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Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ......

Date post: 07-Aug-2020
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Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria
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Relazione Finanziaria Annuale 2018Gruppo La Doria

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Lettera agli Azionisti 4

Cariche Sociali 10

Struttura del Gruppo 11

Sintesi dei risultati del Gruppo 12

Relazione degli Amministratori sulla gestione 14Relazione degli amministratori sulla gestione 16Allegati alla Relazione sulla gestione 54

Bilancio consolidato al 31.12.2018 60Prospetti contabili consolidati 62Note esplicative al bilancio consolidato 70Allegati alle note esplicative 118Attestazione ai sensi dell’art. 81-Ter 143Relazione della Società di revisione 144

Bilancio Separato al 31.12.2018 150Prospetti contabili di La Doria S.p.A. 152Note esplicative al bilancio separato 160Allegati alle note esplicative 215Relazione del Collegio Sindacale 236Relazione della Società di revisione 246

Contenuti

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Antonio FerraioliPresidente

Signori Azionisti,

Nel 2018 il Gruppo La Doria ha operato in uno scenario di mercato estremamente concorrenziale che negli ultimi anni è andato via via inasprendosi con l’accre-sciuto potere negoziale della Grande Distri-buzione. La diffusione e la crescita dei Discounts in tutto il mondo, particolarmente agguerriti sul fronte dei prezzi di vendita, la concentrazione in atto dei colossi distributivi, gli accordi di partnership e la creazione di gruppi di acquisto, le pratiche delle aste on line, unitamente all’intensificarsi delle tensioni commerciali e alle misure protezionistiche hanno accresciuto la pressione sui fornitori e la concorrenzialità, in particolare nel segmento delle private labels. Tale scenario è risultato ancor più sfavorevole nel Regno Unito a causa della Brexit e degli effetti inflattivi prodotti dalla svalutazione della ster-lina.

In tale contesto, siamo riusciti ad incrementare le quote di mercato e il fatturato grazie ad un significativo aumento dei volumi venduti, mentre in termini di marginalità abbiamo registrato un calo - rilevatosi superiore alle attese - princi-palmente imputabile alla discesa dei prezzi di vendita e all’aumento dei costi di produzione che hanno riguardato l’attività manifatturiera del Gruppo.Nello specifico, l’attività industriale svolta dalla Capogruppo

Lettera agli Azionisti

Lettera agli AzionistiGruppo La Doria

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La Doria S.p.A. (di seguito anche la “Società” o la “Capo-gruppo”) e dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A., ha registrato una buona performance delle vendite ma margini operativi in calo a causa della citata flessione dei listini pur in presenza di un aumento dei costi di trasformazione registrato soprattutto a partire dal terzo trimestre e che ha riguardato, in particolare, la linea derivati del pomodoro.

L’attività di trading, svolta dalla controllata LDH (La Doria) Ltd (di seguito anche “LDH”) sul mercato inglese ha registrato un soddisfacente progresso delle vendite, determinato da una buona crescita dei volumi - risultato non scontato in presenza di una concorrenza particolarmente aggressiva - grazie anche al consolidamento della “supplier base” messo in atto dai clienti che si è talvolta tradotto in opportunità di crescita del business. In lieve incremento i prezzi per effetto dell’in-flazione che ha continuato a impattare, seppur in maniera meno accentuata rispetto agli anni precedenti, sui principali prodotti importati in euro e/o dollaro e commercializzati dalla società sul mercato britannico. I margini operativi sono risultati stabili nonostante l’accen-tuarsi della pressione esercitata dagli operatori della Grande Distribuzione inglese in un contesto inflattivo e di aumento della competitività.

In sintesi, i dati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel 2018 mostrano un fatturato consolidato pari a 687.9 milioni di Euro, in aumento del 2.8% rispetto ai 669.1 milioni di Euro del 2017. A parità di cambio di conversione €/£ dei ricavi della controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, il fatturato consolidato sarebbe pari a 691.5 milioni di Euro (+3.4% rispetto ai 669.1 milioni al 31.12.2017).

Il risultato operativo lordo si è attestato a 52.8 milioni di euro a fronte di 60.1 milioni di Euro dell’esercizio precedente. L’Ebitda margin è passato dal 9% al 7.7%. L’utile netto è stato pari a 27.3 milioni di Euro, contro i 30.4 milioni di Euro del 2017. La base finanziaria si è mostrata solida con un rapporto Debiti/Patrimonio e Debiti/Ebitda pari a 0.47 e a 2.13 rispetti-vamente, sebbene in peggioramento rispetto all’esercizio precedente per effetto degli ingenti investimenti effettuati.

Con riguardo al fatturato, il Gruppo ha realizzato un’ottima performance nei “Derivati del pomodoro” e una buona crescita nei “Legumi e vegetali”. Stabili le vendite dei “Sughi pronti” a causa del calo dei prezzi che ha annullato il positivo

EBITDA A 52.8MLN DI EURO

FATTURATO CONSOLIDATO A 687,9 MILIONI DI EURO

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trend dei volumi, mentre il fatturato della “Linea Frutta” ha subito una flessione in parte legata alla riduzione dei consumi sia sul mercato domestico che su quello britannico. Le “Altre linee” ovvero i prodotti acquistati da terzi e commercializzati dalla controllata LDH (La Doria) Ltd, hanno invece registrato un buon progresso.

Nel complesso, la crescita dei ricavi nel 2018 è stata realiz-zata sui mercati internazionali dove le vendite sono aumen-tate di circa il 5% a cambi costanti. Tale crescita ha riguar-dato tutte le categorie produttive ad eccezione di quella della frutta, un buon traguardo considerato il quadro fortemente concorrenziale. Il mercato domestico è invece calato di oltre il 2%, a causa, da un lato, della flessione generalizzata dei prezzi, in parti-colare nel canale discount, dall’altro del calo dei consumi nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso più difficile il mantenimento dei volumi. Le vendite di succhi di frutta in Italia sono da tempo penalizzate dal cambiamento degli stili di consumo e dalla ricerca di benessere e naturalità da parte del consumatore che presta sempre più attenzione al contenuto di zuccheri aggiunti, riducendone di conseguenza l’assunzione. Il mercato del pomodoro resta un mercato molto importante ma in contrazione nonostante l’elevato indice di penetra-zione nelle famiglie italiane.

Con riguardo alla marginalità, le categorie di prodotto che hanno maggiormente sofferto sono i “derivati del pomodoro” e i “sughi pronti”. I primi hanno risentito, da un lato, degli effetti della difficile campagna di trasformazione svoltasi nei mesi estivi del 2018, fortemente influenzata da condizioni meteorologiche partico-larmente avverse che hanno determinato un notevole incre-mento dei costi di produzione. Sulla “Linea rossa” ha, inoltre, impattato l’incremento del costo della banda stagnata utiliz-zata per la produzione interna delle scatole e l’aumento dei costi energetici. La marginalità della linea “Sughi pronti”, sebbene attestatasi ad un livello soddisfacente, è diminuita a causa della contra-zione dei prezzi praticati ai clienti pur in presenza di un aumento dei costi di produzione poiché, specialmente in taluni mercati, la Società ha privilegiato la difesa delle proprie quote. Anche sulla redditività della “linea legumi e vegetali” ha negativamente influito la dinamica dei costi di trasforma-

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zione e dei prezzi con l’aumento dei primi e la discesa dei secondi. In lieve miglioramento, invece, la marginalità della linea frutta grazie al moderato calo del costo di alcuni ingre-dienti e materie prime.

Il 2018 è stato un esercizio in cui abbiamo concentrato i nostri sforzi sul consolidamento del business e sull’avvio del Piano quadriennale degli investimenti che vedrà impiegare risorse complessive per circa 115 milioni di euro fino al 2021.

Il Piano si pone quale obiettivo quello di crescere nei prodotti a più alto valore aggiunto che presentano tassi di crescita più significativi e livelli di marginalità più elevati e, allo stesso tempo, di rendere il Gruppo La Doria sempre più competitivo nei costi attraverso l’ottimizzazione dell’assetto industriale, lo sfruttamento delle economie di scala e il miglioramento dell’efficienza produttiva e logistica in uno scenario di riferi-mento assai sfidante come quello che si delinea per l’anno in corso e per i prossimi.

In linea con gli obiettivi del Piano, lo scorso anno abbiamo investito oltre 45 milioni di euro e nel 2019 sono previste ulte-riori risorse per oltre 50 milioni.Nello specifico, nel 2018 abbiamo aumentato la capacità produttiva principalmente nell’area sughi pronti, implemen-tando una nuova linea di produzione nel sito di Parma a seguito della razionalizzazione industriale che ha visto la cessazione delle attività produttive nello stabilimento di Acerra e la concentrazione di tutta la produzione di sughi nel sito parmense dove, inoltre, è stato realizzato un nuovo magazzino automatico raddoppiando la capacità di stoc-caggio. Maggiori dettagli sono illustrati nelle Note al bilancio dell’esercizio 2018 che è stato redatto secondo i principi contabili internazionali IAS/FRS in un’ottica di continuità aziendale.

Sempre nel 2018 abbiamo aumentato la capacità produttiva nell’”area scatolificio” a supporto dello sviluppo commerciale del Gruppo, introducendo nello stabilimento di Sarno una nuova linea per la produzione interna di scatole in banda stagnata. Al contempo abbiamo incrementato la capacità produttiva anche nell’area derivati del pomodoro attraverso l’implementazione, nello stabilimento di Fisciano, di una nuova linea per la produzione in asettico di polpa e passata di pomodoro in confezioni di cartone.

Un altro importante investimento è stato avviato dalla nostra controllata LDH (La Doria) Ltd nel Regno Unito dove verrà

INGENTE PIANO QUADRIENNALE DEGLI INVESTIMENTI

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realizzata una grande piattaforma logistica, altamente auto-matizzata, destinata allo stoccaggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato inglese con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della società in termini di logistica, ridurre i costi e renderla maggiormente competitiva in un mercato in cui la concorrenza è molto aspra.

Anche il 2019 si annuncia come un anno sfidante per il previsto rallentamento dell’economia mondiale che ha carat-terizzato già gli ultimi mesi del 2018 e per una congiuntura di settore sfavorevole contraddistinta, da una parte, da un quadro inflattivo dal lato del costo delle materie prime, dall’altro dal perdurare della pressione esercitata dalle catene distributive sui fornitori dal lato dei prezzi di vendita.L’aumento dei costi riguarderà in particolare i legumi secchi per effetto dell’introduzione dei dazi europei all’import di alcuni prodotti dagli USA quale contromisura ai dazi ameri-cani, ma anche il pomodoro, alcuni ingredienti e lo zucchero. Il costo dell’energia e di alcune materie prime non alimentari quali la banda stagnata subiranno anch’essi dei rincari. D’altra parte, si prevede un aumento dei volumi di vendita ed un lieve rialzo dei listini nonché l’esplicarsi dei primi effetti positivi degli investimenti avviati nel 2018 che andranno a regime nel 2021.

Segnali di ripresa sono attesi negli ultimi mesi del 2019 con la nuova campagna di trasformazione del pomodoro grazie alla diminuzione delle scorte del settore, conseguenza del calo produttivo del 2018 che ha condotto a una risalita del mercato in termini di prezzi dei prodotti della “Linea rossa” e che fa presagire un ritorno a migliori livelli reddituali a partire dagli ultimi mesi dell’anno in corso e, in misura maggiore, dal 2020 stante la stagionalità della produzione del pomodoro.

In uno scenario di riferimento poco favorevole confermiamo l’impostazione delle linee strategiche del Gruppo e l’obiettivo di rafforzare la nostra leadership, a livello internazionale, come fornitori di conserve alimentari a marchio private labels alla Grande Distribuzione.

Continueremo, quindi, a lavorare sul consolidamento delle nostre posizioni nei mercati storici in cui siamo leader o dove le nostre quote sono ancora ridotte, sull’ulteriore diversifica-zione geografica in aree ove riteniamo possano esserci inte-ressanti spazi di crescita e sullo spostamento del product mix verso prodotti a più elevati tassi di sviluppo, con partico-lare attenzione al segmento alto di gamma e bio, in linea con

Lettera agli AzionistiGruppo La Doria

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le attuali tendenze e i moderni stili alimentari. Seguiteremo inoltre a prefiggerci l’obiettivo del costante miglioramento dell’efficienza e del contenimento dei costi. Siamo, inoltre, pronti a valutare opportunità di crescita per linee esterne in un settore, come quello alimentare italiano che presenta ancora un elevato grado di frammentazione, sempre benin-teso nel rispetto dell’equilibrio finanziario.

Siamo pienamente fiduciosi nella forza e nelle prospettive del nostro Gruppo, certi che pur in uno scenario complesso sapremo fronteggiare le sfide che ci attendono e cavalcare trend positivi come la crescente domanda per il Food Made in Italy in tutto il mondo e il continuo sviluppo delle private labels. Il successo delle marche commerciali è insito nella natura sempre più innovativa e dinamica di tali prodotti, in grado di adeguarsi rapidamente alle evoluzioni di consumo e di meglio soddisfare le strategie dei distributori. Oggi l’offerta comprende prodotti premium, bio, vegani, free-from, legati al territorio e sostenibili, vale a dire rispettosi dell’ambiente e delle condizioni etiche, tutti elementi che sono tra i primi posti nelle nuove richieste del consumatore moderno e che stanno permettendo di ridurre le differenze tra le private labels e i prodotti a marchio.

Il Gruppo La Doria sta lavorando da anni sul versante della sostenibilità. Quest’anno pubblicheremo il nostro terzo Bilancio che rappresenta una preziosa occasione per far conoscere a tutti i nostri Stakeholders il grande impegno da noi profuso in tale ambito.

Il Presidente

Antonio Ferraioli

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Cariche Sociali

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Presidente e Amministratore Delegato

Antonio Ferraioli

Vice Presidente

Sergio Persico

Amministratore Delegato

Andrea Ferraioli

Consiglieri

Elena David (Indipendente)

Michaela Castelli (Indipendente)

Iolanda Ferraioli

Enzo Diodato Lamberti

Michele Preda (Indipendente)

Diodato Ferraioli

COMITATO CONTROLLO E RISCHI

Presidente

Elena David

Membri

Michaela Castelli

Sergio Persico

COMITATO PER LA REMUNERAZIONE E NOMINE

Presidente

Michele Preda

Membri

Sergio Persico

Michaela Castelli

ORGANISMO DI VIGILANZA

Presidente

Michaela Castelli

Membri

Sergio Persico

Elena Maggi (Internal Audit)

SOCIETÀ DI REVISIONE

Deloitte & Touche S.p.A.

COLLEGIO SINDACALE

Presidente

Ottavia Alfano

Sindaci effettivi

Adele Caldarelli

Maurizio D’Amore

DIRIGENTE PREPOSTO ALLA REDAZIONE DEI DOCUMENTI CONTABILI

Alberto Festa

LA DORIA S.P.A. Sede sociale: Angri (SA) – Via Nazionale, 320

Capitale Sociale Euro 46.810.000 (Int. Vers.) – Albo Esportatori n. 398

Codice Fiscale e Numero di Iscrizione: 00180700650 del Registro delle Imprese di Salerno

Cariche SocialiGruppo La Doria

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Struttura del Gruppo

Cons. 100%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Sintesi dei risultati del Gruppo

TREND DEL FATTURATO CONSOLIDATOValori in Milioni di Euro

EBITDA – EBITDA MARGINValori in Milioni di Euro

Italia EBITDAEstero EBITDA MARGIN

9,5%

10,4%

8,6%9,0%

2014

59,9

2015

77,6

2016

56,3 60,1 52,8

2017 20182014 2015

631,4

2016

748,3

2017 2018

653,1

DEBTS/EBITDA RATIOValori in Milioni di Euro

EBITDA DEBTS DEBTS/EBITDA

DEBITI/PATRIMONIO (GEARING)Valori in Milioni di Euro

PATRIMONIO DEBITI GEARING

59,9 187,977,6 198,456,3 187,960,1 52,8 227,0 241,4

138,2 138,2-130 -130-104,8 -104,8-98,1 -112,3 -98,1 -112,3

2014 20142015 20152016 20162017 20172018 2018

2,3

1,71,9 2,1

669,1 687,9

43% 47%50%

66%73%

7,7%

1,6

Sintesi dei risultati del GruppoGruppo La Doria

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RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORISULLA GESTIONE

1

Relazione degli amministratori sulla gestione 16

Allegati alla Relazione sulla gestione 54

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PREMESSA

Scenario macroeconomico

Nel 2018 la dinamica dell’economia italiana ha segnato un netto rallenta-

mento. L’Istat stima un aumento del Pil dello 0,9% rispetto al +1,6% del

2017. Peggiora anche il rapporto debito-Pil salito al 132.1% dal 131,3%

dell’anno precedente (132% nel 2016). In miglioramento, invece, il rapporto

deficit/Pil, sceso al 2.1% dal 2.4% dello scorso anno (2,5% nel 2016).

L’Italia continua a produrre meno ricchezza rispetto agli altri paesi

europei. Secondo i dati Eurostat, nel 2018, il Prodotto Interno Lordo è

cresciuto dell’1.8% nei paesi dell’area Euro e dell’1.9% in quelli dell’U-

nione Europea. Nel 2017 il Pil era cresciuto del 2.5% in entrambe le aree.

Per quanto concerne la produzione industriale italiana, l’anno in esame si

è chiuso con un leggero incremento, pari allo 0.8%, mostrando una frenata

rispetto al rialzo registrato nel 2017 (+5.5%). Anche per l’ “industria

alimentare, bevande e tabacchi” si è registrato un aumento che è stato

pari all’1,1% rispetto al +1,7% rilevato nel 2017.

In rallentamento anche il fatturato industriale. L’Istat ha rilevato nel 2018

un aumento del 2.3% (+5,1% nel 2017) grazie alla crescita sia sui mercati

esteri (+3.5%) che sul mercato interno (+1.8%). Secondo le stime di Fede-

ralimentare il fatturato dell’industria alimentare è aumentato del 2%

(+3,8% nell’anno precedente).

Con riguardo all’export del Paese, nel 2018 le vendite sui mercati esteri

sono risultate in espansione (+3,0%), anche se in misura molto inferiore

rispetto all’anno precedente (+7,6%). L’aumento delle esportazioni è da

ascrivere soprattutto ai paesi dell’area Ue (+4.1%) e, in misura inferiore ai

Paesi Extra UE (+1.7%). Con specifico riferimento all’export alimentare, è

stato registrato un progresso del +3.7%.

Nel 2018 il valore delle vendite al dettaglio è cresciuto moderatamente

(+0,2%), evidenziando un +0.6% per i prodotti alimentari e un -0,3% per i

prodotti non alimentari. Le dinamiche di crescita sono state piuttosto

eterogenee tra le diverse forme distributive. In particolare, mentre per la

grande distribuzione si è registrata un progresso, seppure misurato,

rispetto al 2017 (+0,8%), le vendite delle piccole superfici sono risultate in

flessione per il secondo anno consecutivo (-1,3%). Nell’ambito della

Grande Distribuzione, va evidenziato il risultato positivo dei Discount

(+4,4%).

Per quanto concerne l’inflazione, le stime preliminari dell’’Istituto di Stati-

stica indicano che nel 2018 i prezzi al consumo in Italia hanno registrato

una crescita dell’1,2%, replicando così la dinamica annua del 2017.

PRODOTTO INTERNO LORDO

+0,9%

+1,6%2017

2018

ANDAMENTO DEL SETTORE CONSERVIERO

I derivati del pomodoro

Il mercato dei derivati del pomodoro nel 2018 è stato influenzato in gran

parte dalla campagna di trasformazione svoltasi nell’estate 2017, contrad-

distintasi per una stabilità dei quantitativi di pomodoro destinati alla

trasformazione in Italia, pari a 5.2 milioni di tonnellate, e da un costo del

pomodoro fresco risultato anch’esso stabile.

16 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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In termini di prezzi di vendita dei prodotti finiti, dopo la marcata flessione

rilevata nel 2016 e in misura minore nel 2017, si è registrata un’inversione

di tendenza, con un livello di prezzi stabili, grazie al maggiore equilibrio

tra domanda e offerta di mercato dovuto all’esaurimento degli stock del

settore a seguito del calo produttivo registrato nel Centro-Sud Italia

nell’anno precedente.

Negli ultimi mesi del 2018, il mercato delle conserve di pomodoro è stato

condizionato dalla campagna svoltasi nei mesi estivi che si è presentata

particolarmente critica a causa delle pessime condizioni climatiche che si

sono avute soprattutto a partire dalla metà di agosto.

Le minori rese agricole, unitamente alla riduzione degli ettari piantati a

pomodoro, hanno determinato un decremento dei quantitativi trasformati

in Italia che si sono attestati a 4.65 milioni di tonnellate, in calo dell’10.5%

rispetto al 2017.

La ridotta disponibilità di materia prima e la non ottimale qualità della

stessa, in particolare nel mese di Settembre, si sono tradotte in un

aumento dei costi di produzione, aumento attribuibile al maggior costo del

pomodoro fresco, alle peggiori rese industriali e alla minore efficienza

produttiva imputabile alla discontinuità delle consegne di materia prima

che non ha consentito un utilizzo degli impianti di trasformazione a pieno

regime. A ciò si è aggiunto un maggior costo della banda stagnata per la

produzione interna delle scatole e l’incremento dei costi energetici.

Gli effetti economici della campagna di pomodoro dell’estate 2018

saranno prodotti essenzialmente nei primi 9-10 mesi del 2019, vista la

stagionalità della produzione.

Sul fronte dei consumi, il mercato italiano del pomodoro ha continuato a

mostrare un trend in flessione. Secondo i dati Iri Infoscan (inclusivi del

canale Discount), nell’anno terminante a Dicembre 2018, si è registrato un

calo sia a volume che a valore del 4.3% (-0.5% e -1.8% il calo nel 2017). In

flessione la quota delle private labels attestatasi al 30.8% dal 31.7% del

2017 per effetto del calo del mercato e dell’accentuata politica promozio-

nale dei brands.

Per quanto riguarda i mercati internazionali, in alcuni dei paesi più signi-

ficativi in termini di export per il Gruppo, quali la Gran Bretagna, secondo

i dati KantarWorldPanel, nell’anno terminante a Dicembre 2018, è conti-

nuata la crescita per il mercato dei derivati del pomodoro, con un incre-

mento a volume dell’1.8% e a valore del 2.1% rispetto al 2017. In buon

progresso le private labels con +4.2% che hanno performato meglio del

mercato incrementando la loro quota dal 70% al 71.6%. In flessione del

3.6% i brand, con un quota a volume scesa dal 30% al 28.4%.

Per quanto riguarda, in generale, l’export italiano di derivati del pomo-

doro nel mondo, nei mesi gennaio-novembre 2018, si è registrato un

incremento delle quantità (+3.1%). In aumento anche l’export in valore

(+2.3%).

I succhi e le bevande di frutta

Nel 2018 il mercato italiano dei succhi di frutta è stato prevalentemente

influenzato, con riguardo specificatamente ai nettari, dalla campagna di

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trasformazione del 2017 caratterizzata, nel complesso, da un incremento

dell’offerta di frutta fresca a livello nazionale che si è tradotto in un

leggero calo del prezzo di approvvigionamento.

Negli ultimi mesi dell’anno, il mercato è stato condizionato dalla nuova

campagna estiva di trasformazione contraddistinta da un’offerta nazio-

nale di albicocche, pesche e nettarine inferiore rispetto allo scorso anno,

essenzialmente a causa delle basse temperature primaverili verificatesi

durante la fase di pre-fioritura e fioritura.

Il calo produttivo si è tradotto in un aumento del prezzo di approvvigiona-

mento per le pesche e le nettarine, mentre si è registrata una certa stabi-

lità per le albicocche poiché tale calo ha riguardato in particolare il

prodotto destinato alla tavola.

Con riguardo ai concentrati di ananas e arancia utilizzati per la produ-

zione di succhi 100% e di bevande alla frutta, il prezzo medio di approvvi-

gionamento nel 2018 è calato. Si è registrata inoltre una discesa nel costo

dello zucchero che però ha avuto un notevole incremento a partire dal

quarto trimestre 2018.

Dal lato delle quotazioni, nel complesso, il mercato dei succhi ha regi-

strato nel 2018 prezzi in discesa.

Dal lato dei consumi domestici, secondo i dati Iri-Infoscan (inclusivi del

canale Discount), nell’anno terminante a dicembre 2018, i succhi di frutta

hanno mostrato, una discesa a volume del 4.8% (+1.4% nel 2017 grazie

all’andamento climatico dei mesi estivi, particolarmente caldi; -6.9% nel

2016) e a valore del 5.4% (+2% nel 2017 e -4.7% nel 2016). Il segmento

private labels ha evidenziato una quota a volume pressoché stabile, atte-

statasi al 44%.

I legumi conservati

Per quel che concerne il settore dei legumi conservati, il 2018 è stato

influenzato principalmente dai raccolti estivi del 2017 caratterizzati dalla

riduzione del costo della materia prima anche a seguito dell’aumento

delle superfici coltivate.

I raccolti di legumi dell’estate 2018 sono stati, invece, caratterizzati nel

complesso da una sostanziale stabilità delle quantità e dei prezzi di

approvvigionamento. D’altra parte, però, su tale materia prima peseranno

i dazi introdotti dall’Unione Europea all’import dagli Stati Uniti, quale

contromisura ai dazi americani imposti a partire da fine giugno 2018 su

talune importazioni dalla UE.

In aumento, nell’anno, il costo medio dei contenitori di banda stagnata.

Dal lato delle quotazioni dei prodotti finiti, nel 2018 il mercato ha regi-

strato nel complesso una flessione dei prezzi di vendita praticati alla

Distribuzione.

Quanto ai consumi, secondo i dati Iri Infoscan (inclusivi del canale

Discount), nell’anno in esame il mercato italiano delle conserve vegetali

ha evidenziato una contrazione sia a volume, pari al 4.3% (+2.6% nel 2017

e +0.8% nel 2016) che a valore, pari al 3.5% (+1.9% e +0.8% nell’anno

precedente). In lieve aumento la quota a volume delle private labels atte-

18 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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statasi al 60.4% dal 60% dell’anno precedente.

Per quel che concerne i principali mercati oltrefrontiera, il mercato

britannico dei baked beans, secondo i dati Kantar World Panel, ha regi-

strato nel 2018 un incremento a volume con +0.9% e a valore con +1.3%. In

sensibile crescita le private labels (+7.5% a volume) che hanno visto incre-

mentare la loro quota di mercato dal 41.1% al 43.8%. In flessione del 3.7%

i brand che hanno decrementato la loro quota dal 58.9% al 56.2% del

mercato.

I sughi pronti

Nel 2018 il mercato dei sughi pronti si è contraddistinto, da un lato, per un

aumento del costo di alcune materie prime e di alcuni ingredienti utilizzati

per i sughi a base di pomodoro, dall’altro, per quotazioni di vendita in calo.

Quanto all’andamento dei consumi domestici, i dati Iri-Infoscan (non inclu-

sivi del canale Discount), evidenziano per i sughi ambient una crescita del

2.1% a volume e del 3.5% a valore (+ 7.4% e + 7.2% nel 2017; +7% sia a

volume che a valore nel 2016).

Nello specifico, i sughi a base di pomodoro sono cresciuti a volume

dell’1%, mentre i sughi al pesto si sono incrementati del 7%. Per i primi, il

segmento private labels è cresciuto a volume del 6.3% con una quota atte-

statasi al 17% dal 16.2% dell’anno precedente, per i secondi si è registrato

un incremento del 12.9%, con una quota al 17.3% dal 16.4% del 2017.

Per quel che concerne i mercati oltrefrontiera, in Gran Bretagna il mercato

dei sughi pronti (escluso i pesti), secondo i dati Kantar WorldPanel, ha

registrato nell’anno terminante a Dicembre 2018 un calo a volume

dell’1.3% e un calo a valore del 5.7%. In progresso dell’8.1% a volume i

marchi del distributore per i quali si è rilevata una crescita in termini di

quota dal 42.9% al 47% del mercato, a detrimento dei brands che sono

risultati in flessione dell’8.3%, con una quota scesa dal 57.2% al 53%.

Il mercato inglese del pesto ha registrato una crescita sostenuta sia a

valore (+8.2%) che a volume (+10.6%).

Come per i sughi a base di pomodoro, anche per i pesti sono cresciute le

private labels (+11.6% a volume) con un aumento della quota dal 69.7% al

70.3%, mentre i brands sono diminuiti dell’8.2% perdendo anche in termini

di quote (dal 30.3% al 29.7%).

ANDAMENTO DELLE VENDITE DI GRUPPO

Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2018 ammonta a 687.9 milioni di

Euro, in aumento del 2.8%, rispetto ai 669.1 milioni di Euro dell’esercizio

precedente.

A parità di cambio di conversione €/£ dei ricavi della controllata inglese

LDH (La Doria) Ltd, il fatturato consolidato sarebbe pari a 691.5 milioni di

Euro (+3.4% rispetto ai 669.1 milioni al 31.12.2017).

L’andamento delle vendite consolidate è stato connotato da una soddisfa-

cente crescita dei volumi (+3.7%) e dalla stabilità dei prezzi di vendita.In

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

19

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La linea legumi, vegetali e pasta in scatola comprende legumi lessati, baked

beans, carote e pasta in scatola. La linea ha continuato a registrare nel

2018 una performance positiva con un incremento complessivo del 3,6%,

grazie all’aumento dei volumi realizzato sia in Italia che sui mercati inter-

nazionali. In termini di prezzi, si è registrata un lieve calo relativamente

all’attività industriale e un trend stabile per l’attività di trading svolta dalla

LDH.

In forte progresso la linea rossa (+7.9%) il cui andamento è stato caratte-

rizzato da volumi in significativa crescita grazie al traino dei mercati inter-

nazionali, mentre i prezzi sono risultati pressoché stabili.

La linea sughi comprende sughi pronti preparati con ricette tradizionali

Italiane a base di pomodoro, carne, pesto, pesce e sughi bianchi. L’analisi

del fatturato al 31 dicembre 2018 mostra, da un lato, una crescita soddi-

sfacente dei volumi, in particolare all’estero, dall’altro una flessione dei

prezzi volta, in talune aree, a mantenere o incrementare le quote di

mercato. Nel complesso, le vendite sono risultate stabili (- 0.5%).

La linea frutta (-10.5%) che comprende succhi e bevande prodotti dalla

Capogruppo La Doria S.p.A. per il mercato italiano, oltre che frutta in

scatola commercializzata dalla controllata LDH sul mercato inglese, ha

mostrato una flessione dei volumi imputabile sia al mercato britannico sia

al mercato domestico, in un contesto di prezzi estremamente aggressivi

praticati dalla concorrenza e di calo dei consumi. E’ stata inoltre rilevato

una discesa dei listini.

RIPARTIZIONE DEL FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEA DI PRODOTTOValori in mln di Euro

2018 2017 /\ % % su fatturato 2018 % su fatturato 2017

LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA

191.1 184.4 +3.6% 27.8% 27.6%

LINEA ROSSA 150.4 139.4 +7.9% 21.9% 20.8%

LINEA SUGHI PRONTI 87.9 88.3 -0,5% 12.8% 13.2%

LINEA FRUTTA 66.3 74.0 -10.5% 9.6% 11.1%

ALTRE LINEE 192.2 183.0 +5,0% 27.9% 27.3%

TOT. LINEE 687.9 669.1 +2.8% 100% 100%

TREND FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEE DI PRODOTTOValori in mln di Euro

Linea legumi, vegetali e pasta

Linea rossa

Linea sughi pronti

Linea frutta

Altre linee

191.1

(+3,6%)

(+7,9%)

(-0,5%)

(-10.5%)

(+5%)

150.4

87.9

66.3

192.2

184.4

139.4

88.3

74.0

183.0

2018 2017

FATTURATO CONSOLIDATO A 687.9 MLN € NEL 2018 (+2,8%)

particolare, l’aumento dei volumi è stato realizzato grazie alla positiva

performance sia del business industriale che delle attività di trading,

mentre per quanto concerne l’andamento dei prezzi, essi sono risultati in

calo relativamente all’attività manifatturiera e in lieve incremento per i

prodotti commercializzati dalla LDH sul mercato britannico a causa del

citato effetto dell’inflazione indotta dalla svalutazione della sterlina.

Qui di seguito si riporta una tabella riepilogativa delle vendite.

20 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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RIPARTIZIONE FATTURATO CONSOLIDATO PER LINEE DI PRODOTTO

Linea legumi,vegetali e pasta

Linea rossa

Linea sughi pronti

Linea frutta

Altre linee

12.8%

27.8%

21.9%9.6%

27.9%

Infine, le altre linee (+5%), che si riferiscono principalmente agli articoli

importati da terzi dalla controllata LDH (ovvero non prodotti dalla control-

lante La Doria, né dalla controllata Eugea Mediterranea S.p.A) e commer-

cializzati sul mercato britannico, quali pasta secca, tonno e salmone, mais

in scatola ed altri, evidenziano volumi di vendita in soddisfacente aumento

e prezzi in leggero incremento per effetto della citata inflazione.

Con riguardo alla composizione del fatturato per marchi, nel 2018 il peso

delle private labels ha raggiunto il 95%, mentre il restante 5% è stato

generato con i marchi aziendali e con il copacking.

La ripartizione dei ricavi per area geografica mostra un’incidenza del

mercato italiano pari al 19.7% (20.7% nel 2017), mentre l’export registra

un’incidenza dell’ 80.3% (79.3% nell’anno precedente).

Il principale mercato estero di sbocco resta la Gran Bretagna, seguono

l’Australia e la Germania, i Paesi Scandinavi, i Paesi dell’Est Europa, la

Francia, il Giappone ed altri. Le vendite sul mercato estero sono aumen-

tate del 4.2%.

Il mercato domestico, secondo per dimensione dopo il Regno Unito, ha

registrato un fatturato in diminuzione del 2.5% ascrivibile in parte al calo

dei consumi, in parte alla perdita di alcune commesse nel canale discount

caratterizzato da un’aspra competizione nei prezzi.

RIPARTIZIONE DELLE VENDITE CONSOLIDATE PER AREA GEOGRAFICAValori in mln di Euro

2018 Peso % 2017 Peso %

NORD EUROPA 412.6 60.0% 396.3 59.2%

ALTRI PAESI EUROPEI 69.3 10.1% 65.4 9.8%

ITALIA 135.2 19.7% 138.7 20.7%

AUSTRALIA E NUOVA ZELANDA

35.3 5.1% 33.3 5.0%

ASIA 18.2 2.6% 15.8 2.4%

AFRICA 7.7 1.1% 11.3 1.7%

AMERICHE 9.6 1.4% 8.1 1.2%

TOTALE 687.9 100% 669.1 100%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

21

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• Risultato operativo netto o EBIT - earnings before interest, taxes: è pari

al risultato ante imposte e ante proventi e oneri finanziari, senza

alcuna rettifica. Dall’EBIT sono esclusi anche proventi e oneri deri-

vanti dalla gestione di partecipazioni e titoli, nonché i risultati di even-

tuali cessioni di partecipazioni, classificati negli schemi di bilancio

all’interno dei “proventi e oneri finanziari”. Esso esprime il reddito che

l’azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capi-

tale, inteso sia come capitale di terzi (indebitamento) sia come capitale

proprio (patrimonio netto).

• Capitale Investito Netto: è definito come la somma algebrica delle atti-

vità non correnti, delle passività non correnti e del Capitale Circolante

Netto. Tale parametro indica il complesso delle fonti di capitale da

remunerare in modo esplicito (azionisti e finanziatori esterni). Tali

indicatori sono particolarmente significativi stante lo status di società

quotata poiché consentono di fornire agli investitori informazioni

chiare sulle performance reddituali e finanziarie della Società.

• Indebitamento Finanziario Netto: lo schema per il calcolo è conforme

a quello previsto dal paragrafo 127 delle raccomandazioni del

CESR/05-054b implementative del Regolamento CE 809/2004 tenuto

conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016

sugli indicatori alternativi di performance. Tale indicatore permette di

osservare il livello complessivo dell’indebitamento dell’impresa.

Tali indicatori sono particolarmente significativi stante lo status di società

quotata poiché consentono di fornire agli investitori informazioni chiare

sulle performance reddituali e finanziarie della Società.

PRINCIPALI INDICATORI ALTERNATIVI DI PERFORMANCE

Il Gruppo valuta le performance sulla base di alcuni indicatori non previsti

dagli IFRS. Di seguito sono descritti, così come richiesto dalla comunica-

zione CESR/05-178b, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA,

emanati il 5 ottobre 2015 ed applicabili a decorrere dal 3 luglio 2016, i

criteri utilizzati per la costruzione degli indicatori alternativi di perfor-

mance:

• Risultato operativo lordo o EBITDA - earnings before interest, taxes,

depreciation and amortization: è pari al risultato ante imposte ante

ammortamenti, svalutazioni e proventi e oneri finanziari. Dall’EBITDA

sono esclusi anche proventi e oneri derivanti dalla gestione di parteci-

pazioni e titoli, nonché i risultati di eventuali cessioni di partecipazioni,

classificati negli schemi di bilancio all’interno dei “proventi e oneri

finanziari”. L’EBITDA è un indicatore di redditività che evidenzia il

reddito di un’azienda basato solo sulla sua gestione operativa. Tale

indicatore risulta indicato per comparare i risultati di diverse aziende

che operano in uno stesso settore; inoltre, permette di vedere chiara-

mente se l’azienda è in grado di generare ricchezza tramite la gestione

operativa.

Italia

Nord Europa

Altri paesi

Resto Europa

AsiaAustralia e Nuova Zelanda

RIPARTIZIONE DEL FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA

20%

60%

2%

10%

3%

5%

22 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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EBITDA A 52.8 MLN € NEL 2018

DATI ECONOMICO-FINANZIARI CONSOLIDATI REDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI IFRS/EU

I risultati economico-finanziari del Gruppo La Doria nel 2018 esprimono

una buona performance in termini di fatturato grazie all’incremento dei

volumi venduti, ma una flessione della marginalità rispetto all’esercizio

precedente e alle previsioni, imputabile all’aumento dei costi di produ-

zione e alla discesa dei prezzi di vendita relativamente all’attività indu-

striale, in uno scenario di inasprimento della concorrenza e di forte potere

negoziale delle grandi catene distributive.

Il Gruppo mostra una solida base patrimoniale-finanziaria nonostante l’in-

cremento dell’indebitamento bancario che trova ragione nell’ingente

piano di investimento quadriennale implementato nel 2018.

Va evidenziato che sui risultati economico-finanziari di Gruppo ha influito,

seppur in maniera meno marcata rispetto ai precedenti esercizi, la dina-

mica valutaria, ovvero lo sfavorevole cambio di conversione euro-sterlina

dei risultati della LDH per effetto della più volte citata svalutazione della

moneta inglese.

DATI ECONOMICI

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al

conto economico riclassificato di sintesi allegato alla presente relazione.

Il fatturato consolidato al 31 dicembre 2018 è pari a 687,9 milioni di Euro,

in aumento del 2.8% rispetto ai 669.1 milioni di Euro registrati nell’eser-

cizio precedente.

Il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 52.8 milioni di Euro, in

diminuzione del 12% rispetto ai 60.1 milioni di Euro registrati al 31

dicembre 2017. L’Ebitda margin (risultato operativo lordo/fatturato) è

dunque pari al 7.7%, in contrazione se confrontato con il 9% dell’esercizio

precedente.

L’ammontare degli ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti è pari

a 18.1 milioni di Euro (18.5 milioni di Euro nell’esercizio precedente), di cui

13.7 milioni di Euro relativi agli ammortamenti (12.7 milioni di Euro nel

2017), e 4.3 milioni di Euro agli accantonamenti e alle svalutazioni (5.7

milioni di Euro al 31 dicembre 2017). Tale ultima voce include, per 2.7

milioni di Euro, la svalutazione delle immobilizzazioni materiali concer-

nente, per 2.2 milioni di euro, la differenza tra il potenziale valore di

realizzo derivante dalla vendita dell’immobile dello stabilimento di Acerra

ed il suo valore contabile. Per maggiori dettagli circa la svalutazione del

citato immobile, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio separato.

Il risultato operativo netto ammonta a 34.7 milioni di Euro, in diminuzione

del 16.5% rispetto ai 41.6 milioni di Euro del 2017. L’Ebit margin (risultato

operativo netto/fatturato) cala dal 6.2% del 31.12.2017 al 5.1%.

La gestione finanziaria ha generato nell’esercizio oneri finanziari netti

pari a 1.6 milioni di Euro, in diminuzione rispetto a 1.9 milioni di Euro regi-

strati nell’esercizio precedente.

EBIT A 34.7 MLN € NEL 2018

BUONA PERFORMANCE IN TERMINI DI FATTURATO

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

23

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NEL 2018GEARING A 0,47DEBITI/EBITDA A 2,12

DEBITI IN CRESCITA DA 98,1 MLN € A 112,3 MLN €PER GLI INGENTI INVESTIMENTI

Si rilevano, inoltre, proventi netti su cambi per 3.2 milioni di Euro a fronte

di proventi netti su cambi per 193 mila Euro registrati nell’esercizio

precedente. Essi derivano in parte da operazioni di copertura effettuate

dalla Capogruppo relative a vendite ed acquisti in valuta estera realizzate

nell’esercizio nonché dalla valorizzazione al fair value, come previsto dai

principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura in essere al 31

dicembre che hanno quale fine la protezione del cambio di budget e sono

relative ad operazioni commerciali che saranno effettuate

successivamente alla chiusura dell’esercizio

Il risultato ante imposte è pari a 36.3 milioni di Euro, in calo rispetto ai 39.9

milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2017, mentre l’utile netto si attesta

a 27.3 milioni di Euro, in diminuzione del 10% rispetto ai 30.4 milioni di

Euro dell’analogo periodo dell’esercizio precedente sul quale aveva posi-

tivamente influito il beneficio fiscale, pari a 1.5 milioni di euro, derivante

dall’accordo siglato dalla Capogruppo con l’Agenzia delle Entrate ai fini

del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019.

Il cash flow al 31 dicembre 2018 (utile netto + ammortamenti e svaluta-

zioni) è ammontato a 45.4 milioni di Euro, contro i 48.9 milioni di Euro

registrati al 31 dicembre 2017.

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla

riclassificata situazione patrimoniale di sintesi allegata alla presente

relazione.

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018 mostra un

capitale immobilizzato netto di 203.5 milioni di Euro, in aumento rispetto

ai 174 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017, per effetto di un incre-

mento delle immobilizzazioni materiali dovuto agli investimenti realizzati

nell’esercizio.

Il capitale di funzionamento ammonta a 184.2 milioni di Euro, in linea con

i 185.4 milioni al 31 Dicembre 2017.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 353.7 milioni di Euro, in

aumento rispetto ai 325.1 milioni di Euro rilevati al 31 dicembre 2017.

La posizione finanziaria netta presenta un saldo passivo di 112.3 milioni di

Euro, in aumento rispetto al saldo passivo di 98.1 milioni di Euro regi-

strato alla fine dell’esercizio precedente.

Si rileva che i debiti finanziari al 31 dicembre 2018 includono, per 30,6

milioni di Euro (27,9 milioni di Euro al 31.12.2017), il debito per l’acquisi-

zione delle quote di minoranza della controllata LDH in virtù del sistema

di put e call options previsto dal vigente Shareholders’ Agreement e,

pertanto, i debiti finanziari gestionali ammontano a 81,7 milioni di euro

(70,2 milioni di Euro al 31.12.2017).

Infine, il patrimonio netto è pari a 241.4 milioni di Euro, in aumento rispetto

ai 227 milioni di Euro registrati a fine 2017.

Il rapporto debiti/patrimonio si attesta a 0.47 (0.43 nel 2017) e il rapporto

Debiti/Ebitda (reddito operativo lordo) passa da 1.63 rilevato al 31

24 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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INVESTIMENTI DI GRUPPO PARI A 45,3 MLN €

dicembre 2017 a 2.12 al 31 dicembre 2018.

Il ROI (utile operativo netto/capitale investito netto) si attesta al 9.8%

contro il 12.8 % rilevato al 31/12/2017.

Il ROE (utile netto /patrimonio) si attesta all’ 11.3 %, contro il 13.4% al 31

dicembre 2017.

INVESTIMENTI

Gli investimenti tecnici di Gruppo sono stati pari a 45.3 milioni di Euro, a

fronte dei 18.2 milioni di Euro del 2017.

Essi sono stati realizzati principalmente dalla Capogruppo La Doria S.p.A.

(32.4 milioni di Euro) ed hanno riguardato l’implementazione di una nuova

linea di produzione di sughi pronti in vetro e l’ampliamento del magazzino

automatico nello stabilimento di Parma, la realizzazione di una nuova

linea per la produzione di scatole in banda stagnata nello stabilimento di

Sarno, l’introduzione di una nuova linea per la produzione in asettico di

polpa e passata di pomodoro in confezioni di cartone nello stabilimento di

Fisciano che ha sostituito un vecchio impianto per la produzione di polpa

del sito di Acerra, i lavori di consolidamento dello stabilimento di Angri

aventi ad oggetto la sostituzione delle volte di copertura di alcuni capan-

noni.

La controllata LDH (La Doria) Ltd ha realizzato investimenti per 12.1

milioni di euro contro 0.4 milioni al 31.12.2017. Tali investimenti sono stati

destinati all’avvio del progetto per la realizzazione di una grande piatta-

forma logistica nel Regno Unito. Nello specifico essi hanno riguardato

prevalentemente l’acquisto di un terreno e l’avvio della fase di costru-

zione dell’immobile riservato al magazzino automatico.

Gli investimenti immateriali di Gruppo, relativi soprattutto alla Capo-

gruppo, ammontano a 432 mila Euro, contro i 388 mila Euro al 31 dicembre

2017 ed attengono principalmente al miglioramento della gestione della

reportistica relativa agli impianti, all’efficientamento dei sistemi di sicu-

rezza dati relativi al sito di Parma e alla riparametrazione dei flussi Edi

(Electronic Data Interchange).

ORGANICO

Il personale dipendente del Gruppo al 31 dicembre 2018 è composto da

754 unità fisse e da una media annua di 330 stagionali.

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 Dicembre 2018. Gli

stagionali costituiscono una media annua ed includono impiegati, operai,

interinali e Co.co.co. Qui di seguito, un confronto riepilogativo della forza

lavoro del Gruppo al 31 dicembre 2017 e 2018.

Dirigenti Impiegati Operai Tot. Fissi Tot. Stagionali

24 284 446 754 330

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

25

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RISORSE UMANE

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/

CE, si precisa che l’informativa inerente alla forza lavoro, turnover del

personale, composizione retributiva e dati relativi alla salute e sicurezza

della Capogruppo e delle società controllate è rimandata, per La Doria

S.p.A., al paragrafo denominato “Risorse Umane” nella relativa sezione e

per l’Eugea Mediterranea e la LDH (La Doria) Ltd ai paragrafi denominati

“Eugea Mediterranea S.p.A., “LDH (La Doria) Ltd”.

RICERCA E SVILUPPO

L’attività di ricerca e sviluppo nel corso del 2018 è stata focalizzata su due

attività prioritarie:

• Design di nuovi prodotti sia su richiesta della Grande Distribuzione sia

su iniziativa della Società per cercare di proporre ai clienti delle nuove

idee di prodotto

• Semplificazione del portfolio di ricette attualmente prodotte nel sito di

Parma al fine di aumentare l’efficienza produttiva del sito.

Con riguardo alle attività relative alle singole categorie di prodotto, le

principali sono state quelle relativa allo:

• Sviluppo di Zuppe in Combi;

• Sviluppo di nuove ricette di pesti verdi emulsionati e non per il mercato

Europeo;

• Design di ricette free from e a ridotto contenuto di sale sia nella cate-

goria legumi che sughi/pesti;

• Succhi di frutta con l’aggiunta di vegetali, senza zucchero aggiunto e a

ridotto contenuto di zucchero;

• Sviluppo di nuove combinazioni di legumi convenzionali e biologici.

Il team di Assicurazione Qualità e Ricerca e Sviluppo è stato impegnato,

inoltre, nel commissioning della nuova linea installata a Parma per la

produzione di sughi e pesti.

Infine, nel campo degli imballaggi l’attività di R&D continua ad essere

focalizzata su progetti di “complexity reduction and simplification” nonché

sul design di nuovi imballaggi secondari da esporre presso i supermer-

cati.

La diminuzione del numero dei lavoratori stagionali è imputabile essen-

zialmente alle minori assunzioni durante la campagna estiva del pomo-

doro per gli stabilimenti della Capogruppo a causa dei minori volumi

prodotti.

2018 2017

Organico fisso 754 746

Organico stagionale (media su base mensile)

330 367

26 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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AZIONI DELLA CAPOGRUPPO

Le società controllate non possiedono alla data del 31 dicembre 2018

azioni della Capogruppo in portafoglio né hanno comprato e/o alienato

azioni di La Doria S.p.A. nel corso dell’esercizio, nemmeno tramite società

fiduciarie o per interposta persona.

La Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2018 ha effettuato operazioni di

acquisto di azioni proprie per un numero di titoli pari a 120.000, per un

valore complessivo di euro 966.946. Nel corso dello stesso esercizio, la

Società non ha effettuato operazioni di vendita di azioni proprie.

Le operazioni rientrano nei termini dell’autorizzazione all’acquisto di

azioni proprie conferita al Consiglio di Amministrazione dall’ Assemblee

degli Azionisti dell’8 Giugno 2018.

Al 31 Dicembre 2018, la Società detiene n. 120.000 azioni proprie in porta-

foglio, pari allo 0.387% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio

di euro 8.06 comprensivo di commissioni.

DICHIARAZIONE CONSOLIDATA DI CARATTERE NON FINANZIARIO

La dichiarazione consolidata di carattere non finanziario di La Doria S.p.A.

riferita all’esercizio 2018, predisposta ai sensi del D.Lgs. 254/16,

costituisce una relazione distinta (“Bilancio di Sostenibilità”) rispetto alla

presente relazione sulla gestione, come previsto dall’Art. 5 comma 3,

lettera b) del D.lgs 254/16, ed è disponibile sul sito internet www.gruppo-

ladoria.it, nella sezione “CSR”.

INFORMAZIONI SULL’ ADESIONE AI CODICI DI COMPORTAMENTO

La Società aderisce al Codice di Autodisciplina sulla Corporate Gover-

nance delle società quotate promosso da Borsa Italiana S.p.A. La rela-

zione sul Governo societario e gli assetti proprietari, relativa all’esercizio

2018, è pubblicata sul sito internet della Società www.gruppoladoria.it,

nella sezione Corporate Governance.

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 123 BIS DEL D. LGS. 58/98

Le informazioni di cui all’articolo 123bis D. Lgs. 58/98 (Testo Unico sulla

Finanza) relative agli assetti proprietari, al governo societario, alle carat-

teristiche dei sistemi di gestione dei rischi e di controllo interno esistenti

in relazione al processo di informativa finanziaria, all’assemblea degli

azionisti e agli organi di amministrazione e controllo, sono riportate nella

citata Relazione sul Governo Societario e gli assetti proprietari relativa

all’esercizio 2018. Le informazioni ai sensi dell’art. 123 bis, comma 2,

lettera b) del D. Lgs. 58/98 vengono riportate anche nella presente Rela-

zione, come di seguito indicato.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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INFORMATIVA AI SENSI DELL’ART. 123 BIS, COMMA 2, LETTERA B) DEL D. LGS. 58/98 RELATIVA ALLE CARATTERISTICHE DEI SISTEMI DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO ESISTENTI IN RELAZIONE AL PROCESSO DI INFORMATIVA FINANZIARIA

Parte integrante ed essenziale del Sistema di Controllo e gestione dei

rischi del Gruppo La Doria è il processo di informativa finanziaria, predi-

sposto con la collaborazione del Dirigente Preposto alla redazione dei

documenti contabili societari.

Il sistema formalizzato da La Doria S.p.A. ha alla base l’analisi del sistema

di controllo interno che sovrintende la redazione del bilancio, le situazioni

contabili infrannuali e tutta l’informativa finanziaria.Tale sistema è volto a

garantire che le procedure amministrativo - contabili adottate e la loro

applicazione siano adeguate ad assicurare, con ragionevole certezza,

l’accuratezza, l’attendibilità dell’informativa finanziaria e l’idoneità del

processo di redazione del bilancio nel produrre affidabile e tempestiva

informativa contabile e finanziaria, secondo i principi contabili di riferi-

mento. L’analisi del sistema di controllo interno è stata svolta in accordo

con i principi indicati dal Co-SO (Committee of Sponsoring Organizations)

e tenendo conto dei principi codificati nella pubblicazione “Il controllo

interno per l’attendibilità del financial reporting”. La formalizzazione del

Progetto 262 per La Doria è avvenuta a fine 2009 mentre ad inizio 2010 il

sistema è stato completato con l’analisi del sistema di controllo interno

relativo ai processi IT con particolare riferimento a quelli posti a presidio

delle applicazioni a supporto del Financial Reporting per i processi rile-

vanti. L’analisi è stata svolta sulla base dei principi descritti dal modello

“Control Objectives for Information and related Technology” (c.d. “COBIT”).

Nel 2018 per La Doria è proseguito l’aggiornamento delle control matrix

definite e dell’attività di testing sui controlli. A fine 2018 la Controllata LDH

ha incaricato una primaria Società di consulenza per l’aggiornamento

delle control matrix relative ai processi sottesi all’informativa finanziaria

di sua competenza.”

Il Responsabile Internal Audit predispone una sintesi delle attività di audit

per consentire al Dirigente Preposto ed all’Amministratore Delegato di

valutare l’adeguatezza e l’effettiva applicazione delle procedure ammini-

strativo-contabili per la redazione del Bilancio d’esercizio e del Bilancio

Consolidato.

Di seguito la descrizione delle principali caratteristiche del sistema di

gestione dei rischi e di controllo interno esistenti in relazione al processo

di informativa finanziaria del Gruppo.

FASI DEL SISTEMA DI GESTIONE DEI RISCHI E DI CONTROLLO INTERNO

Per la definizione del sistema è stato condotto un risk assessment al fine

di individuare e valutare le aree di rischio in cui potrebbero verificarsi

1.

28 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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eventi tali da compromettere il raggiungimento dell’affidabilità dell’infor-

mativa finanziaria.

L’approccio scelto per l’analisi del sistema è suddiviso in 5 fasi ciascuna

delle quali a copertura degli elementi componenti il Sistema di Controllo

Interno (ambiente di controllo, risk assessment, attività di controllo,

sistemi informativi e flussi di comunicazione, attività di monitoraggio) così

come definito dal framework di riferimento al fine di garantire la comple-

tezza dell’analisi e dare un valido supporto al Dirigente preposto e all’Am-

ministratore Delegato per poter rilasciare le attestazioni richieste dal

novellato art.154 del TUF.

L’approccio seguito è stato articolato, dunque, in 5 fasi:

• Identificazione delle voci di bilancio e dei processi oggetto di analisi

(“Scoping”): in questa fase si è proceduto ad identificare le voci di

bilancio ed i processi “rilevanti” ad esse collegati.

• Analisi dei principi relativi ai controlli che operano a livello aziendale

(“Entity level controls”): una volta definite le priorità di intervento (c.d.

approccio “Top down-risk based”), si sono rilevati i principi di controllo

interno che operano a livello aziendale a copertura delle componenti

del sistema di controllo interno quali Ambiente di Controllo, Informa-

zione e Comunicazione e Monitoraggio.

• Rilevazione e verifica dei controlli relativi ai processi oggetto di analisi:

in questa fase, partendo dall’identificazione dei rischi, e per tali si

intendono gli eventi potenziali, accidentali o derivanti da frode, il cui

verificarsi può compromettere il raggiungimento degli obiettivi

connessi al Sistema (accuratezza, completezza, affidabilità e attendi-

bilità dell’informativa finanziaria), si sono rilevati i controlli dei

processi oggetto di analisi. In questa fase si è valutata l’adeguatezza

della documentazione dei controlli identificando i controlli che risul-

tano inadeguati o che devono essere migliorati e rilevando le criticità

riscontrate e le relative azioni correttive.

• Test sull’effettività dei controlli: sulla base:

- dei controlli chiave identificati;

- della frequenza del controllo;

- della categoria di controllo (preventivo o successivo);

- del metodo di controllo (automatico o manuale);

- si è definito il piano dei test e della tipologia di test da effettuare al

fine di verificare l’effettiva operatività dei controlli in essere.

E’ stato successivamente redatto un “Remediation Plan” in cui sono

riportate le aree di miglioramento emerse, le relative azioni correttive

da intraprendere e le responsabilità di queste ultime.

• Preparazione e rilascio dell’attestazione: Sulla base della documenta-

zione e verifica dell’effettività dei controlli e dall’analisi delle criticità

emerse e dello status delle azioni correttive il Dirigente preposto rila-

scia l’attestazione prevista ai sensi dell’art. 154 del TUF.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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MANUTENZIONE DEL SISTEMA E RUOLI E RESPONSABILITÀ

Al fine di mantenere nel tempo l’efficacia dei controlli rilevati, sia da un

punto di vista del disegno che dell’effettiva operatività, i controlli rilevati

sono oggetto di monitoraggio sia da parte del Management responsabile

dei processi/attività rilevanti (monitoraggio di linea) sia da parte dell’In-

ternal Audit (attività di monitoraggio indipendente) in base al Piano di Atti-

vità predefinito.

Tale monitoraggio è teso ad instaurare un processo di “continuous impro-

vement” volto a rendere sempre più affidabile l’intero sistema di controllo

posto alla base dell’informativa finanziaria

Il Responsabile Internal Audit, in collaborazione con il Dirigente Preposto

alla redazione dei documenti contabili, informa il Vertice aziendale in

merito all’adeguatezza del Sistema in sede di Comitato per il Controllo e

Rischi attraverso Report indicanti le carenze riscontrate, le azioni corret-

tive da intraprendere e la relativa responsabilità.

RISCHI ED INCERTEZZE

Nell’ambito della propria attività industriale, il Gruppo La Doria è esposto

a una serie di rischi, nella cui individuazione, valutazione e gestione sono

coinvolti il CDA, l’Amministratore Delegato, anche in qualità di Ammini-

stratore esecutivo ai sensi del Codice di autodisciplina di Borsa Italiana

S.p.A., i Responsabili delle Aree di Business e delle Funzioni Centrali.

All’interno di tale processo le differenti tipologie di rischio sono classifi-

cate in funzione della valutazione del loro impatto sul raggiungimento

degli obiettivi, vale a dire in base alle conseguenze che il verificarsi del

rischio può avere in termini strategici, operativi, reputazionali, finanziari

o di conformità a leggi e/o regolamenti, nonché della probabilità di acca-

dimento e del grado di efficacia delle azioni poste in essere per tutelarsi

dagli stessi. La valutazione dei rischi ha l’obiettivo di assegnare una prio-

rità ai fattori di rischio identificati ed alle azioni messe in campo per

ridurli. L’efficace gestione dei rischi è un fattore chiave nel mantenimento

nel tempo del valore del Gruppo soprattutto alla luce di un quadro macro-

economico in cui la ripresa economica è ancora lenta. In questo scenario,

nel corso del 2018 gli Organismi e le Funzioni deputate a presiedere il

sistema di controllo interno, hanno ottimizzato le risorse sulle attività di

audit e vigilanza sui processi aziendali a maggior rischio ponendo partico-

lare attenzione all’implementazione delle azioni correttive individuate,

allo scopo di porre le basi per un continuo processo di miglioramento del

sistema di controllo interno aziendale.

Al fine di pervenire ad una mappatura dei rischi ed a un suo annuale

aggiornamento che fosse il più possibile aderente alla realtà aziendale, la

Capogruppo La Doria SpA ha adottato un approccio metodologico che,

partendo dall’identificazione degli obiettivi, arriva all’identificazione ed

alla valutazione dei rischi potenziali e dei rischi critici. Considerando la

tradizionale definizione del rischio come “il verificarsi di un evento tale da

pregiudicare il raggiungimento di obiettivi predefiniti” su esposti, le carat-

2.

30 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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teristiche dell’attività svolta ed il contesto competitivo in cui l’azienda

opera, si è pervenuti all’identificazione dei rischi ed alla loro suddivisione

in cinque categorie:

• Strategici: sono rischi legati all’assunzione di decisioni di business

non favorevoli o di non corretta implementazione delle decisioni stra-

tegiche assunte. In quest’ambito l’azienda risulta esposta al rischio

relativo all’incidenza di alcuni clienti sul fatturato. Tale rischio è legato

prevalentemente alla peculiarità del mercato inglese in cui opera la

controllata LDH. Il settore alimentare inglese è infatti dominato dalle

catene della Grande Distribuzione Organizzata che controllano la

parte preponderante del mercato. Al fine di ridurre al minimo l’im-

patto di tale rischio sul conto economico della Società, La Doria Spa ha

implementato azioni strategiche volte ad accrescere i ricavi di Gruppo

in nuove aree geografiche e consolidare il mercato domestico.

L’accrescimento per linee esterne ha contribuito a diversificare ed

arricchire l’offerta La Doria con nuovi prodotti con interessanti

prospettive di crescita nel medio periodo. E’ da sottolineare che tale

rischio è mitigato dallo sviluppo di una strategia che ha sia lo scopo di

consolidare i rapporti di partnership commerciali che in taluni casi si

esplicitano anche in contratti di fornitura pluriennali, sia di differen-

ziarsi rispetto ai competitors facendo leva su un sistema di Corporate

Governance solido e affidabile.

• Esterni e di Conformità: sono rischi di fonte esterna legati alla concor-

renza, all’implementazione tempestiva di nuove tecnologie ed al

mancato monitoraggio e rispetto dell’insieme di normative cui le

aziende del Gruppo sono esposte. Uno dei rischi esterni cui La Doria è

esposta è la fluttuazione della marginalità derivante da andamenti

negativi di mercato connessi ad un eccesso di offerta.

Tale rischio è legato alla mission aziendale incentrata sulla fornitura

delle Private Labels e dei prodotti di primo prezzo alla Grande Distri-

buzione Organizzata ed ai Discounts, nonché alle tematiche relative

alla linea di business pomodoro che, ciclicamente negli anni, hanno

visto un eccesso di offerta di prodotto rispetto alla domanda del

mercato, determinando un abbassamento dei prezzi e della margina-

lità della linea. Per poter attenuare tale rischio, fermo restando l’at-

tuale Mission Aziendale focalizzata sulle Private Labels che ha

permesso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi in termini di

fatturato e quote di mercato, l’Azienda ha attuato una diversificazione

produttiva a più alta marginalità attraverso l’acquisizione per linee

esterne (Gruppo PA.FI.Al). La composizione del fatturato si è infatti

modificata con un maggior peso della linea sughi e legumi non

soggette alle fluttuazioni di marginalità derivanti da andamenti nega-

tivi del mercato come il pomodoro. Nel 2018 sono stati realizzati

importanti investimenti per l’ampliamento delle linee produttive dei

sughi pronti e della capacità di stoccaggio dello stabilimento di Parma.

Inoltre, l’ottimizzazione dei processi industriali e di approvvigiona-

mento hanno consentito lo sfruttamento delle economia di scala e un

migliore assorbimento dei costi fissi.

Per la riduzione dei costi fissi sono state investite risorse per rendere

le linee di produzione maggiormente versatili.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Per quanto riguarda i rischi legati alla conformità alle leggi, in questi

ultimi anni particolare rilievo ha rivestito il monitoraggio e l’osser-

vanza delle leggi in materia di sicurezza e ambiente, in materia di

Responsabilità Amministrativa delle Società (D. Lgs. 231/01), in

materia di tutela del risparmio e della disciplina dei mercati finanziari

(L. 262/05), in materia di privacy per la compliance al nuovo GDPR e in

materia di dichiarazione non finanziaria per la compliance al D.

Lgs.254/16.

Alla luce di un’operatività su scala globale, il Gruppo è esposto anche

a rischi legati alle evoluzioni del quadro politico, sociale ed economico

in cui opera che potrebbero compromettere la sua capacità di accesso

ai canali di vendita e o di approvvigionamento. Sviluppi sfavorevoli su

regolamenti e politiche come l’imposizione di dazi alle importazione/

esportazioni, mutamenti nelle iniziative intraprese delle organizza-

zioni mondiali e dai relativi accordi, guerre, conflitti civili e terrorismo

potrebbero avere un effetto negativo rilevante sulle prospettive di

business dell’Azienda, nonché sui suoi risultati economici e/o sulla

sua situazione finanziaria. Tale rischio si è concretizzato il 23 giugno

2016 con la vincita del si del Regno Unito al referendum per l’uscita

dall’Unione Europea ed alla fine del primo semestre 2018 per l’appli-

cazione delle contromisure dell’Unione Europea in risposta all’impo-

sizione di dazi all’importazione da parte degli USA.

Per quanto riguarda il primo evento, la Brexit, nel caso si concretizzi lo

scenario di una «hard Brexit» elevato è il rischio di imposizione di dazi

che possano penalizzare le linee di business di esportazione verso il

Regno Unito, in particolar modo per le linee per le quali sono presenti

competitors locali che sarebbero avvantaggiati da tale imposizione.

Riguardo il secondo evento, l’applicazione di dazi alle importazioni di

legumi imposti dall’Unione Europea ha comportato un aumento del

costo delle materie prime che, seppure in parte ribaltato sui prezzi di

vendita dei clienti, ha causato un abbassamento della marginalità

della linea. Per fronteggiare tale rischio l’Azienda ha, da un lato,

ridotto le importazioni di legumi soggetti a dazi, attraverso una diver-

sificazione del bacino di approvvigionamento e, dall’altro, utilizzato il

regime della sospensione dei dazi laddove il prodotto finito fosse

venduto in un paese extra UE. La guerra dei dazi tra USA ed Europa

potrebbe innescare una pericolosa escalation con conseguenze ad

oggi difficilmente prevedibili.

