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Governance, 2015-2017.
Oltre all’analisi delle evidenze derivanti dall’applicazione del voto di lista in Italia, l’Osservatorio ha esaminato l’utilizzo del sistema del voto di lista a livello internazionale, riflettuto sulle principali criticità dello stesso e approfondito i sistemi alternativi adottati all’estero. Riguardo quest’ultimo aspetto, sono stati esaminati i meccanismi in essere negli USA e nel Regno Unito.
Da tale approfondimento è risultato che negli USA:
― al verificarsi di alcune condizioni, l’azionista che detiene una partecipazione al capitale pari o superiore al 3% da più di 3 anni può richiedere di includere nelle liste di candidati amministratori da votare il nominativo di 1 o più candidati, entro il limite massimo del 25% dei membri del Board;
― è previsto il meccanismo del “cumulative voting”, che attribuisce a ciascun socio: 1) un numero di voti pari alla moltiplicazione tra il numero delle azioni possedute eil numero di amministratori da eleggere; 2) la facoltà di distribuire detti voti su uno o più candidati, ossia assegnando un voto a ciascun candidato o concentrando i votia disposizione su alcuni candidati, all’estremo, tutti i voti su un unico candidato;
― è possibile esprimere il voto al singolo candidato, al fine di garantire maggiore flessibilità nella scelta del Consigliere all’azionista.
Per quanto riguarda il sistema adottato nel Regno Unito, i Consiglieri possono essere nominati attraverso 3 diversi meccanismi:
― Nomina da parte del Comitato per la Governance, che ha la responsabilità di: i) valutare gli attuali membri del Consiglio per, eventualmente, proporli come membri del nuovo Consiglio; ii) richiedere agli attuali Consiglieri delle
Evoluzione società con almeno 1 Consigliere di minoranza nel C.d.A.
(%), 2015-2017
Evoluzione del quorum per presentare una lista di candidati per la nomina del C.d.A. (%), 2015-2017
Consiglieri di minoranza nel C.d.A. (% sul totale dei membri),
2015-2017
26
raccomandazioni su possibili candidati; iii) intervistare ogni candidato al fine di arrivare ad una short-list;
― Nomina “aperta”, che consiste nella nomina da parte degli attuali Consiglieri, nel corso di una riunione del Consiglio, di un soggetto che svolga il ruolo di membro del nuovo Consiglio;
― Nomina per votazione, che consiste nella votazione tra i membri del Consiglio per la nomina del candidato.
La scelta del meccanismo di nomina dei Consiglieri comporta, necessariamente, significative ripercussioni sulla composizione del Consiglio di Amministrazione. Tali meccanismi devono fare in modo che i membri del Consiglio di Amministrazione presentino alcune opportune caratteristiche, utili per il buon funzionamento del Consiglio stesso. La composizione del Consiglio di Amministrazione e, quindi, gli elementi che lo caratterizzano sono particolarmente rilevanti agli occhi degli investitori istituzionali, che valutano in maniera molto attenta alcuni specifici aspetti.
Si segnala che anche in Italia si sta progressivamente affermando la prassi della formulazione di una lista presentata dal C.d.A. uscente per il rinnovo del Board (possibilità prevista negli Statuti di 27 società sul totale delle società quotate a Borsa Italiana), con un ruolo istruttorio o di supporto al C.d.A. in scadenza di mandato affidato in genere al Comitato Nomine per l’individuazione delle candidature.
Risultano molto rilevanti a questo proposito: la competenze possedute dai Consiglieri di Amministrazione, la presenza e il numero di membri indipendenti in Consiglio e nei Comitati, la trasparenza del processo di nomina dei Consiglieri. Ciò dovrebbe comportare una maggiore attenzione da parte delle società quotate verso queste tematiche e, conseguentemente, un incremento del numero di Consiglieri indipendenti all’interno dei Consigli di Amministrazione. In realtà, le indagini condotte dall’Osservatorio hanno evidenziato come non vi sono stati significativi cambiamenti da parte degli Emittenti da questo punto di vista, nel periodo 2015-2017.
Figura 29. Aree chiave della corporate governance tenute sotto stretta osservazione dagli investitori istituzionali e Aspetti della composizione del C.d.A. più importanti per gli investitori istituzionali; Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati survey tra gli investitori istituzionali, 2017.
Punteggio espresso su una scala crescente per livello di importanza da 1 a 7 (1 = area più importante e 7= area meno importante)
1 Trasparenza e qualità dell’informativa societaria e in particolare sul sistema di governo
2 Composizione del C.d.A. e dei suoi Comitati
3 Sistema dei Controlli e Risk Management
4 Funzionamento del C.d.A. e dei suoi Comitati
5 Struttura proprietaria e rappresentanza dell’azionariato (contendibilità della società)
6 Meccanismi di remunerazione dei Consiglieri e dei Dirigenti con responsabilità strategiche
7 Funzione di compliance 6,07
6,20
6,93
7,13
7,80
7,93
8,27
8,53
8,67
8,80
Dimensioni del C.d.A.
Istituzione del Lead IndependentDirector
Non esecutività/Indipendenza delPresidente
Board evaluation periodica
Separazione delle cariche di Presidentee AD
Previsione di piani per la successionedel Top Management
Trasparenza su processo di nomina deiConsiglieri di Amministrazione
Presenza di membri indipendenti neiComitati del C.d.A.
Presenza di membri indipendenti nelC.d.A.
Competenze possedute dai Consiglieridi Amministrazione
Aree chiave della corporate governance tenute sotto stretta osservazione dagli investitori istituzionali
Punteggio espresso su una scala crescente per livello di importanza da 1 a 10 (1 = scarsamente importante e 10 = molto importante)
Aspetti della composizione del C.d.A. più importanti per gli investitori istituzionali
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Infine, per quanto riguarda il ruolo svolto dal Consigliere di Amministrazione, l’Osservatorio ha approfondito due aspetti di particolare rilevanza: il numero medio di incarichi svolti dai singoli Consiglieri e la remunerazione da essi percepita.
Per quanto riguarda il primo aspetto, molto spesso il membro del Consiglio di Amministrazione svolge una mera funzione di compliance, anziché quella di fornire advisory e challenge sulle scelte strategiche aziendali. Tale aspetto è strettamente legato al numero di cariche ricoperte dai Consiglieri ed è molto frequente che i Consiglieri ricoprano un numero complessivo di incarichi tali da non permettere loro di svolgere il ruolo in maniera ottimale.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, invece, l’Osservatorio ha riscontrato una differenza sostanziale, in termini di remunerazione percepita dai Consiglieri, tra i diversi segmenti di Borsa Italiana. Data la responsabilità e l’impegno richiesto per lo svolgimento delle attività di cui si occupano (sono infatti aumentati i compiti dei Consiglieri, che sono esposti quindi a maggiori responsabilità connesse al ruolo), si ritiene che sia fondamentale remunerare adeguatamente i Consiglieri di Amministrazione.
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice
1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nel 2018 l’Osservatorio ha raggiunto la sua 14ma edizione
Dal 2004 TEH-A ha costituito un Osservatorio permanente sulla corporate governance, con l’obiettivo di fornire proposte e indicazioni concrete per promuovere il raggiungimento
dell’eccellenza nei sistemi di governo delle società italiane
Dal 2004 TEH-A ha costituito un Osservatorio permanente sulla corporate governance, con l’obiettivo di fornire proposte e indicazioni concrete per promuovere il raggiungimento
dell’eccellenza nei sistemi di governo delle società italiane
Le “aree di frontiera” della corporate governance:
sistemi di governo dei Gruppi, piramidi societarie,
patti parasociali e operazioni con parti correlate
20082008
Processo di autovalutazione del
C.d.A., indipendenza e
remunerazione dei Consiglieri di
Amministrazione
20062006
Ottimizzazione ed efficacia
complessiva del funzionamento dei
C.d.A.
2004/052004/05
Opportunità e criticità del modello di governance
dualistica in Italia
20072007
Nuovi paradigmi nei sistemi di
remunerazione e incentivazione dei Consiglieri e dell’Alta
Direzione
20092009
Meccanismi di remunerazione del Top Management, Indice di
Eccellenza del Sistema di Governo (EG Index) per le
società del FTSE MIB
20102010
Aggiornamento di temi storici (remunerazione, EG Index) e focus sul ruolo degli investitori
istituzionali
20112011
Aggiornamento di temi storici e focus su
relazione sulla remunerazione e
opportunità del modello monistico
20122012
Aggiornamento dei temi storici, survey tra investitori
istituzionali, definizione di nuovi indicatori per misurare il
rapporto bonus-risultati
20132013
Aggiornamento di temi storici e focus su
Executive Summarydella corporate governance
e guida ai programmi di compliance
anticorruzione
20142014
Aggiornamento di temi storici e dell’Executive
Summary alla Relazione sul governo societario, focussul voto di lista, consiglieri
indipendenti e competenze del C.d.A.
20162016
Aggiornamento dei temi storici, survey tra
investitori istituzionali, piani di successione eopportunità del modello
monistico
20152015
Aggiornamento dei temi storici, survey tra
investitori istituzionali, Pay for Performance, piani di successione,
trasparenza sui sistemi di governo
20172017
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Gli obiettivi dell’Osservatorio
Approfondire il tema con un nucleo ristretto, ma altamente qualificato di addetti ai lavori ed esperti
Offrire uno strumento operativo ed una piattaforma di confronto e di creazione di opinione sulle tematiche più rilevanti, anche in funzione dell’evoluzione normativa
Aggiornare le analisi sull’Executive Compensation delle maggiori società quotate in Italia
Proseguire con la messa a punto di indici quantitativi in grado di misurare l’eccellenza del sistema di governo*
Approfondire specifici argomenti di attualità e di interesse, rilevanti per la governancedelle imprese del nostro Paese
Mappare e individuare le migliori prassi a livello nazionale e internazionale su tematiche di governance
(*) Sulla base della metodologia dell’Indice di Eccellenza della Governance (EG Index) definita a partire dal 2010
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Valerio De Molli (Managing Partner e Amministratore Delegato, The European House - Ambrosetti)
Sergio Erede (Socio fondatore, Studio Legale BonelliErede)
Guido Ferrarini (Professore Emerito di Diritto Commerciale, Università di Genova; Membro fondatore, European Corporate Governance Institute - ECGI; Chair of Corporate Governance of Financial Institutions, Radboud University of Nijmegen, Paesi Bassi)
Piergaetano Marchetti (Professore Emerito e Senior Professor in Diritto Commerciale, Università “L. Bocconi”; Presidente, Fondazione Corriere della Sera)
Stefano Preda (Professore Ordinario di Istituzioni e Mercati Finanziari, Politecnico di Milano)
COMITATO SCIENTIFICOCOMITATO SCIENTIFICO
TEAM DI LAVORO THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTITEAM DI LAVORO THE EUROPEAN HOUSE - AMBROSETTI
Marco Visani (Responsabile Area Corporate Governance ed Executive Compensation e Project Leader) Pio Parma (Senior Consultant e Project Coordinator) Rossana Bubbico (Consultant) Miguel Terrinoni (Analyst) Niccolò Codecasa (Analyst) Federica Barili (Assistant)
Il Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio 2018 (1/2)
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Alberto D’Avenia (Managing Director e Head of Business Development Southern Europe, Allianz Global Investors) e Gaia Mazzucchelli (ESG Research Analyst, Allianz Global Investors)
Fabio Bonomo (Responsabile Affari Societari, Enel), Giulia Genuardi (Head of Sustainability and Planning, Enel) e Nicoletta Pollio (Head of Corporate Governance and Company Law, Enel) Enrico Falck (Presidente, Falck S.p.A. e Falck Renewables) e Bernardo Rucellai
(Consigliere di Amministrazione, Falck S.p.A.) Piero Luongo (Responsabile della Direzione Affari Societari e Partecipazioni, Intesa
Sanpaolo) ed Elena Flor (Responsabile Corporate Social Responsability, Intesa Sanpaolo) Simona Musso (Chief Legal Officer e General Counsel, Lavazza) e
Silvia Giordanino (Responsabile Company Law & Compliance, Lavazza) Andrea Parrella (Group General Counsel, Leonardo), Giancarlo Bianco
(Vice President Corporate Affairs, Leonardo) e Sara Di Traglia (Unità Organizzativa Legal Corporate Affairs and Compliance, Leonardo) Alberto Bastanzio (Corporate Vice President Corporate Affairs and Compliance & Company
Secretary, Pirelli & C.) e Maria Claudia Ansaldo (Corporate Affairs Manager, Pirelli & C.)
BUSINESS LEADERBUSINESS LEADER
Il Gruppo di Lavoro dell’Osservatorio 2018 (2/2)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Altri stakeholder e opinion leader coinvolti nelle attività dell’Osservatorio 2018
Si ringraziano per aver contribuito alle riflessioni dell’Advisory Board:
Gabriel Alsina (Head of Americas Research & Head of Continental Europe Research, ISS - Institutional Shareholder Services)
Gianluca Antipasqua (Associate Italian Research, ISS - Institutional Shareholder Services)
Fabio Bianconi (Account Manager Director for Italy, Morrow Sodali)
Innocenzo Cipolletta (Presidente, Assonime)
Patrick Fiorani (Lead Analyst for Continental Europe, Glass Lewis)
Livia Gasperi (Direttore della Divisione Corporate Affairs & Corporate Supervision, Borsa Italiana)
Gian Maria Gros-Pietro (Presidente, Intesa Sanpaolo)
Daniele Manca (Vice Direttore, Corriere della Sera)
Andrea Sironi (Presidente, Borsa Italiana)
Eugenia Unanyants-Jackson (Head of ESG Research, Allianz Global Investors)
Giovanni Villa (Director Corporate Affairs, Prysmian)
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La metodologia e le attività dell’Osservatorio
WORKSHOP FINALE DI PRESENTAZIONE
alla business community e alle Istituzioni
RAPPORTO FINALE DELL’OSSERVATORIO 2018
Aggiornamento dei «pilastri» dell’Osservatorio
Realizzazione di approfondimenti tematici
Realizzazione di interviste con opinion leader e analisi di best
practice nazionali ed estere
Comitato Scientifico
Vertici delle Aziende Partner
ADVISORY BOARD
Team di lavoro TEH-A
Contributi esterni
CO
MU
NIC
AZIO
NE
ED
IBA
TTITOsui principali
aspetti della governance
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I temi al centro delle attività dell’Osservatorio 2018
L’aggiornamento dei "temi storici" dell’Osservatorio ha interessato i seguenti ambiti, con riferimento alle società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL*
Sistemi di remunerazione dei Presidenti e degli AD
Correlazione tra performance aziendali e bonus
Livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Esito delle votazioni assembleari 2018 sulla Sezione 1 della Relazione sulla Remunerazione
Aggiornamento dell’Indice di Eccellenza della Governance (EG Index 2018)
Correlazione tra EG Index e performance aziendali
Contributo al dibattito su temi della governance su canali media
Approfondimenti specifici condivisi con l’Advisory Board sugli sviluppi recenti in tema di:
La gestione della sostenibilità e l’informativa di carattere non finanziario
Il ruolo di investitori istituzionali e proxy advisor
C.d.A. efficaci per il successo aziendale (voto di lista e composizione del Board)
(*) Al netto delle società già ricomprese nel segmento MID CAP
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Visibilità media delle attività dell’Osservatorio Selezione degli ultimi articoli pubblicati sulla stampa nell’ultima edizione dell’Osservatorio
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario
La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento
Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione verso la cyber security L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate Governance Code Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di
risparmio per stimolare la crescita
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane 6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina
e composizione del Board7. Principali fonti documentali di riferimento
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sostenibilità e informazioni di carattere non finanziario: dai Sustainable Development Goals…
Fonte: Organizzazione delle Nazioni Unite, 2015
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…alle misure adottate a livello europeo e nazionaleIl quadro regolamentare ha recepito l’orientamento verso nuovi standard di sostenibilità: Il Parlamento Europeo ha riconosciuto l’importanza della comunicazione di informazioni sulla sostenibilità
al fine di accrescere la fiducia degli investitori e dei consumatori, con la Direttiva 2014/95/UE sulla divulgazione di informazioni di carattere non finanziario
In Italia, il Decreto Legislativo n. 254 del 30 dicembre 2016 ha recepito la direttiva europea (con applicazione a partire dall’esercizio 2017):□ Obbligo della reportistica di informazioni socio-ambientali per le aziende private ed enti di interesse
pubblico con almeno 500 dipendenti
100%88%
67%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Società che hanno pubblicato le informazioni di carattere non finanziario (%, per segmento), 2018
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario
La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento
Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione verso la cyber security L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate Governance Code Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di
risparmio per stimolare la crescita
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane 6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina
e composizione del Board7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La Shareholder Rights Directive punta molto sull’engagement degli azionisti
Secondo la Direttiva, un impegno efficace e sostenibile degli azionisti costituisce uno dei pilastridel modello di governo societario delle società quotate
Il maggiore coinvolgimento degli azionisti nel governo societario delle società è una delle leve che possono contribuire a migliorare i risultati finanziari e non finanziari delle società, in particolare ai sensi dei principi di investimento responsabile sostenuti dalle Nazioni Unite
Gli investitori istituzionali e i gestori di attivi dovrebbero dimostrare maggiore trasparenza circa il loro approccio nei confronti dell'impegno degli azionisti e comunicare al pubblico le informazioni sull'attuazione della loro politica di impegno, soprattutto in che modo hanno esercitato i loro diritti di voto
Fonte: Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti («Shareholder Rights Directive»)
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Entro giugno 2019 gli Stati Membri dovranno implementare la nuova direttiva sui diritti degli azionisti
Al termine di un iter di approvazione durato oltre 2 anni, nel 2017 la Commissione Europea ha rivisto e approvato la Shareholder Rights Directive (SRD II), con l’obiettivo di:
Agevolare l’esercizio dei diritti degli azionisti e aumentare il loro engagement
Promuovere l’adozione di strategie di investimento di lungo termine da parte dei soggetti istituzionali
Attribuire agli azionisti la facoltà di esprimere i loro pareri circa la politica di remunerazione della società
Migliorare il livello di trasparenza dei soggetti professionali coinvolti (in particolare, gestori e proxy advisor)
Migliorare la gestione delle operazioni con parti correlate (rapporti tra società e azionisti, anche di minoranza)
Fonte: Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti («Shareholder Rights Directive»)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Cosa cambia in concreto con le previsioni della SRD IIIDENTIFICAZIONE AZIONISTI, TRASFERIMENTO
INFORMAZIONI ED AGEVOLAZIONE ESERCIZIO
DEI DIRITTI DELL’AZIONISTA
Comunicazione da parte degli intermediari, su richiesta della società, di informazioni generali degli azionisti Trasferimento agli azionisti delle informazioni necessarie per favorire la loro partecipazione alle assemblee
Investitori in titoli azionari quotati: sviluppo e comunicazione al pubblico della politica di engagement(monitoraggio, dialogo, esercizio dei diritti connessi alla partecipazione, gestione dei conflitti d’interesse, ecc.) e del livello di conformità a tale politica e a prospettive di lungo termine dei loro clienti (in alternativa, applicazione del principio “comply or explain”)
Asset manager: informativa al mercato su conformità della strategia di investimento a prospettive di lungo termine degli investitori istituzionali
Proxy advisor: informativa al mercato su adozione di codici di condotta e criteri utilizzati per sviluppare e fornire le indicazioni in materia di voto
OBBLIGHI SU IMPEGNO E TRASPARENZA
PER GESTORI, INVESTITORI ISTITUZIONALI E
PROXY ADVISOR
Voto ex ante sulla politica sulla remunerazione per gli amministratori (voto vincolante o possibilità per Stati Membri di optare per un voto consultivo con revisione della policy)
Voto ex post sulla relazione sulla remunerazione riferita all’esercizio finanziario trascorso (voto non vincolante o possibilità per Stati Membri di sostituire questo voto con discussione in Assemblea)
ESERCIZIO DEL «SAY-ON-PAY» SUL SISTEMA
DI REMUNERAZIONE DELLA SOCIETÀ
Obbligo per le società di divulgare pubblicamente le operazioni con parti correlate con maggiore probabilità di generare rischi per gli azionisti di minoranza (al più tardi al momento della loro conclusione)
Obbligo di presentare tali operazioni per l’approvazione dell’Assemblea degli azionisti o del C.d.A.OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti («Shareholder Rights Directive»)
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
In Italia la partecipazione alle Assemblee è stabile e in linea rispetto agli altri principali mercati europei…
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Georgeson, 2018
Quorum nelle maggiori società quotate sui mercati borsistici europei (% capitale rappresentato in Assemblea), 2015-2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…con un peso crescente degli investitori istituzionali nel capitale rappresentato
Fonte: rielaborazione The European House - Ambrosetti su dati Sodali e S&P, 2018
Attivismo degli investitori istituzionali nelle Assemblee delle società del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana
(% del capitale sociale presente in Assemblea), 2014 vs. 2017
Gli investitori istituzionali stranieri hanno aumentato la propria partecipazione nel capitale delle società quotate di Borsa Italiana dal 43% al 45% nell’ultimo biennio
37,8%
45,3%
2014 2017
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…anche se per alcuni Emittenti l’engagement è meno prioritario, a causa della struttura proprietaria concentrata
Distribuzione di frequenza delle società quotate italiane per livello di partecipazione dell'azionista di riferimento
nel campione analizzato (% delle società), 2018
Fonte: The European House - Ambrosetti su dati delle 142 società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL, 2018
5,6%
12,0%
9,9%
9,2%
8,5%
54,9%
<10%
tra 10% e 20%
tra 20% e 30%
tra 30% e 40%
tra 40% e 50%
>50%
Ad oggi, solo le società quotate di maggiori dimensioni sono in grado di promuovere un dialogocontinuativo con gli investitori
Gli Emittenti più piccoli sembrano meno sensibili questo aspetto, anche perché hanno minore bisogno di "conquistare i voti" in occasione dell’Assemblea degli Azionisti e c’è spesso un azionista di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
INDICAZIONIED ESERCIZIODEL VOTO INASSEMBLEA
Proxy advisor
Investitore istituzionale
Società emittente
Occorre quindi migliorare il livello di engagement e i meccanismi di dialogo tra i diversi soggetti coinvolti nel processo di formazione ed esercizio del voto
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Cresce anche l’importanza dei proxy advisor nell’orientare le decisioni di voto degli investitori istituzionali in Assemblea…
I proxy advisor:
□ Analizzano i temi dibattuti in Assemblea
□ Forniscono supporto professionale sulle indicazioni di voto agli investitori istituzionali
□ Contribuiscono a ridurre i costi delle analisi relative alle informazioni sulle società
Possono quindi esercitare un'influenza considerevole sul comportamento di voto degli investitori
~60% degli investitori istituzionali presenti nelle Assemblee delle società italiane utilizzano almeno 1 proxy advisor *
~25% tra i fondi presenti nelle Assemblee è profondamente influenzato dai proxy advisor
(*) Fonte: indagine Assogestioni, 2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
...in un mercato che evidenzia, a livello globale, alcune "aree grigie"
Forte concentrazione del mercato:□ Negli USA, ISS e Glass Lewis controllano il 97% del
mercato ed influenzano rispettivamente ~20-30% e ~10% delle votazioni assembleari annuali
Trasparenza non sempre adeguata sul processo di formulazione delle raccomandazioni (linee guida e reportcon indicazioni di voto non sempre disponibili al pubblico)
Necessità di imparzialità negli indirizzi di voto in Assemblea (ad es. su remunerazione e nomine del C.d.A.)
