+ All Categories
Home > Documents > ROMA INCLUDE - Sito Istituzionale · tadini di paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone...

ROMA INCLUDE - Sito Istituzionale · tadini di paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone...

Date post: 16-Feb-2019
Category:
Upload: buinhi
View: 214 times
Download: 0 times
Share this document with a friend
11
ROMA INCLUDE SOSTEGNO ALL’OCCUPABILITÀ E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ FEI Azione 2 PA 2012 - PROG 102900 OPERATORE VALUTA ZIONE FORMALIZ ZAZIONE PERCORSO INDIVIDUALE FATTORI CHIAVE TARGET SOSTEGNO IMPIEGO AUTOIMPREN DITORIALITÁ ORIENTA MENTO PROGETTO ESITO RISULTATI VIA OBIETTIVI LAVORO DI RETE INTERVENTI PERCORSO LAVORO DI RETE AUTO NOMIA VADEMECUM ISTRUZIONE TERRITORIO Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive Formazione Lavoro UNIONE EUROPEA progetto cofinanziato da Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi PROBABILITÀ IMPREVISTI OPPORTUNITÀ
Transcript

ROMA INCLUDESOSTEGNO ALL’OCCUPABILITÀ E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀ

FEI Azione 2 PA 2012 - PROG 102900

OPERATORE VALUTAZIONE

FORMALIZZAZIONE

PERCORSOINDIVIDUALE

FATTO

RICH

IAV

E TA

RGET

SOSTEG

NO

IMPIEG

OAUTO

IMPREN

DITORIALITÁ

ORIEN

TAM

ENTO

PROGETTOES

ITO

RISU

LTA

TIV IAOBIETTIVILAVORO

DI RETE INTERVENTIPERCO

RSO

LAVORO DI RETE

AUTONOMIA

VADE

MEC

UMIS

TRUZ

ION

ETE

RRITO

RIO

Dipartimento Sviluppo Economico e Attività ProduttiveFormazione Lavoro

UNIONE EUROPEA

progetto cofinanziato da

Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi

PRO

BABI

LITÀ IMPR

EVIST

I

OPPORTUNITÀ

2 3

Roma CapitaleSindaco Ignazio Marino

Assessorato Roma Produttiva Assessore Marta Leonori

Dipartimento Sviluppo Economico e Attività Produttive - Formazione LavoroDirettore Virginia Proverbio

Responsabile del progettoPaola Procaccini

Gruppo di lavoroAnna AllegriniDonatella RagnoliRenato Szulc Borgognoni

IL PROGETTO ROMA INCLUDE, finanzia-to dall’Unione europea, è un’importante esperienza che si rivolge ai giovani immi-grati non comunitari in cerca di lavoro. L’in-clusione è infatti il passo successivo dell’ac-coglienza. La contiene, ma è qualcosa di più. Includere significa mettere concreta-mente in atto azioni e programmi perché la permanenza nel nostro Paese sia, per chi arriva da fuori, utile e significativa. Così l’ac-coglienza non si ferma alle buone azioni o intenzioni, ma diventa strutturata e acquisi-sce un valore sociale.Con questo progetto a Roma è stato pos-sibile seguire giovani donne e uomini in cerca di occupazione, prepararli ad un colloquio di lavoro, sostenerli nella com-pilazione di un curriculum, preparare una guida per il corretto riconoscimento dei titoli di studio acquisiti nel paese d’origine e costruire un percorso individuale di ac-compagnamento, anche per la creazione di un’attività economica o d’impresa. Un lavoro che potrà poi essere utile anche ad altri, grazie ai materiali prodotti e alle esperienze vissute. Tutto questo, scritto nero su bianco, quando poi il progetto prende il via lascia il posto alle storie, ai racconti individuali di chi cerca una strada, inventa o trova un lavoro e tesse la tela del-la rete invisibile dell’integrazione. Quando funziona e quando è forte, l’integrazione è una ricchezza, perché non spaventa e non rinchiude. È una ricchezza per chi la vive e per la società. Il ruolo dell’Europa è anche questo: saper rispondere unitariamente alle sfide di oggi, trovare soluzioni e tracciare percorsi che abbiano una visione globale, ma anche un cuore rivolto alle storie dei singoli perché diventino risorse.

Marta LeonoriAssessore a Roma Produttiva

A cura diSimona BasiliGiuseppina Ascione

Progetto graficoManuela BresolinAccursio Graffeo

StampaTipografia Cimer

giugno 2014

Siamo orgogliosi che Roma, da sempre crocevia di culture e storie, di idiomi e re-ligioni diverse, sia protagonista di una sfida attuale e preziosa come il Progetto Roma Include.Coniugare inclusione e lavoro, la nostra cit-tà e giovani migranti, mestieri e nuove risor-se è per noi tutti un grande privilegio, che conferisce lustro alle tradizioni e all’inclina-zione di questa straordinaria città.Solo grazie ad una politica dai pensieri e dalle lunghe prospettive possiamo dare un domani al nostro futuro, solo occupandoci e accompagnando le nuove generazioni possiamo responsabilmente rendere mi-gliore la strada che stiamo percorrendo. Per questo, richiamando le parole di Don Luigi Sturzo - “Le rivoluzioni sono figlie di idee e di sentimenti prima che di interessi” - come Sindaco di Roma saluto con grande gioia questa iniziativa e ringrazio tutti quelli che l’hanno resa possibile.

