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Riforma sostegno, vecchi e nuovi gruppi per l’inclusione ...€™inclusione-.......pdf · 2...

Date post: 15-Feb-2019
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1 Riforma sostegno, vecchi e nuovi gruppi per l’inclusione: ruolo, competenze e funzioni. Con l’approvazione del Decreto attuativo della legge 107 relativo all’inclusione scolastica, viene modificato definitivamente l’art.15 della legge 104/92 e vengono istituiti nuovi Gruppi per l’inclusione scolastica. Nel nuovo art.15, così come riportato nell’art.9 del provvedimento approvato, si parla di: GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale) GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale) si conferma il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) già operante nelle diverse istituzioni scolastiche, istituito con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012. Nessun cenno viene fatto, invece, ai Gruppi di Lavoro Handicap (GLH) che attualmente operano sul sostegno all’interno delle singole istituzioni scolastiche: GLH di istituto (GLHI) GLH operativi (GLHO) che operano all’interno di ogni consiglio di classe dove vi sono alunni che necessitano di sostegno. L’art. 15 della L 104/92 prevede che presso ogni scuola di ordine e grado il Dirigente Scolastico deve nominare il GLH di istituto (GLHI), che affianca i gruppi GLH Operativi (GLHO) sui singoli allievi diversamente abili. I GLHI hanno compiti di organizzazione e di indirizzo, e sono “gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti (sostegno e curricolari), operatori dei servizi (degli Enti Locali e delle ASL), familiari (di tutti gli alunni e di quelli con disabilità) e studenti (nella scuola secondaria di secondo grado) con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo”. Possono essere chiamati a partecipare anche membri di Associazioni. È importante che anche questo organismo, nella composizione e funzionamento, sia disciplinato dal regolamento di istituto. Il GLH di Istituto nell’esplicazione dei suoi compiti, può avanzare proposte al Collegio Docenti, per l’elaborazione del PTOF e programmare le risorse, creare rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla diversa abilità. Il GLHO è composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), operatori ASL che seguono il percorso educativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno, oltre che eventualmente un esperto richiesto da questi ultimi. Ha il compito di predisporre il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo Individualizzato (PEI) e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento scolastico. I Gruppi di Lavoro per l’Handicap I gruppi di lavoro per l’handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli studenti in situazione di handicap; è finalizzato alla loro integrazione scolastica e ha come obiettivo lo sviluppo delle loro potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione. Si distinguono due tipologie di gruppi di lavoro: a) il Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto (GLHI); b) il Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo (GLHO). Il GLHI ha compiti di coordinamento e di indirizzo in ordine alle tematiche dell’integrazione di tutti gli allievi in situazione di disagio. Il GLHO ha il compito di dedicarsi al singolo alunno individuando gli interventi specifici finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione scolastica; quindi, si istituiscono tanti GLHO quanti sono gli allievi con disabilità. MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A F G Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.gov.it PEO: [email protected] PEC: [email protected]
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Riforma sostegno, vecchi e nuovi gruppi per l’inclusione: ruolo, competenze e

funzioni.

Con l’approvazione del Decreto attuativo della legge 107 relativo all’inclusione scolastica, viene

modificato definitivamente l’art.15 della legge 104/92 e vengono istituiti nuovi Gruppi per

l’inclusione scolastica.

Nel nuovo art.15, così come riportato nell’art.9 del provvedimento approvato, si parla di:

GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale)

GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale)

si conferma il GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) già operante nelle diverse istituzioni

scolastiche, istituito con la Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012.

Nessun cenno viene fatto, invece, ai Gruppi di Lavoro Handicap (GLH) che attualmente operano sul

sostegno all’interno delle singole istituzioni scolastiche:

GLH di istituto (GLHI)

GLH operativi (GLHO) che operano all’interno di ogni consiglio di classe dove vi sono

alunni che necessitano di sostegno.

