Al voto Anno 6 | numero 204| Venerdì 22 febbraio 2013 Pubblicità 345 1529651 www.settimanalezona.com Un febbraio davvero diverso questo, che io mi ricordi non si era mai andati a votare d’inverno, ma la politica ci stupisce sempre, anche con gli an- nunci dell’ultima ora. Per intanto, vi invito ad andare a votare, anzi vi pre- go! Non lasciate in mani altrui il fu- turo di questo Paese e della nostra Regione, scegliete di dedicare un momento della vostra giornata al- l’atto più importante che un cittadino possiede per far sentire la sua voce, forte e chiara, mettere una croce su un simbolo. In questa settimana in- vece, una mozione di sfiducia contro il Presidente Giacomini è stata fir- mata da tredici dei Consiglieri eletti in XX Municipio. Certo, la scelta del giorno (martedì scorso) non è stata certo casuale, ma cosa lo è in politi- ca? Tutto viene ben ragionato e de- ciso. Se ne discuterà in Consiglio il 4 marzo, fra due lunedì. Quando siamo andati in Municipio a via Flaminia, per raccogliere le dichiarazioni dei firmatari e reimpostare la prima pa- gina di Zona che già avevamo impa- ginato, un Consigliere PDL, non firmatario della sfiducia, mi ha detto con molta serenità: “eh! Nicoletta! Chissà quante cose accadranno da qui al 4 marzo!” Io la palla di vetro non ce l’ho, ma un’idea me la son fatta: tutte le decisioni saranno pre- se da martedì in poi, quando i parti- ti e i gruppi si saranno contati, avranno visto quanti voti avranno preso e quali equilibri saranno salta- ti, o saranno rafforzati, sia all’inter- no delle coalizioni, che dei partiti stessi. Alla prossima settimana! EditorialE di Nicoletta Liguori ROMA NORD cASSIA pONTE mILVIO cESANO LABARO pRImA pORTA V.cLARA-fLEmING cASSIA BIS cORTINA d’AmpEzzO fLAmINIO fLAmINIA LE RUGhE cAmILLUccIA TRIONfALE TIBERINA T. QUINTO S. RUBRA LA STORTA OLGIATA VIA BRACCIANESE pag. 4 CASSIA pag. 6 CESANO pag. 8 INVIOLATELLA pag. 10 8 Marzo ORE 21 “Cena con delitto” www.assaggiami.com Le nostre pietanze sono cucinate al momento, il pane, la pasta all’uovo e i dolci sono fatti in casa. Effettuiamo servizio catering e take-away. Siamo aperti dal martedì al sabato tutte le sere, la domenica solo a pranzo, chiusi il lunedì. [email protected]XX municipio tutti gli uomini del presidente...
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Al voto
Anno 6 | numero 204| Venerdì 22 febbraio 2013 Pubblicità 345 1529651www.settimanalezona.com
Un febbraio davvero diverso questo,
che io mi ricordi non si era mai andati
a votare d’inverno, ma la politica ci
stupisce sempre, anche con gli an-
nunci dell’ultima ora. Per intanto, vi
invito ad andare a votare, anzi vi pre-
go! Non lasciate in mani altrui il fu-
turo di questo Paese e della nostra
Regione, scegliete di dedicare un
momento della vostra giornata al-
l’atto più importante che un cittadino
possiede per far sentire la sua voce,
forte e chiara, mettere una croce su
un simbolo. In questa settimana in-
vece, una mozione di sfiducia contro
il Presidente Giacomini è stata fir-
mata da tredici dei Consiglieri eletti in
XX Municipio. Certo, la scelta del
giorno (martedì scorso) non è stata
certo casuale, ma cosa lo è in politi-
ca? Tutto viene ben ragionato e de-
ciso. Se ne discuterà in Consiglio il 4
marzo, fra due lunedì. Quando siamo
andati in Municipio a via Flaminia,
per raccogliere le dichiarazioni dei
firmatari e reimpostare la prima pa-
gina di Zona che già avevamo impa-
ginato, un Consigliere PDL, non
firmatario della sfiducia, mi ha detto
con molta serenità: “eh! Nicoletta!
