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repertori di design - · PDF fileStorica applique di metallo cromato e diffusore in vetro...

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LUCI repertori di design
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LUCI

repertori di design

Una rassegna di oggetti ancora in produzione progettati nel tempo dai principali designer. Segni tangibili dell’evoluzione del gusto che conservano un legame oggettivo con la vita reale.

INTRODUZIONE

Dalla luce dipende la vita sul nostro pianeta. In ogni momento. La nostra ricerca di luce ha portato pure alla progettazione della forma e del colore|calore della luce; negli anni si è passati a considerazioni di aspetti formali e progettuali ad altri di tipo tecnico, psicologico e tecnologico fino alle esigenze contingenti di sostenibilità.

INTRODUZIONE

La scelta è caduta su soluzioni stilistiche [e dell’immaginario collettivo], formali e tecnologiche che condizionano ancora oggi la produzione. Molto della forma dipende ovviamente dalla funzione della lampada. Ma non tutto!

INTRODUZIONE

Spesso il progettista coincide con un grande architetto.

INTRODUZIONE

Alcuni sono i casi della prima metà del Novecento [soprattutto Bauhaus]; l’esplosione del settore avviene negli anni Sessanta del Novecento grazie alla nascita delle fabbriche del settore illuminotecnico e in generale di design [prettamente italiano]. Gli anni Settanta vedono la sperimentazione di materiali plastici e di forme giocose e mutevoli riprese poi nel decennio successivo. Gli anni Novanta hanno visto segni sempre più minimali e, fino ai giorni nostri, soluzioni sempre più tecnologiche per le esigenze attuali.

SOSPENSIONE Giò Ponti, 0024 [1931] FONTANA ARTE

Sintesi di manifattura accurata e segno geometrico moderno. I piani di vetro rendono la sfera immateriale ed evanescente a seconda del punto di osservazione. Sorgente luminosa: cilindro di vetro sabbiato

SOSPENSIONE Gino Sarfatti, 2097|30 [1958]

FLOS Disegnò oltre 400 lampade fondando ARTELUCE. La 2097 sintetizza la storia del lampadario

SOSPENSIONE Franco Albini, AS41Z [1969]

CASSINA Elegante, funzionale con meccanismo orizzontale a braccio, fa eco alle produzioni Bauhaus di Marianne Brandt.

SOSPENSIONE Denis Santachiara, Astra [2000]

LA MURRINA Il disegno di Astra parte dalla qualità espressiva dei materiali. E poi c’è il gioco…

SOSPENSIONE De Lucchi, Ubbens, Castore [2003]

ARTEMIDE Il vetro soffiato forgia l’archetipo. Lo stelo, mobile, dà l’impressione che la palla fluttui nell’aria. Per l’efficacia dell’impatto visivo Castore è diventato una famiglia di plafoniere, lampade da tavolo e da terra: una famiglia.

SOSPENSIONE Bruno Munari, Falkland [1964]

DANESE Forma mutante e da viaggio che assume per gravità una forma solo se appesa

SOSPENSIONE Angeletti Ruzza Design, Giò [2011]

CASSINA Esile come una traccia di matita e immateriale con l’anello specchiante, è puro segno.

SOSPENSIONE Giò Ponti, Giò Ponti [1946]

VENINI Vetro soffiato multicolore ovviamente lavorato a mano; una rilettura di un tema settecentesco tipicamente veneziano

SOSPENSIONE Gomez Paz, Rizzatto Hope [2009]

LUCEPLAN Evoca i fragili cristalli di Boemia ma con lenti di Fresnel [dunque microprismate] scomponibili su sottili supporti plastici. Compasso d’Oro nel 2011.

SOSPENSIONE Jean Nouvel, Micro Telescopic [2011]

PALLUCCO Ecco l’archistar. Lui persegue ideali di leggerezza e immaterialità. L’asta è telescopica. Questo non è minimalismo e gli oggetti di Nouvel sono sempre scultorei [anche se apparentemente semplici], poetici e funzionali.

