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RTI SVILUPPO DEL MATESE Aglio orsino famiglia ALLIACEAE Allium ursinum L. s.l. Nome matesino...

Date post: 02-May-2015
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RTI SVILUPPO DEL MATESE Aglio orsino famiglia ALLIACEAE Allium ursinum L. s.l. Nome matesino Aglietiello Inglese Wild garlic Francese Ail des ours Tedesco Bärlauch Spagnolo Ajo silvestre Descrizione botanica: pianta erbacea perenne con un bulbo affusolato, biancastro da cui emergono le foglie e lo scapo fiorale. Le foglie sono generalmente due o più raramente una, sono ovato-lanceolate di colore verde lucente ed emanano un caratteristico odore agliaceo quando stropicciate. Lo scapo fiorale ha sezione semicilindrica, alto 10-40 cm. L’infiorescenza è un’ombrella semplice, costituita da 6-20 fiori portati su pedicelli lunghi circa 1,5 cm. Il fiore è di colore bianco. Il frutto è una capsula a tre logge. Habitat: luoghi ombrosi, boschi, siepi. Parti utilizzate: foglie, bulbi. Costituenti: dalle foglie composti solforati, dai bulbi e dalle foglie acido p-cumarico, Usi fitoterapici e/o cosmetici Gli oli volatili di Allium ursinum hanno mostrato una spiccata capacità antiossidante ma anche la capacità di rendere più fluide le membrane. Ciò lascia ipotizzare un loro possibile uso nella cura dell’ipertensione e della artereosclerosi. Gli estratti, in generale, mostrano anche la capacità di abbassare il contenuto di lipidi e di colesterolo, ipotizzando in tal modo un loro impiego contro disturbi cardiovascolari. Tutte le parti della pianta hanno gli stessi composti, ma i bulbilli sono più efficaci. Usi alimentari Le parti verdi vengono consumate fresche come alimento in insalate miste. I bulbi o le foglie si utilizzano per condire ed aromatizzare le patate lesse in insalata. Usi agronomici e/o zootecnici Viene usata come repellente di insetti e talpe. Usi vari Pare sia richiesto dalle industrie per la produzione di disinfettanti e repellenti.
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Page 1: RTI SVILUPPO DEL MATESE Aglio orsino famiglia ALLIACEAE Allium ursinum L. s.l. Nome matesino Aglietiello Inglese Wild garlic Francese Ail des ours Tedesco.

RTI SVILUPPO DEL MATESE

Aglio orsino famiglia ALLIACEAE

Allium ursinum L. s.l.

Nome matesinoAglietiello

IngleseWild garlic

Francese

Ail des ours

TedescoBärlauch

SpagnoloAjo silvestre

Descrizione botanica: pianta erbacea perenne con un bulbo affusolato, biancastro da cui emergono le foglie e lo scapo fiorale.Le foglie sono generalmente due o più raramente una, sono ovato-lanceolate di colore verde lucente ed emanano un caratteristico odore agliaceo quando stropicciate.Lo scapo fiorale ha sezione semicilindrica, alto 10-40 cm. L’infiorescenza è un’ombrella semplice, costituita da 6-20 fiori portati su pedicelli lunghi circa 1,5 cm. Il fiore è di colore bianco. Il frutto è una capsula a tre logge.

Habitat: luoghi ombrosi, boschi, siepi.

Parti utilizzate: foglie, bulbi.

Costituenti: dalle foglie composti solforati, dai bulbi e dalle foglie acido p-cumarico, ferulico, p-idrossi-benzoico e vanillico. Dalla pianta furocumarine ad attività antimicotica.

Proprietà: depurativa, ipotensiva, diuretica, antisettica.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiGli oli volatili di Allium ursinum hanno mostrato una spiccata capacità antiossidante ma anche la capacità di rendere più fluide le membrane. Ciò lascia ipotizzare un loro possibile uso nella cura dell’ipertensione e della artereosclerosi. Gli estratti, in generale, mostrano anche la capacità di abbassare il contenuto di lipidi e di colesterolo, ipotizzando in tal modo un loro impiego contro disturbi cardiovascolari.Tutte le parti della pianta hanno gli stessi composti, ma i bulbilli sono più efficaci.

Usi alimentariLe parti verdi vengono consumate fresche come alimento in insalate miste.I bulbi o le foglie si utilizzano per condire ed aromatizzare le patate lesse in insalata.

Usi agronomici e/o zootecniciViene usata come repellente di insetti e talpe.

