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Regolamento d'Istituto

Date post: 23-Mar-2016
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regolamento 2010-2011
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER LENOGASTRONOMIA E LOSPITALITAALBERGHIERA SOVERATO ANNO SCOLASTICO ANNO SCOLASTICO 2010- 2010-2011 2011 Il Dirigente Dott. Paolo Riverso
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L‛ENOGASTRONOMIA

E L‛OSPITALITA‛ ALBERGHIERAS O V E R A T O

ANNO SCOLASTICOANNO SCOLASTICO

2010-2010-20112011Il Dirigente

Dott. Paolo Riverso

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“Forse se riuscissimo a trovare la giusta motivazione di uno scopo non semplicemente utilitaristico, potremmo

anche scoprire che la cultura e lo studio sono un nutrimento per rendere la vita ricca di signifi cato, per ampliare i

confi ni della nostra personalità e della nostra coscienza, per dare un contributo alla costruzione di un mondo più

umano, giusto e solidale.”

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SOMMARIO

PARTE PRIMANORME GENERALI.......................................................................................... pag. 7

PARTE SECONDA - TITOLO IORGANI COLLEGIALI.................................................................................... pag. 9

ARTICOLO 1Funzionamento degli Organi Collegiali......................................................... pag. 9

ARTICOLO 2Programmazione dell‛attività degli Organi Collegiali................................ pag. 9

ARTICOLO 3Convocazione degli Organi Collegiali............................................................. pag. 9

ARTICOLO 4Convocazione del Consiglio d‛Istituto.......................................................... pag. 10

ARTICOLO 5Giunta esecutiva................................................................................................ pag. 10

ARTICOLO 6Convocazione del Collegio dei Docenti......................................................... pag. 11

ARTICOLO 7Sostituzioni in caso di assenza o di impedimento .................................... pag. 11

ARTICOLO 8Surroga................................................................................................................ pag. 11

ARTICOLO 9Convocazione dei Consigli di Classe.............................................................. pag. 11

PARTE SECONDA - TITOLO IINORME SUL FUNZIONAMENTO DELL‛ISTITUTO.............................. pag. 12

ARTICOLO 10Formazione delle classi.................................................................................... pag. 12

ARTICOLO 11Orario e calendario scolastico....................................................................... pag. 12

ARTICOLO 12Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione........................................ pag. 13

ARTICOLO 13

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Materiale di sussidio didattico...................................................................... pag. 13ARTICOLO 14Danneggiamenti................................................................................................. pag. 13

ARTICOLO 15Declino di responsabilità................................................................................. pag. 13

ARTICOLO 16Prevenzione e protezione................................................................................ pag. 14

ARTICOLO 17Bacheche per uso delle componenti scolastiche........................................ pag. 14

ARTICOLO 18Uso dei locali scolastici per attività didattiche complementari o extra didattiche........................................................................................................... pag. 14

ARTICOLO 19Divieti generali.................................................................................................. pag. 15

PARTE SECONDA - TITOLO IIIDIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI........................................................... pag. 15

ARTICOLO 20Rinvio al Contratto di Lavoro......................................................................... pag. 15

ARTICOLO 21Indicazioni per un ordinato svolgimento dell‛attività scolastica........... pag. 15

PARTE SECONDA - TITOLO IVPERSONALE ATA............................................................................................. pag. 16

ARTICOLO 22Assistenti amministrativi................................................................................ pag. 16

ARTICOLO 23Assistenti tecnici.............................................................................................. pag. 17

ARTICOLO 24Collaboratori scolastici - Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici............................................................................. pag. 17

PARTE SECONDA - TITOLO VNORME RIGUARDANTI GLI STUDENTI............................................... pag. 18

ARTICOLO 25Norme comuni.................................................................................................... pag. 18

ARTICOLO 26Diritti................................................................................................................... pag. 18

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ARTICOLO 27Doveri generali.................................................................................................. pag. 19

ARTICOLO 28Disciplina............................................................................................................. pag. 20

ARTICOLO 29Procedimenti disciplinari................................................................................. pag. 24

ARTICOLO 30Sanzioni disciplinari.......................................................................................... pag. 25

ARTICOLO 31Pubblicazione delle infrazioni........................................................................ pag. 26

ARTICOLO 32Impugnazione delle sanzioni........................................................................... pag. 27

ARTICOLO 33Organo di garanzia............................................................................................ pag. 27

ARTICOLO 34Assemblee........................................................................................................... pag. 27

PARTE SECONDA - TITOLO VIGENITORI......................................................................................................... pag. 28

ARTICOLO 35Indicazioni.......................................................................................................... pag. 28

ARTICOLO 36Diritto di assemblea......................................................................................... pag. 28

PARTE TERZA - TITOLO ILABORATORI - PALESTRA - BIBLIOTECA............................................. pag. 29

ARTICOLO 37Laboratorio di cucina, sala-bar, ricevimento, informatica, biblioteca....... pag. 29

ARTICOLO 38Palestra............................................................................................................... pag. 29

ARTICOLO 39Allegati................................................................................................................ pag. 29

ARTICOLO 40Modifi che del Regolamento............................................................................. pag. 29

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PARTE PRIMANORME GENERALI

Il presente Regolamento detta norme intese a regolare il funzionamento dell‛Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione di Sove-rato (CZ), come previsto dall‛art. 10, comma 3, lettera a) del Decreto Legislativo n. 297/1994 (Testo Unico delle Leggi sulla Scuola).

Esso è conforme ai principi e alle norme della Costituzione, dello “Statuto delle Studentesse e degli Studenti”, del Regolamento dell‛Autonomia delle Isti-tuzioni Scolastiche e loro eventuali successive modifi che ed integrazioni nonché delle norme sulle trasparenze dell‛attività amministrativa.

E‛ altresì coerente e funzionale al Piano dell‛Offerta Formativa adottato dall‛Istituto.

Questo regolamento vuole essere un mezzo, non rigido, ma perfettibile e

quindi modifi cabile, offerto alle forze vive dell‛istituto, affi nché esse possano sempre meglio realizzare i fi ni loro propri e, pur nell‛osservanza delle rispettive autonomie, concretamente coordinare l‛azione delle varie componenti, allo scopo di qualifi care e determinare il signifi cato in modo più effi cace della presenza politica, sociale e culturale dell‛IPSSAR nel suo complesso, in rapporto alla vita comunitaria circostante.

Nel rispetto delle norme costituzionali e degli ordinamenti della scuola, ai docenti è garantita la libertà d‛insegnamento, intesa come autonomia didattica e come libera espressione culturale del docente. L‛esercizio di tale libertà è diret-to a promuovere, attraverso un confronto aperto di disposizioni culturali, la piena formazione della personalità degli studenti.

Gli studenti partecipano attivamente alla vita della scuola, quali componenti necessari della comunità educativa, guidati dal Dirigente, dai docenti, dagli edu-catori e dal personale ATA. A favore degli studenti vengono attivate tutte le misure didattiche e amministrative volte a garantire il diritto allo studio.

I rapporti tra docenti e discenti, tenuto conto del ruolo rivestito dagli inse-gnanti, si attuano nel rispetto della coscienza morale e civile degli studenti e sono improntati al colloquio ed alla collaborazione.

Ciascuna classe è una comunità di lavoro e di ricerca individuale e collettiva degli studenti guidati dagli insegnanti. Particolare attenzione viene riservata a coloro che si differenziano per abilità; di essi si favorisce un‛effi cace integrazio-ne scolastica.

Attraverso i propri organismi, l‛Istituto si impegna a promuovere: • l‛informazione completa e aggiornata dei discenti;• l‛orientamento più idoneo degli studenti sulla base delle rispettive potenzia-

lità verso il mondo scientifi co o l‛impegno professionale;• la conoscenza delle responsabilità e dell‛organizzazione del lavoro di tecnico

dei servizi ristorativi e turistici e di operatore di sala–bar,cucina e ricevimento.Ognuno ha il diritto di esprimere liberamente il proprio pensiero, purché nel

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pieno rispetto della libertà altrui, delle strutture e attrezzature logistiche e comunque nei limiti previsti dalle leggi vigenti, dalle quali discende il rifi uto cate-gorico d‛ogni forma di violenza, bullismo e razzismo.

Ogni componente della comunità scolastica s‛impegna ad osservare e a far os-servare il presente regolamento, strumento a carattere formativo, che defi nisce le corrette norme relazionali e procedurali alle quali far riferimento, il cui rispet-to diviene indice di consapevole e responsabile partecipazione alla vita scolastica.

L‛Istituto, in collaborazione con le famiglie, svolge un‛azione diretta a promuo-vere negli studenti la conoscenza civica, a prepararli all‛assunzione di doveri so-ciali e a porli su un piano d‛effettiva libertà nel loro sviluppo intellettuale, morale, culturale e professionale.

L‛Istituto è distribuito in due edifi ci separati territorialmente: nella sede cen-trale (Soverato) sono ospitate le prime, le seconde e le terze classi, nella succur-sale (Satriano Marina) le classi quarte e quinte. Annesso all‛Istituto vi è il con-vitto, ubicato nel territorio di Satriano. La sede centrale dispone di un sistema di allarme per l‛interno dell‛edifi cio e di una video-sorveglianza per l‛esterno.