Rischio di possibili conflitti d’interesse (offerta di servizi di consulenza alle stesse società di cui sono advisor)
Quote di mercato dei proxy advisor negli USA (%)
Negli USA, nel dicembre 2017, la Camera dei Rappresentanti ha approvato la Corporate Governance Reform and Transparency Act che richiede ai proxy advisor di registrarsi presso la US Securities and Exchange Commission, di dichiarare possibili conflitti di interesse e i codici etici adottati e di rendere note
le metodologie per la formulazione delle proprie raccomandazioni
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I principi dei proxy advisor
I proxy advisor, attraverso i documenti di voting policy, comunicano i principi guida nell’elaborazione delle proposte di voto. Si tratta di documenti strutturati eperiodicamente aggiornati che vengono messi a disposizione del pubblico
Nell’aggiornamento delle voting policy, in alcuni casi il proxy advisor avvia delle consultazioni pubbliche per raccogliere il punto di vista di esperti su determinate tematiche
Per i propri clienti e per ogni società analizzata, viene elaborato un proxy report che solitamente prevede:
Analisi di ogni punto riportato nell’O.d.G. dell’Assemblea (con particolare attenzione ai motivi dell’introduzione di ognuno di essi e sui potenziali effetti in caso di esito positivo)
Raccomandazione di voto
Descrizione specifica di ogni aspetto dell’organizzazione e delle attività sociali (struttura del capitale e degli organi di amministrazione, remunerazione e compensi, dati di bilancio, ecc.)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Alcuni esempi di voting policy di proxy advisor e investitori di grandi dimensioni (1/2)
Tema Glass Lewis ISS BlackRock Fidelity
Voto di lista Favorevoli nelle società con azionariato concentrato
Valutazione caso per caso; voto contrario se non sono rispettati i tempi di pubblicazione delle liste
- -
Voto maggiorato Contrario Contrario - -
Consiglio di Amministrazione
Favorevole: Elezione annuale dei Consiglieri
(sposa lo Staggered Board) Vengono rispettate le condizioni del
Codice (indipendenti, Comitati, sovrapposizione Presidente-AD)
Contrario: Se un Consigliere Esecutivo ricopre
più di 2 altri incarichi in altre società quotate
Se un Consigliere Non Esecutivo ricopre più di 5 altre cariche
Favorevole: Trasparenza su candidati alla carica
di Consigliere Assenza di conflitto di interesse Alta partecipazione (in caso di
ri-elezione) alle riunioni Vengono rispettate condizioni del
Codice (indipendenti, Comitati, sovrapposizione Presidente-AD)
Contrario: Se un Consigliere ha >5 cariche in
società quotate (le cariche di Consigliere Non Esecutivo, Presidente e Consigliere Esecutivo pesano rispettivamente 1, 2 e 3 cariche)
Favorevole: Ricambio periodico assicurando mix
di competenze ed esperienze; Ai mandati lunghi, purché riguardi
solo alcuni Consiglieri Vengono rispettate condizioni del
Codice (indipendenti, Comitati, sovrapposizione Presidente-AD)
Contrario: Presidente è Presidente anche di
un’altra società quotata o se un consigliere esecutivo è presente in più di 2 C.d.A. di altre società quotate
Favorevole: Vengono rispettate condizioni del
Codice di Autodisciplina (membri indipendenti, Comitati del C.d.A., sovrapposizione Presidente- AD,ecc.)
Contrario: Alla ri-elezione se partecipazione
alle riunioni inferiore al 75% o se ci sono chiare evidenze di mancato raggiungimento degli obiettivi
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su documenti di voting policy societari, 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Alcuni esempi di voting policy di proxy advisor e investitori di grandi dimensioni (2/2)
Tema Glass Lewis ISS BlackRock Fidelity
Remunerazione
Favorevole: Adeguato bilanciamento del mix
fisso-variabile Adeguato vesting period in caso di
LTI con strumenti finanziari Rispetto del pay for performance Disclosure su indennità e benefit
Favorevole: Presenza di un Comitato
Remunerazione (secondo i criteri del Codice)
Informativa tempestiva e trasparente Definizione di una struttura STI e LTI
appropriata Rispetto del principio Pay-for-
Performance (P4P) Ammontare corrisposti non troppo
diversi dai valori di mercato Remunerazione fissa per i
Consiglieri non esecutivi Indennità corrisposta non superiore
ai 2 anni Piano azionario per i dipendenti
Favorevole: strategia è adeguata peer group opportunamente
selezionato trasparenza adeguata se compensi
molto diversi dal mercato o dall’anno precedente
Bilanciamento tra componenti remunerazione (fisso, STI, LTI)
STI e LTI basati su parametri diversi prevalentemente di natura finanziaria e almeno il 60% di tipo quantitativo
Trattamento di fine rapporto solo in caso di interruzione non dovuta a cattive performance e comunque non superiore a 2 annualità
Contrario: Comportamenti scorretti con cambio
degli obiettivi/ parametri retroattivo
Favorevole: Politica allineata agli interesse degli
azionisti Compensi allineati alla media del
mercato Parametri di performance
appropriati LTI basati su strumenti finanziari con
un vesting period di almeno 3 anni Piano azionario dei dipendenti
Contrario: Golden parachute Remunerazione discrezionale su cui
non vi è adeguata informativa
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su documenti di voting policy societari, 2018
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La relazione tra proxy advisor ed Emittenti in vista delle votazioni assembleari
Assemblea anno x
Assemblea anno x+1
Proxy advisor condivide le indicazioni di voto con investitori
(18-20 giorni prima dell’Assemblea)
Proxy advisor condivide le raccomandazioni di voto con gli
Emittenti
Il contatto avviene con team governance o sostenibilità Il Proxy Advisor non dovrebbe modificare il proprio parere in
quanto ente indipendente
Eventuali contatti preliminari se documentazione è poco chiara
I contatti sono generalmente sospesi dopo la pubblicazione della documentazione assembleare
I contatti tra gli attori si concentrano a ridosso dell’Assemblea
Nota: al fine di comprendere se ci sono margini per migliorare i meccanismi di dialogo tra i diversi soggetti coinvolti nel processo diformazione ed esercizio del voto, il team di lavoro TEH-A ha ascoltato alcuni rappresentanti della business community (importanti societàquotate nei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana), investitori istituzionali, proxy advisor e proxy solicitor
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti (1/2)
ATTIVITÀ DI ENGAGEMENT
L’intensità delle attività è direttamente proporzionale alla quota di capitale detenuto dagli investitori istituzionali. Per le società ad azionariato meno concentrato è aumentata l’importanza di quest’attività, alla luce della constatazione che l’impegno a costruire un dialogo con gli investitori istituzionali rende l’Emittente più attrattivo
Per interagire con gli investitori istituzionali, le società emittenti optano per call, incontri/roadshow
A confrontarsi con l’investitore istituzionale è l’investor relator o, come più spesso accade, un team a geometria variabile composto dall’investor relator e da altre figure coinvolte di volta in volta in funzione del tema da discutere (Affari Societari, Risorse Umane, Sostenibilità, ecc.). In alcuni casi l’investitore si confronta anche con i Consiglieri Non Esecutivi
"Fino a poco tempo fa vi era un atteggiamento passivo degli Emittenti nei confronti degli investitori; […] si è deciso che dal prossimo anno gli investitori verranno incontrati per spiegare meglio politiche e strategie"
(dichiarazione da intervista riservata di un rappresentante di un importante Emittente con team TEH-A)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La relazione tra investitori investitori, proxy advisor ed Emittenti (2/2)
INTERAZIONE TRA PROXY ADVISOR ED EMITTENTI
I contatti avvengono prevalentemente prima dell’Assemblea degli Azionisti Il dialogo/incontro tra proxy advisor ed Emittente dopo la pubblicazione del proxy report si verifica
soltanto se è l’Emittente a richiederlo Generalmente non accade che i proxy advisor abbiano modificato la propria proposta di voto dopo
il confronto con l’Emittente: questo avviene solo nei casi in cui si evidenzia una disclosure carente nelle informazioni fornite al mercato da parte dell’emittente
Come nella fase di engagement, l’investor relator si confronta con il proxy spesso supportato da un team a geometria variabile composto da varie figure, cooptate in funzione del tema da discutere
"Non partecipiamo alle consultazioni dei proxy advisor per l’aggiornamento delle voting policy, mamonitoriamo gli argomenti specifici su cui la consultazione è aperta"
(dichiarazione da intervista riservata di un rappresentante di un importante Emittente con team TEH-A)
La condivisione delle proposte di voto con gli investitori avviene circa 20 giorni prima dell’Assemblea degli Azionisti
In genere, una volta formulata la proposta di voto, non c’è un cambio di indirizzo da parte del proxyadvisor dopo il confronto, ma l’Emittente può segnalare eventuali errori fattuali di valutazione da parte del proxy advisor e richiedere informazioni aggiuntive
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario
La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento
Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione verso la cyber security L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate Governance Code Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di
risparmio per stimolare la crescita
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane 6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina
e composizione del Board7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le sfide per le società emittenti associate alla gestione dei rischi
La continua evoluzione dell’attività imprenditoriale e della sua area di azione pone le imprese di fronte a nuovi e crescenti rischi da gestire
Per una migliore e corretta gestione dei rischi d’impresa, nel tempo si sono perfezionati diversi strumenti a supporto di tale attività, tra cui:
□ Enterprise Risk Management (ERM): modello integrato della definizione e gestione dei rischi aziendali
□ Risk Register: strumento flessibile di supporto per una corretta identificazione e definizione dei rischi d’impresa
Comunicazione interna
Applicazione degli indirizzi
Diffusione della "cultura del rischio"
Visione integrata dei rischi
Comunicazione esterna
Informazione su risk governance Incremento reputazionale
Sicurezza per gli investitori
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le società italiane e la sfida della cyber-security: lo scenario di riferimento
Oggi tutte le aziende stanno sperimentando gli effetti della c.d. «quarta rivoluzione industriale», non solo sui processi produttivi ed organizzativi, ma anche sulla governance
La crescente pervasività delle tecnologie digitali, dei collegamenti e delle interconnessioni tra organizzazioni aumenta l’esposizione delle aziende ai cyber-rischi
Il cybercrime (furto di risorse finanziarie, di informazioni riservate e dati sensibili) sta assumendo dimensioni preoccupanti, con ingenti danni patrimoniali e reputazionali□ Danni per $500 mld causati dal cybercrime a livello globale nel 2017, quintuplicati dal 2011 (stima
di €10 mld in Italia nel 2016)□ Cybercrime 1ma causa globale di attacchi gravi* (76% degli attacchi complessivi, +14% vs. 2016)□ 1.032 attacchi informatici in Italia verso servizi Internet relativi a siti istituzionali e infrastrutture
critiche informatizzate di interesse nazionale gestiti□ Il 55% delle aziende italiane dichiara di aver subito nel 2017 minacce informatiche di ingegneria
sociale/phishing e il 38% di aver ricevuto false e-mail aziendali (CEO Fraud/Business e-mail compromise)
Alcuni recenti attacchi cibernetici in Italia hanno interessato tanto strutture della PA quanto realtà aziendali di grandi e medie dimensioni
(*) Attacchi con un impatto significativo per le vittime in termini di perdite economiche, di danni alla reputazione, di diffusione di dati sensibiliFonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati «Rapporto Clusit 2018 sulla sicurezza ICT in Italia»
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le azioni richieste per fronteggiare i cyber-rischi a livello di governance
Diventa strategico per le aziende predisporre strumenti, competenze, strutture e procedure adeguate per gestire (e comunicare all’esterno) la cyber-security, intesa come il «processo di protezione delle informazioni attraverso la prevenzione, rilevazione e risposta agli attacchi cibernetici» (definizione dello U.S. National Institute of Standard and Technology – NIST)
Assumersi la responsabilità di rendere più sicura l’organizzazione sul fronte ICT Creare consapevolezza nel Management (ai diversi livelli organizzativi) circa la capacità di
risposta dell’azienda ad eventuali attacchi e all’adeguata presenza di competenze in materia Comprendere e identificare i cyber-rischi cui è esposta l’impresa Assicurarsi di aver implementato tutte le più moderne prassi di cyber-security Pianificare gli interventi di cyber-security Ricorrere ad esperti esterni (“cyber-advisor”) a supporto del Management e del C.d.A. o
sviluppare competenze interne
Cosa fare
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati NIST, 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le misure adottate dagli organismi regolatori: recenti interventi normativi
Gli enti legislativi e regolatori hanno emanato nuove normative in materia di sicurezza dei dati e dei sistemi informatici, per favorire l’evoluzione dei sistemi di difesa delle organizzazioni:
Linee Guida della SEC sulla disclosure cyber-security nelle società quotate (si veda slide successiva) Annuncio della istituzione di una Task Force di esperti per contrastare il cybercrime presso il Dipartimento della
Giustizia statunitense (febbraio 2018)
Principi contenuti nel documento “Digital Security Risk Management for Economic and Social Prosperity” (settembre2015)
Direttiva UE 2016/1148 del Parlamento Europeo e del Consiglio su "Misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione" (Direttiva NIS - Network and information security)
Nuovo Regolamento europeo sulla protezione dei dati personali (GDPR 2016/679) Aggiornamenti delle circolari della FINMA (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari) sulla gestione del
cyber-risk e la sicurezza dei servizi in outsourcing, nell’ambito della gestione dei rischi operativi
Circolare AgID 1/2017 su “Misure minime di sicurezza ICT per le pubbliche amministrazioni” (marzo 2017) Decreto del Presidente CdM in tema di protezione cibernetica e sicurezza informatica nazionali (aprile 2017) Recepimento della Direttiva UE "NIS" sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi (febbraio 2018)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su fonti varie, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La misure d’intervento proposte dalla SEC negli USA
Nel febbraio 2018 la Securities and Exchange Commission ha aggiornato le linee guida del 2011 su come e quando divulgare rischi e violazioni della sicurezza informatica
Obiettivo: far sì che le aziende quotate intraprendano tutte le azioni necessarie per informare tempestivamente gli investitori sui rischi e sugli incidenti rilevanti in materia di cyber-security(comprese potenziali debolezze non ancora prese di mira da un possibile attacco informatico)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati SEC, «Commission Statement and Guidance on Public Company Cybersecurity Disclosures», 2018
Costi «riparatori» (es. responsabilità per beni o informazioni sottratte, riparazioni di danni al sistema e incentivi a clienti o partnercommerciali nel tentativo di mantenere le relazioni dopo un attacco)
Maggiori costi per la sicurezza informatica (es. organizzativi, tecnologici, del personale, formativi, per coperture assicurative, ecc.)
