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Rassegna 1 settembre

Date post: 22-Mar-2016
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LA REPUBBLICA Pagina 12 - Interni Il caso Masi-Santoro, fumata grigia su "Annozero". Oggi vertice in Rai ROMA - Se sarà ancora "Annozero", nel format conosciuto nelle ultime quattro stagioni, si capirà meglio stamattina. A Viale Mazzini è fissata una prima riunione di "pre-produzione", sulla quale la redazione di Michele Santoro punta molto per stabilire che piega prenderà il braccio di ferro con il direttore generale Mauro Masi. Ieri Masi e Santoro si sono visti per un paio d´ore, mantenendo le distanze con le quali si erano lasciati a fine luglio. La riunione di questa mattina viene comunque vista come un passo avanti verso la soluzione di una questione che va avanti dai primi di giugno. In ogni caso, fanno sapere dalla redazione di Annozero, la situazione resta «delicatissima», nell´ambito di «una partita molto complicata». Il nodo è sempre lo stesso: nei palinsesti continua a figurare la dicitura «Spazio Santoro», senza ulteriori specificazioni. Non è un mistero che Masi gradirebbe un programma strutturato diversamente da "Annozero". Santoro, al contrario, è convinto che l´unica trasmissione che si possa realizzare a questo punto è proprio "Annozero", nel format già sperimentato fin dal 2006. Le sentenze del giudice che hanno riportato Santoro in Rai hanno previsto il ritorno del giornalista in prima serata per un programma di approfondimento informativo. E quello resta il punto fermo, sostengono fonti vicine alla redazione del programma. Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, annuncia già «una class action se cambiano nomi e contenuti del programma». Il senatore Idv Pancho Pardi invita Masi a rinunciare alla censura. E intanto Santoro è atteso domani a Torino, alla festa del Pd, per la sua prima uscita dopo le ferie estive. (m.fv.)

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LA NAZIONE Pagina 17 – Cronache Anche l’Idv vuole reintrodurre le preferenze Il Pd: «Nuova legge elettorale presto in consiglio regionale» FIRENZE — «IL PD TOSCANO e il gruppo in consiglio regionale rispetteranno presto l’impegno preso a modificare la legge elettorale toscana». Lo ha affermato Vittorio Bugli (foto), capogruppo del partito in consiglio regionale. «Come avevo già preannunciato pubblicamente in aula — ha spiegato Bugli — consideriamo questa una priorità a cui dare seguito velocemente: una revisione della normativa elettorale che garantisca un forte riavvicinamento tra eletti ed elettori, tra rappresentanza e territorio». Così, come annunciato da Enrico Rossi in campagna elettorale, il Pd si muove dunque per cancellare la legge elettorale toscana, voluta a suo tempo da Claudio Martini e dai Ds d’intesa con Forza Italia e An, e poi ripresa a livello nazionale dallo stesso Berlusconi. Una legge che ha portato ad avere un consiglio regionale nominato per lo più dalle segreterie di partito, e contro la quale si muove anche l’Idv. Questa mattina il gruppo dipietrista in regione, presenterà infatti una propria proposta di modifica che prevede la reintroduzione del voto di preferenza e l’abolizione del «listino regionale».

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LA NAZIONE Pagina 15 – Livorno Portoferraio Oggi la firma sulla variante per relizzare porti turistici PORTOFERRAIO — VERRÀ FIRMATO oggi a Firenze (Sala Cutuli, piazza Duomo, alle 13) l’accordo di pianificazione tra Regione, Provincia e Comune di Portoferraio per l’approvazione della variante al piano strutturale relativa alla realizzazione del sistema di attrezzature dei porti turistici e della filiera nautica del capoluogo isolano. Subito dopo la firma l’accordo sarà illustrato dall’assessore regionale Anna Marson, dall’assessore provinciale Nocchi e dal sindaco Roberto Peria.

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IL TIRRENO Pagina 2 - Prato Ardita scrive a Taiti sulla chiusura anticipata dei giardini di Via Colombo «Ridotti gli spazi dei cittadini» PRATO. La chiusura anticipata dei giardini di via Colombo pone un problema delicato. Ne è convinto il coordinatore Idv, Salvo Ardita, che ha scritto una lettera aperta al presidente della Circoscrizione Centro, Massimo Taiti. «Mala tempora currunt - attacca Ardita - Non posso che definire così la frenetica ed esagerata ricerca di istituzionalizzare l’intolleranza a danno dei cittadini che vedono ridotti e/o addirittura negati gli spazi pubblici nei loro quartieri e per lo più d’estate. Quello di chiudere i giardini pubblici di via Colombo alle 21 contrasta con le più elementari regole di convivenza civile», ricordando che in un condominio (che non è uno spazio pubblico) il termine per evitare rumore molesti, è di solito fissato intorno alle 23. «Perché bisogna impedire a bambini, ad anziani, a persone tutte che abitano da anni in quel quartiere e non, di poter usufruire degli spazi in ore in cui si starebbe bene sotto un albero e al fresco?» Ma la cosa grave, secondo Ardita, è il messaggio che questo centrodestra vuol far passare ai cittadini: «che la rinuncia ai propri diritti è causata dalla presenza di extracomunitari». Del resto, osserva Ardita, a sanzionare eventuali comportamenti molesti basterebbero i vigili urbani, se non fossero ormai impegnati in compiti che li isolano dal contatto con i cittadini. «Ecco perché mi rivolgo a te - si conclude la lettera a Taiti - come presidente della Circoscrizione, ma soprattutto mi rivolgo alla tua intelligenza che non può scendere a compromessi con una parte politica che produce solo oscurantismo ideologico. E ti chiedo di non limitare gli spazi pubblici, di consentirne il controllo nel pieno rispetto della libera fruizione».

