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Roma, 26 novembre 2014
Dati sul servizio idrico in Italia: il ruolo delle politiche di coesione
Simona De Luca – Francesca Matalucci
Unità di valutazione degli investimenti pubblici
Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica
Cos’è la politica di coesione territoriale
Trae fondamento e legittimazione dalla Costituzione italiana (art. 119 comma 5 – art. 3 comma 2) e dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (art. 174), che richiedono “interventi speciali” per promuovere uno “sviluppo armonioso” (Trattato) e per “rimuovere gli squilibri economici e sociali” (Costituzione)
Ha lo scopo di incrementare le opportunità di sviluppo (crescita e inclusione sociale) dei cittadini, indipendentemente da dove vivono
In Italia è sostenuta da risorse comunitarie e nazionali:
l’Unione europea mette a disposizione circa un terzo del proprio
bilancio con i Fondi Strutturali che hanno obbligo di cofinanziamento nazionale
gli “interventi speciali” previsti dalla Costituzione italiana sono invece affidati anche (sebbene non solo) al Fondo di Sviluppo e
Coesione (FSC, ex FAS, ex Fondo aree depresse)
Una policy orientata ai risultati
Le politiche di coesione hanno tipicamente un orizzonte di medio-lungo periodo e richiedono da sempre un forte orientamento a
risultati esplicitati ex ante per i diversi luoghi e ambiti tematici su cui intervengono
Obiettivi di Servizio: esperienza di policy orientata a risultati misurati con indicatori statistici (terzietà della fonte) su livelli di
erogazione di servizi essenziali con target uguali per tutti: da sistema premiale a programmazione controllata
Politiche di coesione e statistiche territoriali
In Italia le politiche di coesione hanno contribuito significativamente ad aumentare disponibilità e tempestività delle statistiche territoriali
A fronte di un panorama iniziale molto povero (primi anni 2000) sono stati realizzati importanti investimenti che hanno consentito di soddisfare il bisogno sia di dati che di indicatori statistici e amministrativi:
Oggi la disponibilità pubblica di statistiche territoriali è significativamente accresciuta
…
per misurare il contesto territoriale
.
come supporto alla programmazione delle policy
.
per monitorare l’attuazione delle politiche
…
per favorire la partecipazione pubblica
Conti Pubblici Territoriali: il DPS è direttamente produttore di dati sulla contabilità pubblica a livello regionale (spese e entrate della PA e del Settore
Pubblico Allargato)
Indagine sulla povertà: rilevazione Istat oggi a regime. Significativo
contributo del DPS – anche sul piano metodologico – per avvio e prime rilevazioni associate a indagine sui consumi
Trasporti: misurazione statistica ancora problematica per difficoltà di coordinamento tra fonti e soggetti amministrativi titolari di dati e rilevazioni
Rischio sismico e idrogeologico: indicatori di «nuova» produzione basati anche su dati amministrativi (Protezione Civile e ISPRA). Attività metodologiche in corso per passare da Comuni a popolazione esposta e
superare questioni di sensibilità alla policy
Esempi di supporto alla produzione di dati territoriali
Esperienza complessivamente positiva ma «in continuo divenire»
Censimento acqua: tre edizioni realizzate da Istat interamente finanziate dal DPS. Ampliamento progressivo del campo di osservazione,
coordinamento con diversi soggetti istituzionali (Min Ambiente, ISPRA), dati disaggregati per specifiche partizioni territoriali (agglomerati urbani)
ammontare complessivo degli investimenti che, a partire dagli anni 2000, hanno garantito supporto metodologico e produzione di statistiche territoriali
34 milioni per attività tecnico-scientifiche di coordinamento nazionale, con il ruolo guida del DPS, dando impulso e accompagnando la produzione di dati territoriali
Rete dei Conti Pubblici Territoriali in primis
Finanziamenti della coesione per la produzione statistica
12 milioni (di cui 2/3 da fondi europei) finanziano accordi e convenzioni per la produzione di dati con dettaglio territoriale
Siglati con Istat in primis ma anche con altri produttori di statistiche ufficiali (Ispra, Invalsi, Ministero della Salute, …)
Fondi nazionali coesione
Fondi strutturali
PON Assistenza
Tecnica
Convenzione DPS-ISTAT per gli Obiettivi di Servizio
1,7 M€ (di cui 0,5 M€ di cofinanziamento Istat)
Indicatori di riferimento sul servizio idrico
Inizialmente
Acqua non dispersa (S.10)
Quota di popolazione equivalente
servita da depurazione (S.11)
ma
quindi si è introdotto