Mancati ricavi (per l'uso non autorizzato di informazioni proprietarie o per l'incapacità di trattenere/attirare i clienti a seguito di una
violazione)
Contenziosi e spese legali
Danno alla performance finanziaria dell’azienda (es. TSR)
Danni reputazionali (verso clienti ed investitori, attuali e potenziali)
I danni per le aziende da attacchi cibernetici
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Come alcune grandi aziende stanno affrontando la gestione dei cyber-risk
Assistere il C.d.A. nello svolgimento delle funzioni di sorveglianza sui programmi di cyber-security adottati dalla società e sui cyber-rischi, tra cui:
□ Le pratiche, le procedure e la gestione dei controlli utilizzati per identificare, valutare e gestire i suoi principali programmi e rischi di cybersecurity
□ La protezione della riservatezza, dell'integrità e della disponibilità delle informazioni elettroniche di GM, della proprietà intellettuale e dei dati
□ La protezione della sicurezza e della privacy dei clienti di GM, in quanto legata ai prodotti di GM connessi e l'ecosistema interconnesso esterno
□ I controlli della società per prevenire, rilevare e rispondere agli attacchi informatici o alle violazioni di dati o informazioni
□ Livello di implementazione da parte del Management di programmi di sicurezza informatica, politiche/procedure e azioni di gestione per salvaguardare la loro efficacia e l'integrità dei sistemi e delle strutture elettroniche di GM
Possibilità di accedere ad analisi e rapporti forniti dal Top Management di GM e da eventuali advisor del Comitato
ESEMPI –BUSINESS CASE
UN ESEMPIO CONCRETO: I COMPITI DEL CYBERSECURITY COMMITTEE DI GM
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati GM, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario
La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento
Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione verso la cyber security L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate Governance Code Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di
risparmio per stimolare la crescita
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane 6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina
e composizione del Board7. Principali fonti documentali di riferimento
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il nuovo UK Corporate Governance Code
A luglio 2018 è stato pubblicato il nuovo codice UK sulla Corporate Governance, sviluppato sulla base di principi guida e disposizioni non vincolanti incentrati sul criterio di ‘‘comply or explain’’
“Corporate governance in the UK is globally respected and is a framework trusted by investors when deciding where to allocate capital. To make sure the UK moves with the times, the new Code considers
economic and social issues and will help to guide the long-term success of UK businesses. This new Code, in its new shorter and sharper form, and with its overarching theme of trust, is paramount in promoting
transparency and integrity in business for society as a whole”
Sir Win Bischoff (Chairman, Financial Reporting Council – FRC)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
La revisione del Codice è stata finalizzata a un miglioramento qualitativo del Codice, attraverso la focalizzazione sui singoli principi di cui si compone
Il nuovo codice è supportato da ‘‘Guidance on Board Effectiveness’’, un manuale di accompagnamento del Codice che ha la finalità di assistere il Board nel rispondere al meglio alle richieste da parte del mercato in termini buon funzionamento dei meccanismi di governo societario
Il nuovo Codice entrerà in vigore dal 1o gennaio 2019
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il risultato dell’intervento è stato una maggiore semplicità e chiarezza del Codice. Ciò ha portato:
ad una riduzione del numero di disposizioni
all’eliminazione dei ‘‘supporting principles’’ all’inserimento di alcune domande utili a verificare il corretto funzionamento dei meccanismi di governo
Il nuovo UK Corporate Governance Code
La predisposizione del nuovo codice non solo ha permesso una semplificazione della sua struttura, ma ha permesso di focalizzare l’attenzione su alcuni contenuti di particolare interesse. Nello specifico, il contenuto del nuovo Codice enfatizza l’importanza di tre aspetti fondamentali della corporate governance:
1. Il dialogo tra imprese e stakeholder2. La qualità, la competenza e la diversity all’interno del Consiglio di Amministrazione
3. La remunerazione degli organi apicali a supporto degli obiettivi a lungo termine
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il nuovo UK Corporate Governance Code – Dialogo con gli stakeholder
PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI DIALOGO TRA IMPRESE E STAKEHOLDER
Il dialogo con gli azionisti di minoranza, ai quali è necessario fornire, nel momento in cui il 20% (o più) del capitale sociale ha votato contro una proposta presentata dal Consiglio di Amministrazione, quali azioni si intende operare per capire i motivi che hanno portato a tale risultato di voto assembleare
L’engagement con i lavoratori
□ attraverso la responsabilizzazione del Consiglio, che deve garantire che vi siano le necessarie azioni per capire le necessità dei dipendenti e le conseguenti azioni a riguardo
□ che deve essere perseguito attraverso specifiche soluzioni organizzative; le possibili soluzioni (una o una combinazione di esse) raccomandate sono:
Un Consigliere eletto dai lavoratori
Un Comitato Consultivo dei lavoratori
Un Consigliere Non Esecutivo designato dai lavoratori
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il nuovo UK Corporate Governance Code – Consiglio di Amministrazione
PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Durata della carica, con particolare focus sulla figura del Presidente, che può rimanere in carica per un massimo di 9 anni. Qualora si decidesse di estendere tale periodo, è necessario fornire una spiegazione chiara ed esaustiva
Successione, tema di responsabilità del Comitato Nomine, che deve assicurare una corretta pipeline per la continuità dell’attività del Consiglio di Amministrazione
Nomina, per quanto riguarda il processo di individuazione dei potenziali membri del Consiglio si raccomanda di utilizzare annunci ‘‘aperti’’ e/o affidarsi a una società di consulenza esterna (in quest’ultimo caso, è necessario informare all’interno dell’Annual Report ogni relazione dell’Emittente con tale società di consulenza)
Valutazione dell’operato da parte di una società di consulenza (anche in questo caso, è necessario informare all’interno dell’Annual Report ogni relazione dell’Emittente con tale società di consulenza)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il nuovo UK Corporate Governance Code – Remunerazione
Il ruolo del Presidente del Comitato Remunerazioni, che deve essere stato membro di un Comitato Remunerazioni per almeno 12 mesi
La prospettiva di lungo termine della remunerazione, evidenziata da una pianificazione più stringente delle policy per la gestione delle azioni detenute dai Consiglieri e/o dai manager in seguito al termine del suo rapporto lavorativo con l’Emittente
Lo stimolo a mantenere una performance soddisfacente per l’Emittente, attraverso una durata dei contratti degli Amministratori pari o inferiore a 1 anno
L’allineamento dei compensi e degli incentivi dei membri degli organi apicali (Presidente, Consiglieri Esecutivi e Senior Manager) alla cultura aziendale e alla remunerazione dei lavoratori
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
PRINCIPALI NOVITÀ IN MATERIA DI REMUNERAZIONE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il nuovo UK Corporate Governance Code: visione d’insieme
Miglioramento della gestione delle relazioni con un più ampio numero di stakeholder da parte dell’Emittente
Provvedimenti efficaci e necessaria reportistica quando si ricevono voti contrari dal 20% o più del capitale
Miglioramento del dialogo con i lavoratori tramite opportune soluzioni organizzative (Consigliere dei lavoratori, Comitato Consultivo)
Responsabilizzazione del Consiglio di Amministrazione nei confronti dei lavoratori
Durata della carica dei membri del Consiglio e informazione al mercato in caso di deroghe
Responsabilità del Comitato nomine della predisposizione e dell’efficace funzionamento dei piani di successione
Processo di nomina dei membri del Consiglio (annunci ‘‘aperti’’ o ricerca affidata a società di consulenza esterna)
Maggiore qualità delle valutazioni esterne del C.d.A. e maggiore attenzione al rapporto tra Emittente e organismo valutatore
Ruolo del Presidente del Comitato Remunerazione (deve aver fatto parte del Comitato per almeno 12 mesi)
Prospettiva di lungo termine (policysulla gestione delle azioni detenute da Consiglieri e manager)
Durata dei contratti dei Consiglieri pari o inferiori a 1 anno
Allineamento delle remunerazioni dei Consiglieri con cultura aziendale e remunerazioni dei lavoratori
STAKEHOLDER CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE REMUNERAZIONE
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
La rendicontazione sulle informazioni di carattere non finanziario
La direttiva sui diritti degli azionisti e la relazione tra investitori, proxy advisor ed Emittenti: criticità attuali e ambiti di miglioramento
Le sfide associate alla gestione dei rischi e la crescente attenzione verso la cyber security L’evoluzione dei sistemi di autodisciplina: il nuovo UK Corporate Governance Code Le imprese familiari italiane e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di
risparmio per stimolare la crescita
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane 6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina
e composizione del Board7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il risparmio delle famiglie italiane è ingente e può essere incanalato verso il sistema economico
La ricchezza delle famiglie italiane, 2000-2016
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Consob e Banca d’Italia, 2018
Composizione del portafoglio finanziario delle famiglie italiane (%), 2017
€4.200 mld
Investimenti reali (%) Investimenti finanziari (%)
Debito (%) Ricchezza netta (mld €)
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Le imprese italiane sono poco patrimonializzate in un mercato borsistico che resta meno sviluppato dei competitor europei
Rapporto debito/equity nel finanziamento delle imprese (%), 2014
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Banca d’Italia, Mediobanca e World Bank, 2018
83% 79%68% 64%
17% 21%32% 36%
Spagna Italia Francia Germania
Debito Equity
Capitalizzazione della Borsa/PIL (%), 2016
87,5%
56,9%49,3%
28,0%
Francia Spagna Germania Italia
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La struttura finanziaria delle imprese italiane mostra un sostanziale banco-centrismo
Struttura finanziaria delle imprese (%), 2016
58% 62% 62% 60% 66%
27% 19% 18% 15%11%
4%3% 1% 5% 7%
11% 16% 19% 20% 16%
Italia Germania Spagna Area Euro Francia
Patrimonio Debito bancario Obbligazioni Altri debiti finanziari
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Banca d’Italia, BCE e Bank of International Settlements, 2018
Debiti bancari su debiti finanziari per dimensione d’impresa* (Italia, %), 2016
64%75%
68%
43%
Totale Piccole Medie Grandi
(*) Piccola impresa: fino a 49 dipendenti; media impresa: da 50 a 249 dipendenti; grande impresa: almeno 250 dipendenti.
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il sistema delle imprese italiane poggia su una forte base di piccole aziende
Struttura delle imprese in Italia per classe di addetti (%)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Istat, «Risultati economici delle imprese – Anno 2015», novembre 2017
4,2 mln di imprese attive nell’industria e nei servizi
15,7 mln di addetti
Dimensione media di 3,7 addetti
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le imprese familiari e la cultura della governance: l’introduzione dei Piani Individuali di Risparmio per stimolare la crescita
Fin dal 2014, la Missione “Finanza per la Crescita”, avviata da MEF, MiSE e Banca d’Italia, ha aumentato l’offerta di finanza per rilanciare crescita ed occupazione, tenuto conto delle criticità prima evidenziate
La Legge di Stabilità 2017 ha segnato un passo importante con l’introduzione dei Piani Individuali di Risparmio (PIR), prevedendo significative agevolazioni fiscali per gli investitori, a condizione che una parte importante di questo investimento sia canalizzato verso le PMI quotate e che le quote del fondo siano detenute per un periodo di almeno 5 anni
In un anno i PIR hanno spinto molte aziende a valutare l’ipotesi della quotazione, generando una raccolta superiore rispetto a quanto stimato inizialmente dal Governo
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La nuova ondata di quotazioni all’AIM
Oggi in Italia le aziende quotate sono 340 a fronte di un numero complessivo di aziende piccole, medie e grandi che potrebbero beneficiare della quotazione pari a qualche migliaio
Il 2017 è stato un anno record per le quotazioni all’AIM e nel 2018 in soli 4 mesi è stato superato il livello dell’anno precedente
Le aziende che hanno optato o stanno optando per la quotazione puntano a piani di sviluppo su export, acquisizioni, innovazione e ricerca, ecc.
A ottobre 2018 le 113 società del segmento AIM capitalizzavano un valore pari a €7,6 mld
Società quotate all’AIM (numero), 2012 – ottobre 2018
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Borsa Italiana, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Stimolare la buona governance nelle imprese familiari contribuisce a rafforzare il nostro mercato finanziario
Tutte le imprese devono essere consapevoli del fatto che un buon sistema di governo consente una gestione efficace ed efficiente
Migliorare la qualità del sistema di governo facilita la transizione verso la Borsa e possibili aggregazioni, l’incremento della dimensione media, la riduzione della dipendenza dalle banche, ecc.
A maggior ragione, le imprese che vogliono entrare nell’universo investibile dei PIR devono migliorare la loro corporate governance
55
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
La metodologia e il campione di riferimento dell’analisi 2018
I principali risultati dalla rilevazione 2018
La relazione tra qualità della governance e performance aziendale
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
EG Index 2018 – Metodologia e campione dell’analisi (1/2)
A partire dal 2010, l’Indice dell’Eccellenza della Governance (EG Index) dell’Osservatorio offre una visione d’insieme delle principali aree che compongono il sistema di governo aziendale in senso allargato
I dati per l’EG Index 2018 si riferiscono all’esercizio 2017 e sono tratti da fonti pubbliche quali Bilanci d’esercizio 2017 e Relazioni sulla Corporate Governance e sulla Remunerazione pubblicate nella primavera del 2018
Il campione dell’analisi condotta nel 2018 include 3 segmenti distinti:
□ 33 società del segmento FTSE MIB
□ 58 società del segmento MID CAP
□ 51 società "STAR SMALL", selezionate in base a criteri dimensionali
per un totale di 142 aziende
56
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
EG Index 2018 – Metodologia e campione dell’analisi (2/2)
Ragioni di omogeneità hanno indotto l’Osservatorio ad escludere dall’analisi:□ Le banche popolari* (per la peculiarità del rispettivo sistema di corporate governance), tranne quelle
divenute a tutti gli effetti S.p.A.**□ Le società di diritto estero (per la disponibilità di dati e comparabilità del modello di governance
adottato)***□ Le società che si sono delistate da Borsa Italiana nei primi mesi del 2018
Dalle classifiche dell’EG Index 2018 sono escluse le società che hanno procedimenti legali in corso o hanno manifestato gravi problemi nel sistema di governo societario
(*) Ad es., nel segmento MID CAP: Cattolica Assicurazioni e Banco Popolare di Sondrio.
(**) Nel segmento "STAR SMALL": Banco BPM, BPER Banca e UBI Banca.
(***) CNH Industrial, Exor, FCA, Ferrari, STMicroelectronics e Tenaris nel segmento FTSE MIB, BB Biotech e D’Amico nel segmento "STAR SMALL"
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Dal 2010 l’Osservatorio ha monitorato >255.000 osservazioni sulla corporate governance delle società quotate italiane e >90.000 pagine di documenti societari
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Scomposizione degli input raccolti per tipologia di analisi (numero di osservazioni), 2018
Numero di osservazioni censite nelle analisi sulla corporate governance delle società quotate
(valori cumulati), 2010-2018
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
31.962
13.698
10.224
3.266
710
Anagrafica Consiglieri
Remunerazione
EG Index
Trasparenza Rem.
Indice di sostenibilità
Introduzione dell’analisi su segmenti MID CAP e
STAR SMALL +59.860
57
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le 5 aree-chiave dell’EG Index e i 32 Key Performance Indicator (KPI) analizzati
32 KPIPeso omogeneo di 20% per ciascuna area (continuità con precedenti rilevazioni)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
STRUTTURA E RAPPRESENTANZA DELL’AZIONARIATO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MECCANISMI DI REMUNERAZIONE
ED INCENTIVAZIONE
SISTEMA DEI CONTROLLI E DI GESTIONE DEI
RISCHI
6 KPI 7 KPI 7 KPI 5 KPI 7 KPI
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
La metodologia e il campione di riferimento dell’analisi 2018
I principali risultati dalla rilevazione 2018
La relazione tra qualità della governance e performance aziendale
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
58
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Anche quest’anno la governance nel segmento FTSE MIB continua a migliorare…
L’evoluzione dell’EG Index per il segmento FTSE MIB nel periodo 2010-2018 evidenzia il continuo miglioramento nel tempo della qualità della governancedelle società quotate di maggiori dimensioni
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
5,8 5,9 6,1 6,3 6,32 6,51 6,63 6,76 7,11
EG I
ndex
2010
EG I
ndex
2011
EG I
ndex
2012
EG I
ndex
2013
EG I
ndex
2014
EG I
ndex
2015
EG I
ndex
2016
EG I
ndex
2017
EG I
ndex
2018
Andamento del punteggio dell’EG Index per il segmento FTSE MIB di Borsa Italiana (punteggio medio),
rilevazioni 2010-2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…così come il punteggio medio ottenuto nei segmenti MID CAP e STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Andamento del punteggio dell’EG Index per il segmento MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana (punteggio medio), rilevazioni 2016*-2018
STAR SMALLMID CAP
(*) Primo anno di estensione dell’EG Index di TEH-A ad altri segmenti di Borsa Italiana oltre al FTSE MIB
6,03
6,15
6,47
EG I
ndex
2016
EG I
ndex
2017
EG I
ndex
2018
5,89
6,07
6,23
EG I
ndex
2016
EG I
ndex
2017
EG I
ndex
2018
59
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La Top 5 dell’EG Index 2018 nei 3 segmenti – settore industriale
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
7,67
7,51
7,50
7,39
7,19
Inwit
Ei Towers
Amplifon
Marr
Hera
7,61
7,60
7,39
7,29
7,14
Esprinet
Sogefi
Elica
Falck Renewables
Prima Industrie
8,62
8,38
8,15
8,10
7,80
ENEL
Terna
ENI
Leonardo
Prysmian
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
6,74
6,48
6,22
BancaSistema
DeA Capital
Banca Finnat
La Top 3 dell’EG Index 2018 nei 3 segmenti – settore finanziario
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Nota: il campione del settore finanziario include istituti di credito, assicurazioni, operatori finanziari e holding di partecipazioni finanziarie
8,21
7,97
7,67
Generali
Unicredit
Intesa Sanpaolo
7,31
6,69
6,40
Anima
Creval
BancaFarmafactoring
60
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La distribuzione dei punteggi medi dell’EG Index 2018 rivela una maggiore concentrazione delle aziende FTSE MIB su valori mediamente più elevati dell’EG Index
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Distribuzione per classi di punteggio dell’EG Index 2018 (%, per segmento), 2018
0,0%
9,1%
36,4%
54,5%
EG Index3-5
EG Index5-6
EG Index6-7
EG Index7-10
3,4%
13,8%
62,1%
20,7%
EG Index3-5
EG Index5-6
EG Index6-7
EG Index7-10
5,9%
21,6%
62,7%
9,8%
EG Index3-5
EG Index5-6
EG Index6-7
EG Index7-10
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I. Struttura e rappresentanza dell’azionariato
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1 Numero di investitori istituzionali (in percentuale rispetto a «livello di equilibrio», in funzione della capitalizzazione della società) –fonte: rielaborazione TEH-A su dati Bloomberg e Borsa Italiana
20%
2Quota di capitale detenuto da investitori istituzionali (quota % di capitale detenuto da investitori istituzionali tra i primi 20 azionisti della società) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati Bloomberg
20%
3 Quota di capitale detenuta da azionista/i di controllo – fonte: rielaborazione TEH-A su dati Consob 10%
4 Quota di azioni con diritto di voto sul totale azioni* – fonte: rielaborazione TEH-A su dati Consob 15%
5 Soglia per esercizio del voto di lista per C.d.A. (quorum per presentazione liste per l’elezione del C.d.A.) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
15%
6 Percentuale di posti nel C.d.A. occupati da Consiglieri di minoranza (rapporto in % tra Consiglieri di minoranza e Consiglieri totali) –fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
20%
(*) Le società che prevedono azioni con diritto di voto maggiorato o plurimo hanno subito una penalizzazione per il mancato rispetto del principio «One Share, One Vote»
61
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I. Struttura e rappresentanza dell’azionariato: Top 5 EG Index 2018 per segmento
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
SETTORE INDUSTRIALE
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
8,23
7,69
7,32
7,13
6,72
Cerved
Ovs
Ei Towers
Ansaldo STS
Enav
6,52
6,47
6,13
6,01
5,99
Unieuro
Sabaf
Servizi Italia
Cairo
Prima Industrie
8,43
8,05
7,85
7,70
7,37
Prysmian
ENEL
Snam
Terna
Leonardo
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
7,26
6,99
5,89
Anima
Creval
Banca Ifis
6,03
3,88
3,34
Banca Sistema
Banca Finnat
DeA Capital
8,78
7,84
7,28
Unicredit
Intesa Sanpaolo
Finecobank
I. Struttura e rappresentanza dell’azionariato: Top 3 EG Index 2018 per segmento
SETTORE FINANZIARIO
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
62
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il peso dell’azionista di riferimento tende ad essere più significativo nelle societàdi minori dimensioni…
Quota % di capitale detenuta da azionista/i di controllo per segmento (valori medi), 2017
Le società con la maggior concentrazione dell’azionariato:
FTSE MIB: Unipolsai (73%), Ferragamo (69%), Luxottica (67%)
MID CAP: Parmalat (83%), Fincantieri (73%), Credem (77%), Cementir e Geox (71%)
STAR SMALL: DeA Capital e Landi Renzo (74%), Cembre (71%) e Banca Finnat (70%)Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Quota % di capitale detenuta da azionista/i di controllo nel segmento FTSE
MIB (valori medi), 2011-2017
48,2% 45,9%39,5% 39,3% 37,3% 37,0% 34,3%
2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…e si osserva il ricorso ad azioni con voto multiplo o maggiorato soprattutto nelle società di minori dimensioni
Tipologia di azioni per segmento (% di società), 2017
91%83%
74%
3%12%
20%
6% 3% 4%0% 2% 2%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Azioni ordinarie con diritto di voto
Presenza di azioni con voto maggiorato
Presenza di azioni di risparmio
Presenza di azioni a voto plurimo
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
63
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nei segmenti MID CAP e STAR SMALL non solo le soglie al voto di lista sono in media più elevate...