Ignazio MarinoSindaco di Roma

Dipartimento Sviluppo Economico e Attività ProduttiveFormazione Lavoro

UNIONE EUROPEA

progetto cofinanziato da

Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi

4 5

IL FEI FONDO EUROPEO

PER L’INTEGRAZIONE

ROMA INCLUDE

PROGETTO

GLI OBIETTIVIIl progetto si è proposto di raggiungere 135 immigrati in con-dizione di disagio occupazionale, maggiorenni, provenienti da paesi terzi, titolari di permesso di soggiorno per lavoro, motivi familiari, studio o protezione umanitaria, curandone sia l’orientamento al lavoro subordinato sia l’accompagnamento nella creazione di impresa.

Gli interventi sono sia di tipo diretto, come l’accompagna-mento e il sostegno individuale, sia di tipo indiretto, come le iniziative di informazione e diffusione rivolte ad una più ampia platea di destinatari.

Il lavoro di rete coinvolge sia i partner che i servizi territoriali, la rete cittadina dei COL, gli sportelli SUAP e le associazioni di categoria, per una presenza operativa su tutto il territorio romano.

Le azioni sono suddivise in gruppi target di riferimento ed in-tervento.

Con decisione del Consiglio dell’Unione Europea n. 2007/435/CE, in data 25 giugno 2007 è stato istituito il Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi per il periodo 2007-2013 nell’ambito del programma generale ‘Solidarietà e gestione dei flussi migratori’. Il Fondo ha lo scopo di aiutare gli Stati membri dell’Unione Europea a migliorare la propria capa-cità di elaborare, attuare, monitorare e valutare tutte le strate-gie di integrazione, le politiche e le misure nei confronti dei cit-tadini di paesi terzi, lo scambio di informazioni e buone prassi e la cooperazione per permettere ai cittadini di paesi terzi, che giungono legalmente in Europa, di soddisfare le condi-zioni di soggiorno e di integrarsi più facilmente nelle socie-tà ospitanti. Sulla base delle priorità di intervento specificate dalla Commissione Europea per la destinazione delle somme stanziate, il Ministero dell’Interno, Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, individuato quale autorità responsabile per l’Italia, ha sviluppato una strategia per l’utilizzo delle risorse del Fondo, predisponendo un programma pluriennale.

È un progetto che, avvalendosi di un partenariato forte della propria capacità di rete sul territorio, promuove nella nostra città l’occupabilità e l’inclusione di cittadini immigrati, curan-done l’orientamento lavorativo e l’accompagnamento nella progettazione di attività imprenditoriali. Roma Capitale, Dipar-timento Sviluppo Economico e Attività Produttive, Formazio-ne Lavoro ed i partner CRS, Caritas di Roma, Il Sol. Co., Città dei Mestieri di Roma e del Lazio ed IRFI - Istituto Romano per la for-mazione imprenditoriale, hanno lavorato insieme alle reti dei servizi e alle associazioni datoriali per un lavoro di inclusione che, al di là degli obiettivi di progetto, persegue il valore ag-giunto di incrementare un sistema organico di sviluppo locale, secondo un approccio di lavoro, rete e fattiva cooperazione tra i servizi di accoglienza e orientamento con il mondo delle imprese e dell’artigianato.

OBIETTIVI

Fonte: dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione

Ultimo aggiornamento: 12.3.2014

INTE

RVEN

TILA

VORO

DI R

ETE

VIA

76

IL TARGET

Adulti immigrati: interventi di sostegno all’occupabilità

Le attività sono rivolte a cittadini immigrati titolari di per-messo di soggiorno per protezione umanitaria, lavoro, attesa occupazione e motivi familiariI destinatari hanno usufruito di:• Percorsi di gruppo volti all’orientamento al mercato la-vorativo ed al bilancio delle competenze per finalizzare le proprie risorse nella ricerca attiva del lavoro• Percorsi individuali strutturati in colloqui periodici volti all’orientamento lavorativo e alla promozione dell’occu-pabilità, monitoraggio dei percorsi in itinere e sostegno all’autonomia nella ricerca del lavoro• Workshop di orientamento, 4 gruppi da 15 persone su informatica di base, sulla terminologia e sul mercato del lavoro, bilancio di competenze tramite colloqui con psicologi• Coaching e accompagnamento individuale attraverso la stesura del curriculum vitae e simulate del colloquio di lavoro

Neomaggiorenni e titolari di protezione umanitaria: percorsi di orientamento al lavoro

Le attività sono rivolte a giovani immigrati, di età compre-sa tra i 19 e i 26 anni, con particolare attenzione a colo-ro che sono fuoriusciti o in procinto di uscire dai circuiti dell’accoglienza, titolari di permesso di soggiorno per protezione umanitaria, lavoro e motivi familiari. I destinatari hanno usufruito di:• Percorsi individuali, colloqui periodici, monitoraggio e sostegno all’autonomia nella ricerca del lavoro• Percorsi di gruppo di orientamento al mercato lavo-rativo e bilancio delle competenze per ottimizzare le proprie risorse nella ricerca del lavoro

