RELAZIONEUWÌI ÎBÌI$WIUIÎBH MW…WU
NELLE TERZE LOGGE
DEL PONTIFIGIO PALAZZO VATICAN!)SOPRA QUELLE
ÈIIII’EÌI‘IÎÈE @ÀEIÈÀ S@ÎÙ@ÈÉA I'NI ÈAÈÈAÉEE©
SCRITTA DA
EÉEÈÉÈÈÌ ÉÉÉFÈÉÈROMANO
CAVALIERE DELL’ ORDINI: DI 5. GREGORIO MAGNO , CONSIGLIERI: !: PRIMO CATTRDIIA'I‘ICO … PITTURA
NELLA INSIGNE E PONTIFICIA ACCADEMIA DI S. LUCA, SOTTOJSFE’I‘TOIIE DELLE PITTEBE DEI SS. N’.
APOSTOLIGI, mm:-non: comm-rom: DELLO sumo DE’ MOSAIL:I DELLA REVERDNDA FABBRICA
DI S. PIETRO , SOHO-ISPETTORE DELLA GALLERIA CAPITOLINA , socxo DI ONORE DELLA PONTIFICIA
ACCADEMIA ROMANA DI ARCHEOLOGIA , DELLA I‘DN'I'Il-‘ICIA DELLE LELLI; ARTI DI BOLOGNA , PERUGIA ,
RAVENNA ., DELLA VALLE TIBERINA, PROFESSORE ACCADEMICO NELLA PMMA CLASSE DELLA [. E II.
DELLE BELLE ARTI DI FIRENZE, PROFESSORE DI MERITO NELLA REALE ACCADEMIA DI LISBONA.
SOCIO ONORARIO DELLA I. I: R. DI VENE1IA EG. EC. EC.
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3842
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NELLE TERZE LOGGE
DEL PONTIFIGIO PALAZZO VATICAN!)SOPRA QUELLE
ÈIIII’EÌI‘IÎÈE @ÀEIÈÀ S@ÎÙ@ÈÉA I'NI ÈAÈÈAÉEE©
SCRITTA DA
EÉEÈÉÈÈÌ ÉÉÉFÈÉÈROMANO
CAVALIERE DELL’ ORDINI: DI 5. GREGORIO MAGNO , CONSIGLIERI: !: PRIMO CATTRDIIA'I‘ICO … PITTURA
NELLA INSIGNE E PONTIFICIA ACCADEMIA DI S. LUCA, SOTTOJSFE’I‘TOIIE DELLE PITTEBE DEI SS. N’.
APOSTOLIGI, mm:-non: comm-rom: DELLO sumo DE’ MOSAIL:I DELLA REVERDNDA FABBRICA
DI S. PIETRO , SOHO-ISPETTORE DELLA GALLERIA CAPITOLINA , socxo DI ONORE DELLA PONTIFICIA
ACCADEMIA ROMANA DI ARCHEOLOGIA , DELLA I‘DN'I'Il-‘ICIA DELLE LELLI; ARTI DI BOLOGNA , PERUGIA ,
RAVENNA ., DELLA VALLE TIBERINA, PROFESSORE ACCADEMICO NELLA PMMA CLASSE DELLA [. E II.
DELLE BELLE ARTI DI FIRENZE, PROFESSORE DI MERITO NELLA REALE ACCADEMIA DI LISBONA.
SOCIO ONORARIO DELLA I. I: R. DI VENE1IA EG. EC. EC.
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98 Vi. GregorianaROMA
>< 3 )(
1 terzo piano delle logge vaticane, de‘ cui restauri ci
facciamoadare in questi fogli un’ artistica relazione ?
fu già innalzato al tempo di Leone decimo non senza
qualche ornamento: ne fanno fede le imprese di quel
Pontefice nei quadrati dei lacunari. La ricchezza però e que’ lavori
d‘arte , onde l’ ebbe in pregio ogni gente , e di cui testè poche e
guaste tracce restavano, appartengono al pontificato di Pio IV. du-
rante il quale fu condotto a termine il piano in discorso.
Perciocchè tornando in Roma Giovanni da Udine., quel Ponte-
fice comandò che si ponesse .,, in opera con buona provvisionea dar
,, fine @ perfezione all’ ultima loggia sopra quella già fatta per ordi-
,, ne di Leone decimo (1).
Giovanni da Udine avea in quell’ epoca circa anni 66 e po—
nendosi alla invenzione di quell’ illustre lavoro, chiamò & se i
… Codice Vaticano n. 257 Vita inedita di Gianni di Udine.
)( 4 )(suoi due discepoli Giorgio Bellunese e Girolamo Amatteo Vene-
ziano (l) valentissimi in questo genere di ornare, perchè gli lb5s
sero di aiuto nella esecuzione delle sue felici imaginazîoni. In due
anni fu compito il lavoro dei lacunari, cioè dal 1560 al 1562: da
quel tempo fino al pontificato di Urbano ottavo le volte e le pa-
reti ebbero a soffrire molti danni, de’ quali si fece un mediocre
restauro. I danni seguitarono poscia, ma non seguitando le ripara-
zioni opportune, quelle pitture si belle nel loro genere dierono
quasi a temere di andar perdute.