L’art. 15 della L 104/92 prevede che presso ogni scuola di ordine e grado il Dirigente Scolastico deve nominare il GLH di istituto (GLHI), che affianca i gruppi GLH Operativi (GLHO) sui singoli allievi diversamente abili. I GLHI hanno compiti di organizzazione e di indirizzo, e sono “gruppi di studio e di lavoro composti da insegnanti (sostegno e curricolari), operatori dei servizi (degli Enti Locali e delle ASL), familiari (di tutti gli alunni e di quelli con disabilità) e studenti (nella scuola secondaria di secondo grado) con il compito di collaborare alle iniziative educative e di integrazione predisposte dal piano educativo”. Possono essere chiamati a partecipare anche membri di Associazioni. È importante che anche questo organismo, nella composizione e funzionamento, sia disciplinato dal regolamento di istituto. Il GLH di Istituto nell’esplicazione dei suoi compiti, può avanzare proposte al Collegio Docenti, per l’elaborazione del PTOF e programmare le risorse, creare rapporti con il territorio e gli enti locali per la risoluzione di tutte le problematiche relative alla diversa abilità. Il GLHO è composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di sostegno), operatori ASL che seguono il percorso educativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno, oltre che eventualmente un esperto richiesto da questi ultimi. Ha il compito di predisporre il Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e il Piano Educativo

Individualizzato (PEI) e di verificarne l'attuazione e l'efficacia nell'intervento scolastico.

I Gruppi di Lavoro per l’Handicap

I gruppi di lavoro per l’handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli studenti in

situazione di handicap; è finalizzato alla loro integrazione scolastica e ha come obiettivo lo sviluppo delle

loro potenzialità nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione.

Si distinguono due tipologie di gruppi di lavoro:

a) il Gruppo di Lavoro per l’Handicap d’Istituto (GLHI);

b) il Gruppo di Lavoro per l’Handicap Operativo (GLHO).

Il GLHI ha compiti di coordinamento e di indirizzo in ordine alle tematiche dell’integrazione di tutti gli

allievi in situazione di disagio.

Il GLHO ha il compito di dedicarsi al singolo alunno individuando gli interventi specifici finalizzati alla

piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione e all’integrazione scolastica; quindi, si

istituiscono tanti GLHO quanti sono gli allievi con disabilità.

MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA

Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” 71043 M A N F R E D O N I A – F G

Via Cavolecchia, 4 – CF: 92055050717 – CM: FGIC872002 Codice Univoco ufficio (CUU): UF6AFD - Codice iPA: istsc_fgic86700e

Tel.: 0884585923 Fax: 0884516827 Sito Web: www.icsangiovannibosco.gov.it

PEO: [email protected] – PEC: [email protected]

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Gruppo di Lavoro Operativo H (GLHO)

Per ogni alunno disabile iscritto presso le Istituzioni Scolastiche, opera collegialmente un gruppo di lavoro

interprofessionale, denominato GLHO. Esso è costituito:

1. dal Dirigente Scolastico o suo delegato

2. dal referente GLHI

3. dal Consiglio di Classe o, in sua rappresentanza, da uno o più insegnanti curricolari

4. dall’insegnante di sostegno della classe

5. dagli operatori Psico-Socio-Sanitari referenti per il caso

6. dai genitori dell’alunno

7. dagli eventuali operatori educativi- assistenziali e/o tecnici del Comune, dai collaboratori scolastici

e da tutte le altre figure istituzionali e professionali di interesse per l’integrazione dell’alunno (un

esperto richiesto dalla famiglia).

Di ogni seduta è redatto apposito verbale a cura dell’insegnante referente del GLHI.

Il gruppo si riunisce in media 3 volte l’anno o in date prestabilite secondo il calendario concordato e

provvede a:

elaborare il PDF

elaborare il PEI (interviene nella progettazione e verifica del PEI)

valutare la possibilità di permanenza scolastica dell’alunno

valutare la possibilità di rinuncia al sostegno

attivare le azioni necessarie a supportare e favorire la continuità scolastica fra gli ordini e i gradi di

scuola e l’orientamento

indica al GLHI le ore e le aree di sostegno necessarie nel successivo anno scolastico.

provvede a ogni altro adempimento necessario.

Gruppo di Lavoro H di Istituto (GLHI) sostituito dal GLI

Presso ogni Istituzione Scolastica opera un Gruppo di Studio e di Lavoro H ai sensi dell’art.15 della Legge

Quadro 104/92. Esso è costituito:

1. dal Dirigente Scolastico che lo presiede o da un suo delegato,

2. docente coordinatore di classe,

3. dal docente referente GLH,

4. dai docenti curriculari e di sostegno,

5. dai rappresentanti dei genitori,

6. dal personale educativo operante preso l’Istituto,

7. dal referente per l’integrazione del Comune,

8. dal referente dell’ASL.

