Date post: | 02-May-2015 |
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RINASCIMENTO E UMANESIMO
I SECOLI XV E XVI IN ITALIA
La cultura medievale
• Dio e la fede al centro, l’uomo suddito e fedele
• La Bibbia come libro della storia umana e come testo letterario, conosciuto anche dagli analfabeti.
• Soggetti soprattutto sacri nell’arte.
La trasmissione dei libri antichi nel Medioevo
• Nei monasteri medievali si erano per secoli copiati testi dell’antichità, soprattutto latini.
• Erano stati «scelti», copiati e così salvati solo i testi ritenuti in linea col cristianesimo, non troppo «pagani».
Il recupero dei classici
Tra il XIV e il XV secolo si «riscoprono» gli antichi testi greci e romani,
si cercano i libri perduti o nascosti nei monasteri e rimasti sconosciuti,
si cerca di rileggerli secondo il loro vero e originario significato.
Nasce la filologia.
Raffaello Sanzio «La scuola di Atene» (1509):i pensatori della Grecia antica riuniti insieme
Anche la città ideale prende a modello gli edifici dell’antichità greca e romana:
- edifici circolari (a pianta centrale)- porticati e colonnati
- strade e piazze ampie e spaziose
Il movimento culturale che si sviluppa in Italia e in Europa tra la fine del ‘300 e il ‘400 viene chiamato UMANESIMO, perché centra l’attenzione sull’uomo, non più sulla divinità
dei personaggi biblici: le opere degli antichi sono dette «lettere umane» e UMANISTI gli studiosi che le riscoprono
e interpretano.
UMANESIMO
La stampa
• I libri e gli studi degli umanisti possono diffondersi grazie all’invenzione della stampa a caratteri mobili (1455).
• I libri non devono essere più copiati a mano: ne circolano di più e costano meno!
Nell’800 gli storici chiamano questo periodo RINASCIMENTO: questo termine nasce dall’idea sbagliata che nel Medioevo, l’età di mezzo tra gli antichi e l’Umanesimo, la cultura fosse stata rozza e arretrata e che nel Rinascimento invece ci sia
stata una «rinascita» della cultura e dell’arte.
RINASCIMENTO
Il mecenatismo dei principi italianiIn effetti principi e papi nel Rinascimento, col culmine tra 1480 e 1520, pagano artisti e studiosi per abbellire le loro città e i loro palazzi e per celebrare la loro grandezza.
Diventano così mecenati, cioè finanziatori e committenti di artisti.
A Urbino il palazzo del principe modella la città
Nel Rinascimento gli artisti celebrano la natura, la primavera, la bellezza e la giovinezza: la vita diventa gioiosa
e serena, non più funestata dall’idea della morte e della punizione divina.
Nel Rinascimento gli artisti dipingono
NATURA E PAESAGGI in modo realistico,
gli sfondi non sono più cieli dorati o città stilizzate.
La figura umana prima…
• Nel Medioevo la figura umana rappresentava quasi sempre soggetti religiosi (Gesù, la Madonna, santi) o di potere (papi e re).
• Non contava la somiglianza al vero, ma che apparissero nella loro maestà e potenza: erano esempi.
La figura umana nel Rinascimento
• Nel Rinascimento si continuano a rappresentare storie sacre o personaggi biblici, accanto a principi e persone ricche e potenti.
• Ora però conta raffigurare il carattere della persona reale e… l’imperatore Carlo V può apparire anziano e stanco (Tiziano).
Ghirlandaio, Vecchio con nipote
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Si diffonde l’uso del ritratto: farsi dipingere per essere ricordati, in un’epoca in cui ancora non esiste la fotografia.
Si chiede al pittore un ritratto realistico, cioè simile al vero. Anche i difetti fisici vengono ritratti.
Si cominciano inoltre a dipingere uomini comuni, borghesi e popolani.
Van Eyck, I coniugi Arnolfini
Michelangelo, Giudizio universale
GiottoFlagellazione di Cristo
Nel Medioevo la figura di Cristo è al centro, segnalata dall’aureola d’oro.
Gli altri personaggi fanno da comparse
intorno a lui.
Piero della Francesca
Flagellazione di Cristo
Nel Rinascimento la figura di Cristo può essere messa
sullo sfondo.
Altri personaggi, forse i
committenti, vengono in primo
piano.
La prospettivaNel Rinascimento i pittori riescono a rendere,
nel disegno, la profondità dello spazio attraverso la prospettiva.
L’interesse per il corpo umano
Nel Rinascimento si comincia a studiare la natura attraverso l’osservazione diretta: molti artisti vanno negli obitori a osservare i cadaveri per studiare e riprodurre con realismo il corpo umano.
Mantegna, Cristo morto
Molti uomini del Rinascimento sono tecnici, naturalisti, scienziati.
Leonardo è l’esempio di un artista che fu nello stesso tempo un tecnico.
Qui a lato vediamo i disegni di opere idrauliche: tra le altre realizzò alcune chiuse per i Navigli.
Molti uomini del Rinascimento sono tecnici, naturalisti, scienziati.
Leonardo fu anche un naturalista e anatomista.
Qui a lato vediamo i suoi studi sul corpo umano e animale.
Possiamo quindi considerare il Rinascimento la porta che si apre sull’età moderna con le sue innovazioni e
scoperte geografiche, tecnologiche e scientifiche.