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rassegna del 15-11-2011

Date post: 22-Mar-2016
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rassegna del 15-11-2011
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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3 PARMA__________________________________________pag. 4 FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 - 10 RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 12 REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 18 PIACENZA_______________________________________pag. 19 - 20 AGENZIE________________________________________pag. 21 - 26 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 15-11-2011
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Page 1: rassegna del 15-11-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 3

PARMA__________________________________________pag. 4

FORLI’ CESENA_________________________________pag. 5 - 10

RAVENNA_______________________________________pag. 11 - 12

REGGIO E._______________________________________pag. 13 - 18

PIACENZA_______________________________________pag. 19 - 20

AGENZIE________________________________________pag. 21 - 26

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 15-11-2011

Page 2: rassegna del 15-11-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

BOLOGNA - Corriere 15-11-2011Mercato di mezzo:presenterò alla cittàun piano di rilancio

di ARMANDO NANNI

I temi trattati Al Mercato di mezzo di viaClavature, quello occupato da-gli Indignati dei «Draghi ribel-li», non c’è un clima da anni’70. Anzi. Fatte salve le ragionidello sgombero — motivi di si-curezza, recita l’ordinanza — edetto che la situazione all’ex ci-nema Arcobaleno è diversa, ri-tiene che la sua amministrazio-ne possa dialogare con questiragazzi?

«Forse non tutti hanno anco-ra compreso che la città è prontaa una discussione civile nel ri-spetto delle regole e della legali-tà. Mi chiedo: non sarebbe me-glio cercare il dialogo invece dimettersi a competere tra diversigruppi a suon di occupazioni?Non mi pare necessario che perdiscutere degli argomenti postida questi ragazzi si debba infran-gere la legalità. Non si può chie-dere alle istituzioni di non appli-care le regole della convivenza ci-vile. Se ne vadano subito, evitia-mo gli scontri».

Ma li incontrerebbe?«Se mi invitano, certo. Voglio

dare un segnale: se ci sono buoniargomenti di discussione la cittàè pronta ad accoglierli, ma nellesedi opportune, in pubbliche as-semblee. Occupare spazi è unaprassi che non sta in piedi: i gio-vani che non protestano e nonoccupano hanno gli stessi dirittiad avere spazi. E per avere gli spa-zi ci sono i bandi, non le occupa-zioni. Scelgano loro: la legalità eil dialogo o le occupazioni».

Quindi, avanti con lo sgom-bero.

«Il Mercato di mezzo va neces-sariamente sgomberato perchéè insicuro. Loro possono anchedire che indicano la luna e ioguardo il dito, ma quel dito, quelcantiere, rischia di far male aqualcuno. L’Arcobaleno è unafaccenda diversa: è l’occupazio-ne abusiva di un bene privato».

Cosa direbbe loro?«Direi che viviamo in un Pae-

se dove ci sono 2 milioni di gio-vani che non studiano e che nonlavorano, dobbiamo collaborareper creare occasioni di lavoro.

Sono temi che preoccupano tut-ta la cittadinanza, ma anche l’ille-galità preoccupa i cittadini. Bolo-gna potrebbe dare un segnale na-zionale: da qui potrebbe partireun percorso per ricondurre que-sti ragazzi all’impegno civico, po-tremmo farlo conmisure concre-te. Quelle misure rispetto allequali la politica nazionale è sem-pre stata latitante. Facciano allo-ra una scelta, scelgano un percor-so civile e democratico. Con leoccupazioni non c’è dialogo: si-gnifica solo ottenere l’interventocerto delle forze dell’ordine».

Buone intenzioni, ma i puntiin comune tra loro e voi forsesono pochi. A cominciare dallanetta avversione di questi grup-pi per gli investimenti in infra-strutture.

«Bisogna capire che la demo-crazia è prendere decisioni. Un li-mite di questa città è che si fati-ca a prendere decisioni: noi vo-gliamo prenderle. E non è autori-tarismo. Per entrare nel merito:il People mover è un mezzo dicollegamento veloce tra aeropor-to, stazione e resto del mondo. È

un’infrastruttura di forte interes-se economico per la città, raffor-zerà il nostro vantaggio competi-tivo. Non esiste al mondo un ae-roporto che sia raggiungibilecon un solo sistema di trasporto.Oggi siamo di fronte all’urgenzadi realizzare il People mover euna cosa che forse tutti non san-no è che i soldi per gli investi-menti non possono essere dirot-tati sulla spesa corrente. Nonposso dire rinuncio al Peoplemover e con quei soldi faccio gliasili».

Comunque sia, questa occu-pazione ha riportato l’attenzio-ne sull’ex mercato di via Clava-ture da tempo abbandonato.

«Presenteremo a tutti citadi-ni, coinvolgendoli in modo par-

tecipato, un progetto sul merca-to che è già in fase avanzata. Ilprogetto, di un gruppo di im-prenditori privati, prevede chel’area venga trasformata esatta-mente in quello che era: uno spa-zio con negozi e con sale di risto-razione».

In una recente intervista al«Carlino» lei ha sottolineato,con spirito quasi cofferatiano,che la legalità è una sfida di si-nistra. Su questa sfida Coffera-ti ebbe problemi con l’ala sini-stra della sua coalizione...

«Sono sempre stato in perfet-ta sintonia con Cofferati, non homai condiviso la caricatura delsindaco-sceriffo che si faceva dilui. Viviamo in un Paese dove ilrispetto della legge è rivoluziona-rio. Invece bisogna capire unavolta per tutte che rispettare lalegge significa difendere i debo-li, su questo non ci può essere di-scussione».

E a proposito: via Petroni.Non crede che prima di imma-ginare trattative o deroghe su-gli orari occorra dare un forte

Il coprifuocoe la vita notturna

Mano tesa ai ragazzidentro le regole

Il People moveropera già decisa

Occupazionee nuove imposte

Il sindaco: «Vadano via, evitiamo scontriCosì potremo dare un segnale all’Italia»

Orari Presentate le controproposte di Ascom e Confesercenti. Ma il primo cittadino: situazione non mediabile

L’intervistaMerola a tutto campo

«Via Petroni, indietro non torno»Per Merola via Petroni è«un caso limite»,«un eccesso» da fermaree sanare. Ma il sindaconon vuole spegnere lavita notturna in città:«Faremo una propostaper utilizzare piazzee strade in un giustoequilibrio»

«Bologna laboratoriosul futuro dei giovaniMa basta illegalità»

Il sindaco assicurail dialogo alle nuovegenerazioni ma bocciale occupazioni e ognialtra azione fuori dallalegalità: «La città èpronta a unadiscussione civile nelrispetto delle regole»

«Bisogna capire che lademocrazia è prenderedecisioni». Cosìil sindaco spiegala volontà di portareavanti il progetto dellamonorotaia checollegherà la stazionecon l’aeroporto

Il sindaco chiedeal nuovo governouna patrimonialeda affidare ai ComuniMa la sfida a cui tienedi più è la lottaal precariatoper cui auspicaun patto tra forzesociali ed economiche

Ieri sono arrivate le contropropo-ste delle associazioni dei commer-cianti all’ordinanza sul coprifuocodi via Petroni e oggi nella riunionedella giunta arriverà a stretto giro larisposta dell’amministrazione. Ri-spetto alle intenzioni della scorsasettimana l’ordinanza sugli orariper negozi, take-away e pub potreb-be subire qualche modifica ma, al-meno a giudicare dalle parole pro-nunciate ieri dal sindaco Merola, ilComune andrà avanti. «Non ci sarànessun passo indietro — ha detto ilprimo cittadino ieri mattina — per-ché la situazione in via Petroni è or-mai fuori da ogni possibilità di con-certazione e condivisione. Sicura-mente però cercheremo di tenereconto delle osservazioni dei com-

mercianti nei limiti del possibile».Per il sindaco in quella via c’è unproblema che viene ancora primadelle legittime esigenze commercia-li degli esercenti: «C’è una situazio-ne di fortissimo disagio dei residen-ti e una situazione di abuso di so-stanze alcoliche».Al momento l’impianto dell’ordi-

nanza prevista da Palazzo d’Accur-sio prevede la chiusura dei negozidi alimentari alle 20 (l’idea origina-ria prevedeva le 18). Anche per i co-siddetti take away si prevede unachiusura alle 20 mentre i pub e ipubblici esercizi dovranno abbassa-re le serrande alle 23. La proposta dimediazione che è arrivata dal-l’Ascom non è lontanissima dall’or-dinanza perché l’associazione accet-

ta l’obbligo di chiusura alle 20 per leprime due tipologie di esercenti, an-che se chiede che i pub cosiddettivirtuosi possano chiudere all’una dinotte. Più distante invece la contro-proposta che ieri è arrivata dallaConfesercenti che chiede la derogafino all’una di notte per i take-awayche non vendono alcol. L’associazio-ne chiede inoltre la possibilità dichiudere all’una di notte (le tre neiweek-end) per i pub che si impegna-no ad aumentare il personale dedica-to all’ingresso nei locali e a combat-tere l’abuso di alcol non effettuandovendita a prezzi bassi.«Leggeremo le osservazioni dei

commercianti — ha detto l’assesso-re al Commercio, Nadia Monti — epoi decideremo in giunta. L’ultimaparola su questo tema sarà quelladel sindaco».

O. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il fronte del «no» I commerciantidi via Petroni, riuniti l’altro giornoin piazza Verdi contro il «coprifuoco»

2 Primo Piano Martedì 15 Novembre 2011 Corriere di BolognaBO

Codice cliente: 211252

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 15-11-2011

BOLOGNA

CRONACA� IX

@MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww. piazzagrande. itwww. protezionecivile. emilia-romagna. it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Via Petroni, tra i commercianti nasce il fronte dello sciopero

Piano freddo, container al Parco NordAccordo Comune-Protezione civile. Frascaroli: sforzo massimo con zero risorse

“Coprifuoco” in via Petroni, i commercianti pronti a scioperare

MENTRE i commercianti di via Petroniminacciano di scioperare bloccando iltraffico se oggi verrà firmata l’ordinanzasul “coprifuoco” di negozi e locali, le asso-ciazioni cercano una mediazione. La pro-testa che gli esercenti minacciano di met-tere in atto domani porta la firma della si-gla Dap (Difesa attività produttive), ed èl’epilogo che Ascom e Confesercenti vor-rebbero evitare. Per questo ieri hannopresentato le loro proposte. Confesercen-

ti ha dato parere negativo all’ordinanzaperché «interviene in maniera indistintasu tutte le attività». Si chiede per gli eserci-zi di vicinato alimentari e misti la chiusu-ra non oltre le 20 (invece che le 18). Per i la-boratori artigianali alimentari, invece, sifissa la fine di vendita al pubblico alle 20 sesi vendono alcolici, e all’una in caso con-trario, con possibilità il venerdì e il sabatodi stare aperti fino alle 2. Per quanto ri-guarda i locali pubblici si propone la chiu-

sura all’una dalla domenica al giovedì e al-le 3 il venerdì e il sabato. Anche Ascom re-sta in attesa e invia le sue proposte: «Sia-mo favorevoli alla chiusura alle 20 per ali-mentari e kebab - dice Giancarlo Tonelli -per i locali pubblici chiediamo che vengaesaminato caso per caso». Il sindaco Me-rola però ieri ha ribadito che su via Petro-ni non ci sarà nessun passo indietro: «C’èuna situazione fuori da ogni possibilità diconcertazione e di condivisione».

