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SA2O1 autonomia n. 81 tel: 089.878273 –fax: 089.9565363 ... · Nazionale (PON) "Ambienti per...

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1 SA2O1 autonomia n. 81 tel: 089.878273 –fax: 089.9565363 e-mail: [email protected] http:// www.circolodidatticobaronissi.gov.it “…la scuola da costruire è quella che rende capaci di acquisire un pensiero d’eccellenza, cioè una combinazione di pensiero creativo e critico…” (Dewey)
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SA2O1 autonomia n. 81

tel: 089.878273 –fax: 089.9565363 e-mail: [email protected] http://

www.circolodidatticobaronissi.gov.it

“…la scuola da costruire è quella che rende capaci di acquisire un pensiero d’eccellenza, cioè una combinazione di pensiero creativo e critico…”

(Dewey)

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Delibera n. 2 del Collegio dei docenti del 30/10/2014 Delibera n.  2 del Consiglio di Circolo del  30/10/2014 

 

 

INDICE

PREMESSA – LA NOSTRA MISSION

Pag. 04

PARTE I : SCUOLA E TERRITORIO - ANALISI DEL TERRITORIO

Pag. 05

BARONISSI: ORIGINE DEL NOME

Pag. 05

CENNI STORICI

Pag. 06

LA NOSTRA SCUOLA

Pag. 07

ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI

Pag. 08

PARTE II : L’ORGANIZZAZIONE

Pag. 10

DIREZIONE E SEGRETERIA

Pag. 10

COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

Pag. 11

ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI, SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Pag. 12

COMMISSIONI DI LAVORO

Pag. 16

FUNZIONI STRUMENTALI

Pag. 17

REFERENTI LABORATORI SCUOLA PRIMARIA - RSU

Pag. 20

PROGETTI SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA

Pag. 21

DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA’

Pag. 22

ORGANIZZAZIONE ORARIA DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE

Pag. 22

REGISTRI ELETTRONICI

Pag. 23

CALENDARIO SCOLASTICO

Pag. 23

PARTE III : L’OFFERTA FORMATIVA Pag. 24

PREMESSA - IL CURRICOLO DI SCUOLA Pag. 24

IL CURRICOLO Pag. 26

AREA DELL’INCLUSIVITA’

Pag. 28

SCUOLA DELL’INFANZIA – CURRICOLO

Pag. 31

SCUOLA DELL’INFANZIA - QUADRO DI SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA

Pag. 31

CURRICOLO NAZIONALE OBBLIGATORIO - QUOTA NAZIONALE Pag. 33

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CURRICOLO LOCALE

Pag 53

PROGETTI CURRICOLARI

Pag. 53

SPETTACOLI TEATRALI E LABORATORI DIDATTICI

Pag. 58

SCUOLAPRIMARIA - CURRICOLO

Pag. 59

SCUOLAPRIMARIA - QUADRO DI SINTESI DELL’OFFERTA FORMATIVA

Pag. 60

CURRICOLO NAZIONALE OBBLIGATORIO – QUOTA NAZIONALE

Pag. 61

CURRICOLO LOCALE

Pag. 83

PROGETTI CURRICOLARI

Pag. 83

PARTECIPAZIONI A CONCORSI E MANIFESTAZIONI

Pag. 88 RECUPERO E POTENZIAMENTO

Pag. 88

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Pag. 89

PARTE IV : LA SCUOLA RIFLETTE Pag. 91

SITO WEB

Pag. 91

SICUREZZA

Pag. 91

PIANO DI FORMAZIONE

Pag. 92

VALUTAZIONE

Pag. 93

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA

Pag. 93

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA

Pag. 93

LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO

Pag. 95

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Pag. 96

SIMULAZIONE PROVE INVALSI CLASSI II E V

Pag. 96

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

Pag. 96

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Pag. 97

VERIFICA E VALUTAZIONE POF. AUTOVALUTAZIONE

Pag. 99

ALLEGATI POF 2014/2015

Pag. 100

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P R E M E S S A

Il presente Piano dell’Offerta Formativa costituisce il documento fondamentale del Circolo didattico di Baronissi esprimendo l’ identità culturale e progettuale della Nostra scuola; con esso si intendono esplicitare le scelte educative ed organizzative, la progettazione curriculare e i progetti di ampliamento ed arricchimento dell’offerta educativa adottati nella Nostra istituzione scolastica - Autonomia SA 2O1 n. 81.

In coerenza con la normativa vigente e gli obiettivi del sistema di istruzione, riflette e recepisce i bisogni formativi degli alunni, nonché le esigenze del contesto socio-economico- culturale di Baronissi e del territorio circostante.

Le informazioni sull’offerta formativa e sulle attività didattiche del Circolo sono disponibili anche sul web all’indirizzo:

www.circolodidatticobaronissi.gov.it

LA NOSTRA MISSION

 

- Promozione del successo formativo di tutti gli alunni e di ciascuno (dando a ciascun

alunno le possibilità per sviluppare al meglio le proprie potenzialità)

- Acquisizione delle competenze chiave.

 

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PARTE I

SCUOLA E TERRITORIO: ANALISI DEL TERRITORIO E ANALISI STRUTTURALE

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ORIGINE DEL NOME 

BARONISSI

L'origine del nome Baronissi è probabilmente da ricollegare a baronia, termine del mondo feudale che indicava il possedimento o la giurisdizione del barone.

Gli abitanti (Baronissesi) sono 16.822 (01/01/2010 – ISTAT).

Baronissi si trova lungo la SS 88 (dei "Due Principati"), a circa 6 km a nord di Salerno, 4 da Mercato San Severino e circa 35 da Av ellino. È sita al centro della Valle dell'Irno, in una conca dove sorge il fiume omonimo. Nel territorio comunale (nei pressi di Capo Saragnano) si trova il Parco regionale del Monte Diecimari. Il capoluogo è urbanisticamente saldato, alla periferia orientale, con la frazione di Sava, la più popolosa del comune. Il recente sviluppo demografico ha portato Baronissi, soprattutto nell'ultimo decennio, ad un notevole incremento edilizio. Nella zona periferica chiamata Cariti, ad esempio, è sorto nei primi anni dopo il 2000 un nuovo quartiere che a seguito del concorso "Diamo un nome al quartiere", organizzato dall'Associazione "Per Cariti", a cui hanno partecipato gli alunni delle scuole elementari e medie, è stato scelto da un'apposita commissione il nome "Nuova Irno".

Il comune appartiene all’Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno. Il patrono del comune è San Francesco che viene festeggiato il 4 Ottobre.

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CENNI STORICI

La costituzione del comune di Baronissi, situato al centro della valle dell'Irno, si deve a due importanti personaggi: Giuseppe Bonaparte (re di Napoli e poi di Spagna) e Gioacchino Murat, generale francese e re di Napoli che sposò la sorella di Napoleone nel 1797. Il primo abolì il sistema feudale, il secondo proclamò, il 26 gennaio 1810, il comune di Baronissi. Lo storico palazzo municipale, danneggiato dal terremoto in Irpinia del 1980, è stato successivamente demolito e rimpiazzato da un moderno edificio inaugurato nel 1998. Il centro storico di Baronissi è costituito da un gruppo di Casali, si trova nella parte alta ad ovest del paese. I Casali (Casa Fumo, Casa Mari, Casa Napoli e Casal Sinscalchi) si trovano tra la chiesa collinare del "SS. Salvatore" e la "Villa Farina" (non lontana dal municipio), appartenente alla omonima famiglia nobile locale. Dal 1811 al 1860 è stato capoluogo dell'omonimo circondario appartenente al Distretto di Salerno del Regno delle Due Sicilie. Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia è stato capoluogo dell'omonimo mandamento appartenente al Circondario di Salerno. Baronissi ha ospitato diverse civiltà che si sono sovrapposte lungo il corso del fiume. Reperti archeologici osco-sanniti, lucani, greci ed etruschi sono stati rinvenuti in diversi luoghi. Particolarmente interessante fu la scoperta avvenuta nel 1879 dell’area archeologica etrusca di Fratte (VII sec. a.C.). Alcune tombe del IV-III secolo a.C. che richiamavano quelle pestane, vennero rinvenute ad Acquamela nel 1968. Il complesso archeologico più importante del Comune è certamente quello di Sava. Si tratta di un piano inferiore di una villa romana del I secolo d. C. sul quale venne in seguito costruita la chiesa parrocchiale di s. Agnese. Nei tempi antichissimi la Valle ebbe una funzione di raccordo tra l'entroterra e il mare con intensi traffici civili e militari e con scarsi insediamenti stabili. La fondazione di Baronissi e dell'altro importante villaggio di Saragnano si fa risalire all'Alto Medioevo allorquando alcuni abitanti di Salerno ripararono nelle nostre terre per sfuggire alle incursione dei Turchi. Qui vennero fondate delle ''Case'' che presero l'appellativo dalle famiglie dominanti: Casa Napoli, Casa Mari, Casa Farina, Casa Barone e Casa Siniscalco. A queste Case originarie se ne aggiunsero delle altre: Casa Felice, Casa Barrella e Casa Rocco a Casa Siniscalco; Casa Fumo, Casa Majorino e Casa Di Donato a Baronissi; Casa Fiore, Casa Villano e Casa Ricciardo a Casa Barone; Casa Alfieri, Casa Durante e Casa Mutarelli a Saragnano. Il più antico documento in cui si nomina il casale di Saragnano si trova nel Codice Diplomatico Cavense e risale all'anno 982.

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LA NOSTRA SCUOLA

Scuola dell’Infanzia

Plesso

Telefono

Sezioni

Alunni

Docenti

Parco Olimpia 089/955535 3 74 5

Aiello Infanzia 089/956856 2 41 4

Antessano 089/9565247 2 52 4

“S. Francesco” Capasimo

089/955528 4 102 8

Caprecano

089/955534 1 17 2

Orignano 089/955572 3 68 5

Saragnano 089/955540 2 40 4

Totali 17 394 32

Insegnanti di sostegno: 2 docenti Insegnanti di religione cattolica: 2 docenti

Scuola Primaria

Plesso

Telefono

Classi

Alunni

Docenti

Capoluogo 089/955525 10 184 11 + 8 ore

Aiello Primaria 089/956856 5 58 5 + 17 ore

Antessano 089/878502 5 94 5 + 21 ore

“S. Francesco” Capasimo

089/955528 10 190 11 + 15 ore

Sava 089/955532 9 146 10 + 5 ore

Totali 39 672 46

Insegnanti di sostegno: Insegnanti di L2: Insegnanti di religione cattolica:

6 docenti 3 docenti 4 docenti

Personale Dirigente n. 1 Direttore Amministrativo n. 1 Personale Amm.inistrativo n. 5 Collaboratori Scolastici n. 15 Ex LSU n. 4

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ANALISI STRUTTURALE: GLI EDIFICI Scuola dell’Infanzia di Aiello "A. Sabatino", via Sabatini La Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria sono situate sullo stesso piano. La Scuola dell’Infanzia è formata da due sezioni, una mensa e da un ampio spazio antistante le aule dotato di giostrine e giochi didattici.

Scuola Primaria di Aiello "A. Sabatino", via Sabatini La Scuola Primaria consta di cinque aule scolastiche, una piccola sala per lo svolgimento di attività libere e/o manipolative, un laboratorio di informatica con 16 postazioni, un refettorio e un ampio atrio nel quale si svolgono rappresentazioni e manifestazioni. Da quest’anno il plesso è dotato di 4 LIM.

Scuola dell’Infanzia di Antessano "M. Montessori", via Sant’Andrea Piano terra: salone accoglienza, sala mensa. Primo piano: due aule, laboratorio attività manipolative, sala attività libere.

Scuola Primaria di Antessano “Carlo Lorenzini Collodi”, via Sant'Andrea. L’ edificio è situato su un solo piano e dispone di 5 aule e una mensa. Nel plesso sono state installate 4 LIM con un laboratorio multimediale dotato di 19 portatili.

Scuola dell’Infanzia Capoluogo “Parco Olimpia”- "G. Rodari", Piazza Della Solidarietà Piano terra: sala mensa, aula attività motorie. Primo piano: tre aule per attività didattiche, laboratorio attività manipolative, aula multifunzionale.

Scuola Primaria Baronissi Capoluogo “Donato Cosimato”, via Unità d’Italia Il plesso di Scuola Primaria Baronissi Capoluogo, intitolato a "D. Cosimato", sito in Via Unità d'Italia, si sviluppa in un unico piano. L'edificio consta di 10 aule, un'ampia mensa, una sala docenti, un ambulatorio, un laboratorio linguisico-multimediale (con 15 postazioni, una Lavagna Interattiva multimediale, hardware e software per lo studio delle lingue) realizzato nell'anno scolastico 2011/2012 nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON) "Ambienti per l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) - POR Campania. L'ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi. La struttura viene utilizzata, dall'anno scolastico 2010/2011, per i percorsi formativi di Lingua inglese con esame e certificazione finale Trinity College of London attivati nell'ambito delle iniziative PON FSE. Il laboratorio linguistico-multimediale, dal 23 gennaio 2012, è la sede della redazione de La Gazzetta di classe costituita dagli alunni delle classi quinte dei cinque plessi di Scuola Primaria del Circolo Didattico (Progetto “Scriviamo insieme il giornalino di Circolo”). Nel plesso sono state installate 9 LIM.

Scuola dell’Infanzia di Caprecano "R. Santoro", via C. Menotti Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie ed incontro per feste, mensa comune alla scuola primaria.

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Scuola dell’Infanzia di Saragnano "G. Falcone", via L. Ariosto Tre aule per attività didattiche, un salone per attività motorie e manifestazioni, mensa comune alla scuola primaria.

Scuola dell’Infanzia “San Francesco”, via Sandro Pertini, località Cariti Al piano terra si trovano 4 sezioni di scuola dell’infanzia, sala mensa, salone con giochi per le attività motorie e le manifestazioni.

Scuola Primaria “San Francesco”, località Cariti Al piano terra si trovano 5 classi della scuola primaria e un laboratorio informatico (con 15 postazioni e una Lavagna Interattiva multimediale) realizzato nell'anno scolastico 2011/2012 nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON) "Ambienti per l'Apprendimento" e finanziato con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) - POR Campania. Al primo piano le altre 5 classi della scuola primaria. Nel plesso sono state installate 9 LIM.

Scuola dell’Infanzia di Orignano "F. Volpe", via V. Bellini Tre aule per attività didattiche, un salone per manifestazioni, sala mensa, laboratorio attività manipolative, laboratorio informatico - linguistico.

Scuola Primaria di Sava “Santa Maria delle Grazie”, via Capacchione Il plesso, sito in Via Capacchione, è costituito da due piani. Al piano terra vi sono cinque aule, una mensa, un laboratorio di ceramica, la sala degli insegnanti, l’ambulatorio, due depositi. L’ampio atrio viene utilizzato per manifestazioni e giochi.

Il primo piano ospita altre cinque aule, un locale adibito a biblioteca e a sala dei docenti, un deposito per i sussidi, il laboratorio multimediale (ristrutturato nella primavera 2012 grazie all'acquisizione di computers dall'Università). Nell'anno scolastico 2011/2012, nell'ambito delle azioni previste dal Programma Operativo Nazionale (PON)“Ambienti per l’Apprendimento” e finanziati con il FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) - POR Campania. sono stati realizzati un laboratorio di robotica e un laboratorio musicale che hanno sede al primo piano. Inoltre sono state installate 6 LIM. Un ampio cortile e un attiguo parco giochi consentono momenti ricreativi all’aperto.

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PARTE II

L’ORGANIZZAZIONE

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa ANTONIETTA CEMBALO

RICEVIMENTO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO RICEVE: Giovedi dalle 11,30 alle 13,00

Modalità per i genitori: I Sigg. Genitori sono invitati a fissare un appuntamento telefonando al numero 089/878273. Modalità per i docenti: I docenti interessati ad essere ricevuti dal Dirigente Scolastico inoltreranno informale richiesta scritta indicando la motivazione (da consegnare all’ass. amm. Rosanna Aliberti); il Dirigente Scolastico, valutata la motivazione, per il tramite dell'Ufficio di segreteria, comunicherà successivamente ora e data del ricevimento.

UFFICIO DI SEGRETERIA

DSGA Sig. Giuseppe Del Regno  

n. 5 assistenti amministrativi: Ass. Amm.vo Rosanna Aliberti Ass. Amm.vo Elio Angrisani Ass. Amm.vo Maria Galdi Ass. Amm.vo Emilia Magaldi Ass. Amm.vo Carmela Pranzo

APERTURA AL PUBBLICO DEGLI UFFICI DI SEGRETERIA

Da lunedì a venerdì: dalle ore 11.30 alle ore 13.00 giovedì pomeriggio: dalle ore 15.00 alle ore 17.00

Onde evitare uno spiacevole rifiuto, si invita al rispetto degli orari comunicati.

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COLLABORATORI DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

COLLABORATORE VICARIO: Ins. te AMATO Maria Antonietta

Collaboratore per la Scuola dell’Infanzia: ins.te TRUCILLO Maria Rosaria

RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA DELL’INFANZIA

PLESSI RESPONSABILI PLESSO Capoluogo D’Auria Maria Pia Aiello Malinconico Rosa Antessano Citro Fabrizia “S. Francesco“ Cariti Trucillo Maria Rosaria Caprecano Corleto Emilia Orignano Luongo Alfonsina Saragnano Rago Nicolina

RESPONSABILI DI PLESSO SCUOLA PRIMARIA

PLESSI RESPONSABILI PLESSO Capoluogo Vicidomini Vincenza Aiello Saracino Filomena Antessano Camerino Angela Paola “S. Francesco“ Cariti Zofrea Anna Sava Amato Maria Antonietta

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ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezione A

Sinopoli Roberto

Sezione B Addesso Annamaria Rita D’Auria Maria Pia

Parco Olimpia

Sezione C Siniscalchi Fulvia Tartaglia Claudia

R.C. Sessa Angela

Sezione A Malinconico Rosa Ruggiero Michelina

Aiello

Sezione B Di Domenico Licia Novella Antonia

R.C. Siniscalco Rita Sostegno

Cucino Silvana Galiani Sandra

Sezione A Barbarulo Rosalia Turco Maria Luisa

Antessano

Sezione B Citro Fabrizia Ventura Annamaria

R.C. Siniscalco Rita

Sezione A Genovese Luisa Trucillo Maria Rosaria

Sezione B Barbarulo Rosa Perozziello Anna Maria

Sezione C Apicella Simona Valitutto Maria Pia

Plesso “San Francesco”

località Cariti

Sezione D Frattini Cinzia

R.C. Sessa Angela

Caprecano

Sezione A Amoruso Grazia Corleto Emilia

R.C. Sessa Angela

Sezione A Clarizia Antonella Milito Antonella

Sezione B Gaudieri Anna Luongo Alfonsina

Orignano

Sezione C Di Martino Sabatino

R.C. Calvanese Pasqualina

Sezione A Ciuffreda Filomena Rago Nicolina

Saragnano Sezione B Abate Maria

Costantino Antonietta

R.C. Siniscalco Rita

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ASSEGNAZIONI DOCENTI SCUOLA PRIMARIA

Plesso Baronissi Capoluogo

Classe 1ª A

Gioviale Anna - Vicidomini Vincenza - Salomone Vincenza

Classe 2ª A

Landi Carmela - Pili Simonetta - Gugliucciello Angela Debora

Classe 3ª A

Graziano Rosa - Gugliucciello Angela Debora - Salomone Vincenza

Classe 4ª A

Zambrano Liliana - RoccoAntonietta - Salomone Vincenza

Classe 5ª A

Citro Luigia - Gugliucciello Angela Debora

Classe 1ª B

Gioviale Anna - Vicidomini Vincenza - Salomone Vincenza

Classe 2ª B

Pili Simonetta - Landi Carmela - Gugliucciello Angela Debora

Classe 3ª B

Marino Maria Rosaria - Gugliucciello Angela Debora - Salomone Vincenza

Classe 4ª B

Zambrano Liliana - RoccoAntonietta - Salomone Vincenza

Classe 5ª B

Sicilia Anna - Gugliucciello Angela Debora

L. Inglese

Pastore Maria Grazia - Gugliucciello Angela Debora

Sostegno Marciano Gabriella

R.C.

Albano Fortura

Plesso Antessano

Classe 1ª A

Rocco Rosa - Acerra Vittoria

Classe 2ª A

Vitola Maria Carmela - Acerra Vittoria

Classe 3ª A

Camerino Angela Paola - Acerra Vittoria - Salvati Elisa

Classe 4ª A

Salvati Elisa - Acerra Vittoria

Classe 5ª A

Della Rocca Maria - Acerra Vittoria

L. Inglese

Pellegrino Carmen

R.C. Siniscalco Rita - Calvanese Pasqualina

Sostegno Plantulli Sabina - Capasso Oriana

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Plesso Aiello

Classe 1ª A

Saracino Filomena - Cilenta Filomena - Pastore Petronilla

Classe 2ª A

Vicidomini Maria - Alfinito Giuseppe

Classe 3ª A

Pastore Petronilla - D’Andrea Rosa

Classe 4ª A

D’Andrea Rosa - Saracino Filomena - Alfinito Giuseppe

Classe 5ª A

Cilenta Filomena - Alfinito Giuseppe

L. Inglese

Pellegrino Carmen

R.C.

Siniscalco Rita

Sostegno

De Concilio Teresa

Plesso “San Francesco” località Cariti

Classe 1ª A

Cammarota Angela - Vaccaro Laura

Classe 2ª A

Oliva Annamaria - Gugliucciello Angela Debora

Classe 3ª A

D’Urso Antonietta - Gugliucciello Angela Debora

Classe 4ª A

Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasa - Vaccaro Laura

Classe 5ª A

Pierri Giuseppina - Gugliucciello Angela Debora

Classe 1ª B

Romeo Lucia - Vaccaro Laura

Classe 2ª B

Bove Silvana - Vaccaro Laura

Classe 3ª B

Montuori Maria Rosaria - Gugliucciello Angela Debora

Classe 4ª B

Ladalardo Maria Ester - Bonavita Tommasa - Vaccaro Laura

Classe 5ª B

Giordano Teresa - Acerra Vittoria - Vaccaro Laura

L. Inglese

Zofrea Anna

Sostegno

De Concilio Teresa - Marciano Gabriella - Bruno Sabrina

R.C.

Calvanese Pasqualina - Santaniello Rita - Albano Fortura

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Plesso Sava

Classe 1ª A

Savino Maria Katharina - Galdi Carmela - Vicidomini Maria

Classe 2ª A

De Luca Loredana - Martucciello Elisabetta

Classe 3ª A

Galano Luisa - Amato Maria Antonietta

Classe 4ª A

Galdi Carmela - Amato Maria Antonietta

Classe 5ª A

Santoro Remigia - Sorrentino Francesca

Classe 1ª B

Smilari Cinzia - Savino Maria Katharina

Classe 2ª B

Esposito Assunta - Martucciello Elisabetta

Classe 4ª B

Martucciello Elisabetta - Amato Maria Antonietta

Classe 5ª B

Locecere Diana Maria Teresa - Sorrentino Francesca

L. Inglese

Sorrentino Francesca - Vicidomini Maria

Sostegno

Di Maso Benito - Bruno Sabrina - Capasso Oriana

R.C.

Santaniello Rita

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COMMISSIONI DI LAVORO Nelle Commissioni sono presenti docenti in servizio in plessi diversi e dei due ordini di scuola, che hanno aderito per interesse personale e/o competenze specifiche. Considerando le esigenze della scuola sulla base dell’esperienza effettuata nel quadriennio 2010-2014, per l’a.s. 2014/2015 vengono individuate le seguenti commissioni di lavoro: - Commissione POF (Componenti come da Regolamento di Circolo: DS; Vicario del D.S.; Docente Collaboratore del D.S. Scuola dell’Infanzia; Docenti FF.SS.; DSGA; Assistente amministrativo ricoprente l’incarico di supporto all’area progettuale; aree di intervento: individuazione bisogni formativi provenienti dal territorio; proposte criteri elaborazione POF; individuazione priorità progetti; verifica-valutazione POF; proposte nuovo POF; verifica completezza e coerenza interna dei progetti presentati; valutazione dei progetti esterni /collaborazioni con il territorio; azioni raccordo con il territorio; aggiornamento Carta dei servizi e Regolamento di Circolo; produzione di documenti di sintesi per il Collegio dei Docenti; ... vedasi anche Regolamento contabile di Circolo); - Nucleo di Autovalutazione e Miglioramento (Componenti: D.S., Docente F.S. Referente autovalutazione, Docenti FF.SS. Referenti curricolo; area di intervento: autovalutazione di istituto con connessi adempimenti quali compilazione questionario scuola e RAV); - Commissione “Valutazione-INVALSI” (Componenti n. 7 docenti: M. Amato, F. Cilenta, T.Giordano, M.G.Pastore, M.C. Vitola, Carmela Landi, M. Vicidomini; Referente F.S.: A. Zofrea; area di intervento: criteri comuni valutazione alunni; prove INVALSI con conseguente riflessione sui risultati raggiunti dagli alunni del Circolo Didattico, supporto all’Autovalutazione di istituto; prove di verifica-valutazione per classi parallele; area di intervento quando integrata dai docenti FF.SS. scuola primaria: registro elettronico; area di intervento quando integrata dai docenti FF.SS. scuola dell’infanzia: competenze in ingresso e in uscita); - GLI (Gruppo di lavoro Integrazione: Composto da docenti sostegno e curricolari, genitori, operatori dei servizi sanitari e sociali; Referente F.S. ins. Cucino).