SOSPENSIONE Achille Castiglioni, Parentesi [1971]

FLOS Faretto inserito su un tubolare di acciaio sagomato che scorre lungo un cavo mantenuto teso. Compasso d’Oro nel 1979.

SOSPENSIONE Paul Henningsen, Ph Artichoke [1958]

LOUIS POULSEN Come dice il nome un carciofo, ma un carciofo studiatissimo: la luce così non abbaglia la centro e si diffonde ai lati.

SOSPENSIONE Herzig&de Meuron, Pipe [2002]

ARTEMIDE Un dito di un alieno che spunta dal soffitto tutto coperto di silicone platinico. Biomorfismo. Compasso d’Oro nel 2004

SOSPENSIONE Carraglia, Groppi, Sospesa [2011]

DAVIDE GROPPI Luce bidimensionale a led che porta luce in maniera precisa e delimitata.

SOSPENSIONE Achille e Pier Gicomo Castiglioni , Taraxacum [1960]

FLOS E’ in cocoon, materiale termoplastico resistentissimo.

SOSPENSIONE Alberto Meda, Titania [1989]

LUCEPLAN Ingegneristico come Meda. Un corpo ellittico la cui forma cambia sembianza a seconda del punto di osservazione e dei due filtri colorati interposti tra lamelle d’alluminio e fonte luminosa centrale.

SOSPENSIONE Ingo Maurer, Zettel’z 5 [1997]

INGO MAURER Svela la poesia che nasce da materiali banali e l’importanza di giocare ed interagire con gli oggetti: lampada o libro d’artista in carta giapponese in formato A5? 31 pagine stampate e 49 bianche per scrivere messaggi d’amore.

PARETE Giò Ponti, 006 [1933] FONTANA ARTE

Storica applique di metallo cromato e diffusore in vetro satinato. E’ versatile e da vita anche a sistemi di molti elementi.

PARETE Ferruccio Laviani, Bit [1993]

FOSCARINI Singole cellule in lastre di vetro che si moltiplicano e contagiano quelle vicine.

PARETE Davide Groppi, Flat [2003]

DAVIDE GROPPI Una mensola assolutamente antidecorativa e discreta ma dai contorni morbidi. La luce si proietta in alto e in basso.

PARETE Ron Gilad, Wall Piercing [2010]

FLOS Cerchio in alluminio pressofusocon cui costruire texture di luce su controparete in cartongesso. I led sono montati sulla circonferenza interna.

TERRA Isamu Noguchi, Akari Uf2-33N [1951]

VITRA Artigianale e ancora prodotta in Giappone, integra arte e arte applicata, viene dalle tradizionali lanterne in carta shoji [dalla corteccia di gelso] e scheletro in bambù.

TERRA Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Arco [1962]

FLOS Assemblaggio bello e funzionale di tre elementi: marmo di Carrara, stelo telescopico e riflettore con calotta orientabile. Curiosità: la base è forata per spostarla più facilmente [pesa 64 chili].

TERRA Karim Rashid, Blob [2002]

FOSCARINI L’autore, egiziano, è un convinto cesellatore delle nuove forme e dei nuovi stili di vita. La forma organica di BLOB va oltre alla sua apparenza POP e si presta alla multifunzionalità aggiungendo perciò il ruolo di seduta a quello di sorgente di luce.

TERRA Livio Castiglioni, Boalum [1970]

ARTEMIDE Tubo di plastica modulare dotato di terminali in resina con all’interno piccole lampadine a siluro. BOALUM è un protagonista della rivoluzione visiva e POP degli anni Settenta che coinvolge costume, società, progettazione e interni domestici con la sua presenza spiazzante e simbolica.

TERRA Toso&Massari, Fairy [2009]

LEUCOS Soluzioni in vetro borosilicato [termoresistente]. Il visibilissimo cavo a spirale porta al diffusore che è piccolo, rigato e che dirama suggestivi effetti di luce.

TERRA Valerio Cometti, Paolo Balzanelli , Katana [2010]

FDV GROUP Ingegneria [è in fibra di carbonio], tecnologia e ricerca stilistica sono gli ingredienti di Katana. E’ anche radio e amplificatore audio digitale bloototh.

