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Regolamento Salute del Cavallo e del Binomio · in cui esso viene impiegato: sportiva agonistica,...

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1 REGOLAMENTO SALUTE DEL CAVALLO E DEL BINOMIO aggiornato al 15/03/2018 A.S.I. - ASSOCIAZIONI SPORTIVE E SOCIALI ITALIANE Sede Nazionale: Via Capo Peloro, 30 - 00141 Roma Info line: 340-1741990 Fax: 06-56561294 E-mail: [email protected] Web: www.asiequitazione.com
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REGOLAMENTOSALUTEDELCAVALLOE

DELBINOMIO

aggiornatoal15/03/2018

A.S.I.-ASSOCIAZIONISPORTIVEESOCIALIITALIANESedeNazionale:ViaCapoPeloro,30-00141Roma

Infoline:340-1741990Fax:06-56561294E-mail:[email protected]:www.asiequitazione.com

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Primaparte“IlCavallo”

PREMESSA

CAPI-PRINCIPIGENERALIDELLATUTELAEDELBENESSEREDELBINOMIO:

Art.1Riconoscimentodellostatus(nonDPA)Art.2RiconoscimentodeldirittoallasaluteealbenessereArt.3RispettodellenormeArt.4CondivisionevalorieticiArt.5LasalutedelcavalloeilbinomioArt.6ImpegnoallaformazioneCAP II - LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DEL CAVALLO: POSSESSO RESPONSABILE ERESPONSABILITA’DELPOSSESSO

Art.7IdentificazioneetracciabilitàdeicavalliArt.8CustodiaArt.9Custodiaedetenzione:lestrutture

Art.9.1Lestrutture:qualitàeidoneitàdiboxescuderieArt.9.2a)RequisitiminimiperlastabulazioneindividualeArt.9.2b)RequisitiminimistabulazioneingruppoArt.9.3Lestrutture:lepostenongarantisconoilrispettodellecinquelibertà!Art.9.4Lestrutture:qualitàeidoneitàdiricoverierecintiperladetenzionepermanenteall’aperto(pascolo)Art.9.5Lestrutture:listasuparametridiqualità

CAP III- LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DEL CAVALLO: GESTIONE RESPONSABILE ERESPONSABILITA’DIUNACORRETTAGESTIONE

Art.10Lostatodisalute:ilruolodelveterinarioArt.11Gestioneebuonepratiche:alimentazione,acqua,condizionepsicofisicaArt.12Gestioneebuonepratiche:listasuparametridiqualitàArt.13Latuteladelcavallonellecompetizioni:ilruolodelcomitatoorganizzatoreArt.14Latuteladelcavallonellecompetizioni:servizidiprontosoccorsoArt.15Latuteladelcavallonellecompetizioni:listasuparametridiqualitàArt.16Latuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioni:usoimpropriodeifarmaciedopingArt.17Latuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioni:pratichevietateArt.18Latuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioni Art.18.1Doma,tecnichedell’apprendimento

Art.18.2IlcaricodilavoroArt.18.3Usoimpropriodellafrustaedeifinimenti

Art.19Latuteladelcavalloneitrasporti:idoneitàequalitàdeimezzi,delpersonaleaddetto,documentoditrasportoArt.20Latuteladelcavalloneiconfrontidipraticheinvalidantiabusiemaltrattamenti:criteripersanzioni,sospensioniedespulsioni

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Art.21Latuteladelcavalloafinecarriera:valorieimpegnoperlasostenibilitàdelricollocamentoArt.22Laqualificazionedelpersonale:caratteristiche,ruoli,percorsiformativiArt.23IlcontrolloASIsucentriedeventi:ruoloecompitidellacommissioneetica

Secondaparte“L’Uomo”

PREMESSA

CAPIV–ETA’EVOLUTIVE,PROPORZIONECORPOREA,COMPETENZEPERPARTECIPAZIONEAGARE,USODEGLIAIUTISUSSIDIARI

Art.24EtàdiaccessoaparticolaridisciplineArt.25LaproporzionecorporeatracavalloepersonaArt.26LecompetenzeperlapartecipazioneagarerispettoadisciplineecategorieArt.27L’usodegliaiutisussidiari(possessoeimpiego)

Premessa

Riconosciamo allo sport una valenza sociale ed un valore etico-culturale che vanno ben oltre i risultatiottenibilioottenutinellecompetizioni.Losportèpassione, impegno, lealtàerispettoneiconfronti deipropri compagni, degli avversari edel pubblico. Lo sport è correttezzadi comportamento sul campodigara e nella vita. Pertanto, chi lo sport lo pratica e chi di sport vive ha la responsabilità di tutelarnel’immagineediadoperarsiperessereunesempiopositivoperlegiovanigenerazioni.Tuttavia,niente dituttoquestoavrebbesensoselosportnontutelasseanchelasaluteeilbenesseredegliatletieaciò devonomirareecontribuirecondecisioneancheiregolamentisportivi.

Negli Sport Equestri, il cavallo, al pari dell’uomo, è un’atleta e pertanto i suoi diritti alla tutela nonpossonoesseredisattesiosottostimati.Sutale fronte, il successoè legatoadun impegno trasversaleepropositivo,rispettosodellaleggeedellenormevigenti,fondantesuiprincipidell’informazione corretta,della formazioneedellacomunicazionechiarae trasparente,miranteall’implementazionediquantogiàscrittoeadunagestionecredibileesostenibiledelleregoleedeicontrolli.

Con tali premesse e con l’obiettivo di contribuire a trasformare le regole in comportamenti etici eirrinunciabili, ASI con il contributo di figure diverse, intende far rispettare ai propri tesserati questoregolamento, prodotto anche al fine di fornire, al binomio uomo e cavallo,gli strumenti necessari pergarantireepromuoverel’eccellenzanellediscipline,neicentrienellecompetizioniequestri.

