Rivista di Giurisprudenza PenaleSource: Il Foro Italiano, Vol. 85, No. 2 (1962), pp. 45/46-47/48Published by: Societa Editrice Il Foro Italiano ARLStable URL: http://www.jstor.org/stable/23151504 .

Accessed: 25/06/2014 05:03

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GIURISPRUDENZA PENALE

gua delle considerazioni che precedono, il fatto a lui ascritto

integra gli estremi della contravvenzione punita a norma

dell'art. 80, 9° e 10° comma, cod. della strada. (Omissis) Per questi motivi, ecc.

Rivista di Giurisprudenza Penale

Calmiere e disciplina della produzione — Cessione

della saccarina allo Stato— Incostituzionalità della

normativa — Questione non manifestamente in

fondata (Costituzione della Repubblica, art. 23 ; 1. 29

marzo 1940 n. 295, produzione nel Regno della saccarina, art. 1).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette

quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'in

costituzionalità della legge 29 marzo 1940 n. 295, che pre vede la cessione di saccarina allo Stato, per il contrasto che si

assume sussistere tra detta legge e l'art. 23 della Costitu

zione. (1)

Tribunale di Trapani ; ordinanza 7 ottobre 1961 ; Pres. De Maria ; imp. Rubino.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1061, 1715.

Sull'art. 23 della Costituzione, cons., da ultimo, Corte cost. 30 gennaio 1962, n. 2, in questo fascicolo, I, 169, con nota di

richiami.

Pena — Conversione di pena pecuniaria in deten

tiva — Incostituzionalità «Iella normativa — Que stione non manifestamente infondata (Costitu zione della Repubblica, art. 3 ; cod. pen., art. 135, 136).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette

quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'in

costituzionalità degli art. 135 e 136 cod. pen., ebe preve dono la conversione della pena pecuniaria in pena detentiva,

per il contrasto ebe si assume sussistere tra detta norma

e l'art. 3, 1° comma, della Costituzione, che sancisce il

principio della uguaglianza di tutti i cittadini di fronte

alla legge. (1)

Tribunale di Pavia ; ordinanza 4 ottobre 1961; Pres.

De Palma P., Rei. A. Borghese ; imp. Longhini.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1961, 1708.

Sul principio dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla

legge in materia penale, cons., da ultimo, Corte cost. 28 novem

bre 1961, n. 64 (Foro it., 1961, I, 1777, con ampia nota di

richiami), che ha dichiarato infondata la questione d'incostitu

zionalità dell'art. 559 cod. pen., che disciplina, in modo diverso, l'adulterio a seconda che si tratti della moglie o del marito.

È noto che la questione d'incostituzionalità degli art. 135

e 136 cod. pen. è stata già rimessa all'esame dalla Corte costitu

zionale dai Pretori di Cantù (ord. 17 dicembre 1960, id., 1961,

II, 88) e di Borgo di San Lorenzo (ord. 10 giugno 1961, Le Leggi,

1961, 1236) e dal Tribunale di Como (ord. 26 giugno 1961, ibid.,

1321).

Privativa (generi) — Tariffe «li vendita Determi

nazione della quota fiscale —1 Incostituzionalità

della normativa — Questione non manifestamente infondata (Costituzione della Repubblica, art. 23 ; 1. 19 dicembre 1958 n. 1085, regime d'imposizione fiscale sui prodotti oggetto di monopolio dello Stato, art. 1).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu

zionalità dell'art. 1 della legge 19 dicembre 1958 n. 1085, relativo alle tariffe di vendita dei generi soggetti a mono

polio fiscale, per il contrasto che si assume sussistere tra

detta norma e l'art. 23 della Costituzione. (1)

Procura della Repubblica di Trapani ; ordinanza 5 set tembre 1961 ; P. M. Mangione ; imp. Fazio.

(1) Il testo dell'ordinanza, emanata nel corso dell'istruzione sommaria condotta dal Procuratore della Repubblica, è ripro dotto su Le Leggi, 1961, 1467.

