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Deliberazione n. 42/2018/FRG
Repubblica italiana
Corte dei conti
La Sezione del controllo per la Regione Sardegna
composta dai magistrati:
Dott. Francesco Petronio PRESIDENTE
Dott.ssa Maria Paola Marcia CONSIGLIERE
Dott.ssa Valeria Mistretta CONSIGLIERE
Dott.ssa Lucia d’Ambrosio CONSIGLIERE RELATORE
nella camera di consiglio del 22 novembre 2018
Visto il testo unico delle leggi sulla Corte dei conti approvato con R.D. 12
luglio 1934, n. 1214 e successive modifiche e integrazioni;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 16 gennaio 1978 n. 21 e
il decreto legislativo 9 marzo 1998 n. 74 (norme di attuazione dello
Statuto speciale per la Sardegna);
Visto l’art. 7 della legge 5 giugno 2003 n. 131, recante l’adeguamento
dell’ordinamento alla legge costituzionale 18 ottobre 2001 n. 3;
Vista la deliberazione n. 11/SEZAUT/2018/INPR della Sezione delle
Autonomie di approvazione delle linee guida per la relazione annuale del
Presidente della Regione sul sistema dei controlli interni e sui controlli
effettuati nell’anno 2017;
Vista la deliberazione n. 21/2018/INPR conseguentemente adottata dalla
Sezione di controllo per la Sardegna in data 24 maggio 2018;
Vista la relazione annuale del Presidente della Regione sul funzionamento
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dei controlli interni della Regione per l’esercizio 2017, trasmessa alla
Sezione di controllo della Corte dei conti con nota del 7 agosto 2018;
Vista la nota n. 77062953 in data 13 novembre 2018, con la quale il
Magistrato istruttore ha deferito la relazione istruttoria per la discussione
collegiale;
Vista l’ordinanza n. 16/2018, con la quale il Presidente della Sezione del
controllo per la Regione autonoma della Sardegna ha convocato l’odierna
camera di consiglio per deliberare in ordine alla relazione sul Referto
annuale del Presidente della Regione sui controlli interni 2017;
Udito il relatore Consigliere Lucia d’Ambrosio;
CONSIDERATO
che dall’esame del Referto del Presidente e della relativa documentazione
è emerso che la Regione Autonoma della Sardegna non ha ancora
provveduto a regolamentare e ad esercitare il controllo
strategico, che la procedura per l’istituzione del Collegio dei
revisori è tuttora in corso e che manca un esercizio unitario e
coordinato delle funzioni di indirizzo e controllo sugli organismi
partecipati;
DELIBERA
previa approfondita e completa disamina degli atti, di approvare l’allegata
relazione di controllo sui controlli interni nella Regione nel 2017, ex art.
1, comma 6, del decreto legge n. 174 del 2012, che costituisce parte
integrante della presente deliberazione;
ORDINA
che copia della presente deliberazione e dell’allegata relazione siano
trasmesse al Presidente del Consiglio Regionale, al Presidente della
Regione, all’Assessore degli Affari generale, Personale e Riforma della
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Regione, all’Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto
del territorio, ai rispettivi Direttori Generali, e all’Ufficio del Controllo
Interno di Gestione.
Così deliberato nella Camera di consiglio del 22 novembre 2018.
IL RELATORE IL PRESIDENTE
Lucia d’Ambrosio Francesco Petronio
Depositata in Segreteria 22 Novembre 2018
IL DIRIGENTE
Paolo Carrus
Relatore
Consigliere Lucia d’Ambrosio
SEZIONE REGIONALE DI CONTROLLO PER LA SARDEGNA
Relazione ex art. 1, comma 6, del D.L.
n. 174/2012, convertito nella
L. n. 213/2012, sui controlli interni nella Regione Sardegna
| 2017 |
RELAZIONE EX ART. 1, COMMA 6, DEL D.L. N. 174/2012,
CONVERTITO NELLA L. N. 213/2912, SUI CONTROLLI
INTERNI NELLA REGIONE SARDEGNA
ESERCIZIO 2017
Revisione e analisi economico–finanziaria
Funzionari: Dott. Stefano Deliperi
Sig.ra Antonietta Delfino
Impostazione grafica: Sig.ra Daniela Scardigli
INDICE
1 GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE ALLA CORTE DEI CONTI E LE RICHIESTE
ISTRUTTORIE ............................................................................................................................ 1
2 GLI ESITI DELLE PRECEDENTI INDAGINI DELLA SEZIONE .................................... 3
2.1 L’indagine sul funzionamento dei controlli interni nella RAS. .......................................... 3
2.2 Gli esiti della precedente verifica sul sistema dei controlli interni 2016 .............................. 3
3 LA RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SUI CONTROLLI
INTERNI ...................................................................................................................................... 9
3.1 Quadro ricognitivo e descrittivo del sistema dei controlli interni ....................................... 9
3.2 Controlli di regolarità amministrativa e contabile ........................................................... 16
3.3 Controllo di gestione ....................................................................................................... 19
3.4 Valutazione del personale con incarico dirigenziale ......................................................... 25
3.5 Controllo strategico ........................................................................................................ 26
3.6 Controllo sugli organismi partecipati .............................................................................. 27
3.7 Controlli sulla gestione del Servizio Sanitario Regionale ................................................. 31
3.8 Trasparenza - Rispetto degli obblighi di pubblicazione ................................................... 34
4 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE ........................................................................................ 37
Gli obblighi di trasmissione alla Corte dei conti e le richieste istruttorie
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
1 GLI OBBLIGHI DI TRASMISSIONE ALLA CORTE DEI
CONTI E LE RICHIESTE ISTRUTTORIE
• Ai sensi dell’art. 1, comma 6 del decreto-legge 10 ottobre 2012 n. 174, convertito, con
modificazioni, dalla legge 7 dicembre 2012, n. 213, “il presidente della regione trasmette ogni
dodici mesi alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sul sistema dei
controlli interni adottata sulla base delle linee guida deliberate dalla Sezione delle autonomie della
Corte dei conti e sui controlli effettuati nell’anno”.
Nel quadro del complesso sistema di verifiche delineato dal citato D.L. n. 174/2012, la relazione
intestata all’Organo di vertice della Regione costituisce espressione dell’obiettivo del
legislatore di fare dei controlli interni l’indispensabile supporto per le scelte decisionali e
programmatiche dell’Ente. Il sistema dei controlli interni della Regione, dovendo essere
orientato al conseguimento del rispetto dei canoni di efficienza, efficacia ed economicità, deve,
infatti, essere in grado di monitorare costantemente le attività dell’Amministrazione e di
fornire le informazioni necessarie per l’adozione di idonee misure correttive.
• La Sezione delle Autonomie, con la Deliberazione n. 11 del 15 maggio 2018, ha approvato
apposite linee guida per la relazione del Presidente della Regione sui controlli effettuati
nell’anno 2017, corredate da uno schema di relazione, volte ad agevolare sia la verifica
dell’adeguatezza dell’impianto regolamentare e formale del sistema dei controlli interni in
essere nell’ambito delle regioni, della sua organicità e capacità funzionale, sia il grado di reale
attuazione del sistema.
Tale schema si pone in sostanziale continuità con quelli approvati con le precedenti Delibere
n. 10/2017, n. 17/2016 e n. 7/2015 della Sezione delle Autonomie relative rispettivamente
all’esercizio 2015 e all’esercizio 2014 e contiene quesiti che, alla luce dell’avviata operatività
del processo di armonizzazione degli enti territoriali, sono tendenzialmente allineati, fermi
restando gli specifici contesti istituzionali, alle linee guida già elaborate per gli analoghi
documenti riferiti ai Presidenti delle province e ai Sindaci.
Lo schema di relazione si articola in quattro distinte Sezioni: “Il quadro ricognitivo e descrittivo
del sistema dei controlli interni”, diretto a registrare le tipologie di controllo interno e gli atti
organizzativi, programmatici e strumentali che ne sono a fondamento o a supporto; “Il sistema
dei controlli interni”, che riguarda l’assetto delle diverse tipologie dei controlli interni (a)
Gli obblighi di trasmissione alla Corte dei conti e le richieste istruttorie
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Controlli di regolarità amministrativa e contabile; b) Controlli di gestione; c) Valutazione del
personale con incarico dirigenziale; d) Controllo strategico) ed il concreto funzionamento degli
stessi; “Controllo sugli organismi partecipati”, attinente al monitoraggio dei controlli in materia
di esternalizzazione dei servizi in società e altri organismi partecipati, e all’impatto delle
rispettive gestioni sui bilanci degli enti proprietari; “Controlli sulla gestione del Servizio
Sanitario regionale” tendente ad evidenziare la presenza di eventuali criticità nell’assetto
organizzativo e gestionale del SSR. La Sezione delle Autonomie ha fissato il termine di sessanta
giorni dalla pubblicazione delle linee guida per l’invio della Relazione alla Sezione regionale di
controllo territorialmente competente, avendo a riferimento i dati relativi all’esercizio 2016,
con aggiornamenti alla data di compilazione.
• La Sezione di controllo per la Sardegna, verificata la compatibilità degli orientamenti della
Sezione delle Autonomie con il regime speciale della Regione Autonoma della Sardegna, e alla
luce dei principi di armonizzazione dei bilanci e delle esigenze di coordinamento della finanza
pubblica, con la Deliberazione n. 21 del 24 maggio 2018 ha recepito tali linee guida (e il relativo
schema di relazione) ritenendole direttamente applicabili senza alcun adattamento,
mantenendo fermo il termine di presentazione fissato dalla Sezione delle Autonomie.
• Con nota prot. n. 2539-2540 SC_SAR-S10C-A del 7 agosto 2018 è pervenuta dalla
Presidenza della Regione autonoma della Sardegna la Relazione annuale sul funzionamento
dei controlli interni della Regione per l’anno 2017 con allegati.
• L’Ufficio istruttore ha provveduto ad estrarre dal sito web istituzionale della Regione
autonoma della Sardegna (http://www.regione.sardegna.it/) la necessaria documentazione.
Gli esiti delle precedenti indagini della Sezione
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
2 GLI ESITI DELLE PRECEDENTI INDAGINI DELLA
SEZIONE
2.1 L’indagine sul funzionamento dei controlli interni nella RAS.
Nel corso del 2015, la Sezione del Controllo ha condotto una indagine sul funzionamento dei
controlli interni della Regione Sardegna, con particolare riferimento al funzionamento del
controllo interno di gestione, confluita nella Deliberazione n. 153/2016. I risultati di tale
controllo sono stati confrontati con le misure consequenzialmente adottate
dall’amministrazione regionale e con quanto esposto nella Relazione sui controlli interni per
l’esercizio 2015 presentata ai sensi dell’art. 1, comma 6, del decreto-legge n. 174/2012 come
convertito nella legge n. 213/2012.
Nell’occasione la Sezione (Delibera n. 17/2016) ha rilevato che le risposte contenute nel
questionario hanno confermato le criticità emerse nel corso dell’indagine di cui sopra,
riguardanti in particolar modo i controlli nei confronti degli Enti ed Agenzie e degli Organismi
partecipati e nel settore della Sanità. Nella medesima delibera la Sezione dava comunque atto
delle iniziative assunte dall’Amministrazione regionale nel corso del 2015 per adeguare il
sistema dei controlli interni alla normativa nazionale. Si faceva, inoltre, osservare che era
ancora in corso di completamento l’iter normativo per la costituzione del Collegio dei Revisori.
2.2 Gli esiti della precedente verifica sul sistema dei controlli interni
2016
La precedente verifica sul sistema dei controlli interni 2016 della Regione autonoma della
Sardegna, conclusasi con la deliberazione Sezione di controllo della Corte dei conti con la
deliberazione n. 26/2018/FRG del 12 giugno 2018 aveva avuto i seguenti esiti:
• Il sistema dei controlli interni delineato a livello nazionale è stato disciplinato compiutamente
dal decreto legislativo n. 286/1999 e innovato dal decreto legislativo n. 150/2009. Prevede, come
noto, il controllo di regolarità amministrativa e contabile, il controllo interno di gestione, la
valutazione della dirigenza, il controllo strategico, la valutazione della performance, il controllo sulle
Gli esiti delle precedenti indagini della Sezione
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
società partecipate, nonché la necessaria integrazione fra i diversi ambiti di controllo e l’affidamento
di ciascuna attività di controllo a strutture e soggetti differenti.
Ai sensi degli artt. 1 e 10 del D. Lgs. n. 286/1999, i principi generali della progettazione d’insieme
dei controlli interni sono applicabili dalle regioni nell’ambito della propria autonomia organizzativa
e legislativa. Inoltre, è previsto che le regioni a statuto speciale provvedano alle finalità della
normativa in materia di controlli nell’ambito delle proprie competenze, secondo quanto previsto dai
rispettivi statuti e relative norme di attuazione.