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Primaparte“IlCavallo”

CAPI-PRINCIPIGENERALIDELLATUTELADELLASALUTEEDELBENESSEREDELBINOMIOArt.1Riconoscimentodellostatus(nonDPA)ASIriconoscealcavallo lostatusdiesseresenzientee,cometale,netutelasaluteebenessere.Vincolaatalerispettoipropritesseratiesutalerispettocostruisceepromuovelarelazioneuomocavallo (binomio).Inquestaottica,aprescinderedaquantoprevistodallaleggeitaliana,intutteleattivitàsvoltesottol’egidadelSettoreSportEquestriASI,vienericonosciutosolamentel’impiegodicavalliNONDPA(nondestinatiadusoalimentare).Art.2RiconoscimentodeldirittoallasaluteealbenessereASIriconoscealcavallo ildirittoallatuteladellasaluteebenessere,qualsiasisia latipologiadell’attivitàincui esso viene impiegato: sportiva agonistica, ludico ricreativa, attività sociali (ippoterapia, fattoriedidattiche),inoltresostieneepromuoveilricollocamentoafinecarriera.

Art.3RispettodellenormeASI richiede, per ogni attività che abbia una relazione diretta o indiretta con il cavallo, il rispetto dellenorme vigenti. Altresì si impegna ad adottare e a promuovere, nei propri regolamenti, linee dicomportamentoadimplementazionedellenormestesse.

Art.4CondivisionedeivalorieticiASI richiede ai tesserati, qualsiasi veste abbiano e in qualsiasi relazione siano con il cavallo (cavalieri,istruttori, proprietari, allevatori finoai responsabili di centri, ai comitati organizzatori e agli sponsor) lacondivisionedei valori etici dello sport equestre in termini di trasparenza e correttezza e il rispetto delcavalloedelbinomiointerminidisalute,benessereedimmagineinogniambitoedisciplina.Art.5LasalutedelcavalloeilbinomioASIconsideralatuteladelcavallorequisitoindispensabileepuntodipartenzaperlacreazioneela crescitadel binomio. Ogni malattia, disturbo comportamentale o disagio derivanti da una cattiva gestione delcavalloinvitaeingararappresentanodifattoelementidirischioperl’equilibriodelbinomio,nonsolo intermini dimancato raggiungimentodel risultato sportivoma anche in termini di sicurezza e tutela dellasalutedelbinomiostesso.Art.6ImpegnoallaformazioneASI richiedeai tesserati,qualsiasi vesteabbianoe inqualsiasi relazione sianocon il cavallo (dai cavalieri,istruttori,proprietari,allevatori finoai responsabilidicentri,aicomitatiorganizzatorieaglisponsor)unserioimpegnoneiconfrontidellapropriaformazioneadimplementodellaconoscenzadelcavalloedellasuacorrettagestione.

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CAP II - LA TUTELA DELLA SALUTE E DEL BENESSERE DEL CAVALLO: POSSESSO RESPONSABILE ERESPONSABILITA’DELPOSSESSOArt.7IdentificazioneetracciabilitàdeicavalliASIrichiedeaitesserati,qualsiasivesteabbianoeinqualsiasirelazionesianoconilcavallo(daicavalieri,istruttori,proprietari,responsabilidicentri,allevatorifinoaicomitatiorganizzatori) lastrettaosservanzadelle regole concernenti l’identificazione dei cavalli e la loro tracciabilità sul territorio e nellemovimentazioni.

Incoerenzaconquantoespressoneiprincipigenerali (Art.6), l’osservanzadi cui sopraè intesa sempreaggiornataaquantoespressodairegolamenticomunitariedallanormativanazionale.

ASIconsideral’identificazioneelatracciabilitàdeicavalli,puntifondantidellatutela,pertantoindividuaneiTecnici,negli Istruttori,neiResponsabilideiCentriASI,neiComitatiOrganizzatorieneiVeterinariASI, lefigure preposte alla diffusione e al controllo del corretto recepimento presso i propri tesserati, dellanormativavigente.

Taleruoloèaltresìdaconsiderarsiparteintegrantedella“formazionealpossessoresponsabiledelcavallo”.

Art.8CustodiaChicustodisceaqualsiasititolo,inmodopermanente(incentri)otemporaneo(duranteglieventi sportivi,trasporti ecc.) uno o più cavalli, è a conoscenza degli obblighi che gli conseguono per legge e perregolamento.Neèresponsabileedovràprendereogniprecauzioneperimpedirelafugadeglianimali,gliincidentiaterzioacosedapartedeicavalli,senzaperaltrosottoporreglianimaliapratichedicontenzioneodidissuasioneirrispettosee/ocoercitive.

Nelcasosirendanecessariolegareicavalli,lacosavafatta“adarte”edapersonaleesperto,mettendo ilcavalloinsicurezza.Ladurataditalestatodeveconsiderarsiperiltempominimonecessarioesottodirettasorveglianzadelcustode/detentoreoaltrapersonaincaricata.

Nelcasosirendanecessariospostareuncavallo,sottomanoeoinlibertà,lacosavafatta“adarte”edapersonaleespertoeogni formadiviolenzapercontrollarloo farloavanzare (frustate,percosse,pungolielettrici…)èvietata.

Iminori,aisensidelle leggivigentieatuteladella lorosicurezza,nonsonoautorizzatiallacustodiaeallepratichedicuisoprasenonsottoladirettasorveglianzaeresponsabilitàdelpropriotecnico/istruttoreIncasodi inadempienzaonegligenzaASI, sentito ilpareretecnicodellapropria“CommissioneTuteladelCavalloedelBinomio”,siriservadiesaminareevalutareilcomportamentodeipropritesserati.Art.9Custodiaedetenzione:lestruttureASI richiedeai tesserati,qualsiasi vesteabbianoe inqualsiasi relazione sianocon il cavallo (dai cavalieri,istruttori,proprietari,responsabilidicentri,allevatorifinoaicomitatiorganizzatori)diattenersisempre,sianeicentriASIsiaduranteglieventisportiviASI,anormeebuonepratichedicustodiaedetenzione.

Intalsensoconsideraconformilestruttureingradodigarantirelamassimatutelaacavalliepersone.Talirequisitinonpossonoesserealdisottodiquellicomunementeaccettatiericonosciuticomeminimidalmondoequestrenazionaleedinternazionale.InmancanzaditalirequisitiASI,sentitoilpareretecnicodellapropria“CommissioneTuteladelCavalloedelBinomio”,siriservadiesaminareevalutarelaposizionedeipropritesserati.

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Art9.1Lestrutture:qualitàeidoneitàdiboxescuderieChicustodisceaqualsiasititolo,inmodopermanenteotemporaneounoopiùcavalliinboxe/oscuderiadeve essere in possesso dei permessi e delle autorizzazioni previste per legge ed è responsabile dellaqualitàedidoneitàdellestrutturedestinateall’alloggiamentodeicavalli.

