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Relazione del Dirigente Scolastico al Collegio dei docenti ... › attachments...Sviluppo delle...

Date post: 30-May-2020
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1 I CD SANTE GIUFFRIDA ADRANO Via Cusmano di Alcara li Fusi, 15 Tel 0957692669 Fax 0957690709 C.F. 80012080877 Cod. Mecc. CTEE04200D - E-mail [email protected] email certificata: [email protected] 95031 Adrano (CT) Relazione del Dirigente Scolastico al Collegio dei docenti e al Consiglio di Circolo sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa A.s. 2016-2017 Delibera n. 121 del Consiglio di Circolo del 27 giugno 2017 Delibera n.119 del Collegio dei docenti del 30 giugno 2017
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I – CD SANTE GIUFFRIDA ADRANO

Via Cusmano di Alcara li Fusi, 15 – Tel 0957692669 – Fax 0957690709

C.F. 80012080877 – Cod. Mecc. CTEE04200D - E-mail [email protected]

email certificata: [email protected]

95031 Adrano (CT)

Relazione del Dirigente Scolastico al Collegio dei docenti

e al Consiglio di Circolo

sulla direzione e il coordinamento dell’attività

formativa, organizzativa e amministrativa

A.s. 2016-2017

Delibera n. 121 del Consiglio di Circolo del 27 giugno 2017

Delibera n.119 del Collegio dei docenti del 30 giugno 2017

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1. Premessa Il riesame della direzione, effettuato sulla base di una valutazione globale dell’attività scolastica - come emersa

dai documenti e dalle relazioni prodotte dalle FF.SS., dai docenti Responsabili, Referenti e Coordinatori e

Collaboratori, dai docenti dei corsi extra-curricolari, dalle riunioni degli organi collegiali, dall’Auto-analisi di

Istituto, dalle relazioni interistituzionali con il territorio, dai documenti prodotti - consente al dirigente scolastico

non solo di fare il punto della situazione attuativa e finanziaria di ogni attività/progetto, ma soprattutto di avere

una visione generale dei punti di forza e di debolezza dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa, di

evidenziare le scelte strategiche vincenti e gli errori commessi e da non commettere l’anno successivo.

Il riesame della direzione inoltre trae origine da un’accurata valutazione dello stato di attuazione degli

obiettivi stabiliti a conclusione dell’anno scolastico precedente, al fine di poter definire, nella prospettiva di

un miglioramento continuo, nuovi e progressivi obiettivi strategici ed operativi in relazione a varie aree. Tali

obiettivi mirano a consolidare nella comunità scolastica senso di appartenenza, capacità di collaborazione,

bisogno di auto-formazione, premessa per l’affermazione di una comunità professionale coesa e fattiva,

capace di soddisfare i bisogni dell’utenza e di porre le basi per il raggiungimento degli obiettivi strategici:

l’innalzamento delle competenze chiave di tutti gli studenti, soprattutto nell’area linguistica, logico-

matematica e di cittadinanza, in vista della progressiva implementazione del modello di una scuola “aperta” e

realmente inclusiva. L’impegno, l’interesse e la motivazione con cui il personale docente della scuola ha

affrontato, nell’anno scolastico in corso, attività di formazione, autoformazione, aggiornamento, ricerca-azione

costituiscono un chiaro indice del progresso compiuto dall’istituzione scolastica verso il raggiungimento della

“comunità professionale” auspicata dalle Indicazioni nazionali 2012.

Parallelamente il Dirigente scolastico ha inteso perseguire l’obiettivo di costruire un modello organizzativo

efficiente ed efficace, reticolare e diffuso, in modo da costruire un funzionigramma razionale e in progress,

plasmato e progressivamente ricalibrato sulla base delle competenze, anch’esse in evoluzione, del personale

scolastico.

Nel paragrafo due si richiamano sinteticamente gli obiettivi formativi e di processo fissati dal Dirigente nella

propria direttiva al Collegio dei docenti e perseguiti con successo nel corso del corrente anno scolastico; nei

paragrafi successivi verrà effettuata una descrizione dettagliata dei risultati raggiunti, partendo dagli obiettivi

prefissati, in relazione alle varie aree.

1. Gli obiettivi formativi prioritari e gli obiettivi di processo Nell’Atto di Indirizzo del Dirigente scolastico per la predisposizione dell’Offerta Formativa Triennale,

venivano fissati gli obiettivi formativi prioritari e gli obiettivi di processo sotto riportati. A conclusione della

presente relazione sarà evidente come tali obiettivi siano stati perseguiti, anche se, nell’ottica di un

miglioramento continuo, continueranno ad essere oggetto della programmazione triennale.

Inclusione, soprattutto in relazione ai bambini con BES: costituisce l’area di maggior forza della

scuola

Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento

all’italiano e alla lingua inglese: al fine di perseguire tali obiettivi sono stati realizzati un’attività

sistematica di allenamento alle prove INVALSI in tutte le classi in orario curricolare, con rilevazione

ed analisi dei dati, e un corso extra-curricolare per gli alunni delle classi quinte; è stato predisposto un

idoneo ambiente di apprendimento al fine di stimolare il piacere per la lettura.

Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche: al fine di perseguire tali

obiettivi è stata realizzata un’attività sistematica di allenamento alle prove INVALSI in tutte le classi

in orario curricolare e le classi III, IV e V hanno aderito ai Giochi matematici del Mediterraneo.

Sviluppo delle competenze digitali: la formazione del docente animatore digitale e del team digitale

sono azioni finalizzate allo sviluppo di tali competenze. Nel prossimo anno scolastico sarà funzionante

il laboratorio di informatica e ciò consentirà di implementare le competenze digitali degli studenti.

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Potenziamento delle discipline motorie: è stato perseguito tramite l’utilizzo delle risorse messe a

disposizione dal Protocollo d’intesa Sport insieme, tramite l’utilizzo del FIS, il percorso di formazione

di tutti i docenti tenuto da formatori CONI e CIP “Progetto Sport di classe: inclusione e movimento” e

l’adesione di tutte le classi della scuola Primaria al progetto Sport di classe.

Alfabetizzazione all’arte e alla musica (art. 1 comma 7 lett. c/f della L. 107/15): considerato che la

richiesta di organico di potenziamento con specializzazione nelle discipline artistiche e musicali è stata

e sarà disattesa, la scuola ha realizzato un percorso coreutico extra-curricolare, con esiti soddisfacenti;

per il prossimo anno, oltre a riproporre il progetto coro, sarà offerto all’utenza un percorso extra-

curricolare di potenziamento musicale da attuarsi con contributo delle famiglie.

Sviluppo delle competenze di cittadinanza attiva e democratica: gli studenti sono stati educati alla

Cittadinanza e alla Legalità, al rispetto dell’ambiente e degli altri, alla salute e all’alimentazione,

all’affettività e alla solidarietà.

Sviluppo della conoscenza del territorio, sotto il profilo storico, culturale, socio-economico,

geografico, e implementazione del senso di appartenenza.

Per rendere possibile il raggiungimento degli obiettivi formativi prioritari sopra enucleati e migliorare le

prestazioni degli studenti nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica, sono stati perseguiti i seguenti

obiettivi di processo.

Valorizzazione e potenziamento delle competenze dei docenti, anche attraverso percorsi specifici di

formazione, individuali o predisposti dalla scuola.

Potenziamento di una didattica laboratoriale.

Sviluppo dell’autoriflessività docente, soprattutto in merito: all’attività di revisione sistematica e in

progress del curricolo progressivo e verticale, anche in funzione della continuità del percorso

formativo; all’attività di progettazione e di valutazione; allo sviluppo e disseminazione di attività,

pratiche e metodologie inclusive; alla ricerca di ambienti di apprendimento stimolanti e laboratoriali;

alla definizione di pratiche didattiche e strategie miranti alla personalizzazione e

all’individualizzazione.

Valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare

e aumentare l’interazione con le famiglie e con la comunità locale attraverso forme di dialogo,

confronto e partecipazione alla vita della scuola.

Predisposizione di una rete interistituzionale di collaborazione tra le scuole, gli Enti Locali e le

agenzie, formali e informali, del territorio, che ottimizzi e potenzi le risorse socio-culturali,

economiche ed ambientali territoriali e dell’istituto, al fine di favorire concertazione e convergenza

ampie e sinergiche.

Implementazione della dotazione tecnologica e scientifica della scuola, tramite la partecipazione alla

programmazione PON-FESR.

Prosecuzione del processo di dematerializzazione e informatizzazione, anche tramite la promozione di

attività formative rivolte al personale di segreteria e docente.

Implementazione delle attività finalizzate al conseguimento della sicurezza a scuola e allo sviluppo

della cultura della sicurezza.

2. La creazione di una comunità professionale I veri protagonisti di una comunità educativa sono i docenti, i quali si configurano non come meri

“trasmettitori di conoscenze” bensì come professionisti autoriflessivi dell’educazione, dotati di competenze

psico-pedagogiche, metodologico-didattiche, disciplinari, organizzativo-relazionali, di ricerca e valutazione

(come esplicitato dall’art. 27 del CCNL 2007), capaci di attivare processi di ricerca-azione e soprattutto capaci

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di evolversi in un team teaching caratterizzato da senso di appartenenza, scambi simmetrici, interdipendenza,

integrazione e di proporsi, anche all’utenza, come comunità professionale capace di concretizzare il proprio

ruolo nell’elaborazione collettiva, condivisa e partecipata del progetto di istituto, il PTOF. Solo attraverso un

impegno sinergico, segnato da coerenza e reciprocità, solo in conseguenza di un paziente e laborioso intreccio di

relazioni interpersonali, di un "clima" reso favorevole dall'apporto costruttivo e peculiare di tutti si può incidere

infatti sulla qualità dell’offerta formativa.

Per questo motivo il Dirigente nei quattro anni trascorsi ha mirato a promuovere il valore di una "comunità

professionale ed educante", in crescita continua, soggetto e oggetto di permanente formazione e auto-

aggiornamento, aperta alla costruzioni di relazioni salde con tutti i soggetti coinvolti nel processo educativo

(docenti, personale, dirigente, alunni, famiglie) e con lo stesso territorio.

Passando ad un’analisi più dettagliata del livello di raggiungimento degli obiettivi fissati dal DS all’inizio del

proprio mandato e della Direttiva relativa al PTOF, si nota quanto segue.

a) Obiettivo: “Migliorare/incrementare la collaborazione tra docenti e la qualità dei processi

interni alla comunità professionale”.

Risultati attesi. I docenti sviluppano modalità di lavoro collegiali, “mettendo insieme” competenze e sensibilità

individuali, acquisendo l’abitudine di scambiarsi informazioni, nella prospettiva della realizzazione di un

modello comune di scuola. I docenti progettano attività di arricchimento ed ampliamento dell’Offerta Formativa

coerenti con le reali esigenze degli alunni, sviluppando il grado di coerenza, integrazione ed inclusività del POF.