Il GLHI si riunisce in media 2 volte l’anno e ha i seguenti compiti:

definisce le linee della politica per l’integrazione scolastica degli alunni disabili dell’Istituto

individua gli indicatori di qualità dell’integrazione scolastica per gli alunni disabili da inserire nel

PTOF della Scuola

si esprime in merito alla richiesta di ore di sostegno

determina i criteri di ripartizione ed eventuale adattamento delle esigenze della scuola

dell’assegnazione di ore di sostegno agli alunni

propone azioni volte a favorire il successo del/i processo/i di integrazione

presiede alla programmazione generale dell’integrazione scolastica nella scuola e ha il compito di

“collaborare alle iniziative educative e di integrazione previste dal piano educativo individualizzato”

dei singoli alunni (Legge 104/92).

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Interviene per:

analizzare la situazione complessiva nell’ambito dei plessi di competenza (numero degli alunni in

situazione di handicap, tipologia degli handicap, classi coinvolte);

analizzare le risorse dell’Istituto, sia umane che materiali;

predisporre una proposta di calendario per gli incontri dei GLHO;

verificare periodicamente gli interventi a livello di Istituto;

formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento, anche nell’ottica di prevedere corsi di

aggiornamento “comuni” per il personale delle scuole, delle ASL e degli Enti locali, impegnati in piani

educativi e di recupero individualizzati.

Le competenze

Competenze di tipo organizzativo

Gestione delle risorse personali (assegnazione delle ore di attività di sostegno ai singoli alunni; utilizzo

delle compresenze tra i docenti; pianificazione dei rapporti con gli operatori extrascolastici; reperimento

di specialisti e consulenze esterne);

Definizione delle modalità di passaggio e di accoglienza dei minori in situazione di handicap; gestione e

reperimento delle risorse materiali (sussidi, ausili tecnologici, biblioteche specializzate e/o centri di

documentazione, ecc…);

Censimento delle risorse informali (volontari, famiglie, alunni..).

Competenze di tipo progettuale e valutativo

Formulazione di progetti di continuità fra ordini di scuole;

Progetti specifici per l’handicap;

Progetti relativi all’organico;

Progetti per l’aggiornamento del personale.

In particolare il GLHI si occupa di:

gestire e coordinare le attività concernenti gli alunni con disabilità o DSA al fine di ottimizzare le

relative procedure e l’organizzazione scolastica;

analizzare la situazione complessiva dell’istituto (numero di alunni con disabilità, tipologia degli

handicap, classi coinvolte);

individuare i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità alle classi;

individuare i criteri per l’assegnazione dei docenti di sostegno alle classi, per la distribuzione delle ore

delle relative aree e per l’utilizzo delle compresenze tra i docenti;

seguire l’attività dei Consigli di classe, interclasse, intersezione degli Insegnanti di sostegno, verificando

che siano seguite le procedure corrette e che sia sempre perseguito il massimo vantaggio per lo sviluppo

formativo degli alunni nel rispetto della normativa;

proporre l’acquisto di attrezzature, sussidi e materiale didattico destinati agli alunni con disabilità o DSA

o ai docenti che se ne occupano;

definire le modalità di accoglienza degli alunni con disabilità;

definire le modalità di accoglienza e la predisposizione di programmi PDP per alunni con BES;

analizzare casi critici ;

fare proposte di intervento per risolvere problematiche emerse nelle attività di integrazione;

formulare proposte per la formazione e l’aggiornamento dei docenti, anche nell’ottica di corsi integrati

per il personale delle scuole, delle ASL e degli Enti locali, impegnati in piani educativi e di recupero

individualizzati.

formulare proposte su questioni di carattere organizzativo attinenti ad alunni con disabilità o DSA.

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Caratteri e funzioni dei gruppi attualmente operanti nelle scuole sono presi in esame in seguito.*

Compiti e funzioni dei diversi Gruppi citati nel nuovo art.15 della legge 104/92, come riportato

integralmente nell’art.9 del Decreto Legge approvato:

GLIR (Gruppo di Lavoro Interistituzionale Regionale)

È un Gruppo di lavoro a livello regionale che ha compiti di consulenza e proposta all’USR per la

definizione, l’attuazione e la verifica degli accordi di programma sull’inclusione scolastica.

