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Rassegna Stampa - Artdate 2014 - Settembre 2013 – Maggio 2014

Date post: 06-Dec-2014
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RASSEGNA STAMPA SELEZIONATA Settembre 2013 – Giugno 2014
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  • 1. RASSEGNA STAMPA SELEZIONATA Settembre 2013 Giugno 2014

2. INDICE Mensili e periodici Principali testate pag. 2 Il giornale dellArte Vedere in Lombardia ArteCultura Arte Settimanali Principali testate pag. 8 BergamoSette Il Sole 24 Ore - Domenica La Repubblica Tutto Milano Il Popolo Cattolico Linserto Eco di Bergamo Quotidiani Principali testate pag. 17 Corriere della Sera ed. Bergamo Eco di Bergamo Il Giorno Web pag. 42 Bergamo News LEco di Bergamo.it Corriere della Sera ed. Bergamo.it Corriere della Sera IO Donna.it Il Giornale dellArte Artribune Art Economy 24 Il Sole 24 ore Artslife Exibart ATP Diary Murmur of Art Freenewspos MAM Multimedia Art Magazine My TemplArt Magazine IlPensieroArtistico Bebeap Undo.net Cerchio Magazine OK Arte Bolognainforma 3. GDA Press Ordine degli Architetti di Bergamo Accademia Santa Giulia - Brescia Comune di Bergamo Comune di Bergamo Politiche Giovanili IstruzioneLombardia.gov Santalessandro Fondazione Bergamo Cinemaitaliano Treviglio.tv ProLocoTreviglio.it BergamoAvvenimenti.it AccademiaSantaGiulia.it Reti TV pag. 225 Bergamo TV Treviglio TV 4. Mensile Codiceabbonamento: 5. Mensile Codiceabbonamento: 6. 1 / 7 Data Pagina Foglio 07-2014 27/30 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Trimestrale Codiceabbonamento: 7. 5 / 7 Data Pagina Foglio 07-2014 27/30 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Trimestrale Codiceabbonamento: 8. 1 / 5 Data Pagina Foglio 06-2014 173/78 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Mensile Codiceabbonamento: 9. 2 / 5 Data Pagina Foglio 06-2014 173/78 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Mensile Codiceabbonamento: 10. Settimanale Codiceabbonamento: 11. 15/6/2014 BERGAMO: The BlankKitchen, cena con Salvatore Arancio http://www.bergamosette.it/notizie/cultura/bergamo-the-blank-kitchen-cena-con-salvatore-arancio-3273872.html 2/6 ALTRI SPORT SCUOLA GO TURISMO GOSSIP BERGAMO The Blank Kitchen, cena con Salvatore Arancio Con la cultura si mangia. Anzi, si pasteggia parlando direttamente con chi fa della creazione il proprio pane quotidiano. Mercoled 26 marzo alle ore 20.00, presso la residenza dellassociazione culturale The Blank, nuovo appuntamento con The Blank Kitchen: a cena dallartista. Il progetto accoglie per la stagione in corso artisti italiani che vivono e lavorano allestero. Lospite di turno Salvatore Arancio, nato a Catania ma residente a Londra. Il suo principale interesse risiede nel potenziale delle immagini. Partendo dal loro significato letterale, lartista crea nuove giustapposizioni raggiungendo cos, nelle sue opere, risultati evocativi e a tratti inquietanti. Lavora con una vasta gamma di supporti, come foto-incisioni, scultura, collage, animazioni e video, guardando alla natura e alla scienza come fonte di ispirazione: i suoi paesaggi contengono un senso sia di familiare sia di ignoto, caratteristica che esalta la loro lettura in chiave simbolica. Dove: associazione The Blank in via Quarenghi, 50 Quando: il 26 marzo 2014 alle 20:00 Autore:cfb Pubblicato il: 26 Marzo 2014 RIPRODUZIONE RISERVATA Ti potrebbero interessare anche: Belgioioso: Officinalia Torna a Belgioioso la mostra mercato della alimentazione biologica e dellecologia domestica Belgioioso: Al Castello di Belgioioso il week-end di Officinalia Carrara nel cuore della citt RHO:Colore alle pareti: ogni stato d'animo ha la propria tinta Arancio antidepressivo, verde aiuta la concentrazione, blu ovvero pace, rosso rivit... RHO: Agrumi: giunti in Europa grazie ad Alessandro Magno Notizie del limone risalgono invece alla Roma antica, del primo secolo a.C. Si parla di: Salvatore Arancio Commenti Hai a disposizione 2500 caratteri Ne stai uililizzando 20 ShareShareShareShare 12. 1 Data Pagina Foglio 10-05-2014 3 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Settimanale Codiceabbonamento: 13. 1 Data Pagina Foglio 11-05-2014 4 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Settimanale Codiceabbonamento: 14. 1 Data Pagina Foglio 11-05-2014 35 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Settimanale Codiceabbonamento: 15. |COS'INETWEEK?|MIGLIORAINETWEEK Cerca... PROVALO GRATIS ABBONATI SUBITO HOME NERA CRONACA POLITICA SPORT SCUOLA GOSSIP BERGAMO ArtDate,legiornatedell'arte contemporanea Percommentaredeviessereloggato. TheBlankorganizzaArtdate2014DialogonelTempo, appuntamentoconlartecontemporaneaaBergamo.Apartireda gioved15efinoadomenica18maggiosarpossibilevisitaremusei, istituzioni,galleriecheanimerannolacitt.Oltre60eventi,tra studiovisit,residenzadartista,inaugurazionieaperture straordinariedimusei,gallerie,fondazionieprojectspacesdel territorio,collezioniprivateeccezionalmenteapertealpubblico. Infine,novitdiquestanno,visiteguidateadaziendecheoperanonellambitodeimateriali artistici(cavadimarmodiZandobbio,aziendaFrerieBrignoli,MulticonsulteStudioTemp)e itinerarineiluoghistoricidellacittenonsolo(PalazzoMoroniinCittAltaealcunedellepi importantichiesediAlbino),sulleormedeipigrandiartistibergamaschidiieriedioggi. Programmacompletosuwww.theblank.it.Quando:dal15maggio2014al18maggio2014 Autore: cfb Pubblicatoil: 14Maggio2014 RIPRODUZIONERISERVATA Commenti Viste Consigliate Persone (iN)Evidenza IscrivitiallanostraNewsletter (iN)Anteprima(iN)Omaggio IndirizzoEmail: Iscrivitisubito Hocapitoedaccettocheregistrandomiaquesto servizioacconsentoaltrattamentodeimieidati personaliecondividolaPrivacyPolicydiquestosito. TipologieNews PROVINCE TESTATE SPECIALI INETWORK ABBONAMENTI RSS CHISIAMO LOGIN Comune 1 Data Pagina Foglio 14-05-2014 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214Codiceabbonamento: 16. Settimanale Codiceabbonamento: 17. Settimanale Codiceabbonamento: 18. Settimanale Codiceabbonamento: 19. Quotidiano Codiceabbonamento: 20. Quotidiano Codiceabbonamento: 21. Quotidiano Codiceabbonamento: 22. Quotidiano Codiceabbonamento: 23. Quotidiano Codiceabbonamento: 24. Quotidiano Codiceabbonamento: 25. Quotidiano Codiceabbonamento: 26. Quotidiano Codiceabbonamento: 27. Quotidiano Codiceabbonamento: 28. Quotidiano Codiceabbonamento: 29. Quotidiano Codiceabbonamento: 30. Quotidiano Codiceabbonamento: 31. Quotidiano Codiceabbonamento: 32. Quotidiano Codiceabbonamento: 33. Quotidiano Codiceabbonamento: 34. Quotidiano Codiceabbonamento: 35. Quotidiano Codiceabbonamento: 36. Quotidiano Codiceabbonamento: 37. Quotidiano Codiceabbonamento: 38. 1 / 2 Data Pagina Foglio 09-05-2014 50 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Quotidiano Codiceabbonamento: 39. 2 / 2 Data Pagina Foglio 09-05-2014 50 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Quotidiano Codiceabbonamento: 40. 1 Data Pagina Foglio 13-05-2014 13 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Quotidiano Codiceabbonamento: 41. 1 Data Pagina Foglio 13-05-2014 51 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214 Quotidiano Codiceabbonamento: 42. Quotidiano Codiceabbonamento: 43. Quotidiano Codiceabbonamento: 44. Codiceabbonamento: 45. Codiceabbonamento: 46. Codiceabbonamento: 47. Codiceabbonamento: 48. Codiceabbonamento: 49. Codiceabbonamento: 50. Codiceabbonamento: 51. Codiceabbonamento: 52. Codiceabbonamento: 53. Codiceabbonamento: 54. Codiceabbonamento: 55. Codiceabbonamento: 56. Codiceabbonamento: 57. Codiceabbonamento: 58. Codiceabbonamento: 59. Codiceabbonamento: 60. Codiceabbonamento: 61. 