Box, scuderiee struttureannesse (fienili,magazzinidi stoccaggiodeglialimenti, concimaia, zonecaricoescarico dei cavalli ecc.), devono essere idonee alla funzione, costruite e o ristrutturate nel rispetto dellenormeedilizievigentiinterminidilocazioneeintegrazioneambientale,protocollidisicurezzaeconformitàdelmaterialeutilizzato.

Gliedificieimateriali utilizzati devono s empre garantire agli animali:

- adeguata protezione dagli agenti atmosferici, mantenendoli in condizione di comfort termicocompatibilmenteall’età,tipologiaerazza

- ricambiod’aria,sufficienteatenerebassalaconcentrazionediammoniaca(inferiorea25ppm),polverieun’umiditàcompresatrail45%e85%

- luce naturale e artificiale.

Isistemidistabulazione(individualeoingruppo),destinatialsoggiornodurevoleoprevalentedeglianimali,devonoesseretalidaconsentireaicavallidimuoversi,alimentarsi,abbeverarsi,riposarsi,coricarsiedalzarsiinmanieraadeguataalleesigenzefisiologicheedetologichedispecie,razzaetaglia.

Devono,inoltre,garantirestandarddisicurezzasufficientiallaprevenzionedelrischiodimalattie,incidentietraumiaicavallieagliuomini,adeguandoatalefinedimensioni,pavimentazione,pareti,porte,coperture,corridoi,arrediecc.Devonopermettereunefficientesvolgimentodellepratichedimanutenzioneepulizia(ordinariaestraordinaria),incluselasanificazionedainsettietopi.

Tali condizioni si applicanoancheaiboxealle scuderie temporanee,montate inoccasionedieventi.

Art9.2.a)Requisitiminimiperlastabulazioneindividuale

ASI consideracomedimensioniminimequellegiàespressenell’ordinanzaMartinidel2009chequidiseguitosono riportateintabellaconinaggiuntaunrichiamoall’altezzaalgarreseperlediversetipologiedeiPony.Ilrispettoditaliparametrièconsideratoobbligonelcasodiedificazione,ristrutturazioneoriconversionediedificiexnovo.

Nelcasodistrutturepreesistentigiàinuso,laconformitàolanonconformitàinterminidibenesserenellastabulazione,saràoggettodivalutazionedapartediASIchesiavvaledelpareredellapropria“CommissioneTuteladelCavalloedelBinomio”.

Sisottolineacheilsolorequisitodiidoneitàdimensionaledelricoverodelcavallononèelementosufficienteagarantireuncompletostatodibenessere.Adesempioselapermanenzaintalespaziolimitalasocialità,ilmovimentoel’interazionedell’animaleconl’ambiente.

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Cavallisella

Fattrici inpartoocon

redo

Ponygarreseda

130a150cm

Cavallidatiro

Ponypiccolataglia

finoa130cm

Dimensioniboxmt 3.00x3.00 3.00x4.00 2.80x2.80 3.00x4.00 2.50x2.50AltezzaTettomt 3.00 3.00 3.00 3.00 Noninf.a2.50Larghezzacorridoi 3.00 3.00 3.00 3.00 3.00

Tipologiaporte Dueportesovrappostetaleconsentireaicavallidiaffacciarsi.PeriPonydipiccolatagliapredisporreunastrutturaadeguataagarantirelorolapossibilitàdiaffacciarsi.

Portealtezzamt 3.00 3.00 3.00 3.00 Noninf.a2.50Portelarghezzamt 1.20 1.20 1.20 1.20 1.20

Tuttavia,considerandocheiboxdovrebberoesseresemprepensatiecostruitinelrispettodellatipologiadelcavallo(razza,altezzaestatus),inlineaconquantopredispostodallaFEIinterminidiconcorsiinternazionali(3,20x3,20mt)oaquantoconsideratoinaltriregolamentiecodicidibuonepratiche,ASIforniscequidiseguitoilcriterioutilizzatonelcodicesvizzero,esortandoipropritesseratiaprendernevisioneeconoscenzainparticolarepericavallidigrossataglia:

Superficiepercapo(mq)=(2xaltezzaalgarrese)²Altezzadelsoffittobox(mt)=1,5xaltezzaalgarreseBoxpartoofattriceconredodietàsuperiorea2mesi(mq)=(2xaltezzaalgarrese)²x130%Art.9.2.bRequisitiminimistabulazioneingruppoFermorestandochelasceltadiunastabulazioneingruppohacomepremessailbuonaffiatamentodeisoggettiepertantodevonoessereposte inatto tutte lemisurenecessarieaprevenzionedi incidentiderivantidaeventuali conflitti,dalla scelta dell’individuazione dei soggetti caratterialmente più compatibili,allaeventualerimozionedeiferri,perlomenodiquelliposteriori,ASIforniscequidiseguitoilcriterioutilizzatonelregolamentosvizzero.Il fabbisogno di superficie per un gruppo di cavalli deve corrispondere alla sommadelle superficiminimeindividuali.Sesitrattadigrandigruppi,lasuperficieminimapuòesserecalcolatainbaseallamediadellealtezzealgarresedeicavallidelgruppo,moltiplicataperilnumerodeicavalli.Superficie minima di un box di gruppo a 1 compartimento con settori di foraggiamento, di riposo e dispostamentointegrati(senzaparetidivisorie):

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Superficieminimapercavallo(mq)=(2xaltezzaalgarrese)²

Superficieminimaperilgruppodincavalli(mq)=

nx(2xaltezzaalgarrese)²

Es.4cavallidamt1,50algarrese:4x(2x1,50)²=36mq

Superficieminimadelsettorediriposoinunastabulazionelibera,ingruppo,conunaparetedivisoriacheseparailsettorediforaggiamentodalsettorediriposo:

Superficieminimaareariposopercavallo(mq)=2,5x(altezzaalgarrese²)

Superficieminimaareariposogruppodincavalli(mq)=

nx(2.5x(altezzaalgarrese²)

Es.areariposoper4cavallidamt1,50algarrese=4x(2,5x(1,50²))=22,5mq

Art9.3Lestrutture:lepostenongarantisconoilrispettodellecinquelibertà!L’utilizzo delle poste per l’alloggiamento permanente è sempre vietato in quanto non offre sufficientigaranzie di tutela per la salute e il benessere dei cavalli inquantolipriva:

-della libertà di movimento,obbligandolialmantenimentodiunaforzataeinsanaimmobilitàinstazionequadrupedale

-dellalibertàdiesprimereilproprionaturalecomportamentoduranteilriposo,impedendoaicavallidicoricarsi,alzarsierotolarsicompatibilmentealleproprieesigenzefisiologicheedetologiche

-dellalibertàdastressepaurapoiché,limitandoneancheilcampovisivo,mantengonoglianimaliinunacondizionedi“disagiopermanente”epredispongonoall’insorgenzadistereotipie

36 mq

13,5 mq alimentazione

22,5 mq riposo

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-dellalibertàdafastidifisici,dolore,traumiemalattie,poichéelevano il rischio di traumi e lesioniagliartieaipiedi.