Per quanto concerne la compliance in materia di sicurezza ed

ambiente, l’attività produttiva delle aziende del Gruppo, l’esistenza di

una regolamentazione sempre più stringente in materia di ambiente e

sicurezza e sulle caratteristiche del prodotto, unite alle frequenti veri-

fiche ispettive cui l’azienda è soggetta in virtù delle sue dimensioni

(rispetto agli altri competitors), hanno determinato l’esigenza di

prestare una forte attenzione a tali tematiche ponendo in essere tutti

i presidi necessari a mitigarne i rischi. La Doria si è dotata di sistemi

gestionali certificati allo scopo di monitorare continuamente il rispetto

della normativa in materia ambientale e tutelare l’integrità dei lavora-

tori.

32 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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Come tutte le industrie, La Doria produce, per sua natura, un impatto

sull’ambiente in termini di consumo energetico, utilizzo di acqua e

produzione di materiale di scarto. A tal fine ha effettuato numerosi

investimenti per la riduzione dei consumi e degli sprechi monitorando

le performance dei propri stabilimenti.

Nonostante le attenzioni dedicate alla materia ambientale, l’esistenza

di una regolamentazione sempre più stringente ed in continua evolu-

zione, e che lascia margini di interpretazione, espone l’azienda al

rischio di sanzioni penali, civili e amministrative. Si evidenzia che

l’azienda, ha richiesto e ottenuto con sentenza del 13 giugno 2018 del

Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (TAR) l’annulla-

mento del provvedimento emesso dalla Regione Campania recante

prescrizione in tema di Autorizzazione Integrata Ambientale. La

prescrizione, relativa ai tre stabilimenti di Angri, Sarno e Fisciano,

prevedeva per i rifiuti derivanti dalla pulizia e primo lavaggio dei

pomodori l’utilizzo di un CER diverso, e che imponeva lo smaltimento

in discarica, in luogo di quello utilizzato che ne prevedeva, invece, il

recupero. La sentenza del TAR, Sezione di Salerno, n. 1128 del

13/06/2018 è divenuta irrevocabile in data 6/12/2018. Si evidenzia che

sul piano penale, a fine 2018, il Top Management de la Doria ha rice-

vuto avvisi di conclusioni delle indagini preliminari per i reati art.110

c.p. art 256 d.lgs. 152/2006 e art. 258/4° del D.Lgs,152/2006 in rela-

zione all’art. 483 c.p. In data 5 gennaio l’azienda ha presentato una

memoria difensiva avanzando richiesta di archiviazione del procedi-

mento. Nella memoria difensiva è esplicitato che, già durante la fase

delle indagini preliminari, si è data evidenza cartolare della corretta

attribuzione del CER utilizzato per i rifiuti derivanti dalla pulizia e dal

primo lavaggio del pomodoro, la quale risulta essere una risalente

vicenda già risolta in diverse sedi, ministeriali e giudiziarie.

La corretta classificazione del rifiuto in argomento, per la Doria. ed i

suoi amministratori,è stata in primis definita in sede penale, con

sentenza passata in giudicato da parte del Tribunale di Napoli (Sez.

Penale GIP n. 1135 del 10.06.2015). In esito il Tribunale ha assolto con

formula piena “perché il fatto non sussiste” i vertici dell’azienda.

A seguito di ulteriori ingiustificati dubbi addotti dalla P.G. precedente,

sullo specifico argomento è medio tempore intervenuta l’interpreta-

zione autentica del D.M. 5.2.1998 posta in essere il 10/08/2017 prot.

0011702 dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del

Mare. Segnatamente, la Direzione Generale Rifiuti del citato Dicastero,

in ordine all’esatta procedura di classificazione dei rifiuti derivanti

dalla pulizia e primo lavaggio dei pomodori prodotti da aziende agro-

alimentari, ha definitivamente sancito la correttezza del CER utiliz-

zato;

A mettere la parola fine circa la corretta attribuzione del CER e, della

conseguente gestione dei rifiuti de quibus da parte dell’azienda, è

sopraggiunta la già menzionata sentenza del Tribunale Amministra-

tivo Regionale.

• Operativi: sono rischi derivanti dalla possibilità che si verifichino inci-

denti, malfunzionamenti, guasti, con danni alle persone, alla qualità

del prodotto e all’ambiente, con riflessi sui risultati economico-finan-

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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ziari. La qualità dei prodotti, la tutela della salute dei nostri consuma-

tori e la loro piena soddisfazione sono obiettivi prioritari dell’Azienda

che per garantirli ha implementato procedure e controlli che regola-

mentano tutti i processi dall’approvvigionamento delle materie prime

alla trasformazione e distribuzione del prodotto finito e che si appli-

cano a tutti i siti produttivi. Gli alti volumi di produzione impongono un

controllo sulla qualità del prodotto e del processo sempre più strin-

gente determinando l’esigenza di migliorare il controllo di processo al

fine di ridurre le non conformità garantendo la sicurezza alimentare.

A presidio di tale rischio sono state investite risorse per il migliora-

mento delle linee di produzione. La Doria inoltre adotta gli standards

per la sicurezza degli alimenti nella grande distribuzione quali BRC e

IFS per gli stabilimenti di Angri, Fisciano, Lavello, Sarno, e Parma.

Sempre più attenzione viene dedicata al miglioramento di processo, al

fine di evitare produzioni non conformi nella logica della qualità totale

ed effettuando maggiori investimenti in nuovi sistemi di controllo.

In quest’ambito l’Azienda, operando su 6 Siti produttivi di cui due

stagionali, è esposta al rischio legato all’ ottimizzazione ed efficienta-

mento della capacità produttiva esistente su tali Stabilimenti e in

generale dell’assetto industriale.

La fusione per incorporazione seguita all’acquisizione del Gruppo

Pa.fi.Al ha imposto l’esigenza di un’ulteriore ottimizzazione dell’as-

setto produttivo del Gruppo La Doria. Nel 2018, allo scopo di ottimiz-

zare e concentrare sullo stabilimento di Parma le produzioni dei sughi

pronti, sono stati effettuati investimenti per l’implementazione di una

nuova linea di produzione e di un nuovo magazzino automatizzato che

ha raddoppiato la capacità di stoccaggio del sito. L’implementazione

della nuova linea ed il rimodernamento delle esistenti ha l’obiettivo di

efficientare i processi produttivi della linea sughi. Tale investimento,

insieme alla chiusura del sito di Acerra, ha consentito l’ottimizzazione

dei processi industriali e di approvvigionamento grazie allo sfrutta-

mento dell’economie di scala, un migliore assorbimento dei costi fissi,

la riduzione dei costi dei trasferimenti e delle materie prime per la

riduzione delle distanze dalle fonti di approvvigionamento. In dettaglio

nel 2018 a Parma è stato costruito un magazzino autoportante auto-

matizzato ad alta densità per lo stoccaggio di ulteriori 20.000 pallet su

soli 2900 mq di suolo. Tale progetto ha consentito già dal 2018 la ridu-

zione del numero di trasferimenti grazie all’eliminazione del deposito

esterno di Fiorenzuola.

Il potenziale mancato raggiungimento di tale obiettivo avrebbe impatto

sull’assorbimento dei costi fissi industriali con conseguenti impatti sul

conto economico. L’azienda, per poter attenuare tale rischio, ha inve-

stito in linee produttive che hanno consentito un miglioramento

dell’assorbimento dei costi fissi industriali.

Infine, la sicurezza informatica è uno dei rischi emergenti degli ultimi

anni a causa della crescente informatizzazione delle società in termini

di apparati e sistemi informatici e della parallela diffusione e specia-

lizzazione degli attaccanti o Cracker. L’inadeguatezza delle misure

minime di sicurezza del sistema informatico, la mancanza di una stra-

tegia di Cyber Security che identifichi, oltre ai processi di incident

34 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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response, anche specifiche azioni di prevenzione, mitigazione o trasfe-

rimento dei rischi potrebbe comportare perdite economiche, danni di

immagine, indisponibilità dei dati, compromissione della riservatezza

dei dati di business, furto dati ed interruzione dei processi di business.

Al fine di mitigare tale rischio, sono state implementate soluzioni

preventive tese a tutelare l’Azienda dalle minacce informatiche più

ricorrenti. L’Azienda inoltre ha attuato una strategia di trasferimento

del rischio stipulando la polizza “Crime” per la copertura dai rischi di

appropriazione indebita e frode informatica e “Cyber Risk IT” per la

copertura contro i rischi informatici. Nel 2018 si è dedicata una

maggiore attenzione ai programmi di informazione e formazione volti

ad incrementare il livello di consapevolezza degli utenti sugli aspetti

della sicurezza informatica per agevolare l’identificazione dei rischi di

natura Cyber che possono manifestarsi nello svolgimento dell’attività

lavorativa.

• Reputazionali: sono rischi legati ad azioni o accadimenti suscettibili di

causare una percezione negativa dell’azienda da parte dei suoi

stakeholders. Tali rischi derivano dalla manifestazione di fattori repu-

tazionali “originari”, riconducibili principalmente alle tipologie di

rischio predette (rischi strategici, operativi e di conformità). In

quest’ambito, l’azienda risulta esposta al rischio relativo al monito-

raggio del rispetto dei principi etici da parte della filiera di approvvi-

gionamento. Il mancato monitoraggio di tale rischio potrebbe portare

ad una riduzione nel livello di customer retention e di soddisfazione

del cliente, difficoltà nell’acquisizione di nuovi clienti, diminuzione

dell’attrattività e perdita dei clienti. Per mitigare tale rischio La Doria

già nel 2014 ha avviato un monitoraggio della catena di fornitura del

pomodoro in conformità alla Guida alla Responsabilità Sociale ISO

26000. A fine 2018, anche per i legumi, è iniziata la verifica indipen-

dente dell’attività di monitoraggio della catena di fornitura secondo la

Guida alla Responsabilità Sociale UNI ISO 26000:2010 e secondo gli

indicatori relativi alla catena di fornitura del Global Reporting Initia-

tive (GRI). Tale verifica sarà conclusa nel primo trimestre del 2019.

La Doria si propone di perseguire un approccio di gestione del rischio

reputazionale rafforzando la compliance, che rappresenta una

componente integrante di una buona cultura aziendale e che si

connota per un’ulteriore evoluzione verso la scelta del rispetto dei

fondamenti etici, quale base fondamentale del processo di deci-

sion-making quotidiano. Un programma strutturato di aderenza alle

normative esterne ed interne, rafforzato da una effettiva e volontaria

cultura etica, crea valore e costituisce un valido apporto alla s o d d i -

sfazione delle attese sociali. Alla cultura della compliance si aggiunge

una cultura dei controlli interni ed una maggiore attenzione alla CSR

(Corporate Social Responsability) che viene intesa come una strategia

di governance allargata che, senza snaturare il fine imprenditoriale

della ricerca del profitto, lo colloca all’interno di un difficile ma perse-

guibile contemperamento volontario di tutti gli interessi. Su questa

strada intende proseguire l’azienda con la pubblicazione nel 2018 del

suo secondo Bilancio di Sostenibilità, la formalizzazione di una

Politica di Sostenibilità, sui Diritti Umani e sulla Diversity.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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INFORMAZIONI RELATIVE AGLI STRUMENTI FINANZIARI

Il Gruppo mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi

di tasso e di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione

di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di prudenza ed in coerenza

con le “best practices” di mercato.

Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio

ed il rischio di tasso (limitatamente al cash-flow risk) insiti nella sua

normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a

transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline ed è gestito

attraverso options e forward su valute

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista

la quasi totalità dei prodotti in valuta diversa dalla sterlina (soprattutto

area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazio-

nale e dunque fatturandoli in GBP. La policy di LDH (La Doria) Ltd consiste

nel fissare il cambio attraverso copertura, al momento dell’acquisto, di

tutti i prodotti stabilendo i relativi mark up di vendita sul prezzo di acqui-

sizione.

Nel 2017 La Doria ha formalizzato in un documento “Dichiarazione

sulla schiavitù moderna” l’ impegno ad evitare qualsiasi coinvolgi-

mento e a rifiutare qualsiasi forma di tolleranza della schiavitù e del

traffico di esseri umani connessi ai loro prodotti e attività commer-

ciali. Nel 2018 La Doria si è impegnata in una campagna di sensibiliz-

zazione dei fornitori per l’iscrizione alla piattaforma SEDEX.

• Finanziari: sono rischi legati alla inefficace gestione degli aspetti

finanziari dell’attività aziendale. Il gruppo La Doria, nell’ordinario

svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto a diversi

rischi finanziari. Per un’analisi dettagliata dei rischi e dei relativi stru-

menti finanziari si rimanda all’apposita sessione nelle Note Esplica-

tive dove viene inclusa l’informativa prevista dal principio IFRS n. 7.

LE SOCIETÀ CONSOLIDATE(i relativi dati economico-finanziari sono esposti secondo i principi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. Le società redigono i bilanci di esercizio secondo i principi contabili dei paesi di appartenenza).

Eugea Mediterranea S.p.A.

Eugea Mediterranea S.p.A. è una società produttrice di derivati del pomo-

doro e puree di frutta.

Al 31 dicembre 2018 il fatturato di Eugea Mediterranea S.p.A (di seguito

anche “Eugea”), generato esclusivamente da vendite effettuate alla Capo-

gruppo, è pari a 19.1 milioni di Euro, a fronte di 23.4 milioni di Euro totaliz-

zati nel 2017.

Il reddito operativo lordo è pari a 720 mila Euro, rispetto a 641 mila Euro

realizzato al 31 dicembre 2017.

LAVELLO (PZ)(CONTROLLATA AL 98.67%)

36 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

Page 37: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

COMPOSIZIONE DELLA FORZA LAVORO 2018

Composizione Dirigente Quadri Impiegati Operai

Uomini (numero) - 1 1 18

Donne (numero) - - 3 -

Età media - 60 57 60

Contratto a tempo indeterminato

- 1 4 18

Contratto a tempo determinato

- - - -

Altre tipologie

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 648 mila

Euro (570 mila Euro al 31 dicembre 2017), mostra un utile di 72 mila Euro

in linea rispetto ai 71 mila Euro registrati nel 2017.

Il risultato netto, dopo oneri finanziari netti pari a 4 mila Euro (3 mila Euro

nell’esercizio precedente), mostra una perdita di 27 mila euro a fronte di

un utile di 33 mila Euro del 2017.

L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria evidenzia, al 31

Dicembre 2018, un patrimonio netto di 5.3 milioni di Euro, stabile rispetto

al 31 dicembre 2017.

La posizione finanziaria netta risulta negativa per 5.6 milioni di Euro, in

linea con i 5.4 milioni di Euro rilevati alla fine dell’esercizio precedente.

Le quantità nette trasformate da Eugea Mediterranea nel 2018 sono state

pari a 36.640 tonnellate, di cui 34.154 tonnellate relative alla produzione

di pomodoro e 2.486 tonnellate relativa alla purea di frutta.

La forza lavoro al 31 dicembre 2018 si compone di 23 unità fisse, invariate

rispetto al 31 dicembre 2017 e di 60 dipendenti stagionali (media annua)

contro 66 unità stagionali (media annua) alla fine dell’esercizio prece-

dente.

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/

CE si fornisce la seguente informativa in merito alle Risorse Umane:

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

37

Page 38: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

COMPOSIZIONE DEL TURNOVER 2018

1/1/2018 Assunzioni

Dimissioni,pensionamenti

e cessazioniPassaggi

di categoria 31.12.2018

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

Dirigenti - - -

Quadri 1 - - - 1

Impiegati 5 1 4

Operai 17 2 1 18

Altri

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Dirigenti

Quadri

Impiegati

Operai 307 307

Altri

COMPOSIZIONE RETRIBUTIVA 2018Valori in Euro

Dirigenti Quadri  Impiegati  Operai

Retribuzione media Contratto a tempo indeterminato

69.216 29.893 33.222

Retribuzione media contratto a tempo determinato

3.762

Retribuzione media lorda altre tipologie

DATI RELATIVI A SALUTE/SICUREZZA NEL 2018Dati espressi in giorni

Malattia Infortunio Maternità Altro

Contratto a tempo indeterminato

200 89

Contratto a tempo determinato

129 4 87

Contratto a tempo parziale

Altre tipologie

38 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

Page 39: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

LDH (La Doria) Ltd

Nel 2018 il fatturato consolidato della LDH (La Doria) Ltd, attiva nella

commercializzazione nel Regno Unito di derivati del pomodoro, frutta,

legumi, tonno e salmone in scatola, pasta secca, pet food ed altri prodotti,

è pari a 325.8 milioni di sterline, in progresso del 5.2% rispetto ai 309.7

milioni di sterline dell’anno precedente grazie prevalentemente alla

buona crescita dei volumi (+4.2%). In lieve rialzo i listini di vendita per gli

effetti dell’inflazione che, a seguito della svalutazione della sterlina post

Brexit, ha colpito, sebbene in misura inferiore rispetto all’esercizio prece-

dente, i principali prodotti importati in Euro e/o dollaro e commercializzati

dalla Società sul mercato britannico.

L’analisi dei dati economici mostra un risultato operativo lordo di 11.7

milioni di sterline, in aumento rispetto ai 10.8 milioni di sterline realizzati

nel 2017. Il margine sulle vendite è pari al 3.6%, in linea con i 3.5% dell’e-

sercizio precedente.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti e svalutazioni di 423 mila

sterline (410 mila sterline al 31.12.2017) si attesta a 11.2 milioni di sterline

e risulta anch’esso in crescita rispetto ai 10.4 milioni di sterline registrati

nell’esercizio precedente. Il margine operativo è pari al 3.4% e risulta

stabile.

La gestione finanziaria ha generato proventi finanziari netti di 91 mila

sterline in linea con le 83 mila sterline registrate al 31 dicembre 2017.

Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 942 mila sterline a fronte di

oneri su cambi per 879 mila sterline alla data del 31 dicembre 2017.

Il risultato ante imposte risulta pari a 12.3 milioni di sterline, in aumento

rispetto ai 9.6 milioni rilevati nel 2017, in parte per il positivo effetto deri-

vante dall’andamento dei cambi.

Infine, l’utile netto risulta pari a 10 milioni di sterline, in aumento rispetto

ai 7.7 milioni di sterline realizzati al 31 Dicembre 2017.

La struttura patrimoniale e finanziaria della LDH (La Doria) Ltd evidenzia

un patrimonio netto di 66.9 milioni di sterline, in aumento rispetto ai 60.6

milioni di sterline al 31 dicembre 2017.

La posizione finanziaria netta mostra una liquidità di 10 milioni di sterline,

in diminuzione rispetto alla liquidità di 13.7 milioni di sterline registrata al

31 dicembre 2017, a seguito degli investimenti effettuati nell’ambito del

piano quadriennale 2018-2021 e destinati alla realizzazione di un’impor-

tante piattaforma logistica altamente automatizzata, destinata allo stoc-

caggio e alla movimentazione delle merci da distribuire sul mercato

inglese con l’obiettivo di migliorare l’efficienza della società in termini di

logistica, ridurre i costi e renderla maggiormente competitiva in un

mercato in cui la concorrenza è molto aspra.

I risultati raggiunti dalla LDH nel 2018 evidenziano, come innanzi esplici-

tato, un aumento delle vendite determinato da una soddisfacente crescita

dei volumi - risultato non assodato in presenza di una concorrenza parti-

colarmente aggressiva - grazie anche a nuovi prodotti e al consolida-

mento della “supply base” messo in atto dai clienti che si è talvolta tradotto

in opportunità di crescita del business.

ST. IVES (UK)(CONTROLLATA AL 58%)

FATTURATO CONSOLIDATO LDH A 325.8 MLN £ NEL 2018(+5,2%)

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

39

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Malgrado il perdurare del forte potere contrattuale esercitato dai grandi

Retailers inglesi in uno scenario inflattivo legato alla svalutazione della

valuta locale e sempre più competitivo, scenario che non rende sempre

possibile trasferire sui listini di vendita i maggiori costi di approvvigiona-

mento, la Società è riuscita a mantenere pressoché stabile la marginalità.

Nel 2018 la LDH ha sovraperformato il mercato nelle conserve di pomo-

doro, nei baked beans, nel tonno in scatola e nei sughi pronti, beneficiando

del trend positivo delle private labels che sono continuate a crescere in

maniera significativa nelle principali categorie di prodotto commercializ-

zate dalla Società, mentre i brands hanno continuano a perdere quote di

mercato.

Ad oggi la LDH (La Doria) Ltd si conferma leader sul mercato britannico

delle conserve di pomodoro, dei legumi, della pasta secca e del tonno in

scatola a marchio private labels.

La forza lavoro al 31 Dicembre 2018 si compone di 72 unità fisse, in linea

con le 73 unità fisse al 31 Dicembre 2017. I lavoratori a tempo determinato

ammontano a 6 unità (1 unità al 31.12. dell’esercizio precedente).

ANDAMENTO DELLA GESTIONE DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Non si segnalano fatti di rilievo dopo il 31 Dicembre 2018.

L’ANDAMENTO DELLE VENDITE

Le vendite consolidate nei primi 2 mesi dell’esercizio 2019 ammontano a

118.1 milioni di Euro, in aumento del 2.2% rispetto ai 115.5 milioni di Euro

realizzati nello stesso periodo dell’anno precedente.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Come innanzi detto, il 2019 si annuncia come un anno sfidante poiché lo

scenario di mercato in cui il Gruppo La Doria opera continuerà a contrad-

distinguersi per una concorrenza molto spinta in vari paesi e per la pres-

sione della Grande Distribuzione, in particolare nel Regno Unito a causa

dell’inflazione indotta dalla svalutazione della sterlina. Dal lato degli

approvvigionamenti, è prevista una dinamica inflattiva per alcune materie

prime e per le risorse energetiche.

D’altra parte si prevede un aumento dei volumi di vendita ed un lieve rialzo

dei listini nonché l’esplicarsi dei primi effetti positivi degli investimenti

avviati nel 2018 che andranno a regime nel 2021.

Segnali di ripresa sono attesi negli ultimi mesi del 2019 con la nuova

campagna di trasformazione del pomodoro grazie alla diminuzione delle

scorte del settore, conseguenza del calo produttivo del 2018 che ha

condotto a una risalita del mercato in termini di prezzi dei prodotti della

FATTURATO CONSOLIDATO AL 28.02.2019 A 118,1 MLN € (+2,2%)

40 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

Page 41: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

“Linea rossa” e che fa presagire un ritorno a migliori livelli reddituali a

partire dagli ultimi mesi dell’anno in corso e in misura maggiore dal 2020

stante la stagionalità della produzione del pomodoro.

In uno scenario di riferimento poco favorevole continueremo a lavorare

sull’espansione dei volumi di vendita e sull’esecuzione a del Piano

quadriennale degli investimenti varato lo scorso anno perseguendo

l’obiettivo del costante miglioramento dell’efficienza e del contenimento

dei costi.

INFORMAZIONI SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE DI LA DORIA S.P.A.

ANALISI DEL FATTURATO

Il fatturato di La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018 ammonta a 426.4 milioni

di Euro, in aumento dell’1.9% rispetto ai 418.3 milioni di Euro dell’esercizio

2017 grazie al buon aumento dei volumi venduti. In flessione i listini di

vendita per le ragioni ampiamente illustrate innanzi.

I ricavi sono stati realizzati per il 32.8% sul mercato domestico (34.3% nel

2017) e per il restante 67.2% sui mercati esteri (65.7% nell’esercizio prece-

dente). Rispetto al 2017, I mercati internazionali sono cresciuti del 4.1%,

mentre le vendite in Italia sono calate del 2.3% a causa da una parte della

contrazione nei consumi di conserve di pomodoro e succhi di frutta,

dall’altra della perdita di alcune commesse nel canale discount caratteriz-

zato da una concorrenza particolarmente elevata.

Qui di seguito si riporta un prospetto relativo all’andamento del fatturato

per linea di prodotto.

FATTURATO CAPOGRUPPO A 426,4 MLN € NEL 2018 (+1,9%)

ANALISI DEL FATTURATO PER LINEA DI PRODOTTOValori in mln di Euro

2018 2017 /\%% su

fatturato 2018% su

fatturato 2017

LINEA LEGUMI, VEGETALI E PASTA

160.9 155.9 +3.2% 37.7% 37.3%

LINEA ROSSA 129.0 121.3 +6.3% 30.3% 29.0%

LINEA SUGHI 84.0 84.2 -0.2% 19.7% 20.1%

LINEA FRUTTA 47.7 52.3 -8.8% 11.2% 12.5%

ALTRE LINEE 4.8 4.6 +4.3% 1.1% 1.1%

TOT. LINEE 426.4 418.3 +1.9% 100% 100%

La linea legumi, vegetali e pasta in scatola che comprende legumi lessati,

baked beans, carote e pasta in scatola, ha registrato una performance

positiva grazie all’aumento dei volumi realizzato sia in Italia che sui

mercati internazionali. In lieve riduzione i prezzi di vendita nonostante

l’incremento del costo di trasformazione principalmente imputabile all’in-

cremento del costo delle scatole di banda stagnata.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

41

Page 42: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

L’andamento della linea rossa è stato caratterizzato da un positivo trend

dei volumi di vendita e da prezzi pressoché stabili. Il forte aumento dei

volumi è stato realizzato sui mercati esteri, mentre è risultato in calo il

mercato italiano a seguito della perdita di alcuni ordinativi nel segmento

di primo prezzo in cui la competizione è molto aspra.

La linea succhi e bevande di frutta, le cui vendite sono generate quasi

esclusivamente in Italia dove da anni si assiste ad una contrazione della

domanda e da un eccesso di capacità produttiva, ha mostrato una sensi-

bile flessione nei volumi di vendita poiché la Società ha perso alcune

commesse nel canale discount caratterizzato da prezzi estremamente

aggressivi. In calo anche i listini applicati ai clienti.

La linea sughi, che comprende sughi pronti preparati con ricette tradizio-

nali italiane a base di pomodoro, carne, pesto, pesce e sughi bianchi, nel

2018 ha continuato ad evidenziare una soddisfacente crescita dei volumi,

in particolare all’estero, mentre sono risultati in calo i prezzi di vendita in

un contesto di elevata concorrenza in cui la Società ha preferito difendere

le proprie posizioni di mercato.

Infine, le “altre linee” riguardano le scatole di banda stagnata prodotte

internamente e vendute alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.

Per ulteriori informazioni relative all’andamento del fatturato, si rimanda

a quanto già descritto per il Gruppo nel paragrafo “Andamento delle

vendite di Gruppo - Analisi del fatturato”.

DATI ECONOMICO-FINANZIARI DELLA CAPOGRUPPO REDATTI SECONDO I PRINCIPI CONTABILI IFRS/EU

Per il commento ai risultati al 31.12.2018 della Capogruppo, si rimanda a

quanto riportato nel precedente paragrafo “Dati economico-finanziari

consolidati redatti secondo i principi contabili IFRS/EU” relativo al Gruppo.

DATI ECONOMICI

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento al

riclassificato conto economico di sintesi allegato alla presente relazione.

Il fatturato della Capogruppo al 31 dicembre 2018 ammonta a 426.4

milioni di Euro, in aumento dell’1.9% rispetto ai 418.3 milioni di Euro dell’e-

sercizio 2017, a seguito principalmente dei maggiori volumi venduti.

Il reddito operativo lordo risulta pari a 38.9 milioni di Euro, in diminuzione

rispetto ai 47.4 milioni di Euro registrati nel 2017. L’Ebitda margin (utile

operativo lordo/fatturato) si attesta al 9.1% contro l’11.3% del 2017.

Il risultato operativo netto, dopo ammortamenti, svalutazioni ed accanto-

namenti di 16.9 milioni di Euro, (17.5 milioni nel 2017), è pari a 22 milioni di

Euro, anch’esso in calo se confrontato con i 29.9 milioni di Euro rilevati al

31 dicembre 2017. L’Ebit margin (utile operativo netto/fatturato) passa dal

7.2% al 5.2%. La voce ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

include, per 2.7 milioni di Euro, la svalutazione delle immobilizzazioni

materiali concernente, per 2.2 milioni di euro, la differenza tra il poten-

EBITDA MARGIN A 9,1% NEL 2018

TREND FATTURATO CAPOGRUPPO PER LINEE DI PRODOTTOValori in mln di Euro

Linea legumi, vegetali e pasta

Linea rossa

Linea sughi pronti

Linea frutta

Altre linee

160.9(+3.2%)

(+6.3%)

(-0.2%)

(-8.8%)

(+4.3%)

129.0

84.0

47.7

4.8

155.9

121.3

84.2

52.3

4.6

2018 2017

42 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

Page 43: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

ziale valore di realizzo derivante dalla vendita dell’immobile dello stabili-

mento di Acerra ed il suo valore contabile. Per maggiori dettagli circa la

svalutazione del citato immobile, si rinvia alle Note Illustrative al Bilancio

separato.

La gestione finanziaria ha generato interessi passivi netti per 1.7 milioni

di Euro, in lieve calo rispetto a 1.9 milioni riportati nel 2017.

I proventi da partecipazioni sono pari a 2.8 milioni di Euro, in linea con i 2.9

milioni registrati nell’esercizio precedente. Tali proventi si riferiscono ai

dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd.

Si rilevano, inoltre, proventi su cambi per 1.7 milioni di Euro, in aumento

rispetto ai 433 mila Euro registrati nel 2017. Essi derivano essenzial-

mente da operazioni di copertura relative a vendite ed acquisti in valuta

estera realizzate nell’esercizio nonché dalla valorizzazione al fair value,

come previsto dai principi contabili IFRS/EU, delle operazioni di copertura

in essere al 31 dicembre che hanno quale fine la protezione del cambio di

budget e sono relative ad operazioni commerciali che saranno effettuate

successivamente alla chiusura dell’esercizio.

L’utile ante imposte si attesta a 24.8 milioni di Euro, in calo rispetto ai 31.3

milioni di Euro realizzati nel precedente esercizio.

L’utile netto è pari a 18.5 milioni di Euro, in diminuzione rispetto all’utile

netto di 24 milioni di Euro conseguito al 31 Dicembre 2017 sul quale aveva

positivamente influito l’agevolazione fiscale, pari a 1.5 milioni di euro,

derivante dall’accordo siglato dalla Società con l’Agenzia delle Entrate ai

fini del Patent Box, con riferimento agli anni di imposta 2015-2019.

LA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA

Per l’individuazione delle grandezze sotto riportate, si fa riferimento alla

riclassificata situazione patrimoniale di sintesi allegata alla presente

relazione

La struttura patrimoniale e finanziaria al 31 dicembre 2018 mostra un

capitale immobilizzato netto di 182.0 milioni di Euro, in aumento rispetto

ai 164.4 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017 per effetto dell’in-

cremento delle immobilizzazioni materiali dovuto agli ingenti investimenti

realizzati nell’esercizio.

Il capitale di funzionamento è pari a 133 milioni di Euro, stabile rispetto al

31 dicembre 2017.

Il capitale investito netto risulta, pertanto, di 282.4 milioni di Euro, in

aumento rispetto ai 264.7 milioni di Euro registrati a fine 2017.

I debiti finanziari passano a 87.3 milioni di Euro, in aumento rispetto agli

80.1 milioni di Euro registrati al 31 dicembre 2017 a seguito della realiz-

zazione dei sovra citati investimenti.

Infine, il patrimonio netto è pari a 195.1 milioni di Euro, in aumento rispetto

ai 184.5 milioni di Euro rilevati alla fine del 2017.

Il rapporto debiti/patrimonio passa da 0.43 a 0.45 ed il rapporto Debiti/

Ebitda (reddito operativo lordo) passa da 1.69 a 2.2.

RIPARTIZIONE FATTURATO CAPOGRUPPO PER LINEE DI PRODOTTO 2018

Linea legumi,vegetali e pasta

Linea rossa

Linea sughi pronti Linea frutta

Altre linee19.7%

37.7%30.3%

11.2%

1.1%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

43

Page 44: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

DATI PRODUTTIVI

Le quantità nette trasformate nel 2018 sono state pari a 527.641 tonnel-

late.

Tra le principali produzioni, si rileva che il pomodoro prodotto dalla Capo-

gruppo si è attestato a 142.379 tonnellate. Sono state, inoltre, prodotte

258.283 tonnellate di legumi e vegetali, 67.684 tonnellate di succhi e

bevande di frutta e 48.606 tonnellate di sughi pronti.

INVESTIMENTI

Gli investimenti tecnici effettuati dalla Capogruppo nel 2018 ammontano a

32.4 milioni di Euro, contro i 17.4 milioni di Euro del 2017 ed hanno princi-

palmente riguardato, come descritto in precedenza per il Gruppo, l’imple-

mentazione di una nuova linea di produzione di sughi pronti in vetro e la

costruzione del nuovo magazzino automatico nello stabilimento di Parma,

la realizzazione di una nuova linea per la produzione di scatole in banda

stagnata nello stabilimento di Sarno, l’introduzione di una nuova linea per

la produzione, in asettico, di polpa e passata di pomodoro in confezioni di

cartone nello stabilimento di Fisciano che ha sostituito un vecchio impianto

per la produzione di polpa del sito di Acerra, i lavori di consolidamento

dello stabilimento di Angri aventi ad oggetto la sostituzione delle volte di

copertura di alcuni capannoni.

Gli investimenti immateriali sono ammontati a 422 mila Euro, contro i 358

mila Euro del 2017. Essi attengono principalmente al miglioramento della

gestione della reportistica relativa agli impianti, all’efficientamento dei

sistemi di sicurezza dati relativi al sito di Parma e alla riparametrazione

dei flussi Edi (Electronic Data Interchange).

DATI OCCUPAZIONALI

Il personale dipendente di La Doria S.p.A. al 31.12.2018 è il seguente:

INVESTIMENTI EFFETTUATI DALLA CAPOGRUPPO NEL 201832,4 MLN €

I dipendenti fissi rappresentano la forza lavoro al 31 dicembre. Gli stagio-

nali costituiscono una media annua ed includono impiegati, operai, interi-

nali e Co.co.co.

Qui di seguito un confronto riepilogativo con la forza lavoro al 31 dicembre

2017:

Dirigenti Impiegati Intermedi Operai Tot. FissiTot.

Stagionali

16 215 0 428 659 264

2018 2017

Organico fisso 659 650

Organico stagionale (media su base mensile)

264 300

44 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

Page 45: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

La diminuzione del numero dei lavoratori stagionali è imputabile essen-

zialmente al minor numero di assunzioni durante la campagna estiva di

trasformazione del pomodoro a causa dei minori volumi prodotti.

RISORSE UMANE

In ottemperanza al D.lgs. 32/2007, in attuazione della direttiva 2003/51/

CE, si fornisce la seguente informativa inerente alla forza lavoro:

COMPOSIZIONE DELLA FORZA LAVORO 2018

Composizione Dirigenti Quadri Impiegati Operai Altre cat.

Uomini (numero) 14 22 122 378 1

Donne (numero) 2 8 63 47 1

Età media 54.6 48.9 42.7 41.4 67.5

Contratto a tempo indeterminato

16 30 185 425

Contratto a tempo determinato

- - 4 41

Altre tipologie - - - - 2

COMPOSIZIONE DEL TURNOVER 2018

1/1/2018 Assunzioni

Dimissioni,pensionamenti

e cessazioniPassaggi

di categoria 31.12.2018

CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO

Dirigenti 17 - 2 1 16

Quadri 28 2 2 2 30

Impiegati 186 5 10 4 185

Operai 419 24 18 0 425

Altri

CONTRATTO A TEMPO DETERMINATO

Dirigenti - -

Quadri - -

Impiegati 11 13 20 4

Operai 7 841 807 41

Altri 1 1 2

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

45

Page 46: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

RICERCA E SVILUPPO

Le spese di ricerca e sviluppo sostenute nel 2018 sono state interamente

imputate a conto economico. L’attività di ricerca e sviluppo è condotta con

l’obiettivo di un continuo miglioramento delle ricette, oltre che dello

sviluppo di nuovi prodotti anche su richiesta della Grande Distribuzione.

Per altre informazioni si rimanda a quanto già esplicitato per il Gruppo nel

medesimo paragrafo.

DATI RELATIVI A SALUTE/SICUREZZA NEL 2018 Dati espressi in giorni

Malattia Infortunio Maternità Altro

Contratto a tempo indeterminato

4.223 317 648 -

Contratto a tempo determinato

691 85 85 -

Contratto a tempo parziale

585 135 39 -

Altre tipologie - - - -

PRINCIPALI SOCIETÀ CONTROLLATE E/O PARTECIPATE

Controllate

LDH (La Doria) Ltd (controllo diretto al 58%), società di trading che

gestisce la vendita dei prodotti del Gruppo sul mercato britannico.

Alla data del 31 dicembre 2018, il capitale sociale ed il patrimonio netto

consolidato ammontano rispettivamente a 1 milione di sterline e a 66.9

milioni di sterline.

Il fatturato consolidato alla stessa data è pari a 325.8 milioni di sterline,

l’utile netto conseguito a 10 milioni di sterline. La partecipazione è iscritta

in bilancio per 6 milioni di Euro.

Eugea Mediterranea S.p.A. (controllo diretto al 98.67%), società

produttrice di derivati del pomodoro e di puree di frutta. Alla data del 31

COMPOSIZIONE RETRIBUTIVA 2018Valori in Euro

Dirigenti Quadri  Impiegati  Operai

Retribuzione media Contratto a tempo indeterminato

199.517 62.967 33.022 24.726

Retribuzione media contratto a tempo determinato

- - 5.348 11.898

Retribuzione media lorda altre tipologie

- - - -

46 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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RAPPORTI CON SOCIETÀ CONTROLLATE

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nell’esercizio con le società

controllate LDH (La Doria) Ltd, Eugea Mediterranea S.p.A.si precisa che si

sono intrattenuti i seguenti rapporti:

dicembre 2018 il capitale sociale ammonta a 1.5 milioni di Euro, il

patrimonio netto a 5.3 milioni di Euro. Il fatturato è pari a 19.1 milioni di

Euro, la perdita netta a 27 mila Euro. La partecipazione è iscritta in

bilancio per 3.3 milioni di Euro.

La Doria USA Inc (controllo diretto al 100%), costituita in data 20.07.2016

con l’obiettivo strategico di medio periodo dell’espansione commerciale

sul mercato statunitense che offre ampie prospettive di sviluppo, in parti-

colare per i sughi pronti di alta gamma. Il capitale sociale e il patrimonio

netto ammontano rispettivamente a 2.000 e 10.000 dollari. La partecipa-

zione è iscritta in bilancio per 19 mila Euro.

Partecipazioni in altre imprese

TFC S.p.A. (partecipazione diretta al 15.29%). Alla data del 31 dicembre

2017 (ultimo bilancio disponibile), il capitale sociale ammonta a 260 mila

Euro, il patrimonio netto a 3.8 milioni di Euro. I ricavi sono pari a 1.5 milioni

Euro, l’utile netto a 785 mila Euro. La partecipazione è iscritta in bilancio

per 810 mila Euro.

I dati economico-finanziari delle società controllate sono esposti secondo

i principi contabili IFRS/EU utilizzati ai fini del consolidamento. I dati della

collegata TFC S.p.A. sono esposti secondo i principi contabili italiani.

Crediti Correnti 31.12.2018 31.12.2017

Crediti finanziari

Crediti commerciali 23.919 23.802

Fondo Sval. Crediti

Altri 301 230

TOTALE 24.220 24.032

Crediti non Correnti 31.12.2018 31.12.2017

Altri Crediti 156 226

TOTALE 156 226

Debiti Correnti 31.12.2018 31.12.2017

Debiti finanziari

Debiti commerciali 14.317 15.260

Altri

TOTALE 14.317 15.260

Garanzie 27.126 29.121

RAPPORTI PATRIMONIALIValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

47

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Le summenzionate transazioni commerciali si sono svolte nel formale e

sostanziale rispetto delle condizioni di mercato e sono state finalizzate

unicamente al raggiungimento degli obiettivi strategici e commerciali

delle Società.

Le informazioni relative alle operazioni infragruppo sono state fornite in

adesione a quanto previsto dal Regolamento CONSOB in materia di parti

correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010, successiva-

mente modificato con delibera n. 17389 del 23.06.2010. Per maggiori

dettagli, si rimanda alle Note esplicative.

RAPPORTI ECONOMICIValori in Euro/000

Conto Economico 31.12.2018 31.12.2017

Ricavi 106.721 102.701

Altri ricavi 647 665

Proventi Finanziari 21 -

Dividendi 2.842 2.911

Costi (19.213) (23.437)

Altri costi (2.129) (3.758)

Oneri Finanziari (27)

TOTALE 88.889 79.055

RAPPORTI PATRIMONIALIValori in Euro/000

Crediti Correnti 31.12.2018 31.12.2017

Crediti finanziari - -

Crediti commerciali 141 118

Fondo Sval. Crediti - -

Altri - -

TOTALE 141 118

Debiti Correnti 31.12.2018 31.12.2017

Debiti finanziari - -

Debiti commerciali 3 5

Altri 154 140

TOTALE 157 145

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

Per quanto attiene ai rapporti intrattenuti nel periodo con le altre parti

correlate, si precisa che si sono intrattenuti i seguenti rapporti:

48 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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Conto Economico 31.12.2018 31.12.2017

Ricavi 342 334

Altri ricavi -

Costi (11) (10)

Altri costi (1.649) (1.476)

TOTALE (1.318) (1.152)

RAPPORTI ECONOMICIValori in Euro/000

SITUAZIONE FISCALE

Si riporta di seguito un riepilogo aggiornato del contenzioso fiscale in

essere con relativi stanziamenti al “Fondo Rischi”, alla data del 31.12.2018:

• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2005, ai fini IRES – IRAP ed

IVA, la Società aveva provveduto ad accantonare al “Fondo Rischi”, per

imposte, sanzioni ed interessi, Euro 1.054.964,00. Il ricorso prodotto

dalla Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso nella udienza del 13

giugno 2011. Con provvedimento del Presidente della Commissione, il

ricorso è stato nuovamente discusso in data 29 ottobre 2012. Con

sentenza n. 174, depositata il 18 marzo 2013, la Commissione ha

accolto parzialmente il ricorso, relativamente al recupero a tassa-

zione per Euro 213.492,00, rigettando per il resto e compensando le

spese. In data 30 ottobre 2013, con costituzione in giudizio in data 21

novembre 2013, la Società ha prodotto appello alla C.T.R. della

Campania chiedendo la riforma della sentenza. Con sentenza n.

6434/31/14 del 16 giugno 2014, depositata il 24 giugno 2014, la

Commissione Tributaria Regionale adita ha accolto parzialmente l’ap-

pello della Società annullando il recupero a tassazione ai fini IRES di

Euro 677.051,35; il recupero a tassazione ai fini IRAP di Euro 556.901,93

e dichiarando la illegittimità del recupero di IVA per Euro 169.600,01.

La Commissione ha, altresì, rigettato l’appello incidentale proposto

dall’Ufficio. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto

ricorso per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 09 febbraio

2015. La Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si

è costituita in giudizio producendo controdeduzioni e ricorso inciden-

tale. Il ricorso, riunito agli altri pendenti, è stato trattato nella Udienza

del 05 febbraio 2018 e rinviato a nuovo ruolo. Gli accantonamenti

operati in precedenza, a seguito delle decisioni di 1° e 2° grado pari a

Euro 1.152.251,00, sono stati incrementati di ulteriori Euro 21.593,00

per interessi maturati nell’anno 2018;

• per l’Accertamento relativo all’esercizio 2006, il ricorso prodotto dalla

Società alla C.T.P. di Napoli è stato discusso in data 06 novembre 2012

presso la Sezione n. 22. La Commissione, con sentenza n. 84/22/13

depositata il 19 febbraio 2013, ha accolto parzialmente il ricorso

confermando, invece, il recupero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP,

dell’imponibile complessivo di Euro 663.190,00. Con atto notificato in

data 01 ottobre 2013, l’Agenzia delle Entrate, Direzione Regionale

della Campania, ha prodotto appello chiedendo la riforma della

sentenza. In data 29 novembre 2013, la Società ha prodotto controde-

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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duzione ed appello incidentale per il rigetto dell’appello dell’Ufficio e

la riforma della Sentenza appellata per la parte relativa alla soccom-

benza della Società. Con sentenza n° 44/52/15 del 26 novembre 2014,

depositata il 07 gennaio 2015, la Commissione Regionale adita ha

respinto l’Appello dell’Ufficio a meno della sanzione IVA di Euro

9.394,80 per mancata applicazione del Reverse Charge. La Commis-

sione Regionale, con la citata sentenza, ha altresì ritenuto assorbito il

primo motivo di appello incidentale della Società, relativo alla illegitti-

mità parziale dell’accertamento per intervenuta prescrizione dei

termini respingendo il secondo motivo d’appello incidentale proposto

relativo alla eccezione di illegittimità del recupero a tassazione di

sopravvenienze attive per Euro 57.875,74 rigettata dai Giudici di prime

cure. Avverso la sentenza, l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso

per Cassazione notificato a mezzo PEC in data 07 luglio 2015. La

Società, con mandato conferito allo Studio Legale Cantillo, si è costi-

tuita in giudizio producendo controdeduzioni e ricorso incidentale. Il

ricorso, riunito agli altri pendenti, è stato trattato nella Udienza del 05

febbraio 2018 e rinviato a nuovo ruolo. L’accantonamento al “Fondo

Rischi” operato in precedenza di Euro 384.753,00 è stato incrementato

di ulteriori Euro 5.981,00 per gli interessi maturati nell’anno 2018;

• in data 16 novembre 2012, è stato notificato Avviso di Accertamento

per l’esercizio 2007 comportante un maggiore imponibile, ai fini IRES

ed IRAP, di Euro 1.326.238,84 ed una maggiore imposta IVA di Euro

175.962,36. Avverso l’Accertamento la Società in data 14 gennaio 2013

ha prodotto rituale e tempestivo ricorso alla C.T.P. di Napoli, con costi-

tuzione in giudizio in data 25 gennaio 2013, eccependo la illegittimità

ed infondatezza di alcuni recuperi a tassazione operati prestando

acquiescenza per altri. In data 20 maggio 2013, il ricorso è stato

discusso presso la Sezione n. 19 della C.T.P.. La Commissione si è

riservata il giudizio. In data 20 novembre 2013, è stata depositata in

segreteria la sentenza n. 688 con la quale la Commissione adita ha

accolto il ricorso con riferimento alla eccepita illegittimità del recu-

pero a tassazione, ai fini IRES ed IRAP, dell’imponibile di Euro

466.394,00 relativo a canoni di leasing e della indetraibilità dell’IVA

regolarmente assolta sui canoni medesimi per Euro 175.962,00 riget-

tando le ulteriori doglianze formulate dalla Società. In data 18 luglio

2014, a seguito Appello proposto dall’Ufficio, la Società ha prodotto

controdeduzione ed appello incidentale. La Commissione Tributaria

Regionale di Napoli con Sentenza n° 6383/44/15 del 21 maggio 2015,

depositata il 25 giugno 2015 ha rigettato l’appello principale dell’Uf-

ficio e l’appello incidentale della Società. Avverso la sentenza,

l’Agenzia delle Entrate ha proposto ricorso per Cassazione notificato

in data 28 gennaio 2016. La Società, con mandato conferito allo Studio

Legale Cantillo, si è costituita in giudizio con produzione di controde-

duzioni e ricorso incidentale. Il ricorso, riunito agli altri pendenti, è

stato trattato nella Udienza del 05 febbraio 2018 e rinviato a nuovo

ruolo. L’accantonamento al “Fondo Rischi” operato in precedenza, pari

ad Euro 131.200,00, è stato incrementato di ulteriori Euro 2.200,00 per

interessi maturati nell’anno 2018;

• in data 15 novembre 2011, è stato notificato alla Società Accertamento

ai fini TARSU per gli anni dal 2006 al 2011. L’Accertamento, emesso

50 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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dalla SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del Comune di Angri, prevede

per gli anni interessati, il pagamento di un’imposta pari a complessivi

Euro 2.430.000,00, irroga sanzioni e liquida interessi per complessivi

Euro 1.717.000,00. Ritenendo la pretesa infondata ed illegittima, anche

con riferimento alla procedura osservata dal Comune per l’affida-

mento in concessione del servizio, la Società ha proposto ricorso al

TAR ed alla C.T.P. di Salerno. L’udienza di merito si è tenuta il 04 luglio

2012 e la Commissione, con sentenza n. 172/4/2013 depositata l’11

marzo 2013, ha accolto il ricorso proposto dalla Società condannando

la SO.G.E.T. S.p.A. anche al pagamento delle spese. In data 15 ottobre

2013, il Comune di Angri ha proposto appello alla C.T.R. della Campania

chiedendo l’annullamento della sentenza n. 172/4/13. Anche la

SO.G.E.T. S.p.A., concessionaria del servizio, in data 25 ottobre 2013,

ha proposto appello alla C.T.R. della Campania chiedendo la riforma

della sentenza 172/4/13. Avverso gli appelli proposti, la Società in

data 30 dicembre 2013 si è costituita in giudizio con deposito di contro-

deduzioni e richiesta di rigetto degli appelli proposti con conferma

della sentenza n. 172/4/13. La C.T.R. di Napoli, Sezione staccata di

Salerno, con sentenza n° 6585/16, pronunciata in data 01/06/2016,

depositata l’08/07/2016, ha, sostanzialmente, respinto gli appelli

proposti dalla SO.G.E.T. S.p.A. e dal Comune di Angri stabilendo la

superficie tassabile ai fini TARSU in mq 5964, per gli anni dal 2006 al

2010, e mq 5327 per l’anno 2011 con un ammontare complessivo

dovuto dalla Società pari ad Euro 231.104,44. Avverso la suddetta

sentenza, la SO.G.E.T. S.p.A. ha proposto ricorso per Cassazione noti-

ficato a mezzo PEC il 14/02/2017. La Società, con incarico conferito

allo Studio Legale Avv. Ettore De Rosa, si è costituita in giudizio con

produzione di controdeduzioni.

Nonostante la confermata illegittimità ed infondatezza della pretesa

impugnata, considerato, comunque, il ricorso per Cassazione

proposto, la Società non ha modificato l’accantonamento al “Fondo

Rischi” operato in precedenza complessivamente pari ad Euro

1.613.797,00.

Il processo amministrativo innanzi al TAR, in assenza di giudizio, si è

estinto per perenzione.

• per il contenzioso IRES – IRAP relativo agli esercizi 2003 e 2004,

l’Agenzia delle Entrate ha proposto riscorso per Cassazione avverso

la sentenza della C.T.R. della Campania che aveva rigettato l’appello

dell’Agenzia medesima così confermando l’annullamento degli Accer-

tamenti già sentenziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritual-

mente e tempestivamente prodotto controdeduzioni e ricorso inciden-

tale. Per il contenzioso IVA per le annualità 2001/2004, l’Agenzia delle

Entrate ha proposto ricorso per Cassazione avverso la sentenza della

C.T.R. della Campania che aveva rigettato l’appello dell’Agenzia mede-

sima cosi confermando l’annullamento degli Accertamenti già senten-

ziato dalla C.T.P. di Salerno. La Società ha ritualmente e tempestiva-

mente prodotto controdeduzioni e ricorso incidentale. I ricorsi, riuniti

agli altri pendenti, sono stati trattati nella udienza del 05 febbraio

2018 e rinviati a nuovo ruolo.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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• in data 18/07/2018 è stato notificato alla Società Processo Verbale di

Constatazione redatto dalla Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia

Economico-Finanziaria Salerno comportante accertamento di un

maggiore imponibile complessivo, per gli anni 2013-2014-2015-2016,

di Euro 349.111,00; di una maggiore Imposta IRES di Euro 96.006,00; di

una maggiore Imposta IRAP di Euro 11.612,00.

In data 09/10/2018, la Società ha definito la contestazione mediante

Accertamento con adesione, ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs 218/97, prov-

vedendo, in data 17/10/2018, al versamento di Euro 117.676,58, per

Imposte ed interessi, ed Euro 9.249,90, per Sanzioni.

Esercizi suscettibili di Accertamento:

• IRES – IRAP 2014 – 2019;

• IVA 2014 – 2019.

AZIONI PROPRIE

La Capogruppo, nel corso dell’esercizio 2018, ha effettuato operazioni di

acquisto di azioni proprie per un numero di titoli pari a 120.000, per un

valore complessivo di euro 966.946,04 .

Nel corso dello stesso esercizio, la Società non ha effettuato operazioni di

vendita di azioni proprie.

Le operazioni rientrano nei termini delle autorizzazioni all’acquisto di

azioni proprie conferite al Consiglio di Amministrazione dall’ Assemblee

degli Azionisti dell’8 Giugno 2018.

Al 31 Dicembre 2018, la Società detiene n. 120.000 azioni proprie in porta-

foglio, pari allo 0.387% del capitale sociale, acquistate ad un prezzo medio

di euro 8.06 comprensivo di commissioni.

ANDAMENTO DEL TITOLO

L’analisi dell’andamento del titolo nel corso del 2018 mostra un prezzo

medio annuo su base giornaliera pari a 11.5337 Euro (11.6985 Euro il

prezzo medio annuo nel 2017). Il prezzo minimo è stato pari a 7.9664 Euro,

rilevato il 14 dicembre 2018, mentre quello massimo è stato pari a 16.4517

Euro, toccato il 16/01/2018. Il volume medio giornaliero degli scambi nel

2018 si è attestato a 58.424 (79.371 i volumi medi giornalieri scambiati nel

2017).

DESTINAZIONE DEL RISULTATO ECONOMICO ESERCIZIO 2018

Per quanto concerne l’utile di esercizio, pari a Euro 18.519.000, si propone

la seguente destinazione:

• 5% al Fondo di Riserva Legale, Euro 925.950;

• dividendo lordo da distribuire agli azionisti in ragione di Euro 0,18 per

azione, Euro 5.580.000;

• al Fondo di Riserva Utili a Nuovo, il residuo Euro 12.013.050.

DIVIDENDO LORDO A € 0,18 PER AZIONE(€0,23 NEL 2017)

52 Relazione degli amministratori sulla gestioneGruppo La Doria

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Il titolo La Doria appartiene al segmento STAR che connota le Società ad

alti requisiti di liquidità, trasparenza e corporate governance.

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ ART. 2428, COMMA 5 DEL CODICE CIVILE

Non esistono sedi secondarie di La Doria S.p.A.

ALTRE INFORMAZIONI

In relazione all’uso, da parte del Gruppo, di strumenti finanziari rilevanti

ai fini della valutazione della situazione patrimoniale, finanziaria e del

risultato d’esercizio, si rinvia al paragrafo denominato “Informazioni rela-

tive agli strumenti finanziari”.

OPERAZIONI ATIPICHE E/O INUSUALI

Nell’esercizio non sono state effettuate operazioni atipiche e/o inusuali.

FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO

Non si segnalano fatti di rilievo dopo il 31 Dicembre 2018.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONEPer quanto concerne le previsioni relative alla Capogruppo nell’anno

2019, si rimanda a quanto già descritto nel medesimo paragrafo relativo

al Gruppo.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

53

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Allegati alla Relazione sulla gestione

31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Crediti Commerciali 110.242 141 106.498 118

Scorte 204.410 209.484

Altri crediti correnti 17.980 11.530

Totale attività di funzionamento 332.632 327.512

Debiti commerciali 124.626 3 115.682 5

Altri debiti di funzionamento 23.799 154 26.463 140

Totale passività di funzionamento 148.425 142.145

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 184.207 185.367

Immobilizzazioni immateriali nette 5.523 6.090

Immobilizzazioni materiali nette 175.939 149.919

Partecipazioni 880 267

Altre attività 21.186 17.773

CAPITALE IMMOBILIZZATO 203.528 174.049

Passività non correnti 21.483 22.444

TFR ed altri fondi 12.606 11.833

Totale passività non correnti 34.089 34.277

CAPITALE INVESTITO NETTO 353.646 325.139

Liquidità (86.804) (66.691)

Indebitamento a breve 93.877 67.621

Indebitamento a medio/lungo 105.183 97.220

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 112.256 98.150

Patrimonio netto di gruppo 241.320 226.919

Patrimonio netto di terzi 70 70

TOTALE PATRIMONIO NETTO 241.390 226.989

GRUPPO LA DORIA - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA CONSOLIDATA RICLASSIFICATAValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU

54 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria

Page 55: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

GRUPPO LA DORIA - CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO RICLASSIFICATOValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU

31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Fatturato 687.918 100,0% 342 669.096 100,0% 334

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati

(5.955) (0,9%) 20.879 3,1%

Altri ricavi 10.534 1,5% 11.008 1,6%

Valore della produzione 692.497 100,7% 700.983 104,8%

Costi della produzione 586.274 85,2% 955 587.595 87,8% 776

Valore aggiunto 106.223 15,4% 113.388 16,9%

Costo del personale 53.402 7,8% 705 53.266 8,0% 700

Risultato operativo lordo 52.821 7,7% 60.122 9,0%

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

18.071 2,6% 18.517 2,8%

Risultato operativo netto 34.750 5,1% 41.605 6,2%

Proventi (oneri) finanziari netti

(1.652) (0,2%) (1.862) (0,3%)

Proventi (oneri) su cambi 3.185 0,5% 193 0,0%

Risultato della gestione caratteristica

36.283 5,3% 39.936 6,0%

Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita

0 0,0% 0 0,0%

Risultato ante imposte 36.283 5,3% 39.936 6,0%

Imposte sul reddito dell'esercizio

8.946 1,3% 9.522 1,4%

Risultato netto 27.337 4,0% 30.414 4,5%

di cui Gruppo 27.337 4,0% 30.414 4,5%

Terzi 0 0,0% 0 0,0%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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PROSPETTO DI RACCORDO TRA I DATI DI BILANCIO DELLA CAPOGRUPPO ED I DATI DEL BILANCIO CONSOLIDATOValori in Euro/000

Utile Netto Patr. Netto

2017 2018 2017 2018

Saldo da bilancio delle controllante 24.032 18.519 184.536 195.062

Risultati d'esercizio e Patrimonio Netto delle società controllate 8.827 11.279 73.554 80.004

Eliminazione dividendi controllate (2.911) (2.842)

Eliminazione margine intercompany su giacenze intercomp. (324) (37) (1.815) (1.852)

Rettifica Avviamento CGU Frutta

Altre rettifiche di consolidamento (136) 191 (236) (45)

Eliminazione Partecipazioni (9.354) (9.354)

Rilevazione ed adeguam. debito per acquisto quote minoranza LDH 926 227 (27.860) (30.589)

Delta Avviamento Pa.Fi.Al imputabile a marchi,imp.diff. 8.164 8.164

Saldo da bilancio consolidato di gruppo 30.414 27.337 226.989 241.390

56 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria

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31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Crediti Commerciali 80.643 24.060 77.123 23.920

Scorte 148.743 154.590

Altri crediti correnti 13.663 301 8.875 230

Totale attività di funzionamento 243.049 240.588

Debiti commerciali 95.906 14.320 94.082 15.265

Altri debiti di funzionamento 14.147 154 13.410 140

Totale passività di funzionamento 110.053 107.492

CAPITALE DI FUNZIONAMENTO 132.996 133.096

Immobilizzazioni immateriali nette 3.155 3.540

Immobilizzazioni materiali nette 158.014 143.965

Partecipazioni 10.231 9.618

Altre attività 10.634 156 7.261 226

CAPITALE IMMOBILIZZATO 182.034 164.384

Passività non correnti 20.527 21.397

TFR ed altri fondi 12.124 11.421

Totale passività non correnti 32.651 32.818

CAPITALE INVESTITO NETTO 282.379 264.662

Liquidità (74.148) (51.087)

Indebitamento a breve 56.282 33.993

Indebitamento a medio/lungo 105.183 97.220

POSIZIONE FINANZIARIA NETTA 87.317 80.126

Capitale Sociale 46.629 42.780

Riserve + Risultato diesercizio 148.433 141.756

TOTALE PATRIMONIO NETTO 195.062 184.536

LA DORIA SPA - SITUAZIONE PATRIMONIALE - FINANZIARIA RICLASSIFICATAValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Fatturato 426.399 100,0% 107.063 418.292 100,0% 103.035

Variazioni di magazzino prodotti finiti e semilavorati

(5.952) (1,4%) 9.590 2,3%

Altri ricavi 10.767 2,5% 647 11.150 2,7% 665

Valore della produzione 431.214 101,1% 439.032 105,0%

Costi della produzione 347.737 81,6% 22.297 347.065 83,0% 27.971

Valore aggiunto 83.477 19,6% 91.967 22,0%

Costo del personale 44.535 10,4% 705 44.558 10,7% 700

Risultato operativo lordo 38.942 9,1% 47.409 11,3%

Ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti

16.946 4,0% 17.479 4,2%

Risultato operativo netto 21.996 5,2% 29.930 7,2%

Proventi da partecipazione 2.842 0,7% 2.842 2.911 0,7% 2.911

Proventi (oneri) finanziari netti (1.751) (0,4%) (1.954) (0,5%)

Proventi (oneri) su cambi 1.724 0,4% (21) 433 0,1% (27)

Risultato della gestione caratteristica 24.811 5,8% 31.320 7,5%

Proventi (oneri) derivanti da attività destinate alla vendita

0 0,0% 0 0,0%

Risultato ante imposte 24.811 5,8% 31.320 7,5%

Imposte sul reddito dell'esercizio 6.292 1,5% 7.288 1,7%

Risultato netto 18.519 4,3% 24.032 5,7%

LA DORIA SPA - CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATOValori in Euro/000 - Redatto secondo i principi IFRS/EU

58 Allegati alla Relazione sulla gestioneGruppo La Doria

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BILANCIOCONSOLIDATOAL 31.12.2018

2

Prospetti contabili consolidati 62

Note esplicative al bilancio consolidato 70

Allegati alle note esplicative 118

Attestazione ai sensi dell’art. 81-Ter 143

Relazione della Società di revisione 144

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Prospetti contabili consolidati

31.12.2018 31.12.2017

ATTIVO NOTEdi cui con

parti correlatedi cui con

parti correlate

ATTIVITÀ NON CORRENTI

Immobilizzazioni immateriali 1 5.523 6.090

Immobilizzazioni materiali 2 175.939 149.919

Avviamento 3 12.297 12.313

Partecipazioni in altre imprese 4 880 267

Altre Attività finanziarie Immobilizzate 5 123 105

Imposte Anticipate 6 5.080 5.105

Altre attività non correnti 7 203 250

TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 200.045 174.049

Attività non correnti destinate alla vendita

8 3.483 0

ATTIVITÀ CORRENTI

Rimanenze 9 204.410 209.484

Crediti commerciali 10 110.242 141 106.498 118

Altre attività 11 7.815 4.732

Crediti tributari per imposte correnti 12 10.165 6.798

Altre attività finanziarie 13 14.622 6.127

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

14 86.804 66.691

TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 434.058 400.330

TOTALE ATTIVITÀ 637.586 574.379

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATOValori in Euro/000

62 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria

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31.12.2018 31.12.2017

PASSIVO NOTEdi cui con

parti correlatedi cui con

parti correlate

PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale 15 46.629 42.780

Riserve e utili esercizi precedenti 16 167.354 153.725

Utile di esercizio 17 27.337 30.414

Patrimonio netto di Gruppo 18 241.320 226.919

Interessenze di terzi 19 70 70

TOTALE PATRIMONIO NETTO 241.390 226.989

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti finanziari 20 105.183 97.220

Altre passività non correnti 21 8.116 8.030

Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 22 4.157 4.303

Imposte differite 23 13.367 14.414

Fondi per rischi ed oneri 24 8.449 7.530

TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 139.272 131.497

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti finanziari 25 108.499 73.748

Debiti commerciali 26 124.626 3 115.682 5

Debiti tributari per imposte correnti 27 3.399 3.187

Altre passività correnti 28 20.400 154 23.276 140

TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 256.924 215.893

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 637.586 574.379

STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATOValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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NOTE 31.12.2018 31.12.2017

di cui con parti correlate

di cui con parti correlate

Ricavi 29 687.918 342 669.096 334

Altri ricavi operativi 30 10.534 11.008

Variazioni delle rimanenze 31 (4.869) 25.059

- di cui :Prod. Finiti e Semilav. (5.955) 20.879

- di cui Materie Prime 1.086 4.180

Acquisti di materie prime e merci 32 497.198 504.781

Prestazioni di servizi 33 78.175 955 77.180 776

Costo del lavoro 34 53.402 705 53.266 700

Altri costi operativi 35 11.987 9.814

Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 36 18.071 18.517

UTILE OPERATIVO 34.750 41.605

Proventi finanziari 37 7.298 9.237

Oneri finanziari 38 5.765 10.906

Utile/Perdita ante imposte su attività operative 36.283 39.936

Imposte (-) positive (+) negative 39 8.946 9.522

Utile/Perdita dopo le imposte su attività operative 27.337 30.414

Utile/Perdita relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita

0 0

Utile/Perdita di esercizio 27.337 30.414

- Utile/Perdita del Gruppo 27.337 30.414

- Utile /Perdita di terzi 0 0

CONTO ECONOMICO CONSOLIDATOValori in Euro/000

64 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria

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CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO COMPLESSIVOValori in Euro/000

NOTE 31.12.2018 31.12.2017

Utile/(Perdita) di esercizio (Gruppo e terzi) 27.337 30.414

Altre componenti del conto economico complessivo

Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in esercizi successivi

Var.differenze di cambio da conversione delle gestioni estere 17 (602) (2.281)

Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscale di Euro 98 mila al 31 Dicembre 2017 e di Euro 208 mila al 31 Dicembre 2016

17 662 3

Var. della riserva IAS 39 option LDH

Totale componenti che potrebbero essere riversate nel Conto Economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale

60 (2.278)

Componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi

Variazioni Riserva IAS 19: “Rimisurazione dei benefici a dipendenti” 22 91 46

Fair Value IFRS 9: Altre Partecipazioni 4 601

Totale componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale

692 46

Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell’esercizio 28.089 28.182

Quota di pertinenza:

- del Gruppo 28.089 28.182

- dei terzi 0 0

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

65

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NOTE 31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Attività di gestione

Cash flow

Utile di Gruppo e di Terzi 27.337 30.414

Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali

12.719 11.630

Ammortamento e svalutazione attività immateriali 3.684 4.324

Totale cash flow 43.740 46.368

Variazione imposte anticipate e differite (1.022) (298)

Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) (55) 1

Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) 919 (1.942)

Proventi finanziari 1.097 (1.576)

Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto

44.679 42.553

Capitale circolante

Variazione crediti commerciali (3.744) 23 (2.583) 8

Variazioni rimanenze 5.074 (22.520)

Variazione altre attività correnti (6.450) 2.641

Variazione debiti commerciali 8.944 (2) 14.234 0

Variazione debiti tributari 212 (747)

Variazione altre passività correnti (2.876) 14 2.259 46

Differenze cambi di conversione

Variazione capitale circolante 1.160 (6.716)

Disponibilità generate dall’attività di gestione 40 45.839 (a 35.837 (a

Attività di investimento

Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti

(38.739) (17.634)

Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti

(3.117) (387)

Dismissione altre attività non correnti/Avanzo di Fusione

(3.350) (434)

Avviamento 16 69

Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti

(12) (25)

Interessi incassati (1.097) 1.576

RENDICONTO FINANZIARIOValori in Euro/000

66 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria

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NOTE 31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di investimento

40 (46299) (b (16.835) (b

Attività di finanziamento

Finanziamenti a medio/lungo termine 7.945 (8.933)

Variazione di indebitamento bancario a breve termine

26.256 6.146

Dividendi pagati (9.162) (4.492) (7.704) (3.515)

Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (969) 0

Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di finanziamento

40 24.070 (10.491) (c

Totale Variazioni Monetarie 23.610 8511

(a+b+c) (a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria netta

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio

66.691 62.776

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio

86.804 66.691

Di cui disponibilità liquide per effetto cambio di conversione

(100) (558)

20.113 3.915

Riconciliazioni Variazioni non Monetarie

Fair Value Partecipazioni (601) 0

Differenza Cambi di Conversione (602) (2.281)

Fair Value Strumenti Finanziari (2.294) (2.315)

Totale Variazioni Non Monetarie (3.497) (4.596)

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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GRUPPO

Capitale sociale

Riserva sovrap. azioni

Riserva legale

Altre (+) riserve

Riserve IAS 39

Riserve IAS 32

Riserve IAS 19

Riserva da utili indivisi

Saldi all’01.01.2018 * 42.780 15.327 3.381 11.511 (172) 9.807 179 123.289

Dividendi (9.162)

Destinazione risultato 2017 30.414

Acquisto/Vendite azioni proprie (181) 0 (788)

Variazione IAS 39 (other

comprehensive income) 662

Adeguamento cambi a riserva

di traduzione (other

comprehensive Income)

Aumento Capitale sociale La

Doria da utili indivisi4.030 (4.030)

ValorizzazioneDebito quota

terzi LDH (2.956)

Variazione Riserva Ias 19

(other comprehensive income) 91

Utile al 31.12.2018

Saldi al 31.12.2018 46.629 15.327 3.381 11.511 490 9.807 270 136.767

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

GRUPPO TERZI

Riserva di consolid.

