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graficocreativo
Un nutrito programmadi incontri ed inizia-tive di approfondi-mento caratterizzerà
questa 29esima edizione dellaMECI, che si inaugurerà vener-dì 9 mattina alle ore 9.
DOPO L’INAUGURAZIONEIL PRIMO CONVEGNOSubito dopo la cerimoniainaugurale, spazio al conve-gno “LA RIQUALIFICAZIONEENERGETICA DEL PATRIMO-NIO EDILIZIO ESISTENTE:UNA SFIDA AMBIENTALE ETECNOLOGICA PER IL RI-LANCIO ECONOMICO”. In-trodotto dai saluti di MarcoDoneda (presidente di ANCEComo) e dall’intervento diPaolo Valassi (presidenteGruppo di lavoro MECI e vi-cepresidente ANCE Lecco), ilconvegno si svilupperà conle relazioni di alcuni auto-revoli docenti del Politecni-co di Milano, DipartimentoBEST. “La riqualificazioneenergetica del patrimonioedilizio esistente: una op-portunità per il rilancio delmercato delle costruzioni”il titolo della relazione delProf. Manuele Grecchi (De-legato del Rettore per l’Edi-lizia), cui seguiranno quelledella Professoressa RaffaellaBrumana su “Strumenti dianalisi del patrimonio edili-zio esistente: l’innovazionenel panorama europeo” edella Prof. Elisabetta Rosi-na su “La diagnostica per ilpatrimonio edilizio storico:metodi e tecniche”. Le con-clusioni saranno affidate alProfessor Marco Imperadori(Delegato del Rettore per irapporti con il Sud-Est Asia-tico) con l’intervento dal ti-tolo “Tecnologie innovatived’intervento basate sull’ap-plicazione delle tecnologiestratificate a secco”.
I DUE APPUNTAMENTIDI VENERDÌ POMERIGGIONel pomeriggio di venerdìaltri due appuntamenti inprogramma. Alle ore 14,00 il
Sostenibilità ambientalee risparmio energetico
seminario sul tema “LA NUO-VA PREVENZIONE INCENDI:MENO CARTE PIU’ SICUREZ-ZA”, cui interverranno il Di-rettore regionale dei Vigilidel Fuoco della LombardiaDott. Ing. Antonio Monaco,oltre che i Comandanti deiComandi provinciali di ComoDott. Ing. Marisa Cesario edi Lecco Dott. Ing. FilippoFiorello e il Dott. GennaroDi Maio.Alle ore 16.30 sarà inveceuna delle più importanti fir-me dell’architettura europea,l’architetto catalano EstebanBonell, su invito degli Ordi-ni degli Architetti di Lecco eComo, a tenere una “LECTIOMAGISTRALIS” sul rappor-to tra architettura e città.Laureato in Architettura aBarcellona, Bonell è statoprofessore presso la Scuoladi Architettura di Barcellona.Dal 1998 visiting professoral Politecnico di Losanna eall’Università di Parigi-Belle-ville, nonché membro di di-verse giurie internazionali, siè aggiudicato numerosi nu-merosi premi, tra cui il “Miesvan der Rohe Award” nel1992, una sorta di “Nobel”dell’architettura. Attualmen-te è Professore ordinario diProgettazione all’Accademiadi architettura di Mendrisio.
NUOVA NORMATIVAANTISISMICA AL SABATOLa nuova normativa antisismi-ca sarà infine il tema al centrodel convegno in programmasabato 10 alle 10.30, daltitolo “LA NUOVA NORMA-TIVA ANTISISMICA E L’IN-NOVAZIONE NEGLI INTER-VENTI DI CONSOLIDAMENTOSTRUTTURALE”. Organizzatoin collaborazione con gli Or-dini degli Ingegneri di Comoe Lecco, vedrà la presenza didel Prof. Roberto Paolucci edell’Ing Liberato Ferrara delPolitecnico di Milano, oltreche del Prof. Marco di Prisco,Direttore del Dipartimento diIngegneria Strutturale (DIS)sempre del Politecnico.
