Date post: | 01-May-2015 |
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Roberto Nardecchia, Roberto Sanzo, Alessandro Zeli
Analisi dell’andamento della produttività delle imprese manifatturiere italiane tra il 1998 e il 2007 attraverso l’utilizzo di basi dati longitudinali
ROMA, 21 Novembre 2011
‘L’analisi dei dati d’impresa per la conoscenza del sistema produttivo italiano: il ruolo della statistica
ufficiale ROMA, 21-22 Novembre 2011
ROMA, 21 Novembre 2011
• Le stime a livello di settore effettuate dall’Istat (2007) mostrano performance generalizzate negative della produttività multifattoriale PMF nell’economia Italiana a partire dal 2000.
Introduzione
ROMA, 21 Novembre 2011
• La produttività ha avuto un punto di svolta a partire dalla seconda metà degli anni ’90, nel periodo 1980-1995 l’andamento della produttività PMF ha avuto un andamento crescente, tra il 1995 e il 2000 la PMF ha avuto un momento di sostanziale stasi cominciando a decrescere a partire dal 2000.
Introduzione
Produttività totale dei fattori, totale economia, anni 1981-2006
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
(numeri indice, 2000=100)
50.0
60.0
70.0
80.0
90.0
100.0
110.0
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006
Fonte: Istat 2007
ROMA, 21 Novembre 2011
• La produttività del lavoro ha avuto un comportamento fondamentalmente simile in presenza di un aumento delle ore lavorate e di un aumento minore del valore aggiunto.
Introduzione
Produttività del lavoro, valore aggiunto e ore lavorate, totale economia, anni 1981-2006
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
50
60
70
80
90
100
110
1981
1982
1983
1984
1985
1986
1987
1988
1989
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
valoreaggiunto
orelavorate
produttivitàdel lavoro
(numeri indice, 2000=100)
Fonte: Istat 2007
ROMA, 21 Novembre 2011
1) Opportunità di utilizzare e verificare una base dati longitudinale prima non disponibile
2) Verifica dell’andamento della produttività del lavoro negli ultimi anni in Italia
3) Studio delle determinanti della produttività
4) Individuazioni di percorsi di convergenza e divergenze tra diverse tipologie di imprese
Struttura dell’intervento
ROMA, 21 Novembre 2011
• Si sono considerare solo le imprese del panel che sono presenti in tutti gli anni considerati (panel bilanciato) e che nel 1998 appartenevano al settore manifatturiero.
• Si è, pertanto, utilizzato un panel costituito da circa 4.800 imprese che mantengono un buona rappresentazione della popolazione obbiettivo (imprese con 20 addetti ed oltre).
Base dati
Tassi di copertura del panel bilanciato rispetto alla popolazione di riferimento settore manifatturiero
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
35.0
40.0
45.0
50.0
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Fatturato
Valore aggiunto
Costo del lav oro
Addetti
ROMA, 21° November 2011
ROMA, 21 Novembre 2011
• Le variabili economiche (fatturato e valore aggiunto) hanno tassi di copertura sempre superiori al 40 per cento. L’occupazione presenta, invece, tassi di copertura sempre compresi tra il 40 e il 35 per cento.
Base dati
ROMA, 21 Novembre 2011
• statistiche descrittive
– costruzione di una matrice di transizione delle imprese tra i diversi quartili delle distribuzioni della produttività nel 1998 e nel 2007.
– individuazione i fattori che davano la probabilità di avere una variazione negativa o positiva della produttività a 10, 5 e 1 anno di distanza
• stime parametriche
– stima di un modello econometrico panel
Metodologie
ROMA, 21 Novembre 2011
exp
5ictinv 3ictinv 2ictinv ictinv
5invmadd 3invmadd 2invmadd
invmadd cldip cwcb
wc_totmolfatt
,,13
,12,11,10,9
,8,7,6
,5,4,3
,2,1.,
,
,,,,
,,,
,,,
,,
titi
titititi
tititi
tititi
titititi
ti
titititi
tititi
tititi
titi
)(t-)(t-)(t-
)(t-)(t-)(t-
lprod
Metodologie
Si è stimato il seguente modello:
ROMA, 21 Novembre 2011
• dove:• lprod = valore aggiunto per addetto espresso in
logaritmi • MOLFATT = MOL su fatturato• WCTOT = numero addetti white collar su totale
addetti • CWCB = costo del lavoro per dipendenti white
collar su coato del lavoro per blue collar• CLDIP = costo del lavoro per dipendente• INVMADD = investimenti materiali per addetto• ICTINV = investimenti ICT per addetto• EXP = dummy su attività di export
Metodologie
ROMA, 21 Novembre 2011
• In particolare si volevano individuare gli effetti sulla produttività del:
- mix di risorse qualificate
- mix di investimentiinvestimenti e del laglag temporale tra il momento dell’investimento e l’effettivo impatto sulla produttività
- l’attività di commercio estero.