Chissà quante cose accadranno da
qui al 4 marzo!” Io la palla di vetro
non ce l’ho, ma un’idea me la son
fatta: tutte le decisioni saranno pre-
se da martedì in poi, quando i parti-
ti e i gruppi si saranno contati,
avranno visto quanti voti avranno
preso e quali equilibri saranno salta-
ti, o saranno rafforzati, sia all’inter-
no delle coalizioni, che dei partiti
stessi. Alla prossima settimana!
EditorialE di Nicoletta LiguoriROMA NORD
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VIA BRACCIANESEpag. 4
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8 Marzo ORE 21“Cena con delitto”
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Le nostre pietanze sono cucinate al momento, il pane,la pasta all’uovo e i dolci sono fatti in casa.Effettuiamo servizio catering e take-away.
Siamo aperti dal martedì al sabato tutte le sere,la domenica solo a pranzo, chiusi il lunedì.
giacomini sotto attaccoTredici consiglieri presentano la mozione di sfiducia. Il Presidente: “Li mando a casa io”
Roma Nord colpita da un al-tro terremoto, politico que-sta volta: martedì scorso è
stato sfiduciato il Presidente delMunicipio XX, Gianni Giacomini.Una mozione firmata da 13 consi-glieri che rimproverano all'ammi-nistrazione: "assenza di stabilità"ai vertici (che hanno visto il sus-seguirsi di quattro Direttori inquattro anni), "problemi legati al-la trasparenza degli atti ammini-strativi che ha reso rendendocomplessa la comunicazione tra laGiunta e il Consiglio del Minici-pio Roma XX"; come si legge neldocumento ufficiale, in questi cin-que anni sono state registrate "nu-merose dimissioni volontarie daparte dei titolari di cariche politi-che municipali che lamentavanolo svilimento e la delegittimazio-ne del proprio ruolo", e "reiteratesituazioni di illegalità e abusivi-smo da parte di soggetti privati inmerito alle attività edilizie e com-merciali". Questi i capi di accusaprotocollati durante la conferenza
dei capigruppo del ventesimo, in-sieme alla mozione di sfiducia cheè stata messa a calendario per ilprossimo Consiglio, probabilmen-te il 4 marzo prossimo. Il Presi-dente Giacomini si definiscesereno e lo definisce un mero attopolitico di irresponsabilità: "A tre,quattro giorni dalle votazioni,questo è un attacco nei confrontidella PDL; una sfiducia si fa intempi non sospetti, non dopo cin-que anni in cui nessuno non haavuto niente da dire". E all'accusadi abusivismo commerciale, conparticolare riferimento alla que-stione del circo a Tor di Quinto,nella nota di chiarimenti firmatadal Direttore, è scritto che "l'areanon rientra nelle competenze enella disponibilità di questa am-ministrazione". Una crisi annun-ciata già da tempo conl'abbandono del PDL dei consi-glieri Giuseppe Calendino(passatoa "Fratelli d'Italia") e Daniele Mas-simini (UDC) e acuitasi ancor dipiù dopo la questione del Pianod'Assetto del Parco di Veio che,malgrado avesse ottenuto pareri
negativi del Consiglio su alcuneosservazioni mosse, Il Presidentele ha comunque approvate in unasuccessiva riunione di giunta con-vocata d'urgenza. Un atto di forzache ha contribuito ad allentare lemaglie del rapporto fiduciario conGiacomini e che è stato decisivoper decretare l'allontanamentodello stesso Calendino: "Ho cam-biato il mio atteggiamento neiconfronti dell'attuale maggioran-za, perché negli utlimi tempi horavvisato delle scelte poco condi-visibili". A questo, inoltre, si ag-giunge l'auspicio per il rinnovodella classe dirigente, invocato incampagna elettorale da tutti i par-titi. "In questi quattro anni ne ab-biamo viste di tutti i colori -dichiara il Consigliere DanieleTorquati, Capogruppo PD Munici-pio Roma XX -. Nella culla del PdLromano, dove il centrodestra vin-se anche quando a Roma 18 Mu-nicipi su 19 furono governati dalcentrosinistra e dove lo stesso nonha mai governato, si sta consu-mando una sconfitta storica checonferma la fine di un’epoca che
in vent’anni ha solo prodotto ma-la politica". "E' il conto finale ditutto quello che abbiamo vistonell'ultimo mese dove il Presiden-te Giacominin non ha più unamaggioranza politica in consiglioed è la fine della politica dei per-sonalismi e dell'io", commentaDaniele Massimini (UDC). "Erascritto che finisse così - tuona An-drea Antonini (Casa Pound) – do-po aver gestito il territorio e ilMunicipio tutto da “Rais” del po-sto, era chiaro che dovesse finirecosì. In mezzo ai firmatari c'è an-che chi ha fatto l'opposizione stre-nuamente per cinque anni, poiha vinto la linea della ragione, setanti altri si sono convinti che erail momento di fare l'opposizione aGiacomini". E come Consiglieridel PdL, la sfiducia è stata firmataanche da Simone Ariola e GiorgioMori il quale lamenta "una gestio-ne eccessivamente familiare delterritorio che non ha favorito ilbuon andamento dell'amministra-zione”. Che stia per aprirsi un altro"capitolo " della storia politica lo-cale?
