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rassegna 16-11-12

Date post: 10-Mar-2016
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rassegna GdiVi
11
ANNO 66 NUMERO 317 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ 16 NOVEMBRE 2012 € 1,20 Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza CALZA TURE - PELLETTERIA GV10884 IN OCCASIONE DELLA RI APERTURA PER TUTTO NOVEMBRE SCONTO 20% con ulteriore buono sconto del 20% da utilizzare a dicembre (entro il 25) Piazza Monza, 25- Dueville (VI) Tel. 0444 590070 info@tezzacalzature.it DOMENICA 18 APERTO DALLE 15. 00 ALLE 19. 00 P.zza Rossi, 3 - SCHIO -Tel. 0445 524002 DONNA “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GW13609 P.zza Rossi, 6 - SCHIO -Tel. 0445 520952 UOMO “L’abbigliamento giusto per ogni tua occasione” GW13608 9HRLFTB*bgjaab+[C\B\L\L\G IL CASO Pedemontana: decinedifurti, paesial setaccio BRESSANVIDO Raid notturno Salta in aria un altro bancomat LA POLITICA. L ’Udc appoggia la richiesta Pdl di anticipare le elezioni. E tra i grillini è alta tensione Bersanie AlfanoescludonoMonti Ipotesi sul dopo-voto: «Non ci scommettiamo un cent». Casini: «Mai dire mai» VICENZA. Bufera sulla gestione che dovrà portare alla chiusura della società Colpo di mano sul Cis di Lega, Provincia e A4 di MASSIMO LOLLI f PAG 2 f PAG 6 PADOVA. Titolare di una ditta di impianti fotovoltaici Cade dal tetto, muore artigiano di Marano di OTTORINO GURGO Intelligenza artificiale LA CRISI Draghi:«Tagliperrisanare,bastatasse» IlPilrallentalacaduta,frenalaGermania MEDIO ORIENTE RazzodiHamasarrivafinoaTelAviv RaidisraelianiemortiaGaza «No, un Monti Bis non ci sarà». Al- fano e Bersani sono concordi: il pro- fessore non resterà a Palazzo Chigi un secondo di più dopo la fine della legislatura: «Non scommetterei nemmeno un centesimo», dice il se- gretario del Pdl. f PAG 3 La scena del tragico infortunio Impongono i liquidatori, i soci lasciano l’assemblea L a disputa accesa sulla data delle elezioni e sull'accorpamento o meno tra elezioni regionali ed elezioni politiche riporta al centro della scena politica i partiti. Un vero e proprio braccio di ferro è in corso tra i sostenitori del cosiddetto election day e quanti, invece, preferiscono che si svolgano prima le elezioni regionali e poi le politiche. È divenuto questo il tema centrale del confronto sul quale le forze politiche si stanno affrontando a colpi di sciabola, relegando nel dimenticatoio altri e forse più importanti problemi. Pensiamo che, prima di fissare definitivamente la data del voto, i partiti dovrebbero preoccuparsi, sulla scia di quanto tenacemente continua a chiedere il capo dello Stato, di varare una riforma elettorale degna di questo nome, senza tener conto che il governo Monti ha ancora da approvare un pacchetto di misure atte a sanare molti dei guasti economici che ancora persistono e da dar corso alle non poche richieste che ci vengono dall'Unione europea. Senza contare quel che ha prodotto la cattiva politica con ruberie, appropriazioni di soldi pubblici e veri e propri ladrocini. Il ritorno in prima linea dei partiti e le argomentazioni che essi adducono a sostegno dell'una o dell'altra tesi sulla data delle elezioni appaiono ispirati ad un solo criterio: quello dell'interesse di parte. In parole povere, e per spiegar le cose nel concreto, le forze di centro destra sono favorevoli ad un accorpamento regionali-politiche ritenendo che il voto negativo al quale probabilmente andranno incontro nelle elezioni regionali potrebbe far da traino ad un successo del centro sinistra nelle politiche e, per l'opposta ragione, le forze di centro sinistra auspicano che le regionali si svolgano in anticipo rispetto alle politiche. Dimenticano, peraltro, gli uni e gli altri che non è loro compito fissare la data delle elezioni politiche essendo questa una prerogativa esclusiva del presidente Napolitano che ieri, opportunamente, ha tenuto a ricordare che egli non invade campi altrui, ma che il suo compito non si limita a tagliar nastri. Non c'è, nelle posizioni dell'uno e dell'altro schieramento alcuna valutazione di quello che potrebbe essere l'interesse del Paese, ma solo e soltanto il calcolo dell'interesse di una parte o dell'altra: lo stesso criterio che si sta seguendo nella discussione sulla riforma elettorale nella quale è chiaro che quello a cui si punta non è di approvare una riforma nell'interesse dell'Italia, idonea a garantire una sicura governabilità. Il protrarsi di queste dispute di fazione danneggia il Paese. Ma dimostra al tempo stesso quanto grave e profonda sia l'insensibilità dei partiti. La Casta si scorda i nostri problemi f PAG 45 f ZORZAN PAG 35 L’INTERVISTA Manfredi:«Il mio Ulisse è un uomo moderno» f PAG 59 MONTE CENGIO Sotto le foglie spuntano i resti di un granatiere f PAG 41 Un artigiano, Federico Lappo, 42 anni, è morto cadendo dal tetto di un’abitazione sulla quale sta- va eseguendo lavori a San Marti- no di Lupari (Padova). L’uomo, è precipitato da una altezza di cir- ca 5 metri, morendo all’istante. Lappo era il titolare di una ditta di Malo specializzata in impianti fotovoltaici. f PAG 35 Stava lavorando nel garage quan- do, per cause da accertare, la tani- ca di benzina che aveva in mano ha preso fuoco. Un operaio vicen- tino, Gabriele Bicego, 39 anni, è ricoverato in gravissime condi- zioni al centro grandi ustioni di Padova, con ferite serie sul 70 per cento del corpo. È accaduto ieri sera, in città, nella zona di Ponte Alto. f NERI PAG 25 VICENZA Restaustionato nelgarage È gravissimo Il terreno nel Comune di Montebello su cui era stato ipotizzato di realizzare la nuova sede del Cis f PAG 16 S iamo più o meno intelligenti di un tempo? Pare di più, alme- no stando a quanto affermano gli studiosi del Q.I. (quoziente intellettuale). Siamo certamente più in- telligenti dei nostri nonni. Tant’è che per definire i valori di intelligenza me- dia, operazione da farsi ogni qualche decennio, gli specialisti devono norma- lizzare le misure: se tutti diventiamo più intelligenti, l’intelligenza media del dopoguerra sarà inferiore a quella dei giorni nostri. Per un po’ di tempo si è andati avanti a misurare, tramite se- quenze di test a tempo, l’intelligenza numerica (quelli bravi a far di conto), l’intelligenza astratta (quelli bravi a concettualizzare), l’intelligenza verba- le (quelli bravi a parlare e scrivere), l’in- telligenza spaziale (quella degli archi- tetti). Ma le intelligenze sono molte di più: ad esempio, l’intelligenza musica- le ma anche l’intelligenza emotiva (ca- pire le proprie ed altrui emozioni). E poi c’è la questione se intelligenti si na- sce o si diventa. Di certo l’ambiente (fa- miglia, scolarità, reti di relazioni) con- ta non poco, se si sguarda il salto del Q.I. della popolazione di colore dal- l’epoca delle battaglie per i diritti civili a quella di Michelle e Barak Obama. In ogni caso, se ci si vuole mettere alla pro- va e mettere ulteriormente a repenta- glio la propria autostima, dopo avere giocato a scacchi con il computer si può andare sul sito del MENSA (www. mensa.it), l’associazione degli intelli- gentoni, e sottoporsi al test prelimina- re che è anche preliminare per l’ammis- sione al test di ammissione. Nel caso vada male, ci si può buttare a capofitto nello studio (pare migliori il Q.I.) o con- solarsi al pensiero che le intelligenze so- no tante, e la vostra è stata esclusa da quei riduzionisti del MENSA.
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Page 1: rassegna 16-11-12

ANNO66NUMERO317 www.ilgiornaledivicenza.it VENERDÌ16NOVEMBRE2012 € 1,20

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CALZATURE - PELLETTERIA

GV10884

IN OCCASIONE DELLA

RIAPERTURAPER TUTTO NOVEMBRE

SCONTO 20%con ulteriore buono sconto del 20%da utilizzare a dicembre (entro il 25)

Piazza Monza, 25 - Dueville (VI)Tel. 0444 590070

[email protected]

DOMENICA 18APERTODALLE 15.00ALLE 19.00

P.zza Rossi, 3 - SCHIO - Tel. 0445 524002

DONNA

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

DONNA

GW13609

P.zza Rossi, 6 - SCHIO - Tel. 0445 520952

UOMO

“L’abbigliamento giustoper ogni tua occasione”

UOMO

GW136089HRLFTB*bgjaab+[C\B\L\L\G

ILCASO

Pedemontana:decinedifurti,paesialsetaccio

BRESSANVIDO

RaidnotturnoSaltainariaunaltrobancomat

LAPOLITICA.L’UdcappoggialarichiestaPdldi anticipareleelezioni.Etrai grillinièalta tensione

BersanieAlfanoescludonoMontiIpotesisuldopo-voto:«Nonciscommettiamouncent».Casini:«Maidiremai»

VICENZA.Buferasulla gestione chedovràportare allachiusura della società

ColpodimanosulCisdiLega,ProvinciaeA4

di MASSIMO LOLLI

f PAG2 f PAG6

PADOVA.Titolarediunadittadiimpiantifotovoltaici

Cadedaltetto,muoreartigianodiMarano

di OTTORINO GURGO

Intelligenza artificiale

LACRISI

Draghi:«Tagliperrisanare,bastatasse»IlPilrallentalacaduta,frenalaGermania

MEDIOORIENTE

RazzodiHamasarrivafinoaTelAvivRaidisraelianiemortiaGaza

«No, un Monti Bis non ci sarà». Al-fanoeBersanisonoconcordi: ilpro-fessore non resterà a Palazzo Chigiun secondo di piùdopo la fine dellalegislatura: «Non scommettereinemmenouncentesimo»,dice ilse-gretario del Pdl. f PAG3

Lascena deltragico infortunio

Impongonoiliquidatori, isoci lascianol’assemblea

Ladisputaaccesasulladatadelleelezioniesull'accorpamentoomenotraelezioniregionaliedelezionipoliticheriportaalcentrodellascenapolitica ipartiti.Unveroepropriobracciodi ferroè incorso

tra i sostenitoridel cosiddettoelectiondayequanti, invece,preferisconochesi svolganoprimaleelezioni regionali epoi lepolitiche.Èdivenutoquesto il temacentraledel confronto

sulquale le forzepolitichesi stannoaffrontandoacolpidi sciabola, relegandoneldimenticatoioaltrie forsepiù importantiproblemi.Pensiamoche,primadi fissaredefinitivamente ladatadelvoto, ipartitidovrebberopreoccuparsi, sulla sciadiquantotenacementecontinuaachiedere il capodelloStato,divarareunariformaelettoraledegnadiquestonome, senzatenercontoche ilgovernoMontihaancoradaapprovareunpacchettodimisureatteasanaremoltideiguasti economicicheancorapersistonoedadarcorsoallenonpocherichieste checi vengonodall'Unioneeuropea.Senza contarequelchehaprodotto lacattivapoliticaconruberie, appropriazionidi soldipubblicieveri epropri ladrocini.Il ritorno inprima lineadeipartiti e le

argomentazionicheessi adduconoasostegnodell'unaodell'altra tesi sulladatadelleelezioniappaionoispirati adunsolocriterio:quellodell'interessediparte. Inparolepovere,eperspiegar lecosenelconcreto, le forzedicentrodestrasonofavorevoli adunaccorpamentoregionali-politicheritenendoche il votonegativoalqualeprobabilmenteandranno incontronelleelezioni regionalipotrebbefarda trainoadunsuccessodelcentro sinistranellepolitichee,perl'oppostaragione, le forzedicentrosinistraauspicanoche le regionali si svolgano inanticiporispettoallepolitiche.Dimenticano,peraltro,gliunieglialtri chenonè

lorocompito fissare ladatadelleelezionipoliticheessendoquestaunaprerogativaesclusivadelpresidenteNapolitanoche ieri, opportunamente,hatenutoaricordarecheeglinoninvadecampialtrui,mache il suocompitononsi limitaa tagliarnastri.Nonc'è,nelleposizionidell'unoedell'altro

schieramentoalcunavalutazionediquello chepotrebbeessere l'interessedelPaese,masoloesoltanto il calcolodell'interessediunaparteodell'altra: lo stessocriteriochesi staseguendonelladiscussionesullariformaelettoralenellaqualeèchiarochequelloacui sipuntanonèdiapprovareunariformanell'interessedell'Italia,idoneaagarantireunasicuragovernabilità. Ilprotrarsidiquestedisputedi fazionedanneggia ilPaese.Madimostraal tempostessoquantograveeprofondasia l'insensibilitàdeipartiti.•

La Casta si scordai nostri problemi

f PAG 45

f ZORZAN PAG 35

L’INTERVISTA

Manfredi:«IlmioUlisseèunuomomoderno» f PAG59

MONTECENGIO

Sottolefogliespuntanoirestidiungranatiere f PAG41

Unartigiano,FedericoLappo,42anni, è morto cadendo dal tettodi un’abitazione sulla quale sta-va eseguendo lavori a San Marti-no di Lupari (Padova). L’uomo, èprecipitato da una altezza di cir-ca 5 metri, morendo all’istante.Lappo era il titolare di una dittadiMalo specializzata in impiantifotovoltaici. f PAG35

Stavalavorandonelgaragequan-do,percausedaaccertare, latani-ca di benzina che aveva in manohapresofuoco.Unoperaiovicen-tino, Gabriele Bicego, 39 anni, èricoverato in gravissime condi-zioni al centro grandi ustioni diPadova,conferiteseriesul70percento del corpo. È accaduto ierisera, in città, nella zona di PonteAlto. f NERI PAG25

VICENZA

RestaustionatonelgarageÈgravissimo

Ilterreno nel Comunedi Montebello sucui erastato ipotizzatodi realizzarela nuovasededelCis fPAG16

Siamo più o meno intelligentidiuntempo?Paredipiù,alme-no stando a quanto affermanogli studiosi del Q.I. (quoziente

intellettuale).Siamocertamentepiùin-telligenti dei nostri nonni. Tant’è cheper definire i valori di intelligenza me-dia, operazione da farsi ogni qualchedecennio,gli specialistidevononorma-lizzare le misure: se tutti diventiamopiù intelligenti, l’intelligenza mediadel dopoguerra sarà inferiore a quelladei giorni nostri. Per un po’ di tempo siè andati avanti a misurare, tramite se-quenze di test a tempo, l’intelligenza

numerica (quelli bravi a far di conto),l’intelligenza astratta (quelli bravi aconcettualizzare), l’intelligenza verba-le(quellibraviaparlareescrivere), l’in-telligenza spaziale (quella degli archi-tetti). Ma le intelligenze sono molte dipiù: ad esempio, l’intelligenza musica-le ma anche l’intelligenza emotiva (ca-pire le proprie ed altrui emozioni). Epoi c’è la questione se intelligenti si na-sceo si diventa.Di certo l’ambiente (fa-miglia, scolarità, reti di relazioni) con-ta non poco, se si sguarda il salto delQ.I. della popolazione di colore dal-l’epoca delle battaglie per i diritti civili

a quella di Michelle e Barak Obama. Inognicaso,secisivuolemettereallapro-va e mettere ulteriormente a repenta-glio la propria autostima, dopo averegiocato a scacchi con il computer sipuò andare sul sito del MENSA (www.mensa.it), l’associazione degli intelli-gentoni, e sottoporsi al test prelimina-recheèanchepreliminareperl’ammis-sione al test di ammissione. Nel casovada male, ci si può buttare a capofittonellostudio(paremigliori ilQ.I.)ocon-solarsialpensierocheleintelligenzeso-no tante, e la vostra è stata esclusa daquei riduzionisti del MENSA.•

