IIS “CATTANEO-MATTEI” – MONSELICE-CONSELVE
RICHIESTA DI ATTIVAZIONE LICEO LINGUISTICO
Premessa
Il presente documento è stato redatto da apposita commissione e contiene:
1. parere espresso dagli organi collegiali
2. descrizione dell’istituzione scolastica
3. trend delle iscrizioni negli ultimi cinque anni e numero alunni degli istituti comprensivi
del territorio che hanno scelto il liceo linguistico
4. descrizione dell’indirizzo che si intende attivare (liceo linguistico) e motivazioni per la
scelta della seconda e della terza lingua straniera
5. sbocchi professionali
6. informazioni relative al contesto socio-economico del territorio monselicense
7. motivazioni ulteriori a sostegno della richiesta dell’indirizzo e della collocazione nella
sede di Monselice (Liceo “Cattaneo”).
Richiesta di nuovo indirizzo
L’IIS “Cattaneo-Mattei”, dopo attenta analisi dei bisogni e delle caratteristiche del territorio,
chiede l’attivazione dell’indirizzo “Liceo Linguistico” per l’a.s. 2017/2018.
1. Parere espresso dagli Organi Collegiali
Il Collegio Docenti, con delibera del 2 settembre 2016, ha espresso parere favorevole circa
l’attivazione di un indirizzo liceale linguistico per l’a.s. 2017/2018; anche il Consiglio d’Istituto,
con delibera n.57 del 15/09/2016, si è dichiarato favorevole a questo progetto di nuova
articolazione dell’offerta formativa.
2. Descrizione dell’istituzione scolastica
L’Istituto d’Istruzione Superiore “Cattaneo-Mattei è stato istituito con delibera della Giunta
Regionale del Veneto nell’anno 2013 e nasce dalla fusione dell’Istituto di Istruzione Superiore
“Carlo Cattaneo” di Monselice e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Mattei” di Conselve.
la sede centrale (Liceo “Cattaneo”) è situata in via Matteotti 10 a Monselice; le altre due sedi
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sono rispettivamente in via Garibaldi a Monselice (istituto professionale “Duca d’Aosta”) e in
via Traverso a Conselve (Liceo e istituto tecnico “Mattei”), comune vicino ma NON confinante
con il comune di Monselice. Le due sedi di Monselice e Conselve hanno conservato al loro
interno gli indirizzi di studio già presenti negli anni passati, secondo la seguente suddivisione.
SEDE DI MONSELICE:
LICEO:
indirizzo: LICEO SCIENTIFICO
indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE UMANE
PROFESSIONALE SETTORE CHIMICO:
indirizzo: PRODUZIONI INDUSTRIALI SETTORE CHIMICO
PROFESSIONALE SETTORE COMMERCIALE:
indirizzo: PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI
SEDE DI CONSELVE:
LICEO:
indirizzo: LICEO SCIENTIFICO
indirizzo: LICEO DELLE SCIENZE APPLICATE
TECNICO SETTORE ECONOMICO:
indirizzo: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
TECNICO SETTORE TECNOLOGICO:
indirizzo: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
La richiesta di attivazione di un indirizzo linguistico si pone in coerenza con i principi educativi
e formativi cui si ispira la proposta formativa dell’Istituto:
formazione nel pluralismo e sostegno del diritto all’apprendimento: la scuola ha
come scopo la formazione della persona mediante lo studio, l’acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo di una coscienza critica nel rispetto dell’identità culturale,
religiosa e politica di ciascuno e di tutti;
educazione alla libertà ed alla democrazia: il PTOF dell’Istituto è diretto a
sviluppare negli studenti la consapevolezza del proprio ruolo in rapporto alle diverse
realtà sociali su scala locale, nazionale ed internazionale, favorendo la capacità di
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confrontarsi, di scegliere e partecipare alle scelte conformandosi al metodo
democratico, aderendo a valori universalmente condivisi ed impegnandosi per una
cultura dei diritti umani;
educazione alle pari opportunità: l’Istituto, al fine di rendere effettivo il diritto
all’apprendimento e di garantire pari opportunità di formazione a tutti, studentesse e
studenti, promuove interventi finalizzati all’accoglienza, al recupero delle situazioni di
svantaggio, al controllo ed alla prevenzione della dispersione scolastica;
educazione all’apertura verso il territorio ed al confronto interculturale:
l’Istituto interagisce con le formazioni sociali e le organizzazioni culturali, economiche e
professionali presenti nel territorio. Favorisce il confronto interculturale promuovendo
attività di incontro e scambio che incoraggino la conoscenza ed il rispetto di contesti
socio-culturali diversi;
educazione alla professionalità: il PTOF dell’Istituto è pensato con lo scopo di
formare figure culturali e professionali in grado di valorizzare le proprie competenze
negli ambiti più diversi, di lavorare all’interno di strutture organizzate nelle quali siano
richieste attitudini alla collaborazione ed all’innovazione, di affrontare e risolvere
problemi grazie alle conoscenze e competenze acquisite.