Nel mese di settembre (prima dell’avvio dell’anno scolastico) e nel mese di giugno sono attivi anche altri gruppi di lavoro: - Accoglienza

(Componenti n. 12 docenti; area di intervento: iniziative di accoglienza scuola dell’infanzia e primaria) - Continuità

(Componenti n. 12 docenti; area di intervento: continuità tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria primo grado)

- Curricolo verticale (Componenti n. 16 docenti; area di intervento: elaborazione curricolo verticale infanzia e primaria; Referenti FF.SS. inss. Gaudieri e Saracino)

- Inclusione (Componenti n. 9 docenti; area di intervento: inclusione scolastica alunni BES –disabilità, DSA, stranieri- ; Piano Annuale Inclusività; “Progetto Inclusione: stare bene a scuola”; Referente F.S. ins. Cucino)

- Orario (Componenti i Coordinatori di plesso + altro docente per plesso; Coordinamento Docente Collaboratore del DS ins. Amato)

- Progetti trasversali Scuola dell’Infanzia (Componenti n. 14 docenti; aree di intervento: “Accogliere, Ascoltare, Accompagnare”; “Prevenzione e sicurezza”; “Cittadinanza attiva”; “Parlare per scrivere”; Coordinamento F.S. ins. Gaudieri)

- Progetti trasversali/multidisciplinari Scuola Primaria: Prevenzione e sicurezza

(Componenti n. 5 docenti; area di intervento: progetto prevenzione e sicurezza; Referente: ins. F. Albano); Ambiente

(Componenti n. 5 docenti; area di intervento: tematiche ambientali; Referente: ins. G. Marciano); Educazione alimentare e alla salute

(Componenti n. 4 docenti; area di intervento: tematiche relative all’alimentazione e alla salute; Referente: ins. M. Amato).

 

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- Progetti ampliamento dell’offerta formativa Scuola Primaria: Baronissincoro

(Referente: inss. Pastore e Amato) Scriviamo insieme il giornalino di circolo

(Referente: ins. Saracino). - Gruppi di lavoro per classi parallele

(Componenti: tutti i docenti organizzati per classi parallele; Adempimenti: Prove di ingresso; Progettazione didattica annuale comprensiva della declinazione per classi parallele del curricolo locale (utilizzando il modello di progettazione individuato); Prove di verifica comuni per classi parallele con criteri di valutazione; Programmazione annuale laboratori didattici, uscite didattiche e visite guidate (individuazione delle iniziative che devono essere adeguatamente inserite nelle attività curricolari programmate e motivate dal punto di vista educativo-didattico); Verifica-valutazione della progettazione annuale; Proposte (di integrazione /modifica) per il successivo anno scolastico; Modalità organizzative: ogni gruppo di docenti per classi parallele individuerà un referente; i gruppi si riuniranno prima dell'inizio delle attività didattiche a settembre e dopo la conclusione delle stesse a giugno; durante l'anno scolastico nel mentre sono in corso le attività didattiche si riuniranno durante le ore destinate alla programmazione settimanale).

Criteri di individuazione: - Le Commissioni sono relative alle tematiche più attuali che investono la scuola con lo scopo di approfondire aspetti pedagogici, metodologici e didattici in modo da ottimizzare la progettualità dei docenti e l’erogazione del servizio scolastico. - Al fine di favorire la “circolarità” della comunicazione, l’apporto professionale e il coinvolgimento di tutti gli ordini di scuola, la costituzione delle commissioni dovrà garantire una distribuzione eterogenea degli insegnanti appartenenti ai diversi ordini di scuola e ai vari plessi sulla base di competenze/interessi verso una particolare tematica.

Compiti delle Commissioni di lavoro: Esse si riuniscono nei giorni precedenti l’inizio delle attività didattiche per elaborare in maniera puntuale e dettagliata il relativo progetto e alla conclusione delle attività didattiche per verifica-valutazione delle attività/progetti realizzati e la loro riprogettazione. Alcune commissioni di particolare rilevanza e per le aree che necessitano di azioni di continuità, nei limiti orari definiti dalla Contrattazione integrativa di Istituto, si riuniscono anche nel corso dell’anno scolastico.

COMPITI DEI REFERENTI DELLE COMMISSIONI DI LAVORO: Chiedono al Dirigente scolastico la convocazione, presiedono e verbalizzano le sedute; riferiscono al Dirigente i bisogni del gruppo docente; offrono indicazioni e materiali di orientamento ai nuovi docenti; si impegnano affinché materiali ed esperienze costituiscano un patrimonio per la scuola; promuovono le attività delle Commissioni; si assicurano che gli obiettivi previsti siano completamente raggiunti e che gli stessi siano oggettivamente verificabili; attività di supporto alla realizzazione dei progetti (contatti con gli esperti; calendari degli interventi...); predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web della scuola; stesura del verbale per ogni incontro; consegna al Dirigente Scolastico della documentazione prodotta durante gli incontri.

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FUNZIONI STRUMENTALI A.S. 2014/2015 Definizione aree di competenza: Tutte le FF.SS.:

- Gestione POF: individuazione della vision e della mission della scuola, controllo coerenza interna del Piano e dei progetti collegati.

- Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF. - Pubblicazione sul sito web dell'istituzione scolastica del POF nella versione

integrale e nelle apposite sezioni entro 10 giorni dall'adozione del POF da parte del Consiglio di Circolo.

Aree di competenza delle Funzioni strumentali

FUNZIONE N. 1: ins Anna Gaudieri Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa

Gestione documento POF Circolo Didattico di Baronissi Gestione POF Scuola dell’Infanzia Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola dell’Infanzia) Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola dell’Infanzia) Figura di riferimento per le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 - Scuola dell’Infanzia Curricolo nazionale e locale Scuola dell'Infanzia Coordinamento Progetti curricolari e di ampliamento dell’Offerta Formativa Scuola dell’Infanzia Questionari di gradimento eventuali Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in collaborazione con le Funzioni Strumentali N. 2 e N. 3 Registro digitale Scuola dell’Infanzia

Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Formazione del personale) Analisi dei bisogni formativi ed elaborazione Piano di formazione; Supporto all’organizzazione delle attività di aggiornamento e formazione in servizio interne e/o in rete con altre scuole e valutazione dell’efficacia dei progetti di formazione; Informazione sulle iniziative on line e in presenza; Raccolta e diffusione di materiali didattici (costituendo un archivio di documentazione).

Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti Iniziative di accoglienza alunni - continuità educativa tra i vari ordini di scuola (coordinamento generale)

Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della commissione) Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica.

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FUNZIONE N. 2: ins. Filomena Saracino Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Funzione: Coordinamento attività Piano dell’Offerta Formativa

Gestione POF Scuola Primaria Collaborazione alla stesura del P.O.F. (Scuola Primaria) Supporto organizzativo funzionale all’attuazione del POF (Scuola Primaria) Figura di riferimento per le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 - Scuola Primaria Curricolo nazionale e locale Scuola Primaria Questionari di gradimento Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in collaborazione con le Funzioni Strumentali N. 1 e N. 3 Coordinamento delle attività relative alla realizzazione del Progetto “Scriviamo insieme il Giornalino di Circolo” Organizzazione Corso di giornalismo destinato agli alunni Referente laboratorio multimediale plesso di servizio

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della commissione) Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica.

FUNZIONE N. 3: ins. Anna Zofrea Area 1 - Gestione del Piano dell’Offerta Formativa Funzione: Valutazione

Coordinamento commissione Valutazione Promozione e coordinamento sistema di Valutazione degli apprendimenti (individuazione di criteri comuni di valutazione …) Promozione e coordinamento attività di progettazione, monitoraggio – verifica attività del P.O.F (della nostra offerta formativa) – Elaborazione questionari di gradimento Progetti di ampliamento dell’Offerta Formativa in collaborazione con le Funzioni Strumentali N. 1 e N. 2 Referente Autovalutazione d’Istituto Valutazione Invalsi (organizzazione delle simulazioni ...); riflessione sui risultati delle prove INVALSI Schede di valutazione Modello di certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria Partecipazione a progetti/attività di ricerca valutativa

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della commissione) Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica.

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FUNZIONE N. 4: ins. Tommasa Bonavita Area 2 – Funzione: Sostegno al lavoro dei docenti (Nuove tecnologie)

Promozione del rinnovamento metodologico della didattica mediante le TIC (Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione) Referente laboratorio multimediale Gestione e aggiornamento sito web dell’istituzione scolastica Informazione sulle iniziative del Circolo Promozione del POF sul territorio attraverso il sito web di Circolo Pubblicizzazione di materiale didattico multimediale prodotto dalla scuola Referente laboratorio multimediale plesso di servizio Referente progetti didattici collegati alle nuove tecnologie Coordinamento eventuale redazione sito web Registro elettronico

Partecipazione alla Commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della commissione) Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica.

FUNZIONE N. 5: ins. Silvana Cucino Area 3 – Funzione: Interventi e servizi per studenti

Promozione attività di integrazione alunni con BES Coordinamento iniziative ed attività a favore degli alunni con BES (alunni diversamente abili, alunni con DSA ...): continuità tra ordini di scuola, servizi per gli studenti sul territorio Rapporti con le figure dell’ASL e centri riabilitativi in funzione della stesura del P.E.I. Organizzazione riunioni G.L.H. Valutazione alunni con BES (alunni diversamente abili, alunni con DSA ...) Sostegno al lavoro degli alunni stranieri (Intercultura)

Partecipazione alla commissione POF (si rinvia al Regolamento di Circolo per i compiti della commissione) Produzione materiali relativi alle aree di competenza per il sito web dell'Istituzione scolastica.

Il conferimento dell’incarico di Funzione Strumentale al POF comporta: - l’elaborazione di un progetto in cui vengano indicati gli obiettivi, le modalità organizzative, di documentazione e di verifica delle attività da realizzare; - il coordinamento attività/progetti/commissioni di lavoro/documentazione; - prestazione di attività aggiuntive all’orario di servizio; - un impegno non solo organizzativo ma anche di studio e di approfondimento rispetto alla funzione; - l’impegno a documentare il lavoro svolto ai fini della prevista documentazione e valutazione finale; - l’impegno a relazionare al Collegio dei Docenti, in itinere e al termine dell’anno scolastico, rispetto ai risultati conseguiti nell’espletamento della funzione; - l’impegno a partecipare ad eventuali attività di formazione anche all’esterno dell’istituzione scolastica di appartenenza; - la partecipazione ad incontri di staff con il Dirigente Scolastico e le altre Funzioni Strumentali sui punti indicati all’ordine del giorno; - predisposizione e coordinamento dei lavori delle Commissioni all’inizio e a fine anno scolastico;

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- elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa a. s. 2014/2015; - coordinamento delle attività di Verifica -valutazione POF a. s. 2014/2015 e Proposte di integrazione / modifica POF per l’a. s. 2015/2016 con elaborazione del documento unitario, da sottoporre al Collegio dei Docenti di giugno 2015; - predisposizione materiali relativi alle aree avute in affidamento per il sito web della scuola; - l’impegno a portare a termine l’incarico affidato.

L’affidamento dell’incarico è subordinato alla presentazione di un EFFICACE PROGETTO / PIANO DI LAVORO relativo all’area/funzione richiesta.

Le Funzioni Strumentali fanno parte della Commissione POF per l’elaborazione, la revisione e l’aggiornamento del POF a. s. 2014/2015

REFERENTI LABORATORI SCUOLA PRIMARIA

Dotazioni tecnologiche (Laboratorio Multimediale

Linguistico + LIM nelle aule)

Scuola Primaria Baronissi Capoluogo

ins. Carmela Landi

Laboratorio Musicale

Scuola Primaria Sava

ins. Elisabetta Martucciello

Dotazioni tecnologiche (Laboratorio Multimediale

+ LIM nelle aule)

Scuola Primaria Capasimo “S. Francesco”

ins. Tommasa Bonavita

Dotazioni tecnologiche (Laboratorio Multimediale

+ LIM nelle aule + Laboratorio Robotica)

Scuola Primaria Sava

ins. Rita Santaniello

Dotazioni tecnologiche (Laboratorio Multimediale

+ LIM nelle aule)

Scuola Primaria Aiello

ins. Filomena Saracino

Dotazioni tecnologiche (Laboratorio Multimediale

+ LIM nelle aule)

Scuola Primaria Antessano

ins. Angela Paola Camerino

RSU D’ISTITUTO

Ins. te Alfinito Giuseppe

DOCENTE

UIL SCUOLA

Ass. te Amm.vo Angrisani Elio

ATA

UIL SCUOLA

COORDINAMENTO ATTIVITA’ TIROCINIO

Ins. AMATO Maria Antonietta

Il nostro Istituto scolastico ospita i tirocinanti dell’Università di Salerno.

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PROGETTI SCUOLA DELL'INFANZIA

PROGETTI CURRICOLARI

PROGETTO/ATTIVITA’ REFERENTE

“A. A. A.” Accogliere, Ascoltare, Accompagnare.

Ins. Anna Gaudieri (F.S.)

Prevenzione e sicurezza Ins. Anna Gaudieri (F.S.)

Cittadinanza attiva Ins. Anna Gaudieri (F.S.)

“Parlare per scrivere”

Ins. Anna Gaudieri (F.S.)

Continuità ed Orientamento Ins. Anna Gaudieri (F.S.)

PROGETTI SCUOLA PRIMARIA

PROGETTI CURRICOLARI

PROGETTO/ATTIVITA’ REFERENTE

“Prevenzione e sicurezza”

Ins. Fortura Albano

“La scuola e il suo territorio”

Ins. Maria Antonietta Amato (Collaboratore D.S.)

“Ed. alimentare e alla salute”

Ins. Maria Antonietta Amato (Collaboratore D.S.)

“Lettura”

Docenti di classe

“Ambiente”

Ins. Gabriella Marciano

PROGETTO SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO CURRICULARE

Progetto Inclusione “Stare bene a scuola”

Inss. Referenti Cucino /Saracino

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL'OFFERTA FORMATIVA

PROGETTO/ATTIVITA’ REFERENTE

“Scriviamo insieme il giornalino di Circolo”

Ins. Filomena Saracino (F.S.)

“Baronissincoro” I

ns. Maria Antonietta Amato (Collaboratore D.S.)

Ins. Maria Grazia Pastore

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DEFINIZIONE CRITERI PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ funzionali all’insegnamento, ai sensi dell’art. 29 CCNL 2006-009

Partecipazione allle riunioni del Collegio dei Docenti, compresa l’attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno, l’informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini quadrimestrali e finali e sulll’andamento delle attività educative FINO A 40 ORE ANNUE.

Partecipazione alle attività collegiali dei Consigli FINO A 40 ORE ANNUE. Svolgimento di scrutini ed esami e compilazione degli atti relativi alla valutazione. Adempimenti individuali dovuti che non rientrano nel calcolo delle ore: attività relative alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni, alla correzione degli elaborati, ai rapporti individuali con le famiglie (su richiesta parti: 1 h al mese).

ORGANIZZAZIONE ORARIA ATTIVITA’ DIDATTICHE SCUOLA DELL’INFANZIA

Sezioni con n. 25 ore settimanali (turno antimeridiano): 8.00 - 13.00

Sezioni con n. 40 ore settimanali (tempo normale con mensa): 8.00 - 16.00

Orario provvisorio: 8.00 -13.00 fino all’attivazione della mensa.

ORGANIZZAZIONE ORARIA SCUOLA PRIMARIA PER L’A.S. 2014/2015

Tutte le Classi: 28 ore settimanali in un turno unico antimeridiano (da lunedì a giovedì: 8.30/13.30; venerdì e sabato: 8.30/12.30. Plesso Capoluogo da lunedì a giovedì: 8.20/13.20; venerdì e sabato 8.20/12.20).

PRE-SCUOLA E POST-SCUOLA Il servizio, erogato su richiesta dei genitori, è gestito da esterni. Nell’anno scolastico 2014/2015 funziona con i seguenti orari: Pre-scuola: dalle 7.30 fino all’inizio delle attività didattiche. Post-scuola: dal termine delle attività didattiche fino alle ore 14,30.

Il servizio è attivato in tutti i plessi scolastici di scuola primaria.

INTERSCUOLA

Il servizio di mensa, erogato per la Scuola dell’Infanzia, è gestito dal Comune di Baronissi.

CRITERI RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Per assicurare attenzione e rispetto ad ogni alunno, i rapporti con le famiglie si attueranno attraverso un codice deontologico dai significati condivisi, all’insegna della trasparenza, dell’ascolto, della reciprocità, della solidarietà. Oltre agli incontri programmati e calendarizzati (come da Piano Annuale delle Attività funzionali all’insegnamento: consigli di intersezione/interclasse bimestrali; incontri scuola-famiglia bimestrali), potranno esserci incontri individuali su richiesta da entrambe le parti.

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REGISTRI ELETTRONICI

Registro elettronico Scuola Primaria Un’apposita Commissione di docenti ha individuato il registro elettronico per l’A.S. 2013/2014 (giornale dell’insegnante, registro presenze alunni, schede di valutazione). Per il corrente anno scolastico viene utilizzata la versione aggiornata. Inoltre è stato individuato anche un formato digitale del registro di sostegno. A partire dall’anno scolastico 2014/2015 si farà riferimento al Documento di Valutazione online.

Registro digitale Scuola dell’Infanzia Una commissione di docenti ha composto il registro digitale più opportuno per la Scuola dell’Infanzia (anche sostegno e IRC).

Calendario scolastico a.s. 2014/2015 Le lezioni hanno inizio il giorno 15 settembre 2014 e terminano il giorno 10 giugno 2015. Nelle scuole dell’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2015.

Sospensioni per le festività nazionali fissate dalla normativa statale: tutte le domeniche; 4 ottobre – San Francesco d’Assisi, festa del Santo Patrono di Baronissi. 1° novembre, festa di tutti i Santi; 8 dicembre, Immacolata Concezione; 25 dicembre, Natale; 26 dicembre, Santo Stefano; 1° gennaio, Capodanno 6 gennaio, Epifania; lunedì dopo Pasqua; 25 aprile, anniversario della Liberazione; 1° maggio, festa del Lavoro; 2 giugno, festa nazionale della Repubblica.

Sospensioni delle attività didattiche: vacanze natalizie: dal 22 al 31 dicembre 2014, dal 2 al 5 gennaio 2015; ultimo giorno di carnevale: 17 febbraio 2015; vacanze pasquali: dal 02 al 07 aprile 2015.

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PARTE III

L’OFFERTA FORMATIVA

PREMESSA: IL CURRICOLO DI SCUOLA LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO L'art. 8 del D.P.R. n. 275/1999 (Regolamento dell’autonomia) fissa i compiti: - Le istituzioni scolastiche determinano, nel Piano dell'Offerta Formativa, il curricolo obbligatorio per i propri alunni in modo da integrare la quota definita a livello nazionale con la quota locale loro riservata che comprende le discipline e le attività da esse liberamente scelte. - La determinazione del curricolo deve partire dalle effettive esigenze degli alunni concretamente rilevate e sulla base anche della necessità di garantire efficaci azioni di continuità e di orientamento... L'art. 9 del D.P.R. n. 275/1999: - Le istituzioni scolastiche realizzano ampliamenti dell'offerta formativa che tengano conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali.

QUOTA NAZIONALE E QUOTA RISERVATA ALLE ISTITUZIONI

SCOLASTICHE 80%: quota nazionale 20%: quota locale Fonti: Il D.M. 47 /2006 - Schema regolamento obbligo di istruzione - stabilisce che il D. M. 28 dicembre 2005, relativo alla quota del 20% dei curricoli rimessa all’autonomia delle istituzioni scolastiche produce i suoi effetti nell'istruzione secondaria superiore. La Nota Ministeriale 721/2006 comunica invece che la quota del 20% dei curricoli locali deve intendersi applicabile ad ogni ordine e grado di istruzione.

LE TEMATICHE TRASVERSALI “Una competenza intellettuale umana deve comportare un insieme di abilità, di soluzione di problemi, consentendo all’individuo di risolvere genuini problemi o difficoltà in cui si sia imbattuto e, nel caso, di creare un prodotto efficace; inoltre deve comportare la capacità di trovare o creare altri problemi, preparando in tal modo il terreno all’acquisizione di una nuova conoscenza”...

COMPETENZE CHIAVE EUROPEE

(Howard Gardner)

Le “Competenze Chiave” del “Cittadino Europeo” postulano un modo di fare scuola capace di proiettare gli studenti verso un uso esperto delle competenze acquisite, che formi persone curiose, creative, dinamiche, emotivamente equilibrate che invece di accumulare meramente il sapere, abbiano un’attitudine naturale a creare, porre, trattare, risolvere quesiti e problemi, in grado cioè di esercitare pienamente la cittadinanza nel mondo globale, in cui il confronto tra culture e civiltà impone di attivare in modo “sensato” le proprie competenze, in equilibrio con se stesso e con gli altri, accogliente e tollerante con la molteplice varietà degli esseri viventi coi quali si troverà ad interagire nel corso della propria vita e che, inevitabilmente, entreranno a far parte del proprio “curricolo. Le “competenze chiave” per l’apprendimento permanente sono la combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Sono necessarie per la

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realizzazione e lo sviluppo personali, la “cittadinanza attiva”, l’inclusione sociale e l’occupazione. Esse sono:

1. Comunicazione nella madrelingua: E’ la capacità di esprimere ed interpretare concetti, pensieri, sentimenti, fatti ed opinioni in forma sia orale sia scritta (capacità di comprensione scritta e orale, capacità di espressione scritta e orale) e di interagire adeguatamente ed in modo creativo in una vasta gamma di contesti culturali e sociali.

2. Comunicazione nelle lingue straniere E’ la capacità di ascoltare, parlare, leggere e scrivere in un'altra lingua. Il livello di padronanza dipende da molti fattori ma soprattutto dall’abilità di mediazione e comprensione interculturale.

3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia E’ l’abilità di sviluppare ed applicare il pensiero matematico per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane, ponendo l’accento sugli aspetti del processo, dell’attività, della conoscenza. Le competenze di base in scienza e tecnologia riguardano la padronanza, l’uso e l’applicazione di conoscenze e metodologie che spiegano il mondo naturale. Esse comportano la comprensione dei cambiamenti determinati dall’attività umana e la consapevolezza della responsabilità di ciascun cittadino.

4. Competenza digitale Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le Tecnologie della Società dell’Informazione (TSI) e richiede quindi abilità di base nelle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (TIC).

5. Imparare a Imparare E’ collegata all’apprendimento, all’abilità di perseverare nell’apprendimento, di organizzarlo sia a livello individuale sia in gruppo, a seconda delle proprie necessità, e alla consapevolezza relativa a metodi e opportunità.

6. Competenze sociali e civiche Per competenze sociali s’intendono le competenze personali, interpersonali ed interculturali e tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa. Essa è collegata al benessere personale e sociale. E’ essenziale comprendere i codici di comportamento e le maniere nei diversi ambienti in cui le persone agiscono. Le competenze civiche, e in particolare la conoscenza di concetti e strutture socio- politici (democrazia, giustizia, uguaglianza, cittadinanza e diritti civili), dotano le persone degli strumenti per impegnarsi ad una partecipazione attiva e democratica.

7. Spirito di iniziativa e intraprendenza Significa saper tradurre le idee in azione. In ciò rientrano la creatività, l’innovazione e l’assunzione dei rischi, come anche la capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi. L’individuo è consapevole del contesto in cui lavora ed è in grado di cogliere le opportunità che gli si offrono. E’ il punto di partenza per acquisire l’abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno coloro che avviano o contribuiscono ad un’attività sociale o commerciale. Essa dovrebbe includere la consapevolezza dei valori etici e promuovere il buon governo.

