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Rassegna della stampa quotidiana e periodica sul Comune di … · giorno per la passione della...

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“BRUGNERA OGGI” Rassegna della stampa quotidiana e periodica sul Comune di Brugnera a cura dell’Ufficio Cultura Dicembre 2009 - N. 120 / Cronaca
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Page 1: Rassegna della stampa quotidiana e periodica sul Comune di … · giorno per la passione della bella vita. Così viveva Antonello Benigno Gallina, 46 anni, assassinato dalla zia Angela

“BRUGNERA OGGI”

Rassegna della stampa quotidiana e periodicasul Comune di Brugnera

a cura dell’Ufficio Cultura

Dicembre 2009 - N. 120 / Cronaca

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Martedì 1 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 NORDEST, PRIMA PAGINABRUGNERA

Un milione di debitiDietro l’omicidio del nipote Zanellato a pagina XV nel fascicolo locale

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINALa verità della zia che ha ucciso il nipote

Buco milionariodietro l’omicidioSergio Zanellato BRUGNERA

Un milione di debiti, fra quelli accumulati con l’attività nel bar in centro a Motta di Livenza e quelli cresciuti giorno dopo giorno per la passione della bella vita. Così viveva Antonello Benigno Gallina, 46 anni, assassinato dalla zia Angela che lo ha colpito alla schiena con un colpo di pistola. Esasperata nel vedersi sul lastrico nel tentativo di aiutarlo a saldare i conti. A pagina XV

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINALA CURIOSITÀ

Motori, il sogno del circuito di Formula 3Quando in Comina è stata data la prima spalata al Cespetra (acronimo che sta per Centro sperimentale trasporti) si sono accese polemiche con l’Aci, ma è anche rispuntato il progetto di un autodromo regionale. Corrado Della Mattia (presidente dell’automobil club pordenonese) ha da tempo coinvolto Giovanni Baviera (sindaco di Fontanafredda) all’idea. Il Prg di quella località ha già individuato un’area ad hoc di circa 70 ettari. Trattasi del quadrilatero fra la bretella autostradale e le vie Ungaresca, Brugnera e Palmanova. «Quello che si vorrebbe realizzare è un circuito tutto curve sul quale disputare corse di Formula 3, ma anche al servizio di appassionati, come i proprietari di Porsche che possano così sfogarsi, pagando il ticket d’ingresso» spiega Della Mattia. Un impianto del costo di 50 milioni di euro. Di più, s’intende creare in loco un parco tematico, e gli spazi si presterebbero a ospitare concerti rock. L’impatto acustico si supererebbe con l’innalzamento di terrapieni a gradini per il pubblico. Andrebbe poi smantellata l’ex Base dell’Esercito. Ovvero, fuori i missili e dentro i bolidi.

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 Pag. 15, BrugneraSacileseBRUGNERA Un milione di buco e la donna esasperata ha sparato

Ridotta sul lastricoAngela Gallina pagava i debiti del nipote e la sua bella vitaSergio Zanellato BRUGNERA

LA PISTOLALa pistola, calibro 22 con matricola abrasa, utilizzata da Angela Gallina, è provento di furto denunciato. Resta da capire come ne sia entrata in possesso

Antonello Benigno Gallina, 46 anni portati alla grande, navigava, a vista, su un mare di debiti. Fatti da lui ma pagati da zia Angela, la donna di 63 anni che, sabato pomeriggio a Motta, al colmo dell’ennesima lite gli ha sparato alla schiena un colpo di pistola, uccidendolo. La tragedia è avvenuta in via Pertini, nell’appartamento dell’uomo. Lo zio Giacomo Dal Mas calcola che sulle spalle del nipote Antonello gravasse un milione di euro di buco. Una voragine costituita da oltre 300 mila euro in contanti fagogitati dal locale in centro a Motta aperto con la zia e dal suo modo di vivere: belle macchine e il gusto delle belle cose. Brillante, ma con i soldi strappati alla zia che aveva ipotecato due case, compresa quella dove viveva: un grande caseggiato a Barengo nel Novarese e la bifamiliare di Brugnera. Ieri la zia avrebbe dovuto versare altri 30 mila euro alle banche. Era sul lastrico, esasperata e senza difesa. Antonello, invece, viveva sereno. Difficilissimi i rapporti con la zia Angela Gallina in Dal Mas, 62 anni, di Brugnera (sposata con Giacomo e madre di un figlio). La donna continuava a sganciare i soldi che più che a mandare avanti "L’invito", un localino creato a Motta, servivano per foraggiare una vita sopra le righe. Non meno ad ostacoli la vita in famiglia. Ripetutamente i vicini avevano avvisato i carabinieri, segnalando le urla e i pianti della moglie Pinuccia che provenivano dall’abitazione della coppia. Angela Gallina oggi alle 10 avrà la possibilità di raccontare il proprio calvario al giudice di Treviso Elena Rossi. Sarà assistita dall’avvocato Antonio Prade di Belluno. Il pm Giovanni Valmassoi, in queste ore, ha avuto l’occasione di sentirla informalmente nel carcere di Belluno. Ha dato la sensazione di non essere pentita, ma di essersi liberata di una "condanna" che le aveva tolto ogni gioia di vivere. L’inizio della fine quando ha avuto l’infelice idea di mettersi in

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affari con il nipote perchè voleva proteggerlo dopo la morte violenta del padre Pier Eugenio, 5 anni fa a Novara, ucciso con un colpo di pistola alla nuca. L’uomo pur vivendo da barbone per strada, aveva lasciato un capitale ingente, affidandolo alla sorella Angela. Forse dal lascito inatteso, è nato il senso di colpa della donna per quel nipote. L’amore si era così piano piano trasformato in odio. Tanto che la donna, prima di sparargli, avrebbe detto: «Caro nipote meriti la morte». Poi è rimasta immobile, attendendo che la moglie della vittima telefonasse ai carabinieri. Li ha poi attesi, consegnandosi spontaneamente. Oggi il medico legale riceverà l’incarico per l’autopsia sul corpo di Antonello Gallina. A uccidere il barista, è assodato, è stato il colpo alla schiena. Solo nelle prossime ore la Scientifica dei carabinieri farà invece l’ingresso nell’abitazione di Angela Gallina che è accusata di omicidio volontario e premeditato, aggravato dai vincoli familiari. Rischia anche l’incriminazione per ricettazione visto che la pistola usata era provento di furto, regolarmente denunciato. Le strategie difensive (affidata agli avvocati Antonio Prade e Cinzia De Roia) non sono note. Sembra però ci siano elementi per sostenere che la donna aveva paura del nipote (per tale motivo si era portata la pistola da casa) e che ha agito in un raptus.

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 Pag. 19, Azzanese

Natale a Prata tra musica e luciFesteggiamenti organizzati dal Comune con commercianti e Pro Santa LuciaPRATA - Prende forma "a Prata inSieme", festeggiamenti che coinvolgeranno la comunità di Prata e frazioni dal 5 dicembre al 9 gennaio. Il tutto, predisposto dall'amministrazione comunale in collaborazione con i commercianti e la Pro loco Santa Lucia. «Un connubio - sottolineano gli assessori alle attività produttive, cultura e sport Gianni Cereser e Walter Rossetto - che ci permette di mettere a punto iniziative di tutto rispetto». Oltre alle luminarie, che ravviveranno Prata capoluogo e tutte le frazioni, intenso il programma che inizierà sabato prossimo con la presentazione (alle 18 in biblioteca civica) del libro "Il mio primo Viaggio", emozioni di vita e viaggi scritti da Marilena Piccinin. Domenica 6 protagonisti sarà la Coldiretti con la festa del ringraziamento. Dopo la messa nella parrocchiale, in piazzetta municipio ci sarà la benedizione dei mezzi agricoli e gli interventi. Non mancheranno formaggio, affettati e vino. Il concerto Rock (alle 21 al teatro Pileo) a cura del Lions club di Brugnera, Pasiano e Prata animerà la serata di giovedì 10, mentre in sala consiliare (alle 20.30) sarà presentato il libro: "C'era una volta la guerra", organizzato dall'associazione XX Secolo in collaborazione con il gruppo Ana di Prata. La giornata clou di "a Prata inSieme" si vivrà domenica 13, festa di Santa Lucia patrona di Prata. In piazza Meyer, per tutta la giornata mercatino dell'antiquariato, modernariato, collezionismo e hobbistica. Nella galleria della torre civica, mostra di presepi a cura dell'oratorio parrocchiale e della Pro. Alle 11, concerto aperitivo del coro Primo Vere di Rorai Piccolo e alle 15.45, Santa Lucia in carrozza distribuirà dolcetti a tutti i bambini. «Un programma - concludono Cereser e Rossetto - reso possibile dalla sensibilità di commercianti e associazioni». Romano Zaghet

IL GAZZETTINOMartedì 1 Dicembre 2009 Pag. 27, CULTURA&SPETTACOLI

Coro lirico di bambiniTEATRO VERDI Ben 2200 studenti per Hansel e Gretel

PORDENONE - Saranno 2.200 e per tre giorni – da domani mattina - “invaderanno” il Teatro Verdi di Pordenone: è di nuovo il grande momento dei bambini, provenienti dalle scuole di tutta la provincia, che, sulle note dell’Orchestra del Verdi di Trieste, agli “ordini” del direttore, si caleranno nei panni del coro cantando le più famose arie di “Hansel e Gretel, ovvero il farsi di un destino”, di Engelbert Humperdinck. Registrando un’adesione straordinaria – 600 partecipanti in più rispetto alla prima edizione, tanto che è stata aggiunta una replica – si ripete, il prestigioso progetto di avvicinamento dei giovani all’opera lirica inserito nell’ambito delle iniziative di educazione teatrale rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, portato avanti dal Comunale pordenonese. Il progetto “Opera domani” - prodotto dall’Associazione Lirica e Concertistica Italiana con la Fondazione Teatro Lirico di Trieste, organizzato a Pordenone dal Verdi e sostenuto dal Comune - è rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado. È un progetto educativo nato nel 1997 che interessa ogni anno circa 50mila ragazzi e 1500 insegnanti di tutta Italia. “Armati” di lanterne e cappelli a forma di fungo realizzati in classe a supporto della scenografia – per creare le magiche atmosfere della celebre fiaba dei fratelli Grimm - i bambini saranno coinvolti dagli artisti per cantare alcune arie ed eseguire alcuni semplici movimenti preparati con il lavoro in classe svolto con gli insegnanti, che hanno seguito un percorso didattico-formativo preparatorio. Partecipano all’iniziativa classi delle scuole elementari di Prata (Ippolito Nievo), Pordenone (Odorico da Pordenone, Gabelli, Collodi, Gozzi, Rosmini, Nervesa, Padre Marco d’Aviano e Leonardo Da Vinci), Zoppola (Beato Odorico), Sacile (G. Deledda), Porcia (Gabelli e Rorai Piccolo), Spilimbergo (Cavedalis), San Vito al Tagliamento (De Amicis), Codroipo (Fabris), San Quirino (Foscolo) e Roveredo (Fermi). Per le medie inferiori sono presenti Maniago (Marconi), Cordenons (Da Vinci), Pordenone con la Pasolini e la Centro storico, Chions (Istituto comprensivo Svevo), Casarsa (E. Fermi), Sacile (Balliana Nievo), Fiume Veneto (istituto comprensivo) e Brugnera (Canova).

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MESSAGGERO VENETOMartedì 1 dicembre 2009 NORDEST, PRIMA PAGINABrugnera Il marito di Angela insonne e disperato. Il giallo dell’eredità e il mistero della pistola Ucciso per un debito di un milione di euro La pista dei soldi dietro l’omicidio del nipote, a Motta di Livenza, da parte della zia BRUGNERA. C’è la pista del denaro dietro l’uccisione di Antonello Benigno Gallina, 46 anni, da parte della zia Angela Gallina, 63 anni, di Brugnera. IL SERVIZIO IN CRONACA

MESSAGGERO VENETOMartedì 1 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONEIL DELITTO DI MOTTAC’è la pista dei soldi alla base della ricostruzione del movente dell’omicidio Il proiettile fatale alla vigilia dell’ennesima scadenza impossibile da rispettare

Ucciso per un debito di un milione Prestiti, ipoteche, rate insolute. Angela esasperata prima di sparare al nipoteL’EREDITÀ Mistero sui soldi ricevuti dal padre della vittimaLo sfogo. Angela Gallina, al momento dell’arresto, ha subito indicato la causa del suo drammatico gesto: «Mio nipote mi ha ridotta sul lastrico, mi ha preso tutto. Ora la mia vita è finita».I debiti. Il marito Giacomo Dal Mas non ne era al corrente. «Angela era preoccupata anche per quello, perché lui non ne sapeva nulla» ha confermato il primo difensore della donna, l’avvocato Cinzia De Roja.Il dubbio. Non è chiaro come la donna abbia potuto nascondere al marito una simile esposizione debitoria. Si cercano eventuali conti correnti cointestati a zia e nipote.

Un milione di euro. A tanto ammontava il “buco” di Angela Gallina per i prestiti e le ipoteche in favore del nipote Antonello. Una somma enorme, sulla quale sono ora in corso gli accertamenti della Procura di Treviso. Come può essere giustificato un debito di tale portata? Com’è possibile che la conduzione di un locale, per quanto fallimentare, abbia portato a un esborso di simile entità? Gli investigatori stanno facendo i conteggi, anche passando in rassegna i conti correnti della vittima. Dalle prime ricostruzioni emerge che la donna ha versato 300 mila euro per pagare la ristrutturazione del bar-ristorantino “L’Invito” in centro a Motta di Livenza. Si sono aggiunte le spese di conduzione del locale e le multe per violazioni di carattere amministrativo.Angela Gallina ha impegnato, inoltre, due case per ottenere i fidi necessari a fornire i soldi al nipote. La donna aveva acceso un mutuo con rimborso mensile. Aveva forse chiesto anche prestiti a usura? Aveva bussato alla porta di cravattari che praticavano interessi a tassi impossibili facendo lievitare l’esposizione debitoria?Certo è che la pensionata aveva chiesto un finanziamento a un istituto di credito, ma non riusciva a pagare le pesantissime rate, mentre le richieste si erano fatte sempre più pressanti. Ieri mattina era prevista una delle scadenze dei rimborsi: Angela Gallina avrebbe infatti dovuto versare 30 mila euro. Che non aveva e non sapeva dove trovare. Così sabato pomeriggio la signora è andata a casa del nipote. «Hanno parlato del futuro del locale» ha spiegato Giuseppina Tinelli, la moglie della vittima, ai carabinieri che l’hanno sentita subito dopo l’omicidio. «Dovevano decidere che cosa fare, se venderlo o se provare ad andare avanti» ha precisato. La discussione è finita con il colpo di pistola.Tra le ipotesi c’è anche quella di una ricca eredità: la pensionata avrebbe, infatti, ricevuto alcuni beni del fratello Pier Eugenio Gallina, padre di Antonello, trovato morto con un proiettile in testa il 6 marzo del 2004, nei pressi della tangenziale di Novara. L’uomo, ex imprenditore, aveva scelto di fare il clochard e nella città piemontese era molto conosciuto e benvoluto. Il suo omicidio – che resta irrisolto – aveva destato grande sorpresa e dolore e il figlio Antonello si era rivolto anche alla trasmissione “Chi l’ha visto” per chiedere di trovare la verità sull’accaduto. Emerge ora che alcune proprietà dell’uomo erano passate, dopo la morte, alla sorella Angela. Questo spiegherebbe la disponibilità della signora che ha potuto aiutare a lungo il nipote. Nipote che amava la bella vita e che si lanciava in investimenti fallimentari, prima nel Piacentino, poi a Motta.

La ricostruzione

Colpito a bruciapelo sul divanoGli ha sparato a distanza ravvicinata, mentre erano seduti fianco a fianco sul divano del soggiorno.Il ristoratore Antonello Gallina, 46 anni, si è girato verso destra, dalla parte in cui teneva il computer. E la zia Angela Gallina, 65 anni, di Brugnera, gli ha puntato la pistola all’altezza della scapola esplodendo il colpo mortale. Questa la ricostruzione del delitto di via Pertini 6 a Motta da parte degli inquirenti.Ulteriori particolari sulla morte del ristoratore emergeranno dall’autopsia che verrà eseguita questa mattina dal professor Antonio Furlanetto, subito dopo l’affidamento dell’incarico. Poi la Procura darà il via libera per i funerali, che verranno celebrati a Piacenza, dove Antonello Gallina ha vissuto per molti anni.E, sempre stamattina, ci sarà l’interrogatorio di convalida della donna che verrà portata dal carcere di Belluno, dove si trova rinchiusa, in tribunale a Treviso per essere sentita dal gip Elena Rossi in sede di udienza di convalida.La pensionata, subito dopo il delitto, aveva preferito non rispondere alle domande del sostituto procuratore Giovanni Valmassoi. Troppo agitata e in stato di choc – aveva spiegato il suo legale – per fornire una ricostruzione lucida e coerente dell’accaduto. L’avvocato aveva assicurato la disponibilità a collaborare con la magistratura nei giorni successivi.

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Nel frattempo, però, la difesa è cambiata passando agli avvocati Domenico Carponi Schittar di Venezia e Antonio Prade di Belluno. I nuovi legali hanno ricevuto l’incarico solo ieri pomeriggio: è possibile che, prima di far rispondere la pensionata, preferiscano studiare più accuratamente il caso. E quindi non è escluso che, anche questa mattina, Angela Gallina si avvalga della facoltà di non rispondere.

Il marito di Angela insonne e disperato: «Le avevo detto di smetterla di aiutarlo»Si fa avanti sotto il diluvio, dopo giorni in cui non è riuscito a uscire di casa, dalla villetta di via San Michele 53, a San Cassiano di Livenza, vicino a Brugnera.L’incedere è incerto, rischia di inciampare. Gli occhi socchiusi, la barba lunga, il viso pallido. Giacomo Dal Mas, il marito di Angela Gallina, è un uomo distrutto. Giorno dopo giorno, si sta rendendo conto che la compagna di una vita rischia di restare in carcere. Per sempre. E poi c’è il dolore per quel nipote, Antonello, mentre il cagnolino abbaia contro estranei e visitatori. Anche lui sembra aver capito la gravità del momento.«Sono in attesa di notizie da Belluno – confida Dal Mas riferendosi al luogo di detenzione della moglie – dove mio figlio Eugenio è andato per capire cosa stia succedendo. Dicono che Angela abbia cambiato avvocato, ma questo non lo so».La mente di Giacomo Dal Mas, imbianchino molto conosciuto tra San Cassiano e Maron, professionista stimato, è affollata da mille dubbi, mille pensieri. Tanto che da tre giorni non riesce a chiudere occhio. «Solo ieri – racconta – mi sono appisolato un paio d’ore. A casa mia ci sono parenti. Non riesco a pensare ad altro».Poi il racconto di Giacomo si fa più diretto: «Le avevo detto di tagliare. Di smetterla di aiutarlo. Adesso basta. Invece di nascosto – ha ammesso quasi piangendo – ha continuato ad assisterlo».L’altro pensiero ricorrente è la pistola. Quella pistola, premendo il grilletto della quale Angela Gallina ha ucciso il nipote: «Per lei era come un figlio. Gli voleva molto bene per circostanze difficili da raccontare in pochi minuti. Io non so per quale motivo avesse quella pistola. Non riesco a darmi pace per questo, davvero. Stiamo vivendo una situazione inimmaginabile».Le circostanze difficili da raccontare in pochi minuti vengono, però, fuori piano piano, tra mille spifferi. Esiste una versione ufficiale: la sorte non era stata generosa con Antonello Benigno. Il padre, Eugenio Benigno, rimase da solo a crescere il figlio, più di 30 anni fa. La moglie, e madre naturale di Antonello, fuggì in Sudamerica, abbandonando il marito e il figlio al loro destino in Italia. Fu da quel momento che Angela Gallina si prese cura di lui, come una mamma. Ecco spiegato quell’affiatamento, quell’attaccamento, che ha portato la signora Angela ad aiutare suo nipote fino a quando qualcosa si è guastato e si è giunti al tragico epilogo.Rosario Padovano

Portata da casa

Il giallo della pistola rubataPrima visita in carcere, ieri, ad Angela Gallina da parte dei difensori: le condizioni psicologiche della donna risultavano migliorate rispetto a sabato. La deposizione di Angela Gallina è importante soprattutto per chiarire un elemento fondamentale e ancora oscuro di questo delitto: la provenienza della pistola calibro 22 con la quale la donna ha sparato. Si tratta, hanno accertato i carabinieri di Motta coordinati dal sostituto procuratore Giovanni Valmassoi, di un’arma proveniente da un furto in casa commesso nel 2007 a Volpago del Montello. Come si spiega il possesso della pistola da parte di una tranquilla casalinga? Com’è finita la calibro 22 nelle mani della signora che, tra l’altro, non aveva il porto d’armi? Stando alle prime ricostruzioni, Angela Gallina, a cui è stato contestato l’omicidio volontario aggravato e premeditato, si sarebbe portata l’arma da casa, nascondendola nella borsetta ed estraendola all’improvviso, quando il nipote si era girato e mentre la moglie si era allontanata andando in cucina.

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Mercoledì 2 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMercoledì 2 Dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINA

La zia in cella resta mutaAccusata di aver ucciso il nipote. Nella borsa pistola, caricatori e munizioniSergio Zanellato

Angela Gallina resta in carcere perchè il giudice delle indagini preliminari la considera ancora pericolosa. La donna, che ha ucciso il nipote con un colpo alla schiena, non ha risposto alle domande del gip. Intanto emerge che nella borsetta aveva, oltre alla pistola, due caricatori da tredici colpi e altre munizioni sfuse. A pagina XIII

IL GAZZETTINOMercoledì 2 Dicembre 2009 Pag. 13, BrugneraSacileseL’ARMANella borsa due caricatori e pallottoleBRUGNERA - (S.Z.) La pistola usata da Angela Gallina per uccidere sparando da una distanza ravvicinatissima, alla schiena, il nipote Antonello seduto a fianco a lei sul divano del salotto, è una Franchi Llama, calibro 22, a canna corta. L’arma è stata rubata nel 2007 a Volpago con cinquanta pallottole. Da chiarire è come la donna ne sia entrata in possesso. Le potrebbe essere stata fornita da un cliente del locale "L’Invito" di cui è titolare con il nipote. La zia si è presentata in casa di Antonello con un’autentica Santabarbara nella borsetta: la pistola, 2 caricatori da 13 colpi e una manciata di pallottole. Ha esploso un solo colpo.

INDAGINEDossier sull’assassinio del fratelloBRUGNERA - (S.Z.) Il pm Valmassoi ha scritto alla Procura di Novara dove a Barengo, 5 anni fa, con un altro colpo di pistola - alla testa - fu giustiziato il padre di Antonello, Pier Eugenio, un ex mediatore che dopo aver lasciato tutto alla sorella, e non al figlio, aveva deciso di vivere per strada. Fra i due delitti, allo stato, non c’è nessun collegamento, ma c’è la possibilità che vengano riaperte le indagini. Il pm Valmassoi poi ha disposto che venga sentito il commercialista dei Gallina per capire il quadro economico.

BRUGNERA Sarà disposta una perizia psichiatrica sulla donna detenuta a Belluno

La zia in cella sceglie il silenzioAngela Gallina, che ha ucciso il nipote, non risponde al giudice e resta in carcereLA STRATEGIA Si punterà sull’eccesso di legittima difesaI DEBITI Anche il locale di Motta di Livenza non rendevaSergio Zanellato BRUGNERA

La zia resta in carcere. Il giudice la ritiene ancora pericolosa, capace di reiterare il reato. Oggi alle 14 Alberto Furlanetto, anatomopatologo, effettuerà l’autopsia sul cadavere di Antonello Benigno Gallina, 46 anni, il nipote, la vittima. Il pm Giovanni Valmassoi gli ha chiesto di accertare la causa di morte, la dinamica del colpo esploso e di recuperare il proiettile. La difesa non ha ritenuto necessario nominare un proprio perito: l’origine della tragedia famigliare è troppo chiara. In aula si discuterà sui motivi che hanno portato Angela Gallina Dal Mas ad uccidere il nipote che riteneva un secondo figlio. E in quest’ottica sarà fondamentale una perizia psichiatrica che quanto prima sarà richiesta e disposta. Nei prossimi giorni sarà disposta anche una perizia sull’arma usata per il delitto. Angela Gallina in Dal Mas, 63 anni, di Brugnera, la zia omicida, pochi minuti prima delle 10 era già in una stanzetta del Tribunale di Treviso. Guardata a vista dagli agenti della polizia penitenziaria che l’avevano scortata dal carcere di Belluno, è rimasta una ventina di minuti in attesa che il giudice per le indagini preliminari Elena Rossi entrasse in aula, scambiando pochissime parole anche con gli avvocati del suo collegio di difesa: Domenico Carponi Schittar di Venezia e Massimo Montino di Belluno. È in cella da sabato, poco dopo aver ucciso a Motta il nipote Antonello Benigno Gallina, 46 anni, nel salotto della sua casa di via Pertini al culmine dell’ennesima lite per i gravissimi problemi economici in cui era sprofondata - un buco da un milione di euro - per colpa di questo nipote viveur. L’udienza è durata pochi minuti. Angela Gallina si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Forse lo farà nei prossimi giorni quando con i suoi legali conosciuti di fatto in aula, avrà modo di elaborare una strategia difensiva.

MESSAGGERO VENETOMercoledì 2 dicembre 2009 NORDEST, PRIMA PAGINABrugnera Nella borsetta c’erano cartucce e caricatori Omicidio: la zia aveva un arsenale La donna tace di fronte al giudice che conferma la detenzione Riaperta un’indagine collegata BRUGNERA. In borsetta nascondeva un arsenale. Quando sabato pomeriggio Angela Gallina si è presentata al villino di via Pertini, a Motta, aveva, oltre alla pistola calibro 22, anche due caricatori da 13 e svariati proiettili sparsi nel fondo della borsa. La donna ha esploso un solo colpo che è bastato a uccidere il nipote Antonello Benigno Gallina, di 46 anni.

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Vista la “dotazione di fuoco”, i carabinieri avevano però ipotizzato la possibilità che la donna potesse sparare ancora e uccidere altre persone. Timore confermato dall’ordinanza firmata ieri mattina dal gip Elena Rossi, che ha deciso di tenere in cella a Belluno la pensionata di 63 anni di Brugnera, per il «pericolo di reiterazione del reato» e perché «socialmente pericolosa». I SERVIZI IN CRONACA

MESSAGGERO VENETOMercoledì 2 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONEIL DELITTO DI MOTTALa pensionata rimane in carcere. Il giudice l’ha ritenuta socialmente pericolosaIpotizzati contatti con un giro di delinquenti. La difesa chiede la perizia psichiatrica

La zia s’era portata dietro un arsenale Nella borsetta aveva 50 cartucce e due caricatori. La donna tace di fronte al magistratoIL BAR DEL NIPOTE Sarebbe il luogo in cui si sarebbero verificati i primi contatti pericolosidi SABRINA TOMÈ

In borsetta nascondeva un arsenale. Quando sabato pomeriggio Angela Gallina si è presentata al villino di via Pertini a Motta, teneva, oltre alla pistola calibro 22, anche due caricatori da 13 e svariati proiettili sparsi nel fondo della borsa. La donna ha esploso un solo colpo che è bastato a uccidere il nipote Antonello Benigno Gallina di 46 anni. Vista la “dotazione di fuoco”, i carabinieri avevano però ipotizzato la possibilità che la donna potesse sparare ancora e uccidere altre persone. Timore confermato dall’ordinanza firmata ieri mattina dal gip Elena Rossi, al termine dell’udienza di convalida. Il giudice ha deciso di tenere in cella a Belluno la pensionata di 63 anni di Brugnera, motivando la decisione con il «pericolo di reiterazione del reato» e con la «pericolosità sociale» della stessa. In sostanza, per il magistrato, la signora potrebbe uccidere ancora.Angela Gallina, d’altra parte, non ha ancora spiegato formalmente il suo gesto e anche ieri ha mantenuto la linea del silenzio avvalendosi della facoltà di non rispondere. Una scelta prevedibile, dettata anche dal fatto di aver cambiato difensori il pomeriggio immediatamente precedente l’interrogatorio. I nuovi legali, l’avvocato Domenico Carponi Schittar di Venezia e Antonio Prade di Belluno (ieri sostituito dal collega Massimo Montino) intendono prima esaminare accuratamente il caso.All’uscita dall’aula è stata abbozzata quella che potrebbe essere la futura linea di difesa: «Bisogna vedere se l’accaduto è ascrivibile soltanto alla donna – hanno osservato i legali –. L’aggressività potrebbe anche essere stata un gesto di difesa. La presenza di un’arma non necessariamente denota la volontà di uccidere». Gli avvocati hanno annunciato poi l’intenzione di chiedere una perizia psichiatrica su Angela Gallina, anche perchè nulla, nel suo comportamento pregresso, poteva far presagire il dramma di sabato. «Non aveva precedenti, è stato un episodio isolato di aggressività», hanno sottolineato gli avvocati.Certo è che la signora si è presentata all’appuntamento di sabato armata fino ai denti. La pensionata aveva, infatti, con sè l’intera refurtiva del colpo messo a segno due anni fa in un’abitazione di Volpago: la calibro 22 e le munizioni. Per la precisione, nella borsetta teneva la pistola, due caricatori da 13 e altri proiettili sparsi. Il punto oscuro, sul quale stanno lavorando gli investigatori, è la provenienza della pistola. Come e perchè la donna si è procurata quell’arma non denunciata (mentre deteneva regolarmente un fucile lasciatole dal padre)? L’ipotesi più “facile” è che la signora, lavorando al bar del nipote, sia entrata in contatto con qualche cliente di un giro di piccola delinquenza. La donna potrebbe aver chiesto a lui la pistola per scopi difensivi, dicendo che doveva fronteggiare dei ladri. E’ una delle possibili spiegazioni, che solo la signora – se e quando deciderà di parlare – potrà confermare o smentire. Intanto sono in corso accertamenti sui suoi conti correnti: a questo proposito i carabinieri hanno sentito il commercialista della signora che – per finanziare il ristorante “L’invito” del nipote – si era indebitata per 1 milione di euro. Ed è proprio il buco finanziario, che non sapeva più come coprire, il movente del delitto, secondo quanto riferito dalla pensionata subito dopo l’arresto.

L’apprensione a San Cassiano di Livenza. Il coniuge, confortato dai parenti, non si capacita ancora di quanto viene addebitato alla consorte

Il marito: «Voglio vederla, voglio sapere come sta» Giacomo Dal Mas chiede di poterla visitare in carcere: «Angela non farebbe male a nessuno»Le notizie che provengono da Belluno non gli interessano. Lui vuole solo rivedere la sua bella, la moglie tanto amata. La prospettiva del carcere a vita, per lei, lo farebbe sprofondare.Giacomo Dal Mas non sta nella pelle. Vuole a tutti i costi rivedere Angela Gallina, la compagna di una vita. Dalle gioie di Barengo, vicino Novara, all’inizio della loro storia alla pena di questi giorni angoscianti, tra Motta di Livenza, Belluno e San Cassiano di Livenza. «Non è possibile, non ci posso credere. Sono passati ormai diversi giorni e ancora non mi danno la possibilità di vederla – ci ha riferito al telefono – lei ha bisogno di noi. Vogliamo solo vederla per darle un po’ di biancheria, per dirle qualcosa. Devo vederla. Devo sapere come sta». Giacomo Dal Mas spera che Angela torni presto a casa. In questi giorni è assistito da altri familiari, che non lo lasciano solo un attimo. «La casa di Barengo non mi interessa, Angela deve tornare a casa. Io la aspetto. E poi mia moglie non farebbe male a nessuno. Nemmeno a un gatto o a un cane. Anni fa a Ponte di Piave stavamo facendo un incidente in automobile per evitare un cane che ci ha attraversato la strada. Abbiamo rischiato di finire fuori strada per non travolgerlo».Di rado, se non per comunicare le vicende relative all’evoluzione giudiziaria e per dormire accanto al papà, è in casa, a Brugnera, Eugenio Dal Mas, il figlio trentenne che porta lo stesso nome dello zio Pier Eugenio Gallina, imprenditore divenuto clochard e ucciso da un colpo di pistola. «Mio figlio sta lavorando anche per me – conclude Giacomo Dal Mas – io ho sempre lavorato come uno schiavo, certe cose non le conosco».

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Secondo il sito “OkNovara”, intanto, che ieri ha dato ampio risalto alla notizia dell’assassinio di Motta, sarebbero ipotecate due abitazioni. Quella di Barengo e quella del secondo marito di Angela Gallina. Il sito parla di «diverse attività di Antonello Benigno Gallina, tutte finite male».Rosario Padovano

L’indagine collegataMorte sospetta del padre, caso riaperto Un solo proiettile, da distanza ravvicinata, proprio come è toccato al figlioAntonello Gallina è morto esattamente come il padre cinque anni fa a Novara: con un colpo di pistola sparato alle spalle, a distanza ravvicinata. Solo una drammatica coincidenza o i due delitti celano un mistero irrisolto? E’ l’interrogativo al quale sta lavorando il sostituto procuratore Giovanni Valmassoi, titolare delle indagini sull’omicidio di Motta.Il magistrato ha scritto ieri al collega piemontese Marco Grandolfo (il giudice d’accusa che si occupò del caso nel marzo del 2004) chiedendo gli atti di quell’indagine. Un’inchiesta rimasta a carico di ignoti: l’assassino del “comandante”, come veniva chiamato il barbone Pier Eugenio Gallina, non è mai stato identificato.L’uomo, 65 anni, venne trovato morto in una stradina di campagna in prossimità alla tangenziale, ucciso con un colpo di pisola alla nuca. L’autopsia rivelò che Pier Eugenio era stato ammazzato da una pistola calibro 7,65.Un’arma di piccolo calibro, esattamente come quella che ha ammazzato Antonello, una calibro 22. In entrambi i casi l’assassino ha sparato alle spalle della vittima. Un solo colpo per il barbone, uno solo per il figlio Antonello. Un proiettile esploso, in entrambi i casi, a distanza ravvicinata.Pier Eugenio, come il figlio, conosceva sicuramente il suo assassino: è salito in auto insieme a lui, malgrado fosse molto diffidente e non accettasse facilmente passaggi da altre persone. Infine: anche per l’omicidio del barbone si sospettò inizialmente che dietro vi fosse un movente economico. Gli inquirenti scoprirono che in realtà le ricchezze di cui l’uomo si vantava non esistevano e che in realtà lo stesso viveva degli spiccioli delle elemosine.Tante, troppe analogie tra i due casi per essere ignorate dalla magistratura. La Procura della Repubblica di Treviso ha pertanto chiesto ieri mattina gli atti ai colleghi piemontesi per trovare nel delitto del “comandante” indizi utili a far luce su quello di Motta di Livenza.E poichè il reato di omicidio non si prescrive (salvo casi particolari, su uno dei quali, per esempio, si discute a Pordenone in relazione all’uccisione della babysitter Annalaura Pedron, per la quale è accusato un pordenonese minorenne all’epoca dei fatti), a questo punto anche il fascicolo di Novara potrebbe essere riaperto dagli inquirenti piemontesi. Gli elementi decisivi per risolverlo potrebbero arrivare proprio dalla Marca, dalla morte del figlio.

MESSAGGERO VENETOMercoledì 2 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILEBrugneraImmobili comunali in vendita “scontati”BRUGNERA. Dall’ultima asta pubblica nelle casse comunali sono arrivati soltanto pochi spiccioli. E, allora, pur di rimpinguarle e assicurare così la cantierabilità delle opere pubbliche previste a inizio anno, si va avanti con la trattativa privata. Puntando tutto sul fattore prezzo. I lotti relativi agli immobili comunali invenduti a fine ottobre (otto sui dieci di partenza) avranno valori base da autentica promozione: il 15 per cento in meno delle quotazioni precedenti, peraltro considerate già allettanti dagli addetti ai lavori.Questa la strada che la giunta del sindaco Ivo Moras ha deciso di percorrere pur di chiudere in fretta, e possibilmente con cifre a cinque zeri, la problematica partita delle dismissioni immobiliari. Una vicenda, quella appunto volta a trasformare in moneta sonante parte del patrimonio immobiliare non strategico, la quale, complice la situazione economica generale non certo florida, si trascina da oltre un anno. Senza contare che i tentativi sin qui compiuti (tre aste in tredici mesi, contando anche il forzato stop preelettorale) hanno dato esiti molto lontani dalle attese. All’asta di ottobre su 10 lotti in listino ne sono stati aggiudicati soltanto due, e per giunta relativi a terreni dal peso economico molto marginale.Sino al 15 dicembre sarà possibile quindi acquistare uno o più degli otto rimanenti recapitando una semplice lettera di offerta accompagnata dal deposito cauzionale stabilito. I beni sono noti: salvo una minuta striscia di terra a ridosso d’una proprietà privata, gli oggetti della vendita (lotti da 1 a 7) sono i medesimi che la precedente amministrazione tentò (registrando un sorprendente flop) di cedere. Si tratta di 5 terreni edificabili (in via della Fratta, via Giovanni Paolo I, via San Marco, via Meucci), di una casa al grezzo (in via Volta) e di un vano (l’ex ambulatorio medico) di un edificio residenziale a San Cassiano.Quasi parallelamente alla chiusura della vendita diretta di tali immobili, ci sarà (il 16 dicembre, alle 9, nella sala consiliare) l’apertura di una nuova asta. Sul tavolo, altri tre terreni comunali edificabili recentemente giudicati cedibili: uno, di circa 2 mila metri quadrati, sito a Brugnera, in via Volta, gli altri due a Maron, 1.500 metri in via Filzi e un frammento in via San Rocco. Da tale incanto, stando alle quotazioni base d’asta, la giunta stima di incamerare circa 259 mila euro.Luca Ros

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Giovedì 3 dicembre 2009

IL GAZZETTINOGiovedì 3 Dicembre 2009 Pag. 14, FontanafreddaSacileseBRUGNERA

Parla il difensore di Angela GallinaBRUGNERA - Ieri pomeriggio, in ospedale a Motta, il medico legale ha completato l’autopsia di Antonello Benigno Gallina. A ucciderlo è stato un unico colpo di arma da fuoco al tronco, che ha lo freddato. L’esame medico legale ha confermato quello che si sapeva da sabato, ossia che l’uomo è morto a causa del proiettile partito dalla calibro 22 con la quale la zia Angela Gallina, 63 anni, si era presentata sabato mattina in via Pertini a Motta, nella casa del nipote. Solo oggi si dovrebbe sapere la data del funerale di Antonello che sarà celebrato a Piacenza. Intanto l’avvocato Antonio Prade, che assiste Angela Gallina, affina la strategia difensiva. «Presto Angela Gallina chiederà di essere ascoltata in Procura. Parlerà e chiarirà quanto le sarà possibile. Dove ha trovato l’arma del delitto? È presto per dirlo. Devo incontrare la cliente e capire. Certamente aveva paura. Resta da capire cosa abbia trasformato una donna tranquilla nell’autrice del delitto. Pericolosa? Credo sia una strategia dei magistrati». Il dubbio? Una pressione per convincerla a parlare.

IL GAZZETTINOGiovedì 3 Dicembre 2009 Pag. 14, FontanafreddaSacilese

Brugnera promuove paesaggio e storiaBRUGNERA – (ms) La giunta ha deliberato di aderire al progetto di marketing territoriale “GiraLivenza” presentato dall’architetto Roberto Pescarollo di Venezia. Con questa decisione l’esecutivo si è impegnato ad acquisire un congruo numero di copie di due cofanetti riguardanti i territorio comunale di Brugnera, ovvero, “Le terre nobiliari dei Brugnera, Prata e Porcia” e “L’AltoLivenza e il Giardino della Serenissima” al fine di provvedere alla loro successiva diffusione e distribuzione al pubblico.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 3 dicembre 2009 NORDEST, PRIMA PAGINAPordenone Per tutelare un’area esposta ai furti Ronde anche nella zona del mobile Esercito, carabinieri e polizia al lavoro con pattuglie miste dotate pure di auto di servizio PORDENONE. A quattro mesi dall’avvio dell’operazione “Strade sicure 2” le pattuglie miste tra militari, carabinieri e agenti di polizia registrano «un clima favorevole e consensi da parte della cittadinanza». Lo ha riferito – in teleconferenza con il comandante del 1º Fod generale Mario Marioli nella sede di Vittorio Veneto – il comandante di raggruppamento di Pordenone, colonnello Maurizio Parri. Un bilancio positivo, insomma, per i “pattuglioni”, tanto che il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, compatibilmente con le risorse disponibili, sta valutando l’ipotesi di estendere il progetto (che al momento riguarda Pordenone, Porcia e Roveredo in Piano) ai comuni della zona del mobile, ovvero Prata, Brugnera e Pasiano. I SERVIZI IN CRONACA

MESSAGGERO VENETOGiovedì 3 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONEIL DELITTO DI MOTTAPrime verità dall’autopsia: il nipote Antonello è stato colpito sul divano mentre era girato Ulteriori accertamenti sui conti correnti della famiglia. Marito e figlio non sono indagati

Omicidio, è caccia al trafficante d’armi Mistero su chi ha fornito pistola e proiettili in quantità alla pensionata di Brugneradi MASSIMO GUERRETTA

L’AUTOPSIA Non sono stati riscontrati segni significativi di colluttazione: un solo colpo sparato a freddo, senza possibilità di difesa. Il commerciante è stato raggiunto dal proiettile alla schiena, senza la possibilità di avventarsi contro la zia. Nessuna lotta, quindi.I FUNERALI Oggi la procura potrebbe concedere ai familiari il nulla osta per le esequie funebri, che saranno celebrate nel Piacentino, dove è nata la moglie di Antonello, Giuseppina Tinelli, ora sostenuta dal fratello.

