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ego amentazionedel servizio di zona
Turnazione per le GPG in servizio di zona.
UGL Sicurezza Civile
di Raoul Di Cola
in collaborazione con il
Segretario Nazionale Salvatore Licciardi
Componente del consiglio Nazionale Ufficio Stampa
per UGL Sicurezza Civile, Pasquale Nicolardi
Dedicato a tutte leGuardie Particolari Giurate
cadute, in congedo, o in forzadi Raoul Di Cola.
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Ricerca e sviluppodi un modello applicativo per contrastare i rischi per
l’esposizione prolungata a lavoro notturno
DESTINATARI
OO.SS
MINISTERO DELLA SANITA’
MINISTERO DELL’INTERNO
MINISTERO DEL LAVORO
ASS.IV, ASSVIGILANZA,UNIV, LEGACOOP,
CONFCOOPERATIVE, A.G.C.I.
COMMISSIONE PARITETICA NAZIONALE
O.P.N. - E.BI.N.VIP
ENTE BILATERALE
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INDICI DI
ELEMENTI INDISCUSSIONE LAVORO A TURNI E SALUTE
DISAGI E PATOLOGIE DEL LAVORO
NOTTURNO
SUICIDI E OMICIDI DALLEGUARDIE GIURATE
LA RIFORMA TECNOLOGICA NEL
SERVIZIO DI ZONA
BILANCIO COMPARATIVO DICOSTI E GUADAGNI DI UNA
ZONA
CONCLUSIONI
BIBLIOGRAFIA3
venerdì 18 novembre 11
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LA SINDROME DEL TURNISTA
In Europa un lavoratore su cinque e’ un lavoratore notturno (dati U.E.
1997). Questo trend e’ in costante aumento. In Italia il 18% dei lavoratori
sono turnisti.
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Il lavoratore turnista subisce tutta una serie di disturbi, che si ripercuotono sul
ciclo sonno-veglia.
I disturbi possono essere:- biologici (perturbazione della ritmicità circadiana);
- lavorativi (maggior rischio di incidenti);
- sociali (influenze negative a livello familiare e sociale);
- sanitari (deterioramento delle condizioni di salute).
Le patologie associate al lavoro notturno sono:disturbi del ciclo sonno- veglia - eccessiva sonnolenza.
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DISAGI E PATOLOGIE DALAVORO A TURNI
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Il lavoro a turni, in particolare il lavoro notturno, costituisce unfattore di rischio aggiuntivo per i lavoratori
I problemi posti da tale forma dell’organizzazione dell’orario di
lavoro riguardano schematicamente quattro aspettistrettamente interconnessi: biologico, lavorativo, medico,sociale.
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n Biologico: caratterizzato dalla perturbazione della normale ritmicità circadiana della
maggior parte delle funzioni biologiche, a partire dal ciclo sonno/veglia;
n Lavorativo: risultante in alterazioni dell’efficienza lavorativa con conseguenti errori e
incidenti/infortuni;
n Medico: costituito dalle modificazioni dello stato di salute, sia dal punto di vistasoggettivo (disagi, disturbi) che oggettivo (stati di malattia)
n Sociale: conseguente al conflitto tra il tempo disponibile del turnista per le attività
familiari e sociali e i tempi spesso limitati nei quali tali attività possono essere svolte
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Problemi di carattere biologico
Problema: temporaneo (o persistente) sfasamento tra la
strutturazione temporale biologica dell’organismo e i tempi di
lavoro, di sonno e di tempo libero
UOMO ⇒ ANIMALE DIURNO
avendo associato il proprio stato di veglia-attività al
periodo di luce e lo stato di sonno-riposo al periodo buio,
con una regolare ritmicità nell’arco delle 24 ore. In relazione
a tale periodica alternanza tutte le funzioni dell’organismo
(cardiocircolatoria, respiratoria, digestiva, metabolica,
endocrina, renale) assumono un andamento ritmicocircadiano.
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Ritmo circadiano: periodo compreso tra le 20 e le 28 ore (“circa
diem”)
n I livelli più alti della funzione sono presentati nel
corso della fase ergotropica (luce-veglia-attività)
n i livelli più bassi della funzione sono presentati nel
corso della fase trofotropica (buio-sonno-riposo)
Tale strutturazione ritmica complessa è una
caratteristica fondamentale della materia vivente, e
dell’organismo umano in particolare, la cui
perturbazione o perdita costituisce un segno
precoce di alterazione dello stato di salute.
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Fattori che condizionano il ritmo circadiano
n Meccanismi endogeni
orologi biochimici autonomi (“pace-maker”) in grado di scandire il
tempo in modo assoluto, come evidenziato dagli studi
sperimentali effettuati su soggetti posti in condizione di completo
isolamento
n Meccanismi esogeni
alternanza luce/buio o attività/riposo, variazioni di temperatura
ambientale, sono in grado di fungere da “sincronizzatori”, cioè di
modulare le diverse componenti ritmiche su periodi ben definiti.
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Il lavoro a turni
Al pari dei voli transmeridiani, costituisce la principale
causa di alterazione di tali ritmi biologici da parte di
sincronizzatori socioambientali
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Passare da
turno diurno ⇒ turno notturno
= ribaltare bruscamente il proprio ciclo attività/riposorispetto al ciclo luce/buio cercando di aggiustare ipropri ritmi biologici sul sincronizzatore esterno per
il soggetto più importante: il periodo di lavoro
Tale adattamento che comporta lo spostamentodelle acrofasi dei ritmi (ora in cui si trova il livellopiù alto della funzione) di un certo numero di ore,non avviene in maniera sincrona ed omogenea, mapiù o meno veloce a seconda delle diverse funzioni
e dei diversi soggetti.
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Si osserva
n Riduzione dell’ampiezza del ritmo
n parziale spostamento della sua fase, tanto
maggiore quanto maggiore è il numero di notti
consecutive di lavoro, ma che assai raramente
raggiunge la completa inversione
Nel corso delle periodiche rotazioni da un turno
all’altro, l’organismo è sottoposto ad un continuo
STRESS nel tentativo di adattarsi quanto più
velocemente possibile al nuovo orario: vengono
i m p o s t e c o n t i n u e m o d i f i c a z i o n i d i
sincronizzazione biologica e sociale.