15/6/2014 Mladen Miljanovic The BlankBergamo http://www.undo.net/it/evento/168876 1/2 TH E B LA NK B e rga m o v ia Qua re nghi, 50 035 19903477 W EB - EM A IL - LINEA DIRETTA M LA DEN M ILJ A NOV IC da l 23/ 11/ 2013 a l 23/ 11/ 2013 ore 20 SEGNA LA TO DA Letizia Ferrari A P P ROF ONDIM ENTI Mladen Miljanovic Stefano Raimondi Maria Zanc hi 23/11/2013 Mladen Miljanovic THE B LA N K , B E R GA M O C O M U NI C AT O ST AM P A La residenza dellassociazione culturale The Blank, con sede a Bergamo in via Quarenghi 50, ospiter sabato 23 novembre dalle ore 20.00 un importante artista internazionale. Allinterno del progetto The Blank Kitchen, ideato da Stefano Raimondi e curato in questa occasione da Maria Zanchi, lartista cuciner un menu speciale ideato appositamente per gli ospiti, raccontando durante la serata la sua pratica artistica. Questo settimo appuntamento vede la partecipazione di Mladen Miljanovi, artista nato nel 1981 a Zenica e rappresentante della sua nazione alla 55 Biennale di Venezia con "The Garden of Delights. Lopera, che sancisce dopo ben dieci anni il ritorno della Bosnia Erzegovina allEsposizione Internazionale dArte di Venezia, incentrata sui sogni personali ed i piaceri individuali, e quando questi piaceri divengono un assurdo, una discordia collettiva. Miljanovi colleziona cos, in questo come in gran parte dei suoi lavori, una serie di immagini basate sullesperienza biografica, caratterizzate da un forte legame con le sue origini balcaniche, riflettendo su quali siano le delizie del nostro presente, sullestetica nellarte e nella societ, sul pluralismo delle idee e la pluralit di visioni differenti, allinterno del dialogo tra popoli diversi. Questultimo aspetto stato trattato con particolare attenzione nella sua partecipazione alla mostra curata da Francesco Bonami e Emanuela Mazzonis "The sea is my land. Artisti dal Mediterraneo", tenutasi il 4 luglio scorso al MAXXI di Roma. Mladen Miljanovic frequenta, dopo il liceo, la Reserve Officer School dove consegue il grado di sergente; al termine dellesperienza militare si iscrive allAccademia di Belle Arti di Banja Luka, dove diventer professore, e che lo porter nel 2007 a vincere il premio ZVONO come miglior giovane artista bosniaco. Il suo percorso artistico tocca in modo particolare le tematiche della guerra, della povert, dellisolamento del suo paese dorigine, nonch la rigida educazione ricevuta alla scuola militare. Tra le sue mostre personali si contano, oltre alla partecipazione alla 55 Biennale di Venezia con The Garden of Delights, il lavoro "Good Night - State of Body presentato nel 2013 alla MC gallery di New York, Sarajevo Service alla Galleria Nazionale della Bosnia- Erzegovina di Sarajevo nel 2010 e Kill, un lavoro nello spazio pubblico di Parigi a Le mur Saint Martin. Tra le collettive, sono da ricordare nel 2010 Condensations of the Social allo Smack Mellon di New York, nel 2009 Henkel Art.Award al Mumok di Vienna e Busan video, la mostra internazionale di video-art a Busan (Corea del Sud). The Blank Kitchen nasce con il desiderio di ospitare nella citt di Bergamo alcuni dei pi interessanti artisti emergenti del panorama internazionale, per farli entrare in relazione con gli appassionati darte, i curiosi o pi semplicemente gli amanti della cucina, attraverso uno strumento trasversale e unificante come quello del cibo. Lobiettivo quello di annullare la distanza che le persone immaginano esserci tra artista e pubblico, proiettando allestero, anche a supporto di Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019, limmagine di una citt ricca di connessioni e scambi. Latto del cucinare una delle modalit pi dirette e semplici per rompere le barriere: mettendo lartista al servizio dei suoi ospiti sar ancora pi interessante creare una conversazione e approfondire il suo lavoro. Le cene sono su prenotazione, riservate a un massimo di venti persone e hanno un costo di 20,00 Euro. Lartista presenter il suo lavoro e converser in inglese, quindi consigliata una conoscenza di base della lingua. W W W .T U T T OCI T T A .I T 2 0 1 3 N OKI A The Blank Kitchen. La residenza dell'associazione culturale The Blank ospita all'interno del progetto The Blank Kitchen l'artista che cucinera' un menu speciale ideato appositamente per gli ospiti, raccontando durante la serata la sua pratica artistica. 62. 15/6/2014 More than one can take The BlankBergamo http://www.undo.net/it/mostra/169613 1/1 TH E B LA NK B e rga m o v ia Qua re nghi, 50 035 19903477 W EB - EM A IL - LINEA DIRETTA M ORE TH A N ONE CA N TA KE da l 7/ 12/ 2013 a l 21/ 12/ 2013 mar-ven 9-13 SEGNA LA TO DA Letizia Ferrari A P P ROF ONDIM ENTI Alis / Filliol Franc esc o Arena Ric c ardo Beretta Mario Cresc i Cec ile B. Evans Andrea Mastrovito Alessandro Verdi Davide Allieri Filippo Berta Simone Berti Mariella Bettinesc hi Davide Casari Emma Cic eri Cuoghi Corsello Mario Cresc i Giovanni De Lazzari Ettore Favini Arianna Ferrari Ferdinando Ferrario Ferrario Freres Pasquale Gadaleta Osc ar Giac onia Marc o Grimaldi Miguel Guzman Pastor Adelita Husni- Bey Alex Martinis Roe Andrea Mastrovito Franc esc o Pedrini Alexandros Pissorious Grayson Revoir Andrea Romano Giuseppe Stampone Maria Franc esc a T assi Gian Maria T osatti 7/12/2013 More than one can take THE B LA N K , B E R GA M O C O M U NI C AT O ST AM P A The Blank Benefit The Blank felice di presentare il lavoro di artisti italiani e internazionali che hanno donato le loro opere con la finalit di raccogliere i fondi necessari per sostenere le attivit dellassociazione. The Blank Contemporary Art unassociazione culturale senza scopo di lucro nata nel 2010 con lobiettivo di diffondere e ampliare la passione e la curiosit verso larte contemporanea. The Blank ha sviluppato in poco tempo numerosi progetti, da Artdate, ad Artpassport, o ancora The Blank Kitchen, e si impegnata per riunire in ununica rete le principali istituzioni pubbliche e private della citt di Bergamo. Dal 2011 inoltre attivo il progetto The Blank Residency, che prevede la partecipazione di artisti italiani ed internazionali accolti nella residenza di via Quarenghi 50, dove hanno la possibilit di soggiornare per instaurare relazioni e scambi con il territorio e le sue istituzioni culturali. Per sostenere le iniziative dellassociazione, The Blank ha creato The Blank Benefit. More than one can take, un appuntamento/mostra annuale che si svolge grazie alla generosit degli artisti che hanno collaborato e che partecipano alle iniziative di The Blank: le opere che gli artisti hanno deciso di donare saranno acquistabili dal pubblico, per raccogliere fondi necessari a supporto dell'associazione. Per loccasione saranno presentati i lavori di alcuni artisti del territorio di Bergamo e del panorama nazionale ed internazionale, riassumendo cos lessenza dellassociazione come network. Tra gli artisti che partecipano alliniziativa: Alis/Filliol, Davide Allieri, Francesco Arena, Riccardo Beretta, Filippo Berta, Simone Berti, Mariella Bettineschi, Davide Casari, Emma Ciceri, Cuoghi Corsello, Mario Cresci, Giovanni De Lazzari, Ccile B. Evans, Ettore Favini, Arianna Ferrari, Ferdinando Ferrario/Ferrario Freres, Pasquale Gadaleta, Oscar Giaconia, Marco Grimaldi, Miguel Guzmn Pastor, Adelita Husni-Bey, Alex Martinis Roe, Andrea Mastrovito, Francesco Pedrini, Alexandros Pissorious, Grayson Revoir, Andrea Romano, Giuseppe Stampone, Maria Francesca Tassi, Gian Maria Tosatti, Alessandro Verdi. More than one can take vuole rimandare al concetto di valore totale di unopera darte, che comprendendo un insieme di significati estetici, umani e culturali, va ben oltre la mera accezione economica. Inaugurazione sabato 7 Dicembre 2013 ore 18 The Blank via Quarenghi 50, Bergamo Dal marted al venerd ore 9 - 13, gli altri giorni su appuntamento W W W .T U T T OCI T T A .I T 2 0 1 3 N OKI A The Blank Benefit: artisti italiani e internazionali hanno donato le loro opere con la finalita' di raccogliere i fondi necessari per sostenere l'attivita' dell'associazione The Blank. 63. Codiceabbonamento: 64. Codiceabbonamento: 65. Codiceabbonamento: 66. Codiceabbonamento: 67. Codiceabbonamento: 68. Codiceabbonamento: 69. Codiceabbonamento: 70. Codiceabbonamento: 71. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 1/7 Interview with Mladen Miljanovic / The Blank Kitchen I n t e rv i e w w i t h Ml a d e n Mi l j a n o v i c / T h e B l a n k Ki t c h e n 72. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 2/7 MLA D EN MI LJ A N O V I C T H E G A R D EN O F D ELI G H T S D ET A I L EN G R A V ED D R A W I N G O N G R A N I T E 20 1 3 P H O T O D R A G O V EJ N O V I C CO U R T ESY BY A R T I ST (Scroll down for the English version) Testo e intervista di Valentina Gervasoni Uno shot di rakija in mano in attesa di cuocere i evapii, il piatto forte della cena affinch possa esser servito ben caldo. Il chiacchiericcio degli ospiti della serata che aspettano curiosi lo chef del mese e la fetta di Bosnia che ha scelto di portare in tavola popola le stanze della residenza di The Blank facendo aumentare lagitazione e lemozione del nostro che confessa come discorsi e congratulazioni durante gli opening non fanno per lui. Mladen Miljanovic racconta di come preferisce nascondersi dietro a performance inaugurali. stato cos anche a giugno, alla Biennale di Venezia, durante linaugurazione del padiglione della Bosnia e Herzegovina The Garden of Delights dove, per circa due ore, si nascosto sotto il peso dei desideri, ovvero dietro una lastra di granito, sperando che i pi desistessero. Ma linsolita performance ai fornelli si sta per concludere e la serata avere inizio. The Blank Kitchen ospita nella citt di Bergamo alcuni dei pi interessanti artisti emergenti del panorama internazionale, facendoli entrare in relazione con gli appassionati darte e i curiosi attraverso uno strumento trasversale e unificante come quello del cibo e della cucina. Unintervista per conoscere meglio Mladen: Valentina Gervasoni: Come ricordi la Bosnia Herzegovina di ventanni fa? Mladen Miljanovic: A quel tempo avevo 12 anni e da allora fino a oggi stato un periodo molto S i t e : h t t p ://w w w .m l a de n m i l j a n o v i c .c o m / 73. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 3/7 turbolento e di difficili cambiamenti per la Bosnia Herzegovina e la sua societ. Ventanni fa, il periodo peggiore della guerra coinciso con il periodo della mia infanzia, affrontato con tutte le difficolt dellandare alla scuola elementare, del perdere membri di mezza famiglia in guerra, del camminare otto chilometri in una direzione per arrivare a scuola e lavorare con mio nonno nei campi per sfamare tre famiglie. Ma, tutto sommato, quel periodo per me ancora il migliore da cui attingere conoscenza e senso di responsabilit verso gli altri, per apprezzare i valori della vita e della famiglia. Questo stato il punto pi buio in tutta la storia della Bosnia Herzegovina di sempre, credo. Chris Jenks afferma che la cultura che ci definisce dalla nostra stessa nascita, il che significa che il carattere specifico di una comunit forma ognuno di noi e come si cresce. Un modo per interpretare o estendere la sua idea dire che non tutto possibile in qualsiasi luogo e non tutto possibile in qualsiasi momento. Cos, il mio esser cresciuto durante la guerra si riflette chiaramente nella maggior parte dei miei primi lavori; tuttavia, queste opere mostrano una tendenza a sublimare i ricordi attraverso larte, nonostante la loro qualit riflessiva. Christa Wolf ha scritto nelle sue memorie che pi facile romanzare il passato piuttosto che ricordarlo, e considerando questo atteggiamento, le mie aspirazioni artistiche sono state quella di cercare, di partecipare alla creazione di una nuova realt che non cancella il passato , ma piuttosto lo ricicla. V.G.: Cosa ti ha dato la pratica dellinsegnamento pi dellesperienza artistica? M.M.: Laspetto didattico qualcosa che gioca un ruolo molto importante non solo a livello artistico, ma anche nella mia vita. Posso dire che i migliori insegnanti sono quelli che al momento della didattica imparano a loro volta. Non molto tempo fa ero studente e ora con questi ricordi ancora freschi sto cercando di non creare distanza tra loro e me, siamo insieme nel creare uno spazio di lavoro sulle idee in cui mostro loro gli strumenti per svilupparle e realizzarle. molto prezioso e responsabile poter guardare come i giovani studenti/artisti si sviluppano e come plasmano la scena dellarte e della cultura nelle loro societ. V.G.: Quale opera darte avresti voluto realizzare? M.M.:Non ho mai avuto pensieri in tale proposito ma se potessi scegliere artisti di cui mi sarebbe piaciuto avere la coscienza nella creazione di un lavoro sarebbero Marcel Duchamp e Joseph Beuys. Sarebbe interessante incrociare questi diversi approcci uno basato sul modo di avvicinarsi allarte proprio dellavanguardia che sposta i confini dellarte verso nuove aree, e un altro esperto, consapevole della vita e della sua trasformazione in arte e viceversa . V.G.: In che modo la storia sar raccontata in futuro? M.M.: Per immagini, questo sicuro! In realt, ogni immagine fatta di storia gi nel momento successivo alla sua creazione. Siamo testimoni di come oggigiorno la societ stia mutando la quotidiana forma discrizione dal testo allimmagine. Ci significa che duecento anni fa il testo aveva il ruolo principe nel documentare la vita e ci che chiamiamo zeitgeist (spirito del tempo), e che in quel momento le persone durante la lettura di testi immaginavano per immagini. Oggi leggiamo immagini che di continuo creano testo che lopposto a quanto accadeva prima. Ci significa che oggi, e in futuro, la storia verr raccontata da immagini e dal loro potere. La responsabilit dellartista sta, infatti, nellavere la legittimazione a usare quel potere; in realt chiunque abbia il permesso di rivolgere/presentare immagini in pubblico detiene questo potere. Rappresentare le immagini pubblicamente significa affrontare il potere di qualcuno e formare un potere che poi o potrebbe 74. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 4/7 esser letto come un fatto storico. V.G.: L arte apre conflitti? M.M.: Larte il puro prodotto di un conflitto! Larte un prodotto formale del nostro conflitto interiore o il prodotto di conflitti del nostro immaginario interiore nel momento in cui si scontra con la realt. Noi siamo i nostri peggiori nemici; quando vinciamo noi stessi, vinceremo la guerra. Questo tipo di atteggiamento pu sembrare troppo brusco o pu sembrare mutuato da un gergo politico, ma indice della maturit spirituale e intellettuale di una persona. Il linguaggio dellespressione artistica pu essere una simulazione, ma ci che appartiene a unopera darte non certamente un mondo inesistente perch larte espressione della consapevolezza del mondo. impossibile separare la consapevolezza della verit dal mondo dallarte; secondo Jea Denegri larte di oggi limpatto totale dellarte del passato. Devo dire anche che chiudiamo un occhio sulla verit, e per la maggior parte, limpegno artistico presente un confronto con questultima. Solo in questo modo possiamo prevenire la guerra: se sappiamo come fare la guerra attraverso larte. possibile cambiare coscienza sociale su scala pi ampia con laiuto dellarte. Sfatiamo questo mito sullarte. Larte non esiste, solo una scusa. Dovremmo iniziare la guerra delle idee in noi stessi: cos che vorrei affrontare la guerra dellarte: portando la guerra fuori per essere tranquillo allinterno. V.G.: E la cucina, con il suo essere insieme di varie influenze culturali, appiana i conflitti? A tal proposito, cosa pensi del progetto The Blank Kitchen? Penso che questa idea di invitare gli artisti a cucinare per gli altri, possa sembrare non chiara o abituale per qualcuno che non vede la connessione tra cibo e cultura. In realt, la base di entrambi gli elementi lagricoltura. In entrambi produrre significa prendersi cura di qualcosa e di qualcuno. Dallaltro lato c laspetto pi importante di The Blank Kitchen: quello della socializzazione e del diffondere la conoscenza dellarte attraverso il consumo di un cibo. Ricerche di psicologia elementare hanno dimostrato che le persone sono pi emotivamente e intellettualmente aperte a ci che le circonda e agli altri in momenti in cui stanno consumando del cibo. Perch aprire il nostro corpo nellaccettare del cibo equivale inconsciamente allaprire le nostre emozioni e stati danimo agli altri. Per questo motivo questo happening tra cibo e arte un approccio unico e sono stato entusiasta di accettare questa esperienza. Dallaltro lato, le differenze manifestate attraverso la pratica artistica di artisti provenienti da diverse culture pu essere visibile anche nel portare gli spettatori, in questo caso i consumatori, a una visione delle differenze proprie della cultura alimentare. 75. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 5/7 MLA D EN MI LJ A N O V I C T H E SW EET SI MP H O N Y O F A BSU R D I T Y 20 1 3 P H O T O D R A G O V EJ N O V I C CO U R T ESY BY A R T I ST CO P I A Interview with Mladen Miljanovic V.G.: How do you remind Bosnia and Herzegovina of 20 years ago? M.M: At that time I had 12, and period from that time till now is one very turbulent and difficult period of changes for Bosnia and Herzegovina and its society. 20 years ago when was the worst period of war and period of my childhood which was faced with all its difficulties of going to the elementary school, lost of half family members in war, walking 8km to school in one direction and working with grandfather in agriculture to feed three families. All in all, that period for me is still period of getting knowledge and feeling of responsibility for others, appreciation of values of life and family. That was the most darkness spot in whole history of Bosnia and Herzegovina ever I think. Chris Jenks says it is culture that defines us from our very birth, which means the specific character of a community shapes each one of us as we grow up. One way to interpret or expand on his idea is to say that not everything is possible at any place and not everything is possible at any time. Thus, my growing up during the war is clearly reflected in most of my early works; nevertheless, these works show a tendency to sublimate memories through art, in spite of their reflective quality. Christa Wolf wrote in her memoirs that it is easier to fictionalise a past than to remember it, and in view of this attitude, my artistic aspirations have been to try and participate in the creation of a new reality which does not erase the past, but rather recycles it. What has given you the teaching practice more than artistic experience? The teaching aspect is something that play very important role not only in my art but as well in my life. I can say that best teachers are those who at time of teaching are being teached too. Not so long ago I was student and now with these fresh memories of that Im trying to not to create distance between them and me, we are all together creating one space of labor of ideas in which Im showing them tools how to develop and realize ideas. Its very precious and responsible to watch young students/artists development and how they shaping art scene and culture in their own societies. th 76. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 6/7 Whose piece of art do you wish you had created? I never thought about that, but if I could choose artists whose consciences I would like to have and in creating work that would be Marcel Duchamp and Joseph Beuys. It would be interesting to intercross these to different approaches, one based on avangard way of approaching art and moving the borders of art in to the new areas, and other experienced one with awareness of life and its transformation to art and vice versa. How will history be told in the future? In pictures, thats sure! Actually, any picture is fact of history already in the moment after their creation. Today we are witnessing that nowadays society is switching form of everyday life inscription from text to picture. That means, 200 years ago text had main role in documenting life and that what we call zeitgeist, and at that time people while reading texts where imagining pictures. Today we are reading pictures who in continuum are creating text and that is opposite of that how was before. That means today, and in the future history will be told by pictures, and there is her power. Artist responsibility today is in fact that he/she has legitimization of that to use power, actually anyone who has permission to address/present pictures publicly means having power. Representing pictures publicly means addressing power to someone and forming power which later is/could read as historical fact. Does the art open conflicts? Art is pure product of conflict! Art is one formal product of our inner conflict, or its product of conflict of our inner imaginary world in moment of clash with reality. We are our greatest enemies; when we overcome ourselves, we will win the war. This kind of attitude may sound too sharp or it may sound like political jargon, but that is an indication of a persons spiritual and intellectual maturity. The language of artistic expression may be a simulation, but what an artwork pertains to is most certainly not a non-existent world, because art is an expression of the awareness of the world. It is impossible to separate that awareness of the truth and of the world from art, according to Jea Denegri: todays art is the total impact of past art. I should also say that we turn a blind eye to the truth, and for the most part, todays engaged art is confrontation with that truth. Only in this way we can prevent war: if we know how to make war with art. Lets change social conscience on a broader scale by means of art. Lets break this myth of art. Art doesnt exist, its just an excuse. We should start the war of ideas in ourselves: thats how I would like to approach the war of art, bringing war outside and being peaceful inside. The cooking with its being set of different cultural influence, smooth out these one (conflicts)? For this reason, what do you think about the project The Blank Kitchen? I think that this idea of inviting artists to cooking for others looks obscurely or common for someone who dont see connection between food and culture. Actually the basis of those both is in one and that is agriculture. In both those to produce them means to care about something and about someone. From the other side there is more important aspect of The Blank Kitchen is aspect of socialization and spreading awareness of art trough consuming food. Researches on elementary psychology were shown that people are more emotionally and intellectually open to their surrounding and others in process when they are consuming food. Because, to open our body and accept food are unconsciously open our emotions and state of mind to others. From that reason this happening of food and art is 77. 15/6/2014 Interview with Mladen Miljanovic / The BlankKitchen | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/mladen-miljanovic/ 7/7 one unique approach and I was trilled to accept this to experience. From the other side, differences manifested trough art of artists from different cultures are can be also visible in bringing to viewers in this case consumers an insight in differences also of food culture. MLA D EN MI LJ A N O V I C T H E G A R D EN O F D ELI G H T S EN G R A V ED D R A W I N G O N G R A N I T E 20 1 3 P H O T O D R A G O V EJ N O V I C CO U R T ESY BY A R T I ST 2 0 1 4 A R T * T E X T S * P I C S . A l l r i g h t s r e s e r v e d. 34Like 78. Codiceabbonamento: 79. Codiceabbonamento: 80. 18/4/2014 The BlankKitchen - Incontri - Eventi bergamo - Corriere di Bergamo http://bergamo.corriere.it/bergamo/eventi/441962_scheda.shtml 1/1 The Blank Residency Via Giacomo Quarenghi 50 Bergamo (BG) 01 marzo - Dalle 20:00 INCONTRI The Blank Kitchen Ripartono gli appuntamenti con The Blank Kitchen: a cena dall'artista: primo ospite Andrea Mastrovito, artista nato a Bergamo nel 1978 e attualmente di casa a New York, dove impegnato in un programma di residenza presso l'International Studio & Curatorial Program e in un vasto progetto pubblico nel quartiere di Bushwick Corriere Della Sera > Bergamo > Eventi > The Blank Kitchen 81. Codiceabbonamento: 82. Codiceabbonamento: 83. Codiceabbonamento: 84. Codiceabbonamento: 85. Codiceabbonamento: 86. Codiceabbonamento: 87. Codiceabbonamento: 88. 18/4/2014 THE BLANK KITCHEN - a cena con il regista - Bergamo Film Meeting http://www.bergamofilmmeeting.it/texts/view/the-blank-kitchen-a-cena-con-il-regista 1/4 (/) (http://www.bergamofilmmeeting.it/eng) (http://www.bergamofilmmeeting.it/ita) THE BLANK KITCHEN - a cena con il regista In collaborazione con The Blank: Bergamo Modern and Contemporary Art (https://www.facebook.com/theblankbergamo), appuntamento con Valentin Hotea, regista di Roxanne (http://bergamofilmmeeting.it/Films/view/4600) in concorso a BFM32. THE BLANK KITCHEN - A CENA CON IL REGISTA Domenica 9 Marzo 2014, ore 20.30 The Blank, Via Quarenghi, 50 Bergamo Dopo il successo dello scorso anno, che aveva visto la partecipazione della regista di animazione Regina Pessoa, prosegue la ricca collaborazione tra The Blank e Bergamo Film Meeting: con liniziativa a cena con il regista le due associazioni culturali propongono un momento di incontro, un appuntamento dedicato al mondo del cinema dautore in cui il pubblico potr conoscere alcuni dei protagonisti del Festival in un ambiente informale e attraverso un elemento trasversale e unificante come quello del cibo. Ospite della cena di Domenica 9 Marzo sar Valentin Hotea (Bucarest, Romania, 1967), laureato in regia allUNATC (National University of Theatre and Film I.L. Caragiale) di Bucarest nel 1995, ha diretto diversi cortometraggi, tra gli altri Unde mergi tu, mielule? (1990), i ce dac? (1992), Meditaia (1994) e due documentari Dale Bucurestilor (1995), Lucy Castle-Hotea (1996) oltre a numerosi videoclip e spot commerciali. Dal 2000 ha diretto alcune serie tv per la televisione nazionale (TVR), tra cui Serviciul omoruri (Homicide Squad, 2008) ed stato direttore artistico per i primi episodi di Fetele marinarului (Sailors Daughters, 2008) prodotto da Antena 1. Roxanne il suo esordio nel lungometraggio, presentato al festival di Locarno nel 2013 (Concorso Cineasti del presente). Liniziativa The Blank Kitchen a cena con il regista testimonia ancora una volta limportanza della collaborazione tra The Blank e Bergamo Film Meeting, per offrire stimolanti momenti di dialogo culturale e artistico nella citt. La cena esclusivamente su prenotazione, riservata a un massimo di quaranta persone e ha un costo di 20,00 Euro. Per informazioni e prenotazioni: [email protected]. Tel: 03519903477 da marted a venerd dalle 9.00 alle 13.00 89. 18/4/2014 THE BLANK KITCHEN - a cena con il regista - Bergamo Film Meeting http://www.bergamofilmmeeting.it/texts/view/the-blank-kitchen-a-cena-con-il-regista 2/4 (http://www.addthis.com/bookmark.php?v=300&winname=addthis&pub=ra-5280ec046d56c289&source=tbx- (/img/texts/1602174_652333261481093_486837647_o.jpg) ShareShare Share 90. Codiceabbonamento: 91. Codiceabbonamento: 92. 18/4/2014 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/andrea-mastrovito/ 1/5 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef A N D R EA MA ST R O V I T O , D R A CU LA , 20 0 8, V I D EO P R O I EZ I O N E SU LI BR I , P H O T O D A V I D E V I CO A n d re a Ma s t ro v i t o , a l i a s Ma s t ro c h e f 93. 