Inoltre, l’Istituto di Istruzione Superiore “Cattaneo-Mattei” è attento a inserire e mantenere
l’Istituto in una realtà territoriale a livello di Enti sia attraverso stage e progetti di ricerca-
azione, sia con attività di alternanza scuola-lavoro, sia attraverso la partecipazione alle
seguenti reti di scuole:
R.I.F.O.L. PD e RO: rete dei licei di Padova e Rovigo di ricerca e formazione su
competenze e profilo in uscita comune a tutti i licei;
R.I.F.O.L.-LS.2 : per il potenziamento nello studio delle lingue straniere facoltative;
BIBLIOMEDIASCUOLA con Liceo Cornaro di Padova: per l’organizzazione, il
potenziamento e la fruibilità del patrimonio della biblioteca d’Istituto anche in via
telematica;
C.T.I e C.T.R.S. della Bassa Padovana (capofila Istituto Comprensivo di Este): per
ridurre gli svantaggi e favorire l’inserimento di studenti con cittadinanza italiana e non;
orientamento.
Io come te: rete che coordina e organizza azioni di supporto per alunni stranieri;
C.S.S. Padova sud (capofila Istituto Comprensivo di Casalserugo): rete che coordina
e organizza azioni per stranieri, Bisogni educativi speciali, integrazione studenti,
formazione docenti; orientamento.
Università di Padova: per la realizzazione di progetti Miur;
Rete SICUREZZA e ALTERNANZA ITI MECCANICA: con Istituto Marconi di Padova;
Rete del Mattei: rete di tutti gli istituti Mattei d'Italia
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Letteratura a scuola, competenze per la vita: Rete interregionale per la
realizzazione di progetti Miur DM 435/15.
RETE ACQUISTI Cornaro
Per quanto riguarda nello specifico le lingue straniere, sia il liceo scientifico “Cattaneo” che il
“Mattei” hanno mantenuto per anni sezioni a bilinguismo (francese o tedesco per il
“Cattaneo”; francese per il “Mattei”), esperienze consolidate nel tempo (e interrotte solo a
seguito della riforma del 2008) che hanno sempre riscontrato un grande apprezzamento da
parte delle famiglie e degli studenti stessi. Nel periodo seguito alla cessazione dell’offerta di
due lingue straniere, l’istituto ha continuato a proporre attività a sostegno del pluralismo
linguistico, così come del consolidamento delle competenze in lingua inglese, con corsi
pomeridiani tenuti da docenti interni e da esperti esterni.
Inoltre, a livello di istituto, si è consolidato nel tempo un notevole impegno:
• ad accogliere studenti universitari per progetti di miglioramento della didattica
laboratoriale, in discipline sia scientifiche che linguistiche;
• ad accogliere studenti europei in stage, a realizzare esperienze di stage europei con scambi
tra scuole, classi o gruppi di studenti;
• a favorire lo sviluppo di una dimensione comunitaria, attraverso scambi culturali, la
presenza di docenti madrelingua per moduli di conversazione, la partecipazione consolidata a
progetti europei (Erasmus+ e, in precedenza, Comenius);
• ad utilizzare i gemellaggi con le città partner di Monselice e Conselve per promuovere
l’apertura verso altre realtà;
• a sostenere attivamente gli studenti che trascorrono un anno di studio all’estero, affinché si
tratti di un’esperienza arricchente per l’intero istituto;
• a supportare e guidare gli studenti che intendono sostenere le certificazioni in lingua
inglese e francese;
• a sviluppare competenze tra tutti i docenti per avviare percorsi CLIL efficaci;
• a proporre agli studenti un ampio ventaglio di possibilità di avvicinarsi alle lingue straniere
con la partecipazione a spettacoli in lingua, seminari in lingua gestiti da esperti su tematiche
significative per i diversi indirizzi, partecipazione ad iniziative del territorio (che ha forte
vocazione culturale e turistica).
