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relazione

Date post: 17-Mar-2016
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relazione di progetto
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INDICE INTRODUZIONE COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO 1 – IL TERRITORIO CIRCOSTANTE 1.1 Reti presenti sul territorio 1.2 Sistemi deboli per sistemi forti 2 – STUDIO DELLE ECCELLENZE 2.1 Case studies: politiche di marketing territoriale 2.2 Case studies: eventi 3 – AMBITI DI PROGETTO 3.1 Set a: i presidi permanenti 3.2 Set b: il sito web 3.3 Set c: gli eventi 4 – TARGET DI RIFERIMENTO 4.1 I target 4.2 Ricercatori e imprenditori 4.2.1 Prima fase 4.2.2 Seconda fase 4.2.3 Benefici 5 – SCENARI AUSPICATI

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INTRODUZIONE 8A+ è un gruppo interdisciplinare di professionisti, ognuno attivo nel proprio ambito di interesse, creato ad hoc per rispondere alle molteplici esigenze del concorso Co/Auletta. 8A+ ha accolto con entusiasmo la sfida lanciata dal comune di Auletta e dalla fondazione Mida, che con questo bando hanno dato vita a qualcosa di inedito in Italia: un progetto incentrato interamente sul concetto di democrazia partecipativa. Scoprire Auletta, il suo territorio, la sua gente e i suoi antichi mestieri è stato necessariamente il punto di partenza di 8A+, il cui obiettivo è restituire a questo antico borgo collinare il suo passato di “città dell’accoglienza”. Il paese, infatti, sorse storicamente come luogo di sosta e ristoro per i viaggiatori sulla sponda sinistra del fiume Tanagro, alle pendici della catena montuosa degli Alburni. E fu proprio l’altissimo potenziale di comunicazione dei corsi d’acqua a generare una “forza di attrazione” nei confronti dei principali abitati antichi, che vennero a disporsi lungo i fiumi in punti strategici di guado, di confluenza o di foce. La relazione degli abitati con i corsi d’acqua divenne così la principale caratteristica del territorio circostante, rendendolo crocevia di scambi non solo commerciali, ma soprattutto culturali. L’intento di 8A+, dunque, è proprio quello di proporre la riscoperta del territorio aulettese in “chiave storica”. Gli interventi che da qui in avanti verranno proposti faranno leva principalmente sulla rivalorizzazione della natura stessa di Auletta, tenendo conto della stratificazione culturale avvenuta nel territorio. Tutto ciò ha dato vita al complesso e vulnerabile paesaggio circostante che oggi appare uniforme, ma che in realtà cela la disomogeneità dell’unicum Auletta. Avendo riconosciuto tali tracce del passato, 8A+ intende evitare ulteriori “sovrascritture”, proponendo idee che sappiano riconvertire antichi saperi in “chiave contemporanea”, evitando interventi invasivi e concentrando gli sforzi nell’ottica della sostenibilità. Oggi, a vent’anni dal sisma, le parole del paesologo campano Franco Arminio riescono a cogliere appieno la voglia di “non-ricostruzione”, insita nel concetto di Parco a Ruderi: «Da qui bisogna partire, dal buon uso delle nostre rovine». Ecco perché attivare un processo virtuoso che riqualifichi il territorio non può prescindere dal valorizzare ogni singolo “sistema” che compone Auletta. Ed è proprio per questo motivo che 8A+ ha cercato di individuare nel territorio aulettese qualunque elemento in grado ridare forza e vitalità non solo all’economia, ma anche e soprattutto al suo capitale sociale.

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COMPOSIZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO 8A+ CASA Roberta: giornalista CELLINI Lorenzo: product designer D’ALESSIO Luca: comunicatore pubblico DIANA Francesco: garden designer LAMBIASE Giulia: architetto del paesaggio MAZZOCCHI Giampiero: economista dello sviluppo locale MINENTI Silvia: designer dei sistemi PALMACCI Davide: architetto

8A+ ha realizzato due loghi da utilizzare in maniera omogenea su tutti i progetti che caratterizzeranno la linea di intervento descritta.