INIZIATIVE MECIRIVOLTE AI VISITATORISe i convegni e i semina-ri tecnici costituiranno unaforte attrattiva per gli ope-ratori del settore, le imprese,i professionisti e la pubblicaamministrazione, non manca-no nel programma della MECIiniziative rivolte ad informaree interessare il grande pubbli-co. Nell’area esterna del cen-tro espositivo sarà possibilevisitare il MODULO A BAS-SO CONSUMO ENERGETICO,un’installazione permanenterealizzata dalle categorie delsettore delle costruzioni, edi-li, imbianchini, fabbri, elet-tricisti, idraulici, serramenti-sti di Confartigianato.“LA SCATOLA MAGICADELL’ARCHITETTURA”, alle-stita dagli Ordini degli Archi-tettti, presenterà un percor-so sul recupero dei tracciatistorici delle linee ferroviarieVarese-Como e Como- Lecco,all’insegna della mobilità so-stenibile.
LE DIMOSTRAZIONI DELLESCUOLE PROFESSIONALIGli studenti delle scuole diformazione professionaleESPE di Como si esibirannoin dimostrazioni dal vivodei mestieri dell’edilizia,mentre gli allievi di ESPELecco cureranno le animazio-
Convegni e incontri per approfondire le varie tematiche
Autorevoli relatori tratteranno gli argomenti più dibattuti oggiin ambito edilizio. Con dimostrazioni per il pubblico
ni presso lo spazio “COSTRUT-TORI IN ERBA”, dedicato aipiù piccoli. Grazie alla col-laborazione del Collegio deiGeometri, infine, i visitatoripotranno mettere a prova leproprie capacità tecnico-pro-gettuali con l’utilizzo di unsimulatore virtuale.
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“Una scelta di carattere”: due postazionivirtuali per scoprire la propria “vocazione”
I geometri lariani colgo-no l’occasione offertadalla loro prima parte-
cipazione alla MECI per ri-badire il proprio ruolo nellafiliera delle costruzioni elanciare un messaggio aigiovani perché tornino adaccostarsi a questa profes-sione.È questo il significato dell’i-niziativa “Una scelta di ca-rattere”, che vedrà i Collegidei Geometri e dei GeometriLaureati delle due provincedi Como e Lecco proporreai visitatori, all’interno delproprio stand, un test atti-tudinale attraverso l’utiliz-zo di uno speciale softwaremesso a punto dal Consiglio
Nazionale Geometri e Geo-metri laureati. L’obiettivo èquello di aiutare soprattuttoi più giovani a scoprire iltalento del “saper fare” e lavocazione ad una professio-ne che ha ancora molto dadire nel mondo dell’edilizia.I rappresentanti dei dueCollegi affermano che dasempre, nella storia dellanostra civiltà, in ogni par-te del mondo, la figura delgeometra (riconosciuta alivello internazionale) ri-veste un ruolo chiave nelprocesso di trasformazionedel territorio. Purtroppo,soprattutto a seguito dellaRiforma Gelmini della scuo-la secondaria superiore, ab-
biamo assistito anche nellenostre due province ad undrastico calo degli iscritti.Ciò è dovuto innanzituttoad una disinformazione deigiovani e delle famiglie che,di fronte alla scomparsa deitradizionali istituti tecniciper geometri con il relati-vo accorpamento nei nuoviIstituti di Istruzione Supe-riore e la creazione dell’indi-rizzo “Costruzioni AmbienteTerritorio”, sono stati indot-ti a credere che la figura delgeometra fosse scomparsa.Ribadiscono quindi che nonsi tratta di “scomparsa”, madi “trasformazione” del per-corso formativo, oltre che diun’evoluzione che porterà in
futuro all’aumento del nu-mero di geometri laureati, inpossesso cioè della laurea diprimo livello. Ciò significache, anche professionalmen-te, il mercato potrà disporrein futuro di geometri con ungrado di formazione, qualifi-cazione e competenza anco-ra maggiore, che troverannosbocchi sicuri nel mondo dellavoro. E’ indispensabileche i giovani e le famiglielo sappiano. In un momen-to in cui cresce l’incertezzatra i giovani circa il propriofuturo occupazionale, sce-gliere alle superiori il corso“Costruzioni Ambiente Terri-torio” significa poter ambiread una occupazione sicura.