Il caso

Cristina Magrinicittadina

ad honorem

IL PD cambia idea, Cri-stina Magrini avrà la cit-tadinanza onoraria. I de-mocratici in consigliocomunale, dopo laspaccatura della mag-gioranza in commissio-ne ieri mattina, nel po-meriggio hanno decisodi votare l’ordine delgiorno presentato dalcapogruppo del Pdl,Marco Lisei e firmatoanche da Idv, Lega Norde Movimento 5 stelle. Iltesto, insieme a quello“alternativo” presentatodal Pd, è stato approva-to all’unanimità, col votodel sindaco Virginio Me-rola. Cristina Magrini, datrent’anni in stato vege-tativo, avrà dunque lacittadinanza onorarianella città in cui è nata.

LUCA SANCINI

CONTAINER al Parco Nord perdare una risposta immediatanell’ambito del ”piano freddo”.Li ha annunciati l’assessore co-munale ai Servizi sociali, Ame-lia Frascaroli, ieri durante un di-battito ai microfoni di RadioCittà del Capo. Una novità que-sta rispetto agli altri anni, chepermetterà sin dalle prossimesettimane, di garantire un tettoa molti senza fissa dimora, e chevedrà la collaborazione tra lestrutture della Protezione civilee gli uffici di Palazzo d’Accursio.

«Abbiamo avviato una gran-de collaborazione che ci darà lapossibilità di calibrare gli inter-venti - ha detto l’assessore - nelsenso che potremmo risponde-re alle domande di accoglienzache arriveranno». In sostanza,ha spiegato la Frascaroli, i con-tainer verranno montati a se-

condo delle esigenze, «se arri-vano 50 persone ne scegliere-mo uno da 50, se aumentano, neprenderemo altri più capienti»,il tutto grazie alla duttilità dellaProtezione civile. Un aiuto que-st’ultimo che è una manna dalcielo, ha sottolineato l’assesso-re, in tempi in cui nelle casse delComune le risorse sono ridotte

al lumicino, nonostante invecetutti i dati che arrivano dai sen-sori più sensibili (Caritas, Piaz-za Grande) diano in forte au-mento le persone che in cittànon hanno un tetto per la notte.Secondo la Frascaroli è da sot-tolineare pure come «per la pri-ma volta si è assunto da partedella Giunta, un atto di indiriz-

zo che corrisponde ad una pre-cisa assunzione di responsabi-lità politica». Adesso è tempoquindi di avviare la collabora-zione tra le varie realtà coinvol-te per spiegare come si andrà aquesta operazione, soprattuttoevitando falsi allarmismi tra gliabitanti della zona attorno alParco Nord. «Spiegheremo,

tranquillizzeremo, per chiede-re collaborazione, non unaconvivenza, ma degli impegni»ha detto l’assessore.

Si stanno inoltre in questigiorni intensificando gli incon-tri tra le associazioni del volon-tariato che si occupano di disa-gio sociale e gli operatori del Co-mune. Servirà per raggiungereil miglior grado di coordina-mento ed evitare che più sog-getti si vadano ad occupare del-la medesima incombenza. Aprima vista l’area del ParcoNord, potrebbe sembrare diffi-cilmente raggiungibile per per-sone che s’immagina abbianoanche problemi in termini dimobilità, ma la zona in effetti èservita dalla linea Atc del 25. Idettagli dell’operazione, saran-no illustrati dall’assessore Fra-scaroli in una conferenza stam-pa la prossima settimana.

L’ASSESSORE

AmeliaFrascaroli,assessorecomunaleal welfare

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

PARMA - Gazzetta 15-11-2011MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 201110

POLITICA MANOVRE IN VISTA DELLE ELEZIONI PER IL SINDACO

Il centrosinistravara primariee programmaVoto il 29 gennaio. Firme entro il 10 dicembreResta la tensione sul termovalorizzatore

II Il centrosinistra vara le prima-rie. Ora è tutto ufficiale: le con-sultazioni per individuare il can-didato a sindaco della coalizionesi terranno domenica 29 gennaio2012. Per i nomi in lizza bisognaaspettare una settimana, anche sela griglia di partenza già oggi ap-pare chiara. Mentre per snoccio-lare date, regole e linee program-matiche ieri si sono ritrovati tutti isegretari e portavoce dello schie-ramento: seduti al tavolo, da si-nistra a destra, Ettore Manno deiComunisti italiani, Roberto Garbidel Pd, Paola Zilli dell'Idv, Fede-rica Barbacini di Sel e Hassan Bas-si dei Verdi. Mescolati a loro i re-sponsabili di regolamento e pro-gramma delle primarie, FalieroZambelli e Giuseppe Bizzi. C'eraanche Francesco Castria dellacomponente socialista della coa-lizione, ma era «solo» seduto tra ilpubblico.

Via alla raccolta firmeDa lunedì i candidati che vo-

gliono partecipare alle primarie

del centrosinistra, che Garbi de-finisce «aperte», potranno racco-gliere le firme: ne servono milleper poter essere ammessi allacompetizione. Termine ultimo,sabato 10 dicembre: solo allora,dunque, si conosceranno in viadefinitiva i volti delle primarie2012.

Seggi ed elettoriIl 29 gennaio, poi, i seggi sa-

ranno aperti dalle 8 alle 20. Po-tranno votare, come puntualizzaZambelli, tutti i cittadini che «ab-biano la piena titolarità del dirittoattivo di voto per le elezioni co-munali», i quali sottoscrivano «ilprogramma e i valori del centro-sinistra di Parma» e versino «uncontributo di almeno due euro perle spese organizzative». Dunque,possono partecipare alle consul-tazioni i cittadini iscritti alle listeelettorali della città, ma anche icittadini Ue, gli immigrati e i gio-vani che avranno già sedici anni ilgiorno delle primarie, purché re-golarmente residenti a Parma.

Anche gli studenti fuori sede seiscritti in un apposito elenco delcomitato organizzatore entro il 25gennaio 2012.

Il nodo termovalorizzatoreLe linee programmatiche le

presenta Bizzi. Ovvio, che la lentedi ingrandimento si posi sullaquestione rifiuti. La sfida è quelladi «ridurre sempre di più la quan-tità di rifiuti da avviare a smal-timento superando progressiva-mente gli attuali sistemi, tenutoconto dei vincoli della program-mazione». Superare gli attuali si-stemi: il passaggio è determinate eIdv, Sel e Verdi spingono propriosu questo concetto. Ma oggi Il ter-movalorizzatore c'è, dice a chiarelettere Garbi, «e come ha affer-mato Iren sarà in funzione fra unanno». Del resto, continua il se-gretario democratico, «il Pd non èil partito dell'inceneritore», maParma non «è autosufficiente nel-lo smaltimento» e pertanto «l'im-pianto al momento è necessario».In prima fila, il consigliere regio-nale dei Verdi Gabriella Meo sob-balza e cambia posto. Allora ancheGarbi insiste sul concetto del«progressivo superamento deltermovalorizzatore».

Il resto del programmaLo stesso segretario del Pd è

chiaro: le linee programmatichesono solo il punto di partenza, toc-cherà poi ai candidati «approfon-dire i reali bisogni della città». Almomento sono chiuse in cinquepagine dattiloscritte che poggia-no su alcuni pilastri portanti co-me i principi «della legalità e dellatrasparenza nell'azione ammini-strativa» e dell'«autonomia dellapolitica come condizione per ilperseguimento dell'interesse co-mune». Un «nuovo patto con lacittà» per riscrivere politiche so-ciali, culturali e urbanisti-che. �mar.fed.

Le scadenze

Da lunedì viaalla raccolta firmeper i candidati�� Le primarie delcentrosinistra hannoufficialmente preso il via. Dalunedì fino a sabato 10dicembre i candidati chevorranno partecipare allaconsultazione di coalizionedovranno raccogliere millefirme.Le primarie si terranno il 29gennaio 2012 e in quelgiorno i seggi (gli stessiutilizzati per le scorseconsultazioni delcentrosinistra) sarannoaperti dalle 8 alle 20. Peressere ammessi al voto sidovrà aderire al programmadel centrosinistra e versarealmeno due euro.

Le consultazioni dell'Unione

Nel 2007 Peri vinse contro Pagliari e Cutaia�� Le scorse primarie del cen-trosinistra (allora Unione) per lascelta del candidato a sindacorisalgono al primo aprile del2007.

Tre gli aspiranti: l'assessoreregionale Alfredo Peri sostenutodai Ds, il capogruppo in consi-glio comunale Giorgio Pagliari,sostenuto dalla Margherita, eLodovico Cutaia del Prc.

Il risultato fu chiaro. Alle urne

andarono 8.190 votanti: Periraggranellò il 71,7 per cento deivoti (oltre 5 mila preferenze),Pagliari si fermò al 23,3 per cen-to (1.900 preferenze) e Cutaia al5 per cento (398 voti). Dunquela spuntò nettamente Peri: ilquale, come tutti ricordano,venne poi sconfitto da Pietro Vi-gnali, al ballottaggio, nelle ele-zioni amministrative di quattroanni fa.

Centrosinistra La presentazione di candidati e programmi del Pd all'hotel Toscanini.

LA SFIDA ULTIMI DUBBI SULLA GRIGLIA DI PARTENZA: QUASI CERTI I NOMI DI DALL'OLIO, LA PIETRA E ROSSI

Pd, Bernazzoli sempre più in poleSi allontana l'ipotesidi una corsa di Pagliarimentre potrebbe esserciun comunista italiano

Marco Federici

II Mancano solo i nomi dei can-didati. O meglio ormai ci sono,solo devono restare sottotracciaancora una settimana, per poispuntare il primo giorno dellaraccolta firme. Ovvero lunedì.

Ci sarà solo un candidato?«No - risponde Garbi - sarannopiù di uno». A conti fatti, si po-trebbe arrivare a quattro com-petitori, magari anche cinque.Precisazione: saranno più di unoi candidati del centrosinistra, masaranno - o meglio potrebberoessere - più di uno anche i can-didati del Pd. Infatti potrebberoessere due: «Il nostro statuto loconsente», continua Garbi.

Partiamo da qui, dalla casa dei

POLEMICA IL CAPOGRUPPO PD REPLICA A VILLANI E ARMELLINI

Baga: «In Provincia debitisolo per gli investimenti»

RIFIUTI L'EX CAPOGRUPPO DEL PRC ABLONDI

«Termovalorizzatore?Il Comune chiarisca»

II «Il debito complessivo dellaProvincia di Parma è stato assun-to nel pieno rispetto delle leggi e ilrimborso è garantito dal bilan-cio» Così Pietro Baga capogruppoPd in Consiglio provinciale inter-viene in risposta alla dichiarazio-ne degli esponenti del Pdl Villani eArmellini a proposito dei datipubblicati domenica dal Sole24ore sull’indebitamento proca-pite. Villani e Armellini avevanopreso spunto dai dati del quoti-diano economico che parlavanodegli indebitamenti di comuni eprovince (aziende partecipateescluse). Da questi dati l'indebi-tamento pro capite del Comune diParma risultava più basso dellamedia dei comuni capoluogo ita-

II Il Comune faccia chiarezzasulla sua posizione sul termo-valorizzatore. A chiederlo è l'excapogruppo di Rifondazione co-munista Marco Ablondi. In unanota diffusa ieri ricorda che il 6ottobre «il Tar si è pronunciato afavore della sospensione dell'or-dinanza con la quale il Comunedi Parma aveva a sua volta so-speso i lavori di realizzazione deltermovalorizzatore». Il giornoseguente, ricorda Ablondi, si sulsito internet del Comune sotto iltitolo «Termovalorizzatore: ilTar rende omaggio alla civiltàgiuridica della città». Le affer-mazioni del Comune, secodnoAblondi, «attestano inequivo-cabilmente il fermo convinci-

mento dell'Ente in ordine allacorrettezza delle iniziative as-sunte: le ordinanze di sospen-sione lavori. Il Comune, da su-bito, ha dimostrato di essereconvinto e molto determinatonel sostenere tutte le proprie ra-gioni. A tal proposito ha decisodi affidare la propria difesa ingiudizio a professionisti di chia-ra fama anche a livello nazio-nale». Secodno Ablondi si trattadi capire se «è tuttora confer-mato lo stesso convincimentoche ha dato luogo alle ordinanzecomunali e ai successivi incari-chi legali o se, magari alla luce diulteriori valutazioni, gli attualiOrgani di governo dell'Ente ri-tengano di dover modificare le

CRONACA

pensando a movimenti e Prc).Dunque, i candidati potrebberoessere cinque. I partiti di centrosinistra ancora non si sbilancia-no: si prendono, dicono tutti, an-cora una settimana per riflettere.Sel potrebbe appoggiare La Pie-tra, l'Idv lo stesso Bernazzoli.