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LA NAZIONE Pagina 5 – Prato «Giardini, non ho chiesto i vigili». E l’Idv protesta «CHIUDERE i giardini di via Colombo alle 21 contrasta con le più elementari regole di convivenza civile». Così Salvo Ardita, coordinatore provinciale dell’Idv, si scaglia contro la decisione del presidente del quartiere centro Massimo Taiti di anticipare di due ore (dalle 23) la chiusura dello spazio verde: «Perché bisogna impedire ai residenti di usufruire degli spazi in ore in cui si starebbe bene? — insiste Ardita — Purtroppo il centrodestra vuole far passare il messaggio che la rinuncia ai diritti è causata dagli extracomunitari. In via Colombo non bisogna limitare l’accesso». Intanto il volontario che si occupa della chiusura dei giardini precisa di non aver chiesto la presenza dei vigili la sera (che però ci sono perché voluti da Taiti) e ricorda «di non aver mai ricevuto minacce personali».

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LA NAZIONE Pagina 8 – Viareggio Ambiente L’Idv va all’attacco: la raccolta rifiuti presenta da tempo molte carenze NON SI PLACANO le polemiche per il servizio di raccolta dell’immondizia sul territorio del comune di Camaiore. Stavolta a fornire un’interpretazione sui disagi è l’esponente dell’Italia dei Valori, Davide Dalle Mura. «L’assessore all’ambiente di Camaiore Claudia Bonuccelli — spiega — ha dichiarato l’incapacità dell’amministrazione di far rispettare il contratto di servizio a Sea. Se la raccolta porta a porta funziona male non è un fatto astratto ma ci sono delle responsabilità e quindi delle conseguenti sanzioni che l’amministrazione può applicare verso il fornitore del sevizio. Ma già nelle parole del capogruppo Pdl di Camaiore notiamo lo scarso interesse verso l’ambiente, infatti parla di raggiungere minimi di legge in quanto a differenziata, invece di focalizzarsi sui danni ambientali che comporta una politica del genere andando ad alimentare quelli che sono i motivi dell’esistenza stessa di un inceneritore sul nostro territorio il quale non dimentichiamoci, oltre che inquinare comporta anche che in Versilia paghiamo costi fra più alti d’Italia per lo smaltimento del rifiuto indifferenziato». «Un danno ambientale ed uno svantaggio economico per il Comune — conclude Giannini — che senza una politica seria sulla raccolta differenziata, finirà per aumentare le quantità di rifiuti indifferenziati le quali graveranno sulle casse comunali e sulla salute di tutti gli abitanti della Versilia. L’Idv auspica anche per Camaiore una politica seria di gestione rifiuti che vada verso il traguardo rifiuti zero».

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LA NAZIONE Pagina 11 – Livorno SUVERETO Questa sera in piazza Vittorio Veneto si parla di bullismo — QUESTA SERA alle 21, in piazza Vittorio Veneto, si terrà la conferenza “I minori nel contesto della vivibilità sociale: il bullismo”. Si tratta del terzo incontro organizzato nell’ambito del progetto “Crescere nella comunità. Apprendere, sapere, comunicare”, nel ciclo “Le facce della violenza”. L’iniziativa è promossa dalla Commissione pari opportunità del Comune di Suvereto.All’incontro moderato dalla giornalista Anita Battaglino, interverranno l’assessore provinciale pari opportunità, Maria Teresa Sposito, Elena Gargano psicologa-psicoterapeuta, Maria Rocchi assistente sociale, entrambe del Consultorio adolescenti e il maresciallo Mauro Mari, comandante della stazione dei carabinieri di Suvereto. Il tema che verrà affrontato questa sera è sicuramente delicato e purtroppo decisamente attuale. Un argomento, quello del bullismo, complesso che coinvolge famiglie ed istituzioni e che deve far riflettere tutti per tentare di aiutare quei giovani, sia vittime che autori, di gesti così gravi.

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IL TIRRENO Pagina 5 – Livorno E’ necessario che questi progetti siano esaminati dai cittadini Antinori (Idv Colle). Il capogruppo dipietrista di Collesalvetti, Gabriele Antinori, riferisce di aver regalato ai manifestanti del Limoncino un megafono («simbolo della mia vicinanza, per una sostenibilità reale e non di facciata»). L’esponente Idv è contro «tutte le discariche»: immagina un modello di sviluppo in cui «la progettazione di prodotti e impianti comprenda la progettazione del loro smaltimento»: nelle discariche «non si smaltiscono i rifiuti, si insabbiano, prima o poi tutto tornerà a galla».

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