Riduzione dei Rifiuti e Cultura del Riciclo
Riduzione dei Rifiuti e Cultura del Riduzione dei Rifiuti e Cultura del RicicloRiciclo
Le opportunitLe opportunitàà della nuova normativa sui della nuova normativa sui rifiuti. rifiuti.
Raccolta differenziata e RecuperoRaccolta differenziata e Recupero..
Ing. Alessandro CANOVAIIng. Alessandro CANOVAIPresidente ATIAPresidente ATIA––ISWA ItaliaISWA Italia
14 Maggio 2011
Riutilizzo dei prodotti
Preparazione per le attività di riutilizzo
Costituzione di reti di riutilizzo e di riparazione
Riciclaggio di alta qualità
Raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio fissati dalla direttiva
Uso di strumenti economici, di criteri in materia di appalti, di obiettivi quantitativi o di altre misure
Direttiva 2008/98 EC: Riutilizzo e RiciclaggioDirettiva 2008/98 EC: Riutilizzo e Riciclaggio
Gli STATI MEMBRI adottano misure necessarie a Gli STATI MEMBRI adottano misure necessarie a promuovere:promuovere:
LifeLife--cycle thinking cycle thinking nellanella gestionegestione deidei rifiutirifiuti
GerarchiaGerarchia deidei rifiutirifiuti (D.(D.LgsLgs. . 205/2010, 205/2010, articoloarticolo 4):4):
PREVENZIONEPREVENZIONE
RIUTILIZZORIUTILIZZO
RICICLAGGIORICICLAGGIO
RECUPERO RECUPERO ENERGETICOENERGETICO
SMALTIMENTOSMALTIMENTO
NOVITANOVITA’’ NORMATIVENORMATIVE Recepimento Direttiva Quadro UE 98/2008Recepimento Direttiva Quadro UE 98/2008
Modifiche al D.Lgs. 152/2006 e D.Lgs. 04/2008Modifiche al D.Lgs. 152/2006 e D.Lgs. 04/2008
Nuovi obiettivi di recupero di materiale entro il 2020Nuovi obiettivi di recupero di materiale entro il 2020 D.Lgs n.205/10, art. 7, comma 1, lett. a) e b)D.Lgs n.205/10, art. 7, comma 1, lett. a) e b)
50%50% in peso di rifiuti quali, come minimo, carta, in peso di rifiuti quali, come minimo, carta, metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei metalli, plastica e vetro provenienti dai nuclei domestici, e possibilmente di altra origine, nella domestici, e possibilmente di altra origine, nella misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli misura in cui tali flussi di rifiuti sono simili a quelli domestici;domestici;
70%70% in peso di rifiuti da costruzione e in peso di rifiuti da costruzione e demolizione non pericolosi.demolizione non pericolosi.
I I target di raccolta differenziatatarget di raccolta differenziata fissati dal D.Lgs. fissati dal D.Lgs. 205/10, e dalla L. n.296/06 sono:205/10, e dalla L. n.296/06 sono:
-- almeno 35% entro 31 almeno 35% entro 31 dicdic 2006;2006;-- almeno 40% entro 31 almeno 40% entro 31 dicdic 2007;2007;-- almeno 45% entro 31 almeno 45% entro 31 dicdic 2008;2008;-- almeno 50% entro 31 almeno 50% entro 31 dicdic 2009;2009;-- almeno 60% entro 31 almeno 60% entro 31 dicdic 2011;2011;-- almeno 65% entro 31 almeno 65% entro 31 dicdic 2012.2012.
ATTUALMENTE IL VALORE DI R.D. SI ATTESTA AL 30,6%!ATTUALMENTE IL VALORE DI R.D. SI ATTESTA AL 30,6%!(dato ISPRA(dato ISPRA--APAT 2008)APAT 2008)
Recepimento Direttiva Quadro UE Recepimento Direttiva Quadro UE 98/2008: legislazione italiana98/2008: legislazione italiana
11-- Decreto Discariche Decreto Discariche (D.Lgs. n.36 del 13/01/2003 e s.m.i.)(D.Lgs. n.36 del 13/01/2003 e s.m.i.)