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CAPITOLO 1: IL TERRITORIO CIRCOSTANTE Il primo passo per l’individuazione di un metodo di lavoro da seguire non poteva prescindere dal conoscere più da vicino la realtà che gli aulettesi vivono ogni giorno. Saranno loro i principali destinatari del processo di sviluppo ed è a loro che 8A+ guarda nel delineare un possibile modello virtuoso capace di far ripartire l’economia locale e con essa il fervore culturale. Da qui la necessità di un sopralluogo ad Auletta e nel territorio circostante. Le esperienze così raccolte, insieme a ulteriori ricerche tramite web, sono confluite nella strutturazione di una Swot Analysis, grazie alla quale è stato possibile individuare i sistemi fragili presenti sul territorio. Nello specifico, 8A+ definisce “fragile” un sistema i cui elementi non siano in connessione tra loro. Per tale motivo si è ritenuto necessario strutturare una “rete collaborativa” capace di creare un network non solo all’interno dei sistemi fragili ma anche tra quest’ultimi e quelli, invece, che 8A+ definisce “forti”, ovvero i cui elementi siano già in connessione tra loro. Il motore di sviluppo proposto è quindi quello dell’interazione funzionale tra le risorse e i servizi del territorio. 1.1 RETI PRESENTI SUL TERRITORIO Avvalendoci degli elementi fin ora delineati, 8A+ ha realizzato una mappatura del territorio circostante, grazie alla quale sono venute a delinearsi le connessioni presenti nel basso Tanagro: gli elementi individuati nella mappa, dunque, sono stati raggruppati seguendo la logica del “campo semantico”. I progettisti, in questo lavoro preliminare, hanno concentrato i loro sforzi vesro la ricerca di ogni elemento che potesse dar forza e rinvigorimento all’economia aulettese. Ne sono derivate otto reti, che si snodano dalla provincia di Salerno fino alla Basilicata. Fanno parte dei campi semantici presi in considerazione, ad esempio, gli “edifici di interesse storico”, con la Certosa di Padula, il monastero di Bellosguardo, il santuario di Capaccio, la basilica paleocristiana di Paestum, per citarne alcuni. 1.2 SISTEMI DEBOLI PER SISTEMI FORTI Da questa interpretazione del territorio è possibile articolare una linea d’intervento, che vede nell’ottica sistemica il suo principale propulsore: 8A+ propone quindi un modello che crei interdipendenza tra i sistemi, in modo tale da strutturare una rete forte, nella quale i sistemi si sostengano l’un l’altro. Si verrà a creare, in questo modo, un network nel quale si cercherà prima di tutto di fortificare i sistemi fragili, mettendo in relazione tra di loro i vari elementi che li compongono. Così facendo, quelli che 8A+ ha delineato come sistemi forti, trarranno

Con il termine “sistema”, 8A+ si riferisce all’insieme degli elementi che appartengono allo stesso “campo semantico”

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in maniera puramente consequenziale rinvigorimento. Ecco perché gli interventi previsti da 8A+ non mirano in maniera diretta ad agire su elementi di per sé già di successo, per i quali nessun altra crescita è possibile senza il supporto dell’intero contesto.

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CAPITOLO 2: STUDIO DELLE ECCELLENZE Il seguente capitolo si propone di presentare le “indagini preliminari” compiute da 8A+ nella ricerca di un modello virtuoso funzionante e sostenibile. La ricerca effettuata ha permesso ai progettisti di scoprire le eccellenze già esistenti: dar vita a un piano di sviluppo innovativo significa anche saper trovare in iniziative già di successo i caratteri che possano supportare ciò che prende forma sul tavolo del progettista. Ecco perché è bene realizzare una previsione di sviluppo a partire dall’insegnamento che è possibile trarre dal panorama internazionale, nel privato come nel pubblico, a proposito di marketing territoriale. Inoltre, non bisogna mai trascurare un’attenta lettura del territorio, al fine di individuare fattori vincenti che possano portare a soluzioni prima di tutto funzionali. Questa prima parte di lavoro compiuta da 8A+ mira a identificare alcuni casi di eccellenza capaci di supportare e al contempo illustrare la linea di intervento proposta. 2.1 CASE STUDIES: POLITICHE DI MARKETING TERRITORIALE Secondo i dati forniti da Legambiente in Italia negli ultimi 15 anni sono state costruite 4 milioni di abitazioni; tali dati vanno incrociati con la crescita esponenziale del disagio abitativo (sfratti, abbandono delle grandi città verso la provincia, insostenibilità dei mutui) e con la presenza di milioni di abitazioni vuote. Le contraddizioni sono tante, dunque, ma esiste un’alternativa: riqualificare l’esistente senza ulteriori colate di cemento, preservando il patrimonio paesaggistico e architettonico del nostro paese. Ed è proprio sul recupero dei borghi e centri storici su cui molti stanno puntando: riqualificare un borgo, infatti, rappresenta rilevanti opportunità in termini di recupero del patrimonio immobiliare, di riavvio di economie locali, di creazione di forme di ospitalità alternative legate al territorio e alle emozioni che questo può suscitare. E le formule di successo nella maggior parte dei modelli visionati da 8A+ sono diverse: si va dall’albergo diffuso al fractional ownership, dal “club d’affari” ai poli scientifici passando per la riqualificazione a fini immobiliari e residenziali. Di seguito alcuni esempi di rifunzionalizzazione e recupero di borghi antichi: CASTELLO E BORGO DI POSTIGNANO (Pg): il progetto della Mirto srl, prevede il recupero integrale del borgo per una superficie complessiva di circa 5.000 mq con finalità turistico - residenziali, e la realizzazione di circa 60 unità immobiliari, di metratura variabile, tra i 60 e 120 mq e dotate di ogni comfort, da destinare in parte alla vendita e in parte a ricettività turistica diffusa; due strutture alberghiere di cui una diffusa; 10 botteghe

I dati sono tratti dal rapporto annuale di Legambiente “Ambiente Italia 2011”