Usi variPare sia richiesto dalle industrie per la produzione di disinfettanti e repellenti.

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Agrimoniafamiglia ROSACEAE

Agrimonia eupatoria L. s.l.

Nome matesinoLacrimonia, Fraulella

IngleseCommon agrimony

FranceseAigremoine eupatorie

TedescoGemeiner Odermenning

SpagnoloHierba de San Guillermo

Descrizione botanica: pianta erbacea perenne, rizomatosa con fusti alti fino a 100 cm. Le foglie sono irregolarmente pennatosette, con i margini dentati. Alla base del picciolo sono presenti due stipole. I fiori sono piccole dimensioni, di colore giallo limone, con cinque petali, riuniti in racemi allungati. Il frutto è costituito da due acheni racchiusi dal ricettacolo, fornito, nella sua porzione apicale, di setole uncinate.

Habitat: praterie , siepi, muri.

Parti utilizzate: le sommità fiorite e le foglie.

Costituenti: la pianta contiene tannini, gomme, sostanze amare, fitosterina, mucillaggine. Dall’agrimonia si estrae anche un olio essenziale. Contiene cumarine che possono determinare affezioni cutanee se la pelle venuta a contatto con la pianta viene esposta al sole.

Proprietà: anticatarrali, antinfiammatorie, coleretiche, colagoghe.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiLa si usa contro le infiammazioni della gola, facendo gargarismi con il decotto.Impacchi imbevuti con il decotto vengono usati per irritazioni cutanee.

Usi alimentariLa pianta ha anche proprietà coloranti conferendo un colore giallo, con tonalità più intense se raccolta in autunno, o grigio-marrone in presenza di mordenti ferrosi.

Usi agronomici e/o zootecniciUna cultivar di agrimonia con un profumo particolarmente intenso simile a quello della pesca è molto popolare in Francia per preparare il tè.

Usi variUso agronomico: è usata in veterinaria nella cura di malattie della pelle di animali

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Alteafamiglia MALVACEAE

Althaea officinalis L.

Nome matesinoMalvònu

IngleseMarshmallow

FranceseGuimauve

TedescoWeisse Mauve

SpagnoloMalvavisco

Descrizione botanica: specie perenne, che raggiunge 1,5 m d’altezza. La pianta è sparsamente pelosa, che le dà un colore biancastro. Le foglie, palminervie, quelle in basso sono ovali e con il margine appena inciso in 3-5 lobi, quelle verso l’alto sono più o meno triangolari con la base cuoriforme e apice acuto, palmato-lobate, talvolta ripiegate come un ventaglio. I fiori sono portati in numero di 1-3 all’ascella delle foglie superiori, sono grandi circa 3 cm di colore che va dal bianco-roseo al porporino. Il frutto è un mericarpo.

Habitat: dalla pianura fino alla zona submontana, luoghi umidi.

Parti utilizzate: radici, foglie, fiori.

Costituenti: mucillagini, pectine, carboidrati, lipidi, proteine (albumina, asparagina, lecitina), acidi grassi.

Proprietà: antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e lenitive, decongestionanti, espettoranti.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiÈ usata per la cura della tosse e del catarro e per infiammazioni della bocca.L’estratto ottenuto dalle radici ha proprietà antinfiammatorie e cicatrizzanti, utile per pelli infiammate, escoriate e per ulcere.

Usi alimentariPossono essere consumate le foglie e le radici, cotte o crude.

Usi agronomici e/o zootecniciL’Altea è buona mellifera.

Usi variAlcune creme, gel e lozioni a base di estratti sono usati in dermatologia per curare l’invecchiamento della pelle, rimuovendo i radicali liberi e inibendo la produzione di ossido nitrico, senza causare irritazione.

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Borsa del pastorefamiglia BRASSICACEAE

Capsella bursa-pastoris

(L.) Medicus

Nome matesinoCimino

IngleseShepherd’s purse

FranceseBorse-à-pasteur

TedescoGewöhnliches Hirtntäschel

SpagnoloBolsa de pastor

Descrizione botanica: pianta annuale, dotata di peli, ha fusti alti fino a 80 cm, semplici o ramificati. Le foglie basali sono portate in rosetta e brevemente picciolate, con il margine variabilissimo da intero a pennatofido. Quelle cauline sono sessili, sagittate ed amplessicaule. I numerosi fiori sono portati in racemi ed hanno quattro sepali verdi e quattro petali bianchi. I frutti sono siliquette triangolari, compresse, con la base cuneata e l’apice incavato, portanti diversi semi in ciascuna delle due logge. La forma delle siliquette, richiamando quella delle borse dei pastori, ha suggerito il nome della specie.

