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RASSEGNA STAMPA 2019 CARTA STAMPATA - Primavera ......Festival, il Tiento di Maurice Ohana e la...

Date post: 31-Jan-2021
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RASSEGNA STAMPA 2019 CARTA STAMPATA
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  • RASSEGNA STAMPA 2019

    CARTA STAMPATA

  • 12 maggio 2019 - pag. 48-49

    «LA PRIMAVERA DEL MALE»di Magda Poli

  • 12 maggio 2019 - pag. 48-49

  • Anno XXXII - 3/2019 pag. 93

    Primavera dei Teatri, da vent’anni vetrina del nuovo teatro italiano

  • Anno XXXII - 3/2019 pag. 94

  • Anno XXXII - 3/2019 pag. 95

  • Anno XXXII - 3/2019 pag. 96

  • 26 maggio 2019 - pag. 35

  • 24 maggio 2019- pag. 196

  • A TEATRO8 Giugno 2019 - pag. 12

  • Che c’è di BELLO10 maggio 2019 - pag. 9

  • Cultura Spettacolo25 maggio 2019 - pag. 9

  • 2 Giugno 2019 - pag. 35

  • Weekend Agenda 31 Maggio 2019 - pag. 3

  • 24 maggio 2019 - pag. 11

  • Anno XXXII - 2/2019 pag. 118

  • 16 aprile 2019 - pag. 9

  • 5 giugno 2019 - pag. 37

    - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -37MERCOLEDÌ 5 GIUGNO 2019

    Primavera dei Teatri Pupazzi in classee Alzheimer in scena: prime emozionantiSpettacoli intensi al festival di CastrovillariApplausi per «La classe» e «Il problema»

    VALERIA OTTOLENGHI

    pEssere a Castrovillari, interra di Calabria, per Prima-vera dei Teatri - tra i più im-portanti festival nazionali,tanti i premi per l’e c c e l l e ntequalità delle scelte, ogni annonumerosi debutti di rilievo,scoperte di artisti, incontri diriflessione, sempre molti icritici presenti, ormai saldoanche il pubblico del territo-rio, fedele, curioso - è semprecorroborante, un dono d’e-nergia: si condivide il piaceredi un teatro italiano estrema-

    mente vivace, dalle poetichepiù varie, in spettacoli dalleinfinite sfumature, anche d’a-marezza e d’inquietudine peropere che pure, a volte, pos-sono anche far ridere, diver-tire. Perché la ricerca teatraleè immersa nella contempora-neità del nostro tempo su cuiriflette in termini creativi, informe sorprendenti, lascian-do anche filtrare disagi e ma-lesseri.Ogni giorno di questa vente-sima edizione appena conclu-sa almeno tre i titoli in pro-gramma, e nei pochi giorni di

    permanenza si è raccoltau n’infinità di stimoli, spetta-coli che ci si augura d’incon -trare ancora per poterne scri-vere in forma approfondita.Ora si citano qui volentieri, unp o’ di corsa, tutte prime na-zionali, «La ragione del ter-rore» di Koreja, bravissimo inscena Michele Cipriani, «Noinon siamo barbari» di ScenaNuda, un bell’affiatamento digruppo in una recitazione sti-lizzata pure colma di sorpre-se, e «Sangue del mio sangue»di Kronoteatro, tratto da untesto di Foucault, storia di unpluriomicida nella Franciadell’Ottocento. Ma in partico-lare ci si vuole soffermare su«La classe - un docupuppets

    per marionette e uomini» diFabiana Iacozzilli/ CrAnPi,scene e marionette di Fiam-metta Mandich, musiche diHubert Westkemper; e - altrodebutto per Castrovillari - «Il

    problema» di Paola Fresa, cheè anche in scena, in eccellenteaccordo con Franco Ferrante,Nunzia Antonino e MicheleCipriani, produzione SiparioToscana/ Erretiteatro30.Sono piccoli pupazzi mossi inparte come nel Bunraku i pro-tagonisti de «La classe», glianimatori a vista con più ruoli,anche per dare aiuto, legamiaffettivi, con quelle creatureche sono sintesi, stilizzazionidi persone reali, non a caso, silegge nella locandina «un rin-graziamento speciale ai com-pagni di classe», unico perso-naggio d’attore, ma appena in-travista, le mani nervose, lamaestra suora, motivo di co-stante terrore per i bambini.Di grande efficacia la scenamobile, le luci, tra molte stra-tificazioni emotive e raffinateambiguità: l’ultima scena - conil vento che spinge lontano, fi-sicamente e metaforicamente,quei pupazzi nei loro banchi -nasce da uno stimolo della

