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Indice
Prefazioni Competitività duratura
Il 2012, un anno positivo!
Noi del TISI collaboratori del TIS affrontano i problemi per risolverli
I nostri obiettivi aziendali
Il metodo TIS e i nostri servizi
La nostra organizzazione
My inputEnertour: un valore aggiunto di 5.000.000 di euro
Studio: più impianti biogas in Alto Adige!
Austerità anche negli incentivi all’energia
Delegazione del Nord America ospite dello snowTOUR
in Alto Adige
Gestire in modo intelligente i comprensori sciistici
Una buona neve non cade per forza dal cielo
Il Cluster sports & winterTECH e i giochi olimpici
Non si può risparmiare sulla confezione
Il packaging fa gli alimenti
Ganci appendiabiti costruiti con la propria
stampante 3D
Il “Lean” a Berlino
Le case nella terra di mezzo
L’importanza della marcatura CE
Casa sostenibile casa!
Ignorare i rischi
Allerta in caso di pericoli naturali
Medicina tradizionale europea
Imparare dalle altre culture: il Giappone
Due appuntamenti da “leccarsi i baffi”!
Wake-up: alimenti “sani”
Pollice su: “like”
La Free Software Conference rende l’Alto Adige “smart”
Traffico “intelligente” per una Bolzano più verde
Un’applicazione per il turismo al servizio dell’analisi
delle zone di pericolo
4 volte TIS Paper
L’impresa che cambia: tre volte Trend
Il telefono delle idee
Fuori dalla media
Innovation Festival
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My networkUn’occhiata nella galleria
Gruppo di lavoro sulle facciate degli edifici
Il TIS mette in rete e supporta l’associazione Pietra
Naturale dell’Alto Adige
Le “Travi uso Fiume e uso Trieste”
Terminato il progetto Legno di montagna
Gruppo di lavoro sul solare termico
Network regionali ed energie innovative
L’unione fa la forza
La rete di responsabili della qualità
Regiograno – una storia vincente
Alto Adige, dove la birra è di casa
Cinque donne e una pietra
Un bagno insieme nel World Wide Web
La rete di eccellenze LEADERS è cresciuta
I responsabili dell’innovazione in Alto Adige
My productUn “superfrutto” a colazione
Creativi si nasce o si diventa?
Open Innovation Alto Adige
Leggerezza in bicicletta
Stampante 3D, tagliatrice laser e un ghiacciaio
Lo sviluppo di prodotti medico-tecnici
L’etichettatura dei prodotti alimentari non è mai
stata così semplice
My officeLeggero come la neve
Tra escursioni con le ciaspole e lanci con il paracadute
Un nuovo sito internet in un battibaleno
Re Laurino & Ötzi 2.0
Aggiungi un posto al tavolo da poker
TIS: aumenta il traffico su facebook per la Red Bull
Il TIS fa scuola
AwardsFree Software Award
“Geierschnabel-Award”
Social Media Crystal
Enertour 4 university students
La Lunga notte della ricerca
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L’Alto Adige ha retto la crisi degli ultimi anni meglio della maggior parte delle
altre regioni, sia in Italia che in tutta Europa. Gli investimenti fatti, non solo relativamente
all’Innovation Festival o al Parco tecnologico, dimostrano che abbiamo il coraggio e la
lungimiranza per affrontare il futuro, indipendentemente dalla durata dei mandati istitu-
zionali e dai periodi di legislatura.
Nonostante l’immobilità della politica italiana, l’Alto Adige non si è mai fermato.
I drastici mutamenti della società non risparmiano tuttavia la nostra Provincia.
Istruzione e competenza sono le risorse più importanti del XXI secolo. Bambini e ragazzi
hanno bisogno di istruzione e questa non gli viene certo negata. Tuttavia, se vogliamo
che in futuro possano trovare un posto di lavoro in Alto Adige, in grado di rispecchare la
loro qualifica e con cui possano mantenersi autonomamente e sostenere le spese senza
difficoltà, allora, come Giunta provinciale, dobbiamo fare in modo che l’Alto Adige sia
in grado di assicurare questo in modo duraturo. Per tale ragione investiamo nel Parco
tecnologico; se vogliamo, infatti, che i cervelli brillanti rimangano qui, abbiamo bisogno
anche delle tanto citate mura al cui interno le quali questi cervelli possano lavorare.
Questo investimento assicurerà benessere futuro soprattutto a tutti quei giovani che tra
cinque, dieci o vent’anni si riverseranno sul mercato del lavoro. Questi giovani rimar-
ranno in provincia, guadagneranno bene e pagheranno tasse e contributi previdenziali,
restituendo alla società ciò che è stato investito per la loro formazione.
Negli ultimi anni, il TIS innovation park è diventato un vero e proprio motore
dell’innovazione in Alto Adige. Al TIS si realizza già molto di quello che ci aspettiamo
dal futuro Parco tecnologico: crea reti e sinergie sfruttando il potenziale in modo effi-
ciente e pragmatico. Supporta sia le imprese già esistenti nello sviluppo di prodotti
che la creazione di quelle nuove, trasferendo competenze e tecnologie alle aziende
altoatesine. Il Parco tecnologico che sorge a Bolzano sud darà al TIS e alle imprese della
provincia ulteriore spazio, e contribuirà a mantenere la competitività dell’Alto Adige.
Luis Durnwalder
Presidente della Provincia
Autonoma di Bolzano
RobeRTo bIzzoAssessoRe pRovIncIAle
All’InnovAzIone
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AuTonomA DI bolzAno
Roberto Bizzo
Assessore provinciale
all’Innovazione
Competitività duratura
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nIkolAus TRIbus pResIDenTe Del
TIs InnovATIon pARk
HubeRT HofeR DIReTToRe Del
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Nel 2012 si è svolto il primo Innovation Festival. Promosso dall’Assessore
provinciale Roberto Bizzo, al TIS è stato dato l’onorato ma anche difficile compito di
organizzarlo…con successo.
Per tre giorni siamo riusciti a convogliare l’attenzione sul tema spigoloso
dell‘“Innovazione”, a smuovere le coscienze dei cittadini e a creare entusiasmo nono-
stante i tempi difficili.
Oltre al Festival, nel 2012 il TIS si è concentrato sul potenziamento dell’unione
tra imprese e ricerca. Questo scambio di conoscenze è stato realizzato per mezzo di
62 workshop tecnici, viaggi tecnologici presso esperti del settore, fiere tecnologiche e
una fitta “rete” tra e con le imprese. Da questi eventi sono scaturiti 39 gruppi di lavoro
a tema con oltre 350 partecipanti. Più di 100 partner tecnologici sono stati messi in con-
tatto su loro precisa richiesta e sono stati seguiti più di 250 sviluppi di prodotti. Anche
l’Incubatore d’imprese ha avuto oltre 80 candidati da esaminare e consigliare, acqui-
sendo alla fine 7 imprese nuove.
Siamo particolarmente lieti di aver partecipato, insieme alla Camera di com-
mercio di Bolzano, alla formazione di 14 responsabili del settore innovazione di imprese
altoatesine e di aver avviato un ulteriore corso con 16 partecipanti.
Grazie all’Innovation School, 6 imprese hanno potuto ricevere da giovani laureati
e ricercatori di 4 università italiane proposte per nuovi trend e progetti su temi attuali.
Come potrete vedere nelle pagine successive, nel 2012 il TIS si è concentrato
soprattutto nel trasferimento di know-how la cui richiesta, insieme a quella dello sviluppo
di idee, quindi tutto ciò che nell’ambito del TIS viene nominato “My input”, è stata enorme
e ha riguardato i settori più disparati come la produzione di neve o energia, i social media
e il free software, i pericoli naturali, la costruzione di facciate o il cerimoniale del tè (!):
tutto all’insegna di un anno positivo!
Vi auguriamo una lettura interessante e ispiratrice.
Hubert Hofer
Direttore del TIS
Nikolaus Tribus
Presidente del TIS
Il 2012, un anno positivo!
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La nostra organizzazione
3 Aree
Visto che l’Alto Adige non può eccellere in tutto, il TIS ha deciso di analizzare tre aree
nelle quali la provincia ha un particolare potenziale:
3 centri trasversali
Tre centri lavorano nel TIS in modo trasversale rimanendo pertanto a disposizione di
tutte le aziende: l’Incubatore d’imprese e il Centro per le aziende tecnologiche, il Centro per il Free
Software & Open Technologies e quello per lo Sviluppo di Prodotto & Nuove Tecnologie.
Tutti insieme cerchiamo di aiutare le imprese che si rivolgono a noi per problematiche
specifiche, migliorando il loro processo di innovazione, aumentando il loro grado tecnologico e
potenziando quindi la loro competitività.
Tecnologie alpine
Alimentari & Benessere
Energia & Ambiente
Incubatore
Free Software & Open Technologies
Sviluppo di Prodotto & Nuove Tecnologie
I collaboratori del TIS affrontano i problemi per risolverliI problemi sono fatti per essere risolti e non bisogna temere di non essere in grado di farlo:
con questa filosofia il TIS cerca di sostenere i suoi clienti e le imprese altoatesine. Spirito di squadra,
plurilinguismo, apertura al mondo e tolleranza sono per il TIS pane quotidiano.
I nostri obiettivi aziendali Il TIS ha come obiettivo l’aumento del grado innovativo e tecnologico delle imprese
altoatesine. Tale obiettivo generale si raggiunge attraverso:
1. Sensibilizzazione sul tema delle conoscenze scientifiche e del know-how tecnologico
e loro diffusione (my input);
2. Coordinamento e conduzione della cooperazione all’interno delle aziende e tra le
aziende, enti di ricerca, associazioni e altri attori (my network);
3. Supporto nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi (my product);
4. Supporto nella creazione di nuove imprese e insediamento di imprese tecnologiche
(My office).
Il metodo TIS e i nostri serviziIl TIS è un centro e uno stimolo per l’innovazione, la cooperazione e il trasferimento
tecnologico per tutti gli attori altoatesini parte del sistema innovazione, in particolare per le imprese.
Questo vuol dire, da una parte che il TIS ha il compito politico di aumentare il grado innovativo e
tecnologico di imprese e organizzazioni altoatesine e, dall’altra, che in linea di principio ogni impresa,
cooperazioni di imprese, persone singole e qualsiasi istituzione pubblica può rivolgersi al TIS per
adottare provvedimenti e realizzare progetti nell’ambito dell’innovazione e della tecnologia.