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ROMA NORD4 ROMA NORD
Rotatoria via BraccianeseApprovata nel 2010 con l’appoggio della Provincia di Roma, non è mai stata realizzata
La pericolosità della via Brac-cianese è tristemente nota atutti e fa rabbia vedere come
nei mesi si vedano sempre più fiorie croci ai lati di questa strada male-detta e come poco o niente si inter-venga per renderla più sicura. Leproposte però esistono: l'ultima ri-sale all'estate del 2010 quando laGiunta provinciale di Roma comu-nicava l'approvazione di un proget-to preliminare di opereinfrastrutturali finalizzate sia a snel-lire il traffico sulla via Braccianesein corrispondenza della localitàOsteria Nuova, sia a effettuare lavo-ri al manto stradale per una mag-giore sicurezza del tratto inquestione. La richiesta del Consi-glio del XX Municipio, formalizza-ta con la votazione della propostadi risoluzione portata in aula il 26Gennaio del 2009 e votata all’una-nimità, ha avuto esito positivo. IlConsiglio si era riunito su propostadel consigliere Pd Daniele Torquati,per decidere in merito alla "Realiz-zazione di rotatorie e messa in sicu-rezza di Via Braccianese". Nellapremessa si faceva riferimento al-l'importanza della via Braccianese,snodo fondamentale per i quartieri
di Roma Nord, che unisce il Comu-ne di Roma con i Comuni limitrofi.La suddetta strada infatti intercettai confini di ben tre amministrazio-ni: il Comune di Roma, con il Mu-nicipio Roma XX e il MunicipioRoma XIX, il Comune di Anguilla-ra e il Comune di Bracciano. Il con-siglio aveva inoltre riconosciuto lapericolosità degli incroci che insi-stono sulla strada del territorio delXX Municipio, in particolare quellitra Via Braccianese e Via della Sta-zione di Cesano, Via Santa Maria diGaleria e tra Via Braccianese e ViaAnguillarese. A tale proposito i con-siglieri chiedevano al Presidente eagli Assessori competenti della Pro-vincia di Roma di voler assumereuna iniziativa idonea affinché "ven-gano attivate le necessarie procedu-re per la messa in sicurezza di ViaBraccianese con la realizzazione didue rotatorie agli incroci della stes-sa con Via della Stazione di Cesano– Via Santa Maria di Galeria e conVia Anguillarese. Con estrema sod-disfazione il Gruppo del PD del XXMunicipio aveva accolto l’approva-zione da parte della Provincia di Ro-ma del progetto preliminare:l'intervento in questione si sarebbetradotto nell'adeguamento dellastrada alle necessità di viabilità lo-
cale al fine di risolvere l'intensotraffico che si crea nelle ore di pun-ta e nei giorni festivi quando si for-ma costantemente una lunga filadovuta alle gite fuori porta. Oltre alripristino dell'incrocio tra Braccia-nese e Anguillarese, l'interventoprovinciale prevedeva anche l'allar-gamento della strada, la sistemazio-ne delle aree di fermata degliautobus e l'adeguamento della sedestradale per un costo complessivodi 1,2 milioni di euro. Il progettodella rotatoria non era stato appro-vato sia a causa della mancanza difondi, come ci conferma l'Assessoreai Lavori Pubblici del XX MunicipioStefano Erbaggi sia per la mole di la-voro necessaria per realizzarla: in-fatti per un'opera del generesarebbe stato necessario invadere iterreni limitrofi alla strada. Abbia-mo contattato il consigliere del XXMunicipio Daniele Torquati (Pd) re-sponsabile della proposta in sedeconsiliare, per chiedere quale fosselo stato dell’arte dei lavori annun-ciati due anni fa: "E' stato un ottimorisultato ottenuto dal Gruppo delPd del XX Municipio. Dopo l'ap-provazione della mia proposta di ri-soluzione del 2009, nell'agosto2010 la Provincia di Roma accettòl'iniziativa e finanziò con 1.2 milio-
