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Rassegna Stampa del 20-3-2012

Date post: 22-Mar-2016
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Rassegna Stampa del 20-3-2012
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Ufficio stampa Rassegna Stampa Idv ER del 20-3-2012 Pagina 1 di 53
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Page 1: Rassegna Stampa del 20-3-2012

Ufficio stampa

Rassegna Stampa Idv ER del 20-3-2012

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

Modena

INDICE

...e due20/03/12 Modena Qui 4

«Solo una quisquilia che, ingiustamente, diventerà antipolitica»20/03/12 Unità edizione Bologna 5

FRANA DI RIPOLI Avanza il fronte e lambisce la A120/03/12 Unità edizione Bologna 6

Civis, Passera gela il Comune "Rischiare la revoca dei fondi"20/03/12 Corriere di Bologna 7

Deputati e senatori, c'è Berselli in testa al "redditometro"20/03/12 Corriere di Bologna 8

"La frana di Ripoli minaccia l'autostrada, i lavori l'accellerano"20/03/12 Corriere di Bologna 9

I redditi dei parlamentari bolognesi I più ‘ricchi’ sono gli onorevoli Pdl20/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 11

«La nuova scuola di Ca’dè Fabbri, un gioiellino da due milioni di euro»20/03/12 Il Resto del Carlino Bologna 13

Variante, la frana minaccia i piloni dell’Autosole20/03/12 La Repubblica Bologna 15

TUTTI I REDDITI DEI POLITICI TRANNE ALCUNI20/03/12 La Repubblica Bologna 16

«Solo una quisquilia che, ingiustamente, diventerà antipolitica»20/03/12 Unità edizione Bologna 5

FRANA DI RIPOLI Avanza il fronte e lambisce la A120/03/12 Unità edizione Bologna 6

«Che destino per i dipendenti e gli uffici?» I presidenti:congedo nel silenzio generale20/03/12 Libertà 17

Addio alle Circoscrizioni: oggi le ultime assemblee20/03/12 Libertà 18

Agli albori 8 quartieri,poi la scure di Pareti Uno spogliatoio ed un garage le prime sedi20/03/12 Libertà 19

L’appello di 5 Stelle: «Cercansi certificatori disponibili il sabato»20/03/12 Libertà 20

Provincia: via libera al bilancio20/03/12 Gazzetta di Parma 21

«Non ci piace questo clima da hooligans»20/03/12 Gazzetta di Parma 22

Il No al forno dlla Lega20/03/12 Polis 23

Il Comune ci prova, messaggio a Iren: «Ridurre i faraonici stipendi dei manager»20/03/12 Il Resto del Carlino Reggio 24

Primi passi del piano contro l’emergenza casa20/03/12 Gazzetta di Modena 26

Redditi “onorevoli” per i parlamentari Giovanardi su tutti20/03/12 Gazzetta di Modena 27

Idv alla Giunta: «Cari assessori tagliate di più»20/03/12 Gazzetta di Modena 28

Novi, il Carroccio candida Cattini20/03/12 Gazzetta di Modena 29

Lezione di dignità dai direttori uscenti20/03/12 Gazzetta di Modena 30

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Imola

Ferrara

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

Via libera al piano casa, Sitta: «Più alloggi per le coppie giovani»20/03/12 Il Resto del Carlino Modena 31

"Bilancio, gli assessori rimettano mano ai propri capitoli di spesa"20/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 32

Piano casa, l'Udc dice sì20/03/12 La Nuova Prima Pagina di Modena 33

...e due20/03/12 Modena Qui 4

Passa in consiglio il programma del mattone sociale20/03/12 Modena Qui 34

Alle scuole Aldo Moro le celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia20/03/12 Modena Qui 35

Lega e Progetto Comune oggi scoprono le carte20/03/12 Modena Qui 36

Sosta a pagamento Lite in Provincia per una proposta della Lega20/03/12 Il Corriere Romagna Imola 37

L’Imu porta 5 milioni di euro al Comune20/03/12 La Voce di Romagna Imola 38

Sceriffi’ ambientali e multe più salate «Stroncheremo l’abbandono dei rifiuti»20/03/12 Il Resto del Carlino Ferrara 39

Bocciata la «tangenziale ad anello» di Io Amo Ferrara20/03/12 Il Resto del Carlino Ferrara 40

Viabilità, Modonesi rifiuta l’anello di Io amo Ferrara20/03/12 La Nuova Ferrara 41

Multe per i rifiuti selvaggi20/03/12 La Nuova Ferrara 42

L’Idv punta su un giovane Timone al 23enne Daltri20/03/12 Corriere Romagna Cesena 43

LA PROPOSTA Città metropolitana20/03/12 Corriere Romagna Cesena 44

Allarme fortezza: «Non c’è tempo da perdere20/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 45

Passaggi pedonali più sicuri Prestia incontra Biserna20/03/12 Il Resto del Carlino Forlì 46

Oggi pomeriggio i funerali di Saverio Forlivesi E intanto Daltri è diventato responsabile dell’Idv20/03/12 La Voce di Romagna Cesena 47

Petizione Raccolte oltre 2mila firme Oggi la consegna al vicesindaco20/03/12 La Voce di Romagna forlì 48

Tavolini abusivi, stangata in arrivo20/03/12 Corriere Romagna di Rimini 49

Le tasse scatenano la discussione20/03/12 La Voce di Romagna Rimini 50

Berlusconi sempre più ricco Monti sbaraglia i senatori20/03/12 Il Resto del Carlino 51

Zavoli batte Bernini al fotofinish Bettamio e Vitali tra i ‘poveri’20/03/12 Il Resto del Carlino 52

I redditi degli emiliano romagnoli20/03/12 Il Resto del Carlino 53

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.. E DUE Sono già due gli esponenti regionali di spicco appartenenti al partitone ad essere indagati per vicende che riguarda-

no la cattiva gestione del potere amministrativo. Ancor prima del presidente della Regione, Vasco Errani, infatti, la lettera della Procura era arrivata a Stefano Bonaccini, segretario regionale del Partitone per l'ipotesi di abuso d'ufficio legato alla vicenda `chioscopoli'. E sul falso ideologico di Errani ora la Lega vuole vederci chiaro: Da quanto tempo il Presidente della Regione risulta indagato? Si tratta dell'unico filone d'indagine - si chiede il capogruppo Manf redini -? Perché è chiaro che se Vasco Errani fosse finito sul registro degli indagati prima delle elezioni regionali dello scorso anno, il risultato delle stesse sarebbe stato diverso e di certo non favorevole al centro-sinistra....»

e'"• --'• alle .1 • h' Si al e pa azzine pere e «l'acqua dei pozzi e cattiva»

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«Solo una quisquilia che, ingiustamente, diventerà antipolitica»

GIULIA GENTILE

BOLOGNA boiogna@unítait

sono fatto l'idea che si tratti di un'assoluta qui- squilia. "Falso ideologi- s co" significa che hai re-

datto un documento imperfetto: e se hai un ruolo pubblico è facilissi-mo commettere, anche per disatten-zione, un reato del genere. Purtrop-po. però, nel nostro Paese si va avan-ti mettendo tutto e nati nel medesi-mo calderone, Quindi anche la vi-, cenda Errani avrà, ingiustamente. un brutto :impatto sull'opinione pub-blica: alimenterà l'idea secondo la quale partiti, politica e politici sono tutti uguali e tutti marci. invece, le responsabilità andrebbero ripartite col giusto peso, Da parte loro i parti-, ti, per risollevarsi, dovrebbero defi-nitivamente proporre solo candida-ture pulitissime, e regolare la pro-pria vita sulla base di un surplus di moralità, visti i tempi». Cado Galli, politologo e Ordinario di Storia delle dottrine politiche all'Alma mater, che impatto avrà sulla politica locale l'indagine sulla cantina Terre-merse, che ora vede coinvolto anche il presidente dea Regione Vasco Erra-gli? «L'inchiesta, al momento, mi pare poco pericolosa per gli effetti che po-trebbe avere sulla stabilità dell'am-ministrazione regionale. Purtroppo, però - a livello di opinione pubblica -, anche questa quisquilia finirà insie-me al caso Lombardia e al suo presi-dente Formigoni. nel medesimo cal-derone. Gli italiani sono fatti così». Davvero a viale Aldo Moro le verifiche sui finanziamenti concessi a Giovanni Errani non avranno alcun peso, né so-stanziale né politico? «In Emilia-Romagna non cambierà nulla: da subito, non solo la maggio-ranza a viale Aldo Moro ma quasi tut-te le forze politiche, comprese quel-le di opposizione, di fatto si sono mo-

strate poco inclini a cavalcare la co-sa per gettare discredito sul presi-dente :Errani». Qualcuno, nelle fila del Pcil e dei "grillini", pensa invece che se rinvia-to a giudizio - Errani farebbe bene a dimettersi «Al momento, quanto viene conte-stato ai numero uno della Regione non mi pare poter essere il sassoli-no che precede la valanga. Ci si di-mette per molto peggio». E se l'obiettivo di Errani, invece, fos-se ripresentarsi candidato alle Politi-che? O ministro di un successivo go-verno non più tecnico? «Mi pare improbabile. Errani corre-rebbe il rischio che qualcuno gli rin-facciasse di aver detto, solo pochi mesi prima, di essersi dimesso per difendersi. in ogni caso. ribadisco, ci si dimette per accuse ben più in--

Fals1 e huperfezbffi «Qui "falso" significa Che hai fatto un documento imperfetto»

famanti». L'allora sindaco Flavio Delbono scel-se di dimettersi, travolto dal "Cinzia-fiate", «Ma l'inchiesta in quel caso partì con accuse ben più gravi, come la truffa, Purtroppo, sono ceno che l'opinione comune sarà quella che "siamo in un brutto mondo", e "sono tutti uguali". Ma non d così. Occorre fare distinguo». C'è un modo attraverso il quale i par-titi possano salvarsi dal/-effetto cal-derone"? «Dovrebbero, una volta per tutte, presentare solo candidature puli-tissime e regolare la propria vita at-traverso un surplus di moralità. Nello statuto e nella carta dei valo-ri del Partito democratico certe co-se sono già scritte_ Si tratta di :farle rispettare »..›

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press LinE 20/03/2012

l'Unità

Emilia Romagna

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Anna Rita Bernardi, in un rapporto aggiornato al 12 marzo e inviato ali' assessore regionale per la Difesa del suolo, Paola Gazzolo.

Le conclusbrd del rapporto parla-no chiaro. 4,a. superficie interessata dai movimenti (di terreno, ndr) è in aumento- scrivono i due geologi i limiti a monte continuano a essere oggetto di particolare attenzione, in quanto presentano segnali di un pos-, sibile coinvolgimento di almeno un pilastro dell'autostrada esistente». Insomma, la frana si allarga e sta pu-re accelerando. «Per quanto riguar-da l'area di Santa Maria Maddalena - si legge nel report - allo stato attua-le l.e velocità del movimento appaio-, no maggiori rispetto al precedente rapporto». In alcune zone, più vici-ne agli scavi, la velocità della frana «e passata da un centimetro a :1,5 centimetri al mese». in superficie, gli effetti di questo movimento più veloce della frana di Ripoli si nota-, no non solo nei danni alle case, ma anche alle strade. A questo proposi-to, evidenziano i geologi della Re-gione, «gli strumenti di monitorag-

gio sono insufficienti a definire lo stato di attività dell'intero versan-te». Il rapporto sulla frana di hipo-li stato diffuso dal Movimento 5 stelle, che dopo una richiesta di ac-cesso agli atti in viale Aldo Moro ha tra le mani il documento com-pleto di grafici e mappe. '<È la pie-tra tombale sulle reiterate bugie di Autostrade, che la Regione ha aval-lato col suo silenzio - attacca An-drea Defranceschi, capogruppo

La relazbna da umm5d Diffusa dai "grillini" rileva l'insufficenza dei monitoraggi

M5s - gli spostamenti delle case nelle frazioni Ripoli e Scaramuzza sono dovuti agli scavi e il monito-raggio messo in piedi a seguito del-le proteste dei cittadini è insuffi-ciente». A questo punto <io giunta Errani si prenda la responsabilità di rispettare lvoto di sospensione dei lavori chiesto all'unanimità dall'Assemblea legislativa».+

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Avanza il fronte e lambisce la Al

SAMUELE LOMBARDO BOLOCNA bologna@unitait

vanta la frana di Santa Maria Maddalena di poli, sullAppennino bo- lognese, riattivata dai la-

vori sulla Variante di valico. E ora, per la prima volta, arriva a lambire un pilone dell'autostrada Al, Allo stesso modo, corre rischi la strada provinciale che corre nei pressi del-la ferrovia. A segnalare la situazio-ne sono tecnici del servizio geolo-gico della Regione e del Servizio di bacino del Reno, Marco Pizziolo e

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l'Unità

Emilia Romagna

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<<ceraiii da Sia a chi idracra h mandi'

6

press LITE 20/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

I fronti con il governo I conti

Civis, Passera gela il Com e «Rischiate la revoca dei fondi» In bilico 15 milioni. Amministrazione e Tper chiedono un incontro a Roma Il governo aveva già avvertito azienda e giunta. La lettera. acquisita dai pin

Mentre il sindaco Virginio Merola continua la sua verten-za sul bilancio contro il gover-no Monti, da Roma arriva un'al-tra tegola sulle teste della giun-ta Merola. La trasformazione del progetto Civis in filobus, in-fatti, rischia di mandare a gam-be all'aria i conti del Comune. Visto che, avverte il ministro dei Trasporti Corrado Passera, senza il sistema a guida ottica il governo non esclude «la revoca - del finanziamento». Una pro-spettiva cupa per Comune e Tper, che adesso chiedono un incontro urgente a Passera. Mentre le opposizioni vanno al-l'attacco: «Si rischia una voragi-ne nel bilancio».

Sono quasi 115 i milioni di euro promessi nel 2001 dal mi-nistero dei Trasporti e oggi in. bilico per colpa di quel pastic-cio chiamato Civis. Tutt'altro che bruscolini, in un periodo in cui la giunta è finita ai ferri cor-ti con il governo per «soli» 20

milioni. E il ministro Passera, ri-spondendo in Parlamento al de-putato del Pdl Fabio Garagnani, a porre una serie ipoteca sullo stanziamento che Palazzo d'Ac-cursio vorrebbe ora trasferire su un nuovo sistema di filobus. «Qualora si determinasse l'im-possibilità di utilizzare il siste-ma a guida ottica — spiega Pas-sera la decisione sul possibi-le utilizzo dell'impianto come li-Invia tradizionale o sulla risolu-zione contrattuale non potreb-

corso «le verifiche e le valuta-zione» iniziate dopo lo stop ai cantieri del Civis. E che è stato già richiesto un incontro al mi-nistro dei Trasporti «prima di ogni ulteriore decisione in meri-to al progetto Civis». Palazzo d'Accursio e l'azienda trasporti, insomma, prendono tempo.

Secondo Garagnarti, in real-tà, le relazioni tra Bologna e Ro-ma sono tutto meno che sere-ne. «Mercoledì la magistratura. ha acquisito la corrispondenza

tra governo, Atc e sindaco — so-stiene il deputato del Pdl ri-masta segreta perché bollente, visto che il governo chiede di riavere i finanziamenti. E quin-di si stanno mettendo d'accor-do per una forma di rientro dila-zionato». In realtà si trattereb-be di un semplice avviso, con cui il governo (in linea con quanto detto in aula da Passe-ra, ndr.) ha fatto presente a Tper che in caso di risoluzione del contratto con Irisbus potreb-

be chiedere indietro i fondi Ci-vis. Per il capogruppo beriusco--niano Marco Lisci sta andando in scena un film già visto. «Do-po aver perso i fondi del metrò perderanno anche questi, al Co-mune non resta che chinare il capo e fare mea culpa», Manes Bernardini della Lega Nord av-verte: «Si apre una nuova vora-gine in Comune, il rischio è la paralisi finanziaria».

Un allarme molto simile a quello di Giovanni Pavia del Movimento cinque stelle. Il riti-ro dei fondi Civis sarebbe «una vera tragedia», capace di provo-care «il fallimento del Comune. Ma chi ha la responsabilità del Civis? Possibile che non paghi mai nessuno, se non i cittadini? Il sindaco si dimetterebbe?».

Francesco Posano [email protected]

, CR!PROD2.,ONE RISERVATA

Hanno detto

superminlstro A seemllia di quello che •farà il Comune valotemmo lì deprezzamento

Bernardini (Lega) .Nueva voragine nella pianificazione Ore. la nvosnettivq è una 1;andlaí

931 Favia ù dramma

TU L'amininistrazlone

nueqo modo riwhiaildefa

be essere che dell'ente locale e del soggetto attuatore (Tper, ndr.). A seconda della decisio-ne assunta, questo ministero valuterà un eventuale deprezza-mento del sistema o la revoca del finanziamento, al fine di sot-toporre la proposta al Cipe per le determinazioni conclusive».

Una bella doccia fredda per Comune e Tper, che infatti ri-spondono insieme con una no-ta stringata e molto tecnica. Do-ve spiegano che sono ancora in

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«cenno da Sia a chi 1,00 rnande

press LITE 20/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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Deputali e senatori, c'è Berselli in testa al «reddilomeiro» Dopo i ministri è toccato ai parla-

mentari. Sono on line da ieri i reddi-ti relativi al 2011 di deputati e sena-tori, con tanto di dichiarazione in pdf firmata da chi ha acconsentito (non era obbligatorio) a rendere pubblici stipendi e patrimoni immo-biliari. Va da sé che i siti di Camera e Senato sono stati presi immediata-mente d'assalto. I parlamentari bolo-gnesi si piazzano ad anni luce di di-stanza dal recordman assoluto Sil-vio Berlusconi, che stravince con ol-tre 48 milioni di euro. E vivono, es-senzialmente, di politica.