• Il sistema dei controlli interni della Regione Autonoma della Sardegna risulta
tuttora non compiutamente delineato, con particolare riguardo al controllo strategico e
all’istituzione del Collegio dei revisori.
- La Regione autonoma della Sardegna ha istituito con proprie leggi il controllo
interno di gestione della Regione (art. 10 della legge regionale n. 31/1998), il controllo di
regolarità amministrativa e contabile (art. 58 della legge regionale n. 11/2006), la
valutazione delle performance dei dirigenti regionali (art. 8 bis della legge regionale
n. 31/1998, come introdotto dalla legge regionale n. 24/2014). Con deliberazione della Giunta
regionale n. 39/17 del 10 ottobre 2014 sono stati individuati gli Assessorati competenti ad
esercitare il controllo sugli organismi partecipati.
- Non risulta disciplinato a livello normativo il controllo strategico. Nel 2015 era
stato istituito, presso la Direzione Generale della Presidenza, il Servizio di Coordinamento del
Controllo Strategico (DPGR n. 43 del 22 aprile 2015), successivamente soppresso con decreto del
Presidente della Regione n. 10 del 6 febbraio 2016. La Sezione sottolinea il ruolo cruciale della
valutazione dell’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi e
altri strumenti di determinazione dell’indirizzo politico da assumersi nell’ambito della
programmazione strategica e di indirizzo politico-amministrativo intestata alla Giunta, anche in
considerazione della necessità di fornire una adeguata informazione al Consiglio regionale.
- Non risulta istituito il Collegio dei Revisori dei Conti.
- La regolamentazione della gestione delle partecipazioni societarie regionali, dei rapporti
finanziari con le società partecipate e delle funzioni di indirizzo e controllo sugli
organismi partecipati, non appare adeguata, con conseguente ridotta efficacia dell’esercizio
del controllo sulle attività degli organismi partecipati. Come già rilevato per gli esercizi 2014 e
2015, la Regione non si è ancora dotata di un’apposita struttura dedicata al controllo sugli
organismi partecipati, e il controllo è affidato agli Assessorati individuati quali struttura
Gli esiti delle precedenti indagini della Sezione
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
competente. La Sezione segnala, nuovamente, che l’attuale configurazione dei controlli
pregiudica l’esercizio di un controllo realmente efficace sulle attività di detti organismi.
• Il controllo di regolarità amministrativa e contabile ha riguardato solo gli atti di natura
contabile. Il controllo preventivo esercitato sulla totalità di tale tipologia di atti (21.187 atti con
riflessi contabili) ha comportato la sospensione della registrazione, in seguito a richieste formali di
chiarimenti, per 133 atti e la restituzione di 168 atti (0,79%) che non hanno superato il controllo.
Sugli atti contabili viene anche eseguito il controllo successivo di legalità, secondo un grado di
rappresentatività pari al 95% degli atti, con un margine di errore del 6%. Si evidenzia l’assenza di
regolamentazione e, conseguentemente, di svolgimento di alcun controllo di regolarità sugli atti
diversi da quelli contabili. Hanno avuto regolare svolgimento gli altri controlli (successivi, gestione
del Cassiere, conto giudiziale, gestione del Tesoriere) con cadenza annuale.
• Per quanto concerne il controllo interno di gestione la Commissione di direzione dell’Ufficio
del controllo interno di gestione (tre esperti) è stata rinnovata nel corso del 2015 (deliberazione
Giunta regionale n. 25/8 del 26 maggio 2015). La Commissione ha provveduto a definire le modalità
attuative del processo di predisposizione e gestione dei Programmi Operativi annuali (POA) e degli
Obiettivi Gestionali Operativi (OGO), sulla base delle Linee Guida dettate dall’Assessore degli
Affari Generali e in coerenza con la deliberazione Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015. Tali
procedure operative prevedono analiticamente quali siano i soggetti responsabili delle varie fasi e i
tempi e le modalità di predisposizione, monitoraggio, controllo e valutazione dei POA e degli OGO
annuali.
I report del controllo interno di gestione sono utilizzati anche dall’O.I.V. per la valutazione delle
prestazioni dirigenziali.
Il Rapporto di Gestione per l’esercizio 2016 è strutturato in maniera da presentare, a
integrazione e completamento dei dati contabili di cui è espressione il Rendiconto generale, un
quadro maggiormente rappresentativo dei fatti economici e gestionali più significativi. Il
Rendiconto generale evidenzia elementi di natura contabile in merito all’utilizzo delle risorse
finanziarie e monetarie, mentre il Rapporto di Gestione è finalizzato anche a fornire informazioni
sull’attività complessivamente svolta dalle Direzioni Generali/partizioni amministrative
dell’Amministrazione regionale, in particolare, sul processo di programmazione e sul grado di
raggiungimento degli obiettivi definiti.
L’Ufficio di controllo interno ha formulato critiche e richieste di adeguamento del
sistema dei controlli interni ai quadri delineati dalla normativa nazionale (decreti
Gli esiti delle precedenti indagini della Sezione
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
legislativi n. 286/1999 e n. 150/2009) e ha auspicato un più rispondente collegamento fra gli atti
di programmazione regionale. Infatti, nel corso del 2016, in attuazione del decreto legislativo
n. 150/2009 e della legge regionale n. 24/2014, sono state approvate le linee guida e i criteri generali
per il nuovo ciclo di programmazione e del “Piano della prestazione organizzativa” (deliberazione
Giunta regionale n. 50/12 del 20 settembre 2016). Tuttavia, il “Piano della prestazione
organizzativa” è stato approvato soltanto con deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22
settembre 2017, mentre, nelle more, è stato fatto riferimento alle disposizioni della deliberazione
Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015 sul ciclo di programmazione e pianificazione
dell’Amministrazione regionale e alla c.d. Agenda del Presidente per la definizione delle priorità
strategiche per l’anno.
• La valutazione dei dirigenti è stata introdotta nell’ordinamento regionale dalla L.R
n. 24/2014. Nel corso del 2015 è stato nominato l’Organo Indipendente di Valutazione (O.I.V.).
L’O.I.V. ha effettuato le valutazioni solo nel corso del 2016, con riferimento alle prestazioni
organizzative del 2015, utilizzando i risultati delle verifiche del controllo interno di gestione. La
valutazione ha riguardato sia le prestazioni organizzative sia quelle individuali. Il contratto
applicato è quello 2006-2009 che, ai fini dell’attribuzione dell’indennità di risultato, prevede quattro
fasce (ottimo, buono, adeguato, non adeguato). Il 98% dei dirigenti è stato inserito nella prima
fascia, circostanza che suscita perplessità sulla validità dei sistemi di valutazione adottati.
• In merito al rispetto degli obblighi di pubblicazione in materia di trasparenza
amministrativa, previsti dal del decreto legislativo n. 33/2013 e s.m.i., si evidenzia l’ampiezza
delle informazioni contenute nella sezione “Amministrazione Trasparente” presente sul sito web
istituzionale della Regione autonoma della Sardegna.
• Con riferimento ai controlli sulla gestione del Servizio Sanitario regionale, la Sezione
prende atto che, nel corso dell’esercizio 2016, con deliberazione n. 24/25 del 22 aprile 2016, la
Regione ha stabilito di indire una procedura di selezione degli idonei alla nomina di Direttore
generale delle Aziende Sanitarie della Regione Sardegna, in modo tale da disciplinare le modalità e
i criteri per la verifica del possesso dei requisiti generali di idoneità previsti dall’art. 3-bis del decreto
legislativo n. 502 del 1992. Con la medesima deliberazione di Giunta ha approvato i criteri di
valutazione, tra gli idonei, dei Direttori generali. La procedura si è conclusa con la pubblicazione,
nel sito istituzionale della Regione, di un elenco di idonei.
Per ciò che riguarda la verifica del raggiungimento degli obiettivi specifici, assegnati ai
Direttori Generali, la Regione chiarisce che gli stessi sono stati raggiunti in modo parziale. La
Gli esiti delle precedenti indagini della Sezione
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Sezione sottolinea, nuovamente, che il ritardo sistematico nella valutazione dei Dirigenti non può
che ripercuotersi negativamente sul ciclo delle performance e in termini di efficienza dell’intero
sistema controllato.
Con riguardo alle strutture sanitarie accreditate la Sezione rileva la mancata conclusione delle
procedure per l’accreditamento istituzionale definitivo (art. 2, comma 35, D.L. n. 225/2010),
nonché la mancanza di controlli sistematici con riguardo all’appropriatezza delle prestazioni
sanitarie rese dalle strutture sanitarie accreditate.”
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
3 LA RELAZIONE ANNUALE DEL PRESIDENTE DELLA
REGIONE SUI CONTROLLI INTERNI
3.1 Quadro ricognitivo e descrittivo del sistema dei controlli interni
Nel referto trasmesso dal Presidente si dichiara che anche per il 2017 i controlli interni esercitati
dalla Regione hanno riguardato la regolarità amministrativa e contabile, il controllo di
gestione, la valutazione del personale con incarico dirigenziale e la valutazione della qualità
della legislazione. Per quanto riguarda il controllo strategico, nulla è cambiato rispetto a
quanto comunicato in precedenza: nel 2015 è stato istituito, presso la Direzione Generale della
Presidenza, il Servizio di Coordinamento del Controllo Strategico (DPGR n. 43 del 22/04/2015),
successivamente soppresso con decreto del Presidente della Regione n. 10 del 06/02/2016. Non
sono stati svolti nel corso del 2017 né il Controllo Strategico, né il Controllo sulla Qualità dei
Servizi, né il Controllo sull’Impatto della Regolazione (punto 1.1).
• In merito agli atti organizzativi e alle strutture che raccordano fra loro i singoli controlli ai
fini della costituzione di un “sistema di controllo interno”, nella precedente Relazione sul sistema
dei controlli interni 2016 si è affermato che, nelle more dell’adeguamento normativo, sono
state, comunque, applicate le disposizioni nazionali non contrastanti con le disposizioni
regionali di riferimento. Il quadro generale di riferimento del controllo interno preso in
considerazione è quello delineato dal D. Lgs. n. 286 del 1999; il D. Lgs. n. 150 del 2009 ha
costituito il punto di riferimento per ciò che concerne la valutazione delle prestazioni
dirigenziali.
• Il Presidente riferisce che il percorso di revisione e perfezionamento del sistema dei controlli
interni è stato avviato con legge regionale n. 24 del 2014, è proseguito nel corso del 2015 e del
2016, avendo la Regione messo in atto una serie di interventi ai fini dell’adeguamento alle
riforme nazionali in tema di programmazione, controllo e valutazione delle performance, che
hanno iniziato a produrre i loro effetti a decorrere dal 2016. Il recepimento delle disposizioni
nazionali ha avuto un impatto significativo sui sistemi contabili e amministrativi e sul ciclo
della governance della Regione, rafforzando il raccordo tra le varie tipologie di controllo della
stessa. Il processo di revisione e perfezionamento del sistema dei controlli interni è proseguito
con la legge regionale 20 ottobre 2016, n. 24 (Norme sulla qualità della regolazione e di
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
semplificazione dei procedimenti amministrativi) e con la successiva deliberazione n. 3/1 del 23
gennaio 2018, “Direttive sul procedimento normativo della Giunta regionale. Legge regionale
20 ottobre 2016, n. 24 (Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei
procedimenti amministrativi)”.
• Il Presidente dichiara che nel 2017 i controlli di regolarità amministrativa e contabile, il
controllo di gestione e la valutazione della dirigenza si sono svolti in un contesto volto alla
piena integrazione e al rapporto tra pianificazione, programmazione, misurazione e controllo
adottato dall’Amministrazione regionale.
• Per quanto riguarda il Controllo di regolarità amministrativa e contabile, nel bilancio
regionale, in riferimento all’esercizio 2017, sono state applicate le disposizioni introdotte dal
decreto legislativo n. 118/2011 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, recepito dalla
legge regionale n. 5 del 2015. Con l’adozione dei nuovi principi contabili e della contabilità
economico patrimoniale oltre alla ordinaria rendicontazione di entrata e spesa, si è proceduto
a produrre nuove informazioni finalizzate alla rappresentazione degli aspetti economici e
gestionali.
• Il Controllo interno di gestione, nel 2017 si è svolto in un assetto ordinamentale evolutivo
in tutti gli ambiti di riferimento.