ni l'opera." La Provincia ha poi pro-ceduto all'approvazione del proget-to definitivo ed alla preparazionedel bando per l'aggiudicazione del-l'appalto. Nel 2012 il patto di stabi-lità, promosso dal Governo, haperò alterato il piano delle operedella Provincia, come precisa Tor-quati che continua "E' chiaro a tut-ti che il patto di stabilità come tantialtri provvedimenti presi dal Go-verno Monti non solo hanno mes-so in difficoltà le famiglie italiane,ma anche le Amministrazioni". At-traverso lo strumento del patto distabilità, il governo ha disegnato lelinee guida per il prossimo triennioin materia di esborsi delle ammini-strazioni locali. In questo modo so-no stati stanziati non oltre 700milioni per il 2012 appena termi-nato, un miliardo per il 2013 e il2014, un miliardo e 50 milioni peril 2015: questi sono dunque i vin-coli cui gli enti locali ordinari sonochiamati a sottostare secondo i cal-coli di risparmio messi a punto dal-la task force governativa. E così intempi di crisi economica anche lasicurezza sulla strada viene sacrifi-cata in nome dei "tagli" e della"spending review" , due termini cheormai fanno tristemente parte delnostro linguaggio quotidiano.
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sesto miglio torna indietro?Molto probabilmente si tornerà alla vecchia viabilità prima dei sensi unici istituiti 1 mese fa
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E’ durato circa un mese il pro-getto sperimentale che preve-deva una variazione della
viabilità nelle aree di Via al Sesto Mi-glio, Via Lubriano e Via Santi Cosmae Damiano. Una serie di interventiche hanno generato non poche per-plessità nei cittadini e che fanno par-lare di un ripristino del doppio sensodi marcia. Il progetto sperimentale,entrato in vigore il 18 gennaio, pre-vedeva l’istituzione del senso unicosu Via al Sesto Miglio nel tratto daVia Lubriano a Via Cassia, in ViaSanti Cosma e Damiano nel trattoda Via Cassia a Via Lubriano, que-st’ultima a senso unico da Via SantiCosma e Damiano a Via al Sesto Mi-glio e l’istituzione su Via Cassia del-l’obbligo di andare dritti all’incrociocon Via al Sesto Miglio. A quanto pa-re, però, i vari interventi tutto hannofatto tranne che generare gli effetti
sperati, migliorare la viabilità e an-dare incontro alle esigenze dei citta-dini. Anzi! Già il candidato allapresidenza del XX Municipio con lalista civica “Vènti di cambiamento”,Vincenzo Leli, aveva sottolineato co-me via al Sesto Miglio fosse “unastrada già altamente penalizzata daun imbuto di traffico che si generadalla vicinanza di due scuole e rela-tive macchine in coda all’orario dientrata e uscita e dall’assenza di ungrande parcheggio più volte pro-messo e mai realizzato. I nuovi sen-si unici tra l’altro penalizzano leattività di una via che già non godedi una grande esposizione commer-ciale e danneggiano i residenti che sivedono passare nella via accantouna nuova arteria di grande scorri-mento, senza avere uno sbocco di-retto su essa se non per un corridoiopedonale già pieno di erbacce e de-iezioni canine”. I disagi riscontratidagli abitanti e le varie proteste dei
cittadini residenti e dei commer-cianti, si sono concretizzate in un in-sieme di firme, circa 300, raccolte daalcuni rappresentanti dello Sportel-lo del Cittadino nel Municipio XX,coordinato dal Consigliere del PdL,Giorgio Mori, e depositate al XXGruppo di Polizia Municipale.“Confermare al termine della attua-le sperimentazione la precedente di-sciplina di traffico a doppio senso sututta Via al Sesto Miglio”, questa la ri-chiesta dello Sportello del Cittadinonel Municipio XX. L’istituzione deisensi unici aveva come obiettivo,grazie all’ottenimento di maggiorespazio a disposizione, l’incrementodi posti auto nelle zone sopra citate.Ma le cose sono andate diversamen-te: giri interminabili per tornare a ca-sa (come testimonia chi nella zonaci abita), un incremento del traffico,un calo delle vendite e delle presen-ze nei negozi denunciato dagli eser-centi, per cui una soluzione di
questo tipo comporta un notevolecalo della visibilità delle loro attivitàcommerciali. Che forse la soluzionemigliore fosse quella originaria deldoppio senso di marcia? Questosembra essere il futuro di via al SestoMiglio (come assicurato anche dalConsigliere Mori in seguito ad uncolloquio con il Comandante Bracci),che necessiterà di un ricalcolo delletempistiche dell’impianto semafori-co all’incrocio con la Cassia, di un ri-pristino della segnaletica e dunque ilrecupero del doppio senso di marcia.Così dichiara l’assessore ai Lavoripubblici del XX Erbaggi: “Al fine diripristinare il doppio senso di mar-cia a via Sesto Miglio, la Polizia Mu-nicipale ha ufficialmente richiesto lamodifica della temporizzazione delsemaforo con la via Cassia. Non ap-pena avremo il via libera, sarà ripri-stinato il doppio senso dicircolazione. “