L‛Istituto prevede una struttura organizzativa basata su vari piani di compe-tenza. L‛uffi cio di Presidenza si compone del Dirigente, dei Collaboratori, di cui uno con funzioni di Vicario e dello Staff di gestione i cui componenti sono nomi-nati direttamente dal Dirigente.

L‛uffi cio di segreteria è costituito da: DGSA; ragioneria e bilancio; personale; studenti e protocollo; magazzino.

Sul piano strettamente didattico operano i Dipartimenti e le Commissioni o gruppi di lavoro.

I dipartimenti sono: Materie letterarie e storia dell‛arte, Discipline economi-che ed aziendali, Discipline giuridiche ed economiche, Lingue straniere, Scienze degli alimenti - Geografi a - Scienze della Terra e Biologia, Esercitazione pratica di cucina, Esercitazione pratica di sala–bar, Esercitazione pratica di ricevimento, Educazione fi sica, Matematica-informatica, Religione, Sostegno.

Le Commissioni sono: Educazione alla salute-C.I.C., Educazione all‛ambiente, Orientamento, Alternanza scuola-lavoro, Stages estivo, Viaggi e visite guidate e visite tecniche.

L‛Istituto dispone di:

n. 4 laboratori di cucina;n. 4 laboratorio di sala-bar;n. 2 laboratorio di ricevimenton. 1 laboratorio di Ambiente e territorio - Analisi chimiche fi siche; n. 1 laboratorio attrezzato per studenti diversamente abili;n. 1 laboratorio di arti grafi che e visive;n. 1 laboratorio di musica elettronica;n. 1 laboratorio di simulazione d‛impresa;n. 1 laboratorio linguistico;

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n. 3 laboratori di informatica;n. 1 laboratorio di produzione multimediale;n. 1 laboratorio – emeroteca;n. 1 laboratorio serra per la coltivazione di piante aromatiche;n. 1 aula Centro Servizi;n. 1 palestra;n. 1 biblioteca.

Per quanto non previsto dal presente Regolamento e dai suoi allegati si fa rife-rimento al POF, alla normativa vigente ed ai contratti collettivi di lavoro.

PARTE SECONDATITOLO I

ORGANI COLLEGIALI

Al fi ne di realizzare la partecipazione nella gestione della scuola, dando ad essa il carattere di una comunità che interagisce con la più vasta comunità sociale e civica, sono istituite, a livello d‛istituto, gli organi collegiali.

ARTICOLO 1Funzionamento degli Organi Collegiali

Per il funzionamento degli Organi Collegiali si rinvia espressamente alle norme contenute nel Decreto Legislativo n. 297/94 e successive modifi cazioni.

ARTICOLO 2Programmazione dell‛attività degli Organi Collegiali

Le attività degli Organi Collegiali devono essere programmate preventivamen-te all‛inizio dell‛anno scolastico, al fi ne di garantire una razionale e costruttiva distribuzione dei lavori e di consentire la coordinazione con gli altri Organi Col-legiali.

Le elezioni per il rinnovo degli Organi Collegiali di durata annuale hanno luogo nei tempi e nei modi previsti dalle disposizioni ministeriali.

Gli studenti eletti negli Organi Collegiali rimangono in carica, purché ancora iscritti nell‛Istituto, anche oltre il 31 agosto di ciascun anno e fi no a quando sono nominati dal Dirigente i nuovi rappresentanti eletti.

ARTICOLO 3Convocazione degli Organi Collegiali

L‛iniziativa della convocazione di un Organo Collegiale è esercitata dal Pre-sidente dell‛Organo Collegiale stesso o da un terzo dei suoi componenti, nonché dalla Giunta Esecutiva.

L‛atto di convocazione, emanato dal Presidente, è disposto con almeno cinque giorni d‛anticipo rispetto alla data prevista per la seduta e con anticipo di almeno

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24 ore nel caso di riunioni d‛urgenza. In tale ultimo caso la convocazione potrà essere fatta col mezzo più rapido.

La convocazione deve indicare gli argomenti da trattare, il giorno, l‛ora, il luogo della riunione e deve essere affi ssa all‛albo.

Le riunioni devono avvenire in ore non coincidenti con l‛orario delle lezioni.

ARTICOLO 4

Convocazione del Consiglio d‛Istituto

La prima convocazione del Consiglio d‛Istituto è disposta dal Dirigente. Nella stessa seduta si darà luogo alla nomina del Presidente, del Vice Presidente e del-la Giunta Esecutiva secondo quanto disposto dagli articoli 6 e 8 del D.lg. 297/94.

Le elezioni dei suddetti organi sono regolate dalle disposizioni vigenti in ma-teria.

Il Consiglio d‛Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso (genito-re).

Il Presidente è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta esecutiva, ovvero su richiesta scritta e motivata di un terzo dei componenti del Consiglio stesso.

I Consiglieri e ogni membro della comunità scolastica, possono chiedere alla Giunta che un argomento sia posto all‛O.d.g., purché sia di competenza del Consi-glio di Istituto. Argomenti proposti, che siano stati rigettati dalla Giunta Esecu-tiva con la motivazione “di non competenza”, possono essere riproposti; in questo caso il Consiglio di Istituto deve deliberare, prima della discussione, la propria competenza a trattarli.

I Consiglieri che risultano assenti senza giustifi cati motivi per tre volte conse-cutive decadono dall‛incarico. Per “assenze senza giustifi cati motivi” si intendono quelle per cui non sia giunta al Presidente del Consiglio di Istituto o, in caso di impossibilità, alla Presidenza, la relativa motivazione scritta o verbale in tempo utile per l‛inizio della seduta. Può assistere alle sedute ogni membro della comu-nità scolastica (studenti, docenti, non docenti, genitori o rappresentanti della stampa) senza diritto di intervento e nei limiti della capienza della sala riunioni.

Il Presidente del Consiglio di Istituto assicura il regolare funzionamento dell‛Organo Collegiale e svolge tutte le necessarie iniziative per garantirne una gestione democratica e la realizzazione dei suoi compiti.

ARTICOLO 5Giunta esecutiva

La Giunta Esecutiva si riunisce con l‛indicazione dell‛ordine del giorno su con-vocazione del proprio Presidente, per iniziativa dello stesso o su richiesta scritta di tre dei suoi componenti.

Ciascun componente della Giunta Esecutiva può chiedere che siano inclusi nell‛O.d.G. argomenti o nei limiti delle delibere adottate dal Consiglio di Istituto o riguardanti atti da predisporre per il Consiglio di Istituto, o comunque rientranti nelle competenze della Giunta Esecutiva.

La Giunta Esecutiva ha compiti istruttori, esecutivi e non deliberanti rispetto all‛attività del Consiglio di Istituto; essa agisce nell‛ambito delle decisioni del Consiglio di Istituto, salvo le competenze di legge.

In particolare la Giunta Esecutiva predispone il Programma annuale; il Conto

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consuntivo; redige l‛O.d.G. del Consiglio di Istituto; prepara i lavori del Consiglio e redige le bozze di delibera per tutti gli argomenti all‛O.d.G. per cui dispone di criteri generali; cura e controlla l‛esecuzione delle delibere; cura la diffusione delle delibere a tutta la comunità scolastica nel modo più appropriato e predispo-ne la relazione annuale.

La Giunta Esecutiva, qualora abbia constatato l‛impossibilità di predisporre una bozza di delibera, in particolare nei casi in cui il Consiglio di Istituto non ab-bia stabilito i criteri generali necessari, chiede che tale incarico venga affi dato ad una apposita Commissione di lavoro.

La Giunta Esecutiva esplica le sue funzioni provvedendo collegialmente all‛ese-cuzione o indicandone le modalità al Dirigente.

Le sedute sono valide se è presente la maggioranza assoluta dei componenti e vi possono partecipare i membri del Consiglio di Istituto. Le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti con voto palese.

Gli atti relativi all‛attività della Giunta Esecutiva, verbalizzati dal suo segreta-rio, sono a disposizione di tutti i membri del Consiglio di Istituto.

ARTICOLO 6Convocazione del Collegio dei Docenti

Il Collegio dei Docenti è convocato ai sensi dell‛articolo 7 comma 4) del D.lg. 297/94 secondo le modalità stabilite dall‛art. 3 del presente Regolamento.

ARTICOLO 7Sostituzioni in caso di assenza o di impedimento

In caso di assenza o di impedimento, il Dirigente è sostituito negli Organi Col-legiali, ai sensi dell‛ultimo comma dell‛art.396 del D.Lgs. n. 297 del 16.4.94, dal collaboratore vicario. In caso di assenza o di impedimento, il segretario del Con-siglio di Istituto sarà sostituito da un altro Consigliere, designato dal Presidente in apertura di seduta.

In caso di assenza o di impedimento, il segretario della Giunta Esecutiva, Capo dei servizi di segreteria, viene sostituito dall‛assistente amministrativo, titolare dell‛incarico specifi co di sostituzione del DSGA.

