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Regime permanente e transitorio

Date post: 05-Oct-2021
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Regime permanente e transitorio
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Page 1: Regime permanente e transitorio

Regime permanente e transitorio

Page 2: Regime permanente e transitorio

2

Segnali canonici di riferimento: polinomiali e sinusoidaliInseguimento di segnali polinomialiInseguimento di segnali sinusoidaliImplicazioni sul progetto del controllore

Precisione in regime permanente

Page 3: Regime permanente e transitorio

Precisione in regime permanente

Page 4: Regime permanente e transitorio

4

Schema di controllo

Si consideri il consueto schema di controllo:

e u yd

++

F(s)ydes

+

rKr

C(s)

)s(F)s(C)s(Ga ⋅=

Fdt d’anello

= =ydes

y(s) y(s)W(s) ; W (s)

r(s) y (s)

Fdt in catena chiusa

Page 5: Regime permanente e transitorio

5

Specifiche in regime permanente: precisione

L’asintotica stabilità del sistema in catena chiusa, che dovrà essere garantita dall’azione del controllore, assicura l’esistenza della condizionedi regime permanenteLa precisione con cui l’uscita insegue ilriferimento in tale condizione è spesso oggetto di specifica

Le specifiche vengono formulate rispetto al valoremassimo in regime permanente dell’errore di inseguimento, definito come e = ydes – y, per un assegnato segnale di riferimento

Page 6: Regime permanente e transitorio

6

Segnali canonici di riferimento

Le famiglie di segnali canonici di riferimento di maggiore interesse pratico sono costituite daisegnali polinomiali e dai segnali sinusoidali

00 2 2

0

r(t) sin( t) r(s)sω

= ω → =+ ωdes ry K r=

Il fattore di scala Kr permette di assegnare a ydes l’ampiezza desiderata

k

k 1

t 1r(t) r(s) ,k 0,1,2,

k ! s += → = = …

Page 7: Regime permanente e transitorio

7

Utilizzo di riferimenti polinomiali (1/3)

I segnali di riferimento polinomiali sono di fondamentale importanza perché permettono di definire matematicamente i principali tipi di comportamento desiderabili per l’uscita di un sistema

Per k=0, L’uscita desiderata è un gradino di ampiezza KrPer un sistema meccanico con uscita in posizione corrisponde ad imporre posizione desiderata costante pari a Kr

des rr(t) (t) y (t) K (t)= ε → = ε

Page 8: Regime permanente e transitorio

8

Utilizzo di riferimenti polinomiali (2/3)

I segnali di riferimento polinomiali sono di fondamentale importanza perché permettono di definire matematicamente i principali tipi di comportamento desiderabili per l’uscita di un sistema

Per k=0, Per k=1,

L’uscita desiderata è una rampa di coefficiente angolare KrPer un sistema meccanico con uscita in posizione corrisponde ad imporre velocità desiderata costante pari a Kr

des rr(t) (t) y (t) K (t)= ε → = ε

des rr(t) t y (t) K t= → =

Page 9: Regime permanente e transitorio

9

Utilizzo di riferimenti polinomiali (3/3)

I segnali di riferimento polinomiali sono di fondamentale importanza perché permettono di definire matematicamente i principali tipi di comportamento desiderabili per l’uscita di un sistema

Per k=0, Per k=1, Per k=2,

L’uscita desiderata è un arco di parabolaPer un sistema meccanico con uscita in posizione corrisponde ad imporre accelerazione desiderata costante pari a Kr

des rr(t) (t) y (t) K (t)= ε → = ε

des rr(t) t y (t) K t= → =2 2

des rr(t) 0.5t y (t) 0.5K t= → =

Page 10: Regime permanente e transitorio

10

Un esempio in ambito robotico (1/4)