8. Consapevolezza ed espressione culturale Implicano la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni attraverso un’ampia varietà di mezzi di comunicazione, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

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Il Curricolo Il Curricolo è il percorso che un individuo compie per giungere alla competenza e non si esaurisce con la fine del ciclo di studi ma dura tutta la vita. L’individuo competente è colui che riesce ad applicare il proprio sapere in ogni ambito della vita quotidiana (familiare, lavorativa, etc.) usando le modalità più sensate (non quelle più giuste) e tenendo conto del variegato universo di relazioni che lo circondano e che ineluttabilmente entrano in gioco. Dunque, la competenza di un individuo sta nella sua capacità di equilibrare, in modo assennato, saperi, metodologie e relazioni. Affrontando la tematica del Curricolo, si evidenzia l’aspetto di trasversalità di alcune tematiche che consentono di superare il disciplinarismo rigido e settoriale, evidenziando aspetti comuni a tutti gli Ordini di Scuola. Esse sono: CULTURA, SCUOLA, PERSONA Il capitolo introduttivo delle Indicazioni, che esprime considerazioni ed orientamenti intorno ai termini di Cultura, Scuola, Persona, Nuova Cittadinanza e Nuovo Umanesimo, costituisce la base essenziale per definire l’orizzonte di senso verso cui muovere nella costituzione di Curricolo di Scuola. Le Indicazioni nazionali, infatti, intendono promuovere e consolidare le competenze culturali basilari e irrinunciabili tese a sviluppare progressivamente, nel corso della vita, le competenze chiave europee, nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, affinché la finalità della Scuola sia lo sviluppo armonico ed integrale dell’individuo, all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale europea, promuovendo la conoscenza, il rispetto e la valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo di studenti e famiglie. PROFILO DELLO STUDENTE Al centro delle attenzioni della Scuola e dei Docenti deve’esserci la persona dell’alunno, nell’unità e complessità delle sue diverse componenti e nella pluralità delle sue dimensioni di vita, come individuo e cittadino. Ogni studente ha un proprio vissuto, un proprio bagaglio di relazioni e di “preconoscenze” cognitive ed emotive che porta con sé e che deve essere compreso e valorizzato, attraverso la promozione di apprendimenti stabili ed efficaci che trascendano i confini disciplinari. Lo studente deve poter svolgere a pieno “l’esercizio della cittadinanza”, giungendo alla comprensione dell’attuale condizione dell’ “uomo planetario”, dell’ “essere umano integrale”, dell’interdipendenza tra “il locale e il globale”, delle relazioni fra “il microcosmo personale e il macrocosmo dell’umanità e del pianeta”. Gli alunni competenti sono quelli che, esercitando l’abilità d’imparare ad imparare, hanno saputo trasformare i saperi (la conoscenza) in cultura, e che, dunque, sono capaci di “stare al mondo”, nel “mondo globale”, con uno sguardo la cui prerogativa non consiste nel fatto di avere le risposte a tutti i quesiti ma di continuare sempre a porsi domande. Sono quelli che non hanno soltanto la testa “piena” di contenuti ma “ben fatta”, capace cioè di porre e trattare problemi, di collegare i saperi e dare ad essi un “senso”, di prendere decisioni in modo consapevole ed autonomo, di continuare ad apprendere lungo tutto l’arco della vita. CURRICOLO VERTICALE Le “Indicazioni per il Curricolo”, emanate periodicamente dal Ministero (attualmente denominato MIUR) hanno l’incarico di definire sia gli obiettivi generali del processo formativo sia gli obiettivi specifici relativi alle competenze degli alunni, sostenendo il lavoro delle scuole, il cui compito è quello di elaborare, in piena autonomia, il proprio Curricolo. Esse sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare, elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti. La normativa italiana, dunque, non emana più programmi ma contenuti e

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lascia alle singole scuole la piena libertà esprimere al meglio la propria professionalità. DIDATTICA PER COMPETENZE I quesiti alla base della didattica sono: cosa insegnare ad imparare (i saperi), come insegnare ad imparare (le metodologie), quale clima promuovere per insegnare ad imparare (le relazioni). Saperi, metodologie e relazioni, sono le tre grandi aree d’interesse di un Curricolo e, se ben equilibrate fra loro (non nel modo “migliore” ma in quello più “sensato”) favoriscono un adeguato Sviluppo delle Competenze. In questa prospettiva, le “discipline” della scuola sono i contenitori dei saperi che forniscono le “chiavi interpretative” dell’esperienza stessa. Non sono più le rigide e chiuse “materie” degli antichi programmi ministeriali ma sono “luoghi del fare, dell’agire” e del pensare, “campi d’esperienza” aperti e dai confini elastici, in cui s’ ”insegna ad imparare” e s’ “imparare ad imparare” e dove la conoscenza diviene cultura e, dunque, competenza. AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Nella logica del Curricolo esso non coincide più con lo spazio ristretto della propria aula ma supera i confini fisici delle pareti scavalcandoli, estendendosi nelle altre classi, occupando atri e scalinate, oltrepassando i muri della scuola, giungendo fuori, all’aperto, nel territorio, dove s’incontrano e s’intersecano relazioni che favoriscono lo sviluppo di competenze cognitive, sociali, affettive e metacognitive. VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE La valutazione deve garantire innanzitutto la piena coerenza tra ciò che si progetta e ciò che si valuta e deve altresì garantire la centralità dell’alunno nel processo valutativo, nella complessità della sua condizione personale, con tutto il mondo di relazioni che lo circondano. Certificare le competenze raggiunte da ogni singolo alunno vuol dire anche autodiagnosticare, di conseguenza, punti di forza e/o di criticità nelle metodologie adottate dai docenti per la trasmissione dei saperi. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale. L’insegnamento può e deve educare a questa idea di Nuova Cittadinanza, Nuovo Umanesimo, anche i bambini più piccoli, attraverso la promozione di esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. In tale prospettiva, gli obiettivi d’insegnamento che attualmente risultano prioritari sono:

insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza – l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia – in una prospettiva volta a superare la frammentazione delle discipline e ad integrarle in nuovi quadri d’insieme; promuovere i saperi propri di un “Nuovo Umanesimo”: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere, per la condizione umana, la implicazioni degli sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento; diffondere la consapevolezza che i grandi problemi della condizione umana (il

degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni ma anche fra le culture e le discipline stesse.

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AREA DELL’INCLUSIVITA’ La C.M. n. 8 del 6/3/2013 fuga quelle perplessità ed offre alle scuole uno strumento operativo di notevole importanza, completando il quadro di allargamento della normativa sull’inclusione scolastica iniziatosi negli anni ’70 del secolo scorso. La circolare nasce dall’esigenza di evidenziare un fenomeno ormai diffuso, quello del disagio scolastico; si analizzano le sue possibili cause e le diverse strategie da attuare per evitare la sofferenza scolastica. In questi ultimi anni è emerso con sempre maggiore evidenza un fenomeno diffuso di disagio che attraversa la scuola di ogni ordine e grado. In ogni gruppo classe vi sono alunni che hanno bisogno di attenzioni speciali, per svariati motivi: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici dell’apprendimento, disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dall’appartenenza lingue e culture diverse. Si ripropone per questo anno scolastico il “PROGETTO INCLUSIONE: STAR BENE A SCUOLA” per potenziare la cultura dell’inclusione e rispondere in modo efficace alle necessità di ogni alunno che, con continuità o per determinati periodi, manifesti Bisogni Educativi Speciali. I destinatari del progetto sono gli alunni della scuola dell’infanzia e primaria del Circolo che presentano difficoltà di gestione dei rapporti interpersonali e del rispetto delle norme del vivere comune: gruppo classe; gruppo di discenti della stessa classe; gruppo di scolari appartenenti a classi diverse; singolo alunno. A tal fine si intende: - creare un ambiente accogliente e integrante; - sostenere l’apprendimento attraverso una revisione del curricolo; - promuovere l’attiva partecipazione di tutti gli alunni al processo di apprendimento; - centrare l’intervento sulla classe, ove necessario, in funzione dell’alunno;

- favorire l’acquisizione di competenze collaborative tra pari; - promuovere pratiche inclusive attraverso una più stretta collaborazione fra tutte le

componenti della comunità educante. L’importanza dell’inclusività è dett ata d a lla vo l o ntà dell a nostra sc u o l a di

riflettere sull’importanza della motivazione, affinché ogni alunno possa raggiungere un proprio successo scolastico, secondo un proprio percorso personale che gli permetta di diventare un uomo sicuro e realizzato. In ognI caso , la presenza dei bambini con disagio scolastico è una sfida alla scuola che deve ripensarsi in modo nuovo rispetto agli attori dell’educazione (i docenti e gli apprendenti ), ai loro ruoli , ai contenuti e ai modi dell’apprendimento . Alla scuola spetta il compito di mettere in relazione e di mediare esperienze differenti , eterogenee che chiedono di essere conosciute e riconosciute, messe in comune e scambiate . A noi insegnanti , sono dunque richieste capacità professionali nuove o da affinare, che consentano di ricomporre e di far dialogare le differenze , di pensare insieme l’unità e la diversità , proponendo orizzonti comuni pur nella singolarità dei percorsi di sviluppo e delle visioni del mondo. Responsabilità, delega, negazione o viceversa drammatizzazione del problema: sono alcuni degli atteggiamenti diffusi nei confronti di un evento che richiede un “modello” al quale riferirsi per definire i modi dell’inserimento, gli aspetti organizzativi, i tempi, percorsi didattici da seguire e criteri per la valutazione. Un tale contesto richiede quindi di essere modificato e arricchito di risorse e strumenti per poter diventare l’ambito privilegiato dell’integrazione e dello sviluppo positivo dei bambini. Nella nostra scuola gli operatori si trovano sempre di più a confronto giorno dopo giorno con interrogativi e scelte, piccole o grandi, che hanno a che fare con la gestione educativa delle differenze, con Bisogni Educativi che diventano Speciali perché il soggetto cerca ma non trova le risposte adeguate nell’ambiente. Emerge la necessità di leggere, quindi, i bisogni dal punto di vista bio - psico-sociale, ossia il funzionamento totale della persona in una responsabilita’ pedagogico-didattica CONDIVISA; emerge anche la necessità per tutto il personale della scuola di una formazione adeguata ai mutati bisogni emergenti.

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Al fine di assicurare una risposta adeguata ai BISOGNI EDUCATIVI del singolo alunno, la nostra scuola cercherà di adottare una didattica inclusiva con denominatore comune per tutti gli alunni e si attiverà per predisporre un’organizzazione contestuale di criteri e procedure per un utilizzo “funzionale” delle risorse professionali presenti. Destinatari del progetto: alunni, docenti e genitori ( da individuare). Modalità: Azione A Compresenza Docenti

Azione B Intervento psicologo : 1. sportello di ascolto (docenti e genitori). Lo sportello di ascolto presta particolare attenzione al benessere degli alunni in primis, ma anche dei docenti e dei genitori. 2. supporto al lavoro dei docenti sulla classe relativo alle strategie didattiche

Azione C Educatore professionale ( promozione di una relazionalità positiva tra gli alunni, attività motorio- socializzanti, giochi sociali).

Alunni stranieri

La C.M. 301/1989 e la C.M. 205/1990: consentono di introdurre elementi di flessibilità organizzativa e di elaborazione di percorsi formativi personalizzati per alunni stranieri, chiariscono le modalità di inserimento nelle classi e il riconoscimento dei titoli di studio, valorizzano l'insegnamento della lingua e della cultura dei Paesi d'origine ed introducono i principi generali dell'educazione interculturale come intervento che tende "anche in assenza di alunni stranieri e nella trattazione delle varie discipline, a prevenire il formarsi di stereotipi e pregiudizi nei confronti di persone e culture ed a superare ogni forma di visione etnocentrica, realizzando un'azione educativa che sostanzia i diritti umani attraverso la comprensione e la cooperazione tra i popoli nella comune aspirazione allo sviluppo ed alla pace". Il 1 marzo 2006 il M.I.U.R ha emanato le "Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri" . Il circolo di Baronissi adotta un Protocollo per l’inserimento e l’integrazione degli alunni stranieri (in allegato al POF)al fine di:

presentare un insieme di orientamenti condivisi sul piano culturale ed

educativo; individuare alcuni punti fermi sul piano normativo; definire un protocollo di accoglienza; dare alcuni suggerimenti di carattere organizzativo e didattico e definire

attività comuni per l’apprendimento di base con l’obiettivo di favorire l'integrazione e la riuscita scolastica e formativa degli alunni stranieri iscritti nella scuola dell’infanzia e primaria del nostro circolo.

Integrazione alunni diversamente abili

Per fornire un quadro il più possibile esaustivo relativo alla problematica “disabilità”, sia per quanto riguarda le procedure sia per quanto attiene alla documentazione di riferimento e di lavoro, sia ovviamente, per l’attività educativa e didattica, quest’anno emerge la necessità di un Vademecum sul Sostegno (ad uso dei docenti di sostegno e curriculari del circolo)( in allegato al POF). Tale documento, non certo esaustivo, tratta gli aspetti normativi ed operativi dell’integrazione scolastica garantita agli alunni diversamente abili frequentanti le scuole del nostro circolo per agevolare il lavoro di tutti gli insegnanti per l’integrazione concreta degli alunni diversamente abili ma anche dei normodotati in un incontro reciproco con “l’altro”. Inoltre si darà avvio, in forma sperimentale, all’applicazione dell’ ICF nel contesto educativo al fine di :

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individuare con maggiore precisione i bisogni educativi dei propri alunni;

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attuare una programmazione educativa realmente individualizzata impostare interventi e attività adeguati e funzionali alla singola situazione. Alle segnalazioni dell’alunno diversamente abile e all’acquisizione della documentazione attestante tale situazione deve far seguito, dopo un’attenta osservazione, una diagnosi funzionale ed un intervento didattico adeguato. I successivi itinerari di preparazione dell’attività scolastica saranno indirizzati a rendere gli obiettivi, gli interventi educativi e didattici adeguati alle esigenze ed alle potenzialità evidenziate nella diagnosi funzionale dell’alunno. Daranno luogo all’elaborazione del PEI (Piano Educativo Individualizzato). L’integrazione e l’interazione degli alunni diversamente abili verranno realizzate in classe per un apprendimento cooperativo anche attraverso attività organizzate in piccoli gruppi di lavoro ed attuando interventi individualizzati per valorizzare le potenzialità specifiche di ogni alunno. A tal fine in ogni plesso scolastico saranno individuati locali e spazi idonei all’uso. Coordinerà l’organizzazione didattica per l’inserimento degli alunni diversamente abili l’ins. Funzione Strumentale all’uopo incaricata. I docenti di sostegno, qualora ne dovessero ravvisare la necessità, possono proporre l’adozione di testi alternativi a quelli di classe. Alunni con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA)

Attivazione di un protocollo (in allegato) per la gestione dei Disturbi Specifici di Apprendimento per:

• definire pratiche comuni all’interno dell’istituzione scolastica;

• facilitare l’accoglienza, l’inserimento, strategie ed interventi concreti al fine di attuare un proficuo percorso formativo degli alunni con D.S.A; riflettere sulle conseguenze di questi alunni in ambito emotivo, relazionale,

dell’autostima.

COMPETENZE DIGITALI La diffusione della tecnologia di informazione e di comunicazione è una grande opportunità e rappresenta la frontiera decisiva per la scuola; è una svolta epocale in termini di trasmissione dei saperi ed è compito indiscutibile della scuola svilupparne la conoscenza negli alunni.

COMUNITA’ EDUCATIVA E PROFESSIONALE L’insegnamento secondo la logica delle Indicazioni si configura come capacità di dare “rilevanza culturale alle esperienze”. Il personale docente è chiamato, come mai prima d’ora, a compiere il suo lavoro di in-segnante - è chiamato cioè a “porre un segno” nella vita degli alunni - programmando attività che portino gli studenti ad una crescita sia umana sia culturale, e i risultati di apprendimento saranno tanto più stabili ed organici quanto più i diversi soggetti del processo educativo saranno coordinati tra loro o quanto meno consapevoli delle interazioni reciproche. L’apprendimento degli alunni è, dunque, la somma delle azioni condotte dalla scuola in modo formale, dalla famiglia in modo informale, dalle altre sedi formative non scolastiche in modo non formale.

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SCUOLA DELL'INFANZIA - CURRICOLO

Il curricolo è costituito da

CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: I campi di esperienza (Il sé e l'altro - Il corpo e il movimento - Immagini, suoni, colori - I discorsi e le parole - La conoscenza del mondo)

Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali

Anni 3 Anni 4 Anni 5

CURRICOLO LOCALE 20% quota locale: progetti curricolari + spettacolo teatrale

Anni 3 Anni 4 Anni 5

CURRICOLO FACOLTATIVO Ampliamento dell'offerta formativa

SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL’INFANZIA CURRICOLO: Campi di esperienza: Il sé e l'altro; Il corpo e il movimento; Immagini, suoni, colori; I discorsi e le parole; La conoscenza del mondo.

PROGETTI CURRICOLARI

Titolo Destinatari Progetto “A. A. A.” Accogliere, Ascoltare, Accompagnare.

Alunni del 1°anno e nuovi iscritti nel corso dell’anno

Prevenzione e sicurezza Cittadinanza attiva

Tutti gli alunni

Parlare per scrivere Alunni ultimo anno Continuità Alunni ultimo anno Progetto inclusione “ Stare bene a scuola” Alunni, docenti e genitori da individuare

STRUTTURAZIONE DELLA GIORNATA SCOLASTICA SCUOLA DELL’INFANZIA

ORARIO (dalle ore alle ore)

ATTIVITA’

08:00 – 09:00 Accoglienza alunni ed inizio delle attività. 09:00 – 12:00 Attività didattiche e di routine.

12:00 – 13:00 Attività ludiche e di predisposizione alla mensa (per i bambini che usufruiscono di tale servizio).

12:30 – 13:00

Preparazione gruppo alunni non partecipanti alla mensa ed uscita I turno.

13:00 – 14:00 Pranzo. 14:00 – 15:00 Attività didattiche e di routine. 15:00 – 15:30 Attività ludiche.

15:30 – 16:00

Preparazione gruppo alunni partecipanti alla mensa ed uscita II turno.

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Attività alternative all’I.R.C.,

con l’ausilio della docente di sezione: Ascolto di storie. Completamento di schede operative e/o realizzazione di disegni liberi. Creazione di elaborati di vario tipo. Manipolazione di materiali plastici e/o di origine naturale.

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CURRICOLO NAZIONALE OBBLIGATORIO

FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA

SVILUPPO DELL’IDENTITA’: Significa imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio o femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità.

SVILUPPO DELL’AUTONOMIA: Comporta l’acquisizione della capacità di: avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; interpretare e governare il proprio corpo; partecipare alle attività nei diversi contesti; realizzare le proprie attività senza scoraggiarsi; provare piacere nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni; esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana; partecipare alle negoziazioni e alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli e responsabili.

SVILUPPO DELLA COMPETENZA: Significa imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; descrivere la propria esperienza e tradurla in tracce personali e condivise, rievocando, narrando e rappresentando fatti significativi; descrivere, rappresentare e immaginare situazioni ed eventi, attraverso una pluralità di linguaggi; sviluppare l’attitudine a fare domande, riflettere, negoziare i significati.

SVILUPPO DELLA CITTADINANZA: Vuol dire scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise che si definiscono attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri; significa porre le fondamenta di un abito democratico, eticamente orientato, aperto al futuro e rispettoso dell’ambiente, degli altri e della natura.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIE

BAMBINI DI ANNI 3 (TSC al termine del secondo anno della Scuola dell’infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino si confronta con gli adulti e con gli altri bambini. Ascolta gli altri e dà spiegazione del proprio comportamento. Dialoga, gioca e lavora in modo costruttivo e creativo con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità, sa seguire semplici regole di comportamento. E’ cosciente della propria identità personale. E’ in grado di identificare i propri sentimenti.

Obiettivi di Apprendimento Metodologie Accettare serenamente la separazione dal nucleo Giochi per rafforzare l’identità e la familiare. Iniziare a prendere coscienza della propria identità.

coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e

Scoprire man mano le diversità e cominciare ad di regole, liberi e guidati. apprendere le prime regole necessarie alla Giochi imitativi. convivenza. Iniziare a capire che esiste un valore morale delle proprie azioni.

Giochi in classe e all’aperto. Percorsi liberi e guidati. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti.

Cominciare ad osservare la natura e l’ambiente Lettura e memorizzazione di storie, che ci circonda. Imparare ad ascoltare le narrazioni degli adulti

poesie, filastrocche e testi teatrali. Conversazioni libere e guidate, in

Cominciare a partecipare alle tradizioni della gruppo e in circle - time. famiglia, della comunità e della scuola e avviarsi ad Visione e produzione di spettacoli acquisirne un certo senso di appartenenza. Avere primi approcci con l’esperienza religiosa.

teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli.

Familiarizzare con la presenza di bambini che Visione e produzione d’immagini parlano altre lingue ed hanno tratti somatici diversi. Capire che gli adulti possono essere fonte d protezione, di contenimento e di autorità. Tentare di capire come esprimere i differenti stat d’animo e dar loro un nome, sperimentando anche le prime forme di condivisione e i primi conflitti.

Fruizione di opere d’arte Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

Esprimere l’affetto nei confronti delle figure acquerelli, colori a dita, pennarelli genitoriali e parentali. pastelli, colori a cera, tappi d Iniziare a superare progressivamente sughero come timbri, etc. l’egocentrismo. Fare esperienza, emozionarsi. Orientarsi nello spazio scuola. Partecipare ai gioch di gruppo.

Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino si alimenta autonomamente. Riconosce i segnali del corpo, si avvia a comprendere cosa è bene e cosa è male. Conosce il proprio corpo, le differenze sessuali e riconosce le principali parti del corpo. Si avvia al conseguimento di pratiche corrette di cura di sé e di igiene personale. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in equilibrio e coordinarsi nei giochi individuali e di gruppo.

Obiettivi di Apprendimento

Metodologie Cominciare a prendere coscienza di un proprio sé Giochi motori e logici, liberi e guidati fisico, della possibilità di controllare il proprio corpo Giochi di orientamento e posizione. le sue funzioni principali, di quella che può essere Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e la sua immagine; iniziare ad averne cura e ad di regole, liberi e guidati. essere autonoma. Approcciarsi ad esperienze di tipo sensoriale e percettivo

Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé. Giochi imitativi.

Iniziare a percepire superfici e oggetti, cominciando Percorsi, liberi e guidati. ad orientarsi consapevolmente nello spazio. Cominciare a rappresentare graficamente il proprio corpo. Sviluppare il coordinamento oculo - manuale

Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.). Girotondi e trenini. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri diversi.

Sperimentare le potenzialità e i limiti della propria Danze, canti e movimenti coordinati fisicità, imparando i rischi che possono avere alla musica. movimenti violenti su sé stessi e sugli altri, Visione e produzione di spettacoli cominciando a coordinare le proprie attività con teatrali. quelle degli altri. Intuire e anticipare i movimenti altrui. Avviarsi ad interpretare i messaggi provenienti dal proprio corpo e quindi avere i primi approcci col linguaggio corporeo.

CAMPO DI ESPERIENZA:

IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino segue con piacere spettacoli di vario tipo. Sviluppa interesse per l’ascolto della musica. Comunica, esprime emozioni, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Disegna, pittura e svolge le altre attività manipolative. Esplora il materiale che ha a disposizione. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti.

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Obiettivi di Apprendimento Imparare ad esprimere le proprie emozioni e a comunicare i propri pensieri attraverso l’uso di linguaggi differenti: la voce, i gesti, la manipolazione di materiali differenti, le diverse tecniche grafico- pittoriche, i suoni, la musica, la drammatizzazione. Utilizzare i materiali di recupero con creatività. Stimolare la fantasia, l’immaginazione e la creatività. Riconoscere e utilizzare correttamente i colori principali. Orientarsi nello spazio foglio.

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Cominciare ad utilizzare questi linguaggi perconoscere se stessi, gli altri e l’ambientecircostante e ad avviarsi ad acquisire fiducia in sée nelle proprie capacità. Riconoscere e fruire dei suoni presenti nell’ambiente. Sonorizzare le storie, fiabe e racconti e/o giocare al “cantastorie”. Imparare a percepire, ascoltare e discriminare suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi e scoprire il piacere di fare musica. Drammatizzare con i diversi messaggi pubblicitari e non (giocare a fare un TG, una Fiction o un cartone animato). Sperimentare di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

Metodologie Lettura e memorizzazione di storiepoesie, filastrocche e testi teatraVisione e produzione di spettacoteatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini. Fruizione di opere d’arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi Manipolazione di materiali plastici di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi dsughero come timbri, etc. Creazion di elaborati di vario tipo (cartelloni lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi de più comuni artefatti tecnologic(videocamere e fotocamere digitali stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino sviluppa l’uso della lingua italiana, arricchendo e precisando il proprio lessico, allargando il proprio repertorio lessicologico in base alle esperienze vissute. Comincia ad avere fiducia e motivazione nel comunicare agli altri le proprie emozioni, fa semplici domande e ragionamenti. Ascolta le narrazioni e le letture di storie. Segue i dialoghi. Obiettivi di Apprendimento Prendere consapevolezza della propria lingua materna. Cercare di comunicare verbalmente, esprimendosi in modo personale ma comprensibile. Ampliare il proprio patrimonio lessicale e le competenze grammaticali. Capire che la lingua può essere usata per esprimere le proprie intenzioni, i propri desideri, i propri pensieri e per interagire con gli altri, effettuando i primi tentativi di dialogo. Acquisire fiducia nelle proprie capacità espressive. Ascoltare e comprende le letture dell’insegnante. Memorizzare semplici storie, poesie, filastrocche e brevi testi teatrali. Scoprire l’esistenza di altre lingue e cercare un primo approccio con una seconda lingua.

Metodologie Lettura e memorizzazione di storie,poesie, filastrocche e testi teatrali.Conversazioni libere e guidate, ingruppo e in circle - time. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini. Fruizione di opere d’arte. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino comincia a raggruppare oggetti secondo un criterio dato (forma, colore e grandezza). Inizia a collocare se stesso e gli oggetti nello spazio circostante apprendendo i primi concetti topologici. Coglie le trasformazioni naturali e ne osserva i fenomeni. E’ curioso, esplorativo, pone domande.

Obiettivi di Apprendimento Esplorare la realtà. Iniziare ad orientare se stesso nello spazio. Individuare la posizione degli oggetti e delle persone, utilizzando i termini topologici come avanti-dietro, sopra-sotto, dentro-fuori, etc. Iniziare a rappresentare graficamente sé stessi. Percepire la proprietà degli oggetti personali . Andare alla scoperta dei fenomeni naturali e degli organismi viventi, attraverso le attività ludiche, costruttive o progettuali. Cominciare, partendo dall’esperienza quotidiana e dal gioco, ad osservare l’ambiente circostante, a domandare, a chiedere spiegazioni e a riflettere. Eseguire piccoli compiti e progetti. Iniziare ad organizzarsi gradualmente nel tempo e nello spazio, facendo riferimento alle attività quotidiane proprie e degli adulti e al susseguirsi degli eventi naturali, dei fenomeni meteo, delle stagioni. Cominciare ad acquisire consapevolezza del proprio corpo. Provare piacere nello stare a contatto con la natura. Esplorare qualunque macchina, meccanismo,strumento, artefatto tecnologico.