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artigianali e vari servizi. ALBERGO DIFFUSO SEXTANTIO (Aq): progetto realizzato dalla Sextantio spa, è l’esempio di recupero di un borgo storico con l’obiettivo di promuovere uno sviluppo turistico-ricettivo e residenziale, salvaguardandone l’identità. A Santo Stefano di Sessanio, oltre all’albergo diffuso, è stata avviata la vendita degli immobili recuperati a fini residenziali. Non tutti i borghi, però, hanno le carte in regola per diventare appetibili opportunità di investimento: la location e l’offerta di un ben strutturato pacchetto di servizi sono indubbiamente parametri da valutare. Altrettanto importante, inoltre, è che il borgo abbia mantenuto intatta la sua identità, che evochi la cultura del luogo e la storia di un territorio. Questa è un’inimitabile risorsa del made in Italy intorno alla quale si sta catalizzando una progettualità pubblico-privata integrata, finalizzata proprio ad azioni di marketing territoriale oltre che al recupero del patrimonio edilizio. L’analisi fin qui presentata denota, a parere dei progettisti di 8A+, la possibilità di poter far leva, anche ad Auletta, sugli elementi cardine che hanno costituito i case studies presi in considerazione. 2.2 CASE STUDIES: EVENTI Nel corso dello studio preventivo, i progettisti di 8A+ hanno concentrato i loro sforzi sulla ricerca di realtà virtuose che potessero servire da spunto per la riqualificazione del borgo di Auletta. Ogni progetto di seguito riportato è stato poi adattato alle specifiche esigenze del contesto aulettese, in modo tale da rileggere in chiave locale grandi esperienze di successo. MUSEO DELLA VALLE: retto dalla fondazione Polli-Stoppani, «non ha finalità di lucro, ha lo scopo educativo culturale di conservare la raccolta di oggetti riguardanti gli usi, i costumi e le tradizioni popolari della Valle Brembana, in provincia di Bergamo. Ha inoltre lo scopo della tutela, promozione e valorizzazione delle cose di interesse artistico e storico; di organizzare, promuovere manifestazioni culturali; di realizzare e pubblicare studi e ricerche in forme varie». FESTIVAL DEI GIARDINI DI CHAUMONT-SUR-LOIRE: «dal 1992 il Festival dei giardini offre una straordinaria panoramica della creazione paesaggista nel mondo. In 20 stagioni sono stati creati quasi 500 giardini, prototipi dei giardini di domani. Allo stesso tempo miniera di idee e vivaio di talenti, il festival dinamizza l’arte del giardino catturando l’interesse del pubblico e dei professionisti del settore grazie alla presentazione di composizioni floreali inedite, materiali, idee e approcci

www.museodellavalle.it

www.domaine-chaumont.fr

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innovatori». L’INFERNO DI DANTE ALLE GROTTE DELL’ANGELO: «da circa tre anni le Grotte dell’Angelo ospitano uno spettacolo denominato “L’Inferno di Dante nelle Grotte a Pertosa”. Il pubblico, diviso in gruppi di 30/35 unità, viene affidato a un “Dante” e in compagnia di questi, attraversa i dieci cerchi dell’Inferno, immaginato dal Sommo Poeta, e in ognuno di essi, incontra il personaggio o i personaggi che più lo caratterizzano, e con essi o grazie ad essi si dà “corpo”, “musica”, “immagine” e “vita” ai versi del Poeta. Non ci sono quinte e fondali di cartapesta, ma uno scenario preistorico che conta 35 milioni di anni. Un gioco di luci e suoni e una serie di videoistallazioni d’arte contemporanea arricchiscono lo show che si snoda per circa un chilometro e coinvolge oltre 30 attori e ballerini».

www.grottedellangelo.sa.it/dante.asp

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CAPITOLO 3: AMBITI DI PROGETTO L’idea che 8A+ presenta è costituita da tre ambiti di progetto, definiti set: set a, costituito da presidi permanenti localizzati nel territorio comunale di Auletta; set b, costituito da un sito web “organico”; set c, ovvero gli eventi culturali che avranno luogo con cadenze regolari tutto l’anno. Ognuno degli interventi delineati andrà a creare quel circolo virtuoso tanto auspicato senza alterare il landscape aulettese, al fine di armonizzare e rendere funzionali gli elementi esistenti nel nome della sostenibilità. È per questo che 8A+ ha deciso di non intervenire con opere strutturali che avrebbero potuto in un modo o nell’altro minare la natura stessa di Auletta. 3.1 SET A: I PRESIDI PERMANENTI Gli interventi “continui” previsti da 8A+ sono: PIANO DI COLORE: prendendo spunto dalle prove di colore, solitamente effettuate su prospetti di edifici da tinteggiare, 8A+ ha pensato di strutturare percorsi all’interno dell’intero territorio comunale, per mezzo di rettangoli colorati dipinti sui palazzi aulettesi. Seguendo le tracce cromatiche, dunque, il visitatore potrà camminare lungo un vero e proprio percorso caratterizzato da un’unica tinta, che raggrupperà spazi accomunabili in un determinato campo semantico. Nel dettaglio, i colori scelti derivano dagli intonaci degli edifici presenti nel Parco a Ruderi. Tale espediente serve a dare continuità cromatica tra i vecchi edifici del Parco a Ruderi e quelli di recente costruzione. Se l’esperimento sarà ben accolto dagli abitanti di Auletta, tali prove di colore potrebbero essere estese agli interi edifici presenti nel percorso, andando a caratterizzare così la cittadina, riconoscibile anche da lontano proprio per questa singolare peculiarità.