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Sindrome da fatica cronica
2 forme:
n spossatezza generale generata dallaperdita di sonno e/o dalla sua cattivadistribuzione temporale
n sensazione di minore efficienza fisica esquilibrio dell’umore maggiormente legataalla desincronizzazione dei ritmi biologici
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Problemi di carattere lavorativo
La strutturazione ritmica delle funzioni biologiche assume
una notevole importanza nel condizionare anche l’efficienza
lavorativa
In letteratura:
n CALO DELLA PERFORMANCE PSICOFISICA NELLE
ORE NOTTURNE
n AUMENTO DELLA SENSAZIONE DI FATICA
n RIDUZIONE DEL RENDIMENTO
n INCREMENTO DELL’INCIDENZA DI ERRORI
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n NIGHT SHIFT PARALYSIS
momentanea incapacità di movimento e di parola che coglie
improvvisamente la persona che rimane pienamente
cosciente. Episodi che compaiono verso le 5 del mattino,
durano di solito da pochi secondi a pochi minuti avvenendo
tanto più facilmente quanto più lungo è il periodo di lavoro inturni consecutivi di notte
n INFORTUNI
come conseguenza di una ridotta efficienza sia fisica che
psichica. Studi discordanti in relazione probabilmente alle
diverse situazioni esaminate (a maggiore o minore rischio
infortunistico)
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Problemi di carattere medico
L’abbassamento del benessere appare legato, oltre
che alla perturbazione dei ritmi biologici, soprattutto
all’interferenza con
SONNO
ABITUDINI ALIMENTARI
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Sonno
n Decurtazione quantitativa
riduzione delle ore di sonno sia nel corso del turno del
mattino, in relazione all’alzata precoce, sia nel turno di notte,
in relazione alle difficoltà di dormire di giorno in condizioni
ambientali sfavorevoli e in ambienti domestici volti allo stato
di veglia
n Modificazione qualitativa
netta interferenza nella distribuzione delle varie fasi del
sonno, con riduzione dei periodi di sonno profondo e di
sonno REM. Ciò determina un minor effetto ristoratore del
sonno consumato di giorno sia dal punto di vista fisico,
legato al sonno profondo, sia dal punto di vista psichico,
legato al sonno REM
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Disturbi alimentari
Legati an strutturazione temporale del lavoro
n sequenza anomala dei pasti
n interruzione del sonno
Anche se l’introito calorico permane sostanzialmente
invariato, i turnisti spostano gli orari dei pasti e durante il
turno di notte modificano solitamente la qualità dei cibi,
consumando prevalentemente cibi freddi e preconfezionati e
incrementando il consumo di bevande stimolanti, nonché il
consumo di tabacco da parte dei fumatori
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Tali situazioni a lungo andare determinano una prevalenza nei
turnisti di disturbi e malattie a carico dell’apparato digerente
DISPEPSIA
GASTRODUODENITE
ULCERA PEPTICA
COLONPATIA FUNZIONALE
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e del sistema nervoso
n FATICA CRONICA
n INSONNIA
n DISTURBI COMPORTAMENTALI
Con sindromi ansiose e/o depressive tali spesso da
richiedere l’assunzione di psicofarmaci
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Problemi di carattere sociale
Nel determinismo dei disturbi concorrono
anche fattori psicologici e sociologici in
relazione alle difficoltà che insorgono
n nella vita familiare
n nella vita sociale
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Nella vita familiare
I turnisti incontrano serie difficoltà nel
mantenere i normali rapporti con gli altri
membri della famiglia con ovvie ripercussioni
sia sul rapporto di coppia che per quanto
riguarda l’educazione dei figli
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Nella vita sociale
Problemi e difficoltà nel programmare e
mantenere le usuali relazioni, quali ad es. incontri
con amici, accesso a luoghi di ritrovo,
partecipazione a spettacoli, manifestazioni
sportive, politiche, ecc., talché il lavoro a turni
può costituire spesso un fattore di esclusione e di
emarginazione sociale. Molte indagini hanno
confermato come i turnisti si dedichino in
prevalenza ad attività sportive ed hobbies di tipo
individuale, in relazione alle difficoltà di orario.
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Donne
Risentono in modo particolare dell’influenza di tali fattori.
Denunciano in genere un maggior stato di affaticamento ed
appaiono assai più vulnerabili dal punto di vista familiare
e sociale rispetto agli uomini.
Il lavoro a turni per le donne può essere particolarmente
gravoso in quanto ai disagi e ai carichi lavorativi si sommanoquelli connessi con l’attività domestica.
Tuttavia molte donne scelgono il lavoro a turni proprio perché
permette loro di attendere meglio alle faccende domestiche e
di passare più tempo con i figli
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Donne
Problema prevalenteèrecupero del sonno
Il recupero del sonno dopo il turno di notte è
difficile in quanto il riposo diurno è non solo
ridotto notevolmente, ma viene spezzettato
nel corso della giornata per poter seguire
l’attività domestica.
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Donne
La famiglia può avere due modi alternativi di reazione:n innesca un processo di adattamento dei propri orari a quelli
del turnista: turnismo indiretto
n la famiglia tende ad isolare il turnista, che conduce una vita a
sé stante rispetto agli altri
Per le donne sposate e con figli, dato il loro prevalente ruolo
familiare, si verifica generalmente il primo caso, con riflessi
sfavorevoli anche sugli altri membri della famiglia. Le cose si
complicano ulteriormente se anche il coniuge svolge lavoro a
turni.
Sono di solito le donne più giovani, al di sotto dei 35 anni con
età dei figli inferiore ai 3 anni, che lamentano i maggiori
disagi in relazione ai maggiori impegni famigliari.
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Fattori che influenzano la tolleranzadel lavoro a turni
Fattori personali
n età
n stato di salute
n anzianità di lavoro
n caratteristiche
comportamentali
n mattutinità-serotinità
n introversione-estroversione
n atteggiamenti di
sonno
Fattori familiari
n sesso
n stato civile
n numero ed età dei figli
n livello socio-economico
n secondo lavoro
n lavoro del coniuge
n condizioni abitative
n atteggiamenti della famiglia
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Fattori che influenzano la tolleranza
Fattori ambientali e sociali
n settore lavorativo
n mercato del lavoro
n tradizione di lavoro a turni
n atteggiamenti della comunità
n organizzazione dei servizi
n attività sociali
A causa del numero e della complessità di queste variabili, non
sorprende che i turnisti abbiano livelli diversi di tolleranza
verso ciò che di fatto è un modo di vita antifisiologico
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Criteri orientativi per una miglioreorganizzazione del lavoro
E’ indispensabile adottare dei correttivi che consentano il miglior
compromesso possibile volto a ridurre e limitare al massimo i disagi
e gli effetti negativi connessi con il tipo di orario:
n ridurre l’orario annuale di lavoro per chi fa i turni di notte
n regolare la lunghezza del turno notturno in base alla gravosità fisica
e mentale del compito
n adottare cicli di turnazione non troppo lunghi e rotazioni il più
possibili regolari
n ricorrere a rotazioni a breve termine in modo da limitare al massimo
il numero di notti consecutive
n evitare intervalli troppo brevi nel passaggio da un turno all’altro e
consentire almeno 24 ore di riposo dopo il turno di notte
(segue)
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n Non iniziare troppo presto il turno del mattino
n permettere una certa flessibilità negli orari di cambio turno
n predisporre schemi di rotazione tali da consentire il maggior numero
possibile di fine settimana liberi
n preferire la rotazione in ritardo di fase (M-P-N) nei sistemi a ciclo
continuo
n consentire pasti il più possibile regolari, predisponendo servizi di
mensa e pause adeguate.
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Sorveglianza sanitaria
n Visita preventiva
n visita medica dopo 12 mesi dall’inizio del lavoro a
turni
Successivamente
n visita medica ogni 2 anni per chi ha meno di 25
anni
n visita medica ogni 5 anni per chi ha età
compresa fra i 25 e i 50 anni
n
visita medica ogni 2-3 anni per chi ha etàcompresa tra i 50 e i 60 anni
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SUICIDI E OMICIDI NELLE GUARDIE GIURATE: UN’INTERESSANTE
RICERCA ARRIVA DA MILANO
34
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1 luglio 2009. Tragedia a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.
Una guardia giurata ha ucciso la moglie soffocandola con il cellophane e poi si è sparato al termine dell'ennesima lite. Notizie come questa sono lette troppe volte nella cronaca.
