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rassegna del 13-12-2011

Date post: 22-Mar-2016
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rassegna del 13-12-2011
32
BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 FERRARA_______________________________________pag. 8 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 - 11 RAVENNA_______________________________________pag. 12 - 13 RIMINI___________________________________________pag. 14 - 15 REGGIO E._______________________________________pag. 16 - 18 MODENA________________________________________pag. 19 - 22 PARMA__________________________________________pag. 23 PIACENZA_______________________________________pag. 24 - 25 AGENZIE________________________________________pag. 29 - 32 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 13-12-2011
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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

FERRARA_______________________________________pag. 8

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 9 - 11

RAVENNA_______________________________________pag. 12 - 13

RIMINI___________________________________________pag. 14 - 15

REGGIO E._______________________________________pag. 16 - 18

MODENA________________________________________pag. 19 - 22

PARMA__________________________________________pag. 23

PIACENZA_______________________________________pag. 24 - 25

AGENZIE________________________________________pag. 29 - 32

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 13-12-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 19Direttore: Pierluigi Visci Bologna Quotidiano

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 19Direttore: Pierluigi Visci Bologna Quotidiano

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Carlino 13-12-2011••3BOLOGNACRONACAMARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011

CRISI&MANOVRA

HANNODETTO

La Cgil contro tutti: «Lo scioperonon è una gentile concessione»

Gruppi punge artigiani e cooperative: «Fanno polemiche surreali»

L’ADESIONE IL SINDACOSECONDOLACAMERADELLAVORO, È STATAINTORNOAL90PERCENTO

MEROLA IERI HA SCELTODINONPARTECIPAREADALCUNAMANIFESTAZIONE

MONS. VECCHI

«L’Ici?Nonvorreimandare i poveridella Caritas

dall’assessore...»

CGIL in piazza da sola, a Bolo-gna, contro la manovra del gover-no Monti, «profondamente ingiu-sta, che fa pagare i soliti noti». So-la come a Reggio Emilia, Modenae Ferrara. In una declinazione tut-ta emiliana di uno sciopero ovun-que unitario. Alcune centinaia dipersone si radunano sotto la piog-gia, in piazza Roosevelt. In primafila, sotto il palco, i delegati delleaziende metalmeccaniche: Ma-gneti Marelli, Ducati, Arcotroni-cs. Ci sono esponenti di Sel e IdV.Danilo Gruppi, segretario dellaCamera del lavoro, chiede al go-verno «una svolta nelle politicheeconomiche e sociali». Prende ledistanze dal governo: «Non ci in-

truppiamo nel coro indistinto chestende il tappeto rosso al governodei professori». Ignora Cisl e Uil ele critiche per lo sciopero separa-to: «Cosa fatta capo ha. Da doma-ni dobbiamo ricominciare il lavo-ro unitario». Ma graffia artigiani ecooperative, da cui sono venute«polemiche surreali. Lascino deci-dere a noi quando scioperare.Non può essere una loro gentileconcessione».

NELLA sede della Cisl anche ilsegretario Alessandro Alberani in-voca «una manovra che salvi l’Ita-lia, ma anche gli italiani che nonhanno più soldi». Dunque, «farepagare chi ha di più e non far pa-gare chi ha di meno». Mentre og-gi, avverte Alberani, «pagano sem-pre i soliti lavoratori e pensionatia reddito fisso, colpiti anche dalrincaro dei carburanti e delle addi-zionali. Ancora una volta, due pe-si e due misure». Posizioni non di-

stanti, dunque, fra Cgil e Cisl. «Ilavoratori ci chiedono unità — af-ferma Alberani — e tutte le stradeche portano all’unità sindacale so-no giuste. È stata persa un’occasio-ne importante». Indice puntatocontro la Cgil: «Non si trovinoscuse, ognuno deve assumersi lesue responsabilità».

GIANFRANCO Martelli, segre-tario della Uil, boccia la manovra,«insostenibile e irricevibile». E siappella al Comune, auspicando«un bilancio equanime, che tutelile fasce deboli e, al contempo, get-ti le basi per un rilancio economi-co della città». Il sindaco, Virgi-

nio Merola, ha scelto di non parte-cipare ad alcuna manifestazionesindacale. Raffaele Donini e An-drea De Maria, segretario e mem-bro della direzione nazionale delPd, si sono visti alla Cgil e alla Ci-sl. La Cgil, intanto, dà qualche nu-mero, con adesioni allo scioperofino al 90% e in alcuni casi oltre.

PROTESTANDO SOTTO LA PIOGGIALa manifestazione della Cgil ieri mattina in piazza Roosevelt,con i delegati delle aziende metalmeccaniche in prima fila

GLI ALTRI SINDACATIAlberani (Cisl): «Salvaregli italiani».Martelli (Uil):«Provvedimenti insostenibili»

«SMETTIAMOLA di faredemagogia sull’Ici». Ilvescovo emerito,monsignor Ernesto Vecchi,non usa mezzi termini ebacchetta chi insiste perfar pagare alla Chiesal’imposta sugli immobili.Vecchi ribadisce che leparrocchie «già paganol’Ici» per gli appartamentidi proprietà e gli immobilicommerciali. «Se ci sonodei casi incerti è giustofare un’indagine —aggiunge —, ma non vorreipoi che un giorno venisseda me Paolo Mengoli adire che la Caritas devechiudere baracca. Perchéallora quelli a cui diamo gli80mila pasti all’anno limandiamo tutti daMalagoli (assessorecomunale alla casa; ndr)».Monsignor Vecchi tuonaanche sul Gay Prideprevisto sotto le Due Torrinel giugno 2012. «Non ècertamente una conquista— dice —. Anzi, è unamanifestazione di cui sipotrebbe fare molto ameno». Vecchi esortaPalazzo d’Accursio a«mettere l’attenzione suiproblemi reali cheriguardano le famiglie».

e. a.

VIA ALTABELLAUna manifestazionedavanti alla sede della Curia

Danilo Gruppi (Cgil):«Non ci intruppiamofra coloro che stendonoil tappeto rosso al governo»

Alessandro Alberani (Cisl):«Persa un’occasionedi unità. Ognuno si assumale proprie responsabilità»

Gianfranco Martelli (Uil):«Almeno il bilanciodel Comune sia equanimee tuteli le fasce deboli»

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Informazione 13-12-2011MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011 5

Se il leader dei democratici va sia dalla Cigl che dalla Cisl, il sindaco resta a Palazzo

Merola “bidona” i sindacatiAl suo posto parla la vice Giannini: «Unità auspicabile»Se il segretario bologne-

se del Pd Raffaele Do-nini è quasi riuscito ad es-sere ubiquo partecipandosia all’assemblea della Cisl(al coperto) sia al comizioin piazza Roosevelt dellaCgil insieme al responsa-bile nazionale “Nuove for-me di organizzazione e co-municazione politica” delpartito Andrea De Maria, ilsindaco Virginio Merolanon sposa il tanto ironiz-zato dalla satira “ma an-ch e ” dei democratici. Ilprimo cittadino ha deciso,infatti, di non parteciparea nessuna delle iniziativecontro la manovra in pro-gramma ieri sotto le DueTorri. Di fatto, Palazzod’Accursio ha scelto di te-nersi fuori dallo scontrotra i sindacati confederali,peraltro quasi solitario (èsuccesso anche in altrecittà dell’Emilia) visto chenel resto d’Italia il frontesindacale si è praticamen-te ricompattato ovunque.Del resto, Merola si era giàtrovato imbrigliato nel belmezzo delle controversiefra sigle nei mesi scorsi, in

particolare in occasionedello sciopero Cgil che dasola scese in piazza il gior-no 6 settembre. Invano, al-lora, Merola aveva auspi-cato l’unità sindacale con-tro le misure previste dalGoverno Berlusconi. Ilprimo cittadino, che neigiorni scorsi è stato a Ro-ma per cercare insieme a-gli altri amministratori lo-cali di modificare la mano-vra del Governo Monti at-traverso l’Anci (l’a ss o ci a-zione nazionale dei comu-ni italiani), aveva rimanda-to all’ultimo momento lascelta su eventuali adesio-ni alle diverse manifesta-zioni previste per la gior-nata di ieri. Fino alla de-cisione, presa nelle ultimeore, di non presenziare anessuna. E l’unica a parla-re finisce per essere il vicesindaco Silvia Giannini,che però si esprime solocon qualche parola: «In unmomento come questo siauspica la massima unitàper aiutare il Paese a usci-re dalla crisi». «Oggi mi oc-cupo di bilancio», ha ag-giunto poi facendo capireche non avrebbe parteci-pato a nessuna delle inizia-tive, né quella della Cgil,né quella della Cisl, né tan-to meno si sarebbe fattasentire con i rappresen-tanti della Uil. Il bilancio,in fondo, è una “bella pe-sca” per Palazzo d’A c c u r-sio.

Il Comune ha deciso diandare in esercizio provvi-sorio proprio per valutarein maniera più approfon-dita le ricadute che avrà lamanovra del GovernoMonti che, però, per dirlacol numero uno dellaFiom Bruno Papignani chenei giorni scorsi si era do-vuto difendere dalle criti-che dei democratici, «nonlo dimentichiamo ha l’a p-poggio anche del Pd».

(Alessandra Testa)

I due partiti di maggioranza sono distanti dalle posizioni di sindaco e democratici

Sel e Idv in piazza “senza se e senza ma”Ma il numero due della Provincia: «La frattura fra sindacati è un errore»

LE REAZIONI

Secondo Idv e Sel è meglio schie-rarsi con la Cgil. Quella di ieri è

«una manifestazione pienamenteriuscita nonostante il tempo disa-stroso. Meno male che c’è la Cgil», adirlo è Gian Guido Naldi, ex sinda-calista Fiom-Cgil ed oggi consigliereregionale di Sel. Naldi inquadra così- via Facebook - la protesta della Ca-mera del Lavoro in piazza Roosel-velt sotto le finestre della Prefettura.Oltre al vendoliano, a bagnarsi as-sieme ai lavoratori c’era anche il ca-pogruppo Idv, Paolo Nanni. Meglioal fianco della Camera del Lavoroche con la Cisl, dice il dipietrista,perché «non si può andare a messa estare a casa». Tra l’altro, aggiunge,«non sempre e ovunque l’unità sin-dacale paga e pertanto, quando cisono posizioni diverse, queste van-no chiaramente esplicitate». Diver-so il parere del vicepresidente dellaProvincia, Giacomo Venturi: «La di-visione tra i sindacati a Bologna è unerrore. Non voglio entrare nel me-rito, ma sottolineo che ci sono mo-menti in cui il merito, anche quellopiù duro, dovrebbe saper fare i con-

ti con il valore e la forza dell’unitàsindacale». Inoltre, aggiunge anchelui da Facebook, «l’urgenza e ladrammacità della crisi non consen-tono a nessuno di ritirarsi dal do-vere della responsabilità e non per-mettono a nessuno di restare in at-tesa di tempi migliori o delle deci-sioni altrui. L’insoddisfazione per lemisure adottate, le proposte di mo-difica per una maggiore equità, so-no un terreno concreto su cui rico-struire un progetto condiviso». Nelfrattempo, il segretario regionale

del Pd, Stefano Bonaccini si appellaal Governo. «È un dovere per chigoverna ascoltare chi rappresentamilioni di lavoratori - sottolinea Bo-naccini - E la richiesta di una mag-giore equità nei contenuti della ma-novra, io la condivido». «Il Pd - scri-ve il democratico in una nota - stalavorando in queste ore affinché inparticolare su pensioni, Ici, misurecontro l’evasione fiscale e allenta-mento del patto di stabilità, ci pos-sano essere correzioni e migliora-menti».

n Il primo cittadino si era già trovatoimbrigliato nel bel mezzo dellecontroversie fra confederali in occasionedello sciopero Cgil del 6 settembre

Papignani aveva detto: «Strano l’appoggio del Pd a Monti»Susanna Camusso, leader nazionale della Cgil, aveva definito una «stranezza» che a

Bologna lo sciopero veda il suo sindacato in piazza anche contro la Fiat. Era unarichiesta della Fiom che ha reso impossibile a Cisl e Uil una iniziativa unitaria. Ma ilsegretario provinciale della Fiom, Bruno Papignani, non si era scomposto: «Ci sono

tante cose strane a questo mondo. Ad esempio è strano l’appoggio del Pd alGoverno Monti». Sottolineatura fatta anche dal coordinatore regionale del Pdl, Filippo

Berselli: «È per questo che lo sciopero è stato blando»

n L’ex sindacalistadella Fiom, GianGuido Naldi hamanifestato sottola pioggia:«Meno maleche la Cgil c’è»

PIANO

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Informazione 13-12-2011

L'Informazione di Bologna 13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Silvestro Ramunno

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

BOLOGNA - Metro 13-12-2011

Metro Bologna 12-DIC-2011

da pag. 7Direttore: Gian Paolo Roidi

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Paolo Boldrini Quotidiano

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

FORLI’ - Corriere 13-12-2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

FORLI’ - Voce 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 3Direttore: Franco Fregni

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

FORLI’ - Voce 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 3Direttore: Franco Fregni

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 10Direttore: Maria Patrizia Lanzetti

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

RAVENNA - Corriere 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Maria Patrizia Lanzetti

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

RIMINI - Corriere 13-12-2011

Corriere Romagna Rimini 13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Maria Patrizia Lanzetti

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

RIMINI - Corriere 13-12-2011

8 MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011 Cronaca di Rimini

SE I SOLDI NON ARRIVANO TOCCA AL COMUNE

La delibera del piano di interventi prioritari per la salvaguardia della balneazione, presentata in commissione consiliare, passa con 8 sì e 6 astenuti

Fogne, la palla adesso passa all’AtoServe uno studio di fattibilità per la condotta sottomarina. Definite le cinque urgenze

RIMINI. La libre-ria tendone sul por-to non ha alcuna au-torizzazione e deveessere rimossa perconsentire la vistadel molo e del laspiaggia. Lo denun-cia Gioenzo Renzi(Pdl) in una prossi-ma interrogazione.»Non si conosce inbase a quale titolo a-b i l i t a t i v o v i e n es v o l t a l ’ a t t i v i t àc o m m e r c i a l e d iv e n d i t a l i b r i s uu n’area pubblica edemaniale». Inoltreper «l’o c cu p a z io n edi 343 metri quadra-ti viene corrispostoun cosiddetto cano-ne turistico ricrea-tivo che ammonte-rebbe a 700 eurol’anno».