Habitat: luoghi coltivati, lungo le strade, ma anche sui muri, negli incolti e nelle radure dei boschi.

Parti utilizzate: parte aerea, semi

Costituenti: olio essenziale, Burserina, tannini, tiramina.

Proprietà: antiemorragiche, regolatrici del flusso mestruale.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiViene utilizzata nella regolazione dei flussi mestruali.

Usi alimentariDal sapore simile al cavolo Si usa la rosetta basale nelle insalate e nelle minestre primaverili.Dai semi si può estrarre dell'olio commestibile.

Usi agronomici e/o zootecniciLe piante di Capcsella sono utilizzate per ridurre la concentrazione di sale nei terreni particolarmente salsi .

Usi variViene riportato che i semi, quando si inumidiscono, si ricoprono di una sostanza vischiosa in grado di catturare ed uccidere piccoli insetti.

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Centonervifamiglia PLANTAGINACEAE

Plantago lanceolata L.

Nome matesinoCentonervi

IngleseRibwort plantain

FrancesePlantain lancéolé

TedescoSpitzwegerich

SpagnoloLlantén menor

Descrizione botanica: pianta erbacea perenne con radice fittonante legnosa, foglie in rosetta, lungamente picciolate. Le infiorescenze sono spighe portate su lunghi scapi alti 10-40 cm, emergenti dal rizoma. La spiga è ovoidale, densa, lunga 1-4 cm. I fiori hanno una corolla di colore brunastra. I filamenti degli stami sono bianchi così come le antere. Il frutto è una capsula membranosa deiscente trasversalmente ovvero per apertura di un coperchietto e per tal motivo la capsula è detta a “pisside”.

Habitat: stazioni a terreno umidiccio, ricco di nitrati, nei ruderati.

Parti utilizzate: foglie, semi.

Costituenti: luteolina, acteoside, plantamajoside, isoacteoside, lavandulifolioside e aucubina, vari polisaccaridi tra cui glucuroxilano, amminoacidi liberi e di peptidi oltre a vitamine, retinoidi , minerali e microelementi e acidi grassi.

Proprietà: astringenti intestinali, antifiammatorie ed emollienti in affezioni delle mucose orali e della cute.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiSulla pelle si usa per lenire piccole ustioni, curare l’acne e le punture d’insetto.Per uso interno viene usata per alleviare il mal di gola e infiammazioni del cavo orale.

Usi alimentariSi raccolgono le foglioline centrali della rosetta finché non sono troppo grandi e coriacee. Dato che la pianta è molto forte, potete addirittura tagliare tutte le foglie, così che, la volta dopo, sarete sicuri di trovare le giovani foglioline adatte alla vostra tavola. La raccolta può essere effettuata senza paura di compromettere la specie data la sua notevole diffusione. Le foglie sono ottime come insalata verde, se avrete l'accortezza di scegliere solo quelle più tenere. Questo è un uso decisamente consigliato per salvare integralmente il contenuto di vitamina A e C di cui la pianta è ricca. Ottima anche per preparare squisiti minestroni. Spesso è unita ad altre piante, lessata e condita con olio e aceto aromatico. Quando viene cotta presenta ha la proprietà di tingere di verde le pietanze in cui è presente.

Usi agronomici e/o zootecniciL’estratto presenta un’interessante attività fungicida utile nella prevenzione di infezioni fungine di piante, frutti semi e grano.

Usi variIn dermatologia si usano per idratare le pelli secche e disidratate.

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Cicoriafamiglia ASTERACEAE

Cichorium intybus L. s.l.

Nome matesinoCardo

IngleseChicory

FranceseChicorée sauvage

TedescoGemeine Wegwarte

SpagnoloAchicoria común

Descrizione botanica: è una pianta annuale, biennale o perenne con radice fittonante, con foglie inferiori disposte in rosetta basale, con margine roncinato, ovali o lanceolate, dentate, quelle inserite sui fusti sono lanceolate o cuoriformi, sessili e amplessicaule. Le foglie possono essere glabre (spesso nelle forme coltivate) o fortemente pelose (nelle forme spontanee).I capolini sono sessili, di colore azzurro o più raramente rosei o bianchi. Il frutto è un achenio.

Habitat: incolti, tra le macerie e ai margini delle strade.

Parti utilizzate: radici, foglie.

Costituenti: inulina, lattoni sesquiterpenici, acido cicorico, zuccheri riducenti, mannite, tannino, sali minerali.

