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rassegna del 18-11-2011

Date post: 19-Mar-2016
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rassegna del 18-11-2011
18
BOLOGNA________________________________________pag. 2 - 3 FERRARA________________________________________pag. 4 - 5 REGGIO E._______________________________________pag. 6 - 10 MODENA________________________________________pag. 11 - 12 PIACENZA_______________________________________pag. 13 - 16 AGENZIE________________________________________pag. 17 - 18 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 18-11-2011
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Page 1: rassegna del 18-11-2011

BOLOGNA________________________________________pag. 2 - 3

FERRARA________________________________________pag. 4 - 5

REGGIO E._______________________________________pag. 6 - 10

MODENA________________________________________pag. 11 - 12

PIACENZA_______________________________________pag. 13 - 16

AGENZIE________________________________________pag. 17 - 18

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 18-11-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

BOLOGNA - Corriere 18-11-201124 ore in autobuscon un solo ticket

Gli autobus: sottoNatale il bigliettopotrebbe valere unagiornata interaoppure cinque oreGià attive leagevolazioni per chifa l’abbonamentomensile

Sconti nei parcheggivicini al centro

Un intervento (piùsemplice) prevedesconti per chi lascial’auto in parcheggisottoutilizzati comequelli dell’exManifattura, dell’exStaveco, di via Tanarie di Zaccherini Alvisi

Piedi, mezzi pubblici e macchine: le ipotesi

All’università a piedi(ma per pochi metri)

Allo studiola pedonalizzazionedi un piccolo trattodi via Zamboni, dalleDue Torri a piazzaRossini, o forse solofino a via del CarroA Natale lasperimentazione

Navetta Interrogazione di Sel alla giunta

Il Comune di Bologna tie-ne la linea dura su Sirio acce-so a Natalema è pronto ad ac-cogliere tutte le proposte al-ternative avanzate dai com-mercianti per favorire loshopping natalizio: forti age-volazioni sui biglietti del busa partire dalla proposta diConfesercenti di un ticketorario valido per tutto il gior-no, sconti sui parcheggi piùvicini al centro storico e mi-cropedonalizzazioni a comin-ciare da un piccolo tratto divia Zamboni, dalle Due Torrifino a piazza Rossini.Ieri i vertici di Ascom e

Confesercenti hanno discus-so di tutti questi temi a Palaz-zo d’Accursio con il sindacoMerola e l’assessore comuna-le alla Mobilità, Andrea Co-lombo. Per gli aspetti tecniciservirà ancora qualche verifi-ca ed è per questo che la riu-nione è stata aggiornata amercoledì prossimo. Ci sonoperò tutte le condizioni perarrivare ad un vero e propriopatto sul Natale tra associa-zioni e Comune. Intendiamo-ci, non è che i commerciantil’abbiano presa bene. «Nonvado via soddisfatto, vadovia preoccupato» ha detto ilpresidente di Confesercenti,Sergio Ferrari lasciando l’in-contro. E il presidente diAscom, Enrico Postacchini,ha ribadito: «Abbiamo ravvi-sato una certa chiusura su Si-rio, speriamo di trovare unacompensazione su altri fron-ti». Il punto è proprio questo.Spegnere Sirio per qualchegiorno non avrebbe cambia-to nulla dal punto di vista del-la qualità dell’aria, ma per lagiunta era importante dalpunto di vista politico e sim-bolico difendere il principio.Le contropartite invece sonocose molto concrete che po-trebbero rendere più accessi-bile il centro storico sotto lefeste.«Aumenteremo le corse

dei bus nel periodo natalizio

— ha promesso Colombo —e sicuramente applicheremoulteriori agevolazioni sui bi-glietti del bus. Ricordiamoche già abbiamo investito110mila euro per dare la pos-sibilità a chi fa un abbona-mento mensile di utilizzarlonei week-end per tutta la fa-

miglia, ma faremo di più».Resta da precisare quanto dipiù. Confesercenti ha chiestoche nelle due settimane pri-ma di Natale il biglietto daun’ora valga per tutta la gior-nata, un’operazione che se-condo il Comune costerebbe16-20 mila al giorno. Si cerca

di risparmiare un po’ studian-do in alternativa la possibili-tà di rendere valido il bigliet-to orario per cinque ore.Il secondo intervento, mol-

to più semplice, prevede dimettere in campo sconti nelperiodo natalizio per chi la-scia la macchina in uno dei

parcheggi oggi sottoutilizzaticome ad esempio quello del-l’ex Manifattura, quello diZaccherini Alvisi, dell’ex Sta-veco e di via Tanari.Il terzo fronte di interventi

è quello delle micropedona-lizzazioni chieste dai com-mercianti. Le associazionihanno chiesto di sperimenta-re nel periodo natalizio verepedonalizzazioni (sul model-lo via d’Azeglio) in via delPratello, via Mascarella e viaZamboni. Anche su questopunto il Comune ha apertoun canale di dialogo. Anchese è molto probabile chel’unica sperimentazione ver-rà fatta in un piccolo trattodi via Zamboni dalle Due Tor-ri fino a piazza Rossini, o for-se solo fino all’incrocio convia del Carro. Si tratta di in-terventi molto limitati su zo-ne già oggi riservate solo airesidenti (i fittoni mobili so-no fuori uso e saranno pre-sto ripristinati), ma per icommercianti sarebbe giàun segnale.

Olivio [email protected]

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Nessuna concessione ai commercianti su Sirio. Loro: «Non siamo contenti»Una parte di via Zamboni verrà pedonalizzata, si tratta sui biglietti del bus

Atc, riduzioniper i dipendentidel Palazzo

La crisi di governo,fa saltare 1 milioneper le Sette chiese

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Mobilità Il braccio di ferro

People mover,3.700 firme contrarieIl comitato incassal’appoggio della Cgil

Obiettivo: un’istruttoria

C’è un progetto che sichiama "ConnectingEurope" dentro cui iprogetti di questa cittàpossono inserirsi

Chiedere certezze aMonti? Aspettiamo chesi insedi il suo governo,poi gli sottoporremole questioni

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L’ex ministro si era presa l’impegno di portare avanti le grandi opere bolognesi al palo

Mentre la giunta prova ad accelera-re, c’è chi tira il freno sul People mo-ver. Il comitato che si oppone alla mo-norotaia sopraelevata tra stazione e ae-roporto consegnerà domani in Comu-ne le firme raccolte per chiederel’istruttoria pubblica sul progetto, do-po aver incassato mercoledì l’appog-

gio della Cgil. Ma i dubbi continuanoad avanzare nella stessa maggioranzadi Palazzo d’Accursio: dopo quelli incasa Pd e dell’Idv, adesso è la lista Fra-scaroli-Sel a intervenire, presentandoalla giunta un’interrogazione fiumecon una quarantina di domande.Il comitato No People mover partirà

domattina, alle 10.30, da Sala Borsaper andare a depositare all’Urp di Palaz-zo d’Accursio le oltre 3.700 firme rac-colte dal 25 ottobre al 16 novembreper chiedere l’apertura dell’istruttoriapubblica sul progetto: «Speriamo for-nisca maggiori informazioni e motividi riflessione a tutti i cittadini, compre-si consiglieri comunali, assessori, diri-genti e sindaco, prima di cominciare aspendere i 105 milioni di euro previ-sti». Ieri il comitato ha incontrato il se-gretario della Camera del lavoro, Dani-lo Gruppi. Anche la Cgil, che insistesullo sviluppo del Sistema ferroviariometropolitano, ha espresso perplessi-tà: «Seguiremo con particolare atten-zione gli sviluppi del progetto, in parti-colare per quanto attiene la sua dimen-sione finanziaria e la dichiarata gradua-le sostituzione in Marconi Express diAtc (società a proprietà eminentemen-te pubblica) con altri soci privati che si

assumano i rischi d’impresa».Tra i firmatari dell’appello, accanto

ai nomi di Eugenio Riccomini, Pierlui-gi Cervellati, Milena Gabanelli, LiberoMancuso e Milena Naldi, compaionoanche i consiglieri della lista Frascaro-li-Sel (Cathy La Torre, Lorenzo Cipria-ni, Mirco Pieralisi). Che ieri hanno po-sto alla giunta 13 maxi quesiti, in atte-sa di una risposta entro 15 giorni. Unaquarantina di domande in tutto. Sui co-sti: quanto si dovrà spendere e quantoè stato speso? Sulla trasparenza: per-ché il sito web del Comune non è sta-to aggiornato? «Le principali perplessi-tà riguardano il numero degli utentiprevisti, le dimensioni delle navette, ilnumero massimo di passeggeri, il co-sto del singolo biglietto, che incidonosulla probabilità di non raggiungere lacopertura finanziaria».

Renato Benedetto© RIPRODUZIONE RISERVATA

Traffico, il piano di Natale:dagli sconti alle strade chiuse

La misura

Restauro di Santo Stefano

Bernini: «Fronte bipartisan per le infrastrutture»

Avvocato

Anche Riccomini, Cervellatie Gabanelli hanno sottoscrittola richiesta di un chiarimentopubblico sull’infrastruttura

Dopo aver pubblicizzatol’uso della bicicletta, ilComune di Bolognacontinua a promuoveresoluzioni per spingere isuoi 5 mila lavoratori arinunciare all’auto. Per idipendenti, nel 2012,l’abbonamento Atc-Fercosterà 50 euro mentreper i dirigenti e ilcomparto scuole il prezzosarà di 115 euro. Le stessecategorie con Trenitaliaavranno sconti da 180euro e 121. L’investimentocomplessivo inagevolazioni è di 620 milaeuro: 220 mila peserannosul bilancio 2012, mentre400 mila sono unavariazione di cassa sul2011. Prima Palazzod’Accursio promuovevagli sconti finanziandoparte degli abbonamentiper chi ne faceva richiesta,nel 2011 sono stati 1625.Ora l’amministrazione hadeciso di acquistare da Atcuno stock di 3500 tesseread un prezzo di 165 eurociascuno. «Dal punto divista economico convienefare così — ha spiegatol’assessore alla Mobilità,Andrea Colombo —, losconto è maggiore. È unasfida, ma nel momento incui chiediamo ai cittadinidi usare il trasportopubblico, è giusto che lofacciano prima di tutto ipropri dipendenti».

M. G.© RIPRODUZIONE RISERVATA

La crisi di Governo si abbatte sullaBasilica di Santo Stefano. È laconstatazione amara di Dom IldelfonsoChessa, della comunità benedettina chesi prende cura delle Sette Chiese. Perportare a termine i lavori mancano 4milioni di euro, e un milione in arrivo daRoma è andato al ripristino deimonumenti de L’Aquila, danneggiati dalterremoto del 2009. «Avevo presocontatti con il ministro ai Beni culturali,Giancarlo Galan — ha spiegato ilreligioso —, ora bisogna ricominciaredaccapo. Spero che Lorenzo Ornaghiabbia la stessa sensibilità». Tra ventigiorni, secondo il benedettino, siconcluderà il secondo lotto dei lavori.Intanto domani e domenica, grazieall’iniziativa «I colori della salute», nellapiazza saranno raccolti fondi:Fedagromercati Acmo metterà in venditaconfezioni di ortofrutta e agrumi.