− Per quanto riguarda il sistema gestionale multilivello del ciclo della governance (L.R. n. 31
del 1998) lo stesso si realizza secondo un sistema gerarchico che considera, in una logica
sequenziale, gli atti/documenti di pianificazione, programmazione, gestione, monitoraggio,
controllo e valutazione. Il sistema è gestito tramite l’uso del SIBAR SAP/PS, che è stato
perfezionato in armonia con l’evoluzione della normativa nazionale e regionale ed è strutturato
in modo tale da corrispondere ai vincoli di legge in ambito della valutazione delle performance
dirigenziali. Il nuovo ciclo di programmazione (avviato con la deliberazione Giunta regionale
n. 39/10 del 5 agosto 2015) è stato avviato nel 2016 secondo modalità e tempistiche stabilite da
Giunta regionale e Ufficio del Controllo interno di gestione.
− Il controllo sui costi dell’Amministrazione regionale è stato condizionato dalle procedure di
riforma contabile: dal 2016, infatti, in base alla L.R. n. 5/2015, sono stati applicati principi e
criteri di cui al D. Lgs. n. 118/2011 riguardanti la contabilità finanziaria, la contabilità
economico-patrimoniale e la contabilità analitica. Il nuovo sistema contabile integrato
affianca alla contabilità finanziaria la contabilità economico-patrimoniale, al fine di rilevare
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
unitariamente i fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario sia sotto il profilo economico-
patrimoniale. Tale riforma, che ha avuto un percorso complesso, ha consentito nel 2016 la
formazione dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa
dell’Amministrazione regionale. Dette tematiche e il quadro delle informazioni disponibili sono
illustrate nel Rapporto di gestione 2016, approvato con deliberazione Giunta regionale n. 47/15
del 10 ottobre 2017. Il Rapporto di gestione 2017, approvato con deliberazione Giunta
regionale n. 47/4 del 25 settembre 2018, illustra la prosecuzione delle innovazioni delle descritte
procedure.
• La Valutazione della dirigenza (art. 8 bis della L.R. n. 31/1998, come introdotto dalla L.R.
n. 24/2014) è legata dal 2015 ai principi generali in tema di valutazione della performance, basati
sui criteri di merito e selettività introdotti dal D. Lgs. n. 150/2009. In seguito all’introduzione
del sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni dirigenziali e alla costituzione
dell’O.I.V. e del Comitato dei garanti, la Giunta regionale ha adottato nel 2016 e nel 2017 alcuni
provvedimenti sul ciclo della performance e della governance.
• Il Controllo strategico permane inattuato nel corso del 2017.
• Il Presidente afferma che la Regione, nel corso del 2016 e del 2017, ha dato seguito alle
osservazioni formulate dalla Sezione di controllo della Corte dei conti sull’adeguatezza e sul
funzionamento del sistema di controlli interni.
Le iniziative complessivamente poste in essere sono le seguenti:
− le prime misure conseguenziali sono state illustrate nella nota Direzione generale Presidenza
R.A.S. prot. n. 23888 del 18 dicembre 2015 e riportate nella relazione allegata alla deliberazione
Sez. controllo Corte dei conti per la Sardegna n. 17/2016 del 15 febbraio 2016;
− nel corso del 2016 sono stati apportati i seguenti interventi correttivi:
• introduzione del Sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali e successive
integrazioni attuative (art. 2 della legge regionale n. 24/2014, che ha introdotto l’art.
8 bis della legge regionale n. 31/1998; deliberazione Giunte regionale n. 40/1 del 6
luglio 2016);
• nomina dell’Organismo Indipendente di Valutazione (O.I.V.) e del Nucleo di
supporto alla valutazione (deliberazione Giunta regionale n. 50/11 del 16 dicembre
2014; deliberazione Giunta regionale n. 37/12 del 21 luglio 2015); deliberazione
Giunta regionale n. 50/12 del 20 settembre 2016);
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
12
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
• nomina del Comitato dei Garanti e approvazione delle Linee guida (deliberazione
Giunta regionale n. 50/11 del 16 dicembre 2014, deliberazione Giunta regionale n.
51/2 del 20 del 20 ottobre 2015 e deliberazione Giunta regionale n. 38/10 del 28 giugno
2016);
• linee guida e criteri generali per l’attuazione del Piano della prestazione
organizzativa della Regione autonoma della Sardegna (deliberazione Giunta
regionale n. 50/12 del 20 settembre 2016). Il piano è stato poi approvato con
deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22 settembre 2017;
• ciclo della pianificazione e programmazione dell’Amministrazione regionale, Linee
guida per la predisposizione e gestione dei POA e OGO, con successive misure
attuative (deliberazione Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015, note attuative,
deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22 settembre 2017);
• armonizzazione dei sistemi contabili: a decorrere dall’esercizio 2016, ai sensi della
legge regionale n. 5/2015, sono state definitivamente applicate nel bilancio regionale
le disposizioni di cui al decreto legislativo n. 118/2011 e s.m.i. in materia di
armonizzazione dei sistemi contabili, pur con difficoltà nella complessità del sistema
contabile;
• evoluzione dei sistemi informativi di base: le innovazioni del sistema contabile hanno
portato a una profonda revisione dei sistemi informativi di base (SIBAR) e dei
sistemi informativi degli enti e agenzie regionali (SIBEAR).
Il Presidente dichiara in particolare che “gli interventi correttivi, riportati nella Relazione 2016
approvata con Deliberazione n. 26/2018, hanno riguardato l’introduzione del Sistema di
Valutazione delle prestazioni dirigenziali, l’istituzione dell’OIV e del Nucleo di supporto alla
valutazione, la nomina del Comitato dei garanti e l’approvazione delle relative Linee guida,
l’adozione delle Linee guida e dei criteri generali per l’attuazione del Piano della prestazione
organizzativa, l’approvazione delle Linee guida per la predisposizione e gestione dei POA e OGO, la
predisposizione degli aggiornamenti del Manuale utente del modulo informatico Sap-PS,
l’applicazione delle disposizioni relative alla riforma contabile di cui al D.lgs.118/2011 e
l’aggiornamento dei sistemi informativi di base.
Nel corso del 2017 sono proseguiti gli interventi migliorativi del sistema ed è stata data attuazione
alle misure finalizzate a garantire il collegamento e l’integrazione tra i documenti di indirizzo
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
politico e i programmi di gestione delle direzioni e delle altre partizioni amministrative della
Regione.
▪ Adozione del Piano della Prestazione Organizzativa della Regione Sardegna.
Con DGR n.44/20 del 22.09.2017, integrata con DGR 48/63 del 17.10.2017, è stato
approvato il Piano della Prestazione Organizzativa, documento che dà avvio al ciclo di
gestione della performance e fa sintesi dei documenti di programmazione regionale (PRS,
DEFR, Agenda del Presidente), collegandoli alla dimensione amministrativa e operativa.
▪ La Giunta regionale ha, inoltre demandato all’Ufficio del Controllo interno di gestione la
definizione di apposite procedure per la predisposizione dei nuovi programmi operativi
annuali (POA). La nuova procedura per la strutturazione dei POA ha consentito di
conformare l’iter procedurale della programmazione operativa alle linee guida codificate nel
PdPO. Tali elementi innovativi hanno comportato, in molti casi, la revisione
dell’architettura dei POA precedentemente predisposti.
▪ Sistema di valutazione delle prestazioni dirigenziali e Organismo Indipendente
di Valutazione. La rilevazione annuale del grado di conseguimento degli obiettivi e delle
azioni programmate è direttamente correlata con il sistema di valutazione dei dirigenti.
▪ La dilazione temporale nell’approvazione dei documenti di pianificazione e di
programmazione regionale, come sopra detto, ha comportato lo slittamento temporale
dell’intero processo di programmazione 2017. Ciò ha avuto ripercussioni anche sul
monitoraggio infrannuale del sistema degli obiettivi il quale, oltre a costituire il presupposto
per intervenire con misure preventive o correttive finalizzate al conseguimento degli obiettivi,
risulta propedeutico per effettuare una stima preventiva dei risultati finali che verranno
raggiunti.
▪ Nel corso del 2017 l’Ufficio del Controllo interno di Gestione ha, comunque, accompagnato
l'attuazione degli obiettivi monitorando gli avanzamenti, segnalando eventuali criticità e
verificando il raggiungimento degli obiettivi, anche ai fini della valutazione delle
performance. Con cadenza periodica, si è quindi rapportato con l'OIV, il quale sovraintende
alla valutazione della performance, al monitoraggio del funzionamento complessivo dei
sistemi di valutazione e della trasparenza e dell'integrità dei controlli interni. In particolare,
l’Ufficio ha fornito all’OIV stesso, informazioni dettagliate relativamente al monitoraggio
infra-annuale e alla consuntivazione degli obiettivi 2017.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
▪ Evoluzione dei Sistemi Informativi di base. Nel terzo trimestre dell’anno anche il
sistema informativo è stato sottoposto agli adeguamenti necessari a renderlo maggiormente
rispondente alle nuove prescrizioni. L’Ufficio del Controllo interno di gestione ha, quindi,
provveduto alla diffusione della nuova procedura operativa per la predisposizione e per la
consuntivazione dei POA, unitamente al manuale utente SAP-PS. La rivisitazione del
sistema SAP-PS e della relativa manualistica, nonché dei format relativi ai documenti di
programmazione e consuntivo, unitamente al supporto tecnico prestato costantemente alle
strutture sono stati fondamentali ai fini del recepimento delle nuove procedure sia a livello
di sistema informativo sia relativamente ai nuovi schemi logici correlati alle nuove
metodologie programmatorie.
▪ Armonizzazione dei sistemi contabili. Nel corso del 2017, successivamente
all’introduzione, nel 2016, delle disposizioni contenute nel D. Lgs. 118/2011 in materia di
armonizzazione contabile, sono proseguite le azioni di perfezionamento del nuovo sistema
contabile integrato. Le azioni migliorative hanno riguardato, in particolare, le procedure
operative relative alla contabilità finanziaria e alla contabilità economico patrimoniale e gli
strumenti di analisi e controllo ad essa dedicati.”
• Il presidente riferisce che la Regione ha adottato i Controlli sulla qualità della legislazione
in attuazione della legge regionale 20 ottobre 2016, n. 24 (Norme sulla qualità della regolazione
e di semplificazione dei procedimenti amministrativi): l’art. 8 dispone che tutti i disegni di legge
della Giunta regionale siano accompagnati dalla relazione di analisi tecnico normativa,
elaborata dalla struttura della Giunta regionale preposta all'assistenza tecnico-giuridica e
legislativa (nel 2017 dalla Direzione generale dell’Area Legale, Servizio degli affari legislativi e
del BURAS).
Per la sua attuazione la Giunta regionale ha adottato la deliberazione n. 3/1 del 23 gennaio
2018, “Direttive sul procedimento normativo della Giunta regionale. Legge regionale 20 ottobre
2016, n. 24 (Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti
amministrativi)”.
Fin dall’entrata in vigore della legge (11 novembre 2016), il parere precedentemente reso sui
disegni di legge è stato sostituito da una relazione di analisi tecnico-normativa riferita a:
a) incidenza della normativa proposta sull’ordinamento giuridico vigente;
b) rispetto delle competenze legislative statali;
c) conformità alla Costituzione e allo Statuto speciale, anche alla luce della giurisprudenza
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
nazionale;
d) conformità alla normativa dell’Unione europea, anche alla luce della giurisprudenza dell’Unione
europea;
e) eventuali giudizi pendenti sul medesimo o analogo oggetto;
f) eventuali progetti di modifica della stessa materia in corso di esame presso il Consiglio regionale;
g) correttezza delle definizioni e dei riferimenti normativi;
h) tecniche di modificazione e abrogazione delle disposizioni vigenti, anche inerenti le regole di
tecnica legislativa”.
La relazione fornisce “precise indicazioni sulle modalità di redazione del testo normativo” nella
sezione “testo alternativo”.
Il Presidente attesta che nel 2017 il Servizio Affari legislativi ha analizzato i 27 disegni di legge
sottoposti alla sua attenzione e ha svolto le previste relazioni di analisi tecnico normativa, a
eccezione di alcuni pareri preliminari. Secondo quanto affermato nella relazione del Presidente,
“non tutti i disegni di legge approvati sono però stati sottoposti all’attenzione del Servizio competente
per l’espressione della relazione di analisi tecnico normativa”. Non si conoscono le motivazioni
delle esclusioni.
Con l’approvazione della deliberazione della Giunta regionale n. 3/1 del 23 gennaio 2018 sono
state emanate direttive in proposito (operative dal 2018) e disciplinato l’intero procedimento
normativo della Giunta regionale, individuando sia la relazione di analisi tecnico normativa
conclusiva che forme di collaborazione preventiva facoltative o obbligatorie con il Servizio
Affari legislativi, nonché ipotesi obbligatorie o facoltative di esame preliminare dei disegni di
legge.