Risultati raggiunti. L’obiettivo fissato ad inizio di mandato può dirsi raggiunto, come evidenziano anche i dati

sotto riportati.

Alla domanda: “Ritieni che il Dirigente riesca a promuovere una cultura della condivisione, della

collaborazione, della partecipazione e del dialogo?”i docenti della primaria hanno fornito la seguente risposta.

I docenti dell’Infanzia rispondono come segue: Molto: 61,5; abbastanza: 23,1; poco: 15,4.

Si evidenzia che i dati sono in continua crescita, come mostra un confronto con i risultati dei due anni precedenti:

a.s. 2014-15: molto 28%, abbastanza 48%, poco 17%, per nulla 0%, non so 7%.

a.s. 2015-16: molto 51,6%, abbastanza 45,2%, poco 3,2%

Pertanto l’obiettivo di abbassare almeno di 10 punti percentuali i dati “poco” e “per nulla”, fissato nella

relazione del precedente anno scolastico, è stato pienamente raggiunto.

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Alla domanda “Il collegio è stato coinvolto nella predisposizione del PTOF e nell sviluppo di piani, strategie,

obiettivi?” sono state fornite le seguenti risposte rispettivamente dai docenti Primaria (n. 21) e Infanzia (n. 12):

Anche in questo caso si constata un ulteriore miglioramento rispetto ai precedenti anni scolastici:

a.s. 2014-15: molto 36%, abbastanza 52%, poco 10 %, per nulla 2%

a.s. 2015-16: molto 45,2%, abbastanza 45,2%, poco 9,7%, per nulla 0%.

Si ritiene il dato alquanto positivo, anche se è necessario analizzare le ragioni per le quali i docenti della scuola

dell’Infanzia esprimono un consenso meno netto rispetto ai docenti della primaria. Anche in considerazione dei

dati di cui sopra, a conclusione del quarto anno di dirigenza, tenuto conto dell’analisi compiuta ad inizio

dell’incarico dirigenziale (quando si ravvisava mancanza di partecipazione dei singoli alla gestione democratica

e condivisa della scuola, forme radicate seppur non generalizzabili di individualismo, deresponsabilizzazione in

merito alle decisioni collegiali, avvertite come mero adempimento formale, basso livello di propensione

all’autoformazione, soprattutto in ambito digitale, da parte del personale, mancanza di un modello organizzativo

diffuso, partecipato e reticolare) si constata, con grande soddisfazione, come i docenti abbiano maturato una

motivazione intrinseca alla collaborazione - condizione indispensabile per la creazione di una comunità

professionale.

b) Obiettivo: Migliorare la motivazione e lo sviluppo professionale del personale docente.

Risultati attesi. I docenti attivano processi di auto-formazione e partecipano ad attività di

formazione/aggiornamento.

Risultati raggiunti. Molto positivi, come attestato dalla partecipazione dei docenti alle seguenti attività di

formazione/aggiornamento, auto-formazione, ricerca-azione oltre che dall’entusiasmo con cui alcuni di loro

hanno aderito alle varie attività intraprese dalla scuola, contribuendo significativamente a rilanciare l’immagine

pubblica dell’istituzione scolastica.

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Piano di intervento regionale: “Progetto Ricerca-azione” finalizzato a contrastare la dispersione

scolastica e migliorare le competenze di base degli alunni (rivolto a docenti della scuola primaria e

dell’infanzia).

Ricerca-azione di istituto sulle Prove INVALSI, con raccolta, tabulazione, rilevazione ed analisi dei dati

da parte dei docenti, quale prosecuzione dell’attività di studio avviata nel precedente anno scolastico

con il collegio informativo su “Le prove INVALSI. Correlazione tra processi indagati nelle prove e gli

obiettivi del curricolo”, con predisposizione di griglie per la correzione e l’analisi delle prove di Italiano

e Matematica e produzione di materiale informativo consultabile nell’Area riservata docenti del sito.

Incontri formativi/informativi su:

Alimentazione e problematiche alimentari (incontri formativi tenuti dalla dott.ssa Santangelo,

pediatra ed esperta in alimentazione).

In fuga dal glutine. La celiachia, lezione tenuta, presso i locali della scuola, per docenti e genitori,

dal dott. Francesco Marino, presidente dell’AIC di Sicilia, in data 24 gennaio 2017.

Asse natura-cultura. Progettazione educativa, sistema formativo integrato, configurazione

del territorio (11 novembre 2016, presso Università di Catania).

UF - Verso la didattica digitale (per gruppi di livello): n. 4 corsi che hanno avuto luogo dal 28 febbraio al

4 aprile (con alcune lezioni integrative o di recupero tenutesi a giugno), sui temi elencati nell’UF e nella

Direttiva sulle Unità formative del Dirigente scolastico.

UF – Didattica inclusiva per competenze (Sport di classe: inclusione e movimento; Conoscere per

includere 1 e 2; Corso on-line AID sui DSA; altre iniziative individuali.

Adesione dei docenti e del personale amministrativo al complesso Piano di Formazione predisposto dalla

Rete Pedemontana n. 7:

UF 1 – Didattica e valutazione: Infanzia e Primaria (sede I – CD Sante Giuffrida)

UF 2 – Didattica e valutazione: Primaria e Secondaria di I grado

UF 4 – Dal RAV al PdM

UF 5 – Autonomia didattica ed organizzativa

UF 6 – Organizzazione e comunicazione

UF 11 – Inglese Livello B1

UF 12 – Inglese Livello B2

UF 15 – Didattica inclusiva: BES e DSA

UF 16 – Il gruppo: strumento di inclusione

Area tematica n. 3 per AA

Corso per DSGA

Piano di formazione dei docenti neo-immessi in ruolo.

Attività di formazione di 50 ore sulla figura del “Coordinatore per il sostegno”

Attività di formazione sulla sicurezza (per neoimmessi in ruolo, preposti, RLS, ASPP, RSPP)

Attività di formazione personale di segreteria (digitalizzazione, de-materializzazione, l’attività negoziale,

utilizzo nuovi software)

Attività di formazione per collaboratori scolastici “Assistente igienico-personale”

Inoltre la dirigente e altri tre docenti della scuola, inss. Saccone, Licari, Nasca, hanno tenuto un corso di

formazione per n. 26 giovani volontari del Servizio Civile, n. 4 dei quali attualmente in servizio presso la nostra

scuola, all’interno del progetto “Insieme volontariamente attivi per Adrano”, sui seguenti temi, per la durata

complessiva di n. 72 ore:

L’organizzazione scolastica e i servizi erogati: obbligo formativo e diritto-dovere all’istruzione;

amministrazione e gestione scolastica e periferica; amministrazione a livello regionale e locale;

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l’organizzazione delle scuole; organigramma e funzionigramma; gli organi collegiali e gli organismi di

rappresentanza di genitori e alunni; la crisi della partecipazione.

La gestione dei conflitti: il conflitto, una breve panoramica; le cause dei conflitti; i conflitti e le

organizzazioni; tecniche di composizione dei conflitti: autorevolezza, persuasività, apertura mentale,

empatia; le doti del mediatore; l’intelligenza emotiva e la teoria delle Intelligenze multiple di H.

Gardner; il lavoro di equipe; la comunicazione; narrazione di casi; risoluzione di casi; riflessioni

conclusive.

La dispersione scolastica: cause, strategie.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali: normativa di riferimento; strategie e metodologie didattiche;

narrazione di casi; risoluzione di casi.

I giovani e la legalità.

Tecniche di gestione dei gruppi e dei casi particolari.

Empatia e presa in carico dell’utenza.

Tecniche di comunicazione e ascolto attivo.

Attività di tirocinio in classe

Si sottolinea che alla domanda “La scuola offre ai docenti occasioni di crescita dal punto di vista

professionale?” , i docenti della primaria (n.32) e dell’Infanzia (n. 23) forniscono risposte molto positive

I dati sono migliorativi rispetto agli anni precedenti:

a.s. 2014-15: molto 24%, abbastanza dal 64% , poco 10%, per nulla dal 2%

a.s. 2015-16: molto 54,8%, abbastanza 35,5%, poco 9,7%, per nulla 0%

a.s. 2016-17: molto 56,3%, abbastanza 41,6%, poco 2,1%, per nulla 0%

Alla stessa domanda il personale ATA ha fornito le seguenti risposte, dalle quali si evince un buon livello

di gradimento in merito alle iniziative messe in atto dalla scuola:

molto54%

abbastanza38%

poco0%

per nulla 8%

La scuola offre al personale ATA motivo di crescita dal punto di vista professionale

molto abbastanza poco per nulla

8

Da un confronto con i dati del 2015-16 si evince un miglioramento:

a.s. 2015-16: molto 46%, abbastanza 38%, poco 8%, per nulla 8%

Alla domanda “Ti senti adeguatamente valorizzato nello svolgimento del tuo ruolo professionale” sono state

fornite le seguenti risposte rispettivamente dai docenti Primaria (n. 33) e infanzia (n. 24)

Il personale ATA risponde, alla stessa domanda, come di seguito evidenziato:

Dalle risposte fornite dal personale docente e non docente emerge un elevato livello di soddisfazione.

Tuttavia non si ometterà di indagare sulle cause per cui rispettivamente il 4,3% e il 15,4% dei docenti

della Primaria e dell’Infanzia e il 25% del personale ATA ritengono di essere poco valorizzati, nella

volontà di garantire a tutti una piena realizzazione professionale.

molto58%

abbastanza17%

poco25%

per nulla 0%0%

Il contributo del personale ATA viene abitualmente valorizzato

molto abbastanza poco per nulla

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c) Obiettivo: alimentare il senso di appartenenza, la partecipazione, la collegialità consapevole.

Risultati attesi.

I docenti adeguano la personale progettualità al “modello comune” e condiviso di scuola espresso nel

POF, in cui esprimono collegialmente il “progetto di scuola” e non un insieme di progetti.

I docenti partecipano con consapevolezza e responsabilità alle decisioni degli OO.CC.

Risultati raggiunti.

In merito all’adeguamento della progettualità al modello comune di POF si osserva, anche in seguito

alla predisposizione di apposito Atto di indirizzo del dirigente al Collegio, un deciso progresso, in

quanto i docenti finalizzano la progettazione extra-curricolare ad un’idea comune di scuola, mirante alla

piena inclusione e al consolidamento delle competenze linguistico-espressive e logico-matematiche, ad

un modello realmente condiviso di POF, rispondente ai bisogni formativi e alle attese dell’utenza. A tal

proposito si sottolinea il forte consenso dell’utenza in merito alle attività curricolari ed extra-curricolari

messe in atto dalla scuola .