Se sia stato buono o cattivo divisaniento il chiudere con fe-
nestroni le arcate delle seconde logge, ove esistono pitture della
scuola di Ralf'aello, prima di chiudere le logge superiori, lascio ad
altri il deciderlo. Certamente si può assicurare quei quadretti aver
patito assai guasti dal tempo, né fuor di ragione sembrami tro-
varne la causa in questo ; che rimanendo aperte le superiori, e qui-
vi essendo le piogge portate dal vento, il pavimento impregnandosi
(l’ acqua tramandava umidità alle sottoposte. Le quali, perchè chiuse,
erano prive dell’aria opportuna ad asciugarla , nè poteano quindi
impedire i danni che sogliono derivarne.
Nel Settembre 1838 l'ecesi un progetto di chiudere con tela-
roni e lastre di cristallo gl’intercolunni delle terze logge, e parL
menti di restaurare le pitture e gli stucchi del primo lacunare ,
ma nessun partito fu determinato; se non che videsi eseguito al—
cun restauro nel primo lacunare, quasi come principio di maggior
lavoro.
Per cura di Sua Eccellenza Rev1ha Monsignor D. Francesco
Saverio de’ Principi Massimo zelantissimo Prefetto dei SS. PP.
Apostolici7 in oggi Cardinale di Santa Romana Chiesa, ricevutane
(|) lsloria delle Belle Arti Friulane , Udine 1815,
)( 5 )(l’ autorizzazione da Nostro Signore GREGORIO XVI., si com-
-mise al signor cavaliere Gaspare Salvi architetto de"pontificii pa—
lazzi, di trovar modo a chiudere quelli intercolunni per mezzo
de' fenestroni. Laonde I” illustre architetto progettò quanto vi
è stato eseguito, commettendwe la lavorazione allo stabilimento delle
ferriere in Tivoli, quivi eretto per cura dei signori Giovanni Gra-
ziosi ed Antonio Carlandi.
In quella circostanza , la sempre lodata Eccellenza Sua Revrha
con lettera in data 12 Aprile 18/10 comandò si a me che ora scrivo
questa memoria , come al signor BaronVincenzo Camuccini, di por-
re mano al restauro dei lacunari e loro pareti, allogandone ad am.
bidue la direzione. Per la qual cosa stimando io grandemente il
merito artistico del ch. sig. Barone, non mancai d” invitarlo con-
tinuamente a partir meco lo incarico , come alcune lettere di lui a
me dirette possono far manifesto (1).
Nella metà del 1850 mi diedi all‘ opera, valendomi all’uopo
di bravi artisti, e questo necessario ed interessante restauro fu in-
teramente finito addì 12 Marzo 18/12, giorno dedicato alle glorie
di S. Gregorio Magno; ed in questo medesimo giorno il suo degno
successore GREGORIO XVI. si compiacque ammirarne e lodarne
il compimento.
Questo braccio di loggiato si divide in tredici lacunari , tutti
ornati di pitture e stucchi messi in oro, con fregio di altrettanti
paesi; nelle pareti annovi carte geografiche , e nel basamento altri
paesi , con quadri di frutta e fiori nello scomparto.
I soggetti dei quadretti, che sono due per lacunare, rappresen-
tano , nel primo la Santissima Trinità , incontro, il tempo. Nel
secondo, il carro del sole. Nel terzo un circo, e il carro della lu—
na. Nel quarto, la primavera , e 1’ estate. Nel quinto , l’autunno,
e l' inverno. Nel sesto, l” anno , e la vita. Nel settimo, il genio
(1) Si osservi in fine.
)( 5 )(della vita, ed il secolo. Nell’ottavo, la mala fanciullezza, la fanciullez—
za buona. Nel nono la perversa gioventù , la buona” gioventù. Nel
decimo, la cattiva virilità, la buona virilità. Nell’ undecimo la cat-
tiva vecchiezza, la buona vecchiezza. Nel duodecimo la mala de-
crepitezza , la buona decrepitezza. Nel decimoterzo, la morte, la
gloria celeste.
Tutti i paesi sono ideali, meno alcuni che hanno rapporto
alle carte geografiche stesse ., le quali si dividono nelle pareti , e
sono le seguenti. La prima carta rappresenta il regno d’ Inghil-
terra, di Scozia , e l’ isola d' Irlanda. La seconda il regno di Spa—
gna. La terza il regno di Francia. La quarta l’italia. La quinta
la Grecia. La sesta l” Asia minore. La settima il regno della Giu-
dea. L”oltava la Germania. La nona il regno d’Ungheria e quel-
lo di Polonia. La decima il regno della Scandia. L" undecima la
Moscovia. La duodecima la Scizia @ Tartaria. La decimaterza la
Crolandia.
Incominciando dal primo lacunare verso la basilica vaticana, si
sono eseguiti li seguenti lavori.
Il restauro al quadro rappresentante la SSifia Trinità, e al quadro
in cui figurasi il tempo; vecchio alato che tiene in mano la bilan—
cia,sedendosì sopra un globo.È volto & mirare un edifizio che si sta
innalzando , nulla hrigandosi di un antico monumento che appare nel
fondo. Il che , come ciascun vede, vuole ispiegare questi due eF-
l'etti del tempo., il cadere cioè delle vecchie cose e il sorgere delle
nuove; idea che lascia trasparire come la mente che la produsse
fosse fertile d”immaginativa.
È stata eseguita di nuovo la leggenda. La contorna un ornato
il” oro su fondo verde; e in lettere di rilievo dorate su fondo al-
[.LH‘I‘O si legge:
)(7)(
GBEGOBIVS XVI. PONT. MAX.
