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Report Incontri GIOCONDA AZIONE B2 Dicembre -...

Date post: 15-Feb-2019
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Report Incontri GIOCONDA AZIONE B2 Dicembre - Napoli Maria Adriana Neroni, Ilenia Picardi Organizzazione degli incontri L’organizzazione degli incontri è avvenuta nei mesi di ottobre e novembre. Per il liceo classico Umberto I date e modalità di svolgimento sono state concordate con le docenti Antonietta Fusco e Anna Laudisa. La professoressa Fusco ha proposto la partecipazione al progetto GIOCONDA di tre classi: IV E (28 studenti), II E (20 studenti), I E (20 studenti), motivando questa scelta con la volontà di coinvolgere studenti con un diverso background di conoscenze chimico/fisiche. Queste classi sono state divise in due gruppi e gli incontri sono stati programmati per l'11 dicembre, secondo il seguente schema: ore 8:00/10.00, classi I E e II E (in totale 40 studenti); docente: Fusco ore 10:00/12.00, IV E (28 studenti); docente: Fusco. Per la scuola media Bovio-Colletta, le date degli incontri sono state concordate con la vicedirettrice Nilla Romano e la docente Stefania Illiano, secondo il seguente schema: 15 dicembre, ore 10.00/12.00, II e III B (in totale 25 studenti) con le docenti Bagnoli, Pempinello, Romano e Petrillo; 17 dicembre: - ore 10.00/12.00, classi II e III C (in totale 30 studenti); docenti: Illiano, La Campa, Catone e Petrillo - ore 12.00/14.00, classi II e III A (in totale 30 studenti); docenti: Minutolo, Compagnone e Basta. Prima degli incontri le insegnanti di entrambe le scuole hanno ricevuto il modulo per la liberatoria per le immagini, i video e le interviste da distribuire e far firmare ai genitori degli alunni coinvolti.
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Report Incontri GIOCONDA AZIONE B2

Dicembre - Napoli

Maria Adriana Neroni, Ilenia Picardi Organizzazione degli incontri L’organizzazione degli incontri è avvenuta nei mesi di ottobre e novembre. Per il liceo classico Umberto I date e modalità di svolgimento sono state concordate con le docenti Antonietta Fusco e Anna Laudisa. La professoressa Fusco ha proposto la partecipazione al progetto GIOCONDA di tre classi: IV E (28 studenti), II E (20 studenti), I E (20 studenti), motivando questa scelta con la volontà di coinvolgere studenti con un diverso background di conoscenze chimico/fisiche. Queste classi sono state divise in due gruppi e gli incontri sono stati programmati per l'11 dicembre, secondo il seguente schema:

• ore 8:00/10.00, classi I E e II E (in totale 40 studenti); docente: Fusco • ore 10:00/12.00, IV E (28 studenti); docente: Fusco.

Per la scuola media Bovio-Colletta, le date degli incontri sono state concordate con la vicedirettrice Nilla Romano e la docente Stefania Illiano, secondo il seguente schema:

• 15 dicembre, ore 10.00/12.00, II e III B (in totale 25 studenti) con le docenti Bagnoli, Pempinello, Romano e Petrillo;

• 17 dicembre: - ore 10.00/12.00, classi II e III C (in totale 30 studenti); docenti: Illiano, La

Campa, Catone e Petrillo - ore 12.00/14.00, classi II e III A (in totale 30 studenti); docenti: Minutolo,

Compagnone e Basta. Prima degli incontri le insegnanti di entrambe le scuole hanno ricevuto il modulo per la liberatoria per le immagini, i video e le interviste da distribuire e far firmare ai genitori degli alunni coinvolti.