M. G.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nemmeno tre settimane fa AnnaMaria Bernini era venuta a Bologna,assicurando tutto il suo impegno daministro del governo Berlusconi persbloccare le tante instrastrutture bo-lognesi ancora al palo: dal PassanteNord ai nodi di Casalecchio e Rasti-gnano. E ora che l’esecutivo Berlu-sconi è caduto? «Nessuna beffa, ciimpegneremo a portare avanti quel-la battaglia con gli altri parlamenta-ri», giura l’ex ministro, pronta a or-ganizzare un fronte bipartisan in par-lamento pro Bologna. Sperando chebasti a catturare l’interesse del gover-no Monti.Onorevole, a fine ottobre lei ave-

va annunciato un impegno partico-lare del governo per le infrastruttu-re di Bologna. Caduto il governoBerlusconi in pochi giorni quellapromessa rischia di suonare comeuna presa in giro per i bolognesi senon verrà rispettata. C’è questo ri-schio?«Io non parlerei di una beffa. Io so-

no molto seria, ho assunto un impe-gno nel ruolo che rappresentavo e

l’ho mantenuto finché ho avuto unincarico di governo. Nel nuovo qua-dro politico che si è determinatocontinuerò a rispettare quell’impe-gno nel mio ruolo di parlamentare,perché Bologna ha bisogno di infra-strutture essenziali che non sonopiù rinviabili».Chiederà al governo Monti di ri-

spettare anche quegli impegni?«Il nuovo esecutivo chiederà do-

mani (oggi per chi legge, ndr.) la fi-ducia alla Camera, lasciamolo primainsediarsi. Appena i ministri compe-tenti saranno operativi sottoporròloro le questioni che riguardano le

infrastrutture di Bologna. Stiamoparlando di opere, come il PassanteNord, che devono essere realizzateda anni e sono certa di trovare la lo-ro attenzione. Bologna è al centrodel sistema della mobilità italianaed europea. C’è un progetto che sichiama "Connecting Europe", per lavalorizzazione dei corridoi europei,dentro cui le opere bolognesi posso-no inserirsi».Resta il rischio che possa saltare

tutto. Forse questo governo saràpiù preoccupato di risanare i con-ti, piuttosto che di risolvere i pro-blemi infrastrutturali legati al ca-

poluogo emiliano.«Io non voglio fare profezie che si

autoavverano. Dico solo che ci sonogià stati accantonamenti di fondi, co-me per il Passante e il metrò, che de-vono restare per le infrastrutture del-la città. Questo è sicuramente un go-verno emergenziale, ma che deve co-munque governare il Paese per iprossimi mesi fino alla realizzazionedell’agenda Europa concordata dalpresidente Berlusconi. Tra le priori-tà dell’azione di governo, per la cre-scita, servono anche le infrastruttu-re».Contatterà anche i parlamentari

bolognesi del centrosinistra perfar valere le ragioni del capoluogoemiliano al tavolo di Monti?«Io sono l’emblema del bipartisa-

nismo, ci ho sempre creduto. Quan-do si parla del benessere della città èirrilevante l’appartenenza politica,bisogna fare il più possibile uno sfor-zo comune. L’approccio corale èquello vincente e per questo lavore-rò».

F. Ro.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Anna Maria Bernini è statacandidata alle regionali per il Pdlcontro Vasco Errani. Per 112 giorniè stata ministro per le Politichecomunitarie con Berlusconi

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Come sarà Un rendering della navetta stazione-Marconi

2 Primo Piano Venerdì 18 Novembre 2011 Corriere di BolognaBO

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 18-11-2011

BOLOGNA � III

@VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.ascom.bo.it

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso Mini-pedonalizzazioni e mini-ordinanzeecco il mini-piano della giunta per NataleVia Zamboni chiusa e in via Petroni orari differenziati per i negozi

MINI pedonalizzazioni a partiredal primo tratto di via Zamboni,via Mascarella e Pratello, ticketbus da cinque ore, sconti alla sostanei parcheggi scambiatori, piùnavette e autobus verso il centrostorico. Se l’occhio di Sirio restaacceso, la giunta prova a tenderela mano ai commercianti con unpacchetto di provvedimenti chepunta a incoraggiare l’afflussoverso mura e a spingere lo shop-ping natalizio. Ritoccata al ribas-so, per andare incontro alle esi-genze dei commercianti, anchel’ordinanza di via Petroni, chesarà emanata probabilmente oggie che diventa ancor più soft. Men-tre per i T-Days del 3 e 4 dicembreil Motorshow offre alla giunta unadecina di auto elettriche per tra-sportare gratis i bolognesi da uncapo all’altro del centro pedonale.

Questo l’insieme delle propo-ste discusse ieri a Palazzo d’Ac-cursio, presenti il sindaco VirginioMerola, l’assessore al Traffico An-drea Colombo e i rappresentantidi Ascom e Confesercenti. Unsummit di due ore per scambiareproposte e critiche, cui seguirà un

nuovo incontro, quello definitivo,mercoledì prossimo. Al termine icommercianti se ne vanno con unsorriso obliquo — «Restiamopreoccupati» dice Sergio Ferraridi Confesercenti, che sperava inuno spegnimento di Sirio, anche

di breve durata — ed è Colombo atirare le somme. L’assessore alTraffico fissa tre obiettivi per daregas al commercio sotto le Feste,dall’8 al 23 dicembre. Si parte dalpotenziamento del trasportopubblico. Dopo l’acquisto di ben

3500 abbonamenti annuali per i5mila dipendenti del Comune(con un investimento di 620milaeuro), la giunta pensa al potenzia-mento delle linee del bus in vistadel Natale. «In strada ci sarannopiù autobus, e a tariffe agevolate.

Non dimentichiamo, tra queste,quella che consente a tutti i mem-bri della famiglia di viaggiare nelweek end con un solo abbona-mento mensile». Secondo, «ver-ranno scontati i costi della sostanei parcheggi scambiatori». E ter-

zo, conclude Colombo, «verrannorealizzate delle micro-pedonaliz-zazioni in alcune strade indicateanche dai commercianti». Tra es-se, ieri sotto la lente è finito so-prattutto il primo tratto di viaZamboni, dalle Due Torri a piazza

Rossini. Mentre altri ragiona-menti sono in piedi su via del Pra-tello e Mascarella. «Alcune di que-ste strade sono in parte già pedo-nali — spiega Colombo — ma i fit-toni non funzionano, perchémanca un contratto da due anni

con l’impresa di manutenzione, eabbiamo appena fatto la gara. Sitratterà comunque di pedonaliz-zazioni integrali». Stop anche allemoto, insomma. Ridimensionataanche l’ordinanza su via Petroni.La versione definitiva dovrebbedurare solo due mesi, fino al 31gennaio. Inoltre la strada verreb-be divisa in due: nella parte bassa,più problematica, alimentari e ke-babbari chiuderebbero alle 20, ipub alle 23. Maglie più larghe nel-la parte alta della via, con alimen-tari chiusi alle 20, kebabbari alle22, e pub all’una (con deroga alletre). Una “mini ordinanza” defini-ta «demenziale» da Pdl e LegaNord. Infine, la giunta lavora colMotorshow ai T Days del 3-4 di-cembre. «La giunta ci ha chiestoalcune auto elettriche che possa-no girare in centro — spiega GiadaMichetti, ad di Promotor Interna-tional — e noi volentieri gliele for-niamo. Ovviamente potranno gi-rare solo nelle zone vietate al traf-fico. Non vogliamo far arrabbiarei taxisti».

(s. b.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per i T-Day del 3 e 4dicembre il MotorShow metterà adisposizione dieciauto elettriche

Il Comune hacomprato 3500abbonamentiAtc per i propridipendenti

La polemica in maggioranza

Sel si sposta all’opposizionee mette i paletti al People mover

Via Zamboni

SEL mette un freno al percorso delPeople mover, e interroga la giuntasulla realizzazione dell’opera. Que-sto mentre il comitato «No PeopleMover» domani consegnerà in Co-mune le firme per dare il via liberaall’istruttoria pubblica. Intanto iconsiglieri della lista Frascaroli, do-po alcune resistenze anche nel Pd enell’Idv, hanno posto alla giunta 13complesse domande sui lavori del-la monorotaia, così da evitare brut-te sorprese. E le risposte, i consi-glieri Cathy La Torre, Mirko Pierali-si, Lorenzo Cipriani e Lorenzo Saz-zini, le vogliono «esaustive e con-vincenti» e consegnate entro 15giorni, così come c’è scritto nellamaxi interrogazione depositatadalla lista, che evidentemente temeil ripetersi di un altro Civis. Ma perl’assessore Amelia Frascaroli le co-se stanno diversamente: «Ben ven-ga un’istruttoria pubblica. Ma que-sta non è certo la situazione del Ci-vis, in tutti i sensi. Anche il sindacosi sta ponendo in un modo diver-so». Il comitato «No People Mover»ha intanto raccolto le 3500 firme (neservivano 2mila) necessarie peraprire l’istruttoria pubblica. Da do-mani, giorno in cui le sottoscrizioni

saranno depositate in Comune,l’amministrazione comunale avrà60 giorni di tempo per aprirla. «Citroveremo in Sala Borsa verso le10.30 e con un treno di firme arrive-remo a Palazzo d’Accursio. Grazie aquesta raccolta — spiega VanniPancaldi del comitato — 3700 per-sone oggi sanno che cos’è il PeopleMover». Oltre a quella di Milena Ga-

banelli, il comitato ha raccolto lefirme di Stefano Bonaga, EugenioRiccomini, Vito e di tanti esponen-ti di Sel: i quattro consiglieri comu-nali, ma anche il presidente delquartiere San Vitale Milena Naldi el’ex assessore Libero Mancuso.«Speriamo che chi vuole l’istrutto-ria si muova coerentemente anchein consiglio» fa sapere Pancaldi.

(beppe persichella)

La Frascaroli sta col sindaco:va bene l’istruttoria pubblica,ma quest’opera non è il Civis.E Virginio si sta ponendoin modo diverso

AmeliaFrascaroli

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara 18-11-2011

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

FERRARA - Carlino 18-11-2011

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia 18-11-2011

Caso Alessandri-Iene, Idv: 'Si dimetta da parlamentare'

“La vicenda dell’acquisto della casa romana di Alessandri rivelata da un servizio delle Iene rappresenta un tipico esempio dell’antropologia del berlusconismo che andrebbe studiato nelle scuole italiane di ogni ordine e grado. Nel caso di Alessandri in verità si tratta di un berlusconismo di seconda categoria: nulla a che vedere con la scajoliana casa comprata 'a sua insaputa', che resta un monumento nazionale del degrado morale e materiale del nostro Paese”. Sono le parole di Liana Barbati, capogruppo Idv all’Assemblea legislativa regionale e segretaria provinciale reggiana del partito. “Al di là degli aspetti farseschi, non posso non mettere in evidenza come la degenerazione della politica abbia contagiato una forza politica che fin dai tempi di Tangentopoli aveva fatto della legalità una bandiera sulla quale ha costruito gran parte dei propri consensi, illudendo ed ingannando gli elettori” prosegue la dipietrista. “Naturalmente ci aspettiamo che Alessandri, in un soprassalto di dignità, si dimetta da parlamentare, contribuendo in questo modo a rispondere a quel bisogno di cambiamento che sale forte dal Paese” conclude la Barbati.

Ultimo aggiornamento: 17/11/11  

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino 18-11-2011

•• 6 REGGIO VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2011

LEGANELLABUFERA “MARCOLUSETTI«Icontenutidella trasmissionenonmistupiscono. Inpassato si scelsedi cacciaredalpartito chi nonaccettavacerteazioni»

CasoAlessandri:«Querelole Iene»Abitazione romana, Italia 1 parla di «comodato gratis e audizione parlamentare»

UNA CASA di ‘‘soli’’ 65 mq, di-ventata una tempesta l’onorevoleleghista Angelo Alessandri. Il se-gretario nazionale dell’Emilia epresidente della Commissione am-biente della Camera è finito nel mi-rino di un servizio delle ‘‘Iene’’,trasmesso mercoledì sera su Italia1. Una vicenda, racconta la tra-smissione, inizia nel 2008, quandoil parlamentare e la sua compagnadecidono di prender casa nella ca-pitale e individuano tramiteun’agenzia un appartamento. In re-altà nel rogito con cui Alessandricompra la casa si fa riferimento a95mila euro pagati prima del 2006(quando la tracciabilità dei versa-menti non era prevista). «Si trattadi un errore materiale - ha dettol’onorevole ieri al Carlino -. Ho tut-ti i documenti dei pagamenti e so-

no ovviamente successivi, all’epo-ca non ero neanche a Roma».

LE IENE hanno intervistato ilprecedente proprietario dell’allog-gio, Marcello Martellacci, un tassi-sta romano che racconta che Ales-sandri aveva siglato il compromes-so di vendita per 35mila euro. Alrogito nel 2009 (quindi il passag-gio precedente all’acquisto da par-

te di Alessandri) si presenta peròun’altra persona, Bruno Bosatelli,ex sindaco leghista di Villad’Ogna di Bergamo e titolare delladitta “Brumar”, specializzata nellarealizzazione di edilizia ecocompa-tibile e fallita nel 2010. A “Italia 1”il tassista rivela di aver ricevuto daBosatelli un assegno da 80mila dapagare a vista e uno da 120mila daincassare una settimana dopo.Quest’ultimo - afferma il tassista -risulta però scoperto. Ancor oggiil vecchio proprietario attende57.500 mila.