Periodici episodi di violenza, compiuti per un presunto effetto di disturbi psichici da personeregolarmente autorizzate alla detenzione e al porto di armi da fuoco, pongono il problema di disporreadeguati controlli preventivi nella popolazione generale e in particolare nelle diverse categorie diutilizzatori professionali di armi.
In particolare il ricorso a personale armato, appartenente a società private, per la tutela della sicurezza di beni e persone, è un fenomeno in crescita nelle nazioni industrializzate.LA RICERCA DEL PROFESSOR CLERICI
Benché esistano approfonditi studi epidemiologici su alcune popolazioni a lungo sono state carenti lericerche sulla specifica situazione italiana e mancano del tutto dati rispetto alle "guardie particolari
giurate" (GPG), personale che svolge attività di vigilanza armata e custodia su beni, con autorizzazione delprefetto.
Recentemente è stato pubblicato dal professor Carlo Alfredo Clerici (ricercatore presso l'Università degliStudi di Milano) uno studio che affronta scientificamente l'argomento.
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DATI PREOCCUPANTI
Nello studio sono stati raccolti dati sull'incidenza di suicidi e omicidi nelle guardie giurate dal 1996 al2006 ed è stato eseguito un confronto con la popolazione italiana generale e adattata per età. L'incidenza media annuale dei suicidi con armi da fuoco nelle guardie particolari giurate durante ilperiodo considerato è stata di 11.7 per 100.000 persone, confrontata con un'incidenza nella popolazionegenerale di 0.7 suicidi con armi da fuoco per 100.000 persone e di 5.5 suicidi con mezzi diversi da armi da
fuoco per 100.000 persone.
L'incidenza di omicidi totali nelle guardie giurate durante il periodo è stata di 11.4 per 100.000 personeconfrontata con un'incidenza annuale di omicidi nella popolazione italiana di 5.4 per100.000 persone.
In conclusione l'incidenza dei suicidi e degli omicidi nella popolazione delle guardie giurate italiane èsignificativamente più elevata rispetto a quella della popolazione generale.
I risultati della ricerca confermano la necessità di un'attenta considerazione del fenomeno dell'abuso diarmi e misure preventive specifiche.
36venerdì 18 novembre 11
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COORDINAMENTO PATTUGLIE
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COORDINAMENTO PATTUGLIE
Esigenza Con riferimento al Decreto Ministeriale 290 del 1 dicembre 2010, fanno parte dei servizi svolti dagli Istituti diVigilanza le seguenti attivita':
• servizio di vigilanza saltuaria in zona (servizio di ispezione esterna e/o interna diurna o notturna ad uno o più
obiettivi sensibili);
• servizio di intervento su allarmi (servizio nel quale la Centrale Operativa dell'Istituto provvede ad inviare, conautomezzo radiocollegato, personale dipendente dallo stesso Istituto, affinché proceda all'ispezione sul posto.
Normalmente gli Istituti di Vigilanza, per effettuare questi servizi, si servono di automezzi con a bordo GuardieGiurate che pattugliano il territorio di competenza, effettuando visite e controlli mirati su una sequenza ben definita diobiettivi e che, in caso di allarme, vengono inviate immediatamente sul luogo di intervento, interrompendo l' attivita'programmata. Una volta compiuto l' intervento di emergenza, la pattuglia riprende la visita agli obiettivi secondo lasequenza prevista.
Le Guardie Giurate effettuano il servizio di vigilanza saltuaria in zona recandosi in ciascun luogo, ispezionando econtrollando accessi, serrande, porte e finestre ed eventualmente utilizzando sistemi di verifica, come lettori dibarcode o rfid od orologi marcatempo.La sequenza delle visite e' elaborata dal personale della Centrale Operativa in modo da differenziarla giorno per giorno ed evitare che eventuali malfattori possano prevedere l'operatività quotidiana delle pattuglie.
Il servizio di intervento su allarmi è complementare ai servizi di vigilanza con collegamento a sistemi diallarme o di videosorveglianza che consistono nella ricezione di dati e segnali audio/video da apparecchiaturetecnologiche ubicate presso le utenze dei Clienti, relativi alle avarie agli impianti, sia antifurto che tecnologici.
In seguito alle segnalazioni ricevute, la Centrale Operativa si occupa di assegnare il pronto intervento ad unadeterminata pattuglia, secondo dei criteri di competenza territoriale e di priorità, ed in base alle attività che sono incorso. La pattuglia si reca immediatamente sul luogo indicato, per verificare sul posto, la causa che ha generato lasegnalazione d'allarme ed applicare le procedure di intervento previste. Al termine dell' intervento le Guardie Giuratecompilano un rapporto scritto su quanto riscontrato.
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Per coordinare in maniera ottimale le pattuglie e' senz'altro necessario disporre di un sistema di localizzazionecomposto da dispositivi GPS/GPRS da installare a bordo dei veicoli e da un applicativo software utilizzato nellaCentrale Operativa dell' Istituto di Vigilanza in modo da consentire le funzionalità' descritte nel seguito.
Centrale Operativa: • visualizzare la posizione e lo stato delle pattuglie in tempo reale;• analizzare l' attivita' svolta dalle pattuglie controllando i percorsi ed i messaggi memorizzati negli archivi storici;• scambiare messaggi di servizio con le pattuglie;• inserire e visualizzare i punti notevoli georeferenziati che rappresentano i luoghi in cui vengono effettuati i servizi di
ispezione e di pronto intervento;• definire la seguenza degli obiettivi da ispezionare, stamparla o inviarla al dispositivo di bordo della pattuglia;• ricevere le segnalazioni e gli allarmi relativi allo svolgimento del servizio pianificato e del pronto intervento;• inviare i dati e le coordinate degli interventi di emergenza alle pattuglie selezionate;
• certificare i tempi e le modalita' dei servizi sulla cartografia del territorio a video e con report.
Pattuglia: • informare costantemente, a fini di sicurezza e coordinamento, la Centrale Operativa della propria posizione;• scambiare messaggi di servizio con la Centrale Operativa;• visualizzare la sequenza degli obiettivi da ispezionare con la possibilita' di essere guidati dal navigatore in modo
chiaro con indicazioni grafiche e vocali;• ricevere i punti di pronto intervento direttamente sul navigatore;
• automatizzare la certificazione delle attivita' svolte (piantonamento, controllo, riparazione guasto…
) con l' invio intempo reale alla Centrale Operativa degli eventi completi delle informazioni di tempo e luogo;• compilare le informazioni del rapporto di intervento.
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Soluzione Il continuo progresso della tecnologia, nei settori della trasmissione dati e della navigazione, consente di proporrepiu' soluzioni a bordo veicolo, tutte di costo contenuto, ugualmente funzionali, ma diverse per tipologia,installazione e modalita' d' uso.
propone due soluzioni diverse:
• soluzione classica, composta da "scatola nera" con GPS/GPRS e display grafico touch screen da 5" o 7";
• nuova soluzione, costituita da un navigatore connesso con schermo grafico touch screen da 7" che in ununico dispositivo riassume tutte le funzionalita' di localizzazione, trasmissione dati e navigazione.
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Confronto tra le due soluzioni
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Le funzionalita' del dispositivo sono quelle previste dal software, le stesse per entrambe le soluzioni.
