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REGIONE BASILICATA - comune.lauria.pz.it · acquisitore automatico PASI 12S12L. Lo stendimento ha...

Date post: 14-Feb-2019
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Oggetto Committente Allegato Data Il Tecnico REGIONE BASILICATA Comune di LAURIA Provincia di POTENZA Dott.GEOLOGO Francesco Luglio Via San Nicola Tolentino 3 85044 Lauria (Pz) [email protected] c.f. LGLFNC77P19E483O pi 01640040760 Intervento di completamento dell’impianto sportivo ubicato nel Comune di Lauria, alla C.da Cogliandrino Amministrazione del Comune di Lauria (Pz) RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA Gennaio 2018 GEOLOGO Dott. GEOLOGO LUGLIO Francesco
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Oggetto

Committente

Allegato

Data

Il Tecnico

REGIONE BASILICATA

Comune di LAURIA – Provincia di POTENZA

Dott

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Intervento di completamento dell’impianto sportivo ubicato nel Comune di

Lauria, alla C.da Cogliandrino

Amministrazione del Comune di Lauria (Pz)

RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA

Gennaio 2018

GEOLOGO

Dott. GEOLOGO LUGLIO Francesco

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

1. PREMESSA.

Su incarico dell’amministrazione del Comune di Lauria (Pz), il sottoscritto Dott.

Geol. Geologo Francesco Luglio, ha condotto uno studio geologico, geomorfologico e

geotecnico sui terreni affioranti nell’area che sarà interessata dall’intervento in progetto,

che consiste nell’ “Intervento di completamento dell’impianto sportivo”

ubicato nel Comune di Lauria, alla C.da Cogliandrino, riportati catastalmente al Foglio n°

48, part.lla n° 125.

Lo studio è stato condotto ai sensi del D.M. 11/03/1988, della Circ. Min. LL.PP.

30483 del 24/09/1988 ed in conformità della legge 64/74 (L.R. 06/08/’96, n° 38).

Di seguito si forniranno i criteri geologico-tecnici adoperati per la definizione della

causalità sisma-dissesti e, quindi, per le scelte progettuali che si vanno a prospettare.

Vengono di seguito riportate le risultanze del lavoro che partono da una base

conoscitiva costituita essenzialmente dalla consultazione della Bibliografia e della

Cartografia Ufficiale disponibile per l’area e per le aree limitrofe, il tutto integrato dal

lavoro di campagna che è consistito in:

Rilevamento geolitologico di dettaglio del sito e delle aree limitrofe per acquisire

tutte le informazioni possibili sui lineamenti geologico-strutturali dei terreni

affioranti nell’area;

Analisi geomorfologia di dettaglio tendente ad evidenziare le forme e gli indizi di

dissesto, superficiali e profondi, in atto e/o potenziali, che condizionano la stabilità

globale dell’area;

Rilevamento idrogeologico che ha consentito il riconoscimento e l’assetto

geometrico areale dei principali complessi idrogeologici presenti nell’area d’interesse

e, di conseguenza, di definire la dinamica delle acque superficiali e subsuperficiali;

Ricognizione nelle immediate adiacenze del sito per accertare la presenza d’indizi di

dissesti sui manufatti esistenti ed in costruzione;

Correlazione a prove geognostiche in situ, consistenti in n° 1 prospezione sismica

mediante apparecchiatura PASI 12S12L.

Sono allegati i seguenti elaborati grafici ed analitici cui si farà continuo riferimento

nella stesura del presente testo:

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

a) Stralcio topografico alla scala 1:5.000 ed Ortofoto alla scala 1:10.000;

b) Carta Geologica alla scala 1:50.000

c) Geomorfologica alla scala 1:5.000;

2. LINEAMENTI GEOMORFOLOGICI.

L’area in esame è ubicata alla C.da Cogliandrino, una frazione posta nel settore

nord-orientale del Comune di Lauria, ad una distanza di circa 20 Km dal centro urbano,

nelle immediate adiacenze, dislocandosi lungo il fianco della sponda settentrionale,

dell’invaso artificiale omonimo, creato dallo sbarramento, a circa 1 km di distanza dal sito,

del corso del fiume Sinni.

