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RELAZIONE TECNICA FINALE - istitutocomprensivocaria.gov.it · Suggerimenti miglioratii a fronte...

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1 LABORATORI DIDATTICI INNOVATIVI E MODELLI DI APPRENDIMENTO DIGITALE Progetto Tutti a Iscol@- Linea B LABORATORIO 5. VETRINA MULTIMEDIALE DELLA CULTURA S.T.U’. - STORIA TRADIZIONE E USANZE: UNA NUOVA DIMENSIONE DELLA MEMORIA SCUOLA: ISTITUTO COMPRENSIVO 1 “GIANNINO CARIA”, MACOMER SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO BORORE RELAZIONE TECNICA FINALE
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LABORATORI DIDATTICI INNOVATIVI

E

MODELLI DI APPRENDIMENTO DIGITALE

Progetto “Tutti a Iscol@” - Linea B

LABORATORIO 5. VETRINA MULTIMEDIALE DELLA CULTURA

S.T.U’. - STORIA TRADIZIONE E USANZE:

UNA NUOVA DIMENSIONE DELLA MEMORIA

SCUOLA: ISTITUTO COMPRENSIVO 1 “GIANNINO CARIA”, MACOMER

SCUOLA SECONDARIA 1^ GRADO BORORE

RELAZIONE TECNICA FINALE

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Sommario

1. Il Laboratorio S.T.U. – Storia Tradizione Usanze: obiettivi generali e obiettivi specifici dell’iniziativa ..... 3

2. Il gruppo classe .......................................................................................................................................... 4

3. Il dettaglio delle attività realizzate ............................................................................................................ 5

4. I principali risultati dell’attività laboratoriale: gli indicatori di monitoraggio .......................................... 10

5. Suggerimenti migliorativi a fronte dell’esperienza laboratoriale in relazione al Progetto “Tutti a Iscol@-

Linea B” .................................................................................................................................................... 13

6. Allegati ..................................................................................................................................................... 14

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1. Il Laboratorio S.T.U. – Storia Tradizione Usanze: obiettivi generali e

obiettivi specifici dell’iniziativa

La relazione riporta attività svolte e risultati raggiunti nel corso del laboratorio S.T.U. - Storia Tradizione e

Usanze, realizzato da Gemas s.r.l. presso la Scuola secondaria di 1° grado di Borore (afferente all’Istituto

comprensivo 1 “Giannino Caria” di Macomer) nel quadro delle azioni finanziate con il programma Tutti a

Iscol@, promosso dall’Assessorato alla Pubblica istruzione della Regione Sardegna. Il laboratorio, della

durata di 72 ore, si è svolto dal 4/04/16 al 30/05/16, conformemente alla calendarizzazione concordata con

l’Autonomia scolastica.

Nel rispetto degli obiettivi di sostegno all’apprendimento scolastico e contrasto alla dispersione tramite il

miglioramento dell’attività formativa extracurricolare del programma Tutti a Iscol@, il laboratorio S.T.U. -

Storia, Tradizione e Usanze è stato concepito secondo modalità didattiche innovative tese ad affrontare i

fattori di rischio (situazioni di svantaggio e/o difficoltà di apprendimento), che sono spesso correlati

all’insuccesso scolastico e a fenomeni di abbandono prematuro della scuola.

La scelta strategica alla base della progettazione di S.T.U. è rappresentata dall’intento di aumentare

l’interesse e la partecipazione degli alunni mediante il loro coinvolgimento diretto su temi legati al tessuto

sociale e alla storia e cultura locale, riletti in chiave contemporanea mediante l’utilizzo delle nuove

tecnologie. L’organizzazione del laboratorio ha previsto una ricognizione preliminare legata a storia,

tradizioni e usanze del territorio, condivisa con i partecipanti e seguita dalla scelta di un tema risultato

particolarmente stimolante approfondito mediante la raccolta di informazioni e contenuti originali; la

rielaborazione delle informazioni e dei contenuti raccolti tramite software specifici di editing; la diffusione

delle informazioni e del progetto resi fruibili mediante processi di knowledge management e la condivisione

in rete.

