Cartesiopag 1
Renegrave Descartes
CARTESIOBiografia a cura di
Zoran Evtoski
Anno Accademico 20072008
La Vita e le Opere
Renegrave Descartes (latinizzato in Renatus Cartesius) nacque a La Haye nel
1596 Inviato al Collegio gesuitico di La Flegraveche nellrsquoAngiograve conseguigrave poi la
licenza in diritto allrsquoUniversitagrave di Poitiers Dal 1618 al 1620 si arruolograve in vari
eserciti partecipanti alla Guerra dei Trentrsquoanni il 10 novembre 1619 mentre si
trovava in Germania ebbe una ldquorivelazione intellettualerdquo circa i fondamenti di
una nuova scienza lrsquointuizione venne sviluppata piugrave avanti soprattutto nelle
incompiute Regole per la guida dellrsquointelletto (1627-1628)
Dal 1629 al 1649 soggiornograve in Olanda dove pubblicograve le sue opere piugrave importanti
Discorso sul metodo (1637) Meditazioni metafisiche (insieme alle Risposte alle
obiezioni 1641) Principi di filosofia (1644) e Passioni dellrsquoanima (1649) Nel
1649 accolse lrsquoinvito della regina Cristina di Svezia e lasciograve definitivamente
lrsquoOlanda ma nel febbraio del 1650 si ammalograve di polmonite che in una settimana
lo condusse alla morte Le sue spoglie traslate in Francia nel 1667 riposano nella
chiesa di Saint-Germain-des-Preacutes a Parigi
Il Pensiero
La genialitagrave del pensiero di Cartesio si espresse in primo luogo nel campo
della matematica Il filosofo egrave tuttrsquoora considerato lrsquoinventore di quel ramo della
Cartesiopag 2
matematica che applica lrsquoalgebra alla geometria vale a dire appunto la geometria
cartesiana le ascisse e le ordinate sono chiamate anche coordinate cartesiane
Cartesio era affascinato dalla chiarezza e dallrsquoaffidabilitagrave delle certezze cui
la matematica conduce e il tentativo di applicare il metodo della matematica ad
altri campi della conoscenza rimase la sua ambizione piugrave grande per tutta la vita
Ciograve che lo colpiva era come le dimostrazioni matematiche partendo dalle
premesse piugrave semplici e indubitabili e compiendo dei passaggi logici altrettanto
semplici per lo meno allrsquoinizio potessero grazie al metodo deduttivo (ovvero
procedere sempre tramite passaggi logici) spiegare le questioni piugrave oscure ed
intricate Due erano secondo Cartesio le caratteristiche salienti del metodo
matematico la chiarezza e la distinzione alle quali sono affiancate lrsquointuizione e
la deduzione In un tempo nel quale si erano affermate e si sviluppavano con
vigore nuove prospettive scientifiche (Galileo Galilei) e si aprivano nuovi
orizzonti filosofici (Giordano Bruno Tommaso Campanella Francis Bacon)
Cartesio avverte la mancanza di un metodo che metta ordine e sia anche uno
strumento fondazionale davvero efficace
Il nuovo metodo deve presentarsi come lrsquoinizio di un nuovo sapere e dal
fondamento di questo nuovo sapere dipende lrsquoampiezza e la soliditagrave dellrsquoedificio
che occorre costruire in contrapposizione allrsquoedificio aristotelico sul quale
poggia tutta la tradizione La metafisica tradizionale aveva dato per scontato
troppe cose giungendo cosigrave ad asserire tesi in contraddizione le une con le altri
sulla base di premesse dubbie Per queste ragioni Cartesio giunse alla
conclusione che il metodo del dubbio iperbolico fosse lo strumento adeguato per
giungere a delle premesse indubitabili (quindi bisogna prima liberarsi dei
pregiudizi o presunte veritagrave mettendo in discussione le antiche credenze anche
quelle piugrave evidenti e procedere tramite lrsquouso corretto della ragione ovvero il
metodo matematico) Il metodo che egli ricerca egrave sia teoretico che pratico deve
essere una guida per luomo nel mondo ossia deve condurre a una filosofia non
piugrave solo speculativa ma pratica che consenta alluomo di rendersi padrone della
Cartesiopag 3
natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini
ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla
vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che
serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il
vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola
qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave
Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente
osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere
Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro
bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo
bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari
bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti
bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche
In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il
movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del
procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto
inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le
illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per
quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che
in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono
Cartesiopag 4
comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre
quattro lati
Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio
giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il
benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia
quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo
i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per
cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come
possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave
pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque
giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento
che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria
esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito
ergo sum)
Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio
maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e
posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo
sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo
punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il
cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo
Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica
certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente
pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res
extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera
Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire
sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una
macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della
mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si
trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal
Cartesiopag 5
corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola
ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la
ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo
sviluppa tre tipi di idee
1) innate insite da sempre nellrsquoanima
2) fittizie create da noi tramite la fantasia
3) avventizie venute dal mondo esterno
Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita
eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le
altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e
oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da
Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo
che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create
liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave
immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur
conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio
Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano
lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno
giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo
lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la
conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo
questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei
che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso
scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi
essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi
animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici
che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a
unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si
diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico
Cartesiopag 2
matematica che applica lrsquoalgebra alla geometria vale a dire appunto la geometria
cartesiana le ascisse e le ordinate sono chiamate anche coordinate cartesiane
Cartesio era affascinato dalla chiarezza e dallrsquoaffidabilitagrave delle certezze cui
la matematica conduce e il tentativo di applicare il metodo della matematica ad
altri campi della conoscenza rimase la sua ambizione piugrave grande per tutta la vita
Ciograve che lo colpiva era come le dimostrazioni matematiche partendo dalle
premesse piugrave semplici e indubitabili e compiendo dei passaggi logici altrettanto
semplici per lo meno allrsquoinizio potessero grazie al metodo deduttivo (ovvero
procedere sempre tramite passaggi logici) spiegare le questioni piugrave oscure ed
intricate Due erano secondo Cartesio le caratteristiche salienti del metodo
matematico la chiarezza e la distinzione alle quali sono affiancate lrsquointuizione e
la deduzione In un tempo nel quale si erano affermate e si sviluppavano con
vigore nuove prospettive scientifiche (Galileo Galilei) e si aprivano nuovi
orizzonti filosofici (Giordano Bruno Tommaso Campanella Francis Bacon)
Cartesio avverte la mancanza di un metodo che metta ordine e sia anche uno
strumento fondazionale davvero efficace
Il nuovo metodo deve presentarsi come lrsquoinizio di un nuovo sapere e dal
fondamento di questo nuovo sapere dipende lrsquoampiezza e la soliditagrave dellrsquoedificio
che occorre costruire in contrapposizione allrsquoedificio aristotelico sul quale
poggia tutta la tradizione La metafisica tradizionale aveva dato per scontato
troppe cose giungendo cosigrave ad asserire tesi in contraddizione le une con le altri
sulla base di premesse dubbie Per queste ragioni Cartesio giunse alla
conclusione che il metodo del dubbio iperbolico fosse lo strumento adeguato per
giungere a delle premesse indubitabili (quindi bisogna prima liberarsi dei
pregiudizi o presunte veritagrave mettendo in discussione le antiche credenze anche
quelle piugrave evidenti e procedere tramite lrsquouso corretto della ragione ovvero il
metodo matematico) Il metodo che egli ricerca egrave sia teoretico che pratico deve
essere una guida per luomo nel mondo ossia deve condurre a una filosofia non
piugrave solo speculativa ma pratica che consenta alluomo di rendersi padrone della
Cartesiopag 3
natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini
ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla
vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che
serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il
vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola
qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave
Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente
osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere
Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro
bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo
bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari
bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti
bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche
In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il
movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del
procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto
inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le
illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per
quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che
in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono
Cartesiopag 4
comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre
quattro lati
Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio
giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il
benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia
quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo
i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per
cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come
possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave
pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque
giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento
che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria
esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito
ergo sum)
Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio
maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e
posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo
sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo
punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il
cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo
Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica
certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente
pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res
extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera
Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire
sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una
macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della
mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si
trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal
Cartesiopag 5
corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola
ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la
ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo
sviluppa tre tipi di idee
1) innate insite da sempre nellrsquoanima
2) fittizie create da noi tramite la fantasia
3) avventizie venute dal mondo esterno
Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita
eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le
altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e
oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da
Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo
che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create
liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave
immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur
conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio
Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano
lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno
giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo
lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la
conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo
questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei
che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso
scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi
essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi
animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici
che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a
unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si
diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico
Cartesiopag 3
natura Questa forma di sapere secondo Cartesio potrebbe condurre gli uomini
ad essere esenti da svariate malattie del corpo e dello spirito e persino dalla
vecchiaia Il metodo deve essere un criterio unico e semplice di orientamento che
serva alluomo in ogni campo teoretico e pratico e che abbia come ultimo fine il
vantaggio delluomo nel mondo Per Cartesio la saggezza umana egrave una sola
qualsiasi sia il campo a cui essa si applica e uno egrave luomo nelle sua varie attivitagrave
Cartesio vuole innanzitutto offrire regole certe e facili che correttamente
osservate condurranno alla conoscenza vera di tutto ciograve che si puograve conoscere
Nel Discorso sul metodo queste regole sono quattro
bull evidenza la quale si raggiungemediante un ldquoatto intuitivordquo
bull analisi poicheacute per lrsquointuizione egravenecessaria la semplicitagrave bisognascindere ogni problema complessoin parti elementari
bull sintesi la quale deve partire daelementi sempliciassoluti e nondipendenti da altri e procedereverso elementi relativi odipendenti dando luogo a unacatena di nessi coerenti
bull controllo effettuare lrsquoenume-razione completa degli elementianalizzati e la revisione delleoperazioni sintetiche
In breve per procedere con correttezza in qualsiasi ricerca occorre ripetere il
movimento di semplificazione e di rigorosa concatenazione tipico del
procedimento geometrico (tramite intuizione e deduzione) Cartesio pertanto
inizia a dubitare dei propri sensi I sensi possono ingannare come dimostrano le
illusioni ottiche Anche se i sensi ingannano perograve e anche se possiamo per
quanto ne sappiamo illuderci costantemente di vivere vedere toccare quello che
in realtagrave e solo frutto della nostra immaginazione le veritagrave matematiche sono
Cartesiopag 4
comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre
quattro lati
Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio
giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il
benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia
quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo
i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per
cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come
possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave
pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque
giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento
che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria
esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito
ergo sum)
Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio
maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e
posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo
sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo
punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il
cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo
Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica
certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente
pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res
extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera
Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire
sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una
macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della
mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si
trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal
Cartesiopag 5
corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola
ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la
ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo
sviluppa tre tipi di idee
1) innate insite da sempre nellrsquoanima
2) fittizie create da noi tramite la fantasia
3) avventizie venute dal mondo esterno
Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita
eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le
altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e
oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da
Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo
che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create
liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave
immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur
conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio
Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano
lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno
giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo
lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la
conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo
questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei
che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso
scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi
essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi
animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici
che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a
unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si
diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico
Cartesiopag 4
comunque sempre vere Due piugrave tre fa sempre cinque e un quadrato ha sempre
quattro lati
Tuttavia applicando il metodo del dubbio iperbolico (tabella 1) Cartesio
giunge ad immaginare che il creatore dellrsquoUniverso possa non essere il
benevolente Dio Cristiano bensigrave un genio maligno il cui costante scopo sia
quello di ingannare il genere umano (o Cartesio semplicemente giaccheacute essendo
i sensi ingannatori non egrave lecito fare affidamento sullrsquoesistenza degli altri) Per
cui anche il piugrave semplice ragionamento matematico potrebbe essere falso Come
possiamo infatti essere sicuri che tale genio maligno non esista Lrsquointera realtagrave
pertanto potrebbe essere il sogno di tale genio maligno Dobbiamo dunque
giungere alla conclusione che non vi egrave nulla di indubitabile No dal momento