18/4/2014 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/andrea-mastrovito/ 2/5 In principio erano i Sardella & Co che allinterno delle loro settimanali spedizioni per il Belpaese dedicavano spazio a qualche ricetta locale. Poi, La prova del cuoco ha aperto le porte a un format, quello del programma di cucina, che, oggi, non conosce rivali se non nei talent show. Cos, nasce il fenomeno Masterchef, la sfida ai fornelli in cui aspiranti chef si contendono il titolo di vincitore della serie. Dalla cucina per la cucina, alla cucina per lo spettacolo: su pubblicit, libri, trasmissioni televisive, blog e social, la presentazione visiva e orgasmica del cibo, allettante e spettacolare, diventata transmediale e condivisa. Unossessione che rischia di alterare il rapporto di scambio e condivisione inscritto nel cucinare e nel cibo. Quel rapporto autentico che, invece, continua nel progetto The Blank Kitchen: la cucina dellassociazione The Blank un appartamento che ha laria di uno studio dartista, di una co- housing, una residenza, che per sua natura spazio di crossing-over ospita una serie di appuntamenti culinari dove il menu, pensato e preparato da un artista, pretesto conviviale per favorire conversazioni tra le parti. Soprattutto quando lo chef deccezione lincontenibile Andrea Mastrovito, alias Mastrochef (per adeguarsi, giustamente, ai tempi che corrono). Cos, in occasione dellappuntamento di sabato 1 marzo, Mastrochef consiglia Pasta alla Mastrovito, ovvero lunica che so far finta di cucinare. ATPdiary non poteva di certo mancare e ha approfittato del momento per far qualche domanda ad Andrea. Valentina Gervasoni: Andrea Mastrovito, un bergamasco a New York, impegnato in un programma di residenza presso lInternational Studio & Curatorial Program. Che significato ha per te casa? Andrea Mastrovito: Sai Valentina che una domanda che, ultimamente, mi faccio sempre pi spesso? Lultima volta successo proprio il mattino prima di tornare qui in Italia, mercoled scorso. Dalla finestra del mio appartamento a Brooklyn entrato un raggio di sole il primo dopo mesi di neve e mi son sentito davvero a casa. E poi, subito dopo, ho guardato lorologio e mi son detto: tardi, devo fare la valigia per tornare a cas e non ho finito la frase. Da un paio danni passo met tempo l, a NY, e met qui, in Italia. Forse, alla fine, la vera casanon sta in nessun posto, ma nella distanza mentale che le separa. V.G.: E cucina? A.M.: Cucina, s. In verit devo dirti che proprio in cucina ho imparato a disegnare e dipingere. Da piccolo facevo i compiti in cucina, come tanti. Poi quando finivo mia madre copriva con i giornali il tavolo e io ci davo dentro con pennelli e colori, i colori della Giotto, che allepoca sembravano fichissimi e guai a sprecarli. Cos anche ora, a Brooklyn, lavoro sullo stesso tavolo su cui mangio. Il problema che spesso confondo le due cose e mi capita, a volte, di bere lacqua dei pennelli. V.G.: Oggi stai preparando una cena e una mostra. Ci sono ingredienti in comune? Se s, quali? A.M.: S certo. Tu, Stefano e Sara che arriva fra poco. (n.d.r.: Stefano Raimondi e Sara Fumagalli, curatori di At the End of the Line, GAMeC, 2014) 94. 18/4/2014 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/andrea-mastrovito/ 3/5 Per il resto direi di no, perch stasera cucino delle buonissime pennette con gamberi zucchine panna e zafferano che in fondo lunico piatto che so preparare (oltre al caffellatte, dai) quindi, vado sul sicuro. In mostra no: sto lavorando su qualcosa che non ho mai provato prima e, come al solito, fino alla fine neanchio sapr quel che sar. Daltronde con le mostre cosa buona rischiare, mentre con le cene lo meno. Mi gi capitato di prendere salmonella e intossicazioni varie. E noto che qui c solo un bagno e saremo in sessanta. No, no facciamo qualcosa di tranquillo va V.G.: Ci parli del progetto che stai portando avanti nel quartiere di Bushwick, NY? A.M.: S, ti racconto solo che c un grande entusiasmo attorno a questo progetto. Lobiettivo collaborare attivamente con circa trecento bambini e adolescenti della comunit sudamericana di Bushwick. Molti di loro non sono neanche mai stati a Manhattan (che a dodici minuti di metro) e vivono la strada pi che la casa o la scuola. Passer un mese con loro, cercando di raccontare, a grandi linee, la storia dellarte e, soprattutto, prover a spiegare come sia possibile ottenere risultati enormi con pochissimo, semplicemente osservando le cose da un diverso punto di vista. Cos, tra il 17 e il 18 maggio, un grande playground abbandonato da decenni torner a vivere grazie a questi ragazzi, qualche chilo di polvere di grafite e un centinaio di palloni da calcio, per un risultato che poi diventer installazione permanente. Come? Sorpresa! V.G.: Mi fermai a esaminare e analizzare tutti i dettagli della relazione di causa ed effetto, cos come si presenta nel passaggio dalla vita alla morte e della morte alla vita, fino a quando, dal profondo di questa oscurit una luce improvvisa mi colp una luce cos brillante e meravigliosa e assieme cos semplice, che, mentre mi sentivo stordito di fronte alle immense prospettive che essa mi presentava, fui sorpreso che fra tanti uomini di genio che avevano diretto le loro ricerche verso la stessa scienza, solo a me dovesse essere riservato di scoprire un segreto cos stupefacente Non una citazione a caso. Victor Frankestein che parla. Hai un rapporto particolare con il romanzo di Mary Shelley? C un filo conduttore che parte dal libro visibile non solo nel tuo lavoro The Modern Prometeus, 2012 ma anche in At the End of the Line, tua mostra personale che sta per inaugurare alla GAMeC di Bergamo, di cui presto avremo modo di parlare approfonditamente. A.M.: Senzaltro. Per The Modern Prometheus avevo applicato il metodo di Victor Frankenstein al romanzo stesso, utilizzando una collezione di oltre ottanta differenti edizioni del libro per ottenerne una nuova, costruita dalle differenti pagine tratte da ogni volume. Questidea della collezione, della ricerca, del portare alla luce il particolare per poi incastrarlo in una visione pi universale, semplicemente scoprendo le correspondances tra i vari elementi, al centro del mio lavoro e nella mostra che inaugura in GAMeC questo aspetto diventa manifesto nel grande lavoro a terra. Per realizzarlo ho davvero dovuto aggirarmi anche di nascosto nei cimiteri del Nord Italia e dello stato di New York, una barretta di grafite al posto della vanga e un rotolo di carta al posto del sacco. Tra mille vicissitudini: dalla neve alta un metro, alle tombe che si aprivano e io che ci cascavo dentro. E proprio ora che te ne parlo mi sovvengo di Leonardo e Michelangelo, e di Gericault, che si 95. 18/4/2014 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/andrea-mastrovito/ 4/5 aggiravano nei cimiteri e negli obitori per studiare di nascosto lanatomia umana e poter dar vita alle loro creature V.G.: Prometeo uomo di scienza e di arte; lo scienziato come lartista e viceversa. Analizzare Frankestein stato un po analizzare te stesso e la tua genesi creativa? A.M.: S, io stesso ho una formazione scientifica di base, precedente agli studi allAccademia di Belle Arti. Sostanzialmente Frankenstein ossessionato dallinaccettabilit della perdita. Vuole riavere quello che gli stato tolto. Per questo cerca la vita nella morte (fondamentale la metafora del buio luminoso, che tra laltro riprendo nella videoproiezione in GAMeC). Cerca di esorcizzare i suoi fantasmi, creandone di nuovi che, alla fine, si rivelano ancora pi mostruosi. Se ci penso, esattamente quello che faccio anchio: riportare la vita laddove non sembra esserci pi. O almeno ci provo. Testo e intervista a cura di Valentina Gervasoni A N D R EA MA ST R O V I T O , F R A N KEN ST EI N O R T H E MO D ER N P R O MET H EU S, A R T I ST BO O K, 20 1 2 96. 18/4/2014 Andrea Mastrovito, alias Mastrochef | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/andrea-mastrovito/ 5/5 A N D R EA MA ST R O V I T O , F R A N KEN ST EI N O R T H E MO D ER N P R O MET H EU S, 20 1 2 Nel mese di marzo, la nuova stagione di The Blank Kitchen prevede altri due eventi: domenica 9 Marzo, in collaborazione con Bergamo Film Meeting, sar il regista rumeno Valentin Hotea a cucinare per gli ospiti; mentre, mercoled 26 Marzo, sar la volta dellartista catanese Salvatore Arancio. Andrea Mastrovito inaugura la sua mostra personale At the end of the line alla GAMeC di Bergamo il 12 marzo. La mostra a cura di Sara Fumagalli e Stefano Raimondi e sar visibile fino al 25 maggio 2014. the end of the line presenta un corpus di lavori inediti realizzati da Andrea Mastrovito per lo Spazio Zero del museo: una sintesi di elementi espressivi della ricerca condotta dallartista negli ultimi anni, in particolare la rilettura personale e intima di temi e questioni relative alla storia, al mito, alla societ, alla relazione con lo spazio e con lidentit dei luoghi espositivi. Il progetto si sviluppa attraverso una serie di frottage posizionati sullintero pavimento dello spazio espositivo, come un reperto archeologico che scorre sotto i piedi del visitatore. 