Comune di VigevanoComune di Vigevano
Relazione sulla Performance Relazione sulla Performance
20112011
Servizio Programmazione e Controlli, Sviluppo Risorse Umane e SiServizio Programmazione e Controlli, Sviluppo Risorse Umane e Sistema di Valutazionestema di Valutazione
SommarioSommario
� Premessa
� Sintesi delle informazioni di interesse generale sull’andamento della performance del Comune di Vigevano
� Adeguamento dell’Ente al Decreto Legislativo n. 150/2009
� Dati informativi sull’organizzazione
� Ciclo di gestione della performance
� Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativi
� Trasparenza e integrità
Nell’ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, con decreto legislativo 27 ottobre 2009 n. 150 è stato delineato il quadro normativo degli interventi volti a promuovere l’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, dell’efficienza e della trasparenza delle pubbliche amministrazioni.Il D.lgs. 150/09 mette a sistema una serie di elementi già introdotti dai precedenti interventi normativi nell’ambito del processo di riforma della Pubblica Amministrazione, focalizzando l’attenzione sui temi della misurazione, valutazione e trasparenza della performanceperformance con l’obiettivo primario del miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l’erogazione dei premi per i risultati conseguitiIl D.lgs. 150/09 non pone solo l’obbligo per le amministrazioni pubbliche di dotarsi di un sistema di misurazione e valutazione delle performance, sia organizzative che individuali, ma indica anche quali procedure, quali azioni, quali atti devono essere adottati e con quale tempistica.La norma entra anche nel merito degli strumenti e delle metodologie da adottare e vengono anche fornite precise indicazioni metodologiche per la costruzione degli indicatori
.
La performanceLa performance
Il concetto di performanceperformanceorganizzativa ed individuale, da molto tempo in uso nelle aziende private, è stato introdotto anche nelle Pubbliche Amministrazioni.L’articolo 3 comma 2 del suddetto Decreto dispone, infatti, che le amministrazioni pubbliche sono tenute a misurare ed a valutare la performance organizzativa e individuale.
Il concetto di performance performance è centrale nella gestione di un’organizzazione: la “performance” è il contributo (risultato e modalità di raggiungimento del risultato) che un soggetto apporta attraverso la propria azione al raggiungimento delle finalità, degli obiettivi e, in ultima istanza, alla soddisfazione dei bisogni per i quali l’organizzazione èstata costituita (Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione).“Performance organizzativa”: la performance ottenuta dall’ente nel suo complesso o dalle singole unità organizzative nelle quali si articola;“Performance individuale”: la performance ottenuta da singoli individui o gruppi di individui;“Ciclo di gestione della performance”: il processo attraverso il quale si definiscono gli obiettivi, i piani di attività ad essi funzionali e si provvede alla misurazione, alla valutazione e alla rendicontazione dei risultati alla fine del ciclo.
Gli strumentiGli strumenti
Ai fini della corretta gestione delle performance introduce due nuovi documenti n chiave programmatoria:
• il piano della piano della performanceperformance, da adottare annualmente, in coerenza con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria. Il piano esplicita gli obiettivi per la misurazione e la valutazione della performance dell'Amministrazione, nonchè gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori, nel quadro delle risorse disponibili;
• in fase di rendicontazione, la relazione sulla relazione sulla performanceperformance, che evidenzia, a consuntivo, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto agli obiettivi programmati ed alle risorse impiegate
Sintesi delle informazioni di Sintesi delle informazioni di interesse generale sullinteresse generale sull’’ andamento andamento della performance del Comune di della performance del Comune di
VigevanoVigevano
Il Piano della performancePiano della performanceenuncia e riassume in maniera coordinata e strutturata:
� l’analisi del contesto interno ed esterno
� le macroattività dell’Ente e l’apparato degli indicatori da porre a base della performance;
� la missionedell’ente;
� le visioni strategiche suddivise per aree strategiche di intervento;
� gli obiettivi strategici contenuti nelle linee programmatiche di mandato per ciascuna area strategica;
� gli stakeholders interessati a ciascun obiettivo strategico
� l’assegnazione degli obiettivi ai dirigenti, la tipologia ed il grado di priorità di ciascuno di essi.
� gli obiettivi operativi intermedi , (PEG/PDO) validi per ogni anno del triennio, che costituiscono tappe di avvicinamento all’obiettivo finale;
� le risorse finanziarie, umane ed economiche disponibili, gli indicatori di risultato o di impatto ed i relativi target (risultati attesi)
� l’unità organizzativa ed il centro di costo di riferimento di ciascun obiettivo;
Programma di mandatoProgramma di mandato
Linee programmatiche di indirizzoLinee programmatiche di indirizzo
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Piano degli obiettivi Piano degli obiettivi Il Piano Esecutivo di GestioneIl Piano Esecutivo di Gestione
Aree strategicheAree strategiche
Immigrazione, Immigrazione, sicurezza e sicurezza e
ordine pubblicoordine pubblico
ProgrammazioneProgrammazionee Bilancioe Bilancio
Servizi sociali, Servizi sociali, educativi e educativi e
politiche giovanilipolitiche giovanili
Bilancio annuale e pluriennaleBilancio annuale e pluriennale
Albero della performanceAlbero della performance
Politiche Politiche
Obiettivi StrategiciObiettivi Strategici
Obiettivi di SettoreObiettivi di Settore
Istruzione, Istruzione, cultura e sportcultura e sport
Territorio e Territorio e urbanisticaurbanistica
Turismo ed Turismo ed eventi eventi
caratterizzanticaratterizzanti
AttivitAttivitààproduttiveproduttive
StakeholdersStakeholders
Prospettiva dell’innovazione e apprendimento
Prospettiva dei processi interni
Prospettiva economico finanziaria
Prospettiva del cittadino/utente
MacroattivitMacroattivitàà
Organizzazione e innovazione
Efficienza gestionale e sviluppo organizzativo
Aumentare l’efficienza e ottimizzazione delle risorse
Servizi efficienti e maggiore vivibilità
La Balanced ScorecardLa Balanced Scorecard
La Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle Amministrazioni Pubbliche, nella delibera n. 89/2010 “Indirizzi in materia di parametri e modelli di riferimento del sistema di misurazione e valutazione delle performance” individua nella Balanced Scorecard uno dei modelli che meglio rispondono alle indicazioni previste dalla riformaUno dei principali vantaggi derivanti dall’applicazione della BSC ècostituito dall’aver colmato un vuoto relativo alla mancanza di collegamento tra lo sviluppo di una strategia e l’attuazione della stessaSe sviluppata coerentemente la BSC rappresenta uno strumento in grado di integrare i due processi, descrivendo in maniera chiara e sintetica la strategia, attraverso la definizione della mappa strategica, identificando gli obiettivi e le risorse necessarie per il loro raggiungimento, coordinando i programmi e le azioni che mettono in relazione gli obiettivi di lungo con quelli di medio termine
La BSC come collegamento tra La BSC come collegamento tra strategia e gestione operativastrategia e gestione operativa
L’integrazione tra i due processi avviene attraverso la costruzione di BSC “a cascata”Partendo dalla strategia e dalla BSC a livello di Ente si costruiscono le BSC dei vari SettoriIn questo modo si rendono evidenti gli apporti dei singoli titolari di centri di responsabilità per la realizzazione degli obiettivi strategici di enteTramite il cascading i dirigenti ed il personale delle diverse unità organizzative sono responsabilizzati verso il raggiungimento di obiettivi di breve termine utili, poichécollegati, al raggiungimento di obiettivi strategici di lungo periodo
Prospettive della Balanced ScorecardProspettive della Balanced ScorecardLa parte centrale del Piano della Performance è costituita da obiettivi strategici all’interno delle quattro prospettive base del modello Balanced Scorecard
La prospettiva dell’innovazione e dell’apprendimento permette di misurare e valutare il livello di conoscenza, competenze e apprendimento delle risorse umane. Si rivolge alla "costruzione" o al miglioramento di processi organizzativi atti ad agevolare la creazione, il trasferimento ed il mantenimento della conoscenza.
La prospettiva dei processi interni consente di individuare il grado di efficacia e di efficienza con il quale il nostro ente gestisce e controlla i processi interni con l’obiettivo finale di ottimizzare i processi esistenti nonché di definire tutti i processi attraverso i quali sia possibile perseguire gli obiettivi strategici.
La prospettiva economico-finanziaria è orientata invece a valutare la gestione in ragione della sua capacità di perseguire l’equilibrio di bilancio che diventa lo standard di riferimento principale per la valutazione della capacità del management aziendale di fornire servizi efficaci secondo livelli di efficienza sostenibili.
Nello specifico la prospettiva del cittadino-utente è orientata a misurare il grado di soddisfazione dei cittadini, delle organizzazioni sociali ed, in generale di tutti gli stakeholders valutando la capacità del Comune di individuare i bisogni specifici del territorio e di soddisfarli.
Obiettivi strategiciObiettivi strategici
Prospettiva Prospettiva delldell’’innovazione innovazione e e apprendimentoapprendimento
Prospettiva dei Prospettiva dei processi interniprocessi interni
Prospettiva Prospettiva economico economico finanziariafinanziaria
Prospettiva del Prospettiva del cittadino/utentecittadino/utente
Obiettivi strategiciObiettivi strategiciProspettivaProspettiva
Potenziare le politiche
solidali e di
coesione sociale
Rafforzare le condizioni
di legalitàe sicurezza
Riqualificazione urbana
e sviluppodel territorio
Riequilibrio di Bilancio
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Sviluppare sistemi
informativi integrati
Aumentare l’efficienzatributaria
Ottimizzazione delle risorse
e degli approvvigionamenti
Revisione assetto
organizzativo
Incrementare la leadership, l’autonomia
e la responsabilità
Accrescere le competenze del personale
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Sviluppo culturale
e turistico
La qualitàdella
proposta educativa e sportiva
Incrementarele entrate
e le fonti esterne di finanziamento
Migliorare l’accessibilità e
lo standard dei servizi
Gli impatti dellGli impatti dell’’ EnteEnte(outcome)(outcome)
L'introduzione del ciclo di gestione della performance ha importanti implicazioni per gli enti localiin particolare:
� Rafforzamento dei legami tra strategia, politiche e operatività, attraverso l’integrazione tra processi e strumenti di pianificazione strategica, programmazione operativa e controllo.