La coalizione è aperta, insistemolto Garbi, a tutti coloro checondivideranno il programma.Significa che dopo le primarie, ilcandidato della coalizione«ascolterà la città»: ovvero veri-ficherà se esistono le condizioniper inglobare altre forze, stringe-re ulteriori alleanze. Con i movi-menti che si collocano a sinistra?Tutto può essere, ma la sensazio-ne è che l'aspirante sindaco delcentrosinistra guarderà soprat-tutto al centro. Le domande in-calzano su questo punto e riguar-dano soprattutto il Pd. «Stiamoascoltando tutti - risponde Garbi -ad esempio i Radicali. Ma anchecon Maria Teresa Guarnieri il dia-logo è aperto: del resto arriva dacinque anni di opposizione. Certoper incontrarsi bisogna essere indue». E l'ex sindaco Elvio Ubaldi?«In questo momento - chiudeGarbi - parliamo con chi avevauna rappresentanza in Consiglio,ma ci spingiamo più a “destra”della Guarnieri».�

La griglia di partenza? Vincenzo Bernazzoli, Nicola Dall'Olio, Giuseppe La Pietra e Simone Rossi.

democratici. Tutti, ma propriotutti, danno ormai per scontatoche scenda in campo il presiden-te della Provincia Vincenzo Ber-nazzoli. Inutile girarci intorno: èconsiderato l'uomo forte e vin-cente del Pd, come dimostra an-

che l'ultimo sondaggio targatoSwg. E di fronte alla prospettivaconcreta di riconquistare dopotredici anni il Comune di Parmasono in molti a ritenere che deb-ba «scomodarsi» proprio lui.Unico inghippo, superabile, il

fatto che, in caso di vittoria, Ber-nazzoli si dovrà dimettere da pre-sidente di piazza della Pace conun percorso istituzionale che an-cora è da mettere a punto. Nel Pdc'è chi spinge anche per GiorgioPagliari, capogruppo uscente in

consiglio comunale, forte di avercontribuito alle dimissioni di Vi-gnali. Difficile immaginare una«cruenta» sfida a viso aperto traloro due e oggi, non c'è dubbio,Bernazzoli è in pole position. Siattende solo che sciolga le ultime

riserve - come si dice in questi casi- e scenda in campo. Avrà comun-que, o almeno così pare, un com-petitore targato Pd: sembra es-sere Nicola Dall'Olio. Quaranta-due anni, tre lauree, lavora per ilServizio agricoltura della Provin-cia, è presidente dell'Aziendaagraria sperimentale Stuard ed ènel comitato direttivo del Wwf diParma. Insomma un candidatoche possa rappresentare l'animaambientalista del Pd, i cosiddettiEcodem. E proprio in quella listasi era presentato nel collegio diParma città per l'Assemblea co-stituente del Pd.

E siamo a due candidati. Il ter-zo dovrebbe essere Giuseppe LaPietra, referente provinciale del-l'associazione Libera. Il quartopotrebbe essere quel Simone Ros-si ormai da tempo in campagnaelettorale. Sarà ammesso alle pri-marie dalla coalizione? Sembra disì anche se Garbi pone condizioni:«Vediamo se firma il programma,se rispetta i criteri previsti dal re-golamento e se non ci ha insultatisui media». Il quinto, ma in que-sto caso il condizionale è quantomai d'obbligo, potrebbe essere unesponente dei Comunisti italiani.Magari lo stesso segretario EttoreManno («Siamo nella coalizioneper aggregare altre forze», dice

strategie finora adottate. Uneventuale inversione di rotta do-vrebbe essere puntualmente di-chiarata e motivata. Se il Comu-ne ha la certezza che la realiz-zazione del termovalorizzatoredebba essere assoggettata al ri-lascio di permesso a costruire e ilpermesso non sia stato rilascia-to come può ora pensare di tran-sare tale violazione di normasenza che ciò comporti dannoper l’Ente e non solo per il suoerario? Si pensi solo alla man-cata riscossione degli onerieventualmente dovuti e non ri-scossi - sottolinea Ablondi -. Nelmalaugurato caso fosse confer-mata la ipotesi di transazionedel contenzioso in essere tra ilComune e Iren, ipotesi accredi-tata sempre più insistentemen-te da più parti, è auspicabile chela conclusione della vicenda noncomporti quantomeno gravamidi sorta per l'ente pubblico il cuiprimario dovere è quello di per-seguire l’interesse dei propri cit-tadini facendo rispettare a tuttileggi e regolamenti».�

liano, mentre quello, sempre pro-capite della Provincia, risultava aldi sopra della media delle altreprovince.

«Come sa bene il capogruppoArmellini - sottolinea Baga - l’in -debitamento della Provincia è frut-

to di investimenti, con mutui ga-rantiti, soprattutto nei settori dellescuole e strade, ambiti nei qualinell’ultimo triennio sono stati in-vestititi quasi 25 milioni. Una po-litica di sviluppo del territorio fi-nalizzata alla crescita – dice Baga -

una scelta perseguita dal 50% delleprovince italiane, come risultadall’indagine, superando così lamedia dell’indebitamento proca-pite». «L’indebitamento della Pro-vincia è legato in modo esclusivo eassoluto agli investimenti e non,come Villani e Armellini voglionofar passare, al finanziamento dispese correnti, cosa vietata dallalegge». Per questa ragione secondoBaga i dati dei bilanci del Comunedi Parma e della Provincia non so-no assolutamente paragonabili.

«Come dichiarato anche a com-mento dell’indagine – sottolineaBaga - il nostro Comune risulta sot-to la media nella classifica del quo-tidiano economico perché non so-no stati considerati i debiti contrat-ti dalle partecipate che sfiorano i600 milioni di euro e purtroppo ri-schiano di essere in buona partenon recuperabili tanto che si parla,a proposito di alcune partecipate, dimessa in liquidazione e di azioni diresponsabilità. Debiti pubblici cheportano il comune di Parma al se-condo posto a livello nazionale perindebitamento, dopo Napoli».�

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

FORLI’ - Corriere 15-11-2011

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FORLI’ - Carlino 15-11-2011

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FORLI’ - Carlino 15-11-2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

FORLI’ - Voce 15-11-2011

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

FORLI’ - Carlino 15-11-2011

15-NOV-2011

da pag. 3Direttore: Franco Fregni

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

RAVENNA - Voce 15-11-2011

Countdown per il nuovo cinemaCENTRO CONGRESSILavori da assegnare entronovembre per aprire amarzo ma la trattativaprivata è in salitaMariani accantonato

a strada è quella della tratta-tiva privata. E’ quanto decisonella riunione della scorsasettimana sul futuro del Cen-

tro congressi di Largo Firenze, desti-nata a diventare un cinema, almenonell’intenzione delle amministrazio-ni.La gara indetta dalla Fondazione Fla-minia, stazione appaltante del proget-to, è però andata deserta. Cinque a-ziende hanno detto no: troppo pochiquei soldi, circa 150mila euro, per unappalto considerato poco remunera-tivo. E’ l’ultimo ostacolo di un proget-to, quello della sala cinematograficanel cuore della città, che era già figliodi un paradosso: Ravenna non è riu-scita a proteggere le sue (tante) sale incentro storico, travolte dalla crisi delsettore e dalle multisale. Ora, mentrequelle strutture sono diventate ban-che, archivi, o sono chiuse in attesa diun privato disposto ad investirci, lacittà vuole (ri)costruire il suo cinemain centro. In tempi di crisi non è sem-plice. Il vicesindaco GiannantonioMingozzi spiega infatti che “i soldi so-no quelli, non possiamo spendere dipiù”.

L

La trattativa privata sarà, più che altro,un’opera di convincimento alle azien-de. Alle cinque già contattate e ad al-tre da contattare. Per aprire la sala delCentro Congressi a marzo, come pia-cerebbe fare all’amministrazione, ènecessario concludere le trattative en-tro la fine di questo mese. Il Centro èinfatti utilizzato anche come aula stu-dio universitaria ed è collegato a Pa-lazzo Corradini, sede della facoltà di

Beni culturali. Bisognerà quindi lavo-rare, secondo Mingozzi, da metà gen-naio a fine febbraio, periodo in cui lelezioni universitarie sono ferme. “Sitratta di piccoli lavori per adeguare lastruttura e farla diventare un cinema.Quindi non richiedono molto tempo.Non si tratta di un grande appalto,forse anche per questo le aziende nonhanno accettato l’incarico”, ragionaMingozzi. Pare accantonato, invece, il

‘piano B’, vale a dire riaprire la tratta-tiva per il Mariani, da far diventare uncentro culturale polivalente. “La pro-prietà è disponibile - spiega ancora ilvicesindaco - ma servirebbe un attoreprivato che si faccia carico delle spesed’affitto. Un interlocutore che in que-sto momento non abbiamo”. Si pro-segue quindi su Largo Firenze, con unimperativo: fare presto.

Alessandro Montanari

La sala del Centro Congressi durante l’incontro Cinque Tracce di sabato scorso

WORKSHOP DARSENA

In quale cittàvuoi vivere? n quale città vogliamo vive-

re? Vocazioni e funzioni delquartiere Darsena inserito inun disegno complessivo del-

la città” è il tema dell’ultimoworkshop del percorso di proget-tazione partecipata della Darsenadi città, previsto questa sera (ore20) nella sala preconsiliare dipiazza del Popolo.

Dopo gli incontri che si sonosvolti negli ultimi mesi, quello diquesta sera sarà l’occasione perportare a sintesi le idee emersedai partecipanti che potrannoconfrontarsi all’interno dei grup-pi di discussione organizzati esupportati dagli operatori di Cit-tattiva che fungeranno da facili-tatori.

Sono svariate le proposte avan-zate oggi sul tavolo del futuro del-la Darsena, accomunate dalla vo-lontà di creare un quartiere viva-ce ed animato sotto il profilo ar-tistico culturale, capace di richia-mare persone da tutta la città eda fuori, un nuovo centro cittadi-no. Senza perdere di vista l’ele-mento del lavoro, e quindi la pre-senza di attività produttive di o-gni tipo.

Il risultato dell’incontro di que-sta sera è propedeutico alle duegiornate conclusive in program-ma nel prossimo week end,quando insieme con gli ammini-stratori verranno affrontati i prin-cipali temi in vista della definizio-ne del Poc Darsena di città.