Page 2: rassegna 16-11-12

TREVISO

Nell’epocadeirottamatorirampanti, la Lega sceglie perTrevisol’usatosicuro delsuo«sceriffo»83enne, GiancarloGentilini.Èlui la carta cheilCarrocciovuole mettereincampoper riconquistare lapoltronadiprimocittadino.Classe1929,sindaco diTrevisoperdue mandati,seguiti daunterzocomevicedi Gian PaoloGobbo,Genty haraccoltoamanibasse il consenso dituttie100i delegatidellacircoscri-zionedellaLega.«È ilnostroMaradona- dicono -la suacartad’identità sarà unpo’ingiallitadal tempo,ma anchequelladelpresidentedellaRepubblicaNapolitano, con isuoi87 anni, nonscherza».Aratificarela candidatura saràtrauna settimana ildirettivoprovinciale delpartito.«Sitrattasoloun passaggioformale- confermail capog-gruppovenetodellaLega,FedericoCaner-perché èlabasechedecideil candidato».L’investituraplebiscitaria delvecchio pasionariodelCarroc-ciohafattoterra bruciatadelleipotesidinomi piùgiovanicircolateneigiorni scorsi:difrontealladisponibilità diGentilinituttihannodisciplina-tamentefattounpasso

indietro.«Èil simbolodelbuonamministratore-spiega Caner-egraziea luicontiamodiraccogliereivoti,sia nelcentrodestrache nelcentrosinistra,dichi haapprezzatoil suolavorodigovernatoredella città».Unasceltacheconvinceanche ilgovernatoreLuca Zaia. «È larispostadellaLega - dice-all’acclamazionegeneralediquestimesi.Gentilinièunaforzadellanatura, èilsindaco perantonomasia».Del resto l’appealdiGentilinitra isuoi non pareesserestato scalfitoneppuredalleesternazionispesso grevidiquestianni:come quellepronunciatenell’adunata leghistadel2009a Veneziachegli eranocostateuna condannaper odiorazziale(consospensionedellapena)a 4mila eurodi multaeildivietoper treannidipartecipareacomizipolitici.•

Candidatosindacoa 83anni

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

Treviso,labaseleghistasceglieancoraGentilini

“STATIGENERALI DELLACULTURA”. IlPresidentelerisponde etuonacontro laburocrazia

IlariaCapuaaNapolitano«Sosdallaculturascientifica»

MOSSAINEUROPA.LaLega simettesulla scia di ScoziaeCatalogna

«Indipendenzaveneta:l’Ueaiutiilreferendum»

VENEZIA

È stato siglato da numerosisottoscrittori un aggiorna-mento del Protocollo d’intesacon gli istituti di credito teso-rieridelleUlsseAziendeospe-daliere, le categorie deiprivaticonvenzionati e dei fornitoridel servizio sanitario per losmobilizzodeicrediti,checon-sentirà di accelerare significa-tivamentei tempidipagamen-to delle aziende sanitarie neiconfronti dei loro fornitori.«Sitratta -sottolineal’assesso-re regionale alla sanità LucaColetto - di un passaggio mol-to importantecon il qualedia-mo una risposta concreta auno dei principali elementi dicriticità del nostro sistema sa-nitario, alla quale lavoravamoda mesi, che sono appunto itempidipagamento.Conque-sta operazione si metterà inmoto una sorta di fondo di ro-tazione che presumibilmentemetterà a disposizione una ci-fra stimabile attorno ai 40 mi-lioni di euro. Ringrazio tutti ifirmatariperlospiritocollabo-rativodimostrato.Lasanitàve-neta mette così in campo uncontributo concreto per dare

risposte alla crisi generale chesta interessando il Veneto co-me tutta Italia ed agli impren-ditori del settore sanitario,che giustamente hanno piùvolte segnalato il problemadei tempi di riscossione del"dovuto". Il Protocollo preve-decheifornitoripossanoacce-dereallostrumentodellosmo-bilizzo "pro solvendo" dei cre-ditivantaticonleaziendesani-tarietramite lebanchetesorie-re delle aziende stesse.I fornitori potranno attivare

losmobilizzorichiedendocon-testualmenteall’aziendadebi-trice e all’Istituto di credito te-soriere l’applicazionediquan-to previsto dal Protocollo. LeAziende sanitarie entro 15giornidalricevimentodellari-chiesta dovranno esprimersiconunloroatto,chedovràpre-vedere il riconoscimento dellabontà e regolarità della forni-tura e l’indicazione della datadi scadenza del credito, e chesarà trasmesso alla banca. Leanticipazioni ai fornitori, ri-messeperaltroall’insindacabi-le giudizio dell’Istituto di cre-ditointeressato,potrannoarri-vare anche al 100% del creditostesso e potranno avvenirecontro cessione del credito amezzodiscritturaprivatanoti-ficata dal cedente ed accettatadall’azienda sanitaria.Iltassod’interessesubasean-

nuapotràraggiungereunmas-simo del 4%.•

VERONA.Èmalata,l’InpsnegaaiutiInVenetoc’èunnuovocasodiunagiovanissimapazienteaffettadaunagravemalattiachesièvistatagliarel’assegnodisostegnodapartedell’Inps.LadenunciadiFedercontribuenti.

ROMA-VENEZIA

Ha parlato di fronte al presi-dente della Repubblica, Gior-gio Napolitano, ieri a Roma inun’animata riunione degli“Stati generali della cultura”,promossi dal Sole24Ore, dovepiù volte il pubblico ha inter-rotto e contestato i ministridel governo Monti. La virolo-ga IlariaCapua ha denunciato«un’altra emergenza che ri-guarda la cultura scientifica.In Italia ci sono ricercatori ec-cellenti, scienziati che pubbli-cano ricerche su riviste inter-nazionali e aprono strade al-l’avanguardia nella ricercascientifica, e sonoeroi cheme-ritano attenzione». Parlandodelsuocaso-cuiilCorrieredel-laSera ierihadedicatounapa-gina - ha ricordato di dirigerein gruppo di 70 persone, di cui45 precari, che ottiene finan-ziamenti da Ue, Fao, aziende.«Quello che chiedo, signorPresidente, signori ministri esignorministroBalduzzi(salu-te), è: aiutateci a lavorare be-ne.Siamoimpelagatinellacol-la della burocrazia e spessonon riusciamo nemmeno aspendere i soldi disponibili».Napolitano,nelsuointerven-

to, ha fatto cenno di aver ap-prezzato le parole della Capuae ha parlato dell’esigenza «di

liberarsidellepastoieburocra-tiche» e di fare «scelte “nonconservative” per le strutture,guai se prevale l’atteggiamen-todifensivodiposizioniacqui-site. Non è tutto difendibilenelle nostre istituzioni, e civuole il coraggio di innovare».Di certo, in contemporanea,

ieri mattina il Veneto si è mos-so di nuovo - per ora solo a pa-role - su questa vicenda. Il go-vernatoreLucaZaiainunano-ta ha tuonato contro «l’incon-sistenza istituzionale, cultura-le e scientifica di quei quattrogatti che perdono le loro gior-nate girovagando per il Vene-to per predicare contro di lei.In realtà essi dimostrano conla loro inconsistenza che nonstanno perseguendo la giustacausamaladifesadipropri in-teressi. Voglio far sapere a Ila-riache iopersonalmentee, co-me si è visto, il concerto delleistituzioni, siamo, senza se esenza ma, dalla sua parte».Il Consiglio regionale veneto

ieri, supropostadelPdl,haap-provato quasi all’unanimitàunarisoluzione a favore di Ila-ria Capua e della «necessità dirilanciare laricercaetenere inVeneto i suoi talenti», auspi-cando «una rapida soluzionenell'interesse del Veneto e delPaese».MaperAntoninoPipi-tone, consigliere Idv, «tuttaItalia sta capendo l’enormità

del pasticcio che il Veneto stariuscendo, magistralmente, aconfezionare. Non è più tem-po di incoraggiamenti e presedi posizione ormai sterili.L'impegno della Regione nell'appoggiare la ricerca, ovveroil trasferimentodellascienzia-ta e del suo staff, è ormai lette-ra morta». E l’on. Antonio DePoli (Udc), in una nota, parlaesplicitamente dell’ipotesiche«laRegionepotenzi i labo-ratori» per Ilaria Capua «al-l’internodell’Istitutozooprofi-lattico di Padova», chiudendoquindi a sua volta l’ipotesi -che pare molto più gradita al-la Capua e al suo staff - di tra-sloco alla Torre della ricercadella “Città della speranza”.

Insomma, francamente èben difficile dire che c’è qual-cosa di chiaro nella vicenda,nonostante ieri la nota virolo-ga abbia riscosso l’attenzionea livello nazionale e all’agen-zia Ansa abbia ribadito che èottimista.«Sonocommossadiquanti si sono attivati per ilmiocaso. Iorestoottimista, sa-rei felicissima di continuare afare ricerca in Italiae specie inVeneto, una regione che mi haaccolto benissimo. Ma alla fi-ne saranno i fatti a parlare. Setraseimesi lecosesarannoan-coracosì, alloranonsarà valsoa niente. Non ho mai detto divoler andare via, ma certo leproposte di lavoro dall’ester-no non mi mancano».•P.E.

REGIONE. Rivista l’intesatra bancheeUlss

Sanità,40milionipercoprireicreditivantatidalleimprese

USCIRÀAMAGGIO

PietroMasorinunciaall’affidamentoaiservizisociali

Piero Erle

Ha studiato a lungo il casoscozzese, dove si voterà il refe-rendumnel2014.Sièincontra-ta con il governatore catalanoArtur Maschepunta a vincerele elezioni di fine mese per da-re il via libera poi al referen-dum a sua volta. Ha già “tiratofuori dal guscio” il presidentedella Commissione europeaJosè Manuel Barroso con unaprima interrogazione in cui siè fatta scrivere nero su biancoche «nel caso ipotetico di unasecessione», per l’Europa val-gono le leggi del diritto inter-nazionale. E adesso la vicenti-na Mara Bizzotto, europarla-mentare della Lega nord, hamesso giù un altro mattone diquel cammino istituzionaleche sta cercando di costruire

perchéinVenetosipossagiun-gere a proporre un referen-dum per l’indipendenza dellaregione: una nuova interroga-zioneaBarrosoeallaCommis-sione europea.«Ho lavorato molto alle do-

mande in modo da farle preci-se,proprioperchéormaihoca-pitocomelostaffdiBarrosola-vora nel preparare risposteprecise alle questioni poste»,spiega. E le domande sonochiare. Primo: «conforme-mente a quanto disposto daldiritto internazionale», l’Ueintendetutelarepopoliche,co-me quello veneto, «intendonoesercitare il loro diritto all’au-todeterminazione? Secondo:l’Ue«intendegarantire ildirit-to del popolo veneto di indireun referendum consultivo»sull’ipotesi di indipendenzadall’Italia?Terzo: sesicelebre-

rà il referendum, l’Ue «inten-de inviare propri rappresen-tanti, in qualità di osservato-ri», perché verifichino le cor-rette procedure di voto?Agli occhi di molti può sem-

brare perfino folclore, ma lecronache venete narrano diiniziative che si susseguono divari movimenti per l’indipen-denzaveneta, e adare forza al-l’iniziativadell’europarlamen-tare è proprio il cammino isti-tuzionalee internazionale cheha intrapreso: appellarsi al-l’Unione europea. «In questesettimane - ricorda la deputa-ta vicentina nell’interrogazio-ne - migliaia di veneti hannochiesto al Consiglio regionaledi indire un referendum diquesto tipo».

Vero è, obiettava giusto ieri aRadio24 il prof. Luca Antonini,

che la Corte costituzionale hagiàbocciatol’ipotesidireferen-dum indipendentisti.«Certo, ma io mi appello al di-ritto internazionale, che èquellosucui tuttosibasa. Ildi-ritto all’autodeterminazionedei popoli è riconosciuto. Segli scozzesi celebreranno il re-ferendum per la propria indi-pendenza da Londra nel 2014,e lo stesso faranno con ogniprobabilità i catalani, non sicapisceperqualeastrusomoti-vo questo diritto dovrebbe es-serenegatoaiveneti.Lostessogovernatore Zaia si è espressochiaramente in pubblico: luista con chi raccoglie firme perl’indipendenza veneta».

Ma esiste il popolo veneto?«Senza dubbio. È riconosciu-to dallo Statuto della RegioneVeneto,approvatoanchedallo

Statoeanchedallaleggenazio-naledel1971:diconoche“ilVe-netoècostituitodalpopolove-neto. Di più: l’annessione delVeneto all’Italia, e lo ricordonell’interrogazione, avvennenel1866attraversounreferen-dum, cioè una consultazionedirettadelpopoloveneto:èno-tocome“referendumtruffa”».

Cosa si attende da Barroso?«Una risposta entro 1-2 mesi.Del resto di fronte all’evidentefallimentodegliStatinaziona-li che si stanno sgretolando inogni angolo del continentel’Europafarebbeunerrorema-dornaleagirarelatestadall’al-tra parte. I veneti, al pari discozzesi, catalani e di ogni al-tropopolochenefacciarichie-sta,devonopoterdeciderelibe-ramente. E l’Ue ha il dovere digarantire questo diritto».•

L’on. MaraBizzotto conil leader catalano ArturMas

MaraBizzottointerrogailpresidenteBarroso:«ÈildirittointernazionaleavaleresuquelloitalianoeBruxellesèchiamataagarantirelaconsultazione» GiancarloGentilini

Ildiscorso di ieridelpresidente Napolitano.Dietro lui, Ilaria Capua

IntantoinRegionetuttisischieranoconlei,masenzadaresoluzioni Le anticipazioni potrannoarrivare a coprire il 100%delle somme dovutedalle aziende ospedaliere

Pietro Maso, che nel ’91, a 20anni uccise i genitori nel vero-nese, continuerà a lavorare digiorno e far ritorno la sera incarcere fino alla fine pena, cheè prevista intorno a maggio.Ha rinunciato, senza spiegar-neilmotivo,allarichiestadiaf-fidamento in prova ai servizisociali che inizialmente luistessoaveva presentato.Dopoun rinvio a maggio, ieri

si doveva tornare inudienza inTribunale, ma Maso ha fattoistanzadi rinuncia alla misuracon cui può essere definitol’orario di entrata ed uscita dacasa, vengono fissati incontricon gli assistenti sociali, il tut-to, in sostanza, fuori dal carce-re.Il17aprile1991iconiugiMa-so, 52 e 48 anni, vennero uccisinella loro casa di MontecchiadiCrosara.Pietrofucondanna-to a 30 anni di reclusione, poiha usufruito di benefici di leg-ge.•

PietroMasoaMilano

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 20128

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FORESTALI4,6milioni vanno aglistipendidei forestaliimpegnatiperladifesaidrogeologicadel suolo.

EMERGENZEMALTEMPODuemilioni dal fondo diriserva perlespeseimpreviste, altri200milaeurodi contributoperidannidiCaldognoe 200milaeuro aiComuni delPadovano colpiti dallecalamitàdel 2008 e2010.

TPLIfondi aggiuntivi periltrasportopubblicolocaleaumentanoda2a 2,5milioni.

FONDAZIONILIRICHEIfondi aggiuntivi perArenadi Verona e FenicediVeneziavengono portatida400a 700mila euro.

POVERTÀ ESTREME150milaeuro perlevittimedellatrattaecontrastoagli abusisessuali,50mila euro perlecaserifugioperdonnevittimediviolenza, 100milaeuro peril dirittoallostudiodegliuniversitari.

DuecentomilaeuropermettereinsicurezzalascuoladiRecoaro:iragazzistudianoneicontainer

VENEZIA.L’IdvsulcasoElbiIlgruppoconsiliaredell’IdvinvieràunaletteràalsindacodiPalermochiedendocheilComunepaghialladittapadovanaElbilafornituradei4milacassonettiinviati.Ilvaloreèdi2milioni.

LecifrePrevistianche200milaeuroperinterventiaCaldognobattutaancoradalmaltempo

Roberta BassanVENEZIA

Due milioni di euro per farfronteaidanniprovocatidagliultimi allagamenti nella nefa-sta notte di san Martino di seigiorni fa. Una goccia nel maredi danni, ma a Caval Donato -dice il proverbio - non si guar-da in bocca. Il Consiglio regio-nale ieri con le firme di tutti icapigruppo di maggioranza eminoranza ha approvato unordine del giorno, primo fir-matario Costantino Toniolo(Pdl), che impegna la Giuntaadutilizzarelerisorsedisponi-bili nel fondo di riserva per lespese impreviste del bilancio2012, proprio per far fronte aidanni prodotti dagli eventi at-mosferici che hanno messo adura prova diverse aree regio-nali. Denaro sonante disponi-bile dai primi di dicembre.