Per spostare un braccio robotico dalla posizione iniziale ad una posizione finale desiderata viene solitamente utilizzato un profilo di riferimentoin posizione di tipo 2-1-2 (cioè formato dalla sequenza di tre polinomi di ordine 2, 1, 2, rispettivamente), generato in modo da rispettare i vincoli di velocità ed accelerazione (e decelerazione) massime consentiteTale profilo corrisponde ad un profilo in velocità di tipo trapezoidale, ovvero ad un profilo di riferimento in accelerazione formato da una sequenza di gradini

Page 11: Regime permanente e transitorio

11

Un esempio in ambito robotico (2/4)

Profilo di posizione per uno spostamento da 0 a 0.5 rad

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

tempo (s)

(rad

)

Riferimento di posizione

Polinomio di 2° grado (arco di parabola)

In questa fase la velocità cresce linearmente fino al valore maxconsentito

Page 12: Regime permanente e transitorio

12

Un esempio in ambito robotico (2/4)

Profilo di posizione per uno spostamento da 0 a 0.5 rad

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

tempo (s)

(rad

)

Riferimento di posizione

Polinomio di 1° grado (rampa)

In questa fase la velocità rimane costante, pari al valore massimo consentito

Page 13: Regime permanente e transitorio

13

Un esempio in ambito robotico (2/4)

Profilo di posizione per uno spostamento da 0 a 0.5 rad

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5

tempo (s)

(rad

)

Riferimento di posizione

Polinomio di 2° grado (arco di parabola)

In questa fase la velocità decresce dal valore massimo fino a zero

Page 14: Regime permanente e transitorio

14

Un esempio in ambito robotico (3/4)

Profilo di velocità corrispondente, con vmax= 0.25 rad/s

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

tempo (s)

(rad

/s)

Riferimento di velocita

Polinomio di 1° grado (rampa)

In questa fase l’accelerazione ècostante, pari al valore massimo consentito

Page 15: Regime permanente e transitorio

15

Un esempio in ambito robotico (3/4)

Profilo di velocità corrispondente, con vmax= 0.25 rad/s

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

tempo (s)

(rad

/s)

Riferimento di velocita

Polinomio di grado zero (gradino)

In questa fase l’accelerazione ènulla mentre la velocità rimane massima

Page 16: Regime permanente e transitorio

16

Un esempio in ambito robotico (3/4)

Profilo di velocità corrispondente, con vmax= 0.25 rad/s

0 0.5 1 1.5 2 2.50

0.05

0.1

0.15

0.2

0.25

tempo (s)

(rad

/s)

Riferimento di velocita

Polinomio di 1° grado (rampa)

In questa fase la decelerazione ècostante, pari al valore massimo consentito

Page 17: Regime permanente e transitorio

17

Un esempio in ambito robotico (4/4)

Profilo di accelerazione corrispondente, con amax= 0.4 rad/s2

0 0.5 1 1.5 2 2.5

-0.4

-0.3

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

tempo (s)

(rad

/s2 )

Riferimento di accelerazione

Questa fase termina quando la velocitàraggiunge il suo valore massimo

Polinomio di grado zero (gradino di ampiezza amax)

Page 18: Regime permanente e transitorio

18

Un esempio in ambito robotico (4/4)

Profilo di accelerazione corrispondente, con amax= 0.4 rad/s2

0 0.5 1 1.5 2 2.5

-0.4

-0.3

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

tempo (s)

(rad

/s2 )

Riferimento di accelerazione

Polinomio di grado zero (gradino di ampiezza nulla)

In questa fase la velocità èmantenuta pari al suo valore massimo

Page 19: Regime permanente e transitorio

19

Un esempio in ambito robotico (4/4)

Profilo di accelerazione corrispondente, con amax= 0.4 rad/s2

0 0.5 1 1.5 2 2.5

-0.4

-0.3

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

tempo (s)

(rad

/s2 )

Riferimento di accelerazione

La velocità viene riportata a zero mentre lo spostamento ècompletato

Polinomio di grado zero (gradino di ampiezza –amax)