22-- Legislazione riguardo raccolta rifiuti, riciclaggio e Legislazione riguardo raccolta rifiuti, riciclaggio e smaltimento smaltimento
(D.Lgs. n.205 del 03/12/2010)(D.Lgs. n.205 del 03/12/2010)
11-- Decreto Discariche Decreto Discariche (D.Lgs. n.36 del 13/01/2003 e s.m.i.)(D.Lgs. n.36 del 13/01/2003 e s.m.i.)
NO IN DISCARICAMateriali con P.C.I. > 13.000 kJ/kg
Materiali e recupero energetico
NO IN DISCARICA-RSU biodegradabili < 81
kg/anno/abitante
-RSU con IRD > 1000 mg/kg S.V.
BIOSTABILIZZAZIONE (TMB)
Recepimento Direttiva Quadro UE Recepimento Direttiva Quadro UE 98/2008: legislazione italiana98/2008: legislazione italiana
22-- Legislazione riguardo raccolta rifiuti, riciclaggio e smaltimenLegislazione riguardo raccolta rifiuti, riciclaggio e smaltimento to (D.Lgs. n.205 del 03/12/2010)(D.Lgs. n.205 del 03/12/2010)
RSU (100%)
RECUPERO DEI MATERIALI
65% S.S.C.
VETRO, CARTA, FERRO, ALLUMINIO, ACCIAIO, PLASTICA, FRAZIONE
ORGANICATMB
+ BIOSTABILIZZAZIONE
35% RSU RESIDUALI
DISCARICA o TERMOVALORIZZATORE
Recepimento Direttiva Quadro UE Recepimento Direttiva Quadro UE 98/2008: legislazione italiana98/2008: legislazione italiana
rifiuti alimentaririfiuti alimentari 30%30% carta e cartonecarta e cartone 23%23% plastica plastica 11%11% vetro vetro 6%6% tessuti tessuti 4%4% verde verde 4%4% metallimetalli 3%3% legno legno 2%2% rifiuti da costruzioni rifiuti da costruzioni 1%1% sottovaglio * sottovaglio * 9%9% altro altro 7%7%
* rifiuti < 2 cm * rifiuti < 2 cm
Composizione tipo dei rifiuti urbaniComposizione tipo dei rifiuti urbani
ITALIA: Andamento della produzione di ITALIA: Andamento della produzione di rifiuti urbani, anni 1998rifiuti urbani, anni 1998--20082008
- 0,2% !!
PRODUZIONE RIFIUTI PRO-CAPITE = 541 Kg/anno (2008)
ITALIA: Andamento della raccolta differenziata dei ITALIA: Andamento della raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anni 2004rifiuti urbani, anni 2004--20082008
7.066.800 ton
Italia: Italia: Raccolta differenziataRaccolta differenziata, ANNI 2004, ANNI 2004--20082008
ITALIA: Raccolta differenziata per frazione ITALIA: Raccolta differenziata per frazione merceologica, anni 2004merceologica, anni 2004--20082008
Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti, Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti, anno 2008anno 2008
PERCHEPERCHE’’ FARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATAFARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
consente di ridurre il flusso di materiali da avviare a smaltimento
valorizza le componenti merceologiche dei rifiuti (plastica, vetro, carta, legno..) sin dalla fase di raccolta
facilita il recupero di materiali ed energia
riduce l’impatto negativo sull’ambiente
promuove comportamenti corretti da parte dei cittadini
Raccolta Differenziata:
“la raccolta in cui un flusso di rifiuti e' tenuto separato in base al tipo ed alla natura dei rifiuti al fine di facilitarne il trattamento specifico ". D.Lgs. n.
152/2006 e smi
(D.Lgs 205/10) art.
183, comma 1, lett. p):
Quali rifiuti differenziare?Quali rifiuti differenziare?
