Risanare le cittàQuestione igienico-sanitaria
e reti idriche
Giorgio GILLIProfessore Ordinario di IgieneDipartimento di Sanità Pubblica e MicrobiologiaUniversità degli Studi di TORINO
La Quantità, la Qualità e la Continuità di acqua potabile sono indicatori utili a valutare
l‟evoluzione di una collettività.
CONTINUITA‟senza questa
caratteristica del servizio idrico la
qualità e la quantità passano in secondo
piano
QUALITA‟è un concetto che si
è evoluto con il sapere scientifico e con la valutazione
del rischio correlato alla presenza di
sostanze naturali o dovute al degrado
per contaminazione
QUANTITA‟è legata sia alla
disponibilità intrinseca del
territorio, sia alla necessità di ricorrere, nel
tempo a nuovi rifornimenti idro-potabili
Acqua sicuraWater safety
Riduzione del rischioPrevenzioneResponsabilitàObblighi…
… è l‟accesso di tutti ed in qualsiasi momento ed in qualsiasiforma in termini di quantità
Water securitySicurezza d‟uso dell‟acqua
Quantità
Continuità
Qualità
679350250
1630
6000
9000
Crescita della popolazione mondiale…
Modificato da Nòva, Il Sole 24 ore, 5 gennaio 2006
AUMENTA LA RICHIESTA…….RISORSE DISPONIBILI PER TUTTI?
ACQUA = ORO BLU?
0
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Popo
laio
ni in
mili
oni
“la popolazione tende ad aumentare in progressione geometrica al contrario dell'aumento in progressione aritmetica dei mezzi di sussistenza”
Da: Thomas Robert Malthus - 1803 "Essay on the Principle of Population as
it Affects the Future Improvement of Society
Crescita della popolazione mondiale…e disponibilità
SQUILIBRIO TRA POPOLAZIONE E RISORSE
Risorse disponibili DISOMOGENEITA‟
DELLA DISTRIBUZIONE
22 milioni
0,E+00
1,E+07
2,E+07
3,E+07
4,E+07
5,E+07
6,E+07
7,E+07
1861 1921 1951 1971 1991 2009
La popolazione in Italia
36 milioni
48 milioni
57 milioni60 milioni
173.305
329.691
719.300
1.167.968
909.538
0
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800.000
1.000.000
1.200.000
1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2010
Andamento demografico dal 1861 ai giorni nostri
Migrazioni dal sud Italia
La popolazione a Torino
1750 1850 1950
1796 Jenner"vaiolo vaccino”
Pasteur1854 scoperta Microrganismi1879 vaccini
Crescita della popolazione mondiale e scoperte sanitarie
1854 Snow ruolo dell‟ acqua contaminata nella trasmissione del colera
- 1910 Ehrlich chemioterapia- 1922 Fleming scopre la penicillina
1934 Gerhard Domagk scopre i sulfamidici
1943 sperimentazione della penicillina1945 introduzione della penicillina in Italia
679
1630
-500
0
500
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1881 1891 1901 1911 1921 1931 1941 1951 1961 1971 1981
n°/1
0000
0
Totale
Malattie infettive e respiratorie
Tumori
Malattie del sistema circolatorio
ANDAMENTO MORTALITA‟ IN ITALIA
ISTAT 2011
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1881 1891 1901 1911 1921 1931 1941 1951
n°/1
0000
0
Società acque Potabili (Torino 1847)Acquedotto del Setta (Bologna 1881)Acquedotto del Serino (Napoli 1885)Acquedotto Pugliese (Bari 1905)
Introduzione clorazione
MORTALITA‟ MALATTIE INFETTIVE ED INTERVENTIIGIENICO-SANITARI : IL CICLO DELL‟ACQUA
Introduzione fossa Imhoff
Primi interventi sui refluie potabilizzazione
Potabilizzazione acque superficialiGenova (1868 Scrivia galleria filtrante)Venezia (1881 Brenta filtrazione lenta)Firenze (1914 Arno filtrazione ed ozonazione)
Legge 14 luglio 1887:l‟approvvigionamentodi acqua potabile e di altre opere igieniche 1888 Crispi Pagliani
Nel 1881 in Italia si moriva così……
0
2
4
6
8
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12
14
Torino Milano Genova Firenze Bologna Roma Napoli Palermo
n°/10000
Mortalità malattie infettive (n°/10000)
Mortalità per TIFO
0
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1936 1940 1945 1950 1955 1960 1965 1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005
n to
tale
Andamento del numero di casi di tifo in Italia dal 1930 ad oggi
S. Luzzi,2004 La salute e sanità nell„Italia repubblicana, elaborazione su dati ISTAT e Ministero della Sanità
0
100
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Malattie infettive e parassitarie
Tumori Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie del sistema circolatorio
n/1
0000
0
Fonte: ISTAT statistiche storiche 2011
COME E‟CAMBIATA LA MORTALITA‟ DEGLI ITALIANI?