Altimetricamente si disloca in una fascia disposta interno alla isoipsa di 700 mt.

s.l.m. (cfr. stralci topografici allegati).

Il versante all’interno del quale l’area di sedime si intaglia, degrada con un

andamento alquanto disarticolato, dalle pendici del Monte Alpi (1800 mt. s.l.m.), verso,

appunto, il lago. Tutto il settore risente ampiamente di diffuse fenomenologie alterative e

di dissesto legate, essenzialmente, all’opera delle acque di dilavamento, incanalate in fossi

di incisione che sono ancora in fase di giovanilità e che approfondiscono il proprio alveo

soprattutto in corrispondenza di eventi pluviometrici, quindi comportanti aumenti della

portata solida, particolarmente intensi.

L’incisività al di sopra di terreni presentanti caratteristiche geotecniche scadenti,

soprattutto nelle porzioni più superficiali, è tale che essa si ripercuote continuamente sui

fianchi delle vallecole, causandone crolli che retrogredendo, possono interessare anche

settori posti nelle non immediate adiacenze.

Allorquando i terreni sono di natura litologica argilloso-limosa, l’assorbimento delle

acque di precipitazione meteorica e la loro non possibile dispersione, fanno si da causare

appesantimenti e quindi mobilizzazioni per colamenti degli ammassi; il versante assume

quindi l’aspetto tipico con ondulazioni concavo-convesse e mammellonato.

La creazione di un livello di base stabile dell’erosione, che corrisponde alla quota di

colmo dell’invaso, così come viene mantenuta oggi, ha limitato i fenomeni di dissesto

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

areale, limitandone gli effetti alle sole immediate adiacenze dei pur numerosi fossi di

incisione secondari.

In tutto questo settore dell’Appennino meridionale, sia in destra che in sinistra

orografica del corso del fiume Sinni, affiorano per morfoselezione, dorsali a costituzione

sublitoide, tali da essere in grado di opporsi all’azione degli agenti modificatori.

Questa è la genesi che è possibile attribuire all’area di sedime, che si trova ad

occupare la posizione di cresta di una delle dorsali, contornata, in destra orografica, da un

pendio che si raccorda, con una pendenza importante, alla fondovalle sottostante,

nell’area di confluenza del corso del Torrente Cogliandrino all’interno del lago, mentre in

sinistra orografica è presente una vallecola a fondo concavo che presenta le evidenze

dell’azione dell’insieme delle fenomenologie fin qui descritte.

3. LINEAMENTI GEOLOGICO-STRUTTURALI ed IDROGEOLOGICI.

Nel settore del territorio del Comune di Lauria interessato dallo studio, affiorano

termini attribuibili a diverse formazioni stratigrafico-strutturali, che si differenziano per l’età

e soprattutto per le diverse caratteristiche minero-petrografiche e geotecniche.

Esso rappresenta una porzione in cui il succedersi dei fenomeni tettonici che hanno

portato all’edificazione dell’intera catena appenninica ed hanno complicato gli assetti

geometrici tra le formazioni in modo tale che, attualmente, i rapporti risultano di difficile

ricostruzione ed interpretazione.

E’ comunque plausibile una collocazione del settore in una posizione di margine di

accavallamento di più successioni lapidee, carbonatiche ed calcareo-silico-marnose, che

compongono i massicci retrostanti l’abitato di Lauria ed i primi contrafforti del massiccio

del Monte Sirino, al di sopra delle successioni che costituiscono i termini in affioramento di

questo settore dell’alta valle del fiume Sinni.

A complicare ulteriormente la ricostruzione paleogeografica del settore è la

presenza del Monte Alpi, la cui litologia è tale da non poter essere correlabile con le

successioni lapidee circostanti.