Nel quadro degli obiettivi generali di progetto, ovvero

contribuire al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica attraverso azioni finalizzate al miglioramento delle competenze trasversali e l’inclusione scolastica degli studenti con particolari situazioni di svantaggio

migliorare la qualità dell’offerta formativa extracurricolare attraverso forme innovative di didattica di tipo laboratoriale

il progetto S.T.U. ha previsto il raggiungimento dei seguenti obiettivi specifici:

migliorare le competenze specifiche, trasversali e digitali degli studenti;

sperimentare l’efficacia del lavoro di gruppo, come strumento di realizzazione di un obiettivo condiviso;

favorire il coinvolgimento attivo dei ragazzi rispetto ai temi della storia e della cultura locale;

scoprire le forme di espressione artistico-culturale del proprio territorio;

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sviluppare il senso di appartenenza alla comunità culturale;

favorire un maggior livello di curiosità e spirito creativo.

Il Gruppo di lavoro di Gemas s.r.l. è stato coordinato dal Dott. Giovanni Maria Ruggiu, che ha curato la

direzione e il monitoraggio delle attività in accordo con il Dirigente scolastico, Dott. Sergio Masia, e la

responsabile del laboratorio, Prof.ssa Giuseppina Nieddu. L’Istituto ha nominato come tutor d’aula i

professori Giuseppina Nieddu, Maria Pintus, Maria Fatima Mura.

Per il gruppo di Gemas s.r.l., addetto alla realizzazione del laboratorio S.T.U., sono stati incaricati di

garantire lo svolgimento delle attività e ottimizzare l’interazione con la scuola: due tutori tecnologici, Arch.

Antonio Giuseppe Paglia (anche Responsabile scientifico) e Arch. Eugenio Lintas, deputati al trasferimento

delle competenze di tipo specialistico e alla realizzazione tecnica del progetto in tutte le sue fasi; un tutor

didattico, Dott.ssa Paola Mulas, incaricato di facilitare lo svolgimento del laboratorio intervenendo per

incentivare il coinvolgimento dei partecipanti e per risolvere eventuali problemi organizzativi.

2. Il gruppo classe

I beneficiari sono stati individuati dall’Autonomia scolastica tra gli studenti delle classi prima, seconda e

terza della scuola secondaria di 1° grado di Borore, che afferisce all’Istituto comprensivo 1 “Giannino Caria”

e insieme al plesso di secondaria di Macomer costituisce un bacino di 187 allievi provenienti dai comuni di

Macomer, Borore, Birori, Dualchi e Noragugume. L’economia dei comuni facenti parti dell’ Istituto risente

della crisi che investe tutti i settori lavorativi della Sardegna; resistono, benché in stato di sofferenza, le

attività di tipo terziario e agropastorale. La situazione causa un diffuso malessere sociale, e sul territorio si

registra un sensibile calo demografico e l’aumento di famiglie che vivono in situazioni di disagio. L’adozione

del laboratorio da parte della scuola ha inteso intervenire diffusamente su diversi tipi di disagio, al fine di

coadiuvare i partecipanti nello sviluppo di competenze personali e scolastiche che li sostengano nel

costruire una migliore interazione con gli altri e nell’affrontare con maggiore consapevolezza i consueti

impegni di studio.

Il gruppo classe individuato si componeva inizialmente di 20 partecipanti. Di questi, 4 non hanno mai preso

parte alle attività; il restante gruppo, di 16 alunni, ha frequentato più o meno assiduamente il laboratorio

sino alla sua conclusione. Il gruppo era composto prevalentemente da alunni delle classi seconda (9) e terza

(5), con due allievi della classe prima. La provenienza territoriale era mista: 10 alunni di Borore, 4 di Dualchi,

1 allievo rispettivamente di Birori e Noragugume.

La composizione del gruppo classe si presentava eterogenea per età e difficoltà rilevate; da segnalare nel

gruppo la presenza di due alunni con disturbi evolutivi specifici. In linea generale, la maggior parte dei

partecipanti risentiva di svantaggio socio-economico, linguistico-culturale, relazionale-comportamentale e

ha dichiarato difficoltà di apprendimento e/o esigenza di recupero di alcune materie, o dimostrato difficoltà

di comportamento di diverso genere (introversione/chiusura o al contrario atteggiamenti

estroversi/prevaricanti).