BOSATELLI dopo aver compra-to la casa romana, l’avrebbe poi

concessa per due anni in comoda-to d’uso gratuito al parlamentareleghista (che nel frattempo l’ha pe-rò comperata). Il parlamentare, in-terpellato dalle “Iene”, pressatodalle domande è apparso in diffi-coltà. Ha confermato di conoscereBosatelli e il tassista. Ovviamentenon si assume la responsabilità deimancati pagamenti che, afferma,devono essere chiesti a chi ha fir-mato il rogito, ovvero all’impren-ditore bergamasco. Nega poi diaver usufruito gratis dell’apparta-mento, mentre l’inviato delle “Ie-ne” gli sventola davanti il contrat-to di comodato gratuito.

ALTRA “coincidenza” evidenzia-ta nel servizio: 15 giorni dopo lafirma del rogito tra il tassista e Bo-satelli, la Brumar (Bosatelli eral’amministratore delegato) vieneconvocata per un’audizione allaCamera nell’ottava commissioneAmbiente e Lavori pubblici, presi-dente Alessandri. È il 18 marzo2009 e in una serie di rapide audi-zioni informali vengono esamina-te - in relazione a una proposta dilegge - disposizioni sulla valutazio-ne e la certificazione della qualitàdell’edilizia residenziale. La Bru.Mar, società di origini bergama-sche specializzata nella realizzazio-ne di edilizia ecocompatibile cheha brevettato la “casa ecologicaBru.Mar House”, è fallita il 30 ot-tobre del 2010. La società era statacostituita nel 2006 e risultava con-trollata alla pari da Marcello Fer-raina (socio fondatore) e dalla Fi-duciaria Poldi Allai srl.

«ALESSANDRI - da oggi denominatopoliticamente lo Scajola di Guastalla - sidimetta da ogni carica pubblica (inprimis da presidente della commissioneLavori pubblici) e vada a casa.Pagandola per intero a chi di dovere». Achiederlo è il Movimento 5 stelle diReggio con il capogruppo MatteoOlivieri. «Ci aspettiamo - dice LianaBarbati, segretaria provinciale Idv ecapogruppo in Regione - che Alessandriin un soprassalto di dignità si dimetta daparlamentare, contribuendo in questomodo a rispondere a quel bisogno dicambiamento che sale forte dal paese»

TEMPI RAVVICINATIBosatelli compra e dopodue settimane la sua dittaviene convocata alla Camera

LA LEGA reggiana interver-rà oggi con un comunicato uf-ficiale sulla vicenda della casaromana di Alessandri. Traspa-re per ora la convinzione dellacorrettezza dell’onorevole. In-tanto ieri è intervenuto il le-ghista Stefano Ruozzi, capo-gruppo a Rubiera: «‘‘Le iene’’è una trasmissione semprepiù politicizzata, che fa pro-prio in molti casi il collaudatometodo della televisione filo-comunista stile Ballarò-Re-port-Annozero. Si identificaun avversario politico da col-pire, si preconfeziona un rea-to dato per certo, si cuce conabili montaggi un discorso te-levisivo finalizzato a provarela sentenza preconfezionata.In questo caso l’obiettivo eraAlessandri ma con lui si vuoleattaccare tutta la Lega Nord.Gli dichiariamo completa soli-darietà nella certezza che egliabbia, come sempre, operatocon la massima correttezza».

CARROCCIO RUOZZI

«Metodi da tivùfilocomunista»

GRILLINI: «SCAJOLA DELLA BASSA»

Idv: «Si dimettada onorevole»

L’INTERVISTAA destra

Alessandrimentre subiscel’interrogatorio

della Iena. Nelmirino l’acquisto

di una casa aRoma. «Hopagato ogni

singolocentesimo, sono

costretto adandare per vie

legali», dicel’onorevole

«DAL SERVIZIO de “Le Iene” solo falsi-tà. Agirò per vie legali», replica l’onorevo-le della Lega, Angelo Alessandro, dopo ilservizio trasmesso mercoledì sera da Ita-lia 1. «La ricostruzione della vicenda noncorrisponde alla realtà dei fatti, ma si ba-sa su molte falsità e ricostruzioni fantasio-

se. Tutti gli adempimenti contrattuali,compreso il pagamento integrale del valo-re dell’immobile, sono stati rispettati eposso dimostrarlo in qualsiasi sede. Nelservizio non sono state fatte le opportuneverifiche che avrebbero dimostrato esatta-mente il contrario di quanto alluso. Ho pa-

gato ogni singolo centesimo dell’apparta-mento in questione. Sono costretto da su-bito ad agire per vie legali in ogni sede neiconfronti di chi ha dato, o darà, adito a talimistificazioni, al fine di tutelare la tran-quillità della mia famiglia, la mia immagi-ne e la mia reputazione che si è cercato diinfangare in maniera subdola e falsa».

L’ASSEGNO Il cronista delle Iene mostra l’assegno insoluto di Bosatelli

«SONO certo - diceMarco Lusetti, cacciatodalla Lega - che idirigenti del Carroccio(Roggero, Fossa, Tombarie Giovannini), data la loronota coerenza e onestàmorale chiederanno oral’espulsione di Alessandridalla Lega per indegnitàmorale».

ILNEMICO LUSETTI

«Buttatelo fuoriper indegnità»

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione 18-11-2011

8 VENERDÌ 18 NOVEMBRE 2011 L’INFORMAZIONE il DomaniCRONACA DI REGGIO

In regalo sabato 26

“Stampa Reggiana”,slittata l’uscita

Per ragioni di carattere tecni-co, slitta di una settimana

l’uscita del mensile “StampaRegg iana” in omaggio ai lettoride L’Infor mazione.

Il tradizionale appuntamentodi metà mese, già programmatoper domani, è stato spostato asabato 26 novembre. Scusando-ci con i nostri lettori, vi invitia-mo a prenotare la vostra copiapresso l’edicolante di fiducia.

LA POLEMICA

Costi dellapolitica,Magnani ribattea Olivieri

« E’ veramente fuori-luogo l’intervento amezzo stampa di Matteo Olivieri che mi

attacca per la mia posizione in merito alla ridu-zione degli Amministratori in Provincia. Ora, michiedo se prima di scrivere il comunicato , l’im -put gli sia arrivato direttamente dalla CasaleggioAssociati o dal Sommo Profeta del populismoBeppe Grillo, ma sta di fatto che il Consigliere O-livieri ha preso un enorme e colossale granchio»

Cos’ il consigliere provinciale dell’Italia dei Va-lori Emanuele Magnani replica all’e spo nen tegrillino in sala del Tricolore. «Il mio ragionamen-to è più che elementare. L’Italia dei Valori ha pro-posto una Legge di iniziativa popolare per l’a bo-

lizione delle Province che ha riscontrato un no-tevole successo, non solo a Reggio Emilia ma intutta Italia, ridistribuendo ai Comuni ed alle Re-gioni le competenze delle Province. Tutto ciò alfine di poter consentire un risparmio economicoalle casse dello stato. Dove sta il problema o loscandalo per Olivieri??

Con Decreto Legge n° 138 del 13 Agosto scor-so, convertito successivamente con Legge n°148 approvata in Settembre, si chiede di ridurrele amministrazioni locali del 50%, riducendo glispazi di partecipazione e rappresentatività, ven-dendocela come la proposta chiave che ci tireràfuori dalla crisi. Oltre il danno anche la beffa, per

i cittadini».Magnani ricorda il suo dissenso: «La riduzione

dei costi della politica non deve andare di paripasso con la riduzione degli spazi di partecipa-zione e di rappresentanza, ovvero di democrazia.Finché la Provincia esiste, è giusto che questa ab-bia i mezzi e le risorse necessarie per svolgere almeglio i propri compiti. Noi la nostra parte inProvincia l’abbiamo fatta in vista di una riduzionedella spesa, chiedendo il taglio del 50% dei Fondidestinati ai Gruppi Consiliari e raccogliendo6000 firme per abolirla mentre gli altri partiti sigrattavano la pancia. Tutto il resto è aria fritta ca-ro Olivieri», conclude il capogruppo Idv.

IL CASO Dipendente pubblico denuncia: «Si predica bene, ma si razzola male»

«Formazione? Il Comune mi hanegato un congedo per studio»

«I l Sindaco Graziano Del-rio, sia quest’estate che

ancora pochi giorni fa, hasottoscritto un encomiabileAccordo Quadro e un Pro-tocollo d’intesa con l’U n i-versità per lo sviluppo dellaformazione e della ricerca u-niversitaria in cui, fra l’a l t ro ,è previsto anche il sostegnoalla ricerca universitariaquale riconosciuto motoredi sviluppo del territorio.Peccato però che alle pro-messe siano mancati i fatti,o per meglio spiegarmi si sia“predicato bene e razzolatom a le ” quantomeno perquanto riguarda il sostegnoalla ricerca.. Infatti, sullascia dell’entusiastica quan-to trionfale pubblicità me-diatica data agli accordi, a-vendo superato gli esamiper il concorso pubblicoper poter accedere allaScuola di Dottorato di Ricer-ca Universitaria, ho chiestoall’Amministrazione Comu-nale (di cui sono dipenden-te) di poter essere posto in

congedo per motivo di stu-dio. Il Sindaco ha risposto dino».

E’ la lettera che un dipen-dente comunale, CorradoLigabue, ha reso pubblicaper protestare con la ripo-sta negativa alla sua richie-sta di poter partecipare aicorsi usufruendo di un con-gedo per motivi di studio.

Il Comune ha detto no inquanto, «per far fronte allecontingenze economiche egestionali - ricostruisce lostesso Ligabue - le politiched’investimento sullo svilup-po professionale sono stateindirizzate verso altri ambiti(eliminando quindi la ricer-ca) e perché la figura pro-fessionale da me ricopertanon potrebbe essere sosti-tuita».

Ligabue rileva che tra tuttii 1.495 dipendenti Comuna-li «solo in due abbiamo pre-

sentato istanza di congedoper dottorato di ricerca, pa-ri ad una percentuale imper-cettibile di solo il 0,13 % deltotale, indubbiamente infe-riore ai congedi di aspetta-tiva per amministratori pub-blici o rappresentanze sin-dacali (...) Se non contribui-sce per la sua parte alla ri-cerca Universitaria anche ilComune di Reggio Emiliache si autodefinisce orgo-gliosamente “virtuoso ed ef-fi c i e n t e ” (oltre a dover esse-re d’esempio per tutti i Co-muni d’Italia avendo il pri-mo cittadino presidented el l ’Anci), chi allora do-vrebbe parteciparvi? Le Am-ministrazioni pubblichenon virtuose e inefficienti?Nessuno e rinunciare alla ri-cerca? O dobbiamo, come

credo, prendere atto che infondo la verità dimora soloin un miope conteggio chenon sa vedere oltre un con-tingente “dare e avere” in-capace di guardare oltre ilproprio naso e di saper in-vestire nel futuro per il benedella propria comunità, ini-bente la formazione e la ri-cerca tanto decantata».

Corrado Ligabue ricordache «solo seminando oggipotremo raccogliere doma-ni (...) A tutto questo occor-re aggiungere anche il silen-zio del sindacato Cisl che hapreferito abdicare dalla pro-pria funzione tutelare dei la-voratori celandosi dietro unservile quanto codardo “ch inon fa non falla”, perdendocosì un suo sostenitore»,conclude Ligabue.