Proprietà: coleretica, lassativa, diuretica, disintossicante, digestiva.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiViene utilizzata come depurativo dell’organismo in decotti o infusi.

Usi alimentariLa Cicoria deve la sua notorietà al consumo che si fa delle foglie nelle insalate e delle radici come surrogato del caffè. Sotto il profilo salutare, le foglie della Cicoria, in infuso, hanno la proprietà di stimolare le funzioni dell'intestino, del fegato e del rene, con un conseguente effetto depurativo e detossicante generale che si riflette anche nell'aspetto della pelle.Le stesse proprietà si possono ottenere anche con un uso alimentare costante delle foglie fresche (o anche cotte) in insalate poco condite, con il vantaggio di sfruttarne integralmente il contenuto di sali e di vitamine. Le radici della Cicoria hanno praticamente le stesse proprietà delle foglie.

Usi agronomici e/o zootecniciSi usava la cicoria per problemi gastrici delle vacche.

Usi variDella cicoria sono utilizzate anche le radici che essiccate diventano un surrogato del caffè.

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Finocchio selvaticofamiglia APIACEAE

Foeniculum vulgare Mill.

Nome matesinoFenucchio selvatico

IngleseFennel

FranceseFenouil

TedescoGemeiner Fenchel

SpagnoloHinojo

Descrizione botanica: Pianta erbacea perenne con aroma dolce e intenso; radici rizomatose e fusti eretti alti fino a 150 cm. Le foglie sono 3-4 pennatosette completamente divise in lacinie quasi capillari. I fiori, piccoli e gialli, sono riuniti in un'ampia infiorescenza ombrelliforme composta. Il frutto è un achenio verdastro, fortemente aromatico, privo di ali.

Habitat: luoghi aridi ed assolati, negli incolti, nelle scarpate sassose e ai margini delle strade.

Parti utilizzate: foglie, frutti, radice.

Costituenti: nei frutti sono presenti anetolo, alfa-pinene, canfene, fellandrene, feniculina, acido anisico, limonene, acido caffeico, acido clorogenico, pentosano, pectine.

Proprietà: frutti e pianta, contegono meno olio essenziale rispetto ai primi, hanno proprietà aromatiche, digestive, carminative, diuretiche ed emmenagoghe. La radice ha proprietà simili.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiL’infuso viene utilizzato come digestivo e aperitivo.

Usi alimentariIn cucina i frutti (detti semi) si abbinano con pasta alle sarde, porchetta e tutte le carni grasse.I giovani getti e le foglie fresche sono indicate per aromatizzare insalate, piatti di pesce, salse e aceti aromatici.Apporta un tocco di rustica genuinità, tanto che molti buongustai tengono segreti i luoghi dove le piante allignano per sfruttarle per i loro condimenti. I semi vengono consumati crudi, o aggiunti a ogni tipo di salsina per condimento, o ancora impiegati per una tisana digestiva e aromatica gradevolissima. Vengono poi utilizzati sia sul pane fatto in casa o sopra le focacce, nelle minestre e come condimento per piatti di pesce, nei quali il loro sapore prepotente domina le altre spezie.In tutti gli usi suddetti, a seconda il variare del gusto personale, vengono impiegati anche i semi di anice o di cumino, piante che assomigliano molto al finocchio selvatico, in quanto appartenenti alla stessa famiglia, e perfino simili nel portamento. Ricordatevi però di non usare i semi di queste piante mescolandoli nella stessa ricetta: i sapori si annulleranno oppure sì combatteranno fra di loro. Usate una manciata di semi di una di queste piante nei condimenti delle insalate miste, a base di olio, aceto e sale.

Usi agronomici e/o zootecniciUtilizzato durante i lavaggi delle botti.

Usi variLe foglie e i fiori sono usate come coloranti fornendo varie tonalità di giallo e marroneIn cosmesi si usa per aromatizzare dentifrici, saponi, deodoranti.

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Laurofamiglia LAURACEAE

Laurus nobilis L.

Nome matesinoLauro

IngleseBay Laurel

FranceseLaurier, Laurier-sauce

TedescoEchte Lorbeer

SpagnoloLaurel común

Descrizione botanica: arbusto o albero alto fino a 10 m, sempreverde, con foglie verde scuro, coriacee, di forma oblunga e a margine intero e leggermente ondulato, dotate di un breve picciolo. I fiori sono dioici sono portati in piccole ombrelle di 4-6 fiori. Il perigonio è diviso in quattro lobi. I fiori maschili hanno 8-12 stami, quelli femminili portano stami sterili ed un ovario. Il frutto è una drupa nerastra di 10-15 mm.