In merito alla partecipazione dei docenti agli OO.CC. si osserva che l’attività degli organi collegiali si

è svolta regolarmente, nel rispetto del Piano delle attività approvato dal collegio. Dalla rilevazione

condotta alla fine dell’a.s. 2013-14 emergeva una cauta sfiducia di una quantità non indifferente di

docenti nella capacità progettuale degli OO.CC. Questo dato aveva indotto il dirigente ad incentivare

la creazione diffusa di team teaching coesi e produttivi, definendo in maniera più puntuale e dettagliata

l’o.d.g. dei consigli di interclasse e intersezione e proponendo una calendarizzazione degli impegni

collegiali, nel Piano delle Attività, tale da consentire al dirigente stesso una presenza diffusa ma non

invasiva a garanzia della qualità delle attività collegiali. Tali obiettivi sono stati in buona misura

realizzati, ciò conferma una positiva tendenza al consolidamento progressivo della comunità

professionale, con la conseguente affermazione di fiducia dei docenti nei confronti delle azioni

progettuali dei team teaching.

Alla domanda: “Ritieni che la tempistica degli incontri dei Consigli di interclasse/intersezione consenta di rilevare/rimodulare tempestivamente e periodicamente le azioni intraprese?”, i docenti primaria (n. 22) e

infanzia (n. 13) forniscono le risposte sotto sintetizzate, dalle quali si evince che i docenti apprezzano

l’organizzazione dei lavori degli OO.CC. e si constata un miglioramento rispetto alla rilevazione del precente anno scolastico, quando alla stessa domanda venivano fornite le seguenti risposte:

a.s. 2015-16: molto 41,9%, abbastanza 48,4%, poco 6,7% , per nulla 3%

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d) Obiettivo: “Valorizzare il personale docente nella prospettiva dell’affermazione di un sistema

meritocratico”

Risultati attesi. I docenti, opportunamente incentivati, sostenuti, incoraggiati, acquisiscono consapevolezza

delle proprie potenzialità pedagogico-didattiche e/o organizzative e decidono di metterle al servizio della

comunità scolastica.

Risultati raggiunti. L’assetto verticistico dell’organizzazione scolastica osservato ad inizio dell’incarico

dirgenziale è stato sostituito dalla diffusione di un modello reticolare, integrato e collaborativo, affermatosi

grazie alla valorizzazione delle risorse umane, già caratterizzate da alta professionalità. Al fine di incentivare

la collaborazione del personale il Dirigente, coadiuvato eccellentemente dal DSGA in merito alla gestione del

personale ATA, ha mostrato comprensione e disponibilità a gratificare i soggetti per il lavoro svolto, ha

guidato e sostenuto i docenti meno esperti nel loro “apprendistato”, ha assicurato libertà d’azione ai

docenti più esperti, facendosi comunque promotore di un clima amichevole, incoraggiando tutto ciò che

accresce la cooperazione e scoraggiando la competizione, evitando che la discordanza dei caratteri potesse

prevalere e gestendo con equilibrio i conflitti relazionali. Molti docenti hanno acquisito o consapevolezza delle

proprie potenzialità o motivazione a partecipare, secondo le proprie competenze, alla gestione democratica,

diffusa e partecipata di una scuola avvertita come cosa comune, come comunità solidale e inclusiva di

apprendimento.

L’obiettivo dirigenziale di generare entusiasmo, di “tirar fuori”, con metodo maieutico, quanto di meglio

c’è nei docenti, di generare in loro passione per gli obiettivi comuni, senso di attesa circa ciò che è

possibile fare, condivisione e ansia di partecipazione è stato dunque in ottima misura raggiunto.

3. Il clima relazionale L’istituzione scolastica gode di un ottimo clima relazionale, complessivamente in miglioramento ulteriore

rispetto ai precedenti anni scolastici, come emerge con chiarezza dai seguenti dati.

Alla domanda “Ritieni di aver instaurato un rapporto collaborativo e umanamente sereno con i colleghi, il

DS, il DSGA, il personale ATA, gli alunni e i genitori” I DOCENTI rispondono come segue:

DOCENTI Molto Abbastanza Poco Per nulla Note

Colleghi 43,15% 54,6% 2,3 % 0% Diminuisce il dato “poco” (che si azzera nella scuola dell’Infanzia)

Dirigente 52,2 % 46,4% 2,2 % 0% Si azzera il dato “per nulla”

Direttore SGA 41,5% 56,4% 2,1% 0% Diminuisce ulteriormente il dato “poco”

ATA 49,2% 48,6% 1,1% 1,1 % Dati sostanzialmente stabili

Alunni 71,1% 28,9% 0% 0% Dati stabili

Genitori 54,6,4% 44,3% 1,1% 0% Dati in leggero miglioramento

Anno scolastico 2015-16

DOCENTI Molto Abbastanza Poco Per nulla Note

Colleghi 45,2% 48,4% 6,4% 0% Si dimezza il dato “poco”

Dirigente 58,1% 38,7% 10% 2%

Direttore SGA 41,9% 51,6% 7,5% 0% Diminuisce il dato “poco”

ATA 51,6% 48,4% 3,2% 0% Diminuisce il dato “poco”

Alunni 74,2% 25,8% 0% 0% Dati stabili

Genitori 48,4% 48,4% 3,6% 0% Dati stabili

Tutti i dati risultano pertanto altamente positivi, a conferma di un ottimo clima relazionale.

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Il miglioramento relativo ai rapporti tra il personale ATA e del personale ATA con gli altri soggetti si è

ormai stabilizzato (dato particolarmente importante in considerazione della netta criticità riscontrata

nell’a.s. 2013-14): infatti, alla domanda “Ritiene di aver instaurato un rapporto collaborativo e umanamente

sereno con i colleghi, il DS, il DSGA, il personale ATA, gli alunni e i genitori” il personale ATA risponde

come segue:

ATA Molto Abbastanza Poco Per nulla Note

Docenti 85% 15% 0% 0% Si azzera il dato Poco

Dirigente 84% 8% 0% 8% Leggero calo

Direttore SGA 85% 15% 0% 0% Ulteriore miglioramento

ATA 50% 50% 0% 0% Dati stabili

Alunni 74% 15% 0% 8% Dati stabili

Genitori 77% 15% 8% 0% Sensibile miglioramento

Anno scolastico 2015-16

ATA Molto Abbastanza Poco Per nulla Note

Docenti 82% 9% 9% 0% Leggero incremento del dato “molto”

Dirigente 85% 15% 0% 0% Ulteriore miglioramento

Direttore SGA 85% 15% 0% 0% Ulteriore miglioramento

ATA 54% 46% 0% 0% Si annulla il dato “poco”

Alunni 75% 25% 0% 0% Si annulla il dato “poco”

Genitori 48,4% 48,4% 3,2% 0% Diminuisce il dato “poco”

Alla domanda, Suo/a figlio/a viene a scuola volentieri, i genitori della Primaria (n. 11) forniscono la seguente

risposta:

I genitori dei bambini della scuola dell’infanzia esprimono un consenso molto elevato, come mostra il grafico:

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Le risposte sono indicative di uno stato di piena salute della scuola e del pieno gradimento dei genitori,

superiore rispetto ai dati del precedente anno scolastico (molto 66,7% e abbastanza 33,3%)

Tenuto conto dell’analisi effettuata si constata la presenza di un ottimo clima relazionale, in ulteriore

miglioramento rispetto ai precedenti anni scolastici.

4. Area didattico-formativa: l’attuazione del PTOF

4.1. Premessa È necessario, prima di prendere in esame lo stato di attuazione del POF 2016/2017, ricordare i presupposti della

progettazione d’istituto, al fine di valutare eventuali scostamenti rispetto all’indirizzo prioritario del Piano. Nella

Premessa al PTOF 2016/2018 si legge:

“L’inclusione costituisce lo sfondo culturale e valoriale del Piano dell’Offerta Formativa del 1° Circolo

Didattico Sante Giuffrida, dei comportamenti professionali di tutto il personale scolastico e della

corresponsabilità educativa scuola-famiglia-territorio. Tale principio impegna la scuola, che si

configura come comunità educativa e come organizzazione orientata all’apprendimento collettivo e

cooperativo, alla ricerca continua di una didattica inclusiva per tutti e per ciascuno.”

La funzione di direzione e coordinamento delle attività formative è stata finalizzata pertanto a garantire

l’effettivo orientamento della progettazione curricolare ed extra-curricolare al raggiungimento

dell’inclusione e si è realizzata attraverso una serie di azioni concrete: riunioni informali e comunicazioni

interne; valutazioni collegiali di scelte, progetti, esperienze, situazioni, avvenimenti significativi della scuola;

costruzione di decisioni attraverso percorsi di coinvolgimento trasparenti formali e informali; predisposizione

di condizioni per assicurare la piena realizzazione del Piano dell’offerta formativa.

Si ritengono significate, al fine di evidenziare il livello di condivisione della “Missione e degli obiettivi

prioritari” da parte del corpo docente, i seguenti grafici, che riassumono le posizioni dei docenti in merito

alle questioni poste:

a. Ritieni che il POF espliciti con chiarezza priorità e obiettivi della scuola?

DOCENTI MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA

INFANZIA 23,1% 76,9% 0% 0%

PRIMARIA 63% 34,8% 2,2% 0%

DATI COMPLESSIVI

A.S. 2015-16

61,3% 32,3% 3,2% 3,2%

b. Ritieni che ci sia coerenza tra tali priorità (inclusione, sviluppo competenze, formazione,

digitalizzazione ...), l'atto di indirizzo del DS al Collegio e la politica di gestione della scuola?

DOCENTI MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA

INFANZIA 15,4% 76,9% 0% 7,7%

PRIMARIA 52,2% 43,5% 4,3% 0%

DATI COMPLESSIVI

A.S. 2015-16

51,6% 35,5% 9,7% 3,2%

Si cercherà di capire per quali ragioni alcuni docenti ritengono che non ci sia coerenza: in particolare se tale

affermazione nasce da un giudizio consapevole o da una superficiale conoscenza dei documenti di istituto.

c. Il collegio è stato coinvolto nella predisposizione del PTOF e nello sviluppo di piani, strategie,

obiettivi?

13

DOCENTI MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA

INFANZIA 38,5% 53,8% 7,7% 0%

PRIMARIA 65,2% 32,6% 2,2% 0%

DATI COMPLESSIVI

A.S. 2015-16

43,5% 43,5% 12,9% 0%

I dati sono in leggera tendenza migliorativa.

4.2. La ricerca-azione dei docenti e il processo di crescita professionale Al centro della progettualità del I Circolo Didattico, che trova espressione compiuta e coerente nel Piano

dell’Offerta Formativa, c’è l’alunno con i suoi bisogni emotivi e formativi, le sue peculiarità individuali, le

caratteristiche cognitive, psicologiche, meta-cognitive legate alla particolare fase dell’età evolutiva vissuta, le

sue esigenze di comunicazione e di ascolto.