    SPETTACOLO «La classe».

    suora che, di fronte al dubbioper la recita di fine anno, avevadetto alla bambina: «chiudi gliocchi e pensa alla meraviglia».Una scrittura accuratissimaper «Il problema», un teatrointimo ma in una condizionestraniata (gli attori vanno a se-dersi via via ai lati), il prota-gonista, il padre, dentro unfreddo spazio/cubo: la scoper-ta che le distrazioni dell’uo m oerano i primi segni dell’Al -zheimer, sconnette, con laprogressiva perdita della me-moria, l’assoluto smarrimen-to di sé, anche l’identità, il sen-so della relazione, della mo-glie, della figlia. Un tema com-plesso affrontato con intelli-genza teatrale e suprema de-licatezza. Così al Festival di Ca-strovillari: il teatro sa coinvol-gere, emozionare, far pensarein modi anche molto diversi. Eil pubblico sa riconoscere ri-gore e qualità ringraziandocon lunghissimi applausi.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    SPETTACOLIs p e t t a co l i @ ga z ze t t a d i pa r m a . i t

    Francesco ParrinoDa Amici e YouTubea «Milano Piano City»con le sue cover

    Paganini Guitar Festival Il giovane Prinaha firmato la chiusura con l'omaggio a SegretoBandini: «Possiamo dire che si trattadell’anno di consacrazione del Festival»

    pSi è conclusa lunedì sera al-la Casa della Musica la dician-novesima edizione del Paga-nini Guitar Festival con il con-certo del giovane Davide Pri-na, chitarrista classe 1997 se-lezionato dalla giuria del«Concorso Omaggio NiccolòPaganini 2019» tra i cinque fi-nalisti, per esibirsi davanti alpubblico di Parma. Un pro-gramma molto vario che at-

    traversava i secoli è stato af-frontato dall’interprete conbravura tecnica e sensibilitàper il trascolorare degli stili:da un breve ricercare scrittoper liuto da Marco Dall’Aqui -la, compositore vissuto a ca-vallo tra Quattrocento e Cin-quecento, si passava all’i n i z iodell’Ottocento con le variazio-ni su temi del Flauto Magico diFernando Sor. CHITARRISTA Davide Prina.

    CINEMA

    «Globo d'oro»alla carrieraa Franco Neroe alla Redgrave

    pSarà un’edizione dei Globi d’Oro, la 59/a, «nel segno del-l’innovazione e 2.0», come l’ha definita Claudio Lavanga,co-responsabile del comitato di giuria: i premi della StampaEstera si terranno a Roma il 19 giugno a Villa Wolkonsky,residenza dell’ambasciatrice britannica. Il Gran Premio dellaStampa Estera verrà assegnato al maestro Ezio Bosso. Il Pre-mio alla Carriera andrà a Franco Nero e Vanessa Redgrave.Infine, Giovane Promessa è Ludovica Nasti, protagonista dellaserie televisiva L’Amica geniale tratta dai bestseller di ElenaFerrante. In gara a contendersi il premio per la migliore regia:

    Marco Bellocchio (Il Traditore), Matteo Garrone (Dogman) eAlice Rohrwacher (Lazzaro Felice). Come candidati per la mi-gliore opera prima il comitato della giuria ha selezionato:Bangla, Il Campione e La Terra dell’Abbastanza. I volti fem-minili scelti per competere come miglior attrice sono JasmineTrinca (Croce e Delizia), Francesca Niedda (Ovunque proteg-gimi) e Anna Foglietta (Un Giorno all’Improvviso); i tre finalistiper la categoria maschile, invece, sono Alessandro Borghi(Sulla Mia Pelle), Marcello Fonte (Dogman) e PierfrancescoFavino (Il Traditore).