Giovani immigrati: interventi di informazione per l’autoimprenditorialità

I destinatari hanno usufruito di:• 5 infoday, suddivisi per classi, per promuovere, avvia-re e gestire un’impresa. I temi affrontati: mettersi in pro-

prio, le tipologie di impresa, il business plan, la gestione d’impresa e gli aspetti giuridico-fiscali• Coaching per l’avvio di un’impresa attraverso colloqui di consulenza e accompagnamento. Ogni partecipan-te ha usufruito di momenti individualizzati di accom-pagnamento alla ricerca del lavoro, attraverso azioni personalizzate e mirate a migliorare l’approccio all’uso degli strumenti di ricerca attiva del lavoro-formazione. Obiettivo dell’attività è stato consentire alle persone di ottenere e dove possibile superare, reali colloqui di la-voro e selezioni del personale, nell’ambito dei seguenti settori di impresa: assistenza alla persona, commercio, manutenzione verde e pulizie, turismo e ristorazione• Percorso sulla sicurezza dei luoghi di lavoro a 20 titolari di impresa (dlgs 81/08) con attestato finale di frequenza

VADEMECUMRealizzato dalla CRS Cooperativa Roma Solidarietà - Ca-ritas Roma il Vademecum sul riconoscimento del titolo di studio di istruzione superiore di 1 e 2 grado, dei titoli accademici e delle qualifiche professionali per cittadi-ni di paesi terzi nasce dal lavoro di campo del Cen-tro Ascolto Stranieri della Caritas di Roma nel sostegno all’inserimento lavorativo dei cittadini stranieri, nel tenta-tivo di offrire, attraverso informazioni chiare e il più pos-sibile semplificate, uno strumento che sia di aiuto per dipanare la matassa di norme, procedure amministrative e aspetti burocratici da seguire per il riconoscimento dei titoli di studio conseguiti all’estero.Si pone come uno strumento utile per facilitare il pro-cesso di inclusione e migliorare la condizione sociale dei cittadini stranieri e per permettere loro di spende-re le competenze acquisite nel paese di origine. Per il singolo il vedersi validato il proprio titolo è in qualche modo una rivalutazione del passato, un recupero del-la propria identità e del proprio bagaglio culturale; per la società d’accoglienza può significare un’occasione per acquisire competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro e beneficiare del contributo che gli stranieri possono e vogliono dare.

ORIENTAM

ENTOA

UTO

IMPR

ENDI

TORIA

LITÁ

VADEMECUMSUL RICONOSCIMENTODEI TITOLI DI STUDIOPER CITTADINIDI PAESI TERZI

Progetto “ROMA INCLUDE: sostegno all’occupabilità e all’autoimprenditorialità”FEI azione 2- Pa 2012 - PRog 102900

8 9

FATTO

RICH

IAV

E

ESITO

FATTORI CHIAVE

PERCORSO

ESIT

OVA

LUTA

ZIO

NE

FORM

AZIO

NE

Ruolo dell’operatore Il tutor individuale svolge un ruolo trasversale di raccor-do e pianificazione all’interno del progetto per la realiz-zazione ed il monitoraggio delle attività.Insieme all’utente, attiva e monitora i percorsi individuali e coordina le diverse azioni a beneficio del destinatario, favorendo sempre la sua piena e reale partecipazione. Il ruolo prevede, inoltre, supporto con le altre figure previste dal progetto quali psicoterapeuti di riferimen-to, assistente sociale, referenti e operatori dei Centri di Accoglienza.

Colloqui di valutazioneSi analizzano le esigenze e motivazioni rispetto all’atti-vazione dei percorsi individualizzati e si verifica la sus-sistenza dei criteri necessari per accedere al progetto.

Presa in caricoLa persona che ha compreso gli obiettivi del progetto e aderisce consapevolmente al percorso viene forma-lizzata e inserita.

Percorso individualeSi basa sulle competenze e le attitudini professionali della persona in continuità con l’esperienza nel paese di origine o di una riqualificazione professionale in Italia, in linea con le offerte del mercato del lavoro.La relazione di fiducia è il presupposto delle risorse indi-viduali per comprendere ed affrontare insieme ostacoli emotivi e culturali che i destinatari incontrano all’interno del percorso di integrazione.

Rete con il territorioIl lavoro di rete coinvolge sia i partner che i servizi ter-ritoriali, la rete cittadina dei Centri di orientamento al lavoro e tutti gli attori coinvolti nella realizzazione del progetto individuale. Una corretta comunicazione con-sente di monitorare il percorso pianificato con l’obietti-vo da un lato di non sovrapporre interventi ed energie sullo stesso beneficiario e dall’altro di attivare un’attività di mediazione con i datori di lavoro.

NUMERI

Il Progetto Roma Include ha raggiunto il numero di de-stinatari previsti avviando dei percorsi verso l’autono-mia lavorativa e migliorando le competenze e le risorse possedute, inoltre ha consentito di sostenere la rete territoriale attraverso la sinergia con le realtà cittadine e ha sostenuto l’accesso al mercato del lavoro attraverso le attività di orientamento lavorativo, coaching, forma-zione imprenditoriale e il diritto all’istruzione attraverso la redazione del Vademecum sul riconoscimento del titolo di studio.