A tali bisogni la Scuola ha risposto assicurando all’utenza l’impegno del personale ad affrontare un processo

continuo di crescita professionale, atto a garantire un’offerta formativa variegata, attenta ai bisogni di ognuno,

di qualità. Per questo motivo a conclusione dell’anno scolastico in corso i “docenti auto-riflessivi”, che nel

precedente triennio hanno avviato un’accurata e complessa attività di stesura dei curricoli verticali e dei criteri

di valutazione, hanno definito le UdA, rimodulato ulteriormente i curricoli e le stesse UdA sulla base delle

indicazioni emerse nei focus group del 26 maggio 2015:

hanno adottato un nuovo format di curricolo, maggiormente centrato sulle competenze e attento alle

correlazioni con gli aspetti oggetto di valutazione nelle prove INVALSI di Italiano e Matematica,

apportando le conseguenti modifiche (da completare entro settembre 2016);

hanno avviato la predisposizione di Rubriche per la valutazione delle competenze dalla prima alla

quinta classe (da completare entro settembre 2017);

hanno avviato una complessa attività di riflessione sulle prove INVALSI (somministrazione, correzione

sulla base di descrittori preventivamente stabiliti, rilevazione, analisi dei dati, riflessione sugli errori e

sulle strategie didattiche da adottare in funzione migliorativa);

hanno partecipato al progetto regionale di Ricerca-azione, sia in funzione del recupero che in funzione

del potenziamento delle competenze degli alunni in Italiano e Matematica;

hanno supportato con entusiasmo la docente neo-immessa in ruolo nel loro percorso di crescita ed

inserimento nella comunità professionale.

A proposito della complessa e impegnativa attività di revisione del curricolo e di ricerca-azione, fatte oggetto di

specifiche azioni contemplate e monitorate nel PdM, si evidenziano le risposte fornite dai docenti alle seguenti

domande, che evidenziano il gradimento pieno degli insegnanti sulle azioni attuate:

Quanto sei soddisfatto dell’attività quadriennale di progressiva revisione del Curricolo di scuola in funzione

della gradualità, dell’organicità, della calibratura sulle competenze?

DOCENTI INFANZIA DOCENTI PRIMARIA

14

DOCENTI PRIMARIA

15

Il coordinamento delle attività legate alla ricerca-azione di istituto finalizzata all’implementazione delle

competenze chiave in lettura e in matematica è stato affidato alla F.S. Area 2, ins. Lupo, che ha collaborato con

la F.S. Area 4, ins. Saccone, coordinatrice dell’attività di ricerca-azione regionale e di tutte le attività finalizzate

all’inclusione, e con il Referente INVALSI; la FS area 2 ha curato anche la “comunicazione permanente sul

campo con tutti i docenti, promuovendo la ricerca-azione sulle buone pratiche educative e didattiche,

coordinando gli aspetti strutturali del sistema didattico” . In considerazione della complessità delle azioni della

FS 2, come contemplate nel funzionigramma, a partire dal corrente a.s., le azioni di carattere organizzativo sono

state ricomprese all’interno dell’Area 1, affidata all’ins. Vicari, che ha curato il contatto quotidiano con i docenti

per individuare e risolvere problematiche didattiche di tipo eminentemente organizzativo, la revisione annuale

del PTOF e la stesura del pieghevole PTOF.

L’introduzione nel funzionigramma della F.S. Area 5, “Supporto al lavoro dei docenti”, anche in funzione di un

progressivo consolidamento delle competenze digitali del corpo docente, si è rivelata utile e proficua anche nel

concluso anno scolastico, così come l’attività svolta, con estrema cura e impegno, dalla FS Area 6.

Tutte le FS hanno contribuito in maniera significativa, con grande competenza, dedizione e professionalità,

ognuna in relazione ai propri specifici ambiti di intervento, all’evoluzione del corpo docente in “comunità

professionale” e alla progressiva affermazione di un’organizzazione reticolare e collaborativa.

16

4.3. I progetti curricolari Al fine di adeguare l’Offerta Formativa ai bisogni formativi degli studenti, abbiamo previsto nel nostro modello

di apprendimento itinerari e percorsi finalizzati al miglioramento delle competenze, soprattutto linguistiche e

matematico-scientifiche, attività sportive, laboratori didattici specifici su tematiche trasversali di Cittadinanza,

attività extra-curricolari atte a soddisfare reali bisogni di formazione, laboratori vari atti a favorire ed attuare

reali processi di integrazione degli alunni diversamente abili e con bisogni speciali, visite guidate nel territorio,

al fine di valorizzare le tradizioni e i beni culturali locali. Finalità ultima della progettualità elaborata dai

docenti e documentata nel PTOF è sempre il benessere dell’alunno, per il quale la scuola si deve

configurare come un luogo “da vivere” e in cui sperimentare ogni giorno gioiosamente, sotto lo sguardo

attento, comprensivo ma autorevole dei docenti e del personale scolastico, le regole del vivere civile.

Tanto premesso, si riassumono i progetti curricolari realizzati nell’a.s. 2016/17.

Progetto curricolare di Educazione ambientale (referente inss. Santoro e Trovato), finalizzato a

migliorare la qualità della vita scolastica e personale degli alunni, soprattutto con BES, e a favorire

l’inclusione tramite le seguenti attività:

Progetto Orto didattico: preparazione terreno, semina, raccolta e vendita ortaggi, anche in occasione

dei due Open day del 13 dicembre 2016 e del 17 gennaio 2017, con autofinanziamento delle attività;

partecipazione all’incontro di formazione “Asse natura-cultura. Progettazione educativa, sistema

formativo integrato, configurazione del territorio” (11 novembre 2016, presso Università di

Catania); realizzazione di una compostiera; “merenda ortolana” (1 giugno 2017); realizzazione di

testi di sintesi da parte dei bambini, anche con Comunicazione Aumentativa Alternativa.

Organizzazione della Festa dell’albero (21 novembre), con partecipazione di tutti i bambini della

scuola dell’infanzia e della scuola Primaria.

Inaugurazione del “Giardino incantato”, il giorno 1 giugno 2017.

Realizzazione del libricino “Ci vuole un fiore” da parte dei bambini dell’infanzia.

Valorizzazione degli spazi esterni della scuola - orto didattico, parco botanico, Giardino incantato,

parco archeologico “Antica Capici”, “Giardino delle rose” – intesi quali laboratori didattici

all’aperto.

Progetto di educazione alla Salute ed Alimentazione (referente ins. Licari).

È stato proseguito il progetto ormai quadriennale di Educazione alimentare “Scuola alimentare.

L’ABC della salute”, per tutte le classi, avviato con il supporto della pediatra ed esperta di

alimentazione dott.ssa Anna Maria Santangelo, e sono stati affrontati i seguenti temi: Importanza

della colazione per le classi prime, Frutta e verdura a merenda per le seconde, Il semaforo dei cibi

per le terze, Le piramidi moderne per le quarte e Il viaggio dei cibi per le quinte.

La scuola ha aderito al Progetto Comunitario di Frutta nelle scuole.

Progetto di Educazione legalità ed educazione stradale - ”La legalità è libertà” (referente ins.

Nasca).

Coerentemente con gli obiettivi del POF, che intende la scuola come una palestra di cittadinanza attiva,

sono state svolte varie attività:

corteo delle classi quarte in occasione del Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate;

commemorazione della “Giornata della Memoria” del 27 Gennaio con produzione di cartelloni e

cineforum;

visita didattica della Caserma Maristaeli del Gruppo Elicotteristi della Marina Militare a Catania;

celebrazione della giornata della Legalità del 23 maggio con visione di film per i più grandi e

cartoni animati per i più piccini su Falcone e Borsellino e partecipazione degli alunni delle classi IV

al corteo in memoria dell’anniversario dell’uccisione dei giudici Falcone e Borsellino;

Progetto Solidarietà “La mia scuola per la solidarietà” (referente ins. La Mela Teresa): finalizzato a

sviluppare nei bambini forme di collaborazione grazie a gesti concreti di solidarietà che entrino a far

parte della quotidianità, il progetto ha coinvolto attivamente tutto il personale scolastico, gli alunni e

17

soprattutto i genitori, che hanno aderito entusiasticamente e generosamente alle varie iniziative

progettuali. Il progetto è stato realizzato lungo tutto l’anno scolastico con le seguenti attività, che hanno

coinvolto sia la scuola Primaria che la scuola dell’Infanzia:

“Gli alberi della solidarietà”, attività realizzata in sinergia con la Protezione Civile di Adrano: nel

giorno di San Martino tutti i bambini della scuola hanno gusto pane condito e castagne, donando un

piccolo contributo, al fine di alimentare la “cultura del dono”, e contribuendo in tal modo alla

raccolta di solidarietà in favore delle città terremotate del Centro Italia;

Realizzazione del Calendario della solidarietà , denominato “Il cuore del Primo circolo didattico”,

con il contributo di partner esterni e delle famiglie, e devoluzione dei proventi della vendita a favore

degli alunni in difficoltà (buoni spesa, indumenti, materiale di cancelleria, gite scolastiche, visite

oculistiche, toghe per la festa di fine anno …).

Progetto “Educazione all’affettività”.

Finalizzato a migliorare nell’alunno la conoscenza di sé e a facilitare la comunicazione, l’ascolto e la

solidarietà nel gruppo classe.

Progetto curricolare di ricerca-azione, efficacemente coordinato dalla Funzione Strumentale Area 4,

insegnante Saccone, all’interno del Piano dell’USR finalizzato alla prevenzione della dispersione

scolastica e al miglioramento delle competenze; ha coinvolto quattro classi della Scuola Primaria e

alcune sezioni dell’Infanzia. La scuola primaria ha avviato anche un sistematico allenamento alle prove

INVALSI, con rilevazione e analisi dei dati per classi parallele a cura della FS Area 2 e del Referente

INVALSI.

Allenamento e partecipazione ai Giochi matematici del Mediterraneo. Anche quest’anno gli alunni si

sono piazzati in buona posizione nella graduatoria generale.

Progetto curricolare di recupero, “Un’opportunità in più”.

Progetto Sport e movimento (scuola primaria e dell’Infanzia). La scuola, avvalendosi del protocollo

d’intesa stipulato con alcune società sportive (pallavolo, basket, karate), grazie all’adesione al progetto

promosso dal CONI “Sport di classe”, alla docente referente per l’Educazione fisica ins. Nasca,

all’utilizzo delle professionalità interne ha potuto incrementare le attività sportive.