Riserva di traduzione

Risultato di esercizio

Patrimonio netto

Gruppo

Capitale e riserve di

terzi Utile di

terzi Patrimonio

netto di terzi Totale

patrimonio

saldi all’01.01.2018 0 (9.597) 30.414 226.919 70 0 70 226.989

Dividendi (9.162) 0 (9.162)

Destinazione risultato 2017 (30.414) 0 0 0 0

Acquisto/Vendite azioni proprie (969) (969)

Variazione IAS 39 (other

comprehensive income) 662 0 662

Adeguamento cambi a riserva di

traduzione (other comprehensive

Income) (602) (602) 0 (602)

Aumento Capitale sociale La

Doria da utili indivisi 0 0

ValorizzazioneDebito quota terzi

LDH (2.956) (2.956)

Variazione Riserva Ias 19 (other

comprehensive income) 91 91

Utile al 31.12.2018 27.337 27.337 0 0 27.337

Saldi al 31.12.2018 0 (10.199) 27.337 241.320 70 0 70 241.390

* Non è indicato il "di cui" degli effetti derivante dall'applicazione dei nuovi principi contabili, considerata la non materialità degli importi. Tali effetti sono

commentati nelle rispettive voci di bilancio delle note esplicative.

68 Prospetti contabili consolidatiGruppo La Doria

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

GRUPPO

Capitale sociale

Riserva sovrap. azioni

Riserva legale

Altre (+) riserve

Riserve IAS 39

Riserve IAS 32

Riserve IAS 19

Riserva da utili indivisi

saldi all’01.01.2017 42.780 15.327 3.381 11.511 (175) 9.807 133 99.588

Dividendi (7.704)

Destinazione risultato 2016 33.723

Variazione IAS 39 (other

comprehensive income) 3

Adeguamento cambi a

riserva di traduzione (other

comprehensive Income)

ValorizzazioneDebito quota

terzi LDH (2.318)

Variazione Riserva Ias 19

(other comprehensive

income) 46

Utile al 31.12.2017

Saldi al 31.12.2017 42.780 15.327 3.381 11.511 (172) 9.807 179 123.289

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

GRUPPO TERZI

Riserva di consolid.

Riserva di traduzione

Risultato di esercizio

Patrimonio netto

Gruppo

Capitale e riserve di

terzi Utile di terziPatrimonio

netto di terziTotale

patrimonio

saldi all’01.01.2017 - (7.316) 33.723 208.759 (7) 77 70 208.829

Dividendi (7.704) 0 (7.704)

Destinazione risultato 2016 (33.723) 77 (77) 0

Variazione IAS 39 (other

comprehensive income) 3 0 3

Adeguamento cambi a

riserva di traduzione

(other comprehensive

Income)

0 (2.281) (2.281) 0 (2.281)

ValorizzazioneDebito

quota terzi LDH (2.318) 0 (2.318)

Variazione Riserva Ias

19 (other comprehensive

income) 46 46

Utile al 31.12.2017 30.414 30.414 0 0 30.414

Saldi al 31.12.2017 0 (9.597) 30.414 226.919 70 0 70 226.989

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Note esplicative al bilancio consolidato

ASPETTI GENERALI

La Doria S.p.A. (di seguito anche “la Società” o “La Doria” o la “Capogruppo”) e le sue controllate (di seguito, congiunta-

mente, il “Gruppo”) operano nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti alimentari, in particolare nel

settore conserviero e dei succhi. Il Gruppo opera in sei siti produttivi e commercializza i suoi prodotti in Italia e all’Estero,

in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi. La Doria è quotata alla Borsa di Milano,

segmento Star. Il presente progetto di bilancio consolidato è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14

marzo 2019, che ne ha autorizzato la diffusione e la pubblicazione, ed è stato assoggettato a revisione legale da parte della

Deloitte & Touche S.p.A. Il deposito presso la sede e le varie istituzioni competenti viene effettuato ai sensi di Legge. Si

precisa, inoltre, che tale bilancio consolidato è stato redatto sulla base delle situazioni economico patrimoniali IFRS al 31

dicembre 2018 predisposte dai singoli organi amministrativi delle società consolidate. Per gli eventi di rilievo intercorsi nel

2018 e dopo la chiusura dell’esercizio si rinvia a quanto riportato nella Relazione degli Amministratori sulla gestione.

FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili adottati per il presente bilancio consolidato la Capogruppo ha optato di

presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.

CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI

Premessa

Il presente bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, costituito da Stato Patrimoniale, Conto

Economico, Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle

relative Note esplicative, è stato redatto in conformità ai Principi Contabili Internazionali omologati alla data del presente

bilancio dalla Commissione Europea, nel seguito “IAS/IFRS” integrati dalle relative interpretazioni (Standing Interpretations

Committee “SIC” e International Financing Reporting Interpretations Committee –“IFRIC”) emesse dall’International Accounting

Standard Board (IASB), nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto Legislativo n°. 38 del 28

febbraio 2005. I principi ed i criteri contabili applicati al presente Bilancio Consolidato sono omogenei a quelli utilizzati in

sede di redazione del bilancio Consolidato al 31 dicembre 2017. A decorrere dal primo gennaio 2018 sono inoltre state

introdotte talune modifiche ai principi contabili internazionali, di cui si dirà in seguito. Le variazioni principali sono indicate

nel successivo paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”. Peraltro,

nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sintetizzati anche i principi contabili in corso di

omologazione presso l’Unione Europea, non ancora applicati dal Gruppo, ed i principi contabili non ancora entrati in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti

derivati e di alcune attività finanziarie, per le quali il principio IFRS 9 obbliga o, limitatamente alle attività finanziarie,

consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili sono predisposti in migliaia di Euro, salvo

quanto espressamente indicato. Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto con chiarezza nella prospettiva della conti-

nuità aziendale del Gruppo, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri approvati dagli Amministratori

e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finanziaria e il risultato economico

dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale delle società del Gruppo, che rispecchia integral-

mente le operazioni poste in essere nell’esercizio. Il presente Bilancio, inoltre, è stato redatto applicando i principi fonda-

mentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare:

• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando

si manifestano i correlati incassi e pagamenti;

• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è data rilevanza al principio della

sostanza economica rispetto a quello della forma.

La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddove necessario, a stime basate su

elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.

70 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Stato Patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione dell’Attivo, Passivo e Patrimonio

Netto. A loro volta le voci dell’Attivo e del Passivo sono esposte sulla base della loro classificazione tra correnti e non

correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico viene presentato nella sua classificazione per natura.

Conto Economico Complessivo

Il conto economico complessivo viene presentato in un documento separato, come consentito dallo IAS 1, rispetto al Conto

Economico.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni dello IAS 1. Inoltre costituiscono

parte integrante delle note al bilancio consolidato le seguenti tabelle:

• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2018 (Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette al 31 dicembre 2018 (Tabella B);

• Partecipazioni in società direttamente e indirettamente controllate (Tabella C e C1);

• Compensi corrisposti ad Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti della Capogruppo e delle società

controllate, nonché compensi corrisposti alla società di revisione de La Doria S.p.A. e delle società controllate (Tabella D, E ed F), sulla base della Comunicazione CONSOB n. DEM/11012984 del 24-2-2011 in materia d’indennità per sciogli-

mento anticipato del rapporto e informativa sui compensi prevista ai sensi dell’art. 123 - ter del Decreto Legislativo n.

58/1998 (TUF);

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione dell’IFRS 7 (da Tabella 1 a Tabella 12).

CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO

Il bilancio consolidato predisposto al 31 dicembre 2017, include i bilanci della Capogruppo La Doria S.p.A. e delle società

incluse nell’area di consolidamento, predisposte secondo i principi contabili IFRS del Gruppo La Doria. Tali società sono

elencate nella seguente tabella in cui è riportata la percentuale di consolidamento:

Ragione Sociale Sede Legale Capitale SocialeQuota

Partecip.Quota

Consolid.

La Doria S.p.A. Via Nazionale, 320 84012 Angri (Salerno)Euro/000

46.629Capogruppo Capogruppo

Eugea Mediterranea S.p.A.Strada Consorziata s.n. 85024 Gaudiano

di LavelloEuro/000 1.500 98,67% 98,67%

LDH (La Doria) LTD519 North Gate - Alconbury Airfield - Alconbury

Huntingdon - Cambrindgeshire PE28 4WXGBP/000 1.000 58% 100%

La Doria USA Inc. 5 West 19th Street, 10th Floor, New York, NY 10011 USD/000 2 100% 100%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Rispetto al 31 dicembre 2017 il perimetro di consolidamento non ha subito variazioni. Si segnala che, come per l’anno 2017,

la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd (di seguito anche “LDH”), ed il subgruppo che ad essa fa riferimento, si consolidano

al 100% (Nota esplicativa N. 25), pur possedendo La Doria la titolarità giuridica di una quota pari al 58,0% del capitale

sociale di LDH. Ciò in quanto si è valutato che il contratto in essere con i soci di minoranza di LDH ha comportato il trasfe-

rimento in capo a La Doria S.p.A. dei rischi associati alle quote di minoranza. In particolare le società incluse nel perimetro

di consolidamento sono essenzialmente di due tipologie:

a. Produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri, sughi pronti e succhi di frutta: La Doria S.p.A., Capo-

gruppo, ed Eugea Mediterranea S.p.A., controllata al 98.67%.

b. Commercializzazione: LDH (La Doria) LTD partecipata dalla Capogruppo al 58,0% e le sue controllate.

PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE

Partecipazioni in imprese controllate

Sono consolidate con il metodo integrale le società in cui La Doria S.p.A. esercita il controllo, sia in forza del possesso

azionario diretto o indiretto della maggioranza dei voti esercitabili, sia per effetto dell’esercizio di un’influenza dominante

espressa dal potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali delle società. Le società controllate sono consolidate

secondo il metodo dell’integrazione globale in base al quale:

• Le attività e le passività, gli oneri e i proventi delle imprese sono assunti integralmente nel bilancio consolidato.

• Il valore contabile delle partecipazioni è eliminato a fronte della corrispondente frazione di patrimonio netto delle

imprese partecipate attribuendo ai singoli elementi dell’attivo e del passivo patrimoniale il loro valore corrente alla

data di acquisizione del controllo. L’eventuale differenza residua, se positiva, è iscritta alla voce dell’attivo “Avvia-

mento”; se negativa, a conto economico.

• Le quote del patrimonio netto e dell’utile di competenza dei soci di minoranza sono iscritte in apposite voci del bilancio;

in applicazione degli IFRS la quota di patrimonio netto dei soci di minoranza è determinata sulla base dei valori correnti

attribuiti alle attività e alle passività.

• I dividendi, le rivalutazioni, le svalutazioni e le perdite su partecipazioni in imprese incluse nell’area di consolidamento,

nonché le plusvalenze, le minusvalenze da alienazioni infragruppo di partecipazioni in imprese incluse nell’area di

consolidamento sono oggetto di eliminazione.

• Sono elisi i valori derivanti da rapporti intercorsi tra le società consolidate, in particolare derivanti da crediti e debiti in

essere alla fine del periodo, i costi ed i ricavi nonché gli oneri ed i proventi diversi iscritti nei conti economici delle

stesse. Sono inoltre elisi gli utili e le perdite se non rappresentano riduzione di valore, realizzati tra le società consoli-

date con le correlate rettifiche fiscali.

Tutte le società controllate sono incluse nell’area di consolidamento dalla data nella quale il controllo è acquisito dal

Gruppo e sono consolidate con il metodo integrale. Le società sono escluse dall’area di consolidamento dalla data in cui il

Gruppo cede il controllo. Le operazioni di aggregazioni di imprese sono contabilizzate applicando il “purchase method” in

cui l’acquirente acquista il patrimonio netto e rileva le attività e le passività, anche potenziali, della società acquisita. Il

costo dell’operazione si basa sul fair value, alla data di acquisto, delle attività acquisite, delle passività assunte e degli

eventuali strumenti di capitale emessi dalla controllata e su ogni altro onere accessorio. Il fair value è applicato anche nella

valutazione delle attività/passività acquisite di competenza dei terzi. L’eventuale differenza tra il costo dell’operazione ed

il fair value alla data di acquisto delle attività e passività nette acquisite è attribuito all’avviamento in via residuale ed è

soggetto a impairment test come di seguito indicato. Nel caso in cui il processo di allocazione del prezzo di acquisto deter-

mini l’evidenziazione di un differenziale negativo, lo stesso viene immediatamente imputato al conto economico alla data

di acquisizione. In caso di acquisto di partecipazioni di controllo non totalitarie l’avviamento è iscritto solo per la parte

riconducibile alla Capogruppo. I bilanci delle società consolidate utilizzati ai fini della predisposizione del bilancio consoli-

dato sono redatti adottando i medesimi principi contabili della controllante. Eventuali rettifiche di consolidamento sono

apportate per rendere omogenee le voci che sono influenzate dall’applicazione dei principi contabili differenti. Le opera-

zioni di fusione tra società del Gruppo sono rilevate in continuità di valori con i dati consolidati del precedente esercizio.

72 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Partecipazioni in altre imprese

Si considerano partecipazioni in altre imprese quelle ove l’ammontare delle azioni o quote possedute non consente di

esercitare un’influenza né dominante né notevole sulla gestione dell’impresa stessa, ma che tuttavia costituiscono un

investimento duraturo per scelta del soggetto economico. Le attività finanziarie rappresentate da strumenti di equity di

altre entità (i.e. partecipazioni in società diverse dalle controllate, collegate ed a controllo congiunto), con le modifiche

introdotte dal nuovo IFRS 9, non detenute con finalità di trading, sono classificate nella categoria FVOCI, pertanto le varia-

zioni di fair value di questi strumenti siano rilevate nell’OCI e non siano rigirate a conto economico né in sede di cessione

né di impairment degli stessi Soltanto i dividendi rivenienti da questi strumenti saranno rilevati a conto economico.

Identificazione della valuta funzionale

I saldi inclusi nelle situazioni annuali di ogni società del Gruppo sono iscritti nella valuta dell’ambiente economico primario

in cui operano (valuta funzionale). Il bilancio consolidato è redatto in Euro, che è la valuta funzionale e di presentazione

della Capogruppo.

Traduzione dei dati contabili delle società espressi in valuta diversa da quella funzionale

Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018 della controllata estera LDH (La Doria) Ltd è stato convertito al tasso di cambio

Euro/Sterlina di fine esercizio pari a Euro/Sterlina 0.89453; il conto economico, invece, è stato convertito al cambio medio

annuo della Sterlina pari a Euro/Sterlina 0.88475. Lo stato patrimoniale al 31 dicembre 2018 della controllata statunitense

La Doria USA Inc. è stato convertito al tasso di cambio Euro/Usd di fine esercizio pari a Euro /Usd 1.14500; il conto econo-

mico, invece, è stato convertito al cambio medio annuo del Dollaro Americano pari ad Euro/Usd 1.18150. La differenza di

cambio emergente sia dalle conversioni delle voci del patrimonio netto ai cambi di fine esercizio rispetto a quelli in vigore

alla fine dell’esercizio precedente, sia tra i cambi medi e di fine periodo per il conto economico, sono state imputate ad

apposita voce del patrimonio netto consolidato denominata “riserva da differenza di traduzione”.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dal Gruppo a partire

dal 1° gennaio 2018:

• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unita-

mente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS

11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements

for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions

Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a

tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/

IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizza-

zione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

- l’identificazione del contratto con il cliente;

- l’identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;

- la determinazione del prezzo;

- l’allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;

- i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si riferi-

scono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di vendita

stipulati con i clienti che, essendo identificati come performance obligation strettamente legate alla vendita, sono esposti

in bilancio a diretta riduzione dei relativi ricavi. Gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si riferiscono prin-

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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cipalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di vendita stipulati con

i clienti in quanto identificati all’interno degli stessi come performance obligation strettamente legate alla vendita e di

conseguenza sono esposti in bilancio a diretta decurtazione dei relativi ricavi. Nello specifico si è proceduto per step: con

l’analisi dei contratti di vendita con i Clienti e l’individuazione di tutte le Performance Obligation inserite nel contratto,

distinguendo tra quelle dirette e strettamente connesse alla obbligazione principale, ovvero la vendita, da quelle indipen-

denti e non connesse a quest’ultima.

Con tale analisi si sono quantificati, al 31 dicembre 2018, in Euro 4.130 mila le P.O. strettamente connesse o dipendenti alla

vendita e pertanto si è proceduto ad esporle in bilancio a rettifica della voce “Ricavi”.

I contratti con la grande Distribuzione sono per la maggior parte di durata annuale e alcuni di durata pluriennale.

I ricavi generati dal Gruppo si riferiscono alla vendita di beni e servizi nel corso del periodo e sono riferiti alle diverse linee

di business in cui opera il Gruppo coerenti con l’informativa fornita in ottemperanza all’IFRS 8 per singolo segmento

operativo. Il Gruppo ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per soddisfare il

requisito di informativa richiesto dal nuovo IFRS 15 in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste dalla Direzione

al fine di valutare la perfomance finanziaria del Gruppo. Il Gruppo iscrive i ricavi al momento del trasferimento al cliente

del controllo sui beni che dipende dalle condizioni concordate con il cliente. Come meglio evidenziato, nell’analisi degli

impatti, l’applicazione dell’IFRS 15 non ha richiesto l’effettuazione di stime e di assunzioni rilevanti o complesse che hanno

impatti sul risultato e sulla posizione finanziaria del Gruppo. Infatti, con riferimento agli effetti derivanti dalla prima appli-

cazione del principio contabile, trattandosi solo di riclassifica di costi precedentemente esposti tra i costi, ora diretta

riduzione dei ricavi, si precisa che non si è reso necessario procedere alla rettifica del saldo di apertura degli utili portati

a nuovo.

In merito ai costi per ottenere il contratto, dall’analisi svolta è emerso che gli stessi non rientrano nella definizione di costi

“incrementali” e pertanto non sono iscritte tra le attività immobilizzate.

• In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo prin-

cipio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In parti-

colare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli

strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di

determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie,

invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività

finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui

queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa. Secondo il

nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non più nel conto

economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare

gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a

quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all’impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla

base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando infor-

mazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il

principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie

valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da

contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale

IAS 39 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle

società. Le principali novità del documento riguardano:

- l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/

passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

74 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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- il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una rela-

zione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

- le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%

con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta

una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle atti-

vità di risk management della società.

Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 in maniera retrospettiva, applicando l’esenzione,

prevista dal Principio, che consente di non rideterminare le informazioni comparative dell’esercizio precedente per i

cambiamenti di classificazione e di valutazione (incluse le nuove disposizioni relative alle modalità di calcolo dell’im-

pairment delle attività finanziarie). Pertanto, le differenze dei valori contabili delle attività e delle passività finanziarie

derivanti dall’adozione dell’IFRS 9 sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo e le riserve al 1 gennaio 2018, come di

seguito meglio descritte.

In dettaglio gli effetti derivanti dalla prima applicazione riguardano essenzialmente la determinazione di:

• Business model per ciascuna tipologia di attività e passività finanziaria e l’applicazione del relativo criterio di valutazione;

• Impairment: il Gruppo si è dotato di un modello statistico di rating interno, confortato anche da un rating emesso da agenzia

esterna, attraverso il quale valuta e classifica i crediti commerciali vantati nei confronti dei clienti. Attraverso questo modello

si è sviluppata un’analisi storica sui crediti dell’ultimo triennio che ha portato a fissare, per ogni gruppo di rating Low –

Medium - High, una percentuale di svalutazione dei crediti inclusiva della componente forward looking. Applicando il suddetto

modello ai saldi di apertura dell’1 Gennaio 2018 si è determinato in fase di prima applicazione del nuovo principio, un impatto

di adeguamento del Fondo Svalutazione Crediti pari ad Euro 234 mila rilevato a Patrimonio Netto; alla data di chiusura del

periodo il Gruppo ha effettuato analoga analisi sui crediti commerciali (scaduti e a scadere) e sulla base delle risultanze ha

proceduto ad incrementare il fondo per ulteriori Euro 400 mila.

• Investimenti temporanei di liquidità in Polizze assicurative: tali strumenti detenuti dal Gruppo come investimenti temporanei

della liquidità in portafoglio erano stati classificati (come previsto dal precedente principio IAS 39) come strumenti AFS (Avai-

lable For Sales) e pertanto le variazioni di valutazione erano rilevate a Patrimonio Netto al netto dei costi di gestione. L’appli-

cazione del nuovo principio contabile IFRS 9 elimina sostanzialmente tale categoria di strumenti e impone la rilevazione dei

differenziali di valutazione e la rilevazione dei costi di gestione direttamente a Conto Economico. Il Gruppo in data 1° gennaio

2018 ha proceduto riversando a Conto Economico quanto accolto in precedenza nella riserva di Patrimonio Netto per un

ammontare di Euro 85 mila derivante da una valutazione positiva dello strumento di Euro 127 mila decurtata dai relativi costi

di gestione per Euro 42 mila. Alla data del 31 dicembre 2018 la variazione di fair value, sia sulle polizze esistenti, che su quelle

stipulate nell’anno 2018, è di Euro 357 mila al lordo di costi di gestione per Euro 118 mila.

• Altre Partecipazioni di minoranza: tali partecipazioni detenute dal Gruppo e valutate al costo sino alla chiusura dell’esercizio

precedente, a partire dal 1° gennaio 2018, secondo quanto disposto dal nuovo principio, devono essere valutate al Fair Value.

Dall’analisi svolta, l’unica partecipazione attenzionata che ha richiesto nuova valutazione al Fair Value è quella detenuta nella

società immobiliare TFC S.p.A. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei multipli appli-

cati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla Borsa di

Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della capitaliz-

zazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La

risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dal Gruppo pari ad Euro 810 mila con un

delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare

il valore della partecipazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.

• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts”. Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall’attività di assicurazione, le modifiche

hanno l’obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio

2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell’attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17

Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. L’emendamento è stato applicato

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio consolidato del

Gruppo.

• Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions” (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabiliz-

zazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di

share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condi-

zioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche

sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul

bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, che

integra parzialmente i principi preesistenti nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le princi-

pali modifiche riguardano:

- IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-

time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l’eliminazione di alcune short-

term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell’Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si

ritiene ormai superato.

- IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an invest-

ment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l’opzione per una venture capital

organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d’investimento o un’entità simile) di

misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante

l’applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rile-

vazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

- IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l’am-

bito di applicazione dell’IFRS 12 specificando che l’informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista

nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la

vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall’IFRS 5.

Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul

bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property”. Tali modi-

fiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In particolare,

un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza che si

sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento specifico

che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di un’entità.

Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato

effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’interpretazione “Foreign Currency Transactions and Advance Conside-ration (IFRIC Interpretation 22)”. L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in

valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/

pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come

un’entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando

si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo. L’interpretazione

chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

- a) la data in cui il pagamento anticipato o l’acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell’entità; e

- b) la data in cui l’attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del paga-

mento anticipato o dell’acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per

76 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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ognuno di essi. L’IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale interpretazione non ha

comportato effetti sul bilancio consolidato del Gruppo.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLO-GATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS 17

– Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right of

use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discrimi-

nanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i bene-

fici economici rivenienti dall’uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il

principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che

prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario. Il prin-

cipio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata. Il principio non si applica alle

locazioni di breve durata e di scarso valore. Nello specifico, rientrano nel perimetro del nuovo principio, i contratti di

lease che durano almeno un anno e si riferiscono a beni aventi un valore superiore alla soglia di Euro 5 mila. In aggiunta

si sottolinea che l’applicazione del principio per i contratti di lease riferiti ad attività immateriali è discrezionale.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall’applicazione del

nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappa-

tura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l’analisi degli stessi al fine di comprenderne

le principali clausole rilevanti ai fini dell’IFRS 16. La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente,

iscrivendo però l’effetto cumulato derivante dall’applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019,

secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai

contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

- a) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati

utilizzando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione, assunto pari al

tasso di indebitamento della capogruppo a M/L;

- b) un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti

attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La Società intende avvalersi dell’esenzione concessa in relazione agli short-term lease (paragrafo IFRS 16:5(a)) e per

quanto concerne i contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset (paragrafo IFRS

16.5 (b)). I contratti per i quali è stata applicata l’esenzione rientrano nella seguenti categorie:

- computer, telefoni, stampanti e altri dispositivi elettronici

- vestiario

- pedane

- cassoni

Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del

relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei

rispettivi contratti. Con riferimento alle regole di transizione la società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici

previsti dall’IFRS 16:

• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti

i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare rife-

rimento all’esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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• Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell’esenzione concessa dall’IFRS 16:15 per le

seguenti categorie di attività:

- Autovetture;

Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease

components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del

lease e del relativo diritto d’uso. La società si riserva di valutare nel corso del 2019 la semplificazione derivante dal

portfolio approach che consente di gestire come portafoglio i contratti che presentano caratteristiche similari.

Gli impatti attesi sulle diverse voci di bilancio alla data di transizione sono i seguenti:

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un’emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compen-sation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test

Solely Payments of Principal and Interest (“SPPI”) anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corri-

spondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. Gli amministratori

non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l’intepretazione “Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpreta-tion 23)” (pubblicata in data 7 giugno 2017). L’interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da

adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L’Interpretazione richiede ad un’entità di analizzare gli uncer-

tain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l’auto-

rità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso

in cui l’entità ritenga non probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l’entità deve riflettere

l’effetto dell’incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento

non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire

informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle

imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consen-

tita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del

Gruppo dall’adozione di questa interpretazione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea non hanno

ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto descritti.

In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il prin-

cipio IFRS 4 – Insurance Contracts.

ATTIVITA' NON CORRENTI Euro/000

Diritto D'uso Fabbricati 910

Diritto D'uso Movimentazione interna 404

Diritto D'uso Autovetture 447

Diritto D'uso Macchine Elettroniche 216

PASSIVITA' NON CORRENTI

Passività Fin. Per lease non correnti 1.285

PASSIVITA' CORRENTI

Passività Fin. Per lease correnti 692

78 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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L’obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un’entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano fedel-

mente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per eliminare

incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere conto di

tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene. Il nuovo principio

prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le entità appartenenti a

questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo,

chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”).

Le principali caratteristiche del General Model sono:

- le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;

- la misurazione riflette il valore temporale del denaro;

- le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;

- esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;

- il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

- il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni

delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicurazione

a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l’entità preveda che tale passività rappresenti ragionevolmente

un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono automaticamente

idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano alla valutazione

delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario attualizzare quei

flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in cui è avvenuto il claim.

L’entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione emessi,

ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation feature (DPF).

Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che appli-

cano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non si atten-

dono un effetto nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di questo principio.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impair-

ment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del

patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di queste modifiche.

• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle” che

recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi.

Le principali modifiche riguardano:

- IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l’emendamento chiarisce che nel momento in cui un’en-

tità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l’interessenza preceden-

temente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo

congiunto.

- IAS 12 Income Taxes: l’emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli

strumenti finanziari classificati all’interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera

coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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- IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che

il qualifying asset di riferimento è già pronto per l’uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell’insieme dei

finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è

consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio conso-

lidato del Gruppo dall’adozione di tali emendamenti.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)”. Il documento chiarisce come un’entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un

piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all’entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o

l’attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un’entità utilizzi

ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo

all’evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione

di tali emendamenti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)”. Il docu-

mento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio

IFRS 3. L’emendamento ha inoltre introdotto un test (“concentration test”), opzionale per l’entità, che per determinare se

un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Le modifiche si applicano a tutte le business combi-

nation e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un’applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a

partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale

data.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)”. Il

documento ha introdotto una modifica nella definizione di “rilevante” contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of

Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha

l’obiettivo di rendere più specifica la definizione di “rilevante” e introdotto il concetto di “obscured information” accanto

ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L’emendamento chiarisce

che un’informazione è “obscured” qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio

un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli ammini-

stratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del Gruppo dall’adozione di tale emendamento.

• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale

conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio consolidato del

Gruppo dall’adozione di queste modifiche.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identifi-

cabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente

rilevate al costo di acquisto e/o di produzione comprensivo delle spese direttamente attribuibili all’attività per portarla in

funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Sono ammortizzate in conto con

il metodo diretto applicabile in maniera sistematica e determinate in funzione del periodo di effettivo utilizzo o di quello in

cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di perdite durevoli di valore, viene effettuato uno

specifico “impairment test” e l’eventuale perdita di valore viene imputata a conto economico ed a riduzione del valore

dell’immobilizzazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo. Il saldo include concessioni, licenze e

marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizzazioni immateriali, incluso costi di

acquisto software ed attività immateriali rilevate in sede di acquisizione di imprese, in accordo con l’IFRS 3. I costi di

ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono imputati a conto economico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

Avviamento

L’avviamento è connesso ad operazioni di aggregazione di imprese effettuate dal 1 gennaio 2004 e rappresenta la diffe-

80 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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renza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di un’azienda o di un ramo di azienda e la somma algebrica dei valori asse-

gnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimonio dell’a-

zienda acquisita. L’avviamento ha vita utile indefinita ed è pertanto iscritto al costo originario al netto di eventuali

svalutazioni. L’avviamento, infatti, non è ammortizzato ma è assoggettato ad “impairment test”, secondo le indicazioni dello

IAS 36, con cadenza almeno annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dal Gruppo non facciano

ritenere necessaria l’esecuzione del test anche in sede di predisposizione di situazioni infrannuali. L’avviamento viene

allocato sulle singole cash generating unit (CGU), individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e

di controllo del Gruppo. All’interno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità gestionalmente e finan-

ziariamente indipendenti, identificate, per omogeneità di business e dipendenza funzionale del management, nelle società

capofila di una determinata area di attività unitamente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di eviden-

ziare eventuali perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il

valore di carico con il maggiore tra il valore in uso della CGU ed il fair value al netto dei costi di dismissione. In particolare,

il valore in uso viene determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui

flussi di cassa risultanti dai piani quinquennali approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’orizzonte esplicito coperto

dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita non superiori rispetto

a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli generati dalle attività

aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei business o da

investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e includono gli inve-

stimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi di cassa relativi

alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-economici di base sono

determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e crescita assunte nei

piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli sviluppi dei mercati in

cui il Gruppo opera.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione comprensivo di ogni onere direttamente

imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti

accumulati e di eventuali perdite di valore derivanti dall’impairment test commentato nel paragrafo successivo. I terreni

sono iscritti al costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammortamento. Per i

fabbricati è stato usato il metodo sostitutivo del costo (c.d. “deemed cost”) corrispondente al “fair value” o al costo rivalutato

all’ 1 gennaio 2004 (19 novembre 2014 per il Gruppo Pafial fuso in La Doria S.p.A. a decorrere dal 1° Gennaio 2016); la

valutazione è stata eseguita da terzi indipendenti. Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prezzo che

si percepirebbe per vendere un’attività o si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolare tra opera-

tori di mercato alla data di valutazione. Le spese di manutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevate corrente-

mente al conto economico. I costi di manutenzione e riparazione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia

su beni di terzi sono capitalizzati ed ammortizzati solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo di un

bene prodotto in economia comprende i costi dei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale, ove neces-

sario, dei costi di smantellamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di

ammortamento sia composto da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente da

quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna

delle parti che compongono il bene in applicazione del principio “component approach”. Gli oneri finanziari sono capitaliz-

zati solo in presenza dei requisiti previsti dallo IAS 23. I contributi pubblici in conto impianti sono contabilizzati quando

sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’ottenimento degli

stessi. I contributi in conto impianti sono iscritti come ricavo differito (risconto passivo) tra le Altre passività correnti e non

correnti e sono imputati come proventi a Conto Economico, nella voce “Altri ricavi operativi”, coerentemente con il processo

di ammortamento delle relative attività.

Attività non correnti destinate alla vendita e discontinued operation

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla

vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso l’uso

continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo in

dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La verifica del rispetto delle condizioni

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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previste per la classificazione di un item come destinato alla vendita comporta che la Direzione Aziendale effettui valuta-

zioni soggettive formulando ipotesi ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni disponibili.

La attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passi-

vità direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle attività e passi-

vità dell’impresa. Immediatamente prima della classificazione come destinate alla vendita, le attività e passività rientranti

in un gruppo in dismissione sono valutate secondo i principi contabili ad essa applicabili. Successivamente le attività non

correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il

relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L’eventuale differenza negativa tra il valore di iscrizione delle attività non

correnti e il Fair Value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali succes-

sive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle ricono-

sciute anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita. I risultati delle discontinued operations,

nonché l’eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono evidenziati e commentati nel

conto economico, anche al netto dei relativi effetti fiscali, anche per gli esercizi posti a confronto.

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

Il valore di un bene è rettificato dell’ammortamento sistematico, calcolato in relazione alla residua possibilità di utilizza-

zione dello stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio

in cui il bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato considerando la metà dell’aliquota utiliz-

zata per l’ammortamento annuo. Le vite utili stimate sono quelle riportate nella Tabella B allegata. Nell’esercizio in cui il

bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene ridotto proporzionalmente per tener conto del minor utilizzo

del bene stesso. I terreni, non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test”

qualora si verifichino i presupposti. Applicando il principio del “component approach”, qualora il bene oggetto di ammorta-

mento sia composto da elementi distintamente identificabili, la cui vita utile differisce significativamente da quella delle

altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene effettuato separatamente per ciascuna delle parti

che compongono il bene.

Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (impairment delle attività)

Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica

della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base del valore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento sono

effettuati impairment test in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dall’impairment emergono svalutazioni

(valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a conto economico. Qualora vengano

meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene ripristinato nei

limiti del costo al netto dell’ammortamento: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,

invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziario

I leasing di immobilizzazioni per le quali il Gruppo assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro

proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beni in leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscri-

zione di un’attività nelle immobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene

ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del

leasing. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calco-

lata sulla base della sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nell’esercizio. Il residuo

ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarie per leasing. Il Gruppo non detiene beni

appartenenti a tale categoria.

Leasing operativo

I canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come “operativi”, secondo lo IAS 17, sono rilevati a conto economico

in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali il Gruppo

non assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

Investimenti in partecipazioni

82 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Gli investimenti in partecipazioni sono classificati in:

• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali,

ottenendone i benefici relativi;

• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (che si presume quando nell’As-

semblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei voti). La voce include anche la fattispecie delle imprese

sottoposte a controllo congiunto (joint venture);attività finanziarie detenute fino a scadenza;

• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi

successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previsti, separatamente nella voce “attività possedute per la

vendita”.

Le partecipazioni in “altre imprese” sono valutate al Fair Value; l’adeguamento del valore della partecipazione al suo valore

di Fair Value è rilevata nell’OCI e non sarà rigirato a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valore netto di realizzo. Il costo di

acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è

determinato con il metodo del “costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della

normale gestione al netto dei costi stimati di completamento e quelli stimati per realizzare la vendita. Nella valutazione

delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità delle scorte attraverso l’iscrizione, se necessaria, di un fondo

svalutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più i motivi. La svalutazione delle

rimanenze, così come l’utilizzo del fondo svalutazione rimanenze, sono rilevate nel conto economico nella variazione delle

rimanenze.

Il Gruppo classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

• Materie prime, sussidiarie e di consumo;

• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;

• Prodotti finiti;

• Acconti.

I prodotti in corso di lavorazione, i semilavorati ed i prodotti finiti sono valutati al costo di produzione utilizzando il criterio

del costo medio ponderato, con esclusione degli oneri finanziari e delle spese generali di struttura.

Attività finanziarie

Le disposizioni dell’IFRS 9 relativamente alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie prevedono le seguenti

categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziate valutate al fair value con imputazione

degli effetti nell’other comprehensive income (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputa-

zione degli effetti a conto economico.

La classificazione di un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito dipende dalle caratteristiche dei

flussi di cassa derivanti dall’attività finanziaria e dal modello di business adottato. In particolare, le attività finanziarie che

generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al

costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model held to

collect); differentemente sono valutate al fair value con imputazione degli effetti in OCI (di seguito anche FVTOCI) se il

modello di business prevede la possibilità di operare cessioni prima della scadenza dello strumento finanziario (cd. busi-

ness model held to collect and sell).

Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è

valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le atti-

vità finanziarie possedute con finalità di trading. In questa categoria rientrano anche i titoli di efficientamento energetico

attribuiti sulla base di specifici progetti di investimento. La valutazione di questi ultimi è avvenuta al Fair Value rilavato alla

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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fine di dicembre sul mercato di scambio.

Le attività finanziarie rappresentative di partecipazioni minoritarie, in quanto non possedute per finalità di trading, sono

valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto (FVTOCI) senza previsione del loro rigiro a conto

economico in caso di realizzo; differentemente sono rilevati a conto economico i dividendi provenienti da tali partecipa-

zioni. La valutazione al costo di una partecipazione minoritaria è consentita nei limitati casi in cui il costo rappresenti

un’adeguata stima del fair value.

Operatività in strumenti finanziari

La Società gestisce il rischio cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”) insiti nella sua normale opera-

tività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi ed

è gestito attraverso operazioni forward ed opzioni (commentati al paragrafo Derivati). La Società gestisce il “cash flow

risk” attraverso operazioni di interest rate swap che permettono di convertire i tassi variabili relativi a finanziamenti rice-

vuti in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow

hedge). Le operazioni sopra indicate sono così contraddistinte:

Derivati

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati a fair value con

contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino, in applicazione dei principi IAS/IFRS, come

strumenti idonei alla copertura ed efficaci nello sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni

assunti dal Gruppo. In tal caso sono valutati in relazione alla tipologia di copertura connessa con il sottostante coperto. In

particolare, il Gruppo utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente

ad operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno

della gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano i requisiti di

copertura previsti dal IFRS 9 in termini di efficacia della copertura. Se non sussistono tali presupposti, le operazioni in

oggetto sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico. Se sussistono

tali presupposti, le operazioni in oggetto sono valutate secondo la metodologia del cash flow hedge. L’attuale operatività di

“hedging” del Gruppo riguarda infatti operazioni di cash flow hedge su rischio di tasso legato ai finanziamenti e su rischi

cambio legato ad acquisti/ pagamenti in valuta, di seguito commentate.

Cash Flow Hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali, vengono rilevate limi-

tatamente alla sola quota “efficace”, a chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow

hedge) con contropartita un’attività/passività di copertura. Tale riserva viene successivamente riversata a conto econo-

mico al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta. Le variazioni di fair value riferibile alla

posizione “inefficace” viene immediatamente rilevata a conto economico dell’esercizio. Qualora lo strumento derivato sia

ceduto e non si qualifichi più come copertura efficace del rischio a fronte del quale l’operazione era stata accesa o il veri-

ficarsi dell’operazione sottostante non sia considerata più altamente probabile, la quota della riserva da “cash flow hedge”

ad essa relativa viene immediatamente rilevata a conto economico

Determinazione del fair value

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato facendo riferimento alle quotazioni alla data di riferi-

mento del periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fair value di strumenti non quotati viene misurato facendo riferi-

mento a tecniche di valutazione finanziaria generalmente adottate sulla base di parametri oggettivi di riferimento: in

particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi, mentre il fair value dei

forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio a termine di mercato alla data di riferimento.

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Comprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibilità a vista, del buon esito e

dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

84 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Capitale sociale

Il capitale Sociale al 31 dicembre 2018 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato della Capogruppo, al netto delle

azioni proprie in portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi

relativi ad operazioni sul capitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.

Azioni proprie

Sono esposte a riduzione del patrimonio netto del Gruppo, in particolare il valore nominale è iscritto in diminuzione del capi-

tale sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o

perdite per la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Utili (perdite) a nuovo

Includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili)

o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il

vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rile-

vanti.

Riserva di conversione

Comprende le differenze di cambio derivanti dalla conversione del Patrimonio Netto relativo all’investimento della Capo-

gruppo nelle società controllate estere, originariamente espressi in GBP (Sterlina Inglese) e USD (Dollaro Americano).

Altre riserve

Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica relative alle società del Gruppo. Includono, tra le altre, la

riserva da cash flow hedge relativa alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di copertura. La posta accoglie

anche gli effetti della fiscalità relativa alle poste iscritte con contropartita direttamente il Patrimonio Netto.

Debiti commerciali ed altre passività

I debiti commerciali e le altre passività sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value al netto dei costi di transazione. I

debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. Tali passività sono clas-

sificate come passività correnti, salvo che per le quote relative a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi,

che vengono incluse tra le passività non correnti. Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto

della loro cessione o estinzione, il Gruppo non è più coinvolto nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali

strumenti estinti/ceduti.

Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Le passività relative ai programmi a benefici definiti (quali il TFR) sono determinate al netto delle eventuali attività al

servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competenza, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per

l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per

la determinazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credito” con iscrizione del valore

attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai calcoli attuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta,

pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa con rilevazione integrale ed immediata degli

utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica

riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolo delle passività si tiene conto delle modifiche normative ai sensi

della Legge 27 dicembre 2006 n. 296 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti emanati nel corso del

2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modifiche circa la destina-

zione delle quote maturande del fondo T.F.R.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Altri benefici a dipendenti

Il Gruppo non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine estinti oltre dodici mesi dal termine dell’eser-

cizio nel quale hanno presentato attività lavorativa, né benefici sotto forma di partecipazione al capitale. Sono invece

riconosciuti benefici a dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici

sono iscritti quando vi è un piano formale, dettagliato che identifichi funzioni e numero dei dipendenti interessati, ammon-

tare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Le passività per ferie maturate e non godute e per premi

di risultato sono iscritte sulla base di quanto maturato alla fine dell’esercizio, in particolare i premi di risultato sono accan-

tonati quando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata anche fiscale, di esistenza certa o

probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento.

I fondi per rischi ed oneri sono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confronti dei

terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita

sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi

disponibili, dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è

soltanto possibile, sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamento a copertura degli stessi. Non

si procede con l’attualizzazione dei fondi essendo non rilevante il differenziale tra il valore attuale degli stessi ed il loro fair

value.

Non si tiene, invece, conto dei rischi per i quali la probabilità di impiegare risorse atte a produrre benefici economici sia

remota. Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti

di agenzia

Opzioni su quote di minoranza

In presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate che prevedono che La Doria S.p.A. abbia l’obbligo di

pagare (call & put option) denaro in futuro per l’acquisto delle quote di minoranza delle controllate, La Doria provvede a

registrare nel proprio bilancio consolidato tale obbligo rilevando una passività finanziaria pari al valore dell’importo da

pagare per l’acquisizione delle quote di minoranza. Per analizzare il trattamento contabile delle call option e delle put

option, La Doria valuta se i rischi e i benefici relativi alle quote delle società controllate detenute dai soci di minoranza siano

rimasti in capo ai soci di minoranza o si siano trasferiti in capo a La Doria S.p.A. In caso di trasferimento in capo a La Doria

S.p.A. dei rischi e benefici associati alle quote di minoranza, in contropartita della passività finanziaria, La Doria S.p.A.

rileva nel proprio bilancio consolidato la riduzione del patrimonio netto di terzi e, in caso di eccedenza del valore della

passività finanziaria rispetto al valore contabile del patrimonio netto di terzi, la riduzione del patrimonio netto di Gruppo.

Nel caso in cui i rischi e benefici associati alle quote di minoranza sono rimasti in capo ai soci di minoranza, in contropartita

della passività finanziaria, La Doria S.p.A. rileva nel proprio bilancio consolidato la riduzione del patrimonio netto di

Gruppo.

Costi e ricavi I costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluiranno dei benefici economici al Gruppo

ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo ricevuto

al netto dei resi, sconti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi relativi alla vendita di beni

sono riconosciuti quando il Gruppo ha trasferito all’acquirente tutti i rischi significativi ed i benefici connessi alla proprietà

dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il valore del

ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi sono rilevati nel rispetto del principio di inerenza a competenza

economica.

Il Gruppo riconosce alle catene distributive contributi promozionali in relazione alle vendite sulla base di un piano di

vendite dettagliato che correla temporalmente vendite e contributi. Il Gruppo rileva in bilancio il costo per i contributi

promozionali in correlazione temporale con i ricavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare

i contributi relativi a vendite che saranno realizzate negli esercizi successivi

86 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Contributi pubblici

I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la

ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. I

contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui

sono commisurati attraverso l’applicazione del metodo indiretto. I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono esposti

tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico,

coerentemente con l’ammortamento dei beni cui sono riferiti.

Informativa ai sensi della Legge . 124/2017 e ss. mm. ii.

Ai sensi della Legge n. 124/2017 di seguito si espongono le informazioni relative ai contributi riconosciuti alla società La

Doria S.p.A. nell’anno 2018;

Per gli “Investimenti Innovativi nelle Aree di Crisi in Campania” la Società ha sottoscritto il contratto in data 13 Aprile 2018

con Prot. 0025867 il quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti

massimo per Euro 1.940 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino

all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato). Tutti gli investimenti fanno riferimento al plant di

Sarno (SA). In forza di tale riconoscimento la Società ha proceduto con il rilevare a Stato Patrimoniale il contributo matu-

rato per Euro 1.339 mila.

Per il “Contratto di Sviluppo” la Società ha presentato un piano di investimenti per i plant di Sarno, Fisciano e Angri (tutti

situati nella provincia di Salerno) per un ammontare totale di Euro 23.937 mila. In data 16 luglio 2018 è stata firmata la

Determina che fissa l’ultimazione degli investimenti per l’anno 2020. La Società non ha proceduto a rilevare il contributo a

Conto Economico per competenza dal momento che è in atto la finalizzazione della richiesta di variante di progetto che

dovrà essere valutata e accettata da Invitalia.

Per gli “Aiuti alla Formazione” sempre la Capogruppo presenta annualmente richiesta di contributi ai fondi interprofessio-

nali per la formazione che costantemente viene svolta dalla società. Per l’anno 2018 sono stati erogati contributi alla

Società per Euro 96 mila a fronte di piani formativi presentati per un costo totale di Euro 136 mila.

Per la “Restituzione dei diritti Doganali” sempre la Doria S.p.A. presenta annualmente richiesta di contributi per la restitu-

zione dei diritti doganali legati alla quantità di banda stagnata esportata. Per l’anno 2018 la Società ha presentato domanda

per esportazione pari Tonnellate 8.324 con un contributo maturato di Euro 64 mila. Sempre nell’anno ha incassato contri-

buti, per presentazioni precedenti, pari ad Euro 52 mila.

Società Titolo misura Tipologia

contributoData

concessioneImporti/Quantità

Contributo concesso

Contributi Erogati

La Doria S.p.A.Investimenti Innovativi nelle aree di

crisi in CampaniaInvestimento 13/04/18 9.723.856,27 1.939.909,00 0,00

La Doria S.p.A.

Contratti di sviluppo di cui all'articolo

43 del decreto-legge 25 giugno 2008,

n.112, convertito dalla legge 6 agosto

2008, n. 133

Investimento 16/07/18 23.936.568,00 11.968.200,00 0,00

La Doria S.p.A. Aiuti alla formazioneCosti

formazioniANNO 2018 136.000,00 96.000,00 96.000,00

La Doria S.p.A.

LEGGE 5 luglio 1964, n. 639 -

Restituzione dei diritti doganali e delle

imposizioni indirette interne diverse

dall'imposta generale sull'entrata per

taluni prodotti industriali esportati

Quantità

esportata

banda

stagnata

ANNO 2018 Tonnellate

8.324 64.092,99 52.204,03

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle rela-

tive attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. Il Gruppo espone al netto gli utili e le perdite su

cambi rispettivamente tra i proventi e gli oneri finanziari, così come previsto dallo IAS 1, par. 35.

Imposte

Il carico fiscale del Gruppo è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate nei

proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte con

contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi

a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le

autorità fiscali, sono valutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio. In

particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio il Gruppo, ha tenuto in debita considerazione gli effetti derivanti

dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di derivazione

rafforzata statuito dall’articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili internazionali

valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione in

bilancio previsti da detti principi contabili”.

Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si

generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze

temporanee riscontrate in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che non

influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimenti in società controllate per le quali

è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività fiscali

differite viene effettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee si riverse-

ranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla data di riferimento del periodo. Le

imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno

le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che sia andranno ad

annullare. Le imposte anticipate e le imposte differite passive sono classificate tra attività e passività non correnti. Il Gruppo

non procede alla compensazione delle attività e passività per imposte correnti e/o differite laddove non ricorrono i requisiti

previsti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove non compensabile secondo quanto

previsto dallo IAS 12.

Utilizzo di stime

La preparazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ha richiesto l’uso di stime e di specifiche valutazioni da parte

degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspettative di eventi puntuali che ragionevolmente si verificheranno in

base alle attuali informazioni conosciute. La principale voce del bilancio caratterizzata da valutazioni ed assunzioni di

particolare significatività è l’avviamento rispetto al quale, come indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annual-

mente un’analisi del valore recuperabile (impairment test) che richiede l’utilizzo di stime, di cui si riporta un dettaglio nel

successivo paragrafo 3 “Avviamento”. Le stime possono essere determinate principalmente per i test di impairment delle

attività, per i fondi accantonamenti crediti e rischi, per i benefici a dipendenti, per il fair value di attività e passività finan-

ziarie. Impairment dell’avviamento

Come indicato in precedenza, il Gruppo effettua almeno annualmente l’analisi del valore recuperabile dell’avviamento

(“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore in uso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono detta-

gliate nel paragrafo relativo all’avviamento.

Utile/perdita per azione

Il principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate

sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’informativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti infor-

mazioni:

88 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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a. BaseL’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordi-

narie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

b. DiluitoL’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordi-

narie in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assu-

mendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la

perdita netta della Società è rettificata per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti

diritti.

L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è stata indicata nel prospetto di

conto economico allegato al presente bilancio.

Stock options

Il Gruppo non ha in essere piani di stock options.

INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI

La Società considera “settore operativo” ai sensi dell’IFRS 8 i settori di attività dove i rischi e i benefici di impresa sono

identificati dai prodotti e servizi resi. È inoltre fornita l’informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici

di impresa sono identificati in base ai Paesi e alle aree geografiche in cui opera il Gruppo. L’informativa per settore opera-

tivo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico. L’informativa in merito alle aree

geografiche è riportata nella Relazione sulla Gestione. I dati ivi espressi sono rilevati in coerenza con i criteri adottati per

la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI – IFRS N. 7

Ai sensi del principio contabile internazionale IFRS 7 e delle successive modifiche intervenute, si forniscono di seguito le

informazioni in merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finanziari e all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’am-

bito di una politica di gestione del rischio cambi e tassi.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di gestione degli stessi da parte del

Gruppo.

Operatività in strumenti finanziari

L’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito alla performance ed

alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel prin-

cipio contabile IAS 32 – “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabile

richiede altresì informazioni relative a livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzo di strumenti finanziari, ed una

descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali rischi.

Il Gruppo La Doria nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposto ai seguenti rischi:

a. rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi rispettivamente alle passività

finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione.

b. rischio di liquidità relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito in maniera

adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimborso delle passività assunte.

c. rischio di credito derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dal Gruppo La Doria.

Il Gruppo monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli

tempestivamente anche attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso una sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consun-

tivi derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7,

su scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono

considerarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patri-

moniale e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse. La situazione contabile consolidata al 31 dicembre 2018

delle voci considerate ai fini IFRS 7 come strumenti finanziari è quella indicata nella tabella “Strumenti Finanziari–IFRS

7.8”, riportata nell’allegato Tabella 1 Cons. e Tabella 2 Cons.

Rischio di Mercato:

La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e

di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di

prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.

• Per quanto riguarda La Doria S.p.A., la Società gestisce il rischio cambio ed il rischio di tasso (limitatamente al cash-

flow risk) insiti nella sua normale operatività. Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali

in dollari statunitensi, dollari australiani e sterline ed è gestito attraverso strumenti derivati di copertura e forward. I

valori nozionali ed i Fair Value delle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono esplicitati nella tabella

“Valutazione Coperture” riportata in Tabella 3 Cons. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra

le modifiche apportate rilevante è l’istituzione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. In particolare, l’emendamento

definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par. 27A):

• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osserva-

bili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non

osservabili sul mercato

Le operazioni di copertura poste in essere dalla Capogruppo ai fini di tale classificazione sono da considerare tutte di

“livello 2” in quanto il relativo fair value è calcolato in modo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti

a termine, curve di volatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o approcci più evoluti

per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apportata nelle procedure valutative rispetto al periodo

precedente. Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd la società acquista la quasi totalità dei prodotti in valuta

diversa dalla Sterlina (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazionale e dunque

fatturandoli in GBP. La policy di LDH consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di copertura al momento dell’ac-

quisto di tutti i prodotti, fissando i relativi mark up di vendita sul prezzo di acquisizione depurato dal rischio cambio.

Rischio di tasso d’interesse:

Nell’ambito del Gruppo, la controllata LDH non è esposta al rischio di tasso in quanto la posizione finanziaria dell’azienda

è in attivo; mentre La Doria S.p.A. gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS) che permettono

di riconvertire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio-lungo termine in essere ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante

la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge). La Società quindi pone

in essere contratti di Interest Rate Swap (IRS) con l’obiettivo, dunque, di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario

soggetto alla variazione dei tassi di interesse.

Tutti questi contratti vengono formalizzati con valore nozionale e data di scadenza uguali a quelli della passività finanziaria

sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o dei flussi di cassa attesi di tali contratti risulti bilanciata da una

corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla posizione sottostante. Il fair value degli interest

rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine (comprensiva della quota rimborsabile nei pros-

simi dodici mesi) pari ad Euro 140.669 mila al 31 dicembre 2018, la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 95,2

90 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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% di fine 2017 al 96,4% di fine 2018 .

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2018 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,31% è la

seguente:

Mutuial 31.12.18

Totaleparte coperta

Tasso finito su copertura

Totale parte non coperta

Tasso finito su parte non coperta

Tasso mediototale

140.669 (B) 135.669 (A) 1,51% 5.000 1,15% 1,49%

(A)/(B) x 100 = 96,4 %

Valori in Euro/000

Il tasso del 1,51% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2018 mentre il tasso medio sul medio –

lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,69%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2017 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,33% è la

seguente:

Mutuial 31.12.17

Totaleparte coperta

Tasso finito su copertura

Totale parte non coperta

Tasso finito su parte non coperta

Tasso mediototale

117.387 (B) 111.802 (A) 1,56% 5.585 1,23% 1,55%

(A)/(B) x 100 = 95,2 %

Valori in Euro/000

Il tasso del 1,55% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2017 mentre il tasso medio sul medio –

lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,80%.

Sensitivity Analysis su tassi di interesse:

Nel corso dell’anno 2018, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso

di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,03%, riportato con le coperture IRS al 1,69%, e sul debito a breve

dello 0,36% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points

l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”

in Tabella 5.

Nel corso dell’anno 2017, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso

di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,15%, riportato con le coperture IRS al 1,80%, e sul debito a breve

dello 0,40% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points

l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”

in Tabella 6.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

91

Page 92: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Rischio di Cambio:

Il Gruppo La Doria utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad

operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). La controllata LDH (La Doria) Ltd conclude operazioni a termine in

valuta contestualmente e per pari importo alla definizione dei contratti di acquisto; tali operazioni presentano quindi i

requisiti previsti dallo IFRS 9 e possono essere considerate di copertura ai fini contabili e quindi rilevate al fair value con

contropartita lo stato patrimoniale.

Le operazioni di copertura effettuate da La Doria S.p.A. in difesa del proprio cambio di budget non presentano i requisiti di

copertura previsti dallo IFRS 9 e pertanto sono rilevate al Fair Value con contropartita il conto economico.

I principali rapporti di cambio a cui il Gruppo è esposto riguardano:

• EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di materie prime rivenienti dal

mercato asiatico o americano e da altri mercati in cui il dollaro rappresenta la valuta di riferimento per gli scambi

commerciali.

• EUR/GBP: in relazione al fatto che nel perimetro di consolidamento è presente la controllata LDH (La Doria) Ltd al

100,0% esprimente i valori di bilancio la cui valuta di conto è la Sterlina Inglese.

• A partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2018 le relazioni commerciali con la controllata LDH (La Doria) Ltd,

relativamente alla quasi totalità delle forniture di pomodori e legumi, sono state intrattenute fatturando la maggior

parte della merce in GBP.

• EUR/AUD: in relazione ad una parte consistente dei rapporti commerciali de La Doria che vengono intrattenuti con

l’area Dollaro Australiano.

Nelle procedure operative per la Capogruppo La Doria S.p.A. le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta di una

pianificazione di esborsi in valuta derivanti da debiti iscritti nelle situazioni contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni

futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di esborsi vengono mediati con dati storici statistici

per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale situazione l’obiettivo primario è coprire i livelli di

cambi definiti in sede di budget.

Per ciò che riguarda la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd, invece, la società, acquista la maggior parte dei prodotti in

valuta diversa dalla Sterlina inglese (soprattutto area Euro e Dollaro Americano) rivendendo gli stessi sul mercato nazio-

nale in GBP. La policy di LDH (La Doria) Ltd consiste nel fissare il cambio attraverso operazioni di coperture al momento

dell’acquisto di tutti i prodotti fissando i relativi mark up di vendita su questo prezzo di acquisizione depurato dal rischio

cambio. In questo modo la determinazione dei margini commerciali non risente del rischio cambio.

Sensitivity Analysis:

Nell’anno 2018 per ciò che riguarda la società La Doria S.p.A. a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio

dell’Euro verso GBP, USD, AUD, la situazione patrimoniale al 31 dicembre 2018 sarebbe stata quella riportata nella tabella

“Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7 Cons.

Nell’anno 2017, invece, sempre per La Doria S.p.A., a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro

verso GBP, USD, AUD, CAD e JPY la situazione al 31 dicembre 2017 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di

sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 8 Cons.

Per la controllata LDH, invece, l’analisi di sensitività della variazione dei rapporti di cambio della Sterlina Inglese con le

valute EURO, USD e CAD, è esplicitata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7bis Cons., per il 2018, e

“Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 8bis Cons. per il 2017.

Il Gruppo, come già detto, risulta infine esposto al “rischio di conversione”, cioè al rischio che attività e passività di società

consolidate la cui valuta di conto è differente dall’Euro (nel nostro caso la Sterlina Inglese) possano assumere controvalori

in Euro diversi a seconda dell’andamento dei tassi di cambio, che si riflette contabilmente sulla voce “Riserva di tradu-

zione” del patrimonio netto. Il Gruppo monitora tale andamento, a fronte del quale si precisa che non sono in essere opera-

zioni di copertura.

92 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

Page 93: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

La situazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 dicembre 2018 e al 31 dicembre 2017 è quella

esplicitata nella tabella “Valutazione Coperture” in Tabella 3 Cons. e in Tabella 4 Cons.

Si precisa che il Gruppo La Doria si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle coperture rischio tasso su finanzia-

menti effettuate da La Doria S.p.A. e con riferimento alle coperture rischio cambio poste in essere da LDH (La Doria) Ltd.

In quest’ultimo caso si tratta di operazioni forward in valuta poste a copertura di commitment di acquisti di merce in valuta

euro/dollari contro sterline, mentre i forward e le option su valuta poste in essere da La Doria S.p.A. pur avendo finalità di

copertura valutaria, non sono trattate nel presente bilancio consolidato in hedge accounting.

Rischio di Liquidità:

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano non supportare adeguatamente la

dinamica commerciale e di investimento oltre il rischio di non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal

proposito, al fine di essere cautelati nella maniera migliore contro questi rischi, il Gruppo La Doria adotta una politica di

ottimizzazione del mix di indebitamento tra breve e medio – lungo termine, e, nell’ambito di quelle che sono le linee a breve,

una politica di diversificazione delle linee e degli istituti bancari.

La situazione al 31 dicembre 2018 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2017 è la seguente:

31.12.2018 31.12.2017

TOTALE La Doria Eugea LDHLa Doria

USA

Debito per quote

terzi Ldh TOTALE La Doria Eugea LDHLa Doria

USA

Debito per quote

terzi Ldh

Debiti fin medio-lungo (compr.rimb.nei 12 mesi)

140.394 140.394 117.387 117.387

Debiti Vs altri finanz. (non correnti)

393 393 551 551

Debiti fin. a breve 73.132 35.537 6.001 1.005 30.589 53.375 19.915 5.600 27.860

Altri Crediti Finanziari (14.859) (14.859) (6.472) (6.472)

Liquidità (86.804) (74.148) (414) (12.232) (10) (66.691) (51.087) (189) (15.404) (11)

Totale P.F.N. 112.256 87.317 5.587 (11.227) (10) 30.589 98.150 80.294 5.411 (15.404) (11) 27.860

Valori in Euro/000

Saldo31.12.18

Rimborsi12 mesi

Rimborsi24 mesi

Rimborsi36 mesi

Rimborsi48 mesi

Rimborsi>5 anni

Debiti M/L 140.394 35.604 38.577 28.901 15.363 21.949

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31

dicembre 2018 nel corso degli anni successivi, paragonata anche alla situazione dell’anno precedente, è la seguente:

Si precisa che per alcuni dei finanziamenti di medio lungo termine, la Società è tenuta al rispetto di alcuni financial cove-

nants il cui calcolo è basato su dati di bilancio consolidato del Gruppo. Dettagliata informativa a riguardo è riportata nelle

note esplicative (paragrafo 19 Debiti Finanziari non correnti). Alla data del 31 dicembre 2018 tutte le condizioni previste dai

financial covenants risultano rispettate.

Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi istituti bancari presso cui sono

istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed all’export, e finanziamento per pagamento fornitori.

Saldo31.12.17

Rimborsi12 mesi

Rimborsi24 mesi

Rimborsi36 mesi

Rimborsi48 mesi

Rimborsi>5 anni

Debiti M/L 117.387 20.718 35.682 31.931 19.521 9.535

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Rischio di Credito:

L’esposizione del Gruppo La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attività commerciale di vendita

effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercato estero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio

La Doria S.p.A. ha da anni implementato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazione

e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standing della clientela, il monitoraggio dei

relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da

adeguate garanzie, e le eventuali azioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela preve-

dono diverse scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015 la Società ha deciso di abbandonare il

rapporto di assicurazione del credito. In ottemperanza al nuovo principio IFRS 9, la Capogruppo, a partire dal 2018, svaluta

i suoi crediti con il modello delle expected losses (e non con il modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) . I crediti

dei clienti con rating inadeguato, anche se attinenti partite non ancora scadute, sono sottoposti ad accantonamento. Tali

rating sono attribuiti sulla scorta di informazioni commerciali e statistiche di incassi interne alla società ed i relativi accan-

tonamenti sono effettuati sulla base di percentuali di expected losses per classi di rating modulati sulle statistiche di

perdite su crediti verificatisi negli ultimi 2 anni.