� La trasparenza, intesa come accessibilità totale delle informazioni di interesse per il cittadino� La definizione e misurazione degli outcome, intesa come l'esplicitazione degli impatti di politiche e
azioni a partire dalla pianificazione strategica, fino alla comunicazione verso i cittadini. � Il miglioramento continuo dei servizi pubblici, ottenibile attraverso l'utilizzo delle informazioni
derivate dal processo di misurazione e valutazione delle performance sia a livello organizzativo che individuale
“Outcome”: è l’impatto, effetto o risultato ultimo di un’azione, le conseguenze di un’attività o di un processo dal punto di vista dell’utente, interno o esterno, del servizio.La misurazione delle suddette dimensioni avverrà attraverso strumenti di rilevazione delle informazioni e del feedback sia del personale della struttura che degli stakeholders.
OutcomeOutcome
Organizzazione e innovazione Prospettiva dell’innovazione e apprendimento
Efficienza gestionale e sviluppo organizzativo
Prospettiva dei processi interni
Aumentare l’efficienza e l’ottimizzazione delle risorse
Prospettiva economico finanziaria
Servizi efficienti e maggiore vivibilitàProspettiva del cittadino/utente
ImpattiImpattiProspettivaProspettiva
Adeguamento dellAdeguamento dell’’ Ente al Ente al Decreto Legislativo n. 150/2009Decreto Legislativo n. 150/2009
Il Comune di Vigevano ha intesto adottare questo nuovo strumento non secondo la logica del mero adempimento, evitando che lo strumento divenga un obiettivo a sé, ma per sviluppare maggiore coerenza tra i diversi strumenti di pianificazione strategica, programmazione operativa e controllo già presenti nell’Ente, creare un sistema di programmazione e controllo più completo, per meglio conoscere e “governare” l’Ente e disporre di informazioni utili in fase decisionale e sviluppare l’ accountability (rendere conto delle risorse utilizzate) e la trasparenza.Con deliberazione di Giunta Comunale n. 72 del 25/3/2011 l’Amministrazione ha adeguato il proprio regolamento organizzativo al quadro delineato dalla riforma.
Nel Regolamento degli uffici e dei servizi è stato inserito un apposti Titolo recante il “Regolamento di disciplina della misurazione, Regolamento di disciplina della misurazione, valutazione e trasparenza della performance e del sistema premiavalutazione e trasparenza della performance e del sistema premialele”
CAPO I
PROGRAMMAZIONE, ORGANIZZAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
Art. 46Oggetto e finalità
1.Le disposizioni contenute nel presente regolamento disciplinano le linee generali del ciclo di gestione della performance nonché il sistema premiale per i dipendenti di cui al decreto legislativo n. 150/2009 e alla L.R. n. 16/2010, adeguandone le disposizioni alle peculiarità dell’ente.
Art. 47Principi generali
1. La misurazione e la valutazione della performance organizzativa e individuale è alla base del miglioramento della qualità del servizio pubblico offerto dall’Ente, della valorizzazione delle competenze professionali tecniche e gestionali, della responsabilità per risultati, dell’integrità e della trasparenza dell’azione amministrativa, nonché della valutazione delle risorse impiegate per il perseguimento degli obiettivi dell’Ente stesso.
2. La valutazione della performance è fatta con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unitàorganizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo le modalità stabilite dal presente regolamento, sulla base di criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e della realizzazione dei programmi dell’amministrazione.
3. L’ ente adotta modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
Art. 48Definizione di performance organizzativa
1. La performance organizzativa fa riferimento ai seguenti aspetti:
a) l'attuazione delle politiche attivate sulla soddisfazione finale dei bisogni della collettività;b) l'attuazione di piani e programmi, ovvero la misurazione dell'effettivo grado di attuazione dei medesimi, nel rispetto delle fasi e
dei tempi previsti, degli standard qualitativi e quantitativi definiti, del livello previsto di assorbimento delle risorse;c) la rilevazione del grado di soddisfazione dei destinatari delle attività e dei servizi anche attraverso modalità interattive;d) la modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell'organizzazione e delle competenze professionali e la capacità di
attuazione di piani e programmi;e) lo sviluppo qualitativo e quantitativo delle relazioni con i cittadini, i soggetti interessati, gli utenti e i destinatari dei servizi,
anche attraverso lo sviluppo di forme di partecipazione e collaborazione;f) l'efficienza nell'impiego delle risorse, con particolare riferimento al contenimento ed alla riduzione dei costi, nonché
all'ottimizzazione dei tempi dei procedimenti amministrativi;g) la qualità e la quantità delle prestazioni e dei servizi erogati;h) il raggiungimento degli obiettivi di promozione delle pari opportunità.
Art. 49Ciclo di gestione della performance
1. Il ciclo di gestione della performance si sviluppa in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio dell’ente e si articola nelle seguenti fasi:
a)definizione e assegnazione degli obiettivi da raggiungere, dei risultati attesi e dei rispettivi indicatori;b) collegamento tra gli obiettivi assegnati e la distribuzione delle risorse;c) monitoraggio in corso di esercizio ed eventuali interventi correttivi;d) misurazione e valutazione della performance, organizzativa ed individuale;e)utilizzo dei sistemi premianti in base a criteri di valorizzazione del merito;f) rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, nonché ai cittadini, agli utenti ed ai destinatari dei
servizi, tramite pubblicazione sul sito istituzionale del comune.
Art. 50Sistema integrato di pianificazione e controllo
1. La definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori ed il collegamento tra gli obiettivi e l’allocazione delle risorse si realizza attraverso i seguenti strumenti di programmazione:
• Le Linee Programmatiche di Mandato approvate dal Consiglio Comunale all’inizio del mandato amministrativo, che delineano i programmi e progetti contenuti nel programma elettorale del Sindaco con un orizzonte temporale di cinque anni, sulla base dei quali si sviluppano i documenti facenti parte del sistema integrato di pianificazione; • La Relazione Previsionale e Programmatica approvata annualmente quale allegato al Bilancio di previsione, che individua, con un orizzonte temporale di tre anni, i programmi e progetti assegnati alle strutture organizzative dell’ente; • il Piano Esecutivo di Gestione (PEG) con il Piano Dettagliato degli Obiettivi (PDO), approvato annualmente dalla Giunta, che contiene gli obiettivi e le risorse assegnati alle strutture organizzative dell’ente.
2. Il Piano della performance rappresenta in modo schematico e integrato il collegamento tra le linee programmatiche di Mandato e gli altri livelli di programmazione, in modo da garantire una visione unitaria e facilmente comprensibile della performance attesa dell’ente.
3. Si assicura la pubblicazione sul sito istituzionale, nella sezione denominata “Trasparenza, valutazione e merito”, di un estratto dei documenti correlati al ciclo della performance.
Art. 51Caratteristiche degli obiettivi
1. Gli obiettivi assegnati ai responsabili dei singoli settori sono definiti, in applicazione delle disposizioni del presente regolamento, di norma prima dell’inizio del rispettivo esercizio e devono essere:
a) rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell’amministrazione;
b) specifici e misurabili;c) tali da determinare un miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi in rapporto alle risorseassegnate;
d) riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno;e) commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale ed internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni simili;
f) confrontabili con le tendenze della produttività dell’amministrazione di riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente;
g) correlati alla quantità ed alla qualità delle risorse disponibili.
Art. 52Monitoraggio dei risultati
1. La Giunta Comunale, con il supporto dei dirigenti e dell’Organismo Indipendente di Valutazione, verifica l’andamento della performance rispetto agli obiettivi durante il periodo di riferimento e propone, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
Art. 53Sistema di misurazione e valutazione della performance
1. L’ ente adotta con apposito provvedimento il sistema di misurazione e valutazione della performance che contiene:
· fasi, tempi, modalità, soggetti, responsabilità del processo di misurazione e valutazione della performance;
· modalità di raccordo con i sistemi di controllo vigenti;· modalità di raccordo con i documenti di programmazione finanziaria.
2. La misurazione della performance, organizzativa e individuale, si realizza attraverso i controlli interni previsti all’art. 147 del d.lgs. n. 267/2000 ed in particolare attraverso il controllo di gestione nelle modalità definite dal D.lgs. n. 267/2000, artt. 196 e ss.
CAPO IITrasparenza e qualità dei servizi
Art. 54Principi e definizione
1. L’intera attività dell’ente si ispira alla cultura della responsabilità per il miglioramento della performance, del merito, della trasparenza e dell’integrità.
2. La trasparenza è intesa come accessibilità totale, anche attraverso lo strumento della pubblicazione sui siti istituzionali delle amministrazioni pubbliche, delle informazioni concernenti ogni aspetto dell’organizzazione, degli indicatori relativi agli andamenti gestionali e dell’utilizzo delle risorse per il perseguimento delle funzioni istituzionali, dei risultati dell’attività di misurazione e valutazione svolta dagli organi competenti, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo del rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.