Nel seguito, per brevità', faremo riferimento alla soluzione con navigatore connesso da 7", denominato, ma tutto e'anche disponibile per la prima soluzione, "scatola nera" + display, con le differenze evidenziate nella tabellaprecedente.
Il dispositivo dotato del software applicativo soddisfa appieno tutte le esigenze di comunicazione e trasmissione dati in
abbinamento alla Centrale di Monitoraggio utilizzata nella Centrale Operativa che consentono l' eventuale trasmissionebidirezionale di informazioni con i Sistemi Informativi dell' Istituto di Vigilanza
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NAWAY7
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NAWAY7 Il dispositivo ******* e' un navigatore connesso, cioe' un sistema di navigazione che integra un modulo GPS per lalocalizzazione ed un modem GSM/GPRS per la trasmissione della posizione e di informazioni tra il dispositivo abordo del veicolo della pattuglia e la Centrale Operativa dell' Istituto di Vigilanza.
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Il dispositivo ********e' stato progettato con l' obiettivo di creare una soluzione specifica per l' utilizzo a bordo veicolo e in quest' ottica possiede una serie di
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caratteristiche fondamentali:
• certificazione per l' utilizzo a bordo veicolo (normativa automotive) in modo da non produrre interferenze elettromagnetiche alla strumentazione di bordo enon essere sensibile esso stesso alle eventuali interferenze (marcatura CE - conforme alla direttiva 2009/19/CE, Automotive, aggiornamento della72/245/CEE, con il numero di omologazione riportato nella etichetta: e24 03 1966)
• facilita' di installazione, grazie all' ampio range di alimentazione (12-24 V) adatto a veicoli con impianti elettrici diversi, furgoni ed automobili ed al cablaggiospecifico per l' accensione automatica ed il collegamento all' impianto elettrico del veicolo;
• le dimensioni contenute, ma "a tutto schermo", ne consentono un alloggiamento sul cruscotto o sul parabrezza che non ostacola la visuale, ma lo rende
comunque pratico da leggere ed utilizzare;
• le antenne GPS e GSM integrate, ma con ottima sensibilita', rendono semplice e pratica l' installazione;
• una batteria interna di buona capacita' garantisce il funzionamento del dispositivo fino ad un' ora, anche in caso di utilizzo all' esterno, staccato dall' impiantoelettrico del veicolo, nel caso in cui si richieda alla Guardia Giurata di utilizzarlo al di fuori del veicolo;
• la memoria di massa e' ampia a sufficienza per contenere la cartografia del navigatore, senza necessita' di utilizzare schedine di memoria aggiuntiveremovibili;
• l' altoparlante integrato e' caratterizzato da un suono forte e chiaro che lo rende utilizzabile senza problemi anche all' interno della cabina di un veicolo,spesso rumorosa;
• l' aspetto gradevole, di design moderno, permette l' integrazione all' interno di abitacoli ormai ottimizzati in ogni dettaglio estetico e funzionale;
• l' interfaccia e' semplice da utilizzare, ergonomica, sviluppata tenendo conto dei fattori che condizionano i comportamenti a bordo veicolo: dimensione deicaratteri, avvisi sonori, pop up, controllo della luminosita' dello schermo, spegnimento automatico, accensione automatica su quadro;
• la sicurezza e la blindatura del software applicativo impediscono un utilizzo diverso da quello previsto e garantiscano l' affidabilita' del sistema;
• le procedure di trasferimento da remoto del firmware rendono facile l' aggiornamento nel tempo del sistema.
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Centrale di monitoraggio WAYWeb La centrale WAYWeb è l'ambiente di monitoraggio dei mezzi, utilizzato nella CentraleOperativa dell' Istituto di Vigilanza. Si tratta di una applicazione accessibile via web, conaccesso protetto da password, e con cartografia Google Maps.
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La centrale comprende diversi ambienti e componenti che utilizzano come sfondo la cartografia Google Maps che comprende sia le mappe standard
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La centrale comprende diversi ambienti e componenti, che utilizzano come sfondo la cartografia Google Maps, che comprende sia le mappe standard,sia le mappe satellitari, sia le mappe in rilievo.
Ambiente Tempo Reale L'ambiente Tempo Reale permette di monitorare in tempo reale l'attività dei diversi mezzi. Le funzioni principali sono :
• la localizzazione ed il tracciamento dei mezzi su Google Maps;• lo scambio di messaggi con i dispositivi di bordo dei mezzi;• la ricezione delle operazioni inserite a bordo;• l'impostazione e l'invio di destinazioni al navigatore;
• la visualizzazione dei punti notevoli.Tutti i dati di tracciamento dei mezzi sono corredati delle informazioni di data, ora, velocità e posizione del mezzo.
Ambiente Dati Storici L'ambiente Dati storici permette di verificare l'attività effettuata dai diversi mezzi nel tempoLe funzioni principali sono :
• visualizzazione su Google Maps del percorso effettuato da un mezzo in una certa data;• visualizzazione anche di diversi percorsi, ed anche di diversi mezzi in contemporanea;• analisi di un percorso e delle attivita' in dettaglio.
Ambiente Pianificazione L' ambiente Pianificazione permette di gestire le visite di ispezione.Le funzioni principali sono:
• l' inserimento e la geolocalizzazione di punti notevoli, corrispondenti ai punti in cui vengono effettuati i servizi di ispezione e pronto intervento, inmodo da tracciare le attività effettuate dai mezzi in relazione a questi punti, e di inviare rapidamente la posizione al navigatore della pattuglia nel casodi allarme;
• la preparazione di sequenze di punti notevoli (sequenza degli obiettivi da visitare);• l' invio alle pattuglie delle sequenze;• il controllo della corrispondenza tra la sequenza effettuata e quella programmata.
Ambiente Report L'ambiente Report permette di generare dei report relativi alla attività effettuata dai diversi mezzi nel tempo.Le funzioni ed i report principali sono :
• generazione di report in formato pdf o in formato Excel;• report di Attività del mezzo, con tutti i dettagli dei percorsi effettuati;• report Soste e movimento, con la sintesi dei percorsi secondo i periodi di sosta e di movimento;• report Allarmi e segnalazioni, con tutte le operazioni ed i messaggi scambiati tra i mezzi e la centrale.• report di Passaggio punti notevoli, con tutti i passaggi dei mezzi dai punti inseriti come punti notevoli.
Accesso ai dati da sistemi esterni,La centrale mette a disposizione una modalità di accesso ai dati dell' applicazione, tramite una interfaccia Pertanto, in un sistema esterno si può sviluppareun modulo software per accedere automaticamente ai dati di interesse, quali la posizione aggiornata delle pattuglie, con le informazioni di data, ora,velocità e posizione, i messaggi scambiati tra la centrale e le Guardie Giurate, con le informazioni di data, ora, velocità e posizione, ed il contenuto delmessaggio, le operazioni inviate dalle pattuglie alla centrale, con le informazioni di data, ora, velocità e posizione, l'operazione ed i parametri associati.
Si possono anche inviare dati alle pattuglie direttamente da un modulo software
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Al passaggio della vettura per ogni utenza che controllerà, ilnavigatore manderà nei terminali della sala operativa, l’orario
del transito, in modo tale che settimanalmente il clientericeverà un email, sms, mms, con un resoconto settimanale del
servizio svolto, con orario.ELIMINANDO IL CONCETTO DEL BIGLIETTO!