E' caccia al trafficante d’armi che ha fornito ad Angela Gallina la pistola calibro 22 utilizzata dalla donna per uccidere il nipote Antonello Gallina: i carabinieri escludono legami con l’omicidio di Pier Eugenio Gallina, padre di Antonello, e indagano anche sui conti bancari. La 63enne, ora in carcere a Belluno, chiederà di essere interrogata dal pm Giovanni Valmassoi e i legali sono pronti a chiedere al tribunale del riesame una misura di custodia alternativa.Il mistero dell’arma. I carabinieri di Conegliano, guidati dal capitano Valerio Marra, stanno cercando di dare in fretta un nome a chi ha procurato la pistola ad Angela Gallina. La donna, infatti, nascondeva un piccolo arsenale nella borsa: aveva due caricatori e svariati proiettili. Secondo gli investigatori la tracciabilità dell’arma non è in dubbio: la matricola, seppur abrasa, si potrebbe recuperare in breve tempo, eventuali impronte lasciate sulla pistola potrebbero incastrare il trafficante d’armi. Lo stesso, probabilmente, che si nasconde dietro il furto dell’arma, avvenuto circa due anni fa a

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Volpago. Per i militari dell’Arma, comunque, Giacomo ed Eugenio Dal Mas – marito e figlio dell’omicida – sarebbero estranei ai fatti, e non sono indagati.Il giallo di Pier Eugenio. Al momento la pistola sarebbe l’unico legame tra la morte di Pier Eugenio Gallina, risalente a 5 anni e mezzo fa, e il figlio Antonello. Il calibro, però, è diverso: un 22 per freddare il figlio, un 7,65 per il padre. In queste ore i contatti tra i carabinieri di Treviso e quelli di Novara si sono comunque intensificati: la Procura ha chiesto gli atti del delitto del clochard per verificare se le analogie tra le due vicende sono soltanto casualità o hanno invece un senso. Il fascicolo relativo all’omicidio di Pier Eugenio Gallina (conosciuto con lo pseudonimo di Tobi Donato quando firmava assegni “cabriolet”) potrebbe essere riaperto dagli inquirenti piemontesi. Continuano anche gli accertamenti patrimoniali sui conti correnti di Antonello e di Angela Gallina, esaminando nel dettaglio anche l’esposizione debitoria di zia e nipote, che supererebbe il milione di euro.Richiesta di riesame. Ieri i legali di Angela Gallina, Domenico Carponi Schittar di Venezia e Antonio Prade di Belluno hanno annunciato che entro fine settimana faranno richiesta al tribunale del riesame per ottenere una misura meno restrittiva a favore della 63enne di Brugnera. Prade, che ha fatto visita in carcere alla donna e ha chiesto qualche giorno per capire perchè una persona integerrima abbia avuto una reazione simile, nei prossimi giorni potrebbe chiedere al pm Valmassoi di interrogarla per conoscere la sua verità.L’esito dell’autopsia. Antonello Gallina è morto in pochi minuti, non è nemmeno riuscito a difendersi dopo il colpo di pistola sparato dalla zia Angela Gallina. L’esame autoptico effettuato sul corpo del 46enne commerciante ha confermato la ricostruzione iniziale dei carabinieri: l’uomo è stato ucciso da un solo colpo, con un proiettile che l’ha colpito alla schiena, appena sotto la scapola, ha attraversato un polmone e infine ferito mortalmente il cuore.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 3 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONE

Assolto dopo 7 mesi di carcere Albanese di 20 anni dopo un pestaggio al Marcolin. Condanna cancellataEra accusato di avere partecipato a un pestaggio al parcheggio Marcolin di Pordenone all’inizio dello scorso anno e per questo era stato condannato in primo grado e si era fatto sette mesi di custodia cautelare. Ieri la Corte d’appello di Trieste lo ha assolto. La vicenda riguarda Aurel Hoxha, albanese di vent’anni residente a Brugnera, difeso dall’avvocato Laura Ferretti, che era stato condannato per rapina aggravata e lesioni aggravate a luglio 2008 dal tribunale collegiale di Pordenone. «Assolto per non avere commesso il fatto», hanno stabilito i giudici di secondo grado. L’episodio risale al 29 gennaio 2008. Al 113 era giunta una segnalazione di un pestaggio al Marcolin. Al loro arrivo gli agenti della squadra volante avevano trovato a terra, ferito, il 29enne Geymon Franchi, che aveva riferito di essere stato preso a bastonate da diversi ragazzi che gli avrebbero rubato anche l’auto. Il giovane se l’era cavata con una prognosi di 40 giorni. La polizia era riuscita a risalire ai presunti autori del pestaggio. Sette mesi dopo il processo di primo grado con il rito immediato davanti al tribunale collegiale di Pordenone: 3 anni di reclusione e 900 euro di multa per il ventenne Davide Greco e la 21enne albanese Mirjan Hoxha; il fratello, Aurel, che si era fin dal primo momento proclamato innocente, era stato condannato a 2 anni e un mese di reclusione e 600 euro di multa ed era stato rimesso il libertà grazie alla sospensione della pena; il pordenonese Davide Madonna, vent’anni, aveva patteggiato la pena qualche mese prima davanti al giudice dell’udienza preliminare Alberto Rossi: due anni e 4 mesi di reclusione, pena sospesa.Nella precedente udienza d’appello Davide Greco e Mirjan Hoxha avevano patteggiato 2 anni e sei mesi di reclusione (pena sospesa), mentre Aurel Hoxha, che aveva sempre sostenuto di non avere partecipato al pestaggio, aveva chiesto l’appello dibattimentale. A suo favore davanti alla Corte ha testimoniato Davide Madonna (che in primo grado si era invece rifiutato di parlare) raccontando ai giudici come erano andati i fatti. Gli stessi hanno creduto all’accusato, assolvendolo «per non avere commesso il fatto». (e.l.)

MESSAGGERO VENETOGiovedì 3 dicembre 2009 Pag. 5, CRONACA DI PORDENONESTRADE SICUREPresentato ieri mattina a Vittorio Veneto il bilancio del lavoro interforze tra uomini di esercito, polizia e carabinieri Nei comuni del Pordenonese effettuati 4 arresti, tre denunce, 39 fermi. Sottoposte a controllo oltre 1.700 personeMA LE NOTTI NO Soppresso il servizio dall’una alle sette, ritenuto di scarsa utilità SECONDO POSTO Province con meno crimine Solo Venezia a Nordest ha dati migliori della nostra

Ronde per proteggere la zona del mobile È l’ipotesi su cui si lavora in Prefettura. Al vaglio anche pattuglie dotate di autodall’inviato ENRI LISETTO

VITTORIO VENETO. A quattro mesi dall’avvio dell’operazione “Strade sicure 2” le pattuglie miste tra militari, carabinieri e agenti di polizia, registrano «un clima favorevole e consensi da parte della cittadinanza». Lo ha riferito – in teleconferenza con il comandante del 1° Fod generale Mario Marioli nella sede di Vittorio Veneto – il comandante di raggruppamento di Pordenone, colonnello Maurizio Parri. Un bilancio positivo, insomma, per i “pattuglioni” tanto che il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, compatibilmente con le risorse umane e tecniche disponibili, sta valutando l’ipotesi di estendere il progetto (che al momento riguarda Pordenone, Porcia e Roveredo in Piano) ai comuni della zona del mobile (Prata, Brugnera e Pasiano) non solo con pattuglie appiedate, ma anche con quelle automontate. Un’ipotesi sulla quale non si sono espressi i militari, mentre gli amministratori locali avrebbero manifestato il loro consenso.

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I numeri. “Strade sicure 2” a Pordenone è partita contestualmente a Venezia, ma i risultati operativi (stupefacenti a parte) prevalgono nella Destra Tagliamento rispetto alla città lagunare. Le pattuglie miste nei primi quattro mesi di attività hanno effettuato 4 arresti, 3 denunce, 39 fermi (accompagnamenti nelle caserme dei carabinieri o in questura); le persone controllate sono state 1.770, i mezzi 51. Non è stato effettuato alcun sequestro di armi, droga, automezzi e materiali vari. Numeri comunque limitati rispetto, ad esempio, all’attività di Padova e Verona dove, però, il progetto è partito un anno prima.Turno soppresso. Attualmente su tre turni (7-13, 13-19 e 19-1) operano due pattuglie miste (del plotone di volontari effettivi al 132° reggimento carri di Cordenons comandante dal colonnello Parri, che si avvale del supporto tecnico-giuridico del comandante del Nucleo carabinieri Polizia militare, maresciallo Eugenio Mortillaro e del maggiore Gianpaolo Biason, capo della sala operativa del raggruppamento) su Pordenone e una itinerante tra Roveredo in Piano e Porcia, con il compito di sorveglianza su esercizi commerciali, zone ad alta densità di popolazione anche straniera, piazze, cimiteri, ospedali e strutture molto frequentate. Soppresso, invece, il servizio notturno dall’una alle 7, poiché non ritenuto necessario dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e per ottimizzare le risorse umane e tecniche.Sindacati critici. Nella quindicesima settimana di operatività, ha riferito il colonnello Parri, sono state effettuate 42 pattuglie: 28 a Pordenone, 7 a Porcia e Roveredo; percorsi 827 chilometri a bordo dei mezzi e 118 a piedi. Negli ultimi sette giorni, inoltre, sono state identificate 30 persone e 5 mezzi. I sindacati di Polizia, tuttavia, sono sempre stati critici sui “pattuglioni”: «Nessun caso di frizione, le forze di polizia sono soddisfatte del rapporto coi militari. Non poniamo remore per essere impiegati in posti fissi o pattuglie – ha spiegato il generale Marioli –. Facciamo ciò che prefetture e questure ci dicono, rispondendo alle esigenze degli organi di polizia». I militari avrebbero potuto avere «una scarsa conoscenza del territorio forse all’inizio, ora lo conoscono ampiamente». Quanto al distaccamento di carabinieri e poliziotti nei “pattuglioni”, «non sta a me giudicare: questi sono i nostri compiti e cerchiamo di eseguirli bene. Non si tratta di ripetere un’operazione come i “Vespri siciliani” dove eravamo indipendenti: è logico che in questo caso siano le forze di polizia a guidare l’operazione».Le modifiche. Quanto al ridimensionamento dei pattugliamenti nel Friuli occidentale, il generale Marioli ha spiegato che «il cambiamento può essere continuo. La prefettura può avere l’esigenza di intensificare i controlli su una zona e giocoforza spostare personale. Le zone, inoltre, con il tempo si “ripuliscono”, adeguando il dispositivo. Inoltre, se aumentano le zone dobbiamo diminuire le ore».Base di Aviano. Tra gli obiettivi sensibili dell’Italia settentrionale non figura la Base di Aviano: ha già un dispositivo in essere coordinato tra questura, carabinieri e comando dell’Arma interno all’aeroporto. I servizi interni ed esterni sono considerati «sufficienti».Ariete e Rigel. Il comandante del 1° Fod (erede del disciolto Quinto corpo d’Armata, che dallo scorso giugno ha acquisito anche la competenza di tutta l’Italia centro-settentrionale, quindi Toscana, Emilia Romagna e Marche) ha infine lodato il servizio della Brigata corazzata Ariete e del quinto Aves Rigel di Casarsa (facente parte della Brigata aeromobile Friuli) rientrati dalle missioni in Libano e «tra i reparti più impegnati». Se per la prima è probabile un 2010 di “sosta”, per il secondo non è esclusa un’altra missione: «Sul futuro – ha però precisato il generale Marioli – non mi esprimo» così come sull’annunciato maggiore dispiegamento di militari in Afghanistan. Attualmente il 1° Fod è impegnato nell’area balcanica, in Afghanistan e in Libano con circa duemila militari, quasi il 30 per cento di quelli in servizio.

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Venerdì 4 dicembre 2009

IL GAZZETTINOVenerdì 4 Dicembre 2009 Pag. 13, Sacile

Nel cuore della città il grande presepio"Architetti" gli studenti di Brugnera Michelangelo Scarabellotto SACILE

È arrivata la capanna, completa della mangiatoia realizzata dagli studenti dell’Ipsia di Brugnera, che hanno voluto dare al presepe sacilese l’impronta della loro fantasia e sensibilità. È arrivato l’albero donato dalla Comunità di Auronzo e l’artistico presepio in acqua nel canale della Pietà. Così il cuore della città ha accolto tutti i simboli del Natale, che quest’anno si vuole più tradizionale. Il presepio con le statue a dimensione umana si completerà scandendo le domeniche dell’Avvento: domenica saranno posizionati gli animali, pecore, oche, asinelli; la terza domenica Giuseppe e Maria e che la vigilia si completerà in forma solenne quando il Bambinello sarà deposto nella mangiatoia dal parroco don Graziano De Nardo, al termine della processione dal duomo alla piazza. Un rito che per la prima volta si compirà in riva al Livenza: «Proprio per dare - ha sottolineato il sindaco Roberto Ceraolo - una caratterizzazione diversa dal passato e portare nella rinnovata piazza, il senso vero del Natale che ci auguriamo tutti i sacilesi possano vivere nella loro interiorità». E accanto al presepio della Piazza è riapparso, nelle acque del canale di via della Pietà l’artistico presepio in legno galleggiante. Altri presepi sono in corso di allestimento in Duomo, in altre vie del centro e della periferia. A vegliare su tutti questi segni del Natale l’albero installato in piazza, dono della comunità di Auronzo che come vuole la tradizione manderà domenica in città una delegazione per l’accensione delle luci.

IL GAZZETTINOVenerdì 4 Dicembre 2009 Pag. 14, SacileseBRUGNERA

La Festa dello sport premiaagonismo e lealtà in campoBRUGNERA - Martedì, alle 15.30, all’Auditorium della scuola media, organizzata dall’amministrazione comunale avrà luogo la “Festa dello sport”, nel corso della quale sarà dato un riconoscimento a quanti si siano distinti come atleti, tecnici, ai campioni italiani, europei e del mondo nello sport. Questi i premiati: Gianfranco Chessa, Singh Suklprees, Milanese Guendalina, Andrea Fogliat, Guido Piccin, Marino Saccon, Simone Perin, Angelo Saccon, Marco Schiabello, Walter Rossi,Vittorio Re, Massimo Turrin, Vittorio Cadamuro, Gianfranco Zanin, Flavio Zanese, Davide Grotto, Mauro Giacomini, Luca Mattesco, Mariano Curtolo, Stefano Bortolin, Daniele Caporin, Martina Biffis, Serena Vendramin, Eleonora Piazza, Aurora Piovesana, Gianluca Birtig, Mauro Tomi, Mattia Tonon, Daniel Corazza, Daniele Maluta, Francesco Battistella, Gianluca Fiorini, Nicolas Corazza, Michele Martin, Silvia Gaiot, Laura Tesolin, Dario Turchetto, Fabio Carlettin, Michele Baldo, Andrea D’Alessandro, Davide Marson, Saverio Pezzutti, Alessandro Bortolin, Franco Chiaradia, Stefania Giust, Martina Santarossa, Giorgia Zava, Francesco Polesello, Enrico Tiveron, Aldo Sgorlon, Mauro Bortolin, Gianni Maman, Cristiana Sanson, Lorenzo Pusiol, Luca Antonel, Fabrizio Martinis, Fabio Soravito, Andrea Ros, Roberto Rupolo.

IL GAZZETTINOVenerdì 4 Dicembre 2009 TREVISO, Pag. 30, MottaGorgoOMICIDIO IN VIA PERTINI I carabinieri stanno ricostruendo gli ultimi movimenti di Angela Gallina

«Due ore di silenzioe poi gli ha sparato»Resta il mistero dell’acquisto della pistolaMOTTA DI LIVENZA - (R.C.) In attesa che l’avvocato Prade, che assiste Angela Gallina accusata dell’assassinio premeditato del nipote Antonello Gallina, formalizzarla richiesta di Riesame, chiedendo la liberazione della cliente, i carabinieri del Nucleo operativo di Conegliano stanno cercando di ricostruire quanto accaduto in via Pertini a Motta con precisione. Non solo devono anche chiarire il rompicapo di come Angela Gallina sia riuscita a mettere le mani su una pistola Llama Franchi rubata oltre due anni fa. I carabinieri, seguendo le indicazioni del pm Valmassoi, stanno approfondendo una serie di aspetti che possono risultare decisivi per contestare alla donna accusata dell’omicidio del nipote la premeditazione. A tale riguardo appare decisivo ricostruire i comportamenti dell’indagata nelle ore che hanno preceduto il delitto. Si è così saputo che Angela Gallina è uscita di casa, a San Cassiano di Brugnera, subito dopo le 12 di sabato. Si era portata dietro una pistola e tante munizioni da poter sostenere una vera e propria battaglia. Forse aveva paura o più semplicemente voleva intimidire il nipote. Ha poi raggiunto Motta: un tragitto che dura non più di trenta minuti. Subito dopo avrebbe incontrato il nipote Antonello al quale avrebbe chiesto la restituzione di parte dei soldi prestati. Ne sarebbe seguita una discussione animata, durata però pochi minuti. La donna, da quanto riferito dalla stessa moglie della vittima,è poi rimasta in casa in assoluto silenzio per oltre 2 ore. Un vero silenzio di morte che si è interrotto intorno alle 14.30 quando, notato il nipote girarle la schiena, ha estratto la pistola e lo ha freddato.

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IL GAZZETTINOVenerdì 4 Dicembre 2009 TREVISO, Pag. 30, MottaGorgoOK IN PROCURA

Domani a Monticelli i funerali di AntonelloMOTTA DI LIVENZA - (g.r.) Si terranno domani in provincia di Piacenza, a Monticelli d’Ongina, i funerali di Antonello Benigno Gallina, il 46enne freddato dalla zia sabato nell’abitazione dove viveva in via Pertini. L’autopsia è stata effettuata in ospedale a Motta nel pomeriggio di mercoledì: l’esame ha confermato la morte per ferita d’arma da fuoco, ossia quella causata dalla zia Angela Gallina. Oggi la salma lascerà l’ospedale mottense e verrà trasferita in Emilia, visto che è giunto il nulla osta del magistrato per poter officiare le esequie. Il Bar l’Invito in centro paese, di proprietà di Antonello e della moglie Pinuccia, continua a rimanere chiuso. Sarà così anche nei prossimi giorni. La moglie continua ad abitare nella casa in affitto di via Pertini, a pochi passi dalla casa di riposo. Viene seguita minuto per minuto da un parente. Infatti la donna, che non vuole parlare con nessuno, è chiusa nel suo dolore. Qualche giorno fa ha ricevuto le condoglianze del primo cittadino di Motta.

MESSAGGERO VENETOVenerdì 4 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAL’omicidio di Motta Sarebbe stata una banda di romeni a fornire alla zia l’arma per uccidere Angela Gallina si è rinchiusa nel silenzio e non collabora con le forze dell’ordine. Un silenzio che per gli inquirenti potrebbe costituire un’aggravante: la donna rischia anche l’accusa di ricettazione e di porto d’arma in luogo pubblico.Intanto continua la caccia ai malavitosi che le hanno procurato la pistola. Secondo le ipotesi degli investigatori, sarebbe stata una banda di rumeni a fornire alla 63enne pensionata di Brugnera la pistola calibro 22 che sabato ha ucciso il nipote Antonello Benigno Gallina. La stessa banda che, circa due anni fa, avrebbe compiuto una raffica di furti nel montebellunese, rubando anche l’arma da un’abitazione di Volpago.I carabinieri sono quindi alla caccia dei trafficanti d’armi, per ricostruire i legami con la donna rinchiusa nel carcere Baldenich di Belluno. Gli inquirenti continuano anche a rovistare nei conti correnti e nell’esposizione debitoria di zia e nipote, che supererebbe il milione di euro. Decisivo, a questo punto, sarà il confronto tra Angela Gallina e il pubblico ministero Giovanni Valmassoi, che potrebbe avvenire già all’inizio della prossima settimana.In queste ore i legali della donna, Domenico Carponi Schittar di Venezie e Antonio Prade di Belluno, presenteranno al tribunale del riesame la domanda di scarcerazione della propria assistita. L’istanza verrà analizzata con ogni probabilità pochi giorni prima di Natale. La zia, ovviamente, non parteciperà all’ultimo viaggio terreno del nipote.Partirà oggi alle 12 dall’obitorio di Motta di Livenza il feretro di Antonello Benigno Gallina, diretto a Sant’Antonio di Piacenza, paese natale della moglie Giuseppina Tinelli.Ieri mattina, infatti, è arrivato il nullaosta della Procura della Repubblica presso il tribunale di Treviso per la celebrazione del funerale, e nel pomeriggio, è stata fissata la data delle esequie: il rito sarà celebrato domani alle 14 nella cittadina situata in provincia di Piacenza e il quarantaseienne commerciante, originario di Novara, verrà sepolto proprio nel cimitero di Sant’Antonio.Tornando alle indagini, la pallottola che ha ucciso Antonello Benigno Gallina è stata recuperato al termine dell’autopsia: dopo aver perforato polmone e cuore, si era conficcata in una costola.

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Sabato 5 dicembre 2009

IL GAZZETTINOSabato 5 Dicembre 2009 TREVISO, Pag. 31, OderzoMottaSanPoloOMICIDIO DI MOTTA L’avvocato Antonio Prade (assiste l’indagata) a caccia di nuove prove

Nipote ucciso, difesa in trinceaOggi a Piacenza i funerali di Antonello GallinaRoberto Ortolan MOTTA DI LIVENZA

Quella di ieri è stata una giornata di febbrile lavoro per l’avvocato Antonio Prade. Nello studio dell’avvocato bellunese - che assiste Angela Gallina, 63 anni, di Brugnera, che si trova in carcere con l’accusa di omicidio premeditato, per aver freddato con un colpo di pistola alla schiena il nipote Antonello Benigno Gallina (oggi a S.Antonio di Piacenza ci sarà il funerale, poi la cremazione a Brescia e la sepoltura nella tomba della famiglia Tinelli) - c’è stato un vertice oceanico durante il quale sono state definite le indagini difensive. L’obiettivo? Costruire un impianto in grado di reggere alle contestazioni del pm trevigiano Valmassoi sulla base delle prove raccolte dai carabinieri di Conegliano e Motta. Non solo. Le indagini difensive andranno a costituire l’impalcatura della richiesta di revoca della custodia cautelare in carcere di Angela Gallina nel ricorso che sarà presentato ai giudici del Riesame. Sarebbero almeno 5 gli elementi difensivi (una sorta di manovra d’assalto a tenaglia) con il quale l’avvocato Prade cercherà di fare breccia nella trincea dell’accusa. In particolare la difesa punterebbe sull’esasperazione di una donna, incensurata, che ha avuto 63 anni di vita cristallina. Angela Gallina sarebbe stata portata al limite dell’esasperazione dal nipote che le avrebbe fatto perdere il lume della ragione, portandola a sparargli alla schiena in una sorta di raptus. Verrebbe così a cadere la premeditazione, sostenuta dalla Procura sulla base della pistola che la donna si era portata da casa con la volontà di uccidere.

MESSAGGERO VENETOSabato 5 dicembre 2009 NORDEST, PRIMA PAGINACrisi, segnali di fiducia a Nordest ma in Fvg soffre ancora l’export Lo studio congiunturale – Fondazione di Venezia: ottimismo a fine annoUDINE. Adesso che le imprese hanno ritrovato un po’ di fiducia, tanto da dichiarare di poter fare qualche investimento, «bisogna sostenere la ricerca e l’innovazione; aumentare la dimensione delle aziende e internazionalizzare». Il direttore generale della Cassa di risparmio del Fvg Maurizio Marson commenta così i dati “incoraggianti” presentati ieri dalla Fondazione Nord-Est. Nel recente monitoraggio su 1.000 imprese del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia è emersa una certa stabilità negli investimenti, negli ordini e nell’occupazione.«I segnali più critici – ha detto il segretario alla ricerca Fondazione Nord-Est Silvia Oliva – vengono dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, per la forte esposizione di queste regioni sui mercati esteri, mentre una situazione migliore si registra nelle province di Trento e Bolzano». IL SERVIZIO A PAGINA 6

MESSAGGERO VENETOSabato 5 dicembre 2009 NORDEST, Pag. 6, ECONOMIAPresentato uno studio. Le imprese confermano la flessione del sistema produttivo locale, ma c’è un nuovo clima di ottimismoCrisi, segnali di fiducia a Nord-Est ma in Fvg soffre ancora l’export UDINE. Adesso che le imprese hanno ritrovato un po’ di fiducia, tanto da dichiarare di poter fare qualche investimento, «bisogna sostenere la ricerca e l’innovazione; aumentare la dimensione delle aziende e internazionalizzare». Il direttore generale della Cassa di risparmio del Fvg Maurizio Marson commenta così i dati “incoraggianti” presentati ieri dalla Fondazione Nord-Est. Nel recente monitoraggio su 1.000 imprese del Veneto, del Trentino Alto Adige e del Friuli Venezia Giulia è emersa una certa stabilità negli investimenti, negli ordini e nell’occupazione.Se per il primo semestre del 2009, il 64,9 per cento delle 200 aziende intervistate in regione segnala un calo della produzione e il 66 per cento una diminuzione del fatturato, nelle previsioni per il secondo semestre del 2009 va meglio sul fronte ordini nazionali e internazionali. Ma sulla fiducia, mentre le aziende del Nord Est in generale sono più positive, in regione regna ancora un certo pessimismo. Solo per il 21,4 per cento si prospetta una crescita e per il 20,6 per cento si pensa ad un aumento del fatturato. «I segnali più critici - ha detto il segretario alla ricerca Fondazione Nord Est Silvia Oliva - vengono dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia, per la forte esposizione di queste regioni sui mercati esteri, mentre una situazione migliore si registra nelle province di Trento e Bolzano». Per il 55,9 per cento delle imprese regionali, le vendite in Italia sono diminuite, mentre per il 32,2 per cento sono rimaste uguali e per il 54,9 per cento sono in calo anche quelle all’estero. Il Friuli Venezia Giulia continua a tenere testa rispetto alle altre regioni, perché ha il più alto grado di esportazione internazionale. Negli ultimi 12 mesi, la regione ha esportato per l’88,2 per cento in Italia e per l’11,8 per cento all’estero, seguita dal Veneto e quindi dal Trentino Alto Adige. «Le imprese hanno toccato un grado di internazionalizzazione maggiore – ha continuato Marson – e la banca, che è un’impresa a sua volta, è pronta a sostenerle e a rafforzarle. Stiamo erogando lo stesso credito che erogavamo prima

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della crisi». Un credito che non è aumentato, ma nemmeno diminuito, come fa notare il direttore della Cassa di risparmio. Per quanto riguarda l’occupazione, per il 59,9 per cento delle imprese locali è stabile, mentre per il 31,8 per cento è diminuita. «Il dato preoccupante è quello sull’occupazione – ha commentato il presidente di Confindustria Ud Adriano Luci – sopravvive chi è stato capace di investire in formazione personale e ricerca, perché il mondo è cambiato, come sono cambiate le competenze». Secondo la ricerca, 2 aziende su 10 sono pronte a fare nuovi investimenti. «Dimostrano il senso di responsabilità delle mondo dell’imprenditoria – ha aggiunto Luci – che ha saputo tenere a bada una situazione che ha dell’insolito». Le imprese hanno saputo reagire, secondo Luci. «È vero - ha concluso l’imprenditore Giovanni Fantoni ma dobbiamo anche essere consapevoli che è in atto una selezione. La fiducia è sostanziata dalla solidità del sistema bancario nazionale, ma dobbiamo riflettere sulla capacità di adeguarci a nuovi scenari di mercato, perché solo ora ci siamo resi conto della violenza della crisi».Ilaria Gianfagna

MESSAGGERO VENETOSabato 5 dicembre 2009 Pag. 5, CRONACA DI PORDENONEOmicidio di Motta Angela Gallina sceglie di rimanere in silenzio Resta il mistero sulla provenienza dell’armaOGGI Nel Piacentino i funerali di AntonelloSaranno celebrati oggi alle 14 nella chiesa di Sant’Antonio a Ponticelli d’Ongina, in provincia di Piacenza, i funerali di Antonello Benigno Gallina, il quarantaseienne titolare del bar-ristorantino L’Invito freddato una settimana fa da un colpo di pistola alle spalle dalla zia Angela Gallina. La sessantatreenne di San Cassiano di Brugnera dal carcere di Belluno, dove è rinchiusa da sabato con l’accusa di omicidio premeditato aggravato, dopo le confessioni in prima battuta, ha scelto di non parlare con i giudici per chiarire i motivi che l’hanno spinta al gesto estremo nei confronti dell’amato nipote che l’aveva messa sul lastrico.Dall’indagine sui conti della donna è emerso infatti che Angela Gallina si era indebitata per circa un milione di euro per sostenere gli investimenti economici del nipote, figlio del fratello Piereugenio Gallina, morto nel 2004. Nel mistero sull’assassinio di quest’ultimo, rimasto senza colpevole e avvenuto con un colpo di pistola mentre l’uomo da anni viveva da barbone a Novara, potrebbe celarsi parte delle ragioni che hanno portato alla tragedia familiare.Intanto oggi per Giuseppina, nota a tutti come Pinuccia, Tinelli, vedova di Antonello, si profila una dura prova con i funerali nella sua città di origine, dove ha vissuto per molti anni assieme al marito, con il quale era sposata dal 1991. I dipendenti dei locali gestiti a Motta descrivono il rapporto tra i due particolarmente burrascoso, tanto che molti in prima battuta una settimana fa hanno pensato a un violento litigio tra i due come innesco della tragedia. Invece è stato il diverbio durato ore tra Antonello e la zia che ha portato la donna a estrarre la pistola dalla borsetta e a fare fuoco alle spalle del nipote.Tra i misteri al vaglio degli inquirenti la provenienza dell’arma, una calibro 22 che risulterebbe essere stata utilizzata un paio di anni fa in un colpo messo a segno a Volpago del Montello. Nonostante le sia bastato un unico colpo, conficcatosi nelle costole dopo avere perforato cuore e polmoni, per uccidere il nipote, l’omicida in borsetta custodiva un piccolo arsenale. Elementi tutti da chiarire in una indagine dalla quale non è escluso che arrivino ulteriori colpi di scena. (b.b.)

MESSAGGERO VENETOSabato 5 dicembre 2009 Pag. 9, GIORNO & NOTTEAGENDAA teatro e sullo schermo Due appuntamenti a teatro. Ad Arba (oratorio), alle 20.45, la commedia “Un cesso in fondo all’ort” (Gruppo teatro Pordenone Luciano Rocco). A Brugnera (salone Festa del vino), alle 20.30, “Visita di condoglianze”, di Achille Campanile, nell’interpretazione della compagnia Il Bazar degli Strambi. Al Don Bosco di Pordenone, due film per tutti: alle 17, “Planet 51”; alle 21, “New Moon”.

MESSAGGERO VENETOSabato 5 dicembre 2009 Pag. 13, SACILE E ALTO LIVENZABrugneraIl vescovo tra i bambiniBRUGNERA. Sta conoscendo un periodo di grande attività la parrocchia dei santi Giacomo e Nicolò di Brugnera. Inaugurata in pompa magna la nuova scuola dell’infanzia, che ospita già circa 160 bambini e che entro il giugno 2010 verrà ampliata con tre nuove aule, la comunità parrocchiale è ora impegnata nella preparazione della festa del patrono e dell’avvento natalizio. Domani, dopo la messa delle 10.30, San Nicolò incontrerà i bambini in oratorio. Altro momento solenne è quello programmato per martedì: in occasione della festività dell’Immacolata, al mattino i bambini e i genitori animeranno la celebrazione liturgica, quindi alle 14.30 il vescovo emerito di Vittorio Veneto, monsignor Alfredo Magarotto, guiderà la processione con la statua della Madonna dalla vecchia scuola materna fino a quella nuova dove la accoglieranno i piccoli utenti. Lungo il percorso i nonni, i genitori e i giovani proporranno degli spunti di riflessione.Domenica 13 verranno benedette le statuette di Gesù bambino che verranno collocate ai crocicchi delle strade di Brugnera dove le famiglie stanno allestendo dei presepi all’aperto. Giovedì 17 a Brugnera interverrà lo psichiatra Paolo

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Crepet che incontrerà i genitori della comunità: infine, domenica 20, alle 17 nella chiesa parrocchiale, è in programma il concerto di Natale del coro Contrà Camolli. (g.b.)

Domenica 6 dicembre 2009

IL GAZZETTINODomenica 6 Dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

MESSAGGERO VENETODomenica 6 dicembre 2009 Pag. 4, CRONACA DI PORDENONECelebrati ieri a Trebbia, in provincia di Piacenza, i funerali del 46enne ucciso dalla zia Ultimo saluto ad Antonello GallinaSono stati celebrati ieri, nella parrocchia di Sant’Antonio a Trebbia, nel Piacentino, i funerali di Antonello Gallina, il 46enne vittima, qualche giorno fa, di un dramma familiare a Motta di Livenza, nel Trevigiano. Secondo una prima ricostruzione sarebbe stata la zia, Angela Gallina, 62 anni, di San Cassiano di Brugnera, a freddarlo con un unico colpo di pistola – con la matricola abrasa – al tronco. Gallina gestiva un locale in paese – il bar L’Invito – e pare che tra i due ci fossero da tempo tensioni personali legate a questioni economiche e di debiti. L’episodio è accaduto nel primo pomeriggio. La donna, che ha atteso l’arrivo dei carabinieri, è stata arrestata dopo l’interrogatorio nella caserma dei carabinieri di Motta di Livenza per chiarire il movente del gesto.La salma di Gallina è stata tumulata nel Piacentino, avendo lui casa a Gossolengo ed essendo legato al territorio. Alla cerimonia, officiata dal parroco don Giuseppe Segalini, hanno partecipato pochi intimi amici, oltre ai parenti più stretti. «È difficile riuscire a sopportare certe prove della vita – sottolinea il sacerdote – ed è importante pregare affinché il Signore ci dia la forza in questi momenti difficili. Non dobbiamo avere paura, in questi frangenti di scoraggiamento, ad affermare “Signore aiutaci”». Antonello lascia la moglie Pinuccia, la madre Ines, oltre ai nipoti Francesco, Carla, Katia e Pamela.

MESSAGGERO VENETODomenica 6 dicembre 2009 Pag. 5, CRONACA DI PORDENONESCUOLAPer lo scientifico e psico-socio-pedagogico la sede naturale rimane al Centro studi Per il classico si ipotizza un trasferimento in via Colvera, al posto dell’Ipsc Flora Leopardi-Majorana verso la scissione Risulta ingestibile un liceo con mille 780 iscritti nel dopo-Chiarotto«Tutti d’accordo nel dividere il liceo Leopardi-Majorana». Il toto-liceo 2010-2011 abbozza lo scisma: i sindacati della scuola di Pordenone lo invocano. La seconda spinta alla scissione è il pensionamento del dirigente storico Sergio Chiarotto: l’addio a settembre. «Sarà ingestibile un liceo di mille 780 iscritti nel dopo-Chiarotto». Lo hanno ribadito i sindacalisti Flc-Cgil e gli autonomi dello Snals: da una parte il classico Leopardi e altrove lo scientifico-psico-socio-pedagogico Majorana. Potrebbe essere l’ultimo anno dell’unità in piazza Maestri del lavoro, a prescindere delle iscrizioni in scadenza il 28 febbraio 2010.IPOTESI. Le indiscrezioni: trasloco del Majorana nella sede dell’Ipsc Flora in via Colvera. Il prefabbricato pesante potrebbe offrire spazi: infatti le classi del professionale si sposterebbero a Torre Nord, nell’edificio ora in costruzione che dovrebbe essere consegnato a giugno dalla Provincia. Per il Leopardi, invece, la sede naturale potrebbe essere il Centro studi. I conti tornano a fatica, perché il Flora ha oltre 600 studenti e il Majorana un paio di centinaia in più. Sarà un problema compattare lo “spezzatino” delle attuali 5 sedi del liceo Leopardi-Majorana (Bronx, Centro studi, Itc Mattiussi, 4 aule nell’Ipsia Zanussi e altre 3 nell’Itg Pertini).PARAMETRI. La legge ha fissato i parametri minimi e massimi dell’autonomia delle scuole: oscillano fra 500 e 900 studenti iscritti. Le deroghe scattano “all’italiana” da anni e ci sono macro e micro-superiori. Per esempio il liceo Grigoletti conta mille 181 iscritti, l’Itis Kennedy mille 171. L’Isa Galvani di Cordenons frena a 466 studenti e l’Itc-Ipsc Marchesini a quota 338 a Sacile. La riforma Gelmini mette a dieta gli indirizzi liceali, tecnici, professionali e il piano di razionalizzazione potrebbe fare scattare nuovi profili: l’accorpamento del Marchesini con l’Ipsia di Brugnera? Il travaso di alcuni indirizzi dell’Ipsia Zanussi nell’Itis Kennedy?DEBUTTI. Condizionale obbligato sulla nascita del Cpia, il Centro provinciale istruzione adulti: sarà nella sede dell’Ufficio scolastico in via Concordia oppure nel campus di via Prasecco o altrove a Pordenone? Dovrebbe unificare i quattro centri territoriali di Torre, Prata, Sacile e San Vito al Tagliamento. Secondo la riforma, anche il liceo musicale debutterà in città: nel Leopardi? E’ partito il toto-dirigente in piazza Maestri del lavoro: il gossip sulla successione fa i nomi eccellenti di Teresa Tassan Viol (media Centro), Nadia Poletto (secondo circolo) e Claudio Morotti (distaccato nell’Ufficio scolastico triestino).Chiara Benotti

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MESSAGGERO VENETODomenica 6 dicembre 2009 Pag. 11, PORDENONESE E SACILEPAESIBRUGNERAGuidava in mutande: ubriaco, esce di stradaBRUGNERA. Uomo trovato in mutande nella propria auto dopo essere uscito di strada ieri notte nei pressi di Brugnera. Evidente alle forze della Polizia stradale l’ubriachezza dell’uomo, il quale è stato portato poi via dall’ambulanza visto lo stato confusionale in cui versava. A parte la “sbronza”, lievi conseguenze per lui a causa dell’incidente.

L’AZiONeDomenica, 6 dicembre 2009 Pag. 19, CulturaTEATROSAN CASSIANO DI LIVENZA Sabato 5 dicembre, alle 20.30 al salone Festa del vino, il Bazar degli Strambi di Prata di Pordenone rappresenta la commedia "Visita di condoglianze" di Achille Campanile. Ingresso: 4 euro, ridotto 2. SUSEGANA Sabato 5, alle 20.45 al teatro parrocchiale "Beata Giuliana di Collalto", la compagnia La Rinascita rappresenta la commedia "La gastalda". Ingresso: 8 euro interi, 6,50 ridotti. CONEGLIANO Sabato 5, alle 21 al teatro Accademia, spettacolo di balletto del gruppo DanzaVenezia "Bianco Natale. Danziamo con il cuore", omaggio a Miguel Lopez. Prevendite alla libreria Canova di Conegliano (telefono 0438-22680). Ingresso: 10 euro. L'incasso sarà devoluto all'associazione Amici del Burkina, proRETTricerca, Medici con l'Africa onlus e La Nostra Famiglia.

L’AZiONeDomenica, 6 dicembre 2009 Pag. 36, Dai nostri paesi FriuliDOPO LA SCUOLA D’INFANZIA, LA FESTA DEL PATRONOBrugnera, una comunitàparrocchiale che pulsaFremono i preparativi a Brugnera per la festa patronale e per il Natale. Domenica 6 dicembre ricorre san Nicolò, patrono della chiesa parrocchiale insieme a san Giacomo. San Nicolò è già pronto ad arrivare in oratorio dopo la messa delle 10.30 per la gioia dei bambini. Tuttavia in questo periodo l'attenzione è concentrata prevalentemente sull'apertura della nuova scuola dell'infanzia, dedicata alla Madonna Immacolata. Ne abbiamo parlato con don Celestino Mattiuz. Cosa succederà in occasione della festa dell'8 dicembre? «I bambini e i genitori animeranno la messa. Alle 14.30, la processione guidata dal vescovo emerito Alfredo Magarotto accompagnerà la statua della Madonna dalla vecchia scuola alla nuova. Lungo il percorso ci saranno dei momenti di riflessione curati dai nonni, dai genitori e dai giovani. Alla fine i bimbi accoglieranno la Madonna all'interno dell'asilo, invitandola ad essere la loro protettrice». Questa scuola è per lei un sogno diventato realtà. «Sì, è la risposta concreta a un problema reale di 160 famiglie, quelle dei bambini, che nella vecchia struttura erano in soprannumero. Con il nuovo edificio, che amplieremo entro giugno con altre tre aule, la Chiesa ha dimostrato di esserci in un momento come questo in cui le famiglie sono in difficoltà. Abbiamo stretto i denti ma ce l'abbiamo fatta. Il messaggio che voglio trasmettere a tutti è che ci siamo, siamo presenti come parrocchia». L'asilo è stato costruito in tempi record. Ora, in un grande salone vengono organizzati alcuni incontri pubblici che hanno come protagoniste le famiglie. Quali saranno le prossime serate? «Siamo partiti con una festa per i nonni, con musica e teatro. Poi c'è stato lo spettacolo per i bambini durante la Scuola aperta. Venerdì 4 dicembre, invece, viene proiettato un film per ragazzi, mentre il 17 lo psichiatra Paolo Crepet incontrerà i genitori. Sono opportunità importanti per le famiglie e per la loro crescita». Quali saranno invece le altre manifestazioni che accompagneranno il Natale della parrocchia? «Domenica 13, durante la messa, benediremo le statuine di Gesù bambino dei presepi privati e di quelli che i parrocchiani stanno allestendo nelle vie del paese. Il 20, invece, alle 17 in chiesa, potremo ascoltare i canti natalizi del Coro Contrà Camolli. Poi ci saranno le consuete celebrazioni liturgiche delle feste. Sono tutti bei momenti di aggregazione e di riflessione religiosa, che proponiamo con successo ogni anno. Infine non potrà mancare la festa dei bambini della nostra scuola dell'infanzia, che potranno finalmente esibirsi nell'atrio del loro nuovo asilo».Francesca Ceccato

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L’AZiONeDomenica, 6 dicembre 2009 Pag. 36, Dai nostri paesi FriuliBREVI FRIULIBRUGNERA: Festa dello sport Martedì 8 dicembre, alle 15.30 nell'auditorium della scuola media, si tiene l'11ª Festa dello sport organizzata dal Comune con consegna del premio annuale "Studenti/Atleti". BRUGNERA: serata sull'influenza Mercoledì 9 dicembre, alle 19 nell'auditorium della scuola media, serata informativa sul tema "L'influenza pandemica (H1N1)" con Emanuela Zamparo, responsabile del dipartimento di prevenzione dell'Ass 6 "Friuli occidentale".

IL POPOLODomenica 6 dicembre 2009 Pag. 22, FRIULI OCCIDENTALEMARON Dal Campat alla PiazzaUn viaggio nel passato per capire il presenteDomenica 29 novembre il centro di Maron è stato, per l’intera giornata, luogo di incontro di moltissime persone, attratte dalle numerose proposte della manifestazione “Dal Campat alla Piazza”. Organizzata dall’Associazione Festeggiamenti, assieme agli operatori economici del paese, ai Donatori e ad altre attività di volontariato, questa nuova edizione della festa ha potuto godere di un tempo sostanzialmente buono, dovendo però terminare un po’ anticipatamente per la pioggia che ha cominciato a cadere nel tardo pomeriggio. Le bancarelle che si estendevano lungo Via IV Novembre, assieme al tendone della Piazza del Mercato, proponevano oggetti e libri, prodotti alimentari e ricostruzioni di ambienti, prodotti eseguiti con le tecniche e gli strumenti delle generazioni precedenti; animazioni in bicicletta o con scene e dialoghi, suonatori di cornamuse e tamburi, carri trainati da asini, giochi infantili ormai quasi dimenticati facevano da filo conduttore per un appuntamento che ha proposto un tipo di vita ormai molto lontano da quello di oggi. Una vecchia lavagna, con cattedra e sedia, è poi servita per una specie di “scuola di dialetto”, in cui venivano proposte parole ed espressioni della parlata locale, interrogando i presenti sulla loro conoscenza; un simpatico epilogo si è avuto verso sera, quando alcuni giovani provenienti da altre regioni, specie dal Sud, hanno proposto le loro parole, confrontandole con quelle di Maron e dintorni. Nell’Oratorio Don Bosco, intanto, era aperta una mostra di lavori in ricamo della scuola della signora Maria Pia Gaiart, integrati con le delicate realizzazioni di Giuseppina Vecchies, recentemente scomparsa ma con una sua presenza ben viva nel ricordo di tutti. La giornata, che è nata attorno alla ricorrenza del Ringraziamento, ha avuto il suo particolare momento religioso con la celebrazione eucaristica presieduta dal parroco don Giuseppe Vecchies e con la benedizione dei trattori, delle auto, delle moto, sia dei locali in cui si tenevano i festeggiamenti.P.C.B.

