+ All Categories
Home > Documents > REPORT 2012 - tis.bz.it · tatto su loro precisa richiesta e sono stati seguiti più di 250 ... Tre...

REPORT 2012 - tis.bz.it · tatto su loro precisa richiesta e sono stati seguiti più di 250 ... Tre...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: nguyendan
View: 213 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
39
REPORT 2012 Innovazione a quattro portate IT
Transcript

RE

PO

RT

20

12

Inn

ova

zio

ne

a q

uat

tro

po

rtat

e

IT

1

Indice

Prefazioni Competitività duratura

Il 2012, un anno positivo!

Noi del TISI collaboratori del TIS affrontano i problemi per risolverli

I nostri obiettivi aziendali

Il metodo TIS e i nostri servizi

La nostra organizzazione

My inputEnertour: un valore aggiunto di 5.000.000 di euro

Studio: più impianti biogas in Alto Adige!

Austerità anche negli incentivi all’energia

Delegazione del Nord America ospite dello snowTOUR

in Alto Adige

Gestire in modo intelligente i comprensori sciistici

Una buona neve non cade per forza dal cielo

Il Cluster sports & winterTECH e i giochi olimpici

Non si può risparmiare sulla confezione

Il packaging fa gli alimenti

Ganci appendiabiti costruiti con la propria

stampante 3D

Il “Lean” a Berlino

Le case nella terra di mezzo

L’importanza della marcatura CE

Casa sostenibile casa!

Ignorare i rischi

Allerta in caso di pericoli naturali

Medicina tradizionale europea

Imparare dalle altre culture: il Giappone

Due appuntamenti da “leccarsi i baffi”!

Wake-up: alimenti “sani”

Pollice su: “like”

La Free Software Conference rende l’Alto Adige “smart”

Traffico “intelligente” per una Bolzano più verde

Un’applicazione per il turismo al servizio dell’analisi

delle zone di pericolo

4 volte TIS Paper

L’impresa che cambia: tre volte Trend

Il telefono delle idee

Fuori dalla media

Innovation Festival

01

0202

04

0608

08

08

09

1014

16

17

17

17

18

18

18

19

19

20

20

20

21

21

21

21

23

23

24

24

25

26

26

26

28

28

28

30

My networkUn’occhiata nella galleria

Gruppo di lavoro sulle facciate degli edifici

Il TIS mette in rete e supporta l’associazione Pietra

Naturale dell’Alto Adige

Le “Travi uso Fiume e uso Trieste”

Terminato il progetto Legno di montagna

Gruppo di lavoro sul solare termico

Network regionali ed energie innovative

L’unione fa la forza

La rete di responsabili della qualità

Regiograno – una storia vincente

Alto Adige, dove la birra è di casa

Cinque donne e una pietra

Un bagno insieme nel World Wide Web

La rete di eccellenze LEADERS è cresciuta

I responsabili dell’innovazione in Alto Adige

My productUn “superfrutto” a colazione

Creativi si nasce o si diventa?

Open Innovation Alto Adige

Leggerezza in bicicletta

Stampante 3D, tagliatrice laser e un ghiacciaio

Lo sviluppo di prodotti medico-tecnici

L’etichettatura dei prodotti alimentari non è mai

stata così semplice

My officeLeggero come la neve

Tra escursioni con le ciaspole e lanci con il paracadute

Un nuovo sito internet in un battibaleno

Re Laurino & Ötzi 2.0

Aggiungi un posto al tavolo da poker

TIS: aumenta il traffico su facebook per la Red Bull

Il TIS fa scuola

AwardsFree Software Award

“Geierschnabel-Award”

Social Media Crystal

Enertour 4 university students

La Lunga notte della ricerca

Colophon

3640

40

41

41

41

41

43

43

43

44

45

45

46

46

47

4852

52

52

55

55

55

55

5660

60

60

60

60

60

61

6262

63

64

65

66

72

INd

ICE

3

L’Alto Adige ha retto la crisi degli ultimi anni meglio della maggior parte delle

altre regioni, sia in Italia che in tutta Europa. Gli investimenti fatti, non solo relativamente

all’Innovation Festival o al Parco tecnologico, dimostrano che abbiamo il coraggio e la

lungimiranza per affrontare il futuro, indipendentemente dalla durata dei mandati istitu-

zionali e dai periodi di legislatura.

Nonostante l’immobilità della politica italiana, l’Alto Adige non si è mai fermato.

I drastici mutamenti della società non risparmiano tuttavia la nostra Provincia.

Istruzione e competenza sono le risorse più importanti del XXI secolo. Bambini e ragazzi

hanno bisogno di istruzione e questa non gli viene certo negata. Tuttavia, se vogliamo

che in futuro possano trovare un posto di lavoro in Alto Adige, in grado di rispecchare la

loro qualifica e con cui possano mantenersi autonomamente e sostenere le spese senza

difficoltà, allora, come Giunta provinciale, dobbiamo fare in modo che l’Alto Adige sia

in grado di assicurare questo in modo duraturo. Per tale ragione investiamo nel Parco

tecnologico; se vogliamo, infatti, che i cervelli brillanti rimangano qui, abbiamo bisogno

anche delle tanto citate mura al cui interno le quali questi cervelli possano lavorare.

Questo investimento assicurerà benessere futuro soprattutto a tutti quei giovani che tra

cinque, dieci o vent’anni si riverseranno sul mercato del lavoro. Questi giovani rimar-

ranno in provincia, guadagneranno bene e pagheranno tasse e contributi previdenziali,

restituendo alla società ciò che è stato investito per la loro formazione.

Negli ultimi anni, il TIS innovation park è diventato un vero e proprio motore

dell’innovazione in Alto Adige. Al TIS si realizza già molto di quello che ci aspettiamo

dal futuro Parco tecnologico: crea reti e sinergie sfruttando il potenziale in modo effi-

ciente e pragmatico. Supporta sia le imprese già esistenti nello sviluppo di prodotti

che la creazione di quelle nuove, trasferendo competenze e tecnologie alle aziende

altoatesine. Il Parco tecnologico che sorge a Bolzano sud darà al TIS e alle imprese della

provincia ulteriore spazio, e contribuirà a mantenere la competitività dell’Alto Adige.

Luis Durnwalder

Presidente della Provincia

Autonoma di Bolzano

RobeRTo bIzzoAssessoRe pRovIncIAle

All’InnovAzIone

luIs DuRnwAlDeRpResIDenTe DellA pRovIncIA

AuTonomA DI bolzAno

Roberto Bizzo

Assessore provinciale

all’Innovazione

Competitività duratura

PR

EFA

ZIO

NE

5

nIkolAus TRIbus pResIDenTe Del

TIs InnovATIon pARk

HubeRT HofeR DIReTToRe Del

TIs InnovATIon pARk

Nel 2012 si è svolto il primo Innovation Festival. Promosso dall’Assessore

provinciale Roberto Bizzo, al TIS è stato dato l’onorato ma anche difficile compito di

organizzarlo…con successo.

Per tre giorni siamo riusciti a convogliare l’attenzione sul tema spigoloso

dell‘“Innovazione”, a smuovere le coscienze dei cittadini e a creare entusiasmo nono-

stante i tempi difficili.

Oltre al Festival, nel 2012 il TIS si è concentrato sul potenziamento dell’unione

tra imprese e ricerca. Questo scambio di conoscenze è stato realizzato per mezzo di

62 workshop tecnici, viaggi tecnologici presso esperti del settore, fiere tecnologiche e

una fitta “rete” tra e con le imprese. Da questi eventi sono scaturiti 39 gruppi di lavoro

a tema con oltre 350 partecipanti. Più di 100 partner tecnologici sono stati messi in con-

tatto su loro precisa richiesta e sono stati seguiti più di 250 sviluppi di prodotti. Anche

l’Incubatore d’imprese ha avuto oltre 80 candidati da esaminare e consigliare, acqui-

sendo alla fine 7 imprese nuove.

Siamo particolarmente lieti di aver partecipato, insieme alla Camera di com-

mercio di Bolzano, alla formazione di 14 responsabili del settore innovazione di imprese

altoatesine e di aver avviato un ulteriore corso con 16 partecipanti.

Grazie all’Innovation School, 6 imprese hanno potuto ricevere da giovani laureati

e ricercatori di 4 università italiane proposte per nuovi trend e progetti su temi attuali.

Come potrete vedere nelle pagine successive, nel 2012 il TIS si è concentrato

soprattutto nel trasferimento di know-how la cui richiesta, insieme a quella dello sviluppo

di idee, quindi tutto ciò che nell’ambito del TIS viene nominato “My input”, è stata enorme

e ha riguardato i settori più disparati come la produzione di neve o energia, i social media

e il free software, i pericoli naturali, la costruzione di facciate o il cerimoniale del tè (!):

tutto all’insegna di un anno positivo!

Vi auguriamo una lettura interessante e ispiratrice.

Hubert Hofer

Direttore del TIS

Nikolaus Tribus

Presidente del TIS

Il 2012, un anno positivo!

PR

EFA

ZIO

NE

Spiri

to d

i gru

ppo,

plu

rilin

guis

mo,

ape

rtur

a al

mon

do

e to

llera

nza

al T

IS s

i dan

no p

er s

cont

ate.

NO

I d

EL

TIS

8 9

La nostra organizzazione

3 Aree

Visto che l’Alto Adige non può eccellere in tutto, il TIS ha deciso di analizzare tre aree

nelle quali la provincia ha un particolare potenziale:

3 centri trasversali

Tre centri lavorano nel TIS in modo trasversale rimanendo pertanto a disposizione di

tutte le aziende: l’Incubatore d’imprese e il Centro per le aziende tecnologiche, il Centro per il Free

Software & Open Technologies e quello per lo Sviluppo di Prodotto & Nuove Tecnologie.

Tutti insieme cerchiamo di aiutare le imprese che si rivolgono a noi per problematiche

specifiche, migliorando il loro processo di innovazione, aumentando il loro grado tecnologico e

potenziando quindi la loro competitività.

Tecnologie alpine

Alimentari & Benessere

Energia & Ambiente

Incubatore

Free Software & Open Technologies

Sviluppo di Prodotto & Nuove Tecnologie

I collaboratori del TIS affrontano i problemi per risolverliI problemi sono fatti per essere risolti e non bisogna temere di non essere in grado di farlo:

con questa filosofia il TIS cerca di sostenere i suoi clienti e le imprese altoatesine. Spirito di squadra,

plurilinguismo, apertura al mondo e tolleranza sono per il TIS pane quotidiano.

I nostri obiettivi aziendali Il TIS ha come obiettivo l’aumento del grado innovativo e tecnologico delle imprese

altoatesine. Tale obiettivo generale si raggiunge attraverso:

1. Sensibilizzazione sul tema delle conoscenze scientifiche e del know-how tecnologico

e loro diffusione (my input);

2. Coordinamento e conduzione della cooperazione all’interno delle aziende e tra le

aziende, enti di ricerca, associazioni e altri attori (my network);

3. Supporto nello sviluppo di nuovi prodotti e servizi (my product);

4. Supporto nella creazione di nuove imprese e insediamento di imprese tecnologiche

(My office).