    Il concerto si è inoltrato poi interritori contemporanei e piùdissonanti con il Canticum diLeo Brouwer, chitarrista ecompositore cubano a cui èstata dedicata tutta questaedizione del Paganini GuitarFestival, il Tiento di MauriceOhana e la Sonatina di Len-nox Berkeley. Tanti gli ap-plausi ricevuti da Davide Pri-na, che ha studiato all’Acca -demia Chigiana e attualmen-te è allievo di Massimo Felicial Conservatorio di Parma.Il chitarrista ha reso omaggio,

    PIANISTA Francesco Parrino.

    LUCIA BRIGHENTI

    pHa 25 anni, è parmigiano,suona cover di canzoni chevanno dagli anni Settanta aoggi da lui stesso riadattateper pianoforte. FrancescoParrino, nella vita di tutti igiorni fisioterapista, dedicaalla musica tutto il tempo chepuò e ha già guadagnato unseguito ragguardevole sul suocanale YouTube (50 milioni divisualizzazioni, 330 milaiscritti). Domenica 19 maggio

    ha suonato a Piano City, ot-tava edizione della rassegnamilanese che ha portato oltre450 concerti gratuiti nel ca-poluogo lombardo.Dopo essersi candidato in-viando il suo materiale video,Parrino è stato scelto per esi-birsi nel Volvo Studio Milano,«una piccola exibition room –spiega il pianista – una con-cessionaria in miniatura dovesono esposte due auto e ven-gono organizzati eventi e con-ferenze. È andata molto bene,

    c’erano circa 350 spettatori edera presente anche Davide Di-leo “B o o s ta”, tastierista deiSubsonica. Ho suonato il miorepertorio di cover».Il giovane musicista raccontache il suo percorso musicale èiniziato molto presto: «Suonoda quando avevo quattro anni,ho studiato per qualche tem-po in conservatorio ma poi hoproseguito privatamente. Ne-gli ultimi anni ho creato il miocanale YouTube: mi piaceascoltare musica di tutti i tipie creare nuovi arrangiamentiin uno stile tutto mio. Ho ini-ziato facendo cover di canzo-ni moderne, poi sono risalitoa ritroso negli anni e ho pian

    piano plasmato il mio reper-torio. Suono musiche deiQueen, degli Abba, di MichaelJackson per arrivare ad alcu-ne hit radiofoniche di oggi.Trovo però che sia una sfidaparticolarmente stimolantecimentarmi con i capolavoridel rock e del pop che tutticonoscono».Ha già pubblicato sulle mag-giori piattaforme online cin-que album dei suoi arrangia-menti intitolati “The Covers”,e 130 spartiti con le sue rie-laborazioni per pianoforte.Negli anni 2016-17 ha ancheaperto una piccola parentesicome cantante, partecipandoad Amici di Maria De Filippi.Se si parla di progetti, Fran-cesco Parrino spiega: «Stoscrivendo un album di miecanzoni, che spero sarà pron-to dopo l’estate. Ne avevoscritto uno anche nel 2008,avevo però solo 12 anni. Contanti anni in più di esperien-za, la nuova raccolta saràqualcosa di molto diverso. Houn sogno nel cassetto: quellodi arrivare a scrivere musicaper film e documentari. Spe-ro che questo album possa es-sere il primo passo».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il giovane parmigiano già protagonistanella trasmissione della De Filippiha raccolto applausi nella rassegna milanese

    in un bis, anche a Niccolò Pa-ganini, compositore cui è in-titolato il Festival organizzatodalla Società dei Concerti diParma in collaborazione conl’assessorato alla Cultura delComune di Parma - SettoreCasa della Musica.«Questa è l’ultima tappa di Pa-ganini on the Road – ha ricor-dato Giampaolo Bandini, di-rettore artistico della Societàdei Concerti – che ha aperto ilPaganini Guitar Festival e lo haportato in diversi luoghi dellaprovincia di Parma. Come ogni

    anno abbiamo voluto ricorda-re Vincenzo Segreto (noto cri-tico musicale e musicologoparmigiano scomparso tre an-ni fa, ndr.), dedicandogli il con-certo del 3 giugno, in nome del-l’amicizia e della vicinanza checi legava a lui. A questa edi-zione hanno partecipato oltretrecento musicisti provenientida tutta Italia, venuti a Parmaper prendere parte ai concorsie ai concerti. Possiamo direquindi che si tratta dell’annodi consacrazione del PaganiniGuitar Festival. Quanto raccol-to durante questo concertoverrà destinato al Comune diGenova, città con cui siamo ge-mellati in nome di Paganini, ealle famiglie colpite dal crollodel Ponte Morandi».