Per quanto riguarda la controllata LDH (La Doria) Ltd, che opera esclusivamente sul mercato inglese, la società esplica il

86,2% del proprio volume d’affari su cinque “top client”; tale situazione deriva dalla configurazione distributiva del mercato

inglese che è molto concentrato in poche grandi catene commerciali che controllano la parte preponderante del mercato.

I cinque “top client” serviti dalla LDH (La Doria) Ltd presentano un elevato grado di affidabilità anche da un punto di vista

finanziario.

La situazione dello scadenziario dei crediti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 è esplicitata nelle tabelle “Crediti

Correnti e non correnti (scaduti e a scadere) IFRS 7.37” Tabella 9 Cons e Tabella 10 Cons.

La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2018 e 2017 è, invece, esplicitata nelle tabelle “Concentra-

zione Crediti” (Tabella 11 Cons e Tabella 12 Cons).

I finanziamenti a breve termine hanno tutti una durata massima di rimborso di 180 giorni. Alla data del 31 dicembre 2018

sono presenti rapporti di factor con clausola “pro soluto” IAS compliant per un valore complessivo di 19 milioni di Euro.

Emendamento allo IAS 7: “Disclosure Initiative”

Ai sensi dell’emendamento allo IAS 7 “Disclosure Initiative” si introduce apposito prospetto di riconciliazione dei saldi di

apertura e di chiusura per le passività derivanti da attività di finanziamento:

31.12.17 Flusso

finanziario

Flussi non monetari

31.12.18 Differenze cambioVariazioni fair

value Altre variazioni

Debiti finanziari correnti (*) 73.748 35.020 - (268) - 108.499

Debiti finanziari non correnti (**) 97.220 7.963 - - - 105.183

170.968 42.982 - (268) - 213.682

(*) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +34.751

e - 8.495 nonché una variazione di Riserva Ias 39 di + 390.

(**) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività non correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a

+7.963 e -18.

94 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 5.523 mila con una variazione netta in decremento di Euro 567 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Le variazioni dell’esercizio sono riportate nell’allegata Tabella A. La voce, nel complesso, accoglie il valore residuo alla

data di:

• software capitalizzati dalla Capogruppo per Euro 1.008 mila e dalla controllata estera LDH (La Doria) Ltd per Euro 29

mila;

• fair value del contratto di concessione aree della Eugea Mediterranea S.p.A. per il sito produttivo di Lavello (Euro 2.340

mila) stipulata con la Regione Basilicata; la concessione ha durata trentennale e avrà termine nel 2031;

• Incrementi su beni di terzi in capo alla Capogruppo per Euro 101 mila;

• Euro 1.938 mila, dei marchi Althea (Euro 1.402 mila), Bella Parma (Euro 460 mila) e East&West (Euro 76 mila).

• immobilizzazioni in corso della Capogruppo per Euro 102 mila.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 175.939 mila e presenta un incremento netto di Euro 26.020 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nella Tabella B. Gli investimenti dell’esercizio, pari ad Euro 45.228

mila, sono attribuibili essenzialmente alla Capogruppo per Euro 32.438 mila e alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd

per Euro 12.118 mila. L’evidenza di tali investimenti è indicata nell’apposito paragrafo in Relazione sulla Gestione. Nell’anno

2018 il Gruppo ha realizzato un cospicuo piano di investimenti anche in forza delle agevolazioni previste dal progetto “Aree

di Crisi della Campania” stipulato in data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867, il quale prevede investimenti ammissibili per

Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro 1.934 mila (pari al 19,95% dell’investimento realiz-

zato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realiz-

zato). Inoltre, in data 16/07/2018 è stata firmata Determina ex art. 9 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del

09/12/2014 con il quale L’agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo di Impresa S.p.A. (Invitalia), ha

riconosciuto a La Doria S.p.A. un piano di investimenti per un ammontare di Euro 23.937 mila da terminare entro l’anno

2020, con una potenziale contribuzione di Euro 11.968 mila. Il programma di investimento è ancora in fase di realizzazione

e non è stata presentata nessuna rendicontazione ad Invitalia.

I decrementi dell’esercizio, pari ad Euro 20.058 mila, sono costituiti principalmente all’ammortamento di competenze

dell’esercizio 2018, pari a Euro 12.716 mila, e a disinvestimenti per Euro 1.173 mila. Le quote di ammortamento sono ascri-

vibili alla Capogruppo per Euro 11.863 mila, alla controllata Eugea Mediterranea per Euro 390 mila ed alla controllata

inglese LDH (La Doria) Ltd per Euro 466 mila. I disinvestimenti sono ascrivibili per l’intero importo alla Capogruppo.

Le immobilizzazioni materiali della Capogruppo nell’anno in corso si decrementano anche per effetto della diversa desti-

nazione attribuita al plant di Acerra. Il Consiglio di Amministrazione in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa

destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla vendita” e in applicazione del principio IFRS 5 che dispone

che l’attività sia valutata al minor valore tra il valore contabile e il Fair Value ha conferito i poteri per l’assegnazione di

incarico volto ad una perizia tecnica. Per effetto di tale perizia effettuata da terzi indipendenti nel mese di Novembre 2018,

ed a fronte di un valore contabile complessivo del Plant per Euro 5.746 mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila

fabbricati e costruzioni leggere), nel mese di Novembre una primaria società ha stimato il Fair Value dell’intero complesso

di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita da concludersi potenzialmente nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed

Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24 mesi dalla perizia. Tali valori devono essere nettati

dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila. Pertanto, dato le intenzioni del Gruppo di vendere il complesso nell’arco dei 12

mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483 mila procedendo

con la rilevazione della differenza tra quest’ultimo ed il suo valore contabile.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

95

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Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 35). A tale importo si aggiunge la svalutazione di impianti e

macchinari giacenti presso il plant e non più utilizzati né trasferiti presso altri stabilimenti per Euro 420 mila.

In conformità a quanto previsto dalla versione revised dello IAS 23 “Oneri finanziari”, il Gruppo ha svolto una valutazione

circa gli eventuali oneri finanziari da capitalizzare, derivanti da finanziamenti accesi con primari istituti di credito e riguar-

danti la realizzazione di immobilizzazioni. Alla data del 31 dicembre 2018 non si è proceduto a capitalizzare alcun onere

finanziario data la non significatività degli importi.

La voce “Terreni, Fabbricati industriali e costruzioni leggere”, pari a complessivi Euro 122.378 mila comprende per Euro

114.697 mila il costo, al netto degli ammortamenti, dei sei siti produttivi di proprietà del Gruppo, siti ad Angri, Sarno,

Fisciano, Faenza, Lavello e Parma, mentre per i residui Euro 7.681 mila, si riferisce al costo, al netto degli ammortamenti,

del fabbricato in cui la controllata LDH ha la propria sede e del terreno acquisito nell’anno 2018 per la costruzione del

nuovo magazzino automatico previsto nel piano di investimenti triennale da completare entro la fine del 2020. Per le riva-

lutazioni effettuate dei fabbricati si rimanda a quanto indicato nella Tabella B.

Gli impianti e macchinari, pari a complessivi Euro 41.185 mila, comprendono il valore residuo degli asset utilizzati all’in-

terno del processo produttivo per l’attività di produzione di prodotti alimentari, in particolare conservieri, succhi di frutta

sughi pronti e dressing salad, svolte da La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A.

Con riferimento all’applicazione della “component approch” dall’analisi svolta si ritiene non applicabile ai cespiti del Gruppo.

Alla data della chiusura di bilancio non esistono restrizioni di titolarità dei cespiti.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per Euro complessivi 12.297 mila, con un decremento pari ad Euro 16 mila rispetto allo scorso

esercizio ed è riferito per:

• Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azienda attiva esclusivamente nel

settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione

della quota residua ed i valori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività e

passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’acquisizione della Pomagro S.r.l. si è sostanziato nell’ac-

quisto del plant di Fisciano su cui vengono sviluppate delle produzioni specifiche destinate a tutto il mercato giappo-

nese e per alcuni clienti inglesi. Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomodorini. In confor-

mità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento risultante

dall’acquisizione di Pomagro utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In particolare, i flussi

attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i

flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente al plant di Fisciano contenuti nel Piano 2019 -2023 della

CGU di riferimento; le ipotesi di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione

della Società in data 27 Febbraio 2019;

- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua

rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.

Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro cespiti de La Doria S.p.A. tutti gli

asset riferibili al plant di Fisciano. I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione

(WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione del valore recuperabile dall’av-

viamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando un tasso di

interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,25% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test

di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad Euro 42.300 mila, a

fronte di un capitale investito netto di Euro 30.200 mila ed a un valore contabile dell’avviamento di Euro 669 mila. Il valor

recuperabile della CGU è risultato dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e

dell’avviamento e, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che

prende in considerazione un WACC che varia dal 9,25% al 10,25% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5%

al 2,5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’

96 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Tasso di crescita dei flussi (G)

WACC

9,25% 9,50% 9,75% 10,00% 10,25%

0,5% 40,6 39,5 38,4 37,4 36,5

1,0% 42,3 41,1 39,9 38,8 37,8

1,5% 44,2 42,9 41,6 40,4 39,2

2,0% 46,4 44,9 43,5 42,1 40,9

2,5% 48,9 47,2 45,6 44,1 42,7

impairment al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):

Tasso di crescita dei flussi (G)

WACC

8,09% 8,34% 8,59% 8,84% 9,09%

0,5% 90,0 86,4 83,0 79,8 76,8

1,0% 96,0 92,0 88,2 86,4 81,3

1,5% 103,0 98,4 94,1 90,1 86,4

2,0% 111,1 105,8 100,9 96,4 92,2

2,5% 120,6 114,5 108,9 103,7 98,9

• per Euro 1.896 mila all’acquisizione da parte di LDH (La Doria) Ltd della controllata Oriental & Pacific Ltd, con una varia-

zione in diminuzione rispetto al 31 dicembre 2017 per complessivi Euro 16 mila, derivante dall’applicazione del diverso

tasso di cambio Eur/Gbp al 31 dicembre 2018 rispetto a fine anno precedente. In conformità a quanto previsto dallo IAS

36, il management ha predisposto l’impairment test su tale avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finan-

ziari (flussi di cassa) attuali e futuri della CGU di riferimento che è stata identificata nelle attività di trading svolte dalla

controllante LDH (La Doria) Ltd. In particolare, i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due

periodi:

- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i

flussi di cassa derivanti dalle attività di trading svolte dalla controllante della LDH (La Doria) Ltd contenuti nel Piano

2019-2023 di LDH (La Doria) Ltd approvato dal Consiglio di Amministrazione della società in data 27 febbraio 2019

insieme alle ipotesi di base dell’impairment test;

- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua

rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023;

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il

metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash

Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 8,09% e il tasso di

crescita di lungo periodo è stato pari al 1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU LDH

pari a 96,0 milioni di GBP a fronte di un capitale investito netto di 55,2 milioni di GBP ed a un valore contabile di avviamento

iscritto nel presente bilancio di 1,7 milioni di GBP (circa 1,9 milioni di Euro); il valor recuperabile della CGU risulta dunque

di gran lunga superiore alla somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto,

non si è ravvisata alcuna perdita di valore. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione

un WACC che varia dal 8,09% al 9,09% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%. Da tale analisi, come

si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare delle

assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di GBP):

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

97

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Tasso di crescita dei flussi (G)

WACC

9,46% 9,71% 9,96% 10,21% 10,46%

0,5% 100,9 98,1 95,5 93,1 90,7

1,0% 105,1 102,1 99,2 96,5 94,0

1,5% 109,9 106,5 103,4 100,4 97,6

2,0% 115,3 111,6 108,1 104,8 101,7

2,5% 121,4 117,3 113,4 109,7 106,3

Al fine di fornire una informativa maggiore e di verificare la sostenibilità dell’avviamento iscritto in bilancio consolidato

della Società si sono analizzati anche i flussi attesi del solo business del Pet Food, linea di prodotto originariamente

commercializzata dalla Oriental & Pacific. Ricordiamo, infatti, chela CGU di riferimento è stata identificata, all’atto dell’ac-

quisizione della O&P, nell’ attività di trading della LDH in quanto il business acquisito era sinergico e complementare al

portafoglio prodotti già commercializzato; la dimostrazione consiste nel fatto che con l’inserimento dei nuovi prodotti, si è

verificato un incremento delle vendite anche dei prodotti preesistenti per effetto dell’inserimento su nuovi clienti.

I flussi di cassa attesi dal business Pet Food sono stati scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato

applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model.

La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando un

tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 6,87% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al

1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile del solo business Pet Food pari a 6,1 milioni di GBP a

fronte di un capitale investito netto di 2,1 milioni di GBP ed a un valore contabile di avviamento iscritto nel presente bilancio

di 1,7 milioni di GBP; il valor recuperabile dal solo business Pet Food risulta dunque superiore alla somma del valore del

capitale investito netto e dell’avviamento iscritto in bilancio e, pertanto, non si è ravvisata in ogni caso alcuna perdita di

valore.

• Euro 9.732 mila all’acquisizione da parte della Capogruppo del Gruppo Pafial in data 19 novembre 2014. In conformità

a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento utilizzando un modello

fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa) riferiti alla CGU sughi pronti. In particolare, i flussi attesi di cassa generati

dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i

flussi di cassa contenuti nel Piano 2019 -2023 de La Doria riferiti esclusivamente alla CGU Pafial; le assunzioni di

base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27 febbraio

2019;

- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua

rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il

metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash

Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,46% e il tasso di

crescita di lungo periodo è stato pari al 0,50%. L’impairment test svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU in

esame di Euro 100.900 mila a fronte di un capitale investito netto di euro 68.400 mila ed ad un valore contabile di avvia-

mento Consolidato di Euro 9.700 mila. Il valor recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla somma del valore del

capitale investito netto e dell’avviamento. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione

un WACC che varia dal 9,46% al 10,46% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo 0.5% al 2.5%. Da tale analisi,

come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment test al variare

delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):

98 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

Page 99: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Imposte anticipate IRES IRAP

Imponibile 31.12.2017 20.263 14.091

Utilizzi 2018 (7.615) (5.312)

Accantonamenti 2018 7.244 6.124

Imponibile al 31.12.2018 16.991 11.263

Aliquota Media 23,80% 4,92%

Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2018 4.043 554

Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2018 4.597

Totale Ires -Irap (immobilizzazioni)Ias al 31.12.2018 185

Totale Ires da Ias 39 al 31.12.2018 298

Totale Ires e Irap imposte anticipate al 31.12.2018 5.080

Valori in Euro/000

4. Partecipazioni in altre imprese

Riguardano le partecipazioni minoritarie, iscritte per Euro 880 mila; la voce si incrementa di Euro 633 mila rispetto alla

chiusura dell’esercizio 2017. L’incremento è ascrivibile per la quasi totalità alla partecipazione della Società TFC S.p.A. Per

determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei multipli applicati alle società immobiliari. Tale

metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE

Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della capitalizzazione sui ricavi. A questo valore

medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La risultanza di tale valutazione ha

fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dalla Società pari ad Euro 810 mila con un delta pari ad Euro 601 mila

rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare il valore della parteci-

pazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.

Per tutte le altre partecipazioni, per ragioni di materialità, si è ritenuto opportuno assimilare il Fair Value al costo di acqui-

sizione.

5. Altre attività Finanziarie Immobilizzate

Tale voce, iscritta per Euro 123 mila, che presentano un saldo in incremento di Euro 18 mila, accoglie il credito a scadenza

quinquennale derivante da due prestiti verso due consorzi partecipati dalla Capogruppo La Doria S.p.A.

6. Imposte anticipate

I crediti per imposte anticipate si riferiscono a taluni componenti di reddito la cui tassazione ai fini IRES e IRAP è anticipata

rispetto al periodo di rilevazione nel risultato d’esercizio. Il saldo di fine esercizio è pari ad Euro 5.080 mila, con un decre-

mento complessivo di Euro 25 mila rispetto al 31 dicembre 2017, ed è imputabile, per Euro 4.589 mila alla Capogruppo, il

cui saldo ha avuto un decremento di Euro 58 mila rispetto al 31 dicembre 2017, per Euro 344 mila alla controllata Eugea

Mediterranea S.p.A. con un decremento di Euro 71 mila rispetto all’esercizio 2017 e per Euro 113 mila alla controllata

inglese LDH (La Doria) Ldt. Riportiamo di seguito la movimentazione delle imposte anticipate avvenuta nell’anno 2018.

Di seguito si riporta il dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

99

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Valori in Euro/000

31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte

anticipateIRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte

anticipateIRAP

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte

anticipateIRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte

anticipateIRAP

Di cui contropartita

a conto economico

IRES e IRAP

Di cui contropartitaa patrimonio

netto IRES e IRAP

Rettifiche IAS Capogruppo 924 222 431 21 689 165 391 20 58 0

Rettifiche IRS 890 214 0 0 1.241 298 0 0 0 (84)

Acc.to f.do svalutazione crediti

2.894 695 0 0 1.442 346 0 0 349 0

Perdite su cambi 126 30 0 0 225 54 0 0 (24) 0

Acc.to a F.do rischi ed oneri 5.837 1.401 3.603 176 6.720 1.613 4.165 202 (238) 0

Tassa Smaltimento Rifiuti 27 6 0 0 10 2 0 0 4 0

Tassa finanziamento ASL 4 1 0 0 0 0 0 0 1 0

Contributi associativi 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0

Compensi Amministratori 74 18 0 0 73 18 0 0 0 0

Accantonamento premi a dipendenti 1.661 399 1.644 82 1.937 465 1.921 95 (79) 0

Svalutazioni rimanenze 4.926 1.181 4.926 243 4.344 1.043 4.344 215 166 0

CTR C/CAPITALE L. 64 37 9 37 2 33 8 33 2 1 0

Costi di manutenzione e riparazione

919 221 0 0 977 234 0 0 (13) 0

Recupero imposte anni precedenti 243 58 240 12 230 55 214 11 4 0

Svalutazione impianti Acerra 0 0 0 0 383 92 385 19 (111) 0

Commissioni UpFront mutui ante 2018

0 0 0 0 0 0 200 10 (10) 0

Rettifiche della Controllata LDH (La Doria)Ltd

570 114 0 0 595 113 0 0 0 1

TOTALE 19.133 4.569 10.881 536 18.900 4.506 11.653 574 108 (83)

7. Altre Attività non correnti

Tale voce iscritta per Euro 203 mila (Euro 250 mila al 31 dicembre 2017) è essenzialmente riferita alla quota non corrente

dei risconti attivi per contributi promozionali concessi sul mercato Estero per le vendite che saranno realizzate dopo il

2019.

8. Attività non correnti destinate alla vendita

Il saldo esposto al 31 dicembre 2018 è di Euro 3.483 mila ed e fa riferimento al plant sito in Acerra acquisito nell’ambito

dell’operazione di acquisto e successiva fusione per incorporazione del Gruppo Pa.Fi.Al.. Il Consiglio di Amministrazione

in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla

vendita” a seguito del trasferimento delle produzioni su altri plant della Società e della chiusura dello stabilimento avve-

nuta a fine Settembre 2018. In applicazione del principio IFRS 5 che dispone che l’attività sia valutata al minor valore tra il

100 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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valore contabile e il Fair Value, al netto dei costi di vendita, ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico volto alla

miglior stima del fair value del plant. A fronte di un valore contabile complessivo dello stabilimento di Acerra di Euro 5.746

mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbricati e costruzioni leggere), già al netto degli impianti generici e

specifici, integralmente svalutati o trasferiti in altri stabilimenti, nel mese di Novembre una primaria società all’uopo inca-

ricata, ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita potenzialmente

da concludersi nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24

mesi dalla perizia. Considerate le intenzioni e i programmi della Società di procedere con la dismissione del complesso

nell’arco dei 12 mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483

mila al netto dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila sulla base di uno specifico mandato di vendita, conferito a società

specializzata nel settore. La differenza tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore contabile, pari ad Euro 2.263

mila è stato rilevato nella voce Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 36).

ATTIVITÀ CORRENTI

9. Rimanenze

Presentano un saldo di Euro 204.410 mila con un decremento di Euro 5.074 mila rispetto al 31 dicembre 2017; tale decre-

mento netto è imputabile alle minori giacenze disponibile in magazzino, e all’aumento delle giacenze di materie prime e

semilavorati.

Il saldo è così dettagliato:

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\

Materie prime, sussidiarie e di consumo

25.770 24.682 1.088

Prodotto in corso di lavorazione e semilavorati

17.985 14.773 3.212

Prodotti finiti e semifiniti 164.799 174.856 (10.057)

Acconti 200 99 101

Fondo svalutazione (4.344) (4.926) 582

TOTALE 204.410 209.484 (5.074)

RIMANENZEValori in Euro/000

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione Rimanenze:

AL 31.12.2018

Consistenza iniziale 4.926

Utilizzi (3.003)

Quota accantonata nell’esercizio 2.421

TOTALE 4.344

FONDO SVALUTAZIONI RIMANENZEValori in Euro/000

L’utilizzo del fondo, stanziato nel 2017, è ascrivibile per la quasi totalità dell’importo alla Capogruppo. Il Fondo svalutazione

rimanenze, pari a Euro 4.344 mila, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base

delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del deperimento fisiologico delle scorte e del

valore della merce da distruggere.

Al 31 Dicembre 2018 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su finanziamenti ricevuti dal Gruppo.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

101

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10. Crediti Commerciali

Sono iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 per Euro 110.242 mila, con un incremento di Euro 3.744 mila

rispetto al 31 dicembre 2017.

Tali crediti si riferiscono per Euro 56.724 mila alla Capogruppo, per Euro 55 mila a Eugea Mediterranea S.p.A. e per Euro

53.463 mila a LDH (La Doria) Ltd.

L’importo globale iscritto in bilancio è al netto del fondo svalutazione crediti di Euro 1.676 mila che presenta un decremento

di Euro 1.617 mila per utilizzi verificatesi nell’esercizio ed un incremento per accantonamento pari ad Euro 400 mila. Si

dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

Al 31.12.2018

Consistenza iniziale 01.01.2018 2.893

Adeguamento Fondo 01.01.2018 IFRS 9 234

Utilizzi dell'esercizio (1.851)

Accantonamenti dell'esercizio 400

Fondo al 31.12.2018 1.676

FONDO SVALUTAZIONI CREDITIValori in Euro/000

Il Fondo al 31 dicembre 2018 è ascrivibile per la totalità alla Capogruppo e tiene conto del rischio di inesigibilità attribuibile

ai clienti con contenzioso in essere e con esposizione creditoria scaduta da più di 60 giorni oltre ad un rischio creditorio

sull’esposizione a scadere attribuibile ai clienti con rating deficitario. In data 1° Gennaio 2018 la Società ha adeguato il

Fondo Svalutazione crediti, come già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS

applicati dal 1° gennaio 2018” in funzione dell’applicazione del nuovo principio IFRS 9 per un valore di Euro 234 mila

rispetto al valore di fine anno 2017. L’accantonamento del periodo è stato determinato secondo il nuovo principio contabile

ed è pari Euro 400.

Il Fondo svalutazione crediti rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori del Gruppo, sulla base delle

informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.

11. Altre attività

Iscritte per Euro 7.815 mila presentano un incremento netto complessivo di Euro 3.083 mila rispetto al 31 dicembre 2017,

di cui essenzialmente:

a. Crediti della Capogruppo iscritti per Euro 3.669 mila e sono così sintetizzabili:

- Crediti verso il personale per Euro 592 mila relativi alle addizionali Irpef maturate nel periodo in corso che verranno

versate nell’esercizio successivo;

- Crediti verso lo Stato per Euro 1.505 mila relativi essenzialmente a di cui Euro 1.339 per crediti vantati a seguito

della stipula del Contratto per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministro dello Sviluppo

economico del 13 febbraio 2014 al fine di favorire la realizzazione di programmi di investimenti finalizzati al rilancio

delle “Aree di Crisi della Campania”. In data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867 La Doria S.p.A. ha stipulato il contratto

il quale prevede investimenti ammessi per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro

1.934 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) dell’investimento ed un finanziamento agevolato concedibile

fino all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato).

- Crediti per procedure concorsuali in corso per Euro 651 mila; trattasi di importo pagato ad una curatela per revo-

catoria di crediti incassati a seguito di sentenza di primo grado appellata. Identico importo è iscritto nel fondo rischi

ed oneri a tutela del rischio di soccombenza anche in secondo grado di giudizio.

- Crediti per Indennizzi riconosciuti ma non ancora liquidati per Euro 684 mila;

- Crediti di minore entità per Euro 237 mila.

102 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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b. Risconti attivi della Capogruppo per Euro 803 mila;

c. Crediti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 1.240 mila ascrivibili ad per Euro 1.225 mila ad attività di per

coperture valutarie in hedging ed Euro 115 mila per crediti di minore entità.

d. Risconti attivi della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 2.065 mila relativi principalmente a contributi promozionali

che troveranno esplicitazione di competenza in esercizi successivi;

e. Altri crediti inerenti la controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 28 mila e risconti attivi della stessa società per

Euro 9 mila;

f. Risconti attivi della controllata americana La Doria USA per Euro 1 mila.

12. Crediti tributari per imposte

La voce iscritta per Euro 10.165 mila presenta un incremento complessivo di Euro 3.367 mila rispetto al 31 dicembre 2017

e si riferisce, prevalentemente a:

• Crediti IVA per Euro 5.443 mila relativi alla Capogruppo;

• Crediti verso l’Erario per Euro 1.321 mila ascrivibili:

- per Euro 966 mila a versamenti provvisori effettuati a fronte di accertamenti in contenzioso per gli anni 2005, 2006

e 2007, non ancora definitivi, in capo alla Capogruppo. Per maggiori informazioni in merito si rinvia allo specifico

paragrafo della Relazione degli amministratori sull’andamento della gestione;

- per Euro 355 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della deducibilità IRAP sul costo del lavoro per gli anni

2008– 2012, ascrivibili alla Capogruppo;

• Credito verso l’Erario per Euro 1.812 mila relativi a maggior acconti IRES versati ascrivibili alla Capogruppo;

• Credito verso l’Erario per Euro 404 mila relativi a maggior acconti IRAP versati ascrivibili alla Capogruppo per Euro 314

e alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 90 mila;

• Crediti vantati nei confronti delle autorità fiscali dalla controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 1.185 mila, riferiti essen-

zialmente a crediti IVA.

13. Altre attività finanziarie

Ammontano ad Euro 14.622 mila con un incremento di Euro 8.495 mila ascrivibili per l’intero importo alla Capogruppo ed

accolgono per Euro 1.782 mila il Fair Value dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 ed Euro 25

mila relativi ai premi positivi delle options su cambi della Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore e con segno

negativo nella voce Debiti Finanziari. Tali strumenti derivati, anche se costituiscono gestionalmente operazioni di coper-

tura valutaria poste in essere per mitigare il rischio cambio associato agli acquisti ed alle vendite, non sono trattati in

hedge accounting per la presenza di strutture non compliant con l’IFRS 9 e, pertanto, il relativo fair value è rilevato a conto

economico tra i proventi ed oneri finanziari. La voce accoglie inoltre per Euro 12.228 mila è il valore di fair value riferito agli

investimenti temporanei di liquidità della Capogruppo in due polizze assicurativa di ramo 1 per Euro 7.195 mila e una

polizza assicurativa di ramo 5 per Euro 5.092 mila. Tale voce accoglie anche crediti per Euro 527 mila relativi al valore di

titoli di efficientamento energetico attribuiti alla capogruppo sulla base di specifici progetti di investimento effettuati sugli

stabilimenti di Parma ed Angri.

14. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano ad Euro 86.804 mila e presentano un incremento di Euro 20.113 mila rispetto al 31 dicembre 2017. Riguardano,

essenzialmente, le disponibilità risultanti da rapporti di conto corrente in Euro e valuta presso banche. Al 31 dicembre

2018 non si è ritenuto di procedere ad alcun test di impairment sulle disponibilità liquide in assenza di qualsivoglia indice

di difficoltà finanziaria degli istituti di credito su cui sono giacenti le liquidità del gruppo; su detti istituti, peraltro, non si è

manifestata alcun inadempimento contrattuale e le somme sono tutte movimentate con disponibilità immediata e senza

alcun peggioramento contrattuale verificatosi anche nei primi mesi del 2019.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

15. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018, interamente versato, è iscritto per Euro 46.629 mila e risulta

suddiviso in numero 30.880.000 azioni ordinarie dal valore nominale di Euro 1,51 cadauna. Con assemblea ordinaria e

straordinaria dell’otto giugno 2018 il capitale Sociale di La Doria S.p.A. si è incrementato di Euro 4.030 mila per effetto del

relativo aumento a titolo gratuito asservito all’ottenimento delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministero dello

Sviluppo Economico del 23/02/2014 finalizzate alla realizzazione di programmi di investimento volti al rilancio industriale

delle Aree di Crisi della Campania attraverso la sottoscrizione degli atti concessori con l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione

degli Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia). Lo stesso Capitale si è decrementato per Euro 181 mila per

l’acquisto di n. 120.000 azioni proprie pagate ad un prezzo medio di Euro 8,07.

16. Riserve e utili esercizi precedenti di competenza del Gruppo

Ammontano complessivamente ad Euro 167.354 mila con un incremento netto di Euro 13.629 mila rispetto al 31 dicembre

2017, per l’effetto netto di:

• incrementi per complessivi Euro 31.167 mila dovuti a:

- allocazione del risultato dell’esercizio 2017 (Euro 30.414 mila);

- variazione positiva della riserva di cash flow hedge (Euro 662 mila)

- variazione positiva della riserva IAS 19 (Euro 91 mila)

• decrementi per complessivi Euro 17.538 mila dovuti a:

- dividendi distribuiti dalla Capogruppo a terzi (Euro 7.130 mila) come da delibera assembleare del 8 giugno 2018 e

dalla controllata LDH (La Doria) Ltd (Euro 2.032 mila);

- variazione negativa della riserva di traduzione relativa alla controllata LDH (La Doria) Ltd (Euro 124 mila);

- Euro 2.956 mila a fronte del consolidamento al 100% della controllata LDH e della relativa iscrizione del debito

finanziario per l’acquisizione potenziale delle quote di minoranza con contestuale elisione del patrimonio di terzi.

- Variazione negativa della riserva da conversione delle controllate estere (Euro 478 mila);

- Variazione negativa (Euro 4.818 mila) della riserva Utili indivisi per incremento Capitale Sociale (Euro 4.030 mila) e

acquisto azioni proprie (Euro 788 mila).

17. Utile d’esercizio di competenza del Gruppo

Ammonta ad Euro 27.337 mila con un decremento di Euro 3.077 mila rispetto all’utile conseguito al 31 dicembre 2017 che

era pari ad Euro 30.414 mila.

18. Patrimonio netto di pertinenza del Gruppo

Ammonta complessivamente ad Euro 241.390 mila e registra, nel suo complesso, un incremento netto di Euro 14.401 mila

per gli effetti commentati alle note n°15, 16 e 17.

19. Interessenze di terzi

Il saldo ammonta ad Euro 70 mila (invariato rispetto 31 dicembre 2017) e si riferisce alla quota di Patrimonio Netto di Terzi

per la quota pari al 1,33% del capitale sociale di Eugea Mediterranea S.p.A. detenuta da soci di minoranza della società.

104 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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PASSIVITÀ NON CORRENTI

20. Debiti finanziari non correnti

Sono iscritti per Euro 105.183 mila, con un incremento di Euro 7.963 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e costituiscono la

parte scadente oltre il 31 dicembre 2019 di prestiti a medio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno

2018 sono stati accesi mutui chirografari per complessivi Euro 44.000 mila.

DEBITI FINANZIARIValori in Euro

31.12.2018 31.12.2017 VARIAZIONE

Finanziamenti Bancari a lungo termine

104.790 96.669 8.121

Debiti verso altri finanziatori oltre i 12 mesi

393 551 (158)

TOTALE 105.183 97.220 7.963

Tutti i finanziamenti , ad eccezione di uno, richiedono il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del

Gruppo La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto

tra posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del

termine e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti

covenants finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2018.

Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di riferimento del bilancio:

• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato

in data 31 Gennaio 2018 dall’Istituto Mediocredito Italiano S.p.A. . Il finanziamento prevede preammortamento di soli

interessi con periodicità semestrale sino 31 dicembre 2019 e 10 rate di ammortamento con periodicità semestrale con

ultima rata scadente il 31 dicembre 2024. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di di Interest Rate Swap. Non

sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 9.000 mila erogato in

data 21 febbraio 2018 dall’Istituto Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale S.p. A. Il contratto prevede un valore

erogabile di 18 000 mila euro . La seconda tranche per i rimanenti 9.000 mila euro è stata erogata in data 10 gennaio

2019 . Le due erogazioni sono coperte al 100% da due contratti di Interest Rate Swap . Non sussistono rate scadenti entro

il 31 dicembre 2019.

• Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 15.000 mila erogato

in data 6 dicembre 2018 dall’Istituto Banca Nazionale del Lavoro S.p.A Gruppo Bnp Paribas . Il contratto è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato

in data 21 dicembre 2018 dall’Istituto Banco Bpm S.p. A.. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate

Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 6.667 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 10.000 mila erogato in data

13 Gennaio 2017 dall’Istituto Intesa San Paolo. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le

rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 2.222 mila.

• Euro 10.800 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 12.000 mila erogato in

data 6 Dicembre 2017 dall’Istituto Unicredit S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un Interest Rate Swap. Le rate

scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.200 mila.

• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2016 dall’

istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas . Il mutuo è stato stipulato a tasso fisso. Non sussistono rate scadenti

entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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• Euro 4.813 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 28 luglio 2016 dall’

istituto Banca Popolare di Milano. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti

entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.750 mila.

• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 dicembre 2016

dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Banca Agente. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019,

iscritte tra le passività finanziarie correnti.

• Euro 6.787 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2015 dall’

istituto Unicredit per un ammontare complessivo di Euro 15.000 mila. Tale finanziamento è coperto al 100% da un

contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti,

per Euro 3.321 mila.

• Euro 1.875 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 19 giugno 2015 dall’

istituto Cariparma Credit Agricole per un ammontare complessivo di Euro 5.000 mila. Tale finanziamento è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie

correnti, per Euro 1.250 mila.

• Euro 3.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 18 giugno 2015

dall’ istituto Mediocredito Italiano per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila.Tale finanziamento è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività correnti,

sono pari a Euro 2.000 mila.

• Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 giugno 2015

dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila.Tale finanzia-

mento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le

passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.

• Euro 14.545 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 23 dicembre 2014

in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valore complessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, in data 08 gennaio

2015, è stato coperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte

tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 7.273 mila.

Sono iscritti in riduzione delle passività non correnti Euro 197 mila per la parte di competenza oltre i dodici mesi delle

commissioni di istruttoria dei suddetti finanziamenti in applicazione al principio di costo ammortizzato.

Sono infine iscritti nelle passività non correnti Euro 393 mila per la parte oltre i dodici mesi del debito per sovvenzione

rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno

2014) .

21. Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 8.116 mila, presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 86 mila e si riferiscono

per 7.816 mila alla Capogruppo e 300 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.. Tale passività accolgono prevalen-

temente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, le quote dei contributi in conto impianti di competenza futura. In particolare:

Euro 2.163 mila sono relativi al Contratto di Programma stipulato nel 2012 tra la La Doria S.p.A. e la Regione Campania e

Euro 823 mila al Contratto Area di Crisi Sarno stipulato nel 2018 tra la Capogruppo e Invitalia. La voce accoglie anche la

quota di competenza futura relativa alla cessione dei diritti di superficie degli stabilimenti di Sarno e Fisciano per l’instal-

lazione degli impianti fotovoltaici (per Euro 3.402 mila).

22. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il fondo trattamento di fine rapporto ammonta a Euro 4.157 mila con un decremento di Euro 146 mila rispetto al 31 dicembre

2017 di cui Euro 4.078 mila relativi alla Capogruppo ed Euro 79 mila ad Eugea Mediterranea S.p.A. Il decremento del fondo

è attribuibile per la quasi totalità alle liquidazioni effettuate dalla Capogruppo. Al 31 dicembre 2018 la perdita attuariale è

pari Euro 52 mila (ascrivibile per l’intero importo alla Capogruppo) ed è stato rilevato, in conformità allo IAS 19 Revised, tra

le Riserve di Patrimonio Netto e nel Conto Economico Complessivo. L’interest cost rilevato tra gli oneri finanziari è pari a

Euro 39 mila.

106 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi dello IAS 19, fanno riferimento ai rendi-

menti di mercato degli “high quality corporate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo di rischio di

credito contenuto.

31.12.2018

Esistenza all’1.01.2018 4.303

Utilizzi esercizio per liquidati (417)

di cui utilizzo a carico INPS 274

Accantonamenti al 31.12.18 1.303

di cui accantonamenti a carico INPS (1.087)

Deduzioni al 31.12.18 (170)

di cui deduzioni a carico INPS 26

Attualizzazione fondo (52)

TOTALE 4.180

Utilizzo per anticipi (23)

SALDO AL 31.12.2018 4.157

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017

Tasso di sconto Curva EUR Composit AA Curva EUR Composit AA

Tasso di inflazione 1,50% 1,50%

Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%

23. Imposte Differite passive

La voce iscritta per Euro 13.367 mila presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di Euro 1.047 mila relativo al

differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

Le imposte differite passive sono ascrivibili: a) alla Controllante per Euro 12.711 mila (con un decremento rispetto al 31

dicembre 2017 di Euro 999 mila) e fanno riferimento principalmente al maggior valore delle immobilizzazioni materiali

identificato in sede di passaggio agli IFRS, b) per Euro 656 mila al fair value della concessione ministeriale dello stabili-

mento di Lavello in capo ad Eugea Mediterranea S.p.A. (con un decremento di Euro 48 mila rispetto al 31 dicembre 2017).

IRES IRAP

Imponibile al 31.12.2017 1.429 292

Utilizzi 2018 (437) (273)

Accantonamenti 2018 672 272

Imponibile al 31.12.2018 1.664 291

Aliquota 24,00% 4,97%

Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2018 399 14

Imposte differite da ripresa Ias al 31.12.2018 12.954 0

Totale Ires e Irap imposte differite Gruppo al 31.12.2018 13.367

FONDO IMPOSTE DIFFERITEValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite passive.

31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte differite

IRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte differite

IRAP

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte differite

IRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte differite

IRAP

Di cui contropartita

a conto economico

IRES e IRAP

Rettifiche IAS Capogruppo

50.136 12.033 26.560 1.320 46.382 11.133 23.449 1.165 1.055

Utili su cambi non realizzati

90 22 - - 81 19 - - 3

Contributi in conto capitale

27 6 27 1 24 6 24 1 0

Concessione uso stabilimento

2.520 605 2.520 98 2.340 563 2.340 92 48

Recupero imposte anni precedenti

271 65 265 13 316 77 267 13 (11)

Ammortamenti Anticipati

1.041 250 - - 1.038 249 - - 1

Contributi associativi pagati in anticipo

- - - - 4 1 - - (1)

Commissioni Up Front mutui ante 2018

- - - - 200 48 - - (48)

TOTALE 54.085 12.981 29.372 1.432 50.385 12.096 26.080 1.271 1.047

Valori in Euro/000

24. Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri ammontano al 31 dicembre 2018 ad Euro 8.449 mila e presentano un incremento di Euro 919 mila

rispetto al 31 dicembre 2017.

L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori, sulla base delle informazioni disponi-

bili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri maturati a carico del Gruppo alla fine dell’esercizio e per i rischi

diversi della passività potenziale derivante dai contenziosi per i quali il Gruppo ha valutato come probabile il rischio di

soccombenza. Il saldo al 31 dicembre 2018 è così dettagliato:

• Euro 8.280 mila sono relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a controversie civili e tributarie in corso

per Euro 7.877 mila in capo alla Controllante e per Euro 403 mila relative ad Eugea Mediterranea S.p.A.; la movimenta-

zione dell’esercizio risente dell’utilizzo del Fondo Rischi per Euro 350 mila per la definizione di controversie di natura

FONDI PER RISCHI E ONERIValori in Euro/000

Rischi diversi Indennità clientela Totale

Consistenza iniziale 7.362 168 7.530

Utilizzi per perdite verificatesi (350) 0 (350)

Quota accantonata nell’esercizio 1.268 1 1.269

Fondo al 31.12.2018 8.280 169 8.449

108 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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civile e di contenziosi di natura tributaria ascrivibile per la quasi totalità alla Capogruppo mentre l’accantonamento del

2018 pari ad Euro 1.268 mila include gli accantonamenti rilevati a fronte di contenziosi e/o controversie di natura civile

e tributaria per i quali il Gruppo ha valutato in maniera precauzionale, il rischio di soccombenza;

• Euro 169 mila, in capo a La Doria S.p.A., sono relativi al fondo indennità suppletiva clientela dovuta agli agenti nel

momento in cui il rapporto di lavoro viene a cessare.

Per maggiori informazioni sui contenziosi fiscali in essere al 31 dicembre 2018 si rimanda all’apposito paragrafo della

relazione degli amministratori sull’andamento della gestione.

PASSIVITÀ CORRENTI

25. Debiti finanziari correnti

Sono iscritti per Euro 108.499 mila con un incremento di Euro 34.751 mila rispetto al 31 dicembre 2017 e sono costituiti

essenzialmente dalle seguenti voci:

• Euro 39.401 mila relativi ad anticipi di breve termine accordati dalle banche a fronte di contratti export, importazioni,

hot money e linee fornitori imputabili per Euro 33.401 mila alla Capogruppo e per Euro 6.000 mila alla controllata

Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 35.604 mila alla parte scadente entro i 12 mesi dei finanziamenti a lungo termine della Capogruppo;

• Euro 1.005 mila relativi a utilizzi di conto corrente in capo alla Ldh;

• Euro 123 mila per addebiti da pervenire da banche in capo alla Capogruppo per 122 mila e 1 mila alla controllata Eugea

Mediterranea ;

• Euro 143 mila per anticipazioni su factoring e dilazioni remunerate inerenti il factoring passivo (reverse factoring con

maturity) della Capogruppo.

• Euro 1.276 mila relativi ai fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di interesse della Capo-

gruppo, trattati in hedge accounting per Euro 1.241 mila ed a conto economico per Euro 35 mila;

• Euro 176 mila relativi ai fair value negativi dei contratti a termini e delle option su cambi imputabili alla Capogruppo;

• Euro 25 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi della Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore

e con segno positivo nella voce Altri Crediti Finanziari della Capogruppo.

• Euro 157 mila relativi alla parte scadente entro i dodici mesi del debito per sovvenzione rimborsabile riconosciuta alla

Capogruppo dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 06/06/14);

• Euro 30.589 mila quale debito per l’ acquisizione delle quote di minoranza della controllata LDH in virtù dello shareholder

agreement in essere al 31 dicembre 2018 che prevede un sistema di option call & put a favore de La Doria e dei soci di

minoranza della controllata LDH; tale debito è stato classificato nelle passività correnti in forza del paragrafo 69 dello

IAS 1, ma alla data di redazione del presente bilancio non vi sono elementi che possano far ritenere probabile un eser-

cizio di tali put da parte di tutti i soci di minoranza ed un conseguente esborso a carico de La Doria S.p.A. nei prossimi

dodici mesi.

Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di

interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscritto in bilancio pari ad Euro 1.276 mila (Euro 1.008 mila al 31

dicembre 2017):

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Banca Irs NozionaleFair Value31.12.2018

Fair Value31.12.2017

BANCO DI NAPOLI 10.000 (160) 0

AKROS 9.000 (140) 0

BNL 15.000 (127) 0

AKROS 10.000 (112) 0

BANCO DI NAPOLI 8.889 (40) (12)

UNICREDIT 12.000 (134) (70)

BNL * 5.000 0 0

AKROS 6.562 (0) 32

ICCREA * 5.000 0 0

BPER 10.000 (28) (81)

AKROS ** 0 (35) (102)

BNL 4.167 (43) (66)

BANCO DI NAPOLI 5.000 (68) (111)

CARIPARMA 3.125 (35) (55)

UNICREDIT 10.108 (167) (254)

AKROS 0 0 (16)

BANCO DI NAPOLI 10.909 (93) (127)

UNICREDIT 10.909 (93) (126)

BANCO POPOLARE 0 0 (6)

AKROS 0 0 (7)

AKROS 0 0 (7)

UNICREDIT 0 0 0

Totale 135.669 (1.276) (1.008)

* Nel prospetto figurano, solo come nozionale, due finanziamenti da € 5.000.000 contratti nel 2016 a tasso fisso ed indicati nel dettaglio dei mutui.

** L’ Irs Akros segnalato con un Mtm al 31 dicembre 2018 di 35 mila euro era stato contratto a fronte di un finanziamento estinto anticipatamente nel corso

del 2017. Non presenta i requisiti di Hedge Accounting e quindi è stato contabilizzato a Conto Economico.

Valori in Euro/000

26. Debiti Commerciali

I debiti commerciali sono iscritti per Euro 124.626 mila con un incremento di Euro 8.944 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Il saldo alla data è esposto al netto di note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forni-

ture merci e/o prestazioni di servizio di competenza del periodo.

27. Debiti tributari

Sono iscritti per Euro 3.399 mila con un incremento di Euro 212 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce comprende

principalmente:

• per Euro 1.789 mila ritenute fiscali su salari e stipendi, di cui Euro 1.735 mila in capo alla Capogruppo ed Euro 54 mila

in capo alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A. versati nel 2019 nel rispetto delle scadenze;

• per Euro 10 mila debiti per tributi locali da pervenire;

• per Euro 13 mila relativi a debiti IVA in capo alla Controllante;

• per Euro 81 mila relativi a debiti IRAP per minor acconti versati nell’anno 2018;

110 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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• per Euro 5 mila relativi a debiti IRES per minor acconti versati nell’anno 2018

• per Euro 1.501 mila debiti tributari della controllata LDH (La Doria) Ltd.

28. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 20.400 mila e presentano un decremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 2.876 mila. Includono

essenzialmente:

• Euro 42 mila per acconti ricevuti da clienti totalmente ascrivibili alla Capogruppo;

• Euro 1.420 mila per debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale, di cui Euro 931 mila in capo alla Capogruppo,

Euro 2 mila in capo ad Eugea Mediterranea ed Euro 487 mila in capo alla controllata inglese LDH (La Doria) Ltd;

• Euro 9.738 mila relativi a debiti verso il personale per competenze dell’esercizio non liquidate (salari e stipendi del

mese dicembre 2018, ferie non godute, tredicesima e quattordicesima mensilità), di cui Euro 9.543 mila in capo alla

Capogruppo comprensivi della migliore stima dei premi a dipendenti legati al raggiungimento di determinati obiettivi

previsti dall’accordo integrativo aziendale stipulato con la Capogruppo ed Euro 195 mila in capo alla controllata Eugea

Mediterranea S.p.A.;

• Euro 491 mila per debiti derivanti dalla contabilizzazione del costo delle quote da acquisire ad inizio 2019 per pareg-

giare lo sforamento, emerso per la prima volta nel 2018, sulle quote di immissione di Co2 concesse alla capogruppo

così come riportato nel paragrafo tra i principi “Debiti commerciali ed altre passività”.

• Euro 635 mila relativi a debiti vari di cui Euro 565 mila in capo alla Capogruppo ed Euro 70 mila in capo alla controllata

Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 1.270 mila relative a passività diverse della controllata LDH (La Doria) Ltd, che comprendono principalmente

management fee e staff bonus;

• Euro 860 mila costituiscono essenzialmente la quota corrente dei contributi conto impianti di competenza futura, di cui

Euro 817 mila riferiti alla Capogruppo e Euro 43 mila alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 5.944 mila costituiscono la quota dei contributi per attività promozionali sul mercato estero.

Impegni e Garanzie

Sono iscritti complessivamente per Euro 33.194 mila e riguardano:

• Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti bancari, da parte della Capogruppo

La Doria S.p.A., a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 8.620 mila quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate a favore di istituti bancari, dalla

Capogruppo La Doria S.p.A., a garanzia di fidi concessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

• Euro 2.917 mila per fideiussione rilasciata a favore dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo

sviluppo d’ impresa Spa (INVITALIA) a garanzia del finanziamento agevolato previsto per la Società La Doria Spa ai

sensi del DM Mise 13 Febbraio 2014 e successive modifiche al fine di favorire la realizzazione di programmi di investi-

mento finalizzati al rilancio industriale delle Aree di Crisi della Campania. Detto programma è stato presentato da La

Doria quale ampliamento dell’unità produttiva di Sarno ed è da realizzarsi attraverso investimenti in opere murarie,

impianti, macchinari ed attrezzature;

• Euro 1.782 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;

• Euro 705 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. nei confronti della pubblica amministra-

zione;

• Euro 445 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di diritti doganali, dazi ed

accise.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

111

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• Euro 219 mila per fideiussioni rilasciate al Comune di Parma a garanzia del pagamento degli oneri di urbanizzazione e

contributi dovuti dalla Società per il rilascio del Permesso a Costruire n.1607/2017 relativo al nuovo magazzino auto-

matizzato sullo stabilimento di Parma.

• Figurano altresì Euro 1.048 mila quale garanzia prestata a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da

Compagnia Assicuratrice a favore de La Doria Spa a garanzia di lavori edili di rifacimento dello stabilimento di Angri ed

Euro 81 mila quale garanzia prestata a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compagnia Assicura-

trice a favore de La Doria Spa a garanzia del contratto di appalto per la sostituzione di gruppi elettrogeni.

CONTO ECONOMICO

29. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 687.918 mila con un incremento netto di Euro 18.822 mila

rispetto ai ricavi dell’esercizio 2017. Tale variazione risente degli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio

contabile IFRS 15 che imputa a riduzione del fatturato le performance obligation direttamente correlate a quest’ultimo.

Nella fattispecie per il Gruppo trattasi di contribuzione per attività promozionale riconosciuta al cliente. Tale principio trova

la sua prima applicazione nel 2018 e gli effetti derivanti da questa adozione sono rappresentati da una riclassifica dai costi

della gestione alla riduzione diretta del fatturato esposto in bilancio per Euro 4.130 mila. Se tale principio fosse stato appli-

cato sul fatturato al 31 Dicembre 2017 l’impatto a riduzione di ricavi per tali tipologie di performace obligation sarebbe

stato di Euro 5.721 mila. Per ulteriori dettagli si rimanda quanto già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emenda-

menti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”.

Per ciò che concerne la marginalità economica del Gruppo essa viene divisa in due parti:

a. per vendita di prodotti derivanti da produzione industriale;

b. per vendita di prodotti commercializzati.

La produzione industriale è legata alle attività delle società La Doria S.p.A. ed Eugea Mediterranea S.p.A., mentre la

controllata inglese LDH (La Doria) Ltd è una trading company e dunque si limita a commercializzare i prodotti della Capo-

gruppo ed altri prodotti acquistati da fornitori terzi o da soci di minoranza.

Il fatturato consolidato del Gruppo gestionalmente viene ripartito in:

1. “linea rossa” comprendente i prodotti aventi come materia prima alimentare essenzialmente il pomodoro;

2. “linea frutta” comprendente i prodotti avente come materia prima alimentare frutta e/o purea di frutta;

3. “linea legumi” che comprende essenzialmente i prodotti che hanno come materia prima legumi, altri vegetali e i

prodotti di pasta in scatola;

4. “linea sughi” che comprende tutte le lavorazioni relative alle diverse tipologie di sughi (bianchi, a base di pomodoro o

pesti).

5. “altre linee” che comprende tutti gli altri prodotti non inclusi nelle precedenti. In particolare sono inclusi tutti i prodotti

di commercializzazione della controllata LDH (La Doria) Ltd come tonno e salmone in scatola, pasta secca, confezioni

di cioccolata, pet food ed altri.

N. 3 clienti hanno un’incidenza sul fatturato consolidato che è superiore al 10%

FATTURATO CONSOLIDATO DIVISO PER LINEAValori in Euro/000

L.Rossa L.Frutta L.Legumi L. Sughi Altre L. Totale

FATTURATOCONSOLIDATO

150.348 66.281 191.141 87.927 192.221 687.918

112 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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30. Altri ricavi operativi

Gli altri ricavi operativi ammontano ad Euro 10.534 mila con un decremento di Euro 474 mila rispetto al 31 dicembre 2017

e sono costituiti per:

• Euro 507 mila dalle quote di competenza dell’esercizio dei contributi in conto impianti, di cui Euro 463 mila (imputabili

agli stabilimenti di Angri, Fisciano e Sarno) sono relativi alla Capogruppo ed Euro 44 mila (imputabili allo stabilimento

di Lavello) relativi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 797 mila da ricavi per la vendita di scarti alimentari ascrivibili alla quasi totalità alla Capogruppo;

• Euro 2.487 mila da ricavi per vendite di materie prime, pedane, interfalde e imballaggi vari, di cui per Euro 2.360 mila

ascrivibili alla Capogruppo ed Euro 127 mila ascrivibili ad Eugea Mediterranea;

• Euro 1.732 mila da risarcimento danni ottenuti dalla Capogruppo per Euro 1.707 mila e dalla Controllata Eugea Medi-

terranea S.p.A. per Euro 25 mila;

• Euro 399 mila da proventi per cessione diritto di superficie presso gli stabilimenti di Sarno e Fisciano;

• Euro 4.149 mila da proventi diversi.

31. Variazione delle rimanenze

Passano da Euro 25.059 mila al 31 dicembre 2017 ad Euro -4.896 mila al 31 dicembre 2018. La voce sintetizza l’impatto

economico delle variazioni intervenute nelle rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti e semifiniti.

32. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci iscritti nel bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 ammontano a Euro 497.198

mila con un decremento di Euro 7.583 mila rispetto al bilancio dell’esercizio precedente. Il decremento del costo delle

materie prime è ascrivibile per gran parte all’andamento delle diverse linee di business così come commentato in rela-

zione sulla gestione.

33. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 78.175 mila al 31 dicembre 2018, con un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 995

mila. La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari a Euro 75.511 mila (Euro 74.608 mila al 31 dicembre 2017) e

le spese per godimento di terzi pari ad Euro 2.664 mila (Euro 2.572 mila al 31 dicembre 2017).

34. Costo del lavoro

Il costo del lavoro al 31 dicembre 2018 è pari, complessivamente, a Euro 53.402 mila con un incremento rispetto al 31

dicembre 2017 di Euro 136 mila.

La voce “altri costi” si riferisce per Euro 2.398 mila alla Capogruppo (di cui Euro 1.985 mila relativi alla migliore stima, alla

data di chiusura contabile, per premi a dipendenti accantonati, Euro 179 mila per lavoro interinale, Euro 57 mila per stagisti,

Euro 65 mila per incentivi all’esodo ed Euro 60 mila per liberalità e trasferte relative al personale); Euro 17 mila ad Eugea

Mediterranea S.p.A., essenzialmente riferiti all’accantonamento dei premi a dipendenti ed Euro 421 mila relativi alla

controllata inglese LDH (La Doria) Ltd.

COSTO DEL LAVOROValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\

Salari e Stipendi 37.211 36.973 238

Oneri Sociali 11.032 11.212 (180)

Trattamento Fine Rapporto 2.323 2.253 70

Altri costi 2.836 2.828 8

TOTALE 53.402 53.266 136

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

113

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Al 31.12.18 Al 31.12.17 /\

Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 998 1.185 (187)

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 12.719 11.630 1.089

Svalutazioni dei crediti 400 2.050 (1.650)

Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni 2.686 3.139 (453)

Accantonamenti per rischi e altri accantonamenti 1.268 513 755

Totale 18.071 18.517 (446)

AMMORTAMENTI, SVALUTAZIONI ED ACCANTONAMENTIValori in Euro/000

Con riferimento alle voci “Svalutazioni dei crediti” e “Accantonamenti per rischi” si rimanda ai commenti delle specifiche

voci patrimoniali “Crediti commerciali” (Nota n. 10) e “Fondi per rischi ed oneri” (Nota n. 24). La Voce “Altre svalutazioni

delle Immobilizzazioni” accoglie la svalutazione del complesso di Acerra, come descritto nella voce Attività non correnti

destinate alla vendita (Nota n. 8).

37. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 7.298 mila e comprendono:

• per Euro 873 mila gli interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessi maturati su crediti verso lo

Stato e clienti;

• per Euro 1.064 mila utili su cambi in capo alla controllata estera LDH (La Doria) Ltd

• per Euro 5.086 mila utili su cambi e proventi per il fair value positivo dei forward e delle option su valuta in essere al 31

dicembre 2018;

• per Euro 227 mila utili su cambi relativi al debito finanziario inerente le quote di minoranza della LDH (La Doria) Ltd;

tale delta è generato dal diverso tasso di cambio applicato tra la chiusura del periodo in corso ed il 31 dicembre 2017.

38. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 5.765 mila e sono originati per:

• Euro 2.485 mila da oneri passivi sui debiti a medio lungo termine e a breve termine di cui Euro 2.417 in capo alla Capo-

gruppo;

• Euro 40 mila dalla componente di interest cost relativa all’attualizzazione del TFR secondo quanto disposto dello IAS 19

revised;

• Euro 3.240 mila da perdite su cambi e oneri per i differenziali negativi sui contratti di interest rate swap e il fair value

negativo dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018.

35. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 11.987 mila e registra un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 pari ad Euro 2.173 mila. Tale

voce riguarda gli oneri diversi di gestione e oneri non ricorrenti, di cui Euro 11.483 mila essenzialmente riferiti alla Capo-

gruppo e relativi a consumi vari, attrezzature minute, prestazioni diverse, oneri fiscali e perdite per Euro 10.096 mila ed

Euro 1.387 mila per oneri non ricorrenti.

36. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 18.071 mila e registrano un decremento per Euro 446 mila rispetto all’esercizio precedente. La voce

include:

114 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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39. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 8.946 mila con un decremento di Euro 576 mila rispetto all’esercizio precedente.

Di seguito si dettaglia la movimentazione delle imposte 2018/2017:

Con riferimento alla variazione delle imposte anticipate e differite si rimanda ai commenti delle specifiche voci patrimo-

niali.

40. Rendiconto Finanziario

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti del Gruppo si sono incrementate nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre

2018 per Euro 20.113 mila per effetto delle disponibilità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 45.839 mila, al netto

della cassa assorbita dall’attività di investimento, pari a Euro 46.299 mila, dall’attività di finanziamento pari a Euro 24.070

mila e dall’assorbimento delle variazioni non monetarie per Euro 3.497 mila. Non si evidenziano particolari fonti di incer-

tezza che potrebbero generare un impatto significativo sul valore delle attività e delle passività iscritte in bilancio. Le

disponibilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti in cassa.

UTILE PER AZIONE

L’utile base per azione è calcolato dividendo l’Utile/(perdita) per la media ponderata delle azioni in circolazione durante

l’esercizio, al netto delle azioni proprie.

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 /\

Imposte sul reddito di esercizio 9.813 11.622 (1.809)

Imposte differite (1.047) (1.397) 350

Imposte anticipate 108 922 (814)

Imposte anni precedenti 72 (1.625) 1.697

TOTALE 8.946 9.522 (576)

Valori in Euro/000

Utile per azione 31.12.2018 31.12.2017

Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 30.880.000 31.000.000

Risultato del Gruppo per azioni 0,89 0,98

L’utile per azione diluito al 31 dicembre 2018 corrisponde all’utile per azione base in quanto non sono presenti effetti dilu-

itivi.

Dividendi

Nel corso del primo semestre 2018 sono stati deliberati, dalla Capogruppo, dividendi relativi al risultato 2017 per Euro

7.130 mila pari ad un dividendo netto per azione di Euro 0,23 come da delibera dell’Assemblea degli Azionisti del 8 giugno

2018.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

115

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RAPPORTI CON PARTI CORRELATE

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per

Euro 118 mila per operazioni di natura commerciale;

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 5 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 104 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi

e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 334 mila;

Costi: : Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.476 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-

nistratori nell’anno.

31.12.2017Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non

correntiDebiti

CommercialiAltre passività

correntiAltre passività

non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 118

Debiti V/Fornitori 5

Amministratori 140

TOTALE 118 0 0 5 140 0

ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000

Valori in Euro/000

31.12.2017 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 334

Costi V/Fornitori 10

Amministratori 1.476

TOTALE 334 0 10 1.476

31.12.2018Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non

correntiDebiti

CommercialiAltre passività

correntiAltre passività

non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 141

Debiti V/Fornitori 3

Amministratori 154

TOTALE 141 0 0 3 154 0

ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000

116 Note esplicative al bilancio consolidatoGruppo La Doria

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Crediti Commerciali: : Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per

Euro 141 mila per operazioni di natura commerciale;

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 3 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 154 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi

e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 342 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 11 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.649 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli

Amministratori nell’anno.

COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNELI compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo

della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, sono riportati nelle Tabelle D e E

Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell’Azienda,

avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di

Sindaco nella Capogruppo e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il

Gruppo.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOBIl prospetto riportato nella Tabella F, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia

i corrispettivi relativi all’esercizio 2018 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi

dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Valori in Euro/000

31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 342

Costi V/Fornitori 11

Amministratori 1.649

TOTALE 342 0 11 1.649

EVENTI SUCCESSIVI Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto commentato nella Relazione sulla Gestione. Non vi sono

comunque eventi successivi che hanno un effetto sui valori del bilancio consolidato al 31 dicembre 2018 di cui non si sia già

tenuto conto nella predisposizione dello stesso.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

117

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Allegati alle note esplicative

INDEBITAMENTO FINANZIARIOValori in Euro/000

31.12.2018 31.12.2017

A. Cassa 5 2

B. Altre disponibilità Liquide 86.799 66.689

C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0

D. Liquidità (A+B+C) 86.804 66.691

E. Crediti Finanziari Correnti 14.622 6.127

F. Debiti Bancari Correnti 41.805 24.223

G. Parte Corrente dell’indebitamento non corrente 35.604 20.718

H. Altri debiti finanziari correnti 31.090 28.807

I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 108.499 73.748

J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) 7.073 930

K. Debiti Bancari non correnti 104.790 96.669

L. Obbligazioni emesse 0 0

M. Altri debiti non correnti 393 551

N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 105.183 97.220

O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 112.256 98.150

La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006.DEM/6064293 e della raccoman-

dazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione

Europa sui prospetti informativi”, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016 sugli indicatori

alternativi di performance, è la seguente:

TABELLA A - GRUPPO LA DORIA - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.2018Valori in Euro/000

COSTO STORICO

AMM.ES.PREC.

Econversione saldi iniziali

LDH delta cambio

(*) AMM.

31.12.18INVEST.31.12.18

RICLASS.31.12.18

TOTALENETTO

COSTI SOFTWARE 8.161 6.870 (1) 610 330 25 1.035

MARCHI 3.332 1.206 0 188 0 0 1.938

ALTRI ONERI DA AMMORT. 5.236 2.594 0 200 0 0 2.442

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 31 0 0 0 102 (25) 108

TOTALE 16.760 10.670 (1) 998 432 0 5.523

* Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH (La Doria) ltd

118 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA B - GRUPPO LA DORIA - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.2018Valori in Euro/000

CATEGORIA ALIQ.

COSTO STORICO

all’1.01.18RIVALUT.ES.PREC.

AMM.ES.PREC.

all’1.01.18

conversionesaldi iniziali

costo storico LDH

delta cambio

(**)

conversionesaldi inizialiF.do Amm.

to LDH delta

cambio(**)

FONDODISINVEST.al 31.12.18

AMM.al

31.12.18(***)

INVEST.al 31.12.18

SVALUT.CESPITI

al31.12.18

ALTRE ATT.DESTINATEVENDITA.

al 31.12.18DISINVES.al 31.12.18

RICLASS.al 31.12.18

TOTALENETTO

TERRENI 29.980 0 0 (4) 0 0 0 5.808 199 671 0 0 34.914

FABBR. IND.LI /COSTR.LEGG.

* 105.165 0 24.884 (17) (6) 6 3.612 11.944 2.065 2.812 74 3.807 87.464

IMPIANTI E MACCHINARI

7,50%-

14%168.814 1.454 144.205 0 0 1.044 8.141 17.393 390 0 1.072 6.288 41.185

ATTREZZATURE 20,00% 7.211 194 6.816 0 0 11 239 219 18 0 11 0 551

MACCHINE ELETTRONICHE

20,00% 7.192 0 5.231 (30) (18) 0 551 381 11 0 0 42 1.810

MEZZI DI TRASPORTO INT.

20,00% 941 23 932 0 0 0 18 0 1 0 0 0 13

AUTOVETTURE 25,00% 525 0 391 (4) (3) 16 72 0 0 0 16 0 61

MOBILI E ALTRI BENI

7,50%-

12,00%1.257 12 906 0 0 0 83 43 2 0 0 0 321

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO

0,00% 10.257 0 0 0 0 0 0 9.500 0 0 0 (10.137) 9.620

TOTALE 331.342 1.683 183.365 (55) (27) 1.077 12.716 45.288 2.686 3.483 1.173 0 175.939

* L’Aliquota applicata è quella corrispondente alla residua vita utile stimata.

** Trattasi della differenza originata dalla conversione al nuovo cambio di esercizio dei saldi iniziali in valuta estera della controllata LDH ltd

*** La voce include la differenza cambio di esercizio pari a eur/000 -5

1 LDH (La Doria) Ltd - 519 North Gate - Alconbury Airfield

Alcambury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)

Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.

Il P.N. al 31.12.2018 è pari a GBP/000 66.856

Inclusivo dell’utile di esercizio pari a GBP/000 10.006

Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018

2 EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)

Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominali

Il P.N. euro/000 5.256 al 31.12.2018

Inclusivo della perdita al 31.12.2018 euro/000 27

3 LA DORIA USA Inc. - 5 WEST 19TH STREET, 10TH FLOOR, New York, NY 10011

Capitale Sociale USD 2.000

Il P.N. al 31.12.2018 è pari a USD/000 10

Inclusivo della Perdita di esercizio pari a USD/000 5

Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018

TABELLA C - PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATEValori in Euro/000

SALDO 31.12.2017 DIMINUZ. SVALUTAZ.