Habitat: boschi freschi e umidi, di sclerofille sempreverdi e latifoglie eliofile, in consorzio con querce caducifoglie.

Parti utilizzate: foglie, frutti.

Costituenti: tannino, olio essenziale composto principalmente da cineolo. Olio essenziale presente nei frutti contiene, oltre al cineolo, anche geraniolo e linalolo. I frutti contengono anche un olio grasso.

Proprietà: disinfettante, deodorante, stimolante.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiDecotti rinfrescanti o pediluvi, o trattato con alcool per ricavarne un profumato e aromatico liquore dalle proprietà digestive.L'olio essenziale trova uso in profumeria, il decotto con foglie fresche miscelate a Rosmarino, Salvia e Ortica, sembrerebbe un valido rimedio per problemi di alopecia. Il decotto di foglie viene anche usato per bagni rilassanti e per pediluvi antisudiferi e utili a lenire la stanchezza.

Usi alimentariUtilizzato come aromatizzante generale con moltissimi alimenti, dalle carni, al pesce, alle verdure, alle zuppe. In una zona dell'Emilia Romagna con i frutti (drupe) di questa essenza si produce un noto liquore, il Laurino. Il suo legno intensamente aromatico viene utilizzato per fumigare formaggi e carni.

Usi agronomici e/o zootecniciL'alloro è una pianta rustica, cresce bene in tutti i terreni e può essere coltivato in qualsiasi tipo di orto.

Usi varicome rimedio casalingo per allontanare le tarme dagli armadi (ottimo e più profumato sostituto della canfora)

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Malva selvatica famiglia MALVACEAE

Malva sylvestris L. s.l.

Nome matesinoMarva

IngleseCommon mallow

FranceseMauve sylvestre, Mauve des bois

Tedesco

Wilde Malve

SpagnoloMalva común

Descrizione botanica: E' una pianta erbacea biennale o perenne, dalla radice affusolata e carnosa, con diramazioni secondarie, e l'altezza del fusto può arrivare a un metro. Le foglie sono tondeggianti, a lungo peduncolo, divise in 5 o 7 lobi, caratterizzate, in superficie, da peli semplici e ramificati. I fiori hanno il peduncolo lungo alcuni centimetri; il calice è composto da cinque sepali triangolari; la corolla ha cinque petali, di colore rosa-violaceo, che compaiono dalla primavera all'autunno.

Habitat: terreni ricchi, porosi, sui cigli delle strade submontane.

Parti utilizzate: foglie, fiori.

Costituenti: mucillagini, malvina, flavonoidi, antocianine, proteine, amminoacidi.

Proprietà: antinfiammatorie, leggermente lassative, emollienti e lenitive.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiE' utilizzata nei casi di bronchiti, per regolare le funzioni intestinali, e come emolliente della bocca e della gola. Per uso esterno, trova applicazione come collutorio, nei casi di ascessi dentari, afte, stomatiti. Infuso nei casi di tosse, infiammazioni intestinali e raffreddore: ponete 3g di fiori e foglie per 100 ml di acqua bollente, e lasciate riposare per 10 minuti. Filtrate, e bevete una tazza due-tre volte al giorno.

Usi alimentariBisogna tener presente che la malva, grazie alla grande tollerabilità, può e deve essere assunta giornalmente con costanza. Ottimo sarebbe pranzare accompagnando le pietanze con tè di malva, tutto l'organismo trarrebbe grande giovamento da questa sana abitudine alimentare. Per le sue tante e valide proprietà terapeutiche spesso ci si dimentica che la malva è pure un'eccellente pianta alimentare. A questo scopo si utilizzano sia le foglie sia i teneri germogli. Il sapore leggermente dolciastro la rende gradevolissima per confezionare risotti rinfrescanti. Mescolando alle verdure qualche foglia di malva tagliuzzata, si arricchisce l'insieme di proprietà salutari. Anche i fiori possono ingentilire le pietanze essendo commestibili al pari delle foglie. Fiori e foglie sono ottimi in insalate miste di stagione. I boccioli possono essere confettati nell'aceto e serviti come condimento

Usi agronomici e/o zootecniciUsata come pianta foraggera.

Usi variLe radici utilizzate durante la vendemmia per tappare le botti.

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Millefoglio nobilefamiglia ASTERACEAE

Achillea nobilis L.

