Reti di scuole e impatto sul
personale ATA Padova, 5 maggio 2017 I.I.S. «E. U. Ruzza»
Relatore: prof. Rocco Italiano
Cos’è una rete di scuole
“La rete di scuole è un particolare istituto giuridico
introdotto dall'articolo 7 del D.P.R. 8 marzo 1999 n. 275
(Reg. Aut.) cui possono ricorrere le istituzioni scolastiche
nell'ambito della propria autonomia e nell'espletamento delle
loro funzioni educative istituzionali al fine di ampliare la loro
offerta formativa.”
https://it.wikipedia.org/wiki/Rete_di_scuole
Oggi, quando si parla di rete…si pensa a
internet…. al… www….
…che è lo strumento che sta rivoluzionando la società, il lavoro,
la scuola, il nostro modo di vivere ,di comunicare…di ESSERE!
Riferimenti normativi per le reti di scuole
Art. 15 della Legge n. 241/1990 “le pubbliche amministrazioni possono
…concludere… accordi per …..attività di interesse comune”;
art. 21 della Legge n.59/1997 attribuzione di autonomia funzionale e
personalità giuridica alle istituzioni Scolastiche;
art. 7, comma 2, del D.P.R. 275/99 consente l’adozione di accordi di
rete tra diverse Istituzioni Scolastiche per attività di comune interesse;
art. 33 del D.I. n. 44/2001 prevede che il C. di Istituto deliberi in
ordine all’adesione a reti di scuole e consorzi;
DD.PP.RR. NN 87/2010, 88/2010, 89/2010 assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dell’istruzione liceale, tecnica e professionale;
art. 1, commi 70,71 ,72 e 74 della L. 107/2015 prevedono reti di
ambito e reti di scopo.
Ambiti territoriali
La legge 107 del 2015 ha suddiviso il territorio
delle province in “ambiti territoriali”,
essenzialmente delle “macro aree” ciascuna delle
quali può comprendere diversi ordini di scuole.
Questo supera la preesistente suddivisione in
“distretti”, distretti sub-comunali e comuni.
L. 107/15 comma 70 70. Gli uffici scolastici regionali promuovono, senza nuovi o
maggiori oneri per la finanza pubblica, la costituzione di reti
tra istituzioni scolastiche del medesimo ambito territoriale. Le reti,
costituite entro il 30 giugno 2016, sono finalizzate alla
valorizzazione delle risorse professionali, alla gestione comune di
funzioni e di attivita' amministrative, nonche' alla realizzazione di
progetti o di iniziative didattiche, educative, sportive o culturali
di interesse territoriale, da definire sulla base di accordi tra
autonomie scolastiche di un medesimo ambito territoriale,
definiti «accordi di rete».
Legge 107/15 comma 71 71. Gli accordi di rete individuano:
a) i criteri e le modalita' per l'utilizzo dei docenti nella
rete, nel rispetto delle disposizioni legislative vigenti in materia
di non discriminazione sul luogo di lavoro, nonche' di assistenza e
di integrazione sociale delle persone con disabilita', anche per
insegnamenti opzionali, specialistici, di coordinamento e di
progettazione funzionali ai piani triennali dell'offerta formativa di
piu' istituzioni scolastiche inserite nella rete;
b) i piani di formazione del personale scolastico;
c) le risorse da destinare alla rete per il perseguimento delle
proprie finalita';
d) le forme e le modalita' per la trasparenza e la pubblicita'
delle decisioni e dei rendiconti delle attivita' svolte.
Legge 107 comma 72
72. Al fine di razionalizzare gli adempimenti amministrativi
a carico delle istituzioni scolastiche, l'istruttoria sugli atti
relativi a cessazioni dal servizio, pratiche in materia di
contributi e pensioni, progressioni e ricostruzioni di
carriera, trattamento di fine rapporto del personale
della scuola, nonché sugli ulteriori atti non strettamente
connessi alla gestione della singola istituzione scolastica,
può essere svolta dalla rete di scuole in base a
specifici accordi.
Legge 107/15 comma 74
74. Gli ambiti territoriali e le reti sono definiti
assicurando il rispetto dell'organico dell'autonomia
e nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili
a legislazione vigente, senza nuovi o
maggiori oneri a carico della finanza
pubblica.
Esempi di reti tra scuole (preesistenti
alla L.107/15)
http://www.comprensivinrete.net/
http://www.ragazzidelfiume.it/
http://www.retescuoleagrarietriveneto.org/
http://www.renaia.it/
Reti previste dalla L. 107
rete di ambito: riunisce stabilmente tutte le scuole statali,
dell'ambito territoriale individuato dall'USR;le scuole
paritarie partecipano alla rete d'ambito, in relazione alle
azioni e alle attività che ne coinvolgono finalità e funzioni';
reti di scopo: si costituiscono spontaneamente tra le
scuole, anche oltre l'ambito di appartenenza, per il
perseguimento di precisi scopi che trovano riscontro nelle
priorità individuate per il territorio dell'ambito o in più
specifiche esigenze locali e/o nazionali.