My input
My network
My product
My office
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Enertour: un valore aggiunto di 5.000.000 di euro Dal 2006, il progetto enertour del TIS innovation park e della Fondazione Cassa di
Risparmio di Bolzano organizza escursioni tecniche guidate in Alto Adige allo scopo di far conoscere
progetti del settore energetico particolarmente innovativi. L‘obiettivo è quello di condividere con i
partecipanti le conoscenze pratiche e l‘approccio concreto sui temi dell‘efficienza energetica e delle
energie rinnovabili, mettendo in evidenza i punti di forza della “green region” Alto Adige. Circa
8000 persone dall‘Italia e dall‘Europa hanno finora aderito agli enertour proposti. Grazie ad enertour
è stato generato un valore aggiunto misurabile di 5,6 milioni di euro in cinque anni (maggiori infor-
mazioni a pagina 15) per tutto l’Alto Adige.
Enertouristi per scelta
Combustibili rinnovabili, isolanti sostenibili ed efficienza energetica: questo è il pane
quotidiano di progettisti e costruttori altoatesini, soprattutto da quando ci sono gli standard CasaClima.
Per gli architetti delle altre regioni italiane però spesso sono delle novità ed è per questo che da
7 anni il progetto enertour li invita a visitare le eccellenze del settore energetico altoatesino e due
di loro, Alberto nadiani e Giovanni Robotti sono arrivati al loro ventesimo enertour.
Architecture, energy & wine
Energia sostenibile, architettura moderna e vini di alta qualità - tutto in un tour: il nuovo
“enertour: architecture, energy & wine” proposto dal TIS innovation park e dalla Fondazione Cassa
di Risparmio di Bolzano punta sui piaceri del palato.
Il nuovo pacchetto “enertour: architecture, energy & wine” offre per la prima volta agli
enerturisti la possibilità di visitare le cantine altoatesine in cui convivono armoniosamente e in maniera
innovativa energia sostenibile, architettura moderna e vini di alta qualità. Alla visita tecnica della
cantina con il suo sistema di energia sostenibile segue, infatti, una degustazione di vini e un buffet
di specialità altoatesine.
Tra le mete previste dal nuovo pacchetto enertour c‘è anche la nuova cantina della fami-
glia Pfitscher a Montagna, la prima cantina italiana ad avere ricevuto il sigillo di qualità “CasaClima
Wine”. Questa struttura moderna ha un involucro efficiente a livello energetico, sfrutta fonti di
energia rinnovabile, ha una gestione sostenibile delle risorse ed è rinomata per i suoi ottimi vini.
Con il nuovo pacchetto enertour si vuole unire l‘utile al dilettevole, vale a dire la visita
tecnica e il buon vino, evidenziando allo stesso tempo due punti di forza dell‘economia altoatesina
ad alta potenzialità di innovazione.
Creazione di valore per la Green Economy altoatesina
Nel 2012 è stato condotto un ampio sondaggio tra i partecipanti all’enertour. Si voleva
scoprire soprattutto l’utilità del progetto per i partecipanti, quali sono i suoi punti di forza e le sue
debolezze e in quale direzione si deve portare avanti l’iniziativa nei prossimi anni. In particolare si
è voluto misurare se l’enertour in questi cinque anni è riuscito a dare un contributo alla diffusione
dell’”Innovazione made in Alto Adige” oltre i confini della provincia. Il sondaggio online è stato spedito
a circa 2000 contatti in tutt’Italia. La quota di risposta si è attestata su un buon 10 percento: in tutto
sono stati compilati 190 moduli.
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Se si confronta questo valore con i fondi pubblici investiti di 0,4 milioni di euro che il
progetto enertour spende, il rapporto costi-benefici per l’Alto Adige è di 1:14.
Questo 36 percento che ha risposto “sì”, ha indicato in una delle successive risposte il
livello degli investimenti fatti. Il risultato: dal 2007 al 2012 il progetto enertour ha generato un valore
aggiunto per l’Alto Adige di oltre cinque milioni di euro.
Hai mai realizzato un intervento/progetto con un professionista o un’azienda,
o utilizzato un prodotto conosciuto durante un enertour?
Il bilancio di enertour per l’Alto Adige
(DAl 2007 Al 2012)
I risultati del sondaggio parlano – positivamente – da soli: il valore aggiunto medio per
l’Alto Adige in rapporto ai fondi pubblici investiti è maggiore di quanto ci si aspettava. Accanto a
questo valore concreto ce n’è però anche uno – altrettanto importante ma non misurabile – che va
nella direzione del lavoro di sensibilizzazione sui concetti energetici sostenibili, del lavoro di rete
con circa 100 attori del settore energetico altoatesino, della visibilità positiva per la provincia o del
rafforzamento dell’immagine della “Green Region” e del “ClimaLand”. Di seguito due immagini che
illustrano gli importanti risultati del sondaggio.
enertour creazione di valore per la
Green economy altoatesina
costi per
l’Alto Adige
5,6 Mio. €
0,4 Mio. €
Costi Benefici
: 1 14
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Studio: più impianti biogas in Alto Adige!Gli impianti biogas producono più energia di quanta ne consumano e immettono meno
CO² nell’ambiente rispetto a una gestione tradizionale con liquami, letame e rifiuti organici da rac-
colta differenziata. In altre parole: sono ecologici e sostenibili. Per garantirne l’economicità devono
tuttavia essere rispettate alcune condizioni, come per esempio l’immissione del calore prodotto in
una rete di teleriscaldamento. Questo è quanto dimostra lo studio del TIS innovation park “Benefici
ambientali, economici ed energetici degli impianti a biogas in Provincia di Bolzano” presentato per la
prima volta al pubblico il 15 febbraio 2012 nel corso di una conferenza stampa. In Alto Adige esisto-
no 31 impianti biogas che trasformano annualmente in energia elettrica e calore circa 130.000 tonnel-
late di letame e liquami e 10.000 tonnellate di rifiuti organici della raccolta differenziata, il cosiddetto
“umido”. Per capire quale sia l’impatto ambientale, economico ed energetico dello sfruttamento di
questa fonte rinnovabile, la Ripartizione Agricoltura della Provincia di Bolzano ha commissionato
all’Area Energia & Ambiente del TIS innovation park un’analisi degli impianti esistenti.
Il risultato: lo studio dimostra che gli investimenti fatti dalla Provincia nel settore biogas
sono utili e si possono potenziare. Attualmente in Alto Adige sono 16 milioni i metri cubi di biogas
destinati alla generazione di energia elettrica e calore e sfruttando al massimo il potenziale del biogas
da scarti d’allevamento e agro-industriali se ne potrebbe più che triplicare la quantità. Sfruttando al
massimo le risorse di biomassa del territorio, si potrebbe produrre tanta energia elettrica da coprire
l’intero fabbisogno annuo per l’illuminazione pubblica dell’Alto Adige o soddisfare il consumo annuo
di circa 20.000 abitazioni.
Il 15 febbRAIo è sTATo pResenTATo Al pubblIco lo sTuDIo sul bIoGAs.
Austerità anche negli incentivi all’energiaLa riduzione degli incentivi statali in tutti i settori delle energie rinnovabili: questa è una
delle novità più importanti introdotte dai decreti ministeriali sugli incentivi alle energie rinnovabili nel
2012. Tutti i dettagli sui cambiamenti nel panorama di incentivazione sono stati illustrati nel corso di
un seminario che ha avuto luogo il 25 luglio al TIS. Più di 150 interessati hanno partecipato all’evento
organizzato dall’Area Energia & Ambiente del TIS.
In tutti i settori della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati ridotti i
contributi economici statali, dalla biomassa, all’idroelettrico al fotovoltaico & co. Obiettivo del governo è
stato, infatti, quello di limitare i costi generati degli incentivi e alleggerire altresì le bollette energetiche.
Una parte di tali costi, infatti, vengono pagati dai cittadini attraverso la bolletta. L’obiettivo a lungo ter-
mine è quello di rendere il mercato dell’energia da fonti rinnovabili indipendente dagli incentivi statali.
Nel corso dell’evento Andrea zaghi, dell’Associazione Produttori Energie da Fonti
Rinnovabili (Aper), ha fatto una panoramica dettagliata sui nuovi incentivi. Sofia Mannelli, respon-
sabile normativa della società “Chimica Verde bionet”, ha approfondito il quadro incentivante per i
settori biomasse, biogas e oli vegetali. Gert Gremes, membro del Consiglio d’amministrazione di
ANIE/GIFI ha presentato il nuovo decreto sugli incentivi relativo al fotovoltaico, il cosiddetto quinto
“Conto energia”.
delegazione del Nord America ospite dello snowTOUR in Alto Adige I comprensori sciistici di Obereggen, Plan de Corones, Passo Oclini, Lago di Carezza e la
funivia del Renon sono state le stazioni di uno snowTOUR che si è svolto dal 15 al 17 marzo, dedicato
a nove gestori di comprensori sciistici provenienti dagli USA e dal Canada e guidato dal TIS innova-
tion park. Tra i nove partecipanti c’era anche il rappresentante canadese del comprensorio sciistico
“Whistler Blackkomb”, il terreno di gara su cui si sono disputate le competizioni di sci alpino durante
i Giochi Olimpici di Vancouver.
Lo snowTOUR Alto Adige è un concetto innovativo rivolto al pubblico internazionale
e specialistico per presentare la tecnologia dedicata alla neve e all’inverno made in Alto Adige.
Attraverso gli snowTOUR il TIS, in collaborazione con EOS, BLS e Fiera Bolzano, vuole trasmettere le
competenze e le esperienze nel settore delle tecnologie invernali e sportive.
Gestire in modo intelligente i comprensori sciistici Chi si occupa della produzione di neve e della gestione degli impianti è abituato a fare i
conti con il consumo di energia e sa bene che quest’ultima sta diventando sempre più cara. Allo stesso
tempo sono cresciute le esigenze dei clienti e la pressione data dall’aumento dei costi. I temi di cui
hanno parlato gli esperti della piattaforma ProNeve durante il Simposio che si è tenuto a novembre
2012 presso il TIS innovation park riguardavano le modalità per ottenere sia una gestione delle risorse
più efficiente che l’integrazione degli sforzi a favore dell’ecologia nel marketing per avere benefici a
livello di immagine.