I rifiuti di imballaggio e, per alcuni materiali, le relative “frazioni merceologiche similari”
I rifiuti organici
I rifiuti elettrici ed elettronici
I rifiuti tessili
Pile e farmaci
Sono efficacemente reSono efficacemente re--introducibili nei cicli introducibili nei cicli produttiviproduttivi
ACCIAIO (barattoli, bombolette, pentole*, altri manufatti in acciaio*)
ALLUMINIO (lattine, bombolette, padelle*, altri manufatti in alluminio*)
CARTA (astucci, confezioni, riviste*, giornali*)
LEGNO (cassette frutta, mobilio*, altri manufatti in legno*)
PLASTICA (flaconi, bottiglie, ecc)
VETRO (bottiglie, vasetti, ecc)
* frazioni merceologiche similari
Come Come raggiungereraggiungere gligli obiettiviobiettivi delladella raccoltaraccolta differenziatadifferenziata: :
ilil SISTEMA INTEGRATOSISTEMA INTEGRATO
E 'un sistema flessibile E 'un sistema flessibile per il recupero di per il recupero di materiali ed energia. materiali ed energia. Si sviluppa in varie Si sviluppa in varie fasi perseguendo il fasi perseguendo il miglioramento del miglioramento del sistema globale di sistema globale di gestione dei rifiuti.gestione dei rifiuti.
Il recupero dei materiali Il recupero dei materiali avviene in base alla avviene in base alla disponibilitdisponibilitàà di mercato.di mercato.
Il recupero di energia Il recupero di energia può essere fatto a può essere fatto a partire dalla parte partire dalla parte umida degli RSU umida degli RSU attraverso il sistema attraverso il sistema anaerobico.anaerobico.
Il SISTEMA INTEGRATO dei rifiutiIl SISTEMA INTEGRATO dei rifiuti
RSU
RACCOLTA DIFFERENZIATA
RSU INDIFFERENZIATI
RECUPERO E RICICLAGGIO
MATERIALI (CARTA, VETRO, FERRO, ALLUMINIO, ACCIAIO, LEGNO, PLASTICA)
FRAZIONE ORGANICA UMIDA
COMPOSTAGGIO DI ALTA
QUALITA’
IMPIANTO TMB
BIOSTABILIZZAZIONE DISCARICA o TERMOVALORIZZATORE
PRODUZIONE CDR (opzionale)
FRAZIONE UMIDA FRAZIONE SECCA
DISCARICA
ENERGIA
100 %
65 %
35 %
COMPOST
CONAI System
CARTACARTA COMIECOCOMIECO
PLASTICAPLASTICA COREPLACOREPLA
VETROVETRO COREVECOREVE
ALLUMINIOALLUMINIO CIALCIAL
ACCIAIOACCIAIO CNACNA
LEGNOLEGNO RILEGNORILEGNO
CONAI CONAI Consorzio Consorzio Nazionale Nazionale ImballaggiImballaggi
èè il consorzio privato il consorzio privato senza fini di lucro senza fini di lucro
costituito dai costituito dai produttori e produttori e utilizzatori di utilizzatori di
imballaggi con la imballaggi con la finalitfinalitàà di perseguire di perseguire
gli obiettivi di gli obiettivi di recupero e riciclo dei recupero e riciclo dei
materiali di materiali di imballaggio previsti imballaggio previsti
dalla legislazione dalla legislazione europea e europea e normatinormati in in
Italia dal D.lgs. Italia dal D.lgs. 152/06.152/06.
CONAI: Recupero e riciclo dei rifiuti di CONAI: Recupero e riciclo dei rifiuti di imballaggiimballaggi
Il sistema di gestione degli imballaggi creato in Italia rappresenta un modello unico non solo nel nostro Paese,
ma anche in Europa.