Le novità della L. 107/15
Mentre le normative preesistenti consideravano
le reti esclusivamente per l’ampliamento
dell’offerta didattica e formativa, interessando
quasi esclusivamente i docenti e gli alunni;……
….la L. 107/15 affida alle reti anche compiti di
razionalizzazione gestionale e amministrativa, con
notevole ricaduta su tutto personale ATA.
Le linee guida MIUR
NOTA MIUR 07.06.2016, PROT. N. 2151
Costituzione reti scolastiche di cui all'art. 1, comma 70 e ss.
della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Modello reti di scopo
Modello reti di ambito
Sull’obbligo di costituirsi in rete
Diversi istituti si oppongono, producendo delle delibere
contro.
Secondo il MIUR chi non aderisce al progetto viola la Legge.
Allora, viene spontaneo chiedersi: perchè per aderire alla Rete
di ambito occorre il consenso degli organi collegiali? (…le
linee guida richiamano solo il consiglio di istituto…).
Errori strategici della legge 107/2015
Uno degli intenti non dichiarati ma evidenti della L. 107 è quello di ridurre i costi della P.A. (della scuola) e, per riuscirci ha voluto introdurre la competizione tra lavoratori (tra i docenti) delle singole scuole (bonus premiale):
Ma la logica competitiva può funzionare tra scuole diverse, invece, all’interno di una stessa scuola, ha sicuramente l’effetto di distruggere il prezioso «lavoro di squadra»!
Il fatto di non aver previsto il bonus per il personale ATA (sostanzialmente ignorato nella 107), può essere vantaggioso… vedremo perché….
Sulle reti di ambito
Le scuole "capofila" di ambito gradualmente acquisiranno
sempre più funzioni gestionali/amministrative.
Questi istituti gestiranno i fondi della formazione
permanente del personale.
Gli U.S.T. sono destinati, nel tempo, a sparire.
realizzare l’autonomia in modo solidale, promuovendo
sinergie amministrative e organizzative
analizzare e fronteggiare i bisogni
intrattenere rapporti con soggetti e servizi esterni aventi
competenze in materia di organizzazione e amministrazione
scolastica
Finalità dichiarate
confrontarsi con altre scuole condividendo buone
pratiche e realizzando progetti che promuovano la
collaborazione
valorizzare le competenze, le risorse e le esperienze
positive delle singole scuole
Prevedere la formazione continua del personale per
favorire e sostenere l’innovazione anche con momenti di
confronto e di approfondimento
curare la comunicazione e la gestione documentale
Obiettivi proposti
Alcuni campi di intervento
sulla formazione e l’aggiornamento per DS,
DSGA, e personale docente e ATA
processi di autovalutazione di istituto
diffusione delle nuove tecnologie
Impegni delle scuole in rete
rispettare un Regolamento condiviso
Condividere parte delle risorse (personale,
attrezzature, risorse finanziarie,ecc) sulla base di
progetti in rete
adottare comportamenti collaborativi
Organizzazione di una rete
individuare alcuni ATA referenti per ciascuna
scuola
individuare una scuola capofila distribuendo
equamente risorse e impegni
Prevedere un canale comunicativo e riunioni
periodiche dei referenti
Alcune vantaggi della rete
condividere le difficoltà nell'organizzazione del servizio
uscire dall'isolamento
condividere linee di intervento
rispondere ai bisogni del territorio
condividere risorse, idee, ideali, buone pratiche
Pluralismo delle reti
Tenere sempre presente che la rete è un
insieme eterogeneo di scuole e di persone
con idee e sensibilità diverse che, però , hanno
gli stessi bisogni e intenti .
Compiti dei referenti ATA
Divulgare proposte e iniziative rilevanti
raccogliere esigenze (es. su: contabilità,
personale, didattica, beni e servizi)
condividere buone pratiche (esempi)
Personale ATA coinvolto in rete
Nell’ordine da maggior a minor coinvolgimento
A.A.
D.S.G.A.
A.T.
C.S.
Coinvolgimento degli A.A.
E’ il personale maggiormente coinvolto in quanto nel mirino degli obiettivi di risparmio nella P.A.
Ciascun A.A. potrà avere l’onere di un allargamento del volume di pratiche gestite
Coinvolgimento dei Dir. S.G.A.
Di fatto, già in fase di stesura dell’accordo
di rete e successivamente per la gestione
amministrativo/contabile.
Coinvolgimento degli A. T.
Nella predisposizione e nella gestione dei
mezzi di collaborazione a distanza (reti
informatiche, ambienti cloud, ecc)
Coinvolgimento dei C. S.
Per l’attuazione dei progetti che richiedono
l’incontro di gruppi di alunni delle diverse scuole
in rete
Per gestire la comunicazione telefonica con le
altre scuole della rete
Link Vari
Personale ATA sito MIUR (Direzione Generale):
http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dg-
personale-scolastico/personale-ata
dematerializzazione dei contratti:
http://archivio.pubblica.istruzione.it/demat/index.shtml
scuola digitale:
http://www.istruzione.it/scuola_digitale/index.shtml
Materiali per approfondimenti:
…nel sito web: www.snalspadova.it
alla pagina “CORSO ATA 2017”…
Agromenti del prossimi incontri:
Sicurezza, privacy e trasparenza (26 maggio)
profili professionali, posizioni economiche,
assenze e permessi (30 maggio)