Metodologie
Rapporto valore aggiunto addetti, settore manifatturiero Anni 1998-2007 – Dati panel
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
Risultati
ROMA, 21 Novembre 2011
(valori medi in mgl di euro)
45
50
55
60
65
70
75
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007
Matrice delle probabilità di transizione tra il 1998 e il 2007 tra i diversi quartili della distribuzione della produttività. Settore manifatturiero – Dati panel 1998 – 2007
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
(valori percentuali)
57.64 6 11.6 23
11.6
3 11.3 24 39.2 26.1
2 27.5 33.9 27.9
4
1 55 30.5 10 4.7
1 2 31998
2007
A B
C
ROMA, 21 Novembre 2011
• I dati confermano una grande persistenza nei livelli di produttività del lavoro, e, in particolare tra chi è si colloca agli estremi della distribuzione.
• Chi è molto produttivo tende a rimanerlo mentre è difficile per chi è in basso migliorare il proprio ranking.
• Si registra una più elevata variabilità per i quartili intermedi che mostrano più dinamismo sia in salita che in discesa.
Risultati
ROMA, 21 Novembre 2011
• Classificazione delle imprese secondo la matrice di transizione (Dosi et alii 2011) :
– ritardatarieritardatarie (imprese appartenenti ai primi due quartili in entrambi gli anni),
– dinamichedinamiche (imprese appartenenti ai primi due quartili del 1998 e al quarto nel 2007)
– leaderleader (imprese appartenenti al quarto quartile in entrambi gli anni).
Risultati
ROMA, 21 Novembre 2011
• Questa classificazione ha permesso di valutare le performance dei tre gruppi di imprese rispetto ad alcuni importanti indicatori per diversi lag temporali (10, 5, e 1 anno) rispetto al 2007.
Risultati
Caratteristiche delle imprese ritardatarie (A), dinamiche (B) e leader (C) – Dati panel 1998 – 2007
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
(valori medi e percentuali)
Produttività (mgl euro)
White collar su totale addetti
Costo del lavoro per dipendente (mgl euro)
Investimenti per addetto (mgl euro)
Export MOL su fatturato
Investimenti in ICT su
totale
Costo white collar su
costo blue collar
A 35.0 23.0 28.0 4.9 79.4 5.6 3.1 51.2B 38.6 37.2 34.4 5.0 90.6 2.3 2.9 94.9C 98.0 50.0 46.9 12.5 92.1 11.6 7.0 171.3
A 38.8 28.0 29.4 5.7 84.1 6.4 2.9 70.7B 55.1 37.9 36.6 9.5 92.1 7.3 2.8 108.2C 99.3 52.6 46.5 13.2 93.0 11.0 7.2 203.9
A 39.9 30.5 29.7 5.0 82.1 6.3 2.3 76.0B 81.4 38.9 37.6 7.6 92.1 12.6 1.7 112.3C 96.7 53.9 47.2 13.1 90.4 10.3 10.6 197.7
A 34.2 27.4 29.7 5.0 76.9 3.2 2.6 62.2B 84.1 38.2 40.4 9.3 88.5 11.5 2.2 104.0C 102.2 54.9 50.1 12.3 91.5 10.7 8.0 204.0
1998
2002
2006
2007
ROMA, 21 Novembre 2011
• Rimangono sostanzialmente statici le i due gruppi più grandi: leader e ritardatari.
• Le imprese dinamiche tendono a chiudere la forbice con le imprese leader (quantitativamente poche).
Risultati
Variazione percentuale delle caratteristiche delle imprese ritardatarie (A), dinamiche (B) e leader (C)
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
Produttività White collar su totale addetti
Costo del lavoro per dipendente
Investimenti per addetto
Export MOL su fatturato
Investimenti in ICT su
totale
Costo white collar su
costo blue collar
A 11.0 21.7 4.7 18.0 5.9 15.1 -4.5 38.2B 42.6 1.9 6.4 89.2 1.7 213.9 -1.9 13.9C 1.4 5.1 -0.9 5.8 1.0 -5.4 3.1 19.0
A -11.9 -2.1 1.1 -13.1 -8.5 -50.1 -10.3 -12.0B 52.6 0.9 10.2 -2.5 -4.0 56.7 -22.6 -3.8C 2.9 4.5 7.8 -6.6 -1.6 -2.3 10.8 0.1
1998-2002
2002 -2007
ROMA, 21 Novembre 2011
• Le imprese dinamiche in termini di produttività che si equidistribuiscequidistribuisce temporalmente nei due sottoperiodi, nel primo sottoperiodo le imprese dinamiche registrano un attività di investimentoinvestimento importante.