Soglia per esercizio del voto di lista per C.d.A. per segmento (valori medi, % del capitale sociale), 2017 Numerose società adottano a statuto la
soglia fissata da CONSOB (2,5% del capitale sociale) o livelli più stringenti:
FTSE MIB: solo 2 società sulle 33 analizzate fissano la soglia a 2,5% (Moncler e Azimut), mentre 9 richiedono lo 0,5% del capitale (27% del campione)
MID CAP: il 34% del campione fissa la soglia a 2,5% mentre 3 società richiedono il 4,5% (El.En., Mutuionline e TIP)
STAR SMALL: il 63% del campione fissa la soglia a 2,5%, ma 18 società hanno imposto la soglia al 4,5%
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
...ma anche la presenza delle minoranze nel C.d.A. resta contenuta (nelle società STAR SMALL per la presenza di un azionista di maggioranza "forte")
% di Consiglieri espressi dalla minoranza (su numero totale di membri del C.d.A.), 2017
Al diminuire della dimensione aziendale, anche la presenza di Consiglieri espressi dalla minoranza si riduce
Questo fenomeno è legato, in parte, alla maggiore concentrazione dell’azionariato nelle società di minori dimensioni, in cui le minoranze non riescono a presentare una propria lista
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
64
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Negli anni l’attivismo degli investitori istituzionali in sede di presentazione delle liste di candidati è rimasto stabile
Andamento della % di Consiglieri espressi dalla minoranza nelle società del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana (su numero totale di membri del C.d.A.),
2012-2017
Nel periodo 2012-2017, il numero di Consiglieri nominati dalle minoranze attraverso il meccanismo del voto di lista nelle società del FTSE MIB analizzate, è compreso tra il 14% e il 16% del C.d.A. (media di 2 membri)
Si evidenzia come, in ogni caso, ciascun Consigliere dovrebbe operare nell’interesse della società e non dell’azionista di cui è espressione (di maggioranza o di minoranza)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: La presenza di Consiglieri di minoranza nelle società del segmento FTSE MIB
% di Consiglieri espressi dalla minoranza nelle società del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana (su numero totale di membri del C.d.A.), 2017
15,8% (media FTSE MIB 2018)
In 8 società su 33 (24% del campione) i Consiglieri di minoranza
rappresentano 1/3 del C.d.A.
Società industriali
Società finanziarieFonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
65
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
II. Composizione del C.d.A.
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1Numero di Consiglieri indipendenti nel C.d.A. (Consiglieri indipendenti in % sui Consiglieri totali e scostamento rispetto a media campione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
25%
2 Separazione dei ruoli tra Presidente e AD (tipologia di ruolo del Presidente – coincidente con l’AD, esecutivo o non esecutivo) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
10%
3Presenza del Lead Independent Director (istituzione o meno del LID in funzione delle raccomandazioni del Codice Autodisciplina –Pres.=AD e/o Pres.=Azionista di controllo) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
10%
4Mix di competenze nel C.d.A. (bilanciamento tra la componente "Professional" e quella "Business" all’interno del C.d.A.; livello target= 75% componente "Business") – fonte: elaborazione TEH-A su analisi dei curricula dei Consiglieri di Amministrazione
35%
5Presenza di Consiglieri con esperienza internazionale (presenza di Consiglieri con profilo internazionale e/o stranieri in relazione alla % di fatturato estero) – fonte: elaborazione TEH-A su bilanci aziendali e analisi dei curricula dei Consiglieri di Amministrazione
5%
6 Componente femminile negli organi di governo* (in % sul totale dei Consiglieri) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 10%
7 Età media dei Consiglieri (scostamento rispetto alla media del campione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 5%
(*) Alle società con una componente femminile inferiore a 1/3 del totale dei membri del C.d.A. è assegnato il punteggio minimo (in considerazione della mancata compliancealle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
II. Composizione del C.d.A.: Top 5 EG Index 2018 per segmento
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
SETTORE INDUSTRIALE
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
8,64
8,58
8,33
8,15
8,13
Leonardo
ENI
Poste Italiane
Snam
Terna
8,34
8,02
7,86
7,76
7,61
Amplifon
Autogrill
Aeroporto Bologna
Ansaldo STS
Diasorin
8,35
7,72
7,70
7,65
7,64
Sogefi
Astaldi
Reno De Medici
Retelit
Be
66
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
II. Composizione del C.d.A.: Top 3 EG Index 2018 per segmento
SETTORE FINANZIARIO
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
8,59
8,07
8,00
Unicredit
Generali
Mediobanca
6,90
6,83
6,80
Banca Farmafactoring
Mutuionline
Anima
8,15
6,62
5,05
Banca Finnat
DeA Capital
Banca Sistema
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il numero di membri del C.d.A. è mediamente più alto nel segmento FTSE MIB...
Numero di membri del C.d.A. nelle società per segmento (valore medio), 2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
67
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
2219 19 18 18 17 17
15 15 15 14 14 13 13 12 12 12 11 11 11 11 11 10 9 9 9 9 9 9 9 9 97
Uni
pol
Banc
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M
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nca
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Post
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alia
ne
UBI
Ban
ca
...dove si evidenziano dei picchi soprattutto nel settore finanziario
Numero di membri del C.d.A. nelle società del segmento FTSE MIB, 2017
12,7 (media FTSE MIB 2017)
Società industriali
Società finanziarie
Nota: nel caso di UBI Banca, dotata di modello di governance dualistica, è stato considerato il numero di componenti del Consiglio di Gestione (7 rispetto ai 15 membri del Consiglio di Sorveglianza)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il numero dei Consiglieri indipendenti è aumentato regolarmente nel segmento FTSE MIB: nel 2017 si è superato il record storico…
Composizione del C.d.A. per segmento e tipologia di Consigliere di Amministrazione (%, valori medi), 2017
62%60%58%56%52%49%
44%43%
20172016201520142013201220112010
% di Consiglieri indipendenti nel segmento FTSE MIB (media), 2010-2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
68
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
… anche se permangono differenze rilevanti tra le aziende appartenenti allo stesso segmento (1/3)
Consiglieri di Amministrazione indipendenti nelle società del segmento FTSE MIB (% del C.d.A.), 2017
0%
20%
40%
60%
80%
100%
Uni
cred
it
Gen
eral
i
ENEL
A2A
Leon
ardo EN
I
Tern
a
Fine
coba
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Post
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olo
Banc
o BP
M
Rec
orda
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Luxo
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Prys
mia
n
Med
ioba
nca
Snam
Banc
a G
ener
ali
Uni
pols
ai
Buzz
i Uni
cem
Cam
pari
Mon
cler
Uni
pol
Atla
ntia
BPER
Ban
ca
Ital
gas
Pire
lli
Brem
bo
Med
iase
t
Azim
ut
Salv
ator
e Fe
rrag
amo
UBI
Ban
ca
62%(media FTSE MIB 2017)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Consiglieri di Amministrazione indipendenti nelle società del segmento MID CAP (% del C.d.A.), 2017
51%(media MID CAP 2017)
0%
20%
40%
60%
80%
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li… anche se permangono differenze rilevanti tra le aziende appartenenti allo stesso segmento (2/3)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
69
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Consiglieri di Amministrazione indipendenti nelle società del segmento STAR SMALL (% del C.d.A.), 2017
41%(media STAR SMALL 2017)
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20%
30%
40%
50%
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… anche se permangono differenze rilevanti tra le aziende appartenenti allo stesso segmento (3/3)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
In tutti i segmenti la maggioranza dei Consiglieri soddisfa i criteri di indipendenza sia del Codice di Autodisciplina che del TUF
Tipologia dei Consiglieri indipendenti nelle società quotate (%, per segmento), 2017
Poiché la mancata corrispondenza tra la definizione di indipendenza data dal TUF con quella dell’Autodisciplina può
generare confusione. A tal fine l’Osservatorio ha proposto di prevedere una unica definizione di
Consigliere indipendente
91% 94,3% 95%
0% 0,3% 1%9% 5% 4%
FTSE MIB MID CAP STAR
Indipendenti da TUF e Codice Indipendenti solo da Codice
Indipendenti solo da TUF
STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
70
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nelle società di minori dimensioni resta frequente la sovrapposizione dei ruoli apicali
Sovrapposizione del ruolo di Presidente e AD per segmento (numero di società e incidenza %), 2017
(1 sola società anche nell’EG 2017, 2016 e 2015)
16 13
13%
24%
29%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
1514
1
STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
In tutti e tre i segmenti analizzati nel C.d.A. prevalgono i profili di tipo manageriale, con profili in media più "internazionali" tra le società del FTSE MIB
Mix delle competenze rappresentate nel C.d.A. per segmento (val. %), 2017
Nota: a livello metodologico, rientrano nell’area "Professional" i Consiglieri che esercitano l’attività professionale di avvocati, notai, commercialisti, fiscalisti, revisori contabili, professori universitari su materie economico-finanziarie; rientrano nell’area "Business" i Consiglieri che sono manager (di linea o di staff) o imprenditori. Il profilo "Business" include anche tecnici e consulenti aziendali
Presenza di profili internazionali nel C.d.A. per segmento (% sul C.d.A.), 2017
Nota: per "profilo internazionale" si intendono Consiglieri di Amministrazione stranieri o con un background professionale maturato all’estero
L’Osservatorio auspica una crescente e
significativa presenza di Consiglieri con
competenze "digitali" per gestire più
efficacemente i trendtecnologici in atto 31% 31% 29%
69% 69% 71%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Professional (%) Business (%)
27,5%25,3%
22,0%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALLSTAR SMALLSTAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
71
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: il profilo dei Consiglieri nel segmento FTSE MIB
Mix delle competenze rappresentate nel C.d.A. nelle società del segmento FTSE MIB (% del C.d.A.), 2017
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
100%
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Professional (%) Business (%)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: il profilo dei Consiglieri nel segmento MID CAP
Mix delle competenze rappresentate nel C.d.A. nelle società del segmento MID CAP (% del C.d.A.), 2017
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%
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Professional (%) Business (%)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
72
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: il profilo dei Consiglieri nel segmento STAR SMALL
Mix delle competenze rappresentate nel C.d.A. nelle società del segmento STAR SMALL (% del C.d.A.), 2017
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Professional (%) Business (%)Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’età media nei Consiglieri delle società FTSE MIB è rimasta stabile negli anni
Età media dei componenti del C.d.A.per segmento (anni), 2017
Età media dei componenti del C.d.A. nel segmento FTSE MIB (anni), 2009-2017
58,257,956,857,2
58,358,358,859,058,9
201720162015201420132012201120102009
Nel 2017, circa un terzo delle società del segmento FTSE MIB ha registrato un rinnovo (parziale*/totale)
(*) Almeno 2 membri del Consiglio di AmministrazioneFonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
73
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La presenza femminile nei C.d.A. delle società FTSE MIB è andata crescendo negli anni: siamo al record storico dal 2009
Presenza dei membri di sesso femminile nel C.d.A. nel segmento FTSE MIB (% sul
totale membri, val. medi), 2009-2017
Presenza dei membri di sesso femminile nel C.d.A. per segmento (% sul totale
membri, val. medi), 2017
31,8%(EG 2017)
28,5%(EG 2017)
30,5%(EG 2017)
35,5%31,8%
29,4%
24,5%
17,2%
11,0%
5,1%3,6%2,5%
201720162015201420132012201120102009
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: la presenza femminile nel C.d.A. nel segmento FTSE MIB
Gender mix nei C.d.A. delle società del segmento FTSE MIB (% presenza femminile), 2017
0%5%
10%15%20%25%30%35%40%45%50%
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35,5% dei componenti (media FTSE MIB 2017)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
74
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: la presenza femminile nel C.d.A. nel segmento MID CAP
Gender mix nei C.d.A. delle società del segmento MID CAP (% presenza femminile), 2017
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
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31,6% dei componenti (media MID CAP 2017)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus: la presenza femminile nel C.d.A. nel segmento STAR SMALL
Gender mix nei C.d.A. delle società del segmento STAR SMALL (% presenza femminile), 2017
0%
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34% dei componenti (media STAR SMALL 2017)
Società industriali
Società finanziarie
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
75
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
III. Funzionamento del C.d.A.
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1 Numero di riunioni del C.d.A. (scostamento rispetto alla media del campione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 5%
2 Tasso di partecipazione dei Consiglieri alle riunioni del C.d.A. – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 25%
3 Tasso di partecipazione dei Consiglieri alle riunioni del Comitato Controlli e Rischi – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 15%
4 Tasso di partecipazione dei Consiglieri alle riunioni del Comitato Remunerazione – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 15%
5Numero di altri Comitati espressi dal C.d.A. (numero di funzioni attribuite a Comitati aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Codice di Autodisciplina*) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
15%
6Numero medio di altre cariche assunte dai Consiglieri (media numero medio di incarichi dei Consiglieri in altre società in ruoli di amministrazione o controllo) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
10%
7Processo di Board Evaluation (livello di trasparenza su esecuzione, modalità di svolgimento, principali risultati, soggetto esecutore dell’ autovalutazione del C.d.A.) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
15%
(*) Comitato Remunerazioni, Comitato Controlli e Rischi, Comitato Nomine e Comitato Esecutivo
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
8,39
8,36
8,17
7,96
7,87
Hera
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Marr
III. Funzionamento del C.d.A.: Top 5 EG Index 2018 per segmento
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
SETTORE INDUSTRIALE
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
9,14
8,48
8,46
8,43
8,34
ENEL
Terna
ENI
Leonardo
A2A
8,44
8,33
8,32
8,21
8,20
Falck Renewables
Prima Industrie
Cairo
Tecnoinvestimenti
B&C Speakers
76
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
8,87
7,60
7,55
Credito Emiliano
Banca Ifis
Anima
6,95
6,70
6,68
Banca Sistema
DeA Capital
Banca Finnat
III. Funzionamento del C.d.A.: Top 3 EG Index 2018 per segmento
SETTORE FINANZIARIO
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
8,67
8,30
7,74
Generali
Intesa Sanpaolo
Unipolsai
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il numero di riunioni del Consiglio di Amministrazione e la relativa partecipazione sono più alti nel segmento FTSE MIB
Numero medio di riunioni del C.d.A., 2017
Tasso medio di partecipazione alle riunioni del C.d.A., 2017
13,3
9,8 9,3
FTSE MID CAP STAR SMALL
95%
92% 92%
FTSE MID CAP STAR SMALL11,8
(EG 2017)10,0
(EG 2017)9,3
(EG 2017)94%
(EG 2017)92%
(EG 2017)92%
(EG 2017)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
77
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Scende il numero di incarichi in organi di amministrazione e controllo di altre società: siamo tendenzialmente stabili dal 2015
Numero medio di altre cariche dei Consiglieri di Amministrazione per
segmento (valore assoluto), 2017
Numero medio di altre cariche dei Consiglieri di Amministrazione nel segmento FTSE MIB
(valore assoluto), 2009-2017
2,12,12,12,32,6
3,13,33,1
3,8
201720162015201420132012201120102009
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il processo annuale di autovalutazione del C.d.A. ormai interessa la quasi totalità delle società quotate, ma tra le medio-piccole viene svolto internamente
94%
91%93%
FTSE MID CAP STAR SMALL
31%
76%89%
69%
24%11%
FTSE MID CAP STAR SMALL
Processo interno Ricorso a soggetto facilitatore esterno
Modalità di realizzazione del processo di autovalutazione del C.d.A. per segmento (%), 2017
Società che hanno svolto l’autovalutazione del C.d.A. per segmento (%), 2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
FTSE MIB FTSE MIB
78
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
IV. Meccanismi di remunerazione ed incentivazione
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1 Numero di riunioni del Comitato Remunerazione (scostamento rispetto alla media del campione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
5%
2 Presenza di Consiglieri indipendenti nel Comitato Remunerazione* – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 25%
3Correlazione tra andamento remunerazione variabile AD e performance (punteggio qualitativo in base a variazione del bonus rispetto all'utile della società; il punteggio è calcolato su base triennale) – fonte: elaborazione TEH-A su dati Bloomberg e bilanci aziendali
35%
4 Attenzione al medio-lungo termine (livello di trasparenza su esistenza di sistemi long term cash e share) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
15%
5 Livello di disclosure sul sistema di incentivazione (strategia, pay mix AD, parametri, indennità di fine rapporto) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
20%
(*) Alle società con un numero di membri indipendenti nel Comitato Remunerazione inferiore al 50% dei suoi componenti è assegnato il punteggio minimo (in considerazione della mancata compliance alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
8,92
8,43
8,30
8,08
8,05
Inwit
Ei Towers
Amplifon
Saras
Hera
8,92
8,88
8,73
7,49
7,24
Esprinet
Falck Renewables
Elica
SeSa
Avio
IV. Meccanismi di remunerazione e incentivazione: Top 5 EG Index 2018 per segmento
SETTORE INDUSTRIALE
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
9,10
8,92
8,81
8,63
8,30
ENEL
Terna
Prysmian
Mediaset
Pirelli
79
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
IV. Meccanismi di remunerazione e incentivazione: Top 3 EG Index 2018 per segmento
SETTORE FINANZIARIO
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
7,83
7,80
7,75
Generali
BPER Banca
Intesa Sanpaolo
7,44
6,47
6,45
Mutuionline
Creval
Anima
8,20
7,01
5,53
DeA Capital
Banca Sistema
Banca Finnat
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’attività del Comitato Remunerazione
Numero medio di riunioni del Comitato Remunerazione per segmento,
2017
Presenza media di Consiglieri indipendenti nel Comitato Remunerazione per segmento (%),
2017
8,2
4,63,8
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
85%85%
82%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
6,8(EG 2017)
4,6(EG 2017)
3,6(EG 2017)
82%(EG 2017)
84%(EG 2017)
84%(EG 2017)
80
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il livello di trasparenza sull’esistenza di sistemi long term cash e share è maggiore tra le aziende del FTSE MIB…
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Frequenza di utilizzo dei diversi sistemi di incentivazione di lungo termine per segmento (% del campione), 2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
…così come sulle caratteristiche del sistema di incentivazione adottato
(*) Viene considerato il livello di trasparenza delle società su quattro aspetti: esistenza o meno di una strategia di incentivazione a breve e/o a lungo termine, pay mix dell’Amministratore Delegato, parametri di performance cui è legato l’erogazione dell’incentivo, eventuale esistenza di indennità di fine rapporto.