RISERVE E MALTEMPO. Il fondo

in realtà conteneva poco piùdiunmilione: l’assessorealBi-lancio Roberto Ciambetti haverificato l’esistenza di quasidue milioni in un altro fondo,quello delle leggi speciali, unodei quali sarà dirottato per farfronte al dissesto idrogeologi-co dei giorni scorsi portandocosìaduemilioni ladisponibi-litàimmediata.Unpiccologio-co d’artificio che entra a pienotitolo nel bilancio di assesta-mento (Pdl e Lega a favore,contrari Pd, Verso Nord, Udc,Idv), l’operazione contabilecon cui in buona sostanza si“compensa” il bilancio di pre-visione annuale. La manovradiquest’annoèriuscitaarecu-perare quasi 18 milioni («Pur-troppo - lamenta l’assessore -a causa dell’attuale situazionefinanziaria, l’assestamento hala dimensione di un comunedi medie dimensioni»), chevanno a potenziare alcuni ca-pitolidi spesa, tracui appuntoil fondo di riserva, raddoppia-toa2milionidieuro,edestina-to agli indennizzi per il mal-tempo del 2012.

FONDI PER CALDOGNO. Ma,sempre in tema di maltempo,l’assessore Ciambetti ha datodisponibilità a stanziare ulte-riori400milaeuroperlepopo-lazioni colpite: 200 mila euro

perCaldogno, inparticolare lacinquantinadifamiglienuova-mente danneggiate dall’allu-vionedopoigravidannisubitiil giorno di Ognissanti del2010.E altrettanti per iComu-ni del Padovano colpiti dalletempeste di grandine del2008 e dall'alluvione del 2010.

MAXI-EMENDAMENTO. Comesempre succede nel “gioco” diquesta manovra l’assessore alBilanciovienetiratodallagiac-cadapiùparti per raddrizzarele previsioni di inizio anno eper far frontealleesigenzechechemuovonodalterritorio,so-prattutto quest’anno in temadi sociale, trasporto pubblicolocale, formazione professio-nale (clamorose le ultime pro-teste), povertà estreme. La si-tuazione è stata raddrizzataconunmaxi-emendamentofi-nale, grazie al quale la sedutaha preso una piega abbastan-za veloce e diverse richiestegiàpresentatesonostateritira-te. Aumentati da 2 milioni a2,5 milioni i fondi aggiuntiviper il trasporto pubblico loca-le, da 400 a 700 mila euro lostanziamentoperleduefonda-zioni liriche Arena di Verona eFenicediVenezia.Altri150mi-la euro sono stati destinati aiservizi per le persone in situa-zione di povertà estrema, 150

mila euro per le vittime dellatratta e contrasto agli abusisessuali,50milaeuroper leca-se rifugio per le donne vittimedi violenza, 100 mila euro peril diritto allo studio degli stu-dentiuniversitari.Altri100mi-la euro sono stati aggiunti allapromozione turistica, 164 mi-la euro per celebrazioni e ma-nifestazioni, 200 mila europer la qualificazione delle im-prese turistiche, 100milaeuroperidannicausatidaicinghia-li nel Parco Colli Euganei, 80mila euro per il fondo di pro-mozione delle comunità etni-che e linguistiche del Veneto,30milaeuroperl'artecontem-poranea,60milaeuroper il ci-

nema e l'audiovisivo, 67 milaeuro per le attività editoriali.

SORPRESA. Con un voto a sor-presa (25 sì e 23 no), l'aula haapprovato un contributo di 70mila euro all'Ente nazionaleSordi - proposto da Pipitone(IdV) - per il progetto pontecheconsente l'usodel telefonoai non udenti.

FONDI A RECOARO. Duecento-mila euro andranno al Comu-ne di Recoaro per mettere insicurezzal’Istitutocomprensi-voFloriani.Lascuolaèpuntel-lata, gli studenti da inizio an-no vanno a scuola nei contai-ner.•

INCENDIO. A Padova

Anzianopiromanesalvatodalcarabiniere

VENEZIA.Pdl,primarieagennaioIlPdlhadefinitoilcalendarioperl’organizzazionedelleprimarieattraversoassembleechesiterrannonellevarieregioni.InVenetoèstataindicataladatadel27gennaio.

VERONA.GiovanniRanaaNewYorkGiovanniRanahainauguratoieriaChelseaMarket,unodeiquartieripiùallamodadellaGrandeMela,ilsuoristorante“GiovanniRana,pastificio&cucina”.

DOMANI‚ NEL POMERIGGIOPiramidi Got Talent Spettacolare esibizionedi STEFANO SCARPA‚ l’uomo bandiera

vincitore di Italia’s Got Talent.

WALL TRAMPOLINE Spericolati acrobatisul trampolino sfidano la legge di gravità.

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ANNIVERSARIO PIRAMIDI

SÌAL BILANCIO ASSESTATO. Consiglioregionale:maggioranza e minoranzatrovanol’intesa.Sarà laGiuntaa prelevare i soldidal fondodi riserva

Duemilioniperidannidell’alluvione

Toniolo(primoasx) e Ciambetti(ilterzo) protagonisti ieri

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Un gesto estremo che potevatrasformarsi inunaveraepro-pria tragedia. Sante Muraro,70enne di San Giorgio in Bo-sco(inprovinciadiPadova)pa-re che per dissidi con i parentiabbia deciso di incediarel’azienda agricola di famiglia,rimanendo però gravementeferitonelrogodaluistessopro-vocato. L’incendio è avvenutoieri mattina verso le 10.L’uomo ha preso un flacone

di benzina versandolo in unaparte dello stabile, un capan-noneconall'interno legno,pa-glia e fieno. L'anziano ha ap-piccatoil fuocoedèperòrima-stocoinvoltonelrogoriportan-doustionimolto gravi su tuttoil corpo. L’incendio si è poiesteso finendo col bruciarel’interoedificiochehariporta-todanniingenti.Lefiammeso-no state notate da Claudio Gi-rolimetto, maresciallo dei ca-rabinieri che stava compien-do i rilievi di un incidente po-co distante dal luogo dell’in-cendio. Il carabiniere ha spen-to il fuoco addosso al corpo diSante Muraro usando la giac-ca della sua divisa. Il 70enneha 8 fratelli, con cui da tempohaapertaunacontesaperl'ere-dità. Non si sa se fosse sua in-tenzione suicidarsi o se sia so-lorimastocoinvoltonell'incen-dio da lui causato. •

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 2012 9

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BorsaMercidiVicenzaGLIEFFETTI DELLACRISI. Idati in un convegnodi Confcommercio

Auto,venditeincadutasenzafreni:-20,68%

«Conaltriquattroel’amministrato-regiudiziariocisiamogiàoccupa-tidelrilanciodiunhoteldilusso»

ECONOMIAVICENTINATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

CEREALI

Frumenti teneri nazionali: Superfinoalto tenore di glutine umidità 14% n.q.;Fino buono di glutine 277,00 - 280,00;Buono mercantile umidità 14% 270,00- 273,00; Mercantile n.q.Frumenti esteri: North Spring 346,00 -348,00; Francese n.q.; Granonenazionale comune: (umidità 14%)251,00 - 253,00; (umidità 25%) n.q.;estero 273,00 - 275,00; ibrido estero:260,00 - 262,00.Altri cereali: Orzo vestito estero264,00 - 267,00; orzo vestito nazionaleleggero (p.s. sup. 60/62) n.q.; orzonazionale medio (p.s. sup. 63/64)249,00 - 252,00; orzo nazionalepesante (p.s. sup. 65/66) 255,00 -257,00.

FARINE - CRUSCAMI - GERME

Farine di frum. tenero ad alto ten. diglutine: tipo W300 540,00 - 570,00;tipo "00" 540,00 - 542,00; tipo "0"470,00 - 480,00; tipo "0" merceinsaccata 405,00 - 407,00; tipo "0" allarinfusa 370,00 - 375,00.Farine di granoturco: Bramata 575,00- 580,00; Gialla nostrana 540,00 -550,00; Spezzato di mais 370,00 -375,00.Cascami di frumento tenero: Crusca ecruschello (alla rinfusa) autotreno201,00 - 203,00; Crusca e cruschello(in sacco) 231,00 - 233,00; Tritello insacco 233,00 - 236,00; Farinaccio insacco 260,00 - 262,00.Germe di granone: Franco arrivo allarinfusa 315,00 - 320,00.

MANGIMI

Farina di soia tostata, nazionale (prot.50% s.s.) normale O.G.M. 480,00 -482,00; nazionale (prot. 50% s.s.)normale CONVENZIONALE 456,00 -458,00; Farina di soia tostata,nazionale (prot. 50% s.s.) proteicaO.G.M. 548,00 - 550,00; nazionale(prot. 50% s.s.) proteicaCONVENZIONALE 472,00 - 474,00;Semi di soia nazionaleCONVENZIONALE 510,00 - 515,00;farina di granone (uso zootecnico)rinfusa 225,00 - 230,00.

RISI E SOTTOP. RISONI

Risi: Carnaroli 930,00 - 980,00;

Arborio 810,00 - 860,00; Vialone nano1050,00 - 1090,00; Padano n.q.Sottoprodotti: Mezzagrana 340,00 -370,00; Grana verde 250,00 - 260,00;Farinaccio 207,00 - 213,00; Pulavergine 150,00 - 155,00.Risoni: Carnaroli 330,00 - 360,00;Vialone nano (55-60) 435,00 - 475,00;Arborio 330,00 - 360,00.

BOVINI DA MACELLO

Vitelli a carne bianca: extra 3,75 -4,00; Simmenthal 3,23 - 3,25; PolacchiSimmenthal 3,23 - 3,35; Polacchibianchi e neri 1a qualità 3,13 - 3,26, 2aqualità 2,82 - 2,90; Incroci nazionali2,97 - 3,36; Pezzati neri 2,60 - 2,75.Vitelloni: Simmenthal 2,35 - 2,42;Polacchi bianchi e neri 2,17 - 2,27;Polacchi incroci 2,27 - 2,37; Brunoalpini1,90 - 2,00; Pezzati neri 1,95 - 2,00;Charolais 2,60 - 2,70; Limousineleggero (fino a 600 kg) 2,82 - 2,98;Limousine pesante (oltre 630 kg) 2,70-2,78; Biondi francesi 2,50 - 2,58;Irlanda incrocio 2,55 - 2,65.Sopranne: Limousine 2,85 - 3,00;Charolais e incrocio francese 2,65 -2,72; Incroci nazionali 2,25 - 2,45;Esteri misti 2,25 - 2,45.Vacche: Simmenthal 1,35 - 1,67;Brunoalpine 1,05 - 1,37; Pezzate nere1,05 - 1,37; Industria 0,95 - 1,15.

BOVINI DA ALLEVAMENTO

Vitelli da latte: Incroci belga maschio5,30 - 6,30; femmina 3,80 - 4,60;Incroci 2,35 - 3,30; Simmenthal 4,00 -4,50; Brunoalpini 1,50 - 2,00; Pezzatineri da kg 50 a kg 52 1,60- 1,89;Pezzati neri da kg 30 a kg 45 n.q.Vitelli da latte esteri: BavaresiSimmenthal 4,47 - 4,74; Tedeschi BlueBelga 4,47 - 5,23; Biondi Francesi (alcapo) 550,00 - 650,00; Francesi leggeri342,00 - 375,00; Bianchi neri francesi1a qualità n.q., Bianchi neri francesi 2a

qualità n.q., Bianchi neri tedeschi 1a

qualità 190,00 - 210,00; Cecoslovacchi190,00 - 210,00; Polacchi 275,00 -310,00; Ungheresi 200,00 - 215,00.

SEMENTI CERTIFICATE

Ladino selezionato standard 5100,00- 5350,00; Trifoglio violettoselezionato 3150,00 - 3350,00; Erbamedica varietà extra 3800,00 -4000,00.

PAGLIA

Paglia pressata da mietitrebbia(arrivo) 70,00 - 80,00.

Cinzia Zuccon Morgani

È uno dei 63 manager indivi-duatipergestireerilanciare leimprese sequestrate e confi-scate alla criminalità organiz-zata. Ezio Cortese, vicentino,lunga esperienza nella consu-lenza per lo sviluppo legato inparticolareall’internazionaliz-zazione, è stato direttore delconsorzio Padova Export, ma-nager nella società di consu-lenza internazionale Isc perprogetti di sviluppo di banchee imprese, e direttore tecnicodiprogetti Onu inPalestina. Ilsuocurriculumèstatoselezio-nato tra 200 nell’iniziativa diAssolombardacheconaltrien-ti nel corso del 2012 ha forma-to i manager selezionati: pro-prioperfavorireil rilanciodel-le imprese sottratte alla crimi-nalità, ha siglato un protocol-lod’intesaconl’Agenzianazio-nale per i beni sequestrati e

confiscati varata dall’ex mini-stro dell’interno Maroni. Leimpresesottratteallacrimina-lità in Italia sono 1636 (10.673sonogli immobili).Ora,graziealla Confindustria lombarda,all’esame dell’Agenzia ci sonogià14progettiche-spiegaCor-tese -dovrebbero essereavvia-ti a inizio 2013. L’Agenzia na-zionaleper ibeni sequestrati econfiscati prevede in sostanzaun affiancamento dei mana-gerall’amministrazionegiudi-ziariagiàdalle fasi avanzatedisequestrodelleaziende,perva-lorizzare prima possibile i be-nisequestratiepreservarel’oc-cupazione.

Dott. Cortese, di che progettosi è occupato?Con altri 4 manager in strettacollaborazione con l’ammini-stratore giudiziario ci siamooccupati della strategia di ri-lanciodiunhoteldi lussoaMi-lano nel quartiere fieristico.Confiscato da molti anni, or-mai stava morendo.

Il patrimonio mafioso seque-strato si stima valga tra i 20 e40 miliardi, un’enormità. Si po-trebbe avere un bel contributoafarripartireilPaeseutilizzan-do questa leva.Sì, ibeni sequestratiallamafiavalgono da soli una manovra

finanziaria e solo 4 su 100aziende confiscate sono attivesul mercato. Per questo si èmossa Assolombarda.

Tanti beni confiscati restanoinutilizzati e ci si ferma allasemplice custodia, altri confi-scatidefinitivamentesononel-l’abbandono. Perché?Perché l’approccio è semprestato di tipo conservativo, nondi sviluppo. Senza considera-re i beni ma sole le imprese,ogni anno si registrano dalle60 alle 70 confische e il nume-roèinaumento: l’amministra-zione giudiziaria non ha nétempo né competenze mana-geriali per rilanciare le impre-se. Ma ricordo anche il caso diuna catena di supermercati alsuddovel’amministratoregiu-diziario fece di tutto per farproseguire l’attività. Inutil-mente, perché il mercato im-provvisamente crollò. Le suc-cessive indagini provaronochec’eranostateminaccepor-ta a porta agli abitanti del po-sto perché non facessero laspesa lì.

La Lombardia con 196 aziendeconfiscateè terza tra le regionicon presenza di criminalità trale imprese dopo Sicilia e Cam-pania. Sul Veneto tuttavial’aprile scorso la commissione

antimafia aVenezia ha lanciatol’allarmeperilrischiodiinfiltra-zioni mafiose nelle imprese. Sene è parlato anche ai vostri in-contri?Quasimai, siamofermiai ‘sidi-ce’. Ma la situazione di crisi èun campanello d’allarme. Ve-do capannoni vuoti, una gros-sa crisi di liquidità, zone indu-striali desolate: è proprio inquesta situazione che le mafiesi insinuano, l’humus c’è già:facciamo sì che le organizza-zioni criminali non attecchi-scano. Sono convinto che inVenetosiamoancoraintempoa fare prevenzione. Se in Lom-bardianonsi fosserotrascura-ti certi segnali, non si ritrove-rebbero a questo punto.

Come arriva la malavita nelleimprese in crisi?Non immaginatevi sempre unapproccio brutale. Queste or-ganizzazionicriminalisonoin-formatissime, conoscono be-ne la situazione debitoria del-leaziendeesannodachianda-re, ma si presentano spessoconpersoneassolutamentedi-stinte,conlafedinapenalepu-litacheconmodigentili sipro-pongono per finanziarel’azienda. Il primo contatto èfondamentale perché se nonsi rifiuta in maniera categori-ca questo ‘aiuto’, se capiscono

che hanno uno spiraglio si en-trainunvorticefattodiminac-ce dal quale non si esce più. Èimportante non dare disponi-bilità nemmeno all’ascolto.