PONTIFICATVS ' EIVS ' AN ' Xl '
PEBISTILIVM ' GBATO ' VRBIS ' ADSPECTV ' HILARE
SVPEBIOBVM ' TEMPORVM ' NEGLIGENTIA ' COBBVPTVM
PICTVBIS ' IO - EX ' VTINO — INSTAVBATIS
ET ' GMN] ' OBNATV ' BEFECTO ' VETEBI - ADMIRATIONI ' BESTITVIT
PER ' FRANCISCVM . XAV - DE ' MAXIMIS ' PRAEF ' SAC ' DOMVS(1)
Nel vano sotto la iscrizione è stata dipinta una tenda ricamata
in oro con stemmi Pontificali, la quale forma campo al ritratto di
Nostro Signore, eseguito in metallo nella officina Borgognoni , e
situato sopra una colonna di marmo cipolline.
Nel quadrato sopra la fenestra verso il cortile’ chi vi operò
il primo restauro fece in rilievo le lettere torchine su fondo giallo ,
non considerando che l" antico autore creolle d’ oro su fondo azzurro :
ciò conosciutosì, si è ridotta alla foggia primiera l”iscrizione , che è
la seguente.
PWS » IIII - MEDICES
MEDIOLANENSIS
PONTIFEX ' MAXIMVS
Sono state restaurate le carte geografiche di questo lacunarei
rintracciando tutte le parti mancanti che l’imperizia di alcuni avea
tolto.
Queste rappresentano, come dissi, il regno d’Inghilterra, di
Scozia , e l‘ isola d" Irlanda con analoghe iscrizioni.
(|) Questa iscrizione ,come le altre che si riportano in' seguito, sono lrascrine quali
esistano tuttavia sul luogo. si è stimato presentarle ai leliori come fac-;imile conservando
anche la disposizione delle righe , perchè ne abbiano essi un’ esalta copia.
)( 8 )(INSVLA BRITANNIA SIVE AN
GLIA ' CVIVS AMBITVS EST
MDCCC. MILL. PASS. LATVS
QVOD CONTRA GALLIANI
EST CCCXX. QVOD VERGIT
AD OCCIDENTEM DCCC. TER
TWM. AD ORIENTEM EST
DC. TEMPERATIOB EST GAL
LIA REMISSIOBIBVS CALO
BIBVS FRIGOBIBVSQVE ' HA
BET SEDES ARCHIEPISCO
PALES DVAS CANTVABIEN
SEM ET EBOBACENSEM.
EPIS]COPALES XIX
SCOTIA AB ANGLIA DIVID] ,
TVB ANGVSTO FRETO ET
SOLVEO AMNE AB OCCIDEN
TE -- FLVMINE TEVDA ET MON
TE CHEVIOTA AB ORIENTE -AP.
CHIEPISCOPATVS HABET DVOS
SANCTI ANDREAE ET PASCVEN
SEM-EPISCOPATVS x….
Quasi nel termine di questa pittura geografica, vi è altra car-
tella con la seguente iscrizione:
HYBEBNIA SIVE HIRLANDIA
DIMIDIO MINOR QVAM BRITANNIA
EST ADEO LAETO PABVLO VT PECORA
NISI AESTATE INTERDVM A PASTIBVS
)( 9 )(ABCEANTVB PEBICVLVM SIT NEPINGVEDINE MOBIANTVR - ANIMALNOXIVM NEQVE GIGNIT NEQVEINVECTVM NVTBIT. APIBVS CAI>.ETQVAMVIS IN EA SIT MIRA COELITEMPERIES ET FERTILITAS TEBBAEINSIGNIS - EPISCOPATVS HABET L-
Seguita appresso una particella murata anticamente, nella qua-
le eravi la seguente iscrizione, fatta di nuovo segnare in lettere
d’ oro , essendo mancante.
GEOGRAPHICAE ' TABVLAE
QVAS - PIVS - IV ' IN ' HOC - PABIETE
PINGENDAS - CVBAVIT
DECOLOBATAE
GREGORI] - XIII - PONT ' MAX ' IVSSV
SVIS ' COLORIBVS ‘
ITEBVM ‘ CONTAGTAE
FLOBVEBVNT
AN . MDLXXXIII
PONTIFIC ' SVI ‘ ANNO ' XII.
Nella parete medesima la carta del regno di Spagna parimenti
è stata tutta restaurata. In essa oltre la grande iscrizione si leg-
ge in una piccola cartella in fondo d’ oro una distinta memoria del
monastero di 5. Giusto nella vecchia Castiglia, ove dopo molti
anni di regno Carlo V. riparossì, e fe’ l’ultimo passaggio dalle ca-
duche cose mortali. Le trascrivo qui appresso.
ww
)( 10 ><IN COENOBIVM BEATI IVSTI CASTI
LIAE VETERIS CAEOLVS V IMPE
BATOR POST TOT PABTAS VICTO
BIAS PROVINCIARVM BEGNOBVM AC
IMPEBII IPSIVS OMNIQVE HVMANA
BVM RERVM CVRA RELICTA COELE
STIS MEDITATIONIS STVDIO SE CON
VERTENS AD SEMPITEBNI BEGNI
POSSESSIONEM MIGRAVIT
HESPEBIA SIVE HISPANIA OMM RERVM
COPIA ABVNDAT QVAE SVNT ET AD OR
NANDAM VITAM ET AD TVENDAM NECES
SABIAE - EQVIS AC METALLIS DIVES NIHIL
HABET OCIOSVM - QVICQVID FRVGES NON
FEET APTVM EST PECORI ALENDO ET
QVOD ARIDVM EST AC STERILE RVDEN
'I'IVM MATERIEM NAVTICIS SVBMINIST
RAT ' VIROS ALIT BELIGIONIS CIIBISTIA
NAE OBSEBVANTISSIMOS QVIBVS IN DIES
LATISSIME PBOPAGATVB ' IN EA SVN’I‘
SEDES ABCIIIEPISCOPALES X EPISCOPA
LES XLVI
Nel basamento erano quadri rappresentanti […Ma e fiori, nè
esistendone che piccolissime indicazioni, ora sono stati riprodot-
ti acciò seguitare la volontà dell’autore…
ARGATA SECONDA
Viene rappresentato in uno dei due dipinti contenuti da questo
lacunare ., il carro del sole tirato da quattro cavalli bianchi, con
tre figure alate avanti; la prima che tiene una corona d’ olivo , la
seconda un mazzo di spighe, e la terza un ramo d’albero le cui
foglie appassirono; e da questi emblemi (lichiaransi le tre figure ,
per la primavera, la estate, e l’ inverno. ll descritto dipintoèstato
restaurato avendo sofferto moltissimo.