In particolare si sottolinea:

la realizzazione dei “Giochi sportivi dell’Infanzia” nel mese di Giugno

la partecipazione degli alunni delle classi prime e seconde ai Giochi di Primavera nel mese di

Marzo, all’interno del Progetto Nazionale Sport di classe;

la partecipazione degli alunni delle classi terze, quarte e quinte ai Giochi Estivi nel mese di Giugno,

all’interno del Progetto Nazionale Sport di classe;

la partecipazione degli alunni delle classi terze, quarte e quinte al Concorso “Campioni di fair play”,

all’interno del Progetto Nazionale Sport di classe, che ha previsto la produzione di favole illustrate

da disegni, la mostra dei lavori realizzati nel corso della giornata dedicata ai Giochi Estivi e

successivamente la raccolte dei lavori creativi dei bambini in tre e-book pubblicati sul sito;

la realizzazione del corso di formazione per docenti Progetto Nazionale Sport di classe: inclusione e

movimento, realizzato dall’esperto formatore CONI prof. Gennaro.

Progetto di lettura “Un mondo da scoprire”, coordinato dalle inss. Caldarella e Saccone per la scuola

Primaria e dall’ins. Ciletta per la scuola dell’Infanzia; il progetto, nato allo scopo di stimolare

l’attitudine alla lettura, si è concretizzato nelle seguenti attività:

Selezione, sistemazione scaffali e catalogazione cartacea dei libri;

Riqualificazione degli spazi interni, con nuovi arredi e decori realizzati dalle insegnanti senza oneri

per la scuola;

Riqualificazione spazio esterno attiguo alla Biblioteca, denominato “Il Giardino incantato”, grazie

al contributo privato di docenti, al lavoro volontario del personale ATA e al finanziamento del

18

progetto Cittadino di un mondo possibile (DD 1070-16), con realizzazione (a cura di un esperto

esterno) di un murales, di panche e tavoli in legno;

Tornei di lettura ad alta voce con la partecipazione dei genitori (classi IV C e D)

Attività di lettura in Biblioteca da parte di classi dell’Infanzia e della Primaria;

Nel corso dell’estate verrà effettuata la catalogazione digitale di tutti i testi della Biblioteca, al fine

di rendere più agevole la consultazione.

Lezioni concerto “Musica a scuola”, che ha visto la partecipazione entusiastica e il coinvolgimento

degli studenti.

Esibizione musicale alunni classi quinte

Progetti di drammatizzazione (La pasqua di Gesù, classi IV C e D; spettacoli natalizi, spettacoli di

fine anno scolastico; canti in varie lingue in chiusura del progetto di integrazione multiculturale Letture

“diverse”: il piacere di narrare )

Progetti realizzati dalla scuola dell’Infanzia: Sport e movimento, Progetto Feste, Percorso sensoriale

(orto didattico), attività di pre-lettura, pre-scrittura e pre-calcolo, Progetto Lettura in biblioteca, primo

approccio alla lingua inglese.

A favore dei bambini con BES sono stati realizzati i seguenti progetti:

Percorso funzionale per l’autonomia sociale

Sulle ali della fantasia mi esprimo creando

Fiabe per crescere (scuola dell’Infanzia)

Progetto “Un orto per crescere” (referente ins. Trovato Tiziana):progetto realizzato dalla referente in

sinergia con la F.S. Area 3, ins. Saccone, e con la Referente per il sostegno ins. Patanè, promosso dal

GLI e rivolto a tutti gli alunni con disabilità e con BES, accompagnati da piccoli gruppi di compagni o

dall’intero gruppo-classe. Finalizzato a migliorare la qualità della vita scolastica degli alunni in

oggetto, si è sviluppato attraverso le seguenti fasi: semina, preparazione del terreno, inaugurazione

dell’orto in occasione della Festa dell’albero del 21 novembre, vendita dei prodotti e acquisto di nuove

piantine con il ricavato, merenda in classe con gli ortaggi, realizzazione del libricino dell’orto, anche

con la Comunicazione Aumentativa Alternativa. A coronamento del progetto, le docenti Trovato e

Saccone hanno partecipato al Convegno Internazionale e Forum Scolastico regionale Siciliano

“Dissodare cultura, seminare futuro” presso l’Università di Catania, presentando un power point e

relazionando sul lavoro svolto.

ASSE GENITORI

Attività curricolare di drammatizzazione con il coinvolgimento dei genitori: recita di Carnevale

delle mamme dei bambini della Scuola dell’Infanzia;

I genitori inoltre sono stati coinvolti in numerose attività, alle quali hanno sempre fornito un supporto

entusiastico e determinante per la riuscita delle iniziative messe in atto.

Punti di forza: collaborazione tra i docenti; supporto pieno ed efficiente del personale collaboratore scolastico;

collaborazione delle famiglie; coinvolgimento del territorio; produzione di materiale didattico e “buone

pratiche” da disseminare. Grazie alla pianificazione delle attività ad inizio di anno scolastico è stato

ridimensionato il punto di debolezza evidenziato nella Relazione 2015-16, ossia l’interferenza delle numerose

attività sopra enunciate con la normale attività didattica.

4.4. Progetti Extra-Curricolari Richiamato quanto enunciato in premessa al paragrafo 4.3, si riassumono i progetti extra-curricolari progettati e

realizzati nel corrente anno scolastico.

19

AREA MOTORIA E SPORTIVA

Progetto “Pallavolando”: sono stati realizzati due corsi con i fondi del FIS e Aree a Rischio e con

l’attività gratuita di docenza di esperto esterno dell’Associazione sportiva San Giuseppe; rivolto agli

alunni delle classi seconde e terze. Ha raccolto il consenso dell’utenza , come emerge dal grafico:

Progetto “A mani nude”, corso di karate, realizzato all’interno del protocollo d’intesa “Sport insieme”.

Ha coinvolto più di venti bambini ed ha raccolto forte consenso da parte dell’utenza.

AREA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA

Progetto “Fly with English”, n. 5 corsi con esame finale YLE dell’Università di Cambridge (ins.

Vicari e ins. Teriaca). In dettaglio:

dalla metà di ottobre a gennaio sono stati effettuati n. 3 corsi si preparazione degli alunni delle classi

IV agli esami livello Starters - hanno sostenuto gli esami, che si sono tenuti il 19 gennaio 2017 nei

locali della scuola, n. 59 bambini;

dalla fine di gennaio alla metà di maggio hanno avuto luogo altri due corsi di preparazione degli

alunni delle classi V agli esami livello Movers (livello A1 del Quadro Comune di Riferimento

Europeo) - hanno sostenuto gli esami, che si sono tenuti nei locali della scuola il 16 maggio 2017, n.

45 bambini , con esiti eccellenti;

il 5 giugno hanno sostenuto gli esami presso la nostra scuola, che in questa occasione ha ospitato

anche un numero consistente di esterni, altri 5 bambini.

MOLTO, 13, 87%

2ABBASTANZA, 2, 13%

POCO, 0, 0%PER NULLA , 0, 0%

HA FREQUENTATO VOLENTIERI?

MOLTO 2ABBASTANZA POCO PER NULLA

MOLTO, 22, 59%

ABBASTANZA, 14, 38%

POCO, 1, 3%PER NULLA , 0,

0%

HA FREQUENTATO VOLENTIERI?

MOLTO ABBASTANZA POCO PER NULLA

20

Progetto Moi aussi, je parte français, rivolto agli alunni delle classi quinte; il progetto, di avviamento

allo studio della lingua francese, ha avuto largo consenso ed esito positivo.

Progetto Presepe vivente rivolto agli alunni della scuola dell’infanzia; ha ottenuto largo consenso e

visibilità sul territorio, dal momento che è stato messo in scena presso l’Area Mercatale della Villa di

Adrano e mandato in onda sull’emittente televisiva locale.

A Nuvera (alunni classi V C, D), Sulle tracce di San Nicolò Politi (alunni classi V A), Progetto coro

(alunni classi II B, III A e B): tutti i progetti sono stati molto apprezzati dai genitori, anche per la loro

trasversalità, in quanto le tematiche affrontate hanno consentito rispettivamente di ampliare le

conoscenze degli alunni sulla lingua e le tradizioni locali, di acquisire approfondite conoscenze sulla

74%

24%

0%2%

HA FREQUENTATO VOLENTIERI?

3 MOLTO 2 ABBASTANZA 1 POCO 0 PER NULLA

52%38%

10% 0%

HA ACCRESCIUTO LE COMPETENZE

3 MOLTO 2 ABBASTANZA 1 POCO 0 PER NULLA

79%

21%0%0%

CORSO INSERITO STABILMENTE NELL'OFFERTA FORMATIVA EXTRA-CURRICOLARE DLELLA SCUOLA

3 MOLTO 2 ABBASTANZA 1 POCO 0 PER NULLA

21

vicenda biografica e il pensiero teologico del Santo patrono, di consolidare le competenze relative

all’educazione alimentare; la rappresentazione Sulle tracce di San Nicolò Politi ha avuto ampia

diffusione sull’emittente locale.

Progetto Il mio primo lapbook, rivolto agli alunni delle classi terze

Si sottolinea inoltre che l’approvazione del progetto “Cittadino di un mondo possibile”, all’interno del Piano

Nazionale cittadinanza attiva e legalità (DD 1070-16) ha consentito di implementare l’offerta formativa extra-

curricolare con la realizzazione, nel periodo maggio-giugno 2017, delle seguenti attività:

“Arte … ecocompatibile”: osservazione e studio di specie vegetali presenti nel parco della scuola e

realizzazione di disegni raccolti in un volume, da parte di genitori e alunni delle classi III C e D;

produzione di mosaici per la simulazione degli scavi archeologici nell’area Antica Capici; per l’attività

è stato reclutato un esperto esterno.

“Riqualificare gli spazi esterni. Parco botanico e orto didattico”: con il coinvolgimento dei bambini

delle classi terze e la collaborazione dei genitori, sono stati valorizzati gli spazi esterni (1 giugno,

inaugurazione area “Antica Capici” e “Giardino incantato”)

Laboratorio “Apprendisti archeologi”: realizzato con il contributo, a titolo non oneroso, di SiciliAntica

in Auditorium (lezione teorica sui principi dell’Archeologia) e nell’area didattica archeologica della

scuola “Antica Capici” e rivolto agli alunni delle classi quarte.

Le altre attività contemplate nel piano progettuale verranno realizzate nel periodo settembre-dicembre

2017.

Inoltre, all’interno del progetto Aree a forte rischio immigratorio, è stato realizzato, nel periodo ottobre-

dicembre 2016, il laboratorio di integrazione multiculturale Letture “diverse”: il piacere di narrare, il cui

prodotto finale è un libro di storie narrate in lingue diverse e illustrate.

Inoltre è stata posta ai genitori dei bambini della scuola Primaria la seguente domanda:

81%

19%0%

0%

HA FREQUENTATO VOLENTIERI?