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Nel corso degli ultimi tren-t’anni a Roma, il comuneha dovuto fronteggiare ed
intervenire in situazioni di vera epropria emergenza legate all’ abusi-vismo edilizio, molto diffuso so-prattutto nella periferia delcapoluogo laziale. L’obiettivo prin-cipale dell’amministrazione comu-nale è quello di riqualificare questearee dotandole dei servizi principa-li che possano garantire una vivibi-lità dignitosa a tutti i residenti. Ilprocedimento che viene attuatoprende il nome di “nuclei di edili-zia ex abusiva da recuperare” cheprevede la partecipazione attiva deicittadini i quali posso integrare il la-voro del Comune, proponendoidee, soluzioni, effettuando consul-tazioni e focus group, al fine di mi-gliorare la propria situazionedomiciliare favorendo anche quelladi tante famiglie. In questo caso il15 febbraio l’Assessorato all'Urbani-stica e il Dipartimento Programma-zione e Attuazione Urbanistica -U.O. Città Periferica hanno comu-nicato l’avvio della prima parte delprocesso partecipativo riguardanteil piano esecutivo del nucleo di edi-
lizia ex abusiva da recuperare, de-nominato “Cesano – Via di Bacca-nello – Via di Colle Febbraro”.Questo è solo il primo passo in unprocedimento più ampio che porte-rà, al suo compimento, alla riquali-ficazione urbanistica della zona e almiglioramento sensibile delle con-dizioni di vivibilità della stessa.L’iter del processo partecipativoproseguirà in seguito con la convo-cazione del processo partecipativodedicato alla cittadinanza, la qualeavrà un ruolo molto importante,come specificato sopra, perché gra-zie ai propri contributi anche scrit-ti, può favorire la realizzazione diidee innovative e aderenti alle ne-cessità giornaliere. Per avere infor-mazioni ancora più dettagliate inmerito a questa spinosa situazioneabbiamo contattato l’Assessore al-l’Urbanistica del XX Municipio,Giuseppe Mocci ed il capogruppodel PD al Municipio, Daniele Tor-quati. Assessor Mocci qual è la si-tuazione e come sta procedendonello specifico l’iter riguardante ilprocesso di riqualificazione urba-nistica dei nuclei edilizi nel cesa-nese? “ Il processo partecipativo per inuclei edilizi di via di Baccanello e divia di Colle Febbraro è un’azione for-
temente voluta dal mio assessorato,ma che affonda le sue radici già a ot-tobre del 2012 quando fu pubblicato iltoponimo con la procedura da far par-tire. Il 13 febbraio è stato dato il viaalla seconda azione da effettuare nelrispetto dell’iter normativo, ovveroquella del processo di partecipazioneche ha come scopo la collaborazionetra Comune, Municipio e cittadini.Durante gli anni della Giunta Veltroniquesto tipo di operazione anti abusivi-smo era stata accantonata, ma fortu-natamente nel 2009 il SindacoAlemanno ha deliberato che venisseroriprese le attività di riordino di questezone a rischio. Il prossimo step saràquello di presentare le proposte scaturi-te dal processo partecipativo e dall’as-semblea generale, alla giuntacomunale che si terrà a maggio primadelle elezioni. La mia grande soddisfa-zione è legata al fatto che questo, comealtri progetti come quello di Santa Cor-nelia e Colle dei Pini, hanno riguarda-to zone periferiche ad alto rischio didegrado”. Dello stesso avviso è il Ca-pogruppo del PD Daniele Torquati,il quale ha voluto sottolineare l’im-portanza strategica di tale operazio-ne: “Il processo di riqualificazione deinuclei edilizi ex abusivi di Via di Bac-canello e via di Colle Febbraro è fon-