PORTO

Renzi: rimuovereil tendone irregolare

di Giorgia Gianni

RIMINI. Passa all’assembleadell’Ato la palla del finanzia-mento del piano per la salva-guardia della balneazione. Un-dici gli interventi individuaticome prioritari dal Comune diRimini, tra cui cinque a cuiviene attribuita la massimaimportanza. Mentre la condot-ta a mare di fronte all’Ausa sa-rà oggetto di uno studio di fat-tibilità per valutare se realiz-zare o meno l’opera.

Sono le linee guida contenu-te nella delibera del piano diinterventi prioritari per la sal-vaguardia della balneazione,presentata ieri in commissio-ne consiliare evotata favore-volmente con 8sì e 6 astenuti.

C om i nc i an oad essere piùchiari tempi elavori, e soprat-tutto gli oneri. Il Comune diRimini ha già previsto nel pia-no triennale degli investimen-ti 15 milioni di euro per il si-stema fognario, il sindaco An-drea Gnassi chiederà di inse-

rire nel piano d’ambito di Atogli 11 interventi prioritari perla salvaguardia della balnea-zione, da realizzare nei pros-simi 5 anni.

Le opere saranno dunque fi-nanziate con latariffa idrica, eausp icabilm entecon le economie ocon le somme nonancora impegna-te da Ato, mentrela parte residuasarà a carico del Comune.L’assemblea di Ato è convoca-ta per lunedì prossimo e dovràapprovare entro il 31 dicem-bre (data in cui le Ato provin-ciali dovrebbero essere sop-

piantate dall’o r-ganismo unicoregionale) il pia-no del triennio2012-14. Obietti-vo, incaricare ilgestore Hera di i-niziare la proget-

tazione degli interventi già dagennaio 2012.

Massima priorità, per le cri-ticità idrauliche da risolvere eper la qualità ambientale, a-vranno il risanamento fogna-

rio Rimini isola (parco Marec-chia, bacino del ponte di Tibe-rio e porto canale); la realiz-zazione della dorsale fognariasud; il completamento della se-parazione delle reti a nord; la

r ea l iz z az i on edella vasca di la-minazione all’o-spedale per laqualità delle ac-que di Riminisud; la riconver-sione del depu-

ratore Marecchiese in vasca diaccumulo per la qualità delleacque piovane conferite inmare. In sospeso la condottasottomarina del bacino Ausa,di cui si dovrà studiare la com-patibilità ambientale per valu-tare l’opportunità di realizzar-la o meno.

Si mette di traverso, però, l’I-talia dei Valori, che pure siedein maggioranza. I dipietristicontestano l’attribuzione adHera del servizio fognario.«Non esiste che il committentesia anche l’ente erogatore diun servizio. Chi controllerà icosti e l’opera? Hera su se stes-sa? O i comuni, soci della stes-sa Hera?». La fogna esplosa lo scorso giugno

Undici gli interventiindividuati comeprioritari dal Comune

Le opere previstesaranno finanziatecon la tariffa idrica

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

REGGIO E. - Gazzetta 13-12-2011

di Michela Scacchioli� REGGIO

Le tre opzioni restano sul piat-to. Anche se l’orientamentoprevalente propende oggi perquella più rischiosa. Ufficial-mente, però, sull’aumento dicapitale di Unicredit, la Mano-dori si esprimerà mercoledì 21dicembre. Il giorno dopo, cioè,che l’amministratore delegatodella banca (in cui la Fondazio-ne è socia con lo 0,79 per cen-to) avrà compiuto la propria“visita pastorale” a Reggio e il-lustrato ai vertici di piazza delMonte benefici e costi della(necessaria) ricapitalizzazio-ne.

Ieri pomeriggio nella sededell’ente benefico reggiano lecommissioni consiliari Affarigenerali di Comune e Provin-cia hanno ascoltato quel che ilpresidente della Manodori,Gianni Borghi, ha illustrato lo-ro a mo’ di menù. Tre i piattiche la Fondazione può decide-re di assaggiare pur di conti-nuare a sedere al tavolo della fi-nanza che conta: si va dalla pie-tanza più leggera, adatta in re-altà a tutti gli stomaci, a quellapiù pepata e forte, capace an-che di garantire la pancia pie-na qualora però venga digeritabene. E non è detto.

Il punto è che Unicredit habisogno del sostegno economi-co dei propri azionisti. E dun-que - benché non sia affatto trai più forti - anche della Mano-dori. Che messa dinanzi allanecessità, ha tracciato tre stra-de percorribili. Le stesse abboz-zate ieri ai consiglieri di Comu-ne e Provincia.

La prima: non sottoscriverel’aumento di capitale visto chesoldi per farlo al momento laFondazione non ne ha. Vende-re, però, i diritti sulle azioni de-tenute, incassare 15-20 milionidi euro a seconda del corso deltitolo, e, dovendo poi svalutarela propria quota (contestual-mente diluita), iscrivere a bi-lancio una minusvalenza di5-7 milioni di euro. Fin qui, ilpiatto leggero. Che ha comecontropartita un inevitabile ca-lo di peso (azionario) oltre chedi potere all’interno della ban-ca.

La seconda: di fatto si trattadi una via di mezzo. Giacché sitratterebbe di capire in qualemisura la Fondazione può real-mente autofinanziarsi pur disottoscrivere una parte - quelche può senza ricorrere all’in-debitamento - di aumento dicapitale. E quindi, vendere unaparte dei diritti in modo da tro-vare un punto di equilibrio trala cessione e la sottoscrizionedell’operazione. Anche in que-sto caso, tuttavia, a bilancio an-drebbe iscritta una minusva-lenza pari a 2-3 milioni di euro.Resterebbe però da capire cosala Manodori intende fare dei ti-toli Unicredit acquistati peral-tro a prezzo di saldo.

La terza: il piatto pepato.Chiedere soldi in prestito a unabanca (probabilmente stranie-ra), ma non più di 35 milioni dieuro visto che lo statuto della

Fondazione pone limiti benprecisi rapportati all’ammon-tare del patrimonio. Sottoscri-vere l’aumento in toto (60 mi-lioni di euro) ai già citati prezzidi saldo (0,30-0,35 la cifra ipo-tizzata, oggi quota 0,75) e perfar fronte alla somma mancan-te nonostante l’indebitamen-to, precipitarsi a piazzare subi-to le azioni acquistate con losconto. La vendita, però, avver-

rebbe tramite un contratto“call”, con scadenza grossomodo dieci mesi o un anno, egarante di un premio che è tan-to più alto quanto più sale il ti-tolo. Se tutto va come dovreb-be andare, la Fondazione fabingo. Ed è forse in virtù di que-sto auspicato bingo che ieri ilPdl ha detto sì al gioco del“rischiatutto”. Pd, Idv, LegaNord e anche Udc invece si so-

no mostrati scettici: «E’ vero -hanno detto - se ci prendono,portano a casa plusvalenze su-periori ai 10 milioni di euro, pa-gano i debiti, restano credibilidavanti a Unicredit e garanti-scono le erogazioni». Ma sequalcosa va storto, «la casa glicrolla addosso». Sottotraccia,la decisione pare già presa:avanti tutta col piatto forte.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Manodori, si va verso l’indebitamentoMa ufficialmente la decisione sarà presa il 21 dicembre, dopo la visita di Ghizzoni. I dubbi della politica sulla “call”

� REGGIO

«Sconvocata». E’ scritto - te-stuale - nella mail urgente in-viata ai consiglieri comunali.E’ stata annullata e rimandataieri, infatti, la seduta del consi-glio comunale di Reggio per-ché i consiglieri membri dellacommissione Affari generaliinsieme ai colleghi della Pro-vincia sono stati convocati nel-

la sede della Manodori per ave-re delucidazioni sull’aumentodi capitale di Unicredit. E così,visto che l’incontro sarebbeterminato troppo tardi per iparametri temporali del consi-glio (le 17), si è deciso di rinvia-re. La decisione, però, non èandata giù a tutti i consiglieri,molti hanno protestato sulloslittamento della seduta e suimetodi di avvertimento.

CHIUSURA VARIAZIONEIN EURO %

ANTICHI PELLETTIERIARKIMEDICABCA MPSBANCO POPOLAREPOP EMIL ROMAGNACREDEMEMAKGREENVISION AMBCERAMICHE RICCHETTIINTERPUMP GROUPIRENKERSELFLANDI RENZORCF GROUPSERVIZI ITALIA

0,20950,08880,26050,91205,31502,85400,47906,19000,15025,04000,71851,45501,09900,59154,2500

-1,71%-8,45%-8,34%-6,94%-9,45%-4,29%+0,02%+28,64%-7,11%-2,61%-1,71%-2,48%-6,86%-7,58%-5,56%

la giornata in borsa dei titoli reggiani

L’ingresso della Manodori. In alto, il presidente Gianni Borghi

UNICREDIT » L’AUMENTO DI CAPITALE

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, sarà il 20 dicembre a Reggio

Comune, seduta “sconvocata”E i consiglieri protestano

� REGGIO

Successo dell'iniziativa "Il pull-mann dell'innovazione", orga-nizzata nell'ambito del Mic, lascuola di alta formazione perquadri e dirigenti cooperativipromossa da Legacoop Mode-na, Legacoop Reggio e Legaco-op Parma e coordinata dallasocietà Qua.dir.

L'iniziativa, che si è svoltanella Sala Magnani di Legaco-op, ha visto la partecipazionedi numerosi allievi del Mic e di-rigenti di cooperative.

Si sono susseguiti diversi in-terventi di notevole interesse

tutti incentrati sui temi dell'in-novazione. Hanno parlato Lu-cio Poma, dell'Università diFerrara, Angelo O. Andrisano,responsabile scientifico Labo-ratorio di Intermech-Mo.Re-Rete Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna, Enrico Gual-tieri, del Laboratorio In-termech-Mo.Re, Solitario Ne-sti, direttore Tecnotessile diPrato; Francesca Montalti, diInnovacoop - Legacoop Emi-lia-Romagna; Teresa Bagnolidi Aster; Pietro Andreotti, diICIE - Laboratorio Larco-IcosRete Alta Tecnologia dell'Emi-lia Romagna. Ettore Sassi, di-

rettore della Fornace di Fo-sdondo (Unieco) ha poi parla-to delle esperienze nell'inno-vazione tecnologica di una co-operativa reggiana.

I partecipanti si sono poi tra-sferiti a Bologna per visitare ilLaboratorio Ciri Costruzionied Edilizia e il Laboratorio CiriEnergia e Ambiente (entrambidell’Università ). L'iniziativa èstata realizzata all'interno delProgetto Europeo "Fort" desti-nato alla formazione di Mana-ger dell'Innovazione finanzia-to attraverso il programmaCentral Europe e cofinanziatodal Fesr.

legacoop

A scuola di tecnologie innovativeAll’iniziativa hanno aderito quadri e dirigenti della cooperazione

Il mercato dopo averci pensatoun po’ su mostra di non apprez-zare assolutamente l’esito dellungo vertice europeo dellascorsa settimana e così, nono-stante l'esito positivo dell’astadi titoli di stato italiani, le piaz-ze finanziarie sprofondano sot-to i colpi della lettera: a Milano ibancari soffrono parecchio ecome al solito guidano i ribassi.Lunedì nero anche per i titolidella scuderia reggiana. Tra i fi-nanziari è la Pop.Emilia la piùpenalizzata: l’istituto di via SanCarlo chiude con una perdita diquasi il 10% che le vale la ma-

glia nera di giornata nonostan-te il -8.34% di una MontePaschiin caduta libera. Le tensioni sifanno sentire pesantemente an-che su Credito Emiliano e sulBanco Popolare che sottoper-formano nettamente l’indicegenerale tra scambi piuttostointensi. Nel settore industrialela notizia del giorno è l’obbligodi Opa su Greenvision: il titoloschizza così del 28% allineando-si al prezzo imposto per l’offer-ta residuale dalla Consob. Lacri-me e sangue per gli altri espo-nenti del comparto.

a cura di Luca Caffarri

REGGIO EMILIAwww.cnare.it

GAZZETTA MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011 11

Reggio ECONOMIAReggio ECONOMIA� e-mail: [email protected]

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

REGGIO E. - Gazzetta 13-12-2011

Una iniziativa di protesta del comitato “Il pulcino” a Bosco di Scandiano

� SCANDIANO

Si torna a parlare della viabilitàdella Sp-467 che ha portato aconfrontarsi diversi enti ed or-ganizzazioni dell’area cerami-ca, ma non solo. Tra aprile2009 e maggio 2011 è stato in-fatti istituito un Tavolo Tecni-co a cui hanno preso parte irappresentanti dei comuni diScandiano ed Albinea, oltre laProvincia di Reggio e cinquecomitati locali. Inizialmentepresenti il “Comitato Bosco - IlPulcino”, “Comitato Pratisso-lo-Bosco” e l’Associazione Ac-que Chiare” cui si sono poi ag-giunti tra ottobre e dicembre2010 anche il “Comitato Foglia-no – Due Maestà per la Tangen-ziale” e “Comitato pro SIC DueMaestà”. Cinque diversi incon-tri indetti su richiesta dei pre-senti e diverse idee messe aconfronto.

Il Comitato Bosco il Pulcinopropose la soluzione della Va-riante Nord che, secondo loro,poteva snellire il traffico tra Bu-

co del Signore, Due Maestà, Fo-gliano, Bosco, Pratissolo eScandiano. Un nuovo traccia-to che poteva, tra le varie cose,dare continuità alla tangenzia-le nord di Scandiano, prolun-gando la costruenda variantedi Chiozza – il Macello e de-viando tutto il traffico pesantefuori dal centro abitato di Scan-diano senza gravare sulla zonadensamente edificata di Scan-diano sud e Ventoso.

«Studi di fattibilità e un pro-getto preliminare erano statipubblicati sul sito del Comita-to e presentati presso l’ultimoTavolo Tecnico: il giorno 11 no-vembre abbiamo ricevuto dal-la segreteria dell’assessoreGennari una bozza del verbaleinerente l’ultimo incontro delTavolo Tecnico, istituito perapprofondire lo studio dellaviabilità della Sp 467 (da Reg-gio e Scandiano) in seguito alleosservazioni presentate dal Co-mitato Bosco, che portaronoalla cancellazione della Bretel-la Case Spadoni- Bosco dal

Ptcp Provinciale – commenta ilsegretario del Comitato Boscoil Pulcino. Giovanni Davoli – ilverbale, inerente l’incontro del30 maggio 2011, ci è stato invia-to dopo ben 5 mesi dall’even-to. Il documento trasmessonon rende conto, anchenell’ampiezza dei diversi inter-venti, di quanto avvenuto real-mente».