3. Trend degli iscritti degli ultimi 5 anni:
ANNO di riferimento 2012 2013 2014 2015 2016
Totale alunni
frequentanti istituto 754 739 1232* 1179* 1101*
Alunni classi prime
Liceo Cattaneo
MONSELICE
113 98 94 98 66
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N.B. I dati contrassegnati dal simbolo * corrispondono al totale degli alunni dell’Istituto
compresi quelli della sede accorpata di Conselve.
Numero alunni di alcuni degli istituti comprensivi del territorio che hanno scelto il
liceo linguistico A.S. 2015/16:
Ist. Comprensivo Monselice 14 studenti
Ist. Comprensivo Villa Estense 2 studenti
Ist. Comprensivo Tribano 7 studenti
Ist. Comprensivo Tommaseo 8 studenti
A.S. 2016/17
Ist. Comprensivo Monselice 9 studenti
Ist. Comprensivo Villa Estense 0 studenti
Ist. Comprensivo Tribano 9 studenti
Ist. Comprensivo Tommaseo 13 studenti
4. Descrizione dell’indirizzo di studi che si intende attivare. Riferimenti normativi,
finalità e risultati di apprendimento del liceo linguistico.
Il DPR 89/2010 (“Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai
sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133”) descrive all’art. 6 il liceo linguistico:
1. Il percorso del liceo linguistico è indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.
Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, a maturare le
competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano,
e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse.
2. Dal primo anno del secondo biennio è impartito l’insegnamento in lingua straniera di una
disciplina non linguistica, prevista nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per
tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti
del contingente di organico ad esse assegnato e tenuto conto delle richieste degli studenti e
delle loro famiglie. Dal secondo anno del secondo biennio è previsto inoltre l’insegnamento, in
una diversa lingua straniera, di una disciplina non linguistica, compresa nell’area delle attività
e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili
dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse assegnato e, tenuto
conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie. Gli insegnamenti previsti dal presente
comma sono attivati nei limiti degli organici determinati a legislazione vigente.
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I risultati di apprendimento specificamente previsti per il liceo linguistico si pongono in chiara
corrispondenza con i principi educativi e formativi cui si ispira l’istituto “Cattaneo-Mattei”,
precedentemente elencati. Nello specifico, i risultati elencati nell’Allegato A del DPR 89/2010,
sono:
• avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali
utilizzando diverse forme testuali;
• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue studiate
ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;
• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;
• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si è studiata la lingua,
attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali, cinematografiche,
delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;
• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto e
di scambio.
Piano degli studi del liceo linguistico (Allegato D DPR 89/2010)
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L’orario annuale delle attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti è di 891 ore nel
primo biennio, corrispondenti a 27 ore medie settimanali, e di 990 ore nel secondo biennio e
nel quinto anno, corrispondenti a 30 ore medie settimanali.
Seconda e terza lingua straniera proposte: Tedesco e Francese
Per quanto riguarda la scelta delle lingue straniere da indicare come seconda e terza lingua, ci
si orienta su tedesco e francese, un binomio che può sembrare scontato ma che in realtà
risponde a precise esigenze formative e in coerenza con quanto richiesto dal territorio e dal
mercato del lavoro. Il liceo linguistico non è un percorso di tipo commerciale, né prettamente
volto a maturare competenze spendibili nel turismo; tuttavia, è inconfutabile che una figura
professionale che padroneggia la lingua con sicurezza e può associare alla competenza
comunicativa anche conoscenze approfondite in campo artistico e letterario presenta un valore
aggiunto spendibile in numerosi contesti di lavoro – anche in virtù del primo risultato di
apprendimento previsto per l’area metodologica comune a tutti i licei: “Aver acquisito un
metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti
personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale prosecuzione dei
percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita”. Una descrizione
più dettagliata dei possibili sbocchi lavorativi verrà offerta più avanti nel presente documento;
si propongono qui alcune delle motivazioni culturali ed economiche che supportano la scelta del
tedesco e del francese. Non va inoltre dimenticato che le Indicazioni Nazionali per i Licei sono
davvero poco prescrittive in materia di contenuti per le lingue straniere nel Liceo Linguistico, il
che consente una grande flessibilità nella scelta dei contenuti, anche in collaborazione con gli
altri indirizzi dell’istituto, nonché con gli Enti Locali e altre realtà del territorio.