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Livello di disclosure* sul sistema di incentivazione per segmento(% del campione), 2017
81
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
V. Sistema dei controlli e di gestione dei rischi
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1 Numero di riunioni del Comitato Controlli e Rischi (scostamento rispetto alla media del campione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
5%
2 Presenza di Consiglieri indipendenti nel Comitato Controlli e Rischi* – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 20%
3Numero di riunioni del Collegio Sindacale (scostamento rispetto alla media del campione - Consiglio di Sorveglianza per società dualistiche) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
10%
4 Tasso di partecipazione dei Sindaci (Consiglieri di Sorveglianza per società dualistiche) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 20%
5Numero medio di cariche assunte dai Sindaci (media numero di incarichi dei Sindaci – Consiglieri di Sorveglianza per società dualistiche – in altre società in ruoli di amministrazione o controllo) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
10%
6 Risk Management (punteggio qualitativo assegnato in funzione dell’esistenza del CCR e/o funzioni dedicate) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
15%
7Definizione di Piani di Successione per Top Management (punteggio qualitativo assegnato in funzione della sua esistenza o meno e/o della previsione di meccanismi alternativi) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
20%
(*) Alle società con un numero di membri indipendenti nel Comitato Controlli e Rischi inferiore al 50% dei suoi componenti è assegnato il punteggio minimo (in considerazione della mancata compliance alle raccomandazioni del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
V. Sistema dei controlli e di gestione dei rischi: Top 5 EG Index 2018 per segmento
SETTORE INDUSTRIALE
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 21 società Campione: 48 società Campione: 48 società
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
9,87
9,50
9,47
9,11
9,02
ENEL
Italgas
ENI
Luxottica
Poste Italiane
9,69
9,31
9,30
9,30
9,00
CIR
Inwit
Brunello Cucinelli
Salini Impregilo
Interpump
9,79
9,68
9,40
9,14
8,76
Sogefi
Elica
Esprinet
Exprivia
Prima Industrie
82
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
8,73
8,70
8,51
Banca Mediolanum
Creval
Anima
8,65
7,52
6,84
Banca Sistema
DeA Capital
Banca Finnat
V. Sistema dei controlli e di gestione dei rischi: Top 3 EG Index 2018 per segmento
SETTORE FINANZIARIO
FTSE MIB STAR SMALLMID CAP(valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10) (valore medio, min=1, max=10)
Campione: 12 società Campione: 10 società Campione: 3 società
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
9,65
9,58
9,51
Mediobanca
Generali
Finecobank
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’attività del Comitato Controlli e Rischi
Numero medio di riunioni del Comitato Controlli e Rischi per segmento,
2017
Presenza media di Consiglieri indipendenti nel Comitato Controlli e Rischi
(%), 2017
10,1(EG 2017)
7,4(EG 2017)
5,8(EG 2017)
94%(EG 2017)
87%(EG 2017)
89%(EG 2017)
11,7
7,7
5,8
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
94%
86% 86%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
83
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’attività del Collegio Sindacale
Numero medio di riunioni del Collegio Sindacale e Rischi per segmento,
2017
Tasso medio di partecipazione alle riunioni del Collegio Sindacale per segmento
(%), 2017
19,2(EG 2017)
11,2(EG 2017)
8,9(EG 2017)
96,2%(EG 2017)
96,8%(EG 2017)
97,3%(EG 2017)
23,1
13,0
9,1
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
94,8%96,6% 97,3%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nelle società MID CAP il numero di altre cariche dei sindaci resta mediamente più elevato
Numero medio di altre cariche dei Sindaci del Collegio Sindacale nel segmento FTSE MIB
(valore assoluto), 2012-2017
Numero medio di altre cariche Sindaci nel Collegio Sindacale per segmento
(valore assoluto), 2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
84
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il numero di società del FTSE MIB che si sono dotate di un Piano di Successione strutturato per l’AD è aumentato in modo rilevante dal 2012…
Società con un Piano di Successione per l’AD nel segmento FTSE MIB (% del campione), 2012-2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
58%
16%8%
24%
12% 8%18%
72%84%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Esistenza di un Piano di Successione Piano allo studio / altri meccanismi Non previsto
…mentre l’assenza di Piani di Successione per l’AD resta evidente tra le società MID CAP e STAR SMALL
Previsione di un Piano di Successione per l’AD per segmento (% del campione), 2017
19 società: Atlantia, Brembo, Enel, ENI, Italgas, Luxottica, Prysmian, Salvatore Ferragamo, Telecom Italia, Banca Generali, Banco BPM, BPER Banca, Finecobank, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste Italiane, UBI e Unicredit
9 società: Amplifon, Brunello Cucinelli, CIR, Inwit, Salini Impregilo, Farmafactoring, Banca Mediolanum, Creval e doBank
4 società : Elica, Esprinet, Sogefi e Banca Sistema
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
85
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
In sintesi:
Nonostante il progressivo miglioramento nell’EG Index, anche nell’esercizio 2017 emergono alcune aree di miglioramento, soprattutto nelle società di dimensioni minori:
Legame tra il differenziale di performance aziendali e la parte variabile della remunerazione del Top Management
Predisposizione di Piani di Successione per l’AD
Livello di trasparenza e di efficacia delle relazioni in termini di comunicazione
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
La metodologia e il campione di riferimento dell’analisi 2018
I principali risultati dalla rilevazione 2018
La relazione tra qualità della governance e performance aziendale
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
86
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Esiste una relazione positiva tra qualità della governance e performance aziendali?
METODOLOGIA DI ANALISI
È stata studiata, per ciascuna azienda quotata, la relazione tra il suo posizionamento nell’EG Index 2018 e il suo posizionamento per TSR* relativo ai 3 anni**
Per ciascuna azienda è stato calcolato il TSR relativo rispetto ad un peer group di riferimento europeo. La necessità di calcolare il TSR relativo deriva dalla volontà di sterilizzare gli andamenti dei diversi settori
I peer group sono stati costruiti utilizzando:
□ Criteri di appartenenza allo stesso sub-sector
□ Criteri dimensionali
Sono state considerate 448 aziende quotate in Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito per una capitalizzazione complessiva di €6.066 mld
(*) TSR = Total Shareholders’ Return; (**) Differenza fra il TSR della singola società e la crescita percentuale media del campione sull’arco di 3 anni
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Alcuni esempi di sub-sector
DIAGEO PLC
COCA-COLA
DAVIDE CAMPARI SPA
PERNORD RICARD SA
CRH PLC
BUZZI UNICEM SPA
CALTAGIRONE SPA
CEMENTIR HOLDING SPA
VIANINI INDUSTRIA
LAFARGEHHOLCIM LTD-REG
HEIDELBERG CEMENT
Negli anni abbiamo affinato la metodologia di calcolo della relazione tra qualità della governance e performance aziendali:
MARKET CAP + DIVIDENDI TSR DELL’AZIENDA TSR RELATIVO (CON DEFINIZIONE DEI PEER)
Bevande Edilizia
87
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
02468
101214161820222426283032
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32
La relazione tra qualità della governance e performance aziendali: focus sul segmento FTSE MIB
Considerando le società del segmento FTSE MIB, nel 68% del campione vi è coerenza fra posizionamento all’interno dell’EG Index 2018 e il ranking per TSR relativo dell’ultimo triennio
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
La relazione tra qualità del sistema di governo e performance aziendale delle società FTSE MIB
Ranking EG
Ran
kin
g T
SR
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La relazione tra qualità della governance e performance aziendali: focus sul segmento MID CAP
Considerando le società del segmento MID CAP, nel 64% del campione vi è coerenza fra posizionamento all’interno dell’EG Index 2018 e il ranking per TSR relativo dell’ultimo triennio
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
La relazione tra qualità del sistema di governo e performance aziendale delle società MID CAP
Ranking EG
Ran
kin
g T
SR
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45Ranking EG
88
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La relazione tra qualità della governance e performance aziendali: focus sul segmento STAR SMALL
Considerando le società del segmento STAR SMALL, nel 66% del campione vi è coerenza fra posizionamento all’interno dell’EG Index 2018 e il ranking per TSR relativo dell’ultimo triennio
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
La relazione tra qualità del sistema di governo e performance aziendale delle società STAR SMALL
Ranking EG
Ran
kin
g T
SR
0
3
6
9
12
15
18
21
24
27
30
33
36
0 3 6 9 12 15 18 21 24 27 30 33 36
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
Gli indicatori considerati per l’analisi della gestione della sostenibilità e alcune best practice di interesse
I risultati dell’analisi e il ranking delle società nel segmento FTSE MIB
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
89
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nella revisione del Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana (2015) è stata ribadita la centralità della sostenibilità per gli Emittenti
«Il C.d.A. definisce la natura e il livello di rischio compatibile con gli obiettivi strategici dell’emittente, includendo nelle proprie valutazioni tutti i rischi che possono assumere rilievo nell’ottica della sostenibilità nel medio-lungo periodo dell’attività dell’Emittente»
«Nelle società appartenenti all’indice FTSE MIB, il C.d.A. valuta l’opportunità di costituire un apposito comitato dedicato alla supervisione delle questioni di sostenibilità connesse all’esercizio dell’attività dell’impresa e alle sue dinamiche di interazione con tutti gli stakeholder; in alternativa, il Consiglio valuta di raggruppare o distribuire tali funzioni tra gli altri comitati»
Fonte: Borsa Italia, «Codice di Autodisciplina per le società quotate italiane», 2015
GESTIONEDEI RISCHI
COMITATO SULLASOSTENIBILITÀ
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le survey condotte dall’Osservatorio sugli investitori istituzionali confermano la rilevanza della sostenibilità come criterio di selezione degli investimenti
Abbiamo chiesto agli investitori istituzionali (AUM pari a ~€4,4 trilioni) quali fossero i criteri adottati nella selezione dei target di investimento*
2015Analisi fondamentale 8,9
Qualità del management 8,8
Qualità della corporate governance 7,9
Sostenibilità socio-ambientale 7,2
Paese/area geografica 7,2
Composizione dell'azionariato 6,9
Settore di attività 6,5
Dimensioni aziendali 6,5
Livello di internazionalizzazione 6,4
Analisi tecnica 5,1
2017Qualità del management 8,9
Analisi fondamentale 8,8
Qualità della corporate governance 7,9
Sostenibilità socio-ambientale 7,3
Composizione dell’azionariato 7,2
Dimensioni aziendali 7,2
Paese/area geografica 6,9
Settore di attività 6,9
Livello di internazionalizzazione 6,5
Analisi tecnica 5,9
2013Analisi fondamentale 8,7
Qualità del management 8,5
Qualità della corporate governance 7,4
Sostenibilità socio-ambientale 7,1
Settore di attività 6,7
Paese/area geografica 6,6
Livello di internazionalizzazione 6,6
Dimensioni aziendali 6,3
Composizione dell'azionariato 6,3
Analisi tecnica 4,7
(*) Punteggio espresso su una scala crescente per livello di importanza da 1 a 10 (1 = scarsamente importante e 10 = molto importante)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati indagini biennali (2013, 2015 e 2017) condotte presso gli investitori istituzionali
90
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Crescono sempre di più gli investimenti ispirati a criteri di sostenibilità e di qualità dei sistemi di governo
Gli investimenti in società "sostenibili" e con eccellente governance hanno raggiunto il valore di $23 trilioni nel 2016, cresciuto del 25% in soli 2 anni
In Europa si concentra il 52,6% degli investimenti sostenibili per un valore pari a $12 trilioni
La crescita più significativa per questa tipologia di investimenti è stata registrata in Giappone: dal 2014 al 2016 gli investimenti sono passati da $7 a $474 mld
Investimenti ispirati a criteri di sostenibilità e qualità della governance a livello globale (valori %), 2016
$ 22,89trilioni
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti, su dati Invesco e Danske Bank, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Le performance delle società in tema di sostenibilità sono valutate in diversi indici borsistici
Il Dow Jones Sustainability Index (DJSI), nato nel 1999 dalla collaborazione tra Dow Jones Index, Stoxx Limited e SAM, include le 2.500 aziende leader nel mondo nel campo della sostenibilità; si tratta del primo indice che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali che seguono principi sostenibili
Il FTSE ECPI Italia è il primo indice etico di Borsa Italiana. Questo paniere è composto dalle azioni ordinarie emesse da società che presentano caratteristiche distintive in ambito ambientale, sociale e di corporate governance (ESG)
L’indice FTSE4Good valuta la performance delle aziende che sono globalmente riconosciute per gli alti standard di responsabilità sociale
Lo Standard Ethics Italian Index è un indice di borsa sulla corporate governance e la sostenibilità lanciato nel 2014 dall'agenzia di rating indipendente Standard Ethics. Si tratta di un indice Open Free, che rende disponibile metodologia, criteri di calcolo e pesi
91
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
“Society is demanding that companies, both public and private, serve a social purpose. To prosper over time, every company must not only deliver financial performance, but also show how it makes a positive contribution to society. Companies must benefit all of their stakeholders, including shareholders, employees, customers, and the communities in which they operate. […]
[…] Your company’s strategy must articulate a path to achieve financial performance. To sustain that performance, however, you must also understand the societal impact of your business as well as the ways that broad, structural trends – from slow wage growth to rising automation to climate change – affect your potential for growth. [...]
[…] In the current environment, these stakeholders are demanding that companies exercise leadership on a broader range of issues. And they are right to: a company’s ability to manage environmental, social, and governance matters demonstrates the leadership and good governance that is so essential to sustainable growth, which is why we are increasingly integrating these issues into our investment process.”
Il caso di BlackRock
Nel gennaio 2018, Larry Fink, Presidente e CEO di BlackRock, il più grande investitore istituzionale al mondo con asset gestiti per circa 6,3 trilioni di Dollari, invia la lettera annuale ai CEO delle principali imprese mondiali in cui ribadisce l’importanza di un cambio di approccio
Fonte: Larry Fink’s annual letter to CEOs, gennaio 2018
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La diffusione dei parametri di sostenibilità nei sistemi di incentivazione di breve termine
Ad oggi, i parametri di sostenibilità non sono molto diffusi nelle società quotate italiane: solo le aziende del FTSE MIB hanno iniziato a introdurre questo concetto nei meccanismi organizzativi legati ai compensi
8,1%
9,7%
9,7%
11,3%
12,9%
25,8%
Utile
Efficienza
HSE
PFN
FCF
Ebitda/Ebit
8,6%
8,6%
9,5%
12,9%
32,8%
PFN
Utile
FCF
Ricavi
Ebitda/Ebit
5,3%
6,7%
14,7%
16,0%
33,3%
FCF
PFN
Utile
Ricavi
Ebitda/Ebit
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
(*) HSE = Health, Safety & Environment
*
Diffusione dei parametri di performance nei sistemi di breve termine per segmento (frequenza di osservazione), 2017
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati societari, 2018
92
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I presidi organizzativi della sostenibilità: il caso di Pearson
Fonte: Pearson, «Sustainability Report 2017»
Pearson è un gruppo editoriale inglese con un fatturato 2017 superiore a £4,5 mld, appartenente al Dow Jones Sustainability Index
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Integrazione del piano di sostenibilità nelle strategia e nella gestione dei rischi: il caso di Pearson ESEMPIO –
BUSINESS CASE
Fonte: Pearson, «Sustainability Report 2017»
93
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Un esempio di reporting della sostenibilità: il caso di Pearson
Nel Rapporto di Sostenibilità, l’azienda indica una serie di KPI specifici riferiti alle aree:
Governance ed etica
Pratiche del lavoro e condizioni di lavoro dignitose (es. gender mix, distribuzione geografica della forza lavoro, salute e sicurezza)
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Fonte: Pearson, «Sustainability Report 2017»
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La governance della sostenibilità di Leonardo
Il Comitato Nomine, Governance e Sostenibilità, composto da sette consiglieri, di cui la maggioranza indipendenti, svolge funzioni propositive e consultive verso il Consiglio di Amministrazione in materia di Sostenibilità
Il Sustainability Council, espressione dell’intero management aziendale, ha la funzione di indirizzo e coordinamento nel dare attuazione alla strategia di Sostenibilità
L’unità organizzativa Sustainability & ESG, funzione a riporto di Relazioni Esterne, Comunicazione, Rapporti Istituzionali Italia, Investor Relations e Sostenibilità, implementa e rendiconta il modello di Sostenibilità attraverso il dialogo con le altre funzioni aziendali, il coinvolgimento dei Sustainability Ambassador e degli altri stakeholder esterni al Gruppo
Fonte: Leonardo, 2018
ESEMPIO –BUSINESS CASE
94
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La governance della sostenibilità di ENI
La sostenibilità integrata nel sistema di Governance di Eni prevede:
Ruolo centrale del C.d.A. sulle linee strategiche e gli obiettivi dell'azienda, incluse le politiche e le strategie di sostenibilità
Comitato di Sostenibilità e Scenari che approfondisce le tematiche di integrazione tra strategia, scenari evolutivi e sostenibilità del business nel lungo termine
Board Induction per gli amministratori anche su temi di sostenibilità
Integrazione dei principi di sostenibilità nei sistemi normativi e in tutti i processi aziendali
Comunicazione trasparente agli stakeholder anche attraverso roadshowperiodici
Fonte: ENI, 2018
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il Bilancio di sostenibilità di Pirelli
A integrazione del Piano Industriale di Gruppo e in linea con l’evoluzione dell’azienda, a fine 2017 Pirelli ha approvato nel 2017 il nuovo Piano di Sostenibilità “2017-2020 con selected target al 2025”
I target di Piano sono riconducibili a 12 SDGs delle Nazioni Unite
Tutti i Paesi in cui il Gruppo è presente con affiliate commerciali e industriali dispongono inoltre di un Piano di Sostenibilità di Paese, con specifici target identificati in allineamento con gli obiettivi di sostenibilità di Gruppo
Fonte: Pirelli & C., 2018
ESEMPIO –BUSINESS CASE
95
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’integrazione della sostenibilità nella strategia aziendale: il caso di Enel
In Enel la sostenibilità e l’informativa di carattere non finanziario sono gestite al pari delle informazioni finanziarie
L’attenzione alla sostenibilità è testimoniata anche da: Riporto diretto della
funzione Sostenibilità all’AD
Obiettivo del piano strategico rappresentato dalla creazione di valore nel lungo periodo su tutta la catena del valore (anziché il dividendo per l’azionista)
Enel ha un Comitato per la corporate governance e la sostenibilità alle cui riunioni partecipa anche l’Head of Sustainability
Il Piano strategico include obiettivi di sostenibilità e la retribuzione variabile dell’AD (STI e LTI) e dei DRS (solo LTI) è legata a parametri di sostenibilità
Fonte: Enel, 2017
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Un esempio di matrice di materialità: il caso di Intesa Sanpaolo
Fonte: Intesa Sanpaolo, 2018
Nota: la matrice di materialità individua i temi rilevanti intesi come quegli aspetti che possono generare significativi impatti economici, sociali e ambientali sulle attività di una società e che, influenzando aspettative, decisioni e azioni degli stakeholder, sono da questi percepiti come rilevanti
Legenda:ESEMPIO –
BUSINESS CASE
96
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La comunicazione della sostenibilità
Sui siti web delle aziende il tema della sostenibilità acquista sempre maggior rilevanza:
□ La maggior parte delle aziende inserisce la tematica in home page
□ Poche altre invece preferiscono affrontare il tema nella sezione investitori al pari delle tematiche finanziarie
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
L’approccio alla sostenibilità in alcuni casi internazionali
La distanza tra società italiane ed estere sui temi di sostenibilità, molto rilevante negli anni passati, oggi sembra essersi ridotta
All’estero si nota la tendenza a definire report e comunicazioni più sintetiche ed efficaci (es. Rapporto sostenibilità Coca-Cola di sole 19 pagine vs. media di 120 pagine delle aziende del FTSE MIB in Italia)
Le infografiche di Coca-Cola sui traguardi di sostenibilità, 2016
Fonte: The Coca-Cola Company, 2016
ESEMPIO –BUSINESS CASE
97
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
Gli indicatori considerati per l’analisi della gestione della sostenibilità e alcune best practice di interesse
I risultati dell’analisi e il ranking delle società nel segmento FTSE MIB
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Abbiamo ampliato l’analisi sulla corporate governance al fattore "sostenibilità"
2nda opzioneCreazione di un indice di sostenibilità autonomo rispetto all’EG Index, al fine di mantenere la comparabilità delle misurazioni effettuate fino ad oggi
1ma opzioneCreazione di una sesta area di rilevazione sul tema «Sostenibilità»
STRUTTURA E RAPPRESENTANZA DELL’AZIONARIATO
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MECCANISMI DI REMUNERAZIONE
ED INCENTIVAZIONE
SISTEMA DEI CONTROLLI E DI GESTIONE DEI
RISCHI
6 KPI 7 KPI 7 KPI 5 KPI 7 KPI
SOSTENIBILITA’
5 KPI
Abbiamo effettuato una simulazione sulle 33 società analizzate del segmento FTSE MIB, considerando entrambe le opzioni
Abbiamo approfondito come le principali società quotate del campione EG Index 2018 (142 società dei segmenti FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL) affrontano, affrontano le responsabilità legate allasostenibilità
98
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I KPI considerati per l’analisi della gestione della Sostenibilità
KPI E CARATTERISTICHE PESO %
1 Creazione di un Comitato ad hoc per le questioni legate alla sostenibilità (o supervisione di tali temi da parte di un altro Comitato) –fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
25%
2 Previsione di un Chief Sustainability Officer (o attribuzione di tale ruolo a un’altra funzione) – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 25%
3 Visibilità delle tematiche legate alla sostenibilità su sito web aziendale – fonte: rielaborazione TEH-A su siti web aziendali 5%
4 Esistenza della matrice di materialità – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali 15%
5 Previsione di parametri di sostenibilità legati alla remunerazione variabile dell’AD o posizioni apicali – fonte: rielaborazione TEH-A su dati aziendali
30%
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il Comitato per la Sostenibilità è presente solo negli Emittenti di maggiori dimensioni
In quasi 4 società su 5 del segmento FTSE MIB il tema della sostenibilità è assegnato ad un altro Comitato consiliare (con una prevalenza del Comitato Controlli Interni e Rischi)
Nei segmenti MID CAP e STAR SMALL:
□ Il Comitato per la Sostenibilità non è previsto rispettivamente nell’81% e nell’88% dei casi analizzati
□ È ridotta la quota di società che ne attribuito la funzione ad altri Comitati interni del C.d.A.