«Il verbale è stato redattocon modalità discutibili e ri-porta solo brevi stralci degli in-terventi fatti dai rappresentan-ti dei diversi comitati. Inoltre ilverbale è l’unico esistente deidiversi incontri svolti. Ritenia-mo, come sempre sostenuto,che la prima cosa da fare siapubblicare integralmente glistudi condotti dai consulentidella Provincia, Act, dott. Mor-lini per lo studio dei flussi ditraffico esistenti e previsti, el’ing. Paterlini per la parte divalutazione comparativa deitracciati. A nostro avviso nonsussistono elementi per nonrendere pubblici gli studi sui

flussi di traffico e pensiamoche la Provincia non abbia nes-suna intenzione di sottrarsi aiprincipi di trasparenza, effica-cia ed economicità previsti dal-la Legge n. 241/1990.

«In cinque anni la situazioneè certo cambiata – commentaDavoli – la crisi sta toccandosempre più la nostra Provinciae questo è uno dei motivi percui crediamo sia utile metterenero su bianco i vari dati ana-lizzati, che riferiscono di repen-tini cambiamenti anche sultraffico. Non si andrà certo ver-so un aumento. Infine – con-clude – è bene capire che cosasi vuole fare degli investimentiindustriali della zona di Scan-diano. Se si vuole puntare suquesto Comune per un rilan-cio industriale, turistico dellazona ceramica. Forse sarebbeil caso di indire un ennesimoTavolo, ma prima, serve traspa-renza, come abbiamo già sotto-lineato: aspettiamo i risultatidelle consulenze del TavoloTecnico». (g.a.)

� CASALGRANDE

Un successo senza precedentiquello fatto registrare dall’edi-zione 2011 de “La notte deglisport” organizzata al Boccio-dromo dall’assessorato alloSport in collaborazione con ilComitato Paralimpico Provin-ciale. Oltre cinquecento perso-ne hanno cenato nei localiadattati dallo staff di volontaridella Polisportiva Casalgrandecoordinati dal presidente Mau-ro Dallari e l’occasione è statacolta dalle tante società sporti-ve di Casalgrande. Oltre a fe-steggiare un anno di sport, in-fatti, l’assessorato guidato daMarco Cassinadri ha invitatoalla serata i rappresentanti diArpiola di Mulazzo in Provin-cia di Massa, uno dei comunidella Lunigiana colpiti dura-mente dall’alluvione di novem-bre. Grazie all’associazioneHelp for Children, infatti, i vo-lontari toscani hanno vendutoall’interno del Bocciodromopanettoni e con i fondi ricavati,aiuteranno il loro Comune perla ricostruzione. L’emergenzariguarda oltre tremila famigliesfollate e cinque ponti comple-tamente abbattuti che rendo-no difficili i lavori dei soccorri-tori.

Alla serata erano presenti an-che Vincenzo Tota, presidenteprovinciale del Cip che ha ri-cordato il grande lavoro di col-laborazione con i comuni dellaProvincia ed in particolare Ca-salgrande che il prossimo 2 giu-gno ospiterà una manifestazio-ne Paralimpica importante:«Quella di Londra – ha dettoTota – sarà la prima volta diOlimpiadi e Paraolimpiadi as-sieme. Una scelta per il nostro

riconoscimento che da questeparti è però già a un buon livel-lo. Casalgrande ha creato diver-si contenitori importanti. Oratocca a noi riempirli». Ospited’onore era l’arciere Fabio Az-zolini campione italiano di tirocon l’arco, specialità Com-pound che, grazie ai piazza-menti ottenuti agli ultimi Euro-pei e Mondiali, è già certo diandare a Londra 2012 per quel-la che sarà la sua seconda Para-limpiade.

Azzolini ha anche testimo-niato per i più giovani quantosia ingiusto pensare che la sor-te possa colpire ogni giorno,ma che vada comunque rispet-tata la vita senza strafare.«Quando parlo ai giovani – haprecisato Azzolini – dico chedevono allacciare le cinture inmacchina e il casco in moto eguidare con prudenza. Ma nondevono vivere come se questosia l’ultimo giorno da normo-dotati. Ma dovesse succederequello che è successo a me, èbene che non si abbiano rim-

pianti per qualcosa che si sa-rebbe potuto fare e non si è fat-to». Il sindaco Andrea Rossi hapremiato i dirigenti delle socie-tà presenti con una stampa ri-cordo che riportava una dellefrasi più famose del presidentedegli Usa Barack Obama.

«Casalgrande sta crescendoancora nello sport – ha detto ilprimo cittadino – e siamo con-tenti di quanto assieme alle so-cietà stiamo facendo».

Anche l’assessore MarcoCassinadri ha fatto un bilanciosui progetti ancora da ultima-re. «Abbiamo vissuto un annointenso – ha detto – condivisocon le società che intendiamomettere a frutto nel 2012. Sia-mo in tanti ed è difficile accon-tentare tutti, ma contiamo di ri-manere sempre vicini a chi fadello sport un momento edu-cativo e di socializzazione». Inchiusura, Maurizio Gallonicon le sue imitazioni politicheha allietato la serata come au-gurio di un 2012 ricco di soddi-sfazioni sportive per tutti.

Tante stelle alla “Notte degli sport”Casalgrande: la cena con le premiazioni delle società; il comitato paralimpico verso Londra

� SCANDIANO

Falsi sconti e promozioni,esposizione delle merci senzale previste tabelle, abusivismoe irregolarità di vario genere:in prossimità delle festività na-talizie, la polizia municipaledell’Unione Tresinaro Secchiaha deciso di intensificare inquesti giorni i controlli negliesercizi commerciali e tra ivenditori ambulanti.

«Proprio perché in questoperiodo tradizionalmente au-mentano i consumi – spiega inuna nota il comandante Er-manno Mazzoni – si ritieneche debba essere incrementa-ta la vigilanza riferita innanzi-tutto alla corretta esposizione

dei prezzi di vendita, nonchédella normativa in materia dicommercio.I controlli mirano,infatti, a garantire la tutela delconsumatore in un periodo incui un gran numero di fami-

glie si trova ad affrontare seriedifficoltà economiche e dall’al-tro risponde anche alle richie-ste delle associazioni di catego-ria per garantire la concorren-za leale, la prevenzione del la-voro nero, nonchè i commer-cianti più corretti e rispettosidella legge».

Già in questi giorni, quindi,gli agenti del nucleo della con-trollo commerciale dell’Unio-ne Tresinaro Secchia, ha co-minciato ad effettuare le ne-cessarie verifiche in numerosiesercizi commerciali dei Co-muni di Scandiano, Casalgran-de, Castellarano e Rubiera edurante i giorni di mercato tragli ambulanti nelle piazze deirispettivi paesi dell’Unione.

Traffico sulla Sp 467«Verbale discutibiledegli incontri svolti»Scandiano, il comitato “Il Pulcino “ di Bosco e i ritardidella Provincia sulle decisioni prese per la viabilità locale

Foto di gruppo dei rappresentanti delle società sportive premiate Uno scorcio degli oltre 500 partecipanti alla cena di Casalgrande

Controlli nei negoziScandiano, la polizia municipale contro le irregolarità

Controlli nei negozi

� CASTELLARANO

L’assessore all’innovazione tec-nologica del Comune di Castel-larano, Paolo Iotti, è riuscito inquesti giorni a mettere nero subianco alcuni accordi formalicon fornitori di servizi internet eAdsl in grado di soddisfare an-che le richieste dei cittadini resi-denti nelle frazioni.

Non in tutte le aree, infatti, lacopertura del segnale è presentee per questo il cittadino dovràcomunque contattare i poten-ziali fornitori per verificare la co-pertura della propria abitazio-ne. Sono state trovate quattro so-luzioni per gli abitanti delle fra-zioni di San Valentino, Monte-babbio, Telarolo e Cadiroggio.

Soluzione 1: E' possibile rice-vere Internet dal satellite attra-verso la società Open Sky - To-oway. Questo il sito da consulta-re: http://www.open-sky.it/to-oway/content/tooway-2-lepida

Soluzione 2: In alcune zone èdisponibile il segnale fornito dal-la ditta Speedwireless. Ecco il si-to: http://www.speedwireless.it/

Soluzione 3: Acantho, ex Sa-tcom, offre il servizio in moltezone delle nostre frazioni. Eccoil loro sito: http://www.acantho.com/

Soluzione 4: Il punto venditae assistenza C-Tec, nella perso-na del titolare, Lorenzo Chirico,si è detto disponibile a verificarequale segnale telefonico tra Vo-dafone, Tim, Wind e 3 sia mag-giormente presente nella abita-zione che vuole attivare il servi-zio Internet e installare una pic-cola trasmittente per tutta la ca-sa.

Scopo dell’amministrazione èfornire una risposta alla man-canza del segnale Adsl su una ol'altra soluzione, ovviamentesenza prendere posizione o favo-rire uno o l'altro operatore.

Per qualsiasi chiarimento èpossibile chiamare il Comune0536.850114 e chiedere diretta-mente dell’assessore Paolo Iottio del vice segretario comunaleAgostino Toni.

CASTELLARANO

Siglato un accordoper fornire l’Adsla tutte le frazioni

� CASALGRANDE

Venerdì sera, alle ore 20, i circo-li di Rifondazione Comunista diCasalgrande e di Scandiano or-ganizzano una cena/incontrocon il professor Ivan Cicconiper la presentazione de “Il libronero dell'alta velocità”edito daKoinè, presso la baita all'inter-no dell'area sportiva del parcoSecchia. Cicconi spiegherà tut-te le dinamiche legate all'affareTev-Tac in val di Susa e nel re-sto d'Italia a partire da Tangen-topoli fino ai giorni nostri.

Da sempre al fianco del movi-mento Notav, Cicconi racconte-rà le testimonianze della resi-stenza pacifica degli abitantidella valle.

CASALGRANDE

Una cena-incontrocon IvanCicconisulla Tav inVal Susa

20 Scandiano � Comprensorio Ceramiche GAZZETTA MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011

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REGGIO E. - Gazzetta 7-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 9Direttore: Francesca Chilloni

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

MODENA - Gazzetta 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Antonio Ramenghi Quotidiano

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MODENA - Informazione 13-12-2011

L'Informazione di Modena 13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Eugenio Tangerini

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MODENA - Gazzetta 13-12-2011

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MODENA - Informazione 13-12-2011

L’INFORMAZIONE il Domani MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011 3PRIMO PIANO

La crisi torna in piazzaF I AT Pd, Idv, Sel e Psi firmano un documento contro le scelte dell’azienda

La sinistra unita contro Marchionne«Diciamo no al modello ‘Pomigliano’»

I PUNTI CHIAVE. La probabile estensione dell'accordo di Pomigliano aglistabilimenti modenesi, comporterà il taglio delle pause nell'attivitàlavorativa, il taglio della copertura nei primi 3 giorni di malattia, straord i n a r iobbligatori per un numero di sabati 3 volte superiore a quelli previsti dalContratto nazionale di lavoro. Per il Pd ci sarà anche una diminuzione deidiritti sindacali dei lavoratori e delle lavoratrici aderenti a organizzazionisindacali non firmatarie dell'accordo stesso.

Un documento unico con-tro il ‘modello Pomiglia-

no’. La sinistra modenese si ri-trova unita in difesa dei lavo-ratori e dipendenti della Fiat:Pd, Sel, Idv, Partito socialistaItaliano, Partito dei comunistiitaliani e Verdi hanno sotto-scritto un documento unita-rio sulle imprese modenesidel Gruppo Fiat (due stabili-menti Ferrari, due stabilimen-ti Cnh, Maserati e Irisbus) chedal 1 gennaio del 2012 usci-ranno da Confindustria a se-guito della disdetta unilatera-le del Contratto nazionale dilavoro e di tutta la contratta-zione aziendale, frutto di 40anni di relazioni sindacali.

«Il regime contrattuale chesostituirà il precedente consi-sterà, verosimilmente, nellapura e semplice estensionedel pessimo accordo di Pomi-gliano a tutti gli stabilimentidel Gruppo, che nella nostrarealtà territoriale occupano

un totale di 5 mila 200 lavora-tori e lavoratrici - hanno scrit-to nel documento i rappre-sentanti della sinistra cittadi-na - Per noi forze di centrosi-nistra si tratta di scelte e pro-spettive inaccettabili per ra-gioni di metodo ma soprattut-to perché si andranno a peg-giorare le condizioni di lavo-ro di oltre 5 mila persone; è

LA MOBILITAZIONE Due manifestazioni diverse per le sigle confederali contro le misure del Gove r n o

Manovra, anche a Modena il sindacato si spaccaTollari (Uil): «Unità compromessa da decisioni Cgil». Pivanti: «Scelta obbligata»

inaccettabile che, per volon-tà esclusiva dell’azienda, nonsi ammetta nessun tipo di re-plica o di contrattazione daparte delle organizzazionisindacali presenti nei diversistabilimenti, e che i lavoratorie le lavoratrici non possanoné potranno pronunciarsi suquesti cambiamenti struttu-ra l i » .

Secondo il Pd e i suoi alleatil’estensione dell'accordo diPomigliano agli stabilimentimodenesi, comporterà unpeggioramento certo dellecondizioni di lavoro e dei di-ritti dei lavoratori e lavoratri-ci. «Il taglio delle pause nel-l'attività lavorativa, il tagliodella copertura nei primi 3giorni di malattia, straordina-

ri obbligatori per un numerodi sabati 3 volte superiore aquelli previsti dal Contrattonazionale di lavoro, la nettamutilazione dei diritti sinda-cali dei lavoratori e delle lavo-ratrici aderenti a organizza-zioni sindacali non firmataried el l 'a cc o rd ostesso - si leg-ge ancora neldocumento -T u t t o c i òcondurrà aduna fratturadi trattamentie diritti tra idipendenti Fiat e gli altri lavo-ratori del territorio e quindi arompere alla radice l'unità trai lavoratori metalmeccanici epiù complessivamente». Ov-vio che le preoccupazionimaggiori vadano proprio alledue eccellenze modenesi:Ferrari e Maserati. «Sulla Ma-serati occorre moltiplicare

gli sforzi, cosi come stannofacendo anche le istituzioni,per avere garanzie di conti-nuità produttiva qualificataper l'azienda e per i lavoratorie lavoratrici nella loro sedestorica di Modena senza se esenza ma». A sostegno delle

loro tesi lef o r z e d e lce ntrosi ni-s t ra mode-nese hannor ivo l to unappello all'u-nità dei lavo-ratori ed alle

organizzazioni sindacali e atutte le forze economiche esociali a discutere e a sostene-re una prospettiva di svilup-po e coesione sociale per ilnostro territorio. Primo ter-reno di confronto un’iniziati -va pubblica di confronto chesi domani nella sala Ulivi, inviale Ciro Menotti 137.