• La Regione ha previsto i Controlli sull’impatto della regolazione in attuazione della legge
regionale 20 ottobre 2016, n. 24 (Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei
procedimenti amministrativi): l’art. 9 della legge regionale n. 24/2016 ha introdotto
nell’ordinamento regionale l’analisi di impatto della regolazione sulle tipologie di proposte di
provvedimenti della Giunta regionale. La deliberazione Giunta regionale 4/1 del 30 gennaio
2018 ha adottato le “Direttive sul procedimento per l’elaborazione dell’Analisi di impatto della
regolazione (AIR)”, in cui sono state individuate le tipologie di atti che possono essere
assoggettati ad analisi di impatto della regolazione e il procedimento per lo svolgimento
dell’AIR. Nel corso del 2017 i Controlli sull’impatto della regolazione non hanno avuto luogo.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
• La Regione ha adottato, per l’esercizio 2017, il documento di economia e finanza regionale
(DEFR) previsto dall’art. 36, comma 3°, del decreto legislativo n. 118/2011 e s.m.i. con
risoluzione Consiglio regionale n. 10/9 del 28 marzo 2017.
• Riguardo la pubblicità e trasparenza, il Presidente, confermando quanto già esposto nelle
relazioni per gli esercizi 2014, 2015 e 2016, dichiara che sono attivate diverse procedure di
verifica degli adempimenti richiesti dal decreto legislativo n. 33/2013 e s.m.i. e che non
risultano pervenute segnalazioni, da parte del Responsabile della trasparenza, circa il mancato
o parziale adempimento degli obblighi di pubblicazione di legge. Le verifiche sono effettuate
semestralmente dal personale responsabile della sezione “Amministrazione Trasparente” della
competente Direzione generale della Comunicazione.
3.2 Controlli di regolarità amministrativa e contabile
Nella relazione presidenziale si riferisce che il controllo di regolarità amministrativa e
contabile, previsto dall’art. 58 della legge regionale n. 11/20061, è stato svolto dai Servizi
competenti della Direzione Generale dei Servizi Finanziari, istituita con deliberazione Giunta
regionale n. 1/7 del 13 gennaio 2015, che ha accorpato le Direzioni Generali della Ragioneria e
della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio. Ciò in ottemperanza alla
legge regionale n. 24/2014, che ha previsto il passaggio di competenze dalla Presidenza della
Giunta all’Assessorato alla Programmazione, funzionale all’armonizzazione dei sistemi
1 L.R. n. 11/2006 - Art. 58 -” La Ragioneria generale della Regione, che può essere organizzata in uffici decentrati, provvede, oltre
a quanto previsto da specifiche disposizioni di legge:
1) alla tenuta delle scritture contabili delle operazioni relative alla gestione delle entrate e delle spese di bilancio;
2) alla formulazione e compilazione del rendiconto generale della Regione, entro il 31 maggio dell'anno successivo a quello di
riferimento;
3) alla verifica contabile sulla gestione dei fondi e dei beni, da chiunque detenuti o amministrati, di pertinenza della Regione, ivi
comprese le verifiche di cassa nei confronti dei funzionari delegati in servizio presso l'Amministrazione regionale e del cassiere
regionale, con le modalità previste dalla legge e dal regolamento sulla contabilità generale dello Stato; detta verifica è riferita alle sole
gestioni per le quali non siano previsti collegi sindacali o di revisori ovvero non siano disposti specifici controlli da norme di natura
legislativa o contrattuale;
4) alla registrazione, entro quindici giorni utili dal ricevimento, degli impegni di spesa assunti sotto la piena responsabilità del centro
di responsabilità che ha emanato l'atto. Entro tale termine la Ragioneria effettua il controllo sulla regolarità contabile dell'atto
medesimo, verificando la sussistenza dei requisiti previsti dall'articolo 38, la corretta imputazione della spesa al pertinente capitolo
di bilancio, che la spesa non ecceda lo stanziamento del capitolo, oppure che la stessa sia da riferire alla competenza anziché ai residui
o viceversa; in caso di esito negativo del controllo si procede alla restituzione dell'atto con le osservazioni che ne impediscono la
registrazione. Sulla base di modalità, di criteri percentuali e di selezione determinati dalla Giunta regionale, la Ragioneria predispone
programmi annuali di controllo successivo a campione concernente la legalità della spesa degli atti di impegno. Le risultanze del
controllo sono inviate ai centri di responsabilità che hanno emesso l'atto, all'organo gerarchicamente sovraordinato e al competente
organo politico e, nel caso di osservazioni circa la non legalità della spesa, anche all'ufficio con compiti di vigilanza e ispettivi per gli
ulteriori accertamenti di competenza e per le eventuali segnalazioni all'organo giurisdizionale di controllo.
5) alla verifica del regolare andamento del servizio di tesoreria;
6) alla verifica del conto giudiziale del Tesoriere regionale, dichiarandone la conformità alle proprie scritture, mentre gli altri conti
giudiziali della Regione debitamente riscontrati dal competente centro di responsabilità sono trasmessi a cura dell'agente contabile
direttamente alla competente sezione giurisdizionale della Corte dei conti, entro novanta giorni dalla chiusura dell'esercizio cui si
riferiscono; …omissis…”.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
contabili e degli schemi di bilancio previsti dal decreto legislativo n. 118/2011. Dal referto
risulta che le modalità di svolgimento del controllo amministrativo contabile non hanno subito
modifiche rispetto agli esercizi precedenti, sono costanti negli anni.
Il controllo di regolarità amministrativo contabile viene svolto in via preventiva
“esclusivamente sugli atti che producono direttamente effetti sul bilancio (provvedimenti
contabili)”, mentre in via successiva viene svolto un controllo a campione sui medesimi atti
“inerente la legalità della spesa”, cioè connesso alla “verifica della rispondenza alle norme del
procedimento amministrativo che sottende l’assunzione del provvedimento contabile”.
Gli uffici della Direzione generale dei Servizi Finanziari non svolgono controlli di regolarità
tecnico-amministrativa né sulla regolarità della gestione, perché non competenti.
I riscontri sui controlli preventivi sono trasmessi al Centro di responsabilità che ha emesso
l’atto, all’Organo tecnico-amministrativo sovraordinato e all’Organo di vertice politico-
amministrativo, nonché, in caso di riscontrate irregolarità, alla Struttura di vigilanza per gli
ulteriori accertamenti e le eventuali segnalazioni alle competenti strutture della Corte dei conti.
Il Presidente riferisce che su 21.901 provvedimenti contabili gli atti a cui è stata negata la
prescritta registrazione sono stati 213 (0,9%), mentre in altri 93 casi è stata sospesa l’efficacia
in attesa di formali chiarimenti da parte del Centro di responsabilità emanante. Si afferma
che, in ogni caso, non è stato dato corso a provvedimenti con esito di controllo negativo. Si
dichiara, inoltre, che non sono state riscontrate irregolarità nell’ambito dei controlli successivi.
I controlli successivi sono avvenuti a campione, con il metodo del campionamento statistico
casuale, un grado di rappresentatività del 95% e un margine di errore del 6% (vds.
deliberazione Giunta regionale n. 45/1 del 21 dicembre 2010 e allegato).
Gli Uffici competenti della Direzione generale dei Servizi finanziari hanno provveduto (art. 58
della legge regionale n. 11/2006) a effettuare le verifiche annuali sulla gestione dei fondi del
Cassiere regionale, con esito positivo nel 2017 (verifica di cassa del 7 ottobre 2017). Il
Rendiconto del Cassiere è stato restituito, dopo le verifiche, al Cassiere stesso con il visto di
regolarità contabile; successivamente il Cassiere stesso ha provveduto a inoltrare le risultanze
ai singoli Centri di responsabilità.
La verifica del conto giudiziale del Tesoriere regionale, avente periodicità annuale, si è conclusa
con la resa del conto n. 20112 del 19 febbraio 2017 alla Sezione giurisdizionale della Corte dei
conti per la Sardegna.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Le direttive regionali in materia di economato e cassa (deliberazione Giunta regionale n. 37/12
del 30 luglio 2009, integrata con deliberazione Giunta regionale n. 53/69 del 4 dicembre 2009)
prevedono, fra le altre disposizioni, la nomina di un Economo regionale con compiti di
consegnatario centrale.
Per il 2017 l’economo e consegnatario centrale ha reso puntualmente il conto annuale relativo
alla gestione dei beni mobili dell’Amministrazione regionale. Il Presidente attesta che le
funzioni di economo e consegnatario centrale, per compiti e responsabilità, sono assimilate a
quelle di agente contabile per debito di custodia.
Il Presidente dichiara che i controlli preventivi di regolarità amministrativo contabile hanno
riguardato tutti i provvedimenti contabili, svolgendosi quotidianamente, mentre gli altri
controlli (successivi, gestione del Cassiere, conto giudiziale, gestione del Tesoriere) hanno avuto
cadenza annuale.
Nel corso del 2016 e del 2017 sono proseguite le attività della Direzione generale dei Servizi
finanziari in tema di aggiornamento delle procedure di controllo sulla base delle esigenze di cui
al decreto legislativo n. 123/2011 e al decreto legge n. 174/2012 come convertito nella legge
n. 213/2012.
Come rilevato nelle precedenti relazioni non è disciplinato né svolto alcun controllo di
regolarità sugli atti diversi da quelli contabili (deliberazioni di Giunta, determinazioni
dirigenziali, ecc.).
Nel 2017, secondo quanto comunicato, la Regione non ha effettuato specifici controlli o
ispezioni finalizzate a individuare situazioni di irregolarità amministrativo-contabile nei propri
uffici, nell’attuazione di programmi o nello svolgimento di appalti, tuttavia, con deliberazione
Giunta regionale n. 44/20 del 22 settembre 2017, è stato approvato il Piano delle prestazioni
organizzative della Regione Sardegna (obiettivo strategico “Accertare la regolare applicazione
di leggi e regolamenti”) e sono stati assegnati i seguenti compiti all’Ufficio Ispettivo:
“1) proseguire nella verifica delle modalità di attuazione del controllo analogo sugli organismi in
house;
2) proseguire nella verifica delle modalità di attuazione del controllo su enti e agenzie;
3) svolgere l’attività ispettiva e di verifica sulla base delle segnalazioni dell’utenza”.
Inoltre, nell’ambito dello specifico obiettivo strategico “Rendere pienamente operativo il bilancio
armonizzato”, l’Ufficio Ispettivo ha avuto anche l’ulteriore obiettivo di “Avanzamento nel
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
processo di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi contabili: adozione della determina
elettronica contabile DEC da parte di tutte le direzioni generali”. I dirigenti ispettori hanno
presentato a fine dicembre 2017 le rispettive relazioni sugli obiettivi assegnati.
Il Presidente afferma, che viene svolto il controllo di regolarità contabile e amministrativa nei
confronti degli enti e gestioni autonome regionali, inclusi gli organismi strumentali istituiti per
la gestione finanziaria degli interventi finanziati da risorse europee (art. 1, comma 792, della legge
n. 208/2015), in particolare sugli Enti e sulle Agenzie regionali (elenco legge regionale 15 maggio
1995, n. 14, tabella A) con controlli su specifici atti individuati nell'articolo 3 e procedure
definite dall'articolo 4 poste in capo agli Assessorati competenti per materia e all'Assessorato
competente in materia di bilancio.
I controlli sull'Istituto Zooprofilattico Sperimentale sono regolamentati dall'articolo 20 della
legge regionale 4 agosto 2008, n. 12. Nello specifico, “i controlli di regolarità contabile sono
effettuati sul bilancio, sulle variazioni e sul consuntivo, quello di merito sugli obiettivi assegnati
all’ente”. Il controllo amministrativo-contabile è svolto dal Collegio dei revisori (art. 6 della
legge regionale n. 14/1995) in base a direttive stabilite con deliberazione Giunta Regionale
n. 19/10 del 27 maggio 2014.
3.3 Controllo di gestione
La normativa regionale sul controllo di gestione si riconduce alle linee e ai principi del decreto
legislativo n. 286/9199, che disciplina in modo puntuale il principio della generale integrazione
tra l’esercizio del controllo di gestione, del controllo strategico e la valutazione dei dirigenti.
La legge regionale n. 31/1998, riprendendo i principi nazionali della materia, agli articoli 9 e 10
disciplina la gestione delle risorse regionali e istituisce il controllo interno di gestione
prevedendone le finalità, l’Ufficio preposto a svolgerlo e le funzioni.
Lo svolgimento di tale tipologia di controllo è affidato all’Ufficio del Controllo interno di
gestione (istituito nel 2002), la cui direzione è attribuita, secondo le disposizioni di cui all’art.
11 della citata legge regionale 31/1998, a una Commissione composta da tre esperti, di cui uno
con funzioni di Presidente, rinnovata con deliberazione Giunta regionale n. 25/8 del 26 maggio
2015.