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Benché inizialmente intimiditi dalla tematica della rielaborazione in chiave innovativa di un tema culturale e

tradizionale, i ragazzi hanno partecipato in modo serio e apparentemente sereno alle attività, sia nella fase

collettiva che divisi in gruppi. Inizialmente, la collaborazione tra partecipanti di età e classi diverse non ha

posto particolari problemi se non quelli dovuti alla normale timidezza o ritrosia ad esporsi; si è cercato di

ovviare a questi inconvenienti con l’introduzione di strumenti di uso comune legati all’IT (ricerche su

Internet, Google Earth, You Tube) che potessero agire da catalizzatore di curiosità e invitare i giovani

studenti ad interagire tra loro e con i tutor. L’utilizzo delle tecnologie informatiche e la progressiva

acquisizione di competenze tecniche relative agli strumenti utilizzati nel laboratorio (videocamera,

registratore audio, macchina fotografica reflex digitale) ha generalmente consentito ai ragazzi di focalizzarsi

sul lavoro e meno su dinamiche fuorvianti e precedenti, legate ai ruoli acquisiti nel normale corso delle

attività scolastiche. Questo ha permesso ad alcuni partecipanti di liberarsi di ruoli comportamentali e di

agire con maggiore serenità e libertà. È stato comunque necessario lavorare con i ragazzi per incitarli a

comprendere i rispettivi punti di forza e debolezza e le opportunità correlate alla dimensione del lavoro di

gruppo.

Nondimeno, l’ottenimento di un risultato ottimale è stato ostacolato dalla presenza di un gruppo di

studenti, appartenenti alla stessa classe o già amici anche all’esterno della scuola, che ha cercato di imporre

dinamiche appartenenti ad altro ambito all’interno del laboratorio, rallentandone talvolta il normale

svolgimento. Nonostante alcune conseguenti difficoltà nel mantenimento di un clima paritario e

collaborativo, sembra esatto affermare che tutti i partecipanti abbiano acquisito una maggiore

consapevolezza delle conseguenze positive del lavoro in gruppo, della collaborazione tra individui con le

loro specificità, e tra gruppi con compiti e ruoli differenti.

Inoltre, tutti i ragazzi hanno dimostrato interesse e coinvolgimento relativamente all’uso della

strumentazione tecnologica, dei software di editing, delle piattaforme di condivisione di contenuti audio,

video e fotografici dando prova di miglioramenti anche significativi sia nell’approccio al lavoro che nel suo

compimento, e nel corretto utilizzo sociale degli strumenti in particolar modo di condivisione on line. Le

esercitazioni pratiche e il rapporto ancora più ravvicinato con i responsabili del laboratorio hanno

consentito di ovviare alla difficoltà dei ragazzi a manifestare difficoltà nella comprensione dei temi trattati e

degli strumenti utilizzati.

3. Il dettaglio delle attività realizzate

L’implementazione del laboratorio è stata strutturata in work packages così organizzati:

WP1 / Incontri operativi con l’autonomia scolastica

WP2 / Realizzazione del laboratorio S.T.U.

WP3 / Monitoraggio e valutazione

WP4 / Comunicazione e diffusione dei risultati del laboratorio

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1. WP1 / INCONTRO PRELIMINARE CON L’AUTONOMIA SCOLASTICA

Al fine di garantire la buona riuscita del progetto si è provveduto ad avviare fin da subito un proficuo

rapporto di collaborazione tra il gruppo di lavoro incaricato dall’operatore economico e il personale

referente di progetto per l’Autonomia Scolastica. Un primo incontro preliminare tra il coordinatore di

progetto e il Dirigente Scolastico, il responsabile amministrativo e la docente referente ha permesso di

condividere l’idea progettuale e definire aspetti organizzativi, canali per lo scambio di informazioni e

quanto utile per mantenere alto il livello di collaborazione.

Per l’intera durata del progetto la comunicazione tra le varie figure professionali coinvolte è avvenuta

in maniera scorrevole e puntuale, sia personalmente che tramite scambio di email e comunicazioni

telefoniche.

2. WP2/ REALIZZAZIONE DEL LABORATORIO S.T.U.

L’implementazione delle fasi di laboratorio ha rispecchiato le previsioni operate in fase progettuale sia

nello svolgimento e propedeuticità immaginati per le attività proposte, sia nella ripartizione temporale

delle stesse.