Partiamo dai deputati. Tra i bolo-gnesi la più ricca è la dipietrista Sii-vana Mura che dichiara un imponibi-le di 169.205 euro e due fabbricati a. Bergamo di cui è proprietaria al 100% (più una piccola quota di un immobile a Chiari, in provincia di Brescia, di cui è proprietaria al 12%). Segue Gianluca. Galletti (Udc), con un reddito annuo di 139.443 euro la metà di due immobili in Sarde-gna, in provincia di Cagliari. il finia-no Enzo Raisi ha due case a San Laz-zaro e un reddito di 125.344 euro. Tra gli eletti a Bologna risulta anche

il radicale Marco Beitrandi (noto per aver votato contro l'arresto di Nicola Cosentino): per lui 126.294 euro.

Passiamo ai Democratici. Anto-nio La Forgia dichiara un imponibi-le dì 145.43g euro e la metà di un. fabbricato a Bologna. Salvatore Vas-sallo ha guadagnato 118.354 euro e ha immediatamente ceduto le quo-

te di tre immobili ereditati a Mode-na. Infine la portavoce di Romano Prodi, Sandra Zampa: un reddito di 114.619 euro, una casa a Bologna e un quinto di due fabbricati a Merca-to Saraceno, in provincia di For-lì-Cesena. La lista dei deputati bolo-gnesi continuerebbe ma —a ieri se-ra ---- non erano ancora visibili on.

line i redditi di Donata Lenzi e Gianluca Benamati, entrambi del Pd, e di tutta la pattuglia pidiellina (Fabio Garagnani, Anna Maria Ber-nini„ Giuliano Cazzola e Giancarlo Ma.zzuca). Gara gna.n.i rivendica. l'omissione: «Basti sapere che sono in regola. Se uno vuole sapere quan-to guadagno, vada alla Camera.

Non mi piego a questi luoghi comu-ni, né voglio subire pressioni dal-l'opinione pubblica, con tutte que-ste manie di sapere quanto guada-gnamo». L'ex ministro Bemini, in-vece, provvederà a breve: «Sempli-cemente, non ci ho pensato, nessu-na presa di principio. Quanto gua-dagno? Non me lo ricordo. Pubbli-

cherò tutto nei prossimi giorni». Veniamo ai senatori. Qui la classi-

fica è guidata dal decano del Pdl Fi-lippo Berselli, pure lui assente on li-ne. «Ma solo per un disguido tecni-co — dice — avevo dato disposizio-ne di pubblicare tutto». Berselli «ri-para» con un comunicato: «Non ho niente da nascondere: ho dichiarato 250 mila e go euro». Sugli immobili va a memoria, per telefono: «Ho il mio studio di avvocato in via Gari-baldi, a Bologna, una casa ereditata in Strada Maggiore, un appartamen-tino che era di mia madre in via Indi-pendenza, un altro minuscolo a Ro-ma e una casa a Cortina d'Ampez - zo». Anche Walter Vitali (Pd) spiega che i suoi dati non sono disponibili sul sito del Senato «solo per un di-sguido»: "Guadagno 125 mila euro — chiarisce — e ho in comunione con mia moglie una casa alla Bold-gnina", La Democratica Rita Ghedi-ni dichiara invece 124.914 euro e mezzo fabbricato a San Lazzaro; Massimo Palmizio (Pdl) un imponi-bile di 128.863 euro e la metà di tre fabbricati (due a Bologna, e uno a Bagno di Romagna). Ancora nessun pdf sulla pagina del berlusconlano Giampaolo Bettamio.

Pierpaolo Velonà O RIPRODUZIONE RISERVA!;

imponiblie 2011 in euro Berselil Ceouojore:iionlae ctore r

senatore pdi

Mura Deputata e tender repionole idv

Gallietd

Braccia destro di Cosmi (Urid

La Forgia Atta Camera per il Partito democratico

Zampa x portavoce

di Prodi, deputata pd

250.090 Possiede il suo studio di avvocato, una casa In Strada Maggiore, un apparta mento in via Indipendenza, uno a Roma e una casa a Cortina

169.205 Ha dichiarato anche due fabbricati a Bergamo di cui è proprietaria al 100% più una piccola quota di un immobile a Chiari (i3s)

139443 Oltre al reddito, l'ex assessore ai Bilancia della giunta Guazzaloca ha dichiarato anche la metà di due immobili a Cagliari

145439 L'ex presidente della Regione, ora in Parlamento, è il più ricco nella pattuglia pd. Possiede la metà di un fabbricato a Bologna

114.619 E la più «povera» tra tutti i parlamentari, Possiede una casa a Bologna e un quinto di due fabbricati a Mercato Saraceno (Fe)

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11.ccia. I movimenti delia fiana dell,tuale,uto,:ra. del S.le

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press LITE 20/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Variante di valica Gli specialisti della Regione prevedono maggiori «deformazioni dei manufatti» e l'estensione delle lesioni»

«La frana di Ripoli accia l'autostrada,

i lavori l'accelerano» geologi: a rischio un pilone dell'Al.

La situazione della frana di Ripoli va peggiorando. Si allar-ga l'area interessata, fino a sfiorare i piloni dell'autostra-da, aumenta la velocità di mo-vimento e con essa aumenta-no i rischi. Sono queste, in estrema sintensi, le conclusio-ni cui sono giunti i tecnici del servizio geologico della Regio-ne e del Servizio di bacino del Reno Marco Pizziolo e Anna Rita Bernardi che, otto giorni fa, hanno trasmesso agli asses-sorati competenti il «rapporto d.i sintesi dell'evoluzione dei movimenti dell'abitato di San-ta Maria Maddalena», la frazio-ne di San Benedetto Val di Sambro che è accanto a quella. di Ripoli.

Con l'avanzamento dei lavo-ri, spiegano i due specialisti, il quadro non potrà certo mi-gliorare. Anzi. «E probabile nel breve termine una prose-cuzione delle attuali velocità per l'effetto combinato delle due canne in avanzamento concludono Pizziolo e Bernar-di con riferimento alle due gal-lerie in costruzione Tale prosecuzione del movimento non potrà che produrre un in-cremento delle deformazioni sui manufatti e sulle infra-strutture con estensione delle lesioni esistenti».

I contenuti delle 18 pagine del rapporto, ricche di grafici sull'andamento della frana. corredate di foto che mostra-no le nuove crepe nelle strade e nelle case della, frazione di San Benedetto Vai di Sambro,

sono stati diffusi dai consiglie-ri regionali del Movimento 5 stelle, in prima linea nella bat-taglia contro la Variante di va-lico. Questo nuovo, preoccu-pante rapporto tecnico rappre-senta, ad avviso del consiglie-re Andrea Defranceschi «la pietra tombale sulle reiterate bugie di Autostrade che la Re-gione ha avallato con il suo si-lenzio».

Ma vediamo cosa dicono i geologi di viale Aldo Moro. «Per quanto riguarda la zona

I grilllni Defranceschi (5 Stelle): «Pietra tombale sulle bugie di Autostrade». La relazione è già sul tavolo del pm

compresa fra l'imbocco Nord e Scaramuzza (località di Ripo-

mdr) i corpi di frana mostra-no movimenti tuttora in at-to», scrivono. Movimenti che, però, gli strumenti utilizzati riescono a seguire fino a un certo punto. «Gli strumenti di monitoraggio sono insuffi-cienti per una completa rico-struzione delle dinamiche del versante», per cui i tecnici sug-geriscono «altra strumentazio-ne», E, inoltre, consigliano di «predisporre un progetto di consolidamento del versante a difesa delle abitazioni esi-stenti e attualmente danneg-giate e delle infrastrutture».

Cosa sta accadendo esatta-mente in quel fazzoletto d'Ap-pennino? Per quanto riguarda la frana Scaramuzza, sottoline-ano i geologi, «i movimenti

appaiono in ripresa» forse an-che «a causa delle precipitazio-ni di febbraio». Per quanto concerne poi l'area di Santa Maria Maddalena «allo stato attuale la velocità di movimen-to appare maggiore, raggiun-gendo in alcune aree vicine

agli scavi (della galleria della Variante, ndr) gli 1,5 centime-tri al mese» contro i centime-tro registrato nei mesi scorsi. Non solo, oltre alla velocità del movimento franoso, è au-mentata anche l'area interessa-ta da questo movimento: «l li-

miti a monte continuano a es-sere oggetto di particolare at-tenzione in quanto presenta-no segnali di un possibile coinvolgimento di almeno un pilastro dell'autostrada esi-stente. Analogamente sono da tenere sotto particolare atten-zione la strada provinciale a monte della stazione ferrovia-ria».

Questo documento, certo non l'unico in cui si sottolinea-no i possibili effetti deleteri sul territorio degli scavi della, galleria della Variante, è ades-so agli atti della Procura. Ma il prn. Morena Piazzi aspetta le conclusioni dei consulenti da lei nominati dopo l'apertura del fascicolo. Fascicolo aperto in seguito all'esposto dei citta-dini di Ripoli, che ipotizza il reato di disastro colposo e, al-lo stato, è ancora contro igno-ti.

Amelia Esposito [email protected]

PPRODOI:ONE KERVATA

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gli occhi di lucio

press LITE 20/03/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

La protesta eittzdhì ffi Rìeffi

Gli abitanti di Ripoli accusano Autostrade dicendo che gli scavi della Variante sono la causa della recente frana che ha danneggiato strade e abitazioni, Presentato un esposto ai pm

L'inchiesta ,,3msto cdposo conto

Il pm Morena Piazzi ipotizza il reato di disastro colposo, per ora contro ignoti. li pm ha incaricato delle indagini i carabinieri di Vergato e ha affidato una consulenza ad alcuni tecnici

cossier

stettue Hera ha presentato un dossier sui danni alle tubature del gas dovuti ai movimenti del terreno e : dunque, agli scavi, Oggi questa nuova relazione geologica sulla frana

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press LinE 20/03/2012

n Resto del Carlino

BOLOGNA

I redditi dei pari entan bolognesi

In testa Anna Maria Bernini, seguila da Mazz,ttea e Caz7ola di VALERIA MELLONI

LA TRASPARENZA paga; o al-meno, questo sembrano suggerire le dichiarazioni dei redditi del 2011 per il 2010 dei parlamentari bolognesi, ora consultabili onli-ne, Pochi i Taperoni.', mentre sia alla Camera che al Senato gli ono-revoli del Pdl si confermano più 'ricchi' dei colleghi del Pd. Al primo posto della Camera, in-fatti, troviamo il senatore del Poli Filippo Berselli, che nel 2011 ha dichiarato 250.090 euro di reddi-to per il 2010. Seguono i colleghi Giampaolo Bettando, con un red-dito di 1.35.413 curo, e Massimo Palmizio (128.836 curo), entram-bi del Pdl. I senatori del Pd Rita Ghedini e Walter Vitali nel 2011 hanno dichiarato rispettivamente 124.914 euro e 125,026 euro, men-tre il democratico Gian Carlo Sangalli ha dichiarato 126.795 ro.

FRA i deputati, spicca Anna Ma-ria Bernini: l'onorevole ha dichia-rato un reddito da 421.828 curo. Al secondo posto del podio dei 'Paperoni' troviamo poi i 340.046 CUM dichiarati dall'onorevole del

Pdl Giancarlo Mazzuca, seguito dall'azzurro Giuliano Cazzola, con i suoi 298.734 curo di reddito. Al quarto posto, il leghista Gianluca Pini, che con un impo-nibile da 246.987 curo supera i col-leghi del Pd, insieme al leader di Fli Gianfranco Fini (243.170 eu-

170) e all'onorevole dell'Idv Silva-na Mura (169.205 curo). Conti-nuando nelle file del Pdl, trovia-mo il deputato Fabio Garagnani (124.564 euro dichiarati nel 2011) ed Enzo Raisi (125.892 curo).

DA BOLOGNA A ROMA Da skústra: Berselfi, Maznaca e Bettarnìo

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dell'Udc, Pier Ferdinando Casi-ni, si assesta a 116.986 curo, men-tre quello di Gian Luca Galletti ammonta a 145.200 C11170,

Pier Luigi Bersani è in testa ai de-mocratici anche nella retribuzio-ne, con i suoi 136.885 euro di im-ponibile. A seguire i deputati An-'ioni° La Forgia (146,171 euro), Marco Beltrandi (126.294 euro), Sandra Zampa (124.492 euro), Gianinca Benamati (124.300 eu-ro), Massimo Marchignoli (124.094 curo), Donata Lenzi (123.833 euro) e Salvatom Vassal-lo (119.290 CUM).

Anche i patrimoni dei 'tecnici' non sono da meno. Anna Maria Cancellieri ha reso note le pro-prietà e lo stipendio da titolare del Viminale, da cui risulta un reddito di 305.724 C11370 Fra le proprietà immobiliari. il ministro dell'Interno conta 7 fabbricati di proprietà (due a Roma e cinque a Milano), più due in comproprietà a Milano. Il ministro bolognese possiede inoltre 4 fiibbricati e 11 terreni, sempre in comproprietà, a Palazzo Acredie, in provincia di Siracusa. 11 ministro al Turismo Piero Gundi, invece, ha dichiara-to un reddito lordo di 1,7 milioni di curo.

LA CLASSIFICA

rasarlo Mazzuca è al do posto con 46 euro dichiarati,

egira da Giuliano Cazzola 1298.734 euro ) e da Filippo Berselli 250,090 euro)

• t.‘„?...„ \:‘

Anna Maria Cancellieri ha dichiarato un reddito di 3€f5.724 euro, fra cui

olte proprietà 3rlabitÍari. Il reddito 10 del ministro Piero

di è di 1,7 milioni

T wdditi più 'rkeh' sana Pd,

AI VERTICI

Avvocato civilista e amministrativisla, Anna Maria Berriini è Et deputato bolognese più 'ricco', tanto da classificarsi ventitreesima nella , top

comPtessiva dei damentan

Casi Leader dell'Udc ed ex presidente della Camera ha dichiarato it reddito più basso fra quelli presentati dai suoi conterranea. Pier Ferdinando Casini è però detentore di aztoni d Intesa San Paolo ed Eol

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d .2, nuova scuola di Ca dè Fabbri ,

un gioiellino da due I oni di euro» 11 sindaco Minganti riconosce l'impegno della precedente giunta

d MATTEO RADOGNA MINERBIO –

«L'INAUGURAZIONE nei tem-pi prefissati della nuova scuola materna di Ca' de' Fabbri, intera-mente realizzata in bioedilizia, è certamente il nostro risultato più importante che condividiamo con la precedente giunta Simo-ni». Il sindaco Pd di Minerbio, Lorenzo Minganti, si tiene stret-to il gioiellino realizzato nella fra-zione. «Un plesso continua da 2.400,000 C11170 che ci invidia-no in tutta la Regione: sono venu-ti a visitarlo tanti amministratori di altri Comuni».

L'ELENCO di opere fatte è lun-go: «La pista ciclabile Minerbio-Tintoria — aggiunge il primo cit-tadino la rotonda di via Cana-letto, la sistemazione del centro storico da via Roma sino alla Chie-sa, l'ampliamento del cimitero, la nuova palestra delle scuole me-die, ed altri ancora. Fra questi ri-sultati vorrei ricordare anche la re-alizzazione di due centri commer-ciali, di cui uno inaugurato pro-prio la settimana scorsa: fino a po-co tempo fa i minerbiesi doveva-no andare fuori comune per fare la spesa, adesso vengono dagli al-tri paesi a Farla qui»,

IL VICESINDACO Roberta Bo-llori, dell'Italia dei Valori, è soddi-sfatta perché «nonostante le sem-pre minori risorse siamo riusciti a

CULTURA La vice, Roberta Bonori: «Con risorse ridotte all'osso riconoscimenti ogni anno»

fare una programmazione cultura-le di grande qualità, con iniziative di successo e dando tanto spazio agli artisti locali. Tutti gli anni, inoltre, i nostri plessi vincono di-versi premi e riconoscimenti. Il Comune ha istituito anche una borsa di studio per gli alunni me-

ritevoli».

MINGANTI guarda al futuro: «Abbiamo trovato dei metodi al-ternativi per fare comunque inve-stimenti. E cosi riusciremo lo stes-so ad allargare il primo tratto di via Mattoni, ad installare le pensi-line alle fermate dei bus ed a siste-mare piazza Baroni a Cà dè Fab-bri, da cui ricaveremo il nuovo ac-cesso della scuola elementare in si-curezza. In programma abbiamo la ristrutturazione del munici-

pio». Il sindaco è polemico con le minoranze: «In quasi tre anni non hanno fitto una proposta con-creta. In compenso si sono inven-tati di aver salvato una donna da uno stupro durante una ronda, e così sono finiti indagati per procu-rato allarme. La recente vicenda dei nomadi, a Minerbio, è signifi-cativa: mentre sui loro siti inter-net e blog sbraitavano per usare la linea dura, il coordinatore del Pdl gli offriva delle cassette di funghi, mentre il capogruppo della Lega gli offriva da bere».