    r.s.© RIPRODUZIONE RISERVATA

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    Primavera dei Teatri Pupazzi in classee Alzheimer in scena: prime emozionantiSpettacoli intensi al festival di CastrovillariApplausi per «La classe» e «Il problema»

    VALERIA OTTOLENGHI

    pEssere a Castrovillari, interra di Calabria, per Prima-vera dei Teatri - tra i più im-portanti festival nazionali,tanti i premi per l’e c c e l l e ntequalità delle scelte, ogni annonumerosi debutti di rilievo,scoperte di artisti, incontri diriflessione, sempre molti icritici presenti, ormai saldoanche il pubblico del territo-rio, fedele, curioso - è semprecorroborante, un dono d’e-nergia: si condivide il piaceredi un teatro italiano estrema-

    mente vivace, dalle poetichepiù varie, in spettacoli dalleinfinite sfumature, anche d’a-marezza e d’inquietudine peropere che pure, a volte, pos-sono anche far ridere, diver-tire. Perché la ricerca teatraleè immersa nella contempora-neità del nostro tempo su cuiriflette in termini creativi, informe sorprendenti, lascian-do anche filtrare disagi e ma-lesseri.Ogni giorno di questa vente-sima edizione appena conclu-sa almeno tre i titoli in pro-gramma, e nei pochi giorni di

    permanenza si è raccoltau n’infinità di stimoli, spetta-coli che ci si augura d’incon -trare ancora per poterne scri-vere in forma approfondita.Ora si citano qui volentieri, unp o’ di corsa, tutte prime na-zionali, «La ragione del ter-rore» di Koreja, bravissimo inscena Michele Cipriani, «Noinon siamo barbari» di ScenaNuda, un bell’affiatamento digruppo in una recitazione sti-lizzata pure colma di sorpre-se, e «Sangue del mio sangue»di Kronoteatro, tratto da untesto di Foucault, storia di unpluriomicida nella Franciadell’Ottocento. Ma in partico-lare ci si vuole soffermare su«La classe - un docupuppets

    per marionette e uomini» diFabiana Iacozzilli/ CrAnPi,scene e marionette di Fiam-metta Mandich, musiche diHubert Westkemper; e - altrodebutto per Castrovillari - «Il

    problema» di Paola Fresa, cheè anche in scena, in eccellenteaccordo con Franco Ferrante,Nunzia Antonino e MicheleCipriani, produzione SiparioToscana/ Erretiteatro30.Sono piccoli pupazzi mossi inparte come nel Bunraku i pro-tagonisti de «La classe», glianimatori a vista con più ruoli,anche per dare aiuto, legamiaffettivi, con quelle creatureche sono sintesi, stilizzazionidi persone reali, non a caso, silegge nella locandina «un rin-graziamento speciale ai com-pagni di classe», unico perso-naggio d’attore, ma appena in-travista, le mani nervose, lamaestra suora, motivo di co-stante terrore per i bambini.Di grande efficacia la scenamobile, le luci, tra molte stra-tificazioni emotive e raffinateambiguità: l’ultima scena - conil vento che spinge lontano, fi-sicamente e metaforicamente,quei pupazzi nei loro banchi -nasce da uno stimolo della

    SPETTACOLO «La classe».

    suora che, di fronte al dubbioper la recita di fine anno, avevadetto alla bambina: «chiudi gliocchi e pensa alla meraviglia».Una scrittura accuratissimaper «Il problema», un teatrointimo ma in una condizionestraniata (gli attori vanno a se-dersi via via ai lati), il prota-gonista, il padre, dentro unfreddo spazio/cubo: la scoper-ta che le distrazioni dell’uo m oerano i primi segni dell’Al -zheimer, sconnette, con laprogressiva perdita della me-moria, l’assoluto smarrimen-to di sé, anche l’identità, il sen-so della relazione, della mo-glie, della figlia. Un tema com-plesso affrontato con intelli-genza teatrale e suprema de-licatezza. Così al Festival di Ca-strovillari: il teatro sa coinvol-gere, emozionare, far pensarein modi anche molto diversi. Eil pubblico sa riconoscere ri-gore e qualità ringraziandocon lunghissimi applausi.