Descrizione della struttura degli incontri Tutti gli incontri si sono svolti seguendo la traccia fornita da Federica Manzoli (vedere lo schema riportato nella descrizione dell’azione B2 “Attività nelle scuole di GIOCONDA”). Dopo una fase iniziale di presentazione ha avuto inizio il brainstorming sulla parola “rischio”, e attraverso la raccolta delle parole associate alla parola “rischio”, è stata costruita una mappa concettuale che ne individua, agli occhi dei ragazzi coinvolti, i significati, i luoghi, le cause e le soluzioni. Al termine di ogni incontro, le mappe elaborate da ogni gruppo di studenti sono state elaborate e trasferite in formato elettronico attraverso l’uso del software Cmap. Di seguito sono riportate le mappe concettuali, per ogni gruppo, con relative osservazioni e commenti. Descrizione delle mappe concettuale sul RISCHIO Durante la discussione svolte in classe, ogni gruppo di studenti ha identificato i gruppi di significato associati alla parola “rischio”. Nelle mappe concettuali rielaborate con il software CMAP e riportate di seguito, sono indicati i suddetti gruppi di significato e le parole che hanno permesso di identificarli (in azzurro), i luoghi (in verde), le cause (in giallo), e i rimedi individuati per arginare le varie fonti di rischio (in grigio). La notazione 2x indica che una parola è stata riportata 2 volte, 3x tre volte, e così via.

Gruppo 1 del Liceo Classico Umberto I: classi I E e II E

Mappa concettuale del Gruppo 1 del Liceo Umberto I: classi I E e II E

Gli studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significato associati alla parola “rischio”:

● Morte ● Emozioni ● Criminalità ● Salute ● Pericolo ● Cadute (Movimento) ● Incidenti stradali ● Rischio ambientale

Osservazioni La discussione con questo gruppo ha portato uno spettro abbastanza ampio di significati associati al rischio. La maggioranza di questi ha a che vedere con le esperienze dirette dei giovani, che spaziano dalle loro emozioni, alla consapevolezza dei rischi che corrono quando sono in motorino, alla paura di farsi male in uno sport, o di cadere in generale. Lo

stato di deterioramento delle strade e degli edifici della città è emerso chiaramente da una molteplicità di voci, così come il riferimento alla criminalità e ai rischi ad essa associati. Il tema della salute è emerso solo in associazione all’ambiente ospedaliero (indicato come rischio per la salute), mentre i riferimenti al rischio ambientale sono principalmente legati alle informazioni che i ragazzi ricevano dalla scuola o dai mass-media, più che dalle esperienze dirette. Nelle cause del rischio è emerso in modo ricorrente il riferimento alla disattenzione, all’incuria, e alla disonestà delle persone. Nota: A causa di problemi logistici che hanno ritardato l’inizio dell’incontro di circa 30 minuti, il brainstorming si è concluso sulle cause di rischio senza poter procedere con una discussione sulle proposte di soluzioni.

Gruppo 1 del Liceo Umberto I: i ragazzi della I E e II E

Gruppo 2 del Liceo Classico Umberto I: classe IV E

Mappa concettuale del Gruppo 2 del Liceo Umberto I: classe IV E

Questi studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significato associati alla parola “rischio”:

● Incidenti stradali ● Voglia di cambiamento/miglioramento ● Inquinamento ambientale ● Salute

Osservazioni Nella discussione sui fattori e sulle cause associate alle varie tipologie di rischio individuate, è emersa tra i ragazzi la cognizione delle responsabilità di comportamenti scorretti e/o inadeguati. Di conseguenza, sono state indicate, come fondamentali per diffondere una maggiore consapevolezza delle varie fonti di rischio, le attività d’informazione e di sensibilizzazione promosse dalle istituzioni e rivolte alla cittadinanza. I ragazzi della IV E si sono inoltre mostrati, rispetto ai loro colleghi più giovani, più preoccupati dell’impatto negativo che i vari fattori di rischio potrebbero avere per la loro vita futura (sia da un punto di vista della salute, sia, forse ancor di più, per il loro futuro lavorativo). Tuttavia, le soluzioni individuate per far fronte alle varie fonti di rischio evidenziano una forma di de-responsabilizzazione da parte dei ragazzi che, almeno apparentemente, non sembrano sentirsi coinvolti in prima persona in un processo di cambiamento per limitarne l’incidenza dei vari fattori di rischio, ma piuttosto delegano ad autorità o a altri organi di controllo la possibilità di farvi fronte. È stata infine più volte lamentata la mancanza di strumenti e/o iniziative che, in particolare per le questioni riguardanti l’inquinamento ambientale, potrebbero facilitare un comportamento più rispettoso nei confronti dell’ambiente (es. più macchine ecologiche, più cestini per i rifiuti, facilitare l’installazione di pannelli solari, più giornate ecologiche, incrementare l’uso dei mezzi pubblici; ecc.).