3. Essa costituisce livello essenziale delle prestazioni erogate dall’amministrazione ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lettera m), della Costituzione e consente di rendere visibile e controllabile dall’esterno il proprio operato (inerente al rapporto tra governanti e governati) e permette la conoscibilità esterna dell’azione amministrativa (motivazione, responsabile del procedimento, avvio del procedimento, partecipazione, accesso, ecc.);
4. L’amministrazione garantisce la massima trasparenza in ogni fase del ciclo di gestione della performance.
5. La pubblicazione sul sito istituzionale dell’ente di quanto previsto dai commi delpresente articolo, deve essere permanente e deve essere effettuata con modalità che negarantiscano la piena accessibilità e visibilità ai cittadini.
Art. 55Qualità dei servizi
1.L’amministrazione comunale definisce, adotta e pubblicizza gli standard di qualità, i casi e le modalità di adozione delle carte dei servizi, i criteri di misurazione della qualità dei servizi, le condizioni di tutela degli utenti.
Art. 56La trasparenza del sistema di valutazione
1. L’ente garantisce la trasparenza di ogni fase di attuazione del sistema di misurazione e valutazione della performance, in primo luogo ai soggetti oggetto di valutazione, il cui coinvolgimento nel sistema di valutazione è contenuto nel sistema di misurazione e valutazione della performance approvato dalla Giunta.2. E’ istituita, sul sito istituzionale dell’ente, un’apposita sezione denominata “Trasparenza, valutazione e merito”, di facile accesso e consultazione, in cui sono pubblicati:
a) l’ammontare complessivo dei premi collegati alla performance stanziati e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti;b) i dati relativi al grado di differenziazione nell’utilizzo della premialità, sia per i dirigenti che per i dipendenti;c) i nominativi e i curricula dei componenti dell’Organismo Indipendente di Valutazione;d) i curricula dei dirigenti e dei titolari di posizione organizzativa, redatti in conformità al vigente modello europeo;e) le retribuzioni dei dirigenti con specifica evidenza delle componenti variabili della retribuzione e delle componenti legate alla valutazione del risultato;f) i curricula e le retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico amministrativo;g) gli incarichi conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati;h) ogni altra informazione che la legge e gli atti organizzativi dell’ente dispongano di pubblicare, nel rispetto della disciplina della riservatezza dei dati personali.
CAPO IIIVALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE
Art. 57Definizione di performance individuale
1. La valutazione della performance individuale è in funzione della performance organizzativa ed è volta, in primo luogo, all’apprendimento organizzativo, allo sviluppo professionale ed al miglioramento del servizio pubblico.
2. La valutazione della performance individuale viene effettuata in relazione ai seguenti principi: - autonomia valutativa del soggetto valutatore
- significativa differenziazione dei giudizi.- partecipazione al procedimento del valutato.
Art. 58 Valutazione dei dirigenti
1. La valutazione dei dirigenti riguarda l’apporto alla integrazione ed ai risultati complessivi della gestione dell’ente, la performance dei servizi e dei progetti di competenza, nonché la capacità, le competenze tecniche e manageriali, la capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione delle valutazioni. e i comportamenti organizzativi dimostrati nel periodo di riferimento.
2. La valutazione della performance individuale e l’attribuzione dei premi ai dirigenti è effettuata dal Sindaco su parere dell’ O.I.V. e sentito il Segretario Comunale.
Art. 59Valutazione del personale
1. La valutazione individuale dei dipendenti è effettuata con cadenza annuale dai dirigenti secondo quanto previsto dal sistema di valutazione della performance approvato dalla Giunta su proposta dell’Organismo indipendente di valutazione e collegata:
a) al raggiungimento di specifici obiettivi di gruppo o individuali;b) alla qualità del contributo assicurato alla performance dell’unità organizzativa di appartenenza,
c) alle competenze dimostrate ed ai comportamenti professionali e organizzativi.
2. La valutazione è responsabilità del dirigente della struttura organizzativa in cui il dipendente è collocato ed è diretta a promuovere il miglioramento organizzativo dell’attività gestionale e progettuale dell’ente, lo sviluppo professionale dell’interessato, nonché a riconoscere, attraverso il sistema premiante, il merito per l’apporto e la qualità del servizio reso secondo i principi di imparzialità, trasparenza e buon andamento.
CAPO IIIIL SISTEMA PREMIALE
Art. 60Finalità
1. Al fine di migliorare la performance individuale ed organizzativa e valorizzare il merito, l’ente adotta sistemi premianti selettivi secondo logiche meritocratiche e valorizza i dipendenti che conseguono la migliore performance attraverso l’attribuzione selettiva di incentivi sia economici sia di carriera.
Art. 61Criteri generali per la valorizzazione del merito ed incentivazione della performance
1. Il Comune di Vigevano si conforma al principio di cui all’art. 7 del D.lgs. 165/2001 secondo cui non possono essere erogati trattamenti economici accessori che non corrispondano alle prestazioni effettivamente rese.
2. Promuove, pertanto, il merito ed il miglioramento dei risultati sia organizzativi che individuali, attraverso l’utilizzo di sistemi premianti improntati a criteri di selettività, secondo la disciplina contrattuale vigente ed in coerenza con il sistema di misurazione e valutazione della performance adottato.
3. E’, comunque, vietata la distribuzione in maniera indifferenziata o sulla base di automatismi di incentivi e premi collegati alla performance, in assenza delle verifiche e delle attestazioni previste dal sistema di valutazione in vigore.
Art. 62Strumenti di incentivazione monetaria
1. Per premiare il merito, il Comune può utilizzare i seguenti strumenti di incentivazione monetaria: a) premi annuali individuali e collettivi da distribuire sulla base dei risultati della valutazione delle performance annuale; b) bonus annuale delle eccellenze; c) premio annuale per l’innovazione e l’efficienza; d) progressioni economiche; e) retribuzione di risultato per i dirigenti e i titolari di posizione organizzativa. 2. Gli incentivi del presente articolo sono assegnati utilizzando le risorse disponibili a tal fine destinate nell’ambito delle disponibilità di bilancio avuto riguardo alle disposizioni contrattuali vigenti nel tempo.
Art. 63Individuazione delle fasce di merito
1. Sulla base dei risultati annuali della valutazione della performance, i dipendenti e i dirigenti dell’ente sono collocati all’interno di fasce di merito che non possono essere inferiori a tre, istituite per singole articolazioni di livello dirigenziale (o raggruppamenti simili).2. Al personale dipendente e dirigente collocato nella fascia di merito alta è assegnata una quota prevalente delle risorse da destinare ai premi legati al merito e alla performance, in base alle vigenti disposizioni normative e contrattuali.
CAPO IV
ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE
Art. 64Funzioni
1. L’Organismo Indipendente di Valutazione, nel rispetto dei compiti e delle prerogative degli altri organi deputati alla gestione del ciclo della performance:
a) propone alla Giunta, con il supporto del servizio interno competente, il sistema di valutazione della performance dell’organizzazione, dei dirigenti e dei dipendenti, del sistema di integrità e trasparenza e le sue eventuali modifiche periodiche;b) monitora il funzionamento complessivo del sistema di valutazione della performance e promuove e attesta altresì l’assolvimento degli obblighi relativi alla trasparenza;c) comunica tempestivamente le criticità riscontrate al Sindaco;d) garantisce correttezza dei processi di misurazione e valutazione nonché dell’utilizzo dei premi secondo quanto previsto dal d.lgs. 150/2009, dai contratti collettivi nazionali, dal contratto integrativo e dal presente regolamento, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità;e) propone al Sindaco la valutazione annuale dei dirigenti e l’attribuzione ad essi dei premi, secondo quanto stabilito dal vigente sistema di valutazione e di incentivazione;f) è responsabile della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti predisposti dalla commissione per la valutazione e la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche;g) verifica i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità;a) esprime parere sulla proposta di graduazione delle posizioni dirigenziali e dell’area delle posizioni organizzative e i correlati valori economici;i) esprime eventuali pareri richiesti dall’amministrazione sulle tematiche della gestione del personale e del controllol) supporta l’organo di indirizzo politico-amministrativo, se richiesto, nella definizione degli obiettivi strategici e nella individuazione delle relative responsabilità, valutando l’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione dei piani, programmi ed altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico, in termini di congruenza fra risultati conseguiti ed obiettivi predefiniti.
Art. 65Composizione
1. L’Organismo Indipendente di Valutazione è costituito da tre membri, esperti esterni dotati di specifica professionalità ed esperienza, in possesso dei requisiti stabiliti dal successivo articolo 66.
Art. 66Requisiti e incompatibilità
1. Ai componenti dell’O.I.V. sono richieste competenze, capacità intellettuali, manageriali, relazionali, esperienza pregressa manageriale e di progettazione e realizzazione di sistemi di valutazione e controllo. In particolare sono richieste: a) capacità di valutazione e visione strategica (identificazione e valutazione delle missioni strategiche); b) competenze sulla valorizzazione delle risorse umane (valutazione dei comportamenti organizzativi); c) competenze e conoscenze dei meccanismi di controllo e verifica della spesa pubblica locale. 2. I componenti devono in ogni caso possedere diploma di laurea specialistica o di laurea quadriennale conseguita nel precedente ordinamento degli studi. 3. Non possono far parte dell’O.I.V. soggetti che rivestono incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organismi sindacali o che abbiano rivestito tali incarichi e cariche nell’anno precedente la nomina.