I

BASSI (PD)

“La campagnaè alla frutta”

C’è forte preoccupazio-ne “per le ripercussioniche la crisi strutturaledel settore peschicolo ri-versa sull’agricoltura lo-cale, sul lavoro e sui red-diti delle imprese agri-cole, sull’occupazione esull’economia che richia-ma tutti, istituzioni loca-li, governo e forze eco-nomiche a operare percontrastare tali ripercus-sioni”. Questo uno fra ipassaggi centrali di unodg di sostegno ai lavo-ratori del settore orto-frutticolo colpito dallagrave crisi di questa e-state. Il documento, pre-sentato in consiglio pro-vinciale dal gruppo Pd(relatore Daniele Bassipresidente della Com-missione consiliare perlo Sviluppo economico),è stato approvato all’u-nanimità: “È importante- scrive Bassi - che tuttele forze politiche, e inquesto caso anche leopposizioni, abbianocolto l’esigenza di af-frontare in modo univo-co e compatto la gravitàdella crisi”.

POLLICE VERSO DI GUERRA

Pure la Lega Nord bocciail parcheggio nell’ex vivaio reserviamo quei pochi

spazi verdi rimasti nelcentro storico e magari,per guidare meglio

l’Amministrazione, organizzia-mo un’iniziativa di partecipazio-ne democratica per la creazionedi parcheggi e la riqualificazionee l’accesso al centro storico”.L’appello è di Paolo Guerra, con-sigliere Comunale Lega Nord,che esprime il suo totale disac-cordo per la creazione di un par-cheggio nell’ex vivaio comunalefra via Battisti e via Port’Aurea.Secondo Guerra “è necessarioaccogliere le richieste dei cittadi-ni, dei comitati e delle associa-zioni attivatesi in difesa di questospazio e l’Amministrazione do-vrebbe fermarsi per un’ap-profondita riflessione”. In parti-colare, l’esponente della Lega sichiede “quando sono previsti ilavori di riqualificazione di piaz-za Kennedy? Qual è la strategiadi insieme per l’accesso al centrodella città?”.

P“Nei mesi scorsi - ricorda

Guerra - l’Amministrazione ave-va accennato al parcheggio cheverrà a crearsi nell’ex Caserma A-lighieri, parlando dell’ipotesi dicreare un parcheggio a piani nel-la struttura già esistente dell’Ausldi via De Gasperi. Ogni propostadovrebbe quanto meno preser-vare quei pochi fazzoletti di ver-de che restano nel centro storicomagari dedicandoli, come richie-sto, alla fruizione dei residenti.Vedendo come si sta muovendol’Amministrazione sul centro, miverrebbe l’idea di presentare unaproposta in Consiglio Comunale,alla stregua di quanto fatto per laDarsena, sull’organizzazione diun’altra iniziativa di partecipa-zione democratica per coinvol-gere residenti e commercianti sultema dei parcheggi, della riqua-lificazione e dell’accesso al cen-tro storico. Ma probabilmente -è la chiusura laconica - sarebbeun altro odg respinto dalle mag-gioranze”.

Cineforum immigrazioneIl “Nuovomondo” di Crialese l Circolo Cooperatori Raven-

nati ha ripreso la sua attivitàculturale. Fra le numerose i-niziative, segnaliamo “Mi-

granti. Storie di emigrazione e diimmigrazione di popoli: culturea confronto”, cineforum in pro-gramma alla sala Buzzi della Se-conda Circoscrizione in via Ber-linguer.

Dopo il primo ciak, la rassegnaprosegue giovedì prossimo con“Nuovomondo” di Crialese, chesarà seguito da “Lamerica” di A-melio (24 novembre), “Quandosei nato non puoi più nasconderti” di Giordana (1 dicembre) e“Welcome” di Lioret (15 dicembre). Tutte le proiezioni sono aingresso gratuito.

I

DOPO GRANDI, ANCHE BUONOCORE (IDV) RECLAMA UN PIANO DI BONIFICA

“Hera tolga il cemento amiantodalla rete idrica del Comune”

POLITICA & MEDIA

“La testata ‘Avanti!’appartiene al Psi”

“Il vero ‘Avanti!’ è di esclusi-va proprietà del Partito So-cialista Italiano”. Lo annun-cia, con toni di giubilo, il Psi

di Ravenna: “Una vicendacomplicata, durata quasidue decenni - si legge nellanota del Garofano - si èconclusa pochi giorni fa, il 4novembre, quando il com-missario liquidatore France-sco Spitoni ha firmato, conuna scrittura privata, l’attodi cessione nelle mani deltesoriere del Psi, Oreste Pa-storelli. Una scelta impor-tante, che consentirà al Par-tito di difendere al meglio,in ogni sede, la testata daogni uso improprio e di in-tervenire con più efficacianella squallida vicenda de

‘L’Avanti!’ del faccendiereValter Lavitola”. La testataera finita nella liquidazionedel Psi nel 1994, al momen-to dello scioglimento delPartito avvenuto col 47°congresso. “La cessione - conclude lanota del Psi ravennate - èavvenuta a titolo completa-mente gratuito perché ha ‘laspecifica finalità di assicura-re che la testata storica delPSI, organo ufficiale del Par-tito dal 1896, continui a rap-presentare la secolare tradi-zione del movimento socia-lista italiano’”.

ttivarsi presso Heraaffinché presenti unpiano di investimen-ti pluriennale per la

progressiva e completa sosti-tuzione dei tratti in cemento-amianto nella rete idrica delterritorio comunale, a partireda quelli più a rischio di rot-ture.

E’ la richiesta, al sindaco ealla giunta, contenuta in unordine del giorno presentatoda Davide Buonocore, capo-gruppo dell’Italia dei valori inconsiglio comunale.

“L’acquedotto Ravennate –spiega Buonocore - è costitui-to per circa il 60 per cento datubazioni in eternit. Pur nonvolendo generare allarmismi,riteniamo che con una per-centuale così alta di eternitnella nostra rete idrica sia arischio la salute pubblica. Letubature in eternit, infatti, si

A

possono rompere con facilitàe l’erosione naturale ne dete-riora la superficie: in questicasi può succedere che le fi-bre di amianto disperse in ac-qua, essendo molto piccole,raggiungano in parte gli al-veoli polmonari sia attraver-so l’ingestione, sia perché i-nalate attraverso il vapore ac-

queo che fuoriesce da un fer-ro da stiro, da una pentola inebollizione, da un umidifica-tore ambientale, oppure at-traverso gli indumenti lavatiche poi indossiamo. Noi -conclude Buonocore - non cistancheremo mai di ripetereche nessuna esigenza di na-tura economica è più impor-tante della tutela della salutedei cittadini”.

Nel documento si chiede i-noltre di effettuare più con-trolli annui per rilevare l’e-ventuale presenza di fibre inamianto nell’acqua.

Un’analoga richiesta erastata avanzata, sabato scorso,da Nicola Grandi (LpRa), cheaveva chiesto alla giunta di“attivarsi presso il gestoredella rete idrica per preten-dere la dismissione totaledelle tubazioni in cemento a-mianto?”.

“Troppo eternitnelle tubature”

“Welcome” di Lioret

RAVENNA14 MARTEDÌ15. NOVEMBRE 2011

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RAVENNA - Voce 15-11-2011

“La Pansacdica se vuolvendere”TUTTI CONTRO LA CHIUSURAManfredi: “Domani la verità”Rossi: “Un nuovo sfregio dopo Omsa”

l sindaco Fabrizio Matteuc-ci ha ragione: la proprietàdella Nuova Pansac deve e-splicitare la propria volontà

e il proprio interesse a vendere.E la questione deve essere chia-rita domani durante l’incontrocon il Ministero: si tratta di unpunto assolutamente essenzia-le”.

Sulla delicatissima situazionedell’azienda ravennate è inter-venuto ieri, con una nota, Dani-lo Manfredi, segretario comuna-le del Pd, che esprime “la solida-rietà dei Democratici ravennatia tutti i lavoratori”, in queste oreancora davanti ai cancelli dellasede di via Trieste, chiusa da sa-bato mattina.

“Ribadiamo che l’obiettivo –aggiunge Danilo Manfredi – de-ve essere il mantenimento delsito produttivo e dei livelli occu-pazionali. Non è possibile che,mentre il Comune di Ravenna sista impegnando per risolvere lacrisi, dall’altro lato la nuova pro-prietà comunichi la chiusuradelle proprie sedi parlando discelta obbligata”.

E sul “caso Pansac”, ieri è in-tervenuta anche la SegreteriaProvinciale dell’Idv di Ravennache, in una nota firmata dalcoordinatore Gabriele Rossi - sichiede se, dopo l’Omsa, un’altra

Ivalida azienda sia destinata allacancellazione.

“La Pansac International diRavenna è sempre più in diffi-coltà - scrive Rossi - e la preoc-cupazione dei circa cento di-pendenti sale. Da tempo sappia-mo che la situazione dello sta-bilimento ravvenate è critica,non per mancanza di mercato,ma a causa di un piano indu-striale di riorganizzazione azien-dale che ne prevede la chiusura,con spostamento della produ-zione da Ravenna allo stabili-mento Di Mira (Ve). Per questo- prosegue l’Idv - valuteremopositivamente tutti gli sforzi chela provincia e il Comune mette-ranno in atto allo scopo di ricer-care una soluzione alternativache tuteli la fabbrica, i lavoratorie le loro famiglie e scongiuri lasciagurata intenzione di deloca-lizzare ancora una volta unaproduzione valida da questo ter-ritorio”.

“Purtroppo - prosegue Rossi -per colpa della grave crisi eco-nomica che stiamo attraversan-do e della relativa stretta credi-tizia, complice anche la man-canza di disponibilità di incen-tivi e di agevolazioni fiscali perle imprese, nessun imprenditorecoraggioso al momento si è fattoavanti”. Dopo questa articolata

premessa, l’Idv chiede alla Ca-mera di Commercio,all’Associa-zione degli Industriali e alla Legadelle Coperative, un ruolo piùdiretto e concreto di quanto ap-parso fin qui, per individuareimprenditori capaci, intrapren-denti,seri, che vogliano attivarsiper rilevare e garantire il domanidi questa azienda e delle fami-glie dei lavoratori interessati”.

Da registrare, sempre nellagiornata di ieri, anche l’inter-vento di Tiziano Bordoni, Capo-gruppo della Federazione dellaSinistra di Ravenna, che giudica“gravissima” la situazione dellaPansac, la cui dichiarazione diinsolvenza “pone a rischio l’oc-cupazione di centinaia di lavo-ratori”.

“A ottobre - scrive Bordoni -quando esprimemmo la nostracontrarietà alla chiusura dellostabilimento di Ravenna, chie-demmo un dibattito in Consi-glio Provinciale che chiarisse lareale situazione finanziaria eproduttiva di questo gruppo.

Nella competente commissionepermanente riunita alla fine diottobre, in risposta alle informa-zioni che avevamo richiesto sulciclo produttivo dell’azienda,sulle caratteristiche della mano-dopera occupata, sull’assettoproprietario della società e suicontatti avvenuti per l’eventualepassaggio di proprietà dello sta-bilimento di Ravenna, era emer-sa la frammentazione logisticadel gruppo, all’interno dellaquale lo stabilimento di Raven-na appariva però in attività, concommesse e non in perdita. Lenotizie che la chiusura di tuttigli stabilimenti avviene per in-terruzione delle linee di creditoconcesse dalle banche imponedi approfondire ulteriormentequale era il piano produttivopresentato dalla proprietà,chein quella sede ci è stato detto es-sere di un pool di banche, cosalo abbia reso inapplicabile e inquale veste debba essere ripre-sentato per salvaguardare pro-duzione e occupazione”.

Nuova Pansac: una manifestazione dei lavoratori. Enti locali uniti nel chiedere risposte

“Chi ha chiusola tombadel Conte?”Riceviamo e pubblichiamo

In occasione della ricorrenzadei defunti, diverse orfane già o-spitate nell’ex Orfanotrofio Gal-letti Abbiosi, si sono recate aGambellara per rendere omag-gio alla tomba del più grandebenefattore ravennate, il conteCarlo Galletti Abbiosi.