TOTALE UTENTI 187Uomini 140Donne 47Età media 34

MOTIVAZIONE SOGGIORNO

motivi umanitari 54motivi familiari 24motivi di lavoro 64 attesa occupazione 26carta illimitata/permanente 8PDS CE lungo periodo 8altro 3

PAESI DI PROVENIENZA

Afghanistan 2Albania 2Bangladesh 44Brasile 3Burkina Faso 3Camerun 10Costa d’Avorio 8Ecuador 2Filippine 2Gambia 2Ghana 3Guinea 6

India 8Mali 6Marocco 5Mauritania 5Moldavia 2Nigeria 23Pakistan 7Perù 10Senegal 13Togo 6Ucraina 3altri (1 utente) 12

10 11

GLI IMMIGRATIA ROMA

Il Quadro Socio-Demografico

Se Roma è la provincia laziale che più attrae popolazioni immigrate, è più per le chan-ces occupazionali che per l’inserimento sociale, reso problematico proprio dalla complessità della metropoli romana e, in-vece, favorito nelle restanti province e nei comuni più piccoli. Secondo il Rapporto del CNEL sugli indici di integrazione degli immigrati, in media, per potenziale di inseri-mento sociale e lavorativo degli immigrati, il Lazio si posiziona in Italia al 14° posto.

Gli stranieri residenti nella provincia di Roma rappresentano l’8,7% di tutti gli stranieri presenti in Italia, e sono per il 53,3% don-ne e per il 18,3% minori. Questi in totale ammontano a 70.280. Il 65,9% dei cittadini stranieri risiede nella Capitale. Subito dopo Roma, il numero più alto di residenti stranie-ri si registra a Guidonia Montecelio (8.375) e a Fiumicino (6.480). Seguono: con pre-senze tra le 5.800 e le 5mila unità, Ladispo-li, Pomezia, Fonte Nuova, Tivoli e Ardea; tra le 4.800 e le 4.200 unità, Anzio, Velletri, Monterotondo; con 3mila residenti stranie-ri, Cerveteri e Nettuno; con oltre 2mila, Ma-rino, Albano Laziale, Mentana, Bracciano, Zagarolo, Ciampino e Civitavecchia.

Al 1° gennaio 2013 gli stranieri iscritti all’a-nagrafe 1 di Roma Capitale sono 381.101, per il 52,4% donne e incidono sul totale

dei residenti per il 13,1%. Rispetto al 1° gennaio 2012 l’aumento è dell’8,2% a fron-te del +1,9% dell’anno precedente.

Economia e Occupazione

Nel 2012 si è aggravata la situazione oc-cupazionale: il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10,7% e le unità di lavoro equi-valenti a tempo pieno si sono molto ridot-te. Nonostante ciò, nella Capitale, il tasso di attività della popolazione in età lavorativa è del 67,8%, a fronte del 63,7% nella media italiana.

Anche il tasso di occupazione (15-64) de-gli stranieri, se pur in deciso calo rispetto al 2011, resta superiore a quello degli italiani: 69,6% nella provincia e 73,4% nella città di Roma.La componente straniera subisce un ridi-mensionamento consistente nell’industria e nelle costruzioni e un parziale ricolloca-mento nel commercio.

Nel 2012, fra gli infortuni denunciati nel La-zio (46.495), quelli relativi a lavoratori nati all’estero sono stati il 10,7% (4.957), in di-minuzione rispetto al 2011 (-9,9%) e così ripartiti tra le cinque province: 4.050 Roma,305 Latina, 268 Frosinone, 219 Viterbo, 115 Rieti.

Fonte: CENTRO STUDI E RICERCHE IDOSwww.dossierimmigrazione.it

Gli stranieri titolari d’impresa

Nel 2012, le imprese nella provincia di Roma sono risultate complessivamente 178.207, includendo quelle con titolari italiani, quelle con titolari nati all’estero e quelle non classificate per luogo di nascita del titolare. L’incremento rispetto al 2011 è stato

ECO

NO

MIA

OCCUPAZIONEIMPRESA

dell’1,8%, dovuto soprattutto al trend positivo delle imprese avviate da stranieri: quelle con titolare italiano sono passate da 143.137 a 142.480 (-0,4%), invece i 34.084 titolari stranieri sono aumentati del 12,6%, e hanno raggiunto un’incidenza sul totale del 19,3%.

1312

TESTIMONIANZE

LA CARITAS DIOCESANA, organismo pastora-le della Diocesi di Roma, nasce nel 1979 con l’obiettivo di “perseguire lo sviluppo integra-le dell’uomo coordinando l’azione caritativa delle parrocchie e promuovendo servizi di sostegno per rispondere alle emergenze so-ciali di Roma”.LA “COOPERATIVA ROMA SOLIDARIETÀ” (CRS) - Società Cooperativa Sociale ONLUS, ente gestore della Caritas di Roma, è stata fon-data per la realizzazione e la gestione di tutti i servizi sociali-sanitari-educativi, attivati dalla Diocesi presso la città Roma per l’assistenza di tutte le persone in condizione di bisogno e difficoltà. Attualmente la CRS ha in gestione numerosi centri operativi come comunità al-loggio, mense sociali, case famiglia, centri di ascolto, ambulatori medici, centri di forma-zione e assistenza domiciliare, per cittadini italiani e stranieri in stato di bisogno, rifugiati politici, persone affette da HIV/AIDS, persone senza dimora, minori, anziani, detenuti ed ex detenuti.