ARTICOLO 8Surroga

Per la sostituzione dei Consiglieri venuti a cessare per qualsiasi causa, o che abbiano perso i requisiti di eleggibilità, si procederà alla nomina di coloro che, in possesso dei detti requisiti, risultino i primi fra i non eletti delle rispettive liste.

In caso di esaurimento delle liste si procede ad elezioni suppletive che si ef-fettueranno, di norma, nello stesso giorno in cui si tengono quelle per il rinnovo degli organi di durata annuale e, comunque, entro il primo trimestre di ogni anno scolastico. I membri subentranti cessano anch‛essi dalla carica allo scadere del periodo di durata del Consiglio.

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ARTICOLO 9Convocazione dei Consigli di Classe

Il Consiglio di Classe è convocato dal Dirigente di propria iniziativa o su richie-sta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri.

Il numero delle riunioni ordinarie del Consiglio di Classe viene deliberato dal Collegio dei Docenti entro il 20 settembre di ogni anno con il Piano Annuale delle Attività.

Il Consiglio di Classe si riunisce, con la presenza dei rappresentanti degli isti-tutori, qualora nella classe risultino iscritti studenti convittori e di tutte le altre componenti, in ore non coincidenti con l‛orario delle lezioni, ad eccezione dei casi di coordinamento didattico, di rapporti interdisciplinari e di valutazione perio-dica e fi nale degli studenti, come espressamente previsto dall‛art. 5 del D.Lgs.n. 297 del 16.4.94.

I Consigli di Classe, sulla base del Piano dell‛Offerta Formativa d‛Istituto, ela-borano ed approvano la programmazione didattica uniformando:

- le strategie didattiche e gli interventi per favorire il recupero del Debito Formativo;

- le norme di comportamento e gli atteggiamenti comuni da assumere per l‛ap-plicazione delle stesse;

- gli obiettivi trasversali da raggiungere nell‛interperiodo e alla fi ne dell‛anno; - le strategie da mettere in atto per il loro conseguimento;- gli strumenti per la verifi ca formativa e sommativa;- i parametri di valutazione e gli strumenti per l‛osservazione;- i criteri per la corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità; - i fattori che concorrono alla valutazione periodica e fi nale;- i carichi massimi di lavoro settimanale;- le attività integrative previste;- l‛organizzazione dei corsi di Alternanza scuola-lavoro;Alle sedute del Consiglio di Classe possono assistere, senza diritto di voto,

anche i genitori e gli studenti non eletti.I Consigli di Classe non possono essere convocati nei 30 giorni che precedono

gli scrutini.

PARTE SECONDATITOLO II

NORME SUL FUNZIONAMENTO DELL‛ISTITUTO

ARTICOLO 10 Formazione delle classi

Il Consiglio d‛Istituto, nel rispetto dei vincoli imposti dalla normativa vigente, individua le indicazioni generali per la formazione delle classi, che deve essere realizzata nel rispetto di criteri pedagogico-didattici ed equieterogeneità, sia dal punto di vista culturale, sia della provenienza geografi ca degli studenti.

ARTICOLO 11 Orario e calendario scolastico

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Il calendario scolastico è fi ssato all‛inizio di ogni anno in conformità con le di-sposizioni ministeriali. L‛orario scolastico è formulato secondo criteri didattico-pedagogici ed è stabilito in rapporto alle esigenze ambientali.

Gli insegnanti sono tenuti a presentarsi a scuola almeno cinque minuti prima dell‛inizio delle rispettive ore di lezione.

Gli studenti sono tenuti a presentarsi a scuola almeno dieci minuti prima dell‛inizio delle lezioni.

ARTICOLO 12Uso degli strumenti di scrittura e duplicazione

L‛uso delle fotocopiatrici, per motivi di sicurezza e per evitare guasti, è riser-vato al personale incaricato dietro richiesta da presentare almeno il giorno prima, ad eccezione degli studenti diversamente abili per i quali sarà possibile fare le fotocopie anche al momento della richiesta.

I collaboratori scolastici incaricati terranno appositi registri dove annotare la data, la classe, il richiedente, il numero di fotocopie seguite. Il materiale carta-ceo è sottoposto alla norma dei diritti d‛autore. Quindi i richiedenti si assumono ogni responsabilità sulla riproduzione dello stesso.

ARTICOLO 13 Materiale di sussidio didattico

Il materiale audiovisivo (CD, diapositive, pellicole, Cassette VHS, DVD, ecc.) è a disposizione dei docenti, del personale educativo, ATA e degli studenti, che possono consultarlo ai fi ni della opportuna utilizzazione nell‛ambito dell‛Istituto.

ARTICOLO 14 Danneggiamenti

L‛Istituto, e tutte le attrezzature in esso esistenti, sono beni che la comunità ha messo a disposizione degli studenti; pertanto, tutti sono tenuti ad averne la massima cura ed a conservarne l‛effi cienza.

Chiunque abbia procurato danni all‛arredo scolastico o allo stabile è tenuto a risarcire il valore dell‛oggetto danneggiato o il costo di un‛eventuale riparazione.

Quando non sia possibile individuare il responsabile dei danneggiamenti, il ri-sarcimento del danno viene imputato alla comunità degli studenti interessati al danno stesso (classe, gruppi di studenti).

Gli studenti non possono entrare nelle aule dotate di attrezzature speciali senza la presenza dell‛insegnante, dell‛assistente tecnico o del personale addetto.

Nei laboratori ad ogni studente verrà assegnata una postazione operativa del-la quale sarà responsabile nell‛eventualità di danni.

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ARTICOLO 15 Declino di responsabilità

La Scuola non risponde di furti di oggetti, ma tutto il personale è tenuto a vigilare perché ciò non si verifi chi.

ARTICOLO 16Prevenzione e protezione

Tutto il personale e gli studenti sono tenuti ad osservare scrupolosamente le indicazioni suggerite dall‛apposito progetto d‛Istituto sulla sicurezza nella scuola (emergenza, pronto soccorso, prevenzione incendio, piano di evacuazione).

Le uscite di sicurezza devono rimanere sempre chiuse come previsto dalle norme sulla sicurezza. Il mancato rispetto di tale disposizione può, tra l‛altro, favorire l‛ingresso in Istituto di personale estraneo non autorizzato.

Tale regola vige anche durante l‛intervallo delle lezioni.Eccezionalmente, al termine delle lezioni, per motivi di sicurezza e al fi ne di

permettere il defl usso regolare degli studenti, sarà possibile utilizzare tali usci-te.

ARTICOLO 17Bacheche per uso delle componenti scolastiche

L‛affi ssione di manifesti, comunicazioni e inviti è libera per ogni componente dell‛Istituto.

La Presidenza ne prenderà preventivamente visione e chiederà l‛identità pre-cisa delle persone. Del materiale stesso e dei suoi contenuti rispondono ad ogni effetto tutti e soltanto gli autori.

- I manifesti dovranno portare in calce la fi rma e la data; l‛affi ssione ed espo-sizione non dovrà superare i 7 giorni, dopo di che saranno asportati.

- Le sezioni sindacali del personale docente e non docente, per comunicazioni, manifesti, ecc. riguardanti la loro attività, dispongono di apposite bacheche.

- E vietata l‛affi ssione di comunicati commerciali.

ARTICOLO 18Uso dei locali scolastici per attività didattiche

complementari o extra didattiche.

I locali dell‛Istituto possono essere adoperati, nel limite delle possibilità e della vigilanza anche durante le ore pomeridiane secondo la Direttiva 133/96:

- per lo svolgimento di attività didattiche complementari;- per l‛incontro di gruppi di studio ai fi ni di ricerca;- per riunioni di componenti della vita scolastica (assemblee di genitori, riunio-

ni di docenti o non docenti non in servizio indette dalle sezioni sindacali, riunioni di commissioni o gruppi designati dalle assemblee dei genitori e degli studenti o rappresentanti di dette componenti in seno agli Organi Collegiali, ecc.). In questi casi deve essere data comunicazione scritta alla Presidenza con adeguato antici-po, allo scopo di assicurare la disponibilità dei locali ed i necessari servizi di per-sonale. La Presidenza, salvo casi di impedimento tecnico, concede l‛autorizzazione scritta a questa richiesta. Accordi particolari possono essere presi con la Presi-

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denza da componenti interessate a tenere riunioni che si prolunghino oltre le ore 18 e non oltre le ore 22,00. A tal fi ne, volendo far prevalere il principio di tenere sempre aperta la scuola per incontri tra studenti, è necessario sia ai collaboratori scolastici un periodo per eseguire le pulizie, sia una certa regolamentazione di questi incontri. Per tanto, ogni gruppo di studenti che voglia usufruire di un‛aula dalle ore 14,00 alle ore 18,00 deve presentare domanda scritta in Presidenza al-meno entro le ore 10,00 del giorno precedente, specifi cando il numero ed il nome dei partecipanti; i fi rmatari maggiorenni saranno responsabili dei danni eventual-mente arrecati e dell‛andamento della riunione.