damentale secondo la mia opinione. Inquanto rappresentante del PD mi ren-do conto che durante il mandato comeSindaco di Roma di Walter Veltroni laquestione è stata presa troppo sotto-gamba e proprio per questo adesso so-no completamente disponibile acollaborare con l’Assessorato dell’Ur-banistica e con il Comune a promuo-vere e dare continuità a questo tipo diinterventi mirati. È importante lottarecontro l’abusivismo edilizio per garan-tire a tutti i cittadini una vita tran-quilla e abitazioni, zone diaggregazione sociale che siano degne diessere trattate come tali. Il progetto se-gue un iter ben preciso, e il via ai lavo-ri riqualificativi verrà sicuramente datodalla prossima giunta, eletta a seguitodelle elezioni in programma a mag-gio”. Indubbiamente questi tipi diprocessi urbanistici promossi dalComune hanno una valenza moltoimportante in ambito cittadino perdue motivi: il primo ed essenziale èla cura dei cittadini e di una loronecessità fondamentale, avere untetto sicuro sotto il quale dormire;secondo e anch’esso molto impor-tante è il contrasto all’abusivismoedilizio, un fenomeno troppo diffu-so in Italia e troppo grave da poter-lo sottovalutare.
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Nonostante il rallentamentocausato dalle piogge inver-nali, procedono i lavori di ri-
qualificazione e di messa insicurezza dell’area dell’InviolatellaBorghese che sarà adibita a parcopubblico. I 50 ettari dell’ex tenutaagricola interna all’Ente RegionaleParco di Veio (per il quale ancoranon è stato stabilito un Piano d’as-setto definitivo) sono stati a tal fineceduti dall’Agenzia del Demanio alComune, grazie soprattutto alla ca-parbia dei comitati cittadini. Il pro-getto, a cura della DirezionePromozionale Tutela Qualità Am-bientale e dell’Assessorato all’Am-biente, prevede la realizzazione diun’area verde aperta al pubblico chesorgerà sui terreni alla destra di viadell’Inviolatella Borghese e che co-
stituirà, insieme al Parco Didatticodi via Villa Lauchi, il secondo tas-sello naturalistico del grande parcodell’Inviolatella. Il parco, al quale sipotrà accedere da via dell’Inviola-tella Borhese ( ma i cittadini vorreb-bero un accesso anche da via OrioloRomano), sorgerà quindi in un pun-to strategico, tra Corso Francia eCassia, una zona famosa non soloper il traffico ma anche per la forteconcentrazione di polveri sottili. Icittadini potranno così finalmentegodere di una vera oasi naturalisticain piena città. Francesco Gargaglia,Presidente del Comitato Robin Ho-od, seppure soddisfatto dell’esitodei lavori e della riuscita di un pro-getto tutto a favore dei cittadini, harecentemente scritto al PresidenteGiacomini e a Massimo Pezzella,Commissario Straordinario del Parcodi Veio per proporre delle ulteriori
misure da adottare. Nella sua letteraalle istituzioni Gargaglia fa presenteche all’ingresso di via dell’Inviola-tella (strada privata perché facenteparte di un consorzio) la sbarrachiusa e il cartello con su scritto‘proprietà privata-divieto di transitoai non residenti’ non sono più com-patibili con la nuova natura pubbli-ca dell’area: ‘Io mi chiedo: uncittadino che va in un parco pubbli-co come fa ad entrare se trova unasbarra e un cartello di divieto? Noichiediamo la rimozione del cartelloe l’apertura della sbarra nelle orediurne’. Il Presidente del Comitatofa inoltre notare che manca un par-cheggio del parco, dal momento chequello più vicino è in via Fabbroni edista circa 300-400 mt. SecondoGargaglia, nell’interesse dei cittadini,sarebbe opportuno adottare dellemisure anche per il parcheggio adi-
bito ad area verde in via di Villa Lau-chi:’L’area verde-parcheggio ormaiviene utilizzata durante la notte dal-le coppiette perché è una zona ac-cessibile e non illuminata e si trovaquindi in uno stato di degrado. Ècosparsa di rifiuti e la cosa è inde-gna. Noi chiediamo la manutenzio-ne dell’area nel rispetto degliaccordi presi dal Marymount con ilComune’. Gargaglia osserva infineche la realizzazione di questo parcoha comportato lo spostamento del-l’area cani in una striscia di terra al-l’ombra e fangosa che restainutilizzata. Così i padroni portanoi loro cani negli spazi riservati soloalle persone e questo provoca nonpoche lamentele. Se queste misureproposte verranno adottate, noi cit-tadini di Roma Nord avremo davve-ro realizzato il nostro sogno ‘verde’.