Nel secondo quadro è figurato egualmente il carro del so-le tirato da quattro cavalli bianchi guidati da una sola figura.
Essendo molte parti scomparse da questo dipinto, fu forza restau-
rarlo, unitamente a tutta la volta non che alle arabesche e figurine
che vi sono.
Nel quadrato sopra la fenestra , parimenti in fondo azzurro e
lettere di rilievo messe in ora, è la presente iscrizione per il
Pontefice Pio IV.
PACIS ' AVGTOI‘. - ET ‘ CV
STOS ‘ PARTA - SECVBI
TATE - REBVM ' OMNIVM
COPIAM - ET' VTILITATEM
INTRODVXIT
Sotto questo lacunar9 è un paese che quasi più non vedeasi:tanto era il suo deperimento: sopra li pochissimi avanzi è statoriprodotto.
Succede nella parete perpendicolarmente al nominato lacunarela carta geografica del regno di Francia, la. quale é stata tutta re-
)( 42 )(staurata seguendo le antiche tracce, e in queste indagando la no—
menclatura acciò mantenerla. Vi è una cartella in fondo azzurro
con la iscrizione che qui riporto:
KEATOI‘AAATIA'
GALLIA CVIVS VIRTVS BOMANIS
ALIAS TERROR] EADEM POST
EVANGELIVM BECEPTVM ECCLESÌAE
BOMANAE PEBICLITANTI SAEPE AVXI
LIO FVIT ' QVAMOBP-EM EIVS BEGES
CONTINENTER A PONTT ' MAXX—
HONOBIS ERGO CHRISTIANISSIMI
SVNT APPELLATI ‘ VIBOS GENVIT
QV! GLORIA BEHVM GESTABVM
OPVM ABVNDANTIA ET DOCTRINA
RVM MONVMENTIS CLABISSIMI
SEMPER EXTITEBE ' SOLVM HABET
ITA FOECVNDVM VT NVLLA IN BE
CEDAT FLORENTISSHIAE ITALIAE.
SEDES EWS ARCHIEPISCOPALES
SVNT XII EPISCOPALES CV]
ARCATA TERZA
Il lacunare di questa arcata è uno scomparto di ornati in stuc-
co: avvenne parte, ov” è messo in oro, secondo è certo fosse l’ an-
tico, e armonizzato con tinte che esattamente si sono riprodotte imi-
tandone i pochi avanzi rimasti.
)( 13 )( ,Vi è situata una targa in fondo azzurro e lettere in rilievo
dorate ov’è scritto ]” encomio del Pontefice1
IVSTITIAM ' COLIT - CAVSA
BVM ' EXPLICATIONE - BE
VOCATA - IVDICIIS - EX
AEQVO ' ET - BONO — CONSTI
TVTIS
Nel primo quadro viene figurato il carro della luna : è
stato nelle parti mancanti restaurato. Il che avvenne pure dell’ altro
rappresentante un circo in aria con’quattro porte e due cecchi ,
uno tirato da tre cavalli bianchi, e l’ altro da due.
Nella parete puoi mirare la carta geografica dell’ Italia, la
quale anticamente era tutta in fondo d’oro: ciò veduto si operò
che nel restauro tornasse qual’ era. Avvi alcune cartelle con orna-
menti messi parimenti in oro, il fondo è color azzurro-, e sovra.
posto in lettere dorate si legge ciò che siegue
lTALIA PBOViNCIAP-VM OMNIVM PVLCHEBBIMA
SALVBEBPJMA FBVCTVOSISSIMA
VIBlS DOCTRINIS ARMIS FBVGIBVS METALLIS
REBVS OMNIBVS AD COLENDAM VITAM
NECESSABIIS FLORENTISSIMA
OLIM REGINA GENTIVM
NVNC BELIGIONIS CHRISTIANAE PONTT .
SEDES AC VNICVM FEBE VIRTVTIS
PEBFVGIVM
)( {A )(LONGITVDINE AB AVGVSTA PBAETOBIA
AD OPPIDVM REGIVM DECIES CENTENA VIGINTI
MILLIA PASSVVM LATITVDINE VBI PLVBIMVM CC VB!
MINIMVM CXXXIV AMBITV A VABO AD ABSIAM
QVADRAGIES CENTENA MILLIA PASSVVM ET LVIII
In altra cartella parimenti ornata, con fondo azzurro e lettere
in oro7 si descrive la Corsica; questa cartella era del tutto deperi-
ta , come pure quella della Sicilia.