I partecipanti dovranno entrare nell‛Istituto tutti assieme e recarsi nell‛aula assegnata; sarà vietato girare nell‛Istituto soprattutto nei laboratori e magaz-zini.

ARTICOLO 19Divieti generali

E‛ vietato usufruire delle scale antincendio e sostare lungo le stesse.E‛ vietato a chiunque di fumare e di usare telefoni cellulari in tutti i locali

dell‛Istituto.E‛ vietato consumare cibi e bevande nei laboratori.È vietato il parcheggio all‛interno del cortile dell‛Istituto.

PARTE SECONDATITOLO III

DIRITTI E DOVERI DEI DOCENTI

ARTICOLO 20Rinvio al Contratto di Lavoro

Il presente Regolamento riceve e fa proprie le norme espressamente previste nel Contratto Collettivo Nazionale di categoria.

ARTICOLO 21Indicazioni per un ordinato svolgimento dell‛attività scolastica

a) I docenti che accolgono gli studenti devono trovarsi in Istituto cinque mi-nuti prima dell‛inizio delle lezioni.

b) Il docente della prima ora deve segnalare sul registro di classe gli studenti assenti, controllare quelli dei giorni precedenti e segnare sul registro di classe l‛avvenuta o la mancata giustifi cazione.

c) In caso di ritardo di uno studente occorre segnare l‛orario di entrata, la giustifi cazione o la richiesta di giustifi cazione e ammetterlo in classe.

d) Se uno studente richiede, con permesso scritto di un genitore, di usci-re anticipatamente per motivi di trasporto, occorre chiedere l‛autorizzazione in Presidenza o al docente delegato.

e) I docenti illustrano all‛inizio dell‛anno scolastico agli studenti le linee gene-rali della programmazione (obiettivi, metodologie, strumenti, prove di verifi ca,

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criteri di valutazione) e li informano tempestivamente dei risultati raggiunti me-diante l‛esplicitazione del voto.

f) I docenti si impegnano a suddividere in modo equilibrato i carichi settima-nali di lavoro e, in accordo con la classe, defi niscono la distribuzione delle verifi -che.

g) I docenti indicano sempre sul registro di classe i compiti assegnati e gli argomenti svolti.

h) I docenti hanno cura di non lasciare mai, per nessun motivo, gli studenti soli.i) L‛intervallo, come deliberato dal collegio docenti, si effettua per piani e

secondo lo schema di seguito riportato:

• piano terra e ultimo pianoacquisto vivande dalle ore 9,30 - alle ore 9, 40 (gli studenti saranno accompagnati dal coll. scol. del piano)inizio intervallo: ore 10,00termine intervallo: ore 10,10

• primo piano e secondo piano acquisto vivande: dalle ore 9,40 - alle ore 9,50 (gli studenti saranno accompagnati dal coll. scol. del piano)inizio intervallo: ore 10,50termine intervallo: ore 11,00

L‛intervallo si effettua sul piano di appartenenza.Non e‛ consentito agli studenti recarsi da un piano all‛altro. Il docente puo‛, se lo ritiene opportuno, condurre gli studenti fuori durante

l‛intervallo.

Per tutta la durata dell‛intervallo i docenti sono chiamati a vigilare sugli allie-vi loro affi dati. Tale obbligo, che certo caratterizza la funzione docente, grava però, se pure nei limiti fi ssati dall‛art 47 del CCNL 2006-2009, anche sul perso-nale ATA.

j) Durante le ore di lezione non è consentito fare uscire dalla classe più di uno studente per volta, fatta eccezione per i casi seriamente motivati.

k) Qualora un docente dovesse avvertire l‛esigenza, per pochi minuti, di allon-tanarsi dalla propria aula dovrà avvisare un collaboratore scolastico o un collega affi nché vigili sulla classe.

l) Al termine delle lezioni i docenti lasceranno per ultimi l‛aula, dopo aver ac-certato che i locali utilizzati vengano lasciati in ordine ed i materiali siano riposti negli appositi spazi, vietando agli studenti di ostruire con mobili, arredi, anche solo temporaneamente, le vie di fuga e le uscite di sicurezza.

m) I docenti, ove accertino situazioni di pericolo, devono prontamente comu-nicarlo in Presidenza.

n) I docenti hanno facoltà di richiedere colloqui e/o approfondimenti telefo-nici con le famiglie nell‛ottica di un rapporto scuola/famiglia più trasparente e fattivo.

o) Ogni docente apporrà la propria fi rma per presa visione delle circolari e degli avvisi. In ogni caso tutte le circolari e gli avvisi affi ssi all‛albo della scuola o inseriti nell‛apposito registro o pubblicati sul sito www.ipssarsoverato,it s‛inten-dono notifi cati.

p) I docenti non possono utilizzare cellulari durante l‛orario di lavoro.q) I docenti devono avvisare, tramite comunicazione scritta, le famiglie circa

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le attività didattiche diverse dalle curricolari.1. I registri devono essere debitamente compilati in ogni parte e riposti nel

cassetto personale a disposizione della Presidenza.2. E‛ compito del docente ritirare i registri di classe al termine delle lezioni,

riportarli in classe al loro inizio.3. Della presenza in servizio fa fede la registrazione dell‛orologio elettronico.

PARTE SECONDATITOLO IV

PERSONALE ATA

ARTICOLO 22Assistenti Amministrativi

a) Il ruolo del personale amministrativo è indispensabile come supporto all‛azio-ne didattica, cura i rapporti con l‛utenza nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alla documentazione amministrativa prevista dalla legge.

b) La qualità del rapporto con il pubblico e col personale è di fondamentale importanza, in quanto esso contribuisce a determinare il clima educativo della scuola ed a favorire il processo comunicativo tra le diverse componenti che den-tro o attorno alla scuola si muovono.

c) Collabora con i docenti.d) Il personale amministrativo è tenuto al rispetto dell‛orario di servizio. Della

presenza in servizio fa fede la registrazione dell‛orologio elettronico.e) Non può utilizzare il telefono cellulare durante l‛orario di lavoro.

ARTICOLO 23AssistentiTecnici

a) Svolgono attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente alle attività didattiche ed alle connesse relazioni con gli studenti.

b) Sono addetti alla preparazione del materiale e degli strumenti per le espe-rienze didattiche e per le esercitazioni pratiche nei laboratori, garantendo l‛as-sistenza tecnica durante lo svolgimento delle stesse.

c) Sono addetti al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrez-zature tecniche, garantendo la verifi ca e l‛approvvigionamento periodico del ma-teriale utile alle esercitazioni didattiche, in rapporto con il magazzino. (C.C.N.L. 24 luglio 2003);

d) Il personale tecnico è tenuto al rispetto dell‛orario di servizio. Della pre-senza in servizio fa fede la registrazione dell‛orologio elettronico.

e) Non può utilizzare il telefono cellulare durante l‛orario di lavoro.

ARTICOLO 24Collaboratori Scolastici

Norme di comportamento e doveri dei collaboratori scolastici

a) Il personale ausiliario, nel rispetto dell‛orario e degli obblighi di servizio

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assicura in tutte le evenienze l‛apertura e la chiusura dei locali della Scuola.b) I collaboratori scolastici sono tenuti a prestare servizio, salvo diverse di-

sposizioni, nella zona di competenza secondo le mansioni loro assegnate.c) In ogni turno di lavoro i collaboratori scolastici devono accertare l‛effi cien-

za dei dispositivi di sicurezza, individuali e collettivi, e la possibilità di utilizzarli con facilità.

d) I collaboratori scolastici:- devono essere presenti all‛ingresso e all‛uscita degli studenti;- sono facilmente reperibili da parte degli Insegnanti, per qualsiasi evenienza;- collaborano al complessivo funzionamento didattico e formativo;- comunicano immediatamente al Dirigente o ai suoi Collaboratori l‛eventuale

assenza dell‛insegnante dall‛aula, per evitare che la classe resti incustodita;- favoriscono l‛integrazione degli studenti diversamente abili;- vigilano sulla sicurezza ed incolumità degli studenti, in particolare durante

gli intervalli, negli spostamenti e nelle uscite degli studenti per recarsi ai servizi o in altri locali;

- riaccompagnano nelle loro classi gli studenti che, al di fuori dell‛intervallo e senza seri motivi, sostano nei corridoi;

- sorvegliano gli studenti in caso di uscita dalle classi, di ritardo, assenza, o allontanamento momentaneo dell‛insegnante;

- non si allontanano dal posto di servizio tranne che per motivi autorizzati dal Direttore dei Servizi Generali Amministrativi o dal Dirigente;

- prendono visione del calendario delle riunioni previste dal Piano Annuale dell‛attività, tenendosi aggiornati circa l‛effettuazione del necessario servizio.

e) Ove accertino situazioni di disagio, di disorganizzazione o di pericolo, de-vono prontamente comunicarlo in segreteria. Segnalano, sempre in segreteria, l‛eventuale rottura di suppellettili, sedie o banchi prima di procedere alla sosti-tuzione;

f) Al termine del servizio tutti i collaboratori scolastici, di qualsiasi turno e a qualsiasi spazio addetti, dovranno controllare, dopo aver fatto le pulizie, quanto segue:

- che tutte le luci siano spente;- che tutti i rubinetti dei servizi igienici siano ben chiusi;- che siano chiuse le porte delle aule, le fi nestre e le serrande delle aule e della

scuola;- che ogni cosa sia al proprio posto ed in perfetto ordine;- che vengano chiuse le porte e i cancelli della scuola.G li ausiliari addetti agli uffi ci controlleranno che siano chiuse le porte degli

uffi ci;g) I collaboratori scolastici sono tenuti al rispetto dell‛orario di servizio. Della

presenza in servizio fa fede la registrazione dell‛orologio elettronico.h) Devono apporre le prorpie fi rme per presa visione sulle circolari e sugli avvi-

si. In ogni caso l‛affi ssione all‛albo e la pubblicazione sul sito www.ipssarsoverato.it si intende regolare notifi ca.