2 0 1 4 A R T * T E X T S * P I C S . A l l r i g h t s r e s e r v e d. 36Like 97. Codiceabbonamento: 98. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 1/6 The Blank Kitchen Intervista con Salvatore Arancio T h e B l a n k Ki t c h e n I n t e rv i s t a c o n S a l v a t o re A ra n c i o 99. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 2/6 SA LV A T O R E A R A N CI O , BF I SLA N D A 38, 20 1 4, G LA Z ED C ER A MI C Nuovo appuntamento con The Blank Kitchen, a cena da Salvatore Arancio per gustare il suo the best of. Salvatore raccoglie in un menu le sue preparazioni migliori e regala agli ospiti profumi e sapori che riflettono lattenzione ai dettagli propria del suo lessico artistico: se lolio di tartufo a crudo esalta il gusto speciale della zuppa di patate e sedano rapa, il caramello al Grand Marnier avvolge pienamente le arance. La ricerca di Salvatore genera dal potenziale narrativo illimitato delle immagini cui si accosta per manipolazione e ripetizione, e, come racconta lo stesso agli ospiti attenti della serata, senza prescindere da una sorta di fascinazione estetica capace di coinvolgere lo spettatore. ATPdiary curiosa nuovamente allinterno della cucina dellassociazione The Blank, che continua ad accogliere artisti italiani che vivono e lavorano allestero per raccontare quel nomadismo insito nella ricerca artistica sempre mobile, dinamica e mutevole che ci porta a conoscere culture e storie diverse. Valentina Gervasoni: Prima di parlare di cucina in genere, un argomento che spaventa molto il povero artista-chef inizierei con il chiederti un breve trattatello (scherzo, ovviamente) del perch abiteresti, o non abiteresti, lo spazio di una tua opera. Salvatore Arancio: Beh, a essere sincero, ho cucinato per pi di 6 anni in un ristorante per mantenermi durante i miei studi in Inghilterra, quindi, pi che spaventarmi, la cucina mi riporta alla mente molti incubi! Scherzi a parte, la tua domanda mi intriga 100. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 3/6 Forse non ho mai considerato questa possibilit, presumo per lo pi perch ho sempre pensato ai miei paesaggi come fantastiche visioni senza tempo associabili a un futuro, o passato, distanti, a una temporalit remota e inaccessibile. Comunque, di sicuro, sarei affascinato dallidea di vivere dentro uno dei miei lavori e investigare questi spazi; la parola che mi viene subito in mente curiosit. Penso mi ritroverei al posto di uno dei goffi scienziati che di solito abitano le immagini originali che utilizzo per i miei photo-etchings V.G.: In riferimento alla tua produzione artistica, mi piace usare con una certa liquidit, quasi fossero sinonimi, le parole spazio e opera. Qui, racchiudi campionature diverse, sul modello delle collezioni di naturalia e artificialia di memoria settecentesca. Cos, offri al pubblico una visione del tuo museo privato, quasi in una sorta di rituale che enfatizza un modo di vedere organico ed eterogeneo S.A.: S, condivido lidea del mio lavoro come una sequenza di visioni soggettive, create attraverso un continuo sampling e riutilizzo di materiale darchivio. Questo materiale di origini diverse a sua volta viene nuovamente collezionato e reinventato in qualcosa di pi personale, mischiando presente e passato, creando, cos, delle temporalit ambigue. Il fatto che tutto alla fine sembra eterogeneo e organico, presumo provenga anche dalla mia attenzione nel mantenere una coerenza concettuale tra la tecnica e il soggetto. V.G.: Salvatore, sei cosmopolita per necessit o vocazione? La storia di un catanese, che scappa nella grigia Londra, ha dellepico e surreale al contempo. S.A.: Presumo che tu ti riferisca, in parte, alle condizioni climatiche Diciamo che, dopo 20 anni, non mi sono totalmente abituato al grigiore londinese; forse nemmeno gli inglesi, cosa che mi fa sentire un po meglio Beh, ho lasciato l Italia per diverse ragioni: politiche, personali, specialmente perch sono cresciuto in Sicilia, seguendo una forte influenza culturale anglosassone. stata veramente dura allinizio ma Londra non smette mai di sorprendermi; dopo tutti questi anni, trovo sempre un angolo, un dettaglio, unatmosfera che non conoscevo prima e, quindi, continuamente un confronto. Ho sempre avuto un forte desiderio di conoscere che solo una metropoli pluriculturale di queste dimensioni pu soddisfare. V.G.: Lontano dalla realt artistico-culturale italiana (oserei anche un politica, ma non questo il luogo adatto), come vedi e, soprattutto, come vivi le sue problematiche? S.A.: Visto un po dallesterno, devo ammettere che mi sembra che in Italia, in contrasto con le varie problematiche e difficolt finanziarie, esista una forte energia e multiple interessanti realt; basti pensare alle varie fondazioni, riviste e spazi no-profit sparsi qua e l nel nostro paese. Questo a volte mi sorprende perch il sistema italiano, al contrario di quello Olandese, Francese o Tedesco, si basa per la maggior parte sul supporto di collezionisti privati invece che su finanziamenti pubblici e, quindi, la mancanza di grants fa diventare sicuramente tutto pi difficile. A queste difficolt si aggiunge anche la mancanza di un forte network di sostegno delle istituzioni museali per la giovane arte italiana, ma questo a poco, a poco, forse, sta un leggermente cambiando. Un fenomeno che trovo decisamente positivo la migrazione di diversi interessanti curatori italiani in varie istituzioni di rilievo nel mondo: sono sicuro che non solo aiuter a far conoscere un po di pi quanto viene prodotto in Italia, ma anche a creare interessanti connessioni. Mi sembra, comunque, che diverse problematiche nel mondo dellarte contemporanea, in Italia, siano causate dai suoi vari regionalismi; basti pensare, per esempio, allanomalo numero di fiere che 101. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 4/6 esistono nel nostro paese se comparate alle altre realt Europee e doltreoceano. Sostenersi a vicenda e fare network mi sembra una essenziale maniera per crescere. V.G.: Mi sembra di intuire che per te, seppur in forme diverse, lincontro tra arte e cucina non sia una novit da The Blank Kitchen. Sbaglio forse? S.A.: A me piace molto cucinare, un altro modo per esprimere la mia creativit e riesce a gratificarmi immediatamente, ma sopratutto anche una maniera, quando ho un po di tempo, per viziare gli amici Ho pensato a un menu che contenesse alcuni dei miei piatti forti, un po come una cena ideale, un best of tutto da condividere in maniera rilassata, a lume di candela e con molto vino! Forse la parte della mia pratica artistica che pi mi fa pensare alla cucina il lavorare con largilla. La maniera in cui si preparano le lastre, per esempio, non tanto distante dal preparare della pasta fresca O quando mi capitato di dover mischiare vari ingredienti chimici per creare alcuni smalti: tutto molto preciso, di sicuro, in quel caso cucinare sarebbe stato molto pi divertente! Valentina Gervasoni A R A N CE CA R A MELLA T E A L G R A N D MA R N I ER 102. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 5/6 SA LV A T O R E A R A N CI O , O U LE SO LEI L R EC O MP O SE SA G EO MET R I E D E LU MI ER E, 20 1 2, I N K A N D CO LLA G E O N P R I N T ED P A P ER 103. 15/6/2014 The BlankKitchen Intervista con Salvatore Arancio | Art * Texts * Pics http://atpdiary.com/exhibit/intervista-salvatore-arancio/ 6/6 SA LV A T O R E A R A N CI O , A S Y ET U N T I LED , 20 1 3, G LA Z ED CER A MI C 2 0 1 4 A R T * T E X T S * P I C S . A l l r i g h t s r e s e r v e d. 42Like 104. 18/4/2014 The BlankConversations - Giulia Cenci | Artribune http://www.artribune.com/dettaglio/?type=event&id=32772 4/14 luglio 2011 giugno 2011 maggio 2011 aprile 2011 marzo 2011 magazine Artribune Magazine #18 Artribune Magazine Speciale Design 2014 Artribune Magazine #17 Artribune Magazine #16 Artribune Magazine #15 Artribune Magazine Speciale Estate 2013 Artribune Magazine #13 Artribune Magazine #12 Artribune Magazine Speciale Design 2013 Artribune Magazine #11 Tags architettura artisti aste Avvenire berlino Biennale di Venezia Bologna bookcrossing cinema Corriere della Sera design Editoria festival Fiera Firenze Fondazione fotografia galleria Il Fatto Quotidiano Il Giornale intervista L'Unit La Repubblica La Stampa Libero Londra Macro Maxxi mercato milano moda mostraMuseo musica Napoli New Yorkparigi performance politica Quotidiano Nazionale roma Sotheby's Teatro torino Venezia Bergamo - dal 01/04/2014 al 04/04/2014 The Blank Conversations - Giulia Cenci THE BLANK RESIDENCY via Quarenghi 50 sito web Pi informazioni su questa sede Eventi in corso nei dintorni Un progetto trasversale che coinvolge residenza d'artista, interviste, pubblicazioni, fotografia per creare un 105. 