Nell’ambito del Progetto Roma Include, finan-ziato con fondo FEI, la “Cooperativa Roma Solidarietà” (CRS) - Società Cooperativa So-ciale ONLUS, si è occupata della promozione di percorsi di orientamento al lavoro indivi-duale e di gruppo.Obiettivo dell’orientamento lavorativo è ri-prendere le competenze e i ruoli che fonda-no l’identità dell’individuo.

Informare e orientare ai servizi e alle oppor-tunità del territorio, ricostruire e valorizzare il bagaglio professionale, favorire l’inserimento lavorativo, quindi facilitare i migranti nel ritro-vare l’autoconsapevolezza nelle proprie ca-pacità e promuovere il coinvolgimento attivo nella costruzione del proprio percorso di vita. Nella più ampia tematica dell’integrazio-ne socio lavorativa dei cittadini stranieri, quel-la del riconoscimento dei titoli di studio risulta di rilevanza centrale.

Nell’ambito del Progetto Roma Include, l’at-tività svolta dalla CRS-Caritas ha raggiunto e ampiamente superato gli indicatori di risultato previsti dal progetto. Sono stati attivati per-corsi verso l’autonomia lavorativa, migliorando le competenze e le risorse possedute: si è favorito l’accesso al mercato del lavoro attra-verso le attività di orientamento lavorativo, è stata implementata la rete territoriale attraver-so la sinergia con le realtà cittadine, è stato promosso il diritto all’istruzione.

ABDOUL ha 23 anni, è ivoriano, arriva in Ita-lia a Lampedusa il 10 aprile 2011 e riceve un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Lascia la Costa d’Avorio, suo paese d’origine, 10 anni prima per trasferirsi con la madre in Libia, dove vive e lavora nell’edilizia fino allo scoppio dei disordini. Una volta in Italia, in poco tempo impara la lingua italiana e trova un’occupazione stabile nell’edilizia. A causa della crisi economica perde il lavoro. Durante i primi colloqui appare fortemente scoraggiato affermando che una vita di precarietà lavorati-va e progettuale sia deleteria per un giovane. All’interno del Progetto Roma Include è segui-to per lungo tempo rispetto all’orientamento lavorativo. La partecipazione ad un incontro di gruppo sulle tematiche connesse al merca-to del lavoro nel contesto italiano, il bilancio delle competenze e la redazione del curricu-lum vitae permettono da un lato di ricostrui-re la storia personale e lavorativa di Abdoul, dall’altro di riappropriarsi della propria iden-tità, di comprendere le proprie risorse ed esprimere le proprie preferenze. Il lavoro è infatti un fattore di costruzione dell’identità sociale e personale. Abdoul vorrebbe ri-qualificarsi nel contesto italiano attraverso un’esperienza lavorativa in un settore diverso da quello delle costruzio-ni, che non garantisce continuità. In sinergia con il settore lavoro del Centro Ascolto Stra-nieri della Caritas di Roma, Abdoul sostiene un colloquio per un possibile tirocinio come magazziniere presso un’importante azienda romana, insieme ad altri candidati. La sua alta motivazione verso un ambito di forte interesse viene compresa durante il colloquio e viene ritenuto idoneo per inizia-re un tirocinio di sei mesi che gli garantirà sia una formazione spendibile in seguito, che di avviare il proprio percorso verso l’autonomia socio-lavorativa e verso una capacità di agire concretamente sulla propria vita.

IBRAHIM ha 20 anni, è togolese, arriva in Italia nel 2011, dopo essere stato per tre anni in Nigeria lavorando come facchino, un anno in Libia dove ha lavorato come imbianchino e tre anni a Malta dove ha lavorato come ca-meriere in un ristorante. Dal 2011 vive in un centro di accoglienza di Roma Capitale, ma vorrebbe emanciparsi. Ha imparato la lingua italiana frequentando diversi corsi, ha conse-guito la licenza media ed è iscritto in un istituto tecnico superiore per ragionieri programma-tori. È molto motivato e orientato alle risorse del territorio, ma in Italia non ha mai lavorato ed è consapevole che necessiterebbe di un corso professionale per qualificarsi e diveni-re autonomo. Nonostante le sue esperienze lavorative pregresse siano molto diversificate, Ibrahim vorrebbe lavorare nell’ambito del tu-rismo sfruttando la sua conoscenza delle lin-gue. Nell’ambito del Progetto Roma Include, a seguito di incontri periodici sull’orientamento lavorativo e sulla ricerca attiva del lavoro, è stato possibile far emergere e successiva-mente sostenere le preferenze e i bisogni espressi da Ibrahim. Attraverso un progetto complementare gestito dal settore lavoro del Centro Ascolto Stranieri della Caritas di Roma, Ibrahim è inserito in un corso di formazione come receptionist d’hotel presso una scuola di formazione in ambito turistico e ha svolto un tirocinio di tre mesi presso un prestigioso hotel romano.