Il metodo TIS e i nostri serviziIl TIS è un centro e uno stimolo per l’innovazione, la cooperazione e il trasferimento

tecnologico per tutti gli attori altoatesini parte del sistema innovazione, in particolare per le imprese.

Questo vuol dire, da una parte che il TIS ha il compito politico di aumentare il grado innovativo e

tecnologico di imprese e organizzazioni altoatesine e, dall’altra, che in linea di principio ogni impresa,

cooperazioni di imprese, persone singole e qualsiasi istituzione pubblica può rivolgersi al TIS per

adottare provvedimenti e realizzare progetti nell’ambito dell’innovazione e della tecnologia.

My input

My network

My product

My office

NO

I d

EL

TIS

NO

I d

EL

TIS

Tren

d, te

cnol

ogie

, cul

tura

del

l’inn

ovaz

ione

, acq

uisi

zion

e

e di

ffus

ione

del

le c

onos

cenz

e e

attiv

ità d

i sen

sibi

lizza

zion

e.

My

IN

PU

T

12 13

«Pen

sare

è i

l la

voro

più

ard

uo

ch

e ci

sia

ed

è p

rob

abil

men

te i

l m

oti

vo

per

cu

i co

sì p

och

i ci

si

ded

ican

o».

Hen

ry F

ord

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

14 15

Enertour: un valore aggiunto di 5.000.000 di euro Dal 2006, il progetto enertour del TIS innovation park e della Fondazione Cassa di

Risparmio di Bolzano organizza escursioni tecniche guidate in Alto Adige allo scopo di far conoscere

progetti del settore energetico particolarmente innovativi. L‘obiettivo è quello di condividere con i

partecipanti le conoscenze pratiche e l‘approccio concreto sui temi dell‘efficienza energetica e delle

energie rinnovabili, mettendo in evidenza i punti di forza della “green region” Alto Adige. Circa

8000 persone dall‘Italia e dall‘Europa hanno finora aderito agli enertour proposti. Grazie ad enertour

è stato generato un valore aggiunto misurabile di 5,6 milioni di euro in cinque anni (maggiori infor-

mazioni a pagina 15) per tutto l’Alto Adige.

Enertouristi per scelta

Combustibili rinnovabili, isolanti sostenibili ed efficienza energetica: questo è il pane

quotidiano di progettisti e costruttori altoatesini, soprattutto da quando ci sono gli standard CasaClima.

Per gli architetti delle altre regioni italiane però spesso sono delle novità ed è per questo che da

7 anni il progetto enertour li invita a visitare le eccellenze del settore energetico altoatesino e due

di loro, Alberto nadiani e Giovanni Robotti sono arrivati al loro ventesimo enertour.

Architecture, energy & wine

Energia sostenibile, architettura moderna e vini di alta qualità - tutto in un tour: il nuovo

“enertour: architecture, energy & wine” proposto dal TIS innovation park e dalla Fondazione Cassa

di Risparmio di Bolzano punta sui piaceri del palato.

Il nuovo pacchetto “enertour: architecture, energy & wine” offre per la prima volta agli

enerturisti la possibilità di visitare le cantine altoatesine in cui convivono armoniosamente e in maniera

innovativa energia sostenibile, architettura moderna e vini di alta qualità. Alla visita tecnica della

cantina con il suo sistema di energia sostenibile segue, infatti, una degustazione di vini e un buffet

di specialità altoatesine.

Tra le mete previste dal nuovo pacchetto enertour c‘è anche la nuova cantina della fami-

glia Pfitscher a Montagna, la prima cantina italiana ad avere ricevuto il sigillo di qualità “CasaClima

Wine”. Questa struttura moderna ha un involucro efficiente a livello energetico, sfrutta fonti di

energia rinnovabile, ha una gestione sostenibile delle risorse ed è rinomata per i suoi ottimi vini.

Con il nuovo pacchetto enertour si vuole unire l‘utile al dilettevole, vale a dire la visita

tecnica e il buon vino, evidenziando allo stesso tempo due punti di forza dell‘economia altoatesina

ad alta potenzialità di innovazione.

Creazione di valore per la Green Economy altoatesina

Nel 2012 è stato condotto un ampio sondaggio tra i partecipanti all’enertour. Si voleva

scoprire soprattutto l’utilità del progetto per i partecipanti, quali sono i suoi punti di forza e le sue

debolezze e in quale direzione si deve portare avanti l’iniziativa nei prossimi anni. In particolare si

è voluto misurare se l’enertour in questi cinque anni è riuscito a dare un contributo alla diffusione

dell’”Innovazione made in Alto Adige” oltre i confini della provincia. Il sondaggio online è stato spedito

a circa 2000 contatti in tutt’Italia. La quota di risposta si è attestata su un buon 10 percento: in tutto

sono stati compilati 190 moduli.

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

Se si confronta questo valore con i fondi pubblici investiti di 0,4 milioni di euro che il

progetto enertour spende, il rapporto costi-benefici per l’Alto Adige è di 1:14.

Questo 36 percento che ha risposto “sì”, ha indicato in una delle successive risposte il

livello degli investimenti fatti. Il risultato: dal 2007 al 2012 il progetto enertour ha generato un valore

aggiunto per l’Alto Adige di oltre cinque milioni di euro.

Hai mai realizzato un intervento/progetto con un professionista o un’azienda,

o utilizzato un prodotto conosciuto durante un enertour?

Il bilancio di enertour per l’Alto Adige

(DAl 2007 Al 2012)

I risultati del sondaggio parlano – positivamente – da soli: il valore aggiunto medio per

l’Alto Adige in rapporto ai fondi pubblici investiti è maggiore di quanto ci si aspettava. Accanto a

questo valore concreto ce n’è però anche uno – altrettanto importante ma non misurabile – che va

nella direzione del lavoro di sensibilizzazione sui concetti energetici sostenibili, del lavoro di rete

con circa 100 attori del settore energetico altoatesino, della visibilità positiva per la provincia o del

rafforzamento dell’immagine della “Green Region” e del “ClimaLand”. Di seguito due immagini che

illustrano gli importanti risultati del sondaggio.

enertour creazione di valore per la

Green economy altoatesina

costi per

l’Alto Adige

5,6 Mio. €

0,4 Mio. €

Costi Benefici

: 1 14

SÌNO

16 17

Studio: più impianti biogas in Alto Adige!Gli impianti biogas producono più energia di quanta ne consumano e immettono meno

CO² nell’ambiente rispetto a una gestione tradizionale con liquami, letame e rifiuti organici da rac-

colta differenziata. In altre parole: sono ecologici e sostenibili. Per garantirne l’economicità devono

tuttavia essere rispettate alcune condizioni, come per esempio l’immissione del calore prodotto in

una rete di teleriscaldamento. Questo è quanto dimostra lo studio del TIS innovation park “Benefici

ambientali, economici ed energetici degli impianti a biogas in Provincia di Bolzano” presentato per la

prima volta al pubblico il 15 febbraio 2012 nel corso di una conferenza stampa. In Alto Adige esisto-

no 31 impianti biogas che trasformano annualmente in energia elettrica e calore circa 130.000 tonnel-

late di letame e liquami e 10.000 tonnellate di rifiuti organici della raccolta differenziata, il cosiddetto

“umido”. Per capire quale sia l’impatto ambientale, economico ed energetico dello sfruttamento di

questa fonte rinnovabile, la Ripartizione Agricoltura della Provincia di Bolzano ha commissionato

all’Area Energia & Ambiente del TIS innovation park un’analisi degli impianti esistenti.

Il risultato: lo studio dimostra che gli investimenti fatti dalla Provincia nel settore biogas

sono utili e si possono potenziare. Attualmente in Alto Adige sono 16 milioni i metri cubi di biogas

destinati alla generazione di energia elettrica e calore e sfruttando al massimo il potenziale del biogas

da scarti d’allevamento e agro-industriali se ne potrebbe più che triplicare la quantità. Sfruttando al

massimo le risorse di biomassa del territorio, si potrebbe produrre tanta energia elettrica da coprire

l’intero fabbisogno annuo per l’illuminazione pubblica dell’Alto Adige o soddisfare il consumo annuo

di circa 20.000 abitazioni.

Il 15 febbRAIo è sTATo pResenTATo Al pubblIco lo sTuDIo sul bIoGAs.

Austerità anche negli incentivi all’energiaLa riduzione degli incentivi statali in tutti i settori delle energie rinnovabili: questa è una

delle novità più importanti introdotte dai decreti ministeriali sugli incentivi alle energie rinnovabili nel

2012. Tutti i dettagli sui cambiamenti nel panorama di incentivazione sono stati illustrati nel corso di

un seminario che ha avuto luogo il 25 luglio al TIS. Più di 150 interessati hanno partecipato all’evento

organizzato dall’Area Energia & Ambiente del TIS.

In tutti i settori della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sono stati ridotti i

contributi economici statali, dalla biomassa, all’idroelettrico al fotovoltaico & co. Obiettivo del governo è

stato, infatti, quello di limitare i costi generati degli incentivi e alleggerire altresì le bollette energetiche.

Una parte di tali costi, infatti, vengono pagati dai cittadini attraverso la bolletta. L’obiettivo a lungo ter-

mine è quello di rendere il mercato dell’energia da fonti rinnovabili indipendente dagli incentivi statali.

Nel corso dell’evento Andrea zaghi, dell’Associazione Produttori Energie da Fonti

Rinnovabili (Aper), ha fatto una panoramica dettagliata sui nuovi incentivi. Sofia Mannelli, respon-

sabile normativa della società “Chimica Verde bionet”, ha approfondito il quadro incentivante per i

settori biomasse, biogas e oli vegetali. Gert Gremes, membro del Consiglio d’amministrazione di

ANIE/GIFI ha presentato il nuovo decreto sugli incentivi relativo al fotovoltaico, il cosiddetto quinto

“Conto energia”.

delegazione del Nord America ospite dello snowTOUR in Alto Adige I comprensori sciistici di Obereggen, Plan de Corones, Passo Oclini, Lago di Carezza e la

funivia del Renon sono state le stazioni di uno snowTOUR che si è svolto dal 15 al 17 marzo, dedicato

a nove gestori di comprensori sciistici provenienti dagli USA e dal Canada e guidato dal TIS innova-

tion park. Tra i nove partecipanti c’era anche il rappresentante canadese del comprensorio sciistico

“Whistler Blackkomb”, il terreno di gara su cui si sono disputate le competizioni di sci alpino durante

i Giochi Olimpici di Vancouver.

Lo snowTOUR Alto Adige è un concetto innovativo rivolto al pubblico internazionale

e specialistico per presentare la tecnologia dedicata alla neve e all’inverno made in Alto Adige.

Attraverso gli snowTOUR il TIS, in collaborazione con EOS, BLS e Fiera Bolzano, vuole trasmettere le

competenze e le esperienze nel settore delle tecnologie invernali e sportive.