Cosa non ha fatto la Lombardia

cheinvecesidevefarenellano-stra regione?L’importante è coordinarsi traautorità istituzionali, associa-zioni imprenditoriali e ban-che: si dovrebbe parlare di piùdi questi pericoli. È importan-tefarcapirechequandosiveri-ficano approcci strani ci si de-ve rivolgere alle autorità, alleassociazionidicategoria,biso-gnasensibilizzareanche ipro-fessionisti perché a diventarecome la vicina Lombardia ilpassoèbreve:inunsolodecen-niosiè trasformatainunama-glia marcia di imprese in ma-no a criminali perché non si èmai parlato di questi pericoli.Qui c’è molto silenzio, non ve-do sensibilità e mi dispiace.•

COMMERCIO. L’iniziativadi Ascom esindacati

Soldiafamiglieeimpreseincrisidall’Entebilaterale

CONFARTIGIANATO

«L’accordoproduttivitàètroppooneroso»

BANCANUOVA.FilialeinCalabriaÈstatainaugurataierilanuovafilialediBancaNuovaaViboValentia.All’inaugurazionehannopartecipatoancheilpresidentediBancaNuovaMarinoBreganze.

In Veneto è crisi nera ancheper il settore dell’auto. Che dagennaioaottobrehafattoregi-strareuncalodellevenditepa-ri al 20,68% rispetto allo stes-soperidodel2011; inparticola-re ilmesediottobresi èchiusocon un -14,02% di acquisti.Èquantoemergedaidati for-

niti da Unrae (l’Unione nazio-nale dei rappresentanti di au-toveicoli esteri) nel corso delconvegno regionale, organiz-zato ieri a Mestre, dal gruppoAuto-Moto di Confcommer-cio Veneto. Il dato negativopiù evidente dei primi 10 mesidell’anno (con riferimentosempre al 2011) riguarda laprovinciadiBelluno,che fa se-gnare un -25,92%, seguita daVicenza (-22,10%), Verona(-21,06%), Treviso (-20,64%),Padova (-19,78%), Venezia(-19,15%), quindi Rovigo(-17,04%). Complessivamente,nel periodo compreso tra gen-naio e ottobre, in Veneto sonostate vendute 91.304 automo-bili rispetto alle 115.111 di unanno fa. Nella nostra regione iconcessionari (comprese leof-ficine)sono11.243eil compar-to, attualmente, comprende35 mila addetti. Ad avere fattosegnaredatidivenditanegati-vi sono stati quasi tutti i 55

marchiautomobolisticianaliz-zati. Solo Kia e Land Roverhanno fatto registrare perfor-mance positive in quasi tuttele province.A Vicenza il segno positivo

nelle vendite va solo a quattrocase:Jaguar(+172,41%),GreatWall (casa cinese di suv e pi-ckup che segna il +100%),Land Rover (+136,22%) e Kia(+82,64%). Le case italiane in-vece calano maggiormente ri-spetto alle altre province. Fiate Lancia (-13%) e Maseratichiude addirittura con un-88,24%.«Allalucediquestiri-sultati - commenta il direttorediConfcommercio Veneto Eu-genio Gattolin - è evidente co-me sia concreto il rischio cheun'intera categoria si trovi inmezzo a una strada, insieme atutti i lavoratori del settore.Nel 2010 le concessionaried'auto presenti nel Veneto,compreselesedisecondariedipunti vendita, erano 276; oggisono 206, con un calo del 25%

in due anni». Frasi a cui si ag-giungono quelle di Giorgio Si-na, presidente del gruppo Au-toMoto: «Attualmente in Ita-lia sta chiudendo una conces-sionaria al giorno, e il Venetonon fa eccezione, con conse-guenti ricadute sul fronte oc-cupazionale oltre che impren-ditoriale,ma vogliamo reagirea questa situazione. Vogliamocapirequalisianoipuntidide-bolezzadiquestosettore,oggi,per individuare i punti di for-zasucuifare leva».Analisicheprova a stilare Adriano Gios,docente alla facoltà di Econo-mia e commercio dell’Univer-sitàdiTorinoeconsulenteere-visore in ambito Auto Motive:«Il punto è che il sistemadelleconcessionarieè"bancocentri-co".Spessosiusa, inmodosur-rettizio e come surroga del ca-pitale, il finanziamentodapar-te del sistema bancario. Che,oggi causa la crisi finanziaria,ha a sua volta dei problemi».«Gli imprenditori -prosegue

Gios - dovrebbero imparare asvilupparedellediagnosi inte-gratedellapropriaazienda,co-minciare a ragionare nell'otti-ca dei flussi di cassa prodottiquindi sviluppare gli aspettimonetari relativi all'attivitàdella concessionaria, esatta-mente come fanno le famiglie.Sel'aziendaèinutilesidovreb-be produrre anche la relativamoneta e di conseguenza del-le strutture finanziarie ade-guate». •

L’organismopariteticocheriu-nisceConfcommercio e sinda-catierogaaiuticoncretialle fa-miglie,all’occupazione,allasa-lute e sicurezzaSiampliano,perimpreseela-

voratori dei settori commer-cio,turismoeservizidelVicen-tino, gli strumenti di welfarecontrattuale, vale a dire i con-tributiconcretiasostegnodel-le spese affrontate per la salu-te, la sicurezza, gli impegni fa-miliari e l’occupazione. L’Entebilateralesettoreterziariodel-la provincia di Vicenza (orga-nismo costituito da Confcom-mercioVicenzaeFilcamsCgil,Fisascat Cisl, Uiltucs Uil) ha,infatti, deliberato di potenzia-re lagammadisussidigiàope-rativi, che ora si suddividonoinquattroagevolazionispecifi-che per i dipendenti del setto-re e quattro per le imprese. Inquest’ultimo caso, oltre ai sus-sidi già vigenti, relativi al rim-borso dell’accertamento sani-tario e al test di valutazionedella formazioneacquisitada-gliapprendisti,vengonointro-dottiuncontributosullespeseamministrative legate all’as-sunzione di personale ed unosulla valutazione dei rischi.Peri lavoratori, invece, lanovi-tà è l’aiuto economico per lespese di iscrizione all’asilo ni-do,chesiaggiungeallesovven-zionigià esistenti sulle protesioculistiche, le spese scolasti-chee l’assistenzaai figlidisabi-

li. «Questi contributi nasconoda un impegno paritetico, diimprese e lavoratori, mirato adareunsegnaledisostegnoal-le famiglie e a chi garantisceoccupazione sul territorio –spiega Sergio Rebecca, presi-dente dell’Ente bilaterale set-tore terziario di Vicenza e del-l’Ascomprovinciale -.Nel casodelle aziende abbiamo sceltodidare un aiuto concreto a chieffettua nuove assunzioni persostenere chi garantisce svi-luppo». «Titolari d’azienda elavoratori–affermaEnricoDePeron, vicepresidente dell’En-te bilaterale - stanno vivendole incognite di una situazioneeconomicanonfacile.Perque-sto abbiamo voluto potenzia-re ulteriormente la dotazionedeifondiprevistinell’erogazio-ne di contributi finalizzati alwelfare, focalizzandoci sullespese di chi vive situazioni didisagio».Per idettagli sull’ini-ziativa si può accedere al sitowww.entebilateralevi.it.•

RILEVATI ALLA SALACONTRATTAZIONI DEL 15 OTTOBRE 2012

L’UNICOMANAGERVENETO SELEZIONATO.EzioCortese, vicentino, ètra i 63 formati da Assolombardaperaiutare l’appositaAgenzia nazionale

«Rilancioleimpresetolteallamafia»

Unsequestrodi beni alla mafiacompiuto dalla Dia

«IbenisequestrativalgonodasoliunaFinanziaria.Esonoquasitutti inattivi,quindidinuovoinpericolo»

Ilmanager Ezio Cortese

«Non mettiamo in discussio-ne il valore e l’importanza diun eventuale accordo sullaproduttivitàma-dichiaraGiu-seppe Sbalchiero, presidenteregionale di Confartigianato -riteniamo che i 3,6 miliardi dieuro annunciati per sostener-lo siano eccessivi. Un drenag-gio di risorse che affossa gliammortizzatori sociali e met-te a rischio anche in Veneto latenuta sociale».Il termometrodell’economia

nella parte finale del 2012 se-gna ancora febbre alta nelcomparto artigiano: mancan-zadi liquidità, scarsitàdi lavo-ro e quando le rare commessevengono terminate, i paga-menti sono diluiti e in alcunicasi saltanosinoaesasperare idatoridi lavorochesonoindot-ti a rifiutare nuove commesse.Inquestoquadrodibloccodel-l’economia appare importan-temantenereil tessutoprodut-tivo il più possibile intatto.E questo in un contesto dove

le indicazionicircagliammor-tizzatori sociali sono ridottealminimo. «Assenza di ammor-tizzatorisocialienuovobalzel-losui licenziamenti -aggiungeSbalchiero - rischiano di pro-durre nel Veneto, dal punto divista sociale, una “tempestaperfetta” devastante come lo èstato il tornado “Sandy”». •

GiorgioSina

A Vicenza gli acquisti hansegnato un calo del 22,1%Sina: «In Italia chiude unaconcessionaria al giorno»

SergioRebecca

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 201212 Economia

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CRONACADIVICENZATelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

C’è una società a capi-tale in gran partepubblico che sta per-

dendo quasi due milioni,che ha di fatto modificatol’oggettosociale(larealizza-zione di un centro intermo-dale) perché non più rag-giungibileechedevedecide-re come gestire l’inevitabileliquidazione perdendo me-no sangue possibile. Ancheperché trattasi pur sempredi prelievi dalle vene delcontribuente.Non tutte le ciambelle rie-

scono col buco, ci sta (fino aun certo punto, ma ci sta)che certi progetti finiscanomale.Glistessi socidi riferi-mento del Cis, Provincia,Comune, Camera di com-mercio, peraltro, hannoavuto altri incidenti di per-corso, vedi il caso di Aero-portiVicentini,etuttelevol-tepurtrainevitabiliattribu-zioni reciproche di respon-sabilità, levoraginisonosta-te colmate ponendo manoall’anemico portafoglio diPantalone.Quel che non si capisce è

perché stavolta sia finita inzuffasulla“semplice”nomi-na dei liquidatori. L’ultimocda aveva tre componenti:uno del Comune, uno dellaProvincia, uno della Came-ra di commercio. Per sce-gliere i liquidatori, invece,l’assembleastraordinaria siètrasformatainunarappre-sentazioneteatrale,conPro-vinciaeSerenissimainqua-lità di attori protagonisti econ la Lega alla regia. Il tut-to per avere due liquidatorisu tre. E se c’è una guerradel genere per vigilare sullaspartizione di una perdita,qualcosanon torna.•

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MarinoSmiderle

Lago : «Sconcertati»Boscolo: «Atto dilatorio»Quero: «È la prova chesmaschera il Carroccio»

Nel progetto coinvoltoil mondo della culturae delle imprese, oltreall’università Ca’ Foscari

Ilproverbiodelgiorno

VengonoimpostidueliquidatorisutreinunverticesurriscaldatoComune,CameradicommercioeIndustrialiesconoperprotesta

LEREAZIONI. IlComune: «Ignorata lavolontà di tuttigli altrisoci»

«Intribunaleilverbaledellaseduta:èillegittimo»

LACERIMONIA. Martedì alle 17,30l’inaugurazionedopoche ilministero dell’istruzionecinese haaccettato larichiesta

IlPigafettadedicaun’aulaaConfucio

LalottaperspartirsileperditeCristina Giacomuzzo

Colpo di mano di Provincia eA4 Holding sulla scelta dei li-quidatori del Cis. Ieri l’assem-blea dei soci, che sono statimessi praticamente a tacere.Soci con i quali, fino a qualchegiorno prima, sembrava esse-re stata ritrovata l’intesa: maerasoloapparenza.Ilcommis-sario della Provincia e guidadell’A4 Attilio Schneck ha vo-luto riprendere le redini delCis imponendolasceltadidueliquidatori su tre. Una sorpre-saperglialtri azionisti (Came-ra di Commercio col 20 percento, Banca Popolare di Vi-cenza col 7,9 per cento, l’EnteFiera 7,7 per cento, Confindu-stria,Confartigianato,Apindu-stria, Confcommercio) che so-no usciti per protesta mentredi corsa arrivavano i rappre-sentanti dei Comuni di Bren-dolaeMontecchio,perblinda-re l’operazione del leghista.

OBIETTIVO. Il Cis è una spa na-tanel ’98perrealizzareuncen-tro intermodale di scambiomerci di Montebello. Una so-cietà che non è mai decollata,anzi. All’investimento inizialedi 16 milioni di euro, si sonoaggiunti solo debiti. Solo negliultimisettemesi, secondofon-ti camerali, sono andati persi1,7milionidieuro.Unbucone-roacui isocipubblici,neigior-ni scorsi, hanno deciso di por-re fine: via alla liquidazione. Ecosì ieri l’assemblea per sce-gliere i liquidatori secondoprocedura concordata, la stes-sa usata per la nomina dell’ul-timo Cda tecnico guidato dal-la commercialista Angela Pe-retto. E cioè: la definizione diun rappresentante da parte diA4 Holding e Provincia di Vi-cenza (insieme al 48.70%),unodella Cameradi Commer-cioeunodelComunediVicen-za. E invece non è andata così.

ILGOLPE.ProvinciaeAutostra-da (a rappresentarli il segreta-

rio di palazzo Nievo, AngeloMacchia)asorpresaimpongo-no un criterio diverso, il pesodelle quote societarie, per no-minare un liquidatore ciascu-no. Il terzo nome alla Cameradi Commercio, escludendo inpratica il Comune. La decisio-nenonpiaceeglialtrisocimet-tonoalvoto i criteri,ma inutil-mente. Intanto passa tempoprezioso, quello necessarioper far giungere in assemblea,chiamato all’ultimo dalla Pro-vincia, un altro socio del Cis: ilComunediBrendola (0,60percento). All’arrivo in sala delrappresentante, è apparsochiaro il disegno di ProvinciaeA4: ottenerealtri voti equin-di la maggioranza qualificatae imporre i nomi. Di qui l’usci-ta per protesta dell’assessoreUmberto Lago per il ComunediVicenza,diElisabettaBosco-lo per la Camera di Commer-cio, di Marco Salgarelli per laFieraediLivioRuaroperCon-findustria, Confartigianato,Confcommercio e Apindu-stria. Ma non è finita.