TERRA Hansandfranz, Kyudo [2010]

KUNDALINI Striscia di luce led per tutta l’estensione del quarto di circonferenza. E’ pura traiettoria bidimensionale come nel tiro con l’arco [kyudo=via dell’arco] che raccogliere interiormente quanto sta racchiuso.

TERRA Pietro Chiesa, Luminator [1932]

FONTANA ARTE E’ la progenitrice della tipologia della lampada da terra a luce indiretta. La forma si genera dal piede e si evolve sino alla testa con continuità, come un calice di spumante o di Campari.

TERRA Verner Panton, Panthella [1971]

LOUIS POULSEN Base in ABS, stelo in acciaio e cupola oversize in ABS.

TERRA Superstudio, Passiflora [1967]

POLTRONOVA Corpo di plastica opalina e fiore in plexiglas giallo. E’ un’icona pop e radical: il concetto di funzionalità viene sostituito da quello di emozione e dell’interattività fino ad arrivare ad un approccio creativo per chi lo utilizza.

TERRA Giò Ponti, Pirellone [1967]

FONTANA ARTE E’ in scala ridotta il modello dell’omonimo suo grattacielo di Milano. E’ in vetro stampato e curvato sorretto da ottone nichelato satinato.

TERRA Ville Kokkonen, White2 [2010]

ARTEK La forma e la cornice si dissolvono. WHITE vuole eliminare la differenza tra luce naturale e luce artificiale.

TERRA Fernando e Humberto Campana, Wood Lamp Floor [2010]

SKITSCH I due fratelli prediligono solitamente materiali riciclati. Con WOOD LAMP utilizzano un elemento naturale per ricordare i problemi della loro Amazzonia, ma non solo: la luce diffusa –calda- sembra quella che filtra dagli alberi della foresta. Il paralume può scivolare sul fusto cilindrico.

ABAT-JOUR Ding 3000, 2D Led [2010]

SKITSCH Flessibile grazie alla gomma e all’alluminio, grazie al led è una abat-jour ad un solo profilo.

ABAT-JOUR Ionna Vautrin, Binic [2010]

FOSCARINI Sono stati venduti 18.000 pezzi in un anno. Il segreto? Forma amichevole, sei colori, costo contenuto, ispirazione da un piccolo faro [Binic] sulla costa bretone. Proiettore in policarbonato lucido e base in ABS satinata.

ABAT-JOUR Elio Martinelli, Cobra [1968]

MARTINELLI LUCE Ispirazione nel mondo naturale, è una delle prime lampade in resina ottenute a stampo.

ABAT-JOUR Vico Magistretti, Eclisse [1965]

ARTEMIDE Modula magistralmente l’intensità della luce, con un inconveniente: ci si scottano le dita. Compasso d’Oro nel 1967.

ABAT-JOUR Ferruccio Laviani, Take [2003]

KARTELL Trasparenza colorata: marchio di fabbrica di KARTELL. TAKE nasce dalla congiunzione di due parti speculari in policarbonato.

SCRIVANIA Brian Sironi, Elica [2009]

MARTINELLI LUCE Nessun dettaglio tecnico a vista. Accensione e spegnimento con il movimento rotatorio del braccio [e feedback sonoro]. La sorgente è a led. Compasso d’Oro nel 2011.

SCRIVANIA Davide Groppi, Less for Less [2010]

DAVIDE GROPPI Design è epurazione del superfluo e progettare una lampada è per Groppi un “viaggio dentro l’immaterialità della luce”. E’ orientabile e la base è magnetica.

SCRIVANIA TAF Architects, Wood Lamp [2010]

MUUTO I progettisti sono due svedesi [ovviamente]. Bassa tecnologia di sofisticazione. I bracci si muovono, ma solo grazie alla pazienza dell’utilizzatore che svita e avvita ciascuno dei tre bulloni: una modalità slow di approcciarsi agli oggetti che crea consapevolezza e relazione con essi.


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