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Il sindaco, Lorenzo Minganti con la sua squadra

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Allarme dei geologi sulla Variante di valico: lo smottamento del terreno accelera

Ripoli, la frana è in movimento a rischio un pilone dell' Autosole

I cantieri della Variante

LA FRANA che ha danneggiato ca- se e strade di Ripoli----Santa Maria Maddalena, accelerata dagli scavi per le gallerie della Variante di va- lico, potrebbe insidiare anche l'Autosole: fa temere «il possibile coinvolgimento di almeno un pi- lastro dell'autostrada», che per ora vibra in modo quasi impercettibi- le, e impone «di tenere sotto parti- colare attenzione la strada provin- ciale», nel tratto sopra la stazione. Lo scrivano i geologi di Regione e Bacino del Reno nell'ultimo rap- porto sull'evoluzione dei movi- menti della montagna e delpaese.

PLEUTERI A PAGINA VI

Variante, la frana accia i piloni dell'Autosole

Relazione-choc dei tecnici della Regione: "Rischi anche per la strada provi nci aie"

RIPOLI I cantieri della Variante nella zona di Ripoli, la frana sta accelerando

LORENZA PLEUTERI

IA FR\ NA quiescente che si è ri-messa in moto dopo gli scavi per le gallerie della Variante di valico, quella che sta dissestando il pae-se diRipoli S anta Maria Maddale-na e togliendo il sonno agli abi-tanti, potrebbe insidiare anche l'Autosole. La montagna che cammina fa temere «un possibile c.oinvolgimento di almeno un pi lastro» di un viadotto autostrada-le per ora con una oscillazione inferiore alla soglia limite di un centimetro — e impone la neces-sità «di tenere sotto particolare attenzione la strada provinciale» nel tratto sopra la stazione ferro-viaria. Mentre arrivano messaggi rassicuranti da Gennarino Tozzi, dirigente di Autostrade per l'Ita-l ia, i consiglieri regionali del Mo-vimento cinque stelle diffondono l'ultimo rapporto choc redatto dai tecnici dei servizio geologico divialeAldo Moro e delB acino del Reno, documento trasmesso il 12

marzo all'assessore alla Difesa del suolo. «La superficie interes-sata daimovimertti—scrivono gli esperti, Marco Pizziolo eArmaRi-ta Bernard' ---- è in aumento, con il progressivo ampliamento del-l'area interessata dalle deforma-zioni». Non solo. Nelle zone più vicine al cantiere la velocità della frana cresce—da uno a1,5 centi-

metri al mese — «per la contem-p oranea influenza degli scavi del-le due canne» del tunnel Vai di Sambro. E in superficie si molti-plicano gli «effetti collaterali». Ol-tre ali elesioni a ed ifici e re ti di ser-vizi, per cui si prospetta «un in-cremento», ecco le crepe nell'a-sfalto,vicino allachiesa delpaese, «chiaramente attribuibili alle

tensioni conseguenti ai movi-menti». Anche in località Scara-muzza riprende l'accelerazione, «forse do'vuta all'influenza delle precipitazioni nevose», quelle che Gennarino Tozzi addita co-tne ca usadi tutto, tninitnizzando E c'è un terzo fronte di frana.

I geolo gisuggeriscono un'inte-grazione degli «insufficienti» strumenti di monitoraggio e «un progetto di consolidamento del versante» a difesa di abitazioni e infrastrutture. l grillini ripartono all'attacco, Itiv si ac od t> I rap-porto è la pietra tombale sulle rei-terate bugie di auto su-ade, avalla-te dalla Regione con il suo silen-zio. Ci aspettiamo che l'assessore Paola Gazzolo tolga la testa dalla sabbia e si prenda la responsabi-lità, con il collega Alfredo Peri e la giunta, dirispe ttare la richiesta di stop ai lavori votata dal consiglio all'unanimità». Di questo si par-lerà anche venerdì, alla riunione convocata in prefettura.

RiPRODLIZ , ONE RISERVATA

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Ecco i redditi di tutti i politici tranne alcuni

ROSARIO DI RAIMONDO

/I, QUADRO ora è comple-to. Tutti i componenti del governo Monti hanno

pubblicato on-line i loro red- diti 2010, dichiarati l'anno scorso. Tra i bolognesi, sul si- tu di Palazzo Chigi spicca il sottosegretario alla Difesa Gianluigi Magri:423mila cu- ro e 4 appartamenti. in com- proprietà sotto le Due Torri. Anna Maria Cancellieri, ex commissario di Bologna e ora al vertice del Viminale, ha dichiarato invece 305mila euro. 1_,a più "povera" è:Elena Ugolini, sottosegretario all'I- struzione:60mila euro. M ase la stanza dei bottoni prova ad aprire le porte alla trasparen- za, c'è chi rimane a guardare dalla finestra: 9 parlamentari bolognesi su 15, sia deputati che senatori, non hanno an- cora pubblicato i loro guada- gni. Giampaolo Bettamio, Pdl: « La trovo una cosa stupi- da. Se qualcuno me lo chie- de, mando il mio 730 via fax».

SEGUE A PAGINA VII

TUTTI I REDDITI DEI POLITICI TRANNE ALCUNI

ROSARIO DI RAIMONDO

(segue dalla prima di cronaca)

III prima —la maggioranza dei redditi è stata pubbli- cata *1121 febbraio—chi do-

po, tutti i tecnici al Governo han-no così reso noti i loro guadagni. Tra i ministri bolognesi, dopo Piero Gnudi (ministro del Turi-smo, 1,7 milioni di euro) e Can-cellieri, c' è anche il ministro della Salute Remato Balduzzi.Perlui un reddito di 143mila euro, penulti-mo tra i titolari di un dicastero, appena sopra Andrea Riccardi.

I sottosegretari legati a Bolo-gna non fanno una brutta figura, a partire da Magi. Cinquantasei anni, medico, ha dichiarato quat-tro immobili in cornproprietà e un imponibile di. quasi 423:mlia. euro, quanto due triinistri messi. insieme. Elena Ugolini, una lau-rea in Filosofia all'Alrna Mater, registra invece una sobria cifra di 60mila euro. E poi ci sono i parla-mentari. Al primo posto la depu-tata Silvana Mura (Idv): I69mila euro. Ma tra quelli che si son la-sciati piazza Maggiore alle spalle per raggiungere gli scranni di. Ca-mera e Senato, non tutti hanno apprezzato la smania della tra-sparenza: 9 su. 15 non hanno ri-sposto. Da Donata Lenzi, Gian-carlo Sangalli e Gianluca Bena-mati (Pd), ad..Anna Maria Bemini, Giancarlo Mazzuca e Giuliano CaZZO[a (Pci l) Wa lter Vit ali, sena-tore Pd ed ex sindaco di Bologna, precisa: «Ho dato mandato di far pubblicare pure i miei redditi, so-no arrivato in ritardo. Prenda no-ta: ho un patrimonio di 125.026 euro e una casa di 120mq alla Bo-lognina». Per il senatore berlu-sconiano Bettamio, questa storia dei redditi on-line non ha senso: «Mi sembra una cosa talmente sciocca», Ma come, la trasparen-za, anche il premier Monti...«La trasparenza non si misura dalla pubblicazione deiredditi sul sito, un minimo di privacy lasciamo-la!».

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Addio alle Cimoscriaioni: oggi le uhime assemblee

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LIBERTÀ Q138313138 1.1113311,1031181, 8.1Ernesto Prall 881 1883

«Che destino per i dipendenti e gli uffici?» I presidenti: congedo nel silenzio generale

(sim. seg. ) La prima donna al timone a Piacenza di una Cir-coscrizione è stata, nel settem-bre 1990, Ginetta Cordini (Dc, Circoscrizione 1). Oggi sono due le donne ai vertici che si appre- stano a chiudere il mandato. (le assemblee sono già finite). Alba Saggini (1, Pdl), esperienza ma-turata in 14 anni di militanza in

Circoscrizione: «Certo, c'è ram-marico per la fine di questi orga-nismi, che hanno rappresentato l'istituzione più vicina ai cittadi- ni e insieme .1a meno costosa. O-ra si dovrà conoscere il destino dei dipendenti, ai quali va il rin-graziamento per l'intenso lavoro di supporto svolto, e pure dove si collocherà il coordinamento dei

volontari Auser, solo noi ne ab-biamo 60. Visto il periodo di ri-strettezze, questo provvedimen-to ha un senso. Speriamo che vi sia un ritorno all'esperienza di volontariato, come c'era stato prima delle Circoscrizioni». Le fa eco Luciana Meles (3, indipen-dente dopo un esordio di man-dato con l'Idv): «La chiusura del-

le Circoscrizioni è un peccato. Questa dismissione non gioverà ai cittadini, mancherà un punto di incontro. Mi auguro che l'am-ministrazione che verrà deleghi un consigliere comunale al sup-porto dei quartieri, per colmare il vuoto dei presidenti. Dal Palaz-

zo non abbiamo sentito nulla, non sappiamo cosa accadrà, nessuna riunione con l'assesso-re». E un cruccio: «Un progetto del 2007 rimasto nel cassetto sul-la sicurezza al parco della Gallea- na: si sono spese parole ma neanche un euro».

A sinistra Alba Saggini (1) e Pierangelo Solenghi (2).A destra Luciana Meles (3)

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Entro oggi le assemblee di tutte e quattro le Circoscrizioni tireranno il sipario definitivamente

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Addio alle Circoscrizioni: oggi le tillime wisemblee

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LIBERTÀ Q138313138 1.1113311,1031181, 8.1Ernesto Prall 881 1883

Addio alle Circoscrizioni: oggi le ultime assemblee Sipario alla 2 e alla 4, già archiviate le sedute alla 1 e alla 3 Bertoncini: ma qui manca l'attenzione al decentramento

Dopo 35 anni Circoscri-zioni addio, Spazzate via da u-na legge (la 26 marzo 2010 n. 42), sospese talvolta in una sorta di "terra dì nessuno" (so-lo potere consultivo). Bersa-glio di critiche disparate (dop-pioni del consiglio, eccesso di burocrazia, assenteismo) ma pur sempre luogo istituziona-le di espressione dei cittadini, le quattro Circoscrizioni pia-centine diffondono oggi il lo-ro canto del cigno, con un condiviso mal di pancia: l'es-ser state poco nel cuore del Palazzo, non importa quale fosse il padrone dì casa.

A Piacenza la Circoscrizio-

ne 1 (centro storico) e la 3 (viale Martiri) hanno già ar-chiviato l'ultima seduta. La Circoscrizione 2 (via XXIV Maggio) e la 4 (via Rio Farne-se) lo faranno oggi.

Marco Bertoncini (Sei), ol-tre che presidente della 4, è anche membro del Comitato nazionale circoscrizioni, che domani si riunirà a Roma, al-

la sede dell'Aria «per costi-tuire all'interno un Comitato per il decentramento». Servirà a indicare una strada alterna-tiva delle Circoscrizioni? «Lo potrà fare - afferma Bertonci-ni - per quanti hanno in ani-mo di agire a favore del de-centramento. Alcune città hanno già optato per questa strada, Piacenza no. E questo

malgrado in consiglio comu-nale avessi fatto votare un or-dine del giorno a favore del decentramento».

Per l'ultima assemblea di Circoscrizione di oggi, alle i responsabili hanno fatto un appello, affinchè gli abitanti del quartiere, i volontari, le associazioni fossero presenti all'addio. All'ordine del gior-no il bilancio consuntivo, «li rammarico per questo ultimo capolinea - riflette Bertoncini - c'è tutto, la mia è stata un'e-sperienza decennale. Sembra quasi che nessuno creda più. nel valore e nell'importanza di stare in mezzo alla gente. A

inc non piace la politica me-dianica, bisogna lavorare tra la gente. E' chiaro che questo è più oneroso ma alla fine ren-de». 11 rammarico per questo capitolo che si chiude arriva anche da Pierangelo Solenghi, Circoscrizione 2, che stasera discuterà il bilancio consun-tivo, ultimo atto formale do-po 35 anni di militanza nel mondo delle Circoscrizioni (Solenghi, nell'ultimo manda-to, compariva come Pd, « da due anni non ho rinnovato la tessere», ci tiene a precisa-re). «Mi sento legato emotiva-mente a questo momento, l'e-sperienza, di fondo, è stata positiva. Cosa osservo? E' ca-lato lo spirito di coinvolgi-mento, e così pure c'è stata u-na scarsa attenzione della po-litica alle Circoscrizioni. Ma-gari fisiologica, anche se in al-tre città così non è avvenuto».

Simona Segalini

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A sinistra l'awocato Mario fv1onterm ini, primo presidente del Quartiere /,con il vice Fantigrossi (1977). Sopra, Giovanni Ambroggi. Nel gruppo (1995) i presidenti di quartiere Colla, Pecorara, l'assessore Anelli, Dosi e Paparo

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Addio Cuoscrbioni: oggi le uhune assemblee ,

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LIBERTÀ Q138313138 1.1113311,1031181, 8.1Ernesto Prall 881 1883

Agli albori 8 quartieri, poi la scure di Pareti Uno spogliatoio ed un garage le prime sedi

Le circoscrizioni diventano realtà nel '77 in seguito alla legge dell'8 aprile '76 che riconosceva i comitati spontanei. Piacenza, allora governata dalla giunta Tra-bacchi, si buttò a capofitto in quella nascente esperienza di democrazia partecipativa. Ini-zialmente a Piacenza i quartieri furono 8; in seguito, nel 1985, con l'allora giunta Pareti, il nu-mero fu dimezzato e i quartieri divennero 4 (questione molto di-battuta, a cui non mancò l'ap-pello dello stesso sindaco Pareti, Psi: «Piacenza ha bisogno di 4 e non di 8 quartieri», poi votato da Pci, Psi, Pri; contrari Dc e Msi; a-stenuti Psdi, Pii). Ma prima di imboccare una strada tutta in sa-lita - minata dai dubbi, partoriti da alcuni ambiti, sulla re. ale uti-lità di quegli organismi - prima che ci fossero da ripetere le ele-zioni dei presidenti di due quar-tieri nel 1985 (Levoni, Psdi, Ser-gio Peretti, Psi), prima ancora

che fossero registrati ben 19 ab-bandoni di eletti (1989), i quar-tieri volarono alti sull'onda del-l'entusiasmo dei fondatori. Tra questi ci fu Giovanni Ambroggi (Pci), nel '77 primo assessore al decentramento (giunta Trabac-chi), che si rimboccò le maniche e con una snella squadra di col-laboratori provò a dar vita ai quartieri. «Con l'avvocato Alfon-so Foppiani, oggi scomparso, e con Floriana Josefo, allora impie-

gata del Comune, ci mettemmo al lavoro. Andammo anche a co-noscere esperienze già avviate - racconta Ambroggi - come Bolo-gna o Livorno. Fare o non fare i quartieri era discrezionale. Noi ci credemmo: la nostra intenzione era di istituzionalizzare i comita-ti spontanei, di conferire loro un. peso istituzionale.Volevamo sta-bilizzare il diritto alla partecipa-zione dei cittadini, insieme all'al-tro slogan: il potere ai cittadini.

nismo. Ai presidenti di quartiere destinammo scranni di un certo pregio scartati dal consiglio co-munale. Nel disegnare la mappa dei quartieri non tenemmo in al-cun conto criteri politici ma de-mografici. Fu una stagione im-portante, nel '77 era partita la re-visione del Prg, ricordo accesissi-me riunioni nei quartieri. E oggi, mi chiedo: quali canali sostitui-ranno i quartieri? ».

sirrhseg.

Ricordo l'esperienza cori soddi-sfazione, tanta». Fu l'entusiasmo per quell'impresa pionieristica a far superare il guado di proble-rrii insormontabili: «Creare i quartieri significava, tra l'altro, dare loro una sede, un mi-nimo di attrezzature. Ricordo che, all'Infrangibile, lo spogliato a servizio di un campetto di gio-co divenne sede di quartiere. Al quartiere 2000 fu un garage a di-ventare cuore del neonato orga-

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LIBERTÀ

liVio \, imenio Stelle Pia :)e' 'e ' ' -...z,..e.:-.......ce,::::::::,:e „

elusi i d l o - enza fa appello al preSi io in cui e occupato , La i l Consiglio munalCer e: « 'appello d 5 Stelle: maggior parte degli Uffici e- . io c

amo un certificatore di- °s

D 't '' ' d li di raccol-

onibile il sabato». «Per po c {Cercans ertTcat ' i ali ' fin i e sono moduli

chiusi di sabato, r paitecipale alte ammini- diSPOrì ib, I.

i i

I sabato» gi o in cui i cittadini avreb- stratiNe, entro i primi giorni di bero sicuramente m maggiore iprite dovremo presentare almeno 200 tiri le disponibilità in termini di tempo. I moduli per la he sottoscrivano la nostra lista. Secondo la nor ra -ccolta firme sono stati da noi deposi ati pres - nativa Aer`g e n t e tutte le firme devono essere cer- so Circoscrizioni e Uffici Comunali, tu ti cli usi t ifiicate a un Pubblico Ufficiale che ne dichiar il sabato L'Ufficio Elettorale è l'unico ad essere autenticità. Attualmente riscontriamo' diffi- accessibile di sabato matti la, do è stato 1.)ossi-oltà nella raccolta delle firme per l'assenza d bile grazie alla disponibilità degli impiegati. Per-

certifica ori in orari versi da quelli d'ufficio e tanto facciamo un appello al pmesidente del soprattutto ogto lreratio cilr ib

imato Da ciò scaturisce Fostaco- Consiglio Comunale Carini Ernesto, ai consialie-

, . i oratore che ci sostiene quan- ri comunali o provinciali e ai Pubblici Ufiliali tirmare i moduli se l' occasione per farlo con delega per l'autenticazione delle firme».