Una coltre di terreno eluvio-colluviale e di alterazione del substrato cela il contatto,

di certa natura tettonica, tra le successione lapidee e quelle del versante sottostante, che

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si compongono di una successione caotica di argille e argille siltose, grigio piombo,

inglobanti pezzate di arenarie, calcari, diaspri e brecciole. Detti terreni sono quelli che

sono direttamente interessati dalle opere di fondazione dell’intervento in progetto, pur se

presentanti, qui, un grado di addensamento e consistenza maggiore di quanto affiorante

nei dintorni.

Idrogeologicamente i terreni presentano gradi di permeabilità diversi e variabili

all’interno delle stesse formazioni. Tuttavia, in considerazione dello sviluppo di un così

consistente reticolo di aste drenanti, nonché, soprattutto delle presenza dell’invaso, le

successioni sono da considerarsi impermeabili.

4. CONSIDERAZIONI sulle LITOLOGIE POTENZIALMENTE CONTENENTI

AMIANTO.

In relazione a quanto contenuto in oggetto si specifica quanto segue:

le litologie interessate dall'intervento, cosi come riportato al paragrafo precedente,

sono rappresentate dal SUBSTRATO PRE – QUATERNARIO, appartenente ai termini, ivi

descritti, della Formazione delle Crete Nere, ai suoi prodotti di alterazione superficiale

(regolite) ed ai depositi eluvio - colluviali; essi sono tali da non contenere amianto,

ritrovandosi, questo elemento, come olistoliti ed olistostromi all' interno delle successioni

flyschoidi del Frido, che affiorano in ambiti geografici molto lontano dai siti di interesse.

La stessa Università degli Studi di Basilicata che, per conto della Regione Basilicata,

ha provveduto alla mappatura delle aree di affioramento delle formazioni contenenti

amianto (come si evince dalla cartografia in possesso del Comune di Lauria ed allegata),

esclude la presenza dello stesso elemento lungo le direttrici dell'intervento.

Essi non sono presenti nemmeno come materiale rimaneggiato e franato o come

elementi di riporto, stante la notevole distanza dei siti dalle aree di affioramento.

In ogni caso si dichiara che in fase di esecuzione degli scavi necessari alla messa a

dimora delle opere d'arte il Geologo, unitamente alla Direzione dei Lavori, sarà presente

per valutare la presenza di amianto e, nel caso esso fosse rinvenuto, ad interrompere i

lavori di cui trattasi.

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5. PROVE GEOGNOSTICHE.

CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA dei TERRENI.

VERIFICHE di STABILITA’ del PENDIO (D.M. 11/03/’88 – L.R. 38/97).

Al fine di ricostruire gli assetti stratigrafici nel volume significativo di sottosuolo, è

stata correlata una prova geognostica indiretta, che consiste in una prospezione sismica,

eseguita su un sito nelle immediate vicinanze. Essa consente la misura delle velocità di

propagazione delle onde sismiche all’interno del terreno e, conseguentemente, di calcolare

tutta una serie di parametri elastici ad essa collegati.

La misura della velocità si bassa sulla determinazione dei tempi propagazione delle

onde, generate da una sorgente collocata in superficie e captate da una serie di geofoni

disposti anch’essi in superficie ad intervalli equidistanti.

Nello specifico è stata utilizzata una apparecchiatura sismica a 12 canali con

acquisitore automatico PASI 12S12L.

Lo stendimento ha avuto una lunghezza di 36 metri, con equidistanza

intergeofonica di 3 metri.

Il profilo sismico è stato eseguito con energizzazione alle due estremità dello

stendimento (profilo coniugato “A” ed “R”), le onde sismiche sono state generate colpendo

con un martello da 10 Kg una piastra d’acciaio quadrata poggiata sul terreno.

In questo modo si originano prevalentemente impulsi sismici longitudinali i cui

tempi di arrivo ai singoli geofoni sono stati diagrammati in funzione delle distanze dei

geofoni rispetto alle stazioni di energizzazione (dromocrone).