A sinistra unmomento dellac o n fe r e n z ast ampaorganizzata ierimattina nellasede del Pd. Soprala sede Maserati

Due piazze per la stessaprotesta. Si è presentato

diviso il fronte sindacale mo-denese all’a ppun tame ntocon la prima giornata di mo-bilitazione contro la manovrafinanziaria del governo Mon-ti. Cgil, Cisl e Uil, unite dallacritiche alle misure adottatedall’esecutivo soprattuttosulle pensioni, sono scese indue piazze diverse. Al matti-no è stata la Cgil a manifestareil proprio dissenso in piazzaGrande, mentre nel pomerig-gio le altre due sigle sindacalisi sono ritrovate davanti allaPrefettura di Modena. Unascelta che non ha mancato discatenare le inevitabili pole-miche. Al centro della que-stione, oltre alla durata dellosciopero, c'è stato soprattut-to il coinvolgimento nellapiattaforma di rivendicazio-ne da parte della Cgil della'questione Fiat'. Un caso chela Cgil ha ritenuto centrale,ma che non è stato accettatodagli altri due sindacati chenon hanno accettato il coin-volgimento nella mobilitazio-ne per la manovra di “un caso

aziendale” e hanno accusatola Cgil di essere pesantemen-te condizionata dalla Fiom

«A Modena, nonostante ladecisione assunta a livello na-zionale da Cgil, Cisl e Uil losciopero non ha avuto carat-teristiche unitarie per esclu-siva responsabilità e indispo-

nibilità della Cgil - ha spiegatoieri Luigi Tollari, numero unodella Uil modenese - Le pre-sunte motivazioni per il di-niego, sarebbero riconduci-bili a problemi organizzativi,mentre la scelta è esclusiva-mente da ricondurre alla ver-tenza Fiat in atto e del tuttoslegata dai temi prima richia-mati. La prova evidente è nelfatto che in altre realtà nazio-nali in cui gli stabilimenti Fiat

hanno un peso ancor più ri-levanti della nostra provin-cia, si manifesta unitariamen-te. Quindi pesa ancor più lascelta compiuta a Modenadalla Cgil, motivo per il qualesarà chiamata a rispondernedi fronte ai lavoratori e ai pen-sionati».

«Abbiamo deciso di fare ot-to ore di sciopero non perchènon ci riconosciamo in quan-to di sbagliato nella manovrafinanziaria hanno individua-to Cgil, Cisl e Uil - ha spiegatoieri in piazza il segretario pro-vinciale della Cgil Danilo Pi-vanti - ma perchè insieme aqueste esiste anche un’al t raquestione, ovvero i diritti dellavoratori che sono messi arepentaglio da quanto sta ac-cadendo all’interno del grup-po Fiat. La nostra è una richie-sta per una manovra giusta edequa ma anche per la salva-guardia e garanzia dei dirittidei lavoratori. Non è possibi-le che dal 1 gennaio i lavora-tori Fiat a Modena non abbia-no più i propri rappresentan-ti sindacali e che la Fiom siabuttata via.

Dal 1° gennaio 2012le imprese modenesidel Gruppo usciranno

da Confindustria

A fianco Luigi Tollari. Soprala manifestazione di Cisl e Uil,in alto a destra quella della Cgil

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PARMA - Gazzetta 13-12-2011

13-DIC-2011

da pag. 1Direttore: Giuliano Molossi Quotidiano

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24 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

PIACENZA - Cronaca 13-12-2011 PIACENZA - Cronaca 13-12-2011

la provinciaLa Cronacadi [email protected]

MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2011

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Natale è dietro l’angolo, ma il clima tra l’assessore pro-vinciale Filippo Pozzi e l’ex padrone di casa GianluigiBoiardi non è “natalizio”. O per lo meno non lo è statoieri quando il Consiglio provinciale ha approvato all’una-nimità - con il plauso dei consiglieri di maggioranza - ilnuovo statuto del Distretto del pomodoro da industria

del Nord Italia che passa da “liberaassociazione composta da soggettipubblici e privati e cooperativi della fi-liera” a “associazione riconosciuta do-tata di personalità giuridica”.Fiore all’occhiello politico di questaAmministrazione, per l’assessore Poz-zi, che ha rivendicato la paternità delrisultato raggiunto alla Provincia in unmomento particolarmente difficile perla produzione essendo, quella appenachiusa, la prima stagione senza più ifinanziamenti congiunti bensì in regi-me di disaccoppiamento.Risultato figlio del lavoro iniziato da-gli ex amministratori e frutto dell’im-pegno degli uffici per Boiardi, che haaccusato l’assessore Pozzi «di non averneppure inserito l’argomento nelle li-nee di mandato prima della sollecita-zione della minoranza».«Con tutti i meriti che vanno ricono-sciuti alla passata Amministrazione -ha risposto Pozzi - che si è sempre

battuta per questa filiera così importante per Piacenza, dipomodoro e dei suoi problemi ho sentito parlare per laprima volta non certo dalla minoranza, bensì quando a10 giorni dall’insediamento scoppiò il caso EmilianaConserve. Caso che questa Amministrazione ha saputorisolvere egregiamente».Battibecco a parte, lo statuto è stato approvato con i votidi tutti i consiglieri. La nuova formula statutaria vuoleessere un esempio virtuoso di approccio organizzativo.«L’assessore regionale della Puglia - ha sottolineato Pozzi- ha fatto sapere qualche giorno fa che si augura che que-sto sistema possa essere adottato anche sul territorio disua competenza. Questo era quello che volevamo: creareun modello riproducibile».

Mentre Italia dei valori eUnione di centro hannogià in mano le forbici e so-

no pronte a “tagliare”, e Lega nord ePd si ergono a paladini difensori, ilPdl si lecca le ferite e fa autocritica.

L’abolizione delle amministrazioniprovinciali previsto all’articolo 23della manovra del Governo Monti“crea” nuove alleanze e fa “saltarequalche nervo”. Com’era presumibi-le il caso dell’eliminazione dellegiunte provinciali - e della creazionedi un consiglio con solo dieci ele-menti nominati - ha monopolizzatogran parte della seduta consiliare inteoria dedicata all’approvazione del-la modifica statutaria del distrettodel pomodoro da industria Nord Ita-lia (passato poi all’unanimità). Adaccendere la miccia del dibattito -che ha assunto toni accesi specie trai componenti di Lega e Udc - la re-lazione del presidente del ConsiglioRoberto Pasquali circa l’opera dimediazione che Upi sta svolgendopresso il Governo sul tema.

«Oggi - ha annunciato il presiden-te Pasquali - l’Unione della Provinceitaliane ha inviato al Governo unalettera in cui si chiede lo stralcio deicommi dal 14 al 21 dell’articolo 23.A inizio gennaio, inoltre, verrà con-vocato un Consiglio congiunto ditutte le 110 Amministrazioni d’Italiain cui verrà presentato l’ordine delgiorno elaborato dall’Upi».

Parole, queste del presidente Pa-squali, che hanno innescato il con-fronto tra i consiglieri. Tra chi, comel’ex presidente Gianluigi Boiardi sierge a difensore dell’istituzione am-ministrativa, «ma non di questa inparticolare che non fa nulla, non haprogetti e non dà traccia della suaoperosità», e chi, come SamueleRaggi, capogruppo dell’Italia dei va-lori, e Luigi Francesconi che vedonodi buon occhio il taglio prospettato.E chi, infine, di quel taglio «antico-stituzionale e costoso» non vuoleproprio sentire parlare e preferisce laparola “riforma” (come Lega e Pd).

A un moderato Raggi - per cuiquei 600mila euro risparmiati conl’abolizione della Province, «non so-no molti, ma da qualche parte si de-ve iniziare» - fa da contraltare un piùdecisionista Francesconi a cui «il tea-trino degli stupiti sui nominati» pro-prio non va giù e dichiarando il suoamore incondizionato al GovernoMonti, ricorda ai colleghi come l’a-bolizione fosse già prevista da Berlu-sconi. «Nessuno può dire - ha con-cluso il consigliere Francesconi - chenon è necessario semplificare la poli-tica».

Presa di posizione che ha scatena-to la reazione della Lega. «Quello aRoma è stato un golpe» ha sottoli-neato Maloberti che rivolgendosi aFrancesconi ha ricordato come «nel-

Distretto del pomodoro,lo statuto passa all’unanimitàSale la tensione Pozzi-Boiardi

ASSOCIAZIONI/DI PRODOTTO

«Non conformità nella realizzazione dell'opera che potrebberoinficiare la percorribilità in sicurezza del nuovo ponte sul Treb-bia». E’ l’oggetto dell’interrogazione a risposta orale che il consi-gliere provinciale dell’Idv Samuele Raggi ha depositato e cheverrà discussa nel corso della prossima seduta consiliare, ma dicui ha anticipato ieri, in fase di comunicazioni, ha anticipato icontenuti.

«La realizzazione della tangenziale sud ovest di Piacenza, dicui è parte integrante il nuovo ponte sul Trebbia, risulta in forte

ritardo poiché i lavori, già consegnati in via definitiva dalla pre-cedente Amministrazione nell’aprile 2009, avrebbero dovuto es-sere ultimati nell’aprile 2011. Sono inoltre state riscontrate nu-merose non conformità nella realizzazione dell'opera relative allaqualità delle pavimentazioni stradali, al sistema di smaltimentodelle acque di piattaforma, all'ancoraggio della pista ciclabile al-l'impalcato. Risulta inoltre che siano state installate in corrispon-denza del ponte sul Trebbia barriere di sicurezza difformi daquelle previste in progetto e validate dalla Regione Emilia Ro-

magna con la procedura di Via». Raggi, chiede quindi «di cono-scere il costo previsto per la realizzazione dell'opera, i soggettiche hanno contribuito a finanziarla e a quanto ammonti la rela-tiva quota parte, se è previsto anche il contributo economicodell'Amministrazione Provinciale e in che misura. Se corrispon-da a verità che l'Amministrazione non abbia intenzione di richie-dere all'impresa il versamento delle penali previste dal contratto.

Raggi chiede conto dei 500mila euro aggiuntivi chiesti dalladitta per la realizzazione di pile difformi da quelle previste.

Ponte sul Trebbia, Idv lancia l’ombra dell’insicurezzaIl consigliere Samuele Raggi interroga la Provincia su alcune «difformità» dell’infrastruttura

Province, l’ipotesi di tagliofa saltare i nervi in ConsiglioIdv e Udc approvano l’eliminazione.Fornasari fa autocritica

la passata amministrazione lei eraconsigliere provinciale e regionale epercepiva due stipendi».

Di semplificazione hanno parlatoanche Antonino Coppolino e BrunoFerrari: per entrambi devono essereeliminati tutti gli «enti inutili» ovveroquegli enti intermedi come «Consor-zio di bonifica, Comunità montane,Ato che - ha sottolineato Coppolino- svolgono funzioni che potrebberoessere assegnate dalla Provincia».

E’ spettato invece a GianpaoloFornasari fare autocritica per tutti isuoi colleghi. «Abbiamo deluso i cit-

tadini - ha esordito l’azzurro - Con ilnumero di voti che abbiamo presonon siamo stati in grado di governa-re il Paese. Ho stima del GovernoMonti che sta avendo la forza e il co-raggio di fare quello che va fatto.Facciamoci un esame di coscienza emandiamo a casa i nominati. Ci so-no troppi ladri anche nelle nostre filae io non mi sento rappresentato daqueste persone che siedono a Romasenza i voti degli elettori. Questasconfitta va usata per creare un nuo-vo futuro al centrodestra».

Roberta Suzzani

SANITA’Nasce ufficialmentela Fondazione hospice

Sanità e sociale sotto la lentedell’Amministrazione provinciale.L’assessore Gallini - annuncian-do che il 14 verrà firmato danotai l’atto costitutivo della Fon-dazione per l’hospice di Piacen-za - ha rincuorato il consigliereMaserati che chiedeva lumi sul-la situazione della pianta organi-ca della farmacie. «L’assessoreregionale sta portando avanti leazioni necessarie all’inserimentodi un emendamento nella finan-ziaria che permetta la creazionedi una farmacia ogni 5mila abi-tuanti in tutti i comuni». Il presi-dente Trespidi ha inoltre assicu-rato il suo impegno presso laRegione affinché vengano miti-gati i tagli previsti che colpireb-bero anche il fondo per la nonautosufficienza.

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25Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

PIACENZA - Cronaca 13-12-2011 PIACENZA - Cronaca 13-12-2011

la provinciaLa Cronacadi [email protected]

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Natale è dietro l’angolo, ma il clima tra l’assessore pro-vinciale Filippo Pozzi e l’ex padrone di casa GianluigiBoiardi non è “natalizio”. O per lo meno non lo è statoieri quando il Consiglio provinciale ha approvato all’una-nimità - con il plauso dei consiglieri di maggioranza - ilnuovo statuto del Distretto del pomodoro da industria

del Nord Italia che passa da “liberaassociazione composta da soggettipubblici e privati e cooperativi della fi-liera” a “associazione riconosciuta do-tata di personalità giuridica”.Fiore all’occhiello politico di questaAmministrazione, per l’assessore Poz-zi, che ha rivendicato la paternità delrisultato raggiunto alla Provincia in unmomento particolarmente difficile perla produzione essendo, quella appenachiusa, la prima stagione senza più ifinanziamenti congiunti bensì in regi-me di disaccoppiamento.Risultato figlio del lavoro iniziato da-gli ex amministratori e frutto dell’im-pegno degli uffici per Boiardi, che haaccusato l’assessore Pozzi «di non averneppure inserito l’argomento nelle li-nee di mandato prima della sollecita-zione della minoranza».«Con tutti i meriti che vanno ricono-sciuti alla passata Amministrazione -ha risposto Pozzi - che si è sempre

battuta per questa filiera così importante per Piacenza, dipomodoro e dei suoi problemi ho sentito parlare per laprima volta non certo dalla minoranza, bensì quando a10 giorni dall’insediamento scoppiò il caso EmilianaConserve. Caso che questa Amministrazione ha saputorisolvere egregiamente».Battibecco a parte, lo statuto è stato approvato con i votidi tutti i consiglieri. La nuova formula statutaria vuoleessere un esempio virtuoso di approccio organizzativo.«L’assessore regionale della Puglia - ha sottolineato Pozzi- ha fatto sapere qualche giorno fa che si augura che que-sto sistema possa essere adottato anche sul territorio disua competenza. Questo era quello che volevamo: creareun modello riproducibile».

Mentre Italia dei valori eUnione di centro hannogià in mano le forbici e so-

no pronte a “tagliare”, e Lega nord ePd si ergono a paladini difensori, ilPdl si lecca le ferite e fa autocritica.