3 MOLTO 2 ABBASTANZA 1 POCO 0 PER NULLA

22

Le risposte denotano piena soddisfazione di quasi tutti i genitori. Tutti i progetti, curricolari ed extra-curricolari

sopra citati hanno ottenuto pieno consenso da parte dell’utenza e del territorio; solo in riferimento al progetto

“Frutta nelle scuole” si sono riscontrate lamentele dei genitori, opportunamente segnalate dalla scrivente sul sito

di Frutta nelle scuole, addebitabili all’azienda assegnataria del lotto.

Si sottolinea che l’impegno della scuola verso la progettazione e la ricerca di fonti esterne di finanziamento ha

già prodotto, nell’anno in corso, due esiti altamente positivi: oltre al finanziamento dei due FESR finalizzati

all’implementazione della rete WLAN e delle LIM, è stato finanziato il progetto “Cittadino di un mondo

possibile” all’interno del Piano nazionale cittadinanza e legalità (DD 1070/16) ed il progetto PON Inclusione,

con un eccellente posizionamento in graduatoria (il progetto della Scuola è quinto nella graduatoria regionale su

692 progetti).

4.5. Azioni di accoglienza, orientamento e inclusione Articolate ed efficaci sono state le azioni messe in atto dalla Funzione Strumentale Area 2 “Continuità

orientamento e accoglienza”, ins. Rosalba Nicosia, come mostrano le risposte fornite dai genitori alla domanda

sotto riportata:

La scuola organizza varie attività finalizzate a favorire la continuità didattica ed educativa, cioè un passaggio

sereno e non traumatico dalla quinta elementare alla prima media. Ritiene tali attività soddisfacenti?

GENITORI SCUOLA INFANZIA (5 ANNI) GENITORI SCUOLA PRIMARIA (QUINTE)

4.6. Attività di prevenzione insuccesso scolastico e gestione di interventi a

favore di alunni con B.E.S. L’attività finalizzata all’inclusione degli alunni con B.E.S. è stata svolta con dedizione e grande professionalità

dalla Funzione Strumentale Area 3, ins. Saccone, anche in coordinamento con la referente per il sostegno, ins.

Patanè. In particolare l’ins. Saccone, FS Area 3, ha effettuato, durante l’intero corso dell’anno scolastico le

seguenti attività:

ha effettuato un accurato monitoraggio mensile relativo alle assenze degli alunni, intervenendo quando

necessario per contattare la famiglia, al fine di sensibilizzarla, o con segnalazioni al Dirigente perché

attivasse gli interventi di sua competenza (dispersione scolastica);

ha effettuato un corso di aggiornamento per docenti sul tema Conoscere per includere 1, parte dell’UF

Didattica inclusiva per competenze;

ha effettuato la rilevazione sistematica degli alunni con BES;

ha inserito la modulistica sul sito, area riservata docenti, con il supporto della F.S. Area 4;

ha contribuito alla realizzazione di progetti specifici sulla disabilità;

in collaborazione con i docenti della Commissione biblioteca (di supporto alla FS Area 2) ha contribuito

alla catalogazione della biblioteca, arricchitasi di nuovi testi sui bisogni educativi speciali;

23

ha redatto un progetto di alfabetizzazione per gli alunni stranieri;

ha coordinato con professionalità, competenza e dedizione il progetto di “Ricerca-azione”;

ha coordinato le attività che hanno condotto alla redazione del PAI.

La docente Patanè, referente per l’handicap, ha coordinato il GLHO di Istituto ed ha sempre garantito il proprio

supporto ai colleghi, anche partecipando ai consigli di classe su specifica richiesta dei docenti. Ha inoltre

partecipato a varie attività formative specifiche, agli incontri periodici con i diversi soggetti coinvolti nella

gestione degli alunni con disabilità. Per ciascun alunno inoltre sono stati organizzati incontri GHLI tra docenti,

Genitori e Personale sanitario sia all’inizio della attività scolastica, sia a consuntivo; ciò ha permesso di redigere

dei PEI puntuali e il più possibile condivisi e di valutarne poi i risultati. Sono stati programmati anche incontri

con assistenti sociali e docenti per definire la funzione e le azioni possibili degli assistenti alla persona che

seguono alcuni allievi disabili con difficoltà severe.

Dai grafici sotto riportati si evince il buon livello di soddisfazione dell’utenza in merito alle iniziative inclusive

messe in atto dai docenti.

a. Quasi tutti gli insegnanti incoraggiano mio figlio e lo stimolano a migliorare.

I dati sono positivi (anche se in leggerissima flessione rispetto al precedente anno scolastico, in cui il

44,4% era molto soddisfatto e il 55,6% abbastanza soddisfatto). L’obiettivo posto alla fine dell’anno

scolastico 14-15 di abbassare la percentuale degli insoddisfatti al 15%, abbondantemente raggiunto già

nel 2015-16, è confermato a conclusione del corrente anno scolastico.

Positivo anche il dato che emerge dalla domanda b.

b. Mio/a figlio/a comprende le lezioni spiegate dagli insegnanti, quindi il mio aiuto a casa non è

determinante

c. Quasi tutti gli insegnanti valorizzano gli interessi e le attitudini di mio figlio

24

Rispetto al precedente anno scolastico cresce di 1,2 il dato molto, diminuisce 4,6 il dato abbastanza, si

incrementa di 3.8 la percentuale degli insoddisfatti; comunque l’obiettivo, fissato a fine a.s. 2014-15 di

abbassare del 20% il livello degli insoddisfatti, raggiunto già nel precedente a.s., è mantenuto.

Notevole e meritevole di lode l’impegno con cui i docenti della scuola - ai quali va il pieno riconoscimento

e apprezzamento non solo dell’utenza, ma anche della dirigente - hanno interiorizzato e messo in atto la

vocazione inclusiva della scuola.

In merito al parere dei docenti circa l’inclusività della scuola si fa riferimento ai seguenti grafici, che

sintetizzano l’opinione dei docenti della scuola dell’infanzia e della scuola Primaria

Pensi che la nostra scuola sia inclusiva?

Docenti Infanzia Docenti Primaria

Pensi di essere un docente inclusivo?

Docenti Infanzia Docenti Primaria

4.7. Visite guidate, eventi, manifestazioni. Nel corso dell’anno molte classi hanno partecipato a visite guidate e ad escursioni sul territorio, come

programmate dai consigli di classe e accuratamente pianificate dalla Funzione Strumentale Area 6, ins. Licari.

Diverse classi hanno assistito inoltre a spettacoli teatrali e lezioni-concerto. Queste attività hanno contribuito ad

ampliare le conoscenze e gli orizzonti culturali degli alunni.

25

4.8. Valutazione degli alunni. Il Collegio dei docenti, dopo avere elaborato ed approvato nel dicembre 2013 un documento contenente i

principi generali relativi alla valutazione formativa di tutti gli alunni e le griglie di valutazione relative alle

singole discipline e al comportamento, ha avviato l’elaborazione della Rubrica di valutazione delle competenze

trasversali, dalla classe prima alla quinta.

La maggioranza degli alunni ha frequentato regolarmente le lezioni (solo sei casi di frequenza saltuaria) ed ha

raggiunto, pur con esiti differenziati, gli obiettivi fissati dai team dei docenti. Tutti gli alunni sono stati ammessi

alla classe successiva. Numerose le richieste di nulla osta in ingresso, soprattutto di alunni con BES.

Obiettivi operativi da perseguire per il prossimo anno scolastico sono i seguenti.

Introdotto il libretto delle assenze al fine di contenere e monitorare le assenze degli alunni e

sensibilizzare i genitori sull’importanza di una frequenza assidua, si proseguirà nell’attività sistematica

di sensibilizzazione dei genitori circa l’importanza del rispetto degli orari di ingresso e di uscita; a

tal fine i genitori verranno informati del fatto che si terrà conto di tali aspetti nella valutazione del

comportamento. In considerazione dei deludenti risultati raggiunti ad oggi, la dirigenza richiede una

collaborazione maggiore degli insegnanti al fine di attuare politiche di “sensibilizzazione” dell’utenza.

Verrà effettuata la revisione critica dei criteri di valutazione, al fine di renderli coerenti rispetto agli

obiettivi fissati nei curricoli verticali e completata la rubrica di valutazione delle competenze.

Verrà ulteriormente implementata una decisa opzione dei docenti verso una didattica di tipo

laboratoriale e digitale.

Dovranno essere ulteriormente incrementate le competenze di tutti gli alunni, in vista di una

scuola realmente inclusiva, in lingua madre e in ambito logico-matematico, anche al fine di

migliorare le performance degli alunni nei test INVALSI.

A proposito della valutazione degli alunni si evidenzia il parere dei docenti e dei genitori

LA VALUTAZIONE

Docenti Primaria Ritieni che la valutazione degli alunni da te attuata

possa essere definita formativa?

Genitori Primaria La valutazione data dai docenti a Suo avviso è

adeguata?

A proposito dell’opzione dei docenti verso una didattica di tipo laboratoriale si mette in evidenza quanto

affermato dai docenti in merito al quesito sotto proposto:

Ritieni che le LIM e gli strumenti digitali in dotazione della scuola abbiano una ricaduta positiva sulla didattica?

Docenti Infanzia Docenti Primaria

26

Ritieni che la Biblioteca scolastica, lo spazio ricreativo di lettura all’aperto, l’orto didattico siano ambienti di apprendimento funzionali alla didattica e capaci di implementare l’inclusione?

Docenti Infanzia Docenti Primaria

5. Direzione e coordinamento dell’attività organizzativa

5.1. L’area della comunicazione La promozione della diffusione tempestiva e capillare delle informazioni/comunicazioni rivolte ai docenti

tramite diversi canali, è stato un obiettivo operativo prioritario perseguito dal Dirigente sin dall’inizio del

proprio incarico dirigenziale. È stato raggiunto, già a conclusione dell’a.s. 2013-14, l’obiettivo di

un’informazione tempestiva ed esaustiva dei docenti sulle novità normative e pedagogico-didattiche. A partire

dall’anno scolastico 2015-16 ci si è proposto l’obiettivo di una maggiore celerità e funzionalità del sistema di

diffusione elettronico, con conseguente crescita del numero di accessi all’area del sito dedicata

all’informazione/formazione, ad ulteriore garanzia di trasparenza, democrazia, condivisione, crescita

professionale: l’obiettivo è stato raggiunto in quanto le circolari sono state sistematicamente pubblicate sul sito

della scuola.

Alla domanda: “Ritieni che le comunicazioni del DS (circolari, avvisi, presentazioni su power point su

tematiche specifiche, direttive, relazioni ...) siano esaustive, chiare e tempestive?”, i docenti hanno risposto

come segue:

Docenti Infanzia Docenti Primaria

Le risposte fornite evidenziano e consolidano ampio consenso.