Page 20: Regime permanente e transitorio

20

Importanza dei riferimenti sinusoidali

La capacità dell’uscita di un sistema di inseguire segnali di riferimento sinusoidali può essere vista come la sua capacità di inseguire un segnale di riferimento generico, le cui componenti in frequenza siano riconducibili ai segnali sinusoidali consideratiSpecifiche sull’errore massimo di inseguimento di segnali sinusoidali in regime permanente sono da intendersi come specifiche sulla capacità di garantire una buona precisione nell’inseguimento di segnali all’interno di una banda di pulsazioni di interesse

Page 21: Regime permanente e transitorio

Precisione in regime permanente

Page 22: Regime permanente e transitorio

22

Precisione in regime permanente

Per analizzare la precisione con cui l’uscita insegue un riferimento polinomiale in regime permanente, sarà necessario considerare le seguenti caratteristiche del sistema:

Il tipo di sistemaIl guadagno stazionario della funzione d’anelloLa funzione di trasferimento d’errore

Questi tre elementi, insieme al grado del riferimento polinomiale, determinano la fedeltà di risposta del sistema in regime permanente

Page 23: Regime permanente e transitorio

23

Definizione di “tipo” di sistema

Si consideri il consueto schema di controllo, in assenza di disturbi, con Ga(s) = C(s)F(s) in forma minima, priva di zeri in s = 0 e con r appartenente alla famiglia dei segnali polinomiali canonici:

Il sistema chiuso in retroazione è di tipo h se la funzione Ga(s) ha un polo di molteplicità h in s = 0

e yydes

+

rKr

Ga(s)

Page 24: Regime permanente e transitorio

24

Definizione di guadagno stazionario (1/2)

Il guadagno stazionario di un sistema descritto dalla fdt G(s) è dato da:

ove h è la molteplicità dell’eventuale polo di G(s) in s = 0Applicando la definizione di guadagno stazionario alla fdt d’anello Ga(s), il suo valore KGa risulta definito in funzione del tipo di sistema considerato

{ }hG s 0

K lim s G(s)→

= ⋅

Page 25: Regime permanente e transitorio

25

Definizione di guadagno stazionario (2/2)

Se il sistema è di tipo 0 (non ha poli in s = 0):

Se il sistema è di tipo 1, con :

Se il sistema è di tipo 2, con :

Ga aK G (0)=

{ }Ga a as 0K lim s G (s) G (0)

→′= ⋅ =

KGa è anche detto guadagno di posizione

a aG (s) G (s) / s′=

2a aG (s) G (s) / s′′=

{ }2Ga a as 0

K lim s G (s) G (0)→

′′= ⋅ = KGa è anche detto guadagno di accelerazione

KGa è anche detto guadagno di velocità

Page 26: Regime permanente e transitorio

26

Osservazione

Il guadagno stazionario rappresenta il guadagno della fdt in BFSi consideri ad esempio la fdt

Per

2

s 0.1G(s) 200

s(s 0.2s 1)(s 10)+

=+ + +

20 G(j )

jω→ ω →

ω{ }G as 0

K lim s G (s)→

= ⋅

È proprio il guadagno stazionario (di velocità)

Page 27: Regime permanente e transitorio

27

Funzione di trasferimento d’errore

La funzione di trasferimento d’errore può essere calcolata applicando le regole di algebra dei blocchi allo schema di controllo:

e yydes

+

rKr

Ga(s)

e,ydes a

re

a

e(s) 1W (s)

y (s) 1 G (s)

e(s) KW (s)

r(s) 1 G (s)

= =+

= =+

Page 28: Regime permanente e transitorio

28

Errore in regime permanente (1/3)

Sotto l’ipotesi che sia garantita l’asintotica stabilità del sistema in catena chiusa (altrimenti non esisterebbe regime permanente!), è possibile valutare l’errore di inseguimento in regime permanente applicando il teorema del valore finale:

con e(s) = We(s)r(s)

{ }t s 0

e lime(t) lim s e(s)∞ →∞ →= = ⋅

Page 29: Regime permanente e transitorio

29

Errore in regime permanente (2/3)