Lingua e cultura tedesca1
Il tedesco è una lingua indiscutibilmente importante per la vicinanza geografica non solo alla
Germania, ma anche all’Austria (per il Veneto in particolare) e alla Svizzera. Dal punto di vista
economico, la Germania è il primo partner commerciale per il nostro Paese, sia come mercato
di sbocco dell'export italiano, sia come Paese di provenienza dell'import italiano. Non solo per
la grande industria; tuttavia, anche le PMI giocano un ruolo importante: “L’Italia – sostiene
Stefan Brandeis, responsabile di Roedl & Partner, che è specializzata nella consulenza all’M&A,
in Italia […] – nell’ultimo paio d’anni è tornato a essere uno dei mercati di maggiore interesse
per le imprese familiari tedesche.” (Il Sole24Ore, 3 agosto 2016,
http://www.ilsole24ore.com/art/impresa-e-territori/2016-08-03/italia-piu-attrattiva-la-
germania-080835.shtml?uuid=ADD0VT1&refresh_ce=1 ). Quanto al turismo, la Germania è il
1 Quando non diversamente attribuite, le informazioni sono tratte da
http://www.infomercatiesteri.it/paese.php?id_paesi=69#slider-1 , pagina web gestita dal Ministero degli Affari Esteri
e da Diplomazia economia italiana, consultato il 5 settembre 2016.
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primo Paese di provenienza dei turisti stranieri che giungono in Italia. Secondo gli ultimi dati a
disposizione il numero dei turisti tedeschi in Italia ha raggiunto la cifra record di 10,3 milioni;
una particolare attenzione per il Veneto da parte del turismo tedesco rende questo settore
particolarmente interessante (cfr dati 2015 http://www.veneziatoday.it/cronaca/turismo-
veneto-dati-ciset-2015.html) Da un punto di vista strettamente culturale, lo studio del tedesco
ha una valenza particolare in un percorso liceale grazie ai numerosi collegamenti possibili in
ambito letterario, filosofico e artistico. La conoscenza del tedesco permette poi, durante gli
studi universitari, l’accesso al programma di mobilità studentesca Erasmus nelle sedi
universitarie tedesche ed austriache, numerose e proponenti percorsi di specializzazione molto
diversificati.
Lingua e cultura francese2
Circa 212 milioni di persone parlano quotidianamente il francese; allargando la platea a coloro
che appartengono a paesi dello spazio dell’Organizzazione della Francofonia (quindi locutori ma
non necessariamente nella vita quotidiana) il numero aumenta fino a 274 milioni). È la quarta
lingua utilizzata in Internet, la terza usata negli affari, la seconda nei media di informazione
internazionale e la seconda lingua si lavoro per la maggior parte delle organizzazioni
internazionali (UE, Comitato olimpico, Croce Rossa Internazionale…) ed è una delle sei lingue
ufficiali dell’UNESCO e dell’ONU. (http://www.francophonie.org/Langue-Francaise-2014/
2 Salvo quando diversamente indicato, in particolare quindi nella prima parte del paragrafo, le informazioni sono tratte
da http://www.ambafrance-it.org/Tutta-la-relazione-italo-francese-in-cifre-chiave pagina web e allegato pdf
dell’Ambasciata di Francia in Italia.
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Per quanto riguarda il nostro Paese, dal punto di vista economico la Francia e l’Italia sono l’una
per l’altra dei partner economici fondamentali, con, circa 70miliardi di euro di scambi nel 2015,
ovvero circa 200 milioni di euro di scambi quotidiani tra i due paesi. La Francia è il secondo
cliente e il secondo fornitore della penisola. La Francia è il primo investitore in Italia1: quasi
1/5 degli investimenti internazionali in Italia (46 miliardi di euro) è di provenienza francese.