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Andrebbe nel stabilizzare determinate anomalie patogene che gl’IVP soffrono, cioè il
rispetto dell'art.7 C.I.T., stiamo parlando del rispetto alla turnazione.
Infatti con questo sistema innovativo le GPG possono sviluppare un sistema di
turnazione, basato su turni di lavoro, che vengono scanditi in cadenze settimanali
come mattina, pomeriggio, e notte.
Questo produrrebbe un benessere salutare alle GPG, che non sarebbero costrette a
subire il lavoro notturno continuativo con conseguenze di essere esposti ad un
maggior rischio di malattie cardiovascolari o depressive.
Gl’imprenditori annullando il biglietto di controllo che è una consuetudine usata solo
dagl’IVP, ma non normata, possono incrementare l'abbonati nelle zone accrescendodi gran lunga il portafoglio clienti, e risparmiando anche sulla carta dei biglietti,
rendendo più pulito il territorio e risparmiando qualche albero.
49venerdì 18 novembre 11
ANALIZZIAMO UNA COMPARAZIONE CON LA NUOVA
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ANALIZZIAMO UNA COMPARAZIONE CON LA NUOVAPROCEDURA PROPOSTA
In un sondaggio effettuato a campioni in diversi IVP, i pattuglianti hanno dei carichi di lavoro eccessivo,
effettuano un eccessivo chilometraggio, ed effettuano per svariati anni il turno notturno, lavorano con biglietti.
Cosa lamentano ?
1) Carico di lavoro eccessivo
I zonisti molto spesso possiedono dei carichi di lavoro eccessivi, mediamente le zone prese in esame sonocomposte da 300/400 utenze da controllare in una notte, questo comporta per logica, che il pattugliantedeve apporre il biglietto di controllo in una notte salendo e scendendo dalla vettura di servizio 300/400
volte, caso contrario si rischia una contestazione dall’ispezione.
Il concetto del biglietto di controllo e una consuetudine aziendale, non è contemplata in alcuna norma comeanche le disposizioni Questurili, che infatti specificano servizio di ronda, come anche gli stessi IVP, chestipulando i contratti con la committenza, specificano: “passaggio notturno dalle 22 alle 06”.
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Già da qui si può notare un vizio di forma procedurale, come può il dipendente subire una contestazionedisciplinare, se la stessa mancanza non è contemplata da alcun regolamento, rischiando d'intasare ancor dipiù il sistema giuridico aprendo delle vertenze inutili.
Ma ritorniamo alle 300/400 utenze che la GPG deve controllare lasciando l’apposito bigliettino, abbiamointervistato diversi pattuglianti, nonché Responsabili operativi, che ci confermano che poiché le zone sono
grandi, vi è un accordo “verbale” con i zonisti che possono spezzare la zona.
In tal modo la GPG invece di controllare 300/400/500 utenze, controllerà 150/200/300 a seconda dellezone, l’altra metta verrà controllata il giorno successivo, tale modalità è un illecito, poiché la committenzapaga per un servizio di sette giorni su sette, questo tipo di accordo tacito, non solo costringe il dipendentead adeguarsi forzatamente ad un illecito, ma in caso di un evento criminoso, lo stesso dipendente rischia diessere denunciato dalle autorità competenti, mettendo a repentaglio anche il suo posto di lavoro.
Abbiamo fatto un controllo su determinate zone per creare un modello oggettivo, ed è risultato che su unchilometraggio di 170 km su una zona composta da 400 utenze, le GPG è riuscita a completarne 200 o 300utenze, alle 05:00 a.m., a fine turno per chi non è abituato salire e scendere almeno 300 volte dalla macchinala schiena era a pezzi.
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La struttura piramidale
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In questo sistema descritto vi sono ulteriori anomalie riscontrate, partendo dall’apice della piramidescendendo tracciamo una gestione operativa che le O.S.S.A hanno riscontrato.
a) L’imprenditore elude le disposizioni Questurili, l’81/2008, et CCNL incurante del carico eccessivo dellavoro, tende ad incrementare il livello produttivo, visionando solo i profitti, nominando proprisubalterni “Responsabili Operativi” per gestire l’operativo.
b) Il Responsabile Operativo, riguardo le zone può utilizzare strumenti di controllo come ispezioni perincutere timore con contestazioni disciplinari, e spremere le GPG per un rendimento che va aldifuoridella propria capacità produttiva.
Anche il Responsabile Operativo utilizza subalterni come i “Responsabili di zona”, il loro compito risultaaltamente lesivo nei confronti delle GPG, poiché utilizzano dei poteri discrezionali, che vanno aldifuoridel proprio mandato, generando una specie di psicosi di sudditanza nella GPG, utilizzando ricatti moralicome rilascio di compensativi, o intimorendo la GPG con le ispezioni, o altre forme coercitive.
c) I Produttori, trovandosi in uno scenario sul territorio con la presenza di numerosi IVP quindiconcorrenti, per vendere contratti, vendono servizi o modalità di servizi non fedeli, alla capacità
oggettiva dell’agente proposto in zona, o di funzioni che vanno aldifuori delle proprie mansioni.Esempio: (Diversi produttori, utilizzano nel loro disco vendite frasi di questo tipo:“Per la modica cifra di Euro XXX al mese, la GPG effettuerà tre passaggi notturni, o inserendocompetenze che vanno aldifuori del nostro mandato, quindi stando ai parametri citati qui sopra, su unazona di 400 utenze, la GPG in una notte scenderebbe 1.200 volte.Così facendo il cliente si troverà scontento e diverrà insoluto, sempre se non intenda avvalersi dell’ art.1218 - 1223 ss. c.c. la risoluzione del contratto più i costi sostenuti nel recederlo).
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d) L’ufficio reclami dei clienti, conosce a fondo le modalità gestionali, non fanno altro che ricevere la
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lamentela del cliente e passare il disservizio alla GPG.
Infine i vari Responsabili faranno pesare la lamentela sulla GPG.
In breve, questo sistema piramidale, non fa altro che confluire i guadagni all’apice, generare differenze, e le
responsabilità gl’errori commessi da tutta la struttura gerarchica, si ripercuotono alla base che è poi lasemplice GPG.
e) Un altro atteggiamento lesivo, come accennavo primo, sono proprio l'abuso dei poteri d’ispettivo, o lefigure graduate proposte in zona, poiché non sono coerenti con i vari regolamenti.
L’ispettivo viene utilizzato come metodo coercitivo ma anche di estorsione, i graduati o Responsabili di
zona, anziché di lavorare e dare l’esempio per primi, godono di vantaggi di vario genere, generando cosìuna sorta di classismo.
Espongo vari esempi che abbiamo riscontrato: “Mentre il pattugliante spesso si ritrova con vettureinadeguate nel circolare, per mancanza di manutenzione, la cronaca fornisce numerosi esempi, o senza ilcorredo necessario o l’attrezzatura prevista per svolgere il proprio ruolo, il Responsabile di zona, possiedeuna vettura superiore, spesso non lavora in zona, ed ha delle turnazioni agevolate a differenza dei suoi
colleghi, ovviamente la remunerazione più alta, come le gratifiche, questa figura solitamente che perregolamento dovrebbe aiutare le GPG in difficoltà, per carico eccessivo di lavoro, disegnare lui le zone,metterle in giro, ed indicarle, in modo di agevolare la semplice GPG nel compito assegnato cioè la vigilanza.