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La scelta cromatica caratterizza l’intero progetto presentato da 8A+ e i colori scelti sono gli stessi già presenti in alcune stanze del Parco a Ruderi. L’intento è quindi quello di rendere omogeneo il piano cromatico dell’intero comune

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BRANI DI CIELO: all’interno del comparto 4b del Parco a Ruderi, 8A+ ha previsto un osservatorio astronomico nel quale saranno presenti alcuni telescopi. Il concetto è creare un’aula “all’aperto”, funzionale al turismo scolastico o adibita per visitatori interessati all’astronomia. 8A+ propone, per la realizzazione di questo spazio, una partnership con l’osservatorio di Aresta di Pertina, che tramite strumenti e personale qualificato, avrà il compito di organizzare serate user-friendly per avvicinare il pubblico all’osservazione astronomica. Oltre al comparto 4b l’intervento potrà essere esteso all’intero territorio, organizzando escursioni notturne per l’osservazione del cielo. MUSEO DEGLI OGGETTI: con l’intento di raccontare il territorio attraverso la sua memoria storica, che non può prescindere dall’esperienza del terremoto dell’Irpinia, 8A+ ha pensato di realizzare un “Museo degli Oggetti”. Sulla scorta della stessa logica dell’albergo diffuso, il museo sarà localizzato in più punti del Parco a Ruderi, lì dove ancora oggi sono presenti oggetti appartenenti a coloro che lì vivevano: l’intento è proprio quello di raccontare la tradizione di Auletta e la quotidianità dei suoi abitanti, interrotta bruscamente dal sisma. La scelta di lasciare tali oggetti in loco, senza la creazione di uno spazio espositivo ad hoc, mira proprio a far immergere il visitatore nell’esperienza post-sismica.

ARTIGIANATO: far leva sulle tradizioni e sulla cultura aulettese non poteva prescindere dal considerare l’alto potenziale dell’artigianato locale. Proprio per questo 8A+ propone molteplici spunti per rendere tale settore capace di racchiudere parte della carica attrattiva necessaria alla crescita del territorio. Date le caratteristiche, tutte aulettesi, del comparto in esame, è possibile guardare all’artigianato come risorsa caratterizzata dalla trasversalità del suo impiego. Si può dunque immaginare una serie di interventi permanenti, che vanno da politiche di incentivazione all’apertura di laboratori e punti vendita alla realizzazione di percorsi formativi professionalizzanti. Ciò che rende possibile il successo di questo genere di operazioni è il carattere autoctono del know how necessario: si tratta, quindi, di

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Rif. Tav. 6

Gli oggetti saranno preventivamente catalogati e l’inventario sarà reso disponibile sul sito web, che sarà presentato nelle prossime pagine

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creare una piattaforma tecnico-organizzativa in grado di supportare la tradizione locale, ancora capace di pregiarsi del carattere di eccellenza, come nel caso della lavorazione del legno. A una sapiente strategia di marketing incentrata sulla valorizzazione dell’artigianato locale, per mezzo di campagne pubblicitarie, occorrerà affiancare una politica di rapporti istituzionali volta a poli universitari e industrie. È facile, allora, immaginare possibili risvolti pratici: ai capi di un ideale continuum d’azione si

possono indicare, ad esempio, la presenza di stand presso i principali eventi e l’istituzione di corsi incentrati sulla lavorazione artigianale. Inoltre, all’interno del Parco a Ruderi, sarà possibile adibire alcuni comparti con la funzione di laboratori, dove avverrà l’ultima fase della lavorazione, e altri come atelier per l’esposizione degli oggetti artigianali. RACCONTA IL TERRITORIO: parallelamente al funzionamento del Museo degli Oggetti, 8A+ propone di strutturare un percorso, all’interno del Parco a Ruderi, incentrato sul racconto della popolazione legato all’esperienza del terremoto. Si è scelto di individuare il linguaggio audio-visivo come veicolo della narrazione di testimonianze precedentemente raccolte: il visitatore avrà dunque la possibilità di fruire delle interviste, dove saranno specificati anche i contatti dei cittadini che decideranno di dare la propria disponibilità a chiunque voglia ricontattarli.

Rif. Tav. 8 Le interviste raccolte saranno disponibili nel catalogo online consultabile presso la mappa multimediale presente nel sito web

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ARTE PARTECIPATA: questa categoria comprende una serie di interventi artistici di varia natura che vedono gli edifici e le strade del Parco a Ruderi nella funzione di museo. Il meccanismo di creazione delle opere da esporre ricalca in pieno la chiave di lettura del concorso co/Auletta: gli artisti saranno invitati a proporre installazioni prendendo spunto dalle caratteristiche dell’intero territorio, sempre nell’ottica della non invasività e della rifunzionalizzazione dell’esistente: le stanze del Parco diverranno, così, contenitori di opere d’arte che dovranno interagire con la natura del luogo.