Nota: GIOCONDA è un progetto che si rivolge i ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni; pertanto i ragazzi di questa classe, che frequentano il 4° anno, costituiscono un campione limite della fascia d’età target del progetto. Non stupiscono quindi le differenze, a nostro avviso significative, emerse nella discussione rispetto ai gruppi di ragazzi più giovani. Notiamo inoltre che la classe ha partecipato su richiesta esplicita della professoressa Fusco per la sua vivacità intellettuale. Questa caratteristica, così come una preparazione scolastica più matura sui temi di ambiente e salute, è emersa chiaramente nella discussione.

Gruppo 2 del Liceo Umberto I: i ragazzi della IV E

Gruppo 1 della Scuola media Bovio-Colletta: classi II e III B

Mappa concettuale del Gruppo 1 della scuola Bovio-Colletta: classi II B e III B

Questi studenti hanno identificato i seguenti gruppi di significato associati alla parola “rischio”:

● Incidenti stradali ● Inquinamento ● Diversità (lingua, rispetto) ● Pericolo di vita

Osservazioni Nella discussione in classe con i ragazzi della II e della III B della Bovio-Colletta è emersa, in maniera piuttosto accentuata, un’immagine di rischio associato alla paura di morte a causa della criminalità o di altre problematiche sociali. La parola “omicidio” è ricorsa in questo gruppo quattro volte, accompagnata dalla parola “uccidere”.

Il tema degli incidenti stradali ricorre anche in questo gruppo ma, non attribuibili alla scarsa manutenzione delle strade, piuttosto all’utilizzo di alcool e droga, gare di alta velocità, distrazione o sonnolenza. In questa mappa è il tema l’esclusione sociale, che può essere causato da differenze linguistiche e che i ragazzi attribuiscono a una mancanza di rispetto per l’altro. È importante ricordare, a riguardo, che la scuola Bovio-Colletta è frequentata da molti studenti stranieri, nati all’estero, e figli di stranieri, nati in Italia. Gruppo 2 della Scuola media Bovio-Colletta: classi II e III C

Mappa concettuale del Gruppo 2 della scuola Bovio-Colletta: classi II C e III C

I gruppi di significato delle parole associate alla parola “rischio” sono:

● Strada ● Pericolo ● Male ● Inquinamento

Osservazioni I ragazzi hanno associato il rischio soprattutto alla criminalità e ai pericoli in strada (ancora ricorrono gli incidenti per non corretta e/o mancata manutenzione di strade e infrastrutture). Queste fonti di rischio sono state rapportate al loro vivere quotidiano e, quindi, alle problematiche da loro personalmente esperite o delle quali sono stati diretti testimoni. Non a caso, una delle parole associate alla parola “rischio” è stata “Napoli”, così come tra i luoghi del rischio sono stati elencati diversi quartieri della città. I ragazzi hanno riportato il non rispetto delle regole e la disonestà come le cause principali delle varie fonti di rischio e lamentano uno scarso (se non nullo) intervento delle istituzioni per risolvere queste problematiche. In questo gruppo è emersa per la prima volta anche il tema del rischio sul lavoro, causato, secondo i ragazzi, da una scarsa tutela per i diritti dei lavoratori e per le condizioni lavorative. Ancora una volta i ragazzi individuano nel maggior controllo da parte delle autorità competenti e in attività di sensibilizzazione, due importanti fattori che potrebbero arginare le fonti di rischio. Per le problematiche attinenti all’inquinamento e alla salute, le principali fonti di rischio sono state individuate nel cattivo smaltimento dei rifiuti (sia in città, sia in mare) e nell’uso e nella diffusione di sostanze nocive. Scarsi i riferimenti ad altre forme d’inquinamento (es. acustico). In generale, l’inquinamento non sembra essere individuato dai ragazzi come una fonte prioritaria di rischio. Dall’atteggiamento mostrato nel corso della discussione sulle possibili soluzioni alle varie fonti di rischio è emersa una notevole disponibilità, da parte dei ragazzi, a impegnarsi anche personalmente in attività sociali finalizzate alla riduzione dei vari fattori di rischio. Ad esempio, una studentessa ha riportato di gestire una sorta di blog finalizzato a sensibilizzare i suoi coetanei sulle tematiche ambientali o anche, tra le possibili soluzioni per far fronte all’inquinamento, è stata proposta l’organizzazione di giornate ecologiche in cui adulti e giovani si impegnano a pulire e a valorizzare (es. con più alberi) il loro quartiere.