Spesso risulta che esercitano del moobing alle GPG per far dimezzare i periodi di ferie, saltare i riposi,lamentandosi con le GPG telefonandogli a casa, richiedendo la loro presenza in zona, anche se la GPG eammalata.
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Infatti se si fa' uno studio comparativo, tra un dipendente diurno ed un zonista che svolge sempre unturno di notte, si nota che il lavoratore diurno, avrà usufruito di più giorni di malattia, di più giorni dicompensativi, ed anche giorni di ferie, a differenza del collega pattugliante, che effettuerà pochissimigiorni di malattia, richiederà rari giorni di compensativi, ed avrà dimezzato anche il calendario ferieoltre ad aver saltato i riposi....e credetemi tutto questo non di sua scelta, anche perché trovare unsostituto risulta difficile, prima che acquisisca la conoscenza della zona tramite un affiancamento, sirischia di lasciare la zona scoperta per un mese circa, quindi in casi di questo genere il pattugliante piùvicino si assume le responsabilità il carico di lavoro accoppiando la zona dell’assente, senza alcunindennizzo per doppia zona .
f) Sempre nel compartimento del 81/2008, si presentano pattuglianti che effettuano turni notturni dizona con più di 14 anni di servizio, generando così un alto rischio per le malattie cardiovascolari, odepressione, tali soggetti, hanno un metabolismo sfasato, e tendenzialmente divengono associali,isolandosi.
In una statistica vincolata solo tra le Guardie Particolari Giurate, l’incidenza delle separazioni o divorzie maggiore, nonché anche il degrado che sfocia nelle varie deviazioni sessuali o mentali.
Poi vi è il rischio degli incidenti, in parte per la stanchezza cumulata, in parte per la velocità perchiudere la zona in tempi ragionevoli, rischiando di mettere in pericolo la propria vita e quella di terzi,
ma anche per la scarsa manutenzione dei mezzi che gli stessi IVP omettono di fare periodicamente.54
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g) Da un intervista a campione emerge che le attrezzature che gli stessi IVP devono fornire alle GPG persvolgere regolare servizio, o sono assenti, o a carico del dipendente, infatti risulta, che su un campioneintervistato di 10 guardie che svolgono il servizio di zona, nove guardie su dieci hanno dovuto acquistaredi tasca propria un navigatore per trovare le vie delle numerose utenze in possesso, e per interveniretempestivamente in caso di allarme segnalato.
Così anche per lampeggianti e torce elettriche, vi sono stati casi dove alcuni IVP hanno addebitato lamanutenzione dei vicoli aziendali alle GPG.
h) Dopo 80 giorni consecutivi di lavoro notturno s’intravedono i primi scompensi del metabolismo, le visitemediche effettuate in azienda, come fanno a rilasciare certificati d’idoneità per svolgere mansioni notturni?
Infatti in caso d’insonnia e scompensi del metabolismo il medico può richiedere causa dell’interruzione del
ritmo del sonno ed altre sintomatologie, l’astensione dal lavoro da parte del dipendente, per riequilibrare ivalori, solitamente la tempistica di compensazione può arrivare fino a due mesi. i) Ulteriori complicazioni per l’esposizione prolungata a turni di lavoro notturni è la disfunzione ad avereuna valida erezione è definita da molti, in modo non corretto, impotenza.
Con questo termine in realtà oggi gli andrologi comprendono un ampio e variegato spettro di disturbi
sessuali (deficit dell'erezione, dell'eiaculazione e della fase orgasmica).55
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l) Carenza di un benessere culturale, vivendo le GPG una sorta d'intorpidimento psicologico, edisolandosi, evitano il confronto con la società, privandosi di un benessere culturale che arricchirebbe lapropria esperienza di vita nonché sociale.
m) Un altra ricerca effettuata riguarda la monotonia nelle mansioni, intervistando un campione di 5 GPGognuna per mansione diversa, cioè: 5 GPG Zona, 5 GPG, Anti rapina, 5 GPG Trasporto Valori, emergel'affaticamento mentale derivante dalla monotonia della propria mansione, infatti quasi il 90%degl’intervistati accusano per la scarsità di servizi negli IVP la monotonia per la ripetitività dei servizi.
Ciò può risultare pericoloso, poiché si verifica un calo delle prestazioni e di concentrazione.
n) Riguardo le GPG che prestano servizio di zona, una continua esposizione prolungata al turno notturnocon i fattori qui elencati, comporta da parte dell’azienda ad un impoverimento delle risorse umane.
o) Il rischio esponenziale per un arresto cardiaco, o ictus, che può derivare per l’esposizione prolungataalle notti, determina un rischio per l’azienda per l’apertura di una causa di servizio, anche fuori dall’orariodi lavoro, se si accerta che i dovuti controlli sanitari non sono efficienti, vi è il rischio di denuncia penale,per il datore di lavoro, e per il medico che ha rilasciato l'idoneità alla mansione notturna, con la famigliadel estinto che può costituirsi parte civile.
p) Rischio di lavoro notturno perché le GPG girano da sole.
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Illeciti commessi in termini di legge dalla lettera (a) alla lettera (P).
a) Violazione dell’ 81/2008
b) Tale atteggiamento viola la
Costituzione italiana (art.
2-3-4-32-35-36-41-42), più l’art. 2087 cod.
civ.,Molti comportamenti checaratterizzano il mobbing trovano inoltre
una precisa connotazione in numerosi
articoli del codice penale (abuso
d'ufficio, percosse , lesione personale
volontarie, ingiuria, diffamazione,
minaccia, molestie, et 81/2008.
c) art.1218 - 1223 ss. c.c. la risoluzione del
contratto più i costi sostenuti nel
recederlo).
e) identico al capo b).
f) Violazione dell’ 81/2008, e dell’art. 7
C.I.T.
g) Mancato rimborso di attrezzature
necessarie per lo svolgimento
dell'attività, (navigatori satellitariacquistati a spese proprie dai
dipendenti) in difformità delle
Disposizioni Questurili, e del
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Ricordando che come misura preventiva difronte a tali atteggiamenti elencatoVi le OO.SS. possono
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p gg pavvalersi riguardo l'eccessivo carico di lavoro gravato sul settore stradale notturno.Infatti da tempo la giurisprudenza ha chiarito la portata innovatrice ritenendola applicabile anche alcaso dello stato di malattia che sia conseguenza del superlavoro preteso dal datore, per tale motivo:
• corte di cassazione sent. n.475 del 1999 ha statuito che: un comportamento, anche astrattamente lecito,del datore di lavoro diventa illegale, e quindi risarcibile, ove nasconda un intento persecutorio.
• corte di cassazione sent. n.8267/97 ha statuito che il datore di lavoro è responsabile ex art. 2087 c.c. ovei lavoratori subiscano una compromissione della salute a causa di un eccessivo impegno sul lavoro, nellaproporzione in cui la ricerca di maggiori livelli di competitività produttiva non può comprometterel’integrità psicofisica dei lavoratori. Di conseguenza il datore di lavoro ha il dovere di adottare unorganico di personale adeguato al volume produttivo della sua azienda.
• corte di cassazione sent. n.1307/00 ha statuito che rientrano nella responsabilità contrattuale del datoredi lavoro, per cd. danno biologico, tutte le lesioni arrecate all’integrità psicofisica dei lavoratori da uneccessivo e continuativo carico di lavoro straordinario; si pensi, ad esempio, al lavoro riconducibile a unadeliberata mancata integrazione dell’organico necessario da parte dell’imprenditore.