Nella relazione del Presidente, riguardo al 2017, si dichiara quanto segue:
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
- La Regione ha adottato un sistema di contabilità analitica. Gli strumenti messi a disposizione
dalla contabilità economica e da quella analitica sono coerenti con le finalità del controllo
interno di gestione della Regione. Per tali finalità è stata attivata, nel sistema di contabilità
regionale SIBAR, una reportistica (SAP/Business Objects) che consente al Consiglio
Regionale, al Presidente, agli Assessori e ai dirigenti regionali di accedere a report diversi che
contengono sia dati di sintesi (fra cui quelli di contabilità analitica), sia dati di
rendicontazione/consuntivazione degli obiettivi programmati per centro di responsabilità.
L’Amministrazione regionale ha provveduto all’aggiornamento nel corso del 2016 della
reportistica alla luce dei principi e variazioni contabili richieste dal decreto legislativo n.
118/2011 e successive modifiche e integrazioni.
- Come già illustrato nelle precedenti relazioni 2014, 2015 e 2016, secondo quanto previsto
dalla L.R. 31/1998 (artt. 8, 8 bis, 9 e 10) i direttori generali, sulla base degli atti di
programmazione finanziaria, degli indirizzi politici e delle priorità strategiche, traducono le
strategie in obiettivi operativi. Ai fini del controllo l’Ufficio preposto ha elaborato un sistema
gestionale multilivello per mezzo di una codifica degli obiettivi che consente il loro
collegamento al livello immediatamente superiore. I Programmi Operativi Annuali (POA),
elaborati dai Direttori Generali, attribuiscono ai Direttori di Servizio gli Obiettivi Gestionali
Operativi (OGO) per i quali si possono definire parametri di misurabilità e rilevazione delle
informazioni che vengono inserite a sistema. Il sistema consente interrogazioni a tutti i livelli
di codifica per cui è possibile avere report in cui si selezionano tutti gli obiettivi operativi di un
determinato progetto, oppure tutti i progetti di una linea strategica. Questa procedura
consente di individuare gli obiettivi operativi e la loro quantificazione grazie alla definizione di
indicatori di risultato che consentono di verificarne lo stato di attuazione. Nel corso del 2016,
in attuazione del decreto legislativo n. 150/2009 e della legge regionale n. 24/2014, sono state
approvate le linee guida e i criteri generali per il nuovo ciclo di programmazione e del “Piano
della prestazione organizzativa” (deliberazione Giunta regionale n. 50/12 del 20 settembre 2016).
È stato, poi, costituito il Nucleo di supporto alla valutazione per affiancare l’Organismo
Indipendente di Valutazione (OIV). Il “Piano della prestazione organizzativa” è stato in
seguito approvato con deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22 settembre 2017 e
integrato successivamente nel mese di ottobre con deliberazione della Giunta regionale n. 48/63
del 17 ottobre 2017, mentre, nelle more, è stata data attuazione alle disposizioni previste dalla
deliberazione Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015 sul ciclo di programmazione e
pianificazione dell’Amministrazione regionale.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
- Gli obiettivi direzionali contenuti nel “Piano della Prestazione Organizzativa” sono presenti
nei Programmi Operativi Annuali (POA) e indicano, nello specifico, quelli finalizzati alla
valutazione della prestazione organizzativa. Ciascun obiettivo direzionale è suddiviso in uno o più
obiettivi operativi (OGO), da ricondurre ai servizi competenti della Direzione generale: “gli
obiettivi operativi (OGO) derivanti dagli obiettivi direzionali sono concordati tra il Direttore
generale e ciascun Direttore di Servizio, per quanto riguarda la valutazione della prestazione
organizzativa di ciascuna articolazione dirigenziale”.
- Gli OGO individuati in base agli obiettivi valutabili assegnati alle singole Direzioni, sono, a
loro volta, soggetti a valutazione. Nei POA sono compresi ulteriori obiettivi (direzionali e
operativi).
- Gli Obiettivi direzionali e gli obiettivi gestionali operativi (OGO) vengono gestiti attraverso
il sistema informativo SIBAR, mediante apposito modulo di gestione progetti denominato
Sap/PS, rivisitato, successivamente all’adozione del PdPO 2017, unitamente alla Procedura
Operativa per la Predisposizione dei POA e del relativo Manuale Operativo Sibar SAP/PS,
nonché ai format inerenti ai documenti di programmazione e consuntivo, che l’Ufficio del
controllo interno di gestione ha provveduto ad aggiornare e rendere più rispondenti alle
esigenze manifestate dalla Giunta Regionale nel corso dell’anno.
- Attraverso l’applicativo gestionale citato, per ciascun obiettivo operativo, sono definiti la
descrizione dell’obiettivo, il riferimento al DEFR (ovvero alle Missioni e Programmi ai sensi
del decreto legislativo n. 118/2011) e alla correlazione al Piano della Prestazione Organizzativa,
gli indicatori (unità di misura con cui è possibile rilevare il fenomeno e determinarne
l’avanzamento e il raggiungimento dell’obiettivo; in caso di obiettivi complessi, è possibile
individuare un cronoprogramma per monitorarne l’avanzamento), i target (valori desiderati),
che identificano il livello di raggiungimento atteso dell’obiettivo (espresso nell’unità di misura
definita dall’indicatore), le date di inizio e di fine pianificata (che consentono di individuare
l’orizzonte temporale dell’obiettivo e rilevarne il raggiungimento), gli eventuali dati finanziari,
che esprimono l’aspetto contabile inerente al progetto, secondo la tipologia finanziaria per
capitolo di spesa. I dati finanziari dell’obiettivo possono essere monitorati nella forma descritta
soltanto se riferiti a stanziamenti del bilancio di previsione, formalmente approvato dal
Consiglio Regionale.
- Il Presidente riferisce che sono stati individuati, sia per quanto riguarda gli obiettivi
direzionali (ODR) che per quelli gestionali operativi (OGO), specifici indicatori di risultato,
finalizzati a misurare lo stato di attuazione. Sono previste due tipologie di indicatori (semplici
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
e complessi), entrambi definiti dalle strutture amministrative della Regione con il supporto
metodologico dell’Ufficio del controllo interno di gestione.
- Si specifica che il “Piano della prestazione organizzativa (PDPO)” tiene conto delle risorse e
definisce il collegamento tra il raggiungimento degli obiettivi e la relativa valutazione delle
prestazioni dirigenziali.
- Nel corso del 2017 è cambiata la tipologia della reportistica del controllo di gestione rispetto
agli anni trascorsi: l’Ufficio di controllo interno di gestione non ha predisposto i report inerenti
la contabilità finanziaria, in quanto realizzabili in ogni momento mediante “interrogazioni della
banca dati presenti in SAP”. Analogamente, riguardo la contabilità analitica, “l’attività di
monitoraggio infrannuale e annuale può essere svolta utilizzando la reportistica direzionale,
rinnovata secondo il piano dei conti unitario previsto dal decreto legislativo n. 118 del 2011 e
presente su SAP/BO”. Riguardo il ciclo della performance e la programmazione operativa
annuale, l’Ufficio del controllo interno ha elaborato complessivamente tre relazioni (in base
alle deliberazioni Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015 e n. 44/20 del 22 settembre 2017).
- Sono stati elaborati due report di monitoraggio dei Programmi Operativi Annuali (POA)
nel corso del 2017, trasmessi all’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) e, per
conoscenza, al Presidente, all’Assessore agli Affari Generali e alla Direzione generale
dell’Organizzazione e del Personale, con la tempistica prevista dalle deliberazioni Giunta
regionale n. 39/10 del 5 agosto 2015 e n. 44/20 del 22 settembre 2017. I rapporti POA 2017 sono
stati trasmessi con dati al 30 giugno, al 30 ottobre e, di chiusura, nei primi mesi del 2018 (con
un aggiornamento al marzo 2018).
- Il Presidente riferisce che “L’Ufficio del Controllo interno di gestione ha evidenziato, in vari
contesti, (tra cui anche nelle relazioni monitoraggio infra-annuale e annuale) le criticità presenti
in ambito regionale in relazione alle modalità ed alle procedure organizzative, nonché alle modalità
di individuazione degli obiettivi operativi. Le criticità riscontrate nell’esercizio 2017 sono state
rappresentate nei report di monitoraggio infrannuale e conclusivo dell’esercizio; inoltre, i punti di
debolezza emersi sono illustrati nel Rapporto di gestione 2017, in via di definizione”.
- L’Ufficio del Controllo interno di gestione ha proposto alcuni correttivi per ovviare alle
criticità riscontrate, riportati nel Rapporto di gestione 2017, approvato con ritardo con
deliberazione Giunta regionale n. 47/4 del 25 settembre 2018, mentre “alcune proposte
finalizzate al miglioramento del sistema di pianificazione e monitoraggio degli obiettivi risultano in
fase di analisi e verranno recepite con l’adozione del Piano della Prestazione Organizzativa 2018”.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
23
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
- Nel corso degli ultimi anni l’Ufficio del Controllo interno di gestione ha segnalato “la
necessità di un adeguamento del sistema dei controlli interni alla normativa nazionale, l’esigenza
di rendere coerenti i programmi operativi annuali con i documenti di pianificazione e
programmazione, nonché la necessità di definire un iter procedurale ed una precisa tempistica,
finalizzata ad un’analisi compiuta degli obiettivi e dei risultati da conseguire”. Il riscontro da
parte della Regione ha visto la realizzazione di “varie misure e azioni nell’ambito del sistema dei
controlli” (legge regionale n. 24/2014, le deliberazioni Giunta regionale n. 39/10 del 5 agosto
2015, n. 50/12 del 20 settembre 2016, n. 16/20 del 28 marzo 2017). È stato adottato il Piano
della prestazione organizzativa (approvato con deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22
settembre 2017 e integrato con deliberazione Giunta regionale n. 48/63 del 17 ottobre 2017)
avente effetti sull’intero ciclo della performance.
- Il Presidente riferisce che la legge regionale n. 24/2014 e la disciplina sull’armonizzazione dei
bilanci prevede l’obiettivo di quantificare gli stanziamenti di spesa di competenza anche sulla
base delle risultanze del controllo di gestione, tuttavia, allo stato, la quantificazione “è frutto
di previsioni legate alle priorità indicate nei documenti di programmazione e non già delle procedure
di analisi sulla gestione”.
- Il Rapporto di gestione 2017 è stato approvato con deliberazione Giunta regionale n. 47/4
del 25 settembre 2018. Si struttura in due parti fondamentali: rapporto di gestione e allegati
(Allegato A – “Dati Finanziari - Esercizio 2017” e Allegato B – “I Rapporti di Gestione 2017
della Presidenza e degli Assessorati articolati per singola Direzione generale /Partizione
amministrativa”). Complessivamente si articola in sei capitoli, due allegati e un’appendice:
“- Capitolo 1, in cui si rappresenta il sistema di controllo interno adottato dalla Regione Sardegna,
delineando un quadro generale circa lo stato attuale e di sviluppo dello stesso all'interno del
panorama di cambiamento che interessa l'intera Amministrazione; in tale sezione sono, inoltre,
elencate in dettaglio le principali novità normative che negli ultimi anni hanno impattato fortemente
sui sistemi contabili e amministrativi (D. Lgs. n. 118/2011) e sul ciclo della governance della
Regione Sardegna, al fine di una più approfondita comprensione sia degli interventi stessi che dei
loro effetti sulle attività amministrative regionali;
- Capitolo 2, in cui, con riferimento al nuovo ciclo della performance della Regione Sardegna,
nell'ambito della programmazione operativa annuale delle Direzioni generali/Partizioni
amministrative, sono illustrati i risultati conseguiti rispetto agli obiettivi direzionali previsti dal
Piano della Prestazione Organizzativa e agli obiettivi gestionali operativi correlati al medesimo
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
24
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Piano, nonché a quelli definiti dalle strutture amministrative, in conformità alle principali
disposizioni/norme in materia;
- Capitolo 3, in cui si riportano le analisi effettuate sotto il profilo finanziario e, oltre a considerare
le risultanze globali, si scompone nelle due sezioni dedicate alle fonti delle risorse finanziarie
(entrate) e ai correlati impieghi di risorse finanziarie (spese). Si esaminano, quindi, le entrate e le
spese nelle diverse fasi, utilizzando le aggregazioni di valori consentite dal sistema contabile in uso,
pervenendo alla determinazione di alcuni interessanti indicatori di carattere finanziario. In questa
sede si forniscono nuove informazioni contabili introdotte a seguito del recepimento della normativa
contabile di cui al D. Lgs. n. 118/2011, che ha portato ad una sostanziale revisione delle procedure
operative riguardanti la contabilità finanziaria;
- Capitolo 4, in cui si illustra la contabilità economico patrimoniale che, a far data dall'esercizio
2016, in base a quanto disposto dalla normativa sull'armonizzazione contabile, affianca la
contabilità finanziaria al fine di consentire la rilevazione unitaria dei fatti gestionali, sia sotto il
profilo finanziario, sia sotto il profilo economico patrimoniale;
- Capitolo 5 in cui è illustrata la contabilità direzionale avente come obiettivo la produzione di
informazioni per il supporto dei processi decisionali del management ai fini dell'utilizzo efficiente
ed efficace delle risorse. In tale sezione si analizza, in particolare, la misurazione del costo del lavoro
per centro di costo, oltre all'analisi dei trasferimenti, contributi e altre partite;
- Capitolo 6, in cui vengono illustrati gli scenari e le problematiche emerse durante l'attività di
verifica della compatibilità degli oneri finanziari derivanti dalla contrattazione integrativa rispetto
ai vincoli di bilancio, prevista dall'art. 65, comma 4, della L.R. n. 31/1998, nel periodo successivo
alle riforme del lavoro pubblico;
- Allegato A - “Dati finanziari - Esercizio 2017”, riporta il quadro finanziario delle risorse
complessivamente gestite dalle Direzioni generali nel corso dell'esercizio, per consentire un'analisi
puntuale e comparata di tutte le articolazioni dell'Amministrazione regionale;
- Allegato B - “I Rapporti di Gestione 2017 della Presidenza e degli Assessorati articolati per
Direzione generale”, numerati da 1 a 13, riporta, in un quadro sintetico, le attività svolte dalle
Direzioni generali/Partizioni amministrative. In particolare, viene rappresentata l'articolazione
organizzativa, le principali attività/responsabilità dei Servizi e l'organico suddiviso per
inquadramento, la correlazione tra gli obiettivi strategici della RAS, gli obiettivi direzionali (ODR)
e gli obiettivi gestionali operativi (OGO), l'allocazione di questi ultimi presso i centri di
responsabilità e il loro grado di raggiungimento, lo stato di attuazione dei fondi gestiti;
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
- l'Appendice contiene la rappresentazione sintetica dei diversi moduli che compongono “Il sistema
informativo/contabile integrato (SIBAR)”, nonché le sue linee evolutive. In particolare, illustra
l'evoluzione dei sistemi informativi orientata, da un lato, al recepimento delle disposizioni normative
di cui al del D. Lgs. n. 118/2011 e, dall'altro, all'ammodernamento delle procedure informatiche a
supporto della macchina amministrativa, tra cui, in particolare, il nuovo strumento per la gestione
della Determina Elettronica Contabile (DEC)”.