Nonostante il recenteaccordo quadro e unprotocollo d’intesa conl’Università per losviluppo dellaformazione e dellaricerca universitaria incui, fra l’altro, èprevisto anche ilsostegno alla ricercauniversitaria qualericonosciuto motore disviluppo del territorio

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REGGIO EMILIA - 24Emilia 18-11-2011 pt1

Olivieri conti fino a 3 prima di parlare e la smetta di rosicare

di Emanuele Magnani  

E’ veramente fuori luogo l’intervento a mezzo stampa di Matteo Olivieri che oggi mi attacca su svariate testate per la mia posizione in merito alla riduzione degli amministratori in Provincia. Ora mi chiedo se prima di scrivere il comunicato l’input gli sia arrivato direttamente dalla Casaleggio Associati o dal sommo profeta del populismo Beppe Grillo, ma sta di fatto che il consigliere Olivieri ha preso un enorme e colossale granchio. (vedi "Abolizione Province: schizo-Idv dice di volerle abolire ma si lamenta della riduzione dei consiglieri" di Matteo Olivieri - consigliere comunale Reggio5Stelle) Il mio ragionamento è più che elementare. Spero che questa volta sia meno difficile da capire quindi, di fatto, non strumentalizzabile dal "consigliere in cerca di fama” Olivieri. Altrimenti sarò costretto a passare alla rappresentazione grafica. L’Italia dei Valori ha proposto una legge di iniziativa popolare per l’abolizione delle Province che ha riscontrato un notevole successo, non solo a Reggio Emilia ma in tutta Italia, ridistribuendo ai Comuni e alle Regioni le competenze delle Province. Tutto ciò al fine di poter consentire un risparmio economico alle casse dello stato. Dove sta il problema o lo scandalo per Olivieri? Con decreto legge n° 138 del 13 agosto scorso, convertito successivamente con legge n° 148 approvata in settembre, si chiede di ridurre le amministrazioni locali del 50%, riducendo gli spazi di partecipazione e rappresentatività, vendendocela come la proposta chiave che ci tirerà fuori dalla crisi. Oltre il danno anche la beffa, per i cittadini. Come capogruppo in Provincia di Italia dei Valori ho

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REGGIO EMILIA - 24Emilia 18-11-2011 pt2

espresso il mio dissenso nei confronti di questo dl per un semplice motivo: la riduzione dei costi della politica non deve andare di pari passo con la riduzione degli spazi di partecipazione e di rappresentanza, ovvero di democrazia. Finché la Provincia esiste è giusto che questa abbia i mezzi e le risorse necessarie per svolgere al meglio i propri compiti, tra cui quello di rappresentare la popolazione nella sua totalità. E’ come dire “ho una macchina vecchia ma non la uso finchè non la cambio”. Noi la nostra parte in Provincia l’abbiamo fatta in vista di una riduzione della spesa, chiedendo il taglio del 50% dei fondi destinati ai gruppi consiliari e raccogliendo 6000 firme per abolirla mentre gli altri partiti si grattavano la pancia. Tutto il resto è aria fritta, caro Olivieri. Spiace poi vedere ancora un'altra volta l’incoerenza del partito a 5 stelle in quanto, mentre l’Italia dei Valori era in piazza impegnata nella raccolta firme per l’abolizione di tali enti ed è sempre stata e sempre sarà contro i privilegi della casta e l'abominevole crescita della spesa pubblica, attacca il nostro partito e non il plurimiliardario Beppe che fa soldi con libri, populismo e promozione di aggeggi per far il bucato che, alla fine, non funzionano nemmeno. Ma evidentemente i temi delle galline ovaiole, dei pipistrelli barbastrelli e della moria di tortore, trattati in Regione dai vostri consiglieri, erano troppo importanti per trovare il tempo e la voglia di condividere con noi questa battaglia e pensare insieme a un progetto concreto per far uscire il nostro paese da questa pessima situazione. Certo che vi deve "rodere" parecchio. Come Italia dei Valori continuiamo a combattere per una riduzione della spesa pubblica purché queste proposte non danneggino la partecipazione dei cittadini, e sinceramente non siamo interessati a demagogia pret-à-porter come la vostra. Emanuele Magnani Capogruppo provinciale Idv

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MODENA - Gazzetta 18-11-2011

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MODENA - Gazzetta 18-11-2011

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PIACENZA - Libertà 18-11-2011Cronaca di Piacenza

Imprese,l’Eldorado sta in TurchiaE in Romania e Bulgaria. La storia delle aziende piacentine Romani e Groppalli all’incontro organizzato da Unicredit sui fondi europei per i Paesi emergenti

«Map,fondi cercansi per nuova sede»Questa sera presentazione del progetto■ (mir) Stasera alle 21 nellasede provinciale del Coni di viaCalciati sarà presentato il pro-getto per la realizzazione dellanuova “casa” della Motonauti-ca piacentina, spazzata via dal-la piena del fiume dell’aprile2009, la stessa che provocò ilcrollo del ponte stradale.

«Dopo l’affondamento dellanostra sede galleggiante – spie-ga il presidente della Map, Tul-lio Bionda - abbiamo perseve-rato nel concretizzare un pro-getto di ricostruzione. E la cosa

è diventata possibile a seguitodi incontri avuti con diversi as-sessori comunali che hannocapito e approvato la nostra ri-chiesta di inserire la nuovaMap nel progetto di riqualifica-zione del lungo Po, in fase direalizzazione da parte del Co-mune di Piacenza. Oggi - pro-segue - abbiamo disponibileun progetto di massima conl’approvazione del Comune diPiacenza e una bozza di con-venzione. A questo punto sirende indispensabile un’as-

semblea dei soci e di quanti al-tri vorranno partecipare per il-lustrare tutto quanto è statoprogettato e soprattutto trova-re finanziamenti per realizzarela nuova sede. Siamo certi - di-ce Bionda - che tutti noi voglia-mo veder rinascere la Map, peroffrire a noi soci e alla città diPiacenza una nuova e concretaopera di sicura valorizzazionedel nostro lungo Po piacenti-no». Alla serata, aperta a tutti,saranno presenti le istituzionilocali e i progettisti.

■ Chi ha avuto coraggio hascoperto un piccolo Eldorado neiPaesi emergenti come Turchia eRomania. I casi piacentini delleimprese Romani Spa e GroppalliSrl sono rivelatori della bontà dicerte scelte imprenditoriali ehanno rappresentato il momen-to clou del convegno di ieri inSant’Ilario sui fondi strutturalieuropei destinati a investimenti ealla green economy nei paesinuovi membri della Ue.

Organizzato da Unicredit eInformest Consulting, il semina-rio, dal taglio molto pragmatico,è stato rivolto agli imprenditori(la platea era gremita) per illu-strare le risorse economiche suqueste aree svantaggiate (167 mi-liardi a disposizione dal 2007 al2013) e le modalità per acceder-vi che consentono alle impresecapaci di elaborare buoni proget-ti di ottenere un 50 per cento difinanziamenti a fondo perduto etalvolta altrettanto dal sistemabancario, agendo in questi Paesio con proprie società di diritto lo-cale o in partnership con impre-se del posto, purché si abbiaun’anzianità di presenza di alme-no un anno. Michele Feletig(Informest Consulting) ne ha ri-ferito in dettaglio. E Unicredit,presente in queste aree, offre unottimo supporto.

A due anni dalla chiusura deibandi ci sono ancora risorse a cuiattingere in Bulgaria, per esem-pio sul fronte agricolo e sulle e-nergie rinnovabili, come pure inUngheria, Slovacchia, Repubbli-ca Ceca, mentre la Polonia nonha quasi più disponibilità. GianPaolo Romani, presidente di Ro-mani Spa, ha riassunto la propriascelta imprenditoriale, risalentegià a 15 anni fa, di puntare sullafertile Romania per i propri pro-dotti agricoli e soprattutto i ce-reali biologici. Su estensioni diterreno adeguate si svolge la col-tivazione di cereali bio che si fan-no viaggiare fino in Germania,

Svizzera, Olanda, dopo averlistoccati in magazzini di 13 cittàromene. «Il mercato di cereali or-ganici cresce a ritmi molto forti»dice Romani, che in Romania, suun progetto da 3milioni e 200 mi-la euro, ne ha ottenuti la metàdalla Ue («Fondamentale è avere

una garanzia finanziaria, Unicre-dit ci ha seguito quotidianamen-te, è stata un’esperienza positi-va»). Di pari interesse l’iniziativadi cui ha riferito Franco Groppal-li, manager finanziario dellaGroppalli Srl, che produce tubi discarico per caldaie (250 addetti,

40 milioni di fatturato). Nel 2006Groppalli apre in Turchia non perdelocalizzare, ma per avere da-vanti un mercato da 75milioni dipersone in un Paese che cresce alritmo stellare dell’8,8 per centoannuo. Groppalli sul Mar Neroconta una cinquantina di dipen-denti e fattura 7,5 milioni di euro,nel 2008 si allunga in Spagna conuna postazione commerciale chefattura 3,5 milioni di euro e con-ta 12 addetti. In Turchia, un annofa, l’impresa apre un’ulterioreproduzione di profilati di allumi-nio che fattura sugli 8 milioni (13dipendenti). «Produrre in Italia?E’ ancora possibile - dice il ma-nager - continuando ad investiresenza paura». E dalla Turchia ci siaffaccerà ben presto sull’Iran,scoprendo con orgoglio che an-che dei “banali” tubi di scaricoper caldaia hanno un enorme appeal se sono Made in Italy, tan-to che i compratori russi preferi-scono il prodotto che arriva dal-l’Italia rispetto allo stesso fatto inTurchia.

Patrizia Soffientinipatrizia. soffientini@libero. it

Il pubblico presente ieri in Sant’Ilario al convegno (foto Lunini)

■ Quarant’anni passati a fian-co dei lavoratori. È l’importantetraguardo che sta per tagliare ilMcl (Movimento cristiano lavo-ratori), nato l’8 dicembre del1971.

Per festeggiare degnamentel’anniversario, il movimento hapreparato tre diverse iniziativedi portata nazionale che coin-volgeranno tutte le sezioni pro-vinciali. Anche Piacenza scen-derà in campo per partecipareall’evento, con la sede provin-ciale che oltre a prendere parte aquesti eventi sta preparando uncalendario di appuntamenti perriflettere sul mondo del lavoro,attualmente in un momento cri-tico, e sulle opere di solidarietàda portare avanti in città, su tut-te il sostegno alla Caritas provin-ciale. «Da quando è nato, il Mclha sempre dato la propria ma-no ai lavoratori che condividonoi valori della cristianità e ad og-gi nulla è cambiato, l’impegno èquello di sempre – ha spiegatoieri il presidente del movimentoprovinciale Umberto Morellipresentando le iniziative – ab-biamo sempre creduto nella ge-nerosità e proprio per questo, inoccasione di un evento così spe-ciale per noi, vorremmo che noncadesse nel vuoto l’appello del-la Caritas del presidente Chio-daroli, che attualmente si trovain difficoltà. Portiamo un picco-lo contributo alimentare, sonotante le famiglie di lavoratori cri-stiani alle quali la crisi economi-ca ha tolto serenità. Questo saràil nostro obiettivo concreto,mentre per i 40 anni organizze-remo una serie di convegni sulsenso del Movimento e su pro-

blemi di scottante attualità. Perora i lavori sono in corso, ma ter-remo aggiornati i cittadini». Perquanto riguarda invece le tre ini-ziative nazionali, la prima saràinteramente dedicata alla sotto-scrizione di fondi per la costru-zione di alloggi per giovani cop-pie in Terra Santa, al quale ognicittadino potrà partecipare conun contributo in denaro. Il con-tributo si può versare diretta-mente alla sede provinciale diMcl, in piazzale delle Crociate 8,oppure al conto corrente apertodalla sede nazionale Mcl (IbanIT 03 R 0832703221000000003689) specifi-cando nella causale “Per la co-struzione di case per giovanicoppie in Terra Santa” erogazio-ne liberale MCL – A. P. S. L.388/2000 – Iscritta al reg. naz. leal n. 28. Ogni donatore riceveràper la propria donazione una ri-cevuta come contributo liberale

ed un attestato di benemerenzafirmato dal patriarca di Gerusa-lemme e dal presidente nazio-nale di Mcl. La seconda riguar-derà un pellegrinaggio per tuttal’associazione a Gerusalemme,dal 15 al 20 di marzo 2012, doveverranno visitate anche le casedestinate alle giovani famigliecattoliche a Gerusalemme. Nonè la prima attività realizzata dalmovimento in Medio Oriente:da anni vengono infatti organiz-zate e promosse scuole di stam-po cattolico grazie ai fondi del5x1000. La terza ed ultima ini-ziativa sta particolarmente acuore a tutto il movimento: l’u-dienza che il Santo Padre conce-derà a Mcl, su scala nazionale,nel periodo di fine aprile metàmaggio, dove tutti i fedeli po-tranno tenere fede alle tre fe-deltà, la Chiesa, la democraziaed i lavoratori.