L’abolizione delle amministrazioniprovinciali previsto all’articolo 23della manovra del Governo Monti“crea” nuove alleanze e fa “saltarequalche nervo”. Com’era presumibi-le il caso dell’eliminazione dellegiunte provinciali - e della creazionedi un consiglio con solo dieci ele-menti nominati - ha monopolizzatogran parte della seduta consiliare inteoria dedicata all’approvazione del-la modifica statutaria del distrettodel pomodoro da industria Nord Ita-lia (passato poi all’unanimità). Adaccendere la miccia del dibattito -che ha assunto toni accesi specie trai componenti di Lega e Udc - la re-lazione del presidente del ConsiglioRoberto Pasquali circa l’opera dimediazione che Upi sta svolgendopresso il Governo sul tema.

«Oggi - ha annunciato il presiden-te Pasquali - l’Unione della Provinceitaliane ha inviato al Governo unalettera in cui si chiede lo stralcio deicommi dal 14 al 21 dell’articolo 23.A inizio gennaio, inoltre, verrà con-vocato un Consiglio congiunto ditutte le 110 Amministrazioni d’Italiain cui verrà presentato l’ordine delgiorno elaborato dall’Upi».

Parole, queste del presidente Pa-squali, che hanno innescato il con-fronto tra i consiglieri. Tra chi, comel’ex presidente Gianluigi Boiardi sierge a difensore dell’istituzione am-ministrativa, «ma non di questa inparticolare che non fa nulla, non haprogetti e non dà traccia della suaoperosità», e chi, come SamueleRaggi, capogruppo dell’Italia dei va-lori, e Luigi Francesconi che vedonodi buon occhio il taglio prospettato.E chi, infine, di quel taglio «antico-stituzionale e costoso» non vuoleproprio sentire parlare e preferisce laparola “riforma” (come Lega e Pd).

A un moderato Raggi - per cuiquei 600mila euro risparmiati conl’abolizione della Province, «non so-no molti, ma da qualche parte si de-ve iniziare» - fa da contraltare un piùdecisionista Francesconi a cui «il tea-trino degli stupiti sui nominati» pro-prio non va giù e dichiarando il suoamore incondizionato al GovernoMonti, ricorda ai colleghi come l’a-bolizione fosse già prevista da Berlu-sconi. «Nessuno può dire - ha con-cluso il consigliere Francesconi - chenon è necessario semplificare la poli-tica».

Presa di posizione che ha scatena-to la reazione della Lega. «Quello aRoma è stato un golpe» ha sottoli-neato Maloberti che rivolgendosi aFrancesconi ha ricordato come «nel-

Distretto del pomodoro,lo statuto passa all’unanimitàSale la tensione Pozzi-Boiardi

ASSOCIAZIONI/DI PRODOTTO

«Non conformità nella realizzazione dell'opera che potrebberoinficiare la percorribilità in sicurezza del nuovo ponte sul Treb-bia». E’ l’oggetto dell’interrogazione a risposta orale che il consi-gliere provinciale dell’Idv Samuele Raggi ha depositato e cheverrà discussa nel corso della prossima seduta consiliare, ma dicui ha anticipato ieri, in fase di comunicazioni, ha anticipato icontenuti.

«La realizzazione della tangenziale sud ovest di Piacenza, dicui è parte integrante il nuovo ponte sul Trebbia, risulta in forte

ritardo poiché i lavori, già consegnati in via definitiva dalla pre-cedente Amministrazione nell’aprile 2009, avrebbero dovuto es-sere ultimati nell’aprile 2011. Sono inoltre state riscontrate nu-merose non conformità nella realizzazione dell'opera relative allaqualità delle pavimentazioni stradali, al sistema di smaltimentodelle acque di piattaforma, all'ancoraggio della pista ciclabile al-l'impalcato. Risulta inoltre che siano state installate in corrispon-denza del ponte sul Trebbia barriere di sicurezza difformi daquelle previste in progetto e validate dalla Regione Emilia Ro-

magna con la procedura di Via». Raggi, chiede quindi «di cono-scere il costo previsto per la realizzazione dell'opera, i soggettiche hanno contribuito a finanziarla e a quanto ammonti la rela-tiva quota parte, se è previsto anche il contributo economicodell'Amministrazione Provinciale e in che misura. Se corrispon-da a verità che l'Amministrazione non abbia intenzione di richie-dere all'impresa il versamento delle penali previste dal contratto.

Raggi chiede conto dei 500mila euro aggiuntivi chiesti dalladitta per la realizzazione di pile difformi da quelle previste.

Ponte sul Trebbia, Idv lancia l’ombra dell’insicurezzaIl consigliere Samuele Raggi interroga la Provincia su alcune «difformità» dell’infrastruttura

Province, l’ipotesi di tagliofa saltare i nervi in ConsiglioIdv e Udc approvano l’eliminazione.Fornasari fa autocritica

la passata amministrazione lei eraconsigliere provinciale e regionale epercepiva due stipendi».

Di semplificazione hanno parlatoanche Antonino Coppolino e BrunoFerrari: per entrambi devono essereeliminati tutti gli «enti inutili» ovveroquegli enti intermedi come «Consor-zio di bonifica, Comunità montane,Ato che - ha sottolineato Coppolino- svolgono funzioni che potrebberoessere assegnate dalla Provincia».

E’ spettato invece a GianpaoloFornasari fare autocritica per tutti isuoi colleghi. «Abbiamo deluso i cit-

tadini - ha esordito l’azzurro - Con ilnumero di voti che abbiamo presonon siamo stati in grado di governa-re il Paese. Ho stima del GovernoMonti che sta avendo la forza e il co-raggio di fare quello che va fatto.Facciamoci un esame di coscienza emandiamo a casa i nominati. Ci so-no troppi ladri anche nelle nostre filae io non mi sento rappresentato daqueste persone che siedono a Romasenza i voti degli elettori. Questasconfitta va usata per creare un nuo-vo futuro al centrodestra».

Roberta Suzzani

SANITA’Nasce ufficialmentela Fondazione hospice

Sanità e sociale sotto la lentedell’Amministrazione provinciale.L’assessore Gallini - annuncian-do che il 14 verrà firmato danotai l’atto costitutivo della Fon-dazione per l’hospice di Piacen-za - ha rincuorato il consigliereMaserati che chiedeva lumi sul-la situazione della pianta organi-ca della farmacie. «L’assessoreregionale sta portando avanti leazioni necessarie all’inserimentodi un emendamento nella finan-ziaria che permetta la creazionedi una farmacia ogni 5mila abi-tuanti in tutti i comuni». Il presi-dente Trespidi ha inoltre assicu-rato il suo impegno presso laRegione affinché vengano miti-gati i tagli previsti che colpireb-bero anche il fondo per la nonautosufficienza.

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 13-12-2011PIACENZA - Libertà 13-12-2011

Cronaca di Piacenza

QUESTA SERA ORE 21.00

Dite la vostra con un sms al [email protected]

Luigi BisiPres. Coldiretti PC

Enrico ChiesaPres. Unione agricoltori Pc

Filippo PozziAss. agricoltura Provincia PC

in studio

Agricoltura piacentina,bilanci e novità

■ Italo Bertuzzi, CoordinatoreProvinciale di Telethon, Fonda-zione Onlus che lavora in tutto ilmondo per combattere le malat-tie genetiche, ricorda che fino al21 dicembre sarà attivo il nume-ro solidale 45502 per la maratona2011.

Bertuzzi riferisce altresì che ledonazioni potranno essere effet-tuate nelle seguenti modalità:sms di 2 euro dagli operatoriTim, Vodafone, Wind, 3, Coopvo-ce, Poste Mobili, Noverca, Tisca-li E Amobile; oppure chiamateda fisso con donazione di 5 o 10euro dagli operatori Telecom Ita-lia, Infostrada, Fastweb E Tiscali;di 2 euro per chiamata da retefissa Teletu. Inoltre dal 1° al 31 di-cembre sarà attivo il numeroverde Carta Sì – 800. 33.11.77-per donazioni tramite carte di

credito.Per completare l’informazio-

ne, Bertuzzi aggiunge che è pos-sibile versare il proprio contribu-to presso le filiali della Banca Na-zionale del Lavoro, nei luoghidove sono allestiti i banchetti davolontari Telethon, Uildm, Avis,alle Poste, negli Iper e nei Super-mercati Sma Simply, presso ledelegazioni Aci (1 euro in occa-sione dell’acquisto o del rinnovodella tessera, oppure un importolibero per qualsiasi operazionesvolta all’interno degli uffici),nelle ricevitorie Sisal (dal 5 di-cembre al 31 gennaio 2012), neipunti Siae, nelle scuole aderential progetto “Missione Possibile”epresso l’Agenzia del territorio.

«Per quanto attiene gli studiclinici più recenti, partiti l’annoscorso, su due gravi malattie ge-

netiche (la leucodistrofia meta-cromatica e la sindrome di Wi-skott-Aldrich) i risultati sonomolto incoraggianti e trasmetto-no grandi speranze - spiega Ber-tuzzi - oltre alla vittoria sull’im-munodeficienza Ada Scid, dallaquale sono stati guariti 14 bam-bini provenienti da tutto il mon-do, ormai sono una ventina lepatologie vicine al traguardo del-la terapia. A livello mondiale sistima che le patologie siano ol-tre 6.000, ma di queste soltantosu un migliaio esistono progettidi ricerca rilevanti. Di queste1.000 malattie, i ricercatori nehanno studiate quasi la metà,459 per l’esattezza. Cresce inol-tre il network Telethon delle bio-banche genetiche, risorse fonda-mentali per la ricerca e la dia-gnostica, che ad oggi conta 10centri.

Infine, chi fosse interessato aprestare la propria collaborazio-ne, come volontario per questanobile causa, può contattare ilseguente numero: 3666351600.

TUTTI I MODI CON CUI E’POSSIBILE ADERIRE

Telethon,fino al 21 dicembreprosegue la maratona di generosità

■ “Di carceri ne ho girati di-versi e in tutti c’è la possibilitàdi stare con i propri figli in u-na sala apposita, allestita qua-si come un asilo. Il carcere diPiacenza è l’unico che non hauno spazio così”. È una con-statazione amara quella cheNicola, detenuto delle Novatedall’anno scorso, ha fatto amargine del convegno “Geni-tori comunque. Papà detenutie diritti dei bambini” organiz-zato da Svep con le associazio-ni “Oltre il muro”, “Dalla partedei bambini”, “Carmen Cam-

mi volontari per la Caritas”,“Amnesty International Grup-po di Piacenza”, “ConferenzaRegionale Volontariato Giusti-zia” e “Caritas” alla Cattolicaieri: per lui, padre di 4 figli dai2 ai 14 anni e alle spalle l’espe-rienza nei carceri di Bollate,Pavia, Busto Arsizio e San Vit-tore, “la situazione a Piacenzaè tragica”. A fargli eco ancheM’Barek, alle Novate da circa2 anni e altrettanti trascorsilontano dalla famiglia che vivein Marocco: “Ci sentiamo ogni15 giorni” ha spiegato, “ma è

difficile pensare di portare quila famiglia”.

Ferma la risposta della diret-trice delle Novate CaterinaZurlo che ha ribattuto: “Ci so-no due ambienti grandi per icolloqui, di cui uno con deimurales con i personaggi del-la Disney, mentre nella salad’aspetto sono stati allestitidegli spazi ludici. Quello chemanca è un luogo all’apertoper i colloqui, ma non ci sonole risorse custodiali. Il so-vraffollamento poi non facilitale relazioni fra detenuti e figli,

ma entro la fine del 2012 do-vrebbe essere completatol’ampliamento della struttura”.

Quello dei “padri dietro lesbarre” non è un problema dipoco conto: lo ha dimostratola ricerca presentata, che hacoinvolto 60 detenuti delleNovate sottoposti a questiona-ri sulla percezione di “genitoridetenuti”. “Sono testimonian-ze che non hanno trovato mol-ti luoghi per essere ascoltate”ha spiegato Vanna Iori dellaCattolica, “queste voci di padria distanza che raccontano di

sé non sono così difformi dal-la normale paternità”. Accantoalla preoccupazione per i piùpiccoli, c’è anche la vergogna,il senso di colpa verso la fami-glia, la speranza riposta pro-prio nei figli. Che, come ha e-videnziato il direttore respon-sabile di “Sosta Forzata” CarlaChiappini, “sono oltre 24 milain Italia e 800 mila nell’UnioneEuropea”. È stata lei, insiemead Elisabetta Musi, DanieleBruzzone e Alessandra Augel-li della Cattolica, a evidenziarel’importanza di una ricercache, come ha chiarito la diret-trice di Svep Raffaella Fonta-nesi, “è solo l’ultimo tassello diuna progettazione in continuaevoluzione”. Un progetto che,ha ribadito il direttore dellaCattolica Mauro Balordi, “sen-sibilizza la società verso unproblema che spesso sta rin-chiuso nelle 4 mura di un car-cere”, nelle sale in cui ogni de-tenuto dimostra che si è dav-vero “genitori comunque”, an-che dietro le sbarre.

Betty Paraboschi

«Alle Novate nessuno spazio per incontri detenuti-figli»La protesta di Nicola al convegno “Genitori comunque,papà detenuti e diritti dei bambini” organizzato dallo Svep

Il tavolo deirelatori alconvegno“Genitoricomunque.Papà detenuti ediritti deibambini”organizzato daSvep(foto Cravedi)

▼L’ASSESSORE

«Un panettoneper tutti i detenuti»■ (parab) Ai detenuti pia-centini si regali un panetto-ne. È questa la proposta a-vanzata dall’assessore Gio-vanna Palladini che ieri è in-tervenuta al convegno “Geni-tori comunque. Papà dete-nuti e diritti dei bambini”:alla presenza di tanti giovaniinfatti l’assessore ha formu-lato l’idea di fare dono ai de-tenuti delle Novate di un pa-nettone “come segno di u-manità e di solidarietà perchi vivrà i giorni a ridosso delNatale in situazione di disa-gio e lontano da casa”.

La proposta è stata pronta-mente raccolta e sostenutaanche dall’associazione “Ol-tre il muro”: prossimamentei panettoni saranno raduna-ti nella sede dello Svep peressere consegnati alla casacircondariale di Piacenza.

Del resto l’esistenza di unarete di solidarietà fra la città ela struttura carceraria delleNovate è stata proprio al cen-tro dell’intervento di Palladi-ni e della presidente di “Oltreil muro” Valeria Parietti, pre-sente insieme al direttore de-gli Ospizi Civili Brunello Buo-nocore, alla presidente del-l’associazione “Bambini sen-za sbarre” Lia Sacerdote e algarante dei diritti delle per-sone private della libertà Al-berto Gromi.

■ Scoprire le risorse del web ele regole del business online permigliorare le imprese al femmi-nile, e per conoscere le futurepossibilità lavorative.