IL POPOLODomenica 6 dicembre 2009 Pag. 24, FRIULI OCCIDENTALEBRUGNERA Primo lottoCentro diurno per anziani approvato progetto definitivoLa Giunta Comunale di Brugnera, ha approvato con delibera di Giunta Comunale n. 252 del 24.11.2009 il progetto definitivo dei lavori di realizzazione del centro diurno per anziani – 1° lotto, redatto dallo Studio Ceraolo & Sabetta Associati di Sacile. Il terreno su cui sorgerà la struttura, situato in Via Vittorio Veneto, è stato donata al Comune dai coniugi Rezzin M. – Carniello V. appositamente per la messa in opera di una costruzione da destinare all’assistenza degli anziani.Nelle indicazioni per la stesura del progetto, l’Amministrazione comunale ha tenuto in debita considerazione la presenza giornaliera di circa venti anziani autosufficienti e di una decina di scarsamente autosufficienti. La struttura infatti si svilupperà secondo due bracci posti a 120 gradi tra di loro e su un solo piano. La zona ingresso si immetterà in un’ampia sala comune multifunzionale ben illuminata mediante ampie vetrate che permetteranno un buona visuale sul verde, una seconda sala sarà attrezzata con tavoli per l’incontro, il gioco ed altre attività di gruppo, mentre con un ingresso indipendente dall’esterno verrà realizzata anche una piccola palestra per la riabilitazione. A sinistra dell’ingresso principale troverà collocazione il locale per il pranzo con annessi gli spazi di servizio.Le scelte più importanti riguardano l’impianto idro-termico-sanitario, in particolare l’impianto di riscaldamento, la tipologia scelta per la distribuzione del calore è quella ad elementi radianti a pavimento, le finiture interne saranno inoltre realizzate in modo da garantire un ambiente accogliente e confortevole. Per agevolare al massimo la manutenzione delle opere in progetto sono state inoltre proposte soluzioni progettuali semplici con scelta di materiali di buona resistenza all’usura e di facile manutenzione. La decisione della maggioranza è stata presa “nell’ottica – afferma il primo cittadino Ivo Moras – di offrire delle occasioni di maggiore socialità agli anziani, si tratta di integrare la persona anziana in un contesto privilegiato di relazioni sociali allontanando la soglia di non autosufficienza. Un grazie da parte di tutta l’Amministrazione ai coniugi Rezzin che attraverso la loro donazione hanno permesso la realizzazione di quest’opera di importante rilevanza sociale”.

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La spesa complessiva dei lavori ammonta ad 850.000,00 finanziati con contributo regionale, mutuo da contrarre con la Cassa DD.PP. e avanzo d’Amministrazione.

Lunedì 7 dicembre 2009

IL GAZZETTINOLunedì 7 Dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

MESSAGGERO VENETOLunedì 7 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

Martedì 8 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMartedì 8 Dicembre 2009 Pag. 6, PordenoneCONCORSO

Il Distretto del Mobile premia gli studentiBRUGNERA - L’Asdi Distretto del Mobile Livenza ha pubblicato l’elenco dei vincitori del primo concorso di disegno «La Natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore». Le premiazioni si terranno giovedì 17 dicembre, dalle 10 alle 12 al Teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone, via Roma 78. A ciascun vincitore spetta un premio di 300 euro da spendere nell’acquisto di materiale didattico o nella sovvenzione di un’uscita educativa. Queste le classi vincitrici e il nome degli insegnanti: 3. Scuola Diaz di Corva (Marisa Bortolussi), 3. Mazzini di Maron di Brugnera (Wally Cavezzan), 2. e 3. Marconi di Budoia (Frongia e Zanardo), 2.B Umberto I Caneva (Fausta Rigo), 3.A Ortis di Chions e 3.B De Amicis di Villotta di Chions (Della Bianca e Gaiotti), 3.A e 3.C Marconi di Fontanafredda (Vendrame e Mazzon), 2.A e 2.B Madre Teresa di Cecchini (Flora Pessot), 2.A Nievo di Prata (Mara Musco), 2AB e 3.AB Buodo di Pravisdomini (Coral G., Coral R., Liut, Brentel), 3.A Deledda di Sacile (Tamara Turco Civer).

MESSAGGERO VENETOMartedì 8 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILEPorcia La promozione turistica verrà fatta con un dvdPORCIA. Nel 2010 la promozione del turismo si farà con il dvd. Il Comune di Porcia ha aderito al progetto presentato dalla società “Iniziative Insula sas” di Marghera nell’ambito dell’iniziativa Giralivenza “Terre nobiliari dei Brugnera, Prata e Porcia”. L’idea consiste nella realizzazione di un cofanetto con tanto di planimetria e dvd, per la promozione delle bellezze architettoniche e naturali dei territori. Tale cofanetto verrà utilizzato dall’amministrazione e della associazioni come materiale pubblicitario del territorio. A corollario del pacchetto ci sarà inoltre anche l’inserimento del banner “Itinerari naturalistico - fluviali - giralivenza” nel portale turistico della Camera di commercio di Pordenone www.pordenonewithlove.com.Porcia in tutto questo farà squadra con Prata e Brugnera, in quanto inseriti nell’itinerario naturalistico-fluviale denominato per l’appunto “terre nobiliari dei Brugnera, Prata e Porcia”. L’acquisto di un certo numero di cofanetti rappresenta una delle due iniziative che la giunta del sindaco Stefano Turchet, attraverso l’assessorato retto da Anna Iacono, intende realizzare nel 2010 in tema di turismo. Quanto alla seconda, la giunta inoltrerà domanda di contributo regionale a favore dell’associazione Carlo V e che per il prossimo anno intende rafforzare la sua immagine anche oltreconfine. A supporto di ambedue le iniziative verrà attivato un “info point” per il periodo di durata degli eventi (da maggio a settembre), quale punto di informazione delle manifestazioni, luogo di distribuzione del materiale informativo e promozionale dell’evento, nonché di accoglienza e informazione a 360 gradi sull’offerta turistica del territorio comunale.Il progetto si inserisce nella convenzione tra i comuni di Porcia, Brugnera, Caneva, Fontanafredda e Sacile che disciplina lo svolgimento in forma associata del servizio turismo che ha in Sacile il capofila. (m.b.)

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MESSAGGERO VENETOMartedì 8 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILE

Il distretto del mobile di Brugnera premia i vincitori del concorso designBRUGNERA. L’Asdi, Distretto del mobile Livenza, terminati i lavori della commissione giudicatrice, costituita dagli assessori all’istruzione degli undici comuni appartenenti al distretto, ha pubblicato l’elenco dei vincitori del primo concorso di disegno “La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore”, iniziativa patrocinata dalla Provincia e dai comuni di Azzano Decimo, Budoia, Brugnera, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Prata, Pravisdomini e Sacile. Le premiazioni si terranno giovedì 17 dicembre, dalle 10 alle 12, al teatro Gozzi di Pasiano.A ciascun vincitore spetta un premio di 300 euro da spendere nell’acquisto di materiale didattico e nella sovvenzione di un’uscita educativa. Nei casi di pari merito, il premio sarà suddiviso fra le classi.L’iniziativa ha riscosso notevole successo e ha visto la partecipazione di oltre mille alunni delle classi seconde e terze delle scuole primarie con sede negli undici comuni del distretto del mobile.Gli studenti sono stati coinvolti dai vari insegnanti in un percorso didattico finalizzato a creare una maggiore consapevolezza della tradizione e del patrimonio storico, culturale e tecnologico del territorio su cui gli alunni stanno creando le basi della propria vita, rafforzando il sentimento di gruppo e di identità territoriale. «I lavori degli studenti – commenta il presidente, Ermes Moras – denotano un intenso lavoro creativo, certamente frutto anche dell’impegno profuso dagli insegnanti nel creare percorsi formativi in grado di stimolare la fantasia dei bambini».

Mercoledì 9 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMercoledì 9 Dicembre 2009 Pag. 11, Sacilese

Le classi sul palcodel teatro GozziBRUGNERA - (ms) Queste le classi vincitrici del concorso: Azzano Decimo, 3 classe scuola Diaz di Corva; Brugnera, 3 classe scuola Mazzini di Maron; Budoia, ex aequo, 2 e 3 classe scuola Marconi; Caneva, 2B scuola Umberto I; Chions, ex aequo: 3A scuola Ortis di Chions e 3B scuola De Amicis, Villotta di Chions; Fontanafredda, ex aequo 3A e 3C scuola Marconi; Pasiano di Pordenone, ex aequo 2A e 2B scuola Maria Teresa di Calcutta di Cecchini; Prata di Pordenone, 2A scuola Nievo; Pravisdomini, 2A e B e 3A e B scuola Buodo; Sacile 3A scuola Deledda.

IL GAZZETTINOMercoledì 9 Dicembre 2009 Pag. 11, SacileseBRUGNERA Gli studenti di undici comuni hanno partecipato al concorso di disegno

"Dal tavolo al fiore", una storia per milleMichelangelo Scarabellotto BRUGNERA

L’Agenzia per lo sviluppo dei distretti industriali – Distretto del mobile, terminati i lavori della commissione giudicatrice costituita dagli assessori all’Istruzione degli 11 comuni appartenenti al Distretto, ha reso noto l’elenco dei vincitori del primo concorso di disegno “La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore”, patrocinato dalla Provincia e dai Comuni di Azzano Decimo, Budoia, Brugnera, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano di Pordenone, Polcenigo, Prata di Pordenone, Pravisdomini e Sacile. Le premiazioni avranno luogo il 17 dicembre alle 10 al teatro Gozzi di Pasiano. A ciascun vincitore spetta un premio di 300 euro da spendere nell’acquisto di materiale didattico o nella sovvenzione di un’uscita educativa. Nei casi di pari merito, il premio sarà suddiviso fra le classi. L’iniziativa ha riscosso notevole successo confermato dalla partecipazione di oltre mille alunni delle classi seconde e terze delle scuole primarie aventi la sede nei comuni del distretto del mobile Livenza. Gli studenti sono stati coinvolti dai vari insegnati in un percorso didattico finalizzato a creare una maggiore consapevolezza della tradizione e del patrimonio storico, culturale e tecnologico del territorio su cui gli alunni stanno creando le basi della propria vita, rafforzando il sentimento di gruppo e di identità territoriale. «I lavori eseguiti - ha commentato il presidente del Distretto, Ermes Moras - denotano tutti un inteso lavoro creativo, certamente frutto anche dell’impegno profuso dagli insegnanti nel creare percorsi formativi in grado di stimolare la fantasia dei bambini, ma anche una maggiore consapevolezza del proprio territorio». Ha concluso esternando la soddisfazione per la massiccia partecipazione da parte degli insegnanti, dei dirigenti scolastici della Provincia, dei sindaci e degli assessori.

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IL GAZZETTINOMercoledì 9 Dicembre 2009 Pag. 13, CordenonsHinterland

Il "grazie" di Bertolaso ai volontariPorcia per l’Abruzzo, riconoscimento alle squadre dei soccorritoriPORCIA - (mm) Grande soddisfazione per il locale gruppo di Protezione civile. Ben dieci dei suoi 27 attuali iscritti, infatti, hanno ricevuto durante la recente giornata del volontariato, svoltasi a Udine alla presenza anche del capodipartimento nazionale della Pc Guido Bertolaso, il riconoscimento per aver partecipato ai soccorsi post-terremoto in Abruzzo. Si tratta di Armando Muzzatti, Rita Ceschiat, Roberto Ros, Gianangelo Della Toffola, David Sartor, Marco Santarossa, Vicenzina Sera, Enzo Michelin, Sonia Toppan e Ketti Turchet. Ad accompagnare la spedizione purliliese alla manifestazione c'erano anche il vice sindaco Dorino De Crignis e l'assessore comunale Thierry Da Ros. Il responsabile comunale della sezione è Nicola Piva, mentre a coordinare l'attività è Claudio Santarossa, coadiuvato dai capisquadra, oltre ai citati Muzzatti e Michelin, Sergio Bisaro e Sandro Finotello. I ruoli di manager formativo e mediatore tecnologico sono ricoperti da Flavio Corazza. Nell'ultimo periodo, il gruppo è stato impegnato, assieme ai colleghi dei Comuni di Prata, Brugnera e Cordenons, in esercitazioni per la telonatura di argini e l'uso di motopompe, tirfor, vericelli e motoseghe.

IL GAZZETTINOMercoledì 9 Dicembre 2009 Pag. 14, AzzanesePRATA I giovani dell’Azione cattolica venderanno i dolci la domenica davanti alla chiesa

Un giorno da pasticcieri per beneficenzaLoro maestra la cuoca Norma SpadottoRomano Zaghet PRATA

Sabato scorso, ed è stata la quarta volta, gli iscritti all'Acr (Azione cattolica ragazzi) di Villanova di Prata sono stati ospiti nell'atelier per la lavorazione di dolci di Norma Spadotto, cuoca affiliata al gruppo pordenonese di "Lady Chef". Con la regia di Norma e aiutati da alcune mamme, i ragazzi dell’Azione cattolica sono diventati cuochi per un giorno, oltretutto con un obiettivo di solidarietà: hanno infatti impastato, formato e messo nei forni con le loro mani una grande quantità di biscotti che saranno messi in vendita le domeniche davanti alla chiesa, quando i fedeli escono al termine delle varie funzioni religiosi. Il ricavato di questa dolce vendita sarà totalmente devoluto in beneficenza. Durante il pomeriggio che hanno trascorso nel laboratorio di dolci di Norma Spadotto, i ragazzi hanno avuto la gradita sorpresa della visita di San Nicolò che ha colto i protagonisti con le «mani in pasta» facendo, a tutti un particolare regalo. Intanto, inseriti nei programmi di "a Prata inSieme", due appuntamenti animeranno la serata di domani. Alle 20.30 in municipio sarà presentato il libro "C'era una volta la guerra". Presentato da Giacinto Bevilacqua e Lisa Tomasella, l'incontro è organizzato dall'associazione Altoliventina "XX Secolo" e dal gruppo Ana di Prata. Sempre domani, ma alle 21, al teatro Pileo, ci sarà un concerto Rock a cura del Lions club di Brugnera, Pasiano e Prata.

MESSAGGERO VENETOMercoledì 9 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILEBRUGNERA Lega Nord, raccolta di firme a difesa del crocifissoBRUGNERA. Fa ancora discutere la sentenza di Strasburgo sull’esposizione del crocifisso. La Lega nord ha organizzato un gazebo per la raccolta di firme a sostegno di una petizione popolare in favore del mantenimento dei crocifissi nei luoghi pubblici. «Il risultato di oltre 170 firme raccolte in poche ore – ha detto il sindaco, nonché esponente della Lega, Ivo Moras – come la cittadinanza abbia a cuore certe tematiche, ed evidenzia ancora una volta come il partito sappia raccogliere i sentimenti della popolazione, tramutandoli in fatti concreti».

MESSAGGERO VENETOMercoledì 9 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILEBrugnera, Paolo Crepet sarà ospite di “Sfamiglia”BRUGNERA. Paolo Crepet a Brugnera, grazie anche a un contributo amministrativo. Il celebre professore sarà ospite della scuola “Immacolata” di Brugnera, in una serata dal titolo “Sfamiglia, vademecum per un genitore che non si vuole rassegnare”, in programma nella sala polifunzionale della scuola giovedì 17 dicembre, alle 20.30. L’iniziativa è lodevole sia per l’importante tema che sarà oggetto di discussione durante la serata, sia perché a relazionarsi con il pubblico che desidererà partecipare a questo importante avvenimento sarà il noto sociologo e psicoterapeuta di fama nazionale, nonché direttore scientifico della “Scuola per genitori”.«Crepet – ha detto il sindaco Ivo Moras – parlerà attraverso la sua esperienza, di famiglia e di emergenza educativa, per un importante dovere della nostra comunità: la crescita delle nuove generazioni, il nostro futuro». Crepet inviterà coloro che interverranno a guardare con responsabilità «a ciò che si è costruito e talvolta sfasciato all’interno di una famiglia di “oggi” in continua mutazione, perché educare significa “accompagnare”, voler rischiare di credere nell’altro, avere coraggio: proprio come amare». (r.p.)

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Giovedì 10 dicembre 2009

IL GAZZETTINOGiovedì 10 Dicembre 2009 Pag. 14, CanevaSacileseBRUGNERAAll’asta immobili e terreni comunaliBRUGNERA - (ms) L’’amministrazione comunale, il 16 dicembre alle 9 nella sala consiliare, metterà all’asta, da condurre con il sistema dell’estinzione di candela vergine, immobili di proprietà comunale. Tali immobili sono così distinti: terreno localizzato nel capoluogo di Brugnera in Via Volta, identificato catastalmente al Foglio 19, importo a base d’asta 75 euro al metro quadrato; terreno localizzato nella frazione di Maron via Filzi, identificato catastalmente al Foglio 25, importo a base d’asta 70 euro al metro quadrato; terreno localizzato nella frazione di Maron Via SS. Rocco e Matteo, identificato catastalmente al Foglio 25, importo a base d’asta 80 euro al metro quadrato. Il bando di gara è disponibile nell’Area tecnica del Comune di Brugnera - Ufficio patrimonio e manutenzioni - e nel sito internet del Comune di Brugnera www.comune.brugnera.pn.it.

IL GAZZETTINOGiovedì 10 Dicembre 2009 TREVISO, Pag. 26, MottaOderzoSanPolodiPiaveOMICIDIO GALLINALa difesa: «Chiederemo la libertà per Angela»MOTTA DI LIVENZA - (Ro) Abbiamo ancora qualche giorno che utilizzeremo per approfondire le indagini difensive, ma poi presenteremo ricorso ai giudici del Riesame chiedendo la revoca della misura cautelare in carcere di Angela Gallina, accusata di aver assassinato, con fredda meditazione, sparandogli un colpo di pistola alla schiena il nipote Antonello Gallina. Secondo l’avvocato Antonio Prade e i suoi collaboratori l’indagata non sarebbe pericolosa. Secondo la difesa la condotta di Angela Gallina non sarebbe stata premeditata ma dettata da un raptus.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 10 dicembre 2009 Pag. 2, CRONACA DI PORDENONEEntro domani il deposito della richiesta di scarcerazione da parte dei legali della pensionata di Brugnera

Omicidio Gallina, battaglia per la libertàVerrà presentato entro la tarda mattinata di domani il ricorso al tribunale del riesame per chiedere la scarcerazione di Angela Gallina, la 63enne di San Cassiano di Brugnera che sabato 28 novembre ha ucciso il nipote 46enne Antonello Gallina con un colpo di pistola nel suo villino di via Pertini, a Motta.Ieri pomeriggio i legali della donna, Antonio Prade e Massimo Montino (che la difendono assieme a Domenico Carponi Schittar) sono stati in carcere al Baldenich di Belluno per incontrarla. Le sue condizioni di salute sono considerate buone, ha retto bene al trauma del carcere nonostante la difficile vicenda che sta vivendo. I carabinieri e il pm Valmassoi attendono ora che chieda di venir ascoltata, per ricostruire i dettagli mancanti e tratteggiare un quadro più completo della vicenda. La 63enne è accusata di omicidio volontario premeditato, aggravato dai vincoli di parentela.Dopo le prime ammissioni ai carabinieri di Conegliano, ha scelto di non parlare con gli inquirenti per spiegare i motivi che l’hanno spinta al gesto estremo nei confronti dell’amato nipote che l’aveva messa sul lastrico. Dall’indagine sui conti della donna è emerso infatti che Angela Gallina si era indebitata per circa un milione di euro per sostenere gli investimenti economici del nipote, figlio del fratello Piereugenio Gallina, morto nel 2004. Nel mistero sull’assassinio di quest’ultimo, rimasto senza colpevole e avvenuto con un colpo di pistola mentre l’uomo da anni viveva da barbone a Novara, potrebbe celarsi parte delle ragioni che hanno portato alla tragedia famigliare, ora al vaglio della Procura. Ma la priorità per la difesa, a questo punto, è richiedere la scarcerazione della donna prima del 2010. Il documento da presentare al Tribunale del Riesame è di fatto già pronto, e verrà presentato entro domani. Per i legali di Angela Gallina quella di sabato 28 novembre è stata una situazione eccezionale e non ripetibile: la donna non ha precedenti ed è conosciuta per la propria pacatezza, per questo verrà richiesta una misura cautelare meno restrittiva.Massimo Guerretta

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Venerdì 11 dicembre 2009

IL GAZZETTINOVenerdì 11 Dicembre 2009 Pag. 16, Sacilese

Giovani voci in coro a TamaiBrugnera, in chiesa la rassegna riservata a formazioni corali di ragazziMichelangelo Scarabellotto BRUGNERA

Domani alle 20.30, l’arcipretale di Tamai ospiterà la rassegna “Prime voci in coro”, organizzata dall’Associazione coro Contrà Camolli, inserita nel calendario regionale di Nativitas 2009 organizzata dall’Usci regionale, riservata a formazioni corali di giovani e ragazzi. Protagonisti dell’edizione 2009 saranno le formazioni del Contrà Camolli delle Voci bianche e dell’Ensemble, alle quali si uniranno le due corali di Staranzano voci bianche “Audite Nova” e il coro giovanile “Audite Juvenes” dirette dal maestro Gianna Visentin, che proporranno il proprio repertorio natalizio. «Il momento del Natale, sottolinea il presidente del Contrà Camolli, Pietro Rigo - rappresenta momento di incontro per la gente attorno alla tradizione che nel nostro caso è rappresentato anche dal vasto repertorio natalizio che nei secoli è stato composto. È questo anche il motivo per cui abbiamo voluto pubblicare un volume di antiche e nuove melodie di Natale, curato dal nostro maestro Giuliano Goruppi che a giorni sarà presentato dalla Lim di Lucca, e successivamente disponibile nelle librerie musicali».

IL GAZZETTINOVenerdì 11 Dicembre 2009 Pag. 32, Cultura&SpettacoliGRUPPI CORALI La rassegna prenatalizia dell’Usci decolla in tutta la regione

Quattordici appuntamenti con NativitasGORIZIA. Proseguono gli appuntamenti del festival corale Nativitas, organizzato dall’Usci del Fvg. Sono ben quattordici i concerti in programma tra venerdì 11 e domenica 13, nelle quattro province della regione. Ad essi si aggiungono quattro tappe internazionali, tra le quali spicca il tradizionale concerto natalizio dell’Agach, in programma sabato a Garsten, in Austria, con la presenza, tra gli altri, della Cappella Musicale A. Salieri, in rappresentanza del Friuli. Gli altri appuntamenti sono a Praga e a Lienz, meta delle tournées invernali dei cori del Friuli Venezia Giulia. Oggi, primo concerto nella chiesa di San Ulderico a Dolina (Ts); Domani a Pordenone, Duomo Concattedrale San Marco alle 20.45, ecco Gaudete in Domino, Momento musicale d’Avvento con l’ensemble Armonia Schola gregoriana di Cordenons, organista Gianluca Libertucci e direttore Patrizia Avon. A San Pier d’Isonzo, nella Chiesa parrocchiale alle 20.45, Con il canto un augurio di pace. A Tamai di Brugnera nella Chiesa di Santa Margherita, ore 20.30, Prime voci in coro Angels e carol dall’Avvento al Natale, Voci bianche del Contrà - Camolli-Casut, Ensemble “In Contrà” di Camolli-Casut, voci bianche “Audite Nova” e coro giovanile "Audite Iuvenese" di Staranzano. A Trieste Chiesa di San Giovanni, ore 20.30, Rassegna natalizia. Domenica ad Ampezzo, Chiesa della Beata Vergine del Rosario, ore 11, Messa “Canto per pregare” di Arnaldo De Colle con il Coro Giuseppe Peresson di Arta Terme; altri concerti della giornata a Capriva, Chiesa parrocchiale del SS. Nome di Maria ore 20.30; a Paderno nella Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, alle 20.45, con il Natale ispano-americano, a Poffabro con il Concerto itinerante in costume dalle ore 15.30 "...E cantano i pastori"; a Prata di Pordenone nella Chiesa di Santa Lucia, ore 20.30, con l’Avvento a Venezia, Messa in onore di Santa Lucia; a Rauscedo (Pn) Chiesa di S. Maria e S. Giuseppe, ore 17 con Exultate Deo per il trentennale della Corale locale; a San Giovanni di Polcenigo, Chiesa parrocchiale ore 20.45, con "A te che sei nel mondo il Creatore"; a Sequals, Chiesa parrocchiale di S. Andrea Apostolo ore 17, con La voce dell’anima; a Trieste nella Chiesa della Madonna del Carmelo, ore 20.30.

IL GAZZETTINOVenerdì 11 Dicembre 2009 Pag. 34, L’AGENDAGIOCHI STUDENTESCHI

Campestre, provinciali al "Mattiussi"Si sono concluse, a Casarsa, le fasi provinciali di Corsa campestre degli Studenteschi, in cui si sono dati battaglia oltre 250 studenti degli Istituti superiori. Nella classifica degli Istituti vittoria, fra gli Allievi, dell’Itc Mattiussi di Pordenone. Nelle gare riservate agli alunni diversamente abili vittorie per Giulia Rossi del “Torricelli” di Maniago e Florin Tudor dell’Ipsia “Zanussi” di Pordenone. Allievi individuale: 1. suhukpret singh, ipsia sacile; 2. marco pavanello, itc mattiussi; 3. federico ceciliot, ls grigoletti; 4. eddy pilosio, itc mattiussi; 5. davide ruggirello, ipsia freschi san vito; 6. massimo di bella, itc sarpi san vito; 7. simone furlanetto, itis kennedy; 8. eduart dena, ipstc flora; 9. filippo vendrame, ls vendramini; 10. davide maluta, itc mattiussi; 11. alì adnane, iis spilimbergo; 12. besfort doberdolani, ipstc flora; 13. edoardo piallini, ls le filandiere san vito; 14. gabriele rizzetto, ll. leopardi majorana; 15. leonardo feletto, isis pujati sacile; 16. nemanja stojanovic, ls grigoletti; 17. lorenzo salvadori, ls grigoletti; 18. daniele greguol, itis kennedy; 19. alexander saccon, ls vendramini; 20. enrico salvador, ipsia sacile; 21. cristian frent, itc mattiussi; 22. federico bomben, ls grigoletti; 23. armando gjecai, ipstc flora; 24. alberto favot, liceo don bosco; 25. angelo crisci, iis spilimbergo; 26. nicola ulian, l. s. vendramini; 27. ledjo stafa, ipstc flora; 28. lorenzo ravagnolo, ls le filandiere san vito; 29. ymer dedey, ls le filandiere san vito; 30. marco bertoia, ls le filandiere san vito; 31. simone schincariol, ls le filandiere san vito; 32. marco rabacchin, itis kennedy; 33. davide tesolin, iis spilimbergo; 34. marco casciano, isis pujati sacile; 35. egidio mguizami, ipsia zanussi; 36. maksym plotnikov, iis torricelli maniago; 37. francesco lunardelli, ll. leopardi majorana; 38. marco tognasca, itis kennedy; 39. gabriele contardo, iis spilimbergo; 40. francesco chiarello, ll. leopardi majorana; 41. fabio corazza, itc marchesini sacile; 42. moses attah banfi, ipsia freschi san vito; 43. massimo tommasi, itis kennedy; 44.

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alex chiesurin, itc mattiussi; 45. ervin subashi, itc mattiussi; 46. matteo viale, itis kennedy; 47. mauro di pietra, ls grigoletti; 48. francesco bortolussi, isis pujati sacile; 49. fabio vecellio, iis spilimbergo; 50. gianmaria soncin, liceo don bosco; 51. enrico de marchi, ll. leopardi majorana; 52. alessio zongaro, iis torricelli maniago; 53. francesco englaro, iis torricelli maniago; 54. samuele pillin, iis torricelli maniago; 55. davide de pol, iis torricelli maniago; 56. andrea cauduro, ipsia brugnera; 57. alessandro poletto, ls grigoletti; 58. simone covre, iis spilimbergo; 59. adriano blarasin, liceo don bosco; 60. enrico fabbro, liceo don bosco; 61. niko dal cin, isis pujati sacile; 62. angelo furia, itc marchesini sacile; 63. mirco mutton, ipsia brugnera; 64. mattia zanchetta, ipsia freschi san vito; 65. luca de zotti, isis pujati sacile; 66. nicolas poletto, ipsia brugnera; 67. carlo poddighe, l. s. vendramini; 68. federico di fusco, ll. leopardi majorana; 69. kevin basset, itc marchesini sacile; 70. andrea de salvo, l. s. vendramini; 71. manuele berton, ipsia brugnera; 72. alessandro rosolen, ipsia sacile; 73. daniele de marchi, ipsia brugnera; 74. alessio fava, itc marchesini sacile; 75. davide santin, liceo don bosco; 76. andrea giacomazzi, ipsia zanussi; 77. kofi owusu ansah, ipsia zanussi; 78. mattia diliberto, liceo don bosco; 79. giovanni bertoncello, isis pujati sacile; 80. simone de gionsi, ls le filandiere san vito; 81. salvatore modica, ipsia zanussi; 82. ivan gava, ipsia sacile; 83. daniele zanin, ipsia sacile; 84. riccardo biancotto, ll. leopardi majorana; 85. paolo vettorel, ipsia sacile; 86. andrea gasparotto, ipsia zanussi; 87. alessandro vecchione, itc marchesini sacile; 88. lucas boscolo, ipsia freschi san vito; 89. flavio mion, iis torricelli maniago; 90. daniele carlot, ipstc flora; 91. paolo bellotto, itc sarpi san vito; 92. marco garbin, ipsia zanussi; 93. alberto lorenzon, itc sarpi san vito al tagliamento. Fuori gara: lorenzo zanier, iis torricelli maniago.

IL GAZZETTINOVenerdì 11 Dicembre 2009 TREVISO, Pag. 9, TrevisoEconomiaBONIFICA Dalle urne i nomi degli eletti: ma manca ancora l’ufficialità

Ecco chi guiderà il superconsorzioTREVISO – Elezioni con giallo per il nuovo consorzio “Destra Piave”, che nascerà a gennaio dalla fusione del “Destra Piave” con il “Sinistra Piave” e il “Brentella”. A oltre due giorni dalla consultazione di domenica, infatti, i risultati sono ancora incerti. I conti fatti dalla Regione non corrispondono a quelli dei consorzi che stanno per fondersi in quello che coprirà da solo il 95 per cento della Marca. A votare sono andate appena 13 mila persone (affluenza di poco superiore al 6 per cento), ma le discussioni non mancano. Anche se ormai i risultati vengono dati per certi. Sette seggi sono andati ai “Liberi agricoltori del Piave”, dieci alla “Coldiretti” e solo tre ad “Acque venete”. Nella prima fascia accedono all'assemblea Giuseppe Bandiera e Silvio Barbon, per la lista “Liberi agricoltori del Piave” (Cia; Confagricoltura; Copagri); il solo Ezio Dan, per “Coldiretti Campagna amica”; Domenico Pin per la “Acque venete” (la lista della Lega Nord). Nella seconda fascia sono eletti i Liberi agricoltori Giancarlo Ceron e Cristian Ciet; Antonino Andreatta, Fabio Balasso, Giovanni Manera, Fabio Marcon e Mirco Marcon, per la lista della Coldiretti che qui fa il pieno; Giorgio Cestrer, per “Acque Venete”. Infine, nella terza fascia, superano lo sbarramento Lorenzo Bandiera, Francesco De Zen e Valter Miotto, per i “Liberi agricoltori del Piave”; Giuseppe Romano, Giorgio De Luchi, Mario Merlo e Davide Rosin, per “Coldiretti Campagna amica”; Daniele Brugnera per la lista della Lega Nord. Mauro Favaro

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINABrugnera Il nipote Antonello avrebbe cercato di non restituire una somma prestatagli dal cugino Caso Gallina: lite sui soldi prima dello sparo Ricostruito il movente dell’omicidio. La zia voleva recuperare 60 mila euro BRUGNERA. Angela Gallina ha ucciso il nipote Antonello per riavere i 60 mila euro che lui aveva ricevuto in prestito dal cugino, figlio di lei. Questo il movente all’origine dell’omicidio. IL SERVIZIO IN CRONACA

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 Pag. 2, CRONACA DI PORDENONERicostruito il movente. Oggi la decisione sulla scarcerazione della pensionata di Brugnera. Ecco il dialogo che precedette l’uccisione

Delitto Gallina: la lite sui soldi e poi lo sparoLa zia rivoleva 60 mila euro dati dal figlio al nipote. Ma Antonello fece lo gnorriE’ stata depositata la richiesta di riesame per Angela Gallina, la pensionata di 63 anni che il 28 novembre scorso ha ammazzato a Motta il nipote Antonello sparandogli un colpo alla schiena mentre si trovavano nel villino di via Pertini. I legali, gli avvocati Domenico Carponi Schittar e Antonio Prade, hanno presentato istanza ieri a Venezia per ottenere la scarcerazione della donna che si trova rinchiusa in carcere a Belluno perchè ritenuta «socialmente pericolosa» e capace di uccidere ancora. Prospettiva, questa, esclusa dalla difesa: Angela Gallina, sostengono i legali, non è pericolosa: il suo è stato un gesto grave, ma di reazione al comportamento del nipote e legato a quel contesto specifico. Emergono, intanto, nuovi particolari sull’ultimo colloquio tra i due: alla richiesta di Angela, di riavere indietro il suo denaro (e quello dei familiari), Antonello le avrebbe risposto in modo provocatorio «Di quali crediti parli?», «Dove sono le prove?». La donna rivoleva non solo i suoi soldi, ma anche quelli di suo figlio: Antonello, infatti, si era fatto prestare 60 mila euro dal cugino. Denaro che avrebbe dovuto riconsegnare dopo pochi giorni e che invece non ha mai restituito. La progressiva, pesantissima, esposizione economica di Angela in favore del nipote viene ricostruita tappa per tappa dalla difesa: è una discesa verso l’inferno. Lei è una signora mite, non ha precedenti, neppure per liti di vicinato. E’ una donna che si è dedicata interamente alla famiglia, soprattutto a quella d’origine: prima ha accolto in casa la madre vedova, poi

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ha dato ospitalità al fratello Piereugenio (il papà barbone di Antonello, ucciso a Novara da un assassino rimasto senza identità), infine ha aiutato il nipote. Che le chiedeva denaro senza sosta. Prima un prestito di 40 mila euro: soldi recuperati dalla pensionata tramite i fratelli del marito e consegnati ad Antonello, che ne aveva bisogno per la società “Fantasia e Sapori”, avviata insieme alla moglie. Poi l’ipoteca sulla casa di Novara per permettere al nipote di ottenere un finanziamento di 300 mila euro. Quindi il pagamento delle rate del mutuo, perchè lui non ce la faceva. Ancora: l’acquisizione delle quote della società diventando socia illimitatamente responsabile. Ma non è finita. Antonello decide di aprire il locale di Motta “L’Invito”. Ha bisogno di altri soldi. La zia ipoteca la propria casa. E non basta ancora. Il figlio della signora viene coinvolto a sua volta: presta al cugino 60 mila euro. E’ la goccia che fa traboccare il vaso, «l’evento che pose la pietra che avrebbe condotto al tragico epilogo», rilevano i legali. Il prestito deve durare qualche giorno: non solo non viene restituito, ma Antonello chiede addirittura altri soldi per pagare debiti scaduti in precedenza. E, alle richieste della zia, lui risponde: «Di quali crediti parli?». E addirittura: «Dove sono le prove?». Quindi: «Ti dimentichi che sei tu l’amministratrice della società?». E qui scatta la ribellione di Angela, che perde lucidità e spara con la calibro 22 al nipote. Un epilogo imprevedibile: era Antonello, nel racconto dei vicini, il soggetto violento, che litigava in modo furibondo con la moglie. Un uomo che ha chiesto e ottenuto tanto dalla zia. E che, come ha osservato la difesa, era «destinato a fallire sistematicamente e a trascinare chiunque nei suoi fallimenti». Gli avvocati Carponi Schiattar e Prade hanno chiede per Angela la scarcerazione e la misura degli arresti domiciliari.Sabrina Tomè

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINASCUOLA La Cgil attacca la politica delle aule “ghetto” Pordenone si conferma la provincia dell’integrazione. Gli studenti sono sempre più “italianizzati” e calano le percentuali dei bocciati Alunni immigrati sopra il tetto ministeriale Sfondato un po’ dappertutto il parametro del 20%. Ecco la situazione negli istituti «Diciamola tutta, la verità sui numeri degli stranieri a scuola nel Pordenonese: sono il 15,18 per cento nel 2009-2010». I sindacalisti allo sportello Flc-Cgil provinciale aggiornano i dati sull’ultimo censimento. Il flusso, negli ultimi 5 anni, è aumentato del 6 per cento.«I ragazzi immigrati erano il 9,23 per cento nell’annata 2004-2005 - hanno dichiarato Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese -. Ora nelle scuole dell’infanzia raggiungono il 21,14 per cento medio, nelle primarie il 15,32. Le secondarie di primo grado alzano la quota al 17,3 per cento e nelle superiori il fenomeno frena sul valore di 11,35 per cento».Altro che tetto obbligato del 20 per cento di scolari stranieri in classe, oggetto di una proposta di legge ancora in discussione. In provincia, le aule sfondano i parametri suggeriti dal ministero dell’Istruzione e già applicati, di fatto, più o meno ufficialmente, al 30% nei circoli didattici di Pordenone. «Nell’istituto comprensivo di Prata gli alunni provenienti da altri Paesi sono il 33,80 per cento - ha detto Dall’Agnese -. La media Centro storico di Pordenone ha il record urbano del 31,26 per cento. A Pasiano si registra il 27,64 per cento e a Brugnera il 24,16 per cento».Le superiori battono il record nell’Ipsia Freschi di San Vito al Tagliamento, con il 32,84 per cento di stranieri. A ruota, l’Ipsia di Maniago, con il 29,48 per cento dei banchi assegnati a non italiani (l’accorpato liceo Torricelli non sfonda, invece, il tetto di 5,81). L’Ipsc di Sacile (ex-Flora) e il Flora di Pordenone sono allineati sul 26,78 e 26,05 per cento. L’Ipsia Zanussi scala le quote al 25,40 per cento e il tasso minimo si registra nelle classi del liceo classico Leopardi: 2,74 per cento di stranieri, con l’accorpato Majorana che s’innalza al 6,77 (il liceo Grigoletti si attesta sul 6,32).«Ci sono scuole fuori parametro - ha concluso Dall’Agnese - ed è un segnale forte dell’integrazione intesa come risorsa multiculturale. Pordenone è tra le prime 20 province italiane, per il tasso di scolari stranieri, e siamo orgogliosi dell’accoglienza formativa offerta. Le bocciature degli scolari “etnici” sono diminuite, nel 2009, al 3,2 per cento nelle medie cittadine. E’ un risultato importante».Ultima stoccata: alle classi ghetto. "Il principio cristiano dell'integrazione a scuola vale per tutti - è il Cgil-pensiero -: non uno di meno". Chiara Benotti

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 Pag. 10, PORDENONESEPorcia. Assemblea generale degli azionisti. Il sindaco: «Il rinnovato cda eredita una società sana dal punto di vista di bilancio e servizi» Gava nuovo presidente di Farmacie Fvg Il secondo consigliere è Marco Sartini, mentre il terzo è in attesa di definizionePORCIA. Passaggio di consegne, al vertice di Farmacie Fvg spa, tra l’amministratore unico pro tempore uscente, Martina Corazza, e il nuovo Cda. L’assemblea generale degli azionisti ha, infatti, nominato consigliere con funzioni di presidente dell’organo societario Pierino Gava, attuale coordinatore comunale del Pdl (assieme ad Anna Iacono) e presidente del Libertas pattinaggio. Il secondo consigliere è Marco Sartini, purliliese, architetto e militante nella Lega nord. «Il terzo componente del Cda, invece – ha spiegato il sindaco Stefano Turchet – ci siamo riservati di nominarlo in seguito. Siamo, infatti, in attesa che il Comune di Brugnera definisca se e come entrerà a far parte della società». L’assemblea generale degli azionisti di Farmacie Fvg spa si è riunita mercoledì per procedere al rinnovo degli incarichi direttivi della società che gestisce i due punti vendita di Roraipiccolo e di Palse e che ha, al momento, nel Comune di Porcia il suo unico socio. Presenti alla

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seduta c’erano il sindaco, in rappresentanza dei soci azionisti, l’amministratore unico uscente Martina Corazza e il collegio sindacale presieduto da Marco Bianchet. Il mandato di Corazza era scaduto a fine ottobre: nominata nel 2006 presidente del Cda, nel maggio scorso il consiglio comunale ha approvato la modifica dello statuto societario che ha introdotto la figura dell’amministratore unico, come alternativa possibile a quella del Cda. Di qui, la revoca dell’incarico di consigliere a Remo Pietrami e il periodo di reggenza di Corazza. Mercoledì, l’assemblea ha dunque scelto, tra una rosa di cinque candidati, i due consiglieri che tra oggi e lunedì andranno a sottoscrivere l’incarico triennale. Già vicepresidente (dal 2006 al 2008) della sciolta società a partecipazione pubblica Edilizia Futura, emanazione dell’Ater, Gava ha al suo attivo un lunga esperienza nell’associazionismo e nella politica. E’ stato segretario comunale Dc dal 1972 al 1982, nel comitato provinciale del partito dal 1972 al 1980, assessore comunale di Porcia all’Urbanistica 1980-83. Da allora, abbandonata la politica attiva, è presidente della Libertas pattinaggio di Porcia. Dal 2004 coordinatore comunale di Fi, da quest’anno è, assieme ad Anna Iacono, coordinatore del Pdl. «Mi auguro di riuscire – è stato il suo commento alla nomina –, con la collaborazione di tutti, a fare in modo che la società continui a dare il suo attivo contributo al territorio». E’ invece espressione della Lega nord l’altro consigliere nominato, Marco Sartini. Architetto libero professionista, da circa un anno è militante nel partito del sindaco. «Il nuovo Cda – ha commentato Turchet – eredita una società sana non solo dal punto di vista del bilancio, ma anche dei servizi in essere».Milena Bidinost

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 Pag. 10, PORDENONESEIl Comune rilancia il progetto di una maxi-biblioteca in retePORCIA. Riparte in questi giorni da Porcia l’idea di realizzare nell’area vasta dei comuni che gli sono limitrofi un servizio innovativo come quello della biblioteca in rete. E’ un “fare sistema” a livello dei servizi tradizionalmente offerti dalle biblioteche, così da ottimizzare le risorse umane e finanziarie attraverso l’accorpamento dei singoli servizi. Alla base del progetto, che punta a migliorare l’offerta all’utenza, c’è la legge regionale 26 del 2006, che dà ai Comuni la possibilità di organizzare i servizi bibliotecari in sistemi, andando così a offrire, per esempio, un unico sistema di catalogazione del materiale, piuttosto che una tessera unica per gli utenti. Oppure, sempre per ipotesi, progetti e attività condivise. Per il momento, il progetto parte in sordina, considerato che l’amministrazione comunale di Porcia sta prendendo in questi giorni i primi contatti con i Comuni più vicini per valutare interesse e disponibilità.«Quella della biblioteca in rete – ha detto il sindaco Stefano Turchet – è di fatto un’idea che riprendiamo dal passato, essendo stata ventilata già un paio d’anni fa nell’ambito dell’Associazione dei Comuni senza che si fosse mai concretizzata».Diverse sono, oggi, le amministrazioni che starebbero valutando la loro adesione al progetto: oltre a Porcia, Sacile, Brugnera, Fontanafredda, Caneva, San Quirino e Roveredo in Piano. «Abbiamo voluto estendere la proposta di mettere le proprie biblioteche in rete – ha aggiunto Turchet – anche oltre il confine dell’ex Associazione dei Comuni. Fare sistema anche in questo settore – ha concluso – permetterà di poter accedere, come prevede la legge regionale, a maggiori contributi per questo servizio».Dal confronto tra i Comuni aderenti alla fine uscirà il testo di una convenzione, che dovrà ottenere il nulla osta dei rispettivi consigli comunali. (m.bi.)

MESSAGGERO VENETOVenerdì 11 dicembre 2009 Pag. 13, PORDENONESE E SACILEPAESIBRUGNERAFurto in casa in piazza a Maron Via oro e soldi per 8 mila euroBRUGNERA. Furto in casa, nella tarda mattinata di ieri a Maron di Brugnera. Il colpo è stato messo a segno dai soliti ignoti che, approfittando dell’assenza anche solo temporanea dei residenti, fanno man bassa esclusivamente di oro e contante. Secondo quanto ricostruito, i ladri hanno agito tra le 11 e le 12.30, unico lasso di tempo della mattinata in cui il padrone di casa si era assentato. Intrufolatisi nell’abitazione, che si trova in piazza a Maron, forzando la porta d’ingresso, sono riusciti a trovare e sgraffignare monili in oro e contanti per circa 8 mila euro. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri.