Gabriele Faravelli

Il presidente provinciale di Mcl a Piacenza Umberto Morelli (foto Cravedi)

Mcl, tante iniziative per i suoi 40 anniE a primavera in udienza dal Santo Padre

Rifondazione e Idv,scontro sul programmaSabrina Freda: «Prima i contenuti poi i nomi»Montanari e Anelli: «Non vogliono D’Amo»■ La coalizione di centrosini-stra che attualmente sostienel’amministrazione Reggi rischiasempre più di saltare in vista del-le Primarie di gennaio e delle Co-munali 2012.

Al richiamo delPd («non sono maivenuti a un incon-tro, la porta resta a-perta ma non persempre»), l’Italiadei valori ha rispo-sto in maniera fer-ma: «Presenziere-mo se si parlerà diprogrammi e con-tenuti, non di nomicome fatto fino adora». Ai dipetristi haribattuto ieri Rifon-dazione comunista-Federazionedella sinistra con Roberto Mon-tanari e Elena Anelli: «Spiacenti,ma non è vero. La ricostruzioneche Idv fa del tavolo di discussio-ne al quale siedono i differentisoggetti del centro-sinistra pia-centino, compreso nella primafase lo stesso partito di Di Pietro,è quella di un confronto un pòtorbido su nomi, saggi, numeri enon programmi. Poiché c’erava-mo anche noi, non ci stiamo aduna rappresentazione dellarealtà nella quale la politica èsempre degenerazione “politi-cante”, costante intreccio di inte-ressi e solo qualcuno è trasparen-te e portatore di alti valori mora-li». Gli esponenti del Prc spiega-no il percorso che si era concor-dato: «Poiché un ciclo politico edamministrativo durato 10 anni siè concluso, occorre ricostruire dinuovo un terreno di propostaprogrammatica comune alle for-ze del centrosinistra. Il primopasso è quello di definire unacornice, delle linee di indirizzogenerali nelle quali possano rico-noscersi coloro che partecipe-ranno alle primarie. Il secondopassaggio dovrà stabilire il qua-dro delle regole con le quali rea-

lizzare le Primarie. Il terzo la de-finizione articolata del program-ma elettorale, in coerenza coiprincipi ispiratori della “cornice”condivisa, tra il vincitore dellaconsultazione e le forze politiche.

Questo è quanto siè discusso sino adora e specificata-mente si sta lavo-rando alla sintesitra i contributi che isingoli partiti han-no portato».

Montanari e A-nelli provano anchea dare una spiega-zione dell’assenzadell’Italia dei valori:«Se ne è andata noncondividendo l’a-

pertura del confronto con Gian-ni D’Amo. E’ nostra convinzioneche le destre potranno vincere aPiacenza esclusivamente in pre-senza di due condizioni: unacompetitività interna al centrosi-nistra costruita un po’ artificial-mente per acquisire singole posi-zioni di rilevanza e un profiloprogrammatico improntato allamoderazione nella difesa dei cit-tadini dalla crisi. Noi – concludo-no - abbiamo un’unica sempliceidea: diamoci una mossa nel co-struire una proposta forte e chia-ra antagonista alla destra, perquesto chiediamo alla sinistra diavviare percorsi unitari, al di làdelle Primarie, perchè tale pro-posta sia la più avanzata possibi-le».

La replica del segretario pro-vinciale Idv Sabrina Freda è im-mediata: «Perché Rifondazione ciattacca buttandosi in una pole-mica che noi non abbiamo aper-to e in cui siamo stati tirati forza-tamente? Noi chiediamo sola-mente programmi e contenutiprima dei nomi, non ci pare trop-po. E sul presunto rifiuto nei con-fronti D’Amo respingiamo ogniaccusa, si sbagliano totalmente».

Michele Rancati

Sabrina Freda,segretarioprovinciale dell’Idv

LIBERTÀVenerdì 18 novembre 2011 17

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PIACENZA - Libertà 18-11-2011

Provincia

Ammortizzatori sociali,prorogaMolinari (Cisl): «Notizia molto attesa». Paparo: «Conferma importanteAi centri per l’impiego assistenza per i cassintegrati e per chi è in mobilità»

Castelli: «Cerchiamo nuovi volontaridi protezione civile per l’Alta Valtrebbia»BOBBIO - (elma) I sindaci del-l’alta Valtrebbia lanciano unappello per reclutare nuovivolontari di protezione civile.Stasera, alle 21, nell’audito-rium di Santa Chiara di Bob-bio, l’assessore regionalePaola Gazzolo, l’assessoreprovinciale MassimilianoDosi, il presidente della Co-munità montana, MassimoCastelli, e il sindaco di Bob-bio, Marco Rossi, accoglie-ranno le adesioni degli inte-ressati, che potranno parteci-pare all’incontro anche soloper raccogliere alcune infor-mazioni. «Vogliamo creare

un nostro gruppo di prote-zione civile e abbiamo biso-gno dell’appoggio di tutti icittadini - commenta Castel-li -. Da mesi lavoriamo a que-sto progetto, abbiamo cerca-to di attivare alcune campa-gne di sensibilizzazione. Nondobbiamo farci cogliere im-preparati dalle emergenze,l’esperienza della Liguria de-ve esserci di monito. Il nostroterritorio è fortemente pena-lizzato dai tagli sul dissesto i-drogeologico e conosciamobene, da vicino, quale sia larealtà delle frane e deglismottamenti mai sanati dei

nostri piccoli Comuni. Perquesto, cerchiamo cittadiniche intendano dimostrarel’amore per il territorio en-trando in un nuovo gruppo diprotezione civile - concludeil primo cittadino - dedicato atutta l’alta Valtrebbia». La co-munità montana dell’Appen-nino, si ricorda, ha inoltrechiesto al consorzio di boni-fica un contributo annuo di500mila euro per la preven-zione del dissesto e, da tem-po ormai, lotta perché il 3 percento del bilancio idrico in-tegrato di Iren vada a favoredelle aree di montagna.

■ (elma) È stata ufficializ-zata la proroga per l’intero2012 alla possibilità di acce-dere agli ammortizzatori so-ciali, come stabilito dalla re-cente legge di stabilità. «Unanotizia senza dubbio moltoattesa – commenta il segre-tario provinciale della Cislpiacentina, Marina Molinari-. Fra i provvedimenti anchenegativi contenuti nella leg-ge di stabilità, c’è anchequalcosa di positivo: a giu-gno abbiamo sperato che sipotesse aver meno bisognodi ammortizzatori sociali,abbiamo riscontrato unblocco, e invece pare che il2012 avrà bisogno ancora diun grosso apporto di ore dicassa integrazione. La tiepi-da ripresa di inizio estate halasciato spazio a un nuovocrollo produttivo a settem-bre e ottobre».

Si aspettano ora l’assegna-zione alle Regioni delle ne-cessarie risorse finanziarie,con gli appositi decreti mini-steriali, e l’eventuale emis-sione di indicazioni operati-ve da parte della Regione. «Sitratta – commenta l’assesso-re provinciale Andrea Paparo– di un’importante confer-ma, per affrontare le situa-zioni di difficoltà che ancorapermangono in diversi set-tori, nonostante l’utilizzodella cig sia notevolmentediminuito rispetto ai periodiprecedenti. La Provincia, at-traverso i centri per l’impie-go, continua la sua azione diconsulenza, assistenza epromozione».

Dalla fine del 2009, in dueanni, quindi, circa 1.500 la-voratori sono stati chiamatidai centri. «Significa che nel-la nostra provincia tutti i la-voratori so-spesi o licen-ziati con am-missione agliammortizza-tori sociali inderoga sonostati chiama-ti sia indivi-dualmenteche successivamente in ap-positi seminari per illustrareobblighi e opportunità per ilavoratori in cassa integra-zione o in lista di mobilità»

prosegue Paparo.La legge di stabilità contie-

ne diversi provvedimenti inmateria di lavoro, «in parteinnovativi rispetto al passa-

to, in parte diconferma –conclude l’as-sessore -. Mi ri-ferisco, in par-ticolare, alle a-gevolazioni perchi assume unlavoratore incig in deroga

anche a tempo determinato,il mantenimento dei miglio-ramenti della quota di inte-grazione per i contratti di so-lidarietà e la facoltà di acce-

dervi anche per datori di la-voro che non rientrano nelcampo di applicazione dellaCassa integrazione straordi-naria, l’anticipo del tratta-mento di cig a fronte di av-vio di attività autonoma e al-tri».

Sulla partite dell’apprendi-stato, «nell’ambito dellariforma è previsto uno sgra-vio contributivo pari al 100per cento per datori di lavo-ro con organico pari o infe-riore alle nove unità che as-sumano apprendisti». A que-sto proposito, il 29 novem-bre, la Provincia promuoveràun seminario ad hoc sul te-ma.

Strada franata:il primotratto ok,“buca”sparitaAgazzano: finiti i lavori disposti dalla Provinciaper 75mila euro. Ora serve il secondo interventoAGAZZANO - E’ stata finalmente si-stemata una delle due frane cheinteressavano la strada che collegaAgazzano alla frazione di Cantonee al ponte sul Tidone che a sua vol-ta immette sulla provinciale 412verso Pianello. Lastrada, che è unaprovinciale, era sta-ta colpita da diversimovimenti franosiin seguito alle piog-ge torrenziali chenella primavera del2009 avevano creatonumerosi dissesti intutto il territorio del-la Valtidone. Lungoquella strada in par-ticolar modo le allu-vioni della primave-ra 2009 avevano provocato duegrossi cedimenti che avevano let-teralmente “mangiato” parti inte-re della carreggiata. Ora finalmen-te uno di questi due grossi cedi-menti, quello situato al chilome-tro cinque nei pressi all’incircadell’intersezione tra la provincialee la strada che conduce al castellodi Boffalora, è stato finalmente ri-pristinato grazie ad un interventodisposto dalla Provincia. L’ente divia Garibaldi nei mesi scorsi avevainfatti stanziato una somma paria 75mila euro per un intervento disomma urgenza affidato alla dittaMolinelli di Pontedellolio. Gli ope-ri incaricati dei lavori hanno in so-stanza posizionato 3 file di gab-bioni in ferro sotto la sede strada-le, attorno ai quali è stata letteral-mente ricostruita la parte dellamassicciata che era crollata. Ri-composta la parte sottostante èstata anche ripristinata la parte dicarreggiata stradale che pratica-

mente fino a qualche tempo fanon esisteva più perché era statainghiottita dalla frana. Il tratto in-teressato dai lavori è stato ancheasfaltato e sono state sistemate lecunette laterali. Mancano ancora

all’appello i guardrail e la realizzazio-ne della segnaleticaorizzontale che inquesti giorni verran-no ultimati. I lavoricome detto sono or-mai conclusi dopocirca un mese dal-l’avvio del cantieredurante il quale lastrada non è maistata chiusa al traffi-co. Grazie alla pre-senza di addetti al

traffico le auto hanno infatti potu-to circolare a senso alternato. Lastrada è utilizzata da automobilistiche ogni giorno ad esempio da A-gazzano devono andare verso Pia-nello, evitando di fare il giro daBorgonovo, oppure devono diri-gersi verso le frazioni di Verdeto,Cantone. In passato alcuni lettoriavevano anche inviato una segna-lazione a Libertà per lamentare lapresenza di quelli che avevano de-finito veri e propri “crateri”. Siste-mata la frana al chilometro 5 orane resta un’altra che interessa lastessa strada, ovvero quella che sitrova subito dopo l’abitato di A-gazzano e il bivio che porta a Mon-tecanino. Anche qui la strada do-po le alluvioni del 2009 ha cedutolasciando il posto ad una buca e-norme che ha mangiato più dimetà della carreggiata e che è sta-ta delimitata in attesa di un inter-vento risolutorio.

mar. mil.

