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Russell

Date post: 18-Nov-2014
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Anno pastorale 2012-13 Parrocchia Sant' Antonino Martire di Castelbuono (PA) Parroco Don Mimmo Sideli Ciclo di conferenze "I Maestri del sospetto e i Testimoni della fede" tenuto da P. Filippo S. Cucinotta, OFM; docente di Teologia orientale della Pontificia Facoltà Teologica "San Giovanni Evangelista" di Palermo Incontro su Bertrand Russell
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comunità parrocchiale “S. Antonino Martire” Castelbuono Anno pastorale 2012-2013
Transcript
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comunità parrocchiale “S. Antonino Martire” Castelbuono

Anno pastorale 2012-2013

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stanno alla porta e bussano 

In dialogo con i maestri del sospetto

e i testimoni della fede

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Marco: Non si accende la lampada per poi metterla sotto un secchio o sotto il

letto, ma piuttosto per metterla in alto.

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Marco: Non si accende la lampada per poi metterla sotto un secchio o sotto il letto, ma piuttosto per metterla in alto

Matteo: perché faccia luce a quelli che sono nella casa

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Luca:perché chi entra in casa veda la luce

Marco: Non si accende la lampada per poi metterla sotto un secchio o sotto il letto, ma piuttosto per metterla in alto

Matteo: perché faccia luce a quelli che sono nella casa

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né fuori della casa

né in alto

né nella casa

ma sulla soglia

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Ecco, sto alla porta e busso

Ecco, stanno alla

porta e bussano

I maestri del sospetto e i testimoni della fede

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Ai maestri del sospetto chiederemo: le loro domande,la loro inquietudine intellettuale,la stessa passione nella ricerca delle risposte. 

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Ai testimoni della fede chiederemo:di insegnarci ad essere pronti a rendere ragione della nostra speranzaa testimoniare nel vissuto il credutoa distinguere ma non a contrapporre fede e ragione.

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i maestri del sospetto e i testimoni della fede

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Le domande di Gualtiero

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Guglielmo Tell e

il figlio Gualtiero

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sei sicuro di vederci bene?

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sei sicuro dell’arma?

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sarò alla giusta distanza?

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27 /10 B. Russell, Perché non sono cristiano24 /11 B. Croce, Perché non possiamo non dirci

“cristiani”

15 /12 P. Odifreddi, Perché non possiamo essere cristiani

26 /01 E. Drewermann, I funzionari di Dio16 /02 R. Guardini, L’essenza del cristianesimo16 /03 H.U. von Balthasar, Solo l’amore è

credibile20 /04 K. Rahner, Corso fondamentale sulla fede25 /05 J. Ratzinger, Introduzione al

cristianesimo

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i maestri del sospetto e i testimoni della fede

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Bertrand Russell (1872 – 1970)

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Il tentativo di concepire il mondo come un tutt’uno per mezzo del pensiero (la metafisica), si è sviluppato, dall’inizio, attraverso l’unione e il conflitto di due impulsi umani molto diversi, uno che spinge gli uomini verso il misticismo, l’altro che li spinge verso la scienza.

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Alcuni uomini hanno raggiunto la grandezza per mezzo di uno solo di questi impulsi, altri attraverso altri impulsi.

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Ma i più grandi uomini che sono stati filosofi, hanno sentito il bisogno sia della scienza che del misticismo: il tentativo di armonizzarli fu ciò che fecero durante la loro vita, un dovere che per alcune menti, rende sempre la filosofia, a causa della sua ardua incertezza, una cosa più grande della scienza e della religione.

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Prefazione 

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... trovo strano si possa pensare che una divinità onnipotente, onnisciente e benevola abbia preparato il mondo per poi ritenersi soddisfatta dall’apparizione finale di Hitler, Stalin e della bomba H. Una cosa è chiedersi se una religione è vera, altra se è utile.

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Io sono fermamente convinto che le religioni, come sono dannose, così sono false. Il danno arrecato da una religione è di due specie: - uno dipende dalla natura generica della fede, - l’altro dalla natura particolare dei dogmi accettati.

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Per quanto riguarda la natura della fede, si ritiene virtuoso credere, avere cioè una convinzione che non tentenna di fronte ad evidenze contrarie, e se l’evidenza contraria fa sorgere dubbi, ritenere di doverli sopprimere.

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Perché non sono cristiano(discorso pronunciato a Londra il 6 marzo 1927)

 

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1. Che cosa è un buon

cristiano?

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Vi sono due elementi essenziali per definire un cristiano.

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Il primo, di natura dogmatica, è la sua fede in Dio e nell’immortalità.

Il secondo è la necessità di credere in qualcosa che riguardi Cristo, com’è implicito nella parola stessa.

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Non sono cristiano: perché non credo in Dio e nell’immortalità; perché Cristo, per me, non è stato altro che un uomo eccezionale. 

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2. L’esistenza di Dio

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La Chiesa cattolica stabilì che l’esistenza di Dio poteva essere dimostrata con la ragione enunciando gli argomenti per provarla.  

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3. L’argomento della causa

prima

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Se tutto deve avere una causa, anche Dio deve averla. Se niente può esistere senza una causa, allora perché il mondo sì e Dio no?