Metodologie Giochi all’aperto. Visite guidate in spazi scolastici ed extrascolastici. Sperimentazione di trasformazioni, cicli e fenomeni naturali, del mondo animale e vegetale. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Sperimentazione di numerazioni e misurazioni da eseguire con semplici strumenti. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc).

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BAMBINI DI 4 ANNI (TSC al termine del secondo anno di Scuola dell’Infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA: IL

SE’ E L’ALTRO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino accresce il senso dell’identità personale. E’ consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti e sa controllarli. Conosce le tradizioni della famiglia e della comunità, sviluppando il senso di appartenenza. Pone domande su ciò che è bene e ciò che è male ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini. Dialoga, gioca e lavora, in modo costruttivo e creativo, con gli altri bambini. Comprende chi è fonte di autorità e di responsabilità, nei diversi contesti. Sa seguire regole di comportamento.

Obiettivi di Apprendimento Iniziare a formulare le grandi domande sull’esistenza e sul mondo.

Metodologie Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé.

Cominciare a riflettere sul senso e sul valore morale Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e delle proprie azioni. di regole, liberi e guidati. Essere consapevole della propria identità, scoprire le Giochi imitativi. diversità e seguire le prime regole necessarie alla vita sociale. Ascoltare le narrazioni degli adulti e le loro opinioni. Partecipare alle tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola e cominciare a sentirne il senso di appartenenza.

Giochi in classe e all’aperto. Percorsi liberi e guidati. Raggruppamenti di oggetti in base a criteri differenti. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali.

Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà Conversazioni libere e guidate, in delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere o escludere.

gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli

Iniziare a chiedersi dove eravamo prima di nascere e teatrali. se e dove finisce la propria esistenza e quella de Ascolto di cd musicali. Canti e balli. propri cari e quale sia l’origine del mondo. Visione e produzione d’immagini Aprirsi a nuovi orizzonti alla presenza di bambini che Fruizione di opere d’arte. parlano altre lingue e hanno tratti somatici diversi da Completamento di schede propri e famiglie con tradizioni differenti (educazione operative e alla multiculturalità). Prendere consapevolezza della propria personalità rinforzare la simpatia e lo spirito d’amicizia e del proprio stare con gli altri. Vedere negli adulti la fonte

realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli,

di protezione e di contenimento e sentire che gli altr acquerelli, colori a dita, pennarelli, bambini possono essere sia compagni di giochi sia pastelli, colori a cera, tappi di un limite alla propria volontà. Sviluppare sentimenti di reciprocità e fratellanza. Nominare ed esprimere i propri stati d’animo

sughero come timbri, etc. Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.),

sperimentando il piacere della condivisione e le da realizzare da soli e in gruppo. difficoltà dei primi conflitti. Superare progressivamente l’egocentrismo cogliendo altri punti di vista. Giocare con gli altri, usare correttamente un giocattolo ma sapergli dare anche una funzione diversa. Fare esperienza, emozionarsi.

Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino raggiunge una buona autonomia personale, nell’alimentarsi e nel vestirsi. Distingue i segnali che provengono dal suo corpo, è quasi completamente consapevole di cosa è bene e cosa è male. Conosce le differenze sessuali e rappresenta il corpo in stasi. Segue le principali norme della cura di sé e dell’igiene personale. Comprende le prime abitudini di una sana e corretta alimentazione. Prova piacere nel movimento e in diverse forme di attività e di destrezza, quali correre, stare in equilibrio, etc. Si coordina nei giochi individuali e di gruppo che richiedono l’uso di attrezzi e la conoscenza di regole. Esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo.

Obiettivi di Apprendimento Metodologie Prendere coscienza del proprio sé fisico, acquisire i Giochi motori e logici, liberi e senso e il controllo del proprio corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle sue possibilità

guidati. Giochi di orientamento e

sensoriali ed espressive ed imparare ad averne cura posizione. attraverso l’educazione alla salute. Acquisire alcune conoscenze fondamentali riguardanti lo schema e il linguaggio corporeo. Sviluppare la conoscenza del proprio corpo attraverso l’esperienza sensoriale e percettiva, sperimentarne le potenzialità ed affinarle; rappresentarlo graficamente, in stasi. Consolidare la sicurezza di sé, le potenzialità e i

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé. Giochi imitativi. Percorsi, liberi e guidati. Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.).

limiti della propria fisicità, i rischi dei moviment Girotondi e trenini. incontrollati e violenti, le diverse sensazioni date da Raggruppamenti di oggetti in momenti di rilassamento e di tensione, il piacere d base a criteri diversi. coordinare le proprie attività con quelle degli altri in Danze, canti e movimenti modo armonico. Apprendere la struttura e le regole del linguaggio de corpo, attraverso specifici percorsi di apprendimento gesti mimici che sostituiscono o sottolineano la parola esprimendo sentimenti ed emozioni, la fruizione musicale, i giochi all’aperto, le attività espressive e di movimento libero o guidato. Controllare gli schemi dinamici e posturali di base ( camminare

coordinati alla musica.

correre, saltare, lanciare, stare in equilibrio) per adattarli a parametri spazio-temporali.

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CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino segue con attenzione e con piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, cinematografici, etc…). Sviluppa interesse per l’ascolto della musica e scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale, utilizzando voce, corpo e oggetti. Sviluppa la sensibilità musicale ed esplora i primi alfabeti musicali. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. S’interessa alla fruizione e all’analisi di opere d’arte. Si esprime attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Esplora le possibilità offerte dalle tecnologie per fruire delle diverse forme artistiche e comunicare attraverso di esse.

Obiettivi di Apprendimento Riuscire ad esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni e i propri pensierusando linguaggi differenti: la voce, i gesti, ladrammatizzazione, ecc.. Partecipare alle attività di preparazione di spetta coli teatrali. Utilizzare questi linguaggi per scoprire il gusto del bello, conoscere se stessi, gli altri e la realtà e osservare con occhi diversi il mondo circostante. Cimentarsi nelle diverse pratiche di pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica. Conoscere i colori derivati. Iniziare ad interagire col paesaggio sonoro, a sviluppare le proprie capacità cognitive erelazionali, imparando a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico -rappresentative per accrescere la fiducia nelle proprie potenzialità. Aprirsi al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti a vari generi musicali. Iniziare a fruire delle opere d’arte, della scultura, dell’architettura per scoprire il valore del nostro patrimonio artistico. Iniziare ad essere testimone degli eventi e capire che è possibile vederne la rappresentazione attraverso i media. Approcciarsi ai nuovi linguaggi della comunicazione e dei media, come spettatore e come attore, ricercandone le possibilità espressive e creative.

Metodologie Visione e produzione di spettacol teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini Fruizione di opere d’arte Completamento di sched operative e realizzazione di disegn liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli acquerelli, colori a dita, pennarelli pastelli, colori a cera, tappi dsughero come timbri, etcCreazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e i gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi de più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamer digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

e

n

e

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CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino inizia ad essere padrone della lingua italiana e arricchisce il proprio lessico, ogni giorno di più. È consapevole della propria lingua materna e scopre le analogie e le differenze con le lingue degli altri paesi. Sviluppa fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni le proprie domande, i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale. Racconta, inventa, ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie, dialoga chiede spiegazioni e spiega, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Sviluppa un repertorio linguistico adeguato alle esperienze e agli apprendiment compiuti nei diversi campi di esperienza. Sperimenta la pluralità linguistica, il linguaggio poetico e drammatico. Sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura.

Obiettivi di Apprendimento Comunicare verbalmente, descrivere le proprie esperienze e il mondo.

Metodologie Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali

Essere consapevoli della propria lingua materna e Conversazioni libere e guidate, in cominciare ad acquisirne le principali strutture intonazioni, ritmi e le principali regole del discorso Usare la lingua per esprimere le proprie intenzioni, propri pensieri e desideri, per interagire con gli altri, per conversare, dialogare, scambiare punti d vista, le proprie opinioni, per formulare ipotesi

gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli teatrali Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini Fruizione di opere d’arte.

Raccontare, pensare logicamente, approfondire le Sperimentazione di funzioni e usi dei più conoscenze, chiedere spiegazioni e spiegare Esprimersi in modo personale, creativo e articolato.

comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

Ampliare il proprio patrimonio lessicale, le competenze Sperimentazione di forme d grammaticali, conversazionali, argomentative. Iniziare ad utilizzare la lingua per addentrarsi ne diversi campi di esperienza. Osservare come le diverse persone comunicano tra loro. Cominciare a consolidare la propria identità personale e culturale, aprendosi alle altre culture e ad altre lingue per poi iniziare ad apprendere anche una seconda lingua. Percepire e discriminare i suoni. Cimentarsi con l’esplorazione della lingua scritta anche attraverso la lettura di libri illustrati e l’analis dei messaggi presenti nell’ambiente.

prescrittura.

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CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità. Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni utilizzando semplici strumenti; individua e utilizza relazioni logiche e topologiche. Colloca se stesso, oggetti e persone nello spazio; segue un percorso sulla base di indicazioni verbali. Conosce i giorni della settimana, le ore della giornata, etc. e si orienta nel tempo della vita quotidiana. Riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale e sa formulare riflessioni e considerazioni relative al futuro immediato e prossimo. Coglie le trasformazioni naturali ed osserva con attenzione i fenomeni naturali, gli organismi viventi, i loro ambienti, sulla base di criteri dati. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività. Si avvia ad utilizzare un linguaggio appropriato per descrivere le osservazioni e le esperienze. E’ curioso ed esplorativo. Pone domande, confrontando spiegazioni e azioni.

Obiettivi di Apprendimento Cominciare, partendo da situazioni di vita

Metodologie Giochi all’aperto.

quotidiana e dal gioco, dai problemi che nascono Visite guidate in spazi scolastici ed dall’esperienza concreta, a costruire competenze extrascolastici. trasversali quali: osservare ed interpretare simboli, Sperimentazione di trasformazioni, chiedere spiegazioni, riflettere, ipotizzare cicli e fenomeni naturali, del discutere, cogliere il punto di vista degli altri in mondo animale e vegetale. relazione al proprio, prevedere, anticipare Creazione di elaborati di vario organizzare, ordinare esperienze nel tempo e nello tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, spazio. etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Approcciarsi al numero come segno e strumento Raggruppamenti di oggetti in per interpretare la realtà. base a criteri differenti. Nominare ed utilizzare in modo creativo le Sperimentazione di numerazioni e principali forme geometriche euclidee (cerchio triangolo, quadrato e rettangolo). Riflettere sull’ordine e sulla misura. Eseguire semplici

misurazioni da eseguire con semplici strumenti. Sperimentazione di funzioni e usi

misurazioni, seriare quantità (es. dal poco al molto) dei più comuni artefatti e grandezze (dal più grande al più piccolo e tecnologici (videocamere e viceversa; dal più lungo al più corto e viceversa; fotocamere digitali, stereo, DVD, etc.). Individuare e utilizzare relazioni logiche (es. madre bambino, casa-abitante) e topologiche(es. dentro-fuori, sopra-sotto, etc.). Iniziare a percepire e a coltivare il benessere che deriva dallo stare nell’ambiente naturale. Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro habitat e le loro continue trasformazioni sempre in relazione con aspetti del mondo circostante Cominciare a progettare ed eseguire semplic compiti e documentarne gli sviluppi nel tempo Esplorare qualunque macchina, meccanismo strumento, artefatto tecnologico, mediante un contrappunto fra “come è fatto” e “cosa fa”

CD, PC, etc.).

Costruire le prime immagini del mondo e rappresentarlo graficamente.

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BAMBINI DI 5 ANNI (TSC al termine del terzo anno di Scuola dell’Infanzia)

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propr sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato. Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia e della comunità, le mette a confronto con altre. Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia a riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta. Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia ed ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri delle regole del vivere insieme. Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove co crescente sicurezza ed autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e delle città. Obiettivi di Apprendimento Essere cosciente della propria identità, dare un nome ai propri stati d’animo, sperimentare il piacere,il divertimento, la frustrazione, la scoperta. Imparare a dominare e canalizzare la propria Aggressività, ma anche imparare a tenere un comportamento diverso a seconda dei casi e dei luoghi. Imbattersi nelle difficoltà della condivisione, nei primi conflitti ed essere in grado di cogliere altri punti di vista.

Metodologie Giochi per rafforzare l’identità e la coscienza di sé. Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi imitativi. Giochi in classe e all’aperto. Percorsi liberi e guidati. Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali

Riflettere sul senso e sul valore morale delle proprie Conversazioni libere e guidate, in azioni e vedere negli adulti la fonte di autorità protezione e contenimento. Partecipare attivamente alle tradizioni della famiglia, della comunità di appartenenza e della scuola, sentirne il senso di appartenenza e aprirsi al confronto con altre culture ed altri costumi (educazione alla cittadinanza). Aprirsi a nuovi orizzonti, alla presenza di bambin che parlano altre lingue e hanno tratti somatic diversi dai propri e famiglie con tradizioni differenti. (educazione alla multiculturalità). Osservare l’ambiente circostante e cogliere le relazioni tra le persone. Accorgersi di essere uguale o diverso nella varietà delle situazioni, di poter essere accolto o escluso, di poter accogliere od escludere. Formulare perché sulle questioni concrete, sugli eventi della vita quotidiana, sulle trasformazioni personali e sociali, sull’ambiente e sull’uso delle risorse (educazione ambientale). Ricostruire ed analizzare la propria storia

gruppo e in circle-time. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini. Fruizione di opere d’arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli acquerelli, colori a dita, pennarelli pastelli, colori a cera, tappi d sughero come timbri, etc Creazione di elaborati di vario tipo (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi dei più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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personale passata e presente e formulare ipotesi su quella futura. Ascoltare le narrazioni degli adulti, le espression delle loro opinioni, della loro spiritualità e fede, e chiedere di essere ascoltato. Raccogliere discorsi circa gli orientamenti morali, i cosa è giusto e cosa è sbagliato, il valore attribuito alle Istituzioni e alle pratiche religiose e fa proprie le regole necessarie alla vita comunitaria (educazione alla legalità). Maturare una concezione unitaria del genere umano e consolidare un solido spirito di pace (educare alla cittadinanza globale). Giocare in modo costruttivo e creativo con gli altri confrontare e sostenere tesi proprie e altrui formulare ipotesi e progettare percorsi ludici condivisi.

CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino vive pienamente la propria corporeità, “porta” a scuola il proprio corpo, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia di sé nella gestione della giornata scolastica. Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione. Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali, all’interno della scuola e all’aperto. Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, si coordina con gli altri nei giochi di movimento, nella danza, nella comunicazione espressiva. Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

Obiettivi di Apprendimento Avere coscienza del proprio sé fisico. Avere il dominio “del corpo vissuto” e conoscerne

Metodologie Giochi motori e logici, liberi e guidati.

le funzioni, sperimentarne le potenzialità e i limiti Giochi di orientamento e posizione. della propria fisicità. Mettersi alla prova con esercizi di abilità e di destrezza, utilizzare anche piccoli attrezzi e strumenti. Provare

Giochi singoli e di gruppo, di ruolo e di regole, liberi e guidati. Giochi per rafforzare l’identità e la

piacere nel coordinare le proprie attività con quelle coscienza di sé. degli altri in modo armonico. Leggere ed interpretare i messaggi provenienti dal corpo proprio e altrui, rispettarlo, prendersene cura autonomamente e correttamente (educazione all’igiene). Esprimere le proprie preferenze alimentari

Giochi imitativi. Percorsi, liberi e guidati. Uso di vari attrezzi ginnici (palle, birilli,etc.). Girotondi e trenini. Raggruppamenti di oggetti in base

riconoscere ciò che è buono e ciò che è dannoso a criteri diversi. per la propria salute (educazione alimentare). Essere consapevoli della propria immagine

Danze, canti e movimenti coordinati alla musica.

saperla rappresentare graficamente in modo Visione e produzione di spettacoli completo. teatrali.

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Riconoscere la destra e la sinistra sul proprio corpo, in ambito spaziale, sullo spazio grafico e sugli altri. Utilizzare i cinque sensi per esplorare l’ambiente circostante ed avere percezione di superfici e oggetti. Essere sicuri di sé. Sviluppare la consapevolezza dei rischi de movimenti incontrollati e violenti, delle diverse sensazioni date dai momenti di rilassamento e d tensione. Affinare la conoscenza della struttura e delle regole del linguaggio corporeo, esprimendosi con fantasia e creatività, attraverso specifici percorsi di apprendimento (gesti mimici, fruizioni musicali, giochi all’aperto, attività espressive, movimenti liberi o guidati). Orientarsi correttamente nello spazio, anche seguendo precise indicazioni topologiche. Cercare, scoprire, giocare, saltare, correre.

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente. Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le possibilità offerte dalle tecnologie. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte. Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti. Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali. Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando eventualmente i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli. Obiettivi di Apprendimento Esprimere con immaginazione e creatività le proprie emozioni e i propri pensieri usando linguaggi differenti: la voce, i gesti, la mimica, la drammatizzazione, i suoni, la musica, la manipolazione e la trasformazione dei diversi materiali, le esperienze grafico-pittoriche, la fruizione di opere dell’arte (quadri, statue, architetture), dei mass-media, etc. Utilizzare questi linguaggi, per affinare il piacere del bello e il senso estetico, per approfondire la conoscenza di sé, degli altri,del

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lla la realtà, del mondo circostante, Osservare luoghi appartenenti al patrimonio artistico e culturale (monumenti, palazzi, piazze, giardini, etc.), impararne il valore, averne rispetto e cura. Praticare le diverse tecniche di pittura, di manipolazione, di costruzione plastica e meccanica, migliorare le capacità di produzione ed invenzione.

Metodologie Lettura e memorizzazione di storie, poesie, filastrocche e testi teatrali. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Ascolto di cd musicali. Canti e balli. Visione e produzione d’immagini. Fruizione di opere d’arte. Completamento di schede operative e realizzazione di disegni liberi. Manipolazione di materiali plastici e di origine naturale. Uso di cartoncini, fogli A4, pennelli, acquerelli, colori a dita, pennarelli, pastelli, colori a cera, tappi di sughero come timbri, etc.

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Osservare, imitare, trasformare, interpretare, Creazione di elaborati di vario tipo inventare, raccontare. Interagire col paesaggio sonoro per sviluppare ulteriormente le proprie capacità cognitive e relazionali, di percezione, di ascolto, di ricerca e discriminazione dei suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi. Esplorare le proprie possibilità sonoro-espressive e simbolico - rappresentative, accrescendo la fiducia nelle proprie potenzialità. Provare piacere nell’ascoltare e nel fare musica, nel condividere repertori appartenenti a vari generi musical anche a quelli tipici della propria tradizione culturale Confrontarsi attivamente con i nuovi linguaggi di comunicazione dei media, come spettatore e come attore, per familiarizzare con le loro infinite possibilità espressive e creative.

(cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da realizzare da soli e in gruppo. Sperimentazione di funzioni e usi de più comuni artefatti tecnologici (videocamere e fotocamere digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc).

CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino usa la lingua italiana e arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Sa esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative. Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati. Ascolta e comprende le narrazioni, racconta ed inventa storie, chiede ed offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare le attività e per definirne le regole. Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di altre lingue, riconosce e sperimenta la pluralità de linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia. Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

Obiettivi di Apprendimento Avere consapevolezza della lingua materna e

Metodologie Lettura e memorizzazione di storie, poesie,

delle principali strutture, intonazioni, ritmi e regole filastrocche e testi teatrali. del discorso, ampliando il proprio patrimonio Conversazioni libere e guidate, in gruppo e lessicale, le competenze grammaticali, in circle - time. conversazionali, argomentative. Visione e produzione di spettacoli teatrali. Comunicare verbalmente, descrivere le proprie Ascolto di cd musicali. esperienze e il mondo circostante, conversare, giocare, riflettere sulla lingua parlata, cimentarsi con la lingua scritta che potenzia e dilata g l i

Canti e balli. Visione e produzione d’immagini. Fruizione di opere d’arte

orizzonti della comunicazione, anche attraverso Sperimentazione di funzioni e usi dei più l’utilizzo di libri illustrati e l’analisi dei messaggi comuni artefatti tecnologici (videocamere simbolici presenti nell’ambiente che motivano un e fotocamere digitali, stereo, DVD, C D, PC, rapporto positivo con la lettura e la scrittura. etc.). Usare la lingua per esprimere, in modo personale, creativo e Sperimentazione di forme di pre- sempre più articolato, le proprie intenzioni, i propri desideri, le scrittura, pre- lettura e pre- calcolo. proprie ragioni, le proprie sensazioni ed emozioni; per raccontare, dialogare, interagire con adulti e compagni confrontare punti di vista, formulare ipotesi, chiedere spiegazioni e spiegare, ascoltare e

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comprendere letture in prosa e in rima. Consolidare l’identità personale e culturale, aprendosi ad altre culture e ad altre lingue per poter apprendere efficacemente anche una seconda lingua (educazione al plurilinguismo). Cimentarsi nell’esplorazione della lingua scritta identificando segni-lettere e segni-numeri Ricercare assonanze fonetiche, rime e somiglianze semantiche. Esplorare gli artefatti tecnologici e i media, fruirne attivamente scoprirne le funzioni, utilizzarli.

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità, utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata. Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana. Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo. Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti. S’interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi. Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi e altre quantità. Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali. Obiettivi di Apprendimento Esplorare la realtà e riflettere sulle proprie

Metodologie Giochi all’aperto.

esperienze descrivendole, rappresentandole, Visite guidate in spazi scolastici ed riorganizzandole con diversi criteri. extrascolastici. Costruire, partendo da situazioni di vita quotidiana Sperimentazione di trasformazioni, cicli e e dal gioco, dai problemi che nascono fenomeni naturali, del mondo animale e

dall’esperienza concreta, competenze trasversali vegetale. quali: osservare ed interpretare simboli, porre Creazione di elaborati di vario tipo domande, chiedere spiegazioni, riflettere, (cartelloni, lavoretti, bigliettini, etc.), da ipotizzare, discutere, prevedere, anticipare cogliere il punto di vista degli altri in relazione a

realizzare da soli e in gruppo. Raggruppamenti di oggetti in

proprio, , cercando di non scoraggiarsi se le base a criteri differenti. proprie idee non risultano appropriate. Sperimentazione di numerazioni e Utilizzare strumenti di rappresentazione e costruire misurazioni da eseguire con simboli come elementari strumenti di registrazione semplici strumenti. Esplorare oggetti, materiali e simboli, toccare, Sperimentazione di funzioni e usi smontare, costruire e ricostruire, affinando i propri gesti.

dei più comuni artefatti tecnologici

Conoscere, nominare ed utilizzare in modo (videocamere e fotocamere corretto le forme geometriche euclidee (cerchio triangolo, quadrato e rettangolo). Riflettere sull’ordine e sulla misura eseguendo semplici misurazioni, seriando quantità (es. dal poco al molto) e grandezze (dal più grande al più

digitali, stereo, DVD, CD, PC, etc.).

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piccolo e viceversa; dal più lungo al più corto e viceversa; etc.). Individuare e utilizzare criteri logici, tipo: parte del tutto (ruota-bicicletta, tasca-vestito, etc.), attinenza d’uso (es. matita-quaderno, sedia- tavolo, etc.), appartenenza (es. cane-animale, rosa-fiore) e topologici (es. dentro-fuori, sopra- sotto, etc.). Costruire corrispondenze e rapporti di complementazioni tra insiemi, effettuare classificazioni, suddividere in parti. Collocare se stesso, persone ed oggetti nello spazio e seguire un percorso in base a precise indicazioni topologiche (es. in alto/in basso, etc.). Percepire la quantità e la sua conservazione (es. quantità di contenuto-dimensione di un contenitore). Elaborare la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno, attraverso attività concrete che pongano l’attenzione su aspetti della realtà quali, ad es. le caratteristiche della luce e delle ombre, gli affetti del calore, la durata di un percorso o la velocità necessaria per eseguirlo. Fare e rappresentare labirinti e percorsi ritmici binari e ternari. Ricordare la sequenza numerica entro la decina e numerare. Avere la percezione della dimensione temporale degli eventi (tempo reversibile e irreversibile). Sviluppare la capacità di osservazione con l’impiego di tutti i sensi ed usare un lessico specifico per la descrizione e la riflessione. Partecipare alle attività pratiche con atteggiamento scientifico, avviando attività di ricerca, con ordine nelle procedure, accrescendo la fiducia nelle proprie capacità di capire e trovare spiegazioni. Progettare ed eseguire semplici compiti, formulando ipotesi e documentandone gli sviluppi nel tempo, riconoscendo eventuali problematiche e/o errori e cercando di risolverli e/o di riformularli con nuove ipotesi. Percepire le relazioni spaziali su di sé e sugli altri in relazione all’ambiente circostante. Iniziare a coltivare il benessere che deriva dallo stare in armonia con l’ambiente naturale. Osservare i fenomeni naturali, gli esseri viventi, i loro habitat e le loro continue trasformazioni, in relazione alle più importanti leggi che regolano il divenire della natura. Interessarsi ai “processi nascosti” pel proprio corpo osservandoli su altri animali o vegetali, anche in microambienti artificiali (es. un pesciolino in un piccolo acquario, una piantina in un vaso) per

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capire i cambiamenti “vistosi o insensibili” che avvengono nella crescita di un essere vivente. Utilizzare qualunque macchina, meccanismo, strumento, artefatto tecnologico, essendo cosciente di “come è fatto” e “cosa fa”, cercando di capire anche ciò che non si vede direttamente che è “invisibile” ma esiste.