L’Italia è il quinto investitore in Francia, dopo gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Germania, e la
Svizzera. In totale, più di 1.200 filiali italiane con sede in Francia e che impiegano circa 80.000
dipendenti. Per quanto riguarda i progetti di creazione di posti di lavoro in Francia, l'Italia è il
terzo paese al mondo dopo gli Stati Uniti e la Germania. La Francia e l’Italia possiedono nel
campo delle tecnologie di punta competenze riconosciute a livello mondiale: aerospaziale,
componentistica per l’automobile, chimica, meccanica, energia, telecomunicazioni e
informatica, industria farmaceutica e biotecnologie. Per i due paesi l’economia digitale e la
collaborazione delle imprese francesi e italiane in questo campo sono fondamentali. Nello,
specifico, nel Veneto l’export verso la Francia ha registrato un trend positivo nel 2016 (+5,2%)
(http://mattinopadova.gelocal.it/focus/2016/06/13/news/frena-l-export-nel-2016-anche-a-
nordest-ci-salva-la-francia-1.13655221) che ha consentito di salvaguardare in parte il risultato
economico complessivamente non positivo a livello nazionale e regionale. “La cooperazione si
sta rafforzando anche nel settore dell’ambiente. Per quanto riguarda il turismo, in particolare
nel Veneto, si fa riferimento all’articolo segnalato a proposito dei flussi dei turisti di lingua
tedesca, da cui si evince una forte presenza di cittadini francesi nel nostro territorio. Quanto
all’apprendimento della lingua francese, un milione e ottocentomila giovani e adulti la
imparano ogni anno su tutto il territorio italiano: se a scuola l’inglese rimane la prima lingua
straniera obbligatoria, tre alunni su quattro scelgono il francese come seconda lingua alla
scuola media. Nel 2015 l'Italia ha contato oltre 35 000 candidati alle certificazioni DELF-DALF.,
ponendosi al secondo posto a livello mondiale per le certificazioni DELF-DALF. Lo studio del
francese, come detto in precedenza per il tedesco, consente la partecipazione al programma di
mobilità studentesca universitaria Erasmus offrendo la possibilità di passare un periodo di
studio riconosciuto in una università francofona (la Francia è la terza destinazione preferita
dagli Italiani), qualunque sia la specializzazione scelta (ex studenti del “Cattaneo” hanno
utilizzato proficuamente le loro competenze in francese, acquisite durante il liceo, per Erasmus
all’interno di percorsi di studio in medicina, in giurisprudenza…). Al fine di garantire una
maggiore spendibilità del titolo di studio, è intenzione dell’istituto proporre all’Ufficio Scolastico
Regionale il percorso che conduce all’ESABAC, con esame finale di conclusione del secondo
ciclo valido sia in Italia che in Francia.
5. Sbocchi professionali e universitari
Il Liceo Linguistico fornisce in ambito linguistico quella che oggi si definisce una “pre-
professionalità”, vale a dire una buona preparazione che, pur trovando il proprio
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completamento naturale negli studi universitari, può trovare diretta applicazione nel mondo del
lavoro, ad esempio nelle aziende che privilegiano i rapporti commerciali con l'estero e che,
pertanto, necessitano, spesso prioritariamente rispetto alle competenze tecnico-
amministrative, delle solide competenze linguistiche, oppure in enti e associazioni che operano
in ambito turistico-culturale. Come accennato, i corsi di laurea – lingue straniere, traduzione
ed interpretariato, ecc. – sono lo sbocco più comune; le università facilmente raggiungibili
dagli studenti che frequentano la scuola secondaria a Monselice (Padova, Venezia, Ferrara,
Bologna) offrono percorsi di laurea triennale e magistrale molto vari, che si possono adattare a
qualunque carriera che si intenda intraprendere: ad esempio, a Venezia è possibile iscriversi
anche ai corsi di laurea che portano all’apprendimento delle lingue orientali (in cui le lingue
occidentali sono spesso importante strumento di studio, oltre che lingue parlate comunemente
nei paesi dell’area d’interesse), oppure, dopo la triennale, alla laurea magistrale in Relazioni
Internazionali Comparate, in cui lo studio delle lingue è legato a quello dell’economia e del
diritto internazionali, con corsi erogati anche in lingua inglese. Inoltre, il Liceo Linguistico
fornisce la cultura generale indispensabile per la frequenza di corsi post-secondari (universitari
ma non solo) di carattere applicativo-tecnico, ad esempio le specializzazioni attivate in
collaborazione con Università, Regioni, Enti locali, imprese, che preparano a professioni come
interpreti e traduttori, bibliotecari, allestitori museali, addetti alle pubbliche relazioni, operatori
turistici, esperti di comunicazione. Per coloro che scelgono l’università, ma iscrivendosi a corsi
di laurea di altro settore, la conoscenza delle lingue offre comunque maggiori possibilità di
frequentare corsi universitari all'estero e permette di approfondire la propria preparazione
tramite la fruizione diretta di testi in lingua originale o di testi non ancora disponibili tradotti in
italiano.