Applicando il teorema del valore finale ai diversi casi possibili a seconda

Del tipo di sistemaDel grado del polinomio di riferimento

si ottiene l’analisi completa della precisione con cui l’uscita insegue il riferimento in regime permanente nelle diverse situazioni

Page 30: Regime permanente e transitorio

30

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

Page 31: Regime permanente e transitorio

31

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞r r

s 0a Ga

K K1e lim s

1 G (s) s 1 K∞ →

⎧ ⎫= ⋅ ⋅ =⎨ ⎬+ +⎩ ⎭

Page 32: Regime permanente e transitorio

32

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞r

2s 0a

K 1e lim s

1 G (s) s∞ →

⎧ ⎫= ⋅ ⋅ = ∞⎨ ⎬+⎩ ⎭

Page 33: Regime permanente e transitorio

33

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞r

3s 0a

2

K 1e lim s

1 G (s) s∞ →

⎧ ⎫= ⋅ ⋅ = ∞⎨ ⎬+⎩ ⎭

Page 34: Regime permanente e transitorio

34

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

r r

s 0 s 0a a

K s K1e lim s lim 0

1 G (s) / s s s G (s)∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = =⎨ ⎬ ⎨ ⎬′ ′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 35: Regime permanente e transitorio

35

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

r

Ga

KKr r r

2s 0 s 0a a Ga

K s K K1 1e lim s lim

1 G (s) / s s G (s) s Ks∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = ⋅ =⎨ ⎬ ⎨ ⎬′ ′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 36: Regime permanente e transitorio

36

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

r r3 2s 0 s

aa2 0

aa

K 1 s K 1e lim s lim

1 G (s) / s s s G (s) s∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = ⋅ = ∞⎨ ⎬ ⎨ ⎬′ ′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 37: Regime permanente e transitorio

37

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞2

r r2 2s 0 s 0

a a

K s K1e lim s lim 0

s1 G (s) / s s G (s)∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = =⎨ ⎬ ⎨ ⎬′′ ′′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 38: Regime permanente e transitorio

38

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞2

r r2 2 2s 0 s 0

a a

K s K1 1e lim s lim 0

s1 G (s) / s s s G (s)∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = ⋅ =⎨ ⎬ ⎨ ⎬′′ ′′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 39: Regime permanente e transitorio

39

Errore in regime permanente (3/3)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

Riferimento r(t)Si

stem

a

r

Ga

K1 K+

r

Ga

KK

r

Ga

KK

Errore in regime permanente

∞ ∞

∞2

r r r2 3 2 2s 0 s 0

Gaa a2

K s K K1 1e lim s lim

K1 G (s) / s s s G (s) s∞ → →

⎧ ⎫ ⎧ ⎫⋅= ⋅ ⋅ = ⋅ =⎨ ⎬ ⎨ ⎬′′ ′′+ +⎩ ⎭ ⎩ ⎭

Page 40: Regime permanente e transitorio

40

Osservazione 1

Dato un segnale di riferimento polinomiale digrado h, un sistema di tipo h permette di ottenere errore di inseguimento in regime permanente finito, non nullo e che diminuisce all’aumentare del guadagnostazionario della fdt d’anello

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

r

Ga

K1 K+

∞r

Ga

KK ∞

r

Ga

KK

Page 41: Regime permanente e transitorio

41

Osservazione 1

Dato un segnale di riferimento polinomiale digrado h, un sistema di tipo h permette di ottenere errore di inseguimento in regime permanente finito, non nullo e che diminuisce all’aumentare del guadagnostazionario della fdt d’anello

Anche in assenza di disturbi (come ipotizzato) si ha comunque un errore intrinseco in regime permanente, che può essere ridotto aumentando il guadagno KGa (per quanto possibile!), ma non annullato

Page 42: Regime permanente e transitorio

42

Esempio 1 (1/2)

Si considerino le fdt d’anello:

che, chiuse in retroazione negativa unitaria, danno origine a sistemi asintoticamente stabili in catena chiusa, rispettivamente descritti dalle fdtW1(s) e W2(s)