Le risultanze sono state confrontate e confermate da quanto emergente

dall’esecuzione di prove penetrometriche dinamiche e sondaggi, condotti su siti limitrofi.

Essa permette di schematizzare il volume investigato essenzialmente in due

spessori che si differenziano per la presenza di un diverso grado di disarticolazione: il

primo, superficiale, di terreno vegetale e fascia regolitica, di alterazione, del substrato in

posto e che reologicamente si può comportare come un terreno granulare; il secondo è il

substrato in posto, essenzialmente argillitico e quindi da caratterizzare sia dal punto di

vista della risposta alle sollecitazioni a breve termine che a lungo termine, fornendo quindi

gli opportuni parametri in termini di coesione non drenata, drenata ed angolo di attrito

interno.

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Lo spessore dello strato di copertura, all’interno del volume investigato, si mantiene

costante sui 3,5 metri; ovviamente, al piano di fondazione dell’edificio, per quanto

esplicitato al paragrafo precedente, è probabile che lo spessore diminuisca.

Le principali caratteristiche geomeccaniche, che pertanto possono essere assunte

come in tabella a cui corrisponde il modello geologico – tecnico del sottosuolo:

Orizzonte regolitico da p.c. a -3.50 mt.:

Cu (coesione drenata) 0° Kg/cmq

Φ (angolo di attrito interno) 28°

Y (peso di volume) 1.84 T/mc

Kc (coefficiente di sottofondo) Max 2.00 Kg/cmc

Substrato

Cu (coesione non drenata per la verifica nelle condizioni a breve termine) 5.5 T/mq

C’ (coesione drenata per la verifica nelle condizioni a lungo termine) 1.5 T/mq

Φ (angolo di attrito interno, condizioni drenate) 22°

Y (peso di volume del terreno) 2.00 T/mc

Kc (coefficiente di sottofondo) Max 3 Kg/cmc

Al fine di corrispondere a quanto richiesto dalla vigente normativa, nonché per

fornire ulteriori e maggiori informazioni per quanto riguarda la stabilità del pendio, lo

stesso non è stato sottoposto a verifica di stabilità mediante programma di calcolo

standard, ma in assenza di energia del rilievo, dell’estensione areale del ripiano su cui

ricade il limitato intervento, si può efficacemente ritenere che non sussisteranno

alterazioni dell’equilibrio idro-geomorfologico del sito.

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

6. INTERVENTI in FONDAZIONE ed OPERE di SISTEMAZIONE.

STUDIO della SISMICITA’ LOCALE.

Gli interventi in fondazione dovranno esser improntati al raggiungimento di un

soddisfacente grado di rigidità della struttura, nei modi ritenuti congrui dal progettista

incaricato.

In ogni caso essi dovranno prevedere un approfondimento del piano fondazionale

ed un aumento delle superfici di dispersione del carico.

Il valore della Qu, capacità portante dei terreni, calcolato mediante un programma

di calcolo che sfrutta la Teoria di Meyherof, potrà essere assunto pari a Qu = 1.1

Kg/cmq.

Ai fini della Normativa contenuta nelle N.T.C. 2008, la successione in esame, in

funzione della velocità delle onde di taglio (Vs), cosi come esse sono state valutate

indirettamente tramite la prospezione sismica correlata, può essere riferita alla categoria di

suolo C, (Depositi di sabbie e ghiaie mediamente addensate o di argille di media

consistenza, caratterizzati da valori di Vs30 compresi tra di 180 e 360m/s (Nspt

compresi tra 15 e 50; Cu compresa tra 70 e 250Kpa).

Il sito di interesse può essere identificato geograficamente da coordinate costanti

per tutta l’estensione; pertanto i parametri sismici da utilizzare sono quelli riportati nelle

tabelle di seguito:

LATITUDINE 40,094777

LONGITUDINE 15,923976

Classe Interventi e opere di consolidamento:

II

Vita nominale:

50

Categoria Topografica

T1: superfici pianeggianti, pendii e rilievi isolati con inclinazione minore di 15°.