6. Informazioni relative al contesto socio-economico del territorio monselicense
Monselice è una cittadina situata nella provincia di Padova a 22 Km dal capoluogo, sul versante
meridionale dei Colli Euganei. Si trova alla confluenza di importanti vie di comunicazione: la
posizione pressoché centrale nel territorio meridionale della Provincia ha reso da sempre facile
l’accesso alla città, grazie allo snodo stradale per Padova, Rovigo, Mantova e la costa adriatica,
a quello ferroviario tra nord e centro-Italia e la Pianura Padana, cui si aggiungono il casello
autostradale dell’A13 Padova-Bologna e il canale Bisatto, navigabile, che attraversa il centro
abitato e raggiunge la Riviera del Brenta. Una fitta trama di strade comunali e provinciali (oltre
110 km) serve i centri periferici e funge da collegamento con i comuni vicini. Le strade urbane
locali assicurano le connessioni tra il capoluogo, i centri minori ed il territorio rurale. La
popolazione residente risulta, al 31.12.2015, di 17.596 abitanti; negli ultimi anni, non si sono
registrati significativi cambiamenti demografici.
Per l’organizzazione sanitaria, Monselice fa parte dell’Azienda ULSS 17 insieme ad Este,
Montagnana e Conselve, mentre il distretto scolastico di appartenenza è il n. 52. Parte del
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territorio comunale di Monselice si trova all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei.
L’economia di Monselice rispecchia l’andamento generale del territorio della “Bassa Padovana”.
La sua duplice vocazione agricola ed industriale è favorita dalla collocazione pianeggiante posta
sullo snodo viario citato. L’attività industriale della città è legata da decenni alla presenza dei
cementifici, in cui hanno lavorato e lavorano tutt’oggi molti monselicensi.
Offerta scolastica superiore: oltre all’IIS Cattaneo, il Comune di Monselice comprende l’IIS
Kennedy che offre vari percorsi nei due indirizzi, Economico e Tecnologico. È importante
sottolineare, tuttavia, che gli istituti di Monselice sono collocati, all’interno della Provincia di
Padova, nel recentemente determinato “ambito 23”, all’interno del quale sono presenti soltanto
quattro scuole secondarie di secondo grado (due a Monselice e due a Piove di Sacco, quindi
con bacini d’utenza completamente diversi). Se per gli alunni la suddivisione in ambiti non
comporta variazioni rispetto al passato, per gli insegnanti inseriti nell’ambito 23 si tratta di una
notevole contrazione delle possibilità di lavoro; un aumento dell’offerta formativa sul territorio
potrebbe quindi tradursi anche in un beneficio per i docenti.
Per quanto riguarda le possibili connessioni tra l’indirizzo linguistico e le attività economico-
produttive del territorio, va ricordato che il Comune di Monselice si impegna fattivamente nel
restauro, nella riqualificazione e nella promozione del patrimonio storico-ambientale, per il
quale è necessaria una preparazione nel campo della storia dell’arte abbinata a una buona
conoscenza delle lingue straniere quale il liceo linguistico può sicuramente fornire.
In particolare, ricordiamo che nel corso degli ultimi 10 anni il già prestigioso patrimonio storico-
monumentale della Città è stato implementato dal restauro e apertura al pubblico di numerosi altri
siti di grande pregio tra cui Palazzo della Loggetta, divenuto sede del settore cultura e turismo e
dell'ufficio IAT del Comune ma anche utilizzato per convegni, eventi culturali e matrimoni; il
complesso della Chiesa di San Paolo, divenuta sede dei Museo San Paolo (attualmente viene
aperto solo in occasione di alcuni eventi mirati, ma da fine 2016 sarà definitivamente aperto al
pubblico come museo della città); Villa Pisani, pregevole edificio cinquecentesco che racchiude un
grande ciclo di affreschi della metà del '500.
Inoltre è stato potenziato l’Ufficio Turistico che dal 5 febbraio 2015, per effetto della Legge
regionale 111/2013 è diventato IAT di Destinazione aperto al pubblico tutti i giorni. Lo IAT accoglie
in media 25.000-30.000 visitatori e turisti l’anno, fornendo informazioni su Monselice (monumenti,
ospitalità, enogastronomia, occasioni e luoghi di divertimento, di svago, di spettacolo e di
attrazione), sui Colli Euganei, sulle Terme Euganee e sulla provincia di Padova in generale.
Collegato in rete con il sistema che raccoglie ed elabora gli eventi della Regione Veneto, è in grado
di fornire informazioni anche su tutti gli eventi del Veneto.
È stata inaugurata a giugno 2016 anche la versione in lingua cinese del portale turistico
www.monseliceturismo.it che è quindi attualmente in 5 lingue (italiano, inglese, francese, tedesco,
cinese).