Pagina 15 Ghizzoni: , ■Ce la faremo aduscire da questa crisi»

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11-43ne,15 milioni alla Provincia per realizzare nuove bretelle

' " '

PIAZZA DELLA PACE/1 APPROVATO CON I VOTI DELLA MAGGIORANZA

Provincia: via libera al bilancio II presidente Bernazzoli: fortemente condizionati da un consistente taglio delle risorse

Pierluigi Dallapina

Il consiglio provinciale dà il via libera al bilancia di previsione 2012.

«Questo P un bilancio forte-mente condizionato da una com-phii;siva carenza di risorse», am-mette il presidente della Provin-cia, Vincenzo Bernazzoli, nelle prime battute del dibattito terrai-nato con l'approvazione del do-cumento grazie ai voti della mag-gioranza.

«Abbiamo operato tagli signi-ficativi al costi del personale e del-la dirigenza - aggiunge - ma ga-rantito interventi mirati sul ter-ritorio, Oltre alla viabilità., c'è un

forte impegno a favore della scuci-la e della formazione dei giovani per raggiungere quella qualità so-ciale che permette di sviluppare le risorse umane capaci di farci usci-re dalla crisi».

Non la pensa così Stefano Te-daldi dell'Udc, che lamenta «la mancata attivazione di corsi di formazione all'interno delle aziende», e una continua pena-lizzazione da parte della Regione. «Mentre alla Provincia di For-lì-Cesena - dice - la Regione de-stina più risorse, a noi le dimi-nuisce». Critiche anche da Mas-similiano Cavatorta della Lega Nord, che arcusal'amministrazio-ne provinciale di non reperire in modo efficace le risorse comuni-tarie a favore della sellala.

Pronta però la replica dell'as-sessore, Giuseppe Romanini: «Negli ultimi tre anni siamo al primo posto in Braci» Romagna per capacità, di attrarre finanzia-

menti europei», Dal consigliere Massimo Pinard i arriva la propo-sta di potenziare il rapporto con l'Università, «mentre all'ateneo chiedo di aprire la banca dati sui brevetti, una vera miniera per il settore economico e produttivo del territorio».

Paola Ziìli dell'Idv ricorda gli investimenti «a sostegno delle realtà imprenditoriali e delle po-litiche a favore delle famiglie col-pite dalla crisi, senza contare la messa in sicurezza dell'abitato di Fontanellato dal rischio di eson-dazioni del canale Ra .mazzone». Risponde invece alle critiche mos-se dal Pdi, il capogruppo del Pd, Pietro Baga: «La verità sui bilan-cio dell'ente è che la, Provincia ha i conti a posto grazie ad un politica di mantenimento della spesa pra-ticata anno dopo anno e che nella manovra per il 2012 si evidenzia nel taglio di un ulteriore 15% alla parte corrente e sui personale di circa 1 milione di curo, con i di-rigenti che passano da 17 a 10».

Rossana Batto, de La Sinistra, pensa invece al futuro dell'ente: «Mi auguro che i consiglieri pro-vinciali possano continuare a rap-presentare le esigenze anche dei Comuni più piccoli». 4. P.D. all.

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••.-1•

ii «A proposito di una equilibrata e corretta campagna elettorale - sostiene in una nota il comitato elettorale Lega Nord Parma per Andrea Zorandi Sindaco - assi-stiamo continuamente a dibattiti in cui i candidati sindaco litigano e si attaccano (anche a livello per-: sonale) fingendo di stare ai lati opposti di una tribuna elettorale che assomiglia sempre di più ad uno stadio pieno di hooligans. In realtà sono le due facce della stes-

sa moneta: falsa». «Non saremo dl certo noi ad

alzare i toni di questa campagna elettorale - prosegue la nota - a noi sta, bene :far finta di niente ed an-dare avanti nel nostro progetto per la città, un progetto unico, che si scosta dal solito modo gover-nare Parma inteso come la sola occupazione dei posti di coniando fine a se stessa. Certe persone vor-rebbero far passare il messaggio che la Lega Nord è fatta di persone

rudi e ignoranti, ma in realtà a noi piace tenere un profilo basso e ci facciamo scorrere certi avveni-menti addosso come se nulla fos-se. L'ultimo episodio è la distru-zione di un nostro cartellone pub-blicitario nell'area di parcheggio dei Con ad di viale Piacenza da par-te di un gruppo di facinorosi, ma pochi giorni prima eravamo stati aggrediti ai banchetto di via Mu-zini, ancora prima erano compar-se scritte offensive su una parete dell'edificio che aveva ospitato la nostra sede per anni, ancora pri-ma sono iniziate le pubblicità de-nigratorie da parte di Pd e Idv con volantini mirati e falsi (cosa che Noi mai ci sogneremmo di fare). Bene, questo ringnon ci piace, non ci interessano le azioni da hoo-Egans», •

LEGA NCRD «PROVOCATI, NON REAGIAMO»

«Non ci piace questo clima da hooligans»

Pagina 9 Vignal' ohropo: I debth? Bemmoli chiama Paglia.

hp.nnn fatn alti, in ho ,idoth

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Page 23: Rassegna Stampa del 20-3-2012

Il No al forno della Lega Nord, le alternative ci sono ASSOCIAZIONE GESTIONE CORRETTA RIFIUTI E RISORSE DI PARMA Lo scorso 22 febbraio un ordine del giorno firmato dai consiglieri provinciali Massimi-liano Cavatorta, Giovanni Battista Tombola-to e Pier Angelo Ablondi, ha fatto capolino alla seduta del consiglio provinciale di piaz-zale della Pace. L'oggetto non lasciava adi-to a dubbi: "Smaltimento rifiuti con impian-ti di trattamento a freddo". Nel testo alcune importanti affermazioni fanno il punto sulla situazione del trattamento dei rifiuti a livel-lo comunitario. "L'incenerimento dei rifiuti domestici" scri- vono i consiglieri padani, "è un metodo di trattamento dei rifiuti condannato dalle au-

torità scientifiche internazionali". E non manca la motivazione: "Ogni inceneri-tore pur utilizzando filtri, emette polveri fini e ultra fini estremamente tossiche e migliaia di sostanze chimiche presenti nei fumi e nelle ceneri". Poche righe che smontano dalle fon-damenta il sogno del "forno benessere" pre-sentato come tale a alla città dai suoi fautori e sostenitori, Iren, Provincia e Comune di Par-ma. Nell'ordine del giorno vengono elencate alcune tra le molecole più pericolose emesse da questi impianti, con relativi effetti cance-rogeni su organi e sistemi immunitari: arseni-co, mercurio, cadmio, diossine, piombo, tutte amenità riconosciute dalla scienza come can-cerogene per i polmoni, i reni, la vescica, il fe-gato, e che provocano in particolare cancro, linfomi, sarcomi.Una lista della spesa di una certa rilevanza, che porterebbe in automatico a rispondere alla proposta di ospitare un im-pianto di questo con un secco: "no grazie". I consiglieri della Lega Nord non si ferma-no però a denunciare i danni e i rischi con-nessi all'utilizzo di questa gestione dei rifiuti, ma aggiornano i colleghi sui passi avanti fatti dalla scienza e dalla tecnologia, che permetto-no oggi di contrapporre valide alternative agli inceneritori."Un esempio è il Centro Riciclo di Vedelago, Treviso, che già pochi anni fa arrivava al 93% di riciclo ed oggi con la pro-duzione di sabbia sintetica lo ha incrementa-to ulteriormente". I vantaggi di un sistema a freddo sono molteplici: uso di un quinto di risorse per la costruzione degli impianti, ge-stione finanziaria sostenibile senza intervento dello stato (certificati verdi), riduce di moltis-simo il coito per ì comuni, libera le risorse dei certificati verdi per la corretta produzione di energia rinnovabile. I consiglieri infatti fanno notare come nel 2005 il 70% delle risorse de-stinate alle fonti rinnovabili sia stato assorbi-to dagli inceneritori. Il trattamento a freddo incrementa poi anche l'occupazione con un rapporto di 1 a 10 occupati tra i due sistemi, quindi per un occupato nel sistema a caldo ce ne sono dieci occupati nel sistema meccanico a freddo. Infine viene ridotta notevolmente la quota di risorse da destinare a bonifiche am-bientali, ricoveri e cure per allergie, malattie croniche e costosi trattamenti tumorali. I risparmi ottenuti da una inversione di ten-denza potrebbero essere in parte impiegati per sensibilizzazione al popolazione ad un sempre più corretto approccio con i rifiuti. Le ipotesi alternative proposte dalla Lega sono peraltro già in atto a Reggio Emilia, in una amministrazione sempre di centrosinistra. I consiglieri fanno notare anche il fatto che il gestore del trattamento dei rifiuti è sempre Iren e quindi non si capisce come mai se lo si può fare a Reggio non lo si possa introdurre anche a Parma, città di dimensioni e perfor-mance di raccolta differenziata assai simili. La risposta è venuta dal voto. Su 22 partecipanti, i favorevoli sono stati 3, gli astenuti 6 (Armellini, Conti, Nonnis, Pe-droni, Tedali, Zerbini), mentre i sostenitori dei forni e dell'inquinamento del nostro ter-ritorio hanno risposto con 13 voti contrari (Baga, Bertocchi, Sonetti, Calunga, Conte-sini, Dodi, Gandolfi, Lori, Merusi, Pinardi, Tosi, Zanichelli, Zilli).

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Il Comune ci prova, messaggio a Iren: «Ridurre i faraonici stipendi dei manager» Via libera, unanime alla richiesta di applicare il tetto di 300M0 euro

di SIMONE RUSSO

IL COMUNE di Reggio chiede a Iren di abbassare gli stipendi dei suoi manager di vertice. E passato all'unanimità, voto favorevole da tutti i 35 consiglieri votanti, l'atto di indirizzo presentato da Pd e Sei che chiede al sindaco e alla Giunta di sostenere la necessità di. «ridurre i faraonici compensi dei massimi dirigenti di Iren spa, in base al tetto di quasi 300mila curo annui giustamente fissato con de-creto dal governo per i dirigenti pubblici». Il documento aveva tra i suoi fir-matari Roberto Pierfederici (con-sigliere socialista), Luca Vecchi. (capogruppo Pd) e Pierino Nasuti di Sei,

IL SOSTEGNO unanime alla proposta non significa però che es-sa troverà una immediata applica-zione concreta. A spiegarne il mo-tivo è stato lo stesso sindaco Gra-ziano Delrio. Prendendo la parola per replicare alle osservazioni poste dal consi-gliere grillino Olivieri, Delrio è intervenuto chiarendo che il limi-te dei 300mila curo si applichereb-be solo ai funzionari pubblici e quindi non ai dirigenti di una azienda come Iren.

A PRECISARE ancor di più il concetto è stato Luca Vecchi, ca-pogruppo del Pd: «Il nostro, co-me si legge nel documento, è un atto di indirizzo. Iren è una azien-da di diritto privato, una spa, cui non si può applicare automati-camente il limite imposto ai diri- genti dello Stato». - •

NON entra quindi in campo il da- to del controllo pubblico dell'azienda, quel 51% che è in

LUCA VECCHI Capogruppo Pd

mano agli enti soci. Delrio nel suo intervento ha an-che spiegato che i dirigenti di Iren percepiscono emolumenti pa-ragonabili a quelli di aziende ana-loghe a parità di responsabilità.

COME dicevamo il primo cittadi- no è intervenuto replicando alle

IL presidente Iren Roberto Razzano guadagna 472mila euro tordi (172mila in più del tetto richiesto), L'Ad Roberto Garbati 449500 (quasi 150m. euro in più)

Andrea Viero, direttore generale Iren, prende 360,300 euro (net 2010 ha autoridotto dei 10%). R vicepresidente Giuseppe Villani (ha attri redditi) prende 100mila euro

parole di Matteo Olivieri. Il consigliere comunale del Movi-mento Cinque Stelle aveva scate-nato la reazione di Delrio con un intervento in cui richiamava la ne-cessità verificare la posizione del. direttore generale di Iren Matteo Viero, rispetto ad un ordine del giorno con cui il comune si era im-pegnato a far dimettere i dirigenti della mulliservizi che fossero in-cappati in condanne o gravi infra-zioni.

DELRIO ha affermato che Olivie-ri "getta fango" su Iren, difenden-do il manager friulano. Olivieri dal canto suo ricorda in-vece che Viero ha subito almeno una condanna dalla Corte dei con-ti e che quindi la sua posizione in Iren va resa oggetto di una valuta-zione.

I REDDITI

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il Resto del Carlino

REGGIO

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ORDM DEL C1O3ND RESPINTE LE PROPOSTE DI RIVA (GRUPPO MISTO)

Niente tasse su gioco (1";3[-, -Artr,(1() ( prostituzione d'azzardo? Non spetta al comu ne. È questa l'indicazione venu-ta dal consiglio comunale, che ha bocciato due ordini del gior-no presentati dal consigliere del gruppo misto Matteo Riva. Per il gioco d'azzardo l'ex rappre-sentante dell'Idv chiedeva a sin-daco e Giunta di «compiere una attenta e accurata verifica per in-dividuare una specifica tassazio-ne comunale aggiuntiva elevan-do le imposte comunali al massi-mo consentito per tutte quelle attività commerciali che efTer-tatui° vendite dì gioco d'azzar-do, scommesse e tutto quanto at-tiene al gioco d'azzardo anche

parallelamente ad tarlatrerioaAttii1;t1::

teo lotti

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«Non o tà». (Lega): mo pensare di fare cassa tassan-do sempre di più i vizi». La pro-posta di Riva è stata bocciata dal Pd attraverso le parole del consigliere Luca Cattani: «An-dare a ritagliare le tasse esisten-

ti su alcuni esercizi piuttosto che su altri e tecnicamente un- possibile, Inoltre in sede di cum- missione eravamo stati tutti

bquella zio n idellali al t oa rppe rel era s v favorireet in

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Giunta

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tasse sul lavoro pio antico del mondo. L'idea ha avuto il sup-porto di sei ‘, ti, ma è stata boc-ciata da Pd e Sei, per mancanza dti llantrai legge che permetta que - sa

TASSARE prostitute e gioco

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press LinE 20/03/2012

il Resto del Carlino

REGGIO

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EDI!. ZIA SOCIALE

P passi del piano contro l'emerge casa «Costruiamo per dare alloggi ai giovani e a chi ha redditi bassi. Affitti a 400 giuro» Ok di Lin

Sulla delibera di edilizia socia-le - votata ieri: è in sostanza il primo "pezzo" di rilievo del nuovo piano regolatore Pd è risultato meno diviso di quanto si pensava rispetto alle passate settimane. Ci sono sta-ti ieri 6 emendamenti, 5 di Bal-lestrazzi di Mode nacinquestel-fejt e una di Davide Torrini dell'Udc (che ha votato a favo-re) e la discussione ha visto in-terventi contrari nonostante tutti i consiglieri condividano le difficoltà sulla casa di tante famiglie modenesi.

Il consigliere Pd Salvo Cotti-no ha comunque ricordato che «l'emendamento firmato con Trande e Ricci è per la con-cretezza: le aree F sono aree edificabili e alla fine ci saranno 35() alloggi per metà venduti e affittati can abbattimento dei costi da parte del Comune». L'assessore all'urbanistica Sfit-ta ha spiegato il piano: «Il do-cumento di indirizzi è impor-tante e questi valgono anche per i piani di edilizia sociale in aree F e altrove che permette-ranno di completare il piano regolatore vigente anche in vi-sta del nuovo Piano. La delibe-ra è frutto di un confronto am-pio tra le forze politiche e i di-versi attori in campo. I bisogni abitativi a Modena sono chia-ri: casa e lavoro. Le domande nell'edilizia pubblica Erp sono mille e possiamo dare risposta solo a pochissime, il fondo so-ciale per l'affitto è scomparso e 4mila famiglie rischiano di per-dere il sostegno proprio ara

che arriva l'Imu e saliranno i canoni, anche quelli concorda-ti (sono 7mila). I Peep hanno svolto una funzione fonda-mentale e il 50% dell'edilizia a Modena è Peep e convenziona-ta (13mila le famiglie con casa Peep). L'obiettivo è anche met-tere a disposizione alloggi a ca-noni più bassi, dai 350 ai 400 curo. O ci sono queste condi-zioni oppure non facciamo housing sociale. Dunque cam-bino i regolamenti per rispon-dere ai problemi di oggi».

Tanti gli interventi. Sergio Ceffoni di Mpa: «Le agevola/io-ni vanno bene ma devono es-sere collegate a infrastrutture e servizi»; Michele Andreana e Giulia Marini (Pd): «Molti in-terventi sono stati strumentali. Ma un piano non può (tintemi-care il bene comune, perché serve qualità della vita e mino-re consumo del suolo». Contra-rio Michele :Barcaiulo del NE «Non ci sono stati confronti politici e occorre stare attenti per evitare che si favorisca un secondo mercato del Peep per-chè da anni è questa la realtà». Eugenia Rossi (Idv): «Non c'è mai stata l'idea della giunta di fate un documento comune, neanche in commissione: :ma quanti sono i giovani che esco-no da Modena?». Nicola Rossi di Lega Moderna: «Il peep strumento superato». Infine Ballestrazzi: «Una cosa è certa; si costruirà in aree non ancora edificate e che erano destinate ad attrezzature generali. Non vedo nessuna novità». (s.