Come successo anche neglianni scorsi, le orfane mi hannoriferito di aver trovato la tombachiusa e, quindi, impossibilitatea lasciare fiori perchè la tombasi trova all’eterno del locale ci-mitero, col rischio quasi certoche piante o fiori sarebbero benpresto sparite. Nonostante la ri-chiesta sia stata fatta da tempo,ancora non si sa chi custodiscele chiavi della tomba e, in ognicaso, è incredibile che l’Istitu-zione Galletti Abbiosi, Mons.Morelli, Pallavicini - Baronionon avverta nemmeno il doveremorale di ricordare il conte Gal-letti Abbiosi almeno nel giornodel suo decesso (26 luglio) e inquello dedicato a tutti i defunti,aprendo la tomba e consenten-do a coloro che vogliono dimo-strare la loro gratitudine al gran-de benefattore, di poter recitareuna preghiera e lasciare un fiore.Fra l’altro, le orfane sarebberoanche disposte a pulire e a cu-stodire la tomba nelle due gior-nate della sua apertura. Persi-stendo dunque l’impossibilitàdi accedere alla tomba, trovopiù che comprensibile l’inten-zione espressa da alcune orfanedi recarsi alla tomba della fami-glia Galletti con un fabbro e, allapresenza dei Carabinieri, far so-stituire la serratura, per poi con-segnare le nuove chiavi al par-roco dell’attigua chiesa, confi-dando che almeno lui si ricordidi aprire le porte della tombadel conte galletti Abbiosi.

Eugenio Costa

LA SEGNALAZIONE

“Disagi alle PosteServe un secondo sportello”

“Sono numerosi i cittadini che lamentano non pochi disagi derivatidall’unica apertura pomeridiana dei servizi postali offerti solopresso la sede di piazza Garibaldi. In realtà, da quando la strutturadi via Meucci ha assunto la nuova funzione di “Poste Business” ri-servata alle imprese non vi sono sportelli pomeridiani aperti alpubblico, fatta eccezione, appunto, di quelli assicurati nella sedestorica”. a segnalarlo è Gianfranco Spadoni (Udc) che chiede “di e-saminare attentamente la questione in oggetto e di ricercare unasoluzione idonea” come l’apertura pomeridiana di un altro sportello.

INTERROGAZIONE LpRa denuncia la pericolosità della Classicana

Ancisi: “Quel copertone potevafinire addosso ad un bambino”RAVENNA L’interrogazione diAlvaro Ancisi parte da una fo-tografia scattata sabato scorsoa Madonna dell’Albero: “L’im-magine - spiega il capogruppodi LpRa - mostra il copertonedi una ruota che, staccandosida un automezzo pesante incorsa sulla tangenziale Classi-cana, è piombato ai bordi dellavia Cella a Madonna dell’Albe-ro. Se fosse caduto cinquantametri prima, avrebbe potutoinvestire dei passanti. Infatti, ilmarciapiede su cui è ruzzolatoè quello che porta alla scuolaelementare della località”.

“Altre volte - ricorda Ancisi -un residente aveva segnalatoverbalmente al Comune la pe-ricolosità della situazione, sa-

pendo che un qualsiasi oggettoo detrito rimbalzante dallaClassicana potrebbe colpire unpassante, magari un bambino.Si chiede perciò se il sindacointenda farsi carico della messa

in sicurezza del tratto di viaCella in questione dalla cadutadi corpi contundenti, anchecoinvolgendo l’Anas, proprie-taria della sovrastante tangen-ziale Classicana”.

Il copertone piombato ai bordi della via Cella

4

SINDACATI CHIMICALE ELEZIONI

Si è conclusa una tornataelettorale all’interno del di-stretto chimico di Ravennache ha coinvolto quattroimportanti aziende, di cuitre multinazionali, Aco-mon, Borregaard e Orion,ed una italiana, Endura, ilcui mercato è comunqueorientato all’estero. La Cgilsi dice soddisfatta dei votiottenuti che premiano ilsindacato di via Matteucci.Ecco i risultato: Orion (af-fluenza 98,2%): Rsu: Cgil25 voti, Cisl 23, Uil 8; Bor-regaard (97,4%): Rsu - Cgil21, Cisl 16, Uil 2; Rls - Cgil21, Cisl 15, Uil 2. Acomon(90%): Rsu - Cgil 12, Cisl10, Uil 7; Rls: Cisl 15, Uil 13.Endura (96%): Rsu - Cisl28, Cgil 19. Rls: Cisl 41.

RAVENNA16 MARTEDÌ15. NOVEMBRE 2011

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REGGIO E. - 24Emilia 15-11-2011Dimezzamento Assessori in Provincia

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REGGIO E. - Carlino 15-11-2011

15-NOV-2011

da pag. 2Direttore: Pierluigi Visci

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REGGIO E. - Gazzetta 15-11-2011

15-NOV-2011

da pag. 11Direttore: Augusto Ditel Quotidiano

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REGGIO E. - Gazzetta 15-11-2011 pt 1

15-NOV-2011

da pag. 1Direttore: Augusto Ditel Quotidiano

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REGGIO E. - Gazzetta 15-11-2011 pt2

15-NOV-2011

da pag. 1Direttore: Augusto Ditel Quotidiano

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

REGGIO E. - Informazione 15-11-2011

15-NOV-2011

da pag. 7Direttore: Francesca Chilloni

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PIACENZA - Libertà 15-11-2011

Cronaca di Piacenza

Regione,400 milioni di tagliVia al bilancio 2012. Errani: arduo arginare la scure di Roma

■ Nasce il Fondo per la stabi-lizzazione del lavoro giovanile.Risorse per lo sviluppo, lavoro ewelfare la priorità. Allarme per itagli nazionali, ma resta invaria-ta la leva fiscale. La giunta regio-nale ha approvato ieri il bilanciodi previsione 2012 (entrate e u-scite per 13.525 milioni di euro).

Un bilancio sul quale pesano390 milioni di euro di tagli stata-li dovuti all’azzeramento dei tra-sferimenti ex Bassanini; 31 mi-lioni in meno per la cancellazio-ne da parte dello Stato del Fondoper la non autosufficienza; ilcongelamento di 400 milioni

conseguenza del Patto di stabi-lità nazionale.

Ma, allo stesso tempo, un bi-lancio che dice “no” alla logicadei tagli lineari, che non aumen-ta la pressione fiscale per cittadi-ni e imprese e che non rinunciaa dare alcuni segnali forti, coe-renti con la direzione di marciaintrapresa con il Patto per lo svi-

luppo per una crescita intelligen-te e inclusiva: crescita e lavoroinnanzi tutto, ma anche salva-guardia del sistema di welfare eproseguimento del processo diriorganizzazione e di riduzionedella spesa della macchina regio-nale e degli enti collegati.

Su queste direttrici, la Regioneha deciso di concentrare i propri

sforzi, convogliando 155 milionidi euro di risorse proprie, (frut-to di minor indebitamento, mi-nori costi di gestione, ma risulta-to anche di riduzione del finan-ziamento in altri settori di com-petenza regionale) per sopperi-re, almeno in parte, all’azzera-mento dei trasferimentigovernativi.

«E’ un bilancio difficile», haconsiderato il presidente VascoErran, segnalando che «tra lepriorità ci sono i giovani». Tra gliinterventi più significativi un im-pegno aggiuntivo per il lavorogiovanile e la crescita del sistemaproduttivo, che vale 60 milioni dieuro aggiuntivi. Per il welfare, sulterritorio, vengono confermati i22 milioni per alimentare il Fon-do anticrisi dei Comuni istituitogià nel 2011 e ulteriori 15 milionidi euro per il Fondo per la nonautosufficienza, che andranno asupplire i tagli nazionali. Vienesalvaguardato il livello dei servi-

zi del trasporto pubblico locale.«E’ un bilancio di emergenza,

che evidenzia lo straordinariosforzo della Regione per mante-nere gli standard elevati nei ser-vizi e non rinunciare a una poli-tica di sviluppo, nonostante i pe-santissimi tagli dallo Stato», è ilcommento del consigliere regio-nale Marco Carini (Pd) che ricor-da come la Regione abia «già av-viato quell’azione di ridimensio-namento dei costi della politica,con il taglio delle indennità deiconsiglieri e il superamento di vi-talizi, che oggi viene auspicatoper tutti i livelli amministrativi».

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■ Nessun voto ieri sera nelladirezione provinciale del Pd. Nédi rottura, ma neanche di condi-visione. Piuttosto la presa d’attodell’esistenza di due candidaturea sindaco da portare al confron-to con la coalizione di centrosi-nistra alle primarie di gennaio.

E’ arrivato così il definitivo vialibera allo “schema a due punte”incarnato dal vicesindaco Fran-cesco Cacciatore e dall’assessorealla cultura Paolo Dosi. Entrambicandidati a sindaco del Pd, nonperò frutto di quella soluzionecondivisa che avrebbe dovutomaturare in seno al comitato dei“13 saggi” come ultimo atto delpercorso che il partito si era datodallo scorso giugno, bensì di unaformula che sa tanto di patto dinon belligeranza, di realisticocompromesso, tra i sostenitoridei due competitori.

E’ sfumata perciò, ieri sera indirezione, l’ipotesi di una vota-zione, se non unanime, a largamaggioranza che avrebbe potutoporre con certificata condivisio-ne il sigillo del Pd sulla doppiacandidatura. A ufficializzare la

corsa di Dosi e Cacciatore saràinvece il ricorso alla via statuta-ria, la raccolta cioè delle firme ri-chieste dal regolamento internoin calce al nome di ciascuno deidue. Elenco da depositare entrosabato prossimo.

Le sue sottoscrizioni - 20 com-ponenti sui 57 dell’assemblea cit-tadina (il 35%) - il vicesindaco leha già raccolte come comunica-

to con una mossa a sorpresa tregiorni fa. L’area di Dosi fa saperedi non avere problemi a centrarein tempo utile l’obiettivo. I duepossono così considerarsi piùche virtualmente in campo, an-che se quel ricorso a firme su listecontrapposte non è forse il mas-simo per l’immagine del partito.E tuttavia, considerato che neigiorni scorsi la prospettiva di una

“cruenta” conta a maggioranza indirezione (leggi: spaccatura) pa-reva concreta, il risultato rag-giunto può fare tirare più d’unsospiro di sollievo in casa demo-cratica.

«La direzione provinciale delPartito democratico di Piacenza,alla presenza del segretario regio-nale Stefano Bonaccini, ha presoatto che l’esito delle diverse fasi

dell’articolato confronto interno,che ha coinvolto gli iscritti, versole primarie di coalizione si è con-cretizzata nella disponibilità acandidarsi di Francesco Caccia-tore e Paolo Dosi». Così recita ilcomitato diramato ieri sera dalsegretario provinciale VittorioSilva: «Entrambi per esperienza,competenza e rappresentativitàsono in grado di affrontare al me-glio una campagna elettorale dif-ficile e impegnativa. FrancescoCacciatore e Paolo Dosi, una vol-ta ottemperato alle previsionistatutarie, saranno sostenuti dalPd alle primarie di coalizione».

«La direzione provinciale, e-spresso apprezzamento per le al-tre personalità segnalate chehanno responsabilmente favori-to il necessario processo di sin-tesi (nella rosa c’erano fino allavigilia sia Pierangelo Romersi cheGiovanna Calciati, entrambi riti-ratisi, il primo annunciando ilsuo appoggio a Cacciatore; ndr),impegna i candidati stessi, l’inte-ro gruppo dirigente, gli iscritti e isostenitori del Pd piacentino adavviare la nuova fase che porterà

alle elezioni primarie, pratican-do comportamenti (in particola-re per quanto riguarda le caricheelettive del nostro partito) carat-terizzati da leale rispetto delle re-gole previste e garantendo l’ac-cettazione senza riserve dell’esi-to del voto che dovrà tradursi, su-bito dopo, in una campagna elet-torale sostenuta con convinzio-ne e unitariamente».