Progetto MOSLO per la mobilità sostenibileVia verde pedemontana tra Como, Lecco e Varese
Il tema della mobilità sostenibile, con particolare riguardoal recupero funzionale per una viabilità ciclo-pedonale
e contestualmente la valorizzazione dei vecchi tracciatiferroviari esistenti, in parte dismessi, tra le province di Lecco- Como – Varese, sarà oggetto della riflessione proposta inoccasione della 29esima edizione di MECI dagli Ordini degliArchitetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori delle Provinciedi Como e Lecco.A questo argomento – “Progetto MOSLO - Per una mobilitàsostenibile” - sarà infatti dedicata “LA SCATOLA MAGICADELL’ARCHITETTURA”, piccola installazione collocata nellospazio centrale di raccordo tra i vari padiglioni espositivi,che fungerà da contenitore semplice ed essenziale, dovesaranno esposti pannelli esplicativi e documentativi sul tema,accompagnati da postazioni internet.“Si tratta di un lavoro di ricerca e proposta che si collocanell’ambito del progetto sulla Mobilità Sostenibile inLombardia, denominato MOSLO – spiegano gli Ordini larianidegli Architetti PCC –. Attraverso uno stretto raccordo tra inostri Ordini di Como, Lecco e Varese, abbiamo esplorato eapprofondito, anche attraverso un confronto con le istituzionilocali, da un lato il possibile destino della ex ferroviaGrandate-Malnate e dall’altro quello della tratta ferroviariasotto-utilizzata Como-Lecco. L’ipotesi emersa è quella di due‘vie verdi’ già delineate e presenti sul territorio, ma che perragioni differenti risultano al momento abbandonate o nonvalorizzate. Da qui è nata l’idea concreta ed operativa, che siintende realizzare con l’impegno di tutti, di predisporre dueprotocolli di intesa e/o accordi di programma (uno per gliAmministratori comunali della Grandate-Malnate e l’altro perla Como-Lecco) finalizzati alla promozione di due concorsiinternazionali di progettazione che, sulla base di un’analisidelle peculiarità dei luoghi, possano produrre un “piano delleregole” (o repertorio progettuale) che verrebbe adottato datutte le Amministrazioni. Questo strumento consentirebbedi affrontare e risolvere in modo unitario e coerente quellecriticità ed eccezionalità che potrebbero determinarsi con latrasformazione della linea ferroviaria in percorsi ciclabili in uncaso o la loro integrazione con la ferrovia nell’altro. Con unrepertorio condiviso e adottato da tutte le Amministrazioni- concludono - si raggiungerebbe lo scopo per cui i singoliEnti, pur liberi di affrontare le opere con diversa tempistica, siinserirebbero in un progetto più ampio e generale dal carattereunitario e costante nel tempo”.
Lariofiere Erba | 9-11 marzo
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LA LISTA DELL’AGENZIA DEL TERRITORIO VERRÀ CONSEGNATA AI COMUNI PER GLI ARRETRATI ICI E ALLE FIAMME GIALLE
La Finanza a cacciadei seicento furbettidelle case fantasmaIl 50% si è denunciato pagando la penale
MATTEO INDICE e ROBERTO SCULLI
DALLOSPAURACCHIOd’unostatodi polizia tributaria, paventato piùvolte dall’ex premier Silvio Berlusconi con l’inasprirsi della lotta all’evasione fiscale, potrebbe ora materializzarsi per chi è abituato a dribblare il catasto quello della “poliziaimmobiliare”. Perché c’è un dato,secco,chefiltradalle verifiche dell’Agenzia del territorio a seguito dellequali sono emersi600 immobili fantasma nella solaprovincia di Genova. L’elenco dellecostruzioni abusiverilevateconunaserie di foto aeree,perlopiù prefabbricati o ampliamenti di manufatti esistenti, mai registrati al catasto sarànelgirodipochigiorniadisposizionenon solo del Comune, che dovrà riscuotere l’imposta arretrata e maicorrisposta.Mafinirànellemanidella Guardia di finanza, con annessoelenco dei proprietari “furbetti”. Inpoche parole una nuova blacklist intasca ai militari, da spulciare alla ricerca eventualmente di altri buchi.Un passaggio parecchio temuto, che
fa il paio con l’altro dettaglio fondamentale emerso a margine delloscreening. Fiutata l’aria e soprattutto gli accertamenti in corso, infatti,molti proprietari d’immobili che perlo Stato (ancora) non esistevano, sisono presentati alla stessa Agenziadel territorio per fare una specie di“outing”,insostanzaperautodenunciarsi. Una scelta che, alla fine, gli hapermesso di mettersi a posto con200 euro di sanzione, usufruendo insomma d’una sorta di “scudo” purché si accelerasse la pratica. E non èun mistero, come confermano alla
Direzione regionale dell’ente, che unbuon 50% dei casisospetti sia statopoi smascheratograzie alla segnalazione dei colpevoli.