AGAZZANO - L’intervento sullastrada franata (foto Bersani)

I numeri in campoDalla fine del 20091.500 lavoratorisono stati convocati

LIBERTÀVenerdì 18 novembre 2011 25

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 18-11-2011Fiorenzuola e Valdarda

FIORENZUOLA - E’ stato votato so-lo a metà l’aumento dell’addizio-nale Irpef per i fiorenzuolani. Di-verse interpretazioni della leggestatale 148 che autorizza losblocco dell’addizionale fino al-lo 0,8%, hanno imposto all’am-ministrazione di rimandare ladeterminazione delle aliquote.Nel consiglio comunale di mer-coledì sera è stato votato solo ilregolamento (con il voto contra-rio di Annalisa Guglielmetti del-la Lega e l’astensione dell’UdcRoberto Martini) mentre la par-te sulle aliquote è stata rimanda-ta alla prossima settimana (ilpresidente Santino Bravo ha giàfissato un consiglio per martedì).

La scelta del Comune di au-mentare l’addizionale, ha co-munque già creato dibattito,fuori e dentro l’aula consiliare.Alcune posizioni critiche eranoemerse ad esempio lunedì scor-so, durante l’incontro con i sin-dacati convocato dall’ammini-strazione comunale, che torneràa confrontarsi con le parti socia-li lunedì mattina. Rispetto poi al-la decisione - annunciata ieri dalPresidente del consiglio MarioMonti - di reintrodurre l’Ici sullaprima casa, il vicesindaco e as-sessore al bilancio GiuseppeBrusamonti, da noi interpellato,dice: «Mi auguro che se l’Ici verràreintrodotta già nel 2012, il go-verno ci darà la possibilità di re-vocare l’aumento dell’addizio-nale Irpef. Intanto però noi an-diamo avanti».

«A Fiorenzuola - ha ricordato

Brusamonti in consiglio - l’addi-zionale, introdotta nel 1999 allo0,2%, è rimasta bloccata allo0,3% dal 2002 fino ad oggi. Oradopo dieci anni, a fronte dei taglidei trasferimenti, dell’aumentodell’Iva, dobbiamo per forza agi-re sulla leva fiscale rimasta inmano ai Comuni. I sindacati cihanno fatto alcune richieste: al-cuni hanno capito le nostre scel-te, altri hanno dimostrato di nonaver capito, ma la nostra idea è difare un ragionamento comples-sivo sulla leva fiscale sul bilanciodi previsione. Lo costruiremo in-sieme alle parti sociali, cercandodi rendere il più possibile eque letariffe. Faremo un lavoro nelle

commissioni comunali, riunen-do assieme quella bilancio equella della qualità sociale, pervedere quali servizi conservare».

Contro l’aumento dell’addi-zionale la capogruppo leghistaGuglielmetti. «Dobbiamo trova-re alternative: alienazione im-mobili, risparmi sulla spesa pub-blica. Non è giusto in questo mo-mento far pagare ancora ai citta-dini. E soprattutto: essendoci invista il ritorno dell’Ici, congelia-mo questo provvedimento sul-l’Irpef». Alberto Bazzani (Pdl) eRoberto Martini (Udc) si sonodetti d’accordo per il “congela-mento”. E si è unito all’invito an-che Paolo Savinelli (Pd). David

Santi, capogruppo di Rifonda-zione, ha espresso invece il suoassenso sull’aumento dell’addi-zionale «a patto che non si toc-chino le tariffe dei servizi». Mau-rizio Fornasari (Pd) ha parlato diequità: «Dobbiamo continuare achiedere a chi può dare e dareservizi a chi ne ha bisogno»; e co-sì la collega di partito NicolettaBarbieri: «La cessione di patri-monio che ci invita a fare la Gu-glielmetti, da cui non accetto le-zioni di morale (visto che la Legaè passata all’opposizione a livel-lo nazionale per rifarsi la vergi-nità), non finanzia la parte cor-rente. Non avevamo alternative».

Donata Meneghelli

FIORENZUOLA - (d. m.) La questio-ne luminarie e iniziative natali-zie è approdata anche in consi-glio comunale. La capogruppoPdl Paola Pizzelli ha chiesto al vi-cesindaco di fare chiarezza, «vi-sto che sono emerse posizioni di-somogenee da parte dei com-mercianti, specie tra i venti nego-zianti che hanno partecipato al-l’incontro organizzativo convo-cato dal Comune il 25 ottobre, e irestanti».

«Grazie perché mi si dà l’occa-sione per fare chiarezza», ha e-sordito Brusamonti, spiegandoquanto già condiviso nella riu-nione con i commercianti, ovve-ro che il Comune non pagheràpiù l’energia elettrica per le lumi-narie (3 mila euro), sia per la po-litica di risparmi, sia perché «nonriteniamo le luminarie una scel-ta strategica a livello commercia-le. Una fila di lampadine non èattrattiva sul commercio, meglioconcentrarsi su iniziative di ani-

mazione. Comunque non impe-diamo ai commercianti di autofi-nanziarsi e mettere luminarie».

Intanto che alcuni commer-cianti si auto organizzano (ad e-sempio quelli di corso Garibaldi),il Comune ha coordinato il grup-po di lavoro negozianti e Pro lo-co, per la creazione di un pac-chetto di iniziative di animazio-ne: teatranti di strada, cinquepunti ristoro e distribuzionecioccolata da abbinarsi al treni-no per bambini, cascata lumino-sa dalla torre, coro gospel in Col-legiata in orario pomeridiano,addobbi con pini o rami di abetefuori da ogni negozio. In tutto 90euro il contributo richiesto ai ne-gozianti per dar vita a questopacchetto. Per oggi è program-mato un nuovo incontro organiz-zativo.

Sul centro storico e la sua vivi-bilità, si è parlato anche in rispo-sta alle interrogazioni del pidiel-lino Sandro Dialuce: il consiglie-

re, forte di 200 firme di residenti,ha lamentato «il passaggio dimezzi pesanti, nonostante il di-vieto e l’apertura della tangenzia-le, sulla via Emilia urbana, specienelle ore mattutine e serali». Ilsindaco Compiani ha annuncia-to che le telecamere oggi inserite

solo per ragioni di sicurezza ver-ranno dotate di un software chepermetterà di usarle anche per ilcontrollo dei veicoli, per il divie-to di transito in alcune zone e perla velocità. Lamentele da parte diDialuce anche sulla (presunta)scarsa illuminazione di sottopas-so di piazzale Taverna. «I neonfunzionano, semmai dovremopensare a rifare le rampe» an-nuncia Compiani. Sulla richiestadi dossi antivelocità in alcune viedell’abitato e di rastrelliere perbici su alcune piazze, ha rispostol’assessore Sara Felloni: «Appenaavremmo la possibilità economi-ca, provvederemo». In consiglioha fatto il suo esordio la dottores-sa Guida Iorio, nuova segretariagenerale del Comune, che neigiorni scorsi ha incontrato ancheil comandante della Guardia diFinanza Stefano Addabbo e quel-lo dei carabinieri Ercole Dallo-spedale, insieme al consiglierecomunale Gianfranco Arcari.

FIORENZUOLA - Il Comune promuoverà un “pacchetto”per l’animazione: il contributo richiesto è 90 euro

Luminarie,le pagano i commercianti

▼COMPIANI

«Presidente Tutor:a giorni il nome»FIORENZUOLA - «Entro la finedella prossima settimana co-municherò al sindaco di Pia-cenza, il nominativo indica-to dal Comune di Fiorenzuo-la per la presidenza di Tu-tor».

L’annuncio è arrivato dalprimo cittadino GiovanniCompiani, dopo la votazio-ne all’unanimità di una mo-zione congiunta di minoran-za e maggioranza, nel consi-glio comunale di mercoledìsera. Due le mozioni inizial-mente presentate: una fir-mata dall’intero Pdl e dallaLega, con i tre del Pd Savinel-li, Arcari, Fanti, e Martini diUdc; l’altra di Felloni (Sel) eSanti (Prc). Quindici minutidi sospensione dell’assem-blea, hanno consentito a tut-ti i firmatari di arrivare ad untesto unico, illustrato dallacapogruppo Pd NicolettaBarbieri. Sottolineando il fat-to che il cda di Tutor è sca-duto ormai da tempo, e chela società di formazione deveperò prendere decisioni inun momento delicato comequesto, la mozione impegnail sindaco a procedere “al piùpresto” alla nomina del pre-sidente (la nomina dei dueconsiglieri spetta al Comunedi Piacenza, socio per l’altrametà di Tutor). Per la sceltadel presidente, la mozionecongiunta parla di “criteri diqualifica professionale spe-cifica” e di “conoscenzaprofonda della realtà socio e-conomica del territorio”. «SeTutor deve formare i nostrigiovani - dice Pizzelli (Pdl) - aguidarla politicamente deveessere una persona che hacontatti con le aziende delnostro territorio e sa cosa ri-chiede il mercato del lavorodella Valdarda».

David Santi del Prc ha ri-badito come il vuoto di go-verno sia dannoso per la Tu-tor. La Barbieri ha sottolinea-to come serva un «cda im-mediatamente operativo peraffrontare le richieste del ter-ritorio, sia in termini di for-mazione dei giovani, che diriqualifica professionale del-le persone temporaneamen-te espulse dal mondo del la-voro». Proprio la Barbieri, giàassessore comunale alla for-mazione, potrebbe essere u-no dei nomi papabili per as-sumere il timone di Tutor.

d. men.

Aliquote Irpef,fumata nera sull’aumentoFiorenzuola, martedì nuova convocazione del consiglio. Brusamonti: «Noi andiamo avanti»Dibattito acceso. Guglielmetti (Lega): cercare alternative. Lunedì incontro Comune-sindacati

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CADEO,MINORANZA

«Rifiuti e tronchi nei torrenti con rischio di esondazioni»CADEO - Con la stagione autunna-le e le recenti alluvioni in Liguriae Toscana, cresce la preoccupa-zione che la stessa sorte possacolpire anche il comune di Ca-deo. Per questo, i consiglieri diminoranza Angelo Cardis e Ger-mano Bossi si sono fatti portavo-ce dei timori di quei cittadini chehanno denunciato una situazio-ne «di grave pericolo d’intasa-mento e di esondazioni dell’al-veo dei torrenti Chiavenna eChero».

Attraverso un’interpellanza ri-volta al sindaco Marco Bricconi,i rappresentanti del Pdl dichia-rano, in seguito ad un sopralluo-go, di aver riscontrato l’esistenzadi rifiuti ingombranti, di tronchie vegetazione presenti nell’alveoche intasano le arcate dei pontidei due torrenti che attraversa-no il territorio comunale, conforte rischio di allagamenti in ca-so di forti piogge e conseguentidanni per le abitazioni, le attivitàcommerciali e produttive. «Con-siderato che sia un diritto la mes-sa in sicurezza dei ponti - scrivo-no i consiglieri - è obbligo degliorgani istituzionali porre in es-sere tutti i provvedimenti e le a-zioni necessarie a garantire talediritto» cominciando propriodalla pulizia del letto dei torren-ti e la sistemazione degli arginiormai totalmente erosi dall’azio-ne dell’acqua. «Inoltre - conti-nuano - ci rammarichiamo chela sezione di Protezione Civile lo-cale sia senza occhi per vedere eorecchie per sentire quello cheancora una volta i cittadini di Ca-deo sono costretti a segnalare anoi della minoranza per ottene-re gli opportuni interventi daparte dei pubblici amministrato-ri». I rappresentanti del Pdl pon-gono poi l’attenzione anche inmerito alla viabilità. Con un’in-terrogazione rivolta al primo cit-tadino e all’assessore competen-te, Cardis e Bossi segnalano pro-blematiche di pericolo e di disa-gio su molte strade del comunedi Cadeo giudicate «in condizio-ne di difficile percorribilità, ri-dotte a tratti a “groviera” per letroppe buche, possibile causa diincidenti e rotture di veicoli». Se-gnalazioni che i consiglieri di-chiarano di aver ricevuto anchedagli autisti delle ambulanze, incui i pazienti si lamenterebberoper i “colpi” dovuti a strada dis-sestata da buche profonde adampio raggio. «Una reiterata in-curanza causa primaria di veropericolo, soprattutto perché lasituazione con il passare deltempo continua a peggiorare».«A nulla valgono le continue pro-teste dei cittadini - scrivono iconsiglieri - auspichiamo dun-que che la nostra collaborazionea segnalarlo dia esito positivo erisolutivo».