• corte di cassazione sent. n.3147/99 ha stabilito che il lavoratore che abbia subito un licenziamentoingiusto, per esempio con accuse false sul suo comportamento, ha diritto non solo alla reintegrazione nelposto di lavoro, ma anche a un risarcimento per il danno arrecato alla sua reputazione.
• corte di cassazione sent. n.5491/02-05-00 ha anzitutto ribadito che, ove si controverte in materia didanno biologico, la norma di riferimento deve essere l’art. 2087 c.c. e non l’art. 2043 (che obbliga l’autoredi un fatto ingiusto al risarcimento del danno); confermando così, in sostanza, che è la società datrice di
lavoro a doversi discolpare e non invece il lavoratore a provare l’esistenza del fatto.58
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L’utilizzo della tecnologia
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per migliorare le condizioni
lavorative,
e la qualità dei servizi.
In questa ricerca vi abbiamo proposto uno scenario generalizzato ma largamente diffuso raccogliendodiversi dati a campione in varie Regioni d’Italia.
Il nostro intento come O.S. sta' nel trovare un alternativa diligente per riequilibrare le anomalieriscontrate, ed avvantaggiare gl’imprenditori divenendo competitivi nel mercato, offrendo un servizio diqualità e salvaguardare la salute del lavoratore.
Ritengo che l’alternativa che Vi proponiamo riesce ad accontentare tutti, imprenditori, lavoratori,Ministero dell’Interno, Ministero del Lavoro, Ministero della Salute; ed entro nello specifico:
Fornire in dotazione alle vetture di servizio degli IVP che svolgono servizio di zona, di un navigatoresatellitare, collegato alla centrale operativa.
Tale navigatore avrà un giro impostato, in modo tale che qualsiasi GPG, non farà altro che seguire leindicazioni, che lo porteranno difronte all’obbiettivo da controllare annullando il concetto di biglietto.
Il transito del veicolo segnalerà l’orario di passaggio dell’utenza prefissa alla sala operativa, in seguitol’Ufficio Clienti, provvederà ad inviare un report settimanale o mensile, al cliente, tramite, sms, mms,email.
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In questo modo, bypassando il concetto retrogrado del biglietto di controllo, gl’imprenditori possonoincrementare la zona.
Abbiamo testato tale ipotesi trovando riscontro, in una zona con un chilometraggio di 170 chilometri, concirca 400 obiettivi da controllare sparsi, iniziando il servizio dalle 22:00 alle 06:00, il pattugliante si è giratola zona quasi tre volte, diciamo che in una notte a controllato una media per stare bassi di 800 utenze.
A differenza di apporre il biglietto notturno che per le stesse utenze prevede il dimezzamento della zona.
Se calcoliamo facendo una media generalizzata, 400 utenze x 20 Euro = 8.000 Euro, con il sistemapropostoVi con la possibilità di incrementare la zona diverrebbero 16.000 Euro.
Dando la possibilità di effettuare una adeguata turnazione studiata con le OO.SS. abbassando di gran lunga
la media già fittizia della valutazione dello stress lavoro.
In mancanza di un incremento di zona le zone si possono accoppiare risparmiando sulla vetturacarburante, quindi trovarsi due GPG che controllano, si, un territorio vasto, ma con un adeguataturnazione, e dei parametri di sicurezza essendo in due.
Ritengo che il miglior metodo di turnazione sia il 6+1+1, due giorni di mattina, due giorni pomeriggio,
due giorni di notte, riposo, riposo.60
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Abbiamo elencato in precedenza dalla lettera (a) alla lettera (p), le mancanze riscontrate nei IVP,ripercorriamo ora lo stesso percorso introducendo l’alternativa dell’ utilizzo della tecnologia nei servizi dizona, scoprendo i vantaggi.
A) Imprenditore può incrementare quasi il doppio la zona aumentando così il suo fatturato, in mancanzadi incremento della zona, può decidere di accorparla, risparmiando sulla vettura, sulla benzina, e su unaguardia, ottempererebbe all’ 81/2008 perché fornirebbe un adeguata turnazione.
B) Il Responsabile Operativo, non eserciterebbe di un eccessivo controllo ispettivo, poiché introducendo ilnavigatore Satellitare, che ad ogni obbiettivo marca l’orario inviandolo ai terminali della sala operativa,funge già da garanzia.
C) I produttori, nel loro disco vendite si attengono sulle nuove specifiche, dando garanzie, sulla marcaturaelettronica segnalata dal navigatore ai terminali della sala operativa.
D) L’Ufficio clienti avrebbe un riscontro oggettivo, con questo sistema, in modo tale da saper rendereconto al cliente, poiché possiede un Report con gl’orari di transito mensili di tutte le zone, in più oltre amandare settimanalmente i report alla clientela, può inviare tramite email, materiale pubblicitario perl’installazione di allarmi.
E) I Responsabili di zona, non eserciterebbero più pressione psicologica alle guardie, visto è consideratoche ci sarebbe un riciclo di agenti che effettuerebbero la zona in base alla turnazione.
F - M) Avendo la facoltà di cambiare turno e quindi anche servizio, la GPG renderebbe meglio perché
spezzerebbe la monotonia, ed in più si formerebbero persone specializzate in più mansioni.61
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H - I - M - N - O) effettuando una turnazione regolare, si rientrerebbe in parametri ottimali per la salute,quindi con responsi medici positivi, e si assisterebbe a meno separazioni, e drammi di vario genere.
L) La GPG può godere di una vita più sociale, e trovare un benessere culturale.
P) In alternativa con questo sistema l’azienda può introdurre anche due GPG di servizio accorpando lezone, risparmiando sulla vettura, sul carburante.
Si risolverebbe anche quella forma di favoritismo riscontrato in diversi IVP, la quale vi sono delle GPG chehanno un trattamento di favore accordato dalle aziende, e altre GPG che sembrerebbero figli di un Diominore ritrovandosi in maniera continuativa servizi svantaggiosi.
L’acquisto di questo computer di bordo è una spesa che si può ammortizzare ed è un onere deducibile.
Ritengo che quanto da noi proposto, sia oggetto di una seria discussione, per la salvaguardia dei diritti delcittadino e lavoratore.
Questo sistema non solo semplificherebbe la vita alle GPG, in quanto attuare la turnazione in sé nonrichiede nessun costo all’azienda, ma ne trarrebbe benefici il dipendente, il controllo della zona diverrebbepiù accurato e dettagliato, anche per le autorità competenti, visto è considerato che vi è un tracciato cheindica gli spostamenti.
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BILANCIO COMPARATIVO DI COSTI
E GUADAGNI DI UNA ZONA63
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BILANCIO COMPARATIVO DI COSTI E GUADAGNI
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BILANCIO COMPARATIVO DI COSTI E GUADAGNI
DI UNA ZONA
Riprendendo l’esempio sopra citato
Abbiamo testato tale ipotesi trovando riscontro, in una zona con un chilometraggio di 170 chilometri,con circa 400 obiettivi da controllare sparsi, iniziando il servizio dalle 22:00 alle 06:00, il pattugliante si
è girato la zona quasi tre volte, diciamo che in una notte ha controllato una media dando un datoindicativo inferiore di 800 utenze.