Tutto questo è “Web WorkingWomen: decisamente On line”,il progetto che si concluderà do-po domani -giovedì 15- propo-sto dal Comitato per la promo-zione dell’imprenditorialitàfemminile, con sede presso laCamera di commercio di Pia-cenza, che a partire dallo scorsomaggio ha coinvolto 30 aziendedel territorio, 38 donne impren-ditrici e manager, 160 studentidi 4 istituti superiori cittadini,quali il liceo “Cassinari”, il liceo“Gioia”, il liceo “Respighi” e l’i-stituto “Romagnosi”.

Grandi numeri per “una gran-de partecipazione, segno di co-

me questo percorso formativo–ha spiegato ieri mattina in unaconferenza stampa di presenta-zione dell’incontro conclusivo

di giovedì Giuliana Biagiotti,presidente Comitato- abbiadavvero riscosso l’entusiasmo didonne inserite nell’ambito im-

prenditoriale e dei ragazzi”.Il progetto che si è svolto in

due fasi, la prima dedicata alleaziende e la seconda incentratasull’interazione tra imprese escuole, ha portato alla realizza-zione di venti progetti rivolti al-le dodici aziende che hannopartecipato alla seconda fasedell’iniziativa. “I risultati ottenu-ti verranno presentati e condivi-si con tutti i partecipanti al pro-getto, durante l’incontro con-clusivo che si terrà dopo doma-ni, giovedì 15 alle ore 15, nel Sa-lone dei depositanti di PalazzoGalli” ha illustrato Cristina Cu-nico, segretaria del Comitato perla promozione dell’imprendito-rialità femminile, realtà nata nel2000 dal protocollo d’intesa si-glato nel 1999 tra Unioncameree il Ministero delle attività pro-

duttive.I lavori finali, prodotti dagli

studenti divisi in diciotto grup-pi, si sviluppano nell’ambito deisiti web, newsletter, e-mailmarketing e campagne pay perclick, e dell’ottimizzazione per imotori di ricerca. Insomma inquei settori che aiutano lo svi-luppo on-line dell’impresa. Par-tecipando a questo percorso ol-tre a incentivare e promuoverel’imprenditoria femminile, “glistudenti hanno toccato con ma-no cosa voglia dire lavorare incontatto con le aziende” ha ag-giunto Biagiotti. Contempora-neamente i ragazzi “hanno avu-to la possibilità di scoprire ecomprendere le numerose op-portunità lavorative che inter-net offre, e di conoscere le figu-re professionali ricercate dalle a-ziende in questo settore” ha pre-cisato Maurizio Caimi coordina-tore e docente del progetto.

L’appuntamento di giovedì 15è aperto alla cittadinanza.

Chiara Cecutta

Web “amico”dell’occupazione femminileScoprire risorse e regole del business online per migliorare le imprese in rosa

La presentazione dell’iniziativa (foto Cravedi)

La Regione anticipa i blocchi-auto,Piacenza noGiovedì “a piedi” già il 29 dicembre e il 5 gennaio (erano previsti dal 7 gennaio), con uno “stop” straordinario del trafficoanche lunedì 19 e martedì 20 dicembre. Il sindaco Reggi: «Iniziativa presa troppo in fretta, non siamo in grado di aderire»■ Emergenza smog, in Regio-ne ieri mattina è stata decisal’anticipazione dei giovedìsenz’auto già al 29 dicembre eal 5 gennaio (erano previsti ori-ginariamente dal 7 gennaio2012 in poi), con un bloccostraordinario del traffico anchelunedì 19 e martedì 20 dicem-bre.

Ma Piacenza non ci sta e perbocca del sindaco Roberto Reg-gi lascia intendere che difficil-mente aderirà a questa iniziati-

va.Le misure sono state decise

dai firmatari dell’Accordo bien-nale per la qualità dell’aria chesi sono incontrati a Bologna al-la presenza gli assessori regio-nali Sabrina Freda (Ambiente) eAlfredo Peri (Mobilità e Traspor-ti) per fare il punto sulla situa-zione di allarme in Emilia-Ro-magna sul livello di qualità del-l’aria. Complice una situazionemetereologica non favorevoleed eccezionale per la stagione,

in quasi tutto il territorio c’è sta-to un superamento dei limitiprevisti per le pm10 con valorioltre la soglia (più di 50 micro-grammi al metro cubo) per 24giorni consecutivi.

“L’auspicio - ha sottolineatol’assessore Freda - è che anche iComuni più piccoli adottinoqueste misure, per garantire u-na maggiore efficacia su tutto ilterritorio. Come Regione assu-miamo l’impegno di aprire untavolo di confronto con il nuovo

governo su questo tema cosìcomplesso e importante, primadi tutto per la salute pubblica; ciauguriamo che si arrivi final-mente a un vero e proprio pianonazionale. Intanto continuere-mo a lavorare anche con le altreRegioni del bacino padano, chesi trovano ad affrontare i nostristessi problemi”.

Alla riunione era presentel’assessore comunale di Piacen-za Pieragelo Carbone, che già inquella sede ha manifestato le

perplessità di Palazzo Mercanti.Che si sono trasformare in con-trarietà una volta parlato con ilsindaco Reggi. “Valuteremo inquesti giorni – spiega il primocittadino – ma si sembra un’ini-ziativa presa con troppa fretta,non in linea con la programma-zione tempestiva fatta negli ul-timi dieci anni, che noi abbia-mo sempre sposato in toto. Noncredo che Piacenza sarà nellecondizioni di poter aderire aqueste anticipazioni per una se-

rie di motivi, a cominciare dalfatto che in quei giorni avremole pattuglie impegnate nel con-trollo del territorio, quindi sa-rebbe inutile mettere un divietosapendo che potremmo farlo ri-spettare. Inoltre è arrivata lapioggia, che ha quindi allentatol’emergenza. Noi preferiamo at-tenerci alle misure consolidatee rinnovare l’invito ai piacentinia lasciare a casa l’auto quandonon è necessario il suo utilizzo”.

Michele Rancati

LIBERTÀMartedì 13 dicembre 201112

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27Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

PIACENZA - Libertà 13-12-2011PIACENZA - Libertà 13-12-2011 Provincia LIBERTÀMartedì 13 dicembre 2011

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Enti costosi? Castelli replica«Le due comunità monta-

ne hanno consiglieri epresidenti a costo zeroper i cittadini. Lo stesso

non si può dire per l’inuti-le carica del presidente

del consiglio provinciale».Così Massimo Castelli.

[IL SERVIZIO a pagina 23]

Rdb, sfilano i lavoratoriSfuma anche l’ipotesi diacquisizione delle Terre-cotte spa di Borgonovoe Cadeo da parte di una

cooperativa edile diReggio Emilia. I lavorato-

ri Rdb hanno sfilato ierisotto i vessilli sindacali.

[MALACALZA a pag.24]

Mancano

17giorni

all’aperturadel nuovo

ponte sul Trebbia [30/12/2011]

Alseno, è allarme furti«Avere i ladri in casa due volte in 40 giorni è

troppo, sono indignato». Così un alseneseche abita lungo la strada Salsediana.

[QUAGLIA a pagina 25]

■ Il presidente della Pro-vincia, Massimo Trespidi,raccogliendo l’allarme lan-ciato ieri mattina dall’uffi-cio di presidenza della con-ferenza territoriale sociosa-nitaria, incontrerà l’asses-sore regionale per le politi-che della salute, Carlo Lu-senti, il 22 dicembre. «Sonotroppe le voci che si inse-guono in queste ore su unpossibile ridimensiona-mento del fondo regionaleper la non autosufficienza -ha detto Trespidi ieri pome-riggio, rivolgendosi ai con-siglieri provinciali -. Vogliochiedere all’assessore regio-nale Lusenti di tenere contodella peculiarità della Pro-vincia di Piacenza: nel corsodegli anni, abbiamo portatoavanti una politica non solodi contenimento dei costima anche di lotta agli spre-chi e razionalizzazione deiservizi. È ora che la Regionelo riconosca».

Azzerato, infatti, il fondo

nazionale per la non auto-sufficienza, resta da capirese la Regione, manovra do-po manovra, intenda anco-ra mettere un tampone sulwelfare provinciale.

Il fondo regionale, standoalle stime del bilancio 2012annunciate a novembre, a-vrebbe dovuto veder con-fermati i 70 milioni di eurodi fondi propri, con l’ag-giunta di altri 15 milioni percoprire parzialmente i 31milioni «che lo Stato non hapiù trasferito» aveva dichia-rato Lusenti, ricordando co-me, ad un bilancio senzacrescita, fosse corrispostoun pesante aumento dei co-sti fisiologici annui soste-nuti dalle aziende, pari al 5per cento in più.

REVISIONE DELLE FARMACIEProsegue, intanto, in Regio-ne, la richiesta dell’assesso-re provinciale al welfare,Pier Paolo Gallini, sulla re-visione dei parametri di as-segnazione delle farmacie,su sollecitazione del consi-gliere Giulio Maserati delgruppo misto. Il consiglio a-veva approvato all’unani-mità un ordine del giorno,per chiedere alla Regione sefosse possibile ottenere unafarmacia ogni 4mila abitan-ti, anziché ogni 5mila. «Ilpresidente della quartacommissione regionale hagarantito il suo interessa-mento - ha spiegato Gallini- tra l’altro, in quella com-missione dedicata al temadelle piante organiche far-

maceutiche, sono presentianche i consiglieri regiona-li piacentini Marco Carinidel Pd e Andrea Pollastri delPdl. La discussione si inseri-sce anche nel dibattito na-zionale, di cui attendiamogli sviluppi».

DOMANI NASCE L’HOSPICE L’as-sessore Gallini e il presiden-te della Provincia Trespidiandranno domani pome-riggio, alle 14,30, nello stu-dio del notaio Toscani per lafondazione ufficiale del-l’Hospice di Piacenza.«Questo - conclude Gallini -è davvero un grande risul-tato, ci sono già liste d’atte-sa, cercheremo di dare ri-sposte crescenti al territo-rio».

Malac.

CONTRATTI PROVINCIALega: «Agevolarele ditte piacentine»«No,è un rischio»■ (elma) “Devono esserepremiate le imprese piacentine,ci vuole un principio chiaro cheagevoli le nostre aziende”. Laproposta è scritta nero su bian-co in un emendamento presen-tato dalla Lega Nord allo sche-ma di regolamento dei contrat-ti dell’ente Provincia, discussoieri pomeriggio in commissio-ne consiliare. «Ma questo ècontrario ad ogni principio dilibero mercato e concorrenza -si infervora Gianluigi Boiardi diNuovo ulivo - vorrei vedere co-sa ne sarebbe delle nostre a-ziende se le altre Province deci-dessero di fare quanto propo-sto dalla

Lega: i leghisti si informino,sono più numerose le aziendepiacentine che si rivolgono allealtre Province, rispetto a quelle“esterne” che vincono i nostriappalti».

Un esempio portato dal con-sigliere Boiardi è quello diun’associazione temporanead’impresa formata da piacenti-ni che sta lavorando alla Cre-mona - Mantova, «un cantieregià assegnato con un appaltototale da 750 milioni di euro, dicui una quota va direttamentenelle tasche di questa cordata».Dello stesso parere il consiglie-re in quota Idv, Samuele Raggi.«Poco tempo fa ho visto un vi-deo di un politico svizzero cheha incentrato la sua campagnaelettorale, poi vinta, sul fatto dicontrastare gli italiani vincitoridi appalti in quei territori. C’èsempre qualcuno più a nord dinoi, stiamo attenti».

«Sono preoccupato dal fatto- rileva Filippo Bertolini del Pdl- che questo emendamentopossa aprire la strada a una se-rie di ricorsi; non ho nulla con-tro la possibilità di dare soste-gno alle imprese piacentine,ma dobbiamo guardarci den-tro».

Piena condivisione, invece,sul primo emendamento pro-posto dal Carroccio, dove sichiede che i partecipanti agliappalti forniscano certificazio-ne antimafia e indicazione del-l’assetto societario, compresa lapresenza di società straniere a-nonime con l’indicazione espli-cita dei dati dei soci anonimi.

Infine, la commissione ha de-ciso di fare pulizia tra il “bosco”di regolamenti cresciuto inquesti anni in corso Garibaldi.Si parla di circa 40 regolamenti,alcuni addirittura degli anni ’80ed oggi superati.

Il consiglioprovinciale ètornato a riunirsiieri pomeriggio: asinistra Trespidi,la giunta e ilpresidente delconsiglioPasquali. A destraSamuele Raggidell’Idv(foto Lunini)

Consiglieri di maggioranza

■ Il ponte sul Trebbia, conse-gnato in via definitiva il 9 apri-le 2009, arriva al suo taglio delnastro con 248 giorni di ritar-do. La Provincia rischia di nonricevere alcuna compensazio-ne economica per gli otto me-si di cantiere in più ma, soprat-tutto, «ci sono numerose nonconformità nell’opera». È unadurissima denuncia quellaportata avanti dal consigliereprovinciale Samuele Raggi del-l’Idv, perché, dice, «potrebbeessere messa a rischio la per-corribilità in sicurezza delnuovo ponte». Pavimentazionistradali da rifare, un sistema dismaltimento delle acque dipiattaforma non idoneo e, ad-dirittura, nell’elenco di cosanon va, aggiunge anche un an-coraggio inadeguato della pi-sta ciclabile all’impalcato. E c’èdi più. «Risulta che siano stateinstallate in corrispondenzadel ponte sul Trebbia barrieredi sicurezza difformi da quellepreviste in progetto e validatedalla Regione Emilia Romagnacon la procedura di valutazio-ne di impatto ambientale»,continua Raggi.

Santa Lucia, insomma, nonporta buone nuove per il pon-te sul Trebbia, la maxi opera daventisei milioni di euro attesada almeno dieci anni. L’inau-gurazione è prevista fra soli 17giorni. Ci saranno i fuochid’artificio, la sfilata delle autostoriche e il presidente dellaRegione, Vasco Errani. Ma ètutto fumo, secondo il consi-gliere Raggi, il quale, ieri po-meriggio in consiglio provin-ciale, il primo di una staffettadi tre incontri prima della finedell’anno, ha chiesto in un’in-terrogazione la verifica di sei a-spetti, attingendo, così sembra(ma il consigliere non rivela lafonte), ai verbali del collauda-tore in corso d’opera, datati tral’estate e l’autunno di que-st’anno.

Oltre a chiedere quale sia ilcosto originariamente previstoe in che misura vi partecipi laProvincia, Raggi vuole sapere,innanzitutto, se, nonostante ilpesante ritardo nella realizza-zione dell’opera, l’amministra-zione non abbia intenzione dirichiedere all’impresa il versa-mento delle penali previste dalcontratto (a questo proposito,

si ricorda che l’articolo 17 delCapitolato Speciale d’Appaltostabilisce una penale pari allo0,8 per mille per ogni giorno diritardo nella ultimazione deilavori).

