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Riserve all'unirà della Libia si profilano a Parigi ed a Londra

Date post: 24-Jan-2017
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Riserve all'unirà della Libia si profilano a Parigi ed a Londra Source: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente, Anno 5, No. 3/4 (Marzo - Aprile 1950), pp. 43-44 Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40755884 . Accessed: 14/06/2014 15:55 Your use of the JSTOR archive indicates your acceptance of the Terms & Conditions of Use, available at . http://www.jstor.org/page/info/about/policies/terms.jsp . JSTOR is a not-for-profit service that helps scholars, researchers, and students discover, use, and build upon a wide range of content in a trusted digital archive. We use information technology and tools to increase productivity and facilitate new forms of scholarship. For more information about JSTOR, please contact [email protected]. . Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extend access to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente. http://www.jstor.org This content downloaded from 185.44.78.129 on Sat, 14 Jun 2014 15:55:49 PM All use subject to JSTOR Terms and Conditions
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Riserve all'unirà della Libia si profilano a Parigi ed a LondraSource: Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africae l’Oriente, Anno 5, No. 3/4 (Marzo - Aprile 1950), pp. 43-44Published by: Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO)Stable URL: http://www.jstor.org/stable/40755884 .

Accessed: 14/06/2014 15:55

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Istituto Italiano per l'Africa e l'Oriente (IsIAO) is collaborating with JSTOR to digitize, preserve and extendaccess to Africa: Rivista trimestrale di studi e documentazione dell’Istituto italiano per l’Africa e l’Oriente.

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La partenza dall'aeroporto di Ciampino dell'Ambasciatore Giovanni Fornari, Amministratore della Somalia. Erano a salu- tarlo il Sottosegretario Brusasca, funzionari del cerimoniale del Ministero degli Esteri, il Capo di Gabinetto ed i Direttori Generali del Ministero dell'Africa Italiana. Al suo arrivo a Mogadiscio S. E. Fornari ha ricevuto cale rose accoglienze.

Riserve all'unirà della Libia si profilano a Parigi ed a Londra

Le nomina dei rappresentanti Ubici nel consiglio consultivo del- l'ONU - L'avv. Giacomo Marchino rappresenta le minoranze etniche

II Commissario dell'O.N.U., Adrian Pelt ha ufficialmente annun- ciato i nomi dei quattro rappresentanti delle popolazioni locali nel Consiglio consultivo dell'O.N.U., per la Libia. Essi sono Alt Essad bey Gerbi per la Cirenaica, Ahmed bey El Jadi el Senussi Sofo per il Fezzan, Mustafa bey Mezzan per la Tripolitania, l'avv. Gia- como Marchino per le minoranze etniche del territorio.

Intanto si profilano sensìbili riserve in campo interna- zionale alla attuazione della unità della Libia.

La Camera Alta del Parlamento francese ha approvato una mozione che si oppone alle decisioni adottate ti 2). no- vembre I949 dall'ONU relativamente alla creazione di uno Stato Libico Unificato, comprendente Tripolitania, Cirenaica e Fezzan.

Un simile Stato - afferma la mozione - non è confor- me «all'evoluzione delle popolazioni, alle loro speranze e alle loro condizioni geografiche, storiche ed economiche ».

La mozione afferma che il Fezzan vuole appartenere alla Francia.

Il Ministro degli Esteri Schuman ha dichiara' o cilla Ca- mera in proposito: « Noi lavoriamo in stretto concatto ed in perfetto accordo con l'Inghilterra allo scopo ài mantenere l'individualità dei tre terntori e di impedire ura artificiale fusione.

^ « Difendiamo anche il diritto dell'Italia a partecipare all'amministrazione ^ fiduciaria sia a causa del numero dì italiani che vivono in Tripolitania, sia in considerazione delle realizzazioni compiute dall'Italia ».

In seguito a queste dichiarazioni del ministro )r ance se il Comitato di liberazione della Libia residente al Cairo, ha accusato la Francia di « aperta violazione » della decisione dell'ONU di creare una Libia unita e indipendente.

Un comunicato ufficiale del Comitato informa che il suo segretario generale, Mansour Kaddara, il quale mantie- ne i contatti ira il movimento independentista libico e la Lega Araba, ha telegrafato al Commissario dell'ONU per la Libia, Adrian Pelt, chiedendogli che egli stesso ed il Con- siglio di consulenza dell'ONU intervengano per porre fine all'atteggiamento francese.

Kaddara rileva che il consiglio della repubblica france- se (la Camera Alta del Parlamento francese) ha votato una mozione che condanna l'unione libica, mentre il ministero degli esteri francese ha annunciato che tanto il governo di Parigi, quanto quello di Londra sono contrari all'unificazione della Libia.

Attualmente la Libia resta divisa in tre regioni: il Fez- zan occupato dai francesi, la Cirenaica e la Tripolitania, oc- cupate dagli inglesi.