L’utilizzo delle poste per l’alloggiamento temporaneo dei cavalli, in corso di eventi sportivi, è altresìfortementesconsigliatoerappresentaunelementonegativonellavalutazionediqualitàdicentri,eventiecomitatiorganizzatori.

ASI, in conformità conquantoespressoneiprincipi generali di questo regolamento, si proponediagiresempreadimplementazionedellenormeprevisteinaltriregolamentiedinonsubordinarelatuteladellasaluteebenesseredelcavalloedelbinomioallesoleragionieconomiche.Siimpegnaquindi,adindirizzareedincentivareiComitatiOrganizzatoriversolascelta,duranteglieventi,diunaadeguatascuderizzazionedeicavalli.

Art 9.4 Le strutture: qualità e idoneità di ricoveri e recinti per la detenzione permanente all’aperto(pascolo)Chicustodisceaqualsiasititolo,inmodopermanente,unoopiùcavalliall’aperto deveessereinpossessodeipermessiedelleautorizzazioniprevisteperleggeedèresponsabiledellaqualitàedidoneitàdelleareeestrutturedestinateall’alloggiamentoall’apertodeicavalli.

Neiconfrontidelladetenzionepermanenteall’aperto,ASIconsideraledimensioniespressenell’ordinanzaMartinidel2009ottimali,quandol’areamessaadisposizionedeicavallièintesacomepascoloovveroparteintegrantedellagestionealimentaredelcavallo.Areeinferiorinonpossonoessereconsideratepascoloeglianimalicontenutivannogestitidiconseguenza.

Inognicaso,aicavalli detenutiall’apertovanno garantite aree e ripari, conformemente, allarazza,allataglia,alla tipologia ealnumerodeglianimalipresenti.

Icapannidevonoesserecostruiticonmateriali idoneienelrispettodellenormeedilizieedell’ambiente,locati in modo da garantire agli animali adeguata protezione da condizioni ambientali avverse,permettendo condizioni di permanenza, riposo,alimentazioneedabbeveratainregimedicomfortenelrispettodelleesigenzeetologichee fisiologiche dei cavalli.

Devonoinoltregarantirenellalorostrutturaeposa,nellasceltadegliarredi(abbeveratoi,mangiatoieecc.)delleparetidivisorie,deicancelliedeipassaggi,standarddisicurezza,aprevenzionedelrischiodiincidentietraumipercavallieuomini

Le recinzioni devono essere concepite e realizzate con materiale idoneo a contenere gli animaliimpedendonelafuga,senzaperaltrocostituireunpericoloperlalorosalute.E’quindivietatol’utilizzodifilospinato,retiperoviniofilometallico.

L’utilizzodellasolarecinzioneelettricaètollerato,anchesedeveconsiderarsiunarecinzionetemporaneapiuttosto che permanente e purché costituita da materiale ben visibile, opportunamente segnalato alpubblicoemantenutoadeguatamenteefficiente.Lasolarecinzioneelettricanonèconsiderataadeguataquandousataadelimitazionedi recinti confinanti constradeoaltri luoghiadibitialpubblicopassaggio.L’altezzaminimadellarecinzioneèdimt.1.20,misuresuperiorivannoconsiderateperglistallonimentremisureinferioriperipony.

Art.9.5Lestrutture:listasuparametridiqualitàASIconsideraogniimplementazionedellaqualitàedidoneitàdellestrutture,finalizzataaduna maggioretuteladelcavallo,unparametropositivodivalutazioneperprodurreunalistadiqualitàdicentriedeventi.

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ASI,nellastesuradellasuccitatalistadiqualità,siavvaledelparereconsuntivodellapropriaCommissioneTuteladelCavalloedelBinomio.

CAP III - LA TUTELA DELLA SALUTE E DELBENESSERE DEL CAVALLO: GESTIONE RESPONSABILE ERESPONSABILITA’DIUNACORRETTAGESTIONEArt.10Lostatodisalute:ilruolodelveterinarioChi custodisce a qualsiasi titolo, in modo permanente (centri, scuderie, allevamenti) o temporaneo(eventisportivi,ludicoricreativi)unoopiùcavallièresponsabiledelmantenimentoedellatuteladellalorosaluteebenessere.

In casodimalattia,incidentietraumièquinditenutoarichiedere,prontamente,l’interventodiunmedicoveterinarioippiatraeadattenersiscrupolosamenteallesueindicazioni.

Nonèpermessalasomministrazionedifarmaci senzaautorizzazionedelmedicoveterinariocurante.

Ognitrattamentoconsomministrazionedifarmaci haesclusiva finalità terapeutica, va eseguito sotto ilcontrollo del medico veterinario che ha provveduto alla diagnosi e alla ricettazione, secondo quantoprevistoerichiestodallanormativasulfarmaco

Lacomunicazioneelacollaborazioneconiveterinaririsultanoindispensabilisianeiconfrontidimalattieinfettive e/o parassitarie che possonomettere a rischio la salute di altri cavalli e/o dell’uomo sia neiconfrontidiognialtrapatologia,lesioneotraumachepurnonavendocaratterediffusivo,compromettonol’integritàfisicadelcavalloe lasua idoneitàalproseguimentodell’attivitàsportiva(temporaneamenteopermanentemente).

Nei confronti degli obblighi di vaccinazione e di registrazione sulpassaporto da parte del veterinario,valgono le disposizioni vigenti e quanto previsto dai regolamenti FISE / FEI e lo stesso vale per lacertificazionedeitestsierologicirichiestidall’autoritàsanitaria.