Nome matesinoErba tagliolina

IngleseNoble yarrow

FranceseAchillée noble

TedescoEdelschafgarbe

SpagnoloMilenrama

Descrizione botanica: possiede un fusto slanciato e resistente. Le foglie sono finemente pennate. I capolini fiorali, di colore bianco e rosato, sono piccoli e riuniti in vistosi corimbi. La fioritura avviene in primavera-estate. La pianta è alta 50-60 cm.

Habitat: diffusa dalla pianura monte alla montagna, nei prati, lungo i sentieri, negli incolti.

Parti utilizzate: sommità fiorite, intera pianta.

Costituenti: olio essenziale, resine, tannino, achilleina, un glucoside amaro, sali di potassio, acido aconitico, mucillagini.

Proprietà: trova impiego nei disturbi genitali feminili (mestruazioni irregolari, ansia da menopausa), nei casi perdite sanguigne causate da emorroidi e ferite, nei problemi di circolazione. Proprietà digestive, amaro- toniche, antispasmodiche, antiemorragiche, emmenagoghe, diaforetiche.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiParticolarmente indicata per uso esterno come topico per le emorroidi, nelle ragadi mammarie e anali, varici, flebiti, gonfiore ai piedi e caviglie.Con l'infuso lavare la ferita e quindi applicare sopra l'erba cotta.Infuso: 40gr. in 1 litro d'acqua, si può aggiungere un po' d'anice e basilico. E' consigliabile preparare piccole quantità da consumarsi in breve tempo, perché l'infuso annerisce rapidamente. (nei casi d'insonnia bere 2 tazzine prima del sonno, contro le emorroidi bere 4 tazzine nella giornata)La macerazione nel vino si fa con le stesse quantità ed è usata come aperitivo.

Usi alimentariL'odore intenso rispetta il sapore, amaro ma gradevole. Le foglioline più tenere possono essere aggiunte a insalate e minestre, facendo però attenzione a non eccedere nella dose perché sono molto aromatiche. Ottima anche per insaporire salse, aceti e liquori casalinghi.Caratteristica la frittata con le foglie. Fiori e foglie, essicati all'ombra, entrano spesso nella composizione di liquori aperitivi e digestivi a base di erbe.

Usi agronomici e/o zootecniciL'odore intenso rispetta il sapore, amaro ma gradevole. Le foglioline più tenere possono essere aggiunte a insalate e minestre, facendo però attenzione a non eccedere nella dose perché sono molto amarotiche. Ottima anche per insaporire salse, aceti e liquori casalinghi.

Usi variI fiori erano utilizzati per tingere tessuti di giallo.

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Origanofamiglia LAMIACEAE

Origanum vulgare L. s.l.

Nome matesinoAureteco

IngleseOregano, pot marjoram

FranceseOrigan

TedescoOregano

SpagnoloOrégano

Descrizione botanica: Pianta erbacea vivace con rizoma lignificato, dal quale si sviluppano i fusti, alti fino a 70 cm; le foglie sono ovali-allungate. L'infiorescenza è un'ampia pannocchia inserita all'apice del fusto; alla base di ogni fiore è presente una brattea ovale; la corolla, tubulare, è di colore bianco o rosato. Il frutto è dato da quattro acheni racchiusi nel calice persistente.

Habitat: Comune nei luoghi selvatici fino al piano montano.

Parti utilizzate: sommità fiorite.

Costituenti: L’olio essenziale è composto da timolo, β-bisadolene, cariofillene, p-cimene, borneolo, linaiolo, linalil-acetato, geranil-acetato, α- e β-pinene, γ-terpinene, luteolina, diosmetina, apigenina, tannino e acidi ursolico, oleanolico, rosmarinico, caffeico.

Proprietà: aromatizzanti, aperitive, digestive, antispasmodiche, espettoranti. L'olio essenziale ha anche proprietà diuretiche e coleretiche.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiViene utilizzata per la cura della tosse, raffreddore, influenza. Per uso esterno è usata per la cura di piaghe, pruriti, dermatosi, psoriasi.

L’olio essenziale è usato in cosmesi per saponi e profumi.

Usi alimentariSi raccolgono le parti aeree e si seccano all'ombra.

Viene usato al pari della maggiorana, con la quale, tra l'altro, spesso viene confuso. Tipico della cucina delle regioni meridionali è l'aroma ideale per sughi di pomodoro, pizza, carni arrostite e in umido.

Usi agronomici e/o zootecniciLa pianta ha un’azione repellente nei confronti di insetti

Usi variI fiori conferiscono un colore rosso porpora ma non molto persistente.