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Potrebbe anche essere sempre esistito. È soltanto la nostra scarsa immaginazione che vuole trovare un’origine a tutto. 

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4. L’argomento della legge

naturale

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Le leggi alle quali si perviene sono medie statistiche come quelle che derivano dal calcolo delle probabilità.

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La confusione:- le leggi umane ordinano il comportamento; - le leggi naturali descrivono come avvengono i fenomeni. 

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5. L’argomento del fine delle

cose

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Ogni cosa è fatta in maniera tale da consentirci di vivere nel mondo. Questa teoria, di vasta risonanza fino al secolo decimottavo, fu soppiantata da Darwin.

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Sono gli esseri viventi che si adattano al loro ambiente; non l’ambiente che si adatta agli esseri viventi. Da ciò non segue tuttavia che ci sia un fine delle cose.

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6. L’argomento morale per dimostrare l’esistenza di

Dio

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Se dite che Dio è buono, allora ne consegue che giusto e ingiusto sono in qualche modo indipendenti dalla volontà di Dio, e che non è per volontà di Dio che esiste questa differenza, ma che essa è logicamente anteriore a Dio. 

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7. Del rimedio contro

l’ingiustizia

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Nel mondo non regna certamente la giustizia e questo, anziché a favore, è un argomento contro l’esistenza di Dio.Nell’uomo c’è il desiderio di credere in Dio per bisogno di sicurezza e di protezione. 

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8. Il carattere di Cristo

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In molte cose potrei seguire Cristo, molto più di tanti che si professano cristiani.

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“Se qualcuno ti percuote su una guancia, tu porgigli anche l’altra”.

“Non giudicate affinché non siate giudicati”.

“Da’ a chi stende la mano e non respingere chi ti chiede un prestito”.

“Se vuoi essere perfetto, va’, vendi ciò che hai, e donalo ai poveri”.

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Tutte queste massime sono ottime, ma non vengono quasi mai messe in pratica.

Non dirò certamente che sono io a metterle in pratica, ma, dopo tutto, io non mi dico cristiano. 

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9. Difetti nell’insegnamento

di Cristo

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Conobbi un parroco che atterriva i suoi fedeli col pensiero della seconda venuta; ma quelli si tranquillizzavano quando lo vedevano piantare alberi nel suo giardino. Invece i primi cristiani vi credevano realmente, e non piantavano alberi. 

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10. Il problema morale

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C’è un grave difetto nella morale di Cristo: egli predicava l’inferno.

... li getteranno nella fornace ardente. Ivi sarà pianto e stridor di denti.

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La storia ci presenta persone ben più sagge e virtuose di Cristo; citerò soltanto Buddha e Socrate, che, sotto questo aspetto, mi appaiono molto superiori. 

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11. Il fattore emotivo

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Il cristianesimo, così com’è organizzato, è stato ed è tuttora il più grande nemico del progresso morale nel mondo. 

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12. Perché la Chiesa ha

ritardato il progresso

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Sono innumerevoli le sofferenze non necessarie e non meritate che la Chiesa provoca in nome della sua morale.

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Se qualcuno suggerisce innovazioni per rendere più armoniosa la vita la Chiesa risponde che lo scopo della morale non è la felicità. 

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13. Il timore, fondamento della

religione

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La religione si basa, essenzialmente, sulla paura. Paura dell’occulto, paura dell’insuccesso, paura della morte.

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La scienza può aiutare l’umanità a superare questa vile paura, nella quale ha vissuto per tante generazioni.

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... non cercare aiuti immaginari, non inventare alleati in Cielo, valerci delle nostre forze ...

 

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14. Che cosa dobbiamo fare

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Non ha rispetto di se stesso chi si disprezza e si definisce miserabile peccatore.

Dobbiamo aver fiducia in noi stessi, e guardare il mondo con sicurezza.

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Dobbiamo rendere questo mondo il migliore possibile, e se non è proprio come lo desideriamo, sarà sempre migliore di come ce lo hanno ridotto.

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Per me, le virtù importanti sono la bontà e l’intelligenza.

La prima è ostacolata da qualsiasi credo, e la seconda è repressa dalla fede nel peccato e relativa punizione.

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Il mondo non ha bisogno di dogmi; ha bisogno di libera ricerca

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B. Russelltra le domande di Gualtiero

e le critiche di Ludwig

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“Wittgenstein mi criticò con grande severità ... la sua critica fu un fatto di  enorme importanza  nella mia vita…Capii che aveva ragione e mi resi conto che dovevo abbandonare ogni speranza di riuscire mai più a scrivere alcunché di fondamentale in filosofia”.

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sono alla distanza giusta?

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sono alla distanza giusta?

il senso del mondo è fuori di esso

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sono alla distanza giusta?

il senso del mondo è fuori di esso

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tutte le possibili domande scientifiche hanno avuto risposta, i nostri problemi vitali non sono ancora neppur toccati

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... e mi resi conto che dovevo abbandonare ogni speranza di riuscire mai più a scrivere alcunché di fondamentale in filosofia”.


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