Gestire in modo intelligente i comprensori sciistici Chi si occupa della produzione di neve e della gestione degli impianti è abituato a fare i

conti con il consumo di energia e sa bene che quest’ultima sta diventando sempre più cara. Allo stesso

tempo sono cresciute le esigenze dei clienti e la pressione data dall’aumento dei costi. I temi di cui

hanno parlato gli esperti della piattaforma ProNeve durante il Simposio che si è tenuto a novembre

2012 presso il TIS innovation park riguardavano le modalità per ottenere sia una gestione delle risorse

più efficiente che l’integrazione degli sforzi a favore dell’ecologia nel marketing per avere benefici a

livello di immagine.

Riassumendo: i gestori dei comprensori sciistici dovrebbero interrogarsi sulla gestione

dell’energia per evitarne gli inutili sprechi, per esempio ottimizzando gli orari di funzionamento

degli impianti di risalita, facendo sì che si fermino nel caso nessuno volesse utilizzarli. Le scale mobili

presenti nei passaggi pedonali funzionano proprio secondo questo principio. Non c’è dubbio che le

zone sciistiche altamente tecnologiche dell’Alto Adige si trovino in una buona situazione di partenza

per integrare questi impianti in armonia e nel rispetto dell’ambiente.

Allo snowTouR!

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

18 19

Una buona neve non cade per forza dal cieloÈ di colore grigio azzurro, indossa un berretto tirolese rosso e ha cinque braccine: è

“Nevi”, il cristallo di neve mascotte della piattaforma di esperti “ProNeve” del TIS innovation park.

Con l’inizio della stagione sciistica sono stati distribuiti, in tutti i comprensori sciistici dell’Alto Adige,

cartoline e adesivi di Nevi insieme agli skipass stagionali. Obiettivo dell’iniziativa: informare chi

pratica gli sport invernali che una neve buona non cade necessariamente dal cielo ma deve essere

creata artificialmente per garantire la sicurezza delle piste e il divertimento. Con l’iniziativa si vuole

inoltre ribadire che la neve è uno dei fattori economici più importanti dell’Alto Adige.

Il Cluster sports & winterTECH e i giochi olimpici In occasione dei primi Giochi Olimpici Giovanili Invernali si sono incontrati 1000 talen-

tuosi giovani sportivi in diverse gare sportive durante le quali sono state messe alla prova sul campo

anche le tecnologie invernali e i materiali innovativi. Questa occasione è bastata al Cluster sports

& winterTECH del TIS innovation park per organizzare degli incontri con i rappresentanti nazionali

dei futuri organizzatori dei Giochi Olimpici nell’ambito del programma di contorno dei Giochi di

Innsbruck. Obiettivo degli incontri, tenutisi in cooperazione con la Standortagentur Tirol, era di illu-

strare i pregi delle tecnologie invernali e il relativo know-how dei futuri organizzatori. Inoltre si è data

un’occhiata dietro le quinte del grande evento sportivo.

In un incontro di circa tre ore, la delegazione altoatesina ha avuto l’occasione di far ap-

prezzare ai funzionari sportivi di Russia e Canada l’eccellenza dei prodotti altoatesini. È una certezza

ormai che le aziende altoatesine hanno la “stoffa” per fornire l’equipaggiamento dei Giochi Olimpici,

e la presenza della Skipp a Innsbruck l’ha dimostrato. Tutte le gare di sci e snowboard delle Olimpiadi

Giovanili di Innsbruck avevano in dotazione gli innovativi pali da slalom dell’azienda a gestione fami-

liare di Montagna. Inoltre, per la preparazione degli snowboard pipe e dei salti, sono stati usati

i veicoli cingolati della Prinoth.

Non si può risparmiare sulla confezione Le confezioni di latte in Svezia sono giallo acceso, blu oltremare o arancione e il conte-

nuto di grassi è stampato a caratteri grandi. Alle nostre latitudini, sulle confezioni si vedono soprat-

tutto bicchieri di latte, mucche o montagne, e naturalmente l’indicazione “bio” non può mancare. Le

confezioni sono, così come dimostrano questi semplici esempi, oggetti culturali, e diventano quindi

sempre più importanti per le aziende e i loro prodotti. Una relazione del Cluster Alpine Wellbeing

del TIS ha introdotto gli imprenditori nel meraviglioso mondo dell’estetica delle confezioni e delle

tecnologie per l’imballaggio più innovative.

La confezione comunica il prodotto e quindi non si può andare al risparmio. Ciò però non

significa automaticamente che una buona confezione debba essere anche più cara. Spesso basta

ricontestualizzare materiali per l’imballaggio già in uso e sostenibili. Per esempio, la buona e vecchia

scatola delle uova è stata riscoperta dall’azienda Newton per imballare scarpe sportive, dando nuova

forma al materiale della scatola sulla base della forma di un paio di scarpe da ginnastica. È divertente

da guardare, ottempera a tutte le esigenze che si richiedono a una scatola di cartone per scarpe e,

anche dal punto di vista ecologico, è un’interessante alternativa al cartone convenzionale. Ed ecco

come presto si arriva alla parola chiave “eco-packaging”. Qui vale la pena di rispettare le famose

quattro “R”: riduci, riutilizza, ricicla e rimpiazza, che significa: usare meno materiale, quello che si usa

deve essere riutilizzabile dal consumatore anche in altri modi e, naturalmente, deve poter essere rici-

clato. Inoltre i materiali meno ecologici dovrebbero essere sostituiti con quelli più ecologici. La Milka

ha abolito da alcuni anni il foglio di alluminio in cui impacchettava la cioccolata e usa al suo posto un

imballaggio in plastica. La Puma, per le sue scarpe da ginnastica, ha sviluppato “clever little bag”, una

soluzione ingegnosa che sostituisce la scatola comune con un sacchetto. La fantasia non ha limiti.

Se i prodotti regionali poi vengono anche impacchettati con materiali che provengono dalla regione

stessa, la credibilità del prodotto diventa insuperabile. È infatti importante che prodotto e confezione

siano una vera e propria coppia e che l’azienda conosca la propria clientela; poi tutto è permesso: da

“Esselunga - prezzi corti” fino a “Best in the Alps”.

Il packaging fa gli alimentiConfezioni intelligenti e attive, packaging a base di materie prime rinnovabili e con il

“giusto” design: questi sono stati i temi dell’evento “Packaging alimentare³ – Protezione, trasporto,

comunicazione” che si è svolto al TIS. L’evento è stato organizzato dal Cluster Alimentaris.

Horst-christian langowski, direttore dell’Istituto Fraunhofer per l’ingegneria dei processi

e del packaging (IVV) di Frisinga, Germania, ha parlato di packaging attivi e intelligenti che possono,

tra le altre cose, misurare le caratteristiche del prodotto e mostrarle ai consumatori, attraverso, per

esempio, gli indicatori di maturità sulle confezioni di frutta. Sensori speciali reagiscono all’anidride

carbonica che si libera e determinano un cambio di colore dell’indicatore. Nonostante le confezioni

intelligenti siano utili, molte di queste, secondo Langowski, non si sarebbero affermate sul mercato.

L’esperto di materiali fabio meneghetti ha invece affrontato il vasto mondo dei nuovi

materiali per imballaggi, come quelli a base di funghi o di zucchero. L’ultimo, chiamato PHA, è biode-

gradabile e si può impiegare in molteplici modi, resiste ai raggi UV ed è anche deformabile col calore.

L’azienda Loacker ha raccontato la propria esperienza e le esigenze che sono emerse in merito al

confezionamento di wafer.

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

Ganci appendiabiti costruiti con la propria stampante 3dPezzi di ricambio per macchinari ed elettrodomestici oppure semplici ganci appendiabiti

per le aule scolastiche: gli studenti della scuola professionale provinciale Tschuggmall di Bressanone

possono riprodurre tutti questi oggetti da soli con una stampante 3D. Il progetto internazionale

“RepRap”, il Centro Sviluppo prodotto & Nuove tecnologie del TIS innovation park e il sostegno della

Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano hanno reso possibile tutto questo.

La stampante 3D funziona come una pistola a spruzzo: un filo di plastica, a base di amido

di mais, viene fuso e pressato da un sottile ugello secondo le indicazioni ricevute via software.

Dall’estate 2012 la stampante 3D si trova presso la scuola professionale Tschuggmall.

20 21

Questi e altri temi sono stati trattati in occasione del workshop “Macchinari sicuri” organizzato il

22 maggio dal Cluster Edilizia del TIS innovation park. I relatori dell’evento sono stati lukas pichler,

del servizio sicurezza prodotti della Camera di commercio di Bolzano e Gianfranco sasso della

Sasso Engineering Consulting.

Già il 21 aprile oltre 200 persone avevano partecipato al Convegno CEI presso il TIS

organizzato del Cluster Edilizia in collaborazione con “Punto Uni-CEI”.

Casa sostenibile casa!Conviene orientarsi ad una produzione più attenta all’ambiente e investire nel cosiddetto

LCA (Life Cycle Assessment - valutazione ambientale del ciclo di vita dei prodotti)? La giornata infor-

mativa “Pianificare la competitività edilizia”, organizzata dal Cluster Edilizia del TIS innovation park il

5 dicembre 2012, ha affrontato questi temi. Nel corso dell’evento, esperti del settore hanno illustrato

le strategie vincenti per la pianificazione di progetti innovativi.

Ignorare i rischi“Ignorare i rischi”, con questo titolo volutamente provocatorio, il Cluster Protezione Civile

& Sicurezza Alpina ha invitato alla discussione nell’ambito dell‘International Mountain Summit tenu-

tosi a ottobre. Le tendenze del settore tempo libero e la crescente rilevanza di natura, sport e relax in

ambiente alpino conducono sempre più persone in montagna. Contemporaneamente si nota un calo

del timore di catastrofi naturali e una limitata percezione del rischio da parte dei turisti ma anche della

locale mountain-outdoor-community. L’obiettivo dell’evento era quello di chiarire che la responsa-

bilità personale nelle zone alpine durante le attività outdoor può essere supportata dalle innovazioni

tecnologiche ma non sostituita del tutto.

Allerta in caso di pericoli naturaliLa sentenza di condanna emessa dal Tribunale dell’Aquila nei confronti di quattro compo-

nenti dell’ex Commissione Nazionale per la Previsione e la Prevenzione dei Grandi Rischi ha minato la

fiducia nell’uso di sistemi di monitoraggio e di allertamento. Per dileguare i dubbi, nel dicembre 2012

il Cluster Protezione Civile & Sicurezza Alpina ha organizzato un evento informativo sul tema che ha

avuto come relatore, tra gli altri, il Procuratore generale di Bolzano, Guido Rispoli.

Medicina tradizionale europeaDa Ippocrate alla cosiddetta medicina di Hildegard von Bingen, da Paracelso fino alla

medicina tradizionale odierna: il 2 maggio Miriam Wiegele, autrice di libri originaria del Burgenland

e naturopata conosciuta a livello internazionale, ha offerto un’introduzione ai principi fondamentali

della Medicina Tradizionale Europea.