2.1. Presentazione e coinvolgimento rispetto alle tematiche e alle attività del laboratorio

L’attività è stata destinata alla presentazione del laboratorio, alla condivisione del piano di lavoro,

all’introduzione delle tematiche inerenti specificità territoriali e patrimonio culturale. Inoltre, per

ampliare la visione dei partecipanti relativamente all’utilizzo delle tecnologie, si è ritenuto

opportuno utilizzare presentazioni e strumenti della fabbricazione digitale, che hanno consentito di

introdurre le prassi della creatività diffusa e la sperimentazione di strumentazioni tecnologiche di

immediato impatto come lo scanner 3d, capace di determinare un immediato coinvolgimento degli

studenti e una più facile comprensione dei processi di traduzione e divulgazione della cultura

tramite le nuove tecnologie. Il lavoro è stato svolto come segue:

Presentazione dei tutor Il FabLab, i Makers, la stampa 3d e la fabbricazione digitale

Interviste conoscitive ai partecipanti conoscenza e utilizzo degli strumenti informatici e tecnologici;

preferenze e interessi sul territorio

Presentazione del laboratorio il laboratorio STU, l’incontro tra tradizione e innovazione, gli

strumenti tecnologici al servizio della cultura

2.2. Le tradizioni locali: primo passo per la scelta dei temi

L’attività ha riguardato l’approfondimento del tema dei beni culturali e delle tradizioni locali,

nell’ottica dell’individuazione di un tema portante per lo svolgimento del progetto multimediale. Il

lavoro è stato svolto come segue:

Introduzione ai temi del patrimonio ricognizione sui beni culturali tangibili del territorio, individuati e

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culturale e differenza tra patrimonio

tangibile e intangibile

segnalati tramite mappe cartacee e Google Earth

visione e commento di filmati relativi a feste tradizionali

individuate come possibile soggetto di laboratorio

Nella considerazione della complessità della tematica affrontata, si è ritenuto opportuno adottare,

accanto agli strumenti classici della ricerca territoriale quali indicazioni e mappe, anche delle

tecnologie quanto più possibile vicine all’esperienza degli studenti; Google Earth, in particolare, si è

dimostrato uno strumento prezioso per introdurre concetti quali quello di ricerca, di ricognizione

territoriale, di localizzazione rispetto ad un sistema locale e sovra locale.

2.3. Temi progettuali e metodologia della ricerca

La fase ha riguardato la discussione delle diverse ipotesi tematiche e l’individuazione di un soggetto

progettuale. L’approccio ai temi e il loro approfondimento è stato impostato partendo dalle

esperienze empiriche dei ragazzi, facendo riferimento al vissuto e alle preferenze di ognuno. È stato

pertanto possibile lavorare sull’idea di comunità, sulla condivisione di storia e valori comuni e sulla

qualità non fissa degli stessi, che possono essere esaminati, interpretati e immaginati secondo

chiavi innovative. Il lavoro è stato svolto come segue:

Scelta dei temi possibili (allegato 2)

Individuazione del tema e dei sottotemi

di interesse

la cultura del cavallo (cura e ornamento, le feste tradizionali, le

pariglie, i cavalieri, le tradizioni, la musica, storie e modi di dire…)

Elaborazione di una traccia per il

reperimento di ulteriori informazioni

Ricerca su computer, ricerca in biblioteca, indagine empirica

L’approfondimento del tema è stato impostato per ottenere una base comune di informazioni

propedeutica al lavoro di raccolta ed elaborazione di contributi originali tramite le nuove

tecnologie, da farsi in gruppi.

2.4. Attività di ricerca e reperimento delle informazioni

La parte teorica propedeutica alla ricerca empirica caratterizzante questa fase, relativa alla raccolta

di nozioni e concetti inerenti alla cultura del cavallo, è stata condotta con la supervisione dei tutor

che, in aula con i computer e in biblioteca, hanno cercato di trasferire agli studenti, in modo

informale, una metodologia di reperimento e selezione delle informazioni.

Dopo la prima fase di reperimento delle informazioni, sono stati introdotti gli strumenti tecnologici

del laboratorio S.T.U. e sono state raccolte l preferenze per la composizione dei gruppi di lavoro.

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Successivamente, i ragazzi sono stati introdotti alla ricerca sul campo e hanno potuto così

raccogliere, sulla base del lavoro fatto preliminarmente, il materiale audio, video e fotografico che

confluendo nel progetto potesse restituire la loro peculiare visione della cultura del cavallo. Il

lavoro è stato svolto come segue:

Reperimento e selezione di informazioni

inerenti alla cultura del cavallo

Ricerca su computer, ricerca in biblioteca, indagine empirica

Gli strumenti del laboratorio per la

raccolta e rielaborazione di materiali

originali

Computer, fotocamera, videocamera, registrazioni audio, scanner

3d, internet, stampante 3d. Come si usano e cosa si può fare per

valorizzare i temi della cultura:

-il funzionamento del registratore e del microfono direzionale

-il funzionamento della videocamera e i principali comandi, uso

del binario

-il funzionamento della fotocamera reflex digitale, con comandi e

diversi tipi di obiettivo

Suddivisione degli argomenti da trattare

con i diversi strumenti multimediali e

tecnologici, propedeutica alla raccolta

delle preferenze per la formazione dei

gruppi di lavoro

Riorganizzazione dei risultati della ricerca, preparazione e

somministrazione delle interviste, ricerca sfondi sonori/musicali,

ricerca iconografica, foto-reportage, registrazione video

Suddivisione in 3 gruppi di lavoro sulla

base del medium preferito

Gruppo audio, gruppo video, gruppo foto

Preparazione del lavoro di ricerca sul

campo in occasione della Processione di

Sant’Isidoro

Vengono preparati: elenco intervistati e interviste (gruppo audio);

programma di lavoro e script (gruppo video); manuali d’uso per gli

strumenti foto e video (gruppo foto)

Ricerca sul campo e acquisizione di

contenuti originali tramite la

strumentazione tecnologica

Acquisizione di contenuti originali in occasione della Processione

di Sant’Isidoro

Strumenti di condivisione del lavoro introduzione al knowledge management tramite Google Drive

(creazione e uso delle cartelle condivise)

2.5. Sintesi delle informazioni ed elaborazione dei materiali

Durante questa fase l’intera classe ha visionato in maniera critica i materiali prodotti dai singoli

gruppi durante le esercitazioni pratiche e la ricerca sul campo, per chiarire incomprensioni e i

principali errori tecnici riscontrati sui materiali raccolti. Successivamente, suddivisi nei 3 gruppi

audio, video e foto, gli studenti hanno selezionato, elaborato e catalogato i materiali audio, video

e fotografici raccolti in occasione della festa di Sant’Isidoro a Borore.

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Sono stati introdotti e utilizzati, con la supervisione dei tutor, i seguenti software:

Gruppo audio: MP3 Direct Cut (contenuti: cos’è un editor audio, l’interfaccia di lavoro,

come importare i files, i comandi taglia/copia/incolla, cambio e normalizzazione del

volume)

Gruppo video: Première (contenuti: cos’è un editor video, l’interfaccia di lavoro, come

importare i files, la timeline, le transizioni, aggiungere audio, aggiungere musica)

Gruppo foto: Adobe Photoshop (contenuti: come funziona un software per l’editing delle

foto, l’interfaccia grafica, come importare le foto, lavorare su livelli, i principali comandi di

fotoritocco)

2.6. Strategia di organizzazione delle informazioni: knowledge management

Dopo l’introduzione al knowledge management tramite Google Drive (creazione e uso delle

cartelle condivise), durante le attività di organizzazione e condivisione delle informazioni i

partecipanti al laboratorio hanno sperimentato strumenti e funzionalità delle più diffuse

piattaforme di knowledge management, ovvero:

Gruppo audio: Sound cloud (cos’è una piattaforma di condivisione audio e come funziona:

creazione dell’account, personalizzazione del profilo, importazione di una registrazione

audio originale, assegnazione di titolo/descrizione/tag, condivisione)

Gruppo video: You Tube (cos’è una piattaforma di condivisione video e come funziona:

creazione dell’account, personalizzazione del profilo, caricamento dei video, assegnazione

di titolo/descrizione/tag, condivisione)

Gruppo foto: Flickr (cos’è una piattaforma di condivisione foto e come funziona: creazione

dell’account, personalizzazione del profilo, importazione delle foto, creazione della

galleria, assegnazione di titolo/descrizione/tag, condivisione)

3. WP3/ MONITORAGGIO E VALUTAZIONE

Il sistema di controllo della qualità delle attività programmate, strumento anche per l’eventuale

rielaborazione delle stesse in chiave funzionale ad un migliore apprendimento da parte degli studenti, è

stato sviluppato in due fasi:

Monitoraggio e valutazione sulla didattica e sulla formazione

Valutazione finale dei risultati formativi del laboratorio

L’attività è stata programmata e gestita tramite strumenti creati al fine di verificare il corretto svolgimento

del laboratorio, nel rispetto delle esigenze dei partecipanti e della calendarizzazione approvata con la

scuola, ovvero:

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Registro delle attività di progetto e verifica adempimenti del piano di lavoro