WEB-CAM AULETTA: in corrispondenza delle stazioni metereologiche presenti nel territorio, 8A+ propone di installare alcune web-cam, le cui immagini saranno trasmesse su schermi posizionati all’interno del Parco a Ruderi. Ciò permetterà al visitatore una prima lettura del territorio circostante, al fine di stimolare la voglia di scoperta tanto nell’escursionista quanto nel turista naïf. Inoltre i le immagini saranno trasmesse anche sul sito del Comune di Auletta. 3.2 SET B: IL SITO WEB Per la promozione e la divulgazione delle idee proposte, 8A+ ha previsto la strutturazione di un sito internet finalizzato a mettere in comunicazione il Comune di Auletta con tutti gli stakeholders interessati a iniziative ed eventi previste sul territorio. Ma ciò che importa ai progettisti di 8A+ va ben al di là della classica home page “vetrina”: qui viene proposto un vero e proprio strumento interattivo, capace di creare con il pubblico interessato un dialogo diretto. La creazione e la manutenzione del sito va affidata all’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Auletta, in linea con quanto prescritto dalla legislazione italiana in materia di comunicazione pubblica. È proprio l’Urp, infatti, l’unica struttura in grado di collegare le tante ed eterogenee realtà presenti nel territorio: enti pubblici, organismi profit, no-profit e singoli cittadini

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Si vedano i provvedimenti legislativi che ha partire dal 1990 hanno interessato il comparto di politiche incentrate sulla comunicazione pubblica. Tale processo legislativo è culminato con la legge n.150 del 200

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devono poter sfruttare al meglio le potenzialità connettive di tale ufficio, al fine di incanalarsi nel processo di empowerment auspicato. Va da sé che, soltanto diffondendo una vera e propria cultura della “partecipazione attiva” nella cittadinanza, tale sito web raggiungerà i risultati sperati; in caso contrario, qualunque tipo di piattaforma telematica è destinata a divenire l’ennesima sterile vetrina sul web. Tutte le proposte di 8A+ trovano spazio nel sito web in specifiche sezioni: MAPPA DEI PRESIDI PERMANENTI: una rappresentazione grafica interattiva permetterà di localizzare i presidi permanenti e di apprendere le informazioni necessarie per usufruire dei servizi erogati; NEWS DEGLI EVENTI: per mezzo di una bacheca sarà possibile pubblicizzare tutte le iniziative che avranno luogo ad Auletta e nel territorio circostante. Inoltre, in questa sezione del sito saranno pubblicati i bandi di concorso degli eventi previsti da 8A+, di cui parleremo nel prossimo paragrafo, relativo al set c; CATALOGO INTERATTIVO DEL MUSEO DEGLI OGGETTI: con l’ausilio di foto “navigabili” sarà possibile seguire un tour del Museo degli Oggetti capace di trasportare l’utente all’interno della quotidianità scomparsa del borgo antico. Ad altre pagine del sito verrà poi demandata la funzione partecipativa e la ricerca della trasparenza gestionale, attraverso le seguenti sezioni: FORM PARTECIPATIVO: un adeguato form darà la possibilità di avanzare proposte e critiche a quanti lo vorranno; LINK COMMUNITY: un apposito box raccoglierà i link tramite i quali raggiungere le necessarie pagine sui più popolari social network e un forum di discussione sul quale sarà possibile creare delle agorà virtuali; MAPPA MULTIMEDIALE: in questa sezione sono raccolti contributi multimediali di vario genere, tra cui le interviste audio-visive che costituiscono il percorso di “Racconta il territorio”. In questa sezione del sito anche gli utenti potranno caricare immagini e video raccolti durante la loro esperienza aulettese; CONTATTI DELLA REDAZIONE: al fine di operare con il doveroso criterio della trasparenza del pubblico agire, il sito deve prevedere la pubblicazione dei contatti di quanti vi lavorano.

L’ottica sistemica va sempre considerata come uno strumento strategico, nessun tipo di competizione giova alla nostra causa