Questi principi derivano da una serie di metodi curativi e terapeutici nati nel corso dei

millenni nell’area culturale europea. Obiettivo dell’evento è stato ed è quello di incrementare in Alto

Adige la conoscenza del potenziale che le risorse alpine naturali offrono per la salute e il benessere,

oltre che di favorire lo sviluppo, da parte delle imprese dei settori salute, wellness, fitness e bellezza,

di prodotti e servizi innovativi a base di materie prime naturali, derivanti per quanto possibile dalle

conoscenze della cultura tradizionale europea.

Il “Lean” a Berlino Il 10 maggio 2012 ha avuto luogo l’evento “Entra in scena il Lean Construction Manage-

ment”. Il Senato per lo sviluppo della città di Berlino (Senat für Stadtentwicklung Berlin – SenStadt)

ha presentato il proprio cantiere al Teatro dell’Opera di Stato, e i soci del Cluster Edilizia del TIS

hanno potuto vedere l’organizzazione “lean” del cantiere. Nel container sono stati presentati sia

la filosofia del Lean Construction Managmenet (LCM) che il processo concreto di progettazione e

pianificazione delle attività.

Le case nella terra di mezzoLe case ricoperte di prato non vanno di moda solo nella Terra di Mezzo tra gli Hobbit di

Tolkien: anche l’edilizia sostenibile attuale punta su “tetti verdi” e “pareti coltivate”. Un workshop

organizzato dal Cluster Edilizia del TIS innovation park intitolato “Green Roofs & Vertical Farming”

ha mostrato come sfruttare le risorse vegetali e far fronte alle problematiche climatiche.

Progettazione, realizzazione e normazione di tetti e pareti verdi: queste le tematiche del

programma svoltosi nella mattinata. In particolare, la Giardineria Comunale ha illustrato la normativa

relativa al RIE (Riduzione dell’impatto edilizio), l’indice di qualità ambientale che serve per certificare

la qualità dell’intervento edilizio rispetto alla permeabilità del suolo e del verde.

fabio meneghetti della Matech, azienda esperta in materiali innovativi, ha illustrato i

materiali di ultima generazione per la realizzazione di tetti verdi. Nel corso del workshop, inoltre, è

intervenuto l’ingegner claudio bertagnolli dell’azienda Holzner&Bertagnolli che ha presentato il

primo grattacielo ecologico di Milano.

Durante il pomeriggio invece si è svolta una prova pratica di realizzazione di tetti e facciate

verdi e un mini-enertour presso diversi edifici che usano con successo i tetti verdi.

L’importanza della marcatura CE Il macchinario con cui lavorate tutti i giorni è sicuro? Le modifiche che avete apportato

rispettano i requisiti di sicurezza imposti dalla Comunità Europea nell’ambito della marcatura CE?

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

23

Imparare dalle altre culture: il Giappone Purezza, rispetto, armonia e tranquillità – questi sono i quattro principi di base della

cerimonia giapponese del tè. Oppure: sempre in Giappone un bagno caldo serve esclusivamente per

il benessere e il relax. All’insegna del motto “Imparare dalle altre culture”, il Cluster Alpine Wellbeing

del TIS ha organizzato il 21 marzo 2012 un workshop sulla cerimonia del tè e il rituale dei bagni in

Giappone allo scopo di trarre ispirazione per un ritorno agli usi delle erbe altoatesine e alla tradi-

zione dei bagni. Relatrice dell’evento è stata la giapponese Tomoko Mori, residente a Dobbiaco da

vent’anni.

Due appuntamenti da “leccarsi i baffi”!Assaporare alimenti pregiati accompagnati dal suono di un’arpa ed esaminare le preli-

batezze culinarie piemontesi: il piacere dei sensi è il protagonista delle degustazioni speciali che il

Cluster Alimentaris del TIS innovation park ha organizzato ad aprile e ottobre 2012 dedicandole a

imprenditori e collaboratori del settore alimentare e della gastronomia. Nel primo caso si è trattato di

una degustazione innovativa a Castel Fontana a Tirolo e nel secondo di una spedizione gastronomica

in Piemonte.

I due eventi organizzati dal Cluster Alimentaris del TIS hanno avuto come obiettivo il

trasferimento delle conoscenze e delle tecnologie per dare alle imprese altoatesine nuovi input per il

proprio sviluppo di prodotti e per la presentazione di quelli nuovi. L’11 aprile a Castel Fontana, Tirolo,

si sono gustati pane, pere e olio d’oliva. L’analisi sensoriale è la disciplina scientifica che analizza,

compara e valuta gli alimenti usando gli organi di senso. L’esecuzione dell’arpista Barbara Schindler

ha accompagnato con successo l’interpretazione del gusto attraverso la musica atta a stimolare la

percezione del gusto da parte del degustatore. Questo tipo di approccio ha fornito consigli alle im-

prese del settore alimentare su come offrire ai propri consumatori nuove esperienze nel campo delle

degustazioni.

Nella spedizione in Piemonte organizzata il 28 e 29 ottobre dal titolo “Leccornie di Torino

e dintorni“ le imprese hanno potuto scoprire nuovi mondi del sapore analizzando da vicino l’arte

culinaria della regione. Il programma del primo giorno prevedeva la fiera della gastronomia tradizio-

nale e regionale “Salone Internazionale del Gusto”, che ha visto la partecipazione anche di “Presìdi”

altoatesini Slow food ovvero il Graukäse della Valle Aurina, l’Urpaarl della Val Venosta o altri prodotti

ricavati dalla pecora Villnösser Brillenschaf. Oltre alle prelibatezze culinarie dall’Italia e da tutto il

mondo, il programma è stato arricchito anche da eventi, premi e congressi. Il secondo giorno è stato

dedicato alla visita di Torino e a “Eataly“ il più grande centro commerciale enogastronomico del

mondo, dove i visitatori possono comprare non solo le ricercatezze, ma anche degustare i prodotti e

informarsi direttamente dal produttore.

l’InpuT GIApponese peR Il wellness AlToATesIno.

My

IN

PU

T

24 25

Wake-up: alimenti “sani”Meno grassi, meno zucchero, niente aromi o coloranti sintetici. I consumatori vogliono

alimenti “sani” senza additivi artificiali e queste esigenze rappresentano delle sfide sempre nuove

per l’industria alimentare. Come si affrontano queste sfide? La risposta a questa domanda è stato

l’argomento principale di un Wake-up che ha avuto luogo il 18 maggio al TIS.

Ascoltare relatori interessanti e discutere con loro mentre si fa colazione – questo è

il concetto del Wake-up. “Alimenti “sani” – tra desiderio e realtà”: all’insegna di questo motto il

18 maggio il professore dell’Università delle risorse naturali e scienze biologiche applicate di Vienna

(BOKU) emmerich berghofer, e siegrun klug dell’Università Wiener Neustadt, hanno tenuto i

loro interventi. Klug ha presentato le ultime scoperte relative alla ricerca sui consumatori, Berghofer

ha illustrato la fattibilità tecnologica dei desideri dei clienti.

Altri relatori sono stati kathrin vantsch, che ha parlato della riduzione del sale negli ali-

menti senza glutine, e valentin verdorfer della Agrana Fruit Austria GmbH, che si è concentrato sul

“Clean labelling”, ovvero l’utilizzo di ingredienti il più possibile “naturali” nella preparazione di frutta.

Pollice su: “like”Facebook ha quasi un miliardo di utenti, twitter 500 milioni e su youtube vengono cliccati

ogni giorno 4 miliardi di video. I social network stanno vivendo un boom su internet, ed esservi

presenti per molte aziende è vitale. Cosa non devono però dimenticare gli imprenditori affinché la

loro presenza sia coronata dal successo? Questa è la domanda con cui si sono confrontati pubblico e

relatori della conferenza “Quo vadis social media” che ha avuto luogo nel novembre 2012 al TIS alla

presenza di 150 partecipanti.

Le statistiche parlano chiaro. Uno studio attuale della Camera di commercio austriaca

dimostra che l’uso dei social media ha un riscontro positivo sulle aziende. Il 75% delle aziende inter-

vistate ha ammesso che, attraverso diverse attività sui social media, ha conquistato nuovi clienti e che

ne ha beneficiato anche la ricerca di fornitori e collaboratori. E ci sono solo pochi riscontri negativi:

solo circa un 10% delle aziende si è lamentato della diffusione di informazioni sbagliate o di dati sen-

sibili. I pollici quindi si alzano se si parla di uso di facebook, twitter, linkedin, google+ & co.

Ma non basta solo attivare un account su facebook e poi aspettare che le vendite crescano.

Le aziende che vogliono avere successo in rete hanno bisogno di una chiara strategia di marketing

per i social media, che dovrebbe sfruttare le opportunità del passaparola virtuale, concentrarsi su

apps e applicazioni mobili e raccontare delle belle storie.

La conferenza “Quo vadis social media“ ha avuto un grande riscontro presso il mondo

imprenditoriale altoatesino ed è stata organizzata nell’ambito del progetto Interreg “smart”, che mette

in rete le piccole e medie aziende del Tirolo e dell’Alto Adige per stimolare lo scambio di conoscenze

e presentare contenuti interessanti sul tema “social media”.

La Free Software Conference rende l’Alto Adige “smart” “Get smart!” è il titolo di questa edizione della South Tyrol Free Software Conference

(SFScon) che si è tenuta il 16 novembre al TIS innovation park. Le Smart Cars, le Smart Cities e gli

Smart Phones sono stati i protagonisti della conferenza in cui si è parlato anche del valore che il

Software Libero assume nel settore creativo.

Nel design, per esempio, ne è una prova la storia di successo dello studente di design

bolzanino francesco siddi. Durante la conferenza Siddi ha raccontato della sua passione per il

programma di software libero “Blender” e di come questa l’abbia portato a programmare animazioni

per il computer per produzioni di video già durante gli studi universitari. Da marzo 2012 Siddi lavora

come animatore per il “Blender Institute” di Amsterdam.

Ma il Software Libero trova impiego anche nell’industria; già da tempo, infatti, gli smart

phones o i diversi sistemi di intrattenimento nelle auto moderne non sarebbero immaginabili senza il

Software Libero. Nel suo intervento, l’esperto svedese di Open Source Jeremiah foster ha parlato

delle innovazioni negli smart phones e nelle smart cars, mentre carlo Daffara nella sua relazione ha

illustrato come il Software Libero funzioni da business accelerator.

La South Tyrol Free Software Conference è finanziata dal progetto FreeGIS.net, dal

programma di cooperazione transfrontaliero Interreg Italia-Svizzera 2007-2013 del Fondo europeo

di sviluppo regionale (FESR) dell’Unione Europea.