Ga1(s) e Ga2(s) sono di tipo 1KGa1=1.25; KGa2=1.875

Sia r(t) = t con Kr = 1

a1 a2 a110

G (s) , G (s) 1.5 G (s)s(s 2)(s 4)

= =+ +

L’errore in regime permanente è finito, non nullo, pari rispettivamente a

1, 2,e 0.8, e 0.533∞ ∞= =

Page 43: Regime permanente e transitorio

43

Esempio 1 (2/2)

0 5 10 150

5

10

15Risposta a ydes(t) = t

tempo (s)

0 5 10 150

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4Errore di inseguimento a ydes(t) = t

tempo (s)

y1

y2

ydes

e1

e2

1,e 0.8∞ =

2,e 0.533∞ =

Page 44: Regime permanente e transitorio

44

Osservazione 2

Un sistema di tipo h garantisce errore di inseguimento nullo in regime permanente per segnali di riferimento polinomiali di grado minore di h

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

r

Ga

K1 K+

∞r

Ga

KK ∞

r

Ga

KK

Page 45: Regime permanente e transitorio

45

Osservazione 2

Un sistema di tipo h garantisce errore di inseguimento nullo in regime permanente per segnali di riferimento polinomiali di grado minore di h

Il valore del guadagno KGa è ininfluentesull’errore in regime permanente, che è comunque nullo

Page 46: Regime permanente e transitorio

46

Esempio 2 (1/2)

Si consideri nuovamente la fdt d’anello:

che in catena chiusa dà origine al sistema W1(s), asintoticamente stabileSia r(t) = ε(t) con Kr = 1

a110

G (s)s(s 2)(s 4)

=+ +

Poiché Ga1(s) è di tipo 1 ed il riferimento è un polinomio di grado zero, l’errore di inseguimento in regime permanente è nullo

Page 47: Regime permanente e transitorio

47

Esempio 2 (2/2)

0 5 10 150

0.2

0.4

0.6

0.8

1

1.2

1.4Risposta a ydes(t) = ε(t)

tempo (s)

y1

ydes

0 5 10 15-0.4

-0.2

0

0.2

0.4

0.6

0.8

1Errore di inseguimento a ydes(t) = ε(t)

tempo (s)

e1

Page 48: Regime permanente e transitorio

48

Osservazione 3

Un sistema di tipo h non è in grado di inseguire un segnale di riferimento polinomiale di grado maggiore di h (l’errore in regime permanente diverge)

00Tipo 2

0Tipo 1

Tipo 0

t2/2tε(t)

r

Ga

K1 K+

∞r

Ga

KK ∞

r

Ga

KK

Page 49: Regime permanente e transitorio

49

Osservazione 3

Un sistema di tipo h non è in grado di inseguire un segnale di riferimento polinomiale di grado maggiore di h (l’errore in regime permanente diverge)

Il comportamento in regime permanente dell’uscita del sistema in catena chiusa (che è comunque asintoticamente stabile) è tale da far crescere indefinitamente la differenza fra ydes e y

Page 50: Regime permanente e transitorio

50

Esempio 3 (1/2)

Si consideri ancora la fdt d’anello:

che in catena chiusa dà origine al sistema W1(s), asintoticamente stabileSia r(t) = 0.5t2 con Kr = 1

a110

G (s)s(s 2)(s 4)

=+ +

Poiché Ga1(s) è di tipo 1 ed il riferimento è un polinomio di grado due, l’errore di inseguimento in regime permanente diverge all’aumentare del tempo t

Page 51: Regime permanente e transitorio

51

Esempio 3 (2/2)

0 5 10 150

20

40

60

80

100

120Risposta a ydes(t) = 0.5t 2

tempo (s)

ydes

y10 5 10 15

0

2

4

6

8

10

12Errore di inseguimento a ydes(t) = 0.5t 2

tempo (s)

e1

Page 52: Regime permanente e transitorio

52

Sistemi con zeri in s = 0 (1/2)