Riassumendo: i gestori dei comprensori sciistici dovrebbero interrogarsi sulla gestione
dell’energia per evitarne gli inutili sprechi, per esempio ottimizzando gli orari di funzionamento
degli impianti di risalita, facendo sì che si fermino nel caso nessuno volesse utilizzarli. Le scale mobili
presenti nei passaggi pedonali funzionano proprio secondo questo principio. Non c’è dubbio che le
zone sciistiche altamente tecnologiche dell’Alto Adige si trovino in una buona situazione di partenza
per integrare questi impianti in armonia e nel rispetto dell’ambiente.
Allo snowTouR!
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Una buona neve non cade per forza dal cieloÈ di colore grigio azzurro, indossa un berretto tirolese rosso e ha cinque braccine: è
“Nevi”, il cristallo di neve mascotte della piattaforma di esperti “ProNeve” del TIS innovation park.
Con l’inizio della stagione sciistica sono stati distribuiti, in tutti i comprensori sciistici dell’Alto Adige,
cartoline e adesivi di Nevi insieme agli skipass stagionali. Obiettivo dell’iniziativa: informare chi
pratica gli sport invernali che una neve buona non cade necessariamente dal cielo ma deve essere
creata artificialmente per garantire la sicurezza delle piste e il divertimento. Con l’iniziativa si vuole
inoltre ribadire che la neve è uno dei fattori economici più importanti dell’Alto Adige.
Il Cluster sports & winterTECH e i giochi olimpici In occasione dei primi Giochi Olimpici Giovanili Invernali si sono incontrati 1000 talen-
tuosi giovani sportivi in diverse gare sportive durante le quali sono state messe alla prova sul campo
anche le tecnologie invernali e i materiali innovativi. Questa occasione è bastata al Cluster sports
& winterTECH del TIS innovation park per organizzare degli incontri con i rappresentanti nazionali
dei futuri organizzatori dei Giochi Olimpici nell’ambito del programma di contorno dei Giochi di
Innsbruck. Obiettivo degli incontri, tenutisi in cooperazione con la Standortagentur Tirol, era di illu-
strare i pregi delle tecnologie invernali e il relativo know-how dei futuri organizzatori. Inoltre si è data
un’occhiata dietro le quinte del grande evento sportivo.
In un incontro di circa tre ore, la delegazione altoatesina ha avuto l’occasione di far ap-
prezzare ai funzionari sportivi di Russia e Canada l’eccellenza dei prodotti altoatesini. È una certezza
ormai che le aziende altoatesine hanno la “stoffa” per fornire l’equipaggiamento dei Giochi Olimpici,
e la presenza della Skipp a Innsbruck l’ha dimostrato. Tutte le gare di sci e snowboard delle Olimpiadi
Giovanili di Innsbruck avevano in dotazione gli innovativi pali da slalom dell’azienda a gestione fami-
liare di Montagna. Inoltre, per la preparazione degli snowboard pipe e dei salti, sono stati usati
i veicoli cingolati della Prinoth.
Non si può risparmiare sulla confezione Le confezioni di latte in Svezia sono giallo acceso, blu oltremare o arancione e il conte-
nuto di grassi è stampato a caratteri grandi. Alle nostre latitudini, sulle confezioni si vedono soprat-
tutto bicchieri di latte, mucche o montagne, e naturalmente l’indicazione “bio” non può mancare. Le
confezioni sono, così come dimostrano questi semplici esempi, oggetti culturali, e diventano quindi
sempre più importanti per le aziende e i loro prodotti. Una relazione del Cluster Alpine Wellbeing
del TIS ha introdotto gli imprenditori nel meraviglioso mondo dell’estetica delle confezioni e delle
tecnologie per l’imballaggio più innovative.
La confezione comunica il prodotto e quindi non si può andare al risparmio. Ciò però non
significa automaticamente che una buona confezione debba essere anche più cara. Spesso basta
ricontestualizzare materiali per l’imballaggio già in uso e sostenibili. Per esempio, la buona e vecchia
scatola delle uova è stata riscoperta dall’azienda Newton per imballare scarpe sportive, dando nuova
forma al materiale della scatola sulla base della forma di un paio di scarpe da ginnastica. È divertente
da guardare, ottempera a tutte le esigenze che si richiedono a una scatola di cartone per scarpe e,
anche dal punto di vista ecologico, è un’interessante alternativa al cartone convenzionale. Ed ecco
come presto si arriva alla parola chiave “eco-packaging”. Qui vale la pena di rispettare le famose
quattro “R”: riduci, riutilizza, ricicla e rimpiazza, che significa: usare meno materiale, quello che si usa
deve essere riutilizzabile dal consumatore anche in altri modi e, naturalmente, deve poter essere rici-
clato. Inoltre i materiali meno ecologici dovrebbero essere sostituiti con quelli più ecologici. La Milka
ha abolito da alcuni anni il foglio di alluminio in cui impacchettava la cioccolata e usa al suo posto un
imballaggio in plastica. La Puma, per le sue scarpe da ginnastica, ha sviluppato “clever little bag”, una
soluzione ingegnosa che sostituisce la scatola comune con un sacchetto. La fantasia non ha limiti.
Se i prodotti regionali poi vengono anche impacchettati con materiali che provengono dalla regione
stessa, la credibilità del prodotto diventa insuperabile. È infatti importante che prodotto e confezione
siano una vera e propria coppia e che l’azienda conosca la propria clientela; poi tutto è permesso: da
“Esselunga - prezzi corti” fino a “Best in the Alps”.
Il packaging fa gli alimentiConfezioni intelligenti e attive, packaging a base di materie prime rinnovabili e con il
“giusto” design: questi sono stati i temi dell’evento “Packaging alimentare³ – Protezione, trasporto,
comunicazione” che si è svolto al TIS. L’evento è stato organizzato dal Cluster Alimentaris.
Horst-christian langowski, direttore dell’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria dei processi
e del packaging (IVV) di Frisinga, Germania, ha parlato di packaging attivi e intelligenti che possono,
tra le altre cose, misurare le caratteristiche del prodotto e mostrarle ai consumatori, attraverso, per
esempio, gli indicatori di maturità sulle confezioni di frutta. Sensori speciali reagiscono all’anidride
carbonica che si libera e determinano un cambio di colore dell’indicatore. Nonostante le confezioni
intelligenti siano utili, molte di queste, secondo Langowski, non si sarebbero affermate sul mercato.
L’esperto di materiali fabio meneghetti ha invece affrontato il vasto mondo dei nuovi
materiali per imballaggi, come quelli a base di funghi o di zucchero. L’ultimo, chiamato PHA, è biode-
gradabile e si può impiegare in molteplici modi, resiste ai raggi UV ed è anche deformabile col calore.
L’azienda Loacker ha raccontato la propria esperienza e le esigenze che sono emerse in merito al
confezionamento di wafer.
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Ganci appendiabiti costruiti con la propria stampante 3dPezzi di ricambio per macchinari ed elettrodomestici oppure semplici ganci appendiabiti
per le aule scolastiche: gli studenti della scuola professionale provinciale Tschuggmall di Bressanone
possono riprodurre tutti questi oggetti da soli con una stampante 3D. Il progetto internazionale
“RepRap”, il Centro Sviluppo prodotto & Nuove tecnologie del TIS innovation park e il sostegno della
Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano hanno reso possibile tutto questo.
La stampante 3D funziona come una pistola a spruzzo: un filo di plastica, a base di amido
di mais, viene fuso e pressato da un sottile ugello secondo le indicazioni ricevute via software.
Dall’estate 2012 la stampante 3D si trova presso la scuola professionale Tschuggmall.
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Questi e altri temi sono stati trattati in occasione del workshop “Macchinari sicuri” organizzato il
22 maggio dal Cluster Edilizia del TIS innovation park. I relatori dell’evento sono stati lukas pichler,
del servizio sicurezza prodotti della Camera di commercio di Bolzano e Gianfranco sasso della
Sasso Engineering Consulting.
Già il 21 aprile oltre 200 persone avevano partecipato al Convegno CEI presso il TIS
organizzato del Cluster Edilizia in collaborazione con “Punto Uni-CEI”.
Casa sostenibile casa!Conviene orientarsi ad una produzione più attenta all’ambiente e investire nel cosiddetto
LCA (Life Cycle Assessment - valutazione ambientale del ciclo di vita dei prodotti)? La giornata infor-
mativa “Pianificare la competitività edilizia”, organizzata dal Cluster Edilizia del TIS innovation park il
5 dicembre 2012, ha affrontato questi temi. Nel corso dell’evento, esperti del settore hanno illustrato
le strategie vincenti per la pianificazione di progetti innovativi.
Ignorare i rischi“Ignorare i rischi”, con questo titolo volutamente provocatorio, il Cluster Protezione Civile
& Sicurezza Alpina ha invitato alla discussione nell’ambito dell‘International Mountain Summit tenu-
tosi a ottobre. Le tendenze del settore tempo libero e la crescente rilevanza di natura, sport e relax in
ambiente alpino conducono sempre più persone in montagna. Contemporaneamente si nota un calo
del timore di catastrofi naturali e una limitata percezione del rischio da parte dei turisti ma anche della
locale mountain-outdoor-community. L’obiettivo dell’evento era quello di chiarire che la responsa-
bilità personale nelle zone alpine durante le attività outdoor può essere supportata dalle innovazioni
tecnologiche ma non sostituita del tutto.
Allerta in caso di pericoli naturaliLa sentenza di condanna emessa dal Tribunale dell’Aquila nei confronti di quattro compo-
nenti dell’ex Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi ha minato la
fiducia nell’uso di sistemi di monitoraggio e di allertamento. Per dileguare i dubbi, nel dicembre 2012
il Cluster Protezione Civile & Sicurezza Alpina ha organizzato un evento informativo sul tema che ha
avuto come relatore, tra gli altri, il Procuratore generale di Bolzano, Guido Rispoli.
Medicina tradizionale europeaDa Ippocrate alla cosiddetta medicina di Hildegard von Bingen, da Paracelso fino alla
medicina tradizionale odierna: il 2 maggio Miriam Wiegele, autrice di libri originaria del Burgenland
e naturopata conosciuta a livello internazionale, ha offerto un’introduzione ai principi fondamentali
della Medicina Tradizionale Europea.