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I dati statistici relativi agli ultimi 10 anni evidenziano una costante crescita dei turismo a Monselice.
Il 2014 si è chiuso con un +14,5% delle presenze, il che significa che nelle strutture ricettive si
soggiorna più a lungo che in passato. Inoltre sono aumentati gli italiani, un dato in controtendenza
con la statistica degli ultimi anni delle destinazioni turistiche dei Veneto che evidenzia un
consolidamento progressivo della vocazione turistica di Monselice e la potenzialità attrattiva del
nostro territorio. Nel 2015 Monselice ha registrato 22.395 arrivi (+ 1,52% rispetto al 2014) e
59.591 presenze (+20,96% rispetto al 2014), un trend quindi molto positivo, in linea con il
contesto turistico internazionale, nazionale e regionale sul quale ha molto influito anche l’azione
svolta a livello locale perché l’incremento, soprattutto delle presenze, è nettamente superiore alla
media. In termini di presenze, sono aumentati non solo gli italiani (+19%) ma anche i turisti
stranieri in particolare tedeschi (03151), olandesi (06%), inglesi, americani, francesi, per citarne
solo alcuni.
Considerata l’ampia e variegata ricchezza culturale e naturalistica di Monselice – che va dallo
straordinario patrimonio monumentale al paesaggio, dalle ville venete al santuario giubilare, dal
castello al museo cittadino, dai sentieri dei Parco Colli all’anello ciclabile dei Colli Euganei, fino alle
eccellenze enogastronomiche – il Comune di Monselice pensa di avviare una tematizzazione delle
proposte tesa a valutare l’ipotesi di creare dei club di prodotto di filiera che mettano insieme
operatori del ricettivo con altri operatori, portando così alla creazione di pacchetti tematici mirati a
rispondere al meglio alle esigenze del turista contemporaneo che sempre più desidera
un’esperienza di crescita culturale oltre che divertente o rilassante.
Attualmente nel Comune di Monselice esistono 3 hotel e 21 strutture ricettive extra alberghiere
(agriturismo, B&B, affittacamere, residence, ostelli) per un totale di 203 camere e circa 500 posti
letto ed un agricampeggio con 10 piazzole.
È in fase di realizzazione un campeggio termale di alto livello presso il castello di Lispida ed è in
fase di valutazione la realizzazione di un hotel a quattro stelle nei pressi del nuovo ospedale Madre
Teresa dì Calcutta.
Punto di forza dell’attrattività turistica di Monselice sono anche i numerosi eventi con radici
profonde nella storia dei territorio, quali San Valentino, la Giostra della Rocca, la Fiera dei Santi.
L’Amministrazione Comunale da anni potenzia questi eventi legati alla tradizione e storia locale che
hanno un maggiore appeal sui visitatori proprio perché collegati ad eventi storici e di lunga
tradizione. Gli eventi sono infatti essi stessi strumenti di comunicazione e promozione di una
destinazione e possono divenire strumento per la scelta di una destinazione come luogo di vacanza
o di escursione. Un’attenta collaborazione con tutti gli attori turistici del territorio
(Amministrazione, Pro Loco, Società La Rocca, AsCom, Strutture Ricettive e della ristorazione) e
una precisa comunicazione dell'evento attirano numerosi turisti non solo da fuori provincia ma
anche da regioni limitrofe, Emilia Romagna e Friuli in particolare.
Infine, va ricordata l’importanza della collaborazione tra il territorio di Monselice e l’Università di
Padova. Infatti ha sede presso Ca’Emo il corso Master in Pianificazione e progettazione dei Prodotto
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Turistico, frutto della collaborazione tra Amministrazione Comunale e Università di Padova. Ogni
anno, il corso ospita laureati che intendono approfondire un percorso di studi legato al turismo. Il
corso è diretto dalla Prof. Paola Zanovello del Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di
Padova e potrebbe diventare il naturale collegamento con l’indirizzo linguistico.