CORSICA
PATET AMBITV
CCCXXII. MILL. PASS.
SARDINIA
FERTILIS SED SOLI QVAM COELI
MELIORIS PATET LONGITVDINE
CXL. MILL. PASSIBVS
LATITVDINE XL. AMBITV DLXII
SICILIA
OLIM HOBBEVM P. E.
PATET AMBITV DCL. MILL. PASS
Nel basamento era un frammento di una veduta di mare, al-
la quale con ogni cura si è riparato, rinnuovandola nelle partiman-
canti; in una cartella posta superiormente, è la presente iscrizione
TERMINVM POSVISTI
QVEM NON TBANSGBEDIENTVR
>< «5 >'<Precisamente nel basamento ove termina la carta geografica del—
l‘Italia , decorata siccome tutte le altre da una cornice dipinta in
chiaroscuro e lmneggiata in oro, esistevano due quadrilunghi conuna tinta di calcina. In alcun piccolo pezzo traspariva esservi una
qualche dipintnra; di fatti con la più gran diligenza tolta via quel-
la calcina , si sono scoperte due vedute; una la città di Roma,l’altra quella di Venezia e sue Isole; idea e invenzione del celebre
padre Ignazio Danti Domenicano, & del pittore Varrese.
ARCATA QUARTA
Il laCunare di questa arcata è stato tutto restaurato, essendosi mol-te parti degli ornati affatto perdute. Il primo quadretto , rappre-senta una figura di donna alata, con ghirlanda di fiori nella manosinistra , conducendo seco con la destra un puttoj il quale reggeun vaso di fiori, col motto indicante la primavera. Tutto ciò che èstato occorrente di restauro si è eseguito.
Sopra il fenestrone, sta una cartella in fondo azzurro e let-tere in oro, con la seguente iscrizione
EGENTES °.HOMINES
MOLESTA - ET ' FALLACI
MENDICITATE - SVE
LATA ' CERTIS - LOCIS
DISTRIBVTOS - ALlT
)( 16 )(Nel secondo quadretto parimenti restaurato, vedi una donna te-
nente in una mano un mazzo di spighe, dalle quali spunta un pa—
pavero, e nell’ altra una falce ed una facella; innanzi le sta un put-
to che sostiene un canestro di spighe col motto Aestas.
Il paese nel fregio & stato restaurato, e nel basamento fu rinve-
nuta e restaurata una veduta di mare con la seguente iscrizione
POTESTAS EWS
A MARE VSQVE AD MARE
Nella parete miri la carta geografica della Grecia che divenuta
brutta per moltissime scanceilature, èstata ristaurata, rintracciando
tutto ciò che eravi anticamente.
È nella sudetta carta in fondo tendente al verde e lettere
in oro7 una cartella con la iscrizione che segue
GRAECIA QVAE WLLAM OL1M EX
115 BEBVS DESIDERAVIT QVAE NATV
RA INGENIO FORTVNA MORTALI
BVS CONTINGVNT QVAE FEBAS GEN
TES DVCTIS GOLONIIS MOR1RV5 ET
SINGVLABI VITAE MANSVETVDINE
HVMANIOBES BEDDIDIT . EXTEBAS
NATIONES VIBTVTE RERDOMlTA5
51131 PARERE COEGIT NVNC IPSA sv1s
13155113115 PBAVISQVE CONSILIIS
AFFLICTA BABBAPJSSIMAE TVBCABYM
NATIONI NON SINE TOTIVS ECCLESIAE DOLORE AG DAM…‘IO ITA SERVIRECOG1TVR VT ANTIQVAE LIBERTA
TIS AC DIGNITATIS IMAGINEM OMNINO NVLLAM HODIE BET!NEAT
)( 17 )(
ABGATA QUINTA
Nel lacunare indicato sono state restaurate tutte le pitture,tan-
to le arabesche , come tutte le figurine aderenti, e lì due quadri;
il primo de‘ quali rappresenta una figura di donna coronata di pam-
pani d‘ uva: si reca a spalla un cestello con grappoli parimenti di
uva, mentre un putto le va innanzi, e la segue una tigre. Vi è il
motto: Aulumnus.
In uno dei lati del lacunare vedesi la sua cartella in fondo
azzurro con lettere di rilievo messe in oro componenti 1’ encomio
POBTAM . ET . VIAM . PI
AS . PVBLICE . COMMO
DITATI . APEBVIT . ET
MVNIVIT
Nel secondo quadro è rappresentata una donna e un putto
indicante l‘inverno: l" apprendi in quel campo biancheggiante di
neve, non che nel braciere, ove quel putto cerca rimedio al freddo
che gli dà pena.
Nel fregio, è stato restaurato un altro paese, essendo tutto
guasto.
Succede nella parete la carta geografica dell’ Asia minore, con
sua cartella in fondo tombino a lettere in oro.
ASIA MINOR OLIM OPIBVS
DELICIISQ ' AFFLVENS
NVNC ANATOLIA
TVBCARVM IMPEBIO
SVBIECTA
)( 18 )(Nel basamento erano quadri di frutta e fiori, li quali per la
negligenza in cui tenevasi l’ indicato locale negli scorsi tempi eran
quasi scomparsi; se non che qualche vestigia qua e là apparendo, è
stato seguito e ripreso con ogni diligenza, e dove nulla potè rinve-
nirsi dell' antico, fu nuovamente immaginato e dipinto.
ARCATA SESTA
In questo lacunare si è eseguito di restauro quanto era di ne-
cessità, tanto nelle figurine, quanto negli ornati, essendo questi in
parte scoloriti e guasti. Tutte le dorature sono state condotte come
furono imaginate da principio, armonizzandole col resto della pittura.