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

26 27

Traffico “intelligente” per una Bolzano più verdeTra gli obiettivi delle politiche bolzanine del traffico c’è quello di contribuire alla riduzione

delle emissioni di CO² dell’80% entro il 2030. A questo scopo si vuole creare un sistema di monito-

raggio innovativo, basato anche sull’utilizzo di veicoli “sonda” speciali, che permetta di valutare non

solo lo stato corrente del traffico evidenziando per esempio, la presenza di code e rallentamenti,

ma anche le zone che sono più inquinate di altre. Queste informazioni non solo permetteranno agli

operatori della centrale di controllo del traffico della città di prevenire i problemi del traffico in modo

mirato, ma saranno condivise anche con gli stessi cittadini e turisti che circolano in città. Queste in-

formazioni arrivano agli utenti della strada in tempo reale in modo che gli stessi possano programmare

esattamente il loro viaggio a seconda della situazione del traffico e decidere a che ora e con quale

mezzo raggiungere la meta nel modo più veloce e sostenibile possibile.

Nel corso del workshop “Gestione eco-compatibile del traffico” è stato presentato, tra gli

altri, l’esempio di successo di Berlino dove, nel giro di tre anni grazie al progetto di ricerca “iQ mobility”,

l’amministrazione comunale ha ridotto l’inquinamento del 10% solamente regolando le tempistiche

dei semafori a seconda dei livelli di inquinamento in determinate zone della città e deviando il traffico

verso zone meno inquinate.

Il progetto europeo INTEGREEN, di carattere sperimentale, viene portato avanti dal

Comune di Bolzano in collaborazione con il TIS innovation park e il centro di ricerca Austrian Institute

of Technology di Vienna grazie al cofinanziamento del programma ambientale LIFE+.

Un’applicazione per il turismo al servizio dell’analisi delle zone di pericoloRilevare con il proprio smartphone le posizioni dei punti di pericolo e i dissesti presenti

lungo un fiume e poterli vedere tutti in 3D: con queste due mosse adesso gli ingeneri ambientali e i

geologi potranno facilmente velocizzare la prima fase di rilievo dello stato del territorio per dedicare

così più tempo alle analisi vere e proprie. Questa soluzione innovativa è un’idea dell’azienda tecnolo-

gica del TIS, HydroloGIS, che ha integrato un’applicazione dedicata al turismo con una concepita per

i rilievi ambientali.

Grazie a un post su un social network, Andrea Antonello della HydroloGIS ha deciso di

integrare l’applicazione GeoPaparazzi, con Mixare.org della Peer Internet Solutions di Frangarto,

applicazione pensata per i turisti che vogliono scoprire le meraviglie altoatesine attraverso il loro

smartphone. Dopo aver visto il post, Andrea Antonello ha integrato GeoPaparazzi con Mixare.org

nel giro di un giorno. Adesso la sua azienda, la HydroloGIS, è in grado durante un sopralluogo lungo

un corso d’acqua, per esempio, di raccogliere dati georeferenziati sul campo e visualizzarli in tempo

reale sullo smartphone. In questo modo si risparmia molto tempo. A proposito, il post sul social

network da cui è partito il processo innovativo della HydroloGIS è di Patrick Ohnewein, manager del

Centro Free Software & Open Technologies del TIS innovation park.

4 volte TIS PaperNel 2012 sono usciti 4 numeri del Magazine dell’innovazione “TIS Paper”: “La Community

sono io”, “Brainfood”, “It’s not easy being green” e “Tutti in pista!”. Al centro di ogni numero del TIS

Paper ci sono rispettivamente un’intervista ad un esperto e il ritratto di un’azienda. Il TIS Paper è

stato scaricato nell’App-Store oltre 70.000 volte.

My

IN

PU

T

My

IN

PU

T

28 29

L’impresa che cambia: tre volte TrendIl blocco primaverile della serie di eventi “L’impresa che cambia” organizzato dall’Acca-

demia Europea di Bolzano (EURAC), dal TIS innovation park e dall’Alto Adige Marketing (SMG) è

all’insegna dei “trend”. “Sostenibilità – Tutto eco?”, “Circondati dai dati” e “Salute – Sei quello che

mangi” sono i titoli dei tre talkshow condotti da Gertrud prenn, moderatrice della RAI. Gli interlo-

cutori sono stati Dagobert Achatz, Amministratore delegato di AUDI Fondazione per l’ambiente,

Heiner oberrauch, Presidente del gruppo Oberalp-SALEWA, ferdinando polato, Direttore

di Triveneto IBM Italia, Giovanni barone, Amministratore delegato di MMP Multimedia Project

(Bolzano), björn Rasmus, Amministratore delegato di Bioalpin e.Gen (Innsbruck), e karl Telfser,

Amministratore delegato di Selected Food (Merano).

Il telefono delle ideeNel giugno 2012 si è concluso positivamente il progetto FSE “Il telefono delle idee”.

Numerosi utenti hanno potuto sottoporre le proprie idee innovative al giudizio del Zukunftsinstitut.

Visto che per un prodotto di successo non serve solo un’idea innovativa bensì anche molto tempo,

impegno e un business plan ben ponderato, i collaboratori del TIS si sono messi a disposizione per

illustrare le fasi di sviluppo successive all’idea iniziale. Si sono svolti inoltre colloqui riguardo ai bre-

vetti e alle competenze delle singole aree del TIS.

Fuori dalla media Più di 2.000 conferenze davanti a un pubblico che complessivamente ha contato circa

400.000 persone, 30 libri in 12 lingue, creazione di imprese di successo, lezioni, una lunga vita

professionale da consulente e mete sempre nuove - questo è Hermann scherer. Durante la sua

conferenza “Fuori dalla media” sono state trasmesse le regole del gioco per restare in pole position

nei mercati del futuro. Gli altri argomenti trattati durante il suo entusiasmante intervento sono stati

anche il “networking” e come “saper cogliere le occasioni”.

scHeReR, lo specIAlIsTA Del neTwoRk: pole posITIon neI meRcATI DI DomAnI.

My

IN

PU

T

30 31

Relatori importanti, esperti rinomati, un ampio programma culturale

e per bambini e la Lunga notte della ricerca sono stati i momenti clou dell’Inno-

vation Festival Bolzano-Bozen organizzato dal TIS e da 20 partner.

L’Innovation Festival Bolzano-Bozen svoltosi dal 27 al 29 settembre, ha presen-

tato il lato innovativo dell’Alto Adige. Il via è stato dato al Museion il 27 settembre alle

ore 10 alla presenza dell’Assessore provinciale all’innovazione Roberto Bizzo e dell’Asses-

sora provinciale alla ricerca Sabina Kasslatter Mur che hanno inaugurato ufficialmente il

Festival dedicato alle “Nuove energie”.

Innovation Festival –dove le volpi si sentono a casa

I momenti clou

I momenti clou dell’Innovation Festival sono state certamente le conferenze del

guru dell’energia Jeremy Rifkin e della vincitrice del Premio Nobel per la pace Rigoberta

Menchù Tum alle quali hanno assistito ogni volta 700 persone raccolte nella Casa della

Cultura Walterhaus. Ma anche quando lo spazio era più ristretto, i relatori non sono

stati da meno. Il Presidente del Centro tedesco per l’aeronautica e l’astronautica Johann

Dietrich Wörner, accolto nell’Università di Bolzano, ha parlato davanti a 200 persone

delle sfide che impegneranno il settore energetico fino al 2050, e il trendscout Nils

Müller ha accompagnato 120 spettatori in un viaggio mozzafiato nel mondo dei trend.

Kenneth Paul Morse del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston ha

altrettanto entusiasmato i 200 spettatori raccolti nella Sparkasse Academy. Con la sua

affermazione “Cashflow is more important than my mother” (Il flusso di cassa è più

importante di mia madre) non ha fatto soltanto ridere ma ha illustrato con sconvolgente

chiarezza che esistono delle leggi fondamentali ineluttabili per il successo economico.

La calamita per i visitatori dell’Innovation Festival è stata la Lunga notte della

ricerca che ha avuto luogo venerdì 28 settembre dalle 17 alle 24. 13.000 persone da

0 a 99 anni hanno visitato le offerte interattive di EURAC, LUB, TIS e di altre 13 sedi.

Esposizioni con innovazioni per tutti i gusti

Durante tutti i tre giorni del Festival è stato possibile ammirare in Piazza Walther

le innovazioni all’insegna del motto “Let’s network”. In questa occasione, 50 imprese

hanno mostrato in 12 diverse stazioni i progetti ai quali stavano partecipando e i prodotti

nati grazie alla loro collaborazione. Lo spettro delle esposizioni andava dalle auto ai distri-

butori di benzina per auto elettriche. Ad attendere i visitatori nella piazza dell’Università

c’era una mostra interattiva del Fraunhofer Institut dal titolo “Build4future”, mentre alla

Casa della Cultura Waltherhaus, l’Associazione provinciale dell’artigianato ha proposto

“Innovazione da toccare”.

L’Innovation Festival Bolzano-Bozen è stato organizzato dalla Ripartizione

Innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano in collaborazione con il TIS innovation

park con il finanziamento della Provincia Autonoma di Bolzano, della Fondazione per la

Ricerca e l’Innovazione, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, della Cassa di

Risparmio di Bolzano, della SEL spa, dell’Azienda energetica spa e del Comune di Bolzano.

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

32 33

lA vIncITRIce Del pRemIo nobel peR lA pAce RIGobeRTA mencHù HA pARlATo Del

RAppoRTo TRA eTIcA e InnovAzIone.

nIls mülleR DellA TRenDone HA fATTo uscIRe I vIsITAToRI DAllA loRo zonA comfoRT.

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

34 35

JeRemy RIfkIn HA enTusIAsmATo 700 AscolTAToRI.

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

INN

Ov

AT

ION

FE

ST

IvA

L

Met

tere

in re

te, r

affo

rzar

e la

com

petit

ività

, tra

smet

tere

l’ec

celle

nza.

My

NE

TW

OR

K

38 39

«Un

irsi

è u

n i

niz

io,

ri

man

ere

insi

eme

è u

n p

rog

ress

o,

la

vora

re i

nsi

eme

è u

n s

ucc

esso

».

Hen

ry F

ord

My

NE

TW

OR

K

My

NE

TW

OR

K

40 41

Uno sguardo nella galleria La Galleria di Base del Brennero (BBT) è un progetto gigantesco e di grande importanza

per le imprese altoatesine dei settori edile e protezione civile. Per la costruzione di questa galleria

devono essere superate sfide a livello tecnico, statico e logistico, mai affrontate prima d’ora, con nuovi

metodi e nuovi prodotti. Per consentire alle imprese di gettare uno sguardo nel “grande cantiere BBT”,

il Cluster Protezione Civile & Sicurezza Alpina ha organizzato nell’aprile 2012 una visita della galleria.

Gruppo di lavoro sulle facciate degli edificiLa tematica delle facciate per edifici rappresenta per l’Alto Adige un’area di particolare

competenza che coinvolge aziende produttrici e installatrici, progettisti, committenti e centri di ricerca.

Il Cluster Edilizia del TIS è attivo in questo ambito e dopo l’evento di sensibilizzazione “Questioni di

facciata” ha costituito un “Gruppo di lavoro Facciate”.