Sull'art. 23 della Costituzione, cons., da ultimo, Corte cost. 30 gennaio 1962, n. 2, in questo fascicolo, I, 169, con nota di richiami.

Bancarotta — Bancarotta fraudolenta — Incostitu

zionalità della normativa — Questione non ma

nifestamente infondata (Costituzione della Repub blica, art. 72, 76 ; r. d. 16 marzo 1942 n. 267, disciplina del fallimento, art. 216, 219).

Non è manifestamente infondata (e ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu

zionalità degli art. 216 e 219 r. decreto 16 marzo 1942 n.

267 (disciplina del fallimento), per inosservanza degli art. 72, ult. comma, e 76 della Costituzione. (1)

Tribunale (li Potenza; ordinanza 11 luglio 1961; Pres. Ambrosini P. ; imp. Perito e altri.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1901, 1324.

È da notare che la questione d'incostituzionalità delle dispo sizioni penali del fallimento è stata già rimessa all'esame della Corte costituzionale dalla Corte d'appello di Bologna (ord. 13

maggio 1961, ibid., 1105), dal Tribunale di Bologna (ord. 5 e 6 giugno 1961, ibid., 1264 e 1279) e dai Pretori di Foggia (ord. 26

giugno 1961, ibid., 1310) e di Cagliari (ord. 27 maggio 1961, ibid., 1264) per violazione dell'art. 76 della Costituzione.

Sul controllo di costituzionalità delle leggi delegate, anteriori all'entrata in vigore della Costituzione della Bepubblica, v., da

ultimo, Cons. Stato, Sez. V, 10 giugno 1961, n. 260, Foro it., 1961, III, 213, con ampia nota di richiami.

Tassa di fabbricazione — Disciplina fiscale della la

vorazione dei semi oleosi — Comminatoria di

multa— Incostituzionalità della normativa — Que stione non manifestamente infondata (Costituzione della Repubblica, art. 70, 76 ; d. pres. 22 dicembre

1954 n. 1217, t. u. sulla disciplina fiscale della lavora

zione dei semi oleosi, art. 45, 47).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette

quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'in

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47 PARTE SECONDA 48

costituzionalità degli art. 45 e 47 t. u. sulla disciplina fi

scale della lavorazione dei semi oleosi, clie comminano

multe ai contravventori, per asserito eccesso dai limiti

dalla legge di delegazione 20 dicembre 1952 n. 2385. (1)

Tribunale di Vicenza; ordinanza 25 maggio 1961;

Pres. Pertile P. ; imp. Baldisserotto.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1961, 1106.

Competenza e <|iiirisdi/.ionc in materia penule —

Rimessione al pretore, disposta dal procuratore della Repubblica — Incostituzionalità della nor

mativa — Questione non manifestamente infon

data (Costituzione della Repubblica, art. 3, 25 ; cod.

proc. pen., art. 30, 2° comma).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incosti

tuzionalità dell'art. 30, 2° comma, cod. proc. pen., per il quale il procuratore della Repubblica, ove, per il concorso

di circostanze attenuanti diverse da quelle previste nel

l'art. 62 bis cod. pen., ritenga applicabile una pena ebe

rientri nei limiti della competenza del pretore, rimetta

a quest'ultimo procedimento di competenza del tribu

nale, per il contrasto, che si assume sussistere tra gli art. 3 e 25, 2° comma, della Costituzione, e l'art. 30, 2°

comma, cod. proc. penale. (1)

Pretura dì Vitulano : Giud. Sandomenico ; ordinanza

7 novembre 1961 ; imp. Fusco.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1902, 51.

Con'sent. 28 gennaio 1950 (Foro it., 1950, II, 128, con nota di richiami) la Cassazione penale non ritenne abrogato dall'art. 25, 2° comma, Cost., l'art. 31, cap., cod. proc. pen., che disciplina la correlativa facoltà di rimessione di procedimento di competenza pretoria al tribunale.