La direzione, prosegue la nota,«richiede inoltre che il partito, o-ra anche con il diretto coinvolgi-mento dei candidati, proseguanel fondamentale lavoro di defi-nizione della cornice program-matica che dovrà caratterizzarel’identità e la coesione della coa-lizione, raccomandando il mas-simo sforzo di chiarezza e rigorenell’individuazione degli obietti-vi prioritari del Pd per il futurocandidato sindaco del centrosi-nistra».

La direzione «si riserva infinedi approvare, una volta definita,la cornice programmatica e lacomposizione della coalizione».

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Francesco Cacciatore.A lato l’interventodi Paolo Dosi con Stefano Bonaccini,Vittorio Silva,Silvio Bisotti (foto Cravedi)

Pd,fumata bianca su Dosi e CacciatoreLa direzione «prende atto»: saranno loro i due candidati del partito alle primarie

Mazzoli: cultura da gestirein modo più manageriale

In variazione di bilancio la destinazionea giardinetti dell’ex distributore di via Dante■ (mir) La maggioranza di Pa-lazzo Mercanti ha dato il via li-bera ieri all’assestamento al bi-lancio 2011 che la giunta ha ap-provato nei giorni scorsi e chedomani approderà all’esamedella commissione competente,per poi essere definitivamente li-cenziato dal consiglio comuna-le.

L’assessore Luigi Gazzola ha il-lustrato il documento, che sipoggia essenzialmente su quasiun milione di euro “freschi” de-stinati agli investimenti. Le mi-nori spese ammontano a 800mi-la euro, mentre 144mila euro ar-rivano da maggiori entrate, inparticolare dal recupero degli ar-retrati di Irpef e Ici, oltre che dialcuni contributi statali.

Un “tesoretto” non grandissi-mo, ma che può senza dubbiofare molto comodo in questomomento di vacche magre per lecasse comunali.

In particolare, 360mila euro

serviranno per la copertura deiminori introiti derivanti dagli o-neri di urbanizzazione, soldi cheerano stati assegnati ad alcuniinterventi e che quindi doveva-no essere trovati per non mette-re a rischio la loro realizzazione.

Capitolo importante per l’ac-quisizione di aree e il recuperodel verde: ciò avverrà alla Besuri-ca, in prossimità del nuovo cen-tro civico, ma soprattutto in via-le Dante, dove il vecchio distri-butore che si trova di fronte allacaserma dei vigili del fuoco saràrecuperato, bonificato e trasfor-mato in un giardinetto.

Non è escluso, poi, che conquesti soldi si riesca a soddisfareanche qualche richiesta prove-niente dai consiglieri comunali.Nel corso della riunione di ieri,ad esempio, Lorenzo Gattoni eGuglielmo Zucconi, di PiacenzaTutta, sono tornati a chiedere ilrispetto degli impegni presi dal-l’amministrazione in merito alla

realizzazione dei campi da ten-nis comunali scoperti a Borgo-trebbia. Un progetto che sem-brava inizialmente destinato aessere stralciato e rimandato aiprossimi anni a causa dei tagliche anche Palazzo Mercanti de-ve fronteggiare. La prospettivadel rinvio, però, aveva messo insubbuglio Gattoni e Zucconi, iquali hanno più volte chiesto al-la giunta di non rinunciare al fi-nanziamento dei campi tennis eall’attuazione di alcune mozionigià approvate, come la posa de-gli autovelox nelle frazioni attra-versate da strade di scorrimentoveloce. La minaccia era di nonvotare né assestamento, né bi-lancio preventivo 2012. Tutto po-trebbe però essere sistemato.

Della manovrina che approdadomani in commissione fannoparte anche 300mila euro chetramite il Comune la Regione de-stina all’Acer per il recupero del-le case popolari sfitte.

■ (mir) «Con la cultura sipuò mangiare, ma il Comunepuò e deve gestire il nostro pa-trimonio artistico in modo ma-nageriale, senza delegare a pri-vati».

Lo sostiene il candidato allePrimarie del cen-trosinistra MarcoMazzoli (sostenu-to da Sel e mari-niani del Pd, oltreche da esponentidella società civi-le) nel corso delterzo appunta-mento del percor-so di dialogo e a-scolto che lo ac-compagnerà alleconsultazioni digennaio in vista delle Comuna-li 2012. «La nostra città ha arti-sti di spessore – ha aggiunto –ma occorre competenza persaperli riconoscere. La culturagenera ricchezza e l’ammini-strazione comunale può e devea gestire in modo managerialee senza delegare ai privati letante risorse, artistiche, mu-seali e soprattutto umane dicui è ricca Piacenza». E ha pro-seguito: «La cultura è vita e ge-nera felicità, non misurabilecon il Pil. Lo dico proprio per-ché sono un esperto in mate-rie economiche (è docente al-l’università Cattolica, ndr) ».

L’ex preside della facoltà diEconomia dell’università Cat-tolica Enrico Ciciotti ha soste-nuto la necessità di «far ab-bracciare la cultura materialecon la cultura immateriale,perché investire in cultura è si-curamente volano per la ric-chezza, come del resto soste-neva un economista del cali-bro di Baumol. Perché, ad e-sempio, non associare un pre-

mio di pittura alle tante canti-ne di vino che abbiamo? Per-ché non inserire nelle etichetteriproduzioni di artisti locali? ».Sullo stesso filone si è mossoanche il professor GiancarloSacchi: «Dobbiamo fare in mo-

do che la culturalocale si saldi conquella nazionale equesto accade so-lo se c’è ricerca. Inquesto ci possonoessere molto utilile università».

Carla Antoniniha quindi ripropo-sto la necessità difar guidare all’am-ministrazione co-munale la riscossa

cultura del patrimonio piacen-tino, «stimato e apprezzato, mache fa fatica a promuovere a-vanguardie». Vicino alle propo-ste di Mazzoli si è detto ancheil gallerista e critico d’arte, An-drea Morra: «La sua visionedella cultura mi convince - hadetto - soprattutto quando siparla di riavvicinare i giovani.Penso che un gioiello come laGalleria Ricci Oddi debba esse-re il faro di questo progetto».Dello stesso avviso anche l’exsindaco di Piacenza StefanoPareti: «La cultura cambia lasocietà, ecco perché spaventa.Dobbiamo fare in modo che ilsettore culturale del nostro ter-ritorio torni a produrre ric-chezza, che impieghi addetti esoprattutto persone compe-tenti con spirito manageriale».

La serata si è conclusa con u-na jam session blues che ha vi-sto protagonista “Ray” Mazzo-li assieme al noto sassofonistaMattia Cigalini, uno dei suoisostenitori nella corsa a sinda-co.

Il concerto di Marco Mazzoliche ha concluso l’incontro

▼DOPO LE CRITICHE

Camera Commercio«Delibere corrette»■ Unioncamere naziona-le ha fornito la risposta aldelicato quesito sollevatodal consigliere Mario Spe-zia circa ipotetiche viola-zioni dello statuto camera-le relativamente ad alcunedelibere assunte dalla giun-ta che avrebbero costitutoprofilo di rilevanza penalecon interessi privati a favo-re delle categorie rappre-sentate dai membri di giun-ta. Unioncamere fa sapereche, come per analogo que-sito presentato nel 2005dalla Camera di Commer-cio di Ascoli Piceno, non viè alcuna violazione dellostatuto camerale (art. 28)come pure non vi è alcunaviolazione di legge toutcourt. Non esiste infatti vin-colo di mandato dei rappre-sentanti camerali nei con-fronti dell’associazione dal-la quale sono stati indicati.

LIBERTÀMartedì 15 novembre 2011 11

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 15-11-2011

■ In trincea nella prevenzionee soprattutto nella gestione deldiabete nei bambini, la lotta siappresta ad entrare nelle scuole.A Piacenza, secondo i dati forni-ti dall’Ausl, sono 50 i piccoli af-fetti da diabete di tipo 1 seguitidagli ambulatori pediatrici del-l’ospedale, e 3-4 quelli invece af-fetti dal tipo 2, il cosiddetto dia-bete “adulto” più frequentemen-te individuato oggi anche negli a-dolescenti.

Con il contributo essenzialedella Fondazione di Piacenza eVigevano (ed il patrocinio di Co-mune e Provincia) è partito ieri,Giornata mondiale del diabete, ilprimo incontro formativo delprogetto Il diabete senza tabù(Scuola sana alimentazione dia-bete). Primo incontro che ieri si èsvolto nel refettorio della scuolaCaduti sul lavoro di Piacenza, abeneficio del personale dellemense cittadine e dei pediatri dicomunità. Più avanti il progettocoinvolgerà in prima linea anchegli studenti. Sempre ieri, alla di-rezione generale dell’Ausl in viaTaverna l’associazione autono-ma Diabetici piacentini, col pre-sidente Carlo Fantini e diversi vo-lontari, ed il reparto piacentinodi Pediatria con il primario Gia-como Biasucci, hanno illustratocontenuti e finalità del progetto,che ha già in calendario altri due

appuntamenti dopo quello di ie-ri, il 21 e il 29 novembre, nell’au-la magna della scuola media diFiorenzuola (ore 17-19). Il temadi ieri, alla Caduti sul lavoro, do-po l’accoglienza del presidenteFantini ed un questionario di co-noscenza a cura di Marta Boledi,ha puntato su Diabete e alimen-tazione nell’età evolutiva. In cat-tedra Sara Riboni e Lorenzo D’A-mato (medici del servizio di Dia-betologia pediatrica dell’ospeda-le di Piacenza), Francesca Dosse-na (tecnologa alimentare e consi-gliere dell’associazione diabetici)e Marta Boledi (pedagogista e re-sponsabile dell’area progettualedell’associazione). Stessi relatoriper i due prossimi incontri a Fio-renzuola (Il diabete in età evolu-tiva: a scuola e nell’attività fisicail 21, Diabete e alimentazione il

29 novembre).Il presidente dell’associazione

diabetici, Fantini, ha sottolineatoieri con la vice presidente Vittori-na Curtoni sia la presenza, già datempo in cantiere, del progetto diieri, sia l’elevata attenzione e-spressa sulla tematica della pato-logia - che in Italia si manifestain 7-8 bimbi ogni 100mila nuovinati - dal territorio piacentino(ieri per il Comune di Piacenza e-ra presente la consigliere GiuliaPiroli). Il progetto partito ieri, condestinazione la scuola (materna,elementare, media, superiore) eobiettivo manifesto il migliora-mento della qualità di vita, si pro-lungherà per circa due anni, in-tendendo formare all’internodelle scuole specifiche équipe disupporto ai soggetti diabetici.

sim. seg.

Venerdì sera al Coni si presentail progetto della nuova “casa”Map

■ (mir) «Dopo l’affondamen-to della nostra sede galleggian-te abbiamo perseverato nelconcretizzare un progetto di ri-costruzione. E la cosa è diventa-ta possibile a seguito di incontriavuti con diversi assessori co-munali che hanno capito e ap-provato la nostra richiesta di in-serire la nuova Map nel proget-to di riqualificazione del lungoPo, in fase di realizzazione daparte del Comune di Piacenza».Chi parla, fiducioso, della nuo-va sede Map è il presidente del-la Motonautica associazionepiacenza Tullio Bionda.