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Orticafamiglia URTICACEAE

Urtica dioica L.

Nome matesinoArdica, Ortiva, V’rdica

Inglesestinging nettle

Francesegrande ortie

TedescoGroße Brennnessel

Spagnoloortiga mayor

Descrizione botanica: Pianta erbacea con rizoma ampiamente ramificato e strisciante; i fusti sono eretti, alti fino a un metro e mezzo; la superficie presenta peli urticanti. Le foglie hanno il margine inciso in grossi denti; sulla superficie e specialmente lungo le nervature sono presenti i peli urticanti. I fiori sono riuniti in spighe divise in maschili erette e in femminili, pendule. I fiori hanno quattro tepali che racchiudono i quattro stami nei fiori maschili e l'ovario in quelli femminili. Il frutto è un achenio ovale.

Habitat: suoli umidi ed ombrosi, stazioni ricche di nitrati

Parti utilizzate: foglie giovani, radice, semi

Costituenti: I semi dell'ortica sono ricchi di acidi grassi insaturi (acido linoleico, fitostimoline, fitormoni ec.)

Proprietà: nutritive, emostatiche, stimolanti, diuretiche, antinfiammatorie per uso interno, rilassante

Usi fitoterapici e/o cosmeticiper spremitura a freddodai semi di ortica si ricava un olio con attività biostimolante indicato nei casi di debolazza e astenia. La radice riesce a ridurre del 70% il volume della ghiandola prostatica con ipertrofia benigna inibendo la crescita delle cellule prostatiche.

Usi alimentariIn cucina l'ortica trova un impiego assai vasto grazie alla bontà dei suoi giovani apici. Combinata con altre verdure forma gusti eccellenti: è ottima con le tenere foglie di parietaria. Di sapore delicato, sovente superiore a quello di molte verdure commercializzate, con questo pungente vegetale si possono preparare passati rinfrescanti, minestre e perfino ripieni. La clorofilla viene usata dall'industria come colorante degli alimenti

Usi agronomici e/o zootecniciViene data fresca per integrare l’alimentazione dei tacchini e spesso viene fornita alle galline per stimolare la deposizione delle uova.Un decotto di ortica (Urtica dioica L.) e malva silvestre (Malva sylvestris L.), aggiunto alla crusca, viene dispensato alle vacche dopo il parto.

Usi variIl rizoma è usato per tingere di giallo i tessuti che vengono bolliti con allume per fissare il colore,. Dai fusti si possono ottenere fibre simili a quelle del lino.

Page 13: RTI SVILUPPO DEL MATESE Aglio orsino famiglia ALLIACEAE Allium ursinum L. s.l. Nome matesino Aglietiello Inglese Wild garlic Francese Ail des ours Tedesco.

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Santoreggia montanafamiglia LAMIACEAE

Satureja montana L.

Nome matesinoTume

IngleseWinter Savory

FranceseSarriette des montagnes

TedescoWinter-Bohnenkraut

Spagnoloajedrea

Descrizione botanica: Pianta perenne suffruticosa con forte odore aromatico, alta di norma fino a 30 cm. Fusti legnosi alla base, pubescenti, eretti, normalmente molto ramificati, tanto da formare un piccolo cespuglio. Foglie di colore verde brillante, opposte, assai distanziate sul fusto, intere, lineari-lanceolate, coriacee, bordate da piccole ciglia. Fiori profumati di color bianco e/o bianco rosato, si divide all’apice del tubo in due labbra, quello superiore intero e quello inferiore trilobato col lobo mediano più largo dei laterali. Il frutto è formato da 4 acheni ovali.

Habitat: terreni rocciosi, aridi, ai margini di strade di montagna.

Parti utilizzate: sommità fiorite.

Costituenti: α-pinene, p-cymene, limonene, timolo, carvacrolo, β-pinene e cariofillene.

Proprietà: eccitanti, antielmintiche, antireumatiche, antiasmatiche, antidiarroiche, antisettiche.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiLe sommità fiorite si usano in infuso, per combattere diarrea, digestioni difficili, disturbi gastrointestinali, per fluidificare catarro nei raffreddori e bronchiti, per lavare ferite e piaghe, e quale collutorio per la gola e la cavità orale infiammata.

La Santoreggia per il suo piacevole aroma, viene anche usata in profumeria.

Usi alimentariPianta di grande interesse in cucina al pari di altre labiate (Timo, Rosmarino, Maggiorana e Origano) si armonizza bene con le carni alla griglia, cereali, legumi, insaccati e salse. La Santoreggia per il suo piacevole aroma, viene anche usata in liquoreria.