CENTRO ASCOLTO STRANIERI CARITASVia delle Zoccolette, 19 - RomaTel. 06 6861554 - 06 [email protected]

CENTRO ASCOLTO CARITAS ROMAOstia, Lungomare P. Toscanelli 176Tel. 06 [email protected]

Referente del progetto Roma Include:Lorenzo Chialastri

14 15

OPERA

TORE

PERC

ORS

O

INDI

VID

UALE

LAVO

RODI

RET

EVA

LUTAZIO

NE

FORM

AZIO

NE

IL CONSORZIO IL SOL.CO. SOLIDARIETÀ E COOPERAZIONE,nato nel 1985, opera in collegamento con le oltre 40 co-operative associate per l’organizzazione di servizi socio-assistenziali, sanitari, educativi ed attività finalizzate all’orien-tamento, all’inserimento lavorativo e all’inclusione sociale di persone svantaggiate e in difficoltà. Il consorzio Il Sol.Co. è titolare unico del marchio “Città dei Mestieri e delle profes-sioni” per il territorio della Regione Lazio.

LA “CITTÀ DEI MESTIERI E DELLE PROFESSIONI DI ROMA E DEL LAZIO” è uno spazio di informazione e servizi su percorsi di orientamento, formazione, lavoro e nuove idee imprenditoriali.Nata in Francia 20 anni fa, la rete internazionale si è svilup-pata in oltre 40 siti nel mondo.Nella Regione Lazio opera con due sedi situate a Roma e Ostia, dove vengono accolte, quotidianamente, decine di persone alle quali sono fornite gratuitamente consulenza e supporto nella ricerca del lavoro, sui possibili percorsi for-mativi e per lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative nell’ambito del Progetto Roma Include. Il livello di partecipazione al progetto è soddisfacente considerando il numero complessivo degli iscritti alle attivi-tà. Spesso, la richiesta di lavoro diviene il punto di partenza per progettare azioni che inizialmente sono condizionate dal bisogno o dalla volontà di migliorare la propria condi-zione economica, ma che sempre più devono acquisire la forma della autonoma presa di coscienza della possibilità di cambiare in meglio la propria situazione complessiva. Per una completa considerazione dei risultati è anche utile sottolineare gli obiettivi minori che comunque, hanno con-tribuito alla buona riuscita finale dell’ intervento.

Tali obiettivi sono aver sollecitato nell’utenza:• Una nuova lettura del proprio percorso di vita, formativo e professionale oltre all’aumento della progettualità• L’aumento dell’autostima e della consapevolezza delle proprie capacità• La maturazione della capacità di analisi della propria si-tuazione e della determinazione nell’affrontare difficoltà e frustrazioniIl progetto nel suo complesso ha prodotto buoni risultati per gli utenti coinvolti, anche la collaborazione e il lavoro di rete tra i partner di progetto è stata positiva.

Altro dato significativo è che circa il 30% dei partecipanti all’attività di coaching ha trovato un’occupazione. Nell’ambito del Progetto Roma Include, Il Sol.Co.-Città dei Mestieri (CdM), si è occupato degli interventi di sostegno all’occupabiità attraverso le attività di Pre-Orientamento, Workshop di Orientamento al lavoro e Accompagnamento individualizzato per la ricerca occupazionale.

TESTIMONIANZESAMSUL 19 anni Bengalese, sbarcato in italia a Bari il 19 agosto 2012, in un viaggio di speranza durato 3 mesi. Per via della sua minore età, fu accolto in un centro di acco-glienza per minori non accompagnati a Roma; li e in poco tempo ha conseguito la terza media, un corso di lingua italiana livello A1, e un corso di formazione professiona-le di assistenza alla persona (badante). Ha avuto il primo permesso di soggiorno per minore età, successivamente trasformato ad un PS per attesa occupazione. Nel suo paese non ha lavorato, ha conseguito 10 anni di formazio-ne scolastica.In Italia il suo primo approccio al mondo del lavoro fu un tirocinio presso una catena di fast food attivato durante la sua partecipazione al Progetto Roma Include nella fase di Coaching.Samsul ha beneficiato delle attività programmate nell’ambi-to del progetto, come il bilancio delle competenze che lo ha reso più consapevole delle sue capacità, il workshop, dove ha potuto elaborare il suo CV e sperimentare le sue capacità di auto promuoversi.Nel confronto con il suo coach, Samsul si è scoperto por-tato per il lavoro di cameriere di sala e ha deciso di inve-stire su questa qualifica scrivendosi ad un corso di risto-razione presso la “Fondazione Il Faro” per poi proporsi ai ristoranti per tale figura iniziando dal posto in cui conduce il suo tirocinio. Samsul ha sottoscritto un regolare contratto di apprendistato come cameriere.