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3.3 SET C: GLI EVENTI Il progetto di 8A+ prevede, per questa sezione, che il Parco a Ruderi sia il contenitore di eventi di vario genere, che avranno cadenza regolare tutto l’anno. Sarà proprio nel vecchio borgo dismesso che avranno luogo gli happening previsti, la cui realizzazione avverrà per mezzo di bandi di concorso. Creativi, cittadinanza e chiunque sia interessato a partecipare potrà trovare sull’apposita sezione del sito web ogni informazione utile, oltre che un contatto diretto con amministrazione ed eventuali soggetti privati: Auletta deve divenire un riconoscibile “marchio” di qualità. Provando a immaginare possibili risvolti pratici, nell’ottica della complementarietà con le caratteristiche del territorio, 8A+ indica alcune ipotesi: ARREDA IL RUDERE: con cadenza annuale, il Parco a Ruderi ospiterà quella che è stata pensata come una sorta di “fiera del design”. Nel dettaglio, questo evento verrà regolamentato tramite un bando di concorso al quale aziende e università di progettazione potranno partecipare, presentando i propri concept. Gli spazi del Parco fungeranno, quindi, da vetrina, ma non solo. Arreda il Rudere è anche e soprattutto un concorso incentrato sulla capacità di adeguare le proprie idee in maniera creativa a quello che, di anno in anno, sarà il tema prescelto. In dettaglio, dopo la richiesta di adesione da parte dei soggetti creativi, verranno selezionati i partecipanti. Inoltre gli organizzatori designeranno un vincitore, che avrà il compito di allestire l’intero spazio espositivo. Agli altri partecipanti verrà invece assegnato uno stand all’interno del Parco.

RUDERI IN FIORE: sulla scorta delle molte esperienze di successo che regolarmente si svolgono in alcuni paesi esteri,

Chiarezza e fruibilità del sito sono indispensabili: gli obiettivi comunicativi devono necessariamente essere contraddistinti dai valori di efficienza e di eccellenza

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8A+ propone di dar vita a una manifestazione annuale incentrata sulla creazione di giardini. Il rapporto tra cultura e natura è da sempre stato di grande ispirazione alle più svariate forme d’arte, e questa influenza non si è di certo esaurita nella contemporaneità: non solo addetti al settore ma anche architetti,scenografi e designer utilizzano prolificamente “l’elemento verde” nei loro lavori, sviluppando soluzioni capaci di rappresentare importanti spunti di innovazione. L’idea è quella di creare nel Parco a Ruderi e nel territorio circostante spazi verdi composti dalle opere dei progettisti di giardini. Per la realizzazione di questi ultimi bisognerà aderire al tema stabilito annualmente e attenersi a un budget prestabilito. In coincidenza con la pubblicazione del bando concorsuale, inoltre, verrà resa nota una lista di vivaisti dai quali sarà possibile rifornirsi e con i quali gli organizzatori stipuleranno preventivamente delle convenzioni.

WORKSHOP: il Parco a Ruderi, inoltre, ospiterà durante tutto l’anno una serie di workshop legati sia alla scoperta delle eccellenze aulettesi che alla valorizzazione di antiche tradizioni paesane. 8A+ ritiene infatti che debbano essere prima di tutto gli abitanti di Auletta a riscoprire la propria terra e l’ausilio dei workshop permetteranno l’auspicato riavvicinamento della popolazione agli originari modi di vivere caratteristici del pre-sisma. Inoltre, i workshop saranno rivolti a creativi e studiosi interessati all’attività che di volta in volta avrà luogo nei locali del Parco a Ruderi. Ecco perché i progettisti hanno pensato di organizzare laboratori tenuti da artigiani locali su antiche tradizioni riguardanti, ad esempio, la lavorazione di vimini, legno e di strumenti musicali come la zampogna. Inoltre, durante il sopralluogo ad Auletta, i componenti di 8A+ hanno notato la presenza di un vecchio forno a legna, utilizzato prima del terremoto dagli aulettesi per la panificazione. Riscoprire l’antica tradizione in questione potrebbe costituire un altro valido elemento per la riscoperta degli antichi modi di vivere che oggi sono andati perduti. Anche per le eccellenze gastronomiche, inoltre, i progettisti hanno pensato a un workshop, che

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chiameremo “Food Auletta”, che mira a far conoscere le prelibatezze locali del basso Tanagro. Durante questo laboratorio culinario grandi chef locali saranno invitati a impartire lezioni di cucina che mirino a valorizzare ed esaltare i gusti e le prelibatezze locali. Per quanto riguarda quest’ultimo workshop, oltre la popolazione locale, saranno invitati anche studenti e docenti di scuole professionali alberghiere interessate alla formazione d’alta qualità, il tutto sotto l’egida del presidio “Slow Food”.

PERFORMANCE TEATRALI: 8A+ propone di utilizzare i comparti del Parco a Ruderi come sfondo per temporanei palcoscenici teatrali. Con la stessa logica dell’albergo diffuso si intende realizzare, dunque, una modalità di rappresentazione fondata su percorsi strutturati, permettendo in questo modo una narrazione attraverso le stanze del Parco. Queste ultime appaiono perfette, infatti, per la realizzazione di diversi assetti scenografici tramite i quali dinamizzare il racconto. L’intero progetto di 8A+ si fonda sulla convinzione che il concetto di intelligenza collettiva sia uno strumento strategico del quale avvalersi in ogni campo. È per questo che, anche nel caso delle performance teatrali, si propone di ricorrere alla logica concorsuale o comunque alla possibilità di stilare il programma degli spettacoli in base alle proposte pervenute direttamente da compagnie teatrali.

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È chiaro che ognuno di questi eventi creerà afflussi di visitatori verso il borgo di Auletta, con conseguente crescita della domanda di servizi di ogni genere, strutture ricettive in primis.