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

PARAMETRI SISMICI

Categoria sottosuolo:

C

Probabilità di superamento Tr

(anni)

Ag

(g)

Fo Tc*

(s)

SLO 81% 30 0,057 2,418 0,276

SLD 63% 50 0,078 2,396 0,287

SLV 10% 475 0,263 2,288 0,365

SLU 5% 975 0,356 2,348 0,392

COEFFICIENTI SISMICI

Ss Cc St Kh Kv Amax Beta

SLO 1,50 1,61 1,00 0,017 0,009 0,839 0,200

SLD 1,50 1,58 1,00 0,023 0,012 1,147 0,200

SLV 1,34 1,46 1,00 0,099 0,049 3,454 0,280

SLU 1,20 1,43 1,00 0,120 0,060 4,187 0,280

In appendice all’intero lavoro eseguito si fornisce un chiaro giudizio di IDONEITA’

del sito ad accogliere l’intervento in progetto, nella sua complessità.

Si demanda al Tecnico Progettista il dimensionamento delle strutture di fondazione

con le verifiche GEO e STRU negli stati limiti di progettazione (SLE e SLU), in funzione dei

parametri geotecnici di progetto riportati nella tabella al relativo paragrafo.

È necessario comunque che vengano realizzate tutte le opere accessorie di raccolta

e smaltimento delle acque di ruscellamento superficiale.

Ai sensi del D.M. 11/03/’88 il sottoscritto si riserva di verificare la caratterizzazione

geotecnica assunta in fase di progetto con la situazione reale e, di conseguenza, la validità

delle scelte progettuali previste e, se è il caso, di apportare le opportune variazioni.

Lauria lì Gennaio 2018 Dott. Geol. Luglio Francesco

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

Ortofoto scala 1:10000

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

Stralcio topografico scala 1:5000

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

Dott. Geol. Luglio Francesco Via San Nicola Tolentino 3 - 85044 LAURIA (PZ)

CARTA GEOMORFOLOGICA

Legenda Conoide alluvionale Direzione di flusso Alveo fluviale con erosione laterale o sponda in erosione Erosione superficiale di versante Corpo di frana di scorrimento

ModG def. 2013

Spazio Protocollo uscita

(Spazio destinato all'Ufficio Difesa del Suolo)

DIPARTIMENTO INFRASTRUTTURE OPERE PUBBLICHE E MOBILITA’

UFFICIO DIFESA DEL SUOLO DI LAGONEGRO1

Dichiarazione del Geologo

OGGETTO dei LAVORI: COMPLETAMENTO IMPIANTO SPORTIVO

COMUNE: LAURIA cap 85044

UBICAZIONE: C.DA COGLIANDRINO

IL sottoscritto LUGLIO FRANCESCO, nato a LAURIA (PZ), C.F. LGL FNC 77P19 E483O

residente a LAURIA in Piazza San NICOLA da TOLENTINO, 3 cap 85044

tel ___________; cell. 3288919695, fax______________-

e-mail - PEC: email [email protected] PEC [email protected]

in qualità di Geologo, consapevole delle sanzioni penali previste dall’art. 76 del D.P.R. 445/00 per

le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci ivi indicate, ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R.

445/00

DICHIARA

1. di essere abilitato all'esercizio della professione di GEOLOGO, di essere iscritto all' ORDINE

dei GEOLOGI di BASILICATA, al numero 403

2. che la relazione geologica è stata redatta in conformità alle Norme Tecniche di cui al D.M.

14.01.2008 e nel rispetto dei capi I, II e IV della parte II del D.P.R. 380/01 e del vigente

PAI dell’Autorità di Bacino di BASILICATA

Allega alla presente copia del documento di riconoscimento in corso di validità.

Lauria li _ gennaio 2018

STRALCIO PAI TAV. n° 521124 LAURIA


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