ASI promuove e sostiene ogni iniziativa mirante ad implementare un proficuo rapporto di fiducia traveterinarietesserati,considerandotalerapportouncaposaldonellatuteladelcavalloedelbinomio.

Art.11Gestioneebuonepratiche:alimentazione,acqua,condizionepsicofisicaChicustodisceaqualsiasititolo,inmodopermanente(centri,scuderie,allevamenti)otemporaneo(eventisportivi, ludico–ricreativi), uno o più cavalli è tenuto amettere in atto tutte lemisure necessarie perprovvedere alla copertura dei fabbisogni nutrizionali (alimenti e acqua) e al mantenimento di unacondizionepsico-fisicaottimale(regolareeserciziofisico,utilizzodipaddock,possibilitàdisocializzazioneconaltricavalli,minimizzazionedistressambientaliodiconflitticonuominietecnichediaddestramento…).

Oltre alla salubrità, alla qualità degli alimenti e dell’acqua di abbeverata e alla quantità degli stessi infunzionedellatipologia,taglia,intensitàdellavoroecondizioniambientali,vannotenuteindebitocontoanchelemodalitàdisomministrazionechedevonoessereadeguateallanaturadelcavallo.

Glialimenti,perlomenoilfieno,vannosomministratiaterrael’acquadeveesseresempreadisposizione,preferibilmente potabile, ma in ogni caso non deve rappresentare un rischio per la salute del cavallo(certificazionediidoneità).

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Art.12Gestioneebuonepratiche:listasuparametridiqualitàASI considera la valutazionedellebuonepratichegestionali edella condizionepsico-fisicadei cavalli unparametro di valutazione per produrre una lista di qualità di centri ed eventi. Altresì nei parametri divalutazione,inserisceogniiniziativadiinformazioneeformazione,finalizzateadunamaggioreconoscenzaeapplicazionedellatuteladelcavalloedelbinomio.

ASI,nellastesuradellasuccitatalistadiqualità,siavvaledelparereconsuntivodellapropriaCommissioneEtica.

Art.13Latuteladelcavallonellecompetizioni:ilruolodelcomitatoorganizzatoreConformemente con quanto espresso nelle norme generali e dal regolamento nazionale, nellecompetizionisportive,rassegneedeventi,iComitatiOrganizzatoriprovvedonoagarantirelatutela dellasalutedeicavalliedelbinomiorispettandoelevatistandarddisicurezzanell’allestimentodeicampidigara,pisteeareedilavorochedovrannosempreesseredidimensioniadeguatealleattivitàchevisisvolgono,edopportunamente recintate. I fondi dei campi e delle aree di lavoro devono essere tali da assorbire lesollecitazioniindottedaicavallielepossibilicadutedelcavaliere,essereprividiirregolaritàchepotrebberoprovocare traumi e o cadute, efficacemente drenati ed essere costituiti da materiale per il quale ilsollevamentodipolverinonsirivelieccessivonécostituiscapericoloperlasalutedelbinomio.Art.14Latuteladelcavallonellecompetizioni:servizidiprontosoccorsoIl Comitato Organizzatore ha il compito di impegnarsi a provvedere all’istituzione di efficientimisuredi pronto soccorso, non subordinando questo punto fondamentale della tutela della salute delcavalloedelbinomioaragionieconomichee,inognicaso,avvalendosidiveterinaridi comprovataesperienzainmateriadiprontosoccorsoeassistenzazooiatricaallemanifestazioniequestri.

A tale scopo ASI ha previsto l’istituzione e la formazione della figura del Veterinario Accreditato ASIattraversol’istituzionediunAlbodiVeterinariASI,abilitanteiprofessionistichenefarannodomandaadesercitareleattivitàdiassistenzazooiatrica,prontosoccorso,controllodeipassaportiedelbenesseredeicavalli,nellemanifestazioniedeventiASI.

E’comunquedirittodeipartecipantiallecompetizioniessere aconoscenza,all’attodelle iscrizioni,dellapresenzaomenodiunserviziodiprontosoccorsoveterinarioedellemodalitàdelserviziostesso,inclusiglieventualicostiacaricodelproprietario.

E’responsabilità delComitatoOrganizzatoreprovvedereadindicareconchiarezzalatipologiadelserviziopredisposto(reperibilità,presenzadelveterinariodiservizio,ambulanzaomezzoidoneo,boxinfermeria,cliniche convenzionate) nonché il nome e il recapito telefonico del veterinario incaricato all’assistenzadurantel’evento.

Art.15Latuteladelcavallonellecompetizioni:listasuparametridiqualitàASI considera la tutela del cavallo e del binomio nelle competizioniun parametro di valutazione perprodurreuna listadi qualitàdi centri edeventi. La valutazione tiene contonon solodel tipomaanchedellaqualità(efficienza)delservizioerogatoediogniiniziativadiinformazioneeformazione,finalizzateadunamaggioreconoscenzaeapplicazionedellatuteladelcavalloedelbinomionellecompetizioni.

ASI,nellastesuradellasuccitatalistadiqualità,siavvaledelparereconsuntivodellapropriaCommissioneTuteladelCavalloedelBinomio.

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Art.16Latuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioni:usoimpropriodeifarmaciedopingFacendoriferimentoairegolamentisportiviFISE,FEIedelsettoreequestre,ASIcondanna l’usofraudolentodi farmaci, atti a mascherare patologiedel cavallo, con il fine di trarre vantaggio nellecompetizionisportivesiaagonistichecheludico- ricreativeoppure dimantenereinalteratoilcaricodilavorodeicavalliimpiegatinelle scuoleenei centri. Inentrambi i casi, infatti,nonvienegarantito ildiritto fondamentalealla cura e alla salute del cavallo, si va contro i principi etici della correttezza etrasparenzadellosport,si danneggia l’immaginee si impedisce la crescitadiun’autentica e sana culturadellarelazioneuomoecavallo.

In particolare, va sottolineato il ruolo degli Istruttori, dei responsabili dei Centri ASI e dei Comitatiorganizzatori,nelladiffusioneenelrecepimento,pressoipropriallievi,tesseratiecavalierideivaloridellosportpulito,delleripercussionisullasalutedelcavallodiuncattivousooabusodeifarmaci.