La Francia, che considera il Fezzan la porta strategica dell'Africa Equatoriale francese ha lasciato intendere che non desidera rinunciarvi, sebbene le Nazioni Unite abbiano deciso per la creazione di uno stato libico unito e indi- pendente.

A sua volta il deputato conservatore inglese Somerset De Chair, ha presentato alla Camera dei Comuni una mo- zione nella quale oltre a chiedere che ai Somali sotto man- dato italiano siano garantite le libertà d¡ stampa, di riunio- ne, di parola e il diritto di petizione, si insiste perche gli sviluppi costituzionali della Libia vengano ripresi in esame prima de 1 gennaio I952, data fissata per la concessione del- V indipendenza.

La mozione di De Chair cost si esprime: « La Camera dei Comuni, che considera con grande dif-

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44 AFFRICA

fidenza le decisioni dell'ONU relativamente alle ex colonie italiane, sollecita l'opportunità che la potenza amministra- trice in Somalia osservi rigidamente l'obbligo di garantire la libertà di stampa, di parola e di riunione e che altret- tanto rigidamente sia garantito il diritto di petizione.

« Che i desideri degli abitanti dell'Eritrea, i quali ven- gono ora consultati dalla Commissione d'inchiesta dell'ONU . siano tenuti nella massima considerazione allorché dovrà decidersi della sorte dell'Eritrea a Lake Success; che i pro- gressi costituzionali della Libia siano ripresi in esame prim<i del 1 gennaio I952 e che siano regolarmente pubblicate t prontamente disponibili tutte le necessari e informazioni ri- guardanti il progresso dell'amministrazione in questi teni- tori ».

La mozione è simile ad una risoluzione già approvata dall'Esecutivo dell'Associazione britannica per le Nazioni Unite della quale De Chair è membro.

La conferenza di Lourenço Marques e l'applicazione del IV Punto Trum» 11

La conferenza regionale indetta a Lourenço Marques tra i rap- presentanti diplomatici e consolari statunitensi in Africa e presie- duta dal sottosegretario aggiunto al Dipartimento di Stato per gli affari del Vicino Oriente, dell'Africa e dell'Asia Meridionale, George C. McGhee, si è conclusa in questi giorni.

McGhee, al termine delle riunioni, ha dato lettura di una di- chiarazione, copia della quale è stata resa pubblica dal Diparti- mento di Stato. Rilevando che i colloqui tra i rappresentanti ame- ricani sono serriti a » rafforzare la convinzione che V Africa sia im- portante per la pace e la sicurezza del mondo >» , il sottosegretario ha affermato che essi sono stati <■ utilissimi » ed hanno consentito ai rappresentanti del Dipartimento di Stato e degli altri enti ame- ricani che hanno partecipato alla conferenza di rendersi perfetta- mente edotti della situazione attualmente in atto. Per conto loro i consoli ed i diplomatici accreditati in quel continente hanno potuto ricevere una visione più chiara dei vari fattori che interessano lo sviluppo generale della politica americana.

Le conversazioni hanno avuto per argomento <« l'intera gamma dei problemi politici, sociali ed economici cui si trovano di fronte popoli e governi africani. Gli interessi di questi ultimi sono stati esaminati con spirito di comprensione e simpatia... « E' stata particolarmente studiata l'applicazione in Africa del Quarto Punto, attualmente all'esame del Congresso degli Stati Uniti, perché consentirà la concessione di assistenza tecnica ai paesi che desiderino parteciparvi. E' stata esaminata inoltre l'applicazione del programma EC A ai t err it ori coloniali africani ed anche l'appli- cazione del programma di informazioni e scambi culturali ».

McGhee ha detto anche che sono in corso trattative per isti- tuire in una delle principali università americane una scuola di studi africani, finanziata da privati, allo scopo di incoraggiare gli studi sull'Africa e addestrare il personale da destinarvi.

ABD EL KRIM CONTRO IL PIANO MARSHALL Con notevole evidenza, la stampa quotidiana del Nord

Africa riporta l'annuncio che il noto capo marocchino Abd el-Krim ha notificato ufficialmente alla commissio- ne senatoriale degli affari esteri di Washington il ritiro dell'adesione che precedentemente egli aveva dato al Pia- no Marshall. Secondo le vedute dell'agitatore maroc- chino, tale piano non farebbe che rafforzare il sistema colonialistico europeo sul Nord Africa.

Quantunque dotato di un nome di grande risonane za. viene tuttavia rilevato che Abd el-Krim non dispone più attualmente di quel prestigio e di quell'ascendente che ebbe ai tempi delle famose insurrezioni del Rjf. E' pertanto da ritenere che nonostante le sue comunica- zioni, gli Stati Uniti continueranno a mantenere vivo l'interesse per i paesi del Maghreb e Per l'avvaloramento economico dei loro terri tori, i quali per giunta costitui- scono- un elemento di grande importanza nel quadro del- la strategia difensiva occidentale.