Gruppo 3 della Scuola media Bovio-Coletta: classi II A e III A

Mappa concettuale del Gruppo 3 della Bovio-Colletta: classi II A e III A

I gruppi di significato associate alla parola “rischio” sono:

● Gioco ● Mezzi di trasporto/Strada ● Inquinamento ambientale ● Voglia di oltrepassare i limiti ● Attrazione

Osservazioni Anche in questa discussione è emersa una forte associazione tra “rischio” e “morte”, in particolare a causa della criminalità. Anche in questa mappa è presente il gruppo degli incidenti stradali, mentre due novità la caratterizzano: il rischio associato al “sesso”, e il rischio associato al “gioc”o (sia perché rischiare è un gioco divertente, sia perché il gioco e il divertimento stesso a volte sono rischiosi).

In questo gruppo, infine, non è emerso spontaneamente il rischio associato all’ambiente e/o alla salute, e solo dopo la nostra sollecitazione è stata affrontata la tematica dell’inquinamento. Osservazioni generali sul primo incontro di GIOCONDA nelle scuole Lo schema proposto della traccia per la conduzione del primo incontro è risultato utile ed efficace, sia per la fase di riscaldamento e presentazione, sia per la costruzione della mappa concettuale sulla percezione del rischio dei ragazzi. L’immaginario sul rischio dei giovani napoletani coinvolti nelle discussioni è dominato dalle immagini della “strada”. Sentimenti d’insicurezza nelle strade sono emersi ricorrentemente mostrando come, agli occhi dei ragazzi, Napoli, con le sue strade e quartieri, sia palcoscenico di un rischio diffuso. La “strada”, infatti, è vissuta essa stessa come fonte di pericolo (a causa della cattiva manutenzione delle strade e dei palazzi), ma soprattutto, come luogo di molteplici tipologie di rischio (che vanno dagli incidenti stradali alla criminalità). In molti casi il “pericolo” è indicato dai ragazzi come sinonimo di rischio, mentre la “morte” è stata frequentemente indicata come conseguenza estrema di un pericolo, intesa quindi come “rischio maggiore”. È il caso di ricordare che nel centro storico di Napoli, la scorsa estate, un ragazzo di quattordici anni è morto a causa di un cornicione venuto giù della Galleria Umberto, evento che ha scosso la città e che ha avuto una forte eco mediatica; non stupisce quindi la frequenza nel citare la cattiva manutenzione degli edifici come pericolo e fonte di rischio. Parole come “morte”, “omicidio”, “paura” sono quelle riportate con grande frequenza, in particolare nella Bovio-Colletta, scuola situata in un quartiere caratterizzato da una connotata problematicità sociale. Il tema degli incidenti stradali è costante in tutti i gruppi di studenti coinvolti. In due gruppi i ragazzi hanno individuato anche nelle “emozioni”, nel “gioco” e nel “sesso” una fonte di rischio. Ad esempio, si è discusso del rischio di innamorarsi della persona sbagliata o di non riuscire a conquistare l’amato/a, del rischio nello sport e nel divertimento (il rischio stesso è una fonte divertimento, e d’altra parte il divertimento può essere rischioso), del sesso, percepito come rischioso soprattutto se frutto di un tradimento o non accompagnato da amore vero. La parola “rischio” è stata associata frequentemente anche all’inquinamento, talvolta esplicitamente al rischio ambientale e alla salute, ma in questo caso le immagini evocate e le argomentazioni riportate non sono legate a percezioni dirette o a esperienze di vita personali, piuttosto sembrano il risultato dell’educazione scolastica o d’informazioni apprese dai media. Di conseguenza, il concetto di inquinamento è stato spesso rapportato dai ragazzi a tematiche di carattere generale (es. le industrie inquinano), piuttosto che al