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CAPITOLO 4: I TARGET DI RIFERIMENTO Al fine di assicurare il massimo livello di efficienza degli investimenti necessari, 8A+ ha ritenuto di fondamentale importanza l’individuazione di target specifici verso i quali dirigere i propri interventi. Dalla combinazione di elementi geografici, demografici, comportamentali e relativi alle sfere di interesse è stato possibile identificare quattro macroaree. Prima di passare alla disamina di queste ultime, è bene porre l’accento su quella che è stata la principale ratio seguita in questa fase di progettazione: il principale obiettivo del marketing pubblico è l’attivazione di un modello organizzativo, gestionale e relazionale che porta l’ente a rispondere meglio alle esigenze e alle aspettative del mercato pubblico. Ciò significa ingegnare una linea programmatica di politiche pubbliche che prima di tutto si basino su una attenta conoscenza dell’andamento e delle caratteristiche inerenti alla domanda di servizi. Da qui nasce l’esigenza di concentrarsi su porzioni di mercato al meglio precisate: ecco perché 8A+ è stato in grado di proporre linee di intervento, altrettanto precise, basate sull’utilizzo di determinate risorse locali. 4.1 I TARGET La metodologia di segmentazione adottata si fonda sui seguenti criteri, in base ai quali è stato poi possibile individuare linee di intervento ad hoc per ogni singolo target: - età; - provenienza, in termini di distanza da percorrere per raggiungere Auletta; - periodo di affluenza, reso per mezzo di una timeline; - tempo medio di permanenza; - utilizzo delle reti; - propensione alla spesa. Questi i target individuati: TURISTA: questa categoria è stata scissa in 3 sottogruppi, per meglio dar conto, in fase analitica, delle differenze comportamentali e di consumo. Essi sono il turista naïf (villeggiante estivo), l’escursionista (sportivo, amante della natura, ecologista) e lo studente (viaggi di istruzione);

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AULETTESE: è il local, colui che vive quotidianamente il territorio e che per primo deve essere coinvolto attivamente nel processo di sviluppo; CREATIVO: grazie agli interventi previsti si mira ad attrarre diverse categorie di artisti. Essi, complice il fervore culturale auspicato e precisi percorsi di partecipazione, dovranno essere invogliati a risiedere ad Auletta per periodi adeguati al processo creativo nel quale verranno incanalati;

RICERCATORI E IMPRENDITORI: mirare all’innovazione non può prescindere dal rivolgersi ai due principali attori impegnati su questo fronte. Al target costituito da università e imprese, per via delle sue peculiarità e della scarsa presenza attuale sul territorio, è dedicato il paragrafo seguente.

4.2 RICERCATORI E IMPRENDITORI L’idea che 8A+ propone in questo paragrafo mira a favorire la nascita di spin-off accademici all’interno del borgo di Auletta, creando un terreno fertile e attrattivo per giovani ricercatori e atenei. Dato il grande valore e la fragilità del sistema ambientale su cui poggia Auletta, gli spin-off dovrebbero essere strettamente legati alle specificità territoriali nelle quali è inserita, usufruendo e al contempo contribuendo al clima dinamico e fortemente innovativo che si andrà a instaurare nel borgo. La caratteristica principale di tale tipologia d’impresa è l'elevata propensione all'innovazione e al mantenimento dei rapporti con il sistema della ricerca. L’obiettivo è quindi quello di creare nuove relazioni e incrementare quelle già esistenti tra centri di ricerca, università e imprese, favorendo e accelerando il trasferimento di conoscenze e tecnologie. Tutto ciò nell’ottica d’innovazione culturale a lungo termine, elemento necessario per promuovere lo sviluppo economico del territorio. Il progetto, inoltre, mira ad avvalersi dell’esperienza già accumulata nel settore dalle università più vicine geograficamente. Nello specifico, le Università di Salerno e della Basilicata sono infatti già attive in questo senso, avendo già costituito parecchi spin-off sul territorio, tra i quali: Nice Filler s.r.l. (UniSa), specializzato nella progettazione, realizzazione e commercializzazione in proprio e/o per conto

Il concetto di spin off è stato introdotto nella legislazione riguardante il mondo della ricerca, sia universitaria sia degli enti pubblici di ricerca quali CNR, ENEA, ASI, dall’art.3 comma 1 punto b) della legge 297 del 27/7/1999 e l’art.11 del D.M.593 del 8/8/2000, relativo alle modalità procedurali di attuazione della legge stessa