INOMI.Appenausciti,eccoarri-vare «di corsa» un altro sociominore, il rappresentante delComune diMontecchio (1.5%)pronto a votare e blindare ladeliberacoinomisceltidaSch-neck. E cioè l’avvocato FabioSebastiano di Vicenza, il com-mercialista Monica Grassi e, aconferma della proposta dellaCciaa, il commercialista Gio-vanni Sandrini. C’è sconcertoe indignazione tra i soci esclu-si. Schneck si difende: «È giu-stochesiachihalamaggioran-za a prendere le decisioni. Epoi le fidejussioni al Cis eranostaterinnovatedaA4eProvin-cia: in sostanza, ha scelto chici ha messo i soldi. Questionipolitiche? Uno sgarbo al Co-mune?Macché.Ladecisioneèil fruttodelCdadiAutostrada,formatodatecnicidialto livel-lo che della Lega e delle beghepolitiche vicentine non sannoe non ne vogliono sapere».•

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LOSCONTRO. Ieri l’assembleadei sociche dovevadefinire i nomi degliesperti che guiderannolasocietàverso lavendita dei terrenie lachiusuradei conti

Cis,colpodimanodellaProvincia

Iterrenia Montebellodove siintendevarealizzareilCis, centrointermodale perloscambiodelle merci. ARCHIVIO

Un blitz «sfacciato perchéignora le posizioni degli altrisoci». È durissima la reazionedi Comune, Camera di Com-mercio e associazioni al colpodi mano della Provincia sulCis: critiche da un lato su basitecniche,dall’altrosubasipoli-tiche con il Pd Matteo Queroche parla di «golpe che sma-schera la Lega e conferma cheil Cis è un "affaire" loro».LaspiegazionediAttilioSch-

neck, presidente dell’A4 Hol-ding e commissario della Pro-vincia, era stata questa: si ètrattato diuna pura questione

matematica.Le"sue"quoteso-noal48,7percento, insiemealComune di Brendola (0.6%) eMontecchio (1.5%) arriva allamaggioranza qualificata. Masu questo aspetto "tecnico" re-plica per la Camera di Com-mercio Elisabetta Boscolo: «È

evidente l’azione dilatoria perfarprenderetempoeconsenti-re ai soci minori di arrivare intuttafrettapervotare.L’assem-bleaèduratadueore.Sonosta-ti vani i tentativi di mediazio-nedegli altri soci. Siamo uscitiper protesta, e a quel punto la

delibera è stata votata. La pre-sidente del Cis, Angela Peret-to,e ilnotaiochehaverbalizza-to la sedutaporteranno l’omo-loga in tribunale per farne va-lutare la legittimità»UmbertoLago, inrappresen-

tanza del Comune, porta laquestione sul piano politico:«Èstataignoratalavolontàde-glialtrisoci.Comeperlanomi-nadel Cda, ritenevamo andas-serispettatoilpluralismo.Vie-ne da pensare che il Cis vengaconsiderato un affare internoalla Lega». Di Matteo Quero,Pdedexconsigliereprovincia-le, è l’attacco politicamentepiù pesante: «Non ci sono piùalibi. La Lega cala la masche-ra: tutto l’affaire Cis è statoco-struito dall’ex presidente Ma-nuelaDalLagoepernasconde-re i disastri finanziari è statousatoil senatoreAlbertoFilip-pi come cortina fumogena. Fi-lippi era stato convintoa com-prarepartedei terreniproprioda Dal Lago. Poi è diventatol’alibi di tutti».•

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«Il maestro disse: “Non mi af-fliggo che gli altri non mi rico-noscano. Mi affliggo di non ri-conoscereglialtri”».LafraseèdiConfucio, il grandemaestroe filosofo cinese morto nel 479avanti Cristo e chissà se que-ste parole campeggeranno alliceoclassicoPigafetta in futu-ro.La frasehameritato inpas-satomigliaiadi stampesulle t-shirt per ragazzi, gli stessi chemartedì alle 17,30 inaugure-

ranno un’aula della scuola de-dicataproprio a Confucio.Una specie di icona mondia-

le,unsimbolodellaCinacapa-ce di entrare nelle aule del li-ceo più famoso della città. LaCina è vicina, come nel film diBellocchio del ’67 ma adesso èdentro perfino un’istituzionescolastica, dopo aver conqui-statoaVicenzaenonsolo, loca-lipubblici,attivitàcommercia-lierapporticonle imprese.Se-gno dei tempi, dettati dai rap-portieconomicichefannodel-la forza della lingua, la verachiave per entrare in quelmondo così lontano, ma cosìvicino.

E l’ha capito per tempo il li-ceo Pigafetta, da quando cioèha introdotto lo studio del ci-nese come materia curricula-re. E così a distanza di sei annila scuola di contrà Cordenonssipreparaaricevereunimpor-tante riconoscimento che rap-presenta il collegamento conlaCinaelasuadimensionecul-turale. L’Han Ban, il ministerodell’istruzionedellaRepubbli-ca Popolare Cinese, ha accoltola richiesta di istituire un’aulaConfucio autonoma al liceo,collegata con l’Istituto Confu-cio dell’Università Cà FoscaridiVenezia.Allacerimoniadimartedìdu-

rante l’inaugurazione saran-no presenti le autorità dellacultura cinese. Dopo il salutodi Roberto Guatieri, presidedelliceo“Pigafetta”sonoprevi-stigli interventidiRaoQin,di-rettrice Istituto Confucio al-l’Università Ca' Foscari Vene-zia;su“LaviadellaCina”,Chia-ra Simonato, funzione Stru-mentale liceo “Pigafetta” congli allievi del liceo e Marta No-ri docente di Lingua e CiviltàCinese; “La conoscenza dellaCinainItalia”conMarcoCere-sa, direttore Istituto Confucioall’universitàCa’FoscariVene-zia. Infine si terrà un concertodell'Orchestra del liceo, diret-ta dal prof. Mariano Doria;quindi un’esibizione di WuShu degli allievidel liceo.Sarà una festa insomma, con

la presenza dei tanti che han-no reso possibile questo pro-

getto: da Giorgio Corà, attualedirigente dell’Ust di Treviso eBelluno e dirigente scolasticodel liceo che dal 2004 ha pun-tato sul cinese come lingua daimparare al Pigafetta, fino aFedericoGreselin, ordinario liLingua e Civiltà Cinese a Ca’Foscari.E poi il mondo delle imprese

il Gruppo Fitt, nella personadelloscomparsoRinaldoMez-zalira; l’Associazione Indu-strialidiVicenzaelaBancapo-polarediVicenza,senzaconta-re il collegio docenti del Piga-fetta.Hannoavuto intuizionee co-

raggio, forse mossi da quel-l’aforisma di Confucio scritto2.500 anni fa eppure così at-tuale. Hanno voluto conosce-re gli altri, la Cina e l’hannoconquistata. •E.MAR.

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Analisi

ElisabettaBoscolo UmbertoLago

Un’immaginediConfucio, ilfilosofo cinesemortonel 479a.C.

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IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 201216

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DialettandoStoriediSanti

RISCHIOALLUVIONE. IlComunehaavviato una serie diindagini

ArginicolabrodoControlliarafficasuicampicoltivati

Lacorsa aisacchi disabbia nel giorno piùdifficile peri vicentini.COLORFOTO

Adueannidall’alluvionesièfattotroppopocoperlamessainsicurezzaFRANCESCORUCCOCAPOGRUPPO DELPDL

Dopoilballettodegli indenniz-zi, inizia lo spettacolo. Lo pro-mette Attilio Schneck, com-missario della Provincia.«Metteròattornoaduntavolotutti gli attori di questa storia.L’obiettivo è quello di trovareuna valutazione corretta degliespropri dei terreni per realiz-zare il bacino di Caldogno».Gliuffici sono giàal lavoro peridentificare la data per convo-care la seduta della Commis-sione espropri.

I RETROSCENA. Proprio allaProvincia si deve, per ammis-sionedellostessoassessorere-gionaleall’ambienteMaurizioConte un dietrofront sull’in-dennizzo dovuto ai proprieta-ri dei terreni di Caldogno.Lì si dovrà realizzare il baci-

nodilaminazionepercontene-re le piene del Bacchiglioneche salveranno la città di Vi-cenza:unprogettodicuisipar-la da anni e che dopo l’alluvio-ne 2010 è ritornato ad essereinserito come priorità nel-l’agenda della Regione Vene-

to. Per farlo, però - e i soldiadesso ci sono - serve prima dituttovenireinpossessodel ter-reno del futuro bacino.Ma sul valore da dare a quel

terrenoaCaldogno,sull’inden-nizzo, ci si è impantanati damesi.Si èpassati cosìdagli ini-ziali 8,5 milioni di euro ai 13che piacevano a Coldiretti.Poi, quando la Regione ha let-to la lettera della Provincia diVicenza, in cui si denunciavache tale cifra risultava esserenon corretta ai sensi di legge,ha proposto una via di mezzo:11,5 milioni di euro. Una cifrache non è piaciuta a Coldirettiche ha bocciato la proposta,bloccando tutto.

L’INTENTO. Ma dopo il verticedi martedì a Caldogno lo stes-so presidente di Coldiretti si èdetto disponibile a trovare unaccordo.La palla passa alla Provincia

dove lavora la Commissioneesproprideputataproprioadi-rimere controversie di questotipo.SpiegaSchneck:«Speria-moditrovareabreveunasolu-zione che accontenti tutti eche sia rispettosa dei diritti ditutti: i proprietari della terra el’ente che paga quella terra.Un risultato che dovrà essereinconfutabile». A breve il viaal tavolo allargato della com-missione.•CRI.GIA.

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PROVINCIA. Ilcommissario dopolariunionecon i sindaci aCaldogno

Maxi-bacinoeindennizzi«Servonosceltecondivise»

Nicola Negrin

Contati i danni, si avviano leindagini.Gli 007 sono già statiassoldati da palazzo Trissinoche, dopo la piena di domeni-ca, non ha alcuna intenzionedi farpassarealtraacquasottoi ponti. L'obiettivo è focalizza-to: i campi e alcuni argini deifiumi «dove - annuncia Achil-le Variati - qualcuno potrebbeaver coltivato più del previsto.Dobbiamoverificare».

INDAGINI. I controlli sono co-minciati nella giornata di ieri.L'assessore Ennio Tosetto hasvolto alcuni sopralluoghi inaree finitesott'acqua, comeadesempioCa'Tosate.Conluian-che i tecnici comunali. «Sonocontrolli che abbiamo decisodi fare - specifica il sindaco inoccasionedeldibattitoaperto-si in consiglio comunale - per-ché non vorrei mai che qual-che contadino, nella smaniadiaumentareilproprioraccol-to, abbia allargato il tiro e siaarrivato in prossimità del fiu-me.Abbiamoavviatole indagi-ni per appurare che non sianostati danneggiati gli argini».Leconseguenzediunacoltiva-zione selvaggia potrebbero es-sere pesanti per il territorio:«Se si arriva con la semina ac-canto al corso d'acqua - spiegaTosetto - si indebolisce il terre-no, rendendomenoefficacigliargini».

POLEMICHE. Un'operazioneche, secondo il Pdl, non cam-bia la situazione. FrancescoRucco,capogruppopidiellino,vadrittoalpunto:«Adueannidi distanza dall'alluvione diOgnissantièstatofattotroppopoco per mettere in sicurezzala nostra città. Voglio che mi

vengadatacopiadi tutta lado-cumentazione che dimostraquanto è stato fatto ultima-mente per tutelare il territo-rio.È troppofacileparlare sul-l’onda emotiva». Valerio Sor-rentino parla di «poco impe-gno dal 2010 a oggi» mentreGerardo Meridio invita Varia-ti «ad accendere un cero aMonte Berico. Solo per un mi-racoloVicenzanonèfinitasot-toacqua».CinziaBotte(Vicen-za libera) ne punta il dito sulla«troppa cementificazione. Ela base al Dal Molin è l'esem-pioemblematico».

PROPOSTE. Tra critiche e di-scussioni piovono anche leproposte.Primatratuttequel-la di Claudio Cicero che chie-de «un'ordinanza sindacaleperobbligare tutti i residenti ei negozi che si trovano in viepiù basse rispetto al normalelivellostradaleacostruiree in-stallare le guide per le paratiedavanti ai propri portoni e ve-trine. Iniziamoaprevenirean-

che in questo senso: ognunodeve essere cosciente».

PETIZIONE & FIRME. Ma la verapatata bollente è servita daMarco Appoggi che presentauna domanda di attualità incui chiede se sia vero che «ne-gli ambienti Pdl e Lega è statoinviato un sms in cui si invita-no gli esponenti a non firmarela petizione per non favoriresul piano elettorale Variati».Risponde subito lo stesso sin-daco che confessa «di essereall'oscuro. Anche se in effetti -ammette - tra lemigliaiadi fir-me mancano proprio quelledei consiglieri pidiellini e le-ghisti».Ruccodicedinon«sa-pere niente di messaggi»,mentre Sorrentino smentisceil capogruppo della Lista Va-riati affermando che «l'appel-losaràsottoscrittodaparteno-stra, anche se è poco utile».Nel frattempoproprio ipidiel-lini presentano un ordine delgiorno in cui impegnano «laGiunta a chiedere che lo statoconferisca poteri speciali alpresidenteZaia». Il documen-to è appoggiato da PatriziaBarbieri, che scopre le carte:«Questoordinedelgiorno-af-ferma-spiegaperchénoidellaLega non abbiamo firmato lapetizione:noncivabeneche ilsindaco abbia chiesto di esse-re nominato sub-commissa-rio. È solo un tentativo di otte-nere un'altra poltrona, nel ca-so in cui non venga rieletto».Variati ribatte: «Questo vo-stromododiragionareèmise-rabile. Cosa volete che m'inte-ressi un'altra poltrona, per lopiù delicata. Io faccio gli inte-ressi della città. I poteri dasub-commissario servono peravviare procedure straordina-rie e risolvere i problemi».•

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NelmirinolecoltivazionitroppovicinealfiumeMainConsiglioèscontrosulleoperedidifesaElaLeganonfirmal’appellodiVariatiaMonti

Lazona dove dovrebbe sorgereilbacino diCaldogno

«A breve sarà convocatala commissione espropriAttorno allo stesso tavoloriuniremo tutti gli attori»

GLIAGRICOLTORI. La servitùdi allagamentoscontenta iprivati

«Conl’esproprioalmenopagavanoilprezzogiusto»

Santo(sidicecosì in italianoeanchenel dialetto veneto)deriva dalverbosanciree

indicacheuna cosaè stataresasacra.Un detto veneto: «Nopregari santi ruzene» (quellichenonsi muovono mai).

Margheritadi Scoziae Geltrude diHelfta: iprincipali santi oggiin calendariosonoduegigantidonne. Gertrude- dettalateologadelSacro Cuore -èl’unicapersonadiGermania soprannominata la

Grande.Le duesantecitatesi somiglianoperl’itinerario misticochehannopercorsoe per ifenomeni soprannaturalideiquali hannogoduto. Maoggisi devefarememoria anchedel napoletano

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«Pensaredi fare ilbacinodi la-minazione con la servitù di al-lagamentoèpurafollia».Gian-franco Farina, il battaglierorappresentantedei53proprie-tari che ostacolano la realizza-zione dell'opera anti-piene,manovra l'opposizione su undoppio binario: da una partechiede a gran voce l'espropriodelle terre, dall'altra spiega imotivi per cui l'invaso non an-drebbe fatto lì. Perché l'espro-prio sì e la servitù no?«Perchéalmeno con l'esproprio mi pa-

gano il giusto prezzo e possocomprarmi i campi da un'al-traparte»,spiegaLorenzoMa-rangon,57anni, sei figli (dicuitre mandano avanti l'aziendaagricola di famiglia) e 150 vac-che che dentro al futuro baci-no ricavano il foraggio. Dopoche il loro portavoce nonè sta-toammessoalverticedimarte-dìaCaldogno, icontadinisidi-cono ancora più incattiviti.Quasi tutti sono iscritti allaColdiretti (Marangon è pureconsigliere di zona), tuttaviaspiegano che «qui non è unaquestioneditessera,madipro-prietà privata». E sorridono

quando dici loro che con leesondazioni del Timonchio iterreni potrebbero migliora-re, come sostiene qualche tec-nico. «Sono rimasti ai tempidell'Egitto, ma nel Nilo nonconfluivano gli scarichi dellezone industriali di Schio eThiene»,replicaFarina,chedi-ce di non venire invitato alleriunioni perché i politici lo te-mono. «La cassa di espansio-ne potrebbe funzionare se lefaldesonobasse,comeadesso,ma se sono alte come nel 2010manderebbe in tilt l'intero si-stemaidrico».Unostudiodell'Università di Padova costato

quasi 100 mila euro dice peròil contrario, perché la vascaverrebbe “isolata"da iniezionidiargilla.«Manessunospiegaperché il bacino non lo fannopiùamonte,dovelafaldaècin-quanta metri sotto terra e nonquattro», aggiunge Farina.Negli ultimi due anni sareb-

bero state laminate almenoun paio di piene e i contadinitemono di non poter più lavo-rare. «Vero che a novembrenonc'è il granoturco, maci so-no l'orzo e il frumento. Adessoho 36 campi seminati», rac-conta Giampietro Zaccaria,l'unico altro agricoltore (oltrea Marangon) che vive grazie aquei campi. E la sicurezza dichi abita vicino al fiume? «So-no vicino agli alluvionati,quando piove ho paura comeloro.Siècostruitotroppoedo-ve non si doveva, ma perchéora devo pagare io?».•

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Previsionidel tempo per il fine settimana in tutto ilterritorio vicentino

?

w w w . v i c e n z a m e t e o . i t

TemperatureVENERDì

TemperatureSABATO

TemperatureDOMENICA

Doveandarequesto Weekend?

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SituazionegeneraleL’avvicinarsi di una perturbazione porterà piogge nel corso di domenica.

Tempo buono con foschie al mattino.

+ 3° + 12°

Foschie al mattinoe aumento delle nubi.

+ 3°+ 11°

Precipitazioni con il passare delle ore.