NUOVIAPPORTI

SALDO31.12.2018

%POSSESSO

%CONSOLID.

LDH (La Doria) Ltd 6.019 - - - 6.0191 58,0% 100%

EUGEA MEDITERRANEA SPA 3.316 - - - 3.3162 98,67% 98,67%

LA DORIA USA Inc. 19 - - - 193 100,00% 100,00%

9.354 - - - 9.354

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

119

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TABELLA C1 - PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE

PATRIMONIO NETTO % POSSESSOPATRIMONIO NETTO

DI COMPETENZA

LDH Foods (Hellas) ldt - (in liquidazione)

32 Omiron Street - Athens (Grecia)

Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale euro/000 18.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività

0 58,00% 0

LDH Foods S.L. ( in liquidazione)

Av.da De Los Castanos, 53 - Urb. El Chorrico” - Molina De Segura (Murcia)

Capitale Sociale euro/000 9.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività

0 58,00% 0

MANPINECO

519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX

Capitale sociale GBP/000 0,001.La società è stata costituita a gennaio 2008 dalla controllata LDH (La Doria) Ldt.

1 58,00% 0,58

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd

519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX

Capitale sociale GBP/000 10.Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data da 01/04/2008

10.000 58,00% 5.800

120 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA

Emolumenti per la carica

nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus altri

incentivi

Emolumenti comitato di

controllo rischio / remunerazione

Emolumenti organismo di vigilanza

Altri

compensiCognome e

Nome Carica ricopertaDurata della

carica (*)

Persico Sergio

Vice Presidente C.d.A.

17/06/2017-31/12/2019

100.000 10.000 5.000 17.912

Ferraioli Antonio

Presidente C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.051 201.522 317.912

Ferraioli Andrea

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 4.984 201.522 317.912

Ferraioli Iolanda

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 4.877 25.334 105.035

Preda Michele

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.000

David Elena

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.000

Lamberti Enzo Diodato

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000

Michaela Castelli

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 10.000 10.000

Ferraioli Diodato

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000

Alfano Ottavia

Pres.Collegio Sind.

17/06/2017-31/12/2019

30.000

Caldarelli Adele

Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019

25.000

D'Amore Maurizio

Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019

25.000 - - - - -

TOTALE 420.000 14.913 428.378 30.000 15.000 758.771

TABELLA D - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DE LA DORIA SPA

* Fino ad Assemblea approvazione bilancio

Altri Compensi Ferraioli Antonio Dirigente

Altri Compensi Ferraioli Andrea Dirigente

Altri Compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

121

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TABELLA E - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per

la caricaBenefici non

monetariBonus e altri

incentiviAltri

compensi

Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912

Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912

Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 7.912

Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 7.912

Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 7.912

Totale 39.559

Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio anno 2018 pari a 0,87973

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per

la caricaBenefici non

monetariBonus e altri

incentiviAltri

compensi

Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Festa Alberto Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Persico Sergio Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Totale 40.000

* sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2018

LDH (LA DORIA) LTD

EUGEA MEDITERRANEA SPA

122 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA F - COMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONE*Valori in Euro/000

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi

di competenza dell’esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di

revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Soggetto che ha erogato il servizio DestinatarioCorrispettivi di competenza

dell’esercizio 2018

Revisione legale Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. 70

Deloitte & Touche S.P.A Società controllate 66

Rete Deloitte & Touche Società controllate

Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A. 25

Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate

Rete Deloitte & Touche Società controllate

Altri servizi Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria S.p.A.

Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate

Rete Deloitte & Touche Società controllate 5

Totale 166

I servizi di revisione contabile comprendono essenzialmente: (i) la revisione del bilancio consolidato e dei bilanci di esercizio di La Doria S.p.A, delle Società

controllate; (ii) la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale; (iii) le verifiche contabili nel corso dell’esercizio D.Lgs. n. 39/2010; (iv) la

revisione contabile dei reporting package predisposti dalle società controllate ai sensi dell’art. 14, lettera b del del D.Lgs. n. 39/2010

I servizi di attestazione riguardano: (i) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario (ii) visto di conformità su dichiarazione IVA

.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

123

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TABELLA 1 CONS. - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000

Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico

AL 31 Dicembre2018 Attivo Passivo

Finanziamenti &Crediti

Investimenti fino

a scadenza

Att. Finanz.

Disp. Per vendita TOTALE

RiferimentoVoce Stato

PatrimonialeFair

Value

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

-

Crediti non correnti vs. controllante

-

Crediti non correnti vs. controllate

-

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

880 880 Partecipazione

in altre imprese

Crediti non correnti -

Crediti non correnti vs. terzi

-

Derivati -

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

- Crediti vs.

controllate

Crediti Correnti vs.controllate

- Crediti Commerciali

Crediti Commerciali 110.242 110.242

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

- Altre Attività

Finanziarie

Altre Attività Finanziarie

1.782 12.840 14.622 Crediti Tributari per

imposte

Crediti Tributari per imposte

10.165 10.165 Crediti vs. Banche

Derivati - Altre attività

Altre attività 1.125 6.690 7.815 Altre attività

124 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico

FVC/ECosto

Ammortizzato TOTALEFair

Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

-

Debiti vs. controllate

-

Debiti Finanziari non correnti

104.790 104.790 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti

393 393 Debiti vs. altri

finanziatori*

Derivati -

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

-

Debiti vs. Controllate

- Debiti vs. Controllate

Debiti - Acconti da Clienti

Debiti Commerciali 124.626 124.626 Debiti Commerciali

Debiti Tributari 3.399 3.399 Debiti Tributari

Debiti -

Debiti Finanziari Correnti

1.276 76.133 77.409 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti

176 30.914 31.090 Debiti vs. altri

finanziatori*

Derivati - Debiti Vs. Banche

Altre passività correnti

20.400 20.400 Altre passività

correnti

Il Fair Value al 31/12/18 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti

Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività

finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, per i Fair Value negativi . Per quanto riguarda la Ldh, che è in hedging per i suoi termini,

il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività se positivo e delle altre passività se negativo

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

125

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TABELLA 2 CONS. - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000

Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico

Al 31 Dicembre 2017 Attivo Passivo

Finanziamenti &Crediti

Investimenti fino a

scadenza

Att. Finanz Disp. Per vendita TOTALE

RiferimentoVoce Stato

PatrimonialeFair

Value

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

-

Crediti non correnti vs. controllante

-

Crediti non correnti vs. controllate

-

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

267 267 Partecipazione

in altre imprese

Crediti non correnti

-

Crediti non correnti vs. terzi

-

Derivati -

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllante

-

Crediti Correnti vs. controllate

- Crediti vs.

controllate

Crediti Commerciali

106.498 106.498 Crediti

Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

-

Altre Attività Finanziarie

974 5.153 6.127 Altre Attività

Finanziarie

Crediti Tributari per imposte

6.798 6.798 Crediti Tributari

per imposte

Derivati - Crediti vs.

Banche

Altre attività 97 4.635 4.732 Altre attività

126 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico

FVC/ECosto

Ammortizzato TOTALEFair

Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

-

Debiti vs. controllate

-

Debiti Finanziari non correnti

96.669 96.669 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti

551 551 Debiti vs. altri

finanziatori*

Derivati -

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

-

Debiti vs. Controllate

- Debiti vs.

Controllate

Debiti - Acconti da

Clienti

Debiti Commerciali

115.682 115.682 Debiti

Commerciali

Debiti Tributari 3.187 3.187 Debiti Tributari

Debiti -

Debiti Finanziari Correnti

1.008 43.933 44.941 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti

487 28.320 28.807 Debiti vs. altri

finanziatori*

Derivati - Debiti Vs.

Banche

Altre passività correnti

23.276 23.276 Altre passività

correnti

Il Fair Value al 31/12/17 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti

Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività

finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari, per i Fair Value negativi . Per quanto riguarda la Ldh, che è in hedging per i suoi termini,

il Fair Value sarà indicato come un di cui delle altre attività se positivo e delle altre passività se negativo

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

127

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TABELLA 3 CONS. - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000

Al 31 Dicembre 2018 LDH Ammontare (migliaia) Importi in GBP

FV di derivati non valutati nell’attivo correnteUSD

Notional

EURO

FV

EURO

Notional

EURO

FV

Other

Notional

EURO

FV

Vendite previste

Acquisti previsti 11.126 211 82.871 914

Totale 11.126 211 82.871 914 - -

Al 31 Dicembre 2018 LA DORIA SpA Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nell’attivo correnteUSD

Nozionale

EURO

FV

AUD

Nozionale

EURO

FV

GBP

Nozionale

EURO

FV

Vendite previste 18.373 347 81.681 898

Acquisti previsti 37.800 361

Totale 37.800 361 18.373 347 81.681 898

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio.

Poiché vengono fissati in questo modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.

Le Options/Forward La Doria SpA sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi seguenti.

Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nel passivo correnteIRS

Nozionale

IRS

FV

Nozionale

FV

Nozionale

FV

Finanziamenti Concessi

Finanziamenti Ricevuti 135.669 (1.276)

Totale 135.669 (1.276) - - - -

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

128 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 4 CONS. - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000

Al 31 Dicembre 2017 LDH Ammontare (migliaia) Importi in GBP

FV di derivati non valutati nell’attivo corrente

USD

Notional

EURO

FV

EURO

Notional

EURO

FV

Other

Notional

EURO

FV

Vendite previste

Acquisti previsti 14.439 (264) 71.999 361

Totale 14.439 (264) 71.999 361 - -

Al 31 Dicembre 2017 LA DORIA SpA Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nell’attivo corrente

USD

Nozionale

EURO

FV

AUD

Nozionale

EURO

FV

GBP

Nozionale

EURO

FV

Vendite previste 21.280 416 57.062 329

Acquisti previsti 30.100 (258)

Totale 30.100 (258) 21.280 416 57.062 329

La policy di copertura della LDH prevede la copertura di tutti gli acquisti che sono suscettibili di rischio cambio.

Poiché vengono fissati in questo modo tutti gli acquisti, i margini non sono influenzati da rischi cambi.

Le Options/Forward La Doria SpA sono state stipulate a fronte degli acquisti in USD e vendite GBP Aud previsti nei 12 mesi seguenti.

Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nel passivo corrente

IRS

Nozionale

IRS

FV

Nozionale

FV

Nozionale

FV

Finanziamenti Concessi

Finanziamenti Ricevuti 111.802 (1.008)

Totale 111.802 (1.008) - - - -

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

129

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TABELLA 5 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Effetti cambio tasso di int.

Al 31 Dicembre 2018Riferimento

Voce Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti vs. Clienti

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Altre Attività Finanziarie 14.622

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 86.804

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 104.790 26 (26)

Debiti finanziari non correnti 393

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori

Debiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche e

altri finanziatori108.499 179 (179)

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (205) 205

Interessi di minoranza

Euribor 2018 a 3 mesi media = - 0,33%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,19%.+0,5% su M/L; 0,86%+0,5% su Breve

L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/18 a 5.000 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,19%-0,5% su M/L; -0,14%-0,5% su Breve

130 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Effetti cambio tasso di int.

Al 31 Dicembre 2017Riferimento

Voce Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti vs. Clienti

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Altre Attività Finanziarie 6.127

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 66.691

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 96.669 36 (36)

Debiti finanziari non correnti 551

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori

Debiti Finanziari correnti Debiti vs. Banche e

altri finanziatori73.748 167 (167)

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (203) 203

Interessi di minoranza

Euribor 2017 a 3 mesi media = - 0,33%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,30%.+0,5% su M/L; 0,90%+0,5% su Breve

L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/17 a 5.586 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,30%-0,5% su M/L; -0,10%-0,5% su Breve

TABELLA 6 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

131

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TABELLA 7 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42Valori in Euro/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2018

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%

vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%

vs.USD,GBP,AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 22.021 15.458 938 6.361 0 (1.049) 1.159

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti

Conti Valutari 4.926 3.558 582 713 0 (235) 259

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 5.312 683 5.201 9 0 (253) 280

Debiti Finanziari Finimport Gbp 0 0 0

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.536) 1.698

Interessi di minoranza

132 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0,89453 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9392565

USD/€ Cambio Attuale 1,145 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8498035

AUD/€ Cambio Attuale 1,622 AUD/€ € incrementato del 5% 1,7031

JPY/€ Cambio Attuale 125,85 AUD/€ € decrementato del 5% 1,5409

USD/€ € incrementato del 5% 1,20225 JPY/€ € incrementato del 5% 132,1425

USD/€ € decrementato del 5% 1,08775 JPY/€ € decrementato del 5% 119,5575

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

133

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TABELLA 7 CONS. BIS - ANALISI DI SENSITIVITÀ (IFRS 7.40-42) LDH Valori in GBP/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2018

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Interco 656 656 -

Crediti correnti vs. controllate (Others)

- -

Crediti Commerciali

Crediti vs. Clienti 46.418 719 43.519 2.180 - (34) 38 (104) 115

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Altri Crediti - -

Derivati Contratti a Termine 1.006 817 189 3.547 (3.920) 412 (456)

Altre Attività corrente

Cassa ed equivalenti

Conti Valutari 10.941 431 10.325 185 - (21) 23 (9) 10

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

134 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2018

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti Interco 15.858 400 15.458 - - 19 (21) - - - -

Debiti vs. controllate (Others)

11.922 5.726 6.196 - 273 (301) - 0

Debiti vs. Commerciali

Debiti vs. fornitori 23.651 7.522 12.549 3.579 358 (396) 170 (188) - -

Debiti Finanziari

Debiti Bancari 899 899

Derivati Contratti a Termine

Altri Debiti Altri Debiti 6.901 6.901

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

954 290 154 2.344 (2.591) 209 (231) - 0

Risultato Netto Utle/(Perdita) (6.486) 7.169 (679) 750 0 0

Interessi di minoranza

Exampes of Assumptions: €/currency Exampes of Assumptions: €/currency

GBP/€ Actual rate 1,1179 GBP/€ FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,1126

GBP/USD Actual rate 1,2800 GBP/USD FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,2851

€ 1 € increases by 5% 1,1738 € 1 € increases by 5% 1,1682

€ 2 € decreases by 5% 1,0620 € 2 € decreases by 5% 1,0570

USD1 $ increases by 5% 1,3440 USD1 $ increases by 5% 1,3494

USD2 $ decreases by 5% 1,2160 USD2 $ decreases by 5% 1,2208

CAN1 $ increases by 5% 0,0000 CAN1 $ increases by 5% 0,0000

CAN2 $ decreases by 5% 0,0000 CAN2 $ decreases by 5% 0,0000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

135

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TABELLA 8 CONS. - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2017

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%

vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%

vs.USD,GBP,AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 20.364 14.666 340 5.449 0 (969) 1.072

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti

Conti Valutari 20.532 567 21.607 2.880 0 (978) 1.081

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 2.060 248 2.136 1 0 (97) 110

Debiti Finanziari Finimport Gbp 0 0 0

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (2.044) 2.263

Interessi di minoranza

136 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0,88723 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9315915

USD/€ Cambio Attuale 1,1993 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8428685

AUD/€ Cambio Attuale 1,5346 AUD/€ € incrementato del 5% 1,61133

JPY/€ Cambio Attuale 135,01 AUD/€ € decrementato del 5% 1,45787

USD/€ € incrementato del 5% 1,259265 JPY/€ € incrementato del 5% 141,7605

USD/€ € decrementato del 5% 1,139335 JPY/€ € decrementato del 5% 128,2595

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

137

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TABELLA 8 CONS. BIS - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 LDHValori in GBP/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2017

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti Interco 526 526 -

Crediti correnti vs. controllate (Others)

- -

Crediti Commerciali

Crediti vs. Clienti 45.896 552 42.834 2.511 - (26) 29 (120) 132

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari Altri Crediti - -

Derivati Contratti a Termine 320 320 2.946 (3.256)

Altre Attività corrente

Cassa ed equivalenti

Conti Valutari 13.666 423 13.003 241 - (20) 22 (11) 13

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

138 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

Page 139: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Exampes of Assumptions: €/currency Exampes of Assumptions: €/currency

GBP/€ Actual rate 1,1271 GBP/€ FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,1271

GBP/USD Actual rate 1,3517 GBP/USD FOREX AVERAGE REVALUED RATE 1,3517

€ 1 € increases by 5% 1,1835 € 1 € increases by 5% 1,1835

€ 2 € decreases by 5% 1,0707 € 2 € decreases by 5% 1,0707

USD1 $ increases by 5% 1,4193 USD1 $ increases by 5% 1,4193

USD2 $ decreases by 5% 1,2841 USD2 $ decreases by 5% 1,2841

CAN1 $ increases by 5% 0,0000 CAN1 $ increases by 5% 0,0000

CAN2 $ decreases by 5% 0,0000 CAN2 $ decreases by 5% 0,0000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2017

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD Can $ € 1 € 2 USD1 USD2 Can $ 1 Can $ 2

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti Interco 15.485 819 14.666 - - 39 (43) - - - -

Debiti vs. controllate (Others)

7.934 6.281 1.653 - 299 (331) - 0

Debiti vs. Commerciali

Debiti vs. fornitori 21.941 8.578 8.804 4.560 408 (451) 217 (240) - -

Debiti Finanziari Debiti Bancari -

Derivati Contratti a Termine 234 234 557 (616)

Altri Debiti Altri Debiti 9.354 9.354 -

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

234 43 (324) 1.796 (1.985) 258 (285) - 0

Risultato Netto Utle/(Perdita) (5.442) 6.015 (901) 996 0 0

Interessi di minoranza

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

139

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TABELLA 9 CONS. - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2018Valore

Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2

mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti > 5 anni Totale

Crediti Commerciali

111.918Crediti

Commerciali0 93.179 16.795 1.473 167 304 111.918

Crediti Tributari per imposte

10.165Crediti

Tributari0 10.165 0 0 0 0 10.165

Altre Attività 7.815 Altre Attività 7.815 0 0 0 0 7.815

Crediti Lordi 129.898 0 111.159 16.795 1.473 167 304 129.898

Svalutazione Crediti

1.676

F.do

Svalutazione

Crediti

1.676 0 0 0 0 0 1.676

Svalutazione Altri Crediti

Svalutazione

Altri Crediti0 0 0 0 0 0 0

Crediti Netti 128.222 1.676 111.159 16.795 1.473 167 304 128.222

TABELLA 10 CONS. - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

ANALISI : DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2017

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2

mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti >

5 anni Totale

Crediti Commerciali 109.391

Crediti

Commerciali0 87.963 18.524 2.415 161 328 109.391

Crediti Tributari per imposte 6.798

Crediti

Tributari0 6.798 0 0 0 0 6.798

Altre Attività 4.732 Altre Attività 4.714 0 1 7 10 4.732

Crediti Lordi 120.921 0 99.475 18.524 2.416 168 338 120.921

Svalutazione Crediti 2.893

F.do

Svalutazione

Crediti

2.893 0 0 0 0 0 2.893

Svalutazione Altri Crediti

Svalutazione

Altri Crediti0 0 0 0 0 0 0

Crediti Netti 118.027 2.893 99.475 18.524 2.416 168 338 118.027

140 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 11 CONS. - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000

DETTAGLIO PER CLIENTE

Dovuto dai

Al 31 Dicembre 2018

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

PatrimonialePrimi 2 Clienti

Da 3 a 5 Clienti

Da 6 a 10 Clienti

Da 11 a 20 Clienti

Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

111.918 Crediti

Commerciali40.377 21.649 13.735 9.135 27.022 0 111.918

Altre Attività 7.815 Altre Attività 3.315 1.409 208 6 0 2.877 7.815

Crediti 119.733 43.692 23.058 13.943 9.141 27.022 2.877 119.733

DETTAGLIO PER PAESE

Dovuto da

Al 31 Dicembre 2018

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale EU (no UK)

Clienti UK

Clienti US

Clienti Asia

Clienti America Clienti

Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

111.918 Crediti

Commerciali45.992 51.825 1.723 3.343 1.060 7.975 0 111.918

Altre Attività 7.815 Altre Attività 3.697 1.240 1 0 0 0 2.877 7.815

Crediti 119.733 49.689 53.065 1.724 3.343 1.060 7.975 2.877 119.733

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

141

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TABELLA 12 CONS. - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000

DETTAGLIO PER CLIENTE

Dovuto dai

Al 31 Dicembre 2017

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

PatrimonialePrimi 2 Clienti

Da 3 a 5 Clienti

Da 6 a 10 Clienti

Da 11 a 20 Clienti

Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

109.391 Crediti

Commerciali39.756 20.250 12.548 7.410 29.427 0 109.391

Altre Attività 4.732 Altre Attività 1.469 369 65 0 0 2.829 4.732

Crediti 114.123 41.225 20.619 12.613 7.410 29.427 2.829 114.123

DETTAGLIO PER PAESE

Dovuto da

Al 31 Dicembre 2017

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale EU (no UK)

Clienti UK

Clienti US

Clienti Asia

Clienti America

Clienti Altri

Clienti Ratei e

Risconti Totale

Crediti Commerciali

109.391 Crediti

Commerciali44.602 51.799 1.617 1.376 559 9.437 0 109.391

Altre Attività 4.732 Altre Attività 1.690 213 0 0 0 0 2.829 4.732

Crediti 114.123 46.292 52.012 1.617 1.376 559 9.437 2.829 114.123

142 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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ATTESTAZIONE AI SENSI DELL’ART. 81-TER

143Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Relazione della Società di revisione

144 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

145

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146 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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147Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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148 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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BILANCIOSEPARATOAL 31.12.2018

3

Prospetti contabili di La Doria S.p.A. 152

Note esplicative al bilancio separato 160

Allegati alle note esplicative 215

Relazione del Collegio Sindacale 236

Relazione della Società di revisione 246

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Prospetti contabili di La Doria S.p.A.

STATO PATRIMONIALEValori in Euro/000

31.12.2018 31.12.2017

ATTIVO NOTEdi cui con

parti correlatedi cui con

parti correlate

ATTIVITÀ NON CORRENTI

Immobilizzazioni immateriali 1 3.155 3.540

Immobilizzazioni materiali 2 158.014 143.965

Avviamento 3 2.237 2.237

Partecipazioni in società controllate e collegate

4 9.354 9.354

Partecipazioni in altre imprese 5 877 264

Altre Attività finanziarie Immobilizzate 6 123 105

Imposte anticipate 7 4.589 4.647

Altre attvità non correnti 8 202 156 272 226

TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI 178.551 164.384

Attività non correnti destinate alla vendita

9 3.483 -

ATTIVITÀ CORRENTI

Rimanenze 10 148.743 154.590

Crediti commerciali 11 80.643 24.060 77.123 23.920

Altre attività 12 4.773 301 2.599 230

Crediti tributari per imposte correnti 13 8.890 6.276

Altre Attività finanziarie 14 14.859 6.472

Disponibilità liquide ed equivalenti 15 74.148 51.087

TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 332.056 298.147

TOTALE ATTIVITÀ 514.090 462.531

152 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria

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STATO PATRIMONIALEValori in Euro/000

31.12.2018 31.12.2017

PASSIVO NOTEdi cui con

parti correlatedi cui con parti

correlate

PATRIMONIO NETTO

Capitale sociale 16 46.629 42.780

Riserve e utili esercizi precedenti 17 129.914 117.724

Utile di esercizio 18 18.519 24.032

TOTALE PATRIMONIO NETTO 195.062 184.536

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti finanziari 19 105.183 97.220

Altre passività non correnti 20 7.816 7.687

Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza 21 4.078 4.222

Imposte differite 22 12.711 13.710

Fondi per rischi ed oneri 23 8.046 7.199

TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI 137.834 130.038

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti finanziari 24 71.141 40.465

Debiti commerciali 25 95.906 14.320 94.082 15.265

Debiti tributari per imposte correnti 26 1.757 2.089

Altre passività correnti 27 12.390 154 11.321 140

TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI 181.194 147.957

TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO NETTO 514.090 462.531

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

153

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31.12.2018 31.12.2017

NOTEdi cui con parti

correlatedi cui con parti

correlate

Ricavi 28 426.399 107.063 418.292 103.035

Altri ricavi operativi 29 10.767 647 11.150 665

Variazioni delle rimanenze 30 (5.990) 14.773

- di cui :Prod. Finiti e Semilav. (5.952) 9.590

- di cui Materie Prime (38) 5.183

Acquisti di materie prime e merci 31 276.155 19.213 281.686 23.437

Prestazioni di servizi 32 60.061 3.014 61.032 4.352

Costo del lavoro 33 44.535 705 44.558 700

Altri costi operativi 34 11.483 70 9.530 182

Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti 35 16.946 17.479

UTILE OPERATIVO 21.996 29.930

Proventi finanziari 36 6.206 8.540

Oneri finanziari 37 6.233 (21) 10.061 (27)

Dividendi 38 2.842 2.842 2.911 2.911

Utile/ (Perdita) ante imposte su attività operative 24.811 31.320

Imposte (-) positive (+) negative 39 6.292 7.288

Utile/(Perdita) dopo le imposte su attività operative 18.519 24.032

Utile/(Perdita) relative ad attiv.cessate o dest.alla vendita

- -

Utile/(Perdita) dell’esercizio 18.519 24.032

Utile per azione base e diluito 31.12.2018 31.12.2017

Numero delle azioni al netto delle azioni proprie 30.880.000 31.000.000

Risultato della Società per Azione 0,60 0,78

CONTO ECONOMICO Valori in Euro/000

154 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria

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CONTO ECONOMICO COMPLESSIVOValori in Euro/000

CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO 31.12.2018 31.12.2017

NOTE

Utile/(Perdita) dell’esercizio 18.519 24.032

ALTRE COMPONENTI DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO

Componenti che potrebbero essere riversate nel conto economico in esercizi successivi

Var. della riserva di cash flow hedge al netto dell’effetto fiscale di Euro 229 mila al 31 Dicembre 2017 ed Euro -43 mila al 31 Dicembre 2016

18 14 564

Totale componenti che potrebbero essere riversate nel Conto Economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale

14 564

Componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi

Variazioni Riserva IAS 19: “Rimisurazione dei benefici a dipendenti” 21 91 46

Fair Value IFRS 9: Altre Partecipazioni 5 601 0

Totale componenti che non saranno riversate nel conto economico in esercizi successivi al netto dell’effetto fiscale

692 46

Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell’esercizio 19.225 24.642

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

155

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31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Attività di gestione

Cash flow

Utile dell’esercizio 18.519 24.032

Ammortamento e svalutazione immobilizzazioni materiali 11.863 10.803

Ammortamento e svalutazione attività immateriali 3.493 4.131

Totale cash flow 33.875 38.966

Variazione imposte anticipate e differite (941) (254)

Trattamento di fine rapporto e altri benefici:

accantonamenti / (utilizzi) (53) 6

Fondi per rischi ed oneri:

accantonamenti / (utilizzi) 847 (1.957)

Proventi finanziari 1.097 (1.576)

Totale cash flow prima delle variazioni del capitale circolante netto

34.825 35.185

Capitale circolante

Variazione crediti commerciali (3.520) 140 317 (145)

Variazioni rimanenze 5.847 (13.851)

Variazione altre attività correnti (4.788) 71 1.209 (419)

Variazione debiti commerciali 1.824 (945) 19.864 5.406

Variazione debiti tributari (332) 338

Variazione altre passività correnti 1.069 14 765 46

Variazione capitale circolante 100 8.642

Disponibilità generate dall’attività di gestione 34.925 (a 43.827 (a

Attività di investimento

Disinvestimento/(investimento) in immobilizzazioni materiali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti

(25.912) (16.959)

Disinvestimento/(investimento) in attività immateriali al netto degli investimenti/disinvestimenti netti

(3.108) (388)

Dismissione altre attività non correnti (3.284) (70) (382) (230)

Avviamento 0 0

Investimenti in partecipazioni al netto dei disinvestimenti (12) (25)

Interessi incassati (1.097) 1.576

Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di investimento

(33.413) (b (16.178) (b

RENDICONTO FINANZIARIOValori in Euro/000

156 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria

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31.12.2018 31.12.2017

di cui verso parti correlate

di cui verso parti correlate

Attività di finanziamento

Finanziamenti a medio/lungo termine 7.945 (8.933)

Variazione di indebitamento bancario a breve termine 22.289 2.998

Dividendi distribuiti (7.130) (4.492) (5.580) (3.515)

Variazione da acquisto e vendita azioni proprie (969) 0

Disponibilità generate/(assorbite) dall’attività di finanziamento

22.135 (c (11.515) (c

23.647

(a+b+c)

16.134

(a+b+c)

Variazione della posizione finanziaria netta

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all’inizio dell’esercizio

51.087 34.389

Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell’esercizio

74.148 51.087

23.061 16.698

Riconciliazioni Variazioni non Monetarie

Fair Value Partecipazioni (601) 0

Fair Value Strumenti Finanziari 15 564

Totale Variazioni Non Monetarie (586) 564

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

157

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PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

Capitale sociale

Riserva sovrap. azioni

Riserva legale

Altre riserve

Riserve IAS 39

Riservadi utili indivisi

Risultato di

esercizio

Totalepatrimonio

netto

Saldi iniziali al 01.01.2018 * 42.780 15.327 8.556 19.888 (591) 74.544 24.032 184.536

Riclassifiche 4.030 (115) (3.915) 0

Destinazione risultato 16.902 (24.032) (7.130)

Distribuzione dividendi 0

Acquisti e vendite azioni proprie (181) (788) (969)

Variazione riserva IAS 19 (other comprehensive

income) 91 91

Utilizzi di esercizio 0

Risultato di esercizio 18.519 18.519

Variazioni Riserva Ias 39 (other comprehensive

income) 15 15

Saldi al 31.12.2018 46.629 15.327 8.556 19.864 (576) 86.743 18.519 195.062

* Non è indicato il "di cui" degli effetti derivante dall'applicazione dei nuovi principi contabili, considerata la non materialità degli importi. Tali effetti sono

commentati nelle rispettive voci di bilancio delle note esplicative.

158 Prospetti contabili di La Doria S.p.A.Gruppo La Doria

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Capitale sociale

Riserva sovrap. azioni

Riserva legale

Altre riserve

Riserve IAS 39

Riservadi utili indivisi

Risultato di

esercizio

Totalepatrimonio

netto

Saldi iniziali al 01.01.2017 42.780 15.327 7.923 19.730 (1.155) 64.760 16.109 165.474

Riclassifiche 112 (112) 0

Destinazione risultato 633 15.476 (16.109) 0

Distribuzione dividendi (5.580) (5.580)

Acquisti e vendite azioni proprie 0

Variazione riserva IAS 19 (other comprehensive

income) 46 46

Utilizzi di esercizio 0

Risultato di esercizio 24.032 24.032

Variazioni Riserva Ias 39 (other comprehensive

income) 564 564

Saldi al 31.12.2017 42.780 15.327 8.556 19.888 (591) 74.544 24.032 184.536

PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTOValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

159

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Note esplicative al bilancio d’esercizio

1. ASPETTI GENERALI

La Doria S.p.A. (di seguito, anche, la “Società”) opera nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti

alimentari, in particolare nel settore conserviero e dei succhi. La Società opera in sei siti produttivi e commercializza i suoi

prodotti in Italia e all’Estero, in particolare nel Regno Unito, in Giappone, in Australia e nei Paesi Scandinavi.

La Doria S.p.A. è quotata alla Borsa di Milano, segmento Star.

Il presente bilancio d’esercizio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 14 marzo 2019 che ne ha auto-

rizzato la diffusione e la pubblicazione, ed è stato assoggettato a revisione legale da parte della Deloitte & Touche S.p.A. Il

deposito dell’intero documento presso la sede e le istituzioni competenti viene effettuato ai sensi di Legge.

Si precisa, inoltre, che la Società non è assoggettata ad attività di direzione e coordinamento da parte di altre società o enti.

2. CONTENUTO E FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI DE LA DORIA S.P.A.

PREMESSA

Il presente bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 costituito da Stato Patrimoniale, Conto Economico,

Conto Economico Complessivo, Rendiconto Finanziario, Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto e dalle relative

Note esplicative è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali, integrati dalle relative interpretazioni

(Standing Interpretations Committee – SIC, e International Financing Reporting Interpretations Committee – IFRIC),emessi

dall’International Accounting Standards Board (di seguito “IASB”) ed omologati dall’Unione Europea alla suddetta data, nel

proseguo definiti IAS-IFRS, nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del Decreto legislativo n°38 del

28 febbraio 2005.

I principi ed i criteri contabili applicati al presente bilancio sono omogenei con quelli utilizzati per la redazione del bilancio

al 31 dicembre 2017.

A decorrere dal primo gennaio 2018 sono inoltre state applicate talune modifiche ai principi contabili internazionali. Le

variazioni principali sono indicate nel successivo paragrafo ““Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS

applicati dal 1° gennaio 2018””. Nella sezione “Effetti di modifiche nei principi contabili adottati” sono sintetizzati i principi

contabili in corso di omologazione presso l’Unione Europea, non ancora applicati dalla Società e i principi contabili non

ancora entrati in vigore.

Il principio generale adottato nella predisposizione del presente bilancio è quello del costo, ad eccezione degli strumenti

derivati e di talune attività finanziarie, per le quali il principio IFRS 9 obbliga o, limitatamente alle attività finanziarie,

consente la valutazione secondo il metodo del fair value. I prospetti contabili sono predisposti in Euro. Tutti i valori delle

note esplicative sono esposti in migliaia di Euro, salvo quanto diversamente indicato. Il presente bilancio è stato redatto

con chiarezza nella prospettiva della continuità aziendale, sulla base delle performances attuali e dei piani aziendali futuri

approvati dagli Amministratori e rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, la situazione finan-

ziaria e il risultato economico dell’esercizio. Esso trova corrispondenza nella contabilità aziendale della Società, che

rispecchia integralmente le operazioni poste in essere nell’esercizio. Il presente Bilancio, inoltre, è stato redatto appli-

cando i principi fondamentali previsti dai principi contabili di riferimento ed in particolare:

• il principio della competenza: l’effetto degli eventi e operazioni è contabilizzato quando essi si verificano e non quando

si manifestano i correlati incassi e pagamenti;

• il principio della rilevanza: nel rilevare i fatti di gestione nelle scritture contabili si è data rilevanza al principio della

sostanza economica rispetto a quello della forma.

La valutazione degli elementi dell’attivo e del passivo è stata effettuata ricorrendo, laddove necessario, a stime basate su

elementi attendibili, su esperienze pregresse e su tutte le informazioni disponibili alla data di redazione del bilancio.

160 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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FORMA DEI PROSPETTI CONTABILI

Relativamente alla forma dei prospetti contabili la Società ha optato di presentare le seguenti tipologie di schemi contabili.

In tutti gli schemi viene data evidenza, in una colonna separata, dei rapporti verso parti correlate.

Stato Patrimoniale

Lo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2018 viene presentato a sezioni contrapposte con separata indicazione delle Attività,

Passività e Patrimonio Netto. A loro volta le Attività e le Passività vengono esposte sulla base della loro classificazione tra

correnti e non correnti.

Conto Economico

Il Conto Economico al 31 dicembre 2018 viene presentato classificando le voci per natura.

Conto Economico Complessivo

Il Conto Economico Complessivo viene presentato in un documento separato rispetto al Conto Economico, come consentito

dallo IAS 1.

Rendiconto Finanziario

Il Rendiconto Finanziario viene presentato secondo il metodo indiretto.

Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto

Il Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto è stato redatto secondo le disposizioni dello IAS 1. Inoltre, costituiscono

parte integrante delle presenti note esplicative al bilancio le seguenti tabelle di dettaglio:

• Immobilizzazioni Immateriali al 31 dicembre 2018 (Tabella A);

• Immobilizzazioni Materiali nette e relativi fondi ammortamento al 31 dicembre 2018 (Tabelle B);

• Partecipazioni in società direttamente ed indirettamente controllate (Tabelle C e C1);

• Compensi maturati da Amministratori, Sindaci, Direttore Generale e Dirigenti da La Doria S.p.A. e dalle società control-

late, nonché compensi corrisposti alla società di revisione (Tabelle D, E ed F), sulla base della Comunicazione CONSOB

n° DEM/11012984 del 24 febbraio 2011 in materia d’indennità per scioglimento anticipato del rapporto e informativa sui

compensi prevista ai sensi dell’art. 123 - ter del Decreto Legislativo n. 58/1998 (TUF);

• Prospetti relativi alla gestione dei rischi in applicazione del principio IFRS 7 e successive modificazioni (da Tabella 1 a

Tabella 12).

Identificazione della valuta funzionale

Il presente bilancio è redatto in Euro, valuta funzionale de La Doria S.p.A.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS APPLICATI DAL 1 GENNAIO 2018

I seguenti principi contabili, emendamenti e interpretazioni IFRS sono stati applicati per la prima volta dalla Società a

partire dal 1° gennaio 2018:

• In data 28 maggio 2014 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers che, unita-

mente ad ulteriori chiarimenti pubblicati in data 12 aprile 2016, è destinato a sostituire i principi IAS 18 – Revenue e IAS

11 – Construction Contracts, nonché le interpretazioni IFRIC 13 – Customer Loyalty Programmes, IFRIC 15 – Agreements

for the Construction of Real Estate, IFRIC 18 – Transfers of Assets from Customers e SIC 31 – Revenues-Barter Transactions

Involving Advertising Services. Il principio stabilisce un nuovo modello di riconoscimento dei ricavi, che si applicherà a

tutti i contratti stipulati con i clienti ad eccezione di quelli che rientrano nell’ambito di applicazione di altri principi IAS/

IFRS come i leasing, i contratti d’assicurazione e gli strumenti finanziari. I passaggi fondamentali per la contabilizza-

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

161

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zione dei ricavi secondo il nuovo modello sono:

- l’identificazione del contratto con il cliente;

- l’identificazione delle performance obligations contenute nel contratto;

- la determinazione del prezzo;

- l’allocazione del prezzo alle performance obligations contenute nel contratto;

- i criteri di iscrizione del ricavo quando l’entità soddisfa ciascuna performance obligation.

Il principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018, gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si

riferiscono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di

vendita stipulati con i clienti che essendo identificati come performance obligation strettamente legate alla vendita,

sono esposti in bilancio a diretta riduzione dei relativi ricavi. Gli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio si

riferiscono principalmente alla contabilizzazione di alcune tipologie di contributi promozionali previsti nei contratti di

vendita stipulati con i clienti in quanto identificati all’interno degli stessi come performance obligation strettamente

legate alla vendita e di conseguenza sono esposti in bilancio a diretta decurtazione dei relativi ricavi. Nello specifico si

è proceduto per step: con l’analisi dei contratti dei contratti di vendita con i Clienti e l’individuazione di tutte le Perfor-

mance Obligation inserite nel contratto, distinguendo tra quelle dirette e strettamente connesse alla obbligazione prin-

cipale, ovvero la vendita, da quelle indipendenti e non connesse a quest’ultima.

Con tale analisi si sono quantificati, al 31 dicembre 2018, in Euro 4.130 mila le P.O. strettamente connesse o dipendenti

alla vendita e pertanto si è proceduto ad esporle in bilancio a rettifica della voce “Ricavi”.

I contratti con la grande Distribuzione sono tutti di durata annuale e sottoposti, in riferimenti al mercato Italia ai tempi

di pagamento dell’art. 62 L. 1 del 2012.

I ricavi generati dalla Società si riferiscono alla vendita di beni e servizi nel corso del periodo e sono riferiti alle diverse

linee di business in cui opera la Società coerenti con l’informativa fornita in ottemperanza all’IFRS 8 per singolo

segmento operativo. La Società ha ritenuto che la disaggregazione dei ricavi per segmenti operativi sia appropriata per

soddisfare il requisito di informativa richiesto dal nuovo IFRS 15 in quanto si tratta di informazioni regolarmente riviste

dalla Direzione al fine di valutare la perfomance finanziaria della Società. La Società iscrive i ricavi al momento del

trasferimento al cliente del controllo sui beni che dipende dalle condizioni concordate con il cliente. Come meglio

evidenziato, nell’analisi degli impatti, l’applicazione dell’IFRS 15 non ha richiesto l’effettuazione di stime e di assunzioni

rilevanti o complesse che hanno impatti sul risultato e sulla posizione finanziaria della Società. Infatti, con riferimento

agli effetti derivanti dalla prima applicazione del principio contabile, trattandosi solo di riclassifica di costi preceden-

temente esposti tra i costi, ora diretta riduzione dei ricavi, si precisa che non si è reso necessario procedere alla retti-

fica del saldo di apertura degli utili portati a nuovo.

In merito ai costi per ottenere il contratto, dall’analisi svolta è emerso che gli stessi non rientrano nella definizione di

costi “incrementali” e pertanto non sono iscritte tra le attività immobilizzate.

• In data 24 luglio 2014 lo IASB ha pubblicato la versione finale dell’IFRS 9 – Financial Instruments: recognition and measurement. Il documento accoglie i risultati del progetto dello IASB volto alla sostituzione dello IAS 39. Il nuovo prin-

cipio deve essere applicato dai bilanci che iniziano il 1° gennaio 2018 o successivamente.

Il principio introduce dei nuovi criteri per la classificazione e valutazione delle attività e passività finanziarie. In parti-

colare, per le attività finanziarie il nuovo principio utilizza un unico approccio basato sulle modalità di gestione degli

strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse al fine di

determinarne il criterio di valutazione, sostituendo le diverse regole previste dallo IAS 39. Per le passività finanziarie,

invece, la principale modifica avvenuta riguarda il trattamento contabile delle variazioni di fair value di una passività

finanziaria designata come passività finanziaria valutata al fair value attraverso il conto economico, nel caso in cui

queste variazioni siano dovute alla variazione del merito creditizio dell’emittente della passività stessa. Secondo il

nuovo principio tali variazioni devono essere rilevate nel prospetto “Other comprehensive income” e non più nel conto

economico. Inoltre, nelle modifiche di passività finanziarie definite come non sostanziali non è più consentito spalmare

162 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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gli effetti economici della rinegoziazione sulla durata residua del debito modificando il tasso di interesse effettivo a

quella data, ma occorrerà rilevarne a conto economico il relativo effetto.

Con riferimento all’impairment, il nuovo principio richiede che la stima delle perdite su crediti venga effettuata sulla

base del modello delle expected losses (e non sul modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39) utilizzando infor-

mazioni supportabili, disponibili senza oneri o sforzi irragionevoli che includano dati storici, attuali e prospettici. Il

principio prevede che tale impairment model si applichi a tutti gli strumenti finanziari, ossia alle attività finanziarie

valutate a costo ammortizzato, a quelle valutate a fair value through other comprehensive income, ai crediti derivanti da

contratti di affitto e ai crediti commerciali.

Infine, il principio introduce un nuovo modello di hedge accounting allo scopo di adeguare i requisiti previsti dall’attuale

IFRS 9 che talvolta sono stati considerati troppo stringenti e non idonei a riflettere le politiche di risk management delle

società. Le principali novità del documento riguardano:

- l’incremento delle tipologie di transazioni eleggibili per l’hedge accounting, includendo anche i rischi di attività/

passività non finanziarie eleggibili per essere gestiti in hedge accounting;

- il cambiamento della modalità di contabilizzazione dei contratti forward e delle opzioni quando inclusi in una rela-

zione di hedge accounting al fine di ridurre la volatilità del conto economico;

- le modifiche al test di efficacia mediante la sostituzione delle attuali modalità basate sul parametro dell’80-125%

con il principio della “relazione economica” tra voce coperta e strumento di copertura; inoltre, non sarà più richiesta

una valutazione dell’efficacia retrospettica della relazione di copertura.

La maggior flessibilità delle nuove regole contabili è controbilanciata da richieste aggiuntive di informativa sulle atti-

vità di risk management della società.

Il nuovo principio è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018 in maniera retrospettiva, applicando l’esenzione,

prevista dal Principio, che consente di non rideterminare le informazioni comparative dell’esercizio precedente per i

cambiamenti di classificazione e di valutazione (incluse le nuove disposizioni relative alle modalità di calcolo dell’im-

pairment delle attività finanziarie). Pertanto, le differenze dei valori contabili delle attività e delle passività finanziarie

derivanti dall’adozione dell’IFRS 9 sono state rilevate tra gli utili portati a nuovo e le riserve al 1 gennaio 2018, come di

seguito dettagliate.

In dettaglio gli effetti derivanti dalla prima applicazione riguardano essenzialmente la determinazione di:

• Business model per ciascuna tipologia di attività e l’applicazione del relativo criterio di valutazione;

• Impairment: la Società si è dotato di un modello statistico di rating interno, confortato anche da un rating emesso da agenzia

esterna, attraverso il quale valuta e classifica i crediti commerciali vantati nei confronti dei clienti. Attraverso questo modello

si è sviluppata un’analisi storica sui crediti dell’ultimo triennio che ha portato a fissare, per ogni gruppo di rating Low –

Medium - High, una percentuale di svalutazione dei crediti inclusiva della componente forward looking. Applicando il suddetto

modello ai saldi di apertura dell’1 Gennaio 2018 si è determinato in fase di prima applicazione del nuovo principio, un impatto

di adeguamento del Fondo Svalutazione Crediti pari ad Euro 234 mila rilevato a Patrimonio Netto; alla data di chiusura del

periodo la Società ha effettuato analoga analisi sui crediti commerciali (scaduti e a scadere) e sulla base delle risultanze ha

proceduto ad incrementare il fondo per ulteriori Euro 400 mila.

• Investimenti temporanei di liquidità in Polizze assicurative: tali strumenti detenuti dalla Società come investimenti tempo-

ranei della liquidità in portafoglio erano stati classificati (come previsto dal precedente principio IAS 39) come strumenti AFS

(Available For Sales) e pertanto le variazioni di valutazione erano rilevate a Patrimonio Netto al netto dei costi di gestione.

L’applicazione del nuovo principio contabile IFRS 9 elimina sostanzialmente tale categoria di strumenti e impone la rileva-

zione dei differenziali di valutazione e la rilevazione dei costi di gestione direttamente a Conto Economico. La Società in data

1° gennaio 2018 ha riversato a Conto Economico quanto accolto in precedenza nella riserva di Patrimonio Netto per un

ammontare di Euro 85 mila derivante da una valutazione positiva dello strumento di Euro 127 mila decurtata dai relativi costi

di gestione per Euro 42 mila. Alla data del 31 dicembre 2018 la variazione di fair value, sia sulle polizze esistenti, che su quelle

stipulate nell’anno 2018, è di Euro 357 mila al lordo di costi di gestione per Euro 118 mila

• Altre Partecipazioni di minoranza: tali partecipazioni detenute dalla Società e valutate al costo sino alla chiusura dell’eser-

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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cizio precedente, a partire dal 1° gennaio 2018, secondo quanto disposto dal nuovo principio, devono essere valutate al Fair

Value. Dall’analisi svolta, l’unica partecipazione attenzionata che ha richiesto nuova valutazione al Fair Value è quella dete-

nuta nella società immobiliare TFC S.p.A. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione si è utilizzato il metodo dei

multipli applicati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle società immobiliari quotate alla

Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un valore medio del moltiplicatore della

capitalizzazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del 20% trattandosi di partecipazione minori-

taria. La risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipazione detenuta dalla Società pari ad Euro 810

mila con un delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi

a adeguare il valore della partecipazione al suo valore di Fair Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.

• Il 12 settembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Applying IFRS 9 Financial Instruments with IFRS 4 Insurance Contracts”. Per le entità il cui business è costituito in misura predominante dall’attività di assicurazione, le modifiche

hanno l’obiettivo di chiarire le preoccupazioni derivanti dall’applicazione del nuovo principio IFRS 9 (dal 1° gennaio

2018) alle attività finanziarie, prima che avvenga la sostituzione dell’attuale principio IFRS 4 con il principio IFRS 17

Insurance Contracts, sulla base del quale sono invece valutate le passività finanziarie. L’emendamento è stato applicato

a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul bilancio della Società.

• Il 20 giugno 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento all’IFRS 2 “Classification and measurement of share-based payment transactions” (pubblicato in data 20 giugno 2016), che contiene alcuni chiarimenti in relazione alla contabiliz-

zazione degli effetti delle vesting conditions in presenza di cash-settled share-based payments, alla classificazione di

share-based payments con caratteristiche di net settlement e alla contabilizzazione delle modifiche ai termini e condi-

zioni di uno share-based payment che ne modificano la classificazione da cash-settled a equity-settled. Le modifiche

sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale emendamento non ha comportato effetti sul

bilancio della Società

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs: 2014-2016 Cycle”, che

integra parzialmente i principi preesistenti nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le princi-

pali modifiche riguardano:

- IFRS 1 First-Time Adoption of International Financial Reporting Standards - Deletion of short-term exemptions for first-

time adopters. La modifica è stata applicata a partire dal 1° gennaio 2018 e riguarda l’eliminazione di alcune short-

term exemptions previste dai paragrafi E3-E7 dell’Appendix E di IFRS 1 in quanto il beneficio di tali esenzioni si

ritiene ormai superato.

- IAS 28 Investments in Associates and Joint Ventures – Measuring investees at fair value through profit or loss: an invest-

ment-by-investment choice or a consistent policy choice. La modifica chiarisce che l’opzione per una venture capital

organization o di altra entità così qualificata (come ad esempio un fondo comune d’investimento o un’entità simile) di

misurare gli investimenti in società collegate e joint venture al fair value through profit or loss (piuttosto che mediante

l’applicazione il metodo del patrimonio netto) viene esercitata per ogni singolo investimento al momento della rile-

vazione iniziale. La modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018.

- IFRS 12 Disclosure of Interests in Other Entities – Clarification of the scope of the Standard. La modifica chiarisce l’am-

bito di applicazione dell’IFRS 12 specificando che l’informativa richiesta dal principio, ad eccezione di quella prevista

nei paragrafi B10-B16, si applica a tutte le quote partecipative che vengono classificate come possedute per la

vendita, detenute per la distribuzione ai soci o come attività operative cessate secondo quanto previsto dall’IFRS 5.

Tale modifica è stata applicata dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha comportato effetti sul

bilancio della Società.

• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’emendamento allo IAS 40 “Transfers of Investment Property”. Tali

modifiche chiariscono i presupposti necessari per trasferire un immobile ad, o da, investimento immobiliare. In parti-

colare, un’entità deve riclassificare un immobile tra, o da, gli investimenti immobiliari solamente quando c’è l’evidenza

che si sia verificato un cambiamento d’uso dell’immobile. Tale cambiamento deve essere ricondotto ad un evento speci-

fico che è già accaduto e non deve dunque limitarsi ad un cambiamento delle intenzioni da parte della Direzione di

un’entità. Tali modifiche sono state applicate a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tali emendamenti non ha

comportato effetti sul bilancio della Società.

164 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• In data 8 dicembre 2016 lo IASB ha pubblicato l’interpretazione “Foreign Currency Transactions and Advance Conside-ration (IFRIC Interpretation 22)”. L’interpretazione ha l’obiettivo di fornire delle linee guida per transazioni effettuate in

valuta estera ove siano rilevati in bilancio degli anticipi o acconti non monetari (in contropartita della cassa ricevuta/

pagata), prima della rilevazione della relativa attività, costo o ricavo. Tale documento fornisce le indicazioni su come

un’entità deve determinare la data di una transazione, e di conseguenza, il tasso di cambio a pronti da utilizzare quando

si verificano operazioni in valuta estera nelle quali il pagamento viene effettuato o ricevuto in anticipo.

L’interpretazione chiarisce che la data di transazione è quella anteriore tra:

c) la data in cui il pagamento anticipato o l’acconto ricevuto sono iscritti nel bilancio dell’entità; e

d) la data in cui l’attività, il costo o il ricavo (o parte di esso) è iscritto in bilancio (con conseguente storno del pagamento

anticipato o dell’acconto ricevuto).

Se vi sono numerosi pagamenti o incassi in anticipo, una specifica data di transazione deve essere identificata per

ognuno di essi. L’IFRIC 22 è stato applicato a partire dal 1° gennaio 2018. L’adozione di tale interpretazione non ha

comportato effetti sul bilancio della Società.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS E IFRIC OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA, NON ANCORA OBBLIGATORIAMENTE APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO AL 31 DICEMBRE 2018

• In data 13 gennaio 2016 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 16 – Leases che è destinato a sostituire il principio IAS

17 – Leases. Il nuovo principio fornisce una nuova definizione di lease ed introduce un criterio basato sul controllo (right

of use) di un bene per distinguere i contratti di lease dai contratti per la fornitura di servizi, individuando quali discrimi-

nanti: l’identificazione del bene, il diritto di sostituzione dello stesso, il diritto ad ottenere sostanzialmente tutti i bene-

fici economici rivenienti dall’uso del bene e, da ultimo, il diritto di dirigere l’uso del bene sottostante il contratto. Il

principio stabilisce un modello unico di riconoscimento e valutazione dei contratti di lease per il locatario (lessee) che

prevede l’iscrizione del bene oggetto di lease anche operativo nell’attivo con contropartita un debito finanziario. Il prin-

cipio si applica a partire dal 1° gennaio 2019 ma è consentita un’applicazione anticipata. Il principio non si applica alle

locazioni di breve durata e di scarso valore. Nello specifico, rientrano nel perimetro del nuovo principio, i contratti di

lease che durano almeno un anno e si riferiscono a beni aventi un valore superiore alla soglia di Euro 5 mila. In aggiunta

si sottolinea che l’applicazione del principio per i contratti di lease riferiti ad attività immateriali è discrezionale.

La Società ha completato il progetto di assessment preliminare dei potenziali impatti rivenienti dall’applicazione del

nuovo principio alla data di transizione (1° gennaio 2019). Tale processo si è declinato in diverse fasi, tra cui la mappa-

tura completa dei contratti potenzialmente idonei a contenere un lease e l’analisi degli stessi al fine di comprenderne

le principali clausole rilevanti ai fini dell’IFRS 16. La Società ha scelto di applicare il principio retrospettivamente,

iscrivendo però l’effetto cumulato derivante dall’applicazione del principio nel patrimonio netto al 1° gennaio 2019,

secondo quanto previsto dai paragrafi IFRS 16:C7-C13. In particolare, la Società contabilizzerà, relativamente ai

contratti di lease precedentemente classificati come operativi:

c) una passività finanziaria, pari al valore attuale dei pagamenti futuri residui alla data di transizione, attualizzati utiliz-

zando per ciascun contratto l’incremental borrowing rate applicabile alla data di transizione, assunto pari al tasso di

indebitamento della capogruppo a M/L;

d) un diritto d’uso pari al valore della passività finanziaria alla data di transizione, al netto di eventuali ratei e risconti

attivi/passivi riferiti al lease e rilevati nello stato patrimoniale alla data di chiusura del presente bilancio.

La Società intende avvalersi dell’esenzione concessa in relazione agli short-term lease (paragrafo IFRS 16:5(a)) e per

quanto concerne i contratti di lease per i quali l’asset sottostante si configura come low-value asset (paragrafo IFRS 16.5

(b)). I contratti per i quali è stata applicata l’esenzione rientrano nella seguenti categorie:

• computer, telefoni, stampanti e altri dispositivi elettronici

• vestiario

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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• pedane

• cassoni

Per tali contratti l’introduzione dell’IFRS 16 non comporterà la rilevazione della passività finanziaria del lease e del

relativo diritto d’uso, ma i canoni di locazione saranno rilevati a conto economico su base lineare per la durata dei

rispettivi contratti.

Con riferimento alle regole di transizione la società intende avvalersi dei seguenti espedienti pratici previsti dall’IFRS

16:

• Classificazione dei contratti che scadono entro 12 mesi dalla data di transizione come short term lease. Per tali contratti

i canoni di lease saranno iscritti a conto economico su base lineare;

• Utilizzo delle informazioni presenti alla data di transizione per la determinazione del lease term, con particolare rife-

rimento all’esercizio di opzioni di estensione e di chiusura anticipata.

• Separazione delle non-lease components: la Società intende avvalersi dell’esenzione concessa dall’IFRS 16:15 per le

seguenti categorie di attività:

- Autovetture;

Le non-lease component su tali attività non saranno scorporate e contabilizzate separatamente rispetto alle lease

components, ma verranno considerate insieme a queste ultime nella determinazione della passività finanziaria del

lease e del relativo diritto d’uso.

La società si riserva di valutare nel corso del 2019 la semplificazione derivante dal portfolio approach che consente di

gestire come portafoglio i contratti che presentano caratteristiche similari.

Gli impatti attesi sulle diverse voci di bilancio alla data di transizione sono i seguenti:

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 9 “Prepayment Features with Negative Compen-sation. Tale documento specifica che gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato potrebbero rispettare il test

Solely Payments of Principal and Interest (“SPPI”) anche nel caso in cui la “reasonable additional compensation” da corri-

spondere in caso di rimborso anticipato sia una “negative compensation” per il soggetto finanziatore. Gli amministratori

non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.

• In data 7 giugno 2017 lo IASB ha pubblicato l’intepretazione “Uncertainty over Income Tax Treatments (IFRIC Interpreta-tion 23)” (pubblicata in data 7 giugno 2017). L’interpretazione affronta il tema delle incertezze sul trattamento fiscale da

Valori in Euro/000

ATTIVITA' NON CORRENTI

Diritto D'uso Fabbricati 910

Diritto D'uso Movimentazione interna 404

Diritto D'uso Autovetture 288

Diritto D'uso Macchine Elettroniche 216

PASSIVITA' NON CORRENTI

Passività Fin. Per lease non correnti 1.233

PASSIVITA' CORRENTI

Passività Fin. Per lease correnti 585

166 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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adottare in materia di imposte sul reddito. In particolare, L’Interpretazione richiede ad un’entità di analizzare gli uncer-

tain tax treatments (individualmente o nel loro insieme, a seconda delle caratteristiche) assumendo sempre che l’auto-

rità fiscale esamini la posizione fiscale in oggetto, avendo piena conoscenza di tutte le informazioni rilevanti. Nel caso

in cui l’entità ritenga non probabile che l’autorità fiscale accetti il trattamento fiscale seguito, l’entità deve riflettere

l’effetto dell’incertezza nella misurazione delle proprie imposte sul reddito correnti e differite. Inoltre, il documento

non contiene alcun nuovo obbligo d’informativa ma sottolinea che l’entità dovrà stabilire se sarà necessario fornire

informazioni sulle considerazioni fatte dal management e relative all’incertezza inerente alla contabilizzazione delle

imposte, in accordo con quanto prevede lo IAS 1. La nuova interpretazione si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consen-

tita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società

dall’adozione di questa interpretazione.

PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI IFRS NON ANCORA OMOLOGATI DALL’UNIONE EUROPEA

Alla data di riferimento del presente della presente relazione finanziaria annuale gli organi competenti dell’Unione Europea

non hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione degli emendamenti e dei principi sotto

descritti.

• In data 18 maggio 2017 lo IASB ha pubblicato il principio IFRS 17 – Insurance Contracts che è destinato a sostituire il

principio IFRS 4 – Insurance Contracts.

L’obiettivo del nuovo principio è quello di garantire che un’entità fornisca informazioni pertinenti che rappresentano

fedelmente i diritti e gli obblighi derivanti dai contratti assicurativi emessi. Lo IASB ha sviluppato lo standard per elimi-

nare incongruenze e debolezze delle politiche contabili esistenti, fornendo un quadro unico principle-based per tenere

conto di tutti i tipi di contratti di assicurazione, inclusi i contratti di riassicurazione che un assicuratore detiene.

Il nuovo principio prevede inoltre dei requisiti di presentazione e di informativa per migliorare la comparabilità tra le

entità appartenenti a questo settore.

Il nuovo principio misura un contratto assicurativo sulla base di un General Model o una versione semplificata di questo,

chiamato Premium Allocation Approach (“PAA”).

Le principali caratteristiche del General Model sono:

• le stime e le ipotesi dei futuri flussi di cassa sono sempre quelle correnti;

• la misurazione riflette il valore temporale del denaro;

• le stime prevedono un utilizzo estensivo di informazioni osservabili sul mercato;

• esiste una misurazione corrente ed esplicita del rischio;

• il profitto atteso è differito e aggregato in gruppi di contratti assicurativi al momento della rilevazione iniziale; e,

• il profitto atteso è rilevato nel periodo di copertura contrattuale tenendo conto delle rettifiche derivanti da variazioni

delle ipotesi relative ai flussi finanziari relativi a ciascun gruppo di contratti.

L’approccio PAA prevede la misurazione della passività per la copertura residua di un gruppo di contratti di assicura-

zione a condizione che, al momento del riconoscimento iniziale, l’entità preveda che tale passività rappresenti ragione-

volmente un’approssimazione del General Model. I contratti con un periodo di copertura di un anno o meno sono auto-

maticamente idonei per l’approccio PAA. Le semplificazioni derivanti dall’applicazione del metodo PAA non si applicano

alla valutazione delle passività per i claims in essere, che sono misurati con il General Model. Tuttavia, non è necessario

attualizzare quei flussi di cassa se ci si attende che il saldo da pagare o incassare avverrà entro un anno dalla data in

cui è avvenuto il claim.

L’entità deve applicare il nuovo principio ai contratti di assicurazione emessi, inclusi i contratti di riassicurazione

emessi, ai contratti di riassicurazione detenuti e anche ai contratti di investimento con una discrectonary partecipation

feature (DPF).

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Il principio si applica a partire dal 1° gennaio 2021 ma è consentita un’applicazione anticipata, solo per le entità che

applicano l’IFRS 9 – Financial Instruments e l’IFRS 15 – Revenue from Contracts with Customers. Gli amministratori non

si attendono un effetto nel bilancio della Società dall’adozione di questo principio.

• In data 12 ottobre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Long-term Interests in Associates and Joint Ventures (Amendments to IAS 28)”. Tale documento chiarisce la necessità di applicare l’IFRS 9, inclusi i requisiti legati all’impair-

ment, alle altre interessenze a lungo termine in società collegate e joint venture per le quali non si applica il metodo del

patrimonio netto. La modifica si applica dal 1° gennaio 2019, ma è consentita un’applicazione anticipata.

Gli amministratori non si attendono un effetto nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.

• In data 12 dicembre 2017 lo IASB ha pubblicato il documento “Annual Improvements to IFRSs 2015-2017 Cycle” che

recepisce le modifiche ad alcuni principi nell’ambito del processo annuale di miglioramento degli stessi. Le principali

modifiche riguardano:

- IFRS 3 Business Combinations e IFRS 11 Joint Arrangements: l’emendamento chiarisce che nel momento in cui un’en-

tità ottiene il controllo di un business che rappresenta una joint operation, deve rimisurare l’interessenza preceden-

temente detenuta in tale business. Tale processo non è, invece, previsto in caso di ottenimento del controllo

congiunto.

- IAS 12 Income Taxes: l’emendamento chiarisce che tutti gli effetti fiscali legati ai dividendi (inclusi i pagamenti sugli

strumenti finanziari classificati all’interno del patrimonio netto) dovrebbero essere contabilizzate in maniera

coerente con la transazione che ha generato tali profitti (conto economico, OCI o patrimonio netto).

- IAS 23 Borrowing costs: la modifica chiarisce che in caso di finanziamenti che rimangono in essere anche dopo che

il qualifying asset di riferimento è già pronto per l’uso o per la vendita, gli stessi divengono parte dell’insieme dei

finanziamenti utilizzati per calcolare i costi di finanziamento. Le modifiche si applicano dal 1° gennaio 2019, ma è

consentita un’applicazione anticipata. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della

Società dall’adozione di tali emendamenti.

• In data 7 febbraio 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Plant Amendment, Curtailment or Settlement (Amendments to IAS 19)”. Il documento chiarisce come un’entità debba rilevare una modifica (i.e. un curtailment o un settlement) di un

piano a benefici definiti. Le modifiche richiedono all’entità di aggiornare le proprie ipotesi e rimisurare la passività o

l’attività netta riveniente dal piano. Gli emendamenti chiariscono che dopo il verificarsi di tale evento, un’entità utilizzi

ipotesi aggiornate per misurare il current service cost e gli interessi per il resto del periodo di riferimento successivo

all’evento. Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di tali

emendamenti.

• In data 22 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of a Business (Amendments to IFRS 3)”. Il docu-

mento fornisce alcuni chiarimenti in merito alla definizione di business ai fini della corretta applicazione del principio

IFRS 3. L’emendamento ha inoltre introdotto un test (“concentration test”), opzionale per l’entità, che per determinare se

un insieme di attività/processi e beni acquistati non sia un business. Le modifiche si applicano a tutte le business combi-

nation e acquisizioni di attività successive al 1° gennaio 2020, ma è consentita un’applicazione anticipata.

Considerato che tale emendamento sarà applicato sulle nuove operazioni di acquisizione che saranno concluse a

partire dal 1° gennaio 2020, gli eventuali effetti saranno rilevati nei bilanci consolidati chiusi successivamente a tale

data.

• In data 31 ottobre 2018 lo IASB ha pubblicato il documento “Definition of Material (Amendments to IAS 1 and IAS 8)”. Il

documento ha introdotto una modifica nella definizione di “rilevante” contenuta nei principi IAS 1 – Presentation of

Financial Statements e IAS 8 – Accounting Policies, Changes in Accounting Estimates and Errors. Tale emendamento ha

l’obiettivo di rendere più specifica la definizione di “rilevante” e introdotto il concetto di “obscured information” accanto

ai concetti di informazione omessa o errata già presenti nei due principi oggetto di modifica. L’emendamento chiarisce

che un’informazione è “obscured” qualora sia stata descritta in modo tale da produrre per i primari lettori di un bilancio

un effetto simile a quello che si sarebbe prodotto qualora tale informazione fosse stata omessa o errata. Gli ammini-

stratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di tale emendamento.

168 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• In data 11 settembre 2014 lo IASB ha pubblicato un emendamento all’IFRS 10 e IAS 28 Sales or Contribution of Assets between an Investor and its Associate or Joint Venture. Il documento è stato pubblicato al fine di risolvere l’attuale

conflitto tra lo IAS 28 e l’IFRS 10.