Questi principi derivano da una serie di metodi curativi e terapeutici nati nel corso dei
millenni nell’area culturale europea. Obiettivo dell’evento è stato ed è quello di incrementare in Alto
Adige la conoscenza del potenziale che le risorse alpine naturali offrono per la salute e il benessere,
oltre che di favorire lo sviluppo, da parte delle imprese dei settori salute, wellness, fitness e bellezza,
di prodotti e servizi innovativi a base di materie prime naturali, derivanti per quanto possibile dalle
conoscenze della cultura tradizionale europea.
Il “Lean” a Berlino Il 10 maggio 2012 ha avuto luogo l’evento “Entra in scena il Lean Construction Manage-
ment”. Il Senato per lo sviluppo della città di Berlino (Senat für Stadtentwicklung Berlin – SenStadt)
ha presentato il proprio cantiere al Teatro dell’Opera di Stato, e i soci del Cluster Edilizia del TIS
hanno potuto vedere l’organizzazione “lean” del cantiere. Nel container sono stati presentati sia
la filosofia del Lean Construction Managmenet (LCM) che il processo concreto di progettazione e
pianificazione delle attività.
Le case nella terra di mezzoLe case ricoperte di prato non vanno di moda solo nella Terra di Mezzo tra gli Hobbit di
Tolkien: anche l’edilizia sostenibile attuale punta su “tetti verdi” e “pareti coltivate”. Un workshop
organizzato dal Cluster Edilizia del TIS innovation park intitolato “Green Roofs & Vertical Farming”
ha mostrato come sfruttare le risorse vegetali e far fronte alle problematiche climatiche.
Progettazione, realizzazione e normazione di tetti e pareti verdi: queste le tematiche del
programma svoltosi nella mattinata. In particolare, la Giardineria Comunale ha illustrato la normativa
relativa al RIE (Riduzione dell’impatto edilizio), l’indice di qualità ambientale che serve per certificare
la qualità dell’intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde.
fabio meneghetti della Matech, azienda esperta in materiali innovativi, ha illustrato i
materiali di ultima generazione per la realizzazione di tetti verdi. Nel corso del workshop, inoltre, è
intervenuto l’ingegner claudio bertagnolli dell’azienda Holzner&Bertagnolli che ha presentato il
primo grattacielo ecologico di Milano.
Durante il pomeriggio invece si è svolta una prova pratica di realizzazione di tetti e facciate
verdi e un mini-enertour presso diversi edifici che usano con successo i tetti verdi.
L’importanza della marcatura CE Il macchinario con cui lavorate tutti i giorni è sicuro? Le modifiche che avete apportato
rispettano i requisiti di sicurezza imposti dalla Comunità Europea nell’ambito della marcatura CE?
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Imparare dalle altre culture: il Giappone Purezza, rispetto, armonia e tranquillità – questi sono i quattro principi di base della
cerimonia giapponese del tè. Oppure: sempre in Giappone un bagno caldo serve esclusivamente per
il benessere e il relax. All’insegna del motto “Imparare dalle altre culture”, il Cluster Alpine Wellbeing
del TIS ha organizzato il 21 marzo 2012 un workshop sulla cerimonia del tè e il rituale dei bagni in
Giappone allo scopo di trarre ispirazione per un ritorno agli usi delle erbe altoatesine e alla tradi-
zione dei bagni. Relatrice dell’evento è stata la giapponese Tomoko Mori, residente a Dobbiaco da
vent’anni.
Due appuntamenti da “leccarsi i baffi”!Assaporare alimenti pregiati accompagnati dal suono di un’arpa ed esaminare le preli-
batezze culinarie piemontesi: il piacere dei sensi è il protagonista delle degustazioni speciali che il
Cluster Alimentaris del TIS innovation park ha organizzato ad aprile e ottobre 2012 dedicandole a
imprenditori e collaboratori del settore alimentare e della gastronomia. Nel primo caso si è trattato di
una degustazione innovativa a Castel Fontana a Tirolo e nel secondo di una spedizione gastronomica
in Piemonte.
I due eventi organizzati dal Cluster Alimentaris del TIS hanno avuto come obiettivo il
trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie per dare alle imprese altoatesine nuovi input per il
proprio sviluppo di prodotti e per la presentazione di quelli nuovi. L’11 aprile a Castel Fontana, Tirolo,
si sono gustati pane, pere e olio d’oliva. L’analisi sensoriale è la disciplina scientifica che analizza,
compara e valuta gli alimenti usando gli organi di senso. L’esecuzione dell’arpista Barbara Schindler
ha accompagnato con successo l’interpretazione del gusto attraverso la musica atta a stimolare la
percezione del gusto da parte del degustatore. Questo tipo di approccio ha fornito consigli alle im-
prese del settore alimentare su come offrire ai propri consumatori nuove esperienze nel campo delle
degustazioni.
Nella spedizione in Piemonte organizzata il 28 e 29 ottobre dal titolo “Leccornie di Torino
e dintorni“ le imprese hanno potuto scoprire nuovi mondi del sapore analizzando da vicino l’arte
culinaria della regione. Il programma del primo giorno prevedeva la fiera della gastronomia tradizio-
nale e regionale “Salone Internazionale del Gusto”, che ha visto la partecipazione anche di “Presìdi”
altoatesini Slow food ovvero il Graukäse della Valle Aurina, l’Urpaarl della Val Venosta o altri prodotti
ricavati dalla pecora Villnösser Brillenschaf. Oltre alle prelibatezze culinarie dall’Italia e da tutto il
mondo, il programma è stato arricchito anche da eventi, premi e congressi. Il secondo giorno è stato
dedicato alla visita di Torino e a “Eataly“ il più grande centro commerciale enogastronomico del
mondo, dove i visitatori possono comprare non solo le ricercatezze, ma anche degustare i prodotti e
informarsi direttamente dal produttore.
l’InpuT GIApponese peR Il wellness AlToATesIno.
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Wake-up: alimenti “sani”Meno grassi, meno zucchero, niente aromi o coloranti sintetici. I consumatori vogliono
alimenti “sani” senza additivi artificiali e queste esigenze rappresentano delle sfide sempre nuove
per l’industria alimentare. Come si affrontano queste sfide? La risposta a questa domanda è stato
l’argomento principale di un Wake-up che ha avuto luogo il 18 maggio al TIS.
Ascoltare relatori interessanti e discutere con loro mentre si fa colazione – questo è
il concetto del Wake-up. “Alimenti “sani” – tra desiderio e realtà”: all’insegna di questo motto il
18 maggio il professore dell’Università delle risorse naturali e scienze biologiche applicate di Vienna
(BOKU) emmerich berghofer, e siegrun klug dell’Università Wiener Neustadt, hanno tenuto i
loro interventi. Klug ha presentato le ultime scoperte relative alla ricerca sui consumatori, Berghofer
ha illustrato la fattibilità tecnologica dei desideri dei clienti.
Altri relatori sono stati kathrin vantsch, che ha parlato della riduzione del sale negli ali-
menti senza glutine, e valentin verdorfer della Agrana Fruit Austria GmbH, che si è concentrato sul
“Clean labelling”, ovvero l’utilizzo di ingredienti il più possibile “naturali” nella preparazione di frutta.
Pollice su: “like”Facebook ha quasi un miliardo di utenti, twitter 500 milioni e su youtube vengono cliccati
ogni giorno 4 miliardi di video. I social network stanno vivendo un boom su internet, ed esservi
presenti per molte aziende è vitale. Cosa non devono però dimenticare gli imprenditori affinché la
loro presenza sia coronata dal successo? Questa è la domanda con cui si sono confrontati pubblico e
relatori della conferenza “Quo vadis social media” che ha avuto luogo nel novembre 2012 al TIS alla
presenza di 150 partecipanti.
Le statistiche parlano chiaro. Uno studio attuale della Camera di commercio austriaca
dimostra che l’uso dei social media ha un riscontro positivo sulle aziende. Il 75% delle aziende inter-
vistate ha ammesso che, attraverso diverse attività sui social media, ha conquistato nuovi clienti e che
ne ha beneficiato anche la ricerca di fornitori e collaboratori. E ci sono solo pochi riscontri negativi:
solo circa un 10% delle aziende si è lamentato della diffusione di informazioni sbagliate o di dati sen-
sibili. I pollici quindi si alzano se si parla di uso di facebook, twitter, linkedin, google+ & co.
Ma non basta solo attivare un account su facebook e poi aspettare che le vendite crescano.
Le aziende che vogliono avere successo in rete hanno bisogno di una chiara strategia di marketing
per i social media, che dovrebbe sfruttare le opportunità del passaparola virtuale, concentrarsi su
apps e applicazioni mobili e raccontare delle belle storie.
La conferenza “Quo vadis social media“ ha avuto un grande riscontro presso il mondo
imprenditoriale altoatesino ed è stata organizzata nell’ambito del progetto Interreg “smart”, che mette
in rete le piccole e medie aziende del Tirolo e dell’Alto Adige per stimolare lo scambio di conoscenze
e presentare contenuti interessanti sul tema “social media”.
La Free Software Conference rende l’Alto Adige “smart” “Get smart!” è il titolo di questa edizione della South Tyrol Free Software Conference
(SFScon) che si è tenuta il 16 novembre al TIS innovation park. Le Smart Cars, le Smart Cities e gli
Smart Phones sono stati i protagonisti della conferenza in cui si è parlato anche del valore che il
Software Libero assume nel settore creativo.
Nel design, per esempio, ne è una prova la storia di successo dello studente di design
bolzanino francesco siddi. Durante la conferenza Siddi ha raccontato della sua passione per il
programma di software libero “Blender” e di come questa l’abbia portato a programmare animazioni
per il computer per produzioni di video già durante gli studi universitari. Da marzo 2012 Siddi lavora
come animatore per il “Blender Institute” di Amsterdam.
Ma il Software Libero trova impiego anche nell’industria; già da tempo, infatti, gli smart
phones o i diversi sistemi di intrattenimento nelle auto moderne non sarebbero immaginabili senza il
Software Libero. Nel suo intervento, l’esperto svedese di Open Source Jeremiah foster ha parlato
delle innovazioni negli smart phones e nelle smart cars, mentre carlo Daffara nella sua relazione ha
illustrato come il Software Libero funzioni da business accelerator.
