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ROBOTti

Date post: 06-Mar-2016
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Comunismo

of 71

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  • Paolo Robotti

    Da Wikipedia,

    l'enciclopedia

    libera.

    Paolo Robotti

    (Solero, 27

    aprile 1901

  • Roma, 5

    agosto 1982)

    stato un

    politico

    italiano,

    attivista del

    PCI.

  • Indice

    [nascondi]

    1 Biografia

    2 Opere

    principali

  • 3 Bibliografia

    4

    Collegamenti

    esterni

    Biografia[modi

    fica | modifica

    wikitesto]

  • Nato in

    provincia di

    Alessandria da

    una famiglia

    operaia, si

    trasfer coi

    genitori a

  • Torino nel

    1913 dove, al

    termine del

    periodo

    scolastico,

    svolse lo

    stesso

  • mestiere del

    padre. A sedici

    anni si iscrisse

    al PSI

    venendo

    nominato

    segretario del

  • comitato

    regionale della

    Federazione

    Giovanile

    Socialista;

    sempre nel

    1917 fu

  • assunto alle

    Officine

    ferroviarie, ma

    venne

    licenziato

    pochi mesi

    dopo per aver

  • partecipato ad

    uno sciopero

    generale e

    trov lavoro

    presso la

    Camera del

    Lavoro.

  • Arruolato

    nell'esercito

    nel 1920 e

    stanziato

    prima a

    Merano e poi

  • in Libia, ader

    poco dopo al

    Partito

    Comunista

    d'Italia e

    venne

    condannato a

  • otto mesi di

    carcere per

    propaganda

    comunista tra

    i commilitoni.

    Uscito di

    galera, sfugg

  • fortunosament

    e alla strage di

    Torino e

    ricostru la

    sezione del

    partito di

    Gramsci nel

  • capoluogo

    piemontese;

    tuttavia,

    sentitosi in

    pericolo di vita

    e colpito da un

    mandato di

  • cattura, si

    rec in esilio

    volontario in

    Francia nel

    1923 insieme

    alla moglie

    Elena

  • Montagnana

    (sorella di Rita

    e cognata,

    cos come

    Robotti stesso,

    di Palmiro

    Togliatti).

  • Mentre si

    trovava a

    Lione venne

    contattato da

    una

    cooperativa

  • sovietica che

    gli offr un

    posto di lavoro

    a Genova:

    sentendosi

    sufficientemen

    te protetto dal

  • nuovo

    mestiere,

    torn in Italia

    nel 1925 ma

    venne lo

    stesso

    arrestato e

  • condannato a

    due anni di

    carcere per

    attivit

    sovversiva e

    rinchiuso nel

    carcere di

  • Marassi. Nel

    1928 and in

    Svizzera, poi

    si rec a Parigi

    e

    successivame

    nte in Belgio

  • dove lavor

    come

    giornalista per

    una testata

    legata al

    Partito

    Comunista

  • Belga, Il

    Riscatto;

    ritorn in

    Francia nel

    1930 e dopo

    un altro

    periodo in

  • gattabuia,

    sempre per

    reati

    ideologici,

    emigr in

    Unione

    Sovietica.

  • A Mosca

    venne

    nominato

    presidente

    della sezione

    italiana e poi

  • di quella

    internazionale

    del Club degli

    emigrati

    politici di

    Mosca, lavor

    come operaio

  • in un'officina e

    nel 1933

    prese la

    cittadinanza

    sovietica. L'8

    marzo 1938 fu

    arrestato con

  • l'accusa di

    attivit

    provocatoria e

    di spionaggio

    e imprigionato

    nel carcere

    Taganka di

  • Mosca, dove

    rimase fino al

    4 settembre

    1939; una

    volta assolto

    da ogni

    imputazione,

  • riprese il

    lavoro in

    fabbrica

    dirigendo,

    nell'inverno

    1941, il

    trasferimento

  • di uomini e

    macchinari in

    Siberia. Nel

    1942 inizi a

    frequentare la

    scuola del

    Komintern e

  • nel maggio

    1943 fu

    destinato alla

    prima scuola

    antifascista

    per prigionieri

    di guerra nei

  • pressi di

    Vladimir. Negli

    ultimi anni

    della Seconda

    guerra

    mondiale fu

    prima

  • collaboratore

    e poi direttore

    de L'Alba, il

    quotidiano di

    riferimento dei

    prigionieri

  • politici italiani

    in URSS.