Via Tuscolana, 2068 - RomaVia del Sommergibile, 11 Ostia Lido Roma

www.cittadeimestieri.lazio.it www.reseaucitesdesmetiers.com

Referente del progetto Roma Include:Franco Giampalmo

16 17

TERRITORIO ISTRUZIONE

L’ISTITUTO ROMANO PER LA FORMAZIONE IMPRENDITORIALE - IRFI, è l’Azienda Specia-le della Camera di Commercio di Roma che opera come struttura specializzata per l’or-ganizzazione di corsi di formazione, qualifi-cazione, aggiornamento e specializzazione.L’Istituto è operativo dal 1991, non ha fini di lucro e il suo ambito di intervento è il terri-torio provinciale. L’IRFI svolge la propria atti-vità nel rispetto degli indirizzi impartiti dalla Camera di Commercio di Roma sulla base dei principi di economicità, efficienza, tra-sparenza ed opera in stretta collaborazio-ne con le strutture del Sistema Camerale e con le Associazioni di Rappresentanza per la realizzazione di azioni formative nel ge-nerale interesse dell’economia locale, con riguardo alla domanda di formazione delle imprese, degli imprenditori e di quanti in-tendono riqualificarsi al fine di un proficuo inserimento nel mercato del lavoro.L’IRFI è Ente autorizzato dalla Regione Lazio a svolgere corsi di formazione professiona-le ed è Sede accreditata per la realizzazio-ne di Formazione Superiore, Formazione Continua ed Orientamento.

In particolare:• Organizza attività formative su mandato della Camera di Commercio per favorire e sostenere lo sviluppo dell’imprenditoria del territorio di Roma e Provincia• Organizza e gestisce attività volte a rilevare la domanda di profili di competenze neces-sarie alle aziende per rafforzare e sviluppare la propria organizzazione, in una logica di ottimizzazione delle risorse disponibili• Elabora progetti-quadro per la formazio-ne delle risorse umane occupate ed occu-pabili e per l’aggiornamento di imprenditori e manager, da realizzare attraverso il coin-volgimento attivo del sistema della rappre-sentanza di impresa• Opera in contesti transnazionali in ambito UE, coordinando o partecipando ad inizia-tive i quali obiettivi siano volti a favorire il so-stegno all’occupazione, all’imprenditorialità e allo sviluppo locale

Nell’ambito del Progetto Roma Include, l’IRFI ha realizzato attività di informazione e orientamento per la promozione dell’au-toimprenditorialità e servizi di consulenza e di accompagnamento all’avvio di impresa.Grazie ad una capillare attività di comunica-zione sono stati coinvolti un numero signi-ficativo di immigrati che, attraverso le varie azioni realizzate dall’IRFI, hanno acquisito le competenze necessarie ad avviare un’im-presa di successo sul nostro territorio.

TESTIMONIANZEKABILA KABANGE e AGBENU DOFI MOWUTOE sono due immigrati che arrivano in Italia da culture e luoghi completamente distanti l’uno dall’altro; la prima arriva dal Togo e il secondo dal Congo. Anche i motivi che li spingono in questo nuovo Paese sono diversi: lei parte dal suo paese di origine perché segue un percorso di formazione per il reintegro degli stranieri nei loro paesi di origine.Lui laureato in architettura cerca una possibili-tà di affermazione lavorativa in Italia. Le loro strade si incontrano in un percorso formativo di grafica che entrambi decidono di frequentare. Si innamorano, ma le difficoltà da superare sono molte soprattutto per inte-grarsi con le diverse comunità di appartenen-za e con questo nuovo Paese dove hanno deciso di vivere la loro vita. Si sposano e de-cidono di aprire una copisteria che realizza anche lavori tipografici, la loro competenza tecnica li porta a collaborare e a realizzare molti progetti con clienti importanti come ad esempio la FAO. Ma la crisi incombe, la loro attività commerciale chiude e si vedono co-stretti a reinventarsi trovando un’occupazio-ne stabile in una società di pulizie.Il loro desiderio però è quello di tornare al commercio. Riconoscendo di non avere competenze per gestire una nuova impresa, cercano dei corsi per acquisire le capacità necessarie.Arrivano in IRFI, attraverso le informazioni pub-blicate sul sito della Camera di Commercio di Roma sul Progetto Roma Include, desiderosi di frequentare un percorso di orientamento e accompagnamento all’avvio di impresa.Con noi frequentano il secondo ciclo di info-day e partecipano ai 5 seminari informativi or-ganizzati sui temi utili per promuovere, avvia-re e gestire una’impresa. Visto il loro interesse e coinvolgimento, ma soprattutto vista la loro

voglia di crearsi una nuova opportunità lavo-rativa, vengono selezionati per partecipare entrambi al percorso di coaching previsto dal progetto, nel quale gli vengono date le giuste informazioni per avviare una nuova impresa portandoli a realizzare anche un Business Plan che li metta davanti alle loro vere possibilità imprenditoriali. Al momento stanno concretamente cercan-do di avviare una nuova attività commerciale rivolta alla vendita di prodotti tipici italiani, la loro nuova impresa non solo venderà pro-dotti selezionati, ma cercherà anche di rac-contarne la storia e le caratteristiche che li rende prodotti unici e di qualità.