Gli amministratori non si attendono un effetto significativo nel bilancio della Società dall’adozione di queste modifiche.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita e loro ammortamenti

Le immobilizzazioni immateriali sono costituite da elementi non monetari privi di consistenza fisica, chiaramente identifi-

cabili ed atti a generare benefici economici futuri per l’impresa. Le immobilizzazioni immateriali sono originariamente

rilevate al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle spese direttamente attribuibili in fase di preparazione

dell’attività per portarla in funzionamento, al netto degli ammortamenti cumulati e delle eventuali perdite di valore. Sono

ammortizzate in conto con il metodo diretto e le aliquote sono applicate in maniera sistematica e determinate in funzione

del periodo di effettivo utilizzo o di quello in cui si prevede il conseguimento del beneficio. Qualora risultino indicatori di

perdite durevoli di valore, viene effettuato uno specifico impairment test e l’eventuale perdita di valore viene imputata a

conto economico ed a riduzione del valore dell’immobilizzazione secondo le procedure indicate nel paragrafo successivo.

Il saldo include attività chiaramente identificabili e misurabili, atte a generare benefici economici futuri per l’impresa ed

includono concessioni, licenze e marchi, diritti di brevetto industriale e utilizzo di opere dell’ingegno ed altre immobilizza-

zioni immateriali, incluso costi di acquisto software. I costi di ricerca ed i costi di manutenzione e gestione software sono

imputati a conto economico.

Immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita

La Società non iscrive in bilancio immobilizzazioni immateriali a vita indefinita oltre l’avviamento.

Avviamento

L’avviamento iscritto tra le immobilizzazioni immateriali è connesso ad operazioni di aggregazione di imprese effettuate

dal 1 gennaio 2004, le cui risultanze a seguito di fusioni sono state poi recepite nel bilancio di esercizio della Società, e

rappresenta la differenza fra il costo sostenuto per l’acquisizione di un’azienda e la somma algebrica dei valori correnti

assegnati all’atto dell’acquisizione, alle singole attività e passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’avvia-

mento ha vita utile indefinita ed è, pertanto, iscritto al costo originario al netto di eventuali svalutazioni. L’avviamento,

infatti, non è ammortizzato ma è assoggettato ad impairment test, secondo le indicazioni dello IAS 36, con cadenza almeno

annuale, salvo che gli indicatori di mercato e gestionali individuati dalla Società non facciano ritenere necessario lo svolgi-

mento del test anche in sede di predisposizione delle situazioni infrannuali. L’avviamento viene allocato sulle singole cash

generating unit (CGU), individuate facendo riferimento alla struttura organizzativa, gestionale e di controllo della Società.

All’interno di ciascun settore, le CGU sono definite come le più piccole unità gestionalmente e finanziariamente indipen-

denti, identificate, per omogeneità di business e dipendenza funzionale del management, nelle società capofila di una

determinata area di attività unitamente alle proprie controllate. L’avviamento viene testato al fine di evidenziare eventuali

perdite di valore attraverso impairment test. Il test viene condotto sulle CGU di riferimento confrontando il valore di carico

con il maggiore tra il valore in uso della CGU e quello recuperabile attraverso cessione. In particolare, il valore in uso viene

determinato utilizzando il metodo del discounted cash flows, nella versione “unlevered”, applicato sui flussi di cassa risul-

tanti dalle assunzioni alla base dello sviluppo degli impairments approvati dagli amministratori, proiettati oltre l’orizzonte

esplicito coperto dal piano secondo il metodo della rendita perpetua (cd. Terminal value), utilizzando tassi di crescita non

superiori rispetto a quelli previsti per i mercati nei quali le singole CGU operano. I flussi di cassa utilizzati sono quelli gene-

rati dalle attività aziendali, nelle loro condizioni correnti e senza includere gli effetti derivanti da future ristrutturazioni dei

business o da investimenti futuri atti a migliorare le performance future, prima degli oneri finanziari e delle imposte, e

includono gli investimenti in capitale fisso e i movimenti monetari del capitale circolante, mentre non comprendono i flussi

di cassa relativi alla gestione finanziaria, ad eventi straordinari o al pagamento di dividendi. I relativi assunti macro-econo-

mici di base sono determinati, ove disponibili, sulla base di fonti esterne di informazione, mentre le stime di redditività e

crescita assunte nei piani sono determinati dal management sulla base delle esperienze passate e dalle attese circa gli

sviluppi dei mercati in cui la Società opera.

Immobilizzazioni materiali

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di produzione, comprensivo di ogni onere direttamente

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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imputabile al bene stesso e direttamente sostenuto per predisporre le attività al loro utilizzo, al netto degli ammortamenti

accumulati e di eventuali perdite di valore derivanti dall’impairment test di seguito commentato. I terreni sono iscritti al

costo di acquisto al netto di eventuali perdite di valore e non sono assoggettati ad ammortamento. Per i fabbricati è stato

usato il metodo sostitutivo del costo (deemed cost) corrispondente al “fair value” o al costo rivalutato al 1° gennaio 2004 (19

novembre pe ril Gruppo Pa.Fi.Al. fiso in La Doria S.p.A. dal 1° Gennaio 2016); la valutazione è stata eseguita da terzi indi-

pendenti. Con il termine “fair value” si intende, ai sensi dell’IFRS 13, il prezzo che si percepirebbe per vendere un’attività o

si pagherebbe per trasferire una passività in una transazione regolare tra operatori di mercato alla data di valutazione. Le

spese di manutenzione e riparazione di natura ordinaria sono rilevate correntemente al conto economico. I costi di manu-

tenzione e riparazione aventi carattere straordinario sia su beni di proprietà sia su beni di terzi sono capitalizzati ed

ammortizzati, solo se chiaramente identificabili ed aventi utilità futura. Il costo di un bene prodotto in economia comprende

i costi dei materiali utilizzati, della manodopera diretta, la stima iniziale, ove necessario, degli eventuali costi di smantel-

lamento e di rimozione del bene, e bonifica del sito su cui insiste. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto

da elementi distintamente quantificabili la cui vita utile differisce significativamente da quello delle altre parti che compon-

gono l’immobilizzazione, l’ammortamento viene calcolato separatamente per ciascuna delle parti che compongono il bene

in applicazione del principio “component approach”. Le modifiche apportate allo IAS 23, hanno eliminato l’opzione di rile-

vare a conto economico gli oneri finanziari correlabili all’acquisizione, costruzione o produzione di determinate attività che

richiedono un significativo periodo di tempo per essere pronte per l’uso o per la vendita (qualifying assets). Gli oneri finan-

ziari sono capitalizzati solo in presenza dei requisiti previsti dallo IAS 23. I contributi in conto impianti sono contabilizzati

quando sussiste la ragionevole certezza che saranno ricevuti e saranno soddisfatte le condizioni previste per l’otteni-

mento degli stessi. Essi sono iscritti fra le passività patrimoniali ed accreditati al Conto Economico coerentemente con il

processo di ammortamento delle relative attività.

Ammortamenti immobilizzazioni materiali

Il valore di un bene è rettificato dall’ammortamento sistematico in relazione alla residua possibilità di utilizzazione dello

stesso sulla base della vita utile. L’ammortamento ha inizio quando l’attività è disponibile all’uso. Nell’esercizio in cui il

bene viene rilevato per la prima volta l’ammortamento viene determinato considerando la metà dell’aliquota utilizzata per

l’ammortamento annuo. Le vite utili stimate e le aliquote applicate sono quelle riportate nella Tabella B. I terreni, come

prima indicato, non sono ammortizzati in quanto aventi vita utile indefinita e sottoposti ad “impairment test” qualora si

verifichino i presupposti. Qualora il bene oggetto di ammortamento sia composto da elementi distintamente identificabili

la cui vita utile differisce significativamente da quella delle altre parti che compongono l’immobilizzazione, l’ammorta-

mento viene effettuato, applicando il principio del “component approach”, separatamente per ciascuna delle parti che

compongono il bene.

Attività non correnti destinate alla vendita e discontinued operation

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate alla

vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato principalmente attraverso la vendita piuttosto che attraverso

l’uso continuativo. Questa condizione si considera rispettata quando la vendita è altamente probabile e l’attività o il gruppo

in dismissione è disponibile per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. La verifica del rispetto delle condizioni

previste per la classificazione di un item come destinato alla vendita comporta che la Direzione Aziendale effettui valuta-

zioni soggettive formulando ipotesi ragionevoli e realistiche sulla base delle informazioni disponibili.

La attività non correnti destinate alla vendita, le attività correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione e le passi-

vità direttamente associabili sono rilevate nella situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle attività e passi-

vità dell’impresa. Immediatamente prima della classificazione come destinate alla vendita, le attività e passività rientranti

in un gruppo in dismissione sono valutate secondo i principi contabili ad essa applicabili. Successivamente le attività non

correnti destinate alla vendita non sono oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il valore di iscrizione e il

relativo fair value, ridotto degli oneri di vendita. L’eventuale differenza negativa tra il valore di iscrizione delle attività non

correnti e il Fair Value ridotto degli oneri di vendita è imputata a conto economico come svalutazione; le eventuali succes-

sive riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle ricono-

sciute anteriormente alla qualificazione dell’attività come destinata alla vendita. I risultati delle discontinued operations,

nonché l’eventuale plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito della dismissione, sono evidenziati e commentati nel

conto economico, anche al netto dei relativi effetti fiscali, anche per gli esercizi posti a confronto.

170 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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Perdite di valore di immobilizzazioni materiali ed immateriali (Impairment delle attività)

Come indicato in precedenza le attività a vita utile indefinita sono sottoposte, con cadenza almeno annuale, alla verifica

della recuperabilità del valore iscritto in bilancio sulla base del valore in uso. Per le attività oggetto di ammortamento,

invece, sono effettuati impairment test in presenza di indicatori di effettive perdite di valore. Se dal test di impairment emer-

gono svalutazioni (valore di recupero inferiore al valore iscritto in bilancio), esse vengono imputate a conto economico.

Qualora vengano meno i presupposti per la svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività viene

ripristinato nei limiti del costo ammortizzato: anche il ripristino di valore è registrato a conto economico. In nessun caso,

invece, viene ripristinato il valore di un avviamento precedentemente svalutato.

Leasing finanziario

I leasing di immobilizzazioni per le quali la Società assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro

proprietà, sono classificati come “leasing finanziari”. I beni in leasing finanziario sono originariamente rilevati con l’iscri-

zione di un’attività nelle immobilizzazioni ed una passività finanziaria per il valore pari al minore fra il fair value del bene

ed il valore attuale dei pagamenti minimi dovuti alla data di avvio del contratto utilizzando il tasso di interesse implicito del

leasing. Successivamente è imputato a conto economico un ammontare pari alla quota di ammortamento del bene, calco-

lata sulla base della sua vita utile residua, e agli oneri finanziari scorporati dal canone pagato nel periodo. Il residuo

ammontare delle rate di canone è imputato a riduzione delle passività finanziarie per leasing. La Società non detiene beni

appartenenti a tale categoria.

Leasing operativo

I canoni passivi relativi a contratti di leasing qualificabili come operativi, secondo lo IAS 17, sono rilevati a conto economico

in relazione alla durata del contratto. Sono definiti leasing operativi quelli relativi ad immobilizzazioni per le quali la

Società non assume, sostanzialmente, tutti i rischi ed i benefici connessi alla loro proprietà.

Investimenti in partecipazioni

Gli investimenti in partecipazioni sono classificati in:

• “imprese controllate”, sulle quali l’impresa partecipante ha il potere di determinare le scelte finanziarie e gestionali,

ottenendone i benefici relativi;

• “imprese collegate”, sulle quali l’impresa partecipante esercita un’influenza notevole (che si presume quando nell’As-

semblea ordinaria può essere esercitato almeno il 20% dei voti). La voce include anche la fattispecie delle imprese

sottoposte a controllo congiunto (joint venture);

• “altre imprese” che non rispondono a nessuno dei requisiti sopra indicati.

Le partecipazioni destinate alla vendita, come quelle acquisite con il solo scopo di essere alienate entro i dodici mesi

successivi, sono classificate, qualora ne ricorrano i criteri previsti, separatamente nella voce “attività possedute per la

vendita”.

Le partecipazioni in “altre imprese” sono valutate al Fair Value; l’adeguamento del valore della partecipazione al suo valore

di Fair Value è rilevata nell’OCI e non sarà rigirato a conto economico né in sede di cessione né di impairment degli stessi.

Rimanenze

Le rimanenze sono valutate al minore tra il costo di acquisto e/o di produzione ed il valore netto di realizzo. Il costo di

acquisto o di produzione comprende i costi sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali ed è

determinato con il metodo del “costo medio ponderato”. Il valore netto di realizzo è il prezzo di vendita nel corso della

normale gestione, al netto dei costi stimati di completamento, nonché della stima dei costi necessari per realizzare la

vendita. Nella valutazione delle rimanenze si tiene conto della fisiologica deperibilità delle scorte attraverso la costitu-

zione, se necessario, di un fondo svalutazione. Tale fondo viene eliminato negli esercizi successivi se non ne sussistono più

i motivi. La Società classifica le rimanenze nelle seguenti categorie:

• Materie prime, sussidiarie e di consumo;

• Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati;

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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• Prodotti finiti;

• Acconti.

I prodotti in corso di lavorazione e semilavorati ed i prodotti finiti sono valutati al costo di produzione, con esclusione degli

oneri finanziari e delle spese generali di struttura. La svalutazione delle rimanenze così come l’utilizzo del fondo svaluta-

zione rimanenze sono rilevate nel conto economico nella variazione delle rimanenze.

Attività finanziarie

Le disposizioni dell’IFRS 9 relativamente alla classificazione e valutazione delle attività finanziarie prevedono le seguenti

categorie: (i) attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; (ii) attività finanziate valutate al fair value con imputazione

degli effetti nell’other comprehensive income (di seguito anche OCI); (iii) attività finanziarie valutate al fair value con imputa-

zione degli effetti a conto economico.

La classificazione di un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito dipende dalle caratteristiche dei

flussi di cassa derivanti dall’attività finanziaria e dal modello di business adottato. In particolare, le attività finanziarie che

generano flussi di cassa contrattuali rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e interessi sono valutate al

costo ammortizzato se possedute con la finalità di incassarne i flussi di cassa contrattuali (cd. business model held to

collect); differentemente sono valutate al fair value con imputazione degli effetti in OCI (di seguito anche FVTOCI) se il

modello di business prevede la possibilità di operare cessioni prima della scadenza dello strumento finanziario (cd. busi-

ness model held to collect and sell).

Un’attività finanziaria rappresentativa di uno strumento di debito che non è valutata al costo ammortizzato o al FVTOCI è

valutata al fair value con imputazione degli effetti a conto economico (di seguito FVTPL); rientrano in tale categoria le atti-

vità finanziarie possedute con finalità di trading. In questa categoria rientrano anche i titoli di efficientamento energetico

attribuiti sulla base di specifici progetti di investimento. La valutazione di questi ultimi è avvenuta al Fair Value rilavato alla

fine di dicembre sul mercato di scambio.

Le attività finanziarie rappresentative di partecipazioni minoritarie, in quanto non possedute per finalità di trading, sono

valutate al fair value con imputazione degli effetti a patrimonio netto (FVTOCI) senza previsione del loro rigiro a conto

economico in caso di realizzo; differentemente sono rilevati a conto economico i dividendi provenienti da tali partecipa-

zioni. La valutazione al costo di una partecipazione minoritaria è consentita nei limitati casi in cui il costo rappresenti

un’adeguata stima del fair value.

Operatività in strumenti finanziari

La Società gestisce il rischio di cambio e il rischio di tasso (limitatamente al “cash-flow risk”) insiti nella sua normale opera-

tività. Il rischio di cambio fa riferimento, in particolare, a transazioni commerciali in dollari statunitensi e sterline inglesi

ed è gestito attraverso operazioni forward (commentati al paragrafo “Derivati”). La Società gestisce il “cash flow risk”

attraverso operazioni di interest rate swap, che permettono di convertire i tassi variabili relativi a finanziamenti ricevuti in

tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).

Le operazioni sopra indicate sono così contraddistinte:

Derivati

Gli strumenti derivati sono sempre considerati come attività detenute a scopo di negoziazione e valutati al fair value con

contropartita a conto economico, salvo il caso in cui gli stessi si configurino, alla luce dei principi IFRS/EU, come strumenti

capaci di sterilizzare il rischio connesso alle sottostanti attività o passività o impegni assunti dalla Società. In tal caso sono

valutati in bilancio secondo la tipologia di copertura connessa con il sottostante coperto. In particolare, la Società utilizza

strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa attesi relativamente ad operazioni contrattualmente

definite (cash flow hedge). Le operazioni a termine in valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio

e considerate di copertura da un punto di vista operativo, non presentano, i requisiti di copertura previsti dallo IFRS 9 in

termini di efficacia della copertura, e pertanto non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali operazioni, quindi,

sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico.

172 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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Cash Flow Hedge

Le variazioni di fair value dei derivati designati come cash flow hedge e che si qualificano come tali, vengono rilevate, a

chiusura periodo, in una specifica riserva di patrimonio netto (riserva da cash flow hedge) con contropartita un’attività/

passività di copertura. Tale riserva, al momento della manifestazione economica dell’attività/passività coperta, viene

riversata a conto economico.

Determinazione del fair value

Il fair value degli strumenti quotati in pubblici mercati è determinato sulla base delle quotazioni alla data di riferimento del

periodo oggetto di rilevazione (“bid price”). Il fair value di strumenti non quotati invece viene determinato con tecniche di

valutazione finanziaria, in particolare, il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi,

mentre il fair value dei forward/opzioni su cambi è determinato sulla base dei tassi di cambio a termine di mercato alla data

di riferimento.

Disponibilità liquide

Comprendono denaro, depositi bancari e postali, che possiedono i requisiti della disponibilità a vista, del buon esito e

dell’assenza di spese per la riscossione. Le disponibilità liquide sono iscritte al fair value.

Patrimonio Netto

Capitale sociale

Il Capitale sociale al 31 dicembre 2018 è rappresentato dal capitale sottoscritto e versato al netto delle azioni proprie in

portafoglio. Non vi sono azioni di risparmio, né azioni di altra tipologia diversa da quelle ordinarie. I costi relativi ad opera-

zioni sul capitale sociale sono portati in decurtazione del patrimonio netto.

Azioni proprie

Sono esposte a riduzione del patrimonio netto; in particolare, il valore nominale è iscritto in diminuzione del capitale

sociale, mentre l’ulteriore valore è imputato alla riserva utili portati a nuovo o alle altre riserve disponibili. Gli utili o perdite

per la vendita, l’emissione o la cancellazione di azioni proprie sono imputate direttamente a patrimonio netto.

Utili (perdite) a nuovo

Includono i risultati economici degli esercizi precedenti per la parte non distribuita né accantonata a riserva (in caso di utili)

o ripianata (in caso di perdite). La posta accoglie, inoltre, i trasferimenti da altre riserve di patrimonio quando si libera il

vincolo al quale erano sottoposte, nonché gli effetti della rilevazione di cambiamenti di principi contabili e di errori rile-

vanti.

Altre riserve

Sono costituite da riserve di capitale a destinazione specifica. Includono tra le altre la riserva da cash flow hedge relativa

alla rilevazione del valore della quota di flussi oggetto di copertura.

Debiti commerciali ed altre passività

I debiti commerciali sono inizialmente rilevati in bilancio al fair value. I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei

normali termini commerciali non sono attualizzati. Tali passività sono classificate come passività correnti, salvo che per le

quote relative a debiti non commerciali con scadenza superiore ai 12 mesi, che vengono incluse tra le passività non

correnti. In tale categoria avviene anche la rilevazione dei debiti rinvenienti dall’acquisizione di quote di Co2 derivanti dallo

sforamento delle quote di immissioni concesse alla società con rilevazione della contropartita a conto economico.

Passività Finanziarie

Le passività finanziarie sono eliminate dal bilancio quando, per effetto della loro cessione o estinzione, la Società non è più

coinvolta nella loro gestione, né detiene rischi e benefici relativi a tali strumenti estinti/ceduti.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Benefici ai dipendenti

Benefici successivi al rapporto di lavoro

Le passività relative ai programmi a benefici definiti, quali il TFR, sono determinate al netto delle eventuali attività al

servizio del piano sulla base di ipotesi attuariali e per competenza, coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per

l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è verificata da attuari indipendenti. La metodologia applicata per

la determinazione dei suddetti benefici è definita “metodo della proiezione unitaria del credito” con iscrizione del valore

attuale delle obbligazioni verso i dipendenti derivanti dai calcoli attuariali. Il valore della passività iscritta in bilancio risulta,

pertanto, allineato a quello risultante dalla valutazione attuariale della stessa, con rilevazione integrale e immediata degli

utili e delle perdite attuariali, nel periodo in cui emergono nel conto economico complessivo attraverso una specifica

riserva di patrimonio netto (“Riserva IAS 19”). Nel calcolo delle passività si tiene conto delle modifiche normative interve-

nute ai sensi della Legge n° 296 del 27 dicembre 2006 (Legge Finanziaria 2007) e dei successivi Decreti e Regolamenti

emanati nel corso del 2007, che hanno introdotto, nell’ambito della riforma del sistema previdenziale, significative modi-

fiche circa la destinazione delle quote maturande del fondo TFR.

Altri benefici a dipendenti

La Società non riconosce altre forme di benefici a dipendenti a lungo termine estinti oltre dodici mesi dal termine dell’e-

sercizio nel quale hanno presentato attività lavorativa, né benefici sotto forma di partecipazione al capitale. Sono, invece,

riconosciuti benefici a dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro (incentivi all’esodo, ecc.). Tali benefici

sono iscritti quando vi è un piano formale dettagliato, che identifichi funzioni e numero dei dipendenti interessati, ammon-

tare degli incentivi riconosciuti e tempi di realizzazione del piano. Le passività per ferie maturate e non godute e per premi

di risultato sono iscritte sulla base di quanto maturato alla fine del periodo, in particolare i premi di risultato sono accan-

tonati quando vi è un’obbligazione legale o implicita al loro riconoscimento.

Fondi per rischi ed oneri

I fondi per rischi ed oneri sono iscritti a fronte di perdite ed oneri di natura determinata anche fiscale, di esistenza certa o

probabile, dei quali, tuttavia, alla data di rendicontazione non sono determinabili l’ammontare e/o la data di accadimento.

I fondi per rischi ed oneri sono rilevati solo quando esiste un’obbligazione corrente (legale o implicita) nei confronti dei

terzi, per una futura fuoriuscita di risorse economiche come risultato di eventi passati ed è probabile che tale fuoriuscita

sia richiesta per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare rappresenta la miglior stima, sulla base degli elementi

disponibili, dell’ammontare da pagare per estinguere l’obbligazione. I rischi, per i quali il manifestarsi di una passività è

soltanto possibile, sono indicati nelle note esplicative senza effettuare alcuno stanziamento a copertura degli stessi. Rite-

nendo irrilevante il valore differenziale tra il valore attualizzato ed valore di Fair value la Società rileva in bilancio il Fair

Value al 31 dicembre 2018.

Non si tiene, invece, conto dei rischi per i quali la probabilità di impiegare risorse atte a produrre benefici economici sia

remota.

Gli altri fondi per rischi ed oneri accolgono gli accantonamenti relativi ad obbligazioni legali o connessi a rapporti di

agenzia.

Operazioni in valuta estera

Le operazioni in valuta estera sono convertite al tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Le differenze cambio

al momento dell’incasso e del pagamento sono imputate a conto economico. Gli elementi monetari in valuta estera, alla

data di riferimento di chiusura, sono convertiti in Euro utilizzando il tasso di cambio di chiusura. Le differenze di cambio

derivanti dalla conversione sono rilevate a conto economico. Gli elementi non monetari che sono valutati al costo storico in

valuta estera, sono convertiti utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione. Gli elementi non monetari

che sono valutati a fair value in valuta estera sono convertiti in Euro utilizzando i tassi di cambio in vigore alla data in cui il

fair value era stato determinato.

Opzioni su quote di minoranza

Le put option e le call option previste dallo shareholder agreement e concesse sulle quote di minoranza delle società

174 Note illustrative al bilancio separatoGruppo La Doria

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controllate soddisfano la definizione di un “derivato” ai sensi dello IFRS 9 nel bilancio di esercizio della Capogruppo. In

presenza di accordi con i soci di minoranza delle società controllate che prevedono che La Doria S.p.A. abbia l’obbligo di

pagare denaro in futuro per l’acquisto delle quote di minoranza delle controllate, in caso di esercizio delle put options da

parte dei detentori, e/o il diritto de La Doria a comprare le quote di minoranza, La Doria S.p.A. provvede a iscrivere nel

proprio bilancio d’esercizio il fair value delle put e delle call option su minorities. ale fair value risulta da relazione su valo-

rizzazione dei diritti di opzione svolta da professionista incaricato terzo indipendente. L’imputazione contabile è stata

suffragata anche da altra relazione di professionista terzo incaricato che ha certificato la sola rilevazione extracontabile

del valore dei fair value delle opzioni ai sensi dello IFRS 9 in quanto i parametri che alimentano la valutazione, quali il

valore delle azioni sottostanti e la relativa volatilità (intesa sia in termini assoluti, sia in rapporto al NAV), non possono

essere desunti dal mercato, bensì sono frutto di stime che si fondano su assunzioni soggettive del perito; alle date di

bilancio successive alla rilevazione iniziale, le opzioni put/call devono essere rilevate al Fair Value con imputazione delle

relative variazioni a Conto Economico.

Costi e ricavi

I costi e ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che confluiranno o defluiranno dei benefici economici alla

Società ed il loro ammontare può essere determinato in modo attendibile. I ricavi sono iscritti al fair value del corrispettivo

ricevuto al netto dei resi, sconti, abbuoni e rilevati secondo il criterio di competenza economica. I ricavi, relativi alla vendita

di beni, sono rilevati quando la Società ha trasferito all’acquirente tutti i rischi significativi ed i benefici connessi alla

proprietà dei beni, che in molti casi coincide con il trasferimento della titolarità e/o del possesso all’acquirente e quando il

valore del ricavo può essere determinato attendibilmente. I costi sono registrati nel rispetto del principio di inerenza e

competenza economica. La Società rileva in bilancio il costo per i contributi promozionali in correlazione temporale con i

ricavi per le vendite a cui tali contributi si riferiscono e provvede a riscontare i contributi relativi a vendite che saranno

realizzate negli esercizi successivi.

Contributi pubblici

I contributi pubblici ricevuti sono rilevati al fair value, quando il loro ammontare è attendibilmente determinabile, vi è la

ragionevole certezza che saranno ricevuti e che saranno rispettate le condizioni previste per l’ottenimento degli stessi. I

contributi in conto esercizio sono iscritti nel conto economico nel periodo di competenza, coerentemente con i costi cui

sono commisurati attraverso l’applicazione del metodo indiretto. I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono esposti

tra le passività dello stato patrimoniale; successivamente, vengono accreditati tra i ricavi operativi del conto economico,

coerentemente con l’ammortamento dei beni cui sono riferiti.

Informativa ai sensi della Legge 124/2017 e ss. mm. ii.

Ai sensi della Legge n. 124/2017 di seguito si espongono le informazioni relative ai contributi riconosciuti alla società La

Doria S.p.A. nell’anno 2018;

Società Titolo misura Tipologia

contributoData

concessioneImporti/Quantità

Contributo concesso

Contributi Erogati

La Doria S.p.A.Investimenti Innovativi nelle aree

di crisi in CampaniaInvestimento 13/04/18 € 9.723.856,27 € 1.939.909,00 € 0,00

La Doria S.p.A.

Contratti di sviluppo di cui

all'articolo 43 del decreto-legge

25 giugno 2008, n.112, convertito

dalla legge 6 agosto 2008, n. 133

Investimento 16/07/18€

23.936.568,00

11.968.200,00€ 0,00

La Doria S.p.A. Aiuti alla formazioneCosti

formazioniANNO 2018 € 136.000,00 € 96.000,00 € 96.000,00

La Doria S.p.A.

LEGGE 5 luglio 1964, n. 639 -

Restituzione dei diritti doganali e

delle imposizioni indirette

interne diverse dall'imposta

generale sull'entrata per taluni

prodotti industriali esportati

Quantità

esportata

banda

stagnata

ANNO 2018 Tonnellate

8.324 € 64.092,99 € 52.204,03

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

175

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Per gli “Investimenti Innovativi nelle Aree di Crisi in Campania” la Società ha sottoscritto il contratto in data 13 Aprile 2018

con Prot. 0025867 il quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti

massimo per Euro 1.940 mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino

all’importo di Euro 2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato). Tutti gli investimenti fanno riferimento al plant di

Sarno (SA). In forza di tale riconoscimento la Società ha proceduto con il rilevare a Stato Patrimoniale il contributo matu-

rato per Euro 1.339 mila.

Per il “Contratto di Sviluppo” la Società ha presentato un piano di investimenti per i plant di Sarno, Fisciano e Angri (tutti

situati nella provincia di Salerno) per un ammontare totale di Euro 23.937 mila. In data 16 luglio 2018 è stata firmata la

Determina che fissa l’ultimazione degli investimenti per l’anno 2020. La Società non ha proceduto a rilevare il contributo a

Conto Economico per competenza dal momento che è in atto la finalizzazione della richiesta di variante di progetto che

dovrà essere valutata e accettata da Invitalia.

Per gli “Aiuti alla Formazione” sempre la Capogruppo presenta annualmente richiesta di contributi ai fondi interprofessio-

nali per la formazione che costantemente viene svolta dalla società. Per l’anno 2018 sono stati erogati contributi alla

Società per Euro 96 mila a fronte di piani formativi presentati per un costo totale di Euro 136 mila.

Per la “Restituzione dei diritti Doganali” sempre la Doria S.p.A. presenta annualmente richiesta di contributi per la restitu-

zione dei diritti doganali legati alla quantità di banda stagnata esportata. Per l’anno 2018 la Società ha presentato domanda

per esportazione pari Tonnellate 8.324 con un contributo maturato di Euro 64 mila. Sempre nell’anno ha incassato contri-

buti, per presentazioni precedenti, pari ad Euro 52 mila.

Dividendi

I dividendi pagabili sono rappresentati come movimento di Patrimonio Netto nell’esercizio in cui sono approvati dall’As-

semblea degli azionisti. I dividendi da ricevere sono rilevati alla data della delibera assembleare.

Proventi ed oneri finanziari

I proventi e gli oneri finanziari sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore netto delle rela-

tive attività e passività finanziarie utilizzando il tasso di interesse effettivo. La Società espone tra i proventi o gli oneri

finanziari, così come previsto dallo IAS 1Revised, par. 35, gli utili o le perdite nette su cambi.

Imposte

Il carico fiscale della Società è dato dalle imposte correnti e dalle imposte differite. Qualora riferibili a componenti rilevate

nei proventi e oneri riconosciuti a patrimonio netto all’interno del conto economico complessivo, dette imposte sono iscritte

con contropartita nella medesima voce.

Le imposte correnti sono calcolate sulla base della normativa fiscale in vigore alla data del bilancio; eventuali rischi relativi

a differenti interpretazioni di componenti positive o negative di reddito, così come gli eventuali contenziosi in essere con le

autorità fiscali, sono valutati con periodicità almeno trimestrale al fine di adeguare gli stanziamenti iscritti in bilancio. In

particolare, nella determinazione delle imposte di esercizio, la Società, ha tenuto in debita considerazione gli effetti deri-

vanti dalla riforma fiscale IAS introdotta dalla Legge n. 244 del 24 dicembre 2007 e, in particolare, del principio di deriva-

zione rafforzata statuito dall’articolo 83 del TUIR che prevede che per i soggetti che applicano i principi contabili interna-

zionali valgono, anche in deroga alle disposizioni del TUIR, “i criteri di qualificazione, imputazione temporale e classificazione

in bilancio previsti da detti principi contabili”.

Le imposte differite, iscritte in bilancio al valore nominale, sono calcolate sulla base delle differenze temporanee che si

generano tra il valore contabile delle attività e delle passività e il loro valore ai fini fiscali, ad eccezione delle differenze

temporanee riscontrate in sede di rilevazione iniziale dell’avviamento, della rilevazione iniziale di attività o passività che

non influenza né l’utile contabile né il reddito imponibile e delle differenze relative a investimenti in società controllate per

le quali è probabile che, nel futuro, la differenza temporanea non si riverserà. La valutazione delle attività e delle passività

fiscali differite viene effettuata applicando l’aliquota che si prevede in vigore al momento in cui le differenze temporanee

si riverseranno; tale previsione viene effettuata sulla base della normativa fiscale vigente alla data di riferimento del

periodo. Le imposte differite attive vengono rilevate nella misura in cui si ritiene probabile l’esistenza, negli esercizi in cui

si riverseranno le relative differenze temporanee, di un reddito imponibile almeno pari all’ammontare delle differenze che

176 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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sia andranno ad annullare. I crediti per imposte anticipate ed i debiti per imposte differite sono classificati tra attività e

passività non correnti. La Società non procede alla compensazione delle attività e passività per imposte correnti e/o diffe-

rite laddove non ricorrono i requisiti previsti dallo IAS 12. Le imposte anticipate e differite passive sono esposte lorde ove

non compensabili secondo quanto previsto dallo IAS 12.

Utilizzo di stime

La preparazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018 ha richiesto l’uso di stime e di specifiche valutazioni

da parte degli Amministratori basate su dati storici e sulle aspettative di eventi puntuali, che ragionevolmente si verifiche-

ranno in base alle attuali informazioni conosciute. Le principali voce del bilancio caratterizzate da valutazioni ed assun-

zioni di particolare significatività sono l’avviamento, i fondi svalutazione crediti e magazzino, i fondi rischi e oneri e la

determinazione dei premi a dipendenti.

Impairment dell’avviamento

Come indicato in precedenza, la Società effettua almeno annualmente l’analisi del valore recuperabile dell’Avviamento

(“Impairment test”). Tale test si basa su calcoli del suo valore in uso, che richiede l’utilizzo di stime. Tali stime sono detta-

gliate nel paragrafo relativo all’avviamento. I dati previsionali sono incerti per loro natura e, a causa dell’aleatorietà

connessa alla realizzazione di qualsiasi evento futuro, sia per quanto concerne il concretizzarsi dell’accadimento sia per

quanto riguarda la misura e la tempistica della sua manifestazione, gli scostamenti fra dati consuntivi e dati preventivati

potrebbero essere significativi, anche qualora gli eventi previsti nell’ambito delle assunzioni di carattere generale e ipote-

tico si manifestassero. Tali circostanze, che sono state adeguatamente ponderate nell’ambito del processo valutativo,

potrebbero comunque influire sul valore dell’avviamento.

Utile/perdita per azione

Il principio IAS 33 “Utile per azione” prevede che le entità le cui azioni ordinarie o potenziali azioni ordinarie sono negoziate

sui mercati finanziari debbano fornire nel bilancio l’informativa sull’utile (perdita) per azione, riportando le seguenti infor-

mazioni:

(a) Base

L’utile (perdita) base per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordinarie

in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

(b) Diluito

L’utile (perdita) diluito per azione è calcolato dividendo il risultato economico per la media ponderata delle azioni ordinarie

in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni proprie.

Ai fini del calcolo dell’utile/perdita diluita per azione, la media ponderata delle azioni in circolazione è modificata assu-

mendo l’esercizio da parte di tutti gli assegnatari di diritti che potenzialmente hanno effetto diluitivi, mentre l’utile o la

perdita netta della Società è rettificata per tener conto di eventuali effetti, al netto delle imposte, dell’esercizio di detti

diritti.

L’informativa dell’utile (perdita) base per azione e dell’utile (perdita) diluita per azione è stata indicata nel prospetto di

conto economico allegato al presente bilancio.

Stock options

La Società non ha in essere piani di stock options.

INFORMATIVA DI SETTORI OPERATIVI

La Società considera “settore operativo”, ai sensi dell’IFRS 8, i settori di attività dove i rischi e i benefici di impresa sono

identificati dai prodotti e servizi resi. È, inoltre, fornita l’informativa in merito alle aree geografiche dove i rischi e i benefici

di impresa sono identificati in base ai Paesi ed alle aree geografiche in cui opera la Società. L’informativa per settore

operativo è riportata nella sezione della presente nota esplicativa dedicata al conto economico. I dati ivi espressi sono

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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rilevati in coerenza con i criteri adottati per la valutazione dei saldi di bilancio e con quelli applicati per l’informativa di

settore del precedente esercizio.

INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI – IFRS 7

Ai sensi del principio contabile IFRS 7, e delle successive modifiche intervenute, si forniscono di seguito le informazioni in

merito all’esposizione ed alla gestione dei rischi finanziari ed all’utilizzo degli strumenti finanziari nell’ambito di una poli-

tica di gestione del rischio cambi e tassi.

Di seguito una breve analisi di tipo qualitativo sulla natura dei rischi e sulle modalità di gestione degli stessi da parte di La

Doria S.p.A..

Operatività in strumenti finanziari

L’IFRS 7 richiede informazioni integrative riguardanti la rilevanza degli strumenti finanziari in merito alla performance ed

alla posizione finanziaria di un’impresa. Tali informazioni incorporano alcuni requisiti precedentemente inclusi nel prin-

cipio contabile IAS 32 “Strumenti finanziari: esposizione in bilancio ed informazioni integrative”. Il principio contabile interna-

zionale richiede, altresì, informazioni relative al livello di esposizione al rischio derivante dall’utilizzo di strumenti finan-

ziari ed una descrizione degli obiettivi, delle politiche e delle procedure poste in atto dal management al fine di gestire tali

rischi.

La Doria S.p.A. nell’ordinario svolgimento delle proprie attività operative, risulta esposta ai seguenti rischi:

a. rischio di mercato, principalmente di tasso di interesse e di tasso di cambio connessi rispettivamente alle passività

finanziarie assunte ed all’operatività in aree valutarie diverse da quella di denominazione;

b. rischio di liquidità, relativo alla disponibilità di risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito in maniera

adeguata a far fronte alla sua attività operativa ed al rimborso delle passività assunte;

c. rischio di credito, derivante dalle normali operazioni commerciali poste in essere dalla Società.

La Società monitora in maniera specifica ciascuno dei predetti rischi finanziari, intervenendo con l’obiettivo di minimizzarli

tempestivamente, anche in riferimento al rischio mercato, attraverso l’utilizzo di strumenti derivati di copertura.

INFORMAZIONE SULLA GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI

Nei paragrafi seguenti viene analizzato, anche attraverso sensitivity analysis, l’impatto potenziale sui risultati consuntivi

derivante da ipotetiche fluttuazioni dei parametri di riferimento. Tali analisi si basano, così come previsto dall’IFRS 7, su

scenari semplificati applicati ai dati consuntivi dei periodi presi a riferimento e, per loro stessa natura, non possono consi-

derarsi indicatori degli effetti reali di futuri cambiamenti dei parametri di riferimento a fronte di una struttura patrimoniale

e finanziaria differente e condizioni di mercato diverse.

Al 31 dicembre del 2018 la situazione contabile delle voci considerate ai fini dell’IFRS 7 come strumenti finanziari è quella

indicata nella tabella “Strumenti Finanziari - IFRS 7.8” in Tabella 1 e Tabella 2.

Rischio di Mercato:

La strategia seguita per tale tipologia di rischio, mira, ove possibile, all’eliminazione o all’attenuazione dei rischi di tasso e

di cambio ed alla ottimizzazione del costo del debito. La gestione di tali rischi è effettuata nel rispetto dei principi di

prudenza ed in coerenza con le “best practices” di mercato.

Il rischio di cambio fa riferimento in particolare a transazioni commerciali per l’area import in dollari statunitensi e per

l’area export in sterline inglesi ed in dollari australiani ed è gestito attraverso strumenti options e forward. I valori nozionali

ed i fair value delle suddette operazioni in essere al 31 dicembre 2018 sono esplicitati nella tabella “Valutazione Coperture”

in Tabella 3. Nel marzo 2011 lo IASB ha emesso un emendamento all’IFRS 7, tra le modifiche apportate rilevante è l’istitu-

zione della cosiddetta “gerarchia del fair value”. In particolare, l’emendamento definisce tre livelli di fair value (IFRS 7, par.

27A):

Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo;

• livello 2: se il fair value è misurato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri osserva-

bili sul mercato, diversi dalle quotazioni dello strumento finanziario;

• livello 3: se il fair value è calcolato sulla base di tecniche di valutazione che prendono a riferimento parametri non

osservabili sul mercato.

Le operazioni di copertura poste in essere da La Doria S.p.A. ai fini di tale classificazione sono da considerare tutte di

“livello 2” in quanto il relativo fair value è calcolato in modo indiretto a partire dai dati di input osservabili (cambi, tassi, punti

a termine, curve di volatilità) mediante l’utilizzo di tecniche valutative (“discounting cash flow model”, o approcci più evoluti

per le opzioni). Si segnala, infine, che nessuna modifica è stata apportata nelle procedure valutative rispetto al periodo

precedente.

Rischio di tasso d’interesse:

La Società gestisce il cash flow risk attraverso operazioni di interest rate swap (IRS Amortising) che permettono di riconver-

tire i tassi variabili, relativi a finanziamenti a medio lungo termine ricevuti, in tassi fissi, ciò mediante la liquidazione di

differenziali alle singole scadenze di rimborso di finanziamento (cash flow hedge).

L’obiettivo è quello di ridurre l’ammontare di indebitamento finanziario soggetto alla variazione dei tassi di interesse, ed a

questo scopo sono stati posti in essere contratti di Interest Rate Swap (IRS).Tutti questi contratti presentano valori nozionali

e data di scadenza uguali a quelli della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi

di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi dalla

posizione sottostante. Il fair value degli interest rate swap è misurato attualizzando i flussi di cassa attesi.

Nel 2018, mentre una moderata ripresa economica si andava lentamente materializzando anche nel mercato finanziario,

le banche hanno continuato a sostenere il mondo imprenditoriale preferendo, in termini di affidamento e di tasso, le

aziende meglio posizionate su mercati esteri con buon rating. Le politiche monetarie della BCE hanno continuato a gene-

rare liquidità sul mercato mantenendo basso il livello dei tassi di interesse.

Il tasso EURIBOR a 3 mesi nel mese di dicembre 2018 si è assestato al - 0,32% rispetto al - 0,33%, del dicembre 2017.

In questo scenario La Doria S.p.A. ha fatto valere l’ampiezza delle linee di fido riconosciute dagli istituti bancari utilizzando

nell’ambito del breve termine solo le linee più concorrenziali, ben al di sotto delle medie del mercato, e lasciando inutiliz-

zate le linee di fido degli istituti non competitivi. La Doria S.p.A. ha inoltre perfezionato quattro mutui chirografari per un

valore complessivo di 44 milioni continuando nella strategia di allungamento della durata media dei nostri finanziamenti e

di riduzione del tasso finito medio del medio-lungo termine. Tutti i nuovi finanziamenti sono stati coperti da Irs Amortising.

In termini quantitativi, a fronte di un’esposizione sul medio-lungo termine pari ad Euro 140.669 mila al 31 dicembre 2018,

la percentuale di copertura IRS del debito passa dal 95,2 % di fine 2017 al 96,4% di fine 2018.

Si consideri che questa rappresentazione del medio lungo termine non tiene conto della parte di competenza delle loro

commissioni di istruttoria, ma è comprensiva delle quote capitali rimborsabili nei prossimi dodici mesi.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2018 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,31% è la

seguente:

Mutuial 31.12.18

Totaleparte coperta

Tasso finito su copertura

Totale parte non coperta

Tasso finito su parte non coperta

Tasso mediototale

140.669 (B) 135.669(A) 1,51% 5.000 1,15% 1,49%

(A)/(B) x 100 = 96,4 %

Valori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Il tasso del 1,55% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2017 mentre il tasso medio sul medio –

lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,80%.

Sensitivity Analysis sui tassi di interesse

Nel corso dell’anno 2018, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso

di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,03%, riportato con le coperture IRS al 1,69%, e sul debito a breve

dello 0,38% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points

l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”

in Tabella 5.

Nel corso dell’anno 2017, a fronte di una media del Tasso EURIBOR a 3 mesi del – 0,33%. La Doria S.p.A. ha pagato un tasso

di interesse sul debito a medio-lungo termine pari al 1,15%, riportato con le coperture IRS al 1,80%, e sul debito a breve

dello 0,42% (tasso finito comprensivo di spese). Ipotizzando un’oscillazione del tasso medio annuo di +/- 50 basis points

l’impatto sulla situazione patrimoniale sarebbe stata quella evidenziata nella tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42”

in Tabella 6.

Rischio di Cambio:

La Doria S.p.A., come in precedenza indicato, utilizza strumenti derivati per gestire il rischio di variazioni nei flussi di cassa

attesi relativamente ad operazioni contrattualmente definite (cash flow hedge). L’efficacia delle operazioni di copertura,

eventualmente identificabili come cash flow hedge, viene analizzata e documentata sia all’inizio dell’operazione che perio-

dicamente (almeno ad ogni data di pubblicazione del bilancio o delle situazioni infrannuali). Le operazioni a termine in

valuta, poste in essere all’interno della gestione del rischio di cambio e considerate di copertura da un punto di vista opera-

tivo, non presentano i requisiti previsti dallo IFRS 9 e, pertanto, non sono considerate di copertura ai fini contabili. Tali

operazioni, quindi, sono considerate di negoziazione e sono rilevate al fair value con contropartita il conto economico.

I principali rapporti di cambio a cui la Società è esposta riguardano:

- EUR/USD: in relazione fondamentalmente alle attività di acquisto all’importazione di materie prime provenienti dal

mercato asiatico o da altri mercati in cui il dollaro rappresenta la valuta di riferimento per gli scambi commerciali.

- EUR/GBP: in relazione al fatto che a partire dall’anno 2008 ed anche nel corso del 2018 le relazioni commerciali con

la controllata LDH (La Doria) Ltd, relativamente alla gran parte delle forniture di pomodori e legumi, sono state

intrattenute fatturando la maggior parte della merce in GBP e non più in Euro; l’esigenza della fatturazione in Ster-

line inglesi si è resa manifesta nel corso degli ultimi anni per una strategia di gestione del rischio cambio centraliz-

zata sulla Capogruppo.

- EUR/AUD: in relazione alle attività di vendita in Australia verso alcuni clienti che preferiscono la fatturazione in

Dollaro Australiano.

Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

Mutuial 31.12.17

Totaleparte coperta

Tasso finito su copertura

Totale parte non coperta

Tasso finito su parte non coperta

Tasso mediototale

117.387 (B) 111.802 (A) 1,56% 5.585 1,23% 1,55%

(A)/(B) x 100 = 95,2 %

Valori in Euro/000

Il tasso del 1,51% è riferito, dunque, puntualmente all’esposizione al 31 dicembre 2018 mentre il tasso medio sul medio –

lungo termine, come sotto indicato nella Sensitivity Analysis sui tassi di interesse, è pari al 1,69%.

La situazione complessiva puntuale al 31 dicembre 2017 con un Tasso EURIBOR a 3 mesi alla data pari a - 0,33% è la

seguente:

180

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Nelle procedure operative le coperture su cambi vengono effettuate sulla scorta di una pianificazione di esborsi in valuta,

sulla base dapprima del budget approvato e successivamente delle situazioni derivanti dai debiti iscritti nelle situazioni

contabili a cui vengono aggiunti tutti gli impegni futuri in valuta comunicati dalla pianificazione acquisti. Tali situazioni di

esborsi vengono mediati con dati storici statistici per arrivare a definire una base di esborsi in valuta attendibile. Su tale

situazione l’obiettivo primario della Società consiste nel coprire i livelli di cambi definiti in sede di budget.

Identica procedura viene seguita sul lato export per le cessioni in AUD in favore di clienti australiani e per quelle in GBP

verso la controllata LDH (La Doria) Ltd.

Nel 2018 La Doria S.p.A. ha negoziato incassi in valuta GBP pari a 84 milioni rispetto agli 85 milioni del 2017; allo stesso

modo si sono resi necessari pagamenti per complessivi 60 milioni di USD rispetto ai 57 milioni di USD del 2017. Le nego-

ziazioni di incassi in valuta Dollaro Australiano sono state di 19 milioni di AUD nel 2018 rispetto ai 15 milioni del 2017.

A fine 2018 La Doria S.p.A. dispone già di coperture sul 2019/20 per un nozionale di 38 milioni di USD, 82 milioni di GBP e

18 milioni di AUD. In ambito Export Sterlina, viste le perduranti incertezze ed il profilarsi di una “hard” Brexit, La Doria, in

conformità alle sue politiche di coperture cambio, ha preferito coprire buona parte dei suoi incassi del 2019 nel rispetto dei

suoi target di budget . Si consideri che detti contratti di copertura sono sottoscritti con numerosi interlocutori bancari in

concorrenza tra loro e tramite diverse strutture, sempre al fine di diversificare nel tempo e nella natura il nostro rischio di

cambio. La Doria S.p.A. predilige strutture senza “leva” e senza KO, utilizzando le leve solo in caso di sensibile distanza dal

budget e comunque sempre per quote minimali del proprio rischio. Per i dollari australiani, in considerazione della

maggiore volatilità di questa valuta, si è deciso di coprirsi sostanzialmente tramite forward.

Sensitivity Analysis sui rapporti di cambio

Nell’anno 2018 a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso le valute GBP, USD e AUD la

situazione al 31dicembre 2018 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS 7.40-42” in Tabella 7.

Nel precedente esercizio, invece, a fronte di variazioni pari ad un +/- 5% dei rapporti di cambio dell’Euro verso le valute

GBP, USD e AUD la situazione al 31 dicembre 2017 si sarebbe presentata secondo la tabella “Analisi di sensitività-IFRS

7.40-42” in Tabella 8.

In riferimento alla valutazione delle coperture in cambi poste in essere ed esistenti al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre

2017, la situazione è quella esplicitata nella tabella “Valutazione Coperture” Tabella 3 ed in Tabella 4.

Si precisa che La Doria S.p.A. si avvale di cash flow hedge solo con riferimento alle coperture rischio tasso su finanzia-

menti mentre i forward e le option su valuta poste in essere da La Doria S.p.A., pur avendo finalità di copertura valutaria,

non sono trattate nel presente bilancio in hedge accounting.

Rischio di Liquidità:

Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili possano non supportare adeguatamente la

dinamica commerciale e di investimento oltre che non poter rimborsare i propri debiti alle date di scadenza. A tal propo-

sito, onde essere cautelati nella maniera migliore contro questi rischi, La Doria S.p.A. adotta una politica di ottimizzazione

del mix di indebitamento tra breve e medio-lungo termine e, nell’ambito di quelle che sono le linee a breve, una politica di

diversificazione delle linee e degli istituti bancari.

La situazione al 31 dicembre 2018 comparata con l’analoga situazione al 31 dicembre 2017 è la seguente:

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

181

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31.12.2018 31.12.2017

Debiti fin. medio-lungo (compreso rimborsi nei 12 mesi) 140.394 117.387

Debiti vs altri finanziatori oltre i 12 mesi 393 551

Debiti finanziari a breve 35.537 19.747

Altri Crediti Finanziari (14.859) (6.472)

Liquidità (74.148) (51.087)

Totale P.F.N. 87.317 80.126

Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

Nell’ambito dei debiti finanziari a medio-lungo termine la situazione e l’evoluzione dei rimborsi dei debiti in essere al 31

dicembre 2018 nel corso degli anni successivi, paragonata anche alla situazione dell’anno precedente, è la seguente:

Saldo31.12.18

Rimborsi12 mesi

Rimborsi24 mesi

Rimborsi36 mesi

Rimborsi48 mesi

Rimborsi>5 anni

Debiti M/L 140.394 35.604 38.577 28.901 15.363 21.949

Saldo31.12.17

Rimborsi12 mesi

Rimborsi24 mesi

Rimborsi36 mesi

Rimborsi48 mesi

Rimborsi>5 anni

Debiti M/L 117.387 20.718 35.682 31.931 19.521 9.535

I finanziamenti a medio lungo termine sono esplicitati in dettaglio nella presente nota esplicativa al successivo paragrafo

17 “Debiti finanziari”.

Per ciò che concerne i debiti finanziari a breve termine gli stessi si riferiscono a diversi istituti bancari presso cui sono

istituite delle linee di cassa, di finanziamento all’import ed all’export, di finanziamento per pagamento fornitori. Alla data

del 31 dicembre 2018, sono presenti rapporti di factor con clausola “pro soluto” IAS compliant, per un valore complessivo

di Euro 19 milioni. Al 31 dicembre 2018 la percentuale dei fidi di cassa e a breve utilizzati rispetto all’accordato dal sistema

creditizio è pari al 27%; al 31 dicembre 2017 la medesima percentuale di utilizzo è stata del 13%.

Emendamento allo IAS 7: “Disclosure Initiative”

Ai sensi dell’emendamento allo IAS 7 “Disclosure Initiative” si introduce apposito prospetto di riconciliazione dei saldi di

apertura e di chiusura per le passività derivanti da attività di finanziamento:

182

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31.12.17Flusso

finanziario

Flussi non monetari

31.12.18 Differenze cambioVariazioni fair

value Altre variazioni

Debiti finanziari correnti (*)

40.465 31.702 - (268) - 71.898

Debiti finanziari non correnti (**)

97.220 7.963 - 105.183

137.685 39.664 - (268) - 177.081

(*) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +31.433 e

- 8.495 oltre ad un delta Riserva IAS 39 pari a + 14.

(**) il flusso indicato nel rendiconto accoglie sia la variazione delle passività che delle attività non correnti di natura finanziaria, pari rispettivamente a +7.963

e -18.

Rischio di Credito:

L’esposizione del Gruppo La Doria S.p.A. al rischio di credito è connessa essenzialmente all’attività commerciale di vendita

effettuata dalla Società sia sul mercato domestico che sul mercato estero. Al fine di controllare e monitorare tale rischio

La Doria S.p.A. ha da anni implementato una funzione di Credit Management, nell’ambito della Direzione Amministrazione

e Finanza, una Credit Policy che disciplina e coordina la valutazione del Credit Standing della clientela, il monitoraggio dei

relativi flussi di incassi attesi, le opportune azioni di sollecito, l’eventuale concessione di dilazioni, anche supportate da

adeguate garanzie, e le eventuali azioni di recupero. I tempi di pagamento applicati alla generalità della clientela preve-

dono diverse scadenze in linea con gli standard di mercato. A partire dall’anno 2015 la Società ha deciso di abbandonare il

rapporto di assicurazione del credito. In ottemperanza al nuovo principio IFRS 9, la Capogruppo, a partire dal 2018, svaluta

i suoi crediti con il modello delle expected losses (e non con il modello delle incurred losses utilizzato dallo IAS 39). I crediti

dei clienti con rating inadeguato, anche se attinenti partite non ancora scadute, sono sottoposti ad accantonamento. Tali

rating sono attribuiti sulla scorta di informazioni commerciali e statistiche di incassi interne alla società ed i relativi accan-

tonamenti sono effettuati sulla base di percentuali di expected losses per classi di rating modulati sulle statistiche di

perdite su crediti verificatisi negli ultimi 2 anni.

Il rischio credito inerente il paese Italia è fortemente mitigato dalla prevalenza della Grande Distribuzione sul nostro fattu-

rato e dal monitoraggio continuo del nostro Credit Management. La situazione dello scadenziario dei crediti de La Doria

S.p.A. al 31 dicembre 2018 ed al 31 dicembre 2017 è riportata nelle tabelle “Crediti correnti e non correnti (scaduti e a

scadere) IFRS 7.37” in Tabella 9 ed in Tabella 10.

La situazione della concentrazione dei crediti al 31 dicembre 2018 e 2017 è riportata nelle tabelle “Concentrazione Crediti”

in Tabella 11 ed in Tabella 12.

La situazione dei crediti in contenzioso de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018 è pari a circa Euro 767 mila; detti crediti,

unitamente ai crediti correnti, sono coperti da un fondo svalutazione crediti pari a Euro 1.676 mila.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

183

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NOTE ESPLICATIVE ALLE PRINCIPALI VOCI DI STATO PATRIMONIALE

ATTIVITÀ NON CORRENTI

1. Immobilizzazioni immateriali

Sono iscritte per Euro 3.155 mila con una variazione netta in decremento di Euro 385 mila rispetto al 31 dicembre 2017. Le

variazioni dell’esercizio sono indicate nella tabella riportata in Allegato A. L’incremento dell’esercizio, pari ad Euro 422

mila, si riferisce agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio riferibili essenzialmente al software per l’efficienta-

mento dati di report dei macchinari di produzione e il software per il rifacimento del CED del plant di Parma. Il decremento

della voce, invece, è ascrivile per Euro 807 mila agli ammortamenti dell’esercizio.

Con riferimento al valore dei marchi, iscritti in bilancio per un valore di Euro 1.938 mila, il cui saldo si è ridotto rispetto

all’esercizio precedente per l’imputazione della quota di ammortamento del periodo di Euro 190 mila, non sono mersi

indicatori di perdite durevoli di valore che abbiano richiesto l’effettuazione di uno specifico impairment test.

2. Immobilizzazioni materiali

Tale voce è iscritta per Euro 158.014 mila e presenta una variazione netta in aumento di Euro 14.049 mila rispetto al 31

dicembre 2017. Il dettaglio della movimentazione dell’anno è riportato nell’Allegato B. Gli incrementi dell’esercizio sono

ascrivibili agli investimenti effettuati nel corso dell’esercizio per Euro 32.438 mila riferiti essenzialmente per Euro 11.520

mila ai Fabbricati nell’ambito dei quali si evidenzia per 9.500 mila l’ampliamento capannoni e fondamenta del nuovo

magazzino automatico di Parma, per Euro 17.087 mila ad investimenti in Impianti e Macchinari (tra i quali si evidenziano

Euro 5.000 mila relativi alla nuova linea sughi di Parma ed ulteriori 5.000 mila per la nuova linea pomodoro di Fisciano),

per Euro 215 mila ad investimenti in attrezzature, per Euro 317 mila in macchine elettroniche, per Euro 42 mila in mobili ed

altri beni. Infine, tra gli incrementi si annoverano le Immobilizzazioni in corso per un valore di Euro 3.257 mila.

I decrementi dell’esercizio, pari a Euro 18.128 mila, sono costituiti principalmente dalle quote di ammortamento per Euro

11.863 mila, dismissioni complessive per Euro 96 mila e decrementi per Euro 6.169 mila dovuti alla diversa destinazione

attribuita al plant di Acerra. Il Consiglio di Amministrazione in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destina-

zione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla vendita” e in applicazione del principio IFRS 5 che dispone che

l’attività sia valutata al minor valore tra il valore contabile e il Fair Value ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico

volto ad una perizia tecnica. Per effetto di tale perizia effettuata da terzi indipendenti nel mese di Novembre 2018, ed a

fronte di un valore contabile complessivo del Plant per Euro 5.746 mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbri-

cati e costruzioni leggere), nel mese di Novembre una primaria società ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di

Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita da concludersi potenzialmente nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed

Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24 mesi dalla perizia. Tali valori devono essere nettati

dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila. Pertanto, dato le intenzioni del Gruppo di vendere il complesso nell’arco dei 12

mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483 mila procedendo

con la rilevazione della differenza tra quest’ultimo ed il suo valore contabile (Euro 2.263 mila) tra la voce Ammortamenti,

Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 35). A tale importo si aggiunge la svalutazione di impianti e

macchinari giacenti presso il plant e non più utilizzati né trasferiti presso altri stabilimenti per Euro 420 mila. Nell’Allegato B si riportatala movimentazione degli investimenti.

3. Avviamento

L’avviamento è iscritto per complessivi Euro 2.237 mila e non presenta variazione rispetto al 31 dicembre 2017. Il saldo è

composto per:

• Euro 669 mila all’incorporazione in La Doria S.p.A. della controllata Pomagro S.r.l., azienda attiva esclusivamente nel

settore dei derivati del pomodoro; l’importo rappresenta la differenza fra il maggior valore pagato per l’acquisizione

della quota residua ed i valori assegnati, sulla base dei valori correnti all’atto dell’acquisizione, della singola attività e

passività componenti il patrimonio dell’azienda acquisita. L’acquisizione della Pomagro S.r.l. si è sostanziato nell’ac-

quisto del plant di Fisciano, CGU di riferimento, su cui vengono sviluppate delle produzioni specifiche destinate a tutto

il mercato giapponese e per alcuni clienti inglesi. Lo stabilimento inoltre, unico nel Gruppo, produce la linea dei pomo-

dorini. In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il test di impairment sull’avviamento

184 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• Euro 1.568 mila relativo all’acquisto del Gruppo Pafial nel 2014 e fuso per incorporazione con decorrenza dal 1° gennaio

2016. Tale voce di avviamento è allocata all’unità di business relativa alla “linea sughi” le cui produzioni avvengono

presso gli stabilimenti di Parma e di Acerra. In conformità a quanto previsto dallo IAS 36, il management ha svolto il

test di impairment sull’avviamento utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In particolare i

flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i

flussi di cassa contenuti nel Piano 2019 -2023 de La Doria riferiti esclusivamente alla CGU sughi pronti; le assun-

zioni di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione della Società in data 27

febbraio 2019;

- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua

rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.

I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizzazione (WACC) determinato applicando il

metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free

Cash Flow from Operations) utilizzando un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,46% e il

tasso di crescita di lungo periodo è stato pari al 0,50%. L’impairment test svolto ha evidenziato un valore recuperabile

della CGU in esame di Euro 100.900 mila a fronte di un capitale investito netto di euro 68.400 mila ed ad un valore

Tasso di crescita dei flussi (G)

WACC

9,25% 9,50% 9,75% 10,00% 10,25%

0,5% 40,6 39,5 38,4 37,4 36,5

1,0% 42,3 41,1 39,9 38,8 37,8

1,5% 44,2 42,9 41,6 40,4 39,2

2,0% 46,4 44,9 43,5 42,1 40,9

2,5% 48,9 47,2 45,6 44,1 42,7

risultante dall’acquisizione di Pomagro utilizzando un modello fondato sui flussi finanziari (flussi di cassa). In partico-

lare i flussi attesi di cassa generati dall’impresa sono stati divisi in due periodi:

- il piano di previsione analitica relativamente agli anni 2019 - 2023 per i quali sono stati presi come riferimento i

flussi di cassa delle produzioni riferibili esclusivamente al plant di Fisciano contenuti nel Piano 2019 -2023 della

CGU di riferimento; le ipotesi di base dell’impairment test sono state approvate dal Consiglio di Amministrazione

della Società in data 27 Febbraio 2019;

- il secondo di previsione sintetica a mezzo del Terminal Value che rappresenta il valore attuale della rendita perpetua

rappresentata dai flussi attesi oltre il 2023.

Il capitale immobilizzato è stato individuato in maniera analitica estrapolando dal libro cespiti de La Doria S.p.A. tutti

gli asset riferibili al plant di Fisciano. I flussi di cassa così determinati sono scontati utilizzando un tasso di attualizza-

zione (WACC) determinato applicando il metodo del Capital Asset Pricing Model. La valutazione del valore recuperabile

dall’avviamento è stata effettuata attraverso l’attualizzazione dei FCFO (Free Cash Flow from Operations) utilizzando

un tasso di interesse WACC (Weighted average cost of capital) pari al 9,25% e il tasso di crescita di lungo periodo è stato

pari al 1%; il test di impairment svolto ha evidenziato un valore recuperabile della CGU “Linea Rossa Pomagro” pari ad

Euro 42.300 mila, a fronte di un capitale investito netto di Euro 30.200 mila ed a un valore contabile dell’avviamento di

Euro 669 mila. Il valor recuperabile della CGU è risultato dunque di gran lunga superiore alla somma del valore del

capitale investito netto e dell’avviamento e, pertanto, non si è ravvisata una perdita di valore. La Società ha svolto

anche un’analisi di sensitività che prende in considerazione un WACC che varia dal 9,25% al 10,25% ed un tasso di

crescita dei flussi (g) che varia dallo 0,5% al 2,5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si

possono evincere le variazioni delle risultanze dell’impairment al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso

dell’attualizzazione (valori in milioni di Euro):

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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4. Partecipazioni in società controllate

Tale voce, iscritta in bilancio per Euro 9.354 mila, con un saldo invariato rispetto al 31 dicembre 2017.

La posta risulta composta da:

• Partecipazione pari al 58,0% nel capitale della LDH (La Doria) Ltd, società inglese di commercializzazione, con capitale

sociale pari a GBP 1.000.000, iscritta in bilancio per Euro 6.019 mila. Il bilancio della società controllata è stato appro-

vato dal Consiglio di Amministrazione in data 28 Febbraio 2019 e mostra al 31 dicembre 2018, nella situazione contabile

redatta secondo i principi contabili internazionali del Gruppo La Doria, un utile di GBP 10.006 mila ed un patrimonio

netto di GBP 66.856 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio dell’anno per l’utile d’eser-

cizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto), corrispondono ad un utile di Euro 11.310 mila e ad un

Patrimonio Netto di Euro 74.739 mila. La società controllata detiene, a sua volta, partecipazioni in società controllate e

collegate, non operative alla data di chiusura di bilancio, i cui dettagli sono riportati nell’Allegato C1. La partecipazione

della controllata inglese LDH (La Doria) Ltd nel corso del 2018 non ha subito alcuna variazione;

• Partecipazione pari al 98.67% nel capitale della Eugea Mediterranea S.p.A., iscritta in bilancio per Euro 3.316 mila. La

società controllata è produttrice di derivati del pomodoro e puree di frutta. Il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018,

predisposto secondo i principi contabili italiani, è stato approvato dal relativo Consiglio di Amministrazione il 4 marzo

2019. Il patrimonio netto, determinato sulla base dei principi contabili internazionali adottati da La Doria S.p.A., è pari

ad Euro 5.256 mila e mostra un capitale sociale di Euro 1.500 mila ed una perdita d’esercizio pari a Euro 27 mila.