Art. 67Modalità di nomina, durata in carica e revoca
1. I componenti dell’OIV sono nominati dal Sindaco a seguito di procedura ad evidenza pubblica, che inizia con la pubblicazione di un apposito avviso sul sito internet dell’ente, nel quale sono indicati i requisiti richiesti ed il compenso previsto per l’incarico.2. Gli interessati alla nomina devono inoltrare domanda al Sindaco, specificando il possesso dei requisiti richiesti nell’avviso ed allegando il proprio curriculum professionale.3. La nomina è disposta con provvedimento del Sindaco a seguito di valutazione dei curricula e di eventuali colloqui, favorendo, ove possibile, l’equilibrio di genere. La procedura non dà luogo alla formazione di graduatorie.L’O.I.V. dura in carica 3 anni e i componenti decadono con la presentazione della proposta di valutazione relativa all’ultimo anno e può essere rinnovato. 4. La revoca dei componenti dell’O.I.V. avviene con provvedimento motivato del Sindaco, previo contraddittorio, nel caso di sopraggiunta incompatibilità o per comportamenti ritenuti lesivi per l’immagine dell’Ente o in contrasto con il ruolo assegnato. 5. L’Organismo Indipendente di Valutazione opera in posizione autonoma e risponde esclusivamente al Sindaco e alla Giunta; a cui periodicamente riferisce della propria attività.
Art. 68Struttura tecnica per il supporto al O.I.V.
1. L’O.I.V. per lo svolgimento delle funzioni assegnate interloquisce costantemente con il Segretario Generale e si avvale del supporto dell'attività del Servizio Programmazione e Controlli, Programmazione e Sviluppo Risorse Umane e Sistema di Valutazione.
Art. 69Modalità di funzionamento
1. Il Responsabile del Servizio Programmazione e Controlli, Programmazione e Sviluppo Risorse Umane e Sistema di Valutazione convoca le riunioni, su richiesta del Sindaco o del Segretario Generale.2. La convocazione è comunicata ai componenti per via telematica, all’indirizzo diposta elettronica indicati dai medesimi;3. L’O.I.V. è regolarmente costituito quando tutti icomponenti siano stati regolarmente convocati e siano presenti almeno due componenti.4. Le sedute dell’O.I.V. non sono pubbliche. In relazione agli argomenti inseriti all’ordine del giorno possono essere convocati amministratori e/o dipendenti del Comune interessati ai processi di gestione.5. I verbali e il materiale di lavoro sono depositati presso Servizio Programmazione e Controlli, Programmazione e Sviluppo Risorse Umane e Sistema di Valutazione.
Art. 70Disposizione transitoria
1. Salva diversa disciplina legislativa, fino alla stipula dei primi contratti collettivi nazionali di lavoro successivi all’entrata in vigore del D.lgs. 150/2009, in coerenza con le disposizioni vigenti che rimettono alla contrattazione collettiva l’individuazione dei trattamenti economici destinati alla performance individuale e quella organizzativa, continuano ad avere efficacia i contratti collettivi nazionali vigenti.
Contesto internoContesto interno
L’assetto organizzativo è determinato in linea alle funzioni di cui il Comune ètitolare ed ai programmi e progetti dell’Amministrazione, secondo il principio della distinzione delle funzioni di indirizzo e controllo politico (proprie degli organi politici) e quelle gestionali di competenza della struttura amministrativa
Prima di esporre gli obiettivi strategici e gestionali assegnati alla struttura organizzativa si ritiene opportuno delineare, seppur in estrema sintesi, il quadro delle risorse umane e finanziarie disponibili, essendo strettamente correlato alla fattibilità e sostenibilità degli obiettivi programmati.
Per meglio comprendere la logica di costruzione del Piano della Performance e il collegamento effettivo tra gli obiettivi dell'Amministrazione è necessario ricordare l‘assetto organizzativo dell’Ente e le competenze dei Settori, al fine di comprendere come risultano distribuite le responsabilità gestionali ed i collegamenti con le deleghe conferite dal Sindaco ai vari assessorati
Struttura organizzativaStruttura organizzativa
In base al vigente regolamento di organizzazione, la struttura organizzativa del Comune di Vigevano, è articolata in unità organizzative permanenti: i settori, i servizi e gli uffici, e in unità temporanee, le c.d. unità di progetto, la cui realizzazione richiede l’attivazione di competenze interdisciplinari, attraverso lo strumento dei gruppi di lavoro istituiti dalSindaco.I Settori costituiscono la tipologia organizzativa permanente di massima direzione alla cui gestione sono preposti i dirigenti. I settori sono stati individuati sulla base delle linee d’intervento su cui insiste l’azione politico amministrativa dell’ente; essi dispongono di un elevato grado di autonomia progettuale e operativa nell’ambito degli indirizzi strategici, delle politiche di gestione, degli obiettivi e delle risorse assegnate dagli organi di direzione politica.Il Servizio è la struttura organizzativa intermedia eventualmente individuata dal Dirigente. Il Servizio è finalizzato alla realizzazione di obiettivi e prestazioni destinati ad una o piùspecifiche funzioni, ovvero ad uno o più specifici segmenti di utenza interna o esterna all'Ente. L’Ufficio è la struttura organizzativa elementare che realizza attività tecnico operative nell’ambito di funzioni omogenee.
Struttura comunaleStruttura comunale
La struttura comunale (*) è composta da:
n° 425 dipendenti totali n° 418 dipendenti di ruolon° 7 dipendenti a tempo determinaton° 6 Dirigenti (di cui 5 donne)n° 33 Posizioni Organizzative (incarichi assegnati 29)n° 1 Alta Professionalità (Avvocato)(*) rilevazione luglio 2012
PERSONALE PER SETTORI COMUNE DI VIGEVANO
6%7%
7%
14%
15%
13%
9% 2%
27%
AFFARI GENERALI
LAVORI PUBBLICI
FINANZIARIO, TRIBUTI EPATRIMONIO
POLITICHE DELLA FAMIGLIA EDEDUCATIVE
SERVIZI ALLA CITTA EURBANISTICA
SICUREZZA E POLIZIA LOCALE
POLITICHE SOCIALI E PERSONALE
CULTURA E PROGETTI SPECIALI
UFFICIO COLLABORAZIONE CONIL SINDACO E GIUNTA,
DINAMICA OCCUPAZIONALE
530 499 493 503 508 491 480 481 480 468429
2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 01/01/2011 01/09/2011
0
100
200
300
400
500
600
Rapporto dipendenti di Rapporto dipendenti di ruolo (n. 418) sulla ruolo (n. 418) sulla
popolazione (popolazione (64.379)64.379)= =
1 unit1 unitàà ogni 154 cittadiniogni 154 cittadini
(Media nazionale 1:128)(Media nazionale 1:128)
Ciclo di gestione della Ciclo di gestione della PerformancePerformance
.
Il Ciclo di Gestione della performance si articola nelle seguenti fasi:
� definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori;
� collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse;
� monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi;
� misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale;
� utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito;
� rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico-amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.
POLITICHE POLITICHE
R.P.P.R.P.P.
OBIETTIVI OBIETTIVI STRATEGICI STRATEGICI
AREE STRATEGICHEAREE STRATEGICHE
PIANO ESECUTIVO PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE DI GESTIONE
PIANO PIANO DEGLI DEGLI
OBIETTIVIOBIETTIVI
MACROATTIVITAMACROATTIVITA’’
Prospettiva dell’innovazione e apprendimento
Prospettiva dei processi interni
Prospettiva economico finanziaria
Prospettiva del cittadino/utente
Organizzazione e innovazione
Efficienza gestionale e sviluppo organizzativo
Aumentare l’efficienza e ottimizzazione delle risorse
Servizi efficienti e maggiore vivibilità
Bilancio Bilancio annuale annuale
e pluriennalee pluriennale
Indicatori Indicatori di di
performance performance
Performance attesa Performance realizzataPerformance attesa Performance realizzata
Le aree strategicheLe aree strategiche
1. Immigrazione, sicurezza e ordine pubblico
2. Programmazione e Bilancio
3. Servizi Sociali, Educativi e Politiche Giovanili
4. Istruzione, Cultura e Sport
5. Territorio e Urbanistica
6. Turismo ed eventi caratterizzanti
7. Attività produttive
Le PoliticheLe Politiche
1.1 Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico
2.1 Gestione delle risorse e politiche di bilancio
2.2 Politiche tributarie, degli acquisti e gestione del patrimonio dell’ente
2.3 Politiche per l’efficienza e l’innovazione
2.4 Politiche di gestione del personale e sicurezza dei luoghi di lavoro
3.1 Politiche per l’integrazione sociale
4.1 Politiche educative, giovanili e sportive
5.1 Tutela del territorio e dell’ambiente e razionalizzazione della mobilità
5.2 Politiche per le infrastrutture
6.1 Politiche di sostegno della cultura e sviluppo del turismo
7.1 Attività economiche e politiche del lavoro
Comune di Vigevano
5.5. TerritorioTerritorioe urbanisticae urbanistica
4.4. Istruzione, Istruzione, cultura e sportcultura e sport
3.3. Servizi sociali, Servizi sociali, educativi educativi
e politiche giovanilie politiche giovanili
6.6. Turismo ed Turismo ed eventi caratterizzantieventi caratterizzanti
7.7. AttivitAttivit àà produttiveproduttive
2.2. Programmazione Programmazione e Bilancioe Bilancio
1.1. Immigrazione, Immigrazione, sicurezzasicurezza
e ordine pubblicoe ordine pubblico
7.1 Attività economiche epolitiche del lavoro
6.1 Politiche di sostegno della cultura e
Sviluppo del turismo5.1 Tutela del territorio
e dell’ambiente e razionalizzazione
della mobilità5.2 Politiche per le infrastrutture
1.1 Politica Immigrazione,
Sicurezza e Ordine Pubblico
4.1 Politiche educative, giovanili e sportive
3.1 Politiche per
l’integrazione sociale
2.1Gestione delle risorse e
politiche di bilancio 2.2 Politiche tributarie, degli acquisti
e gestione del patrimonio dell’ente
2.3 Politiche per l’efficienza e l’innovazione
2.4 Politiche di gestione del personale
e sicurezza dei luoghi di lavoro
Le PolitichePoliticherappresentano, altresì, il punto di congiunzione con le macroattività, dell’Ente, ossia con l’insieme programmato dei principali servizi che il Comune si propone, ex ante, di offrire alla comunità locale, con l’indicazione dei livelli attesi e, ex post, realizzati.