Come indicato nell’art. 9 del DDL approvato, l’istituzione del GLIR è prevista nell’art.15 comma 1

(modificato) della legge 104/92:

Presso ogni USR è istituito il Gruppo di lavoro Interistituzionale regionale (GLIR) con compiti di:

a) consulenza e proposta all’USR per la definizione, l’attuazione e la verifica degli accordi di

programma di cui agli articoli 13, 39 e 40 della presente legge, integrati con le finalità di

cui alla legge 13 luglio 2015, n. 107, con particolare riferimento alla continuità delle azioni

sul territorio, all’orientamento e ai percorsi integrati scuola-territorio-lavoro;

b) supporto ai Gruppi per l’inclusione territoriale (GIT);

c) supporto alle reti di scuole per la progettazione e la realizzazione dei Piani di formazione in

servizio del personale della scuola.

Il GLIR è presieduto dal dirigente preposto all’USR o da un suo delegato.

Al suo interno è garantita la partecipazione paritetica dei rappresentanti delle Regioni, degli Enti

locali e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative a livello

regionale nel campo dell’inclusione scolastica.

Come chiarisce il comma 3 del nuovo art.15 della legge 104/92, riportato nell’art.9 del

provvedimento approvato, la composizione, l’articolazione, le modalità di funzionamento, la sede,

la durata, nonché l’assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all’inclusione scolastica del

GLIR, sono definite con decreto del MIUR, nell’ambito delle risorse umane, strumentali e

finanziarie disponibili, sentito l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica istituito presso

il MIUR.

GIT (Gruppo per l’Inclusione Territoriale)

È un Gruppo di lavoro istituito per ogni ambito territoriale che ha un ruolo fondamentale nella

definizione delle risorse per il sostegno didattico, come proposte dalle singole scuole.

Sempre nel comma 3 del nuovo art.15 della legge 104/92, come riportato nel comma 9 del DDL

approvato, si stabilisce che per ciascuno degli ambiti territoriali di cui all’articolo 1, comma 66,

della legge 13 luglio 2015, n. 107, è istituito il Gruppo per l’inclusione territoriale (GIT).

Il GIT è composto da un dirigente tecnico o scolastico che lo presiede, tre dirigenti scolastici

dell’ambito territoriale, due docenti per la scuola dell’infanzia e il primo ciclo di istruzione e uno

per il secondo ciclo di istruzione, nominati con decreto dell’USR.

Il GIT riceve dai dirigenti scolastici le proposte di quantificazione delle risorse di sostegno

didattico, le verifica e formula la relativa proposta all’USR.

Per lo svolgimento di ulteriori compiti di consultazione e programmazione delle attività nonché per

il coordinamento degli interventi di competenza dei diversi livelli istituzionali sul territorio, il GIT è

integrato:

a) dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità nel campo dell’inclusione

scolastica;

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b) dagli Enti locali e dalle Aziende sanitarie locali.

Come stabilito per il GLIR, anche per il GIT le modalità di funzionamento, la sede, la durata,

nonché l’assegnazione di ulteriori funzioni per il supporto all’inclusione scolastica del GIT sono

definite dal MIUR nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili, sentito

l’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica istituito presso il MLIUR.

GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) estensione del GLHI

I GLI (Gruppi di lavoro per l’inclusione) oltre a quanto stabilito nella Circolare n.8/2013, sono

anche citati nella Nota MIUR n. 2563/2013, “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni

Educativi Speciali”.

È un Gruppo di lavoro istituito presso ciascuna istituzione scolastica che ha compiti di

programmazione, proposta e supporto.

Nel comma 7 del nuovo art.15 della legge 104/92, come riportato nel comma 9 del DDL approvato,

si stabilisce che presso ciascuna istituzione scolastica è istituito il Gruppo di lavoro per l’inclusione

(GLI).

Secondo la normativa il GLI è composto da:

1. dirigente scolastico, che lo nomina e presiede

2. docente referente GLH

3. docente referente BES

4. un docente curricolare

5. coordinatore del CdC in cui siano presenti alunni con disabilità (e con DSA)

6. docente di sostegno

7. un rappresentante dei genitori di studenti con disabilità e/o DSA

8. uno o più rappresentanti degli operatori sociali o sanitari che al di fuori dell’Istituto si occupano

degli alunni BES.

Il gruppo ha il compito di supportare il collegio dei docenti nella definizione e realizzazione del

Piano per l’inclusione (PAI), nonché i docenti contitolari e i consigli di classe nell’attuazione dei

PEI.

In sede di definizione e attuazione del Piano di inclusione, il GLI si avvale della consulenza e del

supporto degli studenti, dei genitori e delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente

rappresentative del territorio nel campo dell’inclusione scolastica.