+ 6°+ 9°

Zero termico 2.600 m

Nella giornata di sabato ci sarà brutto su Marche, Umbria, Calabria e Sicilia. Domenica tempo brutto su gran parte del territorio tranne sulle Alpi.

Zero termico 3.000 m

Zero termico 3.200 m

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 2012 17

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NELLESCUOLE. Non sifermano le protestedegli insegnanti

ProfessoriinguerraSospensionedellegiteebloccodelleattività

L’intervento

ElecorrezionideicompitiverrannofatteinclasseNellecassedegli istitutiormaiscarseggianoisoldi

LaFiomaccendeglianimiperilconsensoCosìsirischianocolpiditestaCARLOBIASINSEGRETARIOUILM

FimeUilmvivonounostatodirassegnazioneOrmaifirmanoqualsiasicosaMAURIZIO FERRONSEGRETARIOFIOM

Conclusal’occupazioneallaBorghesi

Glistudenti

Eugenio Marzotto

Lacrisicheportainpiazzastu-denti e lavoratori. La crisi chediventa rabbia con gli scontritra polizia e giovani a Roma,Torino,MilanoePadova.El’al-larmedelViminaleconilmini-stro degli Interni AnnamariaCancellieri cheparladi un’Ita-lia bollente. Quella stessa crisipassa per Vicenza, ha sfilatocon i volti degli studenti e deilavoratori, esodati e senza oc-cupazione.NientescontriaVi-cenza mercoledì mattina, mala tensione nelle fabbriche re-sta alta. E la fotografia sta tut-

tainquellocheèsuccessomar-tedì quando in Valbruna eraospite per un’assemblea il lea-der della Fiom, Maurizio Lan-dini.L’incontro era stato orga-nizzato dalle Rsu della Fiomche sono in maggioranza, matra i 200 lavoratori presentic’erano gli iscritti anche diFime Uilm.Dopotrequartid’orad’inter-

vento l’assemblea si chiudesenza dibattito: «Non c’eranoitempi»,diràpiùtardi ilsegre-tario provinciale della Fiom,Maurizio Ferron. Ma primaun iscritto alla Uilm, il cin-quantenne Franco Benieroaveva chiesto di intervenire

per fare una domanda pepataa Landini sul rinnovo del con-tratto. «L’hanno zittito, gli èstato impedito di parlare soloperchè non è della Fiom», at-tacca il segretario della Uilm,CarloBiasin chepoiha affron-tato a muso duro il leader del-laFiom:«Tuparlididemocra-ziae non fai parlare i lavorato-ri», gli avrebbe detto in facciamentre Landini stava lascian-do la sala.

GLI ATTACCHI.Il segretario Fer-ron però non ci sta e replicastizzito: «Macchè, Landiniaveva concluso e noi avevamosolo un’ora di tempo perchèpoi i lavoratori dovevano tor-nare in reparto. È una cosa as-surda,anzi, il segretarionazio-nale si era reso disponibile arispondere in altra sede. Piut-tosto ho trovato spiacevole epoco rispettoso un atteggia-mento del genere nei confron-ti di un ospite».Tensioni che partono da lon-

tano in realtà e che sfocianoadesso che le tute blu sono inallarme per il proprio futuro.Del resto le domande di disoc-cupazionevannoalritmodiol-tre mille al mese. «È la Fiomche alza i toni, la loro è unastrategia precisa: buttare ben-zina sul fuoco per avere con-senso.In ogni assemblea siamo ac-

colti con frasi del tipo “vendu-ti” o “servi dei padroni”, come

trent’anni fa e con questo cli-ma i colpi di testa potrebberoarrivare ben presto». Biasinva giù duro, ma a dargli man-forte c’è il segretario dellaFim-Cisl, Raffaele Consiglio:«Si stanno cercando i nemiciad ogni costo perchè non c’èun progetto.Una volta il bersaglio è Mon-

ti,un’altravoltaladestraoppu-re Cisl e Uil. Ma mi spiega laFiom perchè da quattro anninon firmano un contratto? -commenta Consiglio - se laFiom è davvero la più grandeorganizzazione dell’industrianon può stare sempre fuoridai giochi».

IL CONTRATTO. Lo scontro na-sce da una firma che non saràunitaria. Quella del rinnovodelcontrattonazionaledeime-talmeccanici per il biennio2013-2014, in ballo ci sono uncentinaio di euro di aumentoin busta paga e molto altro. Ilfatto è che al tavolo con Fe-dermeccanica ci sono soloFim e Uilm, mentre la Fiom èfuori dalle trattative almenodal2008quandononsiglò l’in-tesa di allora.«Ma noi le assemblee unita-

rie le vogliamo, sono loro chenon ci invitano», chiosa Fer-ron che ricorda anche «comesia da un anno che chiediamo

di affrontare temi comuni.Piuttosto sono basito da certedichiarazioni, temo piuttostoche Fim e Uilm vivano un sen-so di rassegnazione, firmanoqualsiasicosaglivengapropo-sta».E intanto i dati sulla crisi so-

no da brividi. Solo negli ufficidella Cisl sono arrivate da lu-glioaoggioltre 6mila doman-de di licenziamento. Ci provaMarina Bergamin, segretariaCgil a tentare di mettere ordi-ne: «Nessuna concessione al-la violenza, anche nei luoghidi lavoro torneremo su questitemi se serve».•

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IMETALMECCANICI. Dopolamanifestazione di martedìpreoccupail climatra gli operai. Scontrotra segretari sulrinnovodell’accordo in scadenzadelle tute blu

Tensioniinfabbrica,litetrasindacati

Anna Madron

Dalla fabbrica ai luoghi del-l’istruzione la protesta non siferma. Così nelle scuole dellacittàedellaprovinciasi segna-lano sospensione delle gite,blocco delle attività integrati-ve, correzione dei compiti epreparazione delle lezioni inclasse invece che a casa.Lascuolasi fasentireenonso-loattraverso assemblee sinda-cali e scioperi, a dimostrazio-ne dell'esasperazione di unacategoria fino a ieri non trop-po incline a rimostranze e ge-sti eclatanti.

LEASSEMBLEE.Ancheperque-sto la partecipazione di massaalle assemblee di martedì e lepercentuali del 30% allo scio-perodiCgileCobasdiduegior-nifasuonanocomeuncampa-nello di allarme che non a Vi-cenzama altrove è degeneratoin violenza. «Il vaso è colmo -

dichiaraTinaCupani, segreta-ria della Cisl scuola- riunioniche prima erano sterili si sonotrasformate in discussioni ac-cese.La tensione si tocca con ma-

no, dovuta in parte alla perce-zione di una crisi che non dàtregua, ma soprattutto allaconsapevolezza di un accani-mento che colpisce sempre ecomunque la scuola. Del resto160 mila tagli alle cattedre so-no un dato che si commentada solo».

IL CONTRATTO SCADUTO. «Alleforbici usate senza remore siaggiungono i vecchi problemiirrisolti, dal contratto scadutonel 2009 agli scatti di anziani-tàcongelatiedicuinonsihan-nonotizie senondiun ipoteti-co sblocco non prima del 2015oaddirittura2017», incalzaSe-bastiano Campisi della Cgilscuola.E poi c'è l'ultima stoccata,

quella che ha dato la spallata

allaprotestadimassa: la leggedi stabilità con l'allungamen-to dell'orario da 18 a 24 ore aparità di stipendio.Ma anche se sul famigerato

provvedimento il ministroProfumohafattomarciaindie-tro l'aria che si respira è ad al-to voltaggio e la protesta, traattività bloccate e documentiinviatialMiur,dilagaalFogaz-zaro, Pigafetta, Fusinieri, Pio-vene, Da Schio, al Ceccato diMontecchio,alMasottodiNo-venta, nei comprensivi di Ma-lo, Isola, Caldogno. Al liceoscientifico Lioy sono stati so-spesi viaggi d'istruzione, usci-te didattiche e alcuni progettidelpof, ilpianodell'offertafor-mativa.Decisioni che si prendono

con le pinze, nella consapevo-lezza che a farne le spese allafine sono gli studenti, fa nota-reLuciaZamberlan, insegnan-te di scienze al Lioy e compo-nente Rsu.«Le scuole – dice Zamberlan

- stanno mandando segnaliforti di insofferenza. Alla que-stione economica, stipendiche sono i peggiori d'Europa,scatti non pagati, lavoro che sitraduce in volontariato puro,si aggiunge anche lo screditoche lo Stato getta sulla catego-ria che esce svilita e dequalifi-cata agli occhi dell'opinionepubblica.Tutto questo è inaccettabile

sesi tienecontochesiarrivaalposto di ruolo dopo diversiconcorsi pubblici, scuole dispecializzazione e anni di pre-cariato e che una volta ottenu-

talacattedra lediciottooreso-nosoltantoquelledi lezioneinclasse.Ma esiste tutto un lavo-ro sommerso: studio, aggior-namento, preparazione dellelezioniecorrezionedeicompi-ti».

IFONDI.Larabbiacresceevadipari passo con la cinghia chelo Stato stringe sempre di più.«Lo scorso anno 200 ore di la-voro aggiuntivo – chiosa Zam-berlan – mi sono state pagate200euro:uneuroall'ora».Masirischia ilpeggio.Quest'annodel fondo d'istituto, utilizzato

per pagare progetti e attivitàintegrative, ancora non c'ètraccia.

I DIRIGENTI. «I dirigenti sonoin difficoltà perchè non stan-no arrivando i soldi.L'entità del fondo di solito a

settembre è nota e di conse-guenza è possibile quantifica-re i compensi per tutte quelleattività che la scuola offre aisuoi alunni.In cassa invece finora ci sono

solo i soldi del contributo vo-lontario versato dai genitori esufficiente a coprire appena il40% delle spese di funziona-mento dell'istituto», fa saperePaolaPozza, insegnanteevice-preside del comprensivo 2 diValdagno, che lancia una pro-vocazione.

LAQUESTIONEORE.«Facciamotuttoascuola,compresalapre-parazione e la correzione deicompiti.Eallafinecheciobbli-ghino a timbrare il cartellino:vediamo se le ore sono diciot-to e non trenta o trentasei».Sempre in tema di proteste loSnals non è da meno.Doriano Zordan, segretario

provinciale,proponedinonac-quistare i libri di testo per ilprossimo anno, ma di chiede-re alle scuole che vengano ap-prontate delle dispense perciascuna disciplina, aumen-tando di una cinquantina dieuro il contributo volontario.«C'è la crisi – dice Zordan - le

famiglie sono soffocate dallespese.Quale formadiprotestapiù efficace, e gradita, di quel-la di risparmiare sui libri?».•

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Dopolemanifestazionipacifichedimartedìl’attenzionesispostanellefabbrichedoveloscontrotrasiglesindacalialimentalatensionedeilavoratorimeccanici

IlcapodellaFiomnazionalenonavrebberispostoadunquesitodiunlavoratore

LAPOLEMICAEGLIATTACCHI

STEFANI:«GLIITALIANIAPRONOGLI OCCHI»«Ilgoverno haun interoPaesecontro. Gliitaliani,dopoun anno difalsepromesse,iniziano adapriregli occhie aribellarsicontro unapoliticaall’insegnadell’austeritye senzaalcunaprevisionedicrescita:nelle nostrepiazzec’è lastessaesasperazionechedatempoinvade lestrade diMadridedi Atene». Loaffermail presidentedellaCommissioneEsteriallaCamera,Stefano Stefani,inseguitoagli scontri chehannocaratterizzato lagiornataeuropeadiprotestacontrol'austerity.«Prima ilavoratori, dopo glistudenti,domaniprobabilmenteanche lefamiglie: la rivoluzione, senonsi cambiavelocemente rotta,è soloall’inizio.Bisognacambiare,infretta.Sbagliachi pensachegliscontriscoppiati intuttaItaliasiano solofruttodelleprovocazionidiqualchedelinquente. InItaliainiziaademergereunaforte presa dicoscienzadelledifficoltàeconomicheincui versailnostroPaese. Sarannoigiovani leprimevittimedell’austerity».•

Unascritta sul muro-“OccupyBorghesi"-equalchemanifestoattaccato condelloscotch:ètutto quellocheèrimastodell'occupazionedell'excaserma Borghesi diBorgoCasale. Un'occupazione"pulita"quellamessainattolunedìseradauna settantinadipersone,tra attivistidelmovimento studentescoeprecari,checome avevanoannunciatohannolasciatol'immobilenellatardaseratadimercoledì,al terminedi unatregiornifattadiassemblee,laboratori,proiezioni econcerti.«Abbiamo trovatolastrutturapulita einordine»,hannoconfermatogli uominidellaDigos,giunti sulposto ierimattinaper un sopralluogoepoiraggiunti dal capo diGabinettodellaProvinciaDinoSeccocheharipreso inconsegnal'excaserma.Nessunadenuncia,almomento,daparte dellaProvincia, solounasegnalazione. N.G.

DallacrisiallarabbiaContinuanolemobilitazioni nel mondodellavoro

6.000LEDOMANDEDIDISOCCUPAZIONE

PRESENTATEINSEIMESI

Domandaalleader

Lesiglesiscontranosulcontratto,dopoilcomiziodiLandinilaFiomimpedisceaundelegatoUilmdiprenderelaparola.Increscitaladisoccupazione

Ilcorteo deglistudenti e degli insegnantidimercoledì mattina

PulizieallaBorghesi

Assaltoalla sedeCisl di Bolognada partedeicollettivi autonomidurantela manifestazionedi mercoledì

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 201218 Cronaca

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LACERIMONIA.Lasezione SanBortolodell'Associazioneitalia-na assistenza spastici (Aias) hafesteggiatoieriil40˚anniversa-rio della costituzione nella saladegli Stucchi di palazzo Trissi-no. Erano presenti il sindacoAchille Variati, il presidente na-zionale Francesco Lo Trovato, ilpresidentecittadinoSanteSar-racco e il segretario VittorioCorradi, oltre a numerosi socifondatorie autorità.•

Richiestadel Pdl

Questotestamentovacontrolavita,cheinveceèundonoevatutelataDANIELEGUARDACAPOGRUPPO DELL’UDC

«Servono le valvole dinonritorno».La richiestaèstatadepositataufficialmenteapalazzoTrissinodai consigliericomunalidelPdl,che hannopresentatounadomandadiattualitàdopola pienadidomenica.«Conogniprobabilità-attacca LucioZoppello- l'alluvionepatitadallacittà diVicenzanel 2010hafattopassareinsecondopianounfenomeno chesi èinvecerilevatomolto criticoedannoso:il riflusso delleacquedelBacchiglioneattraversoleretidismaltimentodelle acquemeteoricheodi fognaturasiapubblichecheprivate». Ilpidiellinoricorda che«lagestionedel servizioidrico èdicompetenzadiAcqueVicentine»edaqui chiedediconoscere"sesiano staticensitiquestiscarichi ese si siaprovvedutoa dotarele retidivalvole dinonritorno consistemadi sollevamento». Larispostaèaffidataall'assessoreEnnioTosettocheconfermacome «datempo siainiziatoil monitoraggiodelsistemafognario. Dovesipotevasono stateinstallatedellevalvole, manon èpossibileeseguire l'interventointuttigli scarichi». •NI.NE.