Al primo incontro hanno partecipato le principali aziende altoatesine del settore, architetti

e ingegneri, università e centri di ricerca (Politecnico di Milano, EURAC, Università di Bolzano) oltre

al direttore della Ripartizione Edilizia e Servizio Tecnico della Provincia e alla presidente dell’Ordine

degli Architetti di Bolzano. Una delle tematiche principali del gruppo di lavoro è per esempio la

manutenzione dei sistemi di facciata.

Il TIS mette in rete e supporta l’associazione Pietra Naturale dell’Alto AdigeGestori di cave, imprese che lavorano pietra naturale, uffici provinciali, architetti e inge-

gneri dell’Ordine degli ingegneri hanno costituito l’associazione volontaria “Pietra Naturale dell’Alto

Adige”. Nel febbraio 2012 l’Associazione ha organizzato presso il TIS il primo convegno a cui hanno

partecipato 200 persone. In quest’occasione, geologi, storici, architetti italiani e stranieri e associa-

zioni partner del materiale da costruzione pietra naturale hanno illustrato la materia da diversi punti

di vista mostrandone le nuove possibilità di utilizzo. Per far toccare con mano il materiale ai potenziali

fruitori, insieme al TIS è stata creata una galleria trasportabile con campioni di pietra naturale, foto

di lavori già effettuati e uno stand. La certificazione della pietra naturale dell’Alto Adige secondo la

normativa europea è stata seguita dall’Ufficio Geologia e dal TIS.

Le “Travi uso Fiume e uso Trieste”Grazie al Cluster Legno & Tecnica, anche nel 2012 si sono potute vendere le Travi uso

Fiume e uso Trieste altoatesine. Infatti, il Cluster ha organizzato per tempo la certificazione richiesta

dalle normative UE permettendo così alle 12 imprese altoatesine che producono questo tipo di travi

in legno di vendere il proprio prodotto, assicurando pertanto il relativo fatturato annuo complessivo

di 2,5 milioni di euro.

Terminato il progetto Legno di montagnaCome può essere utilizzato e cosa si intende con legno di montagna? Semplificando

molto, sono questi i quesiti a cui hanno cercato di dare risposta il Cluster Legno & Tecnica del TIS

innovation park di Bolzano e proHolz Tirol nell’ambito del progetto Legno di montagna terminato nel

2012. Nell’ambito del progetto Interreg, sono state raccolte molte informazioni disponibili sul legno

di montagna e sono state esaminate scientificamente diverse caratteristiche del legno non ancora

conosciute. L’obiettivo è il miglioramento delle possibilità di commercializzazione del legno delle zone

di montagna e l’incremento del valore aggiunto in regione. Grazie al progetto, dalla definizione del

prodotto legno di montagna possono derivare suggerimenti per l’economia forestale e del legno del

Tirolo del Nord e dell’Alto Adige. Un ulteriore punto di forza del progetto è stato l’avvio di modelli di

collaborazione tra aziende di utilizzazioni forestali. Seguendo l’esempio dell’abete di risonanza, il cui

legno è molto ambito soprattutto nella costruzione di strumenti musicali, è stato messo a punto un

concetto di commercializzazione innovativo per mercati di nicchia. I risultati del progetto sono stati

pubblicati in un opuscolo dal titolo “Il nostro futuro cresce sugli alberi”.

Gruppo di lavoro sul solare termicoInstallare un impianto solare termico per produrre acqua calda conviene: non solo è

“green” e richiede poca manutenzione, ma dall’inizio dell’anno gode anche dei contributi dei nuovi

incentivi statali. Questa tecnologia sfrutta il calore del sole per produrre acqua calda per uso sani-

tario, ovvero quella che esce dai rubinetti, e per riscaldare gli edifici; inoltre è anche a “chilometro

zero”, visto che l’intera filiera di produzione e commercializzazione è presente in Alto Adige. Per

promuovere i vantaggi del loro prodotto, le aziende del gruppo di lavoro sul solare termico del TIS

innovation park hanno elaborato nel 2012, insieme all‘Associazione Provinciale per l’Artigianato (APA),

una campagna informativa sul tema lanciata all’inizio del 2013.

My

NE

TW

OR

K

My

NE

TW

OR

K

I socI Del clusTeR pRoTezIone cIvIle & sIcuRezzA AlpInA nel 2012 HAnno vIsITATo lA GAlleRIA Del bbT.

43

Risultati

Network regionali ed energie innovative“Network regionali ed energie innovative” è il titolo di un progetto FSE il cui scopo è stato

quello di sensibilizzare dal 2010 al 2012 gli agricoltori altoatesini sul tema energie rinnovabili con

l’aiuto di un opuscolo, di un tool on-line e di seminari.

My

NE

TW

OR

K

L’unione fa la forzaUna rete di collaborazione nel settore “green” tra Alto Adige, Trentino e Tirolo: questo

l’obiettivo del progetto “Pro-Green” che coinvolge aziende, enti e associazioni di categoria dell’Euregio.

Nell’ambito del convegno che si è svolto il 14 novembre presso il TIS innovation park, la Provincia

Autonoma di Bolzano ha presentato le proprie strategie ai partner tirolesi e trentini.

La rete di responsabili della qualitàNel 2012 il Cluster Alimentaris ha organizzato tre Incontri QM per i responsabili del

settore alimentare con l’obiettivo di incentivare la creazione di una rete di reciproco scambio.

Il primo incontro è avvenuto presso l’Azienda Stabinger di Sesto all’insegna del motto “Infornare

e impacchettare”. karl stabinger ha aperto le porte della sua azienda ai responsabili QM, e otto

unterholzner ha illustrato gli aspetti giuridici dell’imballaggio degli alimenti.

Il tema del secondo Incontro QM è stato il management della qualità prendendo come

esempio la produzione di speck presso l’azienda Senfter. A San Candido stefan mittich ha illustrato

le numerose sfide che affronta quotidianamente sul lavoro relative all’igiene di base e alla certificazione

HACCP. Il terzo incontro ha avuto luogo a Glorenza presso la sede della distilleria di whisky Puni

all’insegna del motto “Le innovazioni nella prima distilleria di Whisky italiana”. Albrecht ebensperger

ha descritto in modo chiaro i due anni impiegati per la pianificazione e costruzione. Ad ogni incontro

erano presenti dalle 18 alle 30 persone.

Agricoltori hanno partecipato ai seminari proposti.

Agricoltori hanno avuto consulenze individuali.

Aziende agricole hanno adottato il fotovoltaico.

milioni di euro investiti.

dei lavori realizzati dalle aziende altoatesine.

1200

300

1300

90

90%

44 45

Regiograno – una storia vincenteLo Schüttelbrot e il Pusterer Breatl di cereali regionali piacciono alle altoatesine e agli

altoatesini. Questo è il risultato di un test effettuato tra novembre e dicembre su circa 300 clienti di

quattro panifici altoatesini. Dall’autunno 2012 il pane di cereali regionali viene messo in vendita in

circa 40 panifici in tutto l’Alto Adige. – il titolo di questa storia vincente: “Regiograno”.

Il progetto FSE “Regiograno” promosso dal TIS, dall’Unione Agricoltori e Coltivatori

diretti sudtirolesi e dal Centro di Sperimentazione Agraria e Forestale Laimburg, ha l’obiettivo di dare

nuova vita alla coltivazione dei cereali in Alto Adige creando una rete di collaborazione tra agricoltori,

mugnai e panificatori che sia vantaggiosa per tutti e che conservi la molteplicità del paesaggio cultu-

rale. I coltivatori di grano vengono consigliati sulla coltivazione e sul raccolto dagli esperti del Centro

di Sperimentazione Laimburg imponendosi di rinunciare ai prodotti fitosanitari nella coltivazione.

Inoltre, i gestori dei mulini garantiscono l’acquisto di una quantità concordata di grano locale e di

macinarla e confezionarla separatamente dagli altri cereali. “Last but not least” i panettieri trasformano

la farina in specialità regionali per le quali usano esclusivamente farina di grano locale.

Alto Adige, dove la birra è di casaIn Alto Adige si fabbrica la birra da 1000 anni e per rafforzare questo tipo di cultura la

Rete Birra del Cluster Alimentaris ha pubblicato nel dicembre 2012 il libro “La birra in Alto Adige.

Storia della birrificazione e delle birrerie oggi”. Il libro, edito da Raetia, è stato scritto da Roman

Descher e presentato a Bolzano presso il birrificio “Ca’ de Bezzi”. Si possono trovare informazioni

riguardo alla birrificazione, alla sua storia e alla birra come bene culturale; brevi schede presentano

8 birrerie, con il corredo di gustose ricette a base di birra.

Cinque donne e una pietraTerre medicamentose, peeling, musica, massaggi e gioielli: tutte queste cose possono

essere fatte in quarzite argentea. Cinque donne altoatesine, con il sostegno del Cluster Alpine

Wellbeing del TIS, non si stancano di sviluppare prodotti dalla dura pietra primordiale altoatesina in

grado di accumulare calore.

Creare gioielli di quarzite argentea è l’ultima idea che ha realizzato questa “cooperazione

di donne”. Già nella primavera del 2012 dovrebbe arrivare sul mercato la prima collezione di gioielli

in quarzite argentea. Alexia Del Toro, che ha studiato design della moda a Roma e da alcune setti-

mane è la quinta donna del gruppo di sviluppatrici di prodotti in quarzite argentea, è la responsabile

del design della collezione. Nel giugno 2011, l’imprenditrice conny schwitzer aveva lanciato sul

mercato il massaggio con la pietra primordiale insieme ad Anneres Ebenkofler, albergatrice che

gestisce l’Hotel Moosmair ad Acereto. Qui oli e calde pietre di quarzite argentea si fondono per creare

un nuovo massaggio. sonja Gasser e Julia Innerbichler completano il quintetto.

Il successo è DonnA:conny scHwITzeR & co. IllusTRAno I molTeplIcI uTIlIzzI DellA QuARzITe ARGenTeA.

My

NE

TW

OR

K

My

NE

TW

OR

K

QuI sI RAcconTA QuesTA sToRIA DI successo.

I numeri del progetto*

* AGGIoRnATo AllA fIne Del 2012

Contadini

mulino

ha di superficie coltivata

fornai

tonnellate di farina di farro e segale

56

1

85

44

300

46 47

My

NE

TW

OR

K

Un bagno insieme nel World Wide WebI bagni di fieno, di acqua minerale e di pino mugo, ricchi di lunga tradizione in Alto Adige,

rappresentano una componente importante della sua storia di wellness e cure termali. Dal 2012

hanno un sito internet (www.badlkultur.it) e un opuscolo a loro dedicati. Inoltre un piccolo marchio

apposto su ogni singola impresa ne segnala l’appartenenza al network.

La rete dei “Badlbetreiber” altoatesini è supportata dal Cluster Alpine Wellbeing del

TIS innovation park che raccoglie per esempio studi scientifici e storici esistenti su questa tradizione

e persegue l’obiettivo di garantire certificazioni omogenee.

