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S !, G !, B Il fumetto tra i libri della Biblioteca · romanzi dappendie e letteratura gialla e, in...

Date post: 17-Feb-2019
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SPLASH!, GULP!, BANG! Il fumetto tra i libri della Biblioteca La Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano nasce nel 1921 con la fondazione dell’ateneo ed è dunque molto “giovane” se paragonata a quelle di altre realtà universitarie italiane e internazionali di più antica fondazione. Essa, almeno per quel che riguarda le sue origini, è l’esito di una vasta e in alcuni casi piuttosto eterogenea serie di fondi librari omaggiati da vari donatori, cui si aggiunge una politica di acquisti che nel tempo si calibra in modo sempre più attento sull’editoria di stampo scientifico e sulle necessità dei suoi utenti. Tuttavia tale eterogeneità originaria permane nelle collezioni più datate, com’è evidente nelle raccolte di romanzi d’appendice e letteratura gialla e, in qualche caso, anche di fumetti. In questo piccolo spazio vengono esposti alcuni esempi dell’illustrazione e dell’editoria a fumetti, tratti da volumi posseduti in Biblioteca. Elenco volumi esposti: 1. Antonio Rubino, Tic e Tac, ovverossia L’orologio di Pampalona. Romanzo per bambini di tutte le età, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920. 2. Alain Saint-Ogan, Zig et Puce en route pour l’Amerique!, Paris, Hachette, [1927]. 3. [Martin Branner], Bicot et Suzy, Paris, Hachette, [1927]. 4. Elio Vittorini, Il Politecnico (periodico 1945-1947). 5. Dino Buzzati, Poema a fumetti, Milano, Mondadori, 1969. 6. Charles M. Schulz, L’aquilone e Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 [8 a ed.]. 7. Charles M. Schulz, Charlie, Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 (I libri di Linus, 2). 8. Charles M. Schulz, 5500 Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni-Garzanti, 1971. 9. Io, Topolino, Milano, Mondadori, 1971. 10. Tullio Pericoli, disegno autografo con dedica a Liana Bortolon sul frontespizio del volume: Tullio Pericoli, Die Tafels des Königs, München, Prestel-Velag, 1993.
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SPLASH!, GULP!, BANG! Il fumetto tra i libri della Biblioteca

La Biblioteca dell’Università Cattolica di Milano nasce nel 1921 con la fondazione dell’ateneo ed è dunque molto “giovane” se paragonata a quelle di altre realtà universitarie italiane e internazionali di più antica fondazione. Essa, almeno per quel che riguarda le sue origini, è l’esito di una vasta e in alcuni casi piuttosto eterogenea serie di fondi librari omaggiati da vari donatori, cui si aggiunge una politica di acquisti che nel tempo si calibra in modo sempre più attento sull’editoria di stampo scientifico e sulle necessità dei suoi utenti. Tuttavia tale eterogeneità originaria permane nelle collezioni più datate, com’è evidente nelle raccolte di romanzi d’appendice e letteratura gialla e, in qualche caso, anche di fumetti. In questo piccolo spazio vengono esposti alcuni esempi dell’illustrazione e dell’editoria a fumetti, tratti da volumi posseduti in Biblioteca. Elenco volumi esposti: 1. Antonio Rubino, Tic e Tac, ovverossia L’orologio di Pampalona. Romanzo per bambini di tutte le età, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920. 2. Alain Saint-Ogan, Zig et Puce en route pour l’Amerique!, Paris, Hachette, [1927]. 3. [Martin Branner], Bicot et Suzy, Paris, Hachette, [1927]. 4. Elio Vittorini, Il Politecnico (periodico 1945-1947). 5. Dino Buzzati, Poema a fumetti, Milano, Mondadori, 1969. 6. Charles M. Schulz, L’aquilone e Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 [8a ed.]. 7. Charles M. Schulz, Charlie, Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 (I libri di Linus, 2). 8. Charles M. Schulz, 5500 Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni-Garzanti, 1971. 9. Io, Topolino, Milano, Mondadori, 1971. 10. Tullio Pericoli, disegno autografo con dedica a Liana Bortolon sul frontespizio del volume: Tullio Pericoli, Die Tafels des Königs, München, Prestel-Velag, 1993.

1. Antonio Rubino, Tic e Tac, ovverossia L’orologio di Pampalona. Romanzo per bambini di tutte le età, Milano, Casa editrice Vitagliano, 1920. Antonio Rubino (Sanremo 1880 - Bajardo, Imperia 1964), laureato in legge, illustratore autodidatta, autore di storie per bambini. Fu tra i fondatori del “Corriere dei Piccoli” per il quale inventò le famose “quartine rimate” sotto le vignette, caratterizzate da un valore moralistico, cui si adeguarono negli anni successivi tutti i maggiori vignettisti. È considerato il padre del fumetto italiano. Questo romanzo per bambini inscena una vera e propria rivoluzione dei giocattoli che prendono mirabilmente vita creando una coloratissima guerra, poi sedata grazie all’intervento di alcuni bambini.

2. Alain Saint-Ogan, Zig et Puce. En route pour l’Amerique!, Paris, Hachette, [1927]. Alain Saint-Ogan (Colombes 1895 - 1974) è stato un illustratore e fumettista francese. Zig, alto e magro, e Puce, più basso e paffuto, sono due adolescenti che vivono varie avventure. Le loro avventure sono spesso caratterizzate da tratti esotici o fantastici, partendo per destinazioni quali il pianeta Venere o il futuro. In questo albo – prima edizione Hachette in volume – sono raccolte le prime avventure dei due protagonisti, che partono per l’America passando per il Polo Nord dove incontrano il pinguino Alfred, che diventa il loro animale domestico e compagno inseparabile.