A differenza di apporre il biglietto notturno che per le stesse utenze prevede il dimezzamento dellazona.
Considerando che per gestire una zonaSe calcoliamo unna media generalizzata, 400 utenze x 20 Euro = 8.000 Euro, con il sistema propostoVi
con la possibilità di incrementare la zona diverrebbero 16.000 Euro.
Dando la possibilità di effettuare una adeguata turnazione studiata con le OO.SS. abbassando di granlunga la media già fittizia della valutazione dello stress da lavoro.
In mancanza di un incremento produttivo, le zone si possono accorpare risparmiando sulla vetturacarburante, quindi trovarsi due GPG che controllano, si un territorio vasto, ma con un adeguata
turnazione, e dei parametri di sicurezza notevolmente maggiori essendo in due.
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Macchina
assicurazioni
Assistenze Sanitarie
CarburanteSalario lordo Dipendente
Salario Lordo Turnista
Vestiario
Attrezzature varie
Biglietti di Controllo
___________________Totale4.000,00 - 6.000,00 Euro cifra
indicativa a seconda degl’IVP
una zona tipo su biglietti ne incassa
8.000,00 Euro con circa 400 biglietti,
risulta lampante il guadagno minimo,con maggiori rischi per le aziende e
perdite di clienti per malgestione, ed
l’esaurimento delle risorse umane
impiegate.
Macchina
Assicurazioni
Assistenze Sanitarie
Salario Lordo Dipendente
Salario Lordo Turnista
Vestiario
Attrezzature Varie
Computer di bordo
__________________Totale circa 6.500,00 Euro
Con la differenza che eliminando il
biglietto l’imprenditore, può incrementare
la zona almeno due volte tanto, o
accorparla, risparmiando così una
macchina e tutto ciò che occorre.Raccogliendo un guadagno lordo di
10.000,00 Euro, rigenerando le risorse
umane, offrendo un servizio di qualità, e
specializzando più GPG in diversi settori.
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Per aprire facilmente il servizio
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Per aprire facilmente il serviziodiurno in zona
Prendendo come dato di riferimento il territorio Laziale, il passaggio notturno
dalle 22 alle 06 in media viene a costare dalle 10,00 alle 20,00 Euro al mese a seconda
dei tariffario adottato dagl’IVP.Utilizzando il computer di bordo, il produttore può inserire nel proprio disco di
vendita, al cliente che al costo di :
20,00 o 40,00 Euro il servizio sarà svolto anche di giorno come pronto intervento.
Così facendo in automatico si troverebbero le risorse per aprire il servizio diurno,
facendo funzionare meglio la turnazione, ed ovviamente pubblicizzando il proprioprodotto con le vetture aziendali, e le stesse GPG in turnazione diurna, possono
eventualmente stilare nuovi contratti.
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onc us on
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onc us onLe motivazioni della proposta avanzataVi si basano, sostanzialmente, sulla necessità di introdurre nelnostro ordinamento le nuove innovazioni tecnologiche qui evidenziate, l’introduzione delle Disposizionidi servizio integrandole nella nuova riforma del T.U.L.P.S.
Infine inserire tale ordinamento nel CCNL della Vigilanza Privata per tutelare e garantire l’esecuzionedella turnazione.
Ciò non dovrebbe in ogni caso incidere sulla qualità e sull'efficacia e sull’investimento dell'attività svolta.
L'auspicio è che possa pervenirsi quanto prima all'approvazione di tale progetto affinché l'istituzione diquesto soggetto di persuasione, possa porre termine a situazioni di degrado che in taluni casi connotano la
quotidianità delle Guardie Particolari Giurate, esposte in maniera continuativa e prolungata nei turninotturni, situazioni sicuramente inaccettabili in un ordinamento che considera l'individuo come un priusdotato di un compendio di diritti fondamentali da riconoscere e salvaguardare nella loro effettività.
Toshiro Ueyanagi è un avvocato specializzato in casi di "karoshi". Egli ha detto alla CNN che la maggiorparte dei decessi legati al superlavoro sono da infarti e ictus, e che superlavoro può anche tradursi inmalattie mentali.
In breve noi chiediamo l’applicazione, di normative già esistenti considerando che la categoria dellaGuardia Particolare Giurata è stata volutamente ghettizzata nell’arco temporale rendendola inerme, enegandogli la possibilità di un emancipazione personale, questo trarrebbe beneficio di riflesso l’interasocietà, ove si troverebbe un compartimento di 40.000 persone soddisfatte del proprio lavoro, dandosicuramente un emotività positiva nel ambito familiare, guardando futuro con più sicurezza, pertrasmetterla di riflesso anche alla propria prole.
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Attualmente con queste procedure malsane, si registrano decessi avvolte non indennizzati, poichéavvenute fuori dall’orario di lavoro, malattie, moobing, tribunali del lavoro oberati di lavoro per poidiscutere vizi di forma procedurale, strutture sanitarie con dispendio di risorse per fronteggiare questo bollettino di guerra, famiglie che coltivano i loro sentimenti nel risentimento, ed ovviamente tutto ciò siripercuote nel bilancio della stato.
La riflessione che cerco di compiere è che questa introversione non produce effetti negativi solamente peri lavoratori ma anche per gl’imprenditori.
E' la classe umana che separandosi in due classi (sfruttati e agiati) produce una logica che porta ad undisagio estremo l'uomo.
Il concetto qui esposto non ha un onere sostanziale per l’imprenditore, effettuare turnazioni richiede soloun minimo di organizzazione da parte degli IVP, ma sarebbe un grande risultato per la categoria delle
GPG che ha già pagato numerose vittime, in nome del Dio denaro e per la comodità altrui di non stilareservizi in turnazione.
Colgo l’occasione per ringraziare il compartimento di UGL Sicurezza Civile, il Segretario NazionaleSalvatore Licciardi, e il Segretario Provinciale Roma Giovan Giuseppe Festa, il Segretario Regionale LazioLuca Di Giacopo, per l’attenzione prestatami.
Di Cola Raoul68
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bl fi
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Bibliografia
http://www.ge.infn.it Laboratorio di fisica e statistica medica
http://xoomer.alice.it/v.sossella/nursitalia1.htm#Il%20rapporto
Cronolab – Laboratorio di Cronopsicologia Applicata – Univ. di Bologna – Sede di Cesena
www.eurispes.it http://www.evidencebasednursing.it Kataweb Salute
http://www.cnai.it
http://www.ambiente.it/sicurezza/legislazione/leggi/1999/dlgs532- 99.htmLaboratorio di Fisica e Statistica Medica
http://www.waynet.it/coordinamento_pattuglie.html
[email protected] Il sito www.ricercawar.com è frutto delle attività di ricerca della Sezione di
Psicologia -Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche e della Cattedra di Criminologia Clinica della
Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Milano con il contributo di alcuni esperti giuristi esterni.
Dati e riferimenti dalle vertenze o segnalazioni ricevute in UGL Sicurezza Civile
Interviste, sondaggi e statistiche effettuate da UGL Sicurezza Civile.Riferimenti di legge.
Legge 81/2008 - Decreto Ministeriale 290 del 1 dicembre 2010- Costituzione Italiana - Cod. Civile - Cod.
Penale -Statuto dei Lavoratori - CCNL Vigilanza Privata -C.I.T. Roma.