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    SPETTACOLIs p e t t a co l i @ ga z ze t t a d i pa r m a . i t

    Francesco ParrinoDa Amici e YouTubea «Milano Piano City»con le sue cover

    Paganini Guitar Festival Il giovane Prinaha firmato la chiusura con l'omaggio a SegretoBandini: «Possiamo dire che si trattadell’anno di consacrazione del Festival»

    pSi è conclusa lunedì sera al-la Casa della Musica la dician-novesima edizione del Paga-nini Guitar Festival con il con-certo del giovane Davide Pri-na, chitarrista classe 1997 se-lezionato dalla giuria del«Concorso Omaggio NiccolòPaganini 2019» tra i cinque fi-nalisti, per esibirsi davanti alpubblico di Parma. Un pro-gramma molto vario che at-

    traversava i secoli è stato af-frontato dall’interprete conbravura tecnica e sensibilitàper il trascolorare degli stili:da un breve ricercare scrittoper liuto da Marco Dall’Aqui -la, compositore vissuto a ca-vallo tra Quattrocento e Cin-quecento, si passava all’i n i z iodell’Ottocento con le variazio-ni su temi del Flauto Magico diFernando Sor. CHITARRISTA Davide Prina.

    CINEMA

    «Globo d'oro»alla carrieraa Franco Neroe alla Redgrave

    pSarà un’edizione dei Globi d’Oro, la 59/a, «nel segno del-l’innovazione e 2.0», come l’ha definita Claudio Lavanga,co-responsabile del comitato di giuria: i premi della StampaEstera si terranno a Roma il 19 giugno a Villa Wolkonsky,residenza dell’ambasciatrice britannica. Il Gran Premio dellaStampa Estera verrà assegnato al maestro Ezio Bosso. Il Pre-mio alla Carriera andrà a Franco Nero e Vanessa Redgrave.Infine, Giovane Promessa è Ludovica Nasti, protagonista dellaserie televisiva L’Amica geniale tratta dai bestseller di ElenaFerrante. In gara a contendersi il premio per la migliore regia:

    Marco Bellocchio (Il Traditore), Matteo Garrone (Dogman) eAlice Rohrwacher (Lazzaro Felice). Come candidati per la mi-gliore opera prima il comitato della giuria ha selezionato:Bangla, Il Campione e La Terra dell’Abbastanza. I volti fem-minili scelti per competere come miglior attrice sono JasmineTrinca (Croce e Delizia), Francesca Niedda (Ovunque proteg-gimi) e Anna Foglietta (Un Giorno all’Improvviso); i tre finalistiper la categoria maschile, invece, sono Alessandro Borghi(Sulla Mia Pelle), Marcello Fonte (Dogman) e PierfrancescoFavino (Il Traditore).

    Il concerto si è inoltrato poi interritori contemporanei e piùdissonanti con il Canticum diLeo Brouwer, chitarrista ecompositore cubano a cui èstata dedicata tutta questaedizione del Paganini GuitarFestival, il Tiento di MauriceOhana e la Sonatina di Len-nox Berkeley. Tanti gli ap-plausi ricevuti da Davide Pri-na, che ha studiato all’Acca -demia Chigiana e attualmen-te è allievo di Massimo Felicial Conservatorio di Parma.Il chitarrista ha reso omaggio,

    PIANISTA Francesco Parrino.