Scheda di monitoraggio delle assenze dei ragazzi nel rispetto della soglia del 30%

Esercitazioni in itinere e valutazioni ex-ante (orale), intermedia e finale (tramite test scritto), con

schede riportanti il livello di competenza rispetto ai temi del laboratorio

Questionario finale di gradimento delle attività

Report finale

4. WP4/ COMUNICAZIONE E DIFFUSIONE DELLE ATTIVITÀ E DEI RISULTATI DEL LABORATORIO

La comunicazione relativa alle attività del laboratorio S.T.U. è avvenuta tramite sito istituzionale della

scuola e sito di progetto (http://borore.laboratoriostu.it/), connesso a contenuti presenti sulle più

importanti piattaforme di condivisione di contenuti (Youtube, SoundCloud, Flickr). Comunicazioni relative

alle attività di progetto sono state inoltre presentate e diffuse tramite social network, ovvero la pagina del

laboratorio S.T.U., la pagina dell’operatore economico e quelle dei professionisti coinvolti.

Inoltre, per interessare la comunità locale e le famiglie, e promuovere una consapevolezza diffusa rispetto

alle opportunità fornite da attività laboratoriali connesse alla formazione, dopo la chiusura delle attività è

stato organizzato un incontro finale rivolto alla comunità scolastica (studenti e insegnanti) e ai genitori e

amici del gruppo classe. In questa occasione i ragazzi sono stati i veri e propri protagonisti dell’iniziativa,

curando la presentazione del sito e del lavoro preliminare alla sua creazione.

4. I principali risultati dell’attività laboratoriale: gli indicatori di monitoraggio

A seguire, le tabelle con i risultati del laboratorio S.T.U. tenutosi presso la scuola secondaria di 1° grado di

Borore.

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RISULTATI ATTESI/OBIETTIVI OPERATIVI

INDICATORI DI RISULTATO

UNITÀ DI MISURA TARGET A METÀ PERCORSO

RISULTATO RAGGIUNTO/FONTE DI VERIFICA

TARGET A FINE PERCORSO

RISULTATO RAGGIUNTO/FONTE DI VERIFICA

Livello di partecipazione da parte degli allievi

n. presenze degli studenti /totale totale incontri

n. presenze rilevate dal registro di classe

70%

85% (come da allegato 1 -monitoraggio assenze STU Borore)

80%

76% (come da allegato 1 -monitoraggio assenze STU Borore)

Prodotto multimediale (audio, video, foto, ecc)

n. proposte avanzate dagli allievi sul tema culturale da approfondire

n. proposte pervenute min. 3 proposte

Oltre il target (come da allegato 2 - elaborato proposte partecipanti STU Borore)

/ /

Monitoraggio dell’avanzamento delle attività

n. attività svolte a lezione/piano di lavoro

n. attività del piano di lavoro 50%

50% (come da registro di classe) 100%

100% (come da registro di classe)

Presentati e diffusi i risultati dell’attività laboratoriale in termini di formazione e prodotti digitali realizzati

n. news sulle attività del laboratorio

n. aggiornamenti pubblicati sul sito della scuola ed (eventuali) social network

2 al mese / 4 al mese

Aggiornamenti inseriti su 5 diverse piattaforme (sito della scuola; pagina Facebook dell’operatore economico e dei professionisti coinvolti; profili sulle piattaforme di condivisione Sound Cloud, YouTube, Flickr ).

n. partecipanti all’incontro con la comunità scolastica e le famiglie/ n. inviti

n. presenze registrate nei fogli firme

/ / 70%

All’evento finale erano presenti gli studenti della scuola secondaria di 1° grado di Borore, i familiari dei partecipanti al laboratorio e alcuni rappresentanti del corpo docente.

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RISULTATI ATTESI/OBIETTIVI SPECIFICI

INDICATORI DI RISULTATO

UNITÀ DI MISURA TARGET A METÀ PERCORSO

RISULTATO RAGGIUNTO/FONTE DI VERIFICA

TARGET A FINE PERCORSO

RISULTATO RAGGIUNTO/FONTE DI VERIFICA

Miglioramento delle competenze specifiche e digitali degli studenti

n. valutazioni positive ai test di verifica

% valutazioni positive

60% 100% vedi allegato 3 (risultati verifiche S.T.U.)

80% 100% vedi allegato 3 (risultati verifiche S.T.U.)