□ Solo 4 società lo hanno istituito (ERG e Fincantieri nel segmento MID CAP, Astaldi ed Esprinet nel segmento STAR SMALL)
Presenza di un Comitato per la sostenibilità nelle società del segmento FTSE MIB, MID CAP e STAR
SMALL (% del campione), 2018
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati aziendali e documenti societari di 142 società quotate in Borsa Italia, 2018
1
FTSE MIB
99
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Ove previsto, il Comitato svolge attività consultive e di coordinamento e monitoraggio in materia di sostenibilità a supporto del C.d.A.
20,0%
12,0%
20,0%
8,0%
0,0%
33,3%
11,5%
11,5%
7,7%
4,0%
26,0%
36,0%
36,0%
40,0%
44,0%
51,9%
53,9%
53,9%
53,9%
68,0%
Esame/valutazione rischi connessi con temisostenibilità/ambientali, sociali
Esame/approvazione principali regole e procedure aziendali intema sociale e ambientale
Esame/approvazione matrice di materialità
Monitoraggi inclusione società nei principali indici disotenibilità
Monitoraggio relazioni con gli stakeholder
Esame/approvazione Rapporto sostenibilità
Esame/approvazione politiche e linee guida
Esame/approvazione piano/obiettivi di sostenibilità
Formulazionedi parere su specifiche questioni in materia disostenibilità
Monitoraggio attuazione politiche sostenbilità
Comitato
C.d.A.
Principali attività in materia di sostenibilità svolte dal C.d.A. o dal Comitato per la Sostenibilità
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati Assonime, 2018
1
sostenibilitàMonitoraggio
sostenibilità
Formulazione di
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus – L’esistenza del Comitato di Sostenibilità nel segmento FTSE MIB
14 società hanno integrato la supervisione dei temi di sostenibilità nelle funzioni del Comitato Controllo Interno e Rischi, ampliandone il ruolo (Brembo, Campari, Luxottica, Mediaset, Moncler, Pirelli, Recordati, Salvatore Ferragamo, Telecom Italia, Terna, Banco BPM, BPER, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane)
6 società hanno creato un Comitato ad hoc per le questioni relative alla sostenibilità (Atlantia, Italgas, Mediobanca, Snam, Unipol, UnipolSai)
6 società ha affidato i temi di sostenibilità al Comitato Corporate Governance (Enel; Leonardo, Banca Generali e UniCredit – Governance e Nomine; Saipem – Governance e Scenari; Generali)
3 società hanno modificato nome e funzioni del Comitato Remunerazione/Nomine, inserendo la sostenibilità (Prysmian, Finecobank – Nomine; UBI Banca - Nomine)
2 società hanno integrato la supervisione dei temi di sostenibilità nelle funzioni di altri comitati specifici(A2A - Territorio, ENI – Scenari)
2 società non lo prevedono o non ne fanno cenno (Buzzi Unicem e Azimut)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su analisi di 33 società industriali e finanziarie del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana
1
100
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Anche l’introduzione di una figura dedicata alla sostenibilità è una previsione recente2
Attribuzione dei compiti sui temi della sostenibilità nelle società del segmento
FTSE MIB (% del campione), 2018
Nel segmento FTSE MIB:
□ Più della metà delle società si è dotata di una figura manageriale per la gestione dei temi legati alla sostenibilità (es. Innovation & Sustainability Officer, Head of Group Sustainability & ESG, Corporate Sustainability Manager, ecc.)
□ In sua assenza, la delega è in capo al Presidente del Comitato per la Sostenibilità (ove presente) o di altro Comitato a supporto
Si rileva scarsa trasparenza sul tema tra le aziende dei segmenti MID CAP (dove solo 9 società su 51 dichiarano di avere una figura dedicata) e STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su analisi di 33 società industriali e finanziarie del segmento FTSE MIB di Borsa Italiana
Figura manageriale dedicata alla sosteniblità
52%
Delega affidata al Presidente
del Comitato 39%
Delega affidata al Presidente del C.d.A.
3%
Figura/delega non prevista
6%
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
In materia di comunicazione esterna, la situazione è disomogenea per classe dimensionale
3
Disclosure sulle politiche dell’azienda in materia di sostenibilità sul sito web delle società del segmento FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL
(% del campione), 2018
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su siti web di 142 società quotate in Borsa Italia, 2018
101
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La matrice di materialità è uno strumento adottato dalla maggioranza delle società FTSE MIB e MID CAP, ma ancora poco presente tra gli Emittenti di minori dimensioni
4
Disclosure sulla matrice di materialità tra le società del segmento FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL (% del campione), 2018
Nota: la matrice di materialità individua i temi rilevanti intesi come quegli aspetti che possono generare significativi impatti economici, sociali e ambientali sulle attività di una società e che, influenzando aspettative, decisioni e azioni degli stakeholder, sono da questi percepiti come rilevanti
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati aziendali e documenti societari di 142 società quotate in Borsa Italia, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Solo poco più di un terzo delle società del FTSE MIB lega la remunerazione variabile dell’AD a risultati legati a performance in ambito di sostenibilità
5
36%
2% 9%
64%
98% 100%91%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL Campione totale
Assenza di parametrilegati alla sostenibilità perrem. variabile AD
Previsione di parametrilegati alla sostenibilità perrem. variabile AD
Legame della remunerazione variabile dell’AD con risultati di sostenibilità tra le società del segmento FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL (% del campione), 2018
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati aziendali e documenti societari di 142 società quotate in Borsa Italia, 2018
102
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
10,9%
12,5%
12,5%
15,6%
26,6%
PFN
EFFICIENZA
FCF
HSE
EBITDA/EBIT
Focus - Parametri di performance ne sistemi di breve termine
SOCIETÀ INDUSTRIALI (top 5 parametri per frequenza di osservazione)
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
64 osservazioni per 23 società (96% delle società con STI)
Parametri HSE hanno acquisito notevole rilevanza (+6% rispetto alla rilevazione del 2017)
91 osservazioni per 38 società (90% delle società con STI)
Una società utilizza parametri HSE (nessuna lo scorso anno)
75 osservazioni per 35 società (88% delle società con STI)
Come lo scorso anno, nessuno utilizza parametri HSE
8,8%
8,8%
12,1%
14,3%
37,4%
PFN
UTILE
FCF
RICAVI
EBITDA/EBIT
6,7%
10,7%
13,3%
17,3%
36,0%
FCF
UTILE
PFN
RICAVI
EBITDA/EBIT
HSE*
5
(*) HSE: Health, Safety and EnvironmentFonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati aziendali e documenti societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus - Parametri di performance ne sistemi di breve termine
SOCIETÀ INDUSTRIALI FTSE MIB (top 5 parametri per frequenza di osservazione)
2017
HSE*
2016
HSE*
2015
HSE*
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Focus sull’evoluzione dei parametri di performance, 2015-2017
5
(*) HSE: Health, Safety and Environment
103
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Enel prevede un obiettivo di sostenibilità, con peso del 10% sulla remunerazione variabile di breve periodo dell’AD, basato sulla riduzione dell’indice di frequenza degli infortuni sul lavoro e contestuale riduzione degli incidenti mortali nel 2018 vs. minor valore tra: la media dei risultati del triennio precedente e il target dell’anno precedente di ciascuno dei suddetti indicatori.
Eni definisce un obiettivo di sostenibilità, con peso del 25% sulla remunerazione variabile di breve periodo dell’AD, scomposto in due diversi parametri: emissioni di CO2 (12,5%), in linea con l’obiettivo comunicato agli investitori sulla riduzione delle emissioni di gas indice di frequenza degli infortuni sul lavoro (12,5%), calcolato attribuendo pesi crescenti in funzione della
gravità dell’infortunio.
Saipem stabilisce un obiettivo di sostenibilità, con peso pari al 15% della remunerazione variabile di breve periodo dell’AD, focalizzato su tematiche di salute, sicurezza e ambiente declinati come segue: indice di frequenza degli infortuni (5%) monitoraggio delle emissioni di Green House Gas (5%) Global Compact (5%), volto a garantire il rispetto dei diritti umani lungo la catena di fornitura.
Focus - Alcuni esempi di parametri di performance legati alla sostenibilità (1/2)
Snam prevede un obiettivo di sostenibilità, con peso pari al 10% della remunerazione variabile di breve periodo dell’AD, composto da due diversi parametri: indice di frequenza degli infortuni di dipendenti e contrattisti conferma di Snam a livelli di eccellenza rispetto agli indici di sostenibilità Dow Jones Sustainability Index,
FTSE4GOOD e CDP climate change.
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su informazioni societarie, 2018
5
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La scheda MBO dell’AD di Leonardo prevede un obiettivo specifico sul tema Sostenibilità/ESG - Environmental, Social and Governance (10%), in logica on/off legata all’inclusione di Leonardo nei Dow Jones Sustainability Indexes.
Il Piano LTI comune a tutti i ruoli del Management di Pirelli prevede: Una quota del 10% assegnata ad un indicatore di sostenibilità, calcolato in relazione al posizionamento dell’azienda
nell’indice Dow Jones Sustainability World Index settore ATX Auto Components e subordinato al raggiungimento della soglia di accesso di almeno uno degli obiettivi economico/finanziari del Piano
Il livello target è posizionato su valori particolarmente sfidanti (posizionamento nel decile più elevato dell’Indice).
La ridefinizione della struttura retributiva del Top Management di IREN ha previsto per il 2018: La riponderazione degli obiettivi individuali di breve termine dell’AD, aumentando ancor di più il peso percentuale
(15%) dell’area CSR/sostenibilità ambientale rispetto all’esercizio 2017 Per la maggior parte dei DRS del Gruppo IREN, l’individuazione di indicatori di performance collegati al
miglioramento della relazione con gli stakeholder, in termini di Customer Satisfaction Index, ovvero al tema della sostenibilità ambientale (peso compreso entro il range 10-15%).
Focus - Alcuni esempi di parametri di performance legati alla sostenibilità (2/2)
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su informazioni societarie, 2018
5
104
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Gestione della Sostenibilità: ranking delle società del segmento FTSE MIB (1/2)
SETTORE INDUSTRIALE
(valore medio, min=1, max=10)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
EG Index 2018 integrato con area «Sostenibilità» (6 aree) – Top 5
8,68
8,48
8,29
8,25
7,92
ENEL
Terna
ENI
Leonardo
Saipem
Le seguenti società spiccano per un’eccellente governance della sostenibilità:
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
SETTORE FINANZIARIO
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Gestione della Sostenibilità: ranking delle società del segmento FTSE MIB (2/2)
8,14
7,94
7,66
Generali
Unicredit
IntesaSanpaolo
(valore medio, min=1, max=10)
EG Index 2018 integrato con area «Sostenibilità» (6 aree) – Top 3
Le seguenti società finanziarie spiccano per un’eccellente governance della Sostenibilità:
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
105
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delle minoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
In linea con gli scorsi anni, il campione è composto dalle società dei segmenti FTSE MIB (fatturato mediano di €5,3 miliardi), MID CAP (fatturato mediano di circa €963 milioni) e STAR SMALL (fatturato mediano di circa €166 milioni) di Borsa Italiana
L’analisi riguarda 143 società quotate che rappresentano circa il 91% della capitalizzazione complessiva di Borsa Italiana:
115 industriali
28 finanziarie (incluse banche, assicurazioni, società di servizi finanziari e di gestione del risparmio)
(*) Il campione STAR SMALL è composto dalle società del segmento STAR al netto delle 23 società presenti anche nel MID CAP
36
57
50
Composizione del campionedell'analisi 2018
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
106
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Metodologia di analisi (1/2)
I grafici seguenti forniscono il dettaglio delle società analizzate per macro-cluster
Per quanto riguarda l’analisi delle società finanziarie, sono state accorpate le società MID CAP (12 società) e STAR SMALL (4 società), formando un unico cluster «Altri segmenti»
24
45
46
Campione società industriali, 2018
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
12
16
Campione società finanziarie, 2018
FTSE MIB ALTRI SEGMENTI
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
COMPENSO FISSO(FISSO)
INCENTIVO DIBREVE TERMINE
(STI)
INCENTIVO DILUNGO TERMINE
(LTI)
Compensa adeguatamente competenze, professionalità, ruolo ricoperto
Voci incluse: emolumenti; retribuzioni da lavoro dipendente; compensi da partecipazione ai comitati; benefici non monetari; altri compensi
Erogato annualmente in forma monetaria
Strumento per motivare e indirizzare l’azione della risorsa nel breve periodo
Voci incluse: bonus e altri incentivi (componente di breve); partecipazione agli utili
Erogato su un periodo pluriennale in forma monetaria o in strumenti finanziari
Strumento per: i) motivare l’azione della risorsa nel medio-lungo periodo; ii) fidelizzare; iii) assicurare il maggiore allineamento con gli interessi degli azionisti
Voci incluse: bonus e altri incentivi (componente di lungo); Fair value dei compensi equity
Nota: sono escluse le indennità di fine carica e i compensi per cessazione anticipata della carica. Nel benchmark sono state considerate la figura dell’Amministratore Delegato (AD), dei Presidenti e Vice Presidenti Esecutivi e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche (DRS), ossia di quei soggetti che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione e del controllo delle attività delle società.In molte società finanziarie il sistema di incentivazione è rappresentato da un meccanismo annuale con erogazione differita (lungo e breve termine si «fondono»). Per questo motivo, l’analisi considera la remunerazione variabile nel suo complesso.
Metodologia di analisi (2/2)
107
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
□ Il campione di riferimento dell’analisi 2018
□ Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management □ La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
□ La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus□ L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
□ Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delle minoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
434 432 429
204
2015 2016 2017
1.128 1.188 1.140
487
2015 2016 2017
AD
Fisso STI LTI
Dati in ‘000 €
FTSE MIB
P e VP Esecutivi DRS
3.126 3.077 3.051
1.6711.464 1.350
838 809 750
I compensi medi delle figure apicali delle società industriali (1/2)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
1.214 1.335 1.139
849 669 816
1.064 1.073 1.095
2015 2016 2017
108
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
177 195 203
2015 2016 2017
384 330430
161
2015 2016 2017
402 355 438
8062
123
152
2015 2016 2017
I compensi medi delle figure apicali delle società industriali (2/2)
519452
713
452
647
218291
393266STAR
SMALL
Fisso STI LTI
281 304 289
2015 2016 2017
730 778 858
413 429 321302 210 398
2015 2016 2017
MID CAP
701 789 897
307
2015 2016 2017
1.445 1.417 1.577
1.069 9011.088
434 468 496
ADDati in ‘000 € P e VP Esecutivi DRS
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il pay-mix delle figure apicali delle società industriali (1/2)
ADDati in % P e VP Esecutivi DRS
Fisso STI LTI
FTSE MIB
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
39% 43% 37%
27% 22% 27%
34% 35% 36%
2015 2016 2017
68% 81% 84%
29%13% 11%
2015 2016 2017
52% 53% 57%
24% 22% 22%
24% 25% 20%
2015 2016 2017
109
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il pay-mix delle figure apicali delle società industriali (2/2)
STAR SMALL
Fisso STI LTI
Dati in %
65% 65% 58%
24% 19% 20%
16% 22%
2015 2016 2017
66%88% 82%
29%12%
2015 2016 2017
51% 55% 54%
29% 31% 20%
21% 14% 25%
2015 2016 2017
MID CAP
AD P e VP Esecutivi DRS
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
955 893 776
593 621349
2015 2016 2017
402 399 438292 321
2015 2016 2017
1.386 1.454 1.241
7981027 1.170
2015 2016 2017
I compensi medi delle figure apicali delle società finanziarie
Dati in ‘000 € DRSAD
Fisso Variabile
2.1832.481 2.411
1.548 1.514
1.125ALTRI SEGMENTI
FTSE MIB549 691 758
303 379 361
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
233 224 227
70 155 134
2015 2016 2017
110
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
73%58% 58%
27%42% 42%
2015 2016 2017
63% 59% 51%
37% 41% 49%
2015 2016 2017
Il pay-mix delle figure apicali delle società finanziarie
ADDati in % DRS
Fisso VariabileALTRI SEGMENTI
FTSE MIB
77%59% 63%
23%41% 37%
2015 2016 2017
62% 59% 69%
38% 41% 31%
2015 2016 2017
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione - anni 2015-2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I differenziali retributivi tra AD e Dirigenti con responsabilità strategica
Differenziali retributivi tra l’AD e i DRS nelle società industriali
(numero di volte), 2017
Differenziali retributivi tra l’AD e i DRS nelle società finanziarie
(numero di volte), 2017
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Relazioni sulla Remunerazione anno 2017
2016 4,43 3,03 3,59 3,99
111
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delle minoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il principio del Pay for Performance (P4P) Il mercato considera il principio del Pay for Performance (P4P) come "stella polare" per esprimere un
giudizio sulle politiche di remunerazione degli Emittenti
Come si è visto in precedenza, tale evidenza è confermata anche dai risultati delle diverse survey rivolte agli investitori istituzionali condotte dall’Osservatorio
Legame tra risultati e performance
Metriche di performancerisk-adjusted
Politiche di remunerazione chiare e comprensibili
Politiche di remunerazione trasparenti e coerenti
Legame tra risultati e incentivi
Valorizzazione del sayon pay come «voice» rispetto al C.d.A.