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shlacchè pozzi a rischio quell'acqua è inquinata»

press LinE 20/03/2012 GAllETTA DI MODENA

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Isabella Bertolini anche lei del Pdl

primeggia nella classifica dei deputati con quasi 154mila euro dichiarati al Fisco come imponibile per l'anno 2010

di Evaristo Sparvieri

Il più ricco di tutti, tra i parla-mentari eletti sotto la Ghidan-dina, è Lex sottosegretario Car-lo Giovanardi. Almeno stando a quanto emerge dalle dichia-razioni dei redditi dei politici pubblicata ieri. Per il senatore Pd1, nella dichiarazione del 2011 su reddito del 2010, l'im-ponibile dichiarato è pari a 206.615 mila curo, cui va ag-giunta una rendita di poco più di ventimila curo dichiarata dalla nmglie,

Giovanardi, tra senatori e deputati modenesi, e l'unico che ha dichiarato un imponibi-le superiore ai duecento pila curo. Ma anche gli altri onore-voli geminiani, sebbene meno "paperoni", possono comun-que vantare redditi di tutto ri-spetto.

Nella "speciale" classifica, subito dietro Giovanardi si po-siziona il senatore Pd ed ex sin-daco di Modena Giuliano Bar-bolini: li suo reddito dichiara-to è pari a 194.189 curo, ma non solo. Nel novero delle di-sponibilità, infatti, anche l'ac-quisto di una quota del 50% di usufrutto per RAI apparimi:uni-to a ROMa, più alcuni incre-menti azionari in Un ipol (2.142 azioni), tini (100 azioni), Enel Cticeripower (4.000) e Banca popolare dell'Emilia Ro-magna (500).

La più "povera", tra i banchi giallo-blu di palazzo Madama,

è invece la senatrice Pd Ma-riangela Bastico: per lei, un reddito dichiarato di appena" 156.348 curo, cifra

comunque sufficiente per ave-re un imponibile superiore ai colleghi deputati. Anche a Monreci rodo, come in senato, nella graduatoria dei "paperoni" modenesi spicca

un esponente del Pdl. t l'ex co-ordinatrice provinciale e vice capogruppo alla Camera Isa-bella Bertollni, che per il 2010 ha dichiarato un imponibile di 153.720 curo.

Tra gli altri quattro deputati modenesi, rutti sponda Pd, i redditi oscillano tra un minino di 119.345 curo (dichiarato da

Manuela Ghizzoni) e un massi-mo di 129.994, dichiarati da Ri-cardo Franco Levi. Per Levi, inoltre, il primo dicembre 2010 viene segnalato anche l'acquisto di un'abitazione a Milano, con annessi dite locali adibiti ad autorimessa. A chiu-dere la classifica modenese, il deputato Pd Ivano

con un imponibile di 120.521 curo, di poco inferiore a quello del suo collega e compagno di partito Giulio Santagata, con reddito nei 2010 pari a 123.746 erro.

'Fra gli altri politici, il pittric-e() in assoluto si confemm l'ex prendi?' Silvio Berlusconi che, Cani 16 MiliorA di imponibile, straccia il secondo classificalo Amato Berardi, anch'egli Pdt ma con un reddito di - "soli" 3,092.105 curo. Il più "povero"

Montecitorio è invece Luigi Muro (Pdli , che nel 2011 ha di-chiarato 26.027 eum, seguito da Roberto Marmo (Pd I) con 29.000 euro.

E se tra i senatori è l'attuale presidente del Consiglio Ma-rio Monti ad avere dichiarato l'imponibile più alto per il 2010 (1.513.03 euro), la palma in assoluto del senatore più povero spmta al capogruppo ldv Felice Belisario: avvocato, ha un reddito al di sotto di 92.756, anche se la cifra più bassa è dovuta ad un credito di imposta di 22.653 curo.

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tteddetinotereof peri parlamentari Cievanardh sa rulli

PUTAT o REDDITO PONIBILE

3.720,00

45,00

9994 00

CAMERA D P EPUTATO

Bei/Olini Isabella Ghio77lni Manuela

vi Ricardo Franco • ,

i dicembre 2010 acquisto abitazione ilari° con annessi due locali adibiti ad

autorimessa

.746,0

lilla@l Ivan t arttagata Giolie

LA REPU D ENATO ENATORE GLIE PI3 N139LE

4.18 bili

NOTE

Acquisto dota del 50 per cento di usufrutto p r artailielItd Rema, amanti i darli 2142 tl nipasl,1 0 F_nì, 4000 Enel arapoti r, 500 Banca popolare Emilia Romagna

56.34

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Carlo

Redditi "onorevoli" per par/ ent Giovanardi su tutti Fra i modenesi, il senatore è il solo a superare 200mila euro Dopo di lui Barbolini e Bastico. In coda Ghizzoni con 119mila

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C di mo che gr assessore rinuet

ano ai su ca itaiidi Spesa pegni uaaggioru e te con la pi cnu sapevo€ezzade

cento stesr st€au ue vivendo e cuna o ccertato c e tutto p b le

sia stato verauvuente ffa tto, va€uutareseed€qu atto , necessità dia uuu e lta

sse»modenese rompe gli indugi e. per h d r p ile pro c per l'eco a, Alessand r a i,

te v e bilancio evisia nedel co ro une. si

fi press f a e peciccupante», dice subì

rtoli. premettendo cine prima di esprimer giudizio

nei u erito della manovra. che daremo appen a renderà pubbliche €eveci di entrate spese, g o fare aiune considerazioni d i cdrattere politico». q' cove

a r aai€dip€etrist a, «deprimereb bero ulterior enteconsuutuie d investimenti, sopra qr el afferenti ai redditi pî sttostocheai patrimoni, l nostra città e l'Italia intera ha invece bisogno d i pana loro ripresa che sarebbe se riamente caaapromessacon urrà uu€t enore

av o cal stessa modo, spiega t&artstii,«non ossi amo n e ad un

adeguuato isteuuua d i weifare che tute €i chi ha realmente bisogno: si cerchi quindi di eiiuruinaretuutti

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Redditi 'onorevoli" peri parlamentari Govanardh sat tuffi

pesa che per ppo p ono ' tdii

press LinE 20/03/2012 GAllETTA DI MODENA

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dì Serena Arbí h NOVI

Sarà Euro Canini il candidato a sindaco della Lega nord a Novi. ll riserbo sarà sciolto dal partito

prarto aprile, data in cui verrà ufficializzata la candidatura, ma il nome di Gattini, medico odon-toiatra, consigliere comunale del Carroccio a Cupi, è dato per certo da parecchie settimane al- la sede provinciale della Lega. La scelta del consigliere carpigia-no contribuirà a surrisatIdat2 gli ansai, ufficializzando la sepa-razione dal Pdl, Se però andran-no in porto gli ultimi accordi che stanno per essere perfezionati proprio in questi giorni, la Lega starebbe per siglare un'alleanza

a sorpresa con la lista civica di centrodestra "Alternativa per Navi", capitanata da una vec-chia conoscenza del Pdl: Davide Boldrin, Quest'ultimo, dopo una militanza nell'Llcic prima,

nel Pdl, poi, oggi è vicino agli ambienti di Comunione e libe-razione e potrebbe calamitare voti appartenenti all'area catto-lica. Da mesi Boldrin sostiene che l'alleanza con la Lega è es-senziale e la creazione di una li-sta civica rappresenterebbe la via per prendere le distanze dal-la rivale di sempre, Tania An-dreoli.

Sul versante camigiano, inve- ce, la candidatura. di Canini a Novi libererebbe un posto da consigliere. li medico odontoia-tra, infatti, entrò in Consiglio nel settembre 2010, subentran-do a:Massimo Pollastri che si di-mise per il carico professionale in aumento nella sua azienda, le Officine Pollastri. E così a No-

vi nell'area di centrodestra, la candidatura di Canini si affian-ca a quella di Tania Andreoli, Pdl, sostenuta da Forza Nuova. Anche se ieri la stessa Andreoli ha preso le distanza dal movi-mento di estrema destra: <,Sono stata strumentalizzata ; non c'è alcuna alleanza con Forza Nuo-va, c'è qualcuno dentro alPdl che usa questi sistemi per scre-ditarmi», Circostanza questa, che spiazza a sua volta Forza Nuova. ,zAvevamo accordi ben precisi, non sappiamo il perché di questo atteggiamento».

Nel centrosinistra, al mo-mento attuale, sono invece tre le liste in corsa per le ammini-strative, portando a cinque il numero complessivo di coali-

zioni che stanno per sfidarsi. Il sindaco uscente Luisa Tur-

ci si è presentata a capo della li-sta 'Con Novi", composta pre-valentemente da giovani, con età inedia inferiore ai 35 anni, promossa da Pd, Sei e cittadini di Navi, Rovereto e Sant'Anto-nio. Accanto a questa, il comita-to "Progetto Comune" lista che parte dal Rinnovamento di Gianpaolo Travasoni e dai Ri-formisii di Riccardo Bassi, carat-terizzata da un simbolo, due adulti che stringono per mano due bambini in cammino, che evidenzia attenzione per la Pi--miglia. Infine, la lista civica "Uniti per Novi, Rovereto e SantAntonio" appoggiata per-sone provenienti da Comitato Beni Comuni Novi, Italia dei Va-lori, Movimento 5 Stelle e Rifon-dazione Comunista di Rovere-to. Con cinque liste in un comu-ne di l 2rtiaa abitanti è sicuro che non mancheranno colpi di scena.

Pagina 23 Delitto di Saliera,

StitRii)itidagal o anche per omicidio

Ngvi. d Corromo ,aulda (Allem

• od melo candida Catt La rivale Andreoli del Pdl prende le distanze da Forza Nuova: «Nessun accordo»

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Lezione di dignità dai direttori uscenti

La politica ha avuto soprav-vento sulla sanità. I due Direttori generali delle Aziende sanitarie modenesi, dopo un mese di tira-rrid la sulla decisione - mai smen-tita- di volerli allontanare, presa a livello regionale e non solo, sfibrati e sfiduciati si sono dimes-si, sgombrando il campo per la ripartenza di un nuovo valzer di nomine. E cosi ancora una volta la sanità gestita dalla politica dimostra limiti e problematicità che come Italia dei Valori ritenia-frio possano essere risolti solo lasciando la politica fuori dal si-stema sanitario. Nella decisione di andarsene dei due Direttori - gli stessi che hanno progettato il Pal e ai quali non è stata data l'op-portunità di realizzarlo - leggia-mo una dign ità che la politica dovrebbe prendere ad esempio, garantendo innanzi tutto che il Pal venga attuato correttamente e coerentemente. A chi verrà auguriamo tanta buona fortuna, ma soprattutto chiediamo di ave-re la forza e l'autorevolezza di sapersi sottrarre ad una politica che sulla sanità appare astissian-te e senza prospettive.

Idv

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csszac COMUNAU

Via libera al piano casa, «Più allo e I per le coppie giovani» SEMAFORO verde per il piano casa del Co-mune. Il via libera alla pianificazione delle politiche abitative dei prossimi anni è arri-vato intorno alle 20 di ieri dopo una seduta fiume del 'parlamentino' di piazza Grande, che ha visto nuovamente gli schieramenti spaccarsi tra i favorevoli alla realizzazione di nuovi alloggi e chi continua ad opporsi alle politiche di urbanizzazione. La delibera è stata infine approvata con i voti favorevoli di Pd, Sinistra per Modena e Ude. A votare contro sono invece stati Pdl, Lega, Idv, Le-ga Moderna e iModena5stelle.it. Soddisfatto l'assessore all'urbanistica Danie-le Sitta, che ha accompagnato il piano in ogni fase delle sua progettazione. Soddisfat-to in particolare del voto a favore arrivato dai banchi dell'Udc, 'flirt' nato anche a se-guito anche di un emendamento al testo che conteneva molti elementi condivisi tra i cen-tristi e i democratici. «E' stato un bel dibatti-to — commenta l'assessore appena uscito dalla sala del consiglio attravreso il qua-le abbiamo messo insieme un piano di gran-de importanza per la città e che attueremo con coerenza sia dal punto di vista della pro-prietà che da quello dell'affitto». Il piano licenziato ieri contiene diverse im- portanti linee guida riguardo alle politiche

abitative — i cui punti dovranno poi essere discussi e approvati di volta in volta in consi-glio —, tra cui la realizzazione di oltre 1 500 nuovi alloggi di cui circa 700 per l'edilizia sociale (»i primi vedranno la luce tra un pa-io d'anni», precisa Sitta), il rafforzamento del ruolo dell'Agenzia per la Casa, la confer-ma delle politiche di Peep ed edilizia con-venzionata, il mantenimento del patrimo-nio Erp e un aumento delle abitazioni desti-nate all'affitto e al canone sociale. «E' importante ribadire — ha osservato Sit-ta poco prima di incassare l'approvazione della delibera che non pianifichiamo ca- se tanto per :fare, ma lo facciamo per dare una risposta ad un bisogno fondamentale. Se si vogliono realizzare case attraverso il so-da' housing, servono aree di proprietà co-munale, le imprese si devono accontentare di profitti bassi sui costi di costruzione, e i proprietari a loro volta devono accettare pro-fitti bassissimi per i primi 20 anni. Oggi — prosegue Sitta — c'è una nuova sfida: dare una casa alle giovani coppie che non ce la fanno neppure ad accedere ai canoni concor-dati. E lo si può fare con l'housing sociale ma per fare questo bisogna rispettare tutte queste condizioni».

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press unE 20/03/2012

PRIMA PAGINA

Modena e Provincia

LA CRITICA L'Idv contesta l'aumento delle tasse

«Bilancio, gli assessori rimettano mano ai al propri capitoli di spesa»

a proposta di bilancio «j contenuta nella mano-vra della Giunta Comunale 2012 rappresenta, per la città di Modena, un futuro all'in-segna di una preoccupante pressione fiscale». A parlare e il responsabile provinciale per l'Economia e la Finanza dell'Idv Alessandro Bartoli.

«Occorre partire dall'al-larme lanciato dalla Corte dei Conti che ha previsto per il 2012 una pressione fiscale al 45% e dallo scenario ma-croeconomico che vede le re-

tribuzioni degli italiani tra le più basse di Europa. Que-sto significa, per chi non lo avesse ancora capito, che é finito il vecchio modo di fare politica, che ci ha condotti a questo punto, basato solo su nuove tasse o sul maggiore indebitamento del pubblico - afferma Bartoli -. Partendo da questa impostazione se ne deduce che nuove tasse deprimerebbero ulterior-mente consumi ed investi-menti. La nostra città e l'Ita-lia intera ha invece bisogno

di una loro ripresa che sa-rebbe seriamente compro-messa con un ulteriore ag-gravio fiscale. Parimenti non possiamo rinunciare ad un adeguato sistema di wel-fare che tuteli chi ha real-mente bisogno. Si cerchi quindi di eliminare tutti quei rivali di spesa che per troppo tempo sono stati tol-lerati. Noi dell'Idv di Mode-na, chiediamo che ogni as-sessore rimetta mano ai suoi capitoli di spesa e si im-pegni a maggiori sacrifici».

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PRIMA PAGINA press unE 20/03/2012 Modena e Provincia

URBANISTICA La delibera passa con il via libera di centristi, Pd e Sinistra

Piano casa, I'Udc dice sì Trande: «Il nuovo Psc? Non vediamo T'ora...»

di LUCA GARDINALE

I l termometro della si-tuazione era lo sguardo

dell'assessore, ieri sera al-le sette: rilassato, mentre scambiava una battuta con il sindaco Pighi, e ad-dirittura pronto a ringra-ziare l'opposizione quan-do ha fatto notare che «questo Consiglio è in sin-tonia con la città». Non che i momenti di tensione siano mancati - soprattut-to con il consigliere Balle-strazzi, parlando di via A-ristotele - ma la delibera sul Piano abitativo sociale, per l'assessore Sitta, è sci-volata via senza troppi problemi in Consiglio co-munale, incassando anche il via libera dell'Udc. E' la cronaca delle quattro ore che l'aula di piazza Gran-de ha dedicato al Piano ca-sa del Comune, con l'ok de-finitivo alla delibera arri-vato dopo le 20, con il sì di Pd, Sinistra per Modena e Udc e il no di tutti gli altri gruppi (assente al momen-to del voto Celloni dell'M-pa).

E a presentare la delibe-ra era stato ovviamente l'assessore all'Urbanisti-ca: «Gli indirizzi che pre-sentiamo - ha detto Sitta -sono frutto di un confron-

to ampio, che ha tenuto conto delle osservazioni e-merse nelle diverse occa-sioni in cui il Consiglio ha affrontato il tema casa». L'assessore ha poi difeso i Peep («uno strumento di indubbia efficacia, mentre l'edilizia sociale a Modena rappresenta oltre il 50% del settore, contro il mini-mo del 20% indicato dalla Regione), riconoscendo però la necessità di modi-ficare le norme di accesso agli alloggi agevolati: «E' giusto ripensare i regola-menti - ha detto l'assessore - per assicurarci che la lo-ro funzione sociale e i co-sti che il pubblico sostiene siano destinati alle fami-glie che ne hanno diritto e bisogno. Bisogna però evi-tare le semplificazioni e te-nere conto che servirà un duro lavoro di una com-missione tecnico-operati-va per predisporre i nuovi regolamenti».