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«Isolarelafognaturadalfiume»

LARIFORMA. Ieri ladecisione del tribunaleamministrativoregionale

Province,ilTarnonrigettailricorsocontroilriordino

Fotonotizia

Nicola Negrin

Ci sono voluti tre anni ma allafine il testamentobiologico hapassato l'ultimo e definitivoscoglio del consiglio comuna-le. La proposta di delibera èstata approvata ieri sera inau-la con 21 voti favorevoli. Non èla prima volta che l'argomen-to, per il quale si è mobilitatal’associazione Coscioni di Vi-cenza, arriva insala Bernarda.Anzi, per la precisione è la ter-za.«Seleprimedueperò-con-ferma Achille Variati - eranostate solamente delle mozioniche non sono andate avanti,adesso la situazione cambia.Sonofavorevoleaquestodocu-mento».Unapremessaèdove-rosa. Quello che sarà istituitoa palazzo Trissino, grazie alladeliberaapprovataieri,nonsa-rà un vero e proprio registro.Si tratterà invece di un elencoche rimanderà al documentovero e proprio. «In sostanza -

spiega il sindaco - il testamen-to biologico non sarà conse-gnato e archiviato in Comune.Quisipotràlasciare,enotifica-re, un proprio atto che certifi-ca dov'è stata invece deposita-ta la propriavolontà. Èunadi-chiarazione sostitutiva di no-torietà».La modifica è stata resa ne-

cessaria per ottenere l'ok daparte del segretario generale.«Non è legittimo - si legge neldocumento che accompagnala delibera - che il Comune sidoti del registro, perché il par-lamento non ha ancora legife-rato in merito. E quindi non sipuòautorizzareunsingoloen-te locale a surrogarsi allo Sta-to». Da qui la correzione volu-ta dal sindaco e affidata a unemendamento di FedericoFormisano, capogruppo delPd,chedi fattoistituisce l'elen-co che rimanda al vero e pro-prio registro. «È vero - affer-ma il sindaco - ci sono stateduemozioniapprovateamag-

gioranza dal Consiglio riguar-dantiquesto tema,e iononso-no andato avanti. Non ho rite-nuto diprocedere perché l'im-postazioneprevistadaqueido-cumenti mi avrebbe portatoad assumere orientamentinon previsti dalla legge: nonlofaròmai.Grazieall'emenda-mento precisiamo di cosa sitratta. Ciò non toglie che sianecessarioregolare laquestio-ne con una norma chiara».Si passa quindi alle votazio-

ni. Cinzia Bottene è in primalinea.«Qui -commentalacon-siglieradiVicenza libera- stia-mo dando la possibilità a ognipersona di scegliere sulla pro-pria morte: decidere se accet-

tare una condizione innatura-le creata dalla tecnologia me-dica per mantenere in vita uncorpo che di funzioni umanenon ha più nulla». Dall'altraparte Daniele Guarda, capo-gruppo dell’Udc: «La vita è undono e va tutelata anche nellafase in cui sta per terminare.Questo testamento va controla vita».Il sindaco Variati, che si as-

senteràperimpegniprimadel-la votazione, confessa che «inquesto caso ognuno di noi de-ve avere una sana e profondalaicità. Quando si regolano icomportamentioccorreilmas-simorispetto, anchese ciascu-no di noi ha dei valori e dei

punti di riferimento».Marco Appoggi (Lista Varia-

ti) è sulla stessa linea d'onda:«L’eticavadistintadallapoliti-ca».NicoPigato(Lista360gra-di) conferma l'impegno «per-ché siamo una lista civica». DidiversoavvisoEugenioCapita-nio:«Trovoquestoelencoqua-siunapresaingiro.Nonhava-lore».Il consiglieredelPddecidedi

astenersi.Conluiancheicolle-ghi di maggioranza MarianoDocimoeFioravanteRossi.Al-la finedella votazione i favore-voli saranno 21. Solamentedue i contrari: Daniele Guar-da e Luigi Volpiana.•

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L’INCONTRO. Oggi

Diamantieilsillabariodeitempistrani

Il Tar del Veneto si esprimeràsul ricorso che la Provincia diVicenza ha presentato controil riordino delle Province delGoverno Monti. Nessuno rin-vio ad altri tribunali. È questala decisione che fa moderata-mentebensperare,dopocheiltribunale regionale ligure, suproposta della Provincia di LaSpezia, aveva annunciato dinon volersi pronunciare, rin-viando il tutto alTar del Lazio.Ieri nel tribunale ammini-

strativo del Veneto è stato af-

frontato il ricorso che la Pro-vinciadiVicenzaavevapresen-tatodopol’annuncio,afinean-no,dapartedelGovernoMon-ti di voler chiudere le Provin-ce. In realtà, la posizione delGoverno è stata fortementemodificata in questi mesi, malaProvinciadiVicenzanel suoricorsoha fatto leva suuncon-cetto: l’impossibilità, negatadalpremier,di indire leelezio-ni a scadenza naturale delmandatoguidatodalpresiden-te Attilio Schneck. Al tribuna-

le amministrativo di Veneziaieri, diversamente da quantoha scelto di fare quello ligure,il giudice ha annunciato chedeciderà nel merito. Anche ilricorso presentato da alcunicittadinidiBellunocheriguar-davailcommissariamentodel-la Provincia era stato rinviatoalTar del Lazio.La posizione espressa sul ri-

corsodella Provinciadi Vicen-za fa ben sperare. moderata-mente. Non è escluso che allaprossimaudienzalostessogiu-dice decida in quell’occasionedi rinviare al Tar del Lazio.AnchelaRegioneVenetoave-

va presentato ricorso e il Tar siera espresso rinviando ognidecisioneallaCortecostituzio-nale.•

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Iquarant’annidell’AiasSanBortolo

CONSIGLIO COMUNALE. Okalla delibera conuna correzione: inmunicipiosaràconsegnato un attoche indicadovesonodepositatelevolontà

C’èilterzosìaltestamentobiologico

SvoltaapalazzoTrissino: vialibera aun elencoper ildepositodeitestamentibiologici.ARCHIVIO

DribblatiivincolidellanormativaVariatiadessosidicefavorevoleMal’UdceunapartedelPdvotanocontroosiastengono

La contemporaneità è diversada come ce la immaginavamonegli anni passati. Quelli chestiamo vivendo sono “tempistrani”, come scrive Ilvo Dia-mantinel suosillabario.36vo-ciattraversocuisi snodalacri-tica dell’autore che, da “auto-bus” a “Val di Susa”, passandoper “hedge fund”e “tardivodi-gitale”,offreunadisaminadel-le parole dei giorni nostri. Unpresente che ci trova tutti unpo’ spaesati, alle prese conuna realtà in cui spesso è diffi-cile orientarsi. È questa la ri-flessione da cui Ilvo Diamantipartein“Tempistrani.Unnuo-vo sillabario”, opera che saràpresentatanellasalaconferen-zedelCentroespositivodell’ar-tigianatoartisticovicentinoincontrà del Monte 13 oggi alle17.30. All’incontro, che vedràl’editorialista dei quotidianidel gruppo L’Espresso France-sco Jori nella veste di modera-tore, dopo i saluti del sindacoAchille Variati, interverrannoil vicedirettore di Repubblica,MassimoGianninie lagiorna-lista del domenicale de Il Sole24 Ore, Cristina Battocletti.•

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Ilvo Diamanti

Lasede dellaProvincia

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 2012 Cronaca 19

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UNIONEEUROPEABERLATO (PDL):VINCELASOLIDARIETÀA margine dello stanzia-mento di 670 milioni per ilpostterremotoinEmiliade-ciso dai ministri delle Fi-nanze dell'Ue, Sergio Berla-to(Pdl)intervienepermani-festare la propria soddisfa-zione verso un'azione acon-creta di solidarietà verso icittadini emiliano roma-gnoli».

INFRASTRUTTURELANZARINA CIACCIA: SÌALLAVALDASTICO NORDL’on.ManuelaLanzarin(Le-ga)ha interrogato il vicemi-nistro alle InfrastruttureMario Ciaccia sullo statodella procedura per la rea-lizzazione della ValdasticoNord. «L’ho sollecitato a se-guire con decisione l’iter diapprovazione visto l’avvici-narsi del parere per la Via».

PARIOPPORTUNITÀSBROLLINI:POSITIVOILRIEQUILIBRIODEI GENERI«Molto positiva l'approva-zione in via definitiva dellalegge sul riequilibrio di ge-nere negli enti locali - diceDanielaSbrollini(Pd)-.Stia-mo costruendo una paritàeffettiva, una democraziainclusiva, che si traduce infatti e opportunità».

AvvertiamoquotidianamenteildistaccodellagentedallapoliticaFEDERICOGINATOSEGRETARIOPROVINCIALEPD

PERILCENTROSINISTRAL’APPUNTAMENTOPERLEPRIMARIEÈPREVISTOIL25NOVEMBRE;BALLOTTAGGIOEVENTUALEIL2DICEMBRE

«Ilnomedell’onorevoleManuelaDalLagopuòfungeredacollante»

ELENADONAZZANASSESSOREREGIONALEPDL

LASCELTA. Ieriseralungo direttivoprovinciale conladeputata

Lega,sondaggioperilcandidatoDalLagoinpole

Ilnostropartito,incittà,graziealsegretarioRigon,halavoratobeneMARIARITA BUSETTISEGRETARIAPROVINCIALE LEGA

«Lacampagnaper lePrimariedel centrosinistra sta entran-do nel vivo, sono già 2.000 i vi-centinichesisonoregistratial-l’albodeglielettoriperparteci-pare alla scelta del candidatopresidente del Consiglio e inquesti giorni i numeri avran-no sicuramente un’impenna-ta. Gli italiani si meritano edevidentemente vogliono uncandidato scelto dal basso enonnelle stanze dei partiti».Così Federico Ginato, segre-

tarioprovincialedelPdepresi-dente del coordinamento pro-vinciale per le primarie, com-menta questa fase di grandeimpegno organizzativo. E, ol-tre all’impegno organizzativo,è anche un momento di con-fronto politico forte, per usareuneufemismo.TraRenzi,Ber-sani,Puppato,Vendola,Tabac-cinon se le mandano a dire.Estaseraalle21 saràal teatro

Astra Nichi Vendola, per illu-strare le ragioni della sinistradi Sel. Un’occasione per con-tarsianchepercolorochecon-testanoleposizioniconsidera-te troppo moderate del restodel partito.«Sono più di novanta i luo-

ghiperlaregistrazione, icosid-detti uffici elettorali, allestitida centinaia di volontari dellacoalizioneformatadaPd,PsieSel.Si trattadigazeboe sedidipartito che saranno aperti fi-noal25novembre,datadelvo-to,nellequalisiriceveilcertifi-cato di elettore che dà dirittoalvotoil25novembree,nelca-so in cui nessuno dei candida-ti ottenga il 50% più uno deivoti validi, anche al ballottag-giochesi terrà,neglistessiseg-gi, la domenica successiva (2dicembre)».I cittadini possono conosce-

re l'elencodegliuffici incuire-

gistrarsi telefonandoainume-ri 0444.569552 e 3452438520oppure consultando il sitowww.primarie.vi.it dove è an-che possibile registrarsi onli-ne.«Siamo oramai esperti nella

gestionedelleprimarie-conti-nuaGinato-eleprocedureuti-lizzate, sicuramente comples-se, servono a ridurre al mini-mo il rischio che un elettorepossa votare due volte in seggidiversi. Sono già passati setteannidallenostreprimeprima-rie, quelle vinte da RomanoProdi, e ormai possiamo direche la scelta di utilizzare que-sto strumento ha dato un con-tributo importante verso unvero coinvolgimento dei citta-dini nella scelta dei candida-ti».«Ci rendiamo tutti conto -

conclude il segretario provin-ciale del partito democratico -che è un momento delicatoper la nostra democrazia, sen-tiamo quotidianamente il di-staccodellepersonedallapoli-tica e tocchiamo con mano ilpeso di una crisi che colpiscela grande maggioranza dellefamiglie italiane ma è nostrocompito far capire che la solu-zionenonstanella ricercadel-l’ennesimo salvatore della pa-tria ma nella partecipazioneadunpercorso trasparenteat-traverso il qualecostruirepro-spettive future più solide».•

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brevi

LesceltedeipartitiInprimaverasi voteràper lepolitichee le comunali

90GLI“UFFICIELETTORALI”PER

REGISTRARSIALLEPRIMARIE

Sponsor“esterno”

Nicola Negrin

Il futuro della Lega è appeso aun sondaggio. L'indagine «adampioraggio»,com'èstatade-finitadalsegretarioprovincia-le Maria Rita Busetti, è ancorain corso. Il candidato del Car-roccio in vista delle prossimeamministrativeper ilmomen-toèancoraunmisterX.Omis-sisX?Già,perché mentre imi-litantiattendonoirisultatidel-la ricerca, che erano previstiper la serata di ieri, l'ipotesi divedere Manuela Dal Lago inprima linea si fa sempre piùconcreta. Certo, al momentonon c'è alcuna dichiarazioneufficiale, ma il deputato è in

poleposition.Sen'èdiscussoalungo ieri sera in occasionedella riunione del direttivoprovinciale. I tempi stringo-no. Le elezioni sia avvicinano.E prima che sia troppo tardi ènecessario definire nomi co-gnomi e alleanze. La settima-na scorsa Busetti ha sottoline-ato l'importanza del sondag-gio: «Vogliamo capire dove vaVicenza - ha spiegato - anchese il nostro programma è giàpronto». Il segretario provin-ciale ha poi ribadito che «ilpartito incittà, grazieanche alsegretario Carlo Rigon, ha la-vorato bene». Un apprezza-mento non casuale.

I NOMI. Rigon è uno dei prin-cipali protagonisti della corsa

allacandidatura.Ègiovane,vi-cino a Tosi e Maroni, e appog-giatodaBusetti.Dall'altrapar-te, però, c'è il nome forte edesperto: quello di ManuelaDalLago.La deputatadelCar-roccio è ben voluta dalla baseleghista e non solo. Apprezza-menti arrivano soprattuttodall'esterno.Per ultimo proprio quello di

Elena Donazzan che in un'in-tervista rilasciata ieri al Gior-nale di Vicenza ha sponsoriz-zato la sua candidatura essen-do «una personalità che puòfungereda collante».

ALLEANZE. E sembra pro-prio questo l'elemento in gra-dodi farpendere l'agodellabi-lancia in favore dell'ex presi-dente della Provincia. I verticidella Lega sanno bene che perdare battaglia al sindacouscenteènecessariaunacoali-zione forte; decisivo, a questoproposito, sarà l'esito del son-daggio che è stato commissio-nato. Fonti interne al partitoconfermano che se i numerisorrideranno al Carroccio, al-lora Manuela Dal Lago avrà

stradalibera,potendocontaresul benestare degli alleati (siveda a questo proposito l'usci-ta di Elena Donazzan). Se, in-vece, la percentuale dei leghi-sti sarà inferiore ad altre forzeemergenti, come ad esempioil Movimento 5 stelle, allorapotrebbero essere intrapresealtre strade, come quelle di unrinnovamentoconuncandida-to giovane e un progetto piùlungo da sviluppare in vistadella prossima scadenza: leamministrativedel2018.Pren-dono quindi quota in questosenso le parole di Busetti chela scorsa settimana ha confer-mato che la «Lega nord non siè avvicinata a nessuno e che lealleanze per ora sono distan-ti». Anche se il sorpasso delladeputata resta decisivo.