La South Tyrol Free Software Conference è finanziata dal progetto FreeGIS.net, dal
programma di cooperazione transfrontaliero Interreg Italia-Svizzera 2007-2013 del Fondo europeo
di sviluppo regionale (FESR) dell’Unione Europea.
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Traffico “intelligente” per una Bolzano più verdeTra gli obiettivi delle politiche bolzanine del traffico c’è quello di contribuire alla riduzione
delle emissioni di CO² dell’80% entro il 2030. A questo scopo si vuole creare un sistema di monito-
raggio innovativo, basato anche sull’utilizzo di veicoli “sonda” speciali, che permetta di valutare non
solo lo stato corrente del traffico evidenziando per esempio, la presenza di code e rallentamenti,
ma anche le zone che sono più inquinate di altre. Queste informazioni non solo permetteranno agli
operatori della centrale di controllo del traffico della città di prevenire i problemi del traffico in modo
mirato, ma saranno condivise anche con gli stessi cittadini e turisti che circolano in città. Queste in-
formazioni arrivano agli utenti della strada in tempo reale in modo che gli stessi possano programmare
esattamente il loro viaggio a seconda della situazione del traffico e decidere a che ora e con quale
mezzo raggiungere la meta nel modo più veloce e sostenibile possibile.
Nel corso del workshop “Gestione eco-compatibile del traffico” è stato presentato, tra gli
altri, l’esempio di successo di Berlino dove, nel giro di tre anni grazie al progetto di ricerca “iQ mobility”,
l’amministrazione comunale ha ridotto l’inquinamento del 10% solamente regolando le tempistiche
dei semafori a seconda dei livelli di inquinamento in determinate zone della città e deviando il traffico
verso zone meno inquinate.
Il progetto europeo INTEGREEN, di carattere sperimentale, viene portato avanti dal
Comune di Bolzano in collaborazione con il TIS innovation park e il centro di ricerca Austrian Institute
of Technology di Vienna grazie al cofinanziamento del programma ambientale LIFE+.
Un’applicazione per il turismo al servizio dell’analisi delle zone di pericoloRilevare con il proprio smartphone le posizioni dei punti di pericolo e i dissesti presenti
lungo un fiume e poterli vedere tutti in 3D: con queste due mosse adesso gli ingeneri ambientali e i
geologi potranno facilmente velocizzare la prima fase di rilievo dello stato del territorio per dedicare
così più tempo alle analisi vere e proprie. Questa soluzione innovativa è un’idea dell’azienda tecnolo-
gica del TIS, HydroloGIS, che ha integrato un’applicazione dedicata al turismo con una concepita per
i rilievi ambientali.
Grazie a un post su un social network, Andrea Antonello della HydroloGIS ha deciso di
integrare l’applicazione GeoPaparazzi, con Mixare.org della Peer Internet Solutions di Frangarto,
applicazione pensata per i turisti che vogliono scoprire le meraviglie altoatesine attraverso il loro
smartphone. Dopo aver visto il post, Andrea Antonello ha integrato GeoPaparazzi con Mixare.org
nel giro di un giorno. Adesso la sua azienda, la HydroloGIS, è in grado durante un sopralluogo lungo
un corso d’acqua, per esempio, di raccogliere dati georeferenziati sul campo e visualizzarli in tempo
reale sullo smartphone. In questo modo si risparmia molto tempo. A proposito, il post sul social
network da cui è partito il processo innovativo della HydroloGIS è di Patrick Ohnewein, manager del
Centro Free Software & Open Technologies del TIS innovation park.
4 volte TIS PaperNel 2012 sono usciti 4 numeri del Magazine dell’innovazione “TIS Paper”: “La Community
sono io”, “Brainfood”, “It’s not easy being green” e “Tutti in pista!”. Al centro di ogni numero del TIS
Paper ci sono rispettivamente un’intervista ad un esperto e il ritratto di un’azienda. Il TIS Paper è
stato scaricato nell’App-Store oltre 70.000 volte.
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L’impresa che cambia: tre volte TrendIl blocco primaverile della serie di eventi “L’impresa che cambia” organizzato dall’Acca-
demia Europea di Bolzano (EURAC), dal TIS innovation park e dall’Alto Adige Marketing (SMG) è
all’insegna dei “trend”. “Sostenibilità – Tutto eco?”, “Circondati dai dati” e “Salute – Sei quello che
mangi” sono i titoli dei tre talkshow condotti da Gertrud prenn, moderatrice della RAI. Gli interlo-
cutori sono stati Dagobert Achatz, Amministratore delegato di AUDI Fondazione per l’ambiente,
Heiner oberrauch, Presidente del gruppo Oberalp-SALEWA, ferdinando polato, Direttore
di Triveneto IBM Italia, Giovanni barone, Amministratore delegato di MMP Multimedia Project
(Bolzano), björn Rasmus, Amministratore delegato di Bioalpin e.Gen (Innsbruck), e karl Telfser,
Amministratore delegato di Selected Food (Merano).
Il telefono delle ideeNel giugno 2012 si è concluso positivamente il progetto FSE “Il telefono delle idee”.
Numerosi utenti hanno potuto sottoporre le proprie idee innovative al giudizio del Zukunftsinstitut.
Visto che per un prodotto di successo non serve solo un’idea innovativa bensì anche molto tempo,
impegno e un business plan ben ponderato, i collaboratori del TIS si sono messi a disposizione per
illustrare le fasi di sviluppo successive all’idea iniziale. Si sono svolti inoltre colloqui riguardo ai bre-
vetti e alle competenze delle singole aree del TIS.
Fuori dalla media Più di 2.000 conferenze davanti a un pubblico che complessivamente ha contato circa
400.000 persone, 30 libri in 12 lingue, creazione di imprese di successo, lezioni, una lunga vita
professionale da consulente e mete sempre nuove - questo è Hermann scherer. Durante la sua
conferenza “Fuori dalla media” sono state trasmesse le regole del gioco per restare in pole position
nei mercati del futuro. Gli altri argomenti trattati durante il suo entusiasmante intervento sono stati
anche il “networking” e come “saper cogliere le occasioni”.
scHeReR, lo specIAlIsTA Del neTwoRk: pole posITIon neI meRcATI DI DomAnI.
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Relatori importanti, esperti rinomati, un ampio programma culturale
e per bambini e la Lunga notte della ricerca sono stati i momenti clou dell’Inno-
vation Festival Bolzano-Bozen organizzato dal TIS e da 20 partner.
L’Innovation Festival Bolzano-Bozen svoltosi dal 27 al 29 settembre, ha presen-
tato il lato innovativo dell’Alto Adige. Il via è stato dato al Museion il 27 settembre alle
ore 10 alla presenza dell’Assessore provinciale all’innovazione Roberto Bizzo e dell’Asses-
sora provinciale alla ricerca Sabina Kasslatter Mur che hanno inaugurato ufficialmente il
Festival dedicato alle “Nuove energie”.
Innovation Festival –dove le volpi si sentono a casa
I momenti clou
I momenti clou dell’Innovation Festival sono state certamente le conferenze del
guru dell’energia Jeremy Rifkin e della vincitrice del Premio Nobel per la pace Rigoberta
Menchù Tum alle quali hanno assistito ogni volta 700 persone raccolte nella Casa della
Cultura Walterhaus. Ma anche quando lo spazio era più ristretto, i relatori non sono
stati da meno. Il Presidente del Centro tedesco per l’aeronautica e l’astronautica Johann
Dietrich Wörner, accolto nell’Università di Bolzano, ha parlato davanti a 200 persone
delle sfide che impegneranno il settore energetico fino al 2050, e il trendscout Nils
Müller ha accompagnato 120 spettatori in un viaggio mozzafiato nel mondo dei trend.
Kenneth Paul Morse del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston ha
altrettanto entusiasmato i 200 spettatori raccolti nella Sparkasse Academy. Con la sua
affermazione “Cashflow is more important than my mother” (Il flusso di cassa è più
importante di mia madre) non ha fatto soltanto ridere ma ha illustrato con sconvolgente
chiarezza che esistono delle leggi fondamentali ineluttabili per il successo economico.
La calamita per i visitatori dell’Innovation Festival è stata la Lunga notte della
ricerca che ha avuto luogo venerdì 28 settembre dalle 17 alle 24. 13.000 persone da
0 a 99 anni hanno visitato le offerte interattive di EURAC, LUB, TIS e di altre 13 sedi.
Esposizioni con innovazioni per tutti i gusti
Durante tutti i tre giorni del Festival è stato possibile ammirare in Piazza Walther
le innovazioni all’insegna del motto “Let’s network”. In questa occasione, 50 imprese
hanno mostrato in 12 diverse stazioni i progetti ai quali stavano partecipando e i prodotti
nati grazie alla loro collaborazione. Lo spettro delle esposizioni andava dalle auto ai distri-
butori di benzina per auto elettriche. Ad attendere i visitatori nella piazza dell’Università
c’era una mostra interattiva del Fraunhofer Institut dal titolo “Build4future”, mentre alla
Casa della Cultura Waltherhaus, l’Associazione provinciale dell’artigianato ha proposto
“Innovazione da toccare”.
L’Innovation Festival Bolzano-Bozen è stato organizzato dalla Ripartizione
Innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con il TIS innovation
park con il finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano, della Fondazione per la
Ricerca e l’Innovazione, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, della Cassa di
Risparmio di Bolzano, della SEL spa, dell’Azienda energetica spa e del Comune di Bolzano.
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Uno sguardo nella galleria La Galleria di Base del Brennero (BBT) è un progetto gigantesco e di grande importanza
per le imprese altoatesine dei settori edile e protezione civile. Per la costruzione di questa galleria
devono essere superate sfide a livello tecnico, statico e logistico, mai affrontate prima d’ora, con nuovi
metodi e nuovi prodotti. Per consentire alle imprese di gettare uno sguardo nel “grande cantiere BBT”,
il Cluster Protezione Civile & Sicurezza Alpina ha organizzato nell’aprile 2012 una visita della galleria.
Gruppo di lavoro sulle facciate degli edificiLa tematica delle facciate per edifici rappresenta per l’Alto Adige un’area di particolare
competenza che coinvolge aziende produttrici e installatrici, progettisti, committenti e centri di ricerca.
Il Cluster Edilizia del TIS è attivo in questo ambito e dopo l’evento di sensibilizzazione “Questioni di
facciata” ha costituito un “Gruppo di lavoro Facciate”.