Vi sono due quadri; il primo rappresenta un giovane risplen-
dente la testa, e alato ne"piedig in una delle mani regge un cor-
nucopia ripieno di perni, e nell’ altra un quadrante; il medesimo
è sopra di un serpe formando un circolo, col motto: Armur.
Nella solita cartella sopra la fenestra, su fondo azzurro, in
lettere d’oro leccesi uanto se ue7 DC
THERMAS DIOCLETIA
NAS MARIAE VIRGIN!
EDICATAS MAGNIFICEN’
TISSIMO TEMPLO
EXORNAR] MANDAVÌT
)( 19 )(Nel secondo quadro è rappresentata una donna con alcune
piante., e un volatile,- porge la medesima una tazza ad un putto
che le sta d‘ appresso, col motto: Vila.
Evvi un paese nel fregio , il quale si è restaurato.
Siegue nella facciata la geografia del regno della Giudea , con
sua iscrizione in campo azzurro e lettere in oro.
Questa interessantissima carta eseguita come già dissi dal p. Dan-
ti e dal pittore Varrese, era guasta e "quasi del tutto distrutta;
tanto che solo da piccolissimi avanzi siè a mala pena potuto infe-
rire come l’imaginasse 1’ autore. In fondo messo in oro è rappre-
sentata la terra promessa, indicandovi le situazioni ove accad-
dero i fatti principali della vita di Nostro Signor Gesù Cristo, con
altri di nostra santa Religione; i quali con ogni più scrupolosa at-
tenzione e diligenza sono stati nuovamente espressi, imitando l‘an-
tico. Vi è esposta tutta la stazione di Mosè nel deserto con la sua
nomenclatura in ebraico: vedi in tanti gruppi di figure nel loro
costume i soggetti di quella stazione.
Questi sono stati restaurati con l' aggiungervi i mancanti.
Tale dipintura può chiamarsi la più interessante , per tutto
ciò che vi è esposto. Come dissi, in lettere messe in oro sovra il
fondo azzurro, è scritto
IVDAEA SIVE CANANEA
ET PALAESTINA
TERRA LACTE ET MELLE
FLVENS CHRISTVM NOBIS
FILIVM DEI
ET GENEBIS HVMANI
BEDEMPTOPEM
DEDIT EX BETLEHEM
[VDA
)( 20 )(
ARCATA SETTIMA
Questo lacunare essendo nel centro della loggia , Giovanni da
Udine v‘imaginò un comparto di ornati efigurine & stucco messe in
oro. Suddividono questo magnifico lacunare otto quadretti li quali
rappresentano le arti sorelle. I due quadri maggiori nei soliti
vani esprimono, il Primo, il genio della vita umana , in una li—
gura di vecchio seduto ? con cornucopia di fiori in mano , ed un
putto versante una coppa ripiena d’ acqua col motto: Genius P'z'tae.
Nel secondo è rappresentata la figura del secolo , in un giova—
ne situato entro ad un cerchio elevato , con li segni dello zodin«
co, portando in una delle mani la fenice col motto: Saeculmn.
Nella cartella sopra la fenestraî in fondo 'azzurro e lettere in
oro è posta questa scritta
PORTAM ‘ ET ' VIAM - FLA
MINIAS ' BEFICIEBAT
ADBIANI - MOLEM ° NO
VA ' MVNITIONE - CIN
GEBAT
Nel fregio fa mostra di se un paese con albero di palma nell‘
innanzi, e nell’indietro la veduta di una città.
Siegue appresso nella parete la geografia della Germania? con
la sua cartella ornata in fondo azzurro con la seguente iscrizione
messa in oro
GERMANIA VETVSTAE GENTIS
HOMINVM NVMEBO BEI MlLITA
>< 21 ><BIS DISCIPLINA INGENIOBV)I
SOLLEBTIA COELI SALVBRITATE
PECOBIS ET METALLOBVM CO
PIA IIS EBGA SEDEM APOSTOLI
CAM MERITIS EXCELLENTI VT
CBEANDI IMPERATORE IVS A
SVMMO PONTIFICE ACCEPEBIT
OPEMQVE CHRISTIANAE BEIP. MA
XI)IAM AFFEBBE POSSE VIDEATVE
ARGATA OTTAVA
Questo lacunare è tutto composto di arabesche e figurine, con
due quadri, in uno dei due spazi. Nei tempi andati essendo ca-
duto in terra, è stato riprodotto di nuovo, con l‘antico suo sogget-
to, dal sig. Cav. Paoletti di Belluno, il quale con la perizia ch'egli
ha nell’ arte ha eseguito un’ Opera degna di lode.
Il soggetto di questo dipinto rappresenta la mala gioventù.
Nel secondo quadro che è stato restaurato, si dà a vedere la
figura di un vecchio con dei giovane…, col motto: Pueritizz bona.
Nella cartella sopra la fenestra leggi questa iscrizione
ANCONAM ' OSTIAM /
CENTVMCELLAS - MOE
NIBVS ' PORTVBVS - AR
CIBVS - MVNIEBAT
)( 22 ;(Nel fregio è stato restaurato un paesaggio.