Al fine di realizzare il Piano di inclusione e il PEI, il GLI collabora con le istituzioni pubbliche e

private presenti sul territorio.

Il GLI svolge le seguenti funzioni:

rilevazione dei BES presenti nella scuola;

raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in

funzione di azioni di apprendimento organizzativo in rete tra scuole e/o in rapporto con

azioni strategiche dell'Amministrazione;

focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di

gestione delle classi;

rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;

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raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH Operativi sulla base

delle effettive esigenze, ai sensi dell' art. 1, comma 605, lett. b), della legge n. 296/2006,

tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall' art. 10, comma 5 della legge 30

luglio 2010, n. 122;

elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni

con BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).

A tale scopo, il Gruppo procederà ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi

di inclusione scolastica operati nell'anno appena trascorso e formulerà un'ipotesi globale di utilizzo

funzionale delle risorse specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività

generale della scuola nell'anno successivo. Il Piano sarà discusso e deliberato in Collegio dei

Docenti e inviato ai competenti Uffici degli USR, nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di

organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di assegnazione delle risorse

di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre specifiche intese

sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli USR assegnano alle

singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall' art. 19, comma 11

della legge n. 111/2011.

Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola, ovvero,

secondo la previsione dell' art. 50 della L. n. 35/2012, alle reti di scuole, il Gruppo provvederà ad un

adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all'assegnazione

definitiva delle risorse, sempre in termini "funzionali".

Ogni Gruppo per l’inclusione scolastica (GLIR – GIT – GLI) risulta, quindi, avere un raggio di

intervento differente e competenze e funzioni che risultano strettamente legate fra loro per

realizzare un’interazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che devono portare alla tutela

della disabilità e all’integrazione e inclusione scolastica degli studenti con disabilità che necessitano

del sostegno didattico.

Come chiarisce l’art.10 del Decreto attuativo approvato, che riprende le modifiche e integrazioni

apportate all’art.15 della legge 104, il dirigente scolastico, sentito il GLI e sulla base dei singoli

PEI, propone al GIT la quantificazione dell’organico relativo ai posti di sostegno, diviso per ciascun

grado di istruzione, inclusa la scuola dell’infanzia.

Il GIT, in qualità di organo tecnico, sulla base del Piano per l’inclusione, dei Profili di

funzionamento, dei Piani educativi individualizzati, dei Progetti individuali ove esistenti, trasmessi

dai singoli dirigenti scolastici, nonché sentiti questi ultimi in relazione ad ogni alunno con disabilità

certificata, verifica la quantificazione delle risorse di sostegno didattico effettuata da ciascuna

scuola e formula una proposta all’USR.

L’USR assegna le risorse nell’ambito di quelle dell’organico dell’autonomia per i posti di sostegno.

L’ultima parola in relazione alla quantificazione e assegnazione delle risorse per il sostegno

didattico, spetta, quindi, all’USR che interviene con l’assegnazione dei posti di sostegno all’interno

dell’organico dell’autonomia delle diverse istituzioni scolastiche

Per quanto riguarda la decorrenza temporale del l’istituzione dei diversi gruppi per l’inclusione,

questa viene stabilita nell’art.19 comma 3 del provvedimento approvato dove si stabilisce quanto

segue:

I Gruppi di lavoro di cui all’articolo 15 della legge n. 104 del 1992, come modificato dall’articolo

9 del presente decreto, sono istituti con le seguenti decorrenze:

a) il GLIR e il GLI dal 1° settembre 2017;

b) il GIT dal 1° gennaio 2019.

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Riteniamo utile sottolineare, inoltre, che non è previsto alcun compenso per i componenti dei

Gruppi per l’inclusione scolastica, come prevede chiaramente l’art.20 comma 3 del succitato

decreto, così come non è previsto esonero dall’attività didattica o di servizio:

Ai componenti dei Gruppi per l’inclusione scolastica di cui all’articolo 15 della legge n. 104 del

1992, come sostituito dal presente decreto, nonché ai componenti dell’Osservatorio permanente per

l’inclusione scolastica non spetta alcun compenso, indennità, gettone di presenza, rimborso spese e

qualsivoglia altro emolumento. Il personale scolastico eventualmente nominato nell’ambito del

GLIR e del GLI non può essere esonerato dall’attività didattica o di servizio.

Scarica il testo approvato dal Governo


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