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Sabato 12 dicembre 2009

IL GAZZETTINOSabato 12 Dicembre 2009 Pag. 20, SacileseBRUGNERA I legali: «Angela non è pericolosa»

Sparò al nipote, la difesa ora chiede i domiciliariBRUGNERA - «Abbiamo ancora qualche giorno che utilizzeremo per approfondire le indagini difensive, ma poi nel ricorso ai giudici del Riesame chiediamo la revoca della misura cautelare in carcere di Angela Gallina», così gli avvocati della donna accusata di aver assassinato, con fredda determinazione sparandogli un colpo di pistola alla schiena, il nipote Antonello Gallina. Sono pronti a chiedere i domiciliari per la loro assistita. Per l’avvocato Antonio Prade e i suoi collaboratori l’indagata non sarebbe pericolosa. Secondo la difesa la condotta di Angela Gallina non sarebbe stata premeditata ma dettata da un raptus. Un raptus scattato nel momento in cui il nipote Antonello avrebbe reagito in modo provocatorio alla sua richiesta di avere indietro il fiume di denaro prestato e investito nella fallimentare gestione del bar "L’invito" a Motta di Livenza. Toccherà al giudice decidere se dare credito a questa versione e far uscire la donna dal carcere di Belluno dove si trova. Angela Gallina voleva riavere i suoi soldi e quelli che persino suo figlio aveva versato, circa 60 mila euro l’ultimo prestito. Gli avvocati stanno tratteggiando il ritratto di una signora senza precedenti penali, tranquilla, lavoratrice e legata alla famiglia tanto da non essersi mai sottratta all’impegno di aiutare il nipote. Lui? Amante della bella vita, spendaccione, disinteressato al lavoro e violento. La società insieme? Una trappola mangiasoldi. Si era partiti con in prestito al nipote di 40 mila euro, poi era venuta l’ipoteca sulla casa di Novara per ottenere dalle banche un prestito di 300 mila euro, il pagamento delle rate del mutuo che lui non riusciva a fronteggiare, infine un crescendo. La società insieme, l’ipoteca anche sulla casa d’abitazione di Angela Gallina, il prestito di 60 mila euro chiesto dal nipote al figlio della signora. I soldi non vengono restituiti, Antonello ne chiede altri. È quando la zia lo accusa, replica: «Dove sono le prove?». Lei esasperata spara e lo uccide.

IL GAZZETTINOSabato 12 Dicembre 2009 Pag. 34, L’AGENDAGIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Campestre femminile al GrigolettiPORDENONE - Proseguiamo la pubblicazione dei risultati della gara provinciale di corsa campestre fra gli Istituti superiori, validi per i Giochi sportivi studenteschi, vinta dal Liceo scientifico "Michelangelo Grigoletti" di Pordenone. 1. giulia ros, ls le filandiere; 2. giovanna polazzo, ll. leopardi majorana; 3. marzia moras, ll. leopardi majorana; 4. andrea giulia marson, ls grigoletti; 5. giada blasut, ls grigoletti; 6. noemi tonon, isis pujati; 7. elisa rinaldi, ls grigoletti; 8. giulia pancotto, isis pujati; 9. veronica colussi, ls le filandiere; 10. ilaria carnevali, itc mattiussi; 11. elena pulcini, ls grigoletti; 12. francesca ognibene, ls grigoletti; 13. livia del zotto, liceo don bosco; 14. pamela muca, iistorricelli; 15. silvia arcidiacono, isis pujati; 16. sonia rossetto, isis pujati; 17. anna ottone, ls le filandiere; 18. ambra simeoni, ls grigoletti; 19. camilla boccato isis pujati; 20. eleonora ferrari, iis spilimbergo; 21. vittoria zanussi, ls vendramini; 22. gloria ret, iis torricelli; 23. francesca pisano, itc mattiussi; 24. mariane touré, itc mattiussi; 25. laura ortolan, itc mattiussi; 26. federica benedet, isis pujati; 27. alice del ponte, liceo don bosco; 28. sara mozzon, ls le filandiere; 29. anna furlan, ls vendramini; 30. sara altan, itc sarpi; 31. andrea marson, itc mattiussi; 32. ilenia alzetta, itis kennedy; 33. erika zannier, iis torricelli; 34. ilaria battistella, itc marchesini; 35. sabrina zanetti, itis kennedy; 36. anna fort, itc marchesini; 37. martina bacciu, itc marchesini; 38. isabelle caruso, liceo don bosco; 39. silvia cimarosti, itis kennedy; 40. giorgia parutto, iis torricelli; 41. valentina lugo, ls vendramini; 42. monia maccan, itc marchesini; 43. marta saccher, itis kennedy; 44. serena bishara, liceo don bosco; 45. camilla trevisanutto, ls vendramini; 46. michela spinazzè, iis spilimbergo; 47. maida cester, itc sarpi; 48. claudia todedascu, itc marchesini; 49. erica poletto, itc marchesini; 50. seidiana gjergji, itc sarpi; 51. valeria falco, itc sarpi; 52. giulia vittore, ipsia zanussi; 53. desiree beduz, ipsia zanussi; 54. viviana cover, itc mattiussi; 55. federica nicoloso, iis spilimbergo; 56. silvia buccaro, ls le filandiere; 57. elisa del mistro, iis torricelli; 58. alice cappella, iis torricelli; 59. melissa fornasier, itc sarpi; 60. pamela lion, ipsia zanussi; 61. vicky basso, ipsia zanussi; 62. chiara paggiaro, itis kennedy; 63. noemi rigutto, iis spilimbergo; 64. martina sedran, itis kennedy; 65. aurora marson, ls le filandiere; 66. marzia vendrame, iis spilimbergo. Ritirati: agnese de giorgi iis spilimbergo; sharon bottacin ipsia mobile brugnera. Non partiti: linda manzini itc sarpi; cinzia poser liceo don bosco; alessia modolo liceo don bosco; silvia gobitti ll. leopardi majorana; vera borriello ll. leopardi majorana; federica buttignol ll. leopardi majorana; cristina brieda ll. leopardi majorana; giulia zaghet, ipsia brugnera. Categoria Extra: giulia rossi, iis torricelli. Classifica per istituti: 1. ls grigoletti pordenone; 2. isis pujati sacile; 3. ls le filandiere san vito; 4. itc mattiussi pn; 5. iis torricelli maniago; 6. liceo don bosco pn; 7. l. s. vendramini; 8. itis kennedy pn; 9. itc marchesini sacile, 10. iis spilimbergo.

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MESSAGGERO VENETOSabato 12 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAIntegrazione Trentamila euro per gli studenti disabili Trentamila euro per favorire l’integrazione scolastica degli studenti disabili. La Provincia ha deliberato ieri, in seduta di giunta, l’assegnazione di contributi pari a 30 mila euro a favore di 9 istituti superiori del territorio per l’acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione di progetti individuali di inserimento e apprendimento degli alunni disabili.Negli istituti che hanno presentato istanza sono infatti presenti 140 studenti disabili. «L’inserimento sociale dei disabili è una delle nostre priorità – sottolinea il presidente Alessandro Ciriani – per questo la Provincia si muove su più fronti per garantire loro un’inclusione sociale che sia più possibile completa. Il nostro lavoro è infatti rivolto sia al collocamento mirato dei disabili sia al sostegno alle realtà associative che si occupano di handicap, sia alla facilitazione all’integrazione tramite la pratica di un’adeguata attività sportiva sia all’attenzione ai problemi - legati spesso all’inadeguatezza delle attrezzature di sostegno - che hanno quotidianamente gli istituti scolastici. L’inserimento deve iniziare proprio sui banchi di scuola, sostenendo i progetti formativi e permettendo agli istituti di rendersi autonomi di gestire situazioni di difficoltà, quali possono essere la mancanza di strumenti adeguati allo svolgimento delle quotidiane pratiche scolastiche da parte degli alunni disabili». A beneficiare dei contributi che serviranno ad acquistare attrezzature idonee saranno l’istituto professionale di Stato Industria e Artigianato Zanussi di Pordenone, il liceo Leopardi-Majorana di Pordenone, i licei sperimentali e l’istituto magistrale statale Pujati di Sacile, l’istituto d’istruzione superiore Itc Sarpi con sezione associata Ipsia G. Freschi di San Vito al Tagliamento, il Torricelli di Maniago, il Marchesini di Sacile, l’istituto professionale di Stato Industria e Artigianato di Brugnera e sede associata di Sacile, il Flora di Pordenone e l’istituto d’istruzione superiore con sezioni associate Itag-Itis-Ipsct di Spilimbergo.

MESSAGGERO VENETOSabato 12 dicembre 2009 Pag. 5, CRONACA DI PORDENONEEconomia provinciale. La provincia, nel complesso dei primi nove mesi dell’anno, ha il dato peggiore della regione. La mappa dei settori

Export, 250 milioni lasciati sul tappeto Perso il 27,1% rispetto al terzo trimestre del 2008. La ripresa rimane lontanaL’ECCEZIONE La Cimolai ha commesse in tutto il mondodi ELENA DEL GIUDICE

Un altro segno meno, questa volta -27,1%, ovvero una flessione che è più di un quarto rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Parliamo delle esportazioni nel terzo trimestre 2009 del Friuli occidentale che, nuovamente, danno la dimensione della crisi profonda ancora in corso. Non che nel resto della regione vada meglio. Nel periodo luglio-settembre Pordenone cede il 27,1, Udine il 32,5, Trieste il 2,2. In controtendenza solo Gorizia che “salva” il bilancio regionale che chiude solo a -7,1%. Dall’Istat la doccia fredda sull’interscambio commerciale delle regioni italiane nei primi nove mesi dell’anno e anche nel singolo trimestre. Come detto Pordenone continua a perdere terreno lasciando quasi 250 milioni di euro sul tappeto. Nel periodo luglio-settembre 2008 la provincia aveva esportato per 928,7 milioni, quest’anno siamo a 676,5 milioni. Se guardiamo all’intero 2009, e quindi ai primi tre trimestri, Pordenone chiude con -32,09, il dato peggiore della regione, seguita da Udine, -24,6, da Trieste, -16,05, mentre Gorizia ha un provvisorio +1,1%, a fronte di +257% del solo 3° trimestre 2009. La ragione è la solita, ovvero il fatturato della cantieristica che fa oscillare e non di poco l’andamento dell’export di questa provincia.Nei primi 9 mesi il Friuli Venezia Giulia presenta una flessione che è comunque a due cifre, -18,4%, passando dai 9,8 miliardi del 2008, agli 8,06 di quest’anno.Venendo al dettaglio del Friuli occidentale, il segno meno contraddistingue quasi tutte le voci “tipiche” della produzione di questo territorio, dalla gomma alla plastica, dal vetro al legno, dalla meccanica al mobile. In controtendenza la voce elementi da costruzione in metallo che sale di +71,1%, da 54,4 milioni del 2008 ai 93,1 di quest’anno. Merito della Cimolai e delle importanti commesse che questa azienda realizza in tutto il mondo.E la contrazione non è da poco: si attesta ovunque sulle due cifre. Iniziando dal tessile, -50,2%, da 30,2 milioni a 15 milioni. Prodotti in legno e legno tagliato e piallato, fanno insieme -54,7%, da 33,6 a 15,2 milioni di euro. Gli articoli in gomma chiudono i primi nove mesi a -29%, da 17,9 milioni dello scorso anno a 12,7 di questo 2009. Anche la plastica segue a ruota con -25,6% da 118,5 milioni a 88,2. Il vetro, che nei primi mesi dell’anno sembrava persino refrattario alla crisi, ha invece ceduto negli ultimi mesi. La flessione è dell’11,2% da 33,6 a 29,9 milioni.Le coltellerie denunciano anch’esse la sofferenza delle vendite all’estero dove registrano una perdita del 15,9% sullo scorso anno, da 63,7 a 53,6 milioni. Gli altri prodotti in metallo, diversi dalle coltellerie ma produzione sempre concentrata nell’area Maniaghese, lasciano sul campo il 32,4%, da 73,4 a 49,6 milioni di euro.E arriviamo all’area della meccanica e metalmeccanica, iniziando dai motori, -28,2%, da 106,4 a 76,3 milioni di euro. Una percentuale vicina a quella del prodotto di riferimento, l’elettrodomestico, che cede del 25,4%, da 311,9 a 232,8 milioni di euro. -32,2% è il saldo delle macchine di impiego generale, mentre crollano del 57,4% le macchine di impiego generale. Quelle per l’agricoltura cedono solo il 27,9%, mentre le macchine utensili il 37,3% e quelle per impieghi speciali il 48,7%.Chiude l’elenco delle merci maggiormente significative del Friuli occidentale, i mobili. Anche qui il calo è di un quarto, per la precisione del 24,8% da 584,3 a 439,2 milioni di euro.

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MESSAGGERO VENETOSabato 12 dicembre 2009 Pag. 7, GIORNO & NOTTEAGENDABaglioni, il rock e altri suoni Tanta buona musica da ascoltare oggi. A Padova (Gran Teatro), Claudio Baglioni in concerto. A Travesio (auditorium), alle 20.45, concerto corale. A Tamai, in chiesa, alle 20.30, tre cori di voci bianche. A Roncade (New Age), Giuliano Palma & the Bluebeaters. A Conegliano (Zion Rock Club), alle 22, i Giardini di Mirò. A Cecchini di Pasiano (birreria Beerbante), alle 22, i Codice Litfiba. A Pordenone: al Giordani, alle 21, i 99 Posse; all’ Hostaria Vega (via Cappuccini), musica acustica con gli Stati Visionari; al Patatina Café, in Comina, i Toys (repertorio Queen); in duomo, alle 20.45, l’Ensemble Armonia Schola Gregoriana. A Porcia (scuola media), alle 20.45, il gruppo 7th Note Gospel Lab. A Sacile: allo Zancanaro, alle 21, jazz con il gruppo di Ludovico Einaudi; in duomo, alle 21, il coro Vincenzo Ruffo. A Roveredo, in chiesa, alle 21, concerto dell’associazione Takam. Feste e incontri A Maniago: in biblioteca, alle 14.30, a cura dell’Acat, “Integrazione con la comunità”; al teatro Verdi, alle 16, festa degli auguri dei carabinieri. A Pordenone: all’ aula magna del Centro studi, dalle 9, convegno di studio su “Potere e cultura in età augustea”; in corso Vittorio Emanuele, dalle 10 alle 19, mostra degli attrezzi usati dai vecchi castagnari e raccolta di fondi pro Unicef; al Moderno, alle 20, cena degli auguri del Circolo della stampa con finale cabarettistico. A Pramaggiore (sede della Mostra dei vini), alle 20.30, “Scene di vita contadina”. A Sacile: a Palazzo Biglia, alle 18.30, presentazione dei libri a fumetti “Medz Yeghern, il Grande Male”, di Paolo Cossi, e “Il sogno turco”, di Giuseppe Palumbo e Giancarlo De Cataldo; in centro, animazioni, mercatino e concerti itineranti. A Montereale (palestra delle medie), dalle 15.30, festa natalizia con gruppi musicali di vario genere e cori. A Poffabro, “Sapori in Val Colvera”. A Spilimbergo: mercatino in centro e cena etnica alle 20 nella sala della Plisportiva Aquila. Ad Azzano (in piazza), alle 16.30, letture animate per bambini. All’Immaginario scientifico di Malnisio, oggi, “Notte al museo” per i bambini: visite speciali al planetario, attività ludico-didattiche, caccia al tesoro, colazione “scientifica” e tante altre sorprese. Tre proposte a teatro A San Cassiano di Brugnera (salone della Festa del vino), alle stasera, “Ciamemolo miracolo” (compagnia Il Teatrozzo). A Valvasone (scuola media), alle 20.45, la compagnia Beldalora in “Questa sera facciamo sesso”. Ad Arba (sala parrocchiale), alle 20.45, gli atti unici “Tele di ragn” e “Un di mancul”.

MESSAGGERO VENETOSabato 12 dicembre 2009 Pag. 10, SACILE E ALTO LIVENZA

“Creatività & design” con gli allievi dell’IpsiaSACILE. Innovazione, formazione, ricerca, sostenibilità fanno scuola e aprono sul Livenza la mostra 2009 dell’Ipsia di Brugnera-Sacile. Appuntamento oggi, alle 17, nell’ex chiesa di San Gregorio, per la vernice di “Creatività & design”. Studi, modelli e prototipi creati dagli studenti con il valore aggiunto della bellezza. La mostra resterà aperta oggi dalle 16 alle 22 e domani nelle fasce orarie 10-13 e 16-20. «Sarà un’occasione per conoscere l’Ipsia – ha invitato il docente-architetto sacilese Maurizio Ferraro con il collega Bruno Zille –. Utile a chi in questo periodo sta scegliendo l’iscrizione nelle superiori 2010-2011».In contemporanea alla mostra di design in San Gregorio, porte aperte all’orientamento delle future matricole nell’Ipsia Della Valentina e in via Galilei a Brugnera. L’ipotesi di un futuro accorpamento tra Ipsia e Itc-Ipsc Marchesini è tutto da decidere sul crinale della riforma delle superiori 2010. Il testa a testa nelle iscrizioni si giocherà tra liceo Pujati, Itc-Ipsc Marchesini e professionale, sull’asse incrociato di viale Zancanaro e via Stadio, entro il 28 febbraio. (c.b.)

MESSAGGERO VENETOSabato 12 dicembre 2009 Pag. 13, MANIAGO E AVIANOPredisposto un ricco programma per le festività natalizie a San QuirinoSAN QUIRINO. In vista delle festività natalizie, sono numerose le iniziative organizzate a San Quirino. La vigilia, dalle 15.30 alle 18.30, in piazza Roma, tutti i bambini sono invitati dall’amministrazione comunale a trascorrere qualche ora di divertimento con Molino Rosenkranz che intratterrà con racconti di Natale, giochi e mascheroni. Sarà possibile cimentarsi con le acconciature natalizie e la costruzione di addobbi. Il giorno di Santo Stefano, invece, nell’ambito della ricorrenza del venticinquesimo d’attività, la corale Quirita, diretta da Lidio D’Odorico, terrà il Concerto di Natale. Nella chiesa di piazza Roma alle 20.45, la Quirita si esibirà con il coro Simple Voice di Sacile e il San Leopoldo di Concordia Sagittaria. Oltre a questo appuntamento, la corale animerà la messa solenne di mezzanotte e quella del giorno di Natale, oltre a esibirsi nella casa di riposo con un programma di canti natalizi e del folclore friulano.Per celebrare l’anno nuovo, inoltre, il Comune propone per sabato 9 gennaio, alle 20.45, nel palasport un concerto del gruppo Magical Symphony Orchestra che proporrà un repertorio dei Beatles, organizzato dall’associazione culturale “Blues in villa” di Brugnera. Domenica 20 dicembre, alle 11, sarà inaugurata inoltre la mostra dei presepi nella chiesa di San Foca. L’iniziativa è nata 18 anni fa grazie al parroco di allora, don Leo Collin, e viene oggi portata avanti dall’associazione Amici dei presepi. La mostra ogni anno presenta una cinquantina di presepi e da tre anni fa parte del Giro regionale dei presepi del Friuli Venezia Giulia. La mostra, presentata da Sergio Gentilini, resterà aperta tutti i giorni festivi dalle 14.30 alle 19, sino al 24 gennaio. (l.v.)

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Domenica 13 dicembre 2009

IL GAZZETTINODomenica 13 Dicembre 2009 Pag. 12, RegioneEconomia

Distretto mobile concorso disegnoIl Distretto del mobile Livenza ha pubblicato l’elenco dei vincitori del primo concorso di disegno “La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore”. Le premiazioni si terranno giovedì al Teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone.

IL GAZZETTINODomenica 13 Dicembre 2009 Pag. 30, L’AGENDAGIOCHI STUDENTESCHI - CAMPESTRE

Leo-Major primo fra gli junioresPORDENONE - Concludiamo la pubblicazione dei risultati della fase provinciale della corsa campestre dei Giochi sportivi studenteschi per gli istituti superiori della provincia. JUNIORES MASCHILE 1. andrea bisceglia, ipsia zanussi; 2. andrea fregonese, ll. leopardi majorana; 3. francesco polazzo, ll. leopardi majorana; 4. davide pez, itc marchesini; 5. tommaso martin, ll. leopardi majorana; 6. stefano moro, i.i.s. spilimbergo; 7. andrea de nadai, itis kennedy; 8. nicola vendramin, l.s.grigoletti; 9. alessandro perrone, l.s.grigoletti; 10. daniele pase, l.s.grigoletti; 11. remo dalla costa, ipsia brugnera; 12. rabhii aaouisse, ipsia sacile; 13. gabriele da re, itc marchesini; 14. enrico campaner, ipsia zanussi; 15. alberto freschi, i.i.s. spilimbergo; 16. paolo pasin, ipsia zanussi; 17. prosper bance, i.i.s. spilimbergo; 18. michael babbuin, itis kennedy; 19. obed yeboah, ipsia brugnera; 20. samuel gyamerah, i.t.c. mattiussi; 21. dimitri verardo, isis pujati; 22. francesco bortolussi, itis kennedy; 23. roger gobbo, ipsia brugnera; 24. davide bertelle, liceo don bosco; 25. filippo cordazzo, isis pujati; 26. simone benedet, liceo don bosco; 27. alfio shkalla, ipstc flora; 28. matteo centonte, itc marchesini; 29. mattia bandini, liceo don bosco; 30. daniel cotardo, i.i.s. torricelli; 31. fabio marcon, ipsia sacile. Ritirati: herri ermal, ipsia freschi; eric della valentina, i.t.c. mattiussi; mattia bortolin, i.t.c. mattiussi; andrea piccoli, isis pujati. Extra: 1. florin tudor, ipsia zanussi; 2. andrea ceciliot ipsia zanussi; 3. luca martin ipsia zanussi; 4. andrea morello ipsia zanussi. JUNIORES FEMMINILE 1. elena ellero, ll. leopardi majorana; 2. alice presotto, isis pujati; 3. rossella gobbo, i.t.c. mattiussi; 4. marika marchese, ipsia zanussi; 5. martina nuzzo, i.i.s. spilimbergo; 6. francesca gobbato, i.t.c. mattiussi; 7. ilaria pettenuzzo, i.t.c. mattiussi; 8. elis simeoni, itc marchesini; 9. fioralba bulica, isis pujati; 10. alexandra zablotsky, l.s.grigoletti; 11. fiorella vegetti, l.s.grigoletti; 12. sonia giust, itis kennedy; 13. sabrina pederiva, isis pujati; 14. giuliana ballarin, i.i.s. torricelli; 15. ilaria pachera, i.i.s. spilimbergo; 16. laura cimarosti, i.i.s. torricelli; 17. alice talamini, ll. leopardi majorana; 18. chiara lanfrit, itis kennedy; 19. chiara de santi ipsia brugnera; 20. alice pisano itis kennedy. Ritirati: alessia d'innocente, i.i.s. spilimbergo; jacqueline agykum, ipsia zanussi; miriam nganga, ipsia zanussi; chiara artico, ipstc flora.

MESSAGGERO VENETODomenica 13 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

L’AZiONeDomenica, 13 dicembre 2009 Pag. 5, AttualitàNELLE TRE LISTEI venti eletti nell’assemblea del Consorzio PiaveEcco i nomi dei venti eletti dell'assemblea del nuovo Consorzio Piave, nelle tre fasce di contribuzione per l'utenza: Lista "Campagna amica per la bonifica" 10 eletti: Ezio Dan di Fontanelle; Giovanni Manera di Castelfranco; Fabio Marcon di Montebelluna; Antonimo Andreatta di San Zenone degli Ezzelini; Fabio Balasso di Vittorio Veneto; Mirco Marcon di Conegliano; Giuseppe Romano di Castelfranco; Mario Merlo di Altivole; Giorgio De Longhi di Asolo; Davide Rosin di Vedelago. Lista "Liberi agricoltori del Piave" 7 eletti: Giuseppe Bandiera di Paese; Silvio Barbon di Treviso; Giancarlo Ceron di trevigiano; Cristian Ciet di Montebelluna; Lorenzo Bandiera di Caerano; Francesco De Zen di Cornuda; Valter Miotto di Valdobbiadene. Lista "Acque venete" 3 eletti: Domenico Pin di San Polo; Giorgio Cester di Fontanelle; Daniele Brugnera di Fontanelle.

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L’AZiONeDomenica, 13 dicembre 2009 Pag. 9, EconomiaPASTORALE SOCIALE DEL LAVORO

Come va il legno nell’Alto LivenzaCome va il settore industriale del legno arredo che si è sviluppato nell'Alto Livenza, a cavallo delle province di Pordenone e di Treviso? Il punto sulla situazione è stato fatto in tre serate, organizzate dalla Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Vittorio Veneto e di Pordenone, che si sono svolte all'Ipsia di Brugnera. Buona la partecipazione ed eccellenti le relazioni. Il taglio delle serate non era strettamente di analisi tecnica ma, pur partendo dai dati della situazione, si è cercato di inquadrarli in un contesto di cambiamento culturale in atto. La prima serata è stata tenuta da Chiara Mio dell'Università Ca' Foscari di Venezia. Il settore, secondo la relatrice, ha certamente risentito della crisi in atto, infatti il 2009 ha registrato un calo produttivo del 22-25% rispetto all'anno precedente, ma ciò su cui si deve puntare l'attenzione è il "cambiamento del paradigma" in atto già prima della crisi. Quando passerà questa crisi niente sarà più come prima, perché sono cambiati i fattori su cui poggia l'attività produttiva: al centro non sarà più il capitale finanziario, ma il capitale della conoscenza, strettamente legato alle persone. Ciò che conta nel prossimo futuro non è la quantità del prodotto, ma la sua qualità di arredamento che si misura dalla funzionalità dal suo design, dalla sua eco-compatibilità. Per ottenere tutto questo bisogna investire molto su formazione, su competenze, su tecnologie, ma anche su aperture che rendano presente l'azienda "nel mondo". La seconda serata, tenuta da Ferdinando Azzariti anch'egli di Ca' Foscari, ha ripreso il tema del cambiamento segnato dalla crisi in atto che sta producendo timori e sofferenze, ma che offre anche opportunità nuove. Partendo dalla caratteristica delle aziende che operano in questo settore e in questo territorio, che sono, come è noto, non di grandi dimensioni e a struttura familiare con la presenza determinante dell'imprenditore, ha sostenuto la necessità di un radicale cambiamento: l'imprenditore dovrà saper lavorare più in gruppo, con uno stile più partecipativo e comunicativo, dovrà tenere più rapporti con i centri del sapere e dovrà aprirsi di più ai mercati internazionali. La ripresa, anche nel settore del mobile, avverrà solamente se ci sarà questo cambiamento di mentalità nel modo di produrre, quest'ultimo sarà possibile solamente se cambieranno anche i comportamenti individuali nel settore economico. Da qui la terza serata, che aveva come tema i "nuovi stili di vita", svolto da padre Adriano Sella, responsabile di un movimento che porta questo nome. Il nostro rapporto con le cose è sbagliato e ci rovina dal punto di vista umano. È il consumismo che consuma anche la nostra vita personale, perché ci fa perdere dimensioni importanti della vita. Ma contribuisce anche a mantenere in piedi questo sistema che si regge solamente sul legame indissolubile tra un consumare sempre di più per produrre sempre di più. Bisogna cambiare il rapporto con i beni materiali, usandoli nella misura in cui soddisfano i nostri bisogni reali e non quelli artificiali indotti dal sistema. Un consumo più umano ci rende più felici e conserva la natura senza la quale non possiamo vivere. All'ultimo incontro ha partecipato anche il vescovo di Pordenone, monsignor Ovidio Poletto, che ha sottolineato l'importanza che le comunità cristiane affrontino questi problemi per preparare persone in grado poi di operare i cambiamenti richiesti dal momento storico che viviamo. GpM

IL CONCORSO DI DISEGNOIl Distretto del mobile Livenza ha pubblicato l'elenco dei vincitori del 1º concorso di disegno "La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore", iniziativa patrocinata dalla Provincia di Pordenone e da 11 comuni, tra cui Brugnera, Caneva, Prata di Pordenone e Sacile. Le premiazioni si terranno giovedì 17 dicembre alle 10 al teatro Gozzi di Pasiano di Pordenone. A ciascun vincitore spetta un buono spesa di 300 euro per materiale didattico e/o per la sovvenzione di un'uscita educativa. All'iniziativa hanno partecipato oltre mille alunni delle classi seconde e terze delle scuole primarie con sede negli 11 comuni del Distretto del mobile Livenza. I vincitori nei comuni diocesani: Wally Cavezzan, 3ª scuola Mazzini, Maron di Brugnera; Fausta Rigo, 2ª B scuola Umberto I, Caneva; Mara Musco, 2ª A scuola Nievo, Prata di Pordenone; Tamara Turco Civer, 3ª A scuola Deledda, Sacile.

L’AZiONeDomenica, 13 dicembre 2009 Pag. 17, CulturaGRAFFITITEATRO SAN CASSIANO DI LIVENZA Sabato 12, alle 20.30 al salone Festa del vino, per la rassegna amatoriale Teatro d'autunno la compagnia Il Teatrozzo di Pasiano rappresenta "Ciamemolo miracolo" di Lindo Pagura. Ingresso: 4 euro, ridotto 2.

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L’AZiONeDomenica, 13 dicembre 2009 Pag. 33, Dai nostri paesi FriuliBRUGNERA: FESTA PER LE IRIDATE SANTAMARIA E TROSTAll'annuale Festa dello sport, organizzata dal Comune di Brugnera all'auditorium delle scuole medie, sono stati premiati i campioni italiani Alessia Trost, Verena Brenner e Beatrice Rosolen dell'Atletica Brugnera Friulintagli, Omar Pessotto e Luca Buriola della Nuova Realtà; i campioni europei Trost e Pamela Pezzutto (nella foto) della Polisportiva San Giorgio; i campioni del mondo Alessia Trost e Marta Santamaria dell'Atletica Brugnera Friulintagli. Premio per la Maglia Azzurra a Alessia Trost - Atletica Brugnera Friulintagli. Come per gli anni precedenti, inoltre, sono state assegnate cinque borse di studio del valore di 300 euro, offerte dalla Bcc della Marca ai giovani (fascia d'età 11/19 anni) che si sono distinti nello sport senza tralasciare lo studio e il cui comportamento nel campo agonistico è stato rispettoso degli altri e delle regole sia nei rapporti sociali sia nelle competizioni sportive. Sono stati dunque premiati Martina Pavanello della Pallavolo Brugnera '96, Paolo Carniello dell'Unione sportiva Brugnera, Francesco Borsoi della Polisportiva Tamai, Elisa De Nardi dell'Artistica Brugnera 2004 e Luana Buttignol dell'Atletica Brugnera Friulintagli.Rosario Padovano

L’AZiONeDomenica, 13 dicembre 2009 Pag. 33, Dai nostri paesi FriuliBREVI FRIULISAN CASSIANO DI L.: teatro Sabato 12 dicembre, alle 20.30 al salone Festa del vino, la compagnia Il Teatrozzo di Pasiano rappresenta lo spettacolo "Ciamemolo miracolo" di Lindo Pagura. Ingresso: 4 euro, ridotto 2. BRUGNERA: Paolo Crepet Giovedì 17 dicembre, alle 20.30 nella sala polifunzionale della scuola d'infanzia "Immacolata", il sociologo e psicoterapeuta Paolo Crepet terrà una serata informativa sul tema "Sfamiglia-Vademecum per un genitore che non si vuole rassegnare".

IL POPOLODomenica 13 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

Lunedì 14 dicembre 2009

IL GAZZETTINOLunedì 14 Dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

MESSAGGERO VENETOLunedì 14 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

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Martedì 15 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMartedì 15 Dicembre 2009 Pag. 8, Pordenone

ProvinciaContributi per alunni disabiliPORDENONE - La Provincia ha assegnato 30mila euro a favore di 9 istituti del territorio per l’acquisto di attrezzature necessarie alla realizzazione di progetti individuali di inserimento degli alunni disabili. «L’inserimento sociale dei disabili è una delle nostre priorità», sottolinea il presidente Alessandro Ciriani. A beneficiare dei contributi che serviranno ad acquistare attrezzature idonee saranno l’Ipsia Zanussi, il liceo Leopardi-Majorana, il Pujati di Sacile, l’istituto Sarpi con sezione associata Ipsia Freschi di San Vito, il Torricelli di Maniago, il Marchesini di Sacile, l’Ipsia di Brugnera, il Flora di Pordenone e l’istituto d’istruzione superiore con sezioni associate Itag-Itis-Ipsct di Spilimbergo.

IL GAZZETTINOMartedì 15 Dicembre 2009 Pag. 18, AzzaneseinbreveSAN QUIRINO Non declina le generalità denunciato dagli agenti Un 46enne di Brugnera, E.P., è stato denunciato dalla Polstrada di Spilimbergo per non aver fornito documenti e generalità agli agenti che lo avevano fermato alle 8.30 di ieri a San Quirino, lungo la strada regionale 251. L’uomo era alla guida di un autocarro che trasportava macchine operatrici.

IL GAZZETTINOMartedì 15 Dicembre 2009 Treviso, Pag. 27, MottaMedunaPontediPiaveOMICIDIO GALLINA

Saranno i carabinieri del Ris a studiare l’arma del delittoLa perizia per rilevare le impronte e la balisticaSergio Zanellato MOTTA DI LIVENZA

Saranno i Ris di Parma ad effettuare la perizia sulla pistola, Franchi Llama semiautomatica, calibro 22, l’arma dell’omicidio di fine novembre a Motta. L’incarico è stato affidato ieri mattina dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Treviso su proposta del pubblico ministero Giovanni Valmassoi. I carabinieri del Ris dovranno recuperare tutte le impronte presenti sulla pistola, sia effettuare l’esame balistico vero e proprio per avere così la certezza assoluta processuale che è stato proprio quello lo strumento con il quale la zia Angela Gallina, 63 anni, di Brugnera ha dato la morte al nipote Antonello Benigno Gallina di 46 anni, di Motta. Confrontando anche le eventuali tracce lasciate sulla pallottola recuperata dal cadavere dal perito anatomopatologo durante l’autopsia. E si spera anche di ottenere indicazioni sulla "storia" della Franchi Llama semiautomatica, pistola che si sa rubata nel 2007 a Volpago del Montello e finita infine nelle mani di Angela Gallina. La zia ha ucciso il nipote e socio nella gestione nel bar-ristorante "L’Invito" nel salotto di casa dell’uomo. Sparandogli alla schiena da una distanza ravvicinatissima. Nella borsetta, al momento del delitto, la donna aveva con sè due caricatori da 13 colpi l’uno e una manciata di pallottole sfuse. Una autentica santabarbara che la zia portava con sè a propria difesa oppure per mettere a segno un delitto premeditato visto l’andamento drammatico degli affari ed il buco milionario nei bilanci? Sono in pieno svolgimento anche le controindagini difensive, curate dall’avvocato bellunese Antonio Prade che è chiamato a trovare una breccia nella ricostruzione degli inquirenti e così far modificare l’accusa di omicidio premeditato.

MESSAGGERO VENETOMartedì 15 dicembre 2009 Pag. 10, MANIAGO E AVIANOSan QuirinoDà in escandescenze un 46enne fermato dalla PolstradaSAN QUIRINO. Denunciato a piede libero per rifiuto di declinare le proprie generalità, resistenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.Al centro di tutto ciò, P.E., di nazionalità italiana, 46 anni, di Brugnera, fermato dalla Polstrada di Spilimbergo per un normale controllo mentre, al volante di un autocarro con sopra un bobcat, viaggiava sulla strada regionale 251 in territorio di Sedrano di San Quirino.L’uomo, senza ragione apparente, si è rifiutato di portare l’autocarro alla pesa pubblica e di fornire agli agenti patente e documenti, dando contemporaneamente in escandescenze.Questo, alle 8.30 di ieri nel corso di un normale servizio di controllo. (m.b.)

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MESSAGGERO VENETOMartedì 15 dicembre 2009 NORDEST, Pag. 16, LA SCUOLAParla Alessia Trost campionessa di salto in alto ai mondiali giovanili di atletica Sul podio davanti al mondo con la regina dello sport Finalmente ho capito perché dagli addetti ai lavori è definita la “regina degli sport” e, in veste di atleta, con poca umiltà, devo dire che questo appellativo se lo merita tutto. Atletica leggera: una primadonna che, com’è noto, prima di apparire non si cura di far sorgere dubbi e pensieri nei suoi ammiratori né tanto meno di fargli spendere parecchie energie. Quando si mostra, però, lo fa in grande stile, regalandoci il suo lato più affascinante, aprendosi alla socializzazione e alla scoperta. Questa volta la sorpresa più grande è stata il sentirsi cittadini del mondo. Forse proprio perché una piccola ma rappresentativa parte di umanità si trovava in Italia. Ovunque si sentivano parlare belle lingue da persone meno belle, brutte lingue da persone meno brutte, sfumature di colori, bandiere al vento, tute sugarcane, cinesi, neozelandesi, pachistane, cubane, stese ad asciugare, profumi nell’aria, cibi sconosciuti o internazionali almeno quanto la pizza, pelli, collane e capelli, orecchini, nasi, bocche, mani, piedi (con e senza scarpe!). Alti, bassi, magri e meno magri: la varietà del sport, la varietà delle genti. Un’atmosfera a cui ci si abitua subito e ci si accorge di quanto irrecuperabile sia, solo quando viene a mancare.Beh, insomma, Campionati del mondo giovanili di atletica leggera a Bressanone, in Italia dall’8 al 12 luglio 2009. E tu, ragazza comune, atleta inesperta, che hai ricevuto quella sudata convocazione, finalmente sei lì, con altri pochi fortunati e già immagini che ti emozioneranno. Ti faranno accapponare la pelle quando ti eleggeranno loro capitana e ti sorprenderai di te stessa quando ti accorgerai che il tuo “Rispetto per tutti, paura di nessuno!” è entrato nella testa di ognuno. Perché, dopotutto, siete lì per provarci! Così l’8 luglio scendi in campo con quella che, poi, qualcuno di importante, chiamerà “determinazione tranquilla”, ossia quell’aria ovattata che la mattina della gara ti sveglia, ti accompagna a colazione, sceglie cosa devi mangiare e bere, pretende di farlo pure a pranzo. Durante il riscaldamento corre al tuo fianco e la senti, eccome se la senti! Nella precisione degli esercizi, nel calcolo dei tempi, nella maschera di ghiaccio che porti, nell’osservare gli altri trovando te stessa e nella call room, dove ti trovi a fare i conti con le sensazioni.Poi entri in pedana, in fila indiana, dietro una ragazza alta quanto te, con due centimetri in meno di personale, ma nello sguardo tanta determinazione. Dall’alto, tuttavia, una voce annuncia il tuo nome e ti accorgi di avere un pubblico dipinto d’azzurro. Spera nella vittoria, non pensa ad una probabile sconfitta. Invece tu pensi solo a poter perdere. La gara, al contrario, ti sorprende grazie ad una serie di salti che pensi di non poter mai più ripetere, per la facilità con cui li hai eseguiti. Infine, esci dalla pedana con le mani che ancora tremano: per la tensione, brutta bestia, prima, durante e dopo la gara, la tensione ti mangia e tu, sì tu, la devi trasformare in adrenalina perché dopodomani gareggerai di nuovo e, da matricola, non sai cosa attende un atleta il giorno dopo la qualificazione, o meglio, quello prima della finale.Il giorno prima, il 9 luglio, inizi, quindi, a pensare: un po’ a tutto, al tuo allenatore, a ciò che hai fatto sino a quel momento, a quello che si dice, ai giornali che non hai letto (perché un buon amico ti ha consigliato di non farlo!), alle tue sensazioni di ieri, alla rincorsa, alla ritmica, ai riferimenti a terra messi male, alle puntine saltate, al pettorale, alla fasciatura alla caviglia, all’acqua. E sei talmente concentrato a pensare, che ti dimentichi perfino del compleanno di tua mamma. Con questo torni alla realtà e inizi a chiederti chi sei tu per permetterti di abbandonare il mondo per alcuni giorni, giusto quel che basta per prenderti ciò che vuoi, con una sorta di egoismo, tornando sulla terra solo per festeggiare. No! No! No! Allora ti distendi sul letto, cestini tutto quello che è troppo, che è superfluo, tieni te stesso, la tua voglia, la ritmica, la rincorsa, la concentrazione, in poche parole tieni la gara e butti quello che non ti va, la confusione. Ti ritrovi in camera con la tua compagna di stanza, in silenzio. Domani entrambe gareggiate. State lì, ascoltate voi stesse, siete concentrate a ripetere numeri che nessuno conosce, accompagnati da gesti che nessuno comprende Voglia di gareggiare: mille. Non dormi. Non ti addormenti. Proprio non ci riesci! Le gambe fremono. E mentre lo pensi... Bum. Sonno. Domani chissà, puoi piangere di gioia o di sconfitta. Dopodomani, tuttavia, scoprirai di sicuro il mondo, i suoi abitanti, e quei valori per cui dicono che fare sport unisce!Alessia Trostwinner salto in alto mondialeLiceo Pujati Sacile

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Mercoledì 16 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMercoledì 16 Dicembre 2009 Pag. 5, PordenoneinbreveDISTRETTO DEL MOBILEConsegna dei premi di disegnoIl Distretto del mobile Livenza ha scelto i vincitori del 1° Concorso di disegno "La natura racconta una storia", patrocinato dalla Provincia e dai Comuni di Azzano, Budoia, Brugnera, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano, Polcenigo, Prata, Pravisdomini e Sacile. Le premiazioni si terranno domani, alle 10, nel Teatro "Gozzi" di Pasiano.

IL GAZZETTINOMercoledì 16 Dicembre 2009 Pag. 14, SacileseBRUGNERAOmicidio Gallina, si decide la scarcerazione dell’imputataBRUGNERA - Sarà celebrata prima di Natale l’udienza, davanti ai giudici del Riesame di Venezia, nella quale l’avvocato Antonio Prade chiederà la revoca della misura cautelare in carcere per Angela Gallina, 63 anni, di San Cassiano di Brugnera, accusata di omicidio premeditato. La donna - secondo la ricostruzione del pm Giovanni Valmassoi - avrebbe assassinato a sangue freddo, sparandogli un colpo di pistola alla schiena, il nipote Antonello Benigno Gallina, 43 anni, originario di Torino, ma da alcuni anni trasferitosi a Motta di Livenza, dove aveva aperto il bar "L’incontro" in pieno centro. Esasperata dalla condotta del nipote, al quale aveva prestato circa un milione di euro, l’indagata, secondo gli inquirenti, avrebbe ripetutamente chiesto la restituzione del denaro, ricevendo sempre risposte negative. Sicchè si sarebbe messa in tasca una pistola Franchi Llama calibro 22 e, dopo aver raggiunto la casa del nipote, avrebbe atteso in silenzio in un paio d’ore. Probabilmente chiedendo al nipote, che viveva al di sopra delle proprie possibilità, 30 mila euro per saldare una scadenza bancaria. L’ennesima richiesta caduta nel vuoto. «Chiederò la scarcerazione di Angela Gallina perché - ha spiegato l’avvocato - è venuta meno la pericolosità sociale che convinse il gip a confermare la custodia in carcere. La Gallina, contrariamente a quanto asserito dalla Procura, è una donna che ha perso la testa per un breve lasso di tempo, durante il quale ha commesso il delitto, ma che adesso ha riacquistato l’equilibrio. Equilibrio che ha sempre mantenuto nella sua vita: non è stata protagonista nemmeno di un piccolo litigio con i vicini». Roberto Ortolan

IL GAZZETTINOMercoledì 16 Dicembre 2009 Pag. 14, Sacilese

Sistema Ambiente, novità in bollettaIl sindaco: «Nel 2010 spariranno i balzelli e la frequenza sarà semestrale»Riccardo Saccon FONTANAFREDDA

Dal 2010 spariranno i balzelli aggiuntivi nelle bollette di Sistema Ambiente e novità riguarderanno anche la fatturazione. Giovanni Baviera ha annunciato infatti che dal prossimo anno spariranno sia il canone manutenzione presa che le spese per la domiciliazione bancaria delle bollette medesime. Come denunciato dal Pd grazie a questi balzelli l’ammontare da pagare aumentava in maniera considerevole. Il canone manutenzione presa era stato introdotto per omogeneità con i comuni di Prata e Brugnera già presenti nella società, al fine di coprire alcuni costi di gestione. «Dal prossimo anno – conferma il sindaco – è giusto che la tariffa unica, stabilita dall’Ato, debba comprendere tutti i costi compreso quello del canone di manutenzione presa. Ci siamo poi anche attivati affinché le domiciliazioni bancarie e postali siano completamente gratuite. La società è stata invitata infatti a fare delle convenzioni con le banche e non a girare il costo sugli utenti finali, esattamente come capita per le domiciliazioni di gas, telefono e energia elettrica». Rispetto alle problematiche segnalate dal Pd, Baviera annuncia anche un’altra novità: «Riguarda la fatturazione che sempre dal 2010 dall’attuale frequenza quadrimestrale passerà a semestrale».