Alla stessa domanda gli ATA hanno risposte parimenti positive:

molto54%

abbastanza38%

poco0%

per nulla 8%

Le comunicazioni e gli avvisi sono chiari, completi e tempestivi.

molto abbastanza poco per nulla

27

Anche i genitori mostrano apprezzamento, dal momento che alla domanda: “Le comunicazioni/informazioni ai

genitori da parte della scuola (avvisi, comunicazioni,

utilizzo del sito ...) sono chiare e tempestive”

forniscono le seguenti risposte:

5.2. La struttura organizzativa La funzione di direzione e coordinamento dell’attività organizzativa si è svolta nella convinzione che la scuola,

per essere efficace, debba disporre:

di una struttura organizzativa capace di valorizzare le risorse umane, con significative ricadute

sull’efficienza ed efficacia dell’istituzione, e di socializzare e capitalizzare l’esperienza dei singoli

di uno staff imperniato non solo sul dirigente ma anche su ruoli intermedi chiamati a coordinare le

funzioni dei vari momenti della vita collettiva.

Coerentemente con quanto affermato, il dirigente fissava, ad inizio del proprio incarico il seguente obiettivo:

Migliorare la performance organizzativa tramite la definizione di un funzionigramma razionale e dinamico,

attendendosi, a conclusione del biennio, i seguenti risultati:

Il funzionigramma “si adatta” allo sviluppo delle competenze del personale.

Il numero di funzioni delegate e di incarichi attribuiti viene incrementato.

I carichi di lavoro assegnati diventano più equi.

L’organizzazione appare più diffusa, decentrata e reticolare

Cresce il numero di riunioni di staff (allargate a FF.SS. e referenti), anche auto-convocate.

I componenti dello staff condividono il proprio lavoro e progettano in sintonia.

L’organizzazione della squadra di emergenza per la gestione della sicurezza diventa più efficiente.

I risultati raggiunti sono soddisfacenti, per quanto sia necessario promuovere ulteriormente lo sviluppo delle

competenze dei docenti al fine di consentire un ulteriore decentramento reticolare.

Tutte le figure professionali previste nel funzionigramma hanno svolto con dedizione, professionalità e

competenza, i compiti assegnati, contribuendo al processo di crescita della comunità scolastica e

professionale.

In particolare, in merito all’attività svolta dai Collaboratori, si sottolinea la grande professionalità, correttezza,

lealtà, dedizione al proprio lavoro, generosità nello svolgimento delle proprie funzioni, disponibilità nei

confronti di tutti gli operatori della scuola, del collaboratore vicario, ins. Antonino Bua. La seconda

collaboratrice, ins. Liggeri, ha intrapreso con grande impegno il proprio processo di apprendistato ed ha fornito

un valido supporto alla dirigenza, nelle aree indicate nella lettera di incarico, operando sempre con lealtà,

correttezza e professionalità.

La Coordinatrice della Scuola dell’Infanzia, ins. Garofalo, ha svolto con piena autonomia ed efficacia il proprio

ruolo, supportando validamente e lealmente la dirigenza e fornendo una significativa mediazione di carattere

relazionale, atta a smussare fisiologici conflitti e divergenze, quando necessario.

Tutti i docenti comunque hanno collaborato, ognuno in relazione alle proprie funzioni, competenze e

attitudini, con la dirigenza ed hanno contribuito a delineare sul territorio l’immagine di una scuola

aperta, accogliente, efficace, ben organizzata.

La messa a punto dell’assetto organizzativo (funzionigramma in progress ed adattato alle competenze dei

docenti, richiesta a tutti i componenti dello staff, referenti, responsabili di definire un crono-programma delle

azioni da svolgere e di socializzarlo, nel corso di appositi incontri, con le altre figure, al fine di razionalizzare ed

integrare le attività di istituto, implementazione e razionalizzazione della comunicazione, gestione oculata di

permessi orari, ritardi, ferie …) ha contribuito a rendere più efficiente la nostra organizzazione.

28

Il personale e le famiglie hanno la seguente percezione dell’efficienza dell’organizzazione:

DOCENTI INFANZIA DOCENTI PRIMARIA

Ritieni che le funzioni assegnate siano adeguate e sufficienti per garantire una buona organizzazione?

Ritieni che questa istituzione scolastica sia diretta in modo efficace?

PERSONALE ATA

Il coordinamento della presidenza, a suo avviso, è

efficace?

Il coordinamento dei servizi generali e amministrativi, a

suo avviso, è efficace?

6. Direzione e coordinamento dell’attività amministrativa L’attività amministrativa è stata efficacemente coordinata dalla Direttrice SGA sulla base delle direttive

impartite dal Dirigente a inizio anno scolastico e si è svolta regolarmente, nel rispetto delle procedure

concordate. Il Programma Annuale 2017 ed il Conto consuntivo 2016 sono stati approvati dal Consiglio di

molto61%

abbastanza

31%

poco0%

per nulla 8%

molto abbastanza poco per nulla

molto69%

abbastanza23%

poco0%

per nulla 8%

molto abbastanza poco per nulla

29

Circolo, hanno ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori e sono stati predisposti nei termini previsti

dalla normativa. Sono stati stipulati contratti di assistenza/manutenzione di apparecchiature e software

gestionali. Il personale amministrativo ed ATA è stato assegnato ai vari compiti a seguito di incontri di inizio

anno e secondo il Piano annuale delle attività, in vista dell’ottimizzazione dell’organizzazione del servizio.

È stato perseguito l’obiettivo, stabilito di concerto con il DSGA, di attuare iniziative di

formazione/aggiornamento del personale amministrativo, soprattutto in vista della dematerializzazione.

Si è iniziato ad effettuare una puntuale individuazione dei Responsabili dei singoli procedimenti, al fine di

collegare alla responsabilità individuale il massimo impegno relativamente alla qualità del lavoro svolto e

soprattutto in merito al rispetto della tempistica, migliorando le performance dell’organizzazione.

In merito al raggiungimento dell’obiettivo di migliorare e razionalizzare l’erogazione e la qualità dei servizi

generali ed amministrativi, attraverso il raggiungimento dei risultati attesi di cui alle lettere successive, si nota

quanto segue.

a. Risultato atteso: “I comportamenti dei Collaboratori scolastici nei confronti dell’utenza si ispirano

a correttezza, disponibilità e cortesia”.

Alla domanda: Quanto La soddisfa la disponibilità e l'efficienza dei Collaboratori scolastici? i genitori

forniscono le seguenti risposte, dalle quali si evince un elevato gradimento dell’utenza, in ulteriore

incremento rispetto al precedente anno scolastico.

Molto Abbastanza Poco Per nulla

Genitori Infanzia 36,4% 54,5% 9,1% 0 %

Genitori Primaria 17,6% 75,3% 7,1 % 0 %

b. Risultato atteso: “Migliorano le prestazioni del personale di segreteria”. I risultati sono positivi, come

evidenziano i grafici che enucleano il gradimento dei genitori.

c. Risultato atteso: “Cresce la percezione di pulizia dei locali scolastici e, soprattutto, dei servizi

igienici da parte di tutti i portatori di interesse”.

Alla domanda: “Quanto La soddisfa la pulizia e l’igiene della scuola”, l’utenza risponde come segue. I dati

sono molto positivi per l’Infanzia, in calo per la scuola primaria (nel precedente anno scolastico la

percentuale degli insoddisfatti era pari a 0%)

Molto Abbastanza Poco Per nulla

Genitori Infanzia 27,3% 72,7% 0 % 0 %

Genitori Primaria 10,6% 71,8% 14,1 % 3,5 %

30

d. Risultato atteso: “Cresce il numero di personale formato in merito ad assistenza di base ed ausilio

materiale di tipo generico e mirato a favore degli alunni disabili”. Conseguito

e. Risultato atteso: “Viene avviata la dematerializzazione e la gestione informatizzata delle pratiche

amministrative, predisponendo iniziative di formazione/addestramento del personale”.

L’attività è stata avviata e procede con buoni livelli di efficienza.

f. Risultato atteso: “Viene riorganizzato il sito web in funzione del conseguimento di trasparenza,

accessibilità, condivisione”.

Tale obiettivo è stato raggiunto e sono state avviate, ma non ancora concluse, attività di formazione e

addestramento del personale di segreteria al fine di ottimizzare la gestione del sito, di porsi nei confronti

dell’utenza come un’Amministrazione aperta e al servizio del cittadino, che si impegna a promuovere un

miglioramento continuo dei servizi e a garantire la partecipazione di tutta la comunità scolastica, facilitando

la circolazione delle informazioni istituzionali. Solo se la cultura dell’organizzazione, al momento poco

sviluppata, si diffonde e si struttura in modelli funzionali, anche in conseguenza di un preventivo piano di

sviluppo delle competenze, soprattutto digitali, sarà possibile raggiungere performance di alto livello e

mettere in atto il ciclo del miglioramento continuo. In tal senso diventa prioritaria l’attuazione di un processo

di dematerializzazione, la gestione informatizzata delle pratiche amministrative, istituzionali e della stessa

comunicazione tramite l’uso intensivo del sito web.

7. I rapporti con le famiglie e il territorio Non meno importante è stata la ricerca, da parte della scuola, di una continua alleanza educativa con le famiglie,

protagoniste privilegiate del processo di crescita degli alunni, con le agenzie educative, le Scuole, con le

Associazioni del territorio e, soprattutto, con l’Amministrazione Comunale, con i quali la Scuola ha inteso

intrattenere rapporti sinergici di fattiva collaborazione, nella convinzione che dall’interazione consapevole e

mirata tra educazione formale, non formale e informale possa scaturire un milieu socio-culturale idoneo per la

crescita e lo sviluppo delle competenze civiche e sociali dei nostri piccoli cittadini.

7.1. Il rapporto con le famiglie In merito al rapporto con le famiglie, l’obiettivo posto, ad inizio del proprio incarico, dal Dirigente scolastico

era il seguente: Promuovere/incrementare il grado di coinvolgimento e di partecipazione delle famiglie. Ci si

attendeva i seguenti risultati:

a. Risultati attesi: “I rappresentanti dei genitori sono coinvolti nella progettazione e/o attuazione del

POF.”

Alla domanda rivolta ai genitori della Scuola dell’Infanzia: “Considera adeguate le occasioni di

partecipazione e di coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica?” sono state fornite le seguenti

risposte, dalle quali evince la soddisfazione dell’utenza.

Molto Abbastanza Poco Per

nulla

Genitori Infanzia 45,5% 45,5 % 9,1% 0%

Ai genitori della Scuola Primaria è stato chiesto:

“Questa istituzione scolastica stimola la partecipazione delle famiglie alle sue iniziative?”, ottenendo le

seguenti risposte, dalle quali si evince un elevato livello di soddisfazione, anche se in leggero calo rispetto al precedente anno scolastico, nel quale era quasi nulla la percentuale degli insoddisfatti.