Raccolta differenziata per utenze domestiche
SISTEMI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI SISTEMI DI RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGI RIFIUTI DI IMBALLAGGI
Raccolta rifiuti Raccolta rifiuti stradale stradale
Raccolta porta a Raccolta porta a porta porta
Isole ecologiche Isole ecologiche
Raccolta differenziata presso bar e ristoranti
SISTEMI DI RACCOLTA RIFIUTISISTEMI DI RACCOLTA RIFIUTIDI IMBALLAGGIDI IMBALLAGGI
Un esempio di Centro di Raccolta comunaleUn esempio di Centro di Raccolta comunale
Su gentile concessione di Ricrea Srl
FASI DEL RICICLAGGIO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGI IN PLASTICA
PretrattamentiSeparazione
Macinazione
Lavaggio
Densificazione
LavorazioneEstrusione
Stampaggio ad iniezione
La selezione permette la suddivisione nei La selezione permette la suddivisione nei seguenti polimeri:seguenti polimeri:
HDPEHDPE
LDPELDPE
PETPET
PPPP
PSPS
Plastica mistaPlastica mista
Granuli di HDPE ricilato
Granuli di LDPE ricilato
Nome polimeroNome polimero UnitUnitàà ripetitivaripetitiva Principale utilizzo Principale utilizzo come imballaggiocome imballaggio
PET PET polietileneterftalatopolietileneterftalato
bottigliebottiglie
HDPE polietileneHDPE polietilene (–CH2 –CH2 –)n contenitori infrangibilicontenitori infrangibili
LDPE polietileneLDPE polietilene (–CH2 –CH2 –)n imballaggi, sacchettiimballaggi, sacchetti
PP polipropilenePP polipropilene plastica monousoplastica monouso
PS polistirenePS polistirene contenitori contenitori trasparenti, vaschettetrasparenti, vaschette
PVC polivinilcloruroPVC polivinilcloruro tubature, tubature, parti automobiliparti automobili
I POLIMERI
C COCH2CH2O
O O
)n(
CH )n( CH2
CH2( CH )n
CH3
CH2 CH ( )n
Cl
PET
COREPLA reintroduce nel ciclo produttivo i polimeri COREPLA reintroduce nel ciclo produttivo i polimeri selezionati rendendoli disponibili ai riciclatori che a selezionati rendendoli disponibili ai riciclatori che a loro volta chiudono il circuito del riciclo utilizzandoli loro volta chiudono il circuito del riciclo utilizzandoli per ottenere semilavorati e manufatti. per ottenere semilavorati e manufatti.
PRODOTTI IN PILE
PRODOTTI PER
L’EDILIZIA
ARREDO URBANO
Nel 2008 “solo” il 31,5% dei rifiuti di imballaggio prodotti è stato smaltito in discarica
30,0%
35,0%
40,0%
45,0%
50,0%
55,0%
60,0%
65,0%
70,0%
75,0%
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
% recupero
% discarica
LL’’impegno di tutti ha prodotto, negli imballaggi, impegno di tutti ha prodotto, negli imballaggi, unun’’Italia diversaItalia diversa
Fonte: elaborazioni CONAI su dati Consorzi di Filiera
Riciclaggio dellRiciclaggio dell’’ALLUMINIO: un esempioALLUMINIO: un esempio
Bastano solo 150 lattine da 33 cc per ottenere lBastano solo 150 lattine da 33 cc per ottenere l’’alluminio alluminio necessario a realizzare un telaio da corsa. necessario a realizzare un telaio da corsa.
E ne sono sufficienti circa 800 per costruire una city bike E ne sono sufficienti circa 800 per costruire una city bike completa di accessori, dai cerchi ai portapacchi ai completa di accessori, dai cerchi ai portapacchi ai parafanghi.parafanghi.
FRAZIONE ORGANICA UMIDA proveniente FRAZIONE ORGANICA UMIDA proveniente DA RACCOLTA DIFFERENZIATADA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Rifiuti in ingresso: Frazione organica proveniente dalla separazione meccanica di RSU
Avviamento: 1986 (compost da RSU)
Progettato da : Sorain Cecchini Spa.
Tecnologia: Bioreattore Sorain Cecchini Spa.