Sperimentazione dell’efficacia del lavoro di gruppo, rispetto al raggiungimento di un obiettivo condiviso

n. sotto-prodotti realizzati da ogni gruppo/ n. sotto-prodotti ipotizzati

n. prodotti (es. un video, un audio, delle foto, un modello, un’installazione)

min. 1 per gruppo

28 elementi video, 36 elementi audio, 266 elementi foto (archiviati dall’operatore economico su supporto digitale)

min. 1 per gruppo 1 video, 1 galleria audio, 1 galleria foto (visibili su sito di progetto)

Interesse e coinvolgimento dei ragazzi sui temi del laboratorio

n. valutazioni positive rilevate nei questionari di gradimento somministrati agli alunni/totale dei questionari somministrati

% di valutazioni positive

60% / 85%

79% (come da risultati questionario di valutazione, positivi in 11 casi su 14. Si vedano nello specifico i dati dell’allegato 4)

Acquisizione conoscenze di base per la lettura del patrimonio culturale locale

n. valutazioni positive ai test di

verifica

% valutazioni positive

60% 100% vedi allegato 3 (risultati verifiche S.T.U.)

80% 100% vedi allegato 3 (risultati verifiche S.T.U.)

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5. Suggerimenti migliorativi a fronte dell’esperienza laboratoriale in relazione

al Progetto “Tutti a Iscol@- Linea B”

L’esperienza del laboratorio S.T.U. ha confermato l’importanza di offrire agli studenti delle scuole

secondarie di 1° grado un approfondimento delle tematiche relative all’innovazione e all’uso delle nuove

tecnologie rispetto al tema del patrimonio tradizionale locale.

Si reputa però opportuno segnalare alcuni fattori di criticità riscontrati nel corso del laboratorio, ovvero:

- la calendarizzazione delle attività nella fase conclusiva dell’anno scolastico e la conseguente

concentrazione degli incontri, che ha compromesso sia alla partecipazione degli studenti sia alla possibilità

di revisione del programma di lavoro in favore degli stessi;

- l’ambiguità relativa all’incidenza dei risultati ottenuti sulla valutazione scolastica.

Un aspetto fondamentale, in ottemperanza agli obiettivi del programma, è la presenza e il coordinamento

con gli insegnanti di sostegno; nell’interazione con queste fondamentali figure di supporto, è risaltata la

difficoltà ad ottenere indicazioni chiare relativamente alle difficoltà degli studenti, probabilmente per

motivazioni inerenti al rispetto della privacy dei ragazzi e nonostante le migliori intenzioni (potrebbe

incidere su questa criticità la provenienza dei componenti del gruppo classe da sezioni e classi diverse).

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6. Allegati

1. Monitoraggio assenze

2. Soggetti di approfondimento proposti dai partecipanti al Laboratorio

3. Risultati verifiche S.T.U.

4. Risultati questionario di gradimento

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Allegato 1. Monitoraggio assenze Laboratorio S.T.U. - Scuola secondaria di 1° grado di Borore

%

assenz

e

tot.

ore

assenz

n. cognome nome

luned

ì 4

aprile

merc

oledì

6

vener

dì 8

aprile

luned

ì 11

aprile

merc

oledì

13

vener

dì 15

aprile

luned

ì 18

aprile

merc

oledì

20

vener

dì 22

aprile

merc

oledì

27

vener

dì 29

aprile

luned

ì 2

maggi

merc

oledì

4

dome

nica 8

maggi

luned

ì 9

maggi

merc

oledì

11

vener

dì 13

maggi

luned

ì 16

maggi

vener

dì 20

maggi

luned

ì 23

magg

merco

ledì

25

vener

dì 27

maggi

lunedì

30

maggi

### 72 1 COCCO GABRIELE 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 6 3 3 3 3 3 3 3 3 3

40,3 29 2 DERUDAS MICHELLE 3 0,5 3 3 3 3 6 3 3 1,5

50,0 36 3 FRANCIOSOMICHELLE 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3