Una necessità condivisa da Davide Torrini (Udc) che, prima di dare il via li-bera al piano, ha ricordato «la necessità di offrire af-fitti a prezzi calmierati, un'esigenza tale da farci condividere le ragioni di questo piano. Sul regola-

mento per l'accesso ai Peep (uno degli argomenti centrali dell'emendamen-to presentato dall'Udc, l'u-nico approvato ieri sera) si gioca però la possibilità di far sì che l'intervento sia veramente sociale».

E sul Piano casa ieri si è compattato un po' tutto il Pd, che durante la genesi del documento ha mostra-to niù di una divisione: «E'

un documento in cui si af-ferma che la casa è un di-ritto - ha detto il capogrup-po Paolo Trande - e che su-pera in maniera innovati-va la contrapposizione che era nata in città tra biso-gni sociali e salvaguardia dell'ambiente. A questo punto - ha aggiunto - non vediamo l'ora che parta il dibattito per il nuovo P-sc».

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Passa in consiglio il programma del mattone sociale Sitta corre. Nessuna concessione al 'cemento zero' e ai dubbi delle minoranze

Case a basso costo per i 'nuovi' poveri, riqualificando (anche) aree dismesse. Intento lodevole, causa meritoria ma qualcuno insinua di un interesse pura-mente edificatorio: da 'partito del mat-tone'. Va avanti la discussione sui Peep mo-denesi tra sostenitori del 'basso prez-zo' a cui vengono venduti, accusatori che ci vedono dietro gli interessi dei so-liti noti e sospettosi che vorrebbero an-cora conoscere il numero di politici lo-cali che in quei Peep ci vivono agiata-mente. E ieri la discussione è entrata a pieno titolo in consiglio comunale con l'ordine del giorno che verteva sul te-ma Programma per l'edilizia sociale'. Il nodo è quello del consumo del terri-torio: «Va bene la casa per tutti ma non sprechiamo le poche aree verdi che ci sono rimaste». Gli schieramenti sono sempre gli stessi: Vittorio Balle-strazzi (Modenacinquestellelt) che chiede «un'inversione di rotta» con la riqualificazione da fare prima di pen-sare al resto, l'Italia dei Valori che esprime i propri (condivisi) dubbi sulla forte domanda di edilizia <mon esage-riamo sul boom demografico e la ri-chiesta di case». Ad entrambi l'assesso-re risponde con un ragionamento di natura costituzionale, «la casa è un di-ritto fondamentale come il lavoro», e parla di una crisi che «crea sofferenze sociali a causa della inadeguata rispo-sta abitativa» e quindi è «oggi dram-matica la richiesta di edilizia sociale». A sostegno delle proprie tesi Sitta chie-de una mano alla sociologia della de-pressione (economica) con il ragiona-mento «sono mutate le condizioni eco-nomiche di gran parte delle famiglie,

se non crollate per chi ha perso il lavo-ro o si trova in cassa integrazione». Per rafforzare la tesi si citano i dati degli

sfratti per morosità, «1500 l'anno scor-so, in crescita esponenziale», che ali-mentano la giustificazione utile per co-struire e tirare su palazzine popolari. Ma con l'obbligo di aree gratis (di pro-prietà comunale) e con bassi profitti. Al partitone il mattone piace e lo spie-ga bene il capogruppo Paolo Trande «non vediamo l'ora di parlare di Psc», l'urbanistica non dispiace mica la de-crescita che «qualcuno ha teorizzato in questo consiglio». Via con l'edilizia po-polare, quindi, e che le imprese pro-pongano anche soluzioni economiche, consiglia Sitta. Un housing sociale giu-sto ed equo per il Pd ma che non con-vince le opposizioni perché «questo grande desiderio di costruire è solo quello delle cooperative di costruzioni che dovrebbero realizzarle?», chiede Sergio Celloni (Mpa). Poi i progetti, che, come al solito cadono dall'alto «ma quale confronto?», si chiede Mi-chele Barcaiuolo (Pdl). Case, queste, che convincono solo la maggioranza, l'opposizione non le ama, almeno nel-la versione Sitta, e neanche l'Idv che vota contro. Rispedite al mittente. Re-sta la `condivisione' dell'Udc con Da-vide Torrini che presenta un emenda-mento per chiarire meglio le regole per dare punti e posti in graduatoria ai bi-sogni. Più che amicizia, il sindaco sor-ride e sottolinea il buon voto centrista (ma oggi si presenta un convegno Udc Pdl). Non è mancata, quindi, la politi-ca delle alleanze nel dibattito (sul mat-tone) di ieri.

■ Gian Basilio Nieddu

La Lega: «Fermiamo il partitone Sta occupando anche le parrocchie»

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La cerimonia dell'alzabandiera alla presenza di autorità politiche a militari

Alle scuole Aldo Moro le celebrazioni per l'anniversario dell'Unità d'Italia Momento solenne sabato scorso alla scuola primaria Aldo Moro di Vi-gnola per l'anniversario dell'Unità d'Italia. La cerimonia ha visto la par-tecipazione di tutti gli alunni che, ac-compagnati dalla banda di Spilam-berto, hanno cantato l'inno naziona-le. «Questo è un paese relativamente giovane - ha detto l'assessore provin-ciale alla Formazione Francesco Ori -, che si è unito prima culturalmente, attraverso il Rinascimento, poi poli-ticamente con il Risorgimento. Ri-sorgimento e Resistenza sono atti della memoria civica che è giusto ri-cordare». Il dirigente scolastico Omer Bonezzi ha precisato che si tratta del «quinto anno che la nostra scuola celebra il 17 marzo in occasio-ne dell'anniversario dell'Unità d'Ita-lia». I bambini hanno, poi, sventola-to bandiere italiane e suonato con il flauto "l'Inno alla gioia" inno del-

l'Unione Europea. Marzia Mezza-notte, coordinatrice della scuola " Al-do Moro", ha ricordato che l'Italia è stata costruita anche grazie alla fati-ca di migliaia di insegnanti. «Sono

orgogliosa delle scuole di Vignola -ha affermato l'assessore all'Istruzio-ne del comune Maria Francesca Ra-sile - e del bel progetto di educazione civica che le contraddistingue».

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Nidi d'infanzia, rette da 700 curo Dai Comuni copertura al 40%

Laroandint «Ques anno worblie luce le richiesi,

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LELEZ IONI A NOVI Il quadro si definisce

Lega e Progetto Comune oggi scoprono le carte Giornata importante quella odier-na in vista della tornata elettorale del 6 e 7 maggio, con la presentazio-ne di due candidati sindaco: questa mattina sarà presentato quello del-la Lega, che corre insieme alla lista civica Alternativa per Novi, men-tre in serata tocca a Progetto Co-mune ufficializzare il proprio capo-lista. Inizia cosi a delinearsi meglio il quadro delle attese elezioni ammi-nistrative: il centrosinistra sarà pre-sente con tre liste, mentre l'area di centro de stra ne avrà due. `Centrosinistra per Novi' è il nome della lista di Pd e Sel, che mandano avanti il sindaco uscente Luisa Tur-ci; 'Uniti per Novi' è invece la lista che raggruppa Italia dei Valori, Ri-fondazione comunista, Beni Comu-ni e simpatizzanti grillini: il candi-dato, scelto attraverso le primarie,

Il voto di Novi èsempre più in bilico

è Roberto Guerra. Chiude il cer-chio proprio Progetto Comune, li-sta nata dall'esperienza di Rinno-vamento. A destra invece, in attesa della mossa della Lega, il Pdl ha uf-ficiali 7.7a to la discesa in campo con Forza Nuova: il candidato sindaco Tania Andreoli.

11" Giravano travestiti da poliziotti pronti a innescare un giro di truffe Due cumpaninei gai. Anziani probabili 'prede.

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Carriere

o E CIRCONDARIO

press LinE 20/03/2012

Sosta a pagamento Lite in Provincia

per una proposta della Lega BOLOGNA. In consiglio provinciale di Bologna, è scoppiata

la polemica per un ordine del giorno proposto dalla Lega nord che propo-neva la sosta nei parcheggi a parchi-metro del centro storico di Imola gra-tuita per la prima mezz'ora, come già avviene in quelli a sbarra gestiti dalla società Area blu.

A presentare l'ordine del giorno è stato il consigliere Daniele Marchet-ti, che, come riporta l'agenzia di stam-pa Dire, ha portato con in aula «cen-tinaia di firme raccolte in poche ore di banchetto - ha riferito il leghista -tra tanti cittadini e soprattutto com-mercianti». Però, per Luca Finotti, capogruppo del Pdl, «la competenza della Provincia su questo tema non esiste» e la proposta è stata quella di approfondire in commissione invi-tando invitando i rappresentanti del Comune di Imola e di Area blu. L'i-niziativa della Lega, al contrario, è stroncata dall'imolese Maurizio Ba-relli del Pd. La Lega non ha consiglie-ri comunali ad Imola, quindi «non può sollevare lì temi istituzionali e li porta in Provincia - ha affermato Ba-relli - ma noi a questo giochetto non ci stiamo, ognuno ha i posti che si è con-quistato e da lì svolge il suo compito». Lo stesso Barelli ha poi definito po-pulista la raccolta delle firme. Posi-zione che ha irritato Paolo Nanni (Idv): le raccolte di firme «vanno be-nedette e banalizzare l'unico stru-mento che i cittadini hanno per espri-mere la loro opinione - afferma il di-pietrista - è molto fuori luogo». Sul tema è però stata rifiutata ogni com-missione.

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20/03/2012

L'Imu porta 5 milioni di euro al Comune CASTEL SAN PIETRO L'assessore al bilancio Del Vecchio: "Scelte difficili dettate da esigenze di bilancio"

arà presentata stasera, in se- de di Consiglio, la proposta di bilancio previsionale per il 2012 del Comune di Castel San Pietro. Anche qui si a-

prirà la discussio-ne sulle aliquote I-mu, proposte dalla giunta, e che do-vranno diventare realtà con l'appro-vazione del bilan-cio. A fare un pri-mo punto della situazione è l'assesso-re al bilancio Chiara Del Vecchio. "Vor-rei sottolineare che le aliquote non so-no state stabilite a cuor leggero - affer-ma - ma le nostre scelte sono dettate da esigenze di bilancio, dalla volontà di continuare a mantenere la qualità e la quantità dei servizi. Dai cittadini non vogliamo prendere un euro in più del necessario". Per la prima casa, si parla di un'aliquota del 5 per mille che, considerate le detrazioni vigenti (comprese quelle per i figli di meno di 26 anni), corrisponde grosso modo al-la vecchia Ici. Sulle seconde case inve-ce, l'imposizione sale al 9,6 per mille con il picco massimo del 10,6 per mil-le sugli alloggi sfitti che restano nelle disponibilità del proprietario. Imposta del 7,6 per mille per gli alloggi a cano-ne concordato. Sui suoli agricoli, Ca-stel San Pietro intende mantenere la soglia base del 7,6 per mille proposta dal Governo, così come per i fabbricati strumentali alle aziende agricole per i quali si mantiene il 2 per mille. Per le attività produttive e le aree edificabili la proposta è del 9,6 per mille. Una manovra che nel complesso, per il Comune di Castel San Pietro, vale un'entrata di 5 milioni di euro. Situa-zione che permetterà di non applicare alla spesa corrente circa un milione di euro derivante da oneri di urbanizza-zione. "Patto di stabilità permettendo — precisa Del Vecchio — destineremo queste risorse alle manutenzioni". Re-sta da chiarire ancora se sugli immo-bili e le aree di proprietà del Comune

LIAJVICI G33,1, VUlJtalla I SLIM klal, -

te, come noto, dovrà essere versata al-lo Stato per ripianare il debito pubbli-co). "E' una partita che sta seguendo l'Anci, per il momento non ci sono certezze", afferma l'assessore.

All'ordine del gior-no, questa sera, anche un docu-mento proposto dal consigliere Le-ga Nord Gino Vol-ta che chiede l'ab-bassamento del-

l'aliquota base sull'Inni prima casa: un altro documento è stato presentato dal gruppo Pd e ha per oggetto una ri-chiesta al Governo di equiparare l'ali-quota Imu per alloggi a proprietà in-divisa all'aliquota limi prima casa.

Bri.mi.

Sulle seconde case aliquota del 9,6 per mille Un punto in più per gli alloggi sfitti

Pagina 27 CINQUE CASTELLI csir

L'Imu porta5 milioni di coroni Comune

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Sceriffi' Mentali e multe più salate «Stroncheremo l'abbandono dei rifiuti» Accordo tra Hera, Comune e Guardie Ecologiche Volontarie

MULTE da 50 a 300 euro per chi abbandona i rifiuti in strada. Po-tranno elevarle anche le guardie ecologiche volontarie, che hanno firmato con Hera e Comune una convenzione annuale per preveni-re l'inquinamento e bacchettare

chi lo provoca. Gli sceriffi dell'am-biente, coordinati dalla Polizia Municipale, entreranno in azione almeno cinque volte al mese per pizzicare i ffirbetti degli scarichi abusivi, «L'iniziativa fa parte del-la lotta del Comune contro atteg-giamenti che degradano il paesag-gio e inquinano», spiega l'assesso-re Rossella Zadro. Dopo il divieto di spegnere le cicche in strada, ci si concentra su divani, televisori, elettrodomestici, sanitari e altri materiali ingombranti scaricati furtivamente a ridosso dei casso-netti. Manifestazioni di maleduca-zione, a tratti pericolose, da stron-care con un prelievo forzoso dal portafogli. «Dagli elettrodomesti-ci abbandonati alla chetichella — avverte la Zadro — vengono spes-so asportati i materiali nobili, ope-razione che può provocare versa-menti di liquidi inquinanti». Le cattive abitudini si consumano con maggior frequenza in luoghi ora inseriti in una mappa ad alto nionitoraggio. Più controlli dun-que nelle 'stazioni' della spazzatu-ra ingiustificata come ad esempio Pontelagoscuro, meta di un turi-smo del cassonetto d'oltre Po. Non è un mistero l'abbandono di rifiuti che, sfuggiti alla raccolta porta a porta del Veneto, trovano alloggio nei nostri cassonetti.

ANCHE il centro storico ha le

sue manchevolezze, persiste la tendenza a dimenticare la raccol-ta differenziata e accumulare car-toni su cartoni brutti a vedersi nel salotto della città. C'è poi l'inclina-zione a sbarazzarsi di alcuni pezzi contenenti amianto senza ricorre-re ad Hera, perché li recuperi gra-tuitamente con le dovute cautele e senza esborsi di bonifica da par-te del Comune. Ordinario malco-stume da... curare con fermezza. «La nostra è un'attività di vigilan-za — precisa Luigi 'Foschi., presi-dente delle guardie volontarie , prevenzione, educazione con la possibilità di sanzionare i compor-tamenti scorretti». Episodi ingiu-stificati, soprattutto a fronte di un servizio gratuito di ritiro dei rifiu-ti ingombranti. «Basta chiamare il numero verde 800 999 500 — ri-corda Alberto Santini di Hera — è inoltre possibile conferire i rifiu-ti alle due stazioni ecologiche che fanno orario continuato». Un ap-pello alla civiltà al quale si è unito anche Leonardo Malatesta di Atersir (Agenzia territoriale dell'Emilia Romagna per i servizi idrici e i rifiuti), ricordando come la nuova convenzione rientri nel-le strategie integrate di educazio-ne al corretto smaltimento avvia-te dal comune, dove nel 2011 la raccolta dei rifiuti abbandonati è stata di 311 tonnellate.

Monica Forti

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La 'differenziata'

Hera ha superato per la prima volta il fatidico tetto dei. 50% della raccolta differenziata un dato pari a 363 kg per ciascun abitante

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SPORTINE, TV, DIVANI E PERSINO LE... BARE: TRACCE DI INCIVILTA'

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I NUMERI

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Le sanzioni in euro

Per d! getta rifiuti fuori dal cassonetti o non li porta all'isola ecologica La sanzione minima sarà di 50 curo, che potrà salire sino a 300

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Tonnellate recuperate

Sono stati ben 12mita gli interventi effettuati da Hera nel 2011 per recuperare i rifiuti abbandonati: raccolte oltre 311 tonnellate

press LinE 20/03/2012

il Resto del Carlino

FERRARA

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CONSjO IL TRAGITTO IPOTIZZAVA ANCHE IL PASSAGGIO ALL'INTERNO DEL PARCO URBANO

Bocciata la «tanerenziale ad anello» di Io Arno Ferrara NIENTE da fare per la proposta della «tangenziale ad anello» ipotizzata da Io Amo Ferrara. Ieri. il Consiglio comunale ha respinto, con 3 voti contrari di Pd, Ita-fia dei Valori, Sinistra Aperta, P rc-Pdci. e l'astensione di Psi-Pri, Progetto per Fer-rara e Futuro e Libertà, l'ordine del gior-no con il quale i civici chiedevano di va-lutare il completamento della circonval-lazione. Destinata anche a solcare («ma salvaguardandone l'integrità», la precisa-

zione di Mirko Brancaleoni che ha illt -strato il progetto) parte del Parco Urba-no nel tratto fra via Copparo e via Pado-va. Una proposta, appoggiata in fase di voto solo da Pdl, Liberi e Forti e Lega Nord, che secondo Io Amo Ferrara avrebbe avuto l'effetto di garantire una circolazione efficace a supporto anche del nuovo ospedale di Cotta. E' stato invece approvato l'ordine del giorno presentato dai consiglieri della Lega Nord. Giovanni e Francesca Cavie-

chi contro il «prelievo forzoso» (com'è stato definito) previsto dal Governo Monti con il provvedimento della Teso-reria Unica, Una decisione che costereb-be al Comune di Ferrara circa 250-300mi-la curo; l'astensione della maggioranza (contrario il solo Enrico Balestra del Pd) ha portato all'approvazione dell'ordine del giorno. Il Comune ha infine deciso di ricostituire il 'Nucleo Fluviale' della Poli-zia Municipale, che avrà compiti di con-trollo sulla futura Idrovia.