Poi, ci sarebbe una varianteinattesa. «È vero che l’impresa- chiede Raggi - ha richiesto direalizzare le fondazioni dellepile del ponte su monopali deldiametro di 2,80 metri, in va-

riante rispetto all’originariaprevisione progettuale? L’im-presa ha richiesto 500mila eu-ro aggiuntivi, nonostante lavariante fosse presentata come“migliorativa” rispetto all’of-ferta fatta? ». Secondo quantorichiesto da Raggi, inoltre,l’impresa avrebbe avanzato ri-serve per un importo di oltredue milioni e mezzo di euroaggiuntivi, senza considerare i

maggiori oneri derivanti da in-teressi e rivalutazioni.

«Vogliamo sapere dalla Pro-vincia - conclude Raggi - comeintenda garantire la piena si-curezza dei suoi cittadini cosìche la nuova infrastrutturacorrisponda realmente in qua-lità ai soldi pubblici investitiper realizzarla».

Intanto, «Si formano ancoralunghe code in prossimità del

cantiere - aggiunge Giulio Ma-serati del gruppo misto - chie-do se l’inaugurazione sia real-mente confermata al 30 di-cembre».

Il presidente della Provincia,Massimo Trespidi, ha presotempo fino al prossimo consi-glio provinciale, previsto il 19,per rispondere all’interroga-zione.

Elisa Malacalza

Ponte sul Trebbia,siluro da RaggiIl consigliere Idv: costoso e poco sicuro. Trespidi: «Risponderò il 19»

Welfare,Trespidi: «Da noi lotta agli sprechi,la Regione deve tenerne conto»

■ Il centrodestra guarda agliultimi tre anni, pensa a quellaProvincia che, al 30 di aprile, do-vrà consegnare le sue funzionialle Regioni. E fa una severa au-tocritica, mentre la tensione traLega Nord e Udc (ma forse an-che tra Lega Nord e Pdl) si tagliasempre di più con il coltello incorso Garibaldi. «Avremmo do-vuto fare il possibile, eravamo alGoverno - dice Giampaolo For-nasari del Pdl -. La gente non ca-pisce perchè non abbiamo fattoil possibile, con tutti i voti chec’erano. In Parlamento non san-no dove sono i territori e i pro-blemi, questo è stato il veroscandalo del centrodestra. Ave-vamo ministri che considerava-mo dei geni: a me questa classe

dirigente ha deluso».Sulla questione delle Provin-

ce, è Francesco Marcotti del Pdla dire chiaramente che «noi sin-daci o assessori abbiamo sem-pre rinunciato al gettone di pre-senza, sia in consiglio provin-ciale che in commissione; nonsono questi i costi della politica,o, almeno, non tutti i politici so-no uguali». Sui costi, la pensacosì anche l’assessore provin-ciale Pier Paolo Gallini che pre-cisa di «non essere imbullonatoa nessuna poltrona, io guada-

gnerei di più se facessi solo ilmedico».

Il presidente Massimo Trespi-di, intanto, annuncia che parte-ciperà a un incontro con il pre-sidente della Regione, Vasco Er-rani, ancora da convocare. «Agennaio - aggiunge il presiden-te del consiglio provinciale, Ro-berto Pasquali - in tutte e 110 leprovince italiane andremo adapprovare l’ordine del giornopreparato in forma bipartisandall’Upi per contrastare questamanovra». «Le Province sono

trattate a pesci in faccia, i citta-dini sono trattati esclusivamen-te come contribuenti» chiudeThomas Pagani della Lega Nord.

L’unica voce fuori dal coro èquella di Luigi Francesconi del-l’Udc. «A me Mario Monti piace- dice - finalmente vedo qualcu-no di serio che ha preso atto deldisastro della situazione politicaed economia italiana. Il pro-gramma dell’abolizione delleProvince esisteva già quandohanno fatto le Regioni nel1970».

La Provincia, ancora in vita,prosegue nei suoi atti ammini-strativi. Due le novità. La primaè che è stata approvata la modi-

fica dello statuto del Distrettodel pomodoro, per ottenere unriconoscimento a livello euro-peo. «Una modifica molto im-portante - spiega l’assessore al-l’agricoltura Filippo Pozzi - cheserve a sottolineare il ruolo stra-tegico del Distretto che diventacosì una associazione interpro-fessionale. Sul pomodoro ci sia-mo sempre battuti e continue-remo a farlo». La seconda è pre-vista per oggi, alle 16,30, con lastipula ufficiale della conven-zione con Autogrill. «Sarà la pri-ma iniziativa nazionale a porta-re il logo di Expo 2015, ancheConfindustria intende concor-rere al progetto» conclude Tre-spidi.

El. Mal.

«Sulle Province un errore»Il centrodestra fa autocritica. Marcotti: noi mai un gettone

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28 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

AGENZIEPIACENZA - Libertà 13-12-2011Valtrebbia e Valnure

A BOBBIO LA 23ESIMA EDIZIONE

Successo alla “sagra della lumaca”per un menu che anticipa la VigiliaBOBBIO - Grande successo haavuto domenica scorsa la23esima edizione della Sagradella Lumaca. L’annualemanifestazione, patrocinatadall’amministrazione comu-nale, ha animato domenica,il centro della città fin dalmattino. Protagonisti dellagiornata sono stati i cesti deipreziosi gasteropodi chehanno attirato l’attenzionedel pubblico, con un prezzoche variava dai 15 ai 24 euroal chilogrammo. Presenti aproporre ilprezioso pro-dotto, vivaispecializzatiquali L’IstitutoInternazionaledi elicicolturadi Cherascocon il suo pre-sidente GianniAvagnina e laditta Erba diCastiglione O-lona (VA) chehanno fatto delle lumache laloro professione.

Diverse le proposte chesono state presentate: dallagelatina di lumaca al famososciroppo, salame e sugo dilumaca ma anche sacchettidi lumache opportunamen-te “opercolate” (chiuse) econfezioni di gusci per chivuole cucinarle secondo laricetta francese “alla bour-guignonne”. Per i bobbiesi,le lumache sono per tradi-zione il piatto della vigilia,che contiene infatti pochigrassi e ha un livello protei-co analogo a quello del pe-sce. L’assaggio del piatto del-la tradizione, è stato offertodall’amministrazione comu-nale in collaborazione con ilsodalizio Ra Familia Bubièi-za, e ha riscosso notevolisuccessi.

A far da giusta cornice alla

sagra, inoltre, un’esposizio-ne di grande qualità di pro-dotti tipici, il mercato dellaColdiretti di Campagna A-mica, dove si sono potuti gu-stare prodotti biologici, fari-na, pane e grana. Per tutta lagiornata poi, un folto pub-blico ha affollato il borgobobbiese ammirando le nu-merose bancarelle di hobbi-sti creativi che hanno espo-sto addobbi natalizi di variogenere, contribuendo a re-galare un tocco prettamente

natalizio alladomenica.

La vera no-vità è stataperò, la Casa diBabbo Nataleallestita in unlocale dellapiazza. Qui u-na moltitudinedi bambini haavuto la possi-bilità di riceve-re una foto ri-

cordo con Babbo Natale,partecipare al laboratoriodegli elfi o farsi truccare dalTruccabimbi.

Il sindaco Marco Rossi,presente al momento del ta-glio del nastro insieme adassessori e consiglieri, alpresidente dell’istituto In-ternazionale di elicoltura diCherasco, Gianni Avagninae a Rosanna Porcari di Col-diretti, ha espresso soddi-sfazione per la riuscita del-la manifestazione ringra-ziando tutti gli operatoricommerciali che hanno a-derito all’iniziativa, nonchéil sodalizio “Ra Familia Bu-bieiza” che, come sempre,ha collaborato offrendo atutti gli intervenuti dolci ti-pici e ottimo vin brulè nel-l’attigua piazzetta di LargoRio Grande.

Patrizia Marchi

BOBBIO - Il taglio del nastro dellasagra della lumaca ( (f.Marchi))

PODENZANO - Un milione di europer la costruzione di un oratorioper ospitare i giovani. La sommasarà donata da benefattori allaparrocchia di Podenzano a con-dizione che venga realizzata u-na struttura appositamente per igiovani. Nel giorni scorsi si è te-nuta, al teatro “Don Bosco”un’assemblea pubblica rivolta atutta la comunità per presentareil progetto della nuova struttura,elaborato dagli architetti Gian-luigi Gandini e Nicola Borlenghi.

La serata, promossa dal parro-co don Piero Galvani e da alcunigenitori già impegnati nelle atti-vità parrocchiali, è stata l’occa-sione per presentare al vescovomons. Gianni Ambrosio le moti-vazioni del desiderio di numero-si genitori ed educatori di avereun’unica struttura per le attivitàgiovanili. Un’assemblea che èservita per dare una panoramicagenerale su cosa sia l’oratorio ele sue finalità grazie ai contribu-ti del parroco don Galvani, chevuole lasciare alla parrocchiaun’ultima opera prima della

pensione, del sindaco Alessan-dro Ghisoni e della dirigentescolastica Maria Giovanna For-lani, e per comprendere se la po-polazione è concorde.

L’ipotesi di realizzazione dellanuova struttura non è stata ac-colta da due dei quattro compo-nenti del consiglio economicoparrocchiale e nemmeno dalconsiglio diocesano per gli affa-ri economici. La motivazione èstata spiegata dal vicario gene-rale della diocesi, mons. Giusep-pe Illica. «A livello pastorale la

realtà di Podenzano non hamancanza di spazi - ha osserva-to -. Suggeriamo di valorizzarequello che c’è (Casa del Giovanee canonica, ndc). E’ meglio peril futuro avere poche strutture,ma che siano più facilmente ge-stibili in una prospettiva di pocopersonale religioso».

Motivazione non condivisada una parte dell’assembleache ha voluto sottolineare lapresenza dei laici in parroc-chia, consapevoli che la loropresenza sarà sempre più im-

portante per il futuro.Domande e dubbi sono emer-

si riguardo al futuro utilizzo del-le due esistenti strutture, che se-condo i tecnici non conviene,dal punto di vista economico,convertire in oratorio. Il vescovodovrà decidere se dare l’ok allarealizzazione dell’oratorio. «E’ u-na sfida per la vostra parrocchia- ha affermato - e il senso dellacomunità deve trasparire mag-giormente. Dovete voi assumer-vi la responsabilità». Il vescovoha espresso quindi l’esortazionea mostrare concretamente lapartecipazione della comunità.L’assemblea è proseguita fino ol-tre l’una di notte. Da più particonfermata l’esigenza di un po-sto unico, adiacente alle struttu-re sportive, dove ospitare i gio-vani e tutta la comunità, si è da-ta avvio alla raccolta di adesionie di disponibilità per le future at-tività di oratorio che sarannopresentate al vescovo per la deci-sione, accompagnate da un do-cumento in fase di elaborazione.

n. p.

Nuovo oratorio per i giovani,c’è chi frenaPodenzano, il progetto presentato in un’assemblea. La diocesi: «Lo spazio c’è già»

■ (elma) «Le due comunitàmontane, dell’Appennino edelle Valli Nure e Arda, contanotrenta consiglieri e tredici sin-daci, oltre a due presidenti. Iltutto a costo zero per i nostricittadini. Lo stesso non si puòcerto dire per l’inutilecarica del presidentedel consiglio provincia-le che, in una conferen-za stampa, ha chiestolo scioglimento di Ato,agenzie, comunitàmontane e consorziodi bonifica, dimenti-cando però che, luistesso, costa ai cittadiniquasi 43mila euro al-l’anno». È un affondopesantissimo quello del presi-dente della comunità montanadell’Appennino piacentino,Massimo Castelli, che dimostradi non gradire affatto la propo-sta del presidente del consiglioprovinciale, Roberto Pasquali,riportata sabato da Libertà.

Nel corso di una conferenzastampa, infatti, convocata perspiegare gli esiti della due gior-ni a Roma per discutere, conl’Unione province italiane, leconseguenze sulle Provincedella manovra “salva Italia” diMario Monti, Pasquali aveva in-fatti proposto di potenziare leProvince, anziché svuotarle dicontenuti, accorpando ad essele funzioni degli enti interme-di. Tra questi, le comunità mon-tane. «Ma il presidente del con-siglio provinciale è l’avvocatodifensore meno credibile che laProvincia potesse mettere incampo - si scalda Castelli -. Ilpartito leghista, dove Pasquali

milita, ha più volte tuonatocontro la Provincia, per la suaabolizione. Pasquali, poi, di-mentica di essere stato per cin-que anni consigliere d’ammini-strazione dell’Ato: perché, inquel caso, l’Ato andava benissi-

mo? Gli enti non dimo-strano la loro utilità infunzione di chi li am-ministra. Il Comune diBobbio, dove Pasqualiè stato sindaco, ha be-neficiato dei contributidella Comunità monta-na, non si può sputarenel piatto in cui si èmangiato».

La Provincia, per Ca-stelli, è il vero «passa-

carte, un ente dove sono troppii dirigenti e i dipendenti, molti“generali” e pochi soldati.

La comunità montana, inve-ce, è già un ente di secondo gra-do: anche le Province andreb-bero trasformate in enti di se-condo grado, ma a fine manda-to. Non esiste che si interrompaun mandato. La politica è lati-tante da anni in Parlamento: èferma, ad esempio, la carta del-le autonomie, il “vangelo” al-l’interno del quale ridefinirecompiti e competenze di Pro-vince, comunità montane e Re-gioni. All’interno di questo con-tenitore si potrebbe fare un ra-gionamento serio, non a spot.La Provincia dovrebbe, piutto-sto, assumere il modello dell’A-to, riunendo i 48 sindaci con unufficio di presidenza». Castelliconclude l’arringa a difesa del-le comunità montane. «Pasqua-li è di certo padano ma io sonorimasto montano» dice.