In corrispondenza di ciascuna macroattività il Piano della Performance verràintegrato da schede contenenti una breve descrizione delle finalità che l’amministrazione si pone, i principali stakeholders di riferimento e un elenco di parametri di performance.
Anche ciascun obiettivo operativo, assegnato ad uno o più centri di costo nel PEG/PDO, sarà misurato da indicatori, che esprimono, secondo l’unità di misura più idonea, un valore teso a dimostrare il suo stato di realizzo.
Il Piano è strutturato in modo tale che per ogni obiettivo sia possibile sapere, in fase di rendicontazione, se il Comune sia stato in grado di realizzare una buona performance o meno.
Le macroattivitLe macroattivitàà1. Area strategica. Area strategicaImmigrazione, sicurezza e ordine pubblicoImmigrazione, sicurezza e ordine pubblico
1.1Politica Immigrazione, Sicurezza e Ordine Pubblico
1.1.1.Gestire i servizi di vigilanza sul territorio1.1.2.Gestire i servizi di prevenzione e controllo della sicurezza stradale e di sicurezza urbana1.1.3.Gestire i servizi di vigilanza sull’attività edilizia, commerciale e produttiva1.1.4.Gestire le attività amministrative di P.L.: autorizzazioni e sanzioni
2. Area Strategica2. Area StrategicaProgrammazione e BilancioProgrammazione e Bilancio
2.1Gestione delle risorse e politiche di bilancio2.1.1.Gestire la funzione amministrativo-contabile
2. Area Strategica2. Area StrategicaProgrammazione e BilancioProgrammazione e Bilancio
2.2 Politiche tributarie, degli acquisti e gestione del patrimonio dell’ente
2.2.1.Gestire le entrate, i tributi ed il catasto2.2.2.Gestire il patrimonio comunale 2.2.3 .Gestire acquisti di beni, servizi e forniture2.2.4.Gestire gare, contratti e assicurazioni
Le macroattivitLe macroattivitàà
2. Area Strategica2. Area StrategicaProgrammazione e BilancioProgrammazione e Bilancio
2.3 Politiche per l’efficienza e l’innovazione
2.3.1. Erogare i servizi cimiteriali2.3.2. Gestire i servizi demografici2.3.3. Gestire la comunicazione istituzionale e la partecipazione2.3.4. Gestire la protezione civile2.3.5. Fornire supporto legale all’Ente2.3.6. Gestire i sistemi informativi2.3.7. Gestire la segreteria e dare supporto agli organi istituzionali2.3.8. Gestire i rapporti e i controlli con le Società Partecipate2.3.9. Gestire il protocollo e l’archivio e altri servizi generali2.3.10.Gestire le relazioni esterne 2.3.11.Gestire la programmazione e lo sviluppo delle risorse umane
2.4 Politiche di gestione del personale e sicurezza dei luoghi di lavoro
2.3.1.Gestire il personale
Le macroattivitLe macroattivitàà
3. Area strategica3. Area strategicaServizi Sociali, Educativi e Politiche GiovaniliServizi Sociali, Educativi e Politiche Giovanili
3.1. Politiche per l’integrazione sociale
3.1.1. Erogare contributi alle persone disagiate3.1.2. Gestire i servizi a tutela dei minori3.1.3. Gestire i servizi di assistenza agli anziani3.1.4. Gestire i servizi di assistenza a soggetti diversamente abili3.1.5. Gestione associata e Piani di Zona3.1.6. Gestire le procedure di assegnazione e controllo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica
4. Area strategica4. Area strategicaIstruzione, Cultura e SportIstruzione, Cultura e Sport
4.1 Politiche educative, giovanili e sportive
4.1.1. Gestire servizi alla prima infanzia e alla famiglia4.1.2. Gestire la refezione scolastica4.1.3. Gestire i servizi scolastici ed educativi4.1.4. Gestire strutture, servizi ed iniziative sportive4.1.5. Concedere patrocini e contributi alle associazioni culturali, ricreative e sportive4.1.6. Gestire i servizi scuole materne
Le macroattivitLe macroattivitàà
5. Area Strategica5. Area Strategica
Territorio e UrbanisticaTerritorio e Urbanistica
5.1. Tutela del territorio e dell’ambiente e razionalizzazione della mobilità
5.1.1. Gestire la viabilità cittadina, circolazione e servizi connessi
5.1.2. Gestire i trasporti pubblici locali
5.1.3. Gestire la regolamentazione ed i controlli in materia ambientale e igienico sanitaria
5.1.4. Gestire la pianificazione territoriale
5.1.5. Gestire l’edilizia privata
5.1.6. Gestire il sistema della mobilità ed il database topografico locale integrato
5.2. Politiche per le infrastrutture
5.2.1. Progettare e gestire interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sul patrimonio
5.2.2. Progettare e gestire lavori di edilizia pubblica
5.2.3. Manutenzione ordinaria, straordinaria e riqualificazione del patrimonio stradale
5.2.4. Manutenzione ordinaria, straordinaria e riqualificazione dei parchi,del verde illuminazione pubblica
Le macroattivitLe macroattivitàà
6. Area strategica6. Area strategicaTurismo ed eventi caratterizzantiTurismo ed eventi caratterizzanti
6.1 Politiche di sostegno della cultura e sviluppo del turismo
6.1.1. Gestire servizi e manifestazioni turistiche6.1.2. Organizzare manifestazioni ed iniziative culturali6.1.3. Gestire la biblioteca ed il patrimonio documentario6.1.4. Gestire il Teatro
6.1.5. Gestire i musei
7. Area strategica7. Area strategica
AttivitAttivit àà produttiveproduttive
7.1. Attività economiche e politiche del lavoro
7.1.1. Gestire lo Sportello Unico ed i Servizi alle imprese7.1.2. Progettare e sostenere interventi a favore dello sviluppo economico7.1.3. Gestire iniziative per l’opportunità occupazionale
I programmi della R.P.P.I programmi della R.P.P.� Programma 1 Miglioramento dell’organizzazione e della gestione
Funzione 1 Funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo
� Programma 2 Difesa e sicurezza del cittadino
Funzione 2 Funzioni relative alla giustizia
Funzione 3 Funzioni di Polizia Locale
� Programma 3 Miglioramento istruzione, cultura, sport, ricreazione e turismo
Funzione 4 Funzioni di istruzione pubblica
Funzione 5 Funzioni relative alla cultura ed ai beni culturali
Funzione 6 Funzioni nel settore sportivo e ricreativo
Funzione 7 Funzioni nel campo turistico
� Programma 4 Sviluppo e razionalizzazione della mobilità
Funzione 8 Funzioni nel campo della viabilità e dei trasporti
� Programma 5 Difesa dell’ambiente, gestione del territorio e miglioramento delle condizioni abitative
Funzione 9 Funzioni riguardanti la gestione del territorio e dell’ambiente
� Programma 6 Miglioramento servizi alla persona e adeguamento delle strutture sociali
Funzione 10 Funzioni nel settore sociale
� Programma 7 Produzione, impiego e distribuzione delle risorse, razionalizzazione della rete distributiva
Funzione 11 Funzioni nel campo dello sviluppo economico
La programmazione La programmazione di riferimento dei Settoridi riferimento dei Settori
A livello strategico, per ogni SettoreSettoredell’Ente vengono evidenziati:
� i collegamenti con le aree strategiche del programma di mandato
� le politiche
� i collegamenti con i programmi della R.P.P.