### 72 4 MELONI SALVATORE A. 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 6 3 3 3 3 3 3 3 3 3

26,4 19 5 MILIA MATTEO 3 3 3 3 6 1

17,7 12,75 6 MURONI PIERPAOLO 3 0,75 3 3 3

15,6 11,25 7 PINNA PAOLINO 3 0,75 3 3 1 0,5

20,1 14,5 8 PIRAS STEFANO 3 3 0,5 3 3 2

20,8 15 9 PORCU LORENZO 3 3 3 3 3

### 72 10 SERRA TOMMASO 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 6 3 3 3 3 3 3 3 3 3

16,7 12 11 BARRIA FEDERICA 3 3 3 3

37,5 27 12 FANCELLU BENEDETTA 3 3 3 3 3 3 3 3 3

8,3 6 13 NIEDDU TOMMASO 3 3

25,0 18 14 PORCU FABIO 3 3 3 6 3

20,8 15 15 SALIS GIORDANO 3 3 3 3 3

### 72 16 SANNA FRANCESCO 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3 6 3 3 3 3 3 3 3 3 3

12,5 9 17 COCCO DENISE 3 3 3

25,0 18 18 DEMARTIS VALENTINA 3 3 3 3 6

33,3 24 19 LOMBARDOGIORGIA 3 3 3 3 6 3 3

12,5 9 20 PINNA PIETRO GESU LITTORIO 3 3 3

ore di assenze/calendario didattico

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Allegato 2. Soggetti di approfondimento proposti dai partecipanti al Laboratorio (immagine file da LIM)

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Allegato 3. Risultati verifiche S.T.U.

n. cognome nomemetà

percorso

fine

percorso

1 COCCO GABRIELE / /

2 DERUDAS MICHELLE 7,5 7

3 FRANCIOSO MICHELLE 7,5 7

4 MELONI SALVATORE A. / /

5 MILIA MATTEO 8 8,5

6 MURONI PIERPAOLO 9 6

7 PINNA PAOLINO 9 8,5

8 PIRAS STEFANO 9,5 9

9 PORCU LORENZO 9,5 7

10 SERRA TOMMASO / /

11 BARRIA FEDERICA 9,5 8,5

12 FANCELLU BENEDETTA 9 8

13 NIEDDU TOMMASO 8 7,5

14 PORCU FABIO 10 10

15 SALIS GIORDANO 9 /

16 SANNA FRANCESCO / /

17 COCCO DENISE 9 7

18 DEMARTIS VALENTINA 8 7

19 LOMBARDO GIORGIA 7 /

20 PINNA PIETRO GESU LITTORIO 9,5 7

RISULTATI VERIFICHE LABORATORIO S.T.U. / BORORE

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Allegato 4. Risultati questionario di gradimento

Istituto Comprensivo 1 “Giannino Caria”, Macomer - Scuola secondaria 1^ grado Borore

Questionario Valutazione del laboratorio S.T.U. - Analisi risposte (questionari somministrati: 14)

1. I contenuti e gli argomenti trattati durante il Laboratorio corrispondono alle tue aspettative?

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

Si 5 35%

Parzialmente 6 43%

No 3 21%

2. Pensi che le capacità acquisite durante il corso potranno essere utili in futuro? (1=min. poco utile; 5=max. molto

utile)

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

1 3 21%

2 1 7%

3 3 21%

4 5 35%

5 2 14%

3. In che misura l'approccio e le metodologie didattiche utilizzate sono stati innovativi? (1=per niente innovativi; 5=

molto innovativi)

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

1 3 21%

2 1 7%

3 3 21%

4 2 14%

5 5 35%

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4. Il materiale didattico fornito e la strumentazione utilizzata sono stati

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

Utili 10 71%

Poco utili 1 7%

Inutili 3 21%

5. Come valuti l'organizzazione del percorso formativo in termini di durata dell'iniziativa?

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

Breve 4 29%

Adeguata 7 50%

Lunga 3 21%

6. Pensi che il corso abbia determinato un miglioramento nelle tue capacità e competenze?

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

si 11 79%

No 3 21%

7. Ti piacerebbe partecipare nuovamente ad iniziative di questo tipo? *

Risposte Numero risposte Percentuale su totale

si 7 50%

no 7 50%

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Valutazione dei Tutor/Docenti

1. Puoi valutare il contributo fornito dai Tutor Tecnologici in termini di: (1=min;5=max)

Media voto

assegnato

chiarezza espositiva 3,3

coinvolgimento degli alunni 3,5

disponibilità per eventuali chiarimenti/approfondimenti 3,3

2. Puoi valutare il contributo fornito dal Tutor Didattico in termini di: (1=min;5=max)

Media voto

assegnato

disponibilità all'ascolto e alla risoluzione di problemi

organizzativi ai fini della frequenza del Laboratorio 3,3

coinvolgimento dei ragazzi alle attività del Laboratorio 4


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