Se Ga(s) presenta (almeno) uno zero in s = 0, il sistema risulta certamente di tipo 0: essendo in forma minima per ipotesi, Ga(s) non può presentare poli in s = 0

Il sistema non è in grado di inseguire riferimenti polinomiali di grado superiore a zeroA causa della presenza di (almeno) uno zero ins = 0, il guadagno stazionario KGa risulta nullo

Page 53: Regime permanente e transitorio

53

Sistemi con zeri in s = 0 (2/2)

Per r(t) = ε(t), e quindi ydes(t) = Kr ε(t), l’errore d’inseguimento in regime permanente risulta:

L’uscita del sistema in catena chiusa converge a zero in regime permanenteindipendentemente dal riferimento a gradino applicato (anche W(s) presenta infatti lo stesso numero di zeri in s = 0 della funzione d’anello)

re K∞ =

Page 54: Regime permanente e transitorio

Precisione in regime permanente

Page 55: Regime permanente e transitorio

55

Errore dalla risposta in frequenza (1/2)

Ricordiamo che la risposta in regime permanente di un sistema asintoticamente stabile ad un ingresso sinusoidale è descritta dalla sua risposta in frequenzaFacendo riferimento al consueto schema di controllo, si consideri in particolare:

r(t) = sin(ω0t)

re

a

e(s) KW (s)

r(s) 1 G (s)= =

+

L’errore di inseguimento in regime permanenteè dato dalla risposta di We(s) all’ingresso r(t)

Riferimento sinusoidale

Fdt d’errore, asint. stabile

Page 56: Regime permanente e transitorio

56

Errore dalla risposta in frequenza (2/2)

L’errore di inseguimento in regime permanente èpertanto dato da

conE=|We(jω0)|ϕe=arg(We(jω0))

L’errore massimo in modulo in regime permanente risulta pari proprio a E:

p 0 ee (t) E sin( t )= ⋅ ω + ϕ

r

a 0

KE

1 G (j )=

+ ω

E è piccolo se Ga(jω0) è sufficientemente grande

Page 57: Regime permanente e transitorio

57

Esempio (1/4)

Si consideri ancora la fdt d’anello:

che in catena chiusa dà origine al sistema W1(s), asintoticamente stabileSia r(t) = sin(ω0t) con (1) ω0= 0.05 rad/s oppure (2) ω0= 0.5 rad/s; Kr = 1L’errore di inseguimento massimo in regime permanente, indicato nei due casi con E1 e con E2 rispettivamente, può essere calcolato analiticamente e valutato in simulazione

a110

G (s)s(s 2)(s 4)

=+ +

Page 58: Regime permanente e transitorio

58

Esempio (2/4)

10-2

10-1

100

101

102

-270

-225

-180

-135

-90

Fas

e (g

radi

)

-100

-50

0

50

100

System: Ga1 Frequency (rad/sec): 0.05 Magnitude (dB): 28

System: Ga1 Frequency (rad/sec): 0.5

Magnitude (dB): 7.62 Mod

ulo

(dB

)

Diagrammi di Bode di Ga1

Pulsazione (rad/sec)

|Ga1(j0.05)||Ga1(j0.5)|

Si prevede di ottenereE1 E2

Page 59: Regime permanente e transitorio

59

Esempio (3/4)

Tenendo conto che

si ottiene:E1 = |We(j0.05)| = 0.04E2 = |We(j0.5)| = 0.445

Il sistema è in grado di inseguire con buona precisione segnali di riferimento sinusoidali con una pulsazione ω0 per le quali Ga(jω0) 1, ovvero con ω0 < 0.1 rad/s

e 0

0 0 0

1W (j )

101j (j 2)(j 4)

ω =+

ω ω + ω +

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60

Esempio (4/4)

0 50 100 150 200 250 300-0.06

-0.04

-0.02

0

0.02

0.04

0.06Errore di inseguimento a ydes(t) = sin(0.05t)

tempo (s)