Taleruoloèdaconsiderarsiparteintegrantedella“formazioneall’impiegoresponsabiledelcavallo”.Ilmancatorispettodell’osservanzadiquantodispostoneiconfrontidell’uso impropriodei farmaciedeldoping prevede l’apertura di un procedimento disciplinare e l’applicazione di sanzioni previste dalregolamentoASI.

Art.17Latuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioni:pratichevietateASI, in analogia con quanto adottato in ambito europeo FEI, condanna e vieta l’utilizzo di ogni praticacoercitiva o punitiva in allenamento, addestramento o gara che miri ad ottenere obbedienza operformances producendo ingiustificata sofferenza al cavallo. Ad es. attraverso l’uso di strumenti cheproducono choc elettrici (speroni, fruste, pungoli elettrici) o altri mezzi ausiliari che provocano dolore(stinchiere e imboccature modificate), l’ipersensibilizzazione fisica o chimica della pelle degli arti (es.corone),lapraticadisbarrareicavalli,lapraticadicostringereilcavalloalavorareiniperflessionecervicale(rollkur) o in altre condizioni di elevata costrizione. Non è ammessa la desensibilizzazione nervosa diorecchieecodaalfinediottenernel’immobilitàneglishowcosièvietata, inquantoconsiderataadaltorischioperlasicurezzadelbinomio,lapartecipazioneallecompetizionidicavallinevrectomizzatiagliarti.In particolare, va sottolineato il ruolo degli Istruttori, dei responsabili dei Centri ASI e dei ComitatiOrganizzatori, nel perseguimento presso i propri allievi, tesserati e cavalieri, di una efficace strategiadissuasivaneiconfrontiditalipraticheche,inquantoprofondamentelesivedellasaluteedelbenesseredelcavallo,impedisconolacrescitaculturale,lacredibilitàelasostenibilitàdeivaloriedell’immaginedelnostrosport.

Taleruoloèdaconsiderarsiparteintegrantedella“formazionedell’impiegoresponsabiledelcavallo”.Ilmancatorispettodell’osservanzadiquantodispostoneiconfrontidellepratichevietateprevedel’aperturadiunprocedimentodisciplinareel’applicazionedellesanzioniprevistedalregolamentoASI.

Art.18LatuteladelcavalloedelbinomioinattivitàenellecompetizioniIl Settore Sport Equestri ASI al fine di realizzare i propri obiettivi di sviluppo della pratica sportiva e didiffusionedellaculturaequestre,regolamentalaFormazionedelsettorearticolandoivariiterformativisullemetodologieeletecnicheequestrichemiranoall’implementazionedellatutelaedelbenesseredelcavalloedelbinomiointuttelediscipline.

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Art.18.1Doma,tecnichedell’apprendimentoLadomarappresentaunmomentofondamentalenellavitadeicavalli,ingradodicondizionarnenonsolol’attivitàsportivamaanchelaqualitàdiognilorofuturoapproccioconl’uomo.Nell’ottica della tutela del binomio assume grande importanza la preparazione tecnica e culturale deglioperatoriiquali,aprescinderedall’indirizzodelladisciplinasportiva,hannoildoverediavvalersiditecnichedidomarispettosedellosviluppopsicofisicodelcavallo,evitandosistemicoercitiviedolorosiocarichidilavoroinadeguatiperl’etàolastrutturafisicadelsoggettostesso.

Atalescoposiritienenecessariochecolorochecuranolafasedidomaeaddestramentodibaseabbianopiena conoscenza dei modelli di apprendimento così da disporre di strumenti adeguati a favorirel’acquisizionedapartedelcavallodellecompetenzedesiderate.Art18.2IlcaricodilavoroFatto salvo che la complessità delle discipline sportive in cui viene impiegato il cavallo, impedisce unavalutazioneunivocaperladefinizioneditalecriterio,diseguitoelenchiamoalcuniprincipigeneraliaiqualièfattoobbligoattenersi,perevitarerischiderivantiaicavallidauneccessivooinadeguatocaricodilavoroerischiperlasicurezzadelbinomiostesso(incidentiinattività)Poichéognicavallo,conilqualesiintendasvolgereunaqualsivogliaattività,deveessereinbuonecondizionidisaluteebenessere,vannoesclusidallavoro,finoalripristinodellecondizioniottimaliofinoallaemissionediuncertificatoveterinariodiidoneitàall’attività,icavalli:- chepresentanounoscadentestatodinutrizioneeconseguentedebolezzagenerale- conmalattieincorso,acute(es.malattiefebbrili)ocroniche(es.bolsaggine)- intrattamentofarmacologicoonelperiododirecuperodopolafinediuntrattamento farmacologico,cosìcomeprevistodallaprassiveterinaria.Intaleambitosonoincluseanchelepratiche

veterinariecheprevedonoinfiltrazioniarticolarie/otendineecondiversifarmaciepresidi- conpatologiedell’apparatocardiocircolatorio- conpatologiedell’apparatomuscoloscheletricoqualilesioniezoppieacuteocroniche- condeformazionischeletricheagliartieallacolonnavertebralePoiché icavallicheesconodaicircuitidellecompetizionisonoun indispensabileepreziosostrumentodipromozione, ASI rivolge una particolare raccomandazione a tutti coloro che utilizzano i cavalli e i ponyanzianiperlescuoleaffinchésiadoperino,conparticolarecura,alladistribuzionedelcaricodilavoroealmantenimentodellelorocondizionidisaluteebenessere.

Art.18.3UsoimpropriodellafrustaedeifinimentiTuttigliaiutiadisposizionedelcavalieresonodaintendersiqualiausiliperunapiùefficacecomunicazione.Sonoconsideratiimproprituttigliusichenonrientranoinquestafunzione,soprattuttoquandoprovocanodisagioe/osofferenzapsico-fisicaall’animale.Atalfinesiritieneopportunochel’impiegodifruste,speroni,redinieimboccaturespecializzate,sianoriservateacavaliericonunasufficienteindipendenzadiaiutieunacapacitàdidiscernimentodavalutareancheinbaseall’età.Il mancato rispetto di quanto sopra, specie se si configura come “comportamento abituale” prevedel’aperturadiunprocedimentodisciplinareel’applicazionedellesanzioniprevistedalregolamentoASI.