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terzi di materiali funzionali a base polimerica destinati al settore agro-alimentare, farma-sanitario e merceologico; Geospazio Italia s.r.l (UniBas), che sviluppa, produce e commercializza dati, servizi, prodotti e applicazioni nel settore dell’Osservazione della Terra, con particolare riferimento ai settori dell’agricoltura, dell’ambiente, dell’urbanistica e dell’attività antropica e dei servizi di digital mapping. 4.2.1 PRIMA FASE Il progetto prevede una prima fase di start-up nel quale il Comune, co-finanziato dall’Università titolare dello spin-off, pone le condizioni adatte ad accogliere le strutture necessarie allo svolgimento delle attività e a fornire alcuni servizi per la fase di avviamento. Durante questa fase il target è rappresentato dagli spin-off universitari. È compito del Comune comunicare in modo efficace i vantaggi a localizzarsi nelle strutture del proprio borgo. Si prevede un investimento sufficiente a fornire i beni materiali e immateriali per la comunicazione e per i servizi iniziali alle imprese. A questo scopo è prevista la nascita di un “incubatore di impresa”, struttura che ha lo scopo di facilitare la nascita di attività imprenditoriali innovative provenienti dall’ambiente universitario. Inoltre essa consente ai neo-laureati la fruizione di edifici nei quali vengono erogati servizi avanzati, edificando basi e metodi per rafforzare la propria competitività nel mercato. 4.2.2 SECONDA FASE La seconda fase prevede, in base all’esperienza accumulata grazie all’attività dedicata agli spin-off accademici, una comunicazione destinata alle imprese che vogliano intraprendere tale tipo di attività. Dal momento in cui l’installazione degli spin-off accademici avrà mostrato le proprie potenzialità, e dal momento in cui avrà preso piede il tema della ricerca all’interno di Auletta, sarà più facile comunicare alle imprese quali sono i vantaggi nel localizzare un’attività innovativa in un borgo proiettato verso il futuro e che gode di un notevole fervore culturale. 4.2.3 BENEFICI La costituzione di queste imprese darà avvio a una residenzialità stabile da parte di ricercatori, studenti e professori universitari, oltre che ad attirare imprenditori e investitori interessati alle attività degli spin-off.

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Il progetto tende inoltre a favorire il trasferimento tecnologico, vale a dire il processo attraverso il quale i risultati della ricerca sono trasformati in prodotti o servizi commercializzabili, che attualmente rappresenta uno dei punti deboli del processo di innovazione del sistema produttivo italiano e in particolare del Mezzogiorno, dove la ricerca applicata è limitata a pochi distretti e poli industriali. L’obiettivo è quindi quello di rilanciare Auletta come polo culturale, dove convivono e si alimentano vicendevolmente il rispetto per il passato (la “memoria” del sisma del 1980) e la volontà di innovazione attraverso la ricerca e il contributo del mondo accademico.

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CAPITOLO 5: RINASCITA Per organizzare l’insieme di iniziative, eventi, workshop e idee del progetto di 8A+ è stato impostato un programma operativo con l’obiettivo di coordinare le proposte attraverso un approccio gestionale. In particolare è stato ideato un cronoprogramma suddividendo il tempo dal 2013 (data di inizio di realizzazione del progetto) al 2023 (presumibile momento di completa attuazione del programma) in tre momenti: breve, medio e lungo periodo. La logica che sottende il progetto segue due criteri. Il primo è quello di preferire, nelle fasi iniziali, le iniziative e le attività che possano conferire ad Auletta e al territorio circostante un’identità e un immaginario ben definito; in un secondo momento partiranno le attività che richiedono investimenti più importanti e presuppongono un movimento di idee e risorse più vivace rispetto allo status quo. Il secondo criterio è quello della semplicità, in termini di economicità, di fattibilità e tempistiche di realizzazione. Seguendo questa impostazione, nel breve periodo, ovvero dal 2013 al 2014, verranno attivati il sito web, la comunicazione e la pubblicità degli eventi, l’iniziativa Racconta il Territorio, la redazione dei bandi per i workshop che prenderanno poi vita nel medio e lungo periodo, le performance teatrali e il Museo degli Oggetti, come strumento di identificazione culturale e di narrazione della vita del borgo. Nel breve periodo, dal 2014 al 2018, seguendo i criteri esposti, saranno attivati l’osservatorio locale, attraverso l’iniziativa Brani di Cielo, il progetto di arte partecipata con il coinvolgimento di artisti provenienti dalle realtà più eterogenee, Arreda il Rudere, i workshop e l’allestimento di vetrine e spazi espositivi appositamente dedicati ad artigiani e operatori di settore. Il periodo compreso dal 2018 al 2023 (lungo periodo) prevede il completamento del processo che porterà alla realizzazione del Piano di Colore nel borgo antico di Auletta, il Festival di Ruderi in Fiore e il radicamento degli spin-off nei locali e nel territorio di Auletta. Ogni iniziativa proposta da 8A+ ricerca target diversi tra loro, dal local al ricercatore universitario. Solo così, solo con la realizzazione di progetti che facciano di questo antico borgo il punto d’incontro di persone completamente diverse tra loro per usi, abitudini e estrazione sociale potrà innescarsi nuovamente quell’auspicato circolo virtuoso che, oltre a far rinascere l’economia aulettese, permetterà un nuovo avvicinamento degli abitanti al territorio, vera fonte di ricchezza non solo economica ma soprattutto umana. Ciò che 8A+ propone, dunque, è un progetto che affascini prima di tutto la popolazione e permetta ai giovani una nuova lettura del paese che appartiene loro, di cui saranno promotori e amministratori.

Rif. Tav. 17


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