� Gli obiettivi strategici, che rappresentano aspetti qualificanti e prioritari rispetto all'attuazione del programma dell'Amministrazione stessa, all’interno delle quattro prospettive base del modello Balanced Scorecard
� Gli stakeholders di riferimento
� Gli outcome (impatti), anch’essi all’interno delle quattro
prospettive della Balanced Scorecard
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 6 Programma 6 Miglioramento dei servizi alla persona e adeguamento delle strutMiglioramento dei servizi alla persona e adeguamento delle strutture socialiture sociali
ProgrammazioneProgrammazionee Bilancioe Bilancio
SettoreSettoreAffari GeneraliAffari Generali
Politiche per lPolitiche per l’’efficienza efficienza e le l’’innovazione innovazione
� Lavoratori dell’Ente� Rappresentanze sindacali �Cittadini con difficoltà abitative� Soggetti partecipati � Soggetti finanziatori,� Partner e soggetti convenzionati�Enti, Aziende e altre autoritàpubbliche
Politiche per Politiche per
ll’’integrazione socialeintegrazione sociale
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 1 Programma 1 Miglioramento dellMiglioramento dell’’organizzazione e della gestione organizzazione e della gestione
Servizi sociali, Servizi sociali, educativi e educativi e
politiche giovanilipolitiche giovanili
Migliorare l’accessibilità e
lo standard dei servizi
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Revisione assetto
organizzativo
Sviluppare sistemi
informativi integrati
Incrementarela leadership, l’autonomia e
la responsabilità
Accrescere le competenze del personale
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Organizzazione e innovazione
Potenziare le politiche solidali e di
coesione sociale
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Riequilibrio di Bilancio
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Incrementarele entrate e le fontiesterne
di finanziamento
Politiche tributarie, degli acquistiPolitiche tributarie, degli acquistie gestione e gestione
del patrimonio delldel patrimonio dell’’Ente Ente
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 7 Programma 7 Produzione, impiego e distribuzione risorse Produzione, impiego e distribuzione risorse
AttivitAttivitààproduttiveproduttive
SettoreSettoreServizi alla cittServizi alla cittàà e urbanisticae urbanistica
AttivitAttivitàà economiche e politiche del lavoroeconomiche e politiche del lavoro
� Imprese� Tecnici e Professionisti� Associazioni Commercianti, Artigiani, Industriali� Gestori di servizi pubblici e privati� Cittadini� Lavoratori e studenti pendolari� Enti e Aziende pubbliche�Sistema economico locale
Tutela del territorio, dellTutela del territorio, dell’’ambiente e ambiente e razionalizzazione della mobilitrazionalizzazione della mobilitàà
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 5 Programma 5 Difesa ambiente, gestione territorio e miglioramento Difesa ambiente, gestione territorio e miglioramento
condizioni abitativecondizioni abitative
Territorio e Territorio e urbanisticaurbanistica
Obiettivi strategiciObiettivi strategici
Migliorare l’accessibilità e
lo standard dei servizi
Sviluppare sistemi
informativi integrati
StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Riqualificazione urbana
e sviluppodel territorio
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Organizzazione e innovazione
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Ottimizzazione delle risorse
e degli approvvigionamenti
Accrescere le competenze del personale
Incrementarele entrate e le fontiesterne
di finanziamento
Politiche per lPolitiche per l’’efficienza e lefficienza e l’’innovazioneinnovazione
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 6Programma 6Miglioramento dei servizi alla persona e adeguamento delle strutMiglioramento dei servizi alla persona e adeguamento delle strutture socialiture sociali
Servizi sociali, Servizi sociali, educativi e educativi e
politiche giovanilipolitiche giovanili
SettoreSettorePolitiche sociali e personalePolitiche sociali e personale
Politiche per lPolitiche per l’’integrazione sociale integrazione sociale
Lavoratori dell’Ente, in particolare persone con doppio ruolo lavoro/famiglia� Rappresentanze sindacali � CUG e Organi di rappresentanza dei dipendenti� Utenti fruitori dei servizi�Privato sociale�Azienda Speciale Multiservizi� Enti e Aziende Pubbliche
Politiche di gestione del personalePolitiche di gestione del personalee sicurezza dei luoghi di lavoroe sicurezza dei luoghi di lavoro
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 1Programma 1
Miglioramento dellMiglioramento dell’’organizzazione e della gestioneorganizzazione e della gestione
Programmazione Programmazione e Bilancioe Bilancio
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Migliorare l’accessibilità e
lo standard dei servizi
Accrescere le competenze del personale
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Organizzazione e innovazione
Potenziare le politiche solidali e di
coesione sociale
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Ripensare i processi
a favore degli utenti/cittadini
Servizi sociali, Servizi sociali, educativi e educativi e
politiche giovanilipolitiche giovanili
SettoreSettorePolitiche della famiglia ed educativePolitiche della famiglia ed educative
Politiche educative, giovanili e sportive Politiche educative, giovanili e sportive
� Bambini delle scuole primarie e dell’infanzia�Famiglie�Personale delle istituzioni scolastiche cittadine�Associazioni sportive�Fornitori
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 3Programma 3
Miglioramento istruzione, cultura, sport, ricreazione e turismoMiglioramento istruzione, cultura, sport, ricreazione e turismo
Istruzione, Istruzione, Cultura e SportCultura e Sport
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
La qualitàdella
proposta educativa e sportiva
Migliorare l’accessibilità e
lo standard dei servizi
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Accrescere le competenze del personale
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Organizzazione e innovazione
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Incrementarele entrate e le fontiesterne
di finanziamento
Immigrazione, Immigrazione, Sicurezza e Ordine Sicurezza e Ordine
PubblicoPubblico
SettoreSettoreSicurezza e Polizia LocaleSicurezza e Polizia Locale
Gestione dellGestione dell’’immigrazioneimmigrazione
Stakeholders:
� Cittadini� City users�Altre autorità
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 2Programma 2Difesa e sicurezza del cittadinoDifesa e sicurezza del cittadino
Sicurezza e ordine pubblicoSicurezza e ordine pubblico
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Rafforzare le condizioni
di legalitàe sicurezza
Accrescere le competenze del personale
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Organizzazione e innovazione
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Turismo ed Turismo ed eventi eventi
caratterizzanticaratterizzanti
SettoreSettoreCultura e Progetti SpecialiCultura e Progetti Speciali
Politiche di sostegno della cultura Politiche di sostegno della cultura e sviluppo del turismo e sviluppo del turismo
Stakeholders:
� Turisti� Operatori turistici� City users� Fornitori
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 3Programma 3Miglioramento istruzione, cultura, sport, ricreazione e turismoMiglioramento istruzione, cultura, sport, ricreazione e turismo
Istruzione, Istruzione, Cultura e SportCultura e Sport
Obiettivi strategiciObiettivi strategiciStakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Sviluppo culturale e turistico
Accrescere le competenze del personale
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Organizzazione e innovazione
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Incrementarele entrate e le fontiesterne
di finanziamento
Politiche tributarie, degli acquisti e gestione Politiche tributarie, degli acquisti e gestione del patrimonio delldel patrimonio dell’’Ente Ente
Programmazione Programmazione e Bilancioe Bilancio
SettoreSettoreFinanziario, Tributi e PatrimonioFinanziario, Tributi e Patrimonio
Politiche tributarie, degli acquisti e gestione Politiche tributarie, degli acquisti e gestione del patrimonio delldel patrimonio dell’’Ente Ente
� Servizi interni dell’Ente, amministratori e funzionari� Contribuenti� Fornitori � Enti e Agenzie
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 1Programma 1Miglioramento dellMiglioramento dell’’organizzazione e della gestioneorganizzazione e della gestione
Gestione delle risorse e politiche di Bilancio Gestione delle risorse e politiche di Bilancio
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Riequilibrio di Bilancio
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Aumentare
l’efficienza tributaria
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Accrescere le competenze del personale
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Organizzazione e innovazione
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Incrementarele entrate e le fontiesterne
di finanziamento
Territorio e Territorio e Urbanistica Urbanistica
SettoreSettoreLavori PubbliciLavori Pubblici
Tutela del territorio, ambiente e Tutela del territorio, ambiente e razionalizzazione della mobilitrazionalizzazione della mobilitàà
� Cittadini�Automobilisti, ciclisti e pedoni�Aziende di gestione del trasporto� Imprese� Associazioni Industriali� Altre amministrazioni pubbliche
Relazione Previsionale e programmaticaRelazione Previsionale e programmatica
Programma 4Programma 4Sviluppo e razionalizzazione della mobilitSviluppo e razionalizzazione della mobilitàà
Programma 5Programma 5Difesa ambiente, gestione territorio e miglioramento condizioni Difesa ambiente, gestione territorio e miglioramento condizioni abitativeabitative
Politiche per le infrastrutturePolitiche per le infrastrutture
Obiettivi strategiciObiettivi strategici StakeholdersStakeholders Impatti Impatti
Riqualificazione urbana
e sviluppodel territorio
Ripensarei processi
a favore degli utenti/cittadini
Ottimizzazione
delle risorse e degli
approvvigionamenti
Accrescere le competenze del personale
Migliorare la comunicazione
interna ed esterna
Servizi
efficienti
e maggiore vivibilità
Aumentare
l’efficienza e
l’ottimizzazione
delle risorse
Efficienza
gestionale e
sviluppo
organizzativo
Organizzazione e innovazione
Dagli obiettivi strategici Dagli obiettivi strategici agli obiettivi operativiagli obiettivi operativi
Obiettivi strategiciObiettivi strategiciGli obiettivi strategici individuano in modo sintetico l’effetto finale che ci si propone di produrre in termini di modifica del “bisogno sociale”, nonché l’impostazione generale della specifica attività che si ritiene possa essere messa in atto per conseguirlo. Sono definiti in coerenza con le priorità politiche individuate e afferiscono ad una delle sette aree strategiche entro cui si svolge l’azione dell’Amministrazione.
Gli obiettivi strategici hanno in linea generale durata triennale, in coerenza con la programmazione finanziaria.Gli obiettivi strategici rappresentano aspetti qualificanti e prioritari rispetto all'attuazione del programma dell'Amministrazione stessa, ovvero quelli che appartengono alle aree strategiche della programmazione a lungo termine e che, pur nella loro scomposizione annuale, rappresentano la missione del mandato istituzionale con particolare riferimento al soddisfacimento dei bisogni ed al raggiungimento della soddisfazione degli utenti nel perseguimento di livelli di miglioramento della qualità della vita.
Gli obiettivi strategici rientrano nella performance organizzativa, che esprime il risultato che un intera organizzazione con le sue singole articolazioni consegue ai fini del raggiungimento di determinati obiettivi e, in ultima istanza, della soddisfazione dei bisogni dei cittadini.Gli obiettivi strategiciobiettivi strategicisaranno misurati attraverso indicatori di impattoindicatori di impatto che misurano l’efficacia finale dell’obiettivo rispetto al triennio di riferimento.
Obiettivi dirigenzialiObiettivi dirigenzialiIl conseguimento dell’obiettivo strategico ha come premessa necessaria, ma non sempre sufficiente, l’efficace realizzazione delle attività programmate o, in altri termini, il conseguimento degli obiettivi operativi. Gli obiettivi operativi intermedi , (PEG/PDO),validi per ogni anno del triennio, rappresentano specificazioni degli obiettivi strategici e sono dunque funzionali al loro raggiungimento, costituiscono tappe intermedie di avvicinamento all’obiettivo finale.