Massimo Castelli

«Le comunità montanefunzionano,a costo zero»Castelli risponde a Pasquali: la Provincia è un“passacarte” con troppi dirigenti e pochi soldati

GOSSOLENGO - Sopralluogo di amministratori e tecnici Iren.Costo dell’intervento 350mila euro

Quarto,potenziato l’acquedottoInstallati oltre 2.500 metri di nuove tubazioni, a breve altro pozzo

GOSSOLENGO - Potenziata la reteacquedottistica che serve la fra-zione di Quarto. Lo hanno an-nunciato ieri mattina gli ammi-nistratori dei Comuni di Pia-cenza e Gossolengo, nel corsodi un sopralluogo nella frazio-ne, condotto insieme ai tecnicidi Iren. Oltre 2500 metri di nuo-ve tubazioni installate hannopermesso di collegare gli ac-quedotti già in funzione. Inol-tre, già nei prossimi mesi, verràrealizzato un ulteriore pozzo, inuna nuova lottizzazione. «È sta-to completato - ha spiegato I-gnazio Brambati, assessore alleopere pubbliche del Comune diPiacenza - il potenziamento delservizio idrico di Quarto. Que-sto permetterà di rispondere almeglio alle esigenze dei cittadi-ni, sia quelli residenti a Piacen-za (circa 500) sia quelli a Gos-solengo (800), soprattutto inperiodi particolari come l’esta-te». La posa della tubatura dicollegamento è costata circa350mila euro, su finanziamentodeliberato dall’Agenzia d’Ambi-to (Ato). «Questo intervento -ha proseguito Brambati - è unottimo esempio di collabora-zione e di gioco di squadra.Quarto è anacronisticamentediviso, come territorio, tra Pia-cenza e Gossolengo e, in mini-ma parte, Podenzano. Con icolleghi di Gossolengo i rap-porti sono ottimi e abbiamogià realizzato interventi diqualità per migliorare la vitadei cittadini». Come ha poiconfermato il vice sindaco diGossolengo Angelo Ghillani, idue Comuni hanno lavorato insinergia per il parco giochi e

per lo svincolo sulla statale 45;l’ultimo progetto a quattromani riguarda la realizzazionedi una palestrina, a serviziodella scuola elementare, che

sarà pronta tra circa un anno.«L’interconnessione parte dal

pozzo in località Marchesana, aGossolengo - ha chiarito Gian-ni Iundini (Iren) - per allacciar-

si a quello di Quarto». Il poten-ziamento della rete, ha aggiun-to Ghillani, permette di farfronte alle necessità dei nuoviinsediamenti, già in fase di rea-lizzazione a Piacenza e in pro-spettiva anche a Gossolengo,quando sarà operativo il pianostrutturale comunale (Psc).Successivamente alla posa deitubi, è stata asfaltata anche lastrada Regina: «A questo inter-vento - ha aggiunto l’assessoreDomenico Caruso - ha parteci-pato economicamente anche ilComune di Gossolengo».

Brambati ha colto l’occasio-ne anche per annunciare che, aQuarto, nella primavera saran-no avviate opere di manuten-zione alle strade e di rifacimen-to dei marciapiedi.

Al sopralluogo di ieri matti-na erano presenti anche l’as-sessore di Gossolengo Marcel-lo Sassi, il funzionario dell’uf-ficio tecnico Andrea Fornasarie il parroco di Quarto Franci-sco Bezerra.

Silvia Barbieri

GOSSOLENGO -Il sopralluogo diieri mattina deitecnici Iren edegliamministratoridi Gossolengo edi Piacenza(foto Del Papa)

Il 18 Santa Lucia e “Stum insema”, il 24 Presepe vivente

Travo,una domenica di festaper i bambini e per gli anziani

TRAVO - Natale si avvicina e Tra-vo si prepara con un ricco ca-lendario. Si partirà domenica,18 dicembre alle 14,30 in piaz-za con l’arrivo di Santa Lucia eBabbo Natale: l’idea è nata dal-la volontà di un gruppo di ge-nitori di Travo che si è impe-gnato per dare ai bambini del-la scuola materna ed elemen-tare un pomeriggio di festa, digiochi e di divertimento. I ge-nitori hanno raccolto i contri-buti di privati cittadini, com-mercianti, pubblici esercizi,imprese e associazioni e con ilricavato hanno ingaggiato unartista che truccherà i bambinie prenotato uno spettacolo diartisti di strada che stupirà ibambini ed anche i genitori.Durante il pomeriggio i genito-

ri distribuiranno bibite e cara-melle per i bambini e vin brulée panettone per gli adulti.

Sempre domenica il 18 di-cembre alle 14,30 il Servizio so-ciale con l’assessore RobertaValla e i volontari dell’associa-zione Auser Verde Valle saran-no impegnati nella festa per glianziani “Stum insema” che siterrà nella sala polivalente conla partecipazione di DiegoPiazza che terrà compagnia a-gli intervenuti con canti e bal-li. A tutti gli anziani presenti, l’amministrazione comunale

consegnerà un piccolo regaloper festeggiare il Natale.

Questa manifestazione, cheda anni riscuote grande suc-cesso, è un momento partico-larmente sentito sia per gli am-ministratori sia per i parteci-panti che hanno modo di pas-sare un pomeriggio in allegrianell’attesa del Natale.

Ancora domenica, 18 dicem-bre alle 21,30 i festeggiamentiproseguiranno con la serata diballo liscio, rivolta a tutta la po-polazione, che potrà ballarecon l’orchestra “Gianni e la li-

scio band”.Le manifestazioni in attesa

del Natale si concluderanno lasera del 24 dicembre con larealizzazione del Presepe vi-vente, organizzato dal Comita-to Presepe di Travo in collabo-razione con l’amministrazionecomunale. La serata avrà ini-zio, come per gli anni prece-denti, a Quadrelli con i musi-canti che allieteranno i presen-ti al suono delle cornamuse eproseguirà in piazza Trentocon la messa in scena del pre-sepe vivente con tutti i figuran-ti dell’associazione e con lacollaborazione del parrocodon Andrea Fusetti. La manife-stazione si concluderà a mez-zanotte con l’ingresso in chie-sa del Bambin Gesù.

PODENZANO - La serata di confronto sul progetto (foto Plucani)

LIBERTÀMartedì 13 dicembre 2011 23

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29Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

AGENZIEPIACENZA - Libertà 13-12-2011

SMOG: E-R; FREDA AUSPICA STOP AUTO ANCHE IN PICCOLI COMUNI

(ANSA) - BOLOGNA, 12 DIC - ‘’L’auspicio e’ che anche i Comunipiu’ piccoli adottino queste misure’’. Cosi’ l’assessoreregionale all’Ambiente, Sabrina Freda, commenta l’anticipazioneal 29 dicembre e agli stop ‘una tantum’ del 19 e 20 dicembre,dei giovedi’ senz’auto previsti dall’accordo sulla qualita’dell’aria in Emilia-Romagnaha.‘’Come Regione - ha aggiunto - assumiamo l’impegno di aprireun tavolo di confronto con il nuovo Governo’’ su tutta lapartita anti-smog e ‘’ci auguriamo che si arrivi finalmente a unvero e proprio piano nazionale. Intanto continueremo a lavorareanche con le altre Regioni del bacino padano, che affrontano inostri stessi problemi’’.Secondo la Regione, negli anni le misure antismog hannocontribuito a una progressiva riduzione di alcuni inquinanti, mal’attuale situazione meteo ha favorito in Emilia-Romagna unaumento della concentrazione di inquinamento proveniente da piu’fattori (traffico, industrie, riscaldamento) che, nelle areeurbane, si somma al surplus di veicoli causando il superamentodegli standard per l’aria. Contro gli sforamenti dei limiti,Regione ed Enti locali hanno dunque deciso di anticipare igiovedi’ senz’auto che dovevano partire il 7 gennaio, che pero’e’ un sabato e il primo stop sarebbe arrivato solo giovedi’ 12,troppo tardi per l’emergenza smog. (ANSA).

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. RESPINTA RICHIESTA ESERCIZIO PROVVISORIO -2-

(DIRE) Bologna, 12 dic. - Inoltre, andando in esercizioprovvisorio, ricorda la democratica, fino all’approvazione delnuovo bilancio non ci si puo’ discostare dagli impegni di spesadell’anno precedente: dunque “per i primi due o tre mesi del 2012vivremmo al di sopra delle nostre possibilita’ economiche efinanziarie”, avverte Fabbri, perche’ gli impegni di spesa del2011 “oggi non sono piu’ sostenibili”. Inoltre, “il decretoMonti- aggiunge Paolo Nanni (Idv)- ancora non e’ stato neancheapprovato”. La proposta di Fli, del resto, non conquista neanchetutto il Terzo polo: “Nel 2011 avevamo certi parametri che nel2012 saranno completamente diversi”, afferma Gianfranco Tommasi(Udc). Alla proposta futurista, si associa il gruppo misto: e’vero che tradizionalmente Palazzo Malvezzi evita l’esercizioprovvisorio, “ma le tradizioni si possono perpetuare- dichiaraFrancesco Pagnetti- solo se ci sono le condizioni”. Anche se solo

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30 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

AGENZIEAGENZIE

“per un momento”, in realta’, il dubbio ha colto anchel’assessore al Bilancio, Maria Bernardetta Chiusoli. Pero’ “ilnostro bilancio presenta una grande differenza di numeri rispettoa quello del Comune”, sottolinea l’assessore, che soprattutto fanotare come un rinvio non scioglierebbe tutte le perplessita’:“Non ci saranno certezze neanche nei primi mesi del 2012”, ancheperche’ superata l’urgenza di dover approvare il disegnocomplessivo del Governo “saranno materia del contendere i decretiattuativi”. Dunque “possiamo procedere con una qualche serenita’”all’approvazione entro l’anno, conclude Chiusoli, “fatto salvoche la situazione dovra’ comunque essere esaminata all’inizio del2012 per poter leggere con dati piu’ solidi l’impatto sia sullecompetenze della Provincia che sugli elementi economici”. (SEGUE)

(ER) PROVINCIA BOLOGNA. RESPINTA RICHIESTA ESERCIZIO PROVVISORIO -3-

(DIRE) Bologna, 12 dic. - La richiesta di Fli viene respinta daivoti contrari di Pd e Idv, mentre il misto vota a favore insiemeai finiani e l’Udc si astiene. Il bilancio preventivo approdera’dunque in aula lunedi’ prossimo, dopo che oggi e’ terminato ilpassaggio in commissione dei singoli assessori per illustrare icapitoli di propria competenza. L’ultimo a confrontarsi con i consiglieri e’ stato MarcoPondrelli, che ha le deleghe allo Sport e al Patrimonio. Nelprimo caso si parla di appena 28.500 euro (da mettere a bilancio,in realta’, dopo aver incassato da Srm): 20.500 per lo sportellodi consulenza che aiuta le societa’ sportive, 8.000 per ilprogetto “Sportlandia”. Parlando di sport “i numeri sono semprepoveri”, allarga le braccia Pondrelli, “sicuramente non possiamofare grandissime cose ma almeno confermiamo i progetticaratterizzanti”. Piu’ cospicuo il budget del Provveditorato, inlinea con il 2011: otto milioni e 470.000 euro, tutti destinatial funzionamento degi uffici. Cosi’ oggi, esaurital’illustrazione da parte degli assessori e respinta la richiestadi rinvio da parte di Fli, lo schema di bilancio e’ statolicenziato in commissione: votano a favore Pd e Idv, mentreesprimono un “no” sia l’Udc che Floriano Rambaldi del misto; Flinon partecipa al voto, Pagnetti si riserva di votare in aula.

(ER) GAY. PRIDE A BOLOGNA, AVVISO DEL CEV: NIENTE PROVOCAZIONIMAZZUCA (PDL): SI SALVI IL BUON GUSTO, SE MI INVITANO CI VADO...

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31Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

AGENZIEAGENZIE

(DIRE) Bologna, 12 dic. - Nulla da dire sul Gay pride (“e’ unatradizione anche per Bologna”), ma con qualche paletto da partedi Mister preferenze Maurizio Cevenini, esponente Pd in Comune ein Regione. “L’unico messaggio che lancio nell’interesse ditutti, in particolare degli organizzatori, e’ di evitare leprovocazioni, da una parte e dall’altra. Non ho apprezzato lasimil-processione dell’altro giorno”, cita la “frocessione” chetanto scompiglio ha creato sotto le Due torri. Cevenini ne haparlato questa mattina a Radio Tau, con parole non molto diverseda quelle del parlamentare Pdl Giancarlo Mazzuca. “Speriamo chesi svolga nei limiti della tolleranza e del buon gusto perche’ inaltre occasioni ci sono state degenerazioni”, afferma ilberlusconiani. Non sente ragioni invece, sulla stessa emittente, ilconsigliere regionale Idv Franco Grillini, storico esponente delmovimento Lgbt. “Qui da noi abbiamo una destra omofoba, ognivolta che sente parlare di omosessuali e diritti civili mette lamano alla pistola. Sono macchiette sempre alla ricerca di qualcheargomento per dire stupidaggini”. Lo bacchetta pero’ Mazzuca(“generalizza”) che sottolinea di avere una posizione bendiversa. Anzi, a domanda, arriva a dire: “Al Gay pride? Se miinvitano posso anche andarci. Davanti ad un piatto di tagliatellecon Grillini...”. In precedenza pero’ aveva osservato che lasfilata dell’orgoglio gay “troppo spesso viene a Bologna, sarebbemeglio diversificare di piu’. Ma io sono tollerante, lo faccianopure dove ritengono opportuno”.

(ER) MANOVRA. SEL E IDV BOLOGNA: MEGLIO IN PIAZZA CON LA CGILVENTURI (PROVINCIA): LA DIVISIONE TRA SINDACATI E’ UN ERRORE

(DIRE) Bologna, 12 dic. - “Una manifestazione pienamente riuscitanonostante il tempo disastroso. Meno male che c’e’ la Cgil”. GianGuido Naldi, ex sindacalista Fiom-Cgil ed oggi consigliereregionale di Sel, inquadra cosi’ -via Facebook- la protesta dellaCamera del lavoro in piazza Rooselvelt sotto le finestre dellaPrefettura. Oltre al vendoliano, a bagnarsi assieme ai lavoratoric’era anche il capogruppo Idv, Paolo Nanni. Meglio al fiancodella Camera del lavoro che con la Cisl, dice il dipietrista,perche’ “non si puo’ andare a messa e stare a casa”. Tra l’altro,aggiunge, “non sempre e ovunque l’unita’ sindacale paga epertanto, quando ci sono posizioni diverse, queste vannochiaramente esplicitate”. Diverso il parere del vicepresidente della Provincia diBologna, Giacomo Venturi: “La divisione tra i sindacati a Bologna

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32 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 13 - 12 - 2011

AGENZIE

e’ un errore. Non voglio entrare nel merito, ma sottolineo che cisono momenti in cui il merito, anche quello piu’ duro, dovrebbesaper fare i conti con il valore e la forza dell’unita’sindacale”. Inoltre, aggiunge anche lui da Fb, “l’urgenza e ladrammacita’ della crisi non consentono a nessuno di ritirarsi daldovere della responsabilita’ e non permettono a nessuno direstare in attesa di tempi migliori o delle decisioni altrui.L’insoddisfazione per le misure adottate, le proposte di modificaper una maggiore equita’, sono un terreno concreto su cuiricostruire un progetto condiviso”.


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