E‛ fatto obbligo ai collaboratori scolastici di prendere visione delle mappe di sfollamento dei locali e di controllare quotidianamente la praticabilità ed effi -cienza delle vie di esodo.

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PARTE SECONDATITOLO V

NORME RIGUARDANTI GLI STUDENTI

ARTICOLO 25Norme Comuni

Gli studenti dell‛Istituto sono equiparati, ai sensi del DPR 547/55 (art. 3) e del T.U. 81/2008, ai lavoratori subordinati.

L‛Istituto rappresenta il luogo di lavoro che si concretizza sia nello studio te-orico, sia nelle attività pratiche.

ARTICOLO 26Diritti

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualifi ca-ta che rispetti e valorizzi, anche attraverso l‛orientamento, l‛identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell‛ap-prendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un‛adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tu-tela il diritto dello studente alla riservatezza.

3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.

4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regola-mento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e defi nizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha, inoltre, diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendi-mento. Lo studente, pertanto, ha diritto di conoscere le valutazioni che lo riguar-dano, debitamente motivate, immediatamente per le verifi che orali e, di norma, non oltre il 15° giorno dallo svolgimento per quelle scritte.

Lo studente ha diritto di esporre in forma corretta e rispettosa, ai docenti e alla Presidenza le proprie osservazioni e considerazioni in merito alle valutazioni.

5. Nei casi in cui una decisione infl uisca in modo rilevante sull‛organizzazione della scuola, gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richie-sta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consul-tazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.

6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento, esercitano autono-mamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola, organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli stu-denti.

7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religio-sa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziati-

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ve volte all‛accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;

b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;

c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;

e) la disponibilità di un‛adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l‛esercizio del

diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.

10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l‛eserci-zio del diritto di associazione all‛interno della scuola secondaria superiore, del di-ritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all‛interno della scuola, nonché l‛utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono, inoltre, la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

ARTICOLO 27Doveri Generali

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l‛ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita dell‛Istitu-to. Gli studenti sono tenuti:

a) a frequentare regolarmente le lezioni, ad assolvere assiduamente agli impe-gni di studio, a mantenere un comportamento corretto e collaborativo. La presen-za a scuola è obbligatoria anche per tutte le attività organizzate e programmate in tempo utile dal Consiglio di Classe.

b) ad avere nei confronti del Dirigente, dei docenti, del personale tutto del-la scuola e dei loro compagni un rispetto conforme ai canoni previsti dalla civile convivenza;

c) a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all‛art. 1 nell‛esercizio dei loro diritti e nell‛adempimento dei loro doveri;

d) ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai rego-lamenti dell‛Istituto;

e) ad avere tutti i libri di testo ed il necessario materiale scolastico;f) a mantenere una disposizione ordinata dei banchi e ad occupare sempre il

posto assegnato, lasciandolo in ordine e pulito al termine delle lezioni;g) ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici

ed a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio dell‛Istituto;

h) a deporre i rifi uti negli appositi contenitori ed avere la massima cura nell‛uso degli arredi, condividendo la responsabilità di rendere accogliente l‛ambiente scolastico.

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ARTICOLO 28Disciplina

Il comportamento degli studenti deve essere improntato alle regole di rispet-to di se stessi e degli altri, della convivenza, della tolleranza, della funzionalità della scuola.

Accesso all‛Istituto e orario di apertura- Le lezioni si svolgono in orario antimeridiano, pomeridiano e serale. Studenti,

personale insegnante e non insegnante, sono tenuti all‛osservanza scrupolosa dei rispettivi orari.

-- Gli studenti possono entrare nella scuola 10 minuti prima dell‛inizio delle lezioni, sostando nell‛atrio a piano terra fi no al suono della campanella fi ssato alle ore 8,00 per il turno antimeridiano ed alle ore 16,50 per il turno serale, prima di poter entrare nelle rispettive classi. I collaboratori scolastici, all‛ingresso, se-gnaleranno eventuali infrazioni a tale regola. Con comunicazione della Presidenza alle famiglie verrà fatto presente che eventuali danni provocati dagli studenti, durante tale sosta, saranno a carico degli studenti stessi con conseguente risar-cimento.

- Il custode, o il personale addetto alla vigilanza, apre la porta d‛ingresso dell‛Istituto e sorveglia la regolare affl uenza degli allievi; la richiude alle ore 8,10.

Superato tale orario il custode provvedera‛ ad identifi care tutti gli studenti che entreranno in ritardo e ne dara‛ comunicazione al Dirigente.

Gli studenti che entreranno in ritardo saranno ammessi in classe alla seconda ora (ore 9,00) ad eccezione di quelli provenienti da zone realmente disagiate che potranno accedere alle classi al momento dell‛ arrivo. La zona di provenienza degli stessi sarà verifi cata all‛entrata, dal custode (munito di elenchi degli stu-denti con relativi indirizzi).

Superato tale orario non sarà consentita l‛entrata in classe a nessuno studen-te.

Dopo tre ritardi si avviseranno le famiglie; lo studente dovra‛ essere accom-pagnato da un genitore o da chi ne esercita la patria potestà (cfr. paragrafo Ritardi).

- Il custode vigila sull‛ingresso e l‛uscita degli studenti dall‛Istituto e controlla che nessun allievo lasci la scuola senza autorizzazione prima del termine delle lezioni.

-Sono ammessi nell‛Istituto soltanto gli allievi provvisti di tesserino di ricono-scimento, applicato in modo visibile durante tutto l‛orario scolastico; coloro che sono sprovvisti di tesserino non saranno ammessi in classe. Lo stesso dovrà esse-re utilizzato anche dal personale Docente e ATA. Lo smarrimento dello stesso va denunciato al Dirigente, che provvederà al rilascio di un duplicato.

- Gli studenti affl uiscono, a discrezione del docente in servizio nella classe, nel cortile circostante l‛Istituto durante l‛intervallo.

- E‛ vietata l‛entrata nei laboratori e nelle aule speciali senza la presenza degli insegnanti o dei tecnici addetti.

- L‛edifi cio scolastico è aperto dalle ore 7,30 alle ore 22,00 tutti i giorni feriali ad esclusione del sabato in cui la chiusura avviene alle ore 14.

- Agli studenti è vietato uscire dalle aule durante le lezioni o al cambio delle ore per qualsiasi motivo.

- Non è consentito agli studenti di uscire dall‛edifi cio scolastico prima del ter-mine delle lezioni.

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AssenzeE‛ obbligatoria la frequenza alle lezioni, nonché la presenza degli studenti a

tutte le altre attività che vengono svolte in classe o promosse dall‛Istituto.Le eventuali assenze vengono annotate sul registro di classe dall‛insegnante

della prima ora di lezione e sono regolate dalle seguenti norme:a. se la durata dell‛assenza è inferiore a cinque giorni consecutivi di lezione,

essa viene motivata utilizzando un‛apposito libretto che lo studente presen-ta all‛insegnante della prima ora di lezione nel giorno del suo rientro a scuo-la. Se tale motivazione è ritenuta idonea, l‛insegnante giustifi ca e ne prende nota nel registro di classe, altrimenti ne informa il DS. Le assenze vengono giustifi cate dai genitori per gli studenti minorenni, e dagli stessi studenti se maggiorenni.

b. Quando le assenze per motivi di salute si protraggono oltre cinque giorni, tutti gli studenti sono tenuti a presentare certifi cato medico per la riam-missione. È suffi ciente la dichiarazione del medico che la malattia non è infettiva.

c. Gli studenti devono giustifi care tutte le assenze lo stesso giorno del loro rientro a scuola. Coloro che, ammessi con riserva di giustifi cazione il primo giorno, non presentino, nel secondo, regolare giustifi cazione, verranno am-messi alle lezioni, ma con ammonizione annotata sul registro di classe. Del provvedimento sarà data tempestiva comunicazione alle famiglie da parte della Presidenza. Il terzo giorno dal rientro, senza regolare giustifi cazione, gli studenti non saranno riammessi alle lezioni dal Dirigente o un suo dele-gato. Lo studente che non giustifi ca la sua assenza entro tre giorni, dovrà essere accompagnato da uno dei genitori o da chi ne fa le veci. Gli studenti devono portare quotidianamente il libretto scolastico che è il mezzo di co-municazione costante tra scuola e famiglia.