La rete di eccellenze LEAdERS è cresciuta Nel 2012 si sono aggiunte due nuove arrivate alla rete LEADERS: Pircher Oberland di

Dobbiaco e Datef di Bolzano. Nessuna impresa ha abbandonato la rete. LEADERS è una rete esclusiva

di 24 aziende che si distinguono per il loro particolare spirito innovativo e per il coraggio di mettersi

in gioco. Il loro fatturato annuo complessivo è di oltre 1,5 miliardi di euro e danno occupazione a

4.600 persone. La mission della rete LEADERS consiste nel coinvolgere gli imprenditori attivamente e

senza intermediari. Tutte le attività di LEADERS vengono coordinate e condotte dal TIS innovation park.

I momenti clou del 2012 sono stati sia il workshop di due ore durante il quale i soci di

LEADERS hanno incontrato il Presidente della Provincia Luis Durnwalder per discutere sui temi

ricerca e sviluppo, innovazione e Parco tecnologico, che il convegno a porte chiuse del 31.08.2012

presso l’azienda Selva.

Complessivamente nel 2012 si sono svolti sei incontri tra le aziende, senza intermediari.

Il numero delle cooperazioni transettoriali nell’ambito della rete è aumentato dalla sua fondazione

da 26 a 31.

I responsabili dell’innovazione in Alto AdigeIl percorso formativo per i responsabili dell’innovazione ha come obiettivi principali il

consolidamento della cultura dell’innovazione in Alto Adige e la professionalizzazione dei progetti

innovativi nelle imprese locali. Il percorso formativo è un progetto comunitario promosso dalla

Camera di commercio di Bolzano, dal TIS innovation Park e dal MCI Management Center Innsbruck

nell’ambito del programma Interreg IVA Italia - Austria. A giugno sono stati consegnati i diplomi ai

14 partecipanti della prima edizione del percorso formativo.

RIunIone TRA leADeRs. Il pResIDenTe DellA pRovIncIA AuTonomA DI bolzAno DuRnwAlDeR A colloQuIo

con I moToRI Dell’InnovAzIone AlToATesInI.

I 14 ResponsAbIlI Dell’InnovAzIone Al seRvIzIo Delle RIspeTTIve AzIenDe DAl 2012.

Soci: Autotest (Lana),

Damiani (Bressanone), Datef

(Bolzano), Ecorecycling (Marling),

ewo (Cortaccia), Frener & Reifer

(Bressanone), FRI-EL (Bolzano),

Frigotherm (Lana), Geier (Marling),

Glas Müller Vetri (Bolzano), Health

Robotics (Bolzano), Hofer Group

(S. Cristina), Microgate (Bolzano),

Microtec (Bressanone), Niederstätter

(Bolzano), Nordpan (Chiens), Pircher

Oberland (Dobbiaco), Selva (Bolzano),

Senfter (San Candido), Tanzer (Lana),

Tecno Spot (Brunico), TopControl

(Terlano), Zeppelin Group (Merano),

Zirkonzahn (Gais)

Le id

ee d

iven

tano

pro

dott

i com

mer

ciab

ili,

serv

izi c

omm

erci

abili

opp

ure

proc

essi

com

petit

ivi.

My

PR

Od

UC

T

50 51

«Ci

son

o m

om

enti

nel

la s

tori

a

in c

ui

si i

nco

ntr

ano

un

’azi

end

a,

la t

ecn

ica

e le

esi

gen

ze d

elle

per

son

e».

Cra

ig M

cCaw

My

PR

Od

UC

T

My

PR

Od

UC

T

52 53

Un “superfrutto” a colazioneÈ piccola, rossa, ha un sapore intenso ed è conosciuta per le sue proprietà benefiche:

già da millenni in Cina la bacca di goji è conosciuta come frutto del benessere e della longevità.

Ora la bacca viene coltivata per la prima volta in grande stile anche in Alto Adige, dove con l’aiuto del

Cluster Alimentaris del TIS viene affinata in composta di frutta e portata sul mercato. Nella Medicina

tradizionale cinese (TCM) la bacca di goji viene considerata il “superfrutto” per eccellenza: l’alta

percentuale di antiossidanti naturali e altri componenti rallenta l’invecchiamento delle cellule, migliora

la vista e aumenta la qualità del sonno e il benessere generale.

La prima bacca di goji altoatesina cresce a un’altezza di 1.000 metri nella località di

Gschnon (Comune di Montagna) dove il giovane imprenditore appassionato di bacche di goji Anton

barone longo coltiva il frutto dal 2010 insieme al padre felix barone longo su una superficie di

4 ettari intorno al maso Schorn; la scorsa estate sono stati raccolti i primi chili.

Creativi si nasce o si diventa?Creativi si nasce o si diventa? Nel marzo 2012, venti falegnami si sono confrontati con

questa domanda nell’ambito del “Laboratorio del design_05” organizzato dal Cluster Legno & Tecnica

del TIS innovation park. Due docenti e tre studenti della Scuola Italiana Design (SID) di Padova hanno

introdotto e spiegato la tematica ai partecipanti. Il “Laboratorio del design” è un’iniziativa portata

avanti nell’ambito dell’omonimo progetto Interreg Italia-Austria.

Scopo del “Laboratorio del design” è di illustrare agli artigiani presenti i metodi esistenti

per promuovere e sollecitare la loro creatività e quella dei propri collaboratori.

Il buon vecchio brainstorming è da sempre uno dei metodi creativi più semplici ed efficaci.

Giorgio pellizzaro e Andrea busato, docenti della SID, hanno spiegato brevemente le regole base

del brainstorming. Seguendo le indicazioni di tre studenti della SID, gli artigiani hanno avuto la possi-

bilità di dividersi in tre gruppi di lavoro per fare brainstorming e, tra le altre, hanno partorito l’idea di

una “scatola per canederli” per portarsi dietro a un picnic il tipico piatto altoatesino in un cilindro di

legno simile ai contenitori per palline da tennis.

Open Innovation Alto Adige Open Innovation Alto Adige è nato con l’intento di supportare le piccole imprese nel loro

progetto innovativo (dall’idea al prototipo, fino al lancio sul mercato e alla vendita). Le esperienze dei

concorsi passati hanno dimostrato che il coinvolgimento attivo di artisti, studenti, designer e clienti

fornisce input importanti per il proprio processo innovativo. Molte grandi aziende utilizzano già con

successo le conoscenze delle masse “là fuori”.

Il progetto “Open Innovation Südtirol” intende proporre questo modello di successo

anche per le piccole imprese in Alto Adige. Per esempio, nel 2012 è stato bandito attraverso la piatta-

forma online (www.openinnovation-suedtirol.it) un concorso di idee per la casa in legno del futuro.

OIS è un progetto comunitario del TIS e dell’Associazione provinciale dell’Artigianato con il finanzia-

mento del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR).

Open Innovation Alto Adige

in numeri

My

PR

Od

UC

T

My

PR

Od

UC

T

Idee

582

Visitatori

235279

Valutazioni

5762

Contributi

1425

Membri

1151

54 55

lA e-bIke leAos: bellA e leGGeRA.

My

PR

Od

UC

T

Leggerezza in bicicletta Si chiama “Leaos” la prima e-bike in fibra di carbonio dell’Alto Adige: elettrica ma con il

motorino ben mimetizzato, di design e personalizzabile, sicura e super leggera. In breve: un prodotto

“lifestyle” per la mobilità sostenibile. L’idea per questo prodotto è venuta a Armin oberhollenzer

che ha conosciuto il suo futuro partner, oswald Gasser, tramite il TIS. Le biciclette che circolavano

sulle strade altoatesine non convincevano Oberhollenzer dal punto di vista del design. Quando

ha deciso di mettersi all’opera personalmente per creare una bicicletta elettrica per il segmento di

prezzo elevato, che convincesse sia dal punto di vista “lifestyle” che da quello del design, ha capito di

avere anche bisogno di qualcuno che lo aiutasse a concretizzarla, e si è quindi rivolto al TIS per trovare

i partner giusti. Il Centro Sviluppo Prodotti & Nuove Tecnologie ha messo in contatto Oberhollenzer

e Gasser supportandoli nello sviluppo di prodotto.

Stampante 3d, tagliatrice laser e un ghiacciaioLa stampante 3D e la tagliatrice laser del TIS sono state utilizzate ben 77 volte per la

costruzione di prototipi; la stampa 3D più grande misura 70x50 cm ed è un modello in scala di un

ghiacciaio roccioso realizzata su incarico dell’Ufficio geologia e prove materiali. Inoltre sono state

effettuate simulazioni aerodinamiche per un costruttore di finestre, il calcolo di resistenza per una

diga e la consulenza per la normativa di un forno di castagne.

Lo sviluppo di prodotti medico-tecniciIl progetto InTraMed-C2C è stato presentato nel 2012 in ospedali pubblici, case di cura

private e di riabilitazione dell’Alto Adige. L’obiettivo era quello di portare alla luce il potenziale

ancora nascosto chiarendo quale importante contributo gli operatori del settore sanitario potrebbero

apportare allo sviluppo di prodotto grazie al loro lavoro quotidiano e all’esperienza.

Il 31 ottobre 2012, imprenditori e operatori del settore sanitario sono stati invitati ad un

incontro con le imprese altoatesine specializzate nel settore sanitario in modo da agevolare lo scambio

delle conoscenze specialistiche. Hanno preso parte all’incontro circa 200 persone.

L’etichettatura dei prodotti alimentari non è mai stata così sempliceLa nuova applicazione web “Food Label Check 2.0” è stata presentata al pubblico il

7 dicembre 2012. Il portale online è il risultato di una collaborazione tra l’Unione commercio turismo

servizi Alto Adige (hds), il TIS innovation park e la Camera di commercio di Bolzano nell’ambito

del progetto finanziato dal FSE “Un valore aggiunto attraverso il valore nutritivo delle etichette dei

prodotti alimentari”. Food Label Check 2.0 è ora a disposizione gratuita di tutte le imprese altoatesine

all’indirizzo www.foodlabelcheck.eu/login. Dopo l’inserimento della ricetta, il programma elabora

automaticamente la tabella dei valori nutrizionali e le indicazioni tipiche relative a ingredienti, valori

nutrizionali e allergeni in lingua italiana e tedesca. Tutte le informazioni ottenute rispettano già il

regolamento UE 1169/2011 inerente alle informazioni ai consumatori che entrerà in vigore a dicem-

bre 2014. Food Label Check è molto utile soprattutto alle piccole imprese e a quelle a conduzione

familiare.

Star

t-up

inno

vativ

e e

azie

nde

tecn

olog

iche

.

My

OFF

ICE

58 59

«È c

om

e sa

ltar

e g

iù d

a u

na

sco

gli

era

e

do

vers

i co

stru

ire

il p

rop

rio

par

acad

ute

».