3.4 Valutazione del personale con incarico dirigenziale
La valutazione delle performance del personale con incarico dirigenziale è regolata dall’art. 8
bis della legge regionale n. 31/1998, come introdotto dalla legge regionale n. 24/2014 che ha
individuato un sistema di valutazione improntato su criteri di merito e selettività, ancorando
i principi generali in materia di valutazione alla normativa nazionale di riferimento (art. 14 del
decreto legislativo n. 150/2009). La norma prevede (al comma 5) che la valutazione e la
misurazione dei risultati dei dirigenti di vertice siano svolte con cadenza annuale da un
organismo indipendente ed esterno (O.I.V.), composto da tre componenti, nominato dalla
Giunta Regionale. Per l’esercizio delle sue funzioni l’Organismo si serve delle strutture delle
amministrazioni del “sistema Regione”. Alla effettiva valutazione da parte degli organi
competenti è ancorata l’erogazione della retribuzione di risultato. Lo stesso articolo prevede
l’applicazione della nuova normativa a decorrere dal ciclo delle performance per l’anno 2016.
Nella relazione del Presidente sul sistema dei controlli interni 2016 era stato precisato che
l’O.I.V. è stato nominato dal Presidente della Regione con decreto n. 6/E del 15 settembre
2015, a seguito della deliberazione Giunta regionale n. 45/16 del 15 settembre 2015.
Conseguentemente l’O.I.V. ha avviato le valutazioni dei Direttori Generali solo nel corso del
2016, con riferimento alle prestazioni organizzative del 2015, utilizzando i risultati delle
verifiche del controllo interno di gestione. Nel 2017 sono state valutate le prestazioni svolte nel
2016. La valutazione ha riguardato le prestazioni dei dirigenti apicali in riferimento agli
obiettivi del controllo di gestione, utilizzando le risultanze del controllo gestione.
Il contratto applicato nel 2016 è quello 2006-2009 che, ai fini dell’attribuzione dell’indennità
di risultato, prevede quattro fasce (ottimo, buono, adeguato, non adeguato). Il 97% dei
dirigenti è inserito nella prima fascia, l’1% nella seconda e il restante 2% nella terza.
L’O.I.V. ha verificato la coerenza dei piani triennali per la prevenzione della corruzione con gli
obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale, mentre nella
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
misurazione e valutazione delle performance si è tenuto conto degli obiettivi legati ad
anticorruzione e trasparenza (art. 1, comma 8 bis, della legge n. 190/2012, come modificato
dall’art. 41 del decreto legislativo n. 97/2016). L’obiettivo “Prevenire la corruzione migliorando
la trasparenza” del Piano della Prestazione organizzativa (PdPO) 2017 (deliberazione Giunta
regionale n. 48/63 del 17 ottobre 2017) è assegnato trasversalmente a tutte le Direzioni generali.
3.5 Controllo strategico
Nel corso del 2015 era stato istituito il Servizio di Coordinamento del Controllo Strategico con
Decreto del Presidente della Regione n. 43 del 22 aprile 2015, presso la Direzione Generale della
Presidenza, con le seguenti funzioni:
- coordinamento delle attività di controllo strategico della Presidenza in stretto raccordo con
l’Ufficio di controllo di gestione:
- affiancamento e supporto alla Direzione Generale nel Comitato di coordinamento delle
Direzioni generali (art.4 della legge regionale n. 24/2014) anche in riferimento alle attività
di razionalizzazione della spesa;
- supporto all’Organismo Indipendente di Valutazione;
- predisposizione della Relazione annuale per la Corte dei conti di cui all’art. 1, comma 6, del
decreto legge n. 174/2012, convertito nella legge n. 213/2012;
- supporto alla Direzione generale per la predisposizione e la gestione del bilancio della
Direzione generale e dei documenti contabili2.
Il Servizio è stato soppresso con Decreto del Presidente della Regione n. 10 del 4 febbraio 2016.
Nella relazione del Presidente si conferma anche per il 2017 la mancata integrazione del
controllo strategico con il controllo di gestione e la sostanziale inoperatività del controllo
strategico.
È, invece, operativo un sistema di informativa al Consiglio regionale sullo stato di attuazione
delle leggi e il grado di raggiungimento degli obiettivi.
In merito agli strumenti di informativa nei confronti dell’organo legislativo sullo stato di
attuazione delle leggi e sui risultati raggiunti in relazione agli obiettivi previsti, nella relazione
si riferisce che il sistema di reportistica direzionale SIBAR/BI è a disposizione anche dei
consiglieri regionali.
2 Vedi Allegato al Decreto della Regione n. 98 dell’8 settembre 2015.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Con riferimento alle attività europee e di livello internazionale, si dichiara che la Giunta, ai
sensi dell’art. 9 della legge regionale n. 13/2010, trasmette annualmente al Consiglio una
relazione informativa sull’esercizio delle proprie competenze in materia di obblighi comunitari
e sulle attività di rilievo internazionale.
3.6 Controllo sugli organismi partecipati
Nel referto si conferma quanto già esposto nelle relazioni relative agli esercizi 2014, 2015 e 2016.
La Regione non si è dotata di una struttura dedicata specificatamente al controllo sugli
organismi partecipati, ma il controllo è affidato a strutture costituite presso ciascuno degli
Assessorati competenti individuati con la deliberazione della Giunta n. 39/17 del 10 ottobre
2014.
Il sistema di controllo, affidato ai vari Assessorati, varia in funzione del tipo e dell’entità della
partecipazione.
Ai sensi del decreto legislativo n. 175 del 2016 è stato definito il perimetro delle società a
controllo pubblico. L’Amministrazione precisa che è stata inclusa nel perimetro anche la
società In.Sar. SpA, partecipata dalla Regione Sardegna e dall’ANPAL Servizi.
Il controllo analogo viene svolto sulle società affidatarie dirette di un servizio regionale (società
“in house”). Detti controlli sono esercitati secondo quanto previsto dalla deliberazione di
Giunta regionale n. 42/5 del 2012 e sulla base di quanto attualmente previsto dal decreto
legislativo n. 175 del 19 agosto 2016. Gli atti sottoposti a controllo preliminare vengono inviati
all’organo politico competenti (Presidente/Assessore) e alla relativa direzione generale entro
dieci giorni dalla loro adozione. Si tratta di un sistema che prevede un tipo di controllo
preventivo a cui segue un controllo di legittimità e di merito; detto controllo preventivo
subordina la produzione degli effetti giuridici dell’atto sottoposto a controllo all’esito positivo
del controllo stesso.
Oltre al controllo preliminare è previsto un controllo strategico e un controllo di gestione con
l’analisi degli obiettivi affidati attraverso l’adozione di un Piano nel quale sono previsti un set
di indicatori e di target mediante i quali misurare le performance della società.
Per quanto riguarda il controllo effettivamente svolto sulle singole società in house il
Presidente della regione chiarisce quanto segue:
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
28
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
− per la società Sardegna IT i controlli vengono eseguiti così come disposto dalla DGR n. 42/5
del 2012 e riguardano i seguenti atti: controllo sul Regolamento per il reclutamento del
personale; controllo sul Piano degli obiettivi anno 2017; controllo sul budget anno 2017;
controllo sull’approvazione del bilancio 2017; controllo su vari atti inerenti l’assunzione di
personale; controllo sul piano triennale del fabbisogno di personale, verifica dello schema di
revisione dello statuto e patti parasociali; verifica per il conseguimento degli obiettivi per
l’anno 2016; verifica della relazione sull’andamento finanziario.
− per la società Igea SpA il Presidente dichiara che l’Assessorato ha provveduto a rendere
effettivo il “controllo analogo”, ha dettato le linee strategiche ed è intervenuto sulle scelte
operative della società e al contempo sono stati rafforzati i controlli sulle attività tecniche di
IGEA attraverso l’acquisizione dei servizi di un “Soggetto esterno certificatore” tale da verificare
la regolarità e la congruità delle attività di messa in sicurezza, ripristino ambientale e bonifica.
Con la deliberazione n. 35/39 del 2017 la Giunta regionale ha approvato il bilancio 2016 e
nominato il nuovo Collegio sindacale. Con deliberazione 37/35 del 1° agosto 2017 sono state
approvate le modifiche allo Statuto della società. Con deliberazione n. 15/06 del 21 marzo 2017
è stato approvato il budget 2017.
In data 5 settembre 2017 si è tenuta l’assemblea straordinaria con la quale è stata approvata
l’incorporazione della società Sigma Invest SpA nella società Igea SpA.
− Per la società In Sar. SpA il controllo preliminare viene svolto così come disposto dalla
suddetta deliberazione. Il Presidente dichiara che l’Assessorato competente, nel corso dell’anno
2017, ha svolto nei confronti della società un controllo di tipo strategico, un controllo di
gestione e un controllo preliminare. Le misure di razionalizzazione si esplicano nel
contenimento dei costi. Si afferma che è in corso la riduzione dei costi di locazione e di gestione
degli immobili.
− Per la SFIRS SpA nel corso del 2017 si è proceduto all’approvazione dei principali
documenti societari e si è proceduto alla predisposizione del Piano di revisione straordinaria
delle partecipazioni.
- La società Bic Sardegna Spa è in liquidazione. Riguardo allo stato di attuazione della
liquidazione si riferisce che il liquidatore sta proseguendo nelle attività volte alla realizzazione
degli indirizzi della Giunta regionale approvati con la DGR 38/19 del 28.06.2016. Il Presidente
dichiara che nel corso del 2017 si è svolto il controllo ordinario dei principali documenti
societari e si è predisposto il Piano di revisione straordinaria delle partecipazioni.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
- La società Fase 1 S.r.l. è in liquidazione. Anche per tale società l’amministrazione ha
provveduto al controllo sui documenti societari, all’aggiornamento del piano di
razionalizzazione e successivamente, con delibera n. 20/17 del 12 aprile 2016, la Regione ha
proceduto all’avvio del procedimento di liquidazione.
- Per la società Abbanoa SpA il controllo analogo è attribuito all’Ente di Governo
dell’Ambito della Sardegna (EGAS), così come previsto dall’art. 2 comma 2 della legge
regionale n. 4 del 2015, dall’art. 16, comma 4 lettera d) dello statuto dell’EGAS e dalla
deliberazione del Comitato Istituzionale d’Ambito n. 11 del 5 agosto 2015.