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INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA - CURRICOLO (Solo per i bambini che hanno scelto questa disciplina)

CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE’ E L’ALTRO

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA Il bambino scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di tutti e la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare le relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE 1a. Essere consapevoli della propria identità. 1b. Sperimentare relazioni positive con gli altri. 1c. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli. 1d. Scoprire che Gesù è stato un bambino come noi. 1e. Scoprire gli insegnamenti di Gesùattraverso l’ascolto delleparabole. 1f. Individuare i luoghi di incontro degli amici di Gesù.

1a. Scoprire la propria identitàe quella deglialtri. 1b. Sperimentare relazioni positive con gli altri e con il diverso da sé. 1c. Comprendere il senso dell’amicizia e della solidarietà a scuola. 1d. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli. 1e. Conoscere l’infanzia di Gesù e saper confrontare la propria vita con quella di Gesù bambino. 1f. Comprendere il messaggio d’amore di Dio per l’uomo attraverso l’ascolto delle parabole. 1g. Individuare luoghi di incontrodella comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore.

1a. Sviluppare il valore dell’amicizia, della fratellanza e dell’amore. 1b. Conoscere ed interiorizzare le regole dello stare insieme. 1c. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. 1d. Conoscerel’ambiente sociale nepaese di Gesù. 1e. Comprendere ilsignificato di alcunbrani biblici cheevidenziano l’amoredi Dio per l’uomo. 1f. Individuare i luoghi di incontro della comunità cristiana e le espressioni del comandamento evangelico dell’amore testimoniato dalla Chiesa.

Attività ludiche di osservazione, ascolto, rielaborazione. Giochi mimico gestuali. Attività grafico-pittoriche con l’utilizzo di materiali diversi e diverse tecniche. Rappresentazioni grafico pittoriche plastiche (individuali e di gruppo). Attività musicali.

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CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, le proprie emozioni e la propria immaginazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE 1a. Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa. 1b. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti).

1a. Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa. 1b. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti).

1a. Esprimere con il corpo la propria esperienza religiosa. 1b. Riconoscere alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte), per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

Attività ludiche di osservazione, ascolto, rielaborazione. Giochi mimico gestuali. Attività grafico- pittoriche con l’utilizzo di materiali diversi e diverse tecniche. Rappresentazioni grafico-pittoriche plastiche(individuali e di gruppo). Attività musicali

CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE 1a. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. 1b. Conoscere i segni del Natale: luci e colori della festa. 1c. Conoscere i segni e i simboli della Pasqua. 1d. Scoprire che la Pasqua è la festa della gioia.

1a. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. 1b. Conoscere il racconto della nascita di Gesù. 1c. Comprendere che Gesù è un dono prezioso. 1d. Conoscere la festa della Pasqua come festa della vita e della gioia. 1e. Conoscere isimboli della Pasqua eil loro significato.

1a. Scoprire la persona di Gesù di Nazareth come viene presentata dai Vangeli e come viene celebrata nelle feste cristiane. 1b. ScoprirecheGesùè ildonodell’amorediDio. 1c. Conoscere la storia della nascita di Gesù. 1d. Conoscere il racconto della Passione-Morte- Resurrezione. 1e. Comprendereche Gesù con i gesti della Passione-Morte- Resurrezione insegna l’amore, la fratellanza, la solidarietà e il perdono.

Attività ludiche di osservazione, ascolto, rielaborazione. Giochi mimico gestuali. Attività grafico-pittoriche con l’utilizzo di materiali diversi e diverse tecniche. Rappresentazioni grafico pittoriche plastiche(individuali e di gruppo). Attività musicali

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CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne narra i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE 1a. Ascoltare semplici racconti biblici.

1a. Ascoltare semplici racconti biblici.

1a. Imparare alcuni termini del linguaggio cristiano. 1b. Ascoltare semplici racconti biblici. 1c. Saper narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso.

Attività ludiche di osservazione, ascolto, rielaborazione. Giochi mimico gestualiAttività grafico-pittorichecon l’utilizzo di materialdiversi e diverse tecniche. Rappresentazioni grafico-pittoriche plastiche(individuali e di gruppo). Attività musicali.

CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA

Il bambino osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, e sviluppa sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Anni 3 Anni 4 Anni 5 METODOLOGIE 1a. Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani, dono di Dio Creatore. 1b. Comprendere che il mondo è la casa di tutti.

1a. Osservare il mondo che viene riconosciuto dai cristiani, dono di Dio Creatore. 1b. Comprendere che Dio Creatore è anche Padre perché dona la vita.

1a. Osservare il mondo che viene riconosciuto dacristiani e da tantuomini religiosi, dono di Dio Creatore. 1b. Svilupparesentimenti dresponsabilità neconfronti dellarealtà abitandolacon fiducia esperanza.

Attività ludiche di osservazione, ascolto, rielaborazione. Giochi mimico gestuali. Attività grafico- pittoriche con l’utilizzo di materiali diversi e diverse tecniche. Rappresentazioni grafico-pittoriche plastiche(individuali e di gruppo). Attività musicali.

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Il Curricolo Locale è composto da:

PROGETTI CURRICOLARI. SPETTACOLI TEATRALI E LABORATORI DIDATTICI.

PROGETTI CURRICOLARI:

Progetto

“A.A.A.”: Accogliere Ascoltare Accompagnare

Prendendo   spunto   dai   concetti   espressi   da   D.   Demetrio   si   evince   che   accogliere,   ascoltare, accompagnare sono azioni pedagogiche concrete che assumono modi e  toni  coerenti, che  aiutano  il bambino  ad affrontare   il percorso scolastico, dopo il suo primo ingresso. Considerando che i bambini necessitano di un ambiente rassicurante e di  un clima sociale positivo che permetta loro di esprimersi nel modo più spontaneo nello spazio e nel tempo, è fondamentale garantire loro riferimenti affettivi che non prescindano dal loro vissuto. La scuola dell’infanzia è coinvolta, oggi, anche in un nuovo processo di integrazione di bambini 

provenienti da gruppi etnici immigrati nel nostro paese. È molto  importante, allora, definire l’approccio, l’accoglienza e l’incontro tra etnie diverse e i valori delle altre identità etno – linguistiche. 

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Obiettivi Far nascere nei bambini la consapevolezza di essere sempre accolti con

paure, gioie, difficoltà che li contraddistinguono singolarmente. Accettare il distacco dalla famiglia e la permanenza a scuola. Conoscere e riconoscere un ambiente diverso dal proprio Conoscere e riconoscere compagni e condividere esperienze Vivere in modo sereno il distacco dalla famiglia. Sviluppare l’autonomia personale e sociale. Acquisire comportamenti sempre più autonomi. Incontrare e accogliere l’altro, mettendo

trasformazione reciproca. in atto nell’incontro una Conquistare la fiducia dei genitori verso le insegnanti e verso l’ istituzione

scuola. Costruire con le famiglie un rapporto di complicità per educare in sintonia. Ampliare le relazioni affettive Rafforzare l’identità. Rispettare le regole della comunità.

Progetto PREVENZIONE & SICUREZZA

Obiettivi

L’educazione  alla  sicurezza  nella  scuola  dell’infanzia  costituisce  un  efficace strumento  per  lo sviluppo di  comportamenti corretti e  responsabili  individuali e di gruppo, orientato ad  intuire  i rischi e a prevenire incidenti fin dalla più tenera età. È compito degli adulti: 

Rendere ai minori i luoghi di vita più sicuri; Informarli circa i rischi e i pericoli; Sviluppare in essi fiducia, sicurezza e responsabilità. 

  

Obiettivi

ANNI 3 Rispettare le più elementari norme di sicurezza Riconoscere elementi di pericolo Assumere atteggiamenti corretti in caso di emergenza

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ANNI 4

Riconoscere le attrezzature pericolose presenti in casa Riconoscere le sostanze tossiche e i loro contenitori Sapere che c’è il numero della emergenza sanitaria

ANNI 5

Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli Educare al senso dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza Conoscere la segnaletica stradale , con particolare attenzione a quella

relativa al pedone

Progetto

L’educazione   alla   cittadinanza   è   finalizzata   alla   formazione   di   futuri   cittadini   che   siano certamente cittadini  italiani, e quindi consapevoli delle proprie tradizioni, delle radici storiche e culturali, ma anche  cittadini  dell’Europa  e  del mondo.  Essere cittadini,  in  questa  prospettiva, implica  l’acquisizione  della  consapevolezza  che  ciascuno  è  portatore di  diritti  inalienabili ma anche di doveri nei confronti di se stesso, degli altri e dell’ambiente. La scuola, fin dall’infanzia, è un terreno fertile per sviluppare relazioni significative e per favorire l’incontro  di  molteplici  culture.  È  proprio  nel  rapporto  con  gli  altri  che  il  bambino  impara l’importanza del rispetto e riconosce diritti e doveri che regolano la convivenza. 

    

Obiettivi

ANNI 3

Promuovere il rispetto di semplici regole. Scoprire la propria identità personale, familiare e comunitaria. Interagire positivamente con i compagni e gli adulti.

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Conoscere espressioni culturali della tradizione locale di provenienza Comprendere la necessità di rispettare il proprio ambiente. Rispettare gli altri rispettando le regole del vivere civile.

ANNI 4

Comunicare consapevolmente i propri sentimenti e le proprie esigenze. Sviluppare il senso di appartenenza ad una comunità. Saper riconoscere la propria appartenenza ad un gruppo (casa, a scuola,

con compagni). Rispettare le regole della vita di gruppo comprendendo i bisogni degli altri. Saper rispettare ogni diversità. Acquisire la consapevolezza di avere diritti e doveri. Comprendere l’importanza del rispetto dell’ambiente in cui si vive. Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo con i compagni utilizzando

spazi, strumenti e materiali.

ANNI 5

Sviluppare atteggiamenti di sicurezza, stima di sé e fiducia nelle proprie capacità. Saper riconoscere ed esprimere sentimenti ed emozioni controllandoli in

maniera adeguata. Saper ricostruire eventi della propria storia personale. Interiorizzare le regola dello star bene insieme riflettendo sul valore morale delle

proprie azioni. Conoscere e valorizzare le diversità e riconoscere il valore e la dignità di ogni soggetto,

sviluppando il senso di responsabilità dell’accoglienza e dell’appartenenza. Saper riconoscere, comprendere e rispettare norme di comportamento

comprendendo i bisogni e le intenzioni degli altri e superando il proprio punto di vista. Conoscere e apprezzare culture diverse dalla propria. Sviluppare conoscenze relative alla pluralità multietnica e culturale. Giocare e lavorare in modo costruttivo e creativo cooperando nella

realizzazione di un progetto comune. Intuire la responsabilità individuale nella salvaguardia dell’ambiente. Saper decodificare simboli relativi alla tutela ambientale ed alla raccolta

differenziata comune.

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Progetto

“Parlare per Scrivere”

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Obiettivi

Le  indicazioni  per  il  curricolo sottolineano  che  i  bambini  “giungono  alla  Scuola  dell’infanzia  con una storia di apprendimenti e di relazioni, di espressioni e di cultura”. Per  quanto  riguarda  il  linguaggio  hanno  “acquisito  le  principali  strutture  linguistiche:  hanno appreso   la   lingua  materna,  le  sue   intonazioni,   le  principali  regole  del  discorso...  se  guidati, possono  acquisire  padronanza  della  lingua,  estendere  il  patrimonio  lessicale,  le  competenze grammaticali, conversazionali ed esplorare la lingua scritta”. La nostra scuola ha  il compito di soddisfare  le sue esigenze di scambi comunicativi, di sviluppare le pratiche linguistiche, di incoraggiare “il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta…” 

  

Obiettivi

ANNI 5 Ascoltare e comprendere le letture dell’insegnante. Esprimere i propri perché e cercare delle risposte. Giocare con la lingua italiana per trovare risposte creative e divertenti. Prestare attenzione ai suoni delle parole. Riconoscere lo stesso suono all’interno di parole diverse. Trovare parole che cominciano con lo stesso suono (lettera). Identificare le lettere uguali ed incominciare ad associarvi il suono corretto. Ascoltare e comprendere il linguaggio poetico. Comporre rime creative e divertenti. Utilizzare in modo corretto e creativo una funzione del programma di video

scrittura.

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Progetto “Continuità ed Orientamento”

La continuità educativa consiste nel considerare il percorso formativo di ciascun alunno secondo una logica di sviluppo che valorizzi le competenze dell’alunno e riconosca la specificità di ognuno. L’obiettivo   è   quello   di   rendere  meno   problematico   il   passaggio   tra   i   due   diversi   gradi d’istituzione, rispettando le fasi di sviluppo di ciascun bambino, in un momento alquanto delicato della crescita di ognuno. 

         

Obiettivi ANNI 5

Creare ambiti di educazione e offrire agli alunni l’opportunità di vivere e condividere esperienze.

Facilitare l’accesso al nuovo ambito educativo. Favorire la conoscenza degli spazi che gli alunni utilizzeranno l’anno successivo. Vivere serenamente il passaggio dalla Scuola dell'Infanzia alla Scuola Primaria. Vivere serenamente il passaggio dalla Scuola Primaria alla Scuola Secondaria. Stare insieme per conoscersi, socializzare e apprendere.

SPETTACOLI TEATRALI E USCITE DIDATTICHE

Per realizzare una scuola meglio inserita nella realtà che la circonda è opportuno instaurare un rapporto più diretto con il mondo extrascolastico utilizzando, come mezzo, anche la visione di spettacoli teatrali (nei plessi d’appartenenza) e la partecipazione a uscite didattiche che, se opportunamente organizzate, possono rappresentare momenti di osservazione, arricchimento e crescita della personalità di ogni singolo alunno.

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SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO

Il curricolo è costituito da

CURRICOLO OBBLIGATORIO 80% quota nazionale: Discipline (Italiano - Lingue comunitarie - Storia - Geografia - Matematica - Scienze - Musica - Arte e immagine - Educazione Fisica - Tecnologia)

Documento di riferimento: Indicazioni Nazionali Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte

CURRICOLO LOCALE 20% quota locale: potenziamento discipline italiano e matematica + progetti

curricolari + uscite didattiche e visite guidate + preparazione materiali per partecipazione a concorsi

Classi prime Classi seconde Classi terze Classi quarte Classi quinte

La quota del curricolo locale mira a sviluppare tematiche formative riferite al valore di cittadinanza e a rafforzare il senso di appartenenza al territorio.

“Cittadinanza e Costituzione”

E’ compito peculiare di quest’ordine di scuola porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile. Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità, lo sviluppo di un’etica della responsabilità e dell’identità nazionale, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole. Come si evince dalle Indicazioni Nazionali, l’educazione alla cittadinanza è trasversale a tutte le discipline per cui il suo insegnamento abbraccia cittadinanza attiva, ambiente, convivenza civile, legalità, conoscenza della Costituzione ed altro ancora, per cui ogni insegnante, a prescindere dall’area di competenza, non può esimersi dal trattare tale disciplina.

CURRICOLO FACOLTATIVO Ampliamento dell'offerta formativa

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SINTESI OFFERTA FORMATIVA SCUOLA PRIMARIA

QUOTA ORARIA DELLE DISCIPLINE:

Classi prime e seconde 28 ore settimanali: 9 ore Italiano; 1 ora Arte e immagine; 5 ore Matematica; 2 ore Scienze; 1 ora Tecnologia; 2 ore Storia; 2 ore Geografia; 1 ora Musica; 1 ora Educazione fisica; 2 ore Lingua Inglese; 2 ore Religione Cattolica. Classi terze, quarte e quinte 28 ore settimanali: 8 ore Italiano; 1 ora Arte e immagine; 5 ore Matematica; 2 ore Scienze; 1 ora Tecnologia; 2 ore Storia; 2 ore Geografia; 1 ora Musica; 1 ora Educazione fisica; 3 ore Lingua Inglese; 2 ore Religione Cattolica.

PROGETTI CURRICOLARI

Titolo Destinatari Progetto “Prevenzione e sicurezza” TUTTI gli alunni Progetto “La scuola e il suo territorio” TUTTI gli alunni Progetto “Ed. alimentare e alla salute” TUTTI gli alunni Progetto “Lettura” TUTTI gli alunni Progetto “Ambiente” TUTTI gli alunni Progetto Inclusione “ Stare bene a scuola” Alunni, docenti e genitori da individuare

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Orario pomeridiano “Scriviamo insieme il Giornalino di Circolo” Alunni delle classi quinte del Circolo “Baronissincoro” Alunni delle classi terze, quarte e quinte del Circolo

Attività alternative all’Insegnamento della Religione Cattolica

Come previsto dalla normativa vigente in materia di attività alternative all’ insegnamento della Religione Cattolica, la nostra scuola propone alle famiglie le seguenti opzioni possibili:

1) ATTIVITA’ DIDATTICHE E FORMATIVE:

laboratorio creativo nell’ambito linguistico e/o logico matematico con personale docente.

2 a) PERMANENZA DELL’ALUNNO/A nella classe di appartenenza impegnato/a in attività individuali diverse dall’ insegnamento di religione cattolica.

2 b) INSERIMENTO DELL’ALUNNO/A nella classe parallela svolgendo le attività della classe.

2 c) INSERIMENTO DELL’ALUNNO/A in altre classi in cui verranno proposte attività di consolidamento

concordate con i docenti della classe di appartenenza.

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CURRICOLO NAZIONALE SCUOLA PRIMARIA

L’alfabetizzazione culturale di base Il compito specifico della scuola è quello di promuovere l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei codici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo e all’uso consapevole dei nuovi media. Si tratta di un’alfabetizzazione culturale e sociale che include quella strumentale, da sempre sintetizzata nel “leggere, scrivere e far di conto”, e la potenzia attraverso i linguaggi e i saperi delle varie discipline. La scuola primaria, in particolare, mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo. La padronanza degli strumenti culturali di base è ancor più importante per bambini che vivono in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria, maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema dell’istruzione.

Cittadinanza e Costituzione

E’ compito peculiare di quest’ordine di scuola porre le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella scuola dell’infanzia. L’educazione alla cittadinanza viene proposta attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo sviluppo di un’adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.

Obiettivi irrinunciabili dell’educazione alla cittadinanza sono la costruzione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole. Accanto ai valori e alle competenze inerenti la cittadinanza, la scuola primaria include nel proprio curricolo la prima conoscenza della Costituzione della Repubblica Italiana. Gli alunni imparano così a riconoscere e a rispettare i valori sanciti e tutelati nella Costituzione; cominciano ad apprendere come sono organizzate la nostra società e le nostre istituzioni politiche. L’educazione alla cittadinanza contribuisce anche a dare un valore più largo e consapevole alla partecipazione alla vita della scuola intesa come comunità che funziona sulla base di regole condivise. Parte integrante dei diritti costituzionali e di cittadinanza è il diritto alla parola ( art. 21). E’ attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, che si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare senso positivo alle differenze così come per prevenire e regolare i conflitti e la scuola diventa luogo privilegiato di apprendimento e di confronto libero e pluralistico.

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L’ambiente di apprendimento Una buona scuola primaria si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. E in particolare a: -Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni, per ancorarvi nuovi contenuti. -Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità, per fare in modo che non diventino disuguaglianze. -Favorire l’esplorazione e la scoperta, al fine di promuovere il gusto per la ricerca di nuove conoscenze. -Incoraggiare l’apprendimento collaborativo, perché imparare non è solo un processo individuale. -Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere, al fine di “imparare ad apprendere”. -Realizzare attività didattiche in forma di laboratorio, per favorire l’operatività e allo stesso tempo il dialogo e la riflessione su quello che si fa.

Le coordinate del curricolo di scuola L’importanza di una scuola imperniata sull’apprendimento e sull’imprescindibilità dell’acquisizione di conoscenze durevoli ci aiuta a ri - centrare il compito formativo della scuola stessa, impegnata, sulla scorta di quanto affermato nelle Indicazioni Nazionali del 2007, a progettare il proprio curricolo. Il superamento di un modello didattico di tipo espositivo e l’arricchimento di strategie di insegnamento fondate sulla partecipazione diretta degli studenti allo sviluppo di compiti, all’elaborazione di progetti e alla costruzione di ‘prodotti’ stanno alla base di un ripensamento della missione della scuola, così rappresentabile:

RI-COSTRUIRE IL SENSO DELL’APPRENDERE COME ESPERIENZA FORMATIVA

FINALITA’ Conoscere Acquisire 

Memorizzare informazioni Contenuti 

Comprendere Applicare Trasferire 

le conoscenze apprese Evincere 

dati 

Riflettere Sintetizzare Valutare Ricostruire conoscenze 

 

APPRENDERE

CONDIZIONI SENTIRE 

Coinvolger‐si nelle attività sul piano 

affettivo e motivazionale 

FARE Imparare tramite lo sviluppo di compiti e situazioni 

sfidanti 

PARTECIPARE Apprendere in 

contesti collaborativi 

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IL VALORE FORMATIVO DELLE CONOSCENZE

IL SOGGETTO La consapevolezza personale si sviluppa in relazione a quanto si impara. Essa riguarda   sia  il  contenuto  appreso  sia  il processo di costruzione della conoscenza 

 

 La scuola 

dell’apprendere e del … 

comprendere 

   

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L’OGGETTO 

   

 I  contesti,  sia  fisici  sia  relazionali, tendono  sempre  più  a  facilitare  o meno l’apprendimento degli alunni 

 

    

 IL CONTESTO 

La crescente attenzione verso  la comprensione delle potenzialità del   soggetto   valorizza   stili,   processi, operazioni mentali, motivazioni 

  

 ITALIANO

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e docenti (conversazione, discussione, scambi epistolari …) attraverso messaggi semplici, chiari e pertinenti, formulati in un registro il più possibile adeguato alla situazione. -Comprende testi di tipo diverso in vista di scopi funzionali, di intrattenimento e/o svago, di studio, ne individua il senso globale e/o le informazioni principali, utilizza strategie di lettura funzionali agli scopi. -Legge testi letterari di vario genere appartenenti alla letteratura dell’infanzia, sia a voce alta, con tono di voce espressivo, sia con lettura silenziosa e autonoma, riuscendo a formulare su di essi pareri personali. -Produce testi (di invenzione, per lo studio, per comunicare) legati alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre, rielabora testi manipolandoli, parafrasandoli, completandoli, trasformandoli (parafrasi e riscrittura).

-Sviluppa gradualmente abilità funzionali allo studio estrapolando dai testi scritti informazioni su un dato argomento utili per l'esposizione orale e la memorizzazione, acquisendo una terminologia specifica legata alle discipline di studio, raccogliendo impressioni personali e/o collettive, registrando opinioni proprie o altrui. -Svolge attività esplicite di riflessione linguistica su ciò che si dice o si scrive, si ascolta o si legge, mostra di cogliere le operazioni che si fanno quando si comunica e le diverse scelte determinate dalla varietà di situazioni in cui la lingua si usa. -E’ consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo). -Padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice, alle parti del discorso e ai principali connettivi.

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LINGUA STRANIERA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria ( I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del

Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa) Quadro Comune Europeo di

-L’alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. -Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati. -Interagisce nel gioco e comunica in modo comprensibile e con espressioni e frasi memorizzate in scambi di informazioni semplici e di routine. -Svolge i compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall’insegnante. -Individua alcuni elementi culturali e coglie rapporti tra forme linguistiche e usi della lingua straniera.

STORIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L'alunno conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. -Conosce gli aspetti fondamentali della preistoria, della protostoria e della storia antica. -Usa la linea del tempo, per collocare un fatto o un periodo storico. -Conosce le società studiate, come quella greca e romana, e individua le relazioni tra gruppi umani e contesti spaziali, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. -Organizza la conoscenza, tematizzando e usando semplici categorie (alimentazione, difesa, cultura). -Produce semplici testi storici, comprende i testi storici proposti; sa usare carte geo- storiche e inizia a usare gli strumenti informatici con la guida dell’insegnante. -Sa raccontare i fatti studiati. -Riconosce le tracce storiche presenti sul territorio e comprende l'importanza del patrimonio artistico e culturale.

GEOGRAFIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L'alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. -Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale, costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o di interdipendenza. -Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici, ecc.) con particolare attenzione a quelli italiani e individua analogie e differenze con i principali paesaggi europei e di altri continenti. -È in grado di conoscere e localizzare i principali “oggetti” geografici fisici (monti, fiumi, laghi, …) e antropici (città, porti e aeroporti, infrastrutture …) dell’Italia. -Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre e per realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche. -Ricava informazioni geografiche da una pluralità di fonti (cartografiche e satellitari, fotografiche, artistico-letterarie).