Quota di popolazione equivalente urbana servita da depurazione (Dettaglio Indicatore S.11)
al momento della definizione del meccanismo degli Obiettivi di Servizio non erano disponibili dettagli per lo scorporo della quota di reflui organici di provenienza industriale. Dalla rilevazione 2008 (con ricostruzione per il 2005) è disponibile l’informazione sulla depurazione delle sole acque reflue urbane e quantificabile, per impianti misti, la componente concessa per la depurazione di scarichi organici provenienti da imprese industriali
Percentuale di acqua erogata sul totale dell'acqua immessa nelle reti di distribuzione comunale
Percentuale di abitanti equivalenti serviti effettivi da impianti di depurazione delle acque reflue urbane con trattamento secondario e terziario sugli abitanti equivalenti totali urbani della regione
Percentuale di abitanti equivalenti effettivi civili serviti da impianti di depurazione che effettuano trattamento secondario e terziario sugli abitanti equivalenti totali urbani della regione
Approfondimenti su quantificazione Abitanti Equivalenti civili/industriali con confronto tra valori effettivi (da enti gestori) e potenziali (da stima archivi Istat) cioè numeratore e denominatore di S.11 dettaglio
Tempestività, disaggregazione e approfondimenti
Riduzione del lag temporale, maggiore frequenza e aumento dei tassi di risposta
Disaggregazione a livello di ATO, agglomerati urbani, …
Approfondimenti:
Indicatore su percentuale di acqua potabilizzata sul totale di
acqua prelevata a scopo idropotabile
Indicatore su percentuale di popolazione dei comuni con rete
fognaria con reflui totalmente depurati
Questioni relative agli agglomerati urbani e all’adeguamento alla
normativa europea di settore (Direttiva 91/271/CE)
Monitoraggio periodico verso gli obiettivi
Progressi lenti con qualche preoccupante regresso
Qualità delle acque approssimata dalla capacità di trattamento
Valore di
partenza
Distanza residua
da colmare
Progresso Regresso
Abruzzo
Molise
Campania
Puglia
Basilicata
Calabria
Sicilia
Sardegna
target
75%.25% 50%
Acqua non dispersa (%)
Quota di popolazione equivalente urbana servita da depurazione (%)
23% 47% target
70%.
Acqua non dispersa: dati 2012 per ATO in Italia
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
target 2013 regioni del Mezzogiorno = 75%
Figura II.1 - QUOTA DI POPOLAZIONE EQUIVALENTE URBANA SERVITA DA IMPIANTI
DI DEPURAZIONE CON TRATTAMENTO SECONDARIO E TERZIARIO (Indicatore dettaglio
S.11 Obiettivi di Servizio), 2008
58,0 54,4
48,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
target 2013 regioni del Mezzogiorno = 70%
Fonte: elaborazioni DPS-UVAL su dati ISTAT
Valore massimo a livello di ATO
Valore regionale
Valore minimo a livello di ATO
Quota di popolazione equivalente urbana servita da depurazione: dati 2012 per ATO in Italia
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
target 2013 regioni del Mezzogiorno = 70%
Figura II.1 - QUOTA DI POPOLAZIONE EQUIVALENTE URBANA SERVITA DA IMPIANTI
DI DEPURAZIONE CON TRATTAMENTO SECONDARIO E TERZIARIO (Indicatore dettaglio
S.11 Obiettivi di Servizio), 2008
58,0 54,4
48,2
0,0
10,0
20,0
30,0
40,0
50,0
60,0
70,0
80,0
90,0
100,0
target 2013 regioni del Mezzogiorno = 70%
Fonte: elaborazioni DPS-UVAL su dati ISTAT
Valore massimo a livello di ATO
Valore regionale
Valore minimo a livello di ATO
Investimenti delle politiche di coesione nel settore idrico
Iniziativa di open government sulle politiche di coesione in Italia, promossa dal DPS che rende
disponibili in formato aperto i dati sui progetti finanziati dalle politiche di coesione per valutare l’efficacia e la coerenza dell’impiego delle risorse
OpenCoesione
Port
ale
open
coes
ion
e.g
ov.
it
Sottosettore CUPNumero
progetti
Importo
(milioni di euro)
Risorse idriche (*) 287 1.332,8
di cui:
- progetti in attuazione 244 723,9
- assegnazioni CIPE 43 608,9
Opere di smaltimento reflui e rifiuti (**) 608 2.643,2
di cui:
- progetti in attuazione 461 1.134,7
- assegnazioni CIPE 147 1.508,5
Totale 895 3.976,0
Progetti pubblicati su OpenCoesione con natura "Infrastrutture" in ambito idrico secondo la classificazione CUP
(*) Sono considerate tutte le categorie CUP proprie del sottosettore (**) Per i progetti in attuazione sono considerate le categorie: • impianti depurazione acque • impianti di stoccaggio e sollevamento
acque reflue • reti fognarie Per le assegnazioni CIPE non sono disponibili dettagli sulle categorie e pertanto sono inclusi anche eventuali progetti relativi a rifiuti urbani o speciali
Fonte: www.opencoesione.gov.it
Grazie!