d. In caso di astensione collettiva dalle lezioni, gli studenti devono presentare regolare giustifi cazione, fatte salve le competenze del Dirigente e degli or-gani collegiali previste dalla vigente normativa in materia. Gli studenti pre-senti comunque non devono essere privati dal loro diritto a regolari lezioni, né devono in alcun modo risentire della particolare circostanza.

e. Le assenze collettive arbitrarie, poichè attestano il mancato raggiungimen-to degli obiettivi formativi trasversali, avranno ripercussioni negative sulla valutazione quadrimestrale e nelle determinazione del credito scolastico. La sospensione, come prevista dalle sanzioni disciplinari, viene comunicata dal Consiglio ai genitori ed agli allievi rappresentanti di classe. Gli studenti sanzionati potranno essere riammessi solo se accompagnati dal genitore o da chi ne esercita la potestà genitoriale.

f. Quando le assenze superano il 25% del calendario scolastico e non sono giustifi cate da certifi cazione medica ed esse, comunque, compromettono il raggiungimento degli obiettivi cognitivi-formativi, non è consentita l‛ammis-sione dello studente alla classe successiva.

RitardiGli studenti in ritardo giustifi cato e documentato, rispetto al previsto orario

di entrata, sono ammessi in classe all‛inizio dell‛ora successiva; le motivazioni del ritardo sono valutate dal DS o dal Vicario e dal responsabile della succursale. Per gli studenti pendolari è ammessa una tolleranza di cinque minuti a discrezione dell‛insegnante. Non è ammesso, se non in casi eccezionali, l‛ingresso oltre la se-conda ora. I ritardi vengono annotati sul registro di classe; dopo tre ritardi, gli studenti, per poter essere riammessi alle lezioni, dovranno essere accompagnati

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da un genitore o da chi ne fa le veci. Qualora ciò non si verifi casse, i maggiorenni non saranno ammessi alle lezioni, i minorenni entreranno sì nella scuola, ma non in classe, obbligati a permanere per tutto l‛orario scolastico in un‛ aula con un sorve-gliante. Ogni 6 ritardi saranno commutati in un giorno d‛assenza.

Gli studenti residenti fuori del comune di Soverato, che per comprovati motivi di trasporto, hanno necessità di entrare con qualche minuto di ritardo o di usci-re con qualche minuto di anticipo, in giorni particolari o tutti i giorni, dovranno produrre domanda scritta e documentata al D.S.. L‛eventuale concessione verrà annotata sul registro di classe e sull‛apposito libretto in modo che i docenti ne siano informati.

Uscite anticipateQualora gli studenti debbano lasciare la scuola prima della fi ne delle lezioni,

ne chiederanno l‛autorizzazione alla Presidenza. Per gli studenti minorenni e per i diversamente abili, l‛uscita anticipata è consentita soltanto con la presenza del genitore o di chi ne fa le veci. Nel caso in cui la persona che si presenta a richie-dere tale permesso sia sprovvista di documento di riconoscimento, sarà suffi -ciente il riconoscimento da parte di un operatore della scuola. Non saranno prese in considerazione richieste telefoniche e non adeguatamente motivate. Per gli studenti maggiorenni è consentita l‛uscita anticipata, solo se la richiesta motivata è fi rmata dai genitori ed è presentata al docente responsabile nelle prime due ore di lezione.

Gli studenti entrati in ritardo non potranno avere il permesso di uscita anti-cipata.

VigilanzaTutto il personale della scuola, docenti e personale ausiliario, ricopre la fun-

zione di vigilanza. In particolare sono fi ssate le seguenti norme:a. Gli insegnanti sono tenuti a trovarsi in classe cinque minuti prima dell‛inizio

delle attività didattiche per consentire il puntuale avvio delle lezionib. Gli insegnanti delle ultime ore di lezione restano in classe fi no a che non siano

usciti tutti gli studenti.c. Durante le ore di lezione vi sarà la presenza, per la sorveglianza, di almeno

un custode davanti alla biblioteca, con il compito di garantire l‛accesso alla biblioteca stessa e di sorvegliare l‛angolo delle bibite.

d. I collaboratori della portineria vigilano affi nché gli studenti non escano ar-bitrariamente dall‛Istituto prima della fi ne delle lezioni.

Norme di comportamento Tutti i componenti della comunità scolastica:- devono comportarsi con senso di responsabilità nel massimo rispetto di se

stessi, degli altri e delle strutture e attrezzature della scuola;- sono tenuti ad indossare, in modo visibile,il tesserino di riconoscimento per

l‛intero orario scolastico;- non possono fare uso di telefoni cellulari.Gli studenti- sono tenuti ad indossare la divisa completa durante le ore di esercitazione

pratiche e ogni qualvolta lo richiedano le circostanze;- sono tenuti, qualora le esercitazioni si dovessero protrarre, a restare fi no al

termine delle stesse;- sono tenuti ad usare un abbigliamento nonché ad avere un portamento ed un

aspetto esteriore consono all‛ambiente scolastico e alla professione cui ven-gono preparati. E‛ vietato l‛uso del cappellino all‛interno dei locali scolastici.

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- Nei cambi d‛ora gli studenti dovranno attendere in classe l‛insegnante dell‛ora successiva.

- Non è consentito uscire dalla scuola e rientrarvi durante l‛orario di lezione, se non per attività didattiche che avverranno sotto la diretta sorveglianza di un docente o di un assistente.

- Gli studenti non possono assentarsi dalle classi, se non per casi di estrema ur-genza con autorizzazione del docente. In ogni caso gli insegnanti sono tenuti a non far uscire più di uno studente per volta.

- Sarà consentito agli studenti, a discrezione del docente, uscire nel piazzale interno dell‛istituto durante l‛intervallo.

- In caso di comportamento non conforme alle norme contenute nel regolamento l‛intervallo sarà sospeso per un periodo da defi nire.

- E‛ fatto divieto a chiunque di fumare nei locali dell‛Istituto.- Nella scuola è organizzato un servizio di raccolta differenziata per la carta,

la plastica e le lattine. E‛ fatto obbligo a chiunque di differenziare i propri rifi uti, per rispetto all‛ambiente e agli addetti alla raccolta.

- Gli studenti possono recarsi nella sala insegnanti, in biblioteca, in palestra, nei laboratori solo con l‛autorizzazione e sotto il controllo di un insegnante che se ne assume la responsabilità.

- Saranno puniti con severità tutti gli episodi di violenza che dovessero verifi -carsi tra gli studenti all‛interno dell‛istituto. Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità senza dover subire le prepotenze di altri.

- Gli studenti che, per motivi di salute, non potranno seguire le lezioni di educa-zione fi sica dovranno presentare al Dirigente la domanda di esonero fi rmata dal genitore (o da chi ne esercita la potestà genitoriale) unita a certifi cato del medico di famiglia su modulo A.S.L. - Per la pratica dell‛attività sportiva integrativa, per la partecipazione ai Giochi della Gioventù e per l‛iscrizione ai corsi di nuoto, dovrà essere presentato il certifi cato di stato di buona salute.

- Agli studenti è fatto divieto assoluto di utilizzare macchine e attrezzature in assenza dei docenti; anche in presenza degli stessi l‛uso è consentito solo su esplicito invito e sotto la stretta sorveglianza del docente medesimo.

- Per gli studenti che decideranno di non avvalersi di alcun insegnamento reli-gioso, il Collegio Docenti programmerà attività alternative.

- L‛intervallo, il cui orario e la cui durata sono stabilite all‛inizio dell‛anno secon-do le esigenze dell‛Istituto, non deve essere arbitrariamente prolungato.

- Gli studenti sono tenuti a rispettare e a lasciare puliti gli spazi occupati du-rante tale pausa. L‛insegnante può ritenere assente chi non rientra in classe al termine dell‛intervallo.

- E‛ consentito agli studenti l‛uscita nel piazzale interno dell‛Istituto solo se autorizzati.

Servizio ristoro Nella scuola è organizzato un servizio di ristoro che deve essere utilizzato con

le seguenti modalità: entro le fasce orario di seguito riportate uno studente per ciascuna classe sarà incaricato di compilare la lista delle ordinazioni, di raccoglie-re i soldi e di consegnare il tutto al collaboratore scolastico del piano

• piano terra e ultimo pianoacquisto vivande dalle ore 9,30 - alle ore 9, 40

• primo piano e secondo piano acquisto vivande: dalle ore 9,40 - alle ore 9,50Il c.s. accompagnerà l‛incaricato di ogni classe al punto ristoro per l‛acquisto

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delle ordinazioni. Sono inoltre a disposizione degli studenti e del personale i di-stributori automatici di bevande, le quali devono essere consumate solamente nello spazio antistante.