Valentina Paderni

ORGANIZZATA DA TERRE TRAVERSE

“A cena con Verdi”:le ricette del Maestroconcludono la rassegna “Storie di pane e di rose”BESENZONE - (dm) Tavola appa-recchiata in onore del cento-cinquantesimo dell’Unità d’Ita-lia, con i toni del rosso bianco everde, nella bella architetturade Le Colombaie di Bersano diBesenzone: ecco la scenografiadell’iniziativa dal titolo “A cenacon Verdi”, andata in scena inoccasione della serata dell’e-state di San Martino. L’iniziati-va conclude la ricca rassegna dieventi di Terre traverse, asso-ciazione di aziende agricole delterritorio della Valdarda e dellaBassa piacentina. Il program-ma “Terre di pianura. Storie dipane e di rose” ha presentatoquindici eventi (mostre, perfor-mance, spettacoli teatrali, ap-puntamenti enogastronomici)nel corso del 2011.

La serata a Bersano, dedicata

all’Unità e al maestro Verdi, èstata occasione per conosceree assaggiare i piatti di casa Ver-di, grazie alle ricette, cucinatecon grande perizia dallo chefCamillo Pavesi, tratte dal librocurato da Andrea Grignaffini“La cucina di Verdi”, edito da.Mondadori. Ad illustrare le ri-cette lo stesso Grignaffini, di-rettore creativo del bimestraleSpirito diVino, collaboratore del’Espresso, Il Giornale, Gazzet-ta di Parma; insegnante di Me-todologia di degustazione cri-tica presso l’Università di Par-ma, consulente di ALMA, scuo-la internazionale di cucina ita-liana a Colorno; membro delcomitato di direzione dellaGuida ai Ristoranti de l’Espres-so. Relatore della serata ancheCorrado Mingardi, autore del

volume “Il Maestro in Villa.Giuseppe Verdi a Sant’Agata” e-dito da Step e recentemente di-stribuito in vendita con il quo-tidiano Libertà. Mingardi haparlato dell’impegno politicodi Verdi e anche della sua figu-ra di imprenditore agricolo. In-teresse ha suscitato la letteraautografa di Verdi del 1879 incui il musicista lamentava le i-nondazioni e le alluvioni subi-te anche dai suoi terreni pro-

BESENZONE -Mingardi

(sinistra) eGrignaffini

(destra) relatoridella serata a

cena con Verdi

prio nella zona di Bersano.La serata ha sposato la cuci-

na del territorio con alcuni ot-timi vini piacentini, tutti de “IlMosaico Piacentino” (che uni-sce sette produttori piacentini:La Tosa, La Stoppa, Il Poggiarel-lo, Torre Fornello, Baraccone,Lusenti, Montesissa), illustratidirettamente dai produttoripresenti (Enrico Sgorbati, An-dreana Burgazzi, Lodovica Lu-senti).

▼FIORENZUOLA

Energia e lavoro:domani convegnoFIORENZUOLA - (d. m.) Domanidalle 10.40 alle 12.30 al poloMattei, convegno aperto atutti sul tema “Energie alter-native - Mercato del lavoro enuove figure professionali”.L’iniziativa ha valore orienta-tivo: nei confronti degli stu-denti di Iti e Ipsia che s’appre-stano a cercare sbocchi lavo-rativi e per genitori che stan-no considerando la possibilitàdi far frequentare ai figli unascuola tecnica. InterverrannoMaurizio Sala del Cesi, Rober-to Rebessi. direttore Leap,rappresentanti del mondoproduttivo, l’assessore all’i-struzione Luigi Orrù, il fun-zionario della Provincia Fabri-zio Bernini. I ragazzi di 5ª I-psia presenteranno uno stu-dio sul risparmio energetico.

Da sinistra in alto,in senso orario:Santino Bravo,GiuseppeBrusamonti,Roberto Martini e Annalisa Guglielmetti

LIBERTÀVenerdì 18 novembre 201130

Page 16: rassegna del 18-11-2011

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 18-11-2011

Lettere,fax ed e-mail devono contenerenome,cognome,indirizzo e recapitotelefonico del mittente.In caso contrario gli scritti non saranno pubblicati.

La redazione si riserva il diritto di sintetizzareed adattare i testi troppo lunghi,rispettandone il senso.Il materiale inviato al giornale non sarà restituito.

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Libertà di parolaCIMITERO CANI E GATTI

SONO ANIMALI, NONCADERE NEGLI ECCESSI

✒Gentile direttore, appren-do da Libertà che potrebbe es-sere realizzato a Mucinasso uncimitero per cani e gatti.Pur non provando per essi par-ticolari sentimenti, ne ho sem-pre avuto rispetto e capisco an-che come possano rappresen-tare molto dal punto di vista af-fettivo soprattutto per personesole per le quali la loro mortecostituisce spesso motivo diprofondo dispiacere.Detto ciò vorrei però ricordareche sono e rimangono animalie come tali vanno trattati, concura ma senza cadere in ecces-si, sia in vita che dopo morti.Certamente la realizzazione diun cimitero per animali rap-presenterebbe un costo per lacomunità e credo anche un co-sto non indifferente in quantotale struttura dovrebbe inevita-bilmente rispondere a precisedirettive e disporre di tutti gliallacciamenti e servizi necessa-ri (corrente elettrica, acqua,scarichi, strada di accesso,ecc.). Come non pensare cheproprio in questi giorni la Cari-tas ha diramato un appello,pubblicato con grande eviden-za anche dal Suo giornale, per-ché non riesce più a garantire ipasti a tutte le persone biso-gnose che ne hanno necessitàper cui ha chiesto la collabora-zione di tutti attraverso offertedi cibo o economiche?Qui si tratta di persone e non dianimali e di una esigenza im-mediata ed a noi vicina per cuisarebbe a mio avviso molto piùopportuno dirottare queste e-ventuali risorse economiche asostegno della vita umana cheha ben altra dignità rispetto aquella di cani e gatti.Maurizio Passera

L’INDIGNATO SPECIALE

ENEL ENERGIA AVEVAGIÀ RISOLTO IL CASO

✒Egregio direttore, in rela-zione all’articolo “Bollette delgas da capogiro. I titolari si af-fidano all’Indignato speciale”pubblicato sul vostro quotidia-no, Enel Energia intende farealcune importanti precisazio-ni.Il caso in questione era statogià affrontato prontamente daEnel Energia un anno fa in se-guito alla prima segnalazioneriportata dal vostro quotidiano.Enel Energia aveva infatti prov-veduto immediatamente a re-golarizzare la posizione delCliente, rettificando le bollettedel gas emesse dopo il 31 mag-gio 2010 quando il Cliente hacambiato gestore. Quindi lafatturazione era stata regolariz-zata con la corretta acquisizio-ne della data e della lettura delcontatore trasmessi a seguitodel passaggio ad altro fornitore.Enel Energia sottolinea che, aseguito dalla regolarizzazionedella posizione, permane undebito a carico del Cliente do-vuto a precedenti fatture nonpagate, per il saldo del quale lasocietà ha proposto a suo tem-po un piano di rateizzazione ri-fiutato dal Cliente stesso.Enel Energia ribadisce infineche le agevolazioni fiscali nonsono state applicate in quantoil Cliente non ha mai presenta-to né sottoscritto la documen-tazione necessaria per questatipologia di agevolazione.Ufficio stampa Enel

BERLUSCONI-1

NON PER IL PREMIER, MACONTRO LE CONTESTAZIONI

✒Gentile Direttore, pocherighe, tutto quanto merita, allarisposta di Athos Zanetti, coor-dinatore cittadino dell’Italiadei valori, che mi ha conferma-to che questo partito i valori lideve ancora trovare.La risposta polemica è chiara-

mente pretestuale e da campa-gna elettorale in quanto nientedi quanto afferma è coerentecon la mia lettera che, quindi,non è stata per niente capitaoppure viene utilizzata comespunto per strumentalizzarealcune mie affermazioni. Lachiara focalizzazione sul nemi-co giurato del leader dei valori(ovviamente Berlusconi) fapassare in secondo pianoquanto la mia lettera sostene-va. Non un sostegno a Berlu-sconi ma una condanna allemanifestazioni (che il signorAthos definisce spontanee macon la sua stessa lettera losmentisce) violente, offensiveed inopportune.Realizzo però che per il signorAthos e l’Italia dei valori (maquesto tutti l’avevano già capi-to) la libertà di manifestare,che anch’io sostengo, significaanche giustificare violenza gra-tuita purchè “spontanea”. Misaluti allora i suoi amici BlackBloc che “spontaneamente”hanno manifestato distruggen-do tutto.Sono comunque felice che lamia lettera sia servita al signorAthos per farsi un po’ di propa-ganda ed a me, e altri lettori,per capire quali valori sianoimportanti per alcuni politiciche sostengono di possederli.Un saluto da Adriana Rossi,coordinatrice cittadina di sestessa ed ancora con valori dirispetto e democrazia.Adriana RossiPiacenza

BERLUSCONI-2

ALMENO LASCIATECHE LA GENTE FESTEGGI

✒Gentile direttore, AldoBuzzetti, su Libertà del 16 no-vembre, scrive una cosa asso-lutamente condivisibile ovveroche è sbagliato lanciare le mo-netine contro i vinti. Dopo diche il concetto nobile espostoda Buzzetti, “rendere onore aivinti”, potrà valere per il mon-

do sportivo ma non credo val-ga, sempre e comunque, perquello politico.In genere perché, in linea diprincipio, nelle scuole di sportsi insegna la lealtà agonistica.Ma in politica non sempre ci sicomporta con lealtà. Perché c’èchi, come Berlusconi, ha volu-to fossero approvate una cin-quantina di leggi ad personamo ad aziendam. Per questo nonsi può chiedere ai cittadini dipassare sopra a ciò che hacombinato Berlusconi in 17anni (e 3 governi) di presenzanelle istituzioni. La mia non èacredine ma solo non condivi-sione di questo spirito buoni-sta che ha pervaso molti com-mentatori politici i quali vor-rebbero che la storia di questianni finisse a tarallucci e vino.L’Italia, che è già sprofondatanel baratro di una crisi morale,è oggi sull’orlo di una crisi eco-nomica. Qualche colpa l’avràpure Berlusconi, o no? Per que-sto io non ci sto a questa vogliadi dimenticarsi in fretta delpassato per sottoscrivere una

sorta di “salvacondotto sporti-vo” per quest’uomo che solo lastoria, e adesso anche i tribu-nali, potranno giudicare conpiù tranquillità.Per quello che riguarda i citta-dini, penso che abbiano avutofin troppa pazienza in questianni di scandali e turpiloquio.Festeggiare, almeno, non è rea-to.Alessandro GalloppaItalia dei ValoriPiacenza