che vi egrave in effetti qualcosa di indubitabile vale a dire la certezza della propria
esistenza chi dubita sta riflettendo e chi riflette pensa dunque esiste (cogito
ergo sum)
Questo sarebbe vero e necessariamente vero anche se i sensi e un genio
maligno ci ingannassero in continuazione Tale veritagrave non puograve essere negata e
posta in discussione senza cadere in contraddizione (se dico ldquodubito di esistererdquo
sto in realtagrave dimostrando la mia esistenza) Ersquo importante notare giagrave a questo
punto come Cartesio punti sul fatto che sia la coscienza (lrsquoattivitagrave mentale il
cogito) ad essere indubitabile e non la certezza dellrsquoesistenza del proprio corpo
Lrsquoaffermazione ldquoPenso dunque sonordquo egrave pertanto secondo Cartesio lrsquounica
certezza indubitabile Cartesio ritiene che la mente sia una sostanza puramente
pensante (res cogitans) e che il corpo sia una sostanza puramente materiale (res
extensa) una mera estensione materiale allrsquointerno della quale la mente opera
Gli esseri umani sono essenzialmente esseri pensanti (res cogitans) vale a dire
sono essenzialmente mente anima Il nostro corpo non egrave nientrsquoaltro che una
macchina materia estesa (res extensa) che serve come veicolo e strumento della
mente Nellrsquouomo a differenza di tutti gli altri esseri viventi le due sostanze si
trovano insieme Infatti lrsquoanima egrave pensiero non vita e la sua separazione dal
Cartesiopag 5
corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola
ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la
ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo
sviluppa tre tipi di idee
1) innate insite da sempre nellrsquoanima
2) fittizie create da noi tramite la fantasia
3) avventizie venute dal mondo esterno
Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita
eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le
altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e
oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da
Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo
che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create
liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave
immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur
conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio
Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano
lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno
giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo
lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la
conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo
questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei
che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso
scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi
essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi
animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici
che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a
unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si
diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico
Cartesiopag 5
corpo non provoca la morte lrsquoanima ha propriamente sede in una piccola
ghiandola detta pineale situata nel centro del cervello ed egrave proprio ligrave che crsquoegrave la
ldquocomunicazionerdquo tra le due sostanze In qualitagrave di sostanza pensante lrsquouomo
sviluppa tre tipi di idee
1) innate insite da sempre nellrsquoanima
2) fittizie create da noi tramite la fantasia
3) avventizie venute dal mondo esterno
Tra le molte idee esiste lrsquoidea innata di Dio cioegrave lrsquoidea di una sostanza infinita
eterna immutabile indipendente onnisciente e dalla quale noi stessi e tutte le
altre cose esistenti siamo stati creati e prodotti Lrsquoidea di Dio egrave soggettiva e
oggettiva allo stesso tempo e attesta di essere innata in noi percheacute prodotta da
Dio stesso Dio egrave garante anche di tutte quelle veritagrave chiare e distinte ldquoeternerdquo
che devono costituire lrsquoossatura del nuovo sapere ma queste veritagrave create
liberamente da Dio sono contingenti e vengono dette ldquoeternerdquo solo percheacute Dio egrave
immutabile esse non partecipano allrsquoessenza di Dio e perciograve nessuno pur
conoscendole puograve ritenere di conoscere i disegni imperscrutabili di Dio
Dio egrave garante del fatto che la facoltagrave immaginativa e quella sensibile attestano
lrsquoesistenza oggettiva del mondo corporeo tra tutte le cose che dal mondo esterno
giungono alla coscienza egrave possibile concepire come chiara e distinta solo
lrsquoestensione Non crsquoegrave dunque che una stessa materia in tutto lrsquouniverso e noi la
conosciamo solo percheacute essa egrave estesa in lunghezza larghezza e profonditagrave Ersquo
questo un punto di immensa portata rivoluzionaria giagrave messo in luce da Galilei
che Cartesio riprende percheacute da esso dipende la possibilitagrave di avviare un discorso
scientifico rigoroso e nuovo Lrsquouniverso egrave una grande ldquomacchinardquo i cui elementi
essenziali sono materia e movimento Anche il corpo umano e gli organismi
animali sono delle macchine e quindi funzionano in base a principi meccanici
che ne regolano i moti e le relazioni ciograve che chiamiamo ldquovitardquo egrave riducibile a
unrsquoentitagrave materiale cioegrave a elementi sottilissimi che veicolati dal sangue si
diffondono per tutto il corpo e presiedono alle principali funzioni dellrsquoorganismo
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico
Cartesiopag 6
Per favorire il dominio della ragione sulla tirannia delle passioni nel Discorso sul
metodo Cartesio propone come ldquomorale provvisoriardquo quattro norme che poi si
sono rivelate valide e per lui definitive
1) obbedire alle leggi ai costumi e alla religione del proprio paeseaccogliendo le opinioni comuni piugrave moderate
2) perseverare nelle azioni con la maggior fermezza e risolutezza possibile
3) vincere piuttosto se stessi che la fortuna e mutare piuttosto i propridesideri che lrsquoordine del mondo
4) coltivare la ragione e la conoscenza del vero
Dallrsquoinsieme risulta evidente la direzione dellrsquoetica cartesiana cioegrave la
ldquosottomissione lenta e faticosa della volontagrave alla ragionerdquo quale forza-guida di
tutto lrsquouomo la libertagrave della volontagrave si realizza solo attraverso la sottomissione
alla logica dellrsquoordine che lrsquointelletto egrave chiamato a scoprire fuori e dentro di seacute
(il buon-senso egrave la facoltagrave razionale che hanno tutti gli uomini)
Bibliografia
Renegrave Descartes Discorso sul metodordquo prima edizione pubblicata da Ian Maire1637Reale G Antiseri D Storia della Filosofia editrice La scuola 1997
Sitografia
httpitwikipediaorgwikiCartesiohttpwwwfilosoficonetcartesiohtmhttplgxserverunibaitleifilosofiautoricartesio-schedahtm
httpildiogeneitEncyPagesEncy=Cartesiohtml
Cartesiopag 7
Tabella 1Metodo del dubbio iperbolico