Dagli obiettivi di organizzazione discendono gli obiettivi di settoreobiettivi di settoree di conseguenza si passa alla performance individuale, che esprime il contributo fornito da un individuo, in termini di risultato e di modalità di raggiungimento degli obiettivi.
Gli obiettivi operativi costituiscono gli obiettivi di azione amministrativa relativi al ciclo annuale di bilancio ed alle risorse assegnate ai centri di responsabilità amministrativa.
Ad ogni dirigente possono essere assegnati uno o più obiettivi gestionali specifici.
Ovviamente, ogni dirigente ha prima di tutto l'obiettivo basilare di garantire la continuità e la qualitàdi tutti i servizi di sua competenza, sulla base delle risorse (economiche, finanziarie, di personale e tecniche) assegnate. Si tratta di una funzione di base tipica del ruolo dirigenziale e tali obiettivi sono considerati “comuni” a tutti i Settori. Per gli obiettivi di progettazione si procederà con modularità e nel rispetto dei vincoli finanziari.
Obiettivi operativiObiettivi operativi
Il PEG/PDO di cui all’art 169 del Dlgs 267/2000 rappresenta il naturale completamento annuale del sistema dei documenti di programmazione, in quanto permette di affiancare a strumenti di pianificazione strategica e di programmazione (relazione previsionale e programmatica, bilancio pluriennale e bilancio preventivo annuale) un efficace strumento di budgeting in cui vengono esplicitati gli obiettivi gestionali, suddivisi in:
� obiettivi assegnati al personale dirigente, suddivisi in comuni e specifici � gli obiettivi operativi assegnati al personale non dirigente, suddivisi in obiettivi di mantenimento,
miglioramento e innovazione, e le risorse per ciascun centro di responsabilità.
Il raggiungimento degli obiettivi si esplicita attraverso un target, risultato che un soggetto si prefigge di ottenere, ovvero il valore desiderato in corrispondenza di un’attività o processo.
Tipicamente questo valore è espresso in termini quantitativi entro uno specifico intervallotemporale, il target atteso, su cui si baserà la rendicontazione, la misurazione e la valutazione della performance rispetto al contributo fornito dal dirigente, e dal personale a lui assegnato, in termini di risultato e di modalità di raggiungimento degli obiettivi assegnati.
Gli obiettivi gestionaliobiettivi gestionali, dirigenziali e operativi, sono misurati attraverso indicatori di risultatoindicatori di risultato con valore atteso al 31 dicembre di ogni anno di riferimento e misurano l’efficacia intermedia degli obiettivi gestionali ed operativi.
Livello di conseguimento degli obiettivi operativi 2011
• Obiettivo non ammesso alla valutazione
• Obiettivo non conseguito
• Obiettivo conseguito in modo sufficiente
• Obiettivo pienamente conseguito
Settore Finanziario, Tributi e Patrimonio
Ottimizzare al meglio il recupero dell'evasione
Mantenimento del Patto di Stabilità
Controllo della spesa e relativi equilibri
Monitoraggio del patrimonio disponibile finalizzato alla sua messa a reddito
Recuperare sempre maggiori risorse attraverso la gestione della Tosap
Settore politiche sociali e personale
Sostegno all'affido familiare
Sostegno alla domiciliarietà nei servizi per gli anziani
Organizzazione di un tavolo permanente di coordinamento con le associazioni di volontariato attive in città per anziani congiunte sulla fragilità e povertà
Esternalizzazione Centro Diurno Integrato RSA e De Rodolfi
Settore Servizi alla città e urbanistica
Nuovo regolamento commerciale ambulante
Revisione degli oneri al fine di creare un meccanismo che incentivi il recupero tipologico
Azzeramento entro l'anno degli arretrati delle pratiche edilizie
Revisione del Piano delle Regole e del Documento di Piano
Stesura di varianti su aree pubbliche
Nuovo regolamento pubblici esercizi
Settore Politiche della famiglia ed
educative
Migliorare l'organizzazione degli asili nido e delle scuole materne con la revisione ed il monitoraggio delle regole dei servizi e l'implementazione di nuove procedure per il pagamento anticipato delle rette
Garantire la ristorazione scolastica con l'elaborazione degli atti e svolgimento procedure necessarie all'aggiudicazione dell'appalto, disciplinando in capitolato l'introduzione di un nuovo sistema elettronico per il pagamento delle rette
Elevare la cultura dell'offerta sportiva attraverso la realizzazione di impianti sportivi e/o ristrutturazioni di impianti esistenti da parte di società ed associazioni sportive concessionarie di strutture comunali
Progetto integrato tra direzioni didattiche e associazioni del territorio ( Unitre, Società Storica Vigevanese ), per potenziare l'identità ed il radicamento nel territorio
Settore Polizia Locale e SicurezzaAttuazione "pacchetto sicurezza": prevedere controlli diretti a verificare l'osservanza del regolamento di Polizia Urbana utilizzando i vigili di quartiere ed il nucleo radiomobile
Prevenzione e repressione abusivismo commerciale presso supermercati Carrefour e Conad
Regolamento igiene urbana : formazione e gestione verbali ausiliari ambientali ASM
Sviluppare, impiegando il nucleo operativo, la Polizia Locale di prossimità attraverso una stretta vigilanza di zone sensibili per la sicurezza urbana come parchi, stazione FFSS, area cimitero e zona Ticino ( casotte e lidi )
Servizi di controllo, anche con pattuglie in abiti civili, in orari non coperti ordinariamente
Controllo delle siepi e del verde privato in ottemperanza al RPU
Sinergia con le altre Forze dell'Odine su richiesta del Questore di Pavia e l'espletamento di servizi congiunti anche di P.G.
Settore lavori pubbliciProject Financing Piazza Sant'Ambrogio e scuola materna Piccolini
Acquisizione degli impianti di illuminazione pubblica, gestione e realizzazione di interventi di efficienza energetica ed adeguamento normativo degli impianti con l'opzione del finanziamento tramite terzi
CPI di tutti gli edifici ( da svilupparsi nell'arco di un biennio e comunque compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili )
Creazione di aree dedicate ai cani ( Parco Parri, Parco Pertini, Isola che non c'è, Castello )
Ampliamento Scuola Elementare Anna Botto ( progetto )
Gara per l'affidamento del trasporto pubblico locale: analisi percorsi bus per verifiche possibili risparmi in sede di gara
Aggiornamento Piano Urbano Traffico con particolare riferimento al centro storico
Verifica delle condizioni di applicazione delle procedure previste dal Codice di Contratti per i lavori < € 500.000,00
Ridefinizione Accordo di Programma Castello
Partecipazione bando per "Rifugio del cane"
Settore Cultura e progetti speciali
Eventi a favore dei giovani legati alla musica
Sistema museo della calzatura multimediale
Stagione teatrale
Studio per una razionalizzazione dell'Istituto Musicale Costa e valutazione dell'opportunità di esternalizzazione
Settimana letteraria
Sistema bibliotecario lomellino
Aggiornamento albo fornitori
La Relazione sulla La Relazione sulla Performance OrganizzativaPerformance Organizzativa
La fase di rendicontazione rappresenta la fase conclusiva del ciclo di pianificazione e controllo (o ciclo della performance).
Trattasi di un documento consuntivo, quindi riferito all'esercizio dell'anno precedente, che evidenzia i risultati organizzativi ed individuali raggiunti rispetto ai target attesi, definiti ed esplicitati nel Piano della Performance.
E' La Giunta Comunale, l'organo deputato alla sua approvazione, entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello considerato, previa validazione dell'Organismo Indipendente di Valutazione, sulla base dei rendiconti prodotti dai Dirigenti.
In tale documenti si evidenzieranno i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse assegnate.
La misurazione e la valutazione annuale della performance organizzativa è effettuata dalldall ’’ Organismo indipendente di ValutazioneOrganismo indipendente di Valutazione, il soggetto di natura tecnica che ha il compito di garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale dell’amministrazione nel suo complesso.
L'Organismo Indipendente di Valutazione di fatto assume un carattere distintivo rispetto al ruolo del precedente organismo di supporto quale era il Nucleo di Valutazione dell'Ente. L'OIV oltre a svolgere all'interno di ciascuna amministrazione un ruolo fondamentale nel processo di misurazione e valutazione delle strutture e dei dirigenti e nell'adempimento degli obblighi di integrità e trasparenza posti alle amministrazioni, concorre a elaborare il Sistema di misurazione e valutazione delle amministrazioni e a presentare una proposta di valutazione dei dirigenti, valida la Relazione sulla performance, garantisce la correttezza dei processi di misurazione, valutazione e premialità, la cui corretta applicazione è rimessa alla sua vigilanza e responsabilità. Assume, pertanto, un ruolo di organismo certificatore dei processi e si configura quale organismo autononomo, autorevole ed imparziale nei giudizi che è chiamato ad esprimere nell'esercizio delle funzioni di competenza.
L'Organismo supporta l'organo politico-amministrativo nella definizione degli obiettivi strategici. Contribuisce altresì, attraverso il Sistema di misurazione e valutazione, all'allineamento dei comportamenti del personale alla missione dell'organizzazione
.
Programma per la trasparenzaProgramma per la trasparenzaL’individuazione dei dati oggetto di pubblicazione è effettuata sulla base delle diverse disposizioni di legge che prevedono obblighi di pubblicazione dei dati: quelli previsti dal comma 8 dell’articolo 11 del D.lgs. n. 150/2009, nonché DPR n. 118/2000; D.lgs. n. 267/2000; D.lgs. 165/2001: D.L. n. 98/2011; Delibere CIVIT n. 105/2010 e n. 2/2012.
Le informazioni e i dati sono pubblicati sul sito Web in coerenza con le “Linee Guida per i siti Web della PA” di cui all’art. 4 della Direttiva n. 8/2009 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, come raccomandato dalla CIVIT nelle deliberazioni citate.