loro vivere quotidiano. È emblematico, a nostro avviso, che l’inquinamento atmosferico e l’inquinamento acustico siano emersi marginalmente nelle discussioni sebbene siano delle questioni ambientali molto importanti nella città di Napoli. Il tema dei rifiuti è stato citato più volte, spesso in riferimento al cattivo smaltimento di rifiuti, e ancora una volta, poco con riferimenti di vita quotidiana. In ogni caso, sebbene, i rischi ambientali e i rischi per la salute non sono avvertiti come prioritari ma sono stati riportati sempre come gruppi di rischio, eccetto in un gruppo. È interessante inoltre notare che la natura, i boschi, il mare, non sono quasi mai raccontati come luoghi belli e nella loro accezione positiva, piuttosto sono spesso identificati come luoghi di pericolo. Come soluzioni per arginare i rischi connessi a inquinamento e salute, i ragazzi sembrano prediligere iniziative come la promozione di giornate ecologiche e l’uso delle biciclette, ma anche sostengono l’importanza dell’incentivo nell’uso delle energie naturali alternative (es. macchine elettriche, pannelli solari). Tuttavia frequentemente i ragazzi hanno evidenziato la necessità di una maggiore informazione per i cittadini sulle tematiche di inquinamento e salute (sottolineando che dovrebbe però essere un’informazione veritiera), individuando dunque nella promozione, soprattutto da parte delle istituzioni, di interventi di comunicazione e discussione un elemento importante per rendere i cittadini più consapevoli delle fonti di rischio presenti nel loro ambiente, da una parte, dei modi per limitarle, dall’altra.

Azione C2

VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA’ DI GIOCONDA In linea con quanto stabilito dall’azione C2 di GIOCONDA e, in particolare, al fine di comprendere, allo stato iniziale progetto, quali siano le aspettative dei partecipanti rispetto agli obiettivi e agli strumenti messi in campo, sono state condotte una serie di interviste ex-ante (secondo la traccia definita da Federica Manzoli) e rivolte ai vari target del progetto (studenti, insegnanti, genitori e decisori politici). In particolare, per gli studenti sono stati intervistati:

• 2 studenti (un ragazzo e una ragazza) della classe IV E del Liceo Umberto I (intervista doppia)

• l’intero Gruppo 2 della Scuola media Bovio-Colletta (classi II C e III C) in cui l’intervista, considerato il maggior tempo a disposizione per la realizzazione del primo incontro, è stata realizzata in forma collettiva.

Per gli insegnanti sono state intervistate: • la Professoressa Antonietta Fusco del Liceo Umberto I, • la Professoressa Stefania Illiano della Scuola media Bovio-Colletta.

Per i decisori politici sono stati contattati:

• Andrea Parisi e Luigi Amato, referenti per le due Municipalità delle scuole coinvolte di Giovani in Giunta del Comune di Napoli. Le date delle interviste sono da fissare.

Le interviste ai genitori sono state già concordate con le docenti di entrambe le scuole (un genitore per il Liceo Umberto I e un genitore per la Scuola media Bovio-Colletta) è saranno realizzate in occasione dei secondi incontri nelle scuole, previsti per la settimana del 9-15 febbraio 2015.


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