È il termometrod’una mutazione“genetica”, in parole molto più poveredel fatto che l’operazione casefanta
sma è stata studiata in modo così mediaticamente efficace da “stanare”gli abusivi totali, ancor prima di bussare alla loro porta? Giovanni Giuseppe Galletto, l’ingegnere che dirige l’Agenzia del territorio in Liguria,non si sbilancia. E spiega: «Genovarispetto ad altre città può definirsiabbastanza virtuosa, i cittadini spesso si sono fatti avanti per segnalare le(proprie) situazioni borderline...».Eppure il dato certo è quello che più
induce a palesarsi in fretta. «L’esitodel nostro screening sarà accessibilepraticamente in tempo reale attraverso l’anagrafe tributaria». Comedire che dopo l’elenco dei “furbetti”dello scontrino, la Finanza e l’Agenzia delle entrate avranno a disposizione una nuova lista di “indiziati” dievasione da cui pescare e sui qualiconcentrare verifiche incrociate: gliabusivi totali dell’[email protected]
© RIPRODUZIONE RISERVATA Le immagini aeree hanno smascherato i furbetti delle case fantasma
NEL MIRINOControlli incrociati
per scoprireulteriori evasioni
degli abusividegli immobili
IL CASO
1.400le verifiche
eseguite negli ultimi mesidall’Agenzia del territorio
in provincia di Genovasu immobili sospetti
368i manufatti sconosciuti
realizzatinel Comune di Genova:
risultano tuttisulle alture della città
80i prefabbricati
realizzati in Valpolceverae sconosciuti
agli uffici del catasto:spesso si tratta di officine
IN ALTRI CASI GLI EDIFICI SOSPETTI RISULTANO IRRAGGIUNGIBILI
AD ARENZANO “SCOMPARE” UNA VILLETTAIN VALPOLCEVERA SPUNTA UNA BARACCOPOLI
IL NAVIGATORE dice che sì, bisogna andare dritti eppure la strada inquel punto s’interrompe, e davantimagari non c’è proprio una scarpatama quasi. E così il rilevamento dall’alto, la raffica di fotografie che hapermesso di evidenziare la presenzadi600immobilifantasmainprovincia di Genova (368 nel Comune veroe proprio, ma tutti sulle alture inparticolare di Pra’ e della Valbisagno) alza il velo su un giallo. Perchéin alcuni casi, gli “ispettori” dell’Agenzia si sono dovuti fermare davanti a (presunti) edifici in teoria irraggiungibili, che saranno evidente
mente oggetto di altri accertamenti.Da approfondire, confermano inoltre al catasto, alcuni fra quelli che almomento risulterebbero i casi eclatanti. In particolare, dallo screeningcondotto negli ultimi mesi è emersal’esistenza d'una villetta, in una zonanonperifericadiArenzano,totalmente sconosciuta ai registri. Uncaso atipico nel mare magnum degliabusi totali, che perlopiù sono limitati se così si può dire a prefabbricati, officine e similari. «Occorrecomprendere conferma una qualificata fonte dell’Agenzia territorio se si tratta davvero di un immobile
totalmente ignoto. O se, all’originedella sua “scomparsa”, abbiano contribuito lacune nelle registrazioni enelle comunicazioni fra vari uffici(esistono infatti, dettaglio generalmente noto solo agli addetti ai lavori, sia il “catasto terreni” che il “catasto fabbricati”). Anche se, oggettivamente, quanto appurato su Arenzano lascia senza parole».
Impossibile, al momento, averemaggiori dettagli sulla tipologiad’immobile. E però uno dei dati certiè la sua presenza in una zona nonesattamente periferica della cittàponentina. Diverso il ragionamento
sul “picco” di prefabbricati fuorilegge rilevato in alta Valpolcevera. Sono un’ottantina quelli scoperti grazie alle immagini aeree e mai messinero su bianco. E parrebbero concentrati, in base all’ultimo elencocompilato in seno all’agenzia, inprevalenza nei comuni di Ceranesi eSerraRiccò.Sulleprimes’erapensato di procedere, per ogni singolo immobile sospetto, a una ricognizionevano per vano. Si è optato invece perun lavoro più celere, con la possibilità di ulteriori sopralluoghi per completare la mappatura al millimetro.M. IND. R. SCU.