Prodotto: Compost da RSU ex DCI 27/07/84
Rifiuti in ingresso: Rifiuti organici provenienti da raccolta differenziata
Avviamento: 2003 (sezione compost di qualità)
Progettato da: GESENU SPA
Prodotto: Compost di alta qualità (D.Lgs. 75/10)
Capacità:Linea RSU: 150 ton/giornoCompost di alta qualità: 100 ton/giorno
ImpiantoImpianto didi compostaggiocompostaggio didi PietramelinaPietramelina (PERUGIA)(PERUGIA)
Che cosa si produce ?Che cosa si produce ? Compost di QualitCompost di Qualitàà -- un prodotto per lun prodotto per l’’agricolturaagricoltura
In Italia abbiamo prodotto 1.430.000 ton di compost di qualità nel 2007 (un terzo certificato dal CIC). L’Italia è il secondo paese in Europa
La strategia della qualità Il CIC ed il marchio di COMPOSTABILITA’
1. Le plastiche sono economiche, leggere e resistenti alla degradazione. La resistenza alla biodegradazione, caratteristica favorevole durante l’uso, si tramuta in un potenziale danno nel momento in cui il prodotto diventa rifiuto e viene abbandonato nell’ambiente o viene avviato al processo di compostaggio che, come noto, è destinato ai soli materiali biodegradabili. E’ chiaro pertanto che quando prodotti di plastica vengono avviati al compostaggio devono possedere una dote innovativa, assente nelle plastiche tradizionali: la compostabilità;
2. I manufatti che si decompongono nel corso del processo di compostaggio sono definiti compostabili. La definizione di “compostabiltà” è descritta in uno standard europeo. Secondo questa norma un prodotto per essere definito compostabile deve essere biodegradabile, disintegrabile e deve risultare compatibile con un processo di compostaggio e non deve alterare la qualità del compost prodotto;
3. Il CIC ha ideato il Marchio “Compostabile CIC” applicando sui prodotti industriali i criteri di compostabilità previsti dallo standard europeo. Tale marchio è rilasciato alle aziende dopo aver sottoposto i manufatti da loro prodotti ad un esame accurato, che ne accerti anche la disintegrazione su scala reale.
4. L’utilizzo di manufatti certificati CIC garantiscevantaggi per tutti: produttore, consumatore,compostatore, grande distribuzione, agricoltore.
La strategia della qualitLa strategia della qualitàà Il CIC ed il marchio di QUALITAIl CIC ed il marchio di QUALITA’’
1.1. Il programma di certificazione volontaria del Il programma di certificazione volontaria del ““compost di compost di qualitqualità”à” prevede una prima fase di Certificazione di Prodotto prevede una prima fase di Certificazione di Prodotto ed in seguito la costruzione di un Sistema di Assicurazione ed in seguito la costruzione di un Sistema di Assicurazione della Qualitdella Qualitàà, in grado di , in grado di certificare sia il processo che il certificare sia il processo che il prodottoprodotto..
2.2. Tramite dei sopralluoghi agli impianti ed analisi periodiche Tramite dei sopralluoghi agli impianti ed analisi periodiche sul prodotto viene verificata la conformitsul prodotto viene verificata la conformitàà ai requisiti ai requisiti individuati.individuati.
3.3. Garanzia sulla qualitGaranzia sulla qualitàà del prodotto.del prodotto.
Gli impieghi del compostGli impieghi del compost
Agricoltura di pieno campo
77,1%Impianti sportivi 1,6%
Giardinaggio e paesaggismo
19,7%
Vivaismo professionale
1,6%
Esempi di applicazioni (associati CIC)Esempi di applicazioni (associati CIC)
RSU
Trituratore Deferrizzatore
Materiali ferrosi
Vaglio
FRAZIONE SECCA
Discarica
FRAZIONE UMIDA
IL TRATTAMENTO MECCANICOIL TRATTAMENTO MECCANICO–– BIOLOGICO DEL RSU RESIDUALE BIOLOGICO DEL RSU RESIDUALE
BIOSTABILISATION
WTE
Andamento dello smaltimento in discarica dei rifiuti urbani, Andamento dello smaltimento in discarica dei rifiuti urbani, anni 2000anni 2000--20082008
Sistema Integrato di Smaltimento dei Rifiuti Sistema Integrato di Smaltimento dei Rifiuti di Perugiadi Perugia
GRAZIE PER L’ATTENZIONE!GRAZIE PER L’ATTENZIONE!