IL GAZZETTINOMercoledì 16 Dicembre 2009 Pag. 14, SacileseinbreveBRUGNERATrattativa per vendere gli immobili comunaliSi terrà domani, alle 10 in Municipio la trattativa privata per l’alienazione di immobili, di proprietà comunale, di Brugnera in via Volta, della Fratta e via Meucci, in San Cassiano in via Bassa, Giovanni Paolo I, San Marco e a Maron in via Turati. Base della trattativa privata fissata in 17.850 euro: i lotti in vendita sono 4.

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MESSAGGERO VENETOMercoledì 16 dicembre 2009 Pag. 6, CRONACA DI PORDENONELa campionessa mondiale allieve di salto in alto è tornata a Sacile Festa delle compagne per la Trost al rientro dopo il trionfo di DohaFesta grande per il rientro tra i banchi della campionessa di salto in alto Alessia Trost, nel liceo Pujati di Sacile. Ha portato l’ultimo oro vinto con il primato personale di 1 metro e 89 centimetri. Portabandiera dello sport “under 18” friulano nel mondo, “Ale” ha conquistato l’alloro alle Gymnasiadi, i campionati mondiali studenteschi,ed è entrata nel mito.«E’ una grande soddisfazione – ha detto Annamaria Pascale, dirigente del Pujati –. Un valore aggiunto per la nostra scuola». La vittoria della Trost a Doha, con la squadra nazionale è stata celebrata con striscioni e la “hola” dalle compagne della terza G, nel linguistico. La competizione in Oriente è una tappa verso le Olimpiadi 2012. «E’ stata la gara più emozionante della mia vita – ha commentato Alessia –. Un testa a testa fino all’ultimo salto con la concorrente russa Mariya Kuchina. Le studenti-atlete Martina Clean di Trieste (quarta nel giavellotto), Elisa Boaro (bronzo nel disco) e Giada Masolini di Palmanova (argento nei 200 metri piani e oro nella staffetta) hanno aumentato il medagliere friulano».Al Kalifa Stadium di Doha la sedicenne pordenonese si è diplomata ancora una volta, imbattibile nel salto dell’asticella. Dopo le affermazioni ai mondiali di Bressanone e agli europei di Tampere, “Ale” non ha deluso i fan. Gara al cardiopalmo e, alla fine ha “firmato” il nuovo primato personale: un centimetro aggiunto ai record dell’estate. Gianfranco Chessa, allenatore, ha incassato l’ultimo successo: «Un’annata eccezionale – ha detto il responsabile dell’Ufficio sport –. Nel 2009 ha vinto tutte le competizioni e sarà intervistata da Giacomo Crosa per il Tg5».Il prossimo appuntamento sarà a Singapore, nel 2010. «Siamo fiduciose. La campionessa – hanno commentato con grande orgoglio le compagne della terza G – rimarrà sempre la nostra “Ale”».Chiara Benotti

Giovedì 17 dicembre 2009

IL GAZZETTINOGiovedì 17 Dicembre 2009 PRIMA PAGINAVogliamo parlare del Natale. Entrano in casa e rubano

Novantenni truffati da falsi prete e suoraRomano Zaghet PRATA

Lui era vestito da prete, lei da suora e sono entrati in casa con la scusa del Natale: riflettere sul valore della Natività. Due novantenni di Prata ci hanno creduto, hanno aperto la porta, hanno chiacchierato, offerto vino e panettone e si sono ritrovati senza più un euro. Raggirati da una coppia di finti religiosi che poi se ne sono andati in auto in direzione Brugnera. A pagina XIX

IL GAZZETTINOGiovedì 17 Dicembre 2009 Pag. 19, PrataAzzanese

Anziani derubatiDa finti religiosiA Prata raggirata coppia di novantenniRomano Zaghet PRATA

IL TRUCCOFalsi prete e suora hanno colto l’occasione delle feste per riuscire ad entrare in casa e “parlare” della Natività

Spacciandosi per controllori dei vari servizi (luce, gas e acqua), rappresentanti di istituzioni e altro, individui elegantemente vestiti e con fare raffinato, riescono ad entrare nelle case per lo più di anziani e se ne vanno dopo aver razziato i loro esigui risparmi. Ma questa volta sono entrati come religiosi in visita natalizia. È successo a Prata. Verso le 16.30 di qualche giorno fa, due individui, una donna vestita da suora e un uomo da sacerdote, hanno suonato alla porta di casa dei coniugi ultranovantenni che abitano in una villetta sita in via Gabbana e con fare gentile hanno augurato ai due anziani il buon Natale. Mentre il falso prete invitava i coniugi a sedersi per intrattenerli, in cucina, con una riflessione sulla Natività, la suora ha messo sottosopra le altre stanze e si è impossessata di alcune centinaia di euro frutto della pensione e dei risparmi dei due anziani. Ironia della sorte, con la gentilezza che contraddistingue la gente di campagna, gli anziani hanno offerto ai religiosi una fetta di panettone e del vino, ma i due, presi dalla smania di andarsene, hanno rifiutato e sono saliti su una vettura sgommando in direzione di Brugnera. Solo dopo qualche minuto i due coniugi si sono accorti di essere stati derubati dei loro risparmi. Hanno chiamato i carabinieri, ma consci di aver sbagliato a far entrare in casa due sconosciuti non hanno formalizzato alcuna denuncia. Le forze dell'ordine ribadiscono che si deve far entrare in casa sconosciuti che si presentano come rappresentanti di vari enti.

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IL GAZZETTINOGiovedì 17 Dicembre 2009 Pag. 5, PordenoneinbreveDISEGNOIl distretto premia le scuoleIl Distretto del mobile Livenza ha scelto i vincitori del 1° Concorso di disegno "La natura racconta una storia", patrocinato dalla Provincia e dai Comuni di Azzano, Budoia, Brugnera, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano, Polcenigo, Prata, Pravisdomini e Sacile. Le premiazioni si terranno oggi, alle 10, nel Teatro "Gozzi" di Pasiano.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 17 dicembre 2009 Pag. 10, PORDENONESE E SACILEConcorso Asdi per le scuole: oggi le premiazioni a PasianoPASIANO. Premiazioni oggi, a partire dalle 10, al teatro Gozzi di Pasiano nell’ambito del concorso “Per fare un tavolo ci vuole un fiore”, iniziativa organizzata dall’Asdi (Associazione distretto del mobile) che ha coinvolto oltre un migliaio di alunni delle scuole elementari di undici comuni dell’area.I ragazzi sono stati impegnati per alcuni mesi nella realizzazione di una serie di disegni mirati a porre in evidenza peculiarità e tradizioni dei territori nei quali abitano e in cui, in futuro, si troveranno a lavorare. Questo, per far comprendere alle giovani generazioni l’importanza dei luoghi di residenza, offrendo la possibilità di esprimere i sentimenti e le sensazioni attraverso i pastelli e la carta da disegno, metodo più congeniale ai bambini. Oggi verranno premiati 252 bambini, i vincitori, appartenenti alle classi che più si sono messe in luce (due per paese). A loro andrà un buono in denaro da spendere in materiale didattico. Alla manifestazione prenderà parte anche il sindaco di Pasiano, Claudio Fornasieri. «Si tratta di un progetto didattico estremamente importante – afferma – al quale, come amministrazione, abbiamo prontamente aderito». (m.p.)

MESSAGGERO VENETOGiovedì 17 dicembre 2009 Pag. 10, PORDENONESE E SACILEPAESIBRUGNERAFamiglia, se ne parla all’asilo con il noto psichiatra Crepet BRUGNERA. Educazione sotto la lente del noto psichiatra Paolo Crepet, questa sera, dalle 20.30, nella materna parrocchiale Immacolata di Brugnera. Sarà l’occasione per presentare l’ultimo libro-saggio di Crepet (“Sfamiglia, vademecum per un genitore che non si vuole rassegnare”: edizioni Einaudi) con cui lo psichiatra disegna attraverso parole-chiave un ritratto in movimento della famiglia contemporanea.

Venerdì 18 dicembre 2009

IL GAZZETTINOVenerdì 18 Dicembre 2009 Pag. 7, PordenoneProporrà serate di musica "colta" organizzate da Blues in Villa

Apre una nuova discotecaSi chiamerà "Ca’ music club" e sarà pronta a gennaioBRUGNERA - Si chiamerà Ca’ music club e aprirà i battenti a metà gennaio a Brugnera. Si tratta del nuovo locale che arricchirà il parco discoteche della provincia, cercando però di distinguersi. Il nuovo locale, nel complesso dell’albergo Ca’ Brugnera in grado di contenere 400 persone, il sabato ospiterà infatti i giovani e proporrà la classica serata da discoteca, mente il giovedì darà spazio alla musica dal vivo e ad altri eventi destinati a un target più "colto" e più avanti con l’età, grazie alla gestione dell’associazione Blues in villa, che da luglio ha trasformato la rassegna di Villa Varda in festival itinerante (Fvg festival). L’associazione quest’anno ha organizzato anche il concerto di Natale (il 27) a Cortina, con un’orchestra di 13 elementi, la Magical mystery, che propone i pezzi mai cantati dai Beatles. Un concerto che il 9 gennaio sarà proposto anche a San Quirino. Tornando alla discoteca, Giorgio Ivan, titolare dell’albergo, racconta che l’idea gli è venuta dopo la bella sperimentazione estiva. «Avevamo incominciato a organizzare il mercoledì le serate aperitivo ai bordi delle piscina. Poi è arrivata la musica e il ballo. E il successo è stato incredibile con anche 2.000 persone provenienti da tutta la regione. Arrivava gente anche da Lignano! È stato il vero e proprio fenomeno dell’estate, da maggio a settembre. Così - conclude - ha deciso di provare a movimentare anche le serate invernali». Antonella Santarelli

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IL GAZZETTINOVenerdì 18 Dicembre 2009 Pag. 30, L’AGENDA

Dalla natura al mobileCONCORSO GRAFICO Distretto premia le classi in garaPASIANO - Il teatro Gozzi di Pasiano, ha ospitato ieri mattina la premiazione del 1° Concorso di disegno «La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore», organizzato dall’Asdi Distretto del mobile Livenza e patrocinata dalla Provincia e dai comuni di Azzano Decimo, Budoia, Brugnera, Caneva, Chions, Fontanafredda, Pasiano, Polcenigo, Prata, Pravisdomini e Sacile. A ciascun vincitore è stato consegnato l’attestato e un premio costituito da un buono di 300 euro per l’acquisto di materiale didattico o per una gita educativa. Il presidente dell’Asdi, Ermes Moras, si è complimentato con i bambini e le insegnati, per la forte ed entusiastica partecipazione al concorso. L’iniziativa ha visto la partecipazione di oltre 1.000 alunni delle scuole primarie con sede negli 11 comuni del Distretto. Ecco l’elenco dei vincitori: Azzano Decimo, cl. 3° scuola Diaz di Corva, Marisa Bortolussi. Brugnera, cl. 3° scuola Mazzini di Maron di Brugnera, insegnante Wally Cavezzan Budoia, pari merito cl. 2° e 3° scuola Marconi, insegnanti Mariarosa Frongia e Cristina Zanardo. Caneva, cl. 2.B scuola Umberto I, insegnante Fausta Rigo e Maria Rachele Toffoli. Chions, pari merito cl. 3.A scuola Ortis di Chions e 3.B scuola De Amicis di Villotta, insegnanti Bianca e Lucia Zuliani. Fontanafredda, pari merito cl. 3.A e 3.C scuola Marconi, insegnante Fernanda Vendrame e Gigliola Mazzon. Pasiano, pari merito cl. 2.A e 2.B scuola M.T. di Calcutta di Cecchini, insegnante Flora Pessot. Prata, cl. 2.A scuola Nievo di Prata, insegnante Mara Musco. Pravisdomini, pari merito cl. 2.A e B - 3.A e B scuola Buodo, insegnanti Gabriella Coral, Rita Coral, Valeria Liut, Loretta Brentel. Sacile, cl. 3.A scuola Deledda, insegnante Tamara Turco Civer.

MESSAGGERO VENETOVenerdì 18 dicembre 2009 Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEIndagine congiunturale. Commercio in flessione meno marcata, l’edilizia sembra aver fermato il crollo fatto registrare a inizio anno

Settore manifatturiero ancora in piena crisi Quinto trimestre consecutivo col segno meno. Metalmeccanica e legno in sofferenzadi ELENA DEL GIUDICE

E’ il manifatturiero ancora nel pieno della crisi. Che pare un po’ meno aggressiva del trimestre precedente, ma comunque sempre molto pesante. Con il 3° trimestre 2009 sono ormai cinque i periodi che chiudono con il segno meno. E accadrà altrettanto a fine anno. Lo si evince dall’indagine, integrale, pubblicata dalla Camera di commercio di Pordenone che fotografa lo stato di difficoltà delle imprese pordenonesi. Metalmeccanico e legno-mobile si contendono il primato negativo, con una variazione congiunturale della produzione (raffronto tra il 3° trimestre 2009 e quello precedente) di -14,1% per il legno-mobile, e -14,8 per il metalmeccanico. Più marcata la discesa nel raffronto tendenziale, con lo stesso trimestre ma del 2008, con legno-mobile a -15,6% e metalmeccanico a -24,7%. Ma è nell’occupazione che lo scenario diventa davvero grave, confermando ciò che peraltro si sta registrando dall’inizio dell’anno: una contrazione della forza lavoro. Secondo l’indagine nel terzo trimestre 2009 si è perso lo 0,3% della forza lavoro rispetto al 2° trimestre 2009, che sale a -4,5% se il paragone viene fatto con il 3° trimestre 2008. Nessuna esclusione: cede il legno-mobile, il metallo, il metalmeccanico e gli altri sottosettori del manifatturiero con percentuali, nel raffronto tendenziale, che oscillano dal -5,1% del legno al -8,2% del metallo, a -5,4% del metalmeccanico, al -3,8% del restante manifatturiero. Giù anche i prezzi di vendita: -1,5% sullo scorso anno.L’edilizia sembra avere fermato il crollo registrato nel primo trimestre di quest’anno, quando la flessione ha raggiunto il 10%. La produzione cede il 3,1%, il fatturato invece cresce di poco, -1,1. Ma le commesse non lasciano ben sperare per il futuro con un -5,9% congiunturale che raddoppia nel raffronto tendenziale: -10,6%Il commercio al dettaglio flette nelle vendite del 3,9%, ma di un modesto 0,7% nel raffronto tendenziale. L’occupazione è scesa dello 0,2%, -3,8% sul terzo trimestre 2009.Le previsioni? Negative per il 50% circa delle imprese, che si attendono un’ulteriore contrazione nell’ultima parte dell’anno. Ma ci sono imprese che evidentemente hanno ragione di guardare in positivo: il 23% circa si attende infatti un aumento di produzione e fatturato, il 26% si attende un trend stazionario, che sarebbe già molto.

MESSAGGERO VENETOVenerdì 18 dicembre 2009 Pag. 6, CRONACA DI PORDENONEIN BREVETRIBUNALE DEL RIESAMEOmicidio Gallina: martedì il verdetto sulla libertàSi terrà nella mattinata di martedì prossimo nell’aula al tribunale del riesame, a Venezia, l’udienza per la richiesta di scarcerazione di Angela Gallina (in foto), la sessantatreenne di San Cassiano di Brugnera che lo scorso 28 novembre ha ucciso il nipote Antonello Gallina, 46 anni, con un colpo di pistola. I legali della donna, Domenico Carponi Schittar e

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Antonio Prade, hanno richiesto al tribunale del riesame una misura cautelare meno restrittiva della custodia in carcere, considerato che la donna era considerato una persona tranquilla e innocua.

MESSAGGERO VENETOVenerdì 18 dicembre 2009 Pag. 10, PORDENONESEPorcia. L’iniziativa indirizzata ad anziani, portatori di handicap e soggetti bisognosi a vario titolo. La struttura realizzata in via delle Risorgive Alloggi gratuiti per chi è in difficoltà Prende corpo il progetto “Abitare sociale”. Cinque gli appartamenti da realizzarePORCIA. Primo passo a Porcia in vista della realizzazione del progetto “Abitare sociale”. La giunta comunale, nei giorni scorsi, ha approvato il progetto preliminare che, con ogni probabilità già entro la metà del prossimo anno, dovrebbe portare all’avvio dei lavori di costruzione di cinque alloggi gratuiti che l’amministrazione riserverà, attraverso i servizi sociali, a soggetti bisognosi. Il progetto fa parte del più ambizioso piano di intervento che comprende la riqualificazione del centro socioassistenziale di via Delle Risorgive (dove troveranno spazio i servizi sociali e il distretto sociosanitario e per il quale si è già alla fase esecutiva del progetto) e il trasferimento del centro diurno e della sede dell’associazione Centro anziani in nuovi locali che potrebbero trovare spazio sopra i garage del Csa (a breve la giunta dovrà approvare il preventivo).«Gli appartamenti saranno riservati a soggetti svantaggiati – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Thierry Da Ros - Saranno locali da settanta metri quadrati in grado di ospitare un massimo di tre persone. Verranno realizzati nell’area compresa tra l’attuale Csa e il retro della cooperativa Il Giglio, in via delle Risorgive». «Da un punto di vista tecnico – anticipa l’assessore - saranno realizzati con un impiantistica d’avanguardia e secondo tutti i crismi normativi dal punto di vista della sicurezza, del superamento delle barriere architettoniche e del risparmio energetico». Gli appartamenti verranno dotati di riscaldamento a pavimento e di impianto di raffrescamento per l’estate, nonché di impianto fotovoltaico per il risparmio energetico. «Il costo dell’operazione – ricorda Da Ros – ammonta a 610 mila euro, circa 200 mila dei quali individuati con l’ultima variazione al bilancio comunale, la parte restante coperta con fondi Aster».Al servizio “Abitare sociale”, sulla base di un apposto regolamento potranno accedere anche quanti risiedono nel territorio di competenza dell’associazione tra comuni che comprende anche Sacile, Brugnera, Caneva.Milena Bidinost

MESSAGGERO VENETOVenerdì 18 dicembre 2009 Pag. 12, SACILE E ALTO LIVENZAPasiano. Gli alunni delle scuole del Distretto del mobile erano chiamati a interpretare il tema “La natura racconta una storia” Concorso Asdi, premiati i vincitoriPASIANO. Il teatro Gozzi di Pasiano ha ospitato la premiazione del primo concorso di disegno “La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore”, iniziativa organizzata dall’Asdi Distretto del mobile Livenza. Sono intervenute le 17 classi vincitrici, alla presenza del sindaco di Pasiano, Claudio Fornasieri, e dell’assessore della Provincia Antonio Consorti, oltre che degli assessori all’Istruzione degli 11 Comuni del Distretto del mobile. A ciascun vincitore è stato consegnato un attestato di merito, oltre a un assegno di 300 euro da spendere per l’acquisto di materiale didattico o per la sovvenzione di un’uscita educativa.Il presidente dell’Asdi, Ermes Moras, si è complimentato con i bambini e le insegnanti per la entusiastica partecipazione al concorso. «I lavori degli studenti – commenta Moras – denotano tutti un intenso percorso creativo, frutto anche dell’impegno profuso dagli insegnanti». L’iniziativa ha riscosso notevole successo e ha visto la partecipazione di oltre mille alunni delle classi seconde e terze delle scuole primarie con sede negli 11 comuni del Distretto del mobile Livenza.Ecco i vincitori: classe 3ª scuola Diaz di Corva, insegnante Marisa Bortolussi; classe 3ª scuola Mazzini di Maron di Brugnera, insegnante Wally Cavezzan; pari merito classi 2ª e 3ª scuola Marconi di Budoia, insegnanti Mariarosa Frongia e Cristina Zanardo; classe 2ª B scuola Umberto I di Caneva, insegnanti Fausta Rigo e Maria Rachele Toffoli; pari merito classi 3ª A scuola Ortis di Chions e 3ª B scuola De Amicis di Villotta, insegnanti Bianca e Lucia Zuliani; pari merito classi 3ª A e 3ª C scuola Marconi di Fontanafredda, insegnanti Fernanda Vendrame e Gigliola Mazzon; pari merito classi 2ª A e 2ª B scuola Madre Teresa di Calcutta di Cecchini, insegnante Flora Pessot; classe 2ª A scuola Nievo di Prata, insegnante Mara Musco; pari merito classi 2ª A e B e 3ª A e B scuola Buodo di Pravisdomini, insegnanti Gabriella Coral, Rita Coral, Valeria Liut, Loretta Brentel; classe 3ª A scuola Deledda di Sacile, insegnante Tamara Turco Civer.

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Sabato 19 dicembre 2009

IL GAZZETTINOSabato 19 Dicembre 2009 Pag. 13, Sacile

Radicchio e ramandolo, Natale golosoAssaggi di qualità sotto la loggia del municipio. E domani incontri musicali SACILE - (ms) Radicchio di Treviso e vino da meditazione friulano, il Ramandolo, sono le attrattive oggi e domenica per gli ospiti di “A Sacile aspettando il Natale” che entra nel vivo. La loggia del Municipio ospiterà, assicura il presidente del Consorzio di tutela del radicchio rosso di Treviso e variegato di Castelfranco Veneto, Lucio Torresan, una ventina tra i più qualificati produttori che offriranno accanto alle specialità di radicchio, in anteprima, un nuovo ricettario che vede le pregiate cicorie trevigiane protagoniste con lo speck dell’Alto Adige. Accanto al radicchio gli ospiti potranno degustare il vino da meditazione friulano, il Ramandolo del Consorzio tutela. A fare da cornice una serie di eventi musicali: alle 20 al Ruffo il concerto del coro voci bianche “Amici della musica” di Tamai, domani dalle 17 spettacoli musicali itineranti e alle 17.30 in San Gregorio il concerto di Natale a cura dell’orchestra e coro della scuola media.

IL GAZZETTINOSabato 19 Dicembre 2009 Pag. 18, HinterlandAzzanesePORCIA Perin: «I costi sono alti, bastava un amministratore»

Una farmacia per treL’opposizione contesta la scelta di un cda alla guida del servizioMarco Michelin PORCIA

L'opposizione attacca l'amministrazione per le recenti nomine del consiglio di amministrazione della Farmacie comunali Fvg spa. Ad una decina di giorni dall'ufficialità dei nuovi incarichi, la minoranza contesta le scelte fatte ed i costi dell'operazione. Va ricordato che al posto dell'amministratore unico Martina Corazza, il Comune ha nominato presidente del cda Pierino Gava e consigliere l'architetto Marco Sartini in attesa della possibile aggiunta di un terzo membro con la definizione della posizione del Comune di Brugnera che dovrebbe entrare nella società. «I criteri di nomina contenuti in una delibera dello scorso luglio, per cui noi c'eravamo già opposti ritenendoli insufficienti, non sono stati rispettati - ha commentato Andrea Perin (Pd), leader dell'opposizione -. L'unica “competenza” considerata, come al solito quando di tratta di assegnare poltrone in società pubbliche, è stata quella di possedere la tessera politica (Gava è coordinatore comunale del Pdl, Sartini è militante della Lega Nord, ndr)». Questi i criteri contenuti nella delibera del citato consiglio comunale (23 luglio): possedere i requisiti di eleggibilità per la nomina di consigliere, non essere in rapporto di parentela con il sindaco e vantare una pluriennale competenza tecnico e/o amministrativa per studi compiuti, funzioni esercitate in aziende o propria esperienza professionale. A non essere condivisi dalla minoranza anche i costi delle nuove nomine. «Per guidare la farmacia era sufficiente un amministratore unico e non tre - ha proseguito Perin -. Oltretutto, un compenso al consiglio di 18mila euro annui considerando le spese è eccessivo ed ingiustificato».

IL GAZZETTINOSabato 19 Dicembre 2009 Pag. 27, CULTURA&SPETTACOLIMUSICA

Blues in villa promuove il festival a CortinaPORDENONE - Blues in Villa con “Fvg Festival” promuove il Friuli Venezia Giulia a Cortina. L’associazione che da 11 anni promuove la rassegna nel parco di Villa Varda a Brugnera, dal 2009 ha creato un evento più ampio sia a livello territoriale che temporale interessando in particolar modo la provincia di Pordenone e la regione nell’arco di due mesi denominato “Fvg Festival”. Nel 2010 l’obbiettivo è di coinvolgere almeno 15 municipalità. Il programma prevede concerti a Brugnera, Conegliano, San Quirino e Cortina a partire da questo mese fino a febbraio. Il concerto di Cortina sarà poi replicato a San Quirino.

IL GAZZETTINOSabato 19 Dicembre 2009 Pag. 30, L’AGENDARICERCA SUL TERRITORIOAffreschi devozionali a PordenonePORDENONE - Palazzo Mantica ospita oggi, alle 9.30, la presentazione di “Pordenone. Friuli Occidentale e i suoi affreschi devozionali”, l’ultima opera editoriale curata dal settimanale diocesano "Il Popolo", in collaborazione con la Bcc Pordenonese. Il libro raccoglie le ricerche di diversi collaboratori, corredate dalle preziose fotografie di Lorenzo Ferman. Soggetti di testi e foto sono gli affreschi devozionali presenti nel territorio pordenonese: in città, ma anche a Porcia, Fiume, Zoppola, Roveredo, Azzano, San Vito, Prata, Tamai, Pasiano, Maron, Fontanafredda, Aviano, Montereale.

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IL GAZZETTINOSabato 19 Dicembre 2009 Pag. 30, L’AGENDAGIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Campestre, in cinquecento alle finaliCASARSA - Grande successo di adesioni alla fase provinciale della corsa campestre dei Giochi sportivi studenteschi. A Casarsa si sono dati battaglia oltre 500 alunni delle scuole medie. La classifica Ragazzi.1. braian crivaro, s.m. cordenons, 6.24; 2. gabriele feletto, s.m. cordenons, 6.30.6; 3. souley mane souley seydou, i.c. casarsa, 6.32.8; 4. samuel loschi, s.m. pasolini pn, 6.33.6; 5. kader traore, s.m. san vito, 6.39.8; 6. gabriele lorenzon, s.m. prata, 6.40.6; 7. marco milanese, i.c. brugnera, 6.42.7; 8. abdellah ben lmouden, i.c. caneva, 6.43.4; 9. gabriele iacono, s.m. pasolini pn, 6.48.3; 10. nicola scodeller, s.m. san vito, 6.49.2; 11. alessandro facchin, i.c. fiume veneto; 12. taha magzaoui, i.c. montereale; 13. federico cimolai, s.m. pasolini pn; 14. omar borgobello, i.c. casarsa; 15. edoardo della bianca, s.m. san vito; 16. mattia pivetta, s.m. pasolini pn; 17. mattia ceolin, i.c. fiume veneto; 18. riccardo castellarin, s.m. san vito; 19. alain bizzaro, s.m. pasolini pn; 20. luca magnino, s.m. lozer pn; 21. marco de marchi, s.m. pasolini pn; 22. lorenzo cons, i.c. zoppola; 23. sebastiano avesani, i.c. fiume veneto; 24. luca leon, s.m. san giorgio richinvelda; 25. luca pasqualin, i.c. aviano; 26. elvis isteri, i.c. chions; 27. alessio fachin, i.c. zoppola; 28. gurjnnen singh, s.m. prata; 29. alberto springolo, i.c. porcia; 30. mattia toppan, i.c. spilimbergo; 31. eros regini, i.c. pasiano; 32. marco ros, s.m. sacile; 33. mario brilla, i.c. casarsa; 34. daniel mariotto, i.c. casarsa; 35. ah-dirou gansagne, i.c. spilimbergo; 36. davide scaramuzza, s.m. lozer pn; 37. luca mongiat, s.m. maniago; 38. matteo raccanelli, i.c. fiume veneto; 39. emanuele da ros, s.m. maniago; 40. mario haka, s.m. san giorgio rich.; 41. fabio rossi, i.c. montereale; 42. piero zin, s.m. lozer pn; 43. diego di bon, s.m. maniago; 44. alessio brollo, i.c. pasiano; 45. andrej bostan, i.c. caneva; 46. david bernardon, s.m. maniago; 47. mirko brunetta, i.c. zoppola; 48. alessandro beni, s.m. sacile; 49. francesco burigana, s.m. polcenigo; 50. fg eduardo canaku, s.m. cordenons.Extra: 1. sam fred kwame, i.c. zoppola, 4.03.4.

MESSAGGERO VENETOSabato 19 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONEONDATA DI FREDDOA Piancavallo la colonnina ha sfiorato i -15 °C Il Comune tiene pronto il piano d’intervento

La morsa del gelo: attesa la neve A rischio le giornate di oggi e lunedì. Ieri in città la minima vicina ai -6 °Cdi ELENA DEL GIUDICE

Il record regionale, come sempre, spetta a Fusine, sopra Tarvisio, con -18 gradi, ma a Piancavallo la differenza non si sentiva poi molto con la colonnina di mercurio che segnava -14,3. E oggi non farà più caldo, anzi: l’osservatorio meteorologico dell’Ersa ha annunciato un peggioramento delle condizioni meteo con cielo in prevalenza coperto e possibili nevicate, anche a bassa quota. Il vento di bora, molto forte a Trieste ma con raffiche che raggiungeranno anche l’entroterra, provvederà a far gelare al suolo i fiocchi di neve e ad abbassare ulteriormente le temperature.Il gelo siberiano, dunque, è arrivato e pare destinato a stazionare sul Friuli occidentale, come sul resto della regione, almeno fino a lunedì. Domani tregua di precipitazioni, mentre lunedì a partire dal pomeriggio-sera, ci sarà un nuovo peggioramento con nevicate intense anche a bassa quota.Condizioni meteo che hanno spinto la Protezione civile a diramare un preallerta nel quale si preannuncia l’arrivo del fronte freddo e le probabili conseguenze, come la formazione di ghiaccio al suolo e anche la possibilità che possano verificarsi interruzioni alla viabilità.Sulla base delle elaborazioni dei previsori, il Comune di Pordenone ha avviato il Piano neve, e quindi quell’insieme di procedure che consentiranno all’ente di affrontare al meglio la situazione. «Abbiamo messo in preallerta la squadra di protezione civile - spiega Renzo Mazzer, assessore ai lavori pubblici -, non tanto per quel che potrebbe succedere nella giornata di oggi, quanto per lunedì. Ma ci muoviamo con una certa prudenza perchè le previsioni oltre le 24/48 ore possono non essere del tutto attendibili. Del resto - rileva l’assessore - si parla di “possibilità” di precipitazioni nevose. Ovviamente terremo monitorata la situazione pronti ad ogni evoluzione delle precipitazioni». Le ditte individuate dal Comune e coinvolte nel Piano neve sono state anch’esse allertate affinché intervengano già oggi, se necessario, con i mezzi spargisale, e lunedì, sempre se le precipitazioni nevose arriveranno copiose come il meteo lascia prevedere, con gli spazzaneve.Farà decisamente freddo. Se ieri a Pordenone la minima è stata di -5,8, a Brugnera di -6,2 e a San Vito di -7,3, oggi le temperature potrebbero scendere ancora un po’. Ma domani crolleranno decisamente. L’Osmer fissa le minime in pianura tra -7 e -10 e le massime tra -5 e -2. Gelo intenso anche lunedì mentre martedì potrebbero arrivare le piogge e, quindi, dovrebbe fare meno freddo.

MESSAGGERO VENETOSabato 19 dicembre 2009 Pag. 11, PORDENONESE E SACILEParco urbano di Maron: via libera al secondo lottoBRUGNERA. Un sistema di drenaggio completo dei terreni sui quali sorgeranno due campi di calcetto, una piattaforma in calcestruzzo lisciato dimensionata sugli standard dei campi da pallacanestro e da pallavolo, un sistema generale di smaltimento delle acque meteoriche funzionale ai percorsi pedonali e la posa di una linea elettrica per dieci punti di

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illuminazione. Questo quanto verrà prossimamente realizzato nell’area centrale di Maron di Brugnera (secondo una tempistica ancora da definire) nell’ambito del secondo lotto dei lavori relativi al parco urbano, il cui progetto preliminare è appena stato varato dalla giunta comunale.Un progetto che recepisce le indicazioni già contenute nel piano relativo primo stralcio di lavori, consistito in una serie di interventi (costati 80 mila euro) con i quali è stata interamente ridisegnata l’area verde limitrofa alla chiesa, soprattutto attraverso la riapertura della fossa d’acqua risorgiva del rio Maron. Con le nuove opere in progetto, la superficie compresa tra la chiesa, l’area del mercato e via San Rocco (in pratica quel che oggi rimane dello storico “Campat” sul quale si svolgeva la fiera del bestiame di Maron) dovrebbe diventare fruibile da parte della popolazione con spazi-gioco attrezzati e percorsi pedonali di collegamento con quello che è stato individuato dal Comune come il nuovo baricentro di Maron, ovvero la piazza (peraltro tuttora senza nome civico) rappresentata dal sagrato della chiesa.La spesa prevista per i lavori è di 150 mila euro, interamente costituiti da fondi comunali.Luca Ros

Domenica 20 dicembre 2009

IL GAZZETTINODomenica 20 Dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINA

RITARDI SOTTO ACCUSANella tarda mattinata erano ancora molte le strade non pulite in cittàPREVISIONI Oggi temperature a meno dieci - Domani peggioramento e nuove precipitazioni

Una nevicata di disagiTRAFFICO E PROTESTEE dire che è accaduto di sabato mattina. Fosse stato un giorno infrasettimanale le conseguenze e i disagi sarebbero stati ancora maggiori. La nevicata - seppure prevista, anche se forse non in misura così abbondante - ha trovato alcune amministrazioni un po’ impreparate. Molte le difficoltà in città dove, fino alla tarda mattinata, erano molte le strade e i marciapiedi che erano ancora impraticabili. E fino al pomeriggio la strada per Aviano era a rischioIL RISCHIO GHIACCIOOggi sarà sereno, ma le temperature saranno molto rigide, fino a meno dieci con il rischio di gelate. Nella serata di domani nuovo peggioramento con altra neve. Del Frate, Lisetto e Salvador alle pagine II e III

IL GAZZETTINODomenica 20 Dicembre 2009 Pag. 2, PrimoPiano

MALTEMPO Circolazione paralizzataZONE PIU’ COLPITE Sanvitese, Pordenone e l’area del mobile più penalizzateMETEO E le previsioni finiscono sotto accusa

Dopo la neve disagi e polemicheIn città contestati ritardi e inefficienze del pianoDavide Lisetto PORDENONE

Nevicata notturna e mattinata di forti disagi e polemiche. La neve che è scesa abbondantemente a cominciare dalle tre della notte tra venerdì e sabato ha causato molti disagi alla circolazione stradale, in particolare a Pordenone, nell’hinterland cittadino, nell’area di Prata, Pasiano, Brugnera e Sacile e in tutto il Sanvitese dove le precipitazioni sono state più abbondanti. Le zone della pedemontana e della montagna sono state, invece, meno colpite e quindi i problemi sulle strade sono stati minori. Il sindaco di Pasiano nella prima mattina ha emesso un’ordinanza con la quale chiudeva tutte le scuole vista la situazione di difficoltà nella circolazione stradale. Le maggiori proteste, in seguito ai disagi, si sono registrati in città (dove, fino alla tarda mattinata, la maggiore parte delle strade era ancora coperta dalla neve caduta parecchie ore prima) e nei comuni dell’hinterland. Alle dieci del mattino, su alcuni tratti della statale Pontebbana, la neve non era stata ancora pulita. Così come in altre strade di accesso al centro cittadino di Pordenone. Situazione difficile anche nell’area del centro storico - con molti marciapiedi che erano ancora ricolmi di neve - dove il personale della protezione civile ha lavorato anche per l’intero pomeriggio cercando di limitare le difficoltà che si sono, però, registrate per buona parte della mattinata. Sembra che a rendere più difficile del solito l’intervento dei mezzi spazzaneve e spargisale - dei Cantonieri della Provincia, di Fvg Strade e dei diversi Comuni - siano state le particolari condizioni meteorologiche e dei fondi stradali. Le temperature molto basse dei due giorni precedenti la nevicata hanno creato le condizioni affinché sotto lo strato di neve "farinosa" ci fosse una sottile lastra di ghiaccio che ha reso più difficoltoso l’intervento dei mezzi spazzaneve dotati delle lame. Un problema che ha spinto a mettere in azione i mezzi spargisale lasciando poi che il sale facesse la sua azione prima di ripassare

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con gli spazzaneve e sgomberare le strade. Una situazione che è stata illustrata, ieri mattina, nel corso di un vertice convocato in prefettura al quale hanno partecipato, oltre a forze dell’ordine e vigili del fuoco, anche i gestori della rete stradale (Fvg Strade, Provincia) e il sindaco di Pordenone Sergio Bolzonello. «I primi mezzi del Comune - come ha riferito in tarda mattinata lo stesso sindaco Bolzonello - sono usciti poco dopo le cinque operando fino alle otto: i nove mezzi delle imprese convenzionate e i quattro spargisale del Comune, così come prevede il piano in caso di nevicate. Si è dovuto prima spargere il sale, senza togliere la neve, proprio a causa delle particolari condizioni del fondo gelato. A metà mattinata c’erano complessivamente 120 persone al lavoro per consentire che la situazione tornasse alla normalità. E questo - aggiunge il sindaco - nonostante le previsioni meteo di cui noi eravamo in possesso dessero nevicate nel pomeriggio». Dall’Osmer precisano però che l’allerta meteo alla protezione civile era partita nella mattinata di venerdì prevedendo "deboli nevicate anche in pianura a partire dalla mattina di sabato". In realtà la nevicata è stata più abbondante. E di inspiegabili ritardi negli interventi ha parlato anche il consigliere comunale di An Emanuele Loperfido. «Dopo gli annunci e le previsioni - scrive il consigliere in una nota - la neve è arrivata. All’appuntamento mancava però il Comune che inspiegabilmente si è trovato impreparato. Molti cittadini si sono infastiditi nel non vedere lungo le strade l’impiego immediato dei mezzi preposti alla pulizia delle strade. Secondo diverse testimonianze - afferma Loperfido - i mezzi non sarebbero usciti prima delle otto quando ormai nevicava da alcune ore». Smentisce l’assessore Renzo Mazzer: «I primi mezzi sono usciti alle 5,30 e si è proceduto con lo spargimento del sale, l’ultimo quantitativo è arrivato pochi giorni fa per far fronte alle emergenze, visto che non erano consentiti altri interventi». In serata, come ha riferito il consigliere delegato alla protezione civile Bruno Zille, a Pordenone erano stati sparsi oltre mille quintali di sale. E alle 4.30 della notte è stato svegliato anche l’assessore provinciale Antonio Consorti. «Tutti i mezzi sono usciti a quell’ora - ha spiegato - soprattutto nella Bassa e nel Sacilese dove c’era la situazione più complicata. Nella mattinata la situazione era già sotto controllo». E anche Fvg Strade (che gestisce in provincia tratti di strade per sessanta chilometri) ha operato con 50 addetti e una ventina di mezzi. Per la giornata di oggi si temono le super-gelate: dove è rimasta della neve, infatti, c’è il rischio del formarsi di ghiaccio visto che le temperature scenderanno di parecchio sotto lo zero.

E a Sacile arrivano le scuse dal ComuneSACILE. (m.s.) - «Da tre giorni era stato lanciato l’allerta neve, ma non è servito». Questa la voce irritata dei tanti sacilesi sorpresi dalla nevicata che ha reso pericolosi marciapiedi del centro e creato forti difficoltà anche sulle strade. Sotto accusa i ritardati interventi da parte dell’Amministrazione. «Non siamo attrezzati - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Marco Bottecchia - per nevicate come quella di oggi resa ancora più pericolosa per il freddo che forma subito una crosta di ghiaccio. Forse avremmo dovuto intervenire con sale e sabbia da venerdì sera, non lo abbiamo fatto poiché la protezione civile regionale, nei messaggi che normalmente invia per segnalare eventi naturali aveva previsto neve solo nel Goriziano mentre da noi segnalava lievi precipitazioni». Dalle 5.30 sono state impegnate quattro squadre di volontari della protezione civile nei punti più critici. «Siamo anche intervenuti sulla statale Pontebbana anche in tratti non di nostra competenza. «Se ci sono stati disagi chiediamo scusa ai cittadini e faremo tesoro di questa nostra prima esperienza per il futuro». A Brugnera, invece, il sindaco Ivo Moras ringrazia i volontari della protezione civile, gli operai del Comune e i cittadini «per la grande disponibilità dimostrate nell’emergenza neve di ieri».

IL GAZZETTINODomenica 20 Dicembre 2009 Pag. 3, PrimoPianoRITARDI Il sale arriva ma le spazzatrici non si vedonoSOTTO ZERO Sulle strade si teme il rischio ghiaccio per l’intera giornataPROTEZIONE CIVILE Al lavoro in regione oltre seicento volontariVERTICE IN PREFETTURA Scuole a rischio di chiusura anticipataLE PREVISIONI Termometro fino a -10. Nuovi fiocchi dalla serata di domani

Oggi gelo, poi nevicherà ancoraPORDENONE - Il maltempo non sembra affatto finito. Dopo la giornata di oggi, che sarà serena ma con temperature molto basse che nella notte potranno raggiungere anche i -10 gradi, per domani è previsto un nuovo peggioramento della situazione. Già dalla serata di domani - stando alle previsioni dell’Osmer del Friuli Venezia Giulia - potrebbero esserci nuove precipitazioni nevose che potrebbero aumentare nella notte tra lunedì e martedì. La neve, a differenza dell’altra notte, potrebbe cadere abbondante, oltre che in pianura, anche nella pedemontana e nella montagna pordenonese in parte risparmiate venerdì notte. Intanto, l'eccezionale ondata di maltempo di ieri ha causato la chiusura, nella mattinata, dell'aeroporto di Ronchi del Legionari a causa della neve e del ghiaccio. Chiuso, ieri mattina, anche l'aeroporto "Pagliano e Gori" della base militare Usaf di Aviano. E da lunedì e martedì anche le scuole potrebbro essere a rischio chiusura se i sindaci lo decideranno. E oltre che in città le polemiche sul maltempo hanno percorso anche l’autostrada A4. «C’è da chiedersi - sottolineava ieri mattina il capogruppo del Pd in Regione Gianfranco Moretton - come mai nonostante le preannunciate previsioni di neve ampiamente diffuse, l’A4 fosse praticamente impraticabile. Ci si chiede perché non siano entrati in funzione subito gli spazzaneve e gli spargisale mettendo così fortemente a rischio la viabilità». «Autovie - è la replica - era pronta con la task-force di emergenza già dalle 22 di venerdì e non appena i primi fiocchi sono cominciati a scendere i mezzi sono partiti. L’autostrada è stata sempre percorribile e i pedaggi sono stati liberalizzati per ridurre al minimo i disagi ai viaggiatori». Uno dei primi comuni ad attivarsi è stato quello di Fontanafredda. «La nevicata ampiamente prevista dal servizio meteo - ha detto l’assessore Valter Bergamo - ha fatto in modo che alle 5 sia partito il piano anti-maltempo con una ventina di volontari. Alle 8 erano già stati sparsi oltre 150 quintali di sale». Così è accaduto anche a San Vito. E a Valvasone a spalare la neve con i volontari c’erano anche il sindaco Markus Maurmair e alcuni assessori.