Per le società a controllo pubblico, il Presidente precisa che il sistema dei controlli aziendali
delle società è quello previsto dall’ordinamento societario, nonché quello previsto dal decreto
legislativo 19 agosto 2016 n. 175.
Con riferimento al controllo effettivamente svolto su singole società a controllo pubblico
dichiara:
• Carbosulcis SpA
La società è interamente partecipata dalla Regione ed è titolare della concessione Mineraria
“Monte Sinni” per la coltivazione del giacimento carbonifero del Sulcis. In data 1° ottobre 2014
è stato predisposto il “Piano di Chiusura della Miniera” reso esecutivo dalle DGR n. 52/21 del
23 dicembre 2014 e n. 8/22 del 24 febbraio 2015 ed è stata disposta la Costituzione di un
Comitato Tecnico di Coordinamento e controllo delle Attività al fine di certificare il corretto
svolgimento del Piano di chiusura e relazionare alla Commissione Europea. La deliberazione
della Giunta regionale n. 33/31 del 26 giugno 2018 ha approvato il Bilancio di esercizio al
31.12.2017 e nominato l’Amministratore Unico della società. Entro il 2018 la Società dovrà
realizzare la fuoriuscita del personale in esodo.
• Società Fluorite di Silius
La società è stata costituita nel 2007 per la coltivazione della miniera di “Genna Tres Montis”.
Nel territorio di Silius ed è in liquidazione dal 2009. Con DGR n. 35/39 è stato approvato il
Bilancio d’esercizio al 31.12.2016 e nominati i componenti del nuovo collegio sindacale. Vi è un
progetto di fusione, non ancora approvato, per l’incorporazione in Igea SpA.
• Sotacarbo SpA
La società è a totale controllo pubblico (50% delle azioni appartengono alla Regione Sardegna
e il 50% all’ENEA). Non si tratta di una società in house e non è assoggettata al controllo
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
30
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
analogo. Nel corso del 2017 sono stati svolti i controlli ordinari sui principali documenti
societari.
• Abbanoa SpA
Il Presidente, con riferimento all’attività di controllo operate dalla Regione sulla società,
precisa che le stesse si esplicano in una continua attività di monitoraggio e controllo
sull’attuazione del Piano di ristrutturazione della società. La Regione, mediante atti di
affidamento, ha attribuito alla SFIRS SpA l’incarico di assistenza tecnica e supporto per
l’attività di monitoraggio e controllo richieste dalla Commissione Europea
Per quanto concerne i controlli, esercitati dalla Regione sulle società meramente partecipate, il
Presidente riferisce che con riferimento alla società Janna la Regione detiene una quota pari
al 49% ed esercita il potere di nomina di amministratori e sindaci.
In attuazione delle disposizioni in materia di gestione del personale, la Regione specifica che la
società Sardegna IT ha sollecitato la società ad adottare i provvedimenti previsti dalla norma
dando successivamente il parere preliminare per l’adozione sia del Regolamento per il
reclutamento del personale che per l’adozione del Piano triennale del fabbisogno 2017-2019.
Alle società Igea, Fluorite di Silius Carbosulcis, l’Assessorato ha inviato una richiesta
formale, al fine di effettuare una ricognizione del personale entro il termine del 30 settembre
2017 e ha affidato all’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (ASPAL) il procedimento
di formazione e gestione degli elenchi dei lavoratori delle società. Le tre società hanno
provveduto a comunicare gli esiti della ricognizione, dalla quale risulta che la Fluorite Silius
ha una eccedenza di n. 12 posizioni in soprannumero, mentre la Carbosulcis ha dichiarato di
non avere eccedenze di personale ma di prevedere una riduzione di organico per gennaio 2019.
Per la società In.Sar. SpA è stato approvato il documento di indirizzo politico amministrativo
con il quale si fa riferimento alla razionalizzazione per la spesa per il personale. Nel 2017 sono
state avviate le procedure per la stesura dei regolamenti relativi al codice di comportamento.
La società Arst SpA ha adottato un provvedimento nel quale sono stati stabiliti i criteri e le
modalità per il reclutamento del personale ed è stato, inoltre, monitorato il rispetto delle
disposizioni di cui all’art. 25 del D. Lgs n. 175 del 2016 con particolare riferimento all’adozione
dell’atto ricognitivo finalizzato all’eventuali eccedenze di personale.
Per quanto riguarda l’approvazione dei budget delle società partecipate in house, il Presidente
dichiara che sono stati approvati i bilanci di 6 società partecipate: Sardegna IT S.r.l.; Igea SpA,
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
31
Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
In.Sar SpA; Arst SpA, Sfirs SpA, e Bic Sardegna. La società Fase 1 sta concludendo il
procedimento di liquidazione e non è stato predisposto alcun budget.
Con riguardo al completamento delle procedure per lo svolgimento in ambiti territoriali
ottimali (ATO), la Regione riferisce che l’Autorità d’Ambito della Sardegna è stata istituita
nel 2005 e che tutte le società con riferimento al Servizio idrico integrato (SII) sono state
incorporate per fusione in un'unica società, Abbanoa SpA e che ne ha disposto successivamente
l’affidamento in house. Una volta avvenuta la soppressione delle AATO (31.12.2012) la
Regione si è conformata alla normativa nazionale. La L.R. n. 4 del 2015 ha previsto che le
funzioni di organizzazione territoriale siano attribuite all’EGAS.
Il Presidente informa, inoltre, che con L.R. n. 25 del 2017 sono stati rivisti molti aspetti legati
all’organizzazione e al funzionamento dell’Ente di Governo tra cui la costituzione della
Commissione per il controllo analogo del soggetto gestore del Servizio idrico integrato (SII).
Con riferimento al settore del trasporto pubblico locale, nel 2017 sono proseguite le attività per
l’attuazione dell’art. 3 bis del D.L. n. 138 del 2011.
I rapporti finanziari e la loro scomposizione nelle componenti elementari, tra la Regione e le
sue società partecipate, sono rilevate attraverso il sistema informativo.
Il Presidente specifica, inoltre, che è stata effettuata la conciliazione dei rapporti creditori e
debitori tra la Regione e gli organismi partecipati, anche se la nota informativa non risulta
corredata dalla doppia asseverazione da parte dei rispettivi organi di controllo.
La Regione con riferimento all’esercizio 2016 ha adottato con le Società partecipate il bilancio
consolidato e quantunque, per l’anno 2017, dal DEFR non siano stati definiti gli indirizzi
strategici degli organi strumentali, sono stati definiti gli obiettivi di settore che interessano
specifiche società partecipate e le attività svolte dalle medesime.
Il Presidente informa, inoltre, che sono previsti dei report informativi periodici da parte degli
organismi partecipati e che gli stessi sono acquisiti con modalità differenti in quando non è
presente un sistema standardizzato. Speso i report sono adottati in relazione agli atti di
affidamento sottoscritti dalla Regione con gli organismi in house.
3.7 Controlli sulla gestione del Servizio Sanitario Regionale
Il Presidente dichiara che la Regione ha dato attuazione alle prescrizioni di cui all’art. 4 del
D.L. 158/2012 ed espone le misure adottate in materia di dirigenza sanitaria e governo clinico.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Con deliberazione n. 24/25 del 22 aprile 2016, la Giunta regionale ha stabilito di indire una
procedura di selezione per gli idonei alla nomina di Direttore generale della Aziende Sanitarie
della Regione Sardegna ed ha approvato, sempre con la stessa delibera, i criteri di valutazione
per l’individuazione tra gli idonei dei Direttori generali delle singole aziende.
A seguito della rivisitazione della norma (operata dal D. Lgs. n. 171 del 4 agosto 2016) e
dell’approvazione dell’elenco nazionale degli idonei (pubblicato dal Ministero della salute in
data 27 giugno 2018) la Regione ha avviato il procedimento che porterà entro il 2018 alla
pubblicazione di un nuovo avviso pubblico per la formazione dell’elenco dei candidati idonei
alla nomina a direttore generale delle aziende sanitarie e degli altri enti del SSR.
Con le DGR n. 22/30 e n. 22/31 del 3 maggio 2017, la Regione ha fornito gli indirizzi per
l’adozione degli atti aziendali e ha precisato le funzioni dei collegi di direzione delle aziende.
Nella relazione si riferisce che la Regione ha verificato il raggiungimento degli obiettivi
assegnati ai Direttori generali delle Aziende sanitarie per l’esercizio 2016. Successivamente,
sono stati attribuiti gli obiettivi per l’anno 2017 (DGR n. 22/23 del 3 maggio 2017) e gli
obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi (DGR n. 39/5 del 9 agosto 2017) la cui
valutazione è prevista nel secondo semestre 2018.
Nell’esercizio dell’attività di controllo sulla gestione delle Aziende sanitarie, i collegi sindacali
hanno evidenziato delle anomalie per quanto riguarda l’illegittimo ricorso all’istituto della
proroga contrattuale e il conferimento di incarichi a professionisti esterni. La Regione afferma
che l’Assessorato ha provveduto a richiamare le Aziende alla rigorosa applicazione delle vigenti
norme in materia.
Viene riferito che la Regione adotta e aggiorna puntualmente il documento di programmazione
dei fabbisogni sanitari e verifica che non siano stati concessi accreditamenti agli erogatori
privati al di fuori dei fabbisogni rilevati nel documento di programmazione. La Regione non
ha concluso le procedure per l’accreditamento istituzionale definitivo in quanto alcune
strutture presentano carenze relativamente ai requisiti richiesti per il rilascio
dell’accreditamento definitivo e altre strutture, in particolare pubbliche, non hanno inoltrato
formale istanza di accreditamento definitivo.
La Regione ha disposto che tutte le strutture pubbliche e private che erogano prestazioni
sanitarie abbiano attivato un’adeguata funzione di monitoraggio, prevenzione e gestione del
rischio sanitario. Afferma, inoltre, che in riferimento alla sicurezza chirurgica sono state
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
emanate le “Linee di indirizzo regionali per la sicurezza in chirurgia”, allegate alla deliberazione
della Giunta regionale n. 40/27 del 7 agosto 2015. Dal 2017 è stato avviato il monitoraggio
annuale relativo all’applicazione. Nella Relazione si specifica, inoltre, che in Regione è attivo
il monitoraggio degli “Errori in Sanità” attraverso il SIRMES; il monitoraggio dell’adesione
in ciascuna azienda delle raccomandazioni per la prevenzione degli eventi sentinella attraverso
il sistema Age.n.as.; è assicurato, inoltre, presso tutte le Aziende del SSR il monitoraggio
annuale della presenza di buone pratiche per la sicurezza delle cure al fine di favorirne la
divulgazione presso tutte le strutture del SSR. A livello regionale si sta implementando la
campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “Cure pulite sono cure più sicure” sul
lavaggio delle mani al fine di ridurre le infezioni correlate all’assistenza e l’antibiotico-
resistenza in tutte le Aziende Sanitarie.
Dalla Relazione emerge che la Regione attua un’attività di monitoraggio dell’organizzazione
delle attività relative all’assistenza sociosanitaria al fine di garantire uniformità sul territorio
ed accesso unitario ai servizi sanitari e sociali.
La Regione non programma e non effettua controlli sistematici sulla qualità ed appropriatezza
delle prestazioni sanitarie rese dalle strutture sanitarie accreditate anche se con deliberazione
n. 67/16 del 29 dicembre 2015 ha fornito “Indirizzi strategici sull’appropriatezza ed efficacia
dell’attività ospedaliera”.
La Regione ha adeguato il proprio sistema di monitoraggio ai criteri di controllo della qualità
e appropriatezza delle prestazioni stabiliti dal D.P.C.M. del 12.01.2017 in particolare le misure
adottate riguardano l’esecuzione in regime diurno delle classi di ricovero che risultavano
inappropriate in regime di degenza ordinaria e il trasferimento dal regime di day surgery al
regime ambulatoriale per alcuni interventi chirurgici elencati nell’allegato del su citato
D.C.P.M.
La Regione nel 2017 ha verificato a consuntivo la spesa sostenuta dall’ATS per l’acquisto di
prestazioni dalle strutture sanitarie private accreditate nel triennio 2015-2017, in relazione alla
spesa prevista dalla stessa ATS. Detto controllo è stato eseguito per ciascuna linea di
programmazione per la quale è stabilito un tetto di spesa vincolato.
La Regione, pur dichiarando che nel 2017 non sono stati individuati Enti da sottoporre ai piani
di rientro, in quanto le norme nazionali sono state dichiarate illegittime dalla sentenza della
corte costituzionale n. 192 del 2017, ha comunque sottoposto le aziende ospedaliere a
valutazione mediante la metodologia definita con D.M. del 21 giugno 2016.
