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Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica...

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Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Michele Pasca-Raymondo Commissione europea Commissione europea DG Politica Regionale DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre Bruxelles, 28 novembre 2006 2006 Confcommercio International Confcommercio International Il quadro generale della nuova Il quadro generale della nuova programmazione dei Fondi strutturali programmazione dei Fondi strutturali (2007-2013) (2007-2013)
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Page 1: Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.

Regional Policy

EUROPEAN COMMISSION

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Michele Pasca-RaymondoMichele Pasca-RaymondoCommissione europea Commissione europea DG Politica RegionaleDG Politica Regionale

Michele Pasca-RaymondoMichele Pasca-RaymondoCommissione europea Commissione europea DG Politica RegionaleDG Politica Regionale

Bruxelles, 28 novembre 2006Bruxelles, 28 novembre 2006

Confcommercio InternationalConfcommercio International

Il quadro generale della nuova programmazione Il quadro generale della nuova programmazione dei Fondi strutturali (2007-2013)dei Fondi strutturali (2007-2013)

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Base legale / Trattato UEBase legale / Trattato UELe politiche di coesioneLe politiche di coesione

Art.158Art.158

La Comunitá mira a ridurre il divario tra i livelli di La Comunitá mira a ridurre il divario tra i livelli di sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni sviluppo delle varie regioni ed il ritardo delle regioni meno favorite o insulari comprese le zone rurali. meno favorite o insulari comprese le zone rurali.

Art. 159Art. 159

Una Politica Comunitaria per la Coesione Una Politica Comunitaria per la Coesione Economica e Sociale. Gli Stati membri coordinano Economica e Sociale. Gli Stati membri coordinano la loro Politica anche ai fini dell’ Art 158.la loro Politica anche ai fini dell’ Art 158.

Art.160Art.160

In particolare il FESR é destinato a contribuire alla In particolare il FESR é destinato a contribuire alla correzione dei principali squilibri regionali esistenti correzione dei principali squilibri regionali esistenti nella Comunitánella Comunitá

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Coesione e strategia di LisbonaCoesione e strategia di Lisbona

La politica di coesione e la strategia di La politica di coesione e la strategia di Lisbona hanno in comune il perseguimento Lisbona hanno in comune il perseguimento di un cambiamento permanente.di un cambiamento permanente.

Entrambe mirano ad avviare un processo Entrambe mirano ad avviare un processo endogeno di cambiamento e crescita che si endogeno di cambiamento e crescita che si oppone apertamente alla conservazione oppone apertamente alla conservazione dello status quo.dello status quo.

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Gli obiettivi comuni (1)Gli obiettivi comuni (1)

Macro obiettivo:Macro obiettivo:

incrementare la crescita e l’occupazioneincrementare la crescita e l’occupazione

Obiettivi specifici:Obiettivi specifici:

1. Incrementare gli investimenti in ricerca e 1. Incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo tecnologico (> privato)sviluppo tecnologico (> privato)

2. Promuovere tutte le forme di innovazione2. Promuovere tutte le forme di innovazione

3. Diffondere un uso efficace delle TLC3. Diffondere un uso efficace delle TLC

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Gli obiettivi comuni (2)Gli obiettivi comuni (2)

4. Incoraggiare un uso sotenibile delle risorse, in 4. Incoraggiare un uso sotenibile delle risorse, in particolare di quelle energeticheparticolare di quelle energetiche

5. Promuovere la cultura imprenditoriale e le 5. Promuovere la cultura imprenditoriale e le condizioni per fare impresa (> PMI)condizioni per fare impresa (> PMI)

6. Migliorare ed estendere la rete infrastrutturale6. Migliorare ed estendere la rete infrastrutturale

7. Promuovere l’occupabilità dei lavoratori (vari 7. Promuovere l’occupabilità dei lavoratori (vari obiettivi FSE: inclusione, adattabilità, obiettivi FSE: inclusione, adattabilità, flessibilità, qualificazione risorse umane, ecc.)flessibilità, qualificazione risorse umane, ecc.)