TUTTO PER L’EDILIZIA
12ROMA NORD
sportello degli animaliIncertezza per la collocazione e lo spostamento della struttura ora sita a Vigna Clara
Ancora una volta aleggia in-certezza sul futuro dello“Sportello degli Animali” si-
to in Via del Podismo 12, vicino apiazza Giuochi Delfici ed è fonte diaccese discussioni per il consigliodel Municipio Roma XX . Il servizioè stato istituito nel 2009, per vo-lontà del Presidente Gianni Giaco-mini per fronteggiare il fenomenodel randagismo e aiutare i cittadinidando informazioni circa l'assisten-za degli animali abbandonati, for-nendo consulenza riguardo i dirittied il benessere di essi. Proprio ilconsiglio del Municipio Roma XXsi è riunito in data 11 febbraio 2013per discutere di alcune problemati-che legate al nostro territorio tra cuianche lo spostamento o no del ser-vizio “sportello tutela degli anima-li” da via del Podismo a viaFlaminia 872 nella sede degli ufficimunicipali, presso l'URP o in altroluogo. La proposta avanzata da al-
cuni consiglieri è quella di spostarelo sportello e potenziarlo poiché leore di apertura del servizio sono as-sai scarse e l'operato è giudicato in-sufficiente per svolgere il lavoroassegnato, la volontà dunque èquella di ampliare le ore di apertu-ra dell'attività. “Lo sportello po-trebbe fare molto di più” lo dichiaraanche la responsabile del servizio,in quanto ha una buona riuscitaper i cittadini pioché “si pone comereferente nei confronti di essi daquando l'ufficio dei diritti degli ani-mali è stato abbastanza latitante,potrebbe fare sicuramente di più inquanto noi ci limitiamo a riceveresegnalazioni e a comunicarle all'or-gano competente, ma di solitoavendo un'associazione alle nostrespalle,(ricordiamo che lo sportellodegli animali è gestito da Villa BauVillage) siamo noi che andiamo aprendere direttamente l'animale e cioccupiamo delle cure e di un even-tuale futura adozione.” Ma il consi-glio dell'11 febbraio 2013 si è
concluso con un nulla di fatto, poi-chè non è stata raggiunta la mag-gioranza legale per poter deliberarein quanto alcuni consiglieri muni-cipali hanno abbandonato l'aularinviando così le discussioni al gior-no 14 febbraio 2013 che invece haportato alla decisione momentaneadi non spostare lo Sportello. Sicu-ramente sono constatabili alcuneinefficienze organizzative del servi-zio cominciando dalle informazio-ni basilari di un servizio rivolto aicittadini, come per esempio i nu-
meri telefonici riportati sul sito in-ternet del comune di Roma, i qualisono entrambi fuori servizio dun-que non è possibile poter richiede-re informazioni telefonicamentesenza recarsi in loco e i giorni diapertura non sono nemmeno ripor-tati sul sito. Si spera dunque chenella prossima seduta del consigliomunicipale quando scadrà la con-cessione a titolo gratuito dello sta-bile si potrà risolvere alcune dellesuddette difficoltà e renderlo mag-giormente utile.
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