3. [Martin Branner], Bicot et Suzy, Paris, Hachette, [1927]. Martin Branner (New York 1888 - New London 1970) è stato un importante illustratore americano. Celebre per aver creato il personaggio di Winnie Winkle che presenziava sulle pagine dei quotidiani newyorchesi a partire dal 20 settembre 1920, raccontando la storia di una famiglia americana in cui Perry (fratello di Winnie) è un monello che combina ogni genere di sciocchezze. Questo volume è la traduzione francese di Winnie Winkle, che sotto il titolo di Bicot et Suzie esce dapprima sulla “Dimanche illustré” a partire dal 1926, e in volume nel 1927.

4. “Il Politecnico” – periodico 1945-1947 Non è forse noto come dovrebbe il fatto che Elio Vittorini sul “Politecnico” pubblicò diversi fumetti, mostrando così la sua vasta apertura verso forme espressive non canoniche già ad un’altezza temporale estremamente significativa. Sul n. 4 del “Politecnico” pubblicò una curiosa vignetta con “Supertopolino”, accompagnandola a questa didascalia: “Gli uomini hanno inventato il superuomo. E Walt Disney ha inventato dopo Topolino, il Super-topolino. E Super-topolino è nemico di Topolino come il superuomo è nemico dell’uomo. Quello nella favola del cartone animato, come questo nella vita”. Nel numero mensile del luglio-agosto 1946 pubblicò per la prima volta in Italia Popeye, ovverossia Braccio di Ferro, con una lunga nota da cui traiamo uno stralcio: Popeye “arriva forse unico a essere veramente personaggio. Nacque un giorno in cui occorreva una trovata pubblicitaria per una ditta fabbricante di spinaci in scatola. Da allora ha cambiato parecchi autori ed ha vissuto di realtà propria giungendo ad avere una sua moralità, il che è cosa ben diversa dalle intenzioni moralistiche che muovono molti suoi colleghi in comics e in letteratura. Per questo possiamo pensare Popeye a fianco di personaggi del racconto di tutti i tempi: è come un personaggio di Dickens, non come un personaggio di De Amicis”.

5. Dino Buzzati, Poema a fumetti, Milano, Mondadori, 1969. Vera e propria opera letteraria e artistica questa che Dino Buzzati (San Pellegrino di Belluno 1906 - Milano 1972) pubblica nel 1969 e non un semplice fumetto. In queste pagine l’autore propone i temi portanti della sua riflessione letteraria (il mistero, l’immaginario, la ricerca di senso) con una suggestiva e profonda rilettura del mito di Orfeo e Euridice: Orfi, un cantante moderno che fa il suo ingresso nel mondo dei morti per liberare l’amata Eura e riportarla sulla terra.

6. Io Topolino, a cura di Mario Gentilini, Milano, Mondadori, 1971 (2a ed.) Celebre e fortunata raccolta di alcune tra le storie più classiche e datate di Topolino e degli altri personaggi nati dalla matita di Walt Disney. Si va da Topolino nella valle infernale (1930) a Oro! Nuove avventure di Topolino nel West (1937).

7. Charles M. Schulz, L’aquilone e Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 [8a ed.]

Charles M. Sculz (Saint Paul 1922 – Santa Rosa 2000) non ha bisogno di presentazioni. La portata della sua produzione fumettistica è tale da portare una profonda innovazione nel fumetto, tanto che gli storici di quest’arte espressiva distinguono una stagione “pre-Schulz” da una “post-Schulz”. Celebri sono le avventure di Charlie Brown e dei suoi amici e, ancor di più, le battute, tali da raggiungere l’efficacia dell’aforisma o della sentenza: “Ho fatto il vaccino per la polio e gli orecchioni... E poi... vediamo... cos’ho fatto dopo? Ah, sì, poi ho fatto quello per la scarlattina, la pertosse e il morbillo... Poi sono caduto dalle scale!” (14 maggio 1956); “Abbiamo vinto la prima partita del campionato... Non riesco a crederci! Chissà come si sentono quelli dell'altra squadra... Non lo so... Quando perdiamo, sono disperato... quando vinciamo, mi sento in colpa!” (11 aprile 1973); “A volte la notte me ne sto sveglio di notte a chiedermi: ‘Dove ho sbagliato?’. Poi una voce mi dice: ‘Questo prenderà ben più che una notte’“ (15 luglio 1994). 8. Charles M. Schulz, Charlie, Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni, 1971 (I libri di Linus, 2).

9. Charles M. Schulz, 5500 Charlie Brown, Milano, Milano Libri Edizioni-Garzanti, 1971.

10. Tullio Pericoli, disegno autografo con dedica a Liana Bortolon sul frontespizio del volume: Tullio Pericoli, Die Tafels des Königs, München, Prestel-Velag, 1993.

Nel Fondo donato da Liana Bortolon sono conservati importanti esemplari autografi di celebri artisti del Novecento, tra cui questo delicato e grazioso disegno “in punta di penna” che Tullio Pericoli (Colli del Tronto 1936-) ha disegnato sul frontespizio del volume, per impreziosire la dedica. Si tratta di un esemplare unico di un maestro dell’illustrazione italiana, le cui opere sono state esposte in tutto il mondo: Milano, Monaco, Parigi, New York.


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