18/4/2014 The BlankConversations - Giulia Cenci | Artribune http://www.artribune.com/dettaglio/?type=event&id=32772 5/14 Tw eet 0 0 nuovo veicolo di comunicazione che racconti l'arte contemporanea in una chiave spontanea e accessibile. Il primo incontro ha come protagonista Giulia Cenci. info-box Vernissage: 01/04/2014 Genere: incontro - conferenza Autori: Giulia Cenci Curatori: Claudia Santeroni Email: [email protected] da marted a venerd dalle 9.00 alle 13.00 Prima di commentare, consulta le nostre norme per la community 0Like THE BLANK RESIDENCY Map data 2014 GoogleSegnala un errore nella mappa 106. 18/4/2014 Giulia Cenci | MAM Multimedia Art Magazine http://progettovolpinimagazine.wordpress.com/tag/giulia-cenci/ 1/4 Tag MAM Multimedia Art Magazine Archivi tag: Giulia Cenci 1 aprile 2014 The Blank Conversations The Blank via Quarenghi, 5 Bergamo 01 marted apr 2014 PUBBLICATO DA REDAZIONE IN ANNO 2014, BERGAMO LASCIA UN COMMENTO Claudia Santeroni, Conversations, Giulia Cenci, TheBlank 107. 18/4/2014 Giulia Cenci | MAM Multimedia Art Magazine http://progettovolpinimagazine.wordpress.com/tag/giulia-cenci/ 2/4 A cura di Claudia Santeroni Lassociazione culturale The Blank lancia The Blank Conversations, un progetto trasversale che coinvolge residenza dartista, interviste, pubblicazioni, fotografia per creare un nuovo veicolo di comunicazione che racconti larte contemporanea in una chiave spontanea e accessibile. Con The Blank Conversations si vuole ripristinare il contatto diretto tra tutti i protagonisti del mondo 108. 18/4/2014 Giulia Cenci | MAM Multimedia Art Magazine http://progettovolpinimagazine.wordpress.com/tag/giulia-cenci/ 3/4 Con The Blank Conversations si vuole ripristinare il contatto diretto tra tutti i protagonisti del mondo dellarte, gli artisti i curatori e il pubblico, per stimolare occasioni di ricerca, spunti di riflessione e percorsi comuni da seguire, in favore di unarte non pi percepita come elitaria ed inaccessibile. Scopo delliniziativa indagare la pratica artistica in modo non convenzionale, attraverso una serie di interviste che si propongono di esplorare lapproccio emotivo che gli artisti contemporanei hanno verso le loro opere e, in generale, verso tutto il panorama artistico attuale. Nel corso del 2014 saranno coinvolti tre artisti italiani sotto i 35 anni, invitati a trascorrere un breve periodo nella residenza dellassociazione The Blank per rispettivi appuntamenti in primavera, autunno e inverno. Il primo incontro avr come protagonista Giulia Cenci, che dall1 al 4 Aprile 2014 sar ospite nella residenza di The Blank in via Quarenghi, 50 a Bergamo. In questo periodo il pubblico avr la possibilit di incontrare lartista assistendo ed intervenendo attivamente alle conversazioni. The Blank Conversations organizzato in momenti di conversazione, sia nellambiente domestico della quotidianit presso la sede di The Blank, che ogni anno ospita artisti internazionali con il progetto di residenza The Blank Residency, sia in luoghi diversi della citt di Bergamo. Gli artisti potranno cos parlare del loro lavoro e della genesi della ricerca che ne sta alla base. Secondo le parole di Claudia Santeroni, ideatrice e curatrice del progetto, fondamentale il rapporto dialettico, il confronto verbale serrato tra lartista e il curatore. In tal modo, passando del tempo con gli artisti, ascoltandoli, raccontandoli per divulgarne il pensiero, si offre anche al pubblico la possibilit di innamorarsi di una situazione, non pi percepita come elitaria. Con The Blank Conversations si raccontano storie (stra)ordinarie, per riavvicinare le persone allarte e alla creativit. Tutto il materiale raccolto nei tre giorni di permanenza dellartista verranno poi trasferite in una pubblicazione dedicata, corredata da fotografie che testimoniano lo scambio avvenuto fra il curatore, lartista, la realt di The Blank e la citt di Bergamo. Lintento di The Blank Conversations si riflette a pieno anche nei cataloghi, editi da Lubrina Editore: piccoli, leggeri, pratici, stampati su carta riciclata e totalmente gratuiti. Vogliono allontanarsi dallidea del catalogo convenzionale proponendo un oggetto a cui avvicinarsi senza riserve o soggezione, pensato per essere collezionato. Per ogni appuntamento saranno disponibili 200 cataloghi, rintracciabili presso la Residenza di The Blank e presso i membri aderenti al Network di The Blank. Il primo volume sar presentato Domenica 18 Maggio, dalle 13.00 alle 15.00 in occasione di Art Date 2014 | Dialogo nel tempo, appuntamento con larte contemporanea a Bergamo, organizzato da The Blank e giunto questanno alla sua quarta edizione. Dopo lAccademia di Belle Arti di Bologna, Giulia Cenci frequenta attualmente il Master in Fine Art presso la Joost Academy di Breda den Bosh in Olanda. Ha partecipato a numerosi workshop e programmi di residenze dartista in Italia e allestero, tra cui il progetto Are We Really Free? a Como e la Residency organizzata dallo HIAP di Helsinki. Le sue opere sono state esposte in occasione di Present Future, Artissima Fair di Torino nel 2013, presso lo SpazioA Gallery di Pistoia, Yart Project di Bologna e ancora Farn Sapzio di Milano. Tra le mostre collettive: nel 2009 Schhh, presso lAccademia di Belle Arti di Bologna curata da John Duncan, nel 2012 Corso Aperto, curata da Andrea Lissoni, presso la Fondazione Antonio Ratti di Como; nel 2013 Still Light curated by Taru Elfving, Augusta Gallery, Hiap, Helsinki, cartabiancaxpalermo, curata da Silvia Cini, Teatro Garibaldi, Palermo e Xohouille, curata da Emmanuel Lambion, w-o-l-k-e, Brussel. Sar possibile incontrare lartista Giulia Cenci in qualsiasi momento Per informazioni e appuntamenti con lartista: email: [email protected] tel: 03519903477 da marted a venerd dalle 9.00 alle 13.00 109. 18/4/2014 Giulia Cenci | MAM Multimedia Art Magazine http://progettovolpinimagazine.wordpress.com/tag/giulia-cenci/ 4/4 The Blank via Quarenghi, 5 Bergamo Blog su WordPress.com. The Chateau Theme. Iscriviti Segui MAM Multimedia Art Magazine Con tecnologia WordPress.com 110. 18/4/2014 The BlankConversations The BlankBergamo http://www.undo.net/it/conferenza/174864 1/2 TH E B LA NK B e rga m o v ia Qua re nghi, 50 035 19903477 W EB - EM A IL - LINEA DIRETTA TH E B LA NK CONV ERSA TIONS da l 1/ 4/ 2014 a l 4/ 4/ 2014 W EB SEGNA LA TO DA Assoc iazione T he Blank A P P ROF ONDIM ENTI Giulia Cenc i Claudia Santeroni 1/4/2014 The Blank Conversations THE B LA N K , B E R GA M O C O M U NI C AT O ST AM P A A cura di Claudia Santeroni Lassociazione culturale The Blank lancia The Blank Conversations, un progetto trasversale che coinvolge residenza dartista, interviste, pubblicazioni, fotografia per creare un nuovo veicolo di comunicazione che racconti larte contemporanea in una chiave spontanea e accessibile. Con The Blank Conversations si vuole ripristinare il contatto diretto tra tutti i protagonisti del mondo dellarte, gli artisti i curatori e il pubblico, per stimolare occasioni di ricerca, spunti di riflessione e percorsi comuni da seguire, in favore di un'arte non pi percepita come elitaria ed inaccessibile. Scopo delliniziativa indagare la pratica artistica in modo non convenzionale, attraverso una serie di interviste che si propongono di esplorare lapproccio emotivo che gli artisti contemporanei hanno verso le loro opere e, in generale, verso tutto il panorama artistico attuale. Nel corso del 2014 saranno coinvolti tre artisti italiani sotto i 35 anni, invitati a trascorrere un breve periodo nella residenza dellassociazione The Blank per rispettivi appuntamenti in primavera, autunno e inverno. Il primo incontro avr come protagonista Giulia Cenci, che dall1 al 4 Aprile 2014 sar ospite nella residenza di The Blank in via Quarenghi, 50 a Bergamo. In questo periodo il pubblico avr la possibilit di incontrare lartista assistendo ed intervenendo attivamente alle conversazioni. The Blank Conversations organizzato in momenti di conversazione, sia nellambiente domestico della quotidianit presso la sede di The Blank, che ogni anno ospita artisti internazionali con il progetto di residenza The Blank Residency, sia in luoghi diversi della citt di Bergamo. Gli artisti potranno cos parlare del loro lavoro e della genesi della ricerca che ne sta alla base. Secondo le parole di Claudia Santeroni, ideatrice e curatrice del progetto, fondamentale il rapporto dialettico, il confronto verbale serrato tra lartista e il curatore. In tal modo, passando del tempo con gli artisti, ascoltandoli, raccontandoli per divulgarne il pensiero, si offre anche al pubblico la possibilit di innamorarsi di una situazione, non pi percepita come elitaria. Con The Blank Conversations si raccontano storie (stra)ordinarie, per riavvicinare le persone allarte e alla creativit. Tutto il materiale raccolto nei tre giorni di permanenza dellartista verranno poi trasferite in una pubblicazione dedicata, corredata da fotografie che testimoniano lo scambio avvenuto fra il curatore, l'artista, la realt di The Blank e la citt di Bergamo. Lintento di The Blank Conversations si riflette a pieno anche nei cataloghi, editi da Lubrina Editore: piccoli, leggeri, pratici, stampati su carta riciclata e totalmente gratuiti. Vogliono allontanarsi dallidea del catalogo convenzionale proponendo un oggetto a cui avvicinarsi senza riserve o soggezione, pensato per essere collezionato. Per ogni appuntamento saranno disponibili 200 cataloghi, rintracciabili presso la Residenza di The Blank e presso i membri aderenti al Network di The Blank. W W W .T U T T OCI T T A .I T 2 0 1 3 N OKI A Un progetto trasversale che coinvolge residenza d'artista, interviste, pubblicazioni, fotografia per raccontare l'arte contemporanea in una chiave spontanea e accessibile. Il primo incontro ha come protagonista Giulia Cenci. 