Politiche di remunerazione trasparenti
Legame tra risultati e incentivi
Indipendenza effettiva del Comitato Remunerazione
Fonte: G20/OECD Principles of Corporate Governance, ICGN Global Governance Principles, ISS Summary Proxy Voting Guidelines
112
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Performance e bonus di breve: visione d’insieme L’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo ha sempre attribuito molta importanza a valutare, dal
punto di vista quantitativo, il livello di rispetto del principio secondo il quale i compensi variabili dovrebbero essere corrisposti in base all’effettiva creazione di valore per l’azionista
Le analisi svolte non vogliono essere un mero esercizio statistico, ma intendono stimolare riflessioni su come gli Emittenti, concretamente, possano fornire una trasparenza mirata sugli elementi che supportano il mercato nella valutazione dell’adeguatezza delle politiche di remunerazione
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Fonte: rielaborazioni The European House - Ambrosetti da Relazioni sulla Remunerazione e Bloomberg Data Services, 2018. Il dato di Utile Netto 2016 è condizionato dalla performance di: Unicredit (-11,8 mld € a fronte di +5,5 mld € nel 2017); Eni (-1,5 mld € a fronte di +3,4 mld € nel 2017); Saipem (-2,1 mld € a fronte di -0,3 mld € nel 2017). L’Utile Netto 2017 sconta performance significative di Enel (+3,8 mld €) e Intesa Sanpaolo (+7,3 mld €)
A livello aggregato, non sembra esserci un legame stretto tra performance e bonus: abbiamo sviluppato un’analisi ad hocEsaminando la performance di utile netto 2015-2017 ed i bonus di breve termine maturati negli anni 2016 e 2017, si osserva che i compensi variabili sembrano spesso anelastici rispetto alle performance
69265 238
346
2014 2015 2016 2017
Utile Netto STAR SMALL (mln €)
3,82,6
4,3
2014 2015 2016 2017
Bonus STAR SMALL (mln €)
113
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Metodologia adottata per l’analisi del Pay for Performance (1/2)
È stata sviluppata un’analisi ad hoc che ha esaminato:
□ I bonus di breve termine degli Amministratori Delegati delle aziende analizzate per i compensidegli anni 2015, 2016 e 2017:
− È stata considerata solo la componente di breve termine, in quanto i sistemi LTI sono caratterizzatida complessità tali (orizzonte temporale, differimento, erogazione in strumenti finanziari, ecc.) da rendere eccessivamente onerosa l’analisi date le finalità che l’Osservatorio intende perseguire
− È stata considerata esclusivamente la figura dell’AD, in quanto il suo compenso varabile dovrebbe essere quello maggiormente legato ai risultati aziendali di sintesi rispetto altre figure apicali
□ Le performance delle aziende sull’orizzonte 2014-2017. Tenuto conto della diffusione dei parametrinelle aziende, l’analisi di correlazione è stata realizzata considerando:
− Ebitda per le società industriali
− Utile Netto per le società finanziarie
Sono state escluse le (poche) società che non dispongono di un sistema di incentivazione di breve termine
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Metodologia adottata per l’analisi del Pay for Performance (2/2)
Sono state analizzate in modo rigoroso gli andamenti delle performance e dei bonus di breve,evidenziando tre possibili situazioni:
1. "Apparente coerenza": l’andamento del bonus di breve termine sembra consistente con il trend deirisultati
2. "Difficile interpretazione": sono i casi in cui il bonus di breve termine è stato sempre pari a zero; inquesto caso si potrebbe pensare che in ogni anno considerato il consuntivo non abbia raggiunto lasoglia minima di accesso per la maturazione del bonus
3. "Apparente incoerenza": l’andamento del bonus di breve termine non è consistente con il trend deirisultati aziendali
114
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Alcuni esempi
AZIENDA 1 AZIENDA 2 AZIENDA 3
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
I risultati dell’analisi
Nelle società industriali, incirca il 30% delleosservazioni è statariscontrata incoerenzadi segno tra l’andamentodella performance e quelladel bonus
Le società finanziariemostrano evidenzesostanzialmente simili(con differenze sostanzialitra le grandi e le piùpiccole)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Distribuzione di frequenza per classi di correlazione performance - bonus, 2017
FTSE MIB
MID CAP
48%
46%
50%
19%
17%
20%
33%
38%
30%
51%
40%
61%
61%
19%
27%
18%
2%
29%
33%
21%
37%
Coerenza Di difficile interpretazione Incoerenza
STAR SMALL
TOT. INDUSTRIALI
FTSE MIB
ALTRI SEGMENTI
TOT. FINANZIARIE
SOCIETA’ INDUSTRIALI
SOCIETA’ FINANZIARIE
115
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delleminoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nominae composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Nel 2017 l’Osservatorio ha raccomandato di adottare livelli crescenti di disclosuresul raggiungimento del principio Pay-for-Performance
L’Osservatorio ha raccomandato di adottare 3 possibili approcci in relazione alla disclosure sul raggiungimento dei target associati ai KPI dei sistemi di incentivazione a breve e/o a lungo:
1. Indicazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo rispetto al target (ex post)
2. Indicazione del livello di raggiungimento dell’obiettivo rispetto al target e del valore a consuntivo(ex post)
3. Offerta di una informativa ex ante sugli gli obiettivi di Budget/Piano Industriale cui sono agganciati gliobiettivi dei piani di incentivazione
116
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Focus sulla disclosure sul raggiungimento degli obiettivi
A partire già dallo scorso anno si è iniziato a evidenziare come vi sia una mancanza di informazioni significative e rilevanti all’interno della Sezione II delle Relazioni sulle Remunerazioni delle società quotate italiane:
Molto raramente viene espressa la relazione secondo la quale i bonus erogati agli organi apicali delle società quotate sono legati alle performance aziendali
Spesso, invece, si riportano esclusivamente le tabelle con i compensi corrisposti ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e agli altri dirigenti con responsabilità strategiche
Di seguito, riportiamo alcuni esempi, individuati tra aziende quotate italiane ed estere, che rappresentano tra i massimi livelli di disclosure sul tema in oggetto
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Raggiungimento degli obiettivi ex post per l’AD di Snam – Piano MBO 2016
Case study - Snam1
Snam pubblica, nella Relazione sulla Remunerazione, per ciascun obiettivo alla base del Piano MBO, il valore di consuntivo raggiunto e come quest’ultimo si colloca qualitativamente rispetto al corrispondente target
Fonte: Snam, Relazione sulla Remunerazione anno 2017
117
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Raggiungimento degli obiettivi del sistema di incentivazione annuale (GSTIP*) e bonus annuale maturato dal Top Management di Vodafone al 31 dicembre 2017
(*) GSTIP - Global Short-Term Incentive PlanFonte: Vodafone Group Plc, Annual Report 2017
(Chief Executive Officer)
(Chief Financial Officer)
Case study - Vodafone2
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Raggiungimento degli obiettivi del sistema di incentivazione di breve e di lungo termine e bonus maturato dal Top Management di Burberry al 31 dicembre 2017
Fonte: Burberry, Annual Report 2017
Case study - Burberry3
118
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delle minoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
58,6% 58,6%
20,8% 23,2%
20,5% 19,4%
AD DRS
Il pay mix teorico delle figure apicali
SOCIETÀ INDUSTRIALI
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
56,5% 56,9%
25,0% 23,5%
18,4% 19,6%
AD DRS
Aumenta la remunerazione variabile (+4% AD, +5% DRS)
In particolare, significativo aumento dell’LTI (+8% sia AD, sia DRS)
Leggero aumento della remunerazione variabile LTI AD (+2,5%)
Aumenta la remunerazione variabile DRS (+4%), in particolare LTI (+5%)
Aumenta la remunerazione variabile (+2% AD, +4% DRS)
Significativo aumento della componente STI (+3% AD, +3% DRS)
Fisso STI LTIFonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
119
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il pay mix teorico degli AD (FTSE MIB) negli ultimi 5 anni
Negli ultimi 5 anni, il mercato ha recepito in maniera evidente quanto affermato negli anni dall’Osservatorio sull’Eccellenzadei Sistemi di Governo in Italia, in termini di utilizzo dei meccanismi di remunerazione variabile
In particolare, è incrementato nel periodo 2013-2017 il peso nella remunerazione variabile (STI+LTI) in rapporto alla total compensation, passata dal 49% del 2013, fino all’attuale 64%
Si vuole inoltre evidenziare come sia aumentata oltremodo l’incidenza della remunerazione a lungo termine, da sempre dichiarata dall’Osservatorio come la più idonea per allineare gli interessi del Management e quelli degli azionisti
Fisso STI LTI
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Pay mix teorico dagli AD nel segmento FTSE MIB (%), 2013-2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di breve termineSOCIETÀ CON STI
Società industriali Società finanziarie
24 42 40 12 12 4# società
100% 93% 87%
FTSE MID STAR SMALL
100% 100% 100%
FTSE MID STAR SMALL
MBO diffuso tra le società industriali (92% delle 115 aziende industriali analizzate)
MBO adottato dalla totalità delle società finanziarie (100% su 28 società finanziarie analizzate)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
FTSE MIB FTSE MIB MID CAP MID CAP
120
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di breve termine: parametri di performance
SOCIETÀ FINANZIARIE (top 5 parametri per frequenza di osservazione)
FTSE MIB ALTRI SEGMENTI
30 osservazioni per 11 società (100% delle società con STI)
29 osservazioni per 13 società (81% delle società con STI)
6,1%
12,1%
18,2%
18,2%
18,2%
RICAVI
EFFICIENZA
UTILE
RENDIMENTODEL CAPITALE
CET 1 + LIQUIDITA’ + REDDITIVITA’
5,9%
11,8%
14,7%
14,7%
17,6%
RICAVI
UTILE
EBITDA/EBIT
RENDIMENTODEL CAPITALE
CET 1 + LIQUIDITA’ + REDDITIVITA’
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di breve termine: focus sull’evoluzione dei parametri di performance
SOCIETÀ FINANZIARIE (FTSE MIB) (top 5 parametri per frequenza di osservazione)
2017
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
20162015
121
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di lungo termineSOCIETÀ CON LTI
Società industriali Società finanziarie
22 40 40 9 8 2# società
92% 89% 87%
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti
LTI diffuso tra le società industriali, in linea con lo scorso anno
Diffusione dei sistemi LTI in lineacon lo scorso anno per FTSEMIB e SMALL STAR, in aumentoper le società del MID
82%62%
50%
FTSE MID STAR SMALLFTSE MIB MID CAP
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di lungo termine
ALLINEAMENTO TRA GLI INTERESSI DEL MANAGEMENT E DEGLI AZIONISTI
CASH CASH + TSR
PHANTOM STOCK OPTION
PHANTOM SHARE
STOCK OPTION
SHARE
Premio condizionato al raggiungimento di performance operative
Premio ancorato, in parte o totalmente, a risultati di TSR
Assegnazione di opzioni (solitamente subordinate al raggiungimento di obiettivi minimi di obiettivi o performance)
Assegnazione di opzioni il cui controvalore è erogato in cassa Assegnazione di azioni
(solitamente subordinate al raggiungimento di obiettivi minimi di obiettivi o performance)
Assegnazione di azioni il cui controvalore è erogato in cassa
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti, 2018
122
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di lungo termine: veicoli
SOCIETÀ INDUSTRIALI
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
4 società solo «Cash» (18% delle società con LTI), in linea con lo scorso anno
15 società solo «Cash» (38% delle società con LTI), in linea con lo scorso anno
22 società solo «Cash» (55% delle società con LTI). È incrementato significativamente il numero di società STAR SMALL che utilizzano solamente «Cash»)
25,9%
7,4%14,8%
51,9%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E41,3%
2,2% 4,3%
17,4%
34,8%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E
58,1%
7,0% 4,7%11,6%
18,6%
CASH
CASH
+TS
R
PHAN
TOM
STO
CKO
PTIO
N
PHAN
TOM
SH
ARE
STO
CK O
PTIO
N
SHAR
E
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di lungo termine: parametri di performance
SOCIETÀ INDUSTRIALI
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
51 osservazioni per 20 società (91% delle società con LTI)
Parametri HSE rientra quest’anno tra i top 5 parametri LTI
7,8%
11,8%
11,8%
15,7%
27,5%
HSE
PFN
UTILE
EBITDA/EBIT
TSR
8,5%
8,5%
11,3%
14,1%
32,4%
RENDIMENTODEL CAPITALE
RICAVI
UTILE
TSR
EBITDA/EBIT
8,5%
8,5%
9,9%
12,7%
35,2%
FCF
UTILE
PFN
TSR
EBITDA/EBIT
67 osservazioni per 36 società (90% delle società con LTI)
Nessuno utilizza parametri HSE
66 osservazioni per 38 società (95% delle società con LTI)
Nessuno utilizza parametri HSE
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
123
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistemi di lungo termine: focus sull’evoluzione dei parametri di performance
SOCIETÀ INDUSTRIALI (FTSE MIB) (top 5 parametri per frequenza di osservazione)
201720162015
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Legame tra performance e bonus
SOCIETÀ INDUSTRIALI
FTSE MIB MID CAP STAR SMALL
79,2%62,5%
STI LTI
33,3%48,9%
STI LTI
21,7% 19,6%
STI LTI
In aumento rispetto allo scorso anno per i sistemi STI, mentre rimane in linea per i sistemi LTI
In diminuzione rispetto allo scorso anno, sia per i sistemi STI, che per i sistemi LTI
In diminuzione rispetto allo scorso anno, sia per i sistemi STI, che per i sistemi LTI
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
124
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
50,0% 53,4%38,0%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
80,6%65,5%
44,0%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
Diffusione di alcune pratiche (1/2)
poter erogare Una Tantum prevedere clausole di clawback
Società che dichiarano espressamente di:
Pratica in linea con lo scorso anno per società del FTSE MIB e SMALL STAR
In aumento per le società del MID
Pratica in leggero aumento per tutti i tre segmenti analizzati, rispetto allo scorso anno
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
52,8%
32,8%24,0%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
61,1%
27,6% 22,0%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
61,1%
32,8%46,0%
FTSE MIB MID CAP SMALL STAR
Diffusione di alcune pratiche (2/2)
Trattamento di fine mandato per AD
Patti di Non Concorrenza per AD
Indennità di cessazione anticipata del rapporto di
lavoro per AD
Società che dichiarano espressamente di prevedere:
Pratica in aumento per i segmenti FTSE MIB e SMALL STAR, rispetto allo scorso anno
In diminuzione per le società MID
Pratica in aumento per i segmenti FTSE MIB e SMALL STAR, rispetto allo scorso anno
In diminuzione per le società MID
Pratica in aumento per i segmenti FTSE MIB e SMALL STAR, rispetto allo scorso anno
In diminuzione per le società MID
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
125
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sintesi dei livelli di compliance delle società
Evidenze sul pay mix (fisso / variabile breve e lungo)
Evidenze sui parametri di performance(sia STI che LTI)
Legame tra performance e bonus
Giudizio sul livello di compliance rispetto ai requisiti della Relazione sulla Remunerazione nelle società industriali
STAR SMALL
MID CAP
FTSE MIB
75%
71%
93%
60%
41%
90%
33%
21%
91%
Alto livello di allineamento(sopra il 70%)
Medio livello di allineamento (tra il 40% e il 70%)
Basso livello di allineamento (sotto il 40%)
LEGENDA:
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 20182. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance 3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP
e STAR SMALL di Borsa Italiana4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane 5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
Il campione di riferimento dell’analisi 2018
Il livello dei compensi e il pay mix del Top Management La correlazione tra performance aziendale e remunerazione variabile
La trasparenza come soluzione all’apparente incoerenza performance – bonus L’analisi del livello di trasparenza nelle Relazioni sulla Remunerazione 2018
Le votazioni sulle politiche di remunerazione nella stagione assembleare 2018 e l’allineamento delle minoranze
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
126
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Rispetto al 2017 il peso medio dell’azionista di maggioranza è aumentato nel segmento FTSE MIB, mentre si è ridotto nel MID CAP e nello STAR SMALL
Peso medio dell’azionista di maggioranza nei segmenti di Borsa Italiana analizzati (% del capitale sociale), 2016, 2017 e 2018
TOTALE
SOCIETÀ FINANZIARIE
SOCIETÀ INDUSTRIALI
37%
55% 55%
35%
55% 53%
37%
53% 50%
FTSE MID STAR SMALL
2016 2017 2018
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti
39%
54%
55%
39%
56%
52%
43%
55%
51%
FTSE MID STAR SMALL2016 2017 2018
33%
56%
56%
29%
44%
60%
25%
44% 51
%
FTSE MID STAR SMALL
2016 2017 2018
FTSE MIB MID CAP
FTSE MIB MID CAP
FTSE MIB MID CAP
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
0%10%20%30%40%50%60%70%80%90%100%
Banc
a G
ener
ali
Uni
cred
itIt
alga
sU
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anca
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ener
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Esiti della votazione sulla Sez. 1: l’allineamento delle minoranze Il grado di allineamento delle minoranze è più basso rispetto alla stagione assembleare 2017:
67% (61% nel campione industriale e 80% in quello finanziario)
Allineamento
2012 56%
2013 68%
2014 74%
2015 75%
2016 75%
2017 70%
2018 67%
Grado di allineamento delle minoranze nelle società del campione FTSE MIB* di Borsa Italiana (%), 2018
FTSE MIB
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Rendiconti Assemblee e CONSOB, 2018
(*) Sono escluse dall’analisi: Banco BPM e le società di diritto estero FCA, Ferrari e CNH (per le quali il voto sulla relazione sulla remunerazione non è vincolante). N.B.: Prysmian è da considerarsi una public company senza la presenza di un azionista di riferimento.
Media FTSE MIB: 67%
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
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Esiti della votazione sulla Sez. 1: l’allineamento delle minoranze
Nel 2018 il grado di allineamento delle minoranze è in diminuzione, dal 62% al 57% (53% nel campioneindustriale e 72% in quello finanziario)
Grado di allineamento delle minoranze nelle società del campione MID CAP* di Borsa Italiana (%), 2018
(*) Sono escluse dall’analisi: le società cooperative con voto capitario (Banca Popolare di Sondrio, Creval e Cattolica Assicurazioni) e le società in cui le minoranze non hanno partecipato all’assemblea o erano in numero non rappresentativo (Amplifon e Biesse)
Media MID CAP: 62%
MID CAP
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Rendiconti Assemblee e CONSOB, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
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Esiti della votazione sulla Sez. 1: l’allineamento delle minoranze
Il grado di allineamento delle minoranze è diminuito dall’80% al 75% (76% nel campione industriale e32% in quello finanziario)
Grado di allineamento delle minoranze nelle società del campione STAR SMALL* di Borsa Italiana (%), 2018
(*) Sono escluse dall’analisi: le società di diritto estero, per le quali il voto sulla relazione sulla remunerazione non è vincolante (Bb Biotech), alcune società per le quali non sono ancora disponibili i rendiconti sintetici delle votazioni assembleari o le informazioni risultavano insufficienti (TerniEnergia, B&C Speakers e Prime Industrie) o in cui le minoranze non hanno partecipato all’assemblea o erano in numero non rappresentativo (Acotel Group, Astaldi, Be Think, Mondo Tv, Poligrafica San Faustino, Dea Capital e Banca Finnat)
STAR SMALL
Media STAR SMALL: 80%
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti su dati da Rendiconti Assemblee e CONSOB, 2018
128
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
□ Il sistema di nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione
□ La presenza di membri indipendenti (e competenti) nel C.d.A.
□ Il ruolo svolto dal Consigliere di Amministrazione (e relativa remunerazione)
7. Principali fonti documentali di riferimento
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.
La nomina degli Amministratori è compito dell’Assemblea degli Azionisti qualunque sia il modello di amministrazione e controllo adottato
Alcune fasi del processo sono influenzate significativamente dall’assetto proprietario delle società:
□ Nelle società ad azionariato concentrato un ruolo rilevante è svolto dal socio di maggioranza o di controllo e il voto di lista permette di non avere un C.d.A. espressione del solo socio di controllo
□ Nelle società ad azionariato diffuso un ruolo rilevante è svolto dal C.d.A. uscente
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Chi propone i candidati?
Co
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C.d.A. Azionisti
Singolo candidato
Lista
Confronto tra modello di nomina del C.d.A. anglosassone e italiano
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: tutela delle minoranze e voto di lista
Il voto di lista nasce con l’obiettivo di tutelare le minoranze in un contesto, quale quello italiano caratterizzato da elevata concentrazione dell’azionariato
FINALITÀ DEL VOTO DI LISTA
Nelle economie sviluppate, il meccanismo del voto di lista è adottato solo in Italia, Spagna*, Russia eIsraele, dove per legge le società si possono dotare delle regole necessarie per attribuire alla minoranza la facoltà di eleggere membri del C.d.A.
CHI ADOTTA IL MECCANISMO
ASPETTI CRITICI
Aspetti di maggiore criticità associati al meccanismo del voto di lista: Il riconoscimento di ulteriori diritti potrebbe accrescere il rischio di abuso di tali diritti da parte delle
minoranze e ledere il principio di uguaglianza tra gli azionisti di minoranza Meccanismo efficace in caso di rinnovo integrale del C.d.A. ma potenzialmente distorsivo nel caso di
nomina di sostituzioni o allargamento del numero di Consiglieri (voto a maggioranza)
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
(*) Tale istituto è presente nell’ordinamento spagnolo sin dal 1951 al fine di realizzare un meccanismo proporzionale di rappresentanza delle minoranze (legge spagnola del 1951, recepita successivamente nella Legge delle Società Anonime del 1989)
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: applicazione del voto di lista
Evoluzione società con almeno 1 Consigliere di minoranza nel C.d.A.