• Si evidenzia un aumento dell’impiego di white collar per le imprese ritardatarie nel primo sottoperiodo ma anche un calo nel secondo sottoperiodo
Risultati
Differenziali delle caratteristiche delle imprese tra i gruppi: (A) ritardatarie, (B) dinamiche e (C) leader– Dati panel 1998 – 2007
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
Produttività White collar su totale addetti
Costo del lavoro per dipendente
Investimenti per addetto
Export MOL su fatturato
Investimenti in ICT su
totale
Costo white collar su
costo blue collar
C-A 63.0 26.9 18.9 7.6 12.8 6.0 4.0 120.1C-B 59.3 12.8 12.5 7.4 1.6 9.3 4.1 76.3
C-A 60.5 24.5 17.2 7.5 9.0 4.6 4.3 133.1C-B 44.2 14.7 9.9 3.7 0.9 3.6 4.4 95.7
C-A 68.0 27.5 20.5 7.3 14.6 7.5 5.4 141.8C-B 18.1 16.7 9.8 3.0 3.1 -0.8 5.8 100.0
2007
2002
1998
ROMA, 21 Novembre 2011
• Si nota una convergenza per la produttività tra le imprese dinamiche e le imprese leader.
• La stessa convergenza non si presenta per le altre variabili (tranne gli investimenti) e la redditività
• 2 conseguenze
Risultati
ROMA, 21 Novembre 2011
2 conseguenze
- Per avere una convergenza in termini di produttività occorre avere tassi elevati di investimento
- Le imprese leader investono nel mix di personale avendo però meno ricadute in termini di produttività e redditività
Risultati
ROMA, 21 Novembre 2011
• Il test F per la verifica dell’unicità dell’intercetta spinge a rifutare l’ipotesi nulla con una probabilità molto alta (quindi il modello pooled è inadatto a modellizzare correttamente i dati a disposizione.
• Il test di Hausman per la verifica dell’applicabilità
del modello a effetti random porta a rifiutare l’ipotesi nulla, e si è, pertanto, stimato un modello ad effetti fissi within
Risultati (modello panel)
Stima delle determinanti della produttività secondo il modello (1) Dati panel 1998 – 2007
Titolo del convegno anche su più righeanche su più righe
ROMA, 21 Novembre 2011
Variabile Parametri stimati Test Prob
Costante 3.027138 33.91 <.0001MOL su fatturato 0.121361 30.68 <.0001White collar su totale addetti 0.007501 0.69 0.4894Costo white collar su costo blue collar 0.000181 2.88 0.004Costo del lavoro per dipendente 0.018108 61.38 <.0001Investimenti per addetto 0.00025 3.4 0.0007Investimenti per addetto ritardati di 2 periodi 0.000288 3.65 0.0003Investimenti per addetto ritardati di 3 periodi 0.000141 1.77 0.0762Investimenti per addetto ritardati di 5 periodi 0.00009 0.94 0.3449Investimenti in ICT su totale -0.00123 -0.12 0.9028Investimenti in ICT su totale ritardati di 2 periodi 0.003602 0.32 0.7484Investimenti in ICT su totale ritardati di 3 periodi 0.012918 1.07 0.2831Investimenti in ICT su totale ritardati di 5 periodi 0.016662 1.14 0.2525Export 0.007719 0.97 0.3309
ROMA, 21 Novembre 2011
• Si registrano, infatti, parametri positivi e significativi per il costo del lavoro per dipendente e il costo white collar su costo blue collar evidenziando l’impatto positivo della manodopera qualificata sull’andamento della produttività.
Risultati (modello panel)
ROMA, 21 Novembre 2011
• Sono significativi anche i parametri per gli investimenti ritardati di 2 periodi e (pur avendo un livello di significatività minore) gli investimenti ritardati di 3 periodi.
Risultati (modello panel)
ROMA, 21 Novembre 2011
• Le imprese manifatturiere presentano una forte persistenza persistenza nei propri livelli di produttività con un dinamismo poco pronunciato tra i livelli stessi.
• Nel raggiungimento e nel mantenimento di elevati valori di produttività risultano, inoltre, essere determinanti gli investimentiinvestimenti e il mix di risorse mix di risorse qualificatequalificate.
Conclusioni
ROMA, 21 Novembre 2011
• Il Panel Istat risulta essere uno strumento valido per l’analisi micro longitudinale.
Conclusioni