Al primo incontro hanno partecipato le principali aziende altoatesine del settore, architetti
e ingegneri, università e centri di ricerca (Politecnico di Milano, EURAC, Università di Bolzano) oltre
al direttore della Ripartizione Edilizia e Servizio Tecnico della Provincia e alla presidente dell’Ordine
degli Architetti di Bolzano. Una delle tematiche principali del gruppo di lavoro è per esempio la
manutenzione dei sistemi di facciata.
Il TIS mette in rete e supporta l’associazione Pietra Naturale dell’Alto AdigeGestori di cave, imprese che lavorano pietra naturale, uffici provinciali, architetti e inge-
gneri dell’Ordine degli ingegneri hanno costituito l’associazione volontaria “Pietra Naturale dell’Alto
Adige”. Nel febbraio 2012 l’Associazione ha organizzato presso il TIS il primo convegno a cui hanno
partecipato 200 persone. In quest’occasione, geologi, storici, architetti italiani e stranieri e associa-
zioni partner del materiale da costruzione pietra naturale hanno illustrato la materia da diversi punti
di vista mostrandone le nuove possibilità di utilizzo. Per far toccare con mano il materiale ai potenziali
fruitori, insieme al TIS è stata creata una galleria trasportabile con campioni di pietra naturale, foto
di lavori già effettuati e uno stand. La certificazione della pietra naturale dell’Alto Adige secondo la
normativa europea è stata seguita dall’Ufficio Geologia e dal TIS.
Le “Travi uso Fiume e uso Trieste”Grazie al Cluster Legno & Tecnica, anche nel 2012 si sono potute vendere le Travi uso
Fiume e uso Trieste altoatesine. Infatti, il Cluster ha organizzato per tempo la certificazione richiesta
dalle normative UE permettendo così alle 12 imprese altoatesine che producono questo tipo di travi
in legno di vendere il proprio prodotto, assicurando pertanto il relativo fatturato annuo complessivo
di 2,5 milioni di euro.
Terminato il progetto Legno di montagnaCome può essere utilizzato e cosa si intende con legno di montagna? Semplificando
molto, sono questi i quesiti a cui hanno cercato di dare risposta il Cluster Legno & Tecnica del TIS
innovation park di Bolzano e proHolz Tirol nell’ambito del progetto Legno di montagna terminato nel
2012. Nell’ambito del progetto Interreg, sono state raccolte molte informazioni disponibili sul legno
di montagna e sono state esaminate scientificamente diverse caratteristiche del legno non ancora
conosciute. L’obiettivo è il miglioramento delle possibilità di commercializzazione del legno delle zone
di montagna e l’incremento del valore aggiunto in regione. Grazie al progetto, dalla definizione del
prodotto legno di montagna possono derivare suggerimenti per l’economia forestale e del legno del
Tirolo del Nord e dell’Alto Adige. Un ulteriore punto di forza del progetto è stato l’avvio di modelli di
collaborazione tra aziende di utilizzazioni forestali. Seguendo l’esempio dell’abete di risonanza, il cui
legno è molto ambito soprattutto nella costruzione di strumenti musicali, è stato messo a punto un
concetto di commercializzazione innovativo per mercati di nicchia. I risultati del progetto sono stati
pubblicati in un opuscolo dal titolo “Il nostro futuro cresce sugli alberi”.
Gruppo di lavoro sul solare termicoInstallare un impianto solare termico per produrre acqua calda conviene: non solo è
“green” e richiede poca manutenzione, ma dall’inizio dell’anno gode anche dei contributi dei nuovi
incentivi statali. Questa tecnologia sfrutta il calore del sole per produrre acqua calda per uso sani-
tario, ovvero quella che esce dai rubinetti, e per riscaldare gli edifici; inoltre è anche a “chilometro
zero”, visto che l’intera filiera di produzione e commercializzazione è presente in Alto Adige. Per
promuovere i vantaggi del loro prodotto, le aziende del gruppo di lavoro sul solare termico del TIS
innovation park hanno elaborato nel 2012, insieme all‘Associazione Provinciale per l’Artigianato (APA),
una campagna informativa sul tema lanciata all’inizio del 2013.
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I socI Del clusTeR pRoTezIone cIvIle & sIcuRezzA AlpInA nel 2012 HAnno vIsITATo lA GAlleRIA Del bbT.
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Risultati
Network regionali ed energie innovative“Network regionali ed energie innovative” è il titolo di un progetto FSE il cui scopo è stato
quello di sensibilizzare dal 2010 al 2012 gli agricoltori altoatesini sul tema energie rinnovabili con
l’aiuto di un opuscolo, di un tool on-line e di seminari.
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L’unione fa la forzaUna rete di collaborazione nel settore “green” tra Alto Adige, Trentino e Tirolo: questo
l’obiettivo del progetto “Pro-Green” che coinvolge aziende, enti e associazioni di categoria dell’Euregio.
Nell’ambito del convegno che si è svolto il 14 novembre presso il TIS innovation park, la Provincia
Autonoma di Bolzano ha presentato le proprie strategie ai partner tirolesi e trentini.
La rete di responsabili della qualitàNel 2012 il Cluster Alimentaris ha organizzato tre Incontri QM per i responsabili del
settore alimentare con l’obiettivo di incentivare la creazione di una rete di reciproco scambio.
Il primo incontro è avvenuto presso l’Azienda Stabinger di Sesto all’insegna del motto “Infornare
e impacchettare”. karl stabinger ha aperto le porte della sua azienda ai responsabili QM, e otto
unterholzner ha illustrato gli aspetti giuridici dell’imballaggio degli alimenti.
Il tema del secondo Incontro QM è stato il management della qualità prendendo come
esempio la produzione di speck presso l’azienda Senfter. A San Candido stefan mittich ha illustrato
le numerose sfide che affronta quotidianamente sul lavoro relative all’igiene di base e alla certificazione
HACCP. Il terzo incontro ha avuto luogo a Glorenza presso la sede della distilleria di whisky Puni
all’insegna del motto “Le innovazioni nella prima distilleria di Whisky italiana”. Albrecht ebensperger
ha descritto in modo chiaro i due anni impiegati per la pianificazione e costruzione. Ad ogni incontro
erano presenti dalle 18 alle 30 persone.
Agricoltori hanno partecipato ai seminari proposti.
Agricoltori hanno avuto consulenze individuali.
Aziende agricole hanno adottato il fotovoltaico.
milioni di euro investiti.
dei lavori realizzati dalle aziende altoatesine.
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Regiograno – una storia vincenteLo Schüttelbrot e il Pusterer Breatl di cereali regionali piacciono alle altoatesine e agli
altoatesini. Questo è il risultato di un test effettuato tra novembre e dicembre su circa 300 clienti di
quattro panifici altoatesini. Dall’autunno 2012 il pane di cereali regionali viene messo in vendita in
circa 40 panifici in tutto l’Alto Adige. – il titolo di questa storia vincente: “Regiograno”.
Il progetto FSE “Regiograno” promosso dal TIS, dall’Unione Agricoltori e Coltivatori
diretti sudtirolesi e dal Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, ha l’obiettivo di dare
nuova vita alla coltivazione dei cereali in Alto Adige creando una rete di collaborazione tra agricoltori,
mugnai e panificatori che sia vantaggiosa per tutti e che conservi la molteplicità del paesaggio cultu-
rale. I coltivatori di grano vengono consigliati sulla coltivazione e sul raccolto dagli esperti del Centro
di Sperimentazione Laimburg imponendosi di rinunciare ai prodotti fitosanitari nella coltivazione.
Inoltre, i gestori dei mulini garantiscono l’acquisto di una quantità concordata di grano locale e di
macinarla e confezionarla separatamente dagli altri cereali. “Last but not least” i panettieri trasformano
la farina in specialità regionali per le quali usano esclusivamente farina di grano locale.
Alto Adige, dove la birra è di casaIn Alto Adige si fabbrica la birra da 1000 anni e per rafforzare questo tipo di cultura la
Rete Birra del Cluster Alimentaris ha pubblicato nel dicembre 2012 il libro “La birra in Alto Adige.
Storia della birrificazione e delle birrerie oggi”. Il libro, edito da Raetia, è stato scritto da Roman
Descher e presentato a Bolzano presso il birrificio “Ca’ de Bezzi”. Si possono trovare informazioni
riguardo alla birrificazione, alla sua storia e alla birra come bene culturale; brevi schede presentano
8 birrerie, con il corredo di gustose ricette a base di birra.
Cinque donne e una pietraTerre medicamentose, peeling, musica, massaggi e gioielli: tutte queste cose possono
essere fatte in quarzite argentea. Cinque donne altoatesine, con il sostegno del Cluster Alpine
Wellbeing del TIS, non si stancano di sviluppare prodotti dalla dura pietra primordiale altoatesina in
grado di accumulare calore.
Creare gioielli di quarzite argentea è l’ultima idea che ha realizzato questa “cooperazione
di donne”. Già nella primavera del 2012 dovrebbe arrivare sul mercato la prima collezione di gioielli
in quarzite argentea. Alexia Del Toro, che ha studiato design della moda a Roma e da alcune setti-
mane è la quinta donna del gruppo di sviluppatrici di prodotti in quarzite argentea, è la responsabile
del design della collezione. Nel giugno 2011, l’imprenditrice conny schwitzer aveva lanciato sul
mercato il massaggio con la pietra primordiale insieme ad Anneres Ebenkofler, albergatrice che
gestisce l’Hotel Moosmair ad Acereto. Qui oli e calde pietre di quarzite argentea si fondono per creare
un nuovo massaggio. sonja Gasser e Julia Innerbichler completano il quintetto.
Il successo è DonnA:conny scHwITzeR & co. IllusTRAno I molTeplIcI uTIlIzzI DellA QuARzITe ARGenTeA.
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QuI sI RAcconTA QuesTA sToRIA DI successo.
I numeri del progetto*
* AGGIoRnATo AllA fIne Del 2012
Contadini
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tonnellate di farina di farro e segale
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Un bagno insieme nel World Wide WebI bagni di fieno, di acqua minerale e di pino mugo, ricchi di lunga tradizione in Alto Adige,
rappresentano una componente importante della sua storia di wellness e cure termali. Dal 2012
hanno un sito internet (www.badlkultur.it) e un opuscolo a loro dedicati. Inoltre un piccolo marchio
apposto su ogni singola impresa ne segnala l’appartenenza al network.