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MATEMATICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria -L’alunno sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, anche grazie a molte esperienze in contesti significativi, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato siano utili per operare nella realtà. -Si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l’opportunità di ricorrere a una calcolatrice. -Percepisce e rappresenta forme, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo, utilizzando in particolare strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra) e i più comuni strumenti di misura. -Utilizza rappresentazioni di dati adeguate e le sa utilizzare in situazioni significative per ricavare informazioni. -Riconosce che gli oggetti possono apparire diversi a seconda dei punti vista. -Descrive e classifica figure in base a caratteristiche geometriche e utilizza modelli concreti di vario tipo anche costruiti o progettati con i suoi compagni. -Affronta i problemi con strategie diverse e si rende conto che in molti casi si possono ammettere più soluzioni. -Riesce a risolvere facili problemi (non necessariamente ristretti a un unico ambito) mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati e spiegando a parole il procedimento seguito. -Impara a costruire ragionamenti ( anche se non formalizzati) e a sostenere le proprie tesi, grazie ad attività laboratoriali, alla discussione tra pari e alla manipolazione di modelli costruiti con i compagni. -Impara a riconoscere situazioni di incertezza e ne parla con i compagni iniziando a usare le espressioni "è più probabile", “è meno probabile” e, nei casi più semplici, dando una prima quantificazione.

SCIENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno ha capacità operative, progettuali e manuali, che utilizza in contesti di esperienza-conoscenza per un approccio scientifico ai fenomeni. -Fa riferimento in modo pertinente alla realtà, e in particolare all’esperienza che fa in classe, in laboratorio, sul campo, nel gioco, in famiglia, per dare supporto alle sue considerazioni e motivazione alle proprie esigenze di chiarimenti. -Impara a identificarne anche da solo gli elementi, gli eventi e le relazioni in gioco, senza banalizzare la complessità dei fatti e dei fenomeni. -Si pone domande esplicite e individua problemi significativi da indagare a partire dalla propria esperienza, dai discorsi degli altri, dai mezzi di comunicazione e dai testi letti. -Con la guida dell’insegnante e in collaborazione con i compagni, ma anche da solo, formula ipotesi e previsioni, osserva, registra, classifica, schematizza, identifica relazioni spazio/temporali, misura, utilizza concetti basati su semplici relazioni con altri concetti, argomenta, deduce, prospetta soluzioni e interpretazioni, prevede alternative, ne produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato. Analizza e racconta in forma chiara ciò che ha fatto e imparato. -Ha atteggiamenti di cura, che condivide con gli altri, verso l’ambiente scolastico in quanto ambiente di lavoro cooperativo e finalizzato, e di rispetto verso l’ambiente sociale e naturale, di cui conosce e apprezza il valore. -Ha cura del proprio corpo e della propria salute con scelte adeguate di comportamenti e di abitudini alimentari.

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MUSICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. -Gestisce diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. -Articola combinazioni timbriche, ritmiche e melodiche, applicando schemi elementari; le esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi compresi quelli della tecnologia informatica; le trasforma in brevi forme rappresentative. -Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti. -Riconosce gli elementi linguistici costitutivi di un semplice brano musicale, sapendoli poi utilizzare anche nelle proprie prassi esecutive; sa apprezzare la valenza estetica e riconoscere il valore funzionale di ciò che si fruisce; applica varie strategie interattive e descrittive (orali, scritte, grafiche) all’ascolto di brani musicali, al fine di pervenire a una comprensione essenziale delle strutture e delle loro funzioni, e di rapportarle al contesto di cui sono espressione, mediante percorsi interdisciplinari.

ARTE E IMMAGINE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno utilizza gli elementi grammaticali di base del linguaggio visuale per osservare, descrivere e leggere immagini statiche (quali fotografie, manifesti, opere d’arte) e messaggi in movimento (quali spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). -Utilizza le conoscenze sul linguaggio visuale per produrre e rielaborare in modo creativo le immagini attraverso molteplici tecniche, materiali e strumenti diversificati (grafico- espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali). -Legge gli aspetti formali di alcune opere; apprezza opere d’arte e oggetti di artigianato provenienti da paesi e culture diverse dal proprio. -Conosce i principali beni artistico - culturali presenti nel proprio territorio, e mette in atto pratiche di rispetto e salvaguardia.

EDUCAZIONE FISICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

-L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l’ascolto e l’osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali, sapendosi adattare alle variabili spaziali e temporali. -Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per comunicare ed esprimere i propri stati d’animo, anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico - musicali. -Sperimenta una pluralità di esperienze che permettono di conoscere e apprezzare molteplici discipline sportive. -Sperimenta, in forma semplificata e progressivamente sempre più complessa, diverse gestualità tecniche. -Si muove nell’ambiente di vita e di scuola rispettando alcuni criteri di sicurezza per sé e per gli altri. -Riconosce alcuni essenziali principi relativi al proprio benessere psico-fisico legati alla cura del proprio corpo e a un corretto regime alimentare. -Comprende all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport il valore delle regole e l’importanza di rispettarle, nella consapevolezza che la correttezza e il rispetto reciproco sono aspetti irrinunciabili nel vissuto di ogni esperienza ludico-sportiva.

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TECNOLOGIA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria -L’alunno esplora e interpreta il mondo fatto dall’uomo, individua le funzioni di un artefatto e di una semplice macchina, usa oggetti e strumenti coerentemente con le loro funzioni, è in grado di descriverne la struttura, di spiegarne il funzionamento e acquisisce i fondamentali principi di sicurezza. -Realizza oggetti seguendo una definita metodologia progettuale cooperando con i compagni e valutando il tipo di materiale in funzione dell’impiego. -Esamina oggetti e processi in relazione all’impatto con l’ambiente e rileva segni e simboli comunicativi analizzando i prodotti commerciali. -Rileva le trasformazioni di utensili e processi produttivi e li inquadra nelle tappe più significative della storia dell’umanità, osservando oggetti del passato. -È in grado di usare le nuove tecnologie e i linguaggi multimediali per sviluppare il proprio lavoro in più discipline, per presentarne i risultati e anche per potenziare le proprie capacità comunicative. -Utilizza strumenti informatici e di comunicazione in situazioni significative di gioco e di relazione con gli altri. -Inizia a riconoscere in modo critico le caratteristiche, le funzioni e i limiti della tecnologia attuale.

RELIGIONE CATTOLICA

Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

- L’alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive; riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua, traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività nell’esperienza personale, familiare e sociale. - Riconosce che la Bibbia è il libro sacro per cristiani ed ebrei e documento fondamentale della nostra cultura, sapendola distinguere da altre tipologie di testi, tra cui quelli di altre religioni; identifica le caratteristiche essenziali di un brano biblico, sa farsi accompagnare nell’analisi delle pagine a lui più accessibili, per collegarle alla propria esperienza. - Si confronta con l’esperienza religiosa e distingue la specificità della proposta di salvezza del cristianesimo; identifica nella Chiesa la comunità di coloro che credono in Gesù Cristo e si impegnano per mettere in pratica il suo insegnamento; coglie il significato dei Sacramenti e si interroga sul valore che essi hanno nella vita dei cristiani.

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OBIETTIVI DELLE DISCIPLINE

ITALIANO

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Ascoltare e comprendere semplici messaggi

Partecipare alle

conversazioni in modo

Partecipare

alle conversazioni

Prestare Saper ascoltar attenzione agli con attenzione ininterventi in una diverse situaziondiscussione,

verbali e puntuale. Ascoltare per seguendo lo comunicative. comprendere le

PARLARE E RIFERIRE

semplici narrazioni. Comunicare idee, esperienze e bisogni.

ricavare informazioni. Riferire esperienze personali,

sviluppo degli argomenti. Esprimere le proprie opinioni, emozioni, stati

Intervenire inopinioni degli conversazioni suinterlocutori e le argomenti vari loro motivazioni. sostenere leIntervenire in proprie opinioni modo pertinente tenere conto d in una

Riferire vissuti narrazioni e seguendo un spiegazioni. ordine logico.

d'animo. quelle altrui. conversazione rispettando i temp e le modalità.

Consolidare la Leggere in Leggere in tecnica della modo modo Leggere in modo

Leggere lettura. scorrevole ed espressivo testi espressivo testi

semplici testi Leggere testi di espressivo. di vario genere.complessi di vario

rilevando vario tipo Comprendere Leggere un genere.

relazioni rispettando il significato di testo Comprendere ritmi, pause ed semplici testi scritti dimostrando dtesti di diverso

LEGGERE E logiche e dati spazio-

intonazioni. individuandone la riconoscerne igenere COMPRENDERE temporali.

Scoprire il piacere della lettura.

Scrivere parol e semplici fra

Comprendere la struttura narrativa di un testo. Ricavare informazioni dalla lettura.

tipologia. Usare la scrittura per comunicare esperienze personali,

tipo, lo scop individuando ed il contenuto. struttura, funzioni e

scopi; Esprimere una valutazione critica sul testo letto.

spontaneamen t Scrivere brev raccogliere e sotto testi di tipoinformazioni,

Valorizzare la Organizzare

SCRIVERE E

dettatura. Riordinare diverso peresprimere

propria creatività

logicamente un testo seguendo

RISCRIVERE

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e

a

logicamente comunicare, emozioni, producendo e una traccia.

cronologicame nt esprimersi edescrivere e un testo rielaborare

rielaborando Comprendere e situazioni in base a testi secondo rielaborare una

partire daseguendo unoschemi logici. convenzioni mappa

sequenze scomposte.

schema logico. Utilizzare semplici logiche. mappe e schemi per visualizzare i contenuti.

concettuale.

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Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

RIFLETTERE SULLA LINGUA

SUL SUO FUNZIONAMENTO

E SULLA SUA STORIA

Riflettere sul lessico, sui significati e sulle principali relazioni tra le parole. Comprendere ed utilizzare semplici regole ortografiche e morfologiche.

Consolidare le competenze ortografiche ed utilizzare la concordanza morfologica. Riflettere sul significato dellparole ne

contesto.

Rispettare le principali convenzioni ortografiche sia sotto dettatura che nelle produzioni

utonome. ae Acquisire competenze morfologiche esintattiche.

Saper scrivere rispettando le regole ortografiche usando la punteggiatura in modo espressivo, usando un lessico appropriato. Consolidare concetti e regole morfologiche e sintattiche.

Analizzare significato dell parole e arricchire il lessicoAnalizzare parole e frasi secondo criteri morfologici e sintattici. Riflettere sulla storia della linguaitaliana e sullavarietà dellelingue .

d

MATEMATICA

Classe I

Classe II Classe III Classe IV

Classe V

IL NUMERO PROBLEMI

Conoscere edutilizzare numenaturali in divercontesti. Saper confrontare e ordinare i numeri. Saper operare con i numeri in diversi contesti.

Comprendere il significato dei numeri naturali, il modo di rappresentarli, il valore posizionale delle cifre. Comprendere il significato delle operazioni in contesti tratti dall'esperienza Saper operare tra numeri per iscritto e mentalmente. Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere semplici problemi.

Comprendere il valore denumeri, i modper rappresentarli e il significato della notazione posizionale. Comprendere il significato delle operazioni. Saper operare tra i numeri sia mentalmente sia per iscritto. Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere problemi tratti dal mondo reale.

Comprender e il significatodei numeri, modi perrappresentarli, il valore posizionale delle cifre neinumeri naturali e decimali. Comprender e il significatodelle operazioni Saper operaretra numeri mentalmente, per iscritto e con strumentidi calcolo.

Comprendere i significato dei numer naturali, frazionali decimali; Comprendere i valore posizional delle cifre; Saper operare tra numeri mentalmente, per iscritto e con strumenti di calcolo; Saper usare il ragionamento aritmetico per risolvere problemi.

,

e

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Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Saper descrivereSaper la posizione desplorare,

Saper esplorare,

Saper esplorare,

Saper riconoscere e descrivere le

oggetti edescrivere e descrivere, descrivere, eprincipali figur e persone. raccontare lo rappresentare rappresentar geometriche piane e Saper spazio vissuto. lo spazio. e lo spazio.solide;

GEOMETRIA rappresentare e Saper Saper Saper Saper utilizzare le descrivere riconoscere riconoscere e riconoscere etrasformazioni spostamenti. negli oggetti descrivere le descrivere legeometriche per

dello spazio principali principali operare su figure; vissuto figure piane. figure piane.Saper risolvere somiglianze e differenze. Saper riconoscere le principali figure del piano e dello spazio. Saper usare le principali figure dello spazio come modelli per rappresentare lo spazio vissuto. Saper usare u linguaggio sempre più ricco di termi i propri della geometria.

Saper utilizzare le trasformazioni geometriche per operare sulle figure. Saper determinare lunghezze e aree.

problemi relativi a figure geometriche.

Saper misurareSapere ciò Saper stimare Saper Saper determinar una proprietà diche si misura inmisure. misurare, lunghezze, capacità un determinatoun oggetto o Saper misurareleggere e masse, aree. oggetto. in un grandezze e scrivere

LA MISURA

Saper operare confronti.

fenomeno. rappresentare le loro misure.

misure di grandezze. Saper rappresentar e misure utilizzando grafici e tabelle.

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STORIA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

INTRODUZIONE AL PENSIERO RAZIONALE

Saper compiere classificazioni. Saprei utilizzare l'osservazione per compiere dei confronti tra tipologie diverse di rappresentazione Saper utilizzare unlinguaggio precisoed adeguato.

Cominciare ad usare un linguaggio sempre più specifico dellamatematica per parlare di numeri, figure e relazioni. Saper esporreun problema e la sua risoluzione.

Saper individuare relazioni. Saper classificare edordinare in base a determinate proprietà. Saper selezionare e dati forniti dal testo, le informazioni utili per risolvere il problema.

Saper riconoscere erappresentare situazioni problematiche. Saper avviare, discutere e comunicare strategie risolutive. Saper individuare relazioni tra elementi e rappresentarle. Saper mettere in relazione e utilizzare form diverse di rappresentazione Saper classificare ed ordinare in base a determinate proprietà e relazioni.

In situazioni problematiche scegliere, saper discutere e comunicare strategie risolutive; Saper individuare relazioni tra element e rappresentarle Saper utilizzare formediverse d rappresentazione; Saper classificare edordinare in base adeterminate proprietà.

DATI E PREVISIONI

Organizzare dedati raccolti etrarre delleinformazioni utili.

Cominciare ainterpretare dati. Saper distinguere situazioni certe o incerte. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper raccogliere e rappresentare dati nell'ambito d una ricercaiorganizzata. Saper interpretare dati utilizzandoi metodstatistici. Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper raccogliere ed nterpretare dati usando metodi statistici. Saper ieffettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Saper interpretare i dati di una ricerca usando metodi statistici; Saper effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

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GEOGRAFIA

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Riconoscere eRicostruire Conoscere leSaper Conoscere i sistemid rispettare storie reali o caratteristiche fisico riconoscere orientamento: sequenze spaziali.

fantastiche secondo

antropiche dell'areasimboli edlatitudine,longitudine, di residenza.individuare gl reticolato geografico

l'esatta Riconoscere elementi di unaConoscere le principal sequenza spaziale.

l'intervento dell'uomo

carta geografica.

tappe storiche dell'esplorazione

Cogliere le sull'ambiente. Descrivere gl geografica de ORIENTARSI E COLLOCARE

relazioni spaziali tra gli

Comprendere che ambienti l'ambiente si diati stumodifica con il interpretando

pianeta terra. Conoscere le

NELLO SPAZIO elementi di un tempo. caratteristiche geografiche dell’Italia.

FATTI ED EVENTI ambiente. Riflettere sui problemla simbologia Conoscere le Avvio alla dell'inquinamento delle carte caratteristiche territoria comprensione ambientale. geografiche. ed antropologiche d dei punti di Conoscere i punt una regione italiana riferimento. cardinali e sapers

orientare. Conoscere le diverse regioni climatiche italiane e saper collegare paesaggio geografico e clima.

Osservare, Osservare, Conoscere le Saper correlareConoscere le relazioni descrivere e descrivere caratteristiche fisico- paesaggio tra clima e rappresentare spazi e saperli antropiche degli geografico edvegetazione/fauna spazi noti. rappresentare Cogliere le attraverso

ambienti. Descrivere e

economia di un territorio.

spontanea. Conoscere le principal

relazioni simboli e misureconfrontare caratteristiche social

CONFRONTARE spaziali tra gli arbitrarie. ambienti diversi, della popolazione

PAESAGGI GEOGRAFICI CON L'USO DI

elementi di un Cogliere le ambiente: i relazioni punti di spaziali tra gli

riconoscendo le specificità di ciascuno.

iduare il IndivCARTE E riferimento. elementi di un rapporto tra la realtà

italiana,minoranze etniche,religiose e linguistiche.

RAPPRESENTAZIONI Cogliere le relazioni

ambiente. Confrontare

geografica e la corrispondente

spaziali tra gl ambienti. elementi di un ambiente: definire le posizioni.

rappresentazione cartografica. Leggere mappe, piante,carte geografiche e tematiche e di vario tipo. Avviare all'analisi ed al riconoscimento della morfologia fisica della penisola italiana. Conoscere ed utilizzare correttamente il lessico specifico relativo ad ogni paesaggio analizzato e studiato.

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CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

SVILUPPARE IL SENSO

DELL’IDENTITA’ PERSONALE,

ESSERE CONSAPEVOLE DELLE PROPRIE ESIGENZE E DEI

PROPRI SENTIMENTI,

SAPERLI CONTROLLARE

ED ESPRIMERE IN MODO

ADEGUATO

Mettere in atto comportam enti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé. Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.

Mettere in atto comportame ndi autonomia, autocontrollo, fiducia in sé Conoscere la funzione della regola nei diversi ambienti di vita quotidiana.

Conoscere e rispettare le regole dei vari ambienti in cui si vive. Interagire utilizzando buone manierecon persone conosciute e non, con scopi diversi. Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forma corretta e adeguata.

Conoscere e comprender e la funzionedella regoladella norma e della leggealla Cittadinanza. Manifestare i proprio puntodi vista e leesigenze personali in forme corrett e argomentate.

Acquisire il concetto di cittadinanza in rapporto alla Nazione, all’Europa, al mondo.

PRENDERSI CURA

DI SE’, DEGLI ALTRI,

DELL’AMBIENTE E FAVORIRE FORME DI

COLLABORAZIONE E DI

SOLIDARIETA’

Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i divers da sé. Avere cura dell’igiene della persona e dell’ambiente di vita quotidiana. Stabilire un rapporto positivo con il cibo. Assumere un comportamento corretto verso la natura.

Accettare, rispettare, aiutare gli altr e i diversi da séInteragire correttamente con i coetane e gli adulti Riconoscere le esigenze del proprio corpo e individuare l’alimentazione adeguata alla sua crescita. Assumere un comportamento corretto verso la natura.

Riconoscere edaccettare l’altronella sua identità/diversità. Comprendere ilvalore della convivenza sociale. Attivare comportamenti corretti per la salvaguardia della propria salute. Comprendere l’importanza dell’alimentazione e la funzione deivari alimenti. Comprendere l’importanza delnecessario intervento dell’uomo sulproprio ambiente di vita.

Accettare accogliere comerisorsa le diversità in un clima di cooperazione attiva. Attivare atteggiamenti di relazione positivanei confronti deglialtri utilizzando buone maniere. Attivare comportamenti di prevenzione adeguati ai fini della salute nel suo complesso. Conoscere le regole di una sana ed equilibrata alimentazione Conoscere e comprendere le principalinorme comportamentali di tuteldell’ambiente.

Conoscere e comprendere i concetti di identità, pace, sviluppo umano,cooperazione, sussidiarietà. Attivare comportamenti adeguati ai fini della salute nel suo complesso, nelle diverse situazioni di vita. Conoscere e seguire una dieta bilanciataper un correttosviluppo psicofisicoIndividuare, analizzareed ipotizzare soluzioni ai problemi ambientali.Analizzare e comprendere la realtàsocio-ambientale con spirito critico e capacità di giudizio.

a

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Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Conoscere Conoscere i Conoscere eConoscere i Conoscere concetti dconcetti di comprendere principi l’ordinamento dello diritto/dovere.diritto/dovere. valori primar fondamentali Stato.

RIFLETTERE SULLE Conoscere Conoscere i sociali della Conoscere i principi PROPRIE AZIONI simboli simboli (diritti/doveri). Costituzione. fondamentali della

COME dell’identità dell’identità Conoscere Conoscere le Costituzione. RICONOSCIMENTO nazionale. nazionale e simboli principali forme Conoscere i simboli

DEI PROPRI Conoscere ocale. dell’identità di governo. dell’identità

DIRITTI E DEI e rispettare Conoscere e nazionale eConoscere i nazionale, locale,

PROPRI DOVERI le regole rispettare le locale. simboli territoriale, europea. della strada.regole della Conoscere dell’identità Conoscere alcuni

strada. servizi offerti danazionale, articoli della territorio. locale e Dichiarazione Conoscere eterritoriale. Universale dei diritti rispettare i Conoscere dell’uomo. codice alcuni articoli Avvalersi in modo stradale. della

Dichiarazione corretto e costruttivo dei servizi del

dei diritti del territorio. fanciullo. Conoscere e

ARTE E IMMAGINE

Conoscere e rispettare il codice avvalersi in stradale. modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio. Conoscere e rispettare il codice stradale.

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Esprimere una Cogliere i ritmiUtilizzare i color Utilizzare Acquisire propria naturali come tecniche come particolari

PRODURRE esperienza o dell'alternarsi elemento l fumetto come tecniche per la MESSAGGI uno stato d'animo del tempo. espressivo emezzo composizione di CON L'USO attraverso Utilizzare colori comunicativo. comunicativo. disegni ed

DI l'immagine ed il caldi e freddiConoscere i colorRiprodurre un immagini LINGUAGGI, colore. per modificarecomplementari eoggetto pittoriche. TECNICHE E Realizzare l'ambientazion esperimentarne rispettando Utilizzare materiali

MATERIALI sequenze di temporale di diversi effetti negl orme e plasmabili per

DIVERSI immagini per un'immagine. accostamenti. proporzioni modellare. raccontare Identificare le Individuare in(reticolo). Comporre un'esperienza linee espansiveun'immagine i Utilizzare materiali di immagini una narrazionedel volto nellepunto di vista evaria provenienzarispettando la Rappresentare diverse intuire leper realizzare rappresentazione corpo uman emozioni. possibili nature morte dello spazio nella suaUtilizzare modifiche rispettando tridimensionale. globalità. materiali diversidovute al suocriteri di equilibrio Utilizzare materiali eterogenei per creare semplici oggetti.

per costruire variare. oggetti.

cromatico e di forme.

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EDUCAZIONE FISICA

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Classe I Classe II

Classe III

Classe IV Classe V

PADRONEGGIARE ABILITA' MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI

DIVERSE

Muoversi padroneggiando la propria posizione nello spazio. Prendere coscienza del proprio corpo. Esplorare la spazio circostante. Gestire e controllareconsapevolmente lapropria fisicità. Usare la gestualità pe comunicare.

Valorizzare ladimensione corporeaAffermare la lateralitàe rafforzare l dominanza. Affinare schemcorporei e posturaliConsolidare lacoordinazione senso- motoria. Sviluppare l'organizzazione spazio-temporale. Gestire e controllare la propria fisicità. Esprimersi attraverso modalità proprie del linguaggio corporeo.

Controllare la propria postura ed organizzare gli spostamenti. Migliorare/consolidare la coordinazione dinamica generale. Consolidare l'organizzazione spazio temporale. Usare il codice mimico- gestuale con efficacia comunicativa. Conoscere e gestire il benessere fisico. Relazionarsi consapevolmente con lo spazio circostante vissuto.

PARTECIPARE ALLE ATTIVITA' DI GIOCO E

DI SPORT RISPETTANDONE LE

REGOLE

Rispettare regole peinserirsi positivamentein attività collettive.

Partecipare inmaniera positiva alleattività collettive.Costruire relazioniinterpersonali inambiti di regolecondivise.

Acquisire atteggiamendi cooperazione ngruppo. Praticare con efficaciadi azione e rispettodelle regole, attività d gioco e di sportCogliere i veri significasociali e culturali dellosport.

e

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SCIENZE

Classe I Classe II Classe III Classe IV Classe V

Saper Saper Saper Saper individuare Conoscere le rappresentare osservare eindividuare ed osservare le caratteristiche con il disegnodescrivere elementi delcambiamenti

proprietà macroscopiche

caratteristiche di fondamentali di alcuni fenomeni e di fenomeni fisici quali la

mondo in cui sonodi unaspetti naturali: luce, il suono e il naturale. coinvolti sostanza. aria, acqua, magnetismo. Saper alimenti eSaper calore. Conoscere la individuare lesostanze. riconoscere Saper riprodurre, fisiologia, proprietà Saper trovaresostanze similformulare il funzionamento e le

ESPLORAREdegli oggetti IL MONDO direttamente

somiglianze agendo su d fenomeno relazioni principali differenze inesse pe osservato. organi ed apparati de

esplorati. oggetti eindividuarne Saper osservare e corpo umano Saper raggruppamenti. proprietà descrivere Conoscere la struttura memorizzare Saper operative. fenomeni che della cellula e verbalizzare raggruppare Saper coinvolgono le Riconoscere l'energia le proprietà e le in funzione d discriminare specie animali e nelle sue divers caratteristiche di determinate e definire vegetali. manifestazioni a livello oggetti, proprietà. operativamente Saper costruire naturale e fenomeni ed Conoscere lale sostanze tabelle e tecnologico. ambienti. struttura ed i solubili. diagrammi Conoscere alcuni Essere capaci funzionament o d Saper di catalogare oggetti. Saperriconoscere

riassuntivi per confrontare

aspetti dell'Universo e del Sistema Solare.

oggetti. mettere ine definire informazioni. Saper mettererelazione in relazioneaspetti oggetti e fatti. morfologici,

operativamente le soluzioni Saper

Saper funzioni eindividuare confrontare comportamenti. descrivere oggetti e Saper usarerelazioni fra raggruppamenti misure nonle strutture per trovare convenzionali morfologiche ed somiglianze e sui dat i comportamenti differenze. dell'esperienza.