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Art.19Latuteladelcavalloneitrasporti:idoneitàequalitàdeimezzi,delpersonaleaddetto,documentoditrasportoIltrasportorappresentanellavitadeicavalliuneventofrequenteedigrandeimpattosullatuteladellasuasalute e del suo equilibrio psicofisico. Deve quindi svolgersi nel rispetto delle sue esigenze fisiologiche,morfologicheedetologiche,evitandoglistress,sofferenzeelesioni.Le operazioni di carico e scarico dei cavalli devono svolgersi in luoghi sicuri, sufficientemente illuminati,utilizzando rampe dall’inclinazione e pavimentazione idonee a favorire il trasferimento dei cavalli senzametterliincondizionedirischiodicaduteolesioni.Particolareattenzionedeveesseredataallatemperaturapresenteall’internodelmezzoepertantovannomessiinattotuttigliaccorgimentinecessariaffinchéquestanonmettainpericololasalutedelcavallo.Imezziditrasportononhannomaiirequisitiperessereutilizzaticomesostitutividellascuderizzazioneincorsodimanifestazioniedeventi.E’fattoobbligocheognitrasportoavvengaaisensidelregolamento(CE)n.1/2005esuccessiveintegrazioni(nota ministero salute n.1014 del 06/02/08), nel rispetto della normativa in materia di autorizzazioni edisinfezione dei mezzi, durata dei trasporti e documentazione d’accompagnamento del cavallo. Comeespressamenteindicatonellepremessedelsuccitatoregolamento,particolarecuravadataallaformazionedelpersonaleaddetto,coinvoltoneltrasportoenelleoperazionicaricoescarico.Glioperatoridevonoessereingradodifarsalireglianimaliad“arte”,evitandol’utilizzoditecnicheviolenteecoercitive,pungolielettrici,bastoni,forcheecc.Nelcasodimovimentazione,ognicavallodevesempreessereaccompagnatodalpassaportoedalmodelloIdebitamentecompilato in tutte lesueparti. Lacorrettacompilazionedelladocumentazionedi trasporto,modello IV, così come prevista ai sensi del DM 16/5/2007 e/o delle certificazioni per gli scambiintercomunitarieoleimportazioni,nonrappresentasolounobbligodilegge(lacuiinadempienza,tral’altro,prevedesanzioni),maancheunimportantestrumentoditutelacheconsentelatracciabilitàdeicavallisulterritorio.Art.20LatuteladelcavalloneiconfrontidipraticheinvalidantiabusiemaltrattamentiASI intende tutelare con tutti imezzi ilmaltrattamentoanimale. E’ fattoobbligoa tutti i tesseratiASIdidenunciareprontamenteagliorganidigiustizia sportivaASIqualsiasiabusoomaltrattamentoacaricodicavallioaltrianimali.Fattisalviincuic’èl’espressoemotivatointerventodapartediunVeterinarioippiatra,èconsideratamaltrattamentogravequalsiasipraticainvalidante.Art.21Latuteladelcavalloafinecarriera:valorieimpegnoperlasostenibilitàdelricollocamentoASI inquantoentedel settoreequestre, finalizzato alla promozionedei valori e della culturadello sportriconosceilcavallocomeparteintegrantedellapromozionedeivaloriedellaculturaequestre.Ritenendochelafinedellacarrieraagonisticanondebbarappresentarenecessariamentelafinedellavitadiuncavallo,ASIsiimpegnaapromuovereunagestioneresponsabileerispettosadelcavalloincarrieraaffinchéessopossaesserereinseritoemantenutoinunnuovocircuitodirelazione“sanoedintegro”.IntalsensoASIsostieneepromuoveleiniziativefinalizzateaduneticoricollocamentodeicavallisportivineicircuitipromozionali.

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Art.22 La qualificazione del personale: caratteristiche, ruoli, percorsi formativi, Nell’ambito delle attività svolte all’interno di centri affiliati ASI o comunque nell’ambito di attivitàriconducibilealsettoresportequestriASI,ogniadempimentocheriguarda lacuradeicavallideveesseresvoltosoloedunicamentedapersonalequalificato.E’doverediognidirigente responsabiledelleSocietàoAssociazioni sportiveodiqualsiasialtro soggettoaffiliatoASIaccertarsidell’adeguatacompetenzaequalificaditutto ilpersonaleaddettoallagestionedeicavalli,inrelazionealruolodaessiricoperto.IlsettoresportequestriASIprevededeipercorsiformatividibaseespecialistici,finalizzatiacopriretuttelecompetenzetituttelefigureprofessionaliprevistenell’ambitodellosvolgimentodelleattivitàequestriArt.23IlcontrolloASIsucentriedeventi,ilruoloeicompitidellacommissioneeticaASIesercitaun’azionedicontrollosuipropricentriedeventiattraversolacomunicazioneelacollaborazionecon i propri Delegati. Al fine di individuare la fattibilità e la sostenibilità delle misure più idoneeall’implementazionedellatuteladelcavalloedelbinomio,ASIsiproponediprocedereadunaverificaeadunavalutazionedellostatodell’artedeicentritesserati.

Nella individuazione dei parametri, sui quali produrre una valutazione dei propri Centri, ComitatiOrganizzatoriedEventi,ASIsiavvale,perlapartedicompetenza,delpareredellaCommissioneTuteladelCavalloedelBinomio.

Suirisultatiditalevalutazionepotrannoessereistituite le lineeguidaperunapromozionediversificatadieventi,progettiecompetizioni.

Secondaparte“L’Uomo”

PREMESSAIl Settore Sport equestri ASI Regolamento, ispirato dalla necessità di guidare le attività sportive equestri(comprendendo,perbrevità,inquestetutteleattivitàcheprevedonolarelazioneuomoecavalloafiniludici,agonistici, sociali e culturali) è voltoa favorire il rispettodelleesigenzedell’uomoedel cavalloal finedipreservarelasalutedientrambi.Presoattochepersalutenonvasolamenteintesal’assenzadimalattiema,comelastessaOrganizzazioneMondiale della Sanità (OMS) asserisce, “La salute èuno statodi completobenessere fisico,mentale esocialeenonsemplicementel’assenzadimalattiaediinfermità”,adoperarsiresponsabilmente,attraversoun programma di educazione alla salute, per la promozione di uno stile di vita consono allo sviluppo dicondizionipraticheingradodigarantireaicittadiniunaltolivellodibenessere,rientratraiprincipaliscopiistituzionaliscopidiASI.Lenormeatteatutelare lapersonasiconcentranoinparticolaresull’individuoinetàevolutivacheèperdefinizionequellapartedell’arcodellavitacheprecedeepreparalamaturitàecheva,interminicronologiciapprossimativi,dallanascita(lepiùrecentiindaginiscientificheviincludonol’attivitàfetale)ai18o,asecondadellescuoledipensiero,ai24annicirca.