«Oggi abbiamo disponibileun progetto di massima - pro-segue - con l’approvazione delComune di Piacenza e una boz-za di convenzione. A questopunto si rende indispensabileun’assemblea dei soci e diquanti altri vorranno partecipa-re per illustrare tutto quanto èstato progettato e soprattuttotrovare finanziamenti per rea-lizzare la nuova sede. Siamocerti - dice Bionda - che tutti noivogliamo veder rinascere la M-pa per offrire a noi soci e allacittà di Piacenza una nuova econcreta opera di sicura valo-rizzazione del nostro lungo Popiacentino». Di tutto questo sidiscuterà venerdì sera (ore 21)nella sede provinciale del Coni(via Calciati) con i tecnici pro-gettisti della nuova “casa” Map.

ARREDATI

Via S. Vincenzo, 12 - Piacenza

ZONA V. DANTE Appartamento arredato.Ingresso, cucina. Soggiorno, 2 camere, bagno, balco-ni cantina € 500 (A300)

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ZONA STADIO Bilocale nuova costruzione arre-damento nuovo aria cond. Soggiorno con cucina,camera soppalcata, stanza armadio, bagno e terrazzo

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ZONA P. PASSEGGIO Bilocale ristrutturato,luminoso. Soggiorno, cucina, balcone, 1 camera,bagno € 380 (A2088)

V. VENETO Bellissimo appartamento ristrutturatobene con posto auto e cantina. Ingresso, soggiorno,cucina, 1 camera, bagno, balcone € 450 (A3027)

V. DANTE Bell’appartamento luminoso spazioso.Ingresso, sala, cucina abitabile, 2 camere, bagno, ripo-stiglio, cantina, garage € 550 tr. (A3079)

ZONA P. OLIO rustico ristrutturato con area dipertinenza. Sala con camino, cucina, 2 camere, 2bagni € 500 (cp011)

ZONA V. BOSELLI Appartamento con garage.Ingresso, sala, cucina, 3 camere grandi, 2 bagni, bal-coni € 550 (A4016)

V. S. VINCENZO Appartamento sistemato.Ingresso, soggiorno, cucinotto, bagno, 1 camera letto

€ 400 tr. (A2688)

PONTENURE Appartamento recente costruzionecantina, garage, luminoso. Sala cucina abit. 2 camere,2 bagni, terrazzi € 550 (AP324)

ZONA V. BEVERORA Appartamento particolareristrutturato. Ampio soggiorno, cucina, 2 camere sop-palcate, 2 bagni € 600 (A2468

ZONA V. BOSELLI In casa bifamigliare bellissi-mo appartamento ristrutturato con cantina, garage.Salone con camino, cucina a vista, 3 camere, 2 bagni,terrazzi grandi INFO UF. ( A4012)

V. G. DA SALICETO in palazzo nuova costruzio-ne bell’appartamento garage, cantina. Soggiorno,cucina, 2 camere, 2 bagni terrazzi € 580

ZONA V. VERDI Bel bilocale in contesto signori-le, arredato con gusto. Soggiorno, cucina, 1 camera,bagno, balcone € 650 (A2512)

ZONA PODENZANO In bella corte antica por-zione di casa ristrutturata ben arredata con garage.Soggiorno, cucina, sala, 3 camere 2 bagni

€ 850 (AP291)

V. A. GENOCCHI In palazzo storico appartamen-to di circa mq 250 con garage. INFO UF. (A4194)

DI PRESTIGIO

LIBERI

LOCAZIONI

LIBERTÀ 13Cronaca di Piacenza

Diabete e bimbi,scuole in trinceaAl via il progetto con incontri formativi degli esperti dell’associazione diabeticie dell’Ausl per il personale scolastico. A Piacenza in cura oltre 50 giovanissimi

“Il diabetesenza tabù”è iltitolo delprogettoillustrato ieriall’Ausl di viaTaverna

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”

In Cattolica un convegnosull’alimentazione mondiale■ Il numero assoluto di colo-ro che soffrono la fame nel mon-do è in costante aumento. Il con-vegno, organizzato dal Centro diateneo per la dottrina socialedella Chiesa dell’Università Cat-tolica, che si terrà presso la salaG. Piana della Cattolica di Pia-cenza giovedì 17 novembre, dal-le 14.30, intende partire daun’invocazione, “Dacci oggi ilnostro pane quotidiano”, che sa-le in particolare dai paesi in viadi sviluppo e mira ad interrogar-si su quali responsabilità abbia-

no i Paesi “ricchi” nei loro con-fronti.

Negli interventi si affronteran-no, più in dettaglio, temi quali illivello di responsabilità assuntodai paesi sviluppati nel soddisfa-re le necessità di quelli bisogno-si, gli interventi che hanno prio-rità realizzativa, gli strumenti di-sponibili. Tutto questo verrà a-nalizzato considerando le realiaspettative dei paesi bisognosi, idiritti che possono rivendicare,ma anche i doveri che debbonoassumersi in questo cammino.

L’evento sarà animato, dopo ilsaluto del preside di facoltà Lo-renzo Morelli e del vescovo diPiacenza Gianni Ambrosio, da-gli interventi di Flaminia Giova-nelli, sottosegretario del Pontifi-cio Consiglio della Giustizia edella Pace, Angelo Casile, diret-tore dell’Ufficio nazionale CEIper i problemi sociali e del lavo-ro, di Erminio Trevisi, docente diAnatomia e fisiologia animale, diRoberto Zoboli, ordinario di Po-litica economica, di Pier SandroCocconcelli, straordinario di mi-crobiologia degli alimenti e di-rettore di Expolab, di Fabio An-toldi, docente di strategia e poli-tica aziendale e di don FrancoFontana, membro dell’Anima-zione Missionaria Salesiana.

ALLE ORE 21

Al Carroccio domanisi parla di alimentazione■ Domani sera, alle ore 21,presso il salone delle confe-renze del Circolo culturale "IlCarroccio" (via Castellana 25)la dottoressa Elisabetta Boz-zoni terrà la conferenza dal ti-tolo "Alimentazione, preven-zione e stile di vita". Modera-tore dell’incontro AlessandroBallerini. Ingresso libero

IN VIA CAMPAGNA

Scuola Genitori,workshop il 2 dicembre■ «2011-2012: L’arte di or-ganizzare l’educazione dei fi-gli». E’ un progetto di scuola,dedicata a genitori, educatorie insegnanti, a tutti coloro chesi occupano e preoccupano dieducazione. Serate con espertia livello nazionale, e da que-st’anno workshop formativinei quali i genitori potrannoconfrontarsi tra loro e impara-re ad attivare risorse e stru-menti per vivere bene il lororuolo educativo. Il prossimoappuntamento della ScuolaGenitori è fissato per venerdì2 dicembre (ore 20,30- 22,30)nella sede del Cpp (CentroPsicopedagogico per la Pace ela gestione dei conflitti) in viaCampagna, 83.

FAMIGLIA PIASINTEINA

Il Risorgimentosecondo Cesare Zilocchi■ Venerdì 18 novembre alleore 21 presso la sede della Fa-miglia Piasinteina in Via SanGiovanni 7 si terrà la presen-tazione del volume “Risorgi-mento - italiano e piacentino”di Cesare Zilocchi. Il profilodei personaggi che hanno de-terminato che fecero il Risor-gimentovisti dal giornalista e scrittoreCesare Zilocchi. Oltre all’auto-re interverrà Renato Passerini.Conduce Luigi Paraboschi.

LA MANIFESTAZIONE

Giovedì in piazzacontro i tagli alla scuola■ Da Piacenza si alza forteil grido “Facciamoci sentire!La scuola perde pezzi”. Succe-derà fra due giorni, giovedì 17novembre, alle 17.30, quandoin piazzetta Mercanti si terrà ilMovimento per la Scuola, lamanifestazione di protestacontro i tagli all’istruzione ed il conseguentedeperimento del sistema sco-lastico di questi ultimi anni.Una mobilitazione che vedràla partecipazione di diversienti, partiti, sindacati ed asso-ciazioni traversali, sostenutadal comitato dei genitori “Lascuola è aperta a tutti” con l’a-desione di Unione degli Stu-denti, Network AntagonistaPiacentino, PD, Italia dei Valo-ri, Rifondazione Comunista,Sinistra Ecologia e Libertà, C-gil, Cisl e Gilda. L’intento èquello di rivendicare unascuola diversa, con più istru-zione, più qualità e conoscen-za e soprattutto con meno ri-duzioni di risorse. Solo a gia-cenza infatti, i tagli del Gover-no hanno portato ad una di-minuzione di 300 posti di la-voro per quanto riguarda gliinsegnanti e 200 per il perso-nale Ata.

Notiziein breve

La nuova e la vecchia sede Map.Sopra: il progetto della nuova “casa”e sottoquella galleggiante distrutta dalla furia del Po

Martedì 15 novembre 2011

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AGENZIE

(ER) ELEZIONI PARMA. 1000 FIRME PER PRIMARIE, GARBI AVVERTE ROSSI“VEDIAMO SE NON CI INSULTA. RIPARTIRE DA LEGALITA’ E PROGRAMMA”

(DIRE) Parma, 14 nov. - Pronto il regolamento e la bozza diprogramma per le primarie del centro sinistra parmigiano promosseda Pd, Idv, Sel, Verdi e Pdci. Da lunedi’ prossimo fino al 10dicembre chi vorra’ proporsi come candidato potra’ iniziare laraccolta delle firme (ne servono minimo 1.000). Da meta’ dicembrefino al 29 gennaio spazio invece alla campagna elettorale. Nonpartecipa alle primarie Rifondazione comunista fortemente divisadal Pd su alcuni temi chiave come quello dell’inceneritore.“Saranno primarie aperte, senza pregiudiziali, l’unicospartiacque e’ la condivisione del programma”, annuncia ilsegretario provinciale del Pd Roberto Garbi, che aggiunge:“Vogliamo ripartire dalla legalita’, l’onesta’ e la trasparenzanell’azione amministrativa. Da un Comune che faccia realmente lepolitiche pubbliche e non gli interessi privati come e’ statonella giunta Vignali”. Nonostante la dichiarazione di intenti sulla totale aperturaal dialogo con tutte le forze cittadine che si collocanonell’alveo del centro sinistra, Garbi esprime prudenza neiconfronti del candidato dei movimenti no-termo Simone Rossi e deimovimenti di piazza che hanno contraddistinto l’ultima fase dellaprecedente amministrazione. Al primo il segretario manda a dire:“Vediamo se firma il programma, se rispetta i criteri o se non ciha insultato sui giornali”. Per quanto riguarda la piazza,invece, Garbi aggiunge: “Attenzione, va bene protestare, mabisogna anche proporre altrimenti si rischia di favorire unacontinuita’ con il progetto del centro destra”. Confronto aperto infine del Pd con Maria Teresa Guarnieri(Ap-Av) ma non “con chi sta piu’ a destra di lei”.