Saper alimentari negli animali.

osservare eSaper descrivere leclassificare e caratteristiche definire gli fisiche d animali oggetti, piante,

prede e gli animali

animali epredatori. saperle Saper rappresentare individuare con il disegno ed analizzare Conoscere gl le relazioni elementi costitutivi di un ambiente.

tra le strutture delle piante. Conoscere gli stati di aggregazione della materia.

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TECNOLOGIA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

INFORMATICA COME

DISCIPLINA

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC. Saper utilizzare semplici programmi/ giochi didattici. Saper avviare programmi dautilizzare. Saper aprire echiudere undocumento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare quanto interessa.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare espegnere iPC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creare una cartella. Saper impostare la pagina.

Conoscere le varie parti del computer: case, monitor, tastiera, mouse, stampante. Saper avviare e spegnere il PC e i programmi da utilizzare. Saper aprire e chiudere un documento, un programma, il sistema operativo. Saper stampare. Saper salvare un file. Saper creareuna cartella.Saper impostarela pagina.

INFORMATICA COME MEZZO

Saper utilizzare semplici programmi /giochi didattici. Saper avviare i program mi da utilizzare.

Produrre un piccolo e semplice testo rispettando regole di dattilografia Disegnare a colori.

Produrre un piccolo e semplice testocon unprogramma divideoscrittura. Saper formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati. Saperusare le funzioni di taglia, copia, incolla.

Saper produrre e formattare un testo. Saper utilizzare elenchi puntati e numerati. Saper usare l funzioni dtaglia, copia, incolla. Saper inserire unoggetto (da filedaClipart).

Saper consultare opere multimediali. Saper aprire il programma. Saper esplorare il materiale per reperire

einformazioni utiliSaper chiudere correttamente iprogramma. Saper stampare le parti desiderate. Saper inserire nuove diapositive.

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INFORMATICA COME MEZZO

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

Saper inserire un oggetto. Saper modificare le dimensioni di un’immagine. Conoscere la barra degli strumenti. Saper modificare i colori. Saper annullare un’operazione

Saper modificare le dimensioni di un’immagine Conoscere la barra degli strumenti. Saper utilizzare la tavolozza dei colori. Utilizzare programmi didattici per l’insegnamento del calcolo e della geometria elementare.

Sapersi muovere tra diapositive. Saper inserire suoni durante la presentazione. Saper visualizzare la presentazione. Saper animare una presentazione.

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MUSICA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

ESPLORARE ED ANALIZZARE IL MONDO DEI

SUONI

Sviluppare le capacitàdi ascoltoDistinguere i suoni in base alla fonte che li produce. Riconoscer e nei suoni i parametri di timbro ed intensità. Acquisire modalità informali per rappresentare espressioni sonore.

Ascoltare un brano e comprenderne il messaggio. Classificare i suoni in base a : fonte, direzione, intensità, durata, altezza, timbro. Saper elaborare simbologia grafica per rappresentare i parametri di base.

Ascoltare ericonoscere iparametri del suono. Rappresenta re in modo informale suoni proposti, ascoltati con caratteristiche diverse. Conoscere l'origine dei primi strumenti musicali e saperli classificare.

Riconoscere le caratteristiche fisico-acustiche del suono. Discriminare i suoni delle diverse famiglie di strumenti ritmici. riconoscere le caratteristiche dei brani musicali inerenti gli argomenti storici trattati.

Riconoscere nell'ascolto di un brano musicale semplici elementi ritmici e melodici. Distinguere in un brano musicale diversi timbri ed organici strumentali. Conoscere e riconoscere brani musicali depoche storichediverse.

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Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

ESPRIMERSI CON IL

CANTO E SEMPLICI

STRUMENTI

Esplorare le potenzialità sonore della voce, del corpo, degli oggetti. Usare la voce, il corpo, gli strumenti non convenzionali per contare e suonare insieme aglialtri.

Capire la funzione espressivo- comunicativa dei messaggi sonori. inventare e contare filastrocche, conte, scioglilingua e proverbi.

Improvvisare e comporresequenze disuoni con diverse intensità, altezze, durate, timbri,utilizzando corpo, voce e strumenti. Usare la propria voce in modo consapevole sia nella forma parlatache cantata.

Conoscere le potenzialità espressive del proprio corpo attraverso forme di movimento libere e guidate. Eseguire canti con accompagnamenti Comporre partiture informali in interpretarle.

Saper usare la propria voce in modo consapevole, sia nella forma parlata che cantata. Saper creare linee ritmiche a partire dalla scansione sillabica del linguaggio verbale. Saper produrre sequenze ritmiche con i suoni del corpo. Saper individuare la struttura di un brano musicale e riproporlo attraverso movimenti corporei. Saper creare partiture sonore non convenzionali, attraverso l'uso di segni e disegni.

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LINGUA STRANIERA

Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

ASCOLTARE E COMPRENDERE

MESSAGGI SEMPLICI

Comprendere semplici parole. Comprendere brevi e semplici comandi.

Comprendere semplici parole. Comprender e brevi e semplici comandi.

Sapere e comprendere semplici parole e frasi. Sapere e comprender e semplici comandi. Sapere e comprendere il significato globale di semplici enunciati di tipo dialogico. Sapere e comprender e il significato globale di semplici enunciati di tipo regolamentativo.

Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici dtipo dialogicoregolamentativo

Essere in grado di comprendere il significato globale di testi linguistici più complessi. Sapere e comprendere alcuni dettagli in testi linguistici d tipo dialogico- regolamentativo. Sapere e comprendere dettagliatamente frasi, semplici dialoghi e descrizioni.

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Classe I

Classe II

Classe III

Classe IV

Classe V

LEGGERE E COMPRENDERE

VARI TESTI

Leggere e comprendere semplici parole. Leggere e comprendere brevi e semplici comandi.

Leggere e comprendere brevi e semplici frasi. Leggere e comprendere semplici canti, filastrocche e fumetti.

Sapere abbinare parola ad immagine. Sapere leggere ed abbinare una frase già acquisita oralmente ad una immagine corrispondente. Sapere leggere e comprendere semplici frasi costruite con materiali noti.

Sapere leggere e comprender e semplici frasi costruite con materiali noti. Sapere compilare una scheda informativa su se stessi. Sapere leggere e comprender e brevi dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendo ne alcuni dettagli.

Sapere leggere e comprendere dialoghi e descrizioni già fissati oralmente cogliendone il significato globale e comprendendo ne alcuni dettagli. Sapere leggere una filastrocca cogliendone il significato globale ed alcuni dettagli.

SAPER SOSTENERE UNA FACILE

CONVERSAZIONE

Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.

Discriminare gli schemi intonativi. Riprodurre schemi intonativi. Riprodurre gruppi di suoni dotati di significato. Riprodurre semplici parole. Riprodurre brevi e semplici frasi.

Saper dare risposte appropriate. Saper formulare semplici domande.

Saper sostenere una semplice conversazione con l'insegnante. Saper sostenere una breve conversazione con i compagni in situazioni strutturate.

Saper sostenere una breve conversazione con i compagni anche in situazioni non strutturate. Saper utilizzare strutture note equivalenti da un punto di vista funzionale in modo differenziato a seconda della situazione comunicativa.

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Il Curricolo Locale è composto da:

PROGETTI CURRICOLARI

PARTECIPAZIONE A CONCORSI

PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

USCITE DIDATTICHE E VISITE GUIDATE, SPETTACOLI TEATRALI E LABORATORI

DIDATTICI IN SEDE E FUORI SEDE

PROGETTI CURRICOLARI

CITTADINANZA E COSTITUZIONE L’educazione alla cittadinanza, è una educazione-disciplina, ciò significa che essa comprende varie componenti: dimensioni cognitive (conoscere, pensare criticamente, concettualizzare, giudicare), affettive (provare, fare esperienza, attribuire significato, valutare positivamente valori come la giustizia, l’equità, la libertà, la solidarietà) ed infine volitive (compiere scelte ed azioni, mettere in atto comportamenti in tali direzioni). Nel percorso educativo/formativo, è necessario privilegiare i metodi narrativi, dialogici, cooperativi, la problematizzazione dei vissuti, le esperienze di buone pratiche e di democrazia scolastica, l’esplorazione dell’empatia, la valenza civico - sociale delle discipline.

LA SCUOLA E IL SUO TERRITORIO La collaborazione con il territorio offre opportunità che vanno ad arricchire la proposta formativa della nostra scuola. Si inseriscono nella seguente progettazione le seguenti proposte:

Con i Genitori:

1. Sono previste collaborazioni con g e n i tori, Associazioni ed Enti che, in forma

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gratuita, offrono la loro collaborazione in prossimità di Eventi speciali e Festività.

Con la Pro Loco e l’ U.T.E: Progetto “IL NONNO CIVICO”. Il progetto prevede le seguenti attività:

IL NONNO RACCONTA.

Destinatari: alunni classi quarte del Circolo.

CONTENUTI - Ricordi personali legati alla storia locale. - Racconti, leggende , fiabe, filastrocche, canti popolari, indovinelli, etc. - Il lavoro e il tempo libero (degli adulti e dei bambini).

IL NONNO GIOCA. Progettazione, costruzione di giocattoli di “una volta”. Destinatari: alunni delle classi quarte e quinte del Circolo. Progettazione, costruzione e lancio di aquiloni. Destinatari: alunni delle classi quarta e quinta di Aiello.

CONTENUTI

- Progettazione, costruzione e lancio di aquiloni. - Costruzione di pastori, capanne, presepi e partecipazione alla mostra di presepi. - Lezioni di cucina: pasta fatta in casa, uso di erbe aromatiche. - Le erbe nella farmacopea antica e moderna.

E’ prevista una visita guidata al museo della Scuola Medica Salernitana e ai Giardini della Minerva con le classi quinte.

BISOGNI FORMATIVI:

- Conoscenza del proprio territorio: usi, tradizioni, risorse umane. - Trasmissione della memoria storica attraverso testimonianze, racconti, costruzione di

oggetti del passato. - Conoscenza di usi, giochi e tradizioni. - Manipolare materiale vario per imparare a progettare e costruire.

FINALITA’ GENERALI:

- Conoscere il proprio territorio per amarlo e rispettarlo. - Conoscere il passato attraverso testimonianze, usi e tradizioni. - Imparare ad apprezzare e rispettare” ciò che si ha”.

PROGETTO LETTURA

Destinatari: alunni Scuola Primaria.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI: - Sensibilizzare gli alunni all’importanza della lettura. - Sviluppare mediante i linguaggi e la lettura relazioni

interpersonali positive. - Leggere o produrre significative narrazioni di diverse tipologie.

OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI: - Migliorare le capacità espressive e comunicative. - Acquisire le competenze relative alla lettura.

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- Migliorare le competenze grafico-pittoriche. - Comunicare usando codici e registri adeguati al contesto.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE ED ALIMENTARE Destinatari: alunni classi quarte e quinte Scuola Primaria in collaborazione con l’Associazione ALVAA e Legambiente Valle dell’Irno. Alunni delle classi seconde per screening orale- dentale ASL di Mercato San Severino.

FINALITÀ GENERALI:

- Educare gli alunni a una sana alimentazione. - Contribuire a far aumentare il consumo di frutta e verdura. - Conoscere la stagionalità dei prodotti. - Conoscere il proprio territorio anche attraverso i suoi prodotti agro/alimentari.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI:

- Conoscere i principi nutritivi degli alimenti. - Riflettere sul proprio tipo di alimentazione per individuarne carenze e abusi. - Conoscere l’importanza della prima colazione in particolare per i bambini. - Conoscere la dieta mediterranea e la piramide alimentare. - Analizzare e condividere il menu della mensa scolastica. - Conoscere e rispettare le norme di igiene della persona e orale/dentale.

ATTIVITA’ SEMINARIALI( con esperti individuati dall’Associazione ALVAA):

- La composizione degli alimenti (incontro di 2 ore). - Mens sana in corpore sano(incontro di 2 ore). - La nostra terra nelle nostre mani (incontro di 2/3 ore). - Open Day medico ( solo classi quinte con un incontro di 2/3 ore) da tenere in un luogo atto a ricevere tutti i soggetti coinvolti.

PREVENZIONE E SICUREZZA Destinatari: tutti gli alunni del Circolo.

FINALITÀ GENERALI:

- Acquisire comportamenti consapevoli per la prevenzione di incidenti nella

scuola, in casa e per la strada. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: Classe prima:

- Conoscere i segnali di pericolo. - Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza. - Conoscere i pericoli a scuola.

Classi seconda e terza: - Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella relativa al

pedone. - Riconoscere situazioni pericolose.

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- Usare la giusta diffidenza nei confronti di sconosciuti. - Riconoscere elementi di pericolo. - Conoscere i pericoli a scuola.

Classi quarta e quinta:

- Sviluppare il senso di responsabilità di fronte a rischi e pericoli. - Educare al rispetto dei diritti degli altri correlati all’osservanza dei propri doveri. - Riconoscere elementi di pericolo. - Riconoscere situazioni pericolose. - Conoscere la segnaletica relativa alla sicurezza. - Conoscere la segnaletica stradale,con particolare attenzione a quella

relativa al pedone. - Aiutare chi è in difficoltà, soprattutto l’anziano. - Conoscere i pericoli a scuola.

CORSO DI EDUCAZIONE STRADALE

A cura della POLIZIA MUNICIPALE, CITTÁ DI BARONISSI

 Destinatari: gli alunni delle classi quinte del Circolo.

 La Polizia Municipale della città di Baronissi terrà un corso di educazione stradale rivolto agli alunni delle classi V della Scuola Primaria di Baronissi. Il progetto di educazione stradale nelle scuole, vuole aiutare i più giovani a conoscere i pericoli della strada per evitarli grazie alla conoscenza delle regole dettate dal codice della strada e dal buon senso.

PROGETTO “SCUOLA SICURA” A CURA DEI VOLONTARI DEL NUCLEO DI PROTEZIONE CIVILE COMUNALE

Destinatari: gli alunni delle classi quarte e quinte dei plessi di S. Francesco d’Assisi, Sava e Baronissi capoluogo.

La Protezione Civile prevede un modello non più improntato sulla sola gestione delle emergenze, ma rivolge l’attenzione a concetti fondamentali quali la previsione, la conoscenza e la prevenzione dei rischi naturali. L’obiettivo del progetto è quello di fornire informazioni sui principali rischi legati alle calamità naturali ed alle attività antropogeniche sul territorio. Il progetto vuole educare i bambini a comportamenti solidali, diffondendo cultura di protezione civile, avvicinandoli al mondo del volontariato ed incoraggiandoli alla consapevolezza di essere parte attiva del sistema e di poter contribuire, nel loro piccolo, a costruire una società migliore e sarà rivolto alle classi IV e V della scuola primaria.

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AMBIENTE Destinatari: Tutti gli alunni della Scuola Primaria.

OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI: - Divenire consapevoli che le scelte e le azioni individuali e collettive comportano conseguenze non solo sul presente ma anche sul futuro e assumere comportamenti coerenti, cioè individuare e sperimentare strategie per un vivere sostenibile; - Riconoscere criticamente la diversità nelle forme in cui si manifesta come un

valore e una risorsa da proteggere ( biodiversità, diversità culturale….); - Favorire lo sviluppo di qualità personali quali l’autonomia, il senso di responsabilità/spirito di iniziativa, la collaborazione/solidarietà. OBIETTIVI FORMATIVI TRASVERSALI: - Sviluppare atteggiamenti, comportamenti, conoscenze e abilità indispensabili per vivere in modo interdipendente.

PARTECIPAZIONE A CONCORSI E MANIFESTAZIONI

La scelta di partecipare è demandata ai Consigli di intersezione e di interclasse. Si conferma la partecipazione ai concorsi proposti anche da enti e associazioni culturali radicati nel territorio di Baronissi: “Festa d'autunno” - Fusara di Baronissi. “Lettera a Babbo Natale”. “Dolci poesie”- Pro-Loco.

RECUPERO E POTENZIAMENTO Le attività di recupero e potenziamento vengono realizzate in orario curricolare all’interno delle classi per singoli alunni o gruppi di livello a cura del docente in orario e/o con la collaborazione del docente (anche di altra classe) in compresenza.

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PROGETTI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

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Progetto “Scriviamo insieme il Giornalino di Circolo”

La  costruzione di un giornale  rappresenta una delle attività più avvincenti per  i  ragazzi e allo  stesso tempo una  delle  più  ricche  di  potenzialità  formative.  Attraverso  la  redazione  di  un  giornalino  si vuole  rendere i ragazzi protagonisti di un’attività motivante e  finalizzata alla comunicazione,  in cui l’atto dello scrivere viene ad assumere un reale significato comunicativo. Inoltre  il giornalino scolastico è un’importante occasione di educazione sociale, sia per i contenuti stessi  di  cui  si  viene a  parlare  sia  per  l’attività  in  sé. Una  redazione  scolastica ha  per se  stessa una natura “sociale”,  non  solo  perché  il prodotto  è  destinato  ad  essere  letto  da  altri, ma anche  per  le caratteristiche proprie  del  lavoro  da  svolgere:  per  arrivare ad  un  prodotto  finito  è  necessaria  la collaborazione di molti. Il progetto sarà teso, quindi, a promuovere la lettura del quotidiano nella scuola; alla conoscenza e alla   produzione   di    testi  giornalistici;   alla  conoscenza   dei  linguaggi   multimediali,   degli  strumenti della comunicazione, per  la  costruzione  di un ponte  tra  le  forme di  scrittura prettamente scolastica e    le   attuali  possibilità    comunicative,    consentendo   ai    ragazzi  di    approcciarsi    alle   problematiche attuali  in maniera critica. 

   

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici: Comporre articoli che rispondano alle caratteristiche del

giornalismo di cronaca. Apprendere le regole della tecnica della videoscrittura. Saper digitare un articolo rispettando le regole della videoscrittura. Saper svolgere una ricerca finalizzata. Saper effettuare interviste e piccoli sondaggi. Saper analizzare, selezionare, organizzare materiali diversi prodotti per il

Giornalino. Acquisire e/o potenziare le proprie competenze nell’uso degli strumenti

informatici. Saper “costruire” la pagina di giornale. Utilizzare mezzi multimediali per l’assemblaggio di materiali diversi necessari per

l’impaginazione del Giornalino. Saper lavorare in gruppo responsabilmente, tenendo conto delle esigenze altrui,

collaborando attivamente per il raggiungimento di un obiettivo comune.

Obiettivi formativi trasversali: Utilizzare in modo attivo e produttivo la varietà dei linguaggi espressivi. Saper leggere ed interpretare diverse forme di comunicazione sociale. Sapersi riconoscere nell’identità di una scuola condivisa.

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Progetto

“Baronissincoro”

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 L'intento del progetto della Formazione Corale è di promuovere nei bambini l'uso corretto del linguaggio sonoro‐musicale attraverso lo sviluppo delle capacità vocali congiuntamente a quelle ritmico‐motorie. Caratteristica importante del progetto è la modularità. Con ciò s'intende che lo stesso fonda i suoi principi formativi su un tipo di programmazione flessibile e sempre incline alle esigenze‐potenzialità del gruppo di alunni interessato. 

Obiettivi

Obiettivi formativi specifici:

Impostare gradualmente la voce attraverso la lettura corretta del testo e il canto. Sviluppare la percezione sensoriale, affettiva, emotiva e interpretativa. Sviluppare l'attenzione e la concentrazione. Imparare ad ascoltare se stessi e gli altri.

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“CON L’EUROPA INVESTIAMO NEL VOSTRO FUTURO”

PON FSE

Nel quadriennio 2010-2014 questo Istituto scolastico ha realizzato in orario pomeridiano numerosi percorsi formativi di ampliamento dell’offerta formativa destinati agli alunni delle classi terze, quarte e quinte. Le iniziative, cofinanziate dal Fondo Sociale Europeo, prevedevano il raggiungimento del seguente obiettivo:  

OBIETTIVO C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani. AZIONE 1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave. Percorsi formativi effettuati: - Percorsi formativi di lingua inglese finalizzati al conseguimento della Certificazione Trinity (da 2010 lquesta scuola è sede d’esame Trinity); - Percorso finalizzato alla Consapevolezza ed espressione culturale con la formazione corale “Baronissincoro” ; - Percorsi finalizzati alla Consapevolezza ed espressione culturale con laboratori musicali con strumentario ORFF- Schulwerk; - Percorsi finalizzati alla Competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia (ROBOTICA).  

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FESR Grazie al Programma Operativo Regionale – FESR della Regione Campania, nel quadriennio 2010-2014 questa Istituzione scolastica ha acquisito un laboratorio multimediale-linguistico, più laboratori multimediali, un laboratorio di robotica, un laboratorio di musica con strumentario Orff-Schulwerk e le Lavagne Interattive Multimediali nelle aule riqualificando così gli ambienti di apprendimento di tutti i plessi di scuola primaria e consentendo ai docenti ed alunni nuove modalità di insegnamento-apprendimento. 

 

 

 

 

 Programma Operativo Regionale 2007 IT161PO009 FESR Campania 

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PARTE IV

LA SCUOLA RIFLETTE

SITO WEB Il sito web del Circolo didattico di Baronissi, ottempera agli obblighi di legge (Il

Decreto legislativo n. 235/2010 / Codice dell'Amministrazione Digitale rinnova il quadro normativo in materia di amministrazione digitale definito nel 2005 con il Decreto legislativo n. 82, aggiornando le regole di riferimento rispetto a un panorama tecnologico in evoluzione e introducendo un insieme di innovazioni normative che vanno a incidere concretamente sui comportamenti e sulle prassi delle amministrazioni e sulla qualità dei servizi resi) e conservare il carattere di strumento informativo dando visibilità alle iniziative del circolo.

SICUREZZA

Il D. Lgs. 81/2008 dà attuazione in materia di sicurezza e tutela della salute dei lavoratori ad alcune direttive europee e allo stesso tempo mette ordine in una materia complessa . Esso crea un nuovo modo di pensare e di assicurare la sicurezza nei luoghi di lavoro promuovendo la “cultura della sicurezza” e un nuovo modello di gestione degli adempimenti previsti dalla Legge, fondato sui principi della sicurezza globale, della prevenzione, della programmazione e soprattutto della partecipazione e condivisione all'interno, della struttura organizzata, delle misure relative alla sicurezza. Particolare importanza assumono gli aspetti relativi alla formazione ed informazione dei lavoratori affinché essi assumano il ruolo di protagonisti attivi e responsabili nel conseguimento dell'obiettivo della sicurezza globale. Seguono i principali adempimenti all'interno dell'istituzione scolastica:

- Individuazione di un RSPP; - Convocazione RLS per riunioni periodiche; - Redazione Documento di valutazione dei rischi (con valutazione lavoro stress

correlato) e sua adozione; - Piano di emergenza; - Organizzazione del servizio di prevenzione e protezione (Organigramma per

l’emergenza per ciascuna sede scolastica e gli Uffici con individuazione degli addetti all’emergenza e i compiti da espletare);

- Compilazione dei Registri dei controlli periodici (come da D.M. del 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l'edilizia scolastica);

- Effettuazione di almeno due prove di evacuazione nel corso dell’anno scolastico;

- Procedure di sicurezza (che vanno previste e messe in pratica in tutti quei casi della vita scolastica che comportano maggiori rischi e richiedono quindi maggiore attenzione: per ingresso - uscita degli alunni dall’edificio scolastico al termine delle lezioni, uscite didattiche e visite guidate, manifestazioni scolastiche, recite, attività teatrali, utilizzo palestra e laboratori, periodo mensa e dopo-mensa, evacuazione dell’edificio scolastico in caso di calamità, esercitazioni pratiche …);

- Progetto “Prevenzione e Sicurezza” per tutti gli alunni del Circolo; - Elaborazione del Documento Programmatico Sicurezza e nomine al

personale; - Formazione e informazione del personale (come da Piano di formazione a.s.

2014/2015).

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PIANO DI FORMAZIONE

Le azioni di formazione devono essere coerenti e funzionali agli specifici bisogni formativi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa della nostra Istituzione Scolastica. Per quanto riguarda i livelli di interventi, il piano annuale di formazione delle Istituzioni Scolastiche può articolarsi in iniziative: - progettate dalla scuola autonomamente o consorziata in rete; - promosse dall’Amministrazione, a livello regionale e nazionale; - realizzate in autoaggiornamento.

L’individuazione delle attività da realizzare nell’ambito della FORMAZIONE DEL PERSONALE sarà effettuata sulla base delle priorità nazionali e delle scelte della nostra scuola autonoma, in relazione ai bisogni formativi dei docenti rispetto alla piena attuazione del Piano dell’Offerta Formativa.