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IL GAZZETTINODomenica 20 Dicembre 2009 Pag. 13, SacileseBRUGNERAUn parco urbano riqualificherà Maron, via libera al progettoBRUGNERA - È stato approvato dalla giunta comunale il progetto preliminare dei lavori di realizzazione del parco urbano di Maron – secondo lotto, che prevede una spesa di 150 mila euro finanziata con fondi propri del bilancio. Il progetto prevede un sistema generale di smaltimento delle acque meteoriche degli ambiti di terreno definiti dai percorsi pedonali già realizzati. Nella zona destinata ai due campi di calcetto previsti dal progetto ci sarà un ulteriore drenaggio delle acque. È prevista inoltre la realizzazione di una piastra con la quale si darò vita a un campo da utilizzare per la pallacanestro e la pallavolo. Per eliminare ogni barriera architettonica che potrebbe creare disagi ai pedoni, si procederà alla demolizione dei tratti di muratura nei punti dove i percorsi pedonali si intersecano con gli accessi ai luoghi pubblici già pavimentati. Tutte le pavimentazioni inoltre saranno a raso per collegare i viali pedonali che sono stati già realizzati con una pavimentazione di tipo ecologico. Sarà creata inoltre una linea per l’illuminazione pubblica costituita dal posizionamento di 10 predisposizioni per il posizionamento dei pali di illuminazione. Una soluzione che darà maggiore sicurezza.

IL GAZZETTINODomenica 20 Dicembre 2009 Pag. 14, SacileseinbreveBRUGNERALa Lega con i cittadini(ms) Si è svolto nel parcheggio della Friuladria, nonostante la neve, l’incontro conviviale della Lega Nord con la popolazione per lo scambio degli auguri di Buon Natale. In questo modo la sezione ha voluto continuare nell'opera di avvicinamento ai cittadini, già iniziata dal sindaco, affinchè la politica possa realmente diventare un punto d'incontro e di dialogo con i cittadini.

MESSAGGERO VENETODomenica 20 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAMALTEMPOI disagi maggiori sulla Pontebbana, mentre diversi Comuni si sono ritrovati senza scorte di sale Alto numero di assenze a scuola. Vertice straordinario in Prefettura, centralini pieni di chiamate

Grande lavoro per ortopedia Se per il distaccamento dei vigili del fuoco di San Vito quella di ieri è stata praticamente una giornata di ordinaria amministrazione, non si può dire lo stesso per l’ospedale, dove al contrario, a detta degli operatori del pronto soccorso, è stata infernale. Non c’è stato un attimo di tregua, insomma, tra quest’ultimo e i reparti di radiologia e ortopedia. Prima di sera, gli accessi al pronto soccorso del nosocomio sanvitese per cadute e scivolamenti vari, subiti dai temerari che si sono avventurati in strade e marciapiedi resi poco sicuri da neve e, più tardi, ghiaccio, erano già 75. Tra questi, rilevante era la porzione che aveva subito traumi importanti, tra cui polsi rotti, ma anche fratture alle spalle, alle caviglie, o botte alla testa. Più di qualcuno, alla fine, è stato anche ricoverato o ha subito un intervento.Al Santa Maria degli Angeli di Pordenone, invece, più o meno agli stessi orari, il numero di chi si era rivolto al pronto soccorso per cadute o traumi dovuti, in buona sostanza, alla neve, si aggirava sulla sessantina. Tra questi, comunque, buona parte aveva subito traumi minori, mentre in un paio di casi si trattava di conseguenze di lievi incidenti automobilistici (a loro volta determinati dalla neve). Il maggior carico per l’ospedale sanvitese si spiega forse considerando che il suo bacino d’utenza è riferito a un numero maggiore di comuni. (a.s.)

Nevica ed è caos: provincia nella morsa del gelo Strade in tilt, specialmente nella bassa pianura. Centinaia di interventi per uscite di strada di DAVIDE FRANCESCUTTI

Freddo, neve e ghiaccio. Un’ondata di maltempo ha imbiancato ieri la provincia mettendo in ginocchio la viabilità, con una morsa gelata accanitasi più duramente sulla bassa pianura. In tilt per diverse ore Pontebbana e Cimpello-Sequals. L’eccezionalità della situazione (nelle scuole punte di assenze anche del 90 per cento) ha portato alla convocazione di un vertice straordinario in prefettura. Non grossi disagi, quanto tanti piccoli problemi: questa il commento delle autorità. Intanto sulle strade macchine nei fossi e negli ospedali centinaia di persone vittime di cadute. La lunga giornata dell’emergenza è cominciata all’alba, quando è scattato l’allarme sotto gli abbondanti fiocchi. Alle 5 i primi mezzi con le lame e gli spargisale erano già sulle strade, ma questo non ha impedito il rapido formarsi di lastre di neve. La bassa temperatura, infatti, ha reso inefficace il sale. Con l’aumentare del traffico sulle strade si sono così avute le prime uscite di strada e tamponamenti. Molti genitori, vedendo la situazione, hanno preferito non mandare a scuola i propri figli, tanto che in diversi istituti scolastici i banchi sono rimasti deserti.La neve ha mandato in tilt anche le centraline dell’energia elettrica, con quartieri di Pordenone e altri paesi che hanno patito delle ore di blackout. Intanto, con l’avanzare della mattinata, le persone hano cominciato a muoversi per le attività quotidiane. Più di qualche marciapiede scivoloso ha provocato cadute e fratture, mentre finita la prima tornata di spargimenti in diversi comuni si sono ritrovati senza sale.Il punto più critico sulla statale Pontebbana, tra Casarsa e il ponte sul Meduna, con diversi automobilisti che hanno deciso di non proseguire più, fermandosi ai lati della strada. Chiusa l’A4 per incidenti, l’A28 è stata utilizzata come valvola di sfogo. Sulla Cimpello-Sequals problemi per le auto in transito. A Pordenone, nel frattempo, in prefettura si

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erano riunite le autorità responsabili della viabilità, dai gestori delle strade regionali alla Provincia passando per il Comune di Pordenone. Alla fine del meeting, e si era già a mezzogiorno, dichiarazioni improntate all’ottimismo, ma i centralini di Polstrada e vigili del fuoco erano ancora presi d’assalto dalle chiamate dei cittadini.Nel primo pomeriggio è cominciata la preparazione in vista della notte e delle temute gelate. Disagi anche per chi ha scelto di utilizzare il treno, visto i ritardi, sino a tre ore, accumulati sulla linea Udine-Venezia. Guasti anche nel funzionamento dei convogli, con le porte che non si chiudevano per colpa della neve. Piena emergenza nella zona del Mobile. L’Alto Livenza, da Pasiano a Pravisdomini, ha visto concentrarsi lo sforzo dei mezzi di soccorso. A Prata fermi gli autobus comunali, con alunni costretti a rimanere a casa. A Casarsa della Delizia gli stessi amministratori comunali si sono messi a pulire le strade interne al paese. Stesse scene anche negli altri paesi della pianura, mentre paradossalmente montagna e pedemontana hanno sofferto meno neve, ma nella nottata hanno dovuto fare i conti con le strade gelate. Pieni i reparti di ortopedia degli ospedali provinciali, con centinaia di cittadini recatisi dopo le citate cadute.Intanto le previsioni parlano di una nuova ondata di freddo per domani. Questo l’aspetto più prettamente legato all’emergenza, anche se più di qualcuno ha trovato il lato positivo legato alla caduta di tanta neve. Un po’ ovunque sono spuntati pupazzi, e i più piccoli si sono divertiti in battaglie a palle di neve. Costrette a non spostarsi da casa (diverse le manifestazioni annullate, tra cui oggi il recital dei bambini in piazza XX settembre e “Medievalia” a Castello di Aviano), le persone hanno ripiegato sulle classiche attività invernali in famiglia. Le strade, infatti, già dal tardo pomeriggio erano praticamente deserte. Peccato che proprio per Natale, visto l’arrivo delle piogge, il bianco manto sarà sparito.

Le previsioni Freddo e ghiaccio almeno sino a domani sera Da martedì atteso lo scirocco con cielo grigio, pioggia e umidità. A Natale niente manto bianco MINIME Temperature anche sino a -11 gradi in pianura. Nessun evento record: questo è l’inverno di ENRI LISETTO

E adesso il pericolo viene dal ghiaccio. Patina pericolosa formatasi con la neve, favorita da temperature davvero rigide anche se non si può certo parlare di record assoluto. La colonnina di mercurio, comunque, resterà sul rosso per poco dal momento che tra 48 ore arriverà lo scirocco che si porterà pioggia e vento.In queste ore una massa d’aria gelida al suolo interessa la regione, mentre in quota affluiscono correnti da nord-ovest temporaneamente più secche. Ma da domani si avvicinerà una profonda depressione atlantica che porterà per alcuni giorni lo scirocco.Passata la gioia della nevicata, dunque, arrivano i problemi. Su molte strade, primarie e secondarie, già nel tardo pomeriggio di ieri si erano formate ampie lastre di ghiaccio. Il perché è presto detto: «Si tratta di un fatto tecnico – spiegano gli esperti –. In previsione dell’arrivo della neve era stato sparso il sale, ma le temperature troppo basse non gli hanno consentito di rendersi efficace». Ieri i mezzi spargisale e spazzaneve hanno dovuto togliere a fondo la neve prima di potere spargere la sostanza che impedisce la formazione di ghiaccio.Oggi il sole non favorirà lo scioglimento della neve. Perché, pur splendendo, le temperature resteranno molto rigide. La minima in pianura si attesterà (notte passata compresa) tra i meno 11 e i meno 6 gradi, mentre la massima oscillerà da meno 3 a un grado. Sulla costa le minime saranno meno rigide, ma comunque negative. Farà molto freddo, insomma, anche durante il giorno, e la presenza del ghiaccio al suolo è molto probabile.Per domani, invece, nuovi problemi. Fermo restando che le temperature resteranno rigide (in pianura minime tra meno 10 e meno 6, massime tra zero e 3 gradi), dopo una mattinata caratterizzata da tempo variabile, aumenterà la nuvolosità e dalla sera sono previste ulteriori nevicate anche in pianura che gireranno presto in pioggia accompagnata da scirocco. Martedì la neve dovrebbe tornare al suo posto naturale, la montagna, mentre in pianura dovrebbe piovere.Le temperature di ieri: a Pordenone la minima ha toccato -3,4 gradi, la massima -0,6; a Piancavallo rispettivamente -11,5 e -7,7.Oggi, tira le somme il previsore dell’Osmer-Arpa Sergio Nordio, «sarà una bella giornata, con minime sotto lo zero. Domani peggiorerà». Una situazione «normale per il periodo – aggiunge – anche se da molti anni non nevicava con aria molto fredda. Ma sono eventi che succedono». Fino a Natale «sarà scirocco: umidità, cielo grigio e pioggia» saranno le caratteristiche meteo dei prossimi giorni, mentre è «troppo presto» per prevedere esattamente che succederà il 25 dicembre: «Molto poco probabile – mette fine ai sogni natalizi Nordio – che torni la neve».

MESSAGGERO VENETODomenica 20 dicembre 2009 Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEMALTEMPO Situazione critica a Pordenone e nel SacileseAlcuni pullman con studenti a bordo sono rimasti bloccati nell’ingorgo sulla Pontebbana a Cimpello All’Ipsia di Brugnera c’è chi ha anticipato le vacanze natalizie che dovevano partire da domani

Le aule restano semideserte in molti istituti superiori Punte di assenze del 90%Con la neve, ieri, aule semideserte nelle superiori a Pordenone. Studenti pendolari stretti nella morsa dei disagi, anche a Sacile e a Brugnera. Ritardi a catena nei trasporti e alla prima campanella delle 8 i ragazzi in classe erano quote di minoranza. Un ko tecnico della didattica per cause meteorologiche. Il tasso di presenze ha oscillato dal 10 al 50 per cento, a Pordenone. Sciame di assenze nelle superiori di Sacile (30 per cento medio) e nell’Ipsia di Brugnera (10 per cento all’appello) che ha cancellato la cerimonia post-diploma e il concerto. Il professionale del distretto del mobile ha anticipato il calendario regionale 2009-2010 delle feste di Natale: riapertura il 7 gennaio 2010. Risparmiati dall’emergenza la Pedemontana e il Sanvitese, dove i disagi a scuola sono stati più contenuti.

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STUDENTI BLOCCATI. «L’ingorgo di Cimpello ci ha bloccato – sono entrati in classe alle 9.40 gli studenti pendolari di Fiume Veneto –. Un caos tremendo: pullman in ritardo, ragazzi sotto la neve, strade senza sale e si andava a passo d’uomo». Un giorno di scuola perso all’80 per cento. I licei di Pordenone hanno deciso l’uscita anticipata prima delle 12, per snellire i tempi di rientro. L’“open day” per l’orientamento alle iscrizioni nell’Itg Pertini è stato penalizzato.A SCUOLA. «Ho preso l’autobus da Cordenons per raggiungere il liceo e ho rinviato l’assemblea di mille 870 studenti nel Leopardi-Majorana: troppi disagi». Il dirigente Sergio Chiarotto ha confermato, invece, il concerto di Natale, in cartellone stasera, al Concordia, alle 20.30. «Le presenze degli studenti oscillano tra 40 e 50 per cento – ha monitorato la situazione Francesco Andreoli, dirigente nel liceo Grigoletti –. Due docenti sono stati bloccati dalle neve».I PROFESSORI. «Ho impiegato 45 minuti in auto da Sacile a Pordenone – ha lamentato un docente pendolare –. Le strade erano impraticabili». Giovanni Ricca e colleghi, nel senso di marcia inverso, hanno optato per il treno. «Pigia-pigia nelle carrozze e molte corse erano in ritardo verso Treviso – hanno verificato –. Gli spargisale sono entrati in azione con gli spazzaneve troppo tardi». Il professor Bruno Zille si è attivato con la Protezione civile di Pordenone alle 4 di mattina: «Il problema è stato il fondo ghiacciato delle strade».POLI PROVINCIALI. «Lezioni regolari e il 30 per cento di studenti assenti»: è stato questo il bollettino neve nel liceo Le Filandiere di San Vito al Tagliamento. «Pullman in ritardo – hanno detto nel Torricelli di Maniago e all’Istituto d’istruzione superiore di Spilimbergo –, ma poca neve. Circa un centimetro su strada e non è stata una tragedia. Gli studenti erano quasi tutti in aula». Il problema delle strade ghiacciate, per il mondo della scuola, è rinviato a domani.Chiara Benotti

Autostazione, si fa sentire la mancanza di pensilineNeve sugli zainetti degli studenti accalcati e in cerca di riparo nel terminal dei pullman, ieri a Pordenone. Davanti alla stazione dei treni è stato il caos, nella ressa delle ore di punta. «Mancano le pensiline – hanno lamentato i ragazzi –. Gli ombrelli non bastano e ci sono i bus in ritardo». In caso di neve o di pioggia, aspettare il pullman è un calvario. Lo aveva segnalato l’imprenditore Gabriele Centazzo, qualche mese fa, nella kermesse di Pordenonelegge.it. «Il terminal dei pullman è una colata di cemento a Pordenone – aveva puntato il dito Centazzo –. Ha la tendopoli di Gheddafi per pensilina: bocciata». L’imprenditore dal cuore che batte verde e gli studenti zuppi di nevischio chiedono al più presto pensiline e alberi per il diritto alla salute. (c.b.)

MESSAGGERO VENETODomenica 20 dicembre 2009 Pag. 6, CRONACA DI PORDENONEMALTEMPO La Bassa è stata l’area più colpita della provinciaA Sacile gli scivoloni sul ghiaccio hanno fatto una vittima illustre: il sindaco Roberto Ceraolo Il mancato passaggio degli scuolabus ha costretto molti alunni di Prata a restare a casa

I maggiori disagi registrati nella zona dell’Alto Livenza Tante le auto fuori stradaÈ in Alto Livenza che la neve ha causato i danni maggiori nel Friuli occidentale. In particolare nella zona di Pasiano e Prata si sono verificati i disagi più numerosi a causa dell’abbondanza e della durata della nevicata, con i fiocchi che ieri mattina sono scesi sin quasi a mezzogiorno. Per una volta la crisi economica ha aiutato i cittadini: essendo chiusa la gran parte delle fabbriche (come pure gli asili e alcune scuole elementari), sulle strade si è riversato un numero ridotto di automezzi. La statale Pontebbana e le strade provinciali, comunque, si presentavano in buono stato già nella tarda mattinata. PASIANO. Una decina i mezzi impiegati senza sosta nelle operazioni di pulizia e di distribuzione nel sale. Sono bastati 10 centimetri di neve per mettere in difficoltà la circolazione, soprattutto nelle località più decentrate come Villotta. Numerose le auto finite fuori strada, con particolare criticità per via Brozzette, strada lunga, stretta ed esposta alle intemperie. Le scuole sono rimaste chiuse.PRATA. Le operazioni di pulizia sono procedute per tutta la giornata, ma a rilento. In particolare, critica ancora nel tardo pomeriggio era la situazione a Puja e a Ghirano. Le scuole erano aperte, ma il mancato passaggio degli scuolabus, a causa dell’impraticabilità delle strade, ha convinto i più ad anticipare le vacanze. Domani il Comune acquisterà una seconda scorta di sale.SACILE. A parte i pesanti ritardi di molti treni, i disagi maggiori si sono verificati nel centro. Gli scivoloni si contano a decine, compresa una vittima illustre: il sindaco Roberto Ceraolo, che non ha subito conseguenze. Scuolabus funzionanti, scuole aperte regolarmente, oggi si svolge il programmato mercato straordinario. Con 250 vie da pulire, però, sono rimaste indietro le frazioni, dove si sono verificati alcuni incidenti automobilistici. Più che le casette del mercatino hanno fatto affari quei negozianti che hanno lestamente esposto il cartello “Vendesi sale”.BRUGNERA. Già alle 4 del mattino sono entrati in servizio gli operai comunali e i volontari della Protezione civile. È grazie a questo pronto intervento, che ha preceduto anche di ore quello di altri Comuni, se le strade del territorio brugnerese si presentavano le più pulite dell’Alto Livenza.PRAVISDOMINI. Il manto ghiacciato ha provocato l’uscita di strada, fortunatamente senza conseguenze per i conducenti, di un furgoncino e di un camion lungo la provinciale tra via Barco e via Santa Fosca, intorno alle 11, a poca distanza l’uno dall’altro. Dalle 8 i mezzi spazzaneve e spargisale sono entrati in azione lungo le strade comunali, mentre i volontari della Protezione civile hanno ripulito i marciapiedi e gli spazi di fronte alle rivendite. Gli addetti ai lavori, insieme con il sindaco Maurizio Siagri, si sono poi premurati di consegnare i pasti caldi agli anziani del paese, in sostituzione degli assistenti sociali di Pordenone che avevano presentato difficoltà a raggiungere il territorio comunale a causa del maltempo.

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CANEVA. Situazione sotto controllo nel capoluogo e nelle frazioni se si eccettuano cadute e noie ai motori, soprattutto in coincidenza delle strade in salita.FONTANAFREDDA. L’intervento per cercare di sciogliere la neve sulle strade si è svolto in due momenti: una prima uscita dalle 4.30 alle 8 e una seconda dalle 16.30 sino a sera. Tre gli spazzaneve e cinque gli spargisale di altrettanti agricoltori utilizzati (piano neve concordato con il Comune).

MESSAGGERO VENETODomenica 20 dicembre 2009 Pag. 12, GENTE DI PORDENONECARNETDENOTESTanti genitori al dibattito promosso dalla materna Immacolata Lo stato della famiglia analizzato a Brugnera dallo psichiatra CrepetPienone di 400 mamme e papà nella serata a tema “Sfamiglia”, educazione sotto la lente con Paolo Crepet nella materna Immacolata a Brugnera. Lo psichiatra ha aperto il faccia a faccia sulla famiglia sostenibile, con il moderatore Stefano Boscariol. E’ stato squadernato il vademecum per i genitori che non si vogliono rassegnare, alla sconfitta delle “sfamiglie”. Quelle che sono separate, bloccate da silenzi generazionali e con i sentimenti a scorte esaurite. «Educare è libertà – ricorda Crepet –, tutto il resto è addestrare e ammaestrare». Educare declina il verbo amare. Se 45 minuti sono il tempo medio che una famiglia trascorre insieme ogni giorno, Crepet ha buone ragioni per parlare di famiglia fragile e sfasciata, di “sfamiglia” appunto. Come uscire da questo sfascio? La risposta sta nell’audacia, nell’assumersi il rischio e il coraggio di interrompere il “buonismo educativo”, oltre la falsità dei rapporti “giovanilistici” genitori-figli celata dietro le nuove tecnologie. «Un evento unico – hanno commentato le maestre dell’Immacolata –. Si pone l’obiettivo di formare i genitori, educatori e quelli che hanno a cuore l’educazione delle nuove generazioni».Il prossimo appuntamento in agenda è martedì alle 9 per gli auguri di Natale: show di bambini e genitori protagonisti. «Ricordiamo che lo sportello iscrizioni – hanno fatto il nodo al fazzoletto le maestre – si aprirà l’8 gennaio 2010».Corsa alle iscrizioni, anche da fuori comune. La materna parrocchiale di Brugnera ha una bellezza mozzafiato spalmata su mille 700 metri quadrati. In dettaglio: un mega-salone, 7 aule, 7 bagni, biblioteca, mensa, camera dei sogni, laboratori, l’ala riservata alle maestre e la cucina industriale. Per esagerare in bellezza, le porte sono griffate dalla stilista spagnola Agatha Ruiz de la Prada. Nel 2001 i bambini iscritti erano 60 e nell’annata 2009-2010 sono 160, con il 30 per cento di stranieri. Liste d’attesa concentrate nelle sezioni primavera e potrebbero essere assorbite nei nuovi spazi in costruzione.Chiara Benotti

MESSAGGERO VENETODomenica 20 dicembre 2009 Pag. 13, PORDENONESE E SACILEDiplomi tecnici all’Ipsia Rinviata la consegnaBRUGNERA. Rinviata per neve la consegna dei diplomi Ifts di tecnico superiore all’Ipsia del mobile e del legno di Brugnera. La cerimonia è stata spostata al 16 gennaio.Sono quattordici i neodiplomati – come ha evidenziato ieri il referente del progetto Ifts, Luigi Di Giulio, nell’annunciare il rinvio della cerimonia – selezionati nel biennio tra 26 aspiranti. Diplomi “bis”, conquistati con un corso biennale dopo cinque anni di superiori. I 14 supertecnici per la programmazione della produzione e la logistica informatizzata dell’industria del mobile sono: Luca Bazzo, Paola Bettin, Daniele Bravin, Geta Bulai, Marian Sorin Bulai, Alessio Cuccumo, Andrea De Bortoli, Valentina Ghirardo, Alberto Gottardi, Nila Marzotto, Andrea Pasquali, Andrea Pozzan, Francesco Tomasella e Fulvia Tomasella.Rinviato anche il concerto e la consegna dei premi per le buone pratiche a scuola. Ieri nell’Ipsia di via Galileo i numeri degli studenti in aula sfioravano il 10 per cento. «Bloccate le strade dalla neve e aule semideserte - ha rilevato Di Giulio - Le lezioni riprenderanno il 7 gennaio: buon Natale a tutti». La scuola del mobile va in ferie, perché ha anticipato le lezioni il 9 settembre: recupera i giorni di vacanza. (c.b.)

L’AZiONeDomenica, 20 dicembre 2009 Pag. 17, CulturaTUTTI GLI APPUNTAMENTI DA VITTORIO VENETO A SUSEGANA

Il Natale si avvicina, i concerti corali si moltiplicano in diocesiVENERDÌ 18 Alle 20, in Cattedrale a Vittorio Veneto, "Aspettando il Natale" con i 119 bambini del coro della scuola elementare "Costella", l'organista Daniele Bellotto, il violinista Emanuele Bastanzetti e il trombettista Marco Bastanzetti. Alle 20.30, in chiesa a Montaner, con i bambini della scuola elementare "Giovanna Faè" di Montaner, il coro parrocchiale di Montaner e il corpo bandistico di Cappella Maggiore. Alle 20.30, in auditorium a Follina, con la scuola di musica "A. Corelli". Alle 20.30, nella chiesa di Santi Pietro e Paolo a Vittorio Veneto, "Canta con noi il Natale" con il coro dei giovani della parrocchia.

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Alle 21, nella sala polifunzionale di San Giovanni del Tempio, "Natale in rosa" con i cori I Templari, Simple Voice e Midway Chorus. SABATO 19 Alle 18, al palasport di Vittorio Veneto, "Strenna di Natale" a cura della scuola media "Lorenzo Da Ponte". Alle 20.15, in chiesa a Santa Maria del Piave, a cura della scuola di musica "Antonio Vivaldi", il Piccolo coro Aquilone e la corale Voci Marenesi. Alle 20.30, in chiesa a Colbertaldo, a cura della Pro loco. Alle 20.30, in chiesa a Ghirano, con la Corale San Salvatore di Susegana. Alle 20.30, in auditorium a Farra di Soligo, con il Piccolo Coro di Refrontolo. Alle 20.30, in chiesa a Mareno di Piave, con il Coro Conegliano. Alle 20.30, in palestra a Moriago della Battaglia, a cura del locale corpo bandistico. Alle 20.30, in chiesa a San Vendemiano, con il coro "I borghi", la corale parrocchiale, il Piccolo coro e il coro giovani "Grido di gioia". Alle 20.30, in chiesa a Tarzo, con la Corale femminile vittoriese. Alle 20.45, nella chiesa nuova a Codognè, con i cori parrocchiali Sant'Andrea e Sant'Ulderico, San Giovanni Bosco di Cimetta, il Piccolo coro e il gruppo delle giovani voci di Codognè. Alle 20.45, in basilica a Motta di Livenza, con i cori Luca Lucchesi e "Jacopo Tomadini" di San Vito al Tagliamento. Alle 20.45, nella chiesa "S. Vincenzo de' Paoli" a Oderzo, con il coro e l'orchestra "In musica gaudium". DOMENICA 20 Dalle 15, all'oratorio di Meschio a Vittorio Veneto, esibizione del coro parrocchiale. Alle 15.30, in chiesa a Ramera, con il coro parrocchiale, il coro I Borghi, Cecilia Tonon all'arpa e Roberto Tonon al flauto traverso. Alle 16, in duomo a Oderzo, con i cori opitergini. Alle 16, in chiesa a Carpesica, con i cori Tatanzambe e San Daniele, Giuseppe Minin alla tromba, Paolo Carraro al violoncello, Davide Da Ros, Daniele Donadello e Devis Formentin. Alle 16, in duomo a Conegliano, con il Corocastel. Alle 16, nell'auditorium del collegio Immacolata a Conegliano, con il Piccolo Coro MdG. Alle 16, in chiesa a Valmareno, con il coro San Giovanni Battista di Vazzola. Alle 16, nel Tempio Votivo di Ponte della Priula, con il coro Ave Plavis, l'organista Roberto Bonetto e il clarinettista Paolo Forini. Alle 16, in Cattedrale a Vittorio Veneto, con il coro della cattedrale e l'organista Severino Tonon. Alle 16.30, nella chiesa di Santi Martino e Rosa a Conegliano, con il Coro Vittorio Veneto e l'organista Guido Nardellotto. Alle 17, in chiesa a Brugnera, con il coro Contrà Camolli. Alle 17.30, in duomo a Serravalle, con il coro Ana, un quartetto d'archi e un mezzosoprano. Alle 20, in chiesa a Cappella Maggiore, con il Coro Vittorio Veneto e la banda di Cappella Maggiore. Alle 20.15, in chiesa a Soffratta, con il coro di voci bianche "Voci di fiaba" di Sarmede, Sandro Carnelos all'organo e il baritono Sandro Bergamo. Alle 20.30, in villa Loredan Franchin a Ceggia, con la Corale polifonica Montereale Valcellina, il coro lirico "Voci del Piave", Francesco Rossi e Diego Todesco alle chitarre acustiche, Flavio Baldin al basso, Lorenzo Marcolina al flauto Ewi, Gianni Fassetta alla fisarmonica e Luca Grizzo alle percussioni. Ingresso libero. Alle 20.30, in chiesa a Osigo, con il JoyFul Gospel. Alle 20.30, in chiesa a Torre di Mosto, con il coro gospel Sonoria di Santa Lucia di Piave. Alle 20.45, in chiesa a Rai, con l'Orchestra di fiati della Livenza. LUNEDÌ 21 Alle 18, in duomo a Serravalle, "Abbattiamo i muri" a cura della scuola media "Umberto Cosmo". Alle 20.30, in chiesa a Salsa di Vittorio Veneto, con i cori Col di Lana, Voce dei Templari, In Festa e Sonoria a favore dell'Ail. MARTEDÌ 22 Alle 20.30, nella chiesa di Susegana, con la Corale San Salvatore.

L’AZiONeDomenica, 20 dicembre 2009 Pag. 32, Dai nostri paesi FriuliSACILE: "ASPETTANDO IL NATALE" NEL CENTRO STORICOEntrano nel vivo le iniziative inserite nel contenitore "A Sacile aspettando il Natale" organizzato dal Comune e dal Consorzio commercianti per Sacile. Sabato 19 dicembre, alle 15 in centro storico, apre il mercatino di Natale con pista di pattinaggio, trenino e giostra dei cavalli, alle 17 nell'ex chiesa di San Gregorio si terrà il concerto dell'Accademia musicale di Sacile; alle 18 sarà la volta della presentazione del libro "Gioventù d'asfalto" di Max Santarossa; alle 20, al teatro Ruffo, canterà il coro di voci bianche "Amici della musica" di Tamai. Domenica 20, alle 9 al Palamicheletto, apre il fotomercato; dalle 10 alle 20, nel centro storico, ci sarà il mercatino di Natale con le altre attrazioni; dalle 13, in piazza Cavour, spazio al mercatino dei ragazzi e, in piazza IV Dicembre, degustazione di cioccolato caldo; dalle 15 passeggiata con carrozza e cavalli lungo le vie di Sacile; alle 16 spettacolo itinerante con cornamuse e musica popolare

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a cura dei Furclap; alle 17, nella sala del caminetto di palazzo Biglia, rassegna letteraria "Buoni da morire" e, nell'ex chiesa di San Gregorio, concerto di Natale dell'orchestra e del coro della scuola media Balliana-Nievo.

L’AZiONeDomenica, 20 dicembre 2009 Pag. 32, Dai nostri paesi FriuliBREVI FRIULIS. GIOVANNI DEL TEMPIO: concerto Venerdì 18 dicembre, alle 21 nella sala polifunzionale, il coro "I Templari" di San Giovanni del Tempio presenta il "Simple Voice" e il "Midway Chorus" in "Natale in rosa", concerto gospel e spiritual. Ingresso libero. GHIRANO: concerto di Natale Sabato 19 dicembre, alle 20.30 nella chiesa parrocchiale, concerto di Natale della corale San Salvatore di Susegana diretta da Gianni Bortoli. PORDENONE: concerto banda di Prata Sabato 19 dicembre, alle 20.30 al palasport, tradizionale concerto-spettacolo della Music show band e majorettes di Prata diretta da Luciano Corazza con la partecipazione degli allievi della scuola di musica e delle mini-majorettes. Ingresso libero. BRUGNERA: concerto di Natale Domenica 20 dicembre, alle 17 nella chiesa parrocchiale, concerto di Natale del coro Contrà Camolli. SACILE: auguri ai volontari Lunedì 21 dicembre è in programma un incontro per quanti fanno opera di volontariato in parrocchia con scambio di auguri. Alle 19 è in programma la novena cantata di Natale, cui seguirà un momento di festa in sala Giovanni Paolo II. SACILE: come comportarsi A tutte le messe viene presentato un opuscolo curato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento su quali sono i comportamenti da tenere in chiesa: brevi note su come partecipare alla messa, come accostarsi alla Comunione, sull'atteggiamento da tenere nella visita alla chiesa. PRATA DI P.: rassegna presepi Fino al 6 gennaio, nella galleria espositiva di piazza Wanda Meyer, è aperta la rassegna dei presepi allestita dall'oratorio della parrocchia Santa Lucia. Orari di apertura: domenica 20 e 27 dicembre e 3 gennaio 10-12 e 15-17.30, sabato 26 15-17.30, mercoledì 6 gennaio 10-12 e 15-17.30. BRUGNERA: contributi al volontariato Il Comune ha stanziato 5220 euro alle associazioni del territorio che promuovono attività non lucrativa di utilità sociale. Questo il riparto: Gruppo assistenza handicappati "Virgilio Liut" 410 euro, Gruppo anziani Brugnera 310, Gruppo anziani San Cassiano di Livenza 310, Gruppo anziani Tamai 310, Gruppo anziani Maron 310, Afds Brunera 450, Afds Maron 450, Afds Tamai 450, Acat del Livenza 870, Gruppo "Fai da te" 250, Azione cattolica di Tamai 350, Azione cattolica di Maron 350, Ana Brugnera 400. SACILE: direttivo Pro Sacile Sergio Camol e Costantino Sist sono gli ultimi consiglieri della Pro Sacile. In base alle norme sul tesseramento é risultato non eleggibile Domenico Florio che ha liberato il posto a Camol e Sist che si erano classificati a pari merito all'ultimo posto utile. Nella prima riunione sono stati nominati, inoltre, vicepresidenti Claudio Modolo e Maurizio Sedonati e segretario Maurizia Salton.

IL POPOLODomenica 20 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

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Lunedì 21 dicembre 2009

IL GAZZETTINOLunedì 21 Dicembre 2009 Pag. 3, PrimoPiano

MALTEMPO L’uscita dalla crisiDopo le precipitazioni polemiche in periferiaVolontari e tecnici al lavoro anche ieriOggi torna l’allerta

La neve non chiude le scuoleVIGILI DEL FUOCO Interventi per la rottura dei tubi dell’acquaPORDENONE - Le scuole di Pordenone oggi rimarranno aperte. Lo ha deciso il sindaco Sergio Bolzonello nella tarda mattinata di ieri dopo aver appreso che volontari e tecnici erano al lavoro per pulire i cortili e gli accessi a tutti gli istituti cittadini, compresi i percorsi dalla stazione ferroviaria e dei pullman. Stessa scelta l’ha fatta il sindaco di Sacile Roberto Ceraolo, e pure negli altri comuni gli studenti oggi non resteranno a casa. Per quanto riguarda domani si deciderà sulla base dell’evoluzione meteo. Intanto ieri in città dalla prima mattina erano al lavoro una ventina di volontari della Protezione civile, alcuni operai e tecnici comunali per intervenire sui punti critici della viabilità: scivoli e salite, marciapiedi e parcheggi. «Stasera (ieri ndr) ci sarà la vigilanza notturna che agirà in caso di emergenza - assicura l’assessore comunale Renzo Mazzer -. E domani (oggi) saremo pronti a intervenire subito, al primo fiocco di neve». Il giorno dopo la nevicata da record le polemiche non si placano. Ieri le proteste arrivavano soprattutto dai quartieri periferici che lamentavano di essere stati abbandonati. «In realtà siamo passati dappertutto con il sale - spiega Mazzer -. Ma poi abbiamo dato la priorità alle strade importanti perchè sono quelle le più trafficate». Grande lavoro ieri ancora una volta per i vigili del fuoco, chiamati soprattutto per risolvere situazioni di emergenza legate al congelamento o alla rottura dei tubi dell’acqua. D’altronde in caso di temperature siberiane (in città siamo arrivati a -9) non c’è isolamento che tenga. Intervento, tra gli altri, anche alla scuola del mobile di Brugnera dove si era rotta una tubatura ed era scattato l’allarme antincendio. Situazione traffico alquanto tranquilla durante il giorno e strade abbastanza pulite in tutta la provincia: percorribile anche l’arteria che porta a Piancavallo, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto la scorsa notte -18 e dove alcune macchine alimentate a diesel si sono trovare con il carburante congelato. Su.Sal.

IL GAZZETTINOLunedì 21 Dicembre 2009 OGNISPORT Pordenone, Pag. 14, amatori e calcettoCALCIO AMATORI E per l’Afds Brugnera niente occasione di rincorsa

La neve rinvia la supersfidaNiente confronto tra il campione d’inverno Forcate e il Mont BlancPORDENONE - Al pari degli altri campionati regionali nulla da fare anche per gli amatori. La nevicata di sabato facendo rinviare le gare in programma nell'ultima di andata ha anticipato le vacanze natalizie anche per i veterani del pallone. Oltre il campionato federale è stato sospeso anche il torneo degli Amici del Calcio. Nella massima serie Figc nulla da fare per l'attesissima sfida tra il virtuale campione d'inverno Forcate e gli inseguitori del Mont Blanc. Grande delusione per i molti appassionati che si apprestavano a gustarsi l'interessante confronto tra i campioni artefici di una prima fase di stagione perfetta e i bianconeri di Mauro Lovisa bravi dopo un avvio di campionato in sordina ad agganciare la piazza d'onore. Il Forcate dall'alto di un filotto di dieci successi consecutivi si presentava alla sfida in casa dei rivali bianconeri con tutti gli effettivi disponibili ben intenzionato a prolungare il cammino di una annata che si preannuncia ricca di soddisfazioni. La navicella di Mauro Vivana è protagonista oltre che nel torneo valido il titolo anche nella prima edizione della Coppa Regione riservata agli amatori. Qui dopo avere chiuso il girone di qualificazione al comando del proprio gruppo, appena dopo le vacanze di fine anno sarà chiamata (il 9 gennaio) alla sfida casalinga di semifinale contro gli udinesi del Nando. In caso di successo avranno di fronte la vincente dell'altra semifinale in cui si incrociano Pieris e il continuo Valvasone capolista del girone di A2. In caso di eventuale parità nelle due sfide per la determinazione delle vincenti subito calci di rigore senza tempi supplementari. Delusione per la chiusura anticipata dell'anno solare anche in casa dell'Afds Brugnera attesa alla gara interna contro i goriziani dello Staranzano. Per l'undici di Vittorio Re - finora tra i protagonisti del campionato con un ruolino di marcia con sette vittorie all'attivo due pari e solo tre sconfitte - poteva essere l'occasione buona per ridurre il distacco dalla vetta. Riscatto rinviato anche per gli altalenanti liventini dell'Isosystem Sacile proiettati verso una vittoria scaccia crisi in casa del La Rosa. Sabatino Franco

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MESSAGGERO VENETOLunedì 21 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAMALTEMPOA Pordenone la zona più critica proprio di fronte all’ospedale, con le laterali ricoperte da lastre scivolose Tubature congelate, la gente s’è scaldata con il phon. Treni in ritardo, auto in panne, un camino in fiamme

Incubo ghiaccio e stasera nuove nevicate Sarà il colpo di coda dell’ondata di gelo, che poi sfumerà in piogge intense per giorniCLIMA POLARE San Vito fredda quasi come Piancavallodi DAVIDE FRANCESCUTTI

Breve tregua, baciata dal sole, ieri per la provincia, in attesa delle nuove e abbondanti nevicate previste per il pomeriggio di oggi. Ma, nonostante il bel tempo, il freddo non ha ridotto la sua morsa (-16,5° la minima a Piancavallo, ma si sono battuti i denti anche in pianura). Decine di interventi per tubature spaccate dal gelo, cadute e uscite di strada. A Pordenone proteste per le strade non pulite.La nottata tra sabato e ieri ha visto gli automobilisti affrontare il problema ghiaccio: pulite quasi completamente le strade principali (Pontebbana e Cimpello-Sequals, più le provinciali), sono state quelle comunali a dare problemi, come nella zona dei guadi a Cordenons dove un’auto è finita fuori strada. Nel frattempo le temperature sono scese a livelli polari: se i -16,5° del Piancavallo (dove ieri si è sciato regolarmente) non stupiscono più di tanto, non così per le minime di San Vito al Tagliamento (-14,9°), Vivaro (-12,7°) e Brugnera (-11,4°). A Barcis -12,4°, mentre a Pordenone si è scesi a -10,2°.E proprio nel capoluogo, come nel resto della provincia, decine di cittadini hanno trovato al risveglio le tubature congelate. Una quindicina gli interventi per i vigili del fuoco pordenonesi, chiamati per le situazioni più gravi con rotture degli impianti, ma tanti altri in città hanno cercato di arrangiarsi scaldando i tubi con i phon. In cerca di calore, una famiglia di Bannia ha visto il camino prendere fuoco: tutto risolto dall’intervento dei vigili sanvitesi. Una trentina le segnalazioni invece nell’acquedotto del Basso Livenza, soprattutto legati ai contatori esterni andati in tilt.Intanto, libera la viabilità principale, sono fioccate le segnalazioni di disagi a Pordenone per le rampe ghiacciate dei garages sotterranei, i marciapiedi scivolosi (al pronto soccorso cittadino una decina di contusi più tre anziani ricoverati in ortopedia per fratture) e per le vie secondarie. La maggior parte delle segnalazioni si sono concentrate proprio nella zona che si trova di fronte all’ospedale. Da via dell’Aviere, laterale di via Montereale, fino a via Marostica: ancora nel pomeriggio erano imbiancate. Diverse le segnalazioni dei cittadini alla Polstrada su lastre di ghiaccio presenti nella sede stradale. Viste le basse temperature il sale non ha fatto effetto, e così è stato necessario approntare delle deviazioni. Altri disagi in via Cividale e via della Ferriera.Se non è stato il ghiaccio a fermare le auto, ci ha pensato il diesel congelato nei motori più vetusti: in città l’autosoccorso Cocozza è intervenuto per una ventina di autovetture in panne, poco meno di quante, una trentina, sabato avevano chiesto aiuto per un’uscita di strada (ieri in serata nuovo episodio, senza feriti, a Rauscedo). Altri problemi legati al ghiaccio sulla linea ferroviaria Udine-Venezia: i cavi dell’alimentazione elettrica, ghiacciati, hanno comportato ritardi vicini alle due ore.Intanto oggi scuole, uffici e fabbriche aperte: sarà un test delicato per la viabilità locale, in attesa della neve che dal pomeriggio, secondo la Protezione civile, dovrebbe cadere abbondante (anche se con la notte dovrebbe arrivare la pioggia).