(%), 2015-2017
Fonte: elaborazioni The European House - Ambrosetti su Relazioni sul Governo societario, 2018
Alcune considerazioni circa la mancata presentazione delle liste di minoranza in sede di elezione del C.d.A.:
I costi di presentazione delle liste possono essere significativi e superiori ai benefici derivanti
L’applicazione del voto di lista produce gli effetti sul mandato triennale del C.d.A., ma – in considerazione della compagine azionaria corrente – potrebbe dare stabilità ad una maggioranza "opportunistica" o penalizzare una maggioranza stabile, modificando la "geografia del potere" nel C.d.A.
Evoluzione del quorum per presentare una lista di candidati per la nomina del C.d.A. (%), 2015-2017
Consiglieri di minoranza nel C.d.A. (% sul totale dei membri),
2015-2017
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: meccanismi alternativi al voto di listaNegli USA, si sta affermando la volontà di garantire una maggiore tutela degli interessi degli azionisti di minoranza. I meccanismi utilizzati sono i seguenti:
L’azionista (o gli azionisti) che detiene da più di 3 anni una partecipazione al capitale pari o superiore al 3%, può richiedere di includere nelle liste di candidati amministratori da votare il nominativo di 1 o più candidati, entro il limite massimo del 25% dei membri del Board; tale diritto, inoltre, è esercitabile a condizione che detto azionista:
dichiari di continuare a detenere la citata partecipazione successivamente all’assemblea annuale
non abbia acquistato le azioni al fine di mutare il controllo della società o di ottenere un numero maggiore di rappresentanti di quelli consentiti dalla legge
Il cumulative voting che attribuisce a ciascun socio:
un numero di voti pari alla moltiplicazione tra il numero delle azioni possedute e il numero di amministratori da eleggere
la facoltà di distribuire detti voti su uno o più candidati, ossia assegnando un voto a ciascun candidato o concentrando i voti a disposizione su alcuni candidati, all’estremo, tutti i voti su un unico candidato
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: il voto al singolo candidato negli USANel sistema americano, il meccanismo di nomina prevede il voto al singolo candidato e nel processo di nomina il Board uscente ricopre un ruolo molto forte
Il voto al singolo candidato ha la finalità di garantire una maggiore flessibilità, in capo all’azionista, sulla scelta del singolo Consigliere
FINALITÀ
ASPETTI CRITICI
L’aspetto di maggiore criticità del sistema di voto sul singolo candidato è dato dalla difficoltà di garantire un sufficiente livello di diversità tra i membri del Board
Nel 2010, al fine di attenuare questo aspetto, la SEC è intervenuta regolamentandolo: è richiesto alle società quotate statunitensi, infatti, di comunicare al mercato se e, eventualmente, in che modo è gestito il tema della diversità tra i membri del C.d.A. degli Emittenti
La finalità del Regolatore era quella di incrementare l’attenzione delle società quotate in merito al tema della diversità, in modo risultare più efficaci agli occhi del mercato
Nonostante l’intervento legislativo, il tema rimane assolutamente critico, in quanto un numero considerevole di Emittenti non hanno gestito adeguatamente il tema della diversità
Fonte: Harding M. – Lemayian Z., "SEC regulation S-K and Board diversity", luglio 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: la lista del C.d.A. in UK
Nel Regno Unito ci sono tre diverse modalità di nomina dei Consiglieri di Amministrazione.
A. Nomina da parte del Comitato per la Governance
Il Comitato ha la responsabilità di valutare gli attuali membri del Consiglio in merito alle loro performance per, eventualmente, proporli come membri del nuovo Consiglio
In seguito il Comitato richiede agli attuali Consiglieri di fornire delle raccomandazioni su possibili potenziali candidati, che rispondano a determinati requisiti
Quindi, vengono svolte delle interviste a ogni candidato, in modo da poter arrivare alla stesura di una short-list di possibili candidati
B. Nomina «aperta» (cd. «nomination from the floor»)
I membri del Consiglio di Amministrazione possono nominare personalmente, nel corso di una riunione del Consiglio stesso, un soggetto affinché svolga il ruolo di Consigliere nel nuovo Consiglio
C. Nomina per votazione
I membri del C.d.A. possono nominare un candidato attraverso una votazione tra i membri stessi
Fonte: elaborazione The European House - Ambrosetti, 2018
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Sistema di nomina dei componenti del C.d.A.: la lista del C.d.A. in Italia
Anche in Italia si sta progressivamente affermando la prassi della formulazione di una lista presentata dal C.d.A. uscente per il rinnovo del Board:
Possibilità prevista negli Statuti di 27 società sul totale delle società quotate a Borsa Italiana*: tra queste si segnalano Banca Generali, Banco BPM, BPER Banca, Cerved, Creval, Enel, Generali, Leonardo, Mediobanca, OVS, Prysmian e UniCredit (a dicembre 2017 ha previsto l’attribuzione al C.d.A. della facoltà di presentare una propria lista di candidati alla carica di Amministratore e l’incremento del numero degli Amministratori tratti dalla lista seconda per numero di voti espressi)
Ruolo istruttorio o di supporto al C.d.A. in scadenza di mandato affidato in genere al Comitato Nomine per l’individuazione delle candidature
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati Assonime e documenti societari, 2018
(*) Anche Yoox Net-a-Porter (delistatasi nel 2018) prevede tale opzione statutaria. ENI, Unipol e UnipolSai prevedono la possibilità per il Consiglio di Amministrazione uscente di esprimere il proprio orientamento sulla futura dimensione e composizione dell’organo amministrativo da sottoporre agli azionisti in vista dell’Assemblea di rinnovo.
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La qualità della corporate governance come strumento di pressione delle minoranze verso l’azionista di maggioranza
23,9% del capitale
8,8% del capitale
Resistenza alla possibile fusione tra TIM e Open Fiber per creare un «campione nazionale» della rete
Accuse al fondo USA di volere lo smantellamento del gruppo e difesa degli investimenti effettuati da TIM, del ruolo di asset strategico italiano e della necessità di un management forte
Dialettica e ruolo «attivo» del Collegio Sindacale (integrazione «forzosa» dell'ordine del giorno assembleare del 24 aprile 2018 con richiesta di Elliott di sostituire i Consiglieri in quota Vivendi)
Dimissioni di 6 Consiglieri nominati da Vivendi La lista di candidati proposta da Vivendi ha ottenuto il
47,18% dei voti all’Assemblea del 4 maggio* nomina di 5 Consiglieri su 15 (tra cui l’AD uscente e 3 indipendenti)
Critiche alla gestione dell’azionista di maggioranza (3 AD in 2 anni, divergenze rispetto agli interessi delle minoranze) che blocca il potenziale di TIM
Esposti alla CONSOB (dimissioni "anomale" di 8 Consiglieri espressi da Vivendi e richiesta di vigilanza su libertà per gli azionisti di minoranza di esprimersi con il voto nell’assemblea del 24 aprile)
Punti d’attenzione: scorporo della rete di Telecom per successiva fusione con Open Fiber, conversione delle azioni di risparmio e ritorno al dividendo, revisione della governance (richiesta di un C.d.A. qualificato e formato da membri indipendenti)
La lista di candidati proposta Elliott ha ottenuto il 49,84% dei voti all’Assemblea del 4 maggio* nomina di 10 Consiglieri su 15 (tutti indipendenti)
(*) Sostegno dei proxy advisor ISS, Glass Lewis e Frontis alla lista proposta da Elliott e appoggio di CDP e dell’Associazione Azionisti di Telecom Italia (AS.A.T.I.)
Le tappe-chiave della contesa tra Vivendi e Elliott su TIM
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
□ Il sistema di nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione
□ La presenza di membri indipendenti (e competenti) nel C.d.A.
□ Il ruolo svolto dal Consigliere di Amministrazione (e relativa remunerazione)
7. Principali fonti documentali di riferimento
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
La composizione del C.d.A. è una delle aree chiave per gli investitori istituzionali
Punteggio espresso su una scala crescente per livello di importanza da 1 a 7 (1 = area più importante e 7= area meno importante)
1Trasparenza e qualità dell’informativa societaria e in particolare sul sistema di governo
2 Composizione del C.d.A. e dei suoi Comitati
3 Sistema dei Controlli e Risk Management
4 Funzionamento del C.d.A. e dei suoi Comitati
5Struttura proprietaria e rappresentanza dell’azionariato (contendibilità della società)
6Meccanismi di remunerazione dei Consiglieri e dei Dirigenti con responsabilità strategiche
7 Funzione di compliance 6,07
6,20
6,93
7,13
7,80
7,93
8,27
8,53
8,67
8,80
Dimensioni del C.d.A.
Istituzione del Lead IndependentDirector
Non esecutività/Indipendenza delPresidente
Board evaluation periodica
Separazione delle cariche di Presidentee AD
Previsione di piani per la successionedel Top Management
Trasparenza su processo di nomina deiConsiglieri di Amministrazione
Presenza di membri indipendenti neiComitati del C.d.A.
Presenza di membri indipendenti nelC.d.A.
Competenze possedute dai Consiglieridi Amministrazione
Aree chiave della corporate governance tenute sotto stretta osservazione dagli investitori istituzionali
Punteggio espresso su una scala crescente per livello di importanza da 1 a 10 (1 = scarsamente importante e 10 = molto importante)
Aspetti della composizione del C.d.A. più importanti per gli investitori istituzionali
Fonte: rielaborazione The European House – Ambrosetti su dati survey tra gli investitori istituzionali, 2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Presenza di Consiglieri indipendenti (e competenti) nel C.d.A.
Un secondo aspetto di rilievo per l’efficace funzionamento del Consiglio di Amministrazione riguarda la presenza di Consiglieri indipendenti e competenti all’interno del Consiglio di Amministrazione.
Negli ultimi tre anni non vi sono stati significativi cambiamenti nel numero medio di Consiglieri Indipendenti all’interno dei C.d.A. delle società emittenti italiane
Il Codice sulla Corporate Governance UK raccomanda che almeno 2/3 dei membri del C.d.A. siano indipendenti (vs. almeno 1/3 del C.d.A. nelle società emittenti del segmento FTSE MIB, secondo il Codice di Autodisciplina di Borsa Italiana)
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Numero medio di Consiglieri indipendenti nei segmenti di Borsa Italiana, 2015-2017
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Presenza di Consiglieri indipendenti (e competenti) nel C.d.A.
Allo stesso tempo, occorre che il C.d.A. contempli un mix equilibrato tra competenze specifiche (tecniche) e "soft skills" da mantenere nel tempo attraverso programmi di induction e formazione su nuovi temi (es. digitalizzazione e cyber-security, scenari globali, sostenibilità, ecc.), affinché l’organo collegiale possa avere al suo interno le professionalità necessarie per svolgere il proprio ruolo e assumere decisioni consapevoli
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su bilanci societari, 2018
Alcuni esempi del mix di competenze rappresentate nel C.d.A. di alcune società quotate, 2017
ESEMPIO –BUSINESS CASE
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
□ Il sistema di nomina dei membri del Consiglio di Amministrazione
□ La presenza di membri indipendenti (e competenti) nel C.d.A.
□ Il ruolo svolto dal Consigliere di Amministrazione (e relativa remunerazione)
7. Principali fonti documentali di riferimento
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il ruolo del Consigliere di Amministrazione: numero medio di incarichi
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Un tema particolarmente rilevante per un C.d.A. efficace è lo svolgimento del ruolo del Consigliere:
Molto spesso, infatti, il Consigliere svolge semplicemente una mera funzione di compliance, quando, al contrario, il suo ruolo sarebbe quello di fornire advisory e challenge sulle scelte strategiche aziendali
Tale aspetto si evidenzia, in particolar modo, nel numero di incarichi che i Consiglieri ricoprono. Un Consigliere che siede in un numero elevato di Consigli di Amministrazione non può essere in grado, necessariamente, di svolgere i propri compiti in modo ottimale
Numero medio di incarichi aggiuntivi in organi di amministrazione e controllo dei Consiglieri nei
segmenti di Borsa Italiana, 2015-2017
Il Codice di Autodisciplina raccomanda (art. 1) che il C.d.A. esprima il proprio orientamento in merito al numero massimo di incarichi di Amministratore o Sindaco in altre società che possa essere considerato compatibile con un efficace svolgimento dell’incarico di Amministratore nel Consiglio e nei suoi Comitati
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il ruolo del Consigliere di Amministrazione: numero medio di incarichi
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
Molto spesso, anche in società di complessità e dimensioni rilevanti si osservano "situazioni-limite" che appaiono incompatibili con il regolare svolgimento delle attività degli organi di amministrazione e controllo
Alcuni esempi di incarichi di membri del C.d.A. o del Collegio Sindacale di società quotate italiane
(**) Numero di altri incarichi rilevanti ai sensi dell’art. 148-bis del TUF
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Il ruolo del Consigliere di Amministrazione: remunerazione
Fonte: elaborazione The European House – Ambrosetti su dati societari, 2018
In linea con quanto evidenziato e in considerazione delle crescenti responsabilità in capo ai membri del Board e dell’impegno richiesto per lo svolgimento delle attività nel C.d.A. e nei singoli Comitati, è necessario remunerare in maniera congrua il Consigliere di Amministrazione
Allo stato attuale, si riscontra una sostanziale differenza tra gli Emittenti dei diversi segmenti di Borsa Italiana per gli emolumenti riconosciuti ai componenti dei Comitati
Remunerazione media per i membri del Comitato Controllo Interno e Rischi nei segmenti di Borsa Italiana (€ ‘000), 2017
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Indice
1. Obiettivi, contenuti e composizione dell’Osservatorio 2018
2. Alcuni recenti sviluppi nella corporate governance
3. L’indice di Eccellenza della Governance 2018 (EG Index 2018) delle società FTSE MIB, MID CAP e STAR SMALL di Borsa Italiana
4. La relazione tra Corporate Governance e Sostenibilità nelle principali società quotate italiane
5. L’Executive Compensation nelle principali società quotate italiane
6. C.d.A. efficaci per il successo aziendale: possibili soluzioni per ripensare i meccanismi di nomina e composizione del Board
7. Principali fonti documentali di riferimento
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Principali fonti documentali di riferimento (1/4)
Allianz Global Investors, "Global Corporate Governance Guidelines", maggio 2018
Associazione Italiana delle Aziende Familiari (AIDAF) e Università Commerciale "L.Bocconi", "Principi per il governo delle società non quotate a controllo familiare - Codice di Autodisciplina" (a cura di P.Marchetti, G.Corbetta, A.Minichilli e M.L.Passador), ottobre 2017
Assogestioni, “Principi italiani di Stewardship per l’esercizio dei diritti amministrativi e di voto nelle società quotate”, 2016
Assonime, “La Corporate Governance in Italia: autodisciplina, remunerazioni e comply-or-explain (anno 2017)”, Note e Studi, febbraio 2018
Banca Centrale Europea, "Guida alla verifica dei requisiti di professionalità e onorabilità. Aggiornamento di maggio 2018 in linea con gli orientamenti congiunti sull’idoneità emanati da ESMA e ABE", maggio 2018
BlackRock, “Proxy Voting guidelines for European, Middle Eastern and African Securities", 2018
Borsa Italiana, Comitato per la Corporate Governance, “Relazione annuale 2016. Quinto rapporto sull’applicazione del Codice di Autodisciplina”, dicembre 2017
Borsa Italiana, Comitato per la Corporate Governance, “Codice di Autodisciplina”, luglio 2018
Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa), "Report on corporate governance of Italian listed companies", dicembre 2017
Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa), "Il voto di lista per la rappresentanza di azionisti di minoranza nell’organo di amministrazione delle società quotate" (a cura di S. Alvaro, G. Mollo e G. Siciliano), 2012
Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Principali fonti documentali di riferimento (2/4)
Consob (Commissione nazionale per le società e la Borsa), “Boardroom gender diversity and performance of listed companies in Italy” (a cura di G.S.F.Bruno, A.Ciavarella e N.Linciano), settembre 2018
de Bortoli F., "Il silenzio degli indipendenti", ne "Corriere della Sera – L’Economia", 23 ottobre 2017
De Molli V. – Visani M., "Quando è la governance a creare valore", ne "Il Sole 24 Ore", 8 marzo 2018
Direttiva (UE) 2017/828 del Parlamento Europeo e del Consiglio, Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, 17 maggio 2017
EticaNews, "La DNF ha cambiato la governance ESG" (a cura di F.Ulgheri), giugno 2018
European Corporate Governance Institute, “Do Investors Value Sustainability? A Natural Experiment Examining Ranking and Fund Flows” (a cura di S.M.Hartzmark e A.B.Sussman), ECGI Working Paper Series in Finance n. 565/2018, luglio 2018
European Federation of Employee Share Ownership (EFES), "Barometer of employee share ownership policies in European countries", dicembre 2017
European Federation of Employee Share Ownership (EFES), "Annual economic survey of employee share ownership in European countries" (a cura di M.Mathieu), 2017
Financial Reporting Council, "The UK Corporate Governance Code", luglio 2018
Financial Reporting Council, "Guidance on Board Effectiveness", luglio 2018
FinScience - Università di Genova, "ESG Report Q1 2018 from Alternative Data", 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Principali fonti documentali di riferimento (3/4)
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Glass Lewis, “Guidelines. An overview of the Glass Lewis approach to proxy advice”, 2018
Harding M. – Lemayian Z., "SEC regulation S-K and Board diversity", luglio 2018
Harvard Law School Forum on Corporate Governance and Financial Regulation, “Do Staggered Boards Affect Firm Value?” (a cura di S. Davidoff Solomon), aprile 2017
U.S. House of Representatives, “Corporate Governance Reform and Transparency Act of 2017”, dicembre 2017
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Marchetti P., Siciliano G., Ventoruzzo M., "Dissenting Directors", European Corporate Governance Institute (ECGI) - Law Working Paper No. 332/2016, Bocconi Legal Studies Research Paper, ottobre 2016
Marchetti P. – Ventoruzzo M. ,“Gestione è (anche) controllo, sindaci addio?”, ne “Corriere della Sera – L’Economia”, 11 giugno 2018
Marchetti P. – Ventoruzzo M., "Minoranze di maggioranza (e viceversa) ma quanto contano i soci?", ne “Corriere della Sera – L’Economia”, 5 marzo 2018
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Inserire titolo del documentoL’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia 2018
Principali fonti documentali di riferimento (4/4)
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Principle for Rensponsible Investment (PRI) – United Nations Environment Programme Finance Initiative (UNEP FI) –United Nations Global Compact, "Shifting perceptions: ESG, credit risk and ratings. Part 2 ", 2018
The European House - Ambrosetti, “Opportunità e criticità dell’adozione del sistema dualistico in Italia”, novembre 2007
The European House - Ambrosetti, “Le aree di frontiera della corporate governance: i sistemi di governo nei Gruppi”, dicembre 2008
The European House - Ambrosetti, “Nuovi paradigmi nei sistemi di remunerazione e incentivazione dei Consiglieri di Amministrazione e dell’Alta Direzione”, dicembre 2009
The European House - Ambrosetti, “Come orientare processi e comportamenti a supporto del business: la corporate governance per competere”, dicembre 2010
The European House - Ambrosetti, “L’Osservatorio sull’Eccellenza della Corporate Governance in Italia”, ed. 2011-2017
The European House – Ambrosetti, “Executive Summary della Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari”, novembre 2014 e aggiornamento di novembre 2016
The European House – Ambrosetti e BonelliErede, “Guida ai programmi di compliance anti-corruzione per le imprese italiane”, Proposta dell’Osservatorio sull’Eccellenza dei Sistemi di Governo in Italia, novembre 2014
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