PRINCIPALI CAUSE NEL 1881
PRINCIPALI CAUSE NEL 2007
Mortalità per alcune cause in Italia Anni 1881-2007, per 100.000 abitanti
0
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Malattie infettive e parassitarie
Tumori Malattie dell'apparato respiratorio
Malattie del sistema circolatorio
n/1
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1881 19311971 2007
L‟AVVENTO DELLA POTABILIZZAZIONE IN INGHILTERRA 1841-1912
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1884-85
1886-90
1891-95
1896-1900
1901-05
1906-10
investimenti £/pro capite
1847 prima legislazionein materia di acqua
1896-1905 Picco degli investimenti
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1841
1845
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1885
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mo
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lità
infa
nti
le/1
00
0 n
ati
viv
i
speranza di vita Mortalità infantile/1000 nati vivi
University of California, Berkeley, and MPIDR 2006
TRATTAMENTI DELL‟ACQUA E MORTALITÀ PER TIFO A CINCINNATI, OHIO - USA
0
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1918
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1922
1924
1926
1928
1930
Mortalità per tifo /100.000 abitanti
Inizio filtrazione
Inizio clorazione
University of California, Berkley and MPIDR, 2006; Quler and Miller, 2005
Canalizzazione ed allontanamento reflui
La municipalizzazione dell‟acqua abbasso‟ i prezzi, miglioro‟la qualita‟ e salvo‟ vite umane
All‟inizio del XX seC., le malattie infettive erano all‟origine del 44% della mortalità nellecittà statunitensi. Le malattie trasmesse attraverso l‟acqua (la febbre tifoide, il colera e ladiarrea), erano tra i responsabili di un quarto delle morti per malattie infettive.
NEL MONDO
GLI ACQUEDOTTI ITALIANI A FINE OTTOCENTO
0
100000
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300000
400000
500000
600000
Torino Milano GenovaBolognaFirenze Roma Napoli Palermo
Popolazione totale Popolazione servita
Dati tratti ed elaborati da :“Inchiesta sulle acque potabili nei Comuni del Regno al 31 dicembre
1903/Ministero dell‟Interno-Direzione generale della Sanità
Pubblica
Data di costruzione
Esercizio comunale
Torino 1859-1896 NO
Milano 1889-1903 SI
Genova 1854-1874 SI
Firenze 1897 SI
Bologna 1881 SI
Roma 1870 SI
Napoli 1885 NOPalermo 1895 SI
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Torino Milano Genova Firenze Bologna Roma Napoli Palermo
l ero
gati/
ab/d
ie
Litri di acqua erogata per abitante
La Sanità Pubblica in Italia
Dal regolamento napoleonico alla legge Crispi-Pagliani
I precedenti storici
1806 – Repubblica Italiana Cisalpina- Regolamento napoleonico di sanità 1818 – Stato Pontificio – Legge generale sulla sanità1820 – Regno delle Due Sicilie – Legge organica sanitaria1847 – Regno di Piemonte – Editto Sanitario
Prima dell‟Unità d‟Italia
Dopo l‟Unità d‟Italia
1865 – Legge Sanitaria L.20 marzo1865 (ricalca la legge sanitaria del Piemontedel 1847)1876 – Schema di legge Nicotera (non approvato)1885 – Codice Sanitario Bertani (non approvato)1888 – Legge Crispi -Pagliani
Si faceva obbligo ai comuni di dotarsi di acqua
«potabile riconosciuta
pura e di buona qualità»
(articolo 44 Cap. 2)
1888 – Legge Crispi –Pagliani e l‟acqua
Per opera di una Società anonima, costituitasi il 10 aprile del 1853, Torino fu arricchita di nuove acque. L’acqua derivata da sorgenti perenni della
valle del Sangone fu riconosciuta saluberrima, e, distribuita per mezzo di innumerevoli tubi di piombo in tutte le vie e case, giova mirabilmente alla igiene pubblica ed alla privata. Nel 1859 compiutisi tutti i lavori,
cominciò Torino a godere di questo grandissimo beneficio, e se ne valse la municipale amministrazione per aprire fontanelle in molte parti della
città……è stupendo il getto che uscendo dal centro di una capace vasca nell’aiuola della piazza Carlo Felice s’innalza fino a venti metri dal suolo. ……invece la nuova acqua è, nello stretto senso della parola potabile,
perché dalle analisi instituite dal cav. Pietro Antonio Borsanelli, un litro d’acqua del Sangone alla temperature di 13 °C contiene:
L‟acqua potabile a Torino
L‟acqua potabile a GenovaLa realizzazione dell’acquedotto De Ferrari-Galliera era stata
preceduta da uno studio sulla qualità chimica e microbiologica delle acque utilizzate; in una lunga relazione analitica del prof. R. Castellucci
(1884), è possibile individuare i criteri utilizzati in quegli anni per valutare la qualità chimica delle acque:
«Un’acqua potabile deve presentare i seguenti caratteri: dev’essere limpida, incolora, inodora, fresca;Non deve contenere che una piccola quantità di materia solida e nessuna materia organizzata;un’acqua non è più potabile quando contiene più di grammi 0,5 di materia solida per litro
Deve contenere solo tracce di materie organiche e specialmente di quelle azotate; un litrod’acqua non deve scolorare più di 8 mg di permanganato di potassio, né deve contenere più di5 mg di carbonio e di 1 mg. di azoto sotto forma organica per litroNon deve formare muffe abbandonata a sé durante l’estate in vaso copertoNon deve contenere più di 5 mg per litro di azoto allo stato di ammoniaca, nitrati e nitriti
Non deve contenere più di 8 mg di cloro per litro
Non deve contenere più di 80 a 100 mg. di acido solforico (allo stato di solfato) per litro
Non deve contenere più di grammi 0,18 di calce per litro.Non deve contenere più di 40 mg di magnesio per litro;
Dev’essere bene aereata.