Molto Abbastanza Poco Per

nulla

Genitori Primaria 35,5% 57,6% 6,1% 1%

31

b. Risultati attesi: “I contenuti del POF vengono promossi e condivisi tramite eventi pubblici”.

A tal proposito si registra la piena soddisfazione dell’utenza e del personale scolastico. La promozione e

condivisione del POF della scuola tramite eventi pubblici, che hanno raccolto il pieno e soddisfatto consenso

dell’utenza, è stata pienamente perseguita, anche grazie all’utilizzo delle potenzialità comunicative dei media

(TVA e testata giornalistica “La Sicilia.

c. Risultati attesi: “Cresce la soddisfazione dell’utenza in merito alla qualità dell’Offerta Formativa e al

rapporto educativo tra alunni e insegnanti”

I genitori della scuola dell’Infanzia valutano complessivamente molto soddisfacente o abbastanza

soddisfacente l'Offerta Formativa della scuola, come mostrano i due grafici sotto riportati. Nessuno si

dichiara insoddisfatto.

I genitori dei bambini della scuola primaria sono complessivamente abbastanza soddisfatti dell’offerta della

scuola; solo il 15,6% esprime insoddisfazione.

32

d. Risultati attesi: “Aumenta la soddisfazione dell’utenza in merito alla percezione di ordine e

razionalizzazione del servizio”.

I risultati sono altamente soddisfacenti, infatti alla domanda “La scuola è ben organizzata” i genitori della

Primaria e dell’infanzia rispondono rispettivamente come segue:

Soddisfazione in merito a: Molto Abbastanza Poco Per nulla

Organizzazione

della scuola Gen. Infanzia 27,3% 72,7% 0% 0%

Gen.Primaria 32,9% 65,9% 1,2% 0%

Un buon livello di gradimento, seppure in lieve decremento rispetto al precedente anno scolastico, è stato

manifestato dall’utenza, in merito alla disponibilità dell’ufficio di presidenza, come emerge dalla tabella sotto

riportata:

Soddisfazione in merito a: Molto Abbastanza Poco Per nulla

Disponibilità uff. di

presidenza Gen. Infanzia 54,4% 36,4% 9,1% 0%

Gen.Primaria 50,6% 42,4% 7,1% 0%

7.2. Il rapporto con l’Amministrazione e il territorio Ad inizio anno scolastico il Dirigente si proponeva l’obiettivo di Incrementare la qualità dei rapporti e le

intese programmatiche con l’Amministrazione comunale, attendendosi i seguenti risultati:

La scuola si fa promotrice di accordi/progetti con l’Amministrazione comunale (in merito ad attività di

educazione ambientale, legalità, cura delle aiuole e degli spazi verdi della scuola, progetti di educazione

alla lettura con il coinvolgimento della Biblioteca comunale).

La scuola si fa promotrice di iniziative/ intraprende azioni atte a razionalizzare l’utilizzo dei servizi

predisposti dall’Amministrazione (servizi scuola-bus, assistenza socio-sanitaria per alunni con disabilità

grave).

La scuola incrementa la comunicazione con l’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione comunale al fine di

segnalare e ottenere interventi manutentivi atti a garantire la sicurezza.

A tal fine la scuola si è fatta promotrice della stipula di Protocolli d’intesa con l’Amministrazione comunale, in

particolare con l’Assessorato alla P.I. e all’ambiente, con l’Assessorato allo Sport e con il Sindaco, otre che con

altri enti, scuole e associazioni del territorio (Corpo forestale, Associazioni sportive e culturali, Siciliantica,

Proloco, Polo museale, Protezione civile, Misericordia, Rete fattorie sociali, Cooperativa EnergEtica, AIES).

La scuola ha intessuto inoltre proficui rapporti di collaborazione con il territorio, stipulando accordi con il

Corpo Forestale, con Associazioni culturali e sportive.

Particolarmente significativo il protocollo d’intesa “Sport insieme” stipulato con tre società sportive del

territorio. Tale accordo, fortemente apprezzato dall’utenza, ha avuto una straordinaria ricaduta didattica, la cui

efficacia è stata particolarmente rilevante a favore dei bambini con bisogni educativi speciali. Infatti, grazie a

questi accordi, la scuola, già dai primi giorni di ottobre e sino alla conclusione dell’anno scolastico, ha offerto a

tutti i bambini attività sportiva extra-curricolare (pallavolo, minibasket e Karate). Grazie alla valenza inclusiva

dello sport, soprattutto in età evolutiva, e alla professionalità degli esperti, affiancati dai docenti di classe, i

bambini, soprattutto con BES, hanno avuto modo di lavorare in gruppo, di aprire i gruppi classe, di sperimentare

forme gratificanti di integrazione e inclusione.

La dirigenza si propone di incentivare ulteriormente tali proficui rapporti con l’Amministrazione e il territorio,

anche ricorrendo a strumenti quali Accordi, Protocolli, Reti, Convenzioni.

33

7.3. Il rapporto con le scuole del territorio Incentivare reti/forme di collaborazione con le scuole del territorio è l’obiettivo posto all’inizio del nuovo

incarico dirigenziale e soddisfacentemente raggiunto a conclusione di anno scolastico: sono stati stipulati infatti

vari accordi di rete: si sottolinea la Rete Educativa Prioritaria Tutti per uno e l’Accordo di rete Cittadinanza e

legalità con l’istituto Canonico Bascetta, di cui la scuola è capofila.

Inoltre sono stati elaborati progetti ed attuate iniziative, in sinergia con altre scuole del territorio, finalizzati a

favorire la continuità e l’orientamento, con il coordinamento della F.S. area 3.

Alla domanda rivolta ai docenti: “Ritieni che questa istituzione scolastica collabori positivamente con gli enti

del territorio (istituzioni, servizi, associazioni, aziende, famiglie...) e con le altre scuole” i docenti rispondono

come segue:

DOCENTI INFANZIA DOCENTI PRIMARIA

8. L’attività negoziale, i rapporti con la RSU e la gestione delle risorse La pluralità di rapporti che quotidianamente ha intrecciato il dirigente scolastico, non circoscritta solo

all’impegno di contrattazione con le Rappresentanze Sindacali Unitarie, è stata sempre ispirata a comportamenti

corretti sotto il profilo professionale ed etico, in applicazione delle norme regolatrici della vita della scuola e nel

rispetto della specificità di ruoli e funzioni. Il principale obiettivo fissato dal Dirigente ad inizio del proprio

incarico consisteva nella finalizzazione delle risorse alla valorizzazione del merito.

Nonostante l’esiguità delle risorse, l’obiettivo si considera in buona parte raggiunto. Si sottolinea la

soddisfazione del personale in merito alla:

equità sull’assegnazione dei fondi di istituto

Molto Abbastanza Poco Per nulla

Docenti infanzia 76,9% 67,7% 7,7% 0 %

Docenti Primaria 28,3% 63 % 8% 1,7%

ATA 54% 31% 7% 8%

trasparenza sull’assegnazione dei fondi di istituto

Molto Abbastanza Poco Per nulla

Docenti infanzia 76,9% 67,7% 7,7% 0 %

Docenti Primaria 32,6% 60,9% 4,5% 2%

ATA 61% 31% 0% 8%

Il Dirigente, al fine di garantire la più assoluta trasparenza ha messo a disposizione di tutto il personale il

contratto di Istituto, l’Informazione preventiva, la tabella relativa alla ripartizione del fondo di Istituto. Ulteriori

iniziative atte a garantire trasparenza potranno essere messe in atto dalla RSU.

34

In merito all’equità si sottolinea che potrà essere pienamente conseguita non appena sarà cresciuto il livello

delle competenze e di disponibilità alla collaborazione da parte di tutto il personale.

La gestione è stata finalizzata ad incrementare l’acquisizione delle risorse finanziarie tramite la partecipazione a

bandi nazionali ed europei.

9. CONCLUSIONE Dall’articolata relazione presentata al Collegio, supportata dai dati emersi dall’Autovalutazione di Istituto

condotta dal NIV, emerge con chiarezza un elevato livello di soddisfazione dell’utenza sulle attività condotte

dalla scuola, un clima relazionale armonico, sereno, fattivo e, soprattutto, la disponibilità piena del corpo

docente a collaborare con la Dirigenza in funzione di un miglioramento progressivo dell’Offerta Formativa,

condizione fondamentale per la realizzazione di una vera comunità professionale.

Un ringraziamento sentito e sincero va rivolto a tutto il personale, docente ed ATA, per la disponibilità

dimostrata, agli organi collegiali e, in particolare, alla componente genitori del Consiglio di Circolo, per la

cordialità e la fattiva partecipazione fornita alla gestione democratica della scuola, al Direttore SGA per il

competente e fattivo supporto fornito alla dirigenza, allo staff di presidenza per la collaborazione generosa e

fattiva e, in particolare, al docente vicario per l’instancabile e leale apporto fornito all’intera comunità

scolastica.

I pochi elementi di criticità evidenziati tuttavia saranno oggetto di ulteriore e approfondita riflessione, al fine di

trovare soluzioni atte a veicolare la scuola verso traguardi progressivamente sempre più elevati di efficacia,

efficienza, trasparenza, condivisione.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Loredana LORENA

35

1. Premessa .................................................................................................................................................. 2

1. Gli obiettivi formativi prioritari e gli obiettivi di processo .......................................................................... 2

2. La creazione di una comunità professionale .............................................................................................. 3

3. Il clima relazionale .................................................................................................................................. 10

4. Area didattico-formativa: l’attuazione del PTOF ...................................................................................... 12

4.1. Premessa............................................................................................................................................. 12

4.2. La ricerca-azione dei docenti e il processo di crescita professionale ................................................. 13

4.3. I progetti curricolari ......................................................................................................................... 16

4.4. Progetti Extra-Curricolari ................................................................................................................. 18

4.5. Azioni di accoglienza, orientamento e inclusione ............................................................................ 22

4.6. Attività di prevenzione insuccesso scolastico e gestione di interventi a favore di alunni con B.E.S. ... 22

4.7. Visite guidate, eventi, manifestazioni. ............................................................................................. 24

4.8. Valutazione degli alunni. .................................................................................................................. 25

5. Direzione e coordinamento dell’attività organizzativa ............................................................................. 26

5.1. L’area della comunicazione .............................................................................................................. 26

5.2. La struttura organizzativa ................................................................................................................ 27

6. Direzione e coordinamento dell’attività amministrativa .......................................................................... 28

7. I rapporti con le famiglie e il territorio ..................................................................................................... 30

7.1. Il rapporto con le famiglie ................................................................................................................ 30

7.2. Il rapporto con l’Amministrazione e il territorio ............................................................................... 32

7.3. Il rapporto con le scuole del territorio ............................................................................................. 33

8. L’attività negoziale, i rapporti con la RSU e la gestione delle risorse......................................................... 33

9. CONCLUSIONE......................................................................................................................................... 34


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