Dre

w H

oust

on

My

OFF

ICE

My

OFF

ICE

60 61

Leggero come la neveCalcolare la quantità di neve che c’è sulle montagne con precisione e poter così sapere

quanta acqua scenderà a valle in primavera: questa è solo una delle possibilità che offre SnowMaps,

il primo software italiano basato su un modello fisico-matematico che calcola la massa di neve. Grazie

all’innovativo modello fisico-matematico sviluppato dalla start-up nel TIS Mountain-eering Srl, la

gestione dei bacini di raccolta delle acque per uso agricolo e idrico e l’analisi del rischio valanghe e

incendi saranno molto più facili e precise.

Tra escursioni con le ciaspole e lanci con il paracadute Oggi una tranquilla escursione con le ciaspole, domani una gita in mountain-bike e

dopodomani un lancio con il paracadute da 3.000 metri d’altezza: queste sono alcune delle espe-

rienze all’insegna dello sport, dell’avventura e della natura che ProAlps offre agli ospiti degli hotel

dell’Alto Adige. La start-up è stata ammessa all’Incubatore d’imprese del TIS innovation park a

settembre 2012.

Un nuovo sito internet in un battibalenoCreare un sito internet in modo semplice e veloce: utilizzando la piattaforma online

www.webkit4u.com è presto fatto. La prima piattaforma online dell’Alto Adige è stata ideata dalla

nuova start-up nel TIS DATIC.

Re Laurino & Ötzi 2.0 Raccogliere gemme preziose con Re Laurino o esaminare i tatuaggi di Ötzi: tutto questo

è possibile con le nuove app della casa editrice LARIXPRESS, azienda dell’Incubatore d’imprese del

TIS. LARIXPRESS pubblica app in forma di libri interattivi con un richiamo all’Alto Adige; le app sono

dedicate ai bambini e ai ragazzi e stimolano sia la lettura che la scoperta.

Aggiungi un posto al tavolo da pokerVorreste giocare a briscola a coppie ma vi ritrovate solo in tre? Il doppio di tennis rischia

sempre di restare un tris? Se cercate nuovi compagni per i vostri hobby è nato il primo social network

altoatesino dedicato: mywildcard.net permette di organizzare e trovare le vostre attività per il tempo

libero dove e quando volete. L’innovativo sito è nato da una collaborazione tra l’impresa Wildcard e

la start-up nel TIS Ethical Software.

TIS: aumenta il traffico su facebook per la Red BullLa Red Bull ha battuto molti record nel 2012. Il produttore di energy-drink ha finanziato

il salto di Felix Baumgartner dalla stratosfera verso la Terra e si è assicurato il titolo costruttori alla

Formula 1. È difficile superare la Red Bull nel settore marketing: su facebook per esempio ha quasi

34 milioni di fan. Per aumentare la sua popolarità, la multinazionale si è rivolta ad un’azienda tecno-

logica del TIS innovation park, la ProGaming Italia.

My

OFF

ICE

Il “Red Bull Game Tour” è una serie di eventi basati su un videogioco che la Red Bull

ha organizzato all’inizio di novembre 2012 a Lucca e Milano. I giocatori si sono incontrati e hanno

gareggiato virtualmente in Formula 1. Proprio nell’ambito di questa serie di eventi la ProGaming Italia

è riuscita ad aumentare il numero di fan su facebook e diffondere così il marchio “Red Bull”. Il risultato:

in una settimana hanno generato automaticamente quasi 4.000 post sulla pagina di facebook dedicata

al “Red Bull Game Tour”. Ogni post in media è stato commentato quattro volte o ha ricevuto un

“mi piace”.

Il TIS fa scuola26 tra scuole superiori e scuole professionali hanno preso parte allo School Programm del

TIS innovation park che ha visto la partecipazione alle offerte didattiche del TIS di più di 700 studenti.

62 63

Il “Geierschnabel-Award” va a Michael Seebermichael seeber è il vincitore del primo “Geierschnabel-Award”, premio che è stato

consegnato oggi nell’ambito della prima “Fabbrica del futuro Stricker Vision“. Il giornalista franz

wimmer nella sua laudatio ha descritto Michael Seeber come un “imprenditore con una vision,

con un credo chiaro relativo alla business location Alto Adige e con molte cose in comune con Erwin

Stricker”. Gli altri nominati erano l’albergatrice Renate kostner-pizzinini e l’imprenditore stefan

Reichmann. Il nome del premio nasce da un’invenzione di erwin stricker, il cosiddetto “Geier-

schnabel”, la punta a uncino per gli sci da slalom che dovrebbe impedire allo sciatore di “infilare”

i pali da slalom durante la discesa.

Il “Geierschnabel-Award” premia le persone che si sono distinte nel settore degli sport

invernali altoatesini nell’ottica della leggenda dello sport Erwin, “cavallo pazzo”, Stricker. Michael

Seeber, con successo a capo dell’impresa Leitner da più di 20 anni, è un imprenditore che “ha conti-

nuamente davanti agli occhi le competenze chiave delle tecnologie invernali ed è allo stesso tempo

un eccellente innovatore nei settori più vari: dalla tecnica delle funivie, alle soluzioni per la mobilità

sostenibile in città”, si dice nella laudatio.

“And the winner was...”

Ci sono persone che si distinguono dalla massa grazie alle loro

prestazioni o all’impegno particolare. Nel 2012 sono state premiate

le seguenti persone e i seguenti gruppi del TIS innovation park per le

loro prestazioni…

AW

AR

dS

Alessandro Sani è il vincitore del Free Software AwardIl vincitore del Free Software Award di quest’anno è Alessandro sani. Sani è responsabile

dell’Ufficio Informatica dell’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige e ha vinto il premio soprattutto per aver

promosso l’introduzione di LibreOffice all’interno del comprensorio sanitario di Bolzano. Sani è stato

premiato nell’ambito della South Tyrol Free Software Conference che si è tenuta il 16 novembre.

AW

AR

dS

64 65

Enertour 4 university studentsPosizionare delle turbine eoliche nelle autostrade per sfruttare i moti turbolenti creati dal

traffico, usare la vernice fotovoltaica applicata su fogli in acciaio e un cambio di mentalità in tecnici

e progettisti: innovazione tecnologica e culturale sono, secondo i giovani ingegneri e architetti del

concorso “enertour 4 university students”, la ricetta giusta per un’Italia autonoma a livello energetico.

Il TIS, la Fondazione Cassa di Risparmio e l’Assessore Provinciale all’Innovazione Roberto Bizzo si sono

complimentati con il 18 “cervelloni verdi” provenienti da tutta Italia. “enertour 4 university students”

ha voluto stimolare le giovani menti degli studenti delle facoltà tecniche italiane affinché si imma-

ginassero la produzione di energia in Italia nel 2030. Si va dai moduli fotovoltaico-eolici destinati ai

5000 km di autostrade italiane, alla vernice fotovoltaica applicabile come una pasta liquida sui fogli di

acciaio utilizzati nel settore edile pensati da Giuseppe petruzzella del Politecnico di Bari, passando

però anche per un imprescindibile cambio di mentalità nei tecnici che, secondo Irene Guercio

dell’Università Politecnica delle Marche, attualmente sono “miopi nei confronti delle infinite soluzioni

per realizzare costruzioni edili che siano ad emissione zero o rendano gli edifici passivi”. Gli studenti

sono consapevoli che senza la promozione di una cultura della tecnologia “green” l’Italia non sarà in

grado di presentarsi all’appuntamento con il futuro in modo adeguato. Oltre ad un enertour che li ha

portati a visitare impianti innovativi nell’ambito energetico in Alto Adige, gli studenti hanno anche

potuto confrontarsi con i ricercatori dell’Istituto per le Energie Rinnovabili dell’EURAC e con l’azienda

Leitwind (Gruppo Leitner-Seeber) di Vipiteno.

Il “Social Media Crystal” va a Thomas KohlDegustazioni virtuali, una comunicazione visiva su facebook e una bottega dei sapori dotata

di tablet: sono queste le idee che hanno convinto la giuria a premiare Thomas kohl dell’Obsthof

Troidner con il “Social Media Crystal”. Il premio è stato consegnato nell’ambito dell’evento conclusivo

del progetto SMART che si è tenuto l’8 novembre a Innsbruck. SMART è un progetto Interreg IV

del TIS innovation park, dell’Unione commercio turismo servizi Alto Adige, del WIFI della Camera di

commercio di Bolzano, del MCI Management Center Innsbruck e della Standortagentur Tirol. Obiettivo

del progetto è quello di rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese locali attraverso

l’uso dei social media.

21 imprese del Tirolo del Nord e dell’Alto Adige hanno presentato le proprie idee sui

social media, 16 di queste hanno passato la fase eliminatoria e 6 sono arrivate in finale contendendosi

il “Social Media Crystal”. Nell’ambito dell’evento conclusivo che si è tenuto a Innsbruck l’8 novembre,

i sei finalisti hanno potuto convincere il pubblico e gli esperti presenti delle idee sui social media da

loro elaborate. I 6 finalisti, 3 dei quali imprese altoatesine, sono piccole e medie imprese attive nei

settori più diversi: società di consulenza, imprese attive nel settore alimentare o in quello aereo.

AW

AR

dS

66 67

1.300 persone hanno visitato la Lunga notte della ricerca presso il TIS e per

mezzo di stazioni sono andate alla scoperta di temi riguardanti Ricerca & Sviluppo.

All’evento organizzato da EURAC, Università di Bolzano e TIS hanno partecipato in

tutto 13.000 persone. Dopo le prime edizioni della “Lunga notte” del 2008 e del 2010,

il mega evento ha avuto luogo per la prima volta nell’ambito dell’Innovation Festival,

dimostrando di essere, come ci si aspettava, la calamita per il pubblico.

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

La Lunga notte della ricerca

68 69

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

70 71

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

LA L

UN

GA

NO

TT

E d

ELL

A R

ICE

RC

A

72

Editore

TIS innovation park

Concetto

TIS Comunicazione

Redazione

Heiko Schoberwalter,

Astrid Brunetti, Eva Pichler,

Alessia Sorà

Grafica

Anette Klich

Foto

Alex Filz, Armin Oberhollenzer,

Camera di commercio di Bolzano,

Hermann Scherer, Ivo Corrà,

LPA, Luca Guadagnini, Marco

Parisi/Fiera Bolzano, Martina

Jaider, Sebastian Mayrgündter,

Standortagentur Tirol, Stefano

Prosseda, STOL, Tiberio Sorvillo,

Tschuggmall

Stampa

Fotolito Varesco S.r.l.

Le definizioni contenute

nel Report TIS non hanno

riferimenti di genere e si

riferiscono sia a persone

di sesso femminile che

maschile.

© 2013

Tutti i diritti sono riservati

CO

LOP

HO

N

TIS innovation park

via Siemens 19

39100 Bolzano

T +39 0471 068000

F +39 0471 068100

[email protected]

www.tis.bz.it

Abteilung 34 - Innovation, Forschung,Entwicklung und Genossenschaft

Ripartizione 34 - Innovazione, Ricerca,Sviluppo e Cooperative


Recommended