Descrizione dato da pubblicare
Normativa di riferimento Struttura responsabile di
riferimento
Reperibilità sul sito Tempi di attuazione e
periodicità degli aggiornamenti
Programma Triennale per la trasparenza e
l’ integrità
Art. 11, comma 8, lett. a) del D.lgs. 150/209;
Delibera Civit 105/2010;
Linee guida ANCI per i siti Web della PA
Affari Generali
Programmazione e Controlli
Pubblicazione del documento nella
sezione “ Trasparenza, valutazione e merito”
del sito
Entro il 31 gennaio
Annuale
Linee Programmatiche di mandato
Decreto Legislativo n. 267/2000
Affari Generali
Segreteria Generale
Nel Piano della Performance, sezione
“ Trasparenza, valutazione e merito”
Termini di legge
I Bilanci (Bilanci annuale di previsione, Bilancio
pluriennale, programma triennale dei lavori pubblici, Relazione
Previsionale e Programmatica), Stati di
Attuazione dei Programmi e rendiconti
della Gestione
Art. 32 della Legge n. 69/2009
DPCM del 26 aprile 2011 relativo alla pubblicazione, nei siti informatici, di atti e provvedimenti concernenti
procedure si evidenza pubblica o di bilanci, adottato
ai sensi dell’art. 32 della Legge n. 69/2009
Decreto Legislativo n. 267/2000
Settore Finanziario, Tributi e
Patrimonio
All’ interno della home page, nella sezione
Bilanci
Annuale
Piano Triennale di razionalizzazione delle
spese di funzionamento
Art. 2, commi 594-599 L. 244/2007 e s.m.i.
Affari Generali
Programmazione e Controlli
Pubblicazione del documento nella
sezione “ Trasparenza, valutazione e merito”
del sito
Annuale
Piano della Performance Decreto Legislativo n. 150/2009
Affari Generali Pubblicazione del documento nella
sezione “ Trasparenza, valutazione e merito”
del sito
Entro i termini di approvazione
del PEG
Annuale
Relazione sulla Performance
Decreto Legislativo n. 150/2009
Affari Generali Pubblicazione del documento nella
sezione “ Trasparenza, valutazione e merito”
del sito
Entro il 31 luglio
Annuale
Piano Esecutivo di Gestione e Relativi
monitoraggi
Decreto Legislativo n. 267/2000
Affari Generali
Programmazione e Controlli
Pubblicazione del documento nella
sezione “ Trasparenza, valutazione e merito”
del sito
Annuale
Dati sull’organizzazione Art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005 n. 82 “ Codice
dell’Amministrazione digitale”
Art. 11, comma 1 del D.lgs. 150/209;
Delibera Civit 105/2010;
Affari Generali
Programmazione e Controllo
Nella sezione “ Organizzazione
Aziendale “ della home page
In caso di variazione dei dati pubblicati
Dati relativi al personale Delibera Civit 105/2010;
Art. 11, comma 8, lett. F) del D.lgs. n. 150/2009
Art. 21 della L. 69/2009
Settore Personale
Servizio Gestione Risorse Umane e
Assunzioni
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito”del sito
In caso di variazione dei dati pubblicati
I nominativi e i curriculadei dirigenti e dei titolari
di posizione organizzativa
Decreto Legislativo n. 150/2009
Settore Personale
Servizio Gestione Risorse Umane e
Assunzioni
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito”del sito, nelle
sottosezioni dedicate
In caso di variazione dei dati pubblicati
I nominativi dei componenti
dell’Organismo Indipendente di
Valutazione
Decreto Legislativo n. 150/2009
Affari Generali
Programmazione e Controllo
Nella sezione “ Trasparenza, valutazione e
merito” del sito, nelle sottosezioni
dedicate
In caso di variazione dei dati pubblicati
Le retribuzioni dei dirigenti, con specifica
evidenza sulle componenti variabili della retribuzione e delle componenti
legate alla valutazione dei risultato
Decreto Legislativo n. 150/2009
Settore Personale
Nella sezione “ Trasparenza, valutazione e
merito” del sito, nelle sottosezioni
dedicate
Annuale
La retribuzione annuale, il curriculum,
indirizzo di posta elettronica e recapito
telefonico del Segretario Generale
Legge 18 giugno 2009 n. 69
Segreteria Generale
Settore Personale
Nella sezione “ Trasparenza, valutazione e
merito” del sito, nella sottosezione
dedicata
In caso di variazione dei dati pubblicati
Le indennità di funzione ed i redditi di coloro che
rivestono incarichi politici
Decreto Legislativo n. 150/2009 Affari Generali
Segreteria Generale
Ufficio di collaborazione con il
Sindaco
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito” del sito, nelle sottosezioni
dedicate
In caso di variazione dei dati
pubblicati
Spese di rappresentanza sostenute
Art. 16 c. 26 Legge 148/20111 Ufficio di collaborazione con il
Sindaco
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito” del sito
Annuale
Dati relativi a incarichi e consulenze
Decreto Legislativo n. 150/2009Legge n. 248 del 2006Legge n. 244 del 2007
Tutti i Settori Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito” del sito
Ad ogni nuovo affidamento
Tassi di assenza e presenza del personale
Delibera Civit 105/2010;
Art. 21 della L. 69/2009
Settore Personale
Servizio Gestione Risorse Umane e
Assunzioni
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito” del sito
Mensile
Il codice disciplinare Art. 55, comma 2 del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 così come modificato dall’art. 68, comma 2, del Decreto Legislativo
n. 150/2009
Settore Personale
Servizio Gestione Risorse Umane e
Assunzioni
All’ interno della sottosezione “ Dati relativi
al personale” facente parte della Sezione
“ Trasparenza, valutazione e merito”
In caso di variazione dei dati
pubblicati
La contrattazione collettiva nazionale di lavoro
Art. 47, comma 8, del Decreto 165/2001, così come sostituito
dall’art. 59 del Decreto legislativo n. 150/2009
Affari Generali
Programmazione e Controllo
All’ interno della sezione “ Contrattazione
Aziendale, accessibile dalla home page
In caso di variazione dei dati
pubblicati
I contratti collettivi decentrati integrativi
Art. 40, comma 4, del Decreto Legislativo n. 165/2001, così
come sostituito dall’art. 55 del Decreto Legislativo n.\150/2009
Affari Generali
Programmazione e Controllo
All’ interno della sezione “ Contrattazione
Aziendale, accessibile dalla home page
Annuale
Analisi dei dati relativi al grado di differenziazione
nell’utilizzo della premialità, sia per i dirigenti che per i
dipendenti
Decreto Legislativo n. 150/2009
Affari Generali
Programmazione e Controllo
All’ interno della sezione
“ Contrattazione Aziendale, accessibile
dalla home page, sottosezione Conto
Annuale
Annuale
Dati concernenti consorzi, enti e società di
cui le pubbliche amministrazioni facciano parte, con l’ indicazione, in caso di società, della
relativa quota di partecipazione
Delibera Civit 105/2010
Art. 8, Decreto legge 6 luglio 2011, n. 98 “ Disposizioni
urgenti per la stabilizzazione finanziaria”
Affari Generali
Segreteria Generale, rapporti
con le SocietàPartecipate ed enti
esterni
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito”del sito
In caso di variazione dei dati pubblicati
Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni e servizi e forniture (indicatore di
tempestività dei pagamenti)
Legge n. 69/2009 Settore Finanziario, Tributi
e Patrimonio
Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito”del sito
Annuale
Istituzione e accessibilità in via
telematica di albi dei beneficiari di
provvidenze di natura economica
DPR n. 118 del 2000 Tutti i Settori Nella sezione “ Trasparenza,
valutazione e merito”del sito
Annuale
Bandi di concorso Art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n.
82 “ Codice dell’Amministrazione
digitale”
Settore Personale
Servizio Gestione Risorse Umane e
Assunzioni
All’ interno della home page
Contestualmente alla
emissione
Dati sul publicprocurement
Dati previsti dall’art. 7 del D.lgs 163/2006, Codice dei contratti Pubblici di lavori,
servizi, forniture
Tutti i Settori All’ interno della home page, sezione bandi
di gara
Contestualmente alla
emissione
Elenco dei Regolamenti. Lo Statuto Comunale
Decreto Legislativo 267/2000Affari Generali
Segreteria Generale
All’ interno della home page
In caso di variazione dei dati pubblicati
Deliberazioni della Giunta e di Consiglio
Decreto Legislativo 267/2000Affari Generali
Segreteria Generale
All’ interno della home page
Ad ogni nuova pubblicazione
Indirizzo istituzionale di posta elettronica
Art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n.
82 “ Codice dell’Amministrazione
digitale”
Affari Generali
Segreteria Generale, Protocollo
All’ interno della home page
In caso di variazione dei dati pubblicati
Le pubblicazioni, i messaggi di
informazione e comunicazione
Art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n.
82 “ Codice dell’Amministrazione
digitale”
Ufficio di Collaborazione con
il Sindaco
Servizio Relazioni Esterne
Tutti i Settori
Direttamente sulla home page
Quotidiana
Elenco dei servizi on line Art. 54 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n.
82 “ Codice dell’Amministrazione
digitale”
Servizio Relazioni Esterne
Tutti i Settori
Direttamente sulla home page
In caso di variazione dei dati pubblicati
Allegati tecnici agli strumenti urbanistici
Art. 5, c. 1, lett. f) e commi 6 e 7 della L. n. 106/2011 di conversione del D.L. n.
70/2011
Settore Servizi alla Città e Urbanistica
All’ interno dei canali tematici, urbanistica e territorio, accessibili
dalla home page
In caso di variazione dei dati pubblicati