FotocopieE‛ possibile utilizzare la fotocopiatrice della scuola per ragioni didattiche, con

l‛ausilio del personale autorizzato, ma solo su richiesta scritta di un docente, dal-la quale risulti il numero di copie da eseguire, l‛argomento a cui si riferiscono e la classe alla quale sono riservate.

Uso pomeridiano delle aule specialiLe aule speciali, i laboratori e la biblioteca sono aperti agli studenti, per studi

e ricerche, anche nelle ore pomeridiane, con la presenza di un docente e/o di un assistente.

Danni alle strutture e agli arrediLe spese straordinarie relative al comportamento scorretto degli studenti che

danneggiano parti delle strutture o degli arredi vengono fatte pagare agli stessi.I danni procurati nei locali di uso comune verranno pagati da tutti gli studenti,

mentre quelli nelle singole aule verranno fatti pagare agli studenti delle corri-spondenti classi, salvo che l‛accertamento disposto dal D.S. individui i responsa-bili dell‛atto.

Rapporti genitori-insegnantiI colloqui individuali con gli insegnanti, mattutini o pomeridiani, si svolgono

secondo le modalità defi nite dal Collegio dei docenti all‛inizio dell‛anno scolastico nell‛ambito della programmazione per l‛uso delle ore di non insegnamento e secon-do il calendario e l‛orario che, conseguentemente, saranno defi niti.

In coincidenza degli scrutini quadrimestrali il Consiglio di classe invia lettere informative alle famiglie nel caso in cui si rilevino carenze nel profi tto e per la frequenza di eventuali corsi di recupero.

Analoghe comunicazioni vengono inviate negli interperiodi per coloro che devo-no frequentare ulteriori corsi di recupero.

Accesso alla segreteriaL‛accesso alla segreteria per eventuali pratiche di uffi cio è consentito secondo

le modalità descritte nella sezione relativa al servizio amministrativo.

Biblioteca e aule specialiSi rimanda ai rispettivi allegati

ARTICOLO 29

Procedimenti disciplinari

Sono da ritenersi lesivi ed eventualmente sanzionabili comportamenti che:- contrastano con i valori costituzionali e con le leggi e norme vigenti;- violano i doveri descritti dall‛articolo 3 dello Statuto delle studentesse e

degli studenti e del presente regolamento- arrecano danno morale o materiale alle persone o alle cose- intralciano il buon funzionamento dell‛attività didattica.

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ARTICOLO 30Sanzioni disciplinari

I provvedimenti disciplinari hanno fi nalità educative e tendono al rafforza-mento del senso di responsabilità individuale e al ripristino di rapporti corretti all‛interno della comunità scolastica.

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuna sanzione disciplinare può essere irrogata senza che lo studente sia chiamato a spiegare le proprie ragioni. L‛organo che commina la sanzione deve sempre offrire all‛interessato la possibi-lità di convertirla in attività a favore della comunità scolastica, individuata nello stesso procedimento sanzionatorio, in modo proporzionale alla mancanza com-messa. Le attività che devono svolgersi al di fuori dell‛orario di lezione, possono consistere in lavori di piccole manutenzioni, pulizia o sistemazione di spazi, siste-mazione della biblioteca e dell‛archivio, aiuto in segreteria, aiuto in cucina, ecc..

Possibilità di conversione:- riordino del materiale didattico e delle aule;- sistemazione delle aule speciali e dei laboratori;- interventi per la manutenzione delle strutture interne ed esterne, pulizie dei

pavimenti e delle parti inferiori delle fi nestre (dall‛interno), nonchè interventi di imbiancatura ad altezza d‛uomo non comportanti nè l‛uso di sca-le nè di impalcature di qualsiasi genere, sotto la vigile direzione di personale docente e non docente, previa adozione delle opportune misure di sicurezza;

- collaborazione con le associazioni di volontariato;- attività di supporto alla Biblioteca.Il regolamento di una comunità educante, qual è quella scolastica, porta a non

prefi gurare situazioni più gravi. Qualora si verifi cassero, esse saranno oggetto di delibera degli organi collegiali competenti opportunamente convocati.

Nel periodo di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori, tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertire la sanzione in attività a favore della comunità.

COMPORTAMENTI SANZIONABILI SANZIONI DISCIPLINARI ORGANO COMPETENTE

Il mancato utilizzo del tesserino di riconoscimento, che deve essere indossato in modo visibile per l‛intero orario scolastico

Ammonizione scritta con annota-zione sul registro di classe

Docente - Consiglio di classe

Usare un abbigliamento nonchè avere un portamento ed un aspetto esteriore non consono all‛ambiente scolastico

Ammonizione scritta con annota-zione sul registro di classe

Docente - Consiglio di classe

Le astensioni collettive arbitrarie

Sospensione dalle lezioni, a turno di cinque (5) per volta, per tanti giorni per quante volte si è veri-fi cata l‛assenza

Consiglio di classe - un voto in meno in condotta per ogni 2 giorni di assenza. Al credito scolastico non va attribuito il

punteggio aggiuntivo

Frequenza non regolare alle lezioni, dovuta ad assenze ingiusti-fi cate o a ripetuti ritardi e/o uscite anticipate (non giustifi cati da motivi di salute o di famiglia); rientro in ritardo alla fi ne degli intervalli e nei trasferimenti dalle aule ai laboratori o alle palestre e viceversa

Ammonizione scritta annotata sul registro di classe e sul libret-to dello studente

Docente-voto condottta 6

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La ripetuta mancanza del materiale scolastico o la ripetuta mancata esibizione e/o consegna dei lavori assegnati per casa; la mancanza del libretto dello studente, quando richiesto dai docenti per comunicazioni alla famiglia ovvero per registrazio-ne dei voti e verifi ca delle fi rme;

Ammonizione scritta con annota-zione sul registro personale del docente

Docente

Assumere atteggiamenti che ostacolino il sereno e produtti-vo svolgimento delle lezioni, quali chiacchierare, distrarsi o occuparsi d‛altro, disturbare o interrompere la lezione senza motivo, rifi utarsi di svolgere il compito assegnato, non rispet-tare l‛assegnazione dei posti, allontanarsi senza permesso dalla classe o dal gruppo

Ammonizione scritta con annota-zione sul registro di classe e sul libretto dello studente

Docentevoto condotta 6

Abbandonare rifi uti o lasciare sporchi o in disordine i locali della scuola dopo averli utilizzati; urlare o schiamazzare nelle aule o nei corridoi nei cambi d‛ora, negli intervalli, nei trasferi-menti da un locale all‛altro della scuola

Esprimersi in modo maleducato o arrogante, utilizzare un lin-guaggio verbale o gestuale offensivo nei confronti delle Istitu-zioni, del DS, dei Docenti, degli esperti esterni, del personale delle aziende ospitanti per gli stages, del personale della scuo-la o dei propri compagni; usare telefoni cellulari, videofonini, apparecchi audio, I Pod, macchine fotografi che o video camere e, in generale, apparecchiature non consentite per l‛intero ora-rio scolastico e in tutti gli ambienti.Chi, inoltre,utilizza il videofonino e diffonde immagini con dati personali altrui non autorizzate, tramite internet o mms, oltre alle sanzioni disciplinari previste, rischia multe da 3 a 18mila euro, o da 5 a 30mila euro nei casi più gravi, che possono essere irrogate dall‛Autorità garante dlla privacy (Direttiva ministe-riale n. 104 del 30-11-2007).

Allontanamento temporaneo dal-le lezioni fi no a 3 giorni con an-notazione sul registro di classe e sul libretto dello studente

Consiglio di Classe presieduto dal DS

voto condotta 5

Manifestare atteggiamenti ed espressioni che manchino di ri-spetto a religioni, culture, caratteristiche etniche o individuali di docenti, di compagni o di personale interno ed esterno alla scuola

Allontanamento da 4 a 15 giorni con annotazione sul libretto dello studente e sul registro di classe e trascrizione nel fascicolo per-sonale

Consiglio di Classe presieduto dal DS

voto condotta 5

Esercitare qualsiasi forma di violenza fi sica, verbale o psicolo-gica atta ad intimidire i compagni e/o il personale della scuola e a limitarne la libertà personale; ostacolare con intimidazioni o con atti di violenza l‛accesso agli spazi scolastici; porre in atto comportamenti che contrastino con la salvaguardia della sicu-rezza propria ed altrui, quali scherzi molesti, spintoni, lancio di oggetti, o qualsiasi altro comportamento a rischio che pos-sa creare situazioni di pericolo; sottrarre temporaneamente o nascondere beni altrui; mettere in atto comportamenti che contrastino con disposizioni organizzative, norme di sicurezza e di tutela della salute dettate dalla legge o dal Regolamento d‛Istituto, ivi compreso fumare nei locali della scuola, assume-re alcolici o droghe

Danneggiare con colpa o con dolo strumenti o ambienti della scuola, ivi compreso imbrattare banchi, pareti o parti esterne dell‛edifi cio scolastico, ovvero compiere atti vandalici con dan-neggiamento di attrezzature didattiche e strumentazione tec-nologica, di beni mobili o immobili appartenenti al patrimonio pubblico, al personale interno o esterno, ai compagni; ingiuriare o diffamare i compagni ovvero il personale interno o esterno alla scuola; commettere furti a danno dell‛Istituto, dei com-pagni, del personale interno o esterno, degli utenti in generale

Abbandonare, deliberatamente e senza permesso, i locali dela scuola

Commettere altri reati di particolare gravità all‛interno della scuola, ivi compresi falsifi care, sottrarre o distruggere docu-menti, spacciare sostanze stupefacenti, aggredire fi sicamen-te, partecipare a risse

Allontanamento da 16 giorni fi no al termine delle attività didatti-che con annotazione sul libretto e sul registro di classe e trascri-zione nel fascicolo personale

Consiglio di Classe presieduto dal DS

voto condotta 5

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ARTICOLO 31Pubblicazione delle infrazioni

Le azioni degli studenti che contravvengono al presente regolamento o alle norme vigenti devono essere annotate sul registro di classe. Le note non devono essere generiche ma devono riportare fedelmente il fatto avvenuto ed il respon-sabile.