La rete dei “Badlbetreiber” altoatesini è supportata dal Cluster Alpine Wellbeing del
TIS innovation park che raccoglie per esempio studi scientifici e storici esistenti su questa tradizione
e persegue l’obiettivo di garantire certificazioni omogenee.
La rete di eccellenze LEAdERS è cresciuta Nel 2012 si sono aggiunte due nuove arrivate alla rete LEADERS: Pircher Oberland di
Dobbiaco e Datef di Bolzano. Nessuna impresa ha abbandonato la rete. LEADERS è una rete esclusiva
di 24 aziende che si distinguono per il loro particolare spirito innovativo e per il coraggio di mettersi
in gioco. Il loro fatturato annuo complessivo è di oltre 1,5 miliardi di euro e danno occupazione a
4.600 persone. La mission della rete LEADERS consiste nel coinvolgere gli imprenditori attivamente e
senza intermediari. Tutte le attività di LEADERS vengono coordinate e condotte dal TIS innovation park.
I momenti clou del 2012 sono stati sia il workshop di due ore durante il quale i soci di
LEADERS hanno incontrato il Presidente della Provincia Luis Durnwalder per discutere sui temi
ricerca e sviluppo, innovazione e Parco tecnologico, che il convegno a porte chiuse del 31.08.2012
presso l’azienda Selva.
Complessivamente nel 2012 si sono svolti sei incontri tra le aziende, senza intermediari.
Il numero delle cooperazioni transettoriali nell’ambito della rete è aumentato dalla sua fondazione
da 26 a 31.
I responsabili dell’innovazione in Alto AdigeIl percorso formativo per i responsabili dell’innovazione ha come obiettivi principali il
consolidamento della cultura dell’innovazione in Alto Adige e la professionalizzazione dei progetti
innovativi nelle imprese locali. Il percorso formativo è un progetto comunitario promosso dalla
Camera di commercio di Bolzano, dal TIS innovation Park e dal MCI Management Center Innsbruck
nell’ambito del programma Interreg IVA Italia - Austria. A giugno sono stati consegnati i diplomi ai
14 partecipanti della prima edizione del percorso formativo.
RIunIone TRA leADeRs. Il pResIDenTe DellA pRovIncIA AuTonomA DI bolzAno DuRnwAlDeR A colloQuIo
con I moToRI Dell’InnovAzIone AlToATesInI.
I 14 ResponsAbIlI Dell’InnovAzIone Al seRvIzIo Delle RIspeTTIve AzIenDe DAl 2012.
Soci: Autotest (Lana),
Damiani (Bressanone), Datef
(Bolzano), Ecorecycling (Marling),
ewo (Cortaccia), Frener & Reifer
(Bressanone), FRI-EL (Bolzano),
Frigotherm (Lana), Geier (Marling),
Glas Müller Vetri (Bolzano), Health
Robotics (Bolzano), Hofer Group
(S. Cristina), Microgate (Bolzano),
Microtec (Bressanone), Niederstätter
(Bolzano), Nordpan (Chiens), Pircher
Oberland (Dobbiaco), Selva (Bolzano),
Senfter (San Candido), Tanzer (Lana),
Tecno Spot (Brunico), TopControl
(Terlano), Zeppelin Group (Merano),
Zirkonzahn (Gais)
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Un “superfrutto” a colazioneÈ piccola, rossa, ha un sapore intenso ed è conosciuta per le sue proprietà benefiche:
già da millenni in Cina la bacca di goji è conosciuta come frutto del benessere e della longevità.
Ora la bacca viene coltivata per la prima volta in grande stile anche in Alto Adige, dove con l’aiuto del
Cluster Alimentaris del TIS viene affinata in composta di frutta e portata sul mercato. Nella Medicina
tradizionale cinese (TCM) la bacca di goji viene considerata il “superfrutto” per eccellenza: l’alta
percentuale di antiossidanti naturali e altri componenti rallenta l’invecchiamento delle cellule, migliora
la vista e aumenta la qualità del sonno e il benessere generale.
La prima bacca di goji altoatesina cresce a un’altezza di 1.000 metri nella località di
Gschnon (Comune di Montagna) dove il giovane imprenditore appassionato di bacche di goji Anton
barone longo coltiva il frutto dal 2010 insieme al padre felix barone longo su una superficie di
4 ettari intorno al maso Schorn; la scorsa estate sono stati raccolti i primi chili.
Creativi si nasce o si diventa?Creativi si nasce o si diventa? Nel marzo 2012, venti falegnami si sono confrontati con
questa domanda nell’ambito del “Laboratorio del design_05” organizzato dal Cluster Legno & Tecnica
del TIS innovation park. Due docenti e tre studenti della Scuola Italiana Design (SID) di Padova hanno
introdotto e spiegato la tematica ai partecipanti. Il “Laboratorio del design” è un’iniziativa portata
avanti nell’ambito dell’omonimo progetto Interreg Italia-Austria.
Scopo del “Laboratorio del design” è di illustrare agli artigiani presenti i metodi esistenti
per promuovere e sollecitare la loro creatività e quella dei propri collaboratori.
Il buon vecchio brainstorming è da sempre uno dei metodi creativi più semplici ed efficaci.
Giorgio pellizzaro e Andrea busato, docenti della SID, hanno spiegato brevemente le regole base
del brainstorming. Seguendo le indicazioni di tre studenti della SID, gli artigiani hanno avuto la possi-
bilità di dividersi in tre gruppi di lavoro per fare brainstorming e, tra le altre, hanno partorito l’idea di
una “scatola per canederli” per portarsi dietro a un picnic il tipico piatto altoatesino in un cilindro di
legno simile ai contenitori per palline da tennis.
Open Innovation Alto Adige Open Innovation Alto Adige è nato con l’intento di supportare le piccole imprese nel loro
progetto innovativo (dall’idea al prototipo, fino al lancio sul mercato e alla vendita). Le esperienze dei
concorsi passati hanno dimostrato che il coinvolgimento attivo di artisti, studenti, designer e clienti
fornisce input importanti per il proprio processo innovativo. Molte grandi aziende utilizzano già con
successo le conoscenze delle masse “là fuori”.
Il progetto “Open Innovation Südtirol” intende proporre questo modello di successo
anche per le piccole imprese in Alto Adige. Per esempio, nel 2012 è stato bandito attraverso la piatta-
forma online (www.openinnovation-suedtirol.it) un concorso di idee per la casa in legno del futuro.
OIS è un progetto comunitario del TIS e dell’Associazione provinciale dell’Artigianato con il finanzia-
mento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).
Open Innovation Alto Adige
in numeri
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Idee
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Visitatori
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Valutazioni
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Contributi
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lA e-bIke leAos: bellA e leGGeRA.
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Leggerezza in bicicletta Si chiama “Leaos” la prima e-bike in fibra di carbonio dell’Alto Adige: elettrica ma con il
motorino ben mimetizzato, di design e personalizzabile, sicura e super leggera. In breve: un prodotto
“lifestyle” per la mobilità sostenibile. L’idea per questo prodotto è venuta a Armin oberhollenzer
che ha conosciuto il suo futuro partner, oswald Gasser, tramite il TIS. Le biciclette che circolavano
sulle strade altoatesine non convincevano Oberhollenzer dal punto di vista del design. Quando
ha deciso di mettersi all’opera personalmente per creare una bicicletta elettrica per il segmento di
prezzo elevato, che convincesse sia dal punto di vista “lifestyle” che da quello del design, ha capito di
avere anche bisogno di qualcuno che lo aiutasse a concretizzarla, e si è quindi rivolto al TIS per trovare
i partner giusti. Il Centro Sviluppo Prodotti & Nuove Tecnologie ha messo in contatto Oberhollenzer
e Gasser supportandoli nello sviluppo di prodotto.
Stampante 3d, tagliatrice laser e un ghiacciaioLa stampante 3D e la tagliatrice laser del TIS sono state utilizzate ben 77 volte per la
costruzione di prototipi; la stampa 3D più grande misura 70x50 cm ed è un modello in scala di un
ghiacciaio roccioso realizzata su incarico dell’Ufficio geologia e prove materiali. Inoltre sono state
effettuate simulazioni aerodinamiche per un costruttore di finestre, il calcolo di resistenza per una
diga e la consulenza per la normativa di un forno di castagne.
Lo sviluppo di prodotti medico-tecniciIl progetto InTraMed-C2C è stato presentato nel 2012 in ospedali pubblici, case di cura
private e di riabilitazione dell’Alto Adige. L’obiettivo era quello di portare alla luce il potenziale
ancora nascosto chiarendo quale importante contributo gli operatori del settore sanitario potrebbero
apportare allo sviluppo di prodotto grazie al loro lavoro quotidiano e all’esperienza.
Il 31 ottobre 2012, imprenditori e operatori del settore sanitario sono stati invitati ad un
incontro con le imprese altoatesine specializzate nel settore sanitario in modo da agevolare lo scambio
delle conoscenze specialistiche. Hanno preso parte all’incontro circa 200 persone.
L’etichettatura dei prodotti alimentari non è mai stata così sempliceLa nuova applicazione web “Food Label Check 2.0” è stata presentata al pubblico il
7 dicembre 2012. Il portale online è il risultato di una collaborazione tra l’Unione commercio turismo
servizi Alto Adige (hds), il TIS innovation park e la Camera di commercio di Bolzano nell’ambito
del progetto finanziato dal FSE “Un valore aggiunto attraverso il valore nutritivo delle etichette dei
prodotti alimentari”. Food Label Check 2.0 è ora a disposizione gratuita di tutte le imprese altoatesine
all’indirizzo www.foodlabelcheck.eu/login. Dopo l’inserimento della ricetta, il programma elabora
automaticamente la tabella dei valori nutrizionali e le indicazioni tipiche relative a ingredienti, valori
nutrizionali e allergeni in lingua italiana e tedesca. Tutte le informazioni ottenute rispettano già il
regolamento UE 1169/2011 inerente alle informazioni ai consumatori che entrerà in vigore a dicem-
bre 2014. Food Label Check è molto utile soprattutto alle piccole imprese e a quelle a conduzione
familiare.