UN VICENTINO. Prima di tut-to un vicentino conosciuto. Èquesto il secondo elementoche, in attesa di conoscere i ri-sultati del sondaggio, confer-ma la pole position di Manue-la Dal Lago.L'orientamento per il mo-

mentomette insecondopianoun elemento come Carlo Ri-gon, che solo negli ultimi annisi è fattoconoscere incittà. Se-condo indiscrezioni interne alCarroccio, lo stesso segretariocittadinononsarebbedisponi-bilea candidarsi per ritrovarsipoi a svolgere il ruolo di consi-gliere di opposizione per cin-queanni.Gli equilibri sembrano deci-

si: resta da capire se sarannoconfermati dai numeri.•

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Maria Elena Bonacini

Orti sinergici nelle aree verdiincolte, “familycard"per ired-diti più bassi, classi supple-mentaridi italianopergli stra-nieri, una Carta della saluteper gli edifici scolastici, un si-to dedicato ai libri usati e unoper la “web security".Sonoalcunideipuntidelpro-

grammasocialedelMovimen-to 5 Stelle, presentato ieri. Siparte dalle case popolari «del-lequalivannorivisti i criteridiassegnazione - spiega Giovan-ni Sicco - vigilando anche sul-l’effettivo perdurare del biso-gno. Proponiamo poi conven-zioni tra le aziende e gli asili euna“familycard"conagevola-zionianchesul trasporto».Sullavoro c’è l'idea degli orti “si-nergici" "su terreni incolti cheil Comune potrebbe affittarealleassociazioni, i cuiprodottipotrebberoessereancheutiliz-zati nelle mense scolastiche».Riguardo alle scuole uno dei

progetti è l'utilizzo del centrodi cottura comunale ancheperleelementariemedie«pereliminare la monoporzione,che viene ancora data a 2.500bambini», sottolinea FabioNapoli.«Per l'edilizia scolasti-ca - afferma Daniele Ferrarin -serve una “carta della salute"degli istituti,dovenonsifama-

nutenzione preventiva che co-sterebbe meno rispetto a ripa-rare i danni. Vorremmo pro-muovere il riuso dei libri, an-che tramite internet». Infinela sicurezza: «Campo Marzo èuna grande sfida - continuaFerrarin - servono spazi ido-nei, per renderlo un punto diritrovo per tutti. Proporremounsito internet incui i cittadi-ni possano segnalare pericolie fatti di criminalità, simile aun social network della sicu-rezza». E i fondi? «Lo staff delsindaco costa 400 mila euro -conclude Sicco - noi non neavremmo bisogno».•

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SICUREZZA. Presentatoil programmasociale

Igrillinilancianoilsocialnetworkanti-criminalità

Ginato:«Ilmeccanismoadottatoriduceilrischiodidoppivoti»

MILLEPERL’ITALIA

FiniaVicenzaDomanic’èl’assembleaperilVeneto

Unamanifestazioneleghista controilgoverno Monti.ARCHIVIO

Unodegliscopidell’indagineèquellodimisurareilgradimentodiforzecomeilMovimento5stelleInbaseall’esitosaràdefinitalastrategiaelettorale

ControlliaCampoMarzo

DallasfidasuCampoMarzoagliaiutidella“familycard”

PARTITODEMOCRATICO. Lacampagna perleprimarie sta entrandonel vivoeil segretarioprovinciale fail punto

Duemilafirme.Estaserac’èVendola

NichiVendolasaràstasera alteatro Astra.ANSA/CESARE ABBATE

“Mille per l'Italia” è il nome diun movimento che Gianfran-co Fini sta portando in giroper l’Italia. Dopo l'assembleanazionale, svoltasi ad Arezzo,domani alle 15 ci sarà il bis aVicenza,nella sededel gruppoSicura, in via Zamenhof 363.Sarà la sede dell'assemblea

del Veneto dei Mille per l'Ita-lia, con l’organizzazione diGiorgio Conte.Per questa occasione è stata

sceltauna"location"particola-re, abbandonando il solito cli-ché della sala convegni, ospitidiunostabilimento industria-le che rappresentata il più au-tentico simbolo del nordestproduttivo. Sarà l’unica tappaveneta di Fini.•

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GianfrancoFini

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 201224 Cronaca

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6ICLOCHARD CHEDORMONODAVANTI ALPAM

Losostiene ildirettore delsupermecatoPamcostrettoad assumere unvigilante.La situazionevaavantida mesi.Residentiesasperati.Raccoltedecinedi firmee inviateinquestura

50ISENZATETTOCHEDORMONOALL’ADDIACCIO

Lestime sonodell’assessoratoagliinterventi sociali edellaCaritas.Per loro attivate leunitàdi strada dellaCrocerossachepassano conviveri, coperteedindumentipesanti

LecifreChiara Roverotto

Un dormitorio all’aperto adue passi dal teatro Comuna-le. Tre, quattro, anche sei bar-boni trascorrono la notte av-volti incoperteeappoggiatisucartoni sotto i portici del su-permercato Pam di viale Maz-zini, accanto alla sala scom-messe.«Una situazione alla quale

non riusciamo a trovare unasoluzione. Abbiamo raccoltofirme inviate in questura, manulla si muove. Anzi, il nume-ro aumenta». La testimonian-zaèdeldirettoredelPam,Mas-simoAbascià.«Siamostati co-strettiadassumereunvigilan-te che prende servizio ognigiornodalle 14alle21,30, trop-

pepersonevenivanostrattona-te, importunate. Ad alcuni ve-nivano chiesti soldi in manie-ra insistente. Molti tra i nostriclientisonoanzianipercuido-vevamo correre ai ripari. Laguardiagiurata ci serve per te-nerli lontani dall’ingressoprincipale,matrovanocomun-que posto nel palazzo che sor-getrailPamelasalascommes-se, dove c’era la sede di unacompagnia assicurativa».Quest’ultima ha chiuso i bat-tenti da tempo, il proprietariodellostabileviveinun’altrazo-na della città, e così i senzatet-to hanno trovato un facile ter-reno dove appoggiare le mise-riediun’esistenzachenonrie-scono a rimettere assieme. Al-laserapassanoleunitàdistra-da della Croce rossa piuttosto

chedellaCaritas, distribuisco-no bevande calde, qualche co-perta. Ma da lì non si muovo-no. Non pensano ad una casa,ad un letto. Hanno scelto lastrada per vivere. Sta di fattoche la gente ha paura, soprat-tutto di sera. «Non passo vo-lentieridaquelleparti - spiegauna signora che abita in viaCattaneo-nonèilmassimove-dere gente che dorme per ter-ra,concartonidivinovuotiac-canto.Ognitantoqualcunovo-mita e possiamo immaginarecome è ridotto quel pezzo distrada».Le lamentele vanno avanti

da tempo, le volanti della que-stura sono di casa, non soloperchélacentralesitrovaadu-ecento metri, ma perché ven-gono chiamate spesso. «Il no-strocapoareaeaddettoallasi-curezza - continua il direttoredelPam-haavutol’ideadirac-cogliere le firme andando abussare alle porte degli altriesercizi commerciali che ci so-no in zona: tutti concordanoche lo spettacolo non sia deimigliori. Ma detto questo tut-tosi ferma.Sembrachequestepersonesiano intoccabili.Cer-

to, ognuno può decidere di vi-vere la propria esistenza comemegliocrede,manonpuòlimi-tare le libertà degli altri: inquesto caso passare libera-mente su un pezzo di stradasenza correre il rischio chequalcuno li prenda a male pa-role, guardi con occhi cupi oche barcolli perchè ha bevutotroppo».Incittà,secondoCari-tas e l’assessorato agli Inter-

venti sociali, sono una cin-quantina i senzatetto che scel-gono vecchi stabili per dormi-re: c’è chi resta in centro e chisi sposta verso la periferia.Quella di viale Mazzini è unasituazione deteriorata. I giaci-gli di coperte prendono formadalle sette di sera. E quello è illoro dormitorio, a due passidalComunale.•

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L’assessoreINVIALEMAZZINI .Scene didegrado all’ingressodi un supermercato

Undormitorioperseibarbonivicinoalteatro

Assuntounvigilante,iclientihannopauraespessovengonostrattonatiMASSIMO ABASCIÀDIRETTORE “PAM”VIALE MAZZINI

«Manoinonpossiamousarelaforza»

Lasituazione divialeMazzini incontrà MureSan Rocco,sededell’assessoratoèconosciutadatempo.«Glioperatorisonoallertati,hannoparlato con loropiùvolteinvitandoli adintraprendereuncammino direcuperoall’albergo cittadinopiuttostocheinaltrestrutturedelComune,ma nonhanno maiaccettatoenonli possiamoobbligarecon la forza.Si trattadiemergenzenuove, esisteunprotocollod’intesaanche con ilSertper tendereunamano achihaproblemi dialcolismo, madevono essereloroa decidere.Liteniamo d’occhio-sostienel’assessoreGiuliari-ci sono leunitàdi stradadellaCrocerossaedellaCaritas checontrollanola situazione,soprattuttoperchéneiprossimimesi le temperaturesiabbasseranno edovremocercarediconvincerli chedormirefuori rappresentaunproblemaserio. Manonabbiamoaltrerisorse,disponibilitàeconomiche perproporredell’altro». •C.R.

Eccocomesi presental’ingresso delPamalle19: igiacigli sonogià prontiperl’ennesima notteall’aperto

Residentiedesercentiesasperati:raccoltelefirmeeinviateinquestura.«Lasituazionenoncambia»

Unostratodi coperte, sottostorieincredibili. SERVIZIO COLORFOTO

GiovanniGiuliari,assessore

IL GIORNALE DI VICENZAVenerdì 16 Novembre 201226 Cronaca

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Chiara Roverotto

Non potevano scegliere titolomigliore: “Trissino verso Ghi-rotti” con due studenti che ve-stono i panni dei protagonistidel quadro di Renoir “Danza aBougival”, l’immagine simbo-lodellamostraincorsoinBasi-lica Palladiana “Raffaello ver-so Picasso ”.«Come lasciarcela sfuggire?

- si chiede Nicoletta Fortuna,rappresentante dei genitoridelComprensivoXI -. Il sinda-cocihapromessounasoluzio-ne entro l’inizio del prossimoanno scolastico».Ma andiamo con ordine. Po-

copiùdiunannofaungruppodigenitoridelComprensivodiPolegge e Laghetto ha raccol-to svariate firme inviate all’as-sessore all’Istruzione e al sin-daco affinchè la scuola “Ghi-rotti”,occupata,atutt’oggi,da-gli studentidell’istituto“Mon-tagna”comesuccursale,potes-se tornare al quartiere, doveesiste una sola scuola la “G.G.Trissino” che sta letteralmen-te scoppiando.Una protesta per riavere un

edificio, ma anche una piazza,uno spazio per un quartiere innetta espansione che chiedeaule per i ragazzi. Ma c’era unproblema:la“Ghirotti”èutiliz-zatadaglistudentidel“Monta-gna” che attendono la costru-zione della nuova sede che

compete all’Amministrazioneprovinciale.I due assessorati si scrivono,

ma non si arriva a capo di nul-la. Da una parte AlessandraMoretti cavalca la battagliadei genitori assieme al consi-gliere, con la delega per le pariopportunità, Cristina Balbi,dall’altra l’ex assessore di pa-lazzo Nievo, Nereo Galvaninsostiene che non si può farenulla finché la nuova scuolanonverrà costruita.IgenitoridiLaghettoePoleg-

ge non si danno per vinti e or-ganizzano assemblee, riunio-ni. All’ultima, qualche mesefa, partecipò anche il sindacoilqualepromisechesisarebbetrovata una soluzione.«Ora, con la manifestazione

che abbiamo organizzato alle16,10 - spiega Nicoletta Fortu-na-vogliamoricordareall’Am-ministrazione comunale, cheè stata invitata, e a tutti i citta-dini, che non abbiamo alcunaintenzione di mollare, di ri-nunciare ad avere una scuolaper il nostro quartiere».Il programma del pomerig-

gioprevedesolochesuicancel-lidellascuoladiviaLagodiLe-vico vengano affissi disegni,cartelli dipinti dai ragazzi del-lascuola,eanchedaglistuden-ti del Montagna, che preferi-rebbero avvicinarsi alla sede,inmodocheilComunenondi-mentichi le promesse fatte.In realtà esiste un carteggio

tra il sindaco Variati e l’ex as-sessore Galvanin che risale alfebbraio scorso. In sostanzapalazzoTrissinosembrainten-zionato a trovare una soluzio-ne affinché l’ex scuola media“Ghirotti” torni al Comune.Come? «Credo sia importanteun’analisi degli istituti supe-rioridellacittà -scriveVariati -che attualmente avrebbero adisposizioneunnumerodiau-le inutilizzate per effetto delladiminuita popolazione scola-stica: l’istituto “Canova”, il“Lampertico” e il “Rossi”. Ri-cordo anche che in StradellaMoraèchiuso l’ex istitutopro-fessionale regionale dellascuolaRodolfi. Forse - auspica

il sindaco - una razionale ridi-stribuzionedeglispazipotreb-befartrovareunasoluzionedi-versa per la succursale del“Montagna”, ben sapendo cheglistudentiaLaghettositrova-no non solo lontani dalla sedeprincipale , ma anche decen-trati in un quartiere con diffi-coltà per i trasporti scolasti-ci».Quali decisioni siano state

presenonsi sa. «Il sindacosi ècomunque impegnato, ci au-guriamomantengalepromes-se e venerdì vogliamo solo ri-portare l’attenzione su unquartiere che rivuole la suascuola», conclude Fortuna. •

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SCUOLA. Oggialle 16 manifestazione invia LagodiLevicoorganizzata dalComitatogenitori

LaghettoinstileRenoirperottenerelaGhirotti

vademecum

Ilmanifesto sceltodai ragazziricorda lamostraallestita in Basilica

INFRASTRUTTURE.Prossimatappa il Cipe

ValdasticoNordARomasichiudel’iterdelprogetto

“Scuola e lavoro: conoscereperscegliere”èil titolodelcon-vegno che si terrà sabato alle8.30, nella sala Palladio dellaFiera a Vicenza, promosso daConfindustria e Apindustria,rivolto ai genitori dei ragazziche frequentano la terza me-dia e si dovranno iscrivere allescuolesuperiori.L'incontroin-tende offrire alle famiglie unquadroquantopiùcompletoeaggiornato sulle prospettivedi occupazione futura dei gio-vani, con particolare riferi-mentoalcontestoimprendito-riale locale. L’incontro saràaperto dal coordinatore dellacommissionescuoladiConfin-dustria Vicenza, Cristian Zop-piniedauninterventodiDavi-de Girardi, ricercatore dellafondazione Nord Est, su comeripensare il lavoro in un mon-do che cambia. Ci sarà “TeatroEducativo” che presenteràuno spettacolo. Nella secondapartetavolarotondasu:“Scuo-la e lavoro: quale futuro per inostri figli?”, con Lucio Bion-daro e Flavio Lorenzin, Anto-nio Fortuna, Chiara Nardo eAlfonsoFortuna.Leconclusio-ni a Maria Menin Bidese, vice-presidente di Apindustria.•

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INCONTRO.Sabato

Qualescuola?ConfindustriaeApidarannoconsigli

SANITÀGiornatadedicataaglioperatoridella sanità.Inizioalle 9all’istitutosuperiorediscienzereligioseinviale Cialdini.

ILCONVEGNOAlle9a palazzodelleOperesocialidi piazzaDuomoconvegno:“Deistituzionalizzazione40annidopo: ache puntosiamo?”

CIRCOCircodi RominaOrfei aGrisignano.Spettacoli alle17e alle21.15.

VENERDÌCULTURALIAll’istitutoRezzara alle17.30incontro sultema“Politicheculturali”.

WORKSHOPComunicareinfamiglia:workshopgratuito alle20.30all’Agorà di viaBrunialti.

SPAZIO BIXIOAlle21al teatroSpazioBixioincontroconlacriminologaCinziaMammoliti.

INCONTRID’AUTUNNOAlle21allasede delGruppoalpinistico (viaColombo)“incontrid’autunno”.

SuicancelliverrannoappesiidisegniispiratiallelocandinedellagrandemostrainBasilica«Ilquartierereclamal’edificio»

Oggi dovrebbe concludersil’itertecnicodelprogettodellaValdasticoNord, il trattodiau-tostrada che la Brescia-Pado-va intende costruire da Piove-ne Rocchette fino a Trento eche le consentirebbeil prolun-gamento della concessione fi-no al 2026.Oggi a Roma è infatti convo-

cataalministerodell’Ambien-te la chiusura del Comitato divalutazione di impatto am-bientale. In pratica in quellasede il progetto tecnicamenteverrà messo ai voti. In Com-missionesarannopresentian-che un rappresentante dellaProvinciadiTrentoeunodellaRegione Veneto e sarà il mo-mento del voto. Preannuncia-to il «no» al prolugnamentoda parte dei Trento. Il «sì» in-veceèsicurodapartedellaRe-gione Veneto che, con il suoGovernatore, Luca Zaia, datempo preme per la realizza-zione del prolungamento aNord dell’A31.

Con questo voto la praticavienechiusa dal punto di vistatecnico e la parola passa allapolitica. Il progetto della Val-dastico Nord passerà poi sullascrivaniadelministrodelleIn-frastrutture, Corrado Passero,chedovràistruireladocumen-tazione per il passaggio, l’ulti-moe decisivo, al Cipe,Comita-to interministeriale.Proprio Passera, nei giorni

scorsi, è tornato a parlare diValdastico Nord in un que-stion time proposto dalla par-lamentare del Pdl, Anna Cin-zia Bonfrisco, che chiedeva alGoverno la scadenza precisadella concessione di A4 Hol-ding tenendo conto dei tre an-nipersi a causa della procedu-ra di infrazione dall’Europa,poi archiviata. Il ministro hasottolineato come da questaimpasse non derivino ulterio-ri proroghe alla concessione,ma ha confermato «il massi-mo impegno del Governo allarealizzazione della ValdasticoNordconsideratacomestrate-gica per il Nord-Est del Pae-se». Vedremo allora se in tem-pirapidi,entrofineanno,siar-riverà alCipe. •CRI.GIA.

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Il ministro Passerain Parlamento: «Massimoimpegno del Governoper realizzare l’opera»

In visitaalla Piramidea Gradonidi Saqqara

Tra “cocktail”di benvenuto

e serata di gala...

relax in attesadell’arrivo al PireoRoberta salutail suo angelo.

foto ricordoal bouffet

napoletanocon l’executive chefNicola Borriello.

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