ARTICOLO 32Impugnazione delle sanzioni

Le sanzioni disciplinari sono impugnabili presso l‛ORGANO DI GARANZIA interno all‛Istituto. L‛impugnazione è effettuata con ricorso da esperire diret-tamente dallo studente entro 15 giorni dalla comunicazione dell‛irrogazione della sanzione.

L‛organo di garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni e qualora non decida entro tale termine, la sanzione è da ritenersi confermata.

ARTICOLO 33Organo di garanzia

L‛Organo di garanzia tutela lo studente, assicurandogli la possibilità di discol-parsi, facendo valere le proprie ragioni.

E‛ costituito dal Dirigente, da un docente, da un genitore, da uno studente e da un componente A.T.A.

Le decisioni sono assunte a maggioranza dei componenti, in caso di parità pre-vale il voto del presidente.

I componenti rimangono in carica per un anno, con nomina rinnovabile per 3 anni o fi no a perdita dei requisiti richiesti.

ARTICOLO 34Assemblee

Gli studenti esercitano il diritto di assemblea nei tempi e nei modi previsti dal M.P.I. (art. 13 del D. Lgs n. 297/94) che sono di seguito riportati:a) È consentito lo svolgimento di una assemblea di istituto ed una di classe al

mese nel limite, la prima, delle ore di lezione di una giornata e, la seconda, di due ore. L‛assemblea di classe non può essere tenuta sempre lo stesso giorno della settimana durante l‛anno scolastico. Altra assemblea mensile può svol-gersi fuori dell‛orario delle lezioni, subordinatamente alla disponibilità dei locali.

b) In relazione al numero degli studenti ed alla disponibilità dei locali l‛assem-blea di istituto può articolarsi per classi parallele

c) I rappresentanti degli studenti dei consigli di classe possono costituire un comitato studentesco di Istituto;

d) Il comitato studentesco può esprimere pareri o formulare proposte diretta-mente al consiglio di Istituto;

e) Non possono aver luogo assemblee nel mese conclusivo delle lezioni. All‛as-semblea di Classe o di Istituto possono assistere, oltre al Dirigente o ad un suo delegato, i docenti che lo desiderino;

f) L‛assemblea di Istituto è convocata su richiesta della maggioranza del comi-

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tato studentesco - espressione, quest‛ultimo, dei rappresentanti degli stu-denti nei consigli di classe o del 10% degli studenti: il Dirigente è tenuto a verifi care che la richiesta di convocazione presenti tali requisiti di legitti-mità prescritti dalla legge.

g) La raccolta di fi rme per la convocazione dell‛assemblea deve rispettare la libertà di decisione dei singoli studenti.

h) L‛intervento del Dirigente nella fase di svolgimento dell‛assemblea è da ri-ferirsi alla constatata impossibilità di ordinato svolgimento di quest‛ultima, oltre che all‛eventualità di impedimento dell‛esercizio democratico dei diritti dei partecipanti (che dovrebbe essere assicurata dal regolamento dell‛assem-blea e che, pertanto, va garantito anche in mancanza di tale argomento).

PARTE SECONDATITOLO VI

GENITORI

ARTICOLO 35Indicazioni

a) I genitori sono i responsabili più diretti dell‛educazione e dell‛istruzione dei propri fi gli e, pertanto, hanno il dovere di condividere con la scuola tale importane compito.

b) E‛ opportuno che i genitori cerchino di:- Stabilire rapporti corretti con i docenti, collaborando a costruire un clima

di reciproca fi ducia e di fattivo sostegno;- Controllare, leggere e fi rmare tempestivamente le comunicazioni sul li-

bretto personale e sul diario;- Partecipare con regolarità alle riunioni previste;- Favorire la partecipazione dei fi gli a tutte le attività programmate dalla

scuola;- Osservare le modalità di giustifi cazione delle assenze, dei ritardi e delle

uscite anticipate;- Sostenere i docenti, controllando l‛esecuzione dei compiti a casa;

c) Tutte le volte che la situazione lo richieda, o quando venga fatta esplicita richiesta in tal senso dalle famiglie, i docenti saranno disponibili a concor-dare con le stesse eventuali incontri individuali. In questi casi si concorde-rà, tramite il libretto degli studenti, l‛orario di ricevimento. La scuola, in casi urgenti o per segnalare situazioni particolari, invierà alle famiglie degli studenti una cartolina di convocazione o le contatterà telefonicamente.

d) In caso di sciopero del personale, la scuola avvertirà le famiglie con apposi-to comunicato e con congruo anticipo. Non sempre sarà possibile garantire il normale svolgimento delle lezioni. E‛ possibile, quindi, che gli studenti pre-senti in scuola siano suddivisi in gruppi ed affi dati ai docenti e/o ai collabo-ratori scolastici non scioperanti.

e) Allo scopo di mantenere vivo e profi cuo l‛affi atamento tra le famiglie e la scuola i genitori sono invitati ad utilizzare al massimo le occasioni offerte, partecipando alle assemblee di classe ed ai colloqui individuali con i docenti nelle occasioni di ricevimento.

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ARTICOLO 36Diritto di Assemblea

1. I genitori degli studenti hanno diritto di riunirsi in Assemblea nei locali del-la scuola secondo le modalità previste dagli articoli 12 e 15 del Testo Unico del 16 aprile 1994, n. 297.

2. Le assemblee si svolgono fuori dall‛orario delle lezioni.

PARTE TERZATITOLO I

LABORATORI – PALESTRA - BIBLIOTECA

ARTICOLO 37Laboratorio di cucina, sala-bar, ricevimento, informatica, biblioteca

Le norme relative al funzionamento dei laboratori sono riportate negli appositi allegati che sono parte integrante del presente Regolamento.

ARTICOLO 38

Palestra

Gli impianti e i materiali sportivi (palestra, attrezzatura, equipaggiamenti, do-tazioni, ecc.) sono a disposizione degli studenti dell‛Istituto. Su richiesta possono essere usati dal personale docente, educativo e ATA e previa autorizzazione del Dirigente. Essi sono affi dati per l‛impiego didattico e sportivo agli insegnanti di Educazione Fisica in servizio nell‛Istituto.

Ogni qualvolta le lezioni di Educazione Fisica, si svolgano in strutture ed im-pianti a disposizione dell‛edifi cio scolastico, lo spostamento delle classi deve avve-nire con il massimo ordine, tutti assieme e silenziosamente; l‛insegnante accom-pagnerà gli allievi, i quali, durante il tragitto, non possono allontanarsi o fermarsi arbitrariamente.

Gli studenti sono tenuti a comportarsi in modo educato e civile, evitando di provocare danni agli impianti sportivi e ai mezzi di trasporto, nel qual caso saran-no chiamati a risarcire i danni arrecati.

L‛accesso in palestra è consentito solo con idonee scarpette. L‛uso della palestra può essere disposto dal Consiglio d‛Istituto ad enti o asso-

ciazioni esterni, senza fi ni di lucro, in orari non coincidenti con le attività didat-tiche e/o programmate dagli organi collegiali.

ARTICOLO 39Allegati

Sono allegati al presente e ne fanno parte integrante i seguenti Regolamenti:- Regolamento del Convitto;- Regolamento dei Laboratori di Cucina, Sala-Bar, Ricevimento;- Regolamento della Biblioteca-Mediateca;- Regolamento dei Laboratori d‛Informatica;- Regolamento dei Viaggi d‛Istruzione e visite Guidate;- Regolamento Stage.

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ARTICOLO 40Modifi che del Regolamento

Le modifi che al Regolamento possono essere richieste dalla maggioranza dei componenti del Consiglio di Istituto, sentite le proposte del Collegio Docenti, oppure dalla maggioranza del Collegio Docenti, convocato su richiesta di almeno un terzo dei suoi membri, oppure dal Comitato studentesco, oppure dal Comitato dei genitori. Nella seduta immediatamente successiva del Consiglio di Istituto le modifi che dovranno essere approvate con la maggioranza di almeno due terzi dei presenti.


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