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Leggero come la neveCalcolare la quantità di neve che c’è sulle montagne con precisione e poter così sapere
quanta acqua scenderà a valle in primavera: questa è solo una delle possibilità che offre SnowMaps,
il primo software italiano basato su un modello fisico-matematico che calcola la massa di neve. Grazie
all’innovativo modello fisico-matematico sviluppato dalla start-up nel TIS Mountain-eering Srl, la
gestione dei bacini di raccolta delle acque per uso agricolo e idrico e l’analisi del rischio valanghe e
incendi saranno molto più facili e precise.
Tra escursioni con le ciaspole e lanci con il paracadute Oggi una tranquilla escursione con le ciaspole, domani una gita in mountain-bike e
dopodomani un lancio con il paracadute da 3.000 metri d’altezza: queste sono alcune delle espe-
rienze all’insegna dello sport, dell’avventura e della natura che ProAlps offre agli ospiti degli hotel
dell’Alto Adige. La start-up è stata ammessa all’Incubatore d’imprese del TIS innovation park a
settembre 2012.
Un nuovo sito internet in un battibalenoCreare un sito internet in modo semplice e veloce: utilizzando la piattaforma online
www.webkit4u.com è presto fatto. La prima piattaforma online dell’Alto Adige è stata ideata dalla
nuova start-up nel TIS DATIC.
Re Laurino & Ötzi 2.0 Raccogliere gemme preziose con Re Laurino o esaminare i tatuaggi di Ötzi: tutto questo
è possibile con le nuove app della casa editrice LARIXPRESS, azienda dell’Incubatore d’imprese del
TIS. LARIXPRESS pubblica app in forma di libri interattivi con un richiamo all’Alto Adige; le app sono
dedicate ai bambini e ai ragazzi e stimolano sia la lettura che la scoperta.
Aggiungi un posto al tavolo da pokerVorreste giocare a briscola a coppie ma vi ritrovate solo in tre? Il doppio di tennis rischia
sempre di restare un tris? Se cercate nuovi compagni per i vostri hobby è nato il primo social network
altoatesino dedicato: mywildcard.net permette di organizzare e trovare le vostre attività per il tempo
libero dove e quando volete. L’innovativo sito è nato da una collaborazione tra l’impresa Wildcard e
la start-up nel TIS Ethical Software.
TIS: aumenta il traffico su facebook per la Red BullLa Red Bull ha battuto molti record nel 2012. Il produttore di energy-drink ha finanziato
il salto di Felix Baumgartner dalla stratosfera verso la Terra e si è assicurato il titolo costruttori alla
Formula 1. È difficile superare la Red Bull nel settore marketing: su facebook per esempio ha quasi
34 milioni di fan. Per aumentare la sua popolarità, la multinazionale si è rivolta ad un’azienda tecno-
logica del TIS innovation park, la ProGaming Italia.
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Il “Red Bull Game Tour” è una serie di eventi basati su un videogioco che la Red Bull
ha organizzato all’inizio di novembre 2012 a Lucca e Milano. I giocatori si sono incontrati e hanno
gareggiato virtualmente in Formula 1. Proprio nell’ambito di questa serie di eventi la ProGaming Italia
è riuscita ad aumentare il numero di fan su facebook e diffondere così il marchio “Red Bull”. Il risultato:
in una settimana hanno generato automaticamente quasi 4.000 post sulla pagina di facebook dedicata
al “Red Bull Game Tour”. Ogni post in media è stato commentato quattro volte o ha ricevuto un
“mi piace”.
Il TIS fa scuola26 tra scuole superiori e scuole professionali hanno preso parte allo School Programm del
TIS innovation park che ha visto la partecipazione alle offerte didattiche del TIS di più di 700 studenti.
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Il “Geierschnabel-Award” va a Michael Seebermichael seeber è il vincitore del primo “Geierschnabel-Award”, premio che è stato
consegnato oggi nell’ambito della prima “Fabbrica del futuro Stricker Vision“. Il giornalista franz
wimmer nella sua laudatio ha descritto Michael Seeber come un “imprenditore con una vision,
con un credo chiaro relativo alla business location Alto Adige e con molte cose in comune con Erwin
Stricker”. Gli altri nominati erano l’albergatrice Renate kostner-pizzinini e l’imprenditore stefan
Reichmann. Il nome del premio nasce da un’invenzione di erwin stricker, il cosiddetto “Geier-
schnabel”, la punta a uncino per gli sci da slalom che dovrebbe impedire allo sciatore di “infilare”
i pali da slalom durante la discesa.
Il “Geierschnabel-Award” premia le persone che si sono distinte nel settore degli sport
invernali altoatesini nell’ottica della leggenda dello sport Erwin, “cavallo pazzo”, Stricker. Michael
Seeber, con successo a capo dell’impresa Leitner da più di 20 anni, è un imprenditore che “ha conti-
nuamente davanti agli occhi le competenze chiave delle tecnologie invernali ed è allo stesso tempo
un eccellente innovatore nei settori più vari: dalla tecnica delle funivie, alle soluzioni per la mobilità
sostenibile in città”, si dice nella laudatio.
“And the winner was...”
Ci sono persone che si distinguono dalla massa grazie alle loro
prestazioni o all’impegno particolare. Nel 2012 sono state premiate
le seguenti persone e i seguenti gruppi del TIS innovation park per le
loro prestazioni…
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Alessandro Sani è il vincitore del Free Software AwardIl vincitore del Free Software Award di quest’anno è Alessandro sani. Sani è responsabile
dell’Ufficio Informatica dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e ha vinto il premio soprattutto per aver
promosso l’introduzione di LibreOffice all’interno del comprensorio sanitario di Bolzano. Sani è stato
premiato nell’ambito della South Tyrol Free Software Conference che si è tenuta il 16 novembre.
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Enertour 4 university studentsPosizionare delle turbine eoliche nelle autostrade per sfruttare i moti turbolenti creati dal
traffico, usare la vernice fotovoltaica applicata su fogli in acciaio e un cambio di mentalità in tecnici
e progettisti: innovazione tecnologica e culturale sono, secondo i giovani ingegneri e architetti del
concorso “enertour 4 university students”, la ricetta giusta per un’Italia autonoma a livello energetico.
Il TIS, la Fondazione Cassa di Risparmio e l’Assessore Provinciale all’Innovazione Roberto Bizzo si sono
complimentati con il 18 “cervelloni verdi” provenienti da tutta Italia. “enertour 4 university students”
ha voluto stimolare le giovani menti degli studenti delle facoltà tecniche italiane affinché si imma-
ginassero la produzione di energia in Italia nel 2030. Si va dai moduli fotovoltaico-eolici destinati ai
5000 km di autostrade italiane, alla vernice fotovoltaica applicabile come una pasta liquida sui fogli di
acciaio utilizzati nel settore edile pensati da Giuseppe petruzzella del Politecnico di Bari, passando
però anche per un imprescindibile cambio di mentalità nei tecnici che, secondo Irene Guercio
dell’Università Politecnica delle Marche, attualmente sono “miopi nei confronti delle infinite soluzioni
per realizzare costruzioni edili che siano ad emissione zero o rendano gli edifici passivi”. Gli studenti
sono consapevoli che senza la promozione di una cultura della tecnologia “green” l’Italia non sarà in
grado di presentarsi all’appuntamento con il futuro in modo adeguato. Oltre ad un enertour che li ha
portati a visitare impianti innovativi nell’ambito energetico in Alto Adige, gli studenti hanno anche
potuto confrontarsi con i ricercatori dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC e con l’azienda
Leitwind (Gruppo Leitner-Seeber) di Vipiteno.
Il “Social Media Crystal” va a Thomas KohlDegustazioni virtuali, una comunicazione visiva su facebook e una bottega dei sapori dotata
di tablet: sono queste le idee che hanno convinto la giuria a premiare Thomas kohl dell’Obsthof
Troidner con il “Social Media Crystal”. Il premio è stato consegnato nell’ambito dell’evento conclusivo
del progetto SMART che si è tenuto l’8 novembre a Innsbruck. SMART è un progetto Interreg IV
del TIS innovation park, dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, del WIFI della Camera di
commercio di Bolzano, del MCI Management Center Innsbruck e della Standortagentur Tirol. Obiettivo
del progetto è quello di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese locali attraverso
l’uso dei social media.
21 imprese del Tirolo del Nord e dell’Alto Adige hanno presentato le proprie idee sui
social media, 16 di queste hanno passato la fase eliminatoria e 6 sono arrivate in finale contendendosi
il “Social Media Crystal”. Nell’ambito dell’evento conclusivo che si è tenuto a Innsbruck l’8 novembre,
i sei finalisti hanno potuto convincere il pubblico e gli esperti presenti delle idee sui social media da
loro elaborate. I 6 finalisti, 3 dei quali imprese altoatesine, sono piccole e medie imprese attive nei
settori più diversi: società di consulenza, imprese attive nel settore alimentare o in quello aereo.
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1.300 persone hanno visitato la Lunga notte della ricerca presso il TIS e per
mezzo di stazioni sono andate alla scoperta di temi riguardanti Ricerca & Sviluppo.
All’evento organizzato da EURAC, Università di Bolzano e TIS hanno partecipato in
tutto 13.000 persone. Dopo le prime edizioni della “Lunga notte” del 2008 e del 2010,
il mega evento ha avuto luogo per la prima volta nell’ambito dell’Innovation Festival,
dimostrando di essere, come ci si aspettava, la calamita per il pubblico.
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La Lunga notte della ricerca
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Editore
TIS innovation park
Concetto
TIS Comunicazione
Redazione
Heiko Schoberwalter,
Astrid Brunetti, Eva Pichler,
Alessia Sorà
Grafica
Anette Klich
Foto
Alex Filz, Armin Oberhollenzer,
Camera di commercio di Bolzano,
Hermann Scherer, Ivo Corrà,
LPA, Luca Guadagnini, Marco
Parisi/Fiera Bolzano, Martina
Jaider, Sebastian Mayrgündter,
Standortagentur Tirol, Stefano
Prosseda, STOL, Tiberio Sorvillo,
Tschuggmall
Stampa
Fotolito Varesco S.r.l.
Le definizioni contenute
nel Report TIS non hanno
riferimenti di genere e si
riferiscono sia a persone
di sesso femminile che
maschile.
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LOP
HO
N
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Ripartizione 34 - Innovazione, Ricerca,Sviluppo e Cooperative