Il muro maestro adornasi della carta del regno d' Ungheria,
e della Polonia, con sua descrizione racchiusa in una cartella or-
nata d'oro
VNGABIA
OLIM PANNONIA INFERIOB
PBAESTANS AGB! FERTILITATE
AVR] COPIA VIBORVM FORTITVDINE
A CHRISTIANIS BEGIBVS TRIGINTA
PEEPETVA SVCCESSIONE POSSESSA
POLONIA
OLIM SABMATIA RELIGIONE
HVMANITATE SCIENTIA BONABVM
ABTIVM INSIGNIS PASCVIS IDONEA
MELLE ET SALI FOSSILI ABVNDANS
ARCATA NONA
Il lacunare avendo molto sofferto nell‘ antico restauro, si
è procurato con ogni cura renderlo allo stato primiero. Si com-
pone di ornati e figurine, e di quadri ne’lati: il primo rappre-
senta la perversa gioventù in un giovane seduto che accarezza una
tigre, col motto: Juventuy rriala. Nell’ altro quadro è espresso un
giovane che uccide la medesima fiera; allegoria della buan gio-
ventù: Juventuy bona.
La cartella presenta questa leggenda.
)( 23 )(
VIAM — AVBELIAM - PENEINVIAM - BESTITVEBAT . AQVAM - SALOMAM - DEDVCEBAT
La carta geografica restaurata nella parete è quella del regno
della Scandia: ecco l’iscrizione posta su fondo azzurro in lettere
dorate
SCANDIA A NONNVLLIS
OB MAGNITVDINEM
INCOMPERTAM ALTER
ORBIS TERRABVM
ET OFFICINA GENTIVM
DENOMINATA
ARCATA DECIMA
Del lacunare rimaneva il solo quadretto in uno dei lati , e
alcuni piccolissimi avanzi dell’ ornato. Presi in considerazione i
medesimi, e salvato l’antico dipinto? siè riprodotto tutto di nuovo.,
distribuendo e dorature e tinte come pare imaginassele l’ antico
autore: la esecuzione del secondo quadro fu allegata al signor Do—
menico Tojetti, il quale vi rappresentò una figura di uomo che
uccide alcune fiere.]Nel primo quadro vedi altr’uomo accarezzare di-
versi animali , col motto: Vz'rilz'tas mala.
)( 24 )(L’iscrizione in un quadrilungo sopra la fenestra, è la seguente
VIBTVTEM - ET - LIBEBA
LIA - STVDIA ' HONESTA
BAT - IMPRIMENDI - AB
TEM ' IN - VBBEM ' INDV
CEBAT
Succede nella parete la carta geografica della Moscovia ., conquesta iscrizione
MOSCOVIA
REGIO PLANA
ET NEMOBOSA
PALVDIBVS BEFEBTA
FLVMINIBVS
IRBIGVA
@@@—
ARCATA UNDECIMA .
ll lacunare presente non lasciava vedere che tre piccoli [ram—
menti negli angoli, sorretti da fili di ferro; li quali sono stati fis-
sati con un uncino di rame a forma diT; la volta si è riprodotta
secondo il disegno e la disposizione imaginata da Giovanni da Udine.
Trovavansi ne’ due quadretti li seguenti soggetti, riprodotti
a buon fresco dai Signori Tojctti e Brumidi; il primo rappre—
senta un vecchio seduto che accarezza alcune fiere coll' iscrizione
)( % ><Senectus mala. Nel secondo quadro, è dipinta una figura di
vecchio che rimira uccise varie fiere col motto: Senectus bona.
Nel fregio è stato restaurato un paese, così pure riprodotti lì
quadri nel basamento…
Nella parete è dipinta la carta geografica della Scizia7 o Tar-
taria , la quale trovandosi o scancellata, o guasta, fututta restau-
rata. Sta nella medesima una cartella ornata d’oro con la seguente
iscrizione
SCYTHAE NVM: TABTABI
EQVITANDI ET SAGITTANDI
PERITIA CLABI MVMTAS’
VBBES I'AVCI INCOLVNT
PLAYSTBA AC TENTOBIA
AMMALWM conns COOPERTAPRO DOMIBVS HABENT
ARGATA DUODEGIMA
Il presente lacunare era bruttato da cattivi restauri, e molti
pezzi del suo intonaco caduti in terra; COSÌ pure era di uno dei
quadri, eseguito di nuovo dal sig. Cav. Paoletti, rappresentante la
mala decrepità in una figura di vecchio giacente, con alcune fiere
che lo mordono. Nell°altro dipinto antico è figurato un vecchio se-
duto con clava in mano, fra fiere estinte, col motto: Decrepz'tax
bona..» xm
)( 26 )(Nella cartella sopra la fenestra in fondo azzurro vi è [’ enco-
mio, che siegue
CHRISTIANAE ' BELIGIONIS
DISCIPLINAM ' MVLTIS ' LOCIS
PEBTVBBATAM
OMM - OPE ' ET ' CONTENTIONE
CORBIGENDAM
RESTITVENDAM ' QVE ' CVRABAT
Nel murato di una ferrata che è nella parete7 fu già ritratta a
colori 1" adunanza tenuta nella cattedrale di Tronto, per il sacro-santo Concilio: questa dipintura della quale fra le scancellature re-stava appena visibile un qualche brano,essendo interessantissima èstata di nuovo con ogni diligenza ripresa e restaurata una cartellinasuperiormente al dipinto è la presente iscrizione
CONCILIO TRIDENTINO
PERACTO
SANCTA SINODVS OMNIVM QVAE IN
EO DECRETA EBANT CONFIBMATIONEM
A PIO IIII ' PONT ' MAX ' PER
APOSTOLICAE SEDIS LEGATOS
PETIT
Nella grande parete avvi la carta geografica della Crolandia.La quale avea sofferto molte cancellature da una catena di ferro
situata da un lato sia da quando la fabbrica diede segno di futurodanno. La iscrizione è la seguente.