7. Motivazioni ulteriori a sostegno della richiesta dell’indirizzo e della
collocazione nella sede di Monselice (Liceo “Cattaneo”)
Varie motivazioni hanno portato alla scelta di collocare l’indirizzo linguistico nella sede di
Monselice, via Matteotti 10:
Presenza di un nuovo laboratorio linguistico: nella sede del Liceo “Cattaneo” verrà
allestito entro Dicembre 2016 con il contributo dell’Amministrazione comunale di
Monselice, un nuovo laboratorio linguistico all’avanguardia e di ultima generazione che
consentirà ad ogni insegnante di svolgere una vasta gamma di funzioni didattiche
estremamente utili e di fondamentale importanza per gestire in modo ottimale il
processo di insegnamento/apprendimento delle lingue straniere. In particolare il nuovo
laboratorio consentirà di: gestire fino a 99 postazioni singole, suddividere la classe in
vari gruppi di lavoro (fino a 10) al fine di individualizzare al massimo l’insegnamento,
inviare immagini video ad uno o più studenti e/o gruppi, inviare contemporaneamente
due programmi audio diversi, inviare un programma video live in tempo reale, abilitare
la funzione “conferenza”, abilitare il “paring” tra studenti, l’ascolto discreto, conversare
con il singolo o con un gruppo, gestire il controllo della rete, disabilitare l’uso di
qualsiasi programma, inviare messaggi di testo a singoli o gruppi, controllare gli
applicativi e i relativi programmi aperti sui computer degli alunni ecc.;
Sostegno dell’Amministrazione Comunale di Monselice: l’Amministrazione Comunale di
Monselice ha supportato fin dall’inizio l’idea dell’attivazione di questo nuovo indirizzo, in
quanto vi vede un valore aggiunto per l’intera cittadinanza e l’arricchimento dell’offerta
formativa del polo scolastico monselicense (vedi allegato);
Sostegno di altre amministrazioni comunali interessate ad un’offerta formativa più
ampia nel Monselicense, che consentirebbe ai propri ragazzi di frequentare istituti non
troppo lontani da casa, dando alle famiglie l’opportunità di esercitare una scelta
educativa davvero libera, non vincolata dalla distanza casa-scuola, e agli studenti di
poter frequentare l’indirizzo desiderato (vedi lettera Sindaco Bagnoli di Sopra);
Posizione centrale nella rete dei trasporti locali: Monselice è servita dagli autobus di
linea provenienti da tutti i paesi vicini, nonché dalla rete ferroviaria (linea Venezia-
Bologna). A questo proposito, è importante mettere in evidenza come le linee che
arrivano a Monselice non siano sempre le stesse che giungono anche ad Este, portando
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a tempi di percorrenza (verso Monselice e verso Este) diversi per l’utenza. Si
confrontino, ad esempio, gli orari degli autobus di linea per gli studenti residenti nei
comuni di Agna e Bagnoli di Sopra (tradizionalmente afferenti a Monselice per la scuola
secondaria).
È evidente che arrivare ad Este può essere per alcuni studenti un problema, a causa
della necessità di cambiare mezzo o dell’orario di partenza anticipato (per il ritorno
avviene lo stesso). Non si può ignorare il fatto che, al momento dell’iscrizione, le
famiglie siano piuttosto restie a scegliere istituti per raggiungere i quali i loro figli
quattordicenni devono cambiare più mezzi di trasporto, all’andata e al ritorno. Questo
determina la scelta di optare per scuole di Padova (il percorso richiede più tempo ma è
garantita almeno la corsa diretta) o per un altro indirizzo, penalizzando le attitudini
dello studente che si vede costretto a ripiegare su un istituto diverso da quello su cui
era orientato; nel primo caso, l’offerta formativa locale perde uno studente, nel secondo
non risponde alle esigenze reali dell’utenza. La diversità del bacino d’utenza afferente a
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Monselice e ad Este è d’altra parte visibile nella presenza in entrambe le cittadine di vari
indirizzi di studio, sia per il liceo (scientifico, scienze applicate), che per l’istituto tecnico
(“informatica”, “costruzioni, ambiente e territorio”, “amministrazione, finanza e
marketing”), che per il professionale (“servizi commerciali”).
Per quanto riguarda l’importanza della linea ferroviaria, un numero cospicuo di studenti
della zona di Battaglia Terme e di Montegrotto/Abano era solito frequentare il liceo
“Cattaneo”, in particolare nelle sezioni a bilinguismo, probabilmente anche per
l’evidente valore aggiunto di padroneggiare più lingue straniere abitando nella zona
termale, a forte vocazione turistica. L’immagine sottostante indica la frequenza e la
comodità del trasporto ferroviario verso Monselice, trasporto che ha come ulteriore
vantaggio la vicinanza dell’istituto alla stazione (5 minuti a piedi).
ALLEGATI:
1. Lettera Amministrazione Comunale Bagnoli
2. Lettera Amministrazione Comunale Monselice
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