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press LinE 20/03/2012

it Resto del Carlino

FERRARA

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press LITE 20/03/2012 la Nuova Ferrara

TANGENZIALE NEL PARCO URBANO

Viabilità, Modonesi rifiuta l'anello di Io amo Ferrara Modonesi ha rifiutato l'anello offerto da Io amo Ferrara. Ma se la giunta e la maggioranza di centro sinistra hanno detto no alla tangenziale che - nelle in-tenzioni di Iaf, dovrebbe attra-versare il Parco Urbano in mo-do da collegare via Copparo con via Padova trasformando l'attuale Grande U in un artico-lato anello - resta la disponibili-tà a ragionare su altre questio-ni legate alla grande viabilità, a partire da quelle legate in mo-do diretto o indiretto all'ospe-dale di Cona.

La proposta della t angenzia-le ari anello è stata presentata ieri in consiglio comunale da Murko Mantovani: è molto

complessa, tiene conto di una serie di opere già in program-ma o in fase di esecuzione co-me la Tangenziale Sud, avanza dei suggerimenti per saldare la viabilità tra via Comacchio e via Pomposa e per alleggerire il traffico nella zona sud della cit-tà. Ma il piatto forte è appunto la Tangenziale ad anello che nell'idea di Io amo Ferrara do-vrebbe iniziare dalla rotonda di Boara, passare alle spalle di Malborghetto, s'immette tra il parco e via Lavezzola per poi intercettare via Padova e chiu-dere il giro. Qualche anno fa era stata Forza Italia a lanciare questa idea, ma all'epoca non si era scesi nei particolari.

L'obiezione fondamentale è rimasta però la stessa: il vinco-lo ambientale del Parco Urba-no, che è stato fatto proprio an-che dal recente Psc, rappresen-ta un ostacolo insormontabile. Per Modonesi il Parco Urbano e il restauro delle Mura sono le due migliori eredità del recen-te passato e come tali vanno preservate. In ogni caso, secon-do l'assessore ai lavori pubbli-ci, l'anello costerebbe non me-no di 25 milioni di curo, l'equi-valente di una pietra tombale. A favore dell'anello hanno vo-tato lo amo Ferrara, Pdl, Liberi e Forti, Lega Nord; a bocciarlo sono statti i voti contrari di. Pd ldv„ Sinistra aperta, Rifonda-

zione-c:omunisti italiani; si so-no astenuti Psi-Pri, Ppf e Pii.

Grazie alla benevola asten-sione del centro sinistra è inve-ce stato approvato l'ordine del giorno "Contro la 'Tesoreria unica" (prevista dal governo Monti) presentato dalla Lega. Nord e votato anche da Pdi, Lef, io amo Penata, Misto; astenuti Pd, Sa, Psi-Pri., Puf, Rci; contrario solo il consiglie-re del Pd Enrico Balestra..

E' stata approvata all'unani- mità la dell'era presentata dal sindaco Tagliani sulle nuove ta-riffe per il servizio di spazio bambini Piccole 3-ru organiz-zato su 4 giornate di apertura settimanale.

Pagina 12 Case e aegeíA, il mercato) é fermo

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press LITE 20/03/2012 la Nuova Ferrara

e per i rifiuti selvag Potranno farle le nuove guardie ecologiche volontarie

Un momento della conferenza stani pa sulle guardie ecologiche

Nuovi occhi ben aperti per Fa-re fronte al deprecabile feno-meno dell'abbandono dei ri-fiuti. Sono quelli delle Guardie ecologiche volontarie, it cui impegno sul campo è previsto dal protocollo firmato ieri as-sieme a Comune di Ferrara ed fiera.

Coordinati dalla polizia mu-nicipale, potranno multare i trasgressori colti in fiagranza: perché sono ancora troppi, i maleducati che lasciano a ri-dosso dei cassonetti un po' di tutto, elettrodomestici, mobi-li, anche amianto purtroppo.

«Si notano questi comporta- ' ti, adottati da ferraresi co-

atte a cittadini provenienti da oltre il Territorio provinciale,

non solo in centro storico ha sottolineato Rossella ladro „ as-sessore all'ambiente del Co-mune -. Oltre a deturpare il pa-esaggio, si rischia di far fuoriu-scire dai rifiuti materiale noci-vo, mettendo in pericolo la si-tuazione delle persone. Il no-stro vuole essere un :richiamo alla responsabilità di chi que-sto territorio lo abita, affinché contribuisca asalvaguardar- lo», I volontari saranno ricono-scibili s partire da un.a pettori-na fluorescente e dall'uso di una bici di colore verde. «Ab-biamo già in essere accordi con altri Comuni —ha spiegato il presidente delle Ggev Luigi loschi il nostro impegno muove sai due versanti

dell'educazione e della sanzio-ne: siamo volontari e cerchia-mo di fare capire agli altri il. va-!Dee dell'ambiente».

Le guardie svolgeranno ser-vizi aggiuntivi rispetto a quelli dei vigili urbani, anche for-mando pattuglie miste, ha re-so noto la comandante della polizia municipale Laura Tren - tini. Le sanzioni per i trasgres-sori vanno da un minimo di H a un massimo di 300 euro.

Leonardo Malatesta di Ater-sir (rex AM6) e Alberto Santini di Fiera hanno ricordato che la nuova convenzione rientra tra le strategie integrate di educa zione a un corretto smaltimen-lo (lei rifiuti da tempo avviate sul territorio. Le segnalazioni

registrate sono puntualmente monitorate al fine di creare una mappa contenente i siti pih frequentemente soggetti a degrado. Nel 2011 l'attività di recupero rifiuti abbandonati ha comportato la raccolta di circa 311 tonnellate di rifiuti mediante circa 12mila inter-venti (dalla raccolta della spor-tino di rifiuto al divano dimes-so). Il servizio di ritiro è effet-tuato a titolo gratuito ed è atti-vabile chiamando il numero verde di Fiera 800.999.500, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 ala

le 20, il sabato dalle 8 alle 13, "Peccato che l'utilizzo da par-te dei cittadini — ha detto Santi-ni --- sia sceso nel corso dell'ulti-mo anno: per la verità anche i rifiuti prodotti sono calati del 6% e una diminuzione si è no-tata anche per gli abbandoni". Ma la guardia non deve calare, anzi. E comunque sempre pos-sibile conferire i rifiuti alle dite stazioni ecologiche di Fiera che con i loro orari continuati di apertura offrono un servizio ampiamente accessibile.

Fabio Terminali

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non garantiscono sicurezza alla citiú>

Multe peri risi selvag4 , ,

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press LinE 20/03/2012 di Forti e Cesella C 2UalIU ID ornere

Gambettola. Rinnovamento nel partito

L'Idv punta su un giovane Timone al 23enne Daltri GAM BETTOLA. L'Ita-

lia dei Valori punta su un volto giovane quale timoniere del partito a Gambettola. Si chiama Daniele Daltri, è nato nel 1989 ed abita fin dal-la nascita al "Bosch". In politica, si è già "fatto le ossa" partecipando atti-vamente alla raccolta di firme per la proposta della "legge di iniziativa popolare" per l'abolizio-ne delle Province e per il referendum abrogativo sulla legge elettorale "Porcellum". La scelta -spiegano dal Coordina-mento provinciale - è ri-caduta su Daltri anche

per «dare un segnale ri-spetto alla volontà dell'Italia dei Valori di puntare sui giovani per costruire la classe diri-gente del futuro». Il con-tatto del nuovo referen-te locale del partito che fa capo a Di Pietro è [email protected].

Daniele

Daltri

è il

nuovo

segretario

comunale

dell'Idv

di

Gambettola

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press LinE 20/03/2012 di Forti e Cesella C 2PZ,JAtU o ornere

LA PROPOSTA Città metropolitana

Meno male che si è ria-perto il dibattito sulla Cit-tà metropolitana di Ro-magna. Lo dico perché da questo nodo amministra-tivo e politico non ci si scappa. Se è vero che la Romagna va ad affronta-re il proprio futuro divisa

tra i suoi campanili, lo perderà subito, province o non province, se non av-viene una svolta che è cul-turale oltre che politica. Purtroppo da noi, storica-mente, non c'è una visio-ne unitaria, molti pensa-no soprattutto al loro orto e spesso non solo fra gli amministratori. E allora a questa Città metropoli-tana romagnola bisogna guardarci dentro sul se-rio e mi fa piacere del tan-to interesse che sta cre-scendo. D'altro canto quando Bologna sarà Cit-tà Metropolitana con tut-ti i suoi comuni d'intorno avremo un colosso di ol-tre un milione di abitanti che certo, nella cura dei suoi interessi, avrà una forza notevole. Anche noi, in Romagna abbiamo ormai un milione di abi-tanti, una economia omo-genea e una storia comu-ne. Perché non lavorare veramente per un futuro di unità politica, econo-mica e sociale? So benis-simo che ora la legge non prevede un'altra città me-tropolitana, ma che spo-sta? Si lavori perché la preveda domani, e co-munque lavorare per un progetto simile è già una visione grande di futuro, _ .

un processo che si può davvero mettere in moto. Mi sono convinto però che tale processo fatiche-rà ad avanzare se lo si vorrà far partire dall'alto. La solitudine di cui ho già parlato, nel senso che nes-suno al di fuori di noi ro-magnoli ci aiuterà, è rea-le e non è sufficiente che si adoperino solo alcuni parlamentari o istituzio-ni locali. Ben vengano co-munque, ma occorre so-prattutto un movimento di popolo che la capisca e la supporti, che firmi per essa, che chieda e faccia politica in un quadro me-tropolitano e non solo in quello cittadino. Credo che questa sarebbe una buona battaglia per i no-stri territori, pensate, una grande associazione vera, che parte dal basso con migliaia di firme rac-colte, con iniziative diffu-se sotto questo tema e che si propone in modo uni-tario ed in nome della Ro-magna. Cresceremmo meglio e insieme e la leg-ge? Verrà anche quella, stiamone certi. Non è su quel tipo di provvedimen-to che dobbiamo avere fretta, ma sul resto.

Giancarlo Biserna (Vicesindaco di Forlì)

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NUOVA PUNTATA PROSEGUE IL NOSTRO VIAGGIO TRA LE BELLEZZE ARTISTICHE IN PERICOLO DEL TERRITORIO

TRASCURATA A CASTROCARO LA MILLENARIA FORTEZZA RISCHIA GROSSO: DANNI SEMPRE PIÙ GRAVI

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STC CA RO IL CASTELLO E IN UNO STATO DI ABBANDONO DA 400 ANNI

l e fortezza: «Non c'è tempo perdere» Il presidente della pro loco Caruso: «La struttura sta cedendo: va salvata»

dì FRANCESCA MICCOU

LE STA provando davvero tutte Elio Caruso per salvare la millena-ria fortezza di Castrocaro, Il presi-dente della pro loco termale, che da dodici anni gestisce il gioiello architettonico, sta intrattenendo una lotta contro il tempo. Il ma-stio del castello, in totale abbando-no da circa 400 anni, è interessato da un grave dissesto statico in evo-luzione. In poche parole sta av-viandosi verso un punto di non ri-torno. Ogni giorno pietre e ciottoli crol-lano impietosamente fino a lambi-re la strada sottostante, via porta dell'olmo, e minacciare l'abitato ubicato presso la chiesa dei cadu-ti. Caruso si appella a enti, fonda-zioni e anche ai privati, nella spe-ranza di trovare un mecenate co-me Diego Della Valle, che si pro-pose per il finanziamento del recu-pero del Colosseo, Giovedì sera inoltre in occasione di un'assem-blea pubblica il direttore del com-plesso nauseale fortificato ha svol-to opera di volantinaggio per fiir riecheggiare il suo grido d'allar-me. «Nell'ultimo anno — spiega Cani-so —, il gravissimo degrado del gi-rone e della torre del mastio si è accentuato. Le crepe si sono ulte-riormente allargate e la situazione è di vera emergenza. Il progressi-vo dissesto ha peggiorato anche la staticità della scaletta rampante in mattoni che conduce al secon-do livello della torre. Tempo un anno o poco più e sarà collassata, e non si potrà più accedere alla bella sala dove nel 1164 Federico Barbarossa, in occasione di una delle sue visite alla rocca, rinnovò immunità e privilegi all'eremo di Camaldoli».

NON C'È davvero più tempo da perdere, «E ormai chiaro che il re-cupero del monumentale com-plesso fortificato non possa atten-dere le ordinarie procedure animi-

pARADOSSO Il maniero attira circa 9mila visitatori L'anno, ma è in condizioni pessime

nistrative, comprensibilin n e lunghe, e i ridotti finanziamenti a singhiozzo che il Comune riesce ogni tanto a reperire. Il restauro deve avere la priorità assoluta, per intervenire nel più breve tempo possibile e salvare da sicura rovi-na la fortezza che, per ironia, è

con i suoi 9mila visitatori annui il monumento turistico più gettona-to del nostro territorio». I candidati alle amministrative promettono di impegnarsi nella salvaguardia del patrimonio archi-tettonico e monumentale. In pri-mis il rappresentante dell'Italia dei Valori Gianni Piolanti, uno dei più attivi volontari della pro loco. Ma i giorni si susseguono ve-locemente, Aspettare l'insediamento della nuova giunta, potrebbe essere troppo tardi.

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Aflarme

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pedortat; più sicu incordm Bber

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il Resto del Carlino

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ffitti, a Savignano calano i prezzi

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oggi pomeriggio i funerali di Saverio Forlivesi E intanto Daltri è diventato responsabile dell'Idv NOTIZIE IN BREVE A Longiano, per le elezioni amministrative del 6/7 maggio, potranno votare anche i cittadini della Comunità Europea. Entro il 27 marzo devono farne richiesta al proprio comune

Oggi i funerali di Saverio Forli-vesi

GAMBETTOLA Oggi pomerig-gio alle 14.30 nella chiesa princi-pale di Gambettola si svolgerà il funerale di Saverio Forlivesi, pen-sionato residente a Gambettola, che venerdì scorso è stato travol-to con la sua bicicletta da un au-toarticolato. Forlivesi, ex operaio all'Anic di Ravenna, era persona conosciutissima in paese. In par-ticolare era noto per la sua pas-sione per la telecamera. Proprio in veste di video operatore ama-

toriale, era stato invitato più volte a fare

riprese per eventi particolari che interessavano Gambettola. Come in occasione di diverse fe-ste paesane, del Carnevale, della Mille Miglia e del Mostrascam-bio.

Daniele Daltri alla guida del-l'Idv di Gambettola

GAMBETTOLA Italia dei Valori ha individuato nel giovane Da-niele Daltri il nuovo responsabile del Comune di Gambettola. Clas-se 1989, da sempre residente a

Gambettola ha partecipato atti-vamente alla raccolta di firme per la proposta della "legge di inizia-tiva popolare" per l'abolizione delle province e per il referen-dum abrogativo sulla legge elet-torale "porcellum". La scelta del Coordinamento Provinciale è ri-caduta su Daltri anche per dare un segnale rispetto alla volontà dell'Italia dei Valori di puntare sui giovani per costruire la classe di-rigente del futuro. Il contatto del nuovo referente è [email protected].

Longiano, possono votare an-che i cittadini dell'Unione Euro-pea

LONGIANO (cf) Appello ai cit-tadini dell'Unione Europea che hanno diritto al voto in occasio-ne delle prossime amministrative a Longiano programmate per il 6/7 maggio. Per poter esercitare questo diritto debbono presen-tare una domanda di iscrizione nelle liste elettorali aggiunte al Comune in cui sono residenti. E devono farne richiesta entro e non oltre martedì 27 marzo.

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Studentidellesupenon per“Lalluied'Or"

SICUREZZA 'DEI PEDONI

Petizione Raccolte oltre 2mila firme Oggi la consegna al vicesindaco

P 147- 1 tizione per la messa in sicurezza dei pas- FORLÌ Sono 2.385 le firme raccolte nella pe-

saggi pedonali delle principali direttrici del- la viabilità di Forlì. Le firme saranno conse-

', gnate dalla signora Antonella Prestia, che i-niziò la petizione dopo la morte della madre la 7lenne Francesca Varacalli, travolta da un'auto in viale Bologna, lo scorso novem-bre, alla presenza del presidente dell'Asaps Giordano Biserni, al vicesindaco Giancarlo

Biserna questa mattina in municipio. La Giunta ha appena delibera- to la realizzazione dell'attraversamento sicuro in viale Bologna.