)( 27 )(GROLANDIA TERRA SEMPER VIBENSRIARMIA PASCVIS LAETA IVGALIVM
CERVORVM COBNIBVS VTITVR QVOBVM
INCREDIBILI CELERITATE WGA
RIGENTIA GELV SVPERAR'TVR
IN EA TANTA EST PISCIVM
ET FERARVM COPIA VT I’Ale VSVM
MAGNOPERE NON DESIDERET
CALCEIS EX LIGNOLONGIS PER CACVMINA MONTIVM
NIVOSA FERA5 ASSEQVVNTVR
EX QVABVM PELLIBVS HIRTIS
INDVMENTA SIBI PARANT
FBVMENTI vsvm RON QVAEBITANT
CVM PISCES SOLE ET AERE
EXSICOATI CARNESQVE EERARVM
ATQVE AVIVM CRVDAE VICTVMPRAEBEANT
ABCATA DECIMATERZA
ED ULTIMA
11 comparto di questo lacunare fu imaginato dal suo autore
tutto di ornati e figurine in stucco: disgraziatamente era caduto
interamente a terra , meno piccoìissimì pezzi sorretti, cOme dissi,
da fili di ferro. '
‘ )( 28 )(E stato di nuovo riprodotto con i suoi due quadri eseguiti a
buon fresco dal valente pittore Sig. Filippo Bigioli; il primo dei
quali rappresenta la morte in forma di un angelo volante con ali
di pipistrello, tenendo in mano una spada, e sembra precipi—
tare nelle fiamme infernali la figura di un vecchio. Nel secondo
dipinto viene rappresentato l’ angelo celeste, il quale indica l’eter-
na gloria ad un vecchio genuflesso.
Nella lunetta di questo lacunare si è posto lo stemma del re-
gnante sommo Pontefice.
Nel fregio è il solito paesaggio il quale è stato ritoccato ove
era guasto.
Li dipinti di frutta e fiori sono stati eseguiti dai due valo-
rosi dipintori sigg. Annibale Angelini, e Alessandro Mantovani; i
quali uniti a Lorenzo Scarabellotto e Giovanni Bresciano hanno
dato termine al restauro delle volte., fregio di paesi., carte geo-
grafiche e tutto ciò che è stato necessario di restaurare.
Debbo pure far lode agli scultori sigg. Stocehi, & Della Bitta7
per aver dessi eseguito tutto ciò che era parte figurativa nein in-
dicati lacunari , aiutandoli nell‘ ornato Girolamo Nagni stuccatore
ed altri.
Tutte le dorature sono lavoro de’ sigg. Sabatini , Rusconi, Cle-
menti, Perotti; come degli intagli in legno sono autori i sigg. Clemen—
ti , Canini , Manzi, e Pasini; i quali tutti non hanno risparmia
to a fatica e diligenza per la perfezione de‘ loro lavori.
FlLll’l’0 AGRICOLA
)( 29 )(
L E T T E R E
DEL CH. SIG. BARONE VINCENZO CAMUCCINI
AL CAV. FILIPPO AGRICOLA
Pregiatissimo Sig. Cavaliere
Ho ricevuto il suo stimatisyimo foglio del 31 luglio decorso,e la
ringrazio del pensiero che ha preso di far togliere il ponte del terzo
lacanare. Ho peraltro il piacere di assicurarla, che all‘occasione della
visita da me fatta alla Galleria Vaticana essendo salito alla terza
loggia sono restato soddiqfattissimo di quanto vi è stato operato sotto
la sua direzione.
Sono sicuro che avverrà lo stesso nella riparazione affidata alla
ma sorveglianza del quadro di Caravaggio.
Gradisca in quest’ incontro la conferma di verissima stima ed ami-
cizia con cui mi xo!toscrivo
Di VÎ S. Illma.
Primo Agosto 18111.
Obémo Devmo Servztore
VINCENZO GAMUCCINI
)( 30 )(
Pregiatissimo Sim Cavaliere
Ricevuto il pregialissimo suo biglier del 19 corrente, mi recai
a visitare la terza loggia Vaticana onde vedere compito il quarto
lacunare di cui alla mi faceva parola.
In conseguenza mi afiretto ad assicurarla di aver ritrovato la
parte decorativalperfettamenle restaurata, al che aggiungo non po-
tere che lodare gli aflreschi dei quadretti. Mi rallegra che una vosì
bella intrapresa vada egregiamente inoltrandosi, e colgo quest‘in-
contro per oferirle ipiù. veri sentimenti di perfetta stima ed ami-
cizia con/èrmandomi
Di V. S.. Illma
Roma 21 Settembre 1861.
Dmc Obbmo Servilore
Vmcx-zuzo CAMUCCINI
Illmo Signor Cavaliere
Rispondo alla sua gentilissima del 25 corrente nella quale mi au-
verle essere stato compito sotto la sua direzione il quinto lacunare
delle terze logge Vaticane7 su di che sono persuaso che sara riusci—
to cosi bene come gli altri; ed io mi procurerà il piacere di ve-
derlo subito che avranno dato luogo alcuni incomozli di nervi che mi
molestano.
Gradisca intanto i sensi di verissivna stima ed amicizia che le
ofi'ro, e mi creda costantemente
Di V'. S. Illma.
Giovedì 28 Ollobre 1851.Dmc Obbmo Servitore
VINCENZO CAmuccmx
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