111. 18/4/2014 The BlankConversations The BlankBergamo http://www.undo.net/it/conferenza/174864 2/2 Il primo volume sar presentato Domenica 18 Maggio, dalle 13.00 alle 15.00 in occasione di Art Date 2014 | Dialogo nel tempo, appuntamento con larte contemporanea a Bergamo, organizzato da The Blank e giunto questanno alla sua quarta edizione. Dopo lAccademia di Belle Arti di Bologna, Giulia Cenci frequenta attualmente il Master in Fine Art presso la Joost Academy di Breda den Bosh in Olanda. Ha partecipato a numerosi workshop e programmi di residenze dartista in Italia e allestero, tra cui il progetto Are We Really Free? a Como e la Residency organizzata dallo HIAP di Helsinki. Le sue opere sono state esposte in occasione di Present Future, Artissima Fair di Torino nel 2013, presso lo SpazioA Gallery di Pistoia, Yart Project di Bologna e ancora Farn Sapzio di Milano. Tra le mostre collettive: nel 2009 Schhh, presso lAccademia di Belle Arti di Bologna curata da John Duncan, nel 2012 Corso Aperto, curata da Andrea Lissoni, presso la Fondazione Antonio Ratti di Como; nel 2013 Still Light curated by Taru Elfving, Augusta Gallery, Hiap, Helsinki, cartabiancaxpalermo, curata da Silvia Cini, Teatro Garibaldi, Palermo e Xohouille, curata da Emmanuel Lambion, w-o-l-k-e, Brussel. Sar possibile incontrare l'artista Giulia Cenci in qualsiasi momento Per informazioni e appuntamenti con lartista: email: [email protected] tel: 03519903477 - da marted a venerd dalle 9.00 alle 13.00 The Blank via Quarenghi, 5 Bergamo 112. N Oggi B Domani N Dopo domani 09 Aprile 2014 Ultimo aggiornamento: 17:12 In evidenza Immigrazione, l'assessore Dati preoccupanti, stop a nuovi arrivi Siamo orgogliosi di essere cacciatori: a Bergamo la prima Giornata nazionale Movida in Santa Caterina I 7 comandamenti di Gori, il M5S sta con i residenti 1 of 2 seguente REGIONE LOMBARDIA L'INIZIATIVA BERGAMO Cerca Fondazione della comunit bergamasca Autori del cambiamento Cambia il welfare, servizi minori si ripensano Visita l'archivio Gallery correlate Seguici su facebook Ti trovi in: Home > Cultura e Spettacolo Venerd 11 aprile alla Casa del Pellegrino di Sotto il Monte Giovanni XXIII la Fondazione Bernareggi apre la mostra "51 (11 aprile 1963)" di Maria Francesca Tassi. Saranno esposte 51 sculture di carta che prendono ispirazione dall'enciclica "Pacem in Terris" di Papa Roncalli. Le 51 sculture di carta di Maria Francesca Tassi in mostra a Sotto il Monte CULTURA Tweet Nel contesto dellaccoglienza offerta ai molti visitatori che arrivano a Sotto il Monte attratti dalla memoria di Papa Giovanni XXIII, La Fondazione Bernareggi promuove due volte allanno istallazioni di arte contemporanea negli spazi riqualificati della casa del pellegrino. Giovani artisti vengono chiamati a confrontarsi attraverso il loro lavoro con alcuni dei pi importanti temi legati al magistero del papa bergamasco. Le istallazioni, realizzate in collaborazione con lAssociazione Giovanni XXIII, hanno lintenzione di evidenziare la densit culturale di cui portatrice la figura di Giovanni XXIII, e di renderla nuovamente attuale attraverso nuove meditazioni artistiche. In questo modo la devozione religiosa a un papa diventa anche profondo esercizio culturale. Per credenti e non credenti. Maria Francesca Tassi decide di lavorare su uno dei testi per i quali papa Giovanni divenuto Sculture di carta a Sotto il Monte HOME BERGAMO PROVINCIA POLITICA ECONOMIA SPORT SPETTACOLI OPINIONI ITALIAMONDO LOMBARDIA BLOG COMUNI RUBRICHE EUROPEE 1 / 2 Data Pagina Foglio 09-04-2014 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214Codiceabbonamento: 113. AGGIUNGI UN COMMENTO pi celebre e ascoltato in tutto il mondo. Si tratta dellenciclica Pacem in Terris, promulgata il giorno 11 Aprile 1963, e alla quale si deve anche il premio Balzan conferito al papa da importanti organizzazioni internazionali in virt del suo impegno per la pacificazione dellordine internazionale. Lenciclica di Giovanni XXIII colloca il tema della pace nellintersezione di molte questioni strutturali legate alla costruzione di un mondo umano, dalleconomia alla geopolitica, dalla dignit umana alla cura del pianeta, dalla qualit della politica al discernimento delle coscienze. Un testo di grande respiro e di grande forza profetica. Di questo documento ispiratore Maria Francesca Tassi acquisisce soprattutto il non ingenuo respiro ecologista che lega la costruzione di un mondo umano e pacifico alla rispettosa conservazione dellequilibrio ecologico del pianeta, alla misura dello sfruttamento delle sue risorse naturali, alla limitazione dellimpatto umano sullintero sistema organico del pianeta. Questa responsabilit delluomo nei confronti del pianeta, che una acquisizione alquanto recente nella coscienza comune della nostra cultura, ha in molti passaggi della Pacem in Terris parole del tutto esplicite e preconizzatrici. Maria Tassi sceglie questo spiraglio specifico per meditare artisticamente il testo magisteriale del papa. Lo traduce dando vita, attraverso a particolari tecniche di lavorazione scultorea della carta, a una biosfera immaginaria, popolata di creature vegetali, a volte reali a volte immaginarie, che rappresentano il grande generoso metabolismo della natura che trasforma se stessa generando continuamente risorse nuove. Quei depositi di materia da cui luomo occidentale ha imparato ha trarre la propria energia il frutto infatti di un millenario depositarsi di sostanze, di esseri, di creazioni evolutive, che depositate, stratificate e fossilizzate si sono tramutate in materia combustibile. Questa miniera energetica, pazientemente accumulata dalla natura nei depositi della terra, rischia di essere depredata senza criterio dalla mancanza di limite della societ contemporanea, non lasciando allecosistema il tempo e le condizioni di mantenersi nel suo vitale metabolismo. Il lavoro di Maria Tassi, che con le sue sculture di carta mette in luce anche la bellezza depositata nelle forme della natura, intende dare da pensare sul laborioso sedimentarsi delle risorse naturali e sulla facilit della loro depredazione. Il visitatore vedr sulla grande parete della Casa del pellegrino un insieme di sculture, ottenute attraverso la lavorazione della carta, in cui si potr immaginare un sottobosco fossile, variegato e affascinante, evocazione artistica del silente servizio offerto dalla natura alla ricchezza del pianeta. Una vegetazione fantastica come piacere degli occhi e sollecitazione della mente. Un lavoro di profonda poesia e di grande intelligenza. Per suscitare nostalgia di un mondo imperturbato ma soprattutto per sollecitare le responsabilit di cui luomo continua a non essere troppo cosciente. Curatela di Fondazione Adriano Bernareggi in collaborazione con lAssociazione Papa Giovanni Sotto il Monte Giovanni XXIII Vorrei un mondo nuovo Work shop in collaborazione con The Blank Art date Casa del Pellegrino 16 maggio 2014, dalle 17.00 alle 20.00 Progettazione e costruzione di forme naturali di carta, con la stessa tecnica delle sculture. Alla fine del laboratorio i partecipanti potranno portare a casa una piccola scultura. Rudimenti di costruzione geometrica tridimensionale. Il workshop dedicato ad adulti e bambini; i bambini dovranno essere accompagnati da un adulto. Mercoled, 9 Aprile, 2014 Autore: Redazione Bergamonews Invia Anteprima INTERVISTA Def,Piga:Cosl'economiadel Paesenoncresce EDITORIA Agenziediinformazione,i nuovicontrattidelgoverno INFERTILIT Fecondazioneeterologa, Consulta:Divieto incostituzionale ICONE UltimateWarrior,addioall'eroe delring I piu letti DA NON PERDERE: 2 / 2 Data Pagina Foglio 09-04-2014 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. 102214Codiceabbonamento: 114. 27/4/2014 ARTDATE 2014 - Dialogo nel Tempo http://www.murmurofart.com/testo-2.asp?Progr=18256 1/6 Home Page


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