• Partecipazione pari al 100% nel capitale di La Doria USA Inc., iscritta in bilancio per Euro 19 mila. La società si proporrà,

nel futuro, di essere il veicolo societario per ricercare le migliori opportunità commerciali sul mercato Statunitense. La

situazione contabile al 31 dicembre 2018, redatta secondo i principi contabili del Gruppo La Doria, presenta una perdita

di USD 5 mila ed un patrimonio netto di USD 10 mila i quali, convertiti ai tassi di cambio di riferimento (cambio medio

dell’anno per l’utile d’esercizio e cambio puntuale di fine esercizio per il patrimonio netto), corrispondono ad un perdita

di Euro 4 mila e ad un Patrimonio Netto di Euro 9 mila. Pur in presenza di una differenza tra il valore di carico e la quota

di Patrimonio Netto, stante la fase di start up della società, non si procede ad alcuna rilevazione di perdita, in relazione

alla natura non durevole della stessa.

Nell’Allegato C sono riportate le principali informazioni della società controllate.

5. Partecipazioni in altre imprese

Riguardano partecipazioni minoritarie non significative, iscritte per Euro 877 mila, che presentano una variazione in

aumento rispetto all’esercizio precedente di Euro 613 mila. Ad accezione della partecipazione in T.F.C. S.p.A., per ragioni di

materialità, si è ritenuto opportuno assimilare il Fair Value al costo di acquisizione. Tale voce comprende le quote di parte-

cipazioni detenute in:

contabile di avviamento di esercizio pari ad Euro 1.568. Il valore recuperabile della CGU risulta, dunque, superiore alla

somma del valore del capitale investito netto e dell’avviamento. La Società ha svolto anche un’analisi di sensitività che

prende in considerazione un WACC che varia dal 9,46 % al 10,46% ed un tasso di crescita dei flussi (g) che varia dallo

0.5% al 2.5%. Da tale analisi, come si evince dalla Tabella sotto riportata, si possono evincere le variazioni delle risul-

tanze dell’impairment test al variare delle assunzioni circa il WACC e il tasso dell’attualizzazione (valori in milioni di

Euro):

Tasso di crescita dei flussi (G)

WACC

9,46% 9,71% 9,96% 10,21% 10,46%

0,50% 100,9 98,1 95,5 93,1 90,7

1,00% 105,1 102,1 99,2 96,5 94,0

1,50% 109,9 106,5 103,4 100,4 97,6

2,00% 115,3 111,6 108,1 104,8 101,7

2,50% 121,4 117,3 113,4 109,7 106,3

186 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• Consorzio Acciaio, per Euro 0,5 mila invariati rispetto al precedente esercizio; trattasi di un consorzio demandato per

legge allo smaltimento dei rifiuti derivanti dalla lavorazione di banda stagnata;

• CONAI - Consorzio Nazionale Imballaggi, per Euro 5 mila; tale partecipazione è obbligatoria per effetto dell’attuazione

del D.L. n° 22 del 5 febbraio 1997 (meglio conosciuto come “Decreto Ronchi”), volto al raggiungimento degli obiettivi

comunitari di recupero e riciclo degli imballi;

• Manifesto S.p.A., per Euro 2 mila invariati rispetto al precedente esercizio. L’adesione è avvenuta nel dicembre 2003

dalla controllata Adriatica Conserve S.r.l.;

• Consorzio Utilities Ravenna, iscritta per Euro 0,5 mila;

• Consorzio Prodotti Biologici, iscritta per Euro 3 mila;

• Consorzio Faentino, iscritta per Euro 0,1 mila;

• Fondazione della Comunità Salernitana, acquistata nel 2009 ed iscritta per Euro 3 mila;

• CFV società cooperativa consortile, sottoscritta nel 2011 per Euro 0,5 mila;

• Tradizione Italiana-Italian Food Tradition S.c.a.r.l, sottoscritta nel 2012 per Euro 5 mila;

• Campania Bioscience SCARL sottoscritta nel 2013 per Euro 2 mila ed incrementata nell’esercizio in corso di ulteriori

Euro 8 mila;

• Tradizione Italiana Capodichino S.c.a.r.l., sottoscritta nel 2017 per Euro 0,5 mila;

• Tradizione Italiana trading Srl, sottoscritta nel 2017 per Euro 25 mila ed incrementata per Euro 10 mila nell’anno 2018;

• Tomato news SAS, sottoscritta nel 2018 per Euro 2 mila;

• T.F.C. S.p.A., per Euro 810 mila; la partecipazione si incrementa di Euro 601 mila rispetto alla chiusura dell’esercizio

2017 e l’incremento è ascrivibile alla sua valutazione al Fair Value. Per determinare il Fair Value di tale partecipazione

si è utilizzato il metodo dei multipli applicati alle società immobiliari. Tale metodologia si basa sull’individuazione delle

società immobiliari quotate alla Borsa di Milano, facenti parte dell’indice FTSE Real Estate, per il quale si determina un

valore medio del moltiplicatore della capitalizzazione sui ricavi. A questo valore medio è stato applicato uno sconto del

20% trattandosi di partecipazione minoritaria. La risultanza di tale valutazione ha fornito un Fair Value della partecipa-

zione detenuta dalla Società pari ad Euro 810 mila con un delta pari ad Euro 601 mila rispetto al valore al costo iscritto

in bilancio al 31 dicembre 2017. Si è proceduto quindi a adeguare il valore della partecipazione al suo valore di Fair

Value mediante l’iscrizione di Riserva a Patrimonio Netto.

6. Altre attività Finanziarie Immobilizzate

Tale voce, iscritta per Euro 123 mila, accoglie il credito a scadenza quinquennale derivante da due prestiti infruttiferi verso

due consorzi partecipati e presenta un incremento di Euro 18 mila rispetto il 31 dicembre 2017.

7. Imposte anticipate

Sono pari a Euro 4.589 mila, con un decremento di Euro 58 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e si riferiscono ad imposte

IRES e IRAP la cui tassazione è anticipata rispetto al periodo di rilevazione nel risultato civilistico.

Di seguito dettagliamo la movimentazione dei crediti per imposte anticipate avvenuta nell’anno:

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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L’importo si riferisce essenzialmente a imposte stanziate su accantonamenti per rischi e per svalutazioni di rimanenze

finali e di crediti.

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte anticipate:

Imposte anticipate IRES IRAP

Imponibile al 31.12.2017 15.383 10.016

Utilizzi 2018 (7.338) (5.312)

Accantonamenti 2018 6.837 6.052

Imponibile al 31.12.2018 14.882 10.756

Aliquota Media 24,00% 4,97%

Totale IRES - IRAP Gruppo 31.12.2018 3.571 535

Totale IRES - IRAP Gruppo civilistico 31.12.2018 4.106 498

Totale Ires -Irap (immobilizzazioni)Ias al 31.12.2018 185

Totale Ires da IFRS 9 al 31.12.2018 298

Totale Ires e Irap imposte anticipate al 31.12.2018 4.589

Valori in Euro/000

188 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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Valori in Euro/000

31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte

anticipateIRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte

anticipateIRAP

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte

anticipateIRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte

anticipateIRAP

Di cui contropartita

a conto economico

IRES e IRAP

Di cui contropartitaa patrimonio

netto IRES e IRAP

Rettifiche IAS Capogruppo 924 222 431 21 689 165 391 20 58 0

Rettifiche IRS 890 214 0 0 1.241 298 0 0 0 (84)

Acc.to f.do svalutazione crediti

2.894 696 0 0 1.442 346 0 0 350 0

Perdite su cambi 126 30 0 0 225 54 0 0 (24) 0

Acc.to a F.do rischi ed oneri 5.506 1.321 3.272 163 6.317 1.516 3.762 186 (218) 0

Tassa Smaltimento Rifiuti

27 6 0 0 10 2 0 0 4 0

Tassa finanziamento ASL

4 1 0 0 0 0 0 0 1 0

Contributi associativi 1 0 0 0 1 0 0 0 0 0

Compensi Amministratori 64 15 0 0 63 15 0 0 0 0

Accantonamento premi a dipendenti

1.658 398 1.641 82 1.934 464 1.918 95 (79) 0

Svalutazioni rimanenze 4.826 1.158 4.826 240 4.244 1.019 4.244 211 167 0

CTR C/CAPITALE L. 64 37 9 37 2 33 9 33 2 0 0

Recupero imposte anni precedenti

243 58 240 12 230 55 214 11 4 0

Svalutazione impianti Acerra 0 0 0 0 383 92 385 19 (111) 0

Commissioni UpFront mutui ante 2018

0 0 0 0 0 0 200 10 (10) 0

TOTALE 17.200 4.128 10.447 520 16.812 4.035 11.147 554 142 (84)

8. Altre attività non correnti

Sono pari a Euro 202 mila e si riferiscono essenzialmente alla quota oltre i dodici mesi dei risconti attivi per contributi

promozionali, riconosciuti alla controllata LDH (La Doria) Ltd per le vendite di prodotti derivati del pomodoro e legumi che

saranno realizzate dopo il 2019.

9. Attività non correnti destinate alla vendita

Il saldo esposto al 31 dicembre 2018 è di Euro 3.483 mila ed e fa riferimento al plant sito in Acerra acquisito nell’ambito

dell’operazione di acquisto e successiva fusione per incorporazione del Gruppo Pa.Fi.Al.. Il Consiglio di Amministrazione

in data 14 Novembre 2018 ha deliberato una diversa destinazione d’uso dell’immobile come “immobile destinato alla

vendita” a seguito del trasferimento delle produzioni su altri plant della Società e della chiusura dello stabilimento avve-

nuta a fine Settembre 2018. In applicazione del principio IFRS 5 che dispone che l’attività sia valutata al minor valore tra il

valore contabile e il Fair Value, al netto dei costi di vendita, ha conferito i poteri per l’assegnazione di incarico volto alla

miglior stima del fair value del plant. A fronte di un valore contabile complessivo dello stabilimento di Acerra di Euro 5.746

mila (Euro 870 mila il terreno ed Euro 4.876 mila fabbricati e costruzioni leggere), già al netto degli impianti generici e

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 Variazione

Materie prime, sussidiarie e di consumo

24.380 24.416 (36)

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati

17.985 14.563 3.422

Prodotti finiti e semifiniti 110.422 120.378 (9.956)

Fondo svalutazione (4.244) (4.826) 582

Acconti 200 59 141

TOTALE 148.743 154.590 (5.847)

2018 2017 Variazione

Consistenza iniziale 4.826 7.487 (2.661)

Utilizzi (2.972) (2.661) (311)

Quota accantonata nell’esercizio 2.390 0 2.390

Fondo al 31.12.2018 4.244 4.826 (582)

RIMANENZEValori in Euro/000

FONDO SVALUTAZIONI RIMANENZEValori in Euro/000

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione rimanenze:

specifici, integralmente svalutati o trasferiti in altri stabilimenti, nel mese di Novembre una primaria società all’uopo inca-

ricata, ha stimato il Fair Value dell’intero complesso di Acerra in Euro 3.591 mila sulla base di una vendita potenzialmente

da concludersi nell’arco dei 6/12 mesi successivi ed Euro 4.395 sulla base di una vendita da concludersi nell’arco dei 18/24

mesi dalla perizia. Considerate le intenzioni e i programmi della Società di procedere con la dismissione del complesso

nell’arco dei 12 mesi successivi la chiusura di bilancio, il valore di realizzo dell’attività risulta essere pari ad Euro 3.483

mila al netto dei costi di vendita stimati in Euro 108 mila sulla base di uno specifico mandato di vendita, conferito a società

specializzata nel settore. La differenza tra il fair value al netto dei costi di vendita ed il valore contabile, pari ad Euro 2.263

mila è stato rilevato nella voce Ammortamenti, Svalutazioni ed Accantonamenti del conto economico (Nota n. 36).

ATTIVITÀ CORRENTI

10. Rimanenze

Presentano, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento netto di Euro 5.847 mila riferibile in larga parte alla valorizza-

zione dei prodotti finiti e semifiniti. Il saldo della voce Rimanenze subisce un decremento di Euro 6.429 mila per effetto

delle minori giacenze disponibile in magazzino, e si incrementa per Euro 582 mila per la riduzione del fondo svalutazione

rimanenze a seguito di utilizzi dello stesso.

Il Fondo svalutazione rimanenze, pari a Euro 4.244 mila, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori

della Società, sulla base delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del deperimento fisio-

logico delle scorte e del valore della merce da distruggere.

Si riporta di seguito la composizione delle rimanenze con il confronto all’esercizio precedente:

Al 31 dicembre 2018 non vi sono rimanenze di magazzino oggetto di garanzia reale su finanziamenti ricevuti dalla Società.

11. Crediti Commerciali

I crediti commerciali sono iscritti per Euro 80.643 mila, con un incremento di Euro 3.520 mila rispetto al 31 dicembre 2017,

190 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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e sono esposti al netto del relativo fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.676 mila. Tale voce include i crediti verso le

società controllate pari ad Euro 23.919 mila e crediti verso altre parti correlate per Euro 141 mila, commentati in dettaglio

al paragrafo “Rapporti verso parti correlate”.

Si dettaglia di seguito la movimentazione del Fondo Svalutazione crediti:

L’utilizzo del suddetto fondo si riferisce alle perdite su crediti verificatesi nel corso dell’esercizio 2018 ed è ascrivibile

essenzialmente ad un cliente per il quale è stato omologato il decreto di ammissione a concordato secondo le vigenti

procedure concorsuali. Il fondo svalutazione crediti si è movimentato nell’anno 2018 solo per crediti verso clienti terzi in

quanto alla data di chiusura di esercizio non esiste rischio di inesigibilità per crediti ascrivibili alle società controllate e

altre parti correlate. In data 1° Gennaio 2018 Il Gruppo ha adeguato il Fondo Svalutazione crediti, come già descritto nel

paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed interpretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018” in funzione dell’applica-

zione del nuovo principio IFRS 9 per un valore di Euro 234 mila rispetto al valore di fine anno 2017. L’accantonamento del

periodo è stato determinato secondo il nuovo principio contabile ed è pari Euro 400.

Il Fondo svalutazione crediti, rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori della Società, sulla base delle

informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, del rischio di perdite su crediti commerciali.

12. Altre attività

Iscritte per Euro 4.773 mila, presentano un incremento complessivo netto di Euro 2.174 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Il saldo al 31 dicembre 2018 include principalmente:

• Euro 592 mila per crediti verso il personale, costituiti in particolare dalle addizionali IRPEF maturate nell’esercizio in

corso che verranno trattenute e versate ratealmente nell’esercizio successivo;

• Euro 1.104 mila per risconti attivi entro i dodici mesi relativi per Euro 301 mila a contributi promozionali, riconosciuti

alla controllata LDH (La Doria) Ltd a fronte di vendite di prodotti derivati del pomodoro e legumi che avranno luogo nel

2019;

• Euro 1.572 mila per vari crediti di minor entità relativi principalmente per Euro 651 mila a crediti derivanti da versa-

menti effettuati a seguito di revocatorie fallimentare appellate da La Doria ed attualmente in secondo grado di giudizio;

identico importo è iscritto cautelativamente nel fondo rischi ed Euro 713 mila per Indennizzi assicurativi riconosciuti e

non ancora liquidati;

• Crediti verso lo Stato per Euro 1.505 mila relativi essenzialmente a Euro 1.339 per crediti vantati a seguito della stipula

del Contratto per la concessione delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministro dello Sviluppo economico del 13

febbraio 2014 al fine di favorire la realizzazione di programmi di investimenti finalizzati al rilancio delle “Aree di Crisi

della Campania”. In data 13 Aprile 2018 con Prot. 0025867 La Doria S.p.A. ha stipulato un contratto con INVITALIA il

quale prevede investimenti ammissibili per Euro 9.724 mila con un contributo in conto impianti massimo per Euro 1.940

mila (pari al 19,95% dell’investimento realizzato) ed un finanziamento agevolato concedibile fino all’importo di Euro

2.917 mila (pari al 30% dell’investimento realizzato).

13. Crediti tributari per imposte correnti

La voce, iscritta per Euro 8.890 mila, presenta un incremento complessivo di Euro 2.614 mila rispetto al 31 dicembre 2017

ed include:

2018

Consistenza iniziale 2.893

Adeguamento Fondo 01.01.2018 IFRS 9 234

Utilizzo per perdite verificatesi nell’esercizio (1.851)

Quota accantonata nell’esercizio 400

Fondo al 31.12.2018 1.676

FONDO SVALUTAZIONI CREDITIValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

191

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• Credito verso l’Erario per IVA al 31 dicembre 2018 di Euro 5.442 mila;

• Crediti verso l’Erario per Euro 1.321 mila ascrivibili per Euro 355 mila per il rimborso IRES relativo al recupero della

deducibilità IRAP sul costo del lavoro per gli anni 2008 – 2012 e per Euro 956 mila a versamenti provvisori effettuati a

fronte di accertamenti in contenzioso per gli anni 2005, 2006 e 2007, non ancora definitivi. Per maggiori informazioni in

merito si rinvia allo specifico paragrafo della Relazione degli Amministratori sulla Gestione;

• Crediti per imposte dirette pari ad Euro 2.127 per maggior acconti versati nell’anno 2018;

14. Altre attività finanziarie

Ammontano ad Euro 14.859 mila con un incremento di Euro 8.387 mila ed accolgono per Euro 1.782 mila il Fair Value dei

forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 ed Euro 25 mila i premi positivi delle options su cambi della

Capogruppo; tali premi sono espressi per pari valore e con segno negativo nella voce Debiti Finanziari. Tali strumenti deri-

vati, anche se costituiscono gestionalmente operazioni di copertura valutaria poste in essere per mitigare il rischio cambio

associato agli acquisti ed alle vendite, non sono trattati in hedge accounting e, pertanto, il relativo fair value è rilevato a

conto economico tra i proventi ed oneri finanziari. Il saldo accoglie inoltre Euro 12.288 mila pari al Fair Value degli investi-

menti temporanei di liquidità della Capogruppo in due polizze assicurative di ramo 1 per Euro 7.195 mila e di ramo 5 per

Euro 5.092 mila. Tale voce accoglie anche per Euro 237 mila il Fair Value positivo relativo alle option previste dallo

shareholder agreement sulle quote di minoranza della controllata inglese. Si rinvia alla nota 24 per maggiori dettagli. Tale

voce accoglie anche crediti per Euro 527 mila relativi al valore di titoli di efficientamento energetico attribuiti alla capo-

gruppo sulla base di specifici progetti di investimento effettuati sugli stabilimenti di Parma ed Angri.

15. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti

Ammontano ad Euro 74.148 mila, con un incremento di Euro 23.061 mila rispetto al 31 dicembre 2017 e riguardano le

eccedenze momentanee di disponibilità risultanti dai rapporti di conto corrente in Euro e in valuta presso istituti di credito

(Euro 74.145 mila) e la consistenza di cassa (Euro 3 mila). Per i commenti relativi alla variazione delle disponibilità liquide

si rimanda alla nota esplicativa n°40 relativa al rendiconto finanziario. Al 31 dicembre 2018 non si è ritenuto di procedere

ad alcun test di impairment sulle disponibilità liquide in assenza di qualsivoglia indice di difficoltà finanziaria degli istituti

di credito su cui sono giacenti le liquidità della Società; su detti istituti, peraltro, non si è manifestata alcun inadempimento

contrattuale e le somme sono tutte movimentate con disponibilità immediata e senza alcun peggioramento contrattuale

verificatosi nei primi mesi del 2019.

PASSIVITÀ E PATRIMONIO NETTO

16. Capitale Sociale

Il Capitale sociale de La Doria S.p.A. al 31 dicembre 2018, interamente versato, è iscritto per Euro 46.629 mila e risulta

suddiviso in numero 30.880.000 azioni ordinarie dal valore nominale di Euro 1,51 cadauna. Con assemblea ordinaria e

straordinaria dell’otto giugno 2018 il capitale Sociale di La Doria S.p.A. si è incrementato di Euro 4.030 mila per effetto del

relativo aumento a titolo gratuito asservito all’ottenimento delle agevolazioni previste dal Decreto del Ministero dello

Sviluppo Economico del 23/02/2014 per la realizzazione di programmi di investimento volti al rilancio industriale delle

Aree di Crisi della Campania attraverso la sottoscrizione degli atti concessori con l’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli

Investimenti e lo Sviluppo d’Impresa S.p.A. (Invitalia). Lo stesso Capitale si è decrementato per Euro 181 mila per l’acquisto

di n. 120.000 azioni proprie pagate ad un prezzo medio di Euro 8,07.

17. Riserve e utili esercizi precedenti

Ammontano complessivamente ad Euro 129.914 mila, con un incremento di Euro 12.190 mila rispetto al 31 dicembre 2017,

per l’effetto netto di:

• allocazione del risultato dell’esercizio 2017 (Euro 24.032 mila), al netto della distribuzione dei dividendi (Euro 7.130

mila) deliberata dall’Assemblea degli Azionisti del 8 giugno 2018;

• variazione positiva della riserva di cash flow hedge (Euro 15 mila), che accoglie i valori degli utili e delle perdite rilevati

sugli strumenti di copertura di flussi finanziari in essere al 31 dicembre 2018 (Interest Rate Swaps);

192 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• variazione positiva della riserva IAS 19 (Euro 91 mila).

• Variazione negativa della riserva Utili Indivisi per effetto dell’aumento a titolo gratuito del Capitale Sociale (Euro 4.030

mila) e per effetto dell’acquisto azioni proprie (Euro 788 mila).

18. Utile d’esercizio

Ammonta ad Euro 18.519 mila, con un decremento di Euro 5.513 mila rispetto all’utile conseguito al 31 dicembre 2017.

Patrimonio Netto

Ammonta complessivamente ad Euro 195.062 mila con un incremento complessivo di Euro 10.526 mila.

Si riporta di seguito il prospetto di distribuibilità e disponibilità delle riserve.

Riepilogo delle utilizzazioni effettuate nei precedenti esercizi 2014/2018

Natura/descrizione Importo Possibilità di utilizzazione

Quota disponibile

per copertura perdite

per altre ragioni

Capitale 46.629

Riserve di capitale:

Riserva da sovrapprezzo azioni 15.327 A-B 15.327

Riserve IAS 19.288 A-B-C 19.288

Riserve di utili:

Riserva legale 8.556 B

Riserva L.488 - A-B -

Utili portati a nuovo 86.743 A-B-C 86.743

TOTALE 176.543 121.358

QUOTA NON DISTRIBUIBILE 24.808

QUOTA DISTRIBUIBILE 96.550

SCHEMA DI STATO PATRIMONIALE EX ART. 2424 C.C.Valori in Euro/000

LEGENDA

A: Per aumento di capitale B: Per copertura perdite C: Per distribuzione ai soci

PASSIVITÀ NON CORRENTI

19. Debiti finanziari

Sono iscritti per Euro 105.183 mila, con un incremento di Euro 7.963 mila rispetto al 31 dicembre 2017, e costituiscono la

parte scadente oltre il 31 dicembre 2019 di prestiti a medio/lungo termine stipulati da La Doria S.p.A. Nel corso dell’anno

2018 sono stati accesi mutui chirografari per complessivi Euro 44.000 mila.

DEBITI FINANZIARIValori in Euro

31/12/2018 31/12/2017 VARIAZIONE

Finanziamenti Bancari a lungo termine

104.790 96.669 8.121

Debiti verso altri finanziatori oltre i 12 mesi

393 551 (158)

TOTALE 105.183 97.220 7.963

Tutti i finanziamenti, ad eccezione di uno, richiedono il rispetto di financial covenants calcolati sui dati consolidati del Gruppo

La Doria. Detti covenants sono inerenti la posizione finanziaria netta come moltiplicatore dell’EBITDA ed il rapporto tra

posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto. L’istituto avrà facoltà di invocare la decadenza del beneficio del termine

e risolvere il contratto di finanziamento solo nel caso di mancato contemporaneo rispetto di entrambi i suddetti covenants

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

193

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finanziari. Tali covenants sono stati rispettati al 31 dicembre 2018.

Di seguito sono esplicitate le caratteristiche salienti di tutti i mutui in essere alla data di riferimento del bilancio:

• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato

in data 31 Gennaio 2018 dall’Istituto Mediocredito Italiano S.p.A. Il finanziamento prevede preammortamento di soli

interessi con periodicità semestrale sino 31 dicembre 2019 e 10 rate di ammortamento con periodicità semestrale con

ultima rata scadente il 31 dicembre 2024. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di di Interest Rate Swap. Non

sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 9.000 mila per rate scadenti oltre 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 9.000 mila erogato in

data 21 febbraio 2018 dall’Istituto Banca del Mezzogiorno- Mediocredito Centrale S.p. A. Il contratto prevede un valore

erogabile di 18 000 mila euro. La seconda tranche per i rimanenti 9.000 mila euro è stata erogata in data 10 gennaio

2019. Le due erogazioni sono coperte al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro

il 31 dicembre 2019.

• Euro 15.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relativo al nuovo finanziamento di euro 15.000 mila erogato

in data 6 dicembre 2018 dall’Istituto Banca Nazionale del Lavoro S.p.A Gruppo Bnp Paribas. Il contratto è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 10.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al nuovo finanziamento di euro 10.000 mila erogato

in data 21 dicembre 2018 dall’Istituto Banco Bpm S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate

Swap. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019.

• Euro 6.667 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 10.000 mila erogato in data

13 Gennaio 2017 dall’Istituto Intesa San Paolo. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le

rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 2.222 mila.

• Euro 10.800 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento di euro 12.000 mila erogato in

data 6 Dicembre 2017 dall’Istituto Unicredit S.p. A. Il contratto è coperto al 100% da un Interest Rate Swap. Le rate

scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.200 mila.

• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2016 dall’

istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas. Il mutuo è stato stipulato a tasso fisso. Non sussistono rate scadenti

entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti.

• Euro 4.813 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 28 luglio 2016 dall’

istituto Banca Popolare di Milano. Il contratto è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti

entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti, sono per Euro 1.750 mila.

• Euro 5.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 dicembre 2016

dall’ istituto Iccrea Banca Impresa in qualità di Banca Agente. Non sussistono rate scadenti entro il 31 dicembre 2019,

iscritte tra le passività finanziarie correnti.

• Euro 6.787 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 13 luglio 2015 dall’

istituto Unicredit per un ammontare complessivo di Euro 15.000 mila. Tale finanziamento è coperto al 100% da un

contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie correnti,

per Euro 3.321 mila.

• Euro 1.875 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 19 giugno 2015 dall’

istituto Cariparma Credit Agricole per un ammontare complessivo di Euro 5.000 mila. Tale finanziamento è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività finanziarie

correnti, per Euro 1.250 mila.

• Euro 3.000 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 18 giugno 2015

dall’ istituto Mediocredito Italiano per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila. Tale finanziamento è coperto al

100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra le passività correnti,

sono pari a Euro 2.000 mila.

Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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• Euro 2.500 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 12 giugno 2015

dall’ istituto Banca Nazionale del Lavoro Bnp Paribas per un ammontare complessivo di Euro 10.000 mila. Tale finan-

ziamento è coperto al 100% da un contratto di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte tra

le passività correnti, sono pari a Euro 1.667 mila.

• Euro 14.545 mila per rate scadenti oltre il 31 dicembre 2019 relative al finanziamento erogato in data 23 dicembre 2014

in pool da Banco Napoli e Unicredit per un valore complessivo di Euro 40.000 mila. Il finanziamento, in data 08 gennaio

2015, è stato coperto al 100% da due contratti di Interest Rate Swap. Le rate scadenti entro il 31 dicembre 2019, iscritte

tra le passività finanziarie correnti, sono pari a 7.273 mila.

Sono iscritti in riduzione delle passività non correnti Euro 197 mila per la parte di competenza oltre i dodici mesi delle

commissioni di istruttoria dei suddetti finanziamenti in applicazione al principio del costo ammortizzato.

Sono infine iscritti nelle passività non correnti Euro 393 mila per la parte oltre i dodici mesi del debito per sovvenzione

rimborsabile al 90% riconosciuta dal Mise nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno

2014) .

20. Altre passività non correnti

Sono iscritte per Euro 7.816 mila e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 129 mila e si riferiscono

essenzialmente, per la parte scadente oltre i 12 mesi, alle quote dei contributi in conto impianti ricevuti dalla Società la cui

competenza economica è relativa a esercizi successivi al 2019 (di cui Euro 2.163 mila relativi al Contratto di Programma

stipulato nel 2012), al Contratto Area di Crisi Sarno stipulato nel 2018 (per Euro 823 mila) ed alla quota di competenza

futura relativa alla cessione dei diritti di superficie degli stabilimenti di Sarno e Fisciano (per Euro 3.402 mila).

21. Fondo TFR e fondo trattamento di quiescenza

Il Fondo per trattamento di fine rapporto di lavoro ammonta ad Euro 4.078 mila con un decremento di Euro 144 mila

rispetto al 31 dicembre 2017. Al 31 dicembre 2018 la perdita attuariale è pari Euro 52 mila ed è stato rilevato, in conformità

allo IAS 19 Revised, tra le Riserve di Patrimonio Netto e nel Conto Economico Complessivo. L’interest cost rilevato tra gli

oneri finanziari è pari a Euro 39 mila. Si riporta di seguito la movimentazione dell’esercizio:

Le principali ipotesi attuariali, di seguito indicate, adottate dalla Società ai sensi del paragrafo 78 dello IAS19, fanno riferi-

mento ai rendimenti di mercato degli “high quality corporate bonds”, ovvero ai rendimenti di titoli caratterizzati da un profilo

di rischio di credito contenuto.

31.12.2018

Esistenza all’1.01.2018 4.222

Utilizzi esercizio per liquidati (393)

di cui utilizzo a carico INPS 254

Accantonamenti al 31.12.18 1.237

di cui accantonamenti a carico INPS (1.027)

Deduzioni al 31.12.18 (164)

di cui deduzioni a carico INPS 24

Attualizzazione fondo (52)

TOTALE 4.101

Utilizzo per anticipi (23)

SALDO AL 31.12.2018 4.078

FONDO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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AL 31.12.2018 AL 31.12.2017

Tasso di sconto Curva EUR Composit AA Curva EUR Composit A

Tasso di inflazione 1,50% 1,50%

Percentuale di TFR richiesta di anticipo 100% 100%

22. Imposte Differite passive

La voce, iscritta per Euro 12.711 mila, presenta, rispetto al 31 dicembre 2017, un decremento di Euro 999 mila ed è relativa

al differimento di imposte passive per IRES ed IRAP.

L’importo si riferisce essenzialmente alla variazione di fair value dei terreni e dei fabbricati rilevato in sede di passaggio ai

principi contabili internazionali.

Di seguito un dettaglio delle differenze temporanee da cui originano le imposte differite passive:

IRES IRAP

Imponibile al 31.12.2017 1.429 292

Utilizzi 2018 (437) (273)

Accantonamenti 2018 672 272

Imponibile al 31.12.2018 1.664 291

Aliquota 24,00% 4,97%

Totale IRES - IRAP civilistico Gruppo 31.12.2018 399 14

Imposte differite da ripresa Ias al 31.12.2018 12.298

Totale Ires e Irap imposte differite Gruppo al 31.12.2018 12.711

FONDO IMPOSTE DIFFERITEValori in Euro/000

31 Dicembre 2017 31 Dicembre 2018

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte differite

IRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte differite

IRAP

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRES

Ammontareimposte differite

IRES

Ammontaredelle

differenzetemporanee

IRAP

Ammontareimposte differite

IRAP

Di cui contropartita

a conto economico

IRES e IRAP

Rettifiche IAS 50.136 12.033 26.560 1.320 46.382 11.133 23.449 1.165 1.055

Utili su cambi non realizzati

90 22 0 0 81 19 0 0 3

Contributi in conto capitale

27 6 27 1 24 6 24 1 0

Recupero imposte anni precedenti

271 65 265 13 316 76 267 13 (11)

Ammortamenti Anticipati

1.041 250 0 0 1.038 249 0 0 1

Contributi associativi pagati in anticipo

0 0 0 0 4 1 0 0 (1)

Commissioni Up Front mutui ante 2018

0 0 0 0 200 48 0 0 (48)

TOTALE 51.565 12.376 26.852 1.334 48.045 11.532 23.740 1.179 999

Valori in Euro/000

196 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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23. Fondi per rischi ed oneri

I Fondi per rischi ed oneri ammontano, al 31 dicembre 2018, ad Euro 8.046 mila e presentano un incremento netto di Euro

847 mila rispetto al 31 dicembre 2017. L’ammontare dei fondi rappresenta la migliore stima elaborata dagli amministratori,

sulla base delle informazioni disponibili alla data di redazione del presente bilancio, degli oneri maturati a carico della

Società alla fine dell’esercizio e per i rischi diversi delle passività potenziali derivanti dai contenziosi per i quali la Società

ha valutato cautelativamente come probabile il rischio di soccombenza.

Si riporta di seguito la movimentazione dell’anno.

La voce include essenzialmente:

• Euro 7.877 mila sono relativi al fondo rischi diversi, che copre rischi connessi a controversie civili e tributarie in corso;

la movimentazione dell’esercizio risente dell’utilizzo del Fondo Rischi per Euro 344 mila per la definizione di contro-

versie di natura civile e di contenziosi di natura tributaria mentre l’accantonamento del 2018 pari ad Euro 1.190 mila

include gli accantonamenti rilevati a fronte di contenziosi e/o controversie di natura civile e tributaria per i quali la

Società ha valutato in maniera precauzionale, il rischio di soccombenza;

FONDI PER RISCHI E ONERIValori in Euro/000

Rischi diversi Indennità clientela Totale

Consistenza iniziale 7.031 168 7.199

Utilizzo (344) 0 (344)

Quota accantonata nell'esercizio 1.190 1 1.191

FONDO AL 31.12.2018 7.877 169 8.046

• Euro 169 mila sono relativi al fondo indennità suppletiva clientela dovuta agli agenti il cui rapporto di lavoro viene a

cessare.

Per maggiori informazioni sui contenziosi in essere al 31 dicembre 2018 si rimanda all’apposito paragrafo della Relazione

degli Amministratori sulla gestione.

PASSIVITÀ CORRENTI

24. Debiti finanziari correnti

Sono iscritti per Euro 71.141 mila, con un incremento di Euro 30.676 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce è così

composta:

• Euro 33.401 mila per anticipi di breve su contratti, fatture, fornitori, import e denaro caldo in Euro;

• Euro 35.604 mila per la quota entro i 12 mesi dei finanziamenti a medio/lungo termine;

• Euro 122 mila per addebiti da pervenire relativi ad interessi passivi bancari maturati;

• Euro 1.276 mila relativi al fair value delle operazioni di IRS al 31 dicembre 2018, trattati in hedge accounting per Euro

1.241 mila ed a Conto Economico per Euro 35 mila;

• Euro 176 mila relativi al fair value negativo dei termini e delle option su cambi, non trattati in hedge accounting,

• Euro 25 mila relativi ai premi negativi delle options su cambi; tali premi sono espressi per pari valore e con segno

positivo nella voce Altri Crediti Finanziari .

• Euro 157 mila relativi alla parte entro i dodici mesi del debito per sovvenzione rimborsabile riconosciuta dal Mise

nell’ambito del Bando Innovazione (Registro Interno n. 0001949 del 6 giugno 2014);

• Euro 143 mila relativi a dilazioni remunerate inerenti contratti di factoring e reverse factoring con maturity;

• Euro 237 mila relativi alla variazione del fair value, rispetto al differenziale sospeso in sede di rilevazione iniziale, delle

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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Banca Irs NozionaleFair Value31.12.2018

Fair Value31.12.2017

BANCO DI NAPOLI 10.000 (160) 0

AKROS 9.000 (140) 0

BNL 15.000 (127) 0

AKROS 10.000 (112) 0

BANCO DI NAPOLI 8.889 (40) (12)

UNICREDIT 12.000 (134) (70)

BNL * 5.000 0 0

AKROS 6.562 (0) 32

ICCREA * 5.000 0 0

BPER 10.000 (28) (81)

AKROS ** 0 (35) (102)

BNL 4.167 (43) (66)

BANCO DI NAPOLI 5.000 (68) (111)

CARIPARMA 3.125 (35) (55)

UNICREDIT 10.108 (167) (254)

AKROS 0 0 (16)

BANCO DI NAPOLI 10.909 (93) (127)

UNICREDIT 10.909 (93) (126)

BANCO POPOLARE 0 0 (6)

AKROS 0 0 (7)

AKROS 0 0 (7)

UNICREDIT 0 0 0

Totale 135.669 (1.276) (1.008)

Valori in Euro/000

option sulle quote di minoranza della società controllata LDH (La Doria) Ltd previste dagli accordi stipulati tra La Doria

S.p.A. e gli azionisti di minoranza della controllata inglese. Nella voce Altri Crediti finanziari a breve termine figura il

medesimo valore relativo alle medesime quote di minoranza. Gli Amministratori hanno stimato tali valori, con il

supporto di un professionista, terzo ed indipendente. La rilevazione iniziale e le valutazioni successive sono avvenute

in accordo con un parere contabile, risalente all’esercizio 2016, in relazione al quale il differenziale iniziale tra il prezzo

pagato ed il fair value è stato rilevato extracontabilmente e differito nel tempo, principalmente in ragione del fatto che

i parametri che alimentano la valutazione, quali il valore delle azioni sottostanti e la relativa volatilità (intesa sia in

termini assoluti, sia in rapporto al NAV), non possono essere desunti dal mercato e pertanto la valutazione dello stru-

mento deve ancorarsi al prezzo della transazione. Alle date di bilancio successive alla rilevazione iniziale, le opzioni

put/call devono essere rilevate al Fair Value con imputazione delle relative variazioni a Conto Economico, mentre il

differenziale sospeso, sulla base dell’accounting policy scelta, sarà imputato a conto economico, per l’intero importo,

nel momento in cui tutti gli input della valutazione diventano “osservabili” sul mercato o alla data di scadenza o di

regolamento dello strumento.

Si riportano di seguito i valori nozionali ed i relativi fair value al 31 dicembre 2018 dei contratti di copertura su tassi di

interesse che hanno generato la rilevazione del debito iscritto in bilancio pari ad Euro 1.276 mila (Euro 1.008 mila al 31

dicembre 2017):

* Nel prospetto figurano, solo come nozionale, due finanziamenti da € 5.000.000 contratti nel 2016 a tasso fisso ed indicati nel dettaglio dei mutui.

** L’ Irs Akros segnalato con un Mtm al 31 dicembre 2018 di 35 mila euro era stato contratto a fronte di un finanziamento estinto anticipatamente nel corso

del 2017. Non presenta i requisiti di Hedge Accounting e quindi è stato contabilizzato a Conto Economico.

198 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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25. Debiti Commerciali

I Debiti commerciali sono iscritti per Euro 95.906 mila, con un incremento di Euro 1.824 mila rispetto al 31 dicembre 2017,

e sono esposti al netto delle note credito da ricevere dai fornitori per sconti, differenze prezzo/quantità su forniture merci

e/o prestazioni di servizio di competenza dell’esercizio. L’importo è comprensivo dei debiti verso società controllate pari

ad Euro 14.317 mila e di debiti verso altre parti correlate per Euro 3 mila, la cui descrizione è riportata al paragrafo

“Rapporti verso Parti correlate”.

26. Debiti tributari per imposte correnti

Sono iscritti per Euro 1.757 mila e presentano un decremento di Euro 332 mila rispetto al 31 dicembre 2017. La voce

comprende:

• Euro 12 mila relativi a debiti per IVA;

• Euro 1.735 mila di debiti verso l’Erario relativi per Euro 1.116 mila alle ritenute operate dalla Società in qualità di sosti-

tuto d’imposta, versate nei mesi di gennaio e febbraio 2019, per Euro 594 mila alle addizionali regionali e comunali da

versare nel 2019, per Euro 15 mila alle ritenute fiscali su compensi e consulenze professionali ed Euro 10 mila per

ritenute relative alla rivalutazione del TFR;

• Euro 10 mila relativi a debiti verso la pubblica amministrazione per tributi locali;

27. Altre passività correnti

Sono iscritte per Euro 12.390 mila e presentano un incremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 1.069 mila. Includono

essenzialmente:

• acconti ricevuti da clienti per Euro 42 mila;

• debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale per Euro 931 mila;

• debiti verso il personale dipendente per competenze dell’esercizio non liquidate alla data del 31 dicembre 2018, pari ad

Euro 9.543 mila, di cui Euro 1.705 mila per salari e stipendi netti del mese di dicembre 2018, Euro 4.243 mila dovuti per

ferie e R.o.l. maturati e non goduti al 31 dicembre 2018, Euro 1.625 mila relativi ai ratei di quattordicesima maturati nel

2018, Euro 1.934 mila relativi alla migliore stima per premi a dipendenti per premi verso i dipendenti in applicazione

dall’accordo integrativo aziendale grazie al quale si riconosce ai dipendenti un’indennità economica legata al raggiun-

gimento di determinati obiettivi aziendali, tra i quali il margine operativo lordo conseguito dalla Società;

• addebiti diversi da pervenire per Euro 235 mila;

• debiti verso assicurazioni per indennizzi da proventizzare all’atto della definitività della perdita su crediti per Euro 92

mila;

• debiti di minore entità per Euro 239 mila;

• Euro 491 mila per debiti derivanti dalla contabilizzazione del costo delle quote da acquisire ad inizio 2019 per pareg-

giare lo sforamento, emerso per la prima volta nel 2018, sulle quote di immissione di Co2 concesse alla Società;

• la quota corrente dei contributi in conto impianti di competenza futura per Euro 817 mila.

Impegni e Garanzie

Sono iscritti complessivamente per Euro 32.813 mila e riguardano:

• Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate in favore di Istituti bancari, da parte di La Doria S.p.A.,

a garanzia di finanziamenti di breve e medio lungo concessi alla controllata Eugea Mediterranea S.p.A.;

• Euro 8.620 mila quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate a favore di istituti bancari, da La

Doria S.p.A, a garanzia di fidi concessi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

• Euro 2.917 mila per fideiussione rilasciata a favore dell’Agenzia Nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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sviluppo d’ impresa Spa (INVITALIA) a garanzia del finanziamento agevolato previsto per la Società La Doria Spa ai

sensi del DM Mise 13 Febbraio 2014 e successive modifiche al fine di favorire la realizzazione di programmi di investi-

mento finalizzati al rilancio industriale delle Aree di Crisi della Campania. Detto programma è stato presentato da La

Doria quale ampliamento dell’unità produttiva di Sarno ed è da realizzarsi attraverso investimenti in opere murarie,

impianti, macchinari ed attrezzature;

• Euro 1.401 mila per fideiussioni rilasciate a garanzia di pagamenti verso fornitori;

• Euro 705 mila per fideiussioni a garanzia di crediti vantati da La Doria S.p.A. nei confronti della pubblica amministra-

zione;

• Euro 445 mila per garanzie emesse a favore Uffici Doganali e Regione Campania a fronte di diritti doganali, dazi ed

accise;

• Euro 219 mila per fideiussioni rilasciate al Comune di Parma a garanzia del pagamento degli oneri di urbanizzazione e

contributi dovuti dalla Società per il rilascio del Permesso a Costruire n.1607/2017 relativo al nuovo magazzino auto-

matizzato sullo stabilimento di Parma.

Figurano altresì Euro 1.048 mila quali garanzie prestate a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compa-

gnia Assicuratrice. a favore de La Doria Spa a garanzia di lavori edili di rifacimento dello stabilimento di Angri ed Euro 81

mila quali garanzie prestate a favore della Capogruppo per la fidejussione emessa da Compagnia Assicuratrice a favore

de La Doria Spa a garanzia del contratto di appalto per la sostituzione di gruppi elettrogeni.

CONTO ECONOMICO

Informativa di settore ai sensi dell’IFRS 8

Di seguito dettagliamo la suddivisione del fatturato 2018 per linea di produzione (importi in Euro):

Il principale cliente di La Doria S.p.A. risulta essere la controllata inglese LDH (La Doria) Ltd con un incidenza sul fatturato

totale pari al 24%.

28. Ricavi

I ricavi delle vendite e delle prestazioni ammontano ad Euro 426.399 mila, con un incremento netto di Euro 8.107 mila

rispetto al 31 dicembre 2017. Tale variazione risente degli effetti derivanti dall’applicazione del nuovo principio contabile

IFRS 15 che imputa a riduzione del fatturato le performance obligation dipendenti e strettamente correlate a quest’ultimo.

Nella fattispecie per la Società trattasi di contribuzione per attività promozionale riconosciuta al cliente. Tale principio

trova la sua prima applicazione nel 2018 e gli effetti derivanti da questa adozione sono rappresentati da una riclassifica dai

costi della gestione alla riduzione diretta del fatturato per Euro 4.130 mila. Se tale principio fosse stato applicato sul fattu-

rato al 31 Dicembre 2017 l’impatto a riduzione di ricavi per tali tipologie di performace obligation sarebbe stata di Euro

5.721 mila. Per ulteriori dettagli si rimanda quanto già descritto nel paragrafo “Principi contabili, emendamenti ed inter-

pretazioni IFRS applicati dal 1° gennaio 2018”.

CONFRONTO FATTURATO LA DORIA S.P.A. PER LINEAValori in Euro/000

LINEA ECONOMICA2018

Al netto dei Premi di Fine Anno2017

Al netto dei Premi di Fine AnnoVariazione

totale

TOTALE LINEA ROSSA 128.966 121.299 7.667

TOTALE LINEA SUGHI 83.992 84.248 (256)

TOTALE LINEA FRUTTA 47.668 52.333 (4.665)

TOTALE LINEA LEGUMI 160.953 155.861 5.092

TOTALE ALTRE LINEE 4.820 4.551 269

TOTALE FATTURATO 426.399 418.292 8.107

200 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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29. Altri ricavi operativi

Gli Altri ricavi operativi ammontano ad Euro 10.767 mila, con un decremento di Euro 383 mila rispetto al 31 dicembre 2017.

Gli altri ricavi sono costituiti essenzialmente da:

• Proventi diversi pari ad Euro 3.531 mila, di cui sopravvenienze attive per Euro 1.340 mila e risarcimenti danni per Euro

1.707 mila;

• Ricavi e proventi diversi, iscritti per Euro 7.236 mila, derivanti essenzialmente dalle vendite di materie prime e mate-

riali di confezionamento per Euro 2.360 mila, dalle vendite di scarti e materiali di recupero per Euro 786 mila, dalla

quota di competenza dei contributi in conto impianti per Euro 463 mila, proventi per prestazioni di servizi per Euro 957

mila, proventi per omaggi in prodotti per Euro 1.009 mila (identico importo è inserito nelle spese promozionali) ed Euro

399 mila per canoni per contratti di cessione di diritti di superficie.

30. Variazione delle rimanenze

La variazione netta delle rimanenze al 31 dicembre 2018 è pari ad Euro 20.763 mila ed è così composta:

RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

- ITALIA 145.019 146.198 (1.179)

- ESTERO 290.251 276.370 13.881

- ACCANT. PREMI FEDELTÀ (8.871) (4.276) (4.595)

TOTALE 426.399 418.292 8.107

L’incremento netto dei ricavi si concretizza attraverso il miglioramento delle performance della linea tradizionale dei

legumi, che si avvantaggia della nuova linea di pensiero di sostituire le proteine vegetali alle proteine animali, e della “linea

Rossa”. Le motivazioni delle variazioni sulle singole aree di business sono riportate in relazione sulla gestione.

Valori in Euro/000Al 31.12.18 Al 31.12.17 Variazione

Prodotti finiti, semifiniti e semilavorati

Semilavorati 3.422 (4.346) 7.768

Prodotti Finiti e semifiniti (9.956) 11.275 (21.231)

Fondo svalutazione Rimanenze Finali

(2.390) 0 (2.390)

Utilizzo Fondo svalut. Rim. Finali

2.972 2.661 311

TOTALE (5.952) 9.590 (15.542)

Materie prime, sussidiarie e di consumo

Materie prime 992 (4.891) 5.883

Imballaggi (901) (159) (742)

Altre scorte (53) (133) 80

TOTALE 38 (5.183) 5.221

VARIAZIONE (5.990) 14.773 (20.763)

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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COSTI DELLA PRODUZIONE PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE, DI CONSUMO E MERCIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 Variazione

MATERIE PRIME 110.945 114.756 (3.811)

SEMILAVORATI 25.566 24.825 741

FINITI/SEMIFINITI 22.522 20.419 2.103

MATERIALE DI CONFEZIONAMENTO

80.924 82.118 (1.194)

CONSUMI ENERGETICI 5.920 4.958 962

MATERIALI PER MANUTENZIONI E RIPARAZIONI

4.339 4.670 (331)

MATERIE PRIME SUSSIDIARIE 28.505 32.944 (4.439)

TOTALE 278.721 284.690 (5.969)

PREMI E SCONTI SU ACQUISTI MATERIALI DIRETTI

(2.566) (3.004) 438

TOTALI 276.155 281.686 (5.531)

31. Acquisti di materie prime e merci

I costi per acquisti di materie prime e merci ammontano ad Euro 276.155 mila al 31 dicembre 2018, con un decremento di

Euro 5.531 mila rispetto al precedente esercizio. L’incremento è l’effetto netto di un aumento dei volumi sulle linee legumi

e sughi pronti combinato con una contrazione del costo delle materie prime e merci relativi ai business tradizionali. Le

motivazioni della variazione sulle linee di business sono riportate in relazione sulla gestione. Si dettaglia di seguito la loro

composizione in raffronto all’esercizio precedente:

32. Prestazioni di servizi

Ammontano ad Euro 60.061 mila al 31 dicembre 2018, con un decremento di Euro 971 mila rispetto al precedente esercizio.

La voce aggrega le spese per prestazioni di servizi pari ad Euro 57.657 mila e le spese per godimento di beni di terzi pari

ad Euro 2.404 mila. Si dettagliano di seguito le seguenti macroclassi:

202 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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COSTI DELLA PRODUZIONE PER SERVIZIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

PRESTAZIONI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONI 3.670 3.401 269

LAVORAZIONI E LAVORI DI TERZI 4.678 4.483 195

VIAGGI - VITTO E ALLOGGIO 281 214 67

SPESE AGENZIA VIAGGI C/DIPENDENTI IN TRASFERTA 184 147 37

SPESE RAPPRESENTANZA 84 83 1

MOVIMENTAZIONE INTERNA (MOV.PEDANE E FASCIATRICE) 3.075 2.988 87

PEDAGGI AUTOSTRADALI 58 59 (1)

PROVVIGIONI E RELATIVI ONERI 595 636 (41)

TRASPORTI 28.223 25.684 2.539

PRESTAZIONI PROFESSIONALI 1.113 1.085 28

AMMINISTRATORI E SINDACI 524 498 26

COSTI DI REVISIONE E CERTIFICAZ. CONTABILE 85 56 29

TELEFONICHE E TELEFAX 169 191 (22)

POSTALI 5 5 0

ASSICURAZIONI 961 890 71

CONTRIBUTI ASSOCIATIVI 120 97 23

COSTI COMMERCIALI 1.300 6.950 (5.650)

LAVORI DI PULIZIA X STRUTT. TECNICHE 1.658 1.633 25

ENERGIA ELETTRICA 5.779 5.095 684

SERVIZIO ACQUEDOTTO: CONSUMO ACQUA 33 35 (2)

SERVIZIO ACQUEDOTTO:DEPURAZIONE ACQUE 166 137 29

SERVIZIO ACQUEDOTTO: SCARICO FOGNATURA 239 226 13

COSTI DI IMMAGAZZINAGGIO 1.212 1.117 95

OPERAZIONI DI CARICO E SCARICO 3.031 2.557 474

COSTO SOFTWARE(MANUTENZ.ASSIST.PROGR.) 152 160 (8)

SPESE PER SERVIZI BANCARI 262 275 (13)

TOTALE 57.657 58.702 (1.045)

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

203

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COSTI DELLA PRODUZIONE PER GODIMENTO BENI DI TERZIValori in Euro/000

COSTI DELLA PRODUZIONE PER SALARI E STIPENDIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

CANONI AFFITTI FABBRICATI E TERRENI 235 237 (2)

CANONE UTILIZZO MARCHI E BREVETTI 5 4 1

MACCHINARI E IMPIANTI 367 351 16

CANONI LICENZA D'USO C.E.D. 242 224 18

CANONI NOLEGGI CARRELLI ELEVATORI 356 379 (23)

CANONE NOLEGGIO MACCH.ELETTR./ELETTROM. 220 192 28

NOLEGGIO PEDANE 474 439 35

CANONE NOLEGGIO AUTOVETTURE 342 340 2

CANONE NOLEGGIO VESTIARIO 143 161 (18)

CANONE NOLEGGIO CASSONI 25 8 17

PREMI E SCONTI (5) (5) 0

TOTALE 2.404 2.330 74

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

DIRIGENTI 2.599 2.595 4

IMPIEGATI 9.107 8.857 250

OPERAI 13.152 13.245 (93)

STAGIONALI 5.323 5.390 (67)

CO.CO.CO. 83 68 15

MENSA 30 60 (30)

TOTALE 30.294 30.215 79

33. Costo del lavoro

Il costo del lavoro è pari complessivamente ad Euro 44.535 mila con un decremento di Euro 23 mila rispetto all’esercizio

precedente. Di seguito si dettaglia la composizione del costo del lavoro:

COSTI DELLA PRODUZIONE ONERI SOCIALIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

- DIRIGENTI 857 864 (7)

- IMPIEGATI 2.727 2.706 21

- OPERAI 4.227 4.331 (104)

- STAGIONALI 1.824 1.877 (53)

- CO.CO.CO. 14 12 2

TOTALE 9.649 9.790 (141)

204 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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COSTI DELLA PRODUZIONE TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTOValori in Euro/000

COSTI DELLA PRODUZIONE ALTRI COSTIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

DIRIGENTI 273 239 34

IMPIEGATI 695 665 30

OPERAI FISSI 926 899 27

PERSONALE STAGIONALI 300 313 (13)

TOTALE 2.194 2.116 78

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

LIBERALITÀ PER IL PERSONALE 49 64 (15)

RETRIBUZIONE STAGISTI 57 44 13

ACC. INCENTIVI DIPENDENTI 1.985 1.703 282

CASSA RISCHIO VITA 15 15 0

LAVORO INTERINALE 179 538 (359)

INCENTIVI ESODO 66 34 32

CTR INPS MOBILITÀ 6 0 6

DIARIE E TRASFERTE 41 39 2

TOTALE 2.398 2.437 (39)

Gli altri costi del personale ammontano ad Euro 2.398 mila, con un decremento rispetto al 31 dicembre 2017 di Euro 39

mila, ed includono essenzialmente la migliore stima, alla data di chiusura contabile, per accantonamenti relativi agli incen-

tivi ai dipendenti per Euro 1.985 mila, costi per liberalità riconosciute al personale dipendente per Euro 49 mila e costi per

lavoro interinale pari ad Euro 179 mila.

Alla data del 31 dicembre 2018, l’organico in forza risulta così composto:

34. Altri costi operativi

La voce ammonta ad Euro 11.483 mila e registra un incremento rispetto al precedente esercizio pari ad Euro 1.953 mila.

La voce include oneri diversi di gestione per un importo di Euro 10.096 mila ed altri oneri non derivanti dalla gestione

ricorrente per Euro 1.387 mila. I dettagli sono di seguito riportati:

Forza Lavoro Al 31.12.2018 Al 31.12.2017 Variazione

Dirigenti/Impiegati 231 231 0

Operai/Intermedi 428 419 9

Stagionali/Interinali/Co.co.co. 42 19 23

TOTALE 701 669 32

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

205

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COSTI DELLA PRODUZIONE ONERI DIVERSI DI GESTIONEValori in Euro/000

PROVENTI ED ONERI STRAORDINARIValori in Euro/000

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

CONSUMI VARI ED ATTREZZATURE MINUTE 4.385 3.559 826

PRESTAZIONI DIVERSE 4.047 3.179 868

ONERI FISCALI 1.177 1.118 59

PERDITE DIVERSE 487 681 (194)

TOTALE 10.096 8.537 1.559

AL 31.12.2018 AL 31.12.2017 VARIAZIONE

SOPRAVV. ED INSUSSISTENZE PASS. 255 300 (45)

COSTI NON INERENTI 5 6 (1)

SOPR. PASSIVE DEDUCIBILI 676 254 422

RETT. RICAVI ANNI PRECEDENTI ITALIA 0 38 (38)

RETT. RICAVI ANNI PRECEDENTI ESTERO 0 20 (20)

MINUSV. SU ALIENAZIONE CESPITI 93 7 86

SOPRATTASSE MULTE E AMMENDE 14 32 (18)

ABBUONI E SCONTI PASSIVI 1 1 0

PENALITÀ CONTRATTUALI 41 35 6

RISARCIMENTO DANNI A CLIENTI 302 300 2

TOTALE 1.387 993 394

35. Ammortamenti, svalutazioni ed accantonamenti

Sono iscritti per Euro 16.946 mila e registrano un decremento di Euro 533 mila rispetto al precedente esercizio. La voce

include:

Valori in Euro/000

(Euro/000) Al 31.12.18 Al 31.12.17 Variazione

Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 807 992 (185)

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali 11.863 10.803 1.060

Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni 2.686 3.139 (453)

Svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante 400 2.050 (1.650)

Accantonamenti per rischi 1.190 495 695

Totale 16.946 17.479 (533)

Con riferimento la voce “Accantonamenti per rischi” si rimanda ai commenti delle specifiche voci patrimoniali “Fondi per

rischi ed oneri” (Nota n°23). La Voce “Altre svalutazioni delle Immobilizzazioni” accoglie la svalutazione del complesso di

Acerra, come descritto nella voce Attività non correnti destinate alla vendita (Nota n. 9).

206 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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36. Proventi finanziari

Sono iscritti per Euro 6.206 mila e comprendono:

• per Euro 706 mila interessi sulle disponibilità temporanee sui conti correnti ed interessi maturati su crediti verso lo

Stato e verso clienti;

• per Euro 5.550 mila proventi relativi a utili su cambi per operazioni commerciali e finanziari (Euro 3.154 mila) ed al fair

value positivo dei forward e delle option su valuta in essere al 31 dicembre 2018 (Euro 2.346 mila).

37. Oneri finanziari

Ammontano ad Euro 6.233 mila e comprendono:

• per Euro 2.457 mila oneri finanziari su debiti a medio-lungo e a breve termine;

• oneri finanziari relativi alla componente Interest cost secondo quanto previsto dello IAS 19 Revised “Benefici ai dipen-

denti” per Euro 39 mila;

• per Euro 3.608 per perdite relative ad operazioni commerciali e finanziarie (Euro 2.381 mila) e perdite consuntivate nel

2018 relative ad operazioni forward e option su valuta e il fair value negativo dei forward e delle option su valuta in

essere al 31 dicembre 2018 (Euro 1.227 mila);

• per Euro 168 mila relativi alla variazione del Fair Value negativa delle put option previste dallo shareholder agreement

sulle quote di minoranza della controllata inglese.

38. Dividendi

Nel corso dell’esercizio 2018 sono stati incassati dividendi, relativi all’esercizio 2017, per un importo complessivo di Euro

2.842 mila da parte della controllata LDH (La Doria) Ltd, con un decremento di Euro 69 mila rispetto al dividendo incassato

dalla stessa controllata nel corso dell’esercizio precedente.

39. Imposte sul reddito d’esercizio

Ammontano complessivamente ad Euro 6.292 mila (Euro 7.288 mila al 31 dicembre 2017). La voce comprende imposte

correnti per Euro 7.084 mila, imposte anticipate positive per Euro 142 mila, rigiro di imposte differite passive per Euro 999

mila ed imposte relative ad anni precedenti per Euro 65 mila.

Nel seguito si espone la riconciliazione tra l’onere risultante bilancio fiscale effettivo e l’onere fiscale teorico ai fini IRES ed

IRAP:

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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DescrizioneVariazioni

fiscali Imponibile Imposte

Risultato prima delle imposte / Onere fiscale teorico (24%) 24.811 5.955

Valori non rilevanti fiscalmente per l’applicazione degli IFRS

Differenza magazzino 44

Ricavi diversi per risconti contributi (12)

Ammortamenti 1.197

Attualizzazione Fondo TFR 39

Capitalizzazione Oneri Pluriennali (171)

Svalutazione Acerra 2.264

Minusvalenza 3.610 866

Svalutazione marchio Althea 108

Totale 108 26

Diff.ze temporanee tassabili in esercizi successivi

Accantonamenti a fondo svalutazione crediti compresi nell’attivo circolante 400

Svalutazione 383

Accantonamento a fondo svalutazione rimanenze finali 2.390

Accantonamento premi a dipendenti 1.934

Accantonamento a fondo rischi diversi 1.190

Altre-costi 311

Totale 6.608 1.585

Rigiro delle diff. temporanee da esercizi precedenti

Utilizzo fondo svalutazione crediti (1.834)

Utilizzo fondo svalutazione rimanenze finali (2.972)

Utilizzo fondo rischi diversi (344)

Utilizzo fondo premi a dipendenti (1.658)

Altre (626)

Totale variazioni in diminuzione (7.434) (1.784)

Diff. Che non si riverseranno negli esercizi successivi

Costi indeducibili 1.490

Totale variazioni in aumento 1.490 358

Diff. Che non si riverseranno negli esercizi successivi

Proventi su dividendi (2.700)

Super Ammortamento (565)

Iperammortamento (1.673)

Altre (693)

Totale variazioni in diminuzione (5.631) (1.351)

Imponibile fiscale 23.562 5.655

Recupero perdita fiscale

Detassazione Legge Monti (ACE) (1.047) (1.047) (251)

Imponibile fiscale 22.515 5.404

RICONCILIAZIONE TRA L’ONERE TEORICO RISULTANTE DAL BILANCIO E L’ONERE FISCALE Valori in Euro/000

208 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

Page 209: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

RICONCILIAZIONE TRA L’ONERE TEORICO RISULTANTE DAL BILANCIO E L’ONERE FISCALE IRAPValori in Euro/000

DescrizioneVariazioni

fiscali Imponibile ImposteOnere fiscale

teoricoOnere fiscale

effettivo

Differenza tra valore e costi della produzione 21.996

Costi non rilevanti ai fini IRAP

Costi del personale 44.536

Totale variazioni in aumento 44.536

Totale 66.532

Onere fiscale teorico 3.187 4,79%

Valori non rilevanti fiscalmente per l’applicazione degli IFRS

Ricavi diversi per risconti contributi (12)

Ammortamenti 960

minusvalenza per cessione 61

Svalutazione stab.Acerra 2.261

Totale variazioni per applicazione degli IFRS 3.270

Differenze temporanee deducibili in esercizi successivi

Accantonamento a fondo svalutazione magazzino 2.390

Accantonamento a fondo rischi 1.190

Altre 602

Totale variazioni in aumento 4.182

Rigiro diff.nze temporanee da eserc. preced.

Utilizzo fondo svalutazione magazzino (2.972)

Utilizzo fondo rischi (344)

Altre (277)

Totale variazioni in diminuzione (3.593)

Differenze che non si riverseranno negli esercizi successivi

Costi deducibili non inclusi nel valore produzione (36.894)

Ricavi non riferiti alla produzione (589)

Totali variazioni in diminuzione (37.483)

Diff. che non si riverseranno negli esercizi successivi

Costi non deducibili 2.182

Totale variazioni in aumento 2.182

Imponibile IRAP 35.090

IRAP corrente dell’esercizio 1.680 4,79%

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

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40. Rendiconto Finanziario

Le disponibilità liquide ed i mezzi equivalenti della Società si sono incrementati nel corso dell’esercizio chiuso al 31

dicembre 2018 per Euro 23.061 mila per effetto delle disponibilità generate dalla gestione corrente, pari a Euro 34.924

mila, al netto della cassa assorbita dall’attività di investimento, pari a Euro 33.412 mila, la generazione dall’attività di finan-

ziamento pari a Euro 22.135 mila e dall’assorbimento delle variazioni non monetarie per Euro 586 mila. Non si evidenziano

particolari fonti di incertezza che potrebbero generare un impatto significativo sul valore delle attività e delle passività

iscritte in bilancio. Le disponibilità liquide sono tutte riferite a saldi attivi di conto corrente ed a valori esistenti in cassa.

RAPPORTI VERSO PARTI CORRELATE

Le operazioni con parti correlate sono state effettuate su basi equivalenti a quelle prevalenti in libere transazioni di

mercato tra parti indipendenti. Non vi sono state operazioni qualificabili quali atipiche e/o inusuali. Le operazioni effettuate

con parti correlate, individuate così come previsto dallo IAS 24 revised, sono riconducibili ad attività che riguardano la

gestione ordinaria e sono regolate alle normali condizioni di mercato. Le operazioni si conformano alle più recenti regole

di “corporate governante” adottate dalla Società. A tal proposito si segnala che, in attuazione di quanto previsto dall’art.

2391-bis del Codice Civile, dal Regolamento CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n° 17221 del 12

marzo2010, successivamente modificato con delibera n°17389 del 23.06.2010 e di quanto raccomandato dall’art. 9.C.1. del

Codice di Autodisciplina delle società quotate, in data 11 novembre 2010 il Consiglio di Amministrazione de La Doria S.p.A.

ha adottato il nuovo Regolamento per la disciplina delle operazioni con parti correlate che definisce le linee guida e i criteri

per l’individuazione, l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere dalla Società, diret-

tamente o per il tramite di società controllate, al fine di assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedu-

rale delle operazioni medesime.

Si riportano, di seguito, tutti i rapporti patrimoniali ed economici intercorsi con le parti correlate della Società negli eser-

cizi 2017 e 2018:

ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000

31.12.2017Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non correnti

Debiti Commerciali

Altre passività correnti

Altre passivitànon correnti Garanzie Impegni

Rapporti patrimonialiControllate

Eugea Mediterranea SpA

6.348 14.667 20.430

LDH (LA DORIA) Ltd

17.454 230 226 593 8.691

TOTALE 23.802 230 226 15.260 0 0 29.121 0

LDH (La Doria) LTD:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 17.474 mila, per

operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attivi per contributi promozionali

concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 593 mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 8.691 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2017 delle fideiussioni prestate in favore di istituti bancari a

garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

210 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

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LDH (La Doria) Ltd:

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 98.171 mila;

Altri ricavi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi spese per Euro 55 mila;

Altri costi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 3.758 mila, di cui Euro 3.576 mila relativi a contributi promo-

zionali;

Oneri finanziari: Oneri finanziari relativi a differenze cambio su acquisti per Euro 27 mila;

Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati conseguiti nell’esercizio 2016 per

Euro 2.911 mila.