    LUCIA BRIGHENTI

    pHa 25 anni, è parmigiano,suona cover di canzoni chevanno dagli anni Settanta aoggi da lui stesso riadattateper pianoforte. FrancescoParrino, nella vita di tutti igiorni fisioterapista, dedicaalla musica tutto il tempo chepuò e ha già guadagnato unseguito ragguardevole sul suocanale YouTube (50 milioni divisualizzazioni, 330 milaiscritti). Domenica 19 maggio

    ha suonato a Piano City, ot-tava edizione della rassegnamilanese che ha portato oltre450 concerti gratuiti nel ca-poluogo lombardo.Dopo essersi candidato in-viando il suo materiale video,Parrino è stato scelto per esi-birsi nel Volvo Studio Milano,«una piccola exibition room –spiega il pianista – una con-cessionaria in miniatura dovesono esposte due auto e ven-gono organizzati eventi e con-ferenze. È andata molto bene,

    c’erano circa 350 spettatori edera presente anche Davide Di-leo “B o o s ta”, tastierista deiSubsonica. Ho suonato il miorepertorio di cover».Il giovane musicista raccontache il suo percorso musicale èiniziato molto presto: «Suonoda quando avevo quattro anni,ho studiato per qualche tem-po in conservatorio ma poi hoproseguito privatamente. Ne-gli ultimi anni ho creato il miocanale YouTube: mi piaceascoltare musica di tutti i tipie creare nuovi arrangiamentiin uno stile tutto mio. Ho ini-ziato facendo cover di canzo-ni moderne, poi sono risalitoa ritroso negli anni e ho pian

    piano plasmato il mio reper-torio. Suono musiche deiQueen, degli Abba, di MichaelJackson per arrivare ad alcu-ne hit radiofoniche di oggi.Trovo però che sia una sfidaparticolarmente stimolantecimentarmi con i capolavoridel rock e del pop che tutticonoscono».Ha già pubblicato sulle mag-giori piattaforme online cin-que album dei suoi arrangia-menti intitolati “The Covers”,e 130 spartiti con le sue rie-laborazioni per pianoforte.Negli anni 2016-17 ha ancheaperto una piccola parentesicome cantante, partecipandoad Amici di Maria De Filippi.Se si parla di progetti, Fran-cesco Parrino spiega: «Stoscrivendo un album di miecanzoni, che spero sarà pron-to dopo l’estate. Ne avevoscritto uno anche nel 2008,avevo però solo 12 anni. Contanti anni in più di esperien-za, la nuova raccolta saràqualcosa di molto diverso. Houn sogno nel cassetto: quellodi arrivare a scrivere musicaper film e documentari. Spe-ro che questo album possa es-sere il primo passo».

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Il giovane parmigiano già protagonistanella trasmissione della De Filippiha raccolto applausi nella rassegna milanese

    in un bis, anche a Niccolò Pa-ganini, compositore cui è in-titolato il Festival organizzatodalla Società dei Concerti diParma in collaborazione conl’assessorato alla Cultura delComune di Parma - SettoreCasa della Musica.«Questa è l’ultima tappa di Pa-ganini on the Road – ha ricor-dato Giampaolo Bandini, di-rettore artistico della Societàdei Concerti – che ha aperto ilPaganini Guitar Festival e lo haportato in diversi luoghi dellaprovincia di Parma. Come ogni

    anno abbiamo voluto ricorda-re Vincenzo Segreto (noto cri-tico musicale e musicologoparmigiano scomparso tre an-ni fa, ndr.), dedicandogli il con-certo del 3 giugno, in nome del-l’amicizia e della vicinanza checi legava a lui. A questa edi-zione hanno partecipato oltretrecento musicisti provenientida tutta Italia, venuti a Parmaper prendere parte ai concorsie ai concerti. Possiamo direquindi che si tratta dell’annodi consacrazione del PaganiniGuitar Festival. Quanto raccol-to durante questo concertoverrà destinato al Comune diGenova, città con cui siamo ge-mellati in nome di Paganini, ealle famiglie colpite dal crollodel Ponte Morandi».

    r.s.© RIPRODUZIONE RISERVATA

  • Cultura e Spettacoli5 Giugno 2019 - pag. 9

  • Cultura Spettacoli31 maggio 2019 - pag. 9

  • Società & Cultura16 aprile 2019 - pag. 36

  • Società & Cultura30 maggio 2019 - pag. 37

  • Weekend 31 maggio 2019 - pag. 27

  • Weekend24 maggio 2019 - pag. 24

  • Weekend24 maggio 2019 - pag. 25


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