Usi agronomici e/o zootecniciSembra che le piante abbiano proprietà repellenti nei confronti di alcuni insetti.

Usi variÈ un’ottima pianta mellifera con un potenziale di produzione di circa 400 Kg di miele per ettaro.

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Timo pepolino

famiglia LAMIACEAE

Thymus serpillum L.(gruppo)

Nome matesinoCervuglia, Pimpinella, Serpuglia

IngleseWild thyme

FranceseSerpolet

TedescoSand-Thymian

SpagnoloSerpol, Tomillo sanjuanero

Descrizione botanica: il fusto, in parte strisciante, produce a ogni nodo radici avventizie da cui partono i fusti verticali; i fusti sono quadrangolari in sezione e abbondantemente pubescenti. Le foglie sono opposte. I fiori sono raggruppati all'apice dei fusticini. La corolla è tubulare e bilabiata con il labbro superiore intero e l'inferiore diviso in tre lobi ovali; il colore è normalmente rosato. Il frutto è formato da quattro acheni.

Habitat: predilige i terreni al margine delle boscaglie, lungo i pendii, nei prati come tra le rocce ed i terreni poveri.

Parti utilizzate: sommità fiorite

Costituenti:tannini, saponine, acido labiatico e un olio essenziale costituito da carvacrolo, timolo, p-cimene, terpinene, α e β pinene, borneolo, linaiolo, eugenolo, isoeugenolo, zingiberene.

Proprietà: antisettico, antispasmodico, depurativo, espettorante, balsamico e digestivo.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiE' utile nei casi di tosse, catarri bronchiali, asma. Ha proprietà stimolati dell'apparato digestivo per cui è consigliato nei casi di astenia, stati di debolezza e affaticamento.

Molto usato nell'industria cosmetica per realizzare saponi, creme, oli, detergenti ad azione tonica e purificante.

Usi alimentariAssieme alla menta e alla salvia, il timo è una delle erbe aromatiche più apprezzate nella cucina europea. In cucina viene ampiamente impiegato per insaporire carni e pesci come il timo ma spesso è preferito a questo per il suo aroma più delicato

Usi agronomici e/o zootecniciÈ una buona mellifera che fiorisce in tarda estate, alimentando le api quando altre specie sono ormai sfiorite.

Usi variL’olio essenziale ha forti proprietà disinfettanti e fungicide.

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Verga d’orofamiglia ASTERACEAE

Solidago virgaurea L.

Nome matesinoSolidago

IngleseGoldenrod, Woundwort

FranceseVerge d'or

TedescoGewöhnliche Goldrute

SpagnoloVara de oro

Descrizione botanica: Pianta erbacea perenne con rizoma bruno rossastro e fusti eretti, rigidi subglabri, alti oltre 80 cm.Foglie a consistenza membranacea, verdi, glabre, con bordo dentato: le inferiori oblunghe, lungamente picciolate; le cauline lanceolate o lanceolato-lineari, rivolte generalmente verso lo stesso lato e progressivamente ridotte e sessili. Fiori in numerosi capolini del diametro di 1-2 cm, portati su brevi peduncoli pubescenti e raggruppati in racemi eretti a formare una pannocchia oblunga. Fiori giallo vivo. Il frutto è un achenio sormontato da un pappo.

Habitat: boschi, boscaglie, pascoli, scarpate e macereti.

Parti utilizzate: foglie, sommità fiorite.

Costituenti: tannini, resine, mucillagini, una saponina, olio essenziale.

Proprietà: diuretica, aperitiva, astringente, decongestionante, antifiammatoria.

Usi fitoterapici e/o cosmeticiPianta antinfiammatoria, anticoagulante, antielmintica, carminativa, diaforetica, fungicida, antisettica, stimolante, febbrifuga, aromatica, ma soprattutto possiede efficaci proprietà diuretiche ed astringenti ed esercita una benefica azione sull'apparato escretore e sul fegato. Inoltre rende limpida l'urina carica di sedimenti, allevia l'ipertrofia prostatica e facilita l'eliminazione dell'acido urico. Le proprietà astringenti la consigliano nella cura della diarrea.

Usi alimentariLe sommità fiorite della Verga d’oro sono usate in composti, come integratore alimentare.

Usi agronomici e/o zootecniciUsata come foraggiera per le capre

Usi variL’intera pianta è utilizzata per ottenere un colore marrone.Dalle foglie e I fiori si ottiene un colore giallo


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