MESSAGGERO VENETOLunedì 21 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAStamattina Zona del mobile: vertice sull’apertura delle scuoleSi guarda con apprensione al cielo, in Alto Livenza. Per tutta la domenica, da Sacile a Pasiano, hanno continuato a operare con i mezzi spazzaneve e spargisale gli operai comunali e i volontari della protezione Civile. La situazione si è normalizzata sui territori comunali di Sacile, dove ieri si è regolarmente tenuto il mercato straordinario e sono proseguite le iniziative natalizie, Brugnera e Prata, che dei tre comuni sabato presentava la situazione più critica.Ieri, invece, si presentavano pulite anche le strade delle frazioni di Ghirano e di Puja e non si sono registrati disagi particolari.È ancora difficile, al contrario, la situazione nel Pasianese. Solo il summit fissato alle 7 di stamattina deciderà per l’apertura o meno delle scuole, visto il persistere delle difficoltà di comunicazione in alcune località periferiche. Ieri è stata messa in definitiva sicurezza la strada del mobile.I rischi, però, non vengono soltanto dalle strade. «La situazione è migliorata solo leggermente – ha avvertito il sindaco Claudio Fornasieri –. Il disagio, infatti, è ancora generalizzato a causa della combinazione nevicata-gelata che non ha permesso ai 150 quintali di sale sparso di sciogliere la neve ovunque. Abbiamo già consumato il doppio dell’abituale riserva. Speriamo che non riprenda a nevicare, altrimenti a rischio diventeranno le coperture delle aziende agricole e delle fabbriche. Era da tempo che non assistevamo ad una nevicata di simili proporzioni a Pasiano: i tetti di certi impianti produttivi potrebbero avvertire problemi di tenuta, se messi nuovamente a dura prova».Giacinto Bevilacqua

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MESSAGGERO VENETOLunedì 21 dicembre 2009 Pag. 10, CRONACA DI PORDENONECambiano le fasce di reperibilità per quanti sono a casa in malattiaAumenta a 7 ore il controllo malattia per 4 mila 500 dipendenti statali di 48 scuole del Pordenonese. Occhio a non uscire di casa ammalati, perché sono cambiate le fasce orarie di reperibilità: si va dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.Il tasso di assenze in tre istituti-campione della provincia è aumentato in novembre. Nel liceo Grigoletti di Pordenone da 5,82 per cento di ottobre si è saliti al 6,6 nei 30 giorni successivi. Nell’Ipsia di Brugnera c’è l’impennata: dal 7,9 per cento di ottobre al 9,97 di novembre. La curiosità nel distretto del mobile: bidelli e amministrativi con i tecnici si assentano meno dei docenti (7,17 in ottobre e 8,5 per cento in novembre). Nei licei Pujati di Sacile c’è il primato di presenze provinciali, ma aumenta di un punto la percentuale di assenti tra ottobre, al 3,84 per cento, e novembre, il 4,92.«Un colpo basso al diritto salute – hanno commentato i sindacalisti Flc-Cgil di Pordenone –. Servono controlli mirati delle visite fiscali, non l’accanimento contro tutti i dipendenti del pubblico impiego». La nuova stretta sulle fasce di reperibilità per i dipendenti pubblici in malattia è contestata a suon di numeri. «Il conto annuale della Ragioneria generale dello Stato – hanno detto i cigiellini Carla Franza e Gianfranco Dall’Agnese – dimostra una continua diminuzione dell’assenteismo nel pubblico impiego, in linea con quanto emerge dai conti degli anni precedenti».Il decreto, nero su bianco domani in Gazzetta ufficiale, fa discutere. «Delinea un uso privato della salute – protestano i sindacalisti – dei lavoratori pubblici». (c.b.)

Martedì 22 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMartedì 22 Dicembre 2009 Pag. 15, Sacilese

Brugnera, un premio agli studenti meritevoliOggi 4 allievi della Canova, tra i quali un immigrato, riceveranno le borse di studio e un buono libroBRUGNERA - Oggi, in occasione della festa di chiusura delle attività scolastiche per le vacanza natalizie, l’associazione Genitori della scuola Secondaria di primo grado intitolata ”Canova” di Brugnera consegnerà quattro riconoscimenti ad altrettanti alunni particolarmente distintisi nel corso dell’anno scolastico 2008-2009 I premi, che intendono costituire un incentivo all’impegno scolastico, sono costituiti da 3 borse di studio del valore di 150 euro ciascuna, offerti dalla filiale di Maron della Banca della Marca Credito Cooperativo che saranno attribuite ai migliori studenti del primo, del secondo e del terzo anno e da un buono libro di 80 euro, destinato al miglior allievo extracomunitario, offerto dalla stessa Associazione genitori. L’orario della giornata prevede 3 ore di lezione, una lunga ricreazione con un piccolo rinfresco per gli auguri, quindi il trasferimento in aula magna per la premiazione degli alunni partecipanti alle gare di matematica d'autunno e a seguire la consegna dei 4 riconoscimenti. La mattinata si concluderà con l’esibizione dei diversi gruppi musicali dell’Istituto. M.S.

IL GAZZETTINOMartedì 22 Dicembre 2009 Pag. 30, L’AGENDAGIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI

Campestre, Don Bosco piglia tuttoProseguiamo con la categoria Ragazzi maschile la pubblicazione dei risultati delle finali provinciali di corsa campestre dei Giochi sportivi studenteschi, svoltisi a San Giovanni di Casarsa. 1. luca benedetto, s.m. don bosco pn; 2. fabio cassin s.m. don bosco pn; 3. paride bignucolo, i.c. brugnera; 4. enrico tormena, s.m. lozer pn; 5. andrea dalla torre, s.m. don bosco pn; 6. silas boakie, s.m. centro storico pn; 7. andrea mella, i.c. caneva; 8. francesco felice, i.c. spilimbergo; 9. antonio bevilacqua, s.m. don bosco pn; 10. yassine kramil, i.c. aviano; 11. piergiorgio rossi, s.m. centro storico pn; 12. ferdinand egbo, s.m. san vito al tagliamento; 13. carmine di prisco, s.m. pasolini pn; 14. francesco bidinost, i.c. aviano; 15. alberto ortolan, s.m. sacile; 16. antonio terpin, s.m. cordenons; 17. manuel centis, s.m. san vito al tagliamento; 18. emil pisano, s.m. pasolini pn; 19. luca pulcini, i.c. porcia; 20. matteo prampolini, s.m. casarsa; 21. fulvio pastor, i.c. meduno; 22. alessandro trainotti, s.m. vendramini; 23. luca foresto, s.m. casarsa; 24. andrea pilan, s.m. prata; 25. joldi toci, i.c. spilimbergo; 26. federico prizzon, s.m. claut; 27. damiano andreazza, i.c. caneva; 28. edoardo ellerani, s.m. san vito al t.; 29. andrea romanazzi, s.m. pasolini pn; 30. matteo marchi, s.m. san giorgio rich.; 31. cristian bertolin, s.m. casarsa; 32. mirko nassutti, i.c. travesio; 33. leonardo margarita, s.m. sacile; 34. gianluca chiesurin, i.c. porcia; 35. nicolas tortora, s.m. centro storico pn; 36. alessandro infanti, s.m. cordenons; 37. stefano sartor, s.m. claut; 38. matteo biason, s.m. maniago; 39. paolo carniello, i.c. brugnera; 40. guglielmo arcidiacono, s.m. sacile; 41. alessio zanette, s.m. valvasone; 42. carlo rossit, i.c. chions; 43. adriano medolli, i.c. brugnera; 44. daniele colautti, i.c. fiume veneto; 45.

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andrea piperissa, i.c. fiume veneto; 46. filippo moro, s.m. lozer pn; 47. luca ceolin, i.c. fiume veneto; 48. davide ton, s.m. lozer pn; 49. daniele carli, s.m. maniago; 50. mattia girardi, i.c. fiume veneto; 51. riccardo cellini s.m. maniago; 52. marco zambon, s.m. centro storico pn; 53. giacomo mio, i.c. porcia; 54. michele bragato, i.c. zoppola; 55. nicola cappella, s.m. maniago; 56. giovanni piovesana, i.c. pasiano; 57. alex barriviera, s.m. prata; 58. michele rossi, s.m. valvasone; 59. jacopo bastianel, i.c. aviano; 60. nicola dell'inncenti, s.m. cordenons; 61. davide del do', i.c. spilimbergo; 62. massimo formenton, i.c. meduno; 63. simone pucciarelli, s.m. casarsa; 64. samuele de zan, s.m. cordenons; 65. rudy zanette, i.c. zoppola; 66. lorenzo de marchi, i.c. pasiano; 67. nicholas soldan, s.m. prata; 68. daniele lepore, i.c. meduno; 69. ricardo pereira santos, i.c. cordovado; 70. mirko zanetti, i.c. montereale. (segue)

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 Pag. 4, CRONACA DI PORDENONEMALTEMPOIl capoluogo si è fermato a -12,5, Brugnera ha quasi toccato i -15. Ma ora arrivano pioggia e umidità In regione, dopo Fusine e il Monte Lussari, l’ondata di gelo ha attanagliato soprattutto il Codroipese

San Vito sfiora i 16 sottozero È la capitale “siberiana” Superata pure Piancavallodi ELENA DEL GIUDICE

Una giornata da incubo. Iniziata al mattino, con un gelo polare e termometro a -12 in città, proseguita con un freddo pungente per buona parte della mattinata. Poi... si cambia. La colonnina di mercurio sale, arriva a -2, poi a 0 gradi, arriva addirittura a +1. Ma è solo apparentemente un buon segnale: alle 16 circa inizia a nevicare. Ed è la disfatta! La neve, bella e farinosa, si appiccica ad asfalto e ghiaccio, cambia colore alle auto, rende scivolosi i marciapiedi e le strade. Il risultato? Ore e ore in coda, attraversare la città dalle 18 alle 20 è un incubo: un’auto dietro l’altra da nord a sud, da est a ovest.L’effetto “pattinamento” raggela i conducenti, soprattutto i meno esperti. Trovi anche la signora che, incerta sul da farsi, si ferma sulla carreggiata e chiede aiuto: «L’auto scivola.... non so che fare...». Per pietà omettiamo le risposte degli altri automobilisti in coda.La giornata allucinante si è fermata nella notte, quando la pioggia ha risolto i problemi che la pur efficiente buona volontà degli uomini non è riuscita a fare: sciogliere neve e ghiaccio.Ieri, dunque, la provincia di Pordenone ha registrato i propri record annuali: -12,5 gradi non si vedevano da tempo in città. Anche se il primato per la città più fredda spetta a San Vito al Tagliamento, la vera e propria capitale “siberiana” con -15,6 gradi. Poco distante si è piazzata Brugnera con -14,9, entrambe decisamente molto molto vicine alla località tradizionalmente più fredda in assoluto della provincia, Piancavallo, che stavolta con -15,3 è stata superata proprio da San Vito. A Pala d’Altei, a 1.528 metri, la temperatura è arrivata “solo” a -12,8.In regione, fatta eccezione per le località montane, come Fusine, il Lussari, il Matajur o lo Zoncolan, dove si sono registrati i record negativi per la provincia di Udine, questa ondata di gelo ha interessato di più la destra Tagliamento, piuttosto che il Friuli orientale. Udine, ad esempio, si è fermata a -9,4, Trieste addirittura a +0,6, Grado e Lignano tra -4 e -5.E oggi? Le previsioni dell’Osservatorio meteorologico dell’Ersa annunciano una profonda depressione atlantica che determina l’afflusso di forti correnti umide da sud ovest e di scirocco al suolo. Da qui le nevicate, anche a bassa quota, iniziate ieri pomeriggio, si trasformeranno in pioggia già nella giornata odierna. Per le prossime 18 ore l’Osmer prevede piogge intense, localmente anche molto intense, e vento di scirocco forte. Le temperature rigide, che potranno attestarsi anche sotto lo zero, aumentano il rischio di formazione di ghiaccio al suolo.Azzardando a quel che accadrà domani, il cielo dovrebbe essere coperto con piogge in genere intense al mattino, e forti nevicate oltre i 1500-1700 metri circa sulle Prealpi, oltre i 1000-1200 metri circa sulle Alpi. Sulla costa soffierà Scirocco forte con rischio di mareggiate tra Grado e Lignano. In giornata la neve scenderà nuovamente fino al fondovalle tarvisiano, mentre dal pomeriggio ci sarà una generale attenuazione del vento e delle precipitazioni con possibili banchi di nebbia la sera sul Pordenonese.Ovviamente più in là si va con lo sguardo alle possibili evoluzioni meteorologiche, maggiore è il rischio di errore, anche se probabilmente non sbaglia di molto chi azzarda un Natale piuttosto piovoso e umido, quantomeno nel Friuli occidentale.

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 Pag. 9, PORDENONECongiuntura difficile

Raggiunta quota 85: “volano” i fallimentiSono quattro le sentenze di fallimento pronunciate a inizio settimana dal tribunale di Pordenone che portano a quota 85 il numero di aziende che cessano di esistere. Riguardano prevalentemente il settore edilizio e immobiliare. Il tribunale (Enrico Manzon presidente, giudice Antonella Dragotto, relatore Francesco Petrucco Toffolo) ha dichiarata fallita la “Immobiliare B & M srl”, con sede a Maniago in via Trieste; curatore è stato nominato Fabrizio Pusiol, con studio a Pordenone; l’adunanza dei creditori per la verifica dello stato passivo è stata convocata per il 9 aprile 2010 alle 9.15. Il secondo fallimento riguarda la “Costruzioni Anteo srl” con sede a Brugnera in via Santissima Trinità. Curatore è stato nominato Maurizio Democrito, con studio a Pordenone, l’adunanza dei creditori è fissata per il 9 aprile 2010 alle 9.45. Fallimento dichiarato anche per la “Carvet sas di Michele Daneluz & c.” di Sacile, via Mezzomonte, nonché del socio

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illimitatamente responsabile Michele Daneluz, 38 anni, di Roveredo in Piano. Il curatore nominato è Andrea Bressan, con studio a Sacile, adunanza dei creditori fissata per il 9 aprile 2010 alle 10.45. Il quarto fallimento riguarda la “Domus immobiliare srl” di Pordenone, galleria Asquini. Gianluigi Degan è stato nominato curatore, l’adunanza dei creditori è fissata per il 9 aprile 2010 alle 10.15. Per tutti e quattro i fallimenti è stato nominato giudice delegato Francesco Petrucco Toffolo. Il 2009 si conferma annus orribilis, tanto che nei soli primi undici mesi è stato eguagliato il numero dei fallimenti registrati complessivamente nel 2008. Alla fine dell’anno si arriverà a una novantina di fallimenti di aziende. Non sarà il record assoluto (furono 95 a metà degli anni Novanta quando il Paese attraversò un’altra crisi economica), ma sicuramente questo trend costituirà il primato degli anni Duemila. (e.l.)

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 Pag. 10, GIORNO & NOTTEAGENDATra feste e incontri A Pordenone: al parco di San Valentino, alle 17, “Babbo Natale arriva dal lago”; nella chiesa di San Giorgio, alle 20.30, concerto del coro Città di Pordenone; al teatro Verdi, alle 20.45, spettacolo di danza e ginnastica con gli atleti delle società Nova Virtus di Zoppola, Passione arte danza di Pordenone, Odalisca di Brugnera e Libertas di Porcia. A Sacile, in centro, mercatino, pista di pattinaggio, trenino e giostra. A Porcia oggi alle 21.30 all’osteria Zuccolo incontro “Lettere dalla guerra Friuli 1943-45” con Wilma Baggio e Daniele Labelli sulla base di documenti raccolti da Sergio Bigatton.

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 Pag. 11, PORDENONESE E SACILESacile. L’annuncio è stato dato nell’assemblea territoriale di Sant’Odorico. Il sindaco Ceraolo ha invece chiarito che non ci sono soldi per altre scuole

Raddoppierà la capienza del Palamicheletto Nel 2010 sarà realizzato un intervento di ristrutturazione per la sua messa a normaSACILE. Nel 2010 il palazzetto dello sport di via Cartiera vecchia intitolato a Giovanni Micheletto, campione del pedale sacilese, raddoppierà. Un importante intervento di ristrutturazione finalizzato alla messa a norma dell’impianto, programmato a metà anno, consentirà di raddoppiare la capienza. Lo ha annunciato il vicesindaco Claudio Salvador. In occasione dell’assemblea territoriale svoltasi a Sant’Odorico, Salvador ha sottolineato come questa maggiore capacità ricettiva apra nuove prospettive in tema di organizzazione di eventi. Cinquecentomila euro, invece, saranno spesi a San Giovanni di Livenza per l’ampliamento del campo sportivo. Nel corso della serata il sindaco Roberto Ceraolo, sollecitato dalle domande dei presenti, ha dal canto suo anticipato che a fine gennaio in occasione degli Stati generali si comincerà a parlare di pianificazione scolastica. «Un tema – ha spiegato il sindaco – giudicato non stringente e che quindi sinora non abbiamo affrontato, anche perché non ci sono soldi per realizzare le scuole previste che hanno animato ben due “buriane” elettorali».Ceraolo ha lasciato intendere che al riguardo tutto è in alto mare e che la discussa nuove scuola elementare per la zona sud potrebbe alla fine anche non esserci. «Per adesso – ha sottolineano – continuano a funzionare le scuole esistenti a Sant’Odorico, a San Giovanni di Livenza, a Vistorta. In futuro si vedrà».Le assemblee territoriali volute dall’amministrazione comunale per un primo confronto con la popolazione a sei mesi dall’insediamento al governo della città si concluderanno domani, quando toccherà a Centro, Villorba e San Liberale. In questo caso la riunione si terrà, alle 20.45, nell’ex chiesa di San Gregorio in via Garibaldi.Per oggi, alle 19.30, nel salone principale di palazzo Ragazzoni Flangini Biglia, invece, è stato convocato dal presidente Giuseppe Toffoli il consiglio comunale. All’ordine del giorno, oltre a interpellanze e interrogazioni, una variazione di bilancio, la fusione per incorporazione di Lsm srl in Gsm spa (determinazioni), l’acquisizione gratuita di un’area di 70 metri quadrati da accorpare al demanio stradale, l’affidamento di un incarico per la consulenza di un esperto per l’appalto del servizio assistenziale in casa di riposo, l’approvazione del terzo atto aggiuntivo e modificativo della convenzione quadro per l’associazione intercomunale tra Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Porcia e Sacile. Per giovedì, alle 12.30, infine, sempre nel salone principale di palazzo Ragazzoni, l’amministrazione comunale ha organizzato un incontro per lo scambio degli auguri di Natale.Mario Modolo

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 Pag. 11, PORDENONESE E SACILEPAESIBRUGNERAMano dentro il macchinario Infortunio alla RotolegnoBRUGNERA. Infortunio sul lavoro, ieri pomeriggio, alla Rotolegno di Brugnera. Per cause in corso di accertamento un operaio è rimasto con una mano incastrata in un macchinario. Immediatamente soccorso dai colleghi, il personale del 118 ha trasportato l’operaio all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone dove è stato ricoverato al pronto soccorso e poi trasferito nel reparto di microchirurgia della mano. In serata, la prognosi emessa è stata di 20 giorni. Sul posto dell’incidente, accaduto verso le 16, si sono portati i carabinieri della Compagnia di Sacile e il personale dello Spsal, ovvero coloro che sovrintendono alla sicurezza nei posti di lavoro.

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Dicembre 2009 - N. 120 / Cronaca

MESSAGGERO VENETOMartedì 22 dicembre 2009 NORDEST, Pag. 3, ATTUALITA’

Pagnacco (-20) Siberia del Fvg Ma da oggi pioggia e sciroccoI RECORD DEL FREDDO In provincia di Pordenone -15 a Brugnera, nel Goriziano c’è il “record” di -7 a GradoUDINE. Un’altra notte siberiana. Ancora precipitazioni nevose nel pomeriggio di ieri. Ma, come sostengono gli esperti dell’Osmer, il freddo ha le ore contate e dopo l’irruzione polare avremo una settimana “mite” dove la pioggia sarà la protagonista.Ma, come si accennava, l’intera regione ha avuto un’altra notte con temperature minime davvero eccezionali. Ecco alcuni dati. In provincia di Udine temperature minime assolutamente ancora siberiane con meno 9,4 a Udine, meno 16,6 a Palazzolo dello Stella, meno 16 a Codroipo, meno 14 a Tarvisio, meno 10 a Cervignano. Ma il record del freddo in regione è stato registrato a Pagnacco con meno 20 (tra sabato e domenica nella stessa località la minima aveva raggiunto i meno 24).Ecco, invece, alcuni dati delle temperature minime di ieri mattina nella Destra Tagliamento. A Barcis meno 12,4, a Brugnera meno 15, a Pala D’Altei - 13, sul Piacavallo meno 15,3, a Pordenone meno 12,2; a San Vito meno 15,6 e a Vivaro meno 11,2. Relativamente meno freddo nel Goriziano dove ieri mattina si sono registrate minime di meno 6 a Capriva, di meno 7 a Grado, di meno 4,7 a Monfalcone, di meno 5 a Gorizia. Ma il peggio, dal punto di vista delle temperature, è ormai alle porte. Dal punto di vista meteorologico si è infatti aperta un’altra fase: dopo le correnti siberiane gonfie di freddo e di neve ecco lo scirocco. Già da ieri pomeriggio le cose sono cambiate. Una perturbazione atlantica rimescolerà completamente le “carte” dando avvio a un’altra fase, più mite, piovosa e che riporterà le temperature sui livelli medi stagionali se non addirittura leggermente al di sopra.Ieri, dunque, il cielo si è coperto nella tarda mattinata e nelle prime ore del pomeriggio la neve è ricomparsa su tutta la pianura della regione. Ma già in serata la pioggia ha avuto il sopravvento fino nelle zone collinari e delle pedemontana. Oggi, il tempo sarà decisamente più mite con la quota neve destinata a salire inesorabilmente a circa 1000 metri. La precipitazioni cesseranno nella tarda mattinata ma in serata è atteso un nuovo peggioramento che porterà altra pioggia e neve a quote ancora più elevate.Soltanto nella serata di domani la neve potrà raggiungere i fondovalle delle Carnioa e del Tarvisiano. Secondo gli esperti da qui a Natale dobbiamo aspettarci tempo perturbato, salvo parentesi, piovoso in pianura e nevoso a quote che varieranno a seconda dei venti. Come dire, Natale con il maltempo, Santo Stefano probabilmente pure. E dopo? I previsori dell’Osmecr allargano le braccia e suggeriscono prudenza.

Mercoledì 23 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMercoledì 23 Dicembre 2009 Pag. 14, SacileseBRUGNERA

Impianti sportivi a Tamaiil Comune punta a rinnovarliBRUGNERA - (ms) Approvato dalla giunta il progetto preliminare dei lavori di potenziamento impianti sportivi frazionali, recinzione e parcheggio Polisportivo di Tamai, che prevede una spesa di 25 mila euro, di cui 20 mila euro contributo della Provincia e 5 mila fondi di bilancio. Il progetto consiste nel potenziamento di alcune strutture sportive poste all’interno del Polisportivo di Tamai, in particolar modo i lavori riguarderanno l’adeguamento delle strutture alle norme di sicurezza in presenza di pubblico durante i campionati di calcio.

IL GAZZETTINOMercoledì 23 Dicembre 2009 Pag. 18, PorciaHinterlandPORCIA Intesa politica per gestire le forze e garantire maggiore sicurezza

Vigili urbani, patto con Caneva e BrugneraMarco Michelin PORCIA

La sfida per la sicurezza, in tempi di difficoltà economiche, si vince facendo squadra. Ne è convinto il Comune che dal 2010 condividerà con Brugnera e Caneva alcuni servizi di polizia municipale. «Non intendiamo costituire un comando unico come si era ipotizzato un anno fa, bensì stiamo stringendo un'intesa politica su come gestire le forze per una sempre maggiore sicurezza del territorio. L'accordo dovrebbe diventare operativo in un paio di mesi», ha spiegato l'assessore comunale alla polizia municipale, Alessandro Moras. Tra queste tre realtà, che assieme costituiscono un

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bacino di quasi 30 mila abitanti, avverrà uno scambio di vigili (una quindicina in tutto, per coprire, in particolare, i giorni festivi) e strumentazione (come il telelaser). Il coordinamento delle operazioni dovrebbe spettare proprio al comando purliliese, retto dal tenente Domenico Ragazzoni che conta 9 elementi (4 sul campo e 5 in ufficio). Nell'accordo di collaborazione, la cui convenzione sarà probabilmente discussa e votata già nel prossimo consiglio comunale del 28 dicembre (data non ancora ufficiale), entrano, seppur in tono minore, anche i Comuni di Fontanafredda e Sacile con cui Porcia (e le altre due Amministrazioni “amiche”) condividerà l'attività di formazione dei vigili e l'acquisto di apparecchiature e mezzi, tenendo un filo diretto per altri eventuali progetti comuni. «Riteniamo molto importante questo accordo poiché il nostro territorio, con specificità diverse da quelle di Pordenone e del vicino Veneto, presenta caratteristiche omogenee - ha evidenziato Moras -. Lavorando insieme si garantiscono un'azione più incisiva e una razionalizzazione delle risorse». Restando in tema di sicurezza, nel 2010, ha anticipato l'assessore, anche a Porcia saranno installate delle telecamere per sorvegliare i punti nevralgici della città.

IL GAZZETTINOMercoledì 23 Dicembre 2009 Pag. 28, Cultura&SpettacoliA BRUGNERAIn arrivo l’appuntamento con SoundlabBRUGNERA - Un Santo Stefano di musica all’interno della Barchessa di Villa Varda, un appuntamento che ormai è tradizione, Soundlab è la proposta dell’Associazione culturale Tâj de Blu per la serata post-natalizia. Funky, acid jazz, rock, fusion, bossanova, questa la miscela degli Sgombri, formazione sacilese che, in questi anni, sta facendo ballare tutto il nordest con ritmi raffinati e divertenti. I piedi battono il tempo e la mente inevitabilmente corre agli inseguimenti dei cult polizieschi americani anni ‘70. Alle 21.00 aprirà la serata la presentazione della mostra fotografica di Elisa Caldana “Ciò che vedo in ciò che sento”. Per contatti o informazioni sulle attività di Tâj de blu rivolgersi a [email protected]

MESSAGGERO VENETOMercoledì 23 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINAMALTEMPOCamion di traverso sulla carreggiata nel raccordo autostradale di Cimpello e sulla Pedemontana a Polcenigo I vigili del fuoco sono intervenuti in una trentina di abitazioni a causa della rottura delle tubazioni dell’acqua

Caos sulle strade, la neve fa anche una vittima Morta la donna trasportata sull’ambulanza che a Chions si è scontrata con un furgone QUATTRO FERITI Resta grave la figlia della deceduta di ENRI LISETTO

Maltempo, ancora caos sulle strade e una vittima. E’ morta l’altra sera, infatti, la donna trasportata in un’ambulanza che si era scontrata con un furgone a Torrate di Chions. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre venti interventi in appartamenti dove erano scoppiate le tubature a causa del gelo. In città, invece, disagi sui marciapiedi ghiacciati e per il pantano sulle strade. Elena Infanti, 94 anni, di Sesto al Reghena, non ce l’ha fatta: era stata dimessa dall’ospedale di San Vito al Tagliamento e un’ambulanza privata la stava portando a casa della figlia, Giuliana Massarutto, 56 anni, pure lei a bordo del mezzo e ferita in maniera seria, a Cinto Caomaggiore. I carabinieri della stazione di San Vito al Tagliamento hanno inoltrato un rapporto alla Procura della Repubblica (il sostituto procuratore Daniela Bartolucci ha concesso il nulla osta alla sepoltura e ordinato accertamenti) sull’incidente, dovuto forse a una mancata precedenza, avvenuto l’altra sera all’incrocio tra la provinciale 1 della Val d’Arzino e la strada per Marignana di Sesto al Reghena, dove era in corso un’abbondante nevicata. L’ambulanza della Dba trasporti di Pordenone era condotta da S.V., 61 anni, di Pordenone: sul mezzo anche la figlia, titolare dell’azienda, S.D., 34 anni, assistente sociale. Il furgone Ducato, intestato a una ditta di Tavagnacco, era invece condotto da P.R., 51 anni, di Magnano in Riviera. Elena Infanti – che dal 1938 al 2003 aveva vissuto a Sesto al Reghena – era appena stata dimessa dall’ospedale e doveva essere trasportata a casa della figlia: è morta a causa dei politraumi subiti a seguito dell’impatto al Pronto soccorso di San Vito, dove si trova in prognosi riservata anche la figlia. Illeso il conducente dell’ambulanza, la figlia è stata portata all’ospedale di Portogruaro così come il conducente del Ducato, per i quali la prognosi è di una settimana e sono stati dimessi entrambi ieri sera.La neve forse causa della prima vittima in provincia, il maltempo ha creato tanti altri disagi. I vigili del fuoco di Pordenone e distaccamenti sono intervenuti, ieri, in una trentina tra abitazioni e appartamenti – perlopiù disabitati – a seguito della rottura delle tubature dell’acqua a causa del gelo del weekend, che hanno provocato allagamenti. Per altrettante situazioni sono intervenuti tecnici chiamati dai proprietari o amministratori di condominio. Episodi diffusi in provincia: da Pordenone a Sacile, da Roveredo a Porcia.Ancora caos sulle strade: a causa del ghiaccio, camion di traverso sul raccordo autostradale di Cimpello e sulla pedemontana, all’altezza della Santissima a Polcenigo. In entrambi i casi sono dovuti intervenire i vigili del fuoco e i tecnici della Provincia per rimetterli in carreggiata. Sul posto si sono formate code, in attesa della ripresa della circolazione. Code anche in entrata città, a causa della “poltiglia” che si era formata a seguito della neve non rimossa e dal disgelo dovuto al sale, ai quali si è aggiunta una abbondante pioggia.

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MESSAGGERO VENETOMercoledì 23 dicembre 2009 PORDENONE, PRIMA PAGINADisagi a Sacile, convocato un vertice urgente per garantire l’incolumità degli studenti. Scuole ancora chiuse a Pasiano, blackout a Morsano e a Brugnera Il parco Balliana diventa una lastra di ghiaccio Pullman “lumaca”: il 20 per cento dei giovani è entrato in classe con almeno dieci minuti di ritardo Da parco ad acquitrino ghiacciato: bella da vedere e difficile da attraversare l’area Balliana di Sacile innevata, su cui transita una media di mille 300 scolari. L’ultima nevicata ha riproposto il problema cronico. «A scuola con i moon-booth». Hanno risolto l’impatto con il nevischio, ieri alcuni ragazzi delle secondarie liventine nell’ultimo giorno di lezione pre Natale, sfoggiando gli stivaloni imbottiti.I soliti disagi effetto-meteo nel polmone verde del Giardino della Serenissima: pozzanghere-crateri davanti al cancello in via Gramsci e passaggi lacustri all’interno. Altrove in provincia, è andata peggio: l’effetto neve ha chiuso le aule in alcune scuole prima delle ferie fissate dall’agenda regionale da oggi. Lezioni sospese per tutti fino alla Befana e rientro previsto per 36 mila ragazzi, il 7 gennaio.FERIE ANTICIPATE. Vacanze anticipate causa meteo: per esempio, nell’istituto comprensivo di Pasiano che ha chiuso la didattica con problemi logistici, dopo le nevicate. A Morsano la caldaia della primaria ha dato forfait e sono scattate le ferie. Si è risolto, invece, l’improvviso blackout dell’impianto di riscaldamento nel plesso ex elementare del neoistituto comprensivo a Brugnera. Qualche linea in meno di temperatura, ieri nelle aule ma le lezioni non hanno avuto stop: le vacanze sono scattate questa mattina.PARCO BALLIANA. Incontro triangolare tra i dirigenti (Annamaria Pascale del liceo Pujati, Maria Vita Leopardi della media Balliana-Nievo e Paolo Bottega del circolo didattico), Comune di Sacile e Provincia: il summit sul parco Balliana ha messo in chiaro i bisogni. «Mettere in sicurezza i percorsi pedonali – è stata la priorità dei dirigenti –. Per garantire l’incolumità degli alunni». Definire un’area verde per l’attività motoria, una zona parcheggi e percorsi separati per la viabilità: i tecnici degli enti locali sono al lavoro e la bozza degli interventi sarà pronta nei primi mesi 2010.IN RITARDO. Ancora ritardi sulla prima campanella delle 8, ieri in alcune superiori del Pordenonese: il 20 per cento degli studenti pendolari è entrato in aula dopo 10 minuti. I pullman-lumaca per prudenza (in certi tratti con marcia a passo d’uomo sulle strade invase dalla poltiglia di nevischio), hanno rinviato gli ingressi. In città anche i fedeli della bici si sono dovuti arrendere: frenate pericolose sulle piste ciclabili, trasformate in “poltiglia”. Fine delle lezioni nelle secondarie alle 11, auguri e appuntamento al dopo-Befana con scrutini e pagelle in calendario.Chiara Benotti

MESSAGGERO VENETOMercoledì 23 dicembre 2009 Pag. 6, CRONACA DI PORDENONEMille euro dalla Consulta degli studenti per ricordare le vittime delle foibeMille euro stanziati dagli studenti di Pordenone per ricordare le foibe. Svolta nella Consulta: dopo anni di polemiche, ha approvato all’unanimità la celebrazione del Giorno del ricordo 2010. Prima l’olocausto (a fine gennaio iniziative a teatro, cinema e in aula nella Giornata della memoria), poi il ricordo di 12 mila ragazzi delle superiori sarà per le foibe (in febbraio) in tandem con la Provincia.«All’unanimità abbiamo deciso di collaborare con la Provincia per il Giorno del ricordo 2010, stanziando una cifra di 1.000 euro – ha confermato on-line il presidente del parlamentino collegiale Riccardo Favaro –. Stiamo andando nella direzione giusta, per riconoscere pari dignità ai fatti storici». Gli eletti nella Consulta 2009-2010 sono 36 e dicono no alle censure sulla storia: Matteo Leffi e Arianna De Maio Simboli (liceo Leopardi-Majorana), Andrea Possemano e Giulia De Giusti (liceo Grigoletti), Matteo Sbardellati e Diego Turchetto (liceo Le Filandiere), Marco Buso e Daniele Bucco (liceo Torricelli), Andreina Pinna e Jenny Tellan (liceo Pujati). Poi, Klajidi Kafazi e Riccardo Favaro (Itc-Ipsc Marchesini), Simone Esposito e Christian Buttignol (Itg Pertini), Greta Micheluz e Paolo Bertossi (Itc Mattiussi), Matteo Martin e Simone Brocco (Itis Kennedy), Martina Spagnoli e Margherita Della Mora (Ipsia Zanussi), Tommaso Gieri e Vincenzo Simone Migali (Ipsia Brugnera e Sacile), Moira Corazza e Fedro D’Antilia (Ipsia Freschi-Itc Sarpi), Dario Potrandolfo e Nicola Sirignano (Ipsc Flora), Maurizio Casareale e Marco Zinesi (Isa Galvani). Per le superiori paritarie Michela Zavagno e Raffaello De Roia (Don Bosco), Davide Binaco Momesso e Melissa Morabito (Vendramini), Mattia Gottardo e Stefano Basso (Parini-Alfieri), Emiliano Zadro e Federico De Benedet (Cavalli Conti). Vistosa è l’assenza dei rappresentati delle superiori di Spilimbergo.Il consiglio di presidenza è formato, in esclusiva, dai ragazzi delle superiori di Pordenone. Sono eletti, infatti, Giulia De Giusti, Andrea Possemato, Martina Spagnoli, Arianna De Maio Simboli, Matteo Leffi e Margherita Della Mora. A latere del presidente Riccardo Favaro, sono il vice Nicola Sirignano e il segretario Simone Brocco. (c.b.)

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Giovedì 24 dicembre 2009

IL GAZZETTINOGiovedì 24 Dicembre 2009 Pag. 7, PordenoneTRIBUNALEFallimenti, stop ad altre cinque aziendePORDENONE - Libri contabili in Tribunale per altre cinque aziende pordenonesi. Nei giorni scorsi è stato dichiarato il fallimento della Perpack srl di Brugnera (era in liquidazione), della Spampoplastica srl di Sequals, della Ornella Costruzioni srl di Zoppola, della Portisa Friuli srl di Cimolais e della Cil dei Fratelli Vazzoler srl di Pasiano di Pordenone. Il giudice Francesco Petrucco Toffolo ha fissato al 16 aprile le udienze per l’esame dello stato passivo, fatta eccezione per la Portisa Friuli, per la quale la scadenza è per il 20 aprile. I curatori fallimentari saranno Andrea Marini (Cil), Alberto Poggioli (Portisa Friuli), Mauro Starnoni (Ornella Costruzioni), Mauro Tauro (Stampoplastica) e Fabio Malnis (Perpack). Dall’inizio dell’anno sono ormai 90 le sentenze di fallimento depositate in cancelleria, altre sono attese per la prossima settimana.

IL GAZZETTINOGiovedì 24 Dicembre 2009 FASCICOLO TREVISO, Pag. 27, MottaOderzoCessalto

Delitto di Motta, Gallina resta in carcereI giudici del Riesame respingono la richiesta. Il legale: «Andremo in Cassazione»I giudici del Riesame di Venezia hanno respinto la richiesta di scarcerazione per Angela Gallina, la 63enne di San Cassiano di Brugnera accusata dell’omicidio del nipote Antonello Benigno Gallina, 43anni. Secondo la ricostruzione del Pm Giovanni Valmassoi e sulla base degli elementi di prova raccolti dai carabinieri, la Gallina avrebbe assassinato il nipote a sangue freddo, sparandogli un colpo di pistola alla schiena. I giudici si sono ritrovati nella mattinata di martedì, ma la decisione è stata resa nota solo ieri. L’avvocato difensore della donna, Antonio Prade, aveva infatti richiesto la revoca della misura cautelare in carcere di Angela Gallina. Antonello Benigno Gallina era originario di Torino, ma da alcuni anni trasferitosi a Motta, dove aveva aperto il bar "L’incontro" in pieno centro. Alla base della ricostruzione del pm, la condotta del nipote, che avrebbe dilapidato un patrimonio di circa un milione di euro appartenente proprio alla zia. «Il riesame ha rigettato la richiesta – ha spiegato l’avv. Prade – ma la questione è tutt’altro che chiusa. Ora procederemo in Cassazione». Prade aveva presentato istanza di scarcerazione perché sarebbe venuta meno la pericolosità sociale che convinse il gip Rossi a confermare la custodia cautelare in carcere. Sempre secondo i difensori, Angela Gallina, contrariamente a quanto asserito dalla Procura, avrebbe perso la testa per un breve lasso di tempo.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 24 dicembre 2009 Pag. 5, CRONACA DI PORDENONECRISI ECONOMICACoinvolte Pinedo di Cimolais, Zoppola, Rivarotta di Pasiano, Brugnera e Sequals Di altre quattro società era già stato dichiarato il crac all’inizio della settimana

Natale senza lavoro, altre 5 aziende fallite Sono la Portisa, l’Ornella costruzioni, la Cil, la Perpack e la StampoplasticaSalgono a novanta le pronunce dall’inizio dell’anno in provinciadi ENRI LISETTO

Vigilia di Natale amaro per cinque aziende (e relativi lavoratori) del Friuli occidentale: il tribunale di Pordenone ne ha dichiarato ieri il fallimento. Complessivamente quest’anno salgono a 90 le imprese che hanno cessato di operare dopo avere portato i libri contabili in tribunale.Ha chiuso i battenti la “Portisa Friuli srl”, che operava nella zona industriale Pinedo a Cimolais: l’adunanza dei creditori è stata fissata per il 20 aprile del prossimo anno, curatore è stato nominato Alberto Poggioli, con studio a Pordenone.Dichiarato lo stop anche per la “Ornella costruzioni srl” di Zoppola: curatore Mauro Starnoni di Pordenone, adunanza dei creditori il 16 aprile 2010.Cessa di esistere pure la “Cil dei fratelli Vazzoler srl” che operava a Rivarotta di Pasiano: adunanza dei creditori lo stesso giorno delle due precedenti, curatore fallimentare è stato nominato Andrea Martini, con studio a Pordenone.Il tribunale collegiale (Enrico Manzon presidente, Francesco Saverio Moscato e Francesco Petrucco Toffolo a latere) ha dichiarato anche il fallimento della “Perpack srl in liquidazione” con sede a Limena di Padova e già con sede legale a Brugnera: adunanza dei creditori il 16 aprile prossimo, Fabio Malnis di Pordenone curatore.E’ stato infine dichiarato il fallimento della “Stampoplastica srl” di Sequals: adunanza dei creditori il 16 aprile 2010, curatore Mario Tauro di Pordenone.Altre quattro aziende erano già state dichiarate fallite all’inizio della settimana: il 2009 si conferma annus orribilis, tanto che nei primi undici mesi è stato eguagliato il numero dei fallimenti registrati complessivamente nel 2008.

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MESSAGGERO VENETOGiovedì 24 dicembre 2009 Pag. 6,CRONACA DI PORDENONEVIVERE IL NATALE Una piccola agenda per le famiglieBrindisi di mezzanotte, auguri del sindaco, band giovanili, folclore nei paesi. Nel Friuli occidentale non mancano le occasioni per stare insieme

Guida agli eventi di tre giorni in provincia Cori, presepi e messe con i sub e in grottaA POFFABRO Presepi a cielo aperto nelle vie del paese Spettacolo suggestivoDalla messa con i subacquei al Gorgazzo a quella della grotta di Pradis. Dai presepi a cielo aperto di Poffabro di Frisanco, un’iniziativa che il mondo ci invidia, a concerti, eventi, serate musicali. Saranno tre giorni ricchi di opportunità per stare insieme e passare delle festività all’insegna del relax e della scoperta delle bellezze che, anche sotto il profilo turistico, la nostra provincia offre a chi ci vive e a chi la visita. Di seguito un piccolo prontuario per orientarsi tra le diverse opportunità. PORDENONE. OGGI. Alle 16 in piazza XX Settembre, auguri del Comune e canti dei bambini delle elementari accompagnati dalla filarmonica. DOMANI (alle 17) e SABATO (ore 15-17-21), al Don Bosco, il film “A Christmas Carol”. SABATO. All’Over Club, i grupi Slang 4 Drunk e Muy Temible. FINO AL 27. Mercatino natalizio.AVIANO. (Osteria dei poeti). OGGI. Brani jazz con Pax Wallace. DOMANI. Jam natalizia con manicaretti. SABATO. Musica live.AZZANO. OGGI. alle 22.30, a Corva (chiesa di San Bartolomeo), concerto con il soprano Stefania Antoniazzi, Stefano Boz alla tromba ed Emanuele Lachin all’organo.BARCIS. OGGI. Alle 22.30, lucciolata pro Via di Natale. Quindi, presepio vivente e concerto della corale Julia.BRUGNERA. SABATO. A Villa Varda, alle 21, funky, acid jazz, rock, fusion e bossanova con il gruppo Sgombri.BUDOIA. (Dardago, chiesa di Santa Maria Maggiore). SABATO. Alle 17, concerto del Collis Chorus. FINO al 6 GENNAIO. Esposizione dei caratteristici “madhi” (rametti natalizi).CANEVA. (Villa Frova). SABATO. Festa dei bambini con animazioni, micromagia, mercatino dei giocattoli usati e babydisco.CHIONS. DOMANI. Al Tashica di Villotta, laboratorio di cabaret.CLAUZETTO. STANOTTE. Alle Grotte verdi di Pradis, cerimonia religiosa e presepe con gli speleologi.FONTANAFREDDA. SABATO. Al Life Music, dalle 16 fino a tarda ora, manifestazione di “arte urbana” con numerosi “writers”, danza hip-hop, break dance e music con Shef & NG, DJ Tubet, Radio Darwin e i Carnicats.FRISANCO. SABATO. Mercatini a Palazzo Ponici e, al Circolo Operaio, dalle 21, serata di musica latina.MANIAGO. OGGI A MEZZANOTTE. Brindisi in piazza Italia e a Campagna.MONTEREALE. SABATO. Nella chiesa parrocchiale, alle 18, tre corali e orchestra in concerto.POFFABRO. DOMANI e SABATO. “Sapori in Val Colvera” e proiezioni e letture per i presepi.POLCENIGO. STANOTTE. Al Gorgazzo, alle 23.30 immersione dei sub con fiaccolata subacquea. Poi la tradizionale messa.PORCIA. SABATO. Nella chiesa di Palse, alle 20.30, concerto corale.RONCADE (New Age). DOMANI. Rassegna di gruppi. SABATO “Holy Bands Festival Space”.SACILE. OGGI. All’Antica Sacile, dj set. OGGI e SABATO. Pattinaggio, giostra e trenino. OGGI. cornamuse in centro, musica gospel in piazza alle 20.30 e concerto di fiati in piazza dopo la mezzanotte. SABATO. Concerto in duomo alle 17, incontro di chitarra classica alle 18 nella Sala del caminetto e, alle 20.30, a San Gregorio, il gruppo Christmas Swing.SAN QUIRINO. OGGI POMERIGGIO. In piazza, animazioni per bambini. SABATO. In chiesa, alle 20.45, concerto della Corale Quirita.SESTO AL REGHENA. SABATO. In abbazia, alle 20.30, musiche natalizie dal Barocco al Novecento con voci e strumenti.SPILIMBERGO. DOMANI. Alle 18, in duomo, la filarmonica cittadina.STOLVIZZA. OGGI e SABATO. Accensione della Stella di Natale illuminata da 800 lampadine. Partenza in pullman da Pordenone (parcheggio ospedale) alle 13.30 (333 9100015 o 0434 551212).TAURIANO. SABATO (ex caserma), rassegna di gruppi nuovi e vecchie glorie.TRAMONTI DI SOTTO. OGGI. Santa Messa con coro. SABATO. Alle 17.30, il film “Il vento fa il suo giro”.PRESEPI IN PROVINCIABARCIS. I bambini di Barcis danno vita al Presepe vivente dopo la santa messa di Natale.POFFABRO. Presepi a cielo aperto nelle vie del paese. Una rassegna che non tutti conoscono, ma che il mondo ci invidia.SAN FOCA. Tradizionale mostra di presepi in chiesa fino al 24 gennaio.SAN VITO. Alla libreria Videoerrelibri, fino al 10 gennaio, presepe monumentale ispirato al Settecento napoletano.SPILIMBERGO. Presepi artigianali nella chiesetta di Santa Cecilia, a Gaio in via Baseglia, a Baseglia in via Ostolidi e a Spilimbergo in via Buonarroti.TIEZZO. All’oratorio di San Martino, fino al 17 gennaio, “Presepi in mostra”.TRAMONTI DI SOTTO, CAMPONE, SOTTOMONTE, NAVARONS, MEDUNO. Caratteristici presepi in tutte le chiese.