Radio-televisione — Materiali radioelettrici — Li

cenza di costruzione e di commercio — Incosti

tuzionalità della normativa — Qnestione non mani

festamente infondata (R. d. 27 febbraio 1936 n. 645, codice postale, art. 253, 269 ; d. pres. 28 giugno 1955

n. 619, decentramento dei servizi del Ministero delle

poste, art. 19 ; Costituzione della Repubblica, art. 41).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu

zionalità dell'art. 253 del codice postale (modif. con l'art. 19

decreto pres. 28 giugno 1955 n. 619), che impone l'obbligo della licenza di costruzione e commercio di materiali radio

elettrici, e dell'art. 369 dello stesso codice, che ne punisce l'inosservanza, per il contrasto che si assume sussistere tra dette norme e l'art. 41 della Costituzione. (1)

Pretura di Chiusa; ordinanza 9 ottobre 1961; Griud.

Bagarotto ; imp. Taibon.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1961, 1530.

Sicilia -— Ordinamento amministrativo dej/li enti

locali — Sanzioni penali ai contravventori a re

(jolamenti — Incostiluzionalità della normativa — Questione non manilestamente in {ondata (Costi tuzione della Repubblica, art. 3, 5, 25 ; d. pres. reg. sic.

29 ottobre 1955 n. 6, ordinamento amministrativo degli enti locali, art. 125, 1° comma).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu

zionalità dell'art. 125, 1° comma, decreto pres. reg. si

ciliana 29 ottobre 1955 n. 6, che commina ammenda ai

contravventori alle disposizioni dei regolamenti comunali,

per il contrasto che si assume sussistere tra detta norma e

gli art. 3, 5, 25 della Costituzione. (1)

Pretura di Lipari ; ordinanza 26 giugno 1961 ; giud. D'Ondes ; imp. Li Donni.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1961, 1309.

Sicurezza pubblica —: Riunione in luotjo pubblico — Preventiva indicazione de;|li oratori — Incosti

tuzionalità della normativa— Questione non mani

festamente infondata (Costituzione della Repubblica, art. 17, 21 ; r. d. 18 giugno 1931 n. 773, t. u. leggi di

P. s., art. 18 ; r. d. 6 maggio 1940 n. 635, regolamento

per l'esecuzione del t. u. 18 giugno 1931 n. 773, art. 19).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu zionalità degli art. 18 t. u. legge di P. s. e 19 regolamento d'esecuzione dello stesso, nella parte in cui si dispone l'ob

bligo della preventiva indicazione all'autorità di Pubblica

sicurezza di coloro che debbono prendere la parola in una

riunione in luogo pubblico e nella parte in cui si vieta di

prendere la parola nelle dette riunioni a coloro, le cui

generalità non siano state preventivamente indicate al

questore. (1)

Pretura di Monfalcone ; ordinanza 21 giugno 1961 ; Giud. Loschiavo ; imp. Trevisan e altri.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 196], 1130.

Ammassi collcttivi — Bergamotto — Incostituzio

nalità della normativa — Questione non manife

stamente infondata (Costituzione della Repubblica, art. 41 ; r. d. 1. 3 febbraio 1936 n. 278, disciplina della

produzione e del commercio del bergamotto, art. 1,

2, 3).

Non è manifestamente infondata (e se ne rimette quindi l'esame alla Corte costituzionale) la questione d'incostitu

zionalità degli art. 1, 2 e 3 r. decreto legge 3 febbraio 1936

n. 278 (modif. con legge 23 aprile 1936 n. 829), che disci

plinano la produzione e il commercio del bergamotto, per il contrasto che si assume sussistere tra dette norme e

l'art. 41 della Costituzione. (1)

Pretura di Melito Porto Salvo ; ordinanza 15 febbraio

1961 ; Giud. Mondello ; imp. Sergi e altri.

(1) Il testo dell'ordinanza è riprodotto su Le Leggi, 1961, 1127.

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