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Le Aziende AO Brotzu e AOU Sassari presentano un valore dello scostamento economico,
riferito ai dati di Consuntivo 2016, superiore al 7% e ai 7 milioni, che rappresentano i limiti
individuati dalla legge n. 232 del 2016; l’AOU di Cagliari presenta, invece, un valore dei ricavi
superiori ai costi.
Nelle more della convalida del provvedimento attuativo delle norme nazionali, tutte le Aziende
sono tenute al rispetto dei target di risparmio imposti dal Piano di rientro regionale di cui alla
DGR n. 63/24 del 15 dicembre 2015, successivamente modificata dalla DGR n. 39/4 del 9 agosto
2017 e dalla DGR n. 23/6 del 8 maggio 2018. La Regione dichiara che la AO Brotzu e la AOU
di Sassari hanno superato i limiti previsti dal comma 524 e s.m.i.
Per quanto riguarda gli acquisti di beni e servizi per il sistema sanitario regionale, la Giunta
regionale già nel 2012 aveva programmato una serie di gare in unione d’acquisto regionale, con
l’individuazione di una azienda capofila che provvede a raccogliere i fabbisogni propri e delle
altre aziende sanitarie della Regione.
La Regione ha monitorato l’acquisto di beni non sanitari di importo superiore a 1.000 euro e
accertato che stessi avvengano tramite gli strumenti di negoziazione telematica messi a
disposizione da Consip o dalla Centrale di committenza regionale (D.L. 95/2012, art 15 comma
13 lettera d).
3.8 Trasparenza - Rispetto degli obblighi di pubblicazione
Il decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 (Riordino della disciplina riguardante il diritto di
accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle
pubbliche amministrazioni), modificato e integrato con il successivo decreto legislativo 25
maggio 2016, n. 97, ha introdotto vari obblighi di pubblicazione sul sito web istituzionale delle
Pubbliche Amministrazioni, fra i quali quelli inerenti “le direttive, le circolari, i programmi e le
istruzioni emanati dall'amministrazione e ogni atto, previsto dalla legge o comunque adottato, che
dispone in generale sulla organizzazione, sulle funzioni, sugli obiettivi, sui procedimenti ovvero nei
quali si determina l'interpretazione di norme giuridiche che le riguardano o si dettano disposizioni
per l'applicazione di esse, ivi compresi i codici di condotta, le misure integrative di prevenzione della
corruzione individuate ai sensi dell'articolo 1, comma 2-bis, della legge n. 190 del 2012, i documenti
di programmazione strategico-gestionale e gli atti degli organismi indipendenti di valutazione”
(art. 12, comma 1°, del decreto legislativo n. 33/2013 e s.m.i.).
La relazione annuale del Presidente della Regione sui controlli interni
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
Inoltre, oltre agli obblighi di pubblicazione inerenti i bilanci e i monitoraggi di obiettivi e
risultati di cui all’art. 29, sussistono specifici obblighi di pubblicazione inerenti “gli atti degli
organismi indipendenti di valutazione o nuclei di valutazione … la relazione degli organi di
revisione amministrativa e contabile al bilancio di previsione o budget, alle relative variazioni e al
conto consuntivo o bilancio di esercizio nonché tutti i rilievi ancorché non recepiti della Corte dei
conti riguardanti l'organizzazione e l'attività delle amministrazioni stesse e dei loro uffici”, ai sensi
del successivo art. 31 del decreto legislativo n. 33/2013 e s.m.i.
Sul sito web istituzionale, fra le tante, sono presenti specifiche sezioni dedicate alle “leggi
regionali”, alle deliberazioni della Giunta regionale, così come una specifica sezione
“Amministrazione Trasparente” rispondente ai requisiti di legge.
Nella pagina “Controlli e rilievi sull’Amministrazione” è presente una sotto-pagina dedicata ai
rilievi formulati dalla Corte dei conti, ma fra gli atti presenti non sono state rinvenute le
verifiche sul funzionamento del sistema regionale dei controlli interni negli anni 2015 e 2016
approvate con deliberazioni della Sezione controllo Sardegna n. 17/2016/VSGC del 15 febbraio
2016 e n. 26/2018/FRG del 12 giugno 2018.
Osservazioni conclusive
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
4 OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
• Preliminarmente la Sezione richiama integralmente le osservazioni formulate nella
verifica sul sistema dei controlli interni 2016 della Regione autonoma della Sardegna,
approvata con deliberazione n. 26/2018/FRG del 12 giugno 2018, rappresentando la
permanenza di tutte le criticità segnalate con riguardo al controllo strategico, al controllo sugli
organismi partecipati e alla mancata istituzione del Collegio dei Revisori dei Conti della
Regione, invitando nuovamente la Regione ad adottare tutte le necessarie iniziative correttive.
Il sistema dei controlli interni della Regione Autonoma della Sardegna risulta tuttora
non compiutamente delineato, con particolare riguardo al controllo strategico e all’istituzione
del Collegio dei revisori.
- La Regione autonoma della Sardegna ha istituito con proprie leggi il controllo
interno di gestione della Regione (art. 10 della legge regionale n. 31/1998), il controllo di
regolarità amministrativa e contabile (art. 58 della legge regionale n. 11/2006), la
valutazione delle performance dei dirigenti regionali (art. 8 bis della legge regionale
n. 31/1998, come introdotto dalla legge regionale n. 24/2014). Con deliberazione della Giunta
regionale n. 39/17 del 10 ottobre 2014 sono stati individuati gli Assessorati competenti ad esercitare
il controllo sugli organismi partecipati.
- Non risulta disciplinato a livello normativo il controllo strategico. Nel 2015 era
stato istituito, presso la Direzione Generale della Presidenza, il Servizio di Coordinamento del
Controllo Strategico (DPGR n. 43 del 22 aprile 2015), successivamente soppresso con decreto del
Presidente della Regione n. 10 del 6 febbraio 2016. La Sezione sottolinea il ruolo cruciale della
valutazione dell’adeguatezza delle scelte compiute in sede di attuazione di piani, programmi e altri
strumenti di determinazione dell’indirizzo politico da assumersi nell’ambito della programmazione
strategica e di indirizzo politico-amministrativo intestata alla Giunta, anche in considerazione della
necessità di fornire una adeguata informazione al Consiglio regionale.
- Non risulta istituito il Collegio dei Revisori dei Conti.
- La regolamentazione della gestione delle partecipazioni societarie regionali, dei rapporti
finanziari con le società partecipate e delle funzioni di indirizzo e controllo sugli organismi
partecipati, non appare adeguata, con conseguente ridotta efficacia dell’esercizio del controllo sulle
attività degli organismi partecipati. Come già rilevato per gli esercizi 2014 e 2015, la Regione non
Osservazioni conclusive
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
si è ancora dotata di un’apposita struttura dedicata al controllo sugli organismi partecipati, e il
controllo è affidato agli Assessorati individuati quali struttura competente. La Sezione segnala,
nuovamente, che l’attuale configurazione dei controlli pregiudica l’esercizio di un controllo realmente
efficace sulle attività di detti organismi.
• Per quanto concerne specificatamente l’esercizio 2017, si segnala che la Regione ha
recentemente adottato i controlli sulla qualità della legislazione (art. 8 della legge regionale 20
ottobre 2016, n. 24. “Norme sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei
procedimenti amministrativi)”: nel 2017 il Servizio Affari legislativi ha analizzato i 27 disegni
di legge sottoposti alla sua attenzione e ha svolto le previste relazioni di analisi tecnico
normativa, a eccezione di alcuni pareri preliminari. Secondo quanto comunicato dal
Presidente, “non tutti i disegni di legge approvati sono però stati sottoposti all’attenzione del
Servizio competente per l’espressione della relazione di analisi tecnico normativa”; non si conoscono
le motivazioni delle esclusioni. Con l’approvazione della deliberazione Giunta regionale n. 3/1
del 23 gennaio 2018 sono state emanate direttive in proposito (operative dal 2018).
• Ulteriore recente innovazione del sistema regionale dei controlli interni è rappresentata
dai controlli sull’impatto della regolazione (art. 9 della legge regionale 20 ottobre 2016, n. 24)
sulle tipologie di proposte di provvedimenti della Giunta regionale. La deliberazione Giunta
regionale 4/1 del 30 gennaio 2018 ha adottato le “Direttive sul procedimento per l’elaborazione
dell’Analisi di impatto della regolazione (AIR)”, in cui sono state individuate le tipologie di atti
che possono essere assoggettati ad analisi di impatto della regolazione e il procedimento per lo
svolgimento dell’AIR. Nel corso del 2017 i Controlli sull’impatto della regolazione non sono
stati effettuati.
• Per quanto concerne il controllo interno di gestione si segnala che il Rapporto di
Gestione per l’esercizio 2017 è stato approvato con ritardo (deliberazione Giunta regionale n.
47/4 del 25 settembre 2018). È strutturato in maniera da presentare, a integrazione e
completamento dei dati contabili di cui è espressione il Rendiconto generale, informazioni
sull’attività complessivamente svolta dalle Direzioni Generali/partizioni amministrative
dell’Amministrazione regionale, in particolare, sul processo di programmazione e sul grado di
raggiungimento degli obiettivi definiti.
Osservazioni conclusive
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Corte dei conti Sezione controllo Sardegna| Relazione sui controlli interni nella Regione – 2017-2018
L’Ufficio di controllo interno ha formulato critiche e richieste di adeguamento del sistema dei
controlli interni ai quadri delineati dalla normativa nazionale (decreti legislativi n. 286/1999 e
n. 150/2009) e di un collegamento più pregnante fra gli atti di programmazione regionale. Nel
corso del 2017, hanno avuto esecuzione - in attuazione del decreto legislativo n. 150/2009 e
della legge regionale n. 24/2014 - le linee guida e i criteri generali per il nuovo ciclo di
programmazione e del “Piano della prestazione organizzativa” (deliberazione Giunta regionale
n. 50/12 del 20 settembre 2016), poi concretizzate nel “Piano della prestazione organizzativa”,
approvato con deliberazione Giunta regionale n. 44/20 del 22 settembre 2017. Nelle more, è
stato fatto riferimento alle disposizioni della deliberazione Giunta regionale n. 39/10 del 5
agosto 2015 sul ciclo di programmazione e pianificazione dell’Amministrazione regionale e alla
c.d. Agenda del Presidente per la definizione delle priorità strategiche per l’anno.
• Per quanto concerne la valutazione dei dirigenti, introdotta nell’ordinamento regionale
dalla L.R n. 24/2014, l’O.I.V. ha effettuato nel 2017 le valutazioni dei Direttori Generali, con
riferimento alle prestazioni organizzative del 2016, utilizzando i risultati delle verifiche del
controllo interno di gestione. La valutazione ha riguardato sia le prestazioni organizzative sia
quelle individuali. Il contratto applicato è quello 2006-2009 che, ai fini dell’attribuzione
dell’indennità di risultato, prevede quattro fasce (ottimo, buono, adeguato, non adeguato). Il
97% dei dirigenti è inserito nella prima fascia.
• In merito al rispetto degli obblighi di pubblicazione in materia di trasparenza
amministrativa, previsti dal del decreto legislativo n. 33/2013 e s.m.i., si deve evidenziare che,
nonostante l’ampiezza delle informazioni contenute nella sezione “Amministrazione
Trasparente” presente sul sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, non
sono presenti, nella pagina “Controlli e rilievi sull’Amministrazione”, numerose relazioni della
Corte dei conti, tra cui le verifiche sul funzionamento del sistema regionale dei controlli interni
nel corso del 2015 e del 2016, approvate con le deliberazioni Sezione controllo Sardegna n.
17/2016/VSGC e n. 26/2018/FRG.
La Sezione raccomanda che si provveda alla pubblicazione della presente verifica e di quelle
precedenti, nonché di tutte le delibere e relazioni della Sezione regionale di controllo nelle quali
siano stati formulati rilievi o osservazioni.
• Per quanto concerne i controlli sulla gestione del SSR, la Sezione prende atto che la
Regione ha verificato il raggiungimento degli obiettivi assegnati ai Direttori generali delle
Aziende sanitarie per l’esercizio 2016 e che, con deliberazioni n. 22/23 del 2017 e 39/5 del 2017
Osservazioni conclusive
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sono stati attribuiti gli obiettivi per il 2017 la cui valutazione è prevista nel secondo semestre
2018.
Con riguardo alle strutture sanitarie accreditate la Sezione rileva ancora la mancata
conclusione delle procedure per l’accreditamento istituzionale definitivo (art. 2, comma 35 D.L.
n. 225/2010).
Sottolinea, inoltre, che la Regione non programma e non effettua controlli sistematici sulla
qualità ed appropriatezza delle prestazioni sanitarie rese dalle strutture accreditate, pur
disponendo che tutte le strutture pubbliche e private attivino un’adeguata funzione di
monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio sanitario.
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