ESIT

ORI

SULT

ATI

IRFI - Istituto Romano per la Formazione ImprenditorialeAzienda Speciale della Camera di Commercio di Roma

Via Capitan Bavastro, 116 - Romawww.irfi.it

Referente del progetto Roma Include:Daniela De Vita

18 19

I progetti FEI finanziati e realizzati sul territo-rio romano sono stati 15 nel 2012 e hanno contribuito a dare risposte integrate negli ambiti dell’inclusione sociale. Roma Capita-le partecipa come partner e come bene-ficiario in esperienze non sempre semplici da coordinare e mettere a sistema. Il com-pito dell’Amministrazione locale è non solo di promuovere al proprio interno il massi-mo grado di interazione e collaborazione tra diversi Dipartimenti e Municipi per la presentazione di progetti comuni, ma an-che di armonizzare la programmazione e la realizzazione di interventi di altri soggetti pubblici e di soggetti privati nel territorio cittadino.Il Dipartimento Sviluppo Economico e At-tività Produttive, Formazione e Lavoro di Roma Capitale si colloca come principale punto di riferimento di cittadini ed imprese che intendono avviare un’attività produt-tiva e commerciale. Gestisce lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) e svolge attività di indirizzo e di regolamen-tazione sulle attività commerciali. Promuo-ve strumenti di sostegno e incentivazione dello sviluppo economico cittadino, an-che attraverso l’utilizzo di fondi comunitari. All’impegno sulle attività produttive, unisce le competenze in materia di lavoro e di

formazione professionale. Il Dipartimento, infatti, realizza progetti integrati di sviluppo occupazionale e sociale, di orientamento al lavoro, di formazione e promuove inizia-tive mirate all’auto-occupazione.

In tale contesto, un progetto per l’integra-zione lavorativa degli immigrati è stata una sfida possibile: con il Progetto Roma Inclu-de si sono messe in gioco le capacità e le risorse di servizi centrali e territoriali, pub-blici, del terzo settore e dell’imprenditoria locale. I risultati sono stati numericamente superiori al previsto e alcune storie di suc-cesso meritano di essere raccontate.

Lavorare per progetti consente una visio-ne d’insieme tra realtà normalmente poco interagenti: la possibilità di accedere a fi-nanziamenti comunitari agevola l’attitudine alla cooperazione e impone un approc-cio plurale, con chiarezza di compiti ed obiettivi. Lavorare in partenariato per il so-stegno all’orientamento e all’autoimpren-ditorialità di cittadini immigrati ha signifi-cato interagire con le aziende, che hanno fornito un setting di colloquio di lavoro e, in alcuni casi, periodi di tirocinio, nonché accompagnare gli aspiranti imprenditori agli sportelli per l’avvio d’impresa e offrire loro servizi per l’orientamento.

È stato possibile aprire un dialogo tra ser-vizi sociali e dell’orientamento da un lato e servizi alle imprese dall’altro, due mon-di che non facilmente entrano in contatto operativo: offrire un approfondimento del-le competenze linguistiche nella ricerca del lavoro, ripercorrere gli iter per il riconosci-mento dei titoli di studio, ribadire l’impor-tanza della sicurezza e legalità direttamen-te agli imprenditori immigrati. Un percorso concreto, legato alla realtà delle persone e delle situazioni in cui vivono.

Roma Include è un progetto FEI che ha mi-rato a creare condizioni di promozione e sviluppo, osservandone le tendenze. In un periodo in cui ancora i numeri dell’eco-nomia non parlano di piena ripresa, nella nostra città il numero dei titolari d’impresa stranieri è aumentato: un dato significativo, soprattutto per aiutarci cambiare punto di vista e guardare alle persone immigrate come una risorsa, culturale e sociale ancor prima che economica, un fattore di trasfor-mazione della vita della nostra città.

Il FEI, l’Integrazione, il Territorio, lo Sviluppo Locale: LAVORARE PER PROGETTI

PROGETTO TERRITORIO SOSTEGNO ALL’OCCUPABILITÀ E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀFEI Azione 2 PA 2012 - PROG 102900

INTEGRAZIONE SVILUPPO

Dipartimento Sviluppo Economico e Attività ProduttiveFormazione Lavoro

UNIONE EUROPEA

progetto cofinanziato da

Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di paesi terzi

SOSTEGNO ALL’OCCUPABILITÀ E ALL’AUTOIMPRENDITORIALITÀFEI Azione 2 PA 2012 - PROG 102900

OPERATORE

VALUTA

ZIONE

FORMALIZ

ZAZIONE

PERCORSO

INDIVIDUALE

FATTORI

CHIAVE

TARGET

SOSTEGNO

IMPIEGO

AUTOIMPREN

DITORIALITÁ

ORIENTAMENTO

PROGET

TO

ESITO

RISULTA

TI

V IA

OBIETT

IVI

LAVORO

DI RET

E

INTERV

ENTI

PERCORSO

LAVORO

DI RETE

AUTO

NOMIA

VADEM

ECUM

ISTRU

ZIONE

TERRI

TORIO

PRO

BABI

LITÀ IMPR

EVIST

I

OPPORTUNITÀ

Prod

uzio

ne: a

bcp

roje

ct


Recommended