LA CRISI E LA POLITICA

OGNUNO FACCIA LA SUAPARTE, ANCHE IL SUD

✒Egregio direttore, approfit-to ancora una volta del suospazio per poter replicare al si-gnor Prandini, che effettiva-mente ha colto nel segno, nelsenso che ho preso spunto dauna sua missiva per poter ge-neralizzare, quindi non in sen-so solamente soggettivo, sul-l’opportunità dello stile dellacomunicazione.Parto dalla fine della sua mis-

siva, è ciò che più mi interessa,anche se mi sembra banale ri-sponderle che mi sento coin-volto nelle italiche vicende da-to che, non per mia scelta, mitrovo a dover condividere one-ri (molti) ed onori (pochissimi)con lo stivale intero. Io credoche entrambi, come tutti miauguro, desideriamo per noi e inostri cari un decoroso futurofatto di salute, serenità e tran-quillità, solo che abbiamo indi-viduato sistemi diversi per arri-varci.Parto da un presupposto: lostato non produce reddito (ve-di Urss, Cina, Corea, Cuba.... edi successivi cambiamenti dirotta), al massimo lo ridistri-buisce tra chi lo produce e trachi lo usa (o spreca). Se analiz-ziamo il pil del nord, le esporta-zioni del nord, le produzionidel nord, e tutto questo assolu-tamente senza nessun senso disuperiorità ma solo di respon-sabilità, ci accorgiamo tutti chese il nord non si affranca va afondo con tutta la barca. Qui sitratta solamente di prendere

coscienza che ognuno deve fa-re la sua parte e che quindi ilsud non può vivere di solo sta-to ma deve cambiare rotta,semplice ma difficilissimo daattuare.Il penultimo punto riguarda icomplimenti fatti da Obama alpresidente, beh, anche qui misembra banale rispondere chevorrei vedere gli desse del so-maro; del resto anche Putin etanti altri hanno apprezzatol’ex premier ma non mi sembrache lei lo individui come unosdoganamento.Scilipoti: effettivamente ancheio non nutro una stima infinitaverso i voltagabbana, ma...quando era stato eletto nelle fi-le dell’Idv, era veramente un’al-tra persona? E la compravendi-ta nel governo D’Alema? La po-litica, anzi la partitica, purtrop-po è anche così, e non mi pia-ce troppo. Mi riaggancio al suopunto sulle abitudini serali del-l’ex premier, effettivamente, sele cose stessero veramente co-me lette su Repubblica, ci davaveramente dentro di brutto, ela politica dal buco della serra-tura lo ha abbondantementemesso in luce, e forse ha fattomale pure all’Italia, ma questoè un mio pensiero. Per par con-dicio ricordo con quanta velo-cità fossero stati messi da par-te i fotogrammi che ritraevanoil portavoce di Prodi durante ilsuo governo, tale on. Sircanami pare, mentre contrattava u-na prestazione sessuale con untrans di strada, ma forse si erafermato per chiedere unainformazione. Ricorda il presi-dente Kennedy, gran tombeurde femme; ricorda cosa giravasotto la scrivania di Clinton?Ho letto e riletto la mia missivaincriminata, e sinceramentenon ho trovato nulla che potes-se far pensare che il suo scrittofosse poco intelligente, ma vi-sto il tono decisamente diversodai suoi precedenti, e che ap-prezzo molto, mi scuso pure iose non sono stato sufficiente-mente chiaro.chiudo con una considerazio-ne: come mai sempre tantaviolenza verbale e non? E nonmi riferisco solamente agliscritti, ma ricordo gli sputi aPannella. Non mi sembra chevenissero da destra e per ulti-mo le monetine e gli insulti aBerlusconi quando si e’ dimes-so? Non ricordo manifestazionitali quando cadde Prodi, e micreda pure lui non era amatis-simo dalle mie parti. Come maiquesta sinistra paladina di mo-ralità dimentica il sistema se-sto, il signor G e gli altri 129 in-dagati in tutta Italia? Vede, cre-do ce ne sia per tutti, dalla ul-trasinistra alla ultradestra, soloche per tutti, me compreso, èsempre colpa degli altri.Francesco RossiFiorenzuola d’Arda

o,non ci siamo proprio.Queste due lette-re-testimonianze dimostrano e docu-mentano che Poste Italiane continuano

a persistere nei disservizi ai cittadini-utenti chepagano. Perché l’impiegata dell’Ufficio Postale“premiato”di Via Conciliazione non ha fornito al

N signor Luigi l’informazione che era inutile aspet-tare perché il computer era bloccato? La comu-nicazione non costa nulla e il cittadino in attesaha diritto ad essere informato. Quel signore, unristoratore, non aveva tempo da perdere. E chedire del signor Vittorio che dal 29 luglio aspetta

ancora la ricevuta di ritorno di una raccomanda-ta.E se quella raccomandata non è mai arrivata?Chi lo ripaga del danno? E chi gli paga la moraper ritardato pagamento della bolletta ricevuta10 giorni dopo la scadenza? No, così non va.

Gaetano Rizzuto

Caro direttore,ho letto con disappunto, che è

stato premiato l’ufficio postale divia Conciliazione. Beh, per quel-lo che mi riguarda, sono andatoproprio in quell’ufficio 3 settima-ne fa e dopo 15 minuti di attesa,visto che la fila non andava avan-ti, ho chiesto all’impiegata comemai. Costei, quasi alterata, mi harisposto che c’era un blocco deicomputer. Le dissi che avrebbepotuto informarmi quando sonoentrato e lei ha risposto che nonpoteva dirlo ad ogni persona che

entrava. Credo invece che sia unloro dovere informare la gente diquello che succede con un car-tello ben visibile all’interno o al-l’esterno perchè nessuno hatempo da perdere

Luigi Bongiorni

* * *Egregio direttore,il 29 luglio scorso mi sono reca-

to presso l’Ufficio postale di Bet-tola dove ho spedito una lettera"Raccomandata con avviso di ri-cevimento" destinata alla Dire-zione generale dell’INAIL di Ro-

ma (ente presso il quale ho lavo-rato per 30 annni). Da quel gior-no, sono trascorsi quasi 4 mesi,ma la cartolina firmata dal desti-natario, che comprova che la mialettera è andata a buon fine, nonmi è ancora arrivata. Ma per re-stare in tema, le aggiungo un’al-tra "chicca". Il 16 novembre, aPiacenza, in via Don Minzoni, mi

è stata recapitata la bolletta delgas con scadenza (pensi un po’)7 novembre. Pertanto, con laprossima bolletta, pagherò lamora per tardato pagamento. Midica lei, direttore, come si fa anon essere indignati davanti atanta negligenza di Poste Italia-ne che non perdono mai l’occa-sione per dimostrare, ai cittadi-ni, di avere una “disorganizzazio-ne ben organizzata” per quantoriguarda la distribuzione dellaposta.

Vittorio Roda

Il Direttore risponde

Da 4 mesi aspetto la ricevuta diritorno di una raccomandata

Nuovi disservizi di Poste Italiane a Piacenza

Galleriadi ritrattipiacentini

◗◗ La classe delnuovo corso post-diploma di TecnicoSuperiore perl’infomobilità e leinfrastrutturelogistiche al suodebutto, tenuto il 14novembre

Il giornale della gente

[email protected]

Certificato n. 6892del 21-12-2010

La tiratura di ieri, giovedì 17 novembre 2011,è stata di 30.919 copie

Quotidiano di Piacenza fondato da Ernesto Prati nel 1883

DIRETTORE RESPONSABILE: Gaetano RizzutoCAPOREDATTORE CENTRALE: Stefano Carini

ART DIRECTOR: Paolo Terzago

EDITORE E STAMPATORE

Editoriale Libertà S.p.a.29121 Piacenza - Via Benedettine, 68 Tel. 0523.393939 - Fax 0523.393962

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE: Donatella RonconiCONSIGLIERI: Enrica Prati, Francesco Arcucci,

Luigi Guastamacchia, Luigi Vicinanza,Alessandro Miglioli, Marco MoroniDIRETTORE GENERALE: Marco Zazzali

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ABBONAMENTI - Sportello Altrimedia: Via Giarelli 4/6 - Tel.0523/384.811 Fax 0523/384.967. Orari: dal lunedì al venerdì 8.30-12.30e 14.30-18.00.ABBONAMENTI ITALIA: annuale 7 numeri € 324; annuale 6 numeri (ascelta senza domenica o senza lunedì) € 280; annuale 5 numeri (senzasabato e domenica) € 227; annuale solo lunedì € 57; semestrale 7numeri € 172; semestrale 6 numeri € 150; semestrale 5 numeri € 128;semestrale solo lunedì € 30; trimestrale 7 numeri € 96; trimestrale 6numeri € 85; trimestrale 5 numeri € 69; trimestrale solo lunedì € 15.Prezzo di una singola copia € 1,20; copie arretrate € 2,40.

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LA POESIA

Pio desideriodi ITALINA GRASSI DELL’AVERSANO

Cosa vorrei in questo momento.Vorrei la mia Mamma,

vorrei abbracciarla,posare il mio visoaccanto al Suo,

sentire il Suo calore,il Suo fluido d’amore,sentire la Sua pelle,sentire il Suo calore,

il Suo profumo, la Sua voce,i Suoi rimproveri,

le Sue braccia attorno a Me,sussurrarle i miei pensieri,ricordare i gioiosi giorni,

attorniata dalle Sue figlie,ricordare le Sue fatiche.Mamma: i Tuoi abbracci

risvegliano la mia infanzia,il Tuo grande amore, posato,sigillato nel cuore. Mamma.

LIBERTÀVenerdì 18 novembre 201162

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

AGENZIE

(ER) BOLOGNA. P.MOVER, LISTA AMELIA METTE SOTTO TORCHIO LA GIUNTAINTERROGATORIO CON 13 MAXI-DOMANDE (38 QUESITI): “CONVINCETECI”

(DIRE) Bologna, 17 nov. - Piu’ l’amministrazione accelera, piu’si moltiplicano in maggioranza le frenate sul People mover. Alnetto di qualche dubbio nel Pd, ancora ieri l’Idv chiedevacertezze e garanzie, e oggi e’ la lista che fa capo ad AmeliaFrascaroli, Sel e Verdi (i cui consiglieri hanno gia’ firmato larichiesta di istruttoria pubblica sulla monorotaia), a fare allagiunta 13 complesse domande sulla effettiva possibilita’ direalizzare l’opera senza brutte sorprese, e non solo per le cassepubbliche. Ad esempio, una domanda riguarda il rischio di guasti.E le risposte i consiglieri della lista (Cathy La Torre, LorenzoSazzini, Mirko Pieralisi, Lorenzo Cipriani) le vogliono infretta: massimo 15 giorni, e che siano “esaustive e convincenticirca l’opportunita’ e la sostenibilita’ dell’opera” si leggenelle ultime righe dell’interrogazione-fiume, quattro cartelle,depositata dalla lista. Eloquente pure il primo paragrafo: “Negli ultimi 20 anni sisono moltiplicati i progetti sulla mobilita’, quasi sempreparziali e tutti caratterizzati da un dato negativo: sono statiimposti di volta in volta, senza cercare di costruire un consensotrasversale fra amministrazione, forze politiche, forze sociali,operatori economici. La loro fattibilita’, come dimostra il casoCivis, e’ stata tendente a zero, inversamente proporzionale allepolemiche suscitate”. Dunque, sul People mover serve andare con ipiedi di piombo, specie per la faccenda dei costi, che infatti e’la domanda numero uno dell’”interrogatorio” alla Giunta: quantosi dovra’ spendere? Quanto si e’ speso finora? Risposte chevorrebbe anche il Movimento 5 stelle (di ieri il video denunciache definisce il People mover una roulette russa con la testa deicittadini) ma “l’assessore le risposte le da’ ad altriinterlocutori”. (SEGUE)

(ER) LEGA. BARBATI (IDV): ALESSANDRI SI DIMETTA DA PARLAMENTARE

(DIRE) Bologna, 17 nov. - “La vicenda dell’acquisto della casaromana dell’on. Alessandri rivelata da un servizio delle ‘Iene’rappresenta uno tipico esempio dell’antropologia delberlusconismo che andrebbe studiato nelle scuole italiane di ogniordine e grado. Nel caso dell’on. Alessandri in verita’ si trattadi un berlusconismo di seconda categoria: nulla a che vedere conla scajoliana casa comprata ‘a sua insaputa’, che resta un

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 18 - 11 - 2011

AGENZIE

monumento nazionale del degrado morale e materiale del nostropaese”. Lo afferma Liana Barbati, capogruppo all’AssembleaLegislativa dell’Emilia Romagna e segretaria provincialedell’Italia dei Valori di Reggio Emilia. “Al di la’ degli aspetti farseschi, non posso non mettere inevidenza come la degenerazione della politica abbia contagiatouna forza politica che fin dai tempi di tangentopoli aveva fattodella legalita’ una bandiera sulla quale ha costruito gran partedei propri consensi, illudendo ed ingannando gli elettori”, hacontinuato la dipietrista. “Naturalmente ci aspettiamo che l’on. Alessandri- in unsoprassalto di dignita’- si dimetta da parlamentare, contribuendoin questo modo a rispondere a quel bisogno di cambiamento chesale forte dal paese”, ha concluso l’esponente Idv.


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