Il prodotto delle regioni e il divario Nord-Sud in Italia (1861-2004) Vittorio Daniele - Paolo Malanima
I divari regionali, assai modestinell’immediato periodo post-unitario,aumentano nettamente per quasi unsecolo riducendosi solo nei due decennidopo la Seconda Guerra Mondiale; insecondo luogo, la crescita inegualedetermina, nel tempo, una strutturachiaramente dualistica che costituisce unodegli aspetti peculiari del “modello disviluppo” dell’Italia.
I DIVARI REGIONALI (basati sul PIL) DAL 1891 AL 1973
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%
Nord Centro Sud e Isole
A.De Stefani (1925), L'azione dello stato italiano per le opere pubbliche (1862-1924), L.Picci (2002) “Le opere pubbliche dall'Unitàd'Italia: l'informazione statistica “
Ripartizione geografica degli investimenti pubblici dell'amministrazionecentrale, esclusi gli investimenti ferroviari, 1862-2000. Percentuali.
LEGISLAZIONE E CONCETTO DI SALUBRITÀ DELL‟ACQUA POTABILE IN ITALIA
Legge 22 Dicembre 1888, n. 5849.
Legge per la tutela dell‟igiene e della sanità pubblica
Art. 44 “Ogni comune deve essere fornito di acqua potabile
riconosciuta pura e di buona qualità”
Istruzioni ministeriali 20 Giugno 1896
Compilazione dei regolamenti locali sull‟igiene del suolo e dell‟abitato
Art. 82 “Ogni volta che non sia possibile provvedere acqua sicura da ogni inquinazione, sarà questa fatta
passare, prima della distribuzione per filtri ritenuti efficaci dall’autorità
sanitaria governativa”
Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265 Testo Unico
delle Leggi Sanitarie.Art. 218 “l'acqua potabile nei pozzi, in altri serbatoi e nelle condutture sia garantita da
inquinamento”
Criteri di potabilità e norme di potabilizzazione delle acque
Commissione Nazionale per la Potabilizzazione delle Acque,
1936 “…Il giudizio sulla potabilità dell’acqua dovrà emergere sempre
da una completa indagine …: idrogeologia, epidemiologia e igiene, caratteri fisici, caratteri
chimici, batteriologia e microbiologia”.
D.P.R. n. 515 del 3 luglio 1983
concernente la qualità delle acque
superficiali destinate alla
produzione di acqua potabile
1888 1896 1934 1936 2009200119881983
D.P.R. 24 maggio 1988, n. 236 e D.lgs.
2 febbraio 2001 n. 31sulla qualità delle acque destinate al consumo
umano
Tipo di acqua N° parametri1977
Circolare Min. Sanità N°33
Acque gregge superficiali
19
1977 Circolare Min. Sanità
N°33
Acque POTABILI 19
1988DPR n° 515
Acque gregge superficiali
42
1982 DPR n° 236
Acque destinate al consumo umano
56
2001D.L. n°31
Acque destinate al consumo umano
48
EVOLUZIONE NUMERO DI PARAMETRI E NORMATIVA
1 10 100 1000 10000
Svezia
Norvegia
Italia
Spagna
Finlandia
Inghilterra
2007 2006 2005 20042003 2002 2001 2000
1 10 100 1000 10000
Svezia
Norvegia
Italia
Spagna
Finlandia
Inghilterra
Numero di casi di malattia imputabili al consumo di acqua potabile 2000-2007
(Il numero di casi è indicato su una scala logaritmica)
WHO (2009) Outbreaks of waterborne disease
Numero di casi di malattia