Intendendoperetàevolutivaquelpercorsochevadallaestremadipendenzainizialedelneonatofinoallarelativa indipendenza della maturità, condizione che comporta anche la conoscenza sessuale e

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l’emancipazionedallafamigliad’origine,ilpresenteregolamentoirivolgeinparticolarmodoatesseratilacuietàesidistinguein:infanzia(dallanascitaai6anni),fanciullezza(dai6anniagli11),pre-adolescenza(11/13anni),adolescenza(13/18anni),giovinezza(19/24anni).

Premettendoinoltreche:a) alcune concezioni considerano l’intero arco della vita età evolutiva, poiché la vita è scandita da

problemieconflittifraopposteesigenzechecostituisconodellecrisiopuntidisvoltachelepersonedebbono affrontare e che, in base alle competenze raggiunte, se superate, costituiscono unarricchimentopersonaleeunasolidabaseperisuccessivicompitievolutiviapportandouncontributopositivoall’umanaconvivenza;

b) diversamenteunfallimentopuòprodurresofferenzaedifficoltànell’affrontareisuccessivicompitievolutivi,spessoconricadutenegativesullacollettività;

si ritiene che la capacità di mediare nella relazione Uomo/Cavallo imponga la conoscenza dei bisogniindividuali riferiti alla specifica fase di vita della persona, dalmomento che dalle soddisfazioni di questidipenderàlaqualitàdellavitastessa.Atalfinesiritiene,almomento,necessarioregolamentare:

- l’etàdiaccessoaparticolaridiscipline- laproporzionecorporeatracavalloepersona- lecompetenzerichiesteperlapartecipazioneagarerispettoadisciplineecategorie- l’usodiaiuti(possessoeimpiego)

CAPIV–ETA’EVOLUTIVE,PROPORZIONECORPOREA,COMPETENZEPERPARTECIPAZIONEAGARE,USODEGLIAIUTISUSSIDIARI

Art.24EtàdiaccessoaparticolaridisciplineL’ASIinqualitàdiEntediPromozioneSportivapermettel’approccioallosportindipendentementedall’etàanagrafica.

Leattivitàrivolteabambinifinoa6annirichiedonoparticolaricompetenzeinaggiuntaalpossedimentodipurititolitecnici.

Si ritiene che l’attività equestre fino ai 6 anni non possa essere specializzata. Si autorizza pertanto lapartecipazioneaisoliCircuitiDisciplineIntegratenellecategorieGimkanaapartiredai4anni.

E’possibile,sempreall’internoditaliCircuiti,lapartecipazioneacategoriedisalto,volteggioedressageapartiredai5anni.Perilsaltoostacoliètuttaviarichiestal’acquisizionepreliminarediduequalificheconunavalutazioneparialmenoal60%incategoriaGimkanaUp.

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Art.25LaproporzionecorporeatracavalloepersonaLaproporzionefisicatracavalloecavalieredovrebbeessereuncriteriotenutoinconsiderazionenonsoloperpreservarelasalutepsico-fisicadelcavallomaanchepergarantireunagestionedelcavalierecoerentedalpuntodivistadelcavalloqualeoggettorelazionale.

Inalcune fasidi sviluppodellapersonaè importanteche taleoggetto possa risponderealleesigenzedelbambinochedeveessereingradod’immagazzinareerielaborareglistimolipergiungereadunadattamentosoddisfacenteall’ambiente.Undisadattamentopuò,comeènoto,condurreafratturedellapersonalità,aturbamentiemotiviespessoascarsorendimentonelleattivitàintellettualienelleprestazionisportive.

Rispettoall’altezzasiindicaqualeparametroilrapporto,incasodiguidaautonoma,tralaaltezzadelcavalloalgarreseel’altezzadelcavaliere.Nelcasodisoggettiminori,siconsideraadeguatounoscartodallaparitàdialtezzatracavalloecavaliere,finoapiùomenoil15%.(es.cavalloalto1.30cavalieremin.1.05max1.49).

Per quanto riguarda il peso del cavaliere rispetto al cavallo, si ritiene di non poter indicare proporzionioggettive poiché le variabili in gioco che determinano eventualmente un problema al binomio sononumeroseecisiattieneallasolaosservazionedellacapacitàdelcavallodimantenereunbuonequilibriointutteleandatureconunabuonadisposizioneall’avanzamento.Alcunistudiindicanoilpesodelcavalierechevadal10al15%delpesodelpropriocavallo,qualerapportoideale.

Art26.LecompetenzeperlapartecipazioneagarerispettoadisciplineecategorieOltre alle disposizioni previste dall’art. 1 si dispone che la partecipazione alle gare, ad esclusione delleCategorieDidattiche,siasubordinataaduefondamentalirequisiti:

1. Capacitàdell’allievodicontrollareleandatureeletransizioni(ades.incasodimancatoaltinizialeilDelegatoTecnicopuòdeciderel’eliminazione).

2. Capacitàdell’allievodideterminare ladirezionedelcavallo inpienaautonomia (nonèconsentitoquindidapartedeitecniciaiutodaterrapenaeliminazione).

Art.27L’usodegliaiutisussidiari(possessoeimpiego)InaggiuntaaquantogiàprevistonelRegolamentoNazionaleesuppostocheognibuontecnicosiaingradodistabilire,inrelazionealbinomio,gliaiutinecessariperunaarmonicaprestazionesportiva,sistabiliscecheprimadei5anninonsonoammessisperoniefrusta(fattosalvopergliadattamentiammessidalRegolamentoDIpersoggettidisabili). Inognicaso l’usodella frustanonpuòsopperireall’incapacitàdelcavaliere.TaleevenienzapotràessererilevatadalDelegatoTecnicochepuòdecidereperl’eliminazionedelconcorrente.


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