MEDIO ORIENTE LONDRA. - « Sua Maestà il Re ha approvato la nomina

del generale sir Brian Robertson, attualmente distaccato come Alto Commissario del Regno Unito in Germania, come comandante in capo delle forze del Medio Oriente in sostituzione del generale sir John T. Crocker verso la fine del giugno del I950 », annuncia un comunicato del Foreign Office e del War Office.

BAGHDAD - La tensione diplomatica fra Egitto e Iraq, i cui rapù or ti sono in una fase di grande delicatezza a causa della sempre più recisa opposizione del Cairo al progetto di unione fra Iraq e Siria come a quello della « Mezzaluna Fertile ». e giunta a tal segno che un inci- dente assolutamente trascurabile ha rischiato di determi- nare una vera e propria rottura. Tempo fa atterrava in territorio i raque no un aeroplano egiziano che risultava essere in soprannumero rispetto alla au ota stabilita dal- l'accordo per la navigazione aerea esistente fra i due paesi. Questo fatto, che di per sé stesso non avrebbe mai assunto gli aspetti di un « incidente diplomatico », è sta- to invece sul punto di provocare uno strascico quanto mai profondo e solo la buona volontà e il senso di re- sponsabilità dei due governi ha potuto far sì che esso venisse regolato pacificamente.

SAANA - Nei circoli ufficiali yemeniti è giunta notizia da Taiz, che le tribù arabe della zona meridionale del Yemen hanno ricevuto recentemente una larga distribu- zione di armi e munizioni da parte degli inglesi. La no- tizia ha prodotto tanto maggiore impressione a Saana in quanto proprio in questo momento sono in corso tratta- tive amichevoli con i rappresentanti britannici per la so- luzione delle varie questioni pendenti, e in particulars per la delimitazione pacifica della linea di frontiera. Ri- sulta all'Agenzia Mondar che il governo yemenita inten- de portare la questione delle armi davanti alla riunione del Consiglio della Lega Araba.

TEL - AVIV - Ottantamila ebrei dell'lrak raggiungeranno entro il corrente mese lo stato d'Israele. Un gruppo di cinquecento venti profughi ebrei sono giunti dai cam- pi italiani. Altre settecento trenta provenienti dalla Po- lonia tono in viaggio verso la Palestina.

TEHERAN. - // Governo persiano è in via di riconoscere 10 Stato di Israele e di stabilire relazioni commerciali, ma, secondo fonti ufficiali, incontra una forte opposizio- ne da parte dei circoli religiosi. Nello stesso tempo i cir- coli religiosi appoggiando la creazione di un Blocco Isla- mico comprendente la Persia il Pakistan e l' Afganistan. Nessuno dei paesi musulmani ha riconosciuto fino ad ora lo Stato di Israele.

ANKARA. - La Grande Assemblea Nazionale turca ha approvato il progetto di scioglimento dell'Assemblea stes- sa. Le nuove elezioni restano fissate al I4 maggio, data che l'opposizione ha dichiarato inadatta poiché general- mente in Turchia, nel periodo precedente la data stessa. 11 clima non è tale da favorire il normale svolgimento della campagna elettorale.

GINEVRA. - Durante il dibattito sul consiglio legislativo da creare a Gerusalemme, il Consiglio di Tutela ha adot- tato la proposta francese ai termini della quale questo organismo comprenderà venticinque membri eletti e un numero da determinare di membri designati in numero uguale dai capi delle tre principali comunità religiose. I membri eletti saranno designati dai quattro collegi elet- torali: cristiano, ebraico, musulmano e misto (quest'ulti- mo costituito dai residenti non appartenenti a nessuno de- gli altri tre). I primi tre eleggeranno ciascuno otto mem- bri, il quarto un membro. Il Governatore sottoporrà jjI Consiglio di Tutela un progetto di ripartizione dei seggi non elettivi tra le principali comunità di ciascuna delle tre religioni. Il Consiglio ha adottato in seguito l'Arti- colo 2I del progetto, il quale prevede che i membri del Consiglio legislativo saranno eletti dai residenti oltre i ventun anni senza considerazioni di sesso sulla base del suffragio universale e segreto. Il testo proposto prevedeva l'applicazione di un sistema di rappresentanza proporzio- nale in seno ad ogni collegio elettorale, ma i dibattiti aperti su questa questione non hanno portato ad alcuna conclusione per cui il Consiglio ha deciso di ritornarvi su nel corso della prossima discussione sulle istruzioni da dare al Governatore. Ai termini dell'Articolo 22. il Con-

soglio legislativo sarà eletto per quattro anni.

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