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Venerdì 25 dicembre 2009

IL GAZZETTINOVenerdì 25 dicembre 2009 ASSENZA GIORNALE

MESSAGGERO VENETOVenerdì 25 dicembre 2009 ASSENZA GIORNALE

Sabato 26 dicembre 2009

IL GAZZETTINOSabato 26 dicembre 2009 ASSENZA GIORNALE

MESSAGGERO VENETOSabato 26 dicembre 2009 ASSENZA GIORNALE

Domenica 27 dicembre 2009

IL GAZZETTINODomenica 27 Dicembre 2009 Pag. 12, SacileLAVORO

Progetti mirati per tornare al lavoro, piano per quindici donneSACILE - (ms) “Se dici crisi…non dire donna”, è il progetto presentato dall’Ambito distrettuale 6.1 alla Regione, che punta ad ottenere i contributi per l’occupazione femminile, con un costo di 41 mila 845 euro. «Tale obiettivo - sottolinea il presidente dell’assemblea dei sindaci, Roberto Ceraolo - sarà raggiunto attuando azioni prioritarie di informazione e di orientamento e accompagnamento a cui seguirà una importante e mirata formazione per favorire l’acquisizione di nuove competenze». Il progetto formativo è rivolto ad un numero di almeno 15 donne residenti nel territorio dell’Ambito (Sacile, Caneva, Polcenigo, Budoia, Aviano, Fontanafredda, Brugnera) che versino in difficoltà lavorative a causa degli effetti della crisi economica, disoccupate, in cassa integrazione, in mobilità oppure che abbiano un’occupazione precaria. Ognuna delle destinatarie del progetto avrà a disposizione un Piano di azione individuale che comprenderà varie fasi, completamente personalizzabili in funzione alle singole esigenze. Gli scopi del progetto sono di determinare una conoscenza del contesto territoriale di intervento, con le sue peculiarità e caratteristiche sia per quel che attiene le risorse (aziende, industrie, etc) sia in particolar modo per quel che riguarda la comprensione delle problematicità legate al lavoro femminile. Identificare i settori d’attività più interessanti per l’inserimento al lavoro ed identificazione dei profili professionali maggiormente richiesti dalle imprese; i criteri e le modalità di valutazione in fase di selezione del personale.

IL GAZZETTINODomenica 27 Dicembre 2009 Pag. 13, AvianoSacileseAVIANORecord italianoÈ il sogno 2010 della CellamareAVIANO - La velocista Sandra Cellamare sarà premiata dal sindaco Stefano Del Cont Bernard all’inizio del consiglio comunale di mercoledì prossimo, alle 20. La “freccia” di Aviano ha iniziato la sua attività nel 2007, dopo gli interessanti risultati ottenuti nelle prove scolastiche. Allenata per l’intera stagione da Giorgio Redolfi ha conquistato in quella annata la maglia della Rappresentativa provinciale al meeting internazionale di Majano. Da allora è diventata la velocista di riferimento, prima provinciale e poi regionale. Nel 2008 ha vinto la medaglia d'argento al Criterium nazionale Cadette negli 80 metri piani. Il 2009 è stato un anno d’oro. Il primo maggio, a Palmanova, è stata capace di diventare la prima velocista del Friuli Venezia Giulia scendendo sotto i 9”99, così come un mese e mezzo dopo ha fatto “tremare” il record italiano di categoria imponendosi con un brillante 9”82. L'epilogo di una stagione di lusso è arrivato il 10 ottobre, con la vittoria del titolo italiano di categoria. Cellamare, che dall'Atletica Aviano è passata nelle fila del Brugnera Friulintagli, ha già fatto intendere che nel 2010 cercherà di conquistare il record regionale e successivamente quello italiano nei 100 metri. Alberto Comisso

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IL GAZZETTINODomenica 27 Dicembre 2009 Pag. 13, AvianoSacilese

Brugnera, crocifissi a scuola e in municipioBRUGNERA - (ms) Si dividono in consiglio comunale le minoranze sulla presenza del crocifisso nelle aule scolastiche e negli edifici pubblici: Alessio Ciot di “Nuova Brugnera infatti ha votato sì assieme alla maggioranza, mentre il gruppo “Insieme per Brugnera” si è astenuto. L’ordine del giorno impegna il sindaco e la giunta a coinvolgere i rappresentanti locali dell’amministrazione scolastica per assicurare la presenza dei crocifissi in ogni aula e al loro ripristino dove siano stati rimossi. Impegna altresì ad una riflessione da svolgere in ambito scolastico sui valori di cui la cultura cristiana si è resa interprete nel corso dei secoli. L’ordine del giorno impegna inoltre a schierarsi a fianco del Governo italiano nel ricorso contro la sentenza della Corte europea. Infine vengono impegnati sindaco e giunta ad accertarsi della presenza del crocifisso anche negli Uffici comunali e a provvedere alla sua collocazione nei luoghi in cui dovesse risultare mancante.

MESSAGGERO VENETODomenica 27 dicembre 2009 Pag. 3, CRONACA DI PORDENONE

Omicidio Gallina, la zia resta in cella ma la difesa ricorrerà in CassazioneLa pensionata di Brugnera accusata di aver assassinato il nipoteIl Tribunale del Riesame ha rigettato la richiesta di scarcerazione di Angela Gallina, la 63enne di San Cassiano che lo scorso 28 novembre ha ucciso il nipote Antonello. La donna rimane rinchiusa al Baldenich, i legali annunciano ricorso il Cassazione. L’ordinanza del Tribunale del Riesame è stata firmata nella tarda mattinata di martedì, ma la notizia è stata comunicata soltanto all’antivigilia di Natale alla donna rinchiusa al Baldenich di Belluno. I giudici hanno quindi respinto l’istanza di scarcerazione presentata dai legali Domenico Carponi Schittar e Antonio Prade, che chiedevano una misura cautelare meno restrittiva del carcere per una persona che ha una reputazione impeccabile, e che pare conducesse una vita tranquilla, agendo per disperazione contro il nipote scialacquatore. «Angela sapeva della situazione - spiegano i legali - sta bene compatibilmente a una reclusione in carcere. Speriamo che per lei non ci siano situazioni di stress negativo». La 63enne di San Cassiano sarà quindi costretta a rimanere in carcere: è stata arrestata immediatamente dopo l’omicidio del nipote Antonello Gallina, 46 anni, freddato con una calibro 22 acquistata al mercato nero che teneva nella borsetta nel salotto del villino di via Pertini, a Motta di Livenza. I carabinieri l’hanno fermata sulla soglia dopo che la moglie di Antonello, Giuseppina Tinelli, ha chiamato in caserma. «Mi ha preso tutto, mi ha rovinata - ha detto la donna ai militari dell’Arma subito dopo l’arresto - ora la mia vita non vale più nulla». La donna era esasperata dai debiti contratti per aiutare il figlio del fratello, che gestiva il bar-ristorantino «L’Invito» di via IV novembre. I debiti erano stati contratti proprio per aprire il locale. I legali di Angela Gallina hanno già annunciato il ricorso in Cassazione per annullare l’ordinanza del Riesame: produrranno tutti i documenti utili entro 30 giorni per richiedere nuovamente la scarcerazione della donna.

MESSAGGERO VENETODomenica 27 dicembre 2009 Pag. 9, PORDENONESE E SACILESacile. L’iniziativa presentata dall’Ambito distrettuale è esclusivamente al femminile: prevede una ventina di partecipanti

Crisi e donne rimaste senza lavoro: un progetto mirato per reinserirsiSACILE. “Se dici crisi... non dire donna” é il titolo di un particolare progetto presentato dall’Ambito distrettuale di Sacile. «Il progetto – spiega il sindaco sacilese Roberto Ceraolo, che presiede l’assemblea dei primi cittadini dell’Ambito – intende rafforzare l’occupabilità di donne che sono alla ricerca attiva di lavoro, o che l’hanno perso, attraverso lo sviluppo di azioni prioritarie di formazione e riqualificazione professionale». Tale obiettivo, specifica Ceraolo, sarà raggiunto «attuando azioni prioritarie di informazione, sulle misure di sostegno che il sistema dei lavori pubblici offre alle donne che intendono formarsi per reinserirsi nel mercato del lavoro anche attraverso una ricognizione sulla situazione economica del territorio e sulla conoscenza delle opportunità». Ma anche «azioni di orientamento e accompagnamento necessarie per aiutare le donne a “costruire” in maniera consapevole la propria occupabilità, consentendo loro di valutare e far convergere creativamente nella propria occupazione professionalità ed esigenze di cura di natura privata. A tali azioni – specifica Ceraolo – seguirà un’importante e mirata formazione per favorire l’acquisizione di nuove competenze e per il potenziamento di quelle possedute».Il progetto formativo é rivolto a donne (almeno quindici), residenti nel territorio dell’Ambito (Comuni di Sacile, Caneva, Polcenigo, Budoia, Aviano, Fontanafredda, Brugnera), che versino in difficoltà lavorative a causa della crisi economica e che versino in stato di disoccupazione, in cassa integrazione guadagni ordinaria, fruiscano di ammortizzatori in deroga, siano state poste in mobilità, oppure che abbiano un’occupazione precaria. Ognuna delle destinatarie finali del progetto avrà a disposizione un “piano di azione individuale”, che comprenderà varie fasi, completamente personalizzabili in funzione alle singole esigenze e che accompagnerà le partecipanti sino alla conclusione del progetto ed eventuale assunzione.Gli scopi del progetto possono essere così sintetizzati: determinare una conoscenza dettagliata dell’ambito territoriale di intervento, identificare i settori d’attività più interessanti per l’inserimento al lavoro e l’identificazione dei profili professionali maggiormente richiesti dalle imprese, identificare i criteri e le modalità di valutazione in fase di selezione

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del personale, realizzare un percorso di formazione mirato per un massimo di venti donne in difficoltà lavorativa con tirocinio professionale di impresa, costruire una rete solidale tra Ambito e imprese del territorio.Mario Modolo

L’AZiONeDomenica, 27 dicembre 2009 Pag. 8, Natale 2009PRESEPI LUNGO LE STRADEBrugneraSono sempre più numerose le famiglie che hanno raccolto l'invito della parrocchia allestendo presepi artistici nei ritagli stradali, agli incroci e nelle aree pubbliche del paese di Brugnera.Cappella MaggioreIl gruppo Alpini di Cappella Maggiore ha allestito anche quest'anno il presepio a lato della scalinata principale della chiesa, arricchendolo di anno in anno con nuovi elementi in legno da loro stessi realizzati.CodognèSul prato e sulla collinetta della "Mutera" (di fronte a villa Toderini) a Codognè sono state collocate le sagome bianche dei personaggi del presepio. Le sagome sono state generosamente prestate dai residenti di borgo Baver.MuraSono arrivati a 70 i presepi dislocati lungo i borghi di Mura di Cison nei giorni 25, 26 e 27 dicembre 2009 e 1, 3 e 6 gennaio 2010 dalle 10 alle 18. Tra le novità, le creazioni dei disabili e dei sofferenti psichici che frequentano i servizi dell'Ulss 7. Punto di partenza dell'itinerario (tutto numerato e adeguatamente segnalato): la chiesa di Mura. Gli abitanti della frazione, che da anni promuovono la mostra, hanno organizzato una serie di eventi collaterali di cui diamo conto nella pagina di cronaca della Vallata.SoligoFino a domenica 10 gennaio in una decina di vetrine di negozi dismessi di Soligo sono esposti presepi artistici. L'itinerario della mostra "Di presepe in presepe" comincia nel cortile della canonica. Per guidare il visitatore è stato stampato un dépliant ed è stata collocata la segnaletica lungo le strade. La mostra è opera del Gruppo Giovani.StevenàFra le attività promosse dalla Pro loco per "SteveNàtale" ci sono anche i presepi allestiti nei suggestivi borghi della frazione di Caneva.Vittorio VenetoIl presepio allestito anche quest'anno dal consiglio di quartiere del Centro di Vittorio Veneto ai giardini pubblici è intitolato "Il presepio della solidarietà", perché nella casetta di legno adiacente è possibile depositare alimenti o i buoni dell'iniziativa "Solidarietà nel carrello della spesa" (avviata con la collaborazione dell'Ascom in una ventina di negozi di alimentari cittadini), che poi verranno recapitati, tramite la Caritas, a chi ne ha bisogno. Il presepio consiste in grandi statue realizzate dallo scultore del legno Roberto Merotto e dagli scolari di alcune elementari cittadine.

L’AZiONeDomenica, 27 dicembre 2009 Pag. 13, Natale 2009IL CALENDARIO DEGLI EVENTI MUSICALI IN DIOCESI

Concerti da S. Stefano all’EpifaniaSABATO 26Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Lago, concerto del coro Vittorio Veneto e della Corale dei Laghi.Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Saccon di San Vendemiano, concerto di Natale con la corale parrocchiale diretta da Lucia Mazzer e accompagnata all'organo da Andrea Mazzer, il coro "I borghi" diretto da Giacinto Feletto e la corale di Castello Roganzuolo diretta da Florindo Spinazzé.Alle 20.45, nella chiesa di San Francesco a Cison di Valmarino, concerto del Piccolo Coro di Cison diretto da Simonetta Floriani.Alle 20.45, nella chiesa parrocchiale San Vincenzo de' Paoli di Oderzo, si recupera il concerto di Natale del coro e l'orchestra "In musica gaudium" di Oderzo.DOMENICA 27Alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di Gaiarine, concerto dedicato al patrono san Thomas Becket con i Cantori di san Tomaso di Canterbury.Alle 16.30, nella chiesa parrocchiale di Mansuè, concerto di Natale con la corale San Mansueto, il coro giovanile di Mansué, il coro Cavallino di Cavallino Treporti (Venezia) e il soprano Sara Pretegiani diretti da Luca Enzo.Alle 20.30, nella chiesa di Fregona, concerto di Natale del coro Vittorio Veneto, il coro Cai Vittorio Veneto e la Corale femminile vittoriese organizzato dalla parrocchia.Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Rustignè, concerto di Natale del coro "In musica gaudium" di Oderzo. LUNEDÌ 28Alle 20.45, nella Basilica Madonna dei Miracoli di Motta di Livenza, concerto di musiche rinascimentali del coro polifonico Sant'Antonio Abate a cura del Comune, il coro Luca Lucchesi e l'Ospedale riabilitativo di alta specializzazione di Motta di Livenza.

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Alle 21, nella palestra comunale di San Vendemiano, concerto di Fine Anno dell'Orchestra regionale Filarmonia Veneta. Ingresso libero.MARTEDÌ 29Alle 21, nella sala polifunzionale del municipio di San Fior, il Comune, in collaborazione con ArteRi tmi, organizza "The soul of gospel", concerto musicale con la partecipazione dei cantanti Joyce Yuille e Kenn Bailey e il pianista Michele Bonivento. Ingresso libero.Alle 21, al parco di Villa Frova a Stevenà di Caneva, concerto gospel.GIOVEDÌ 31Alle 11, al teatro Cristallo di Oderzo, concerto aperitivo di fine anno dell'Orchestra regionale Filarmonia Veneta. Ingresso libero.DOMENICA 3 GENNAIO 2010Alle 11.30, al teatro Careni di Pieve di Soligo, concerto di Capodanno dell'Orchestra regionale Filarmonia Veneta. Ingresso: 15 e 10 euro.Alle 16, nella chiesa di Sonego, concerto di musica classica con l'Anonymous Trio.MERCOLEDÌ 6Alle 14.30, nella chiesa dei santi Pietro e Paolo a Vittorio Veneto, concerto della banda di Cappella Maggiore, seguito dalla benedizione dei bambini e la premiazione del concorso presepi.VENERDÌ 8Alle 20.30, nella chiesa parrocchiale di Maron di Brugnera, concerto di inizio anno del Plavis Ensemble Trio (Renato Pante alla tromba, Mauro Piazzi al trombone, Sandro Carnelos all'organo) organizzato dal Comune.

IL POPOLODomenica 27 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

Lunedì 28 dicembre 2009

IL GAZZETTINOLunedì 28 Dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

MESSAGGERO VENETOLunedì 28 dicembre 2009 ASSENZA ARTICOLI

Martedì 29 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMartedì 29 Dicembre 2009 Pag. 5, PordenoneDISTRETTO DEL MOBILEL’accordo con le banche salva l’azienda "Presotto"PORDENONE - Presotto Mobili, 40 milioni di fatturato nel 2009, azienda friulana leader nella progettazione e produzione di sistemi arredo per il giorno e per la notte, ha definito un processo di riorganizzazione delle proprie attività e delle proprie strutture. Lo ha reso noto il quartier generale della società di Maron di Brugnera. «L'obiettivo - è stato detto - è di recuperare marginalità e ridurre la posizione finanziaria netta, affrontando la riduzione dei consumi e la contrazione del credito derivante dalla crisi finanziaria in atto con razionalizzazione delle risorse, modifiche strutturali alla produzione e management orientato a rafforzare le posizioni sul mercato italiano e internazionale». Presotto ha anche reso noto di aver sottoscritto un accordo con le banche. Il patto garantisce il mantenimento delle linee di credito concesse ed è propedeutico alla conclusione di un'imminente intesa più generale per il consolidamento della struttura finanziaria dell'azienda «che permetterà - sottolinea il presidente Luciano Biscontin - l'assunzione dei mezzi necessari per la realizzazione del piano industriale». Sul fronte occupazionale, le riduzioni dell’ultimo periodo consentiranno agli attuali 220 addetti di guardare con fiducia al futuro. Nel frattempo, Presotto porta a casa importanti risultati che testimoniano la volontà dell’azienda di crescere sotto il segno della sostenibilità ambientale. Solo con il riciclo del cartone, nel 2008, è stata risparmiata la quantità di CO2 che un’auto produrrebbe in trecentomila chilometri. Ma nello stabilimento si recuperano vetro, plastica, metalli e anche la segatura che è poi utilizzata per la combustione, con il risultato di una costante diminuzione dei rifiuti.

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IL GAZZETTINOMartedì 29 Dicembre 2009 Pag. BRUGNERA

Borse di studio ai ragazzi della CanovaBRUGNERA – (ms) In occasione della festa di chiusura delle attività scolastiche per le vacanze natalizie, l’associazione genitori della scuola Canova ha consegnato quattro riconoscimenti, ad altrettanti alunni particolarmente distintisi nel corso dell’anno scolastico 2008-2009. Erano presenti alla consegna, fra gli altri, il sindaco Ivo Moras, l’assessore all’istruzione Dino Carniello, il professore Carlo Modena referente della scuola media. «Abbiamo voluto istituire questi riconoscimenti – ha sottolineato il presidente dell’associazione Alberto Lo Scavo – sia per i meriti scolastici che per avvicinare i giovani alla cultura. Un premio particolare poi abbiamo voluto dedicarlo allo studente straniero meritevole per dare un segnale chiaro di integrazione nella comunità scolastica». Quindi la consegna delle borse di studio di 150 euro ciascuna: Samuele Segatto, per la prima classe, Lisa Ragogna per la seconda classe e Filippo Verardo per la terza classe; un buono libro di 80 euro, offerto dall’Associazione genitori, è stato consegnato a Ikonomi Albion, miglior straniero frequentante.

MESSAGGERO VENETOMartedì 29 dicembre 2009 Pag. 12, PORDENONESE E SACILE

Brugnera, la Presotto mobili riorganizza attività e strutture L’azienda di Maron cresce e si consolidaBRUGNERA. La Presotto industrie mobili di Maron di Brugnera ha definito un processo di riorganizzazione delle proprie attività e delle proprie strutture. L’obiettivo è recuperare marginalità e ridurre la posizione finanziaria netta, affrontando la riduzione dei consumi e la contrazione del credito derivante dalla crisi finanziaria in atto con la razionalizzazione delle risorse, modifiche strutturali alla produzione e un management orientato a rafforzare le posizioni sul mercato italiano e internazionale.Un importante accordo è stato inoltre raggiunto in questi giorni con gli istituti finanziari: garantisce il mantenimento delle linee di credito concesse ed è propedeutico alla conclusione di un’imminente intesa più generale per il consolidamento della struttura finanziaria dell’azienda che permetterà l’assunzione dei mezzi necessari per la realizzazione del piano industriale.Nel frattempo, Presotto porta a casa importanti risultati che testimoniano la volontà dell’azienda di crescere sotto il segno della sostenibilità ambientale. Solo col riciclo del cartone, nel 2008 è stata risparmiata la quantità di CO2 che un’auto produrrebbe percorrendo trecentomila chilometri (nello stabilimento si recuperano vetro, plastica, metalli e pure la segatura utilizzata per la combustione). Altro tema fondamentale, per l’azienda presieduta da Luciano Biscontin (40 milioni il fatturato nel 2008), è la formazione dei giovani nel settore del legno e dell’arredo, ancora troppo spesso accantonato come scelta di professione futura.Sul fronte del prodotto, Presotto sta lavorando sia ai nuovi progetti per il Salone del mobile 2010, sia per la difesa dell’originalità, viste anche le ripetute contraffazioni. E’ di pochi giorni fa la notizia che l’azienda ha vinto la causa contro una società che aveva immesso irregolarmente sul mercato una copia del letto Zero, prodotto di grande effetto e già protagonista su alcuni set cinematografici italiani.

MESSAGGERO VENETOMartedì 29 dicembre 2009 Pag. 12, PORDENONESE E SACILEIn aula l’approvazione dei regolamenti su archivio storico e “videoconsiglio” PORCIA. Saranno due, i regolamenti che il consiglio comunale di Porcia sarà chiamato ad approvare nell’ultima seduta dell’anno, convocata per le 20 di oggi in municipio. Si tratta del regolamento per la registrazione e le riprese del consiglio e di quello per la gestione dell’archivio storico del Comune.Nel primo caso, il testo, una volta approvato, introdurrà norme per la registrazione e la diffusione di registrazioni audio e video delle sedute consiliari. L’introduzione di questa nuova forma di comunicazione istituzionale al cittadino era stata fortemente richiesta dalle minoranze, in particolare dalla civica “Porcia in Comune”, e dal Partito democratico, che la considerano essenziale ai fini di una maggiore trasparenza dell’attività politica. A demandare la materia ad un apposito regolamento, elaborato dalla competente commissione, è stata la maggioranza del sindaco Stefano Turchet, non senza proteste da parte dei proponenti di minoranza. In quanto all’archivio storico, dopo 34 anni sarà presto interessato da un sostanzioso progetto di restyling e di messa in sicurezza, per un investimento di risorse pari a 640 mila euro.All’odg, tra le altre cose, anche l’approvazione di una modifica alla convenzione quadro del 2007 tra i Comuni di Brugnera, Caneva, Fontanafredda, Porcia e Sacile (associazione intercomunale), nonché un’interrogazione del Pd in merito all’ambito socio distrettuale. (m.bi.)

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Mercoledì 30 dicembre 2009

IL GAZZETTINOMercoledì 30 Dicembre 2009 Pag. 6, Pordenone

PrecottoNel 2008 fatturato a 40 milioniPORDENONE - La Presotto Mobili di Brugnera (40 milioni di fatturato nel 2008 e 220 addetti) esce dal 2009 con maggiore fiducia: dopo aver raggiunto un accordo con gli istituti di credito (che consente di mantenere aperte delle linee di credito necessarie al nuovo piano industriale di sviluppo) guarda alla formazione come strategia cruciale: il settore del legno è ancora troppo spesso accantonato come scelta di professione futura. Lo stesso presidente della società Luciano Biscontin ha recentemente incontrato un gruppo di studenti della facoltà di Pordenone, curriculum legno-arredo, tenendo una lezione approfondita sul project contract.

IL GAZZETTINOMercoledì 30 Dicembre 2009 Pag. 13, SacileseBRUGNERA

Gli studenti del Mobile firmano gli armadi per le elementariBRUGNERA - (ol.b.) Studenti della scuola del Mobile realizzano armadi per i loro “colleghi” delle elementari. Una vera e propria “partnership”, come si ama dire oggi, in cui i ragazzi dell’istituto di Brugnera mettono le loro idee, il lavoro e l’arte e i piccoli delle primarie il loro entusiasmo. Il tutto si è concretizzato in 4 armadi di un metro e ottanta di altezza, colorati e fantasiosi, che si vedono nelle classi quarte e quinte e che vengono utilizzati dagli alunni e che forse un po’ li fanno anche sognare. «Il progetto – spiega Stefano Carnelos vicepreside della scuola del Mobile e arredamento di Brugnera - è partito l’anno scorso con le classi terze superiori, che ora hanno già archiviato l’esperienza, lasciando spazio alle nuove terze che stanno mettendo a punto il progetto grafico per nuovi armadi». Il progetto infatti prevede la realizzazione di 10 armadietti, secondo l’idea partita da una della rappresentanti dei genitori della scuola primaria Vittorino Da Feltre, Maria Balliana di Sacile. «La richiesta è partita da noi – spiega – Dopo una serie di iniziative per raccogliere fondi destinati alla scuola, analizzando le varie esigenze, ci siamo accorti che c’era bisogno di armadi con ante chiuse per riporre i libri. Ci è venuto in mente di chiedere di realizzare i mobili alla scuola di Brugnera perché ci piaceva l’idea che studenti delle scuole superiore realizzassero qualcosa per altri studenti». «La nostra intenzione – prosegue - è di portare i bambini che usufruiscono degli armadi in visita alla scuola di Brugnera, per avere il contatto diretto con i ragazzi “autori” degli oggetti». I mobili che sono già alla Vittorino sono stati costruiti su due temi: l’arcobaleno e i gatti e presto verrà messa una targhetta on la “firma” degli autori.

MESSAGGERO VENETOMercoledì 30 dicembre 2009 Pag. 6, CRONACA DI PORDENONE

Riuscito a Maron il week-end dal “sapore agreste” Sodalizi al lavoro per la manifestazione “Dal Campat alla piazza” per rivivere le tradizioniPresenze ben oltre le attese quest’anno alla festa “Dal Campat alla piazza, tradizioni e sapori a Maron”, organizzata dall’associazione festeggiamenti in collaborazione con i commercianti del paese, Coldiretti, Campagna amica e i ragazzi di Azione cattolica. Favorito anche dall’abbinamento con la celebrazione in parrocchia della tradizionale solennità del ringraziamento per i doni della terra, il weekend di proposte “dal sapore agreste” dedicate alla riscoperta della cucina, dei giochi, dei mestieri e delle usanze caratteristici del recente passato rurale di Maron ha fatto registrare l’apice quanto al favore del pubblico rispetto alle tre precedenti edizioni. Un riscontro che appaga gli ideatori dei notevoli sforzi organizzativi profusi e che premia la fedeltà del centinaio di espositori (provenienti anche da fuori regione) lungo via IV Novembre, in particolare in piazza mercato e sul sagrato della chiesa.Tante le componenti del successo: dalla merenda “con pestarei, salame, fortaia” all’esposizione dei “vecchi mestieri in bicicletta” a cura del gruppo Amici casa Zavrel di Sarmede, per passare alle musica popolare con le cornamuse “Baghe della zosagna”, alla scuola di dialetto veneto e ai giochi del passato, tra i quali quello dei “Pindoi”, riproposto dalla Congrega dei borghi roveredani. A completare la coreografia rurale ci hanno pensato la ricostruzione dell’aia contadina, le esposizioni di veicoli d’epoca, il ristoro alpino e lo spettacolo “Come eravamo” del gruppo teatrale “Nati mati”.Prese d’assalto le tavolate in cui venivano serviti i piatti tipici della cucina contadina. «Un pienone – hanno commentato alla Pro loco – ottenuto per merito delle nostre cuoche le quali si sono superate nel riproporre antiche ricette, servite col gusto di oggi».Luca Ros

MESSAGGERO VENETOMercoledì 30 dicembre 2009 Pag. 8, PORDENONESE E SACILE

Consiglio a Fontanafredda: attenzione sull’urbanisticaFONTANAFREDDA. Convocata per oggi pomeriggio, alle 15, nella sede comunale di Fontanafredda in Ca’ Anselmi, l’ultima seduta dell’anno del consiglio comunale.All’ordine del giorno dei lavori, tra gli altri punti, l’approvazione della convenzione del 2007 tra le amministrazioni locali di Brugnera, Caneva, Porcia, Sacile e Fontanafredda (riferita alla polizia municipale: per Fontanafredda si tratta di aderire

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all’associazione intercomunale ai soli fini della richiesta di contributi). Tra gli altri punti all’odg la modifica del regolamento comunale per l’applicazione della tarsu, l’approvazione al piano di settore per la localizzazione degli impianti di telefonia mobile, la proroga del contratto di concessione del servizio degli impianti di illuminazione votiva cimiteriale, l’esame e l’approvazione delle varianti ai piani urbanistici di iniziativa privata “Corte verde” e “Borgo Sant’Egidio”.Il consiglio comunale dovrà quindi dare il proprio nullaosta alla fusione del Consorzio del mobile Livenza nella società consortile “Distretto del mobile” con l’approvazione del nuovo statuto. In chiusura dei lavori l’assemblea civica sarà chiamata ad approvare anche due regolamenti comunali: il primo attinente alla pubblicità stradale e il secondo alle sanzioni amministrative pecuniarie per la violazione dei regolamenti e delle ordinanze. (m.bi.)

Giovedì 31 dicembre 2009

IL GAZZETTINOGiovedì 31 Dicembre 2009 Pag. 2-3, Primo Piano

IL 2009 in lettereOMICIDI Sanaa uccisa dal padre - La zia spara al nipotePOLITICA Il centrodestra vince tutti i test elettorali

L’anno della grande crisiraccontato dalla A alla ZLa stretta ha portato 3 mila licenziamenti e 18 mila in cassa integrazioneIl virus della “suina” fa paura a molti ma alla fine si vacinano in pochi

A come ambulatorio. La Lega vuole chiudere quello riservato agli stranieri clandestini che si trova all’ospedale Civile. Alla fine neppure con il reato di clandestinità medici e infermieri hanno l’obbligo di denunciare gli immigrati malati senza documenti. Restiamo in Europa.B come botte. Sono quelle che ha preso un gay disabile in centro a Pordenone da tre energumeni rinviati a giudizio. A guardare la scena erano in tanti. Nessuno è intervenuto. Un bell’esempio.C come crisi. È stato il termine più utilizzato nel 2009, ma mai come questa volta le parole fanno male: in provincia oltre 3 mila persone hanno perso il lavoro e almeno altre 18 mila sono finite in cassa integrazione.D come debiti. Spara e uccide il nipote perchè il bar che aveva contribuito ad aprire non funzionava, ma il parente viaggiava in Porsche e faceva la bella vita. In galera finisce Angela Gallina una donna di 63 anni di Brugnera.E come elezioni. Nel 2009 il centrodestra stravince in Provincia e in tutti i Comuni. Ora ha praticamente lo stesso numero di sindaci del centrosinistra. È la prima volta.F come fabbriche. I segnali d’allarme arrivano da tutto il territorio. Quella che era la provincia dei capannoni industriali sta diventando il territorio dei capannoni abbandonati.G come Gianni Da Ros. La promessa del ciclismo finisce in carcere: doping. L’iter penale è ancora aperto, intanto la giustizia sportiva colpisce duro. Vent’anni di squalifica. Carriera finita.H come H1N1/A. In provincia è rimasta la coda dell’influenza suina. Salvo secondi picchi. Poco meno di 5 mila quelli che si sono vaccinati. In magazzino sono stoccate 20 mila fiale. Che fine faranno?I come immigrati. Anche nell’anno orribile per l’economia sono continuati ad arrivare. Evidentemente nel loro Paese stanno peggio. In città siamo al 16% dei residenti. In provincia si arriva al 10%.L come Linea rossa. Il minibus urbano continua a correre praticamente senza passeggeri da oltre un anno. Neppure i biglietti gratis lo hanno "rianimato".M come Matteo. Lo ha tradito il cuore ad appena 21 anni durante una partita di basket. Sotto inchiesta finiscono visite mediche sportive e soccorsi al palazzetto. Sempre dopo.N come neve. Una quindicina di centimetri hanno paralizzato la provincia. In mezzo alle polemiche gli unici contenti sono stati gli studenti usciti prima da scuola e impegnanti in grandi battaglie con palle di neve.O come ospedale. Il centrodestra in Regione mantiene le promesse e il nuovo ospedale di Pordenone si farà in Comina. Tondo trova 90 milioni di euro e fa la sua parte. Ora tocca ai privati.P come Pedron. Il delitto della baby sitter riserva due sorprese. La prima è che dopo 20 anni la caparbietà di un investigatore porta ad un indagato, David Rosset all’epoca dei fatti minorenne. La seconda è che il giudice del Tribunale dei minori di Trieste lo rinvia a giudizio. Il procuratore aveva chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione.Q come quarantamila. Sono più o meno il numero degli spettatori che hanno assistito ad ognuno dei tre grandi concerti voluti dalla Regione allo stadio Friuli: Madonna, Springsteen e Cold Play.R come ronde. Il presidente della Provincia, Alessandro Ciriani sulla sicurezza supera la Lega e porta a casa le "ronde miste", i pattuglioni. I militari per un anno perlustreranno le strade della città. Protestano i poliziotti con organici sempre più ridotti.

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S come Sanaa. Voleva vivere all’occidentale. Il padre con un colpo di coltello alla gola la uccide. La giovane marocchina diventa un simbolo della libertà delle donne musulmane, ma per l’Imam e la comunità islamica la religione non è la causa del delitto.T come tromba d’aria. Gli anziani giurano che un vento così forte non lo avevano mai visto. La bassa pordenonese è sotto sopra: da Zoppola a San Vito, da Valvasone a Casarsa vola di tutto. Seriamente danneggiata la fabbrica Ilpea e la caserma Leccis. Ci sono due feriti.U come Unabomber. Il bombarolo del Nordest è ancora libero, senza volto e potenzialmente in grado di riapparire in un qualsiasi momento e con qualunque trappola esplosiva. Per gli investigatori un colossale buco nell’acqua.V come virus della rabbia. Una quindicina di volpi infette superano il confine della provincia. Tutti i cani della Destra Tagliamento, oltre 35 mila, dovranno essere vaccinati, ma ancora non sono stati individuati i percorsi. Z come Zornitta. Non solo non è Unabomber, ma i giudici hanno anche condannato (in primo grado) Ezio Zernar per aver manomesso il lamierino. L’ingegnere torna a vivere, ma le ferite sono profonde. Chissà se i 2 milioni e mezzo di euro chiesti come risarcimento, ammesso vengano concessi, nasconderanno le cicatrici.

IL GAZZETTINOGiovedì 31 Dicembre 2009 Pag. 11, RegioneAttualitàSICUREZZA Sono stati erogati solo 522 mila euro ma le domande ammissibili erano per il doppio

Telecamere in chiesa,51 enti religiosi in listaUDINE - Sono 51 gli Enti religiosi inseriti nella graduatoria per l'assegnazione dei 522mila euro destinati dalla Regione all'installazione dei sistemi di videosorveglianza nelle chiese. Assieme al piano di riparto, la graduatoria è stata approvata ieri dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alla Sicurezza Federica Seganti, che ha sottolineato l'importanza di un intervento utile a difendere i fedeli dai borseggi e a salvaguardare dagli atti di vandalismo importanti tesori storici ed artistici. La somma a disposizione consentirà per il momento di realizzare i progetti di 25 enti, mentre la parrocchia dei Ss Andrea e Mattia di Colloredo di Montalbano, all'ultimo posto nell'elenco delle proposte finanziabili, riceverà una prima parte dei fondi richiesti e concessi. Gli altri Enti religiosi che hanno ottenuto i contributi necessari all'installazione delle telecamere nei luoghi di culto sono (per alcune viene anche indicato l’importo concesso): Santa Maria Assunta a Gemona (35mila euro); l'Abbazia benedettina di S. Maria in Sylvis a Sesto al Reghena (35mila); la Cattedrale di San Giusto a Trieste (35mila); la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Udine (25.532); Ss. Giovanni e Paolo a Muggia (35mila); S. Andrea Apostolo a Venzone (10.150); la Basilica delle Grazie a Udine (35mila); Santa Maria Assunta (Chiesa della Purità) a Udine (11.814); S. Pietro Apostolo a Zuglio (35mila); S. Maria Nascente ad Artegna (17.320,38); Il Tempio di San Spiridione (Comunità Serbo Ortodossa) a Trieste (35mila); il Duomo di San Nicolò a Sacile (14.563,30); il Tempio Nazionale a Maria Madre e Regina a Trieste; S. Stefano Protomartire (Chiesa S. Nicolò degli Alzeri) ad Arta Terme; S. Osvaldo a Sauris; B.V.M. Assunta a Monrupino; Santa Maria Maggiore a Cordenons; Ss. Redentore a Udine; San Daniele a Paluzza; S. Andrea Apostolo a Mossa; Ss. Giacomo e Nicola a Brugnera; S. Giacomo Apostolo a Trieste; il Convento dei Frati Minori Cappuccini (Chiesa di Sant'Apollinare) a Trieste; Beata Vergine del Rosario ad Ampezzo; e S. Michele Arcangelo ad Arzene. Le richieste ammissibili sono state pari a 1,1 milioni; la Regione ha riconosciuto contributi per 878mila euro, ma ha potuto erogare solo 522mila euro per esaurimento dei fondi a disposizione.

IL GAZZETTINOGiovedì 31 Dicembre 2009 Pag. 18, AzzaneseHinterlandSAN QUIRINO

Concerto al PalasportUn omaggio ai BeatlesSAN QUIRINO - (sb) “2010… iniziamo alla grande” così si chiama il concerto organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di San Quirino che si terrà sabato 9 gennaio alle 21 al Palazzetto dello sport. La Magical mistery orchestra canterà le canzoni dei Beatles, anche quelle mai eseguite dal vivo dal gruppo. Si tratta di un repertorio del periodo “maturo” dei Beatles organizzato dall’associazione culturale “Blues in villa” di Brugnera.

IL GAZZETTINOGiovedì 31 Dicembre 2009 Pag. 19, AzzaneseAZZANO Coinvolti undici comuni

Un concorso sulla naturaPremiati gli alunni di CorvaAZZANO – Premiati gli alunni partecipanti al primo Concorso La natura racconta una storia: per fare un tavolo ci vuole un fiore…", rivolto alle scuole del territorio. L’assessore alla pubblica istruzione, Renzo Fregonese si è detto soddisfatto di questa prima iniziativa, alla quale hanno partecipato ben cinque classi delle primarie del territorio, promossa dall'Agenzia per lo sviluppo dei distretti industriali - Distretto del mobile con sede a Brugnera e che ha coinvolto 11 comuni. Tre classi appartenevano al plesso "Battisti" di Azzano Decimo e due della scuola "Diaz" di Corva. Il premio di 300 euro, per ogni Comune, è stato vinto per Azzano Decimo dalla classe terza di Corva (presenti anche le insegnanti Manuela Moruzzi e Marisa Bortolussi). La premiazione dei vincitori si è tenuta nel Teatro di Pasiano, con tante autorità,

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Page 69: Rassegna della stampa quotidiana e periodica sul Comune di … · giorno per la passione della bella vita. Così viveva Antonello Benigno Gallina, 46 anni, assassinato dalla zia Angela

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istituzioni comunali, studenti, insegnanti, nonchè il direttore dell'agenzia del Distretto del mobile Livenza, Omero Ronchese. Dai disegni presentati dalle classi di Corva si è colto un percorso di preparazione che ha riguardato storia, geografia, scienze, tecnologia e altro ancora. I bambini hanno approfondito l'evolversi dell'uso del legno nella storia: legno da ardere, legno da costruzione, legno da oggettistica. E inoltre, hanno esaminato le varie fasi di crescita di una pianta sino alla sua trasformazione in mobile. Gli alunni hanno individuato geograficamente dove si trova la sede del distretto rispetto alla Provincia di Pordenone e hanno scoperto che oltre la metà dei genitori e parenti lavora nel settore mobiliero. Hanno individuato gli oggetti di legno che quotidianamente ci circondano e hanno sperimentato la costruzione di una sedia mediante l'uso di mollette di legno.

MESSAGGERO VENETOGiovedì 31 dicembre 2009 Pag. 13, PORDENONEChiese sicure, contributo da Trieste per la videosorveglianza in abbazia SESTO AL REGHENA. Tra i 51 gli enti religiosi inseriti nella graduatoria per l’assegnazione dei 522 mila euro destinati dalla Regione all’installazione dei sistemi di videosorveglianza nelle chiese figura anche l’abbazia benedettina di Santa Maria in Sylvis. Assieme al piano di riparto, la graduatoria è stata approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alla sicurezza Federica Seganti, la quale ha sottolineato l’importanza di un intervento utile a difendere i fedeli dai borseggi e a salvaguardare dagli atti di vandalismo importanti tesori storici ed artistici. La somma a disposizione consentirà per il momento di realizzare i progetti di 25 enti.La parrocchia sestense è fra i pochi enti religiosi della provincia (oltre al duomo di San Nicolò a Sacile e le parrocchie di Santa Maria Maggiore a Cordenons, dei Santi Giacomo e Nicola a Brugnera e di San Michele Arcangelo ad Arzene) ad aver ottenuto i contributi necessari all’installazione delle telecamere nei luoghi di culto. Del resto, l’abbazia costituisce una perla di rara bellezza incastonata nel territorio e per questo va salvaguardata: l’abbazia di Santa Maria in Sylvis (così denominata perchè allora immersa in una estesa selva, dal latino “silva”) venne fondata intorno alla prima metà dell’ottavo secolo e nell’899 subì la devastante invasione degli Ungheri, che la distrusse quasi completamente.Tra il 960 e il 965 l’abate Adalberto II iniziò l’opera di ricostruzione e l’abbazia estese la sua potenza non soltanto sul piano religioso, ma anche civile, tanto da assumere l’aspetto di castello medioevale con il suo sistema difensivo formato da torri e fossati. Dopo varie vicende la giurisdizione religiosa passò alla diocesi di Concordia (1818) e nel 1921 la Santa Sede le riconobbe di nuovo il titolo di “abbazia”. (c.l.)

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