0 5 10 15 20 25 30-0.5

-0.4

-0.3

-0.2

-0.1

0

0.1

0.2

0.3

0.4

0.5Errore di inseguimento a ydes(t) = sin(0.5t)

tempo (s)

E2 = 0.445

E1 = 0.04

Page 61: Regime permanente e transitorio

Precisione in regime permanente

Page 62: Regime permanente e transitorio

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Precisione con r(t) polinomiale (1/2)

In generale le specifiche di precisionerelative all’errore di inseguimento in regime permanente a segnali di riferimento polinomiali impongono vincoli

Sul tipo di sistema in catena aperta, cioè sul numero di poli in s = 0 che la fdt d’ anello Ga(s) deve presentareSul guadagno stazionario minimo della fdtd’anello

Page 63: Regime permanente e transitorio

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Precisione con r(t) polinomiale (2/2)

Poiché

note le caratteristiche di F(s), tali specifiche determinano vincoli sul numero di poli in s = 0 che la C(s) del controllore deve presentare e sul suo guadagno stazionario minimo

aG (s) C(s) F(s)= ⋅

Controllore Sistema da controllare

Page 64: Regime permanente e transitorio

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Vincoli sul numero di poli in s = 0 (1/3)

Sia n0,F il numero di poli in s = 0 di F(s) (noto)Sia n0,C il numero di poli in s = 0 di C(s) (da determinare)Per garantire errore di inseguimento finito in regime permanente a r(t) polinomiale di grado k, Ga(s) deve essere di tipo k

Se n0,F < k, dovrà essere n0,C = (k - n0,F)

Page 65: Regime permanente e transitorio

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Vincoli sul numero di poli in s = 0 (2/3)

Se n0,F k, non è necessario introdurre poli in s = 0 in C(s), perché l’errore in regime permanente risulterà comunque

Finito, se n0,F = kNullo, se n0,F > k

Page 66: Regime permanente e transitorio

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Vincoli sul numero di poli in s = 0 (3/3)

Per garantire errore di inseguimento nullo in regime permanente a r(t) polinomiale di grado k, Ga(s) deve essere (almeno) di tipo k + 1

Se n0,F < k + 1, dovrà essere n0,C = (k + 1 - n0,F)

Se n0,F k + 1, non è necessario introdurre poli in s = 0 in C(s), perché l’errore risulteràcomunque nullo in regime permanente

Page 67: Regime permanente e transitorio

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Vincoli sul guadagno stazionario

Una specifica sull’errore di inseguimento massimo in regime permanente ad un riferimento r(t) polinomiale di grado k determina un vincolo sul guadagno stazionario minimo KGadella fdt d’anello (e quindi sul Kc del controllore) solo se, una volta assegnato n0,C in maniera definitiva, Ga(s) risulta di tipo kPoiché in tal caso l’errore in regime permanente èdato da una funzione decrescente di KGa, si ha la nascita di un vincolo della seguente forma:

Ga max Ga Ga,min C C,mine (K ) e K K K K∞ ≤ ⇒ ≥ ⇒ ≥

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Precisione con r(t) sinusoidale (1/2)

Le specifiche di precisione relative all’errore di inseguimento in regime permanente ep a segnali di riferimento sinusoidali impongono vincoli sull’andamento in frequenza della fdtd’anelloPer r(t) = sin(ω0t), si ha:

rp max max a 0 min

a 0

Ke e e G (j ) G

1 G (j )≤ ⇒ ≤ ⇒ ω ≥

+ ω

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Precisione con r(t) sinusoidale (2/2)

Affinché |Ga(jω0)| sia sufficientemente elevato, la pulsazione ω0 deve essere piccola rispetto alla ωc in cui |Ga(jωc)| = 1In altre parole, il sistema in catena chiusa potràinseguire con buona precisione segnali sinusoidali solo se di bassa frequenza

Nelle prossime lezioni sarà analizzato in dettaglio il comportamento in frequenza di Ga(jω) e saràsuccessivamente ripreso e completato il discorso sulle implicazioni determinate da specifiche sull’inseguimento di segnali sinusoidali


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