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Orientamenti Strategici Comunitari per la Coesione (1)Orientamenti Strategici Comunitari per la Coesione (1)

• Sono linee guida approvate dal Consiglio sulla base delle priorità delle politiche settoriali dell'UE

• Individuano le priorità comunitarie per accrescere le sinergie tra la politica di coesione e la strategia di Lisbona

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Orientamenti Strategici Comunitari per la Coesione (2)Orientamenti Strategici Comunitari per la Coesione (2)

Priorità

• rendere l'Europa e le sue regioni un luogo attraente in cui lavorare

• migliorare la conoscenza e l'innovazione finalizzate alla crescita economica

• più posti di lavoro e di migliore qualità

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Earmarking degli obiettivi di LisbonaEarmarking degli obiettivi di Lisbona

Ogni Stato Membro persegue gli obiettivi di Lisbona dedicando il 60% e il 75% delle risorse della politica di coesione rispettivamente per gli obiettivi "convergenza" e "competitività regionale e occupazione"

Categorie d'intervento identificate dalla Commissione (riguardanti ricerca e innovazione, capitale umano, servizi alle imprese, grandi infrastrutture europee, efficienza energetica e fonti energetiche rinnovabili, ecc.).

Eccezione: non è obbligatoria per gli Stati Membri che hanno aderito dal 1° maggio 2004.

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Obiettivi chiariObiettivi chiari

L’impostazione strategica imperniata su Lisbona conduce alla necessità di costruire strategie di programmazione basate su obiettivi chiari e misurabili

Il legame logico “obiettivi – indicatori - strategia – attività – risorse finanziarie” deve essere esplicitato nei programmi

L’attuazione finanziaria non è un obiettivo in sé, ma uno degli strumenti a disposizione per raggiungere I target della programmazione

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ConcentrazioneConcentrazione

La strategia costruita su obiettivi chiari porta con sé la necessità di una CONCENTRAZIONE degli interventi in termini:

- tematici

- finanziari

- territoriali

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Competitività e innovazioneCompetitività e innovazione

Una tematica su cui le risorse saranno concentrate è l’innovazione e la ricerca.

Lisbona = target del 3% di spese per innovazione e ricerca in relazione al PIL (1/3 pubblico, 2/3 privato).

L’Italia è particolarmente debole.

Dati Eurostat 2003: EU25 1,9% (quasi 2/3 privato)

Italia 1,1% (più del 50% pubblico)

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Il declino di competitività (PIL pro capite UE25 = 100)

100

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120

130

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1995 1999 2003

Italia

Nord-ovest

Nord-est

Centro

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Strumenti finanziari innovativiStrumenti finanziari innovativi

I nuovi regolamenti spingono per l’utilizzo di strumenti finanziari innovativi per fornire risposte di policy più adatte ai bisogni dell’economia.

Ciò dovrebbe facilitare lo sviluppo dell’innovazione e della competitività dei territori.

Es. Venture capital e forme di ingegneria finanziaria per le imprese innovative (Jeremie)

Es. Fondi per lo sviluppo urbano (Jessica)

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Il ruolo del partenariato nelle politiche di coesioneIl ruolo del partenariato nelle politiche di coesione

1.1. Il partenariato è composto da:Il partenariato è composto da:

le competenti autorità regionali, locali e urbane;le competenti autorità regionali, locali e urbane;

le parti socio-economiche e ogni altro organismo le parti socio-economiche e ogni altro organismo rappresentativo della società civile, dell’ambiente, rappresentativo della società civile, dell’ambiente, delle ONG e delle pari opportunità:delle ONG e delle pari opportunità:- CCIAA- CCIAA- Associazioni di categoria delle imprese- Associazioni di categoria delle imprese- Sindacati dei lavoratori- Sindacati dei lavoratori- ONG- ONG- Autorità ambientali- Autorità ambientali

2. Il coinvolgimento ampio ed efficace di tutti gli 2. Il coinvolgimento ampio ed efficace di tutti gli organismi pertinenti deve essere assicurato durante organismi pertinenti deve essere assicurato durante le diverse fasi della programmazione.le diverse fasi della programmazione.

3. Il nuovo ruolo del partenariato3. Il nuovo ruolo del partenariato


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