(ER) ELEZIONI PARMA. PER IL PD POSSIBILI DUE CANDIDATI A PRIMARIEGARBI: PER LO STATUTO E’ POSSIBILE, PIU’ NOMI SONO ARRICCHIMENTO

(DIRE) Parma, 14 nov. - Alle primarie del centro sinistra diParma il Pd potrebbe sfoderare piu’ nomi e non presentarsi con uncandidato unico. Per il segretario provinciale Roberto Garbiinfatti, anche se “e’ compito degli organi dirigenti lavorare perarrivare ad una proposta unitaria”, non sarebbe un dramma. Invista delle primarie di coalizione fissate il prossimo 29gennaio, il Partito democratico non ha infatti indetto elezioniinterne e Garbi, presentando il regolamento per la corsa acandidato sindaco del centro sinistra, commenta: “Il Pd ha uno

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AGENZIE

statuto che consente piu’ candidature. Se ci saranno duecandidati credo che sara’ comunque un arricchimento delleposizioni. Ben vengano quindi, sono prova di democrazia”. Intanto, mentre lunedi’ prossimo si apre la fase di raccoltadelle firme, si gioca ancora a carte coperte. Paola Zilli,coordinatrice dell’Idv, non scioglie le riserve su una eventualeproposta dipietrista: “Abbiamo una settimana e ce la prendiamotutta”, commenta. Sulla stessa linea Federica Barbacini (Sel):“Ci stiamo guardando intorno, abbiamo delle figure diriferimento, ma di certo non sara’ un candidato di bandiera”.Anche i Verdi, infine, stanno alla finestra. La naturaleconvergenza degli ecologisti sarebbe con Simone Rossi,l’ingegnere no-termo che bruciando tutte le tappe si e’autocandidato alle primarie con largo anticipo rispetto alladecisione di farle. Ma Hassan Bassi commenta asciutto: “Rossi?Non abbiamo ancora avuto il piacere di incontrarlo”. Sia comesia, una volta iniziata la raccolta delle firme, il puzzle dellecandidature iniziera’ a ricomporsi.

(ER) COMUNE BOLOGNA. “MAGRINI CITTADINA”, MAGGIORANZA SI SPACCAIDV CON OPPOSIZIONI; PD: MEGLIO FARE; PDL: SMENTITE NAPOLITANO

(DIRE) Bologna, 14 nov. - La cittadinanza onoraria a CristinaMagrini spacca la maggioranza di centrosinistra al Comune diBologna. La richiesta giunta a Palazzo D’Accursio dal gruppo digenitori che seguono la vicenda della donna, in stato vegetativodi trent’anni, e’ stata raccolta dal Pdl, ma anche da Lega nord,Movimento 5 stelle e Idv. Il Pd invece ha presentato un ordinedel giorno alternativo, che prevede di dedicare una sedutastraordinaria del Consiglio “alle testimonianze di RomanoMagrini”, il padre della donna nominato cavaliere dellaRepubblica pochi giorni fa da Giorgio Napolitano, “ed altri chevivano personalmente l’esperienza del prendersi cura dellepersone in situazione di fragilita’ estrema”. Discutendo l’ordine del giorno, questa mattina in commissioneAffari istituzionali, la democratica Maria Raffaella Ferri haosservato: “Non credo che la lotta di quel padre sia stata fattaper avere riconoscimenti formali”. Ma i firmatari dell’odg per lacittadinanza onoraria insistono e, come anticipa il capogruppoPdl Marco Lisei, chiederanno di discutere oggi stesso ildocumento, in modo da dare un segnale simbolico in tempo perl’anniversario dell’incidente di cui Magrini e’ stata vittima aBologna. “E’ impensabile votare contro”, avverte Lisei. Non lapensa cosi’ il capogruppo Pd Sergio Lo Giudice: “Il gesto

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AGENZIE

simbolico l’ha fatto Napolitano, noi lo rivendichiamo comenostro. A noi sta aprire una discussione sul piano dellepolitiche sociali. Non e’ un passo indietro ma un passo avanti”.

(ER) ELEZIONI PARMA. L’OMBRA DELL’INCENERITORE SUL CENTROSINISTRAGARBI PUNTA SUL PORTA A PORTA MA AMMETTE: ORMAI E’ COMPLETATO

(DIRE) Parma, 14 nov. - Nella bozza di programma del centrosinistra di Parma la frase che mette tutti d’accordo sui rifiutie’ “superamento degli attuali sistemi”. Ma per Pd, Idv, Sel,Verdi e Pdci, il tema dell’inceneritore Iren in costruzione adUguzzolo resta un terreno scivoloso e pieno di insidie, per lediverse sensibilita’ espresse dalle singole forze dellacoalizione. E se il Pd ribadisce di non essere “il partito delforno”, ma giudica necessario l’impianto quasi terminato, non e’un caso che il Prc si sia sfilato dal percorso delle primarie delcentro sinistra proprio per i dissensi sull’inceneritore, e cheSimone Rossi abbia fatto del “no” al termovalorizzatore la suabandiera per autocandidarsi alle primarie. A cercare di schivare le polemiche e i potenziali elementi didivisione in un momento in cui il centro sinistra non puo’permettersi di spaccarsi, ci prova quindi il segretarioprovinciale del Pd Roberto Garbi: “Il Pd non e’ il partito delforno, ma un partito che un anno fa si e’ impegnato a prendersila responsabilita’ di affrontare il problema dei rifiuti in tuttii suoi aspetti”. E ancora: “Al di la’ degli aspetti giudiziari (iricorsi al Tar tra Iren e Comune, ndr) l’inceneritore e’ inpratica gia’ completato e entrera’ in funzione. Oggi Parma non e’in condizione di autosufficienza e una struttura come quella civuole”, aggiunge il segretario.

(ER) COMUNE BOLOGNA. CITTADINANZA A MAGRINI, PURE MEROLA VOTA SI’IL SINDACO: MIA MORAL SUASION SU PD? ANCHE FOSSE, NON LO DIREI

(DIRE) Bologna, 14 nov. - Il Pd cambia idea, Cristina Magriniavra’ la cittadinanza onoraria. I democratici in Consigliocomunale a Bologna, dopo la spaccatura della maggioranza incommissione di stamattina, oggi pomeriggio hanno deciso di votarel’ordine del giorno presentato dal capogruppo del Pdl, MarcoLisei e firmato anche da Idv, Lega Nord e Movimento 5 stelle. Iltesto, insieme a quello ‘alternativo’ presentato stamattina dalPd, e’ stato approvato all’unamita’, col voto del sindacoVirginio Merola. Stando alle voci di corridoio, pare che non sia stato

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AGENZIE AGENZIE

indifferente il parere del primo cittadino, che questa mattina,in commissione Affari generali, ha parlottato a lungo conesponenti del suo partito. “Sono contento”, ha detto il sindaco amargine del Consiglio dopo il voto. A domanda su una sua “moralsuasion”, Merola scherza: “Anche se fosse non ve lo direi”.Cristina Magrini, da trent’anni in stato vegetativo, avra’ dunquela cittadinanza onoraria della citta’ in cui e’ nata e nellaquale ha avuto l’incidente che l’ha ridotta in coma vigile.

(ER) COMUNE REGGIO. DELRIO: GIUNTA E MAGGIORANZA RESTANO SOLIDEBOCCIATA MOZIONE PDL-LN SU MENO ASSESSORI E DIMISSIONI DE SCISCIO

(DIRE) Reggio Emilia, 14 nov. - Botta e risposta in Consigliocomunale a Reggio tra il sindaco Graziano Delrio e la Lega Nord,sulla mozione presentata dalle opposizioni su costi e componentidella giunta. Il documento, presentato dal Carroccio e sostenutoanche dal Pdl, chiede in particolare la riduzione degli assessori(da 11 a 9 sindaco compreso), la revoca delle deleghe delvicesindaco Filomena De Sciscio (Idv) che dopo l’addio di MatteoRiva ai dipietristi sarebbe senza rappresentanza, e unchiarimento rispetto alla sostituzione dell’ex assessoreall’Innovazione Graziano Grasselli che si e’ dimesso per motivipersonali il 5 aprile scorso. La replica, punto per punto arrivadirettamente dal primo cittadino che sul numero degli assessoridice: “Non riesco a capire perche’ il problema si ponga a Reggioe non a Varese o Verona. A Varese con 89 mila abitanti ci sononove assessori e a Verona con 230 mila abitanti ci sono 14assessori. Non capisco perche’ gli assessori debbano esseretroppi dove governiamo noi in queste citta’, e invece sianoassolutamente adeguati dove governa la Lega Nord, questo misfugge”. Questa polemica sul numero degli assessori poi, aggiungeDelrio, “mi sembra fuori dalle prerogative del Consiglio, fuoridalla legge e in secondo luogo mi pare che le giunte siorganizzano sulla base delle esigenze di una citta’. Una citta’come Reggio, che e’ cresciuta fino a 170 mila abitanti e che haproblemi molto complessi e che sceglie alcune piste di lavoro hail diritto dovere di articolarsi come meglio crede, poi ilgiudizio politico se questa articolazione e’ efficiente o meno e’lecito”. Quanto ai progetti sull’innovazione, dopo “l’insapettatoe certamente non desiderato abbandono dell’assessore Grasselli”,Delrio assicura che non sono stati abbandonati ma vengono portatiavanti. “Le deleghe- replica Delrio- non scopmpaiono se non cisono gli assessori ma rimangono in capo al sindaco e continuano

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AGENZIE AGENZIE

ad essere seguite”. (SEGUE)

(ER) COMUNE REGGIO. IDV, RIVA CERTIFICA ADDIO E ENTRA NEL MISTOCONSIGLIERE SVELA RETROSCENA ROTTURA: IN REGIONE NON ERO PREVISTO

(DIRE) Reggio Emilia, 14 nov. - Era nell’aria da tempo e oggi sie’ verificato. A seguito degli screzi con la coordinatriceprovinciale Liana Barbati, sua collega di banco anche in Regione,il consigliere comunale dell’Idv di Reggio Emilia Matteo Rivacambia oggi il nome del suo gruppo che diventa “Gruppo misto”.Nel suo intervento Riva afferma: “Comunico che il mio gruppo nonsi chiamera’ piu’ Idv: cambio nome al gruppo perche’ ritengo cheavendo io avuto piu’ preferenze di tutti gli altri 39 messiinsieme che erano in lista con me, e 23 di questi 39 sono uscitidall’Idv, credo di avere il diritto di poter cambiare il nome algruppo come previsto anche dal regolamento comunale”. Quanto alla divergenza con l’Idv, il consigliere svela ilretroscena all’origine della rottura: “Il primo giorno che misono presentato in Regione dopo le elezioni la segretariaregionale (Barbati) ha assegnato le cariche e mi sono sentitodire che ‘non ero previsto’. Questa frase mi ha certificato chesi stava tornando al partito dove comanda uno solo”. Comunque,conclude Riva, “rimango fedele al mandato ricevuto e restocollocato nello schieramento del centro sinistra e esprimo la miafedelta’ al programma di Graziano Delrio del 2009”.

(ER) BOLOGNA. SIMULAZIONE IN CONSIGLIO CONTRO PEOPLE MOVER -2-

(DIRE) Bologna, 14 nov. - Colombo poi ha ribadito che non e’ veroche il Comune ci mette 100 milioni, “27 arrivano dalla Regione,tre da Sab, e il resto da privati” e Confcoooperative ha gia’espresso interesse. Infine “sospendere i lavori oggi potrebbedavvero pregiudicare i costi, dato che anche se non ci sonopenali, allungare i tempi porterebbe un aumento dei costi”, e chiaccusa la Giunta di aver gia’ stoppato un’altra opera che avevadei forti pregiudizi, cioe’ il Civis, l’assessore risponde che“li’ la questione era diversa, c’erano degli inadempimenticontrattuali”. Alla fine la maggioranza e’ compatta contro l’odg, pure sel’Idv con Pasquale Caviano ha chiesto alla Giunta di “fugaretutti gli eventuali dubbi sulla sostenilita’ economicadell’opera” e il gruppo Vendola-Frascaroli tramite il consigliereLorenzo Sazzini ha presentato una interrogazione al settore

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26 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 15 - 11 - 2011

AGENZIE

Mobilita’ “circa le perplessita’ che riguardano le principalivariabili” sull’opera e tra queste c’e’ anche “la reale capacita’del mezzo”.


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