•• 4 CRONACAPISTOIA MERCOLEDÌ 7 MARZO 2012
AGENZIA DEL TERRITORIO IL RITROVAMENTO GRAZIE ALL’USO DI FOTO AEREE
Scoperti 8600 fabbricati sconosciutiDai controlli emergono rendite catastali per 2 milioni e mezzo di euro
Dati importanti nellanostra provincia:«solo» le 961 abitazioniscoperte hanno unarendita di 427.106 euro
«Siamo in attesa di datipiù precisi per potercapire l’ammontare diIci, Imu e tassa sullosmaltimento dei rifiuti»
SONO 8.627 i fabbricati «fanta-sma» identificati nel corso deicontrolli svolti nel 2011dall’Agenzia del Territorio nellaprovincia di Pistoia. La scoperta èstata fatta grazie alla sovrapposi-zione di foto aeree scattate ad altarisoluzione con la cartografia cata-stale. Successivi controlli, svoltianche grazie alla collaborazionedegli ordini professionali, hannopermesso di appurare che i fabbri-cati con rendita sconosciuti al ca-tasto (case, uffici o altri tipi di edi-fici) sono 3.444, mentre quelli chenon richiedono accatastamento(fabbricati in costruzione, tettoie,ruderi) sono 4.206. Le restantiparticelle catastali sono ancora da
accertare o non visualizzabili.
INOLTRE, tra i fabbricati dellaprovincia di Pistoia ai quali è sta-ta attribuita una rendita catastale,
ci sono 961 abitazioni, 1.934 ma-gazzini, 1.387 autorimesse e 547altre unità immobiliari. La rendi-ta catastale complessiva calcolatadall’Agenzia del territorio è pari a
2.438.269 euro, una cifra che servi-rà da base imponibile per determi-nare il reddito degli immobili aifini di calcolo di Ici, Imu e tassasullo smaltimento dei rifiuti. Inparticolare i controlli hanno fattoemergere una rendita catastale di427.106 euro dalle abitazioni «fan-tasma», di 407.756 euro dai magaz-zini, di 178.586 dalle autorimessee soprattutto la bellezza di1.424.821 euro dalle 547 altre uni-tà immobiliari non meglio preci-sate. Si tratta di cifre importanti,come fa sapere l’Agenzia del Ter-ritorio, i cui controlli a livello na-zionale hanno portato alla scoper-ta di 1.081.698 unità immobiliari,
per una rendita catastale di pocosuperiore agli 817 milioni di euro.Ancora presto per avere qualchedato scorporato che riguardi il Co-mune di Pistoia e che permetta diavere un’idea su Ici, Imu e tassasullo smaltimento dei rifiuti chesaranno determinati grazie allenuove scoperte. «Siamo in attesa— spiega Giovanni Lozzi, del Ser-vizio entrate comunali — di averedati più precisi per poter iniziarea effettuare i primi calcoli che cipermetteranno di capire l’ammon-tare di Ici, Imu e tassa sui rifiuticollegati a questi fabbricati ‘fanta-sma’».
co.da.
Censimento:all’appellomancano800 famiglie
I numeri
In Comune
CON IL 29 di febbraio si èconcluso il periodo destinatoalla restituzione, da parte deicittadini, dei questionari delcensimento. Non ci sono stateproroghe sui termini di sca-denza, semplicemente gli uffi-ci di censimento, impegnati fi-no al 10 marzo nella chiusuradei confronti e delle operazio-ni censuarie, sono stati auto-rizzati da Istat a ricevere anco-ra i modelli dei non rispon-denti. Nel territorio comunalerisultano ancora circa 800 fa-miglie non rispondenti. Intan-to da parte dell’ufficio si cercaancora di contattare oltre 200famiglie perché le loro rispo-ste non sono state esaustive.Al 3 marzo 2012 è stato ritira-to nel Comune di Pistoia il92,83 % del totale dei questio-nari. I modelli censuari sonorientrati per il 20,96% viaweb, per il 19,29% sono staticonsegnati presso i centri diraccolta comunali, per il7,77% al rilevatore e per il44,80% agli uffici postali. Fi-no al 10 marzo gli inadempien-ti possono ancora recarsi pres-so l’ufficio comunale di censi-mento, in via dell’Annona210 per mettersi in regola conquanto richiesto dalla legge.Si ricorda che il cittadino noncensito è a rischio di cancella-zione dall’anagrafe del Comu-ne mentre chi rifiuta di compi-lare il questionario è sanziona-bile con una multa.
PANORAMATra i fabbricati con
rendita catastalescoperti grazie ai
controlli ci sono 961abitazioni, 1.934
magazzini e 1.387autorimesse per unarendita complessiva
di 2.438.269 euro
VERIFICHEPrima il confronto fotografico,poi le «visite» sul campodel personale specializzato
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