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Nlarregailia,Cisl e Uil firmano

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press LITE 20/03/2012 c 2":15C19'il ornere

Amministrazione e categorie pronte a rivedere il regolamento di occupazione suolo pubblico e inasprire le sanzioni

Tavolini abusivi, stangata in arrivo Confesercenti: «Oltre il metro consentito via tutto e chi non è in regola paga»

di Emer Sani

RICCION E. Via sedie, panche e tavolini abusivi posizionati fuori dalle pizzerie da asporto, piadinerie, gastronomie e ge-laterie. L'alternativa potreb-bero essere dei piccoli punti di appoggio con sgabelli. A giorni è convocata l'assemblea tra amministrazione e categorie e-conomiche per mettere mano al regolamento comunale di occupazione di suolo pubblico e inasprire le sanzioni. In ar-rivo il giro di vite. «Sicura-mente per la prossima estate la giungla che si è ripetuta ogni anno dovrà cessare», afferma Dina Miri, segretaria Confe-sercenti. La scorsa stagione durante i controlli ad hoc dei vigili urbani sono fioccate le multe per le attività artigiane, che per legge potrebbero occu-pare lo spazio esterno per un solo metro filo muro. «Pratica-mente sarebbe consentito posi-zionare una panca o qualche sedia - prosegue la Miri -, in-vece le attività si allargano a dismisura in barba ad ogni re-gola». «Le sanzioni per chi si organizza per fare consumare i

clienti sul posto sono minime -spiega l'assessore alle Attività economiche, Lanfranco Fran-colini non sono un deterren-te: stiamo valutando il ricorso ad altri articoli di legge per au-mentare gli importi. L'augurio è sempre quello di non essere costretti ad applicarle. Speria-mo che una volta condiviso e stabilito un regolamento tutti

si adeguino e lo rispettino». Amministrazione e categorie arriveranno al tavolo con delle proposte al fine di trovare un accordo. «Stiamo esaminando tutta la normativa vigente sull'argomento - prosegue la Miri - attendiamo proposte e poi valuteremo. Un concetto è sicuro oltre il metro consenti-to via tutto, e chi non rispetta

le regole paga». Gli operatori rivendicano la concorrenza sleale. «Il cliente che sceglie un pasto veloce non è un cliente che viene sottratto al ristoran-te in quanto sono due tipologie diverse. Premesso questo -spiega Daniela Angelini di Cna - la problematica è sorta da un'esagerazione negli ultimi anni di alcune attività, come le pizzerie da asporto che si sono attrezzate con tavoli e ombrel-loni facendo concorrenza alle normali pizzerie. Occorre tro-vare una soluzione che non pe-nalizzi un modo di mangiare veloce ormai consolidato nell'uso dei turisti e dall'altro non faccia sconfinare certe at-tività artigianali nella concor-renza sleale ai pubblici eserci-zi. L'obiettivo principale è tu-telare il turista che è il cliente di entrambi, e partendo da que-sta premessa credo che non sa-rà difficile trovare un accor-do». Una soluzione è già allo studio. «Sono contraria a sedie e tavoli - conclude la Angelini -ma ragioniamo su sgabelli e punti d'appoggio sui quali il cliente può consumare veloce-mente una pizzetta al taglio».

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Tavolini abushi, slogata anivo

Giro di vite sui locali con tavolini e sedie abusivi

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Pagina 13 Le tasse scatenano la discussione

Le tasse scatenano la discussione DOPO IL DISCORSO DI DON RUSCONI Per Vitali sono garanzia di "società amorosa", Pollini invece sostiene il teologo

a lasciato un segno il di- scorso fatto dal teologo e biblista don Carlo Rusco- ni sulle tasse, con le sue obiezioni sull'obbligo

morale di pagarle. Ne hanno vivacemen-te discusso ieri pomeriggio prima della seduta di commissione alcuni consiglie-ri comunali. Davanti a Savio Galvani (Fds) il popolare-liberale Eraldo Giudici ha anche tirato fuori dalle tasche una moneta immedesimandosi nella scena in cui a Gesù viene chiesto di pronun-ciarsi.

E proprio al Vangelo si richiama il pre-sidente della Provincia Stefano Vitali nello stilare una nota molto dura contro il discorso di don Rusconi. "Parole che a me, che ho sempre pensato al Vangelo come il più grande trattato di giustizia sociale sono suonate un po' stonate", di-ce l'esponente cattolico del Pd: "vi sono almeno due comandamenti, il settimo -non rubare, e l'ottavo - non dire falsa te-stimonianza, che sembrano scritti ap-positamente per i grandi evasori fiscali di oggi", continua Vitali (riferiamo ampi stralci della sua nota). "Solo attraverso la ridistribuzione della ricchezza tramite le imposte fiscali è possibile avvicinarsi ad una società giusta, ca-ritatevole, amorosa e solidale, il più possibile coerente con i dettami sociali del Vangelo". Ve-nendo al punto, "paga-re le tasse, piaccia o no, resta un dovere per ogni cittadino e anche un obbligo morale. Non vi si sottrae neppure Gesù che ordina a Pietro di versare il tributo dovuto, e nel famoso 'Rendete a Cesare quel che è di Cesare e a Dio ciò che è di

Dio' non attribuisce valore alla rinuncia in sé, non proclama nessun pauperismo e non considera le ricchezze intrinseca- mente cattive, riconosce però inequivo- cabilmente l'obbligo di legge e lo rispet- ta". Quindi, conclude, per chi evade il di- sco non c'è "nessun condono evangelico

sulla cruna dell'ago che rimane, oggi come ieri, varco ben stretto e inagibile per ricchi di- sonesti e benpensanti".

Sostiene don Rusco- ni invece Pierluigi Pol- lini, vic eco ordinatore

regionale del Pdl: "Sono in sintonia con il discorso di don Rusconi - dice - per l'orizzonte che apre sulla politica, al di là degli esempi spiccioli. Rusconi ha vo- luto demistificare la mentalità del poli- ticamente corretto, un moralismo rela-

tivistico e fuori tempo. Il merito del di-scorso di Rusconi è di porre una que-stione molto seria: se il fondamento dell'obbligo politico non è il rispetto del-la dignità trascendente dell'uomo, ma solo un fatto procedurale, allora anche l'obbligo politico viene messo in discus-sione".

"Importante - aggiunge Pollini - l'af-fermazione di Rusconi che lo Stato non viene prima del cittadino. Lo Stato non produce i valori, quindi non produce un'etica - quello semmai è lo Stato etico hegeliano che non ci appartiene. Lo Sta-to vive di valori che non produce, perciò deve dare spazio alle comunità, alle fa-miglie, alle aggregazioni che hanno il dovere di produrli. Anche il mercato vive di valori che non sono suoi, e non pro-duce quelli che consuma.

Paolo Facciotto

"Per i ricchi diso-nesti il varco è stretto" Vitali presidente Provincia

ITALIA UNO DEI PAESI PIÙ TARTASSATI

Nel 2009 l'Italia era il terzo paese dell'area Ocse, per totale di en-trate fiscali come per-centuale del Pil: 43,4% (Danimarca 48,09%, Svezia 46,7%). Nel 2010 le entrate tribu-tarie italiane totali so-no salite a 406 miliardi e 671 milioni di euro.

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Berlusconi sempre più ricco Monti sbaraglia i senatori

Redditi, Silvio oltre i 48 milioni, Maglia nera al leghista Isidori Stefano Grassi

ROMA

LA LEGGE lo impone, loro obbedi-scono. Confermando però la ten-denza a una reticenza di fondo a di-chiarare con chiarezza quanto gua-dagnano, come guadagnano i loro

soldi e come li impiegano. Anche quest'anno, esaminando le dichia-razioni dei redditi degli onorevoli, il più ricco del Parlamento italia-no, addirittura più ricco dell'anno precedente, è Silvio Berlusconi, che nel 2011 ha dichiarato 48.180192 curo, quasi 8 milioni in più. Il suo successore, Mario Mon-ti, di cui già conoscevaino vita !none e miracoli, con 1.513.030 cu-ro strappa il primato del più ricco di Palazzo Madama a Umberto Ve-ronesi (1.484.099 curo). Tra i leader di partito è Gianfran-co Fini con 2011 15 curo a dichia-rare l'imponibile più sostanziosa. Segue Antonio Di Pietro (182.207

euro), che ha appena comprato ter-reni a Montenero e guadagna più di Angelino Alfano (169.317 eu-ro). Pier Luigi Bersani (136.885 cu-ro) precede Francesco Rutelli (131.252) e Umberto Bossi (124.871). Ultimo Pier Ferdinan-do Casini (116.986 curo), gran in-vestitore di borsa.

OLTRE 45 MILIONI di curo più in basso di Berlusconi, c'è Amato Be-rardi, deputato Pdl italoamerica-no di origine molisana: ha dichia-rato 4.070,000 dollari, cioè 3.092.105 curo. Dietro di lui l'im-prenditore Pdl Antonio Angelucci (1.769.455 euro). Sopra il milione

anche il presidente Pdl della com-missione Affari Costituzionali, Do-nato Bruno (1.751.830 euro), la de-putata Fli Giulia Bongiorno (1.72(.936 curo), il finiano Giusep-pe Consolo (1.63(.674 curo), il pi-diellino Maurizio Paniz (1.482.270 curo). Mentre scende sotto il milione l'avvocato di Berlu-sconi Niccolò Ghedini (993.901 curo). Sono due new entiy i depu-tati più poveri: Luigi Muro di Fu-turo e libertà e libertà e Roberto Marmo di Popolo e Territorio, con meno di 30 mila curo.

TRA I TESORIERI di partito, il più ricco è Rocco Crimi (Pdl) con 377,914 curo, seguono Luigi Lusi, accusato di aver sottratto 13 milio-ni alla Margherita, con 304926 cu-ro, Nino Lo Presti (Fli) con 190,468 curo, Silvana Mura (Idv) con 169.205 curo e Antonio ivlisiti-ni (Pd) con 128,817 curo. Nell'al-bo d'oro dei redditi oltre i 500 mi-la curo è schiacciante la prevalen-za del Pdl con cinque senatori, mentre il Pd ne ha uno, uno la Le-ga e uno l'Idv. Esce dalla classifica Marcello Dell'Utri (404.608 euro). Si completa infine il quadro dei redditi dei componenti del gover-no pubblicati in febbraio. Manca-vano quelle dei ministri Anna Ma-ria Cancellieri (305.724 curo) e Lo-renzo Ornaghi (208.237 curo).

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CAMERA: Silvio Berlusconi (Pdl) 48,180.792, Amato Berardi (PdIJ 3.092.105, Antonio Angelucci (PdI) 1.769.455, Donato Bruno (Pdl) 1.751.830, Giulia Bongiorno (Fli) 1.720.936 SENATO: Mario Monti 1.513.030, Umberto Veronesi (ex Pd) 1.484.099, Alfredo Messina (Pdl)1.383.581, Salvatore Sciascia (Pdl) 1.020.992, Gianpiero Cantoni (Pdl) 768,400

CAMERA: Eraldo isidori (Lega) 25.982,10, Luigi Muro (Fu) 26.027, Roberto Marmo (Pt) 29.000, Fabio Meroni (Lega Nord) 44.564, Tea Albini (Pd) 56.068, Sabina Fabi (Lega) 57.272 SENATO Felice Belisario (idv) 92.756 (ma ha un credito d'imposta di 22.653 euro), Franco Cardielle (Cn) 100.475 (ma è entrato in carica il 14 luglio)

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Zavoli batte Be fotof sh Bettamio e Vitali tra'poveri

Per il senatore Pd 422mila euro, mille in più dell'ex ministro Pdl 11 capogruppo deL Pd aL Senato si ferma a 116.565 euro. L'ex ministro Michela Brambilla arriva a 19t628, Lunardi a 195.902.11 terzo più ricco è Mazzuca (Pc111, con 340.046 euro dichiarati

BOLOGNA PER IL SECONDO anno consecu-tivo Sergio Zavoli si conferma il numero uno dei parlamentari emiliano romagnoli per quanto ri-guarda il reddito: sono 422.924 curo quelli che il senatore Pd, ha infatti dichiarato con riferimento al 2010. Il giornalista ed ex presi-dente della Rai è riuscito a battere sul filo di lana Anna Maria Berni-n i, avvocato, deputata Pdl e fino a pochi mesi fa ministro per le Poli-tiche Europee del governo Berlu-sconi, che si è fermata alla comun-que ragguardevole cifra di

421.828 C11170, In temi posizione un altro esponente Pdl, il deputa-to Giancarlo Mazzuca, che arriva a 340,046 curo.

ANDANDO a spulciare gli elenchi dei redditi dei parlamentari eletti nella nostra regione si trova un da-to interessante: nessuno scende sotto quota 100mila curo (lordi annui). La più 'povera' è Anna Fi-nocchiaro, siciliana, eletta in Emi-lia Romagna: il capogruppo del Pd in Senato ha infatti guadagna-to 'solo' 116.565 C11370 nel corso del 2010, poche centinaia di curo al di sotto del leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, deputato eletto in Liguria ma bolognese di nascita, che per il 2010 ha dichia-rato 116.986 euro.

PER QUANTO riguarda la Came- ra la medaglia di bronzo tra i par- lamentari emiliano romagnoli

più facoltosi, dietro a Berrai e Mazzuca, spetta di diritto a un al-tro esponente del Popolo della Li-bertà, Giuliano Cazzola, che con suoi 298.734 euro dichiarati nel 2010 chiude il podio colorandolo tutto di azzurro. Per trovare il primo esponente Pd

CLASSiFi CA Nessuno dei parlamentari eletti nella nostra regione scende sotto quota 100mila

bisogna scendere di quasi 50mila curo: Dario Franceschini, ex se-gretario dei democratici, ha infat-ti dichiarato 254.431 curo. Nella lista dei deputali, infine, spiccano anche nomi importanti della sce-na politica nazionale e regionale, come l'ex ministro al Turismo

del Pdl, Michela Vittoria Brambil-la (191.628 curo), l'ex ministro al-le Infius Ira tture, anch'esso berlu-sconiano, Pietro Lunardi (195.902) e l'ex presidente del Se-nato, il Pd Pierluigi Castagnecti (227.287).

SPOSTANDOSI a Palazzo Mada-ma, dietro il 'Paperone' Zavoli tro-viamo in seconda posizione un al-tro esponente del Pd, la reggiana Albertina Soliani (insegnante e di-rettrice scolastica), che ha dichia-rato 288.408 curo lordi. In terza posizione c'è il coordinatore regio-nale del Pdl in Emilia Romagna, Filippo Berselli, avvocato, che si è invece fermato a 256.690 curo. L'ex sottosegretario Carlo Giova-nardi, del Pdl, ha dichiarato 207.342 curo mentre il vice-coor-dinatore regionale dei berlusco-niani„ Giampaolo Bettamio, 135.413.

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ZAVOLI Sergio

SOLIANI Morfina BERSEL I Filippo (Pd)

422.924 (Pd) 288.408 (Pd!) 256.000

GNUDI Piero

MAGRI Gia iuigi UGOLINI Elena (Ministro Sport

(Sottosegretario (Sottosegretario e Turismo) 1.694.851 Difesa) 422.985 Istruzione) 60.242

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I REDDITI DEGLI EMILIANO ROMAGNOLI (lardi ìn olmo rfferni al 2010)

ERNINI Anna Maria MAllUCA Giancarlo CAllOLA Giuliano (Pdl) 421 .828 (Pd1) 340.046 (Pd!) 298.734

Balboni Alberto (Peli) 167.670 Giovanardi Carlo (Pdi) 207.342 Barbolini Giuliano (Pd) 194.276 Li Getti Luigi (1dv) 208.949 Bastico Mariangela (Pd) 161.613 Maraventano Angela (Le a) 162.642 Bertuzzi Maria Teresa (Pd) 126.014 Mentali Vídmer (Pd) 151.340 Beltamio Giampaolo (Po'° 135.413 Palmizio Massimo Bianconi Laura (Pd!) 128.954 (Coesione Nazionale) 28.863 Fluocchlaro Anna (Pd) 116.556 Pignedoll Leana (Pd) 24.716 Germontaril Maria Ida (F11) 129.032 Sangalli Gian Carlo (Pd) 1 26.795 Ghettinì Rita (Pd) 125.101 Vitali Walter (Pd) 25.026

1 .576 Fati Tommaso (Pd1) 68.292 Franceschloi Dario (Pd)

125.384 Galletti Gian Luca (Udc) 126.294 Uragani Fabio (Pd!) 124.300 Ghizzeei Manuela (Pd) 136,885 La Forgia Antonio (Pd)

56,527 Lainali Giorgio (Pd!#

204,142 Lenzl Donata .(Pa9

191.628 Libé Mauro LIdc Brandolini Sandro (Pd) 151.527 loriardi Pietro (Pdi) Brani Alessandro (Pd) 121.889 Castagnetta Pierluigi (Pd) 227.287 Marchigooll Massimo (Pd) 124.094 De Michela Paola (Pd) 125.049 Marchiarti Elisa (Pd) 124.714 Vassallo Salvatore (Pd) 19/90 Fini Gianfranco (FI!) 243,179 Migliavacca Maurizio (Pd) 153.658 Zampa Sandra (Pd) 124.492

Alborietti Gabriele (Pd) Alessandri Angelo (Lega) Barbieri Emerenzio (Pd1) Beltrantli Marco (Pd) Benamati Gianiuca (Pd Umani Pier Luigi (Pd)_ 'Mulini Isabella Pdl) Uva Francesco (Pd1) &radiala Michela Vittoria (Pd!)

Marchi rvlainu (Pd)

1 25.140 254.431 145.200 124.564 122.153 146.171 131.191 123.833 1 33.011 95.902

122.673

Padri Massimo (Lega) Rartieri Fabio (Lega) Raist Enzo (F1)

Miglioll Ivano (Pd) Metta Carmen (Pd) Mottola Giovanni Carlo Francesco (Popolo e territorio) Mura Silvana (ldv) Palagiane Antonio (idv) Plrri Gianluca (Lega) PIzzolanta Sergio (Pd!)

169.117 3.723

217.604 105

205.665 246.987 130,276 122.283 137.300 1 25,892 1

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