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.530 mila;

Altri ricavi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 100 mila, per prestazioni di servizi per Euro 150 mila

ed addebiti vari per Euro 360 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 23.437 mila.

31.12.2017 RicaviAltri ricavi operativi Costi

Altri costi operativi

Proventi finanziari Oneri finanziari dividendi

Rapporti economici Controllate

Eugea Mediterranea SpA

4.530 610 23.437 0

LDH (LA DORIA) Ltd

98.171 55 0 3.758 (27) 2.911

TOTALE 102.701 665 23.437 3.758 0 (27) 2.911

Valori in Euro/000

ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000

31.12.2018Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non correnti

Debiti Commerciali

Altre passività correnti

Altre passivitànon correnti Garanzie Impegni

Rapporti patrimoniali Controllate

Eugea Mediterranea SpA

6.191 13.583 18.506

LDH (LA DORIA) Ltd

17.728 301 156 734 8.620

TOTALE 23.919 301 156 14.317 0 0 27.126

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6.348 mila, di cui Euro 5.840

mila di natura commerciale ed Euro 508 mila relativi alla cessione IVA di Gruppo;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 14.667 mila di natura commer-

ciale;

Garanzie: Euro 20.430 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società in favore di istituti bancari a

garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi da questi ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

211

Page 212: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

LDH (La Doria) LTD:

Crediti commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti della controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 17.728 mila, per

operazioni di natura commerciale;

Altre attività correnti e non: Tale voce è riferita alla quota corrente e non dei risconti attivi per contributi promozionali

concessi alla controllata LDH (La Doria).

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata LDH (La Doria) Ltd per Euro 734 mila, di natura commerciale;

Garanzie: Euro 8.620 mila, quale controvalore al 31 dicembre 2018 delle fideiussioni prestate in favore di istituti bancari a

garanzia dei finanziamenti concessi da questi ultimi alla controllata LDH (La Doria) Ltd;

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Crediti commerciali: Crediti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 6.191 mila di cui Euro 6.154

mila di natura commerciale e 37 mila relativi alla cessione Iva infragruppo;

Debiti commerciali: Debiti verso la società controllata Eugea Mediterranea S.p.A. per Euro 13.583 mila di natura commer-

ciale;

Garanzie: Euro 18.506 mila per fideiussioni e lettere di patronage prestate dalla Società in favore di istituti bancari a

garanzia dei finanziamenti di breve e medio lungo concessi da questi ultimi alla Eugea Mediterranea S.p.A..

31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costiProventi

finanziari Oneri finanziari dividendi

Rapporti economici Controllate

Eugea Mediterranea SpA

4.749 613 19.213

LDH (LA DORIA) Ltd

101.972 34 2.129 21 2.842

TOTALE 106.721 647 19.213 2.129 21 0 2.842

Valori in Euro/000

LDH (La Doria) Ltd:

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti dalle vendite di prodotti finiti per Euro 101.972 mila;

Altri ricavi: Ricavi derivanti da addebiti per risarcimento danni e recuperi spese per Euro 34 mila;

Altri costi: Costi per servizi e per risarcimento danni per Euro 2.108 mila (al netto dei proventi su cambi), di cui Euro 2.059

mila relativi a contributi promozionali;

Dividendi: Dividendi distribuiti dalla controllata LDH (La Doria) Ltd relativi ai risultati conseguiti nell’esercizio 2017 per

Euro 2.842 mila.

Eugea Mediterranea S.p.A.:

Ricavi: ricavi per vendita di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 4.749 mila;

Altri ricavi: Ricavi per vendita di materie prime ed imballi per Euro 613 mila e per prestazioni di servizi per Euro 130 mila;

Costi: Costi per acquisti di prodotti finiti, semifiniti e semilavorati per Euro 19.213 mila.

212 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

Page 213: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per

Euro 118 mila per operazioni di natura commerciale:

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 5 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 104 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi

e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

RAPPORTI CON ALTRE PARTI CORRELATE

ESERCIZIO 2017Valori in Euro/000

ESERCIZIO 2018Valori in Euro/000

Valori in Euro/000

31.12.2017Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non

correntiDebiti

CommercialiAltre passività

correntiAltre passività

non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 118

Debiti V/Fornitori 5

Amministratori 140

TOTALE 118 0 0 5 140 0

31.12.2018Crediti

commercialiAltre attività

correntiAltre attività non

correntiDebiti

CommercialiAltre passività

correntiAltre passività

non correnti

Rapporti patrimoniali

Crediti V/Clienti 141

Debiti V/Fornitori 3

Amministratori 154

TOTALE 141 0 0 3 154 0

31.12.2017 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 334

Costi V/Fornitori 10

Amministratori 1.476

TOTALE 334 0 10 1.476

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 334 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 10 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.476 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-

nistratori nell’anno.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

213

Page 214: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Crediti Commerciali: Trattasi di crediti vantati nei confronti di clienti rientranti nella sfera delle altre parti correlate per

Euro 141 mila per operazioni di natura commerciale:

Debiti Commerciali: Trattasi di Debiti maturati verso fornitori e a fronte di prestazioni di servizio per Euro 3 mila;

Altre passività correnti: Trattasi di debiti verso gli Amministratori per Euro 154 mila e sono ascrivibili a compensi, stipendi

e bonus maturati nell’anno e non ancora erogati.

Valori in Euro/000

31.12.2018 Ricavi Altri ricavi Costi Altri costi

Rapporti economici

Ricavi V/Clienti 342

Costi V/Fornitori 11

Amministratori 1.649

TOTALE 342 0 11 1.649

Ricavi: Trattasi di ricavi derivanti da vendita di prodotti finiti e ammontano ad Euro 342 mila;

Costi: Trattasi di costi per acquisto di servizi per Euro 11 mila;

Altri costi: Ammontano ad Euro 1.649 mila e sono totalmente ascrivibili ai compensi, stipendi e bonus maturati dagli Ammi-

nistratori nell’anno.

COMPENSI SPETTANTI AL KEY MANAGEMENT PERSONNEL

I compensi spettanti ai soggetti che hanno il potere e la responsabilità della pianificazione, della direzione e del controllo

della Società, ivi inclusi gli Amministratori esecutivi e non, sono riportati nelle Tabelle D ed E.

Tali compensi comprendono gli emolumenti e ogni altra somma, comprensiva anche delle quote a carico dell’Azienda,

avente natura retributiva, previdenziale e assistenziale, dovuti per lo svolgimento della funzione di Amministratore o di

Sindaco nella Capogruppo e in altre imprese incluse nell’area di consolidamento, che abbiano costituito un costo per il

Gruppo.

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ART. 149 DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

Il prospetto riportato nella Tabella E, redatto ai sensi dell’art. 149 duodecies del Regolamento Emittenti CONSOB, evidenzia

i corrispettivi relativi all’esercizio 2018 per i servizi di revisione, di attestazione, di consulenza fiscale e gli altri servizi resi

dalla stessa Società di revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

EVENTI SUCCESSIVI

Per quanto attiene agli eventi successivi si rinvia a quanto più ampiamente commentato nella Relazione sulla Gestione. Non

vi sono comunque eventi successivi che hanno un effetto sui valori del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018, di cui non

si sia già tenuto conto nella predisposizione dello stesso.

214 Note esplicative al bilancio d’esercizioGruppo La Doria

Page 215: Relazione Finanziaria Annuale 2018 Gruppo La Doria · Bilancio consolidato al 31.12.2018 60 ... nelle conserve di pomodoro e nei succhi di frutta, calo che negli ultimi anni ha reso

Allegati alle note esplicative

La posizione finanziaria netta richiesta dalla comunicazione CONSOB del 28 Luglio 2006.DEM/6064293 e della raccoman-

dazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazioni per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione

Europa sui prospetti informativi”, tenuto conto altresì dei nuovi orientamenti ESMA emanati il 3 luglio 2016 sugli indicatori

alternativi di performance, è la seguente:

INDEBITAMENTO FINANZIARIOValori in Euro/000

31.12.2018 31.12.2017

A. Cassa 3 1

B. Altre disponibilità Liquide (dettagli) 74.145 51.086

C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0

D. Liquidità (A+B+C) 74.148 51.087

E. Crediti Finanziari Correnti 14.859 6.472

F. Debiti Bancari Correnti 34.799 18.623

G. Parte Corrente dell'indebitamento non corrente 35.604 20.718

H. Altri debiti finanziari correnti 738 1.124

I. Indebitamento finanziario corrente (F+G+H) 71.141 40.465

J. Indebitamento Finanziario corrente Netto (+I-D-E) (17.866) (17.094)

K. Debiti Bancari non correnti 104.790 96.669

L. Obbligazioni emesse - -

M. Altri debiti non correnti 393 551

N. Indebitamento Finanziario non corrente (K+L+M) 105.183 97.220

O. Indebitamento Finanziario Netto (J+N) 87.317 80.126

TABELLA A - LA DORIA S.P.A. - IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AL 31.12.2018Valori in Euro/000

DECREMENTI

COSTO STORICO

AMM. ES.PREC.

AMM. 31.12.18

INVEST. 31.12.18

RICLASS. 31.12.18 TOTALE NETTO

COSTI SOFTWARE 7.818 6.557 598 320 25 1.008

MARCHI 2.924 798 188 - - 1.938

ALTRI ONERI DA AMMORT. 196 74 21 - - 101

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO 31 - - 102 (25) 108

TOTALE 10.969 7.429 807 422 0 3.155

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

215

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TABELLA B - LA DORIA S.P.A. - IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE AL 31.12.2018Valori in Euro/000

DECREMENTI

CATEGORIA ALIQ.

COSTO STORICO

all’1.1.2018RIVALUT. ES.PREC. AMM. ES.PREC.

FONDO DISINVEST.31.12.2018

AMM. 31.12.2018

INVEST. 31.12.2018

SVALUT. CESPITI

31.12.2018

ALTRE ATTIVITÀ VENDITA

31.12.2018DISINVES. 31.12.2018

RICLASS 31.12.2018

TOTALE NETTO

TERRENI 29.557 0 0 0 0 0 199 671 0 0 28.687

FABBRICATI IND.LI/COSTR.LEGG.

* 100.757 0 23.355 6 3.409 11.520 2.065 2.812 74 3.807 84.375

IMPIANTI E MACCHINARI

7,50%-

14%155.206 1.454 131.617 1.044 7.902 17.087 390 0 1.072 6.288 40.098

ATTREZZATURE 20,00% 7.063 194 6.692 11 229 215 18 0 11 0 533

MACCHINE ELETTRONICHE

20,00% 3.373 0 2.878 0 225 317 11 0 0 42 618

MEZZI DI TRASPORTO INT.

20,00% 931 23 922 0 18 0 1 0 0 0 13

AUTOVETTURE 25,00% 32 0 32 16 0 0 0 0 16 0 0

MOBILI E ALTRI BENI

7,50%-

12,00%1.191 12 850 0 80 42 2 0 0 0 313

IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO

0,00% 10.257 0 0 0 0 3.257 0 0 0 (10.137) 3.377

TOTALE 308.367 1.683 166.346 1.077 11.863 32.438 2.686 3.483 1.173 0 158.014

* L’Aliquota applicata è quella corrispondente alla vita utile stimata.

1 LDH (La Doria) Ltd - 519 North Gate - Alconbury Airfield

Alcambury - Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX - England (GB)

Capitale Sociale GBP 1.000.000 azioni da GBP 1 cad.

Il P.N. al 31.12.2018 è pari a GBP/000 66.856

Inclusivo dell’utile di esercizio pari a GBP/000 10.006

Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018

2 EUGEA MEDITERRANEA S.p.A. - Strada Consorziata s.n.c. - Gaudiano di Lavello (PZ)

Capitale Sociale Euro/000 1.500 = n. 15.000 azioni da euro 100,00 nominali

Il P.N. euro/000 5.256 al 31.12.2018

Inclusivo della perdita al 31.12.2018 euro/000 27

3 LA DORIA USA Inc. - 5 WEST 19TH STREET, 10TH FLOOR, New York, NY 10011

Capitale Sociale USD 2.000

Il P.N. al 31.12.2017 è pari a USD/000 10

Inclusivo della Perdita di esercizio pari a USD/000 5

Il P.N. è indicato al cambio del 31.12.2018

TABELLA C - PARTECIPAZIONE IN SOCIETÀ CONTROLLATE CONSOLIDATEValori in Euro/000

SALDO 31.12.2017 DIMINUZ. SVALUTAZ.

NUOVIAPPORTI

SALDO31.12.2018

%POSSESSO

%CONSOLID.

LDH (La Doria) Ltd 6.019 - - - 6.0191 58,0% 100%

EUGEA MEDITERRANEA SPA 3.316 - - - 3.3162 98,67% 98,67%

LA DORIA USA Inc. 19 - - - 193 100,00% 100,00%

9.354 - - - 9.354

216 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA C1 - PARTECIPAZIONI IN SOCIETÀ INDIRETTAMENTE CONTROLLATE

PATRIMONIO NETTO % POSSESSOPATRIMONIO NETTO

DI COMPETENZA

LDH Foods (Hellas) ldt - (in liquidazione)

32 Omiron Street - Athens (Grecia)

Partecipazione acquisita in data 14/05/98Capitale Sociale euro/000 18.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività

0 58,00% 0

LDH Foods S.L. ( in liquidazione)

Av.da De Los Castanos, 53 - Urb. El Chorrico” - Molina De Segura (Murcia)

Capitale Sociale euro/000 9.Partecipazione azzerata contabilmente al 31 dicembre 2007per cessazione attività

0 58,00% 0

MANPINECO

519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX

Capitale sociale GBP/000 0,001.La società è stata costituita a gennaio 2008 dalla controllata LDH (La Doria) Ldt.

1 58,00% 0,58

Oriental & Pacific Frozen Food Co. Ltd

519 North Gate - Alconbury Airfield- Alconbury Huntingdon - Cambridgeshire PE 28 4WX

Capitale sociale GBP/000 10.Partecipata al 100% da LDH (La Doria) Ltd a far data da 01/04/2008

10.000 58,00% 5.800

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

217

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SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA

Emolumenti per la carica

nella società che redige il bilancio

Benefici non

monetari

Bonus altri

incentivi

Emolumenti comitato di

controllo rischio / remunerazione

Emolumenti organismo di vigilanza

Altri

compensiCognome e

Nome Carica ricopertaDurata della

carica (*)

Persico Sergio

Vice Presidente C.d.A.

17/06/2017-31/12/2019

100.000 10.000 5.000 17.912

Ferraioli Antonio

Presidente C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.051 201.522 317.912

Ferraioli Andrea

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 4.984 201.522 317.912

Ferraioli Iolanda

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 4.877 25.334 105.035

Preda Michele

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.000

David Elena

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 5.000

Lamberti Enzo Diodato

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000

Michaela Castelli

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000 10.000 10.000

Ferraioli Diodato

Consigliere C.d.A.17/06/2017-31/12/2019

30.000

Alfano Ottavia

Pres.Collegio Sind.

17/06/2017-31/12/2019

30.000

Caldarelli Adele

Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019

25.000

D'Amore Maurizio

Sindaco Effettivo17/06/2017-31/12/2019

25.000

TOTALE 420.000 14.913 428.378 30.000 15.000 758.771

TABELLA D - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI, DAI SINDACI, DAL DIRETTORE GENERALE E DAI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE DE LA DORIA SPA

* Fino ad Assemblea approvazione bilancio

Altri Compensi Ferraioli Antonio Dirigente

Altri Compensi Ferraioli Andrea Dirigente

Altri Compensi Ferraioli Iolanda Dirigente

218 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA E - COMPENSI MATURATI DAGLI AMMINISTRATORI DELLE SOCIETÀ CONTROLLATE

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per

la caricaBenefici non

monetariBonus e altri

incentiviAltri

compensi

Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912

Persico Sergio Consigliere C.d.A. 19/2/97 fino a revoca 7.912

Ferraioli Rosa Consigliere C.d.A. 04/2009 fino a revoca 7.912

Festa Alberto Consigliere C.d.A. 01/2010 fino a revoca 7.912

Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 02/03/98 fino a revoca 7.912

Totale 39.559

Compensi pari a GBP/000 35 valutati al cambio medio anno 2018 pari a 0,87973

SOGGETTO DESCRIZIONE CARICA COMPENSI

Cognome e Nome Carica ricoperta Durata della caricaEmolumenti per

la caricaBenefici non

monetariBonus e altri

incentiviAltri

compensi

Ferraioli Antonio Presidente C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Ferraioli Andrea Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Festa Alberto Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Persico Sergio Consigliere C.d.A. 28/04/2016-31/12/2018 10.000

Totale 40.000

(*) sino alla data di approvazione del bilancio di esercizio al 31/12/2018

LDH (LA DORIA) LTD

EUGEA MEDITERRANEA SPA

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

219

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TABELLA F - COMPENSI CORRISPOSTI ALLE SOCIETÀ DI REVISIONEValori in Euro/000

INFORMAZIONI AI SENSI DELL’ARTICOLO 149 - DUODECIES DEL REGOLAMENTO EMITTENTI CONSOB

Il seguente prospetto, redatto ai sensi dell’art. 149-duodecies del Regolamento Emittenti Consob, evidenzia i corrispettivi

di competenza dell’esercizio 2018 per i servizi di revisione e per quelli diversi dalla revisione resi dalla stessa Società di

revisione e da entità appartenenti alla sua rete.

Soggetto che ha erogato il servizio DestinatarioCorrispettivi di competenza dell’esercizio

2018

Revisione legale Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria

S.p.A. 70

Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate

Rete Deloitte & Touche Società controllate

Servizi di attestazione Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria

S.p.A. 25

Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate

Rete Deloitte & Touche Società controllate

Altri servizi Deloitte & Touche S.P.A. Capogruppo - La Doria

S.p.A.

Deloitte & Touche S.P.A. Società controllate

Rete Deloitte & Touche Società controllate

Totale 95

- I servizi di revisione contabile comprendono essenzialmente: (i) la revisione del bilancio consolidato e dei bilanci di esercizio di La Doria S.p.A, delle

Società controllate; (ii) la revisione limitata della relazione finanziaria semestrale; (iii) le verifiche contabili nel corso dell’esercizio D.Lgs. n. 39/2010;

- I servizi di attestazione riguardano: (i) Esame della dichiarazione di carattere non finanziario (ii) visto di conformità su dichiarazione IVA

220 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 1 - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000

Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento

AL 31 Dicembre2018 Attivo Passivo

Finanziamenti &

Crediti

Investimentifino a

scadenza

Att. Finanz.

Disp. Per vendita TOTALE

Voce Stato Patrimoniale

Fair Value

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

-

Crediti non correnti vs. controllante

-

Crediti non correnti vs, controllate

-

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

877 877 Partecipazione

in altre imprese

Crediti non correnti -

Crediti non correnti vs. terzi

-

Derivati -

ATTIVO CORRENTE

Crediti Commerciali vs.controllate

23.919 23.919 Crediti Commerciali

Crediti Commerciali vs. terzi

56.724 56.724

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

- Altre Attività

finanziarie

Altre Attività finanziarie

1.782 13.077 14.859 Crediti Tributari per

imposte

Crediti tributari per imposte

8.890 8.890 Crediti vs. Banche

Derivati - Altre attività

Altre attività 4.773 4.773 Altre attività

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

221

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Il Fair Value al 31/12/18 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti

Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività

finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari , per i Fair Value negativi.

Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento

FVC/ECosto

Ammortizzato TOTALEFair

Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

-

Debiti vs. controllate

-

Debiti Finanziari non correnti

104.790 104.790 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti

-

Derivati -

Debiti Finanziari non correnti

393 393 Debiti altri finanz.

non correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

-

Debiti Commerciali 14.317 14.317 Debiti vs. Controllate

Debiti - Acconti da Clienti

Debiti Commerciali 81.589 81.589 Debiti vs. Fornitori

Debiti tributari 1.757 1.757 Debiti Tributari

Debiti - -

Debiti Finanziari Correnti

1.276 69.127 70.403 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti 176 562 738

Debiti vs. altri

finanziatori

Altre passività correnti 12.390 12.390

Altre passività

correnti

222 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 2 - STRUMENTI FINANZIARI - IFRS 7.8 Valori in Euro/000

Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento

Al 31 Dicembre 2017 Attivo Passivo

Finanziamenti & Crediti

Investimenti fino a

scadenza

Att. Finanz Disp. Per vendita TOTALE

Voce Stato Patrimoniale

Fair Value

ATTIVO NON CORRENTE

Titoli Finanziari detenuti fino a scadenza

-

Crediti non correnti vs. controllante

-

Crediti non correnti vs. controllate

-

Attivo finanziario non corrente a Fair Value

264 264 Partecipazione

in altre imprese

Crediti non correnti

-

Crediti non correnti vs. terzi

-

Derivati -

ATTIVO CORRENTE

Crediti Correnti vs. controllate

23.802 23.802 Crediti

Commerciali

Crediti Commerciali vs. terzi

53.321 53.321 Crediti

Commerciali

Titoli finanziari detenuti fino a scadenza

-

Altre Attività Finanziarie

974 5.498 6.472 Altre Attività

finanziarie

Crediti tributari per imposte

6.276 6.276 Crediti Tributari

per imposte

Derivati - Crediti vs.

Banche

Altre attività 2.599 2.599 Altre attività

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

223

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Strumenti Finanziari Fair Value C/Economico Riferimento

FVC/ECosto

Ammortizzato TOTALEFair

Value

PASSIVO NON CORRENTE

Debiti vs. controllante

-

Debiti vs. controllate

-

Debiti Finanziari non correnti

96.669 96.669 Debiti Fin. a M-L

Debiti Finanziari non correnti

-

Derivati -

Debiti Finanziari non correnti

551 551

Debiti altri

finanz. non

correnti

PASSIVO CORRENTE

Debiti vs. Controllante

-

Debiti Commerciali

15.260 15.260 Debiti vs.

Controllate

Debiti - Acconti da

Clienti

Debiti Commerciali

78.822 78.822 Debiti vs.

Fornitori

Debiti tributari 2.089 2.089 Debiti Tributari

Debiti - -

Debiti Finanziari Correnti

1.008 38.333 39.341 Banche Passive

Debiti Finanziari Correnti

487 637 1.124 Debiti vs. altri

finanziatori

Altre passività correnti

11.321 11.321 Altre passività

correnti

Il Fair Value al 31/12/17 degli IRS emessi a copertura dei Mutui è indicato come un di cui della voce Debiti Finanziari Correnti

Il Fair Value delle coperture sui cambi, sia per l’area Export (GBP e AUD) che per l’ area Import (USD), e’ invece indicato come un di cui delle altre attività

finanziarie per i Fair Value Attivi e come un di cui dei debiti finanziari , correnti e non correnti, per i Fair Value negativi .

224 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 3 - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000

Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nell’attivo corrente

USD

Nozionale

EUR

FV

AUD

Nozionale

EUR

FV

GBP

Nozionale

EUR

FV

Vendite previste 18.373 347 81.681 898

Acquisti previsti 37.800 361

Totale 37.800 361 18.373 347 81.681 898

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesi seguenti

Al 31 Dicembre 2018 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nel passivo corrente

IRS

Nozionale

IRS

FV

Nozionale

FV

Nozionale

FV

Finanziamenti Concessi

Finanziamenti Ricevuti con IRS 135.669 (1.276)

Totale 135.669 (1.276) - - - -

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

TABELLA 4 - VALUTAZIONE COPERTUREValori in Euro/000

Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nell’attivo corrente

USD

Nozionale

EUR

FV

AUD

Nozionale

EUR

FV

GBP

Nozionale

EUR

FV

Vendite previste 21.280 416 57.062 329

Acquisti previsti 30.100 (258)

Totale 30.100 (258) 21.280 416 57.062 329

Le Options La Doria sono state stipulate a copertura parziale degli acquisti in USD e delle vendite in Gbp ed Aud previsti nei 12-18 mesi seguenti

Al 31 Dicembre 2017 Ammontare (migliaia)

FV di derivati non valutati nel passivo corrente

IRS

Nozionale

IRS

FV

Nozionale

FV

Nozionale

FV

Finanziamenti Concessi

Finanziamenti Ricevuti con IRS 111.802 (1.008)

Totale 111.802 (1.008) - - - -

Le Operazioni di IRS La Doria sono state stipulate a copertura parziale dei finanziamenti M/L ricevuti.

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

225

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TABELLA 5 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Effetti cambio tasso di int.

Al 31 Dicembre 2018Riferimento Voce

Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti vs. Clienti

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Altre Attività Finanziarie 14.859

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 74.148

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 104.790 26 (26)

Altre passività non correnti 393

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori

Debiti Finanziari correntiDebiti vs. Banche

e altri Fin.71.141 165 (165)

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (191) 191

Interessi di minoranza

Euribor 2018 a 3 mesi media = - 0,33%

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,19%.+0,5% su M/L; 0,88%+0,5% su Breve

L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/18 a 5.000 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,19%-0,5% su M/L; -0,12%-0,5% su Breve

226 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Effetti cambio tasso di int.

Al 31 Dicembre 2017Riferimento Voce

Stato Patr. Valore Contab. Hyp1 Hyp2

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti vs. Clienti

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Altre Attività Finanziarie 6.472

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti Disp. Liquide 51.087

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Debiti finanziari non correnti Finanziam. A M/L 96.669 36 (36)

Altre passività non correnti 551

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti vs. fornitori

Debiti Finanziari correntiDebiti vs. Banche

e altri Fin.40.465 155 (155)

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (191) 191

Interessi di minoranza

Euribor 2017 a 3 mesi media = - 0,33

Hyp1 Curva tasso medio di interesse superiore di 50 bps =2,30%.+0,5% su M/L; 0,92%+0,5% su Breve

L’ oscillazione +/- 0,5% è misurata sulla sola parte non coperta dei mutui in essere pari al 31/12/17 a 5.586 K€

Hyp2 Curva tasso medio di interesse inferiore di 50 bps = 1,30%-0,5% su M/L; -0,08%-0,5% su Breve

TABELLA 6 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

227

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TABELLA 7 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42Valori in Euro/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2018

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%

vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%

vs.USD,GBP,AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 22.021 15.458 938 6.361 0 (1.049) 1.159

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti

Conti Valutari 4.926 3.558 582 713 0 (235) 259

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 5.312 683 5.201 9 0 (253) 280

Debiti Finanziari Finimport Gbp

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (1.536) 1.698

Interessi di minoranza

228 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0,89453 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9392565

USD/€ Cambio Attuale 1,145 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8498035

AUD/€ Cambio Attuale 1,622 AUD/€ € incrementato del 5% 1,7031

JPY/€ Cambio Attuale 125,85 AUD/€ € decrementato del 5% 1,5409

USD/€ € incrementato del 5% 1,20225 JPY/€ € incrementato del 5% 132,1425

USD/€ € decrementato del 5% 1,08775 JPY/€ € decrementato del 5% 119,5575

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

229

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TABELLA 8 - ANALISI DI SENSITIVITÀ - IFRS 7.40-42 Valori in Euro/000

Importo nella valuta di origine Impatto delle differenti ipotesi

Al 31 Dicembre 2017

Riferimento Voce Stato

PatrimonialeValore

Contabile € GBP USD AUD JPYEUR1+5%

vs.USD,GBP,AUDEUR2-5%

vs.USD,GBP,AUD

ATTIVO NON CORRENTE

Crediti non correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti non correnti vs. controllate (Others)

Attività Finanziarie non correnti a Fair Value

Crediti

Crediti non correnti vs.Terzi

ATTIVO CORRENTE

Crediti correnti vs. controllante (La Doria)

Crediti correnti vs. controllate (Others)

Crediti commerciali Crediti vs. Clienti 20.364 14.666 340 5.449 0 (969) 1.072

Attività Finanziarie correnti a Fair Value

Crediti finanziari

Derivati

Altre Attività corrente

Disponibilità liquide ed equivalenti

Conti Valutari 20.532 567 21.607 2.880 0 (978) 1.081

PASSIVITÀ NON CORRENTI

Debiti non correnti vs. controllante (La Doria)

Debiti non correnti vs. controllate (Others)

Passività finanziarie non correnti

Altre passività non correnti

PASSIVITÀ CORRENTI

Debiti vs. controllante (La Doria)

Debiti vs. controllate (Others)

Debiti commerciali Debiti vs. Fornitori 2.060 248 2.136 1 0 (97) 110

Debiti Finanziari Finimport Gbp

Derivati

Altri Debiti

PATRIMONIO NETTO

Riserve di traduzione

Riserve valutazione flussi di cassa

Risultato Netto (2.044) 2.263

Interessi di minoranza

230 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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Esempi di ipotesi €/currency Esempi di ipotesi €/currency

GBP/€ Cambio Attuale 0,88723 GBP/€ € incrementato del 5% 0,9315915

USD/€ Cambio Attuale 1,1993 GBP/€ € decrementato del 5% 0,8428685

AUD/€ Cambio Attuale 1,5346 AUD/€ € incrementato del 5% 1,61133

JPY/€ Cambio Attuale 135,01 AUD/€ € decrementato del 5% 1,45787

USD/€ € incrementato del 5% 1,259265 JPY/€ € incrementato del 5% 141,7605

USD/€ € decrementato del 5% 1,139335 JPY/€ € decrementato del 5% 128,2595

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

231

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TABELLA 9 - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2018Valore

Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti > 5 anni Totale

Crediti 58.400 Crediti Commerciali 46.765 9.708 1.456 167 304 58.400

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)

Crediti vs. Controllante -

Crediti vs.controllate (Others)

23.919 Crediti vs. Controllate 23.919 23.919

Crediti Tributari per imposte

8.890 Crediti Tributari 8.890 8.890

Altre attività 4.773 Altre attività 4.773 4.773

Crediti Lordi 95.982 - 84.347 9.708 1.456 167 304 95.982

Svalutazione Crediti 1.676 F.do

Svalutazione Crediti

1.676 - - - - 1.676

Svalutazione Crediti vs. controllate

F.do Svalutazione

Crediti - - - - - - -

Svalutazione Altri Crediti

Svalutazione Altri Crediti -

Crediti Netti 94.306 - 82.671 9.708 1.456 167 304 94.306

ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2018Valore

Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti > 5 anni Totale

Crediti -

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)

-

Crediti vs.controllate (Others)

-

Crediti Tributari per imposte anticipate

Cred. Trib. Per Imp.Anticip. -

Altri Crediti -

Crediti Lordi - - - - - - - -

Svalutazione Crediti -

Svalutazione Crediti vs. controllate

-

Svalutazione Altri Crediti

-

Crediti Netti - - - - - - - -

232 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

ANALISI: DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2017Valore

Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti > 5 anni Totale

Crediti -

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)

-

Crediti vs.controllate (Others)

-

Crediti Tributari per imposte anticipate

Cred. Trib. Per Imp.Anticip.

Altri Crediti -

Crediti Lordi - - - - -

Svalutazione Crediti -

Svalutazione Crediti vs. controllate

-

Svalutazione Altri Crediti

-

Crediti Netti - - - - -

TABELLA 10 - CREDITI CORRENTI (SCADUTI ED A SCADERE) - IFRS 7.37 Valori in Euro/000

ANALISI : DA SCADERE E SCADUTI

Al 31 Dicembre 2017Valore

Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale Svalutazioni A ScadereScaduti <2 mesi

Scaduti 2mesi<x<1

anno

Scaduti 1anno<x<5

anniScaduti >

5 anni Totale

Crediti 56.214 Crediti Commerciali 44.597 8.956 2.172 161 328 56.214

Crediti vs. controllante (La Doria SpA)

Crediti vs. Controllante -

Crediti vs.controllate (Others)

23.802 Crediti vs. Controllate 23.802 23.802

Crediti Tributari per imposte

6.276 Crediti Tributari 6.276 6.276

Altre attività 2.599 Altre attività 2.581 - 1 7 10 2.599

Crediti Lordi 88.891 - 77.256 8.956 2.173 168 338 88.891

Svalutazione Crediti 2.893 F.do

Svalutazione Crediti

2.893 - - - - 2.893

Svalutazione Crediti vs. controllate

F.do Svalutazione

Crediti - - - - - - -

Svalutazione Altri Crediti

Svalutazione Altri Crediti -

Crediti Netti 85.997 - 74.362 8.956 2.173 168 338 85.997

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

233

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TABELLA 11 - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000

DETTAGLIO PER CLIENTE

Dovuto dai

Al 31 Dicembre 2018

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

PatrimonialePrimi 2 Clienti

Da 3 a 5 Clienti

Da 6 a 10 Clienti

Da 11 a 20 Clienti Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

58.400 Crediti

Commerciali 10.486 7.841 6.426 7.243 26.404 58.400

Altre Attività 4.773 Altre attività 2.051 1.404 208 6 1.104 4.773

Crediti 63.173 12.537 9.245 6.634 7.249 26.404 1.104 63.173

DETTAGLIO PER PAESE

Dovuto da

Al 31 Dicembre 2018

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale

EU (no UK) Clienti

UK Clienti US Clienti

Asia Clienti

America Clienti

Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

58.400 Crediti

Commerciali 42.358 1.941 1.723 3.343 1.060 7.975 58.400

Altre Attività 4.773 Altre attività 3.669 1.104 4.773

Crediti 63.173 46.027 1.941 1.723 3.343 1.060 7.975 1.104 63.173

234 Allegati alle note esplicativeGruppo La Doria

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TABELLA 12 - CONCENTRAZIONE CREDITI Valori in Euro/000

DETTAGLIO PER CLIENTE

Dovuto dai

Al 31 Dicembre 2017

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

PatrimonialePrimi 2 Clienti

Da 3 a 5 Clienti

Da 6 a 10 Clienti

Da 11 a 20 Clienti Altri Clienti

Ratei e Risconti Totale

Crediti Commerciali

56.214 Crediti

Commerciali 9.394 5.985 5.920 5.859 29.056 56.214

Altre Attività 2.599 Altre attività 1.233 369 65 932 2.599

Crediti 58.813 10.627 6.354 5.985 5.859 29.056 932 58.813

DETTAGLIO PER PAESE

Dovuto da

Al 31 Dicembre 2017

Valore Contabile

Riferimento Voce Stato

Patrimoniale

EU (no UK)

Clienti UK

Clienti US Clienti Asia

Clienti America

Clienti Altri

Clienti Ratei e

Risconti Totale

Crediti Commerciali

56.214 Crediti

Commerciali 42.787 438 1.617 1.376 559 9.437 56.214

Altre Attività 2.599 Altre attività 1.667 932 2.599

Crediti 58.813 44.454 438 1.617 1.376 559 9.437 932 58.813

Relazione Finanziaria annuale 2018Gruppo La Doria

235

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Relazione del Collegio Sindacale

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE ALL’ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI LA DORIA S.P.A.

AI SENSI DELL’ART. 153 DEL D.LGS. 58/1998 E DELL’ART. 2429 DEL CODICE CIVILE

Signori Azionisti,

nel corso dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2018, il Collegio Sindacale di La Doria S.p.A. (la

“Società”), in ottemperanza al disposto dell’art. 149 del d.lgs. n. 58/1998 (TUF), e dell’articolo

2403 del codice civile, ha svolto le attività di vigilanza, tenendo anche conto dei principi di

comportamento raccomandati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti

Contabili e delle comunicazioni Consob in materia di controlli societari e attività del Collegio

Sindacale (in particolare, comunicazione 20 febbraio 1997, n. DAC/RM 97001574 e comunica-

zione n. DEM 1025564 del 6 aprile 2001, successivamente integrata con comunicazione n.

DEM/3021582 del 4 aprile 2003 e comunicazione n. DEM/6031329 del 7 aprile 2006) e dalle

indicazioni contenute nel Codice di Autodisciplina.

Il Collegio Sindacale, nella sua attuale composizione, è stato nominato dall’Assemblea degli

Azionisti della Società in data 16 giugno 2017 e fino all’approvazione del bilancio dell’esercizio

chiuso al 31 dicembre 2019.

***

Con riferimento all’attività di sua competenza, nel corso dell’esercizio in esame, il Collegio

Sindacale dichiara di avere:

• partecipato alla adunanza dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi l’8 giugno 2018 e a tutte

le riunioni del Consiglio di Amministrazione, ottenendo dagli amministratori, con periodi-

cità almeno trimestrale, adeguate informazioni sul generale andamento della gestione e

sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per dimen-

sioni e caratteristiche, effettuate dalla Società e dalle sue controllate;

• acquisito gli elementi di conoscenza necessari per svolgere l’attività di verifica del

rispetto della legge, dello statuto, dei principi di corretta amministrazione e dell’adegua-

tezza e del funzionamento della struttura organizzativa della Società, attraverso l’acqui-

sizione di documenti e di informazioni dai responsabili delle funzioni interessate, e di

periodici scambi di informazione con la società Deloitte & Touche S.p.A., (la “Società di

Revisione”), incaricata della revisione legale a norma del d.lgs. n. 58/1998 e del d.lgs. n.

39/2010;

• partecipato alle riunioni del Comitato Controllo e Rischi, del Comitato Remunerazione e

Nomine e dell’Organismo di Vigilanza;

• vigilato sul funzionamento e sull’efficacia del sistema di controllo interno e sull’adegua-

tezza del sistema amministrativo e contabile, in particolare sotto il profilo di affidabilità di

quest’ultimo a rappresentare i fatti di gestione;

236 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria

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• scambiato tempestivamente con i responsabili della Società di Revisione i dati e le infor-

mazioni rilevanti per l’espletamento dei rispettivi compiti ai sensi dell’art. 150 del d.lgs. n.

58/1998, anche attraverso l’esame dei risultati del lavoro svolto e la ricezione delle rela-

zioni previste dall’art. 14 del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 11 del Reg. UE 537/2014;

• esaminato i contenuti della Relazione Aggiuntiva ex art. 11 del Reg. UE 537/2014, dall’e-

same della quale non sono emersi aspetti che debbano essere evidenziati nella presente

relazione;

• monitorato la funzionalità del sistema di controllo sulle società del Gruppo e l’adegua-

tezza delle disposizioni ad esse impartite, anche ai sensi dell’art. 114, 2° comma, del d.

lgs. n. 58/1998;

• preso atto dell’avvenuta predisposizione della Relazione sulla Remunerazione ex art.

123-ter del d.lgs. n. 58/1998 e delle ulteriori relazioni previste ex art. 84-ter del Regola-

mento Emittenti, senza osservazioni da segnalare;

• monitorato le concrete modalità di attuazione delle regole di governo societario adottate

dalla Società in conformità al Codice di Autodisciplina delle società quotate promosso da

Borsa Italiana S.p.A.;

• vigilato, ai sensi dell’art. 2391-bis del codice civile, sulla conformità della procedura

interna riguardante le Operazioni con Parti Correlate ai principi indicati nel Regolamento

approvato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche,

nonché sulla sua osservanza, ai sensi dell’art. 4, 6° comma, del medesimo Regolamento;

• vigilato sull’espletamento degli adempimenti correlati alla normativa riferita agli Abusi di

Mercato (cd. MAR) e al trattamento delle informazioni privilegiate e delle procedure adot-

tate a riguardo dalla Società;

• vigilato sul processo di informazione societaria, verificando l’osservanza da parte degli

amministratori delle norme procedurali inerenti alla redazione, alla approvazione e alla

pubblicazione del bilancio separato e del bilancio consolidato;

• accertato l’adeguatezza, sotto il profilo del metodo, del processo di impairment attuato al

fine di acclarare l’eventuale esistenza di perdite di valore dell’avviamento e/o degli attivi

iscritti a bilancio;

• verificato che la Relazione degli Amministratori sulla Gestione fosse conforme alla

normativa vigente, oltre che coerente con le deliberazioni adottate dal Consiglio di Ammi-

nistrazione e con i fatti rappresentati nel bilancio separato e nel bilancio consolidato;

• preso atto del contenuto della Relazione Semestrale consolidata, senza che sia risultato

necessario esprimere osservazioni, nonché accertato che quest’ultima fosse stata resa

pubblica secondo le modalità previste dall’ordinamento;

• svolto, nel ruolo del Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, ai sensi

dell’art. 19, 1° comma, del d.lgs. n. 39/2010, come modificato dal d.lgs. n. 135/2016, le

specifiche funzioni di informazione, monitoraggio, controllo e verifica ivi previste, adem-

piendo ai doveri e ai compiti indicati nella predetta normativa;

237Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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• vigilato sull’osservanza delle disposizioni stabilite dal d.lgs. n. 254/2016, esaminando, tra

l’altro, la Dichiarazione Consolidata di carattere non finanziario, accertando altresì il

rispetto delle disposizioni che ne regolano la redazione ai sensi del citato decreto.

Nel corso dell’attività di vigilanza, svolta dal Collegio Sindacale secondo le modalità sopra

descritte non sono emersi fatti da cui desumere il mancato rispetto della legge e dell’atto costi-

tutivo o tali da giustificare segnalazioni alle Autorità di Vigilanza o la menzione nella presente

relazione.

***

Di seguito vengono fornite le ulteriori indicazioni richieste dalla Comunicazione Consob n.

DEM/1025564 del 6 aprile 2001 e successive modificazioni.

I. Le operazioni di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale effettuate dalla

Società, anche per il tramite di società controllate, sono state analiticamente dettagliate

nella Relazione sulla Gestione e nelle note esplicative al bilancio separato, nonché al

bilancio consolidato, alle quali si rinvia.

Sulla base delle informazioni fornite dalla Società e dei dati acquisiti relativamente alle

predette operazioni, il Collegio Sindacale ne ha accertato la conformità alla legge, all’atto

costitutivo e ai principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le medesime non

fossero manifestamente imprudenti o azzardate, in potenziale conflitto di interessi, in

contrasto con le delibere assunte dall’Assemblea degli Azionisti o tali da compromettere

l’integrità del patrimonio aziendale.

II. Il Collegio Sindacale non ha individuato nel corso delle proprie verifiche operazioni

atipiche e/o inusuali, né con terzi né con Società del Gruppo né con parti correlate. Si dà

atto che l’informazione resa nella Relazione Finanziaria in ordine ad eventi e operazioni

significative e a eventuali operazioni atipiche e/o inusuali, comprese quelle infragruppo e

con parti correlate, risulta adeguata e conforme alle disposizioni normative.

III. Le caratteristiche delle operazioni infragruppo e con parti correlate attuate dalla Società

e dalle sue controllate nel corso del 2018, i soggetti coinvolti ed i relativi effetti economici

sono indicati nelle note del bilancio consolidato e del bilancio separato, alle quali si rinvia.

Si segnala che la Società intrattiene con regolarità rapporti di natura commerciale con le

società controllate, che consistono in operazioni rientranti nell’ambito delle attività ordi-

narie di gestione e concluse in linea con le prassi di mercato. Il Collegio Sindacale valuta

complessivamente adeguata l’informativa fornita in merito alle predette operazioni e

valuta che queste ultime, sulla base dei dati acquisiti, appaiono congrue e rispondenti

all’interesse sociale.

Le Operazioni con Parti Correlate, individuate sulla base dei principi contabili internazio-

nali e delle disposizioni emanate da Consob, sono regolate da una procedura interna (la

“Procedura”). Il Collegio Sindacale ha esaminato la Procedura accertandone la confor-

mità al Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate

adottato dalla Consob con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifica-

zioni, integrazioni e interpretazioni. Inoltre, per le operazioni sopra descritte, il Collegio

Sindacale ha verificato l’osservanza della Procedura.

238238 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria

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Il Comitato Controllo e Rischi non ha espresso nel corso dell’esercizio 2018 pareri vinco-

lanti a beneficio del Consiglio di Amministrazione della Società nell’esecuzione dei

compiti ad esso assegnati, ai sensi del Regolamento Consob recante disposizioni in

materia di operazioni con parti correlate e della Procedura, non avendo la Società posto

in essere alcuna operazione con parti correlate che richiedesse il rilascio di un parere da

parte del menzionato Comitato Controllo e Rischi.

IV. La Società di Revisione ha emesso in data 28 marzo 2019 le relazioni ai sensi dell’art. 14

del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 10 del Reg. UE n. 537/2014 con le quali ha attestato che:

- il bilancio separato della Società e il bilancio consolidato del Gruppo al 31 dicembre 2018

forniscono una rappresentazione veritiera e corretta dello stato patrimoniale, del risul-

tato economico e dei flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli

IFRS adottati dall’Unione Europea;

- la Relazione sulla Gestione e le informazioni di cui all’art. 123-bis del TUF contenute nella

Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti Proprietari sono coerenti con il bilancio

separato della Società e con il bilancio consolidato di Gruppo e redatte in conformità alle

norme di legge;

- il giudizio sul bilancio separato e sul bilancio consolidato espresso nelle predette Rela-

zioni è in linea con quanto indicato nella Relazione aggiuntiva predisposta ai sensi dell’art.

11 del Reg. UE n. 537/2014.

La Società di Revisione ha altresì emesso in data 28 marzo 2019 la relazione ai sensi

dell’art. 3 del d.lgs. n. 254/2016 e dell’art. 5 del Reg. Consob n. 20267/2018 con la quale ha

attestato la conformità della Dichiarazione di carattere non finanziario relativa all’eser-

cizio 2018, in tutti gli aspetti significativi, a quanto richiesto dall’art. 3 e 4 del d.lgs. n.

254/2016 e dall’art. 5 del Reg. Consob 20267/2018 e ai principi e alle metodologie di cui ai

GRI Standards selezionati dalla Società.

Nelle predette Relazioni della Società di Revisione non risultano rilievi né richiami d’infor-

mativa né dichiarazioni rilasciate ai sensi dell’art. 14, 2° comma, lett. d) ed e) del d.lgs. n.

39/2010.

La stessa Società di Revisione ha trasmesso, in pari data, al Collegio Sindacale nella

qualità di Comitato per il Controllo Interno e la Revisione contabile, la Relazione Aggiun-

tiva per illustrare i risultati della revisione legale dei conti, gli elementi connaturati al

processo di pianificazione e svolgimento della revisione alle relative scelte metodolo-

giche e il rispetto di principi etici, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento UE n. 537/2014.

Il Collegio Sindacale non ha ricevuto dalla Società di Revisione informative su fatti ritenuti

censurabili rilevanti nello svolgimento dell’attività di revisione legale sul bilancio sepa-

rato e consolidato.

V. Nel corso dell’esercizio il Collegio Sindacale non ha ricevuto denunce ai sensi dell’art.

2408 del codice civile, né esposti dei soci o di terzi.

239Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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VI. Nel corso dell’esercizio, la Società di Revisione e i soggetti appartenenti al suo network

hanno prestato alla Società e alle sue controllate servizi diversi dalla revisione legale dei

conti, come indicato nelle note al bilancio separato della Società e al bilancio consolidato di

Gruppo, unitamente ai relativi corrispettivi di competenza dell’esercizio, come richiesto

dall’art. 149-duodecies del regolamento Emittenti; detti servizi si riferiscono a servizi di tax

compliance e formazione come confermato dalla Società di Revisione.

Il Collegio Sindacale, nel ruolo di Comitato per il Controllo Interno e la revisione contabile, ha

adempiuto ai doveri richiesti dall’art. 19, 1° comma, lett. e) del d.lgs. n. 39/2010, come modi-

ficato dal d.lgs. n. 135/2016, e dall’art. 5, par. 4, del Reg. UE 537/2014 in materia di preventiva

approvazione dei predetti incarichi, verificando la loro compatibilità con la normativa

vigente e, specificatamente, con le disposizioni di cui all’art. 17 del d.lgs. n. 39/2010 e succes-

sive modificazioni, nonché con i divieti di cui all’art. 5 del Regolamento ivi richiamato.

Inoltre il Collegio Sindacale ha:

a. verificato e monitorato l’indipendenza della Società di Revisione, a norma degli artt. 10,

10-bis, 10-ter, 10-quater e 17 del d.lgs. n. 39/2010 e dell’art. 6 del Reg. UE 537/2014,

accertando il rispetto delle disposizioni normative vigenti in materia e che gli incarichi

per servizi diversi dalla revisione conferiti a tale società non apparissero tali da generare

rischi potenziali per l’indipendenza del revisore e per le salvaguardie di cui all’art. 22-ter

della Dir. 2006/43/CE;

b. esaminato la relazione di trasparenza e la Relazione Aggiuntiva redatte dalla Società di

Revisione in osservanza dei criteri di cui al Reg. UE 537/2014, rilevando che, sulla base

delle informazioni acquisite, non sono emersi aspetti critici in relazione all’indipendenza

della Società di Revisione;

c. ricevuto la conferma per iscritto che la Società di Revisione, nel periodo dal 1° gennaio

2018 al momento del rilascio della dichiarazione, non ha riscontrato situazioni che

possano compromettere la sua indipendenza ai sensi del combinato disposto degli artt.

6, par. 2, lett. a) del Reg. UE 537/2014, 10 e 17 del d.lgs. n. 39/2010 nonché degli artt. 4 e

5 del Reg. UE 537/2014.

VII. Nel corso dell’esercizio 2018, il Collegio Sindacale si è espresso in tutti quei casi in cui è

stato richiesto dal Consiglio di Amministrazione, anche in adempimento alle disposizioni

normative che richiedono la preventiva consultazione del Collegio Sindacale.

Il Collegio Sindacale, per quanto di propria competenza, ha esaminato nel corso dell’eser-

cizio le proposte avanzate – previa valutazione da parte del Comitato Remunerazione e

Nomine – in merito alla struttura remunerativa.

Con riferimento ai dirigenti strategici, il Collegio Sindacale ha rilevato che il sistema di

remunerazione, attuato su proposta del Comitato Remunerazione e Nomine, prevede l’at-

tribuzione di compensi articolati in una componente fissa e una componente variabile

legata ai risultati economici conseguiti e correlata a prefissati obiettivi specifici.

Secondo quanto valutato dal Comitato Remunerazione e Nomine, i compensi attribuiti

240 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria

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risultano allineati ai valori di mercato.

In generale, al fine di acquisire le informazioni strumentali allo svolgimento dei propri

compiti di vigilanza, il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio, si è riunito 5 volte. Le

attività svolte nelle predette riunioni sono documentate nei relativi verbali. Inoltre, il

Collegio Sindacale ha partecipato a tutte le 7 riunioni del Consiglio di Amministrazione

della Società, alle 8 riunioni del Comitato Controllo e Rischi, alle 3 riunioni del Comitato

Remunerazione e Nomine e alle 5 riunioni dell’Organismo di Vigilanza del Modello ex d.

lgs. n. 231/2001.

VIII. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul

rispetto dei principi di corretta amministrazione, assicurandosi che le operazioni delibe-

rate e poste in essere dagli amministratori fossero conformi alle predette regole e prin-

cipi, oltre che ispirate a principi di razionalità economica e non manifestamente impru-

denti o azzardate, in conflitto d’interessi con la Società, in contrasto con le delibere

assunte dall’Assemblea, ovvero tali da compromettere l’integrità del patrimonio azien-

dale. Il Collegio Sindacale ritiene che gli strumenti e gli istituti di governance adottati dalla

Società rappresentino un valido presidio al rispetto dei principi di corretta amministra-

zione.

IX. La vigilanza sull’adeguatezza della struttura organizzativa della Società e del Gruppo si è

svolta attraverso la conoscenza della struttura amministrativa della Società e lo scambio

di dati e informazioni con i responsabili delle diverse funzioni aziendali, con la Direzione

Internal Audit e con la Società di Revisione

La struttura organizzativa della Società e del Gruppo è curata dagli Amministratori Dele-

gati e implementata attraverso un sistema di deleghe interne che hanno individuato i

dirigenti responsabili delle diverse direzioni e conferito procure coerenti con le respon-

sabilità assegnate.

Alla luce delle verifiche effettuate, in assenza di criticità rilevate, la struttura organizza-

tiva della Società appare adeguata in considerazione dell’oggetto, delle caratteristiche e

delle dimensioni dell’impresa.

X. Con riferimento alla vigilanza sull’adeguatezza e sull’efficienza del sistema di controllo

interno, anche ai sensi del vigente art. 19 del d.lgs. n. 39/2010, il Collegio Sindacale ha

avuto incontri periodici con i responsabili della Direzione Internal Audit e di altre funzioni

aziendali e, tramite la partecipazione di almeno un suo componente, alle relative riunioni

con il Comitato Controllo e Rischi e con l’Organismo di Vigilanza del Modello ex d.lgs. n.

231/2001.

Ha rilevato che il sistema di controllo interno della Società si basa su un insieme struttu-

rato e organico di regole, procedure e strutture organizzative volte a prevenire o limitare

le conseguenze di risultati inattesi e a consentire il raggiungimento degli obiettivi strate-

gici e operativi (ossia di coerenza delle attività con gli obiettivi, di efficacia ed efficienza

delle attività e di salvaguardia del patrimonio aziendale), di conformità alle leggi e ai rego-

lamenti applicabili (compliance) e di corretta e trasparente informativa interna e verso il

mercato (reporting).

241Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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Le linee guida di tale sistema sono definite dal Consiglio di Amministrazione, con l’assi-

stenza del Comitato Controllo e Rischi. Il Consiglio di Amministrazione provvede altresì a

valutare, almeno con cadenza annuale, la sua adeguatezza e il suo corretto funziona-

mento, con il supporto della funzione di Internal Audit.

La Società si avvale di ulteriori strumenti a presidio degli obiettivi operativi e degli obiet-

tivi di compliance, tra cui il Modello di controllo contabile secondo la l. n. 262/2005 in

materia di informazione finanziaria. Le caratteristiche di struttura e funzionamento di tali

sistemi e modelli sono descritti nella Relazione sul Governo Societario e gli Assetti

proprietari.

La Società è dotata del modello organizzativo previsto dal d.lgs. n. 231/2001 (“Modello

231”), di cui è parte integrante il Codice Etico, finalizzato a prevenire il compimento degli

illeciti rilevanti ai sensi del decreto e, conseguentemente, l’estensione alla Società della

responsabilità amministrativa.

L’Organismo di Vigilanza ha vigilato sul funzionamento e sull’osservanza del Modello 231

– del quale ha valutato l’idoneità ai sensi del d.lgs. n. 231/2001 – monitorando l’evoluzione

della normativa rilevante, l’implementazione delle iniziative di formazione del personale,

nonché l’osservanza dei Protocolli da parte dei loro destinatari, anche attraverso veri-

fiche effettuate con il supporto della Direzione Internal Audit.

In tema di internal dealing, fermi restando gli obblighi relativi alla disciplina del market

abuse, la Società ha regolato l’obbligo di astensione dal compimento di operazioni su

strumenti finanziari emessi dalla Società e quotati in mercati regolamentati secondo

quanto previsto dal Reg. UE 596/2014 relativo agli abusi di mercato, applicando l’obbligo

di astensione ai soli documenti finanziari obbligatori e indicando i tempi e la durata

dell’obbligo in conformità a quanto disposto sul punto dal citato Regolamento.

In relazione all’esercizio 2018, il Consiglio di Amministrazione ha effettuato, sulla base

delle informazioni ed evidenze raccolte, anche con il supporto dell’attività istruttoria del

Comitato Controllo e Rischi, una valutazione complessiva dell’adeguatezza del sistema di

controllo interno e di gestione dei rischi ritenendo che esso sia complessivamente idoneo

a consentire, con ragionevole certezza, un’adeguata gestione dei principali rischi identifi-

cati.

Ad avviso del Collegio Sindacale, alla luce delle informazioni acquisite, il sistema di

controllo interno e di gestione dei rischi della Società appare adeguato, efficace e dotato

di effettiva operatività.

XI. Il Collegio Sindacale ha inoltre vigilato sull’adeguatezza e affidabilità del sistema ammi-

nistrativo-contabile a rappresentare correttamente i fatti di gestione, ottenendo informa-

zioni da parte dei responsabili delle rispettive funzioni, esaminando documenti aziendali

e analizzando i risultati del lavoro svolto dalla Società di Revisione. Al Dirigente preposto

alla redazione dei documenti contabili societari sono state attribuite in modo congiunto le

funzioni stabilite dalla legge e forniti adeguati poteri e mezzi per l’esercizio dei relativi

compiti. Inoltre, all’Amministratore Delegato, per il tramite dei Dirigenti preposti, spetta

242 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria

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l’attuazione del “Modello di controllo contabile ex l. n. 262/2005” avente l’obiettivo di defi-

nire le linee che devono essere applicate nell’ambito del Gruppo La Doria con riferimento

agli obblighi derivanti dall’art. 154-bis del d.lgs. n. 58/1998 in tema di redazione di docu-

menti contabili societari e dei relativi obblighi di attestazione. La predisposizione dell’in-

formativa contabile e di bilancio, civilistica e consolidata, è disciplinata dal Manuale dei

principi contabili di Gruppo e dalle altre procedure amministrativo-contabili che fanno

parte del Modello ex l. n. 262/2005.

Nell’ambito del Modello di cui alla l. n. 262/2005 sono formalizzate anche le procedure

inerenti al processo di impairment in conformità al principio contabile IAS 36.

L’analisi sulla recuperabilità dei valori degli assets e dell’avviamento è stata condotta con

l’ausilio di un esperto indipendente e condivisa dal Consiglio di Amministrazione nell’adu-

nanza del 27 febbraio 2019. Per una più completa descrizione delle metodologie e assun-

zioni applicate si rimanda alla relativa nota del bilancio consolidato.

La procedura di impairment e le sue risultanze sono state monitorate dal Collegio Sinda-

cale attraverso incontri con la Società di Revisione e la partecipazione alla riunione del

Comitato Controllo e Rischi che le ha esaminate.

Il Collegio Sindacale ha vigilato sul processo di informativa finanziaria, anche mediante

assunzione di informazioni dal management della Società e valuta complessivamente

adeguato il sistema amministrativo-contabile della Società ed affidabile nel rappresen-

tare correttamente i fatti di gestione.

XII. Il Collegio Sindacale ha vigilato sull’adeguatezza delle disposizioni impartite dalla Società

alle controllate ai sensi dell’art. 114, 2° comma, del d.lgs. n. 58/1998, accertandone, sulla

base delle informazioni rese dalla Società, l’idoneità a fornire le informazioni necessarie

per adempiere agli obblighi di comunicazione previsti dalla legge, senza eccezioni.

XIII. Per quanto concerne la verifica sulle modalità di concreta attuazione delle regole di

governo societario, previste dal Codice di Autodisciplina della Borsa Italiana (“Codice”)

nell’edizione in vigore, il Collegio ha svolto tale attività di verifica con l’assistenza della

Direzione Affari Societari.

La Relazione sul Governo Societario e gli Assetti Proprietari esplicita le raccomandazioni

del Codice che il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di non attuare, fornendone la

relativa motivazione e descrivendo l’eventuale comportamento alternativo adottato.

XIV. Il Consiglio di Amministrazione della Società è attualmente composto da 9 amministra-

tori, di cui 3 indipendenti. La sua composizione rispetta le regole in tema di equilibri di

genere.

Nel 2018 il Consiglio di Amministrazione ha proceduto ad un’autovalutazione della dimen-

sione, della composizione e del funzionamento del Consiglio stesso e dei suoi Comitati, i

cui risultati sono stati richiamati nella Relazione sul Governo Societario e sugli Assetti

Proprietari.

243Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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In merito alla procedura seguita dal Consiglio di Amministrazione ai fini della verifica

dell’indipendenza dei propri consiglieri, il Collegio Sindacale ha proceduto alle valuta-

zioni di propria competenza, constatando la corretta applicazione dei criteri e delle

procedure di accertamento dei requisiti di indipendenza di cui alla legge e al Codice di

Autodisciplina e il rispetto dei requisiti di composizione dell’organo amministrativo nel

suo complesso.

Infine, il Collegio ha svolto la valutazione di idoneità dei componenti del Collegio Sindacale

stesso e di adeguata composizione dell’organo, con riferimento ai requisiti di professio-

nalità, competenza, onorabilità e indipendenza richiesti dalla normativa, redigendo la

Relazione sull’autovalutazione del Collegio Sindacale relativa al 2018 e dandone comuni-

cazione al Consiglio di Amministrazione della Società che l’ha resa nota nell’ambito della

Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari.

Ha altresì fatto propria la raccomandazione del Codice di Autodisciplina, che prescrive di

dichiarare l’interesse proprio o di terzi in specifiche operazioni sottoposte al Consiglio di

Amministrazione. Nel corso dell’esercizio 2018 non si sono verificate situazioni relativa-

mente alle quali i componenti del Collegio Sindacale abbiano dovuto effettuare tali dichia-

razioni.

All’interno del Consiglio di Amministrazione risultano istituiti i seguenti comitati:

• Comitato Controllo e Rischi, con funzioni di natura consultiva e propositiva, che rife-

risce al Consiglio di Amministrazione almeno semestralmente sull’attività svolta e

sull’adeguatezza del sistema di controllo interno e di gestione dei rischi, nonché con

funzioni di esame e di valutazione delle operazioni con parti correlate, in esito all’attri-

buzione di tali competenze a detto Comitato Controllo e Rischi, ai sensi regolamento

CONSOB in materia di parti correlate approvato con delibera n. 17221 del 12 marzo 2010

e successive modifiche e integrazioni; tale comitato è composto da tre amministratori

non esecutivi, di cui due indipendenti, e si è riunito 8 volte nel 2018;

• Comitato Remunerazione e Nomine, composto da 3 amministratori non esecutivi, di cui

2 indipendenti, e riunitosi 3 volte nel corso del 2018.

Si rinvia alla Relazione sul Governo Societario e gli Assetti proprietari per ulteriori appro-

fondimenti sulla corporate governance della Società in merito alla quale il Collegio non ha

rilievi da formulare

XV. Il Collegio Sindacale ha esaminato la Relazione sulla Remunerazione approvata dal

Consiglio di Amministrazione il 14 marzo 2019 su proposta del Comitato Remunerazione

e Nomine e ne ha verificato la conformità alle prescrizioni di legge e regolamentari, la

chiarezza e completezza informativa con riguardo alla politica di remunerazione adottata

dalla Società.

XVI. Infine il Collegio Sindacale ha svolto le proprie verifiche sull’osservanza delle norme di

legge inerenti alla formazione del progetto di bilancio separato e di bilancio consolidato

di Gruppo al 31 dicembre 2018, delle rispettive note illustrative e della Relazione sulla

Gestione a corredo degli stessi, in via diretta e con l’assistenza dei responsabili di funzione

244 Relazione del Collegio SindacaleGruppo La Doria

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ed attraverso le informazioni ottenute dalla Società di Revisione. In particolare, il Collegio

Sindacale, in base ai controlli esercitati e alle informazioni fornite dalla Società, nei limiti

della propria competenza secondo l’art. 149 del d.lgs. n. 58/1998, dà atto che i prospetti

del bilancio separato e del bilancio consolidato della Società al 31 dicembre 2018 sono

stati redatti in conformità alle disposizioni di legge che regolano la loro formazione e

impostazione e agli International Financial Reporting Standards, emessi dall’International

Accounting Standards Board, in base al testo pubblicato nella Gazzetta Ufficiale delle

Comunità Europee.

Il bilancio separato e il bilancio consolidato sono accompagnati dalle prescritte dichiarazioni di

conformità sottoscritte dall’Amministratore Delegato e dal Dirigente Preposto alla redazione dei

documenti contabili societari.

Inoltre, il Collegio Sindacale ha verificato che la Società ha adempiuto gli obblighi previsti dal

d.lgs. n. 254/2016 e che, in particolare, ha provveduto a redigere la Dichiarazione consolidata di

carattere non finanziario, conformemente a quanto previsto dagli artt. 3 e 4 del medesimo

decreto.

Sul punto il Collegio Sindacale dà atto che la Società si è avvalsa dell’esonero dall’obbligo di

redigere la Dichiarazione individuale di carattere non finanziario previsto dall’art. 6, 1° comma

del d.lgs. n. 254/2016, avendo essa redatto la Dichiarazione consolidata di carattere non finan-

ziario di cui all’art. 4. Tale dichiarazione è stata accompagnata dalle prescritte attestazioni della

Società di Revisione circa la conformità delle informazioni fornite a quanto previsto dal citato

decreto legislativo con riferimento ai principi, alle metodologie e alle modalità stabilite per la

loro redazione, anche ai sensi del Regolamento Consob adottato con delibera 18 gennaio 2018 n.

20267.

Sulla base di quanto sopra riportato, a compendio dell’attività di vigilanza svolta nell’esercizio,

il Collegio Sindacale non ha rilevato specifiche criticità, omissioni, fatti censurabili o irregolarità

e non ha osservazioni, né proposte da formulare all’assemblea ai sensi dell’art. 153 del d.lgs. n.

58/1998, per quanto di propria competenza non rilevando motivi ostativi all’approvazione delle

proposte di delibera formulate dal Consiglio di Amministrazione all’Assemblea.

Ai sensi dell’art. 144-quinquiesdecies del Regolamento Emittenti, approvato dalla Consob con

delibera n. 11971/99 e successive modificazioni ed integrazioni, l’elenco degli incarichi ricoperti

dai componenti del Collegio Sindacale presso le società di cui al Libro V, Titolo V, Capi V, VI e VII

del codice civile è pubblicato, ricorrendone i presupposti, dalla Consob sul proprio sito internet

(www.consob.it).

Milano, 28 marzo 2019

Il Collegio Sindacale

Dott.ssa Ottavia Alfano Presidente

Dott.ssa Adele Caldarelli Sindaco effettivo

Rag. Maurizio D’Amore Sindaco effettivo

245Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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Relazione della Società di revisione

246 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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247Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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248 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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249Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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250 Relazione della Società di revisioneGruppo La Doria

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251Relazione Finanziaria annuale 2017Gruppo La Doria

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PROGETTO CREATIVO

Bluedog

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La Doria S.p.A.Via Nazionale, 320Angri (SA) Italia GRUPPOLADORIA.IT


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