Formazione sicurezza: Formazione obbligatoria (ai sensi del D.Lgs. 81/2008 recante misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro) L’informazione continua e costante come la formazione permanente sono presupposti indispensabili per la costruzione di un clima di attenzione vigile alla prevenzione e per l’assunzione di comportamenti corretti e responsabili nelle situazioni di emergenza. L’articolazione del Circolo didattico in dieci edifici scolastici (plessi), la specificità di ciascun edificio, la distanza esistente tra gli stessi, ha reso necessaria l’attribuzione ai docenti coordinatori delle attività di ciascun plesso (ex responsabili/fiduciari) di compiti di vigilanza sull’attività lavorativa svolta in ciascuna sede di servizio per garantirne la conformità alle norme di sicurezza. Da ciò discende sia l’obbligo di formare, sufficientemente e adeguatamente, i coordinatori succitati alle mansioni da svolgere sia l’opportunità di nominare gli stessi addetti al servizio di prevenzione e protezione del Circolo didattico, previa acquisizione dello specifico attestato di formazione. Al personale scolastico del Circolo saranno garantite le seguenti attività di formazione:

-Incontro di informazione per tutto il personale sui rischi presenti a scuola -corso per gli ASPP (Mod. A + Mod. B) -corso per preposti -formazione per i lavoratori designati addetti al pronto soccorso; -formazione per i lavoratori designati addetti alla prevenzione incendi.

Destinatari: docenti e personale ATA.

Formazione privacy: Formazione obbligatoria (ai sensi del D. Lgs. 196/2003 sulla gestione dei dati sensibili).

Formazione sicurezza sulle tecniche di primo soccorso. Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria. Corso di primo soccorso per tutti e solo aggiornamento per chi lo ha già fatto.

Formazione LIM. Destinatari: Docenti Scuola Primaria. Finalità: Conoscere, approfondire e utilizzare le potenzialità della LIM in ambito didattico. Da svolgersi all’interno dell’istituzione scolastica con un pacchetto di 3 ore di formazione offerto dalla ditta fornitrice delle LIM più delle ore aggiuntive individuate in base ai bisogni formativi dei docenti .

Autovalutazione d’istituto Le Indicazioni Nazionali: un’opportunità da cogliere. Progettazione del curricolo per competenze, promozione, rilevazione e valutazione delle competenze (anche tramite rete di scuole) Destinatari: Docenti Scuola dell'Infanzia e Primaria Finalità: Favorire negli insegnanti la capacità di orientarsi rispetto al progettare per competenze, e alla costruzione del curricolo di scuola che tenga conto sia delle Indicazioni Ministeriali, ma soprattutto dei bisogni degli alunni, dei saperi irrinunciabili, delle competenze che

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si intendono promuovere. Metodologia a carattere pratico-esperienziale. Formazione bisogni educativi speciali (BES) Destinatari: docenti Scuola dell’Infanzia e Primaria del Circolo

Iniziativa di formazione per personale scolastico e genitori a cura dell’Associazione “SALVABIMBI”. Il corso si prefigge di promuovere e diffondere alla comunità la cultura del soccorso e dell’assistenza, in particolare le manovre salvavita in età pediatrica.

VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA DELL’INFANZIA Al termine della Scuola dell’Infanzia viene annualmente redatta una “Scheda di Valutazione dei Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze” come si evince nelle “Indicazioni Nazionali per il Curricolo”.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA Scelta scansione valutativa dell'anno scolastico: quadrimestre

Premessa Sulla base delle Indicazioni Nazionali che affermano:”Agli insegnanti competono le responsabilità della valutazione e la cura della documentazione (…) le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali devono essere coerenti con gli obiettivi e i traguardi previsti dalle Indicazioni Nazionali declinati nel curricolo”, e al fine di garantire l’uniformità di Circolo saranno utilizzati comuni criteri di valutazione degli apprendimenti, attraverso prove oggettive finali alle quali saranno sottoposti gli alunni di tutte le classi. Per quanto riguarda gli alunni diversamente abili presenti nel Circolo, saranno predisposte prove diversificate, in relazione agli specifici bisogni del singolo alunno. Considerato quanto in premessa, la valutazione rimane un momento fondamentale del processo di insegnamento/apprendimento. Essa riguarda non solo le prestazioni dell’alunno, ma anche e soprattutto l’efficacia dell’azione didattica e la validità del progetto educativo. Per quanto concerne l’alunno sarà:diagnostica o iniziale, occupa la prima fase dell’anno scolastico ed ha un carattere fondamentalmente osservativo/predittivo, accerta il livello di partenza e permette di predisporre le azioni didattiche di sostegno per gli alunni che si presentano con un modesto rendimento o insuccesso all’apprendimento; formativa, in itinere - (accompagnerà le varie fasi di un percorso didattico; accerterà via via l’adeguatezza delle prestazioni dell’alunno e la validità della didattica; permetterà al docente di apportare modifiche alla programmazione e di adeguare l’insegnamento alle effettive esigenze del discente, attivando opportuni interventi individualizzati); sommativa – Il suo carattere è specificamente “misurativo” e occupa le fasi dell’anno deputate alla valutazione intermedia e a quella finale . Essa sarà conclusiva di tutto un percorso educativo - didattico e certificherà le competenze acquisite dall’alunno nonché il livello di socializzazione, di partecipazione, di maturazione raggiunto. Strumenti di misurazione e pertanto di valutazione sono le verifiche. E’ importante che esse siano sempre separate da apprezzamenti momentanei e soggettivi per evitare di giungere ad una valutazione basata su informazioni destrutturate e poco attendibili. Le prove di verifica saranno continue, il più possibile oggettive

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seguiranno l’alunno in tutto il percorso di apprendimento, dall’inizio delle attività scolastiche al momento della valutazione finale. Gli strumenti da utilizzare per la valutazione del singolo alunno saranno:

‐   prove d’ingresso strutturate (test per verificare la situazione cognitiva e metacognitiva di partenza di ogni alunno)

‐  schede di osservazione sistematica (per accertare nel campo affettivo- relazionale: la partecipazione, la socializzazione, la consapevolezza dei propri doveri, il metodo di studio, il grado di autonomia; nel campo cognitivo il possesso di abilità e conoscenze disciplinari)

‐  prove non strutturate, orali e scritte (relazioni, discussioni, conversazioni, cronache, esposizioni, elaborazioni, questionari, problemi, lavori grafici ed artistici, prove pratiche di manipolazione di materiale)

‐  prove oggettive (test di rievocazione, prove di associazione e di completamento, test di riconoscimento, prove a scelta binaria, a scelta multipla, prove di corrispondenza, di riordino).

‐  schede di verifica (saranno proposte al termine delle attività laboratoriali per verificare l'interesse e l'impegno di ciascun alunno)

Criteri di valutazione inerenti all’introduzione del voto numerico L’attribuzione del voto nella valutazione intermedia e finale deve tener conto per ogni singola disciplina, o ambito disciplinare, innanzitutto degli aspetti cognitivi e disciplinari, ma anche dell’impegno di studio domestico, delle modalità di partecipazione degli allievi alle attività, degli atteggiamenti verso lo studio (volontà di migliorarsi, attenzione e cura nello svolgimento dei compiti, atteggiamenti collaborativi e costruttivi nella vita di classe, e così via); il voto rappresenta nell’insieme i vari aspetti sopra detti e mantiene - quindi - un suo precipuo valore formativo, come indica del resto lo stesso DPR n. 122 del 22 giugno 2009 - Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169. (09G0130) Il contesto normativo di riferimento evidenzia come la valutazione abbia prevalentemente finalità formativa e concorra al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo di ciascun alunno. Una valutazione adeguatamente formativa e di qualità non rileva solamente gli esiti, ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi dell’alunno, è strettamente correlata alla programmazione delle attività e agli obiettivi di apprendimento, considera il differenziale di apprendimento. Si realizza attraverso l’osservazione continua e sistematica dei processi di apprendimento formali e informali,documenta la progressiva maturazione dell’identità personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi comportamenti e percorsi di apprendimento. L’attribuzione del voto numerico: strumenti per la valutazione

La scuola deve impegnarsi ad individuare degli standard docimologici, per quanto riguarda gli aspetti più strettamente disciplinari e cognitivi, volti ad identificare una scala progressiva indicativa del possesso di competenze ed abilità; a tale scala andrà riferito l’assegnazione del voto, fermo restando che tale tipo di valutazione strettamente disciplinare va integrata come detto sopra con la considerazione di altri elementi: impegno, partecipazione, atteggiamenti, volontà, motivazione.

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Nella tabella ai voti in decimi corrispondono relativa descrizione in termini di conoscenza, competenza, abilità e linguaggio.

INDICATORI  

VOTO IN DECIMI  Conoscenza Competenza  Abilità  Linguaggio 

RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVI 

5  GIUDIZIO  SINTETICO:  Non sufficiente

Ha una conoscenza parziale, debole e ncerta.  i 

Anche se guidato rivela difficoltà nell’applicare le conoscenze, metodi e procedimenti e nell’operare collegamenti; commette errore anche nell’esecuzione di compiti semplici. 

Effettua analisi superficiali e incomplete e sintesi parziali e imprecise; opera in modo scarsamente autonomo. 

Usa un linguaggio impreciso con un lessico nonappropriato. 

Parziale raggiungimento degli obiettivi. 

GIUDIZIO  SINTETICO: Sufficiente

Ha una conoscenza essenziale

Sa in genere applicare    le conoscenze    in situazioni  semplici; commette  qualche errore     nella esecuzione    di compiti   di   media difficoltà; riesce,  in modo  abbastanza autonomo, a  fare uso di  principi,  metodi  e procedimenti   e   ad operare  semplici collegamenti.

Sa effettuare, se  guidato, analisi  e sintesi essenziali  e poco approfondite e   valutazioni parziali

Usa un linguaggio abbastanza corretto,  con un  lessico sufficientem ente adeguato

Raggiungimento degli  obiettivi  in modo essenziale

GIUDIZIO  SINTETICO: Buono

Ha conoscenza di buona parte degli argomenti trattati,ma non  in maniera approfondita

Sa applicare correttamente le conoscenze        in situazioni  semplici  e non commette errori nella   esecuzione   di compiti  di    media difficoltà    e       sa utilizzare,       con discreta    autonomia, principi,  metodi  e procedimenti       e compiere collegamenti        e stabilire confronti

Sa effettuare con accettabile

autonomia, analisi e  sintesi complete  ma non approfondite  e valutazioni coerenti,  ma con  qualche imprecisione

Usa un linguaggio corretto,  con un  lessico adeguato

Sostanziale raggiungimento degli obiettivi

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GIUDIZIO  SINTETICO: Distinto

Ha  una conoscenza completa  degli argomenti trattati

Sa  applicare      le conoscenze  con sicurezza e  in modo autonomo    in situazioni note; sa  utilizzare,    in modo  autonomo, principi, metodi e procedimenti    ed effettuare opportuni collegamenti

Sa    effettuare autonomamente analisi e sintesi complete   e approfondite;  è in  grado  di effettuare valutazioni autonome coerenti

Usa    un linguaggio chiaro     e corretto,  con un  lessico appropriato

Completo raggiungimento degli obiettivi

Ha una 

9  conoscenza completa, 

GIUDIZIO  SINTETICO:  sicura  e 

Sa applicare in modo autonomo   e personale   le conoscenze  in 

Rielabora le conoscenze  in modo personale; 

Usa un linguaggio corretto  e scorrevole,  con 

Completo e sicuro raggiungimento degli obiettivi 

Ottimo  approfondita  situazioni  nuove;   sa utilizzare,    in   modo corretto  e  puntuale, 

sa  effettuare con  sicurezza, analisi  e    sinte 

un lessico molto appropriato 

principi,  metodi  e procedimenti  e  sa operare           corretti 

complete  e approfondite; capace  d 

 

      

10  

Il voto di dieci è attribuito solo nel 

secondo quadrimestre agli allievi che sono eccellenti in modo 

particolare 

    Ha una conoscenza completa, ampia,  ben articolata   e molto approfondita 

collegamenti  

  

Sa applicare in modo autonomo e completo     le conoscenze     in situazioni nuove; non commette   errori o imprecisioni nell’esecuzione     di compiti complessi; sa utilizzare,  con 

valutazioni  person  autonome pertinenti Rielabora le conoscenze in modo personale, dimostrando significative capacità critiche; sa effettuare, con  sicura 

 Usa un linguaggio ricco e   appropriato, con  un   lessico molto   preciso, accurato  e ricercato 

    Pieno e approfondito raggiungimento degli obiettivi 

assoluta   padronanza  padronanza, e  vasta  competenza, in situazioni 

analisi  e  sintesi complete  e 

GIUDIZIO  SINTETICO:  concrete,  principi molto Eccellente  metodi  e approfondite   e 

procedimenti;  sa formulare operare   collegament  valutazioni interdisciplinari  personali 

autonome  e pertinenti anche  in contesti  nuovi; prospettasoluzioni personalidegne di particolarerilievo 

   

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ED ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO

Per l’attribuzione del voto di comportamento si terrà conto degli indicatori di riferimento indicati sulla scheda stessa e che qui si riportano:

INDICATORI 

RAGGIUNGIMENTO 

GIUDIZIO   

Partecipazione  Impegno Relazionalità e rispetto 

regole 

OBIETTIVI 

    Non sufficiente 

 

      Sufficiente 

Partecipa in modo saltuario  ed incostante     

 Partecipa in modo attivo, ma non sempre costante  

      

Partecipa in modo 

Mostra discontinuità nell’impegno  e  poca consapevolezza  del proprio dovere     Mostra un impegno non sempre costante e  una  non  sempre precisa consapevolezza del proprio dovere  

  

Mostra un impegno 

Ha un comportamento poco corretto nei confronti degliinsegnanti, deicompagni edellealtre  figureoperanti nellascuolaepocorispettoso dellenormeche regolanola vita dell’istituto 

Ha un comportamento non sempre corretto nei confronti  degli insegnanti, dei  compagnie dellealtrefigure operanti nella scuolaenonsemprerispettoso dellenormeche regolanola vita dell’istituto Ha un comportamento 

Raggiungimento degli obiettivi  in modo  solo parziale   e   comunque insoddisfacente     

Sostanzialeraggiungimentodegli obiettivi         Completo raggiungimento 

 

  Buono 

interessato  e costante 

costante  e  una precisa consapevolezza del proprio dovere 

corretto   nei   confronti   deg degli obiettivi insegnanti,   dei   compagni delle altre figure operanti nella scuola e abbastanza rispettos delle  norme  che  regolano  la vita dell’istituto 

Partecipa in modo  Mostra consapevolezza  Ha un comportamento molto  Completo e sicuro interessato  ed  delpropriodovere,rispetto  corretto   nei   confronti  degl raggiungimento degli attivo  delleconsegneecontinuità  insegnanti,  dei   compagni  e obiettivi 

Distinto  nell’impegno;sidedica   all  delle altrefigure operanti nell studio con  scrupolo e scuola  e  rispettoso    delle 

       

 Ottimo 

   Partecipa in modo attivo e costruttivo 

diligenza  

 Mostra un notevole senso      di responsabilità, consapevolezza del proprio    dovere, rispetto  puntuale delle    consegne   e continuità nell’impegno 

norme  che  regolano  la  vit dell’istituto 

Ha un comportamento molto corretto  e   responsabile  nei confronti degli insegnanti, dei compagni e delle altre figure operanti  nella  scuola  e rispettoso  delle  norme  che regolano la vita dell’istituto 

   Pieno e  approfondito raggiungimento  degli obiettivi 

          

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CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Per quanto riguarda la Certificazione delle Competenze, le Indicazioni Nazionali affermano che la scuola finalizza il curricolo alla maturazione delle competenze previste nel profilo dello studente al termine del primo ciclo, che comprende scuola Primaria e scuola Secondaria di primo grado; sulla base dei traguardi fissati a livello nazionale, ogni scuola progetterà percorsi per la promozione, la rilevazione e la valutazione delle competenze.

SIMULAZIONE PROVE INVALSI CLASSI II E V Obiettivi: Sviluppare forme di autonomia organizzativa e decisionale; favorire un clima sereno; rendere capace di affrontare ostacoli; rilevare gli apprendimenti; controllare stati d’animo. Soggetti coinvolti: Saranno sottoposti alle prove gli alunni delle classi seconde e quinte di tutti i plessi scolastici del Circolo Didattico di Baronissi. Provvederanno alla somministrazione gli insegnanti appartenenti alle suddette classi. Periodo di realizzazione: Durante il secondo quadrimestre, si effettueranno le prove che verranno selezionate e scelte dalla commissione Valutazione. Prove ministeriali di italiano e matematica dell’INVALSI per le classi II e V (le prove saranno somministrate tra la prima e la seconda settimana del mese di maggio Analisi risultati prove nazionali La Referente per la Valutazione, una volta conosciuti i risultati delle prove nazionali dell’anno scolastico precedente, procederà all’analisi dettagliata degli stessi, per individuare i punti di forza e, soprattutto i punti di debolezza della nostra scuola, di cui tener conto nella progettazione del piano dell’offerta formativa futura. Un attento Rapporto di scuola può, infatti, rappresentare un prezioso strumento di riflessione e di autovalutazione, indispensabili per migliorare e potenziare i livelli conoscitivi e formativi degli alunni.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)

I bambini con D.S.A. possono avere una valutazione differenziata sia nelle prove scritte che orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma (gli errori ortografici possono essere evidenziati ma non valutati). La valutazione deve essere rapportata alle capacità e alle difficoltà dell’alunno per agevolare la consapevolezza nelle proprie capacità e nei rispettivi miglioramenti. Il D.P.R. n.122/2009 recita: “…la valutazione e la verifica degli apprendimenti ... devono tenere conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica ... sono adottati ... gli strumenti metodologico-didattici compensativi e dispensativi ritenuti più idonei.” In sede valutativa quindi, permangono le stesse modalità applicate alla didattica nell’ambito di una programmazione individualizzata e personalizzata. E’ opportuno inoltre che tutte le misure compensative – dispensative vengano discusse e concordate con le famiglie per poter essere utilizzate anche al di fuori della scuola, al fine di non creare ulteriori disagi negli allievi.

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Gli strumenti compensativi, per la loro funzione di ausilio, sono particolarmente suggeriti a partire dalla scuola primaria e, in generale, nelle fasi di alfabetizzazione strumentale nell’ambito dei diversi apprendimenti. Tra questi: strisce con l’alfabeto - linee del tempo - mappe concettuali usando anche software dotati di sintesi vocale - carte geografiche - tabelle con formule - tabella dell’alfabeto e dei vari caratteri - tabella dei mesi - tabella delle misure - tabella delle formule geometriche - tavola pitagorica - calcolatrice – registratore - computer con programmi di video-scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale ... Le misure dispensative comprendono: - dispensa dalla lettura ad alta voce - scrittura veloce sotto dettatura - uso del vocabolario - studio mnemonico delle tabelline - dispensa, se necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta - programmazione di tempi più lunghi per prove scritte e per lo studio a casa - organizzazione di interrogazioni programmate - valutazione delle prove scritte e orali con modalità che tengano conto del contenuto e non della forma.

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA:

Preso atto delle nuove indicazioni normative sulla valutazione da esprimere in voti decimali, si individuano alcuni criteri fondamentali e si condividono alcune riflessioni:

Il PEI resta lo strumento prioritario per esplicitare, motivare e definire le

modalità valutative, in relazione al percorso educativo dell’alunno/studente e agli obiettivi personalizzati / individualizzati.

La valutazione sommativa è strettamente collegata alla valutazione formativa particolarmente per i soggetti diversamente abili.

La valutazione non ha mai caratteristiche neutre sul piano emozionale e dei vissuti.

La valutazione deve essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali. Gli insegnanti stabiliscono obiettivi educativi, cognitivi e comportamentali tenendo presenti le difficoltà manifestate e calibrando le richieste in relazione ai singoli alunni e alle specifiche patologie.

OPERATIVAMENTE:

Nella scuola Primaria si ritiene utile utilizzare una scala di valutazione numerica da 5 a 10.

Nel documento di valutazione della scuola Primaria, dove è ancora prevista la trascrizione di un giudizio descrittivo, si ritiene che non debba comparire alcun riferimento specifico al PEI o alla Legge 104/92, ma una breve motivazione che specifichi il tipo di percorso effettuato dall’alunno: ad esempio: “le valutazioni si riferiscono ad obiettivi personalizzati individualizzati”.

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VOTI IN DECIMI E GIUDIZI Griglia di riferimento per i voti in decimi:

VOTO IN DECIMI

SIGNIFICATO

GIUDIZIO

10

Completa padronanza degli obiettivi di apprendimento. Autonomia pienamente raggiunta. Partecipazione ottima e continuativa.

OTTIMO

9

Pieno raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia acquisita efficacemente. Partecipazione molto attiva.

DISTINTO

8 Buono il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia adeguata. Partecipazione attiva.

BUONO

7

Discreto (più che sufficiente) il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia in evoluzione. Partecipazione abbastanza attiva.

DISCRETO

6 Raggiungimento degli obiettivi minimi di apprendimento. Autonomia da sostenere. Partecipazione parziale.

SUFFICIENTE

5

Parziale (limitato - insufficiente) raggiungimento degli obiettivi di apprendimento. Autonomia limitata. Partecipazione scarsa.

NON SUFFICIENTE

QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO

Art 12 Legge n. 104/92 “Diritto all'educazione e all'istruzione ... Comma 3. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ... nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione...”

Art 16 Legge n. 104/92 “Valutazione del rendimento ... - Comma 1. Nella valutazione degli alunni ... da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del piano educativo individualizzato, per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di sostegno siano state svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.”

Articolo 314, comma 2 del Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297 “Diritto all'educazione ed all'istruzione ... Comma 2. L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità della persona ... nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione”.

D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122 “Art. 2. Comma 5. I docenti di sostegno, contitolari della classe, partecipano alla valutazione di tutti gli alunni avendo come oggetto del proprio giudizio, relativamente agli alunni disabili, i criteri di cui all’articolo 314, comma 2 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297 (che recita: L'integrazione scolastica ha come obiettivo lo sviluppo delle potenzialità ... nell'apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella socializzazione). Qualora un alunno con disabilità sia affidato a più docenti del sostegno, essi si esprimono con un unico voto.”

“Art. 9. Valutazione degli alunni con disabilità Comma 1. La valutazione degli alunni con disabilità certificata nelle forme e con le modalità previste dalle disposizioni in vigore è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del piano educativo individualizzato... ed è espressa con voto in decimi ...

Nelle Linee guida per l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità (MIUR 2009) si insiste sul coinvolgimento di tutti i docenti nella presa in carico del processo di

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insegnamento-apprendimento e sulla valutazione degli alunni con disabilità loro affidati. A tal proposito si sottolinea che “la valutazione in decimi va rapportata al P.E.I., che costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell’alunno con disabilità. Si rammenta inoltre che la valutazione in questione dovrà essere sempre considerata come valutazione dei processi e non solo come valutazione della performance.”

Nella valutazione degli alunni diversamente abili: Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle

rispettive situazioni di minorazione (Sentenza n.215/87) La valutazione deve comunque aver luogo perché è un valore positivo da un

punto di vista formativo ed educativo (Parere del Consiglio di Stato 1991)

Oggetto della valutazione degli alunni diversamente abili: La valutazione non riguarda esclusivamente gli apprendimenti, ma deve

avvenire secondo i principi fissati nell’art.12 comma3 della legge 104/92 e nell’articolo 314, comma 2 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297.

La valutazione deve pertanto riguardare la crescita delle competenze conseguite nei seguenti ambiti: in autonomia; negli apprendimenti; nella comunicazione; negli scambi relazionali.

Esigenza di una valutazione individualizzata La valutazione scolastica degli allievi in situazione di difficoltà è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti sulla base del PEI ed è inoltre riferita ai progressi in rapporto alle sue potenzialità ed ai livelli di apprendimento iniziali.

La collegialità non è un optional La collegialità va coerentemente e sistematicamente attuata lungo tutto il

percorso formativo: Diagnosi d’ingresso, individuazione delle attività idonee al singolo soggetto, coordinamento degli obiettivi disciplinari, valutazione sul livello globale.

All’inizio, in modo collegiale, occorre: Delineare la situazione iniziale dell’alunno scegliendo le categorie di osservazione e le fonti privilegiate a cui attingere; Definire gli itinerari formativi; Definire le competenze da conseguire con i relativi indicatori; Rilevare sistematicamente i processi attivati; Attribuire giudizi di valore alla qualità degli stessi e ai progressi nella formazione; Comunicare formazione.

gli esiti della

VERIFICA E VALUTAZIONE POF

Il monitoraggio, la verifica e la valutazione del POF sono la manifestazione e l’assunzione di responsabilità di tutte le componenti scolastiche. Consentono di: - tenere sotto controllo il processo educativo e l’intero sistema scolastico; - individuare i punti di debolezza e i punti di forza dell’organizzazione dell’attività scolastica; - valutare la qualità dell’organizzazione e degli apprendimenti.

AUTOVALUTAZIONE

Nel corso di quest’anno scolastico tutte le scuole effettueranno l’autovalutazione mediante l’analisi e la verifica del proprio servizio e la redazione di un Rapporto di autovalutazione (RAV). In questo processo saranno coinvolte tutte le componenti scolastiche (Alunni, Genitori, Docenti, Dirigente Scolastico).

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ALLEGATI POF A.S. 2014/2015

ALLEGATO I PAI

ALLEGATO II PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DEI DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA).

ALLEGATO III PROTOCOLLO PER L’INSERIMENTO E L’INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI.

ALLEGATO IV VADEMECUM PER IL SOSTEGNO.

ALLEGATO V SCHEDE PROGETTI CURRICOLARI E DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA.

ALLEGATO VI LABORATORI DIDATTICI E SPETTACOLI TEATRALI IN SEDE SCUOLA DELL’INFANZIA.

ALLEGATO VII USCITE DIDATTICHE, VISITE GUIDATE, LABORATORI DIDATTICI E SPETTACOLI TEATRALI, IN SEDE E FUORI SEDE, SCUOLA PRIMARIA


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