    Nel gennaio

    del 1947 torn

    definitivament

    e in Italia,

  • dove ricevette

    vari incarichi

    dal Partito

    Comunista

    Italiano: tra il

    luglio del 1948

    ed il

  • novembre del

    1949 fu

    vicesegretario

    regionale del

    PCI insieme a

    Girolamo Li

    Causi, nel

  • 1950 divenne

    viceresponsabi

    le della

    commissione

    centrale

    stampa e

    propaganda

  • diretta da

    Gian Carlo

    Pajetta, nel

    1955 venne

    nominato

    viceresponsabi

    le della

  • sezione esteri

    del PCI e nel

    1956 fu

    incluso nella

    commissione

    preparatoria

    del nuovo

  • progetto di

    statuto del

    partito, in

    vista dell'VIII

    Congresso.

  • Dopo la morte

    del cognato

    Togliatti

    (1964), si

    dedic pi alla

    scrittura che

    all'attivit

  • politica,

    pubblicato vari

    articoli su

    L'Unit e

    Rinascita e

    scrivendo tre

    libri, in gran

  • parte

    autobiografici:

    La prova

    (1965,

    sull'esperienza

    in Unione

    Sovietica), Il

  • gigante ha

    cinquant'anni

    (1973, sulla

    storia

    dell'URSS) e

    Scelto dalla

    vita (1980, sui

  • principali

    avvenimenti

    della sua

    esistenza). Il

    "fondo Paolo

    Robotti", ossia

    la raccolta di

  • tutti gli scritti

    e i

    componimenti

    autografi da

    lui realizzati,

    stato

    interamente

  • versato alla

    Fondazione

    Antonio

    Gramsci nel

    1996.

  • Opere

    principali[modi

    fica | modifica

    wikitesto]

    Nell'Unione

    Sovietica si

    vive cos, 2

  • voll., Roma,

    Edizioni di

    cultura

    sociale,

    1950-1952

    (con Giovanni

    Germanetto),

  • Trent'anni di

    lotte dei

    comunisti

    italiani,

    1921-1951,

    Roma, Edizioni

  • di cultura

    sociale, 1952

    La prova, Bari,

    Leonardo da

    Vinci, 1965

    Il gigante ha

    50 anni,

  • Roma,

    Napoleone,

    1973,

    prefazione di

    Ambrogio

    Donini

  • Scelto dalla

    vita. Gli

    incontri, gli

    scontri e la

    lotta dalla

    fondazione del

    Pci. Le

  • memorie di un

    rivoluzionario

    professionale,

    Roma,

    Napoleone,

    1980

  • Bibliografia[m

    odifica |

    modifica

    wikitesto]

    Paolo Spriano,

    Storia del Pci,

    III, I fronti

  • popolari,

    Stalin, la

    guerra,

    Torino,

    Einaudi, 1970;

    Camilla

    Ravera, Diario

  • di trent'anni.

    1913-1943,

    Roma, Editori

    Riuniti, 1973;

    Teresa Noce,

    Rivoluzionaria

    professionale,

  • Milano, La

    Pietra, 1975;

    Aldo Agosti,

    Robotti Paolo,

    in F.

    Andreucci, T.

    Detti, Il

  • movimento

    operaio

    italiano.

    Dizionario

    biografico.

    1853-1943,

    IV, Roma,

  • Editori Riuniti,

    1978;

    Romolo

    Caccavale,

    Comunisti

    italiani in

    Unione

  • Sovietica.

    Proscritti da

    Mussolini,

    soppressi da

    Stalin, Milano,

    Mursia, 1995;

  • Elena

    Dundovich,

    Tra esilio e

    castigo. Il

    Komintern, il

    Pci e la

    repressione

  • degli

    antifascisti

    italiani in

    Urss, Roma,

    Carocci, 1998;

    Giancarlo

    Lehner (con F.

  • Bigazzi), La

    tragedia dei

    comunisti

    italiani. Le

    vittime del Pci

    in Unione

    Sovietica,

  • Milano,

    Mondadori,

    2000;

    Maria Teresa

    Giusti, I

    prigionieri

    italiani in

  • Russia,

    Bologna, Il

    Mulino, 2003;

    Reflections on

    the Gulag,

    with a

    Documentary

  • Appendix on

    the Italian

    Victims of

    Repression in

    the Ussr, ed.

    by E.

    Dundovich, F.

  • Gori and E.

    Guercetti,

    Milano,

    Fondazione

    Giangiacomo

    Feltrinelli,

    2003 (Annali,

  • XXXVIII,

    2001).


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